Soluzioni per Lavori Pubblici 45

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lavori pubblici soluzioni per

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quota neve s.r.l. via Panizza 12 - 20144 Milano Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. postale 70% LO/MI




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Presentazione Pellenc nei giardini di Villa Pamphili a Roma F. P. Vandoni 10 La nuova CL: l'innaffiatrice Giletta per tutte le stagioni Gh. Marchelli 14 Bonetti risponde alle necessità del Parco Naturale Sacro Monte di Crea G. Patscheider 16 Raccolta dell’umido con monoperatore Scalvenzi Gh. Marchelli 18 Energreen: semplicemente geniale! Gh. Marchelli 20 Bosco e Territorio: la fiera dedicata alla gestione e valorizzazione delle risorse forestali 22 Risparmio delle accise sui carburanti 24 ZL Dynamic Ferri: praticità e versatilità a tutto campo G. Patscheider 26 Completamento del percorso ciclopedonale nel Comune di Malcesine - Frazione Cassone Gh. Marchelli 28 Assaloni.com con Unimog per l'Ente Parco Nazionale del Circeo Gh. Marchelli 30 Carpimotor presenta il nuovo CUV Carry 400 di Linhai G. Patscheider 32 Lavoro senza ingombri con Hymach Snappy Gh. Marchelli 34 Nuova rete commerciale di Oil&Steel G. Patscheider 35 Ecobait si diffonde 36 Rimozione neve da piazze, marciapiedi e parcheggi sempre più facile con Option G. Patscheider 38 Alto Adige Business Location d’eccellenza nel settore Green Energy 39 Wacker Neuson: qualità ed innovazione da 80 anni 40 Movimatica e MerloMobility, l'infomobilità ha un nuovo nome 42 Belos Trans Pro 3440 Ga. Marchelli 43 Nuovo WLP700 per abbattimento polveri 44 Aebi - Schmidt Road Patcher SR1501, la soluzione per le buche di Roma (e non solo...) 46 Sottopasso a prova di rumore 47 Dusty - Schmidt, binomio vincente 48 Imanpack Packaging & Eco Solutions, partner tecnologico per la riduzione e la raccolta moderna degli imballaggi 50 Moduli idrici polivalenti Morselli e Maccaferri 52 Antonio Carraro a Flormart con 24 mesi di garanzia 54 "Piano neve", la risposta di Giordano Servizi alla richiesta di macchine per la viabilità invernale 56 Un Caron 862 per la Protezione Civile di Santo Stefano Belbo Ga. Marchelli 57 CTE si ristruttura 58 Cerruti per fresare la neve dal marciapiede all’autostrada F. P. Vandoni 60 Il Dragon 2 viaggia su due trasmissioni automatiche Allison Transmission 61 Cgx Systèmes per una costante geolocalizzazione non solo in cantiere 64 Spazzatrici Bucher Giletta: una gamma completa per ogni necessità 66 Utilizzo di sabbia rigenerata nel confezionamento di conglomerati bituminosi 68 Sicas completa la sua gamma di prodotti per la manutenzione stradale G. Patscheider Lavori Pubblici viene inviata in tutta Italia a: - Uffici Tecnici di tutti i Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane - Società di gestione strade e autostrade - Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti - Aziende di trasporto urbano - Ditte appaltatrici di lavori pubblici - Parchi nazionali e regionali - Protezione Civile - Consorzi di bonifica - Aeroporti, Porti - Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…) - Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista - Personalità di settore italiane ed estere 4

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Direttore responsabile: dott. Giorgio Marchelli Direttore esecutivo: dott. ing. Gherardo Marchelli Redazione: dott. Giorgia Marchelli dott. arch. Viviana Patscheider Gunther Patscheider Francesco Piero Vandoni Segreteria di redazione: Domenica Stefani Editore: quota neve s.r.l. Direzione, amministrazione, pubblicità: Via Panizza 12 - 20144 Milano Tel. +39 02 4983120 Fax +39 02 4985157 E-mail: lavoripubblici@quotaneve.it Stampa: Alfaprint.com S.r.l. Via Bellini 24 21052 Busto Arsizio (MI) tel. 0331 620100 Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 577 in data 14-10-2002 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale 70% LO/MI Abbonamenti annui: euro 30,00 Italia Estero euro 40,00 i versamenti possono essere effettuati a mezzo assegno o c/c postale n. 26647206 intestato a: quota neve s.r.l.: via Panizza 12 20144 Milano Una copia euro 5,00 I nominativi inseriti nell'invio sono tutelati dalla Legge 675/96 sulla Protezione dei Dati Personali

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VERDE

Presentazione Pellenc nei giardini di Villa Pamphili a Roma FRANCESCO VANDONI

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Mercoledì 7 luglio scorso si è svolta nei giardini di Villa Pamphili a Roma una dimostrazione pratica delle attrezzature Pellenc per la manutenzione del verde. Alla presenza di numerosi responsabili del Servizio Giardini del Comune di Roma, di var ie società di giardinaggio ed addetti ai lavor i, il sig. Antonio D'Onofrio, commerciale di Pellenc Italia, ha presentato le caratteristiche salienti delle attrezzature elettroportate per la manutenzione del verde Pellenc, coadiuvato dal rivenditore autorizzato Pellenc di zona, il

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sig. Demetrio Parlapiano di Punto Verde S.r.l.. La presentazione orale del sig. D'Onofrio è iniziata dalle batterie, il vero cuore del sistema Pellenc che dà vita ad ogni attrezzatura. Ognuno dei quattro modelli di batteria al litio - ione è in grado di far funzionare qualsivoglia apparecchio Pellenc, la potenza erogata è costante, indipendentemente dal livello di carica della batteria. Le batterie sono dotate di un display che permette una miglior gestione della carica, fatto importante per la durata

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di vita utile, in quanto la batteria si esaurisce dopo un certo numero di cicli di ricarica (oltre 600). Le Ultra Lithium Battery dispongono di un sistema di carica intelligente. La batteria può essere caricata in qualunque momento. Peraltro se non vengono utilizzate per 4 giorni consecutivi, le batterie si scaricano 1. 2. Tagliasiepe Helion Universal 3. Motosega elettrica Pellenc modello C15 4. Motosega elettrica Pellenc modello M12

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automaticamente per garantire sia uno stoccaggio ottimale che un'eccellente durata. Le batterie sono fornite con un'imbracatura ergonomica, perfettamente regolabile secondo la postura dell'utilizzatore. Esistono 4 modelli di batterie: la 200, la 400, la 700 e la 800. Il peso varia da 2 kg a 6,2 kg; la cifra della sigla corrisponde circa all'energia immagazzinata da ogni modello (210 Wh per la 200; 420 Wh per la 400; 691 Wh per la 700 e 844 per la 800). Con il caricabatteria fornito di serie, ad esempio la batteria 700 si carica in 8 ore. Con il caricabatteria rapido fornito in opzione, questo tempo passa a 3 ore, tenendo presente che dopo 1 ora la carica ha già raggiunto l'80%. Dopo queste spiegazioni si è passati alle prove pratiche durante le quali i presenti hanno potuto impugnare ed utilizzare le attrezzature. Si è iniziato con il tagli asiepe Helion Universal, un attrezzo molto leggero (3 kg) con una potenza di 1.200 W, ben maneggevole grazie al manico orientabile di +/- 90°. Helion può montare 3 lame diverse, basta meno di un minuto per sostituirla, grazie al sistema Quick Switch. In caso di blocco del portalame nella vegetazione, un dispositivo elettronico esclusivo inverte il senso di rota-

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zione del motore permettendo di liberarlo in tutta semplicità. L'unica manutenzione di cui necessita questo tagliasiepe è la lubrificazione periodica, basta inserire un tubetto di lubrificante monodose ogni 40 ore di lavoro. Dispone di 4 velocità per meglio adattare l'attrezzo al tipo di taglio desiderato. In seguito sono state affidate alle prove le motoseghe Selion. Il modello M12, motosega, con impugnatura a pistola, pesa meno di 1,7 kg e sviluppa una potenza di 1.200 W, come un motore termico da 30 cm3. Il modello C15 da usare con due mani pesa 2 kg e sviluppa una potenza di 1.500 W, par i ad un motore termico di 35 cm3. Le motoseghe Selion sono dotate di tensionamento automatico della catena. Il montaggio e lo smontaggio della catena sono facilitati dalla chiave estraibile integrata nel corpo dell'attrezzo. La gestione elettronica della por tata dell'olio di lubrificazione della catena permette di risparmiare fino al 70% di lubrificante rispetto alle motoseghe tradizionali. L'Excelion è stato il successivo attrezzo utilizzato, in versione tagliaerba. Infatti Excelion è un attrezzo 2 in 1, bastano pochi attimi, senza attrezzi, per trasformarlo da

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tagliaerba a decespugliatore. L'impugnatura regolabile, la testa orientabile e l'asta telescopica facilitano i movimenti in altezza e verso il basso, garantendo inoltre il miglior adattamento dell'attrezzo alla postura dell'operatore. Di seguito, sui rami tagliati con le motoseghe, sono state provate le forbici Treelion. La principale caratteristica delle forbici Treelion risiede nella possibilità di funzionare sia in modalità progressiva, per realizzare un lavoro di precisione, che in modalità ad impulsi (apertura totale o semiaperta). Il sistema a doppio grilletto permette di passare con una semplice pressione da un'apertura intermedia a quella totale allo scopo di guadagnare tempo. Infine è stato anche dimostrato il funzionamento della fresa sarchiante Cultivion. 5. Decespugliatore Pellenc Excelion al lavoro 6. Forbici elettriche Pellenc modello Treelion 7. 8. 9. Il sig. D'Onofrio mostra ai presenti come sostituire il sistema di taglio sull'Excelion trasformandolo, senza attrezzi ed in pochi attimi, da decespugliatore a tagliaerba

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VIABILITA'

La nuova CL: l'innaffiatrice Giletta per tutte le stagioni GHERARDO MARCHELLI La gamma Giletta, con la presentazione di attrezzature sempre più versatili, fa sì che prodotti sviluppati per le operazioni di manutenzione viaria nel periodo invernale possano venire utilizzati anche durante le altre stagioni dell'anno. Guardando in quest'ottica, un posto di primo piano spetta alla rinnovata innaffiatrice della serie CL, utilizzata durante la stagione invernale per lo spargimento di soluzioni saline per impedire la formazione di ghiaccio o sciogliere la neve residua durante i trattamenti preventivi e curativi della rete viaria, ma sfruttabile anche negli altri periodi dell'anno per il lavaggio delle strade mediante apposite soluzioni che ne vanno a completare il corredo tecnico. La nuova CL evidenzia così le proprie doti di versatilità che consentono di ammortizzarne l'investimento, grazie alla possibilità di lavorare dodici mesi all'anno. Tale innaffiatrice è costituita da serbatoi modulari di nuovo disegno ingegnerizzati dall'Ufficio di Ricerca e Sviluppo dell'azienda cuneese, che

uniscono i vantaggi di una grande capacità alle dimensioni compatte e al basso baricentro. Questo permette un'ottima manovrabilità del mezzo su cui la CL viene montata, consentendo una guida sicura in ogni situazione di carico e in ogni condizione di percorso. La costruzione modulare garantisce inoltre una migliore distribuzione dei pesi e si adatta alla torsione del telaio del veicolo, quando sollecitato. I serbatoi in polietilene riciclabile, dotati di frangiflutti interni per limitare gli spostamenti del centro di massa della soluzione col veicolo in movimento, sono progettati con due tipologie di capacità, 2.000 e 2.500 l, permettendo così una grande versatilità di utilizzo in accordo alle differenti richieste del cliente, grazie a una gamma di prodotto che copre le tutte le fasce di mercato, da un minimo di 6.000 a un massimo di 18.000 l. La CL viene dedicata in inverno allo spargimento di soluzione liquida mediante una batteria posteriore divisa in 9 rampe, ognuna dotata di 3 ugelli di spruzzatura di diametro differente, che lavorano in funzione della

variazione di portata della soluzione, determinata dal dosaggio, larghezza di spruzzatura e variazione di velocità del mezzo. L'apertura degli ugelli avviene in sequenza, mantenendo costante la pressione al fine di garantire uno spargimento di soluzione con larghezza di spruzzatura controllata a step di 3,5, 7 e 10,5 m. Mediante una serie di tre ugelli addizionali montati sulla rampa di destra e altrettanti su quella di sinistra, è possibile incrementare la larghezza di spargimento sino a 17,5 m. Lo spargimento di soluzione salina (NaCl, MgCl, CaCl2) viene effettuata con parametri di lavoro altamente performanti (portata massima di 800 l/min alla pressione massima di 6 bar) che a un effetto chimico del reagente uniscono anche un'azione meccanica, grazie all'impatto della soluzione in pressione sulla superficie da trattare, consentendo quindi la penetrazione della soluzione salina anche in presenza di neve compatta. Il vano tecnico dell'innaffiatrice, costituito dagli organi idraulici/meccanici necessari per il funzionamento della 1. Innaffiatrice Giletta CL in posizione scarrata 2. Particolare del naspo ausiliario dotato di lancia ad alta pressione sia per la pulizia manuale di aree specifiche della strada, sia per il tempestivo intervento di prevenzione dei focolai che possono innescarsi a bordo strada durante i caldi periodi estivi

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stessa, è rinchiuso in un comparto posteriore, protetto da cofano in acciaio inossidabile ribaltabile mediante due cilindri a gas che impedisce che la soluzione sollevata dalla turbolenza del veicolo aderisca a questi organi compromettendone il funzionamento. L'innaffiatrice è alimentata da un impianto idraulico a doppio circuito (in alternativa è possibile richiedere l'alimentazione mediante motore ausiliario diesel) ottemperante alla normativa EN15431, che consente l'azionamento simultaneo della macchina stessa e di eventuali equipaggiamenti ausiliari montati all'anteriore del veicolo. Il controllo del sistema è realizzato mediante il pannello di comando 3 EcosWave di ultima generazione, caratterizzato dalla possibilità di memorizzare e ripetere in via completamente automatica i percorsi di spargimento, in accordo ai parametri impostati (dosaggio, larghezza di spruzzatura e asimmetria). Durante la stagione estiva la stessa macchina può venire adibita al lavaggio delle strade. Per questo scopo la CL viene equipaggiata di barra lavastrade frontale ad alta pressione per il lavoro di rifinitura dopo il passaggio delle spazzatrici. Tale barra, la cui alimentazione dell'acqua viene fornita dai serbatoi della CL cui il circuito è collegato, lavora ad una pressione massima di 40 bar in condizioni standard con una portata di 120 l/min e una larghezza di copertura di 2,4 m (a richiesta è prevista una versione ancora più performante che consente di ottenere una pressione massima di 120 bar ad una lar-

ghezza variabile da 2,4 a 3,6 m mediante barra telescopica). Essa viene montata sulla piastra frontale portattrezzi del veicolo, conforme alla normativa DIN 76060 ed è gestita dall'impianto idraulico dello stesso. In aiuto alla barra lavastrade viene fornito un naspo ausiliario dotato di lancia ad alta pressione, collocato nel vano tecnico posteriore della CL. Il naspo, oltreché rendere possibile la pulizia manuale di aree specifiche della strada, consente il tempestivo intervento di prevenzione dei focolai che possono innescarsi a bordo strada durante i caldi periodi estivi. In estate dunque l'equipaggiamento di tale veicolo è caratterizzato da ampie possibilità di impiego che vanno dalla pulitura della pavimentazione stradale allo spegnimento tempestivo di eventuali incendi. Per incendi di dimensioni maggiori, una manichetta UNI 45 che fa parte

della dotazione di serie dell'innaffiatrice consentirà il collegamento a una lancia che permette di sfruttare l'intero flusso della pompa di mandata. Un'importante fornitura di veicoli con caratteristiche simili è stata acquistata dalla città di Mosca, dove con grande soddisfazione del cliente operano quotidianamente sui grandi boulevard innaffiatrici della serie CL equipaggiate con lama sgombraneve e spazzola interassiale per lavoro di rifinitura durante la stagione invernale, e con barra lavastrade, nella versione ad altissima pressione e larghezza regolabile telescopicamente, durante le altre stagioni dell'anno. 3. Innaffiatrice Giletta CL con barra lavastrade frontale ad alta pressione per il lavoro di rifinitura dopo il passaggio delle spazzatrici 4. Innaffiatrice Giletta CL carrata

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PORTATTREZZI

Bonetti risponde alle necessità del Parco Naturale Sacro Monte di Crea GUNTHER PATSCHEIDER

Il Parco Naturale Sacro Monte di Crea, in provincia di Alessandria, gestito dall'ente della Regione Piemonte, si è dotato di un Bonetti F100X 4x4 omologato macchina operatrice, allestito per svolgere i molteplici lavori richiesti durante tutto l'arco

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dell'anno. La necessità primaria del Parco è quella di effettuare con questa macchina la manutenzione del verde, muovendosi all'interno dello stesso. Acquistato per sostituire una macchina vecchia si è rivelato l'unico mezzo sul mercato atto a soddisfare

tutte le esigenze del Parco Naturale Sacro Monte di Crea. Il terreno richiede infatti doti fuoristradistiche non indifferenti con possibilità di salire una gradinata e superare pendenze molto superiori al 20%. Le dimensioni ridotte del Bonetti F100X permettono agli operatori un agile passaggio tra le strette stradine del parco, la larghezza contenuta di soli 165 cm è un requisito fondamentale per operare in quest'area. Gli specchi a scomparsa, che in caso di necessità rientrano completamente all'interno dell'abitacolo abbassando i finestrini, risultano una caratteristica necessaria. La scelta ben precisa del Parco Naturale Sacro Monte di Crea di acquistare un veicolo in versione macchina operatrice rispecchia principalmente un motivo di risparmio economico di gestione, vista la necessità di operare esclusivamente nell'area ben definita del parco e senza dover raggiungere una velocità superiore ai 40 km/h. L'F100X è un veicolo a 4 ruote motrici con terzo differenziale centrale bloccabile e un motore Iveco F1C da 146 CV, 16 valvole e trasmissione a catena, Euro 4 con filtro antiparticola-

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to, che permette basse rumorosità ed emissioni nel completo rispetto della tranquillità del parco. Unica macchina operatrice con queste caratteristiche, dotata di filtro antiparticolato, requisito non necessario al Parco Naturale ma, visto il luogo di utilizzo, ben gradito. Abbinato al motore troviamo un cambio 6 marce conglobato con un riduttore Bonetti a due gamme di velocità che consente un'ampia scelta di andature: da poco meno di 3 km/h con motore in coppia a 1.400 giri fino ad arrivare alla limitata velocità di 40 km/h della macchina operatrice. Sicuramente è una macchina di prestigio, visto che, rispetto al veicolo industriale, viene modificato solo il limitatore della velocità, per il resto le caratteristiche tecniche rimangono invariate.

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Il telaio scatolato a sezione variabile è una delle caratteristiche chiave da sempre del mezzo Bonetti, un telaio predisposto per l'applicazione delle più svariate attrezzature. Il cassone posteriore è dotato di sponde rialzate necessarie all'ente per caricare fogliame, rami e sassi. E' stata applicata anche una rete sopra, perché il Parco Naturale Sacro Monte di Crea è attrezzato con un aspira foglie manuale che le soffia direttamente dentro ed essa ne impedisce la fuoriuscita. Anche la cippatrice Pezzolato (modello 110) in dotazione al parco può essere attaccata dietro al cassone dell'F100X e il materiale viene automaticamente caricato nel cassone. Tutto il raccolto viene stoccato per poi essere riutilizzato per fare del compost da spargere successivamente nello stesso parco.

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IGIENE URBANA

Raccolta differenziata con monoperatore Scalvenzi GHERARDO MARCHELLI

La visita alla Società Igiene Ambientale di Marsciano (PG) da parte della Cooplat (cooperativa di servizi con sede a Firenze nata nel 1946, svolge la propria attività in vari settori i cui principali sono quelli dell'igiene e della sanificazione nonché quello dei servizi in campo ambientale; opera in diverse regioni d'Italia e conta oltre 2.100 fra soci e dipendenti) ha offerto l'occasione di comprendere e di toccare con mano l'innovativo sistema di raccolta monoperatore proposto da Scalvenzi di Pontevico (BS).

