l'Automobile Week 37

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Week Settimanale digitale • Anno 2 • Numero 37• 20/4/2018

Supplemento settimanale a l’Automobile.

INNOVAZIONE I MOTORI I LIFESTYLE

Il design, Milano e l’auto PAOLO BORGOGNONE ■ Questa volta - magari sorprendendo qualcuno - abbiamo deciso di dedicare quasi tutto lo spazio sul nostro settimanale alla Milano Design Week e alle auto che la popolano. La kermesse diffusa nella città raccoglie consensi sempre maggiori, tanto da essere diventata – da semplice corollario al Salone del Mobile – un evento a sé stante che accoglie visitatori da ogni parte del mondo. Circa 400.000 la scorsa edizione e in crescita. E l’auto dentro che ci fa? La risposta è semplice. Cerca spazi. Magari al di fuori di quelli tradizionali: i

classici saloni dedicati alle quattro ruote sono in declino e ogni volta si fa prima a scorrere l’elenco dei presenti che quello degli assenti. Ecco allora che scendere in strada, entrare nelle gallerie d’arte, popolare i cortili dei palazzi nobili della città è un modo nuovo di comunicare e di essere. Tra installazioni avveniristiche e richiami a boschi o innovativi pezzi di arredo, l’auto definisce un nuovo modo di connettersi al quotidiano. Il tutto nel cuore di una metropoli unica che sa accogliere e riconoscere le qualità di tutti. Come dicono da queste parti, di Milano ce ne è soltanto una.


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20 Aprile 2018


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AUTO E MOTO

Design Week, l’auto che c’entra. FRANCESCO PATERNÒ

■ La Seat Arona e le lampade Kafka per chi ama i gatti. L’Audi Aicon Concept e il sistema da parete Shift. La Range Rover SV Coupé e lo showcooking. Alla Milano Design Week che coincide con il Salone del mobile, dal 17 al 22 aprile, l’industria dell’auto ha cercato contaminazioni che altrove le sarebbe difficile trovare. Almeno in questa forma diffusa, coinvolgendo una città europea, un pubblico quanto mai eterogeneo e sicuramente giovane, la moda. Il ritorno? C’è, anche se non è che nei giorni dell’evento o nella settimana successiva Seat, Audi, Range Rover o la Hyundai main sponsor del Fuorisalone vendano di colpo più macchine. Il ritorno è di immagine, di posizionamento del brand, di spazi conquistati sui media non riservati all’automobile ma per una volta fuori dalla riserva indiana. Modelli, prototipi, visioni Il ritorno c’è, anche perché altrimenti l’industria dell’auto

non spenderebbe tanti soldi. L’idea di essere alla Milano Design Week e al Salone del mobile – eventi che si svolgono in più parti della città, molti dei quali nel cosiddetto Fuorisalone – sembra essere diventata una scelta strategica per alcuni marchi. Ormai presenti in pianta stabile alla manifestazione da circa un decennio con modelli appena usciti così come con prototipi, portando amministratori delegati a parlare (non sempre a loro agio) a fianco di sociologi, artisti e tendenzialmente visionari che facciano del linguaggio un’arma impropria per vendite e marketing. La Collezione 500 Quest’anno è salita sulla passerella di Milano anche la Fiat, cogliendo l’occasione per lanciare la 500 Collezione. Verrebbe da dire era ora, per un prodotto a quattro ruote che da più di sessant’anni è essostesso una installazione e un simbolo di design italiano finito di recente pure al Moma di New York. 20 Aprile 2018

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Red carpet per designer Alla Milano Design Week l’industria dell’auto ha poi trovato il red carpet ideale per i suoi designer, non sempre in prima fila in un salone dell’auto tradizionale (in declino), non sempre sotto i riflettori quando il marchio è in mano agli ingegneri. Qui le priorità cambiano per definizione. E in fondo la parola “mobile”, come il salone di oggetti di stile ma anche sinonimo di movimento, è la sintesi perfetta in cui ogni car designer, abituato per cultura professionale a guardare almeno cinque anni avanti e non solo al suo settore, si ritrova.

Meglio la cucina che la bicicletta Pochi giorni fa, parlando del più e del meno con un designer di un noto marchio automobilistico, si è finiti a discutere di biciclette, rinnovata frontiera della mobilità. Alla richiesta se anche lui, come altri suoi colleghi, stesse per disegnare una bicicletta per il suo brand, ha risposto con gli occhi luccicanti: “No, meno male. Però ho appena disegnato una cucina. Niente più fuochi, piastre a induzione, nuovi spazi. Uno chef di alto livello mi ha detto che è la cucina più moderna che avesse mai visto!”.

