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lavori pubblici soluzioni per
n. 40 settembre - ottobre 2009
quota neve s.r.l. via Panizza 12 - 20144 Milano
Sped. in abb. postale - 45% art.2 comma 20b legge 662/96 - Milano
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Tecnomeccanica presenta Jolly 3 per la viabilità pedonale F. P. Vandoni One: l'ultima nata in casa Giletta New Holland a Onna con gli E245B Multifunction, scelti anche dall'Esercito Italiano Multione atterra in aeroporto. Macchine multifunzione anche per le pubbliche amministrazioni Ammann-Yanmar dalle origini al 20° anniversario F. P. Vandoni Dekos approda in Svizzera F. P. Vandoni Hymach: sfalcio con raccolta per tutti gli autocarri Gh. Marchelli Lama ACF-08 Bombelli Gh. Marchelli Bobcat e FAE: l'unione fa la forza F. P. Vandoni Da una passione rinascono autocarri militari per uso civile Gh. Marchelli Destr, sinistr, avanti march e dietro front! Argilla espansa Lecapiù per l'allettamento di tubature Gh. Marchelli Incontro di aggiornamento con le società autostradali in casa Assaloni.com Bucher Schörling CityCat 5.000 per Garda Uno Option propone uno spargitore leggero a doppio disco Gh. Marchelli Schmidt Stratos II + Autologic: lo spargisale con il pilota automatico Una nuova Schmidt SK 600 ad Autostrade per l'Italia 370 veicoli CNG con Allison per i servizi ambientali della Città di Barcellona Un JCB 8065 dà il via ai lavori della nuova linea ferroviaria Arcisate - Stabio Maxisoil Seppi M. la nuova macchina incredibile Novità Caron alle fiere d'autunno 2009 Da Morselli e Maccaferri nuovo portattrezzi semovente cingolato uomo a bordo Tiger One Ga. Marchelli Elba Express Train Ga. Marchelli Antonio Carraro al Flormart e ad Agrilevante 2009 Gianni Ferrari GTM: rider professionale con raccolta Nacanco e la nuova sede di Brescia 4 Technique al Reas 2009 F. P. Vandoni Con Fuart 10 tonnellate passano ovunque EuroDisney sceglie Ideal Work MerloMobility, l'infomobilità del Gruppo Merlo
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Giletta S.p.A.
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Direttore responsabile: dott. Giorgio Marchelli
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Redazione: dott. Giorgia Marchelli dott. arch. Viviana Patscheider Francesco Piero Vandoni Segreteria di redazione: Domenica Stefani Editore: quota neve s.r.l.
Direzione, amministrazione, pubblicità: Via Panizza 12 - 20144 Milano Tel. +39 02 4983120 Fax +39 02 4985157 E-mail: lavoripubblici@quotaneve.it www.lavoripubblici.net Stampa: A.G.F. Italia Via Milano 3/5 20068 Peschiera Borromeo (MI) tel. 02 55305659 fax 02 55305667
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VIABILITA' INVERNALE
Tecnomeccanica presenta Jolly 3 per la viabilità pedonale FRANCESCO VANDONI
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Tecnomeccanica di Franco Formia è un'azienda di Casale di Mazzè (TO), che inizialmente offriva attrezzature per i settori viabilistico e forestale (Lavori Pubblici n. 22 settembre ottobre 2006). Oggi la produzione comprende due altri settori: quello edile (spandicalce a rullo elicoidale e sollevatori multiuso) e quello agricolo (pinze oleodinamiche ed erpici). Tecnomeccanica effettua la progettazione, la saldatura, la verniciatura, il montaggio ed il collaudo delle proprie macchine. Negli ultimi dieci anni la produzione ha mostrato un incremento continuo e costante, anche grazie
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ad un crescente ampliamento della rete distributiva. Questa tendenza positiva nasce verosimilmente da una politica aziendale caratterizzata dalla ricerca della qualità e dall'ascolto della propria clientela. In quest'ottica, tutti i componenti, sia idraulici che meccanici delle apparecchiature Tecnomeccanica sono rigorosamente di fabbricazione italiana. Gli sforzi sono mirati a migliorare costantemente i prodotti sia dal punto di vista dell'efficacia che della sicurezza. Un nuovo capannone di 600 m 2 è quasi pronto ad ospitare il reparto montaggio macchine, il magazzino
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delle macchine finite e nuovi uffici. Il capannone esistente di 1.000 m 2 verrà interamente dedicato alla produzione ed alla verniciatura. L'area esterna di 5.000 m2 sarà riorganizzata con una nuova strada d'accesso ed un piazzale di carico e scarico. Con l'inverno alle porte Tecnomeccanica lancia una novità assoluta per lo sgombero neve: Jolly 3. Si tratta di un'attrezzatura in grado di spalare la 1. 2. 3. 4. Jolly 41 con lama da neve e spandisale in dimostrazione su un marciapiede
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neve e spargere sale sui marciapiedi. Jolly 3 viene fissato al posto del cassone del transporter Canycom modello BH-41F e dunque l'attrezzatura può essere utilizzata anche nei periodi senza neve. Canycom è un'azienda giapponese che produce da più di 60 anni trattorini decespugliatori per terreni impervi e carrelli trasportatori a cingoli. In Italia i prodotti Canycom sono distribuiti da Sabre Italia (VI). Il modello BH-41 F ha una portata di 400 kg, motore Mitsubishi 4T con potenza massima di 4,2 CV, rulli centrali basculanti, cambio a 6 velocità avanti e 2 retro, manubrio regolabile in altezza, predellino pieghevole per poter seguire la macchina a piedi o farsi trasportare. Il cambio dispone di un riduttore meccanico integrato e permette di adattare la velocità ad 5. 6. Il sistema ad asole per il superamento degli ostacoli 7. Stabilimenti Tecnomeccanica, a destra il nuovo capannone appena costruito 8. Interno del nuovo capannone con una serie di spargisale autocaricanti
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ogni tipo di lavoro in avanti 0,4 - 0,7 1,2 - 1,6 - 2,7 - 4,4 km/h e in retro 0,6 - 2,1 km/h. La pendenza superabile è di 25°. In caso di emergenza si usa un pulsante di arresto rapido del motore. Robusti ammortizzatori isolano l'operatore dalle vibrazioni generate dal motore. A richiesta è disponibile l'avviamento elettrico. Tecnomeccanica propone questa macchina con l'aggiunta dell'attrezzatura Jolly 3, il nuovo macchinario per la viabilità invernale su marciapiedi o passaggi pedonali stretti. La lama anteriore libera il passaggio dalla neve; il corpo centrale della macchina distribuisce il sale sul suolo in maniera uniforme su una larghezza di 70 cm. La gamma Jolly si compone di due versioni: Jolly 31 dotata di spargisale e Jolly 41 dotata di spargisale e di lama da neve. Jolly 3 dispone di un motore ausiliario (Honda GX200) per azionare lo spandisale e, per il modello 41, per alzare e abbassare la lama oltre all'azionamento dello spargitore. Due manopole comandano questo motore ausiliario, a sinistra per i movimenti della lama, e a destra per accendere o spegnere lo spargitore che dispone
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anche di un regolatore di flusso per spandere più o meno sale. La capacità della tramoggia è di 200 kg e la macchina rimane bilanciata anche a pieno carico. Una rete di sicurezza copre superiormente la tramoggia ed è presente un piccolo rullo frantumatore. I tasselli sul rullo distributore sono saldati con disposizione elicoidale in modo da ottenere una distribuzione continua ed omogenea. La lama spartineve è a 3 posizioni ed è composta da una parte centrale larga 70 cm, alla quale si possono aggiungere due estensioni laterali larghe 20 cm. La parte raschiante della lama è in teflon per non danneggiare le pavimentazioni realizzate con autobloccanti. Un sistema ad asole sul fissaggio della lama ai cilindri oleodinamici permette alla lama di superare eventuali ostacoli alzandosi. Per il modello Jolly 41 è disponibile a richiesta uno spartineve a vomere. La macchina viene fornita completa di certificazione e manuale d'uso e di manutenzione e con il pianale a sponde estensibili; a richiesta sono disponibili anche il pianale con sponde ribaltabili o dumper.
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VIABILITA' INVERNALE
One: l'ultima nata in casa Giletta
Il 2009 sarà ricordato come l'anno in cui una delle più grandi crisi che l'economia moderna ricordi: ha messo in ginocchio i principali mercati mondiali, travolgendo le aziende più deboli e meno competitive. Giletta S.p.A., forte di una solidità costruita in quasi 60 anni di attività, ha deciso di fronteggiare questo periodo di destabilizzazione in modo attivo, da un lato implementando il sistema di qualità secondo la recente norma ISO 9001:2008 e il sistema di gestione ambientale (Certificazione Ambientale ISO 14001:2004), dall'altro progettando e mettendo in produzione un nuovo modello di spargisale, One, che per le caratteristiche che lo contraddistinguono si presta a diventare uno dei maggiori protagonisti del proprio settore. La filosofia da sempre alla base della 10
produzione dei mezzi per viabilità invernale Giletta è quella di coprire tutte le richieste di un mercato sempre più esigente con modelli complementari, contraddistinti da un'unica filosofia costruttiva basata sulla qualità, modularità e dall'indiscussa affidabilità. Così è stata sviluppata nell'anno 2007 UniQa, spargisale dedicato a veicoli medio - pesanti e quindi rivolto alla fascia di mercato per la grande viabilità, che ha l'obiettivo di conciliare scelte tecniche innovative capaci di fornire prestazioni elevate e abbattere le problematiche cruciali degli spargisale, quali ad esempio l'"effetto ponte", mediante l'utilizzo di un sistema di alimentazione a catena di notevole larghezza (720 mm), con grande affidabilità in ogni condizione di lavoro. Il logico completamento della gamma è il nuovo spargisale One, una mac-
china che più si adatta a veicoli medio - leggeri e quindi a viabilità urbana o extraurbana. La sua capacità va pertanto da 3 a 5 m3. Già il nome con cui viene identificata la serie One indica la continuità nella filosofia di UniQa, cioè Una sola macchina altamente industrializzata ma con infinite combinazioni di sistemi di alimentazione, trasporto del sale e accessori che fanno sì che ogni macchina sia costruita espressamente per ogni cliente. Le caratteristiche tecniche di One sono pertanto nate dall'esperienza maturata con la sorella maggiore e adeguate al settore commerciale di appartenenza. One viene sviluppata ponendo grande attenzione alle condizioni ambientali aggressive dove il mezzo lavora. La tramoggia è interamente realizzata in acciaio inossidabile e la saldatura robotizzata, come per UniQa, viene eseguita in continuo per garantire la perfetta tenuta stagna delle pareti e per dare maggiore rigidità alla tramoggia. Ciò consente di evitare infiltrazioni di sale di granulometria particolarmente fine, che porterebbero inevitabilmente alla corrosione. Gli elementi della tramoggia sono assemblati e non saldati. Il sistema di trasporto del sale viene fornito in base all'esigenza del cliente: le alternative proposte sono l'alimentazione a coclea (dotata di spire a passo variabile al fine di garantire un'alimentazione continua del materiale), l'alimentazione a nastro in gomma e l'alimentazione a catena in acciaio inossidabile resistente alla corrosione. Il sistema a catena, da sempre cavallo di battaglia dell'azienda cuneese, ha una larghezza che consente di evitare i problemi dovuti all'effetto ponte, tipici di una più tradizionale alimentazione a coclea. Rispetto al nastro in gomma ha il vantaggio che il materiale poggia
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sul fondo della tramoggia e non sul nastro trasportatore in modo da ridurre lo sforzo di trascinamento. Il nastro in gomma infatti viene compresso dalla pressione del materiale sul fondo, aumentandone notevolmente l'attrito. Il gruppo di spandimento, intercambiabile con UniQa, è alimentato da un convogliatore in polietilene di sezione circolare: l'efficacia di questo materiale, esaltata dalla sezione di passaggio priva di angoli, elimina i frequenti problemi di incollaggio presenti nei più tradizionali sistemi in acciaio, quando si utilizza cioè materiale umido a basse temperature. One a richiesta può essere dotata di sistema di umidificazione. I serbatoi di capacità 2.200 l sono in polietilene rotazionale di notevole leggerezza e robustezza, oltre che completamente riciclabili. Il dispositivo umidificatore è dotato di una pompa volumetrica progettata e costruita espressamente da Giletta, flangiata direttamente al motore idraulico, esente da manutenzione, mentre la girante in nitrile non richiede lavaggi interni se non a fine stagione. Lo spargisale può essere azionato direttamente dall'impianto idraulico del veicolo oppure in alternativa da motore ausiliario o ruota di trascinamento. Il sistema di controllo è di tipo EcosWave. Il comando Can Bus di ultima generazione direttamente sviluppato da Giletta e già utilizzato su prodotti di fascia alta, quali le macchine aeroportuali CL-A/SL-A e lo spargisale UniQa, consente, mediante la configurazione di differenti programmi, di gestire in maniera completamente automatizzata i parametri di
spargimento di materiali con caratteristiche granulometriche differenti. Va anche segnalato che durante la manifestazione internazionale Interairport Europe (Monaco 6 - 9 ottobre 2009) verrà presentato il nuovo deicer solido - liquido SL-ABU, una macchina aeroportuale sviluppata per la manutenzione delle piste durante la stagione invernale mediante lo spargimento di anticongelanti solidi o liquidi per una larghezza massima di 24 m tramite l'ausilio di un doppio disco (spargimento solido) o barra posteriore e bracci pieghevoli dotati di ugelli (spargimento liquido). L'idea di modularità, chiodo fisso dell'azienda piemontese, alla base dello sviluppo di questa macchina, ha fatto sì che con l'ausilio di un telaio "twistlock" di produzione Giletta sia possibile sostituire velocemente lo spargitore solido (modello UniQa) con dei serbatoi supplementari per il liquido. Utilizzando lo stesso sistema di distribuzione della SL-ABU viene dunque aumentata l'autonomia della soluzione liquida, rendendo così piena la
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versatilità del veicolo da spargitore "solido - liquido" a "tutto liquido" in funzione dell'intensità delle precipitazioni previste. La società sta infine lavorando a un importante progetto nel campo dell'elettronica e informatica che verrà presentato al prossimo Congresso Mondiale di Viabilità Invernale a Quebec in Canada nel prossimo mese di febbraio. Grazie dunque a una politica commerciale basata sull'offerta di un'ampia gamma di prodotti capaci di rispondere alle molteplici esigenze di differenti tipologie di clientela (macchine per la viabilità invernale, macchine aeroportuali e macchine spazzatrici commercializzate sul territorio nazionale per conto del proprio partner Bucher), a una forte presenza nei principali mercati europei e mondiali e soprattutto alla passione nell'innovazione, Giletta ha le risorse necessarie per continuare l'impetuoso sviluppo degli scorsi anni e per realizzare sempre nuovi prodotti per contrastare la crisi.
