Laura Dussini Portfolio 2015
Skills Disegno vettoriale
Elaborazione immagini
Elab. illustrazioni e grafica vettoriale
Impaginazione e produzione editoriale
Autocad
Photoshop
Illustrator
Indesign
Modellazione 3D
Renderizzazione di immagini
Sistemi operativi utilizzati
AllPlan
Cinema 4D
Windows Mac OS X
Contatti +39 3408647649 laura.dussini@gmail.com
Via Porta San Pietro 37 44121 Ferrara
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Formazione 2009-2015 Ferrara, Italia
Laurea magistrale in Architettura presso Università degli studi di Ferrara Valutazione 110 /110 e Lode
Febbraio 2013 - Agosto 2013 Valparaiso, Cile
Progetto Atlante presso Universidad Tecnica Federico Santa Maria Periodo di formazione all’estero
2004 - 2009 Modena, Italia
Diploma conseguito presso Liceo scientifico tecnologico A. Tassoni indirizzo sperimentale PNI, approfondimento delle materie di matemtica, fisica e programmazione.
Workshop Agosto 2014 Covarrubias Spagna
International festival of Art and Construction Festival di arte, costruzione e ricerca basato sulla partecipazione ad alcuni dei 30 workshop organizzato da docenti, ricercatori ed artisti di diverse nazionalità
Aprile 2014 Bologna, Italia Complesso San Michele in Bosco
Misurare il Sacro: Laboratorio “a cielo aperto” di Rilievo dell’Architettura Partecipazione al laboratorio con le veci di tutor, in assistenza all’arch. Manuela Incerti e la dott. di ricerca Gaia Lavoratti.
Marzo 2014 Vico Morcote, Svizzera
Architettura della città oggi _ Figino case-study Workshop parte della ricerca denominata Infrarealities - Unraveling the management and maintenance of the Urban condition ad opera di i2a - International Institute of Architecture, Vico Morcote, CH.
Agosto 2012 Ahmedabad, India
Workshop di progettazione e design su mobilità accessibile ed inclusiva (Università di Architettura Ferrara ITALIA - National Institute of Design INDIA) Workshop internazionale svolto nella città di Ahmedabad, Gujarat India. Il workshop è stato svolto da studenti del dipartimento di Architettura e Design del Prodotto Industriale di Ferrara e studenti del National Institute of Design del corso di design del veicolo.
Profilo Sono socievole, espansiva, tenace, dinamica ed ambiziosa. Ho appena concluso il mio percorso di studi in Architettura che mi ha reso versatile nel campo della progettazione, dalla scala urbana al dettaglio architettonico e degli interni. La mia formazione mi ha fornito quegli strumenti necessari per l’attività di grafica e comunicazione, fondamentali per trasmettere gli esiti di lavori di analisi, pianificazione e progettazione. I lunghi anni universitari inoltre mi hanno reso sempre più facile il lavoro di gruppo e la collaborazione per raggiungere i migliori esiti possibili, pur essendo in ogni caso in grado di districarmi individulmente nelle sfide lavorative che mi si presentano. Infine trovo che sia costruttivo e stimolante avere la possibilità di arricchire le mie esperienze lavorative con l’approfondimento dei miei interessi personali tra cui le nuove tecnologie, arte ed architettura, fotografia ed elborazione digitale delle immagini. 31 Luglio 1990
Lingue
Esperienze lavorative Attualmente
Free lance consultant Collaborazione occasionale per attività di grafica per presentazioni, attività di comunicazione, biglietti da visita e simili.
Mag - Giu 2014; Sett - Ott 2012 Ferrara, Italia
Tutor presso il Servizio Immatricolazione e Accoglienza Matricole (SIAM) Attività di assistenza per fornire supporto agli studenti che si immatricolano a UNIFE
Periodo universitario Ferrara, Italia
Tutor didattico presso il Dipartimento di Architettura Assistenza all'insegnamento nel corso di Disegno dell'Architettura, Rilievo dell'Architettura e Statica.
Marzo 2012 Ferrara, Italia
Help Desk e Hostess presso Fiera del Restauro 2012 Ferrara Stand: Diaprem, TekneHub, Fassa Bortolo e Università degli studi di Ferrara.
