lavori pubblici soluzioni per
n. 37 marzo - aprile 2009
quota neve s.r.l. via Panizza 12 - 20144 Milano
Sped. in abb. postale - 45% art.2 comma 20b legge 662/96 - Milano
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Multifunzionalità CSF Multione T-Rex: il nuovo Bremach Gh. Marchelli Nuova serie Ferri TSA Gh. Marchelli La combinazione di Viatec e Baumec cavalca la crisi economica del 2009 Gator XUV: forza allo stato puro I prodotti Ammann-Yanmar ideali anche per i noleggiatori F. P. Vandoni Soddisfazione per i prefabbricati Containex delle scuole di Osio Sopra Ga. Marchelli Bonetti in dimostrazione nel Nord Est Ga. Marchelli Il fermachiusini Insta Service Gh. Marchelli Morselli e Maccaferri anche per la pulizia delle spiagge Dimostrazione Dekos nel centro storico di Cantù F. P. Vandoni Prove in campo per la raccolta delle foglie Gh. Marchelli Giletta per il MKAD di Mosca Gh. Marchelli Hymach Eco-Aspy aspiratore scarrabile Gh. Marchelli Merlo MM 150 VR: la potenza fra le mani Opportunità per l'edilizia: FAE apre nuove strade Trincia argini tutti da scoprire La Protezione Civile di Maschio sceglie la lama sgombraneve ultraleggera 4 Technique F. P. Vandoni Tappeto stradale con argilla espansa Leca fonoassorbente e ad elevata resistenza A.Parpajola Allison Transmission e Renault Trucks: partner in una nuova avventura Sistemi visivi ed acustici per la riduzione degli incidenti stradali dovuti alla selvaggina Kit di pronto intervento Trenini Dotto per Il Puffetto Ga. Marchelli Kastor hyd, la nuova fresatrice di ceppi Seppi M. Dolce Vita Antonio Carraro Nei Colli Euganei un Caron 998 con cippatrice Ga. Marchelli Monteco per la gestione dei servizi di igiene urbana per 9 comuni Gh. Marchelli Soil Sement: il legante liquido per strade non asfaltate F. Tecchio Sicurezza Fassi: un impegno patentato Cebic: asfalto stampato plastificato® carrabile 100% semipermanente All'Abetone dimostrazione invernale Schmidt 2009 Val di Casies all'insegna di R.S.I. Ga. Marchelli Diserbo localizzato a basso impatto ambientale per il contenimento delle erbe infestanti Dimostrazione Assaloni.com all'Abetone Ultra Scape per la sigillatura di pavimentazioni lapidee a Genova Voltri Gh. Marchelli Dimostrazione invernale Unimog Veritas, città pulita con spazzatrici Schmidt Le piastre Ecoplus di grandi dimensioni per molte applicazioni Gh. Marchelli Impianti multibenna Meiller Ga. Marchelli Molinari: specialista nell'allestimento di trattori per la manutenzione stradale invernale Abbattimento polveri Leotech
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- Uffici Tecnici di tutti i Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane - Società di gestione strade e autostrade - Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti - Aziende di trasporto urbano - Ditte appaltatrici di lavori pubblici - Parchi nazionali e regionali - Protezione Civile - Consorzi di bonifica - Aeroporti, Porti - Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…) - Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista - Personalità di settore italiane ed estere
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PORTATTREZZI
Multifunzionalità CSF Multione
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Chi come CSF fa da anni questo mestiere non ha dubbi: il mercato è stanco. Stanco di risposte "a metà", di macchine poco complete e poco funzionali. Accade in vari settori e nell'edilizia, dove si sente la necessità di diversificare, nell'operatività in cantiere, con mezzi leggeri, compatti, sicuri e veramente polivalenti. In questo senso, le macchine Multione rappresentano una valida alternativa allo skid-steer loader e alle mini pale compatte. Una frase di 4 parole accompagna il marchio CSF, riassumendo la filosofia dell'azienda vicentina: "Technology in the future", una frase che non significa solo affidarsi alla tecnologia più
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innovativa. Significa costruire macchine che facciano innovazione intelligente; macchine in cui ogni particolare, ogni funzione, ogni dettaglio estetico e tecnico sia pensato per rendere il futuro più vicino a noi. La società produttrice delle macchine Multione è convinta che rendere semplice un'operazione complicata sia uno dei compiti di chi fa innovazione: per questo le macchine CSF sono progettate per lavorare al meglio nel presente degli utilizzatori, con la tecnologia più all'avanguardia perchè un'unica macchina dia, subito, non una, ma tutte le risposte possibili. Ecco perchè niente meglio di una
macchina CSF in azione può spiegare la filosofia CSF. Pubbliche amministrazioni, comuni, grandi comunità, alberghi, protezione civile: che cosa chiedono ad una macchina? Di essere assolutamente professionale per garantire la massima affidabilità; di essere realmente multifunzionale, per poter fare molte cose senza cambiare strumento; e non ultimo di saper fare il massimo con dimensioni ridotte al minimo. Le macchine Multione rispondono a queste esigenze con mezzi che rappresentano il miglior compromesso tra professionalità, compattezza e multifunzione, intesa non solo come capacità di saper fare più cose con una sola macchina, ma anche di saperlo fare in diversi settori. In ambito comunale Multione fornisce infatti le migliori soluzioni per la manutenzione del verde pubblico, per la viabilità invernale (turbina spazzaneve, spargisale), per la viabilità estiva (sfalcio dell'erba e cigli di strade, rasatura siepi, pulizia e spazzatura stradale, fresatura manto stradale, scavi), per il
1. M 14 - Motore Diesel Yanmar 12 HP 2. M20/23/28 - Motori Diesel e Benzina B&S Vanguard 20/23/28 HP 3. SA600/S28 - Motori Diesel Yanmar 27 HP e B&S Vanguard 26 HP
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sollevamento di materiale di allestimento per concerti, spettacoli, eventi. Ma anche al settore alberghiero Multione fornisce le soluzioni ideali per lo sgombero neve, pulire piazzali e parcheggi, spostare vasi di fiori, sollevare pallet di generi alimentari e di approvvigionamento, effettuare la manutenzione dei giardini, vialetti e zone comuni. Fondamentale è anche il ruolo che queste macchine svolgono nella protezione civile, confermandosi la soluzione ideale in moltissime operazioni dove è richiesta affidabilità, robustezza, flessibilità nella risposta (ad
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esempio nella rimozione di detriti, fanghi…, in casi di calamità naturali, scavi, sbancamenti e riporti di terreno, ghiaia ed altro materiale). I modelli Multione sono dotati di un esclusivo sistema di snodo che permette alla macchina di destreggiarsi con la massima disinvoltura. Grazie alla loro grande versatilità, le macchine Multione risolvono in modo eccellente moltissime situazioni. Lo dimostra il loro impiego nel sollevamento e carico di merce pesante, dove sono fondamentali la sicurezza, la possibilità di manovra in spazi ridotti e la capacità di innalzamento ad altez-
4. SLA700 - Motori Diesel B&S Vanguard 28 HP e Yanmar 33 HP 5. SL32/35 - Motori Diesel B&S Vanguard 28 HP e Yanmar 33 HP 6. SL835/840 - Motori Diesel Yanmar 33/40 HP 7. GT45/50/70/70Turbo - Motori Diesel Yanmar 49 HP e 60 HP Turbo 8. Star - Motore Diesel Yanmar 60 HP
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ze di carico non sempre agevoli. Inoltre, la possibilità di modificare ogni volta che si desidera la funzione di queste macchine, avvalendosi di accessori professionali e intercambiabili, significa poter operare in condizioni ottimali in situazioni particolari: tra i moltissimi accessori, la trincia a braccio estensibile, è infatti un esempio di come si possa intervenire in maniera efficace in situazioni quali la manutenzione dei cigli delle strade. E proprio in virtù degli accessori intercambiabili velocemente, con Multione la versatilità diventa professionale per risolvere sempre, con soluzioni eccellenti, offrendo macchine diverse e proponendo una gamma per ogni professionista. Le macchine CSF trovano difatti largo impiego in molti settori, fra i quali: • Edilizia, in particolare con la formula
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"a noleggio". • Manutenzione del verde pubblico, con Tornado, una vera macchina nella macchina, con accessori professionali per il taglio dell'erba con mulching e raccolta. • Amministrazioni Comunali, grazie a soluzioni per la pulizia delle strade, la manutenzione di giardini pubblici, parchi, comunità. • Agricoltura e zootecnia, con macchine ideali per la movimentazione dei foraggi, le canalizzazioni per impianti di irrigazione, la pulizia e i servizi stalle, l'alimentazione con mangimi. • Tempo libero e manutenzione del verde privato, con le mini macchine della Serie M, insuperabili per loro maneggevolezza e i ridotti ingombri. Ad esempio, la Serie M, è una piccola macchina per il grande servizio delle amministrazioni comunali, sempre più orientate alla scelta di macchine dagli ingombri ridotti, che uniscano buone
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prestazioni e grande affidabilità. Per soddisfare il settore della manutenzione del verde e delle superfici pubbliche, Multione propone la Serie M. I modelli di questa gamma sono dotati di un esclusivo sistema di snodo che permette alla macchina di destreggiarsi con la massima disinvoltura anche in caso di manovra difficile in spazi ridotti, come accade ad esempio nella manutenzione delle aree cimiteriali. Inoltre, la finitura e la cura del verde sono garantite da una gamma di piatti per una rasatura impeccabile del manto erboso. La
serie M è anche dotata di accessori che permettono di scavare, riportare e livellare il terreno con estrema facilità, riducendo i tempi ed offrendo risultati altamente professionali. Altro esempio specifico della multifunzionalità Multione è Tornado, macchina rivoluzionaria… una macchina nella macchina. E' coperta da brevetto internazionale ed è utile per la rasatura dell'erba con raccolta e scarico facilitato. E' silenziosa e non fa polvere. E' ideale per campi sportivi e parchi pubblici, e garantisce un taglio perfetto del manto erboso anche con erba bagnata.
9. Tornado, rasaerba con raccolta 10. Cantiere, benna grande volume 11. Sfalcio erba, trinciaerba frontale 12. Rasatura siepi, cimatrice 13. Suolo pubblico, spazzatrice 14. Asfalto, fresa 15. Sgombero neve, turbina 16. Aree cimiteriali, rasaerba
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AUTOTELAI
T-Rex: il nuovo Bremach GHERARDO MARCHELLI
Bremach nasce nel 1956 come "fratelli Brenna" un'officina meccanica per lavorazioni conto terzi. Sono quelli anni particolari, dove l'entusiasmo per una economia in forte sviluppo consente di gettare le basi per progetti industriali di ampio respiro. In particolare la riconversione bellica di molte aziende favorisce la nascita di prodotti destinati al mercato civile potendo contare su progettisti, tecnici e strutture di grande rilievo. Così, da uno studio dell'Aeronautica Macchi, azienda sino ad allora votata al mercato militare, nasce un progetto per un motocarro, a tre ruote, destinato al trasporto a breve raggio e dalle caratteristiche di economia di esercizio e assoluta affidabilità. L'Italia di quegli anni è un immenso cantiere; si sviluppano i grandi gruppi industriali e cresce, con la piccola imprenditorialità, l'ossatura economica del paese. Sul finire degli anni sessanta, la Fratelli Brenna decide di acquistare il progetto
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motocarro Aermacchi e di svilupparne le potenzialità. Nasce così ufficialmente il motocarro "Bremach", un prodotto sinonimo di un'azienda tenace, solida e concreta, proprio come il veicolo che porta il suo nome. Consolidato il mercato del motocarro e particolarmente attenta all'evoluzione del segmento del trasporto leggero, l'azienda avvia la progettazione e la sperimentazione di un autocarro con peso totale a terra di 3,5 ton. Sin dai primi progetti si intuisce l'originalità del futuro autocarro Bremach, un vero strumento di lavoro, una base sulla quale destinare i più diversi allestimenti e trasformazioni. Il progetto viene poi ampliato fino ai 60 q per usi più gravosi. Nel 2005 Bremach confluisce nel gruppo bresciano Pro.De. (170 dipendenti e 20 milioni di euro il fatturato) capitanato da Giovanni Salvi. Una holding votata all'engineering, attraverso la controllata Darmak (sedi nel bresciano e a Torino) che lavora
per Fiat Group, e di cui fa parte anche la tristemente nota Valsella Meccanotecnica (produttrice delle mine antiuomo), dal 1994 riconvertita al civile e dal 1999 rilevata proprio dall'ingegner Salvi. Da allora la penetrazione in Italia e, soprattutto, all'estero è stata costante ed il successo ottenuto ha consentito di perfezionare ulteriormente un ottimo progetto di base, fino ad arrivare oggi all'attuale gamma Job Model Year 2006, con caratteristiche tecniche ed estetiche ancora migliorate. Il primo prodotto completamente frutto del nuovo corso Bremach è T-Rex, un veicolo dal design avveniristico che già aveva sorpreso durante la prima apparizione quale prototipo al Motor Show di Bologna, nell'autunno del 2007. Ci volle però ancora un anno e il Saie 2008 per la versione finale e per definire i primi step della gamma, che al momento prevede un cabinato con tre sedili singoli (firmati Isri) in due fasce di peso: 35 più 60 quintali, con trazione 4x4 permanente, che affianca la gamma Job, con una linea estremamente moderna ed accattivante. Il nuovo veicolo Bremach è costruito con una cellula di struttura space frame modulare. Questa struttura nasce da profili tubulari che vengono lavorati in sezione in 3 dimensioni per creare un'architettura complessa dota-
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ta di una resistenza torsionale mai raggiunta su un veicolo di serie. Basata su un concetto di modularità e di leggerezza, questa struttura ha la particolarità di essere speculare a 360 gradi e di dare la possibilità al cliente di comporre diverse versioni, mantenendo sempre l'elevata resistenza. Su questa struttura, sempre a vista, vengono applicati dei pannelli in ABS PMMA tinti nella massa, che riducono i pesi e chiudono la struttura in modo originale. La cabina, di tipo semiavanzato, è realizzata con una struttura spaceframe in lamiera di acciaio elettrozincato di elevata resistenza strutturale. Interamente trattata con cataforesi per una migliore protezione contro ruggine e fenomeni di corrosione, è ancorata al telaio attraverso tasselli elastici che "filtrano" le vibrazioni trasmesse dagli organi meccanici in movimento. Le porte, con ampie superfici vetrate sono realizzate in acciaio elettrozincato di elevata resistenza strutturale, e interamente trattata con cataforesi. In grado di ospitare 3 persone con sedili singoli, è dotata di sedili regolabili molleggiati meccanicamente (a regolazione del peso), e di sedile centrale fisso con schienale abbattibile ad uso tavolino. La plancia, realizzata in materiale antiurto e antiriflesso è dotata di
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ampia e completa strumentazione di bordo. L'impianto per la climatizzazione permette un ampio utilizzo sia della ventilazione, del riscaldamento, che della climatizzazione, attraverso l'uso di ventilatore a 4 velocità. La posizione pedaliera/volante/sedile guida permette la guidabilità di autisti di taglia dal 50 al 95 percentile (norme Europee). L'insonorizzazione della cabina per il comfort acustico interno è assicurata da pannelli fonoassorbenti e termoacustici adeguatamente disposti sia all'interno cabina che nel vano motore. Pedane di salita e maniglioni interni garantiscono il facile accesso alla cabina. Paraurti anteriore in tubolare con integrata luce di direzione anteriore a fari fendinebbia. Presa di diagnosi. Le motorizzazioni Iveco disponibili sono due. Motore F1C FPT F1CE0481G, 3.0 l 4 cilindri in linea, 16 valvole, diesel 4 tempi ad iniezione diretta con waste gate Intercooler + EGR. Il dispositivo trappola particolato è di serie (FAP) ed il gruppo iniezione è di tipo Common Rail Unijet 2a generazione, raffreddamento ad acqua con ventola ad innesto elettromagnetico. Il monoblocco in ghisa e la testa cilindri in alluminio. Conforme alla direttiva Euro 4 CEE 2006/51 permette di sviluppare una potenza di 107 kW (146 cv) a 3.900 rpm con
una coppia di 350 Nm a 1.800 rpm. La seconda motorizzazione disponibile è la F1A FPT F1AE0481G, 2.3 litri. Con cartteristiche uguali al precedente, che però sviluppa una potenza di 85 kW (116 cv) a 3.900 rpm, con una coppia di 270 Nm a 1.800 rpm. I 6 rapporti in abbinamento con il riduttore Bremach permette l'avanzamento di T-Rex su qualsiasi terreno con 24 velocià a disposizione. Robustezza e facilità d'inserimento sono garantiti dall'esperienza ZF. Il riduttore è Bremach, incorpora il differenziale centrale epicicloidale, e vede 4 rapporti a 3 alberi con comandi oleodinamici strada/fuori strada. La frizione è monodisco a secco con comando idraulico con diametro esterno di 11" (280 mm), su F1C ed il comando disinnesto è idraulico a pedale. La trazione è naturalmente integrale permanente con 3° differenziale centrale bloccabile di serie. Il rapporto di ripartizione è 33% anteriore e 67% posteriore. Il bloccaggio dei differenziali anteriore e posteriore sono a comando manuale ed azionamento oleodinamico. Gli assali sono di tipo flottante a semplice riduzione con gruppo differenziale centrale. Il telaio è di tipo portante a due longheroni longitudinali collegati da traverse saldate formanti una struttura
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robusta e compatta, atta a sopportare le gravose sollecitazioni cui sarà soggetta operativamente. Sottoposto a trattamento di sabbiatura prima della verniciatura per assicurare un'adeguata protezione contro la corrosione. La sezione del longherone principale è composta da un profilo chiuso circolare e da uno a "C" saldato longitudinalmente, garantendo così la massima resistenza torsionale e flessionale. Un doppio circuito idraulico indipendente gestisce i freni a disco sulle quattro ruote con dischi auto ventilanti sulle ruote anteriori ed ABS permanente di serie su tutte le versioni. I dischi freno sono di produzione Iveco. Ruote foniche ed intero impianto antibloccaggio sono stati studiati e disegnati specificatamente da Bremach in collaborazione con Bosch, che ne ha testati i pregi, per l'utilizzo estremo dei veicoli su strada e fuoristrada; la centralina ABS dialoga infatti costantemente con specifico sensore di decelerazione longitudinale particolarmente sensibile alle condizioni inusuali cui vengono sottoposti i veicoli. Gli assali rigidi vedono sospensioni a balestra paraboliche di lunghezza 1.250 mm, ammortizzatori telescopici a doppio effetto e barre stabilizzatrici anteriori e posteriori opportunamente dimensionate per facilitare la guidabilità del veicolo sia su strada sia su percorso fuori strada. Naturalmente a traccia singola ha di serie cerchi in ferro da 17,5" con canale da 6" e pneumatici 225/75 R17,5 (su 3.5t), 245/70 R17.5 (su 6.0t) ed a richiesta cerchi in ferro da 16" con canale da 6.5", pneumatici specifici con tassellatura fuoristrada Michelin XZL 255/100 R16 (sia su 3.5 t sia su 6.0 t) Per l'utilizzo di attrezzature il T-Rex è predisposto per due prese di forza (PTO). Dal cambio con predisposizione per il montaggio flangia sul lato sinistro della scatola cambio, con una coppia massima prelevabile di 180 Nm a 1.500 rpm; e dal riduttore con predisposizione montaggio flangia che consente una coppia massima prelevabile di 150 Nm a 1.900 rpm. La distribuzione dei veicoli industriali Bremach è stata affidata da giugno 2008 a Ifas Trade, azienda che fa parte della holding Ifas Gruppo e si occupa di importazione e distribuzione di prodotti automotive sul territorio italiano, che ha siglato l'accordo con Pro.De Group. Responsabili di questo nuovo progetto Francesco Pugliese, amministratore delegato di Ifas Trade, coadiuvato nell'incarico da Giorgio Vigna e Giuseppe
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Cardone che si occuperanno dello sviluppo e del consolidamento della rete distributiva Bremach in Italia. Ifas Trade, forte della sua appartenenza ad Ifas Gruppo, una delle realtà commerciali più grandi in Italia nel settore automotive, sta già lavorando all'ampliamento della storica rete distributiva Bremach, puntando su una copertura regionale in tutta la penisola. "L'accordo tra Ifas Trade e ProDe è frutto di un'attenta riflessione sulle potenzialità delle nostre due realtà imprenditoriali - ha commentato Nicola Loccisano, presidente di Ifas Trade e della holding Ifas Gruppo da parte nostra, noi metteremo a disposizione di ProDe la nostra esperienza nel settore della commercializ-
zazione e la nostra conoscenza del mercato. Da parte sua, ProDe ci fornirà prodotti di elevati contenuti tecnologici e una gamma completamente rinnovata anche dal punto di vista del design. Sappiamo che la sfida è impegnativa, ma contiamo su queste solide basi per ottenere risultati positivi anche a breve termine". L'avvio della distribuzione in Italia del marchio Bremach conferma ancora una volta come la holding Ifas Gruppo sia una realtà imprenditoriale dinamica e in continua evoluzione, pronta a raccogliere sempre nuove sfide nel competitivo mondo della commercializzazione di auto, veicoli commerciali e industriali e di tutti i servizi collegati.
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VERDE
Nuova serie Ferri TSA GHERARDO MARCHELLI
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All'Eima 08 si è presentata la filosofia che ha caratterizzato l'ideazione e la produzione delle moltissime recenti innovazioni Ferri. La costante ricerca del miglioramento tecnologico e funzionale del prodotto, ma soprattutto la massima considerazione per il comfort dell'operatore, e la sicurezza di utilizzo, sono temi sempre più
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attuali e determinanti. L'argomento principe è certamente il posizionamento in avanti della testata trinciante, che permette all'operatore una migliore visibilità dell'apparato; innovazione che, oltre ad evitare all'operatore la continua torsione all'indietro della testa, permette anche di controllare meglio l'avanzamento del trat-
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tore, senza distogliere lo sguardo dalla carreggiata, migliorando così sensibilmente il comfort e la sicurezza. Nella gamma di fascia alta, serie THD e TKD, questo avanzamento è ottenuto tramite un parallelogramma mobile denominato B.M.S. (Sistema Braccio Mobile, brevetto Ferri) che consente di avanzare la testata di oltre 2 metri e, nello stesso tempo, di poter utilizzare la decespugliatrice anche in posizione standard, nel caso l'operatore debba tagliare ad una distanza maggiore. Nella gamma di fascia media, serie TPE e TSA, il movimento avviene tramite un avanzamento a braccio rigido denominato "Vision" che consente di avere la testata spostata in avanti di 138 cm nella versione TPE e di ben 158 cm nella versione TSA. La nuova TSA 550 Vision vede un'estensione orizzontale di 5,50 m con un'impianto idraulico che in versione "Energy" ha un motore e pompa ad ingranaggi da 54 HP disponibili al rotore. In versione "Performance" presenta un motore e pompa a pistoni a circuito aperto con 62 HP disponibili al rotore. Tra le caratteristiche salienti di questa decespugliatrice si distinguono l'avanzamento della testata di 158 cm
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tramite spostamento fisso del secondo braccio Vision, che rende la macchina adatta ad un uso professionale, in particolare in versione "Performance". Il primo braccio, posizionato ad un'altezza di 128 cm ed il martinetto del 2° braccio, montato sulla parte superiore, consentono un agevole superamento dei guardrail e di vari ostacoli. La gamma TSA propone anche due modelli non Vision: TSA 530 e 610 Z. Questi presentano rispettivamente un'estensione orizzontale massima di 5,30 m e di 6,10 m, quest’ultima con terminale telescopico da 1,00 m. Anche per questi modelli l'impianto idraulico può essere in versione "Energy" con motore e pompa ad ingranaggi da 54 HP disponibili al rotore, oppure in versione "Performance" con motore e pompa a pistoni a circuito aperto da 62 HP disponi- 4 bili al rotore. 80 ed i 100 HP. Queste decespugliatrici presentano Altre novità, sviluppate dall'engineele stesse caratteristiche di base della ring di Ferri con particolari risorse, serie TSA Vision, ma mantengono il sono le nuova testate TNS, destinate secondo braccio in posizione classi- appunto alla gamma TS-TH, e le ca. Il primo braccio, posizionato ad testate TI per i modelli TP. un'altezza di 128 cm, permette un L'obiettivo dominante è certamente la agevole superamento dei guardrail. sicurezza nei confronti dell'ambiente Per tutti i modelli TSA la rotazione del circostante, tipo proiezione di sassi, braccio è di 122° consentendo agli pietre o qualsiasi altro oggetto inconoperatori una massima manovrabilità. trato dal rotore durante il lavoro. In Lo scambiatore di calore è natural- linea con le più severe normative mente con termostato. europee sulla sicurezza, le testate Le TSA sono macchine particolar- sono dotate di tutti quegli accorgimente adatte ad uso professionale menti protettivi, anteriori e posteriori, applicabili da attaccare a trattrici con che riducono al minimo i rischi per potenze di 90 - 110 HP con un peso operatore e passanti. minimo di 3.600 kg ed una larghezza La serie TSA monta le testate TNS minima di 2,30 m per le TSA 550 125 con una larghezza di 1,25 m e Visione e la TSA 610Z, che presenta- presenta un profilo disegnato per no rispettivamente un peso di 1.330 e consentire uno scivolamento migliore 1.390 kg. La TSA 530, il cui peso è di sul fondo del fosso; la voluta interna 1.300 kg, è consigliata per trattori è stata disegnata per agevolare lo sempre con una carreggiata minima scarico del materiale permettendo un di 2,30 m ma con un peso minimo di avanzamento rapido. Il rotore è elicoi3.500 kg e potenze comprese tra gli dale "Overlap" con coltelli distribuiti a
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doppia elica contrapposta che permette di assorbire meno potenza, avere una qualità di taglio superiore con un ricoprimento migliore dei coltelli, oltre a consentire una migliore equilibratura. Il particolare attacco della testata con presa dietro ne permette una ampia rotazione di 235°. I comandi possono scegliersi in due versioni: con comandi a cavi o "Comfort" con comandi a bassa pressione proporzionali monoleva. Nella versione con comandi elettroidraulici proporzionali le funzioni sono miste: idrauliche sul primo e secondo braccio (proporzionali), elettriche (on/ off) sulla rotazione bracci e rotazione testata. Queste caratteristiche rendono questo comando semplice nell'utilizzo ed affidabile nel tempo.
