Soluzioni per Lavori Pubblici 39

Page 1

lavori pubblici soluzioni per

n. 39 luglio - agosto 2009

quota neve s.r.l. via Panizza 12 - 20144 Milano

Sped. in abb. postale - 45% art.2 comma 20b legge 662/96 - Milano




6 8 12 14 16 19 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 43 44 46 47 48 50 51 52 54 56 57 58 59 60 62 63 64 65 66

Bonetti F100X 4x4 per il lavoro al freddo estremo Gh. Marchelli Orteco per il Consorzio di Bonifica Padana Polesana Ga. Marchelli Perché acquistare un Energreen Ferri "Sempre più avanti" Gh. Marchelli Allison Transmission leader del mercato mondiale di autobus e pullman con vendite record negli ibridi Un parcheggio a Osio Sotto M. Della Puppa La proposta "piano neve" di Giordano Servizi: una soluzione efficace per enti pubblici e privati Gh. Marchelli Option propone gli innovativi cartelli per segnalare la presenza di ghiaccio Gh. Marchelli Prime 19 isole ecologiche interrate Gaia installate in Sicilia Bucher CityCat H2: la prima spazzatrice a idrogeno "pulito" Gh. Marchelli Aspirazione e taglio Hymach Gh. Marchelli Snow Dragon ha imparato a nutrirsi da sé Gh. Marchelli Le esperienze di un progetto pilota A. Martignani Braccio per diserbo Morselli e Maccaferri MMBD 40 Due concorrenti diretti progettano insieme una lavasciugapavimenti Dimostrazioni bracci falcianti Mulag Multione, un presente così importante con alle spalle una storia altrettanto importante Procomas: una macchina speciale Prodotti particolari Assaloni.com Gh. Marchelli Compattazione Ammann: una linea completa per ogni esigenza F. P. Vandoni Il successo dell'Unimog U20 Gh. Marchelli Molinari: gamma completa di sgombraneve a vomere Amilcare Merlo nominato Ufficiale della Légion d'Honneur della Repubblica Francese Cingo Handler, il sollevatore telescopico cingolato 4 Technique presenta Tabor e PullZall, due verricelli Warn Industries Giletta presente a l'Ultima Carovana: la transumanza nelle valli del Po cuneese New Holland alla Fiera di Ponte della Priula di Treviso Esiste anche il CycloCable® Bracci avanzati Berti serie FB/P SA, FB/P AHG e FB/PG AHG It’s Precision Time! Tavola rotonda sul corretto impiego dei prodotti fitosanitari ad azione diserbante Due nuovi sollevatori girevoli Genie fanno ingresso nel mercato del noleggio Il dumper cingolato TD9 Wacker Neuson: potenziato e con nuovo design Benne frantumatrici MB famose in tutto il mondo BSI fornirà veicoli a metano ad AMSA di Milano Nuova dimensione da mezzo metro Ecopuzzle Gh. Marchelli

Lavori Pubblici viene inviata in tutta Italia a:

4

- Uffici Tecnici di tutti i Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane - Società di gestione strade e autostrade - Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti - Aziende di trasporto urbano - Ditte appaltatrici di lavori pubblici - Parchi nazionali e regionali - Protezione Civile - Consorzi di bonifica - Aeroporti, Porti - Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…) - Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista - Personalità di settore italiane ed estere

n. 39 luglio - agosto 2009

In copertina:

Via Toscana, 25/27 20060 Vignate (MI) Tel. +39 02 9566334 Fax +39 02 956066 www.bonetti4x4.it

Direttore responsabile: dott. Giorgio Marchelli

Direttore esecutivo: dott. ing. Gherardo Marchelli

Redazione: dott. Giorgia Marchelli dott. arch. Viviana Patscheider Francesco Piero Vandoni Segreteria di redazione: Domenica Stefani

Editore: quota neve s.r.l.

Direzione, amministrazione, pubblicità: Via Panizza 12 - 20144 Milano Tel. +39 02 4983120 Fax +39 02 4985157 E-mail: lavoripubblici@quotaneve.it

Stampa: A.G.F. Italia Via Milano 3/5 20068 Peschiera Borromeo (MI) tel. 02 55305659 fax 02 55305667 Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 577 in data 14-10-2002 Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Abbonamenti annui: Italia euro 30,00 Estero euro 40,00 i versamenti possono essere effettuati a mezzo assegno o c/c postale n. 26647206 intestato a: quota neve s.r.l.: via Panizza 12 20144 Milano Una copia euro 5,00 I nominativi inseriti nell'invio sono tutelati dalla Legge 675/96 sulla Protezione dei Dati Personali

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009



PORTATTREZZI

Bonetti F100X 4x4 per il lavoro al freddo estremo GHERARDO MARCHELLI

1

2

Bonetti ha allestito un veicolo comunale destinato ad intervenire in condizioni climatiche estreme, apportando piccoli accorgimenti rispetto alla versione standard. Destinato ad un mercato rigorosamente esigente e più precisamente ad un comune del Nord della Germania, il veicolo verrà utilizzato per lavori strettamente invernali, in particolare per la viabilità stradale tramite spazzaneve e spargisale. Per questo tipo di lavori, il veicolo è stato equipaggiato con accessori e varianti di ogni genere, tra cui: pompe idrauliche separate, specchi e parabrezza riscaldati, riscaldatore autonomo, il tutto per avere un mezzo operativo in qualsiasi momento.

6

La lama sgombraneve generalmente utilizzata sui veicoli Bonetti ha una larghezza che oscilla dai 2,00 ai 2,50 m ed un peso di 200 - 300 kg circa. Anche nelle lame neve, negli ultimi anni, c'è stata un'evoluzione nella costruzione e uno degli ultimi ritrovati è il materiale "gummi-kueper" in alternativa ai raschianti tradizionali in acciaio. Lo spargisale posteriore, posizionato sul pianale cassone, può essere configurato in varie cubature a seconda dell'utilizzo del veicolo con attrezzature in uso singolo o abbinato. Generalmente sui veicoli da 3,5 t (come quello raffigurato), viene installato uno spargisale da 0,8 - 1 m3, su quelli da 5 t la cubatura può arrivare fino a 2,2 m3.

3

Indipendentemente dalla tipologia dello spargisale utilizzato (a coclea oppure a nastro), è stato installato l'impianto idraulico a doppio circuito, in modo da operare con le attrezzature in combinata. La centralina di comando spargisale, equipaggiata con la funzione di controllo di spargimento in base alla velocità, viene collegata direttamente alla predisposizione del veicolo tramite appositi connettori elettrici. La priorità di utilizzo del veicolo rimane il trasporto, ed essendo a 4 ruote motrici con ridotte, si presta a superare qualsiasi inclinazione (aderenza permettendo). La massa rimorchiabile di 2.800 kg nella versione da 3,5 t oppure di 3.000 kg nella versione da 5 t, permette il traino di rimorchi di vario genere, pur rimanendo nei 1.650 mm di larghezza del veicolo (normative italiane). L'aggancio del rimorchio può essere fatto tramite il gancio ad uncino o a sfera. In quest'ultimo caso viene montato sul veicolo un supporto particolare e due tamponi posteriori di protezione in caso di ribaltamento del cassone con sponda aperta, in modo da evitare interferenza con il gancio stesso. La particolarità della posizione dei fanali posteriori situati sopra la traversa 1. Bonetti F100X allestito per il freddo 2. Predisposizione per due ganci traino e fari posteriori protetti 3. Ribaltamento cabina elettrico

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


4

paraincastro, evita le classiche rotture delle plastiche durante il normale ciclo di scarico del materiale. Questo Bonetti F100X è super accessoriato ed è pronto ad affrontare climi di freddo estremo e lavori in situazioni di alto innevamento. Per il freddo è presente in particolare il riscaldatore autonomo regolato da un comando sul cruscotto dove vengono impostate l'ora e la temperatura alla quale si vuole trovare la macchina. Un bruciatore autonomo a gasolio riscalda l'acqua e la mette in circolo scaldando motore e abitacolo. L'unico vincolo di questo accessorio, per un discorso di sicurezza, è che segue le normative dei veicoli alimentati a gas, in particolare per la sosta in parcheggi pubblici. Sempre per affrontare temperature rigide, questo veicolo portattrezzi ha gli specchietti riscaldati, i quali rientrano a scomparsa completamente nell'abitacolo (caratteristica di serie su tutti gli F100X) in modo da ottenere una larghezza effettiva di 1.650 mm per permettere passaggi in siti estremamente stretti. Il lampeggiante, 4. Joystick con pulsante per il doppio effetto 5. Display per il comando del riscaldatore autonomo 6. Prese di forza idrauliche anteriori 7. Specchietto completamente riposto in cabina 8. Operazione di sfilo lampeggiante

7

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

5

posizionato sullo spigolo anteriore dell'operatore per non dare fastidio in sinistro della cabina, oltre ad avere un caso di forti nevicate. I fanali supplecampo di visibilità ottimale (veicoli uti- mentari si azionano con l'inserimento lizzati su strade a doppio senso) può della spina a sette poli nella presa essere tolto agevolmente dal posto di anteriore, escludendo automaticaguida dall'operatore. mente i fari del veicolo e mantenendo L'allestimento del veicolo comprende gli stessi comandi di serie. anche un impianto idraulico a doppio Il cuore della catena cinematica del circuito, dove la mandata delle due Bonetti F100X è marchiato Iveco, che pompe separate può essere unita grazie ai suoi 146 CV ed una coppia (all'occorrenza) nella parte anteriore a soli 1.400 giri, permette di utilizzare o in quella posteriore. Il comando il veicolo in tutte le situazioni più delle prese anteriori avviene tramite impervie in cui normalmente vengono joystick proporzionale che, con l'ag- impiegati questi tipi di mezzi. giunta del comando elettroidraulico, L'abbinamento del cambio ZF a 6 permette di avere 6 attacchi idraulici rapporti con il riduttore Bonetti, moltiche sono indispensabili per l'utilizzo plica i rapporti e di conseguenza da' di lama neve a vomero. l'opportunità di lavorare con motore in A fronte dei vari allestimenti che pos- coppia a meno di 3 km/h. sono essere applicati nella parte Una curiosità è il dispositivo economy anteriore, il veicolo viene fornito (di che riduce la potenza di circa il 20% serie) con foglie supplementari nelle nell'impiego "normale" con l'inseribalestre anteriori, in modo da irrigidi- mento di un semplice tasto in cabina. re la sospensione quando l'attrezza- La protezione alla corrosione è data tura è attaccata. da una serie di trattamenti superficiali Gli pneumatici montati sono quelli di vario genere. Alcuni particolari sono tipici della versione da 5 t (applicabili trattati in cataforesi e verniciatura a anche su quella da 3,5 t) che, grazie polvere, altri in cataforesi e fondi eposalle loro dimensioni ed al tipo di strut- sidici e poliuretani a completamento, tura, hanno una portata (per assale) in particolare il telaio e il cassone. di oltre 3.500 kg. Il disegno del nuovo artigliato Pirelli TR85 si presenta molto aggressivo e sicuramente performante nell'utilizzo di lama neve e senza l'ausilio di catene. Per le luci di lavoro supplementari, c'è un faro posteriore cabina che illumina la zona spargitore e i fanali anteriori per la lama sono posti sotto gli occhi 6

8

7


ATTREZZATURE

Orteco per il Consorzio di Bonifica Padana Polesana GIORGIA MARCHELLI

Il Consorzio di Bonifica Padana Polesana è stato costituito con deliberazione della Giunta Regionale del Veneto il 7 marzo 1978: opera sul comprensorio della superficie di 56.903 ettari, ricadente per 56.855 ha in provincia di Rovigo, dove interessa 34 comuni, e per 48 ha in provincia di Verona, dove interessa 3 comuni. Il Consorzio adempie alle funzioni ed ai compiti che gli sono attribuiti dalle leggi statali e regionali ai fini della trasformazione degli ordinamenti produttivi, della tutela e dello sviluppo del comprensorio di bonifica. In particolare provvede alle seguenti attività: 1 - predisposizione del piano generale

8

di bonifica e di tutela del territorio rurale e suo aggiornamento, in coordinamento con la programmazione regionale e con gli strumenti urbanistici; 2 - partecipazione all'elaborazione dei piani territoriali ed urbanistici, nonché dei piani e programmi di difesa dell'ambiente contro gli inquinamenti e di tutela del territorio; 3 - esecuzione delle opere di bonifica e di irrigazione e di ogni altra opera pubblica di interesse del comprensorio di competenza dello Stato, della Regione e di altri Enti territoriali, affidate in concessione; 4 - manutenzione, esercizio e pulizia idraulica delle opere pubbliche di bonifica e di irrigazione, nonché delle

opere consortili; 5 - esecuzione e manutenzione delle opere di bonifica obbligatorie di competenza privata, necessarie per dare scolo alle acque e per completare la funzionalità delle opere irrigue e per non recare pregiudizio allo scopo per il quale sono state eseguite o mantenute le opere di competenza dello Stato o della Regione; 6 - predisposizione del piano di emergenza in situazioni di calamità naturali. Fra i compiti principali del servizio di manutenzione del Consorzio di Bonifica nei periodi non irrigui, quindi prettamente invernali, quando vengono fatti gli spurghi, sono i risezionamenti di alcuni canali, i ripristini dalle frane degli argini, e, dove si riesce ad agire, i presidi di sponda, opere preventive per la successiva buona tenuta dei corsi d'acqua. Tutti questi lavori vengono effettuati infiggendo lungo una linea guida prestabilita all'interno dei canali robusti pali in legno con altezze variabili da 4 a 8 metri e diametri da 20 a 30 cm, quindi piuttosto consistenti. La tecnologia di piantare pali di abete, pino, pioppo o castagno non trattati si basa su procedimenti antichi, quando il legno era comunemente utilizzato per le fondazioni (per esempio le palafitte di Venezia) - finché rimane in acqua non si deteriora -, ed è considerata ecologica, in quanto l'ambiente non viene contaminato con materiali

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


quali cemento, ferro… La dimensione dei pali ha però sempre posto il problema di come debbano essere piantati: ovviamente col passare del tempo i metodi si sono evoluti, e oggi esistono macchine specifiche per eseguire il lavoro velocemente. Fino a pochi anni fa per l'infissione dei pali venivano utilizzati martelli idraulici a percussione trasformati o addirittura la benna dell'escavatore: senza essere particolarmente preciso né semplice, tale sistema soprattutto non consentiva di lavorare in sicurez-

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

za in quanto era necessario che un uomo tenesse il palo in verticale, trovandosi nel raggio d'azione della macchina e col rischio di essere colpito dalla stessa, operazione ancora più azzardata per un maggior numero di persone nel caso in cui venisse svolto su imbarcazioni. Gli enti preposti alla certificazione della sicurezza hanno quindi obiettato che le metodologie non rispondevano alle nuove normative, in vigore già da anni, ed hanno vietato all'uomo di sostenere il palo durante l'infissione.

Il Consorzio di Bonifica Padana Polesana, come molti altri Consorzi di Bonifica in Italia, ha trovato la soluzione nelle macchina piantapali PV 11.000 prodotta da Orteco S.r.l., azienda di Anzola Emilia (BO) specializzata nella progettazione e realizzazione di macchine battipalo dagli anni ‘70: abbinata al braccio di un escavatore idraulico assolve perfettamente al compito di movimentare e piantare pali in legno di notevoli dimensioni

9


sugli argini dei fiumi o in terreni che necessitino di essere rinforzati per evitare smottamenti e frane. L'attrezzatura permette ad un solo operatore di prendere il palo con l'apposito apparato idraulico, portarlo in posizione e quindi piantarlo nel terreno con il sistema vibrante, il tutto nella massima sicurezza, efficienza e rispetto dell'ambiente. Già da alcuni anni il Consorzio di Bonifica Padana Polesana utilizza proficuamente 3 macchine piantapali Orteco che hanno permesso tanto di risolvere il problema della sicurezza sul lavoro, quanto di aumentare la produzione del lavoro per velocità, semplicità e precisione; il costo della mano d'opera è quindi sceso e le condizioni di lavoro per l'operatore sono estremamente confortevoli stando all'interno della cabina insonorizzata e climatizzata. Le macchine piantapali di cui il Consorzio si è dotato nel tempo sono differenti fra loro per le migliorie man mano apportate sulle attrezzature. Il concetto costruttivo della macchina piantapali Orteco PV 11.000 è molto semplice: il vibratore crea una forza centrifuga che, unita alla spinta del braccio escavatore e aiutata dall'effetto dei silent block, scarica sul palo l'energia necessaria ad essere infisso nel terreno anche in presenza di sabbia. Relativamente alla movimentazione del palo la ditta Orteco propone due alternative: la prima è costituita da un tubo guida con pistone di presa trasversale; la seconda da una pinza idraulica fissata alla parte non vibrante della macchina che consente una movimentazione molto facilitata. Indicativamente la macchina piantapali Orteco PV 11.000 con sistema idraulico della presa del palo ha un peso di 986 kg e dimensioni della piastra 890 x 690 mm; la pressione massima di esercizio è di 13/15 Mpa, con una portata dell'olio da 113 dm3/min; la forza centrifuga è di 5.147 kg con frequenza 10

di rotazione 2.000 giri/min. Le migliorie apportate alla macchina piantapali PV 11.000 sono frutto del dialogo fra il Consorzio di Bonifica Padana Polesana e Orteco S.r.l., azienda produttiva e commerciale che si inserisce perfettamente nella realtà imprenditoriale italiana, sempre pronta ad una stretta collaborazione con i clienti. Nel corso degli anni '70, '80 e '90 l'azienda si è sviluppata ed è infatti cresciuta fornendo prodotti e servizi di valore ai propri clienti. Orteco investe ogni giorno per adeguare la capacità e la qualità dei propri tecnici, percorrendo la strada dello sviluppo, della ricerca e dell'innovazione, ed ampliando costantemente la gamma dei prodotti, alcuni dei quali coperti da brevetto. La produzione è orientata al settore della sicurezza stradale ed i clienti riconoscono l'azienda protagonista nella costruzione di macchine battipalo per i paletti dei guard rail, per la capacità di realizzare una gamma di prodotti, a prezzi concorrenziali, contraddistinta da alte prestazioni, ottima qualità e durata. L'assistenza tecnica è presente durante tutte le fasi della vita del prodotto con soluzioni e servizi innovativi. I prodotti Orteco sono presenti su tutto il territorio nazionale e in buona parte del mondo. La forte penetrazione commerciale nei mercati esteri è il frutto della competenza e della passione dei concessionari unita alla soddisfazione e alla fedeltà dimostrata nel tempo dai clienti. La scelta della qualità favorisce il miglioramento continuo dei processi orga-

nizzativi, una maggiore garanzia nei confronti del cliente in termini di prestazione dei prodotti e dei servizi forniti. L'impiego di personale qualificato e la scelta di fornitori di elevato livello qualitativo sono la base per lo sviluppo di processi produttivi in linea con le norme UNI EN ISO 9001. Anche grazie alle macchine piantapali Orteco 36 persone riescono a gestire un terzo del Polesine (territorio che comprende altri 2 Consorzi di Bonifica, Adige Canalbianco e Delta Po, entrambi da circa 60.000 ettari l'uno) come movimento di acque interne, con impianti idrovori, impianti irrigui, manutenzioni… La maggior parte dei lavori viene svolta con 5 escavatori dislocati nelle diverse zone di competenza, che operano per 1.100 ore/anno ognuno, riuscendo a presidiare circa 3 km di sponde l'anno; durante il periodo estivo le macchine operatrici sono invece utilizzate per il diserbo e la pulizia meccanica dei canali. Le immagini che corredano l'articolo si riferiscono alla costruzione di una sponda a tronchi lungo il cavo maestro del Consorzio di Bonifica Padana Polesana, il fiume interno di distribuzione, un vero e proprio serbatoio lungo 60 km, che a seconda delle esigenze viene riempito dal Po o scaricato nel Canalbianco. In 1,80 m d'acqua, i pali, da 6 m di lunghezza e 35 cm di diametro leggermente spuntati, sono stati infissi dalla macchina piantapali con pinze a 1 m di distanza l'uno dall'altro, ognuno in soli 1 minuto e 15 secondi, lasciandone l'estremità fuori dal terreno per circa 15 cm, misura che servirà per bloccare le tavole di legno della lunghezza di 4 m, che verranno inchiodate su 4 pali quando sarà abbassato il livello dell'acqua. Il lavoro proseguirà poi con la costipazione di quest'argine in materiale naturale, con tessuto non tessuto ed un successivo ricarico di sassi.

