Soluzioni per Lavori Pubblici 34

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lavori pubblici soluzioni per

n. 34 settembre - ottobre 2008

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Interventi di recupero e di pulizia nei cimiteri monumentali Daimler all'IAA 2008: all'avanguardia in termini di tutela ambientale, sicurezza, redditività e comfort Le terne serie B di New Holland: campioni della categoria Novità Antonio Carraro ad Eima 2008 pewag: catene da neve Un ViO17 al lavoro presso il cimitero comunale di Bianzè F. P. Vandoni Novità John Deere Workshop Asphaltica: la tecnologia del fotocatalitico per le pavimentazioni stradali bituminose Assaloni.com presenta AW spandisale a due coclee Gh. Marchelli Un Bonetti F100X alla Provincia di Brescia Gh. Marchelli Alpiforest: gestione del bosco per un'energia sostenibile Gh. Marchelli Schmidt Summer Range Asphaltica: l'appuntamento per la costruzione e manutenzione stradale Con Energreen tre metri in un solo colpo Gh. Marchelli Un bel parcheggio a San Donà grazie a StreetPrint Gh. Marchelli Trenini Dotto: parlano i clienti Ga. Marchelli Caron: la gamma si potenzia e si rifà il look… Isole ecologiche interrate al Comune di Vetralla Giordano Rental e Amico Verde per la Città di Cuneo Gh. Marchelli Cos.Ve.Ga. acquista 2 spazzatrici Bucher Schörling CityCat 5000 con Clean-Wash Gh. Marchelli Faro per il servizio sull'A13 Bologna - Padova Gh. Marchelli "Barriere di sicurezza stradali", al via il primo Corso post laurea a Firenze Normalizzate Caprari: robustezza, semplicità e convenienza Merlo Cingo, c'è del nuovo Gh. Marchelli Hymach per minipale Gh. Marchelli Option: un'offerta sempre più completa per limitare il rischio neve e ghiaccio Gh. Marchelli Sistema di controllo e rifornimento CVTV Fassi fornitore ufficiale del Genoa C.F.C. F. P. Vandoni Kramer-Werke inaugura il nuovo stabilimento a Pfullendorf Bracci decespugliatori Professionali-Industriali Osma serie DHIS Bioenergie? Chiedi Berti Novità FAE: trinciatutto idraulica PMM/EX "A tutta gamma" con i cambi automatici Allison Grandi interventi con piccole attrezzature Nuova gamma Gianni Ferrari GT Fervono i preparativi per Civil Protect 2009 Escavatore + trincia: coppia vincente! Due nuove trinciatrici Seppi per escavatori Collaborazione Schmidt - Biostrada Tour con porte aperte Unimog in Veneto Ga. Marchelli Mulch: novità Salvadori Ga. Marchelli Novità JCB Groundcare presentate a Bergamo F. P. Vandoni Molte novità Ferri all'Eima 2008 Gh. Marchelli Giletta entra in pista a Monza Gh. Marchelli Ecoplus: riciclaggio non solo per pavimentazioni antishock Gh. Marchelli

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DECORO URBANO

Interventi di recupero e di pulizia nei cimiteri monumentali

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I recenti richiami, anche a livello governativo, per un ritorno al decoro delle città, eliminando le brutture derivanti da vandalismi, incuria e vetustà hanno anche messo in risalto l’importanza monumentale dei

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cimiteri, spesso meta di visitatori interessati alle numerose opere marmoree contenute e non sempre curati con la dovuta attenzione. Il Comune di Legnano (MI) ha di recente attuato un primo intervento

per la rimessa a nuovo di una parte della struttura degradata da forme vegetative, percolamenti di ruggine, smog e piogge acide. L'intervento di pulizia, svolto dalla società Dekos di Arosio (CO), come input principale doveva rispettare al massimo i supporti sottoposti al trattamento evitando che l'utilizzo di prodotti abrasivi erodesse la matrice lapidea o che prodotti chimici innescassero, anche a distanza di tempo, reazioni con conseguente degrado della pietra. Il sistema adottato, brevettato da Dekos, è basato su una particolare apparecchiatura, ed interviene a bassa pressione (circa 2 bar) spruzzando una miscela di acqua e bicarbonato di sodio, che rapidamente rimuove ogni traccia di sporco. Anche le tracce di ruggine, colata da elementi metallici e permeata nei pori della pietra, sono state completamente eliminate senza che venissero rilevate antiestetiche alonature. Il funzionamento delle apparecchiature Dekos è totalmente pneumatico offrendo dunque semplicità, affidabilità e facilità di manutenzione. Da sottolineare che il sistema adottato non presenta alcuna pericolosità, per cui non è stato necessario impedire l'accesso ai visitatori né adottare particolari cautele per il cantiere. Lo speciale protettivo, a base di prodotti non pericolosi ed esente da solvente, applicato al termine delle operazioni di pulizia, garantisce il mantenimento del risultato ottenuto per un lungo periodo di anni impedendo la formazione di nuove forme vegetative e la penetrazione nella pietra di smog, ruggine e piogge acide.

1. 2. Parte del Cimitero Monumentale di Legnano prima e dopo l'intervento di Dekos

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Daimler all'IAA 2008: all'avanguardia in termini di tutela ambientale, sicurezza, redditività e comfort AUTOTELAI

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Risposte precise alle domande di oggi, prospettive sul mondo di domani: i veicoli industriali del gruppo Daimler, suddivisi in quattro stand espositivi al Salone del Veicolo Industriale di Hannover (IAA) 2008, si presentano più interessanti che mai. Più di 80 veicoli, tra cui numerose première mondiali, rappresentano la leadership nell'innovazione del Gruppo in termini di sicurezza, tutela ambientale e redditività per autocarri, veicoli commerciali, autobus, veicoli speciali e componenti. Nell'ambito dell'iniziativa Daimler "Shaping Future Transportation", con cui l'azienda promuove lo sviluppo dei propulsori alternativi nel ramo dei veicoli industriali, saranno presenti sette veicoli tra trucks, vans ed autobus ibridi.

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Première mondiale per il Mercedes-Benz Actros da cantiere Nello stand Mercedes-Benz, sarà l'ammiraglia della gamma al centro dell'attenzione: all'IAA debutteranno, infatti, le versioni da cantiere dell'Actros Mercedes-Benz, concepite su misura per l'impiego nel settore edile. Nel design esterno, l'Actros da cantiere richiama le linee del nuovo Actros, pur presentando nuovi dettagli specifici per il tipo di impiego. In particolare, sul veicolo spicca la piastra di protezione in lega d'acciaio per radiatore e motore. Anche i retrovisori esterni sono, in questa versione, ulteriormente protetti dagli urti. L'Actros da cantiere è disponibile a richiesta con il nuovo cambio automatizzato a dodici marce Mercedes

PowerShift, in questo caso denominato PowerShift Offroad con nuove impostazioni, funzioni e componenti rinforzati. Particolarmente spettacolare si presenta la nuova generazione di trattori stradali pesanti MercedesBenz Actros SLT, configurati con un peso massimo totale ammesso dell'autotreno pari a 250 t. Il motore V8 ulteriormente potenziato con una cilindrata di 15,9 l eroga 480 kW (653 CV) e sviluppa una coppia massima di 3.000 Nm. La trasmissione è affidata ad una frizione idrodinamica. Première al pubblico dell'IAA per l'Actros in versione stradale All'IAA celebra la sua première al pubblico il nuovo Actros Mercedes-Benz, presentato alla stampa la scorsa primavera, il primo trattore stradale con cambio automatizzato di serie. Il cambio PowerShift 2 Mercedes convince per la sua elevata redditività e gli innesti tanto veloci quanto morbidi. Numerose modalità di marcia, attentamente rielaborate e raffinate, facilitano la guida al conducente. Come sempre unico tra i sistemi di assistenza e sicurezza, a bordo dell'Actros è presente anche l'Active Brake Assist (assistente per le frenate di emergenza). A ridurre ulteriormente i consumi del

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nuovo Actros provvedono un indicatore di stato di carica della batteria, una pompa dell'acqua a due stadi con compressore aria regolato ed il sistema di gestione dell'aria compressa E-APU (Electronic Air Processing Unit) con accumulo di pressione supplementare in fase di frenata. Sono disponibili, inoltre, vari pacchetti che comprendono interessanti equipaggiamenti per la sicurezza, il comfort e la funzionalità. Il conducente può approfittare di numerose nuove dotazioni per il comfort, dal letto con regolazione di livello allo specchio da barba, fino al portasciugamani ed al tavolino ribaltabile. Première mondiale per l'Axor BlueTec Hybrid Mercedes-Benz Il secondo punto di attrazione dei Trucks Mercedes-Benz all'IAA 2008 è rappresentato dai propulsori alternativi. In questo ambito debutta l'Axor BlueTec Hybrid, il primo autocarro per trasporti di linea a medio raggio dotato di sistema di propulsione ibrida, in questo caso con una configurazione parallela che consentirà una riduzione dei consumi di circa il 6%. Il prototipo dell'Axor BlueTec Hybrid verrà sperimentato presso i clienti a partire dal prossimo anno. Al contrario, il veicolo Mercedes-Benz Atego BlueTec Hybrid da 11,99 t di peso totale a terra è già entrato in servizio. Questo dimostra che

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Mercedes-Benz non si limita solo ad annunciare le innovazioni nei sistemi di propulsione, ma le mette anche in pratica. Tuttavia, anche i motori di tipo convenzionale presentano ulteriori e notevoli potenzialità di miglioramento, come testimonia, ad esempio, l'Atego con tecnologia Start/Stop. Vito BlueEFFICIENCY: nuove tecnologie per propulsori convenzionali Nell'ambito di queste innovazioni spiccano anche i Vans con la Stella come, ad esempio, il veicolo da esposizione Vito BlueEFFICIENCY equipaggiato con innovative tecnologie per i propulsori convenzionali. Grazie ad un cambio a sei marce ad ampia graduazione dei rapporti, al pacchetto aerodinamico e ad altri accorgimenti, i Vans riescono ad ottenere una riduzione dei consumi pari a 1,2 - 1,6 l per 100 km. Le nuove tecnologie non sono soltanto visioni avveniristiche: in futuro, infatti, saranno introdotte sul mercato nella dotazione di serie o come equipaggiamenti a richiesta. Grazie ad un modello in sezione, Mercedes-Benz presenterà in anteprima al Salone IAA un sistema di trazione ibrida per il Vito, denominato Mild Hybrid, che ha le potenzialità di ridurre i consumi di circa 2 l ogni 100 km. In futuro, nel segmento dei veicoli commerciali, la strada verso il sistema di propulsione su misura verrà

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indicata dai pacchetti BlueEFFICIENCY che forniranno soluzioni specifiche per i Vans dedicati ai trasporti a breve raggio, per uso promiscuo e su lunghi tragitti. Sprinter NGT in futuro anche monovalente in versione EEV Già da oggi, i clienti dei Vans con la Stella possono frenare i costi. Mercedes-Benz Sprinter NGT con trazione bivalente a benzina e gas metano, in futuro anche nella nuova versione monovalente EEV, riduce i costi grazie alla funzione ECO Start/Stop. All'IAA è presente anche il nuovo Sprinter 4x4 con trazione integrale inseribile, di recente introduzione sul mercato. Il suo sistema elettronico di controllo della trazione 4ETS è in grado di simulare l'effetto di tre bloccaggi del differenziale, mentre un riduttore del cambio, disponibile a richiesta, aumenta ulteriormente la capacità di trazione. Un altro modello unico nel suo genere è rappresentato dallo Sprinter con telaio ribassato (in Italia dall'inizio del 2009), che sarà disponibile anche con peso totale a terra di 1. Gamma Daimler all'IAA di Hannover 2. Nuovi Actros 3. Nuovo Actros Cantiere 4. Nuovo Actros Stradale 5. Axor BlueTec Hybrid 6. Vito BlueEFFICIENCY

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4,2 t e sospensioni pneumatiche. Anche i modelli Mercedes-Benz Vito e Viano entrano in una nuova dimensione per quanto riguarda il peso. Il Vito sarà disponibile a richiesta anche nella versione con un peso totale a terra fino a 3,2 t, il Viano a 3,05 t, con un notevole incremento del carico utile. Ad aumentare sensibilmente il comfort provvedono invece i sedili dalla nuova conformazione adottati su Vito e Viano. L'esemplare dotazione per la sicurezza di Vito, Viano e Sprinter risulta oggi ulteriormente ampliata con le luci di stop intermittenti: in caso di frenata di emergenza, gli stop lampeggiano, invece di rimanere accesi con una luce fissa. Questo accorgimento aumenta il grado di attenzione dei guidatori che seguono il veicolo. Al debutto l'autocarro-fuoristrada Mercedes-Benz Zetros Mercedes-Benz Zetros è il nome di una nuova famiglia di autocarri a trazione integrale con elevate doti fuoristradistiche. I veicoli a cabina semiarretrata sono perfetti per numerosi tipi di impiego e disponibili nelle versioni a due e tre assi con pneumatici singoli. Il cuore del nuovo concetto di

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veicolo consiste negli autotelai integrati modificati dell'Actros, abbinati ad un nuovo modulo di cabina. La propulsione è affidata al sei cilindri in linea OM 926 LA da 240 kW (326 CV) da 7,2 l di cilindrata, mentre la trasmissione ad un cambio ad otto marce a comando idraulico. Première mondiale: MercedesBenz Econic Hybrid, Econic CNG Hybrid Mercedes-Benz Econic si presenta all'IAA 2008 con ben due première. La prima novità è rappresentata dall'Econic BlueTec Hybrid, già prossimo alla produzione in serie, con un sistema di trazione ibrida parallela basato sul motore diesel OM 906 LA da 210 kW (286 CV). Come nuova concezione, inoltre, Mercedes-Benz presenta l'Econic NGT Hybrid, un modello unico nel suo genere a livello mondiale che combina una trazione a gas conforme ai requisiti EEV ad un motore elettrico. La previsione dei costi di carburante è praticamente sensazionale: fino al 60% in meno rispetto ai motori diesel. Mercedes-Benz TrailerAxleSystems: nuovo assale sterzante per rimorchi Il nuovo assale sterzante DCA

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Steermaster completa la gamma degli assali per rimorchi DCA (Durable Compact Axles). Secondo le consuetudini della casa, si tratta dell'assale più leggero della sua categoria con un carico per asse ammesso di 9 t. L'assale DCA Steermaster aumenta la maneggevolezza, riduce l'usura degli pneumatici e riduce i costi di carburante di un autotreno da 40 t di circa il 3%. Première mondiale: Travego Mercedes-Benz con Active Brake Assist Al Salone del Veicolo Industriale debutta anche la nuova generazione di autobus da turismo a pianale rialzato Travego Mercedes-Benz, oggi disponibile con il dispositivo Active Brake Assist. In caso di grave pericolo di tamponamento di un veicolo che precede, dopo una serie di segnali di avvertenza progressivi, nell'ultima fase questo sistema avvia autonomamente una frenata a fondo. Inoltre il Travego si avvale del sistema di sicurezza passiva brevettato Front Collision Guard con postazione di guida scorrevole in caso di collisione. In più, la nuova generazione del Travego si presenta con alcune lievi modifiche esterne, cabina totalmente rinnovata e un asse posteriore aggiunto con sospensioni a ruote indipendenti per i modelli a tre assi. Il motore a sei cilindri in linea OM 457 LA è disponibile anche in una versione di potenza supplementare da 335 kW (456 CV). Altrettanto nuovo è il cambio automatizzato Mercedes GO 240-8 PowerShift ad otto marce, disponibile a richiesta. A partire dalla primavera del 2009, questo cambio potrà essere richiesto anche per l'autobus da turismo a pianale rialzato Tourismo Mercedes-Benz. Autobus di linea rinnovati dal punto di vista tecnico ed estetico L'autobus interurbano Integro Mercedes-Benz adesso può essere equipaggiato a richiesta dalla Casa

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secondo la normativa sulle emissioni facoltativa EEV. L'autobus snodato Citaro G, così come il maxi-autobus CapaCity derivato da questo modello, ora può essere fornito anche con l'accattivante kit "Metro Design" che comprende tra l'altro un frontale con mascherina affusolata, rivestimenti laterali delle sovrastrutture sul tetto, copriruota sugli assali posteriori e finestrini laterali ribassati. Particolarmente innovativo dal punto di vista tecnico si presenta invece il Citaro G BlueTec Hybrid, l'autobus snodato con trazione ibrida seriale e motori sui mozzi delle ruote che all'inizio del prossimo anno entrerà nella fase di sperimentazione presso i Clienti. Al centro della gamma di minibus spicca il popolare autobus a pianale ribassato Sprinter City 65, adesso con una zona ribassata più grande del 10%. Per accedere alla parte posteriore a pianale rialzato ora basta soltanto un gradino. Nuova è anche la biglietteria con spazio per la borsa dell'autista e l'estintore. Première mondiale: Setra S 419 GT-HD, TopClass 400 con Active Brake Assist Al centro delle novità del prestigioso marchio di autobus Setra spicca il nuovo modello di punta della ComfortClass 400, il Setra S 419 GT-HD da 15 metri di lunghezza. Questo imponente autobus da turismo a pianale rialzato offre 60 posti a sedere. Un nuovo pacchetto di equipaggiamenti opzionali per il comfort aumenta ulteriormente le attrattive della ComfortClass 400, comprendendo tra l'altro cristalli laterali oscurati, volante, leva del cambio e plancia portastrumenti in legno o pelle e legno, nonché un collegamento per iPod e luci d'ingombro perimetrali a LED. All'IAA debutta anche la nuova generazione di autobus Setra TopClass 400, ampiamente rinnovata. Al sistema di sicurezza passivo brevettato Front Collision Guard, comprendente un modulo scorrevole per la postazione di guida, si aggiunge come ulteriore novità l'Active Brake Assist, denominato anche sistema di assistenza per le frenate di emergenza. In caso di grave pericolo di tamponamento contro un veicolo che precede, dopo una serie di segnali di avvertenza progressivi il dispositivo avvia autonomamente una frenata a fondo. Al Salone del Veicolo Industriale 2008 celebra la sua prima anche il restyling dell'autobus a due piani Setra S 431 DT. Con una nuova postazione di guida, un nuovo volante, fari attivi e sensore pioggia/crepuscolare, questo modello riprende tutti gli elementi fondamentali della nuova TopClass 400. Mitsubishi Fuso: Canter Eco-D, il Canter del futuro Un'altra prima europea è rappresentata dal Mitsubishi Fuso Canter Eco-D, interessante versione di un autocarro leggero ribaltabile del futuro con molte innovazioni. Le porte, ad esempio, si aprono all'indietro per facilitare l'acLavori Pubblici n. 34 settembre - ottobre 2008

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cesso. Il generoso tetto trasparente della cabina si oscura a seconda dell'incidenza della luce. La struttura a reticolato dei montanti anteriori rende ottimali le condizioni di visibilità, mentre il ponte ribaltabile dalla forma futuristica è collegato alla cabina senza soluzione di continuità. La propulsione del Canter Eco-D è affidata ad un sistema di trazione ibrida parallela, già collaudata ampiamente grazie alla sperimentazione presso Clienti in Gran Bretagna avviata dall'inizio dell'anno. All'IAA 2008 Mitsubishi Fuso, con il Canter Eco Hybrid, presenta anche un sistema di propulsione avveniristico, ecologico e dai consumi estremamente ridotti. 7. Zetros 8. Sprinter NGT 9. Econic Hybrid 10. Travego con Active Brake Assist 11. Mitsubishi Fuso Canter Eco Hybrid

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Le terne serie B di New Holland: campioni della categoria MOVIMENTO TERRA

Grazie alla loro qualità costruttiva, alle prestazioni e all'affidabilità, le terne New Holland da sempre godono di un'ottima reputazione in tutti i mercati del mondo. Oggi, con l'introduzione della serie B, New Holland ha ulteriormente migliorato un prodotto che si collocava già ai vertici della categoria. I sei modelli di terne della gamma New Holland - B90B, B90BLR, B100B, B100BLR, B110B, B115B hanno in comune molte caratteristi-

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che, prima fra tutte i nuovi motori CNH Common Rail TIER 3A, che garantiscono una coppia più elevata, migliori prestazioni e produttività, a fronte di consumi ed emissioni molto contenute; un vantaggio che, tra l'altro, conferma anche il costante impegno di New Holland Construction per la tutela dell'ambiente. Le terne della serie B permettono un'eccezionale produttività anche grazie ad un sistema idraulico Load Sensing a centro chiuso che garanti-

sce massima potenza disponibile, ma soprattutto la perfetta contemporaneità di movimenti, anche a fronte di impieghi gravosi. La trasmissione power shuttle e la possibilità di inserire l'inversione di marcia in modo dolce e rapido permettono un potenziamento della forza di trazione e quindi rendono queste macchine ideali anche per le applicazioni su fondi particolarmente inconsistenti quali quelli dove si registra la presenza di fango o neve. La trasmissione power-shift standard sui modelli B115B-4ws garantisce fluidità del cambio e dell'inversione di marcia a pieno carico per il massimo comfort dell'operatore. Le terne New Holland offrono una manutenzione ed un'assistibilità semplici ed agevoli, grazie al nuovo cofano motore tiltabile che assicura un'eccellente accessibilità da terra a tutti i componenti principali. La manutenzione regolare e semplificata della macchina (cioè quelle operazioni di routine quali il controllo dello stato del filtro dell'aria e del livello dell'olio motore, il cambio del filtro dell'olio...) non può che migliorare ulteriormente quelle caratteristiche di longevità e affidabilità della macchina già incorporate nel prodotto in fase di progettazione. Indipendentemente dal modello, tutta la gamma delle terne New Holland offre anche una cabina che si distingue per l'eccezionale spaziosità e visibilità a 360 gradi in un ottimo ambiente di lavoro. Il notevole comfort è ulteriormente accresciuto da comandi di guida della benna e del retro escavatore (questi ultimi a richiesta possono essere pilotati o meccanici) progettati per conferire docilità e precisione. Sempre attenta alla sicurezza e accessibilità, New Holland ha curato anche la robustezza con struttura integrata (ROPS/FOPS) e l'accessibilità, caratteristiche che permettono di proteggere al meglio l'incolumità dell'operatore.

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TRATTORI

Novità Antonio Carraro ad Eima 2008

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Nuova Serie Ergit 100, dal "kakushin" l'innovazione totale Nel 1910, a 19 anni, Giovanni Carraro sognò e realizzò una macchina che arava, erpicava, seminava e rullava contemporaneamente. Lo testimonia un antico diploma di menzione onorevole diffuso dalla Fiera di Padova in quell'anno. La vicinanza al traguardo dei cento anni da quell'inizio futuristico ha ispirato il nome della nuova serie di trattori Ergit 100, una gamma di mezzi che si è sviluppata attraverso il più significativo ed audace sforzo della casa degli ultimi anni, nel confronto costante con la competizione internazionale. Grazie alla consulenza Porsche, dopo il metodo "kaizen" (la filosofia giapponese del miglioramento continuo a piccoli passi) Antonio Carraro adotta il "kakushin", metodo di innovazione totale ottenuto grazie ad un drastico cambiamento finalizzato al raggiungimento di un nuovo obiettivo, eliminando tutti gli ostacoli che possano in qualsiasi modo deviare dalla meta prefissata. Adottando tale metodo Antonio Carraro ha effettuato una trasformazione profonda, coraggiosa e non indolore, ponendosi come 16

obiettivo un prodotto che fosse indiscutibilmente eccellente. Il "kakushin", quindi - da non confondere con una pur necessaria "semplificazione" dei processi produttivi esistenti, offre un'opportunità di acquisizione di un nuovo inimitato knowhow di prodotto, totalmente personalizzato ed originale. La nuova Serie Ergit 100 esprime di fatto un concetto rivoluzionario già nel design della carrozzeria proponendo uno stile esclusivo e fortemente riconoscibile, attento alle funzioni e ai dettagli di ogni componente: dal cofano, ai supporti, ai parafanghi, fino al nuovo bullbar di magnifica realizzazione, sintesi più eclatante di una nuova idea di trattore. Grazie alle nuove frontiere intraprese anche nella ricerca di materiali, la carrozzeria Ergit 100, completamente sospesa su silent-block, è prodotta in un nuovo composito antiurto. La linea "a muso di squalo", migliora la visibilità frontale ed è stata espressamente studiata per facilitare le operazioni di manutenzione. Il vano motore è avvolto da una grande griglia a nido d'ape che garantisce uno scambio termico per potenze oltre i 100 HP. Il

paraurti frontale in ghisa, snello nella forma ma massiccio, divenuto anch'esso un elemento funzionale alla protezione del motore e alla salvaguardia della pulizia del radiatore, accoglie nella sua struttura il gancio traino e le prese idrauliche così da tutelarne l'integrità nel tempo. Ergit 100 adotta anche una nuova rivoluzionaria fanaleria che garantisce una visibilità e durata superiore per lavorare e viaggiare in sicurezza in ogni situazione. Altra scelta straordinaria, le motorizzazioni il cui marchio di fama mondiale garantisce superbe prestazioni e assoluta affidabilità con una durata garantita fino a 20.000 ore. Le gamma di potenze, dai 60 ai 100 HP, azionano una nuova trasmissione silenziosissima, super affidabile ed idonea a supportare attrezzi che richiedono anche oltre 100 HP. Per ogni operatore cavalcare un nuovo Ergit 100 Antonio Carraro sarà un segno di grande, superiore distinzione: un'entusiasmante, rigenerante esperienza di lavoro agricolo del III Millennio. TRX 7800, campione tra i filari e sul ripido, monta un nuovo motore a 70 HP Fase 3A, 4 cilindri, 3.300 cc, 16 valvole, a masse controrotanti con un nuovo sistema di iniezione ed EGR (Exausting Gas Recycle) a controllo elettronico. Questa nuova concezione di motore assicura bassissima rumorosità e preciso controllo elettronico del regime di rotazione, migliora la resa di potenza e la coppia ai bassi regimi e garantisce emissioni inferiori ai parametri richiesti dalle norme Fase 3A, ottimizzando i consumi con un notevole risparmio di carburante. TRX è un trattore reversibile (RGS™), veloce, snello, a quattro ruote isodiametriche di grandi dimensioni che può espletare una grande quantità di lavori. Il Telaio Integrale Oscillante ACTIO™ garantisce forte stabilità e costante aderenza al terre-

1. 3. TGF 7800 2. Ergit 100

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no consentendo di utilizzare attrezzi importanti, frontali e/o a traino anche contemporaneamente. TRX raggiunge la velocità massima di 40 km/h. A richiesta, TRX monta la cabina StarLight, dotata di una luminosità e di uno spazio vivibile ai massimi livelli di categoria. TRX 10400 Serie Ergit 100, 96 HP Fase 3A con intercooler è un mezzo reversibile (RGS™) particolarmente adatto all'impiego nei filari. Stabile in tutte le condizioni di terreno e perfettamente bilanciato sulle quattro ruote motrici d'uguale dimensione, è dotato del Telaio Integrale Oscillante ACTIO™ che garantisce perfetta aderenza al terreno, consentendo di lavorare tra gli interfilari in trazione continua utilizzando attrezzi molto pesanti, frontali e/o a traino montati anche contemporaneamente. Tirante destro e terzo punto sono idraulici e le barre di sollevamento sono registrabili con agganci rapidi. La velocità massima di TRX è di 40 km/h. Ogni modello può essere configurato con lo speciale "bull-bar" un singolare kit di protezione del cofano, ideato espressamente per la carrozzeria Ergit 100, utile anche all'alloggiamento di zavorre, 5 prese idrauliche e sollevamento anteriore, completamente integrati con il bull-bar. Il kit offre anche griglie di protezione della fanaleria anteriore coordinate. A richiesta per TRX, la cabina di nuova generazione StarLight, confortevole e ancora più compatta, dotata di una luminosità e uno spazio vivibile ai massimi livelli di categoria. SRX 10400, trattore articolato reversibile della Serie Ergit 100, è dotato di un motore a 96 HP Fase 3A con intercooler. E' caratterizzato dal Telaio Integrale Oscillante ACTIO™ con baricentro ribassato per una stabilità ai vertici della categoria. La carreggiata molto stretta (fino a 1.000

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mm) ed il telaio articolato offrono una maneggevolezza straordinari. A richiesta, SRX monta la cabina StarLight a profilo a curvatura sferica particolarmente comoda e funzionale. Inoltre, a discrezione del cliente, SRX può essere dotato del nuovo joystick JPM™ inserito sul poggiagomito del sedile dell'operatore, utile e pratico per manovrare con la massima semplicità e precisione le attrezzature in entrambi i sensi di marcia. Ma non è tutto. La singolarità di questo SRX presentato ad Eima 2008 sta nella nuova stupefacente innovazione tecnologica introdotta, utile a rendere il lavoro degli operatori agricoli ancora più pratico e divertente. Nei laboratori di Ricerca & Sviluppo Antonio Carraro è nata infatti Quick Steer (QS), un dispositivo di sterzata rapida. L'operatore, semplicemente azionando l'apposito comando inserito nel cruscotto, può effettuare la massima volta sterzando il volante solo di mezzo giro (anziché effettuare i numerosi giri di volante fino a fine corsa). Questa manovra agevola ed accelera il disimpegno del trattore tra i filari e negli slalom, senza costringere l'operatore a più manovre segmentate, ma anzi, favorendo un'andatura fluida e veloce in fase di lavoro. TGF 9800 Serie Ergit 100 monta un nuovo motore a 87 HP Fase 3A, 4 cilindri turbo, 3.300 cc, a masse controrotanti con un nuovo sistema di iniezione ed EGR (Exausting Gas Recycle) a controllo elettronico. Il suo profilo filante e ribassato, consente un disimpegno agile tra i filari stretti o tra gli alberi da frutto a chioma larga, senza danni alle colture né alla carrozzeria costruita con un nuovo materiale antiurto. TGF ha una struttura poderosa ma compatta; il Telaio Integrale Oscillante ACTIO™ garantisce assetto unico ed inimitabile. Elevato il numero di combinazioni

