Soluzioni per Lavori Pubblici 46

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lavori pubblici soluzioni per

n. 46 settembre - ottobre 2010

quota neve s.r.l. via Panizza 12 - 20144 Milano Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. postale 70% LO/MI




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100 anni di novità Antonio Carraro ad Eima 2010 Con la trazione idrostatica 4WD Multione affronta la stagione invernale Trenini Dotto anche per la neve Ga. Marchelli Ecco in anteprima assoluta il progetto definitivo del Robogreen Pezzolato per la pulizia degli alvei dei fiumi e non solo in Provincia di Genova Gh. Marchelli Bonetti presenta Tippersafe: il gancio di sicurezza per cassoni ribaltabili Gh. Marchelli Il vandalismo dei writers prende di mira anche i segnali stradali Compattatore idraulico MAC 3 su telaio Econic 1829 per il Comune di S. Giovanni Teatino Gh. Marchelli Scuola materna Containex per il Comune di Pozzo d'Adda Ga. Marchelli Cerruti amplia la propria gamma per il servizio neve F. P. Vandoni Bucher CityFant 6000: la nuova generazione di spazzatrici su telaio Pellenc partecipa alla prima edizione di Demogarden Ecoplus: Bi.Ricicla. Seduta per arredo urbano a doppio incapsulamento G. Patscheider Allison Transmission, la scelta delle imprese spagnole di raccolta RSU e pulizia stradale Si può guidare rispettando il Testo Unico per la Sicurezza e l'Ambiente Ferri TKP: grandi decespugliatrici posteriori per grandi lavori G. Patscheider Dealers Meeting 2010: celebrazione dei primi 60 anni di attività di Giletta Veryvis Hymach: "si attacca dietro e lavora davanti" Gh. Marchelli Record eccezionale di Same Deutz-Fahr e König: portare un trattore sul tetto d'Europa Gh. Marchelli CTE al Saie con la nuova piattaforma B-Lift 20.13 MP: Multi Purpose! Eima 2010: Berti vuole continuamente stupire Seconda fase dello studio di Black Top in collaborazione con il Politecnico di Milano La formazione vincente Nuovi martelli Wacker Neuson efficienti ed estremamente resistenti Ecobait per i parchi urbani Ammann e Yanmar optano per un nuovo tipo di cooperazione Continua lo sviluppo della lama ultraleggera TA F. P. Vandoni Kramer Allrad, amico dell'inverno Assaloni.com all'IFAT di Monaco Gh. Marchelli Zetros allestito per la viabilità invernale all'IAA di Hannover Gh. Marchelli Caron per i rifugi più inaccessibili delle Dolomiti Ga. Marchelli Carpimotor presenta ATV Dragon Fly 400 G. Patscheider 8 mezzi in uno: Unimog U400L strada - rotaia G. Patscheider Sebach: "sevizi" su misura per le pubbliche amministrazioni Per Anas 6 bracci lavatunnel Mulag MFK 500-T Aebi - Schmidt Vastissima offerta Seppi M. per la creazione di strade e la cura dell'ambiente Tiger One Morselli e Maccaferri, per la neve e non solo... John Deere: novità 2011 Schmidt Swingo+ Tecnomeccanica amplia la propria gamma nel settore Free Way F. P. Vandoni

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- Uffici Tecnici di tutti i Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane - Società di gestione strade e autostrade - Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti - Aziende di trasporto urbano - Ditte appaltatrici di lavori pubblici - Parchi nazionali e regionali - Protezione Civile - Consorzi di bonifica - Aeroporti, Porti - Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…) - Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista - Personalità di settore italiane ed estere

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TRATTORI

100 anni di novità Antonio Carraro ad Eima 2010

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Per festeggiare i 100 anni di attività, saranno moltissime le novità che Antonio Carraro porterà ad Eima 2010. Business Unit Tractor People, trattori per l'agricoltura specializzata

Serie Tigrone - 6500 Jona, 6500 JonaF, SN 6500 Jona Nuova motorizzazione diesel turbo a 58 HP per le tre versioni del modello Jona dedicato ai professionisti esigenti ed essenziali delle colture agricole del Bacino del Mediterraneo. Le tre versioni, una a ruote isodiametriche e telaio sterzante (Jona); la seconda a ruote differenziate (JonaF) e telaio sterzante e la terza, isodiametrica a telaio articolato (SN), rappresentano tre tipologie differenti del "basic evoluto" AC, presentato ad Eima 2010. La configurazione degli Jona, trattori nati per lavorare in collina, in montagna e nelle coltivazioni specializzate dove sono determinanti aderenza, maneggevolezza e dimensioni, offre un sollevamento a sforzo controllato che facilita l'utilizzo delle attrezzature essendo a gestione combinata di sforzo e posizione. Il comfort di questi trattori è di primo livello grazie ad un posto guida spazioso e comodo nell'accesso per l'operatore. Il tunnel centrale non presenta ostacoli di sorta. I parafanghi posteriori sono dotati di maniglie di 6

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appoggio per l'operatore. Il cambio sincronizzato a 12 marce con inversore, offre una grande gamma di andature per tutte le esigenze.Tutti i modelli Jona possono usufruire di un'estensione di garanzia (EXG) fino a 4 anni. Serie Ergit - TRX 6500, TRX 6500 Mountain: nuovo isodiametrico Nuova motorizzazione per TRX 6500, turbo di 58 HP, particolarmente silenziosa ed ecologica che eroga una brillante coppia anche a bassi regimi. Il nuovo isodiametrico reversibile della Serie Ergit è disponibile in due versioni: con arco (TRX 6500) o nell'allestimento Mountain che prevede, oltre ad un nuovo telaio di sicurezza costituito da una semicabina a 6 montanti (denominata Star), anche un nuovo sollevatore con sospensione e il Joystick Multifunzione JM TM con doppia portata di olio. La semicabina Star, ergonomica, confortevole, sicura, oltre che economica nel prezzo, non limita lo spazio e la vivibilità operativa anche in guida reversa e garantisce grande sicurezza operativa nei lavori in estrema pendenza in entrambe i sensi di marcia. Il nuovo trattore è dotato di un telaio Actio™ (Telaio Integrale Oscillante AC) dal passo allungato che conferisce maggiore stabilità e aderenza costante al terreno, oltre che una migliore praticità nell'utilizzo di attrezzature impegnative a traino e/o frontali, montate

anche contemporaneamente. TRX è un trattore veloce, snello, versatile nell'espletare una grande quantità di lavori. Serie Ergit - TX 7800 LE, SX 7800 LE: l'Ergit "entry-level" Nuovo modello di trattore isodiametrico monodirezionale di 71 HP disponibile in due versioni: a telaio Actio™ sterzante ed articolato. TX rappresenta la versione economica dei trattori di alta gamma, destinata agli operatori che non necessitano di guida reversibile, ma di un potente trattore isodiametrico compatto per i lavori agricoli standard in collina e con l'utilizzo di grandi attrezzature. L'impianto idraulico, potenziato per questa versione, contribuisce ad un'affidabilità impeccabile di un mezzo destinato a professionisti che ricercano comfort, agilità e praticità nei lavori più impegnativi. La versione articolata (SX) offre un raggio di sterzata eccezionale ed un fluido disimpegno negli slalom più impegnativi. Serie Ergit 100 - TRH 9800, TRH 9800 Mountain: idrostatico reversibile TRH 9800 è il "grande idrostatico reversibile" AC dotato del nuovo motore a 87 HP (4 cilindri turbo, 3.300 cc, motori a masse controrotanti con sistema d'iniezione ed EGR a controllo elettronico, oggi ancora 1. TTR con Clean Fix 2. Jona 6500

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più affidabile grazie al sistema Clean Fix™ - una ventola ad inversore di flusso che garantisce la continua pulizia ed efficienza del radiatore e della griglia frontale del cofano). Ad Eima 2010 TTR 9800 è presentato con la nuova carrozzeria in linea con il family feeling della neonata Serie Ergit 100. Il concept di guida di TRH risulta ergonomico e spazioso assicurando il massimo comfort anche per gli operatori di grande corporatura. Nuovo anche il dispositivo per il controllo elettronico e automatico della velocità di avanzamento e dei giri del motore ESC (Electronic Speed Control). Ottimizzati anche gli impianti elettrici ed idraulici con la possibilità d'avere il nuovo sollevatore con sospensione e il Joystick Multifunzione JMTM con doppia portata di olio. Molti gli optional disponibili: oltre al joystick, il sollevatore anteriore e il bull-bar per il cofano. A richiesta TRH monta nuova cabina Starlight, spaziosa e confortevole per una perfetta operatività e sicurezza anche nelle pendenze estreme. L'allestimento Mountain comprende la sospensione idraulica e la semicabina a 6 montanti, ergonomica, confortevole, sicura, oltre che economica nel prezzo. Tigrecar 8400 con sistema "Superbrake" Tigrecar 8400, a passo lungo, dotato di cabina completamente chiusa. Nasce come transporter utile a svolgere lavori di movimentazione di materiale sia in campo sia in cantiere. Offre all'operatore un comfort di guida eccellente e una stabilità ai massimi livelli di categoria. L'accesso al posto guida per l'operatore è ampio e privo di ostacoli. Il raggio di volta, nonostante il passo lungo, è molto contenuto e la maneggevolezza è garantita da uno sterzo servoassistito morbido e preciso. L'angolo d'attacco, pari a 27°, permette di affrontare con estrema tranquillità

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cambi di pendenza molto accentuati. La trasmissione, con cambio sincronizzato con 8 marce avanti e 8 retromarce con invertitore (optional cambio a 12+12 marce e PTO indipendente) è dotata di una frizione morbida del tipo AC super-soft con innesti dolci e precisi. La velocità massima è di 40 km/h. Il motore (3 cilindri turbo intercooler raffreddato ad acqua) eroga 65 HP. La capacità di carico è fino a 45 quintali in campo o in cantiere con un peso complessivo rimorchiabile di 5.000 kg sia nella versione agricola sia nella versione industriale. La cabina è dotata di un potente impianto di riscaldamento e predisposta per la radio. Le porte sono dotate di un dispositivo di semiapertura per il riciclo d'aria anche durante il lavoro. Il nuovo modello ad Eima 2010 presenta uno speciale sistema frenante "superbrake" da utilizzare come sicurezza aggiuntiva nel caso di soste in pendenza estrema.

Tutte le novità sulla serie Ergit 100

Serie Ergit 100 - TTR 9800 con Clean Fix™ e sospensione idraulica TTR 9800 - 87 HP, 4 cilindri turbo, 3.300 cc, (motore a masse controrotanti con sistema d'iniezione ed EGR a controllo elettronico, oggi ancora più affidabile grazie al sistema Clean Fix™ - una ventola ad inversore di flusso che garantisce la continua pulizia ed efficienza del radiatore e della griglia frontale del cofano) è un reversibile dalla struttura a carreggiata larga, ideale per lavorare in sicurezza ed agilità nei terreni in forte pendenza. E' la macchina da fienagione per eccellenza. La versione presentata ad Eima 2010 è dotata anche di nuova sospensione idraulica dell'attrezzatura a doppio cilindro. E' disponibile con cabina Starlight, sollevamento anteriore, joystick JM, 6 prese idrauliche.

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Serie Ergit 100 – SRX 8400 con PTO anteriore SRX 8400 - 70 HP turbo intercooler (iniezione diretta con pompa rotativa ad alta pressione; sistema EGR e distribuzione silenziata con presa di forza laterale per pompa idraulica tandem) rappresenta il modello articolato reversibile della Serie Ergit 100. La carreggiata molto stretta (fino a 1.000 mm) e il telaio articolato conferiscono un'agilità straordinaria. SRX è disponibile con cabina StarLight, sollevamento anteriore, joystick proporzionale JPM, ben 11 prese idrauliche posteriori e 6 anteriori. Il modello esposto presenta l'allestimento con PTO anteriore (disponibile per tutti i modelli della Serie Ergit 100) che consente un utilizzo straordinario del trattore con attrezzature posteriori ed anteriori in combinata. TGF con comandi al volante TGF, monodirezionale disponibile a 87 HP (TGF 9800) e a 96 HP (TGF 10400), è un mezzo dalla struttura a baricentro basso particolarmente stabile e maneggevole. Poderoso ma compatto offre una sterzata precisa e strettissima grazie alle ruote anteriori a diametro inferiore rispetto alle posteriori. TGF si muove con agilità tra i filari stretti o tra gli alberi da frutto ed è configurabile con molteplici combinazioni di pneumatici per ottenere le versioni più personalizzate. Il nuovo modello nasce con un comfort in più: tutti i comandi sono al volante così da consentire un accesso al posto di guida libero da ostacoli ed uno spazio vivibile ampio e comodo. TGF monta a richiesta cabina Starlight o cabina pressurizzata Protector100; ha sollevamento anteriore e 6 prese idrauliche. TRX 10400 con ESC Electronic Speed Control 3. SRX con pto anteriore 4. HR 6500

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TRX 10400 - 96 HP con intercooler, è il reversibile veloce, snello, a grandi ruote isodiametriche in grado di espletare una grande quantità di lavori. Telaio Integrale Oscillante ACTIO™ è sinonimo di forte stabilità e costante aderenza al terreno anche in presenza di attrezzi impegnativi a traino e/o frontali montati anche contemporaneamente. Grazie al dispositivo ESC (Electronic Speed Control), dotabile in tutti i modelli della Serie Ergit 100, TRX è un autentico specialista in caso di lavorazioni che richiedano velocità d'avanzamento costante. L'ESC memorizza e modula la velocità del trattore e può essere azionato a discrezione dell'operatore che può impostare i giri della presa di forza e fissare la velocità d'avanzamento scelta. Le impostazioni, memorizzate, rimarranno costanti fino alla fine del lavoro. TRX è disponibile con cabina Starlight, sollevamento anteriore, joystick proporzionale JPM, 6 prese idrauliche posteriori e 6 anteriori. TRG 9800 con sistema dumping TRG 9800 - 87 HP, 4 cilindri turbo, 3300 cc, a masse controrotanti con sistema d'iniezione ed EGR a controllo elettronico è un reversibile a ruote differenziate. E' destinato agli usi più gravosi nell'ambito di un'importante azienda agricola. Con il nuovo sistema di sforzo controllato elettronico proporzionale, offre una stabilità ai vertici della categoria, risultando anche più stabile di un trattore tradizionale. A richiesta è dotato infatti della funzione dumping che gestisce le oscillazioni di peso sulla sospensione dovute alle asperità del terreno, ammortizzando i sobbalzi e le vibrazioni. TRG è disponibile con cabina Starlight, sollevamento anteriore, joystick proporzionale JPM, 6 prese idrauliche. Business Unit Dolce Vita, trattori "professionali" per hobbisti I mezzi della Business Unit AC "Dolce Vita" offrono un alto profilo qualitativo. Questi mezzi sono destinati ad hobby farmers evoluti, orien10

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tati a trattori professionali, tuttavia semplici da amministrare a cominciare dai costi di gestione, la maneggevolezza e la versatilità d'uso. Tutti i mezzi sono servoassistiti; godono di grande autonomia e possono essere impiegati con molte attrezzature come aratro, fresa, trincia, sarchiatrice, botte atomizzatore, pala, spargi- 7 sale, rasaerba, rimorchio. La busi- ne di bordo, gli impianti elettrici ed ness unit Dolce Vita si compone di idraulici. Il nuovo arco di protezione è una serie di mezzi dai 22 ai 38 HP abbattibile. L'adozione di una nuova dotati di motori silenziosi ed ecologici trasmissione, la maneggevolezza, e telaio integrale oscillante Actio™ determinata da un raggio di volta molto sinonimo di baricentro basso, equa contenuto, i numerosi profili di coperturipartizione dei pesi e massima ade- re disponibili, l'autonomia operativa renza. raddoppiata, fanno anche di Tigre Tigre 4400 F: supercompatto pro- 4400F un gioiello di affidabilità, sicufessionale rezza, redditività, versatilità nei vari Tigre 4400F è il trattore supercom- campi di impiego. Tigre 4400F può patto professionale a ruote differen- usufruire di un'estensione di garanzia ziate destinato alle attività di manu- (EXG) fino a 4 anni. tenzione del verde, cantieristica, movimento terra, agricoltura specia- Business Unit Groundcare, trattori lizzata. Le dimensioni compatte e la per la manutenzione civile maneggevolezza di guida consentono sterzate precise e strettissime TTR 4400 HST, TTR Mountain, TTR intorno a piante od ostacoli. Il cambio City: bifrontale multifunzione è a 12 marce di cui 8 avanti e 4 retro- TTR 4400 è il "reversibile universale" marce. La robustezza e la qualità AC a trasmissione idrostatica di 38 costruttiva di Tigre 4400F consentono HP. Un singolare bifrontale multifunl'utilizzo di questo trattore anche nei zione. Il binomio macchina - attrezzo lavori più complessi ed in pendenze può assumere molteplici assetti opemolto accentuate, lungo tutto l'arco rativi ad alto standard di specializzadell'anno, garantendo ammortamenti zione, assolvendo molte delle attività sicuri nel breve termine. Il nuovo di manutenzione del territorio urbano: Tigre 4400F (38 HP) presentato ad cura dei parchi, pulizia delle aree Eima 2010 monta la nuova carrozze- pedonali, sfalcio degli argini, gestione ria in linea con il family feeling dei del verde nei campi sportivi e da golf, modelli di alta gamma. Nuova quindi movimentazione e scavo nei vivai e la cofanatura ad apertura totale, par- nei cantieri, sgombero della neve. ticolarmente pratica per le operazioni TTR garantisce un alto rendimento in di manutenzione; nuovi i parafanghi ogni stagione offrendo un comfort di dalla forma affusolata in cui sono primo livello che permette all'operatointegrati i fari di posizione e le luci re di lavorare molte ore senza stress frecce. Nuovi anche i fanali integrati e nella massima praticità d'uso. I nel cofano, dotati di una capacità illu- nuovi modelli lanciati ad Eima 2010 minante che garantisce visibilità in presentano la nuova livrea coordinata qualunque ora del giorno. al family feeling delle alte gamme AC. L'accessibilità al posto di guida è Pur mantenendo il nome in sigla stoconfortevole e spaziosa grazie al tun- rico, TTR, questo mezzo, ritenuto uno nel centrale privo di elementi d'ostaco- dei cavalli di battaglia della casa per lo. Tutti i nuovi comandi sono posti in sequenza logica alla destra del posto 5. 6. TGF con comandi e volante di guida. Nuova anche la strumentazio- 7. Tigrecar Superbrake Lavori Pubblici n. 46 settembre - ottobre 2010


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il grande apprezzamento in un pubblico trasversale, oltre al nuovo look, offre un nuovo concept. Il passo allungato conferisce migliore trazione e stabilità nelle condizioni estreme. Il nuovo posto di guida offre un'accessibilità agevole e priva di ostacoli. Tutti i comandi sono in posizione ergonomica. Nuovo anche il sistema di reversibilità, allineato ai modelli di alta gamma più pratico ed immediato. TTR nasce da un concept che coniuga eleganza a praticità e comfort, adottando, ad esempio, una cofanatura ad apertura totale, particolarmente pratica per le operazioni di manutenzione. Nei nuovi parafanghi dalla forma affusolata sono integrati i fari, le luci di posizione e le frecce. Ottimizzati anche gli impianti elettrici ed idraulici. Molti gli optional disponibili: sedile super comfort, joystick, sollevatore anteriore, attacchi dorsali. Nuova anche la sospensione del sollevamento. TTR 4400 HST può usufruire di un'estensione di garanzia (EXG) fino a 4 anni. Presente ad Eima anche TTR 4400 nell'allestimento Mountain completo di telaio di protezione a visibilità totale sugli attrezzi in lavoro: una nuova semicabina a 6 montanti, ergonomica, confortevole, sicura, oltre che economica nel prezzo. Altro allestimento, TTR 4400 City dotato dell'elegante cabina Star con visibilità a 360° e impianto di aria condizionata, destinato ai professionisti che desiderano lavorare per molte ore in qualsiasi condizione meteorologica. SP 4400 HST: comunale per vocazione SP 4400 HST (38 HP) è un mezzo idrostatico articolato, compatto, super maneggevole, nato per la manutenzione delle isole pedonali e dei centri storici, la viabilità stradale, la pulizia dei selciati, lo sgombero della neve,

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la cura dei parchi pubblici e dei giardini. Può essere allestito con attrezzi frontali, dorsali e posteriori e quindi utilizzato con spazzatrice, lama o fresa da neve, spargisale, spargisabbia, rasaerba, muletto con pianale portattrezzi, trinciarive, escavatore, trincia e trivella. Un comodo pianale di carico sul dorso del manto cofano rende SP utile anche per la movimentazione di materiale. L'ultima versione offre una serie di soluzioni tecniche che esaltano un comfort operativo finora impensato per una macchina operatrice. La cabina è il primo punto di forza: lo spazio vivibile è molto ampio e la visibilità in tutte le direzioni. Il sedile a molleggio pneumatico, completo di appoggiatesta e braccioli, garantisce una guida avvolgente e rilassante anche dopo molte ore di lavoro. Il posto guida poggia su di una serie di silent-block che assorbono dolcemente le vibrazioni. In più SP 4400 HST è dotato di must sfiziosi (tutti di serie!) che sorprenderanno positivamente anche i clienti più esigenti. Tra questi: l'autoradio con lettore CD-MP3, il vano pocket-lunch per conservare cibi e bevande da consumare durante il lavoro, l'impianto di aria condizionata, il potente apparato illuminante dotato di fari di lavoro e presa 12 V. Grazie ai riduttori posteriori SP risulta un mezzo stabile e maneggevole. I freni a comando idraulico assicurano frenate decise e modulari. Il comando di avanzamento a pedale gestisce idraulicamente la trasmissione idrostatica contribuendo ad un comfort di guida nel segno della praticità e della sicurezza. Un dispositivo joystick JM™ per la gestione delle attrezzature è posto a portata di mano dell'operatore. Per le lavorazioni che richiedono il controllo dell'andatura costante, il dispositivo "speed-fix" permette di fissare la velocità di moto in lavoro.

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SP 4400 HST può usufruire di un'estensione di garanzia (EXG) fino a 4 anni. HR 6500 Mountain: idrostatico, reversibile, con JM™ HR 6500 (58 HP) è un trattore idrostatico sterzante reversibile che offre una grande versatilità d'usi per i gestori della manutenzione urbana. La variazione continua della velocità nei due sensi di marcia conferisce un'ineguagliabile praticità operativa negli andirivieni. Quattro le gamme di rapporti per una velocità massima di 40 km/h. Grazie al dispositivo speedfix HR è un autentico specialista in caso di lavorazioni che richiedano velocità d'avanzamento costante. Questo mezzo è in grado di semplificare drasticamente le procedure con attrezzature specifiche come: spazzola, lama da neve, spargisale, rasaerba, trincia frontale, braccio laterale decespugliatore, rimorchio, muletto. La configurazione del trattore a ruote posteriori maggiorate assicura aderenza costante al terreno e permette volte molto contenute. A richiesta HR può montare arco di protezione, telaio a 6 montanti Star o cabina StarLight con aria condizionata e sollevatore anteriore per attrezzature in combinata. L'allestimento Mountain presentato ad Eima 2010, oltre ad essere dotato di un nuovo sollevatore con sospensione e Joystick Multifunzione JMTM con doppia portata di olio, è allestito con la semicabina a 6 montanti Star, ergonomica, confortevole, sicura, oltre che economica nel prezzo. La semicabina, che non limita lo spazio e la vivibilità operativa anche in guida riversa, garantisce la massima sicurezza operativa nei lavori in estrema pendenza. 8. Novità Dolce Vita 9. SP 4400

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Con la trazione idrostatica 4WD Multione affronta la stagione invernale PORTATTREZZI

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Le macchine Multione sono ormai entrate nel panorama delle amministrazioni comunali e delle stazioni invernali. Con la trazione idrostatica 4WD, le macchine della casa vicentina si sono dimostrate sempre più utili come mezzi di lavoro per i manutentori comunali e per i rifugisti, nello sgombero della neve su strade, marciapiedi, piazzali e parcheggi. Ma Multione non significa solo sgombero neve. La multifunzionalità di questi versatili mezzi offre infatti la possibilità di intercambiare con estrema facilità e rapidità i numerosi accessori disponibili, per soddisfare le più ampie esigenze.

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Un accessorio molto valido e insostituibile è senz'altro la spazzatrice con vasca di raccolta, disponibile anche con kit di umidificazione per evitare la formazione di notevoli quantità di polvere in fase di spazzamento. L'accessorio è particolarmente indicato nel periodo post nevicate, per asportare sabbia e ghiaino dai marciapiedi, dalle strade, dai percorsi pedonali, anche quelli più stretti grazie al geniale sistema di snodo che permette di districarsi in spazi ridottissimi. Altri accessori che vanno a completare la gamma per il periodo invernale sono la turbina sgombraneve, la benna grande volume, la lama sparti-

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neve, lo spandisale/spargisabbia. Le macchine Multione possono essere dotate di cabina in plexiglas per la serie M e in cristallo temperato per le serie S, SL, SL800 e GT. La cabina in cristallo, ideale per le condizioni ambientali più avverse come pioggia, freddo e neve, è certificata ROPS e permette una visibilità totale in qualsiasi direzione. E' inoltre dotata di serie di tettuccio apribile, apertura vetro destro a compasso, sistema di riscaldamento a 3 vie con flussi differenziati nella parte alta e bassa della cabina. La porta è grande e integrale per agevolare l'accesso a bordo. Particolare cura è stata riservata all'isolamento termico, con l'impiego di vetri atermici

1. M28D con turbina e cabina in plexiglas 2. M28D con spazzatrice e cabina in plexiglas 3. SL800 cabinata con turbina 4. M28D con turbina

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azzurrati. Le generose guarnizioni contribuiscono ad abbattere il rumore e sigillano perfettamente l'abitacolo. A richiesta può essere fornita di autoradio con lettore MP3. Per un maggiore comfort, in abbinamento può essere fornito anche il sedile ergonomico riscaldabile. L'accurato design e l'alta qualità dei materiali impiegati rendono la cabina Multione molto confortevole, silenziosa, pensata per chi deve lavorare per lunghi periodi senza affaticarsi. Per completare l'attrezzatura inverna-

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le sono disponibili catene da neve ad alta resistenza, appositamente studiate per le macchine Multione e che si adattano a qualsiasi modello della gamma. Lavorare sulla neve, non sempre risulta facile, soprattutto quando, oltre alla potenza, si rende necessaria un'ottima stabilità. Per questo tutti i modelli Multione vengono dotati di zavorre adeguate che moltiplicano considerevolmente le capacità di carico e di spinta. La serie GT900 rappresenta l'ultima

5. M28D con spazzatrice e cabina in plexiglas 6. GT950 con turbina 7. SL800 cabinata con turbina 8. SL840 con benna grande volume 9. SL840 con lama neve

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nata in casa CSF ed è oggi la macchina più potente della gamma. Particolare menzione va rivolta al sistema di articolazione rigida che garantisce stabilità in tutte le condizioni operative perché tutta la massa della macchina è utilizzata per mantenere il baricentro vicino al terreno. Il Dinamic Block System di serie provvede a dirigere e controllare la coppia motrice alle ruote con maggior aderenza e a non danneggiare le superfici su cui la macchina si muove. Per finire, un breve cenno sulla sicurezza dinamica: il parallelogramma mantiene il carico sempre stabile in modalità automatica, in tutte le fasi di movimento del braccio. Il sensore antiribaltamento con allarme acustico e visivo avverte quando il mezzo è prossimo al sollevamento delle ruote posteriori e garantisce all'operatore il totale controllo della posizione di carico. Il design di GT900 è come sempre curato nei dettagli, rivolti a consentire totale visibilità dell'accessorio durante il lavoro.