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009



VERDE

Perché acquistare un Energreen

La manutenzione del verde nella viabilità o nella bonifica è un lavoro di essenziale importanza da far svolgere solo ed esclusivamente ai professionisti del settore. Molte volte, purtroppo, l'inesperienza e la ricerca del prezzo più basso portano a risultati scadenti, poco proficui e ad operazioni di manutenzione incomplete a tal punto che il rimedio al compito mal eseguito e il ripristino dei "danni" causati comportano una spesa superiore al valore del lavoro stesso in origine. In sostanza, far lavorare macchine non efficienti, inadeguate, poco

12

comode e con scarse doti tecniche è consolidato che implichi una spesa maggiore e un risultato molto limitato. Parallelamente a questo concetto è noto che un qualsiasi operatore, se messo in condizioni confortevoli che agevolano il suo lavoro, inevitabilmente e conseguentemente produce di più e genera un prodotto di qualità superiore. Su queste essenziali filosofie di pensiero affonda le radici il progetto Energreen: una macchina confortevole, efficiente e sicura porta certamente a risultati superiori nell'immediato, ma soprattutto a lungo termine

con rilevanti risparmi in tempo e fatica e notevoli guadagni in produttività, consumi e manutenzioni. Energreen da dieci anni porta avanti con successo crescente anno per anno la propria idea di creare una macchina specifica per la manutenzione del verde, e riscontra sempre maggior consenso dai diretti utilizzatori sul fatto che il trattore agricolo pur essendo una straordinaria macchina, che si presta a svariate mansioni, quando viene imbragato e allestito permanentemente con un braccio laterale per lo sfalcio dell'erba, perde molte caratteristiche vincenti, ma soprattutto viene costretto ad un lavoro per il quale non è stato progettato. I semoventi Energreen sono stati ideati e costruiti per soddisfare tutte le richieste e offrire il miglior comfort all'operatore che deve lavorarci sopra, e che per la maggior parte dei casi è costretto a turni massacranti e periodi di lavoro molto intensi. Tutti i mezzi Energreen sono costruiti su un solido telaio in acciaio Fe 510 scatolato e rinforzato appositamente per resistere allo stressante sforzo di flesso torsione provocato dal braccio, la trasmissione a terra è garantita da robusti assali di tipo industriale di Dana Italia con differenziale bloccabile al 100%, asse anteriore oscillante con possibilità di blocco/sblocco per meglio offrire "grip" e la certezza di

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


superare qualsiasi ostacolo. I freni sono a dischi integrati nell'asse e a bagno d'olio, il cambio meccanico a due rapporti seleziona solo la marcia di lavoro o di trasferimento, perché a tutto il resto ci pensa l'impianto idrostatico, assolutamente eccellente, con pompe a pistoni di Sauer Danfoss ad alta pressione e un sistema Automotive che rende il trasferimento fluido e confortevole. In sostanza una volta selezionato il rapporto meccanico è sufficiente schiacciare il pedale del gas e il mezzo si muoverà (da 0 a 40 km/h o da 0 a 15 km/h) assolutamente con graduazione continua senza brusche accelerazioni o scompensi di trazione: è una vera e propria trazione automatica. Il braccio telescopico, che può essere configurato in svariate tipologie con lunghezze da 6 a 17 metri, a due o a tre tronconi è creato rigorosamente con concetti derivanti dal movimento terra in acciai ultraresistenti e con tecnologie di costruzione applicate a bracci di gru con certificazioni e garanzie sulla penetrazione della saldatura. Il sistema di sospensione Energreen, che lavora con vari accumulatori precaricati a gas, combinato alla sostentazione idraulica e al movimento flottante della testata, rendono il braccio realmente galleggiante e autoadeguante al terreno: è sufficiente impostare tramite un potenziometro elet-

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

tronico il peso che si vuole mantenere alla testata e automaticamente il braccio seguirà il terreno mantenendo costantemente appoggiata la testata trinciante e controllando scrupolosamente il peso scaricato in punta al braccio. Ogni componente è di ottima qualità: materiali di prima scelta, boccole cementate e perni temprati a induzione garantiscono la durata nel tempo e l'assenza di giuoco anche dopo migliaia di ore di lavoro su tutti i fulcri; la lubrificazione può essere resa automatica da un impianto Dropsa con pompa elettrica programmabile e le tubazioni idrauliche con accoppiamenti a tenuta frontale Orfs della Parker sono una certezza nel tempo. Gli pneumatici Michelin o Alliance offrono un ottimo appoggio a terra, specialmente nella versione maggiorata da 600/50 R 22.5: la carcassa radiale in acciaio supporta facilmente il gravoso carico e rende stabile e sicura la macchina anche alla massima estensione del braccio. La testata trinciante interamente affidabile e ben costruita può essere da 120 cm o da 150 cm: è applicabile su ogni tipo di braccio, e, con una particolare innovazione costruttiva, rende possibile la sostituzione del rotore senza lo smontaggio dei cuscinetti recuperando tempi di manutenzione, ma soprattutto

evitando notevoli complicazioni. Il motore a quatto cilindri della John Deere (Tier III A) con eccezionali tecnologie vanta una potenza fino a 173 CV riducendo consumi e inquinamento, ma soprattutto dona al semovente Energreen tutta la potenza necessaria per svolgere qualsiasi lavoro nell'ambito della manutenzione del verde. La cabina, completamente creata da Energreen, ruotabile idraulicamente di 90°, mette l'operatore in una posizione ergonomicamente corretta con una visibilità senza eguali e che tiene conto della durata di permanenza nell'abitacolo, dando tutte le risposte di confortevolezza e la completa gestione di ogni comando in maniera pronta, semplice e diretta. La sicurezza, inoltre, è data dall'omologazione FopsRops contro il ribaltamento e l'intrusione di oggetti dall'alto. Un potente impianto di climatizzazione, un confortevole sedile ad aria della Grammer, una straordinaria visibilità e un joystick multifunzione elettronico proporzionale rendono il lavoro un passatempo. La cabina rappresenta un comodo posto dove trascorrere in serenità la giornata lavorativa e può essere classificata un meraviglioso concentrato di tecnologia e comfort. Dunque alla domanda: perché comprare un Energreen? E' doveroso rispondere perché Energreen è meglio e pensa a te!

13


VERDE

Ferri "Sempre più avanti" GHERARDO MARCHELLI

1

Con lo slogan "Sempre più avanti" Ferri, oltre a sottolineare l'impegno dell'azienda di proporre prodotti caratterizzati da innovazioni nate dalla costante ricerca per il miglioramento tecnologico e funzionale del

prodotto, ma soprattutto, come si evince dalla presenza in tutte le nuove gamme di prodotto, la proposta di modelli con l'avanzamento della testata. Questa caratteristica, con soluzioni differenti in base alla

gamma di bracci retrportati, sottolinea anche in questo aspetto la massima considerazione di Ferri per il comfort dell'operatore, e la sicurezza di utilizzo, temi sempre più attuali e determinanti. In tutte le gamme che Ferri ha presentato ufficialmente nell'importante appuntamento biennale dell'Eima, l'argomento principe è certamente il posizionamento in avanti della testata trinciante, che permette all'operatore di avere una migliore visibilità dell'apparato: innovazione che, oltre ad evitare all'operatore la continua torsione all'indietro della testa, permette anche di controllare meglio l'avanzamento del trattore, senza distogliere lo sguardo dalla carreggiata, migliorando sensibilmente il comfort e la sicurezza. Tale caratteristica è il risultato ottenuto spostando in avanti il secondo braccio della decespugliatrice. Per la gamma di fascia alta, serie THD, ed il TKD (rispettivamente Lavori Pubblici n. 35 novembre - dicembre 2008 e Lavori Pubblici n. 36 gennaio febbraio 2009), questo avanzamento è effettuato tramite il brevetto Ferri del Sistema Braccio Mobile, un parallelogramma mobile denominato B.M.S. che consente di avanzare la testata di oltre 2 metri, e nello stesso tempo di utilizzare il decespugliatore anche in posizione standard, nel caso in cui l'o-

1. Ferri THD520 Eagle con sistema B.M.S. 2. Ferri TSA Vision 3. Ferri TPE Vision

2

14

3 Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


4

peratore debba tagliare ad una distanza maggiore. Nella gamma di fascia media come il TPE ed il TSA (rispettivamente Lavori Pubblici n. 38 maggio - giugno 2009 e Lavori Pubblici n. 37 marzo - aprile 2009), il movimento avviene tramite un avanzamento a braccio rigido denominato "Vision" che consente di avanzare la testata di 45 cm nella versione TPE e di ben 55 cm nella versione TSA. Seguendo la finalità dell'innovazione ma nello stesso tempo privilegiando la sicurezza ed il comfort, Ferri applica la stessa linea di studio ai comandi. L'ormai consolidato comando monoleva elettrico "Electra" per le versioni di bassa e media gamma di decespugliatori, è stato affiancato da tre nuove consolle a comando monoleva denominate Comfort, Comfort plus e Advance Tronic destinate alla gamma media ed alta delle serie TS - TH - TK. I comandi Comfort e Comfort plus sono a sistema misto elettroidraulico, con movimenti del 1° e 2° braccio proporzionali e le altre funzioni tramite comando elettrico on - off. Il comando Advance Tronic è contraddistinto dal sistema ad attuazione elettronica/proporzionale di tutte le funzioni. Caratteristiche comuni di questi nuovi comandi sono funzionalità ed ergonomia che consentono di avere un maggior comfort di utilizzo e semplicità di installazione in cabina. Ancora una volta, Ferri si conferma azienda proiettata in avanti, verso obbiettivi di innovazione e progresso tecnologico per rispondere al meglio alle sfide di un mercato sempre più globale. 4. Visibilità sulla testata 5. Ferri TKD con sistema B.M.S.

5

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

15


Allison Transmission leader del mercato mondiale di autobus e pullman con vendite record negli ibridi TRASPORTI

1

Circa 50.000 unità vendute nel 2008, tra novità di prodotto e i sempre più popolari sistemi a propulsione ibrida: Allison Transmission, Inc., leader nelle trasmissioni automatiche per veicoli commerciali e sistemi a propulsione ibrida, continua a rafforzare la sua leadership sul mercato mondiale di autobus e pullman. Nel 2008 sono state vendute sul mercato internazionale degli autobus quasi 50.000 trasmissioni automatiche Allison, 14.000 delle quali destinate agli autobus cittadini. In linea con la crescente responsabilità ambientale, oltre 1.800 sistemi ibridi bimodali GM-Allison sono ora operativi in tutto il mondo, facendo di Allison il leader in questa tecnologia. "Allison è apprezzata dai costruttori di veicoli commerciali di tutto il mondo, e con la domanda sempre crescente di cambi automatici e sistemi ibridi, gli OEM internazionali stanno ampliando l'offerta dei nostri prodotti", afferma Lawrence Love, Executive Director International Marketing, "Allison è universalmente riconosciuta per la sua capacità di rispondere alle severe esigenze di costruttori e operatori e di dare risposta alle richieste specifiche dei mercati locali, garantendo il supporto di una rete vendita e di un reparto ingegneristico dedicati." In Cina, le Olimpiadi 2008 hanno dato ad Allison l'opportunità di dimostrare l'eccellente assistenza fornita ai 16

12.000 autobus allestiti con cambi automatici Allison che hanno garantito l'efficienza del trasporto pubblico. L'operazione è stata portata avanti con successo dal Centro di Assistenza di Beijing e dai suoi ingegneri, tecnici e personale altamente specializzato. Operati da Beijing City Bus, gli autobus hanno trasportato atleti, arbitri e membri della stampa internazionale avanti e indietro dai luoghi delle gare. Hanno inoltre garantito i trasferimenti degli spettatori dalle varie stazioni della metropolitana cittadina agli stadi olimpici lungo 17 percorsi speciali e hanno consentito agli autobus di viaggiare in maniera affidabile per tutta la durata dei giochi. In Cina, in risposta alla crescente domanda del 2008, Allison ha anche siglato accordi con i principali costruttori di autobus come Kinglong, Zhongtong, Bonluck-BCI, Foton, Yutong, Dandong Hunghai, Youngman e Xiamen Golden Dragon. Oltre ad essere utilizzate nel mercato locale, le trasmissioni sono state allestite sugli autobus destinati all'esportazione verso i clienti di Asia, Russia, Europa entrale, Medio Oriente, Sud America, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda. In Corea, l'Allison T280 è stato montato su oltre 200 autobus cittadini Daewoo da 12 m esportati a Kao Hsuing, Taiwan. A Seoul, dove dal 2009 una legge richiede autobus a pia-

nale ribassato allestiti con cambio automatico ed esclude i motori diesel a favore della motorizzazione CNG, Allison è partner dei principali costruttori di autobus Hyundai e Daewoo. La tecnologia del convertitore di coppia di Allison e il cambio marce sempre sotto coppia sfruttano al massimo la potenza motore disponibile rendendo i cambi Allison ideali per i motori CNG con un basso numero di cavalli motore. "Ci sono oltre 500 trasmissioni Allison in autobus CNG già operativi a Seoul e dintorni," spiega Simon Kim, Regional Manager di Allison Corea. "Allison assiste i suoi clienti in maniera attiva, prepara le flotte e il personale del settore affinché trasportino migliaia di cittadini in maniera sicura e confortevole, giorno dopo giorno." Anche molte città e molti aeroporti indiani stanno modernizzando le proprie flotte di autobus e Allison sta aiutando gli OEM a fornire soluzioni di trasporto efficienti, confortevoli ed ecologiche. "Col passaggio dalle trasmissioni manuali alle nuove trasmissioni automatiche Allison, la regione sta abbracciando questa tecnologia e godendone i benefici," afferma Ram Amarnath, Managing Director di Allison India. In vista dei Giochi del Commonwealth del 2010, la Delhi Transport Corporation ha già allestito oltre 650 autobus Tata Marcopolo Starbus a pianale ribassato con cambi Allison e motorizzazione CNG. Altri 55 autobus a pianale semiribassato sono stati forniti a BEST Mumbai da JCBL. Anche i pullman in servizio negli aeroporti indiani sono allestiti con gli automatici Allison. "Sono semplici da operare e garanti-

1. Le Olimpiadi 2008 di Pechino hanno rappresentato un'ottima opportunità per dimostrare l'eccellente assistenza clienti di Allison sui circa 12.000 autobus equipaggiati con cambi automatici

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


scono una maggiore manovrabilità all'interno dell'aeroporto. E questi sono solo alcuni dei motivi per cui i pullman Ashok-Leyland, Sutlej e Cobus sono ora equipaggiati con un Allison", aggiunge Amarnath. In Europa, Allison sta lavorando sodo per offrire soluzioni in grado di dare una risposta efficace alla duplice esigenza di economia dei consumi e buone prestazioni. "Allison sta sviluppando pacchetti che considerano l'intera catena cinematica", afferma Manlio Alvaro, Marketing Manager Europa. "Questo comprende lo sviluppo di nuove funzioni integrate nel sistema di controllo elettronico come il Load Based Shifting Schedule 2 (LBSS)". sviluppo del mercato europeo degli "In base al peso operativo del veicolo autobus ibridi, e collabora con divered alla pendenza del percorso, il se case costruttrici. L'Ep50 GMsistema LBSS seleziona automatica- Allison è stato allestito sulla seconda mente i punti di cambio marcia, sce- generazione degli Ibridi Urbino da 18 gliendo tra profili orientati al risparmio m di Solaris, ora motorizzati con un di carburante (Economy) ed altri Cummins ISBe da 250 HP. Gli autoorientati a prestazioni superiori bus Solaris allestiti con i sistemi (Performance), in modo da garantire bimodali a propulsione ibrida GMla combinazione ottimale e più van- Allison sono stati venduti in taggiosa per il servizio. E questo è un Germania, Svizzera e Polonia. Il buon esempio di come Allison stia primo dei nuovi Ibridi Urbino 18 è lavorando per fornire le soluzioni stato recentemente consegnato a migliori a costruttori e operatori." Strasburgo, in Francia, la nona città Allison è anche all'avanguardia nello europea con autobus Solaris equi-

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

paggiati con sistemi Allison. Grazie a un contratto di fornitura di 10 Optare Tempo ibridi a TFL, l'operatore del trasporto pubblico londinese, anche il Regno Unito ha i suoi primi autobus equipaggiati con l'Ep40 GMAllison. "Londra è una città difficile per i

2. Oltre 650 autobus Starbus Tata Marcopolo a pianale ribassato, allestiti con cambio Allison e motorizzati CNG, stanno lavorando per la Delhi Transport Corporation in vista dei Giochi del Commonwealth 2010.

17


trasporti," racconta Riccardo Sardelli, 2008 ha ordinato i primi autobus alleresponsabile UK di Allison Trans- stiti con i cambi automatici Allison. mission. "Frequenti fermate e riparten- In Nord America, dove la domanda di ze forniscono l'opportunità ideale per tecnologia ibrida è particolarmente dimostrare la validità dei cambi Allison. forte, i sistemi bimodali a propulsione La nostra grande esperienza con gli ibrida GM-Allison sono stati conseibridi ci sta permettendo di ottimizzare gnati in oltre 115 città. In alcune di il sistema per aumentare la durata queste, come Seattle, la King County delle batterie, a favore della fruibilità." Metro Transit Authority ha già piazzaA Eindhoven, nei Paesi Bassi, ben 10 to un secondo e un terzo ordine. Altre veicoli APTS Phileas montano il cam- grandi consegne stanno per raggiunbio Ep50 GM-Allison. gere Washington DC, Philadelphia e Più a oriente, Allison collabora con il Minneapolis - St Paul. La tecnologia costruttore turco Temsa Global, che ha ibrida Ep50 GM-Allison ha fatto il suo allestito i suoi autobus interurbani ingresso anche negli autobus a due Tourmalin con la trasmissione Allison piani Alexander Dennis Enviro500H e T325. Molti di questi veicoli sono stati nei pullman Serie D delle Motor consegnati in Francia, dove sono parti- Coach Industries, 100 dei quali sono colarmente apprezzati per il comfort di destinati alla Metropolitana di guida in ambito urbano e per il control- Houston. L'ottobre scorso, durante lo progressivo nelle strade di monta- l'Expo della American Public gna. Un giornalista ha persino intitolato Transport Association, entrambi sono la sua recensione "Convertito al stati il centro dell'attenzione generale. Convertitore", sottolineando la silenzio- Le ottime prestazioni del cambio sità della trasmissione e tessendo le automatico Allison B500 continuano a lodi del "controllo preciso" che il rallen- portare nuovi ordini, com'è successo tatore integrato consente. Temsa con le autolinee Greyhound, che Global offre anche l'Allison T280R sul hanno montato la trasmissione in 140 pullman midi Opalin, venduto recente- pullman Prevost proprio in seguito mente in Francia, Svezia, Belgio, agli eccellenti risultati in termini di Paesi Bassi e Spagna. Apprezzato dai costruttori, il T280R è ora di serie sui nuovi autobus 190 a pianale ribassato del costruttore turco Otokar, il cambio Allison è disponibile per i clienti nazionali. Anche il costruttore ceco SOR e quello polacco Autosan hanno aumentato le vendite degli autobus con cambi Allison destinati a Polonia, Repubblica Slovacca, Regno Unito e Svezia. In seguito all'aumento della domanda di trasmissioni automatiche nel mercato dei pullman, dove la durata, il comfort e la silenziosità sono fondamentali, Autosan ha inserito l'opzione automatica Allison sui suoi pullman interurbani A1112T Ramzes e A1213C. Allison America Latina ha siglato accordi con la nuova piattaforma di autobus Mercedes XBC e col costruttore di autobus peruviano Modasa. In questa regione, la domanda di autobus con cambio automatico continua ad aumentare e i principali costruttori come Agrale, Materfer e Tatsa offrono ora autobus allestiti con cambi Allison. "Nella nostra regione, la produttività è essenziale, soprattutto se abbinata all'assistenza sul mercato locale," afferma Evaldo Oliveira, Regional Director di Allison America Latina. E un altro esempio dei successi di Allison è Carris, l'operatore del pubblico trasporto brasiliano, che nel 3 18

economia dei consumi ottenuti nel corso di un test di efficienza sulla trasmissione. Il B500 è stato montato anche sugli Alexander Dennis Enviro500 a due piani e sul Van Hool Astromega. "Man mano che il mercato globale degli autobus sta effettuando la transizione dalle trasmissioni manuali a quelle automatiche, la tecnologia Allison continua ad essere scelta dai maggiori costruttori internazionali", conclude Lawrence Love. "Sempre più clienti si fidano della promessa di Allison di "un'esperienza automatica" che coniughi qualità, affidabilità, valore professionale e servizio al cliente." La tecnologia dei sistemi a propulsione ibrida GM-Allison è servita come punto di partenza anche per lo sviluppo congiunto da parte di General Motors, Mercedes e BMW dei sistemi ibridi per autovetture.