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Fiat, a Milano l’utilitaria chic. LUCA GAIETTA ■ La 500 Collezione: è la proposta della Fiat nei giorni della Milano Design Week, portando sotto i riflettori la versione più ricercata e chic della celebre utilitaria. Si tratta di una vettura capace di racchiudere tutte le caratteristiche di una delle icone italiane più celebri nel mondo che da oltre sessant anni continua a reinventarsi , dicono i progettisti. Personalità unica Già vista in anteprima mondiale allo scorso Salone di Ginevra la Fiat 500 Collezione ribadisce una personalità unica con dei tratti estetici che la differenziano dalle sorelle di gamma. A cominciare dalla cromature specifiche sul pa-

raurti anteriore, sul cofano e sulle calotte degli specchietti. Fino alle colorazioni bicolore Primavera e Acquamarina , oltre all'Avorio Taormina, in alternativa al Bianco Gelato e al Bludipinto di Blu. Un’app per guidare meglio Anche all interno l esclusiva versione della 500 presenta un abitacolo rifinito ad hoc. Il colore della plancia richiama quello della carrozzeria, mentre il sistema Uconnect consente di collegare a bordo tablet e smartphone, contando anche sull'app eco:Drive per ricevere consigli in tempo reale sulla tua guida e ridurre le emissioni di CO2.

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Hyundai accende l’Energy Zone.

■ Per l ottavo anno consecutivo Hyundai è main sponsor della Milano Design Week (17-22 aprile) e partecipa con l opera dell italiano Carlo Bernardini, Energy Zone. Una struttura alla scoperta della nuova Kona e del concept Kite. Tra luci ed energia L Energy Zone è l opera firmata dell artista Carlo Bernardini - viterbese classe 1966 docente presso l Accademia delle Belle Arti di Brera - in collaborazione con Hyundai e l Istituto Europeo di Design. La struttura è stata realizzata con forme geometriche e giochi prospettici prodotti da fibre ottiche. All interno del percorso il visitatore può scoprire il nuovo suv elettrico Kona - 204 cavalli, 482 chilometri di autonomia e in grado di raggiungere i 100 chilometri all ora in 7,6 secondi - e il concept Kite, un dune buggy (tipo di veicolo adatto per essere guidato sulla sabbia) biposto totalmente a batteria prodotto dagli studenti del Master in Trasportation Design dello Ied di Torino, in collaborazione con il Centro Stile di Hyundai Europa. Il veicolo può trasformarsi anche in una moto d acqua. Evoluzione del marchio Il design è un driver fondamentale per Hyundai, per questo lavoriamo costantemente sulla sua evoluzione, prestando particolare attenzione anche alla formazione dei giovani , ha spiegato Nicola Danza, exterior design manager della Casa coreana. Week

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Honda e l’arte meccanica. ANTONIO VITILLO ■ Honda propone la sua forma d’arte al Fuorisalone della Milano Design Week 2018 e la definisce “mechanical art”, particolare espressione capace di dare appeal alla bellezza delle parti tecniche. Buon esempio è la CB1000R esposta, fino al 22 aprile, in collaborazione con Nicola Quadri Studio, presso lo Spazio Tiraboschi, in via Pierlombardo 30. Un evento nell’evento, che è occasione per presentare una personale in programma la prossima estate nel Castello di Bard, in Val d Aosta: “Henri Matisse. Sulla scena dell arte”.

CARLO CIMINI

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· 20 Aprile 2017

Due ruote neo-classica Nell anteprima milanese della mostra il costruttore giapponese mostra la propria interpretazione del design di un motociclo. La CB1000R ridefinisce lo stile “cafè racer”, tenendovi fede attraverso alcune caratteristiche, come il faro circolare e il motore esposto. Non ricalcando stilemi “vintage”, piuttosto mostrando inedite linee di design motociclistico, con un impostazione “neo classica”. Honda propone questa nuova dimensione stilistica a un pubblico non specializzato, non abituato ad osservare il design industriale che nasce assieme alle parti meccaniche. Un fascino volutamente ricercato dai designer del centro stile Honda, che nel tracciare i primi disegni della CB4 “concept bike” del 2015 dalla quale deriva la CB1000R - si ispirarono al mondo degli orologi di alta precisione. Dove la meccanica è nuda ed espone integralmente la sua classica bellezza.


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Jaguar e Land Rover fuori dal tempo. COLIN FRISELL

ver con la piattaforma creativa Born: le due realtà assegnano anche quest anno i Land Rover Born Awards , premi speciali per designer di tutto il mondo che hanno sviluppo il tema proposto per il 2018, peerless experience .

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Ssangyong premia i giovani. .

■ Il futuro che strizza l occhio al passato, cercando nuove strade senza rinunciare alle proprie radici. Si potrebbe sintetizzare cosi la presenza dei marchi Jaguar e Land Rover - oggi nelle mani del gruppo indiano Tata - alla design Week di Milano.