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TRASPORTI

Trenini Dotto anche per la neve GIORGIA MARCHELLI

Già dal 2003 è attivo anche a Folgaria un servizio di trasporto turistico svolto dai trenini Dotto. La particolarità di questo è l'esser nato prevalentemente per un uso invernale nella località sciistica trentina: funge infatti da integrazione al normale servizio di skibus della zona, in maniera meno impattante nell'ambito montano e ben apprezzato dagli ospiti, specialmente dai più piccoli. Il trenino è un Muson River con motore 4x4 VM, quindi con trazione integrale e con la giusta potenza per affrontare percorsi di montagna a pieno carico compresi sci e scarponi. Dotato inizialmente di una sola carrozza, dal 2008 circola ora con 2 vagoni per il trasporto complessivo di 56 persone ad ogni viaggio. La prima carrozza è chiusa con finestrini in vetro, ha 2 entrate ed un'unica panca

circolare lungo il perimetro. La seconda invece, realizzata appositamente con il tetto rialzato per una facile accessibilità con gli sci, ha 7 ordini di sedili con 7 portine e chiusure parapioggia in PVC. La società Tempo Libero Folgaria, che si occupa di servizi turistici nel comprensorio, ha quindi messo a disposizione della Carosello Ski Folgaria e dell'Associzione Skipass Folgaria Lavarone il proprio treno per fornire gratuitamente ai possessori di skipass plurigiornalieri il trasporto fra il paese di Folgaria e la località Costa, da dove partono gli impianti di risalita. Ovviamente il trenino svolge a pieno ritmo anche un servizio turistico estivo su 3 percorsi alternativi, trasportando circa 13.000 persone a stagione. Data la soddisfazione per la soluzione scelta - i responsabili di Tempo Libero Folgaria dichiarano che non potrebbero più farne a meno - appena possibile sarà acquistato un secondo trenino per ulteriori collegamenti invernali a seguito della creazione di nuovi impianti. Come gli anni passati anche il mezzo di Folgaria parteciperà al 4° Raduno dei Trenini Dotto in programma ad Arco (TN) durante l'ultimo fine settimana di novembre.

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Ecco in anteprima assoluta il progetto definitivo del Robogreen VERDE

Finalmente dopo una lunga attesa, ecco che in occasione dell'Eima 2010 a Bologna, Energreen è orgogliosa di presentare la propria ultima creazione, Robogreen nella versione definitiva. Da 11 anni i semoventi idrostatici Energreen sono presenti sul mercato nazionale ed estero e soddisfano le richieste più esigenti. Energreen non si ferma e cerca sempre di soddisfare al meglio la clientela: ecco nascere dopo le prime sperimentazioni e i primi prototipi un prodotto nuovo definitivo, Robogreen. Una macchina professionale, compatta, di ultima generazione, radiocomandata, pensata per arrivare là dove gli altri non arrivano; un geniale insieme di concetti e tecnologie che permettono ad un vero e proprio robot cingolato dotato di testata trinciante di triturare erba, arbusti e quanto si voglia nei luoghi più impensabili e nelle zone più inaccessibili. L'azienda non ha certo puntato al risparmio nell'acquisto di componenti e nella realizzazione del progetto, come del resto su tutta la gamma Energreen, facendolo così risultare un'attrezzatura dalle doti sorprendenti, capace di lavorare per lunghi e 16

stressanti turni senza alcun problema o difficoltà. Di seguito le caratteristiche principali: Motore: 4 cilindri Kubota, alimentato a diesel, sviluppa una potenza nominale di 44 CV (32 kW). Impianto idraulico: rigorosamente a pistoni e tutto in circuito chiuso, dà la possibilità al piccolo robot di affrontare lavori difficili e garantisce un'ottima resa con un dispendio di energie relativamente grande; ciò, abbinato all'eccezionale impianto di raffreddamento, rende la macchina unica nel suo genere e altamente professionale. Controllo: radiocomando con raggio d'azione fino a 300 m, per escludere totalmente la possibilità di danni a persone e mettere in condizioni l'operatore di scegliere la posizione di lavoro/controllo più sicura e confortevole. L'operatore infatti ha la possibilità di utilizzare il robot restando asso-

lutamente in una posizione di piena sicurezza. Velocità: Speciali ruote dentate realizzate in hardox e particolari rulli in teflon garantiscono la possibilità di far viaggiare Robogreen a 7 km/h avanti/ indietro, facilitando i piccoli trasferimenti. Pendenza: gli ingegneri di Energreen hanno lavorato molto sul baricentro della macchina sviluppando ogni particolare in maniera tale da mantenere basso il centro della massa dando modo al mezzo di operare senza alcun problema su pendenze di 50° (oltre il 100%) escludendo in ogni caso la possibilità di ribaltamento. Cingoli: carro cingolato ben proporzionato, con cingolatura in gomma ad alto grip permette un appoggio a terra ottimale, una meravigliosa trazione e allo stesso tempo un coefficiente di schiacciamento/calpestio infinitamente piccolo se paragonato a quello di un normale trattore. Peso: soli 900 kg, facilmente trasportabile su qualsiasi mezzo da cantiere. Nato e pensato per la manutenzione del verde Robogreen non finisce di stupire gli stessi ideatori in quanto si è già dimostrato un ottimo mezzo, versatile anche all'applicazione di altre attrezzature, non ci sarà infatti più nessun tipo di problema per la manutenzione del verde, Robogreen arriva dappertutto e con la massima facilità. Energreen sarà ben lieta di dare tutte le informazioni e organizzare eventuali prove dimostrative in campo, senza impegno, a chiunque voglia sapere di più di questa straordinaria novità, presentata in anteprima alla fiera Eima 2010 di Bologna.

Errata Corrige Nel precedente numero (Soluzioni per Lavori Pubblici n. 45 luglio – agosto 2010) a pagina 27 si ringraziavano le aziende Barzoi S.r.l. di Malcesine e Rigetti S.n.c. di Rivoli Veronese, sbagliando la denominazione della seconda azienda. Ci scusiamo per l'imprecisione Gherardo Marchelli

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Pezzolato per la pulizia degli alvei dei fiumi e non solo in Provincia di Genova VERDE

GHERARDO MARCHELLI

L'amministrazione provinciale di Genova si è attrezzata già da alcuni anni di un trituratore Professionale PZ 250 Pezzolato montato su di un carro cingolato. La scelta della provincia di dotarsi di una cippatrice importante cingolata è stata dettata dalla necessità di effettuare la pulizia degli alvei dei fiumi e dei torrenti nell'ottica degli interventi di prevenzione in caso di

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grandi alluvioni cui la zona è fortemente soggetta. I tecnici della provincia con l'aiuto del rivenditore Edil - Enoagraria di Genova che li ha messi in contatto con Pezzolato, dopo una visita all'azienda cuneese, hanno trovato un'ottima soluzione a tale necessità nel trituratore potente come il modello PZ 250, montato su un carro cingolato con gru integrata, in modo da render-

la operativamente indipendente, per potersi spostare autonomamente nelle difficili condizioni dove si trova ad operare. Infatti la provincia interviene con questa soluzione triturando direttamente sul posto tutto il materiale arboreo nei letti dei torrenti e fiumi semplificandone l'asporto ottenendo un'economia. La macchina ha dimostrato di poter raggiungere le postazioni di lavoro più impegnative rendendo possibile la pulizia di zone di difficile accessibilità, con un metodo operativo rivelatosi estremamente efficace. Il trituratore PZ 250 è il modello più grande dei cippatori a disco Pezzolato, progettato e costruito per soddisfare le esigenze delle imprese agricole e forestali; in particolare, delle grandi imprese terziste che devono ridurre notevoli volumi di materiale verde e secco, nel corso delle attività di manutenzione stagionali. E' un trituratore professionale che può lavorare rami e tronchi con diametro fino a 250 mm, oltre al fogliame, i cespugli, gli sterpi e quant'altro residua dalla manutenzione del bosco, dei parchi, dei viali, delle vigne, dei vivai, dei giardini e dei cimiteri. La peculiarità che distingue i trituratori Pezzolato è la grande ampiezza della bocca d'ingresso del materiale da triturare, con una bocca di alimentazione di 1.305 x 886 mm, per un passaggio massimo del materiale in entrata di 250 x 320 mm, alla quale fanno seguito due rulli dentati da 370 mm che, con azionamento idraulico indipendente, portano il materiale al disco di taglio di 1.050 mm con uno spessore di 37 mm, sul quale sono fissati i coltelli regolabili in continuo. La lunga esperienza ha permesso di strutturare tale disco in modo da assicurare la migliore efficacia di taglio nel tempo, senza richiedere particolari interventi di manutenzione. Un dispositivo elettronico di protezio-

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ne "no stress" regola automaticamente il flusso di alimentazione del materiale da triturare, in relazione alla potenza disponibile, secondo lo sforzo che comporta la quantità di materiale in triturazione. Questo dispositivo allunga la vita della macchina evitando di sottoporre il motore ad inutili sollecitazioni. Il materiale triturato viene poi espulso attraverso il convogliatore di scarico, dotato di deflettore orientabile che permette di direzionarne il flusso a terra, o verso un contenitore. Il modello PZ 250 si qualifica per la notevole produttività di 20/25 m3 ora e la regolazione della lunghezza del triturato può variare da 5 a 30 mm. Il motore è un diesel Aifo Iveco, 4 cilindri, 108 Hp con raffreddamento a liquido. La macchina è semovente, con cingolatura in ferro con un radiocomando per l'avanzamento cingoli. Sul pavimento della grande bocca di carico del materiale da triturare è montato un nastro a catena, per agevolare l'ingresso di materiale molto voluminoso (ramaglie, siepi, foglie e altro materiale corto). Inoltre per una completa indipendenza di lavoro il trituratore è qui dotato di una gru di carico Kronos 4000 integrata, con 6,5

m di sbraccio. La provincia ha ampiamente utilizzato questa attrezzatura risolvendo agevolmente i lavori per cui era stata specificatamente acquistata la macchina, ed inoltre ne ha allargato i campi di utilizzo in altre situazioni eseguendo molteplici interventi sulla rete stradale sia provinciale che comunale, dotando la macchina anche delle adatte parti in gomma per i cingoli per permetterle di essere

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utilizzata sull'asfalto. La provincia ha potuto così apprezzare l'efficienza di intervento sia sulle proprie strade che su quelle dei comuni, potendo loro offrire anche questa macchina grazie al settore di assistenza agli enti locali minori: vengono concessi i mezzi ai comuni ed alle comunità montane nell'ambito di un regolamento provinciale, facendo pagare ai comuni ed alle comunità montane solamente gli oneri figurativi.

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Bonetti presenta Tippersafe: il gancio di sicurezza per cassoni ribaltabili TECNICA

GHERARDO MARCHELLI

L'azienda Bonetti va incontro alle esigenze per la sicurezza sul lavoro con il nuovo gancio Tippersafe. Discesa e salita dell'attrezzatura mobile sul cassone ribaltabile tramite rampa può essere causa di gravi incidenti. Per evitare ciò nasce Tippersafe, il nuovo sistema di ritenuta per cassoni ribaltabili. Durante il sollevamento del cassone, il gancio di ritenuta viene disinnescato automaticamente e si ripristina con il riposizionamento del cassone nella posizione normale di lavoro evitando così l'innalzamento inaspettato. Nasce come brevetto in casa Bonetti principalmente per l'applicazione sui veicoli di propria produzione, per risolvere il problema della discesa dei mezzi pesanti come miniescavatori, tagliaerba, segnastrade, falciatrici o autopiattaforme (che per essere caricate sugli autoveicoli, generalmente, hanno la propria trazione di traslazione, comandate da operatori a bordo macchina, da una postazione esterna oppure da tele/radiocomando) dal cassone ribaltabile e non avere il problema di sgancio del cassone stesso e del suo conseguente ribaltamento. Si aggancia e si sgancia in automatico evitando così anche l'errore umano che in questi casi può essere persino fatale. Una volta agganciato, un perno di acciaio blocca ogni possibile movimento del cassone. Lo spirito Bonetti verso la sicurezza pone anche a condividerlo con una commercializzazione verso gli altri costruttori per aumentare la sicurezza degli operatori. La novità è presentata al Saie di Bologna.

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Il vandalismo dei writers prende di mira anche i segnali stradali IGIENE URBANA

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Un alto costo nei bilanci degli enti pubblici è rappresentato dalla manutenzione della segnaletica verticale vandalizzata da scritte con vernici spray o con etichette autoadesive che danneggiano irreparabilmente il rivestimento riflettente del cartello, causando una situazione di pericolosità per la circolazione. Il potere riflettente dei segnali stradali deriva infatti da una pellicola plastica, prodotta con un'alta tecnologia, applicata sul metallo del cartello. La pellicola ha un'ottima resistenza agli inquinanti atmosferici e ai cicli gelo disgelo ma, essendo costituita da polimeri, in caso di contatto con sol-

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venti perde la sua lucentezza e la riflettenza. Da qui l'impossibilità di rimuovere la scritta vandalica con solventi o con prodotti svernicianti. Dekos, società che da molti anni produce sistemi per la pulizia di superfici, ha messo a punto un ciclo che consente la preventiva protezione del segnale con una particolare vernice, praticamente esente da solventi, che forma una barriera invisibile e difende la pellicola dall'aggressione della vernice, e non permette l'adesione di etichette, che possono essere facilmente rimosse senza ricorrere a mezzi meccanici. Il ciclo prevede la stesura in più mani e

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con un'apposita apparecchiatura di un sottile strato di prodotto protettivo che, una volta essiccato, consente di intervenire con un batuffolo impregnato di un gel rimuovendo la scritta vandalica e preservando la pellicola riflettente. La protezione applicata conferisce anche una maggior durata al segnale trattato, proteggendolo dall'aggressione di piogge acide. Il sistema Dekos, in corso di certificazione, è stato sperimentato con ottimi risultati dal Comune di Bellinzona (CH) e da numerosi enti pubblici.

1. 2. 3. Un segnale di stop, prima e dopo la pulizia, e di notte

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Compattatore idraulico MAC 3 su telaio Econic 1829 per il Comune di S. Giovanni Teatino IGIENE URBANA

GHERARDO MARCHELLI

San Giovanni Servizi S.r.l. si occupa dell'intera gestione dei servizi di igiene urbana sul territorio dal mese di gennaio 2000. Essa è partecipata al 51% dal Comune di San Giovanni Teatino (CH) e, per la parte restante, da due società private leader del settore. Un aspetto determinante per il buon funzionamento del servizio è la collaborazione di tutti i cittadini, con particolare riguardo alla raccolta differenziata di carta, plastica, vetro, lattine, medicinali scaduti, pile esaurite e rifiuti ingombranti. Motivo di orgoglio e soddisfazione per l'azienda e la collettività è il risultato raggiunto nella raccolta differenziata: nel 2009 infatti il 64% dei rifiuti è stato riciclato, cioè trasformato in una nuova materia: riciclo di carta e vetro, e trasformazione di rifiuti organici in fertilizzanti. Il raggiungimento di determinati obiettivi ha reso necessaria l'adozione di un programma di raccolta "porta a porta" e l'acquisizione di nuovi mezzi versatili, poco inquinanti e compatti. Le esigenze degli addetti ai lavori hanno indirizzato l'azienda verso l'acquisto di un autocompattatore in grado di raccogliere le diverse tipologie di rifiuti con raccolta manuale e meccanizzata, con una cabina in grado di agevolare le frequenti salite e discese degli operatori ed i numerosi stop & go che il servizio richiede. La gara indetta per l'acquisizione del mezzo ha visto l'aggiudicazione della Fratelli Mazzocchia che ha recentemente fornito il nuovo autocompattatore. L'azienda Fratelli Mazzocchia, leader nella produzione di attrezzature per l'ecologia e sempre attenta alle richieste del mercato, ha saputo interpretare le esigenze di servizio fornendo un compattatore posteriore della gamma MAC da 12 m 3, allestito su autotelaio Mercedes-Benz Econic 1829. 22

Dal connubio tra l'attrezzatura Mazzocchia e l'autotelaio Econic si ottiene un prodotto altamente tecnologico, efficiente e duraturo; il compattatore MAC infatti unisce alle doti della robustezza e dell'affidabilità che contraddistinguono da sempre il marchio Mazzocchia, nuove soluzioni tecniche innovative per la funzionalità e la sicurezza degli operatori, elevata capacità di carico e velocità di smaltimento e compressione dei rifiuti. Il successo è completato dall'autotelaio Mercedes Econic, unico nel suo genere, realizzato appositamente per il settore dell'ecologia e con caratteristiche specifiche quali: la cabina con accesso agevolato grazie alle sospensioni pneumatiche anteriori, la porta laterale destra a soffietto, l'ampiezza e l'altezza interna della cabina tale da consentire agli operatori grande libertà di movimento, il cambio automatico predisposto per presa di forza e la centralina elettronica specifica per consentire l'adeguato interfaccia con l'allestitore. Il passo limitato a 3.450 mm, pressoché unico per un autotelaio da 18 tonnellate, si rivela un punto di forza per contenere gli ingombri di questo

compattatore a caricamento posteriore caratterizzato da un sistema di compattazione con monopala articolata, azionata da 4 cilindri idraulici a doppio effetto. I cilindri del carrello sono alloggiati all'esterno del portellone in posizione protetta dai rifiuti e di facile accesso per la manutenzione. Il movimento di salita e discesa è guidato superiormente da guide con alette rivolte verso l'esterno e tramite pattini di scorrimento all'esterno per una corsa di circa 500 mm, mentre nella parte inferiore il movimento è guidato da una coppia di bielle incernierate ed incassate in una struttura reticolare facente parte delle fiancate della tramoggia in modo da risultare resistente alle grosse sollecitazioni di controspinta. Questo, inoltre, garantisce la massima pulizia della tramoggia ed evita contatti tra i rifiuti e gli organi di scorrimento (guide e pattini superiori). Il dispositivo è in grado di effettuare il ciclo manuale, continuo, discontinuo e sincronizzato con il voltacassonetti. L'operazione di scarico può avvenire in ogni momento ed in qualunque posizione della pala e tutto il sistema può funzionare anche a bocca di carico sollevata.

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PREFABBRICATI

Scuola materna Containex per il Comune di Pozzo d'Adda GIORGIA MARCHELLI

Per far fronte ad un numero sempre maggiore di residenti, l'Amministrazione Comunale di Pozzo d'Adda (MI), volendo fornire i migliori servizi possibili ai propri cittadini, ha progettato e sta realizzando un nuovo plesso scolastico - culturale denominato Cittadella Civica. Obiettivo principale della grande opera, oltre a risolvere i problemi legati all'aumento demografico del paese, è quello di realizzare il progetto di integrazione territoriale fra le due realtà abitative del comune, Pozzo e Bettola. La Cittadella Civica fornirà alla cittadinanza finalmente integrata (circa 5.200 persone) un ricco complesso di servizi che comprendono: il nuovo plesso scolastico, le due palestre, l'auditorium, la biblioteca, il Centro Anziani e il Centro Giovani. La Cittadella Civica sarà quindi un'unica struttura che, diventando un punto di aggregazione e di riferimento culturale per gli abitanti, permetterà anche di ottimizzare le risorse del comune: una sola scuola (estremamente moderna e completamente informatizzata), una sola palestra, biblioteca… anziché due come esistevano prima, quindi un unico servizio di scuolabus, mensa… L'opera verrà realizzata su un'area di

240.000 m2 di proprietà del comune destinata a parco pubblico, volutamente grande da poter accogliere in seguito ulteriori progetti. Data la volontà generale di fornire servizi migliori, l'Amministrazione Comunale, particolarmente attenta all'educazione e alle esigenze dei giovani, sta inoltre provvedendo a ristrutturare e ampliare altre realtà municipali. Fra queste la scuola materna. Per i mesi necessari alle operazioni di ammodernamento e ingrandimento dell'asilo sarebbero state possibili due soluzioni: chiudere la struttura lasciando i bambini a casa, oppure pensare ad una struttura provvisoria. Non volendo creare disagi ai piccoli e alle famiglie, con grandi sforzi il comune ha realizzato una sede sostitutiva accanto alla scuola materna da ristrutturare.

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Ha trovato la soluzione migliore grazie all'azienda austriaca Containex, che in Italia opera a pieno ritmo: 20 moduli prefabbricati azzurri uniti fra loro e sormontati da un profilo del tetto arancione sono adesso il nuovo asilo di Pozzo d'Adda. Ci sono 3 sezioni, corridoi, bagni per bambini e adulti, magazzini e deposito. Per prevenire le perplessità dei genitori, i prefabbriati sono stati voluti nuovi, anziché quelli già sfruttati in altre formule di noleggio. Il comune si è occupato di creare delle platee con i sottoservizi necessari agli impianti predisposti dei prefabbricati, velocemente montati dai responsabili Containex. La nuova scuola materna, perfettamente funzionale, pulita, riscaldabile elettricamente, con facilità di manutenzione, contro ogni aspettativa, sembra che piaccia quasi più di quella vecchia. L'iniziale paura dell'Amministrazione Comunale per la possibile reazione negativa delle famiglie (del tipo: "i nostri figli sono come i terremotati") ha suscitato una riflessione importante: ci sono tanti bambini al mondo che non hanno una scuola. C'è quindi la possibilità che i prefabbricati, una volta terminato il loro servizio a Pozzo d'Adda, vengano donati a chi ne ha veramente bisogno. 23


VIABILITA' INVERNALE

Cerruti amplia la propria gamma per il servizio neve FRANCESCO VANDONI

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Si avvicina la stagione fredda e, come ogni anno, l'azienda Cerruti S.r.l. di Castell'Alfero, in provincia di Asti, è già pronta per fronteggiare le richieste di turbine da neve. Da qualche anno, infatti, la neve è tornata a cadere con regolarità ed in abbondanza per cui, comuni, ditte specializzate e privati, si sono dovuti attrezzare. Con l'arrivo sul mercato di mezzi meccanici sempre più tecnologici, Cerruti ha cercato di stare al passo,

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proponendo una gamma di fresaneve sempre più ampia e con nuove soluzioni all'avanguardia. Per lo sgombero neve in piccole aree vengono proposte turbine a doppio stadio da applicare a qualsiasi tipo di motocoltivatore o di falciatrice. Per aree più grandi Cerruti dispone di una gamma di turbine da neve suddivisa in tre categorie: serie Basic, serie Middle e serie Big. La serie Basic è concepita per applicazioni su piccoli trattori e macchine

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tosaerba con piatto frontale. La serie Middle è idonea per ogni tipo di trattore, da 30 a 90 CV; le turbine di questa serie sono a doppio stadio. La serie Big è destinata a trattori di media e grande potenza, si tratta sempre di turbine a doppio stadio. 1. Turbina per motocoltivatori 2. Turbina Big su Carraro 9400 3. Turbina Basic idraulica su tosaerba Bieffebi GTS 4. Turbina Middle su Carraro 8400

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In particolare per quanto riguarda la serie Basic sono entrati in catalogo i nuovi modelli L1300 e L1400 (il numero indica la larghezza di lavoro in mm) che vanno ad aggiungersi ai quattro modelli finora prodotti: L900 L1000 - L1100 - L1200. Tali modelli possono soddisfare le esigenze di applicazione su macchine rasaerba e portattrezzi, che hanno ingombro ruote elevato ma potenza motore limitata. Proprio nell'ambito delle macchine rasaerba professionali, i prodotti Cerruti hanno riscosso un notevole successo: esisteva infatti, da parte dei 7 manutentori del verde, la necessità di sgombrare dalla neve stradine e marciapiedi che circondano parchi e giardini. Dunque senza dover effettuare investimenti importanti, solo con l'acquisto di una di queste turbine della serie Basic, è stato possibile rendere polifunzionali le loro tagliaerba, diversamente inutilizzate d'inverno. L'azienda Cerruti ha realizzato e messo a punto delle turbine specifiche per le macchine rasaerba dei marchi più importanti, quali ad esempio Gianni Ferrari, Bieffebi, Kubota, John Deere, Grasshopper, Gruppo BCS; dopo vari test sul campo, eseguendo diverse personalizzazioni si sono ottenuti risultati molto interessanti. Anche per la serie Middle e Big sono state apportate alcune modifiche. Ad esempio sugli angoli d'attacco delle eliche frontali, ottenendo migliori risultati sulla qualità dello sgombero neve, mentre con l'introduzione di nuove scatole ad ingranaggi si è notevolmente ridotto l'assorbimento di potenza. 5. Turbina Big su Ferrari Thor 6. Turbina Big su Carraro 9400 7. Turbina Basic su tosaerba Gianni Ferrari

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Bucher CityFant 6000: la nuova generazione di spazzatrici su telaio IGIENE URBANA

Lo scorso ottobre Giletta S.p.A. ha presentato la nuova CityFant 6000 alla propria rete commerciale Italia. Qualità e lunga durata sono i principi fondamentali che caratterizzano lo sviluppo e la produzione delle affermate spazzatrici Bucher. Con la nuova CityFant 6000 inizia la nuova generazione delle spazzatrici su telaio, con la modularità della cassa rifiuti e una serie di elementi standardizzati e tecnologicamente evoluti che rendono le nuove spazzatrici su telaio uniche nel loro genere. La nuova CityFant 6000 mostra particolare attenzione al conducente, con-

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sentendo di operare comodamente e senza fatica anche in caso di impiego prolungato, visto il grande comfort della cabina che diventa elemento dotato di grandi tecnologie. La nuova CityFant 6000 è dotata del nuovo sistema Power Sweep Control (PSC). I singoli gruppi comunicano tramite un sofisticato collegamento BUS o, in via opzionale, tramite componenti meccanici tradizionali. Gli elementi di comando e di controllo sono disposti in modo ergonomico ed intuitivo. Il sistema comprende un'unità di comando centrale con monitor piatto a colori per la messa in funzione e il

monitoraggio della macchina e per il comando della dotazione opzionale. L'equipaggiamento di serie comprende anche un'unità di comando separata, provvista di joystick e ubicata nella zona della portiera del conducente, per tutte le funzioni standard del gruppo di spazzamento e un telecomando via cavo per tutte le funzioni del cassone. La disposizione ergonomica dei comandi assicura rapidità di accesso a tutte le funzioni di spazzamento, come pure un eccezionale grado di comfort che allevia la fatica in caso di utilizzo prolungato. E' presente la tecnologia di memorizzazione dei dati di spazzamento in base a specifiche modalità e percorsi. La conformità con le norme vigenti in materia ambientale è un requisito ovvio per la nuova CityFant 6000, che viene equipaggiata con motori di marcia e motori integrati a basse emissioni e consumo ed assicurano, grazie alla vasta gamma di opzioni disponibili, un'elevata versatilità d'impiego. I continui miglioramenti apportati al prodotto sono di fatto già orientati ai parametri futuri in termini di rumorosità ed emissioni. Sono disponibili a scelta del cliente anche diverse motorizzazioni, in base alle proprie necessità ed esigenze. Rilevante la grande capacità del cassone rifiuti, che può essere utilizzato anche come contenitore d'acqua, rendendo il mezzo adatto ad essere impiegato efficientemente come un vero lavastrade. Grazie alla manovrabilità che la contraddistingue, la Bucher CityFant 6000 è idonea per la pulizia di città, insediamenti industriali, zone rurali ed autostrade, e allo stesso modo per le applicazioni più pesanti della cantieristica stradale. L'elevata forza aspirante rende questi veicoli particolarmente adeguati per la manutenzione delle superfici estremamente difficili da pulire. L'affidabilità dei componenti, realizzati con materiali di alta qualità, riduce al minimo le esigenze di manutenzione. La ricerca della qualità di Bucher mira ad una grande affidabilità delle attrezzature, ad una lunga durata e a costi di manutenzione ridotti. Ecco perché i prodotti Bucher rappresentano per tutta la durata dell'investimento la migliore soluzione anche dal punto di vista economico. La Bucher CityFant 6000 rappresenta pertanto un investimento ben motivato che garantisce la massima economicità nell'utilizzo quotidiano.