4. Ferri TSA 530 Energy 5. Particolare dell’impianto idraulico 6. Elementi stampati per i bracci Ferri
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La combinazione di Viatec e Baumec cavalca la crisi economica del 2009 FIERE
Un bilancio più che soddisfacente è quello tratto dagli organizzatori e da gran parte degli espositori dal nuovo abbinamento fieristico per la costruzione di Fiera Bolzano. Fiera Bolzano è stata con Viatec 09, la 5a Fiera specializzata internazionale per le infrastrutture stradali, insieme a Baumec 09, la 2a Fiera specializzata per macchine ed attrezzature edili, la vetrina per 220 espositori, ed ha accolto, in quattro giorni, oltre 11.200 visitatori specializzati, di cui 4.100 per Viatec e 7.100 per Baumec, di cui circa 620 partecipanti ai congressi e seminari organizzati a contorno delle due manifestazioni. La nuova combinazione nel campo della costruzione si conferma una delle rassegne internazionali più importanti del settore e cavalca la crisi economica del 2009: nell'indagine svolta da Fiera Bolzano è stato chiesto ai visitatori come giudicano l'andamento economico del settore: il 46,5% ha dichiarato "in calo", il 43,3% "stabile", il 7,1% "in crescita" e il 3,2% non ha dato risposta. I visitatori provengono per oltre il 55% da fuori provincia: Viatec e Baumec hanno richiamato a Bolzano visitatori da tutta Italia e anche dall'estero, raggiungendo un buon successo tra gli ospiti che hanno valutato positivamente l'offerta di entrambe le manifestazioni per il 97,8% degli intervistati: il 63,5% ha giudicato "buone" le manifestazioni, l'8,3% "molto buona" e il 26% "soddisfacente"; solo un 2,2% degli intervistati non si è espresso in termini positivi, e l'89,4% ha dichiarato di voler tornare alla prossima edizione di Baumec e Viatec prevista per il 2011. Sono stati 220 gli espositori che dal 5 all'8 marzo 2009 si sono divisi 18.000 m2 nel quartiere fieristico di Bolzano, offrendo un vasto panorama delle tecnologie e dei sistemi più all'avanguardia per la costruzione stradale e dei macchinari e attrezzature per l'edilizia. Molti sono stati i filoni tematici proposti dalle due rassegne che, secondo gli espositori,
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hanno centrato pienamente il target, offrendo, tramite la sinergia tra i due comparti, un'offerta ricca ed esaustiva ai visitatori. Viatec, grazie all'abbinamento con Baumec, ha riportato un forte incremento dei visitatori rispetto all'edizione precedente: infatti la manifestazione ha registrato un 40% in più del 2008. Questo dato è confermato anche dagli espositori: tra questi, Mauro Boscaro-Tenenti della ditta Ecotraffic che, convinto che la crisi attuale debba essere vista come uno stimolo per migliorarsi e per risvegliare la creatività, ha affermato: "Viatec ci ha permesso di avere contatti con potenziali clienti che, in altro modo, non saremmo riusciti a raggiungere. L'abbinamento con Baumec è positivo perché ha richiamato imprese che per la sola Viatec magari non sarebbero venute, permettendoci così di allargare il target di persone che hanno visitato il nostro stand". Dall'indagine condotta da Fiera Bolzano su un campione di 312 visitatori emerge infatti che più del 50% dei visitatori era interessato ad entrambe le manifestazioni. Attrezzature meccaniche per la costruzione e la manutenzione stradale, macchine speciali per l'edilizia e portautensili multifunzionali per la manutenzione estiva ed invernale di strade, superfici e strutture secondarie, sono stati i principali settori merceologici delle due manifestazioni; numerosi anche i progettisti, gli uffici ingegneristici, i produttori di materiali,
i distributori di attrezzature stradali ed i fornitori di sistemi per il consolidamento dei versanti e le protezioni antivalanga che hanno presentato al pubblico i propri servizi. Il pubblico si è dimostrato essere altamente specializzato, l'80,8% dei visitatori ha dichiarato di visitare Baumec e Viatec per motivi professionali. Questo è testimoniato anche dalle dichiarazioni degli espositori. Tra questi, Claudio Breda, titolare della ditta Ciemme Group: "L'andamento economico del settore edile risente della crisi in maniera pesante: dalle notizie che riceviamo dai nostri clienti possiamo confermare che stiamo vivendo una situazione difficile, ma la fiera è da sempre per noi un valido strumento di marketing e come punto d'incontro funziona molto bene. I clienti che abbiamo invitato sono venuti e la qualità dei visitatori è molto alta, in quanto erano per la maggior parte i titolari delle aziende stesse. Anche l'abbinamento con Viatec è molto valido poiché facciamo parte dello stesso settore”. La fiera si dimostra essere, ancora una volta, un valido strumento di marketing per le aziende che investono nella presenza in fiera per curare i propri clienti e la propria immagine e per acquisire nuovi contatti. Il congresso internazionale di Viatec, tenutosi il giovedì e la mattinata del venerdì, ed il convegno sulla sicurezza di Baumec, svoltosi il sabato mattina, sono stati ben frequentati registrando ognuno 250 partecipanti, grazie anche a noti relatori. Anche i seminari organizzati dalla ripartizione 20 e 21 della Provincia Autonoma di Bolzano hanno registrato la presenza di 120 responsabili per la sicurezza nei cantieri stradali. Viatec e Baumec sono state realizzate con il patrocinio della Provincia Autonoma di Bolzano, dell'Autostrada del Brennero S.p.A., della Società Galleria di Base del Brennero e dell'INAIL (Direzione Provinciale di Bolzano), presenti anche in fiera con un proprio stand. 17
VERDE
Gator XUV: forza allo stato puro
Il nuovo Gator XUV, il più potente della sua categoria, sarà disponibile con uno sconto eccezionale, se avrete la chiave giusta. Più di 1.000 scatole contenenti una chiave dorata raggiungeranno nella seconda metà di aprile 2009 altrettanti clienti potenziali per il Gator XUV o clienti già in possesso di un Gator John Deere. I destinatari
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saranno invitati a recarsi dal proprio concessionario John Deere per una prova del nuovo Gator XUV e, se la chiave dorata che hanno ricevuto si rivelerà funzionante, avranno la possibilità di acquistare la macchina che hanno provato con uno sconto eccezionale. L'offerta sarà aperta a tutti coloro che avranno compiuto la maggiore età e
che avranno ricevuto la scatola con la chiave dorata. La promozione speciale sarà valida sino al 30 settembre 2009. Il Gator XUV, con i suoi 24 CV, è il veicolo più veloce, più dinamico e più potente di qualsiasi altro modello nella sua categoria. Le sue particolari caratteristiche fanno sì che, anche nelle condizioni operative più difficili, la prestazione ottenuta sia eccellente: velocità massima di 50 km/h (40 km/h per la versione omologata su strada), sospensioni posteriori indipendenti e quattro ruote motrici con blocco differenziale al 100% (un vero 4x4). Rappresenta la migliore formula per ottenere maggiore comfort e maggiore produttività.
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MOVIMENTO TERRA
I prodotti Ammann-Yanmar ideali anche per i noleggiatori FRANCESCO VANDONI
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La società Ammann-Yanmar produce e distribuisce in Europa miniescavatori e midiescavatori cingolati, escavatori gommati, trasportatori cingolati e pale caricatrici. Ammann-Yanmar è il frutto di una joint-venture tra le società Ammann (Langenthal, Svizzera) e Yanmar (Osaka, Giappone). I due gruppi detengono ciascuno il 50% del capitale. Grazie ad una politica commerciale ed industriale dinamica Ammann-Yanmar è diventata in meno di venti anni una delle tre società leader in Europa nel mercato dei miniescavatori.
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La filosofia aziendale AmmannYanmar si basa su tre capisaldi: avere un contatto diretto con i clienti, conoscerne le esigenze per sviluppare nuove soluzioni e migliorie; produrre macchine di grande affidabilità, sicurezza e comfort; garantire ai propri rivenditori un servizio di assistenza durante l'intera vita della macchina. Nella zona di Parma il Consorzio Agrario di Parma, tramite il proprio settore macchine industriali ed equipaggiamenti, svolge il ruolo di concessionario Ammann-Yanmar. La società Enrico Mora & C. s.a.s. di
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Fornovo di Taro (PR) si occupa di noleggio edile, industriale, civile ed agricolo. Si tratta di un'azienda a conduzione familiare che dispone di un'area di 3.400 m 2 , di cui 1.400 coperti e un parco macchine di una trentina di unità, tra escavatori, furgoni, sollevatori, carrelli elevatori, piattaforme aeree, decespugliatori, biotrituratori, attrezzature per il servizio neve...Il noleggio avviene sia con operatore che senza, inoltre l'azienda svolge lo sgombero neve e salatura strade per il comune di Fornovo e la vicina località di Rubbiano. Tra queste macchine, ben una decina sono Ammann-Yanmar, dal trasportatore cingolato ribaltabile trilaterale C10R3, all'ultimo acquisto, l'escavatore SV100; senza contare il rullo compressore da 1.500 kg Ammann AV 12-2. Da circa dieci anni il signor Enrico Mora ha acquistato il primo Ammann-Yanmar e col tempo la sua soddisfazione non fa che aumentare, sia per la qualità e l'affidabilità di queste macchine, che per la prontezza e l'efficienza dimostrata dal proprio concessionario. 1. Parte delle macchine AmmannYanmar della società Mora Noleggi 2. Carico di un miniescavatore 3. L'ultimo acquisto la SV 100
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Soddisfazione per i prefabbricati Containex delle scuole di Osio Sopra PREFABBRICATI
GIORGIA MARCHELLI
Si sono conclusi nel corso del 2008 i lavori di realizzazione del nuovo complesso scolastico del Comune di Osio Sopra (BG). Per aver modo di ristrutturare la scuole comunali, i responsabili dell'ufficio tecnico hanno trovato una validissima soluzione nei prefabbricati Containex. Sessanta container uso ufficio hanno sostituito temporaneamente la vecchia sede scolastica, che aveva bisogno di essere rinnovata. I prefabbricati sono stati noleggiati a tempo indeterminato presso l'attivissi-
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ma sede italiana dell'austriaca Containex, un'impresa del gruppo LKW Walter, azienda leader nel traffico camionistico europeo, che fornisce da 25 anni "spazio pronto" ad aziende ed enti pubblici in Europa nei settori dell'industria e del commercio. I prefabbricati Containex vengono impiegati come uffici e sanitari su cantieri, presso imprese e manifestazioni, come aule scolastiche, asili nido, centri associativi o quali filiali provvisorie di istituti bancari e di ogni
genere di luoghi di lavoro. I sistemi di spazio Containex sono utilizzati regolarmente come pronto soccorso in caso di calamità e catastrofi naturali, e si adattano inoltre come magazzini per imprese, così come imballaggio per il trasporto di merce, come marittimi, nuovi e usati. Le strutture di spazio flessibili possono essere acquistate, ma anche noleggiate a breve o lungo termine, così come comperate tramite leasing. Un sistema componibile flessibile, con pannelli modulari facilmente intercambiabili, risponde a qualsiasi esigenza. Ad Osio Sopra i container sono stati installati nello spazio adiacente la scuola media, a poca distanza dalla stessa, e sono rimasti a disposizione dell'organizzazione scolastica per l'intera durata del cantiere, alla cui fine sono stati velocemente rimossi. Il personale specializzato Containex si è messo a disposizione per la consulenza in loco, la progettazione e la realizzazione di questo spazio su misura, come è solito fare per ogni esigenza. I tempi di montaggio sono stati veloci, i costi bassi e la flessibilità massima, fattori che hanno reso fondamentalmente interessante le soluzione di spazio con container anche per questa scuola. Per circa 150 studenti, nel complesso scolastico provvisorio sono state alle-
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stite 8 aule per le lezioni, sale riunioni per insegnanti, zone per la ricreazione e servizi igienici. A convincere l'amministrazione comunale di Osio Sopra sono stati soprattutto la qualità dei prefabbricati, stagni per quanto riguarda la tenuta delle temperature, della pioggia o della neve, e dotati di riscaldamento e climatizzatori, ed i loro dettagli: finestre con doppio vetro e bagni di ottima fattura, in ceramica (non in plastica!), con acqua corrente e normali
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scarichi. La velocità di posa della struttura scolastica è stata garantita anche dalla predisposizione di serie per cavi e attacchi di corrente elettrica, telefonia ed acqua, interamente passanti all'interno delle pareti, a scomparsa, che quindi non hanno disturbato le attività scolastiche. Nonostante l'iniziale scetticismo di genitori ed insegnanti, la soluzione è stata apprezzata da tutti, in particolar modo dal sindaco, in quanto ha soddisfatto perfettamente le esigenze di studenti e professori. Il sig. Ivan Camozzi, responsabile dell'ufficio tecnico comunale di Osio Sopra, in merito al complesso scolastico relativo le scuole medie che è stato installato con i moduli Containex, ha dichiarato: "Posso confermare la felice esperienza trascorsa, sia per la flessibilità dell'impianto, la rispondenza dei
moduli prefabbricati alle aspettative logistiche ed igienico sanitarie, oltre che la semplicità operativa legata all'installazione ed agli allacciamenti degli impianti tecnologici a rete relativamente agli scopi prefissati e per quanto riguarda l'analisi dei costi e delle spese sostenute in relazione ad altre possibilità operative al tempo esaminate. Dopo un primo periodo di iniziale perplessità, dovuto più che altro alle solite interferenze di carattere politico da parte della minoranza consiliare, la scelta si è ampiamente dimostrata all'altezza della richiesta media di strutture idonee all'accoglimento di attività legate al mondo scolastico, ancorché modulari e provvisorie. Penso che in futuro, qualora se ne manifestasse la necessità, ed anche per altri scopi, questa Amministrazione si avvarrà ancora di tale opportunità".
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VIABILITA' INVERNALE
Bonetti in dimostrazione nel Nord Est GHERARDO MARCHELLI
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Erano anni che non si vedeva così tanta neve, dal sud al nord, da ovest a est... ed è proprio qui nel nord est della nostra penisola, nel centro
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delle Alpi Carniche, che un piccolo paesino a ridosso dell'Austria ha difeso la pulizia delle strade da forti nevicate con un veicolo polivalente
4x4 Bonetti F100X. Il Comune di Ligosullo, in provincia di Udine, situato a 949 m s.l.m., già da quattro anni ha in dotazione il veicolo Bonetti per la manutenzione stradale. La gestione del veicolo è curata direttamente dal Sig. Riccardo che durante l'anno lo utilizza per il trasporto di materiale, mentre nel periodo invernale lo equipaggia con lama neve e spargisale per assicurare strade sicure anche in condizioni estreme, avvalendosi della trazione integrale del mezzo. Nel mese di febbraio un veicolo analogo di ultima generazione è stato presentato in molti comuni della zona. Più precisamente si trattava del modello Bonetti FX100/ 35E4 in versione "neve" con la nuova motorizzazione Iveco F1C da 146 HP, 16 valvole, trasmissione a catena, Euro 4 con filtro antiparticolato, che permette basse rumorosità ed emissioni nel completo rispetto
1. Veduta di Ligosullo sotto le abbondanti nevicate di quest'inverno 2. Sede della Meccanoagricola di Pivotti & C. s.n.c. 3. Il Bonetti del Comune di Ligosullo al lavoro
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dell'ambiente. Abbinata al motore si trova una trasmissione con cambio a 6 rapporti conglobata ad un riduttore Bonetti a due gamme di velocità che consente un'ampia scelta di andature: da poco meno di 3 km/h con motore in coppia a 1.400 giri per arrivare ad una velocità massima di 115 km/h. Il freno di stazionamento a comando idraulico agisce sulle pinze posteriori dei 4 freni a disco. Le sospensioni sono a balestre paraboliche senza ingrassatori, con balestrine inferiori poste anche anteriormente, già predisposte per l'applicazione di attrezzature frontali. La cabina è in fibra composita ed è ribaltabile elettricamente con tre posti omologati. Il veicolo Bonetti è stato presentato direttamente dal Sig. Enrico Pivotti, titolare della Società La Meccanoagricola di Pivotti & C. s.n.c. con sede a Villa Santina, a pochi chilometri dallo svincolo di Tolmezzo, a ridosso delle 4 vallate. Da oltre 40 anni la società Pivotti è 4 un punto di riferimento per la vendita officina. di prodotti di alta qualità, al servizio Il veicolo portato in dimostrazione di privati ed enti pubblici, con trattori era in versione passo corto da Same-Deutz, Aebi macchine comu- 2.220 mm, equipaggiato con lama nali, lame neve Assaloni, frese neve neve Assaloni e spargisale Giletta Honda, motoseghe Sthil, oltre a tanti che venivano azionati dall'impianto altri prodotti a completamento. Il ser- idraulico in versione standard con vizio di postvendita è seguito diretta- una sola pompa che, grazie ai suoi mente dalla stessa società con cin- 25/30 litri in regime di utilizzo motoque persone dedicate a ricambi e re normale, soddisfa pienamente le necessità delle due attrezzature in 4. Bonetti dimostra le sue combinata. dimensioni compatte in uno dei La larghezza contenuta a soli 1.650 molti passaggi stretti che mm permette di sfruttare al meglio le caratterizzano molti dei comuni sue caratteristiche multifunzionali italiani. soprattutto in quelle situazioni parti-
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colari di viabilità con molti passaggi stretti come nel caso del comune di Ligosullo. Il telaio portante scatolato a sezione variabile, l'assale posteriore a ruote singole, sono solo alcune caratteristiche particolari che da oltre trentacinque anni distinguono i veicoli Bonetti. I molti operatori che hanno potuto visionare il mezzo all'opera hanno apprezzato le sopracitate caratteristiche accorgendosi delle ampie possibilità di lavoro che un veicolo di questa taglia permette grazie alle caratteristiche tecniche che lo caratterizzano.
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MANUTENZIONE STRADE
Il fermachiusini Insta Service GHERARDO MARCHELLI
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Insta Service propone in Italia il Black Top con una clientela che si compone per il 95% di enti pubblici tra comuni, regioni, province, enti di gestione
1. Chiusino traballante rumoroso 2. Kit fermachiusini Insta Service 3. Fasi di applicazione dei fermachiusini
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strade ed autostrade e la restante parte di privati, che hanno potuto verificare le caratteristiche di questo prodotto. Il Black Top ha riscontrato
apprezzamenti per la possibilità di eseguire i lavori in qualsiasi condizione atmosferica, anche sotto abbondanti nevicate e piogge, oltre alla durata praticamente permanente delle riparazioni eseguite. Molti clienti hanno constatato che il materiale è "morbido" e facilmente stendibile, permettendo di intervenire in situazioni di temperature parecchio sotto 0°C. La durata e la resistenza delle riparazioni hanno convinto anche in autostrada, dove diversi gestori hanno iniziato ad utilizzare il Black Top proprio sulla sede autostradale per la sua manutenzione/riparazione con risultati efficaci e permanenti. Dopo aver portato la produzione del Black Top in Italia ed occupandosene direttamente, grazie ad un adeguato impianto, Insta Service, per soddisfare le esigenze dei clienti, ora propone un innovativo quanto semplice prodotto per risolvere in maniera definitiva l'annoso problema dell'usura dei chiusini con conseguente basculamento e sbattimento degli stessi, che causa inquinamento acustico in aree urbane. I fermachiusini Insta Service sono realizzati in materiale tecnologicamente avanzato, con elevata resistenza all'abrasione, compressione,
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ed una buona resilienza entro un ampio intervallo di temperature (+60°C/ -40°C). I fermachiusini vengono forniti in appositi kit di montaggio con la colla speciale in dotazione insieme al taglierino, una spazzola per la pulizia delle superfici e una spatola utile per la stesura della colla. L'applicazione dei fermachiusini è estremamente semplice: pulire le superfici con l'apposita spazzola in 4. Schema di posizionamento per chiusini quadrati o rettangolari 5. Schema di posizionamento per chiusini rotondi 6. Utilizzo dell'agile carrello aprichiusini 7. Kit aprichiusini
dotazione, mettere la colla sul fermachiusino, posizionare il fermachiusino con la colla, rimettere il chiusino e aprire al traffico. Nei chiusini quadrati o rettangolari si incollano 8 fermachiusini in prossimitĂ degli angoli del telaio. Nei chiusi-
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ni rotondi si incollano 3 fermachiusini equidistanti in posizione di triangolo. Per svolgere le operazioni di applicazione dei fermachiusini si consiglia di aprire e chiudere i coperchi utilizzando l'apposito ma non indispensabile (ma utile) carrello aprichiusini.
