Settimanale digitale • Anno 4 • Numero 116 • 7/2/2020
Supplemento settimanale a l’Automobile.
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Musk, fattore Y. CARLO CIMINI ■ Tesla non si ferma più. Dopo aver superato i 100 miliardi di capitalizzazione, la Casa californiana vola in Borsa a New York, sfiorando nei giorni scorsi il valore record di 1.000 dollari per azione. Fa niente se nelle ore successive il titolo ha ripiegato verso quota 750. Dettagli. Il successo di Elon Musk resta immutato. Nonostante qualche ritardo nella produzione infatti le consegne per il 2020 dovrebbero superare le 500mila unità, rispetto alle 367mila del 2019. In futuro a far correre ancora
Tesla è anche l’ampliamento della gamma, con la Model Y le cui prime consegne negli Usa sono state anticipate a marzo. Non un modello qualunque visto che giocherà la sua partita nel segmento più di successo del mercato: i suv compatti. La crossover sarà costruita anche in Europa nella Gigafactory 4, il grande stabilimento in fase di costruzione in Germania. Una scelta che sembra fatta apposta per mettere pressione ai tedeschi – Volkswagen su tutti – che stanno provando a recuperare terreno sull’auto elettrica. Ma oggi, in Borsa e fuori, è l’ora di Musk. Il resto del mondo sembra ancora guardare..