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degli pneumatici (ben 16). La sterzata è precisa e strettissima. Cambio ed invertitore sono sincronizzati; 32 le marce, 16 AV e 16 RM. E' omologato per una velocità su strada di 40 km/h ed i freni sono a dischi in bagno d'olio sulle quattro ruote, esenti dalla necessità di registrazione. Il sollevamento è un monogruppo a 2 cilindri verticali a posizione e sforzo controllato e misto, con attacco a 3 punti e capacità di 2.300 kg. La presa di forza posteriore è indipendente, ad innesto idraulico progressivo, a 540 giri/min, 540/E giri/min e sincronizzata. L'impianto idraulico a due pompe indipendenti garantisce funzionalità costante delle attrezzature. Ad Eima 2008 TGF è presentato con la nuova cabina superribassata e supercompatta Protector 100 a pressurizzazione a controllo digitale, già nota al pubblico per l'originale design avveniristico e affusolato utile al passaggio tra i filari delle coltivazioni con fitta vegetazione. La nuova abitabilità offre un accesso comodo ed una vivibilità in senso longitudinale più agevole per le braccia dell'operatore. L'ergonomia dei comandi presenta una nuova disposizione logica delle leve. Anche la visibilità posteriore è ottima nonostante l'altezza della cabina sia di 1.740 mm (ben al di sotto del limite rappresentato dall'altezza delle colture a pergola). Il telaio in acciaio è a profilo a farfalla a raggio continuo utile ad evitare qualsiasi sporgenza di cerniere e spigoli. I due oblò nella parte anteriore danno visibilità ai pneumatici in fase di lavoro. Gli attrezzi sono invece ben visibili dal lunotto posteriore. La pressurizzazione è garantita dall'isolamento completo dell'operatore dall'ambiente esterno: i comandi sospesi, infatti, sono collocati all'interno dell'abitacolo così da escludere totalmente la benché minima infiltrazione nociva. Il

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display Airconcrol a controllo digitale della pressurizzazione, posto sul cruscotto, fornisce in tempo reale le indicazioni sulla pressurizzazione garantita da uno speciale filtro a carboni attivi che assorbe totalmente fumi chimici, pollini e polveri fini di qualsiasi natura, avvertendo istantaneamente l'operatore di eventuali anomalie, quali, ad esempio, un'errata chiusura delle porte o l'intasamento del filtro stesso. Il display a cristalli liquidi automatico segnala all'operatore i valori della pressione interna. La cabina Protector 100 è omologata come struttura di sicurezza per l'operatore secondo la Direttiva 86/298/CEE. La ricerca scientifica effettuata dalla casa con i più rinomati Istituti Universitari di Chimica Agraria ed Ambientale Europei, certifica che l'aria che si respira nelle cabine Protector durante le lavorazioni con fitofarmaci è perfettamente pura. Serie Ergit - la superpromozione Eima 2008 TGF 7800 monta un motore a 70 HP Fase 3A, 4 cilindri, 3.300 cc, 16 valvole, a masse controrotanti con un nuovo sistema ad iniezione a controllo elettronico EGR (Exausting Gas Recycle). Questa nuova concezione di motore assicura bassissima rumorosità e preciso controllo elettronico del regime di rotazione, migliora la resa di potenza e la coppia ai bassi regimi e garantisce emissioni inferiori anche ai parametri richiesti dalle norme Fase 3A, ottimizzando i consumi con un notevole risparmio di carburante. TGF Serie Ergit è un trattore che si è guadagnato sul campo grande popolarità presso gli addetti ai

lavori. Gli agricoltori ne apprezzano la versatilità d'impiego: arature, trattamenti, manutenzioni, raccolta, lavorazioni su terreni in forte pendenza, attività di routine in azienda. Il telaio ACTIO™ garantisce assetto stabile e perfettamente bilanciato con qualsiasi attrezzo. La sterzata è precisa e strettissima grazie alle ruote anteriori di raggio contenuto. Cambio ed invertitore sono sincronizzati; 32 le marce, 16 AV e 16 RM. La velocità massima è di 40 km/h. I freni sono a dischi in bagno d'olio sulle quattro ruote, esenti dalla necessità di registrazione. Il sollevamento, monogruppo a 2 cilindri verticali a posizione e sforzo controllato e misto, è dotato di attacco a 3 punti e capacità di 2.300 kg. La presa di forza posteriore è completamente indipendente, ad innesto idraulico progressivo e sincronizzata, a 540 e 540E giri/min. L'impianto idraulico è a due pompe indipendenti a garanzia della funzionalità costante delle attrezzature. Ad Eima 2008 questo modello è proposto in superpromozione a soli 18.800 €. Idrostatici per l'agricoltura Sono macchine di configurazione non convenzionale, studiate per campi applicativi particolari con obiettivi di mercato di nicchia. L'esperienza, la passione, la continua ricerca, la costanza nel perseguire obiettivi sempre più ambiziosi hanno portato il know-how Antonio Carraro a standard qualitativi di altissimo livello per quanto riguarda la produzione di macchine a trasmissione idrostatica. Il concetto è quello di rendere il lavoro dell'operatore sempre più confortevole e prati-

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co. Modelli di struttura molto diversa, tutti dotabili di cabina climatizzata con visibilità a 360°. I motori rigorosamente selezionati per offrire all'operatore le migliori prestazioni, sono tutti raffreddati ad acqua, per consentire consumi ridotti, minima rumorosità e massima cura nel limitare le emissioni nocive, a totale rispetto dell'ambiente. La gamma degli idrostatici Antonio Carraro ad Eima 2008 si compone di 5 mezzi multifunzionali, ognuno con caratteristiche strutturali distinte per operare con estrema professionalità in ambiti differenti. TTR 4400 HST (35 HP), idrostatico reversibile a ruote uguali, è il classico bifrontale multifunzione: una delle macchine più versatili in commercio. Opportunamente allestito è un ideale factotum per tutti i lavori di preparazione del terreno: carotatura, sabbiatura, semina. La particolare configurazione del manto cofano piatto consente l'installazione di un cassoncino per la movimentazione di materiale. TRH 9400 Serie Ergit (85 HP) inaugura una nuova concezione di trattore specializzato. Ha le caratteristiche tecnologiche della Serie Ergit: telaio ACTIO™ sterzante, RGS™ e offre un'alta potenza, ma in più è idrostatico. TRH diviene così un mezzo ideale negli utilizzi che richiedano andirivieni in sequenza rapida. Con muletto, pala, lama, escavatore, cimatrice, o con qualsiasi attrezzatura, il TRH rappresenta un balzo nel futuro dell'evoluzione dei trattori specializzati. Il cambio offre 4 le gamme di velocità (0 > 10 / 0 > 20 / 0 > 30 / 0 > 40). Grazie al dispositivo Speed-Fix, TRH è uno specialista in caso di lavorazioni che richiedano avanzamento costante o proporzionale al numero di giri motore. Il modello esposto ad Eima 2008 è dotato anche di Quick Steer (QS), un dispositivo di sterzo rapido. L'operatore, semplicemente azionando l'apposito comando inserito nel cruscotto, può effettuare la massima volta sterzando il volante solo di mezzo giro. Questa manovra agevola ed accelera il disimpegno del trattore tra i filari e negli slalom, evitando più manovre segmentate, ma anzi, favorendo un'andatura fluida e veloce in fase di lavoro. TRHF 9400 Serie Ergit, modello derivato dal TRH, 85 HP vede una configurazione a ruote differenziate, ideale per chi deve effettuare andirivieni rapidi nella gestione dei frutteti muovendosi in spazi ristretti con totale 19


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visibilità anteriore e raggio di sterzata ai vertici di categoria. Oltre ad offrire le prestazioni convenzionali tipiche dei trattori compatti, assicura un'operosità confortevole e pratica soprattutto nella movimentazione di materiale o dei pallet di frutta e verdura oltre alla possibilità di utilizzare attrezzature specifiche da interfilare (cimatrice, trincia frontale, muletto). HR 5500 Serie Ergit (48 HP) è l'ultimo nato degli idrostatici Antonio Carraro. E' reversibile e dotato di JM™ Joystick Multifunzione, ed è configurato con ruote posteriori maggiorate utili ad esaltare la stabilità e la maneggevolezza del mezzo. Grazie al dispositivo Speed-Fix, HR è un autentico specialista in caso di lavorazioni che richiedano velocità d'avanzamento costante. Lo SpeedFix, a funzionamento idraulico, può essere azionato dall'operatore tramite un pulsante posto sul cruscotto. L'operatore imposta i giri della presa di forza e, semplicemente premendo l'apposito pulsante, fissa la velocità d'avanzamento scelta. Le impostazioni rimarranno costanti fino alla fine del lavoro e l'operatore non dovrà far altro che correggere di tanto in tanto la direzione del trattore. A discrezione dell'acquirente di HR 5500 può montare arco di protezione o telaio a 6 montanti o cabina StarLight. Gamma Fuoristrada Carryall: una risposta a tanti professionisti agricoli Esistono molti casi nei quali chi ricopre ruoli di responsabilità in ambito agricolo necessita di mezzi e attrezzature efficienti e all'avanguardia che permettano operazioni utili a risparmiare tempo e denaro. Questi "utility vehicles" rappresentano un fenomeno in costante crescita che abbraccia settori derivati dall'agricolo: dallo spostamento delle persone nei percorsi 20

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fuoristrada non sempre facilmente accessibili fino all'impiego tra i filari di viti. I Carryall, oltre ad essere dotati di cassoncino per il trasporto d'oggetti e la movimentazione di materiali, possiedono una struttura ed una robustezza idonea ad essere impiegati in ambito professionale per impegni gravosi e superfici impervie. Carryall 232. Fuoristrada molto compatto nato per lavorare in spazi ristretti monta sospensioni anteriori e posteriori indipendenti. Offre una guida pratica e confortevole in ogni ambito e può montare due propulsori a scelta di pari potenza (10 HP) benzina o elettrico. Questo modello particolarmente maneggevole vanta un record nel raggio di volta rispetto a qualunque altro mezzo della stessa categoria. La versione con cassone consente un pratico utilizzo nella movimentazione di materiale. In alternativa la versione per il trasporto di persone prevede 4 posti: due avanti e due dietro. Carryall 252, motore a benzina o elettrico, offre un'aderenza costante anche in terreni ondulati od impervi. La giusta ripartizione dei pesi del mezzo determina un ideale galleggiamento sul terreno utile a non provocare danni al manto erboso o ad un fondo liscio e regolare. Il propulsore a benzina esprime una potenza di 12 HP con una velocità massima di 27,4 km/h. Può far fronte a diverse necessità di traino e rimorchio, garantendo un'esecuzione dei lavori in modo semplice e rapido. Carryall 295. L'ammiraglia dei fuoristrada ClubCar è dotata di motore diesel a 20 HP ed una trasmissione a 4 ruote motrici unica nel suo genere. Grazie ad Intellitrak™, il sistema brevettato da ClubCar di inserimento e disinserimento della trazione integrale, si selezionano automaticamente e

senza l'intervento del guidatore: la trazione integrale, la marcia di velocità più idonea e il bloccaggio del differenziale delle ruote. CA 295, configurato a due posti, è dotato di semicabina di protezione e cassone rimorchio ribaltabile elettrico servoassistito con portata fino a 500 kg. La capacità massima di traino è di 797 kg. Particolarmente originale è la versione "camu" con manto cofano decorato con una fantasia mimetica nei toni del grigio e del verde bosco in perfetta sintonia con i colori della natura. A richiesta sono disponibili una ricca gamma di kit per la personalizzazione del proprio Carryall: dal tettuccio, ai vetri frazionabili, ai copricerchi, alla cabina, ai freni potenziati, fino al kitcaccia con porta-fucile e gabbia per animali. Dream Tractor: SRX articolato a cingoli, free-climbing in trattore Come ad ogni edizione di Eima, Antonio Carraro, presenta il suo "trattore dei sogni". Un modello avveniristico che probabilmente entrerà in produzione tra qualche tempo. Questa è la volta di un SRX (articolato della Serie Ergit ed Ergit 100) a baricentro bassissimo dotato di quattro cingoli in gomma di nuova generazione. Così configurato questo SRX potrà lavorare in sicurezza anche nei terreni più umidi o scivolosi o in condizioni di fortissima pendenza. I cingoli determinano aderenza continua e minimo compattamento del suolo grazie ad un minor peso specifico del mezzo. Il sogno quindi continua, e questa volta ci porterà ad immaginare un nuovo fantastico trattore da free-climbing. Naturalmente firmato Antonio Carraro. 4. Carryall 295 5. TRH 9400 6. HR 5500

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pewag: catene da neve ATTREZZATURE

pewag, con sede in Austria dal 1797, è da diversi anni leader mondiale tecnologico nel settore delle catene da neve. Più volte è stata premiata da enti nazionali e internazionali. Ciò che ogni utilizzatore di catene da neve richiede sono un rapporto prezzo/qualità che risponda ad ogni condizione d'impiego con comfort di montaggio, silenziosità di marcia e lunga durata. pewag soddisfa queste esigenze tramite sviluppi continui e con una vasta gamma per la quale si distingue dai concorrenti. Il brevettato TitanGrip di pewag è in materiale di alta qualità: acciaio speciale con specifico trattamento termico per un'elevatissima durata d'esercizio. Tutte le catene da neve pewag sono a sezione quadra, che consente l'accoppiamento ideale fra i vari anelli della catena, impedendone un rovesciamento sotto sforzo: si ottiene così una superiore aderenza su neve e ghiaccio. La gamma di prodotti pewag nel setto-

re per auto si estende dalle robuste e al contempo economiche catene da 9 mm (Brenta 9), al vincitore dei test pewag Sportmatik. La catena a montaggio rapido di alta qualità pewag Sportmatik ha dimostrato nei test indipendenti dell'ADAC (automobili club tedesco) e dell'ÖAMTC (automobili club austriaco) il miglior comportamento per la guida su neve, vincendo così le prove. Inoltre ADAC e ÖAMTC l'hanno classificata fra le prime tre come "da raccomandare" per il logoramento. pewag propone logicamente anche catene da neve per 4x4 (SUV), autocarri, camion e pullman, come pure per veicoli speciali con tutte le dimensioni di pneumatico. Su richiesta particolare del cliente pewag produce inoltre catene secondo i severi criteri di norma dell'esercito, dove vengono già usate. Fra i prodotti di punta è la catena per sgombraneve Uni-Move, sviluppata per mezzi industriali e 4x4. Altissima sicurezza e maggior razionalità sono la

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caratteristica di questa catena, utilizzata soprattutto da sgombraneve, nei cantieri e nell'esercito. Le maglie presentano un profilo a forma di onde per una miglior presa su neve e ghiaccio. I rombi, che con il nuovo design coprono tutto il battistrada, garantiscono una sede perfetta sullo pneumatico per un'ottima silenziosità di marcia, salvaguardando la macchina e l'operatore. L'Italia è un mercato importante ed interessante per tutti i costruttori, ed è un paese in cui la qualità austriaca viene particolarmente apprezzata. pewag è da tanti anni presente sul mercato italiano: i rivenditori vengono informati tempestivamente ed assistiti in prima persona per seguire il settore delle catene da neve nel miglior modo possibile. Con la nuova filiale pewag italia s.r.l. di Andriano (BZ), il cui inizio operativo è avvenuto nel novembre 2007, si sono voluto ampliare la presenza competente e la disponibilità del raggio d'azione pewag.

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MOVIMENTO TERRA

Un ViO17 al lavoro presso il cimitero comunale di Bianzè FRANCESCO VANDONI

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L'azienda Rondoletto Francesco E. & C. s.a.s. sta svolgendo dei lavori di ripristino e tombinatura di un canale adiacente al cimitero comunale di Bianzè (VC). L'azienda di Cigliano si occupa di demolizioni, scavi, acquedotti, fognature, lavori stradali, oltre che di fornitura di inerti e riciclaggio di macerie edili e stradali; dispone di un organico di una decina di persone e di un parco mezzi composto da 15 macchine che vanno dai 15 ai 300 quintali, e opera nelle provincie di Vercelli, Torino e Biella. La società Fratelli Mezzatesta s.n.c., di San Germano (VC) è concessionaria Ammann-Yanmar dal 2003 per le provincie di Vercelli, Biella e Valle d'Aosta; effettua anche assistenza e noleggio, soprattutto per macchine Ammann-Yanmar ma anche per altri mezzi e per macchine agricole. Nata

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come officina di riparazione per macchine agricole e movimento terra, è oggi gestita dai fratelli Giuseppe e Giovanni che prevedono un futuro sviluppo nel settore del compact line in sinergia con Ammann-Yanmar. I Fratelli Mezzatesta hanno fornito le quattro macchine Ammann-Yanmar alla ditta Rondoletto. Proprio una di queste, il ViO17 è stato impiegato per il lavoro in questione. Il miniescavatore ViO17 pesa 1.740 kg, dispone di sottocarro a larghezza variabile da 950 a 1.280 mm; di una forza di strappo di 1.550 kgf e di una profondità di scavo di 2.200 mm. La sporgenza posteriore è realmente nulla, infatti il contrappeso e la parte posteriore del telaio superiore della macchina rimangono all'interno dell'ingombro dei cingoli. Tutti gli steli dei cilindri di lavoro sono completamente

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protetti da piastre di acciaio di grande elasticità. Il posto di guida è spazioso, il sistema di controllo ed i poggiapolsi sono ergonomici per una minor fatica dell'operatore. Un faro di lavoro è integrato nel braccio. L'accesso ai punti di manutenzione è molto agevole: basta infatti smontare una piastra sotto il supporto del sedile per accedere immediatamente alla batteria, all'alternatore, al motorino d'avviamento ed al controllo del livello del liquido di raffreddamento. Lo smontaggio dei cofani laterali permette di raggiungere tutti i principali organi idraulici, il largo cofano posteriore facilita le operazioni di controllo quotidiane. La nuova generazione di motori Yanmar supera le ultime e più rigide norme in materia di emissioni di sostanze inquinanti. Il circuito idraulico è comprensivo di una pompa doppia a pistoni con portata variabile e di una pompa ad ingranaggi che consentono manovre precise e simultanee del braccio, dell'avambraccio e della torretta. Infine l'ottima combinazione del motore Yanmar e del sistema idraulico permettono un risparmio di carburante.

1. La sede del concessionario F.lli Mezzatesta 2. Il ViO17 in fase di scavo 3. 4. Ingombro posteriore nullo

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VERDE

Novità John Deere

John Deere ha presentato, presso la Fondazione Minoprio di Vertemate con Minoprio (CO), ai suoi concessionari le molte novità dei prodotti che permettono di soddisfare nuove esigenze dei clienti ampliando la vasta offerta dell'azienda. La famiglia dei trattori compatti John Deere si allarga con il trattore compatto John Deere 3036E. Questo è il primo di una nuova linea di macchine disponibili in Europa. E' stato progettato per rispondere alla necessità dei clienti di avere un'alternativa economica alle macchine ad alte specifiche della serie 3020. Le applicazioni tipiche per questo gioiello includono piccole aziende, frutteti, stalle e paddock, o qualsiasi lembo di terra che necessiti di un trattore di qualità senza i costi di una macchina di specifiche professionali. Equipaggiato con un motore Yanmar diesel a tre cilindri da 36 CV, questo trattore 4WD costruito da John Deere assicura la stessa qualità, affidabilità e performance degli altri modelli della serie

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20. Il 3036E è equipaggiato con trasmissione idrostatica con comando a doppio pedale che lo rende il trattore compatto per eccellenza sul mercato. L'ergonomia ed il comfort dell'operatore sono gli stessi dei modelli Premium con, di base, servosterzo, cruise control, dischi freni in bagno d'olio, pto posteriore (540 rpm) ed attacco a tre punti con capacità di sollevamento fino a 615 kg (a 61 cm dietro le estremità di sollevamento). Disponibile una vasta gamma di pneumatici per applicazioni industriali, agricole o sui turf, in aggiunta al caricatore 305 progettato apposta per il 3036E e con una capacità di sollevamento fino a 336 kg. Il nuovo 3036E sarà disponibile dalla primavera 2009. Nuovo anche il trattore compatto John Deere 2720, che con i suoi 31 CV, è il trattore compatto più grande della serie a telaio piccolo che include anche il modello 2520 da 26 CV. Sulla stessa piattaforma del 2520, il 2720 offre maggiore potenza rispetto

al peso con una minore velocità di giri (2.500 rpm) garantendo livelli inferiori di rumorosità e vibrazioni. La rumorosità può essere ulteriormente contenuta con la nuova cabina opzionale che assicura un livello di rumorosità di 85dB(A). Grazie al design esclusivo, questa cabina offre una visibilità eccellente e fornisce al 2720 un'altezza inferiore ai 2 m. La nuova cabina è disponibile anche per il modello 2520 a partire da fine 2008. Il 2720 mantiene lo stile ed il design degli altri modelli della serie 20 John Deere, il cui modello di punta è il 4720 di 62 CV dotato di cabina ConfortGard. L'elevata capacità, unita all'efficienza dei motori Tier3 garantisce emissioni ridotte, mentre la trasmissione idrostatica con comandi a doppio pedale fornisce una velocità massima di 22 km/h. I piatti opzionali a montaggio ventrale includono un modello a scarico posteriore da 152 cm e due a scarico laterale da 137 e 137 cm, anche loro semplici e veloci da installare ed usare. Per una maggiore versatilità, il 2720 dispone di un sollevatore anteriore ed una pto compatibili con i caricatori frontali John Deere in aggiunta alla pto ventrale. Il design dei caricatori permette rapidità di aggancio con la funzione 4 in 1, forca pallet, lame ed una vasta gamma di altri accessori. La capacità di sollevamento con l'attacco a tre punti è ora di 650 kg. Il

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cofano apribile semplifica i lavori di manutenzione e assistenza ed una vasta gamma di pneumatici assicura semplicità di operazioni in qualsiasi applicazione. Un nuovo modello di Gator, denominato XUV vede un aumento della potenza e della tenuta di strada; velocità massima più elevata e il miglioramento della sospensione sono le caratteristiche del più recente modello della premiata gamma Gator. Il nuovo Gator XUV 850D 4x4 John Deere è progettato per garantire prestazioni off-road eccellenti anche su terreni molto accidentati. Il Gator XUV da 24 CV (850 cc) monta motore diesel Yanmar a tre cilindri raffreddato a liquido: il motore più potente, con la più veloce accelerazione della sua classe e la più rapida velocità massima a 50 km/h (40 km/h per la versione omologata agricola). La trasmissione a due gamme assicura un'ottima capacità di spinta e carico ai bassi regimi. La sospensione completamente indipendente offre migliore gestione, comfort e qualità di marcia, con i suoi 18 cm (7A) di corsa e 27 cm di spazio libero dal suolo, con l'aiuto di grandi ruote e pneumatici. Ciò consente al Gator XUV di seguire percorsi grezzi e accidentati con facilità, pur mantenendo tutte e quattro le ruote al suolo sia con veicolo a pieno carico o scarico. La capacità massima del cassone di carico in acciaio è di 454 kg, mentre il carico utile totale è di 635 kg con capacità di traino di 590 kg a livello del terreno. Progettato su un telaio di acciaio idroformato per una maggiore durata, il Gator XUV offre anche l'unico vero sistema di trazione a quattro ruote motrici del mercato dei veicoli utilitari. Trazione 4WD a richiesta con differenziale anteriore autobloccante ed interruttore elettronico montato a cruscotto che assicura un'eccezionale

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trazione in condizioni impegnative. Il comfort dell'operatore è incrementato da caratteristiche quali scatola guanti e comparto di stoccaggio, porta tazza, presa elettrica da 12 V e gancio posteriore integrato da 5 cm. La cabina deluxe di serie (telaio protezione ribaltamento certificato) vede migliorate l'estetica e la protezione dell'operatore, inoltre può essere convertita in una cabina deluxe a vetri. Anche l'ampia gamma dei tosaerba John Deere si allarga ulteriormente nel 2009 con l'introduzione di molti nuovi modelli. La serie JX90 con i suoi modelli JX90, JX90C e JX90CB ne è un esempio. Progettato per il mercato del domestico, il modello JX90 sostituisce il famoso JX80 ed è equipaggiato con la nuova scocca in alluminio da 54 cm, il freno lama e l'esclusivo sistema TurboStar. Questo sistema combina al piatto una ventola integrata che crea un potente getto d'aria che solleva l'erba convogliandola nel cesto raccoglitore. Eccellente per tutte le condizioni, specialmente in presenza di erba bagnata. I modelli JX90C e JX90CB sono la versione professionale del JX90 e sono progettati per un utilizzo intenso in condizioni estreme. Entrambi hanno la nuova scocca in alluminio da 54 cm ma con, in aggiunta, rinforzi esterni ed interno in acciaio e l'eccezionale sistema Turbo Star. Montano motori Kawasaki premium da 6,5 CV (potenza massima) protetti da un telaio rinforzato in acciaio, ed hanno un serbatoio esterno del combustibile che permette più ore di lavoro senza fermarsi per rabboccare. Il capiente cestello raccoglierba da 80 l è stato migliorato per facilitare le operazioni di scarico dell'erba ed è dotato di indicatore di cesto pieno. L'altezza di taglio è regolabile da 17 ad 85 mm.

Il sistema brevettato antivibrazione (AVS(tm)) John Deere è di serie sull'impugnatura dei modelli JX90C e JX90CB. Studiato appositamente per garantire lunghe giornate di lavoro senza stress, grazie agli elementi posti sui lati delle impugnature che assorbono le vibrazioni. Grazie a questo sistema i tosaerba soddisfano i più elevati standard e direttive europee sulla sicurezza dell'operatore. Caratteristiche addizionali adottate su questi modelli sono ruote più grandi ed un nuovo sistema di controllo in acciaio. Entrambi i modelli offrono diverse velocità di operazione tra i 3 ed i 6 km/h ed, in aggiunta, il modello JX90CB è dotato di un dispositivo freno lama. Quando è rilasciato, arresta la lama senza dover spegnere il motore, in modo da facilitare le operazioni di scarico dell'erba dal cesto. Sull'onda del successo avuto con l'introduzione in Europa dei nuovi tosaerba a rullo, John Deerre ha ora introdotto un modello di partenza da 43 cm, l'R43RS. Questo tosaerba offre velocità di operazione a 4 km/h con un motore Briggs & Stratton "Ready Start" da 5,5 CV (potenza massima). Progettati e costruiti nella fabbrica mondiale per la produzione di tosaerba in Germania, questi modelli a rullo con ottimo bilanciamento e rullo resistente garantiscono un eccellente effetto a striscia altamente professionale su terreni di ogni tipo e dimensioni fino a 2.000 m2. Integrato posteriormente al piatto, il rullo supporta il peso del rasaerba permettendogli di seguire con precisione i contorni per un finish di ottima qualità. La potente ventola integrata del sistema TurboStar assicura ottimi risultati di taglio. L'altezza di taglio è regolabile da 12 a 66 mm, così come le impugnature, regolabili in altezza e ripiegabili per un semplice rimessaggio e trasporto del tosaerba.

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Workshop Asphaltica: la tecnologia del fotocatalitico per le pavimentazioni stradali bituminose STRADE E AMBIENTE

La partecipazione dell'Impresa Bacchi ad Asphaltica 2008 assume particolare interesse per il lancio della nuova tecnologia fotocatalitica brevettata Coverlite. L'importanza dell'evento si potrà constatare sia presso lo stand appositamente dedicato sia durante il Workshop organizzato. Il Workshop ha come principale intenzione quello di apportare valore aggiunto alla manifestazione offrendo anche un importante contributo allo sviluppo e diffusione della tecnologia brevettata. Saranno infatti illustrati gli elementi caratterizzanti l'efficacia della tecnologia proposta, facendo allo stesso tempo chiarezza circa gli ambiti e le potenzialità applicative. Gli obiettivi del Workshop si esplicano principalmente in tre punti. Il primo è quello di approfondire e spiegare le capacità fotocatalitiche di alcune varietà di biossido di titanio (TiO2) che permettono le reazioni di ossidazione e di abbattimento (diretto o indiretto) di inquinanti atmosferici, quali: ossidi di azoto e di zolfo, ozono, nonché di alcuni componenti del particolato atmosferico. Secondo punto è di fornire elementi inerenti l'efficacia delle applicazioni con particolare riferimento alle loro proprietà fotocatalitiche, alla compatibilità e all'adesività alle superfici stradali realizzate in conglomerato bituminoso ed alla capacità di poter conservare le proprietà drenanti, fonoassorbenti dei manti ad elevata percentuale di vuoti (strati drenanti-fonoassorbenti). L'ultimo obiettivo è quello di presentare il sistema messo a punto dall'Impresa Bacchi S.r.l. in collaborazione con prestigiosi Istituti di Ricerca ed i risultati ottenuti circa l'efficacia dello stesso rispetto all'abbattimento degli inquinanti, risultati verificati sia in laboratorio tramite appositi dispositivi di misura, sia in sito tramite realizzazione di campi prove in vera grandezza. Lavori Pubblici n. 34 settembre - ottobre 2008

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VIABILITA' INVERNALE

Assaloni.com presenta AW spandisale a due coclee GHERARDO MARCHELLI

Assaloni.com propone in Italia un nuovo spargitore a doppia camera e doppia coclea, applicabile sul cassone di veicoli medi o pesanti, alimentato, a seconda delle versioni, da motore ausiliario o direttamente dall'impianto idraulico della motrice, dotato di tramoggia completamente in acciaio INOX AISI 304L.