SERGIO BENVENUTI

La luce I-Pace Jaguar ha scelto per la propria installazione - intitolata Jaguar Electrifies: Future Perspective, creata dallo studio di progettazione romano Mama Design - il chiostro Nina Vinchi al Piccolo Teatro Strehler a un passo dal Castello Sforzesco. Qui la protagonista assoluta è la I-Pace, il nuovo modello 100% elettrico immerso in un ambiente fatto tutto di giochi di luce e cornici led che richiamano appunto la nuova vocazione a batteria del brand britannico.

■ Alla Milano Design Week - in programma dal 17 al 22 aprile - SsangYong mette in mostra due edizioni speciali della Tivoli sviluppate e realizzate da altrettanti studenti del master in Trasportation and Car Design che hanno partecipato al contest Tivoli Design Takeover . Queste due creazioni sono state scelte da una giuria composta da esperti del settore automotive.

Range Rover Sv coupé Con un occhio al passato, alla gloriosa storia del marchio, è invece l installazione di Land Rover realizzata poco distante, presso il Gattinoni Hub di via Statuto 2. Qui, all interno di un bosco virtuale che vuole richiamare i gusto infinito dell avventura viene presentata, in anteprima per l Italia dopo il debutto al Ginevra Motor Show, la Range Rover Sv coupé, oggetto d eccezione realizzato a mano dalla divisione Special Vehicle Operations in 999 esemplari totalmente personalizzabili. Prosegue anche quest anno la collaborazione di Land Ro-

Idee innovative “Questa prestigiosa collaborazione con la Scuola Politecnica di Design di Milano ci rende particolarmente orgogliosi , sostiene Mario Verna, direttore generale di SsangYong Motor Italia. È un iniziativa che si allinea perfettamente a un modello la cui impronta rispecchia ambizioni e gusti di un target giovane e attento alla modernità, alle tecnologie e naturalmente con un occhio a linee mai banali. L introduzione di modelli dal design eclettico come Tivoli sta contribuendo in modo importante al progetto di affermazione progressiva del nostro brand presso nuovi target e alla riconoscibilità del marchio. La commercializzazione delle due personalizzazioni che vinceranno rientra in un percorso in piena maturazione . 20 Aprile 2018

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Lexus guarda al futuro. CARLO CIMINI ■ Una versione speciale della Seat Arona, realizzata appositamente per la Milano Design Week - evento internazionale del design che si svolge fino al prossimo 22 aprile - farà da testimonial ai principali appuntamenti organizzati per l occasione da Condé Nast. Il prestigioso gruppo editoriale statunitense con testate specializzate nel settore dell architettura, del design e del glamour, come Casa Vogue, AD e Vanity Fair, ha appena inaugurato la sua nuova sede milanese.

■ Lexus - marchio premium del gruppo Toyota - in occasione della Milano Design Week (17-22 aprile) ha presentato i designer emergenti, vincitori del Grand Prix Lexus Design Award 2018. I partecipanti al contest hanno sviluppato il tema proposto co- , il prefisso latino che significa insieme , con , cercando nuove forme espressive della collaborazione. Il concorso ha ottenuto un grande successo, con 1.319 opere provenienti da 68 paesi. Creatività senza limiti I giudici di Lexus hanno selezionato 12 profili, le cui opera sono esposte nella mostra limtless co-existence , in corso presso il nuovo edificio le Cavallerizze del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. Nella stessa location si può scoprire anche il concept Lexus LF-1 Limitless, già presentato al North American International Auto Show di Detroit 2018. I vincitori di quest anno - ha dichiarato David Adjaye, giudice del Lexus Design Award 2018 - incarnano il ruolo del designer nella nostra società, sempre più in evoluzione e tecnologicamente sempre attiva .

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Seat Arona in prima pagina. FRANCESCO GIANNINI 8

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68 combinazioni di colore Arona, che rappresenta la punta di diamante dell evoluzione stilistica del marchio spagnolo, oltre a essere esposta presso i nuovi uffici del gruppo editoriale, accompagnerà i membri della redazione agli appuntamenti imperdibili che animano la settimana. Il crossover, che nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso riconoscimento Best Product Design 2018, si distingue per le sue molteplici opzioni di personalizzazione. Sono ben 68, infatti, le possibili combinazioni cromatiche. Il gruppo Condé Nast ha indetto un concorso sui social netwotk, che permetterà ai giovani designer di pubblicare sulla rivista Vogue Italia le migliori proposte creative ideate per personalizzare i sedili della Seat Arona.

AUTO E MOTO

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Renault, l’auto come una stanza. PAOLO ODINZOV ■ Tra i tanti marchi automobilistici presenti alla Milano Design Week non poteva mancare Renault. La Casa francese ha sfruttato la mostra in corso nella regione lombarda per esporre una particolare versione del concept Symbioz (che era stata già presentata lo scorso anno al Salone di Francoforte), realizzata in partnership con la creatrice di tessuti polacca Aleksandra Gaca.