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Pellenc partecipa alla prima edizione di Demogarden VERDE

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Dal 10 al 12 settembre scorso, presso il Parco Esposizioni Novegro, si è svolta la prima edizione di Demogarden, prove in campo di monocultura e giardinaggio. Tra le aziende protagoniste di questa nuova manifestazione, Pellenc Italia S.r.l. ha presentato ai visitatori la gamma della propria divisione GreenTechnology. Più che presentato, ha fatto provare a chi lo desiderava ognuno dei propri attrezzi elettroportati. Nell'area esterna infatti, dopo registrazione e aver indossato gli opportuni indumenti protettivi, era possibile utilizzare i vari prodotti presenti. Pellenc Green-Technology offre una gamma di attrezzi professionali per gli spazi verdi destinati a sostituire i motori termici. Forte di un'esperienza ventennale nella progettazione di attrezzature elettriche, Pellenc mette a disposizione degli operatori professionali una vasta gamma di

attrezzi alimentati da batterie ad elevata capacità (ULB) agli ioni di litio per la manutenzione di spazi verdi, comunità, parchi e giardini, campi da golf, e per l'arboricoltura. Pellenc ha progettato e sviluppato un innovativo motore elettrico a commutazione elettronica, rendendo in tal modo obsoleto il motore termico, poiché il motore elettrico a tecnologia Pellenc è il solo che può sviluppare la stessa potenza di un motore termico, con il vantaggio della compattezza e della riduzione del peso. I motori Pellenc sono motori brushless (senza spazzole), la cui resa è vicina al 90%. Ciò significa che tutta la potenza prodotta viene trasmessa alla testa di lavoro senza dispersione; inoltre la durata di vita dei motori è "teoricamente" infinita, al contrario dei motori termici, in quanto non ci sono parti meccaniche di consumo. La tecnologia Pellenc offre diversi vantaggi:

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facilità e comodità d'uso, nessuna manutenzione, stessa potenza con maggiore resa di un motore termico, autonomia tale da permettere di lavorare per un giorno intero, alta efficienza grazie al risparmio energetico. Limitato inquinamento: nessun cattivo odore e nessun rumore, emissioni di CO2 sostanzialmente pari a zero. Pellenc Green-Technology sviluppa ogni anno nuovi prodotti per soddisfare le esigenze degli operatori professionali. La gamma Pellenc comprende più di 25 prodotti: 4 elettroseghe ad asta e 2 manuali modello Selion; 1 decespugliatore tagliaerba Excelion; 4 tagliasiepe cimatrici Helion; 1 zappatrice - sarchiatrice Cultivion; 4 forbici Treelion e Lixion; 2 raccogli - olive a pettine Olivium; 1 legatrice AP25; il pannello solare mobile Solerion; 6 batterie ULB. Mentre all'esterno si effettuavano le prove pratiche, nello stand interno oltre alle spiegazioni da parte dello staff di Pellenc Italia, il dott. Tovaglieri del gruppo Agrival teneva una conferenza sulla gestione del verde ornamentale tramite le attrezzature Green-Technology Pellenc, articolandola sulla sua funzionalità, sulla riduzione dell'impatto ambientale e sull'aumento della competitività economica che ne deriva. 1. Area esterna di Pellenc Italia a Demogarden 2010 2. Prova del rasaerba Excelion 3. Motosega ad asta Selion

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Ecoplus: Bi.Ricicla Seduta per arredo urbano a doppio incapsulamento ARREDO URBANO

GUNTHER PATSCHEIDER

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Ecoplus continua ad essere all'avanguardia nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie e di nuove applicazioni nel settore dei materiali eco sostenibili. Ed è proprio in un'ottica di continua messa a punto di nuovi prodotti che Ecoplus ha individuato la terza via di

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sviluppo nella gestione dei materiali post consumo. Finora è sempre stata attribuita grandissima importanza al riutilizzo di materia prima secondaria, proveniente cioè dagli scarti di lavorazione, o da materiali post consumo, nel senso stretto della terminologia.

Ma cosa fare quando anche gli oggetti di seconda lavorazione, vale a dire quelli già riciclati, hanno terminato il loro ciclo di vita, od adempiuto alla loro funzione? Probabilmente si tratta di una problematica non ancora attuale, visto il recente sviluppo delle tecnologie di recupero, e considerato che solo negli ultimi anni si è affermata la coscienza individuale del rispetto che a ciascuno di noi spetta portare verso

1. Seduta Bi.Ricicla a doppio incapsulamento ottenuta con procedimento di stratificazione di materiale omogeneo (granulo), differenziato tramite preselezione dei colorati a monte 2. Seduta Bi.Ricicla a doppio incapsulamento in cui è visibile la disomogeneità dei materiali utilizzati, comunque tra loro compatibili 3. Realizzazione di parco giochi, la cui pavimentazione antishock (Ecoplay) è conforme alle normative UNI-EN 1177

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l'ambiente. Ecoplus ha creato Bi.Ricicla, termine sintomatico della filosofia aziendale, riutilizzando gli scarti delle proprie lavorazioni, mediante un nuovo, completo ciclo di recupero, volendo con ciò interpretare e porre profonda attenzione alle tematiche del riciclo. Bi.Ricicla si integra perfettamente con la tessera puzzle, elemento base della pavimentazione Ecopuzzle, apprezzata produzione di Ecoplus, ed insieme diventano veri e propri oggetti di design eco sostenibile, mediante la valorizzazione di materiali considerati di scarto, che si reinventano in oggetti di familiare utilizzo e promuovono la cultura del recupero. Così come la pavimentazione Ecopuzzle, anche Bi.Ricicla diventa un lodevole esempio della versatilità della materia riciclata, e del potenziale di un comportamento ecosostenibile che da essa trae spunto. Teoricamente si potrebbe creare una catena continua di applicazioni autogeneranti. Diventerà semplicemente un concetto ed una filosofia che dovranno appartenere alle generazioni future. Paradossalmente Bi.Ricicla può divenire persino un prodotto migliore di quello di prima provenienza, in quanto essendo sottoposto ad un nuovo trattamento di spalmatura, e non di ripigmentazione in quanto già colorato, risulta doppiamente incapsulato a tutto vantaggio della sicurezza ambientale. 4. 5. Pavimentazioni Ecopuzzle, perfetta sintesi tra sostenibilità ambientale, bellezza e funzionalità

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Allison Transmission, la scelta delle imprese spagnole di raccolta RSU e pulizia stradale IGIENE URBANA

Allison Transmission, leader mondiale nel settore delle trasmissioni completamente automatiche per veicoli commerciali e nei sistemi di propulsione ibridi, continua ad accrescere la sua presenza nel settore municipale. Oggi, in Spagna, è l'opzione preferita da molti dei servizi di raccolta RSU e pulizia stradale. Imprese pubbliche come Rivamadrid, o private come Urbaser, hanno scelto le trasmissioni automatiche Allison per le proprie flotte, per poter offrire la soluzione ottimale per le necessità di pulizia e manutenzione urbana. Vediamo il caso di un importante comune spagnolo: Rivas-Vaciamadrid (Madrid). Il Comune di Rivas. Ovvero, come adattarsi ad una crescita eccezionalmente rapida. Rivas Vaciamadrid, un comune situato al Sud/Est della comunità autonoma di Madrid, è l'area urbana con la maggiore e più rapida crescita demografica nel paese. La popolazione è infatti aumentata dagli appena 500 abitanti del 1980 agli attuali 72.465. Questo dato è essenziale per comprendere come i servizi municipali in generale e quelli di raccolta rifiuti solidi urbani (RSU) in particolare, abbiano dovuto adeguarsi alla crescita vertiginosa del sobborgo.

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L'Impresa Municipale di Servizi Rivas-Vaciamadrid, che si occupa dei cittadini di Rivas, si è vista costretta ad adeguare più volte le proprie risorse, man mano che il numero dei percorsi da effettuare aumentava. Lo conferma Luis de la Barrera, Direttore Tecnico di Rivamadrid: "La nostra capacità massima, che abbiamo rivisto al rialzo in diverse occasioni, è di 110.000 abitanti e al momento siamo già ad oltre 70.000. Questo significa che dobbiamo adattarci rapidamente ai cambiamenti che si stanno verificando". Non stupisce dunque che Rivamadrid abbia dato particolare importanza alla qualità del proprio parco mezzi, al momento composto da 20 veicoli dedicati alla pulizia strade e alla raccolta RSU. Così, mentre 13 veicoli hanno ancora cambi manuali, 7 unità montano già trasmissioni automatiche Allison. "I 7 Renault Premium 320 DCi allestiti con cambi automatici Allison della serie 3200 sono i nostri ultimi acquisti, di appena due anni fa. Abbiamo scelto Allison per due motivi: la sua ottima reputazione nel settore e il parere decisivo del nostro esperto Capofficina, Francisco García, che conosceva già questi cambi automatici", spiega Luis de la Barrera.

Dei 7 veicoli, uno è un Multilift, con gancio e gru per contenitori a cassa aperta, 2 sono spazzatrici e gli altri 4 sono compattatori a carico laterale. Il lavoro a Rivas si sviluppa lungo viali e strade ampie, senza pendenze pronunciate, alternando aree con edifici alti e poca distanza tra i contenitori, ad altre zone con abitazioni unifamiliari e maggior separazione tra i contenitori. Le fermate sono frequenti, con una media di 250 metri l'una dall'altra. Il cambio automatico è fondamentale in questi casi, poiché contribuisce ad un consumo efficiente del combustibile ed evita i guasti dovuti ad errori del conducente ed alle continue fermate e ripartenze. "Il convertitore di coppia del cambio Allison e il powershifting evitano l'interruzione della coppia durante i cambi marcia, notoriamente fonte di problemi" chiarisce Luis de la Barrera. E prosegue: "Abbiamo scelto gli automatici Allison per uniformare la guida ed evitare guasti dovuti ad errori o stili di guida diversi. I camion non sono assegnati sempre allo stesso conducente, abbiamo una flotta e una squadra di operatori e ognuno di loro guida in maniera differente". Questo è confermato da Francisco García Valencia, Capo Officina di Rivamadrid: "In tutte le

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imprese come la nostra, ogni camion è guidato da conducenti diversi; per questo fattore e per il duro lavoro cui sono sottoposti i veicoli, le frizioni di un cambio manuale soffrono solitamente moltissimo. Con Allison questo tipo di problemi appartiene al passato". Francisco García Valencia conosce molto bene il settore grazie alla professionalità acquisita nelle imprese più importanti di raccolta rifiuti RSU e conosce perfettamente anche i cambi automatici Allison, per questo spiega: "Abbiamo scelto i cambi Allison perché avevo lavorato con loro e con cambi di altre marche, e nella mia esperienza i cambi Allison erano risultati i migliori. La guida è maneggevole, e l'assistenza è molto efficiente. Come responsabile dei servizi operativi di tutta la flotta, ogni imprevisto, problema o guasto comporta chiamate telefoniche in più e stress addizionale. Quando a volte i camion della raccolta rifiuti con cambio manuale si bloccavano all'ingresso della discarica, spesso il tentativo di uscirne bruciava la frizione. Così, oltre ad avere un veicolo guasto, dovevo chiamare anche un carro attrezzi… Immaginate i problemi e i costi che questo comportava!" conclude García.

Consumi ottimizzati, minor manutenzione e guida più semplice con Allison. La manutenzione dei camion con cambi automatici Allison è un altro dei fattori che convince i responsabili dell'assistenza; in poche parole, Allison facilita il loro lavoro. Come afferma Francisco García: "Si impiega molto tempo per la riparazione della frizione. Bisogna tener presente che la frizione meccanica si rompe costantemente a causa di conducenti inesperti o nuovi al lavoro. Le trasmissioni completamente automatiche non hanno frizione e questo elimina il problema alla radice. Inoltre, con Allison i cambi olio sono semplici e agevoli". Il consumo di carburante è spesso una questione controversa al momento della scelta dei cambi automatici. Ma con le trasmissioni Allison, grazie al powershifting, i consumi sono più efficienti e la produttività che si raggiunge è maggiore a fronte della stessa quantità di carburante consumato. Francisco García commenta: "Abbiamo da poco tenuto un corso di guida efficiente con cambio automatico e la riduzione del consumo di carburante è evidente. Con un corretto stile di guida, si può

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risparmiare molto carburante ed eliminare la differenza di consumi con le trasmissioni manuali". Anche la produttività delle flotte può essere aumentata grazie ad Allison. I cambi automatici consentono infatti di portare a termine lo stesso lavoro in un tempo inferiore del 20% rispetto a quelli manuali o automatizzati. In questo senso, Luis de la Barrera ha sottolineato: "Anche se non dispongo al momento di dati precisi, direi che abbiamo notato un incremento della produttività. Da un lato il lavoro viene portato a termine più velocemente, dall'altro l'eliminazione dei guasti riduce i tempi morti, aumentando ulteriormente la produttività". Infine, gli operatori sono molto soddisfatti dei cambi automatici Allison. Guidare con entrambe le mani al volante significa meno stanchezza e maggiore sicurezza. Lo confermano le parole del conducente della spazzatrice di Rivamadrid, anche lui chiamato Francisco García, che assicura: "Guidare un camion con un cambio Allison è molto più semplice e meno stancante. Inoltre, ti permette di lavorare con maggiore facilità nelle strade con salite pronunciate e nelle pendenze tipiche delle discariche”.

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Si può guidare rispettando il Testo Unico per la Sicurezza e l'Ambiente CORSI DI FORMAZIONE

Guidare un fuoristrada non è come essere al volante di una comune e tradizionale autovettura. I veicoli 4x4 hanno caratteristiche tecniche e funzionalità particolari che li differenziano dai normali autoveicoli. Il lavoratore/operatore, impegnato nella guida di un fuoristrada, utilizza un'attrezzatura particolare con prestazioni uniche ed equipaggiamenti non comuni, di cui non ha ricevuto formazione/addestramento specifici e un'informazione adeguata sui rischi associati al loro impiego. Se poi il lavoratore si trova a operare, non su strada, ma su terreni accidentati

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(sterrato, ghiaione, roccia, sabbia, fango, guado, erba, misto), in condizioni particolari (gelo, neve, acqua), in ogni momento della giornata, con o senza carico, le difficoltà e i pericoli cui è sottoposto non sono certo quelli che ha imparato a riconoscere nell'esame di abilitazione alla guida (esame per la patente) e per i quali è stato formato ed addestrato. La Cassazione Penale in una sua recente sentenza condanna il datore di lavoro per non aver preso in considerazione i rischi presenti nell'ambiente di lavoro e i rischi derivanti dall'impiego delle attrezzature messe a

disposizione del lavoratore, e per non aver adottato misure tecniche organizzative adeguate a minimizzare i rischi connessi all'uso delle stesse, impedendo che fossero utilizzate in operazioni e condizioni non idonee e da operatori non adeguatamente informati, formati e addestrati, e riconosce la responsabilità del datore di lavoro per l'infortunio accorso a un lavoratore inviato a lavorare in un ambiente lavorativo esulante dal proprio dominio diretto, nel quale sono presenti i rischi propri di quel contesto lavorativo. La Cassazione Penale, diverse volte, si è pronunciata con condanne a carico dei datori di lavoro, dei dirigenti, e recentemente anche degli RSPP (Responsabili Sicurezza Prevenzione e Protezione), per la mancata informazione, formazione e addestramento dei lavoratori esposti a rischi specifici connessi all'attività esercitata all'interno dell'organizzazione aziendale. La formazione/addestramento dei lavoratori che, per esigenze aziendali, sono tenuti a muoversi con fuoristrada su percorsi accidentati e isolati, permette loro di acquisire tecniche di guida specifiche ed una conoscenza delle potenzialità, delle strumentazioni e delle qualità tecniche del mezzo a disposizione, consentendo di gestire adeguatamente i rischi connessi e derivanti dall'attività di guida fuoristrada. I lavoratori acquisiscono non solo questo, ma anche altro, come ad

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esempio la capacità di individuare e riconoscere gli ostacoli, di gestire gli imprevisti, di controllare lo stress, gli stati emotivi, le ansie e la paura, sviluppano inoltre comportamenti corretti, adottano condotte adeguate al contesto, perfezionano l'aspetto istintivo legato alla percezione dei pericoli, aumentano la propria autostima. La formazione poi, oltre ad essere una misura di prevenzione per la sicurezza, è uno strumento utile per sviluppare anche strategie di guida "verde", combinate a prove pratiche e

test drive, rispettose dell'ambiente. La Guida - Eco è una particolare tecnica di guida che, abbinata a specifici accorgimenti tecnici e comportamentali, consente di ottenere risparmi di combustibile e prolunga i tempi di durata degli elementi usuranti. L'obiettivo è di sviluppare uno stile di guida che rispetta l'ambiente contribuendo al contenimento dell'effetto serra, riducendo le emissioni di CO2, e contenendo la produzione di rifiuti. Guida - Eco è una tecnica di guida rispettosa dell'ambiente, sicura, confor-

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tevole, economica grazie al minore consumo energetico. Questa iniziativa risulta efficace sia per gli spostamenti urbani sia per quelli a lungo raggio sulla rete autostradale, ma in particolare per percorsi accidentati e impervi, quando si utilizzano mezzi fuoristrada che per le loro caratteristiche sono particolarmente energivori. L'iniziativa s'inserisce nel "Piano per la riduzione delle emissioni inquinanti delle autovetture", varato dalla Commissione Europea col proposito di promuovere: - un miglioramento tecnologico sulle autovetture e sui combustibili, - una sensibilizzazione degli automobilisti all'adozione di comportamenti individuali virtuosi. Ai fini di stimolare questa innovativa concezione di guida più ecologica e rispettosa dell'ambiente, i corsi di Guida - Eco, promossi da Guida Sicura 4x4, si rivolgono in particolare alle aziende e agli enti sensibili alle tematiche sollevate dal Protocollo di Kyoto, o anche a quanti si accontentano solamente di risparmi economici per effetto del contenimento dei consumi, ma anche ai neo-patentati, ai privati ed, ovviamente, a chiunque voglia coltivare la propria cultura ecologica, col risparmio sul caro petrolio.

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Ferri TKP: grandi decespugliatrici posteriori per grandi lavori VERDE

GUNTHER PATSCHEIDER

Ferri, azienda sempre attenta alle esigenze del mercato, ha allargato la sua famiglia di decespugliatori con il TKP 830 e il TKP 930: decespugliatrici idrauliche con impianto a pistoni a circuito chiuso e braccio posteriore con estensione orizzontale rispettivamente da 8,30 m e 9,30 m, appositamente realizzate per trattrici di grande potenza, da 130/150 HP. Questi bracci sono rivolti principalmente a enti di bonifica, contoterzisti e gestori di strade e autostrade che devono effettuare grandi lavori di decespugliamento. Questi bracci vedono una costruzione industriale, caratteristica di Ferri e sono realizzati con profilati ad alta resistenza con sezioni rettangolari con una doppia fila di martinetti sul primo braccio per bilanciare gli sforzi trasversali (movimento avanti indietro) e diminuire gli sforzi di trazione, e possono effettuare una rotazione di 120°. Il braccio è caratterizzato da un telaio unico per una migliore resistenza evitando così deformazioni od incrinature e presenta elementi stampati per una maggiore rigidità alla struttura e più precisione alle articolazioni (perni stampati e boccole bi-metal con bordo di appoggio con ingrassatore per eliminare gli attriti nella parte più interna quando è in movimento). Il braccio è deportato, ovvero, il posi-

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zionamento è in avanti della testata trinciante, che permette all'operatore di avere una migliore visibilità dell'apparato: caratteristica che, oltre ad evitare all'operatore la continua torsione all'indietro della testa, permette anche di controllare meglio l'avanzamento del trattore, senza distogliere lo sguardo dalla carreggiata, migliorando sensibilmente il comfort e la sicurezza. Questi bracci TKP sono dotati del dispositivo antiribaltamento automatico di Ferri che è ad azionamento elettrico con inclinometro: quando il primo braccio raggiunge l'asse verticale (centro della trattrice) il sistema permette ai martinetti del primo brac-

cio di passare automaticamente da semplice a doppio effetto, migliorando la sensibilità dell'attrazzo terminale, permettendo di eseguire lavori in sicurezza con il braccio esteso verso l'alto evitando che lo stesso tenda a cadere pericolosamente all'indietro senza controllo con il rischio conseguente di ribaltamento della trattrice. Le macchine vengono dotate di un comando elettroidraulico a bassa pressione proporzionale per le manovre del 1° e 2° braccio. Il comando denominato Comfort Plus, è caratterizzato da una consolle studiata per renderla più compatta e per aumentare l'ergonomia dell'operatore. Le funzioni miste, idrauliche sul primo e

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secondo braccio (proporzionali), elettriche (on/off) sulla rotazione bracci, rotazione testata e B.M.S. (o telescopico) rendono questo comando semplice nell'utilizzo ed affidabile nel tempo. La testata trinciante è della serie TNP con una larghezza di 1,25 m: presenta un profilo disegnato per consentire uno scivolamento migliore sul fondo del fosso, la voluta interna è stata disegnata per agevolare lo scarico del materiale permettendo un avanzamento rapido. Il rotore è elicoidale "Overlap" con coltelli distribuiti a doppia elica contrapposta che permette di assorbire meno potenza, avere una qualità di taglio superiore con un ricoprimento migliore dei coltelli, oltre a consentire una migliore equilibratura grazie ai dischi di bilanciamento la cui reversibilità di rotazione avviene tramite comando elettrico. Il particolare attacco della testata con presa dietro ne permette una rotazione di 235°. La trasmissione è a cinghia dentata in kevlar. Vi è un'ampia gamma di coltelli polivalenti, snodati, a spatola, martelli bidirezionali o snodati per taglio erba, arbusti, cespugli, canne, legna o siepi, sino ad un ø di 5 cm a seconda dell'utensile montato sul rotore. Durante il trasporto la testata si appoggia su un piede apposito, in questo modo la macchina rimane dentro la sagoma della trattrice senza aumentarne l'ingombro stradale.