Italiano
Madrelingua
Spagnolo
Buona conoscenza (lingua scritta e parlata)
Inglese
Buona conoscenza (lingua scritta e parlata)
Interessi nuove tecnologie
fotografia Arte elab. immagini architettura
Sport di squadra
viaggi
2010
2011
2012
To Mine to Build Progettazione urbana Disegno del paesaggio Firenze, Italia
Future city Progettazione urbana Ferrara, Italia
2013
2014
2015
2016
Lavori accademici Tesi di laurea magistrale
V a.a. Unife
Progetto per un parco lineare nell’Area Nord di Reggio Emilia Disegno del paesaggio Reggio nell’Emilia, Italia
Laboratorio di Progettazione Architettonica 3
III a.a. Unife
Laboratorio di Urbanistica
III a.a. Unife
Laboratorio di Restauro dei monumenti
IV a.a. Unife
S.Antonio Abate Restauro di monumenti Ferrara, Italia
Taller Avanzado
Universidad Tecnica Federico Santa Maria, Cile
Displiegue y Ripliegue
Tecnologìa: arquitectura y materialidad Progettazione di un rifugio post cataclisma Valparaiso, Cile
Concorsi Le Chiuse di Guadagna Il giardino rurale
Disegno del paesaggio Ragusa, Italia
Torre levarano Progettazione di edificio a torre Comune di Levarano, Italia AWR Awards
Techa
NYC Sky Condo Progettazione di edificio a torre New York, USA
Progetto per un parco lineare nell’Area nord di Reggio emilia Centro storico
Trasformazione della linea ferroviaria in asse verde urbano
stadio Mapei
Magazzini dismessi
DISEGNO DEL PAESAGGIO
via petrella limite della campagna
Area produttiva ovest
Magazzini dismessi
Reggio Emilia Italia
Linea FER collegamento alla città
Tesi di Laurea V a.a. UNIFE Stazione AV
Per visualizzazione book di laurea http://issuu.com/lauradussini/docs/book_di_laurea_
Linea FER
Stazione AV Alta Velocità Area Progetto
Autostrada
Via Emilia
Gli importanti progetti infrastrutturali realizzati in una città all’avanguardia come Reggio Emilia e la presenza di un’area industriale in dismissione a pochi metri da un innovativo Nodo Intermodale in progetto, creano l’occasione di realizzare un nuovo eco-quartiere per la città. Questo avrà come nucleo centrale un parco lineare, che rappresenta un tassello, un singolo progetto esempio per un sistema di interventi che andranno a creare un asse verde che colleghi il nuovo nodo infrastrutturale reggiano, localizzato nella prima periferia, ed il centro storico. Il parco deve quindi essere studiato come sistema, e quindi a scala urbana, ma anche come elemento di paesaggio ed inoltre come forte elemento progettuale per la definizione del quartiere, disegnando quindi a scala più approfondita anche alcuni dei suoi aspetti più peculiari tra cui l’utilizzo degli elementi naturali e lo studio dei percorsi ciclo-pedonali interni.
Tipologie elementi naturali
Tipologia
Filare
Elemento singolo
Cortina
Caratteristica di selezione
Filare alberato
valenza ornamentale: colore
valenza ornamentale: profumazione
altezza ridotta: distanza da tranvia
ombreggiatura
valenza ornamentale: portamento e dimensione
specie fortemente diffusa nel comune
ESEMPIO DI SELEZIONE BOTANICA REALIZZATA
Cortina
Tiglio intermedio | Tilia x vulgaris
Il tiglio è uno delle piante ad alto fusto più comuni a Reggio Emilia. Ideale per realizzare filari, ma a causa delle sue elevate dimensioni deve essere piantato a sufficiente distanza dalla linea
Magnolia | Magnolia Grandiflora (var. grandiflora, obvata e stellata)
Alberatura fortemente ornamentale con foglie perenni verde scuro lucido. La selezione di differenti varieta’ modifica la colorazione dei grandi fiori profumati.
