Settimanale digitale • Anno 2 • Numero 66 • 14/12/2018
Supplemento settimanale a l’Automobile.
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PAOLO BORGOGNONE ■ “Con la vostra incapacità di agire state rubando il nostro futuro”. La dura accusa durante la riunione plenaria del COP24, la conferenza sul clima di Katowice, Polonia, è arrivata da Greta Thunberg, attivista svedese di Climate Justice Now. Greta ha solo 15 anni. L’incontro mondiale dovrebbe decidere le azioni da intraprendere a livello globale per tenere sotto controllo il riscaldamento del pianeta causato dai gas serra. La via d’uscita è chiaramente indicata dagli scienziati: decarbo-
nizzazione, transizione energetica, riduzione delle emissioni (soprattutto CO2). Anche la mobilità sarà chiamata a dare il suo contributo sposando in pieno il processo di elettrificazione. Particolarismi, interessi economici, convenienza politica creano sempre nuovi ostacoli e Katowice 2019 potrebbe chiudersi, parole di circostanza a parte, con un nulla di fatto. L’alternativa può venire dal basso. E la giovanissima Greta – sfidando i potenti della terra – lo ha detto chiaro: “Non si è mai troppo piccoli per cambiare le cose”.