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New Holland a Onna con gli E245B Multifunction, scelti anche dall'Esercito Italiano MOVIMENTO TERRA
Onna, epicentro del terremoto che ha colpito l'Aquila e l'area circostante nella notte del 6 aprile scorso, inizia la sua rinascita: le macchine New Holland Construction sono già all'opera nella fase di demolizione delle strutture gravemente danneggiate, per poi proseguire con le attività di ricostruzione. Un lavoro di sinergia e collaborazione svolto in questi mesi da diverse istitu-
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zioni, quali i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, adoperatesi oltre che per i primi soccorsi alla popolazione, anche per la messa in sicurezza delle varie strutture ancora in piedi, che hanno trovato anche in New Holland un partner affidabile per le operazioni di movimentazione e demolizione. "Siamo orgogliosi di poter contribuire alla ricostruzione di Onna - dichiara Adele Genoni, Key Accounts & Customer Excellence di New Holland Construction -. Le nostre macchine, utilizzate ora nelle operazioni di demolizione e di rimozione delle macerie, consentiranno successivamente anche la ricostruzione e la restituzione alla popolazione della loro città così duramente colpita dal sisma". Numerose sono infatti le macchine New Holland all'opera nell'area terremotata e che hanno contribuito anche alle operazioni legate all'organizzazione del G8, appartenenti a società clienti del concessionario di zona MC, e di MAK (Gruppo Maie) con sede a Roma, come gli escavatori cingolati della serie B (dall'E40B all'E305B), le pale gommate W190B, il Dozer D150 e, per la linea compatta, il minicaricatore cingolato C185, il minicaricatore ruotato L185 e la terna
B110B. Nella fase di demolizione affidata ai Vigili del Fuoco svolge un ruolo di spicco l'E245B Multifunction New Holland, al lavoro per uno smantellamento in sicurezza, recentemente distintosi nell'opera di bonifica del fiume Aniene. New Holland è oggi, infatti, l'unico produttore in grado di offrire macchine Multifunction. Una soluzione che l'azienda del Gruppo Fiat ha sviluppato su alcuni modelli di escavatori cingolati, per rispondere a quegli utilizzatori che chiedono macchine in grado di svolgere funzioni diverse. Questa nuova configurazione permette infatti all'operatore di lavorare con la massima precisione e sicurezza in applicazioni speciali, e con attrezzature specifiche, quali demolizioni, drenaggi, diserbi e manutenzione di canali e fiumi, e, grazie all'eccezionale robustezza, alla notevole semplicità e rapidità di assemblaggio, assicurano movimenti effettuati nella massima sicurezza e precisione sino ad oltre 10 metri di altezza. Gli stessi escavatori cingolati E245B Multifunction in versione militare lavoreranno prossimamente anche per l'Esercito Italiano. C'è infatti grande soddisfazione in casa New Holland Construction, azienda del Gruppo Fiat e leader nel settore delle macchine movimento terra, per l'esito favorevole del collaudo dei 24 escavatori cingolati E245B Multifunction della commessa che l'azienda torinese si è aggiudicata con l'Esercito Italiano e la cui consegna è prevista nelle prossime settimane. L'operazione di collaudo delle macchine in versione verde policroma si è svolta in più fasi presso lo stabilimento di San Mauro Torinese ove le stesse sono state prodotte. La prova conclusiva è stata effettuata l'8 settembre alla presenza, oltre che del personale operativo di New Holland Construction, del Maggiore Ing. Ruggero Bersaglio, capo ufficio collaudi, e del Tenente
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Dario Mina, capo sezione Uffici Collaudi dell'UTT (Ufficio Tecnico Territoriale) di Torino, coadiuvato dal personale tecnico dell'esercito. Il collaudo si è concretizzato nella verifica, da parte dei militari, delle prestazioni delle unità durante lo scavo sia nella configurazione standard a tre bracci che in quella Multifunction a quattro bracci con tre distinte attrezzature, pinza, martello e benna roccia, nell'esame della documentazione tecnica, nella verifica del corredo macchina e della verniciatura, e nell'audit del sito produttivo torinese con illustrazione del piano di qualità della produzione. Il sistema Multifunction è una soluzione brevettata New Holland Construction ed applicata su alcuni modelli di escavatori cingolati per rispondere al meglio alle esigenze di quegli utilizzatori alla ricerca di prodotti multifunzionali, che riescano ad assicurare prestazioni d'eccellenza nei più diversi contesti operativi garantendo massima flessibilità di utilizzo ed affidabilità delle prestazioni. Con l'attrezzatura multifunzionale una sola macchina può infatti svolgere il lavoro che normalmente fanno due diversi prodotti: una con braccio lungo ed una convenzionale, mantenendo, in ogni configurazione, l'equi-
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parabilità dei comandi a quelli di una macchina standard, in modo che l'operatore possa sempre lavorare nel modo più sicuro ed intuitivo. La versione E245B Multifunction è un escavatore ideale per le operazioni di demolizione: con il braccio a 4 elementi permette di raggiungere un'altezza massima di lavoro di 12,8 m con attrezzatura da 1,5. Con la medesima configurazione, è inoltre possibile usare la macchina per altre tipologie di lavoro quali scavi profondi o "long reach", tipo pulizia fossi, manutenzione argini dei fiumi, canali e scarpate. Gli escavatori E245B Multifunction destinati all'Esercito Italiano dispongono inoltre, rispetto alla versione civile, di una dotazione speciale prevista per la sicurezza. "Questa commessa è per noi un traguardo importante" afferma Adele Maria Genoni - Key Account di New Holland Construction e Project Leader di quest'iniziativa -. La scelta dell'Esercito Italiano verso l'alto livello tecnologico di una soluzione brevettata New Holland, come l'escavatore Multifunction, è per noi motivo di grande soddisfazione. Questa tipologia di macchina trova un impiego ottimale presso le forze armate in quanto la multifunzionalità ne consente l'utilizzo in contesti differenti con il mas-
simo profitto: flessibilità e velocità d'uso, nella configurazione a tre e quattro bracci e con tre distinte attrezzature: cesoie, martello e benna roccia. Siamo particolarmente orgogliosi dell'esito positivo del collaudo finale degli escavatori E245B Multifunction destinati all'Esercito Italiano che conferma l'alto livello tecnologico e la qualità dei nostri prodotti. Questo consenso ci consentirà di completare la fornitura dei 24 escavatori nei tempi previsti, con la consegna nel corso del 2009." New Holland Construction sta compiendo, in sinergia con le altre aziende del Gruppo Fiat, uno sforzo intenso per presentare, alle strutture che si occupano di difesa e sicurezza, un'offerta ampia, articolata e di alto livello qualitativo; già oggi, oltre all'importante commessa per l'Esercito Italiano, New Holland Construction può contare su numerose forniture agli eserciti di tutto il mondo, Europa in testa, e alla Protezione Civile per gli interventi in caso di calamità particolarmente gravi.
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Multione atterra in aeroporto. Macchine multifunzione anche per le pubbliche amministrazioni PORTATTREZZI
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Ai primi di luglio 2009, CSF ha consegnato alla ditta TechnoGreen S.r.l., tramite il concessionario Giordano di Cairo Monte Notte, una Star RA210 destinata ai lavori di sfalcio dell'erba presso l'Aeroporto di Genova. Star è un rasaerba professionale polivalente con l'importante produttività di 1,8 ettari/ora di terreno trattato. La motorizzazione, la trasmissione idrostatica e le 4 ruote motrici sempre attive garantiscono alta produttività nella manutenzione degli spazi verdi. L'ergonomia del posto di guida, l'ac-
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cessibilità e la strumentazione a portata di mano permettono all'utilizzatore di operare per lunghi periodi anche su terreni sconnessi ed in condizioni non sempre ideali. L'alta velocità periferica delle lame assicura un'ottima qualità del taglio dell'erba a velocità di avanzamento elevata. La regolazione manuale meccanica permette un'altezza di taglio che varia da 20 a 150 mm. Star si muove con grande disinvoltura nei parchi, nei campi da golf, negli spazi verdi comunali e negli impianti sportivi. Star è la mac-
china rasaerba con raccolta più grande presente in Europa. Rapidamente la stessa macchina può essere equipaggiata con diversi sistemi tosaerba. - Kit rasaerba con raccolta, composto da un piatto frontale di 205 cm, turbina di aspirazione prodotto e contenitore d'erba per un volume di 1.100 litri a scarico automatico con altezza variabile. - Kit rasaerba con scarico posteriore, composto da piatto frontale di 210 cm, disponibile con Kit Mulching (opzione). - Kit rasaerba trilaterale con scarico posteriore, composto da piatto frontale di 210 cm e due piatti laterali di 120 cm ciascuno per una larghezza di taglio totale di 430 cm, disponibile con Kit Mulching (opzione). - Kit rasaerba a taglio elicoidale, composto da elementi frontali e laterali. Star possiede un cassone di raccolta di ben 1.100 litri. La rotazione delle lame a giri elevati genera un potente flusso d'aria che trasferisce il prodotto tagliato al canale di trasporto e quindi alla turbina di aspirazione, col-
1. 2. Star all'Aeroporto di Genova 3. Star, vano motore
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locata all'interno della sagoma, che pubbliche amministrazioni di avvalersi provvede ad elevarlo fino al conteni- di macchine operative multifunzionali, tore di raccolta. in grado di svolgere tutti i lavori di Il motore è uno Yanmar da 60 HP, 4 manutenzione che, con ridotti ingomcilindri con turbo compressore, cilin- bri e praticità d'uso, possano ospitare drata 2.200 cc. Il raffreddamento è ad una quantità di accessori tale da sodacqua, a mezzo radiatore sovradi- disfare le più ampie funzioni. mensionato e dotato di filtro estraibile In località Gran Place, Comune di per agevolarne la pulizia. Il filtro del- Pollein, in Valle d'Aosta, adiacente l'aria è da 5'' a secco. Il serbatoio del alla ditta Brumont, concessionario e carburante è da 70 litri, per un consu- centro assistenza CSF per tutta la mo di 5 l/ora. Valle d'Aosta, il 2 e 3 luglio 2009 è Luglio 2009 è stato caratterizzato da una serie di eventi sparsi su tutto il territorio nazionale, a dimostrazione del notevole impegno di CSF nel promuovere e divulgare i propri prodotti attraverso l'esposizione e le prove su terreno che sempre riscuotono un largo interesse non solo presso gli addetti ai lavori ma soprattutto da parte delle amministrazioni comunali. E' sempre più viva l'esigenza delle 7
stato predisposto un campo prove con annesso un allestimento personalizzato che ha visto in rassegna tutta la gamma Multione. La manifestazione, fortemente voluta dall'amministrazione locale, ha visto confluire oltre 70 responsabili di realtà comunali del territorio valdostano che grande interesse hanno dimostrato nei confronti dei mezzi Multione. A La Thuile CSF ha presentato una SL835 con spazzatrice, un accessorio assai richiesto dai manutentori comunali per la pulizia degli spazi pubblici, che viene fornito anche con vasca di raccolta e kit di umidificazione. Particolarmente indicata nel periodo post invernale per la pulizia delle sedi stradali e marciapiedi. Molto pratica e assolutamente economica la M20, provata con la benna per la raccolta e carico del sale da spargere sul suolo nel periodo invernale. Il 3 luglio presso il Comune di Rhêmes St. Georges, sempre in Valle d'Aosta, è stata presentata una SL835 attrezzata con Tornado: un rasaerba rivoluzionario brevettato, con cassone di raccolta.
4. 5. Esposizione a Pollein (AO) 6. Spazzatrice con vasca di raccolta su SL835 a Rhêmes St. Georges 7. M20D con benna a Rhêmes St. Georges 8. GT50 con lama spartineve ed SL835 con trincia a braccio 9. 10. Tornado su SL835
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Le dimostrazioni di questo straordinario accessorio, supportato dalla ormai nota potenza della SL835, hanno entusiasmato gli addetti, confermando
ancora una volta la reale affidabilità di macchine così tecnologiche, così polivalenti. Un altro accessorio di rilievo, messo a prova sempre a Rhêmes St.
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Georges è il trincia a braccio laterale per lo sfalcio dei bordi delle strade e in corrispondenza di fossi e stagni. Al Comune di Livigno, il 15 luglio 2009 è stata consergnata una M28, la più potente della Serie M, con ben 28 HP di potenza, gestiti da un generoso ed affidabile motore B&S Vanguard. La scelta degli accessori si è focalizzata sul Tornado, il rasaerba con raccolta brevettato, in grado di svolgere in maniera efficiente e pulita tutti i lavori inerenti la manutenzione dei manti erbosi. Visti i notevoli pregi e la potenzialità di queste macchine, l'amministrazione comunale ha ben pensato all'utilizzo di Multione M28 anche nella stagione invernale, attrezzando la stessa con una potente turbina sgombraneve da 100 cm di larghezza operativa ed una benna gran volume da 100 cm per la raccolta della neve nei piazzali e nelle strade.
11. M28 con turbina sgombraneve a Livigno 12. 13. M28 con Tornado a Livigno
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AZIENDE
Ammann-Yanmar dalle origini al 20° anniversario FRANCESCO VANDONI
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Ammann-Yanmar SAS, una joint venture al 50% tra la giapponese Yanmar Co. Ltd e lo svizzero Ammann Group, costruisce escavatori in Francia sin dal 1969. Lanciati a metà degli anni '70 in varie nazioni in piccola scala, i miniescavatori sono stati molto ben accettati in Svizzera e in breve tempo sono stati apprezzati da tutto il mercato europeo. Ammann è stato tra i primi fornitori, vendendo miniescavatori Yanmar fin dai primi anni '80. Più tardi, nello stesso decennio, è avvenuto uno scontro tra alcuni produttori giapponesi di escavatori cingolati standard e l'Unione Europea. I fornitori giapponesi Yanmar, volendo evitare ulteriori tensioni per gli scambi commerciali con l'Unione Europea, si sono così avvicinati ad Ammann per formare una partnership per la fabbricazione di prodotti in Europa. Ammann aveva un impianto in Francia, a Saint-Dizier, nel dipartimento della Haute Marne, a metà strada tra Parigi e, verso est, la Città di Nancy. Il prodotto principale della struttura, produzione di asfalto, in quel momento non aveva un volu20
me sufficiente ad occupare l'intero sito, così i due partner hanno istituito un piano di fabbricazione per mettere sul mercato il volume necessario di modelli in base alla richiesta. Entrambe le compagnie hanno una lunga storia alle spalle. La più anziana delle due è Ammann, domiciliata a Langenthal, nel centro della Svizzera. Già nel lontano 1869 Jakob Ammann fondò un impianto per produrre frantoi a Madiswil. Ormai la società Ammann è arrivata alla quinta generazione di proprietà della famiglia e l'alleanza con Yanmar è controllata direttamente dal consiglio di amministrazione, il cui presidente è Niklaus SchneiderAmmann. La ditta conta circa 2.400 lavoratori in tutto il mondo. Anche Yanmar è un'azienda a conduzione familiare e di proprietà privata, della famiglia Yamaoka. E' stata fondata nel 1912 da Magokichi Yamaoka per la costruzione di motori. Oggi Yanmar è un importante e conosciuto produttore di piccoli motori. Quando la nuova società è stata fondata, al 50%, Yanmar ha trasferito del
personale di supporto dai suoi uffici di Almere nei Paesi Bassi, a Saint-Dizier, per assistere alla creazione di un'unità di collegamento per la gestione dei rapporti con i concessionari. Oggi Ammann-Yanmar fabbrica una vasta gamma di escavatori, 10 nel 2008, commercializzandoli, insieme ad altri prodotti importati dal Giappone, come caricatori cingolati e torri faro, attraverso una vasta rete di concessionari in tutta Europa. Inoltre si occupa dell'assistenza tecnica su tutta la gamma nei confronti sia dei concessionari che degli utilizzatori finali europei. Ammann-Yanmar non possiede alcuna parte della propria organizzazione di vendita, anche se diversi mercati europei sono in mano di aziende del gruppo Ammann. Il sistema di commercializzazione che rifornisce i concessionari è diverso da quello della concorrenza come Kubota o Komatsu. Ammann-Yanmar commercializza i suoi prodotti grazie ad una capillare rete di concessionari ed importatori. La fabbrica di Saint-Dizier, scelta nel 1989, non è stata subito e interamente destinata alla produzione di miniescavatori. Si è trattato di un processo progressivo, comunque già nel 1991 le 1.900 unità prodotte soddisfacevano 85% della richiesta di miniescavatori da parte della rete di vendita. Nel 1997 e nel 2001 furono realizzate delle estensioni della fabbrica per aumentarne la capacità produttiva. Ammann Engineering, l'azienda produttrice di impianti per asfalto, trovò una nuova collocazione, sempre a Saint-Dizier, lasciando ulteriore spa-
1. Veduta aerea degli stabilimenti di Saint-Dizier 2. Trasporto della SV20 3. 4. 5. Miniescavatore AmmannYanmar modello SV20 al lavoro
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zio alla produzione dei miniescavatori. Ancora più di recente, tra il 2006 ed il 2008 lo stabilimento è nuovamente stato esteso arrivando ad una superficie di 15.000 m2 coperti. L'assemblaggio finale è organizzato su un turno lavorativo, mentre per quanto riguarda altre due sezioni che producono elementi strutturali il lavoro si svolge con due turni. Sommariamente si può dire che la produzione è divisa in due: i prodotti grandi e quelli più piccoli, con gruppi di saldatura e di taglio robotizzati. I collaboratori sono oggi 270, di cui due terzi in fabbrica e un terzo negli uffici che coprono tutta la zona europea. Alla fine della presente recessione, gli impianti di SaintDizier saranno in grado di produrre giornalmente 35 unità soddisfacendo i due terzi della domanda della rete di vendita, il resto verrà fornito come prima dal Giappone. Per quanto riguarda l'Italia, il Sig. Maurizio Calchi, responsabile vendite per il nostro paese, ha da poco ultimato l'applicazione anche nel centro - sud del modello di rete di vendite così com'è attuato con successo da più di dieci anni nel nord, ossia una presenza capillare sul territorio di concessionari al fine di essere in
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grado di fornire risposte immediate e concrete all'utilizzatore finale. Quest'anno i nuovi concessionari per il centro - sud sono in totale 12, dislocati come segue: 2 in Sicilia (con intenzione di arrivare a 3), 2 in Calabria, 1 in Basilicata, 3 in Puglia, 2 in Campania, 1 per Abruzzo e Molise, 1 in Umbria. Grazie ad un sistema informatico che si basa su extranet e la cui interfaccia con l'utilizzatore è estremamente semplice, ogni concessionario è in grado di girare direttamente alla sede centrale qualsiasi richiesta o domanda del cliente. Esiste inoltre una Hot Line con operatori a Saint-Dizier che parlano italiano e che fanno da referente per i seguenti settori: garanzie, ricambi, post vendita, commerciale. Questo servizio esiste anche in inglese, tedesco, francese, spagnolo e portoghese ed è in progetto anche per i paesi dell'Est. Il 2009 segna il 20° anniversario dell'accordo tra Ammann e Yanmar: l'azienda ha lanciato sul mercato per questa occasione, nonostante la crisi, un nuovo miniescavatore, il modello SV20, già presentato su Lavori Pubblici n. 38 maggio - giugno 2009. Si tratta di una macchina
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che unisce dimensioni compatte, cabina confortevole, prestazioni elevate con minori consumi ed una grande stabilità. Le dimensioni compatte della SV20 permettono un facile trasporto su rimorchio o furgone. La larghezza della macchina con telaio chiuso è di soli 1.380 mm, il raggio di rotazione posteriore è di 980 mm ed il raggio di rotazione frontale con brandeggio è di 1.460 mm. La SV20 si può quindi usare in spazi angusti dove una macchina da 20 quintali convenzionale non è in grado di manovrare. Di serie questo miniescavatore è munito di un avambraccio lungo per un'ottima profondità di scavo (2.482 mm) ed una maggiore altezza di lavoro (4.017 mm). La costruzione è molto robusta ed è modulare, quindi lo smontaggio e la sostituzione dei componenti principali sono più semplici e rapidi. I cilindri del braccio e della lama sono perfettamente protetti ed un faro di lavoro è integrato nel braccio. Il tettuccio e la cabina sono conformi alle normative di sicurezza ROPS (protezione contro il ribaltamento), FOPS 1 (protezione contro la caduta di oggetti) e TOPS (protezione contro il rovesciamento laterale).
