Settimanale digitale • Anno 3 • Numero 111 • 20/12/2019
Supplemento settimanale a l’Automobile.
INNOVAZIONE I MOTORI I LIFESTYLE
Nozze dell’anno. ANGELO BERCHICCI ■ Questa volta ci siamo. I consigli di amministrazione di Fca e Psa hanno dato il benestare alla fusione e le due squadre sono già al lavoro per portare a termine l’operazione in un tempo da loro stimato fra i 12 e i 15 mesi. I due partner pensano a un processo abbastanza rapido nel raggiungimento dell’obiettivo: il caso Opel, acquistata, integrata e risanata da Psa in 18 mesi dopo oltre un decennio di perdite, potrebbe essere un modello. Un motore importante di tutta l’operazione sta nei risparmi da fusione, previsti a regime a 3,7 miliardi ogni
anno, di cui il 40% generato dalla condivisione di tecnologie e piattaforme: nella fase dell’elettrificazione, condividere pianali compatibili con le ultime tecnologie significa anche e soprattutto spartire le enormi spese necessarie per realizzarli. E i due gruppi ci tengono a sottolinearlo da subito: in futuro oltre due terzi dei volumi si baseranno su due sole piattaforme. In altre parole, l’integrazione sarà massima. Quella siglata quindi non è una partnership rafforzata - come ha detto qualcuno - ma un accordo che darà vita ad un attore completamente nuovo. La definizione di “pietra miliare” data da John Elkann per una volta non sembra esagerata.
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