3. Il sistema ibrido EP GM-Allison ha dimostrato consistenti risparmi di carburante, minori emissioni, e maggiori prestazioni sulle flotte di autobus internazionali

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


Un parcheggio a Osio Sotto ARREDO URBANO

ARCH. MANLIO DELLA PUPPA L'amministrazione comunale di Osio Sotto ha avuto l'idea di realizzare dei parcheggi con relativa strada a lato di un parco pubblico, posto a pochi metri dal Municipio. La proposta non era certo facile da affrontare da un punto di vista progettuale, vista l'esigenza di collocare un determinato numero di parcheggi (17) con relativa strada di accesso accanto alla ristrutturazione del parco pubblico destinato anche al gioco dei bambini. L'intervento progettuale ha voluto risolvere questa dualità sia a livello planimetrico che altimetrico. La creazione di parcheggi con l'interposizione di elementi a verde del tipo "erbablock" va ad ampliare la presenza visiva di aree a verde, collegando i suddetti alla presenza del verde dell'attiguo parco. La strada di connessione risulta pertanto essere in mezzo a due quinte di verde e si caratterizza per la presenza di elementi lapidei e di acciottolato di varie dimensioni e colore che vanno a costituire una superficie cromatica svolgente funzione di stacco, e nel contempo, di collegamento al verde d'intorno. L'idea del verde ha pervaso tutto l'iter del progetto. Gli stessi parcheggi sono pensati e disegnati a mo' di aiuole e la loro parte terminale è fortemente trattata e diversificata nell'utilizzo dei materiali e delle quote altimetriche al fine di raccordare maggiormente i suddetti alla presenza del verde attiguo. Al fine di collegare otti-

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

camente la presenza del verde nelle due zone, quella del parco e quella dei parcheggi, anche a livello altimetrico, i muretti di chiusura del parco, costituiti da cemento trattato con inerti di pietra e caratterizzati da blocchi prefabbricati della lunghezza di circa 3,50 metri ciascuno, realizzati secondo calibrature ben precise, sono staccati e disegnati in modo tale che il vuoto che si forma accompagnato dalla presenza di elementi in porfido, luserna, ferro, specificatamente disegnati, oltre alla presenza di piante e luci, sembra non voler distinguere la suddivisione tra parco e strada data dalla presenza del succitato muretto. I muretti, essendo provvisti nelle loro parti terminali di illuminazione led, fanno sì che questa, unita a quella presente lungo i camminamenti interni del parco, conferisca all'insieme una forte unitarietà ed omogeneità. Le luci a lanterna di Neri svolgono una tenue illuminazione e la loro presenza conferisce all'insieme una certa eleganza. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Origini di Grumello del Monte (BG) che ha utilizzato il suo sistema brevettato Resistone. Questa tecnologia è un metodo di posa o di ripristino di pavimentazioni in materiali lapidei, particolarmente adatto per i cubetti, che prevede l'uso di resine pure colate nelle fughe del pavimento precedentemente intasate con inerte drenante. La resina penetra in profondità

andando ad aderire perfettamente sia con l'inerte che con gli elementi lapidei, costituendo quindi un'unica struttura con notevoli caratteristiche elastiche, in grado di reagire in modo dinamico ai carichi scomposti e variabili del traffico, anche pesante, ed alle dilatazioni termiche. Il risultato è una pavimentazione in cui è l'elemento lapideo a risaltare, e non la fuga. I vantaggi di questa resina poliuretanica sono i seguenti: la pavimentazione risulta elastica, non geliva e resistente al caldo, alle dilatazioni termiche e alle vibrazioni del traffico, con caratteristiche anche di fonoassorbenza. La presa è particolarmente rapida (carrabile dopo soltanto 24 ore dalla posa) e non necessita di manutenzione, non temendo l'uso di spazzatrici aspiranti e di mezzi sgombraneve.

19


La proposta "piano neve" di Giordano Servizi: una soluzione efficace per enti pubblici e privati VIABILITA' INVERNALE

GHERARDO MARCHELLI

Il sistema Giordano Rental proposto dalla ditta Giordano Servizi S.r.l., più volte illustrato in queste pagine per la soluzione di problemi difficili nella gestione del verde e della viabilità, ha trovato una risposta anche alla necessità di acquisizione di macchine per la viabilità invernale (sgombero neve e servizio antighiaccio). Il servizio, che si propone come risolutivo per la domanda di mezzi pronti all'uso per la viabilità invernale (omologati, assicurati e con servizio di assistenza continuativo), garantisce al cliente la disponibilità delle macchine prescelte per tutto il periodo invernale, che normalmente va dal 25 novembre al 31 marzo. Giordano Rental si propone però di

20

fare di più: assieme ad ogni cliente viene studiata la soluzione migliore per rispondere alle sue esigenze. Si possono quindi studiare piani di noleggio con inizio e termine anticipati o posticipati rispetto allo standard, tempi e modalità di pagamento adattati al cliente, macchine di tipologie e con accessori specifici per le richieste del cliente. Per il sistema Giordano Rental è il cliente al centro dell'attenzione e non viceversa. Tra le soluzioni realizzate per la stagione invernale 2009/2010, alcune delle quali ancora disponibili, si annoverano ad esempio trattori Same e Deutz con potenze 90 - 110 CV e BCS Pasquali reversibili, tutti allestiti con vomeri o lame (con volvente e

lama in teflon o in acciaio), spargisale posteriori con piatto rotante e per caduta da attaccare al terzo punto dei trattori, turbine neve anteriori, ma anche autocarri Bremach T-REX con lama spartineve e spargisale portati con piatto rotante e pale compatte Bobcat allestite con lame da neve. Uno dei punti di forza delle soluzioni Giordano Rental è certamente l'assistenza. Tutti i pacchetti di noleggio prevedono il servizio di assistenza in orario d'ufficio con intervento nelle 24 ore successive alla chiamata e macchina sostitutiva nel caso di fermo superiore alle 72 ore lavorative. Ancora una volta Giordano Rental è riuscita a mettere il cliente al centro del processo produttivo/economico che caratterizza i propri servizi. A seguito dell'analisi e dello studio delle esigenze degli enti pubblici e dei

La flotta noleggio Giordano Rental Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


privati che provvedono al servizio di viabilità invernale, sono state studiate soluzioni economiche specifiche per il "piano neve". Le macchine vengono infatti proposte con un canone di fermo macchina, necessario per avere a disposizione la macchina presso le proprie strutture per tutto il periodo invernale, ed un costo orario per il lavoro effettivamente realizzato. In questo modo Giordano Rental è riuscita a concretizzare l'intento di proporsi come azienda partner dei sui clienti condividendo con loro i meccanismi che regolano le forniture di servizi per la viabilità invernale. Per i clienti che lo desiderano sono comunque disponibili soluzioni all inclusive che prevedono un costo fisso di noleggio per avere a disposizione le macchine con un cospicuo monte ore di utilizzo (175 ore al mese). Per concludere vogliamo illustrare i servizi "lungo termine" proposti dal sistema Giordano Rental. Ai clienti che hanno intenzione di noleggiare una qualsiasi macchina per un periodo minimo di tre anni consecutivi (macchina sempre disponibile estate e inverno) o ciclici (è questo il caso delle macchine per il piano neve, utilizzate circa cinque mesi l'anno), viene data la possibilità di scegliere assieme ai consulenti Giordano la macchina e le attrezzature più adatte alle proprie esigenze. Questo permette di ottenere principalmente due vantaggi: avere la macchina esattamente come la si desidera e pagare un costo fisso predeterminato che non cambia per tutta la durata del noleggio. Alcune realizzazioni già concretizzate hanno portato ad esempio all'allestimento di un trattore frutteto (macchina compatta di potenza medio - alta) con turbina neve anteriore e spargisale posteriore con disco di spandimento per la gestione di strade strette e ripide oppure alla fornitura di autocarri 4x4 con spandisale portato e lama neve anteriore con volvente e lama in teflon per i centri storici oppure ad un trattore reversibile con spandisale e vomero provvisto di ali "strette" e "alte" per affrontare strade con alto innevamento e strettoie altrimenti non superabili. Ancora una volta Giordano Rental diventa partner dei propri clienti per l'individuazione di soluzioni avanzate per la risoluzione di problemi complessi che, anziché essere onerosi e di difficile gestione, diventano economicamente sostenibili e facilmente affrontabili.


Option propone gli innovativi cartelli per segnalare la presenza di ghiaccio SEGNALETICA

GHERARDO MARCHELLI

1

3

Option, sempre attenta alle novità che vengono proposte all'estero, presenta in Italia un'innovativa segnaletica che permette di segnalare in maniera attiva la possibile presenza di ghiaccio sulla carreggiata, marcia-

22

2

piedi ed in aree pedonali. I cartelli Icealert sono tutti composti con un indicatore che varia la sua colorazione in funzione della temperatura esterna, in modo da avvisare chi sopraggiunge nell'area segnalata, in maniera intuitiva, che le condizioni atmosferiche danno una concreta possibilità di presenza di ghiaccio e quindi di prestare una particolare attenzione. In pratica l'indicatore del cartello da bianco diventa blu quando si manifestano tali condizioni. Icealert ha quindi effetti di vasta portata sulla riduzione degli infortuni, incidenti e di conseguenza dei costi sociali. Il motivo principale per utilizzare Icealert è quello di evitare gli incidenti e quindi evitare gli elevati costi del possibile contenzioso per lesioni personali. Già utilizzati in altri paesi europei, Icealert è stato molto apprezzato in Inghilterra, dove vede come clienti le

autorità locali, tra cui per citarne alcuni: Birmingham City Council, Denbighshire County Council, Rotherham MBC, Lincolnshire County Council e Isola di Man Dipartimento dei Trasporti, BP Oil Exploration, Tarmac, Pepsi Co., Carillion costruzione, Corus Steel, Banca d'Inghilterra, Victoria and Albert Museum, Thameslink Treni, Conoco Olio, Royal Mail, Vodafone, così come molte scuole e molti parcheggi. La Icealert Limited, azienda che li ha sviluppati, ha recentemente ampliato i propri clienti nei paesi dell'Unione europea ed ha riscontrato un notevole successo in Scandinavia, dove garantire la sicurezza in queste situazioni è tenuta in alta considerazione e sopratutto è giuridicamente vincolante. I vantaggi del sistema di segnaletica

1. Cartello di spiegazione Icealert 2. 3. Cartelli attivi Icealert

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


4

5

Icealert, oltre a quello principale di segnalatore attivo della presenza di ghiaccio, sono quella di non richiedere alcuna batteria o alimentazione elettrica, essere praticamente esenti da manutenzione; inoltre i componenti sono fabbricati in materiali riciclati, essendo realizzati in plastica stampata ad iniezione, e sono altamente resistenti. Icealert non richiede quindi alcun tipo di manutenzione (a parte la pulizia). Option si sta occupando di far omologare questi segnali dalle autorità competenti per rendere tale segnaletica particolarmente interessante anche nelle situazioni di traffico veicolare nelle strade, come è successo in Inghilterra. Già oggi li propone come soluzione integrativa alla segnaletica tradizionale per andare incontro alle esigenze di chi vuole mettere a disposizione uno strumento utile ai propri utenti, permettendo di "vedere" la temperatura da lontano, e quindi segnalare il rischio aumentando conseguentemente la soglia di attenzione per ridurre i casi di sbandamento con mezzi o di caduta delle persone per scivolata nell'area di loro competenza. 4. 5. Icealert in aree pedonali 6. Applicazione stradale Icealert

Icealert ha già visto all'estero una vasta gamma di applicazioni tra cui ospedali, case di cura, stabilimenti di produzione, aeroporti, stazioni ferroviarie, centrali elettriche, uffici ed edifici comunali e altro ancora. Specifiche aree di interesse includono parcheggi, scale, rampe per sedie a rotelle, passerelle elevate, zone di carico su banchine, marciapiedi e ponti pedonali. Icealert in pratica rende visibile la temperatura di congelamento a chi transita nelle vicinanze del segnale, innalzando il livello di attenzione al pericolo, grazie al cambiamento di colore, dal bianco al blu, quando la temperatura si avvicina al punto di congelamento.

Molte le multinazionali che hanno adottato il sistema Icealert nelle proprie sedi, tra cui: Motorola, Intel, Fred Meyer, Nike, General Motors, Honda Motor Company, Johnson Controls, Honeywell, Weyerhaeuser, UPS, Boeing Inc., Bayer Corporation… Le applicazioni stradali di Icealert sono state già apprezzata da svariate località del Nord America: Città del Kent a Washington, Seattle International Airport, Pennsylvania, Calhoun County in Michigan, Paulding County in Ohio, San Juan County Public Works a Washington, New Brunswick in Canada, Città di Staunton in Virginia, Città di Wheaton in Illinois e Dodge County in Minnesota.

6

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

23


Prime 19 isole ecologiche interrate Gaia installate in Sicilia IGIENE URBANA

La società di Ambito di Caltanisetta, ATO CL2, e la Città di Alcamo, hanno adottato un nuovo sistema per la raccolta differenziata dei rifiuti. E' stata infatti appena completata la fornitura di 19 isole ecologiche interrate Gaia. Le installazioni sono state completate nei primi mesi di quest'anno e saranno messe in funzione a breve.

24

Per quanto riguarda la società d'Ambito ATO CL2, sono state installate precisamente 9 isole interrate Gaia su più comuni: Gela, Niscemi, Butera, Mazzarino, Sommatino Delia e Riesi, mentre ad Alcamo sono state effettuate le altre 10 installazioni dislocate tra il centro storico e la periferia. Gli interventi sono stati effettuati in

partnership con la società Urbania S.r.l. di Palermo che ha curato sia gli aspetti logistici, ma anche e soprattutto la gestione delle varie fasi: realizzando i lavori edili necessari all'installazione delle isole Gaia, fornendo l'adeguato supporto tecnico durante le fasi di installazione meccanica e nei collaudi operativ,i e curando l'aspetto di inserimento architettonico e di arredo urbano finale. Le isole Gaia sono in grado di raccogliere fino a otto diverse frazioni di rifiuto differenziato in un unico punto. Il cittadino munito di tessera transponder accede al sistema che prevede la pesatura del rifiuto differenziato, la compattazione dello stesso ed il suo inserimento all'interno del contenitore ad esso dedicato, il tutto collegato costantemente al centro elaborazione dati installato presso le società di gestione che ricevono su rete GSM/GPRS tutte le informazioni utili all'espletamento ottimizzato del servizio di raccolta. Il sistema prevede infatti l'invio di una serie di informazioni utili, come il grado di riempimento dei contenitori, l'utilizzo da parte dei cittadini ed eventuali conferimenti anomali, consentendo di conoscere e monitorare esattamente le quantità di rifiuto conferito, diminuendo gli svuotamenti e dando la possibilità di riprogrammare a distanza in modo estremamente semplice e versatile l'impianto. Tale caratteristica, unica nel suo genere, porta Gaia ad essere una delle soluzioni più all'avanguardia nel settore

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


della raccolta automatizzata dei rifiuti. In base alla reale produzione, a seconda della tipologia di rifiuto sarà possibile per la società di gestione del servizio, modificare e ottimizzare le capacità di raccolta dell'impianto. Le isole ecologiche interrate Gaia per la raccolta differenziata dei rifiuti sono soluzioni a misura d'uomo. Rispecchiano più di ogni altra soluzione le reali esigenze del cittadino, offrendo un servizio 24 h su 24 in grado di soddisfare le più svariate necessità di conferimento. Gaia riduce l'impatto ambientale migliorando la qualità estetica e l'igiene della zone urbane in cui viene installata. Inoltre l'accesso è privilegiato ai soli cittadini del comune o addirittura quartiere, evitando i conferimenti da parte di cittadini di altri comuni o quartieri. Mediante la pesatura è possibile infine conoscere le reali quantità di rifiuto che produce un singolo cittadino o una famiglia. Gaia consente quindi un efficace e continuo monitoraggio ma anche e soprattutto riconosce al cittadino lo sforzo e l'impegno che esso pone nella raccolta differenziata. Inoltre l'isola Gaia permette alle amministrazioni di attuare la politica costi sul reale conferito, consentendo di passare dal sistema a tassazione al sistema tariffario. Oggi, sempre di più, le soluzioni per una facile ed efficace raccolta differenziata vanno ricercate e costruite ad hoc, come un abito su misura, per ogni amministrazione, in base alle proprie caratteristiche sia geografiche

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

che culturali. Le amministrazioni pubbliche si devono dotare di sistemi sempre più avanzati per incentivare la raccolta differenziata: tutto questo necessita sicuramente di un'azione organizzata e coordinata tra tutti gli attori della raccolta differenziata e cioè amministrazioni pubbliche, cittadini, aziende di raccolta e partner tecnologici. Iman Pack eco division S.p.A. da anni opera nel settore della raccolta differenziata con la produzione di impianti interrati automatizzati denominati Gaia, sempre più apprezzati da parte degli utilizzatori, con eccel-

lenti risultati di impatto sulla cittadinanza che li applica. Molto è l'interesse manifestato da numerose amministrazioni pubbliche ed aziende di raccolta sul sistema interrato di raccolta dei rifiuti Gaia che dimostra la sua validità, oltre che come alternativa ai sistemi comunemente usati, anche come elemento aggiuntivo della raccolta porta a porta e a cassonetti.

25


Bucher CityCat H2: la prima spazzatrice a idrogeno "pulito" IGIENE URBANA

GHERARDO MARCHELLI

Sempre più spesso si sente parlare di questione ecologica, sviluppo ecosostenibile e creazione di una coscienza ambientale. La storia e l'evoluzione dell'interesse per il rispetto dell'ambiente dimostrano infatti come, negli ultimi trent'anni, tra i diversi comparti di enti e pubbliche ammi-

26

nistrazioni si sia consolidata sempre più l'idea di interventi di tipo preventivo, con azioni orientate allo sviluppo di tecnologie e prodotti "puliti". Ed è proprio in quest'ottica di ricerca e sviluppo per la salvaguardia dell'igiene ambientale che il 14 maggio scorso a Basilea è stato presentato il

prototipo della prima spazzatrice compatta alimentata ad idrogeno: la "Bucher CityCat Hydrogen" (CityCat H 2 ), un progetto ancora in fase di verifiche e controlli, e quindi non ancora sul mercato, ma che ha portato alla sperimentazione del primo veicolo municipale al mondo per la pulizia delle strade comunali che sfrutta la tecnologia di celle a combustibile, e quindi a emissioni zero. Un ambizioso progetto "Made in Switzerland", frutto della collaborazione dell'Empa e dell'Istituto Paul Scherrer (PSI) in partnership con alcune tra le più importanti realtà svizzere in campo di produzione e commercializzazione di tecnologie all'avanguardia: la Proton Motor, cui si deve il sistema a celle a combustibile, la Brusa Elektronik AG, produttrice del motore elettrico, la Messer Schweiz, fornitrice di idrogeno, e la Bucher Schörling, leader nella costruzione di veicoli per lo spazzamento stradale, che ha messo a disposizione la propria vasta esperienza ingegneristica nel settore delle spazzatrici per la creazione del veicolo prototipo. Questo progetto ha visto anche la partecipazione dell'ETH Domain's Competence Centre for Energy and Mobility (CCEM) e del Swiss Federal Office for Energy (SFOE), che hanno finanziato un'intera parte della sperimentazione, nella consapevolezza che la questione ecologica e l'uso di nuove tecnologie a basso impatto ambientale siano aspetti fondamentali, che colpiscono l'opinione pubblica e guidano le economie di mercato. "Il nostro obiettivo - spiega il Project Leader Christian Bach, capo dell'Internal Combustion Engines Laboratory dell'Empa - è sempre stato quello di trasferire la tecnologia delle celle a combustione dal laboratorio all'applicazione pratica su strada. Solo valutandole nel loro effettivo, tipico e quotidiano uso, è possibile infatti testare le caratteristiche opera-

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


tive e il comportamento di questa nuova tecnologia". Per i prossimi 18 mesi il prototipo della Bucher CityCat H2 verrà, infatti, quotidianamente utilizzato in diverse realtà comunali nella regione di Basilea, proprio per concretizzare i risultati ottenuti in fase progettuale e che mostravano un calo del 50% nel consumo di combustibile usando il sistema ad idrogeno rispetto ai convenzionali motori diesel. Ricerche che hanno anche dimostrato come questa nuova tecnologia riduca del 40% l'emissione di anidride carbonica nel momento di massima capacità lavorativa. Il prototipo sfrutta le caratteristiche tecniche della spazzatrice compatta CityCat 2020, prodotta da Bucher Schörling e commercializzata in Italia da Giletta S.p.A., ed è dotata di un impianto ibrido a celle a combustibile. Una integrazione, quella dei componenti della nuova tecnologia ad idrogeno su un veicolo già in uso, che ha rappresentato una vera e propria sfida per il settore tecnico della Bucher, considerato il maggior spazio richiesto dal nuovo sistema di propulsione. "Quando tali veicoli - continua Bach sono utilizzati in aree sensibili, come le zone pedonali, nelle stazioni ferroviarie o in ambienti chiusi, l'inquinamento atmosferico è notevolmente ridotto rispetto ai veicoli tradizionali, che sono generalmente alimentati da motori diesel". Nella CityCat ad idrogeno, infatti, il motore diesel a 55 kW ed il sistema idraulico sono stati modificati e sostituiti da una cella a combustibile da 20 kW, una batteria al litio/polimero da 12 kW/h che le consente una potenza maggiore nella fase di start up, azionamenti elettrici e un serbatoio di idrogeno da 7,5 kg. La combinazione di idrogeno "pulito" come vettore energetico e di efficienti trazioni elettriche/a celle a combustibile consente un esercizio praticamente ad emissione zero ed ecosostenibile. Grazie alla loro velocità costante, le spazzatrici compatte si sono quindi rivelate veicoli ideali per questo tipo di propulsione, in quanto consentono di sfruttare al massimo i vantaggi del sistema a celle a combustibile e di ridurre in maniera significativa il consumo di energia, nonostante il peso maggiore del veicolo. A renderle in tutto e per tutto equiparabili alle tradizionali macchine operatrici, è stato sviluppato anche un

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

sistema predisposto alla sicurezza in caso di guasti, manipolazioni errate o incidenti. Nei 18 mesi di sperimentazione nella regione pilota di Basilea, all'interno del più ampio progetto "Società a 2000 watt", la nuova spazzatrice CityCat H2, oltre ad adempiere al suo compito di pulizia delle strade, sarà anche oggetto di ricerca di vari team di esperti. La tecnologia di propulsione sarà dettagliatamente valutata sia da un punto di vista puramente tecnico sia per l'usura nelle diverse condizioni di utilizzo. "La CityCat H2 è attualmente in una fase di sperimentazione - commenta ancora Christian Bach - e non è ancora possibile la commercializzazione su larga scala della nuova tecnologia a celle a combustibile. Ma al di là di ciò, il nostro intento è molto più futuristico. Sull'idrogeno come

carburante per i veicoli del futuro sono infatti in corso intense ricerche in molti paesi e per l'introduzione di questa tecnologia i veicoli comunali possono giocare un importante ruolo antesignano". Il progetto, chiamato anche "hy.muve" (hydrogen-driven municipal vehicle), si pone quindi un obiettivo più ampio: valutare e sondare l'impatto socio - economico del veicolo, in particolare per quanto riguarda l'accettazione dell'idrogeno come carburante. Uno degli aspetti più controversi di questa nuova tecnologia è proprio l'alto costo dell'idrogeno e la difficoltà di reperirlo. Il test sulla CityCat H 2 che si sta attualmente svolgendo a Basilea vuol essere anche un modo per creare stazioni di rifornimento di idrogeno funzionanti, indispensabili per diffondere questo nuova tecnologia anche ad altri settori e ad altri usi.