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La specifica alimentazione a doppia coclea garantisce la massima precisione di spandimento e si adatta perfettamente all'utilizzo sia di sale che di graniglia. Particolarità di questo spandisale è la possibilità di dividere la tramoggia in due camere distinte per l'utilizzo anche di due tipi di prodotto in con-

temporanea. Come tutti gli spandisale Assaloni.com il carramento/scarramento è facilmente effettuabile tramite l'utilizzo di specifici piedi di scarramento anteriori e posteriori. La nuova serie di spargitori denominata AW è proposta in cinque dimensioni con capacità da 1,5, 2, 3, 4, 5 m3, per permettere il lavoro con differenti taglie di mezzi con cassoni di larghezza da 1,9 a 3,9 m. Il sistema di umidificazione può essere aggiunto a richiesta su tutti i modelli, con capacità di soluzione di 500, 800, 1.000, 1.500 litri, costituito da serbatoi laterali in polietilene. Questo importante optional permette l'umidificazione del sale a mezzo soluzione salina, con erogazione proporzionale gestita dall'operatore attraverso il quadro comandi, in modo da evitare che il sale sparso venga spostato dalla sede stradale e che attivi il processo chimico di fusione in maniera più rapida. La tramoggia, completamente in acciaio di alta qualità, è costruita in modo da favorire il movimento del

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sale o della graniglia verso la parte inferiore dove sono posizionate le due coclee, le quali sono protette da un coppo che assorbe parte del peso del materiale. Questa può essere unica o divisa in due camere distinte per l'utilizzo di due tipi di prodotto. Lo svuotamento rapido permette all'operatore di svuotare velocemente la tramoggia ed i serbatoi, sia per eventuali operazioni sullo spargitore, sia per permettere velocemente di stazionare a vuoto, evitando impaccamenti del materiale, sia per eventuali operazioni di manutenzione. Una scaletta ripieghevole consente all'operatore di verificare la parte superiore della tramoggia ed il suo interno. Sulla parte superiore della tramoggia sono poste griglie di vaglio che impediscono l'entrata di materiale di grossa dimensione e salvaguardano la coclea. Sono previsti anche due alberi frantumatori a richiesta, in acciaio di alta qualità, posizionati sopra le coclee per rimuovere eventuali blocchi di sale e garantire uno spargimento uniforme. Il quadro comandi, digitale con microprocessore o analogico, è naturalmente posizionato in cabina e permette all'operatore di regolare le principali funzioni di spandimento: regolazione della quantità di sale in uscita (5 - 40

g/m3) e della larghezza di spandimento (2 - 13 m), variazione dell'orientamento di lavoro e, in caso di sistema di umidificazione, regolazione della percentuale di soluzione salina. Sono previsti i comandi manuali che consentono il lavoro in emergenza, in caso di guasto al quadro comandi. Il gruppo di spandimento in accaio di alta qualità è dotato di microinterruttore che garantisce il blocco automatico del piatto in caso il gruppo stesso venga sollevato e del sensore di spandimento che segnala l'eventuale

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mancanza di spargimento. Il telo in pvc a richiesta può essere semplice o ad apertura totale con telaio in acciaio inox, è facilmente azionabile da terra e garantisce la perfetta copertura della tramoggia. In conformità al codice della strada le luci lampeggianti permettono di aumentare la sicurezza, segnalando la macchina in lavoro agli altri veicoli in circolazione. A richiesta possono essere integrate con blitz. Un faro di lavoro aumenta inoltre la visibilità in fase di spandimento.

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VIABILITÀ'

Un Bonetti F100X alla Provincia di Brescia GHERARDO MARCHELLI

La Provincia di Brescia ha recentemente acquistato un Bonetti F100X da 50 quintali patente C per operare in maniera diretta sulle strade che richiedono un mezzo agile con grande capacità di intervento. Fornito dalla ditta Ceresa di Barghe,

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rivenditore Bonetti della Provincia di Brescia, l'F100X è stato scelto proprio nell'ottica di avere un autocarro di ridotte dimensioni d'ingombro a trazione integrale con una buona portata, potenza e possibilità di attacco lama e spargisale, in modo di poter

operare anche in strade strette, con forte pendenza ed in situazioni di fondo stradale difficoltoso. In quelle strade che dopo una pioggia prolungata od un temporale intenso si riempiono di fango e detriti, dove ci vuole un mezzo per poter intervenire rapidamente, anche e soprattutto in quei tratti di strade con una larghezza che consente sì ad un'automobile di passare, ma non è possibile allargarle o creare varianti per svariati motivi: è comunque necessario poterle mantenere pulite dalla neve e dal ghiaccio. Questo nuovo mezzo non ha un'assegnazione fissa, ossia è a disposizione per operare su tutta la provincia in base alle necessità, però la zona in cui verrà utilizzato prevalentemente è quella dell'alto Garda, compresa tra il Garda e la Val Sabbia, con strade provinciali scarsamente popolate dalle caratteristiche orografiche di montagna difficili. Quest'area è estesa e raggiungibile solo da alcuni punti d'accesso con tempi di percorrenza lunghi e con possibilità di blocco in caso di eventi climatici sfavorevoli se non si ha la possibilità di intervenire con una certa rapidità e con mezzi adeguati. Proprio in questi casi il mezzo Bonetti

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si delinea per poter intervenire sia per evitare le emergenze, sia nelle emergenze per poter mantenere o riaprire le vie di accesso. Un mezzo di intervento disponibile in loco per poter permettere agli altri mezzi di arrivare mantenendo la zona accessibile anche quando gli altri devono aprirsi la strada per arrivare. Naturalmente l'assegnazione può variare temporaneamente, come per tutti gli altri mezzi della provincia, per operare dove se ne ha la necessità, e proprio la versatilità del mezzo permette di utilizzarlo su differenti lavori. La provincia ha una struttura interna basata sui cantonieri divisi in 4 settori per la manutenzione con 4 geometri che dirigono ogni settore con la propria struttura tecnica; le zone sono divise in 20, suddivise in 4 settori, ed ogni zona ha un capocantoniere ed ogni capocantoniere ha una squadra che va da due a tre cantonieri. La scelta è quella di mantenere una sorveglianza diretta sulle strade che vengono percorse tutti i giorni dai cantonieri che si occupano anche del minuto mantenimento, come riparazione buche, sistemazione segnaletica, sistemazione del verde là dove richiede interventi immediati ed in caso di emergenza o di manutenzione programmata assistono le ditte esterne cui appaltano gli interventi che richiedono attrezzature particolari e mezzi d'opera. 1. Bonetti F100X in consegna alla Provincia di Brescia 2. 3. Bonetti F100X della Provincia Di Brescia 4. Veicoli Bonetti presso la concessionaria Ceresa

La provincia ha escluso il Global Service mantenendo internamente il controllo ed il minuto mantenimento appaltando però gli altri lavori ove possibile. Essendo la rete molto estesa ed eterogenea attrezzarsi avrebbe richiesto un oneroso investimento. Le loro squadre sono quindi dotate di Panda 4x4 e camioncino ordinario con cassone su cui mettono attrezzature o spargisale; alcune zone sono dotate di mezzi particolari in base alle necessità dell'area per permettere al cantoniere di intervenire in maniera autonoma senza dover chiamare ditte esterne dove non si hanno aziende a disposizione nelle vicinanze e diventerebbe diseconomico operare indirettamente. Per la viabilità invernale applicano il medesimo principio appaltando il grosso del lavoro ad aziende esterne,

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con tempi d'intervento dalla chiamata ed attrezzature a disposizione ben definite dai contratti. Hanno spargisale di proprietà per salatura preventiva e per interventi che utilizzano su 500 dei circa 2.000 km della loro rete stradale, mentre la rimozione è appaltata praticamente tutta esternamente, tranne alcuni mezzi in zone dove un intervento diretto risulta economico e necessario per rapidità di intervento, economicità e garanzia del servizio. Tutto questo pianificato in base alle differenti esigenze di una zona provinciale estremamente estesa e varia, con quote dalla pianura ai 2.630 metri di quota della strada del Passo del Gavia. Il Bonetti F100X si sposa perfettamente in questa struttura flessibile ed economica per offrire in zone ben definite una soluzione attiva.

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ENERGIA

Alpiforest: gestione del bosco per un'energia sostenibile GHERARDO MARCHELLI

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La cooperativa agricola Alpiforest di Roccavione nasce dalla volontà di sette soci fondatori, costituendosi nell'agosto 2007, ed attualmente conta 20 soci. La società cooperativa ha come scopo sociale il miglioramento, la tutela, la valorizzazione quantitativa della produzione agricola dei propri soci, con particolare attenzione ai prodotti di origine forestale e del territorio in cui prevalentemente opera, la Provincia di Cuneo. Obiettivo principale dell'Alpiforest è la raccolta di materiale legnoso, proveniente da coltivazioni arboree, da scarti di lavorazione forestale o da operazioni di pulizia di aree verdi o alvei fluviali. L'intenzione infatti è quella di valorizzare tale materiale tramite appositi procedimenti e il raggiungimento di una massa critica che ne consenta un

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buon posizionamento sul mercato, con particolare attenzione all'oramai sempre più importante applicazione delle energie da fonti rinnovabili. "Il territorio provinciale - commenta l'ingegnere Mario Rosso, presidente della cooperativa - rappresenta una preziosa fonte di materiale legnoso che spesso non viene sfruttata a causa di difficoltà logistiche che caratterizzano tale filiera; alla fine dell'800 per usi industriali ed energetici la produzione piemontese era 10 volte superiore a quella attuale, ed ora tutta quella quantità di biomassa, pari a circa 3.000.000 di tonnellate annue, resta a marcire nel sottobosco o inutilizzata sulle nostre montagne". Le risorse forestali rappresentano infatti una delle più importanti energie naturali rinnovabili e la principale fonte di biodiversità del territorio e

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svolgono un ruolo primario per la protezione dell'ambiente. Il settore forestale può inoltre costituire un'importante opportunità per accrescere l'occupazione sia diretta che indotta e rappresenta un'importante occasione di reddito per le aree rurali, in particolar modo per quelle montane. Merita particolare attenzione l'interesse suscitato nei giovani imprenditori dal progetto proposto dalla cooperativa Alpiforest con 5 soci che hanno meno di 30 anni. Con la cooperativa Alpiforest, che intende svilupparsi nei territori montani, si tenta di rispondere alle criticità del settore concentrando l'offerta, predisponendo servizi in cooperazione con comunità montane e provincia che le imprese singole non riuscirebbero ad organizzare e ammortizzare e integrando la filiera in modo che possa sviluppare al suo interno progetti innovativi, di meccanizzazione e di miglioramento fondiario (piste forestali) che stanno alla base della competitività. L'obiettivo finale è rendere il prodotto legno del cunese riconoscibile e corredato di adeguate garanzie su origine, processo produttivo e controlli con adeguati interventi di miglioramento culturale per rimettere a produzione tutti i boschi attualmente abbandonati.

1. 2. Cippatrice Pezzolato PTH 3. Rotoimballatrice Lerd

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Oltre alle risorse dei territori montani di valle Alpiforest intende effettuare un servizio ai frutticoltori raccogliendo i resti delle operazioni di potatura (rotoballe e cippatura in campo) e di espianto degli alberi da frutto al fine di ottimizzare l'operato della cooperativa nei periodi invernali e ottimizzare nel contempo la produzione e la qualità dei frutteti sia sotto l'aspetto fitosanitario che con un miglior utilizzo dei residui colturali. Fine ultimo è quello di produrre il maggiore valore aggiunto al prodotto legno, proponendosi come partner ideale nelle filiere di produzione energetiche sia nei teleriscaldamenti che nella produzione elettrica, al fine di massimizzare la rendita alla base della filiera e cioè al socio conferitore, in un'ottica di filiera e di politiche energetiche a km 0, con la valorizzazione dei residui forestali in valli che si prestano perfettamente a perseguire nel modo più efficiente possibile gli obiettivi del Protocollo di Kyoto. Riscaldare e produrre energia con legna proveniente dai propri boschi significa contribuire concretamente alla protezione del clima; le montagne sono ricche di petrolio verde e negli ultimi anni il numero di riscaldamenti funzionanti a cippato di legna -

pellets e legna in ciocchi è aumentato in modo considerevole. I proprietari di boschi possono trarre beneficio da questo sviluppo e trovano uno sbocco per assortimenti che sinora causavano costi supplementari o che comunque si riusciva solo difficilmente a valorizzare senza una adeguata meccanizzazione e logistica. Agriforest quindi si basa su tre principi: conferimento del materiale, noleggio macchinari da utilizzare in comune e acquisizione di gestione dei territori per conto dei comuni e delle comunità montane. Proponendo quindi una elevata meccanizzazione del processo con logistica e noleggio per la gestione dei boschi, pulizia degli alvei fluviali, raccolta potatura sia normali che dei frutteti, per rendere al mercato materiale valorizzato per un suo uso energetico. A questo scopo Agriforest può vantare al suo attivo macchinari importanti sia di proprietà che dei singoli soci, tra cui naturalmente spiccano la rotoimballatrice Lerd e la redditiva cippatrice Pezzolato PTH 900/660 con motore autonomo da 340 HP e carrellata, che consente un suo agile spostamento ed un lavoro produttivo ed autonomo. L'apparato di alimentazione della

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PTH è composto da una catena a maglie chiuse in acciaio e da un rullo superiore; entrambi sono dotati di arpioni che aggrediscono e trascinano il materiale all'interno dell'apparato di cippatura. La trasmissione della catena di alimentazione e del rullo è sincronizzata a velocità variabile (con possibilità di avanzamento/inversione del senso di marcia). Un dispositivo elettronico regola l'alimentazione in funzione della potenza a disposizione. Questo dispositivo "No stress" ferma l'alimentazione evitando così il sovraccarico del motore e l'intasamento della macchina. La sostituzione dei coltelli è agevolata dall'apertura sopra il copritamburo. La griglia (intercambiabile) per la regolazione e la calibratura del cippato è di facile accesso e smontabile rapidamente. Il materiale cippato viene spinto da una coclea verso il ventilatore ed espulso tramite il convogliatore di scarico regolabile a 270° e richiudibile in fase di trasporto. Agriforest naturalmente si propone come partner degli enti pubblici e privati interessati a progetti cofinanziati nella filiera silvo-forestale ed energetica, ed ai propri soci per sviluppare i progetti relativi ai bandi proposti dal piano di sviluppo rurale 2007 - 2013.

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IGIENE URBANA

Schmidt Summer Range

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La mentalità Schmidt è sempre stata quella di sviluppare la propria gamma prodotti in modo da fornire ai clienti attrezzature in grado di risolvere brillantemente le diverse problematiche relative al mondo della viabilità, estiva ed invernale; a tale scopo Schmidt ha diversificato la propria produzione in Summer Range e Winter Range. Il costante sviluppo, l'acquisizione negli anni da parte di Schmidt di alcuni tra i maggiori produttori a livello europeo di spazzatrici ed alleanze di tipo commerciale, consentono ad oggi a Schmidt di possedere la più ampia gamma di spazzatrici e lavastrade a livello mondiale. A seguire una rapida presentazione di tali prodotti; la cubatura del contenitore rifiuti è indicata nella sigla di ogni attrezzatura. Citygo 30 Compatta e flessibile, con il motore diesel a due cilindri, spazza senza

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problemi gli angoli più difficili, i bordi dei marciapiedi e persino le scale, senza alcuno sforzo. Il particolare sistema aspirante consente al rifiuto di essere caricato all'interno del contenitore rifiuti senza che esso transiti attraverso la turbina di aspirazione, aumentando l'affidabilità della macchina. Il tubo aspirante manuale può essere usato per liberare tombini o raggiungere aree non accessibili dalla bocca di aspirazione principale. L'aria emessa nell'atmosfera passa attraverso un sistema di filtraggio a doppio stadio (sacco filtrante in fibre di nylon e 4 elementi lavabili da 8µm). Swingo 100 E' equipaggiata con potente ed ecologico motore diesel. Il particolare sistema di filtraggio con sistema automatico di pulizia mediante scuotitori elettrici, assicura estrema attenzione all'ambiente e la riduzione delle polveri sottili PM 10.

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Swingo 150, la soluzione economica: è pronta all'azione 24 ore su 24 con il cassone in alluminio da 1,5 m 3, il potente motore diesel Euro 4, 4 ruote sterzanti, il sistema intelligente di riciclo dell'acqua e tre differenti livelli di potenza spazzante. La guida semplificata ed il robusto chassis la rendono efficace ed affidabile. Swingo 200 è il top della gamma delle spazzatrici compatte: presenta dotazione ed ingombri esterni identici alla sorella minore Swingo 150, ad eccezione di una maggiore capacità del contenitore rifiuti e del suo particolare sistema di sospensioni Hyperlink (sospensioni idropneumatiche) che garantiscono un maggior comfort in tutte le condizioni di carico. Cleango 400 combina grande capacità di raccolta in dimensioni compatte. Grazie alla terza spazzola è possibile ottenere diverse larghezze di lavoro. Il parabrezza offre una grande visi-

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bilità, quindi elevata sicurezza durante il lavoro ed il trasferimento. Il motore Mercedes common rail garantisce bassi consumi ed elevata affidabilità, impianto elettrico IP68, Can-bus. SK 500 è l'ideale per l'utilizzo all'interno di aree urbane difficilmente raggiungibili con i modelli più grandi. E' priva di motore ausiliario e, grazie all'avanzamento idrostatico, anche a basse velocità la capacità aspirante è eccezionale. Tutti i comandi sono semplici da azionare ed a portata di mano dell'operatore. SK 600, flessibile ed ecologica, opera

a bassi livelli di rumorosità e polveri. E' disponibile nella classica versione con motore ausiliario, Multipower o idrostatica. SK 350, SK 370, SK 501, SK 502, spazzatrici scarrabili: il montaggio ed il successivo scarramento è facile e, grazie al potente impianto idraulico dell'Unimog, non è necessario alcun motore ausiliario. La gamma SK è equipaggiata con spazzole laterali, spazzola centrale e bocche di aspirazione. La gamma di spazzole frontali VKS e LKS è concepita per il montaggio su trattori e portattrezzi di tutte le dimen-

1. Citygo 30 2. Swingo 100 3. Swingo 200 4. Cleango 400 5. SK 500 6. SK 600

Appuntamento alla Fiera di Padova dal 27 al 29 novembre 2008 con Asphaltica, il Salone attrezzature e tecnologie per pavimentazioni e infrastrutture stradali. La rassegna - 180 aziende su 23.000 metri quadri con le più avanzate soluzioni tecnologiche - organizzata da PadovaFiere e dal SITEB (Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade), è dedicata agli operatori dell'asfalto e delle grandi opere: produttori di bitume (per esempio le compagnie petrolifere), di inerti e di conglomerati, imprese stradali e applicatori, appaltatori, costruttori di macchine e impianti, additivi, polimeri, emulsioni, membrane, barriere di sicurezza. Ma è rivolta soprattutto ai "proprietari" delle strade, ai responsabili della gestione e manutenzione e ai tecnici delle pubbliche amministrazioni impe-

gnati nel servizio strade. Di grande interesse anche la parte congressuale, che si aprirà con un dibattito del SITEB dedicato a "La strada e lo sviluppo sostenibile" e proseguirà con un convegno organizzato dalla SIIV (Società Italiana di Infrastrutture Viarie) sul tema "Ricerca e innovazioni nelle pavimentazioni stradali". Nella stessa giornata molto attesi anche i convegni internazionali dell'IRF (International Road Federation) sul futuro delle strade e quello del BWA (Bitumen Waterproofing Association) sul mercato delle membrane. Il programma degli incontri, nell'arco delle tre giornate, prevede interventi sulle più importanti innovazioni tecnologiche, con il diretto contributo delle aziende protagoniste di questa sezione: Abicert, Assolig, Assingeo, Bitem,

CGS Consolidamenti, Cobit, Elletipi, Fayat, Global Blue, Impresa Bacchi, Iterchimica, Rodeco, Sineco, Tecnotest, Total, Valli Zabban - Wirtgen. L'Italia, con 480.000 km di rete stradale, è sempre stata seconda in Europa per produzione di asfalto (40 milioni di tonnellate). I dati del 2008, tuttavia, registrano un calo di produzione piuttosto rilevante e si scenderà sotto i 37 milioni di tonnellate. Il settore, con il suo indotto (costruzioni, industria petrolifera, industria meccanica, chimica e servizi), conta circa 500.000 addetti (1/4 dei lavoratori edili). Le imprese che partecipano a gare di appalto sono circa 4.000, per la maggior parte costituite da un numero ridotto di dipendenti. Il settore stradale sviluppa ogni anno un grande numero di novità.

sioni. La struttura, aperta anteriormente, garantisce elevate prestazioni di spazzamento. Le spazzole frontali Schmidt possono essere utilizzate sia in estate che in inverno. Equipaggiate con speciali spazzole da neve, possono essere efficacemente impiegate per eliminare leggeri manti nevosi.

Asphaltica: l'appuntamento per la costruzione e manutenzione stradale FIERE

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VERDE

Con Energreen tre metri in un solo colpo GHERARDO MARCHELLI

Nella sua continua corsa alla ricerca di nuovi sistemi produttivi, Energreen, conosciuta azienda del Vicentino, ha da poco presentato sul mercato la sua ultima fatica. Si tratta della testata trinciante modello "Green Side" applicabile anteriormente alla ormai nota ILF S 1500 e ILF S 1000. La particolarità di questa testata, che può essere da 120 o 150 cm, secondo le esigenze

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del cliente, è di lavorare direttamente con l'impianto idraulico del mezzo, non utilizzando pericolosi giunti cardanici e scatole di rinvio, recuperando così inutili perdite di carico (cavalli di potenza). La "Green Side" può lavorare in piano sulla banchina con un sistema di sensori che consentono il rientro automatico della testata quando questa incontra un ostacolo (albero, palo,

paracarri...). "Green Side" può essere utilizzata con aggancio su piastra DIN ed è movimentata da pompe indipendenti, pompe ad ingranaggi se il mezzo è predisposto per lo scavallatore o pompe a pistoni se il mezzo è predisposto per il sollevatore. Il "Green Side" può lavorare oltre che sulla banchina piana anche su una pendenza quale può essere la sponda di un fossato stradale e non, per un'inclinazione pari al 45%. Può anche operare perpendicolarmente, consentendo la lavorazione di terrapieni. "Green Side" è inoltre vantaggioso perché offre la possibilità di essere sganciato velocemente, permettendo così di applicare in qualsiasi momento un altro attrezzo. Un'altra particolarità molto produttiva e funzionale è che si può utilizzare insieme al braccio, quindi tre metri di taglio in un colpo solo, con una visibilità estrema in quanto l'attrezzo è frontale. In poche parole con "Green Side" si ottiene un notevole risparmio di tempo, lavoro e gasolio, evitando di passare due volte sullo stesso cantiere. Queste particolarità unite alle caratteristiche della ILF S 1500, grazie alla rotazione a 90° della cabina, lasciando

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all'operatore la massima visibilità sull'attrezzo e sul braccio, favoriscono un aumento di produzione consistente, tale da poter affrontare il mercato del lavoro di manutenzione del verde entro i termini accettabili: in sostanza il minor prezzo di mercato viene affrontato con la maggior resa produttiva. Tale novità sarà presentata in occasione dell'Eima 2008 a Bologna dal 12 al 16 novembre. Nell'occasione saranno esposte presso lo stand Energreen (Pad. 33 Stand C4) i modelli ILF S 1500 con scavallatore e soffiatore, la testata

"Green Side", la ILF B 2000 con braccio da 17 m e la ILF S 1000 con un nuovo braccio da 7 m (con uno sfilo). Tale braccio è una novità, perché fino ad oggi la ILF S 1000 montava un braccio da 6 m che poteva lavorare da ambo i lati stradali. Le esperienze dirette con i clienti e potenziali nuovi clienti hanno indirizzato Energreen verso una soluzione che fa lavorare solamente sul lato destro, consentendo un minor utilizzo di sicurezze e sistemi sofisticati che portavano solo ad aumentare il valore del braccio. Inoltre il sistema di

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zavorra era centrale per poter accedere ai due fronti di lavoro: portandolo solo a destra si sono potuti alleggerire i pesi, ottenendo la possibilità di aggiungere al braccio uno sfilo da 1 m per arrivare ad una lunghezza totale di 7 m, che è la misura ideale per chi opera sulle strade comunali o provinciali. Tale novità sarà presente come suddetto all'Eima 2008. La ditta Energreen ha capito che solo il continuo miglioramento delle caratteristiche dei propri mezzi può favorire la crescita e la credibilità su un mercato sempre più esigente.

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ARREDO URBANO

Un bel parcheggio a San Donà grazie a StreetPrint GHERARDO MARCHELLI

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È' stato inaugurato lo scorso aprile un parcheggio di oltre 2000 m2 a San Donà. Il progetto è stato caratterizzato da una varietà cromatica di campiture stampate con varie tipologie di imprimitura, dal mattoncino classico OffSet Brick al British Cobble e Diagonal Herringbone. L'elemento caratterizzante è rappresentato da un serpentone blu che taglia centralmente la pavimentazione. Il progetto seguito dall'arch. Corazzin ha visto l'esecuzione degli interventi strutturali dell'impresa Edilvie. L'insieme dei lavori caratterizzano il parcheggio come un bell'esempio di attenuazione di impatto ambientale in un intervento di dimensioni considerevoli. Questa varietà cromatica decorativa funzionale è stata possibile grazie alla soluzione tecnologica di asfalto stampato

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StreetPrint offerta e sviluppata in Italia da Lacs. In questo intervento è stata utilizzata la nuova tecnologia ad infrarossi SR60, messa a punto dalla pluriennale esperienza di Lacs, che ha permesso e permette la realizzazione di superfici in asfalto stampato StreetPrint con una metodologia di posa razionalizzata e semplificata. Tale tecnica prevede di riscaldare la superficie dell'asfalto già eseguito e di realizzare stampa e resinatura anche dopo un anno dalla stesa del conglomerato. I vantaggi sono molteplici. In primis un'omogeneità del procedimento di imprimitura. Infatti nella stesa contestuale alla posa dell'asfalto i tempi di imprimitura sono condizionati dai tempi di posa del conglomerato e, soprattutto nelle stagioni più fredde, il conglomerato si raffredda più velocemente, condizionando

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la qualità dell'imprimitura. Viceversa con la tecnologia SR60 si può adattare la temperatura di riscaldamento alle condizioni ambientali, garantendo una profondità di riscaldamento costante, a tutto vantaggio della qualità finale del lavoro. Secondo vantaggio è quello di ottimizzare la posa del conglomerato. Infatti con la stampa contestuale alla posa del conglomerato è necessario trovare dei compromessi per poter garantire la stessa velocità di avanzamento delle procedure. In sostanza la stampa rallenta necessariamente la posa dell'asfalto. Tecnicamente una squadra di stampa, in relazione alla complessità del processo, può 1. Parcheggio realizzato 2. Parcheggio prima dell'intervento 3. Cantiere 4. Posa della matrice 5. Stampa

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realizzare dai 300 ai 400 m di pavimentazione stampata. Tale quantità è assolutamente irrisoria per una normale squadra di asfaltatori, ed il fatto di adeguarsi a questi blandi ritmi di posa si ripercuote sul costo della posa del conglomerato ma anche sulla qualità stessa: a parità di metri quadrati saranno necessari molti più giunti di ripartenza, che sono l'aspetto critico di ogni pavimentazione in conglomerato; quindi minori giunti rendono maggiore la qualità e curabilità della pavimentazione. Il terzo aspetto è la possibilità di rendere il progetto più complesso. Con la tecnica del riscaldamento SR60 è possibile realizzare, come nel caso del progetto di San Donà di Piave, anche figure molto complesse con la realizzazione di curve con alternanze di disegni diversi. Tutto ciò è assolutamente impensabile con la tecnologia tradizionale di stampa contestuale alla posa del conglomerato. Questo consente quindi di impreziosire la qualità di un progetto con maggiori dettagli e con allineamenti di bordature molto 2

6. Riscaldamento con SR60 7. 8. Resinatura 9. Nuova SR120

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più precisi. alternativa all'SR60 per l'incremento Inoltre l'autonomia di posa di pavi- fino al doppio della produttività giornamentazioni StreetPrint della tecnolo- liera di superfici stampabili. Andrea gia SR60 consente di realizzare pavi- Salvato e Fabio Bisello di Lacs hanno mentazioni stampate anche su asfalti potuto toccare con mano le caratteriesistenti. Questo può consentire al stiche innovative di questo nuovo committente di scegliere il miglior modello nel corso della loro visita a asfaltatore per la posa del conglome- Vancouver di IPC lo scorso 12 marzo, rato e di affidare al Licenziatario ed i licenziatari italiani StreetPritn StreetPrint l'intervento di stampa e avranno modo di testare a breve tale resinatura ottimizzando in tal modo innovativo progetto. costi e tempi degli interventi. Oltre a raddoppiare le prestazioni, la L'organizzazione StreetPrint in Italia macchina è dotata di motorizzazione è costituita da 15 licenziatari provin- elettrica per la movimentazione e ciali: il 50% degli specialisti Street- controllo di sterzata ed è stata prediPrint è dotato della tecnologia di sposta l'elevazione elettrica dei radiariscaldamento ad infrarossi Street- tori laterali. Efficienza, facilità d'impieHeat SR60. go e precisione: una macchina che Molti di essi sono in attesa della pre- aiuterà i licenziatari italiani StreetPrint sentazione del nuovo modello SR120 a raggiungere prestazioni ancor più che verrà introdotto in Italia da Lacs rivolte alla qualità. la prossima primavera. Questa nuova versione consentirà di raddoppiare i tempi di produzione e di migliorare così anche i costi della stampa. La nuova tecnologia SR120 è sviluppata dalla Integrated Paving Concept, l'azienda che ha ideato e brevettato StreetPrint nel 1993, ed ha sviluppato il nuovo modello di Asphalt Re-heater. Si tratta, come detto, del StreetHeat SR120, il nuovo modello di riscaldatrice ad infrarossi che si pone come 9