Cedro del libano | Cedrus Libani
Alberatura di grandi dimensioni ed altamente ornamentale. Ideale se piantata isolata in modo tale che se ne colga la maestosita’ e non ne sia limitato lo sviluppo
Elemento singolo
Acero Campestre | Acer Campestre
Alberatura comune a Reggio Emilia ideale per realizzare filari alberati. Specie molto apprezzata anche come alberature stradali
Superficie
Amareno | Prunus Cerasus
Alberatura consigliata nel Regolamento del verde per gli alberi in contesto rurale e periurbano. Ideale per la realizzazione di filari. Molto decorativo nel periodo primaverile per l’abbondante fioritura
Pero da fiore | Pyrus Calleryana
Alberatura non autoctona ornamentale consigliata nel Regolamento del verde per i giardini ed i parchi urbani. Molto decorativa nel periodo primaverile per l’abbondante fioritura.
TO MINE TO BUILD PROGETTAZIONE URBANA DISEGNO DEL PAESAGGIO Firenze Italia LAP3 III a.a. UNIFE work group Valentina Grassi
L’obiettivo del corso del terzo anno del Laboratorio di Progettazione era il disegno di un brano del tessuto urbano del quartiere delle Piagge, frazione di Brozzi nella provingia di Firenze. L’area d’intervento, che era già stata oggetto di riqualificazione urbana e edilizia sul progetto di Giancarlo De Carlo, presenta le tipiche problematiche delle periferie delle grandi città, sia a livello di complesso insediativo che a livello di organismi abitativi presenti. Il progetto in particolare si occupa di una porzione del quartiere, ora occupata da un’area verde non accessibile alla comunità in quanto traccia storica di un’antica cava a cielo aperto, della quale deve essere disegnato un masterplan in cui saranno collocate le funzioni di residenza innovativa, studentato, incubatore d’imprese, edifici scolastici ecc. Il disegno del Masterplan prende origine dalla funzione storica dell’area, denunciata apertamente dalle sistemazioni progettuali, procedendo con la strategia dello scavo e realizzando uno parco pubblico centrale, ricavato con terrazzamenti rigidi di terreno che recuperano il forte dislivello presente tra il centro della cava e il bordo strada, intorno al quale si sviluppa una cortina edilizia con funzioni miste, costituita da complessi edifici a corte interna e esigui edifici a torre, che rompono la scala d’intervento e si stagliano nel profilo dell’ex cava.
MASTERPLAN
SCHEMA FUNZIONALE
DEFINIZIONE PERCORSI
SUDDIVISIONE IN ZOLLE
SELEZIONE BOTANICA
SVILUPPO DEL PROGETTO
TIPOLOGIA: edificio a corte
FUTURE CITY URBANISM LANDASCAPE DESIGN Firenze Italia LAP3 III a.a. UNIFE work group Valentina Grassi
lau
L’obiettivo del corso del terzo anno del Laboratorio di Progettazione era il disegno di un brano del tessuto urbano del quartiere delle Piagge, frazione di Brozzi nella provingia di Firenze. L’area d’intervento, che era già stata oggetto di riqualificazione urbana e edilizia sul progetto di Giancarlo De Carlo, presenta le tipiche problematiche delle periferie delle grandi città, sia a livello di complesso insediativo che a livello di organismi abitativi presenti. Il progetto in particolare si occupa di una porzione del quartiere, ora occupata da un’area verde non accessibile alla comunità in quanto traccia storica di un’antica cava a cielo aperto, della quale deve essere disegnato un masterplan in cui saranno collocate le funzioni di residenza innovativa, studentato, incubatore d’imprese, edifici scolastici ecc. Il disegno del Masterplan prende origine dalla funzione storica dell’area, denunciata apertamente dalle sistemazioni progettuali, procedendo con la strategia dello scavo e realizzando uno parco pubblico centrale, ricavato con terrazzamenti rigidi di terreno che recuperano il forte dislivello presente tra il centro della cava e il bordo strada, intorno al quale si sviluppa una cortina edilizia con funzioni miste, costituita da complessi edifici a corte interna e esigui edifici a torre, che rompono la scala d’intervento e si stagliano nel profilo dell’ex cava.