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Morselli e Maccaferri anche per la pulizia delle spiagge PULIZIA SPIAGGE
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Battesimo di mercato per Morselli & Maccaferri. Si presenta per la prima volta, nuova di settore ma non di esperienza, la Morselli & Maccaferri di Piumazzo (MO), azienda certificata ISO 9001 già dal 2000 e fra i leader di mercato da oltre 30 anni per la produzione e commercializzazione di spartineve, spargisale, moduli antincendio e spazzatrici, con una nuova gamma di macchine per la pulizia delle spiagge. Progettate e prodotte dalla Baraldi Vasco già da diversi anni e presenti sul mercato, entrano a far parte del catalogo della Morselli Ecologic Division by Baraldi. Il recente accordo di partnership e l'unione sinergica fra le due aziende permetterà notevoli sviluppi del nuovo marchio nel settore ecologico e della pulizia spiagge, producendo una gamma completa di puliscispiaggia semoventi e trainate. Nate dalle esigenze ben precise degli operatori del settore e costruite con i più moderni criteri, vantano il riconoscimento del mercato per qualità, affida-
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bilità e resa operativa. L'acquisizione del "pacchetto" da parte di Morselli & Maccaferri fa sì che l'azienda ora operi, oltre allo storico settore di macchine, anche in quello delle macchine per la pulizia delle spiagge, concretizzando così un'ulteriore tappa nell'espansione del gruppo. L'attuale gamma è composta da macchine semoventi e trainate, in diverse versioni e motorizzazioni. Nuovo prodotto, che è stato presentato per la prima volta a Balnearia, a Marina di Carrara dall'1 al 5 marzo, è il modello T4 Elettrico a batteria. Estremamente compatto (solo 70 cm di larghezza), silenzioso e non inquinante, è la macchina ideale per la pulizia giornaliera della spiaggia anche in presenza di bagnanti, vicinanza di alberghi o abitazioni. Con una notevole autonomia di esercizio (3 ore) pulisce in profondità e rapidamente. Il T4 è fornibile inoltre con motorizzazione Honda a benzina. Ammiraglia della gamma, il modello T1 - Tiger One semovente cingolato
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portattrezzi con uomo a bordo. Azionato da motore Honda da 13 HP è la macchina ideale per la preparazione della sabbia ad inizio stagione, mantenimento della pulizia e smantellamento a fine stagione dello stabilimento balneare. I molteplici accessori adattabili alla macchina la rendono indispensabile per chi desidera modernizzare ed agevolare tutte quelle operazioni che finora venivano svolte esclusivamente a mano o con l'ausilio di attrezzature trainate o portate. Dalla spianatura (ruspa anteriore) al setacciamento profondo (setaccio con profondità fino a 15 cm), alla posa dei basamenti per ombrelloni (trivella idraulica), al trasporto e posa dei camminamenti (forche per pallets), al trasporto lettini (rimorchietto). Molteplici possibilità di attrezzature personalizzate possono essere applicate agevolmente grazie alla presa di forza idraulica posteriore ed anteriore, con piastra ad aggancio rapido. Fiore all'occhiello delle attrezzature applicabili è il rastrello vibrante (brevettato) il cui utilizzo durante la stagione permette una pulizia non eccessivamente profonda ma estremamente rapida. Il rastrello vibrante, azionabile idraulicamente o mediante una semplice presa di corrente a 12 1. Gamma puliscispiaggia Morselli e Maccaferri 2. T1 con rastrello 3. T1 con rastrello vibrante 4. Marchio della nuova società 5. T1 ruspa 6. T2 7. T3 2000
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V, può inoltre essere applicato a diversi mezzi semoventi (purchè dotati di una semplice batteria), trasporter cingolati, quad... Un semplice rastrello posteriore con denti a larghezza variabile agevola notevolmente la rimozione di alghe o detriti ingombranti. La possibilità di applicare anteriormente una pala caricatrice consente lo sfruttamento del Tiger One anche per lo spostamento ed il caricamento sul rimorchietto con ribaltamento di piccole quantità di sabbia, operazione a volte indispensabile dopo mareggiate. L'aggancio sul rimorchietto di una cisterna con capacità di 300 l ed una pompa acqua ad alta pressione permettono il lavaggio e la sanificazione di lettini e ombrelloni. Un verricello idraulico, applicabile anteriormente o posteriormente, è indicato per l'alaggio di piccole imbarcazioni.
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Il modello T2, semovente cingolato con uomo a terra, è una macchina estremamente compatta e maneggevole e si distacca radicalmente da tutti i generi di puliscispiaggia uomo a terra attualmente sul mercato in quanto è dotato di sistemi di comando con bloccaggio cingoli in sterzata e quindi conducibile con estrema facilità e dolcezza di movimenti. Azionata da un motore a benzina 10 Honda da 5,5 HP silenzioso ed a gia trainate da trattore con potenza norma con le recenti disposizioni in superiore a 80 HP. Con la larghezza materia comunitaria, è la macchina di lavoro di 200 cm ed una profondità ideale per stabilimenti balneari di pic- di lavoro max di 25 cm, è la macchina cole o medie dimensioni. Un pratico ideale per le municipalità, i contoterzirastrello posteriore, richiudibile sul sti e gli stabilimenti balneari di notetelaio, aumenta le possibilità di utiliz- voli dimensioni. Può lavorare tranquilzo della macchina anche per lavori di lamente con qualsiasi condizione di pulizia arenile da alghe o detriti sabbia. Prodotto in due versioni, da 200 e da 180 cm, monta di serie il ingombranti. Il modello T3 2000 rappresenta il ribaltamento idraulico del contenitore meglio delle attrezzature puliscispiag- posteriore (250 l) e lo scarico idrauli-
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8. T3 9. T4 a batteria elettrica 10. T4 a motore 11. T1 con setaccio 12. T1 con trivella 13. Quad con rastrello 14. T1 con botte
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co del cassone superiore (1 m3). I modelli T3 1500 e T3 1300 sono rispettivamente modelli abbinabili a trattori di potenza 40/80 HP ed indicati per spiagge aperte o con distanza fra ombrelloni superiore a 3 m. Sono prodotti di serie con lo scarico manuale del contenitore posteriore con la possibilità di applicare lo scarico idraulico azionabile dal posto di guida dell'operatore. Il modello T3 1100, trainato ed applicabile a trattori di potenza inferiore ai 30 HP, dispone della doppia regolazione della profondità che lo rende applicabile anche ad attrezzature diverse, quali trasporter cingolati o motocoltivatori. Tutti i modelli sono dotati di serie con 3 reti, con foro da 15, 10 o 3 mm. Altri prodotti innovativi ed in linea con le nuove e crescenti esigenze di mercato sono allo studio ed in fase di collaudo, e confermano in questo modo la politica di investimento e costante ricerca dell'azienda nel settore.
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DECORO URBANO
Dimostrazione Dekos nel centro storico di Cantù FRANCESCO VANDONI
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Venerdì 27 marzo scorso si è svolta una dimostrazione di rimozione di graffiti a Cantù, in presenza del sindaco Tiziana Sala, del comandante della polizia municipale e dei responsabili sia della società Dekos che della TCM, azienda svizzera che ha ottenuto l'esclusiva per l'utilizzo del sistema Dekos sull'intero territorio elvetico. Anche gli operatori erano della TCM, per imparare sul campo l'utilizzo delle attrezzature Dekos. L'intervento si è svolto in via Giacomo Matteotti, angolo piazza Boldorini, dove sono stati rimossi graffiti da un porticato commerciale e da un antico muro di sostegno. Il sistema Dekos di rimozione dei graffiti e di pulizia delle superfici utiliz-
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za una tecnologia che consente il trattamento delle superfici senza procurare abrasione del substrato. L'intervento combinato di aria, acqua e miscela di sali inorganici svolge sulla superficie trattata un'azione sia meccanica che chimica, ottimizzando il risultato finale del processo. L'azione meccanica si porta a termine nell'urto contro la superficie da trattare di particelle sia di solido (sali minerali) che di liquido (acqua) in un flusso d'aria a bassa pressione. Intanto l'acqua provvede a sciogliere parte dei sali minerali con i quali viene a contatto, formando soluzioni che svolgono una funzione detergente sulla superficie trattata. Al trattamento di rimozione dei graf-
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fiti e di pulizia delle superfici può essere associato un intervento di protezione con prodotti specificatamente formulati per: inibire l'aggrappaggio delle vernici utilizzate per i graffiti; proteggere la superficie dall'azione degli agenti atmosferici; garantire la durata nel tempo dell'intervento di pulizia. Un nuovo atto vandalico su una superficie così trattata potrà essere eliminato con un semplice intervento di pulizia manuale, ottenendo l'effetto di scoraggiare il ripetersi del vandalismo.
1. 2. Prima e dopo l'intervento 3. Fase di ricarica dell'apparecchiatura DK 222 4. Pulizia del muro di sostegno
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VERDE
Prove in campo per la raccolta delle foglie GHERARDO MARCHELLI
Interessante l'iniziativa, portata avanti dal Politecnico di Milano alla Facoltà di Design in collaborazione con Amsa e Giordano Rental, che ha visto durante il mese di marzo una prova in campo dei mezzi utilizzati da Amsa per la raccolta delle foglie e la pulizia dei parchi della Città di Milano alla presenza degli studenti del corso laboratorio di metodologia del professor Pasini. I corso, essendo del secondo anno, mira a fornire ai ragazzi una metodologia di progettazione, e quest'anno è stata scelta la tematica della meccanizzazione della raccolta delle foglie nei parchi cittadini, partendo dallo
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spunto di attualità del riconoscimento di Milano quale sede dell'Expo del 2015, che vede per questo un grande fermento in progetti urbanistici con un considerevole aumento di aree verdi da gestire. La volontà principe è quella di offrire agli studenti un problema per comprendere la metodologia di progettazione per arrivare a soluzioni completamente nuove con un loro dimensionamento, partendo dal problema e non dalla modifica di macchinari e attrezzature preesistenti. Portando quindi alla creazione anche di concept che potrebbero risultare interessanti e innovativi.
Interessante è la collaborazione dell'università con le aziende, qui Amsa e Giordano, che hanno fornito una piena disponibilità a spiegare le problematiche del lavoro della raccolta delle foglie nei parchi oltre a permettere una dimostrazione in campo dei mezzi e delle metodologie utilizzate attualmente da Amsa. La prova in campo è risultata particolarmente interessante proprio per il parco mezzi di Amsa, che ha permesso di vedere all'opera tre differenti macchine e quindi di valutare i pregi ed i difetti di ognuno. Amsa ha preso con formula di noleggio a lungo termine o acquisto con assistenza full-service varie unità di tre differenti tipologie di macchine: Bosco, Holder e il cassone aspirafoglie Green-Technik. La prima è quella che ha più colpito i ragazzi, rivelandosi la macchina studiata più specificatamente per operare nella pulizia dei manti erbosi. Questa macchina nasce dalla volontà di Giordano di poter offrire nel proprio parco attrezzature a noleggio una soluzione al problema, individuando in Bosco un partner per lo sviluppo di questo specifico prodotto. La spazzola ed il cassone per la raccolta delle foglie e dei rifiuti anteriore sono movimentati dal circuito idrauli-
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co del mezzo; la spazzola è progettata per consentire di operare con la giusta pressione sul manto erboso in modo da raccogliere qualunque oggetto, ad esempio vetri rotti, bottiglie e cartacce, ed allo stesso tempo naturalmente non rovinare il prato. Tutto il sistema è oscillante, per adeguarsi al terreno ed a tutti i vari dislivelli che si possono incontrare e consentire alla spazzola di toccare con una pressione stabilita. Il metodo di svuotamento del cassone di raccolta è progettato per conferire il raccolto direttamente nei cassoni o nei compattatori delle macchine normalmente in dotazione agli enti comunali. Bosco ha dato prova di tutte queste caratteristiche con un lavoro quindi automatizzato e rispettoso dell'ambiente circostante senza emissioni di fastidiose polveri e con rumore contenuto. Holder era appositamente attrezzata per il lavoro di raccolta con un aspiratore in posizione anteriore che carica un cassone posteriore. La raccolta effettuata con questa tipologia di mezzo è pneumatica ad aspirazione, ed ha dimostrato di poter automatizzare il lavoro della raccolta delle foglie. La terza attrezzatura di Green-Technik vede un approccio di metodologia di raccolta estremamente differente ma non meno efficace: gli operatori da terra operano con appositi tubi di aspirazione che risucchiano le foglie a terra ed i piccoli rametti. Il tutto poi passa attraverso la ventola che tritura ed espelle nel grande cassone scarrabile posizionato su di un autocarro Iveco 4RM. Per ottimizzare e velocizzare la raccolta le foglie vengono soffiare ed accumulate in lunghe andane con i soffiatori a spalla. La formula del noleggio con cui Giordano Rental propone Bosco è stata molto apprezzata da Amsa, che ha noleggiato 5 macchine a lungo termine fino al 2010, data in cui scadrà il contratto con il Comune di Milano, per il lavoro di pulizia dei parchi. Questo permette all'ente di non impegnare un investimento su attrezzature dedicate avendo a disposizione i mezzi idonei in numero adeguato per il periodo di reale utilizzo.
Prove in campo Giordano Rental
Giordano Rental vuole sottolineare la flessibilità delle sue proposte di noleggio permettendo, a chi ne fa richiesta, di provare in campo le macchine più particolari dell'oramai ampio parco mezzi ed attrezzature. Proprio la flessibilità di avere a disposizione mezzi estremamente particolari, che possono andare a risolvere le più disparate esigenze anche stagionali, permettono ai potenziali clienti di Giordano di provare e quindi trovare il mezzo più idoneo al lavoro da svolgere, testandolo in prima persona sul proprio terreno di lavoro. La formula del noleggio proposta per queste macchine consente inoltre di avere a disposizione la macchina che soddisfa al meglio le esigenze di lavoro pagando il solo tempo di utilizzo.
VIABILITA' INVERNALE
Giletta per il MKAD di Mosca GHERARDO MARCHELLI
Il disagio della neve: traffico paralizzato, ingorghi e tamponamenti. Problematiche conosciute ma ancora più pregnanti se il luogo interessato è la capitale di una delle più fredde nazioni al mondo, la Russia. Un binomio quasi obbligatorio quando si parla di Mosca, con temperature che possono scendere fino ai -30°÷ -35°C. La Città di Mosca ritiene però che, essendo la neve non un elemento eccezionale, ma consueto nei suoi rigidi e lunghi inverni, la circolazione non ne deve essere perturbata e pertanto effettua ogni anno importanti
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investimenti soprattutto per il sistema della grande viabilità. Il complesso sistema stradale moscovita è caratterizzato da un sistema di tre "raccordi anulari" concentrici, di cui il più esterno è il famoso MKAD (acronimo di Anello Viario Automobilistico di Mosca), aperto nel 1961 e recentemente ampliato fino a raggiungere le dieci corsie. Contraddistinto da un'alta densità di traffico, è una tra le maggiori vie di comunicazione della capitale. Da qui la necessità di sviluppare un sistema di pulizia e sgombero neve che sia
contemporaneamente tempestivo ed efficace. La sfida di mantenere le due caratteristiche peculiari del MKAD: alta velocità e fluidità del traffico anche nei frequenti periodi di precipitazioni nevose è stata raccolta da Merkator Holding, uno dei principali costruttori russi di attrezzature speciali ed equipaggiamenti per la manutenzione invernale ed estiva delle strade. Merkator, da anni stretto partner di Giletta in quel mercato, ha richiesto al gruppo cuneese la fornitura di allestimenti specifici e delle attrezzature per l'equipaggiamento dei veicoli previsti per questa nuova e innovativa tecnica del servizio di sgombero neve ad alta velocità. Il target di questo progetto è essenzialmente: ridurre al minimo i disagi e i rallentamenti del traffico durante le operazioni di sgombero; contenere i costi di intervento, di manutenzione e di ammortamento dell'investimento. Le risposte date sono state da un lato di utilizzare in ambito stradale soluzioni normalmente specifiche del settore aeroportuale, che richiede un'alta velocità di lavoro per evitare la chiusura delle piste, e dall'altro l'allestimento di veicoli multiuso, che ampliandone lo spettro di intervento, ne riducono il costo orario. Pascal Mongiraud, direttore tecnico dell'Arvel, filiale francese di Giletta specializzata nella preparazione di veicoli per viabilità invernale, ha progettato gli allestimenti dei telai Volvo, altro partner dell'azienda russa. L'azienda di Revello ha prodotto gli impianti e le attrezzature e Merkator, nello stabilimento di Smolensk, sotto la supervisione del direttore tecnico di Arvel, ha eseguito tutti i montaggi. Dotati di un impianto idraulico ad alta potenza, di piastra anteriore e centrale portattrezzi e di un robusto controtelaio Quick Change posteriore per le sovrastrutture, i mezzi presentano
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una doppia configurazione: la prima per viabilità invernale con lama sgombraneve, una spazzola interassiale per rifinitura e spargitore Combi o spargitore di cloruri liquidi. La configurazione manutenzione estiva prevede una barra lavaggio strade alta pressione con relativo serbatoio per l'acqua; alcuni nuovi modelli saranno inoltre attrezzati con spazzatrice aspirante Beam da 12 m3. Il primo allestimento è stato studiato appositamente per contrastare le frequenti e abbondanti nevicate che contraddistinguono e caratterizzano quasi quotidianamente il paesaggio della capitale, impedendo la formazione sul manto stradale di una pericolosa patina ghiacciata che rischierebbe di paralizzare l'intenso traffico del raccordo. Esso è composto di una lama sgombraneve anteriore MC40, larga 4 m e dotata di un coltello in neoprene capace di rimuovere la neve senza permetterle di aderire all'asfalto e da una spazzola interassiale IB38 ad azionamento idraulico, larga 3,8 m e montata tra l'asse anteriore e quello posteriore del veicolo, utilizzata in contemporanea per la rifinitura con la rimozione completa di ogni residuo di neve. La flotta di veicoli è composta per 2/3 da spargitori solido/liquido della serie UniQa UH4000 ad alimentazione a catena e rullo frantumatore, con una capacità totale di 10 m3 + 3.000 l di soluzione e dotati di doppio disco per consentire uno spargimento fino a 16 m di larghezza. La scelta di un sistema di alimentazione a catena, che evita l'effetto ponte tipico degli spargitori tradizionali, deriva dalla necessità di affrontare condizioni meteorologiche molto rigide e dal fatto che viene utilizzato in prevalenza cloruro di calcio CaCl2 in pagliette che con l'umidità atmosferica tende a compattarsi. L'altro terzo della flotta è costituito da spargitori di soluzioni liquide della serie CL, con capacità di 14.000 l. Fulcro di tutto il progetto sono l'innovativa disposizione di questi mezzi e il modo in cui vengono sfruttate le peculiarità dei loro allestimenti, consentendo una pulizia veloce ed efficace. Obiettivi che possono essere raggiunti grazie alla presenza simultanea su ogni carreggiata di sei mezzi sgombraneve, ognuno disposto su una diversa corsia e in posizione leggermente più arretrata rispetto a quello che lo precede. Una scelta che permette di pulire completamente
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tutto il manto stradale, in quanto la neve spostata lateralmente dalla prima lama sgombraneve viene raccolta dal secondo mezzo, che si trova nella corsia adiacente, e così fino all'ultimo. Sono sei le modalità di sgombero neve previste, che coinvolgono i quattro settori in cui è suddiviso l'MKAD (nord, est, sud, ovest): 1. sgombero - spazzamento - spargimento materiale solido; 2. sgombero - spazzamento - spargimento materiale liquido; 3. sgombero - spazzamento - spargimento combinato di materiale solido e liquido; 4. solo spargimento materiale solido; 5. solo spargimento materiale liquido; 6. solo spargimento combinato di materiale solido e liquido. L'originalità di questa tecnica di pulizia ad alta velocità risalta soprattutto nelle modalità 1+2 e 4+5, in caso di intense nevicate, dove i mezzi sgombraneve e quelli sgombraneve - spargitori di materiali (solidi nella prima modalità e liquidi nella seconda) si alternano in modo da garantire uno scioglimento immediato della neve ad opera della soluzione di cloruro di calcio ed un mantenimento della concentrazione salina ad opera del cloruro solido in pagliette, un trattamento uniforme della carreggiata e nello stesso tempo una distribuzione oculata dei prodotti. E' così possibile ridurre il costo delle soluzioni sparse e prevenire i danni che un uso improprio di tali prodotti potrebbe provocare al manto stradale. Nelle modalità 3 - 6 i mezzi spargitori di liquidi si alternano agli spargitori di materiale solido in funzione delle condizioni meteo.
Durante il periodo estivo, quando la neve è scomparsa e il problema maggiore è la polvere e soprattutto le polveri sottili generate dall'intensa circolazione, i veicoli vengono allestiti con una barra lavaggio strade ad alta pressione WF35, orientabile dalla cabina di guida. La barra viene montata sulla piastra portattrezzi anteriore ed assume una larghezza massima a bracci laterali aperti idraulicamente, pari a 3,6 m per consentire di trattare una corsia completa. In questa configurazione al posto degli spargitori di materiale solido UniQa viene montato un serbatoio da 12.000 l per il rifornimento del sistema di lavaggio ad alta pressione WF35, mentre su veicoli dotati degli spargitori di soluzioni liquide CL viene utilizzato il serbatoio di questi. L'allestimento delle spazzatrici Beam S12000 da 12 m3, le cui caratteristiche peculiari sono rapidità ed efficacia di pulizia ad alta velocità, avviene grazie al controtelaio Quick Change sugli stessi veicoli che montano lo spargitore UniQa in inverno. Il progetto, frutto della conoscenza specifica del mercato russo da parte della Merkator Holding e del knowhow Arvel e della tecnologia d'avanguardia della gamma di prodotti di Giletta S.p.A., si propone come strumento fondamentale per la viabilità invernale non solo in Russia, e conferma come le idee innovative e la passione per le sfide tecnologiche continue sono il miglior rimedio per la crisi attuale che colpisce duramente tutte le nazioni compresa quella russa, ma che affrontata in modo positivo rafforzerà le aziende leader.
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IGIENE URBANA
Hymach Eco-Aspy aspiratore scarrabile GHERARDO MARCHELLI
La polivalente Hymach ha progettato e realizzato il prototipo, ora già in produzione, di un'attrezzatura versatile, pratica e funzionale: un'innovativa attrezzatura aspirante denominata Eco-Aspy. Eco-Aspy è destinata all'impiego nei
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servizi ecologici, di agevole montaggio/smontaggio per potersi offrire come attrezzatura da intercambiare con altre per aumentare le possibilità di utilizzo di mezzi portattrezzi. Eco-Aspi è una macchina da applicare su trattore, o altri mezzi semoventi,
in grado di aspirare rifiuti di diversa natura (foglie, erba, lattine, bottiglie, plastica…), portarli fino al centro di raccolta e scaricarli in contenitori o rimorchi per il successivo trasferimento agli impianti di destinazione. Il suo utilizzo principale è per rendere ordinate e pulite da rifiuti e residui di vegetazione le aree pubbliche e private ad alta frequentazione come parchi pubblici, parchi naturalistici e faunistici, parchi tematici e di divertimento..., ed è rivolta a tutti coloro che desiderano ottimizzare l'utilizzo di un trattore, o altro portattrezzi semovente. E' costituita principalmente da un contenitore all'interno del quale viene generata una forte depressione in grado di aspirare i rifiuti tramite una manichetta, composta da un tubo di convogliamento flessibile e parte terminale rigida, sostenuta da operatore, studiata appositamente anche per essere infilata all'interno di cestini aperti per la raccolta rifiuti dislocati nelle aree pubbliche. Il contenitore, della capacità di circa 2 m3, è applicato su un telaio dotato di sistema a parallelogramma che permette lo scarico del contenuto su cassoni dotati di sponde fino ad una altezza di 1,9 m.
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Tutti i movimenti, compresa l'apertura del portellone posteriore, sono attuati tramite martinetti idraulici azionati da comandi elettrici direttamente dal posto guida del mezzo portante. Sia l'apparato di aspirazione che i servizi vengono movimentati da un impianto idraulico indipendente azionato dalla Pto del trattore. Il contenitore è provvisto di feritoia per un controllo visivo del livello di riempimento. La funzione aspirazione può essere invertita, mediante apposito comando elettrico, in funzione soffiante particolarmente potente. Eco Aspy è predisposta per essere applicata con attacco rapido 3 punti al sollevatore posteriore di trattori, ma può essere accoppiata anche ad altri mezzi portattrezzi con apposito telaio di accoppiamento, e, una volta staccata, può essere facilmente posizionata occupando poco spazio grazie alla sua notevole compattezza e ai piedi di appoggio regolabili in altezza. Eco-Aspy naturalmente è costruita con tutta l'esperienza Hymach che nei propriprodotti si contraddistingue per scelta di materiali, parti meccaniche e tecnologie di costruzione del più alto livello per proporre sempre attrezzature di alta qualità e quindi affidabili.
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VERDE
Merlo MM 150 VR: la potenza fra le mani
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Quando il Gruppo Merlo decise di entrare nel mercato delle macchine per la manutenzione forestale e viaria, tutti i tecnici coinvolti nella progettazione erano consapevoli di aver accettato una sfida di alto livello, tecnologico in primis ma anche commerciale. Realizzare macchine specializzate per affrontare in sicurezza e con profitto questi tipi di attività, anche le più inusuali e specifiche, non era così semplice. Bisognava infatti far capire agli operatori che stava cambiando un'era e che anche le attività di manutenzione boschiva, stradale o ferroviaria potevano essere affrontate con macchine dedicate e redditive, specialmente quando quei lavori erano appannaggio di trattori agricoli tradizionali sottoposti a profonde e costose trasformazioni. Le macchine costruite dalla società Tre Emme del Gruppo Merlo si sono rivelate agili e potenti ma al contempo versatili e straordinariamente maneggevoli, progettate per dominare qualsiasi tipo di terreno e soddisfare con efficacia anche le esigenze di chi opera nella manutenzione stradale e ferroviaria.