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TRASPORTI

Trenini Dotto: parlano i clienti GIORGIA MARCHELLI

Ciò che accomuna la maggior parte dei proprietari di un trenino Dotto è la grande passione per i treni. Come spesso accade, per fortuna, le passioni si trasformano in lavoro. E' così che molti trenini in servizio in Italia e nel mondo hanno modo di circolare e di portare in giro milioni di persone, tanto per intrattenimento e turismo, quanto per semplici spostamenti da posteggi a luoghi affollati, siano essi centri storici, fiere, parchi divertimento, spiagge, aeroporti, centri commerciali o parchi. Fra i proprietari di trenini più appassionati, sicuramente Fausto Stefani e

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Federica Martini di Tione di Trento (TN), hanno creato dal loro interesse un mestiere piacevole offrendo un gran servizio alla comunità circostante. Incominciando da una società di animazione per bambini alle Terme di Comano in Trentino, fra il Lago di Garda e le Dolomiti del Brenta, per proporre attrazioni in più agli ospiti, piccoli e non, per le cure dermatologiche, tre anni fa hanno comprato un trenino della Dotto Trains. La reale motivazione è stata quella di mostrare con passione, vivacità e fantasia agli utilizzatori delle cure termali una zona bellissima, ricca di attrattive tutte da scoprire:

da un servizio solo per le Terme si è quindi trasformato in un vero e proprio servizio turistico, incrementando i motivi di visita della zona per tutti. L'impresa non è stata semplicissima. Il vasto territorio, con il percorso totale da 50 km per cui è stata chiesta l'autorizzazione a circolare, si estende sulla proprietà di 7 diverse municipalità: viste le buone intenzioni, ogni comune ha desiderato essere partecipe per far scoprire le proprie località. Si è raggiunto così il permesso per un servizio pubblico di linea comprensivo di tutti e sette i paesi. L'iniziativa è stata molto riconosciuta e ben accolta da chiunque abbia a che fare col turismo delle Terme di Comano e delle zone attigue, in seguito quindi supportata dall'Azienda per il Turismo Terme di Comano Dolomiti di Brenta. Il successo del primo treno, un Sirius color mattone con due carrozze A91S da 20 passeggeri per 40 posti totali, è stato seguito, dopo due anni, da un secondo trenino Dotto, questa volta un Muson River verde con 2 vagoni A98 da 28 persone per un totale di 56 posti. Tutte le carrozze sono aperte e dotate di tendine con teli per la protezione dei passeggeri in caso di pioggia. I due mezzi lavorano a pieno ritmo da marzo a novembre, durante la lunga stagione di apertura delle terme, e, a differenza della maggior parte degli

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altri trenini, non fanno semplici giri ma vere e proprie gite con tanto di guide turistiche che affiancano gli autisti, spiegando in modo sempre simpatico i percorsi e le diverse attrazioni che ci si ferma a visitare. Le escursioni, con tanto di merenda, vengono programmate e variate di frequente (circa 5 differenti giri a settimana da più di 2 ore l'uno) e sono mirate o tematiche: portano a visitare luoghi preistorici, borghi medievali, castelli, grotte, parchi naturali, aziende contadine con animali e produzione di prodotti tipici… Per far sì che l'esperienza del trenino sia ancora più divertente ed importante, con entusiasmo i proprietari stampano inoltre pubblicazioni per bambini, da leggere o colorare. Le idee della società che ora si chiama In Trenino sono sempre di più: quest'anno si è aggiunto il terzo treno, un Muson River nero rosso e

giallo con 3 carrozze A91 da 20 posti l'una, per ora preso a noleggio sempre dell'azienda di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, a coprire un'altra zona del Lago di Garda. L'utilizzo del mezzo in questo caso è diverso: effettua un servizio navetta dai parcheggi al lungolago di Salò, molto apprezzato e supportato sia dall'Associazione Commercianti che dall'Azienda Turistica. Data la stagionalità di questi servizi, l'iniziativa dei creatori di In Trenino si spinge man mano oltre: nei momenti in cui i treni erano "liberi" sono stati messi a disposizione per il noleggio. Hanno quindi lavorato in luoghi ed eventi diversi quali fiere (Motorshow, Ecofiera, Fiera del Cioccolato…), mercatini di Natale e manifestazioni organizzate da privati e aziende, anche in collaborazione con treni di altri proprietari. Proprio la passione per i treni ha sempre fatto sì che i vari possessori siano in ottimi rapporti: il vero entusiasmo è stato dimostrato con l'organizzazione del Primo Raduno Nazionale dei Trenini Dotto in occasione del Mercatino di Natale di Arco 2007 (Lavori Pubblici n. 29 novembre - dicembre 2007). Visto il successo dell'evento sia da parte del pubblico che da parte dei proprietari di treni, nonchè degli organizzatori (la stessa In Trenino), il Secondo Raduno Nazionale dei Trenini Dotto avrà luogo sempre ad Arco (TN) il 29 e 30 novembre 2008, realizzato da In Trenino e Dotto Trains con la partecipazione e attiva collaborazione di Eventi di Riva del Garda e Assocentro, consorzio operatori del centro storicodi Arco, auspicando un numero ancora maggiore di partecipanti.

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PORTATTREZZI

Caron: la gamma si potenzia e si rifà il look…

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L'ammiraglia dei transporter Caron, la serie 900, si presenta all'Eima 2008 di Bologna con un'ulteriore e più potente motorizzazione e, tra le altre novità, anche un profondo rinnovamento della serie AR/ST che segna l'inizio di nuova era… la 3a generazione. Dopo l'anteprima nazionale delle tre nuove motorizzazioni alla Fieragricola di Verona, Caron ha continuato lo sviluppo della gamma 900, ampliando ulteriormente l'offerta di prestazioni con una nuova motorizzazione Perkins. Oltre ai nuovi motori VM: il Turbo 81 CV, il Turbo Intercooler 95 CV (coppia di 420 Nm a 1.000 giri con 64% di riserva di coppia) e il

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Common Rai Eurol 4 da 101 CV, la serie 900 monterà anche il Perkins 4.400 cc Turbo Intercooler da ben 112 CV, dando origine al transporter con maggiore potenza e portata utile (peso complessivo 8.040 kg + 12.000 kg di rimorchiabile) presente sul mercato internazionale. Le già note versatilità e prestazioni dei transporter Caron vengono quindi ulteriormente ampliate per una copertura capillare di tutti gli ambiti di utilizzo, da quello "delle origini" cioè quello alpino dove l'affidabilità del transporter Caron non ha eguali - a quello industriale/comunale dove, grazie anche alle nuove motorizzazioni aggiornate ai più

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attuali standard di emissioni, il bacino di utenti continua ad allargarsi. Tra le caratteristiche salienti e più apprezzate della serie 900: il maneggevole cambio a 36 marce (24 avanti + 12 retro) con hi-low ed inversore sincronizzati che permette di partire da una velocità minima di 0,3 km/h (!), una meccanica robusta ma al contempo leggera grazie all'utilizzo dei materiali costruttivi, quali ad esempio la ghisa sferoidale, una distribuzione dei pesi verso il basso ed una elevata potenza, anche a bassi regimi. Tutte queste particolarità rendono la serie 900 in grado di affrontare qualsiasi tipo di lavoro in situazioni anche estreme, come il trasporto a pieno carico (oltre 5 t di portata utile) in pendenze elevate, assicurando nel contempo la massima affidabilità e sicurezza, oltre che un basso consumo (di pneumatici e carburante ad esempio). Da non tralasciare le diverse possibilità nella scelta dei passi, grazie alle versioni da 2.400, 2.600, 2.800 e 3.000 mm, e nelle applicazioni di attrezzature portate e/o applicate (azionate tramite idraulica frontale/centrale/posteriore o prese di forza indipendenti centrali e/o posteriori), che oltre agli operatori agricoli e comunali, garantiscono lo sfruttamento appieno del mezzo anche a giardinieri, manutentori viari, imprese edili... Bologna porterà novità anche per la serie AR/ST (rispettivamente articola-

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ta e sterzante) che diventerĂ AR/ST Evo3. All'Eima, oltre ai nuovi motori in fase IIIA da 25 a 62 CV, i modelli si presenteranno con un'estetica rinnovata grazie alla nuova progettazione del posto guida (con la piattaforma sospesa su silent blocks) e soprattutto alla nuova cabina: la prima cabina al mondo per questa categoria di veicoli completamente chiusa con riscaldamento che sarĂ omologata anche sulla versione articolata. Un "plus" quindi che, unito alle dimensioni compatte e alle prestazioni elevate di questa serie, permetteranno all'operatore di lavorare, oltre che nella massima sicurezza, anche nel massimo comfort con un veicolo di peso complessivo fino a 5.000 kg. Particolare rilevante per gli addetti ai lavori, la nuova presa di forza centrale con frizione idraulica indipendente applicabile in aggiunta alla presa di forza posteriore standard. Da ultimo, novitĂ anche per la serie 800, che oltre ai nuovi motori a 3 e 4 cilindri in fase IIIA (da 39 a 62 CV), presenterĂ una nuova portata utile omologata di 3.000 kg.

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1. 3. Caron Serie 900 2. Nuova cabina Caron Serie 900 4. Caron Serie 800 5. 6. Vecchia Serie Caron AR/ST

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IGIENE URBANA

Isole ecologiche interrate Gaia al Comune di Vetralla

Nell'ambito di un ambizioso progetto di ristrutturazione della raccolta differenziata nel Comune di Vetralla, in provincia di Viterbo, sono state installate 9 isole ecologiche interrate Gaia. Le isole Gaia sono in grado di raccogliere fino a otto diverse frazioni di rifiuto differenziato in un unico punto. Il cittadino, munito di tessera transponder, accede al sistema che prevede la pesatura del rifiuto differenziato, la compattazione dello stesso ed il suo inserimento all'interno del contenitore ad esso dedicato, il tutto collegato costantemente al centro elaborazione dati del comune che riceve su rete GSM/GPRS tutte le informazioni relative al suo grado di riempimento, all'utilizzo da parte dei

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cittadini, dell'azienda di raccolta oltre ad eventuali anomalie dell'impianto. Il progetto, finanziato con i fondi DOCUP Obiettivo 2 Lazio 2000-2006 Asse I misura 1.2, ha previsto un sistema misto di raccolta stradale, tra cui 27 isole ecologiche tradizionali a cassonetto e 9 isole ecologiche interrate Gaia. Le isole tradizionali a cassonetto sono state informatizzate grazie all'utilizzo di tecnologia RFID installata sui cassonetti da 1.700 l cadauno. Il progetto prevede lo scarico di tali cassonetti su mezzi dotati di sistema di riconoscimento e pesatura. I valori di pesatura dei cassonetti misurati sui mezzi di raccolta vengono inviati via rete GSM/GPRS e successi-

vamente riversati su un'applicazione software. Il sistema elabora i dati di pesatura dei cassonetti e delle isole ecologiche Gaia permettendo di modulare la tariffa al cittadino in base all'effettivo quantitativo di rifiuti riciclati. L'intero progetto, che comprende la realizzazione delle opere edili, dell'arredo urbano, di una campagna informativa e la realizzazione del software di tariffazione, è stato realizzato da Iman Pack eco division S.p.A. di Schio (VI), che ha dimostrato grande versatilità e capacità tecnologica nel fornire un'innovativa soluzione per la raccolta differenziata dei rifiuti. Oggi, sempre di più, le soluzioni per una facile ed efficace raccolta differenziata vanno ricercate e costruite ad hoc, come un abito su misura, per ogni amministrazione, in base alle proprie esigenze e caratteristiche sia geografiche che culturali. Le amministrazioni pubbliche si devono dotare di sistemi sempre più avanzati per incentivare la raccolta differenziata: tutto questo necessita sicuramente di un'azione organizzata e coordinata tra tutti gli attori della raccolta differenziata e cioè, amministrazioni pubbliche, cittadini, aziende di raccolta e partner tecnologici. L'aspetto primario è sicuramente la comunicazione, le informazioni che devono essere fornite al cittadino utente del servizio. A tal proposito Iman Pack eco division S.p.A. ha messo a disposizione la propria

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Caratteristiche del sistema Gaia

Gaia permette il conferimento differenziato dei rifiuti urbani in un' unica struttura che contiene ben 8 cassonetti da 800 litri ciascuno. In superficie è visibile solo un torrino in acciaio di dimensioni contenute, alto meno di un metro. Il cittadino, può introdurre una tipologia di rifiuto seguendo le istruzioni del display parlante, estremamente semplificate e veloci. Una volta introdotto, il rifiuto viene pesato e compattato, per ridurne il volume. I dati relativi al peso ed al tipo di rifiuto conferito ed il codice utente, vengono automaticamente registrati e gestiti direttamente dalla centrale operativa, installata presso l'amministrazione stessa o l'azienda di gestione dei rifiuti. Gaia è intelligente: completamente gestita da un software dedicato, garantisce funzionalità e sicurezza. Il software infatti, avverte l'unità della centrale operativa a cui è collegato, quando uno dei cassonetti è pieno, oppure in caso di avaria. Gaia è completamente riprogrammabile in tempo reale, per far fronte a situazioni impreviste. Tutte le isole inoltre, ovunque installate, sono collegate con l'unità centrale presso la sede della Iman Pack S.p.A. eco division. Iman Pack S.p.A. eco division propone alle amministrazioni pubbliche, come agli enti che si occupano della gestione dei rifiuti urbani, una soluzione rispettosa dell'ambiente e vantaggiosa sotto il profilo economico. Gaia risponde alle esigenze di adeguamento alle nuove normative europee vigenti, sulla gestione e la tassazione del rifiuto, che impongono il calcolo della tariffa in base all'effettiva produzione. Gaia consente il calcolo della tariffa per ciascun utente, il quale paga il rifiuto effettivamente prodotto. La gestione telecontrollata del sistema, permette inoltre una riduzione della frequenza di scarico ed un'ottimizzazione dei costi del servizio.

esperienza trentennale di comunicazione eventi su scala internazionale, promuovendo una campagna informativa con opuscoli ed incontri con la cittadinanza. Per quanto riguarda la parte informatica relativa al software di tariffazione, grande attenzione è stata posta alla possibilità di creare un software semplice e versatile in grado di ricevere informazioni da più sistemi di raccolta, molto diversi tra loro, come il monitoraggio di sistemi porta a porta con RFID montati su bidoncini o su sistemi di raccolta stradali tipo a cas-

sonetto; come è stato applicato nel caso del Comune di Vetralla, il tutto interfacciato alle isole ecologiche interrate Gaia che sono il cuore tecnologico del sistema. Iman Pack eco division S.p.A. da anni opera nel settore della raccolta differenziata con la produzione impianti interrati automatizzati denominati Gaia, sempre più apprezzati da parte di tutti gli utilizzatori, con eccellenti risultati di impatto sulla cittadinanza che li utilizza.

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Molto è l'interesse manifestato da numerose amministrazioni pubbliche ed aziende di raccolta sul sistema interrato di raccolta dei rifiuti Gaia che dimostra la sua validità oltre che come alternativa ai sistemi comunemente usati, anche come elemento aggiuntivo della raccolta porta a porta e a cassonetti.

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NOLEGGIO

Giordano Rental e Amico Verde per la Città di Cuneo GHERARDO MARCHELLI

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Amico Verde è una società cooperativa con sede a Boves (CN) che opera nella costruzione e manutenzione delle aree verdi sia pubbliche che private. Ad integrazione del lavoro ordinario la società lavora anche nei mesi invernali nella viabilità invernale operando in appalto per il Comune di Cuneo ed il Comune di Borgo San Dalmazio. L'integrazione del lavoro durante i mesi invernali consente alla società Amico Verde di avere una continuità lavorativa durante il periodo in cui la principale attività risulta notevolmente rallentata, permettendo di impiegare sia i lavoratori sia macchinari che altrimenti non sarebbero

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impegnati. A Borgo San Dalmazio Amico Verde opera con un trattore allestito neve di proprietà per liberare dalla neve le strade, piste ciclabili e su marciapiedi, con frese manuali. Per il centro storico di Cuneo, e più precisamente per tutte le strade traverse al corso principale, Amico Verde ha già da un anno applicato la formula del noleggio offerta loro da Giordano Rental, potendo così avere a disposizione le attrezzature più adatte al lavoro da eseguire durante il solo periodo invernale, senza essersi dovuta impegnare in ulteriori investimenti. Amico Verde, valutando economica-

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mente ed operativamente conveniente la formula di noleggio Giordano Rental, ha sottoscritto un contratto triennale che prevede la fornitura di due trattori, di medie e piccole dimensioni, allestiti neve con spargitore e vomere, con un costo fisso per la disponibilità a piazzale dei mezzi da

1. Flotta noleggio in pronta consegna Giordano Rental 2. Deutz Agrotron K110 6 cilindri con allestimenti Giletta di Giordano Rental 3. 4. Trattori con allestimento lama neve e spargisale autocaricante Giordano Rental

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metà novembre per 5 mesi ed un costo variabile ad ore di lavoro effettive. Questa formula è stata particolarmente pensata da Giordano Rental per permettere a tutti gli appaltatori un calcolo diretto del costo dell'attrezzatura in funzione del tipico sistema degli appalti di questa tipologia di lavoro che prevedono proprio una quota fissa per la disponibilità dell'azienda ad intervenire ed una quota in funzio5. Bremach Jobx4 con allestimento neve Giletta Giordano Rental 6. Pasquali 85 HP con allestimento vomere neve Giordano Rental 7. Pasquali 85 HP con turbina neve Giordano Rental

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ne delle ore effettivamente lavorate. innovazione per la gestione dello Il vantaggio del noleggio è quello di sgombero neve nelle piccole vie al avere a disposizione, senza un inve- centro della città. stimento oneroso iniziale, le attrezza- Giordano Rental rappresenta oggi ture più adatte per il lavoro da svol- una soluzione innovativa ai problemi gere, solo nel caso che l'appalto sia della meccanizzazione per la viabilità confermato, permettendo di ampliare invernale ed estiva fornendo al clienil proprio parco mezzi in base ai lavori te prodotti e servizi all'avanguardia. che si dovranno andare ad eseguire. Per le vie laterali del centro di Cuneo Amico Verde ha riconfermato i mezzi che aveva già noleggiato lo scorso anno: un trattore da 90 CV ed un trattore reversibile compatto da 85 CV. Entrambi sono forniti allestiti con vomere per neve e spargisale autocaricante. Quest'ultimo, viste le ridotte dimensioni, rappresenta una vera 7

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IGIENE URBANA

Cos.Ve.Ga. acquista 2 spazzatrici Bucher Schörling CityCat 5000 con Clean-Wash GHERARDO MARCHELLI

Cos.Ve.Ga., società che si occupa dell'igiene urbana sull'area del Comune di Francavilla al mare (CH) ha rinnovato la sua spazzatrice adibita alla pulizia delle strade con due nuove spazzatrici Bucher Schörling

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compatte modello CityCat 5000 XL dotate dell'impianto per il lavaggio Clean- Wash. Questo accessorio di altissima utilità, soprattutto per un impiego in ambito urbano, è stato fortemente voluto dalla Cos.Ve.Ga. al

fine di testarne la funzionalità, a favore delle società del gruppo di cui fa parte, che offrono gli stessi servizi per altri comuni. Il sistema di assistenza allo spazzamento Clean-Wash è una tecnologia già molto diffusa in Francia e sta affermandosi anche in Italia. Cos.Ve.Ga sta riscontrando già dalle prime prove i vantaggi che ci si aspettava di avere, ossia una metodologia di intervento che consentisse di pulire sotto le auto parcheggiate, attorno ai cassonetti e sui marciapiedi, sostituendo i rumorosi e polverosi soffiatori, o addirittura l'intervento manuale con la scopa, che prima venivano utilizzati a fianco al passaggio della spazzatrice. Un sistema come il Clean-Wash permette di operare con un getto d'acqua a pressione nebulizzata per lo spazzamento delle zone non accessibili alla spazzatrice, con il vantaggio di spostare il materiale da asportare e nello stesso tempo appesantirlo, bagnandolo, a garanzia di un miglior risultato finale di

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pulizia, senza sollevamento polveri. Il materiale bagnato viene infatti in tal modo spostato sulla sede stradale con più precisione ed in maniera più agevole per essere raccolto dalla spazzatrice, risolvendo numerosi inconvenienti, quali possono verificarsi, ad esempio, in presenza di fogliame, che, se spostato con i soli soffiatori, tende ad incastrarsi sotto le autovetture, non permettendo la completa pulizia del manto stradale. Questa problematica è molto sentita da Cos.Ve.Ga che oramai riscontra il poco rispetto dei divieti di sosta per consentire la pulizia delle strade. Inoltre con acqua a pressione nebulizzata si esegue un vero e proprio lavaggio delle zone non raggiungibili dalla spazzatrice, com e ad esempio incrostazioni dovute a deiezioni di piccioni o quanto altro difficilmente asportabile con altri sistemi, oltre naturalmente all'asportazione delle polveri, prima solamente alzate dai soffiatori e dalle scope, e che adesso si dilavano finendo nella spazzatrice o negli scoli dell'acqua (riduzione conseguente anche dei fatidici PM10). Il sistema Clean-Wash in dotazione di

queste macchine possiede un braccio snodato con naspo da 20 m fissato sul contenitore rifiuti, e una lancia a mitra. Con l'adozione del serbatoio ausiliario dell'acqua la capacità idrica diventa pari a 1.750 l, garantendo così un'elevata autonomia, senza rubare spazio al contenitore rifiuti; inoltre questo serbatoio, quando non utilizzato, può essere rimosso in pochi minuti grazie ad un sistema semplice e funzionale. La scelta della spazzatrice CityCat 5000 naturalmente è stata fatta non solo per la possibilità dell'optional innovativo Clean-Wash, ma soprattutto per le sue caratteristiche di valida spazzatrice, ideale per lavare le zone pedonali, piazze e grandi arterie, con un'eccellente manovrabilità data dalle 4 ruote sterzanti. I diversi tipi di allestimento disponibili permettono di trovare il compromesso idoneo a seconda delle varie necessità in materia di pulizia. Anche il comfort per l'operatore è un aspetto al quale è stata data fondamentale importanza nella progettazione di questa spazzatrice; un esempio è la cabina in alluminio insonorizzata, dotata di sospensioni ela-

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stiche, con due confortevoli sedili regolabili in funzione del peso e altezza dell'operatore. Inoltre tutti i comandi sono raggruppati in un unico joystick. L'impianto frenante è caratterizzato da un dispositivo di frenata idraulico a doppio circuito con freni a disco anteriori e posteriori. Il serbatoio dell'acqua e il contenitore dei rifiuti sono realizzati interamente in acciaio inox AISI 304. La pompa ad alta pressione è caratterizzata da 6 pistoni in ceramica con testata in bronzo, una portata di 150 l/min, una pressione di 60 bar. La CityCat 5000 consegnata alla ditta Cos.Ve.Ga è nella versione XL, quindi con terza spazzola anteriore telescopica che permette di spazzare anche nei punti meno agevoli, soprattutto in prossimità di marciapiedi. Il nuovo motore Mercedes con una coppia di 570 Nm a soli 1.200 g/min assicura massima resa, consumi ridotti di carburante e una lunga affidabilità. Si tratta di una macchina completa che permette sia di spazzare che lavare le strade utilizzando lo stesso mezzo, con tutti i vantaggi che ne derivano.

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VIABILITA' INVERNALE

Faro per il servizio sull'A13 Bologna - Padova GHERARDO MARCHELLI

Faro ha acquisito dal 2001 il servizio di viabilità invernale sulla autostrada A13 Bologna - Padova, una sfida accettata da una proposta avvenuta nell'estate dello stesso anno da parte di Autostrade, che aveva bisogno di risolvere una situazione di dissenso con i molti operatori che prima lavoravano sul suddetto tronco autostradale. I soci fondatori della Faro, con una forte cultura tecnica derivata da anni di progettazione e messa a punto di attrezzature e macchinari per i lavori stradali, hanno raccolto la sfida ed in due mesi hanno organizzato il servizio per i 240 km di strada, con un differente approccio al problema da affrontare, derivato sicuramente da una visione innovativa di persone che hanno voluto razionalizzare al massimo le operazioni. Il punto principale è stato quello di volersi offrire come unico interlocutore per Autostrade sull'intera tratta A13, garantendo un servizio in maniera globale, particolarità che all'azienda ha permesso di gestire gli interventi con un controllo di tutte le operazioni in maniera coordinata ed omogenea sull'intera tratta e di conseguenza con una miglior gestione degli eventi. Il servizio, subito apprezzato ha consentito a Faro di allargare il servizio a tutte le aree di sosta e su un altro tratto di autostrada (A1 lotto Modena nord).

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L'altra particolarità dell'approccio al servizio di Faro è stato quelo di voler, fin da subito, razionalizzare gli interventi con una metodologia differente. La formazione di progettisti tecnici della Faro li ha portati infatti a realizzare in breve tempo dei semirimorchi per adeguare gli spargitori, avuti in gestione da Autostrade, alla loro idea innovativa di operare con trattrici stradali, invece che con autocarri normalmente utilizzati nelle operazioni di viabilità invernale. L'idea del semirimorchio è quella di poter avere a disposizione un parco mezzi più flessibile e veloce, permettendo una razionalizzazione e rapidità di intervento garantito per la versatilità tecnica propria della trattrice stradale del suo rapido aggancio, permettendo un utilizzo generalizzato con modalità a chiamata, anche in virtù di previsioni metereologiche sempre più precise ed affidabili. Questo sistema, soprattutto in un contesto meteorologico anomalo, garantisce la disponibilità delle attrezzature invernali anche al di fuori dei normali periodi contrattuali individuati dalle società di gestione. Per rendere prestanti le trattrici stradali in caso di aderenza ridotta Faro ha progettato il semirimorchio con l'importantissimo trasferitore di carico che consente una gestione attiva della distribuzione del carico sulle

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ruote del trattore in modo da garantire allo stesso la giusta aderenza. La velocità di carico delle attrezzature e di trasferimento delle stesse, oltre alla razionalizzazione dei costi, consente di operare in maniera puntuale, permettendo di intervenire con la giusta quantità ed il giusto materiale in base alle necessità che si presentano in differenti tratte ed in diverse condizioni climatiche, particolare estremamente importante soprattutto nel trattamento invernale su pavimentazione drenante, che richiede un approccio estremamente vario, continuo e continuativo per renderlo sicuro in ogni condzione senza uno spreco esagerato in sali e loro soluzioni. L'esperienza maturata sull'A13 ha portato Faro a progettare due diverse attrezzature, una che ha potuto già utilizzare e la seconda che ha realizzato ed andrà ad essere applicata in maniera sperimentale quest'inverno (Lavori Pubblici n. 33 luglio - agosto 2008). Il primo è l'MSSU.01, uno spargitore polifunzionale rimorchiato e pertanto dotato di tutti i dispositivi per la circolazione stradale. La punta di forza del polifunzionale MSSU.01 è proprio l'affidabilità, in quanto è stata trasferita integralmente sull'azione idraulica la gestione

1. 2. Spargitori per il servizio sulla A13

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della proporzionalità nonché delle quantità di prodotti distribuibili. L'azione idraulica nasce dalle ruote posteriori del veicolo MSSV.01 attraverso l'azionamento di un nucleo proporzionale, il quale, escludendo sensori elettronici, gestisce la quantità dei prodotti da distribuire come la loro proporzionalità alla velocità del veicolo. Il veicolo è polifunzionale, dotato di contenitori diversificati e specifici per il contenimento del sale nonché della soluzione di cloruro di calcio e del cloruro di calcio in pagliette. I prodotti distribuibili singolarmente oppure in combinazione fra i diversi prodotti sono: sale secco quantità da 5 a 40 g/m2, larghezza da 3 a 12 m, sale umidificato quantità da 5 a 40 g/m2, larghezza da 3 a 12 m, soluzione di cloruro di calcio da 5 a 40 g/m2, larghezza da 4 a 12 m, cloruro di calcio solido distribuibile con sale secco o umidificato in quantità del 15% rispetto alla quantità di sale distribuito. L'attrezzatura MSSV.01 nasce per 3. Faro MSSV.01 4. Faro White-Black

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effettuare distribuzioni mirate in funzione delle particolari esigenze della pavimentazione stradale. Con l'avvento della pavimentazione drenante, l'equilibrio termico, in caso di precipitazione nevosa, della pavimentazione è molto precario, al punto da risentire di variazioni termiche locali. Pertanto la distribuzione mirata consente ad un solo veicolo la distribuzione del prodotto più consono alle condizioni reali della pavimentazione. La velocità operativa è elemento essenziale sia per l'individuazione del numero di veicoli da utilizzare, ma soprattutto per velocizzare i ripetuti trattamenti indispensabili sulla pavimentazione drenante. La velocità operativa dell'MSSV.01 è di 80 km/h, sufficiente all'integrazione nel flusso veicolare autostradale. Per portare il servizio completamente con le trattrici stradali, Faro ha progettato, costruito e quest'inverno proverà in campo la nuova White-Black che porta la possibilità a queste di operare anche con le lame, naturalmente con molti accorgimenti per rendere il loro servizio più prestante.