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Seguire un monoperatore Scalvenzi all'opera durante un classico giro di lavoro ha permesso di apprezzare tutte le caratteristiche che questo metodo di raccolta offre. Quello che ha colpito è l'estrema semplicità delle operazioni che portano a notare l'efficienza che un operatore può raggiungere quando ha maturato la manualità e l'esperienza nella gestione del mezzo. La S.I.A. (Società Igiene Ambientale) ha sposato il sistema di raccolta proposto da Scalvenzi oramai da alcuni anni, acquistando già la prima versione pro-

posta dalla ditta di Pontevico, mezzo ancora in attività, per poi acquistarne altri due, ai quali ha affiancato da poco un altro: possiede oggi quattro Isuzu allestiti con sistema monoperatore Scalvenzi per la raccolta di cassonetti da 120, 240 e 360 litri. La scelta dell'azienda di Marsciano è coerente con la storia di questa Società nata nel '94. Pur se di piccola dimensione si è caratterizzata da subito per una for te propensione all'innovazione, infatti è stata una delle prime nella regione ad utilizzare i sistemi automatici laterali per la raccolta dei cassonetti, ponendo come primario obbiettivo la ricerca di soluzioni nuove che permettessero di ridurre i costi e di offrire un servizio sempre competitivo. Nel momento in cui è maturata l'idea di iniziare la raccolta della frazione organica, nel 2002, si è posto il problema di come organizzare il servizio. Ovviamente non si poteva utilizzare la stessa tecnica dei rifiuti indifferenziati, basata su contenitori di grande dimensione, da 1.000 e 2.400 l, con mezzo automatico laterale per la raccolta. Il contenitore più adeguato per la frazione organica è il bidone da 240 l, ma questo esclude l'uso del mezzo automatico laterale e richiede un compattatore posteriore con autista e carichino; insomma sembrava un ritorno al passato, una rinuncia all'efficienza e alla qualità del lavoro dei dipendenti: salire

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e scendere dal mezzo 120 - 150 volte a turno e movimentare bidoni, normalmente leggeri ma a volte pesanti anche 80 kg, è sicuramente poco produttivo e poco gradito. Così la società ha cercato una soluzione alternativa ed ha trovato il sistema monoperatore proposto da Scalvenzi per la raccolta della la frazione organica con bidoni da 120 - 240. La S.I.A. ha subito apprezzato l'efficienza del sistema che naturalmente offre una riduzione del personale operativo rispetto al metodo di raccolta tradizionale con compattatore a carico posteriore, una velocizzazione del servizio e soprattutto la qualità di lavoro per gli operatori che non devono gestire manualmente i cassonetti della frazione umida. Non dovendo scendere dal mezzo l'operatore si trova a lavorare in una postazione di lavoro confortevole, ben riscaldata durante l'inverno e condizionata durante l'estate permettendo l'operatività anche nelle ore più calde dei giorni estivi. Sempre nell'ottica di ottimizzazione del servizio è stato ben studiato il posizionamento dei cassonetti stra-

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dali, in modo da dislocarli nella maniera più efficace per il loro svuotamento, anche con la creazione di apposite piazzole dove necessario. Naturalmente gli operatori hanno bisogno di una formazione adeguata che vede pochi minuti per apprendere le nozioni dei movimenti base, ma che poi richiede un certo periodo di tempo per raggiungere una manualità per ottimizzare l'efficienza e soprattutto una responsabilizzazione per evitare i rischi nella movimentazione di un braccio meccanico che opera fuori sagoma del mezzo. Da notare che dal primo mezzo in dotazione alla S.I.A., Scalvenzi ha apportato migliorie tecniche, soprattutto nella gestione del braccio, che da una movimentazione completamente oleodinamica senza proporzionalità è passato a versioni con bracci più leggeri, quindi con meno inerzia, con comandi proporzionali e controlli elettrooleodnamici ed automatismi che consentono la memorizzazione

per il riposizionamento automatico del cassonetto. Inoltre oggi è anche disponibile l'ultima versione del braccio di carico che permette un ampliamento della zona di carico avendo aumentato la profondità e l'angolo di rotazione del braccio, disponibile oltre che sull'Isuzu anche sull'autotelaio Fuart che consente una capacità maggiore di carico (Lavori Pubblici n. 44 maggio giugno 2010). S.I.A. con questa metodologia di raccolta offre il servizio in 9 comuni per circa 50.000 abitanti distribuiti su un territorio molto ampio, con una densità abitativa abbastanza bassa, il che comporta turni di lavoro con percorsi anche di 120 km, molti su strade collinari. La produttività oscilla dai 100 ai 140 cassonetti per turno, dipende dalla densità dei cassonetti posizionati e dalla distanza dalla sede operativa che in alcuni casi vede un trasferimento anche di 35 km.

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VERDE

Energreen: semplicemente geniale! GHERARDO MARCHELLI

La manutenzione del verde in ambito professionale è il settore ideale che accende l'interesse per le tecnologie e le idee applicate alle macchine dell'azienda Energreen. Da ormai 11 anni i semoventi idrostatici Energreen sono presenti sul mercato nazionale ed estero e soddisfano le richieste più esigenti. Nonostante tutto in alcuni casi risulta difficile operare e svolgere alla perfezione

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specifici lavori. La profonda banchina di un argine, il terreno scosceso e paludoso, i numerosi ostacoli, le barriere antirumore: tutte queste casistiche la maggior parte delle volte impediscono totalmente o parzialmente la realizzazione di vari lavori e l'esecuzione della manutenzione del verde. Ponendosi come primo obbiettivo la soluzione a questi problemi, l'azienda

vicentina ha realizzato Robogreen. Si tratta di una macchina professionale, compatta, estremamente performante e soprattutto radiocomandata, pensata per arrivare là dove gli altri non arrivano; un geniale insieme di concetti e tecnologie che permettono ad un vero e proprio robot cingolato dotato di testata trinciante di triturare erba, arbusti e quanto si voglia nei luoghi più impensabili e nelle zone più inaccessibili. Come su tutti i modelli della gamma Energreen l'azienda non ha certo puntato al risparmio nell'acquisto di componenti e nella realizzazione del progetto, facendo così risultare un'attrezzatura dalle doti sorprendenti, capace di lavorare per lunghi e stressanti turni senza alcun problema o difficoltà. Il generoso, ma veramente compatto motore a 4 cilindri Kubota, alimentato a diesel, sviluppa una potenza nominale di 44 CV (32 kW) e soddisfa abbondantemente tutti i servizi per il Robogreen. L'impianto idraulico rigorosamente a pistoni e tutto in circuito chiuso dà la possibilità al piccolo robot di affrontare lavori difficili e garantisce un'ottima resa con un dispendio di energie relativamente grande, ciò, abbinato all'eccezionale impianto di raffreddamento, rende la macchina unica nel suo genere e altamente professionale. Gli ingegneri di Energreen hanno lavorato molto sul baricentro della macchina sviluppando ogni particolare per mantenere basso il centro della massa, dando modo al mezzo di operare senza alcun problema su pendenze di 50° (oltre il 100%) escludendo in ogni caso la possibilità di ribaltamento. Un carro cingolato ben proporzionato, con cingolatura in gomma ad alto grip, permette un appoggio a terra ottimale, una meravigliosa trazione e allo stesso tempo un coefficiente di Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010


schiacciamento/calpestio infinitamente piccolo se paragonato a quello di un normale trattore. Speciali ruote dentate realizzate in hardox e particolari rulli in teflon garantiscono la possibilità di far viaggiare Robogreen a 7 km/h, facilitando i piccoli trasferimenti; nonostante ciò, con i soli 900 kg di peso complessivo, il piccolo robot di Energreen è facilmente trasportabile in qualsiasi mezzo da cantiere. Robogreen offre sicuramente il più grande vantaggio, rispetto a qualsiasi altro mezzo, nell'ambito della sicurezza e nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti; il radiocomando infatti esclude totalmente la possibilità di danni a persone e mette in condizioni l'operatore di scegliere la posizione di lavoro/controllo più sicura e confortevole: con il raggio di azione di 300 metri è facile trovare una soluzione a tutte le difficoltà. L'operatore infatti ha la possibilità di utilizzare il robot restando in una posizione di piena sicurezza: evitando di scendere lungo la scarpata vengono eliminate alla radice possibilità di scivolamento e cadute accidentali, molto frequenti ed estremamente pericolose durante i lavori in aree pendenti. Nato e pensato per la manutenzione del verde il Robogreen non finisce di stupire gli stessi ideatori, in quanto si è già dimostrato un ottimo mezzo anche per la lavorazione leggera del terreno (ideale per l'idrosemina) con fresazolle e interrasassi o la manutenzione invernale con lame sgombraneve e addirittura piccola fresa da neve. Ovviamente spazzole e sistemi di pulizia per piste ciclabili o centri storici non rappresentano affatto un problema per il piccolo, ma geniale Robogreen. Energreen sarà ben lieta di dare tutte le informazioni e organizzare eventuali prove dimostrative in campo, senza impegno, a chiunque voglia sapere di più di questa straordinaria novità, che sarà presentata in anteprima alla fiera Eima di Bologna. Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010

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FIERE

Bosco e Territorio: la fiera dedicata alla gestione e valorizzazione delle risorse forestali

La manifestazione biennale internazionale Bosco e Territorio, dedicata alla dimostrazione in campo di macchine e attrezzature per le utilizzazioni forestali, è parte integrante della strategia di valorizzazione della filiera foresta legno della Provincia di Torino Fin dalla prima edizione del 2002, questa manifestazione rappresenta un motivo di grande richiamo per operatori economici, tecnici, amministratori pubblici e cittadini; l'originale formula della manifestazione fa di Bosco e Territorio la più grande manifestazione italiana outdoor in campo forestale.

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Dopo quattro edizioni svoltesi nel comune di Usseaux (Alta Val Chisone), la 5a edizione di Bosco e Territorio si terrà dal 17 al 19 settembre 2010 a Oulx (TO), località Beaulard, in Alta Val di Susa. Il sito prescelto si trova nel cuore di un compendio forestale di elevatissimo valore ambientale e produttivo, pianificato e gestito dal consorzio forestale Alta Val Susa secondo i principi della gestione forestale sostenibile. L'edizione 2010 di Bosco e Territorio è inoltre parte integrante di Bois-Lab (www.bois-lab.org), progetto di cooperazione transfrontaliera sullo sviluppo della filiera foresta - legno tra la provincia di Torino e il dipartimento della Savoia; il progetto beneficia del finanziamento del programma di cooperazione transfrontaliera ItaliaFrancia Alcotra 2007 - 2013. Concorrono all'organizzazione della manifestazione il settore politiche forestali della Regione Piemonte, la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Torino, il Comune di Oulx, la comunità montana Val di Susa e Val Sangone, il conseil général de la Savoie, il consorzio

forestale Alta Val Susa e Paulownia Italia, leader nazionale nell'organizzazione di fiere nel settore foresta legno - energia. Assolegno e Pefc-Italia hanno accordato il loro patrocinio testimoniando in tal modo l'importanza che l'evento sta assumendo anche nella promozione delle filiere di produzione e trasformazione dei prodotti legnosi di qualità. I temi di Bosco e Territorio 2010 I temi dell'edizione di quest'anno saranno sinteticamente i seguenti: le tecnologie e l'organizzazione per l'utilizzo sostenibile delle risorse forestali; la certificazione di gestione forestale sostenibile, la certificazione di filiera e di origine del legno; valorizzazione e promozione del legno di provenienza locale nel settore energetico e nelle costruzioni; la nuova legge e il nuovo regolamento forestale della regione Piemonte; il confronto tra le esperienze in materia di sviluppo del comparto foresta - legno in ambito transfrontaliero, con particolare riferimento alla Savoia, partner del progetto Bois-Lab. Boster 2010 - Fiera commerciale di Bosco e Territorio: un'ampia fiera commerciale all'aperto dedicata alle macchine e attrezzature per le utilizzazioni boschive e per la valorizzazione energetica del legno, organizzata da Paulownia Italia. Sarà possibile vedere all'opera in cantieri forestali reali le più aggiornate tecnologie per lavorare in bosco e per l'impiego del legno come combustibile. Alla visita libera si affiancheranno 4 visite guidate giornaliere, organizzate in collaborazione con lo staff di Raffaele

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Spinelli del CNR Ivalsa di Firenze. Boster presenta in questa edizione un eccellente risultato di adesioni. I dati statistici registrano infatti un incremento di aziende partecipanti, rispetto alla precedente edizione del 2008, che si attesta sul 30%, consolidando il ruolo di Boster quale evento fieristico di riferimento per il settore forestale. Questo risultato è ulteriormente rafforzato dal fatto che quasi il 40% è rappresentato da ditte che per la prima volta partecipano alla manifestazione. La fiera ripropone l'apprezzato format espositivo di sempre, mettendo in mostra tutte le filiere produttive legate alle risorse boschive, il legno in primis. Quasi la metà degli espositori sono aziende del settore della meccanizzazione agro forestale che si presentano al pubblico mettendo in azione i propri macchinari; significativa è anche la presenza di aziende del settore energetico, circa il 20% sul totale, che propongono impianti e tecnologie per il riscaldamento da biomassa legnosa e da altre fonti rinnovabili, spesso abbinati in sistemi integrati (ad esempio biomassa legnosa + energia solare). Per la prima volta un'ampia area espositiva sarà dedicata alla filiera di valorizzazione del legno locale in provincia di Torino; oltre ad una esposizione di manufatti in legno certificato, troveranno collocazione i principali produttori forestali della provincia di Torino, oltre ad aziende artigiane e delle costruzioni in legno. Sarà inoltre esposto per la prima volta "Il senso del legno", modulo espositivo in legno locale, progettato e realizzato nell'ambito del Bois Lab Workshop, recentemente organizzato

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nell'ambito del progetto transfrontaliero Bois Lab dalla Fondazione Ordine Architetti di Torino con il coordinamento scientifico del Politecnico di Torino e dell'Università di Torino. I risultati del Bois Lab Workshop saranno presentati e discussi durante la manifestazione, mentre l'area espositiva ospiterà tutti gli elaborati dei gruppi di lavoro che hanno partecipato al percorso formativo. Grazie alla collaborazione con Assolegno, sarà possibile vedere la mostra "Il legno protagonista in Abruzzo"; Assolegno proporrà poi un punto informativo per le segherie dedicato alla classificazione tecnologica dei segati. Il settore politiche forestali della regione Piemonte attiverà un punto informativo per gli operatori, dedicato alle procedure previste dal nuovo regolamento forestale regionale, che alla data della fiera sarà entrato in vigore da pochi giorni. Cantieri dimostrativi In area fiera e nei boschi circostanti saranno organizzati veri e propri cantieri di utilizzazione forestale: il cantiere principale presenterà il sistema più moderno e sofisticato tra quelli oggi disponibili in Europa per l'esbosco via cavo. Il cantiere prevederà l'uso di un impianto di gru a cavo, montato su autocarro e idoneo per l'esbosco in discesa, con stazione motrice posta a valle, su linee lunghe fino a 1,5 km; un secondo cantiere vedrà l'impiego dell'harvester e un terzo cantiere l'esbosco con i cavalli. Il legname prodotto sarà utilizzato direttamente in fiera per le dimostrazioni di macchine per la lavorazione del legno.

Giunge alla terza edizione l'Asta dei lotti boschivi e del legname tondo, che si svolgerà la mattina di sabato 18 settembre nell'area fiera. Durante l'asta saranno banditi sia lotti pubblici in piedi muniti di certificazione PEFC, sia lotti di legname abbattuto e allestito in piazzale. Un catalogo illustrerà le caratteristiche qualitative e quantitative essenziali di ciascun lotto. Convegni Il cuore del programma di convegni sarà costituito dal Convegno Nazionale sul legno organizzato da Assolegno in collaborazione con la provincia di Torino, dal titolo "La filiera bosco - legno alle soglie del 3° millennio". Il convegno si svolgerà sabato 18 settembre al salone delle feste di Bardonecchia. In area fiera troveranno spazio ulteriori seminari e momenti di approfondimento dedicati ai temi chiave della manifestazione, in particolare la valorizzazione del legno locale. Nella giornata di sabato sarà organizzata una visita guidata alle più interessanti e innovative architetture in legno di Torino e delle Valli Olimpiche. Merita infine una menzione la presenza, per tutti i giorni della fiera, di Stihl Timbersports Series, esibizione di un avvincente sport articolato in 6 diverse discipline in cui gli atleti competono a colpi di ascia, sega e motosega secondo le tecniche tipiche dei boscaioli americani. La nuova edizione "valsusina" si prospetta quindi particolarmente ricca di eventi e "tutta da guardare" sotto il profilo tecnico delle dimostrazioni e per la spettacolarità dell'insieme di mezzi in azione. I visitatori e con essi gli espositori non rimarranno di certo delusi.

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MOVIMENTO TERRA

Risparmio delle accise sui carburanti

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Oggigiorno la riduzione dei costi aziendali è uno dei principali obiettivi delle società, visto il mercato economico e finanziario mondiale che versa in una crisi che continua a protrarsi. Una delle voci più cospicue che si possono trovare nel bilancio economico è l'acquisto di carburanti per macchine operatrici: questo costo però cela al suo interno una percentuale di accise attualmente pari a circa il 45 - 50%. L'esistenza di una normativa europea che regolamenta la tassazione dei prodotti energetici (energia elettrica,

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gas naturale, GPL, gasolio…) permette in parte di ottenere un recupero delle stesse. Per quanto riguarda il gasolio, occorre fare riferimento alla circolare 33/D del 2006 ed al successivo aggiornamento della circolare 5/D del 12 marzo 2010, emesse dall'Agenzia delle Dogane. Le normative definiscono e chiariscono, in maniera inequivocabile, il campo di applicazione delle stesse. In particolare è previsto uno sgravio dell'accisa pari a 0,296 /litro di gaso lio utilizzato nella produzione di forza

motrice su macchine operatrici sfruttate all'interno dello stesso sito di lavoro ove viene svolta l'attività. Per poter accedere a questo importante risparmio è quindi necessario contabilizzare il consumo effettivo del mezzo durante lo svolgimento del proprio lavoro. Ad esempio, nel caso dell'utilizzo di macchine operatrici, bisogna essere in grado di misurare l'effettivo consumo mentre le stesse producono forza motrice e cioè mentre lavorano. Per fare ciò esiste un dispositivo in commercio, già autorizzato in regime di 5/D dall'Agenzia delle Dogane, ideato e prodotto in Italia dall'azienda Wi.Way di Massa Carrara. Wi.CARB, questo è il nome dato al dispositivo, è formato da una centralina elettronica montata in una zona riparata del mezzo. La stessa è collegata all'uscita ausiliaria dell'alternatore per rilevare il numero dei giri, e a due o più sensori (in funzione del mezzo utilizzato) che rilevano in modo inequivocabile quando il mezzo è in fase di produzione di forza motrice. Questo strumento è in grado di rilevare quattro dati, per la precisione: - tempo totale (mezzo con motore acceso) - tempo in forza motrice (ore lavoro del mezzo in fase operativa - HL) - giri motore totali (mezzo con motore acceso)

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- giri motore in forza motrice (giri lavoro del mezzo in fase operativa - RE). Lo strumento è installabile su qualsiasi macchina operatrice (questo ne permette lo spostamento anche tra diverse tipologie di mezzi) purché lavori in siti produttivi o cantieri itineranti ben definiti. La diffusione di questo prodotto è ormai già molto ampia: è applicato sia nel settore dell'edilizia, sia dell'estrazione, degli impianti sciistici ed addirittura nei porti. L'apparecchio completamente elettronico (è presente da più di tre anni su varie tipologie di macchine senza nessun problema rilevante), è installato direttamente dal personale dell'azienda produttrice e non richiede nessuna modifica sostanziale ai mezzi. Inoltre è autorizzato dalle più importanti case produttrici e non inibisce la garanzia del mezzo. Il sistema di cablaggio semplificato, che richiede l'ausilio di soli 4 cavi e l'utilizzo di componentistica certificata, rende questo dispositivo ben adatto all'applicazione anche in condizioni estreme di temperatura ed umidità. Oltre alla qualità e precisione, nonché 7

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all'estrema affidabilità, lo strumento vanta caratteristiche uniche sul mercato, quali: - la presenza di un datalogger interno che memorizza tutte le registrazioni dei dati (ore/giri) e degli eventi (manutenzioni ed eventuali errori) per un periodo di almeno 15 anni; - la trasmissione dati tramite interfaccia Bluetooth direttamente su un palmare o tramite rete GSM; - la compilazione in formato elettronico dei registri fiscali e gestione e stampa. Viene inoltre fornito il software di gestione dei dati rilevati per poter produrre le dichiarazioni di rimborso. La commercializzazione di questo innovativo prodotto è affidata per il Nord Italia al Gruppo Nord Petroli, un'azienda che da anni propone servizi altamente qualificati nell'ambito della fornitura, assistenza e distribuzione di prodotti petroliferi ed energetici in genere. L'esperienza del gruppo e della sua rete vendita aggiunge un'ulteriore garanzia ad un prodotto di per sé già ben testato.