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VIABILITA' INVERNALE

Dealers Meeting 2010: celebrazione dei primi 60 anni di attività di Giletta

Il 13 e il 14 settembre si è tenuto presso il Centro Congressi Corte Albertina di Pollenzo (CN), rinomata sede dell'Università del Gusto patrocinata da Slow Food, il Dealers Meeting Internazionale 2010 di Giletta S.p.A. L'incontro cui hanno partecipato i maggiori importatori provenienti da 22 Paesi Europei ed Extraeuropei è

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stato organizzato, in occasione della ricorrenza dei 60 anni di attività di Giletta dalla fondazione, per illustrare la conclusione del percorso di rinnovamento globale della gamma prodotti e dell'organizzazione produttiva iniziato nel 2002 con la partecipazione azionaria del gruppo Bucher Industries. La scelta della famiglia Giletta in

quell'anno di cedere una parte del Capitale Sociale a un gruppo industriale multinazionale, ma controllato ancora da una famiglia con una solida strategia industriale, era stata effettuata per avere un partner che ne consentisse la crescita internazionale, indispensabile per sopravvivere in un mercato sempre più competitivo, e questo in linea con la strategia aziendale di offrire una gamma di prodotti limitata ma all'avanguardia tecnologica, dove concentrare tutte le energie per diventarne leader. Il programma del meeting è stato dunque sviluppato con la volontà di evidenziare il nuovo aspetto della realtà aziendale, frutto della profonda ristrutturazione aziendale svoltasi a partire dal 2003 operando su quattro fronti: - Acquisizioni: SnowTec che ha portato ad avere una gamma innovativa e completa di lame sgombraneve e allestimenti veicoli per viabilità invernale; partecipazione in Saet, società di sviluppo dispositivi elettronici e informatici, settore in cui l'azienda prevede i maggiori investimenti nei

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prossimi anni. - Rinnovo totale gamma prodotti: deciso miglioramento, in controtendenza con il mercato, della pur già elevata qualità dei prodotti, soprattutto volto alla riduzione dei costi di manutenzione in ottica del sempre maggior utilizzo in Europa di contratti "Full Service"; standardizzazione e modularizzazione dei prodotti volto al passaggio alla Lean Manufacturing. - Lean Manufacturing con introduzione di stazioni robotizzate di saldatura, linee di montaggio per l'intera gamma di spargitori e con sistemi semiautomatici di produzione delle lame sgombraneve. - Rafforzamento del Management Team con l'introduzione di responsabili per la produzione, ufficio ricerca e sviluppo e commerciale di provata esperienza, provenienti da realtà industriali di maggiori dimensioni. Questo processo si è concluso nei mesi scorsi e tutti i partecipanti al meeting hanno potuto constatarne di persona i vantaggi e soprattutto il conseguente potenziale dell'azienda cuneese di crescita nei prossimi anni: infatti, oltre al consolidamento delle posizioni nei mercati tradizionali, sono allo studio progetti di crescita in nuovi mercati ad alto potenziale. La nuova organizzazione produttiva ad alta efficienza consente oggi di liberare energie manageriali da dedicare a quei mercati. In riferimento alla filosofia di produzione adottata, grande risalto è stato dato alla Lean Production, percorso iniziato nel 2005 con la costruzione del nuovo stabilimento per i trattamenti superficiali delle componenti metalliche delle attrezzature Giletta mediante granigliatura e verniciatura automatizzate, seguito poi dall'arrivo di due stazioni robotizzate di saldatura e dalla realizzazione di linee di montaggio, una per spargisale UniQa e One e la seconda per la gamma Ka. Nel 2010 sono state installate le stazioni di montaggio semiautomatiche per lame. Grazie a tale implementazione e all'adozione della gestione di tutta la componentistica mediante sistema a Kanban, si è potuto raggiungere l'obiettivo del Just-in-Time, per l'intera gamma (spargitori e lame) aumentando l'efficienza della produttività e abbassando costi del magazzino e stock. I risultati di questo processo si possono riassumere in:

1) Elevata qualità del prodotto grazie ai trattamenti superficiali che garantiscono una resistenza in nebbia salina sino a 2.000 ore (tramoggia in acciaio) e alla saldatura robotizzata in continuo per la perfetta tenuta e resistenza alla corrosione delle superfici metalliche. 2) Qualità del prodotto costante grazie alla ripetibilità degli step di produzione. 3) Prodotto standardizzato ma al contempo personalizzabile in funzione delle esigenze del cliente, con molteplici opzioni disponibili. 4) Riduzione dei costi di gestione del magazzino e del ciclo produttivo. Gli investimenti non si sono limitati alla sola parte produttiva dell'azienda. Un percorso di sensibilizzazione all'impatto ambientale, già cominciato lo scorso anno con la certificazione UNI EN ISO 14001:2004, ha infatti portato all'installazione di un impianto fotovoltaico che coprirà l'intero fabbisogno energetico degli stabilimenti di produzione e verniciatura con una prevista riduzione annua delle emissioni di CO2 pari a 208 t/annue. E' stata inoltre colta l'occasione del meeting per evidenziare le caratteristiche principali dei prodotti evidenziando le Unique Selling Propositions, i vantaggi esclusivi rispetto alla concorrenza, che permettono all'azienda cuneese di porsi tra i leaders del mercato mondiale. Per mettere maggiormente in risalto questi vantaggi competitivi era stato anche predisposto un confronto "dal vivo" con prodotti della concorrenza europea più qualificata. Infine sono state presentate le novità

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per la stagione 2010 - 2011. Tra queste, grande interesse ha suscitato la lama della nuova serie Vario. Questa viene proposta in alternativa alle lame della serie M (taglia grande) o R (taglia mediopiccola), qualora il cliente abbia bisogno di maggiore flessibilità del prodotto. Grazie all'alerone diviso in due metà separate e guidate da un impianto idraulico indipendente, la lama può assumere oltre alla forma tradizionale, anche la forma a V tipica di un vomere frontale e quella a Y di cucchiaio. Tale versatilità di utilizzo non intacca però le caratteristiche già conosciute delle lame tradizionali Giletta, quali l'alerone in poliuretano che permette una maggiore leggerezza e abbassa gli attriti della neve ghiacciata sullo stesso, aumentando lo scorrimento e migliorando le prestazioni durante le operazioni di sgombero, e la possibilità di montare un doppio coltello (acciaio per neve compatta, neoprene per neve soffice) per rendere la lama più versatile con ogni tipologia di manto innevato. Il Dealers Meeting ha rappresentato dunque l'occasione non solo di celebrare i 60 anni di attività della Giletta, ma anche di incontro e di sinergia tra gli importatori e gli uomini stessi dell'azienda, con l'obiettivo di rendere tutti partecipi di una realtà cresciuta negli anni e con la consapevolezza comune che, grazie a prodotti diversificati per rispondere a ogni esigenza del cliente ma al contempo standardizzati e di alta qualità, si può essere sempre più forti e incisivi sia nei mercati europei che extraeuropei.

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Veryvis Hymach: "si attacca dietro e lavora davanti" VERDE

GHERARDO MARCHELLI

La novità che Hymach propone all'Eima 2010 si annuncia come la soluzione definitiva della visibilità durante lo sfalcio delle macchine retroportate. La nuovissima Veryvis è infatti una "normale" retroportata e quindi predisposta all'utilizzo per l'attacco 3 punti, mentre il braccio ha una possibilità di movimento talmente ampio da consentire alla testata utensile di lavorare in una posizione avanzatissima. L'utilizzatore con Veryvis avrà quindi a disposizione una macchina che offre il massimo delle prestazioni ed allo stesso tempo non vincola un trattore al suo uso. La testata utensile di Veryvis

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Energy si va a posizionare fin davanti all'operatore, anche con un braccio medio di 6 metri, ed allo stesso tempo si chiude all'indietro come una normale retroportata. Viene così superato il limite delle attuali macchine "visibili" di arrivare al massimo a fianco dell'operatore, dove la testata quando si trova vicino al trattore rimane comunque nascosta. Veryvis sarà proposta in molteplici profondità di lavoro: fino a 10 metri con chiusura del braccio all'indietro e fino a 15 con chiusura in avanti. In questi nuovi bracci sono presenti svariati dispositivi, oggetto di brevetto

Hymach. I meccanismi che attuano la doppia rotazione sono a movimentazione idraulica e vengono controllati direttamente dal quadro comandi della macchina. E' estremamente importante notare la cinematica che consente alla testata utensile di assettarsi automaticamente, in modo da risultare sempre sulla linea perpendicolare al trattore, mentre il braccio può avanzare a piacere dell'operatore, senza dover effettuare complicate manovre. Inoltre la stessa testata si livella al terreno in modo da evitare impuntamenti. Questi automatismi evitano questi due classici inconvenienti che sovente si presentano con le macchine con braccio avanzato. Come le altre macchine della serie Energy, Veryvis ha bracci a sezione esagonale costruiti in acciaio altoresistenziale di prima qualità particolarmente elastico; le articolazioni sono provviste di boccole e spine anch'esse in acciaio sottoposto a trattamenti di durezza e rettifica, particolare che garantisce l'utilizzo di una macchina affidabile e durevole. I componenti principali dell'impianto di funzionamento, quali pompe e motore, moltiplicatore, distributore, radiatore, scelti tra quelli proposti dalle migliori marche sul mercato per rendimento e affidabilità, determinano invece le caratteristiche di potenza e produttività proprie delle attrezzature realizzate da Hymach. La particolare conformazione della carcassa delle testate trinciaerba che, in tutti i modelli applicabili, si delinea in modo da seguire il disegno del rotore di taglio lasciando uno spazio uniforme tale da agevolare lo scarico del materiale trinciato, la varietà di sistemi di taglio disponibili per le diverse tipologie di vegetazione e stato del suolo, assicurano la continuità e l'uniformità dello sfalcio. L'allestimento standard, che prevede la testata trinciatrice con rotore dotato di coltelli polivalenti disposti ad elica, pompe e motore ad alto rendimento, distributore idraulico con comandi a leve meccaniche, scam-

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biatore di calore, è realizzato per garantire il funzionamento della macchina con ottime prestazioni. Per disegnare la macchina più adatta alle proprie esigenze di lavoro Hymach offre diversi allestimenti opzionali: pompe e motori a pistoni, a circuito chiuso o aperto; distributori elettroidraulici con funzioni controllate da joystick monoleva, che aumentano la maneggevolezza e sensibilità dei comandi, da scegliere tra diverse tipologie secondo la funzionalità che si vuole ottenere; stabilizzatore anteriore a precarica fissa o con dispositivo di comando di blocco/sblocco da cabina per una migliore praticità d'uso dello stesso; il sistema di galleggiamento che rende l'intero apparato di lavoro (braccio e testata) effettivamente flottante con costante adeguamento al terreno, dispositivo questo che consente, una volta posizionata la testata in assetto di lavoro ed inserito il sistema direttamente dal quadro comandi della macchina, di non occuparsi più di dirigerlo in quanto si autoadegua a dossi ed avvallamenti del terreno mantenendo una altezza di taglio realmente costante ed ottenere così un taglio uniforme, maggiore produttività

e meno stress per l'operatore; il soffiatore per la pulizia del manto stradale dal materiale trinciato. Svariati tipi di testate utensili rendono versatile l'attrezzatura per i più dispa-

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rati utilizzi: trinciatrici fino a 2 metri di taglio utile, sbanchinatrici, rotofossi, barre troncarami, barra falciante, testate a filo, spazzolatrici, testate tosasiepi.

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Record eccezionale di Same Deutz-Fahr e König: portare un trattore sul tetto d'Europa TECNICA

GHERARDO MARCHELLI

L'inusuale record è stato raggiunto venerdì 23 luglio, quando il campione olimpico di sci di fondo, Giorgio Di Centa, ha condotto un trattore Same a 3.175 m attraversando l'insidioso ghiacciaio dello Stelvio. Nell'ambito della due giorni voluta da Same Deutz-Fahr, König e Pirovano e dedicata alle "Eccellenze in Quota" tante sono state le occasioni per emozionarsi ed essere orgogliosi delle eccellenze italiane. Il 22 luglio, a sancire l'avvio dell'evento, si è svolto il taglio ufficiale del nastro tricolore a Bormio, località Bagni Vecchi. Quindi trattori e giornalisti hanno scalato i tornanti del Passo

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dello Stelvio fino al Rifugio Pirovano per il convegno "Eccellenze in quota" sul sistema agroalimentare montano. Relatori: Banca Popolare di Sondrio, Same Deutz-Fahr, König, Coldiretti Sondrio, Fondazione Fojanini e l'Associazione Alto Atesina di meccanizzazione agricola. Obiettivo del convegno è stato mettere a confronto interessanti scenari dell'agricoltura di montagna. Il giorno seguente tre trattori Same, grazie anche al supporto delle catene da neve König, si sono spinti fino al punto più alto d'Europa raggiungibile da un mezzo motorizzato che si muove su ruote. I tre trattori Same

sono partiti dall'Hotel Pirovano per salire attraverso una mulattiera ad oltre 3.000 metri di altezza e da lì il solo trattore guidato da Giorgio Di Centa si è avventurato sul ghiacciaio dello Stelvio. Non è stato facile raggiungere il record che tutto il team si era prefissato, soprattutto a causa degli accumuli di neve fresca ancora presenti sul ghiacciaio, ma i mezzi a disposizione, trattore Same Silver 3 e catene da neve König modello Impact hanno dimostrato direttamente sul campo la loro eccezionale qualità e performance. "Tentare di superare un traguardo è per me una sfida irresistibile" commenta Giorgio di Centa. "Quando Same Deutz-Fahr mi ha proposto di prendere parte a questa impresa ho accettato con entusiasmo: lo sport e la competizione sono la mia professione, ma i trattori sono da sempre la mia passione, e chi mi conosce lo sa bene, tanto da fare di un trattore sugli sci il logo del mio fansclub!" "Abbiamo stabilito un record che non potrà essere superato" commenta Massimo Zubelli, Direttore Commerciale Italia del Gruppo Same DeutzFahr, "grazie ad uno straordinario pilota, ad un partner affidabile come König e al nostro trattore Same Silver 3, una macchina in grado di superare pendenze estremamente elevate,

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come ha dimostrato sul ghiacciaio dello Stelvio quest'oggi, e di lavorare la terra nelle condizioni più estreme. Possiamo dirci davvero soddisfatti". "Le catene da neve sono un aiuto necessario per superare percorsi particolarmente impegnativi." commenta Nicoletta Galleani, responsabile Marketing di Thule S.p.A., azienda produttrice delle catene da neve a marchio König, "La sfida propostaci da Same ci è piaciuta fin dall'inizio perché ci dava modo di dimostrare sul campo, in condizioni decisamente inusuali ed estreme, la resistenza delle nostre catene insieme all'eccezionale qualità dei materiali impiegati; elementi che, tradotti nel lavoro quotidiano, assicurano agli agricoltori il massimo della trazione in qualsiasi tipo di terreno". Il trattore che ha raggiunto il record, sancito dalla Federazione Italiana Cronometristi con uno dei più moderni sistemi di posizionamento satellitare fornito da Garmin, è un Same Silver 3 110 Continuo che vede una motorizzazione Deutz 4 cilindri (4.038 cc) turbo intercooler con potenza di 109 CV e 400 Nm di

coppia, trasmissione SDF a variazione continua con 3 modalità di utilizzo (Auto, Manual e PTO) e inversore idraulico sottocarico Sense Clutch con modulatore di inversione. La sua velocità massima è di 40 km/h a 1.800 giri/min e la funzione Power Zero (arresto attivo) permette a motore acceso, senza agire sui comandi dei freni, alla trasmissione di mantenere il trattore in posizione di arresto indipendentemente dal grado di pendenza o dal carico. Il potenziometro Eco-Power gestisce la reattività del motore e della trasmissione in base alle lavorazioni. Altre caratteristiche salienti di questo modello di trattore Same sono: il freno di stazionamento Park-Brake, l'impianto idraulico Energy Saving ad alte prestazioni con pompa da 58 o 93 l/min (opt.), il sollevatore elettronico con capacità di sollevamento di 6.200 kg, i distributori a comando elettrico proporzionale a 6 o 8 vie con regolatore di flusso e temporizzatore, i comandi elettroidraulici per doppia trazione, bloccaggio differenziali, SBA, innesto PTO e la cabina a 4 montanti per una visibilità ottimale.

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Le catene König che hanno permesso il record sono della serie Impact, catene interamente cementate e zincate in acciaio speciale legato con battistrada a doppio rombo dotate di rinforzi rompighiaccio che aumentano la presa sul terreno e garantiscono una maggiore resistenza all'usura. Inoltre sono dotate di barrette antiusura che garantiscono una notevole durata, migliorano sensibilmente la capacità di trazione e tenuta di strada. Il filo ha una sezione a D da 7,00 - 8,00 - 9,50 mm, che garantisce un ottimo grip su fondi innevati e ghiacciati. Le Impact sono utilizzabili da entrambe le parti per permettere una maggiore durata. Sviluppate e costruite per l'utilizzo specifico su veicoli spazzaneve, Unimog, trattori agricoli, veicoli militari, sono molto resistenti, per utilizzi intensivi, particolarmente consigliate per applicazioni esigenti o dove è previsto e necessario l'utilizzo prolungato su percorsi con pendenze e presenza di alta neve e ghiaccio al suolo. Queste catene vengono anche impiegate con successo per utilizzi specifici in condizioni di fango estremo.

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CTE al Saie con la nuova piattaforma MP 20.13: Multi Purpose! ATTREZZATURE

Soluzioni tecniche innovative per semplificare il lavoro delle imprese attive nel campo del sollevamento e della movimentazione di persone e cose: questo è ciò che si prefigge CTE, azienda trentina con sede a Rovereto, che opera dal 1981 nell'ambito di piattaforme aeree semo-

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venti e autocarrate, sollevatori di materiali e persone, elevatori per traslochi, ponteggi e scale. La partnership con alcuni dei maggiori marchi internazionali, in particolare Genie, la compartecipazione in aziende straniere e l'acquisizione di realtà storiche come Effer e Bizzocchi, fanno di CTE uno dei più grandi gruppi europei nel mondo del sollevamento. CTE propone una ricca rosa di macchinari adatti alle più svariate esigenze del cantiere grazie a piattaforme aeree autocarrate e semoventi ideali per lavorare in parete in altezza e in perfetta verticalità. La gamma di piattaforme aeree autocarrate è composta dai brand Zed (articolate) e B-LIFT (telescopiche e telescopiche articolate) per patenti B e C. Entrambi sono mezzi ideali per operare in città grazie alla loro estrema manovrabilità e massima compattezza in fase di lavoro. Inoltre, grazie alla semplicità di utilizzo, queste macchine vengono per la maggior parte della produzione vendute per il noleggio.

Le piattaforme articolate Zed permettono di raggiungere un'altezza di lavoro da 14 a 32 metri. La configurazione a Z in combinazione con la torretta girevole e telescopica, permette di oltrepassare ostacoli posti a 12 m di altezza con un sbraccio fino a 20 m. Le piattaforme telescopiche B-Lift permettono di raggiungere un'altezza di lavoro da 15 a 62 metri, conservando dimensioni estremamente compatte. Lo sbraccio è variabile in funzione del carico selezionato in navicella e della condizione di stabilizzazione, tutto chiaramente nella condizione di sicurezza. La gamma di piattaforme semoventi di CTE è rappresentata dalla casa americana Genie, con altezze di lavoro da 5,5 m a 18,15 m e portate da 272 kg a 1.134 kg (per i modelli verticali), e altezze di lavoro da 10 m a 43 m (per le piattaforme articolate e telescopiche). Sono perfette per interventi che richiedono grande capacità di carico ed un'ampia piattaforma di lavoro. I modelli elettrici sono ideali per interventi all'interno e all'esterno su superfici piane. I modelli fuoristrada, diesel, permettono di eseguire operazioni in cantiere in tutta sicurezza sia su superfici piane che su superfici in pendenza. La gamma CTE è composta anche dalle piatteforme semoventi Hab, le scale per traslochi ed edilizia Pratika e Geda, i trasportatori di materiali su scala Pianoplan, le piattaforme semoventi a "ragno" Traccess e la famiglia delle piattaforme a peso ridotto Power Tower. CTE sarà presente al Saie 2010 ed esporrà le seguenti macchine: MP 20.13: la nuova piattaforma aerea autocarrata Multipurpose Zed 20 CH: la nuova piattaforma aerea autocarrata articolata Genie Z 51/30 J: la piattaforma semovente girevole articolata Genie GR 26 J: la nuova piattaforma verticale con Jib

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Traccess 230 e Traccess 170: le piattaforme semoventi cingolate a dimensioni ridotte Power Tower, Power Tower Nano, Power Tower Nano SP: la famiglia delle piattaforme verticali a peso ridotto, mobili e compatte, a spinta o SP H.A.B. 175 - 12E 2WD: la piattaforma semovente verticale elettrica. In particolare verrà messa in evidenza la nuova straordinaria piattaforma autocarrata MP 20.13 Multi Purpose, il risultato del lungo lavoro di studio portato a termine con successo dagli uffici tecnici dello stabilimento di Bertinoro (FC), dove vengono costruite le piattaforme CTE delle serie BLift (piattaforme aeree industriali) e BFire (piattaforme aeree antincendio). La MP 20.13 è una piattaforma di lavoro aereo installata su camion da 3,5 t assolutamente innovativa, qualcosa che il mercato internazionale non aveva mai visto prima. Non è una piattaforma telescopica, non ha una configurazione articolata, ma è semplicemente una Multi Purpose che racchiude tra le proprie caratteristiche:

- un'altezza di lavoro di 20 metri con stabilizzatori; - 13 metri di altezza di lavoro senza stabilizzatori; - nessun ingombro di coda; - la capacità di scavalcare ostacoli fino a 9 metri; - dispositivo che permette la rotazione tra il primo ed il secondo braccio; - comando degli stabilizzatori dalla navicella; - comandi proporzionali e simultanei; - la postazione di comando a terra, che consente di visualizzare eventuali avarie della macchina. In pratica sono le caratteristiche di tutte le piattaforme su 3,5 t disponibili sul mercato (singola articolazione, o doppia articolazione, oppure telescopiche) racchiuse in una sola ed esclusiva macchina, perlopiù semplice da utilizzare. Un'autentica rivoluzione… domani un cliente non dovrà più porsi la domanda se per il suo lavoro serva utilizzare una macchina telescopica o articolata, perché la MP 20.13 gli permetterà di gestire tutte le appli-

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cazioni possibili. Possiamo proprio dire "Work Becomes Multi Purpose", come dice il nome di questo modello, e all-in-one, tramite una tecnologia che è stata completamente brevettata da CTE. Il momento della presentazione a livello internazionale, tanto atteso dal team CTE, è avvenuto durante il Bauma, la fiera di riferimento per il settore, in un pomeriggio di aprile, durante l'ormai consueto CTE Happy Hour che si è svolto presso lo stand CTE. "Un successo che va oltre le nostre aspettative"… commenta Marco Govoni, Brand Manager CTE per la gamma di piattaforme B-Lift e B-Fire. "Lo spirito di ricerca e di innovazione che contraddistingue CTE ci ha spinto ad inventare questa nuova piattaforma. Ancora una volta "Work becomes Easy" (il lavoro diventa facile) è l'impegno che contraddistingue la bandiera del gruppo CTE". La macchina, già presentata anche agli open-day, sarà esposta al prossimo Saie 2010 a Bologna.

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Eima 2010: Berti vuole continuamente stupire VERDE

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La ditta Berti Macchine Agricole S.p.A. si presenta alla prossima manifestazione Eima di Bologna con una vetrina ricca di novità interessanti; in particolare verranno presentati due nuovi modelli denominati TA/MI e TA/M che andranno ad integrare la già ben nota ed ampia gamma di trinciargini. Si tratta di attrezzature adatte per la trinciatura di erba, residui vegetali, cespugli e sarmenti con diametro di 5 - 6 cm, applicabili a trattori con potenza tra 60 e 85 CV e disponibili nelle misure di 145, 160 e 180 cm. Rappresentano le soluzioni ideali per la pulizia di parchi, aree verdi, giardini, bordi di strade, fossati, argini e terreni inclinati in genere. Tra le principali caratteristiche disponibili di serie, ci sono: la scatola ingranaggi con ruota libera e in posi-

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zione esterna o interna al corpo macchina; l'attacco ai tre punti (Cat. II) con sistema flottante e fermo di sicurezza; il tenditore automatico delle cinghie; l'inclinazione idraulica della macchina con sistema flottante e valvola di blocco; il cofano posteriore chiuso e l'albero cardanico a profilo rinforzato. A richiesta è possibile dotare queste macchine di diversi accessori come il sistema Antishock Berti (brevettato); il kit di slitte antiusura e il distributore a doppio effetto con 2 leve e cavi flessibili. Un'altra novità importante vede l'ingresso del modello Picker/Kargo all'interno della gamma Picker: si tratta di una trinciatrice con raccolta di tipo trainata per il recupero delle biomasse (derivate dalla trinciatura su sarmenti di frutteto, uliveto e materiale legnoso fino ad un diametro di 12

cm) e applicabile a trattori con potenza compresa tra i 90 e i 140 CV. Viene realizzata in un'unica misura da 200 m di lavoro, è dotata di un rotore trinciante forestale ad alto rendimento e basso assorbimento di potenza. Il contenitore ha una capacità di circa 8 metri cubici e permette di scaricare il prodotto raccolto da 1 a 3, 3 m di altezza. La trinciatrice è dotata di impianto frenante idraulico e/o pneumatico, di rotore "pick-up" anteriore con trasmissione indipendente a catena autoregistrante ed autolubrificante, di rotore di tipo forestale con mazze a doppio taglio e di esclusivo contenitore Berti con telaio di ribaltamento idraulico. Inoltre la macchina è omologata per il trasporto su strada. Infine il tagliaerba modello Vary/W andrà ad integrare la gamma dei tagliaerba a doppio disco interfilare con rientro meccanico; sarà disponibile in diverse misure da un minimo di 110 - 190 ad un massimo di 220 325 cm, è applicabile a trattori con potenza compresa tra i 40 e gli 80 CV. Tra le principali dotazioni di serie ci sono: il rullo posteriore e le ruote frontali, regolabili in altezza, i coltelli snodati; la trasmissione controrotante con tre scatole ingranaggi e la trasmissione a cinghie dei dischi laterali.