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Oltre ad essere ancorata sul trattore stradale, l'attrezzatura, nell'estrema parte posteriore, è in appoggio su due ruote sensorizzate. Queste ruote sono sensibili al carico e continuamente trasferiscono , attraverso il parallelogramma denominato trasferitore di carico, sul perno ralla del trattore stradale il carico in eccesso al valore di default individuato dal costruttore e comunque modificabile da centralina. L'apparato sollevatore della neve dalla pavimentazione è costituito da 7 coltelli ed altrettanti telai e attuatori idraulici. I telai portacoltelli con i propri attuatori possono ruotare verticalmente sul loro perno mentre il coltello può ruotare trasversalmente al fine di adattarsi perfettamente alla pavimentazione stradale. La spinta sul coltello è particolarmente modesta al punto da poter utilizzare anche materiale plastico e non rovinare in alcun modo il manto stradale. Al contatto con ostacoli fissi sulla pavimentazione mediante rotazioni delle proprie parti, ogni singolo coltello, indipendentemente dagli altri, è in grado di sollevarsi e superare l'ostacolo. Sulle pavimentazioni ed in particolare

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sul drenante, la perfetta pulizia del deposito di neve non è elemento sufficiente, in quanto nelle cellule aperte del drenante sono stati compattati i residui nevosi che se rapidamente non trattati costituiscono l'inizio certo della formazione del ghiaccio. White-Black con la propria dotazione di serbatoio per contenimento prodotti solventi e attraverso pompa ad alta pressione è in grado subito a monte dei coltelli pulitori di spruzzare solvente sulla pavimentazione. Oltre l'azione chimica del solvente, l'azione idraulica della pressione libera le cellule aperte occluse dalla neve. Le spazzole agitatrici poste a monte degli spruzzatori di soluzione, avendo la possibilità meccanica di aderire perfettamente alla pavimentazione, attraverso il loro movimento rotatorio agitano meccanicamente gli eventuali

residui nevosi con i prodotti solventi. Le spazzole prodotte da Dondi utilizzano il sistema brevettato che, oltre ad un movimento rotatorio, consente un movimento assiale amplificandone l'effetto sulla superficie. L'attrezzatura White-Black è stata progettata per una velocità operativa molto elevata. I criteri assunti e realizzati sono la bassa pressione di contatto lame pavimentazione, massa traente variabile in funzione del carico neve da spostare ed equilibri dinamici alle forze destabilizzatici. La progettazione di specifiche attrezzature rappresenta lo sviluppo di Faro per la nuova tecnologia per le operazioni invernali particolarmente in presenza di pavimentazioni drenanti. L'utilizzo per entrambe le attrezzature di un trattore stradale con attacchi unificati consente allo stesso

trattore di utilizzare in tempi brevissimi ambedue. La versatilità di uso, con un unico veicolo "portatore" di entrambe le attrezzature, consente alle società di gestione di autostrade ed aeroporti l'ottimizzazione delle risorse dei terzisti. A conferma di un riconoscimento sia del servizio svolto da Faro sulle tratte gestite direttamente, sia della metodologia di intervento innovativo, quest'anno Faro ha partecipato e vinto gare d'appalto su altre tratte autostradali che avevano a capitolato la possibilità di eseguire le operazioni con semirimorchi. Avendo vinto gare di lotti della A1 di Parma e Orvieto, del Brennero lotto 6, Faro incrementerà le sue attuali 130 unità operative portandole a 230 per affrontare questa stagione invernale.

Sono aperte le iscrizioni al primo Corso di perfezionamento post laurea in materia di barriere di sicurezza stradali A.A. 2008-2009. Si tratta del primo Corso Universitario rivolto a progettisti, imprese e tecnici delle pubbliche amministrazioni per formare tecnici specializzati in grado di effettuare un progetto di impiego delle barriere stradali ai sensi della normativa vigente, di realizzare correttamente gli interventi e di controllarne l'esecuzione. Organizzato dalla Facoltà di

Ingegneria dell'Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale, il Corso è diretto dalla prof.ssa Francesca La Torre e si terrà nelle date del 6 e 7, 27 e 28 novembre e del 11 e 12 dicembre dalle ore 9.30 alle 17.15. Sono previste 48 ore di attività didattica, articolate in lezioni frontali, esercitazioni pratiche e lavoro di gruppo. Le tematiche principali del corso: - il quadro normativo di riferimento e lo stato delle procedure di omologazione; - il progetto dei dispositivi di ritenuta in una infrastruttura stradale; - terminali, transizioni, punti singolari e interazione delle barriere con gli ostacoli a tergo; - i dati necessari per il progetto delle barriere di sicurezza stradali; - illustrazione e discussione con i partecipanti di un caso applicativo; - elementi costituenti il progetto delle barriere; - le simulazioni numeriche come strumento di ausilio al progetto; - le analisi di rischio come strumento di gestione di situazioni anomale;

- l'influenza delle caratteristiche dei veicoli e delle modalità di svio sulle conseguenze dell'urto; - le responsabilità penali dei diversi soggetti coinvolti; - visite tecniche presso il Campo Prova AISICO di Anagni (FR) e il Campo dell'Università di Firenze a Sesto Fiorentino (FI). Durante il Corso saranno sviluppate dagli iscritti applicazioni pratiche. Al termine sarà rilasciato un attestato di frequenza e i partecipanti otterranno il riconoscimento di quattro CFU (crediti formativi universitari).

"Barriere di sicurezza stradali" al via il primo corso post laurea a Firenze STRADE E SICUREZZA

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Normalizzate Caprari: robustezza, semplicità e convenienza ATTREZZATURE

Caprari progetta e costruisce pompe ed elettropompe centrifughe e soluzioni avanzate per la gestione del ciclo integrato dell'acqua. Attraverso il proprio network internazionale di Filiali e Distributori, è presente ovunque nel mondo per garantire localmente la soluzione più rapida ed efficace a tutte le problematiche di pompaggio. Fondata nel 1945, l'azienda ha continuamente ampliato e specializzato la propria attività, per rispondere con prodotti e servizi innovativi alle speci-

fiche e mutevoli esigenze del mondo dell'acqua, nell'ottica di partnership basate sul concetto di trust building. Grazie al know-how esclusivo e diversificato, oggi vengono fornite le migliori e più efficienti soluzioni per le principali esigenze idriche: dalle captazioni nei pozzi profondi al sollevamento delle acque reflue e di drenaggio, dall'alimentazione e distribuzione idrica nei settori civile, industriale e agricolo, alle più svariate applicazioni nel trattamento delle acque.

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Forte di un'esperienza di oltre sessant'anni nella progettazione e produzione di pompe centrifughe di superficie per uso irriguo, civile ed industriale, Caprari presenta la nuova generazione di pompe monogiranti normalizzate secondo lo standard EN 733 (DIN 24255). Nella realizzazione del progetto è stato tenuto in particolare considerazione il settore antincendio in vista delle normative europee, che regolano metallurgie e prestazioni. Le pompe Caprari normalizzate NC si distinguono per competitività economica, robustezza, semplicità costruttiva, elevata standardizzazione e tempi di consegna rapidi. Le nuove NC, disponibili nella gamma con bocca da DN 32 a DN 250, sono realizzate con tenuta meccanica per tutte le grandezze per rispondere al meglio alle esigenze del settore industriale; sono inoltre dotate di un doppio anello di rasamento per garantire la rigenerazione in caso di usura. L'albero, nella versione standard, è in acciaio inossidabile AISI 420 e in più è completamente protetto dal contatto con l'acqua pompata così da garantirne la durata. La costruzione della pompa è realizzata con il tipico sistema BacK Pull Out: l'accoppiamento al motore con giunto elastico e distanziale spaziatore consentono lo smontaggio posteriore della parte idraulica per l'ispezione o la riparazione, senza spostare il motore e disconnettere il corpo pompa dalle tubazioni. Le pompe possono essere accoppiate sia a motore elettrico standard IP55 in forma costruttiva B3 in classe di efficienza EFF2 o ad alto rendimento EFF1 che a motore endotermico. Con l'introduzione della nuova serie normalizzata NC, Caprari rafforza ulteriormente la propria offerta prodotti dedicati ai professionisti del ciclo integrato dell'acqua. 53


ATTREZZATURE

Merlo Cingo, c'è del nuovo GHERARDO MARCHELLI

A livello di design hanno pochi concorrenti, ancora meno in termini di prestazioni, e sono unici a livello tecnologico. Disponibili in undici modelli in oltre ottanta versioni, i trasportatori cingolati Cingo offrono infinite possibilità di impiego. Quando bisogna operare in spazi ristretti sono necessarie macchine compatte, dinamiche e prestanti. E' per rispondere a queste esigenze che Merlo ha creato i trasportatori cingolati polifunzionali Cingo per i quali innovazione e versatilità sono elementi caratterizzanti ed irrinunciabili. Frutto della ricerca e dell'esperienza innovativa della società cuneese, i Cingo sono un vero e proprio concentrato di tecnologia che trae origine da tre obiettivi chiave: la sicurezza, la polivalenza e la maneggevolezza. Quanto alle dimensioni, la compat-

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tezza imbattibile della macchina è il frutto della concezione e produzione integrata di tutta la componentistica. Le doti di redditività e di efficienza sono valorizzate da una moltitudine di attrezzature che trasformano quello che normalmente è un trasportatore a cingoli in una macchina forte di una redditività a 360 gradi. I Cingo sono macchine versatili ed infaticabili: il loro impiego di elezione è nella manutenzione del verde pubblico (sfalcio dell'erba, trinciatura di ramaglie, potatura e sfrondamento delle piante), nella viabilità invernale (sgombero neve con lama o fresa a turbina), nella pulizia stradale (spazzamento e aspirazione) e nella gestione dei servizi operativi degli enti locali (scavo, trasporto, miscelazione del calcestruzzo). Tutti i modelli dispongono di un robu-

sto carro cingolato dotato di due forti braccia d'acciaio che permettono la facile e rapida sostituzione delle innumerevoli attrezzature. Tra queste l'esclusivo sistema Handler, intercambiabile con tutti gli altri accessori, che realizza un vero e proprio sollevatore telescopico compatto. Il sistema Handler, disponibile in due versioni con rispettivamente 200 e 400 kg di portata, è allestibile sui carri cingolati Cingo M 10.2 in breve tempo e rende disponibile uno strumento di lavoro agile e dalle prestazioni sorprendenti. La compattezza della macchina non deve però trarre in inganno: nel modello di punta l'altezza di sollevamento sfiora i tre metri e mezzo. Quando necessario, il braccio telescopico può anche essere equipaggiato con un'ampia varietà di attrezzature (pale, forche, pinze, benne)

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per scavare, sollevare, trasportare e, perché no, anche meravigliare l'utilizzatore. Sono undici modelli con trasmissione idrostatica. Tutti sono caratterizzati da telai di acciaio ad alta resistenza e da cingolatura in gomma per esercitare una bassa pressione specifica al suolo; possono così transitare senza danni anche sui tappeti erbosi più delicati. L'esclusivo treno di rotolamento dei cingoli dispone di rulli oscillanti multipli per migliorare sia l'aderenza sui terreni accidentati che il comfort di marcia. Le portate variano dai 400 kg del

modello M 4.2 Top ai 1.000 kg degli M 10.2. I motori sono diesel o benzina con potenze che variano dai cinque ai ventuno cavalli. La trasmissione è di tipo idrostatico con due motori idraulici, uno per ogni cingolo. In tal modo lo sforzo di trazione può essere concentrato dove serve senza le limitazioni di innesto e la ruvidità tipiche di una trasmissione meccanica tradizionale. Modello Portata (kg) M 4.2 Top 400 M 6.2 600 M 6.2 Transporter 600 M 8.2 800 M 8.2 Transporter 800 M 8.2 Plus 800 M 8.2 Top 800 M 10.2 1000 M 10.2 Plus 1000 M 10.2 H200 200* M 10.2 H400 400*

In evidenza i modelli serie Top, caratterizzati dalla possibilità di allargare con un semplice comando idraulico la carreggiata dei cingoli, a tutto vantaggio della migliore stabilità su terreni fortemente scoscesi. Dolcezza dei movimenti, progressività di controllo, pieno sfruttamento della potenza e massima versatilità, ecco le caratteristiche vincenti del sistema Cingo.

Motore benzina (CV) Motore diesel (CV) 16 9 9 11 11 17 17 18 20 18 20 18 20

* Il braccio telescopico del M 10.2 H200 offre una portata massima di 200 kg ed una altezza di sollevamento di 2,9 metri. Il braccio telescopico del M 10.2 H400 offre una portata massima di 400 kg ed una altezza di sollevamento di 3,4 metri.

Carreggiata variabile idraulicamente

I Cingo serie Top dispongono di un esclusivo sistema idraulico per l'allargamento della carreggiata dei cingoli. Con un semplice comando a leva si può aumentare la pianta al suolo della macchina, a tutto vantaggio della stabilità durante le fasi di lavoro. Lavori Pubblici n. 34 settembre - ottobre 2008

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VERDE

Hymach per minipale GHERARDO MARCHELLI

Anche una minipala può diventare una macchina per lo sfalcio erba con la nuova applicazione dedicata a questo tipo di mezzi prodotta da Hymach di Stienta (RO). Nell'ottica di aumentare i già vasti campi d'impiego delle minipale

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Hymach ha creato un braccio che esalta le potenzialità operative di tali agili macchine da lavoro. Per questo uno dei punti focali dell'attrezzo è la compattezza ottenuta senza discriminarne le prestazioni, in particolare la lunghezza del braccio che in questo modello è di 3,5 metri da centro mezzo a fuori testata. Di fatto è una macchina semplice con un'ottima manovrabilità, che si installa velocemente sul mezzo e altrettanto rapidamente si stacca per lasciarlo libero ad altri usi, come si addice a tutti gli accessori di una minipala. L'attuazione e il controllo delle funzioni della macchina possono essere attuati con qualsiasi genere di distributore applicabile ai tagliaerba, e normalmente offerti dalla ditta costruttrice, secondo le esigenze e le preferenze dell'utilizzatore: dal distributore idraulico con comandi a leve meccaniche alle diverse tipologie di distributore elettroidraulico con comandi attuati da manipolatore joystick monoleva. Altro punto di forza è la grande stabilità che questa macchina presenta qualsiasi sia la posizione assunta dal braccio con tutti i benefici per la condizione di lavoro dell'operatore. La testata trinciatrice è stata studiata appositamente per il braccio di questa macchina. Questa mantiene il delineamento ad arco dello chassis delle altre testate trinciatrici prodotte dall'azienda di Stienta, e installa un rotore specifico che ripresenta la disposizione ad elica dei gruppi taglienti: caratteristiche che permettono di ottenere un taglio uniforme e un'ottima produzione. Nelle sue piccole dimensioni anche questo braccio racchiude tutte le caratteristiche qualitative delle macchine prodotte da Hymach: la robustezza e l'elasticità dei bracci, la resistenza dei punti di articolazione, le protezioni del circuito idraulico e la

cura prestata nella realizzazione di ogni singolo particolare che la compone. Tutti questi aspetti collocano la TLH B350 SF a pieno titolo tra le macchine professionali per i lavori di manutenzione del verde e la sua applica-

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zione completa le possibilitĂ di utilizzo di una minipala come, in questo caso, il modello FM150 prodotto da Ram Italia di Padova, particolarmente idoneo a questo tipo di allestimento grazie alla predisposizione, presente giĂ nel modello base e ottimizzato per attrezzature ad alto flusso nella versione HF, dell'impianto di servizio per essere utilizzato, oltre che con la benna, con altre diverse attrezzature, nonchĂŠ alla notevole stabilitĂ e maneggevolezza, sia che abbia i comandi diretti che servoassistiti, come nella versione SH, che lo caratterizzano.

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Option: un'offerta sempre più completa per limitare il rischio neve e ghiaccio VIABILITA' INVERNALE

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Neve e ghiaccio non consentono tentennamenti. Per non essere colti alla sprovvista è indispensabile prepararsi in tempo con attrezzature appositamente dedicate. Option S.r.l. seleziona oramai da anni con cura una vasta gamma di prodotti specifici per la viabilità invernale e la rimozione di neve e ghiaccio dalle strade, dai centri storici, lungo le vie pedonali, dai parcheggi e dalle zone a rischio. Caratteristica principale di tutti i prodotti selezionati sul mercato internazionale da Option è quella di offrire soluzioni semplici e di facile mantenimento per una economicità nel tempo delle attrezzature e consentire agli operatori di intervenire con mezzi ed in luoghi prima impossibili con attrezzature classiche. L'oramai vasta gamma di spargitori, tutti ad azionamento elettrico, può permettere di allestire agevolmente dai piccoli Ape Piaggio e Quad fino

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ad arrivare a pick-up e furgoni con più importanti capacità di carico. Caratteristica essenziale di queste attrezzature è la movimentazione elettrica da batteria a 12 o 24 volt, che consente una semplice staffatura ed un facile collegamento elettrico del mezzo; inoltre l'azionamento, affidato unicamente ad un motore elettrico, permette allo stesso di non necessitare praticamente di manutenzione. Le tramogge proposte sono in materiale plastico ed i piattelli sono in acciaio inox, quindi tutto esente da corrosione. La gamma degli spargitori è cresciuta tanto da soddisfare qualsiasi esigenza di portata e permettendo di operare quindi con qualsiasi mezzo. Si parte dai "piccoli" Polaro con regolazione continua della larghezza dello spargimento da 0,8 a 6,0 metri, comando su quadro di controllo applicabile in cabina/sedile di guida, contenitori trasparenti di 70,

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105, 170 o 250 litri, distributore e piatto di spargimento in acciaio inox ed uno speciale dispositivo mescolatore separato che assicura uno scorrimento uniforme del materiale da spandere. La gamma SnowEx garantisce uno spargitore ideale quando c'è bisogno di maggiore controllo in aree limitate, stretti vialetti o viottoli, con capacità superiori, sempre ad azionamento elettrico 12 volt. Tutti i serbatoi sono costruiti in polietilene anticorrosione adatto a lavori pesanti. Con una vasta gamma di diverse capacità e di differenti tipi di aggancio c'è un modello adattabile alla maggior parte di autovetture, camioncini, 4x4 e veicoli commerciali. Si parte da quello a sponda con serbatoio da 163 litri con ampiezza dello spargimento da 1,5 a 12 metri.

1. 2. Pratici spargitori Polaro 3. 4. Spargitori SnowEx

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Si passa per gli SnowEx VEE Pro 7 SP 3000 e 6000, robusti spargitori 6 da montare su pianale rappresen- mento elettrica di facile adattamento affiancare alla semplicità dell'aziotando una rivoluzionaria innovazio- e montaggio sui pianali di veicoli namento elettrico un facile ed innone nella tecnologia per il controllo di commerciali e fuoristrada con tra- vativo sistema di carramento: con la ghiaccio e neve. Con serbatoi inte- mogge, sempre in polietilene, ed ali- struttura autoportante completaramente in polietilene adatto a lavori mentazione/movimentazione elettri- mente in materiale plastico risulta pesanti sono notevolmente più leg- ca. Le capacità sono maggiori di leggero, e con un semplice ribaltageri delle "casse a V" in acciaio. 1.200, 1.600 e 3.200 litri per permet- mento una persona da sola può Alimentazione a 12 volt, gruppo tra- tere agli operatori di operare con una effettuare l'operazione senza necessmissione elettrica a tenuta che maggiore autonomia. L'ampiezza di sitare di piedi di appoggio. assicura manutenzione minima: spargimento, sempre regolabile in Per tutti gli spargitori è da notare niente pulegge, rocchetti, catene, cabina da comodi comandi, può come una tramoggia in plastica garantisca una maggiore scivolosità, variare da 1,5 a 12 m. cinghie o motori ausiliari. I contenitori per il materiale sono da Il Western Tornado è un originale che offre un flusso dei materiali libero 400 e 800 litri con ampiezza di spar- spargisale in polietilene con funziona- e contribuisce ad impedire l'accumulo mento elettrico 12 volt con trasporto di placche di sale umido che ferma lo gimento da 1,5 a 12 m. La serie SnowEx V-MAXX SP 7550, del sale al piattello tramite nastro, da scorrimento dello stesso e da appigli 8500, 9500 rappresentano come i applicare su cassoni di veicoli con per agevolare la creazione di "ponti" con il blocco del flusso di materiale al precedenti una soluzione di spargi- portata anche limitata. La capacità della tramoggia è di 1 gruppo di spandimento. Inoltre, quanm3 con ampiezza dello spargismen- do il sale comincia ad attaccarsi alle 5. 6. 7. Spargitore Western to da 1,5 m a 12 m. La particolarità pareti, si crea nel tempo una superfiTornado e suo scarramento di questo spargitore è quella di cie con un forte legame fra sale ed 8. 9. Lama sgombraneve Poli

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acciaio, che non si riesce a rimuovere con un semplice risciacquo, richiedendo l'utilizzo di attrezzi adatti. Per permettere di operare agevolmente con mezzi di modesta portata Option offre la lama sgombraneve Poli, applicabile su tutti i modelli di fuoristrada e SUV europei. Questa lama è di facile impiego e di rapido attacco al fuoristrada, l'intero processo di montaggio può essere fatto da una sola persona, senza attrezzi nè chiavi; lo smontaggio è altresì

facile e rapido. La lama proposta in 2 modelli, da 205 e 225 cm, è costituita da un robusto telaio con un motore idraulico 12 volt per le regolazioni; l'alerone in polietilene rende il tutto leggero per consentire il suo montaggio sui mezzi che hanno poca portata. L'altezza delle due lame è di 53 cm per un peso totale di 115 kg e 125 kg. Per permettere agli operatori di salare e pulire dalla neve aree ristrette come marciapiedi, centri storici, cortili, scuole, aree di parcheggio, centri commerciali e tutte le zone a rischio ghiaccio dove le operazioni si devono fare manualmente, Option propone sia due modelli di spargitori manuali a spinta sia un'ampia gamma di spazzatrici motorizzate universali con larghezze di lavoro da 70, 80, 100, 120 cm con velocità di avanzamento da 2,7 a 4,4 km/h. In Europa affrontare la neve in città con spazzatrici sta diventando una pratica comune, soprattutto in Svizzera, Germania e Inghilterra, dove si 10. 11. Spazzatrici manuali per la rimozione della neve 12. 13. Spargitore manuale 14. 15. Contenitori per lo stoccaggio del sale

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creano con queste attrezzature i camminamenti e si puliscono i centri storici, per poi distribuire in maniera puntuale il sale, evitando di intervenire con lame e grandi quantità di sale in modo da non rovinare le pavimentazioni. A completamento dell'offerta, Option propone dei pratici contenitori per il sale disegnati appositamente per lo stoccaggio di sale, sabbia, ghiaino, posizionabili in zone pedonali, in prossimità di incroci, zone d'ombra, curve pericolose, viadotti... Questi permettono di mantenere il sale o la sabbia in buone condizioni e sempre a disposizione in qualsiasi momento.

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Sistema integrato di controllo e rifornimento CVTV CARBURANTI

L'ultima novità creata da Emiliana Serbatoi, azienda di Campogalliano (MO) leader e sempre all'avanguardia nella produzione di serbatoi e sistemi di erogazione per il trasporto, il rifornimento e lo stoccaggio di carburanti, è il sistema integrato di controllo e rifornimento CVTV. Si tratta di un distributore omologato dal Ministero dell'Interno, con approvazione per carburanti di tipo "C", e verrà ufficialmente presentato alle fiere autunnali 2008 (Saie, Ecomondo ed Eima). La carrozzeria è in acciaio verniciato; la pompa a palette compatta ha una portata di 70 l/min, alimentazione 400 Volt, con filtro e valvole interne; ha un misuratore a quattro pistoni con precisione +/- 0,2%; il volume ciclico è di 0,5 litri/giro; il motore in esecuzione è EEXD-, con emettitore di impulsi industriale; è dotato di pistola ZVA con 4 m di tubo flessibile.

Nell'impianto è inserito il sistema Amico 2002 Tag on line che autorizza i prelievi di carburante, registra i consumi e controlla la manutenzione degli automezzi. Le caratteristiche di base possono essere personalizzate per coprire ogni esigenza di qualsiasi genere di flotta. I Tag, di cui sono dotati tutti gli automezzi o gli autisti, rappresentano la chiave d'accesso al sistema: contengono un chip programmabile senza contatto a onde radiomagnetiche e, essendo letti e codificati con il solo avvicinamento al lettore, garantiscono un ottimo funzionamento anche in ambienti molto sporchi o polverosi. Amico legge i parametri impostati sull'AmiTag e permette il prelievo solo se si è ottemperato alle istruzioni che appaiono sul display (inserire i km o le ore di lavoro, digitare il codice personale, introdurre nel lettore la tessera

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autista...). I dati dei rifornimenti vengono trasferiti tramite la rete GPRS e una SIM telefonica ai server, che li trasferiranno al programma client tramite una normale connessione a Internet. La componentistica elettrica ed elettronica è stata progettata e realizzata con tecnologie d'avanguardia e in modo da rispondere ai più alti standard di sicurezza. E' stato possibile riunire in un unico pannello tutti i componenti, che sono così diventati facilmente accessibili e sostituibili.

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ATTREZZATURE

Fassi fornitore ufficiale del Genoa C.F.C. FRANCESCO VANDONI

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Martedì 30 settembre scorso si è svolta, presso la sede del Genoa C.F.C., il campo sportivo Pio XII, dedicato al compianto giocatore Gianluca Signorini, una giornata di incontro con l'intera rosa della squadra di calcio, i responsabili Fassi, il concessionario Fassi per la Liguria ed i giornalisti. Da due anni a questa parte la società Fassi ha deciso di intraprendere la strada della sponsorizzazione calcistica tramite Digitalia '08 ha trovato un accordo per essere fornitore ufficiale di tre squadre: il Genoa C.F.C. primo club d'Italia 1893; F.C. Internazionale - campione d'Italia 2007/2008 e Milan A.C. - il club più titolato al mondo. Questa scelta non è stata dunque dettata da fede calcistica né di passione per una squadra specifica; bensì dalla volontà di dare importanza al calcio in generale. Questo vettore è largamente trasversale, il calcio viene guardato sia dal dirigente che dall'operaio, dalla donna al bambino e permette quindi di abbracciare un target vastissimo, senza menzionare che il rapporto costo/contatto è di molto inferiore rispetto ai canali classici pubblicitari. 62

Questa strategia inoltre non è soltanto nazionale ma si ripercuote in tutto il mondo visto che il nostro calcio viene ampiamente ritrasmesso anche all'estero. A bordo campo erano presenti due mezzi allestiti dal concessionario Fassi per la Liguria: uno Scania 4 assi con gru F660AXP ed un Volvo 4 assi con gru F1100AXP, il primo rosso e l'altro blu, come la maglia del Genoa. La società Ing. Arcadipane S.r.l. è concessionaria Fassi per la Liguria da vent'anni, si occupa inoltre del commercio di macchine ed attrezzature per lavori edili, stradali ed industriali, offrendo anche servizi di noleggio e di assistenza post vendita. Lo Scania presente a bordo campo è stato allestito con una gru Fassi modello F660AXP per un cliente di S. Olcese (GE) la Marini Autotrasporti Gru s.a.s. Questa società si occupa di trasporto per conto terzi disponendo di motrici con gru, autocarri con gru e autoarticolati. La gru F660AXP fa parte della gamma Evolution della Fassi, che ingloba le soluzioni più avanzate nel settore delle gru per autocarro. Cuore dell'apparato sono i

sistemi elettronici Evolution: unità di controllo, distributore digitale, radiocomando, ADC in combinazione tra di loro tramite protocollo di trasmissione can-bus e coordinati dal sistema di gestione integrale IMC (Integral Machine Control). Questi sistemi, abbinati alla ottimale sinergia tra il doppio biellismo e la funzione Prolink consentono di ottenere dalla gru eccezionali prestazioni di velocità e potenza nella massima condizione di sicurezza. Il Volvo è dotato di una gru Fassi modello F1100AXP ed è destinato alla società Triacca Trasporti di La Spezia che opera da circa trent'anni nel settore dei trasporti eccezionali, tradizionali e nel noleggio di autogru e piattaforme aeree. La gru Fassi F1100AXP offre una superiorità operativa senza confronti. Si tratta di una gru intelligente, dotata di tutti i più completi e tecnologicamente avanzati sistemi di controllo e di sicurezza. La F1100AXP è unanimamente riconosciuta per la sua eccezionale affidabilità nella molteplicità dei suoi impieghi applicativi. Alla sua notevole velocità di lavoro si aggiunge il miglior rapporto peso/potenza che si traduce in concreti benefici economici nell'utilizzo ed un sorprendente ritorno di investimento. Il jib è un'articolazione supplementare che permette di aumentare lo sbraccio della gru e, raggiunta l'altezza desiderata, di spostare il carico orizzontalmente rispetto al terreno. Questo sistema non pregiudica la prevista configurazione di riposo della gru. Il sistema XP (eXtra Power), in combi1. L'organico del Genoa C.F.C. in posa davanti alla proria sede 2. Gru Fassi modello F1100AXP di Triacca Trasporti 3. Gru Fassi F660AXP Marini Autotrasporti Gru

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nazione con il sistema di controllo del carico FX (Fassi Electronic Control Sistem), agendo sull'alimentazione idraulica della gru, ne riduce la velocità di movimento incrementandone proporzionaleente la potenza e quindi la capacità di sollevamento. Il nuovissimo sistema XF (eXtra Fast), consente un'effettiva operatività multifunzionale della gru abbinata ad una ineguagliabile velocità di tutti i suoi movimenti. L'esclusivo sistema FX controlla e visualizza le condizioni di carico della gru (prolunghe manuali comprese),

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gestisce il momento di sollevamento in relazione alle condizioni di stabilità camion/gru e permette di operare in due settori di lavoro. Il distributore idraulico multifunzione proporzionale compensato LS (Load Sensing), abbinato al sistema XF aumenta la sensibilità e garantisce la molteplicità di manovre contemporanee così come la fluidità e la rapidità d'azione. La rotazione è continua su ralla a doppia circolazione di sfere con doppio motoriduttore per operare sempre con grande potenza.

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Il comando via radio gestisce tutte le funzioni della gru, stabilizzatori compresi. La pulsantiera con display permette di visualizzare i parametri di funzionamento provenienti dal cervello della macchina. ADC (Automatic Dynamic Control) garantisce in totale sicurezza grandi velocità senza carico e velocità controllate in funzione del carico manovrato. Lo scambiatore di calore è abbinato ad un ampio serbatoio dell'olio per temperature di esercizio sotto controllo con il massimo del rendimento.