27


VERDE

Aspirazione e taglio Hymach GHERARDO MARCHELLI

Hymach, pioniere nello sfalcio e raccolta simultanea del materiale falciato, può vantarsi oggi di avere a catalogo una grande varietà di macchine per lavorazioni di questo tipo. Nel lavoro di taglio e raccolta combinato, oggi Hymach può offrire soluzioni da applicare su trattori, autocar-

28

ri, semoventi e portattrezzi in genere. La caratteristica principale di queste macchine è che eseguono lo sfalcio dell'erba e simultaneamente, man mano che il portattrezzi avanza, aspirano raccogliendo il materiale trinciato, fogliame ed altri detriti presenti sul suolo, veicolando il tutto automatica-

mente in un cassone, integrato alla macchina oppure su di un rimorchio trainato, lasciando dietro di sé pulizia ed ordine. I modelli di bracci decespugliatori aspiranti proposti da Hymach si diversificano sia per l'estensione del braccio raggiungibile, dai 4,5 ai 9 metri, sia per il tipo di dispositivo che attua la raccolta che può essere sia con gruppo di aspirazione a turbina che con sistema a depressione integrato sul cassone di raccolta: nel primo caso il materiale viene aspirato mediante un vortice d'aria generato da una ventola, mentre nel secondo il materiale viene risucchiato per il vuoto creato all'interno del cassone. Su tutte queste atrezzature è inoltre possibile intercambiare alla testata falciante una innovativa testata utensile progettata e costruita per eseguire la sola raccolta di materiale vario e mantenere pulite, e quindi nel loro ottimale stato di efficienza, le canalette di raccolta a lato strada da fogliame, anche appiccicato al terreno, bottiglie, lattine, sacchetti, involucri vari, anche misti a pietrame, sassi e fango, ampliandone quindi l’utilizzo su differenti periodi dell’anno e ripulire da rifiuti i bordi stradali pavimentati, abbassare le banchine stradali togliendo la vegetazione caduta e compattata al suolo... Tra le ultime proposte di Hymach in questa tipologia di attrezzature spicca la TAH P800 UC DS, nata per effettuare lavori di sfalcio e raccolta sia a destra che a sinistra dell'autocarro, funzione ottenuta da movimentazione idraulica del braccio che permette di cambiare il lato di lavoro in poco

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


tempo e con semplici operazioni. Questa peculiare caratteristica aumenta la versatilità della macchina aspirante e consente di avere a disposizione un mezzo di produzione che può operare in qualsiasi condi-

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

zione di viabilità. Tutte le macchine tagliaerba aspiranti Hymach sono costruite con acciaio altoresistenziale. I componenti idraulici ed elettroidraulici vengono scelti tra quanto di meglio presente sul merca-

to e l'impianto che attua la raccolta, sia esso per aspirazione che per depressione, è realizzato affinché attui effettivamente la propria funzione con adeguata potenza in modo da non lasciare residui sul terreno.

29


VIABILITA' INVERNALE

Snow Dragon ha imparato a nutrirsi da sè GHERARDO MARCHELLI

1

2

Bombelli, che propone in Italia Snow Dragon (Lavori Pubblici n. 36 gennaio - febbraio 2009), attrezzatura progettata e costruita negli Stati Uniti, che si è già dimostrata in molti paesi come inizio di una rivoluzione nel campo della rimozione della neve, ha oggi una nuova attrezzatura che completa e amplia le possibilità di intervento: Snowfeeder. Questa macchina permette di raccogliere la neve e contemporaneamente caricarla in un raccoglitore trainato dalla stessa. Naturalmente se invece di trainare un contenitore normale questa è abbinata alla Snow Dragon si ha il risultato di rimuovere la neve e scioglierla in una sola operazione. Nessuno spostamento, nessun cumulo, nessuna rimozione, ma, grazie alla combinazione delle due attrezzature, si ha una macchina mangianeve

30

che elimina totalmente in una sola passata la neve, senza creare cumuli che necessiterebbero di un lavoro successivo o occuperebbero aree nell'attesa del loro naturale scioglimento. Questa soluzione risulta estremamente funzionale per tutte quelle aree dove risulta importante non creare accumuli di neve, come parcheggi, strade e larghi marciapiedi e dove è impossibile il lancio di neve con frese sia d'apertura che d'allargamento. Inoltre tutto il sistema delle due macchine combinate può essere gestito e guidato da un unico operatore con notevole risparmi di tempo e di denaro. Lo Snowfeeder è un caricaneve autonomo con una pala mangianeve che ha una larghezza di 2,6 m; lo scivolo estensibile permette di caricare 180 m3/h. La trattrice da 105 CV a trazio-

ne idrostatica integrale permette una velocità di lavoro da 0 a 8,8 km/h ed una velocità di trasferimento di 31,6 km/h, il raggio di movimento della pala è di 8,6 m3. Snowfeeder si abbina allo Snow Dragon modello SND 900, progettato per l'utilizzo in aree ristrette come in ambito urbano, scuole o parcheggi ed è la soluzione ideale per amministratori ed appaltatori. Questo modello ha una capacità di sciogliere economicamente 60 metri cubi di neve all'ora montato su un traino a tre assi che può essere utilizzato pure in maniera autonoma e trasportato ovunque anche da un semplice pickup, con dimensioni di 7,9 metri in lunghezza e 2,54 in larghezza. Il sistema Snow Dragon di scioglimento della neve "con brevetto in corso di registrazione" elimina l'accumulo della neve, anche nelle condizioni più estreme. Sfruttando i progressi più recenti nella tecnologia degli scambiatori di calore, questo prodotto offre una soluzione economicamente accessibile al costoso processo, oltre che dannoso per l'ambiente, di rimozione ed allocamento della neve. Neve e ghiaccio vengono depositati dentro una vasca di acqua calda integrata con tubi per lo scambio del calore. I bruciatori operano all'interno dei tubi creando un sistema simile a quello delle caldaie per scaldare l'ac-

1. Snowfeeder 2. Sistema Snowfeeder con Snow Dragon SND 900

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


qua. Un sistema a spruzzo è incorporato nel serbatoio di scioglimento dove l'acqua calda viene spruzzata sulla neve per accelerarne lo scioglimento. Quando la neve viene deposta nel serbatoio di scioglimento e il livello dell'acqua sale, dei tubi verticali dall'interno dell'unità filtrano le particelle mentre l'acqua defluisce da sotto. Diversi schermi filtrano ulteriormente la sporcizia e i detriti cosicché i sistemi di trasferimento dell'acqua sporca non vengano intasati e ostruiti. In questo modo, l'acqua che esce dallo scioglitore è più pulita della neve che vi è entrata. Eventuali sostanze contaminanti rimangono quindi nello scioglitore e possono essere rimosse ed eventualmente buttate nei siti di raccolta. L'acqua di scarico esce ad una temperatura tale che non crea problemi di ghiaccio, anzi favorisce l'eliminazione di quella circostante alla macchina defluendo naturalmente negli scarichi delle acque normalmente presenti nelle aree interessate anche in situazioni di temperature estreme di -30°, -40°. Sono state fatte prove in Canada con temperature di 40° sotto lo zero: hanno riscontrato che la maggior parte dell'acqua che esce evapora e la restante raggiunge gli scarichi anche a 200 m di distanza senza creare problemi di ghiaccio. Lo Snow Dragon propone quindi un'eliminazione completa della neve che altrimenti andrebbe trasportata in luoghi dove poter essere accumulata, risolvendo semplicemente il lavoro di trasporto della neve con una forte riduzione di costi e di traffico causato dagli autocarri per il trasporto. Evita inoltre l'accumulo, che, oltre ad occupare spazi, si pensi per esempio alla 3. Vista della camera di scioglimento Snow Dragon 4. Snow Dragon SND 5400 al lavoro in aeroporto

3

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

riduzione di aree di parcheggio, crea problemi di lunga durata, visto che stoccata in cumuli perdura più a lungo, oltre a rappresentare un ricettacolo di sporcizia di cui ci si accorge al termine della stagione invernale. Inoltre per gli utenti sensibili ai problemi di sicurezza, eliminare il via vai di camion dai siti permette una minore probabilità di intrusione da parte di estranei in aree protette. E, poiché queste unità sono mobili, si può gestire la neve in maniera più agevole evitando di trasportarla su lunghe distanze per raggiungere lo scioglitore più vicino. Oltre al modello SND 900 lo Snow Dragon viene proposto anche in due taglie superiori. SND 1800 è il modello di medie dimensioni progettato per compagnie che operano in grandi aree industriali, centri commerciali, stadi, ospedali, parcheggi nei centri cittadini ed aeroporti. Questo modello è anche la soluzione ideale per i dipartimenti stradali municipalizzati o i dipartimenti dei trasporti di stato. SND 1800 è progettato per sciogliere efficacemente la neve ad una capacità di 366 metri cubi ora. Questo sistema, progettato in modo da poter spingere lo scioglitore in qualsiasi posto sia necessario grazie allo scivolo caricatore che scorre affiancato al rimorchio del cliente, è inoltre disponibile come unità fissa, con dimensioni di 15 m di lunghezza, 2,6 m di larghezza e 3,6 m di altezza. Il modello più grosso è lo Snow Dragon SND 5400, progettato per un utilizzo aeroportuale e per altri utenti su larga scala. SND 5400 può sciogliere 1.100 metri cubi di neve in un'ora. Questo modello può essere fornito come unità mobile operante a diesel o come unità fissa alimentata sia a carburante diesel che a gas naturale.

4

Nel mondo post 11 settembre, lo Snow Dragon può azzerare i rischi per la sicurezza dovuti al trasporto della neve fuori dagli spazi aeroportuali con i camion. SND 5400 elimina anche il problema di spostare dall'aeroporto la neve contaminata in maniera sicura per l'ambiente, permettendo invece di lasciare la neve sul posto e scioglierla in loco. Le dimensioni importanti vedono una lunghezza di 20,7 m, larghezza di 3,5 m ed un'altezza di 3,75 m. Gli Snow Dragon sono tutti progettati per avere bassi costi di manutenzione e per essere unità mobili e facili da utilizzare. Inoltre è stata progettata un'elettronica volutamente semplice e basilare perchè sono macchine che devono funzionare in ogni caso e soprattutto in tutte le parti del mondo, dove controllare software o altro può essere di difficile attuazione: da qui la scelta di un'elettronica ancora tradizionale e non tutta computerizzata, in grado di essere mantenuta da chiunque in qualunque parte del mondo. Tutta la progettazione è basata sul concetto di macchine che vengono usate pochi mesi all'anno: devono essere quindi di facile manutenzione, oltre a dover operare in condizioni climatiche estreme, garantendo un servizio puntuale e senza intoppi. Sui due modelli più grandi il bruciatore combinato è composto da due bruciatori che funzionano automaticamente ed indipendentemente l'uno dall'altro. Se un bruciatore si ferma durante il lavoro, lo scioglitore continuerà a funzionare anche mentre il manutentore sostituisce il bruciatore danneggiato. Tutte le Snow Dragon possono funzionare con carburante diesel oppure a biossido di azoto combustibile, inoltre è da far rilevare che i bruciatori scelti sono prodotti dalla italiana Riello.

31


STRADE

Le esperienze di un progetto pilota ARMANDO MARTIGNANI

1

2

bituminoso, normale, modificato, vergine o riciclato, drenante fonoassorbente, può essere posata su strade e autostrade, parcheggi, piste ciclabili e marciapiedi, aree industriali, zone di stoccaggio, porti e aeroporti, sia a caldo in fase di stesa del tappeto, sia a freddo su tappeti già da tempo realizzati. L’applicazione a caldo consente di azzerare i tempi di cantiere con l’apertura al traffico negli stessi tempi della posa del conglomerato, infatti la spruzzatura avviene durante le fasi della posa del tappeto, nel rispetto della seguente sequenza: 1. stesa del tappeto e rullatura di costipazione; 2. spruzzatura della micro-emulsione, quando a cuore il tappeto garantisce ancora una temperatura >100° C. Le operazioni sono effettuate con strumentazione alloggiata su automezzo leggero; 3. rullatura di lisciatura; 4. carotaggio per la verifica dell’effi-

Nel panorama stradale l'evoluzione che nel corso degli anni ha interessato il conglomerato bituminoso è stata tale da renderlo indiscusso protagonista delle più disparate richieste prestazionali: dapprima privo di polvere, poi la regolarità, l'aderenza, l'aumento della vita utile, la portanza, il drenaggio e la fonoassorbenza, la colorazione, il piezoelettrico ed ora anche prestazioni fotocatalitiche. Frutto di due anni di ricerca sviluppati dall'Impresa Bacchi in collaborazione con autorevoli docenti e ricercatori del Politecnico di Milano e dell'Università di Roma, Coverlite® è una micro-emulsione polimerica additivata con biossido di titanio, premiscelata e pronta all'uso, che penetra nel conglomerato bituminoso, conferendo alla pavimentazione elevate caratteristiche fotocatalitiche. Si applica con apposito macchinario dotato di sistema di spruzzatura, su qualunque tipologia di conglomerato

3

32

4

cacia, effettuato su protocollo aziendale redatto sulla base della norma UNI 11247. L’autoparco Anas di Rogoredo è uno dei progetti pilota realizzato a caldo su un’area di circa 4.000 m2. L’esito del campo prova ha consentito di riscontrare un'efficacia fotocatalitica media del 49%. Un altro progetto pilota è stato realizzato sulla SP70 in Provincia di Forlì Cesena, 2.500 m 2 pavimentati a nuovo dalla Romagnola Strade di Bertinoro con tappeto tradizionale, che ha evidenziato un'efficacia media del 46%. La ricerca ha consentito di mettere a punto la micro-emulsione applicabile 1. Il prodotto 2. Come si applica 3. Stesa del conglomerato bituminoso e rullatura di costipazione 4. Spruzzatura 5. Carotaggio

5 Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


6

7

6

6

a freddo sul conglomerato bituminoso esistente, mediante una nuova strumentazione in grado di controllare la pressione in spruzzatura, garantire uniformità e controllare la velocità del mezzo. Sono testimoni i progetti pilota effettuati per la Generalstrade di Barlassina, su conglomerato bituminoso arricchito con elementi in vetro. A Monza si è 6 6 riscontrata un'efficacia media del che i 2/3 della pavimentazione, sotto menti antismog in uso fino a oggi; 51%, mentre a Cantù del 50%. il profilo fotocatalitico rimangono attivi - l'efficacia e la durata nel tempo. Il più datato progetto pilota è stato ed il carotaggio va effettuato in posirealizzato nel campo prova del zioni prestabilite, tali da garantire la Questo messaggio è indirizzato: Comune di Carpiano, sulla viabilità misurazione delle diverse parti inte- - alle comunità per l'equilibrio tra dell'insediamento industriale che ressate: responsabilità ambientale e viabiospita l'Impresa Bacchi. lità; - prelievo carota 1 sulla mezzaria di Alla posa si riscontravano elevati dati - alle imprese che vogliono qualificare una carreggiata; sull'efficacia, che a 4 mesi si attesta- - prelievo carota 2 sulla mezzaria le loro opere per qualità, effetti e vano al 48%. A 18 mesi, quel tratto costi; stradale; offre un'efficacia media pari a 22%. - prelievo carota 3 sull'ipotetica - agli studi tecnici; Da considerare che questa tratta è - ai professionisti; ormaia di destra. sottoposta a sollecitazioni per effetto Va inoltre annotato che la verifica - ... a tutti coloro che credono si dell'elevata presenza di automezzi ambientale ha valenza, se supportata possa migliorare l'ambiente. pesanti che non solo caricano, ma da grandi numeri, 3/6/12 mesi, in sterzano in manovra. Al confronto quanto i monitoraggi brevi sono inaffi- Con la serietà e la professionalità che con la pavimentazione tradizionale dabili: basta una folata di vento o il da sempre la contraddistinguono, l'imdella adiacente statale, si deduce un passaggio di una "Lambretta del 1948" presa Bacchi si è assunta un grande rapporto nella vita utile 1:3. impegno che intende perseguire con a modificare i dati di una giornata. La curva del degrado dell'efficacia si Mentre i dati di laboratorio possono impegno, continua ricerca e tenacia, stabilizza per effetto dell'usura sulla essere ripetibili in qualunque momen- dichiarandosi disponibile a nuovi procuspide dell'inerte, mentre rimane to, il monitoraggio ambientale non è getti pilota, in collaborazione con gli elevata per la parte che ricopre le ripetibile. In sintesi Coverlite® permette: enti disponibili a verificare insieme insenature della granulometrica. Il - una drastica riduzione degli agenti zone già monitorate da centraline. trattamento, sia applicato a caldo che inquinanti del traffico; a freddo, conferisce alla pavimenta- - il mantenimento e la valorizzazione 6. Alcune applicazioni effettuate e zione una leggerissima velatura che loro efficacia dimostrata delle caratteristiche tecniche del non turba la segnaletica stradale. In 7. Geometria dell'efficacia manto stradale; merito all'efficacia, va considerato - il superamento dei limiti dei tratta- 8. Monitoraggio

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

8

33


ATTREZZATURE

Braccio per diserbo Morselli e Maccaferri MMBD 40

Durante il mese di maggio Autostrade per l'Italia ha ordinato a Morselli e Maccaferri un braccio telescopico da applicare anteriormente ad un Unimog per spargere materiale diserbante sulle recinzioni autostradali. Il braccio, che era già in progetto dall'inizio dell'anno, è stato sviluppato dall'ufficio tecnico dell'azienda di Piumazzo, in provincia di Modena, in collaborazione con un ingegnere esperto nella costruzione di sfili telescopici. L'esigenza di Autostrade per l'Italia era quella di eliminare le erbacce e la vegetazione rampicante lungo le scarpate dell'autostrada e sulle recin-

34

zioni di confine che si trovano ad almeno 11 - 12 metri dal bordo della carreggiata. In seguito a vari incontri con i fornitori, che con grande entusiasmo hanno collaborato con l'ufficio tecnico Morselli e Maccaferri per dare vita a questo progetto, e contemporaneamente hanno permesso di sviluppare tale tecnica per il diserbo in movimento a lunghe distanze, l'azienda ha dato inizio alla costruzione dell'attrezzatura che nei primi giorni di luglio è stata consegnata, soddisfacendo appieno tutte le esigenze dell'affezionato cliente. Si tratta di un braccio anteriore telesco-

pico a sezione esagonale snodato in tre parti, che viene installato sulla piastra DIN A presente sull'Unimog e funziona tramite presa di forza anteriore. Il braccio può lavorare sia a destra che a sinistra ed è in grado di diserbare fino ad una distanza di oltre 12 metri, sia in posizione verticale che in posizione orizzontale. In posizione di trasferimento il braccio rientra perfettamente nella sagoma del veicolo; per evitare il brandeggio laterale è stato installato un apposito sistema antiribaltamento. Il modulo idrico con cisterna da 1.500 litri posizionato sul cassone dell'autocarro è indipendente e funziona tramite un motore a scoppio diesel ad avviamento elettrico, che fornisce energia ad una pompa idrica, la quale, attraverso un sistema proporzionale computerizzato, permette lo spruzzamento del materiale da diserbo in base alla velocità di marcia, che può variare da 3 a 15 km orari. Sono stati adottati tutti gli accorgi-

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


menti necessari per prevenire la fuoriuscita accidentale di liquido, come pure sono stati installati appositi serbatoi che permettono di pulire l'intero circuito ogni qualvolta si terminano le operazioni di diserbo. Le barre irroratrici, in acciaio inox 316, sono state dotate di particolari ugelli che non nebulizzano il liquido ma formano delle gocce che esplodono a contatto con l'erba o le piante rampicanti: in tal modo si evita la deriva del diserbo oltre il confine o recinzione. E' stato installato un naspo con 50 metri di tubo in modo da poter permettere lo spargimento del materiale da diserbo anche oltre le barriere. Prestazioni: - ingombro a riposo molto ridotto che non compromette la visibilità dell'operatore in fase di trasferimento; - possibilità di spargere diserbo chimico o altri liquidi da una distanza minima di 1 metro fino ad una distanza massima di 12,5 metri; - possibilità di lavorare, spargere materiale da diserbo (con macchina ferma) oltre le barriere antirumore; - tramite la testata intercambiabile è possibile applicare attrezzature quali: ° barra lavaggio vetri barriere antirumore, ° barra anteriore lavaggio manto stradale, ° spazzola lavagemme, ° cigliatore stradale, ° dispositivo aspirazione rifiuti in scarpata. Caratteristiche tecniche del braccio per diserbo MMBD 40: - contropiastra di ancoraggio DIN A (adatta ad autocarri Unimog); - braccio frontale telescopico con struttura in tubolari esagonali e lamiera in acciaio ad alta resistenza ad elevato carico di snervamento; - azionamento tramite attacco presa di forza anteriore con apposito impianto idraulico; - comandato da apposita pulsantiera radiocomandata con joystick posta in cabina. Caratteristiche del modulo idrico posteriore MIP 1.500 litri: - cisterna in vetroresina da 1.500 litri con frangiflutti interni; - apposito telaio di contenimento in acciaio zincato a caldo, con piedi di scarramento automatici; - azionamento con motore ausiliario diesel; - motore diesel con avviamento elettrico e pompa idrica; - impianto per il lavaggio del circuito; - segnalazione posteriore tramite cartello con freccia direzionabile, lampeggianti e fari allo xenon; - computer proporzionale specifico per calcolare aree diserbate, quantità di diserbo sparsa, ore di lavoro effettuate e pressione di esercizio.