1. Trinciargini Berti modello TA/MI 2. Trinciatrice con raccolta modello Picker/Kargo 3. Tagliaerba modello Vary/W

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Seconda fase dello studio di Black Top in collaborazione con il Politecnico di Milano MATERIALI

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Il Politecnico di Milano ha condotto un intensivo programma di monitoraggio volto allo studio del comportamento di un conglomerato bituminoso a freddo, denominato Black Top, impiegato per la manutenzione di dissesti stradali. La sperimentazione si è articolata in due fasi della durata complessiva di 12 mesi (marzo 2009 - marzo 2010). La prima fase è già stata descritta su Lavori Pubblici n. 42. La seconda fase ha riguardato una sperimentazione in vera grandezza con l'apposita preparazione di 6 dissesti differenti per grandezza e profondità al fine di simulare diverse situazioni per testare il prodotto Black Top. Per quanto riguarda i dissesti n. 1 - 2 - 3 - 4 - 6 non sono stati rilevati, a distanza di sei mesi dall'applicazione (ottobre 2009 - marzo 2010), fenomeni di degrado della riparazione. Il materiale posato non ha subito fenomeni di sgranamento e distaccamento localizzato, eccetto un iniziale addensamento presumibilmente dovuto alla scarsa compattazione eseguita con piastra vibrante. Alla

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fine del monitoraggio Black Top si presenta ben compattato e adeso alla pavimentazione esistente. Le differenti geometrie dei dissesti e le diverse condizioni del piano di posa non hanno influenzato in alcun modo l'efficacia del prodotto Black Top in termini di durata e qualità. Nei sei mesi di monitoraggio, per quanto riguarda il dissesto n. 5 realizzato con conglomerato a freddo tradizionale, si sono evidenziati parziali effetti di sgranamento ed asportazione del materiale dovuti all'elevato traffico veicolare. Analizzando nel dettaglio i dissesti n. 4 e 5 si può infatti notare come il dislivello nel primo sia maggiore rispetto a quello misurato nel secondo. In conclusione Black Top ha dimostrato la sua efficacia, in termini di durata e qualità, nella riparazione di buche/dissesti che interessano in modo puntuale la superficie stradale aventi una forma e confini ben definiti; per tali dissesti Black Top ha contribuito alla riduzione della velocità di degrado. Dissesti di questo tipo possono essere: buche per distaccamen-

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to localizzato dello strato superficiale, interventi di rappezzo della pavimentazione, ripristini in prossimità di chiusini o rotaie del tram e chiusure di giunti trasversali e longitudinali. Per quanto riguarda dissesti in fase di forte evoluzione e che interessano la pavimentazione in modo diffuso (fessurazioni a coccodrillo estese, elevati fenomeni di sgranamento, usura estesa), l'impiego di questo prodotto si è dimostrato inappropriato e non in grado di rallentare significativamente l'evoluzione del dissesto. Si ritiene che in tali casi sia più opportuno individuare tutta la superficie potenzialmente interessata dall'evolversi del degrado ed intervenire in modo appropriato (rifacimento totale degli strati ammalorati). Si può affermare che il prodotto Black Top dimostra la sua efficacia in termini di durata e qualità nella riparazione di buche/dissesti che interessano in modo puntuale la superficie stradale.

1. 2. Black Top si può utilizzare direttamente senza bisogno di pulire/asciugare la buca

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CORSI DI FORMAZIONE

La formazione vincente

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Cosa dice la legge

L'art.73 "Informazione e Formazione" del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs.81/2008 del 09/04/2008) delega al datore di lavoro la responsabilità della formazione dei suoi dipendenti all'utilizzo di ogni attrezzatura di lavoro messa a loro disposizione. Per attrezzatura di lavoro si intende qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro. Il comma 5 inoltre richiede per la conduzione di alcune attrezzature una "specifica abilitazione degli operatori" sanzionando penalmente l'omissione della formazione.

La formazione integrata del Centro Formazione e Ricerca Macchine

I vantaggi della formazione sono enormi. La diminuzione degli incidenti sul lavoro è il primo obiettivo al quale tendere e ciò è raggiungibile perchè un operatore addestrato ha acquisito la consapevolezza dei limiti operativi della macchina che usa e dei rischi indotti dal lavoro che sta facendo. Non vanno tuttavia sottovalutati gli importanti risultati indotti da un serio percorso formativo: l'aumento della produttività, la diminuzione dei guasti e dei fermi macchina, la riduzione del rischio di contestazioni e sanzioni da parte degli organismi di controllo, la riduzione dei premi assicurativi per la copertura degli infortuni. I corsi del CFRM: - Veicoli per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti (compattatori posteriori e laterali, minicompattatori e costipatori) - Macchine movimento terra (escavatori, pale caricatrici e terne) - Piattaforme aeree (semoventi a forbice, articolate, telescopiche, trainate ed autocarrate) - Sollevatori telescopici (frontali e rotativi) - Carrelli elevatori (frontali e laterali) - Gru (autocarrate, mobili, a ponte ed a torre) - Trattori agricoli a braccio telescopico

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Negli ultimi anni la tecnologia ha permesso di creare macchine sempre più affidabili e sicure. Spesso però questo non basta per evitare gli incidenti. Per prevenirli sono indispensabili una formazione adeguata ed un corretto addestramento all'utilizzo. E non solamente perché lo prevede la legge. La sicurezza non è un fattore secondario. In effetti, se ne parla da sempre ed ancora di più a seguito di incidenti sul lavoro che colpiscono l'emotività della gente. Le statistiche sulle cause degli eventi evidenziano quanto sia diffusa la mancanza di adeguata conoscenza delle macchine e delle più elementari regole di sicurezza. Spesso si apprende ad usare le macchine direttamente sul campo, senza una formazione specifica. Non solo macchine movimento terra ma anche carrelli elevatori tradizionali e telescopici, gru a torre, autogru, piattaforme portapersone semoventi di ogni genere e tipo e molte altre macchine che quotidianamente usiamo per il nostro lavoro. Le iniziative concrete e mirate ad un aumento effettivo della sicurezza sono purtroppo ancora troppo poche. Un plauso lo merita sicuramente il Centro Formazione e Ricerca Macchine (CFRM) del Gruppo Merlo. E' la prima struttura in Italia ed una delle prime in Europa specializzata nella formazione ed addestramento all'uso di macchine ed attrezzature. Il Centro e la sua missione operativa nascono dalla ferma convinzione che non possa esistere sicurezza nella conduzione di macchine operatrici senza una formazione di alto livello ed un addestramento mirato. La superficialità ed il mancato rispetto delle più elementari regole di sicurezza sono infatti le cause principali degli incidenti. 1. Centro di Formazione e Ricerca Macchine Merlo

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Il CFRM nasce quindi come scuola all'avanguardia per diffondere la cultura della sicurezza tra gli operatori di macchine e veicoli di ogni marca, genere e tipo. Il Centro fornisce corsi di formazione con programmi e metodologie concordati e validati dall'ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro), recentemente inserito nell'organizzazione INAIL 2. Allievi ad un corso presso il Centro di Formazione e Ricerca Macchine Merlo 3. 4. Macchine Merlo al lavoro

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(Istituto Nazionale Assicurazione Gruppo Merlo è di far diventare il conInfortuni sul Lavoro). cetto di sicurezza una parte integrante E' inoltre riconosciuto IPAF (Inter- della vita professionale di ognuno, un national Powered Access Federation) patrimonio conoscitivo della persona, e dispone di istruttori qualificati con un bagaglio culturale che arricchisce anni di esperienza nel training delle la qualità della vita di tutti. persone e nella conduzione ed assistenza tecnica delle macchine. Gli ingenti investimenti in strumenti ed infrastrutture e le collaborazioni con importanti istituti universitari testimoniano la forte volontà del Gruppo Merlo di qualificarsi come centro di eccellenza internazionale nell'ambito della sicurezza. L'obiettivo della formazione per il 4

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ATTREZZATURE

Nuovi martelli Wacker Neuson efficienti ed estremamente resistenti

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Wacker Neuson presenta i martelli elettrici più potenti della categoria nonché una nuova generazione di martelli demolitori con motore a scoppio. Wacker Neuson SE è ora in grado di offrire, con il modello EH 25, il martello elettrico dotato della maggiore capacità di demolizione e del migliore rapporto peso/potenza della categoria. Questo prodotto garantisce un'ottima resistenza, in precedenza mai riscontrata in questo segmento di prodotto. Nel contempo, Wacker Neuson ha presentato la nuova generazione di martelli demolitori con motore a scoppio BH 23 e BH 24, ancora migliorati e dall'efficacia comprovata. Anche questi dispositivi sono unici nel proprio genere per capacità di demolizione, rapporto peso/potenza 48

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e resistenza. Miglior rapporto peso/potenza della categoria "Il martello EH 25 è stato ideato per un utilizzo intensivo e prolungato", spiega Roberto Mocci, amministratore di Wacker Neuson. "Siamo in grado di fornire una soluzione con capacità di demolizione da Best in Class, dotata di un peso contenuto rispetto alla concorrenza e di un'ottima resistenza. Per garantire l'eccellente capacità di demolizione, unica nel suo genere, è stato sviluppato un sistema di percussione a onde d'urto, in grado di liberare un'energia di percussione di 70 joule, superiore a qualsiasi altro martello equiparabile. Il regime di percussione di 1.275 colpi al minuto viene superato solamente da dispositivi EH 23 di Wacker Neuson più

leggeri. La combinazione di questa potenza con il peso contenuto di 25 kg determina l'eccezionale rapporto peso/potenza di questo martello. L'operatore è così in grado di lavorare con un affaticamento inferiore e in maniera più produttiva". Ergonomico e robusto La struttura semplice da utilizzare è stata arricchita da un'innovativa linea ergonomica avvolgente. Il martello EH 25 dispone quindi del concetto di ammortizzazione della cofanatura sperimentato da Wacker Neuson, che ha reso altri martelli come il BH 24 dispositivi estremamente semplici da utilizzare. Grazie ad un valore di vibrazione mano/braccio inferiore a 5 m/s 2 , il dispositivo può essere utilizzato anche dallo stesso operatore per un'intera giornata lavorativa di otto ore. Il design della cofanatura consente inoltre all'operatore una presa comoda ed ergonomica del martello; numerosi dettagli e accorgimenti costruttivi rendono l'apparecchio robusto ed estremamente resistente. Il sistema di percussione non ha bisogno di manutenzione, è a prova di usura e consente di ottimizzare i livelli di disponibilità e la convenienza del dispositivo. Anche il motore asincrono, privo di spazzole, non richiede alcuna manutenzione. Martelli demolitori con motore a scoppio: il nuovo sistema di raffreddamento migliora ergonomia e durata Raggiungere una maggiore produt-

1. 2. Il nuovo martello demolitore elettrico Wacker Neuson, modello EH 25 3. I due martelli con motore a scoppio BH 23 (a destra) e BH 24 al lavoro 4. 5. Altre applicazioni possibili dei martelli demolitori Wacker Neuson

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tività grazie a una migliore ergonomia è possibile anche con i martelli demolitori con motore a scoppio rielaborati a marchio Wacker Neuson. "Grazie al nuovo design dei modelli BH 23 e BH 24 è stato possibile migliorare ciò che era già eccellente e offrire i martelli demolitori con motore a scoppio più moderni disponibili sul mercato", spiega Mocci. Il concetto chiave di questa

struttura semplice da utilizzare è il sistema di raffreddamento, che è stato ottimizzato e che utilizza ora l'aria di raffreddamento del motore anche per il sistema di percussione. Questo consente di ridurre la temperatura di tutto il dispositivo e di incrementare la sicurezza di funzionamento e la durata del martello. La migliore ergonomia del design compatto consente all'operatore di

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lavorare in modo più continuativo e più a lungo rispetto ai precedenti modelli e con una potenza ancora maggiore. La nuova configurazione della cofanatura e dell'impugnatura incrementano la maneggevolezza dei nuovi martelli, che dispongono inoltre di numerose caratteristiche e accorgimenti in grado di semplificarne la manutenzione. La nuova posizione del coperchio del serbatoio lo rende facilmente raggiungibile e agevola le operazioni di rifornimento, sia che il dispositivo si trovi in posizione verticale oppure orizzontale. Entrambi i martelli dispongono della valvola di spurgo, un nuovo ausilio integrato in grado di semplificare l'avviamento. Per l'avviamento del martello ora sono necessari ancora meno tiri. E' stata inoltre garantita una migliore accessibilità al punto di ingrassaggio, al filtro combustibile e al rubinetto del carburante per gli interventi di manutenzione. Per semplificare le operazioni di smontaggio è possibile fare scorrere l'ammortizzatore della cofanatura in avanti e smontare separatamente il serbatoio insieme all'alimentazione del carburante.

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IGIENE URBANA

Ecobait per i parchi urbani

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Ecobait è un cestino porta rifiuti contenente al suo interno, in uno scomparto separato dall'immondizia, un kit rodenticida a base di anticoagulante. Il topicida è posizionato in un apposito scomparto con chiusura a chiave, che lo mette al riparo da atti vandalici e in condizioni di massima sicurezza. L'innovazione consiste nella continuità del suolo, in quanto il porta rifiuti Ecobait è privo di fondo proprio. Questa particolarità progettuale favorisce l'entrata dei

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roditori nella stazione di avvelenamento dell'Ecobait senza alcun sospetto. I suoi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali. Ecobait sfrutta in modo geniale la predilezione dei topi per l'immondizia, associando la funzione civile ed ecologica di raccogliere i rifiuti all'esigenza di eliminare i pericolosi roditori (derattizzazione). La stazione di avvelenamento è più capiente di qualsiasi altro sistema

(bait dispenser in plastica o metallo): alcuni modelli possono contenere fino a 1.400 g di topicida. Il trattamento di derattizzazione con Ecobait è più sicuro. Il topicida contenuto nel robusto scomparto metallico è completamente inaccessibile e non può in alcun modo essere manomesso, asportato o ingerito da parte di persone inconsapevoli (bambini) o animali diversi dai roditori (cani, gatti...). L'ingegnosa associazione di rifiuti, esca topicida protetta e habitat del topo permette un posizionamento mirato dell'azione disinfestante, un monitoraggio continuo della presenza dei roditori e assicura risultati migliori ed economicamente più vantaggiosi rispetto ai tradizionali sistemi di derattizzazione. Ecobait rispetta pienamente le vigenti norme di sicurezza in materia di applicazione delle esche rodenticide (Ordinanza biocidi 18/12/2008 Ministero del Lavoro e Chiarimento del 19/03/2009). Il portarifiuti Ecobait si integra perfettamente nell'ambito estetico urbano, svolgendo un'importante funzione di igiene pubblica. I campi di applicazione sono aree pubbliche, centri storici, piazze, parcheggi; aree verdi pubbliche, parchi, giardini, campeggi, villaggi turistici, hotel e centri balneari; aree private esterne ed interne, industrie in genere, centri commerciali, edifici condominiali; stazioni ferroviarie, aree portuali ed aeroportuali, stazioni di servizio; infine le aree interne ed esterne di aziende ospedaliere, case di riposo, scuole ed edifici pubblici in genere. La linea Ecobait comprende due modelli per le aree verdi cittadine, Oslo '80 e Praga '68, entrambi con doghe in plastica riciclata marrone,

1. Modello Europa '92 ad Otranto 2. Modello Praga '68 3. Modello Helsinki '95 4. Modello Oslo '80

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che ricordano nell'aspetto il legno, ma risultando molto più resistenti. Il cestino per la raccolta differenziata Oslo '80 è un contenitore cilindrico con capacità totale di 220 litri; i tre scomparti, protetti dal coperchio superiore in metallo, corrispondono alle tre porte, su ciascuna delle quali c'è internamente un anello per fissare il sacco dei rifiuti ed esternamente una fascia metallica colorata in base al tipo di rifiuto. Oslo '80 dà la possibilità di svolgere la raccolta differenziata anche nei parchi urbani; la plastica riciclata, molto più resistente del legno, non richiede manutenzione. Praga '68 ha una capacità di 120 litri, ha forma di parallelepipedo ed è interamente di plastica riciclata e metallo. Il coperchio ospita un portacenere in acciaio inox satinato, che può essere vuotato nel sacco dei rifiuti azionando una leva al momento di cambiare il sacco. Il contenitore interno è in lamiera zincata con maniglie per poter essere estratto. Praga '68 è estremamente solido e molto capiente; per il suo aspetto si integra perfettamente nei parchi cittadini. Entrambi i cestini sono predisposti per essere fissati a pavimento. Come in tutti i modelli Ecobait, nei cestini Ecobait per i giardini la stazione di avvelenamento si trova sotto lo scomparto per i rifiuti, dal quale è separata da una piastra in metallo. Gli accessi alla stazione di avvelenamento sono quattro in Praga '68 e tre in Oslo '80; sono sempre muniti di un deviatore di sicurezza, per impedire il contatto con il topicida ai bambini e agli animali domestici. Il kit portatopicida è fissato a chiave al fondo dello scomparto per i rifiuti e tutti i suoi componenti sono in acciaio inox.

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MOVIMENTO TERRA

Ammann e Yanmar optano per un nuovo tipo di cooperazione

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Ammann, leader mondiale nel settore degli impianti d'asfalto e dei prodotti per l'edilizia stradale persegue la ridefinizione delle proprie attività nel settore della costruzione delle strade. Yanmar, uno dei principali progettisti e produttori di motori diesel per applicazioni marine e terrestri e di macchine per l'agricoltura e l'edilizia, oltre che di sistemi energetici, diventa produttore autonomo di miniescavatori a St-Dizier (Francia). Dopo la loro separazione, i due partner della joint venture rimarranno comunque legati

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su alcuni mercati. Ammann e Yanmar vantano una fruttuosa collaborazione da oltre 20 anni. La ridefinizione delle attività di base delle due aziende corrisponde alle necessità del mercato apparse negli ultimi anni. Nel 1988, Ammann e Yanmar hanno deciso di costruire insieme dei miniescavatori. I due partner si conoscevano grazie alle relazioni commerciali iniziate nel 1979. Nel 1989 è stata costituita la joint venture Ammann-Yanmar. Lo stabilimento di Saint-Dizier (Champagne, Francia) è stato ampliato e modernizzato tre volte (1992, 2001, 2009). Le capacità tecniche di cui dispone oggi consentono di coprire l'insieme delle esigenze dei mercati europei attuali e futuri. Questa cooperazione si basava sulla complementarità: Yanmar aveva fin dall'inizio la responsabilità tecnica, mentre Ammann si occupava della gestione e della distribuzione. Il nuovo orientamento dei due coproduttori deriva esclusivamente da motivazioni puramente logiche. Negli ultimi dieci anni, la strategia di Ammann si è tradotta nell'acquisizione di società per sviluppare le attività correlate al settore stradale (nel 2005, acquisizione di un produttore ceco di materiali pesanti di compattazione, nel 2007, acquisizio-

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ne di un produttore italiano di finitrici stradali). Da parte sua, Yanmar ha ampliato la propria offerta di miniescavatori verso macchine più pesanti e oggi è in grado di proporre una gamma completa e ultramoderna di miniescavatori da 0,5 a 10 tonnellate destinati al mercato europeo. Le sinergie commerciali hanno progressivamente perso la loro importanza nella misura in cui le due linee di prodotti si sono affermate su mercati con esigenze diverse. Pertanto, Ammann e Yanmar hanno proceduto allo scioglimento della joint venture durante l'estate. Yanmar riprenderà la totale responsabilità della produzione di miniescavatori a Saint-Dizier, e disporrà di uno strumento di produzione e di distribuzione per altri prodotti della sua gamma. Dopo la loro separazione, le due aziende partner rimarranno ancora legate su alcuni mercati: Ammann continuerà a distribuire i prodotti

1. Il nuovo midiescavatore Yanmar SV100-1 2. Sig. G. J. Mantel, presidente di Yanmar Europe BV, a destra sig. B. Deboos direttore generale Yanmar Construction Equipment Europe S.A.S. 3. Stabilimenti di Saint-Dizier

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Yanmar sui mercati francese, britannico e russo, garantendo il servizio post vendita. Ammann e Yanmar attribuiscono una grande importanza al mantenimento dei legami amichevoli creati in passato, per garantire che lo sviluppo delle due aziende, ricentrato in tal modo sulle attività di base, possa essere perseguito nell'interesse della totalità dei clienti e del personale. Yanmar intende sviluppare il proprio stabilimento di Saint-Dizier. Il 28 giugno 2010, il sig. Johann Niklaus Schneider ha ufficialmente trasferito la responsabilità della società al sig. Geert Jan Mantel all'occasione di una cerimonia con tutti gli impiegati, i direttori precedenti della AmmannYanmar e tutti i rappresentanti ufficiali della città. La nuova società è operativa dall'1 settembre e si chiama Yanmar Construction Equipment Europe S.A.S. Midiescavatore SV100-1 Un escavatore eccezionalmente compatto per la sua categoria di peso. L'anteriore della struttura della cabina rimane interamente entro le dimensioni dei cingoli durante la rotazione e la parte posteriore le sorpassa di soli 17 cm. Le dimensioni sono molto piccole: la larghezza del sotto-

carro è stata ridotta a 2.320 mm con un raggio di rotazione di 1.330 mm, dando la possibilità di lavorare in ambienti stretti dove una macchina tradizionale con contrappeso importante non potrebbe operare. La cabina è grande e spaziosa per assicurare un'ottima operatività. Comparata al modello precedente il volume della cabina è stato aumentato del 40% e la visibilità anteriore del 53%. Il sistema di pilotaggio è confortevole ed ergonomico. La cabina è dotata di due fari da lavoro sul tetto, 4 retrovisori, jack per lampeggiante, antenna, aria condizionata, spegnimento motore elettronico, presa da 12 V, vani portaoggetti... Massima sicurezza per l'operatore: la cabina soddisfa gli standard ROPS, FOPS1 e TOPS. Cruscotto moderno ed intuitivo che avverte immediatamente l'operatore delle eventuali anomalie. Stabilità e potenza di sollevamento eccezionali: lo speciale sistema di cingoli asimmetrici VICTAS ® permette alla SV100-1 di girare su strade e pendii ripidi. Le performance sono simili a quelle di un escavatore di grandi dimensioni, con forze di strappo di 4.670 kgf sul braccio e 6.980 kgf sulla benna mentre la profondità di

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scavo e l'altezza di scarico sono eccellenti (4.290 e 5.150 mm) Il nuovo motore di grande potenza e rispettoso dell'ambiente Yanmar 4TNV98T-ZSBV1 soddisfa le norme EPA STAGE III in Europa e Tier 3 (USA) e dispone di: sistema EGR (riciclaggio gas esausti) per ridurre le emissioni di NOx ed il consumo di carburante; controllo elettronico del regime motore; modalità Eco per ridurre la velocità mantenendo la stessa coppia per lavorare in condizioni ottimali. Il circuito idraulico VIPPS® aumenta la velocità di lavoro e permette l'utilizzo morbido e simultaneo di tutte le funzioni, anche con macchina in movimento. Facilità di accesso a tutti i punti di manutenzione per ridurre significativamente i tempi ed i costi. I cofani si aprono facilmente senza l'ausilio di attrezzi speciali e forniscono accesso diretto agli organi principali. Altri componenti dell'SV100-1 sono: pompa di rifornimento, controllo dell'andatura e della lama tramite un manipolatore idraulico (simile ad un joystick), lampada di lavoro integrata nel braccio, punti di ancoraggio sulla lama e sulla struttura per il trasporto su rimorchio.

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VIABILITA' INVERNALE

Continua lo sviluppo della lama ultraleggera T4 FRANCESCO VANDONI

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Dopo un anno di sperimentazione e vendita della lama T4, costruita in collaborazione con Assaloni S.p.A., continuano sia il successo che l’evoluzione di quest’attrezzatura. Allo scopo di far vedere e provare a potenziali clienti la lama T4, è stato allestito un nuovo veicolo molto versatile; la scelta è caduta sul nuovo Iveco Massif in quanto prodotto dall'azienda leader italiana nella costruzione di veicoli industriali, speciali, e anche in considerazione delle importanti forniture per enti di protezione civile. Il veicolo è un Massif 3.0 HPT versione pick-up, sul quale è stato mon-

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tato posteriormente uno spargisale Sno-way con portata da litri 380, in acciaio inox, con motore potenziato a 12 Volt. Il peso di questo spargisale è di 230 kg, la sua altezza di 80 cm, la lunghezza totale di 150 cm sul cassone più 50 cm del rostro di distribuzione, la larghezza è di 100 cm. Anteriormente il pick-up porta una lama sgombraneve Assaloni T4. Massif è il nuovo mezzo leggero che, affiancando il Daily 4x4 ed il Trakker, completa la gamma Iveco destinata agli utilizzi fuoristrada. E' un veicolo off-road che si rivolge in particolare alla protezione civile, ai servizi per il territorio, ai gestori di

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infrastrutture, alle imprese agricole ed edili. Per robustezza e capacità di disimpegno, Massif è un vero fuoristrada professionale. Al tempo stesso è a tutti gli effetti un veicolo stradale per velocità di crociera, comfort di marcia e livello di finiture interne. Per offrire questo alto grado di adattabilità, è dotato di trazione totale part time. Il Massif affronta con disinvoltura anche situazioni estreme: massima pendenza 45°, massima inclinazione laterale 40°, angolo di attacco 50°, altezza da terra senza ingombri 200 mm, profondità di guado superabile 500 mm. Il motore del Massif 3.0 HPT offre ben 176 CV con 400 Nm di coppia. L'integrale disinseribile consente di ridurre considerevolmente i livelli di consumo in caso di marcia stradale. La portata utile fino a 1 tonnellata colloca Massif nel mondo del trasporto professionale. L'apertura posteriore larga 100 cm e la forma regolare del vano di carico consentono di caricare un europallet. Adotta motori da 3 litri common rail di ultima generazione con pressione d'iniezione di 1.600 bar, di grande potenza 1. 2. Il nuovo Massif con la lama ultraleggera T4 3. Particolare del fissaggio della lama al veicolo e del verricello

