ZERO NEGATIVO UN COLPO SPECIALE
CRO AVIANO
progetto editoriale a cura di Maurizio Mascarin, Ivana Truccolo, Federica Tomietto, Mariangela De Re. disegni Emanuele Barison fotografie Attilio Rossetti impaginazione e grafica Federica Tomietto testi Caterina Elia ringraziamento speciale a Mario Gomboli DiabolikŠAstorina Srl e ai ragazzi dell’Area Giovani del CRO che hanno prestato il loro sorriso alla realizzazione di questo lavoro.
ZERO NEGATIVO UN COLPO SPECIALE
CRO AVIANO
SOMMARIO 5
Diabolik - Zero negativo, un colpo speciale Storia a fumetti
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Chi può donare
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Come funziona la trasfusione
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Cosa succede alle sacche di sangue
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Tanti motivi per donare
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Introduzione su sangue, plasma...
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Associazioni donatori di sangue
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Il progetto
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Cosa succede se non c’è più sangue
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Decalogo del buon donatore
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Dove donare
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Sedi Avis
disegni Emanuele Barison | foto Attilio Rossetti | grafica Federica Tomietto | testi Caterina Elia
Eva, hai portato a termine il colpo? Ci ho provato... ma serve un gruppo speciale!
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Ho capito! Solo io posso farlo! Arrivo...
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CHI PUÒ DONARE Spesso ci soffermiamo a domandarci se siamo idonei alla donazione di sangue o se rientriamo tra i criteri di esclusione senza prenderci poi la briga di raccogliere molte informazioni! Per essere donatore di sangue occorre avere un’età non inferiore ai 18 anni, un buono stato di salute e pesare almeno 50 Kg. In ogni caso, un colloquio con il medico e una accurata visita seguita da una serie di esami di laboratorio sarà utile per verificare che non vi siano controindicazioni alla donazione. La visita di idoneità è indispensabile per tutelare tanto la tua salute, in quanto donatore, tanto quella del ricevente. La donazione di sangue, infatti, è sì un atto di solidarietà nonché di sensibilità, ma soprattutto di responsabilità nei confronti degli altri e di se stessi. L’atto della donazione dura 10-12 minuti e il volume massimo di sangue prelevato è di 450 millilitri, circa il 10% del sangue totale presente nell’organismo umano. Si può donare regolarmente senza alcun danno, perché l’organismo reintegra rapidamente il sangue donato, tuttavia l’intervallo minimo che decorre tra una donazione e l’altra è di 90 giorni per gli uomini e di 180 giorni per le donne in età fertile. Periodicamente verrà verificato il permanere del buono stato di salute attraverso esami completi del sangue e delle urine. Diventando donatori non solo ci si pone nelle condizioni di aiutare qualcuno, ma ci consente di godere anche del vantaggio di prendersi cura di se stessi in maniera del tutto gratuita…
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COME FUNZIONA LA TRASFUSIONE La trasfusione consiste nel fornire nutrimento al corpo nel momento in cui l’anemia o la malattia riducono la quantità di sangue, affamando gli organi vitali. Sempre più frequentemente, per trattare gravi anemie e deficit ematologici secondari a trattamenti antiblastici si ricorre all’infusione nel sistema circolatorio del ricevente, di un certo quantitativo di globuli rossi o emazie, di solo plasma, o di altri emocomponenti come le piastrine. Inoltre, per alcuni ammalati, la trasfusione di sangue rappresenta letteralmente un trattamento salvavita.
Sanguis Vita Vitae, il sangue e’ l’essenza della vita...