ATTREZZATURE

Due concorrenti diretti progettano insieme una lavasciugapavimenti Una risposta nuova alla nuove esigenze dell'economia e del mercato Tra RCM S.p.A. e Ghibli S.p.A. nasce un accordo di collaborazione che guarda al di là delle opportunità commerciali contingenti per ipotizzare un'alleanza su alcuni temi produttivi quali l'uso comune di singoli componenti o di parti anche complesse. L'idea muove dalla nuova dimensione planetaria dei fenomeni di mercato in tutti i settori di attività. Si vuole realizzare, fatte ovviamente le dovute proporzioni, ciò che da tempo è considerato normale nel settore automobilistico: l'individuazione e la produzione di

parti comuni ai progetti di diverse singole marche. E non si parla di produzione in private label, di cui anche il nostro settore è stato ed è ancora ricco di esempi, ma di una vera e propria integrazione tra aziende che porti, attraverso l'ottimizzazione dei processi produttivi, a un significativo contenimento dei costi superando il concetto di "passaggio in più" insito nella successione: produttore anonimo/azienda commerciale con marchio/distributore/mercato, che genera costi più alti. L'integrazione produttiva tra costruttori genera inoltre un livello superiore di qualità complessiva del prodotto. E il

Profilo Ghibli S.p.A. Ghibli S.p.A., l'azienda pavese fondata nel 1968 da Massimo Besostri per costruire aspirapolvere e aspirapolvere - liquidi professionali è oggi uno dei principali attori del settore del cleaning in Europa grazie a una gamma completa di macchine per la pulizia indoor: aspiratori, monospazzole e lavasciugapavimenti a marchio Ghibli e Wirbel. Forte di 40 anni di presenza sul mercato, Ghibli ha sempre operato in una logica di qualità a un prezzo interessante, di innovazione tecnica e di design, di serietà e grande coerenza a livello produttivo e commerciale. Oltre alla produzione a marchio proprio, Ghibli lavora anche su private label, attività che ha permesso di stringere e consolidare rapporti di fiducia e cooperazione con i principali costruttori mondiali. Dal 2005 la società è partecipata da Riello Investimenti S.p.A. di Padova, che ha acquisito il 58% del pacchetto azionario, lasciando nelle mani della famiglia Besostri il restante 42%. Un'operazione industriale che si configura come una nuova opportunità di sviluppo per Ghibli: grazie all'importante apporto di energie e capitali è infatti possibile riprogettare il futuro in termini produttivi, commerciali e di rafforzamento del marchio. Nel 2006 viene infatti acquisito l'intero pacchetto azionario di Wirbel S.p.A., altro marchio storico del settore professionale, il che consente a Ghibli di entrare rapidamente nel mercato delle monospazzole. Lo stesso anno viene presentata ad Amsterdam, in occasione di Interclean 2006, la nuova linea di lavasciugapavimenti, oggi la famiglia più importante in termini di crescita. Con una capacità produttiva di 220.000 macchine all'anno, 200 dipendenti, Ghibli S.p.A. sviluppa un fatturato di circa 38 milioni di euro. E' caratterizzata da una forte propensione all'export, che rappresenta oltre il 70% del volume d'affari, ed è presente praticamente in tutto il mondo attraverso filiali dirette e importatori o dealer.

36

miglior prodotto al miglior prezzo è proprio l'obiettivo che RCM e GHIBLI intendono perseguire per potersi confrontare con successo su un mercato che certo la crisi non ha reso più facile. Su una meccanica comune, Ghibli ed RCM hanno sviluppato proprie soluzioni originali che ripropongono le rispettive filosofie costruttive consolidate attorno a due principi irrinunciabili: una perfetta asciugatura e una grande affidabilità. RCM e Ghibli presentano oggi BIT e Junior in anteprima alla stampa anche per dare un tempestivo segnale pubblico di vitalità e di fiducia nelle proprie risorse rispetto alle difficoltà che le attendono.

Le nuove macchine frutto della collaborazione tra RCM e Ghibli RCM BIT BIT è la nuova lavasciugapavimenti a batteria di RCM a trazione automatica per la pulizia rapida di piccole e medie superfici. Ha un telaio in

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


acciaio che la rende forte e resistente. Facile da manovrare, pulisce a fondo negli angoli e l'uscita dal filo muro. Anche la retromarcia, che spesso comporta manovre alquanto macchinose, è molto semplice. La spazzola misura 380 mm e l'autonomia di lavoro è di 70 minuti, utili alla pulizia di oltre 1.000 m 2. I serbatoi sono in polietilene; quello di soluzione è da 13 litri per limitare al minimo i tempi per il carico/scarico in un ciclo di lavoro, quello di recupero si svuota con un tubo fles-

sibile a terra. Può anche essere estratto facilmente per scaricarlo in un contenitore. Il maniglione regolabile in altezza, a fine lavoro può essere ripiegato sul corpo della macchina per riporla in poco spazio, trasportarla o imballarla per una spedizione.

Ghibli Junior Junior 38 è la più piccola lavasciugapavimenti a trazione manuale di Ghibli. Le dimensioni contenute, 760 x 385 x 555 mm, il peso senza batterie di soli 40 kg e il pratico maniglione

Profilo RCM S.p.A. Fondata nel 1967, RCM è una S.p.A. che progetta, produce e commercializza macchine per la pulizia professionale, industriale e urbana: motoscope, lavasciugapavimenti e spazzatrici stradali apprezzate a livello internazionale per prestazioni e affidabilità. Di proprietà della famiglia Raimondi, che opera nell'industria meccanica fin dal 1899, da oltre quarant'anni si distingue per la capacità di innovazione dei sistemi progettuali e produttivi, per le soluzioni tecniche adottate, per la ricerca costante di un elevato livello di qualità. Negli stabilimenti di Casinalbo, in quella provincia modenese capace e ingegnosa che ha saputo dar vita a marchi che il mondo ci invidia, RCM costruisce un'ampia gamma di motoscope industriali: 16 modelli in 42 versioni; di lavasciugapavimenti: 24 modelli in 29 versioni, alle quali si aggiungono tre spazzatrici stradali. Titolare di diversi brevetti industriali, come l'aspirazione sulle spazzole laterali, lo scarico nel sacco, la Smart-traction, RCM è strutturata anche per fornire soluzioni personalizzate a problemi specifici, quando non risolti dalle versioni standard. Dal 1987 produce inoltre in regime di Qualità Certificata ed oggi più che mai è impegnata a garantire l'affidabilità nel tempo dei suoi prodotti. Un'attenzione particolare viene riservata all'efficienza del servizio ricambi: un magazzino automatizzato permette la consegna rapida di ognuna delle 15.000 referenze. RCM è di proprietà della famiglia Raimondi che si occupa di progettare, costruire e vendere macchine per la pulizia industriale: motoscope, lavasciugapavimenti e spazzatrici urbane. Con 126 dipendenti, due stabilimenti a Casinalbo (Modena), due filiali in Italia, Milano e Firenze, e tre all'estero, Barcellona, Madrid, Shanghai, l'azienda ha un fatturato di oltre 18 milioni di euro che realizza attraverso 120 rivenditori in Italia e 110 importatori in 18 Paesi.

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

di guida ripiegabile sul corpo della macchina ne fanno l'apparecchiatura ideale per ambienti medio - piccoli e per rapidi spostamenti anche nel baule di un'utilitaria. La pista di pulizia è di 380 mm. I comandi, intuitivi e ben raggruppati, sono in posizione facilmente raggiungibile sul maniglione di guida robusto, alto e regolabile. La posizione centrale e alta dell'imboccatura permette un carico dell'acqua semplice; in fase di lavoro la manovrabilità rimane costante con il graduale passaggio del liquido dal serbatoio soluzione a quello di recupero (16 e 22 litri). Un ampio tappo di ispezione permette una facile ed accurata pulizia del serbatoio recupero. Il gruppo spazzola è centrale rispetto alla macchina e fuoriesce da entrambi i lati per ripulire al meglio vicino ai muri; staccarlo è semplice: basta togliere due spinette. Analoga praticità per il tergipavimento in plastica, unico nella sua categoria.

37


VERDE

Dimostrazioni bracci falcianti Mulag

Durante lo scorso mese di maggio, Schmidt Automotive Italia ha organizzato una serie di dimostrazioni estive riguardanti la gamma dei bracci falcianti Mulag applicati a portattrezzi Unimog. Grazie in particolare alla collaborazione della Provincia di Cremona e del Comune di Orvieto, è stato possibile mostrare ad una clientela tecnica e particolarmente interessata, un Unimog U400 messo a disposizione direttamente da Mulag allestito per la manutenzione estiva.

38

Oggetto della dimostrazione sono stati i bracci falcianti MFK500, MHU800 e MRM300, oltre naturalmente ad una serie di testate intercambiabili per effettuare molteplici operazioni. Il braccio falciante Mulag MRM300 è quanto di più efficace e sicuro si possa trovare sul mercato per lo sfalcio dell'erba in banchina ed al di sotto di barriere e guard rail. Viene applicato sulla piastra portattrezzi anteriore ed è costituito da una testata falciante ribassata, da un tastatore che rile-

va gli ostacoli e da un particolare meccanismo che consente alla testata di ruotare di 90° evitando pali della segnaletica, segnalimiti, guard rail, per poi ritornare automaticamente in posizione di lavoro. Al contrario dei sistemi a dischi, la testata falciante dell'MRM300 garantisce l'assoluta sicurezza che nessun detrito venga accidentalmente proiettato verso la sede stradale. La larghezza di lavoro di ben 1,20 m effettivo ed i robusti coltelli consentono elevate velocità operative ed una precisione di taglio sconosciuta ai concorrenti: la vegetazione, anche la più alta, viene infatti tagliata di netto e non piegata o strappata, allungando di fatto i tempi tra uno sfalcio e l'altro. Un comando in cabina permette all'operatore di automatizzare alcune frequenti operazioni che richiedono più movimenti contemporanei, come il passaggio dalla posizione di trasporto a quella di lavoro e viceversa, mentre attraverso un potenziometro è possibile regolare la velocità di reazione del tastatore in funzione dell'avanzamento del mezzo. Naturale complemento dell'MRM300 è il braccio posteriore Mulag MHU800, dato che spesso vengono utilizzati in contemporanea. Disponibile in versione standard, telescopico o con sistema a parallelogramma, l'MHU800, a seconda dei modelli, sbraccia fino a 8,7 m su entrambi i lati di lavoro. Montato sul cassone od in sostituzione di esso, sulle nocciole, viene azionato dall'impianto idraulico di potenza o dalla presa di forza meccanica (sui vecchi Unimog) ed è caratterizzato da una robusta costruzione in acciaio della migliore qualità, per affrontare senza problemi anche i lavori più gravosi. Il fulcro dell'MHU800 può traslare lateralmente di ben 1.600 mm per raggiungere le massime distanze di taglio e per consentire lo sfalcio in banchina senza ingombrare la carreggiata; un'opportuna zavorra trasla

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


automaticamente in senso opposto per garantire il corretto bilanciamento della macchina in ogni condizione d'uso. Per la stessa ragione, in fase di lavoro, l'asse posteriore dell'Unimog viene automaticamente bloccato. Il joystick in cabina, dotato di comandi proporzionali, rende le manovre semplici ed agevoli in modo da non affaticare inutilmente l'operatore, che rimane sempre ben concentrato sul lavoro da svolgere. Il braccio falciante anteriore MFK500 è la proposta di Mulag per i clienti interessati ad un braccio professionale, multifunzione (grazie alle numerose testate applicabili) ed estremamente affidabile. Può raggiungere i 6 metri da centro veicolo (7 in versione telescopica) e viene azionato dalla PTO anteriore o dall'impianto idraulico. In grado di operare sia sul lato destro che sinistro ed anch'esso dotato di traslazione (1.800 mm), durante il trasferimento viene ripiegato anteriormente, rientrando perfettamente in sagoma e non ostacolando la visuale all'operatore. Le testate disponibili, applicabili a qualsiasi braccio falciante della gamma Mulag, permettono di svolgere una serie incredibile di lavori nel modo più efficace e sicuro possibile: si va dalla testata falciante standard a quella pesante per lavori gravosi, dalla tranciarami a pettine o a dischi alla trivella, dalla spazzola per cigli stradali alla testata fresaneve per marciapiedi, ma ciò che ha più colpito i clienti intervenuti è stato l'esclusivo sistema Mulag Mahtronic, applicato ad una testata falciante, che consente il perfetto ed automatico livellamento della testata rispetto alla superficie del terreno da falciare. Grazie a due sensori sulle estremità del rullo di appoggio, il sistema rileva continuamente il profilo del terreno ed adegua automaticamente la pres-

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

sione di appoggio della testata al terreno e la sua inclinazione rispetto ad esso. Ciò si traduce in un lavoro più veloce, più sicuro, meno stancante per l'operatore e, soprattutto, molto più economico: il mantenimento costante della corretta distanza tra

coltelli e terreno ne limita l'usura e rotture accidentali. Anche la vita dei cuscinetti e del rullo di appoggio viene innalzata notevolmente. I bracci falcianti anteriori Mulag possono naturalmente essere montati anche su trattori agricoli, con tutti i vantaggi di sicurezza e produttività che presenta quest'applicazione rispetto ai modelli retroportati o ventrali. I clienti che hanno aderito a quest'ultima iniziativa Schmidt, appaltatori privati ed appartenenti a numerosi enti, hanno apprezzato la professionalità dei prodotti Mulag e ne hanno potuto saggiare le potenzialità e le doti di sicurezza, certificate dai rigidi protocolli CE, TUV E GS.

39


Multione, un presente così importante con alle spalle una storia altrettanto importante PORTATTREZZI

1

2

L'idea è nata molto tempo fa, osservando una figura importantissima. Era la figura dell'uomo di corte, del tuttofare che governava le aziende agricole; di chi, senza troppe parole e con molti fatti, sapeva risolvere. Il sapere che proprio questa figura storica - indispensabile, instancabile e versatile - sia stata, a suo modo, il principio ispiratore di una grande e innovativa idea, è oggi in CSF motivo di notevole orgoglio. E' vero che una macchina non è un uomo: eppure quella figura, così insostituibile, ha dimostrato, nel corso della nostra storia, che le macchine, anche le più innovative, possono "imparare" dall'uomo per tornare all'uomo stesso come strumenti vera-

40

mente all'avanguardia. Per CSF saper fare più cose in una non significa saperne fare 2: significa saper fare almeno 100 cose diverse, in moltissimi settori. Questa è la Multifunzionalità secondo CSF. Il termine ha fatto la sua prima comparsa negli anni '70 ed è una parola dal significato importante, ma con un limite: identificava la capacità di fare più cose, limitando tuttavia questo vantaggio ad un unico settore di applicazione. Per molti "Multifunzionalità" ha ancora questo significato. In CSF invece, questa parola si è liberata del suo stesso limite per diventare il vantaggio che una macchina può avere: saper fare moltissi-

3

me cose, farle in tantissimi, diversissimi settori, rispondendo alle esigenze specifiche di utenti differenti. Grazie al sistema idrostatico infatti, con una sola macchina si può disporre di oltre 100 diversi accessori: è così possibile cambiare "funzione" ogni volta che si desidera, con estrema facilità, rapidità ed assoluta sicurezza. Con il vantaggio, ineguagliabile, di una sola manutenzione, un solo stoccaggio ed un solo operatore specifico. Grazie a questo concetto, in CSF una macchina per tagliare l'erba non è mai solo una macchina per tagliare l'erba. Ogni macchina, dalla più piccola alla più grande, si avvale della medesima tecnologia: è l'unità mobile snodata, con 4 ruote motrici e telaio articolato pensata per risolvere le situazioni più difficili anche nei luoghi più difficili. A volte il mercato si chiede: "Può una sola macchina soddisfare le esigenze di settori così diversi?" La risposta di CSF è sì. In questo momento, in tutto il mondo, oltre 10.000 macchine Multione stanno lavorando con successo in settori molto diversi tra loro: dal giardinaggio pubblico e privato alla manutenzione e ai servizi delle amministrazioni comunali, dall'edilizia al noleggio, dall'agricoltura all'allevamento. Ambiti in cui la tecnologia, il design e

1. M20D con cimatrice 2. Pannello comandi M20D 3. Prese idrauliche Serie M

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


4

l'innovazione di Multione hanno saputo concretizzarsi in macchine realmente multifunzionali, capaci di fornire moltissime risposte mirate, rapide ed efficaci, a settori specifici, con esigenze specifiche. Terreni difficili, grandi giardini, aree pubbliche, piccoli prati: le macchine Multione non si limitano a tagliare l'erba in modo perfetto. Si occupano di "verde" sotto ogni punto di vista. CSF produce una vasta gamma di piatti per il taglio e la rasatura dell'erba ed è in grado di soddisfare le più diverse esigenze del giardinaggio, sia privato che professionale.

5

Con dimensioni che variano da un minimo di 100 ad un massimo di 180 cm, i piatti Multione consentono di realizzare differenti tipologie di taglio: con mulching, con scarico posteriore, con scarico laterale, con raccolta Tornado brevettato. Ma la perfetta rasatura dell'erba è solo la prima delle numerose risposte che una macchina Multione è in grado di fornire. Grazie alla sua innata multifunzionalità, ogni macchina, dalla più piccola alla più grande, può occuparsi del verde in modo completo. Basta un semplice ed immediato cambio di accessorio: il trinciaerba, le pinze

idrauliche per vasi, la cimatrice per la sfoltitura e rasatura delle siepi, la trivella per piante, la piantapali, la falciatrice frontale, la fresaceppi, l'interrasassi per la pulitura e spianatura del terreno e… infinite funzioni. Una sola macchina Multione e un verde perfetto.

4. M23B con forca pallet 5. Spazzatrice con vasca di raccolta su M20D 6. Trinciaerba su M20D 7. SL835DT con pala inclinata 8. Martello idraulico su SL835DT 9. M20D con rasaerba 10. Braccio escavatore

7

8

6

9

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

10

41


11

La Serie M Multione è la nuova macchina articolata dalle dimensioni compatte, studiata per assolvere le necessità delle piccole imprese nell'ambito delle opere pubbliche e non. Con l'esclusivo sistema idraulico composto da 3 pompe con circuiti separati e il rivoluzionario sistema di snodo, queste macchine si destreggiano con la massima disinvoltura anche in caso di manovra difficile in spazi ridotti. Ottima per la finitura e la cura del verde, grazie alla completa gamma di piatti rasaerba, garantisce una rasatura impeccabile del manto erboso. Le caratteristiche di Serie M rendono questa macchina sicura: telaio articolato in acciaio alto resistenziale, roll-bar con tettuccio in plexiglas e fari da lavoro.

Inoltre, da ricordare la trasmissione 4WD idrostatica con comandi servoassistiti per guidare senza problemi su ogni tipo di terreno. Il Dynamic Block System annulla lo slittamento e crea l'autocompensazione della posizione delle ruote durante la sterzatura. Praticità d'uso grazie al braccio frontale con attacco universale per sostituire più di 30 diversi accessori rapidamente e con estrema facilità. Con il parallelogramma di serie si mantiene al 100% la capacità di carico. Con il sistema di flottaggio si possono usare gli accessori anche sui terreni più irregolari. L'uso contemporaneo di tutti i comandi e dell'attrezzatura impiegata è garantito grazie al sistema idraulico a

12

tre pompe con circuiti separati. Le dimensioni sono compatte: larghezza 99 cm, lunghezza da 185 cm per il modello a benzina a 216 cm per modello diesel. Il modello a benzina e precisamente l'M23B, monta un motore 2 cilindri Briggs & Stratton Vanguard da 23 HP, raffreddato ad aria. Per la versione diesel, vengono prodotti due modelli, M20D ed M28D, rispettivamente da 20 HP e 28 HP, con motori Briggs & Stratton Vanguard raffreddati ad acqua.

11. Fresaceppi su SL835DT 12. Benna gran volume 13. Trinciaerba frontale su SL840 14. Turbina sgombraneve 15. Trinciaerba laterale

13

14

42

15

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


VERDE

Procomas: una macchina speciale

Procomas ha appena terminato l'allestimento di un'attrezzatura di nuova concezione particolarmente complessa e singolare per una ditta operante nella manutenzione stradale e autostradale. Si tratta del decespugliatore idraulico professionale BAKA7 FA120 a braccio con sfilabile telescopico predisposto di apparato trinciante atto alla raccolta dell'erba tagliata, abbinato ad un potente aspiratore per il trasferimento del materiale di risulta nel capiente contenitore posteriore. Tutta la potenza necessaria è fornita

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

da un propulsore da 126 HP a ciclo diesel che alimenta i tre circuiti idraulici indipendenti. Braccio, contenitore e accessori sono montati su telaio autoportante facilmente smontabile dall'autocarro tramite 4 piedi meccanici. L'attrezzatura può essere utilizzata nel periodo invernale per la raccolta delle foglie. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche: - lunghezza braccio 7 m compreso sfilabile a comando idraulico da 90 cm;

- testata trinciante da 120 cm di larghezza lavoro con zappette a Y F3; - aspiratore diametro 600 mm a 8 pale, aria aspirata ca. 15.000 m3/ora; - 3 circuiti idraulici indipendenti comandati elettricamente dalla cabina di guida; - scambiatore di calore aria/olio ad ampia capacitĂ di scambio; - contenitore di raccolta da 20 m 3, ribaltabile con portellone posteriore; - motore ausiliario Iveco da 93 kW/126 HP a 4 cilindri turbo montato su silent-block.