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Dalla progettazione alla produzione, tutto è stato scrupolosamente seguito fin nei minimi dettagli, questo per garantire la massima qualità di sistemi che dovranno operare nelle condizioni ambientali più avverse. Uno dei gioielli di questa tecnologia è lo straordinario portattrezzi MM 150 VR, il sistema che ha cambiato il modo di lavorare. E' la risposta tecnologica a quanti necessitano di prestazioni superiori e pretendono il controllo pieno e completo dell'attrezzo di lavoro. Riassume i vantaggi operativi di un trattore stradale, di una gru mobile leggera e di una piattaforma portattrezzi per gli interventi di pulizia di strade e massicciate, sfrondamento piante, sgombero neve e manutenzione ferroviaria. Il suo braccio telescopico laterale rende infatti accessibile anche la scarpata più scoscesa o le piante più alte, garantendo sempre il dominio della situazione. Con questa nuova macchina si può sfruttare al meglio la polivalenza delle diverse attrezzature montabili sul braccio. Poco importa se si tratta di una trincia per sfalcio o di una cimatrice multilame o di una pala per la pulizia dei fossi o di una pinza idraulica per tronchi: anche ad oltre 10 metri di distanza la visione dell'attrezzatura in uso e dell'area di lavoro è massima, e tutte le operazioni sono comandabili dall'operatore tramite joystick multifunzione. Il telaio della macchina, interamente in acciaio, è blindato nella parte inferiore ed è corredabile di agganci a tre punti sia anteriore che posteriore e prese di forza anteriore e posteriore, di tipo meccanico che ne aumentano ulteriormente la versatilità. La cabina è corazzata secondo le più severe norme di sicurezza ed è conforme alle direttive europee ROPS/FOPS, quelle che certificano la resistenza della struttura al ribaltamento ed allo schiacciamento. Nessuna rinuncia inoltre per quanto riguarda il comfort dell'operatore. Climatizzatore e sedile con sospensione pneumatica sono di serie. Quest'ultimo può anche ruotare di 45° verso destra per migliorare la visibilità e l'ergonomia quando si utilizza il braccio laterale. Potenza, maneggevolezza, comfort e sicurezza: queste sono le caratteristiche che fanno dei trattori portaattrezzi Tre Emme gli strumenti ideali per la manutenzione stradale e forestale.
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Sistema di lavoro bidirezionale Un apposito supporto laterale può ricevere il gruppo di lavoro a braccio telescopico per le attività di sfalcio e sfrondamento a distanza. Il braccio telescopico, montato su una torretta girevole, garantisce sempre la piena operatività indipendentemente dal tipo di attrezzo in uso. La visibilità è sempre ottimale a tutto vantaggio
delle operazioni comandate tramite i joystick multifunzione elettroproporzionali. L'intero gruppo di lavoro laterale può essere agevolmente rimosso con un sistema di aggancio/sgancio rapido. L'MM 150 VR ha una massa totale a vuoto di 7.000 kg con una potenza del motore di 113/153 (kW/CV) ed una velocità massima di 40 km/h.
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ATTREZZATURE
Opportunità per l'edilizia: FAE apre nuove strade
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Come molti settori dell'economia, anche il comparto edilizio si trova ad affrontare una crisi che si prospetta più lunga del previsto. Molte aziende e professionisti edili si trovano quindi in difficoltà. Perché si hanno in casa risorse e macchinari, ma non si hanno sufficienti incarichi per coprire i costi. Di questi, gran parte è assorbita dalle macchine, quali gli escavatori, nei quali si è investito molto capitale e che rimangono inutilizzati per mancanza di lavoro. Per chi ha sempre operato nel settore dell'edilizia, probabilmente è difficile immaginare un diverso uso dei propri macchinari se non quello di can-
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tiere. Eppure alle volte provare nuove strade conviene. Addirittura può portare non solo a superare le difficoltà, ma ad aggiudicarsi un vantaggio rispetto ai concorrenti. Ad esempio entrando in un nuovo settore, quale potrebbe essere quello della bonifica ambientale, e scegliendo un partner forte ed affidabile, con un'esperienza consolidata che possa fornire assistenza e consigli per muovere i primi passi in questa nuova direzione: FAE. Tra la vasta gamma di testate FAE, la linea Hydraulic potrebbe rappresentare la soluzione ideale per chi desidera entrare in un nuovo settore
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sfruttando le macchine che già ha a disposizione. La serie Hydraulic comprende infatti diversi modelli di trinciatrici professionali ad azionamento idraulico, applicabili ad escavatori, minipale e terne. Applicare ad un mezzo una testata FAE permette di ampliare l'offerta, per esempio entrando nel settore della bonificamanutenzione ambientale. Le trinciatrici della linea Hydraulic sono utilizzabili per la pulizia di cespugli, sterpaglie, rami ed arbusti lungo argini di fiumi e canali, parchi, scarpate, linee ferroviarie ed elettriche. Fa parte della serie anche una frantumasassi stradale per minipale, la STC/SSL, idonea soprattutto per la triturazione di pietre fino ad un diametro di 15 cm ed ideale per l'impiego nei cantieri e nei giardini. Grazie agli acciai ad alta resistenza ed ai particolari accorgimenti tecnici adottati nella realizzazione, le trinciatrici FAE sono in grado di sopportare egregiamente le sollecitazioni prodotte dai movimenti dei bracci meccani-
1. STC/SSL frantumasassi stradale per mini pale con potenza da 80 a 100 CV 2. Trinciatutto con rotore a martelli o coltelli per erba e arbusti per mini pale da 60 a 130 CV 3. Trincia forestale con rotore a martelli mobili per minipale da 75 a 120 CV
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ci, nonché i particolari carichi assiali derivanti dalla rapida rotazione dei mezzi sui quali sono montate. I modelli che meglio si adattano a sfruttare le potenzialità degli escavatori di cantiere sono: PMM/EX per escavatori da 6 a 13 tonnellate, FML/HY e UML/HY per escavatori da 7 a 14 tonnellate, FML/EX e UML/EX per escavatori da 10 a 18 tonnellate, FMM/EX per escavatori da 18 a 25 tonnellate, UMM/EX e UMM/EX/DT per escavatori da 18 a 30 tonnellate, e poi il modello UMM/S/EX per escavatori da 30 a 40 tonnellate. La serie Hydraulic comprende inoltre testate applicabili a mini-pale e terne, nei modelli FML/SSL e UML/SSL per mezzi con potenza da 75 a 120 CV, trinciatutto PMM/SSL per mezzi da 60 a 130 CV, trinciatrice fresa con motore autonomo UML/DE adatta a pale, minipale, terne e mezzi speciali da 4 a 12 tonnellate. A completamento dell'offerta vi è la frantumasassi stradale STC/SSL per minipale da 80 a 100 CV. I macchinari FAE assicurano i migliori risultati anche nelle situazioni più critiche. L'utilizzo di materiali speciali e lo sviluppo di tecnologie innovative fanno sì che le soluzioni FAE si distinguano per la loro efficienza ed affidabilità e, non meno importante, per la semplicità d'uso e di gestione. Tutto ciò garantisce la piena operatività dei macchinari, la minimizzazione dei costi legati all'uso e alla manutenzione e la qualità dei risultati. Scegliere una soluzione FAE vuol dire essere un passo avanti. Abbinare una testata FAE ad un escavatore consente di sfruttare appieno le potenzialità delle macchine di cantiere, e apre nuove strade ai professionisti del settore. 4. Trinciatutto con rotore a martelli o coltelli mobili per escavatori da 6 a 13 tonnellate 5. Trincia forestale con rotore a martelli mobili per escavatori da 10 a 18 tonnellate
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VERDE
Trincia argini tutti da scoprire
La prima novità 2009 che Berti Macchine Agricole presenta sul mercato rientra nella gamma dei trincia argini. Si tratta di attrezzature agricole la cui diffusione sta crescendo di anno in anno in quanto acquista sempre più importanza la manutenzione del verde da effettuare lungo argini, banchine stradali e su terreni inclinati in genere. Se all'inizio si trattava, per consuetudine, di lavori che venivano effettuati da enti pubblici, contoterzisti e manutentori del verde, negli ultimi anni l'utilizzo di questi attrezzi si è esteso anche presso il mondo agricolo che,
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per svolgere la sua attività, deve poter contare su un'accurata e ordinata pulizia di fossi e argini. Da oltre 10 anni l'azienda scaligera, leader nel settore delle macchine agricole, si impegna a studiare e produrre trincia argini polifunzionali, cioè che nonostante il nome (trincia argini) possano essere utilizzati anche come trinciatrici tradizionali posteriormente o lateralmente al trattore (con la possibilità di ruotare la testata trinciante con un raggio massimo che va da +90° a -65°). Stanno infatti progressivamente aumentando le richieste degli utilizzatori di questo tipo di attrezzatura per lo
sfalcio dell'erba infestante sotto la chioma dei frutteti o uliveti, perché evita un avvicinamento eccessivo con il trattore (come in molti casi avviene utilizzando delle trinciatrici tradizionali) alle piante, con il rischio di danneggiare sia le piante che i mezzi. D'altra parte chi si occupa della manutenzione urbana non avrà potuto che constatare quanto, in alcune situazioni (soprattutto banchine stradali prive di guard rail), l'utilizzo dei trincia argini risulta molto più conveniente e maneggevole rispetto ad un braccio decespugliatore. La ricerca dei materiali di prima qualità, gli approfonditi studi tecnici ed il rigoroso controllo di tutte le fasi di produzione hanno premiato e premiano continuamente i risultati raggiunti da Berti Macchine Agricole in termini di vendite e di soddisfazione dei clienti, unitamente ad una rete vendita affidabile e preparata e ad un'accurata conoscenza delle esigenze di mercato sia nazionale che internazionale. Il nuovo arrivato è quindi il modello TA/PS, che rappresenta la risposta perfetta a coloro che desiderano avere a disposizione un mix ideale tra robustezza strutturale della trinciatrice e maggiore possibilità di traslazione rispetto alla posizione del trattore. Il modello TA/PS rappresenta, unitamente a TA/P e TA/PF, la serie pesante dell'intera gamma di trincia
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argini Berti. L'applicazione è rivolta ai trattori con una potenza compresa tra 85 e 130 HP ed è garantita di serie la dotazione di un nuovo rotore rinforzato trinciante ad alto rendimento e di una relativa nuova mazza Berti in grado di offrire una maggiore precisione di lavoro nella trinciatura di erba, cespugli e materiale legnoso (fino a 7 - 8 cm di diametro), garantendo un deterioramento minimo del rotore. Il rullo di appoggio ha un diametro tale da consentire un lavoro ottimale anche in presenza di terreni umidi ed il nuovo sistema antishock (opzionale, brevettato Berti per tutta la gamma di trincia argini) ha la funzione di proteggere sia la macchina che il trattore da possibili rotture che si possono verificare nel caso di scontro con qualche ostacolo. Oltre a queste importanti caratteristiche, il TA/PS è dotato di una scatola ingranaggi esterna all'apparato trinciante in grado di far spostare la macchina in maniera modo più accentuata rispetto al trattore; ci sono poi due martinetti idraulici registrabili dotati di dispositivi di sicurezza, che garantiscono: il primo la traslazione verso l'esterno della macchina ed il secondo la regolazione dell'inclinazione durante le fasi di lavoro (fino a raggiungere una rotazione complessiva di 155°). Completano le caratteristiche della macchina la trasmissione a cinghie con tenditore automatico, il timone con sistema flottante e fermo di sicurezza ed il cardano a profilo rinforzato. Questo modello sarà disponibile sul mercato a partire dal prossimo autunno e verrà ufficialmente presentato in occasione della manifestazione Agritechnica 2009 di Hannover, che si svolgerà a metà novembre 2009.
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La Protezione Civile di Maschito sceglie la lama sgombraneve ultraleggera 4 Technique VIABILITA' INVERNALE
FRANCESCO VANDONI
L'Associazione Misericordia di Maschito - Gruppo Volontari di Protezione Civile - S. Elia, nasce nel 2004 in un paese della Provincia di Potenza di circa 1.900 abitanti, fa parte delle Misericordie d'Italia ed è iscritta all'albo regionale ed al registro nazionale delle associazioni di protezione civile presso il dipartimento nazionale di protezione civile. I volontari sono 40, il parco macchine si compone di 4 fuoristrada (3 Defender e un Magnum) e di un'autovettura adibita ad auto medica e trasporto sangue in caso di richiesta; dispone
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inoltre di un carrello multifunzione dotato di generatore elettrico, torre faro e pompa idrovora. L'associazione svolge, prevalentemente durante il periodo estivo, il servizio di lotta agli incendi e durante il periodo invernale attua il piano neve e si attiva in caso di frane o allagamenti. Inoltre opera nel campo sociale assistendo i più bisognosi e soprattutto gli anziani del paese. L'associazione si è recentemente dotata di una lama sgombraneve ultraleggera T4 (Lavori Pubblici n. 36 gennaio - febbraio 2009) e di uno
spandisale Snow-Way da 250 litri, che sono stati allestiti su uno dei Defender. Queste attrezzature sono state fornite dalla società 4 Technique di Modena, leader italiana nella distribuzione di prodotti ed accessori per l'off-road, che propone soluzioni adatte anche ai veicoli commerciali ed industriali. Lo spargisale universale Snow-Way può essere montato su ogni tipo di pick-up, disponibile con capacità di 100 o 250 litri. Alimentato a 12 Volt, è completo del kit universale di montaggio, barra luci supplementari e
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comando remoto per il controllo della velocità. Dalla collaborazione con Assaloni.com è nata la nuova lama sgombraneve ultraleggera T4. Si tratta della prima lama da neve che può essere montata contemporaneamente ad un verricello. La lama T4 è composta da un alerone monolitico e di un telaio portante in acciaio sagomato a freddo elettrosaldato. Il sistema di aggancio, particolarmente rapido, permette l'installazione dell'attrezzo senza l'ausilio di utensili. La configurazione particolare della staffatura permette l'uso contemporaneo del verricello e della lama sgombraneve senza interferenze reciproche. Il sollevamento e la pressata a terra si ottengono invece con un martinetto a doppio effetto. Questa lama è inoltre dotata di un sistema di ammortizzazione degli urti radenti, realizzato tramite molle a trazione a taratura variabile. Il sistema permette il superamento di ostacoli di considerevoli dimensioni. L'innovativa concezione della lama la rende particolarmente adatta allo sgombero in aree urbane e comunque in tutte quelle strade con fondo discontinuo con frequenti ostacoli di varia natura. L'impiego di materiali speciali ha permesso di contenere notevolmente il peso complessivo senza penalizzare la robustezza dell'intera struttura. L'attrezzatura senza accessori pesa 140 kg, la lunghezza del coltello è di 2,15 m, l'angolo massimo di rotazione è di 30°, l'altezza dell'alerone è di 60,5 cm e l'ingombro minimo per passaggi stretti è di 1,885 m. Le immagini del presente articolo si riferiscono alle operazioni di sgombero neve e salatura effettuate il 18 e 19 febbraio scorso dall'associazione di volontari di protezione civile di Maschito, prima nel centro abitato e successivamente sulle strade comunali extraurbane fino a raggiungere le contrade rurali del paese.
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Tappeto stradale con argilla espansa Leca fonoassorbente e ad elevata aderenza STRADE
ING. ALBERTO PARPAJOLA
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In una società sempre più attenta alle problematiche ambientali prodotte dall'attività umana, il rumore connesso a queste ha un ruolo sempre più importante. In particolare, l'inquinamento acustico ambientale dovuto al traffico stradale influisce sensibilmente sul livello della qualità di vita in ambito urbano e extraurbano. Così succede che anche un'autovettura in movimento si trasforma automaticamente in una sorgente emissiva, generando rumore di diversa natura a seconda delle fonti che la originano. Nel caso specifico tre sono le fonti prevalenti: rumore di rotolamento; rumore del motore e dei suoi 46
ausiliari (cambio, marmitta...); rumore aerodinamico. Tra le attività principali del progettista stradale, l'ottimizzazione delle proprietà acustiche del piano viabile è sicuramente tra le più importanti, questo perché il fine di ottenere una pavimentazione a bassa emissione di rumore di rotolamento, ad alto assorbimento acustico e contemporaneamente con capacità prestazionali tali da renderne possibile l'utilizzo è sempre più un'esigenza richiesta dal mercato. Una risposta al problema è oggi rappresentata dalla possibilità di ricorrere a miscele bituminose caratterizza-
te da un elevato tenore di vuoti residui, per la realizzazione di strati di usura drenanti/fonoassorbenti. I benefici derivanti dalla applicazione di tali materiali, generalmente nelle principali arterie stradali urbane ed extraurbane, sono percepiti dagli utenti per effetto dell'aumento dell'aderenza e delle migliori condizioni di visibilità in presenza di pioggia. Parallelamente a questo è stato osservato come, attraverso l'impiego di miscele porose, sia possibile ottenere dei vantaggi legati all'abbattimento dell'inquinamento acustico, essendo riscontrabile una riduzione delle emissioni sonore nell'ambiente attraversato da infrastrutture viarie che ne prevedano l'impiego. Nonostante i benefici che concretamente possono derivare dall‘applicazione di queste soluzioni, nel corso delle esperienze maturate sono tuttavia emersi dei limiti di impiego in ambito urbano derivanti da una serie di vincoli, non riscontrabili sulle strade appartenenti alla rete primaria extraurbana. In particolare occorre considerare come la presenza sulla superficie stradale di chiusini, caditoie e griglie comporti una elevata difficoltà nella esecuzione di strati di miscele porose che rendono problematico l'addensamento, mettendo a rischio l'integrità della stesa. Una compattazione efficace rappresenta quindi una esigenza irrinunciabile per garantire la durabilità di strati di usura drenanti che risultano strutturalmente delicati, a differenza di quelli realizzati con tradizionali miscele "chiuse" di conglomerato bituminoso. Un altro aspetto che penalizza l'impiego dei tappeti porosi in ambito urbano è rappresentato dagli inevitabili inestetismi che derivano dalla esecuzione di rappezzi per risanamenti locali e/o manutenzioni alla
1. Tappeto stradale con argilla espansa Leca
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rete dei sottoservizi nonché dalla durata limitata della prestazione di fonoassorbimento causata dell'inevitabile occlusione dei pori da parte di sostanze estranee che rendono necessari interventi di pulizia e/o rigenerazione piuttosto costosi e problematici da eseguire soprattutto in ambito urbano. A tal proposito si stanno diffondendo sempre più metodologie alternative che molto spesso ricorrono all'uso di una miscela di conglomerato bituminoso "chiuso". Tra le metodologie più usate ed efficienti spicca oggi quella di sostituire, seppur in parte, la frazione grossa degli inerti tradizionali con aggregati leggeri in argilla espansa resistente 2 tatto fra pneumatico e pavimentazio(Leca 3 - 11 resistente). I vantaggi derivanti dall'uso di tali ne e quindi un maggiore attrito. miscele consentono il mantenimento L'impiego dell'inerte leggero argilla delle caratteristiche di assorbimento espansa Leca nelle miscele bituminoacustico, garantite dalla presenza se degli strati superficiali ha inoltre il degli aggregati leggeri caratterizzati vantaggio di limitare l'impiego di inerti da una diffusa microporosità e di prelevati da cave naturali. migliorare l'aderenza sia nel breve L'argilla espansa è inerte artificiale leggero che si ottiene dalla cottura in che nel lungo periodo. La funzione fonoassorbente di una forni rotanti a circa 1.200°C di argille pavimentazione è infatti legata alla con particolari caratteristiche chimiche continuità, alla quantità ed alla gran- che ne favoriscono l'espansione. Il dezza dei vuoti che influisce, a sua prodotto si presenta in forma di granuli volta, sulla gamma di frequenze con nucleo alveare e scorza ad elevasonore assorbite. In particolare, il ta porosità e buona resistenza meccagranulo di argilla espansa concorre nica; incombustibile, libero da sostanmaggiormente ad assorbire le fre- ze organiche, a PH basico e di consequenze medie e basse, cioè inferiori guenza buona affinità con i bitumi. a 1.000 Hz, che risultano essere le Parametro fondamentale per la qualità del prodotto finale è il grado di più udibili e fastidiose per l'uomo. Da un punto di vista volumetrico, i espansione che è possibile controllaconglomerati bituminosi fonoassor- re durante il processo produttivo. benti di tipo chiuso con argilla espan- Operando sulle temperature, sulla sa Leca sono caratterizzati da una velocità di rotazione e su altri parastruttura simile a quella dei conglome- metri caratteristici è possibile incidere rati che tradizionalmente vengono anche sulla densità, sulla resistenza impiegati per la realizzazione degli dei granuli e sulla granulometria. strati di usura. Sono, infatti, presenti Per quanto riguarda l'uso in campo aggregati le cui proporzioni variano in stradale le tipologie più utilizzate maniera continua, dalla dimensione sono: argilla espansa "normale" per massima e quella minima, determi- basi alleggerite ove esistano problemi nando un tenore dei vuoti residui finali di scarsa portanza delle strutture; dell'ordine del 4 - 6%. Questo tipo di argilla espansa "resistente" per basi e materiale permette di mantenere ele- binder alleggeriti ove esistano problevati valori di microrugosità superficiale mi di scarsa portanza delle strutture anche dopo numerose applicazioni di oppure per tappeti di usura a struttura carico, garantendo un più intimo con- chiusa con elevate caratteristiche di
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aderenza e fonoassorbenza; argilla espansa "strutturale" per tappeti d'usura a struttura aperta, drenanti ad elevata aderenza e fonoassorbenza. In tabella sono evidenziate le caratteristiche di ciascuna tipologia di argilla espansa. In particolare, molto indicativo risulta il valore del parametro C.L.A. che sottolinea le spiccate prestazioni di questo tipo di aggregato nel mantenere elevata la sua microrugosità superficiale anche sotto l'azione di carichi severi come quelli simulati dalla prova di levigabilità accelerata. Con argilla espansa è inoltre possibile confezionare conglomerati bituminosi a struttura aperta (drenanti) con le caratteristiche di aumentare la prestazione fonoassorbente grazie al contributo di entrambe le porosità (quella classica tra granulo e granulo e quella specifica dovuta ai vuoti presenti all'interno del granulo stesso) e di mantenere un'elevata aderenza nel tempo. Per questo tipo di tappeti d'usura è necessario prevedere un altro tipo di argilla espansa denominata "Leca strutturale 5 - 15" di cui, in tabella, sono evidenziate le caratteristiche.
