Supplemento settimanale a l’Automobile.
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Settimanale digitale • Anno 3 • Numero 84 • 10/5/2019
La mobilità è micro. EDOARDO NASTRI ■ Città sempre più congestionate dal traffico, blocchi della circolazione da parte delle amministrazioni comunali, qualità dell’aria che peggiora. Un problema che oggi ha una potenziale risposta in più: la micromobilità. “Che senso ha muovere un oggetto di centinaia di chili per trasportare una sola persona per pochi chilometri in città?”, dice Luca de Meo, il presidente di Seat, riferendosi a un nuovo monopattino. È il migliore paradosso per spiegare lo sviluppo di questa forma di spostamento
“consapevole” sul quale Seat e altri costruttori stanno già investendo. Il marchio spagnolo ha presentato, oltre a un monopattino a batterie, la Minimò, quadriciclo elettrico stile Renault Twizy, e ha creato Xmoba Venturs, una società indipendente per nuove soluzioni di mobilità che farà da lab per l’intero gruppo Volkswagen. Anche le amministrazioni fanno passi avanti: in Italia da pochi giorni è stata regolamentata la sperimentazione per l’utilizzo su strada di hoverboard, segway, veicoli monoruota e monopattini elettrici. Piccoli mezzi per grande flessibilità a zero emissioni.