43


AZIENDE

Prodotti particolari Assaloni.com GHERARDO MARCHELLI

1

2

Assaloni.com quest'anno ha prodotto alcune attrezzature che per motivi diversi sono particolarmente indicative per una proiezione futura dell'azienda di Lizzano in Belvedere. Nell'ottica della riorganizzazione industriale che Assaloni.com sta affrontando, il discorso dei moduli antincendio risulta interessante per uno sviluppo di produzione estiva; in quest'ottica sicuramente il modulo antincendio di piccole dimensioni, scarrabile su 4 piedi di appoggio, sui pick up 4x4 si presenta particolarmente appetibile, visto che praticamente tutte le associazioni ed amministrazioni che intervengono in parti-

44

colare nell'antincendio boschivo hanno la tendenza di attrezzare maccchine con questo tipo di moduli. Con questa attrezzatura Assaloni.com ha la potenzialità di raggiungere un numero di utenti maggiore rispetto a quelli acquisiti con i moduli speciali che continuano comunque ad essere prodotti. Hanno sviluppato e costruito il modulo in funzione grazie ad una forte collaborazione con la Regione Toscana, per la quale avevano già sviluppato il modulo sull'Unimog U20 che ha avuto un riscontro estremamente positivo. Proseguendo in questa collaborazione ed ascoltando le loro

3

necessità hanno oggi prodotto il modulo per pick up sulle esigenze degli utenti, che grazie alla loro esperienza ed a quella dei tecnici della Regione Toscana, ha permesso di creare un mezzo che tenga conto delle necessità di tipo industriale. Questo è un tipo di modulo scarrabile, studiato pensando alle differenti tipologie di pick up presenti sul mercato, in modo da essere adattabile e modulare per ogni tipo di cassone. Infatti Assaloni.com ritiene necessario, su questa tipologia di prodotto, creare un'industrializzazione di produzione per ottimizzarne le giuste economie di scala. Il modulo è dotato di 100 metri di tubo con diametro di 10 mm con pressione massima di lavoro di 50 bar, con attacchi al tubo avvolgitore ad innesto rapido e lancia a pistola ad alta pressione con portata di 100 l al minuto con getto regolabile senza interruzione dell'erogazione, con ugelli da 2,5 mm. Il serbatoio acqua con capacità di 450 litri è collocato dietro la cabina di guida, in acciaio inox AISI 304, spessore 2,5 mm, di

1. Attrezzatura antincendio scarrabile per pick up Assaloni.com 2. Attrezzatura antincendio su Unimog 1700 Assaloni.com 3. Piattaforma aerea Assaloni.com da 15 m su Unimog U20

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


forma a T per sfruttare al massimo la capienza del cassone e mantenere basso il baricentro. Il gruppo motopompa a media pressione a membrana ha una portata di circa 55 litri a 40 bar con aspirazione dalla cisterna o da fonti esterne. Il motore ausiliario è Honda, di cui Assaloni.com ha già potuto verificare l'affidabilità in altre applicazioni; può essere a benzina oppure su richiesta anche diesel. Sempre nel settore antincendio boschivo Assaloni.com ha continuato un'attività cominciata da diversi anni, che ha visto la creazione di un modulo antincendio per U20 che ha già coperto diverse forniture. Adesso ha ultimato, in collaborazione e per l'associazione La Racchetta, una delle più importanti associazioni onlus di protezione civile della Regione Toscana, un modulo antincendio scarrabile su un Unimog 1700 della serie precedente. Questa particolare fornitura ha permesso ad Assaloni.com di completare una industrializzazione del modulo per l'Unimog U400 di oggi con un'attrezzatura antincendio estremamente curata nei dettagli tecnici e scarrabile. Il telaio è autoportante in acciaio saldato, completo di 4 punti di fissaggio alle cerniere sferiche, 4 punti di attacco per i supporti elastici del serbatoio e 4 piedi di appoggio meccanici di sollevamento. 4. Piattaforma aerea Assaloni.com da 15 m su Unimog U20 5. Lama TNP30 Assaloni.com

4

5 Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

Il serbatoio acqua con capacità da definire in funzione del carico massimo rimanente al netto di accessori allestimenti richiesti, in questo caso da 3.000 litri, è collocato dietro la cabina di guida ed è in acciaio inox AISI 304, spessore 3 mm, di forma a T rovesciata per mantenere basso il baricentro ed è inoltre dotato di paratie frangiflutti. I naspi, posizionati nel vano posteriore, sono calettati su due diversi rulli avvolgitubo indipendenti con possibilità di blocco e sblocco individuale, realizzati in materiale metallico anticorrosione, ad alta pressione; ogni naspo è lungo 100 m, uno ha un diametro di 1/2", l'altro di 3/8". Ogni naspo è completo di lancia ad alta pressione con attacchi rapidi. Il gruppo pompa ad alta pressione è del tipo volumetrico a pistoni con corpo e testate in alluminio anticorrosione ed ha una portata di circa 220 l a 50 bar. Naturalmente questa attrezzatura è dotata di tutti gli accorgimenti tecnici, dispositivi di sicurezza e di attenzioni nate da specifiche richieste ed esperienze di un cliente come l'associazone La Racchetta, che hanno permesso ad Assaloni.com di portare avanti particolari innovativi in attrezzature come queste. Un'altra attrezzatura particolarmente interessante è la piattaforma aerea da 15 m per Unimog U20, nata per accogliere una specifica esigenza di un cliente belga, e che ha portato Assaloni.com ad industrializzare un nuovo prodotto, sulla base di uno che già aveva sviluppato. Assaloni.com sulla base della piattaforma aerea da 15 m per UGN ha studiato il modo per una sua applicazione per l'U20, mantenendo naturalmente la caratteristica della scarrabi-

lità, aggiungendo quattro stabilizzatori idraulici. Assaloni.com ha ottenuto una piattaforma scarrabile omologata, che in visione di industrializzazioni future si può ben adattare ai tipici autocarri 35 quintali dedicati a queste applicazioni, con la particolare caratteristica di essere però scarrabile, con il concetto di poter spaziare in senso ampio, con una attrezzatura nata per l'Unimog che però ha la possibilità di rispondere ad esigenze diverse anche su mezzi meno importanti. Un'altra attrezzatura che sottolinea la capacità di Assaloni.com a guardare anche fuori dal territorio nazionale è la nuova lama leggera TNP30 con struttura portante monolitica in acciaio e alerone in polietilene per una migliore scorrevolezza della neve. Questa lama è stata creata pensando al mercato francese, il più importante nelle esportazioni Assaloni.com, che l'ha subito recepita con ottimi risultati in ambito comunale. Dotata di regolazioni idrauliche che permettono la rotazione destra sinistra ed il sollevamento - abbassamento, questa lama si adatta perfettamente allo sgombero urbano ed extra urbano, sia in velocità che in presenza di frequenti ostacoli. La specifica configurazione con coltello in gomma permette di salvaguardare il fondo stradale e garantisce un'ottima ammortizzazione degli urti. A richiesta la lama può essere dotata di due pistoni idraulici che permettono l'inserimento del coltello in acciaio consentendo di alternarlo con quello in gomma, sistema completo di inserti in poliuretano per l'eliminazione di qualsiasi vibrazione e la rotazione del coltello in presenza di ostacoli con ritorno automatico in posizione di lavoro una volta superati.

45


Compattazione Ammann una linea completa per ogni esigenza STRADE

FRANCESCO VANDONI

1

3

Dai costipatori a colonna ai pesanti rulli compressori, la gamma Ammann comprende macchine per tutte le applicazioni della compattazione del terreno: dalle costruzioni stradali a quelle di giardini e di paesaggistica passando per la posa di pavimentazioni autobloccanti. La società Canziani Paolo S.r.l. di Saronno (VA) è importatrice di macchine per la compattazione Ammann per il Nord Italia: Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli ed alcune provincie della Toscana e dell'Emilia Romagna, attraverso una rete di 28 concessionari presenti in queste zone. Dal 1995 ad oggi la società ha superato le 1.000 unità Ammann vendute. Tra queste, il modello che ha riscosso il maggior successo in Italia è il rullo vibrante tandem AV12-2. Modello che fa parte della serie AV1-2: rulli vibranti universali, destinati all'impiego nei

46

2

piccoli e nei medi cantieri e che si rivelano costipatori efficienti sia per asfalto che per sottofondi. Il motore è un Yanmar 3TVN76 a 3 cilindri con raffreddamento a liquido che permette di ottenere un livello di rumorosità molto contenuto (62 dBA). Recenti normative sulle emissioni sonore delle macchine operatrici limitano a 70 dBA a 7 m il rumore consentito, dunque il rullo AV12-2 è ampiamente sotto tale limite. I consumi sono bassi, così come i livelli di inquinamento atmosferico. La macchina è dotata di doppia vibrazione, il che dimezza i tempi di lavoro. Esiste inoltre la possibilità di escludere la vibrazione posteriore. Nessun supporto laterale dei tamburi intralcia la compattazione che arriva a filo muro; non è necessario effettuare alcuna rifinitura ai bordi: questa soluzione tecnica rende la macchina unica nel suo genere e consente di compattare ad esempio un marciapiede sfruttando i due lati di filo muro senza dover effettuare inversioni. Sono disponibili due frequenze di lavoro, con 2 corrispondenti forze centrifughe a seconda del fondo da compattare. Il serbatoio dell'acqua è in plastica di grande capienza. L'impianto di innaffiamento dispone di multifiltrazione e può essere usato sia in continuo con comando dal cruscotto, sia ad intermittenza, comandato dalla leva di traslazione.

Il posto di guida è isolato dalla massa vibrante; il sedile è confortevole, dotato di cintura di sicurezza e interruttore di sicurezza incorporato. Il cruscotto è funzionale e chiaro con protezione antivandalismo così come tutti i tappi ed i cofani. Dal posto di guida si ha un'ottima visuale sui lati dei cilindri. La manutenzione è facilitata: lo snodo centrale è lubrificato a vita e rivestito di teflon; il cofano motore si apre totalmente e l'accesso ai punti di manutenzione si trova sul medesimo lato; sono presenti degli scarichi esterni per il cambio rapido dei liquidi di esercizio (olio motore, olio idraulico e diesel). L'equipaggiamento standard comprende: doppia trazione, impianto di innaffiamento a pressione, 2 frequenze di lavoro, tamburi in linea o disassati di 40 mm, due raschiatori per tamburo, punto di sollevamento centrale per agevolare il carico con la gru, contatore di funzionamento ed indicatore del livello di gasolio. A richiesta sono disponibili i seguenti accessori: ROPS pieghevole, luci stradali, lampeggiante girevole di sicurezza, allarme retromarcia, disattivatore batteria, tagliabordi e pressabordi, olio idraulico biodegradabile, verniciatura personalizzata.

1. 2. Il rullo Ammann AV12-2 3. L'ultimo nato in casa Ammann: il modello AV80X4

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


PORTATTREZZI

Il successo dell'Unimog U20 GHERARDO MARCHELLI

La gamma Unimog composta da U300 - U400 - U500 (UGN) è stata completata lo scorso anno con l'Unimog U20. L'U20, il "piccolo" Unimog, da molti

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

atteso per le sue dimensioni contenute ed il rapporto prezzo/prestazioni veramente eccezionale, è stato subito apprezzato ed ha dimostrato di essere sì contenuto nelle dimen-

sioni ma assolutamente generoso nelle prestazioni e nelle potenzialità d'impiego. Il prezzo dell'autotelaio cabinato di 65.200,00 euro + I.V.A. è, per un autocarro 4x4, il risultato di sinergie con le grandi gamme di veicoli industriali, che hanno permesso a Mercedes-Benz di andare incontro alle amministrazioni che necessitano di un veicolo polivalente anche in condizioni di budget contenuti. Da maggio 2009 l'Unimog U20, Euro 5, ha ampliato le sue possibilità di portata: infatti è stato anche omologato con un nuovo peso complessivo 9,3 t, per una portata sull'autotelaio di circa 4,6 t che si aggiunge alla versione con PTT 7,5 e 8,5 t, e ne aumentano le possibilità d'impiego con attrezzature più importanti e pesanti. Per l'U300 viene confermata la versione PTT 10,2, per l'U400 la versione PTT 12,5 t, per l'U500 la versione PTT 16,0. Nella tabella viene riportata l'intera offerta della gamma Unimog. 47


VIABILITA' INVERNALE

Molinari: gamma completa di sgombraneve a vomere

1

2

Lo scorso inverno, con le ripetute nevicate un po' su tutta la penisola, ci ha riportato indietro nel tempo con precipitazioni che per intensità e frequenza hanno causato non poche difficoltà a tutti quegli operatori impegnati nelle operazioni di sgombero neve. Per le ragioni sopra descritte, le attrezzature per la manutenzione

48

stradale invernale hanno visto un utilizzo più intenso e diversificato, riscoprendo tra l'altro un prodotto negli ultimi anni sottoutilizzato; l'attrezzatura in oggetto è lo sgombraneve a vomere. Infatti, va ricordato che lo sgombraneve a vomere opera in condizioni di innevamento medio - pesante prov-

vedendo allo sgombero e all'apertura di percorsi dove lo sgombraneve a lama opererebbe fuori dal suo campo di applicazione. La Molinari Vincenzo di Brescia, che vanta una lunga tradizione nella progettazione e costruzione di sgombraneve a vomere, non ha mai perso di vista il continuo miglioramento e messa a punto di queste attrezzature. A testimonianza di quanto sopra, nel corso del 2007, il modello più piccolo della serie è stato completamente riprogettato al fine di migliorare l'angolo di penetrazione nella posizione a vomere, ridurne il peso complessivo per renderlo applicabile ad una fascia di veicoli con una limitata portata sull'asse anteriore; basti dire che con una larghezza massima di 1.900 mm in posizione a vomere, il peso medio della versione base è di circa 350 kg. Una delle particolarità del piccolo K1 (designazione commerciale), è la possibilità di intercambiare il gruppo di sollevamento e spinta passando dalla contropiastra DIN, ad un kit specifico per veicoli dotati di piastra d'aggancio e sollevamento (per esempio Multicar Fumo). Pur avendo contenuto il peso rispetto al modello precedente, il K1 si presenta robusto e compatto, in funzione dell'acciaio ad alta resistenza utilizzato, presenza di nervature nelle parti critiche e saldatura di tutti i componenti in arcopulsato. Come per tutte le attrezzature di produzione Molinari, il trattamento anticorrosivo del modello K1 consta di un procedimento di sabbiatura, verniciatura con fondo epossidico e stesura smalto finale a due componenti, che vede tali operazioni compiute ad elementi smontati.

1. Sgombraneve a vomere K1 su Iveco Daily 4x4 2. Sgombraneve a vomere SV22/70 su Landini 3. Sgombraneve a vomere SV28/130 su Man

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


Il tipo di vomere di maggior successo della Molinari resta comunque il modello SV-22/70 che si è sempre fatto apprezzare per le doti di robustezza e per le caratteristiche tecniche adottate che lo rendono unico in questa nicchia di prodotti. Ricordiamo il gruppo di sollevamento e spinta "a cassetto" che permette un'ottima escursione verticale e un limitato sbalzo anteriore. Anche il gruppo centrale, che accoglie l'incernieramento dei due aleroni ed il fissaggio del gruppo di sollevamento e spinta, adotta una soluzione unica, essendo lo stesso realizzato in fusione di acciaio sferoidale. Inoltre, il vomere SV-22/70 è in grado di accogliere l'accessorio "sistema di sicurezza lame", che, unico nel suo genere permette di superare agevolmente gli ostacoli radenti attraverso 3 la retrazione del puntale mobile, mon- sgombero. tato su un meccanismo con molla a Con una larghezza massima di 3.150 compressione, e attraverso la rotazio- mm ed una massa complessiva ne delle lame raschianti poste sulle media di 1.150 kg, si pone ai vertici due ali che si avvalgono della pre- della categoria e trova applicazione senza di molle a torsione. su mezzi di spinta dotati di adeguata Chiude la gamma degli sgombraneve potenza e portata sull'asse anteriore. a vomere il modello SV-28/130, il più Presso Molinari c'è quindi la possibipesante della serie, più tradizionale lità di individuare lo sgombraneve a nella concezione, ma con ottime doti vomere che più risponde alle esigendi resistenza e larghezza utile di ze dell'operatore, il quale, a secondo

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

del mezzo di spinta di cui dispone, identifica il modello più adatto, sapendo di poter contare inoltre sul reparto allestimenti dell'azienda bresciana che garantisce la corretta installazione delle sovrastrutture per il fissaggio della contropiastra e propone impianti oleodinamici specifici altamente professionali, oltre che provvedere alla pratiche relative ai collaudi M.C.T.C.

49


AZIENDE

Amilcare Merlo nominato Ufficiale della Légion d'Honneur della Repubblica Francese

E' stata una cerimonia semplice ma al tempo stesso intensa quella che venerdì 3 luglio scorso ha visto la consegna a Parigi, nei pressi della residenza presidenziale di Rambouillet, dell'onorificenza di Ufficiale della Légion d'Honneur della Repubblica Francese per Meriti in Campo Agricolo ad Amilcare Merlo, fondatore e presidente del Gruppo Merlo. Questa prestigiosa riconoscenza al merito, nata nel lontano 1883, e che annovera tra i suoi illustri beneficiari personaggi di fama mondiale quali lo scienziato Louis Pasteur e lo scrittore Roger Peyrefitte, viene raramente assegnata a cittadini stranieri. Il senatore Gérard Larcher, Presidente del Senato francese, ha appuntato la Croce di Ufficiale alla presenza di Luca Maestripieri, Console Generale d'Italia in Francia, di Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere e di Alessandro Reitelli, Presidente della Camera di Commercio Italiana in Francia e dei Presidenti delle Associa50

1. Gérard Larcher, Presidente del Senato, appunta la Croce di Grande Ufficiale ad Amilcare Merlo 2. Amilcare Merlo

zioni Industriali ed Agricole del paese. La presenza commerciale Merlo in Francia data fin dal 1983, anno nel quale è stata costituita la filiale Merlo France, oggi forte di una rete di vendita e di assistenza in tutto il territorio particolarmente attiva in ambito agricolo. Gérard Larcher, nel discorso di investitura ha evidenziato "l'importanza che il Gruppo Merlo ha avuto nell'innovazione in campo agricolo, investendo risorse per lo sviluppo di nuove tecnologie e proponendo soluzioni e macchine d'avanguardia con i più avanzati standard di sicurezza, comfort e produttività. Con la tecnologia Merlo si è rivoluzionato il modo di lavorare in agricoltura offrendo un contributo determinante al miglioramento della

sicurezza e della qualità del lavoro". Nel ringraziare il Presidente del Senato per l'onorificenza, Amilcare Merlo ha sottolineato come "questo sia per me un momento grande soddisfazione personale e di intensa condivisione emotiva con la nuova generazione che sta raccogliendo il testimone in azienda, i miei figli e le persone che da anni collaborano alla crescita del Gruppo. Il mio pensiero va anche ai giovani, ai quali, in questo difficile momento dell'economia mondiale, auguro di riscoprire l'entusiasmo e la passione che ci hanno guidato nella ricerca e nello sviluppo, perché senza di essi non ci può essere un futuro sereno. Il mio augurio è che riprenda vigore quello spirito di sacrificio e di amore per il lavoro che da sempre contraddistingue il sistema imprenditoriale italiano. E' grazie ad esso che la competitività e le innovazioni tecnologiche del nostro Paese si sono affermate e sono all'avanguardia nel mondo".

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


Cingo Handler, il sollevatore telescopico cingolato CINGOLATI

I trasportatori cingolati polifunzionali Cingo sono il frutto della ricerca dell'efficienza e della versatilità nell'ambito delle macchine compatte. Servono infatti mezzi dalle dimensioni ridotte, potenti ed estremamente maneggevoli per operare efficacemente in spazi ristretti. L'esclusivo sistema Cingo Handler, sviluppato dalla società Merlo, realizza un vero e proprio sollevatore telescopico compatto su cingoli. Il braccio telescopico che lo caratterizza è realizzato in acciaio ad alta resistenza con scorrimento del segmento mobile su tamponi antifrizione registrabili. L'elevata velocità operativa, la precisione, le prestazioni senza eguali e la grande polivalenza evidenziano la vocazione di un sistema progettato per affrontare con successo anche gli impieghi più gravosi. Trattandosi di un sistema compatibile ed intercambiabile con tutti gli altri possibili allestimenti della serie Cingo (dalla betoniera al cassone dumper, dal tagliaerba alla turbina da neve, dal miniescavatore a molti altri attrezzi), si può in qualsiasi momento cambiare configurazione del carro base e trasformarlo in un'altra macchina specializzata. Disponibile in due versioni,

con rispettivamente 200 kg e 400 kg di portata massima, il sistema Cingo Handler è allestibile sui carri Cingo M 10.2 in breve tempo e rende disponibile uno strumento di lavoro facile da condurre e molto sicuro. I comandi, ergonomici e ad azionamento intuitivo, il cui ritorno automatico in posizione neutra evita gli eventuali azionamenti indesiderati, permettono di gestire i movimenti con la massima precisione. La trasmissione, di tipo idrostatico con motori idraulici su entrambi i cingoli, facilita la guida che avviene stando in piedi alle spalle del mezzo

oppure salendo su un comodo predellino ammortizzato. La compattezza della macchina e la sua apparente semplicità non devono però trarre in inganno: nel modello di punta l'altezza di sollevamento supera ampiamente i tre metri. In funzione delle attività da svolgere il braccio telescopico può a sua volta anche essere equipaggiato con una delle innumerevoli attrezzature intercambiabili a disposizione. Grazie al dispositivo meccanico di aggancio rapido il Cingo Handler si trasforma, in pochi secondi, in un sistema capace di scavare, sollevare, trasportare e svolgere al meglio molte operazioni nelle quali la eccellente motricità fuoristrada può rappresentare un indispensabile valore aggiunto. Il punto di forza del sistema Cingo è la versatilità, che permette di soddisfare proficuamente le più svariate esigenze di impiego e di adattarsi a molteplici impieghi, offrendo una ottima fonte di redditività.