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DECORO URBANO
Dekos approda in Svizzera FRANCESCO VANDONI
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Il 23 luglio scorso si è svolta a Bellinzona, nel canton Ticino, una dimostrazione del sistema Dekos per la pulizia delle superfici orizzontali e verticali. Alla presenza di autorità locali, polizia e uffici tecnici provenienti anche dal resto della Svizzera, in Piazza del Sole a Bellinzona è stata utilizzata una DK 224 AM per rimuovere dei graffiti da uno degli ingressi del parcheggio sotterraneo, eliminare delle gomme da masticare dalla pavimentazione e pulire delle tracce nere lasciate dagli skateboarders. Subito dopo la dimostrazione è proseguita a Castione, presso l'azienda Nuova Antonimi SA, dove sono stati puliti svariati materiali, dal vetro al metallo lucido, dall'arenaria all'intonaco, passando per blocchi di granito segnati da ruggine. La TCM AG distribuisce sul territorio elvetico i prodotti e le attrezzature Dekos. Il sistema Dekos si basa sull'utilizzo di aria, acqua e sali minerali (bicarbona-
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to di sodio e/o carbonato di calcio e magnesio). Questi elementi sono gestiti da apparecchiature il cui funzionamento è totalmente pneumatico e utilizza basse pressioni, offrendo dunque semplicità di funzionamento, affidabilità e facilità di manutenzione. Tre materie, ognuna in uno stato diverso: gassoso, liquido e solido. La duttilità del sistema è data dalla possibilità di regolare indipendentemente ognuna di queste sostanze, la pressione dell'aria e la quantità di sali minerali sulla macchina, mentre la quantità d'acqua si regola direttamente all'ugello della lancia. L'azione combinata dell'aria, dell'acqua e dei sali minerali è sia meccanica che chimica. Meccanica per l'urto sia del solido che del liquido in un flusso d'aria a bassa pressione, variabile tra 1 e 2 bar, e chimica perché l'acqua provvede a sciogliere parte dei sali, formando soluzioni che svolgono una funzione emolliente sulla vernice da rimuovere.
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La DK 224 AM è il modello con le prestazioni più elevate dei tre disponibili: consente il rapido ottenimento di ottimi risultati anche con macchie tenaci e sporco pluriennale. Il sistema Dekos non termina con la pulizia ma prosegue con l'applicazione di prodotti specificatamente formulati per: inibire l'aggrappare delle vernici dei graffiti; proteggere la superficie trattata dall'azione degli agenti atmosferici e dell'inquinamento; garantire la durata nel tempo del trattamento di pulizia. Il danno conseguente ad una eventuale reiterazione dell'atto vandalico sulla superficie protetta può essere quindi eliminato con un intervento di pulizia manuale semplice e di costo ridotto, ottenendo inoltre l'effetto di scoraggiare il ripetersi del vandalismo. 1. 2. Entrata parcheggio prima e durante la pulizia 3. Sporco da tracce di skateboard 4. Vari materiali puliti con successo
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VERDE
Hymach: sfalcio con raccolta per tutti gli autocarri GHERARDO MARCHELLI
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Hymach, pioniere nello sfalcio - aspirazione del verde a bordo strada, scarpate autostradali, argini di fiumi e canali di bonifica, ampi spazi verdi pubblici e privati, propone oltre che macchine per autocarri portattrezzi specifici (Lavori Pubblici n. 39 luglio agosto 2009) anche soluzioni personalizzate per altri autocarri. Con queste 1. Il braccio aspirante Hymach 2. 3. 4. Applicazione su diversi autocarri 5. Sfalcio e aspirazione dell'erba 6. Sistema di scarico
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soluzioni si ampliano le possibilità di 3 intervento con autotelai destinati originariamente ad un uso diverso e convertiti a mezzi attrezzati per lo sfalcio di erba e aspirazione simultanea del materiale trinciato con carico su contenitori portati dallo stesso autocarro. Queste attrezzature trovano impiego in tutte le situazioni in cui è necessario non lasciare materiale trinciato sul suolo o sulla strada per questioni di sicurezza (misure antincendio) o 4 paesaggistiche o ancora di recupero che si trovano sul manto erboso vendei materiali: durante lo sfalcio il gono catturati e poi spinti dentro il materiale trinciato ed eventuali rifiuti cassone di raccolta grazie ad un si-
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stema di aspirazione altamente efficiente che garantisce l'effettiva pulizia del suolo su cui si opera. La realizzazione di ogni macchina viene studiata appositamente per il mezzo che il cliente mette a disposizione, cercando in ogni caso di ottimizzare le prestazioni in termini di produzione e qualità del lavoro. In questo modo si riescono ad allestire gli autocarri più convenienti per il cliente, abbinando l'economicità di un mezzo e le sue doti di portata. Come tutti gli altri prodotti dell'azienda di Stienta, anche queste soluzioni sono provviste già con un impianto di base particolarmente potente che possa assicurare l'efficienza sia della
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funzione falciante che quella aspirante, per il quale sono previsti elementi opzionali per essere variate secondo preferenze ed esigenze dell'utilizzatore, dalle pompe a pistoni ai distributori elettroidraulici con comandi a mezzo di manipolatore... Hymach può fornire anche la sola macchina aspirante e lasciare piena libertà al cliente di rivolgersi ad altre aziende per la realizzazione del contenitore, dotato di sistema di scarico mediante ribaltamento o trascinamento, oppure provvedere anche alla costruzione di questo, collegando direttamente il condotto di scarico del dispositivo di aspirazione della macchina. Hymach ha anche progettato e realiz-
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zato, in casi dove è risultato conveniente, il sistema di aspirazione per depressione del cassone di carico. Anche per queste macchine è possibile la sostituzione della testata falciante/aspirante per essere dotate di una testata che effettui la sola aspirazione di materiale, in modo da poter utilizzare la stessa attrezzatura su autocarro per la pulizia del manto, delle canalette di raccolta a lato strada e dei cigli stradali che notoriamente presentano una quantità di rifiuti variegata e non indifferente. 7. Allestimento su un vecchio Fiat 8. Testata di aspirazione per la pulizia
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VIABILITA' INVERNALE
Lama ACF-08 Bombelli GHERARDO MARCHELLI
Bombelli ha riscontrato un notevole successo per la nuova lama autostradale ACF-08. Dopo aver venduto e consegnato più di 150 unità lo scorso anno, di cui un centinaio ad Autostrade per l'Italia (Lavori Pubblici n. 35 novembre - dicembre 2008) ed una cinquantina ad autostrade estere, queste sono state utilizzate e quindi testate ampiamente. Il test, che ha dato ottimi risultati, è stato molto valido in quanto le abbondanti nevicate hanno sottoposto l'ACF-08 a giornate intere di lavoro molto gravoso. Quello che ha sorpreso tutti gli operatori è stata la stabilità e l'assenza di vibrazioni della lama e la sua facilità di utilizzo. Anche in caso di urto radente la lama si riposiziona imme-
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diatamente in posizione di lavoro. Bombelli sta toccando con mano la soddisfazione dei clienti, visti gli ordini che già in anticipo vedono la nuova lama protagonista. Già altre 23 unità sono in consegna ad Autostrade per l'Italia ed altre 20 alla Strada dei Parchi di Roma: anche dall'estero sono arrivate a Bombelli molte conferme. Vista da vicino la lama ACF-08 è
composta da un alerone unico in acciaio speciale antiusura irrobustito da nervature e costolature. La movimentazione della lama è idraulica, e l'angolo di incidenza sulla superficie stradale è costante. Un sistema elastico di ammortizzazione degli urti è montato sul coltello raschiante ed un sistema di oscillazione laterale consente alla lama di seguire l'inclinazione stradale. Il modello ACF-08 per la sua versatilità può essere usata per lo sgombero neve nelle autostrade o in strade di grande percorrenza ed in ogni altra situazione di buon innevamento. La caratteristica peculiare di questa lama è l'estrema semplicità costruttiva, che si tramuta in robustezza e ridotti costi di manutenzione. Nella sua progettazione Bombelli ha tenuto in particolare considerazione la sicurezza. Infatti, oltre ai normali dispositivi quali bandella paraspruzzi, piedini idraulici, controllo elettronico del peso, bandelle laterali in poliuretano, ruota laterale e centralina; sono montati sulla lama: luci di ingombro, molla portacavo centralina, rubinetto di sicurezza sui piedini di appoggio, rubinetto di sicurezza sul pistone di sollevamento, rubinetto di sicurezza sul pistone di orientamento, valvola
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per ammortizzare gli urti laterali, valvola di massima sulla centralina, valvola di tenuta sui tubi dei piedini di appoggio, valvola di controllo discesa del pistone di sollevamento, segnali di sicurezza, fusibile sul cavo di alimentazione della centralina, fusibile per impianto luci di ingombro, fusibile sul motore, bandierine di segnalazione ingombro, bandelle paraspruzzi, molle in poliuretano sul coltello raschiante e blocco di sicurezza sulle maniglie di chiusura attacco. La pulsantiera per tutti i comandi della lama è stata appositamente studiata: è di immediata lettura e utilizzo e contiene tutti i movimenti della lama. Questa, con un'ergonomica impugnatura, è stata realizzata con dimensioni estremamente compatte, in modo da consentire agli operatori di manovrare tutta la lama anche fuori dalla cabina. Tale scelta è a tutto favore della sicurezza, permettendo
di operare nelle fasi d'aggancio/sgancio lama con operatore a terra, con una ottimale vista dell'attrezzatura, ma potendo rimanere al di fuori dei possibili movimenti anche accidentali della stessa. Tutta l'elettronica del comando è all'interno della stessa pulsantiera a tenuta IP68 (può essere immersa completamente nell'acqua). I comandi estremamente intuitivi sono: alzare/abbassare (alzata notevole: piÚ di 45 cm), destra/sinistra, inclinazione assiale (molto ampia), inserimento/disinserimento del coltello in poliuretano, flottante e galleggiamento (300 kg) ed il comando dei piedi di appoggio con una protezione che non ne consente un movimento accidentale.
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Il controllo elettronico del peso, sistema che permette di operare con un carico ben preciso per limitare le forze sui coltelli, sia in poliuretano che in acciaio, è stato particolarmente studiato sul piano della stabilità , inserendo dei pressostati Danfoss estremamente precisi, in modo da evitare al sistema di intercorrere in correzioni continue che in passato portavano al danneggiamento della centralina a causa di un suo surriscaldamento. I piedi di appoggio sono a comando idraulico con una doppia sicurezza, con doppio sistema di tenuta che vede una valvola aggiuntiva per la tenuta totale sul trafilamento fisiologico dell'elettrovalvola.
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ATTREZZATURE
Bobcat e FAE: l'unione fa la forza FRANCESCO VANDONI
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FM F.lli Massolin di Merlengo di Ponzano (TV) è uno dei clienti italiano della Bobcat T320, l'ultima nata e anche la più grande e potente pala compatta cingolata della gamma Bobcat. Per sfruttare al meglio le potenzialità di questa nuova macchina ed ottenere una produttività e una capacità operativa eccellenti, il signor Massolin ha scelto la qualità delle testate FAE. In particolare, le due testate montate su questa Bobcat T320 sono la trincia forestale UML/SSL e la trinciatutto compatta PMM/SSL, entrambe della linea Hydraulic. Questo abbinamento ha permesso di ottenere una soluzione unica e incomparabile per qualità e prestazioni. UML/SSL è una trincia forestale con rotore ad utensili fissi, si rende adatta per la frantumazione di tronchi, ramaglie, cespugli e rovi, e può essere utilizzata da minipale con potenza da 75 a 120 CV, dotate di impianto idraulico ad alta portata. Requisiti pienamente soddisfatti dalla T320. Nello specifico, il modello abbinato alla prima Bobcat T320 venduta in Italia è stato la UML/SSL 150, una testata nata per questo tipo di applicazione, quindi costruita in modo da resistere ai 28
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carichi assiali e alle forti sollecitazioni. Grazie soprattutto al robusto telaio in acciaio PMM/SSL trinciatutto professionale, la pala Bobcat T320 può essere utilizzata per effettuare interventi mirati e veloci di manutenzione del verde e di aree incolte. Lavori che possono rappresentare un ampliamento dell'offerta per le imprese del settore cantieristico ed un'opportunità di differenziazione. Ideale per essere abbinata a skid steer loader con potenza minima di 50 CV, la trinciatutto PMM/SSL realizzata da FAE si presenta come una macchina di dimensioni contenute, ma dalle prestazioni di assoluto riguardo. E' disponibile in tre larghezze, differenti per potenza necessaria e dimensioni, ma accomunate dalla grande efficienza d'utilizzo e dall'elevata stabilità strutturale. La testata dispone di un attacco basculante e di un motore a cilindrata variabile: ciò ne permette l'applicazione a modelli di skid steer loader diversi. Elevate caratteristiche di affidabilità e solidità anche per UML/SSL, la seconda testata scelta in abbinamento alla pala Bobcat T320 I m a c c h i n a r i FA E a s s i c u r a n o i
migliori risultati anche nelle situazioni più critiche. È questo uno dei vantaggi maggiori per i clienti FAE, che preferiscono queste testate alle altre offerte dal mercato proprio per l'eccellenza dei componenti, l'elevata qualità costruttiva, gli alti standard prestazionali, nonché per la garanzia di 24 mesi che solo un'azienda leader come FAE può offrire. L'utilizzo di materiali speciali e lo sviluppo di tecnologie innovative fanno sì che le soluzioni FAE si distinguano per la loro efficienza ed affidabilità e, non meno importante, per la semplicità d'uso e di gestione. Tutto ciò garantisce la piena operatività dei macchinari, la minimizzazione dei costi legati all'uso e alla manutenzione e la qualità dei risultati. Scegliere una soluzione FAE vuol dire essere un passo avanti. Abbinare una testata FAE alla Bobcat T320 consente di sfruttare appieno le potenzialità delle macchine di cantiere, e apre nuove strade ai professio1. 2. La testata trinciatrice forestale FAE modello UML/SSL azionata da una pala Bobcat T320 3. La testata trinciatutto FAE modello PMM/SSL
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nisti del settore. I F.lli Massolin operano da diversi anni nel settore terziario e nella fornitura di servizi grazie all'utilizzo di attrezzature tecnologicamente evolute, garantendo così un'alta qualità di lavoro. Attivi sia in ambito pubblico che privato, operano nella manutenzione delle aree verdi, potatura e abbattimento di alberi ad alto fusto, servizi ecologici e di depurazione come spurgo pozzi fognature, idrodinamica e smaltimento rifiuti. Come menzionato, la nuova pala cingolata Bobcat T320 è la più potente della sua categoria, infatti il suo motore a turbocompressione Kubota di 3.800 centimetri cubici eroga una potenza di 67,6 kW. Il sistema di trasmissione è assicurato da pompe idrostatiche a pistoni infinitamente variabili che comandano due motori idrostatici totalmente reversibili. Il sottocarro standard è a sistema Solid Mounted, ancora più resistente del modello precedente e offre diversi vantaggi: la pulizia è facilitata grazie al nuovo foro, ad uno spazio maggiore intorno al pignone ed al design più arrotondato della parte superiore del sottocarro; la durata aumenta grazie al rinforzo delle zone del sottocarro sottoposte a maggior tensione. L'ultima generazione di pale caricatrici Bobcat presenta una nuova ventola ad azionamento idraulico: si tratta del sistema di raffreddamento SmartFAN TM. Questa nuova ventola a velocità infinitamente variabile è più efficiente sotto tutti gli aspetti: assicura una maggiore capacità di raffreddamento in condizioni operative estreme, una rumorosità ridotta nella maggior parte delle applicazioni e, mediamente, un minor consumo di potenza. Le pale caricatrici Bobcat continuano a sfruttare un raffreddamento a doppia via. Questo sistema aspira aria pulita e fredda dall'alto convogliandola nel radiatore e nello scambiatore di calore dell'olio; contemporaneamente, aspira anche l'aria calda dal motore e dalla trasmissione idrostatica. Il passaggio dell'aria a temperatura ambiente raffredda istantaneamente l'olio idraulico. Entrambi i flussi di aria vengono quindi espulsi ai lati della macchina. La manutenzione della macchina è divenuta ancora più semplice. L'uso di componenti che richiedono poca o nessuna manutenzione si associa ad un'estrema facilità di accesso per la manutenzione. Tutti i punti di manutenzione preventiva sono accessibili da un unico lato grazie al motore trasversale ed al grande portellone che consente di raggiungere i punti di controllo e di rabbocco del motore, i filtri e la batteria. Lavori Pubblici n. 40 settembre - ottobre 2009
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Da una passione rinascono autocarri militari per uso civile AUTOTELAI
GHERARDO MARCHELLI
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Giovambattista Gherardi, titolare di un'impresa edile artigiana di Osio Sotto (Bergamo), ha negli anni sviluppato una passione che lo vede ora come un esperto nell'acquisto e rigenerazione di mezzi militari dismessi dall'Esercito Italiano. Un po' per gioco ed un po' per saggia oculatezza, l'imprenditore edile bergamasco ha scoperto che la possibilità di donare una nuova vita civile ai mezzi dismessi dall'esercito può permettere di disporre di autocarri utilizzabili per il proprio lavoro con investimenti estremamente convenienti. Negli anni il signor Gherardi ha partecipato a molte aste trovando ed acquistando mezzi più che validi, basti pensare che generalmente i motori dei veicoli messi all'asta dall'Esercito Italiano non superano i 50.000 km, e, benché la carrozzeria sia in condizioni spesso ammalorate, le parti meccaniche sono in buono stato: quindi risulta relativamente semplice rigenerarli e portarli ad una nuova vita. Gherardi si diverte a rigenerare questi autotelai sostituendo i pezzi della carrozzeria più malandati e quelli meccanici usurati; inoltre si è specia30
lizzato in un vero e proprio "tuning" di questi mezzi applicando parti moderne a veicoli oramai fuori produzione, donando loro anche nell'aspetto una nuova giovinezza. Tutti i ricambi sono di facile acquisto, essendo disponibili nel normale mercato dei ricambi ed ancora in produzione, inoltre la meccanica è generalmente in ordine se non per alcune mancanze di pezzi presi dallo stesso esercito come ricambi per altri mezzi. Per la carrozzeria Gherardi ha oramai affinato la tecnica di adattamento di parti moderne su questo tipo di autocarro, riducendo così i tempi di lavoro per raggiungere il risultato voluto: automezzi moderni a tutti gli effetti allestiti per il lavoro civile. Da sottolineare che gli autocarri militari, prodotti dall'Iveco Defence di Bolzano, sono tutti a trazione integrale, particolare che li rende ottimali per un utilizzo in lavori di trasporto materiale in zone impervie e per lavorare come mezzi operatori nella viabilità invernale; inoltre è possibile anche trovare autotelai con guida a destra per un loro utilizzo in lavori che lo richiedono. Gli ultimi due autocarri acquistati e
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rigenerati dal signor Gherardi sono un ACL (autocarro serie leggera) Iveco 4x4 75 quintali con motorizzazione aspirata da 110 CV, che ha prestato servizio nel battaglione degli Alpini "Bassano" di San Candido in Val Pusteria. Questo autocarro ora si presenta come un moderno Eurocargo, con il frontale completamente sostituito, tutte le ottiche moderne ed i parafanghi larghi delle ruote sterzanti, anche se mantiene la sua storia con la botola sul tetto tipica degli autocarri dell'esercito. Per un suo miglior utilizzo nei lavori civili Gherardi ha spostato la ruota di scorta da dietro la cabina sotto il cassone ribaltabile ottenendo una profondità di carico maggiore. Questo mezzo è stato inoltre reimmatricolato come macchina operatrice guidabile con patente B, che permette numerosi vantaggi. Riducendo la velocità a 40 km/h e non potendo percorrere autostrade e superstrade,
1. 2. Ex autocarro militare ACL (autocarro serie leggera) Iveco 4x4 75 quintali con motorizzazione aspirata da 110 CV
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si ha a disposizione un mezzo guidabile con la patente B che non paga il bollo, gode di uno sconto del 50% sulla RC auto, non necessita di revisione annuale, non deve essere dotato di cronotachigrafo, può entrare liberamente nei centri storici non essendo sottoposto ai vincoli degli autocarri e soprattutto è esentato dall'autorizzazione trasporto merci rilasciata dall'Albo, permettendone il possesso e l'utilizzo anche a soggetti senza partita IVA. L'altro autotelaio è un ACM (autocarro medio) 80 con motorizzazione turbo da 170 CV allestito con ribaltabile per una portata lorda di 97 quintali e 65 quintali rimorchiabili, che Gherardi utilizza per il trasporto di materiale ed attrezzature nei lavori sulle montagne bergamasche in zone difficili da raggiungere se non con un autocarro con queste prestazioni. Anche questo mezzo vede un sapiente restyling della carrozzeria con un frontale e luci di un moderno Eurotech. 3 Il signor Gherardi sottolinea la possibilità per chiunque di partecipare alle aste, ma bisogna tener presente che spesso si devono acquistare lotti di piÚ veicoli e che non tutti sono in condizioni possibili per un loro restauro. Comunque un veicolo restaurato permette di disporre di un mezzo estremamente valido ad un prezzo molto conveniente rispetto ad un veicolo nuovo di pari prestazioni: naturalmente queste convenienze aumentano con l'esperienza che Gherardi ha maturato negli anni grazie alla sua passione, che gli ha fatto sviluppare un'esperienza notevole sia nelle aste, sia nel restauro, sia nelle pratiche per le omologazioni. 3. Ex autocarro militare ACM (autocarro medio) 80 con motorizzazione turbo da 170 CV 4. ACM 80 ad un'asta militare 4
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VERDE
Destr, sinistr, avanti march e dietro front!