Un divano e tessuti 3D Concepita come estensione della casa su strada e per dare un idea della mobilità futura, la Symbioz è stata modificata nell aspetto dalla designer polacca utilizzando un tessuto Bloko in materiali 3D per rivestirne i sedili e ricoprire anche le sedute di un divano circolare, creato per abbracciare la vettura utilizzandola come una stanza in più nell abitazione personale. Come un fiore Renault Symbioz vuole essere vivibile come una casa moderna - hanno detto i progettisti Renault - e rappresenta un nuovo spazio vitale per un nuovo tipo di libertà. Tra le innovazioni che ne fanno un modello unico, il doppio sistema di apertura delle porte presenta una cerniera posteriore nella parte bassa e un apertura a farfalla nella parte vetrata superiore che la rende simile a un fiore che apre i suoi petali .

di Citroën, quello di accreditarsi come punto di riferimento dell innovazione applicata al comfort. I sedili ergonomici sono ora rivestiti da un soffice velluto misto pile, prodotto in Belgio ma lavorato in Spagna, che aumenta la sensazione di morbidezza e benessere percepito. L intera combinazione di arredi è in blu smeraldo, tinta distintiva della nuova C4 Cactus, con inserti e cuciture arancioni e bianche che richiamano alla tradizione della Bertone Design.

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LIFESTYLE

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Cactus 4 Comfort by Bertone. VALERIO ANTONINI

Mini Living, piccolo è bello. REDAZIONE ■ Mini non poteva mancare l appuntamento con Milano e la sua Design Week. Per la terza volta il marchio di proprietà Bmw partecipa al Fuorisalone con una propria installazione. In collaborazione con gli architetti londinesi di Studiomama, viene presentato allo show-room di via Tortona 32 il Mini Living - Built By All.

■ In occasione della Milano Design Week in programma fino al prossimo 22 aprile, Bertone, una delle firme più prestigiose del design italiano, ha presentato un esclusiva linea di arredo per gli interni della nuova Citroën C4 Cactus. L auto può essere ammirata, nell ambito del Fuorisalone, in uno stand realizzato presso il complesso espositivo Base in zona Tortona. L inedito allestimento #Cactus4Comfort è composto da un divano, quattro cuscini e due poltrone: elementi che richiamano le linee del crossover compatto, in particolare le forme ridotte degli airbump laterali (i paracolpi sulle portiere) e dei fendinebbia. Benessere a bordo La collezione, ideata dai giovani designer Michele Caponigro e Alberto Talarico, si sposa perfettamente con l obiettivo 20 Aprile 2018

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Quattro spazi concettuali Si tratta di un progetto che vuole approfondire il concetto dell uso creativo di piccoli spazi - un po come succede con le auto Mini - favorendo la collaborazione tra gli architetti e i cittadini. L installazione consta di quattro living space concept, ognuno con una superficie coperta tra i 15 e i 20 metri quadri con planimetrie e forme differenti tra loro e tutte incastonate in uno spazio pubblico da condividere. Ogni spazio può essere personalizzato secondo i gusti e e esigenze di chi poi li dovrà abitare. Il risultato è un micro quartiere condiviso totalmente autonomo costituito all interno di un edificio industriale dismesso e oggi vuoto. Prova a Shanghai Il marchio Mini è da anni impegnato nella contaminazione tra auto e spazi abitativi, tanto che nel 2019 il progetto Mini Living aprirà a Shanghai il suo primo lotto abitabile in un area di 8.000 metri quadri di una zona industriale riconvertita.

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Volvo e la città che cambia.

guida autonoma, analizzando l interazione con l ambiente. In discussione anche le forme innovative di accesso all utilizzo dell auto, come il car sharing e i servizi digitali. Owen Ready, Director Brand Design Volvo Cars, e Björn Annwall, Global Consumer Experience della Casa svedese, partecipano all evento insieme al relatore principale Andrea Boschetti - specialista di urbanistica avanzata - che affronterà il tema della sicurezza e dell integrazione fra auto e contesto urbano: Fino a oggi il veicolo ha rappresentato uno status symbol, un oggetto che identifica la condizione sociale delle persone. Più recentemente con la diffusione dei servizi condivisi anche la vettura ha perso questa sua natura, trasformandosi in un bene plurale”.

AUTO E MOTO

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Byton, sfida cinese. REDAZIONE

CARLO CIMINI

■ A Milano i cinesi sono di casa, non solo in occasione della Design Week in corso di svolgimento in questi giorni. Tra quanto hanno approfittato del Fuorisalone per iniziare a farsi conoscere anche in Italia e in Europa ci sono anche quelli di Byton - start up automotive nata nel 2016 e finanziata dalla holding Tencent - dedicata allo sviluppo dell auto elettrica e della nuova mobilità.