Capacità di sollevamento kg Altezza di sollevamento m Potenza del motore a benzina Honda CV Potenza del motore a gasolio Kubota CV Velocità massima km/h Trasmissione Comandi del braccio

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

Handler 400 Handler 200 400 200 3,4 2,9 18 18 20 20 5,2 5,2 Idrostatica Idrostatica Joystick Comandi idraulici

51


ATTREZZATURE

4 Technique presenta Tabor e PullZall, due verricelli Warn Industries

1

3

4 Technique, leader nel mercato della distribuzione di prodotti ed accessori per i veicoli 4x4 da oltre 10 anni, grazie alla passione e alla serietà che da sempre caratterizza tutte le scelte aziendali, è riuscita in poco tempo ad ottenere solidi rapporti con prestigiosi marchi internazionali. 4 Technique infatti, prima di proporre un nuovo accessorio, lo sperimenta e lo testa con l'aiuto di personale proprio ed esperti italiani ed europei, per poi commercializzare un prodotto sicuro e garantito. Tra i marchi di prestigio, Warn

52

2

Industries, azienda americana conosciuta a livello mondiale per l'alta qualità e affidabilità dei suoi verricelli elettrici per veicoli 4x4 ed ATV, è tra quelle che ha scelto 4 Technique come distributore esclusivo per l'Italia. Warn produce diversi modelli di verricelli, adatti a tutti gli utilizzi, sia elettrici sia idraulici, installabili su ogni tipo di veicolo con capacità di tiro che vanno dai 700 kg alle 10 tonnellate. Il verricello Tabor 9k by Warn rappresenta la linea economica ma senza compromessi che Warn commercia-

4

lizza con la stessa attenzione che pone ai prodotti storici. Ha una capacità di tiro di 4.100 kg e un motore da 4,4 HP, ingranaggi planetari a tre stadi con rapporto di riduzione di 156:1, interruttore a distanza di 3,7 m e freno automatico. Pesa circa 35 kg e ha una dimensione di 555x193 mm. Forse è utile ricordare che la miglior prestazione del verricello si ottiene sul primo strato di cavo del tamburo. Warn Industries propone anche una linea dedicata al lavoro, la WarnWorks. A questa linea appartie-

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


5

ne un piccolo verricello brandeggiabile nato per trainare e sollevare, utilizzabile ovunque serva tanta forza di braccia. Il PullZall, estremamente compatto e maneggevole, ha solo bisogno di un punto di ancoraggio per trainare o sollevare fino a 454 kg equivalente alla forza di un gruppetto di uomini muscolosi. Non ha certo la funzione di un verricello fisso ma può rivelarsi estremamente utile in determinate situazioni. E' disponibile con alimentazione a corrente elettrica 230 Volt o con alimentazione a batteria (2 pacchi da 24 Volt in dotazione). L'autonomia dipende molto dal buon senso con cui si opera. Il suo funzionamento è identico a quello di un verricello tradizionale. Ha una lunghezza del cavo di poco meno di 5 metri per cui è buona regola portare con sé una fune bella lunga per poter operare liberamente. E' dotato di gancio snodato per un ancoraggio solido e sicuro su diverse superfici. Quale scegliere? Se si è sicuri di lavorare vicino ad una presa di corrente, va bene quello elettrico. Più maneggevole è il PullZall a batteria che consente di essere utilizzato in qualunque posto vi troviate. Sono inoltre disponibili gli accessori: caricabatteria da auto (per quello a 12/24 V) e una robusta borsa di trasporto. 1. 2. Due veicoli 4x4 equipaggiati con il verricello Tabor 9k della Warn Industries 3. Verricello della linea WarnWorks modello PullZall a batteria al lavoro 4. PullZall alimentato a corrente al lavoro 5. Altra applicazione del PullZall a batteria 6. Verricello PullZall a batteria

6

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

53


Giletta presente a l'Ultima Carovana: la transumanza nelle valli del Po cuneese IGIENE URBANA

Sabato 27 giugno è stato rievocato nelle valli del Po cuneese il rito dell'antica transumanza dei capi bovini. L'evento, ribattezzato l'Ultima Carovana, è nato da un'idea di Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, e Michele Fino, assessore all'agricoltura del Comune di Saluzzo (CN) e docente presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche dell'Università del Piemonte Orientale. Questo evento legato alla tradizione agricola ha visto però come sfondo le trafficate strade odierne, quindi l'innovazione introdotta è stata la pulizia

54

dell'intero percorso delle mandrie per preservare e garantire l'agibilità al traffico, effettuata esclusivamente con veicoli a basso impatto ambientale. A tal proposito, Giletta S.p.A., società con profonde radici nel territorio cuneese e sponsor della manifestazione, ha messo a disposizione due spazzatrici Bucher CityCat 5000 e un'innaffiatrice serie CL (modello CL 8040). Le spazzatrici compatte CityCat 5000, dotate del nuovo motore Euro 5 a ridotte emissioni e bassi consumi, si sono distinte per la massima

manovrabilità e polivalenza. L'innaffiatrice CL 8040 allestita su Iveco Trakker Euro 5 e dotata di barra lavastrade frontale per il lavoro di rifinitura dopo il passaggio delle spazzatrici, ha potuto mettere ancora una volta in evidenza le proprie doti di versatilità, che consentono di ammortizzarne l'investimento in termini ridotti grazie alla possibilità di lavorare dodici mesi all'anno. E' una macchina dedicata in inverno allo spargimento di soluzione liquida mediante una batteria divisa in 9 rampe, ognuna dotata di 3 ugelli di spruzzatura di diametro differente che lavorano in funzione della variazione di portata della soluzione, determinata dal dosaggio, larghezza di spruzzatura e variazione di velocità del mezzo. L'apertura degli ugelli avviene in sequenza, mantenendo costante la pressione al fine di garantire uno spargimento di soluzione con larghezza di spruzzatura controllata (larghezza massima variabile da 10,5 m a 17,5 m). La soluzione salina è contenuta in serbatoi di polietilene riciclabile, dalla capacità totale di 8.000 l (gamma di produzione da 4.000 a 18.000 l) e formati da moduli indipendenti con basso centro di gravità e frangiflutti interno, che permettono una guida sicura in ogni situazione di carico e in ogni condizione di percorso. La costruzione modulare consente inoltre

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


una migliore distribuzione dei pesi e si adatta alla torsione del telaio del veicolo, quando sollecitato. Lo spargimento di soluzione salina (NaCl, MgCl, CaCl2), per la prevenzione di formazione ghiaccio e scioglimento della neve residua viene effettuata con parametri di lavoro altamente performanti (portata 700 l/min alla pressione massima di 6 bar) permettendo quindi la penetrazione della soluzione salina anche in presenza di neve compatta. La barra ad alta pressione per la rimozione dei residui dalla pavimentazione stradale viene sostituita da una lama sgombraneve per la pulizia meccanica della stessa, appena questa inizia ad aderire all'asfalto (es. lame Serie L o M, attrezzature robuste progettate per le situazioni di sgombero in pianura, media/alta montagna e autostrada). L'innaffiatrice è alimentata da un impianto idraulico a doppio circuito (in alternativa è possibile richiedere l'alimentazione mediante motore ausiliario diesel) ottemperante alla normativa EN 15431, che consente l'azionamento simultaneo della macchina stessa e di eventuali equipaggiamenti ausiliari montati all'anteriore del veicolo. Il controllo del sistema è realizzato mediante il pannello di comando EcosWave di ultima generazione, caratterizzato dalla possibilità di memorizzare e ripetere in via completamente automatica i percorsi di spargimento, in accordo ai parametri impostati (dosaggio, larghezza di spruzzatura e asimmetria). Un trasponder personalizzabile garantisce tre distinti livelli di accesso al comando (da autista a tecnico specializzato). Il veicolo messo a disposizione dell'Ultima Carovana era dotato di barra frontale di lavaggio strada ad alta pressione (50 bar). La barra viene montata sulla piastra portattrezzi conforme alla normativa DIN 76060 ed è alimentata dall'impianto idraulico. In estate l'equipaggiamento di tale veicolo è caratterizzato da un'alta versatilità di impiego, con possibilità di allestimenti differenti in funzione dei vari impieghi, quali tra gli altri la lotta agli incendi in prossimità della sede stradale. Un naspo ausiliario dotato di lancia ad alta pressione, collocato nel compartimento tecnico posteriore, oltre che rendere possibile la pulizia manuale di aree specifiche della strada, consente il tempestivo intervento di prevenzione focolai che possono innescarsi a bordo strada durante i caldi periodi estivi. Per incendi di dimensioni maggiori una manichetta UNI 45 consentirà di utilizzare l'intero flusso della pompa di mandata. Veicoli con queste caratteristiche di versatilità sono stati forniti nel 2008 alla Città di Mosca per operare sui grandi Boulevard con lama sgombraneve, spazzola interassiale per lavoro di rifinitura e innaffiatrice Cl per spargimento di soluzione di CaCl2 in inverno e per lavaggio strade nellle altre stagioni. In questo caso però, data la notevole superficie da pulire e la conseguente alta velocità di lavoro, l'impianto di lavaggio frontale è composto di una barra telescopica con larghezza variabile da 2,4 m a 3,6 m e parametri di lavoro pari a 150 l/min a 120 bar.


MOVIMENTO TERRA

New Holland alla Fiera di Ponte della Priula di Treviso

La 21ª edizione della Fiera Macchine Movimento Terra e Edilizia, svoltasi il 20 e 21 giugno nel Parco del Piave di Ponte della Priula, rappresenta un importante punto di incontro e di scambio per gli espositori di mezzi movimento terra e di attrezzature per le cave, cantieri ed edilizia in genere. L'area fieristica dispone di una vasta

56

superficie adibita a parco attrezzato dove hanno trovato spazio gli stand dei vari espositori, mentre un'altra area è stata adibita a prove tecniche delle macchine. New Holland Construction ha colto l'opportunità della fiera per presentare i nuovi modelli della Serie B delle linee della gamma pesante e leggera, equipaggiati anche con attrezzature

speciali, riscuotendo notevole interesse da parte dei numerosi visitatori. In esposizione dinamica il nuovo escavatore cingolato E135B SR da 16,6 t con raggio di rotazione posteriore ridotto, l'escavatore cingolato E245B da 25,4 t con benna vagliatrice e la minipala compatta LS160 da 795 kg. In esposizione statica il nuovo midiescavatore cingolato E80BM SR da 8,2 t ad alta produttività e bassi consumi, l'escavatore Blade Runner da 14 t che riunisce in sé le caratteristiche dell'escavatore cingolato e dell'apripista cingolato, mentre per la linea leggera il nuovo miniescavatore con torretta tradizionale e carreggiata variabile E18B da 1.570 kg, il miniescavatore giro sagoma E9 SR ed il movimentatore telescopico LM1133 con sbraccio da 11 m. Per questa edizione della fiera New Holland Construction ha organizzato un mini Grand Prix per i propri visitatori che si sono cimentati in prove di abilità con i modelli dalla gamma leggera. In particolare, i miniescavatori giro sagoma E30.2 SR da 3.250 kg e E50.2 SR da 4.870 kg sono stati utilizzati per la movimentazione ed il posizionamento di blocchi e per impilare perni all'interno di cilindri, riscuotendo il gradimento del pubblico presente. Con 13 famiglie di prodotti, 80 modelli base e oltre 600 configurazioni, New Holland Construction offre soluzioni adatte alle particolari richieste della clientela, anche con macchine in allestimenti speciali con livelli di sicurezza e protezione che rispondono alle specifiche esigenze dei propri utilizzatori.

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


IMPIANTI A FUNE

Esiste anche il CycloCable®

Il concetto è stato ripreso da Poma, tramite la controllata Skirail, con un primo impianto operativo dal maggio 2009, a Bruxelles in occasione di Vélocity.

Il funzionamento prevede che alla stazione a valle il ciclista appoggi il suo piede destro su un pedale trascinato da una fune. Così il ciclista viene spinto dal pedale e risale la pendenza fino alla stazione di monte, dove il pedale scompare sotto la carreggiata per tornare alla stazione a valle. La parte originale del brevetto Poma prevede che il pedale si ritiri automaticamente se il ciclista libera il pedale prima della fine del percorso. CycloCable® come soluzione urbana si integra perfettamente nell'ambiente delle città in quanto può essere interamente installato sotto la sede stradale ed è molto silenzioso.

CycloCable® definisce un impianto di risalita studiato per l'ambiente urbano, praticamente una sciovia per ciclisti. Inventato ed installato nel 1993 da un designer norvegese, M. Jarle Wanvik, CycloCable ® permette ai ciclisti di risalire le pendenze senza stancarsi e sudare.

Posizione del pedale di spinta senza e con carico

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

57


Bracci avanzati Berti serie FB/P SA, FB/P AHG e FB/PG AHG VERDE

Le strategie aziendali non cambiano: qualità e servizio sono alla base della produzione Berti ed oggi, ad essi, si affianca anche il comfort. Non sempre chi utilizza un braccio decespugliatore ha la possibilità di lavorare in tutta comodità, spesso si è costretti ad operare con una posizione del corpo scomoda e poco curante delle normative sulla sicurezza da rispettare. Berti Macchine Agricole risponde con prontezza a queste importantissime esigenze in materia di sicurezza e si presenta sul mercato con una nuova gamma di bracci decespugliatori semiavanzati ed avanzati che permettono di lavorare con maggiore comodità, senza alcuno sforzo e con

58

gli ottimi risultati di sempre. Le nuove serie di decespugliatori sono denominate FB/P SA per la versione semiavanzata con il secondo braccio rigido, FB/P AHG per la versione avanzata con il secondo braccio telescopico che permette l'avanzamento della testata, e l'ultima serie FB/PG AHG che, oltre all'avanzamento idraulico del secondo braccio, è dotata anche di una geometria a parallelogramma del primo braccio. Tutti i modelli agevolano la visione della testata da parte dell'operatore seduto in cabina, poiché, grazie alla geometria dei bracci, la testata si posiziona sul lato destro della cabina, permettendo così all'operatore di verificare in maniera costante e com-

pleta il proprio lavoro e di condurre agevolmente il trattore. Il modello semiavanzato FB/P SA e il modello avanzato FB/P AHG sono disponibili in due misure da 5,00 e 6,00 m, mentre l'FB/PG AHG è disponibile nella misura 510. Tutti e tre i modelli sono realizzati con acciai speciali. Di serie sono dotati di uno scambiatore di calore intergrato nel telaio, per proteggerlo da eventuali colpi accidentali, di un sistema flottante sulla testata e sul primo braccio, chiusura posteriore dei bracci a 90°, sistema di rotore a coltelli con disposizione elicoidale con doppio senso di rotazione, rotazione della testata di 245°, potenza al rotore 48 HP su serie da 5,00 m e 54 HP per la versione da 6,00 m. Si applicano ai trattori con potenza variabile tra i 90 e i 140 HP e sono ideali per il taglio di erba, cespugli, ramaglia e vegetazione in genere. Gli utilizzatori principali sono enti pubblici, contoterzisti, manutentori del verde e negli ultimi anni l'utilizzo di questi attrezzi si è esteso anche presso il mondo agricolo in generale. Ne definiscono il profilo una serie innovativa di optional che hanno lo scopo di fornire all'utilizzatore un'attrezzatura sicura, duratura, efficiente ed al passo con le esigenze del mercato italiano ed estero. Tutti obiettivi alla base della politica commerciale di Berti Macchine Agricole.

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


VERDE

It's Precision Time!

"It's Precision Time", questo il tema della più grande introduzione di macchine e soluzioni per i campi da golf realizzata da John Deere da quando l'azienda americana opera in questo settore. Dal 29 maggio al 4 giugno, nel bellissimo Villaitana Golf Resort di Benidorm (Spagna), un 36 buche disegnato da J. Nicklaus, John Deere ha presentato una serie di novità che vanno a ridefinire gli standard e le soluzioni proposte nel settore golf. Più di 200 concessionari provenienti da oltre 20 paesi hanno toccato e provato di persona prodotti e soluzioni che consentiranno agli operatori del mondo del golf significativi risparmi nei costi di gestione e miglioramenti della qualità del campo. Le nuove unità di taglio QA5 e QA7, grazie al rivoluzionario sistema

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

Speed Link, consentono una facile e veloce regolazione del gruppo da entrambi i lati dello stesso. I nuovi gruppi,disponibili in larghezze di taglio da 18", 22", 26" e 30", definiscono un nuovo standard nella regolazione dell'altezza di taglio (veloce tramite un avvitatore) per un risparmio di tempo, migliori comfort e produttività. John Deere ha inoltre allargato la gamma di macchine sulle quali viene adottata l'innovativa tecnologia ibrida E-Cut, una soluzione che utilizza motori elettrici per il comando delle unità di taglio elicoidali garantendo benefici tangibili sia per l'operatore che per la qualità del campo. Grazie alla tecnologia E-Cut sono stati ridotti a più di 100 i possibili punti di perdita d'olio con un evidente vantaggio per la qualità del campo. Le macchine E-Cut possono inoltre lavorare a regimi motore più bassi per un ridotto consumo di combustibile ed una minore rumorosità. John Deere ha quindi deciso di investire ancora di più in questa innovativa tecnologia: alla ben nota tripla da green 2500 E sono state affiancate anche la nuova singola 220 E-Cut con

testa flottante, le nuove quintuple 7500 ed 8500 E-Cut (le uniche quintuple sul mercato ad utilizzare questa tecnologia) e la nuova quintupla a tre ruote per fairways di qualità 8000 E-Cut. Non solo novità per il green ed il fairways: John Deere ha completato la linea da tees, surrounds e rough con la nuova tripla elicoidale 7200 Precision Cut, una macchina che, grazie alla larghezza di taglio variabile ed al sistema Reach di estensione dell'unità di taglio destra o sinistra, consente di lavorare con precisione e sicurezza vicino ai bunker più impegnativi per un taglio di qualità. John Deere ha dedicato inoltre grande attenzione anche agli accessori dei veicoli. Il nuovo irroratore Select Spray HD200 introdotto a Benidorm si abbina perfettamente al veicolo polifunzionale Progator 2030 A. Ma John Deere Golf non si limita solo alle macchine. Il meeting spagnolo ha ribadito l'impegno dell'azienda americana anche nell'irrigazione con una linea specifica di irrigatori, centraline e sistemi di controllo tra i più avanzati del settore. Il pacchetto per il circolo viene infine completato con una serie di servizi unici che vanno dai piani di finanziamento personalizzati studiati appositamente per il golf da John Deere Credit, ai piani di manutenzione che consentono al circolo di conteggiare nel proprio budget costi certi per minori tempi morti del parco macchine, una maggiore produttività ed un personale più motivato. 59


Tavola rotonda sul corretto impiego dei prodotti fitosanitari ad azione diserbante VERDE

1

Il 29 maggio a Verona, le ditte Agricenter S.r.l. e Belchim Crop Protection Italia S.p.A. in collaborazione con l'Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici, hanno organizzato una tavola rotonda allo scopo di aggiornare i professionisti che operano nel settore verde pubblico, parchi e giardini, sulle nuove normative europee relative a norme di sicurezza, modalità e metodi di distribuzione per un corretto controllo delle erbe infestanti nelle aree extra agricole, per una corretta manutenzione di bordi stradali, parchi e giardini, cimiteri, ferrovie, piazzali, viali e zone di interesse archeologico. L'iniziativa formativa è stata finalizzata alla informazione dei potenziali operatori, con aggiornamento sulle nuove tecnologie di distribuzione UBV (Ultra Basso Volume) che permettono di ridurre fino al 40% la quantità di miscela diserbante (Glifosate + Chikara) distribuita, che, oltre a ridurre il numero di interventi, contribuisce anche a garantire un ottimo livello di sicurezza ed efficacia nella manutenzione delle aree extra agricole nel rispetto dell'ambiente. Alla tavola rotonda hanno partecipato funzionari e tecnici di enti pubblici, 60