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L'iter dell'applicazione del Wi.CARB ad una macchina movimento terra prevede, come primo step, che il Gruppo Nord Petroli, in collaborazione con Wi.Way, tramite un proprio incaricato, effettui gratuitamente l'analisi sia tecnica che finanziaria dei mezzi che potrebbero godere dell'agevolazione e su cui è conveniente intervenire. Dopodiché organizza la misurazione dei consumi che godranno dell'agevolazione e prepara un prospetto costi/benefici. Una volta stabilito quali mezzi dotare dei dispositivi, viene curato l'espletamento delle pratiche necessarie all'ottenimento delle agevolazioni presso l'Agenzia delle Dogane competente. L'installazione di Wi.CARB viene effettuata presso la sede o il cantiere del cliente direttamente da un tecnico dell'azienda Wi.Way. Il montaggio richiede il fermo del mezzo solo per qualche ora e successivamente non è richiesta nessuna ulteriore manutenzione. Wi.CARB è uno strumento importantissimo per poter accedere a sgravi che altrimenti non sarebbe stato possibile ottenere, e che la serietà delle aziende sia costruttrice Wi.Way che il Gruppo Nord Petroli che lo commercializza trasmettano la necessaria sicurezza per non fare salti nel buio. 1. 7. Macchine movimento terra 2. 5. Centraline raccolta dati cablate 3. 6. Sensori 4. Pressostato

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VERDE

ZL Dynamic Ferri: praticità e versatilità a tutto campo GUNTHER PATSCHEIDER

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Una grande esperienza maturata nel settore e la costante attenzione rivolta a soddisfare le necessità dei clienti, sono la basi del progetto Ferri per la nuova Trinciatrice LateraleCentrale ZL denominata Dynamic per sottolinearne le prerogative fondamentali: sicurezza, affidabilità, performance e tecnica. Sicurezza assicurata da innovativi dispositivi idraulici, quali valvola di blocco idraulico in trasporto con inserimento automatico, per evitare accidentali spostamenti laterali del corpo trinciante e rubinetto di blocco idraulico, ad inserimento manuale, per annullarne eventuali inclinazioni in fase di trasporto, senza l'ausilio di staffe o catene. L'affidabilità è garantita da un contro-

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telaio interno a protezione integrale del telaio e da un ammortizzatore meccanico posto a salvaguardia in caso di ostacolo. Performance ampliate con l'utilizzo del rotore potenziato con spessore 10 mm: Overlap a doppia elica per mazze o coltelli polivalenti intercambiabili od a 6 file per utensili di taglio snodati. Anche il rullo posteriore con diametro di ben 168 mm e registrabile in altezza contribuisce ad esaltare le prestazioni della ZL Dynamic. Interessanti anche le soluzioni tecniche adottate, quali il telaio oscillante con la funzione di autolivellamento al terreno, lo snodo di rotazione montato su boccole autolubrificanti, il controcoltello registrabile per regolare la lun-

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ghezza del trinciato, le slitte laterali antiusura regolabili in altezza, i perni trattati termicamente, il gruppo moltiplicatore con ruota libera ed il martinetto per spostamento laterale protetto, in quanto posizionato internamente ai bracci del parallelogramma. La gamma ZL Dynamic offre 3 modelli con larghezza di taglio 1,60, 1,80 o 2 m, estensione massima laterale rispettivamente da 2,20, 2,40 e 2,60 m, ed inclinazione testata da +90° a -60°, per trattrici da 50 a 100 HP, a seconda dei modelli. La linea ZL va ad affiancarsi alla già vasta gamma di trinciatrici Ferri, dedicata ai trattori agricoli compatti con potenza compresa tra i 50 e i 100 HP a seconda della larghezza e da usare principalmente per la manutenzione. Per ora è commercializzata solo la versione con scatola della trasmissione del gruppo moltiplicatore interna, a breve sarà però disponibile, e già visibile all'Eima, anche la versione con scatola esterna. La gamma di trinciatrici Ferri parte dalla più piccola, ZME, appositamente studiata per trattrici di piccole dimensioni (da 700 kg) con una larghezza del corpo trinciante di 1,25 m 1. ZL 1800 2. ZL 1800 3. ZL 1800

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o 1,55 m, per passare al modello ZT 2300 disponibile sia con scatola della trasmissione del gruppo moltiplicatore interna, sia, nella versione ZTE, esterna. Entrambe adatte a trattrici dai 70 agli 80 HP, da usare principalmente in campo agricolo, la ZTE si differenzia per l'estensione laterale di 3,27 m in confronto ai 2,94 m della ZT. La ZMT grazie al telaio oscillante consente al corpo trinciante di seguire l'andamento del terreno, salvaguardando la struttura dei bracci del parallelogramma. La gamma presenta 3 larghezze differenti: 1,60, 1,80 e 2 m disponibile sia con scatola della trasmissione del gruppo moltiplicatore interna, sia, nelle versioni ZMT-E, esterna. La trattrice richiesta per l'utilizzo può variare dai 50 agli 80 HP per un ottimale rendimento nella manutenzione del verde e nel campo agricolo. A completare la gamma di trinciatrici laterali e centrali troviamo la serie TLP caratterizzata dalla sospensione oleopneumatica del corpo trinciante con accumulatore di azoto e da posizioni di lavoro che vanno da +90° a -70°. La larghezza di lavoro varia da 1,61 m a 1,97 m fino ad arrivare alla larghezza massima della TPL 250 di 2,51 m. Esse sono da utilizzare per il lavoro agricolo pesante e richiedono una trattrice che vada da 70 a 120 HP in dipendenza della larghezza. 4. TLP 5. ZMT-E

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STRADE

Completamento del percorso ciclopedonale nel Comune di Malcesine - Frazione Cassone GHERARDO MARCHELLI

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Il Comune di Malcesine nella frazione di Cassone, ha completato il percorso ciclo-pedonale lungo lago iniziato nel 2007 dove negli anni per differenti tratte sono stati utilizzate diverse tipologie di pavimentazioni con prodotti come asfalto o resine. Per eseguire la tratta finale della pista ciclopedonale è stata utilizzata una nuova soluzione, che si distingue per la colorazione e la finitura della superficie, che mette in evidenza l’inerte con un risultato piacevole a basso impatto ambientale. L'opera prevedeva la formazione di un sottofondo portante che permet-

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tesse anche il transito saltuario di autobotti e mezzi di servizio, quindi erano richieste una portanza ed una resistenza adeguata. La scelta del materiale da utilizzare per i rimanenti 2.200 m2 finali è caduta, previa campionatura, sul legante polimerico Soil Sement New Formula, utilizzato da oltre 30 anni in tutto il mondo per creare pavimentazioni ecologiche, prive di cemento, fibre o additivi. Full Service, che offre in Italia il prodotto Soil Sement con numerose applicazioni, ha proposto la propria soluzione alle imprese aggiudicatrici

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dei lavori (Barzoi e Righi) che lo hanno scelto a scapito di leganti cementizi. La scelta è stata supportata dalle fasi di test effettuate da tecnici della Full Service sull'iner te proposto dalle impresa Barzoi e Righi. Questi test hanno convinto sia per la velocità e facilità di esecuzione sia per l'aspetto naturale che Soil Sement New Formula lascia all'inerte. Questo prodotto non fa uso, a differenza dei conglomerati cementizi, di ossidi coloranti per nascondere il grigio dato dalle alte quantità di cemento solitamente usate, quindi il colore dalla pavimentazione rimane naturale. Le operazioni di stesa hanno visto impegnate due autobotti per il trasporto dell'inerte in cantiere, una vibrofinitrice, un rullo ed una botte per la bagnatura finale. I carichi di inerte arrivati in cantiere venivano bagnati con Soil Sement New Formula nella quantità di 8 l a m3 con l'eventuale aggiunta di acqua quando necessario. Miscelati in autobetoniera per alcuni minuti venivano poi versati all'interno della tramoggia della finitrice che iniziava la stesa con piastre fredde e vibranti per uno spessore massimo di 6 cm adeguata1. Panoramica della zona 2. Prima 3. Dopo 4. Lavoro finito 5. Fase di rullatura

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mente compattato dal passaggio di un rullo di 20 quintali. Soil Sement New Formula ha dimostrato la sua facilità di posa. In particolare ha dimostrato la sua versatilità quando, per motivi tecnici, si è dovuto interrompere la posa dell'inerte già miscelato per quasi 2 ore. In questo caso è stato sufficiente aggiungere dell'acqua in autobotte per tenere bagnato l'inerte e far sì che questo non iniziasse ad asciugare e quindi a legare. Evenienza che con altri prodotti classici, come in particolare quelli a base cementizia, non sarebbe stata possibile. A pavimentazione asciutta si è intervenuti con la bagnatura finale di rifinitura composta da 50 l di Soil Sement New Formula miscelati con 250 l di acqua per una copertura di 450 m2 di pavimentazione. La strada in questo caso era confinata con cordolo in ferro dell'altezza di circa 5 cm, all'interno del quale è stato posato il tappetino d'usura lavorato con inerti e legante. Naturalmente è subito evidente l'apprezzata colorazione naturale a basso impatto ambientale che ben si sposa in fascia lago, consentendo di apprezzare in tutta la sua bellezza e naturalezza i paesaggi che richiamano turisti da tutto il mondo. Le operazioni di cantiere sono state seguite dallo staff tecnico di Full Service che ringrazia della collaborazione e dell'impegno le imprese Barzoi e Righi.

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ANTINCENDIO

Assaloni.com con Unimog per l'Ente Parco Nazionale del Circeo GHERARDO MARCHELLI

Ormai da alcuni anni Assaloni.com S.p.A., storica azienda leader nel campo delle attrezzature per viabilità invernale, nell'ottica di una differenziazione delle linee di prodotto, ha avviato un processo di sviluppo di attrezzature destinate alla Protezione Civile, sviluppando in par ticolare un'intera gamma di attrezzature per antincendio boschivi. Assaloni.com proprio su questo tema ha recentemente consegnato due veicoli con allestimento antincendio, un Unimog U5000 ed un U20 all'Ente Parco Nazionale del Circeo, un terzo U20 sarà in consegna entro breve. L'Ente Parco del Circeo ha voluto dotarsi di questi veicoli, poi dati in uso al corpo forestale locale, per la

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lotta agli incendi boschivi della propria zona e in particolare all'interno del Parco stesso, riserva naturale stupenda e storica del litorale di Sabaudia. Per poter avere la massima operatività negli interventi l'ente ha puntato su due allestimenti e veicoli classificabili come veicolo medio - leggero e medio - pesante. Il primo ha trovato la migliore soluzione con allestimento da 2.400 litri applicato a Unimog U20, veicolo con 9.3 t di p.t.t. ma che grazie al passo molto contenuto (2.700 mm) e le dimensioni limitate permette di essere agile ed efficace anche in percorsi par ticolarmente angusti, potendo raggiungere la postazione migliore per affrontare l'incendio.

La versione più pesante invece è stata realizzata su Unimog UHN 5000 L, con capacità quasi doppia della cisterna idrica (4.350 litri) e pertanto con un'autonomia di intervento nettamente superiore; le dimensioni del veicolo risultano ovviamente maggiori rispetto al precedente, ma la gamma UHN dispone, oltre alle caratteristiche tecniche che accomunano tutta la gamma, di telaio portante a torsione che garantisce una perfetta aderenza al suolo in ogni condizione, anche le più estreme. Per accentuare ulteriormente tale caratteristica è stato previsto anche l'accessorio Tire Control che permette di gonfiare e sgonfiare gli pneumatici dalla cabina per adattarsi alle condizioni di terreno

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da affrontare. L'allestimento su Unimog U5000 comprende il modulo antincendio con capacità di oltre 4.000 litri, completo di cofanatura con vani laterali e posteriore, pompa alta pressione (220 l a 80 bar) azionata dalla presa di forza posteriore, pompa centrifuga a bassa pressione (1.000 l/min a 5 bar) azionata dall'impianto idraulico del veicolo, con possibilità di auto adescamento per il caricamento da fonti esterne, monitor con regolazione idraulica della direzione, roll-bar, sirena bitonale, luci lampeggianti e verricello. Le pompe possono lavorare contemporaneamente per permettere agli operatori di lavorare in simultanea. Il gavone posteriore in acciaio inox è munito di serranda avvolgibile in alluminio con chiusura a chiave dove trovano alloggiamento: i 2 naspi con 100 m di tubo, con svolgimento manuale e riavvolgimento idraulico o manuale in caso d'emergenza, con sistema di sicurezza con frizione, le lance da collegare ai naspi fissate al vano, lancia idrica a pistola ad alta pressione. Tutto l'allestimento è completamente scarrabile per consentire al veicolo di rendersi utile nel periodo invernale in altri lavori.

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L'allestimento su Unimog U20 comprende il modulo antincendio del tutto simile a quello precedente come accessoriamenti, ma con capacità di 2.400 litri. Anche in questo caso tutto l'allestimento è completamente scarrabile per consentire al veicolo di essere utilizzato nel periodo invernale con altre attrezzature ed in altri lavori. Completo di cofanatura con vani laterali e posteriore dove trovano alloggiamento i 2 naspi con 100 m di tubo, con svolgimento manuale e riavvolgimento idraulico o manuale in caso d'emergenza, con sistema di sicurezza con frizione, le lance da collegare ai naspi fissate al vano e la lancia idrica a pistola ad alta pressione con portata di 100 litri al minuto con getto regolabile senza interruzione dell'erogazione, dotata di ugelli da 3 - 4 mm intercambiabili. Azionate dal generoso impianto idraulico dell'U20 possono lavorare in combinata la pompa alta pressione (220 l a 50 bar) azionata dalla presa di forza posteriore e la pompa centrifuga a bassa pressione (1.000 l/min a 5 bar), completa di manometro e vuotometro. I veicoli e gli allestimenti sono stati affidati dal Parco Nazionale del Circeo al Corpo Forestale dello Stato, Comando Regionale per il Lazio che

è stato opportunamente addestrato all'atto della fornitura durante il corso organizzato dai tecnici di Assaloni.com congiuntamente a Mercedes-Benz Italia e Mercedes-Benz Roma come filiale competente. Le caratteristiche tecniche dell'allestimento, abbinate alle ineguagliabili e note capacità e peculiarità dei veicoli Mercedes-Benz Unimog hanno permesso di ottenere un risultato altamente professionale, apprezzato anche dagli utilizzatori locali con l'assoluta certezza che questi mezzi possano concretamente contribuire a migliorare il pattugliamento e l'azione di difesa del territorio di loro competenza; il parco macchine andrà poi a aumentare ulteriormente, in funzione di un nuovo procedimento recentemente aggiudicato sempre ad Assaloni.com, che prevede la consegna di un secondo Unimog U20 con allestimento analogo a quelli sopra descritti. La fornitura, oltre che con la collaborazione del settore Unimog/mezzi speciali di Mercedes-Benz Italia, è stata realizzata con il concessionario Mercedenz-Benz Roma che, grazie anche alla disponibilità di una filiale a Latina, potrà garantire un puntuale servizio post vendita ai veicoli.

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VEICOLI SPECIALI

Carpimotor presenta il nuovo CUV Carry 400 di Linhai GUNTHER PATSCHEIDER Carpimotor, importatore e distributore per l'Europa di ATV e scooter Linhai, sempre attento alle novità offerte dalla casa produttrice cinese, non ha perso tempo nel proporre sul mercato europeo il CUV Carr y 400 4x4, evoluzione del già noto CUV Carry 300. Il nuovo Carry 400 è dotato di un motore monocilindrico SOHC, 4 tempi, raffreddato a liquido, che con i suoi 352 cc riesce a portare il mezzo in situazioni estreme di fuoristrada. Anche grazie alle dimensioni ridotte e alle grandi capacità di carico permette inter venti tempestivi in zone boschive difficilmente raggiungibili dai normali mezzi di soccorso. Tanti sono i moduli disponibili, dall'allestimento per l'antincendio, che con l'utilizzo di modeste quantità d'acqua additivata con speciali prodotti aumenta note- 1 volmente la capacità di spegnimento, scegliere il tipo di modulo adatto in ai moduli di prosciugamento. Allestito base alle proprie esigenze avendo un con pala sgombraneve si rivela, gra- unico mezzo, contenendo così i costi. zie alle compatte dimensioni e all'ele- Il cambio automatico a 2 rapporti vata potenza del motore, il mezzo facilita e rende più comoda la guida ideale per una rapida pulizia di piaz- all'operatore, con una marcia lunga zali e passaggi stretti quali marciapie- per gli spostamenti veloci ed una di o piccole stradine di montagna, ridotta per operare in fuoristrada su mentre per le stagioni più calde sono terreni difficili quali sabbia, fango o previsti speciali allestimenti apposita- neve in sicurezza, limitando la perdita mente studiati per la polizia munici- di aderenza. pale e le guardie forestali. Tutti gli La particolarità di questo nuovo moallestimenti sono di tipo scarrabile in dello è senza dubbio l'aggiornamento modo da avere la possibilità di del retrotreno rispetto alla vecchia

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versione: è stato infatti dotato di due sospensioni indipendenti con doppi triangoli sovrapposti con barra spaziatrice che aumentano il comfort alla guida e soprattutto migliorano l'aderenza dando la possibilità di scaricare il peso a terra. Il retrotreno è stato equipaggiato di due grossi ammortizzatori idonei al carico di pesi abba1. CUV Carry 400 4x4 2. Cambio automatico e freno di stazionamento 3. Cruscotto digitale

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stanza rilevanti per poter caricare i vari moduli di allestimento di cui necessita l'operatore. La ciclistica anteriore resta, come nel modello precedente, con sospensione a bracci di tipo Mac Pherson, garanzia di un'ottima precisione di guida. Gli pneumatici da 25" montati sui cerchi in lega di serie assicurano il massimo della trazione in ogni condizione, mentre i freni a disco a comando idraulico con sistema EBS rendono sicura la fermata. Il cassoncino posteriore è ribaltabile e, grazie alla qualità dei materiali con cui è stato costruito, dà la possibilità all'utente di caricare molteplici tipi di materiale, dai moduli di allestimento a inerti sfusi di vario genere quali sassi, sabbia o rami derivati da potature per le quali è previsto un modulo apposito con compressori e cesoie pneumatiche. Il cofano anteriore del CUV Carry 400 può essere aperto facilmente tramite

2 ganci in gomma per raggiungere agevolmente la batteria e l'impianto elettrico, è possibile inoltre installare un verricello sulla piastra già presente sotto il cofano. L'impostazione di guida automobilistica e gli strumenti di bordo con cruscotto digitale hanno un'ottima conformazione ergonomica che, insieme ai due grandi specchietti laterali, le cinture di sicurezza, lo specchietto retrovisore centrale e il robusto paraurti anteriore, ne rendono più confortevole e sicura la guida. Disponibile anche nella versione omologata trattore agricolo, che, oltre ad offrire la possibilità di detrazioni fiscali specifiche, aumenta ulteriormente le già svariate possibilità di utilizzo prevedendo l'applicazione di accessori e strumenti dedicati all'agricoltura leggera. 4. CUV Carry 400 4x4 5. Sospensioni posteriori

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VERDE

Lavoro senza ingombri con Hymach Snappy GHERARDO MARCHELLI Hymach sottolinea l'importanza che assumono i bracci tagliaerba per la manutenzione professionale del verde di dimensioni compatte, che permettono di operare con ingombri contenuti nelle strade tortuose e strette tipiche del territorio italiano. Proprio in quest'ottica già da qualche anno Hymach propone, riscontrando un notevole apprezzamento, Snappy, un braccio unico nel suo genere. Presenta il pistone di movimentazione del braccio sul lato opposto a quello di lavoro e offre una grande stabilità qualsiasi sia la posizione assunta dal braccio, con tutti i benefici per la condizione di lavoro dell'operatore; inoltre può lavorare in tutte le posizioni senza la necesità di spostarsi lateralmente sulla carreggiata. Le dimensioni contenute rendono ottimale il suo accoppiamento a piccoli trattori. I bracci Snappy possono essere installati frontalmente anche su altri veicoli portattrezzi (come skid loader, pale compatte...), autocarri e qualsiasi altro semovente idoneo con possibilità di attacco anteriore e, qualora questi dispongano di impianto idraulico adeguato, funzionare direttamente con l'impianto di servizio degli stessi. Snappy è una macchina tagliaerba innovativa, progettata e realizzata dall'azienda di Stienta (RO), con la principale caratteristica proprio del posizionamento del pistone di movimentazione del braccio. Il pistone è infatti alloggiato sul lato sinistro, conformazione che permette una distribuzione dei pesi tale da garantire alla macchina un'eccezionale sta-

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bilità in qualsiasi posizione di lavoro. La stessa conformazione è inoltre stata progettata per consentire al braccio un'ampia articolazione, permettendo di lavorare con il braccio rivolto sia verso l'alto sia verso il basso con un'ampia gamma di testate disponibili per i più disparati impieghi: barre troncarami, barre falcianti, tosasiepi, rotofossi, sbanchinatrici, spazzolatici... Il braccio, agganciabile al sollevatore posteriore di un trattore con attacco a tre punti, prende il moto dalla PTO dello stesso con funzioni indipendenti; ha un peso di 750 kg ed uno sbraccio che consente di arrivare a 3,80 m da centro trattore a fuori testata. La particolare geometria ne consente un utilizzo anche con la testata al

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lavoro all'interno del filo ruota per operare in situazioni di estrema compattezza con un minimo ingombro nelle strade più strette. La sua costruzione con l'oramai caratteristico design Hymach ha una struttura in acciaio ad alta resistenza ed elasticità con perni e boccole in acciaio cementati e rettificati. La geometria delle articolazioni è progettata naturalmente per assumere una posizione di riposo a pacchetto per trasferimento su strada particolarmente compatta, in modo da ridurre al massimo gli ingombri. La testata utensile abbinata a Snappy è la trinciatrice a rotore serie TLB 100, con un taglio utile di 1 m, chassis ad arco, rullo di appoggio regola-

bile in altezza, protezione anteriore con bandinelle mobili in acciaio, posteriore con banda in gomma, carter anteriore apribile con sistema meccanico o idraulico e motore a pistoni. Il rotore ha una disposizione elicoidale dei coltelli con sistema di taglio a doppio coltello polivalente a Y su perno in acciaio e lavora con una rotazione fino a 3.100 g/min. L'impianto è con pompe ed ingranaggi ad alto rendimento con distributore idraulico comandato mediante leve meccaniche e cavi teleflessibili con una quantità operativa di olio di 135 l. A richiesta naturalmente Snappy può avere lo scambiatore di calore ed il distributore elettroidraulico con comando a joystick.

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AZIENDE

Nuova rete commerciale di Oil&Steel GUNTHER PATSCHEIDER

Oil&Steel S.p.A. viene fondata nel 1995 e dimostra immediatamente spiccate doti qualitative ed innovative che le permettono in pochi anni di raggiungere i vertici del settore a livello italiano ma, soprattutto, europeo. Nel 1996 l'azienda, molto attenta all'evoluzione del mercato, fu la prima a lanciare una linea di piattaforme cingolate dotate di stabilizzatori a discesa idraulica denominata Octopussy. L'estrema compattezza e versatilità fece dell'innovativa strumentazione un bestseller, ancora oggi punta di diamante della gamma prodotti Oil&Steel.