2. Tappeto stradale con argilla espansa Leca a Monza 3. Tabella delle caratteristiche di ciascuna tipologia di argilla espansa
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Una importante applicazione di argilla espansa Leca Il lavoro in oggetto si localizza nella zona a Nord Est di Monza ed ha come fulcro d'intervento Piazzale Virgilio e le sue vie contigue. La zona è una delle aree più congestionate dell'hinterland milanese, caratterizzata da un traffico elevatissimo fin dalla prima mattinata. Il tratto in questione è infatti particolarmente utilizzato dai pendolari che dalla ricca e industriosa Brianza ogni giorno fanno la spola da Milano e/o Monza. Ulteriore aggravante alla circolazione è rappresentata dalla presenza di numerosi centri commerciali, aperti spesso anche nei giorni festivi, e dalla vicinanza alla Villa Reale di Monza, luogo dal notevole valore artistico ed architet-
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tonico. In questo contesto e soprattutto considerando gli sviluppi futuri della zona, in continua espansione e caratterizzata dalla nascita di nuove ed imponenti strutture commerciali, si colloca la richiesta della Provincia di Monza Brianza di porre in opera un tappeto stradale con caratteristiche di fonoassorbenza e capacità di mantenere la prestazione nel medio - lungo periodo, pur contenendo i costi di produzione considerati troppo elevati. A tal proposito, l'impresa Farina Guido S.r.l. di Desio (MI), aggiudicatrice dell'appalto, per risolvere queste problematiche ha proposto l'utilizzo di un tappeto fonoassorbente con argilla espansa Leca resistente 3 - 11, con il quale aveva già avuto esperienze positive in
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zona, anche legate alla facilità e praticità della stesa, del tutto analoga a quella di un conglomerato bituminoso tradizionale. Tale conglomerato, realizzato nello stabilimento di Nova Milanese dalla Comobit S.p.A., società che in passato, tra il 2006 e il 2007, aveva già prodotto nella Provincia di Milano tappeti fonoassorbenti ad elevata aderenza, utilizzando argilla espansa Leca come aggregato, era stato preso in seria considerazione fin dalle prime fasi della progettazione. Vagliata ed avallata quindi la possibilità di un suo utilizzo si è proceduta alla stesa, avvenuta per l'occasione nelle settimane comprese tra il 15 luglio e l'8 agosto 2008. Gli elementi selezionati per la produzione di questo conglomerato, oltre all'argilla espansa Leca 3 - 11 resistente, sono costituiti da elementi sani, duri, di forma poliedrica, puliti ed esenti da polvere e da materiali estranei: inerti calcareo sedimentari; inerti basaltici o di 1 a categoria a norma CNR; filler calcareo di aggiunta. Il bitume utilizzato nella miscela, in quantità del 6,5%, è del tipo 50/70 con un punto di rammollimento di circa 50°C. La percentuale di argilla espansa Leca 3 - 11 resistente presente all'interno della curva degli inerti varia da 11 a 13% in peso (equivalente a 27- 33% in volume). Con questa tipologia di tappeto si raggiunge una diminuzione del rumore prodotto dal traffico variabile da 3 dB fino a 5 dB. Per capire la portata di questo valore basti pensare che una diminuzione di 3 dB può essere paragonata alla riduzione del rumore prodotto dal traffico veicolare del 50%. In tutta l'opera sono stati utilizzati 550 m3 di argilla espansa per una stesa totale di 35.000 m2 di tappeto. 4. 5. 6. Tappeto stradale con argilla espansa Leca a Monza
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Allison Transmission e Renault Trucks: partner in una nuova avventura TECNICA
Allison Transmission, leader mondiale nelle trasmissioni automatiche per veicoli commerciali, è impegnata in una nuova partnership con Renault Trucks per l'avventura "Cape to Cape". E' da diversi anni che le trasmissioni completamente automatiche Allison vengono allestite sui mezzi Renault: dal Midlum alla serie Premium, fino al Kerax. Questi veicoli vengono utilizzati nella raccolta rifiuti, come mezzi antincendio, nel movimento terra e nella distribuzione. Gli automatici Allison vengono spesso richiesti in veicoli commerciali equipaggiati con motorizzazioni a gas naturale e sono apprezzati per le loro prestazioni 1 eccellenti, l'affidabilità e l'estrema dol- ruzione, potenza alle ruote e consente manovre estremamente dolci, cezza di guida. Renault Trucks aveva già scelto la senza strattoni. Il veicolo può muotecnologia Allison per un'impresa pre- versi a velocità molto bassa o molto cedente chiamata "La via della seta", alta, su terreni piani o in forte penche collegava Lione a Pechino, in denza, su piste pietrose o terreni fanCina. Il veicolo con il cambio Allison gosi. aveva ottenuto prestazioni molto con- Durante la prima presentazione uffivincenti ed era riuscito ad affrontare ciale, lo Sherpa col cambio Allison ha terreni estremamente difficili. Quindi dimostrato di essere in grado di salire Allison non si è stupita quando Renault Trucks l'ha nuovamente scelta per affrontare questa nuova sfida "Cape to Cape". 30.000 km da coprire in 16 settimane, da Capo Nord in Norvegia a Città del Capo in Sud Africa: un team di piloti che si alternerà alla guida di dodici camion Renault, sei dei quali sono i nuovi Renault Sherpa. I sei Sherpa montano tutti una trasmissione automatica Allison 2500SP a 6 marce. Lo Sherpa è basato su un telaio militare sviluppato da Renault Trucks Difesa ed ha una carrozzeria davvero unica, progettata dai responsabili del design della casa francese. Il cambio Allison, grazie alla sua concezione robusta, è un componente indispensabile per ottimizzare le prestazioni del veicolo e nelle situazioni difficili fa davvero la differenza. La trasmissione trasferisce, senza inter- 2 Lavori Pubblici n. 37 marzo - aprile 2009
agevolmente una pendenza del 50% e scenderne una del 15%, e persino di superare ostacoli fino a un metro d'altezza. Grazie al suo cambio Allison, lo Sherpa inserisce sempre la marcia più efficace, che gli permette di funzionare al massimo delle sue prestazioni. Robert M. Clark III, Managing Director di Allison Transmission Europa conclude: "Siamo molto felici di essere al fianco di Renault Trucks in questa nuova avventura. La sfida comprende elementi tecnici e umani e ci darà l'occasione di dimostrare la qualità e l'affidabilità dei nostri prodotti, di condividere esperienze con il team Renault Trucks e di comunicare personalmente con i nostri clienti."
1. Sei Renault Sherpa equipaggiati con un cambio automatico Allison parteciperanno alla sfida di Renault Trucks "Cape to Cape" 2. Questa trasmissione automatica Allison, il modello 2500SP, garantirà ai sei Sherpa la longevità, l'affidabilità e la dolcezza di guida necessarie per affrontare le condizioni di guida estreme durante l'avventura da Capo Nord a Città del Capo
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Sistemi visivi ed acustici per la riduzione degli incidenti stradali dovuti alla selvaggina STRADE E SICUREZZA
Sempre di più anche nel nostro paese si registrano incidenti tra animali selvatici e automobilisti, e tale aumento ha portato il problema all'attenzione degli amministratori pubblici. Purtroppo dati statistici consolidati del fenomeno in Italia non sono ancora disponibili, ma le varie realtà locali si stanno attrezzando per censire gli avvenimenti. Volendo avere dei termini di paragone per analizzare il problema, si possono osservare i dati della Germania riferiti all'anno 2004. 230.000 incidenti all‘anno tra veicoli e selvaggina, dei quali ben 2.520 casi con danni alla persone e 60 morti. 227.000 animali selvatici uccisi, di cui 203.000 caprioli, 21.500 cinghiali 2.500 cervi. Danni stimati di 464 milioni di euro (fonte: ADAC, GDV - associazione assicurazione rimborsi della Germania, DJV - associazione protezione cacciatori della Germania -, Ufficio federale delle statistiche). Questi pochi dati fanno comprendere come la situazione sia non trascurabile. Tutto il nostro paese, dove più, dove
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Recinzioni l alta efficacia l lunga durata
Barriere odorose l bassi costi l passaggi di selvaggina possibili
l alti costi di installazione l no passaggi di selvaggina l danno per la selvaggina
l effetti non permanenti l elevata manutenzione l continui investimenti l assuefazione
meno, è anch'esso interessato dagli stessi problemi; anzi, in alcune aree geografiche la questione risulta essere superiore. Ma quali sono le possibili azioni, oltre all'installazione della segnaletica tradizionale, da attuare per cercare di ridurre o, nel migliore dei casi, eliminare il problema? Le differenti soluzioni attualmente disponibili sul mercato per la prevenzione degli incidenti con la selvaggina sono: - sistemi a resina con estratti chimici basati su sudore umano e di animali predatori; - sistemi visivi; - sistemi acustici;
Sistemi visivi l bassi investimenti l passaggi di selvaggina possibili l diminuzione degli incidenti del 60 - 80% l lunga durata l bassi costi di manutenzione
l barriere ottiche (siepi, alberi, cespugli, erba ...)
Sistemi acustici l passaggi di selvaggina possibili l diminuzione degli incidenti del 95% l lunga durata l bassi costi di manutenzione l no barriere ottiche
- reti di recinzione con attraversamenti forzati. Nella tabella sottostante si possono vedere i pro (pallino verde) ed i contro (pallino rosso) delle varie soluzioni. Dalla tabella si evince facilmente come alcuni di questi sistemi, in particolare quelli basati su odori chimici e di recinzione, abbiano lo svantaggio di modificare in modo permanente i percorsi normali degli animali selvatici. In particolare le recinzioni, oltre ad avere costi di installazione proibitivi, ed in alcuni casi anche tecnicamente impossibili, hanno un impatto negativo molto forte sulla fauna, e se il loro posizionamento è limitato a tratti contenuti, rischiano solamente di spostare il problema nel tratto di strada limitrofo. I sistemi ottici ed acustici hanno invece un ottimo rapporto benefici/costi. Analizziamo quindi meglio le caratteristiche dei due dispositivi di cui in Italia vi sono dati statistici attendibile e duraturi nel lungo periodo. Le statistiche realizzate in Alto Adige, dove le prime installazioni di dispositivi
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ottici rifrangenti per la selvaggina risalgono ad oltre trent'anni fa, dimostrano valori in linea con i dati rilevati in altri paesi europei nel corso degli anni. Tramite il posizionamento a lato strada di questi dispositivi (come ad esempio i catarifrangenti antiselvaggina prodotti dalla ditta Swareflex) si è ottenuta una diminuzione media degli incidenti del 64% (dati dell'Associazione Cacciatori Alto Adige). Considerando che prima dell'installazione dei dispositivi la media di incidenti riconducibili alla selvaggina in Alto Adige si poteva quantificare in circa 1.000 incidenti/anno, il valore medio dei danni per incidente e le conseguenze talvolta mortali degli stessi, è possibile calcolare il guadagno in sicurezza e finanziario per la comunità grazie alla collocazione di questi apparecchi; considerando il danno medio subito in tale tipologia di incidenti, il costo per gli utenti della strada si può quantificare in oltre 2.000.000 di euro annuali, senza calcolare gli incidenti mortali ed i feriti. I catarifrangenti antiselvaggina utilizzati in Alto Adige sono prodotti dalla ditta Swarovski - Swareflex Division e commercializzati in Italia dalla Signal & Traffic Consult di Egna (Bolzano). Questi dispositivi
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hanno dimostrato un'efficacia notevole nella prevenzione degli incidenti da selvaggina. Il prodotto è stato affinato nel tempo, inizialmente basato solamente sulla rifrangenza delle luci dei veicoli secondo traiettorie particolari, in modo da fermare l'attraversamento della sede stradale da parte della selvaggina all'approssimarsi dei veicoli. Continui studi hanno portato a prove con colorazioni di luce differenti, in modo da poter mantenere l'efficacia anche con selvaggina di tipo diverso: quando colpito dalle luci delle vetture, dirige i raggi luminosi a lato della strada creando un muro di luci in movimento che blocca gli animali dall'attraversare e fa fuggire velocemente la fauna eventualmente presente sulla strada. La particolare conformazione dei rifrangenti non causa alcun ritorno di luce verso gli utenti della strada evitando il pericolo di abbagliamenti. Il dispositivo acustico, invece, ha nel nostro paese pochi dati, in quanto solamente negli ultimi 18 mesi si sono effettuate le prime installazioni. Dai primi rilevamenti a disposizione, comunque, sembra che la cifra dichiarata del 95% sia attendibile. Il funzionamento del dispositivo è da un lato
simile a quello visivo, ovvero è attivo solamente quando i veicoli si avvicinano, in grado di funzionare sia durante il periodo diurno che notturno, e senza modificare in modo permanente i normali percorsi della selvaggina. I dispositivi acustici antiselvaggina possono essere installati separatamente od insieme ai dispositivi ottici. Questi apparecchi, alimentati tramite pannelli fotovoltaici integrati (le batterie una volta esaurite o guaste possono essere velocemente sostituite sul posto), sono in grado di emettere dei suoni in grado di spaventare l'animale all'avvicinarsi dei veicoli. I suoni emessi vengono variati automaticamente entro un raggio di frequenze stabilite in modo da evitare l'abituarsi della selvaggina, che ne limiterebbe altrimenti l'efficacia nel lungo termine. Come i dispositivi ottici, l'entrata in funzione dell'apparecchio solamente all'avvicinarsi di un veicolo limita l'impatto ambientale che si verifica sulla normale vita dell'animale con la creazione di simili recinzioni virtuali alla strada. I dispositivi acustici inoltre funzionano anche durante il periodo diurno, laddove i dispositivi ottici non offrono una paragonabile efficacia.
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MATERIALI
Kit di pronto intervento
Secondo i dati dell'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) negli anni 2003 - 2005 i morti regolari sul lavoro nell'Unione Europea sono stati 18.648, gli infortunati quasi 14 milioni. Il rapporto Oms afferma inoltre chiaramente che la metà delle morti avvengono in due settori: l'edilizia (30%) e l'industria (20%). Le stragi dovute ad incendi, esplosioni e dispersione di sostanze chimiche sono numerose, e di frequente hanno ripercussioni sull'ambiente e sulla salute degli abitanti. Una risposta efficace per prevenire le problematiche sopra descritte sono i kit di pronto intervento, presidi antinquinamento per le industrie, il trasporto, aeroporti, ferrovie, Vigili del Fuoco, scali marittimi, autostrade, aziende per la nettezza urbana… Funzione principale del kit di pronto
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intervento è infatti proprio quella di evitare che un errore umano o un banale incidente si trasformi in un fatto di maggior rilevanza per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente in cui è collocato. I kit di pronto intervento prodotti e distribuiti da Airbank S.r.l. rispondono alle recenti normative nazionali e comunitarie inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro che ne prevedono la dislocazione in punti particolarmente a rischio per arginare ed assorbire eventuali fuoriuscite di liquidi pericolosi. I kit di pronto intervento sono un insieme di dispositivi atti ad arginare e a porre in sicurezza in modo tempestivo un episodio di inquinamento ambientale. I prodotti contenuti nei kit vengono confezionati in modo da soddisfare le più ampie problematiche di disinquinamento e sono effi-
cienti per perdite fino a 1.200 l. Ogni kit contiene: - istruzioni per l'uso - manuale ABC degli agenti chimici - tuta e mascherina - guanti - occhiali - sacchi per lo smaltimento - rotoli assorbenti: questi dispositivi, realizzati in fibra di propilene, uniscono un forte potere assorbente (fino a 20 volte il loro peso) ad una notevole convenienza; compito principale di questo prodotto è quello di fungere da diga in modo da contenere in sicurezza lo sversamento del liquido fuoriuscito - panni assorbenti e cuscini assorbenti: una volta arginato lo sversamento panni e cuscini assorbenti servono a tamponare ed assorbire velocemente la sostanza pericolosa - fusto in polietilene a tenuta stagna: il fusto in polietilene (omologato ONU) ha una duplice valenza in quanto serve a contenere i prodotti del kit prima dell'uso e funge da contenitore per lo stoccaggio in sicurezza del materiale esausto una volta utilizzato. I kit sono disponibili nelle versioni: - Oil Only: per assorbire tutti i prodotti derivanti da petrolio anche in acqua - Universal Basic: per assorbire acqua, idrocarburi, liquidi organici ed inorganici, chimici, solventi, antigelo, acidi e basi - Chem: per assorbire liquidi aggressivi, caustici e tossici - Speciali: per assorbire prodotti particolari.
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TRASPORTI
Trenini Dotto per Il Puffetto GIORGIA MARCHELLI
Come spesso accade, chi possiede e utilizza un trenino Dotto fa un lavoro che nasce da una passione. E' il caso di Luca e Sabina Sartore, che dal 2002, con la loro società Il Puffetto, offrono a migliaia di turisti la possibilità di spostarsi su treni gommati bianchi e azzurri: proprio la scelta del colore dei mezzi ha ispirato il nome dell'azienda. Per molti di noi la vacanza rappresenta un break dalla quotidianità fatta di lavoro, stress, code nel traffico, una meta desiderata e pianificata nel corso dell'anno sognando un periodo di riposo per rigenerarsi e distendersi. Il Puffetto propone una piacevole e tranquilla alternativa alle passeggiate in città, con la possibilità di fare un originale e divertente giro in trenino, della durata di un'ora circa. Con due treni Dotto, entrambi modelli P90, ma con carrozze diverse, uno con una carrozza lunga da 28 posti, modello A98, e l'altro con due vagoni da 20 posti, modello A91, lavorano in località turistiche diverse e lontane fra loro. Uno offre il servizio di trasporto fra Abano e Montegrotto Terme da aprile ad ottobre, l'altro è in funzione nel Comune di Rosolina Mare da giugno a settembre. Il Puffetto, azienda apprezzata per i servizi svolti sia dagli enti organizzatori che dagli utilizzatori dei mezzi, esercita la sua attività nel rispetto della normati-
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va D.M. nr. 448/91 e con autista provvisto di patente D/E/K, dotato di spirito e buone capacità di relazioni pubbliche. I mezzi sono stati progettati per garantire il massimo di sicurezza e comodità, presentando i trenini con le seguenti caratteristiche: - 4 freni a disco con doppia pinza per disco; - ruote tutte autosterzanti per poter girare in mezzo al traffico senza problemi; - panche morbidamente imbottite e tutte rivolte in senso di marcia; - motrice dotata di microfono per comunicare con le carrozze e possibilità di inserire dei CD musicali; - discesa persone esclusivamente lato destra, cioè marciapiede, come previsto dalla normativa che regola la sicurezza sugli autobus; - sospensioni pneumatiche. La capacità della motrice è di autista + 1, mentre quella delle carrozze è di 28 adulti o 35 bambini, con dimensioni lungh. 5,6 m x largh. 1,8 m, e di 20 adulti o 25 bambini con dimensioni lungh. 4,2 m x largh. 1,8 m. Comuni, Pro Loco ed enti organizzatori sono consapevoli e molto soddisfatti di questa attrazione, e la includono nelle loro feste di Natale, Carnevale, nei mercatini e nelle tipiche sagre di paese. Il Puffetto, con la volontà di offrire i servizi più diversi in ogni occasione, si rende disponibile all'utilizzo dei mezzi per eventi particolari: anche il matrimonio ed il compleanno a bordo di un trenino possono essere occasione di divertimento e opportunità per foto indimenticabili. In maggio sarà loro consegnato un terzo trenino bianco azzurro, sempre modello P90 con 2 carrozze A91S da 20 persone l'una, da destinare ad un'altra località turistica.
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ATTREZZATURE
Kastor hyd, la nuova fresatrice di ceppi Seppi M.
Celebra quest'anno il suo 70esimo anniversario di fondazione la ditta Seppi M. S.r.l. di Caldaro, in provincia di Bolzano. Fondata nel 1939 da Max Seppi, l'azienda è ora nelle mani del figlio Luciano e conta più di 50 collaboratori. Oggi la ditta è tra i leader sul mercato delle trinciatrici. Per celebrare i 70 anni Seppi M. presenta quest'anno molte novità. Nel settore forestale le innovazioni sono addirittura moltissime: la nuova trinciatrice forestale Starforst, la trinciatrice per pale compatte rimodellata Midiforst skidsteer, la fresatrice/trinciatrice Multiforst irrobustita, ed infine la Kastor hyd, una fresatrice di ceppi idraulica. La fresatrice di ceppi idraulica Kastor hyd è stata sviluppata da un precedente modello in versione meccanica, Kastor, macchina di gran successo. Finora era però comunque difficile
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eliminare ceppi in zone ripide e paludose, essendo la Kastor agganciata a un trattore. Questa è infatti la grande novità: la nuova macchina si aggancia ad una piastra di attacco di un braccio escavatore. Pertanto la macchina è ora molto più facilmente impiegabile, anche là dove non ci fossero trattori a disposizione. La Kastor hyd elimina ceppi fresandoli in piccoli pezzi che ben presto si potranno degradare e trasformare in humus, pronto per accogliere nuove piante. E' un ottimo attrezzo inoltre per pulire lungo strade, parcheggi, parchi, cantieri e altri terreni.
Il principio della Kastor hyd è lo stesso del precedente modello meccanico: un rotore stretto, ma di gran diametro, incide sui ceppi da fresare e brandeggia a destra e a sinistra. Il diametro del ceppo da trinciare dunque può essere di qualsiasi dimensione. In profondità la Kastor raggiunge almeno i 35 cm, a seconda delle condizioni del terreno. Il rotore è dotato di 50 martelli speciali fresaceppi, molto aggressivi, con punta rinforzata in carburo di tungsteno. In caso di usura eccessiva questi martelli possono essere intercambiati facilmente, essendo fissati con sole
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due viti. L'attrezzo può essere applicato a qualsiasi tipo di escavatore mediante un'apposita sella di attacco, specifica per l'escavatore in uso. La piastra può essere fornita insieme alla macchina fresaceppi. Dopo aver collegato le tubazioni idrauliche la Kastor è pronta per essere messa in moto. Con l'escavatore ci si avvicina ai ceppi da fresare. Dopo aver avviato la rotazione della fresa dolcemente ci si posa sul ceppo da eliminare, attaccandone la struttura e fresandolo in piccoli pezzi. Il braccio dell'escavatore viene successivamente brandeggiato verticalmente, fino al raggiungimento della larghezza e profondità desiderata. Tramite un controllo idraulico l'operatore può azionare il cofano idraulico aprendolo o chiudendolo. A cofano chiuso verrà evitata la proiezione del materiale sull'ambiente circostante la macchina. Questo è un modo sicuro e pulito di lavorare e viene applicato soprattutto lungo le strade. Scegliendo invece di lavorare a cofano aperto l'operatore sparge la fresatura uniformemente sul terreno così che in tal modo il materiale si
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decomporrà più rapidamente. Tale seconda tecnica è consigliata in particolare nel bosco e in ambienti dove non ci sia pericolo di ferire persone o danneggiare oggetti. La Kastor hyd si applica a escavatori che vanno dalle 10 alle 20 tonnellate tramite una piastra di attacco. E' stata sviluppata in modo da poter essere azionata da un circuito idraulico ed è
predisposta per due motori idraulici: la doppia trasmissione garantisce dunque molta potenza per il rotore già di per sé molto aggressivo. Questo nuovo modello della casa Seppi M. è dunque un mezzo particolarmente efficace per la cura del verde e la posa di nuove piante. I professionisti ne saranno molto soddisfatti!