2

comuni, provincie, autostrade, consorzi di bonifica, ferrovie, giardinieri, vivaisti, manutentori di aree pubbliche, agriturismo, campeggi e ULSS provenienti da tutta Italia. In particolare è stato presentato il sistema di diserbo senz'acqua tramite le attrezzature Mankar, la tecnica che ha completamente rivoluzionato l'applicazione di erbicidi. Si tratta di una serie di attrezzature diverse per dimensioni e capacità operative, da manuali a trasportate, che hanno un denominatore comune: la capacità di distribuire i diserbanti non diluiti a livello localizzato e senza intaccare la flora circostante (nessuna deriva). I vantaggi derivanti dall'applicazione di erbicidi non diluiti, sono la praticità di utilizzo, la grande operatività e il minimo sforzo da sopportare per l'applicazione grazie alla distribuzione a basso volume della soluzione da trasportare. La corretta applicazione presuppone altresì un'efficiente micronizzazione del prodotto in finissime goccioline che hanno un effetto "bagnante" su di un'ampia superficie fogliare dell'infestante, così da permetterne un ottimale assorbimento anticipandone l'effetto. I particolari innovativi di questi distri-

butori sono il preciso ed affidabile dosatore, e l'ugello rotante segmentato ad alimentazione elettrica (brevettato). L'ugello rotante segmentato è installato per irrorare il prodotto non in orizzontale ma in verticale, in direzione del suolo. L'elevata velocità, 6.000 giri/minuto UBV (Ultra Basso Volume) fa sì che la goccia di prodotto puro non diluito, si depositi al centro dell'ugello rotante: grazie alla forza centrifuga viene spinta all'esterno e micronizzata a basso volume 150 my senza creare nessuna nebbia. Poiché l'ugello rotante è dotato di un'apertura solo sul lato inferiore dell'alloggiamento, il prodotto viene distribuito unicamente verso il basso. Il raggio d'azione può essere regolato con precisione nello spazio di un centimetro mediante due limitatori. Il prodotto residuo viene reimmesso nel processo mediante il sistema a pompa dell'ugello rotante. In questo modo l'apparecchio è in grado di garantire un'aspersione costante ed uniforme. L'ugello rotante di distribuzione viene azionato da un motorino elettrico, alimentato da una batteria ricaricabile da 6 V/6,5 A, solitamente collocata in un alloggiamento in plastica installato sulla barra. La versione di base di questa famiglia di attrezzature è costituita dal modello Mini-Mantra, sistema di distribuzione portato a mano, alimentato da una batteria da 6 V/6,5 A ricaricabile che ne garantisce l'autonomia di funzionamento per 16 ore. La campana di protezione (schermo) ha una dimensione di 10 x 30 cm, e l'unico ugello rotante ivi installato è in grado di distribuire 1 litro di prodotto non diluito per una superficie di 5.000 m2 con il minimo dosaggio. Vi sono poi modelli di dimensioni maggiori, oltre a Mini-Mantra e Mini1. Mini-Mantra 2. Mini-Mantra Plus

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


3

4

Mantra Plus (campana da 45 cm), sempre portati a mano: il Mankar P e il Mankar 110GP da spingere sul terreno tramite una ruota di appoggio; da ultimi vengono prodotti anche dei modelli per l'applicazione ad un quad, trattore o trattorino, quali i modelli Unimant, Varimant e Flexomant. Fra i prodotti che si possono utilizzare con le attrezzature Mankar sono 5 quelli con principio attivo a base di stato di 48 minuti, gestendo un peso a Glifosate, Glufosinate, Mcpa, Flaza- pieno carico di circa 3 kg, da confrontare con i 13 kg della pompa a spalla. sulfuron e Dicamba. L'utilizzo combinato di Chikara 25 Meno 36% di prodotto! WG e delle apparecchiature Mini- Per la pompa a spalla inoltre rimanMantra in aree extra agricole ha per- gono alti volumi d'acqua da applicare, messo l'ottenimento di importanti un peso considerevole per gli operatori e la necessità di impiego di enerrisultati positivi: gia (manuale, elettrica o da motorini a - assenza di deriva; scoppio) per distribuire l'ingombrante - dosaggio preciso del prodotto; vettore, o meglio il pesante vettore, - praticità d'uso dell'apparecchio; - persistenza d'azione molto prolun- perché l'acqua non svolge alcuna gata (3 - 7 mesi) in funzione della azione diserbante, ma normalmente dose, della flora infestante e delle è l'unica via di diluizione dell'erbicida per poterlo distribuire. condizioni climatiche; - maggior spettro d'azione anche La prova di campo ha validato l'interesse osservato intorno al Miniverso infestanti "difficili". Quindi, diserbare senz'acqua si può, Mantra. La combinazione ultra basso volume, microgoccia controllata e e conviene… Il diserbo, in un'agricoltura moderna ugello speciale, che permette l'impieche tiene sempre più in considerazio- go di formulati erbicidi senza diluizione gli aspetti ambientali e la tutela dei ne, raggiunge una serie di obiettivi lavoratori, può essere ottimizzato importanti in termini di efficienza opeattraverso l'utilizzo di attrezzature in rativa grazie all'eliminazione dei grado di distribuire gli erbicidi senza tempi morti, di comfort sul lavoro grazie al minor peso da trasportare diluizione con acqua. Queste attrezzature permettono di di sicurezza per le colture. Il disegno annullare la deriva laterale del diser- dell'ugello e la protezione annullano bante, con evidenti vantaggi per le col- efficacemente la deriva laterale. ture e per l'ambiente. Inoltre questo Ideale per applicazioni localizzate di sistema di diserbo consente di aumen- macchie di infestanti perenni nei giotare l'efficienza operativa - con i relativi vani impianti di vigneti e frutteti, e nel vantaggi economici - nonché il comfort diserbo delle zone impervie dove l'abbattimento del peso e dei volumi e la sicurezza degli operatori. Alcuni risultati di prove eseguite con d'acqua è molto importante. attrezzature per la distribuzione di erbi- Oltre che per l'impiego agricolo, Minicidi in assenza di diluizione con acqua: Mantra può essere estremamente per la pompa a spalla il tempo totale utile nel diserbo delle municipalità, del trattamento di una siepe di 1 km è parchi e giardini, infrastrutture urbastato di circa 1 ora e 29 minuti; per il ne… E i suoi vantaggi si possono Mini-Mantra il tempo totale richiesto è riassumere: Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

- senz'acqua, - tempi per preparare il prodotto - peso. Sono state inoltre presentate due novità: Tramus-City e Unima-City con sensori e sistemi di spruzzo a raggi infrarossi con ridotto consumo di miscela erbicida fino all'80%. La tecnologia dei sensori a raggi infrarossi Weedseeker riconosce la clorofilla di apparati fogliari presenti sul terreno e attiva l'erogazione di prodotto in modo mirato. I 4 ugelli vengono comandati singolarmente ogni qualvolta il relativo sensore riconosce la clorofilla, cosicché le zone dove non è presente alcun apparato fogliare non vengono trattate. La quantità erogata di erbicida e di conseguenza l'inquinamento ambientale vengono minimizzati ulteriormente rispetto a sistemi di spruzzo ULV Mankar® senza sensori. Questi due modelli rispondono specialmente alle esigenze dei responsabili della manutenzione di aree pubbliche e devono gestire in assoluta sicurezza grandi superfici come parchi e giardini o aree industriali. La larghezza di spruzzo totale di 120 cm è particolarmente indicata sia per strade e marciapiedi che per grandi superfici. In conclusione quindi la nuova tecnologia permette di operare: - senz'acqua: semplicità di applicazione, riduzione peso, riduzione impatto ambientale; - senza pressione: il prodotto lavora per caduta; - senza deriva: il prodotto viene distribuito verticalmente verso il basso; - diserbo localizzato: colpisce solo l'apparato fogliare; - dosaggio controllato: regolazione semplice e rapida; - economico: risparmio del 40% di prodotto e del 40% di tempo. 3. Mankar P 60 4. Mantra 5. Mini-Mantra Plus

61


Due nuovi sollevatori girevoli Genie fanno ingresso nel mercato del noleggio NOLEGGIO

Genie Industries dà il benvenuto a due nuovi modelli Girevoli Standard nella famiglia dei propri sollevatori telescopici: il GTH™-4016 SR ed il GTH™-4018 SR, dove SR sta a significare Standard Rotating. Queste due macchine apportano le ultime innovazioni in termini di semplicità e di affidabilità alla linea dei sollevatori telescopici Genie®, rinomati a livello mondiale. Estremamente versatili, il GTH™-4016 SR ed il GTH™-4018 SR sono ideali per il sollevamento e lo spostamento di materiali nelle attività legate al settore del noleggio. "Questi sollevatori Girevoli Standard ad alta capacità di carico non sono stati concepiti soltanto per ampliare la gamma dei nostri modelli girevoli" commenta Carlo Forini, General Manager della linea dei sollevatori telescopici. "Abbiamo progettato ogni dettaglio di questi nuovi modelli per renderli funzionali al settore del noleggio: il GTH™-4016 SR ed il GTH™-4018 SR sono compatti e facili da utilizzare anche dagli operatori meno esperti e necessitano soltanto di manutenzione ordinaria. Qualsiasi modello si scelga tra questi due, si avrà una macchina robusta, di facile manutenzione e destinata a durare per anni, anche negli utilizzi più esigenti." Il GTH™-4016 SR ha un'altezza massima di sollevamento di 15,42 m, 62

una portata massima di 4.000 kg ed una stupefacente portata in corrispondenza di uno sbraccio di 13,35 di 700 kg. Il GTH™-4018 SR raggiunge un'altezza massima di sollevamento di 17,54 m, una portata massima di 4.000 kg e può sollevare fino a 500 kg in corrispondenza di uno sbraccio massimo in avanti di 15,53 m. Grazie alle eccellenti capacità di sollevamento ed al notevole sbraccio in avanti, questi modelli sono ideali per molteplici impieghi e all'interno del cantiere possono sollevare materiali particolarmente pesanti. Con la possibilità di aggiungere accessori se necessario, ci sono molteplici opzioni disponibili, che rendono queste macchine estremamente versatili. Il controllo di stabilità integrato nei modelli Girevoli Standard è semplice da usare e di veloce attivazione. Il sistema di monitoraggio con LED di nuova generazione è provvisto di un display (Indicatore del Momento di Carico) che permette all'operatore di selezionare l'accessorio scelto e di verificare la portata massima consentita. Questo sistema viene attivato quando la macchina lavora su stabilizzatori ed è accompagnato da un allarme acustico e dal blocco automatico dei movimenti di braccio e di stabilizzatori. Questi due modelli

sono inoltre estremamente affidabili anche quando lavorano su gomme, grazie al blocco dell'oscillazione dell'assale posteriore che rende la macchina eccezionalmente stabile. Il GTH™-4018 SR è equipaggiato con stabilizzatori a compasso brevettati. Quando gli stabilizzatori sono ripiegati restano in linea con l'ingombro dell'assale e delle gomme, rendendo la macchina più compatta e manovrabile, anche negli spazi più stretti. Una volta estesi, l'area di stabilità della macchina è ampliata per raggiungere la massima capacità di sollevamento. In entrambi i modelli ogni stabilizzatore è controllato da un solo interruttore, per rendere l'estensione ed il ripiegamento facili come un click. Queste macchine sono state concepite soprattutto per le esigenze del noleggio. Anche l'operatore più inesperto si troverà immediatamente a suo agio fin dal primo utilizzo. Il display è di facile lettura ed offre tutti i comandi a portata di mano. Un joystick multifunzione 5x1 include una funzione di rotazione della torretta, rendendo le manovre di posizionamento accurate, ma sempre semplici. La macchina ha inoltre tre modalità di sterzatura: anteriore, a granchio e coordinata sulle quattro ruote, che insieme ad un potente motore Perkins da 74 kW aumentano la manovrabilità su terreni accidentati. Uno specchio retrovisore "occhio di pesce" posizionato sul retro della macchina permette all'operatore di lavorare con maggiore accuratezza, comodamente seduto in cabina. Non c'è dubbio che questi nuovi modelli Girevoli Standard eguaglieranno il successo dei sollevatori telescopici Fissi della stessa classe di peso. Entrambi i modelli sono di facile manutenzione, grazie al sistema elettronico essenziale ed a controlli e circuiti semplificati, che fanno delle macchine SR un prodotto dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


Il dumper cingolato TD9 Wacker Neuson: potenziato e con nuovo design MOVIMENTO TERRA

Il TD9, il dumper cingolato più piccolo e compatto della Wacker Neuson, è ora disponibile con un design rivisto, una maggiore potenza motore e maggiore funzionalità. Diventa così un partner indispensabile nell'edilizia come per il giardinaggio e l'architettura del paesaggio. Prestazioni ottimizzate Con il nuovo motore diesel Yanmar L100N, il dumper cingolato TD9 è ora dotato di un più potente gruppo propulsore: 7,4 kW (10 CV). La capacità del serbatoio carburante è stata quasi raddoppiata a 12 litri. Grazie alle due velocità di marcia, al meccanismo idrodinamico di traslazione, che richiede poca manutenzione, e alla pendenza massima superabile di 58%, questa macchina è sempre più adatta al trasporto di materiale. Il nuovo motore ha permesso di ridurre le emissioni acustiche a 100 dB(A).

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

Facilità di manutenzione Il cofano motore ridisegnato è fissato al telaio. I due grandi portelli ad ali di gabbiano, chiudibili a chiave, facilitano l'accesso per tutti i lavori di assistenza e di manutenzione. La manutenzione ordinaria della macchina è semplice e rapida, i necessari interventi di assistenza possono essere eseguiti senza problemi. Sotto il cofano motore, sul lato sinistro, si trova il lato "freddo" con il nuovo filtro dell'aria, composto di prefiltro e filtro, il filtro dell'olio motore, le leve d'iniezione, la pompa di gasolio, il filtro di carburante e il nuovo separatore d'acqua con il tubo di scarico. Il lato destro, denominato anche "caldo", comprende il silenziatore e il tubo di scarico, che devia i gas di scarico sotto la macchina. Inoltre è stato installato un contatore

orario che indica sempre la durata di lavoro e l'imminente necessità di un intervento di manutenzione. Nuovo posto di comando Il posto di comando ergonomico raggruppa tutti gli elementi e le leve necessari per il comando del dumper TD9. Un'altra novità è lo sportello chiudibile a chiave sul posto di comando. Sotto questo sportello si trovano i bocchettoni per l'olio idraulico e il carburante, che sono ben protetti da furti e vandalismo. Il nuovo design del TD9 rappresenta lo stato dell'arte. Con le sue prestazioni potenziate e le novità per l'assistenza e la manutenzione, la larghezza di 800 mm e l'eccezionale carico utile di 900 kg, il TD9 è un mezzo indispensabile per la movimentazione di carichi durante gli interventi di demolizione interna ed i lavori di giardinaggio e di paesaggistica.

63


AZIENDE

Benne frantumatrici MB famose in tutto il mondo

Nel 2001 a Breganze, un piccolo paese in provincia di Vicenza, nasce un'azienda destinata a diventare in brevissimo tempo punto di riferimento per il settore metalmeccanico, del movimento terra, delle demolizioni, scavi, cave, miniere, bonifiche ambientali, scasso vigneti e lavori stradali: MB S.p.A. MB apre una nicchia di mercato che ne fa richiedere i prodotti da paesi di tutto il mondo e la rende leader mondiale nella produzione e nella vendita di benne frantoio. La sua specializzazione è verticale: produce benne frantumatici per escavatori con movimento a mascella. Un prodotto rivoluzionario, le cui progettazione e produzione sono volutamente ed interamente effettuate in Italia. Oggi MB esporta in più di 100 Paesi al mondo; attenta a una politica commerciale capace di rispondere prontamente alle esigenze sia tecniche sia economiche dei clienti, si è adoperata nell'organizzazione di un efficiente e costante servizio postvendita a copertura internazionale. La benna frantoio MB è la prima a comparire sul mercato e funziona sfruttando l'impianto idraulico degli escavatori su cui viene montata. Può essere utilizzata su tutta la gamma di escavatori, dalle 8 ton64

nellate in su, e le sue aree di applicazione sono numerose: dalle demolizioni all'edilizia in genere, dalla riqualificazione di ex aree industriali e urbane al trattamento di materiali provenienti da scavi, dal settore movimento terra ai lavori stradali, dalle cave alle miniere, dalle bonifiche ambientali alle applicazioni su roccia. La sua versatilità di utilizzo ed i vantaggi che ne conseguono hanno portato la benna MB ad una produzione molto elevata: la benna frantuma direttamente in cantiere qualsiasi tipo di materiale e permette la raccolta del prodotto da frantumare mettendolo a cumulo sul camion o nello scavo da colmare, velocizzando così le operazioni. Le benne MB consentono una notevole riduzione dei costi vivi ed il riciclaggio del materiale inerte senza passare per la discarica, fattore fondamentale sia per il rispetto dell'ambiente sia per un risparmio sullo smaltimento. MB propone 4 modelli di benne frantoio, disponibili per una vasta gamma di escavatori. Possono essere applicate su tutti gli escavatori, sui modelli superiori ad 8 tonnellate. Straordinaria è la loro flessibilità di utilizzo consentendo a piccole e

grandi imprese che lavorano nelle costruzioni, nella demolizione e nel movimento terra in genere, di riciclare il materiale di risulta frantumandolo direttamente in cantiere. I prodotti MB sono molto efficaci non esclusivamente nell'edilizia e negli scavi ma anche nelle applicazioni speciali, come le bonifiche ambientali, lo scasso dei vigneti e gli interventi su roccia. Oltre alle benne frantoio, MB ha progettato per i suoi clienti anche il deferrizzatore, fondamentale per la separazione del ferro dai materiali inerti e disponibile per ogni modello di benna. Il deferrizzatore MB è frutto di una costante ricerca volta a trovare soluzioni innovative in grado di semplificare le operazioni di frantumazione e separazione del ferro dagli inerti frantumati consentendo la sua rivendita, con interessanti guadagni per le imprese. L'alta tecnologia MB è frutto di costanti investimenti in ricerca e sviluppo che intendono migliorare la produttività nelle prestazioni dei propri prodotti e la comodità dei clienti, che non sempre hanno la possibilità di accedere a un frantoio fisso. Il tutto mantenendo un occhio di riguardo per i valori del risparmio e della tutela.

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009


IGIENE URBANA

BSI fornirà veicoli a metano ad AMSA di Milano

BSI ha vinto la gara indetta dalla Azienda Milanese Servizi Ambientali per la fornitura di veicoli alimentati a metano destinati alla raccolta dei rifiuti solidi urbani nel capoluogo lombardo. L'aggiudicazione è avvenuta a seguito di un procedimento di selezione che ha messo a confronto i principali produttori nazionali di veicoli ad uso speciale e li ha comparati sulla base di parametri tecnici rigorosi, orientati ad ottenere la massima efficienza

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009

con il miglior rispetto dell'ambiente. L'aggiudicazione include un servizio di manutenzione programmata quinquennale. La notizia della prestigiosa affermazione ha raggiunto la società di Arielli (CH) mentre si stava celebrando l'annuale Assemblea dei Soci per l'approvazione del bilancio 2008 ed ha avuto l'effetto di aggiungere euforia alla soddisfazione per i risultati raggiunti nello scorso esercizio.

La società, infatti, ha potuto constatare che la crisi che ha investito il mercato nazionale è stata in gran parte attenuata dalla buona tenuta dei mercati esteri di riferimento (Svizzera e Germania) che hanno mantenuto gli ordinativi. L'importante commessa di questi giorni avrà l'effetto di rafforzare la solidità delle aziende del gruppo e potrà certamente contribuire a migliorare i risultati economici della gestione, già a partire dall'anno 2009.

65


Nuova dimensione da mezzo metro Ecopuzzle PARCHI GIOCO

GHERARDO MARCHELLI

Ecoplus presenta una nuova dimensione dei propri tasselli per creare pavimentazioni antishock in gomma riciclata. La nuova dimensione di tasselli è di mezzo metro per mezzo metro, che si affiancano e si integrano con la precedente dimensione di un metro per un metro. Questa proposta permette di creare pavimentazioni con più variazioni cromatiche, dando una maggiore possibilità di effetti anche in aree meno estese. Il peso di ogni nuovo tassello è di circa 3 kg, un quarto di quelli da un metro, caratteristica che consente una maggiore maneggevolezza nello spostamento e nella creazione e ricreazione della pavimentazione,

66

donando una flessibilità e comodità nell'utilizzo anche estemporaneo di questa tipologia di pavimentazione esterna amovibile. Risulta particolarmente interessante la possibilità di unione dei pezzi di diverse dimensioni per comporre puzzle misti per ottenere una pavimentazione in gomma riciclata da pneumatico, giocando ora anche sulle dimensioni e sue possibili colorazioni. Particolarmente interessanti sono state le applicazioni richieste da scuole materne ed asili nido, che hanno creato con questi elementi aree gioco, vialetti, coprendo aree in piastrelle, cemento o terra, permettendo così di ottenere zone più sicure

ed esteticamente piacevoli. Ecopuzzle infatti consente una semplice applicazione movibile senza interventi di preparazione sull'area di posizionamento; inoltre, essendo drenante, permette di coprire terreni in terra per creare, oltre ad aree gioco pulite, camminamenti sicuri e soprattutto senza pozzanghere né fango durante le giornate piovose. La caratteristica di elasticità della pavimentazione la rende anche interessante per creare percorsi in sicurezza, ad esempio all'ingresso delle scuole, durante il periodo invernale, non permettendo di formarsi sulla sua superficie lo strato di ghiaccio, che, fragile, si rompe col passaggio delle persone evitando scivolamenti. La nuova dimensione offre una maneggevolezza ancora superiore per la movimentazione, possibile anche da bambini piccoli, che consente ad Ecopuzzle di avere uno scopo anche ludico ed educativo: i bambini stessi possono comporre la pavimentazione su cui andranno a giocare, proprio come un puzzle, stimolando la fantasia per creare e ricreare percorsi o disegni su cui si muoveranno successivamente in tutta sicurezza.

Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.