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A metà del 2003 l'azienda viene acquisita dall'allora Autogru PM S.p.A., poi rinominata PM Group S.p.A., che l'anno precedente era stata acquisita dal fondo di investimento BS Private Equity; l'obiettivo dell'operazione era creare il primo gruppo italiano nel settore del sollevamento di cose e persone. Oggi Oil&Steel S.p.A. è una realtà dinamica, leader a livello europeo nel settore di riferimento e parte di PM Group S.p.A., tra i primi a livello mondiale nel settore del lavoro in altezza. Oil&Steel ha deciso di adottare una nuova strategia commerciale in Italia aumentando la capillarità della rete vendita nel territorio nazionale del 40% attraverso una rete di agenti, area manager e dealer e con la creazione di nuove strutture organizzate: con queste premesse l'azienda riesce a partecipare sistematicamente alle gare pubbliche. Le 63 officine autorizzate distribuite per l'Italia offrono assistenza tecnica quasi immediata: la consegna dei pezzi di ricambio avviene entro 24 ore dalla segnalazione del guasto, così da ridurre al minimo i costi di fermo macchina. All'acquisto di un nuovo macchinario il cliente può decidere di estendere la garanzia fino a 36 mesi e sfruttare uno dei pacchetti di manutenzione programmata offerti per mantenere

sotto controllo i costi restando sempre in regola con gli obblighi di legge legati alla manutenzione ordinaria. Il libretto di garanzia delle macchine Oil&Steel è un documento che, oltre a r iepilogare tutte le nor mative vigenti, riassume le condizioni di garanzia, il programma di manutenzione e il registro di controllo in maniera chiara e semplice. Oltre ad avere un vasto parco macchine in pronta consegna, Oil&Steel ha creato una par tnership con Unicredit Group per convenzioni a tasso zero e/o agevolato e leasing su misura a favore dei clienti.

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IGIENE URBANA

Ecobait si diffonde

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A soli tre mesi dall'inizio della commercializzazione è possibile vedere installato Europa '92 nel centro storico di Otranto, perfettamente inserito nel contesto della piazza che si affaccia sul mare. La città è prettamente turistica e il contenitore Ecobait vi svolge egregiamente la sua duplice funzione, raccolta dei rifiuti e derattizzazione nelle strade e nelle piazze. La ditta All Services del signor Marco Duca ha illustrato il rivoluzionario sistema di derattizzazione agli amministratori della città, che hanno avuto la felice intuizione di posizionare il portarifiuti Europa ‘92 nel centro di Otranto: in effetti i cestini si inseriscono perfettamente tra l'azzurro del mare e del cielo e il bianco della pietra; il loro stile solido e netto si adatta alle possenti balaustre e ai lastroni del pavimento. La continuità del suolo fuori e dentro la stazione di avvelenamento assicura l'efficacia dell'azione derattizzante, perché non incute timore nei topi, che non hanno alcun freno ad entrarvi ed a cibarsi delle attraenti esche topicide. Non sarebbe giusto limitare i benefici di Ecobait all'Italia e perciò Ecobait S.n.c. ha deciso di unire le sue forze con VEBI, Istituto Biochimico di Borgoricco, da anni leader nel settore dei prodotti chimici per derattizzatori e disinfestatori, per commercializzare Ecobait all'estero. VEBI è già ben presente in Europa e in vari paesi extra europei e ha giudicato favorevolmente il progetto, vedendone l'efficacia nella lotta contro i topi. Il sistema Ecobait sarà perciò presentato al mondo dal 16 al 19 novembre agli stand C42 e C44 della fiera Parasitec 2010, a La cité des sciences et de l'industrie, Espace Condorcet 30, Avenue Corentin Cariou, 75019 Paris. Invitiamo chi desidera visitare la fiera a darne comunicazione, per spedire il biglietto invito in formato pdf. Un'ultima notizia: Ecobait sta cercando agenti specializzati nel settore della Pubblica Amministrazione per ampliare la rete commerciale in tutta Italia. 1. Uno dei portarifiuti Ecobait installati ad Otranto Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010

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VIABILITA' INVERNALE

Rimozione neve da piazze, marciapiedi e parcheggi sempre più facile con Option GUNTHER PATSCHEIDER

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Sempre attenta alle esigenze delle amministrazioni pubbliche e degli operatori della neve, Option S.r.l. presenta e migliora alcune soluzioni per la rimozione della neve e del ghiaccio da marciapiedi, piazze, centri storici e parcheggi. Negli ultimi anni i comuni e le municipalizzate assumono sempre più spesso durante le nevicate lavoratori part-

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time con pochissima esperienza ed alle volte con una totale mancanza di formazione e sicurezza. Quindi non riescono a risolvere i problemi legati alla pulizia delle zone a rischio, facendo danni alle auto, alle pavimentazioni ed alla cartellonistica stradale, mettendo inoltre a repentaglio i pedoni. Oltretutto intervenendo in maniera non adeguata, zone secondarie ven-

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gono sovente lasciate senza intervento con i pericoli oggettivi che ne conseguono. La neve e il ghiaccio infatti creano fastidiosi problemi anche al di fuori delle strade di percorrenza automobilistica e gli operatori sono chiamati a dover lavorare in aree pedonali o ciclabili con mezzi non sempre adeguati a queste esigenze lavorative, alle volte creando più danni che beneficio. In queste aree si può tranquillamente operare, quando non vi è un quantitativo eccessivo di neve, con comode spazzatrici con motore a scoppio che risultano essere l'ideale per pulire in maniera veloce e senza un esagerato sforzo fisico da parte dell'operatore. Le pratiche spazzatrici Limpar sono dotate di lametta frontale per la rimozione del grosso della neve e di una spazzola posteriore ultraresistente per pulire il suolo e prepararlo per un'eventuale salatura: disponibili in diverse misure, vengono fornite già provviste di catene da neve e con l'avviamento automatico. In Europa sta diventando pratica comune usare questo genere di attrezzature anche in zone dove non si può intervenire con lame raschianti o dove non si può usare il sale perché troppo corrosivo per le caratteri1. 2. Spazzatrice Limpar 3. Pompa a spinta Alessia

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stiche delle pietre o delle pavimentazioni. Col tempo anche diversi comuni italiani, che hanno piazze storiche con pavimentazioni di pietra, anche pregiata, hanno iniziato ad utilizzare queste spazzatrici per eseguire un lavoro delicato, rapido ed economico. Altro sistema per la salatura sicura dei marciapiedi e dei parcheggi è l'uso di soluzioni liquide, che, oltre ad essere più sicure del sale granulare, non creano danni alle pavimentazioni ed alle infrastrutture metalliche. Option, attenta alle novità ed all'ecologia, propone il prodotto Below Zero, una soluzione di cloruro di calcio e di magnesio che viene usata sia in prevenzione che dopo una nevicata. Below Zero è di facile applicazione in quanto è già pronto all'uso ed è utilizzabile con normali sistemi di aspersione 6 disce il regolare deflusso dell'acqua prodotta dallo scioglifissi o mobili, con normali irroratori dotati di ugelli. Una novità che Option ha adottato per la distribuzione di mento della neve accumulata sui tetti delle case: questo questo prodotto è la pratica pompa a spinta Alessia, un fenomeno genera la caduta di blocchi nevosi con possibili versatile spruzzatore alimentato dalla rotazione delle ruote e pericolosi disagi a persone e mezzi, inoltre produce danni alle strutture delle case in quanto l'acqua può peneche spruzza in maniera uniforme con una fascia di 1 m. I pratici moduli irroratori, come il Patrizia 50, 100 o 200, trare all'interno del sottotetto. dotati di una batteria da 12 Volt, sono lo strumento ideale Il prodotto Below Zero viene inserito tal quale in un "salda applicare su piccoli mezzi come Porter o Ape che, sicciotto" composto da uno speciale materiale assorbente dotati di una barra irroratrice posteriore, hanno il controllo che rilascia gradualmente giorno dopo giorno la quantità direttamente dalla cabina per spargere il prodotto con una di liquido necessario per sciogliere il ghiaccio e la neve. Option ha previsto un kit composto dal prodotto Below fascia che va da 2 a più metri. Un'altra applicazione interessante di Below Zero è quella Zero, da una serie di salsicciotti che verranno imbevuti di per mitigare il rischio delle dighe di ghiaccio che si forma- prodotto, sacchetti per il travaso, guanti e 25 m di corda no sui tetti delle abitazioni dopo una copiosa nevicata e per spostare o far scendere dal tetto il "salsicciotto" quanghiacciata: Option ha messo a punto un sistema per do è esaurito. applicare Below Zero direttamente sul tetto o addirittura sui pannelli solari che risultano pericolanti dopo una 4. Taniche di Below Zero copiosa nevicata. 5. Salsicciotto da tetto Molte volte la formazione di ghiaccio nelle grondaie impe- 6. Kit da tetto

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ENERGIA

Alto Adige Business Location d'eccellenza nel settore Green Energy L'Alto Adige ha raggiunto eccellenti e strategici risultati nel campo delle Green Energy. Grazie al costante impegno dimostrato dalla Provincia Autonoma di Bolzano, l'Alto Adige rappresenta oggi la prima postazione italiana nell'utilizzo di energia rinnovabile e nell'impegno per il risparmio energetico.

Nell'introduzione e nello sviluppo di fonti di energia rinnovabile, l'Alto Adige non solo si sta affermando come leader in Italia, ma si propone anche come modello per l'Europa intera: il 56% del fabbisogno totale di energia elettrica e termica, fatta eccezione per i trasporti, è infatti già coperto da energie rinnovabili. Per quanto riguarda l'elettricità in partico38

lare, grazie allo sfruttamento della potenza dell'acqua, la produzione in Alto Adige è pari a quasi il doppio della domanda. L'Alto Adige vanta anche un interessante uso dell'energia solare. La potenza degli impianti fotovoltaici installati sul territorio ha superato i 37 MW (Fonte: Atlasole GSE 2010), pari a 75 W per abitante. Per quanto riguarda il settore solare

termico la superficie di impianti installati è superiore a 200.000 m2, pari a 0,40 m2 per abitante (Fonte: Ufficio risparmio energetico 2009). Particolarmente ambiziosi sono gli obiettivi per il futuro: entro il 2013, il 75% del fabbisogno energetico complessivo (escluso il traffico) dovrà essere fornito da fonti rinnovabili. Anche le imprese sono orientate verso questa scelta: oltre 100 sono attualmente impegnate in attività inerenti le energie alternative e più di 1.500 abitazioni cer tificate Casa Clima testimoniano l'impegno ad innovare nella direzione dell'efficienza energetica degli edifici. Queste cifre sono il risultato di una posizione geografica favorevole, ma sono anche soprattutto frutto di mirati strumenti politici ed economici adottati negli ultimi anni in Alto Adige. L'Alto Adige è quindi un terreno fertile per l'insediamento di nuove imprese del settore energie rinnovabili ed efficienza energetica che possono inoltre usufruire in loco di partner competenti e di istituzioni ad hoc: Agenzia CasaClima, Eurac, Tis Innovation Park, Libera Università di Bolzano, Fiera di Bolzano e, ultima nata, BLS, operativa dall'inizio di quest'anno. Business Location Südtirol - Alto Adige BLS, con sede a Bolzano, è la società provinciale per il marketing territoriale e l'insediamento di imprese. E' a disposizione di aziende e investitori locali, nazionali ed internazionali per fornire assistenza nei diversi ambiti inerenti l'insediamento. I servizi gratuiti di BLS variano dalla ricerca della localizzazione ideale, all'assistenza in ambito giuridico e amministrativo, al completo sostegno nell'intero processo di insediamento. BLS promuove l'Alto Adige quale localizzazione economica ideale e favor isce il dialogo tra imprese, associazioni di categoria e comuni altoatesini. Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010


ATTREZZATURE

Wacker Neuson: qualità ed innovazione da 80 anni Nel 1930 Wacker lanciava il primo vibrocostipatore; nel 2010 gli ultimi modelli continuano a fare da punto di riferimento. Con il lancio del primo vibrocostipatore nel 1930, l'azienda Wacker rivoluzionò la tecnica di compattazione del suolo e dell'asfalto. Da allora, la società non ha smesso di portare avanti lo sviluppo di queste macchine. Ancora oggi, le attrezzature per la compattazione di Wacker Neuson sono l'esempio da seguire grazie ai loro eccellenti valori di rendimento ed alle basse emissioni. "Proprio in tempo per l'ottantesimo anniversario del vibrocostipatore, presentiamo la nuove serie di compattatori potenti e di comodo utilizzo", spiega 1 2 Roberto Mocci, amministratore dele- le quali spicca il primo vibrocostipatore sto tipo di motore è il fatto che più del gato di Wacker Neuson Italia S.r.l.. a motore termico (1952), il vibrocosti- 50% dei vibrocompattatori venduti in "Queste apparecchiature proseguono patore con altezza di corsa regolabile tutto il mondo sono dotati di un motola comprovata tradizione di Wacker (1980) e ancora il motore a due tempi re a due tempi. Il compor tamento all'avvio della Neuson, garanzia di qualità e di con lubrificazione separata (2002). modernità nel settore della compatta- Meno emissioni con motori a due nuova serie è stato anch'esso ottimizzione". Questa tradizione, che ha fatto tempi che a quattro. L'ultimissima zato. Il carter più stretto offre un magil successo del vibrocostipatore tappa dello sviluppo del vibrocostipa- gior comfort facilitando la compattaWacker Neuson, è iniziata nel 1930, tore a due tempi dotato del motore zione lungo i muri. anno in cui l'ingegnere meccanico ed WM 80 di Wacker Neuson, vanta Tuttavia anche il vibrocostipatore a elettrico Hermann Wacker mise a emissioni molto basse e dispone di quattro tempi Wacker Neuson ha punto il primo vibrocostipatore elettri- una protezione del motore ottimizza- visto le proprie performance aumenco. Questa macchina rivoluzionò il ta. Non soltanto il motore a due tempi tare. "E' il primo a quattro tempi a lavoro sui cantieri ed ha avuto un suc- emette pochissimo monossido di car- raggiungere quasi il livello dei vibrocesso tale che"l'uomo del vibrocosti- bonio, ma i tassi di emissione di costipatori a due tempi, potentissimi", patore" divenne l'emblema, nel 1936, monossido di carbonio, di ossidi di precisa l'ing. Mocci. della precedente società Gebrüder azoto e di idrocarburi sono nell'insieWacker KG. Da allora numerose me inferiori a quelli di qualsiasi moto- 1. Vibrocostipatore degli anni invenzioni hanno perfezionato la tec- re a quattro tempi. Una prova non tracinquanta nologia della vibrocompattazione, tra scurabile dei vantaggi che offre que- 2. Modello BS 60 - 2

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TECNICA

Movimatica e MerloMobility, l'infomobilità ha un nuovo nome MerloMobility è il nuovo sistema semplice, economico e completamente personalizzabile per la gestione dei servizi di infomobilità, la radiolocalizzazione Gps in tempo reale, il controllo dei parametri funzionali più significativi, la ricezione e gestione degli allarmi e l'invio di comandi.

L'innovazione MerloMobility, il nuovo sistema integrato per la gestione dell'infomobilità, è frutto dell'esperienza e della ricerca della società Movimatica del Gruppo Merlo nei sistemi e dispositivi tecnologicamente avanzati. Quando si parla di infomobilità si pensa subito alla possibilità di conoscere in tempo reale la posizione di un veicolo; in effetti è facile comprendere l'importanza dell'informazione nelle applicazioni per la sicurezza o nella gestione della logistica e dei trasporti. Tuttavia questa funzione è solo una delle innumerevoli offerte del sistema MerloMobility. Queste spaziano infatti dal controllo dei percorsi alla gestione ed al monitoraggio del parco mezzi, dalla gestione degli allarmi e degli eventi al controllo continuo del veicolo nelle sue funzionalità. Non importa se il mezzo gestito è un automobile, un autocarro, un autobus, una macchina operatrice, un trattore o un furgone: gli apparati base ed i dispositivi aggiuntivi eventualmente chiesti dal cliente possono essere applicati senza problemi su veicoli e 40

mezzi di qualsiasi tipo, anche in retrofit. Le innovative centraline elettroniche del sistema MerloMobility sono progettate per garantire la massima flessibilità e facilità di installazione. La loro miniaturizzazione ha raggiunto un livello tecnologico tale da consentirne la collocazione nelle zone più nasco-

ste e protette, magari in più punti distanti tra loro. La estrema versatilità operativa di MerloMobility permette di soddisfare anche esigenze specifiche mentre l'intuitiva interfaccia grafica e la gestione a più livelli delle utenze dall'amministratore all'operatore di Help Desk - rendono semplice ed immediato il controllo e la gestione delle informazioni, sempre però ai soli operatori autorizzati. La tecnologia L'architettura aperta di MerloMobility basa la propria versatilità ed affidabilità su più funzioni integrate tra loro ed utilizza un sistema cartografico vettoriale di presentazione di facile navigazione. Il sistema utilizza come mezzo di trasmissione dei dati la rete di telefonia mobile Gsm/Gprs/Umts ed il trasferimento si basa su un protocollo di comunicazione esclusivo Movimatica, ottimizzato per ridurre al minimo il traffico dei dati ed i costi di navigazione sulla rete. L'accesso alle informazioni e la loro acquisizione avviene invece tramite la rete Internet attraverso il sito dedica-

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to. E' possibile infatti accedere a tutte le funzionalità del sistema con un normale computer od un palmare, senza rinunciare ai requisiti di sicurezza e di controllo degli accessi, fondamentali nelle trasmissioni via web. Non è solo antifurto MerloMobility basa la propria architettura funzionale su un ricevitore/posizionatore satellitare Gps e su un sistema di acquisizione ed elaborazione di queste informazioni con quelle in arrivo dai diversi apparati funzionali della macchina. Si possono così stabilire la posizione geografica in ogni dato momento e ricostruire percorsi e tempi di lavoro, associare i dati provenienti dai diversi dispositivi di bordo per presentarne lo stato di funzionamento con precisi riferimenti di luogo e di tempo. Le informazioni così ottenute possono essere trasferite alla Centrale Operativa sia in tempo reale attraverso il sistema di trasmissione dati Gprs o Sms sia in modalità differita salvando i dati in locale per il successivo invio secondo una tempistica predisposta dall'utente. MerloMobility non solo trasmette informazioni ma può anche ricevere comandi da eseguire, senza condizionamenti particolari. La comunicazione può quindi essere bidirezionale. Per rendere massima la adattabilità alle esigenze dei diversi tipi di impiego, è disponibile una interfaccia di bordo con ingressi ed uscite supplementari per allocare eventuali funzioni di interazione con l'utente, ad esempio pulsanti per chiamata di emergenza alla centrale operativa o avviso "rapina in corso" o altro che il cliente ritenga opportuno implementare. MerloMobility è un vero e proprio sistema aperto la cui versatilità permette di integrare interfacce di tipo diverso in funzione anche di specifiche richieste: dai sistemi RFID (Radio Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010

Frequency Identification) per identificare univocamente i conducenti e gestire l'inizio e la fine dei turni di lavoro oppure per identificare i materiali trasportati o movimentati, all' interfaccia Can Bus (Controller Area Network) per la lettura e l'invio dei dati dai veicoli alla centrale operativa per la programmazione della manutenzione preventiva (chilometri percorsi, livello dell'olio motore ed altri). Il partner telematico La centrale operativa fornisce un servizio automatico di assistenza, controllo e sicurezza 24h per tutte le funzioni gestionali legate a MerloMobility. Permette di localizzare la flotta dei veicoli dell'azienda sul territorio, di contestualizzarla in relazione ad un servizio prestabilito, di trasmettere e ricevere informazioni da altre centrali o unità operative, di consentire l'eventuale colloquio tra esse, di fornire statistiche sul funzionamento del sistema e sulla qualità del servizio svolto, di presentare dati diagnostici in tempo reale per alimentare i sistemi di informazione all'utenza. I dati raccolti sono archiviati in appositi database e successivamente rappresentati secondo regole e specifiche personalizzabili. I dati forniti dal

sistema di bordo sono anche integrabili con programmi di cartografia, di gestione operativa, amministrativa o contabile del cliente. E' così possibile conoscere il dettaglio degli spostamenti dei mezzi allo scopo di individuare in modo preciso i percorsi effettuati e le relative distanze chilometriche. Attraverso la creazione di categorie di Punti di Interesse (POI) associati alle attività dei mezzi, si potranno gestire eventi, allarmi e statistiche dettagliate, precise e personalizzate. I percorsi di ciascun mezzo saranno selezionabili e visualizzabili sul web e sulla cartografia. Costi chiari, funzionalità avanzate Per fruire del sistema MerloMobility è necessario disporre di un servizio di telefonia mobile Gsm/Gprs/Umts con scheda Sim abilitata al traffico dati. Movimatica fornisce, compresa nel canone del servizio e senza oneri di traffico aggiuntivi per il cliente, la carta Sim ed il supporto telematico di gestione. Se poi si preferisce accedere alle informazioni direttamente dal proprio i-Phone, è già disponibile la funzione MoviMatica, in utilizzo esclusivo per gli utenti di MerloMobility.

