Soluzioni per Lavori Pubblici 47

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lavori pubblici soluzioni per

n. 47 novembre - dicembre 2010

quota neve s.r.l. via Panizza 12 - 20144 Milano Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. postale 70% LO/MI




6 Dimostrazione Pellenc a Villa Rusciano F. P. Vandoni 10 Compatta e performante: la nuova Serie S600 completa la gamma Multione 13 Lama e vomere nuovi in casa Assaloni.Com Gh. Marchelli 14 Progetto Olly di Eco.energia per l’Italia Gh. Marchelli 16 Carrytank per il trasporto di gasolio in polietilene Ga. Marchelli 17 Novità Caron ad Eima 2010 18 Spazzamento stradale con trattore grazie a Twister di Hymach Gh. Marchelli 20 Le strade della Valle d’Aosta pulite grazie alle catene König 21 30 anni di innovazione Ferri nei "Bracci" Gh. Marchelli 24 Un Bonetti F100X alle sorgenti del Po Gh. Marchelli 26 Distribuzione Giletta 28 4 Technique: due settimane importanti 30 Unimog portattrezzi Anas per ogni stagione Gh. Marchelli 31 Ultima trovata di Option: rimozione silenziosa della neve da marciapiedi e piazze G. Patscheider 32 Eima = successo 33 Sebach presenta al Saie Top San No Touch 34 Bremach con cambio automatico Allison 35 Già operativa la nuova sede Morselli Group 36 Swingo 200+ 37 Aebi - Schmidt TS 10000: Design Award per la più potente turbofresa Schmidt 38 Energreen forte anche sulla neve 40 Grande successo per Carpimotor all'Eima G. Patscheider 42 Le ultime novità di FAE Group ad Eima 2010 44 Lean Manufacturing: l'efficienza e la qualità nella produzione Giletta 46 Successo per il quarto Raduno dei Trenini Dotto 48 Saie 2010, CTE rilancia con innovazione e ottimismo 49 Transporter Tigrecar 8400 con Superbrake 50 Non solo webcam con Meteoeye - Infoeye 52 Alto Adige: il nuovo parco tecnologico incrementa i vantaggi per la localizzazione di imprese innovative nel settore della Green Energy 53 Viatec e Baumec 2011: il duo della costruzione torna in marzo a Fiera Bolzano 54 Gator John Deere, a suo agio su qualsiasi terreno 55 Difesa da nuovi tipi di vandalismo 56 Gamberini festeggia 40 anni di attività 57 Ecobait al Parasitec 2010 58 Expo Lavori Pubblici Lavori Pubblici viene inviata in tutta Italia a:

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- Uffici Tecnici di tutti i Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane - Società di gestione strade e autostrade - Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti - Aziende di trasporto urbano - Ditte appaltatrici di lavori pubblici - Parchi nazionali e regionali - Protezione Civile - Consorzi di bonifica - Aeroporti, Porti - Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…) - Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista - Personalità di settore italiane ed estere

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In copertina:

Assaloni.Com S.p.A.

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Direttore responsabile: dott. Giorgio Marchelli

Direttore esecutivo: dott. ing. Gherardo Marchelli

Redazione: dott. Giorgia Marchelli dott. arch. Viviana Patscheider Gunther Patscheider Francesco Piero Vandoni Segreteria di redazione: Domenica Stefani

Editore: quota neve s.r.l.

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VERDE

Dimostrazione Pellenc a Villa Rusciano FRANCESCO VANDONI

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Martedì 23 novembre scorso, nei giardini di Villa Rusciano a Firenze, si è tenuta una presentazione delle attrezzature elettroportate Pellenc per la manutenzione del verde. Presso la sede della Direzione Ambiente del Comune di Firenze, Villa Rusciano, alla presenza dei dirigenti e responsabili dei vari uffici di questa Direzione, il sig Giandomenico D'Isa, commerciale di Pellenc Italia, ha illustrato le caratteristiche ed il funzionamento dei vari attrezzi della gamma Green-Technology, per poi farli provare con mano ai diretti interessati. Grazie alla ventennale esperienza

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nella progettazione e realizzazione di attrezzature elettriche, Pellenc propone agli operatori professionali del verde un'ampia gamma di utensili alimentati da batterie ad elevata capacità al litio - ione. La potenza erogata da queste ULB (Ultra Lithium Battery) è costante e indipendente dal livello di carica della batteria. Le batterie dispongono di un display indicante il livello di carica, che permette una miglior gestione, fatto importante per la durata di vita utile, in quanto la batteria perde una percentuale di autonomia (tra il 15 e il 20%) dopo un certo numero di cicli di ricarica (oltre 800). Le Ultra Lithium Battery dispon-

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gono di un sistema di carica intelligente, che gestisce automaticamente il livello di carica, come in caso di non utilizzo per 4 giorni consecutivi, le batterie si scaricano automaticamente per garantire sia uno stoccaggio ottimale che un'eccellente durata. Le batterie sono fornite con un'imbragatura ergonomica, regolabile secondo la taglia dell'utilizzatore, la sua postu-

1. Sede della Direzione Ambiente del Comune di Firenze 2. Tagliasiepe Pellenc Helion Universal 3. Tagliasiepe Helion Pole 4. Helion Telescopic

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ra e l'attrezzo impiegato. I modelli di batterie sono 5: la 200, la 400, la 700, la 800 e la Poly 5. Il peso varia da 2 a 6,2 kg; la cifra della sigla corrisponde circa all'energia immagazzinata da ogni modello (210 Wh per la 200; 420 Wh per la 400; 691 Wh per la 700; 844 Wh per la 800 e 500 Wh per la Poly 5). Il caricabatteria viene fornito di serie, con esso ad esempio la batteria 700 si carica in 8 ore. Con il caricabatteria rapido fornito in opzione, questo tempo passa a 3 ore, tenendo presente che dopo 1 ora la carica ha già raggiunto l'80%. Il primo attrezzo ad essere provato dai presenti è stato il tagliasiepe Helion Universal, apparecchio molto leggero, 3 kg, che eroga una potenza di 1.200 W, il manico è orientabile di +/-90°, con 5 tacche, per renderlo più maneggevole e adattabile ai vari tipi di lavorazioni. Si possono montare 3 lame differenti, di 51 cm, 63 cm (con o senza deflettore monopettine) e 75 cm, in maniera semplice e rapidissima grazie al sistema Quick Switch. Un dispositivo elettronico esclusivo, in caso di blocco della lama nella vegetazione, inverte il

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senso di rotazione del motore per liberarlo in tutta semplicità. La gamma Helion comprende anche Helion Pole e Helion Telescopic, le cui teste di taglio sono orientabili da +90° a -45°. In seguito il sig. D'Isa ha dimostrato il funzionamento delle motoseghe Selion. Il modello M12, motosega, con impugnatura a pistola, pesa meno di 1,7 kg e sviluppa una potenza di 1.200 W, come un motore termico da 30 cm3. Il modello C15 da usare con due mani pesa 2 kg e sviluppa una potenza di 1.500 W, pari ad un motore termico di 35 cm3. Le motoseghe Selion sono dotate di tensionamento automatico della catena. Il montaggio e lo smontaggio della catena sono facilitati dalla chiave estraibile integrata nel corpo dell'attrezzo. La gestione elettronica della portata dell'olio di lubrificazione della catena permette di risparmiare fino al 70% del lubrificante rispetto alle motoseghe tradizionali. L'erogazione dell'olio è infatti proporzionale allo sforzo della catena. L'Excelion è stato il successivo attrezzo utilizzato, in versione tagliaerba. Infatti Excelion è un attrezzo 2

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in 1: bastano pochi attimi, senza attrezzi, per trasformarlo da tagliaerba a decespugliatore, sostituendo ai fili una lama. L'impugnatura regolabile, la testa orientabile e l'asta telescopica facilitano i movimenti in altezza e verso il basso, garantendo inoltre il miglior adattamento dell'attrezzo alla postura dell'operatore. Infine è stata affidata alle prove la zappatrice - sarchiatrice Cultivion, attrezzo destinato a varie applicazione come sarchiare, diserbare, aerare la terra, fertilizzare, sradicare, tagliare le bordure o mescolare il terriccio. Cultivion è ideale su tutti i tipi di terreno: asciutto, ciottoloso, friabile... Si tratta di un elettroutensile molto robusto con un ottimo rapporto peso/potenza; pesa solamente 3,1 kg e la sua impugnatura anteriore regolabile permette di adattarsi al meglio alle condizioni di lavoro. La testata è regolabile in 9 posizioni di inclinazione per poter lavorare sia in profondità che in superficie. 5. Decespugliatore Excelion 6. Motosega Selion modello M12 7. Motosega Selion su asta 8. Sarchiatrice Cultivion

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Compatta e performante: la nuova Serie S600 completa la gamma Multione PORTATTREZZI

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C'è un altro fiocco blu in casa CSF: è stata presentata prima al Saie e poi all'Eima durante quest'autunno 2010 la nuova serie S600, che va a completare la già ampia gamma di macchine portattrezzi Multione. L'ultima nata della casa vicentina si presenta in due modelli, S620 e S630, motorizzati diesel Yanmar rispettivamente da

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20 e 28 CV e, particolare non trascurabile, entrambi dotati di braccio telescopico di serie. Sì, perché nonostante il prezzo contenuto e le dimensioni compatte (sotto i due metri e mezzo di lunghezza, e, per la 620, sotto il metro di larghezza) la nuova serie promette fin da subito grandi prestazioni e capacità di lavoro.

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Le parole d'ordine, come sempre per l'azienda di Grumolo delle Abbadesse, sono multifunzionalità e versatilità. Caratteristiche ben note a chi già conosce Multione: gli oltre 150 accessori disponibili (scambiabili rapidamente grazie alle prese idrauliche) permettono a una sola macchina di essere operativa in tutte le stagioni dell'anno, con ovvi ed enormi vantaggi in termini di economia e di costi di manutenzione. C'è però qualcosa in più. La principale innovazione tecnica riguarda il circuito idraulico: la regolazione del flusso d'olio non avviene più solamente attraverso il distributore, ma con l'ausilio di un'elettrovalvola che raddoppia la portata idraulica.

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Basta il tocco di un pulsante per ottenere maggiore rapidità ed efficienza durante i lavori più gravosi. I benefit? Notevoli, sia per quando riguarda la velocità di movimento del braccio telescopico che per l'utilizzo di accessori particolarmente "esigenti" come tosaerba e turbine da neve. Non a caso si tratta di due attrezzi molto richiesti dagli enti e dalle amministrazioni pubbliche, alle quali la nuova S600 strizza l'occhio. Pulizia delle strade, sfalcio dell'erba, sgombero neve con lame, turbine e spargisale, manutenzioni generiche: tutti compiti per i quali S620 e S630 sono state

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progettate specificatamente, sfruttando la vasta esperienza CSF nello sviluppo di macchine multifunzionali idrostatiche e il feedback delle migliaia di utilizzatori Multione sparsi in tutto il mondo. Nate come evoluzioni della precedente serie S, le nuove S620 e S630 si posizionano all'interno della gamma Multione a metà strada tra le macchine ultracompatte della serie M e le più spaziose SL800, ereditando inoltre dall'ammiraglia GT900 le più importanti innovazioni a livello di meccanica, di elettronica e di optional. Basti pensare ad esempio al

1. S630 2. Gamma Multione 3. S630 in pendenza 4. S630 in fase di scarico 5. S630 con spazzatrice 6. S630 al lavoro col verricello 7. S630 con benna 8. M23 con spazzatrice 9. M28 con turbina neve

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Dynamic Block System, che regala alle ruote maggiore aderenza consentendo alla macchina di lavorare anche su superfici delicate senza danneggiarle. Oppure al parallelogramma, che mantiene il carico sempre stabile e orizzontale, sgravando notevolmente il compito dell'operatore a tutto vantaggio della sicurezza. A proposito di sicurezza: particolarmente apprezzata è anche la posizione di guida, che garantisce una piena visibilità posteriore, laterale e frontale, anche durante il sollevamento. La recente vetrina delle fiere bolognesi ha confermato che anche dal punto di vista del design la serie S600 si trova al passo con le ultime tendenze stilistiche: non più le tradizionali forme tondeggianti, abbandonate in favore di linee più squadrate e moderne. Insomma, delle macchine innovative sotto ogni punto di vista, che dai primi riscontri stanno dimostrando di saper accontentare le esigenze sia del pubblico che del privato.

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Lama e vomere nuovi in casa Assaloni.Com VIABILITA' INVERNALE

GHERARDO MARCHELLI

Nella completissima gamma di attrezzature a spinta per la viabilità invernale, Assaloni.com propone quest'anno due novità per poter accontentare al meglio tutte le differenti tipologie operative dei clienti. Le due nuovissime attrezzature sono la lama M90-FP e il vomere a geometria variabile Y7. La M90-FP si affianca alle altre lame per il lavoro in autostrada o strade dove si opera ad elevata velocità. E' a struttura monolitica semplificata dotata di orientamento idraulico, il sollevamento è azionato da un martinetto idraulico a doppio effetto, l'angolo di incidenza sulla superficie stradale è costante. Come per tutte le lame della serie M90 può operare con coltelli di raschiamento in acciaio. E' dotata di

un sistema di ammortizzazione degli urti radenti (inserto in vulkollan) e di un sistema di oscillazione per seguire l'inclinazione stradale. La lama può essere dotata di apparecchiatura vulkollan a comando idraulico per intercambiare con una semplice manovra dalla cabina il coltello di acciaio con quello in tecnilan, assumendo così una doppia funzione operativa. I comandi possono essere anche effettuati con centralina idraulica; con questo accessorio è possibile regolare automaticamente la pressione della lama sul manto stradale (sospensione elettronica). La novità più evidente è la proposta della parte anteriore dell'alerone in polietilene nera ad alta densità, che consente un maggiore scivolamento della neve e quindi un'evacuazione

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migliore della stessa, oltre ad un piccolo risparmio in peso rispetto alla versione completamente in acciaio. La struttura di base è un elemento monolitico in acciaio di qualità. Il tipo di profilo è progettato per un ottimale scarico della neve, inoltre impedisce che gli spruzzi di neve raggiungano il parabrezza della motrice. Altra novità è la parte superiore dell'alerone composta da quattro elementi fissi in poliuretano, imbullonati, con curvature particolarmente accentuate (per eliminare l'effetto turbolenza), inoltre il rialzo in poliuretano ha la possibilità di avere curvature diverse con una regolazione opzionale per permettere di operare con un angolo meno accentuato in presenza di grandi quantità di neve e velocità operative inferiori. L'alerone è predisposto sia per il montaggio opzionale del doppio coltello in vulkollan che delle ruote d'appoggio. La nuova serie di vomeri Y7 presentata in due versioni Y7NR e Y7AR è stata creata per soddisfare le esigenze operative di mezzi particolarmente potenti e pesanti come pale gommate, terne e macchine movimento terra; a questo scopo essi sono cresciuti in dimensioni e soprattutto sono stati sovradimensionati in tutta la loro struttura, cerniere e pistoni, con materiali di altissima qualità per permettere di sopportare le sollecitazioni di lavori estremi.