Come un buon soldato il Raiber Discovery 840 dell'azienda vicentina Energreen esegue gli ordini e può lavorare in qualsiasi situazione, risolvendo notevoli problemi ed evitando caos e intralci al traffico stradale. La caratteristica principale di questa attrezzatura Energreen è infatti di essere estremamente versatile e costruita in maniera tale da poter essere applicata con estrema facilità ad un trattore o ad un mezzo con attacco a 3 punti posteriore o anteriore. Può lavorare sia a destra che a sinistra con una semplice operazione di inversione dei dischi di taglio. Costruita con un robusto telaio in tubolare del peso totale di circa 1.400 kg, il Raiber Discovery 840 Energreen è dotato di due bracci che si aprono per superare guard rail stradali, cavi in acciaio, siepi con un'altezza massima di 170 cm, ed è in grado di tagliare simultaneamente da entrambi i lati e
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sotto l'ostacolo con una larghezza di taglio di circa 150 cm, adattandosi automaticamente alle irregolarità del terreno grazie ad un sistema a parallelogramma meccanico sostenuto da adeguate molle a balestra. La grande reversibilità e rapidità di esecuzione dei lavori di questa attrezzatura è caratterizzata dalla possibilità di apertura a 180° del braccio esterno, che permette al Raiber Discovery 840 di continuare a tagliare con il disco interno mentre quello esterno, sollevandosi, può superare i segnali stradali o pubblicitari presenti lungo il percorso, interrompendo automaticamente la rotazione dei coltelli e riattivandola immediatamente qualora il braccio venga abbassato. I due dischi tagliaerba sono costruiti in acciaio sagomato e sono progettati per resistere a colpi e grandi stress meccanici, soliti su questa tipologia di lavoro, permettendo al Raiber di ope-
rare in modo sicuro ed efficace. Inoltre entrambi i piatti di taglio sono dotati di una protezione in gomma esterna, e sono in grado di ruotare intorno al palo di sostegno dei guard rail azionando automaticamente la molla di apertura degli elementi, in modo che i coltelli possano tagliare tutta l'erba. In sostanza la forza di resistenza agli ostacoli è determinata da una robusta molla meccanica con filo da 14 mm che gode della possibilità di essere registrata, con più o meno carico, a seconda del tipo di lavoro e del modo di operare del trattorista. L'elemento rotante è dotato di 2 coltelli snodati che ammortizzano eventuali urti con ostacoli fissi evitando ripercussioni sul motore idraulico; un disco centrale folle che poggia sul terreno permette alla macchina di effettuare il taglio seguendo l'andamento del terreno. Come optional Energreen ha progettato un robusto coltello a lama fissa interamente costruito in Hardox 500 con spessore di ben 12 mm, che, grazie ad uno spoiler ed alla particolare piegatura durante la rotazione, crea un forte vortice aspirante, agevolando il lavoro anche nelle situazioni più difficili, solitamente frequenti nella stagione di manutenzione delle strade, durante il primo taglio. L'impianto idraulico indipendente, azionato da presa di forza a 1.000 giri al minuto (540 a richiesta), ha un serbatoio di 170 litri che alimenta la
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trasmissione principale tramite tre pompe ad ingranaggi, di cui due alimentano indipendentemente i motori idraulici di ciascuna delle testate di taglio ed una alimenta un distributore elettroidraulico capace di soddisfare tutti i servizi del Raiber. Di serie viene montato un ben dimensionato scambiatore di calore azionato automaticamente da un apposito termostato elettrico, permettendo cosÏ al Raiber Discovery 840 di lavorare in qualsiasi condizione di temperatura. L'operazione di pulizia (manuale) del radiatore stesso è estremamente veloce e pratica grazie all'ingegnoso cassetto/griglia progettato da Ener-
green, che oltre a riparare lo scambiatore da eventuali colpi favorisce la manutenzione anche lungo il percorso stradale durante la fase di lavoro. Infine la console principale installata nella cabina del trattore consente di comandare tutte le funzioni del raiber grazie a dei mini joystick, e a dei pratici pulsanti elettrici. Tutto il gruppo di comando è predisposto per essere staccato velocemente dall'impianto elettrico grazie ad appositi connettori in alluminio a sgancio rapido che permettono di staccare l'attrezzatura dal trattore senza rimuovere obbligatoriamente anche tutto il quadro comandi, solitamente posto
nelle vicinanze dell'operatore. Il modello Discovery 840 è una falciatrice per guard rail derivata dal modello primario applicato ai semoventi Energreen o a tutti gli automezzi proposti per le manutenzioni stradali, particolarmente indicato per portattrezzi Unimog dotati dei requisiti necessari per l'applicazione, usando in alcuni modelli di nuova generazione anche i propri comandi: basta solo portare all'interno della cabina il cavo elettrico da collegare al quadro comando. Tutte le caratteristiche tecniche sono uguali al modello "originale" applicabile a qualsiasi modello di trattore.
MATERIALI
Argilla espansa Lecapiù per l'allettamento di tubature GHERARDO MARCHELLI
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Le caratteristiche peculiari dell'argilla espansa Leca, ossia di un materiale inerte leggero, isolante, drenante, facilmente rimovibile e capace di sostenere elevati carichi di traffico (per esempio utilizzo dell'argilla espansa per autostrade e aeroporti), vede una sua utile applicazione nell'allettamento di tubature con considerevoli vantaggi tecnici ed ambientali. Di seguito si esplicano due progetti che hanno visto fondamentale l'utilizzo di Leca per l'allettamento di tubazioni: la realizzazione di un gasdotto a Sakhalin (Russia) e l'intervento di ripri-
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stino di tubature dell'acqua potabile e fognarie nella città di Bolzano. Il primo progetto si proponeva di installare uno dei gasdotti più grandi al mondo, 1.800 km di pipeline, da nord a sud dell'isola di Sakhalin, in un paese freddo come la Russia, dove le temperature arrivano facilmente a parecchi gradi sotto lo zero (in inverno fino a 45°) e dove vi sono frequenti scosse sismiche di elevata potenza. Il tutto con un severo controllo sul rispetto dell'ambiente a causa della presenza di diverse specie protette e delle popolazioni locali, legate soprattutto ad atti-
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vità quali pesca ed allevamento. La necessità di costruire il gasdotto ha richiesto l'impiego dell'argilla espansa di Laterlite per l'allettamento delle tubazioni ed ha richiesto l'uso di 10.000 m3 di argilla espansa Lecapiù nell'anno 2006 e altri 12.500 m3 nel 2008. L'argilla espansa Lecapiù è stata scelta e utilizzata per minimizzare i rischi di rottura della tubazione dovuta ai movimenti del terreno in sito a causa di frane o, come in questo caso, a causa dei movimenti sismici. Il vantaggio di avere un materiale leggero e drenante consente di ridurre notevolmente le spinte sulla tubazione. L'argilla espansa funge quindi da ammortizzatore e disperde la potenza delle onde sismiche prima che arrivino alla pipeline. L'argilla espansa Leca è un prodotto naturale, che garantisce rispetto dell'ambiente e la sopravvivenza di molteplici specie animali protette ed in via di estinzione come aquile, salmoni e balene grigie che vivono sull'isola. Infatti, a differenza di alcuni materiali artificiali che possono offrire soluzioni similari, Leca, essendo naturale, favorisce inoltre il rapido rimboschimento delle trincee così da rendere maggiormente stabile il sistema grazie alla presenza dell'apparato radicale della 1. 2. 3. Allettamento di un gasdotto a Sakhalin (Russia) con argilla espansa Lecapiù
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vegetazione, salvaguardando l'ambiente naturale circostante. La miglior soluzione da applicare per la costruzione di questo gasdotto si è rivelata quindi l'utilizzo dell'argilla espansa Lecapiù di Laterlite, un'argilla totalmente idrorepellente e dunque più resistente ai cicli di gelo e disgelo. Il coefficiente di imbibizione per questo tipo di aggregato leggero, infatti, dopo 30 minuti di immersione, è circa dell'1% (UNI 7549 parte 6°), particolare estremamente importante per isolare termicamente la pipeline in una zona dove, come detto, la temperatura raggiunge gradi negativi proibitivi ed è sottoposta costantemente a scosse sismiche di elevata intensità. Il progetto ha anche visto l'attraversamento di ben 1.000 corsi d'acqua, dove le caratteristiche di Lecapiù hanno sicuramente fatto la differenza. Un altro esempio di utilizzo dell'argilla espansa Leca e Lecapiù per l'alletta4. Isolamento della rete idrica di Bolzano con argilla espansa Lecapiù
mento di tubature è la città di Bolzano, che nell'anno 2007 - 2008, ha impiegato 4.000 m 3 di argilla espansa per avvolgere le tubazioni dell'acqua potabile e quelle fognarie. L'intervento si è concentrato in tratte di tubazioni poco inclinate e/o molto superficiali, che quindi presentavano
le problematiche di ristagno d'acqua. Nei mesi invernali l'acqua depositata rischia di gelarsi e favorisce di conseguenza la facile rottura delle tubazioni. In questa situazione l'utilizzo dell'argilla espansa Leca come allettamento delle tubazioni ha come principale funzione quella di isolare termicamente.
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Incontro di aggiornamento con le società autostradali in casa Assaloni.com VIABILITA'
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L'autostrada è un ambiente che ha contrassegnato l'evoluzione di Assaloni.com. La storia era cominciata negli anni '60, quando gli imponenti investimenti dello Stato in pieno boom economico avevano permesso la nascita di cantieri storici e la costruzione dell'Autostrada del Sole, la Milano - Napoli, che ha contribuito in maniera determinante a far sentire più vicini il Nord ed il Sud del paese. A quel tempo Assaloni, situato a pochi chilometri dalla sede della direzione tecnica di Autostrade di Firenze, allora del gruppo IRI ed oggi
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Autostrade per l'Italia S.p.A., ebbe l'opportunità di trasformarsi da piccola azienda artigianale dedita all'agricoltura ed alla costruzione di lame per sgombero neve come riempitivo per l'inverno, in azienda dedicata allo sgombero neve. Oggi, dopo oltre 40 anni, l'Autostrada rimane per Assaloni.com S.p.A. l'ambiente naturale: le società autostradali europee sono la categoria di clienti più rilevante in termini di fatturato, e ad Autostrade per l'Italia si sono aggiunte quali clienti una ventina di società concessionarie, senza dimenticare naturalmente Anas
S.p.A. che in qualità di Società Concedente gestisce anche direttamente a livello di servizio di sgombero neve tratti di primaria importanza quali ad esempio la Salerno - Reggio Calabria. In quest'ottica Assaloni.com ha ritenuto importante convocare gli addetti ai lavori delle società autostradali per un incontro di aggiornamento che aveva in oggetto sia le novità dal punto di vista del prodotto, sia quelle che riguardano le normative vigenti, che sono fra l'altro in via di aggiornamento. La partecipazione è stata estremamente qualificata e durante la giornata di lavoro è stato possibile un interessante scambio di opinioni e di informazioni, fondamentale per chi come Assaloni.com fa dell'innovazione e della capacità di fornire un servizio, oltre che un prodotto, il proprio credo da quei famosi anni '60 in poi. Particolare interesse hanno suscitato a livello di prodotto la nuova gamma di lame telescopiche, un prodotto che ha permesso ad Assaloni.com di imporsi sui mercati autostradali di svariati paesi europei, quali Francia, Germania, Austria, Slovenia, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Grecia..., e che non ha ancora trovato una collocazione stabile sul mercato domestico, fatta eccezione per la Autostrada Brescia - Verona Vicenza - Padova S.p.A., che le ha adottate oramai da qualche anno. Molto interessante anche una macchina in esecuzione speciale prodotta da Acometis, partner di Assaloni.com per spargitori e innaffiatici, e attualmente utilizzata da SRTRF, la società autostradale che gestisce il tratto francese dopo il traforo del Fréjus sino a Chambéry: si tratta di una macchina al 50% spargitore di sale e al 50% innaffiatrice di liquido, con capacità rispettivamente di 7 m 3 di 1. 2. 3. Area espositiva all'incontro in casa Assaloni.com
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sale e 6 m3 di cloruro, che riunisce in un solo veicolo il lavoro per il quale ne vengono utilizzati attualmente due. Infine, la grande novità del Can Bus: questo sistema di comando, già molto diffuso nel mondo dell'automotive da società, a pure titolo di esempio, quali Mercedes-Benz e Iveco, è stato valutato dall'engeenering di Assaloni.com come l'evoluzione ideale per quanto attiene le scatole comandi delle attrezzature. Questi, in sintesi, i vantaggi che il nuovo sistema propone: cavo sottile e schermato, sistemi di connessione più ridotti, maggiore sicurezza, comunicazione bilaterale, sistema autoconfigurante, maggiore affidabilità, manutenzione veloce e semplice, quadro comandi di piccole dimensioni, integrabile alla consolle del veico- 3 lo e con design moderno, diagnostica gruppo Prode-Bremach, marchio stoal sistema, monitoraggio dati, sistema rico nell'ambito dei piccoli 4x4. aperto (dialogo con altri sistemi), Assaloni.com di concerto con questo aggiornamento sistema, connessione costruttore ha avviato lo sviluppo del al sistema satellitare, connessione T-Rex, ultimo nato in casa Bremach, con vari dispositivi (es. Wireless), per esaltarne l'utilizzo per quanto attiene il mondo dello sgombero neve visualizzazione display grafico. Il meeting ha anche rappresentato e più in generale della manutenzione l'opportunità di presentare l'ultima della strada, con comandi e soluzioni partnership, in ordine di tempo, svi- tecniche legate alle prese di forza luppata da Assaloni.com: quella con il oleodinamiche che permetteranno l'u-
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tilizzo con svariate tipologie di attrezzature della gamma Assaloni.com. Anche in un momento di grande difficoltà come quello che stiamo vivendo generato dalla recessione internazionale, Assaloni.com ha scelto di investire nello sviluppo e nella partnership con i costruttori di veicoli, nella convinzione che saranno investimenti vincenti nel medio e lungo periodo.