SCHEMI DI STUDIO DEI PERCORSI _Direttrici
_Punti nodali
_Definizione zolle tematiche
_Analisi dei Flussi
_Studio pavimentazioni
_Studio botanico
lau
S.ANTONIO ABATE RESTAURO ARCHITETTONICO Ferrara Italia LAR IV a.a. UNIFE work group Lucrezia Biasutti Federico Conti
LOCALIZZAZIONE RISPETTO CASTRUM BIZANTINO FERRARESE
Il laboratorio di Restauro ha avuto come oggetto di studio la chiesa di S.Antonio Abate localizzata in Via Saraceno a Ferrara. Della chiesa è stato analizzato lo stato di fatto e da questo è stato definito il degrado e le possibili soluzioni d’intervento sia per l’esterno che per l’interno. E’ stato inoltre approfondito il tema della sicurezza statica dell’edifico, fortemente danneggiato a seguito del terremoto del 2011, individuando quelli che sono le criticità dell’edificio, i cinematismi attivati e possibili per poi proporre le soluzioni tecniche necessarie per porre in sicurezza la chiesa. Infine oggetto di progettazione è stata la risistemazione dell’interno e della piazzetta esterna prospiciente la chiesa, degli impianti e degli arredi, allo scopo di perpetuare la funzione di edificio religioso di quartiere secondo le direttive del Sacrosanctum Concilium del Consiglio Ecumenico del Vaticano II.
ANALISI STATO DI FATTO
FOTOPIANO ESTERNO
ANALISI STATO DI FATTO
ANALISI DEL DEGRADO
ANALISI DEI CINEMATISMI ATTIVATI E POSSIBILI
STUDIO DELLE SOLUZIONI TECNICHE PER PROBLEMATICHE STATICHE
DISPLIEGUE Y REPLIEGUE PROGETTAZIONE RIFUGIO POST CATACLISMA Valparaiso Cile Taller Avanzado UTFSM, Cile
Il laboratorio di progettazione avanzato Displiegue y Repliegue aveva come obiettivo la progettazione di un prototipo di rifugio postcataclisma. Tale rifugio doveva possedere le caratteristiche modularità, resistenza al sisma, resistenza alla combustione, adattabile alle forti pendenze di terreno, in modo tale che sia adattabile alle difficili condizioni di sviluppo nelle zone delle baraccopoli a ridosso delle grandi città cilene, e una forte anfasi sulla facile portabilità e possibilità di impacchettamento. Successivamente questo modulo di rifugio doveva avere la possibilità di uno sviluppo volumentrico e trasformazione in una abitazione definitiva. Tutti questi limiti progettuali erano associati alla necessità di estrema economicità del modulo e la possibilità di facile replicazione e trasporto. Per questa ragione il progetto è costituito da moduli ed elementi realizzabili con materiali comunemente in commercio. Infine per l’isolamento e la protezione del fuoco il progetto è stato arricchito con l’utilizzo delle tecniche tradizionali di costruzione con la terra cruda che sono state ampliamente analizzate durante il corso.
DETTAGLI TECNOLOGICI MODULO DI EMERGENZA
STUDIO DELLA MISURA ED ERGONOMIA DELLA POPOLAZIONE CILENA
LE CHIUSE DI GUADAGNA Il Giardino rurale
DISEGNO DEL PAESAGGIO
arancio
alloro
aglio
asparago
biancospino
borragine
bietola
Ragusa Italia work group Enrico Porfido
Claudia Sani Sara Stefanati
lentisco
limone
lupino
malva
viabilità | accessibilità
mandorlo
mirto
ambiti
VISIVO profumos
VISIVO
VISIVO profumati
aromatico VISIVO
strada carrabile percorso principale ciclopedonale percorso secondario ciclopedonale ingresso
giardino botanico orto area espositiva area sport-relax area alberata
STUDIO DEGLI ARREDI PER AUTOFABBRICAZIONE
Il concorso aveva come oggetto la riconversione di un’azienda agricola localizzata nel meraviglioso entroterra siciliano. Il completamento del progetto di conversione de Le chiuse di Guadagna in azienda agrituristica passa attraverso il ridisegno del giardino che fa da cornice al complesso edilizio, da poco ristrutturato. Oggetto del concorso di idee era l’individuazione di una soluzione paesaggistica che sapesse interpretare la natura e lo spirito di questi luoghi, tipici della campagna ragusana, scampati, intatti, alla mano lottizzatrice dell’uomo, con particolare attenzione a quelle che sono le tradizioni storiche e culturali del luogo, nonchè l’utilizzo di elementi naturali autoctoni che ben si sposano con i carrubi e olivi centenari presenti nella tenuta. Analizzate le potenzialità de Le Chiuse di Guadagna come axienda agrituristica, sono stati individuati diversi tipologie di utenze per le quali sono stati studiati e specificatamente dedicate alcune porzioni della sistemazione paesaggistica. E’ stato studiato l’arredo, tutto di possibile autofabbricazione, le specie inserite nel progetto e i relativi costi di sitemazione di tutta l’azienda.