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IGIENE URBANA

Progetto Olly di Eco.energia per l'Italia GHERARDO MARCHELLI

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Un progetto che piace perché sostenibile, ecologico, pulito ed efficiente. Esso trae origine dalla volontà di ripetere la raccolta differenziata degli olii esausti vegetali riportando in tutta Italia il sistema di raccolta già decen-

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nale in Alto Adige ed all'estero in Austria e Germania. Gli olii esausti vegetali sono molto dannosi per l'ambiente se dispersi negli scarichi idrici. Il progetto consiste nella consegna di un contenitore per 3 kg ad ogni fami-

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glia per la raccolta domestica d'olii vegetali esausti. Il progetto affronta in maniera strategica, organizzativa, economica e finanziaria le attività di raccolta, e sfruttamento energetico degli olii esausti, producendo energia pulita e biocompatibile al 100%. Lo studio si è sviluppato attraverso la verifica delle componenti esterne, quali il territorio, inteso come bacino di applicazione della raccolta, le interfacce istituzionali, i vincoli ambientali e le esigenze tecniche e operative. Il contenitore Olly è entrato nelle famiglie del Comune di Prato e Provincia iniziando la sperimentazione da febbraio 2010. Ad oggi, ha dato risultati sorprendenti. La popolazione ha risposto in modo più che positivo a questo tipo d'iniziativa dando un segnale di senso civico pronto all'interesse comune quale la salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo. Le società che compongono Eco. energia S.p.A., misto capitale pubbli-

1. Banco informativo 2. 3. Punto di raccolta 4. Contenitori

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co e privato, sono: Eco.Participazioni S.r.l., ASM Bressanone S.p.A., Dabringer S.r.l. Nata da aziende leader nel settore dell'ambiente, Eco.energia permette di riciclare l'olio delle utenze domestiche in modo semplice, come fare la spesa, ed una campagna di informazione efficace ha permesso una partecipazione interessata dei cittadini. Una volta riempito, il cittadino porta il secchiello Olly nei centri di raccolta automatici forniti da Eco.energia, che ha ideato dei punti raccolta progettati per il ritiro/distribuzione contenitori per le famiglie in punti strategici di maggior affluenza, quali i supermercati. A tale scopo ha intrapreso rapporti di collaborazione con centri commerciali per inserire all'interno dei parcheggi dei centri delle casette automatizzate attraverso un sistema di accesso che permette la consegna del contenitore pieno ed il ritiro del contenitore pulito e vuoto per la successiva raccolta domestica. Luoghi dove, per la prima distribuzione dei secchielli Olly (capacità 3 litri), sono stati allestiti dei desk informativi e di distribuzione. Il punto di ritiro è automatico ed alimentato ad energia solare, e l'utente con la consegna del contenitore pieno ritira un contenitore pulito per una nuova raccolta. Questo servizio, oggi, in Italia è disponibile a Prato e Bressanone, ma in un futuro prossimo, come afferma Furio Fabbri, presidente di Eco.energia, questo servizio verrà esteso in tutta Italia. L'utenza a Prato sembra rispondere positivamente alla proposta, infatti sembra approvare l'idea, seguendo in modo preciso le direttive date dalle aziende sviluppatrici del progetto. Il consumo domestico di olio è di circa 1.400 tonnellate anno, delle quali il 20% circa diventa esausto, generando un rifiuto di 280 t disponibili; comportando problemi di svariato genere, infatti, versare l'olio "fritto"

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nel lavandino significa danneggiare le tubature domestiche. Inoltre significa inquinare le falde acquifere, rendendo di conseguenza i terreni coltivati meno fertili, poiché l'acqua utilizzata è inquinata; oppure, continuando di questo passo, il costo della depurazione dell'acqua aumenterà esponenzialmente, poiché si dovranno utilizzare procedimenti sempre più invasivi e complicati. Anche se non ce ne rendiamo conto, lo sversamento di questi tipi di rifiuti negli scarichi domestici causa il reinserimento dei grassi saturi, quelli relativamente più pericolosi per il nostro organismo, nella

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catena alimentare, provocando una serie di problemi, legati alla salute, non indifferenti. Grazie alla pronta risposta dei cittadini di Prato, la quantità raccolta permette di avere a disposizione una scorta di olio sufficiente per poter alimentare la seconda fase del progetto. Infatti è ora alla fase di studio la costruzione di un impianto di cogenerazione che produce energia elettrica e termica totalmente rispettosa dell'ambiente, che funzionerà con l'olio esausto raccolto proprio con l'innovativo sistema Olly, rendendo il tutto anche economicamente vantaggioso.

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Carrytank per il trasporto di gasolio in polietilene CARBURANTI

GIORGIA MARCHELLI

Emiliana Serbatoi ha presentato durante le fiere di quest'autunno 2010, prima al Saie e successivamente ad Ecomondo ed Eima, le ultime novità che vanno a completare l'ampia gamma dell'azienda di Campogalliano (MO), da oltre 40 anni innovativa nel settore dello stoccaggio e del trasporto di liquidi di varia natura. Carrytank 220 e Carrytank 440 sono contenitori in polietilene per il trasporto di gasolio, serbatoi trasportabili prodotti in polietilene lineare con stampaggio rotazionale, che ne rende la struttura compatta e allo stesso tempo leggera. Nati dall'esperienza del Nord Europa, i nuovi serbatoi in polietilene offrono parecchi vantaggi: il peso limitato permette una movimentazione agevole

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(vuoto, il modello 220 può essere spostato da una sola persona), la grande resistenza agli urti, l'inattaccabilità alla ruggine, l'assenza di revisioni periodiche ed il prezzo nettamente più basso rispetto ai serbatoi in metallo. Queste caratteristiche rendono la serie Carrytank ideale per integrare i normali rifornimenti di gasolio in ogni genere di lavoro, per le emergenze e per i più svariati mercati di nicchia. I due tipi di Carrytank, analoghi per costruzione e dotazioni, differiscono fra loro sostanzialmente per le dimensioni e per la quantità di gasolio trasportabili. La dotazione comprende: tappo di carico in alluminio, valvola di sicurezza, gruppo di travaso, imbocchi per il sollevamento a pieno con forche e impugnature per il sollevamento a vuoto. Tutti gli inserti sono realizzati in ottone (oppure, solo per il 440, in alluminio anodizzato). Il Carrytank 220 è disponibile in due versioni, con diversi gruppi di travaso e optional.

Il modello Z1 è equipaggiato con pompa a 12 o 24 V, portata 45 l/min, pistola automatica con 4 m di tubo in gomma carbopress, 4 m di cavo elettrico e pinze per il collegamento alla batteria. Il modello M ha una pompa a membrana manuale e pistola manuale. Come optional è possibile avere un contalitri elettronico K 24. La capacità nominale è di 220 litri, le dimensioni in mm sono 912x601x622 h max, con uno spessore di 5 mm, il peso a vuoto con pompa manuale è di 14 kg, mentre il peso a vuoto con gruppo pompa è di 24 kg. Il tappo di carico è in alluminio da 2", il tappo di sicurezza è a doppia valvola; ha inoltre un rubinetto di sicurezza e un raccordo girevole. Il Carrytank 440 è disponibile nella sola versione Z1, dotato di pompa a 12 o 24 V con portata 45 l/min, pistola automatica con 4 m di tubo, 4 m di cavo elettrico e pinze per il collegamento alla batteria. Il contalitri digitale K 24 è optional. La capacità nominale è di 440 litri, le dimensioni sono 1.200x800x785 mm, con uno spessore di 6,5 mm, il peso a vuoto è di 42 kg, mentre il peso a vuoto con gruppo pompa 12 V è di 52 kg. Il tappo di carico è in alluminio da 2", il tappo di sicurezza è a doppia valvola, ed è dotato di un indicatore di livello.

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TRANSPORTER

Novità Caron ad Eima 2010

Altra novità di rilevante importanza è la nuova cabina a due posti con sistema di ribaltamento idraulico: una linea moderna ed aggressiva che

Ad Eima 2010 Caron ha esposto in anteprima importanti novità relative la propria gamma di transporters. Innanzitutto il nuovo sistema di sospensioni idropneumatiche a ruote indipendenti per la Serie 900. La gestione elettronica di questo tipo di sospensioni controlla il rollio in curva ed il livellamento automatico al variare del carico trasportato. La configurazione a triangoli sovrapposti mantiene sempre la ruota parallela al terreno durante tutta la corsa degli ammortizzatori (con escursione di 90 mm), garantendo così una perfetta aderenza e trazione delle 4 ruote sterzanti e, al contempo, un ridotto consumo dello pneumatico che lavora sempre in modo ottimale. Nell'utilizzo in pendenze estreme le sospensioni sono inoltre bloccabili: in questo caso sarà lo snodo lineare incorporato nello chassis a mantenere costante il contatto al suolo. Questa evoluzione non andrà a modificare i punti di forza della meccanica Caron, come il cambio a 6 marce, l'elevata portata di 5.000 kg per assale ed il baricentro particolarmente basso. I vantaggi del nuovo sistema di sospensioni idropneumatiche a ruote indipendenti si concretizzano quindi in maggior maneggevolezza, maggiore trazione, migliore comfort di guida, maggior velocità di lavoro, elevata capacità di carico, baricentro basso, sicurezza nelle pendenze e soprattutto nella massima versatilità e produttività: la possibilità di gestione delle sospensioni permette un ottimale utilizzo su strada e nel fuoristrada con attrezzature che lavorano a sbalzo.

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anticipa la futura linea dei nuovi transporters Caron, presentata come CT Concept, dove CT sta per Caron Transporters.

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Spazzamento stradale con trattore grazie a Twister di Hymach IGIENE URBANA

GHERARDO MARCHELLI

Hymach ha presentato all'ultima edizione di Eima un'attrezzatura nuova che consente alle trattrici agricole di operare in un altro campo di impiego: lo spazzamento stradale. La nuovissima spazzatrice stradale Twister è caratterizzata dall'essere una macchina per la pulizia della

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strada completa, dove davvero non manca nulla, senza richiedere l'allestimento esclusivo di una trattrice. Twister è una spazzatrice aspirante trainata, destinata alla pulizia delle sedi stradali e delle superfici cementate con asportazione dei rifiuti quali ghiaia, fango, foglie...

Essendo predisposta per essere trainata da trattori o mezzi similari già a partire dalle categorie più basse, con una potenza del trattore a partire da 50 kW, ovviamente è possibile il collegamento senza problemi a trattori di categoria superiore, si presenta come ottima opportunità per ottimizzare l'uso di trattori nei lavori di manutenzione comunale. L'aspirazione dei rifiuti avviene a pressione con versamento degli stessi in un serbatoio di raccolta per mezzo di un potente ventilatore. E' dotata di impianto aspirante e pulente costituito da un gruppo spazzante, un serbatoio di raccolta ribaltabile e dai tubi di aspirazione. La notevole altezza di ribaltamento di ben 1.930 mm permette di riversare comodamente i rifiuti raccolti anche direttamente in container alti, oppure nel cassone di un camion o di un suo rimorchio, aumentando l'efficienza delle funzioni della macchina. Il sollevamento e ribaltamento del serbatoio di raccolta inoltre sono azionati da un radiocomando permettendo all'operatore di controllare le movimentazioni per lo scarico nel punto di osservazione più consono e sicuro restando al di fuori del suo raggio di azione. L'azione combinata della spazzola cilindrica e della spazzola a tazza convogliano il materiale da spazzare verso la bocca aspirante, particolarmente ampia per consentire la raccolta anche di rifiuti voluminosi. Qui i rifiuti vengono quindi aspirati nel serbatoio di raccolta grazie ad un potente ventilatore, mentre l'aria pulita fuoriesce attraverso un filtro a grata. Sia nel condotto di aspirazione, sia nella bocca aspirante, come nelle spazzole, sono installati spruzzatori a getto per irrorare la polvere aspirata ed abbatterla, controllati dal quadro di comando collocato nella cabina del trattore. La struttura portante è frenante ed ha

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un sistema di deviazione idraulico che permette senza difficoltà bassi raggi di curvatura. La macchina ha un sistema di segnalazione completo ed inoltre presenta comodi vani portattrezzi sui lati. Il montaggio e lo smontaggio della macchina al trattore sono estremamente facili e rapidi. Per rendere ancora più performante la macchina, Hymach ha studiato appositamente allestimenti aggiuntivi particolarmente efficienti, come il tubo manuale per lo svuotamento, tramite aspirazione, dei cestini dei rifiuti e dei pozzi di raccolta delle canalette di scolo... Questo può essere collegato posteriormente o lateralmente al serbatoio di raccolta. Qui l'acqua a pressione arriva alla bocca del tubo manuale tramite azionamento dall'apposito comando posto sui manici. Oppure all'erogatore manuale dell'acqua ad alta pressione per la pulizia della macchina stessa. Inoltre Twister può essere dotata di un sensore di controllo della distanza della macchina dal container di scarico per agevolare le manovre di avvicinamento in retromarcia allo stesso per lo svuotamento del serbatoio di raccolta. Un altro interessante optional è il sen-

sore induttivo del peso della macchina che impedisce il suo sovraccarico. Infine il trattore può essere dotato di un'ulteriore spazzola frontale a disco con movimento trasversale per eliminare efficacemente l'erbaccia e gli

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accumuli induriti sulla carreggiata e, quando dotata dell'incordatura standard, per aumentare l'ampiezza dell'imboccatura e facilitare così la spazzatura fuori livello, ad esempio sui marciapiedi.