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IGIENE URBANA
Bucher Schörling CityCat 5.000 per Garda Uno
Garda Uno è una società impegnata nella gestione dei servizi di gestione rifiuti. Nel corso degli anni, e nello specifico dall'anno 1998, ha espanso il suo bacino di offerta, in modo da comprendere ad oggi la quasi totalità dei comuni soci per un totale di circa 100.000 abitanti residenti, serviti con punte nei periodi estivi di circa 500.000 presenze medie al giorno. L'importanza del territorio del Garda, sia da un punto di vista turistico che ambientale del territorio, impone alla società Garda Uno degli standard qualitativi del servizio offerto molto elevati, proprio a tutela delle numerose aree di pregio storico, architettonico e paesaggistico per cui il Lago di Garda è conosciuto in tutto il mondo. I servizi d'igiene urbana effettuati sul territorio comprendono, oltre alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e la raccolta differenziata, anche lo spazzamento meccanico e manuale nonché la gestione delle isole ecologiche. 38
Ogni anno vengono raccolte e movimentate circa 63.000 t di rifiuti solidi urbani di cui: 19.000 t, pari a circa il 30%, in modalità differenziata avviate a specifici impianti di recupero e riciclaggio; 44.000 t, pari a circa il 70%, inviate a smaltimento a mezzo termodistruzione. Da evidenziare le modalità di spazzamento, peculiari dell'area gardesana. Il territorio servito è stato puntualmente classificato in correlazione con l'utilizzo degli spazi pubblici. Vengono quindi programmati interventi di pulizia atti a garantire comunque elevati standard di qualità dei servizi nel tempo. E' col preciso fine di garantire una pulizia accurata e puntuale di un territorio di tale pregio che Garda Uno ha indetto quest'anno una gara per la fornitura di una nuova autospazzatrice stradale aspirante da 4 m3 improntata ai criteri premianti della qualità, funzionalità, tecnologia ed alto grado ecologico del mezzo richiesto. L'aggiudicazione della gara da parte
di Giletta, con la sua spazzatrice aspirante Bucher Schörling, modello CityCat 5.000 è il frutto dell'indubbio valore tecnico della macchina che è valso, molto più che quello economico, a determinare la preferenza di Garda Uno per il prodotto Bucher. Il modello CityCat 5000 va indubbiamente ad accrescere il valore della già ricca e prestigiosa flotta di spazzatrici a disposizione di Garda Uno. Alle agili CityCat 2020 ed alla funzionale CityFant 60 si affianca ora la spazzatrice Bucher Schörling CityCat 5.000 della categoria da 4 m3, arricchita dall'innovativo impianto per il lavaggio Clean-Wash, accessorio di altissima utilità, soprattutto per un impiego in ambito urbano, tanto da essere un sistema di assistenza allo spazzamento diffusissimo in Francia, che si va affermando prepotentemente anche in Italia. La società Garda Uno sta riscontrando già dai primi utilizzi tutti i vantaggi che ci si aspettava di avere, ossia una metodologia di intervento che consentisse di pulire ad esempio sotto le auto parcheggiate, attorno ai cassonetti e sui marciapiedi, sostituendo sia i rumorosi e polverosi soffiatori, sia addirittura l'intervento manuale con la scopa, che prima venivano effettuati a fianco al passaggio della spazzatrice, presupponendo l'aumento dell'efficienza del mezzo. Per comprendere il funzionamento del sistema Clean-Wash basti pensare alla reale possibilità di operare con un getto d'acqua a pressione nebulizzata per lo spazzamento delle zone non accessibili alla spazzatrice, con il vantaggio di spostare e direzionare il materiale da asportare, nello stesso tempo appesantirlo bagnandolo, per ottenere un miglior risultato finale di pulizia, senza sollevamento delle tanto fastidiosi polveri.
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Il materiale bagnato viene infatti in tal modo spostato sulla sede stradale con più precisione ed in maniera più agevole per essere raccolto dalla spazzatrice, risolvendo i numerosi inconvenienti che con altre tipologie di macchine non possono essere eliminati, e che quasi sempre si presentano, come, ad esempio, l'incastro sotto le autovetture parcheggiate di fogliame e rifiuti sottili e leggeri, inconveniente che riduce notevolmente la qualità del servizio offerto. Inoltre con acqua a pressione nebulizzata si esegue un vero e proprio lavaggio delle zone non raggiungibili dalla spazzatrice, come ad esempio incrostazioni dovute a deiezioni di piccioni o quanto altro difficilmente asportabile con altri sistemi, oltre naturalmente all'asportazione delle polveri, prima solamente alzate dai soffiatori e dalle scope, e che adesso si dilavano finendo nella spazzatrice o negli scoli dell'acqua con conseguente decisa riduzione anche dei fatidici PM10. Il sistema Clean-Wash in dotazione alla CityCat 5000 è equipaggiato con un braccio snodato con naspo da 20 m fissato sul contenitore rifiuti, e una lancia a mitra. L'utilizzo della spazzatrice CityCat 5000 naturalmente non consente solo di fruire della vantaggiosa possibilità di utilizzo dell'optional innovativo Clean-Wash, ma permette soprattutto di avere disponibili tutte le innumerevoli caratteristiche tecniche di pregio che il mezzo adotta. Particolarmente apprezzata è l'elevata versatilità d'impiego che rende la CityCat 5000 adatta ad operare su strade principali e secondarie, nei centri urbani e persino nelle zone pedonali con un'eccellente manovrabilità data dalle 4 ruote sterzanti. I diversi tipi di allestimento disponibili permettono, oltretutto, di trovare il compromesso idoneo a seconda delle varie necessità in materia di pulizia, garantendo un notevole adattamento ai diversi contesti. In fase di progettazione della spazzatrice in questione, si è data fondamentale importanza anche all'aspetto del comfort dell'operatore; un esempio è la cabina in alluminio insonorizzata, dotata di sospensioni elastiche, con due confortevoli sedili regolabili in funzione del peso e altezza dell'operatore; da evidenziare inoltre la comodità di avere raggruppati tutti i comandi in un unico joystick. L'impianto frenante è caratterizzato da un dispositivo di frenata idraulico a doppio circuito con freni a disco anteriori e posteriori. Il serbatoio dell'acqua e il contenitore dei rifiuti sono realizzati interamente in acciaio inox AISI 304. La pompa ad alta pressione è caratterizzata da 6 pistoni in ceramica con testata in bronzo, una portata di 150 l/min, una pressione di 60 bar. La CityCat 5000 consegnata a Garda Uno è nella versione XL, quindi con terza spazzola anteriore telescopica che permette di spazzare anche nei punti meno agevoli, soprattutto in prossimità di marciapiedi. Il nuovo motore Mercedes Euro 5 assicura massima resa, consumi ridotti di carburante e una lunga affidabilità e dimostra ancora una volta la decisa attenzione di Giletta per un lavoro svolto sempre nel massimo rispetto dell'ambiente oltre che nel rispetto del principio dell'eccellenza. Si tratta di una macchina completa, ispirata ai principi della silenziosità ed ecocompatibilità, che permette sia di spazzare che lavare le strade utilizzando lo stesso mezzo, con tutti i vantaggi propri di questa macchina e che inevitabilmente, e fortunatamente, si ripercuotono sulla qualità del sevizio offerto e la qualità del contesto socio - ambientale, bene dal valore inestimabile. Lavori Pubblici n. 40 settembre - ottobre 2009
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Option propone uno spargitore leggero a doppio disco VIABILITA' INVERNALE
GHERARDO MARCHELLI
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Option S.r.l. seleziona oramai da anni prodotti specifici per la viabilità invernale e la rimozione di neve e ghiaccio dalle strade, dai centri storici, lungo le vie pedonali, dai parcheggi e dalle zone a rischio. Per permettere a tutti gli operatori di affrontare al meglio la neve ed il ghiaccio Option di anno in anno amplia la gamma delle offerte, con una particolare attenzione a selezionare sul mercato internazionale soluzioni economicamente vantaggiose, semplici nell'utilizzo e di facile mantenimento, per un'economicità nel tempo delle attrezzature e consentire agli operatori di intervenire con mezzi ed in luoghi prima infattibili con attrezzature classi-
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che. La già vasta offerta di spargitori, tutti ad azionamento elettrico e con tramoggia in materiale plastico, ha permesso di allestire agevolmente dai piccoli Ape e Porter Piaggio, quad, fino ad arrivare a pick-up e furgoni con più importanti capacità di carico. L'offerta quest'anno si arricchisce con il nuovo e versatile spargisale Turbocast 1000. Questo è uno spargitore trainabile con doppio piatto di spaglio e costruito specificatamente per la distribuzione di sale e sale - ghiaia. Prodotto dalla inglese Glasdon il Turbocast 1000 può essere trainato praticamente da un qualunque mezzo come auto fuoristrada, autocarri e trattori. Ha una portata
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di circa 500 litri, peso a secco di 250 kg e dimensioni di 2.676x1.637 mm, permette un raggio di spaglio da 3 m fino a 10 m con una velocità operativa di 30 km/h. Per evitare problemi di corrosione il Turbocast 1000 è costruito interamente in materiale plastico Durapol, estremamente forte e robusto, 100% riciclabile, che non necessita di trattamenti superficiali e assicura una buona durata nel tempo con facilità di manutenzione. Il colore giallo brillante lo rende estremamente visibile dando una 1. 2. Spargitore Turbocast 1000 3. Tramoggia 4. Telaio di traino ad "A"
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maggiore sicurezza durante le operazioni. Il telaio è fabbricato in acciaio dolce Armotec con spessore di 6 mm per essere estremamente robusto e resistente alla corrosione, inoltre tutti i componenti e tutti gli elementi di fissaggio, catene, ruote dentate e ingranaggi sono prodotti in acciaio inox. Per quanto riguarda la manutenzione sia il telaio che gli ingranaggi sono stati progettati per garantirne un'agevole accesso e un'estrema facilità nella sostituzione di tutti i componenti. Lo spargimento del sale con doppio piattello risulta rapido ed uniforme permettendo di coprire aree vaste in poco tempo. I due dischi spargitori vengono azionati dalle ruote del carrello la cui velocità determina la larghezza dello spaglio, avendo una trasmissione diretta data dal movimento delle ruote. Le aree di spargimento sono gestite manualmente tramite i due deflettori laterali che permettono di sceglierne la simmetria (a tutta ampiezza, solo su un lato, solo al centro, al centro e su un lato…), mentre la quantità di prodotto erogato può essere modificata agendo sull'apposita leva. La tramoggia conica in materiale plastico consente un'agevole alimentazione del sale, non creando aggrappamenti del materiale sulle 5. 6. 7. Spargimento con differenti simmetrie di distribuzione
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pareti. Un meccanismo di agitazione, composto da un albero a camme che agisce sul tappetino di agitazione in gomma Mat (3 mm di spessore), garantisce la rottura di eventuali grumi di materiale, fornendo un flusso omogeneo del sale ai piatti di distribuzione. L'albero a camme viene azionato anch'esso dall'assale, quindi non serve nessun alimentatore supplementare, sempre per una semplicità di manutenzione. Il timone di traino ad "A", oltre alla sicurezza che offre, risulta comodo nel parcheggio in quanto facilmente staccabile dal gancio standard "a palla" e anche pratico da manovrare una volta staccato grazie alla "ruota fantino" che si applica davanti. Il colore giallo, le luci dei freni poste-
riori, le spie, la luce della targa, la luce posteriore per nebbia e il riflettore triangolare rendono la macchina molto visibile in condizioni climatiche avverse e di notte. Ruote e pneumatici sono facili da reperire e sostituire: la ruota ha dimensioni standard di 14" e può accettare una gran varietà di gomme. Per la sicurezza viene fornita una presa di corrente per collegare facilmente lo spargisale al veicolo trainante in maniera conforme alle regole della strada consentendo al Turbocast 1000 di operare su strade pubbliche. Vi è inoltre una presa ausiliaria aggiuntiva che può essere utilizzata con una lampada o con una vasta gamma di apparecchiature elettriche (optional).
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Schmidt Stratos II + Autologic: lo spargisale con il pilota automatico VIABILITA' INVERNALE
Immaginate di essere al volante di un autocarro da più di 20 tonnellate. Immaginate di dover guidare dovendo seguire un percorso ben definito in mezzo al traffico quotidiano di una strada provinciale o comunale. Sta nevicando o, più semplicemente, è così freddo che esiste il serio pericolo di imbattersi in un tratto di asfalto reso scivoloso dal ghiaccio. Siete lì per questo, del resto: sul cassone del vostro autocarro è montato uno spargisale e dovete regolarne le prestazioni a seconda della conformazione della strada, variando larghezza di spargimento, dosaggio del sale ed asimmetria. Tutto ciò mentre cercate di destreggiarvi nella guida del mezzo, evitando di sbagliare strada. In alcuni casi, la grande esperienza unita alla perfetta conoscenza delle strade da trattare rendono il tutto un po' più semplice, ma l'impegno richie42
sto all'operatore rimane elevatissimo. Immaginate adesso lo stesso autocarro, lo stesso spargisale e le stesse condizioni meteo e di traffico, ma con un aiuto fondamentale: Schmidt Autologic. Si tratta di un dispositivo applicabile agli spargisale Schmidt Stratos II con comando CL o AL (versione precedente), in grado di "guidare" l'operatore lungo il percorso da trattare, attraverso una mappa visualizzata su un ampio display e con l'ausilio di chiari comandi vocali. Non solo: Autologic, grazie alla tecnologia GPS, è in grado di riconoscere il tratto di strada che state percorrendo e variare di conseguenza tutti i parametri dello spargisale, in modo completamente automatico. L'operatore deve solo guidare l'autocarro, a tutto il resto pensa Schmidt Autologic. Il sistema è composto da un modulo da fissare superiormente al comando CL, che comprende tutta la parte elettronica ed un ampio display Touch Screen da 5,7", sul quale vengono mostrate le indicazioni di rotta, i parametri di spargimento attuali e la mappa dell'area. In pratica Autologic funziona per autoapprendimento: è necessario,
magari durante i mesi estivi o comunque prima della stagione operativa, percorrere una volta (anche con un'auto) la rotta definita per lo spargisale ed impostare, sul comando CL, le impostazioni di spargimento desiderate. E' chiaro il vantaggio che questa soluzione comporta, specialmente per quegli enti od appaltatori che possiedono una flotta di spargisale superiore alle 3 o 4 unità che, per diversi motivi, non vengono sempre assegnati agli stessi operatori. E' oggi quindi possibile garantire un servizio eccellente pur non disponendo di operatori particolarmente esperti o specializzati e, comunque, alleviandone di molto lo stress lavorativo. E' importante sottolineeare come Autologic non sia un semplice navigatore, in grado di portarci da A a B nel minor tempo possibile, ma un vero software di guida progettato per assisterci anche nelle operazioni meno logiche: ad esempio percorrere una rotonda per due o più giri, oppure transitare due volte per la stessa via... Se, per necessità o svista, si dovesse uscire dal percorso programmato, il sistema rileva l'errore e lo segnala all'operatore sia visivamente sia acusticamente. Una freccia indica la direzione da percorrere per
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ritornare in rotta e, una volta rilevata la posizione dell'autocarro di nuovo all'interno del percorso, si riattivano le funzioni di guida e di spargimento (si può scegliere se continuare a spargere o meno quando si è fuori rotta). Naturalmente, sullo stesso dispositivo è possibile memorizzare più rotte, in modo da poter destinare ogni spargisale della flotta su differenti percorsi, anche variando i dosaggi in base al tipo di intervento: in prevenzione o in abbattimento. Collegando Autologic al PC è poi possibile modificare le rotte, aggiungendo tratti di strada, comandi vocali e variando opportunamente i parametri di spargimento. Il comando Schmidt CL si conferma così un ottimo investimento, anche in vista di futuri upgrade del sistema base, grazie alla grande espandibilità. Una ulteriore funzione facilmente attivabile consiste nella possibilità di memorizzare, all'interno di una memory card estraibile, tutti i dati di spargimento (subito disponibili in formato Excel e perfettamente compatibili con tutti i software di gestione in commercio) in modo da poter certificare il lavoro svolto e di formare un database, utile ad esempio nella stima delle scorte di sale necessarie per la stagione.
La semplicità d'uso e l'economicità di Schmidt Autologic, ne fanno uno strumento di lavoro particolarmente utile,
garantendo contemporaneamente maggiore sicurezza e minore stress agli operatori del servizio neve.
Schmidt Automotive Italia ha recentemente consegnato ad Autostrade per l'Italia l'ultima evoluzione della spaz-
zatrice modello SK 600. Tale mezzo, sotto la sapiente gestione del sig. Comino, responsabile
mezzi del 9° tronco di Autostrade per l'Italia, sarà dedicato alla pulizia della A23 Udine - Tarvisio.
Una nuova Schmidt SK 600 ad Autostrade per l'Italia IGIENE
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Il tratto autostradale che si estende dalla città friulana al confine austriaco è contraddistinto, data la presenza delle Alpi Carniche, da numerosi trafori e viadotti, che vanno regolarmente spazzati al fine di garantire sempre la massima sicurezza degli automobilisti.
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Per la pulizia della A23 Autostrade per l'Italia ha scelto una spazzatrice aspirante Schmidt modello SK 600 equipaggiata con trazione idrostatica, doppio gruppo di aspirazione, spazzola frontale brandeggiante e proboscide posteriore di aspirazione. L'allestimento idrostatico, selezionato sapientemente da Autostrade per l'Italia, differisce dalle classiche spazzatrici montate su autotelaio in quanto è privo di motore ausiliario: l'intera potenza necessaria ai diversi organi di spazzamento è infatti fornita dall'autotelaio e prelevata mediante una presa di forza di tipo integrale, montata direttamente dall'albero di trasmissione. Grazie a tale allestimento Autostrade per l'Italia sarà in grado di ridurre i costi di gestione operativi del mezzo in merito ad una sensibile riduzione dei consumi e dei costi di manutenzione. L'altro optional che contraddistingue la spazzatrice fornita è la spazzola anteriore: questa è stata sviluppata in collaborazione con Autostrade per l'Italia
proprio per la pulizia delle gallerie della A23. Durante le prove di spazzamento meccanizzato effettuate all'interno dei tunnel autostradali, è infatti emersa l'esigenza di dover raggiungere notevoli sbracci laterali, su entrambi i lati del veicolo. A tal fine è stata quindi progettata una nuova spazzola anteriore specifica per le autostrade; tale organo optional, comandato completamente dalla cabina, è montato su un carrello traslabile che ne consente l'utilizzo su entrambi i lati del veicolo ed è costituito da due bracci snodati a movimentazione indipendente; è inoltre possibile, a mezzo di un apposito comando posto in cabina, variare l'inclinazione della spazzola nelle 4 direzioni. Un ulteriore optional indispensabile per la pulizia delle numerose caditoie presenti all'interno delle gallerie autostradali si è rivelato essere il tubo di aspirazione manuale; tale dispositivo, montato sul portellone posteriore del mezzo e completo di abbattimento polveri, è dotato di un pistone pneumatico che ne consente il sollevamento e l'abbassamento al fine di non gravare sulla fatica fisica dell'operatore.
