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L’Intervista Ethically Erin e le sue battaglie
a cura delle “Vegan Sisters 4 a Kinder World”
Ethically Erin e le sue battaglie
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Bentornate alle Vegan Sisters! Anche in questo numero Kenia e Bianca Jade, le nostre giovani collaboratrici, continuano gli incontri con gli animalisti sparsi per il mondo. Grazie per l’entusiasmo, la passione e per condividere con i nostri lettori le vostre esperienze. E ora… a voi la parola!
Le Vegan Sisters con il loro pitbull Cherry Pie salvato da abusi in Sicilia. C iao ragazzi! Questo mese vogliamo farvi conoscere Ethically Erin, una giovane attivista di New York di 14 anni. Noi Vegan Sisters seguiamo Erin già da un po’ e quando ha accettato la nostra proposta per questa intervista eravamo al settimo cielo!
K: Ciao Erin, molti nostri followers vogliono diventare vegani ma non hanno l’approvazione dei loro genitori. Per noi è stato facile perché i nostri genitori (che già lo erano) ci hanno supportato. Per te come è andata? E: Io volevo diventare vegana già da tre anni perché credo che tutti gli animali meritino rispetto, ma quando ho saputo dell’orrenda realtà degli allevamenti intensivi ho deciso che non c’era tempo da perdere. I miei genitori erano contrari perché pensavano che una dieta vegana non fosse salutare, e così mi hanno permesso di diventare solo vegetariana. Allora io ho fatto prima ricerche, poi una vera e propria presentazione con Power Point, su quanto anche i derivati animali siano dannosi per la nostra salute. E questo li ha convinti.
BJ: Figo! Noi abbiamo fatto attivismo in posti diversi durante i nostri viaggi, ma mai a New York. Com’è fare attivismo in una grande città? E: A New York incontri persone di tante nazionalità, età e storie diverse e ci sono un sacco di attivisti stupendi. Per me è bellissimo!
K: Noi vogliamo lottare per i diritti animali anche da grandi. Quali sono i tuoi sogni? E: Ho appena fondato Youth Lobby for Animal Free Farms e il sottogruppo Plants for Peace,
un progetto che salva animali dagli allevamenti intensivi per trasferirli nei santuari. Nella foto Spero di vedere l’organizzazione crescere. Un altro sogno è lavorare con le Nazioni qui sopra, Erin Unite, collaborando con altri giovani per rendere il mondo più etico e sostenibile. partecipa a una protesta per il costo maggiore BJ: Molti giovani non capiscono quanto sia importante combattere contro dei prodotti vegani le ingiustizie invece che postare selfie su Instagram e giocare con videogiochi. da Starbucks (una catena americana Noi ragazzini possiamo fare la differenza anche solo parlando di queste tematiche di caffetterie in famiglia, con gli amici o a scuola. Secondo te cosa manca al movimento vegano diffusa in tutto per essere più forte? E: L’azione politica, che alla fine è quella che decide tutto. Vi faccio un esempio: il mondo). Qui in basso, Erin mostra il suo negli Stati Uniti, dal 2010 al 2018, il consumo di latte e derivati è diminuito del 18% cartellone contro mentre la produzione è aumentata del 17%. Non ha senso, ma c’è un perché. È per lo sfruttamento del pianeta. via di una legge (The Farm Bill), secondo la quale l’industria del latte può aumentare la produzione anche quando il consumo di prodotti di origine animale diminuisce. Paghiamo questo con le nostre tasse, quando la soluzione logica sarebbe incentivare questi allevatori a convertire la loro produzione in prodotti vegani. BJ: Wow, non lo sapevo. Sono sicura che qualcosa del genere accade anche in Italia e in Europa. Grazie! Puoi dirci dove possiamo seguirti? E: Certo. Il mio IG: @ethically.erin Twitter: @ethically.erin. Seguite anche l’organizzazione che ho co-fondato IG: @youth4animalfreefarms e Twitter: @ythfreedomlobby.
K: Erin, ti vogliamo ringraziare per quello che fai per gli animali! Speriamo di incontrarti presto per fare un po’ di attivismo assieme a New York! E: Certo, fate sapere quando siete qua. E grazie a voi e a tutti i lettori di Piccole Impronte.