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VIABILITA' INVERNALE

Le strade della Valle d'Aosta pulite grazie alle catene König

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L'inverno è arrivato con largo anticipo quest'anno sulle Alpi Occidentali e con le prime nevicate molte delle macchine operatrici ai piedi del Monte Rosa sono state equipaggiate con nuove e fiammanti catene da neve König.

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Quest'anno, grazie alla partnership con l'azienda F.lli Curtaz, König ha colto l'occasione anche per testare le proprie catene più performanti e mettere alla prova la qualità di materiali e geometrie delle catene stesse.

Sono state fornite catene da neve König modello Impact Plus e montate direttamente dai tecnici König sull'asse anteriore di una pala gommata Komatsu addetta alla pulizia strade della zona tra Brusson e Champoluc. La stessa pala gommata monta sul treno posteriore catene König modello DRS. Dopo l'installazione delle catene, la pala ha percorso qualche metro sotto una improvvisa e sempre benvenuta nevicata per definire il corretto assetto delle catene, che su questo tipo di mezzi non devono essere troppo tese ma devono sempre mantenersi "morbide" sullo pneumatico e cadere a terra prima degli pneumatici stessi. Il modello Impact Plus è dotato di piastrine saldate di rinforzo e rappresentano l'evoluzione del modello DRS pensato proprio per lavori di pulizia strade continuativi ed in condizioni di particolare pendenza delle strade. Obiettivo del test è quello di valutare la durata addizionale garantita dalle piastrine saldate in termini di ore di lavoro e di km percorsi. Per questo motivo sono stati rilevati le ore di lavoro ed i km della pala gommata il giorno in cui sono state montate le nuove catene, e periodicamente sarà organizzato un check per valutare l'usura delle catene stesse e la situazione dei vari componenti. Questo è uno dei tanti test che König svolge ogni inverno con operatori professionali nell'arco alpino. Scopo finale è sempre quello di realizzare prodotti di estrema qualità e che rispondano alle esigenze del mercato operando su materiali innovativi, geometrie particolari che rendano la catena affidabile e maneggevole ed il servizio al cliente.

1. Catene König al lavoro in Val d'Aosta 2. Montaggio catene König per il test

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VERDE

30 anni di innovazioni Ferri nei "Bracci" GHERARDO MARCHELLI

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Nel 1980, in occasione della fiera Eima, la ditta Ferri Giovanni presentava il modello "TS", unico "Braccio" nell'ampia gamma di trinciatrici, macchine resistenti ed affidabili che avevano fatto acquisire notorietà al marchio Ferri. Le motivazioni di quest'inserimento erano dettate sia da indicazioni di mercato sia da intuizioni imprenditoriali che hanno fatto evolvere il prodotto ed il settore, fino ai giorni nostri. Oggi, dopo 30 anni di esperienze sia tecniche che commerciali, alla semplicità del primo braccio "TS" si contrappongono la completezza tecnologica e la sicurezza operativa del braccio "TKP". E' evidente che i due prodotti rappresentano due epoche diverse, testimoniando l'evoluzione che l'azienda Ferri ha avuto in questi anni. Tale progressione evolutiva passa attraverso l'espansione delle strutture aziendali, l'incremento tecnologico e l'esperienza commerciale conseguita sui diversi mercati europei e mondiali, dalla Francia agli Stati Uniti, dall'America al Giappone. Il plauso indiscusso di questa evoluzione va attribuito soprattutto agli uomini Ferri che con la loro professionalità, l'unità di intenti ed il continuo processo di formazione, hanno fatto e continuano a fare di questa azienda un team solido e dinamico che prende dal passato la forza per poter guardare alle sfide del futuro. Per poter rimanere al passo con lo sviluppo tecnologico dei prodotti, rispondere all'esigenza di dover mettere sul mercato prodotti qualitativamente validi, competere su tutti i più importanti mercati mondiali, Ferri ha risposto con una vocazione che da sempre ha contraddistinto la sua azione: investire nella propria azienda in tutti i settori. Dopo il recente impianto di verniciatura "ecologico", con fosfograssaggio dei pezzi, cabine di verniciatura pressurizzate per il fondo e lo smalto e forno di cottura a 80 1. Spazio espositivo Ferri all'Eima del 1980: al centro l'innovativo braccio TS Lavori Pubblici n. 47 novembre - dicembre 2010

gradi, Ferri dall'inizio del 2010 può avvalersi del nuovo reparto di carpenteria, di oltre 2.000 m2 coperti, 2 linee principali di saldatura, stazione robot a 6 assi con 2 postazioni, torni CMC, 2 equilibratrici elettroniche per alberi portacoltelli. Ferri inoltre ha sempre posto particolare attenzione alla ricerca di soluzioni per garantire agli operatori la massima sicurezza sul lavoro. Questa ricerca ha portato anche al sistema Reach Ballance System che il comitato "Novità Tecniche" della fiera Eima ha riconosciuto quale innovazione tecnologica 2010. Il sistema R.B.S. realizzato da Ferri, con test effettuati e certificati presso il C.N.R. Imamoter, è un indicatore di livello di stabilità creato al fine di aiutare ad aumentare la sicurezza degli operatori durante l'attività lavorativa. Il sistema R.B.S. consiste in un dispositivo elettronico montato sul braccio delle decespugliatrici che, nel caso in cui si stia per presentare un potenziale pericolo di ribaltamento, avverte l'operatore. R.B.S. è un'ulteriore conferma che Ferri punta a rendere

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le macchine sempre più sicure adottando soluzioni tecnologiche che vanno oltre la semplice applicazione delle normative vigenti in fatto di sicurezza attiva e passiva. Le nuove gamme di bracci proposti oggi da Ferri sono: la TS (Lavori Pubblici n. 43) che sostituisce la precedente serie TSE, i nuovi TKP 830 e TKP 930 (Lavori Pubblici n.46) che rappresentano il top della gamma professionale, unitamente alla testata TNP 1600 ed al rullo HD. La nuova gamma presenta, oltre ad una rinnovata estetica, novità importanti sia strutturali che di prestazioni. I modelli TS 530-610 e TS 590-710, questi ultimi con telescopico, si presentano con due tipologie di circuiti idraulici, distributore a sezioni indipendenti con valvole flottanti e di blocco integrate. Versione "Energy" con pompa motore ad ingranaggi da 52 HP al rotore, versione "Performance" con pompa e motore a pistoni circuito aperto da 61 HP al rotore. Disponibili due tipi di comando, "Classic" a cavi tele flessibili o "Comfort" elettroidraulici a bassa pressione con joystick. La struttura 2. Ferri TS 3. Ferri TKP 4. Area industriale FerriSchema dell'innovativo sistema Ferri 5. Nuovo reparto carpenteria 6. Reach Balance System 22

del telaio "delta box", utilizzato nelle recenti realizzazioni Ferri, presenta l'attacco del supporto girevole che garantisce un baricentro basso ottenendo un ottimo bilanciamento della macchina. La rotazione di 122° consente di lavorare di brandeggio, facilitando l'apertura dei cantieri. L'introduzione del carter di protezione comporta due grandi vantaggi: protezione del distributore e migliore design generale. I bracci in tubolare quadrato di acciaio alta qualità presentano elementi stampati di nuova concezione che consentono una maggiore rigidità della struttura,

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aumentando la resistenza allo sforzo. Anche la rotazione della testata è composta da componenti stampati che garantiscono, oltre all'effetto estetico, anche un "morbido" funzionamento dell'articolazione. Sono stati inoltre introdotti anche nuovi dispositivi per migliorare l'uso e la sicurezza delle macchine, quali il PSS (disinnesto del ritorno automatico), l'LFA per seguire l'andamento del terreno, il SAB (sistema di antiribaltamento) e l'EFS (sostentazione servo- assistita). I nuovi modelli TKP 830-930 sono decespugliatrici idrauliche con

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impianto a pistoni a circuito chiuso (con potenza al rotore 84 HP) e braccio posteriore con estensione orizzontale da 8,30 - 9,30 metri, appositamente realizzate per trattrici di grande potenza da proporzionali bassa pressione: tutto è realizzato con criteri industriali, a garanzia di performance, manovrabilità, flessibilità di utilizzo, comfort, sicurezza ed affidabilità ad altissimo livello per operatori professionali. Per poter rispondere alle sempre maggiori esigenze che il mercato professionale richiede, Ferri ha sviluppato e realizzato un rullo di appoggio per le testate TNSC e TNP denominato HD (Heavy Duty). Esso permette di supportare sia gli sforzi orizzontali che verticali che una testata subisce in fase di lavoro. Le caratteristiche principali di questo rullo sono certamente i quattro cuscinetti a doppia corona di rulli orientabili, il sistema di ingrassaggio ed il labirinto di protezione dalle impurità. La nuova TNP 1600 è una testata trinciante con larghezza di taglio di ben 160 cm. La struttura realizzata in materiali altamente resistenti e leggeri (Hardox/Domex), permette un forte recupero del peso ed un notevole aumento della rigidità. Equipaggiata con il rullo HD, monta coltelli snodati per il taglio dell'erba sopratutto sui cigli stradali ed è disponibile per le decespugliatici serie TK. 7. Nuovo rullo di appoggio Heavy Duty 8. Nuova testata TNP 1600

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VIABILITA' INVERNALE

Un Bonetti F100X alle sorgenti del Po GHERARDO MARCHELLI

Il Comune di Crissolo in provincia di Cuneo, dove nasce il Po, si è attrezzato con un nuovo Bonetti F100X 4x4 per garantire al meglio la viabilità invernale oltre a rendersi utile in molteplici lavori lungo tutto l'arco dell'anno. La scelta del mezzo è stata dettata dalla tipologia di strade su cui si deve

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intervenire: difatti il territorio del comune, il cui capoluogo si trova a 1.350 metri di quota, varia dai 1.100 m.s.l.m. della frazione più bassa fino a salire alla quota considerevole di 1500 - 1600 m.s.l.m. delle frazioni più in quota, con strade con pendenze impegnative. Le strade da servire, di

diversa tipologia con passaggi stretti soprattutto nel centro storico, si allungano per circa una ventina di km. La scelta di un portattrezzi come il Bonetti F100X è stata quindi dettata per avere a disposizione un potente autocarro a trazione integrale dalle dimensioni contenute (solo 1.650 mm di larghezza), che permette di intervenire con una lama ed uno spargisale di adeguata capacità sia sulle stade con una notevole pendenza, sia nei passaggi particolarmente stretti del centro storico. Le attrezzature che allestiscono il nuovo mezzo sono di Giletta e vedono uno spargitore KA 1000 ed una lama SC. Lo spargitore KA progettato espressamente per veicoli leggeri e medi per un'ottimale distribuzione dei pesi, grazie all'impiego di acciaio inox nella tramoggia che, consentendo una riduzione della tara, si integra perfettamente con dimensioni decisamente compatte. L'alimentazione avviene mediante un nastro in gomma a doppia tela di larghezza 300 mm, che viene fatto scorrere su una base inox, per distribuire in modo uniforme i carichi ed evitare difficoltà di scorrimento. L'azionamento del nastro trasporta-

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tore (e del rullo frantumatore) avviene mediante motori idraulici protetti da valvole di massima pressione in caso lo sforzo superi il massimo tollerato (per esempio presenza di un corpo estraneo all'interno della tramoggia). L'innovativo gruppo di spargimento è stato progettato per ottenere i massimi risultati ed il gruppo convogliatore ha un'altezza registrabile e disco di spargimento con palette regolabili in diverse posizioni per garantire che la distribuzione del materiale sulla pavimentazione stradale avvenga in modo omogeneo, in qualunque condizione di asimmetria. L'azionamento è garantito dal mezzo che, grazie al motore Iveco turbodiesel di 3.000 cc di cilindrata, con 146 HP, con una coppia di 350 Nm a solo 1.400 giri, garantisce una grande riserva di potenza in qualsiasi situazione di lavoro da 4x4. La pompa idraulica centralizzata sempre in presa garantisce costante potenzialità d'olio in tutte le circostanze per-

mettendo di operare contemporaneamente con le attrezzature. Il joystick di comando lama neve, come la piastra, è di costruzione di serie del mezzo, che non richiede quindi nessun allestimento ulteriore con la garanzia qualitativa Bonetti, e permette una manovrabilità estremamente precisa ed intuitiva. La lama sgombraneve Giletta della serie S è un'attrezzatura robusta, con volvente in polietilene ad alta densità, progettata appositamente per la rimozione della neve con veicoli di questa taglia. Il coltello voluto dal comune è in gomma bi-shore per poter lavorare in tranquillità nelle strade del centro storico che presentano una pavimentazione lapidea in modo da non rovinarla. Particolare è l'applicazione di ulteriori sponde rialzate, allestimento già visto su altri F100X per aumentare la possibilità di differenti tipi di materiale da trasportare; in questo caso il comune le ha volute per un lavoro specifico:

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vuole utilizzare questo mezzo per l'asportazione di grandi quantità di neve dal centro storico. In pratica vuole semplificare l'intervento nelle strade strette del centro storico, caricando sul cassone del Bonetti F100X la neve direttamente con una fresa, mentre prima operavano con una pala gommata frontale. Anche per questo intervento la capacità e le dimensioni del Bonetti si sono rivelate le più adeguate. Naturalmente il Bonetti F100X si renderà utile nei molti lavori tipici di un comune montano, per il trasporto di materiali, per lavori stradali, sugli acquedotti, per operare in bosco e sulle strade bianche dove risulta particolarmente interessante l'ottima trazione anche in fuoristrada garantita dal 3° differenziale centrale, una catena cinematica che trasmette la massima motricità alle ruote posteriori anche a veicolo scarico, con un'eccellente manovrabilità su tornanti a brevissimo raggio.

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IGIENE URBANA

Distribuzione Giletta Una mission di Giletta S.p.A.: soddisfare il cliente con l'obiettivo della leadership nel mercato attraverso una politica di penetrazione commerciale territoriale Per essere leader di mercato, occorre essere leader in ogni punto del territorio. Questa è la politica distributiva di Giletta e della sua rete di concessionari, una delle più compatte ed importanti strutture distributive a rete del comparto, che dal 1994, seppur con piccole modifiche, effettuate nell'ottica delle ottimizzazioni e della selezione dei più forti dealers si compone di concessionari, responsabili di vendita e centri di assistenza autorizzati ben distribuiti da nord a sud, di elevata professionalità, con provata competenza nel settore, con conoscenza approfondita del territorio e relazioni di lungo periodo con i clienti, con il grande beneficio della qualità e affidabilità degli storici marchi Giletta e Bucher.

