Settimanale digitale • Anno 3 • Numero 75 • 1/3/2019
Supplemento settimanale a l’Automobile.
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Più malus che bonus. EDOARDO NASTRI ■ 1 marzo, eco-bonus ed ecotassa sono realtà. L’idea è corretta: stimolare un rinnovo del parco circolante, troppo vecchio e inquinante. L’esecuzione no: così come è stata concepita, la norma lascia parecchi dubbi sulla sua efficacia. A parlare sono i numeri forniti dagli stessi costruttori: proiettando questo eco-bonus al mercato 2018 soltanto lo 0,5% delle vetture vendute ne avrebbe beneficiato. Mentre l’eco-tassa, concepita anche per finanziare gli incentivi,
sarebbe stata applicata soltanto al 2,9% dell’immatricolato. Dunque, più malus che bonus: sembra proprio essere una occasione di cambiamento persa. Per altro, vengono agevolate solo vetture plug-in ed elettriche escludendo dal bonus le ibride che si ricaricano da sole, cioè le elettrificate dai prezzi molto più abbordabili che rappresentano oggi la vera transizione verso la mobilità a batteria. Su questo numero trovate tutto ciò che c’è da sapere sulla normativa in Italia e un confronto con quel che accade in altri paesi europei. La norma ha tre anni di applicazione, fino al 31 dicembre 2021.