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370 veicoli CNG con Allison per i servizi ambientali della Città di Barcellona IGIENE URBANA
A fine 2008 il Comune di Barcellona ha dato in appalto tutti i servizi ambientali della città, dalla raccolta rifiuti alla pulizia strade, con l'obiettivo di dotare la municipalità dei sistemi più innovativi e soprattutto più ecologici. Le imprese appaltatrici hanno scelto Iveco richiedendo 450 veicoli che spaziano in tutta la gamma: dagli Stralis della gamma pesante fino ai Daily leggeri, passando per gli Eurocargo del segmento medio, la maggior parte dei quali a gas naturale compresso. Si tratta della più importante fornitura di veicoli CNG ad oggi realizzata in Europa, con oltre 370 unità richieste. Denominatore comune: l'utilizzo di cambi automatici Allison, delle serie 2500, 3000 e 3200. L'utilizzo di gas naturale come combustibile presenta due caratteristiche degne di nota: il gas naturale è alternativo al gasolio, non si estrae dal petrolio, e quindi non ne depaupera le riserve e, cosa fondamentale, emette meno emissioni inquinanti, un 80% in meno di NOx (ossido di azoto) e un 90% di particolato in meno rispetto al motore diesel più ecologico. E' stato quest'ultimo dato a spingere le autorità municipali catalane a decidere per un uso così esteso del combustibile alternativo. Per ottimizzare la flotta si sono sviluppate 50 diverse configurazioni, allo scopo di semplificare al massimo l'installazione dei diversi tipi di carrozzeria: a caricamento posteriore, a
caricamento laterale su lato sinistro o destro, verticale con gru... Si utilizzeranno veicoli da 3,4 a 32 t di MMA, dai piccoli furgoni per la pulizia delle facciate, che utilizzano il gas del veicolo per scaldare l'acqua, ai grandi veicoli a 4 assali, che raccolgono il carico dei mezzi più piccoli nei punti isolati della città, risparmiando continui viaggi alla discarica. Insomma, un sistema complesso, avanzato tecnologicamente, che verrà gestito da 4 grandi imprese: Cespa, CLD, FCC e Urbaser. La scelta dei cambi completamente automatici Allison, delle serie 2500, 3000 e 3200 è comune a tutte le imprese appaltatrici, che hanno considerato gli indubbi vantaggi che queste trasmissioni automatiche apportano a livello di affidabilità, riduzione dei costi di gestione e semplicità di guida. Innanzitutto le trasmissioni Allison hanno un convertitore di coppia che protegge la catena cinematica in maniera sicura. Questo elemento diventa essenziale soprattutto in applicazioni come la raccolta rifiuti che prevedono continue fermate e ripartenze con i veicoli solitamente molto carichi. Questa migliore protezione della catena cinematica comporta una riduzione dei costi di gestione delle imprese che provvedono alla raccolta rifiuti, un grande vantaggio per FCC, Cespa, Urbaser e CLD. Ma non basta, le trasmissioni automatiche Allison semplificano la vita anche al conducente: la manovrabi-
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lità e la semplicità di guida ne diminuiscono la fatica e lo stress. Con il cambio automatico Allison chi è alla guida non deve preoccuparsi di cambiare marcia e può concentrarsi sulla raccolta rifiuti e sul traffico. Inoltre, non dover realizzare continui movimenti per cambiare marcia evita ai conducenti disagi a livello della muscolatura. La maggior rapidità nei cambi è assicurata dai nuovi comandi elettronici Allison di quarta generazione, che garantiscono anche una maggior efficacia dei consumi e un'eccellente affidabilità della catena cinematica. Un ruolo importante è affidato al rallentatore integrato che consente al conducente un maggior controllo sul veicolo. Di conseguenza, la sua sicurezza aumenta e il consumo dei freni si minimizza. Anche dal punto di vista della manutenzione i vantaggi sono evidenti. In primo luogo, il cambio automatico non ha frizione e questo elimina i costi legati alla frequente riparazione della stessa, dettaglio non trascurabile per i responsabili della manutenzione. I veicoli sono sempre operativi e anche la produttività dell'impresa aumenta. Al momento la maggior parte delle imprese appaltatrici stanno preparando i propri piani di manutenzione preventiva in collaborazione con Iveco e Allison, e impiegheranno l'olio sintetico TranSynd (TES-295) che consente di minimizzare i costi di manutenzione, prolungando di 6 volte l'intervallo tra un cambio d'olio e l'altro. L'altro grande vantaggio delle trasmissioni automatiche Allison sarà a favore della tranquillità delle città. Infatti, gli ingranaggi elicoidali delle trasmissioni Allison sono molto silenziosi. Anche il motore dei camion con il cambio automatico lavora con i giusti giri al minuto. In questo modo, si evitano i rumori molesti degli autocarri con cambio manuale, i cui giri motore a volte sono troppo alti poiché il conducente non sempre cambia marcia nel momento opportuno. 45
Un JCB 8065 dà il via ai lavori della nuova linea ferroviaria Arcisate - Stabio MOVIMENTO TERRA
Con il tradizionale "colpo di benna", è stato un escavatore JCB a dare il via ufficiale ai lavori per il nuovo collegamento ferroviario fra il territorio di Varese ed il Canton Ticino. Il nuovo collegamento ferroviario Arcisate - Stabio (oltre 8 km di tracciato) collegherà Varese con il Canton Ticino (Svizzera) e con Como (attraverso l'interscambio di Mendrisio), e istituirà relazioni fra l'aeroporto di Milano Malpensa e le città della Svizzera centrale e meridionale. L'investimento complessivo è di circa 220 milioni di euro. La piena operatività del cantiere è prevista per gli inizi del 2010, la conclusione dei lavori dovrebbe avvenire nel 2013. Committente dell'opera è Rete 1 Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), del Gruppo Ferrovie dello Stato mentre la direzione dei lavori è affi- Mauro Moretti, l'Assessore alle data a Italferr (Gruppo FS). L'ap- Infrastrutture e Mobilità della palto integrato è stato aggiudicato Regione Lombardia Raffaele Catall'Associazione Temporanea di taneo, il Direttore del Dipartimento Imprese tra Claudio Salini S.p.A. e del Territorio del Cantone Ticino Carena Impresa di Costruzioni Marco Borradori e il Sindaco di Arcisate Angelo Pierobon. S.p.A. Presenti alla cerimonia ufficiale il Il JCB 8065 utilizzato per l'inauguViceministro delle Infrastrutture razione è dell'impresa Simeoni Roberto Castelli, il Presidente della Ermanno di Morazzone (VA), che Regione Lombardia Roberto For- per conto delle imprese appaltatrici migoni, l'Amministratore Delegato lo utilizzerà unitamente a un esca-
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vatore cingolato JCB JS 130 per le sistemazioni paesaggistiche e le opere di mitigazione ambientale previste dal progetto. Per tutelare il territorio e la popolazione residente durante gli interventi sarà effettuato
1. Il nuovo JCB 8065 2. Colpo di benna 3. Vetrata che permette una visibilità a 360° 4. Inizio dei lavori per la nuova linea ferroviaria
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un costante monitoraggio ambientale attraverso rilevamenti in campo dei principali fattori d'interferenza opera - ambiente: rumore, vibrazioni, atmosfera, vegetazione e flora, fauna e ambiente idrico (superficiale e sotterraneo). Il nuovo midiescavatore JCB 8065, che subentra al fortunato modello 8060, conferma le eccellenti qualità che caratterizzano la produzione JCB, e grazie all'elevata produttività si pone come nuovo punto di riferimento nel segmento dei midiescavatori. Prestazioni elevate, sia in potenza che in durata, ottenute grazie al nuovo motore turbo Isuzu Tier III da 40,5 kW, la cui posizione e i punti di controllo giornalieri raggruppati ne migliorano l'accessibilità per gli interventi di manutenzione. Inoltre, l'intervallo di manutenzione è stato incrementato a 500 ore riducendo così la necessità di fermi macchina. L'8065 si presenta con una cabina rinnovata all'avanguardia nel settore, che offre all'operatore una condizione di lavoro e una visibilità a 360 gradi senza eguali, grazie alle soluzioni ideate per ridurre i livelli di rumorosità e le vibrazioni e alla quasi totale vetratura delle superfici. Maggiore sicurezza e protezione durante il lavoro in spazi ristretti vengono garantite dal ridotto girosagoma posteriore di soli 183 mm. Una nuova serie di opzioni, tra cui aria condizionata e impianto idraulico a bassa e alta portata, innalzano il comfort per l'operatore e permettono un controllo più preciso delle attrezzature. La controllabilità è infatti una delle eccellenze di questo nuovo modello, grazie all'adozione di servocomandi estremamente sensibili per movimenti precisi in spazi ristretti e per un minore affaticamento dell'operatore; inoltre, l'acceleratore con ritorno automatico al minimo migliora i consumi e la facilità di 4 utilizzo. L'impianto idraulico "load sensing" garantisce l'uso efficiente e sicuro di tutte le funzioni idrauliche, in grado di fornire potenza e prestazioni ottimali. Con l'8065 JCB incrementa le prestazioni di scavo (profondità di scavo massima 4.350 mm, altezza di scarico massima 4.271 mm), aumentando la forza di strappo all'avambraccio e alla benna ottenendo così il massimo della produttività. Anche il carro ha una nuova struttura, migliorata e perfezionata, che si avvale di nuovi e potenti motori di traslazione con sistema di auto-kickdown in grado di garantire una straordinaria forza di trazione ed elevate prestazioni in termini di controrotazione e di velocità di traslazione. Tra le novità dell'8065 JCB anche il nuovo design del supporto braccio, una migliore geometria di scavo, il nuovo avambraccio heavy duty da 1.900 mm (progettato per ridurre le saldature e aumentare la resistenza) e un'ampia gamma di accessori dedicati (compresa la compatibilità con le benne delle terne JCB 3CX), caratteristiche che pongono questo modello ai vertici del mercato nel segmento dei midiescavatori, quale mezzo potente per lavorare nelle situazioni più difficili. Antonello Capriuolo della VMO di Albizzate (VA), dealer di zona per JCB, ha sottolineato apprezzamento per il nuovo JCB 8065: "I nostri clienti sono rimasti molto colpiti da questo nuovo modello, in quanto non si tratta di un semplice aggiornamento della macchina ma di una sua vera evoluzione. In particolare sono state apprezzate le prestazioni idrauliche, paragonabili a quelle di una macchina da 80 quintali, e poi la fluidità e la velocità dei movimenti e il notevole comfort per l'operatore". Lavori Pubblici n. 40 settembre - ottobre 2009
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ATTREZZATURE
Maxisoil Seppi M. la nuova macchina incredibile
Il 2009 è un anniversario per la ditta Seppi M. L'azienda altoatesina è infatti stata fondata nel 1939 da Max Seppi e nel frattempo sono ormai i suoi nipoti a curare l'attività di famiglia. Come terza generazione sono fieri di richiamare 70 anni di storia aziendale. Sin dai primi giorni il motto dell'azienda è stato "Facilitare il lavoro degli agricoltori con macchine innovative", valido
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ancora oggi, ed esteso anche al lavoro dei silvicoltori e dei professionisti della cura del verde. Tra le molte novità presentate in occasione di quest'anniversario, l'ultimo modello sviluppato dalla ditta Seppi M. è la Maxisoil, una macchina molto versatile, adatta per varie funzioni. Si tratta di una macchina multifunzionale impressionante! E' una fre-
satrice/trinciatrice dalle altissime prestazioni. In profondità fresa il suolo fino a 35 cm e oltre. Se nel terreno ci sono radici, ceppi o sassi, Maxisoil non si ferma davanti a niente, sminuzzando davvero tutto. A lavoro terminato, il risultato è un suolo uniforme e ben mescolato in profondità, pronto per la piantagione di nuovi alberi.
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Ma questo non è tutto. Oltre a fresare il suolo, questa macchina è anche un'autentica frantumasassi. Con gran potenza ed efficacia frantuma sassi di notevoli dimensioni, fino a 30 cm di diametro. Su terreni sassosi o su strade bianche con massi di pietra bastano due o tre passag-
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gi perchĂŠ rimanga un terreno morbido, con i sassi ridotti a polvere. Nessun'altra macchina apporta risultati paragonabili a questi, la Maxisoil, di cosĂŹ gran potenza! Per vedere un video di questa macchina impressionante, visitate il sito Seppi.
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PORTATTREZZI
Novità Caron alle fiere d'autunno 2009
La ditta Caron, azienda vicentina fondata negli anni '60, si è sviluppata nel corso del tempo specializzandosi esclusivamente nella produzione di veicoli da trasporto fuoristrada denominati Transporters. Caron ha da sempre concentrato tutte le proprie risorse su questo particolare settore, raggiungendo negli ultimi anni un livello di esperienza tale da garantire
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un prodotto all'avanguardia, espressione di efficienza e qualità. Ne è una prova evidente il fatto che Caron sia stato uno dei primi costruttori ad ottenere l'Omologazione Globale Europea per questa tipologia di veicoli. Attualmente Caron offre un'ampia gamma di oltre 70 modelli/varianti con potenze da 25 a 110 CV, pesi
complessivi omologati fino a 8.040 kg e portate utili fino a 6 t. Le ultime novità apportate ai diversi transporter Caron saranno messe in mostra durante le fiere di quest'autunno 2009, Agrialp a Bolzano dal 6 al 9 novembre e Agritechnica ad Hannover dall'8 al 14 novembre. La serie 900 è caratterizzata da grosse motorizzazioni VM e Perkins con diversi modelli da 81 a 110 CV: i motori Perkins e VM Turbo da 81 e 83 CV, il VM Turbo Intercooler da 95 CV (coppia 420 Nm a1.000 giri e riserva di coppia del 63%!), il VM Common Rail da 101 CV (Euro 4 con filtro antiparticolato) e il Perkins Turbo Intercooler da 110 CV, il più potente mai installato prima in un veicolo di questa categoria. Tra le principali caratteristiche della serie 900, le diverse possibilità nella scelta dei passi da 2,4 a 3 m e nelle applicazioni di attrezzature portate e/o applicate (azionate tramite idraulica frontale/centrale/posteriore o prese di forza indipendenti centrali e/o posteriori) che, oltre agli operatori agricoli e comunali, garantiscono lo sfruttamento appieno del mezzo anche a giardinieri, manutentori viari ed imprese edili. Un cambio maneggevole a 36 marce (24 avanti + 12 retro) con hi-low ed inversore sincronizzati (velocità da 0,3 km/h a 40 km/h); una meccanica robusta ma al contempo leggera grazie all'utilizzo di materiali costruttivi quali ad esempio la ghisa sferoidale. In particolare, la distribuzione dei pesi verso il basso e l'elevata potenza anche a bassi regimi permettono di affrontare qualsiasi tipo di lavoro in pendenze elevate a pieno carico (portate fino a 6 t), assicurando massima affidabilità e sicurezza, oltre che un basso consumo (come ad esempio di carburante e pneumatici). La nuova serie AR/ST Evo 3 (rispettivamente articolata e sterzante) si presenta con nuovi motori in fase IIIA da 25 a 62 CV e nuova progettazione
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del posto guida con la piattaforma sospesa su silent blocks. Importante è la nuova cabina: la prima cabina al mondo per questi transporter ad un posto completamente chiusa con riscaldamento applicabile anche sulla versione articolata. Nuova presa di forza centrale con frizione idraulica indipendente applicabile in aggiunta alla presa di forza posteriore standard. Nuovo peso complessivo fino a 5.000 kg. La serie 800: le dimensioni compatte di questo cabinato a due posti combinate a prestazioni elevate permettono di lavorare in sicurezza e comfort anche nei posti piÚ stretti. Grazie alla possibilità di avere prese di forza centrali (con frizione idraulica indipendente) e posteriori, distributori idraulici con innesti davanti e dietro la cabina, e sollevatore a 3 punti posteriore, questo transporter viene ampiamente utilizzato in diversi campi, dall'agricolo all'edile, a quello comunale. Nuovo peso complessivo fino a 5 t e motori a 3 e 4 cilindri in fase IIIA (da 39 a 62 CV) anche per la serie 800.