La rete commerciale è uno dei punti di forza assoluti della divisione spazzatrici; legami ormai consolidati caratterizzano i rapporti dei dealers nazionali con la funzione commerciale Giletta, che svolge mansioni di coesione, coordinamento e supporto, che li accompagna nella conoscenza della gamma Bucher, attraverso l'organizzazione di corsi e riunioni di aggiornamento che hanno l'obiettivo di presentare le novità, fornire ai commerciali i mezzi e gli strumenti per la vendita, nozioni sulle principali novità in materia di legislazione attinente il lavoro che quotidianamente si svolge, modelli organizzativi e case history di successo con cui diffondere attraverso spirali di conoscenza tacita i successi del gruppo. Scopo essenziale dei forum è quello di analizzare il contesto economico attuale, anticipando gli eventuali mutamenti degli scenari competitivi prospettici, per porre in essere le adeguate strategie di penetrazione commerciale. 26

I rivenditori (e più in generale tutti i componenti dei canali di distribuzione) divengono l'occhio e l'orecchio con il quale la produzione osserva il mercato e coccola il cliente. Per questo, al flusso discendente dei servizi e dei beni offerti da Giletta, i relativi distributori aggiungono un ruolo molto importante di risalita, inerente la produzione delle informazioni sui consumatori, che l'azienda immagazzina ed elabora per porre in essere le strategie future, maggiormente calzanti alle necessità del cliente, fulcro dell'attività di Giletta e dei suoi distributori. Le funzioni della distribuzione divengono così bidirezionali, la politica di distribuzione è chiave strategica del successo dell'operato Giletta, e inserisce la modalità con cui l'azienda "conduce" i propri prodotti sul mercato. Giletta, nell'ottica della soddisfazione totale del proprio cliente, con l'obiettivo di massimizzare i vantaggi delle sinergie tra più strutture organizzative, che energeticamente conciliano: la forza economica, finanziaria ed organizzati-

va di Giletta, la profonda conoscenza e professionalità dei distributori del territorio, la specializzazione e la qualità nel servizio delle strutture di assistenza 24 h al cliente, basa la sua funzione distributiva su principi di correlazione, per potenziare i vantaggi di tutte le strutture organizzative (vedi schema).

La struttura organizzativa dell'assistenza. Una breve nota è necessaria per descrivere le strutture organizzative dedicate all'assistenza al cliente nell'utilizzo del prodotto, con cui i dealers della Giletta hanno forti legami di collaborazione e fiducia reciproca, considerando che molti commerciali implementano servizi di assistenza all'interno delle proprie strutture, nell'ottica della soddisfazione totale del cliente, rientrando naturalmente nel circuito delle officine Giletta autorizzate. Giletta dispone di una rete di assistenza capillare in ogni regione italiana, costituita da officine specializzate che dispongono di ricambi. Le officine Giletta forniscono un servizio di assistenza tecnica specializzata per tutta la gamma dei prodotti, tra cui anche le spazzatrici Bucher Schörling. L'assistenza tecnica è assicurata sul posto (presso sede del cliente) ed effettuata da tecnici altamente specializzati, i quali, periodicamente (ogni 6 mesi), frequentano corsi di aggiornamento presso la casa madre. Detti tecnici sono muniti di furgoni officina attrezzati con ricambi al seguito. Le officine effettuano controlli periodici gratuiti, oltre a quanto già previsto per la manutenzione del mezzo, atti a verificare il corretto stato ed uso del mezzo. La struttura organizzativa dei concessionari. Giletta ha quindi predispo-

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sto una politica distributiva basata su una rete commerciale altamente competente e professionale, leader territoriale, con spiccato orientamento al risultato e al cliente. Sono questi i presupposti alla base della scelta dei distributori Giletta, che nel 2010 conta di un team tra i piĂš importanti e rilevanti distributori di prodotti del comparto, coordinati e supportati ottimamente dallo staff commerciale e tecnico Giletta dedicati, che con la velocitĂ richiesta dalla dinamicitĂ dei movimenti commerciali e dallo status delle contrattazioni, diviene il punto di riferimento sia per ottenere gli strumenti necessari, sia per ottenere risposte a eventuali problematiche dell'ultimo minuto, con il coordinamento generale della direzione. Per una visione sintetica e illustrativa dei piĂš importanti dealers si presenta una figura illustrativa della situazione aggiornata evidenziando la copertura capillare del territorio nazionale e rimandando per ulteriori informazioni al sito Giletta. In epoca globale di grandi mutamenti, Giletta si dimostra in grado di evolvere con la realtĂ , ma al tempo stesso di mantenere una linea di tradizioni, con lo stesso spirito e la stessa passione con cui quotidianamente opera dalla data della sua fondazione nel 1950, fino ad oggi, anno del suo sessantenario.

La copertura capillare del territorio nazionale

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ATTREZZATURE

4 Technique: due settimane importanti

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4 Technique anche per l'anno 2010 si è presentata a due appuntamenti molto importanti per il proprio settore, quello dell'emergenza e protezione civile, allestimento veicoli speciali e quello più "ludico" del mondo del 4x4. Il primo appuntamento è stata la presenza al R.E.A.S., salone dell'emergenza, allestimento veicoli speciali per Protezione Civile, comuni, enti e Vigili del Fuoco, svoltosi al Centro Fiera del Garda di Montichiari dall'8 al 10 ottobre. Appuntamento ormai fisso, con quest'anno segna la sua decima presenza, molto importante per 4 Technique, in quanto tutte le aziende presenti al Reas si servono in modo costante e

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puntuale dei prodotti proposti dall'azienda modenese. 4 Technique infatti è fornitrice di verricelli Warn, kit di montaggio verricelli per tutti i veicoli speciali 4x4, lame da neve Assaloni e lame da neve e spargisale dell'americana Sno-Way. Vengono forniti portapacchi molto tecnici prodotti dalla sudafricana Outback, dalla Hauler Rack americana, e dall'australiana Rhino Rack, tutti allestibili con vari accessori. Quest'anno al Reas sono stati presentati due veicoli molto tecnici, offerti da Marro Veicoli, concessionaria Land Rover di Cologno Monzese (Lavori Pubblici n. 41 novembre - dicembre 2009), un

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Defender 90 completo di lama da neve T4, spargisale posteriore a sbalzo, assetto +5 cm Old Man Emu Sport, portapacchi RhinoRack, console interna da tetto con cassetto specifico per CB e porta documenti della australiana Outback Import; l'altro veicolo era un Land Rover Defender 110, allestito con paraurti rinforzato predisposto per il montaggio di verricello, verricello Warn CE XP, 4.300 kg di tiro, lama da neve Sno-Way, cancello portaruota posteriore dell'australia-

1. 2. 3. Stand 4 Technique al Reas di Montichiari 3. 4. 5. Stand 4 Technique al 4x4 Fest di Carrara

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na Kaymar, portapacchi African Outback, assetto sempre OME +5 cm, tutta la gamma dei prodotti importati da 4 Technique. Grande successo di pubblico con un totale di oltre 17.000 presenze, tutti molto interessati alle novità presentate al salone. Il tempo di smontare lo stand di Montichiari, tornare in quel di Modena, ricaricare il tutto sui camion, poi pronti via per raggiungere Carrara per partecipare al 4x4 Fest dal 15 al 17 ottobre, dove, con uno stand di 450 m 2, 4 Technique si è presentata con 8 veicoli allestiti di tutto punto, Mitsubishi Pajero V80, 2 veicoli Jeep JK, Land Rover Defender 110, Toyota HZJ76 versione benzina V6, Toyota J150, tutti attrezzati con prodotti di esclusiva importazione 4 Technique, assetto Old Man Emu, verricello Warn, impianto aria completo di compressori Viair, tende da tetto Trekking, differenziali ARB, paraurti specifici ARB per il montaggio dei verricelli della Warn, portapacchi African Outback, Rhino Rack, protezioni sottoscocca ASFIR, protezioni laterali Misutonida, batterie supplementari Optima, distanziali in acciaio, snorkel Safari, fanali supplementari della giapponese IPF, oltre ai vari display che facevano da cornice allo stand, sulla quale erano in bella vista tutti gli altri prod o t t i c o m m e r c i a l i z z a t i d a 4 Te c h n i q u e , Wa e c o , Bushranger, Spitzlift, Hi-Lift, Hot Bits. Tutto lo staff, nessuno escluso, si è trasferito per 4 giorni a Carrara per completare lo stand ed accogliere nel migliore dei modi e con tanta professionalità tutto il pubblico presente. Oltre 28.000 presenze si sono avute nei tre giorni del 4x4 Fest.

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PORTATTREZZI

Unimog portrattrezzi Anas per ogni stagione GHERARDO MARCHELLI

L'Unimog si conferma il veicolo ideale per la viabilità invernale ed estiva e l'Anas apprezza le sue doti. Infatti, Mercedes-Benz Italia si è recentemente aggiudicata una gara per la fornitura di sei Unimog U500L destinati ai compartimenti Anas di Aosta, Cagliari, L'Aquila, Milano, Perugia e Cosenza. Quasi contemporaneamente la ditta Giletta ha vinto un'altra gara Anas per il noleggio di tre veicoli per il compartimento di Bologna: anche in questa occasione il veicolo vincente è stato l'Unimog, nel modello U400. I veicoli consegnati ad Anas, grazie all'aggiudicazione della gara DG_ACQ

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16/08, hanno come principali caratteristiche: trazione integrale e ruote anteriori e posteriori singole, motore Euro 5 da 286 CV, freni a disco con ABS, cabina panoramica con aria condizionata, cambio meccanico sincronizzato a gestione elettronica Telligent, sistema idraulico a 2 circuiti indipendenti originale Mercedes-Benz comandato tramite joystick, bloccaggio differenziali centrale e posteriore inseribili con veicolo in movimento e senza nessuna interruzione della forza di trazione, sospensioni con molle elicoidali ed ammortizzatori telescopici su asse anteriore e posteriore, funzione Tempomat per mantenere costante la

velocità desiderata e Temposet per limitare la velocità con il pedale dell'acceleratore. Questi Unimog sono stati allestiti con gli strumenti più adeguati per essere mezzi di lavoro professionali lungo tutto l'arco dell'anno per gli operatori Anas, permettendo di ottimizzare l'investimento di un veicolo portattrezzi performante in ogni situazione. Le attrezzature sono state predisposte da Giletta, che ha proposto l'allestimento neve con lama sgombraneve e spargisale di propria produzione per le operazioni di viabilità invernale, per poter essere sostituiti con la spazzatrice aspirante Bucher Giletta da 5 m 3 per la pulizia delle sedi viarie. Infine, per lo sfalcio dei cigli stradali, sono stati offerti i bracci decespugliatori idraulici professionali prodotti da Hymach. Così equipaggiati e con le caratteristiche proprie dell'Unimog, questi veicoli sono pronti ad affrontare con successo le quotidiane sfide della manutenzione delle nostre strade in ogni stagione.

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Ultima trovata di Option: rimozione silenziosa della neve da marciapiedi e piazze VIABILITA' INVERNALE

GUNTHER PATSCHEIDER

Semplicità di utilizzo, silenziosità e praticità sono le caratteristiche del nuovo sistema per la pulizia, lo sgombero neve e lo spargimento del sale proposto da Option S.r.l. che, come sempre, è attenta alle esigenze delle pubbliche amministrazioni e pronta ad offrire le soluzioni più semplici ed innovative. Si chiama Multi - Dumper ed ha un motore elettrico con una potenza di 1.000 W data dalle due batterie da 24 V che hanno una durata complessiva di 8 - 10 ore di operatività. Con la trasmissione con compensazione differenziale, anteriormente monta le due ruote trainanti con gli pneumatici Acker mentre posteriormente ne ha una sterzante.

Con il caricabatterie integrato, la capacità di arrampicata su una pendenza massima del 40%, e la capacità di carico pari a 450 l o 350 kg, si rende nei cantieri edili un valido sostituto alla tradizionale carriola. Il Multi Dumper è in grado anche di affrontare terreni difficili evitando così sforzi all'operaio, lavorando ad una velocità che può andare da 0 a 6 km/h; grazie alla larghezza di soli 79 cm può essere utilizzato anche negli interni, dove la larghezza minima standard delle porte è di 80 cm. Va posta particolare attenzione sul modulo pensato per lo sgombero neve: una lama in acciaio può essere applicata agevolmente nella parte

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anteriore e regolata sia in senso verticale che lateralmente, mentre al centro del mezzo può essere montato uno spandisale elettrico da 170 l. Grazie alle dimensioni ridotte, il carrello elettrico a 24 V con montato il kit sgomberaneve risulta essere il mezzo ideale per pulire dalla neve marciapiedi e piste ciclabili in maniera veloce e senza un esagerato sforzo fisico da parte dell'operatore. Particolarmente apprezzato per i centri storici l'abbinamento spazzole sgomberaneve e spandisale che riesce ad unire la silenziosità del motore elettrico con la delicatezza delle spazzole che non rovinano la pavimentazione.