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COSA SUCCEDE ALLE SACCHE DI SANGUE Il sangue prelevato viene raccolto in apposite sacche contenenti una soluzione anticoagulante. Ma cosa succede alla sacca di sangue? Probabilmente alcuni pensano che terminata la donazione, il sangue possa essere trasfuso. Non è ciò che accade. La sacca di sangue viene inviata al laboratorio del Servizio Trasfusionale e, mediante una particolare procedura chiamata frazionamento, il sangue viene separato nei suoi costituenti. Da una singola unità di sangue intero è possibile ottenere tre unità di emocomponenti: i globuli rossi concentrati, le piastrine e il plasma. La separazione è fondamentale per differenti motivi. Anzitutto, i diversi emocomponenti, per mantenere le proprie caratteristiche, devono essere conservati a diversa temperatura. Non di meno, vi è la necessità di allontanare dal prodotto della donazione i globuli bianchi che possono essere causa di reazioni trasfusionali. Gli emocomponenti, prima di poter essere utilizzati, necessitano di essere validati. Per validazione si intende la valutazione di tutti quei parametri necessari per considerare una donazione trasfondibile, pertanto la normalità di alcuni parametri (esame emocromocitometrico e transaminasi) e la negatività per la presenza di virus e batteri trasmissibili con il sangue (HIV1/2, HCV, HBV, ecc.). A questo punto, viene stampata l’etichetta da applicare sulla sacca contenente il singolo emocomponente che potrà essere utilizzato per l’uso clinico. La separazione consente di trasfondere al malato la sola componente di cui ha bisogno. È inoltre possibile separare, direttamente durante la donazione, componenti del sangue grazie a macchine dette “separatori cellulari” o da “aferesi”, ottenendo soltanto quella componente ematica di cui si ha necessità, e restituendo al donatore, contemporaneamente, gli altri elementi. Si parla pertanto di plasmaferesi se si raccoglie solo plasma, citoaferesi se si raccolgono le cellule e di piastrinoaferesi se si raccolgono le piastrine.
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TANTI MOTIVI PER DONARE Il sangue è la linfa vitale di ciascun individuo. È la sorgente del nostro essere. Il carburante che alimenta il motore della nostra esistenza. Una sostanza preziosa, essenziale. Un farmaco pregiato. È una risorsa indispensabile per la vita. Il sangue è un bene che purtroppo non è possibile riprodurre artificialmente, la sua disponibilità dipende da un gesto volontario, spontaneo e gratuito: la donazione. La donazione di sangue, come ogni dono, costituisce una forma particolare di scambio. Un continuo alternarsi di donare, ricevere e ricambiare. Un circolo. Donare sangue è il modo più semplice per concretizzare la propria disponibilità verso gli altri, ma anche verso noi stessi garantendo un controllo costante del proprio stato di salute. Il sangue, inoltre, può essere considerato come la principale fonte di energia rinnovabile. È possibile privarsi di una sua parte senza arrecare danni, perché l’organismo lo reintegra prontamente. Per tale ragione, la donazione di sangue non comporta rischi di alcun genere per la nostra salute. Non siamo proprietari del nostro essere. Qualcuno nascendo, ci ha donato la vita. Donando il nostro sangue, noi potremmo ridonare a qualcuno la vita. Pochi millilitri di sangue e pochi minuti di tempo
a te non costano nulla. A qualcuno la vita!
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Il sangue, l’unica risorsa che puo’ trasformarsi
in vita!
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INTRODUZIONE su sangue, plasma, globuli rossi e bianchi, piastrine, gruppi sanguigni e fattore Rh. SANGUE Il sangue è un fluido tenuto in continuo movimento dal cuore. Scorre attraverso i nostri vasi e irrora il nostro corpo, vivificando ogni singola cellula. Il flusso del sangue trasporta molte sostanze come l’ossigeno, i gas non utilizzati come l’anidride carbonica, diversi ormoni, enzimi e sostanze in grado di arginare la presenza di ospiti indesiderati come batteri e virus. È composto per il 45% da una componente cellulare, quali i globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, e il restante 55% da una parte acquosa, il plasma.
PLASMA Il plasma rappresenta la componente liquida del sangue, grazie al quale le cellule sanguigne possono circolare. È di colore giallo pallido. È costituito prevalentemente da acqua (90%), nella quale sono disciolte e veicolate molte sostanze quali proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione. La sua funzione è quella di nutrire le cellule e di raccogliere le sostanze di rifiuto per consentirne l’eliminazione. Inoltre, mantiene costante il volume del sangue e quindi la pressione sanguigna ed interviene nella coagulazione del sangue.
