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Il mare è la loro casa

Sono tanti gli animali che incontriamo sulla spiaggia e tra le onde. Il mare è la loro casa e noi dobbiamo entrarci in punta di piedi, con educazione e attenzione. Quindi mettiamo da parte retini e secchielli e impariamo come comportarci per essere ospiti gradevoli del grande popolo blu!

Ecco alcuni consigli da mettere in pratica. Perché una vacanza salvanimali è sempre una buona vacanza!

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Fai il detective: divertiti a scoprire chi ha lasciato sulla sabbia tracce del proprio passaggio (orme, segni di beccate, avanzi di cibo…).

Quando la marea scende, rimangono sulla sabbia e sugli scogli delle pozze d’acqua. In queste si crea un particolare habitat per molti piccoli animali… l’ideale per delle esplorazioni! Metti maschera e boccaglio e buttati in acqua: che cosa c’è di meglio per incontrare da vicino gli animaletti marini?

Prova a fare una ricerca su Internet per conoscere meglio gli animaletti che incontri.

Se incontri un

animaletto, osservalo pure da vicino… non c’è niente di più bello che studiare un animale in libertà! Puoi anche fargli una foto oppure un ritratto, ma lascialo stare dov’è.

Se vuoi osservare da vicino un pesciolino, non catturarlo. Anche se lo fai nel migliore dei modi, mettendolo nel secchiello per pochi minuti, lo spaventerai inutilmente e nell’acqua ferma dopo poco muore asfissiato!

Non prendere in mano e non

spostare gli animali. Non raccogliere neanche le stelle marine, i molluschi… e non staccare le patelle attaccate agli scogli! Quando scende la marea, queste ultime si proteggono dai predatori sigillandosi dentro la loro conchiglia.

Quella sera Armando si avvicinò ancora una volta al recinto di Luigino e gli rimase semplicemente accanto nelle lunghe ore della notte stellata. Verso l’alba, Armando sentì che Luigino respirava forte. Provò a chiamarlo, ma il cavallo non riuscì a rispondere. Si dibatté pochi secondi girandosi sulla schiena e agitando le gambe; alla fine crollò con la testa sul terreno. Era finita. Armando grugnì tristemente e corse da Betulla e Brunella. La fata e la strega arrivarono sul luogo volando sopra l’erba bagnata di rugiada. «C’è ancora una cosa che possiamo fare per Luigino» disse Brunella. «La magia delle nuvole! Hai ragione!» esclamò Betulla, come se le tornasse alla mente un ricordo antico. Entrambe si guardarono e sorrisero. Le formule che pronunciarono esistevano ancora prima che gli umani devastassero la Terra e inquinassero l’aria e le acque. Era una lingua misteriosa e piena di armonia. Il corpo di Luigino si alzò dal terreno e cominciò a levitare, salendo sempre più in alto fino a sparire nel cielo che si tingeva dei primi colori del mattino. Quando il Bavazzi arrivò al campo, qualche ora dopo, tutto poteva aspettarsi meno che Luigino fosse scomparso.

«Per la miseria» disse, «credevo che quel cavallo dovesse tirare le cuoia da un momento all’altro e non che fosse capace di saltare la staccionata e andarsene». Rimase a grattarsi la testa per un po’, finché non gli capitò di alzare gli occhi verso il cielo. Fu allora che vide le nuvole; e una in particolare che aveva proprio la forma di un cavallo. «Quello sembra Luigino!» esclamò. Da quel giorno, nelle mattine d’estate, chi guarda il cielo può a volte vedere una nuvola dalla strana forma equina; e se ascolta bene, con le orecchie del cuore, può forse anche udire un lontano nitrito. Lo chiamano “il nitrito delle nuvole”, ma si dice che solo chi davvero è capace di rispettare tutti, umani e animali, sia in grado di sentirlo.

Giacomo Bottinelli, 50 anni, vive a Grosseto e lavora nell’Ufficio “A scuola con LAV”. Ama molto la letteratura di fantasia e da sempre scrive storie. È un salvanimali fin da bambino. I suoi uccelli preferiti sono i piccioni. Già in un tema della scuola media voleva abolire caccia e vivisezione.

Oscar Simone Frigo ha 37 anni, è originario di Asiago, vive e lavora a Padova. Artista a tutto tondo, ama da sempre disegnare, scrivere poesie e fare mercatini con le sue creazioni in legno dipinte a mano. I suoi animali preferiti sono le caprette, le galline, le mucche, i criceti e i gatti. Ha due gattine trovatelle, le sue adorate amiche Duchessa e Maja.

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