■ Alla Milano Design Week - in programma fino al 22 aprile - Volvo presenta il progetto Innovation Design District incentrato sull urbanizzazione avanzata e sulle innovazioni tecnologiche che contribuiranno a rendere le città smart e sostenibili, anche grazie all interazione e cooperazione con le auto. Due appuntamenti In agenda due incontri al Volvo Studio di Milano: sicurezza e 10

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Concept Suv La prima proposta di Byton a Milano è il concept suv alla prima uscita in Europa dopo essere stato svelato al Ces di Las Vegas. La vettura totalmente elettrica verrà costruita negli stabilimenti di Nanchino e dovrebbe approdare sulle strade europee nel 2020, un anno dopo il debutto in Cina previsto per il 2019. Dovrebbe vantare una autonomia di circa 400 chilometri con una sola carica ed è stato presentato in Nevada corredato da un un sistema rapido di ricarica che consentirebbe di percorrere 240 chilometri dopo essere stato attaccato alla spina per soli 20 minuti. L esibizione avviene alla casa d Aste Blindaste al numero 11 di Via Palermo, nella zona Brera.


Riconoscimento facciale L altra novità che Byton porta con sé a Milano si chiama Intelligent Car Experience e inaugura un nuovo modo di intendere il rapporto tra il l auto e chi la usa. Il sistema utilizza tutti gli ultimi ritrovati tecnologici, come il riconoscimento facciale e quello della gestualità per adattare l intelligenza artificiale di bordo alle abitudini e ai gusti di chi è a bordo. Questa interazione permette di variare l offerta a seconda dei desideri e dei bisogni i del cliente, grazie anche a un sistema avanzato di sincronizzazione con tablet, smartphones e pc. Byton presenta a Milano anche il concept dei suoi store dedicati che dovrebbero iniziare ad aprire pure in Europa, dopo la Cina e gli Stati Uniti, a partire dalla fine del 2018.

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Mercedes, ammiraglia anti Tesla. LUCA GAIETTA

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Audi, ecco il futuro. FRANCESCO GIANNINI ■ In occasione della Milano Design Week Audi espone al City Lab 2018 il prototipo AIcon, l elettrica da 260 chilowatt a guida autonoma di livello 5, la rappresentazione più avanzata di come il marchio tedesco intenda la mobilità di domani. Il concept dal design futuristico dispone di sensori Eye Tracking: un sistema di rilevamento segue lo sguardo del guidatore e consente all intelligenza artificiale di intervenire in caso di ostacoli non visibili o distrazioni al volante. AIcon è in mostra fino al 22 aprile (dalle ore 10 del mattino fino a mezzanotte) in Corso Venezia 11, una delle strade più glam della città all interno di un palazzo voluto da Carlo Borromeo nel 1565. Il tutto nella cornice del Fifht Ring, opera innovativa realizzata dal celebre studio cinese Mad Architects dell artista Ma Yansong che raccoglie i movimenti dei visitatori e li trasforma in una colonna sonora di fondo. Le altre novità in mostra All interno dell installazione di Audi City Lab è possibile ammirare anche la nuova generazione di A6, presentata a marzo al Salone di Ginevra, la A7 Sportback, berlina coupè ad alte prestazioni e la più avanzata A8, il top di gamma, che dispone di sistemi di assistenza alla guida di livello 3.

■ Mercedes risponde alla sfida di Tesla. La Casa tedesca è pronta a sviluppare una grande berlina alimentata a batterie, dalle dimensioni simili a quelle della Classe S, da lanciare sul mercato Usa con un prezzo intorno ai 90.000 dollari, per andare a competere nel segmento delle vetture elettriche di fascia alta con la Model S del costruttore americano di Palo Alto. Sarà realizzata sulla specifica piattaforma MEA e rappresenterà il top di gamma del marchio nella categoria. 10 elettriche pure entro il 2022 Stando a quanto riportato da Bloomberg, la vettura dovrebbe chiamarsi EQ S e, come specificato dall amministratore delegato di Mercedes Dieter Zetsche, farà parte del programma di elettrificazione di Daimler AG che prevede l introduzione di 10 inediti veicoli elettrici e zero emissioni entro il 2022 . Veicoli che affiancheranno nella gamma Mercedes diversi modelli ibridi plug-in con batterie d ultima generazione, oltre a vetture ibride dotate della tecnologia a 48 volt. Obiettivo del costruttore è arrivare ad elettrificare l intera produzione. Anche se i crescenti costi per lo sviluppo delle auto a batteria e delle tecnologie digitali, uniti ai problemi derivati dalle possibili barriere commerciali tra Stati Uniti e in Cina (i due maggiori mercati di Mercedes), potrebbero pesare molto sui margini di profitto. Il colosso tedesco ha chiuso il 2107 confermandosi come primo produttore di auto di lusso al mondo, registrando consegne e bilancio da record. Flessibilità e Cina Dobbiamo aumentare la flessibilità nella produzione locale poiché il mondo in generale è diventato più volatile , ha detto Zetsche, precisando che è però ancora presto per trarre conclusioni sulle scelte politiche e commerciali di Donald Trump. Mentre la Cina, secondo il ceo, potrebbe 20 Aprile 2018