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VERDE

Eima = successo

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Chiusi i battenti dell'Eima di Bologna, è tempo di bilanci: per la maggior parte di tutti gli operatori del settore l'edizione Eima 2010 è stata un successo. Buona la presenza del pubblico e sostanzialmente buono anche l'interesse degli addetti ai lavori. Nei cinque giorni di manifestazione, l'atmosfera è stata molto positiva: segnale che probabilmente indica un periodo di risalita economica dopo due anni grigi. Dello stesso parere sono le considerazioni che i Sig.ri Filippo, Ivan e Massimo di Berti Macchine Agricole hanno riferito. Filippo Berti, titolare dell'omonima azienda veneta, si complimenta con l'organizzazione per l'indiscusso successo di quest'ultima edizione: "buona l'affluenza di pubblico e ottima la gestione di tutti i servizi. Questo dimostra come gli organizza-

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tori abbiano pianificato nel migliore dei modi sia in termini di immagine della manifestazione che di risorse umane". Lo stesso pensiero è stato condiviso da Ivan Bianchi, export manager: "sono molto soddisfatto della notevole presenza di operatori esteri in tutti i cinque giorni; a dimostrazione del fatto che l'organizzazione ha saputo pubblicizzare l'evento nel mondo. In questa edizione ho notato la vera internazionalità della manifestazione, che forse nelle ultime versioni era diminuita, avvicinandosi quest'anno notevolmente ad altre fiere internazionali. Ho avuto colloqui con alcuni clienti che solitamente incontravo ad Hannover, i quali si sono complimentati e meravigliati dell'organizzazione fieristica". "Questa edizione è stata sensaziona-

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le, in particolare ho notato un certo entusiasmo da parte degli operatori del settore, che nella precedente edizione era un po' sbiadito, segno forse che la crisi che ha colpito il nostro Paese sta diventando, con il tempo, solo un brutto ricordo, ma sicuramente non bisogna abbassare la guardia" spiega Massimo Maiorano, responsabile del mercato italiano. Filippo, Ivan e Massimo sono concordi nel dire che l'ottima affluenza di pubblico presso lo stand, riscontrato nei cinque giorni di fiera, sia il frutto di un costante miglioramento delle attrezzature Berti e della continua ricerca di nuove soluzioni per il mondo agricolo ed industriale. La progressiva evoluzione dei prodotti sta a significare come l'azienda sia viva e si muova verso le esigenze del pubblico. Nello stand Berti il cliente sa di trovare sempre le ultime novità in materia di manutenzione dei terreni e del verde pubblico. Inoltre Filippo sottolinea il fatto che "il successo è un merito da dividere con tutti: dai nostri agenti, che si muovono su terreno nazionale ed internazionale, ai nostri collaboratori, che mettono tutto l'impegno, l'attenzione e la cura per realizzare le nostre attrezzature ed infine esprimo un grazie particolare a tutti i nostri clienti che hanno scelto il nostro marchio ed a quelli che lo sceglieranno. Grazie a tutti ed arrivederci al Sima di Parigi".

1. 2. 3. Stand Berti ad Eima 2010

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Sebach al Saie presenta Top San No Touch SERVIZI

Sebach, l'impresa toscana leader nel noleggio di bagni chimici, ha presentato in anteprima assoluta al Saie 2010 la concezione della sua nuova e innovativa cabina igienica Top San No Touch, il cui utilizzo non implica l'uso delle mani grazie a un pedale speciale che va a sostituire la leva. Con questa importante innovazione l'uso del bagno chimico diventa più facile e igienico. Frutto di importanti investimenti nello studio e nella ricerca di settore, il nuovo box Sebach, grazie a ulteriori evoluzioni rispetto ai modelli precedenti già tanto apprezzati, vanta ora una maggior sicurezza, una notevole ottimizzazione dei tempi di manutenzione, livelli igienici ancora più elevati sia per il fruitore che per gli operatori,

alla loro cura e custodia, e risparmio energetico in fase di produzione. Migliorarsi sempre è l'atteggiamento di chi vede la sfida in ogni progresso e stupire è il verbo della creatività. Presente in tutta Italia fin dal 1986, l'azienda toscana vanta oggi una rete di oltre 80 concessionari e più di 1.000 punti noleggio. Da prodotto industriale a marca protagonista della comunicazione: la trasformazione dell'azienda di Certaldo è iniziata nel 2006, quando Oliviero Toscani ne ha curato il disegno del marchio e delle cabine. Sebach ha continuato a rivoluzionare il settore dei bagni chimici, facendoli diventare oggetto di arredo urbano che popolano i cantieri, le vie delle città, i festival, gli eventi, i concerti di tutta Italia grazie anche alle

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pellicole adesive con immagini realizzate da artisti, fotografi e creativi. E si è scoperto che, alla pari dei prodotti tradizionalmente di impatto di stile, anche il bagno chimico poteva essere creativo, sorprendente e capace di comunicare valori e messaggi. L'azienda di Certaldo ribadisce la sua posizione nel mercato esponendo al salone internazionale delle costruzioni di Bologna i progressi raggiunti grazie a investimenti importanti, ricerca e avanguardia tecnica, volti al miglioramento del servizio su ogni livello e in qualsiasi circostanza. Sebach ha comunicato tutte le novità della nuova cabina bagno con la consueta ironia e in uno spazio creativo accattivante e assolutamente ad alto livello di design.

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Bremach con cambio automatico Allison AUTOTELAI

Allison Transmission, azienda leader nelle trasmissioni completamente automatiche per veicoli commerciali e nei sistemi a propulsione ibrida, e Bremach, costruttore storico specializzato nei mezzi da lavoro 4x4 e per utilizzi estremi quali il nuovo T-Rex, hanno presentato insieme al Reas di Montichiari il veicolo strada - rotaia. Da questa collaborazione sono nati risultati decisamente interessanti, come nel caso del T-Rex 3 litri da 176 CV, veicolo industriale 4x4 idoneo al lavoro cava - cantiere, con massa a pieno carico fino a 6 tonnellate. Grazie ai cambi completamente automatici della serie 1000SP di Allison, il veicolo può sempre contare sul giusto rapporto e mantenere una trazione perfetta sui terreni più impervi. Il collegamento al riduttore offre fino a 10 velocità. La struttura della trasmissione non teme le condizioni di utilizzo estreme e i cicli di lavoro pesanti. L'affidabilità in questi casi è particolarmente importante, e i cambi Allison garantiscono veicoli operativi e fermi macchina ridotti al minimo. Inoltre, grazie al convertitore di coppia, gli automatici Allison aumentano al massimo l'efficienza del veicolo, per una maggiore produttività e consumi ottimizzati. Al Reas di Montichiari Bremach presenta, accanto ad un T-Rex antincendio e ad un T-Rex cabina doppia per trasporto personale in aree disagiate, un T-Rex strada - rotaia, veicolo multiuso bimodale, in grado di muoversi sia su rotaia (ferrovia, metropolitana) sia su strada. Mezzo flessibile ed altamente tecnologico, il veicolo, che può essere anche telecomandato, può agire direttamente nell'area di

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crisi, in ambiente pericoloso per l'uomo (gallerie di metropolitana, in presenza di minaccia chimica, rischio crolli...) ed è in grado di evacuare in sicurezza disabili e feriti anche in terreni sconnessi e con scale. Dispone di un link di trasmissione satellitare che garantisce un flusso di informazioni internet continuo e sicuro durante tutto lo svolgimento di una missione. Questi mezzi speciali multiuso sono indicati per la protezione civile perché fondamentali per superare momenti di crisi legati a terremoti, alluvioni, disastri ambientali, gravi incidenti stradali e situazioni di emergenza come quelle terroristiche. In grado di operare a temperature da 25° a +60°C, l'automezzo può muoversi nei tunnel metropolitani, effettuare manutenzioni alla linea ferroviaria e portare soccorso in galleria nell'eventualità di un'emergenza. Per questo veicolo le prestazioni e l'affidabilità sono essenziali. E i cambi Allison, che necessitano di una manutenzione minima e non presentano, tra l'altro, le possibili avarie alla frizione tipiche di un cambio manuale o automatizzato, rappresentano la scelta ideale. Soprattutto quando si tratta di operare in condizioni di emergenza, quando la tempestività è fondamentale. Il motore da 3 litri turbodiesel a doppia turbina eroga 170 CV di potenza e 400 Nm di coppia (già in configurazione Euro 5), potenza che l'automatico Allison Serie 1000SP sfrutta al meglio. Grazie al convertitore di coppia, garantisce la massima accelerazione allo spunto mentre i cambi marcia sotto coppia assicurano una trazione alle ruote continua senza alcuna interruzione nel flusso di potenza che va dal motore agli pneumatici. Questo, oltre agli altri numerosi vantaggi degli automatici Allison, come la semplicità di guida, che consente al conducente di concentrarsi sul compito da svolgere e raggiungere il luogo dell'emergenza nel modo più sicuro e più rapido possibile. Sulla base di T-Rex, Bremach ha svi-

luppato il T-Rex Spider, un prototipo unico che coniuga la resistenza estrema assicurata dalla cellula spaceframe della cabina, in grado di sopportare accelerazioni sino a 6g in totale sicurezza. Il veicolo è capace di prestazioni eccezionali off road. Alto 2.150 mm con roll-bar (senza non supera i 2 metri), si può caricare su un elicottero. Il motore da 4 cilindri turbo diesel common rail da 3 litri, prodotto da Fiat Powertrain Technologies, eroga 176 CV e 400 Nm di coppia arrivando a un massimo di 4.000 giri/min. La pendenza massima superabile è di 45° e l'altezza di guado di ben 90 cm. L'abbinamento cambio automatico Allison con scatola riduttore Bremach assicura 10 marce grazie ai due rapporti finali del riduttore. Col rapporto più lungo si arriva ad una velocità massima di 125 km/h, mentre il rapporto più corto consente di salire fino a una pendenza di 45°. I cambi Allison moltiplicano la coppia allo spunto, semplificando la salita di pendenze ripide e ghiacciate o sterrate. Inoltre, il modulo convertitore permette manovre di precisione ed assorbe gli shock sull'intera linea di trasmissione tra motore e ruote contribuendo alla longevità della stessa. Altro vantaggio fondamentale: in condizioni di grande difficoltà di guida (come ad esempio con scarsa visibilità, vento forte o terreni irregolari), può essere molto complesso mantenere il controllo del veicolo, anche per i conducenti più esperti: non doversi preoccupare dei cambi marcia aumenta l'attenzione sulla strada e la sicurezza alla guida.

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Già operativa la nuova sede Morselli Group VIABILITA' INVERNALE

Nuovo marchio e nuove strategie per l'azienda. E' entrata in piena attività in questi giorni d'autunno la nuova sede operativa del gruppo emiliano. Spazi più ampi per produzione, uffici e area esterna, come prima nella zona industriale di Piumazzo (MO), che accolgono in maniera sempre più confortevole gli ormai numerosi dipendenti. Nuove tecnologie, nuovi prodotti. Meritato premio per chi ha osato importanti investimenti in piena crisi. Sviluppo pianificato già da tempo e supportato da un crescente portafoglio ordini. Le nuove tecniche, le infrastrutture ed il nuovo layout permettono all'azienda un long time ordine/consegna estremamente ridotto, condizione vitale per prodotti stagionali. I nuovi prodotti messi a catalogo ultimamente si stanno dimostrando strategici e suggeriscono al gruppo nuove pianificazioni produttive. Ingenti commesse da parte di enti e società di rilevanza nazionale confermano all'azienda la giusta strategia e ne gratificano gli investimenti. Notevole successo sta inoltre riscuotendo il nuovo programma di noleggio a lungo termine che l'azienda propone ora per i prodotti di propria produzione, e che riguarda principalmente lame sgombraneve e spandisale. Ottimo esito suggellato da sempre nuove richieste e ordini. Risultato operativo e portafoglio clienti in crescita: quindi… complimenti a Morselli Group.


IGIENE URBANA

Swingo 200

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A partire da gennaio 2011 la storica ed affidabile Swingo 200 lascerà il posto alla sorprendente Swingo 200+. Il sistema di aspirazione Schmidt air è frutto di una rivoluzionaria bocca di aspirazione. La semplice ma geniale forma di questa bocca consente, grazie al suo particolare profilo aerodinamico, di aumentare la velocità dell'aria, assicurando pertanto una migliore prestazione in termini di qualità di pulizia. Oltre a migliorare l'aspirazione, la nuova bocca è stata realizzata per limitare le parti di usura da sostituire; l'intero corpo bocca è infatti realizzato in acciaio con trattamento di zincatura a caldo in modo da fornire protezione contro la corrosione a vita, mentre il flap di aspirazione, anziché essere in gomma, è ora parte integrante del corpo bocca ed è realizzato in acciaio. Grazie a tale scelta, commenta Thomas Stoll, product manager del progetto Swingo 200+, i clienti beneficiano di un minor numero di particolari di usura, limitando i fermi macchina ed i costi di gestione. Il cuore della nuova Swingo 200+ è il parsimonioso motore VM Euro 5 con sistema di iniezione Common Rail e filtro antiparticolato. Equipaggiando la nuova 2 m3 Schmidt con il kit di insonorizzazione, la potenza sonora prodotta è inferiore ai 99 dB(A), rendendola adatta anche all'utilizzo durante le ore notturne in zone residenziali. 36

Il moderno look della cabina è frutto della sostituzione dei fari frontali con nuovi gruppi ottici a disposizione verticale dalle dimensioni compatte, ove è previsto l'alloggiamento degli indicatori di direzione e dei fari anabbaglianti. I fari lavoro e quelli di profondità sono invece alloggiati nel nuovo spoiler superiore. Da sempre uno dei capisaldi Schmidt è la sicurezza. Oltre al restyling della cabina infatti sono stati sostituiti entrambi i sedili, inserendo nella ricca dotazione di serie un sedile con supporto lombare per il lato guida ed un confortevole sedile dotato di schienale per il passeggero. Per migliorare ulteriormente la sicurezza ed il comfort, e garantire un ambiente di lavoro sicuro ed ordinato, nella plancia centrale sono previsti nuovi portaoggetti per garantire l'alloggiamento di documenti, chiavi, cellulari... Una nuova colonnetta dello sterzo dotata dei principali comandi di marcia, tra i quali devio marce, tergicristallo, indicatori di direzione, 4 ruote sterzanti e cruise control, completano la cabina della Swingo 200+. Al fine di migliorare la qualità del lavoro per l'operatore, anche i comandi relativi il gruppo spazzante sono stati rivisti, nell'ottica di garantire una maggior ergonomia. Sono stati infatti sostituiti i tasti per le funzioni del gruppo spazzante con dei

comodi ed intuitivi joystick, visibili in tutte le condizioni di luce. Anche la pedaliera è stata rivista nella componentistica e nella disposizione al fine di migliorare l'ergonomia dell'acceleratore e del freno. Il computer di bordo ed i grandi bottoni retroilluminati sono disposti nella plancia superiore in posizione tale da privilegiarne la visibilità e da renderli facilmente accessibili. La ricca dotazione di serie della Swingo 200+ include anche il climatizzatore. Nuova è anche la disposizione delle bocchette di ventilazione studiata in modo tale da garantire, assieme al climatizzare, il rapido disappannamento delle ampie superfici vetrate che contraddistinguono la 2 m3 Schmidt al fine di migliorare la visibilità in tutte le condizioni. Swingo 200+ prevede nella dotazione di serie il classico e versatile sistema di spazzole flottanti a movimentazione indipendente in grado di adattarsi brillantemente alle diverse situazioni di lavoro. Per specifiche esigenze tuttavia Swingo 200+ può essere equipaggiata con un sistema spazzante a 3 spazzole che garantisce una maggior fascia di spazzamento. Entrambi i sistemi spazzanti utilizzano l'impianto di abbattimento polveri con ricircolo a circolazione forzata, da sempre caratteristica peculiare della serie Swingo, cerificato per la riduzione delle polveri sottili di tipo PM10. Swingo 200+ prevede l'ultilizzo di una sola chiave per l'accensione, l'apertura delle porte laterali ed il rifornimento del carburante. Tale accorgimento, montato per la prima volta su una spazzatrice industriale, sottolinea il costante sforzo operato da Schmidt per rendere più semplice l'utilizzo quotidiano delle sue attrezzature. Spirito imprenditoriale, inventiva e capacità produttiva sono il prodotto della fusione tra Aebi e Schmidt. L'ampia gamma commercializzata prevede veicoli, allestimenti ed attrezzi per la pulizia, per la rimozione neve e per il deicing della viabilità stradale e veicoli multifunzione. Aebi è lo storico marchio svizzero specializzato nella produzione di veicoli ed attrezzi per la coltivazione su terreni scoscesi e di veicoli multifunzione. Schmidt, con stabilimenti produttivi in Germania, Olanda e Polonia, è leader mondiale nella realizzazione di attrezzature per lo sgombero della neve e per il deicing (lame sgombraneve, turbofrese, spargitori), di spazzatrici stradali e di attrezzature aeroportuali.