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VERDE
Dolce Vita Antonio Carraro
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Oggi chi è proprietario di un podere sa di possedere un tesoro nonostante la scelta della destinazione produttiva non sia facile. Sempre più spesso si investe in una vigna con l'ambizione di farsi del buon vino, ma c'è chi opta per il solo seminativo e chi si fa un bell'orto per produrre pomodori e insalatina con i sapori di una volta. In ogni caso questo podere rappresenta una scelta di investimento qualitativo che ha la legittima aspirazione di diventare anche un investimento economico. Tuttavia per ottenere il massimo rendimento ci vogliono passione, pazienza, costanza ed una buona dose di esperienza. Bisogna sapere di meccanica, di chimica, di geologia, di meteorologia, di sicurezza, di contabilità e di burocrazia. La 56
linea di trattori e transporter compatti Dolce Vita nasce per questi operatori che consapevolmente hanno fatto una scelta di vita indirizzata all'utilizzo della terra, alla conoscenza e al rispetto della tradizione locale, alla cultura del settore agroalimentare SERIE 15 17 18
MODELLO Tigre 3100 3200
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unita a quella dei fabbisogni e dei mercati. I trattori Dolce Vita offrono un alto profilo qualitativo irrinunciabile per chi sa distinguere un prodotto prettamente hobbistico da un mezzo professionale. D'altra parte, affidabilità, com-
LINEA DOLCE VITA
HP MOTORE RUOTE PESO/kg DIESEL 4 TEMPI RAFFREDDAMENTO
TELAIO TRASMISSIONE GARANZIA ACTIO(tm)
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ARIA ACQUA
950 1000
STERZANTE12 MARCE (8+4)) EXG 4 ANNI
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ARIA POSTERIORI 1090 ACQUA MAGGIORATE1150
STERZANTE12 MARCE (8+4) EXG 4 ANNI
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ARIA ACQUA
UGUALI
1010 UGUALI RIDUTTORI 1080 POSTERIORI (mod.4300)
STERZANTE12 MARCE (8+4)
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fort e sicurezza, sono i must da cui parte ogni progetto Antonio Carraro per dare all'utilizzatore finale una serie di soluzioni tecniche fatte di dettagli che fanno la differenza. I mezzi Dolce Vita sono pratici da gestire sia per le dimensioni contenute, sia per l'agilitĂ di manovra data dalla sterzata servoassistita, sia per la notevole autonomia e l'assenza di limitazioni di utilizzo. I trat-
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tori Dolce Vita si possono vedere lavorare in orti, frutteti, vigneti, in colture speciali, a filare o in pendenza, ma anche in orti e giardini. Le attrezzature posteriori possibili sono molteplici: aratro, fresa, trincia, sarchiatrice, botte atomizzatore, pala, spargisale, rasaerba, rimorchio. La serie si compone di quattro trattori e due transporter con potenze dai 22 ai 38 HP dotati di motori silenziosi
ed ecologici, le cui emissioni risultano inferiori ai limiti di legge. Tutti i mezzi sono dotati di telaio integrale oscillante ACTIO™ che garantisce baricentro basso, equa ripartizione dei pesi e massima aderenza in ogni situazione. 1. 6. Country 2. 3. Tigrecar 4. 5. Tigre
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PORTATTREZZI
Nei Colli Euganei un Caron 998 con cippatrice GIORGIA MARCHELLI
In Italia e nel mondo i mezzi Caron vengono utilizzati per i più svariati lavori con le attrezzature più diverse. Nel novembre 2008, dopo essere stato esposto all'Eima di Bologna, è stato consegnato alla ditta Eden 2000 s.a.s. di Samuele Lazzaro un portattrezzi Caron della gamma più potente: un 998 con motore VM da 95 CV. La ditta di Torreglia, in provincia di Padova, da una decina d'anni lavora nella zona dei Colli Euganei, svolgendo servizi di potature, sfalcio erba, pulizia di fossi ed argini, impianti di irrigazione e sgombero neve, tanto per privati ed aziende che in appalto per i comuni limitrofi, puntando sulla meccanizzazione ed avendo macchine sempre più competitive, in grado di operare velocemente ed abbattere quindi i costi della manodopera. I lavori di potatura con carro scala sono quelli che nell'arco dell'anno impegnano maggiormente Eden 2000, che, per smaltire i rami tagliati, fino allo scorso febbraio utilizzava un biotrituratore, sostituito poi da una cippatrice per sfruttare al meglio il materiale di risulta. La scelta di munirsi di un mezzo Caron è stata dettata dalla volontà di migliorare le opere di potatura, aumentando velocità e praticità. In precedenza il lavoro veniva svolto con un camion e un trattore, cui era attaccato il biotrituratore, entrambi da 58
posizionare nel giusto modo nei vari cantieri, talvolta scomodi. Ora il cippatore, ed in precedenza anche il biotrituratore, è invece applicato direttamente al nuovo portattrezzi grazie al sollevatore posteriore e azionato dalla presa di forza a 540 giri/min (vi è anche una presa di forza centrale da 540 - 1.000 giri/min oltre a numerosissimi distributori ausiliari), dando quindi la possibilità di spostarsi facilmente con una sola macchina. Il Caron 998 è risultato il mezzo ideale per Eden 2000 principalmente in quanto dotato del sollevatore posteriore come una macchina agricola, ma anche per la possibilità di carico elevata, grazie ad una portata utile di 56 q. Da quando viene utilizzato, il Caron 998 si è dimostrato ancora più soddisfacente del previsto, "con punti di attacco - il sollevatore dietro è il punto forte della macchina - e trazione fenomenali, con un prezzo contenuto per una praticità impressionante" a detta di Samuele Lazzaro. Inoltre,
omologato come macchina agricola, è guidabile con patente B e può circolare anche durante i blocchi del traffico, la velocità di 40 km/h è ideale per lavorare nella zona ed anche sfruttandolo appieno e in modo continuativo, risulta essere un mezzo che dura una vita (dallo chassis si nota che è sovradimensionato). Il portattrezzi è stato richiesto con la frenatura idraulica per rimorchi, mai fatta prima su un Caron: è stato consegnato con l'omologazione per 140 q di traino, che, aggiunti agli 8.040 kg della macchina, segnano un nuovo record di categoria, motivo per cui è stato esposto all'Eima. Altre richieste optional sono state quelle di 2 cassoni intercambiabili ed un numero maggiore di distributori ausiliari dell'olio. Uno dei cassoni è stato successivamente modificato dalla stessa Eden 2000, accorciato per compattare le lunghezze, avere uno sbalzo posteriore inferiore con la cippatrice ed ottenere quindi una maggiore manovrabilità; la stessa ditta ha creato anche la sponda idraulica per facilitare le operazioni di scarico del materiale e renderle particolarmente veloci pure col mezzo in corsa. Con 3 giri di sponde il cassone porta 5 m3 per 40 q caricati: le modifiche fatte in casa hanno reso questa macchina idonea al 100% al lavoro da svolgere. Le dimensioni create sono perfette
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per i normali turni di lavoro: il cippatore difatti, con una squadra di 3 persone che carica ramaglie abbastanza dritte fino a 18 cm di diametro, realizza circa 44 q di cippato in 2 ore, da scaricare per rimettersi poi all'opera. La cippatrice scelta è una Chipper 200 TPS di Gandini Meccanica, studiata per risolvere i problemi di triturazione in cantieri di medie dimensioni. La versione TPS è predisposta per essere applicata al sollevatore idraulico di qualsiasi tipo di trattore dal quale viene azionata tramite albero cardanico. Su tutte le macchine di questa gamma è presente il sistema rapido di montaggio e smontaggio lame, che riduce al minimo i tempi di manutenzione ed eventuali errori di assemblaggio. Il sistema idraulico è stato progettato nei minimi dettagli e con componenti qualitativamente superiori, tubazioni sovradimensionate e blocco elettrovalvole speciale, tutto per garantire affidabilità e durata nel tempo. Il cippatore è stato scelto al posto del biotrituratore precedente, in quanto risulta essere molto più produttivo ma con uno sforzo inferiore della macchina, oltre a creare pezzettini regolari di legno non sfibrati ma ben puliti. Avendo ormai lavorato in abbondanza sia con la cippatrice di Gandini Meccanica che con il Caron, Samuele Lazzaro è pienamente soddisfatto della collaborazione con entrambe le aziende, che ritiene disponibili alle diverse esigenze, lavorando bene con materiali italiani di qualità trattati interamente in casa, e considera il 998 la macchina ideale per i giardinieri. Anche durante quest'inverno, con inconsueta abbondanza di neve, il Caron si è comportato benissimo, non presentando problemi di alcun genere anche se equipaggiato con le ruote larghe estive (sebbene sia stato fornito anche con quelle strette con catene): ha lavorato attrezzato con
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una lama Molinari da 2,60 m ed uno spargisale costruito dalla stessa
Eden 2000 che sfrutta tanto il sollevatore posteriore quanto il cassone.
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Monteco per la gestione dei servizi di igiene urbana per 9 comuni IGIENE URBANA
GHERARDO MARCHELLI
Un nuovo sistema di gestione integrata dei rifiuti basato integralmente sulla raccolta porta a porta che porterà, nel giro di qualche anno, alla definitiva scomparsa dei cassonetti stradali: questa la soluzione proposta dall'ATO Brindisi 2 alla spinosa questione rifiuti presente da anni sul nostro territorio. Il Consorzio, composto da 9 comuni, punta a raggiungere una differenzia-
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zione del rifiuto del 66%, confermando la tendenza sempre più diffusa ad una modalità di raccolta non più gestita con i tradizionali cassonetti ma servendosi di contenitori domiciliari in forma di mastelli e buste a seconda della tipologia di rifiuto da raccogliere. Questo sistema, già sperimentato con successo in altre realtà italiane, ha permesso di ottenere in tempi brevi
ottimi risultati nella riduzione dei volumi del rifiuto non differenziato, con notevoli vantaggi non solo economici ma anche di tutela ambientale. E' la ditta Monteco S.r.l., aggiudicatrice dell'appalto, a gestire questo nuovo servizio di raccolta che coinvolgerà in maniera progressiva i 9 comuni, a seconda della scadenza dei precedenti contratti. Una implementazione a step quindi, partita già ai primi di gennaio di quest'anno nei 5 Comuni di Oria, Celie Messatica, Erchie, Villa Castelli, e Latiano, mentre tra il 2010 ed il 2011 il servizio si allargherà ai 4 Comuni rimanenti, Francavilla Fontana, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna e San Michele Talentino. Una completa riorganizzazione che ha già dato i primi risultati: in soli tre mesi si è passati da una percentuale di raccolta inferiore al 3% ad una differenziazione del 30% relativa solo alle frazioni secche, in quanto quella dell'umido è ancora in fase di monitoraggio da parte della Monteco. L'azienda leccese sta dedicando particolare attenzione a tutti gli aspetti ambientali ed ecologici, una strategia che si rivela non solo nelle tecniche di attuazione di questo ambizioso progetto ma anche nella scelta dei mezzi, che sono e saranno di nuova fornitura. Le aziende partner sono state scelte sulla base della consolidata esperienza della Monteco, che opera da oltre 40 anni nel campo dei rifiuti, e di una fiducia che vede da 10 anni un rapporto quasi esclusivo, fondato sulla qualità dei prodotti e sulla celerità dell'assistenza. Un'attenzione alla questione ambientale e all'efficienza dei mezzi adoperati che ha portato la Monteco ad acquistare per le operazioni di spazzamento stradale ben 10 unità tutte Bucher Schörling suddivise tra CityCat 5000 e CityFant 60. Le nuove spazzatrici Bucher Schörling compatte modello CityCat 5000, fornite da Giletta S.p.A., saranno
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dotate dell'impianto per il lavaggio Clean-Wash, con braccio snodato, naspo da 15 m fissato sul contenitore rifiuti e una lancia a mitra. Questo accessorio di altissima utilità, soprattutto per un impiego in ambito urbano, consente di pulire sotto le auto parcheggiate, attorno ai cassonetti e sui marciapiedi, sostituendo i rumorosi e polverosi soffiatori, o addirittura l'intervento manuale con la scopa. Un sistema basato su un getto d'acqua a pressione nebulizzata che consente lo spazzamento anche delle zone non accessibili alla spazzatrice: spostando il materiale da asportare e nello stesso tempo appesantendolo, si ha la garanzia di un miglior risultato finale di pulizia, senza sollevamento polveri. Il materiale bagnato viene infatti in tal modo spostato sulla sede stradale e può essere raccolto dalla spazzatrice con più precisione ed in maniera più agevole, risolvendo i numerosi inconvenienti che possono verificarsi, ad esempio, in presenza di fogliame, che, se spostato con i soli soffiatori, tende ad incastrarsi sotto le autovetture, non permettendo la completa pulizia del manto stradale. Inoltre con acqua a pressione nebulizzata si esegue un vero e proprio lavaggio delle zone non raggiungibili dalla spazzatrice, rimuovendo anche materiali difficilmente asportabili con altri sistemi, come ad esempio incrostazioni dovute a deiezioni di piccioni, oltre naturalmente alle polveri. Le quattro ruote sterzanti conferiscono alla CityCat 5000 una eccellente manovrabilità, consentendo anche sotto sterzo che la fascia spazzante non scenda mai sotto l'80%. Nelle grandi arterie, la Monteco opera anche con le CityFant 60, a trasmissione meccanica e cambio a
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nove marce. La compattezza del veicolo è consentita dalla specifica progettazione del gruppo spazzante che permette di mantenere il tubo di scarico ed il serbatoio dell'AdBlue nella loro posizione originaria e non comporta quindi uno spazio aggiuntivo tra la cabina e la cassa per la loro sistemazione. Il nuovo telaio Iveco Euro 5 ha la possibilità di essere alimentato oltre che con il comune carburante diesel, anche con il biodiesel (25% biodiesel - 75% gasolio). La strumentazione è molto ricca, comprendendo tutti i rubinetti per l'umidificazione che possono essere azionati dall'operatore in fase di lavoro, direttamente dalla cabina. L'impianto aspirante è caratterizzato da un ventilatore radiale ad alte prestazioni montato, in posizione centrale rispetto al contenitore rifiuti e fissato ad elementi antivibranti per ridurne la rumorosità, già molto contenuta del mezzo. L'azionamento avviene con una pompa idraulica calettata direttamente sulla turbina. Il contenitore rifiuti, di tipo monoscocca in lamiera di acciaio con fondo inox AISI 304, ha una capacità di 6,5 m 3 circa, come anche il capiente serbatoio dell'acqua da 2.000 l. La bocca di aspirazione viene mantenuta ad altezza costante rispetto al terreno da due ruote libere pivottanti di grandi dimensioni. In questo modo si riduce al minimo il logorio del profilo in gomma della bocca di aspirazione garantendo un prelievo ottimale dei rifiuti e consentendo alla bocca di aspirazione di seguire l'andamento del suolo. Per la raccolta di grandi quantità di sporco la bocca di aspirazione può essere inclinata pneumaticamente dalla cabina di guida. Tale bocca è vulcanizzata internamente in
modo da proteggerla dall'usura e per favorire lo scivolamento del materiale aspirato. La spazzatrice Bucher Schörling CityFant 60 si distingue anche per il "Sistema Modulare" di utilizzo di ogni singola unità. Questa caratteristica consente di operare con sistemi programmati di preselezione a seconda delle realtà oggettive di spazzamento con favorevoli riscontri economici sui materiali di usura senza penalizzare la qualità di servizio. Le varie unità operative, grazie ai diversi accorgimenti tecnici ad esse dedicati, non sono soggette ad eccessive sollecitazioni determinando condizioni di affidabilità e riscontri economici notevoli sui costi di esercizio. L'eccellente sistema di abbattimento polvere, con il percorso obbligato dell'aria all'interno del contenitore stesso, la particolare conformazione ed i vari ugelli d'acqua regolabili e collocati in posizione ottimale lungo tutto il percorso, rendono l'aria in uscita perfettamente pulita e senza alcun residuo di sporco. Una scelta quella delle attrezzature Bucher Schörling che conferma, quindi, la particolare attenzione all'uso di attrezzature ecocompatibili e a basso impatto ambientale da sempre portata avanti da Giletta. Ed è sempre quest'ottica che ha portato la Monteco a prevedere la consegna, benché non richiesto nella documentazione di gara, di contenitori domiciliari contrassegnati con un marchio compatibile con gli acquisti verdi e a mettere su strada 60 compattatori di differenti dimensioni e 30 Porter Piaggio. Altra novità dell'appalto Monteco è la possibilità di gestione dell'impianto di valorizzazione delle differenti frazioni dei rifiuti solidi che si trova nel comune di Francavilla Fontana, una struttura costruita da quasi 10 anni ma mai messa in funzione. La scelta del Consorzio è quella di chiudere, almeno per la frazione secca, il ciclo del rifiuto senza migrazioni extra territoriali dei rifiuti solidi. Un progetto ambizioso e complesso quello che coinvolge la Monteco e i comuni dell'ATO Brindisi 2; un programma che necessita quindi non solo di uno studio approfondito sulle modalità più efficaci di raccolta e sulla scelta delle attrezzature più efficienti e attente al rispetto ambientale, ma anche a vere e proprie campagne di informazione che portino i cittadini a modificare e migliorare le proprie abitudini e ad attuare una differenziazione responsabile. 61
STRADE
Soil Sement: il legante liquido per strade non asfaltate FEDERICO TECCHIO
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ca, resistente e priva di polveri. Le peculiarità di Soil Sement rispetto ai prodotti tradizionali sono: ambientalmente compatibile in quanto atossico e certificato dall'EPA (Ente Federale per l'Ambiente degli Stati Uniti); proposto in diverse formulazioni per specifiche problematiche, come percorsi ciclopedonali, strade carrabili, strade in zone gelive e strade in zone marine, con la possibilità di rendere drenanti o impermeabili le pavimentazioni; può essere utilizzato su strade a forti pendenze; può essere tenuto in stand-by dopo la miscela-
Soil Sement, distribuito in Italia da Full Service S.r.l. di Padova, è una potente emulsione liquida consolidante costituita da un legante polimerico atossico che assicura un'efficiente stabilizzazione del suolo e l'abbattimento della polvere. Soil Sement è un prodotto ecocompatibile indicato per la stabilizzazione dei terreni, la messa in opera di pavimentazioni naturali, di strade bianche, di parcheggi, di aree di sosta, di piste ciclabili, di percorsi pedonali non asfaltati e per il controllo dell'erosione su cumuli di inerti.
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Si presenta di colore bianco per una facile identificazione della zona trattata e, asciugandosi, non modifica il colore degli inerti. La sua efficacia deriva dalla lunghezza, dalla flessibilità e dalla forza delle catene polimeriche che lo costituiscono, oltre che dalla capacità delle stesse di unirsi ai materiali che compongono lo strato superficiale dei terreni. Utilizzando l'acqua come vettore, esso ha la capacità di penetrare, di saturare e di aggregare la matrice fine dei terreni, consolidandoli fino a creare una superficie dura ma elasti-
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1. Le molecole polimeriche, asciugandosi, formano dei filamenti che si legano tra loro in una struttura unica con le particelle di terreno 2. Una particella di terreno senza legante 3. Una particella di terreno legata con Soil Sement 4. Test di laboratorio hanno dimostrato che, utilizzando 10 l di Soil Sement NF miscelati con 1 m3 di inerte del peso di 2.165 kg, la resistenza alla compressione è di 23 kg/cm2
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zione prima di essere steso e compattato; può essere lavorato a temperature da 5° a 50°C; non necessita di cemento; una volta asciugatosi, non crea polvere al passaggio dei mezzi. Soil Sement è particolarmente adatto per la realizzazione di una pavimentazione ecologica. Le pavimentazioni naturali rappresentano una soluzione sempre più ricercata in numerosi contesti in cui si richieda un elevato grado di sensibilità ambientale, quali parchi, aree turistiche, zone protette a elevato impatto ambientale, cioè aree che presuppongano la progettazione e la 5. Un particolare della fresatura del terreno 6. L’eventuale stesa per mezzo della finitrice dell'inerte premiscelato 7. La bagnatura del terreno con Soil Sement e acqua
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costruzione di infrastrutture di accesso non asfaltate, con impatto visivo praticamente nullo e capaci di coesistere con l'ecosistema circostante. E' un prodotto facile da usare e flessibile nell'applicazione; può essere infatti applicato in vari modi a seconda dell'esigenza del cantiere. Le due principali tipologie di applicazione prevedono sia l’utilizzo di inerte della strada esistente o l’apporto di nuovo inerte. Le fasi per l’utilizzo di inerte presente in sito sono: fresatura del terreno da trattare per circa 8 - 10 cm; livellamento con lama o grader; irrorazione della superficie con una miscela di Soil Sement e acqua; miscelazione
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con fresa; compattazione con rullo di peso adeguato; irrorazione della superficie per l'applicazione finale dello strato antiusura. Mentre le fasi per l’apporto di nuovo inerte vedono: miscelazione in impianto a freddo o betoniera dell'inerte con Soil Sement e acqua; stesura del materiale con vibrofinitrice; compattazione con rullo di peso adeguato; irrorazione della superficie per l'applicazione finale dello strato antiusura. In entrambi i casi quando la strada si presenta asciutta, diventa completamente praticabile. La durata della stabilizzazione dipende poi dai fattori climatici della zona e
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dal tipo di traffico che lo strato di usura deve sopportare. Le quantità di prodotto da utilizzare variano in base all'utilizzo finale della pavimentazione ed al tipo di inerte utilizzato; esse vengono sempre stabilite a seguito della compilazione di una check list e della relativa analisi con test di laboratorio.
8. La compattazione del terreno 9. Un percorso ciclabile in trattamento 10. Una strada trattata dopo 60 giorni 11. Un percorso ciclo-pedonale 12. Un esempio di piazzale 13. La stabilizzazione in porfido
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ATTREZZATURE
Sicurezza Fassi: un impegno patentato
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Da sempre attenta al tema della sicurezza, Fassi Gru anticipa i tempi facendosi promotrice di un corso rivolto agli operatori per ottenere l'abilitazione alla conduzione in sicurezza delle gru e delle piattaforme aree. Il progetto è stato voluto da Fassi Gru, che ha siglato un protocollo d'intesa con ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro). L'attività di addestramento e formazione è volta al miglioramento della qualità professionale dei lavoratori relativamente alla conoscenza dei rischi, delle macchine operatrici e del loro utilizzo in condizioni di sicurezza. I corsi si prefiggono inoltre l'obiettivo più ampio di diffondere la cultura della prevenzione e della tutela della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro. L'idea di questo percorso formativo nasce in Fassi circa due anni fa, in
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seguito ad una proposta di legge regionale, poi non attuata, della Regione Veneto, per rendere obbligatorio un patentino per condurre macchine da lavoro come le gru. Oggi questo patentino viene nominato nel Testo Unico sulla sicurezza, entrato in vigore la scorsa primavera. In esso vi sono chiare indicazioni affinché il datore di lavoro affidi questi macchinari a personale istruito, senza ancora individuare gli enti incaricati del rilascio del patentino. Fassi ha scelto di anticipare i tempi e, prima azienda nel settore delle gru, si è fatta promotrice di questo accordo con l'ente preposto del Ministero del Lavoro alla sicurezza per il rilascio dell'abilitazione alla conduzione di gru idrauliche per autocarri. Per migliorare l'efficacia del progetto e permettere al maggior numero pos-
sibile di operatori di prendervi parte, Fassi ha coinvolto attivamente nell'iniziativa la propria organizzazione commerciale, creando una rete capillare di centri regionali e decentrando le sedi dell'attività formativa. Infatti i corsi si terranno in ogni regione in alcune strutture selezionate dei concessionari Fassi sparsi sul territorio nazionale, con il supporto organizzativo del CENPI (Consorzio Europeo di Normalizzazione e Prevenzione Infortuni). L'attività formativa è strutturata in modo da permettere agli operatori già esperti di acquisire le conoscenze necessarie a manovrare una macchina in totale sicurezza, approfondendo sia in teoria che nella pratica tutti gli elementi necessari. Il corso consiste in un'esposizione dei docenti sui modi di lavorare in sicurezza con le gru: queste nozioni vengono poi completate sul campo attraverso un'indicazione visiva sulla macchina di quelli che sono i dispositivi di sicurezza e di tutte le informazioni pratiche necessarie. Al termine del corso Fassi rilascia un attestato, sotto l'egida dell'ISPESL, che certifica il superamento delle verifiche di apprendimento.
1. 2. 3. 4. Alcuni momenti delle prove pratiche dei corsi di conduzione in sicurezza delle gru
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Cebic: asfalto stampato ® plastificato carrabile 100% semipermanente SEGNALETICA
L'innovativo sistema di pavimentazione realizzato in opera con asfalto stampato plastificato® convince sempre di più le Pubbliche Amministrazioni, che pian piano lasciano indietro le oramai vecchie tecniche di realizzazione. Siamo nell'era delle tecnologie e novità anche nel campo della segnaletica stradale e dell'arredo urbano. E' evidente che gli enti sono stanchi delle solite promesse e garanzie a "parole", i tecnici mirano alla qualità visto che ci sono i presupposti per aggiornare i vecchi capitolati, e si rivolgono sempre di più a ditte come la Cebic, la quale opera sul territorio nazionale con prodotti e tecniche che soddisfano qualsiasi esigenza progettuale dal 1. 2. 3. 4. 5. Soluzioni con asfalto stampato plastificato®
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pubblico al privato. Da anni le tecniche di realizzazione ed i prodotti per la segnaletica orizzontale si rinnovano dando possibilità ai progettisti di maggiori scelte e soprattutto maggiori garanzie sulla qualità; dalla tradizionale vernice spartitraffico si è passati al laminato elastoplastico, successivamente al termoplastico anche preformato, poi ancora al bicomponente a freddo gocciolato (uno dei prodotti più resistenti sul mercato). Oggi Cebic propone l'asfalto stampato plastificato®, una miscela di bicomponente estruso a freddo e tricomponenti modificati per la plastificazione dell'asfalto: il risultato è straordinario come possono provare le amministrazioni che l'hanno testato, soprattutto in zone di traffico pesante continuo, Toscana, Emilia 8 Romagna, Veneto, Lombardia, Mar- ti, incroci a piattaforma rialzata, miniche, Abruzzo, Piemonte, Campania, rotatorie sormontabili, spartitraffico a raso, parcheggi.... Puglia e Sicilia. I fattori che rendono efficiente e sod- Inoltre Cebic si propone come punto disfacente tale lavorazione sono sicu- di riferimento per eventuali richieste ramente la durata, la rifrangenza di notte, la visibilità anche in caso di condizioni meteo avverse e soprattutto un risparmio da parte degli enti per la manutenzione della segnaletica, valori che con i sistemi tradizionali sono molto limitati. E' evidente anche la crescita di Cebic, che con professionalità e lealtà commerciale ha avuto un riscontro positivo da parte dei clienti ai quali ha promesso qualità e garanzie ottenendo così il 100% dei consensi per la regolare esecuzione delle opere realizzate. Attraversamenti ciclo pedonali rialza6. Incrocio rialzato con elementi in asfalto stampato plastificato® 7. Stampaggio dell'asfalto 8. Segnaletica per percorsi per non vedenti Iter Tactus
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di consulenza tecnico - progettuali nel campo delle resine per pavimentazioni stradali, cemento, piste cilabili, progettazioni piazze, pavimentazioni con asfalto stampato classico....