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Kramer-Werke inaugura il nuovo stabilimento a Pfullendorf AZIENDE

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Giovedì 25 settembre scorso, a Pfullendorf nel land di BadenWürttemberg, in Germania sud occidentale, si è svolta l'inaugurazione ufficiale del nuovo stabilimento Kramer-Werke. Erano presenti oltre duecento invitati ai quali, oltre ad una dimostrazione sul campo prove interno allo stabilimento ed a una visita delle linee di produzione è stata illustrata la recente fusione tra Wacker e Neuson. Fusione che ha dato vita ad un'impresa in grado di coprire sia il settore delle attrezzature (light equipment) che quello delle macchine movimento terra compatte (compact equipment). In veste di leader nella produzione di macchine movimento terra con oltre 180 centri di vendita e assistenza in tutto il mondo, in futuro Wacker Neuson offrirà ai propri clienti una varietà unica nel suo genere costituita da oltre 300 gruppi di prodotti. La nuova azienda verrà denominata Wacker Neuson SE. Contemporaneamente tutti i prodotti verranno adattati al nuovo "corporate design". Essenziale al riguardo è il passaggio del colore di tutti i prodotti al giallo. Inoltre, in Europa tutti i prodotti, ad eccezione di quelli con marchio Kramer Allrad e Weideman, in futuro verranno immessi sul mercato 64

con il nuovo marchio Wacker Neuson. Al di fuori dell'Europa tutti i prodotti verranno denominati Wacker Neuson. Se dal punto di vista geografico sono solo 20 chilometri di distanza, dal punto di vista della produzione c'è un mondo di differenza tra il nuovo ed il vecchio stabilimento di KramerWerke. Il tradizionale produttore di macchine per l'edilizia ha lasciato Überlingen per trasferirsi a Pfullendorf dove la casa madre Wacker Neuson ha investito 35 milioni di euro in uno dei più moderni siti produttivi d'Europa, offrendo a Kramer-Werke la possibilità di raddoppiare le proprie cifre di produzione. Il nuovo edificio di 35.000 m2 è stato concepito dai progettisti con raffinatezza architettonica ed applicando le più moderne conoscenze scientifiche. La facciata esterna ha un portico di vetro e acciaio in cui si trova lo showroom. La produzione è stata allestita sulle esigenze del montaggio di pale gommate e sollevatori telescopici. Le macchine Kramer sono assemblate su due linee produttive parallele, una per ogni tipologia di macchina ed entrambe lunghe 147 m. Il processo di montaggio in cicli prevede tempi brevi. Ad esempio per una pala gommata modello 380 il tempo impiegato

è di circa 30 ore. La consegna e l'approntamento dei componenti seguono il principio del "just in time" mentre le squadre sono organizzate in gruppi per le singole stazioni di montaggio. Ciò permette di avere una produzione sempre flessibile, precisa e orientata agli ordini dei clienti. Una logistica attentamente studiata prevede un rapido flusso del materiale: le parti consegnate circolano lungo un percorso diretto fino al magazzino a ripiano alto o al magazzino coperto per i pezzi di grandi dimensioni. Da lì i singoli componenti sono trasportati alle linee di montaggio in cicli secondo le esigenze. Alcuni passano prima per il nuovo impianto di verniciatura allestito su 5.000 m 2 di superficie. In futuro si potranno soddisfare ancora meglio le singole richieste dei clienti. Oltre al caratteristico giallo Kramer, sono disponibili vernici in qualsiasi altro colore. Anche il settore del collaudo è stato concepito con abbondante spazio, siccome tutte le macchine prima della messa in servizio sono sottoposte ad importanti misurazioni e verifiche funzionali. Solo dopo questi test le macchine passano sul nuovo percorso di collaudo per i controlli finali. All'edificio nuovo appartiene anche un'ala di amministrazione di 5.000 m2 con uffici, una mensa luminosa ed un centro di formazione concepito per circa 80 persone. L'intero edifico è eco-tecnico del tipo più recente: infatti, la protezione ambientale e il risparmio energetico sono obiettivi dichiarati in tutti i reparti. Pannelli solari sul tetto forniscono acqua calda, mentre le acque di scarico sono riutilizzate, così come l'acqua piovana. Con una vernice solubile all'acqua si riduce l'emissione di solventi. Inoltre il calore delle 1. Veduta aerea del nuovo stabilimento 2. Sollevatore telescopico 4009 3. Pala caricatrice gommata 1150 con benna a scarico laterale

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cabine di verniciatura viene riutilizzato. Particolarmente ricchi di idee sono stati i progettisti nella sala di produzione: con un impianto di riscaldamento a pavimento, ancora insolito nelle costruzioni industriali, ed un sistema di gestione della luce intelligente, si risparmiano non solo costi energetici, ma si fornisce anche una climatizzazione piacevole dell'ambiente e rapporti di luce ottimali per tutte le 24 ore. La rapida ripresa dell'attività lavorativa ad aprile, a solo un anno dall'inizio dei lavori, è stata possibile per le favorevoli condizioni topografiche dell'area di 160.000 m2. Con altrettanta rapidità e senza problemi si è trasferita la produzione: in una settimana sono stati trasportati oltre 4.000 tonnellate di materiale ed utensili da Überlingen a Pfullendorf. Nel nuovo modernissimo edificio si sono rapidamente ambientati anche i 280 dipendenti Kramer. A luglio l'amministrazione si è trasferita nei nuovi uffici e con il trasferimento del magazzino dei pezzi di ricambio ad inizio settembre anche l'ultimo reparto ha lasciato alle spalle il vecchio stabilimento. La decisione di dismettere il sito produttivo storico non è stata facile per Kramer-Werke. Ma a Überlingen la direzione aziendale non vedeva alcuna possibilità per realizzare i propri progetti di espansione. Dal 1956 l'impresa tradizionale aveva sede sulla riva del lago di Costanza. Alla fine si producevano oltre 3.000 macchine l'anno. Nel nuovo sito il numero di macchine deve chiaramente aumentare: la nuova produzione è concepita per 10.000 macchine l'anno e un'espansione è possibile in qualsiasi momento sulla nuova area aziendale. Le pale gommate Kramer sono da anni un leader nel mercato tedesco, grazie alla loro maneggevolezza, potenza e stabiltà, anche su terreni accidentati, e proprio queste caratteristiche risultano particolarmente utili nell'impiego quotidiano. Il principio costruttivo della completa gamma di prodotti di questa impresa tradizionale è decisivo per il successo: la combinazione tra lo sterzo integrale ed il telaio rigido consente di ottenere l'ormai famosa stabilità su tutte le macchine Kramer. Prodotti validi e sicuri sono da sempre il marchio distintivo della ditta Kramer-Werke. A partire dai trattori costruiti negli anni di fondazione per arrivare ad oggi, ad entrambe le serie di pale gommate e alla linea di sollevatori telescopici ancora giovane introdotta sul mercato tre anni fa. Questa direttiva della Kramer non cambierà dopo la fusione del gruppo Wacker Neuson. In tutto il gruppo il fattore sicurezza rappresenta la massima priorità: con l'operatore al centro del lavoro di sviluppo. Non Lavori Pubblici n. 34 settembre - ottobre 2008

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si accetta assolutamente nessun pericolo per le persone. Ogni macchina deve rispondere a tutte le massime esigenze di sicurezza. Kramer-Werke è sulla stessa linea di Wacker Neuson: anche la casa madre conta di crescere nei prossimi anni. E non investe solo nel sito di Pfullendorf, ma anche a Korbach si è aperto un nuovo stabilimento per la produzione di pale gommate articolate della società affiliata Weidemann GmbH. Ancora un nuovo stabilimento per la produzione di Light Equipment è stato aperto a Manila (Filippine) all'inizio del 2008. Infine sono stati rinnovati e ampliati i siti produttivi Wacker Neuson a Tredegar (Gran Bretagna) e Norton Shores (USA). Con l'ampliamento della capacità produttiva il gruppo si sta organizzando già da oggi per una crescita di richiesta per apparecchiature e machine edili compatte.

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VERDE

Bracci decespugliatori Professionali-Industriali Osma serie DHIS

il joystick monoleva multifunzione ed il distributore proporzionale; l'impianto idraulico con pompe e motore a pistoni; una potenza di taglio al rotore di circa 70 HP. Tra i punti di forza dei bracci Osma DHIS, segnaliamo il secondo braccio con terminale telescopico esagonale sui modelli 800 e 900, e ottagonale sul modello 1000. Su quest'ultimo modello il primo braccio è di tipo monolitico. Grazie a questa nuova forma il braccio aumenta la sua capacità produttiva di sfalcio raggiungendo una lunghezza in profondità nell'argine di oltre 1,30 m e soprattutto, con la combinazione del braccio di tipo monolitico agganciato ad una cerniera di rotazione bassa, si arriva

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La gamma Osma propone tre modelli di bracci decespugliatori ProfessionaliIndustriali per manutenzioni di banchine autostradali, rive di fossati, argini di grosse dimensioni, dove si richiedono interventi di manutenzione importanti con lavori di trinciatura con vegetazione molto rigogliosa e con diametri anche oltre i 10 cm. Il DHIS 800, il DHIS 900 ed il DHIS 1000 con esten-

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sioni massime dall'asse rispettivamente di 8,20, 9,20 e 10,50 m, sono destinati a trattori da 120 a 160 HP. Le caratteristiche di questa gamma sono: l'attacco a tre punti di 2a categoria; il rullo livellatore di diametro di 170 mm; il cardano, terzi punti e perni di collegamento al trattore; il rotore trinciante da 150 mm con coltelli polivalenti 60x8 a disposizione elicoidale;

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1. Braccio decespugliatore Osma DHIS 900 in posizione di trasferimento 2. DHIS 900 in posizione da lavoro 3. Dettaglio del secondo braccio con terminale telescopico a sezione esagonale 4. 5. 6. Fasi dello sgancio rapido idraulico per il cambio di attrezzatura 7. Particolare dell'impianto idraulico

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addirittura a quasi 1,80 m in più di sfalcio rispetto ad altre macchine della stessa lunghezza. I bracci DHIS sono costruiti usando lamiera certificata in qualità Weldox 700. A richiesta è disponibile il sistema di sgancio rapido idraulico delle attrezzature (testate trincianti, ceste falcianti, rastrelli...) per minimizzare i costi dei tempi morti per chi ha necessità di sostituire più volte le attrezzature sul braccio. L'olio idraulico minerale utilizzato è l'HIV 68, della Nils, per il massimo delle prestazioni. I perni sono realizzati usando acciaio bonificato e vengono temprati ad induzione. Le boccole sono costruite in bronzo B14. I cilindri idraulici, con spessori di 10 mm, sono adatti a pressioni di lavoro con punte fino a 300 bar. Lo scambiatore di calore, 12 VDC, con termostato a 45°, è alloggiato in parte al serbatoio olio e protetto con carter. La barra luci si trova in posizione alta. La testata trinciante modello TPCT 130 è a doppia carcassa con fiancate rinforzate, e dispone di sportello frontale apribile idraulicamente tramite un cilindro idraulico per agevolare le manutenzioni al rotore e per rendere più produttivo il lavoro in caso di sfalcio di vegetazione molto alta. Per rispondere meglio ad ogni neces-

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sità dell'utilizzatore, Osma ha previsto diversi accessori a richiesta: zavorre pantografate a forma di disco da imbullonare alla ruota posteriore sinistra; testata TPCT 160 da 160 cm di taglio utile, con sportello frontale apribile; rastrello da 150 cm per la pulizia del fondo dell'argine, dove si trova la vegetazione tagliata che si è depositata sul fondo e dove le condizioni impervie non agevolano lo sfalcio con la trincia; benna falciante HKL che permette il taglio di erbe acquatiche direttamente nell'acqua e la loro raccolta nel medesimo tempo; fresa fondali FF per fresatura del fondale, dove si necessita di estirpare, fresare e movimentare tutto quello che si trova sul fondo del fosso o del canale; cesoia idraulica TS, attrezzo usato per lavori forestali, dove bisogna tagliare piante ed arbusti, il cui diametro massimo di taglio arriva a 25 cm. L'impianto idraulico della serie DHIS è di elevata potenza e dispone di moltiplicatore doppio per PTO 1.000 giri, in ghisa, da 150 CV e di pompa per servizi di tipo a pistoni da 30 cm3, con taratura a 270 bar, in circuito aperto e a portata fissa. La pompa per trincia è di tipo a pistoni da 84 cm3, con taratura a 320 bar, in circuito aperto e a portata fissa. Il motore idraulico per trincia è a pistoni da 56 cm3, in trasmissione indiretta col rotore, a cinghie di tipo XPB Gates Quad 7

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Power. Il controllo dei movimenti avviene tramite un distributore elettroidraulico, proporzionale, a sezioni compensate e cursori con portate calibrate. Tutti i movimenti sono gestiti da un joystick monoleva multifunzione. L'abbinamento di questo distributore con la pompa a pistoni da 30 cm 3 permette di poter effettuare anche tre movimenti nello stesso momento senza cali di velocità dei vari cilindri idraulici, in sostanza è come se si usasse un vero braccio escavatore. Il primo braccio ed il braccio telescopico sono il frutto di anni di esperienza, ricerca e sviluppo garantendo quindi una elevata qualità. I tubi flessibili sono protetti da guaine in PVC per evitare i problemi di usura dovuti a sfregamenti. Inoltre per la costruzione della serie DHIS vengono impiegati solamente componenti e materiali della più alta qualità.

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Bioenergie? Chiedi Berti

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La continua ascesa del costo del petrolio, la necessità di trovare un'alternativa valida alla produzione d'energia evitando in parte la dipendenza da petrolio, ha spinto molte aziende private, comuni ed enti pubblici a guardarsi intorno per cercare di limitare i costi energetici delle proprie attività. Nell'ultimo quinquennio sono stati effettuati e continuano a svolgersi diversi studi per cercare una fonte d'energia naturale rinnovabile, e molti di questi hanno puntato l'attenzione sui residui di potatura

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agricola e forestale; lo dimostra anche l'aumento di numerosi impianti con alimentazione a biomassa agricola sparsi in tutta Italia come in altri paesi. A tal proposito l'azienda scaligera Berti Macchine Agricole non ha aspettato altro per fiondare un altro colpo importante dopo aver messo in commercio nel 2003 la prima trincia-caricatrice con raccoglitore modello Picker/C, macchina in grado di selezionare e recuperare solo i residui legnosi di potatura, e successivamente il modello più leg-

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gero Picker/LC. Filippo Berti, amministratore delegato dell'azienda, ricorda come gli inizi della comparsa sul mercato di questa macchina suscitarono solo curiosità da parte di tutti, per poi passare quasi alla derisione per l'inutilità di una simile attrezzatura: adesso sono pochi i concorrenti a non produrla. Oggi, a distanza di 5 anni, dopo aver collaudato perfettamente la prima versione, la ditta Berti Macchine Agricole presenta sul mercato il nuovo modello Picker/R. Questa versione è realizzata con un robusto telaio: la trinciatura del materiale legnoso è affidato ad un rotore a mazze multi-aggressivo (in talune situazioni più gravose è possibile montare un rotore di tipo forestale con martelli a scomparsa). Il materiale trinciato, a differenza del Picker/C, viene proiettato su un qualsiasi rimorchio agricolo, grazie all'ausilio di un cannone regolabile idraulicamente in punta. Con l'introduzione di questo nuovo modello la gamma Berti per il recupero delle biomasse agricole è la più completa, con ben 3 modelli e 19 varianti. Massimo Maiorano, respon-

1. 2. 3. Trinciatrice Berti modello Picker/R al lavoro 4. 5. Vedute anteriore e posteriore della Picker/R

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sabile commerciale per il mercato italiano illustra come questa completezza di gamma permetta di soddisfare qualsiasi esigenza e richiesta da parte dell'utilizzatore. Sono inoltre disponibili macchine con larghezze di lavoro ridotte, a partire da 95 cm, per vigneti stretti di collina, e fino a 180 cm per gli spazi piÚ ampi; per lavorare sotto i pergolati o tettoie vi sono macchine compatte. Nessuna azienda al momento offre tanto, senza tralasciare poi tutte le numerose novità tecniche che verranno presentate all'Eima di Bologna del prossimo novembre. Berti continua ancora una volta a stupire confermando di essere un'azienda leader nel settore della trinciatura, un'azienda che guarda avanti, che da sempre offre un valore aggiunto ai suoi prodotti, grazie alla selezione di componenti di alta qualità , alla meticolosità dei processi produttivi. L'input per la realizzazione sempre di nuove macchine viene anche dalle continue motivazioni date dalla clientela e il modo migliore per ringraziarla è sicuramente quello di non tradirne le aspettative.

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ATTREZZATURE

Novità FAE: trinciatutto idraulica PMM/EX

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Aprire nuove strade: è questo il motto di FAE Group, azienda italiana leader a livello mondiale nella progettazione e produzione di macchine professionali destinate alla manutenzione in campo ambientale, forestale, agricolo e stradale. FAE studia e realizza soluzioni all'avanguardia, proponendo sempre nuovi prodotti in grado di semplificare e migliorare il lavoro dei professionisti del settore. L'azienda conduce un'intensa e costante atti-

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vità di ricerca e sviluppo, che si traduce nell'offerta di macchine assolutamente innovative ed uniche sul mercato per tecnologia e qualità. L'ultima nata è la trinciatutto PMM/EX che va a completare la già vasta gamma di macchine ad azionamento idraulico della linea Hydraulic. Studiata appositamente per essere applicata ad escavatori, la PMM/EX si distingue per il suo motore a portata variabile che le permette di adattarsi alle potenze di

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un'ampia scelta di escavatori. La sua robustezza ed affidabilità sono garantite dall'impiego di materiali ad alta resistenza, quali ad esempio l'acciaio hardox per le parti soggette ad usura. Come tutte le macchine della serie Hydraulic, grazie ai particolari accorgimenti tecnici adottati e all'uso di materiali ad alta resistenza nella realizzazione dei telai, è in grado di sopportare le sollecitazioni meccaniche indotte dai bracci degli escavatori. L'unicità della PMM/EX risiede nella sua perfetta adattabilità ad escavatori di vari pesi e portate. Questa è la caratteristica che rende la nuova nata in casa FAE la soluzione ideale laddove velocità, efficienza e flessibilità sono indispensabili. E' il caso ad esempio di interventi mirati di manutenzione ambientale e del verde (pulizia di cespugli, sterpaglie, rami e arbusti lungo argini di fiumi e canali, scarpate e linee ferroviarie). Funzionale e compatta, può essere applicata a mezzi da 5 a 13 tonnellate, con potenza minima di 50 CV,

1. Trinciatutto idraulica FAE modello PMM/EX al lavoro 2. Rotore con coltelli a Y 3. Rotore con martelli 4. Testata PMM/EX vista anteriore 5. Testata PMM/EX vista posteriore

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con pressioni differenti e portate che possono variare da un minimo di 60 a un massimo di 130 l/min: ciò grazie al motore idraulico a cilindrata variabile da 32/65 cm3, dotato di valvola anticavitazione e cofanatura di protezione. Il rotore è configurabile con martelli mobili o coltelli ad Y, il diametro di triturazione può raggiungere 80 mm. Tra le altre caratteristiche, da segnalare le slitte regolabili integrate nel supporto del rullo d'appoggio, il cofano posteriore regolabile e i tubi idraulici dotati di protezione. Tra gli optional: cuscinetti maggiorati per rullo d'appoggio e piastra d'attacco. Trinciatutto professionali Hydraulic: alte prestazioni, costi contenuti, manutenzione ridotta. Grazie all'utilizzo di materiali speciali e allo sviluppo di tecnologie innovative, le soluzioni FAE si distinguono per la loro efficienza ed affidabilità e, non meno importante, per la semplicità d'uso e di gestione. I possibili utilizzi della gamma Hydraulic spaziano dal settore della manutenzione ambientale (pulizia di rovi, cespugli e sterpaglie lungo strade, linee feeroviarie o viadotti...), a quello della cantieristica (riduzione del volume di materiali legnosi nei cantieri...) e della silvicoltura (riduzione di ceppi ed alberi recisi in vivai e foreste...). Tutto ciò garantisce la piena operatività dei macchinari anche nelle situazioni più critiche, la minimizzazione dei costi legati all'uso e alla manutenzione e la qualità dei risultati. Ecco perché scegliere una soluzione FAE Group vuol dire essere un passo avanti.

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TECNICA

"A tutta gamma" con i cambi automatici Allison La domanda di veicoli commerciali con cambio completamente automatico è in costante aumento nei contesti urbani. A causa dell'aumento considerevole del volume di merci distribuite in città, i conducenti esigono dai propri veicoli maggiore affidabilità e produttività, caratteristiche che i costruttori si sentono di soddisfare offrendo trasmissioni completamente automatiche. In linea con la domanda del mercato, Iveco sta aumentando la sua offerta di veicoli con cambio completamente automatico in collaborazione con Allison Transmission, leader mondiale in questo settore. L'obiettivo è includere i cambi delle Serie 1000 e 2500 nei nuovi veicoli Eurocargo, coprendo così tutta la gamma disponibile da 7,5 a 19 t. La Serie 3000 di Allison, già montata da Iveco sulla gamma Stralis e sui precedenti modelli della gamma Eurocargo, è ora disponibile sui nuovi modelli Eurocargo 140E28 e 160E30. In Italia Iveco sta lanciano il nuovo Eurocargo con un Roadshow itinerante che, partito dal circuito di Balocco il 24 e 25 maggio scorsi, farà tappa in diverse regioni in tutto il paese, da nord a sud. Passando per Vairano di Vidigulfo (Pavia) presso la pista ASC di Quattroruote, il 14 e il 15 giugno, approdando a Valle Ufita, in provincia di Avellino, il 21 e 22 giugno, trasferendosi poi a Pordenone, il 10 e 11 luglio. Il Roadshow si concluderà ad ottobre quando sbarcherà in Sicilia con due tappe presso le concessionarie Iveco di Catania e Termini Imerese. In contemporanea il nuovo modello della gamma media sarà presentato in tutta Europa. Il nuovo EuroCargo con cambio automatico Allison massimizza il rendimento del motore, aumenta la velocità allo spunto e l'accelerazione del veicolo, garantendo un'efficienza dei consumi 72

Durante l'evento si potrà provare una flotta di diversi autocarri, compreso un Eurocargo 180E28 da 18 tonnellate, equipaggiato con la Serie 3000 di Allison, e un Eurocargo 10E22 equipaggiato con la serie 2500. Allison Trasmission, partner di Iveco in questo Roadshow, sarà a disposizione di tutti gli interessati per spiegare i benefici dei suoi cambi completamente automatici che equipaggiano il nuovo Eurocargo. I nuovi veicoli Eurocargo presentano una cabina dal design completamente rinnovato, comandi elettronici tecnologicamente avanzati e nuovi cambi. Le Serie 1000 e 2500 di Allison sono montate sul segmento più leggero della gamma, che va da 7,5 a 16 tonnellate, in oltre 20 versioni differenti. I conducenti che utilizzeranno i cambi Allison potranno godere di un maggior comfort di guida, una maggior facilità di utilizzo e una maggiore sicurezza. Aumento della produttività ed efficienza dei consumi I comandi elettronici dei cambi Allison, tecnologicamente avanzati, fanno sì che i veicoli della nuova gamma EuroCargo risultino perfetti

per un gran numero di applicazioni. Il nuovo EuroCargo con cambio automatico Allison massimizza il rendimento del motore, aumenta la velocità allo spunto e l'accelerazione del veicolo, garantendo un'efficienza dei consumi. Tutto questo influisce in maniera significativa sulla produttività del conducente e del veicolo stesso. I cambi completamente automatici sono idonei a situazioni di guida con frequenti fermate e ripartenze, come i servizi urbani di consegna e distribuzione delle merci e garantiscono manovrabilità e resistenza eccellenti. Le trasmissioni automatiche forniscono indubbi vantaggi anche in altre applicazioni: per i veicoli antincendio, ad esempio, sono la migliore soluzione tecnica, grazie alla capacità di accelerazione che conferiscono e alla loro grande affidabilità. Già collaudati sui modelli EuroCargo operanti nel settore della raccolta rifiuti, i cambi automatici danno una spinta alla produttività anche nelle situazioni più difficili, proteggendo allo stesso tempo la catena cinematica durante i frequenti "stop & go". Anche nelle applicazioni fuoristrada la trasmissione automatica può dare enormi vantaggi. Nel settore delle costruzioni, ad

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esempio, i cambi automatici offrono la massima potenza a tutto terreno e forniscono un'eccellente trazione su una grande varietà di terreni. "La maggior disponibilità delle trasmissioni automatiche Allison offre ai clienti Iveco la possibilità di scegliere tra la gamma completa la miglior soluzione tecnica per qualsiasi applicazione," afferma Sergio Camolese, Responsabile di Allison Transmission per il sud Europa. "Recentemente la catena francese di supermercati Monoprix, in collaborazione con le due imprese principali di trasporto del paese, Geodis BM e GT Location, ha scelto le trasmissioni automatiche Allison. L'ordine comprendeva 8 veicoli Iveco Stralis, tutti equipaggiati con il cambio automatico della serie 3000, che verranno utilizzati per la consegna di prodotti freschi a 60 punti vendita di Parigi. Le caratteristiche della trasmissione automatica Allison consentono di ottimizzare il consumo di carburante anche nelle difficili condizioni della distribuzione urbana". Massimo sfruttamento della potenza del motore Tutti i cambi Allison hanno un convertitore di coppia che sfrutta in maniera ottimale la potenza del motore, raddoppiandone in pratica la coppia allo spunto. Il convertitore offre numerosi vantaggi come la riduzione di strappi e shock sul motore e su tutta la catena cinematica, oltre alla maggior efficienza del consumo di carburante. Infatti, grazie al convertitore di coppia, il motore ed il cambio vengono collegati direttamente anche durante i cambi marcia, la potenza generata dal motore viene trasmessa senza interruzioni alle ruote, garantendo una maggiore accelerazione ed una superiore velocità media di esercizio: secondo le prove realizzate, gli autocarri equipaggiati con cambi automatici Allison sono in grado di completare i propri percorsi in un tempo inferiore anche del 20% rispetto a quelli con cambi manuali o automatizzati. Durante una giornata lavorativa si possono realizzare più consegne e la flotta può aumentare così i propri guadagni. Rendimento in condizioni difficili Il convertitore di coppia automatico di Allison trasmette, in maniera efficace, la potenza del motore alle ruote facendo in modo che il veicolo avanzi dolcemente, senza strappi. I cambi

automatizzati, senza convertitore di coppia, sono incapaci di moltiplicare la coppia del veicolo, non sono pensati per permettere lo slittamento della frizione per un tempo prolungato, per cui il controllo in condizioni difficili può risultare più complicato. I cambi automatici, grazie alla loro meritata reputazione di affidabilità, efficienza, facilità di utilizzo e convenienza sono diventati la scelta più comune tra coloro che cercano di ridurre i tempi di fermo macchina e mantenere i propri veicoli in servizio. Per questo un cambio automatico è la scelta migliore per chi richiede un grande rendimento, maggiore produttività e protezione di tutta la catena cinematica anche in condizioni difficili. "Durante l'accelerazione, i cambi Allison necessitano di minor potenza rispetto a quelli automatizzati e questo significa minor consumo di carburante in situazioni di fuoristrada", spiega Camolese "e la velocità allo spunto e l'accelerazione sono maggiori, senza interruzioni di potenza".

Manovre più semplici Il veicolo con cambio automatico Allison risulta molto semplice da guidare: entrambe le mani possono essere tenute sul volante garantendo maggiore sicurezza di guida e un'eccellente manovrabilità anche a velocità ridotte, questo risulta di vitale importanza quando si guida in contesti urbani molto trafficati o nelle aree adibite al carico e scarico di merci. Gli autisti possono godere di maggiore comfort, ridurre lo stress e la fatica guidando un veicolo con cambio automatico Allison e l'elettronica preserva tutta la catena cinematica da eventuali errori: chiunque quindi diventa un ottimo guidatore. Minor peso, automaticamente In passato si pensava che le trasmissioni completamente automatiche pesassero più dei cambi automatizzati, però non si considerava che installare un cambio Allison permette di risparmiare sul peso addizionale di volano, frizione e componenti periferici della frizione che necessita un semiautomatico o automatizzato. Paragonando il peso dei sistemi, oltre che la trasmissione fine a se stessa, il cambio automatico risulta più leggero. Riduzione dei costi del ciclo di vita "I responsabili di flotta che vogliono ridurre i costi dovrebbero pensare ai cambi totalmente automatici", dichia-

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Le Serie 1000 e 2500 a 5 velocità saranno disponibili sui veicoli più leggeri, da 7,5 a 16 t, mentre la Serie 3000 è già disponibile sui modelli 140E28 e 160E30 di EuroCargo e sui modelli Stralis

ra Camolese, "dato che, oltre a quanto detto finora, potrebbero ridurre il costo reale dei veicoli durante la loro vita utile, aumentandone il tempo in servizio e riducendone i tempi d'inattività. Non dimentichiamoci infatti che un cambio semiautomatico, o robotizzato, ha a tutti gli effetti una frizione meccanica, anche se il suo pedale di azionamento non si vede. Il convertitore di coppia di Allison risolve completamente il problema dell'inizio dell'usura della frizione che può portare a periodi di inattività del veicolo e ad importanti costi imprevisti. Vogliamo dare ai responsabili delle flotte l'opportunità di sperimentare di persona i vantaggi che può offrire un veicolo Iveco con cambio Allison," conclude Camolese. "Una volta che ci si mette al volante, la scelta di un cambio automatico diventa una scelta irresistibile."