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Aebi - Schmidt TS 10000: Design Award per la più potente turbofresa Schmidt VIABILITA' INVERNALE

Ottimo lavoro: la turbofresa semovente TS 10000 non è solo una macchina straordinariamente efficace nello sgombero neve, ma anche un eccezionale esempio di design applicato all'industria. A metà dello scorso mese di ottobre, infatti, Aebi - Schmidt è stata premiata con il conferimento del prestigioso "Focus in Silver" da parte della commissione del Baden-Württemberg International Design Award di Ludwigsburg. Su 348 prodotti sottoposti al giudizio finale della giuria da parte dei paesi partecipanti (tra i quali Germania, Svizzera, Italia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Inghilterra, Giappone, Cina e Stati Uniti), la TS 10000 era l'unica rappresentante della produzione mondiale di macchine per la manutenzione invernale o aeroportuale. Ciò a testimoniare la grande distanza in termini di design e qualità produttiva tra i prodotti della gamma Aebi Schmidt e la concorrenza. Elemento fondamentale per questo successo è stata la collaborazione con il Budde Industry Design di Munster sin dall'inizio della progettazione della macchina. Teatro della manifestazione è stato il Design Center di Stoccarda, dove i sei membri della giuria (provenienti sia dal mondo industriale che universitario e del design) hanno valutato i candidati sui seguenti aspetti: qualità del design, funzionalità, innovazione, ergonomia, interface design, grafica, sostenibilità, ecologia, emozionalità e brand conformity (una sorta di family feeling con gli altri prodotti dell'azienda).

Le prestazioni sono impressionanti: con i suoi 925 CV, la TS 10000 ha una capacità di sgombero di 8.000 t/h ad una velocità operativa fino a 50 km/h ed una distanza di lancio della neve di ben 60 metri. Espressamente concepita per l'utilizzo aeroportuale, la TS 10000 è già

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stata consegnata in alcuni esemplari: l'aeroporto di Monaco ne ha visto il debutto lo scorso anno. Grazie alla struttura modulare se ne può sfruttare la grande potenza anche nel periodo estivo, ad esempio per lo sfalcio dell'erba all'interno del perimetro dell'aeroporto.

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VIABILITA'

Energreen forte anche sulla neve

Grazie all'inarrestabile evoluzione dell'azienda e all'entusiasmo dei recenti successi ottenuti sul campo e ad Eima 2010, Energreen ha lanciato la sua ultima fatica: il modello ILF S1500 "estate - inverno" con un nuovo braccio telescopico da 7 metri di lunghezza massima, la cui costruzione risulta più compatta e leggera per meglio assecondarsi alle esigenze comunali e per offrire quella velocità e maneggevolezza utile nel taglio della banchina e a distanze relativamente lunghe. Il nuovo modello nasce per rispondere alle necessità messe in rilievo dai piccoli

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e medi comuni situati in zone montane, difficilmente raggiungibili da camion o mezzi pesanti che devono divincolarsi su tortuosi tornanti o vicoli stretti, immancabilmente soggetti da abbondanti innevamenti durante l'inverno. Visto il budget relativamente ridotto, l'esigenza primaria di questi enti è la necessità di sfruttare al massimo l'utilizzo del mezzo nell'arco di tutto l'anno, avendo un buon servizio estivo e primaverile per lo sfalcio dell'erba lungo il ciglio stradale, la potatura delle ramaglie e delle siepi fronte strada durante il periodo autunnale

ed una valida macchina per lo sgombero della neve e lo spargimento del sale durante il periodo invernale. L'ufficio progettazione Energreen ha pensato di sviluppare ulteriormente la collaudata ILF S1500 con cabina rotabile di 90° rispetto alla base del semovente. Pochi ritocchi ed il braccio da 7 metri interamente costruito in Weldox 700, dotato di un solo sfilo telescopico, rende tutta la macchina più leggera, anche conseguentemente all'alleggerimento della zavorra, facendo risultare una ILF S1500 più agile, compatta e straordinariamente versatile. La larghezza della carreggiata della macchina è di soli 2,2 metri riducendo di circa 30 cm l'ingombro solito in uso e il peso è di circa 7 tonnellate, per ottenere un'ottima stabilità durante l'uso del braccio decespugliatore e un'altrettanto buon grip in fase di pulizia della neve. Ovviamente passaruota e spazi circostanti sono stati doverosamente dimensionati dagli ingegneri della Energreen per facilitare l'installazione di catene invernali. La consolidata scelta del motore termico John Deere Power Tech 4045 Turbo da 140 CV si è rivelata ancora la scelta giusta mantenendo quel perfetto equilibrio tra consumo e performance. Nella versione standard la nuova ILF S1500 7 viene pertanto allestita con una testata trinciante New Speed da

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120 cm completa di ralla idraulica di rotazione a 180° per consentire l'utilizzo della stessa in entrambi i sensi di marcia. L'applicazione di un soffiatore idraulico sul retro del mezzo ne consente la pulizia durante il taglio dell'erba in banchina; tale soffiatore è amovibile e l'impianto idraulico per l'azionamento è dotato di attacchi rapidi. Sugli stessi innesti idraulici è possibile alimentare il motore che aziona lo spargisale, agganciato sul mascherone di serie con vari fori filettati per il fissaggio delle più svariate attrezzature durante la fase invernale. La possibilià di aggancio di uno spargisale con 1 m3 di portata è determinato dall'alleggerimento delle zavorre in presenza di un braccio con meno sbilanciamento, ne consegue una maggior disponibilità di portata sugli assali. Tra le novità adottate c'è il bloccaggio del differenziale al 45% sull'assale anteriore, fermo restando al 100% su quello posteriore. Si è reso necessario introdurre un'altra novità e adottare la possibilità di sdoppiare la trazione passando da quattro (4x4) a due (2x4) ruote motrici, con conseguente minor attrito e quindi minor consumo di pneumatici e carburante.

Nel periodo invernale il braccio viene privato della testata trinciante e dotato di un apposito gancio di sollevamento che avvantaggia il mezzo di un ulteriore alleggerimento e fornisce la possibilità di rendere completamente autonoma la Energreen, in quanto il braccio stesso viene utilizzato per il carico dei sacconi di sale direttamente sullo spargitore fissato dietro il mezzo.

Un ILF S1500 7 consegnato il 20 novembre scorso è stato subito impiegato per la neve caduta copiosa in questi giorni. Inizia così una nuova ulteriore esperienza che mette sempre più in risalto l'affidabilità dei mezzi costruiti e progettati da Energreen, e soprattutto ne conferma l'utilizzo durante tutto l'anno con conseguente possibilità di meglio ammortizzare l'investimento iniziale.


MEZZI SPECIALI

Grande successo per Carpimotor all'Eicma GUNTHER PATSCHEIDER

Anche quest'anno Carpimotor ha portato la sua vasta gamma di scooter all'Eicma di Milano affiancata dalla linea dei mezzi speciali Linhai. Dal 2000, Carpimotor è importatore e distributore per l'Europa di ATV e scooter Linhai. In Italia ha costituito una rete di concessionari che, nel tempo, diventa sempre più capillare; attualmente se ne contano oltre 200 e molte officine specializzate che completano un servizio al pubblico di vendita e post vendita attento ed efficiente. In una zona dedicata dello stand è stato esposto il CUV Carry 400, dotato di un motore monocilindrico SOHC, 4 tempi, raffreddato a liquido, che con i suoi 352 cc può portare il mezzo in situazioni estreme di fuoristrada. Anche grazie alle dimensioni ridotte ed alle grandi capacità di carico permette interventi tempestivi in zone boschive difficilmente raggiungibili dai normali mezzi di soccorso. Tanti sono i moduli disponibili, dall'allestimento per l'antincendio, che con l'utilizzo di modeste quantità d'acqua additivata con speciali prodotti aumenta notevolmente la capacità di spegnimento, ai moduli di prosciugamento. Disponibile anche allestito con pala sgombraneve, si rivela, grazie alle compatte dimensioni e all'elevata potenza del motore, il mezzo ideale per una rapi-

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da pulizia di piazzali e passaggi stretti quali marciapiedi o piccole stradine di montagna, mentre per le stagioni più calde sono previsti speciali allestimenti appositamente studiati per la polizia municipale e le guardie forestali. Tutti gli allestimenti sono di tipo scarrabile in modo da avere la possibilità di scegliere il tipo di modulo adatto in base alle proprie esigenze: un unico mezzo contenendo così i costi. Il cambio automatico a 2 rapporti facilita e rende più comoda la guida all'operatore, con una marcia lunga per gli

spostamenti veloci ed una ridotta per operare in fuoristrada su terreni difficili quali sabbia, fango o neve in sicurezza limitando la perdita di aderenza. Il retrotreno è dotato di due sospensioni indipendenti con doppi triangoli sovrapposti con barra stabilizzatrice che aumentano il comfort alla guida e soprattutto migliorano l'aderenza dando la possibilità di scaricare il peso a terra. Il retrotreno è stato equipaggiato di due grossi ammortizzatori idonei al carico di pesi abbastanza rilevanti per poter caricare i vari moduli di allestimento di cui necessita l'operatore. La ciclistica anteriore è con sospensione a bracci di tipo Mac Pherson, garanzie di un'ottima precisione di guida. Gli pneumatici da 25" montati sui cerchi in lega di serie assicurano il massimo della trazione in ogni condizione, mentre i freni a disco a comando idraulico con sistema EBS rendono sicura la fermata. Il cassoncino posteriore è ribaltabile e, grazie alla qualità dei materiali con cui è stato costruito, dà la possibilità all'utente di caricare molteplici tipi di materiale, dai moduli di allestimento a inerti sfusi di vario gene-

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re quali sassi, sabbia o rami derivati da potature per le quali è previsto un modulo apposito con compressori e cesoie pneumatiche. Il cofano anteriore del CUV Carry 400 può essere aperto facilmente tramite 2 ganci in gomma per raggiungere agevolmente la batteria e l'impianto elettrico; è possibile inoltre installare un verricello sulla piastra già presente sotto il cofano. L'impostazione di guida automobilistica e gli strumenti di bordo con cruscotto digitale hanno un'ottima conformazione ergonomica che, insieme ai due grandi specchietti laterali, le cinture di sicurezza, lo specchietto retrovisore centrale e il robusto paraurti anteriore, ne rendono più confortevole e sicura la guida. Presente in fiera, inoltre, la versione omologata trattore agricolo, categoria T3 (fino a 600 kg): le aziende agricole potranno così beneficiare di tutti i vantaggi legati all'acquisto del nuovo AGR CUV 400. Carpimotor ha proposto anche l'ATV Dragon Fly 400 come soluzione per le amministrazioni pubbliche. Dotato di motore 4 tempi monocilindrico da 352 cc e grazie alla trasmissione finale con albero cardanico e la possibilità di selezionare elettricamente, tramite l'interruttore

posto sul manubrio, la trasmissione a 2 o 4 ruote motrici, risulta un mezzo con capacità fuoristradistiche non indifferenti. Le sospensioni anteriori sono di tipo indipendenti a schema Mac Pherson mentre quelle posteriori sono indipendenti con doppi triangoli sovrapposti con barra spaziatrice in modo da aumentare il comfort alla guida e soprattutto migliorare l'aderenza scaricando il peso a terra. Per il comfort e la sicurezza, oltre alla strumentazione digitale a cristalli liquidi, l'ATV Dragon Fly 400 è dotato di freni a disco a comando idraulico sia anteriormente che posteriormente: risulta essere di particolare interesse nella sua categoria in quanto è omologato con il doppio sistema di frenatura di servizio indipendente, sia sul manubrio che a pedale. Questo, anche grazie alla frizione automatica, dà la possibilità ad eventuali portatori di handicap di utilizzare il mezzo. La possibilità di allestire l'ATV Dragon Fly 400 con pala sgombraneve, grazie alle compatte dimensioni e all'elevata potenza del motore, lo rende il mezzo ideale per una rapida pulizia di piazzali e passaggi stretti quali marciapiedi o piccole stradine di montagna anche con un'elevata pendenza.