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PORTATTREZZI

Belos Trans Pro 3440 GIORGIA MARCHELLI

Dato il grande interesse suscitato durante l'ultima manifestazione invernale in Val di Casies, R.S.I. Road Service International di Egna (BZ) ha organizzato l'8 luglio una dimostrazione presso la propria sede per presentare specificamente il più piccolo dei portattrezzi Belos, il Trans Pro 3440, l'ultimo nato della casa scandinava, nella sua versatilità. Alla presenza dei rappresentanti di alcuni comuni limitrofi con l'esigenza di gestire nel migliore dei modi la viabilità pedonale e ciclabile (è il mezzo perfetto per marciapiedi e spazi ristretti), fra cui Termeno, Castelrotto, Salorno, Brunico, Vipiteno e Bressanone, il Belos Trans Pro 3440 ha lavorato con le attrezzature scarrabili sia come spazzatrice aspirante che come tosaerba con sistema mulching in modo molto veloce. Belos ha una lunga storia come fornitore di prodotti di alta qualità progettati per la manutenzione professionale dei terreni. Con grandi investimenti in ricerca e sviluppo, specializzata nella produzione e distribuzione di utensili e piastre portattezzi, l'azienda svedese si impegna nell'innovazione, aiutando i propri partner per soddisfare i loro clienti. Oggi Belos è distribuito nel nord e centro Europa, negli stati baltici e negli Stati Uniti, ma con la tendenza a estendere le vendite sempre oltre. Le macchine sono alimentate da motori Kubota E-TVCS, fra i più puliti sul mercato. Proseguendo dall'esperienza passata 42

del modello più venduto, Belos 1500, è stato sviluppato un mezzo completamente nuovo per la classe compatta. Nonostante le sue dimensioni ridotte (lunghezza 2.300 mm, larghezza 1.080 mm, altezza 1.950 mm) il Trans Pro 3440 è un portattrezzi ottimamente sviluppato per i professionisti con esigenze elevate. La macchina è alimentata da un potente motore diesel Kubota da 34 cavalli, che, unito all'idraulica 4WD e alla tecnologia idrostatica, garantisce eccellenti possibilità, anche in severe condizioni di lavoro durante l'estate o inverno. Nel progettare l'ultimo Belos nato è stata posta la massima attenzione per l'ambiente: ciò significa che è conforme alle normative Euro 3. Per la sua dimensione di classe, il Trans Pro 3440 dispone di un livello di comfort unico. La posizione di guida è stata progettata per creare un luogo di lavoro comodo, sicuro e facile per il corpo, anche durante lunghi periodi. Una vasta gamma di utensili efficaci, che possono essere intercambiati facilmente, e la presa di forza idraulica da 40 l/min con attacchi rapidi anteriori

e posteriori, fanno sì che il Belos Trans Pro 3440, nonostante la forma compatta, sia in grado di affrontare compiti che normalmente richiedono macchine molto più consistenti. Una vasta gamma di utilizzi per tutto l'arco dell'anno, la facilità di manutenzione e servizi, come pure la sua lunga durata nel tempo fanno di Trans Pro 3440 un investimento particolarmente interessante. Il portattrezzi è stato messo in azione prima in veste di spazzatrice aspirante, con una capacità del contenitore da 300 l e sistema di abbattimento polveri, tramite gli ugelli che gettano acqua davanti alle 2 spazzole anteriori e alla bocca di aspirazione centrale munita di ruotine d'appoggio. Dopodiché ha agito come tosaerba con sistema mulching, sminuzzando quindi molto finemente l'erba da lasciare sul prato quale prossimo humus, senza doverla costosamente raccogliere e riciclare. L'attrezzo, regolabile in altezza per l'uscita da sotto dell'erba conformemente alla sua crescita, è munito di pistoni per regolare l'altezza di taglio idraulicamente e di flap posteriori per le dimensioni di sminuzzamento. Belos Trans Pro 3440 è quindi una macchina utilizzabile 365 giorni l'anno: prevedendo di non farla mai rimanere ferma, R.S.I. propone un pacchetto interessante in modo da fornirla subito compresa di tutte le attrezzature per erba, spazzamento e neve (fresa, lama vario e spargisale). Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010


POLVERI

Nuovo WLP700 per abbattimento polveri

Il sistema di abbattimento polveri WLP, ormai ben conosciuto sulle pagine di Lavori Pubblici, è un sistema ad umido, basato sulla micronizzazione dell'acqua e sulla capacità delle gocce micronizzate di condensare attorno al nucleo di polvere. La tecnologia alla base delle apparecchiature prodotte da WLP è derivata dal funzionamento dei cannoni per l'innevamento programmato, con le dovute modifiche al fine di aumentare le rese sulla distanza del getto. L'apparecchiatura si presenta sotto forma di cannone, prodotto in diverse dimensioni e con differenti caratteristiche (gittata, consumo d'acqua…). Il dispositivo può essere montato su supporti fissi (edifici, recinzioni, pilastri, binari…) o su supporti mobili

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(automezzi, carrelli…), per adattarsi alle esigenze specifiche dell'impianto o del cantiere. Può essere impiegato in diversi settori industriali e commerciali, ovunque sia necessario abbattere polveri all'aperto, dove altri sistemi non risultano applicabili: è dunque utilizzato nei settori minerari, lapidei e ceramici, in impianti di lavorazione inerti e cementifici, impianti industriali di vario tipo, cantieri edili e stradali, impianti di trattamento rifiuti, bonifiche di siti contaminati. Il sistema WLP può essere impiegato su diverse scale e per differenti attività: l'estrema flessibilità delle configurazioni adottabili permette di adattarlo ad aziende con attività alternative, ritmi di lavoro mutevoli, condizioni meteorologiche variabili, localizzazioni dissimili. La ditta trentina può inoltre realizzare installazioni su misura per ogni esigenza. La gamma di apparecchiature WLP si è ultimamente arricchita del nuovo modello WLP700, presentato durante il Bauma 2010. Modello WLP700 Distanza teorica del getto: 60 - 70 m Corone ugelli: 3 Ugelli: 150 (50 per corona) Tipo ugelli: standard in acciaio inox

Potenza nominale ventola: ~ 11 kW Campo di rotazione: 340° Alzo: -20° ÷ +45° Allacciamento idraulico: 1 1/2 gas M Allacciamento elettrico: 400 V 50 Hz 3P+N+T 32 A Grado di protezione: IP 55 Rumorosità: < 93 Lwa Filtro acqua/Grado filtrazione: inox 250 micron Consumo acqua (ugelli da 5, 10 e 15 gph): bar 6 9 12 15 min litri/minuto 15 18 21 23 max litri/minuto 88 108 125 139 Pressione consigliata 10/15 bar massima 35 bar Optional: radiocomando, elettrovalvola in ingresso, pompa a bordo (potenza: ~ 4 kW)

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ATTREZZATURE

Aebi - Schmidt Road Patcher SR1501, la soluzione per le buche di Roma (e non solo...)

Si chiama Road Patcher e promette di essere una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la manutenzione delle strade. La macchina, appartenente alla vasta gamma di prodotti per la manutenzione stradale Aebi - Schmidt, è stata presentata a Roma durante lo scorso mese di giugno, in occasione della prima tappa di un Road Show che toccherà le principali capitali europee. Parlare di "rivoluzione" non è per nulla improprio: si tratta infatti di una macchina in grado di riparare le strade (buche, crepe, avvallamenti), senza la necessità di alcun operatore a terra. Tutto il lavoro viene svolto dall'unico autista/operatore comodamente dal posto di guida, attraverso una "proboscide" anteriore che viene movimentata da due joystick ai lati del volante.

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La SR1501 dispone di una tramoggia, contenente 6,5 m3 di ghiaia, e di un serbatoio - riscaldato ed isolato termicamente - contenente 1.500 l di emulsione bituminosa a circa 80°C. Risultano immediatamente chiari i numerosi vantaggi in termini di rapidità di esecuzione (con un ridottissimo impatto sulla circolazione), di autonomia, di economicità di utilizzo e di salubrità dell'ambiente di lavoro per l'unico operatore che effettua tutte le manovre all'interno della cabina climatizzata ed isolata acusticamente, respirando aria filtrata dall'impianto di aerazione di serie dell'autocarro e, perchè no, ascoltando un rilassante sottofondo musicale. Il metodo di riparazione tradizionale, sia esso a freddo o a caldo, prevede invece la presenza di almeno tre o

quattro operai a terra, con due/tre automezzi per il trasporto di attrezzature e materiale, un faticoso lavoro manuale e la per manenza in un ambiente molto critico dal punto di vista della salubrità: gas di scarico, traffico che a volte sfiora letteralmente gli operai, pericolo di ustioni provocate dal bitume caldo... La prova vera e propria si è articolata in due giornate distinte: la prima nel centro di Roma, a piazzale Ostiense, verso le ore 13, un orario particolarmente trafficato. I tecnici Schmidt hanno dapprima illustrato le caratteristiche della macchina alle numerose autorità presenti, per poi passare all'azione: si sono individuate due aree da riparare e la SR1501 si è portata sul posto azionando i dispositivi di segnalazione visiva incorporati, che indicano un cantiere mobile. Mentre il notevole traffico scorreva a fianco della macchina, l'operatore ha in pochissimi minuti effettuato una riparazione da manuale, dimostrando le notevoli potenzialità della Schmidt SR1501. In pratica le operazioni necessarie si riassumono in poche fasi: - trasferimento fino alla zona di intervento ed azionamento delle segnalazioni luminose, - pulizia dell'area da riparare mediante aria compressa, - se necessario (stagione fredda o piovosa) evacuazione dell'acqua e riscaldamento del fondo della buca mediante un bruciatore a gasolio incorporato, - stesura spray di emulsione bitumi-

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nosa calda (80 - 90°C), - riempimento a pressione della buca o crepa con mix di aggregato ed emulsione, - stesura di ghiaia pulita, - compattazione dell'area trattata mediante le stesse ruote dell'autocarro o di un rullo vibrante e ritorno alla normale circolazione. La seconda gior nata di prove ha avuto come teatro di operazioni la stazione dei pullmann ed un quartiere residenziale di Ostia (Municipio XIII).

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Dopo un breve briefing con le autorità presenti (il Presidente Giacomo Vizzani, l'Assessore ai LL.PP. Amerigo Olive ed il Presidente della Commissione LL.PP. Pierfrancesco Marchesi), si è proceduto anche qui alla localizzazione di qualche area particolarmente afflitta da degenerazioni del manto stradale. Presso una zona in particolare, proprio davanti al capolinea dei pullmann, si è simulata una riparazione durante il periodo invernale: si è allagata artificialmente una vasta buca e si è dimostrato, davanti agli occhi increduli dei tecnici e dei curiosi attirati dalla "macchina arancione", come questa metodologia di intervento sia particolarmente valida anche quando piove, proprio quando le buche diventano meno visibili e di conseguenza più pericolose (e quando i metodi tradizionali non possono essere utilizzati per motivi tecnici). A dimostrazione di quanto il problema delle buche sia sentito dall'amministrazione e dalla cittadinanza, alle prove della SR1501 erano presenti

numerosi giornalisti appartenenti ad importanti testate locali e nazionali (Il Tempo, Il Giornale, La Repubblica), ed un paio di emittenti televisive locali. Le dichiarazioni rilasciate dagli amministratori che hanno assistito alle dimostrazioni non lasciano spazio all'interpretazione. Il Presidente Vizzani: "Abbiamo assistito ad una grande novità, ma soprattutto, se le aspettative saranno confermate dai risultati, abbiamo assistito ad una dimostrazione pratica di come si può risparmiare tempo e denaro pubblico. Questa macchina infatti opera con un solo uomo ed è in grado di chiudere le buche in breve tempo e con minor spesa rispetto al tradizionale lavoro attualmente svolto, a fronte ad esempio delle centinaia di migliaia di euro che abbiamo speso finora per riparare l'asfalto". L'Assessore Olive: "E' chiaro che dobbiamo attendere i risultati e analizzare i costi. Una cosa è cer ta: la Road Patcher Schmidt consente di intervenire a lungo termine e non più con quegli interventi di asfaltatura a freddo che non garantivano una lunga durata". La Road Patcher Aebi - Schmidt SR1501 si preannuncia quindi come un'arma particolarmente efficace ed economicamente vantaggiosa per combattere il degrado della pavimentazione stradale e la sempre maggiore pericolosità che ne consegue.

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STRADE

Sottopasso a prova di rumore

Il sottopasso di San Polo e l'adiacente viabilità di connessione sono stati realizzati per eliminare due passaggi a livello localizzati tra i centri urbani di Monfalcone e Ronchi dei Legionari in provincia di Gorizia. Tali preesistenze rappresentavano l'interferenza più evidente tra viabilità ordinaria e ferroviaria divenendo un'anacronistica e troppo penalizzante barriera tra porzioni di territorio. L'area dell'intervento, prima del completamento dell'opera, era inoltre caratterizzata da una serie di problematiche che andavano dall'indiscriminato incremento del traffico dovuto allo sviluppo delle attività produttive e commerciali della zona, ad un'urbanizzazione non sempre coordinata con un'analisi globale del territorio e, per finire, all'assenza di un'adeguata infrastrutturazione primaria.

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L'opera, completata nel maggio del 2009, ha tentato di dare una risposta definitiva a queste tematiche; per tale ragione, sia in fase progettuale che in fase realizzativa, oltre ad un attento esame degli aspetti prettamente ingegneristici delle esecuzioni, si è posta particolare attenzione nel valutare l'inserimento architettonico urbanistico dell'opera sul territorio con lo scopo di una riqualificazione generale del quartiere. In quest'ottica sono stati presi in esame tutti quegli elementi che mirano al miglioramento qualitativo del contesto urbano: illuminazione pubblica a basso inquinamento luminoso e con regolatori di flusso, interramento di tutte le reti elettriche e telefoniche, realizzazioni di marciapiedi e funzionali piste ciclabili, aree verdi di separazione tra viabilità e residenze, riduzione dell'inqui-

namento acustico, nonché ricerca e cura del dettaglio nella definizione di tutti gli elementi architettonici. Tra le varie scelte compiute una che ha trovato buona rispondenza e condivisione nel risultato finale è stata quella relativa all'utilizzo di specifici elementi Leca per il rivestimento superficiale delle pareti del sottopasso. I vantaggi di questa soluzione hanno comportato innanzitutto l'aumento della fonoassorbenza delle pareti e conseguentemente la non necessità di installare, a quota campagna, ulteriori onerose barriere sonore; i blocchi sono risultati inoltre di facile assemblaggio garantendo, nel futuro, una economica e semplice manutenzione e/o sostituzione in caso di incidenti. Ulteriore aspetto positivo è stata la notevolissima disponibilità di colori e tonalità, nonché la possibilità di scelta tra diverse finiture che ha permesso un armonico e non impattante inserimento di quest'opera, a prevalente valenza ingegneristica, in un contesto prettamente residenziale. La scelta dei colori caldi, a memoria delle tradizionali abitazioni in mattoni e del terreno da cui sono prodotti, si è facilmente inserita nel contesto architettonico del quartiere creando un gradevole cromatismo che distingue positivamente questa nuova realizzazione dalle altre simili, presenti nel territorio, in cui però le grigie pareti di calcestruzzo non contribuiscono minimamente ad ingentilire i manufatti.

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IGIENE URBANA

Dusty - Schmidt, binomio vincente

Dusty, Servizi Igienico Ecologici, nasce nel 1982 da un progetto ambizioso: lavorare per migliorare l'igiene urbana e per diffondere una nuova cultura dell'ambiente e della gestione dei rifiuti. Coinvolgere i cittadini, comunicare e collaborare con loro, saper soddisfare prontamente ed efficacemente i loro bisogni. Raggiungere insieme una miglior qualità di vita ed un maggiore rispetto dell'ambiente e del territorio. Dusty opera nel ciclo dei ser vizi ambientali territoriali ed industriali, effettuando il servizio di raccolta rifiuti e lo spazzamento manuale e meccanizzato, sul territorio nazionale. E' proprio grazie allo spazzamento meccanizzato che dal 2006 Schmidt e Dusty hanno incominciato una proficua collaborazione basata sulla condivisione del proprio know-how, volta al costante miglioramento del servizio di spazzamento meccanizzato sul territorio siciliano. Ad oggi, l'ampio e completo parco mezzi Dusty prevede la presenza di numerose spazzatrici Schmidt, dalla piccola e versatile Swingo 200 alle potenti spazzatrici su autotelaio modello SK 500 ed SK 600. Ultima arrivata in casa Dusty è l'affidabile spazzatrice Schmidt SK 600. Tale macchina, equipaggiata con la Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010

tradizionale trazione idrostatica Schmidt, rappresenta sicuramente

un prodotto d'avanguardia nello scenario dei mezzi dedicati alla pulizia della viabilità urbana ed extraurbana. Grazie all'allestimento sul telaio Iveco Eurocargo 150E22 RSW (Road Sweeper, versione specifica per spazzatrici) passo 3.105 mm, SK 600 risulta essere estremamente compatta e manovrabile, facilitandone l'utilizzo anche in situazioni di viabilità urbana. La potenza necessaria al funzionamento dell'attrezzatura spazzante viene direttamente prelevata dall'albero di trasmissione dell'autotelaio mediante una presa di forza di tipo integrale; grazie a tale tipo di azionamento, che non prevede la presenza del motore ausiliario, le emissioni inquinanti sono notevolmente ridotte, confermando la sensibilità di Dusty e Schmidt alle problematiche di tipo ambientale. Entrambe le aziende sono infatti state certificate ISO 14001, certificazione ambientale. Numerose sono le possibilità di personalizzare la propria SK 600 con diversi optional, tra i quali la comoda proboscide completa di sollevamento ed abbassamento pneumatico, l'impianto di lavaggio ad alta pressione, spazzole frontali e molti altri.

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IGIENE URBANA

Imanpack Packaging & Eco Solutions, partner tecnologico per la riduzione e la raccolta moderna degli imballaggi

La società Iman Pack S.p.A. eco division ha recentemente effettuato una ristrutturazione aziendale allo scopo di garantire un miglior servizio alla propria clientela. La nuova società Imanpack Packaging & Eco Solutions S.r.l. ha preso il via nei mesi scorsi garantendo maggior flessibilità e diversificazione nei vari comparti interessati la produzione sia del settore packaging che del settore ecologico. L'azienda vicentina intende continuare ad investire nel comparto ecologico ed ha già importanti novità che presenterà a breve sia nel settore della costruzione delle macchine di confezionamento, sia dei prodotti alimentari e non. Tutto ciò grazie a nuove tecnologie di confezionamento che consentiranno una sensibile riduzione dell'imballaggio dei prodotti e all'utilizzo di film/pellicole ad alto contenuto ecologico, sia nella costruzione di impianti per la raccolta automatizzata dei rifiuti. Il prodotto che comunque rimane il gioiello tecnologico dell'azienda è attualmente l'isola ecologica interrata Gaia, sempre aggiornata alle ultime tecnologie disponibili sul profilo del controllo di processo e della componentistica di alta qualità che garantiscono un'elevatissima affidabilità e prestazioni ineguagliabili. 48

Gaia permette il conferimento differenziato dei rifiuti urbani in un'unica struttura che contiene ben 8 cassonetti da 800 litri ciascuno. In superficie è visibile solo un torrino in acciaio di dimensioni contenute, alto meno di un metro. Il cittadino può introdurre una tipologia di rifiuto seguendo le istruzioni del display parlante, estremamente semplificate e veloci. Una volta introdotto, il rifiuto viene pesato e compattato, per ridurne il volume. I dati relativi il peso ed il tipo di rifiuto conferito ed il

codice utente vengono automaticamente registrati e gestiti direttamente dalla centrale operativa, installata presso l'amministrazione stessa o l'azienda di gestione dei rifiuti. Gaia è intelligente: completamente gestita da un software dedicato, garantisce funzionalità e sicurezza. Il software infatti avverte l'unità della centrale operativa cui è collegato, quando uno dei cassonetti è pieno, oppure in caso di avaria. Gaia è completamente riprogrammabile in tempo reale per far fronte a situazioni impreviste. Tutte le isole inoltre, ovunque installate, sono collegate con l'unità centrale presso la sede di Imanpack Packaging & Eco Solutions. Imanpack Packaging & Eco Solutions propone alle amministrazioni pubbliche, come agli enti e alle società che si occupano della gestione dei rifiuti urbani, una soluzione rispettosa dell'ambiente e vantaggiosa sotto il profilo economico. Gaia risponde alle esigenze di adeguamento alle nuove nor mative europee vigenti, sulla gestione e la tassazione del rifiuto, che impongono il calcolo della tariffa in base all'effettiva produzione. Gaia consente il calcolo della tariffa per ciascun utente, il quale paga il rifiuto di fatto prodotto. La gestione telecontrollata del sistema permette inoltre una riduzione Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010


della frequenza di scarico ed un'ottimizzazione dei costi del servizio. Nei mesi scorsi la rinnovata società Imanpack Packaging & Eco Solutions S.r.l. ha installato un'isola ecologica interrata modello Gaia presso il Comune di Calliano, in provincia di Trento, grazie anche alla collaborazione a livello commerciale di R.S.I. Road Service International, di Egna (BZ), agenzia sul territorio per la commercializzazione del prodotto. Lo scopo dell'installazione era quello di testare un nuovo sistema di raccolta a basso impatto ambientale da collocare presso le zone centrali del comune trentino, in modo da far sparire i cassonetti di vecchia generazione, eliminando i disagi ed i problemi correlati alla loro gestione. L'obiettivo fondamentale da raggiungere era l'utilizzo di un sistema che garantisse l'affidabilità, un servizio continuo 24 ore su 24 e l'elevata capacità di raccolta. Ulteriori caratteristiche richieste al sistema riguardavano la differenziazione dei rifiuti in un unico punto col minor impatto ambientale possibile, la versatilità ed il controllo/monitoraggio costante del sistema, sia sotto il profilo del servizio di raccolta che dell'assistenza - avvertendo direttamente gli operatori sul reale grado di riempimento dei contenitori - ed il servizio di assistenza nel caso di eventuali guasti o avarie. L'intervento è stato effettuato in un piccolo quartiere residenziale di via Martiri della Libertà: come si può vedere nelle immagini, l'impatto ambientale è risultato essere minimo. L'azienda ha anche suppor tato il comune con una campagna di informazione alla cittadinanza fornendo opuscoli informativi ed effettuando incontri con gli abitanti interessati all'utilizzo di questa nuova tecnologia di raccolta. L'impianto ha ampiamente dimostrato la propria validità tecnica quale Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010

sistema di raccolta in grado di sopperire ad enormi flussi di rifiuti. Una delle caratteristiche che hanno consentito tali risultati è sicuramente l'elevato standard qualitativo dell'impianto che, dopo anni di esperienza e test in altri comuni italiani, ha confermato le sue qualità tecniche e l'affidabilità. Imanpack Packaging & Eco Solutions ha così dimostrato che, con le dovute tecniche progettuali e costruttive, una tecnologia così avanzata per la raccolta interrata dei rifiuti è una soluzione valida ed efficace. Nel caso del Comune di Calliano, l'impianto è stato configurato per la raccolta dei rifiuti secco non riciclabile, vetro - lattine, imballaggi in plastica, carta e cartone. Grazie al sistema di compattazione installato sull'impianto Gaia, sia il rifiuto secco non riciclabile che la plastica sono stati volumetricamente ridotti con rapporto 1:3 all'interno dei contenitori di raccolta.