GLOBULI ROSSI I globuli rossi, definiti anche eritrociti (dal greco “erythros: rosso” e “zytos: cellula”), danno il caratteristico colore rosso al sangue grazie alla presenza nel loro interno di una proteina, l’emoglobina. Tale proteina svolge la funzione respiratoria, trasportando l’ossigeno dai polmoni ai tessuti. I globuli rossi hanno la forma di piccoli dischi biconcavi e sono capaci di deformarsi notevolmente per poter attraversare i capillari, piccoli vasi dal diametro ridottissimo. Sono prodotti dal midollo osseo rosso e rappresentano le cellule più numerose del sangue (circa 4.000.000 per millimetro cubo nella donna, 5.000.000 circa nell’uomo). La loro attività dura all’incirca 120 giorni, dopodiché vengono distrutti prevalentemente nella milza.
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GLOBULI BIANCHI I globuli bianchi sono identificati anche come leucociti, un nome di derivazione greca, “leukos” (bianco). Appaiono al microscopio come incolori e trasparenti. Vengono fabbricati dalla milza, dalle ghiandole linfatiche e dal midollo osseo e i valori normali vanno da 4.000 a 10.000 per millimetro cubo. Possono essere considerati i difensori armati dell’organismo poiché si oppongono all’ingresso di qualsiasi invasore. Loro compito, infatti, è quello di inglobare e distruggere batteri o altri corpuscoli estranei e dannosi all’organismo.
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PIASTRINE Le piastrine, dette anche trombociti, sono dei frammenti cellulari, generatesi da cellule presenti nel midollo osseo, i megacariociti. Sono di forma discoidale con una vita media di 9-12 giorni e circolano in numero variabile tra 150.000 e 400.000 per millimetro cubo di sangue. La loro funzione principale è formare il tappo emostatico. Agiscono riunendosi in ammassi dove c’è una lesione della parete di un vaso, così da formare un primo tappo per impedire la fuoriuscita di sangue. Durante questa fase, chiamata emostasi, le piastrine perdono la loro forma a disco diventando più sferiche e con un aspetto spinoso.
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GRUPPI SANGUIGNI Il sangue non è uguale per tutti. Il gruppo sanguigno del donatore deve essere compatibile con quello del ricevente. Soltanto nel 1900, Karl Landsteiner scoprì il sistema ABO di identificazione e classificazione dei gruppi sanguigni. A ogni gruppo corrisponde un antigene sui globuli rossi e un anticorpo nel plasma che attacca e distrugge antigeni diversi da quello posseduto. Questo è il motivo della compatibilità trasfusionale per cui ogni soggetto deve essere trasfuso con sangue uguale o compatibile al suo. I gruppi sanguigni sono i seguenti: ANTIGENE
ANTICORPO
O
Anti-A e Anti-B
A
Anti-B
B
Anti-A
AB
Assenti
IL FATTORE RH Un altro fattore responsabile di incidenti trasfusionali era il Fattore Rh, la cui scoperta risale al 1939-40. Questo fattore fu denominato Rh perchè riconosciuto simile ad un antigene scoperto in una scimmia: Macacus Rhesus. Tutti coloro che possiedono questo antigene sulla membrana dei globuli rossi sono chiamati Rh POSITIVI (Rh+), gli altri Rh NEGATIVI (Rh-).
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Il sangue ha un solo colore...
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...Quello della vita!
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ASSOCIAZIONI DONATORI DI SANGUE Diverse sono le associazioni di volontariato che da anni, grazie ad una proficua collaborazione, forniscono sostegno a chi ha intenzione di donare l’elemento più prezioso per la vita, il sangue. Tali associazioni si dedicano tenacemente alla diffusione della cultura del dono del sangue cercando di attirare nuovi donatori, soprattutto giovani. Si prodigano per assicurare una migliore organizzazione del sistema trasfusionale garantendo un regolare flusso di donatori in modo tale da coprire uniformemente tutti i gruppi sanguigni per far fronte alle emergenze e per evitare che ci sia surplus di donazioni in giacenza.
Il sangue e’ il fiume della vita!