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ed elasticità. Il propulsore ha 4 valvole per cilindro e doppio albero a camme in testa. La coppia massima è disponibile a partire da 1.250 giri con una curva piatta praticamente per tutto il range di erogazione. Questo si traduce in risposta pronta già ai bassi regimi, minore stress per il propulsore e lunga durata dei componenti. Il sistema EGR di riciclaggio dei gas di scarico riduce la temperatura di combustione e quindi le emissioni di NOx. Adotta un sistema di trazione integrale disinseribile che consente di migliorare il comfort e i consumi (-10%) sui percorsi stradali. Nell'uso 4x2 la trazione è sull'asse posteriore. Il cambio è manuale 6+6 con ridotte. Le sospensioni sono a ponte rigido, robuste e di facile manutenzione, perfette per i percorsi off-road. Il bloccaggio del differenziale posteriore è di serie. Il telaio a longheroni collegati da traverse garantisce robustezza e affidabilità anche quando viene sottoposto a sollecitazioni estreme. I freni sono a disco su tutte le ruote (autoventilanti quelli anteriori). L'interno è comodo, ergonomico e razionale. 4 Technique, in collaborazione con Assaloni S.p.A., ha realizzato la lama sgombraneve ultraleggera T4, la prima lama da neve che può essere montata contemporaneamente ad un verricello. La lama T4 è composta da un alerone monolitico e da un telaio portante in acciaio sagomato a freddo elettrosaldato. Il sistema di aggancio, particolarmente rapido, consente l'installazione dell'attrezzo senza l'ausilio di utensili. La configurazione particolare della staffatura permette l'uso contemporaneo del verricello e della lama sgombraneve senza interferenze reciproche. I movimenti di rotazione su entrambi i lati vengono effettuati grazie a martinetti oleodinamici a semplice effetto comandati dalla cabina. Il sollevamento e la pressata a terra si ottengono invece con un martinetto a doppio effetto. Questa lama è inoltre dotata di un sistema di ammortizzazione degli urti radenti, realizzato tramite molle a trazione a taratura variabile. Questo sistema agevola il superamento di ostacoli di considerevoli dimensioni. L'impiego di materiali speciali ha permesso di contenere notevolmente il peso complessivo senza penalizzare la robustezza dell'intera struttura. L'attrezzatura senza accessori pesa 140 kg, la lunghezza del coltello è di 2,15 m, l'angolo massimo di rotazione è di 30°, l'altezza dell'alerone è di 60,5 cm e l'ingombro minimo per passaggi stretti è di 1.885 m. Lo spargisale universale dell'azienda statunitense Snoway può essere montato su ogni tipo di pick-up e anche su station wagon, disponibile con capacità di 100 o 250 litri (in questo caso il modello è da 250 l). Alimentato a 12 Volt, è completo del kit universale di montaggio, barra luci supplementari e comando remoto per il controllo della velocità. Tra le migliorie apportate da segnalare la novità assoluta del movimento basculante laterale che non è disponibile sui modelli precedenti: questo nuovo sistema fa sì che la lama T4 sposi perfettamente l'andamento della sede stradale, con notevoli risultati di pulizia dalla neve e dal ghiaccio. Il sistema di aggancio della lama è particolarmente rapido e permette il montaggio dell'attrezzo senza l'ausilio di utensili. La lama può inoltre essere installata, al momento, sui seguenti mezzi: Land Rover Defender, Ford Ranger, Nissan Patron GR e sui nuovi modelli Mazda come il Mazda B2500. Lavori Pubblici n. 46 settembre - ottobre 2010

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Kramer Allrad, amico dell'inverno VIABILITA' INVERNALE

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Freddo, neve, ghiaccio sono in arrivo e tra le montagne dell'Alto Adige nessuno vuole farsi cogliere impreparato. Le temperature si sono notevolmente abbassate e sulle cime più alte della provincia è già caduta la prima neve. Anche questo inverno si annuncia ricco di neve. La coltre bianca, croce e delizia della provincia altoatesina, deve essere sempre tenuta sotto controllo per evitare disagi a tutti coloro che quotidianamente percorrono strade e marciapiedi. La risposta alla neve si chiama Kramer. L'azienda germanica produce da anni le pale gommate specializzate nella rimozione della neve su ogni terreno. Ogni anno impianti di risalita ed alberghi si preparano ad accogliere i turisti al meglio, offrendo piste perfet-

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te e collegamenti rapidi e sicuri. Dal canto loro, amministrazioni pubbliche, scuole e privati cittadini desiderano mantenere la sicurezza sulle strade, marciapiedi, parchi e spiazzi. Dopo le abbondanti nevicate dello scorso anno, molti albergatori ed enti pubblici, soprattutto i comuni di montagna, hanno scelto la via della precauzione, parcheggiando in anticipo nel proprio garage una pala gommata Kramer equipaggiata con lama spartineve e spargisale. Eccezionale per rimuovere ghiaccio e neve, la macchina prodotta dall'azienda germanica è molto compatta e si muove senza problemi su ogni tipo di terreno. A consigliarla è stata Niederstätter S.p.A., società di Bolzano che da molti anni ormai commercializza i

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prodotti Kramer. L'azienda altoatesina, capeggiata dall'imprenditrice Maria Niederstätter, vende e noleggia macchine movimento terra su tutto il territorio nazionale e lo scorso anno ha avviato una campagna dimostrativa che riguarda esclusivamente i prodotti Kramer. "Si tratta - afferma Maria Niederstätter - di macchinari versatili e totalmente affidabili. In Alto Adige l'inverno è rigido e le nevicate non mancano. Soprattutto nelle zone turistiche albergatori e comuni hanno bisogno di mezzi per ripulire velocemente le strade e le piste da sci. Il servizio invernale richiede grandi mezzi di giorno e di notte. Kramer è la risposta giusta per queste necessità". La campagna dimostrativa continuerà anche in questa stagione invernale: "Abbiamo organizzato delle giornate in cui ci siamo dedicati ai nostri clienti per riuscire ad illustrare nel dettaglio tutte le caratteristiche della pala gommata Kramer. Solo con l'approccio pratico sulla neve è possibile capire a fondo il valore aggiunto di questo macchinario. Scuole, alberghi e comuni sono sempre alla ricerca di prodotti versatili

1. Modello 480 con fresa da neve 2. Modello 350 con fresa da neve Zaugg 3. Modello 480 con lama Kugelmann 4. Modello 780 con vomere e spandisale

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capaci di risolvere in sicurezza il problema neve. Kramer è la risposta alle loro esigenze". Comuni di montagna, alberghi, scuole e pubbliche amministrazioni hanno scelto i minicaricatori Kramer 350. Velocità, sicurezza, versatilità, flessibilità, affidabilità e multifunzionalità: sono questi i segreti di questa pala gommata, pronta per affrontare le più impensabili quantità di neve. Questa macchina offre la possibilità di montare accessori diversi tra di loro. Soprattutto nel periodo invernale vengono installate lame spartineve che vengono montate sulla parte anteriore del mezzo e spargisale, che viene montato su quella posteriore. Altri accessori sono: spazzatrice, benna multiuso, benna a scarico laterale, forche, fresa per asfalto, benna miscelatrice, falciatrice per pendenze e fresa da neve. Naturalmente a richiesta del cliente è possibile montare sulle pale gommate anche altre attrezzature particolari quali le piastre vibranti o simili. Dotata del dispositivo antiribaltamento (Roll-bar) e telaio monoblocco, questo Kramer 350 è dotato di sterzo integrale e trazione integrale grazie ai motori elettrici delle ruote, vero e pro-

prio punto di forza per una maggiore stabilità del veicolo. E poiché l'interruttore per la scelta della direzione di marcia è stato volutamente messo sulla leva di comando anteriore, una mano dell'operatore può sempre restare sul volante. Per il modello 350 è disponibile una cabina ampia con riscaldamento e ventilazione (a richiesta). I deflettori laterali garantiscono una buona circolazione dell'aria. Inoltre la portiera è facilmente smontabile. Le pale Kramer utilizzate in particolare nel periodo invernale offrono opzioni speciali per il servizio invernale, che vanno dal preriscaldamento del carburante e dell'olio idraulico e motore al riscaldamento autonomo, catene da neve e pneumatici invernali. Le macchine possono montare altri accessori opzionali: spazzaneve, spanditrice centrifuga, spanditrice a rulli, benna da neve, sgombraneve a turbina, spargisale, spazzatrice con rullo speciale per la neve. Ma le montagne altoatesine non sono belle solo d'inverno. D'estate il paesaggio si trasforma e le piste diventano prati e sentieri accarezzati dalle Dolomiti. Il minicaricatore Kramer aiuterà comuni e albergatori anche d'e-

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state. Grazie al dispositivo di cambio rapido idraulico di serie diventerà un importante compagno di lavoro per tutto l'anno. Niederstätter è una società per azioni che rappresenta una delle più importanti realtà italiane nel campo della vendita e noleggio di macchinari e attrezzature per l'edilizia. Lo scorso anno si è classificata ventiquattresima nella speciale classifica italiana riservata alle aziende che noleggiano beni strumentali. Alla guida dell'azienda che ha la propria sede a Bolzano (con filiali in tutto il Trentino Alto Adige e rappresentanti su tutto il territorio nazionale) c'è da sempre Maria Niederstätter, personaggio di primo piano dell'imprenditoria altoatesina. Prima e forse unica donna a creare dal nulla una ditta che si occupa di vendita e noleggio di macchinari e attrezzatura per l'edilizia, Maria Niederstätter in trent'anni ha scalato il mercato regionale altoatesino, ed ora punta ad aggredire il mercato nazionale. Il noleggio, la grande scommessa. Niederstätter S.p.A. coltiva una marcata strategia di diversificazione e di offerta. Vende e noleggia macchinari per l'edilizia. Da qualche anno offre ai propri clienti contratti di manutenzione diretta e il servizio full service, fiore all'occhiello di Niederstätter: è possibile fruire dei tecnici specializzati ventiquattr'ore su ventiquattro, per ogni problema alle macchine acquistate o semplicemente noleggiate. E' questo un servizio innovativo per un'azienda che si occupa di macchinari movimento terra. Inoltre il servizio full service permette alle aziende di affidarsi completamente a Niederstätter, che si occupa della logistica, del montaggio, smontaggio e assistenza della macchina, in particolare delle gru.

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VIABILITA' INVERNALE

Assaloni.com all'IFAT di Monaco GHERARDO MARCHELLI

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All'appuntamento fieristico internazionale in terra tedesca Assaloni.com ha visto una partecipazione diretta ed indiretta importante delle sue attrezzature. Allo stand che Assaloni.com condivideva con la francese Acometis, di cui rappresenta gli spargitori nel nostro paese, ha presentato due attrezzature in rappresentanza di tutta la gamma delle lame da loro prodotte: dalla piccola LS Lama Compact alla grande E90X Lama telescopica per autostrade e aeroporti. La prima è una lama sgombraneve per veicoli leggeri e fuori strada, è composta da un alerone monolitico e da due

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elementi indipendenti con molle a compressione. Ad ogni elemento è fissato il coltello di raschiamento. Si adatta perfettamente allo sgombero urbano, anche in presenza di frequenti ostacoli, grazie alla specifica suddivisione della parte inferiore ed ad un sistema a molle di torsione che nel caso di urti contro ostacoli compie un movimento di rotazione all'indietro, consentendone il superamento e l'adattamento alle irregolarità del profilo stradale. Una valvola by-pass, inserita nel circuito della rotazione, consente l'ammortizzazione degli urti laterali. Regolazioni idrauliche permettono la

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rotazione destra - sinistra ed il sollevamento - abbassamento (tranne che nelle versioni Unilift, Terna o 3 punti dove è già presente sul veicolo). Un dispositivo meccanico consente la regolazione dell'angolo di incidenza in due posizioni differenti in base al tipo

1. Stand Assaloni.com e Acometis all'IFAT di Monaco 2. Lama LLS Assaloni.com allo stand Dulevo 3. Lama E90X Assaloni.com 4. Piattaforma Aerea PAS10 Assaloni.com su U20 allo stand Mercedes-Benz

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di coltello utilizzato. Il sistema centrale di oscillazione (brevettato) blocca l'alerone in perfetta posizione orizzontale a lama sollevata e lo rende invece completamente libero di seguire il piano stradale a lama abbassata in posizione di lavoro, ottenendo così un'ottima pulizia della strada ed un consumo uniforme del coltello. La seconda è la lama telescopica per medio e alto innevamento, idonea all'alta velocità, costituita da un corpo fisso a struttura monolitica e da due elementi estensibili, uno sul lato destro e uno sul lato sinistro, i quali consentono di variare la larghezza di lavoro a seconda delle diverse tipologie di percorsi stradali: consente quindi di lavorare sia in posizione chiusa che allungata e in tutte le posizioni intermedie. Si adatta perfettamente allo sgombero su autostrade, aereoporti e strade a scorrimento veloce.

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Inserti in poliuretano, posizionati tra l'alerone ed il coltello d'acciaio, permettono a quest'ultimo di ruotare e superare gli ostacoli fissi garantendo l'ammortizzazione degli urti radenti. Una valvola by-pass, inserita nel circuito della rotazione, facilita l'ammortizzazione degli urti laterali. Dotata di regolazioni idrauliche che permettono la rotazione destra - sinistra, il sollevamento - abbassamento ed il movimento degli elementi estensibili. Allo stand di Dulevo era invece presente una lama Assaloni.com superleggera serie LLS a suggerirne un utilizzo in posizione frontale alle spazzatrici proposte che possono essere sfruttate con questo alerone monolitico (in unico settore) realizzato in lamiera d'acciaio sagomata e irrigidita con nervature di rinforzo. Questo ruota su una trave tubolare ed è fissato nella posizione di lavoro da due molle che ne consentono il ribaltamento garantendo il supera-

mento degli ostacoli ed il ritorno automatico in posizione verticale dopo il superamento dello stesso. La lama è equipaggiata di sistema per l'oscillazione laterale, con allineamento orizzontale a lama sollevata. L'orientamento sui due lati è dato da un pistone che funge, mediante l'impiego di valvole by-pass, anche da ammortizzatore per gli urti laterali. Nell'area esterna dello stand Mercedes era presente un Unimog U20 attrezzato con la piattaforma aerea scarrabile PAS10 Assaloni.com a sottolineare il buon rapporto di collaborazione tra le due aziende. La piattaforma aerea telescopica Assaloni.com su U20 permette a questo polivalente veicolo di allargare sempre più i suoi campi d'impiego con un'attrezzatura, naturalmente scarrabile, che sfruttando la stabilità del mezzo consente di avere una piattaforma aerea senza la necessità dei piedi di appoggio.

reggiate in una sola passata. Inoltre la scelta di questa attrezzatura in terra tedesca evidenzia il buon rap-

porto e l'apprezzamento delle tecnologie e delle innovazioni italiane proposte da Assaloni.com.

Zetros allestito per la viabilità invernale all'IAA di Hannover GHERARDO MARCHELLI

Nella più importante fiera per i veicoli industriali, l'IAA di Hannover, Mercedes-Benz ha presentato uno Zetros allestito per le operazioni di viabilità invernali. Lo Zetros 2733 abbina la portata di un autocarro pesante alle prestazioni fuoristradistiche di un Unimog prestandosi così ad interventi importanti di viabilità invernale. Sulla parte posteriore montava uno spandisale a umido Schmidt Stratos 80 da 8 m3 sottolineando una buona capacità di portata per un'autonomia di lavoro elevata. Frontalmente era montata una lama sgombraneve telescopica E90 X 4270 prodotta da Assaloni.com con una capacità massima di sgombero di 6 m grazie ai due elementi telescopici che, da chiusi, hanno un ingombro minimo di 3,65 m. Questa lama importante e innovativa sottolinea la capacità dello Zetros di intervenire per la pulizia della neve su più car-

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TRANSPORTER

Caron per i rifugi più inaccessibili delle Dolomiti GIORGIA MARCHELLI

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E' dura la vita in montagna… però anche bellissima. Non è facile gestire un rifugio alpino, ma chi lo fa di solito lo fa per passione e quindi cerca di condurre al meglio i propri locali accoglienti. Le cose da far funzionare e i problemi in montagna sono tanti: bisogna in qualche modo far arrivare ai rifugi tutto ciò che serve per vivere e per accogliere i turisti durante stagioni lunghe e non sempre di caldo bel tempo. E' necessario quindi traspor-

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tare materiali di ogni genere per riuscire a lavorare, provviste di cibo e bevande, legna per scaldare e acqua, che nella gran parte dei casi rappresenta il problema maggiore. Chi ha la fortuna di avere una strada di collegamento per arrivare in rifugio, senza potere o dovere usare teleferiche o elicotteri, ha comunque bisogno di mezzi adeguati per affrontare con grandi carichi gli impervi percorsi di montagna in ogni condizione climatica. Tanti gestori di rifugi hanno trovato la

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soluzione perfetta nei transporter Caron, di dimensioni compatte ma con grande potenza e importante carico rimorchiabile. Molti dei rifugi alpini italiani più belli, ospitali e inaccessibili si trovano fra le Dolomiti, e proprio per questi parecchi gestori sfruttano mezzi Caron di diversi modelli adatti alle proprie esigenze. Il Büllelejochhütte o Rifugio Pian di Cengia, nelle Dolomiti di Sesto a

1. 2. Caron AR 660 al Rifugio Pian di Cengia 3. 4. Caron AR 660 in un passaggio delicato verso il Pian di Cengia

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2.528 m nella zona delle Tre Cime di Lavaredo, è un piccolissimo rifugio privato - forse proprio il più bello delle Dolomiti - gestito dalla famiglia Rogger. Per raggiungerlo dal Rifugio Lavaredo, dove si arriva comodamente in macchina, c'è una strettissima strada di sassi lunga 4,5 km con salite e discese molto pendenti: per affrontarla Hubert ha comprato nel 2006 un Caron AR 660, articolato potentissimo, con motore VM 3 cilindri, 2.082 cc da 48 CV, sul cui cassone ogni viaggio carica circa 900 kg, anche se potrebbe portarne fino a 3.000 kg. Anche se aperti solo in estate (causa la localizzazione, impraticabile in inverno), devono comunque affrontare spesso il percorso pieno di neve: con 4 catene sono praticamente sempre riusciti a portare il mezzo e il carico fino in rifugio. Durante il fuori stagione il Caron viene sfruttato per fare legna nel bosco e anche per azionare, tramite la presa di forza posteriore, una centralina per produrre 6 kW di corrente di emergenza utili alla casa con appartamenti da affittare che la famiglia ha a Sesto (BZ). Il Rifugio Sennes o Ücia de Sennes, è situato a 2.126 m nel Parco Naturale delle Dolomiti di Fanes, Sennes e

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5. Caron 998 al Rifugio Sennes 6. Caron 998 sui tornanti della Val dei Tamersc 7. Rifugio Sennes in inverno

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Braies: è un fantastico rifugio privato della famiglia Palfrader, particolarmente accogliente, raggiungibile con jeep potenti attraverso i ripidissimi e tortuosi tornanti della Val dei Tamersc. I normali rifornimenti vengono effettuati con le jeep, ma quando c'è qualcosa di particolarmente pesante e ingombrante da trasportare si usa il Caron di Arthur, cuoco e contadino. Per il lavoro nei campi, per il bestiame e per le legne a San Vigilio di Ma-

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8. 9. Caron 998 sui tornanti della Val dei Tamersc 10. 13. Caron 750 in Val Salata 11. 12. 14. Rifugio Biella

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rebbe (BZ) ha acquistato nel 2006 uno dei più potenti fra tutti i Caron, un 998 Intercooler con motore VM 4 cilindri, 2.970 cc con 95 CV. Soddisfattissimo della propria scelta sfrutta spesso il mezzo, adattato da lui con sponde in legno di differenti altezze, per il rifugio, in particolare per portare grandi carichi di legna (di solito circa 4.000 kg, anche se il Caron può portarne fino a 5.000) utili a scaldare Sennes sia d'estate che in inverno. Per portare a destinazione il carico impiega 35 minuti sull'impegnativa strada di 5,5 km. Il Rifugio Bilella, a 2.327 m nel Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, ai piedi della Croda del Becco, di proprietà del C.A.I. di Treviso, è gestito dalla gentilissima famiglia

Salton. Situato su un altipiano molto selvaggio, è raggiungibile da Cortina d'Ampezzo (BL) attraverso la Val Salata: il nome della valle è indicativo di quanto sia faticosa da percorrere, sia per pendenza che per manutenzione e lunghezza, (9 km in circa 2 ore e mezza), spesso dovendo montare anche le 4 catene da neve. Oltre al trasporto di ogni genere di materiale e rifornimento, il problema maggiore del rifugio è quello dell'acqua: non ce n'è! Nei limiti del possibile viene sfruttata quella piovana, ma quella potabile è da portar su, e l'acqua pesa e ingombra. Con un Caron 750 del 1991, con motore diesel Lombardini, 3 cilindri con cilindrata 1.870 cc e 31 kW raffreddato ad aria, Andrea trasporta regolarmente 2.000 litri d'acqua (nella foto solo 1.000 l), indispensabili al funzionamento del rifugio.

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Carpimotor presenta ATV Dragon Fly 400 MEZZI SPECIALI

GUNTHER PATSCHEIDER

Carpimotor, importatore e distributore per l'Europa di ATV, CUV e scooter Linhai, propone l'ATV Dragon Fly 400 come soluzione per le amministrazioni pubbliche. Dotato di motore 4 tempi monocilindrico da 352 cc e, grazie alla trasmissione finale con albero cardanico e la possibilità di selezionare elettricamente, tramite l'interruttore posto sul manubrio, la trasmissione a 2 o 4 ruote motrici, risulta un mezzo con capacità fuoristradistiche non indifferenti. Viene fornito di trasmissione CVT con frizione automatica ed è dotato di marcia avanti a 2 rapporti, una marcia lunga per gli spostamenti veloci ed una ridotta per operare in fuoristrada su terreni difficili in tutta sicurezza, marcia indietro e folle. Le sospensioni anteriori sono di tipo indipendenti a schema Mac Pherson mentre quelle posteriori sono indipendenti con doppi triangoli sovrapposti con barra stabilizzatrice in modo

da aumentare il comfort alla guida e soprattutto migliorare l'aderenza scaricando il peso a terra. Per il comfort e la sicurezza, oltre alla strumentazione digitale a cristalli liquidi, l'ATV Dragon Fly 400 è dotato di freni a disco a comando idraulico sia anteriormente che posteriormente: risulta essere di particolare interesse nella sua categoria in quanto omologato con il doppio sistema di frenatura di servizio indipendente, sia sul manubrio che a pedale. Questo, anche grazie alla frizione automatica, dà la possibilità ad eventuali portatori di handicap di utilizzare il mezzo. La possibilità di allestire l'ATV Dragon Fly 400 con pala sgombraneve, grazie alle compatte dimensioni e all'elevata potenza del motore, lo rende il mezzo ideale per una rapida pulizia di piazzali e passaggi stretti quali marciapiedi o piccole stradine di montagna anche con un'elevata pendenza.

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PORTATTREZZI

8 mezzi in uno: Unimog U400L strada - rotaia GUNTHER PATSCHEIDER

Eur.E.Ca. S.r.l. di Porto Mantovano ha allestito un Unimog U400L per poter circolare sia su strada che su rotaia. Il doppio allestimento, che permette di utilizzare il mezzo sia sulle infrastrutture a scartamento 950 mm che su quelle a 1.435 mm per mezzo di un rodiggio intercambiabile, rende l'Unimog ancora più versatile. Il lavoro che andrà a svolgere è la sostituzione dei pali della luce nell'immediata vicinanza della rete ferroviaria. Questo compito viene attuato con il mezzo su rotaia che in un primo momento effettua il getto di calcestruzzo per creare il plinto che starà alla base del palo della luce, di fianco alla struttura già esistente, la quale verrà demolita in una fase successiva. Per questa prima operazione viene utilizzato il modulo scarrabile con la betoniera composta da tamburo rotante a 1 comando idrostatico, con una velocità nuovo palo. Grazie al modulo con di rotazione da 0 a 20 giri al minuto piattaforma aerea si riescono ad riuscendo a rendere circa 4000 kg di effettuare le ultime operazioni di calcestruzzo, ovvero 1,80 m3. messa a punto e tutti i collegamenti Seconda operazione: togliere il vec- elettrici in quota. chio palo della luce e portarlo via Con un'altezza massima di lavoro di usando il modulo con cassone fisso, 7,8 m e una portata utile di 250 kg (2 di dimensioni 2.900 mm x 2.100 mm operatori), la piattaforma aerea procon sponde alte 400 mm e gru Fassi gettata da Eur.E.Ca. si presenta con M30A.13 (con interblocchi per uso un braccio a sezione ottagonale, l'asferroviario). Lo stesso allestimento senza di canaline portatubi esterna ai viene usato anche per montare il bracci (i cavi idraulici sono posizionati

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all'interno dei bracci in apposite guide di scorrimento, facilmente ispezionabili in caso di necessità), una navicella in tubolare di alluminio (lunga 3.000 mm per una larghezza di 1.000 mm). E' dotata dei seguenti accessori: cancelletto in asse con apertura verso 1. Unimog U400L con allestimento strada - rotaia 2. I 4 moduli scarrabili idraulicamente

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l'interno con richiusura a molla, microinterruttore elettrico navicella in asse completamente abbassata, piano di calpestio in lamiera di alluminio mandorlata, parapetto dotato di fessura sui lati corti per passaggio cavo linea aerea, un quadro di comando in navicella (con comando di salita/discesa, comando rotazione, fungo di emergenza rosso, spia navicella in asse, presa 24 Volt per lampada portatile), un quadro di comando in torretta (con comando di salita/discesa, comando rotazione e pompa a mano di emergenza), cilindri idraulici dotati di valvole di sicurezza controllo e blocco movimento e 4 cassoni portattrezzi (2 per lato) dotati di serranda e/o apertura a pozzetto. Con un solo mezzo si riesce ad effettuare un lavoro per il quale di norma ne servirebbero almeno tre, di cui due solo ferroviari, che necessitano di continui e costosi interventi di manutenzione. La soluzione dell'Unimog allestito strada - rotaia si rivela perciò vantaggiosa anche in termini di costi di manutenzione. Il sistema di guida su rotaia è composto da due robusti telai mobili realiz-

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zati in carpenteria di acciaio al carbonio che fungono da sostegno agli assi ferroviari. Il rodiggio ferroviario è a doppio scartamento: standard (1.435 mm) e ridotto (950 mm) con ruote di guida (diametro 350/400 mm) a profilo UIC. Il passaggio tra la marcia stradale e quella ferroviaria avviene con l'abbassamento/sollevamento dei suddetti telai, tale movimento avviene a mezzo di martinetti idraulici collegati al telaio dell'automezzo. Il controllo del corretto posizionamento del rodiggio ferroviario avviene sul cruscotto di comando e controllo a mezzo di dispositivi acustico/visivi, sempre dalla cabina si effettua il bloccaggio meccanico dello sterzo. Nel caso di scartamento standard, la trazione avviene per mezzo dell'attrito degli pneumatici dell'automezzo direttamente sulla rotaia, mentre su scartamento ridotto la trazione avviene per mezzo dell'attrito degli pneumatici sui tamburi in acciaio collegati al rodiggio ferroviario. Oltre ad essere dotato di segnali acustici e luminosi di tipo ferroviario, in cabina è presente un cruscotto di

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comando e controllo che assicura le seguenti funzioni: accensione/spegnimento del sistema ferroviario, prova delle lampade, fungo di arresto di emergenza, selettori di abbassamento/sollevamento del telaio sia anteriore che posteriore, spie di segnalazione dello stato delle varie funzioni, display digitali con segnalazione delle pressioni di esercizio dei vari rami dell'impianto e segnalazioni acustiche di allarme. Il controllo del posizionamento dell'Unimog U400L sulle rotaie (per l'inserimento ed il disinserimento) avviene per mezzo di telecamere, una per ogni asse ferroviario, e monitor LCD a colori in cabina. Le telecamere sono a infrarossi e quindi idonee anche alla visione notturna. Tutti i componenti installati sono certificati Automotive ed adatti all'uso esterno (grado di protezione IP67).