Il sistema Gaia è stato messo in comunicazione direttamente con il Comprensorio della Vallagarina C10, ente che esegue il servizio di raccolta per il comune. In questo modo tutti i dati di conferimento e per l'ottimizzazione del servizio di raccolta arrivano in tempo reale al centro raccolta dati senza ulteriori operazioni di riversamento o scaricamento da palmari o chiavette. La soddisfazione per il nuovo sistema di raccolta rifiuti da parte dell'amministrazione comunale, della cittadinanza e soprattutto dell'appena r iconfer mato sindaco Marco Pompermaier, esempio di ottima volontà, tanto a livello gestionale che pratico, circondato da validi collaboratori, è tale che si vorrebbe, appena possibile, estendere a tutto il territorio comunale questa tecnologia, prevedendo in totale cinque isole ecologiche interrate Gaia per servire i 1.600 abitanti della municipalità della Vallagarina.

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ATTREZZATURE

Moduli idrici polivalenti Morselli e Maccaferri

Morselli e Maccaferri S.r.l. lancia sul mercato il nuovo modulo idrico polivalente abbinato alla spazzatrice frontale SPC, sempre prodotta dall'azienda di Piumazzo, nei pressi di Modena. Il nuovo modulo idrico, studiato per esigenze particolari, per lavorare in situazioni estreme quali cantieri edili o pertroliferi, è stato progettato dallo staff dell'ufficio tecnico interno che, grazie al sistema CAD 3D, ha svilup-

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pato la struttura in tempi ristrettissimi. Con questo modulo, venduto già in 14 unità, la Morselli e Maccaferri vuol far conoscere ai propri utenti tutte le potenzialità che puo' avere un modulo idrico polifunzionale abbinato ad una spazzatrice frontale. Con lo stesso modulo la ditta appaltante potrà svolgere svariati lavori, quali: - lavaggio e sanificazione strade ad

alta e bassa pressione, - sanificazione strade e piazzole, - lavaggio e sanificazione attrezzature da cantiere, - antincendio, - liberare tubi intasati con sistema Canal Jet, - riempimento cisterne acqua potabile e non, - irrorazione in genere, - abbattimento polveri. Con apposite barre può essere utiliz-

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zato per diserbare i bordi stradali. Con l'abbinamento della spazzatrice anteriore l'attrezzatura è in grado di spazzare, lavare ad alta e bassa pressione e raccogliere contemporaneamente qualsiasi tipo di rifiuto depositato a terra. Il modulo, costruito interamente in acciaio, è stato progettato per resistere all'eventuale rovesciamento o collisione. Interamente indipendente, può essere installato da un solo operatore in 15 minuti. Le cisterne, da 500 a 3.000 litri, sono dotate di paratie frangiflutti. Le pompe idriche sono ad alta resistenza e permettono di utilizzare qualsiasi tipo di liquido. La spazzatrice è completa di contropiastra din, è a funzionamento idraulico, è orientabile idraulicamente a dx e sx, ha una larghezza di 2.500 mm, ed è dotata di un raccoglitore per i rifiuti a scarico rapido e di una spazzola laterale per la pulizia dei cordoli.


TRATTORI

Antonio Carraro a Flormart con 24 mesi di garanzia

L'esperienza maturata nel corso degli anni e gli investimenti in termini di materiali e risorse umane ha permesso ad Antonio Carraro S.p.A. di progettare e proporre al mercato trattori con una garanzia standard di 24 mesi, un traguardo che per il cliente finale si traduce in maggior fiducia in ciò che ha acquistato e consapevolezza di essere assistito da un servizio post vendita altamente qualificato ed organizzato. Dal 1° giugno 2010 quindi, tutti i prodotti Antonio Carraro godono di una garanzia base di 24 mesi. (Per alcuni modelli è disponibile anche il pacchetto EXG Extended Guarantee di garanzia estensibile fino a 4 anni). Attualmente Antonio Carraro è l'unico costruttore di trattori a conferire 24 mesi di garanzia base su tutti i propri prodotti, nessuno escluso. TTR 4400 HST (38 HP), trattore reversibile a trasmissione idrostatica, è un singolare bifrontale multifunzione. Il binomio macchina - attrezzo può assumere molteplici assetti operativi ad alto standard di specializzazione, assolvendo molte delle attività di manutenzione del territorio urbano: cura dei parchi, pulizia delle aree pedonali, sfalcio degli argini, gestione del verde nei campi sportivi e da golf, movimentazione e scavo nei vivai e nei cantieri, sgombero della neve. TTR 4400 HST assicura un alto rendimento in ogni stagione e con qualunque clima, garantito da un comfort operativo di primo livello che permette all'operatore di lavorare molte ore senza stress e nella massima praticità d'uso. Questo idrostatico tuttofare gode del pacchetto di garanzia estesa fino a 4 anni (EXG). 52

A Flormart 2010, presso la Fiera di Padova dal 9 all'11 settembre, TTR 4400 HST è presentato con l'allestimento per il taglio e la raccolta dell'erba dei parchi e dei campi sportivi. Il rasaerba a 3 lame con turbina RT 1500 HDS Heavy Duty Super, dotato di una struttura molto robusta, garantisce un taglio uniforme e preciso in ogni condizione. La regolazione del taglio può variare dai 20 ai 90 mm di altezza, mentre la larghezza dello sfalcio è a tutto filo dell'attrezzatura, pari a 1.500 mm. Per una maggior praticità di trasferimento ed una facile pulizia dell'apparato di taglio, il piatto del rasaerba può ruotare di 90°. La potente turbina trasporta l'erba tagliata al contenitore di raccolta Grass Collector GC 1000 con ben 1000 l di capacità, che, nonostante la compattezza, garantisce una lunga autonomia di lavoro. Non appena il manometro del cruscotto avverte l'operatore che il contenitore è pieno, questi potrà effettuare lo scarico azionando l'apposita leva che issa il contenitore fino ad un'altezza di 2.120 mm. La compattezza dell'equipaggiamento del rasaerba in combinata con il contenitore di raccolta GC 1000 conferisce grande manovrabilità del mezzo negli spazi più limitati. HR 6500 (58 HP) è un nuovo modello di trattore idrostatico sterzante reversibile Antonio Carraro che offre una grande versatilità d'usi per i gestori della manutenzione urbana. La variazione continua della velocità nei due sensi di marcia, conferisce un'ineguagliabile praticità operativa negli andirivieni. Quattro le gamme di rapporti per una velocità massima di 40 km/h.

Grazie al dispositivo speed-fix, HR è un autentico specialista in caso di lavorazioni che richiedano velocità d'avanzamento costante. L'operatore imposta i giri della presa di forza e, una volta impostata la velocità d'avanzamento, non dovrà far altro che correggere di tanto in tanto la direzione del trattore, lavorando nel massimo relax. A richiesta HR monta il Joystick Multifunzione JM™ con doppia portata di olio alle prese idrauliche ed al sollevatore. Questo optional esalta le prestazioni uniche ed il comfort operativo di HR semplificando drasticamente le procedure con attrezzature specifiche come: spazzola, lama da neve, spargisale, rasaerba, trincia frontale, braccio laterale decespugliatore, rimorchio, muletto. La configurazione del trattore a ruote posteriori maggiorate assicura aderenza costante al terreno e permette volte molto contenute. A discrezione dell'acquirente HR può montare arco di protezione o cabina StarLight (optional) con aria condizionata + sollevatore anteriore per attrezzature in combinata. TRX 7800, 70 HP, 4 cilindri, 3.300 cc, 16 valvole, è un trattore specializzato polivalente destinato a lavorare in campo aperto o in colture a filare, in terreni pianeggianti o in pendenza. Grazie alla brillante motorizzazione e all'aderenza costante al terreno, garantita dalla configurazione con motore a sbalzo e alla trazione integrale, TRX ha un assetto stabile in ogni condizione. TRX è il trattore ideale per la manutenzione di grandi impianti sportivi e delle aree attrezzate dove esprime la propria polivalenza in tutte le attività stagionali. Le 4 ruote isodiametriche di grandi dimensioni sviluppano un compattamento minimo del manto erboso poiché il peso del trattore risulta equamente distribuito su entrambi gli assali. TRX, dotato di una gamma di velocità modulabili (32 rapporti), raggiunge la velocità massima di 40 km/h, ideale nei trasferimenti su strada. La trazioLavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010


ne anteriore, disinseribile anche in massima sterzata, salvaguarda l'incolumità del manto erboso assicurando un risultato sempre impeccabile. Oltre a grandi rasaerba, vertidrain, atomizzatori e a tutte le attrezzatura a traino possibili, la reversibilità di TRX (dotato di Rev-Guide System RGS™, il sistema integrato di soluzioni tecniche che permette di ruotare di 180° il posto guida) amplia la rosa di utilizzo di questo trattore che può montare con naturalezza molti attrezzi frontali come muletto (per carico e scarico di materiale come sacchi di sementi, concimi, sabbia); braccio decespugliatore (per la cura di argini, laghetti e ostacoli d'acqua); trincia (per il disboscamento delle zone incolte). E' disponibile con cabina StarLight, sollevamento anteriore, joystick proporzionale JPM, 6 prese idrauliche posteriori e 6 anteriori. TRX è un trattore tuttofare

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che può cambiare assetto e filosofia di impiego a seconda dell'attrezzatura, eseguendo perfettamente qualsiasi compito. SRX 10400 (motore 96 HP con intercooler) è il trattore articolato reversibile della Serie Ergit 100, la nuova linea di trattori compatti tecnologicamente più avanzata della produzione Antonio Carraro. E' maneggevole e versatile ed è il modello più apprezzato per il lavoro minuzioso nelle serre e nei vivai. Il Telaio Integrale Oscillante ACTIO™ a baricentro basso garantisce stabilità, sicurezza, trazione continua, comfort attivo. La carreggiata stretta (fino a 1.000 mm) ed il telaio articolato conferiscono un'agilità straordinaria. La sterzata, precisa e di raggio molto ridotto, permette di rientrare negli interfilari con grande rapidità rendendo pratiche e naturali le manovre negli spazi più

ristretti, inaccessibili ai trattori tradizionali. L'eccezionale multifunzionalità, garantita dalla guida reversibile su torretta girevole RGS™, permette l'utilizzo delle più svariate attrezzature. I freni idraulici multidisco a bagno d'olio anteriori e posteriori, a comando idraulico, sono esenti da usura e dalla necessità di registrazione. Il cambio è sincronizzato a 32 marce (16AV+16RM). SRX è disponibile con la cabina StarLight dal design sinuoso e dal comfort esclusivo. La cabina, montata su silent block sulla piattaforma di guida, offre una visibilità a 360° in entrambe i sensi di guida, grazie ai grandi cristalli anteriori e posteriori ed alle porte a curvatura sferica. Tra gli optional più significativi disponibili per SRX vanno menzionati il sollevamento anteriore e il Joystick Proporzionale Multifunzione JPM™, uno strumento prezioso che semplifica drasticamente le procedure con attrezzature come potatrice, cimatrice, defogliatrice, spollonatrice, ranghinatore e muletto, nel carico e nel trasporto "off e on road". Il joystick JPM™, montato in posizione ergonomica sul poggiagomito del sedile, permette all'operatore di governare le attrezzature in entrambi i sensi di guida in pieno relax.

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VIABILITA' INVERNALE

"Piano neve", la risposta di Giordano Servizi alla richiesta di macchine per la viabilità invernale

Il sistema Giordano Rental proposto dalla ditta Giordano Servizi S.r.l. per la soluzione di problemi difficili nella gestione del verde e della viabilità, più volte illustrato in queste pagine, rinnova le soluzioni proposte per la fornitura di macchine per la viabilità invernale (sgombero neve e servizio antighiaccio) già dimostratesi vincenti e adatte a soddisfare le esigenze dei propri clienti. La fornitura a noleggio di mezzi pronti all'uso per la viabilità invernale (omologati, assicurati e con servizio di assistenza continuativo) si è infatti dimostrata più volte efficace nella risposta alle sempre più frequenti richieste da parte dei clienti sia pubblici che privati. Il servizio garantisce al cliente la disponibilità delle macchine prescelte

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per tutto il periodo invernale che normalmente va dal 15 novembre al 15 marzo. Inoltre assieme ad ogni cliente viene studiata la soluzione migliore per rispondere alle sue esigenze. Si possono quindi scegliere piani di noleggio con inizio e termine anticipati o posticipati rispetto allo standard, tempi e modalità di pagamento adattati al cliente, macchine di tipologie e con accessori specifici per le richieste del cliente. Per il sistema Giordano Rental il cliente è al centro dell'attenzione e non viceversa. Per la stagione invernale 2010/2011 sono state studiate alcune soluzioni, elaborate anche sulla base delle esigenze emerse negli anni precedenti, tra cui: trattori Same e Deutz con potenze 90 - 110 CV e BCS Pasquali reversibili, tutti allestiti con vomeri o

lame (con volvente e lama in teflon o in acciaio), spargisale posteriori con piatto rotante e per caduta da attaccare al terzo punto dei trattori, turbine neve anteriori, ma anche autocarri Bremach T-Rex con lama spartineve e spargisale portati con piatto rotante e pale compatte Bobcat allestite con lame da neve. Ancora una volta per il sistema di noleggio l'assistenza fa la differenza, compresa in tutti i pacchetti di noleggio e con servizio di macchina sostitutiva. La proposta economica per il servizio invernale prevede che le macchine vengano noleggiate con un canone di "fermo macchina", necessario per avere a disposizione la macchina presso le proprie strutture per tutto il periodo invernale, ed un costo orario per il lavoro effettivamente realizzato. Tale tariffazione "flessibile" è stata studiata per essere partner dei clienti condividendo i meccanismi che regolano le forniture di servizi per la viabilità invernale e quindi il rischio d'impresa dovuto allo scarso utilizzo delle macchine. Per i clienti che lo desiderano sono comunque disponibili soluzioni "all inclusive" che prevedono un costo fisso di noleggio per avere a disposizione le macchine con un cospicuo monte ore di utilizzo (160 ore al mese). Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010


Ricordiamo pure il sistema di noleggi pluriennali, denominato Nolo Plus, messo a punto per i clienti che hanno intenzione di vincolare una qualsiasi macchina per un periodo minimo di tre anni consecutivi (macchina sempre disponibile estate e inverno) o ciclici (è questo il caso delle macchine per il piano neve, utilizzate circa cinque mesi l'anno). Con questo sistema viene data la possibilità di scegliere assieme ai consulenti Giordano la macchina e le attrezzature più adatte alle proprie esigenze. Questo permette di ottenere principalmente due vantaggi: avere la macchina esattamente come la si desidera e pagare un costo fisso predeterminato che non cambia per tutta la durata del noleggio: il cliente potrà così pianificare al meglio il suo business. Alcune realizzazioni già concretizzate hanno portato ad esempio all'allestimento di un trattore frutteto (macchina compatta di potenza medio - alta) con turbina neve anteriore e spargisale posteriore con disco di spandimento per la gestione di strade strette e ripide oppure alla fornitura di autocarri 4x4 con spandisale portato e lama neve anteriore con volvente e lama in teflon per i centri storici, oppure ad un trattore reversibile con spandisale e vomero provvisto di ali strette e alte per affrontare strade con alto innevamento e strettoie altrimenti non superabili. Il sistema Giordano Rental si sta sviluppando sempre di più con una logica di affiancamento ai clienti assistendoli ed aiutandoli nell'individuazione delle soluzioni più adatte alle proprie esigente e, con il motto "Giordano, tutto il meglio", tale intento è in costante realizzo.

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PORTATTREZZI

Un Caron 862 per la Protezione Civile di Santo Stefano Belbo GIORGIA MARCHELLI

Il Gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile di Santo Stefano Belbo (CN) ha potuto di recente dotarsi di un nuovo Caron 862 per affrontare al meglio le difficili situazioni di emergenza che colpiscono la zona. Un po' per tradizione, un po' per effettiva necessità legata alla conformazione geomorfologica del territorio, con frequenti dissesti idrogeologici, in particolar modo legati a piogge e addirittura ad alluvioni, in Italia la Provincia di Cuneo è quella che forse vanta il maggior numero di volontari. Con oltre 3.000 iscritti, anche grazie ad un validissimo capogruppo, è una delle più organizzate del nostro paese, unica dotata di una farmacia mobile e di un gruppo di dottori mobili, ed è stata infatti in prima linea dopo il terremoto dell'Aquila. Il Comune di Santo Stefano Belbo, con 37 volontari di Protezione Civile su una popolazione di circa 4.000 abitanti, visto il proprio territorio collinare attraversato dal pericoloso fiume Belbo e da altri torrenti a grande portata d'acqua, che spesso hanno esondato, anni addietro è stato già colpito da un'alluvione. Tanto per far fronte alle calamità quanto per opere di prevenzione, il Gruppo di Volontari di Protezione Civile di Santo Stefano Belbo aveva bisogno di ampliare il proprio parco 56

macchine: ha scelto così, come primo mezzo da lavoro da affiancare ad un Land Rover Defender 9 posti e a un pick-up Isuzu, un Caron 862, considerandolo una grossa jeep da lavoro in grado di andare ovunque grazie alla trazione, ai cambi, alle ruote e alla notevole altezza da terra. Il transporter dell'azienda di Pianezze (VI), oltre ad un ottimo rapporto qualità/prezzo, vanta dimensioni compatte, una struttura leggera e particolarmente maneggevole in ogni tipo di situazione, dai terreni più irti nell'uso forestale e agricolo, agli stretti vicoli dei centri storici per l'uso edile o comunale. La massima sicurezza d'impiego è sempre garantita dal telaio di protezione integrato nella cabina, dalla trazione integrale, dalla potente frenata a doppio circuito idraulico sulle 4 ruote e dal freno di stazionamento anch'esso agente su tutte le ruote. Il Caron 862 di Santo Stefano Belbo ha un motore Lombardini LDW2204 da 2.199 cc a 4 cilindri raffreddato ad acqua da 50 CV. La trazione è a 4 ruote motrici con disinnesto della trazione anteriore e bloccaggio del differenziale posteriore. Il cambio è meccanico e sincronizzato a 24 marce (16 avanti + 8 retro) per una velocità massima di 40 km/h. Lo sterzo è idraulico e i freni di servizio sono a doppio circuito idraulico sulle

4 ruote con masse flottanti. Il transpor ter è dotato di una presa di forza poster iore a 540 - 1.000 giri/min. Grazie ad un peso complessivo omologato di 5.000 kg, l'operatore può contare su una portata utile di circa 3.000 kg. La cabina a 2 posti insonorizzata è omologata OCSE come struttura di protezione antiribaltamento ed è montata su ammortizzatori idraulici ed antivibranti. La possibilità di allestire la macchina secondo le proprie necessità, con prese di forza centrale (con frizione idraulica indipendente) e posteriore, sollevatore posteriore con attacco a tre punti e distributori idraulici con innesti davanti e dietro la cabina, permette di montare diversi tipi di attrezzature, rendendo il Caron serie 800 un mezzo versatile, in grado di soddisfare ogni tipologia di lavoro. Il portattrezzi è stato al momento fornito con il solo cassone ribaltabile trilaterale, ma verrà allestito prossimamente con un verricello già in possesso del Gruppo di Volontari di Protezione Civile di Santo Stefano Belbo e successivamente con una pala ed un braccio gru semovibile posteriore utili alla movimentazione e carico di alberi, pietre e qualsiasi materiale sia da spostare, per i quali lavori finora il gruppo, molto supportato dalla municipalità, ha potuto usufruire di mezzi comunali. Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010


AZIENDE

CTE si ristruttura Ancora più forti per diventare ancora più competitivi. E' questo lo spirito che ha guidato CTE nell'operazione di riorganizzazione che è stata recentemente annunciata dalla proprietà. Il cambiamento più importante consiste nella ristrutturazione radicale del Servizio Assistenza, che verrà centralizzato nello stabilimento di Rovereto (TN), già dotato di un call center di tecnici dedicato al cliente, al quale si aggiungeranno ulteriori unità mobili furgoni attrezzati - destinate ad intervenire direttamente in cantiere. Oltre al service diretto CTE, si aggiungeranno più officine autorizzate che andranno a servire in modo capillare il Nord Italia, sostituendosi così agli attuali punti di Dolo (VE) e S.Giuliano (MI). Sempre nella sede di Rovereto verranno accorpate anche le funzioni Marketing e Commerciale, mentre l'Ufficio Tecnico verrà potenziato e posizionato presso lo stabilimento di Bertinoro (FC), dove verranno concentrate tutte le attività progettuali e produttive dei brand CTE (fermo restando che Direzione e coordinamento rimarranno sempre presso la sede centrale in Trentino). Il reparto produttivo di Rovereto verrà invece dedicato all'assemblaggio di gru per autocarro a marchio Effer (che dal 2005 fa par te di CTE Group), liberando così risorse importanti per lo sviluppo di nuovi modelli nello stabilimento produttivo Effer appena inaugurato a Minerbio (BO). "Siamo certi che riallocando meglio le nostre risorse, otterremo in tempi brevi un aumento di competitività che ci permetterà di crescere nel mercato" - commenta Lorenzo Cipriani, Presidente di CTE Group - "è proprio nei momenti di difficoltà come quello che stiamo vivendo, che occorre mettersi in discussione e non avere paura di cambiare per adattarsi alle nuove esigenze del nostro settore. Noi lo abbiamo voluto fare, e continueremo a trasmettere il nostro credo "Work Becomes Easy" a tutti i nostri collaboratori, ai nostri dealer, ai centri di assistenza, insomma a tutta la filiera che ci permette di arrivare a servire al meglio i nostri clienti". Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010

Un altro step importante è stato fatto nel percorso strategico di CTE Group, iniziato cinque anni fa con l'acquisizione di Effer Holding e Bizzocchi S.r.l., che ha por tato il gruppo italiano a diventare una delle principali realtà industriali nel mondo del sollevamento. E la determinazio-

ne nel mettere in atto queste strategie è certificata anche da un importante aumento di capitale sociale appor tato in questi giorni in CTE S.p.A. ed Effer S.p.A., le due principali società operative del gruppo, per 3,5 milioni di euro, destinati a rafforzare ulteriormente le strutture.