Chi è Allison Transmission Allison Transmission, Inc (Allison), è leader mondiale nel settore delle trasmissioni automatiche per veicoli commerciali e nei sistemi di propulsione ibridi. I prodotti Allison sono utilizzati in tutto il mondo da oltre 250 dei principali costruttori di veicoli in diversi segmenti di mercato inclusi autobus, raccolta dei rifiuti, antincendio, movimento terra, distribuzione, difesa militare e altre applicazioni speciali. Fondata nel 1915, Allison ha la sede principale a Indianapolis in Indiana (USA) e un organico di 3.600 dipendenti. Altre sedi con personale specializzato nell'assistenza sono dislocate in Cina, nei Paesi Bassi, in Brasile e in Giappone. Con una presenza globale in 80 paesi, Allison ha una rete di oltre 1.500 distributori e concessionari e genera un fatturato annuo di oltre 2 miliardi di dollari. 73


VIABILITÀ' INVERNALE

Grandi interventi con piccole attrezzature

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Molinari ha osservato in questi ultimi anni una certa diffusione di allestimenti per veicoli leggeri, quali pickup, mini autocarri (vedasi Piaggio Porter, Effedi Gasolone...) solitamente destinati a mezzi di maggiori dimensioni. Infatti sono sempre maggiori le proposte di sgombraneve, spargitori sale/sabbia di piccole dimensioni che i costruttori del settore inseriscono nei loro listini. Le ragioni di tale orientamento del mercato sono da ricercarsi innanzi-

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tutto nelle stagioni invernali sempre più miti e quindi con precipitazioni nevose limitate, l'economicità di servizio di tale categoria di veicoli e la vasta disponibilità di prodotti di marchi primari. La Molinari Vincenzo, attenta a questa evoluzione, ha iniziato a proporre già da alcuni anni nuovi modelli di sgombraneve di peso limitato e dimensioni compatte, quali il modello SL-Zero che dispone di larghezze di lavoro che vanno da 1.800 mm a 2.400 mm.

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Tale attrezzatura si contraddistingue per la presenza di un alerone il cui telaio è in acciaio elettrosaldato, mentre l'impalatura è in polietilene ad alta resistenza. Questa serie di sgombraneve, essendo destinata a veicoli privi di predisposizioni oleodinamiche, è già munita di gruppo elettroidraulico con comando dal posto di guida. Inoltre un kit di fari ripetitori su telaio di sostegno permette il ripristino regolamentare dei gruppi ottici del veicolo eventualmente oscurati dall'alerone. Per quanto riguarda gli spargitori sale/sabbia, l'azienda bresciana propone il modello a silos SRC/F-600 che si contraddistingue per la scocca interamente realizzata in acciaio inox, sistema di alimentazione a catena e funzionamento con motore ausiliario a benzina. Anche per questa attrezzatura, il comodo comando dal posto di guida ed il sistema di scarramento con piedini rendono l'utilizzo pratico e sicuro. Un'ulteriore possibilità per quanto riguarda la distribuzione di sale e sabbia attraverso l'utilizzo di veicoli pick-up, è data dalla nuova serie 1. Tata con SL-Zero in azione 2. Piaggio Porter munito di spargitore in azione 3. Piaggio Porter con modulo idrico WM/R e lama

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SPU, sigla che identifica uno spargitore "a cono", azionato da un motore elettrico che trasmette il moto ad un piccolo piattello posto nella parte inferiore. Lo spargitore SPU viene applicato posteriormente a sbalzo attraverso una semplice staffatura e collegato con presa multipolare all'impianto elettrico del veicolo, alimentando inoltre il pannello di comando posto in 4. Land Rover Defender allestito con spargitore SPU e lama SLZero 5. Massif con lama SL-Zero

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cabina. Nell'eventualità che lo spargitore copra i fari posteriori del mezzo, a richiesta viene fornita la barra ripetitrice. Per la manutenzione stradale estiva, la Molinari Vincenzo già propone alcuni modelli di spazzatrici frontali e di moduli idrici polifunzionali; per queste ultime attrezzature è stato realizzato un modulo compatto e leggero denominato WM/R-400. Tale modulo dispone di un serbatoio in vetroresina da 400 litri, gruppo motopompa e naspo con tubo da 50 metri nella versione standard.

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I componenti appoggiano su un pratico telaio scarrabile munito di piedini a vite con aste sfilabili. Le operazioni che il modulo WM/R-400 può compiere sono diverse e vanno dal lavaggio dell'arredo urbano attraverso la lancia a mitra, lavaggio delle piste ciclabili con barra da innaffio anteriore, piccole operazioni di diserbo... Per i veicoli pick-up in forza ad enti che si occupano di antincendio, la Molinari Vincenzo propone già da alcuni anni un'ampia gamma di moduli idrici scarrabili con caratteristiche e prestazioni apprezzate da diversi operatori.

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VERDE

Nuova gamma Gianni Ferrari GT Il Gianni Ferrari DemoMeeting 2008 (Lavori Pubblici n. 32 maggio giugno 2008), svoltosi il 30 marzo al Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, ha rappresentato l'occasione per mostrare e far provare all'utenza finale l'intera gamma di macchine rasaerba professionali dell'azienda di Reggiolo (RE). La giornata dimostrativa ha inoltre visto il lancio ufficiale della nuova gamma Gianni Ferrari GT già presentata in anteprima in occasione di ExpoGreen 2007 ed appena immessa sul mercato. Tale nuova linea è composta da macchine rasaerba altamente professionali a 2 o 4 ruote motrici, con taglio frontale e carico diretto dell'erba. Nella tradizione di qualità ed innovazione le macchine GT, nei 4 diversi modelli, GT 250, GT 250W, GT 270D e GT 300DW, con omologazione per la circolazione stradale, presentano soluzioni progettuali d'avanguardia che le pongono ai vertici del panorama mondiale. Il posto guida ha una piattaforma spaziosa sospesa su 4 ammortizzatori, il piantone dello sterzo regolabile, un sedile confortevole variabile in profondità con molleggio pneumatico registrabile. Le plance di comando sono ergonomiche con tutti i controlli a portata di mano: comandi semplici ed intuitivi con leve ergonomiche ed impugnatura sagomata; display con indicazioni di funzionamento della macchina (contaore, temperatura acqua motore, riserva carburante...) e di diagnostica dei sistemi di sicurezza e delle anomalie impiantistiche. Il pedale di avanzamento e retromarcia è unico, rapido e intuitivo. I motori dei vari modelli sono a benzina, diesel e turbodiesel Vanguard (JV tra Briggs & Stratton e Daihatsu Motor Company) da 25, 27 e 30 CV con basso livello di vibrazioni e rumorosità, peso contenuto e 2 anni di garanzia. 76

Hanno un radiatore dell'acqua sovradimensionato con aletta anti-intasamento, il sistema filtrante Donaldson con prefiltro a ciclone autopulente e serbatoi carburante da 25 litri per una lunga autonomia di lavoro. La trasmissione è idrostatica a 2 o 4 ruote motrici, con un'unica cinghia di trasmissione in tutta la macchina, che non necessita di tensionamento e/o manutenzione, motori indipendenti sulle ruote per un miglior rendimento ed economia di manutenzione, dispositivo brevettato HTC™ (Hydrostatic Traction Control) che garantisce innumerevoli vantaggi, tra i quali: impedire alle ruote sterzanti di danneggiare il manto erboso durante la fase di sterzata eliminando gli slittamenti provocati dall'effetto del trascinamento e generare un blocco differenziale automatico per garantire la trazione costante sulle 4 ruote a beneficio della sicurezza dell'operatore. Il bloccaggio differenziale è servocomandato a disinserimento automatico, e l'assale posteriore è oscillante e garantisce alle ruote di appoggiare sempre sul terreno anche durante il superamento di dislivelli. Il potente impianto idraulico è di semplice gestione: ha un serbatoio olio da 17 litri per una maggiore vita utile dell'olio ed economia di manutenzione, il radiatore olio sovradimensionato con aletta anti-intasamento, una ridotta quantità di filtri (solo due) per economia di manu-

tenzione e un avvisatore di intasamento del filtro principale. Per quanto riguarda le attrezzature, la PTO idraulica permette di eliminare gli interventi di manutenzione ordinaria quali tensionamento cinghie, ingrassaggio albero cardanico, tenditori e cuscinetti... La connessione delle attrezzature è veloce senza l'impiego di utensili, grazie agli innesti rapidi della PTO del tipo a faccia piana per una semplice pulizia e agli innesti rapidi ausiliari per l'uso di attrezzature a regolazione idraulica e la massima versatilità d'utilizzo. Il sollevamento idraulico è a 2 punti con bracci ad aggancio rapido; il piatto è rinforzato con regolazione rapida dell'altezza di taglio a singola azione SA. Ogni macchina ha un capiente cesto da 500 litri in materiale antiurto con ampio deflusso dell'aria per un riempimento ottimale dello stesso, un deflettore posteriore apribile per agevolare le operazioni di pulizia della rete ed un deflettore posteriore che indirizza il flusso d'aria verso terra. L'elevatore è composto di un sistema innovativo Kompax System a doppio parallelogramma che consente un'altezza ed uno sbalzo notevoli con ingombri estremamente ridotti in posizione di chiusura. L'altezza massima di svuotamento è di 180 cm, mentre lo sbalzo massimo di svuotamento è 80 cm (distanza dalle ruote posteriori). Ha un joystick di controllo con comandi indipendenti per il sollevamento e lo svuotamento del cesto, la possibilità di svuotare il contenitore ad ogni altezza intermedia, la rotazione dello stesso a 90° per un perfetto svuotamento e valvole di sicurezza sui cilindri di sollevamento. In questi giorni è al lancio il nuovo modello GT 220 con motore V-Twin a benzina da 22 CV raffreddato ad aria, sempre della linea Vanguard.

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Fervono i preparativi per Civil Protect 2009 FIERE

Dopo l'edizione di esordio del 2007, Fiera Bolzano, con la collaborazione dei propri partner, tra cui in primo luogo il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e la Provincia Autonoma di Bolzano, sta organizzando la seconda edizione di Civil Protect, Fiera specializzata per calamità e protezione civile, che si volgerà nei padiglioni di Fiera Bolzano dal 27 al 29 marzo 2009. Dopo la prima edizione di Civil Protec 07, alla quale oltre 130 espositori e numerose organizzazioni, nonché istituzioni di volontariato hanno fornito a più di 4.000 visitatori una completa panoramica nei settori delle calamità e della protezione civile, l'appuntamento fieristico dedicato alla gestione dell'emergenza torna per dare uno spaccato approfondito della più moderna tecnologia, per mostrare veicoli collaudati speciali e per presentare attrezzature professionali ed accessori specifici impiegati ed utilizzati tutti i giorni da coloro che operano nella protezione civile. La fiera specializzata Civil Protect è soprattutto indirizzata ai responsabili e funzionari di enti pubblici e di organizzazioni che operano nel settore dei soccorsi, a vigili del fuoco, operatori sanitari, volontari della protezione civile, staffette canine di soccorso, forze militari e civili. La fiera bolzanina rappresenta, per gli operatori del settore, un‘occasione unica e imperdibile per presentare a tutte queste categorie la propria azienda e i propri prodotti e per allacciare contatti molto qualificati con operatori professionali e volontari del mondo della protezione civile. "Civil Protect ha rappresentato per la nostra azienda un'esperienza molto positiva. Durante la manifestazione abbiamo avuto la possibilità di presentare i prodotti della nostra linea dedicata alla protezione civile ad un pubblico di operatori attento e preparato, che ha apprezzato la nostra esperienza e i materiali e le soluzioni innovative pensate per la loro sicurezza. Siamo convinti che Bolzano, territorio esemplare nell'organizzazione delle strutture di protezione civile, sia la sede giusta per una manifestazione del settore", afferma Enrico Bonafini, Direttore Generale della ditta Flower Glowes, nel confermare la sua presenza all'appuntamento con Civil Protect 09. In Alto Adige, infatti, la protezione civile dispone di strutture di alto livello. Il know-how, l‘organizzazione e le attrezzature utilizzati, soprattutto da volontari, sono all‘avanguardia sul territorio nazionale e vengono costantemente sviluppati e rinnovati. Lavori Pubblici n. 34 settembre - ottobre 2008


Escavatore + trincia: coppia vincente! Due nuove trinciatrici Seppi per escavatori ATTREZZATURE

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Ormai da anni vediamo su tutte le nostre strade e autostrade mezzi meccanici per mantenere aree verdi. Esistono tuttavia zone dove, sia per la natura del terreno, sia per la morfologia del luogo, sia per altre ragioni, i mezzi tradizionali non riescono ad operare. Diventa allora una scelta ideale la soluzione di applicare la trinciatrice Seppi su un escavatore idraulico. Anche la pulizia del terreno per il successivo scavo e la posa di cavi, di tubazioni per gas e acqua o di linee elettriche sono situazioni frequenti che richiedono l'intervento della "coppia vincente": escavatore più trincia Seppi. I risultati sono brillanti e superiori a qualsiasi aspettativa pure in questo caso. La ditta Seppi M. di Caldaro, in provincia di Bolzano, costruttore specia-

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lizzato di trinciatrici, si è ultimamente arricchita di due nuovi modelli di trinciatrici per escavatori, frutto della lunga esperienza e ricerca. H-SML e BMS-F sono i nomi delle nuove attrezzature, studiate per applicazioni molto specifiche. La prima novità è la trinciatrice HSML, consigliata per miniescavatori dalle 2 alle 5 tonnellate. In quanto a potenza è indicata per trinciare erba e arbusti fino a 5 cm di diametro. E' dunque una macchina leggera, ottima per mantenere aree verdi, bordi stradali, pendii oppure lungofiumi e canali, zone insomma di difficile accesso ma facilmente raggiunte con il braccio di un escavatore. La H-SML svolge un lavoro straordinario in qualsiasi luogo angusto, difficile o irraggiungibile dai mezzi di tipo tradizionale. Questa trinciatrice per escavatori

è munita di impianto autonomo per la trasmissione con idromotore, per cui si consiglia una portata d'olio fino a 80 l/min. Un rullo di appoggio ben posizionato rispetto al rotore facilita l'uso della macchina, permettendo di seguire facilmente l'andamento del terreno. Tale rullo è regolabile in altezza di 5 cm, caratteristica che consente di aggiustare a piacere l'altezza di taglio. Gli alti standard di sicurezza di tutte le macchine Seppi non mancano nemmeno su questa trinciatrice. Onde evitare la fuoriuscita di materiale dalla macchina durante il lavoro sono state previste protezioni, sia con bandelle metalliche, sia con gomma. La H-SML viene prodotta con larghezze di lavoro di 60, 85, 105 e 125 cm e pesa dai 150 ai 235 kg. La BMS-F rappresenta la seconda

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novità della casa Seppi. Si tratta di un attrezzo studiato specificamente per la manutenzione del verde e la decespugliazione lungo linee ferroviarie. Infatti anche nel nome c'è la "F" di "ferrovia". Questa macchina si applica ad escavatori dalle 13 alle 25 tonnellate oltre che a veicoli speciali per binari. E' molto apprezzata per la sua robustezza, e la capacità di lavorare efficientemente nelle opere di bonifica e di pulizia. La grande robustezza della macchina, indipendentemente dalla posizione di lavoro, permette di cambiare la posizione del braccio facilmente, garantendo un ottimo risultato in qualsiasi momento, non importa che si lavori orizzontalmente, seguendo il terreno, oppure che si usi la macchina in verticale per recidere siepi, arbusti e H-SML Caratteristiche del modello di base

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alberi. Il rotore è particolarmente aggressivo e non arretra davanti a nessun ostacolo... purché sia di legno. Il diametro massimo consigliato del materiale lavorato è di 20 cm. La BMS-F è predisposta per trasmissione idraulica con vari motori a scelta. Per la portata dell'olio si consiglia un limite massimo di 140 l/min. La trinciatrice viene prodotta in larghezze di lavoro di 100, 125, 150 cm, con un suo peso che varia dai 565 ai 715 kg. La tradizionale capacità produttiva delle trinciatrici Seppi, capaci di trinciare e frantumare a velocità superiori di qualsiasi altra trinciatrice, si sposa con la manovrabilità dell'escavatore che può raggiungere zone proibite a qualsiasi altro tipo di veicolo. L'escavatore, inoltre, permette un

trinciatrice per attacco su bracci idraulici di macchine operatrici per l'azionamento si consiglia un impianto idraulico autonomo taglia erba e legno fino a 5 cm Ø per escavatori da 2 a 5 tonnellate predisposta per interfaccia su escavatore completa di trasmissione con motore idr. a portata fissa pressione: 210 - 250 bar portata olio consigliata: 30 - 80 l/min sono necessari 3 tubi idraulici: mandata, ritorno e drenaggio macchina fornita senza tubi, connessioni e piastra di attacco protezione anteriore a bandelle protezione posteriore in gomma rullo di appoggio regolabile rotore standard: martelli SML per grillo colore giallo

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comando preciso della trinciatrice, consentendo all'operatore di aggirare qualsiasi ostacolo senza danneggiarlo. Altre caratteristiche famose delle trinciatrici Seppi sono l'affidabilità e la capacità di operare in situazioni gravose dove qualsiasi altra macchina avrebbe difficoltà. I risultati di lavoro sono sorprendenti tanto che gli stessi clienti Seppi dicono con entusiasmo: "aree di sottobosco, scarpate, piani inclinati, anfratti, buche e luoghi angusti sono puliti in tempo da record". Escavatore con trinciatrice, dunque, come coppia vincente, per la manutenzione del verde e di linee elettriche e gasdotti.

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BMS-F Caratteristiche del modello di base

testa trinciante a profilo molto basso per braccio di mezzi speciali su ferrovie (railroad) trincia erba, arbusti e piante fino a 20 cm Ø per escavatori da 13 a 25 tonnellate predisposta per interfaccia su escavatore predisposta per trasmissione idraulica con scelta fra vari motori pressione: 350 bar portata olio consigliata: 75 - 140 l/min sono necessari 3 tubi idraulici: mandata, ritorno e drenaggio macchina fornita senza tubi, connessioni e piastra di attacco protezione ant.: catene; protezione post.: catene con piastre rotazione della testata per reversibilità rotore molto aggressivo, esposto; rotore standard: utensili fissi cofano regolabile; slitte regolabili colore giallo

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VIABILITA' INVERNALE

Collaborazione Schmidt - Biostrada

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Nato come veicolo multifunzione per la pulizia delle strade, grazie ai numerosi moduli che possono essere montati sul telaio (spazzatrice, lavastrade, compattatore...), il TEC 4.1, mezzo costruito da Biostrada, è oggi pronto anche per l'utilizzo invernale. La collaborazione tra Schmidt e Biostrada ha infatti consentito di sviluppare uno spargisale ed una lama "ad hoc" in grado di affrontare senza alcun problema i gravosi impegni invernali in ambito municipale e non. L'idea della progettazione e della successiva realizzazione di un veicolo multifunzione nasce da una sempre maggiore necessità, oggi più che mai diffusa, di praticità di impiego unita ad un contenimento dei costi. Le caratteristiche principali sono così riassumibili: ingombri ridotti sia in lunghezza che in larghezza, che dipendono anche da una progettazione avanzata (motore inserito "internamente" al telaio, e non "esternamente"); 4 ruote sterzanti, che, con le dimensioni contenute, ne fanno un mezzo ideale per la circolazione nei centri cittadini; conduzione con patente B; capacità di carico (nell'utilizzo quale compattatore) di ben 5 tonnellate che, se rapportata alle dimensioni, rende il TEC 4.1 un veicolo unico oggi in commercio; sospensioni idropneumatiche, che permettono di avere il massimo comfort nell'utilizzo; guida centrale; bassi consumi, nonostante l'elevata potenza (129 kW) del motore Mercedes, che consentono un'elevata autonomia di lavoro; manutenzione ridotta; velocità e praticità nella sostituzione delle attrezzature montate (4 minuti). Biostrada, azienda specializzata nella costruzione di macchine per l'ecolo-

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gia, con sede a Fiorenzuola d'Arda (PC), ha realizzato un veicolo che permetterà agli utilizzatori-clienti di svolgere un servizio completo di pulizia delle strade e delle città in qualsiasi condizione meteo e con un risparmio estremamente significativo sia nei costi degli investimenti che in quelli di esercizio. La lama sgombraneve scelta da Biostrada è una Schmidt SNK 24 opportunamente modificata per l'aggancio rapido alla piastra frontale del TEC 4.1. La lama sgombraneve SNK è caratterizzata da un alerone autoportante in materiale plastico antiurto con paraspruzzi integrato. Posteriormente, una semplice struttura di acciaio funge da collegamento con la piastra ed accoglie gli attuatori idraulici ed il dispositivo portacoltelli, con un efficace sistema di superamento degli ostacoli. In ambito urbano, i vantaggi derivanti dall'adozione di un volvente realizzato in materiale plastico sono evidenti e molteplici: innanzitutto il risparmio di peso (circa un 20% rispetto ad una lama in acciaio di pari caratteristiche); la notevole diminuzione dei costi di manutenzione (in quanto il volvente non viene attaccato da agenti ossidanti); la maggiore reattività del sistema di superamento ostacoli (minore massa in movimento = minore inerzia); migliori doti di scorrevolezza e di scarico della neve, in quanto il volvente mantiene una temperatura superficiale più alta dell'acciaio. Elemento di fondamentale importanza per il verificarsi di quanto detto è il metodo di realizzazione del volvente: Schmidt ha messo a punto una struttura in tre dimensioni, cava all'interno (e non un semplice foglio di plastica piegato o calandrato), utilizzando la sofisticata tecnica dello stampaggio rotazionale. Ciò consente di ottenere

spessori di materiale omogenei e rinforzi strutturali che rendono superflue le "costole" di rinforzo posteriori, tipiche della concorrenza. La lama Schmidt SNK è disponibile con coltello in gomma, acciaio o kombi, nelle misure da 1,80 m a 3,70 m. Lo spargisale scelto è il modello Schmidt B40VCX idraulico a nastro, con portata di 4 m3 a raso, adattato per la particolare applicazione. Ampiamente accessoriabile, si sposa perfettamente alle dimensioni del veicolo TEC 4.1 di Biostrada consentendo di limitarne al massimo gli ingombri. L'adozione del sistema di trasporto del sale a nastro in gomma (naturale evoluzione della

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catenaria, di derivazione agricola) consente di ottenere dosaggi molto precisi e di operare senza problemi anche in presenza di sale di qualità non eccelsa. L'azionamento, anche contemporaneo, di lama e spargisale è garantito dal potente impianto idraulico del Biostrada TEC 4.1, mentre tramite i comandi in cabina è possibile governarne tutte le funzioni. Ancora una volta, la collaborazione tra due aziende dinamiche e tecnicamente al top ha generato un prodotto multiuso valido ed affidabile: l'ideale per affrontare con successo la sfida della pulizia estiva ed invernale delle nostre città.

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PORTATTREZZI

Tour con porte aperte Unimog in Veneto GIORGIA MARCHELLI

Si è svolta dal 16 al 19 settembre 2008 una manifestazione atipica per l'Unimog: un tour con porte aperte in giro per il Veneto. L'occasione è stata quella di presentare la nuova concessionaria ufficiale Unimog per questa regione, Sartori Industriale S.r.l. di Padova, in precedenza attiva solo per i Veicoli Commerciali e Industriali Mercedes-Benz. Le tappe sono state tre, Cortina d'Ampezzo (BL), Asiago (VI) e Bosco Chiesanuova (VR), per dar modo a moltissimi comuni, province, comunità montane e società stradali invitati di essere presenti comodamente, vicino alle proprie aree di azione. Ogni ospite ha potuto provare un U20 con cassone per constatare di persona la malleabilità e la guidabilità del più piccolo, economico ed ultimo nato

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Unimog su tornanti stretti di montagna con tratti di fuoristrada. Oltre a questo sono stati portati in giro per il Veneto altri 3 U20, uno attrezzato con spazzolone frontale e cestello aereo, un altro con turbofresa e spargitore, e il terzo della Regione Toscana, Comunità Montana Amiata Val d'Orcia, per il servizio antincendio boschivo, allestito antincendio con verricello anteriore, ed un UGN400 con battipalo e spargitore. Esempi quindi di moltissimi degli allestimenti possibili che rendono l'Unimog il portattrezzi più versatile. Per semplicità organizzativa durante la manifestazione sono state utilizzate esclusivamente attrezzature di Assaloni.com, che, oltre a quelle montate sugli Unimog, ne ha esposte diverse altre, quali lame, vomeri e bracci falcianti.

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MATERIALI

Mulch: novità Salvadori GIORGIA MARCHELLI

C'è una grande novità in casa Salvadori: probabilmente per prima in Italia propone il mulch. Sempre innovativa, l'azienda di Toldo di Trambileno, in provincia di Trento, da anni specializzata nella produzione di macchinari per la lavorazione di pneumatici usati e di manufatti derivati dal riciclo degli stessi copertoni, in particolare di pavimentazioni antishock per parchi gioco, ha trovato una nuova soluzione colorata per l'arredo urbano, le aiuole, i giardini e i luoghi di svago per bambini. In pratica il mulch è composto da pezzettini di gomma piatti e sfilacciati, più lunghi che larghi, simili a frammenti di corteccia, derivati dalla raspatura e sgorgatura di pneumatici esausti, successivamente colorati ed essicati. Di derivazione anglosassone, e attualmente molto utilizzata e richiesta negli U.S.A., Salvadori S.r.l., oltre a creare il mulch, realizza anche gli impianti per produrlo. Il suo utilizzo è del tutto affine proprio a quello della corteccia, senza però gli inconvenienti di questa, quali muffa, annerimento, deperimento organico, cattivi odori… Al contrario della corteccia offre invece diversi vantaggi: in quanto gomma è isolante, porosa e riduttrice di attrito; essendo in scaglie non si sfalda e rimane compatta anche in caso di forte vento, oltre a permettere il drenaggio dell'acqua. La varietà pressoché infinita di colori che si mantengo-

no nel tempo, ottenuta tramite una particolare lavorazione, ne permette un utilizzo molto vario e allegro. Per l'arredo urbano è l'ideale in parchi, giardini, fioriere e vialetti, nelle aree verdi dove non cresce l'erba (per

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esempio intorno agli alberi ricchi di radici), o proprio per non far crescere il verde e non doverne curare la manutenzione (svincoli stradali, spazi difficili da raggiungere con attrezzature per il taglio dell'erba…), oppure semplicemente per dare colori diversi agli ambienti, rendendoli più curati. Nei parchi gioco per bambini serve a ridurre i rischi di traumi in caso di caduta, rendendo il suolo più vivace, e può sostituire le più classiche pavimentazioni antishock previste dalla normativa UNI EN 1177.