Unimog U400L allestito con: 3. Cassone ribaltabile trilateralmente 4. Gru Fassi M30A.13 e cassone 5. Betoniera 6. Piattaforma aerea

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SERVIZI

Sebach: "servizi" su misura per le pubbliche amministrazioni Sebach ha mosso i primi passi alla nascita della società, nella metà degli anni '80, proprio con le pubbliche amministrazioni. L'azienda toscana stessa racconta come ha cominciato la sua storia di servizio di pubblica utilità per le strade e le piazze delle città, presente così negli eventi, nelle sagre, nelle manifestazioni, nelle commemorazioni. Vicino alla gente e alle sue esigenze, soprattutto nei piccoli comuni. Il responsabile commerciale di Sebach spiega come una pubblica amministrazione che si affida alla

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esperienza pluriennale di Sebach non si deve poi più preoccupare di nulla: Sebach c'è con le sue competenze e la sua attenzione alla precisione dei servizi, dal posizionamento alla manutenzione, dalla pulizia periodica all'assistenza e al ripristino, fino alla gestione delle emergenze e delle situazioni difficili in caso di intemperie. L'azienda di Certaldo si occupa del coordinamento di tutti questi aspetti con i suoi concessionari, attivi in rete sull'intero territorio italiano, operativi sotto il segno dell'attenzione

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alla completezza delle operazioni che compongono il servizio, con procedure di tutela in cui crede fermamente l'azienda toscana. Inoltre nella missione di Sebach c'è sempre in primo piano la capillarità degli interventi: tutti i piccoli comuni, le zone anche impervie di montagna e persino le isole possono essere raggiunti da un servizio tempestivo, completo e costante. Un problema costante di turisti e cittadini: il bagno pubblico non c'è dappertutto e la storia degli italiani è costellata di soste ai bar per l'uso della toilette. Ma la faccenda oggi è più complicata. Occorre ricordare che un bagno chimico mobile risulta un servizio fondamentale in modo ancora maggiore di un tempo per la pubblica utilità, da quando in varie località in Italia nuove normative prevedono che non si possano più utilizzare i servizi dei locali pubblici senza consumare. Ad esempio il Tar Toscana, con la sentenza n. 702 / 2010 del 19/03/2010, ha stabilito che gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande non sono obbligati a consentire l'uso dei propri bagni a chiunque ne faccia richiesta, quindi d'ora in poi l'uso dei bagni sarà consentito solo ai propri clienti. L'azienda di Certaldo, inoltre, è molto attenta alla tutela del territorio e ha ottenuto le tre certificazioni qualità, sicurezza e ambiente: ISO 9001, OHSAS 18001 e ISO 14001. Noleggiare un bagno chimico Sebach, con esclusivo brevetto Top San a nastro rotante inox, che non necessita di allacciamenti idrico-fognari-elettrici, significa avere la garanzia di un servizio completo di consegna e posizionamento, interventi di pulizia periodici, assicurazione per incendio, furto, atti vandalici e ritiro a fine locazione. Noleggiando un bagno chimico si ottempera inoltre al Testo Unico sulla Sicurezza (D. Lgs 81/08) che ha recentemente sostituito e integrato tutte le precedenti normative sulla salute, sull'igiene e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sebach offre anche altri prodotti, come il bagno con l'allacciamento idrico, la cabina spogliatoio Dress Box e la cabina doccia Shower Box by Sebach. Gli ultimi prodotti nati hanno riscosso un buon successo e sono particolarmente adatti per le manifestazioni sportive e in estate per le città turistiche di mare o stabilimenti balneari. L'azienda toscana fornisce pure le

transenne da noleggio Border, sinonimo di leggerezza (pesano meno a parità di dimensioni), resistenza (sono in poliuretano ad alta densità con protezione anti UV), sicurezza (sono dotate di superficie liscia contro i rischi di escoriazioni) ed economicità (prevedono minori costi di installazione). Il racconto di uno dei recenti grandi eventi cui Sebach ha prestato il suo servizio: l'azienda di Certaldo è stata fornitore ufficiale di più di 500 bagni chimici per l'81° Gran Premio Santander d'Italia 2010 (10 - 12 settembre, Autodromo Nazionale di Monza). Non a caso Sebach da più di un decennio collabora con l'Autodromo Nazionale di Monza ed è fornitore ufficiale di bagni chimici per questo appuntamento clou della massima categoria dell'automobilismo sportivo e della stagione agonistica monzese. Migliaia di persone sono arrivate per assistere alla manifestazione sportiva e le parole d'ordine fondamentali sono state: servizio tempestivo, efficiente, qualificato. Tutto è stato calcolato al cronometro, con mappa alla mano, procedimenti studiati in precedenza per le emergenze e le intemperie, pulizia costante dal mattino alla sera e autobotti sempre a disposizione nei punti chiave per garantire un servizio veloce e non invasivo al pubblico nel corso dell'evento. Un concessionario Sebach di eccellenza si è occupato infatti del coordinamento, posizionamento e gestione delle operazioni della fornitura per il Gran Premio Santander d'Italia con il suo personale qualificato: il concessionario si rapporta infatti da più di un

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decennio per conto dell'azienda di Certaldo con l'ufficio tecnico dell'Autodromo di Monza. Già da metà agosto il concessionario incaricato del servizio ha cominciato il posizionamento delle "batterie" dei wc chimici, che per l'80% sono composte da gruppi di 10 - 15 bagni per batteria, nei punti più critici dell'area (gli ingressi dell'Autodromo, le aree in prossimità delle tribune centrali e aree limitrofe adibite a campeggio). In più ha posizionato i bagni nell'area della pista adibita all'utilizzo da parte dei commissari di gara e dei Vigili del Fuoco, rispettando rigorosi orari per le pulizie. Fondamentale sempre è garantire il servizio senza creare disagi agli utenti nel corso delle operazioni di bonifica, manutenzione, pulizia e sostituzione dei bagni chimici in caso di atti vandalici. Presente in tutta Italia fin dal 1986, l'azienda toscana vanta oggi una rete di oltre 80 concessionari e più di 1.000 punti noleggio. Da prodotto industriale a brand protagonista della comunicazione: la trasformazione di dell'azienda di Certaldo è iniziata nel 2006, quando Oliviero Toscani ne ha curato il restyling del marchio e delle cabine. Sebach ha continuato a rivoluzionare il settore dei bagni chimici, facendoli diventare oggetto di arredo urbano che popolano i cantieri, le vie delle città, i festival, gli eventi, i concerti di tutta Italia grazie anche alle pellicole adesive con immagini realizzate da artisti, fotografi e creativi. E si è scoperto che, alla pari dei prodotti tradizionalmente fashion, anche il bagno chimico poteva essere creativo, sorprendente e capace di comunicare valori e messaggi.

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Per Anas 6 bracci lavatunnel Mulag MFK 500-T Aebi - Schmidt VIABILITA'

Durante lo scorso mese di luglio, Aebi - Schmidt ha consegnato a 6 compartimenti Anas (Milano, Ancona, Perugia, Napoli, Cosenza e A3 Salerno - Reggio Calabria) altrettanti bracci lavatunnel Mulag modello MFK 500-T, opportunamente allestiti su Unimog U2450 di proprietà dell'ente. L'attrezzatura fornita, completamente scarrabile, consente ad Anas di utiliz-

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zare con profitto gli Unimog anche durante la stagione estiva, per la pulizia delle numerose gallerie presenti nelle tratte di competenza. La fornitura si compone essenzialmente di due gruppi: il braccio lavatunnel, applicato anteriormente sulla piastra portattrezzi dell'Unimog, e l'allestimento idraulico. Per quest'ultimo aspetto, Aebi Schmidt si è avvalsa dell'esperienza e

della mano d'opera di Assaloni S.p.A., ottimo esempio di fruttuosa collaborazione tra aziende concorrenti, purtroppo sempre più raro nel settore. Il braccio, grazie alla particolare geometria ed alla possibilità di traslare di ben 1.800 mm, consente di raggiungere uno sbraccio orizzontale di 7,5 m da centro veicolo e di lavare la volta di gallerie alte fino a 7,5 m. In posizione di trasporto si ripiega frontalmente, non eccedendo dagli ingombri laterali dell'Unimog e non ostacolando la visuale dell'operatore. Come tutti i bracci Mulag, anche l'MFK 500-T è in grado di lavorare sia sul lato desto sia su quello sinistro, semplificando le operazioni nel caso ci si trovi ad operare in una strada a senso unico (autostrada o superstrada): non sarà necessario procedere contromano. In cabina un joystick ed un pannello di controllo consentono di comandarne tutte le funzioni in modo proporzionale (ad un piccolo movimento del joystick corrisponde un piccolo movimento del braccio). Lo spazzolone TWB 1800, azionato idraulicamente tramite un impianto dotato di pompa e motore a pistoni assiali collegato alla PTO anteriore, possiede la funzione "safety stop" in grado di fermarne la rotazione in meno di 4 secondi. Sulle estremità dello spazzolone sono presenti due sensori ad ultrasuoni che garantiscono il costante mantenimento della corretta distanza ed allineamento dello spazzolone rispetto alla volta della galleria, in modo da ottenere una pulizia eccellente in ogni fase di lavoro: se il profilo della galleria non è regolare, o l'operatore deve deviare l'Unimog dalla linea ideale, il sistema agisce autonomamente sui movimenti del braccio ripristinando le condizioni ottimali. Al fine di rendere ancora più veloci ed efficaci le operazioni di lavaggio, Anas ha voluto che sulla testata fosse installata una barra ad ugelli ad alta pressione: in questo modo, oltre all'azione meccanica delle spazzole,

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un potente getto di acqua ad alta pressione (106 l/min a 200 bar) viene indirizzato sulla volta da 14 ugelli. Per azionare una pompa in grado di garantire tali prestazioni si è utilizzata la PTO posteriore dell'U2450, sfruttando così completamente le grandi doti dell'Unimog. Naturalmente, per assicurare un'adeguata autonomia, è stato necessario installare sul cassone un capiente serbatoio per l'acqua da ben 4.000 l. In una recente procedura di gara presso il Comune di Parigi sono stati forniti bracci lavatunnel Mulag simili ma con una particolarità: diversi serbatoi montati sul cassone contenenti varie tipologie di detergenti specifici. Il sistema è in grado di miscelare il giusto quantitativo di detergente adatto al grado di sporcizia del tunnel da trattare, in modo da evitare sprechi. Una seconda barra ad ugelli si occupa poi del risciacquo con acqua pulita. Un'altra applicazione è la manutenzione dei sempre più presenti "Parchi Solari", sia con pannelli fotovoltaici piani, sia con pannelli parabolici: un pannello sporco (anche solo impolverato) vede calare vertiginosamente il proprio rendimento. E' così necessario e particolarmente vantaggioso per i gestori prevederne una pulizia regolare. Poichè tali installazioni sorgono per lo più in zone lontane dai centri abitati e su terreni non regolari, l'Unimog con braccio lavatunnel Mulag è la soluzione ideale per un lavoro veloce e sicuro anche in questo campo. Il braccio lavatunnel Mulag MFK 500-T può anche essere trasformato in pochi istanti in un braccio falciante, semplicemente sostituendo lo spazzolone con una appropriata testata falciante tra le tante presenti nella gamma Mulag: trinciatutto, tagliarami... In questo modo l'investimento si rivela ancora più vantaggioso per quegli enti, come Anas, che si devono occupare di una vasta tipologia di manutenzioni. Lavori Pubblici n. 46 settembre - ottobre 2010

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Vastissima offerta Seppi M. per la creazione di strade e la cura dell'ambiente ATTREZZATURE

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Nel campo delle tecnologie e delle macchine operatrici per le strade e per l'ambiente, la ricerca del miglior vantaggio tecnico nella scelta di una macchina è di grande influenza sulla produzione. E' per questo che la ditta Seppi M. lavora da anni per differenziare sempre più la propria offerta e proporre una molteplicità di macchine specializzate. Si tratta di trinciatrici utilizzabili sia per la preparazione di rilevati stradali e ferroviari, sia per la bonifica di terreni, sia per la manutenzione del verde lungo strade, canali e linee ferroviarie, e infine, sempre più importante, di macchine frantumasassi studiate per le costruzioni stradali con riciclaggio in sito del conglomerato bituminoso, per la stabilizzazione,

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la bonifica dei terreni e anche la realizzazione e la manutenzione di strade bianche. Tra le macchine trinciatrici per la cura del verde sono di particolare rilievo le macchine applicate a bracci escavatori. Molte di queste esistono tuttavia anche in versione predisposta per l'attacco a pale compatte del tipo skid steer oppure in versione meccanica per la messa in moto su trattori. Non importa dunque con quale mezzo motore si preferisca lavorare, certo è che non esiste albero o pianta che i decespugliatori Seppi non riescano a trinciare. Cespugli, rami, tronchi, ceppi: tutto viene macinato con grande velocità e potenza. Tra la vasta gamma Seppi, un segmento importante è pertanto quello rappresentato dalle trinciatrici per escavatori, tra le quali si contano ben 7 modelli di decespugliatori, ognuno dei quali disponibile in varie misure di lavoro e con diversi accessori. A completamento di questo gruppo di macchine, oggi Seppi M. può annoverare due novità: due nuovi modelli di fre-

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1. Kastor hyd, fresaceppi in versione idraulica, predisposta per il montaggio su bracci escavatori 2. H-SML: leggera nel peso, forte contro la proliferazione di vegetazione su terreni scoscesi 3. H-SMW per la cura del verde lungo i bordi stradali 4. MINI-BMS, la trinciatrice forestale a utensili fissi più leggera al mondo 5. BMS-F, trinciatrice per la cura del verde, specialmente studiata per l'attacco a veicoli ferroviari 6. BMS trincia vegetazione fino a 25 cm di diametro e si presta per il montaggio su escavatori dalle 13 alle 25 tonnellate

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saceppi a trasmissione idraulica, Kastor hyd e Mini-Kastor hyd. Gli escavatori necessari ad azionare una trinciatrice vanno dai 17 ai 350 quintali. Il modello più piccolo denuncia un peso di 150 kg (senza sella di attacco al miniescavatore), quello più grande pesa 3.085 kg. I vantaggi di una trinciatrice montata su un braccio escavatore sono innumerevoli. Tra i più importanti per il cliente è quello di poter utilizzare un mezzo potente, in generale già impiegato per altre applicazioni, senza dover acquistare altre macchine specifiche. Altri vantaggi sono un facile

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montaggio del trincia al posto della benna e l'utilizzo di tutta la potenza dell'escavatore che si traduce facilmente in potenza di taglio. Infine ci sono la possibilità di operare in luoghi altrimenti difficilmente raggiungibili, angusti e scoscesi e la maneggevolezza degli escavatori e miniescavatori che consente la pulizia in quei luoghi, dove anche i migliori trattori equipaggiati con trincia tradizionali non riescono a operare. Le prime applicazioni delle macchine trinciatrici Seppi sugli escavatori e sui miniescavatrori risalgono a più di 20 anni fa. Ma è in questi ultimi anni che

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una politica generale di miglior manutenzione delle aree verdi, delle rive dei fiumi e delle foreste ha conferma-

7. Trinciatrice universale per pale compatte Miniforst skid steer 8. Trinciatrice forestale Starforst dalle alte prestazioni: pulisce grandi superfici in tempi ridotti 9. SMWA avs, trinciatrice a assetto variabile per trattori, orientabile verticalmente da +90° fino a -50° 10. SAV, trinciatrice laterale dotata di un resistentissimo cavalletto di attacco, orientabile verticalmente da +90° fino a -65°

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to la grande utilità del binomio escavatore - trinciatrice Seppi. Un buon numero di accessori permette ai decespugliatori Seppi di compiere un lavoro perfetto di fine triturazione del legno anche dove le piante sono più fitte. Uno per tutti la testa rotante, che, montata tra la trinciatrice e il braccio dell'escavatore, consente la rotazione del decespugliato- 13 re da 0 a 190°. Questo permette di grandi e potenti. trinciare con qualsiasi inclinazione e Tra i decespugliatori forestali per con il braccio dell'escavatore in movi- escavatori spicca il modello Minimento sia verso destra sia verso sini- BMS, la trinciatrice forestale a utensili stra. Essenziali per il buon funziona- fissi più leggera al mondo. Grazie al mento delle trinciatrici sugli escavato- suo cofano in acciaio molto robusto, ri, sono il flusso di olio costante ed creato secondo il principio di costruuna pressione adeguata di alimenta- zione leggera, non supera il limite dei zione dell'idromotore che comanda 400 kg. Si adatta dunque all'attacco a pulegge e rotore. Il rotore, a seconda bracci di escavatori e miniescavatori dei modelli, può essere di tipo agrico- o di veicoli forestali. Gli utensili fissi lo o forestale, con denti mobili o fissi, compiono un lavoro efficiente e persioppure con coltelli a Y. no della legna piuttosto spessa, fino Una produzione media giornaliera a 12 cm di diametro, viene sminuzzanelle situazioni estremamente difficili, ta facilmente. La Mini-BMS può essedel più piccolo dei trincia, il modello re dotata di diversi motori idraulici a H-SML 60, è di circa 550 - 600 m3 al pistoni assiali, anche a cilindrata giorno. Montato su un escavatore da variabile. Questo attrezzo è straordi17 quintali, l'H-SML opera in terreni nariamente tenace, lavorando fino a molto scoscesi, inaccessibili e con varie centinaia di ore. Offre qualità una vegetazione fitta come ginestre, superiore a peso leggero. rovi e cespugli proliferanti di ogni Tra i modelli dalle altissime prestaziogenere. Produzioni nettamente supe- ni ci sono i modelli BMS e Superriori si ottengono con modelli più BMS per escavatori con un peso tra

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le 13 e le 35 tonnellate. Ceppi e legna fino a 25 cm di diametro possono essere eliminati facilmente. Un altro lavoro svolto da queste macchine con grande efficienza è il riciclaggio in sito di materiale vegetale accumulato, dove ramaglia e legno vengono macinati finemente fino a ridurre alte cataste in piccoli cumuli di materiale sminuzzato e facilmente spargibile sul terreno per una decomposizione veloce che contribuirà ad arricchire il suolo. Trinciatrici di simile potenza, ma per 11. Per la costruzione e manutenzione di strade bianche la Midipierre way può essere dotata di una lama livellatrice 12. Multiforst richiede una potenza dai 100 ai 146 CV alla presa di forza del trattore e fresa il terreno fino ad almeno 25 cm di profondità 13. Midipierre way macina macerie e conglomerato cementizio, mescolando il tutto fino a ottenere un solido conglomerato adatto come sottofondo stradale 14. Maxisoil frantuma pietre fino a 30 cm di diametro 15. Superforst, trinciatrice forestale di grande potenza, azionata da trattori

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l'applicazione su pale compatte idrauliche sono i modelli SMWA skid steer e SMO skid steer per la cura del verde leggero, con erba e ramaglia. I modelli Miniforst skid steer, Midiforst skid steer e Midiforst dt hyd invece sono decespugliatori forestali universali in grado di trattare materiale legnoso quale cespugli, rami potati, alberi e ceppi dai 15 fino ai 30 cm di diametro. La potenza è incrementata di modello in modello, con il Miniforst skid steer che sviluppa dai 47 ai 100 CV, mentre il modello più potente, il Midiforst dt hyd sviluppa potenze fino a 150 - 290 CV. Tra le trinciatrici forestali decisamente più potenti, segnaliamo i modelli Starforst hyd e Superforst hyd, dalle elevatissime prestazioni, quali la bonifica di terreni boscosi o incolti, destinati alla costruzione di rilievi stradali o reti ferroviarie o altri usi. Queste sono di particolare efficienza laddove ci sono grandi superfici da pulire in tempi brevi, con materiale legnoso di grosse dimensioni e in presenza di ceppi e di alberi abbattuti. Entrambe queste macchine sono disponibili in versione per veicoli idraulici oppure in versione meccanica. In generale, tutti questi modelli per pale compatte e veicoli idraulici sono disponibili anche in versione meccanica, per messa in moto dalla presa di forza di trattori. Il vantaggio delle trinciatrici idrauliche fuori sagoma è il facile raggiungimento di zone scoscese e difficilmente accessibili con mezzi non cingolati. Quando però il lavoro di pulizia deve essere svolto in aree facilmente raggiungibili con mezzi tradizionali gommati, allora anche fra le trinciatrici per

trattori convenzionali ci sono mezzi che permettono di curare il verde su scarpate e canali. Si tratta delle trinciatrici laterali o ad assetto variabile. I modelli SMWA avs, SMO avs e SAV sono tutti dotati di spostamento laterale e sono orientabili verticalmente fino a 90° in alto, e fino a 50° o 65° in basso, a seconda del modello. La gamma Seppi offre inoltre una serie di macchine robuste e affidabili anche per i lavori di frantumazione di sassi, per la bonifica dei terreni, la preparazione di aree da destinare al verde, per il ripristino e stabilizzazione dei sottofondi, consolidamento dei manti stradali, ripristino di strade bianche, e per il riciclaggio di materiale in sito (consigliabile per il grande risparmio di materiale e costi di trasporto). I modelli più apprezzati sono Midipierre way, Multiforst e Maxisoil. La Midipierre way è stata sviluppata per frantumare sassi. Nella costruzione di rilievi stradali è particolarmente interessante perché frantuma sassi e altri residui, quali macerie e conglomerato cementizio. Macinando insieme questo materiale produce un solido conglomerato cementizio, ben distribuito. La stessa macchina è applicabile anche per la creazione e la manutenzione di strade sterrate e per la sistemazione di aree pubbliche come parcheggi e parchi. Prerequisito tecnico per l'azionamento della macchina è l'utilizzo di un trattore con marce superridotte e un attacco a tre punti idraulico. Maxisoil, nuovissima macchina per il settore della costruzione e preparazione di rilievi stradali, svolge gli stessi lavori della Midipierre way, raggiungendo però profondità di lavoro molto

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maggiori, fino ad un minimo di 35 cm sotto la superficie. L'elevata potenza della macchina, che richiede fino a 280 - 360 CV alla presa di forza del trattore, offre prestazioni eccezionali, frantumando sassi fino a 30 cm di diametro. Anche terreni con presenza di radici e ceppi in profondità possono essere affrontati facilmente, dato che la macchina fresa e frantuma tutti i tipi di materiale sassoso e legnoso. Si presta dunque anche per la bonifica di terreni di grande superficie. Un modello polivalente quanto la Maxisoil, ma di minor dimensioni, è la macchina fresatrice e frantumasassi Multiforst. E' applicabile a trattori di dimensioni più comuni, richiedendo una potenza alla presa di forza dai 100 ai 146 CV. Multiforst è in grado di frantumare pietre fino a 15 cm di diametro e scende ad una profondità minima di 25 cm nel terreno, trinciando radici e ceppi fino a 25 cm di diametro. Anche questa macchina è dunque molto efficiente per la bonifica di terreni e consigliabile soprattutto per la creazione e manutenzione di strade bianche. Un rullo compattatore, disponibile come optional, offre una serie di vantaggi: una prima livellazione del terreno, un perfetto controllo della profondità di lavoro e la funzione di cavalletto abbassatore durante l'abbattimento di piante in superficie. La vasta gamma di misure e di modelli conferma ancora una volta i grandi vantaggi delle macchine Seppi, sempre all'avanguardia nel settore della trinciatura, in costante evoluzione e in grado di fornire le soluzioni più adatte alle esigenze degli utilizzatori professionali.

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Tiger One Morselli e Maccaferri, per la neve e non solo... PORTATTREZZI

Forse quest'anno nevicherà più degli anni scorsi…! E sarà meraviglioso per gli appassionati di sci e sport invernali. Le località turistiche sono già in fermento, si preparano ad accogliere la prima neve ed i turisti che non mancheranno, come tutti gli anni, di affollare le piste, con grande soddisfazione per albergatori e gestori di impianti. Con molto meno entusiasmo l'evento viene vissuto da chi ha la responsabilità della viabilità cittadina dovendo affrontare, come ogni anno, l'emergenza che si ripropone periodicamente durante tutta la stagione invernale. Deve trovare personale a sufficienza in modo da garantire in tempi accettabili la pulizia dalla neve di marciapiedi, piste ciclabili, parcheggi, là dove non possono operare le macchine tradizionali. E quali saranno i costi? A chi appaltare un servizio così importante, e soprattutto, i mezzi che verranno

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usati saranno idonei allo scopo senza creare danni o disservizi? Quest'anno, contrariamente agli anni passati, spalare neve potrebbe essere un divertimento. A completamento della ormai vasta gamma di macchine da neve, Morselli e Maccaferri ha presentato un nuovo modello di macchina specifica per la pulizia della neve e lo spargimento sale in spazi ristretti, dove principalmente si operava manualmente con notevole dispendio di energie e costi. Il nuovo modello di Tiger One, semovente cingolato polifunzione uomo a bordo, ora equipaggiato in "versione neve" si presenta come macchina ideale per la pulizia dalla neve per marciapiedi, piste ciclabili, parcheggi, pavimentazioni particolari... Le dimensioni ridotte, pur mantenendo tutte le caratteristiche di una macchina operatrice, la rendono indispensabile là dove qualità e rapidità di intervento costituiscono elemento primario nella gestione della viabilità pedonale nei centri urbani e delle piste ciclabili. Estremamente confortevole e facile nella guida, è alla portata di ogni operatore, sempre pronta all'uso. Può essere agevolmente trasportata su piccoli autocarri. Equipaggiata con lama sgombraneve anteriore, spandisale autocaricante posteriore, tettuccio di protezione e riscaldamento pedana, si presenta quale unità operatrice completa ed appositamente predisposta. Il Tiger One è sempre all'altezza in qualsiasi situazione.