cappero
olivo
carrubo
origano
cipolla
cedro
pompelmo
porcellana
finocchietto
corbezzolo
porro
rosa comune
lavanda
ginestrella
rosmarino
salvia
timo
MASTERPLAN TECNICO-BOTANICO
LEVARANO HORIZON TOWER PROGETTAZIONE Levarano Italia work group Mariacaterina Miozzi
L’oggetto del concorso è la progettazione di un edifico a torre localizzato nella fertile pianura dell’entroterra ionico-salentino che digrada verso il mar Ionio. Il territorio è costellato da un sistema di torri storiche e di emergenze antropologiche fortificate sia sul litorale che nell’entroterra che è sempre stato esposto agli invasori di ogni genere e alle incursioni piratesche. Le torri costiere furono erette proprio a scopo di difesa e di avvistamento, lungo le coste e nell’entroterra. Oggi quest’area è una meta molto turistica ed il comune di Leverano ha proposto il concorso di idee allo scopo di ideare un sistema di torri di avvistamento e di accolgienza/servizio per i turisti. Il design della torre doveva rispondere a stringenti limiti dimensionali, richieste di notevole economicità e predisposizione per la progettazione bioclimatica, allo scopo di limitare l’utilizzo degli impianti. Il volume della torre è stato scomposto e ricombinato allo scopo di creare aggetti per la protezione solare e spazi esterni vivibili, protetti da ampi elementi in tessuto. Infine a collegare tutti i livelli vi è una scala che abbraccia tutto l’edifico per poter osservare il panorama da ogni angolatura , giungendo infine ad una terrazza panoramica.
COMPATTEZZA
SEPARAZIONE DEI VOLUMI
RICOMBINAZIONE
CONNESSIONE CIRCOLARE
TECHA PROGETTAZIONE New York Italia work group Lorenzo Conti
PIANTA PIANO TIPO RESIDENZIALE
Nel 2000 il professore alla columbia Univeristy Dickson Despommier aveva teorizzato per primo il concetto della vertical farm, proponendo la costruzione di edifici alti adibiti alla coltivazione in territorio urbano, con lo scopo di ridurre le problematiche di consumo del suolo, produzione di C02 e coprire il fabbisogno di alimenti sempre più crescente nelle città. Oggetto del concorso è quindi una torre, localizzata nel quartiere Chelsea a ridosso dell’intervento infrastrutturale e di paesaggio dell’High Line, composta dal 40% di residenze, 40% di aree per la coltivazione e, per completare la superficie, servizi e aree commerciali. Gli ottimi propositi di riduzione dei consumi di acqua per la coltivazione e di idrocarburi per il trasporto, nella vertical farm vengono però intaccati dal grande fabbisogno energetico determinato dalla illuminazione artificiale per la coltivazione. Da questa problematica nasce il concetto di Techa, una torre sviluppata in modo tale che le chiusure verticali siano il più trasparente possibile e che siano gli stessi impianti di coltivazione da fungere da elementi di protezione solare. L’addizione di volumi vetrati e la sua sottrazione rompe la staticità della superficie estena generando ampie aree adibite a giardini d’inverso e doppi volumi sfruttati per coltura intensiva, attuata nei piani di coltivazione e, privatamente, nelle residenze. Il rapporto con la città è risolto con la concentrazione del volume di costruito in una porzione dell’area d’intervento, avendo così la possibilità di realizzare un’ampia area pubblica a ridosso dell’High Line.
Collegamenti verticali
Aree verdi
Sistema tecnologico impiantistico
Elementi di protezione solare e coltivazione
Portfolio
Book di Laurea
http://issuu.com/lauradussini/docs/portfolio_2015_italian
http://issuu.com/lauradussini/docs/book_di_laurea_