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VERDE

Novità JCB Groundcare presentate a Bergamo FRANCESCO VANDONI

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Giovedì 17 luglio scorso, si è svolto il JCB Groundcare Day, il lancio della nuova gamma JCB Groundcare, le macchine professionali per la manutenzione del verde. L'evento, che ha visto la partecipazione di oltre cento invitati tra concessionari, clienti finali, esperti di tappeti erbosi dei campi da golf e giornalisti di settore, si è svolto presso la villa Grismondi Finardi a Bergamo, nel parco della quale, dopo la presentazione della gamma e delle sue novità da parte dello staff JCB, si sono potuti vedere in azione e provare i mezzi JCB. I nuovi tosaerba frontali JCB Groundcare lancia i suoi primi tosaerba frontali, FM30 e FM25. Questi modelli, appositamente realizzati per gli specialisti della manutenzione del verde, sono robusti, produttivi ed estremamente versatili. Alimentati da un motore a basse vibrazioni, rumorosità ed emissioni, i nuovi tosaerba sono economici e affidabili, ed assicurano il comfort dell'operatore per l'intero arco della giornata per una maggiore produttività. I modelli sono disponibili con vari apparati di taglio compresa un'innovativa versione a doppi flagelli, ideale per il taglio di alti arbusti in un'unica 84

passata. Si tratta del sistema Muster (Multi Step Rotors), brevettato da BCS e caratterizzato da due rotori ad asse orizzontale con lame di taglio differenziate, collocati uno davanti all'altro in maniera disassata. Il rotore anteriore è allestito con palette tosaprato per un taglio netto e preciso, di ottima qualità, degli steli. Il prodotto tagliato dal primo rotore, senza toccare terra, passa al secondo rotore allestito con coltelli a Y che lo sminuzzano completamente rilasciandolo in maniera uniforme sul terreno. Un apposito deflettore registrabile permette all'operatore di regolare a piacimento l'intensità di sminuzzamento del prodotto trattato. La versatilità contribuisce ulteriormente alla riduzione dei costi. Questa macchina multifunzione esegue in modo efficace il taglio e la pacciamatura su ogni tipo di terreno, dai campi sportivi al sottobosco, consentendo ad un'unica macchina, con un solo operatore e lo stesso accessorio, di svolgere un gran numero di lavori di manutenzione del verde. Fin dall'inizio la macchina è stata progettata per resistere agli ambienti più difficili, con pannelli interamente in acciaio, apparati di taglio per impieghi

gravosi ed un motore diesel potente ed affidabile. Il comfort dell'operatore è un altro aspetto prioritario di questa macchina, con schienale alto, braccioli, poggiatesta e tutti i comandi, compresa la leva di regolazione idraulica dell'altezza di taglio, a portata di mano dalla posizione di guida. Trattori compatti JCB La gamma di trattori compatti JCB, con una potenza da 23 a 60 cavalli, comprende macchine ideali per l'uso da parte di aziende che si occupano della paesaggistica e della manutenzione del verde in campi da golf, parchi, campi sportivi e parchi divertimenti, piccole aziende agricole e circoli equestri. Queste macchine alimentano numerosi accessori che consentono agli operatori di effettuare svariate operazioni di manutenzione del verde in aggiunta alla loro funzione principale di tosaerba. Queste comprendono: operazioni di scavo di fossati, caricamento, taglio di siepi, svettamento, arieggiatura, battitura con correggiato, semina ed erpicatura. Tra le principali caratteristiche dei trattori compatti JCB spiccano: i potenti motori diesel; il ridotto diametro di sterzata che garantisce ottima manovrabilità; la trazione semplice o integrale selezionabile; la compatibilità con un'ampia gamma di accessori; il serbatoio carburante estremamente capiente che permette un utilizzo continuo della macchina durante l'intera giornata senza necessità di rifornimento; il regolatore automatico della velocità (cruise control); l'esclusione automatica della presa di forza all'azionamento del sollevatore sui trattori a partire da 31 CV. La gamma di trattori compatti comprende il JCB 323HST, il JCB 327HST, il JCB 331HST e il JCB 1. Parte dei mezzi JCB Groundcare esposti, da sinistra: due trattori compatti, il 331HST, il 327 HST e tre tosaerba FM30, FM25 e ZT20D

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335HST, le cui potenze nell'ordine sono di 23, 27, 31 e 35 CV. Questi trattori vengono normalmente usati come tosaerba, con la possibilità di scegliere tra apparati di taglio ventrale o posteriore. I modelli 323 e 327 sono destinati agli utenti domestici con proprietà più estese e alle piccole aziende agricole, mentre i modelli 331 e 335 offrono prestazioni in grado di far fronte ad applicazioni di manutenzione del verde e di taglio erba professionali. I modelli da 54 e 60 CV, i trattori compatti 354 TURBO e 360 TURBO, sono dotati di serie di cabina con aria condizionata e di livelli prestazionali in grado di competere con le macchine più grandi della concorrenza. Queste versioni sono in grado di trainare tosaerba di larghezza fino a 6 2. Altri mezzi JCB Groundcare esposti: i due modelli Groundhog 4x4 e 6x4; il nuovo trattore 360, altri due trattori compatti ed in secondo piano sulla sinistra un tosaerba FM25 3. Il nuovo tosaerba frontale FM30 4. Tosaerba frontale FM25 5. Trattore compatto 327HST con sistema di taglio e raccolta Zappator

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m, il che li rende ideali per una vasta serie di applicazioni di taglio erba professionali su ampia scala. I modelli 323 e 327 sono alimentati da motori diesel aspirati Mitsubishi a tre cilindri da 23 e 27 CV. Quelli da 31 e 35 CV sono equipaggiati di motori a 4 cilindri che garantiscono minori consumi, maggiore durata, coppie più elevate e minori rumorosità e vibrazioni. I modelli 331 e 335 sono alimentati da motori diesel aspirati Mitsubishi a quattro cilindri da 31 e 35 CV, mentre i modelli 354 e 360 montano un potente motore turbodiesel Perkins a quattro cilindri da 54 e 60 CV. I quattro modelli più piccoli presentano una trasmissione idrostatica senza frizione che consente una ripresa più regolare e spostamenti in avanti e all'indietro senza dover cambiare marcia. I modelli 323 e 327 prevedono una doppia gamma di velocità alta e bassa, mentre i modelli 331 e 335 dispongono di gamme di velocità bassa, media e alta che offrono un rapporto ottimale in base alle condizioni del terreno. I modelli più grandi, 354 e 360 utilizzano un cambio meccanico 24x24. Tutte e cinque le macchine prevedono la trazione integrale selezionabile per una mag-

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giore trazione. Per dar vita ad un ambiente operatore più confortevole, i modelli sono muniti di sedili molleggiati regolabili e di volante regolabile. Il pavimento piatto dell'area di guida assicura un facile accesso e un'eccezionale visibilità dell'apparato di taglio. Un ulteriore vantaggio per la sicurezza sui modelli 331, 335, 354 e 360 è offerto dall'esclusione automatica della presa di forza (PdF) all'azionamento del sollevatore, un'innovativa funzione che esclude automaticamente la trasmissione ad accessori posteriori potenzialmente pericolosi durante il suo sollevamento per l'effettuazione di svolte o durante il transito. Questa funzione offre anche benefici reali in termini di produttività, poiché l'operatore non deve abbandonare la posizione di guida per disinserire manualmente la PdF e la trasmissione all'accessorio viene ripristinata automaticamente quando questo viene abbassato. L'ultima novità della gamma di trattori compatti JCB ai vertici della categoria è il nuovo JCB 360, un modello da 60 CV con cambio Power Shuttle, che è ora il più grande di una famiglia di sei robusti trattori compatti con potenze che vanno da 23 a 60 CV.

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Veicoli Groundhog JCB Il nuovissimo veicolo multifunzionale JCB Groundhog 4x4, basandosi sul successo del modello 6x4 (Lavori Pubblici n.18 gennaio - febbraio 2006), ripropone molte caratteristiche principali, quali: elevato carico utile, versatilità e disponibilità di kit di conformità alle normative per la circolazione su strada, alle quali si aggiungono gli ulteriori vantaggi di velocità di trasferimento, altezza libera da terra e prestazioni fuori strada ancora superiori. Il JCB Groundhog è l'ideale in numerose applicazioni: aziende agricole di grandi dimensioni, agriturismi, società specializzate nel noleggio, manifestazioni sportive, pubbliche utenze, cave, campi da golf e aziende che si occupano della manutenzione del verde. E' inoltre ideale per il trasporto di persone su terreni accidentati e delicati. Il Groundhog 4x4 è alimentato da un motore diesel da 26 CV (19,5 kW) ed è in grado di 6. Trattore compatto 331HST con sistema di taglio e raccolta Zappator 7. Nuovo trattore compatto JCB 360 Turbo 8. Nuovo veicolo Groundhog 4x4 9. Microescavatore 8014

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produrre una coppia impressionante ed una velocità di trasferimento di 50 km/h dove la legislazione lo consente. Ne conseguono prestazioni e manovrabilità senza eguali sia su terreni difficili o collinari che durante i trasferimenti su strada da un sito di lavoro all'altro. La trasmissione a variazione continua CVT con gamma di rapporti alta e bassa e freno motore assicura una guida agevole e massima controllabilità, mentre i freni a disco su tutte e quattro le ruote, con circuito sdoppiato e freno di stazionamento a doppia pinza, garantiscono una capacità di arresto e sicurezza eccellenti. Le sospensioni completamente indipendenti e progressive su ciascuna ruota, unite all'elevata luce libera da terra, assicurano una straordinaria tenuta di strada e una marcia confortevole sui terreni accidentati, sia a veicolo carico che scarico. Il nuovo modello offre un'eccellente produttività con una portata di 500 kg e la stessa capacità di traino. Ulteriori accorgimenti volti a migliorare la sicurezza comprendono un telaio ROPS a 4 montanti, installato di serie, che può essere trasformato in una cabina per una migliore protezione contro le avverse condizioni climatiche.

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Presente sul campo prova anche un modello Groundhog 6x4. Scavo e movimento terra JCB Groundcare offre ai professionisti della manutenzione del verde una gamma di macchine compatte per lo scavo, il trasporto e la movimentazione del terreno e di altri materiali, sviluppate con successo da JCB nel settore delle costruzioni e del movimento terra. Una serie di macchine all'avanguardia per tecnologia costruttiva, robuste, affidabili e versatili in grado di soddisfare le esigenze degli operatori negli impieghi più diversi. Il microescavatore JCB 8008, il più piccolo mai prodotto da JCB, è ideale per i lavori di paesaggistica e in giardini di dimensioni ridotte. Nonostante il suo peso contenuto, presenta un impressionante volume di scavo e prestazioni di vertice sul mercato. L'8008 monta un motore diesel 3 cilindri da 762 cc, in grado di erogare una potenza di 12,7 CV, che lo rende la macchina più potente della categoria da 800 kg e presenta la migliore portata della pompa idraulica di tutta la categoria con 13,2 litri/min. Come il fratello maggiore JCB Micro, anche il JCB 8008 dispone di un carro a larghezza variabile, che ne consente il passaggio in un normale vano porta.

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Il miniescavatore JCB 8014 è ideale per le aziende del settore pubblico e della manutenzione del verde, ha un peso operativo di 1.564 kg, una potenza di 19 CV ed è in grado di scavare ad una profondità di 2.357 mm. Una macchina silenziosa, facile da usare e molto più confortevole degli escavatori da 1,5 tonnellate della concorrenza. La miniterna JCB Mini CX 4x4 della serie II è una variante a quattro ruote motrici della più piccola terna JCB di tutti i tempi, la Mini CX che ha riscosso grande successo e sulla quale si basa, migliorandone ulteriormente le prestazioni sui terreni più difficili. L'escavatore presenta una profondità di scavo massima di 2,54 m e stabilizzatori verticali per migliorare le prestazioni di scavo in condizioni difficili. Il lato caricatore frontale monta di serie una benna da 0,25 m3, con la possibilità di montare su richiesta un sistema di sollevamento a bracci paralleli per l'impiego come macchina portattrezzi. La pala gommata JCB 403 Agri offre facilità di impiego, affidabilità, durata e dimensioni compatte con ridotte esigenze di manutenzione. Alimentata da un motore da 27 kW, la macchina monta una benna con una capacità di

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0,3 m ed una impressionante velocità di trasferimento di 15 km/h. Per il Dumpster HTD5, il termine "motocarriola" è sicuramente sminuente per questa macchina cingolata a scarico alto con operatore a terra e una portata di 500 kg, cassone da 0,3 cm3 ed un'altezza di sollevamento senza eguali di 1.450 mm. Le dimensioni compatte del dumpster JCB HTD5 ne consentono il passaggio in un vano porta di larghezza standard, permettendo così l'accesso alle aree sul retro delle abitazioni e ad altre zone precedentemente difficili da raggiungere. Sollevamento e movimentazione JCB, leader mondiale nei movimentatori telescopici, si offre ora ai manutentori del verde con un modello silenzioso e dalle alte prestazioni. Il movimentatore telescopico JCB 52040, con capacità di sollevamento fino a 4 metri, è dotato di trasmissione idrostatica con semplici rapporti a due velocità: lavoro e trasferimento. Questo modello è alimentato da un motore a 4 cilindri da 50 CV (37 kW) JCB Dieselmax da 4,4 litri, lo stesso motore che ha consentito al bolide JCB Dieselmax di stabilire il nuovo record di velocità terrestre (Lavori Pubblici n. 20 maggio - giugno 2006).

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Il JCB Teletruk è l'unico carrello elevatore presente sul mercato dotato di un braccio telescopico (al posto dei soliti montanti verticali) che si estende in avanti sino a oltre 2 metri, per cui è possibile caricare e scaricare qualunque mezzo operando da un solo lato. Il piatto forche può brandeggiare di ben 110° sul piano verticale, montando una benna la macchina opera anche come pala caricatrice. Questa versatilità fa del Teletruk il mezzo ideale per operare nelle applicazioni più diverse. La versione esposta è il TLT 25, un modello con portata di 2,5 tonnellate ed un'altezza di scarico di 4,1 m. Una macchina idonea alle esigenze delle piccole e medie aziende agricole, florovivaistiche e centri giardinaggio. Il TLT 25 è il più piccolo della gamma composta di 6 modelli con portate sino a 3,5 tonnellate e altezze di sollevamento fino a 5,15 m. Sono anche disponibili le versioni a trazione integrale. 10. Microescavatore 8008: il più piccolo mai prodotto da JCB 11. Miniterna JCB Mini CX 4x4 della serie II 12. Pala gommata 403 Agri 13. Dumpster JCB HTD5 in posizione di scarico alta

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VERDE

Molte novità Ferri all'Eima 2008 GHERARDO MARCHELLI

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Ferri ha riservato la presentazione ufficiale della maggior parte delle novità 2009 per l'importante appuntamento biennale dell'Eima. Lo scopo che ha caratterizzato l'ideazione e la produzione di queste innovazioni è la costante ricerca per il miglioramento tecnologico e funzionale del prodotto, ma soprattutto la massima considerazione per il comfort dell'operatore, e la sicurezza di utilizzo, temi sempre più attuali e determinanti in ambito professionale. L'argomento principe è certamente il posizionamento in avanti della testata trinciante, che permette all'operatore di avere una migliore visibilità dell'ap-

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parato: innovazione che, oltre ad evitare all'operatore la continua torsione all'indietro della testa, permette anche di controllare meglio l'avanzamento del trattore, senza distogliere lo sguardo dalla carreggiata, migliorando sensibilmente il comfort e la sicurezza. Tale caratteristica è il risultato ottenuto spostando in avanti il secondo braccio della decespugliatrice. Nella gamma di fascia alta, serie THD ed il TKD, questo avanzamento è effettuato tramite un parallelogramma mobile denominato B.M.S. (Sistema Braccio Mobile, brevetto Ferri) che consente di avanzare la testata di ben 125 cm, e nello stesso tempo

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di poter utilizzare il decespugliatore anche in posizione standard, nel caso in cui l'operatore debba tagliare ad una distanza maggiore. Nella gamma di fascia media come il TPE ed il TSA, il movimento avviene tramite un avanzamento a braccio rigido denominato "Vision" che consente di avanzare la testata di 45 cm nella versione TPE e di ben 55 cm nella versione TSA. 1. Sistema Braccio Mobile, brevetto Ferri 2. Ferri TSA Vision 3. Ferri TKP 4. Ferri TPE

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Altre novità a cui l'engeneering della Ferri ha dedicato risorse sono le nuove testate TNS, destinate alla gamma TS-TH, e le testate TI, destinate per i modelli TP e TM. L'obiettivo dominante è certamente la sicurezza nei confronti dell'ambiente circostante tipo proiezione di sassi, pietre o qualsiasi altro oggetto incontrato dal rotore durante il suo lavoro; in linea con le più severe normative europee sulla sicurezza, le testate sono dotate di tutti quegli accorgimenti protettivi, anteriori e posteriori, che riducono al minimo i rischi per operatori e passanti. Ovviamente, per un maggior rendimento del lavoro effettuato con le decespugliatrici Ferri, è stata presa in esame anche l'evoluzione tecnologica di queste testate con l'adozione

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dell'ormai consolidato rotore elicoidale "Overlap" e di una nuova voluta interna, grazie alla quale si ottiene un effetto Venturi che permette una maggior velocità di scarico posteriore dell'erba e, di conseguenza, una maggiore capacità di avanzamento ed una migliore frantumazione del prodotto trinciato. Seguendo la finalità dell'innovazione ma nello stesso tempo privilegiando la sicurezza ed il comfort, Ferri applica la stessa linea di studio ai comandi. L'ormai consolidato comando monoleva elettrico "electra" per le versioni di bassa e media gamma di decespugliatori, è stato affiancato da tre nuove consolle a comando monoleva denominate Comfort, Comfort plus e Advance Tronic destinate alla gamma media ed alta delle serie TS -TH- TK. I comandi Comfort e Comfort plussono a sistema misto elettroidraulico, con movimenti del 1° e 2° braccio proporzionali e le altre funzioni tramite comando elettrico on-off. Il comando Advance Tronic è con5. Ferri Vision 6. Ferri THP Eagle 7. Rotore elicoidale Overlap 8. Voluta interna 9. Ferri THD 520 Eagle 10. Ferri TKD

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traddistinto dal sistema ad attuazione elettronica/proporzionale di tutte le funzioni. Caratteristiche comuni di questi nuovi comandi sono funzionalità ed ergonomia che consentono di avere un maggior comfort di utilizzo e semplicità di installazione in cabina. Le nuove macchine che saranno presentate all'Eima sono: TPE, TP, TSA, THD, THP, TKD e THP. Le TPE 500 -TPE 600 sono decespugliatrici destinate ad uso comunale ed a piccoli/medi contoterzisti. Il peso contenuto e la notevole potenza della testata di taglio TJ125 (40 CV) ne fanno una macchina efficiente ed economica. Altra caratteristica delle decespugliatrici TPE è la carrozzeria che incorpora anche lo scambiatore di calore che, oltre a rendere gradevole l'aspetto della macchina, protegge il gruppo idraulico da urti e polvere. I comandi sono a cavi (classic) ed elettrici monoleva (electra). Le decespugliatrici hanno uno sbraccio di 5 m per il TPE 500, di 6 m per il TPE 600.

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La potenza del rotore è di 40 CV, la rotazione del braccio di 115° e lo scambiatore di calore è a richiesta. La testata è la TJ 125 con presa sopra con rotazione di 190°. Il peso per la TPE 500 è di 914 kg e di 944 kg per la TPE 600. La TPE 520 Vision è una decespugliatrice con la caratteristica saliente dell'avanzamento della testata di 138 cm tramite avanzamento fisso del secondo braccio che la rende particolarmente adatta ad un uso stradale. La portata orizzontale è di 5,2 m con una potenza rotore di 40 CV, il circuito idraulico è ad ingranaggi e la rotazione del braccio di 115°. Lo scambiatore di calore è a richiesta e monta una testata TJ 125 con presa dietro con rotazione di 235° per un peso di 920 kg, i comandi possono essere a cavi (classic) ed elettrici monoleva (electra). La TP 51-61 Farm è un'evoluzione della serie TP51/61 attualmente in produzione, da cui si distingue per le differenti testate montate, ovvero le nuove TI100 e TI120 caratterizzate dalla semplicità e dalla robustezza, mantenendo inalterate tutte le specifiche introdotte con la serie precedente, come il rotore elicoidale Overlap,

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la voluta interna con effetto Venturi e le slitte antiusura sostituibili. Entrambi i modelli possono montare indifferentemente la TI100 o la TI120. Le TP sono particolarmente idonee per un uso agricolo e per piccoli manutentori del verde, con sbracci da 4, 5 o 6 m. La TSA 550 Vision ha come caratteristiche salienti l'avanzamente della testata (Vision) tramite avanzamento fisso del secondo braccio, una partenza del primo braccio alta per poter permettere di superare il guard rail, il suo sbraccio è di 5,5 m e l'impianto idraulico è possibile in due versioni: versione Energy con motore e pompa ad ingranaggi, potenza 54 CV e versione Performance con motore e pompa a pistoni circuito aperto da 63 CV. La rotazione braccio è di 122°, scambiatore di calore a richiesta; monta la testata nuovo modello TNS 125 con presa dietro e rotazione a 235°. I comandi possono essere a cavi (classic) oppure elettro idraulico a bassa pressione monoleva (comfort). Questa macchina risulta particolarmente adatta a ad un uso professionale specialmente nella versione Performance e lo spostamento in avanti della testata la rende partico-

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larmente adatta ad un uso stradale. Le TSA 530-610Z presentano le stesse caratteristiche di base della serie Vision, ma mantengono il secondo braccio in posizione classica, con un'estensione di 5,3 e 6,1 m. La THD 520 Eagle ha come caratteristica saliente l'avanzamento della testata tramite il sistema B.M.S. mobile che permette di poter posizionare la testata sia in avanti, per una migliore visibilità e comfort, che in posizione di tutto sbraccio sfrutta la massima lunghezza della macchina di 5,6 m. L'avanzamento della testata è di 2,23 m tramite avanzamento mobile (BMS) del secondo braccio, l'impianto idraulico a pistoni a circuito chiuso permette 63 CV con pdf a 540 giri/min e 77 CV con pdf a 1.000 giri/min. La rotazione del braccio è di 120°, lo scambiatore di calore standard è incorporato nella carrozzeria e monta la testata TNP 125 con presa dietro con rotazione di 235°, per un peso di 1.520 kg. I comandi possono essere elettroidraulico a bassa pressione monoleva (comfort plus), oppure elettronico 11. Ferri TPE 500 12. Ferri TP51 Farm 13. Comando Ferri Comfort 14. Comando Ferri Comfort Plus 15. Comando Ferri Advance Tronic

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monoleva (advance tronic). La macchina è particolarmente adatta ad un uso professionale intensivo con un target minimo di utilizzo superiore alle 1.000 ore annue. Le alte potenze sviluppate dal THD ed il peso relativamente contenuto rispetto ad una struttura particolarmente solida dei suoi bracci e del suo telaio permettono l'applicazione della macchina a trattori di una potenza tra i 90 e i 100 CV. Particolarmente indicato il fissaggio alla trattrice tramite attacco fisso che rendono l'insieme decespugliatrice/trattore compatto e rigido. La carrozzeria di cui è dotata la decespugliatrice oltre che a rendere piacevole l'aspetto incorpora e protegge tutti gli impianti idraulici ed elettrici e rende funzionale l'intervento in caso di riparazione, o messa a punto. La THP 650 Eagle è una decespugliatrice tradizionale con sbraccio di 6,4 m che monta un impianto idraulico a pistoni a circuito chiuso che permette 63 CV con pdf a 540 giri/min e 77 CV con pdf a 1.000 giri/min. La rotazione del braccio è di 120° con scambiatore di calore standard incorporato nella carrozzeria. La testata è la TNP 125 con presa dietro con rotazione di 235° per un peso di 1.560 kg. I comandi proposti sono elettrico idraulico a bassa pressione monoleva (comfort plus) e comando elettronico monoleva (advance tronic). La TKD 560 Eagle ha come caratteristica principale l'avanzameno della testata tramite il sistema B.M.S. mobile che permette di poter posizionare la testata sia in avanti di 2,45 m, per una migliore visibilità e comfort, oppure in posizione di tutto sbraccio per sfruttare la massima lunghezza della macchina. L'impianto idraulico è a pistoni a circuito chiuso per 84 CV con pdf 1.000 giri/min. La rotazione del braccio è di 120° e lo scambiatore di calore standard è incorporato nella carrozzeria. La testata è la TNP 125 con presa dietro e rotazione di 235°. I comandi possono essere idraulico a bassa pressione monoleva (comfort plus) o elettronico monoleva (advance tronic). La TKP 710 Eagle è una decespugliatrice tradizionale con sbraccio di 7,10 m, impianto idraulico a pistoni a circuito chiuso da 84 CV con pdf 1.000 giri/min, rotazione braccio a 120° e scambiatore di calore standard incorporato nella carrozzeria. La testata montata è la TNP 125 con presa dietro e rotazione di 235° ed i comandi possono essere elettro idraulico a bassa pressione monoleva (comfort plus) o elettronico monoleva (advance tronic). La lunga portata di 7,10 m ed il pivot alto rendono la macchina ideale per uso sia in aree dove si deve tagliare oltre l'ostacolo (guard rail) sia dove necessita una profondità di lavoro. Queste ultime due macchine sono particolarmente adatte ad un uso professionale Havy Duty con un target minimo di utilizzo non inferiore alle 1000 ore annue. La struttura dei telai e dei bracci particolarmente robusti e l'alta potenza erogata ne fanno le decespugliatrici più potenti del mercato, con una capacità di lavoro veramente eccezionale. La carrozzeria di queste due decespugliatrici, oltre che a rendere piacevole l'aspetto incorpora tutti gli elementi idraulici ed elettrici di cui è dotata proteggendoli da urti e sporcizia. Inoltre alcuni particolari accorgimenti rendono l'intervento tecnico di manutenzione o di messa a punto molto funzionale. Visto il notevole peso di 1.755 kg per la TKD 560 Eagle e di 1.800 kg per la TKP 710 Eagle, le macchine devono essere fissate al trattore tramite un telaio fisso per avere maggiore stabilità. Lavori Pubblici n. 34 settembre - ottobre 2008

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ATTREZZATURE

Giletta entra in pista a Monza GHERARDO MARCHELLI

La S.I.A.S., società gestrice dell'Autodromo di Monza, ha acquistato un'innaffiatrice Giletta modello CL. La versione consegnata è la CL8040 ID, allestita su telaio Mercedes Atego 1524 che la aziona col suo impianto idraulico; questa versione ha una capacità di liquido pari a 8.000 l. Questa serie di spargitori è concepita per lo spargimento di soluzione liquida tramite sistema ad ugelli con una larghezza di spargimento che va da un minimo di 3,5 m ad un massimo di 16 m, ed una capacità di soluzione liquida da 3.000 l a 15.600 l, a seconda del modello. Le cisterne sono realizzate in polietilene riciclabile. La costruzione modulare permette una migliore distribuzione e si adatta alla torsione del telaio del veicolo. La forma delle cisterne e i frangiflutti collocati in ognuna di esse permettono una guida sicura in ogni condizione di carico e in ogni condizione di percorso. Questa attrezzatura, nata sulle specifiche esigenze di spargimento di soluzioni fondenti per la viabilità invernale, è stata scelta dall'autodromo come unità polifunzionale per 92

poter operare sulla pista con una notevole quantità d'acqua in differenti situazioni. Il gruppo di innaffiamento, costituito da 3 rampe centrali e 6 rampe laterali aventi portate diverse per garantire in ogni condizione di lavoro la pressione richiesta, permette di irrorare con la quantità d'acqua necessaria la sede della pista, consentendo tre differenti applicazioni: lavare l'asfalto da eventuali sporcizie, innaffiare l'erba a lato pista e bagnare/allagare la pista per permettere ai clienti dell'autodromo di eseguire test di autovetture e pneumatici sul bagnato, ed alle scuole di pilotaggio di provare in tutte le condizioni con sezioni precise di aderenza differente. Il sistema di erogazione delle rampe di alimentazione è costituito da una pompa centrifuga realizzata in acciaio inox AISI 316L la quale è dimensionata per garantire una pressione costante del flusso dalla soluzione sparsa, infatti durante l'operazione di spargimento la pompa centrifuga lavora con una pressione costante del flusso del liquido. I vari parametri di lavoro vengono gestiti dal pratico comando Ecos-

Wave tachimetrico, utilizzato sull'intera gamma di spargitori Giletta. La possibilità di operare sui parametri di spargimento consente di decidere con precisione la quantità d'acqua con cui irrorare le varie sezioni della pista da trattare. All'innaffiatrice sono stati applicati anche due accessori: un naspo e una manichetta ausiliaria. Il primo consente un utilizzo dell'attrezzatura per la pulizia ad alta pressione (150 bar) per la pulizia manuale dei bordi, zone specifiche e quant'altro. Da notare che grazie a un ottimo abbinamento con l'autotelaio Atego Mercedes le operazioni manuali avvengono con il motore ad un regime di 700 giri/min. Il secondo invece mette a disposizione una manichetta con una portata di 500 l/min a una pressione di 7 bar, per permettere agli operatori di avere a disposizione una notevole quantità di acqua da poter gestire manualmente. La cofanatura posteriore è in vetroresina, idonea per la protezione degli organi meccanici ed idraulici; le cisterne sono complete di frangiflutti trasversali e passo d'uomo per l'ispezione degli scomparti. L'innaffiatrice CL è utilizzata tipicamente in ambito autostradale e aeroportuale, dov'è necessaria un'intensa attività di spargimento preventivo. Questa attrezzatura trova la sua applicazione ideale sull'autodromo, in quanto durante lo spargimento permette di coprire l'intera larghezza della pista con una sola passata del veicolo. Darà senz'altro un contributo notevole nel rendere ancora più sicuro e performante il circuito di Monza che evoca sempre imprese leggendarie negli appassionati di automobilismo. Innaffiatrice Giletta modello CL all'opera sull'autodromo di Monza

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ARREDO URBANO

Ecoplus: riciclaggio non solo per pavimentazioni antishock GHERARDO MARCHELLI

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Ecoplus, con un concetto di sviluppo di prodotti di eccellenza in termini di caratteristiche tecniche, design ed applicazioni nel rispetto totale dell'ambiente, si è fatta conoscere ampiamente per le sue pavimentazioni antishock in materiale riciclato. I prodotti offerti per creare pavimentazioni antiscivolo ed antitraumatiche hanno riscontrato un interesse notevole in poco tempo, portando l'azienda alla creazione di differenti tipologie di prodotto per soddisfare le necessità sorte con diversi clienti. Naturalmente le principali applicazioni sono state i parchi gioco, in seguito si

sono evidenziate soluzioni anche differenti ed inaspettate, come la richiesta di pavimentare e rivestire spazi, tipici in molte aree pubbliche, che altrimenti non vengono usati o utilizzati in maniera diversa, come piazzuole in cemento, dove i ragazzi giocano. Per queste aree Ecoplus ha fornito piastrellature in gomma riciclata che hanno permesso di abbellire le aree, anche con colorazioni e disegni che le ha rese scenografiche, e ha evidenziato un ripristino/mantenimento delle stesse piĂš agevole e meno oneroso, coprendo le tipiche rotture del cemento che ne conferiscono un aspetto di

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degradazione, senza dover intervenire con riparazioni onerose per la formazione di massetti adeguati. Da segnalare la produzione, da poco messa a punto da Ecoplus, di una nuova pavimentazione per parchi gioco con caratteristiche ancora superiori denominata EPDM.

1. Parco giochi con la nuova pavimentazione PMMA 2. Fioriere di grandi dimensioni con altezza superiore ai 2 m 3. Piazzetta Reale Miart Cultura Bici 2008 4. Copertura in Arella resinata

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La propensione di Ecoplus ad affrontare nuove sfide li ha portati a studiare materiali riciclati anche nel campo di prodotti compositi in resina, in questo campo infatti si possono inserire nella matrice componenti di resine usate e materiali tipo PMMA e ABS, scarti di lavorazioni che sapientemente macinati e miscelati ritornano utili e che altrimenti andrebbero ad incrementare il volume delle discariche. Con queste tecnologie Ecoplus ha studiato e produce molte componenti accessori di arredo per esterni, come grosse fioriere, vasi e contenitori tutti 5. Panchina 6. Elefante d'arredo 7. 8. 9. Fioriere

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con forme e colorazioni estremamente varie ed accattivanti. Oltre a questi elementi interessanti per l'arredo di spazi pubblici ha anche realizzato elementi di arredo urbano, come panchine con linee innovative e l'interessantissima panchina che aprendosi in due può agevolmente circondare un albero, con differenti forme, che per ora sono state proposte a somiglianza di ortaggi. Altro elemento estremamente interessante è la tettoia tipica di Arella, però inserita in una matrice di resina, che consente di abbinare la gradevolezza scenica di queste tipiche tettoie con la praticità di renderla impermeabile all'acqua e duratura, soluzione valida ed economica per la creazione di tettoie tipo parcheggi. 7

Estremamente innovativo anche lo spazio dedicato a Ecoplus per la creazione di prodotti prototipali o a serie limitata di manufatti sempre in resine con materiali riciclati, che li ha già visti attivi nella produzione di elefanti per arredo esterno, orsi e pinguini, poi decorati da artisti vari, per eventi nel campo della moda e nel design.

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