Le caratteristiche principali del semovente Tiger One sono: - motore Honda 13 HP a benzina; - trasmissione idraulica a 2 velocità 0/3 - 0/6 km/h; - cingoli in gomma; - presa di forza idraulica anteriore e posteriore; - portata 13 l a 170 bar; - piastra di aggancio rapido anteriore e posteriore; - scambiatore di calore per olio idraulico; - acceleratore a pedale; - distributore idraulico accessori a 4 leve (predisposizione per tutti gli accessori); - dispositivo di sicurezza - arresto di emergenza motore; - dimensioni: larghezza 85 cm, lunghezza 150 cm, altezza 110 cm, peso 450 kg; - distributore azionamento cingoli a 2 leve (optional monoleva a cloche); - dispositivo di segnalazione acustica. Gli accessori del Tiger One specifici per la neve: - lama angolabile idraulica con sgancio automatico: larghezza 120 cm, inclinazione 30° dx - sx, lama antiattrito intercambiabile in vulcolan;

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- spandisale autocaricante posteriore: larghezza 100 cm, portata 160 l; - turbina a doppio stadio: larghezza 90 cm; - spazzola angolabile idraulica: inclinazione 20° dx - sx, larghezza di lavoro 100 cm; - tettuccio di protezione (rops) con copertura in Lexan trasparente; tergicristallo e luce lampeggiante, cinture di sicurezza a bacino, faro di lavoro, riscaldamento pedana poggiapiedi; - vomere anteriore larghezza utile 110 cm; - bracci anteriori con benna da 110 cm ad alto scaricamento: altezza di scarico 130 cm. Altri accessori applicabili al Tiger One, che lo rendono un portattrezzi completo, utilizzabile 365 giorni l'anno: - decespugliatore idraulico con larghezza di lavoro 90 cm; - scavatrincee posteriore per larghezza traccia 10 cm e profondità 40 cm; - rimorchietto trainato; - cisterna da 200 l con pompa idraulica ad alta pressione, tubo e lancia; - rastrello vibrante per sabbia; - setaccio idraulico per sabbia; - rastrello per alghe; - cisterna da 100 l con nebulizzatore utilizzabile come abbattipolvere/sanificante; - trivella idraulica con diametro 100/150 cm e profondità 100 cm; - bracci anteriori con parallelismo a pantografo con altezza al fulcro benna 130 cm; - benna mordente per braccio anteriore; - benna ad alto scaricamento per bracci anteriori; - forcone mordente per braccio anteriore; - portalettini posteriore; - retroescavatore con rotazione 180°, profondità di lavoro 100 cm e benna da 15 - 20 cm; - martello demolitore idraulico da 10 kg. Tutte le attrezzature, studiate e progettate appositamente, rendono il Tiger One polifunzionale ed unico nel suo genere. Soprattutto indispensabile.


VERDE

John Deere: novità 2011 Si è svolto a Mannheim, in Germania, nella sede centrale europea John Deere, il 6 e 7 settembre, l'importante evento The Power of Turf, per presentare in anteprima alla stampa specializzata di tutta Europa le moltissime novità della Casa del Cervo americana, leader mondiale nelle macchine per la cura del verde di ogni dimensione. Di seguito la maggior parte delle innovazioni sui prodotti John Deere (lasciandone altre per il prossimo numero di Lavori Pubblici), suddivisi in 4 tipologie: Verde Privato, Commercial Mowing, Compact & Utility Tractors e Utility Vehicles. Nuova gamma completa di tosaerba da 43 cm La nuova linea di tosaerba John Deere con larghezza di taglio di 43 cm è composta da tre modelli. Si tratta del modello R43S a benzina con sistema di guida monomarcia e del R43VE con variatore ed avviamento elettrico "a chiave". Inoltre è stato presentato anche il nuovo modello elettrico R43ELV, anch'esso dotato di sistema di guida monomarcia. Nuova serie di trattorini X100 I trattorini della nuova serie X100, progettati e fabbricati interamente da John Deere, sono dotati di un motore monocilindrico o bicilindrico, secondo i modelli, con valvole in testa (OHV) per garantire prestazioni elevate che durano nel tempo: - X125 monocilindrico, 500 cm3, 9,8

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kW/3.150 1/min (potenza nominale) - X145 monocilindrico, 500 cm3, 10,3 kW/3.250 1/min (potenza nominale) - X155R bicilindrico, 656 cm 3, 12,5 kW/3.250 1/min (potenza nominale) - X165 bicilindrico, 656 cm 3 , 13,3 kW/3.350 1/min (potenza nominale). Entrambi i modelli X125, X145 sono equipaggiai di un piatto da 107 cm mentre l'X165 prevprevede un piatto da 122 cm. Entrambe le versioni sono a scarico laterale del tipo 3 in 1 per scarico, raccolta, mulching. Questi eccellenti piatti offrono un'elevata qualità di taglio grazie ad un design ottimale. La profondità del piatto ed il flusso d'aria garantiscono un taglio uniforme dell'erba. Per chi ha necessità di raccogliere è disponibile un sistema di raccolta a due sacchi da 230 l. Il modello X155R presenta un piatto con scarico posteriore da 107 cm ed un'unità di raccolta da 300 l. Il piatto con scarico posteriore può essere trasformato per il mulching con un apposito kit senza dover sostituire le lame e senza l'uso di attrezzi. Tutti i trattorini della serie X100 sono dotati di una trasmissione idrostatica continua a doppio pedale, per un semplice e rapido controllo del senso di marcia e della velocità. Un raggio di sterzata ridotto permette una grande manovrabilità della macchina facilitando il passaggio vicino ad alberi, bordi ed ostacoli. Il volante morbido e sensibile combi-

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nato al confortevole sedile offrono all'utilizzatore un ottimo livello di comfort. I modelli X145 e X155R sono dotati di uno schienale alto, offrendo un supporto per la schiena ed un maggiore comfort dell'operatore. Il nuovo design del cofano della serie X100 offre a queste macchine quel tocco di stile in più; il nuovo paraurti anteriore a doppia barra, inoltre, oltre a proteggere la macchina, le conferisce un design più dinamico. Sui modelli X145, X165 e sul X155R è disponibe un vano portaoggetti richiudibile per riporre chiavi, telefoni cellulari e altri oggetti di piccole dimensioni. Per garantire un uso efficiente durante tutto l'arco dell'anno, è disponibile anche una serie di attrezzature, come ad esempio la lama da neve, la spazzola ed il raccoglifoglie. Tosaerba frontali John Deere 1435, 1445 e 1565 Le frontali a taglio rotativo John Deere offrono un'eccellente combinazione di velocità e qualità di taglio. Queste macchine grazie ai piatti ad alta capacità 7-Iron II, al motore diesel ad alta coppia ed all'eccezionale doppia trazione, sono in grado di tagliare l'erba più folta con una velocità elevata e con una qualità di taglio di tutto rispetto. Il motore 3 cilindri diesel a iniezione diretta, raffreddato a liquido, garanti1. Tosaerba da 43 cm 2. X155R

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sce prestazioni di taglio senza pari ma con ridotti consumi. L'ampio radiatore posteriore permette un efficiente raffreddamento del motore, garantisce ridotti livelli di rumorosità e semplifica la manutenzione giornaliera. Il serbatoio del combustibile da 60 l garantisce un'autonomia superiore alle 10 ore di lavoro. Grazie alla doppia trazione ed al bloccaggio del differenziale meccanico, pendii, dossi, zone umide o soffici non sono un problema per queste macchine. Il comando della trasmissione mediante il sistema a pedali TwinTouch si adatta al naturale movimento dei piedi e garantisce un comfort di guida ottimale. Il robusto piatto 7-Iron II ha una scocca in acciaio stampato spessa 4,5 mm la cui superficie interna perfettamente liscia e senza angoli impedisce l'accumulo dei residui di taglio. Inoltre la profondità della scocca di 14,5 cm permette all'apparato falciante di tagliare senza problemi l'erba più spessa e bagnata. Gli appositi kit mulching inviano l'erba tagliata nella camera di taglio dove viene ulteriormente sminuzzata favorendone la rapida decomposizione una volta depositata a terra. Grazie al sedile regolabile ed al piantone dello sterzo inclinabile è possibile avere sempre il perfetto controllo della macchina oltre alla visuale completa della zona di lavoro. I comandi di uso più frequente sono raggruppati nel pannello a destra dell'operatore in posizione ergonomica e sono facilmente identificabili grazie a colori codificati. Sono disponibili due tipi di sedile con sospensione meccanica o pneumatica per garantire il massimo del comfort. Quando si opera su ampie superfici, il cruise control elettrico è molto utile per impostare e mantenere costante la velocità di lavoro ottimale. Una delle caratteristiche più sorpren-

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denti è la semplicità di manutenzione. L'accesso a tutti i punti di intervento è rapido e semplice. Il piatto può essere ribaltato per la pulizia o la sostituzione delle lame. Per le frontali serie 1400 e 1500 sono disponibili due sistemi di raccolta, 600H e 600H PLUS, entrambi con possibilità di scarico dei residui di taglio fino ad un'altezza di 2 m da terra. Il modello 600H a comando meccanico e con raccoglitore da 600 l è abbinabile alle frontali 1435 e 1445, mentre il nuovo raccoglitore 600H PLUS a comando idraulico e con raccoglitore da 900 l è specifico per il tosaerba 1565 equipaggiato con apparati falcianti da 60" e 72" a scarico laterale. Il raccoglitore da 900 l riduce le perdite di tempo per lo scarico dell'erba. Il design compatto offre un centro di gravità molto basso per garantire la stabilità durante lo scarico. La raccolta è munita di una robusta ventola e di una cassa in acciaio da 4,5 mm che offre prestazioni costanti con eccellente resistenza. L'alta inerzia della ventola in acciaio permette di convogliare una grande quantità di materiale comprimendolo nel raccoglitore aumentando la produttività. John Deere Z-Trak 997 La frontale a taglio rotativo Z-Trak 997 diesel, con comandi a leve, rappresenta la soluzione John Deere semplice ma efficace per ridurre i tempi di taglio dell'erba contenendo i costi. La 997 (Z-Trak è abbreviazione del termine Zero Turning Radius ovvero Raggio di Svolta Zero), è la frontale in grado di girare su se stessa che garantisce il massimo della manovrabilità per tagliare facilmente intorno agli ostacoli quali alberi o siepi grazie al sistema di sterzo a leve che agiscono sui motori idraulici indipendenti collegati alle ruote. La manovrabilità combinata all'affidabilità di un motore potente e ad un piatto di alta capacità permettono alla 997 di conquistare

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sempre più consensi tra i manutentori e le municipalità che operano nell'ambito di parchi o aree verdi con dimensioni importanti. La macchina, molto compatta grazie al piatto posto ventralmente, monta un motore diesel Yanmar a iniezione diretta da 1.300 cc con potenza massima di 31 CV sufficiente per azionare la trasmissione idraulica e l'apparato falciante. Il motore è già conforme alle normative IT4 sulle emissioni, il che permette di operare in quelle municipalità che pongono dei limiti all'utilizzo di veicoli inquinanti. L'azionamento del piatto mediante la frizione a bagno d'olio a comando elettroidraulico e la trasmissione a cardano agevolano il lavoro nelle applicazioni gravose. La macchina nasce con apparato falciante a scarico laterale o a scarico posteriore. Il piatto 7-Iron II a scarico laterale, disponibile in due larghezze 1,52 e 1,83 m, è costituito da una robusta scocca in acciaio stampato con spessore di 4,5 mm. La superficie interna perfettamente liscia impedisce l'accumulo di residui di erba e la conformazione alta crea un flusso d'aria sufficiente ad allontanare velocemente l'erba tagliata anche se bagnata. Il kit mulching, disponibile a richiesta, sminuzza ulteriormente erba per la rapida decomposizione sul terreno. E' disponibile anche la versione con piatto a scarico posteriore da 1,53 m che permette l'ottimale dispersione posteriore dell'erba grazie al deflettore brevettato che evita la formazione di andane. La regolazione dell'altezza di taglio, da 37 a 127 mm, avviene direttamente dal posto di guida per mezzo della manopola selettrice con incrementi di 6 mm. Per il sollevamento e l'abbassamento del piatto è sufficiente agire 3. Tosaerba frontale 1545 4. Z-Trak 997

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sull'apposito pedale. Questa macchina ha mediamente una velocità di lavoro molto maggiore rispetto ad una frontale con taglio e raccolta, ed essendo inoltre meno impegnata rispetto a quest'ultima ha anche un minore consumo di combustibile. Il comodo sedile imbottito, munito di schienale alto e di braccioli, unitamente alle leve dello sterzo regolabili in base alle esigenze individuali, consentono di trovare la posizione ideale. Il cofano totalmente apribile senza l'ausilio di attrezzi permette l'accesso al motore e al radiatore per gli interventi di pulizia. Con l'apposito kit luci omologato, disponibile a richiesta, la 997 può essere immatricolata come macchina operatrice per circolare sulle strade pubbliche. La Z-Trak 997 è una macchina estremamente interessante anche per la gestione dei tempi di lavoro e dei costi operativi. John Deere aggiorna i trattori compatti delle serie 3020 e 4020 I trattori compatti John Deere delle serie 3020 e 4020 presentano numerose delle caratteristiche tecniche che fanno di queste macchine un mezzo robusto, estremamente confortevole e universale nei lavori di manutenzione di parchi e giardini, nei vivai, sui campi da golf e per gli enti comunali. Nella gamma di potenza da 23 a 48 kW, i motori a 3 e 4 cilindri di questi trattori compatti assicurano un aumento della coppia fino al 30% offrendo importanti riserve di potenza anche nelle condizioni più difficili. Un'altra importante caratteristica di questi nuovi motori John Deere è l'iniezione diretta che riduce il consumo di carburante e supera addirittura le prescrizioni della normativa Euro IIIA sulle emissioni. Il controllo elettronico eHydro della trasmissione idrostatica consente il flusso costante della potenza che regola automaticamente il carico corrente. In questo modo il motore gira sempre al regime ottimale. Nella gamma di potenza intermedia 78

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tra 23,5 e 32,4 kW, John Deere offre i modelli 3520 e 3720, estremamente compatti e versatili. Nel segmento più elevato, John Deere propone il 4520 con 43,7 kW e il 4720 con 48,2 kW. "eHydro" è una trasmissione idrostatica a controllo elettronico che offre una serie di vantaggi: eMatch consente all'operatore di adattare il trattore a varie applicazioni e comprende fra l'altro le seguenti funzioni: - Cruise Control, un sistema di regolazione automatica della velocità; - MotionMatch per la preselezione delle caratteristiche di avvio e arresto: questo consente l'innesto rapido o graduale del cambio a seconda dell'applicazione; - LoadMatch mantiene il regime motore ad un livello costante ed evita lo spegnimento del motore anche in condizioni di carico estreme; - eThrottle regola il regime motore in base alla velocità di marcia avanti e contribuisce alla riduzione complessiva del livello di rumorosità e dei consumi di carburante (disponibile soltanto sulla serie 4020). I principali vantaggi delle funzioni sopra descritte sono un migliore comfort per l'operatore ed una maggiore produttività grazie alla maggiore precisione di funzionamento. Per i trattori della serie 3020, i concessionari John Deere offrono un piatto tagliaerba "7-iron drive-over deck" ad aggancio rapido. Il suo design si basa sul collaudato piatto OnRamp Deck della serie 2020 e può essere montato e smontato in un attimo. Il segreto: la presa di forza si collega automaticamente quando il trattore passa sul piatto. Gli attrezzi del trattore sono controllati mediante un joystick che consente di comandare fino a tre funzioni idrauliche con una sola mano. Inoltre, opportuni interruttori situati sulla console del trattore consentono di azionare due distributori idraulici (SCV). La cabina ComfortGard di John Deere, disponibile su richiesta, offre aria condizionata di serie, eccellente visibilità e un impressionante livello di

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silenziosità. Anche in condizioni climatiche avverse, il tergicristallo a 2 velocità assicura un'ottima visibilità. Un nuovo accesso sotto il lunotto facilita l'installazione dei cavi degli attrezzi, come ad esempio i comandi elettrici per le attrezzature invernali spandisale. Un'altra funzione che aumenta il comfort è la predisposizione per la radio che consente al cliente di scegliere una radio John Deere, comprese anche le funzioni aggiuntive quali Bluetooth, prese per schede USB e SD. Un'altra utile funzione in cabina è il supporto per iPod. John Deere offre nuove funzioni anche sui trattori Open-Station (senza cabina) delle Serie 3020 e 4020. Ad esempio una presa a 12 V per ricaricare la batteria del cellulare. I caricatori frontali John Deere 300CX e 400CX stabiliscono nuovi parametri di riferimento in quanto a semplicità di installazione e rimozione e capacità di sollevamento. Il sistema di sollevamento a bracci paralleli del caricatore frontale del 400CX agevola notevolmente l'impiego di questo attrezzo. E' disponibile un'ampia varietà di attrezzi e accessori da utilizzare nel corso delle diverse stagioni quali spazzaneve, spazzole frontali, apparati di taglio ventrali e raccoglierba. Trattori John Deere serie 5E I nuovi trattori 5E con stazione dell'operatore isolata sono progettati specificatamente per piccole operazioni agricole e per gli agricoltori part time. Sono disponibili tre modelli: 5055E, 5065E e 5075E con potenze da 55 a 75 CV (97/68 EC). Tutti e tre i modelli sono dotati di un motore John Deere PowerTech M a tre cilindri con intercooler Tier IIIA, turbocompressore e ventola viscosa. La manutenzione è semplice. Questo motore permette un buon risparmio di combustibile e bassi livelli di emissione. La trasmissione sincronizzata 9/3 5. Tosaerba frontale 1545 6. Trattore compatto 3720 7. Compact & Utility Tractors John Deere

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segue un percorso di cambio a H. Le marce possono essere ingranate in movimento attraverso una leva di cambio laterale entro la stessa gamma. Presenta anche un freno di stazionamento per un parcheggio sicuro in pendenza. I freni a disco a bagno d'olio autoregolante, autobilanciante ad azionamento idraulico garantiscono un funzionamento sicuro anche in caso di condizioni operative difficoltose. I trattori serie 5E sono dotati di un sistema idraulico a centro aperto con pompe idrauliche indipendenti: una genera 25 l/min esclusivamente per lo sterzo, l'altra genera 46 l/min per altre operazioni idrauliche, ad esem-

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pio la movimentazione del caricatore frontale od operazioni di sollevamento con tiranteria a tre punti posteriore. Tutti e tre i modelli sono dotati di distributore idraulico posteriore singolo, azionato di serie da una leva dedicata. Tra le opzioni aggiuntive figurano un secondo distributore idraulico od un distributore idraulico centrale - ognuno dei quali deve essere comandato da un joystick - e la compatibilità per la valvola di frenatura per rimorchio. Il sollevatore posteriore di cat. 2 è del tipo a controllo di posizione ed ha una capacità di sollevamento di 1,8 t sugli attacchi a sfera. Questi trattori offrono prestazioni eccezionali in una fascia di prezzo competitiva per que-

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sto segmento di mercato. Possono essere equipaggiati con un'ampia gamma di caricatori frontali autolivellanti o non autolivellanti, con capacitĂ di sollevamento di 873 kg o 989 kg ed un'altezza di sollevamento massima di 3,38 m. I trattori John Deere della serie 5E sono dotati anche di una piattaforma dell'operatore a ponte con struttura ergonomica, ben isolata dai rumori del motore e dalle vibrazioni della trasmissione. I comodi comandi intuitivi fanno sĂŹ che questi trattori siano facili da azionare.

8. Trattore compatto 4720 9. Trattore serie 5E

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IGIENE URBANA

Schmidt Swingo+

Dal 2011 sarà disponibile sul mercato la nuova serie Swingo+, ultima evoluzione della piccola di casa Schmidt. Le novità introdotte con la gamma Swingo+ sono numerose e di notevole importanza; un semplice e banale restyling, commenta a proposito Thomas Stoll responsabile del progetto Swingo+, non sarebbe bastato a soddisfare l'esigente cliente che giornalmente utilizza questa spazzatrice dal comfort impareggiabile.

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Seguendo le ultime tendenze provenienti dal settore auto, sono stati sostituiti i grossi ed ingombranti fari frontali con nuovi gruppi ottici a disposizione verticale dalle dimensioni compatte, che assicurano migliore visibilità della zona di spazzamento ed una linea più moderna; nuovi sono anche lo spoiler superiore ed i fari lavoro che contribuiscono a completare il restyling esterno della parte anteriore.

Passando all'interno della cabina, al fine di migliorare il comfort e l'abitabilità, numerose sono le novità introdotte, a partire da una nuova colonnetta dello sterzo con maggiori funzionalità, nuovi portaoggetti, ed un sedile ad elevato comfort anche per il passeggero. La ricca dotazione di serie di ogni Swingo+ prevede inoltre aria condizionata e cruise control; tale dispositivo azionabile sia durante il trasferimento sia in lavoro, consente all'operatore un maggior comfort di guida e libertà di movimento. Anche la pedaliera è stata rivista nella componentistica e nella disposizione al fine di migliorare l'ergonomia dell'acceleratore e del freno, punto dolente nella precedente versione. Da segnalare che per una maggiore praticità di utilizzo, un'unica chiave è sufficiente per il blocchetto di accensione, per la chiusura degli sportelli laterali e per il tappo del gasolio. Anche il cuore della Swingo+ è stato aggiornato con il nuovo e potente 4 cilindri VM modello R 754EU5, iniezione diretta Common rail, 2.970 cm3 di cilindrata, 62 kW di potenza, rispondente alla normativa Euro 5. Completamente rivoluzionato anche il sistema di sospensioni che nella versione precedente richiedeva frequenti interventi di manutenzione da parte di tecnici specializzati. La Swingo+ prevede infatti delle classiche sospensioni indipendenti costituite da ammortizzatori idraulici e da robuste molle elicoidali. Tale soluzione a parità di comfort garantisce minori costi di gestione e minori fermi macchine. Un ulteriore vantaggio legato a queste nuove sospensioni, ottenibile grazie a questo sistema di sospensioni, è la maggior portata utile: è infatti in fase di omologazione l'innalzamento della portata utile da 1.300 a 1.500 kg. La dotazione di serie della Swingo + prevede inoltre: - telaio con trattamento di zincatura a caldo, - 4 ruote sterzanti, - 4 freni a disco, - serbatoi acqua in polietilene, - contenitore rifiuti in alluminio, - impianto di ricircolo dell'acqua a circolazione forzata, - aria condizionata, - motore Euro 5, - scarico in quota, - movimentazione indipendente delle due spazzole.

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VIABILITA' INVERNALE

Tecnomeccanica amplia la propria gamma nel settore Free Way FRANCESCO VANDONI

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L'azienda Tecnomeccanica di Casale di Mazzè in provincia di Torino, oltre ad ampliare i propri stabilimenti, ha aumentato la sua gamma di attrezzature. La produzione è oggigiorno suddivisa in quattro sezioni. Forest Winner, la sezione forestale, annovera prodotti come pinze oleodinamiche per legna, gru di sollevamento e forestali; come novità questa sezione presenta un caricatore forestale combinato e rimorchi forestali omologati e predisposti per caricatori di varie dimensioni. Agri Technics è la sezio-

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ne per l'agricoltura che propone attrezzature come sollevatori posteriori per rotoballe, erpici e caricatori per sacconi; anche questa sezione propone diverse novità come alcuni erpici e un ripuntatore per il drenaggio del terreno. La sezione Green Line è composta da spandisabbia e spandihumus. Free Way, la sezione edile e viabilità è quella cui appartiene Jolly 3. Si tratta di un'attrezzatura in grado di spalare la neve e spargere sale sui marciapiedi. Jolly 3 è stata presentata l'anno scorso

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(Soluzioni per Lavori Pubblici n. 40 settembre - ottobre 2009) ed ha ottenuto un notevole successo tra quei comuni ed enti che hanno la necessità di svolgere un servizio neve completo, non solo viabilità stradale ma anche pedonale. Così ha scelto di fare il Comune di Costa Masnaga in provincia di Lecco, che ha recen-

1. Stabilimenti Tecnomeccanica 2. Jolly 3: due macchine in una, fruibile in ogni stagione 3. 4. Jolly 3 al lavoro

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temente acquisito un Jolly 3. Quest'attrezzatura non è destinata solo ai marciapiedi ma anche a parchi, spazi angusti, giardini e cimiteri. A Torino la società AFC divisione cimiteri possiede un Jolly 3 già dall'inverno scorso. Da notare inoltre che Jolly 3 è fruibile in ogni stagione: in assenza di neve basta smontare la lama e lo spandisale e rimontare il cassone standard di serie per poterlo utilizzare come minidumper. La base del Jolly 3 è la motocarriola Canycom modello BH-41F - unica motocariola cingolata omologata con uomo a bordo - che ha una portata di 400 kg, motore Mitsubishi 4T con potenza massima di 4,2 CV, rulli centrali basculanti, cambio a 6 velocità avanti e 2 retro, manubrio regolabile in altezza, predellino pieghevole per poter seguire la macchina a piedi o farsi trasportare. Il cambio dispone di un riduttore meccanico integrato e permette di adattare la velocità ad ogni tipo di lavoro in avanti 0,4 - 0,7 1,2 - 1,6 - 2,7 - 4,4 km/h e indietro 0,6 - 2,1 km/h. La pendenza superabile è di 25°. In caso di emergenza si usa un pulsante di arresto rapido del motore. Robusti ammortizzatori iso- 7

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lano l'operatore dalle vibrazioni generate dal motore. A richiesta è disponibile l'avviamento elettrico. La capacità della tramoggia dello spandisale è di 200 kg e la macchina rimane bilanciata anche a pieno carico. Una rete di sicurezza copre superiormente la tramoggia ed è presente un piccolo rullo frantumatore. I tasselli sul rullo distributore sono saldati con disposizione elicoidale in modo da ottenere una distribuzione continua ed omogenea.La lama è orientabile con 5 posizioni ed è larga 70 cm nella sua parte centrale, dispone inoltre di estensioni sia dritte che angolate di 20 cm; la larghezza totale varia dunque tra 1,1

e 1,2 m. La parte raschiante è in teflon per non danneggiare le pavimentazioni. E' disponibile anche un vomere. Tra le novità della linea Free Way vi sono il Jolly Family e lo Speedy Snow. Il Jolly Family è una motocariola con uomo a bordo che monta un kit spartineve mentre lo Speedy Snow è uno spargisale motorizzato per marciapiedi.

5. 6. Jolly 3 sulla neve 7. Supporto della lama con dispositivo per la regolazione dell'inclinazione 8. Jolly 3 con vomere 9. Jolly Family 10. Speedy Snow

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