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ATTREZZATURE

Le ultime novità di FAE Group ad Eima 2010

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Nel settore delle macchine stabilizzatrici/frantumasassi FAE Group presenta due nuovi modelli a trasmissione meccanica chiamati rispettivamente RSL e RSM. Il primo modello (RSL) è stato pensato per trattori serie vigneto - frutteto e tradizionali con potenza compresa tra gli 80 e i 120 CV; il secondo (RSM) può essere movimentato da trattori che vanno dai 180 a 300 CV. Entrambi completano la serie delle macchine multifunzione avviata con successo un anno fa grazie alla MTH, il modello di frantumasassi più grande della serie, che è anche stabilizzatrice e fresa asfalto per trattori con potenza tra 280 e 360 CV. Le ultime macchine nate sotto il mar-

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chio FAE sono in grado di svolgere operazioni di bonifica dei terreni agricoli con forte presenza di sassi e lastre di pietra. Tanto la RSL quanto la RSM sono ideali per lavorare in terreni molto duri senza rischi di rotture, grazie all'impiego di materiali estremamente resistenti come nel caso delle protezioni interne al telaio (completamente intercambiabili) in acciaio Hardox® e del portautensili in acciaio forgiato con trattamento termico. Oltre a frantumare sassi e lastre di pietra, la RSL e la RSM possono essere impiegate in operazioni di stabilizzazione, in relazione alla massima profondità di lavoro che ciascun modello può raggiungere: la RSL ad esempio può lavorare fino a 27 cm di

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profondità massima, mentre la RSM può raggiungere i 40 cm. Come per la MTH, punto di forza assoluto per le due nuove macchine presentate oggi è la capacità di lavorare toccando il suolo solamente con il rotore, fino a 15 cm di profondità la RSL e fino a 27 cm di profondità la RSM. Rispetto ad una macchina che affonda con il telaio nel terreno, la RSL e la RSM riescono in questo modo a ridurre al minimo gli sforzi di trazione, comportando così una riduzione dei consumi di carburante, un incremento della velocità operativa e quindi un maggiore risparmio di tempo. La soluzione FAE per il recupero del materiale trinciato Approda ad Eima Energy l'ultimo progetto in casa FAE Group: la BMH, trincia per trattori da 250 a 360 CV di potenza e strumento per il recupero di materiali legnosi. La BMH è dotata di un doppio sistema di triturazione che frantuma il legno e ne raccoglie i residui convogliandoli poi in un camino a getto orientabile per lo scarico diretto del prodotto su rimorchio. I frammenti legnosi recuperati possono essere destinati come combustibile per il riscaldamento e per la produzione di energia o impiegati per la fabbricazione di pannelli truciolari o 1. Modello RSL al lavoro 2. Frantumatrice MTH 3. Trincia modello BMH

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trasformati in concimi organici vegetali/biomassa. La BMH abbatte, tritura e recupera in un unico passaggio cespugli ed alberi fino ad un diametro massimo di 30 cm. Nata per riciclare il legno di scarto, la nuova macchina FAE contribuisce al benessere dell'ambiente grazie ai vantaggi che derivano dal suo utilizzo: il recupero di rifiuti biologici (materiale trinciato) per produrre energia elettrica e ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il petrolio; la riduzione del rischio di comparsa di funghi e parassiti sui terreni destinati a coltivazioni agricole; il ritorno energetico e il risparmio sulle spese di riscaldamento. PrimeTech di FAE Group: 4 l'evoluzione della gamma Si chiama PT-300, il nuovo portaattrezzi cingolato di PrimeTech, il secondo brand di FAE Group, pensato per applicazioni medio - pesanti in ambito forestale e agricolo. Con i suoi 275 CV esso va a completare la gamma di prime mover PrimeTech, collocandosi tra il più potente PT-400 da 415 CV e il modello più piccolo della serie, il PT-200 da 180 CV. Il nuovo PT-300 racchiude nelle proprie caratteristiche strutturali e nella versatilità degli utilizzi le peculiarità inconfondibili della gamma PrimeTech. Progettato per garantire una pressione al suolo di appena 0,21 kg/cm2, PT-300 è in grado di mantenere un'ottima mobilità anche su terreni paludosi e particolarmente disagiati o resi inaccessibili da fango e neve. Le prove effettuate in Italia e in Canada hanno dato ottimi risultati: i pattini applicabili, da 660 mm per la versione STD (standard) e da 800 mm per la versione LGP (low ground pressure), assicurano al mezzo una superficie di appoggio talmente ampia da ottenere il minor compattamento al suolo possibile per un cingolato di

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queste dimensioni. Basti pensare che una donna di sessanta chili può esercitare una pressione sul terreno fino a trecento volte superiore! Parte integrante di PT-300 è sicuramente il motore John Deere 6068 HF 485 turbo after cooler da 6.800 cm3, con 6 cilindri in linea e 275 CV di potenza, che ha consumi molto contenuti ed è conforme alle normative Euromot/3 e Tier/3. Insieme al motore, una serie di punti di forza concorrono a rendere eccellenti le prestazioni di PT-300: il potente sistema idraulico Sauer Danfoss, ad esempio, che rispetto ad una trasmissione meccanica riduce le sollecitazioni alla testata limitando l'usura di macchina e componenti; il sottocarro oscillante Berco che si adatta perfettamente alle sconnessioni del suolo e che consente alla macchina ottime prestazioni anche su terreni impervi e con forti pendenze; e infine le testate FAE, disponibili per ora in due diverse misure di larghezza, che consentono di operare ad alti livelli di qualità ed affidabilità. L'ampia cabina a grande visuale costruita nel rispetto delle normative

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ROPS/FOPS, con doppia uscita di emergenza e telecamera posteriore (optional) che si aziona in caso di retromarcia, consente all'operatore di lavorare sempre in completa sicurezza e padronanza del mezzo. Infine, grazie alle sue forme compatte il nuovo veicolo PrimeTech offre un vantaggio competitivo rispetto a cingolati più ingombranti ma dalle identiche prestazioni: quello di essere agevole da trasportare con camion nei tragitti tra un cantiere e l'altro o nelle lunghe percorrenze. In PT-300 si rispecchia tutta l'esperienza che l'azienda trentina ha maturato in questi anni anche attraverso il confronto con una clientela internazionale sempre più esigente. Il risultato è oggi sotto i nostri occhi: un veicolo dall'elevata produttività che risponde ai più alti standard qualitativi. Con un occhio all'estetica: frutto della ricercatezza dello stile PrimeTech che riesce a conciliare le aspettative del cliente in termini di prestazioni al piacere del comfort unito alla funzionalità.

4. 5. 6. Nuovo portattrezzi cingolato FAE modello PT-300

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Lean Manufacturing: l'efficienza e la qualità nella produzione Giletta VIABILITA' INVERNALE

La sfida lanciata dall'azienda cuneese a partire dal 2005, in un mercato dove i prezzi dei prodotti scendevano per la sempre crescente concorrenza, e dove la maggior parte dei produttori ha sostituito i modelli precedenti con prodotti a minor costo, è stata quella di UniQa, cioè un prodotto di qualità decisamente più elevata dei modelli che andava a sostituire. Ad esempio tutti i cuscinetti sono oggi in acciaio inossidabile, tutti i particolari metallici inclusi i componenti idraulici sono granigliati a livello SA 2,5 prima di essere verniciati, un trattamento di verniciatura in grado di superare i test in nebbia salina per oltre 2.000 ore, ingrassaggio centralizzato di serie, un gruppo di spandimento ad

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altissime prestazioni. Per mantenere però prezzi competitivi sul mercato era necessario un forte recupero di efficienza a livello produttivo che compensasse i maggiori costi unitari del prodotto. La strada più semplice sarebbe stata quella seguita da altri costruttori: produrre il tutto o parzialmente in paesi a basso costo. Questo avrebbe significato problemi qualitativi e una minor flessibilità produttiva che si sarebbe scontrata con un mercato a sempre maggior stagionalità e ciclicità. Giletta ha invece preferito puntare sulla modernizzazione del sito produttivo di Revello con impianti automatici e soprattutto rivoluzionando completa-

mente il reparto di produzione e di approvvigionamento materiali, investendo ingenti risorse in attrezzature e formando il proprio personale alla gestione del lavoro con una mentalità nuova e una cultura industriale adeguata, a tutti i livelli. Tutto ciò ha portato all'attuazione del nuovo processo produttivo in Lean Manufacturing, letteralmente Produzione Snella. Il concetto di Lean Manufacturing, ispirato al Toyota Production System sviluppato in Giappone dal colosso automobilistico, è basato sulla velocizzazione delle varie fasi produttive, eliminando totalmente gli sprechi a tutto vantaggio della qualità e del costo del prodotto. "Lean means speed", snello significa velocità e quindi flessibilità per adeguarsi alla domanda: questa è stata la vera sfida, attraverso il passaggio dalla tradizionale Push production, dove cioè venivano lanciati in produzione stock di attrezzature in funzione delle previsioni del mercato, alla Pull production, dove vengono messi in ordine solamente le macchine vendute. Ciò porta ai seguenti vantaggi: - l'unità viene prodotta con le opzioni scelte dal cliente al momento dell'ordine e non più prodotte a stock per poi tornare in linea per la personalizzazione in base all'ordine del cliente - la produzione di ogni singola unità comporta tempistiche e costi di gestione inferiori - vengono ridotti i tempi inutili di movimentazione per lo stoccaggio prima e la personalizzazione poi del prodotto. Si calcola che l'80% delle attività di un processo non sia a valore aggiunto, il 15% riguardi gli sprechi e solo il 5% a valore aggiunto. Un'attività a valore aggiunto, che trasforma fisicamente il prodotto, è fatta correttamente solo la prima volta. Un'attività senza valore aggiunto assorbe tempo e risorse senza aggiungere nulla al valore del prodotto in sé, ma giocoforza deve essere svolta. Con il Lean Manufacturing quello che si abbatte riguarda dunque gli sprechi, che possono incidere per una percentuale non indiffe-

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rente sul costo del prodotto. Il percorso per arrivare al Lean Manufacturing fu avviato da Giletta nel 2005 e attraverso diverse implementazioni è stato portato a termine quest'anno. Il primo passo fu la costruzione di un nuovo stabilimento per i trattamenti superficiali delle componenti metalliche delle attrezzature Giletta. Attraverso i processi di granigliatura e verniciatura mediante poliestere in polvere automatizzati (con fase preliminare di copertura protettiva di polvere epossidica contenente zinco per le tramogge in acciaio) è possibile offrire al mercato prodotti di alta qualità e resistenti alla corrosione (test in nebbia salina superiore alle 2.000 ore secondo la normativa UNI EN 9227/93), caratteristiche importantissime per le attrezzature che operano in ambienti aggressivi, quali quelli della viabilità stradale invernale. Tale percorso è poi continuato con l'adozione nel 2007 di un prima linea robotizzata di saldatura per le carpenterie degli spargisale di grandi dimensioni (serie UniQa), seguito quest'anno da una seconda linea del tutto analoga per la saldatura delle carpenterie degli spargisale di medie e piccole dimensioni (serie One e Ka). I due robot sono dunque intercambiabili per garantire una maggiore flessibilità di produzione. Per quanto riguarda l'assemblaggio, è stata introdotta nel 2008 la linea di montaggio per gli spargisale della serie UniQa, con l'obiettivo di dividere le fasi di montaggio in differenti step produttivi che si ripetono ciclicamente, al fine di standardizzare la produzione, ma con la possibilità comunque di montare le opzioni richieste dal cliente, per una maggiore personalizzazione. La stessa linea di montaggio è stata implementata e resa ancora più flessibile quest'anno dalla possibilità di intercambiabilità con l'assemblaggio dei nuovi spargisale della serie One. Nell'anno in corso è stata poi introdotta una seconda linea per la produzione degli spargisale di piccole dimensioni, serie KA, profondamente rinnovati al fine di poter seguire anch'essi il nuovo processo produttivo standardizzato. Anche per le lame sgombraneve, sempre nel 2010, sono stati installati nuovi sistemi semiautomatici di produzione. Il prodotto che esce dalle nuove linee ha quindi una qualità elevata e 1. Linea Giletta UniQa 2. Linea Giletta KA

costante grazie all'automatizzazione e alla ripetibilità degli step di produzione, che garantiscono al contempo una notevole flessibilità in funzione delle richieste del mercato. Il prodotto è sì standardizzato, ma al tempo stesso personalizzabile, con molteplici opzioni disponibili. Coerentemente alla filosofia del Lean Manufacturing, la componentistica deve seguire la filosofia del just-intime, riducendo le scorte di magazzino e diminuendo al contempo gli spazi di stoccaggio utilizzati. E' stato così introdotto nel 2007 per alcuni materiali ed esteso quest'anno a tutte le differenti componenti delle attrezzature il sistema a kanban. Kanban è un termine giapponese che letteralmente significa "cartellino", indica cioè un elemento del sistema just-in-time di reintegrazione delle scorte mano a mano che queste vengono consumate. Le scorte sono infatti messe in appositi contenitori ove su un "cartellino" è riportata la tipologia della componentistica utilizzata in fase di montaggio. Il contenitore, una volta vuotato, viene rifornito. Il flusso dell'approvvigionamento in tempo reale diminuisce così gli stock di magazzino e i costi derivanti. I cartellini kanban rappresentano il numero identificativo dei contenitori che scorrono avanti e indietro tra l'area del fornitore e quella del montatore: c'è così un colloquio diretto tra le due figure che evita la necessità di passaggi

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intermedi. Un frame contract (ordine aperto) ogni anno col fornitore evita infatti che di volta in volta l'acquisitore lanci nuovi ordini, a tutto vantaggio della snellezza dei passaggi e della riduzione della possibilità di errore. Dopo 5 anni di continue implementazioni, Giletta nell'agosto 2010 ha concluso la fase di industrializzazione totale del proprio stabilimento e di sviluppo del sistema di gestione delle scorte, con l'obiettivo di poter disporre per la stagione invernale 2010 2011 della massima efficienza produttiva, quando cioè il mercato è nel picco della domanda. La scelta si è rivelata vincente: il valore record del portafoglio ordini realizzato quest'anno può essere soddisfatto solo grazie all'elevato potenziale produttivo che l'azienda cuneese è riuscita a ottenere: la produzione giornaliera si attesta infatti a ben 11 spargitori e le 13 lame. Il risultato già evidente del cambiamento è che i clienti Giletta oggi ottengono una maggior qualità e quindi minori costi di manutenzione senza un aumento del costo del prodotto, beneficiando quindi direttamente della maggior efficienza produttiva, mentre il vantaggio per l'azienda di Revello è una forte crescita delle vendite e l'entrata in nuovi mercati quali quello cinese, come dimostra la recente commessa alla Città di Pechino di 39 spargitori UniQa e 39 lame sgombraneve LN a doppio coltello neoprene/acciaio.