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Da Morselli e Maccaferri nuovo portattrezzi semovente cingolato uomo a bordo Tiger One PORTATTREZZI
GIORGIA MARCHELLI
Durante quest'autunno Morselli e Maccaferri S.r.l. presenta la sua ultima novità: il portattrezzi semovente cingolato uomo a bordo Tiger One modello T1. Negli ultimi tempi l'azienda di Piumazzo, nei dintorni di Modena, da più di trent'anni specializzata nella costruzione di attrezzature per la viabilità invernale, l'anticendio e lo spazzamento stradale, sta investendo molto in altri settori ed ha ampliato il proprio ufficio tecnico con un progettista conosciuto già da anni nell'ambiente delle macchine dedicate. Recentemente ha infatti messo in produzione mezzi per la pulizia delle
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spiagge (Lavori Pubblici n. 37 marzo - aprile 2009) e bracci per il diserbo (Lavori Pubblici n. 39 luglio - agosto 2009). E proprio dal settore dei puliscispiaggia commercializzati col marchio Morselli Ecologic Division by Baraldi deriva l'ultima macchina. Il portattrezzi semovente cingolato uomo a bordo Tiger One è utilissimo con lo spartineve e la pala caricatrice anteriori per sgombrare, caricare e spostare la neve, e lo spargisale idraulico posteriore per spargere il sale su piste ciclabili, marciapiedi, piccoli piazzali e parcheggi. Le caratteristiche tecniche della mac-
china base sono: - motore Honda da 13 HP a benzina con avviamento elettrico - trasmissione idraulica differenziata sui due cingoli - distributore proporzionale per regolazione dell'avanzamento - presa di forza idraulica anteriore e posteriore - gancio di traino posteriore - piastra di aggancio rapido attrezzature anteriore e posteriore. Il Tiger One raggiunge la velocità massima di 6 km/h, ha una lunghezza di 1.600 mm per una larghezza di 950 mm e altezza 900 mm, con peso - senza attrezzature - di 450 kg. Di seguito gli accessori da applicare con aggancio rapido anteriore e posteriore per il periodo invernale: - spartineve anteriore YL4T da 1,30 m, con coltello in wulkollan o acciaio, ad orientamento idraulico o meccanico; - pala caricatrice BT1 anteriore con capacità della benna da 100 kg, intercambiabilità rapida della benna con forcone mordente, benna mordente, benna d'alto scaricamento - larghezza 0,90 m, altezza di carico 1 m; - spargisale portato Z 100 con funzionamento idraulico, spargimento a rullo con cammes e albero frantumatore - larghezza spargimento 1,10 m, peso a vuoto 100 kg, capacità 165 l; - spargisale trainato H75 per aggancio al gancio di traino posteriore e trasmissione a ruota - capacità 130 l, larghezza di spandimento 1 m. Le altre attrezzature che rendono il Tiger One un vero portattrezzi utilizzabile durante tutto l'arco dell'anno sono invece: - il decespugliatore anteriore con larghezza 90 cm; - la trivella idraulica con diametro 15 cm e profondità 100 cm; - il rimorchietto posteriore; - la spazzola angolabile.
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TRASPORTI
Elba Express Train GIORGIA MARCHELLI
Già da quattro anni i trenini Dotto, ormai ben conosciuti dai lettori di Lavori Pubblici, sono attivi anche sull'Isola d'Elba. Dotandosi di due treni turistici dell'azienda di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, il sig. Giovanni Guarino ha fondato nel 2005 Elba Express Train, offrendo ai visitatori dell'isola la possibilità di fare simpatiche escursioni nei luoghi più suggestivi di Portoferraio e Porto Azzurro, potendo godere di ampi panorami per splendide fotografie comodamente seduti. I trenini raggiungono i punti più importanti delle due località dell'Isola d'Elba per visitare i numerosi luoghi di interesse storico e turistico come il complesso museale della Linguella, il centro storico alto, le fortezze medicee, il Teatro dei Vigilanti, la Villa Napoleonica e soprattutto le
principali spiagge. Il trenino Dotto in servizio a Porto Azzurro è un P90 giallo e blucon due carrozze A91, di cui una con accesso e scompartimento per persone diversamente abili. Quello che lavora a Portoferraio è invece un Sirius con due carrozze A91 color avorio, verde e marrone. Le carrozze A91 di entrambi i treni accolgono ognuna 20 persone o 25 bambini e, data la stagionalità del servizio in località marittime, rimangono generalmente aperte, sebbene dotate di chiusure parapioggia in PVC. Come molti proprietari di trenini Dotto, anche il sig. Guarino ha creato un lavoro che nasce da una passione, e, da appassionato di questi mezzi di trasporto che nel tempo hanno sempre affascinato grandi e bambini, ha già partecipato alle passate edizioni del Raduno dei Trenini Dotto e non mancherà a quella di quest'anno. Il 3° Raduno dei Trenini Dotto si svolgerà sempre ad Arco di Trento nel weekend del 28 e 29 novembre 2009. Tutti gli appassionati, ed in particolare i comuni interessati a partecipare al Forum sui trenini Dotto, sono invitati a contattare direttamente l'azienda.
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TRATTORI
Antonio Carraro al Flormart e ad Agrilevante 2009
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Della vastissima gamma di trattori Antonio Carraro, sono moltissime le novità che la casa di Campodarsego (PD) presenta durante le fiere di quest'autunno 2009, tanto al Flormat di Padova, quanto all'Agrilevante di Bari. Sicuramente protagonisti sono i nuovi modelli della serie Ergit 100, che rappresentano la sintesi di una nuova idea di trattore che Antonio Carraro ha lanciato nel mercato della meccanizzazione a partire da giugno 2009, già presentati su Lavori Pubblici n. 38 maggio - giugno 2009. A Flormart 2009 due i modelli Ergit 100 in esposizione configurati nella versione Groundcare, TGF e SRX: macchine professionali per la manutenzione di grandi spazi civili o per le
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lavorazioni in grandi serre e vivai. Le altre novità riguardano poi la gamma degli idrostatici, i trattori "basic" serie Tigrone per il risparmio e la professionalità, fra cui il Tigrone 5500 Jona, e i Carryall, fuoristrada per i manutentori del verde. Antonio Carraro, specializzata nella produzione di trattori compatti a trazione integrale, iniziò a progettare macchine destinate ad utilizzi civili a cominciare dagli anni '70 grazie all'introduzione di due importanti innovazioni tecnologiche, oggi più che mai perfezionate: la guida reversibile e la trasmissione idrostatica. RGS™, ossia Rev-Guide System, è un sistema integrato di soluzioni tecniche che consente di invertire la
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direzione di guida del trattore in pochi secondi, modificando di volta in volta assetto e filosofia di utilizzo. RGS™ determina quindi una grande versatilità d'uso del trattore predisposto a lavorare con attrezzature trainate, ma anche frontali e dorsali. La trasmissione idrostatica invece ha fruttato una variegata produzione di mezzi professionali particolarmente adatti a svolgere lavori in ambito civile: verde pubblico e privato, pulizia dei selciati, viabilità stradale, manutenzione degli impianti sportivi, fino alla cantieristica.
1. Ergit 100 TGF 2. Ergit 100 SRX 3. HR 5500 con biotrituratore 4. HR 5500 con traino
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La trasmissione idrostatica offre infinite gamme di velocità nei due sensi di marcia, conferendo un'ineguagliabile praticità operativa negli andirivieni in sequenza rapida. A Flormart 2009 erano presenti diversi modelli idrostatici Antonio Carraro, ognuno con caratteristiche e configurazione diversa, dai 30 agli 85 HP. HR 5500, il nuovo trattore idrostatico reversibile di 48 HP, offre singolari prestazioni ed una grande versatilità d'usi. La trasmissione idrostatica, con infinite gamme di velocità nei due sensi di marcia, conferisce un'ineguagliabile praticità negli andirivieni in sequenza rapida. Quattro le gamme di rapporti: 0-6, 0-12, 0-20, 0-30. La velocità massima, omologata a 30 km/h, assicura all'operatore risparmio di tempo nei trasferimenti. Grazie al dispositivo speed-fix, HR è un autentico specialista in caso di lavorazioni che richiedano velocità d'avanzamento costante. Lo speed-fix, a funzionamento idraulico, può essere azionato a discrezione dell'operatore tramite un pulsante posto sul cruscotto. L'operatore imposta i giri della presa di forza e, semplicemente premendo l'apposito pulsante, fissa la velocità d'avanzamento scelta. Le impostazioni rimarranno costanti fino alla fine
del lavoro e l'utilizzatore non dovrà far altro che correggere la direzione del trattore. A richiesta HR 5500 può essere dotato di Joystick Multifunzione JM™ che esalta ulteriormente le prestazioni uniche ed il comfort operativo di HR, semplificando drasticamente le procedure con attrezzature specifiche come trincia frontale, atomizzatore, cimatrice, o anche con attrezzature per la manutenzione quali rasaerba e muletto. Il sollevamento di nuova geometria è a cilindri indipendenti. La configurazione del trattore a ruote posteriori maggiorate assicura aderenza costante al terreno e permette volte notevolmente contenute, nonché un profilo ribassato che consente di lavorare agilmente tra le fronde di alberi e piante. A discrezione dell'acquirente HR 5500 può montare arco di protezione (di serie) o cabina StarLight (optional). TTR 4400 HST (35 HP), trattore a trasmissione idrostatica, è il classico bifrontale multifunzione. Il binomio macchina - attrezzo può assumere diversi assetti operativi ad alto standard di specializzazione, assolvendo molte delle attività di manutenzione del territorio urbano: cura dei parchi, pulizia delle aree pedonali, sfalcio degli argini autostradali, gestione del
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verde nei campi sportivi e da golf, movimentazione e scavo nei vivai e nei cantieri, sgombero della neve. Opportunamente allestito è un ottimo rasaerba e un ideale factotum per tutti i lavori di preparazione del terreno: carotatura, sabbiatura, semina. La rapidità e l'agilità con cui il TTR 4400 HST si muove, l'eccezionale sterzata, il suo ingombro limitato, la silenziosità, ne fanno una macchina perfetta per il settore civile. Per l'operatore sono previsti elevato comfort, ergonomia e sicurezza a garanzia di un lavoro ad alto rendimento in ogni stagione e con qualunque clima. TTR 4400 HST gode del pacchetto di garanzia estesa fino a 4 anni (EXG). Rondò K 333 (30 HP), il "greenworker" Antonio Carraro, è un rider articolato largo 1 metro, dotato di trazione integrale stabile in ogni tipo di terreno. Il nuovo modello in esposizione a Flormart 2009 era allestito con apparato di taglio e raccolta RT 1500 HDS e contenitore CR 1000, una configurazione professionale dedicata a greenkeeper e manutentori di parchi e campi sportivi di qualità, dove è richiesta un'impeccabile manutenzione del manto erboso. Rondò, con quattro ruote motrici uguali, trasmissione idrostatica, telaio 55
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articolato flessibile ACTIF™, offre grande maneggevolezza in sterzata e aderenza sui terreni ondulati. Può essere allestito per ogni evenienza stagionale con rasaerba, spazzola, lama da neve, spargisale. A richiesta monta la cabina dotata di riscaldamento, ventilazione e impianto d'illuminazione per gli utilizzi notturni. La velocità massima di 25 km/h garantisce risparmio di tempo sia in lavoro sia nei tragitti di trasferimento. Rondò gode del pacchetto di garanzia estesa fino a 4 anni (EXG). Il rasaerba RT 1500 HDS (Heavy Duty Super), da abbinare al contenitore di raccolta dorsale CR 1000 nel modello di rider Rondò o nel trattore TTR 4400 HST, si compone di elementi particolarmente resistenti alle sollecitazioni in lavoro e all'usura. Il carter in acciaio da 4 mm di spessore, dotato di feritoie superiori, assicura il raffreddamento costante delle cinghie e delle pulegge in ghisa. Due le cinghie che assistono le lame e la turbina. Tre lame di taglio da 6 mm di spessore, concepite per escludere eventuali flessioni durante la falciatura, garantiscono un taglio uniforme e preciso in ogni condizione. RT 1500 HDS permette una regolazione di taglio dai 20 ai 90 mm di altezza, con una larghezza a tutto filo pari a 1.500 mm. I risultati più sorprendenti sono stati registrati nei test di taglio in pre-
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senza di erba alta o bagnata. La compattezza dell'equipaggiamento conferisce grande manovrabilità anche negli spazi più limitati. A riposo il piatto ha la possibilità di ruotare di 90° senza togliere il cardano, il che assicura maggiore praticità di guida durante i transfert; inoltre, in fase di manutenzione, il ribaltamento a 90° del piatto consente una facile pulizia dell'apparato di taglio. A richiesta, sono disponibili due kit di super lame ("endurance" e doppie lame) ancora più massicce da utilizzare in presenza d'erba molto spessa o quando il fondo presenta sassi o pietre che potrebbero danneggiare i coltelli delle lame di serie. Il rasaerba RT con turbina è l'attrezzatura ideale per la manutenzione di campi sportivi, parchi e giardini pubblici. Le serie dei trattori cosiddetti basic è composta da numerosi modelli dai 23 ai 70 HP fra trattori e transporter. Mezzi molto agili e maneggevoli le cui doti sono particolarmente apprezzabili in situazioni limite dove le dimensioni ridotte del mezzo fanno la differenza, riducendo drasticamente le procedure di lavoro e i costi di manutenzione. Tigre 3200 (25 HP - 3 cilindri raffreddato ad acqua) è tra i modelli più venduti da Antonio Carraro, grazie alla grande affidabilità e al giusto rapporto qualità prezzo. E' un trattore a ruote isodiametriche destinato ad impieghi hobbistici
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e nella manutenzione civile (parchi, giardini, campi sportivi, aree comunali, viabilità stradale, cantieristica). Tigre 3200 offre un comfort operativo di prim'ordine grazie ad un sedile di guida comodo ed avvolgente. Inoltre l'introduzione di un nuovo impianto idraulico maggiorato esalta una fantastica manovrabilità. La configurazione di Tigre 3200 con il nuovo arco abbattibile, conferisce grande compattezza e praticità d'utilizzo. L'impianto elettrico è dotato di presa unipolare per girofaro. La carrozzeria dal design sobrio ed accattivante nei colori classici della casa, rosso e argento, è stata irrobustita da nuovi paraurti frontali in ghisa, parafanghi in lamiera e mascherina rinforzata. Tigre 3200 gode del pacchetto di garanzia estesa fino a 4 anni. Tigrecar 4300, il transporter supercompatto della serie 18, ha una potenza di 32 HP. Straordinario il comfort di guida, in termini di spazio vivibile e massima stabilità su qualsiasi terreno. Design filante ed essenziale; freni a comando idraulico sulle quattro ruote motrici; telaio integrale oscillante ACTIO™ sterzante. Il raggio di volta molto contenuto e il passo corto determinano una maneggevo-
5. Rondò 6. Tigrone 5500 Jona 7. Carryall 295 8. Ergit 100 TRX
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lezza singolare. La piattaforma di guida, inoltre, solidale con l'assale anteriore, garantisce massima stabilità anche in presenza di ostacoli o sconnessioni. La trasmissione offre un cambio sincronizzato con 12 marce: 8 avanti e 4 retromarcia ad innesti sincro-speed. La frizione è morbida del tipo AC super-soft con innesti dolci e precisi. La velocità massima è di 30 km/h. La capacità di carico di questi transporter è di 14 quintali in campo o in cantiere. Tigrone 5500 (48 HP) si evolve in Tigrone 5500 Jona, una nuova versione di trattore a ruote uguali presentata a fine luglio ai concessionari AC del Bacino del Mediterraneo, prodotto nella classica livrea rossa o con una carrozzeria dal tocco trendy bianca candida. Ma non è il bianco a rappresentare l'unico rinnovamento di questa macchina, la più venduta della gamma AC, quanto una lunga serie di migliorie che riguardano la meccanica ed il comfort operativo. Il nuovo telaio ACTIO™, rinforzato ed irrobustito, conferisce maggior peso alla macchina incrementando la stabilità di lavoro in collina, in montagna e nelle coltivazioni specializzate dove il mezzo dà il massimo di sé per agilità in manovra e disimpegno tra i filari. Il gancio traino cat. 2 conferisce migliore accessibilità alla PTO. La nuova PTO è indipendente a comando meccanico, a 540/540E. Nuova anche la geometria del sollevamento che aumenta di circa 100 kg la capacità di portata rispetto al modello base. Il nuovo sollevamento a sforzo controllato migliora l'utilizzo delle attrezzature essendo a gestione combinata di sforzo e posizione. Tigrone 5500 Jona offre un comfort operativo di primo livello grazie ad un posto guida ampliato in larghezza per una migliore accessibilità e protezione dell'operatore. Novità anche i parafanghi posteriori accessoriati di nuovi maniglioni di appoggio per l'operatore. La motorizzazione è un diesel a 4 tempi da 48 HP affidabile, ecologico e super silenzioso. Nuovo anche il cambio sincronizzato a 12 marce con inversore. I fuoristrada Carryall dell'americana Club Car di Agata distribuiti da Antonio Carraro S.p.A. in Italia, Francia e Spagna, pur assomigliando ai mezzi utilizzati per i campi da golf, oltre ad essere dotati di cassoncino per il trasporto di oggetti e la movimentazione di materiali, possiedono una struttura e una robustezza idonea ad essere impiegati in ambito professionale e nella manutenzione civile soprattutto per impegni gravosi ed in terreni impervi. La gamma dei Carryall ACFamily è una risposta a tanti professionisti del groundcare e non solo. Il target dei clienti dei Carryall è ampio e variegato: operatori agricoli, turistici, vivaisti, greenkeeper, manutentori di impianti sportivi, operatori di cantieri edili, comuni, manutentori di spiagge, enti forestali, rifugi alpini, addetti al pronto soccorso e alla protezione civile. I Carryall sono disponibili in varie versioni con motori elettrici o meccanici dai 10 ai 20 HP. A Flormart 2009 fa bella mostra di sè Carryall 295, l'ammiraglia della gamma di Utility Vehicles firmati AC. Dotato di motore diesel a 20 HP, CA 295 monta una trasmissione a 4 ruote motrici unica nel suo genere. Grazie ad Intellitrak™, sistema brevettato da ClubCar, si selezionano automaticamente e senza l'intervento del guidatore la trazione integrale, la marcia di velocità più idonea ed il bloccaggio del differenziale delle ruote. CA 295, configurato a due posti, uno di guida e uno per il secondo passeggero, è dotato di semicabina di protezione e cassone rimorchio ribaltabile elettrico servoassistito con portata fino a 500 kg. La capacità massima di traino è di 797 kg. Particolarmente originale è la versione "camu" con manto cofano decorato con una fantasia mimetica nei toni del grigio e del verde bosco in perfetta sintonia con i colori della natura.