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alleggerire i limiti sulla proprietà delle joint venture lasciando più libertà ai produttori stranieri. Daimler intanto sta studiando anche delle possibili cooperazioni con il nuovo maggiore azionista della società Li Shufu, proprietario di Geely, per una espansione commerciale in tutti mercati compresa la Cina senza ledere gli interessi del partner locale già esistente della joint-venture Baic Motor Corp.

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Audi e-tron, app car. MONICA SECONDINO ■ Audi ha scelto di aprire i preordini della e-tron, la sua prima auto 100% elettrica, in concomitanza dell e-Prix di Roma. Non è un caso perché sono diversi gli elementi che accomunano la nuova proposta tedesca alla Formula E. Prima di tutto naturalmente la “spina”. La Casa di Ingolstadt non ha ancora rilasciato tutte le caratteristiche tecniche, ma sappiamo che la capacità della batteria sarà superiore a quella della Jaguar I-Pace e caratterizzata dalla ricarica ultra rapida a 150 chilowattora, in grado di ripristinare l 80% di autonomia in meno di 30 minuti. 3.000 euro di prenotazione In termini di dimensioni la e-tron sarà un suv che si collocherà tra l Audi Q5 e la Q7, capace di ospitare cinque persone. Sconosciute ancora le prestazioni, si sa che la trazione quattro, per la prima volta sarà integralmente a gestione elettronica. Inoltre, proprio come gli spettatori della Formula E possono utilizzare le app dei social network per aiutare con il fan boost il proprio pilota preferito, così il possesso e l utilizzo della e-tron è molto legato a internet e alle app: l auto può essere preordinata online e, dopo aver versato 3.000 euro, i clienti riceveranno un voucher di prenotazione per una dei primi 200 esemplari, disponibili in Italia entro la fine dell anno.

MyAudi in esclusiva Finora 6.000 persone nel mondo l hanno già preordinata: 3.700 solo in Norvegia. Ma, la più grande novità è il fatto che la e-tron sarà la prima vettura Audi con funzionalità che possono essere acquistate e sbloccate a richiesta, esclusivamente utilizzando l app myAudi. L auto “nasce” praticamente full optional, ma i clienti possono scegliere e decidere quali servizi acquistare anche successivamente e per un periodo di tempo rinnovabile. Per il mercato italiano, ad esempio, saranno acquistabili via app le funzionalità relative all illuminazione, quindi i fari Matrix Led potranno essere attivati in un secondo momento; così anche la radio digitale, i sistemi di assistenza al parcheggio (dai sensori alle telecamere) e i sistemi di assistenza alla guida, come l ACC. Quindi, se per il periodo estivo, avete bisogno di fare lunghi viaggi in auto potreste acquistare l ultimo pacchetto solo per tre mesi. Tutte le elettriche di Audi La e-tron non rimarrà l unica Audi ad avere questo tipo di opportunità perché myAudi verrà presto esteso anche ad altri modelli. A proposito di questi ultimi, sono già state programmate le future versioni della e-tron: nel 2019 arriverà la Sportback e nel 2020 la GT. La e-tron si inserisce nel piano di elettrificazione della gamma Audi che prevede, entro il 2020, tre modelli a zero emissioni e nel 2025 un veicolo Audi su tre sarà elettrico. Come per la Formula E l attenzione a tutto quello che è sostenibile è fondamentale, anche la e-tron verrà prodotta nello stabilimento di Bruxelles, dove oggi viene costruita la A1, impianto all avanguardia, certificato carbon neutral. Si parte da 80mila euro Quello che diverso rispetto alla Formula E è il costo. Il biglietto per assistere all e-prix romano non era senz altro caro e gli spettatori hanno assistito ad uno spettacolo divertente e coinvolgente, grazie anche ai numerosi sorpassi, rotture e incidenti che hanno tenuto tutti col fiato sospeso. Per comprare la e-tron ci vorranno invece ben 80.000 euro, questo il prezzo in Germania. Del resto Audi colloca il suo SUV elettrico nel segmento “Tesla”, naturalmente puntando a volumi di vendita non inferiori a quelli registrati dal Suv di Elon Musk.