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All'Abetone dimostrazione invernale Schmidt 2009 VIABILITA' INVERNALE
Il 4 marzo ultimo scorso si è svolta presso il Comune di Abetone (PT) una dimostrazione di mezzi ed attrezzature Schmidt per la viabilità invernale. Data l'eccezionale quantità di neve presente, Schmidt ha voluto focalizzare l'attenzione sui mezzi ed attrezzature fresaneve, per i quali la casa tedesca è conosciuta ed apprezzata a livello mondiale. Di fondamentale importanza per la riuscita della manifestazione è stato l'appoggio del Comune di Abetone (storico cliente Schmidt) e di alcuni clienti utilizzatori (Provincia di Lucca, SNUA di Pordenone, Levi di Sondrio) che sono intervenuti portando le loro personali attrezzature Schmidt e dimostrandone l'efficacia sul campo. Il campo prove é stato allestito presso un parcheggio degli impianti di risalita in località Val di Luce, dove il manto nevoso raggiungeva in alcuni punti i 4 metri di spessore. Le macchine in dimostrazione pre-
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senti sul campo erano: - Unimog U400 con Turbina Laterale HS20 - Unimog U400 con Fresa Frontale VF-Z1 - Unimog U1400 con Lama Sgombraneve Tarron e Spargisale Stratos F20 - Unimog U500 con Turbofresa FS90265 e Spargisale Stratos F35 - Turbofresa Semovente Supra4001 (430 CV) - Aebi Terratrac con Turbofresa - Lama Sgombraneve SNK - Lama Sgombraneve Cirron
- Spargisale Stratos S11BCX. Grande spiegamento di forze quindi per Schmidt, che all'Abetone "giocava in casa", ma che nella prestigiosa località sciistica dell'Appennino Tosco - Emiliano non aveva mai organizzato una manifestazione simile. A dimostrazione del grande interesse suscitato nella clientela si registra che, nonostante l'inclemenza delle condizioni meteo (pioggia mista a neve, incessante), gli intervenuti sono stati più di 130, in rappresentanza di una cinquantina di enti ed aziende che operano nel settore. Dopo il consueto breefing iniziale in sala conferenze (alla presenza del Direttore Generale del Gruppo dott. Vogel e del Direttore Vendite dott. Schmitz, oltre a quella dell'Amministratore Unico della Schmidt Automotive Italia dott. Firotto), durante il quale sono stati sottolineati le caratteristiche ed i dati prestazionali delle attrezzature, clienti e personale Schmidt
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si sono spostati in Val di Luce, dove le macchine stavano scaldando i motori. Prima a partire, affrontando uno spesso cordone di neve su fondo irregolare, è stata la lama a settori Tarron (top di gamma), che ha dimostrato l'efficacia e la sicurezza del sistema a settori e molle di contrasto. E' stata poi la volta dell'intera gamma di sgombraneve rotativi (Schmidt è l'unica casa al mondo a proporre in gamma tutti i tipi di sgombraneve rotativi esistenti: turbine, frese, turbofrese, nelle varianti frontali e laterali). Da notare come, nonostante le condizioni della neve fossero proibitive in quanto fradicia e molto pesante, il lancio garantito dalle attrezzature Schmidt fosse di tutto rispetto, sfruttando a pieno le potenzialità dei veicoli portanti. Installati su due Unimog (uno della Provincia di Lucca ed uno della ditta SNUA di Pordenone), gli spargisale a silo piatto Schmidt Stratos F sottolineavano l'importanza, specialmente in montagna, di mantenere il baricentro del mezzo il più basso possibile. Caratterizzati da un sistema di trasporto del sale a doppia coclea, gli Stratos F consentono, a parità di portata, di ottenere una tramoggia particolarmente bassa che, oltre ai benefici in termini di baricentro, lascia libero l'operatore di vedere attraverso il lunotto posteriore. Abetone 2009 è stata anche l'occasione per presentare la gamma Aebi (i gruppi Schmidt e Aebi si sono fusi nel corso del 2008), che dal gennaio 2009 può contare su Schmidt Automotive Italia di Cimpello (PN) come filiale italiana. Dotato di spiccate doti di versatilità e potenza, Aebi Terratrac 270 è stato oggetto di particolare attenzione durante la dimostrazione. Quattro ruote motrici e sterzanti, presa di forza anteriore e posteriore, baricentro estremamente basso, elevata potenza, trasmissione idrostatica:
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sono solo alcune delle caratteristiche che fanno del TT270 un compagno di lavoro ideale per chi deve fare i conti con pendenze elevate e lavori gravosi, in estate come durante l'inverno. Proprio l'allestimento invernale presentato ad Abetone (turbofresa frontale) è risultato ideale per la rimozione della neve in parcheggi o, in generale, in aree anguste dove manovrabilità e precisione sono doti obbligatoriamente richieste. A chiudere la dimostrazione è stata la turbofresa semovente Supra 4001, che, con il suo motore MercedesBenz da 430 CV, ha impressionato gli ospiti raggiungendo il campo prove da un'area adiacente, facendosi stra-
da in un muro di neve compatta di oltre 2 metri di altezza ed effettuando un lancio di oltre 40 metri. Al termine della manifestazione, prima del pranzo, i clienti hanno potuto osservare da vicino tutti i mezzi e rivolgere domande al personale Schmidt presente in forze. Dopo la riorganizzazione commerciale di fine 2007, la fusione con Aebi nel 2008 e la conquista di alcuni clienti un tempo legati a doppio filo alla concorrenza, Abetone 2009 segna il percorso di Schmidt verso l'efficace copertura di tutto il territorio nazionale, confermando le doti di performance e proponendo un rapporto qualità/prezzo particolarmente vantaggioso.
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VIABILITA'
Val di Casies all'insegna di R.S.I. GIORGIA MARCHELLI
Come l'anno scorso, la Val di Casies, in provincia di Bolzano, ha ospitato il 26 febbraio 2009 le dimostrazioni invernali organizzate da R.S.I., Road Service International, occasione in cui la società di Egna (BZ) presenta ai propri ospiti, rappresentanti di società stradali e autostradali, comuni, province e comunità montane del Nord Italia, mezzi, attrezzature e soluzioni per la viabilità invernale, estiva e di igiene urbana, che importa in esclusiva per l'Italia e di quelle nostrane per le quali ha la rappresentanza in Alto Adige e nel Triveneto. Sempre favoriti dal sole, ma quest'anno con tantissima neve da poter trattare, più di 200 invitati hanno potuto
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assistere ad una presentazione prima statica poi operativa di mezzi ed attrezzature, con spiegazioni personalizzate agli interessati da parte dei responsabili di R.S.I., supportati dai rappresentanti delle altre aziende chiamate a partecipare all'evento: S.T.C., Signal & Traffic Consult, Holten, Multione, Pewag, Polaro Lehner, MVG e Assaloni S.p.A. La novità più interessante, presentata in quest'occasione per la prima volta in sola dimostrazione statica, è stata quella del silos mobile Holten da 5 m3, scarrabile, in legno e acciaio zincato, ideale per il suo utilizzo in posti sempre diversi da parte di mezzi piccoli che operano interventi di viabilità
invernale su marciapiedi, piste ciclabili o in luoghi isolati. R.S.I. importa per il mercato italiano i silos in legno massiccio con le relative tecnologie di stoccaggio per sale e materiale sfuso di dimensioni fino a 350 m3 della casa tedesca Holten. La parte maggiore della dimostrazione operativa è stata quella delle gamme Belos e Bokimobil al gran completo con allestimenti diversi. Sono stati presentati 4 portattrezzi scandinavi Belos, 3 Trans Giant e 1 Trans Pro 54, attrezzati rispettivamente con una lama Vario, una fresa Zaugg, una pala caricatrice ed un lama sgombero neve variabile. Come già spiegato in passato, i Belos sono macchine operatrici snodate, compatte, di enorme potenza, dotate di modernissimi motori Kubota (il Trans Giant con 90 CV e il Trans Pro 54 da 45 CV), completamente idrostatiche, e con 3 piani di carico. Tutti i Belos sono a funzionamento idraulico: a livello tecnologico molto avanzato, sono dotati di un innovativo sistema antislittamento anteriore e posteriore della trazione, che, automatico, sostituisce il blocco differenziale meccanico, come pure elimina la presa di forza meccanica. I due portattrezzi, mezzi polifunzionali utilizzabili 365 giorni l'anno, con caratteristiche tecniche innovative, differiscono fra loro per dimensioni, potenza e peso totale a terra. Entrambi i
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modelli possono essere allestiti con diverse attrezzature, sia invernali che per tutto l'anno, per i più disparati lavori, di qualsiasi marchio, oppure con quelle scandinave, prodotte direttamente da Belos, azienda facente parte del gruppo GGB, Global Garden Products, maggior produttore europeo di falciatrici e manufatti per il verde.
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3 Bokimobil hanno rappresentato l'intera gamma della casa tedesca Kiefer GmbH: un 1351 idrostatico da 1.400 mm di larghezza ha lavorato con una fresa Westa, il 1251 idrostatico da soli 1.200 mm di larghezza è stato presentato nella sua conformazione più semplice, cioè con il solo cassone, mentre il 1151 meccanico con larghezza 1.700 mm ha operato
con una lama sgombraneve. I transporter - portattrezzi Bokimobil: con pianali di carico particolarmente lunghi e capienti, sono mezzi ideali per quei comuni che non possiedono veicoli da trasporto, ma al contempo devono svolgere anche sgombero neve, lavori estivi e di manutenzione durante tutto l'anno. Macchine operatrici (guidabili con patente B) molto strette, sono in grado di percorrere senza problemi strade dei centri comunali, con passi differenti che vanno da 1.900 fino a 2.600 mm. La trazione è a 4 ruote motrici permanenti, e il baricentro è molto basso, con però parecchia luce, dove è stato montato il motore posteriormente alla cabina per potervi accedere in modo comodo, come pure alle pompe, e
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alle parti elettriche, elettroniche e idrauliche. I vari modelli dei transporter, prodotti dalla tedesca Kiefer GmbH, sono dotati di motori Iveco da 80 fino a 90 kW, tutti con motorizzazione Euro 4. I Bokimobil vantano 3 tipi di sterzata: anteriore, a 4 ruote e a modo canino, la più utile in situazioni di difficoltà, che aiuta nei momenti di infossamento con la fresa o con la lama per uscire da luoghi angusti. Le diverse attrezzature possibili per ogni tipo di lavoro vengono attaccate ai 3 punti, più flessibili di una piastra rigida, avvantaggiati inoltre dalla posizione di galleggiamento e dall'inclinazione laterale che può essere data direttamente all'attrezzo stesso. Due diversi modelli di macchine portattrezzi Multione hanno invece lavorato con una lama neve, una fresa ed una pala caricatrice. I mezzi multifunzionali di CSF di Grumolo delle Abradesse (VI), azienda leader nel settore delle macchine polifunzione con le relative attrezzature hanno telaio articolato (e snodato nella versione GT), trasmissione idrostatica abbinata ai 4 motori idraulici delle ruote, piastre universali di aggancio degli utensili, ed una vasta gamma di attrezzature che arriva fino a 60 diversi accessori, particolarmente interessanti per la viabilità inverna-
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le, la manutenzione del verde, il giardinaggio, l'igiene urbana, l'edilizia e l'agricoltura. Presenti alla dimostrazione ed utilizzate su alcuni mezzi le catene da neve e di aderenza austriache Pewag, importate nel nostro paese da Pewag Italia con sede ad Andriano (BZ). Esposti staticamente invece alcuni spargitori elettrici Lehner Polaro SnowEx. Hanno dimostrato inoltre la loro potenza un Unimog del Comune di Casies allestito con turbofresa e spargisale, ed una pala gommata Volvo con lama Schmidt. Sempre presente insime a R.S.I., S.T.C., Signal & Traffic Consult, anch'essa di Egna (BZ). Azienda specializzata in progettazione stradale, segnaletica e rilevamenti del traffico, promotrice e coordinatrice tecnica per l'Italia di vari importanti marchi europei del settore viabilistico, ha messo in mostra molti prodotti per la sicurezza,
il complemento e l'arredo stradale. Isole spartitraffico in materiale riciclato/riciclabile con luci inserite nella pavimentazione stessa, sistemi e cartelloni per attraversamenti pedonali intelligenti, soluzioni di segnaletica luminosa e riflettente orizzontale, in particolare impianti luminosi a led, catarifrangenti antiselvaggina e innovativi prodotti acustici ad ultrasuoni per la prevenzione degli incidenti sulla strada causati da animali selvatici, semafori e segnaletica luminosa mobile, pannelli a messaggio variabile, elementi di arredo urbano colorato e barriere in materiali ecologici, come pure barriere stradali in acciaio e legno erano fra i materiali presentati da S.T.C. Inoltre Ar-Display, un pannello a led multifunzione in grado di interfacciarsi e completare la gamma di articoli per il monitoraggio di strade e piste ciclabili, un sistema che permette, oltre a ricavare informazioni relative a veicoli, velocità, passaggi di biciclette, lunghezze dei mezzi, anche di informare e pubblicizzare in maniera totalmente personalizzabile. Novità trattata da quest'anno da S.T.C. sono i fondenti invernali Fuxor di MVG. Come l'anno scorso, l'intensa e affollatissima giornata si è conclusa con un ottimo pranzo all'Hotel Gschwendt di Colle Casies.
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Diserbo localizzato a basso impatto ambientale per il contenimento delle erbe infestanti VERDE
Le nuove direttive europee relative la compatibilità ambientale impongono di ridurre fortemente la distribuzione di tutti i fitofarmaci, comprese le pratiche di diserbo. Con la nuova tecnologia UBV (Ultra Basso Volume) è ora possibile effettuare il diserbo localizzato a basso impatto ambientale per il contenimento delle erbe infestanti nella cura delle aree verdi. Le attrezzature Mankar permettono di realizzare il diserbo senza utilizzo di acqua, utilizzando 1 solo litro di prodotto per 5.000 m2 in due soli interventi all'anno. La ditta Agricenter, distributrice dei prodotti tedeschi Mantis per l'Italia, fra cui la nuova attrezzatura Mankar UBV, e la ditta Belchim, distributrice del Chikara 25 WG, hanno messo a punto una sinergia (prodotto + distribuzione) per ottenere un'erogazione professionale della miscela composta da Glifosate (1 l in formulazione 360) + 20 g di Chikara 25 WG (precedentemente sciolto in 120 ml di acqua, circa un bicchiere), dose consigliata per 5.000 m 2 . Unica Solfonilurea (Flazasulforon) autorizzata in aree extra agricole che svolge un ruolo di difesa residuale impedendo la rinascita delle erbe infestanti per un lungo periodo (da 4 a 7 mesi). Nell'ambito della gestione delle aree
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extra agricole tramite il diserbo chimico si dovrà provvedere come prima fase alla scelta di fitofarmaci autorizzati. Poi si dovrà rivolgere una particolare attenzione alla qualità e professionalità dell'attrezzatura predisposta con campane schermate che consentano un'emissione della miscela il più localizzata possibile, al fine di evitare fenomeni di deriva, a tutela della salute fisica delle persone, per il rispetto dei nuclei abitativi, le eventuali culture circostanti e l'ambiente in generale. Le attrezzature Mankar UBV sono dotate di un ugello rotante segmentato (brevettato) che, alimentato da una batteria a 6 V con autonomia di 16 ore, raggiunge i 6.000 giri per ottenere delle microgocce da 150 my. La miscela del prodotto viene irrorata solo "verticalmente" verso il terreno e non orizzontalmente a 360°. Le attrezzature Mankar permettono di eseguire un dosaggio professionale controllato di precisione grazie alla sensibile valvola di regolazione di flusso per poter erogare il prodotto diserbante in funzione delle varie esigenze di trattamento. L'applicazione dei prodotti con la tecnica UBV permette di ottenere una distribuzione uniforme che copre le erbe infestanti favorendone l'assorbimento del diserbante e anticipandone la moria. La ricerca Mankar da oltre 30 anni è volta a perfezionare nuove tecnologie nello sviluppo e fabbricazione di
sistemi di spruzzo UBV (Ulta Basso Volume) a tutela della salute e dell'ambiente. A tal proposito sono considerate aree extra agricole soggette a trattamenti di diserbo tutti gli ambiti territoriali non destinati a coltivazione, quali le pertinenze a piazzali e a tratte ferroviarie, i porti, gli interporti e gli aeroporti, gli spazi per la distribuzione di carburanti, i viali, i bordi stradali, le alberature stradali ed autostradali, i parchi, i giardini, i campi sportivi e gli spazi ludici di pubblica frequentazione, le golene e le sponde dei canali, fiumi, laghi, corpi idrici in generale, i siti produttivi, commerciali e turistico ricettivi, gli spazi pubblici e privati ad uso pubblico, i cimiteri e le zone di interesse archeologico. I vantaggi operativi di questo nuovo sistema si concretizzano nel risparmio: - nella distribuzione del prodotto (40%); - nei tempi di preparazione miscela (senz'acqua) e relativi dosaggi (40); - del dosaggio controllato e preciso in base alle esigenze del trattamento; - dell'erogazione localizzata con campane protettive con l'effetto deriva ridotta al minimo, evitando l'erogazione di erbicida dove non serve. Il tutto con: - minor pressione sul terreno, meno asfissia radicale; - meno pesi, meno fatica; - batteria con autonomia di 16 ore ricaricabile.
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VIABILITA' INVERNALE
Dimostrazione Assaloni.com all'Abetone
Assaloni.com S.p.A., dopo alcuni anni nei quali ha partecipato agli eventi di marketing organizzati dai concessionari Unimog MercedesBenz, ha deciso che fosse giunto il momento di incontrare la propria clientela per illustrare le novità di natura tecnica, organizzativa e commerciale che la riguardano. L'evento organizzato presso la stazione sciistica dell'Abetone è il naturale seguito di quelli del passo del Tonale nel 2004, di Livigno del 2005, del Terminillo nel 2006, mentre 2007 e 2008 hanno visto l'azienda impegnata in fiere di primaria importanza quali Sep Pollution a Padova ed IFAT a Monaco di Baviera. La manifestazione prevedeva un programma impostato su 3 giorni di lavori: il primo (10/3) per illustrare la nuova gamma Assaloni.com alla rete dei Concessionari Unimog Italia, il
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secondo (11/3) dedicato ai clienti Italia, il terzo (12/3) agli importatori. Con questa manifestazione Assaloni.com ha voluto sancire una volta di più il rapporto di stretta collaborazione che lega l'azienda alla rete Unimog Mercedes-Benz, anche perché la leadership di Assaloni.com sugli allestimenti per Unimog in Italia si è negli ultimi anni ulteriormente potenziata e consolidata, grazie alla straordinaria gamma di diversi allestimenti proposta. L'occasione quindi è stata quanto mai propizia per sancire la nuova linea aziendale, che si basa su scelte strategiche ben precise. Completamento della gamma di lame sgombraneve con i modelli medio leggeri di nuova concezione (LS, TN, TNP, LM, L90), facendo tesoro dell'esperienza maturata negli anni di commercializzazione dei modelli analoghi
(PK, TECNA. ML) arricchendoli e completandoli fra l'altro con il modello L90, una lama leggera concepita per lavorare anche in condizioni di forte innevamento grazie alla possibilità di regolare l'angolo di incidenza, fino ad oggi appannaggio esclusivo della serie delle lame pesanti. Sviluppo della produzione alternativa, anch'essa a forte connotazione stagionale, dei moduli scarrabili destinati all'antincendio boschivo, che oggi sono prodotti presso gli stabilimenti Assaloni.com in dimensioni che permettono di attrezzare ogni tipo di veicolo, dal pick-up al camion 4x4 di grandi dimensioni, passando ovviamente per l'intera gamma Unimog che è stata alla base dello sviluppo di questa famiglia di prodotti. Ulteriore prodotto alternativo, che si presenta sempre più interessante su questo scenario, è quello delle piat-
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taforme aeree scarrabili, già nella gamma Assaloni.com da qualche anno. Alla manifestazione è stato annunciato ufficialmente l'accordo sottoscritto fra Assaloni.com e Hymach, che sancisce una collaborazione su base esclusiva fra le due società per quanto attiene la gamma di attrezzature falciaerba da Unimog; è peraltro ovvio che la collaborazione prevede un rapporto sinergico sul mercato con uno dei più importanti costruttori nazionali del settore, che vanta una gamma di attrezzature quanto mai completa. Altro importante annuncio ha riguardato la nascita della partnership con Westa, una società tedesca specializzata nella costruzione di turbofrese, ovvero rotative a doppio stadio, di ogni tipo di dimensione, che possono essere montate su trattori agricoli, portattrezzi, pale gommate; Assaloni.com acquista da Westa il corpo fresante, mentre la parte di montaggio e allestimento sul veicolo viene completata presso gli stabilimenti di Lizzano in Belvedere, al fine di ottemperare per esempio criteri molto selettivi quali quelli della casa madre tedesca Daimler Benz. Occorre sottolineare a questo proposito che Assaloni.com vanta un numero di modelli diversi di attrezzature omologate (ovvero con freigabe originale
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della Fabbrica di Worth) più importante addirittura della concorrenza tedesca più accreditata. E' stato ribadito l'accordo di collaborazione con la società francese Acometis, il più importante costruttore di spargisale di quel paese, nonché uno dei primi d'Europa; la partnership con Acometis è stata ulteriormente rafforzata e prevede la distribuzione in Italia dell'intera gamma Acometis, che offre spargitori per ogni taglia di veicolo industriale, pick-up, trattori e anche pale gommate. Acometis per contro continua la sua attività di distributore in Francia dei prodotti Assaloni.com. Per quanto attiene il completamento di gamma, Assaloni.com ha provveduto anche a rinnovare la gamma di macchine particolari, non prodotte in serie ma soltanto su commessa, in un reparto specifico di nuova costituzione, che si occupa degli allestimenti sui veicoli, ivi compresi quelli speciali quali macchine spazzatrici, lavatunnel, lavabarriere..., seguito direttamente dall'engeenering Assaloni.com e quindi in grado di confezionare "vestiti su misura" in funzione delle necessità dei propri clienti. La manifestazione ha riscosso molto interesse, e senz'altro complici le splendide giornate di sole, ha registrato quasi 300 presenze il giorno 11 e circa un centinaio il giorno 12, dedi-
cato come detto agli importatori. Da rilevare quanto la presenza sia stata eterogenea, dai responsabili dei due grandi clienti storici in Italia, vale a dire Autostrade per l'Italia e Anas, a svariate Società Autostradali, Amministrazioni Provinciali e Comunali, Comunità Montane, Dipartimenti Regionali di Protezione Civile, Associazioni di Volontari di Protezione Civile. Fondamentale inoltre il supporto dei clienti che si sono resi disponibili a mettere a disposizione diverse macchine attrezzate, alcune delle quali sono state utlizzate per la dimostrazione dinamica con gli autisti stessi.