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IL PROGETTO È emergenza sangue. Pessimistiche appaiono le previsioni circa il futuro della donazione e il numero di donatori. Mentre da una parte si assiste a un notevole calo nelle donazioni di sangue, dall’altra s’intravede un aumento del fabbisogno di trasfusioni. L’età media dei cittadini è in continuo aumento e in egual modo aumentano i pazienti che più usufruiranno delle trasfusioni. I donatori di sangue però diminuiscono drasticamente. E i giovani donatori sono sempre meno. L’equilibrio tra donazione e fabbisogno sta divenendo piuttosto fragile... AAA donatori di sangue cercasi! È evidente! La vera risorsa per il futuro sono i giovani. Donare sangue non comporta un impegno di tempo notevole, né alcun disagio fisico. E’ un modo per aiutare altre persone, magari dei coetanei. Si tratta di un semplice gesto che non può far altro che aiutarci a crescere, maturare, e perché no, a farci sentire utile. Non porti molte domande, la risposta ce l’hai nel sangue!
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COSA SUCCEDE SE NON C’È PIÙ SANGUE Il sangue è vita. Nel caso in cui le scorte di sangue dovessero aver fine, chiunque possa averne bisogno non avrà un futuro dinanzi a sé.
DECALOGO DEL BUON DONATORE Dieci buoni motivi per donare sangue… 1 Tutti, un domani, potremmo avere bisogno di sangue; 2 Il sangue non è riproducibile in laboratorio… solo l’uomo ne è la fonte; 3 La donazione è un atto di grande responsabilità e solidarietà; 4 Non è difficile ed impegna 10 minuti del proprio tempo; 5 La donazione di sangue è un gesto salvavita… 6 … o semplicemente potrebbe migliorare lo stato di salute di qualcuno; 7 È un aiuto verso il prossimo e al contempo provoca in noi un piacevole stato di benessere; 8 Consente di tenere sotto controllo il proprio stato di salute attraverso le visite e gli esami periodici necessari per confermare l’idoneità; 9 Permette di fronteggiare situazioni di emergenza; 10 Contribuisce all’autosufficienza trasfusionale in Italia, evitando le importazioni.
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DOVE DONARE DOVE DONARE IN PROVINCIA DI GORIZIA Servizio Immuno Trasfusionale di Gorizia c/o Ospedale - Tel 0481/592997 Centro raccolta sangue di Cormòns c/o Distretto sanitario - Tel 0481/592997 Centro raccolta sangue di Grado Grado (mezzo mobile) – Tel 0481/592997 Centro di raccolta di Monfalcone c/o Ospedale San Polo - Tel 0481/487658 DOVE DONARE IN PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Immuno Trasfusionale di Pordenone c/o Ospedale “S. Maria degli Angeli” -Tel 0434/399273 Settore Funzionale Trasfusionale di Spilimbergo c/o Ospedale – Tel 0427/595503 Settore Funzionale Trasfusionale di San Vito al Ta. c/o Ospedale – Tel 0434/841230 Unità di Raccolta di Sacile c/o Ospedale– Tel 0434/736223 Unità di Raccolta di Maniago c/o Ospedale – Tel 0427/595503 Servizio Immuno Trasfusionale di Aviano c/o IRCCS CRO - Tel 0434/659380
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DOVE DONARE IN PROVINCIA DI TRIESTE Servizio Immuno Trasfusionale di Trieste c/o Ospedale Maggiore – Tel 040 3992858 Servizio Immuno Trasfusionale di Trieste c/o IRCCS “Burlo Garofolo” - Tel 040/3785274 DOVE DONARE IN PROVINCIA DI UDINE Servizio Immuno Trasfusionale di Udine c/o Osp. “S. Maria della Misericordia” Tel 0432/552341 Unità di Raccolta Latisana c/o Ospedale – Tel 0431/529352 Centro Trasfusionale di Palmanova c/o Ospedale – Tel 0432/921262 Settore Trasfusionale di Tolmezzo c/o Ospedale – Tel 0433/488451 Settore Trasfusionale di San Daniele c/o Ospedale – Tel 0432/949324 Centro di Raccolta di Cividale c/o Ospedale – Tel 0432/708333 Centro di Raccolta di Gemona c/o Ospedale – Tel 0432/989318