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VIABILITA' INVERNALE

Cerruti per fresare la neve dal marciapiede all’autostrada FRANCESCO VANDONI

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Cerruti S.r.l. di Castel'Alfero (AT) produce da più di 30 anni, oltre a trattrici agricole, trinciatrici e tagliaerba, un'ampia gamma di turbine da neve. Inizialmente le turbine erano destinate a motocoltivatori; in seguito gradatamente la gamma è stata ampliata con l'inserimento di nuovi modelli sempre più grandi fino ad arrivare alla costruzione di macchine professionali ad azionamento sia meccanico che idraulico con larghezze di lavoro fino a 2, 5 metri. La serie MTC comprende 6 modelli, adattabile a qualsiasi tipo di motocoltivatore con potenze che variano

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da 6 a 18 CV. Si tratta di turbine a doppio stadio con gruppo di rinvio in ghisa. Le larghezze di lavoro variano a seconda dei modelli da 0,5 a 1 metro, l'altezza di lavoro è invece di 60 cm per tutti i modelli, il camino di espulsione ruota manualmente ma è anche possibile disporre di un comando idraulico. Il peso dell'attrezzatura varia da 55 a 90 kg. La serie Basic è composta da quattro turbine da neve concepite per applicazioni su piccoli trattori e macchine tosaerba con piatto frontale. Si tratta di modelli a doppio stadio ad azionamento meccanico con

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attacco a tre punti standard o attacco speciale, gr uppo di r invio in ghisa, eliche frontali del primo stadio di 400 mm di diametro con dentellature rompighiaccio. L'altezza di lavoro è di 65 cm e la larghezza varia a seconda del modello (90, 100, 110 e 120 cm). 1. Turbina da neve Cerruti della serie MTC montata su un motocoltivatore 2. Turbina della serie Basic 3. Modello della serie Middle 4. Turbina Cerruti per grandi trattori della serie Big

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La serie Middle è idonea per ogni tipo di trattore, da 30 a 90 CV, le turbine di questa serie sono a doppio stadio, l'altezza di lavoro è di 75 cm, la larghezza di lavoro varia da 130 cm per il modello più piccolo fino a 180 cm per quello maggiore. La rotazione del camino di espulsione è idraulica mentre la regolazione dell'inclinazione può essere sia manuale che con comando idraulico o elettrico. La serie Big è destinata a trattori di media e grande potenza, si tratta sempre di turbine a doppio stadio. L e l a r g h e z ze d i l avo r o va r i a n o 7 secondo i modelli (1,6; 1,8; 2; 2,2 e 2,5 m). L'attacco è a 3 punti o tramite piastre ad innesto rapido adatte a pale gommate, terne, mini escava t o r i . . . I l gr u p p o d i r i nv i o è i n acciaio con doppia conica, il girante del secondo stadio ha un diametro di 600 mm; le eliche frontali del primo stadio hanno un diametro di 610 mm con dentellatura rompighiaccio, l'altezza di lavoro è di 100 cm, il camino di espulsione della neve è ribaltabile con rotazione e regolazione del deflettore comandati idraulicamente. Per soddisfare le sempre più numerose richieste di turbine da neve a doppio stadio ad azionamento idraulico, Cerruti ha concepito questa sua nuova gamma di fresaneve. Grazie a ciò è ora possibile far lavorare durante il periodo invernale alcune macchine del settore movimento terra come skid loader, pale gommate e portattrezzi telescopici. 5. Turbina serie Big-idraulica su pala Palazzani 6. Turbina serie Big-idraulica su telescopico Merlo 7. Turbina Middle-idraulica su skid loader Komatsu Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010

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AEROPORTI

Il Dragon 2 viaggia su due trasmissioni automatiche Allison Transmission

Da 140 anni Iveco Magirus costruisce mezzi per affrontare ogni emergenza: incendi, inondazioni, sismi. In particolare per l'intervento antincendio l'azienda collabora attivamente con i Vigili del Fuoco dei più diversi paesi per sviluppare le soluzioni tecnologicamente migliori. Anche in questo segmento, come in moltissimi altri, Iveco Magirus si avvale del suppor to di Allison Transmission, leader mondiale nel settore delle trasmissioni completamente automatiche per veicoli commerciali e nei sistemi di propulsione ibridi. Una partnership che negli anni ha portato a successi crescenti e significativi in ogni applicazione. In questo quadro si inserisce la recente acquisizione di 12 degli attuali Iveco Dragon 6x6 da parte di Aena (Aeropuertos Espagnoles y Navegacion Aerea), tutti allestiti con cambi automatici Allison Serie 4500. I vantaggi per l'operatore sono noti e ben consolidati: i veicoli con cambi completamente automatici Allison assicurano prestazioni, affidabilità e durata ai vertici della categoria e sono sempre pronti e in perfetta efficienza con minimi requisiti di manutenzione per una massima fruibilità del veicolo. Cosa ciò significhi in termini di interventi d'emergenza, quando la tempestività può fare la differenza tra il successo e una catastrofe, è facilmente intuibile. In particolare nelle vicinanze di un aereo in difficoltà o in fiamme. Il Dragon Iveco Magirus è uno dei prodotti di maggiore successo nel segmento antincendio ed ha una lunga storia di successi, tale da farne 60

uno degli automezzi più utilizzati dai Vigili del Fuoco di tutto il mondo per le emergenze aeroportuali e per gli interventi di soccorso e spegnimento in supporto ai mezzi tradizionali. Ad Interschutz 2010, la fiera quinquennale più importante del settore delle emergenze e della sicurezza, Iveco Magirus presenterà il nuovo, atteso Dragon 2. Riconfermata la presenza dei cambi automatici Allison Transmission, la maggiore novità risiede nel "cuore" del veicolo: un cuore completamente nuovo, mosso da due motori Cursor e da due trasmissioni Allison della Serie 4700. Il progetto ha richiesto due anni di studio da parte di Iveco-Magirus che si è avvalsa di soluzioni tecniche davvero all'avanguardia. Il team degli ingegneri Iveco Magirus è stato affiancato da un team Allison dedicato che ha verificato la fattibilità tecnica del progetto e l'applicazione delle trasmissioni Allison più adatte. I due motori Iveco Cursor 13 omologati Euro 5 erogano ciascuno 560 HP per una potenza totale di 1.120 HP. Questa potenza viene sfruttata al meglio dagli automatici Allison che, grazie al conver titore di coppia, garantiscono la massima accelerazione allo spunto e trazione diretta alle ruote senza alcuna interruzione nel flusso di potenza che, a velocità superiori, va dai due motori agli pneumatici. Il veicolo è così in grado di raggiungere una velocità di 135 km/h con un'accelerazione da 0 a 80 km/h in meno di 25 secondi, tra le migliori performance disponibili sul

mercato. Tali prestazioni consentiranno ai vigili del fuoco in servizio negli aeroporti di inter venire, in caso di incidente aereo, in tempi nettamente inferiori a quelli attualmente indicati dalle normative aeroportuali. Le versioni disponibili sono a trazione integrale 6x6 e 8x8. La cabina è modulare e può ospitare da 3 a 6 persone. "La scelta di utilizzare due trasmissioni e due motori aiuta a rispettare le norme sulle emissioni e offre un'estrema flessibilità nell'utilizzo del veicolo", afferma Hilko Schmitt, specialista del Marketing Prodotto in Allison Transmission. "Si possono utilizzare i due gruppi di propulsione per fornire la massima velocità al veicolo e consentirgli di arrivare sul luogo dell'incidente il prima possibile. Una volta arrivato sul luogo dell'incidente, uno dei due gruppi può essere utilizzato per alimentare l'impianto antincendio ad acqua e schiuma, consentendo di erogare 10.000 litri al minuto, molto più di quanto imposto dalle più recenti normative aeroportuali." Inoltre, la disponibilità della trasmissione per l'alimentazione della pompa ad acqua e schiuma consente di rinunciare al ripartitore di potenza, semplificando così l'architettura del veicolo a vantaggio della sua maggiore affidabilità, fondamentale soprattutto nelle situazioni di emergenza. Prestazioni, durata e affidabilità sono aumentate anche dal rallentatore integrato nel cambio, che consente di minimizzare la distanza di frenata e l'utilizzo dei freni, prevenendone l'usura. Molto importanti anche le caratteristiche dei cambi automatici della Serie 4700: prima marcia più profonda e semplicità di manovre a bassissime velocità, fondamentale per muoversi in tutta sicurezza nelle immediate vicinanze di un velivolo in fiamme o incidentato. La potenza proporzionata da un Allison tramite il convertitore di coppia è dolce e continua e aumenta le prestazioni e la precisione delle operazioni con il cannone ad acqua e quello a schiuma (nessuno shock, esatto e Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010


TECNICA

Cgx Systèmes per una costante geolocalizzazione non solo in cantiere

Obiettivo Neve, da sempre impegnata su vari fronti relativi alla sicurezza, sia in montagna che in altri ambiti ad essa collegati, ha recentemente stretto una promettente collaborazione con la società francese Cgx Systèmes, ideatrice e produttrice di un

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software di geolocalizzazione che lavora tramite sistemi GPS e che trova numerose applicazioni nei campi dell'edilizia, dei lavori pubblici, della logistica e della gestione dei comprensori montani. Il prodotto software progettato per il

settore edile, GéoVigie, prevede quindi diverse funzioni per rispondere a problematiche e necessità riguardanti la sicurezza sia dei beni che dei lavoratori all'interno di cantieri, zone in costruzione, depositi ed altre realtà paragonabili. L'applicazione, altamen-

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Visore te innovativa, lavora tramite l'installazione di un segnalatore radio, contenente un sistema GPS per la trasmissione di dati al server, su materiali, veicoli, mezzi da lavoro od altri oggetti da monitorare. I segnalatori comunicano in tempo reale la propria posizione, rendendo così possibile la risoluzione di diversi problemi, purtroppo frequenti negli ambienti di lavoro poco sorvegliati e/o molto ampi; in caso di furto o smarrimento di macchine o materiali, ad esempio, grazie alla funzione "Antifurto", il cliente può consultare in tempo reale la loro esatta posizione geografica su una mappa interattiva disponibile su Internet e seguire in diretta tutti i loro spostamenti. Localizzare nell'immediato i beni mancanti ne permette un veloce recupero; lo storico del tragitto effettuato, che può essere agilmente salvato, stampato o scaricato in versione informatica, permette poi di avere un'ulteriore prova, decisiva, nell'individuare i responsabili dell'accaduto. La funzione "Pilotage" (Gestione) permette ai responsabili di innalzare il livello di sicurezza di un cantiere, visualizzando in tempo reale la posizione dei loro operai, veicoli e materiali all'interno della mappa digitale. Questa soluzione rende molto più semplice la supervisione, permette di reagire immediatamente in caso di incidente, ed è particolarmente utile in caso di condizioni meteorologiche o geografiche difficili (rilievi, pioggia, lavori in luoghi non ben conosciuti, nuove squadre di lavoratori...). Il relativo report storico e statistico permette inoltre di compiere una serie di azioni, di ricavare i tempi di realizza-

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zione di determinati compiti, di monitorare l'utilizzo di macchine e materiali e di intraprendere un'indagine in caso di errore o incidente. Anche la funzione "Controllo" apporta numerosi vantaggi in termini di monitoraggio e supervisione dei cantieri: è possibile effettuare una precisa localizzazione di tutto ciò che è equipaggiato con segnalatore, controllarne lo spostamento (orario, durata, zone di accesso, km percorsi) ed identificarne l'esatta posizione in caso di mancato ritorno rispetto all'ora definita. Questa funzione consente quindi al cliente di poter adattare le proprie tariffe in funzione dell'utilizzo reale che viene fatto dei mezzi, di individuare i rischi presenti (velocità eccessiva, lavoro intensivo, fuori pista..) e di trarre, a partire dai dati rilevati, storici e statistiche di utilizzo per organizzare e controllare al meglio l'assegnazione e ripartizione dei vari veicoli e materiali in diversi luoghi. La parte "PTI-Dati" è dedicata invece alla sicurezza dei lavoratori isolati, che vengono dotati di apparecchi GSM o GPRS, leggeri, robusti, con un tasto di allarme, un sensore di perdita della posizione verticale (persona incosciente) e un modulo di localizzazione GPS. Quando la persona in pericolo invia un allarme, la sua posizione precisa viene subito trasmessa al ser ver protetto via Internet, che la converte in indirizzo e la reinvia ai telefoni delle persone indicate a rispondere in tal caso, via messaggio vocale o SMS. GéoVigie si compone di due par ti principali: i veicoli e materiali presenti in cantiere vengono equipaggiati con radiosegnalatori che trasmettono continuamente la loro posizione geografica al server Cgx. I responsabili, tramite un semplice PC connesso ad Internet, visualizzano in tempo reale le posizioni di tutti i loro segnalatori GPS. Cgx Systèmes si prende cura personalmente dell'inserimento dei dati sensibili del cantiere/zona in oggetto nonché di eseguire la cartografia e la localizzazione esatta degli elementi di interesse. Esistono diversi tipi di segnalatori: per i veicoli, Cgx installa in modo fisso (solitamente sotto il quadro in cabina) dispositivi di grandezza contenuta, molto resistenti, GPS-GPRS, che si alimentano con batterie da 12 o 24 V, danno risultati decisamente precisi (2 metri circa) e trasmettono le loro coordinate geografiche in modo continuo, ogni 5 secondi). Per attrezzature,

Esempio di mappa merci e rimorchi Cgx prevede invece degli strumenti più piccoli, installabili con discrezione in diversi punti, legger i ed autonomi, dotati di una gestione molto precisa dell'energia che gli conferisce un'autonomia totale di 3 anni, su base di 3 posizioni trasmesse giornalmente. Per il monitoraggio delle persone, invece, Cgx predispone dispositivi piccoli, leggeri, autonomi, GPS-GSM-GPRS, a tenuta stagna. Ad alta precisione (2 metri circa di scarto), permettono di operare un monitoraggio accurato ed immediato degli spostamenti, comunicando la posizione in tempo reale ogni 5 secondi. ll software GéoVigie è in grado di applicare lo stesso principio di geolocalizzazione anche al settore logistica e trasporti: sempre tramite piccoli dispositivi di segnalazione, è possibile monitorare lo spostamento di mezzi e merci, gestirne l'utilizzo tramite GPS, localizzarne la posizione in caso di furto, smarrimento, incidente o ritardo sulla pianificazione ed ottenere tutta una serie di dati direttamente dal cantiere o dovunque si trovino i responsabili, grazie all'utilizzo di piccoli schermi portatili dai quali gestire tutte le informazioni. Obiettivo Neve dalla stagione 2009 è attiva sul mercato italiano nella ricerca di nuove realtà in grado di sfruttare appieno le potenzialità dei prodotti Cgx Systèmes. Oltre a GéoVigie infatti, Cgx è autrice di GéoPhoenix, software sempre basato sulla geolocalizzazione per la gestione dei rischi ed emergenze ambientali, che permette di rispondere alla diverse necessità di questo ambito, soprat-

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tutto a livello previsionale ed operativo. GeoPhoenix "Operazione" consiste in una soluzione car tografica preparata sulla base degli obblighi operativi dei Ser vizi preposti ad agire in caso di incendi e soccorsi. Grazie alla parte di gestione informatica dell'allarme e degli strumenti di analisi ed interrogazione, GéoPhoenix "Operazione" permette di seguire a livello geografico, ed in tempo reale, lo sviluppo degli interventi in atto e la posizione dei veicoli, e contiene inoltre vari moduli preposti alla gestione degli incendi (con indicazione di coordinate, distanze, azimut e calcolo di probabilità con triangolazione) e delle inondazioni, al monitoraggio dei mezzi e dei materiali pericolosi ed al calcolo dettagliato di ogni itinerar io. Con GéoPhoenix "Previsione" è inoltre possibile preparare i possibili interventi; questa soluzione, dedicata totalmente al lavoro della Protezione Civile (e dei Vigili del Fuoco in particolar modo), si compone di diversi moduli, ognuno con l'obiettivo di rispondere ad una funzione precisa. Esistono, a titolo esemplificativo, strumenti per la creazione di liste di oggetti o punti di interesse (comuni, vie, idranti, zone a rischio), per identificarne le coordinate o calcolare lunghezze e superfici. Il software è concepito per supportare il servizio previsionale di queste squadre di soccorso, per le quali la realizzazione cartografica dei punti geografici fondamentali di un'area ha un ruolo della massima importanza, per agevolare le decisioni operative (organizzare le coperture, le risorse e i mezzi il più velocemente possibile durante l'emergenza). Più specifica per l'ambiente montano è invece la gamma di prodotti Cgx Mountain, branchia della società autrice di un software per la gestione della battitura delle piste, dell'innevamento programmato e per il controllo dei mezzi battipista, la remotizzazione dei loro compiti e l'acquisizione in tempo reale dei relativi dati, dai quali è possibile stilare statistiche ed ottenere informazioni finali volte all'ottimizzazione dei processi e delle risorse. Anche in questo caso il funzionamento del sistema si basa su un trasmettitore posizionato all'interno del mezzo (di solito, battipista o motoslitta, ma non sono esclusi altri utilizzi) dotato di sistema GPS e di modulo per la trasmissione dati via Wi-Fi e GPRS; la versione per mezzi battipiLavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010

sta ed altri mezzi di cantiere prevede anche uno schermo touch-screen in cabina. Il software permette di predisporre ed inviare quotidianamente, ad ogni mezzo, il programma di battitura o comunque di lavoro e, in un secondo momento, di controllare l'esecuzione dei compiti affidati, la velocità e la qualità del lavoro svolto. Dai dati ricavati è poi possibile analizzare a livello statistico le aree di battitura e derivare una pianificazione di costi, consumi e tempistiche di lavoro. Cgx Mountain ha ulteriormente arricchito la soluzione proposta con Géosnow, strumento a bordo del

mezzo per la misura dell'altezza della neve sulle piste, che combina georadar e GPS. Il radar ha il compito di misurare l'altezza della neve sotto il battipista. Grazie al rilevatore di bordo, si crea una cartografia dell'altezza della neve, poi inviata via Wi-Fi o GPRS agli altri battipista e al server. Il software permette di pubblicare delle mappe complete dell'altezza della neve misurata in stazione e di stabilire dei livelli minimi, medi e massimi per pista, con tutti i benefici che ne conseguono in termini di pianificazione dell'innevamento programmato.