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Bmw, nasce l’auto robot. EDUARDO NASTRI ■ MONACO DI BAVIERA - Ventitremila metri quadrati interamente dedicati allo studio e allo sviluppo della guida autonoma. BMW ha inaugurato a Unterschleißheim, vicino a Monaco di Baviera, l Autonomous Driving Campus, una struttura in grado di impiegare fino a 1800 persone a fronte di un investimento complessivo di 500 milioni di euro per la

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■ Il metano del gruppo Volkswagen parla spagnolo. Lo ha ricordato nelle scorse ore Luca de Meo, presidente di Seat: al Technical Centre del marchio di Martorell è affidato lo sviluppo delle tecnologie basate sul metano dell’intero gruppo tedesco.

sua realizzazione. L obiettivo della casa dell elica è chiaro: diventare leader nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie necessarie per mettere in strada automobili che guidino da sole e vendere in futuro questi servizi a terzi. Silicon Valley alla tedesca Una piccola Silicon Valley tedesca verrebbe da pensare, guardando la struttura e gli spazi realizzati. C è posto per specialisti IT, sviluppatori di software nelle aree dell intelligenza artificiale, dell apprendimento automatico e dell analisi dei dati. Non solo teoria ma anche pratica. Nel grande parcheggio del campus ci aspettavano una quindicina di Serie 7, pronte per condurci in un percorso guidato e accuratamente recintato per ovvi motivi di sicurezza. Grazie all’utilizzo congiunto di radar, lidar e sensori, la vettura è in grado di identificare gli ostacoli e per mezzo dell’intelligenza artificiale, può imparare e mettere in archivio migliaia di situazioni di traffico reali. Big data Ma come fare per insegnare alle vetture le infinite varianti della mobilità urbana, extraurbana o autostradale? Ci sono centinaia di veicoli sparsi per il mondo che percorrono milioni di chilometri e registrano tutto ciò che avviene durante il loro percorso. Tutti i dati registrati vengono scaricati presso l’Autonomous Driving Campus e, dopo una prima analisi, spediti al BMW Fiz (Research and Innovation Centre). In questo modo viene aumentato il quoziente intellettivo artificiale della vettura, che chilometro dopo chilometro, backup dopo backup, impara e immagazzina le informazioni. Il punto di arrivo è la registrazione totale di ogni tipo di situazione di traffico e di guida, solo così la vettura saprà come comportarsi in ogni occasione. Resta il punto interrogativo dell’imprevisto dalla variabile infinita che però, dicono i ricercatori BMW, non sarebbe comunque prevedibile, neanche dal cervello umano.

Soluzione per il futuro “I veicoli a gas naturale hanno grandi potenzialità di business e rappresentano una alternativa sostenibile, economica e profittevole, ai carburanti tradizionali e all’elettrico”, ha dichiarato de Meo. Che poi ha continuato: “Il metano non è solo una soluzione ponte per il futuro ma una tecnologia alternativa anche considerando scenari a lungo termine”. Il risparmio, indicano in Seat, di guidare un’auto a metano è di circa 700 – 1.000 euro l’anno. Anche un suv a metano Seat porta dalla sua l’esperienza del mercato spagnolo, secondo Paese dopo l’Italia per diffusione di veicoli a metano. Nel primo trimestre del 2018 il marchio ha venduto più di 900 auto a gas, un risultato simile a quanto registrato in tutto lo scorso anno. In arrivo a fine 2018 anche il suv Arona a metano. Per garantire le migliori condizioni di rifornimento, Seat in Spagna collaborerà alla realizzazione di 300 nuovi distributori di gas naturale entro il 2020.

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Supplemento settimanale a l’Automobile Pubblicazione online - Reg. Tribunale di Roma n. 24/2016 del 09/03/16 Iscrizione R.O.C. n. 14674 - ISSN 2499-670X Direttore Responsabile Alessandro Marchetti Tricamo

AUTO E MOTO

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Seat, metano per tutti.

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STEFANO ANTONETTI 20 Aprile 2018

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COVER STORY FERRARI

Metti un design nel motore. LUCA DAL MONTE*

Non solo potenza e cavalli a Maranello. L’eccellenza dello stile nell’incontro che ha fatto la storia fra Enzo Ferrari e Battista Farina. ■ Per sua stessa ammissione, l’elemento di un’automobile che più stava a cuore a Enzo Ferrari era il motore, meglio se pluri-frazionato, meglio ancora se i cilindri erano dodici. Ma è un dato di fatto che le Ferrari sono da sempre ammirate anche per lo stile, sapientemente provocante e intelligentemente mai eccessivo, delle loro carrozzerie. In questo c’è una storia nella storia ed è la storia di un incontro. La fortuna – una fortuna cercata, non piovuta dal cielo – ha infatti voluto che molto presto nella sua straordinaria storia di costruttore, Ferrari abbia incontrato un altro genio della materia che rispondeva al nome di Battista Farina, conosciuto da tutti

19 40 Nasce la Auto Avio Costruzioni 815, antenata delle Ferrari.