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SEDI AVIS Avis Regionale Friuli Venezia Giulia Via Montereale 24 - 33170 Pordenone c/o Azienda Ospedaliera “S. Maria degli Angeli” tel 0434 555145 - fax 0434 253707 email friuliveneziagiulia@avis.it sito www.avisfriuliveneziagiulia.it Avis Provinciale di Gorizia Fare riferimento alla sede dell’Avis Regionale. Avis Provinciale di Pordenone Via Montereale 24 - 33170 Pordenone c/o Azienda Ospedaliera “S. Maria degli Angeli” cell 320 4787519 - fax 0434 253708 email pordenone.provinciale@avis.it
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Avis Provinciale di Trieste Strada Vecchia dell’Istria 5 – 34100 Trieste tel 040 829251 cel 333 1602718 email a.cavo@avis.it sito www.avistrieste.it Avis Provinciale di Udine Via Sabbionera 87 - 33053 Latisana - c/o Ospedale tel 0431 55777 cell 392 9818039 email udine.provinciale@avis.it sito www.avisprovincialeudine.splinder.it Info Rivolgendoti ad una sede Avis puoi avere tutte le informazioni che ti servono oppure puoi collegarti anche al sito
www.avisfriuliveneziagiulia.it www.centronazionalesangue.it
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PRELIEVO-ANALISI-CATALOGAZIONE-USO Sintesi del processo
Il sangue del donatore giudicato idoneo per la donazione verrà raccolto in sacche di sangue dedicate. In seguito agli esami di laboratorio, alla definizione del gruppo sanguigno e all’esito degli esami virologici, il sangue potrà essere separato nelle sue componenti. Dopo la validazione, ciascuna sacca contenente il componente sarà etichettata e conservata sino al momento in cui verrà trasfusa in un altro individuo.
La donazione di sangue, un filo lungo una vita!
I veri eroi si riconoscono dai loro gesti che sanno essere semplici, spontanei e anonimi. Dona anche tu il tuo sangue. THE END
Campagna di sensibilizzazione sulla donazione del sangue tra i giovani. Progetto in collaborazione AVIS Friuli Venezia Giulia - CRO Aviano. L’AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) è una associazione nata nel 1927 per opera del dott. Formentano a Milano. Agisce nel territorio nazionale impegnandosi a diffondere nella cittadinanza la cultura della donazione di sangue ed emoderivati, gratuita, volontaria, anonima e responsabile. Fra gli obiettivi che l’AVIS si propone di perseguire, la sensibilizzazione di giovani e adulti al dono e alla solidarietà e la creazione di partnership con le realtà locali, sono prioritari. L’Area Giovani del CRO di Aviano (Centro di Riferimento Oncologico) è un reparto dedicato alla cura degli adolescenti e dei giovani con malattie tumorali. Oltre a condividere la cultura della solidarietà e della donazione del sangue e degli emoderivati, rientra nelle sue “corde” fare in modo che i ragazzi seguiti in questo reparto possano continuare a far parte del normale tessuto sociale e magari, condividere con i coetanei al di fuori dell’ospedale ciò che la malattia ha dato loro l’occasione di imparare. Lo scopo di questa iniziativa è principalmente quello di stimolare i giovani alla donazione di sangue, attraverso un messaggio che parte dai giovani ricoverati nel nostro centro oncologico. Si è concordato di scegliere come protagonista della campagna 2011 AVIS-CRO il personaggio di Diabolik, ideato dalle sorelle Angela e Luciana Giussani e pubblicato nel corso degli anni con infinita passione da Mario Gomboli della Casa Editrice Astorina. Diabolik, eroe “dark” dotato di principi etici, ben si presta, a nostro giudizio, a diventare il protagonista di una campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue rivolta ai giovani in cui gli altri protagonisti “nascosti” sono i giovani con tumore.
Per informazioni: Avis Regionale Friuli Venezia Giulia friuliveneziagiulia@avis.it - tel. 0434.555145 - fax 0434.253707 Via Montereale 24 - 33170 Pordenone Numero Verde 800.261580
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