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IGIENE URBANA

Spazzatrici Bucher Giletta: una gamma completa per ogni necessità

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Il percorso all'acquisto della spazzatrice adatta alle necessità specifiche del cliente par te da una gamma completa di macchine, con caratteristiche ben delineate, a da una consulenza di vendita altamente specializzata fornita da professionisti e tecnici suddivisa nel territorio tra i concessionari Giletta, altamente qualificati e selezionati tra i più com-

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petenti nel territorio italiano, supportati dalla funzione commerciale interna Giletta. Nel 2010 Bucher Giletta ha completato la gamma delle sue spazzatrici con la nuova spazzatrice compatta CityCat 1000. Con questo nuovo progetto e con il restyling della CityCat 2020 Bucher integra in modo ottimale il già ampio programma di spazzatrici

potenti, professionali e di utilizzo comprovato. L'ultima nata di casa Bucher, è la CityCat 1000, che nonostante le piccole dimensioni può essere considerata una vera spazzatrice, con grandi capacità di aspirazione e adatta anche a spazi di grandi dimensioni, e che come tutti i modelli di maggiori dimensioni è particolarmente robusta, sicura ed affidabile durante il funzionamento. La CityCat 1000 è azionata da un motore diesel a tre cilindri, compatto ed ecologico, ed è disponibile con sterzo anteriore oppure con sterzo integrale opzionale per la massima manovrabilità. Grazie alle sue doti di potenza risulta la soluzione ottimale per pulire superfici di grandi dimensioni, parcheggi, centri commerciali, stabilimenti e complessi residenziali. Ovviamente, le sue peculiarità la rendono particolarmente adatta ad operare nei centri storici che presentano tipicamente marciapiedi e strade di dimensioni ridotte. In ordine di dimensioni, nella gamma delle spazzatrici Bucher, troviamo la CityCat 2020, recentemente rinnovata nel design e nel 1. CityCat 1000 2. CityCat 2020 3. CityCat 5000

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comfort dell'operatore. Il nuovo design della macchina, dalle linee meno arrotondate, è una delle tante innovazioni: infatti molto importanti sono le migliorie della cabina del conducente, creata e pensata per rendere il lavoro ancora più agevole, confortevole, piacevole ed efficace, con una serie di conseguenti miglioramenti, e le modifiche della parte tecnica, per aumentare l'efficienza e la riduzione dei consumi. La più importante innovazione, che conseguentemente ha variato il design della CityCat 2020 oltre ad ottimizzare un aspetto vitale di un mezzo che svolge un'attività specifica, riguarda proprio il campo visivo, ampliato sul lato conducente, che garantisce maggiore visibilità e permette un controllo di tutte le strumentazioni e attrezzature esterne all'abitacolo, come ad esempio la terza spazzola. Altra ottimizzazione, che aumenta notevolmente il comfort dell'operatore, è quella relativa al sedile del conducente che di serie è dotato di ammortizzatore per una posizione di guida ottimale. Questa è una novità importante, che dimostra ancora una volta l'attenzione e la cura per l'operatore e quindi il cliente, andando controtendenza con il mercato, che opera in regime di contenimento costi, tralasciando la qualità e il miglioramento continuo, al contrario dell'azienda Giletta. Nella categoria delle compatte, in ordine di capacità, troviamo la CityCat 5000, spazzatrice stradale aspirante da 4 m3 improntata ai criteri premianti della qualità, funzionalità, tecnologia ed alto grado ecologico del mezzo richiesto. La spazzatrice Bucher Schörling CityCat 5000 della categoria da 4 m3, può essere arricchita dall'innovativo impianto per il lavaggio Clean-Wash,

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accessorio di altissima utilità, soprattutto per un impiego in ambito urbano. Il sistema di assistenza allo spazzamento Clean-Wash è una tecnologia già molto diffusa in Francia e sta affermandosi anche in Italia. Già dai primi utilizzi il cliente può usufruire di tutti i vantaggi che ci si aspettava di avere, ossia una metodologia di intervento che consente di pulire sotto le auto parcheggiate, attorno ai cassonetti e sui marciapiedi, sostituendo i rumorosi e polverosi soffiatori, o addirittura l'intervento manuale con la scopa, che prima venivano utilizzati a fianco al passaggio della spazzatrice. Un sistema come il Clean-Wash permette di operare con un getto d'acqua a pressione nebulizzata per lo spazzamento delle zone non accessibili alla spazzatrice, con il vantaggio di spostare il materiale da asportare e nello stesso tempo appesantirlo, bagnandolo, a garanzia di un miglior risultato finale di pulizia, senza sollevamento polveri. L'utilizzo della spazzatrice CityCat 5000 naturalmente non consente solo di fruire della vantaggiosa possibilità di utilizzo dell'optional innovativo Clean-Wash, ma soprattutto di avere disponibili tutte le innumerevoli caratteristiche tecniche di pregio che il mezzo adotta. Par ticolar mente apprezzata è l'elevata versatilità d'impiego che rende la CityCat 5000 adatta ad operare su strade principali e secondarie, nei centri urbani e persino nelle zone pedonali, con un'eccellente manovrabilità data dalle 4 ruote sterzanti. I diversi tipi di allestimento disponibili permettono, oltretutto, di trovare il compromesso idoneo a seconda delle varie necessità in materia di pulizia. Anche il comfort per l'operatore è un aspetto al quale è stata data fondamentale importanza nella progetta-

zione di questa spazzatrice. Il serbatoio dell'acqua e il contenitore dei rifiuti sono realizzati interamente in acciaio inox AISI 304. La pompa ad alta pressione è caratterizzata da 6 pistoni in ceramica con testata in bronzo, una portata di 150 l/min, una pressione di 60 bar. Disponibile su richiesta anche il nuovo motore Mercedes Euro 5 che assicura massima resa, consumi ridotti di carburante e una lunga affidabilità, e dimostra ancora una volta la decisa attenzione della Giletta per un lavoro svolto sempre nel massimo rispetto dell'ambiente. Si tratta di una macchina completa, ispirata ai principi della silenziosità ed ecocompatibilità, che permette sia di spazzare che lavare le strade utilizzando lo stesso mezzo, con tutti i vantaggi che derivano da una macchina adatta a soddisfare molteplici e diverse necessità del cliente. In ordine di grandezza nella gamma delle spazzatrici in analisi, categoria mezzi su telaio, troviamo la CityFant 60 Bucher Schörling che con un volume del cassone di 6,5 m3 rappresenta il veicolo ideale per lo spazzamento di grosse aree e superfici; un modello esemplare delle soluzioni Bucher per un'efficiente pulitura delle strade. La macchina è dotata di serie di un serbatoio con capacità di 2000 l di acqua pulita che permette di gestire senza problemi impieghi prolungati su strade sporche con una ricca dotazione di utili accessori aggiuntivi che ampliano notevolmente le possibilità di utilizzo della CityFant 60. Per utilizzi speciali, Giletta è in grado di for nire macchine interamente costruite sulle esigenze del cliente aventi capacità a par tire da otto metri cubi. 4. CityFant 60 5. S 8000

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ASFALTI

Utilizzo di sabbia rigenerata nel confezionamento di conglomenrati bituminosi ROBERTO FRATUS (Laboratorio Laberg) 1. Introduzione Nei termovalorizzatori a letto fluido viene utilizzata sabbia come fondo sul quale far bruciare i rifiuti. Terminato il suo ciclo di vita il materiale di risulta è considerato un rifiuto, ma una volta trattato e vagliato in apposite frazioni granulometriche può essere riutilizzato nella filiera dell'edilizia. Con questo studio si vuole dimostrare come l'utilizzo della sabbia rigenerata per la confezione di conglomerati bituminosi sia possibile senza inficiare le proprietà meccaniche rispetto ad un conglomerato di soli inerti vergini al 100%. Si precisa inoltre che il materiale in questione è certificato in Attestazione 2+ da organismo notificato. Nello studio è stato eseguito il mix design della miscela con inerti vergini con il metodo volumetrico, ossia confezionando i provini con la pressa giratoria; una volta individuata la % ottimale di bitume per questa miscela si è sostituita la sabbia frantumata vergine con la sabbia rigenerata e sono stati confezionati provini prima ad una percentuale di bitume prossima a quella ottimale per la miscela naturale, ed in seguito, visti i risultati ottenuti, si è saliti con il dosaggio di bitume fino ad ottenere un valore oltre al quale si è deciso di non andare, causa il venir meno del vantaggio economico dell'utilizzo di questo materiale. 2. Mix Design 2.1 Miscela con aggregati naturali (Metodo Volumetrico) Si è deciso di progettare una miscela per la realizzazione di un tappeto d'usura 0/12. Una volta definite le percentuali di inerti necessarie, sono state impastate e compattate impiegando la pressa giratoria miscele con un contenuto crescente di bitume; per ogni impasto sono stati confezionati 3 provini (due compattati con 100 cicli ed uno a 180 cicli) rotti poi a trazione indiretta. 66

2.2 Miscela con sabbia rigenerata questo materiale all'interno della miscela, diminuendo le variabili in gioco. (Metodo Volumetrico) Determinata la percentuale ottimale di Sono stati confezionati 3 provini per bitume per la miscela con aggregati ogni miscela con compattatore giratonaturali, si è deciso di sostituire la sab- rio, i quali sono poi stati rotti a traziobia frantumata lavata con la sabbia ne indiretta. rigenerata, immettendola nella miscela Dai risultati riportati nelle tabelle a in uguale percentuale, nonostante que- fondo pagina si evince che: st'ultima sia lievemente più grossa ed - la miscela naturale contenente il 5,25% di bitume sul peso degli abbia un contenuto di fini maggiore; aggregati (4,99 sulla miscela) sodquesta scelta è dettata dal poter così disfa i requisiti indicati nei più diffusi più facilmente valutare l'influenza di Caratteristiche volumetriche e meccaniche medie % di Bitume Vuoti Vuoti Vuoti sugli inerti/ residui a residui a residui a sulla miscela 10 cicli 100 cicli 180 cicli 5.00 / 4.79 14.20 6.3 4.90 5.25 / 4.99 13.30 5.40 4.20 5.35 / 5.08 10.70 2.60 1.70 5.50 / 5.24 10.70 2.70 1.70

VMA a 100 cicli 17.28 16.92 14.71 15.06

VFB a 100 Densità cicli g/dm3 63.75 2.344 68.20 2.359 82.06 2.424 82.41 2.418

Gmm % 93.7 94.6 97.4 97.4

ICT MPa 0.702 0.761 0.868 0.785

Tab. 1 - Caratteristiche volumetriche e meccaniche medie - Miscela naturale Caratteristiche volumetriche e meccaniche medie % di Bitume Vuoti Vuoti Vuoti sugli inerti/ residui a residui a residui a sulla miscela 10 cicli 100 cicli 180 cicli 5.25 / 4.99 14.10 8.20 7.50 5.83 / 5.51 12.20 6.00 4.50 6.00 / 5.66 11.50 5.50 4.00

VMA a 100 cicli 19.32 18.49 18.31

VFB a 100 Densità cicli g/dm3 57.57 2.274 67.45 2.310 70.29 2.319

Gmm % 91.8 94.0 94.6

ICT MPa 0.979 0.890 0.895

Tab. 1 - Caratteristiche volumetriche e meccaniche medie - Miscela sabbia rigenerata Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010


capitolati speciali di appalto; - la miscela con sabbia rigenerata contenente il 6% di bitume sul peso degli aggregati (5.66 sulla miscela) soddisfa i requisiti indicati nei più diffusi capitolati speciali di appalto. Come esempio si ripor ta uno stralcio del CSA del Metodo volumetrico Strato Pavimentazione Risultati richiesti U.M. Base Binder Usura % 10-14 10-14 10-14 Vuoti a 10 rotazioni Vuoti a 100 rotazioni % 3-5 3-5 4-6 Vuoti a 180 rotazioni % >2 >2 >2 Resistenza a trazione indiretta ITS * MPa > 0.6 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Conglomerati bituminosi a caldo tradizionali - ART 4 - Tabella 4. 3. Confronto Di seguito vengono riportati i grafici in cui si mettono a confrontano le miscele studiate secondo il metodo volumetrico.

mo di legante affinché si possano riempire queste cavità. - L'impiego della rigenerata causa una diminuzione di brillantezza dell'impasto (foto), donandogli un aspetto opaco che potrebbe essere scambiato per un conglomerato "vecchio". L'immissione dell'aggregato di recupero porta ad un aumento della coesione interna della miscela, questo viene evidenziato dai seguenti parametri: - La maggiore altezza dei provini compattati con la pressa giratoria a parità di peso rispetto alla miscela con soli aggregati naturali. - L'innalzamento del valore di resistenza a trazione indiretta, passando da uno 0.760 MPa ad un 0.895 MPa. Sarebbe auspicabile ricorrere ad un campo prove per verificare il comportamento della miscela nelle reali condizioni di utilizzo, per poter valutare in particolar modo: - Il valore di attrito superficiale sia post stesa che dopo qualche mese dall'apertura al traffico. - Il valore dell'altezza in sabbia per valutare la macrotessitura superficiale. - Il comportamento della struttura nel tempo. - La compattazione che si ottiene in cantiere confrontandola con i riferimenti dello studio. - Il tempo impiegato per l'asportazione della pellicola superficiale di bitume. - Determinare una probabile vita utile della pavimentazione confrontandola con i valori di un normale tappeto d'usura. Come già specificato in presenza, si precisa che in questo studio la percentuale dei materiali impiegati non è stata variata, passando dagli aggregati naturali alla sabbia rigenerata per poter meglio verificare l'influenza che questa aveva rispetto alla miscela di riferimento.

4. Conclusioni Analizzando tutti i dati fin qui riportati si deduce che: - La sabbia rigenerata necessita di una quantità superiore di bitume, stimabile in circa un 15% per riuscire a rispettare la percentuale di vuoti residui imposta dai capitolati. Questo fenomeno deriva sicuramente dalle caratteristiche superficiali dell'aggregato, infatti questo si presenta molto poroso, il che porta ad avere un maggiore consu-

Accostamento provini Miscela Naturale SX e Miscela con Rigenerata DX Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010

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AZIENDE

Sicas completa la sua gamma di prodotti per la manutenzione stradale GUNTHER PATSCHEIDER

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Citynet, dealer Sicas per il Lazio, sita nella zona industriale di Monterotondo Scalo, ha ospitato lo scorso mese di maggio la presentazione dei nuovi prodotti Sicas e Rasco. Il Gruppo Industriale Sicas nasce nel 1976 come Società Italiana Costruzione Autospazzatr ici Stradali (S.I.C.A.S. S.p.A) e negli anni, grazie ad un costante sviluppo dei propri modelli, ha ottenuto dal mercato il riconoscimento della loro qualità, affidabilità e robustezza. Da una semplice azienda metalmeccanica di Milano, Sicas è diventata, in seguito a

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costanti investimenti e acquisizioni, un gruppo di riferimento europeo per il settore delle autospazzatrici . Grazie ad una stretta collaborazione con Scarab Sweeper Limited a Londra, il Gruppo Sicas può oggi vantare, unica sul mercato, una gamma completa di autospazzatrici stradali di qualità, sia di tipo aspirante che di tipo meccanico, presenti nelle versioni compatte e su autotelaio. In tale contesto l'azienda si propone come partner ideale in Europa e nel mondo per tutte le municipalizzate e le aziende nel settore dell'ecologia, nonché per le imprese legate alle costruzioni stradali. In quest'ultimo settore è infatti recente la partnership con il Gruppo CGT Caterpillar, che ha dato ottimi risultati già nei primi due anni dall'accordo. Tra i prodotti Sicas, partendo dall'autospazzatrice più compatta, troviamo la Serie SA 2, autospazzatrice stradale con sistema di raccolta aspirante: macchina di contenute dimensioni e di grande manovrabilità grazie all'arti1. Autospazzatrice Sicas, Serie Millennium 2. Autospazzatrice Sicas, Serie SA 2 3. Unimog allestito con lama e spargisale Rasco 4. Trattore allestito con braccio decespugliatore laterale e lama Rasco

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colazione centrale e di notevoli capacità di aspirazione, progettata e realizzata nel rispetto dell'ambiente: motore ecologico, ridotta rumorosità e massima attenzione al sistema di abbattimento polveri. Avendo ridotte dimensioni, ma buone capacità di carico (2 m3) ed una cabina confortevole a 2 posti, è la macchina ideale per operare in realtà urbane caratterizzate da antichi centri storici, viabilità complessa, piste ciclabili, parchi e giardini. La serie Minor: altra autospazzatrice stradale da 2 m3 con sistema di raccolta aspirante caratterizzata da una grande potenza di aspirazione, maneggevole, di semplice impiego e 5 di facile e ridotta manutenzione, che pone anche le autospazzatrici aspiconsente una velocità di trasferimen- ranti montate su autotelaio realizzate to di 70 km/h ed è conducibile con grazie alla stretta collaborazione con l'inglese Scarab. patente B. La serie Millennium, una 4 m3, com- Dal 2000 la strategia di Sicas è stata pleta la gamma delle autospazzatrici poi quella di buttarsi in nuovi mercati aspiranti compatte e rappresenta e di acquisire nuovi prodotti in modo oggi la punta di diamante del gruppo da allargare sempre più il proprio range di offerta. Puntando alle aziena livello europeo. I due modelli di autospazzatrici a de estere è già presente con i suoi raccolta meccanica (serie 4000), prodotti, oltre che in Italia, principaluna con cambio automatico Allison mente in Francia e Spagna. In e l'altra a trasmissione idrostatica Francia in particolare, grazie alla Sauer, sono ideali per il lavoro in recente acquisizione dell'azienda situazioni più impegnative, comun- Matis, Sicas è un punto di riferimento que ad elevata velocità di utilizzo (5 per le autospazzatrici stradali in terra - 15 km/h). Indicate soprattutto per transalpina. Tramite partnership e lo spazzamento in aree urbane, in accordi commerciali, Sicas cerca zone industr iali e in quar tieri in quindi oggi di avere un'organizzaziocorso di edificazione caratterizzati ne il più possibile globale a livello dal traffico pesante, in aree destina- europeo. te a mercati, parcheggi di grandi L'ultima partnership è stata quindi centri commerciali, di impianti spor- effettuata proprio con Rasco, solida tivi. Sono, per la loro capacità di rac- azienda croata, di fatto tra i protagocolta, robustezza ed affidabilità nisti in Europa per gli equipaggiaanche largamente utilizzate in lavori menti invernali ed estivi per strade ed stradali a suppor to di frese per autostrade. Tale accordo permette a asfalto. La loro versatilità e facilità Sicas di completare la propria d'impiego, la possibilità di essere gamma di prodotti con spargisale, condotte con patente B, e la loro lame da neve e bracci decespugliatosemplicità di manutenzione, ne ri robusti ed affidabili, sfruttando allo fanno comunque una spazzatrice stesso tempo la propria capillare rete di vendita ed assistenza su tutto il teruniversale indistruttibile. Per completare la gamma, Sicas pro- ritorio nazionale.

Lame spalaneve per ogni esigenza ed applicazione, sono costruite con le più innovative tecnologie e ideali per l'utilizzo in ogni condizione di innevamento. La gamma proposta è composta da lame a più settori, con misure a caratteristiche variabili in base alle esigenze di lavoro ed alle richieste della clientela. I bracci decespugliatori proposti nelle diverse tipologie, con applicazioni frontali, laterali e posteriori, sono stati progettati tenendo presenti le richieste dei mercati più esigenti con particolare attenzione alla funzionalità e manovrabilità. Macchine spargisale, costruite in materiale anticorrosione con capacità di carico variabili da 1 a 8 m3 e diverse tipologie di allestimento rendono la gamma Rasco tra le più complete ed interessanti del settore. Grazie all'inserimento di questi prodotti e alla produzione di autospazzatrici, oggi Sicas si propone al mercato attraverso la capillare rete di vendita ed assistenza come partner ideale per ogni esigenza e necessità. 5. Stabilimento Rasco in Croazia 6. Presentazione Sicas e Rasco presso Citynet a Roma 7. Dimostrazione del braccio falciante Rasco presso Citynet

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VERDE

Berti e il verde urbano, pulito è bello!

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Nel panorama delle attrezzature indispensabili per la manutenzione del verde urbano (parchi, giardini, aree sportive e verdi in genere), la ditta Berti Macchine Agricole si inserisce a pieno titolo come una delle aziende italiane in grado di offrire un'intera gamma di decespugliatrici e rasaerba, capaci di rispondere alle esigenze di ogni operatore e della sua clientela in genere. Si sa benissimo che pulire aree verdi all'interno dei comuni non è cosa semplice: spesso il manutentore si trova in difficoltà perché è costretto a lavorare in posti scomodi, stretti e spesso affollati, quindi ha la necessità di avere nel proprio parco macchine delle attrezzature piccole ma affidabili e a norma con gli standard di sicurezza, che gli permettano di lavorare con serenità. Nella gamma per il verde pubblico urbano l'azienda di Verona propone una serie di bracci decespugliatori, una serie di piatti rasaerba ed una

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gamma di trinciatrici. Partendo dai bracci decespugliatori, l'azienda scaligera offre tre modelli denominati FB/G disponibili in 3 diverse misure: 2,50, 3,00 e 3,80 m; tutti i decespugliatori hanno il vantaggio di poter essere applicati anteriormente, posteriormente oppure a trattori con guida retroversa. I modelli FB/G possono essere applicati su trattorini con potenza compresa tra i 20 e 50 CV. Un altro vantaggio consiste nel poter sostituire la testata trinciante con una cimatrice per siepi ideale appunto per la pulizia delle siepi. Questi decespugliatori vengono dotati di serie dei tiranti stabilizzatori, i fermi di sicurezza per il trasporto stradale, la reversibilità del rotore, comandi a leve con cavi teleflessibili (a richiesta i comandi possono essere sostituiti da un joystick multifunzione), un dispositivo di sicurezza in caso di urti accidentali e dal sistema flottante sulla testata. La struttura compatta e robusta permette di utilizzare tali attrezzature anche in posti stretti ed angusti. Diversa tipologia di attrezzature sono invece i piatti rasaerba ad asse orizzontale che la ditta Berti presenta con due modelli: BMP e BML. Tali attrezzature rappresentano le macchine ideali per la rasatura di erba nelle aree verdi in genere (parchi, giardini...). I due modelli differiscono per la tipologia di scarico del prodot-

to falciato, il modello BMP scarica il prodotto posteriormente, mentre per il modello BML lo scarico dell'erba avviene lateralmente. I rasaerba sono applicabili su trattori con potenza compresa tra i 15 e 50 CV, disponibili in diverse misure da un minimo di 120 ad un massimo di 235 cm per i modelli BMP, da 120 a 180 cm per i modelli BML. I rasaerba sono caratterizzati da una struttura snella e resistente e sono dotati di coltelli fissi, da una lubrificazione centralizzata e possono essere applicati anche anterior mente o posteriormente alla trattrice; per i più meticolosi invece è prevista anche l'applicazione del kit mulching. Nella già ricca gamma di trinciatrici Berti trova spazio anche la trinciatrice polivalente EKR, creata e realizzata per lo sfalcio dell'erba e di piccoli arbusti: questo modello può essere applicato su trattori con potenza compresa tra i 30 ed i 50 CV. Il modello EKR può essere abbinato anteriormente, posteriormente o su trattori a guida retroversa. La trinciatrice EKR è dotata di un attacco ai tre punti di tipo fisso, un rotore disponibile a coltelli o mazze, un rullo di appoggio autopulente, che permette uno scarico veloce dell'erba. 1. Rasaerba Berti BMP 2. Braccio modello FB/G 380 3. Trinciatrice Berti EKR Lavori Pubblici n. 45 luglio - agosto 2010




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