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19 47 La 125 S è la prima Ferrari e la prima del Cavallino a vincere in gara.


...dal nostro mensile PUBBLICATO SUL NUMERO 16 - MARZO 2018

19 51 Prima vittoria in un Gp di Formula 1 con José Froilán González.

19 53 Con la 250 Europa inizia la saga delle GT Ferrari.

19 62 Debutto della 250 GTO, oggi la più ambita delle Ferrari d’epoca.

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con il vezzeggiativo di “Pinin.” Dopo un lungo corteggiamento, i due si incontrarono, si piacquero e si misero subito al lavoro. Il resto è storia: storia della Ferrari e storia dell’automobile. Le più belle di ogni tempo Dalla collaborazione con Pinin e con i suoi successori, cioè con la Pininfarina, nacquero alcune delle Ferrari più belle di ogni tempo. Ferrari era stato chiaro sin dal principio e a Pinin aveva detto che non cercava un

sarto quanto piuttosto un carrozziere che lavorasse insieme a lui e ai suoi uomini nel convogliare nelle forme di una carrozzeria i cavalli e la filosofia delle vetture con il cavallino rampante sul cofano. Enzo Ferrari poteva non saper tenere in mano una matita (anche se in gioventù aveva tentato in prima persona l’avventura di carrozziere), ma aveva le idee chiare su quello che voleva e della preferenza accordata a Pinin non ebbe mai a pentirsi. “La linea delle sue carrozzerie”

19 67 Lancio della “piccola” Dino con motore V6.

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disse Ferrari dei modelli creati da Pinin, “è semplice, è nitida, è essenziale. Certe volte, di fronte a una sua nuova macchina, viene da chiedersi: ma che cosa ha di speciale? Nulla. In realtà quella linea rimarrà sempre giovane nel tempo, non seguirà il flusso della moda, manterrà la sua personalità.” E quando uno pensa a vetture come la 250 Europa del 1953, la Dino 206 GT del 1967 o alle Daytona berlinetta e Spider di fine anni Sessanta con le loro forme eleganti che vincono il confronto con il tem-

19 68 Arriva la 365 GTB/4 Daytona, una delle GT più amate.


Getty.

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Nelle pagine precedenti una Ferrari 365 GTB/4 Daytona del 1968. Nella foto grande una Ferrari 250 GT Berlinetta SWB del 1961. Qui a sinistra una Ferrari 512i BB del 1981, in basso una Ferrari 166MM/195 S Berlinetta Le Mans by Touring del 1950.

po, o alla raffinata aggressività della 288 GTO del 1984 non può che dare ragione a Ferrari. Gli altri carrozzieri Prima dell’inizio della lunga storia d’amore con Pinin, Ferrari non era naturalmente rimasto con le mani in mano perché l’idea di forme semplici e quanto più possibile essenziali era andata formandosi in lui molto tempo prima. Tra i primi cui si rivolse ci fu la Carrozzeria Alle-

19 69 La Fiat acquisisce la Ferrari.

mano, che nel 1948 realizzò la 166 S che con Clemente Biondetti trionfò alla Mille Miglia. E naturalmente la Carrozzeria Touring che, sempre nel 1948, scolpì le linee sobrie e personalissime della 166 che Ferrari chiamò MM per ricordare la vittoria di Biondetti alla Mille Miglia e per la quale la stampa, in assenza di parole per descriverla, coniò il termine “barchetta.” Nonostante il rapporto speciale che presto instaurò con Pinin, la Carrozzeria Farina e successiva-

19 87 La supercar F40 celebra i quarant’anni del marchio.

mente la Pininfarina non ebbero mai un contratto in esclusiva con Ferrari: lui non lo offrì e loro non lo chiesero. Per questa ragione, prima e dopo l’entrata in scena di Pinin, la storia della Ferrari ha avuto modo di arricchirsi anche del contributo di altri artisti delle forme. Tra gli altri: Ghia (195 Inter), Zagato (166 Panoramica) e soprattutto Vignale, che prima dell’avvento di Pinin era stato il carrozziere prediletto da Enzo – la 166 Inter del 1950 è esemplare per la pulizia e l’essenzialità delle linee. Senza dimenticare il carrozziere “made in Modena,” cioè Sergio Scaglietti, che nonostante si sia sempre definito solo e soltanto un “battilastra,” ha dato alla luce, sotto la supervisione personale e quotidiana di Enzo Ferrari (cosa che a Enzo non riusciva con carrozzieri che stavano a Torino o a Milano), a sculture in movimento come la Ferrari California del 1958 e la 250 GTO del 1962. *Autore di “Ferrari Rex – Biografia di un grande italiano del Novecento”

20 11 La shooting brake FF è la prima Ferrari di serie a trazione integrale.

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