VERDE
Gianni Ferrari GTM: rider professionale con raccolta
Expogreen 2009, Salone Internazionale dell'Outdoor, svoltosi a Bologna dall'11 al 13 settembre, è stata l'occasione per presentare al pubblico i nuovissimi Gianni Ferrari GTM, rider professionali con raccolta che concentrano caratteristiche tecni-
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che e finiture di alta gamma in soli 85 cm di larghezza massima. Il taglio da 80 cm, il cesto da 280 litri, i motori potenti e la trasmissione idrostatica rinforzata fanno del GTM un rasaerba di elevata produttività e grandi prestazioni. L'ottima qualità di taglio e la
grande capacità di raccolta pongono il GTM in primo piano tra le macchine professionali di piccola taglia. Il taglio da 80 cm è ottenuto per mezzo di una monolama con coltelli terminali flottanti antiurto. L'inserimento della presa di forza per la rotazione della lama avviene mediante un pulsante che aziona la frizione elettromagnetica di tipo rinforzato e registrabile in caso di usura. La scocca del piatto è verniciata con uno speciale trattamento (cataforesi) che la protegge dalla corrosione dell'erba. Sul lato del tunnel di carico, la scocca del piatto è rinforzata con un profilo di acciaio da 5 mm di spessore. Il piatto rasaerba è dotato di rulli antiscalpo anteriori e posteriori, regolabili in 2 posizioni ed è predisposto per lo scarico laterale. La rimozione dei coltelli per l'affilatura o la sostituzione non richiede lo smontaggio del piatto né il sollevamento della macchina e pertanto è facilmente eseguibile in ogni condizione ed in pochi minuti. La pulizia del piatto è facilitata dall'innesto rapido per il tubo dell'acqua. L'ingombro esterno delle ruote, sia anteriori che posteriori, è inferiore alla larghezza del piatto. In questo modo le ruote non calpestano oltre la larghezza di taglio e l'erba rimane diritta per la successiva passata a fianco e ne risulta un taglio pulito ed uniforme su tutta la larghezza. I coltelli terminali sono dotati di un palettamento che, imprimendo una forte spinta aerodinamica, convogliano l'erba tagliata direttamente all'interno del cesto di raccolta. Il sistema di raccolta diretta dell'erba evita l'intasamento anche in condizioni gravose di erba alta ed umida. Il carico diretto dell'erba rappresenta un notevole vantaggio in termini di semplicità della macchina, bassa rumorosità e carico efficace anche in condizioni di erba alta e umida. Il capiente cesto da 280 litri è in rete trattata con additivo anti-UV ed ha il
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telaio in tubolare d'acciaio. Un trattamento speciale anticorrosione (cataforesi) protegge il telaio del cesto dal potere corrosivo dell'erba. L'avvisatore acustico consiglia all'operatore di disinnestare la PTO quando il cesto è pieno, evitando l'intasamento del condotto di raccolta. Lo svuotamento del cesto è servoassistito da una molla a gas che riduce lo sforzo dell'operatore e si comanda dal posto guida, azionando una leva. Il fondo del cesto è facilmente removibile per lo scarico posteriore. Due le motorizzazioni a benzina disponibili: un propulsore monocilindrico da 15,5 CV ed un bicilindrico da 16 CV. Entrambi i motori sono dotati di filtro aria con doppio elemento filtrante e di sistema di lubrificazione forzata con filtro olio. Queste dotazioni aumentano la protezione e la durata del motore. L'accesso al motore è facile e rapidissimo e non richiede l'impiego di attrezzi; in pochi istanti si possono ispezionare filtri e livello dell'olio. In un attimo si accede ai relé, ai fusibili ed alla batteria. Il capiente serbatoio carburante da 19 litri assicura una lunga autonomia di lavoro ed è dotato di tappo con indicatore di livello. La trasmissione di potenza alle ruote è ottenuta mediante un robusto assale idrostatico di tipo rinforzato; gli ingranaggi della trasmissione sono in acciaio ad alta resistenza e gli alberi ruota da 1” con flange a 4 bulloni per una maggiore trasmissione di coppia alle ruote. Una protezione sottoscocca in acciaio da 5 mm di spessore ripara l'assale dai possibili urti con cordoli, rocce e radici. Un unico pedale, rapido e intuitivo, comanda l'avanzamento e la retromarcia per la massima semplicità d'uso.
Un sistema regolabile con smorzatore e molla di contrasto ammortizza la frenata per garantire il comfort dell'operatore nei cambi di direzione e in frenata. La meccanica costruttiva del GTM è solida e robusta; il telaio portante in tubolare d'acciaio è verniciato con uno speciale trattamento anticorrosione (cataforesi). L'assale anteriore è realizzato in monoblocco d'acciaio stampato a caldo e le ruote anteriori girano su cuscinetti a sfere schermati, esenti da ingrassaggio e manutenzione. Tutte le pulegge ed i tenditori sono in metallo. Ogni parte della macchina è immediatamente accessibile per facilitarne i controlli e la manutenzione. Il posto di guida del GTM è stato progettato per offrire la massima ergonomia e comfort d'utilizzo. Il sedile è regolabile in profondità e molleggiato; lo schienale alto con monoscocca in plastica rigida e l'imbottitura comoda ed avvolgente permettono di operare per molto tempo senza affaticarsi. Il volante è ergonomico con impugnatura morbida e pomello. La dotazione di serie del GTM comprende il contaore digitale ed i fari anteriori. Si rivela ottimo per l'uso domestico ed ideale per la manutenzione professionale che richiede macchine compatte e maneggevoli per il taglio in spazi scomodi ed angusti. Grazie alle sue dimensioni il GTM passa agilmente ovunque, attraverso cancelli pedonali, e lavora disinvolto tra piante ed aiuole, favorito anche dal raggio di sterzata molto ridotto che ne esalta la manovrabilità. La componentistica professionale e la ricca dotazione di serie del GTM sono raccolte in una macchina di dimensioni estremamente contenute. 60
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NOLEGGIO
Nacanco e la nuova sede di Brescia
Circa 9.000 m2 di superficie per una struttura polifunzionale moderna ed efficiente che utilizza i più sofisticati sistemi computerizzati, per garantire una gestione della logistica e del cliente di assoluta qualità. Nacanco, fra le aziende leader nel settore del noleggio di piattaforme aeree e di macchine per il sollevamento, ha recentemente inaugurato la nuova Sede Direzionale di Montichiari, vicino a Brescia. Si tratta di una struttura polifunzionale che
fa tesoro dei requisiti costruttivi più innovativi, con un occhio particolare alla logistica. Al suo interno, oltre al grande spazio destinato all'officina e allo stoccaggio delle macchine, sono presenti tutte le sezioni vitali dell'azienda: la Direzione Generale, la Direzione Commerciale, la Direzione Logistica, la Direzione Amministrativo - Finanziaria, la Direzione del Personale, la Direzione Servizio Assistenza Tecnica e la Direzione EDP, unitamente
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al Reparto Formazione e al Reparto Marketing. I numeri sono esplicativi: • quasi 9.000 m2 di superficie totale (900 m 2 per gli uffici su tre piani, 2.800 m2 di capannone e 6.000 m2 di superficie esterna) • 2 piazzuole di lavaggio con impianto di depurazione a ricircolo chiuso • 5.000 litri di capacità dei serbatoi con linea di filtrazione acqua a carboni attivi • 1 serbatoio per il rifornimento del gasolio della capacità di 5.000 litri • 1 officina cablata con sistemi "access point" in previsione della realizzazione del progetto di automazione delle registrazioni dei movimenti dei mezzi in entrata e in uscita • 1 buca di lavoro per la manutenzione in sicurezza delle parti inferiori delle macchine • 15.000 litri d'acqua contenuti nell'impianto antincendio che protegge l'intera sede, impianto completamente automatizzato e collegato agli idranti in tutto il perimetro della struttura. Grande attenzione è stata destinata ai dispositivi di sicurezza che, insieme alle scelte progettuali e costruttive, rendono la nuova sede direzionale una struttura di servizio fra le più moderne del settore.
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ATTREZZATURE
4 Technique al Reas 2009 FRANCESCO VANDONI
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La società 4 Technique di Modena distribuisce in esclusiva ed in tutta Italia prodotti ed accessori per il fuoristrada. Proprio quest'anno ricorre il decimo anniversario di 4 Technique, che da circa sei anni ha inserito nella propria gamma prodotti adatti anche ai settori dei veicoli commerciali ed industriali. La sede si sviluppa su circa 1.500 m 2 con uno showroom dove vengono esposti i prodotti principali, uffici, area vendita, officina e magazzino. Una vetrina è interamente dedicata ai verricelli Warn, vi è esposta tutta la gamma. Al R.E.A.S., Rassegna Emergenza Attrezzature da Soccorso e Sicurezza, a Montichiari (BS), 4 Technique è presente con uno stand deci-
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samente più importante rispetto agli anni precedenti, con due veicoli allestiti in esposizione e tutta la gamma di attrezzature per la Protezione Civile. Tra questa spicca una novità: anzi la vera novità risiede nella loro certificazione recente, in quanto 4 Technique li applica da tempo. Si tratta di cavi tessili sostitutivi dei cavi d'acciaio per tutti i tipi di verricello. Le prestazioni di questi cavi sono superiori per quanto riguarda il carico di rottura, sono disponibili in vari diametri: 5, 7, 9, 11 mm ed il nuovo 10 mm con tenuta ad altissime temperature, fino a 800° sul tamburo. Questi cavi sono prodotti dalla statunitense Yale Cordage con un polimero particolare denominato Ultrex. Il vantaggio di
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questo cordame risiede anche nel minor peso: 30 m di cavo in acciaio pesano circa 30 kg, mentre un cavo in Ultrex da 10 mm di diametro della stessa lunghezza pesa solo 2,5 kg. Sempre alla fiera di Montichiari, qualche anno fa 4 Technique incontrò la A.R.I.S. S.p.A. di Lombardore (TO). Da questa conoscenza è nata una collaborazione che si fa sempre più consistente e che quest'anno si concretizza, nello stand A.R.I.S., con la presenza di un veicolo allestito con i 1. Stand 4 Technique al REAS 2009 2. Showroom in sede 4 Technique 3. Area vendite con uffici sul retro 4. Ford Ranger nello stand A.R.I.S. S.p.A.
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prodotti 4 Technique: un Ford Ranger con una lama spartineve ed uno spandisale Sno-Way entrambi ad alimentazione elettrica ed un portapacchi Hauler Racks. Snow-Way è la seconda azienda a livello mondiale per quanto riguarda la produzione di lame da neve e spandisale. Il modello in questione ha una larghezza di 210 cm ed un'altezza di 55 cm, la struttura è in acciaio, l'alimentazione è elettrica e la parte per il rotolamento della neve è di un materiale trasparente, particolarmente resistente e leggero chiamato Lexan. La lama è movimentata da un sistema elettroidraulico con pompa e serbatoio simile a quelli usati per le sponde autocaricanti dei camion. La lama, grazie ad un sistema di sgancio rapido può essere facilmente smontata da una sola persona senza l'ausilio di utensili, dispone inoltre di un sistema di illuminazione frecce direzionali comprese - che esclude quello del veicolo quando viene collegato. Il grande vantaggio dello spandisale elettrico è nell'assenza di rumore durante il suo funzionamento. La capacità della tramoggia è di 380 l, pari a 500 kg di sale. La parte inferiore è ripiegabile per facilitare lo stoccaggio dell'attrezzatura. La larghezza di spargimento è regolabile grazie alle alette registrabili sotto la ventola di spargimento ed è di 8, 6 o 4 metri. Il motore elettrico movimenta sia la catenaria sotto la tramoggia che la ventola di spargimento. Sopra il pick-up, in posizione rialzata per poter caricare lo spazio sottostante, si trova il portapacchi Hauler Racks, interamente registrabile e con una portata di 350 kg per un peso trascurabile. 5. Lama spartineve Sno-Way elettrica su Ford Ranger 6. Veduta posteriore con lo spandisale elettrico SnoWay da 380 l
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AUTOTELAI
Con Fuart 10 tonnellate passano ovunque
Nasce un nuovo marchio nel settore dei veicoli speciali. Si chiama Fuart dal friulano forte, robusto, audace, e propone un veicolo di ingombro ridot-
to e grande portata. Fuart 10 è l'unico mezzo al mondo che, a fronte di una larghezza di soli 1.790 mm, consente una portata complessiva a terra di 10
Il settore dei parchi di divertimento è uno degli ambiti storici di applicazione dei cementi stampati e decorativi, materiali che ben si prestano alla realizzazione delle fantasiose caratteristiche di queste strutture. Fino ad oggi, era il prodotto americano a essere privilegiato nell'acquisizione delle commesse, ma nell'ultimo quinquennio l'azienda veneta Ideal Work è riuscita a imporsi anche in questo settore, grazie alla qualità dei propri prodotti, alla puntualità nelle consegne e alla versatilità delle sue applicazioni. Disneyland Paris, uno dei più redditizi parchi nel mondo, situato alle
porte della capitale francese, ha infatti affidato agli specialisti italiani dapprima saltuari lavori di manutenzione e di modifica di aree preesistenti e recentemente una grossa fornitura per la creazione di nuove aree tematiche, che avrà inizio dal prossimo anno. Le opere saranno realizzate da applicatori francesi già partner di Ideal Work. I parchi di divertimenti che hanno scelto le soluzioni Ideal Work sono Gardaland a Castelnuovo del Garda (VR), Parco di Pinocchio a Collodi (PT), Mirabilandia di Ravenna e Canevaworld a Lazise sul Lago di Garda (VR).
ARREDO URBANO
tonnellate. Disponibile con passo da 2.600 o 3.000 mm, monta cambio e motore Mercedes Euro 5 da 177 cavalli. Insieme alle dimensioni ridotte, l'agilità del mezzo è garantita dal raggio esterno di sterzata: soli 10,5 metri. Per affrontare i terreni più difficili, il bloccaggio del differenziale è di serie. Lo stile innovativo è tutto italiano, così come il prodotto realizzato in provincia di Pordenone. Fuart 10 è progettato per soddisfare le esigenze di quanti lavorano in spazi ristretti nei centri storici, in zone impervie di montagna, in situazioni difficili e scomode. Anche grazie all'altezza del baricentro di soli 56 cm è la base ideale per qualunque allestimento. Compattatori, spurghi, cisterne, spazzatrici, lavacassonetti, spargisale, sgombraneve, protezione civile e antincendio sono alcune delle applicazioni più comuni di Fuart 10.
EuroDisney sceglie Ideal Work
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TECNICA
MerloMobility, l'infomobilità del Gruppo Merlo
MerloMobility è il nuovo sistema informatizzato per la gestione dei servizi di igiene urbana che consente di effettuare la radiolocalizzazione Gps in tempo reale, di controllare i para-
metri funzionali più significativi, di ricevere e gestire gli allarmi e anche di inviare comandi con un sistema semplice, economico e completamente personalizzabile.
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L'innovativo MerloMobility, frutto dell'esperienza e della ricerca del Gruppo Merlo volta a realizzare sistemi e dispositivi tecnologicamente avanzati, utilizza come mezzo di trasmissione delle informazioni la rete wireless Gsm/Gprs/Umts e la rete Internet. E' possibile accedere a tutte le funzionalità del sistema con un normale computer od un palmare, senza rinunciare ai requisiti di sicurezza e di controllo degli accessi, fondamentali nelle trasmissioni via web. La sua estrema flessibilità permette di soddisfare facilmente le esigenze specifiche di ogni cliente, mentre l'intuitiva interfaccia grafica e la gestione a più livelli delle utenze, dall'amministratore all'operatore di Help Desk, rendono semplice ed immediato il controllo dei mezzi, sempre però ai soli operatori autorizzati. La Centrale Operativa è dotata di sistemi di assistenza, controllo e sicurezza automatici 24 h. L'architettura aperta di MerloMobility basa la propria versatilità ed affidabilità su più funzioni integrate tra loro, ed utilizza un sistema cartografico vettoriale di facile navigazione e centraline elettroniche innovative per garantire la massima flessibilità e facilitarne l'installazione su qua-
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lunque mezzo o sistema. Il protocollo di comunicazione è esclusivo Merlo ed è ottimizzato per ridurre al minimo il traffico ed i costi di navigazione sulla rete wireless. MerloMobility migliora l'efficienza operativa: il trasferimento dei dati alla Centrale Operativa può avvenire in tempo reale tramite connessione Gprs o Sms oppure in modalità differita. In questo secondo caso i dati vengono salvati nel computer di bordo il quale provvederà in un secondo tempo, a intervalli regolari o su richiesta dell'utente (per ragioni di costo, di efficienza o di copertura) al loro trasferimento alla Centrale Operativa. Il modulo di connessione dati
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Gsm/Gprs/Umts è un sistema di comunicazione bidirezionale; può quindi anche ricevere comandi e funzioni da eseguire sulla macchina e trasmettere informazioni. L'interfaccia di bordo permette di comunicare alla centrale operativa una richiesta di emergenza, antirapina o altre funzioni che il cliente riterrà opportuno implementare. Altre funzionalità possono essere fornite a richiesta: lettore RFID (Radio Frequency Identification), interfaccia Can Bus (Controller Area Network) per la lettura ed invio dei dati dai veicoli alla centrale operativa per la programmazione della manutenzione preventiva, interfaccia di interazione con l'utilizzatore.
MerloMobility è un sistema completo di infomobilità. Permette quindi il controllo dei percorsi, la gestione ed il monitoraggio del parco mezzi attraverso una dettagliata rappresentazione cartografica. Assicura la gestione degli allarmi e degli eventi generando un allarme inviato via web, e-mail o sms all'utente registrato se il mezzo ha effettuato manovre improprie o ha raggiunto zone non permesse. Arricchisce il controllo gestionale perché tutte le informazioni importanti del mezzo, memorizzate nel database, saranno facilmente accessibili attraverso il sito internet utilizzando chiavi di ricerca automatiche o personalizzate ed i dati potranno essere esportati anche in formato Excel.
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