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Ultra Scape per la sigillatura di pavimentazioni lapidee a Genova Voltri MANUTENZIONE STRADE
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Aster, azienda che gestisce la manutenzione di strade e viabilità per conto del Comune di Genova, ha testato a Genova Voltri un nuovo prodotto per la manutenzione di pavimentazioni lapidee. Il test ha avuto per oggetto l'intervento su tre punti di Piazza Lerda, pavimentata in cubetti di porfido con fuga estremamente larga, che fino ad oggi ha impegnato Aster con frequenti attività di manutenzione ordinaria.
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Questa pavimentazione ha una gestione complessa, con usure dovute sia alle dilatazioni termiche, ma soprattutto causate dallo spazzamento meccanico cui è sottoposta la piazza, con la frequente attività di spazzatrici con spazzole in acciaio ed aspirazione che causano un precoce svuotamento delle fughe stesse. Le soluzioni tradizionali fino a qui adottate, con riempimento di boiacca di sabbia mista a cemento, non
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hanno dato ad Aster i risultati sperati. Dalla collaborazione tra Lacs ed Aster, consolidata sulla proficua esperienza con le pavimentazioni in asfalto stampato StreetPrint ed orientata sulla qualità e serietà di prodotti e soluzioni che la prima offre sul mercato italiano, Aster ha voluto sperimentare il sistema Ultra Scape di Instarmac, proposto da Lacs in esclusiva per Italia. Le aree di intervento sono state di due diverse tipologie. La prima, dove si è proceduto con la completa rimozione del materiale ammalorato delle fughe ed al ripristino delle stesse con il nuovo materiale Flow Point. L'altra invece, ammalorata con un più profondo cedimento strutturale del sottofondo, dove si è intervenuti con la rimozione completa dello strato di base ed una successiva ricostruzione della pavimentazione con impiego 1. Pavimentazione eseguita con sigillatura Ultra Scape Flow Point 2. Fughe pulite dal vechio materiale 3. Stesa dell'Ultra Scape Flow Point
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di HS Pro Bed, un prodotto per la stabilizzazione rapida di sottofondo seguita dalla posa dei cubetti e dalla sigillatura delle fughe sempre con Flow Point. Ultra Scape Flowpoint, studiato per la sigillatura delle fughe di pavimentazioni lapidee, viene utilizzato per le sue specifiche prestazioni di rapida maturazione e di riapertura dopo meno di 24 ore al traffico veicolare, e permette un intervento estremamente semplice che non necessita di strumenti particolari per il suo utilizzo. L'applicazione può essere inoltre lavata molto facilmente, in quanto non aderisce alla pietra senza sporcarla. Flowpoint è un materiale con una particolare resistenza ed elasticità che garantiscono la durevole tenuta della pavimentazione nel tempo con una resistenza adeguata all'usura, sia sotto azioni meccaniche di traffico anche di mezzi pesanti e bus pubblici, sia all'azione di abrasione delle spazzole e della potente aspirazione delle spazzatrici stradali. Ultra Scape Pro-Bed HS, il materiale utilizzato nel secondo intervento, è
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stato applicato per una profondità di circa 17 cm con due successivi strati, che grazie alla maturazione rapida di questo particolare prodotto ha permesso di completare il lavoro in tempi estremamente rapidi. Il ripristino della pavimentazione lapidea sigillata è stato anche qui concluso con Flowpoint, riaprendo il traffico pedonale dopo poche ore ed il traffico veicolare la mattina successiva. L'interessante test è stato eseguito alla presenza dei tecnici di Aster, dai responsabili e del product manager di Lacs, affiancati dal responsabile export ed un tecnico specialista dell'azienda inglese Instarmac: il team ha potuto dimostrare al personale tecnico di Aster la semplicità dell'utilizzo dei materiali, con un risultato esteticamente preciso. La maturazione rapida dei materiali utilizzati è la caratteristica vincente dei prodotti Instarmac, che risulta estremamente importante soprattutto negli interventi di ripristino dove i responsabili devono garantire una riapertura delle aree in tempi estremamente contenuti, sia ai pedoni ma soprattutto alla viabilità
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automobilistica. I materiali prodotti da Instarmac negli stabilimenti di Staffordshire (Regno Unito), testati con successo nelle difficili condizioni climatiche dell'Europa del Nord, rappresenta la nuova proposta di Lacs in Italia ed è rivolta ai responsabili della manutenzione di amministrazioni pubbliche ed imprese specializzate nella realizzazione di pavimentazioni lapidee. La precisa strategia di Lacs, già sperimentata con successo con StreetPrint nel passato, è quella di proporre in Italia soluzioni già sperimentate ed affidabili, di cui l'azienda di Rubano può garantire risultati prestazionali ed esperienze applicative oramai più che decennali.
4. Pulizia della pavimentazione appena eseguita con sigillatura Ultra Scape Flow Point 5. Posa dello strato di base con HS Pro Bed 6. Posa dei cubetti sul sottofondo appena eseguito 7. Sigillatura delle fughe con Ultra Scape Flow Point
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VIABILITA' INVERNALE
Dimostrazione invernale Unimog
La dimostrazione invernale dei valenti portarezzi Unimog quest'anno ha avuto luogo a fine febbraio alla base degli impianti di risalita della nota località sciistica della Sila "Lorica", che si affaccia sul Lago Arvo ed è dotata di impianti di risalita e piste da sci che, unite allo spettacolare paesaggio che la circonda, ne fanno una
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delle mete turistiche più frequentate della Calabria, durante tutte le stagioni dell'anno. La dimostrazione è stata organizzata dalla concessionaria di zona Scanga Francesco S.r.l. di Cosenza in collaborazione con Mercedes-Benz Italia S.p.A. La dimostrazione dinamica è stata preceduta da una presentazione
dell'Unimog e delle sue caratteristiche tecniche da parte del Sig. Corradi, Responsabile del Settore Veicoli Speciali Allestitori ed Omologazioni di Mercedes-Benz Italia. Alla dimostrazione hanno partecipato i tre maggiori allestitori: Assaloni, Giletta e Schmidt con diverse attrezzature per la manutenzione stradale invernale montate sia su Unimog U400 che su U20, dove hanno potuto mostrare ai convenuti la validità degli allestimenti proposti in un campo prova generoso di neve. Come catene i veicoli montavano naturalmente Rud, offerte in Italia ed alla dimostrazione dall'azienda Dadò Ricambi, binomio oramai consolidato da anni alle dimostrazioni Unimog. Per l'occasione inoltre la Provincia di Cosenza ha messo a disposizione i suoi Unimog tra i quali l'ultimo acquisto, un Unimog U20.
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IGIENE URBANA
Veritas, città pulita con spazzatrici Schmidt
Veritas - Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio Ambiente Servizi - è la prima multiutility del Veneto per abitanti serviti nei settori dell'igiene ambientale e del ciclo idrico integrato. Fornisce infatti servizi a 28 comuni e 700.000 abitanti (oltre il 75% della provincia di Venezia e il 15% del Veneto) cui vanno aggiunti gli oltre 23 milioni di turisti che ogni anno affollano Venezia, il litorale e le zone limitrofe. Veritas, con 2.000 dipendenti, eroga servizi (molti dei quali certificati) ai cittadini, alle imprese e al territorio. Opera nel ciclo dei servizi idrici integrati e di quelli ambientali, vende e distribuisce energia attraverso società controllate. Fornisce inoltre servizi urbani collettivi, territoriali ed industriali, e si occupa della gestione integrata di servizi cimiteriali e funerari, mercati all'ingrosso e della bonifica di siti inquinati, nonché dello spazzamento manuale o meccanizzato effettuato nei Comuni di Venezia, Cavallino Treporti, Quarto d'Altino, Marcon e Meolo. E' proprio grazie allo spazzamento meccanizzato che incomincia già nei primi anni ‘90 un fitto e proficuo dialogo tra Schmidt e Veritas, (allora Amav), al fine di realizzare delle
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attrezzature efficienti ed a basso impatto ambientale, aspetto di fondamentale importanza per il territorio veneziano legato alla presenza della laguna veneta. Proprio al fine di ridurre l'impatto ambientale in seguito a possibili sversamenti di olio idraulico per guasti o rotture dell'impianto idraulico dei mezzi, la multiutility veneziana è stata la prima realtà in Italia a richiedere a Schmidt, già nel 2003, la possibilità di rendere tali eventi meno invasivi e di equipaggiare tutte le spazzatrici con olio idraulico biodegradabile. In seguito all'intelligente ed innovativa richiesta da parte di Veritas, Schmidt ha sviluppato e modificato la componentistica dei propri impianti idraulici al fine di renderli più affidabili e maggiormente compatibili con l'utilizzo di tali lubrificanti. I risultati ottenuti, frutto di una costante attività di monitoraggio di due spazzatrici campione con oltre 9.000 ore di funzionamento ciascuna, sono stati oltremodo incoraggianti, tanto da far diventare l'olio idraulico biodegradabile uno standard di fornitura per l'innovativa multiutility veneziana, ed un'ulteriore possibilità che Schmidt propone ai propri clienti sul-
l'intera gamma senza alcun sovrapprezzo. L'ultimo acquisto in casa Veritas in quanto a spazzatrici è stata Swingo 200, leader a livello europeo della propria categoria. L'acquisto di tale mezzo nasce dall'esigenza di Veritas di potenziare il servizio di spazzamento meccanizzato nella principale piazza di Mestre, piazza Ferretto, e nelle isole pedonali del centro storico mestrino. Uno degli aspetti fondamentali per la buona riuscita di tale servizio, sottolinea il responsabile tecnico, ing. M. Mazzon "è la compatibilità del mezzo in fase operativa con la presenza scontata di pedoni e ciclisti ed i diversi ostacoli architettonici quali fioriere, fontane e pavimentazioni particolari che caratterizzano tali realtà". A tal proposito riassumiamo i principali aspetti che rendono Swingo 200 una soluzione vincente per la pulizia di piazze, centri storici, isole pedonali, piste ciclabili... - Ridotto impatto ambientale, in quanto omologata con motorizzazione in Euro 4 - Certificazione E-United relativa alle ridotte emissioni nell'ambiente di polveri sottili PM10 - 4 ruote sterzanti - Elevato comfort assicurato da un sistema di sospensioni idropneumatiche autolivellanti, con sistema antirollio e antiribaltamento, in grado di mantenere il corretto assetto in tutte le condizioni di carico, riducendo in tal modo le pressioni specifiche a terra, salvaguardando pavimentazioni ad alto pregio architettonico - Prima qualità dei materiali utilizzati: telaio completamente zincato a caldo, cassone in allumino, serbatoio in polietilene. Ulteriori particolarità richieste da Veritas al fine di garantire e di aumentare sicurezza e facilità di utilizzo, e disponibili su tutta la gamma Schmidt, sono telecamera con monitor a colori e sensori di protezione segnalazione ostacoli. 79
Le piastre Ecoplus di grande dimensione per molte applicazioni MATERIALI
GHERARDO MARCHELLI
Ecoplus di Milano ha realizzato una nuova dimensione delle sue piastre in gomma riciclata. Le nuove piastre di grande dimensione sono di 1,25 x 4 m, che si aggiungono a quelle già diffuse di 1 x 2,50 m. Anche queste naturalmente sono prodotte grazie al recupero e quindi alla valorizzazione della gomma degli pneumatici esausti, e vengono offerte in svariate colorazioni. Il vantaggio di avere piastre di notevoli dimensioni offre la possibilità di creare pavimentazioni che, oltre ad avere meno fughe, rimangono maggiormente ferme grazie al loro peso, ovviando al problema degli spostamenti delle stesse, senza dover intervenire con accorgimenti spesso laboriosi di posa. Questa proprietà permette di realizzare pavimentazioni più stabili per gli utilizzi più consueti, ossia pavimentazioni antishock nei parchi gioco. La grande
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dimensione offre inoltre un maggior adattamento su terreni anche disconnessi, permettendo di ricoprire superfici non perfettamente livellate e con presenza di imperfezioni, senza dover creare un sottofondo adeguato prima della posa della pavimentazione in gomma. Queste importanti caratteristiche abbinate alle peculiarietà delle pavimentazioni in gomma colorata hanno portato Ecoplus a pensare a differenti utilizzi delle piastre prodotte, che si rendono interessanti in numerose applicazioni. Con le grandi dimensioni infatti si possono, in maniera estremamente semplice, ossia posando anche una sola delle nuove piastre, creare tappeti antiscivolo alle fermate dei mezzi pubblici, in modo da rendere più sicure, in ogni condizione atmosferica, la
salita e la discesa dai mezzi soprattutto per le persone anziane durante le giornate di pioggia, neve o ghiaccio. Inoltre, grazie alla colorazione, si rendono maggiormente evidenti le zone di imbarco/sbarco passeggeri, oltre ad evitare la formazione di pozze d'acqua. Un'altra applicazione interessante è ad esempio sotto i cassonetti della raccolta differenziata, magari di diverso colore rispetto al rifiuto che il cassonetto accoglie. Oltre ad evidenziare l'area offrono vantaggi dal punto di vista igienico, dove eventuali residui non vanno a contatto con il terreno ma cadono su una superficie ben definita, delimitata e soprattutto facilmente lavabile. Inoltre, operando sui colori per definire al meglio la tipologia di rifiuto con differenziazione cromatica, e la possibilità di ricoprire terreni
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disconnessi, si possono migliorare aree spesso degradate con risultati di arredo urbano piacevoli alla vista. Sempre grazie all'adeguamento ed alla stabilità di posa dati dalle dimensioni e dal peso si possono realizzare camminamenti sicuri anche su sottofondi deteriorati con una spesa limitata. Con differenti colorazioni anche nei camminamenti si può creare un elemento esteticamente piacevole; inoltre le caratteristiche della pavimentazione in gomma, grazie alla sua temperatura differente ed alla sua elasticità , hanno dimostrato durante le nevicate e le giornate con temperature rigide di quest'inverno, di semplificare la manutenzione dei camminamenti rendendo piÚ difficile alla neve di depositarsi sulla gomma, di scio-
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gliersi prima e di impedire la formazione del ghiaccio. Queste caratteristiche naturalmente sono state apprezzate anche in parcheggi e passaggi carrabili. La portanza che permettono queste piastre consente di creare passaggi carrabili, oppure parcheggi su terreni estremamente cedevoli. Le piastre Ecoplus sono state anche utilizzate durante i test per il pubblico dei fuoristrada Mercedes, per creare dei passaggi su dune di sabbia, per dimostrare ai clienti le pendenze affrontabili con i loro mezzi. Alla stessa stregua si possono creare dei carramenti su terreni che altrimenti non permetterebbero il passaggio di vetture, ed ovviamente creare parcheggi in zone dove altrimenti si
dovrebbe intervenire in maniera radicale e costosa per la loro creazione. Inoltre le piastre essendo solo appoggiate al terreno permettono anche la semplice realizzazione di aree di parcheggio, su qualunque terreno, amovibili, e quindi anche solo temporanee, preservando il terreno sottostante e consentendo la creazione di aree per la sosta solo per un determinato periodo di tempo, come ad esempio in caso di manifestazioni ed eventi. Inoltre, sempre grazie alle caratteristiche intrinseche della gomma, nel caso in cui ci siano delle zone scivolose, o in forte salita, o in situazioni particolari, durante le nevicate e le giornate con temperature rigide, si possono risolvere i problemi di ghiaccio e neve.
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ATTREZZATURE
Impianti multibenna Meiller GIORGIA MARCHELLI
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Per l'accumulo e la movimentazione di grandi quantità di materiale, dai detriti di ogni genere di cantiere ai rifiuti, Meiller propone la propria vastissima gamma di impianti multibenna, in pratica le grandi vasche in acciaio che vengono spostate tramite camion attrezzati con bracci di sollevamento, catene e ganci. La gamma degli impianti multibenna
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zo ancora inferiore di materiale offre una flessibilità sensibilmente maggiore. Naturalmente con la rinomata qualità Meiller dei materiali, della lavorazione e della funzionalità rivolta alla pratica, nonché i dispositivi extra di svuotamento dall'alto e i ganci doppi o tripli. E un vantaggio decisivo rispetto alla concorrenza è garantito dalla certificazione per il bloccaggio
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del carico. Chi da più di 150 anni si occupa dei carichi dei propri clienti, conosce il proprio mestiere. Con l'idraulica Meiller, collaudata centinaia di migliaia di volte, nel cuore degli impianti e una qualità di lavorazione dei metalli molto elevata, Meiller è all'avanguardia, anche a livello internazionale, per quanto riguarda economicità e affidabilità. La più moderna tecnologia CAD e CATIA assicura il perfetto adattamento a misura dei moduli di sovrastruttura ai telai di tutti i produttori di autocarri. Tale tecnologia garantisce anche l'anticipo tecnologico con il quale F.X. Meiller GmbH & Co. KG, con un know-how da più di 150 anni e presente nel nostro paese con Meiller Italia S.r.l., assicura ed espande la propria posizione di lea-
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der nel settore dei ribaltabili trilaterali, dei ribaltabili posteriori, degli impianti multibenna e degli scarrabili, nonché dei semirimorchi ribaltabili. I punti di forza degli impianti multibenna Meiller per gli utilizzatori sono: • ridotto peso proprio; • elevata resistenza ed elasticità dei componenti; • possibilità di adattamento a qualsiasi autotelaio; • elevata resistenza alla flessione del pianale; • unità compatta di comando di facile utilizzo ed esente da manutenzione. Fra le caratteristiche più importanti degli impianti multibenna Meiller si possono segnalare: - la comodità/praticità del mezzo, che può entrare anche nei centri città; - maggior agevolezza dell'impianto
scarrabile: utilizzabile anche su piccoli piazzali senza problemi di manovre; - dimensione esterna di 2,30 m: grazie a tale dato é possibile realizzare quanto sopra descritto. All'interno della vastissima gamma si trovano inoltre soluzioni molto flessibili per l'adattamento a qualsiasi esigenza, nonché la possibilità di personalizzazione di ogni allestimento.
1. Impianto multibenna AK 16 fino a 26 t MTT 2. Impianto multibenna AK 12 fino a 18 t MTT 3. 4. 5. Impianti multibenna Meiller 6. 7. Disegni impianti multibenna 8. Impianto multibenna AK 7 / 10 fino a 11 e 15 t MTT 9. Impianto multibenna AK 4 fino a 7,5 t MTT
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Molinari: specialista nell'allestimento di trattori per la manutenzione stradale invernale VIABILITA' INVERNALE
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La stagione invernale appena conclusa è stata caratterizzata da precipitazi oni nevose abbondanti in buona parte della penisola, impegnando intensamente gli operatori dedicati ai lavori di sgombero neve e distribuzione di fondenti su strade e autostrade.
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Risultati quindi incoraggianti per gli allestitori della manutenzione invernale, come conferma Molinari Vincenzo, che evidenzia un sensibile aumento di allestimenti rispetto alla scorsa stagione. In particolare, l'azienda bresciana sottolinea come la maggior parte dei
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veicoli allestiti siano stati trattori agricoli che, numericamente, hanno superato quelli relativi ai veicoli industriali. Sono ben note le possibilità che il trattore offre, in funzione di un impianto oleodinamico prestante e versatile, una motricità che ormai è quasi sempre a doppia trazione, potenze sempre più elevate e dimensioni complessive più compatte rispetto a un veicolo industriale. Le caratteristiche sopra descritte permettono all'operatore impegnato su strade comunali di muoversi con una agilità ed una efficienza non ottenibili con veicoli industriali o da cantiere. Molinari Vincenzo ha quindi ampliato nel tempo la gamma di prodotti per lo sgombero neve e la distribuzione di sale e sabbia, che si articolano su un'ampia offerta di sgombraneve a lama, a vomero e rotativi oltre che
1. Spargitore Molinari PT3-1000 su New Holland 2. Sgombraneve a vomero Molinari SV-22.70 su Landini 3. New Holland con sgombraneve a lama Molinari SL-3 in azione
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spargitori sale/sabbia a tre punti. Gli sgombraneve a lama della serie SL coprono larghezze utili da 1,80 fino a 4,00 m con aleroni in uno, due e tre settori. La serie SV, che comprende gli sgombraneve a vomero con larghezza da 1,60 fino a 3,20 m, è stata recentemente aggiornata con il modello K-1 che ha sostituito il vecchio SV-16/70, beneficiando di migliorie relative al minor peso complessivo, maggiore freccia in posizione a vomero e sbalzo piÚ contenuto. Per lo sgombero neve con attrezzature rotative, la Molinari Vincenzo propone la serie TFF, turbofrese con larghezze di lavoro rispettivamente di 2,20 e 2,50 m, applicabili sia frontalmente su piastra d'attacco DIN, che posteriormente al sollevatore a tre punti. Ampia è la proposta di spargitori 4 sale/sabbia che, oltre alle versioni trainate, sono disponibili in diverse proposte con aggancio a tre punti. Ricordiamo la serie SR/3P con sistema di autocaricamento e distribuzione a caduta, il modello PT3 con distribuzione a piattello e rego4. New Holland con lama Molinari
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lazione elettronica dal posto di guida, oppure il piĂš leggero della serie LS con larghezza da 1,15 a 1,70 m, adatto ad essere applicato a piccole trattrici da frutteto o da giardinaggio. Tante soluzioni quindi che permettono di assecondare le esigenze di ogni singolo operatore, come con-
fermano le forniture effettuate per vari enti e, in particolar modo, per il Comune di Brescia, al quale sono state forniti sei sgombraneve a lama della serie SL con larghezze di lavoro da 2,80 a 3,20 m e che nel corso dell'inverno appena finito hanno confermato l'ottimo binomio trattoresgombraneve.
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POLVERI
Abbattimento polveri Leotech
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La necessità sempre maggiore di sistemi per contenere al massimo l'inquinamento atmosferico ha portato allo sviluppo di apparecchiature ed attrezzature per l'abbattimento delle polveri, odori sgradevoli e fumi. Qualsiasi lavorazione o movimentazione di materiali comporta un rilascio di polveri e, nel caso in cui tali operazioni avvengano all'aperto, possono essere estremamente sgradevoli per la convivenza sociale e nocive per la salute. Proprio per questo nasce Leotech, un'azienda innovativa e brillante che,
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nonostante la sua giovane età, racchiude in sé un bagaglio di tecnologia ed esperienza senza pari, dovuta allo stretto legame con aziende operanti nel settore neve e abbattimento. Leotech propone un nuovo ed intelligente approccio al settore garantendo soluzioni complete e personalizzate di altissimo contenuto tecnologico e qualitativo. Il battesimo ufficiale della nuova società è avvenuto a Bolzano in occasione della Fiera Baumec 2009 tenutasi nella prima settimana di marzo.
Leotech propone una gamma completa di abbattitori ad acqua nebulizzata, capace di soddisfare ogni esigenza e con gittate che vanno dai 25 ai 110 m, con prodotti creati per il settore abbattimento polveri, odori sgradevoli e fumi, progettati e costruiti con criteri altamente innovativi. La gamma comprende abbattitori brevettati del tipo a getto Rotofog affiancati alle ventole FJ. Tutte le macchine possono essere integrate in impianti completi in modalità manuale o automatica. Rotofog è il prodotto più rivoluzionario ed innovativo del settore abbattimento. E' un sistema centralizzato che comprende abbattitori a getto nebulizzato dislocati nei diversi punti dell'ambiente lavorativo. Un controllo a distanza permette ai singoli erogatori di abbattere la polvere in maniera efficace ed economica con notevoli risparmi di acqua. L'unità di controllo comprende una pompa di limitata potenza e adatta alle esigenze operative. Il sistema è concepito per avere un controllo in totale automatismo con possibilità di avere dei sensori ambientali di monitoraggio. Fra gli abbattitori a ventola FJ sono disponibili 3 grandezze costruttive denominate FJ3, FJ5 e FJ7. FJ3 garantisce l'abbattimento polveri in impianti di dimensioni medio piccole con gittate fino a circa 50 m. FJ5 è la soluzione migliore per impianti di dimensioni medio grandi che permette una grande flessibilità nell'utilizzo, con gittate fino a 75 m. FJ7 è l'abbattitore di polveri più performante della gamma Leotech: una macchina robusta e dalle dimensioni importanti, capace di soddisfare ogni esigenza garantendo gittate fino a 110 m. La versione standard delle macchine FJ comprende un apposito telaio con ruote e pompa acqua a bordo.
1. Rotofog 2. FJ3
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