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TRASPORTI

Successo per il quarto Raduno dei Trenini Dotto

Durante l'ultimo fine settimana di novembre si è svolto ad Arco di Trento il 4° Raduno dei Trenini Dotto, Trenini Amo. A causa del maltempo purtroppo qualche partecipante è stato costretto ad annullare la propria presenza all'ultimo minuto, ad ogni modo la manifestazione è risultata un successo, grazie ad appassionati proprietari di trenini provenienti da tutta Italia. Durante la tavola rotonda tenutasi sabato mattina presso una sala del Casinò Municipale si è discusso più concretamente di quanto accennato l'anno passato, ovvero la costituzione di una Associazione di Trenini. Lo scopo dell'associazione è non solo il rafforzamento del legame fra i vari proprietari dei trenini Dotto, ma

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anche lo scambio di esperienze, l'aiuto reciproco, il bagaglio di conoscenze comuni per migliorare il servizio e lavorare in modo eccellente, la formazione e l'informazione, la creazione di un'immagine unica per proporsi in occasione di grandi eventi, la forza del gruppo per la risoluzione delle incomprensioni burocratiche. Grande interesse e coinvolgimento è stato manifestato da tutti i partecipanti che hanno sollevato diversi temi e vari punti di vista su cui porre l'attenzione. L'associazione infatti non vuole essere solo lo strumento per l'organizzazione del Raduno dei Trenini Dotto, che è comunque un evento importante di incontro, ma vuole dare soprattutto supporto, formazione e informazione ai membri dell'associazione. Ci

sarà una sorta di "codice di condotta" per fornire una linea ed un'immagine di un certo tipo, un biglietto da visita per proporre i treni Dotto in occasione dei grandi eventi, quando c'è bisogno di offrire un certo servizio ad un gran numero di persone. Ci sarà la formazione, affinché venga dato all'utilizzatore finale un servizio di qualità e perché possa ricordare il viaggio a bordo del trenino Dotto come un'esperienza unica. Ci sarà l'informazione e quindi l'aiuto nella risoluzione dei problemi burocratici derivanti dall'uso di questi speciali mezzi di trasporto. Il sabato, dopo un pranzo insieme ai dipendenti della ditta Dotto, è iniziato il 2° Campionato dei Piloti di Trenini, tenutosi di fronte al Casinò Municipale. I vari piloti si sono sfidati in una serie di simpatiche competizioni: gara di velocità con le motrici, in cui i piloti, con le proprie motrici, si sono sfidati a due a due; i piloti bendati hanno dovuto seguire le indicazioni dei loro copiloti in uno zig-zag lungo il quale dovevano far scoppiare con le ruote dei palloncini fissati a terra; la cosiddetta "prova della sig.ra Bruna", dove i partecipanti si sono sfidati in una gara di velocità nel riavvolgere le tendine in PVC delle carrozze: la sig.ra Bruna ha poi dato un giudizio sul lavoro fatto bene o meno bene, giudizio che portava delle penalità oppure dei bonus. Durante la serata di sabato si è tenuta la cena di gala sempre nella sala principale del Casinò di Arco. Nel corso della cena si sono succeduti momenti di divertimento ed intrattenimento, gra-

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zie anche al sig. Fausto Stefani, personaggio chiave nell'organizzazione del raduno. Con la lotteria sono stati distribuiti simpatici premi, fra cui una serie di kit di pezzi di ricambio. C'è stata inoltre la partecipazione del mago comico di Zelig Off Alivernini, che con le sue magie e con la sua comicità ha fatto divertire tutta la sala. E' seguita la premiazione dei piloti dei trenini che hanno vinto le gare del pomeriggio. Il primo premio è stato vinto da Fabio Longinotti della società Mondobimbo, che, oltre al trofeo, rappresentato questa volta dal frontale bianco di un trenino Dotto con targa, ha ricevuto il passaggio dello scettro (per così dire) dal vincitore della passata edizione Luca Sartore, titolare dell'azienda Il Puffetto. Lo scettro, in questo caso, è rappresentato dal volante di una motrice con la scritta Pilota dell'Anno 2010. Il secondo e terzo premio sono stati assegnati a Luca Sartore e Edoardo Domini, autista della società Brescia Trasporti, che si sono aggiudicati ciascuno un fanale di una motrice Muson River “preparati e colorati” come se fossero delle vere e proprie lampade da tavolo. I fanali, uno colorato di rosso e l'altro di verde, assieme al frontale bianco, volevano dare l'idea della bandiera italiana. La serata si è poi conclusa con animazione, giochi e balli. Domenica mattina, purtroppo con un tempaccio, si è svolta l'immancabile sfilata dei trenini per la cittadina e attraverso le bancarelle del Mercatino di Natale. Parata che ha attirato tantissima curiosità fra gli abitanti ed i turisti, saliti tutti a bordo dei vari trenini. I 13 trenini che hanno partecipato al 4° Raduno provenivano da tutta Italia, dove svolgono servizi turistici nelle più svariate località. La società In Trenino di Federica Martini e Fausto Stefani, di Tione di Trento, creatori ed organizzatori dell'evento, hanno messo a disposizione i

loro trenini che offrono servizi ad Arco e sul Lago di Garda, un Sirius color rosso scuro, bordeaux e sabbia con 2 carrozze A91S, ed un Sirius azzurro, avorio e oro con 3 carrozze A91S. Mauro e Sergio Stobbia di Gaglianico (Biella), che svolgono il servizio trasporto turisti al Lago l'Orta, Lago di Stresa, Arona… hanno portato un Muson River nero, rosso e giallo con 3 carrozze A91S, ed una locomotiva modello A72 color avorio, azzurro e oro con 2 carrozze aperte. Brescia Trasporti S.p.A., che effettua il servizio trasporto turistico nella città di Brescia, ha presentato un Muson River bianco e azzurro con due carrozze A94. La società Mondobimbo di Fabio Longinotti e Antonella Piccinelli, che offre un servizio turistico a Madonna di Campiglio, si è presentata con un Muson River bordeaux, avorio e oro con 2 carrozze A91. Luca Sartore, proprietario della società Il Puffetto, che effettua il servizio di trasporto turisti in località Abano, Montegrotto Terme, Levico Terme e Rosolina Mare, ha portato una locomotiva P90 azzurra e aianco con una carrozza A98. Trenini S.A. di Paolo Curzi, di Gabicce, che fa servizio trasporto turisti in località Gabicce e Gradara, si è presentata con una locomotiva F87 bianca e azzurra con 2 carrozze A94. EDS di San Giovanni Rotondo ha portato "Il Trenino del Pellegrino", un Muson River bianco - marrone con 2 carrozze A98 che effettua il servizio trasporto turistico a San Giovanni Rotondo, città di Padre Pio. Brenta Viaggi di Andalo, per il servizio trasporto in Val di Fassa era presente con un Muson River rosso e grigio dotato di 2 carrozze A91. Fassa Express, che si occupa del servizio trasporto turistico a Canazei, ha portato un Muson River bianco e rosso con una carrozza A98. Infine la stessa società Dotto di Castelfranco Veneto ha messo a disposizione un Muson River nero, rosso e giallo con 3 carrozze A91, ed un Sirius avorio, azzurro e oro con 3 carrozze A91S.

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ATTREZZATURE

Saie 2010, CTE rilancia con innovazione e ottimismo Anche quest'anno CTE ha vissuto con impegno ed entusiasmo la settimana bolognese dell'edilizia, portando con sé interessanti novità in campo di prodotti e innovazione. Non è mancata nemmeno in questa occasione la nota finale frizzante con l'Happy Hour CTE nella giornata di venerdì 29 ottobre, organizzato come segno di ringraziamento per visitatori e clienti. Lo spirito rimane alto, a dispetto dei venti di crisi internazionale, e CTE ha dimostrato tutta la tenacia di un gruppo solido e innovativo, vivendo da protagonista ogni momento del salone delle costruzioni più attesa dall'Italia. CTE ha presenziato in due punti distinti presso l'area esterna 45, il quartier generale allo stand B44, con ben tre novità nella rosa delle macchine prescelte per la fiera, e l'innovativa area demo allo stand D68 destinata alla movimentazione delle macchine esposte. L'attenzione straordinaria del pubblico incontrato a Bologna sembra un portafortuna per il 2011, che fa ben sperare in una ripresa decisa e forte del mercato. Da parte di CTE, lo slancio energico per procedere con ottimismo non manca di certo. Sul fronte della progettazione le novità sono tante ed alcuni risultati della ricerca e sviluppo CTE sono stati potuti ammirare direttamente in fiera. A partire dalla nuova piattaforma autocarrata Zed 20 CH, che si presenta come un prodotto di grande interesse per il mercato italiano, una piattaforma compatta che misura, in modalità chiusa, 2,5 m di altezza per 5,56 m di lunghezza, senza ingombri di coda, con sbraccio da 9,2 m e altezza di lavoro fino a 20 m. L'ultima nata in casa Zed presenta, come novità assoluta in fatto di tecnologia, la stabilizzazione verticale con azionamento a bielle, ove il sistema garantisce la fuoriuscita della trave e di conseguenza dello stabilizzatore in un unico movimento, senza ausilio di 48

martinetti e di cilindri. Interessante novità presentata in anteprima al Saie 2010 è stato il ragno Traccess 170 E, macchina con funzionamento a batteria al litio, che consente di lavorare senza emissione di fumi o rumori tipici del motore a scoppio, in pieno rispetto delle esigenze ecologiche. Una nota verde in fatto di attenzione all'ambiente anche per CTE. Un'altezza lavoro di 17 m, uno sbraccio di 7,5 m ed una stabilizzazione di solo 2,8 m fanno del Traccess 170 E una macchina di alto livello sia in termini di prestazioni che di salvaguardia dell'ambiente. Ha fatto bella mostra di sé anche Traccess 230, la versione più alta della famiglia Traccess, che raggiunge infatti un'altezza di lavoro di 23 m ed uno sbraccio di 12 m. Le dimensioni molto ridotte (da un minimo di 1,99 m di altezza da chiuso a 5,28 m di lunghezza) fanno del Traccess 230 la piattaforma aerea cingolata più compatta costruita fino ad oggi nella fascia dei 23 m. Fiore all'occhiello ancora una volta è stata la B-Lift 20.13 MP: risultato del lungo lavoro di studio portato a termine con successo dagli uffici tecnici dello stabilimento di CTE di Bertinoro (FC), dove vengono costruite le piattaforme CTE delle serie B-Lift (piattaforme aeree industriali) e B-Fire (piattaforme aeree antincendio). La B-Lift 20.13 MP è una piattaforma di lavoro aereo installata su camion da 3,5 t assolutamente innovativa, qualcosa che il mercato internazionale non aveva mai visto prima. Non è una piattaforma telescopica, non ha una configurazione articolata, ma è in

sintesi una Multipurpose che racchiude tra le proprie caratteristiche un'altezza di lavoro di 20 m con stabilizzatori, 13 m di altezza di lavoro senza stabilizzatori, nessun ingombro di coda, uno sbraccio fino a 9,5 m, la rotazione tra il primo ed il secondo braccio, il comando degli stabilizzatori dalla navicella, comandi proporzionali e simultanei, e infine la postazione di comando a terra. Tutte macchine di nuova concezione destinate al mercato europeo. In conclusione, questa la gamma CTE esposta al Saie: MP 20.13: la piattaforma autocarrata Multipurpose che racchiude le caratteristiche delle piattaforme articolate e telescopiche - novità 2010 Zed 20 CH: la nuova piattaforma autocarrata articolata - novità assoluta 2010 Zed 29 J: la piattaforma autocarrata articolata per patente C B-Lift 510 HR: la piattaforma autocarrata telescopica che raggiunge i 50,7 m di altezza con un braccio base e 3 sfili Genie Z 51/30 J: la piattaforma semovente girevole articolata Genie GR 26 J: la piattaforma verticale con Jib Traccess 170 E: la piattaforma semovente cingolata a dimensioni ridotte raggiunge un'altezza di lavoro di 17 m, il modello E con funzionamento a batteria al litio - novità assoluta 2010 Traccess 230: la piattaforma semovente cingolata che raggiunge un'altezza di lavoro di 23 m Power Tower: le piattaforme verticali a peso ridotto, mobili e compatte, a spinta o semoventi H.A.B. 175 - 12E 2WD: la nuova piattaforma semovente verticale elettrica Pratika 275: il pacco scala a 6 elementi in alluminio ad elevata resistenza Pianoplan: il carrello semovente a batterie per la movimentazione di carichi pesanti e voluminosi su scale. Quindi, in alto i calici, insieme allo sguardo verso i nuovi progetti vincenti nell'orizzonte CTE!

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Transporter Tigrecar 8400 con Superbrake TRANSPORTER

Tigrecar 8400, a passo lungo, dotato di cabina completamente chiusa, nasce come transporter utile a svolgere lavori di movimentazione di materiale sia in campo sia in cantiere. Offre all'operatore un comfort di guida eccellente ed una stabilità ai massimi livelli di categoria. L'accesso al posto guida per l'operatore è ampio e privo di ostacoli. Il raggio di volta, nonostante il passo

lungo, è molto contenuto, e la maneggevolezza è garantita da uno sterzo servoassistito morbido e preciso. L'angolo d'attacco, pari a 27°, permette di affrontare con estrema tranquillità cambi di pendenza molto accentuati. La trasmissione, con cambio sincronizzato con 8 marce avanti e 8 retromarce con invertitore (optional cambio a 12+12 marce e PTO indipendente) è dotata di una

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frizione morbida del tipo AC supersoft con innesti dolci e precisi. La velocità massima è di 40 km/h. Il motore, 3 cilindri turbo intercooler raffreddato ad acqua, eroga 65 HP. La capacità di carico è fino a 45 quintali in campo o in cantiere, con un peso complessivo rimorchiabile di 5.000 kg sia nella versione agricola che in quella industriale. La cabina è dotata di un potente impianto di riscaldamento e predisposta per la radio. Le porte sono dotate di un dispositivo di semiapertura per il riciclo d'aria anche durante il lavoro. Il nuovo modello My 2010 presenta uno speciale sistema frenante Superbrake da utilizzare come sicurezza aggiuntiva nel caso di soste in pendenza estrema.

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SICUREZZA

Non solo webcam con Meteoeye - Infoeye

La webcam fotografica è diventata negli ultimi anni uno strumento largamente usato dagli enti e dalle aziende, pubbliche ma anche private, che scelgono la videosorveglianza quale supporto alla sicurezza o metodo moderno ed innovativo per promuovere la propria immagine. A tale scopo, le webcam Meteoeye ed il software Infoeye sono la risposta che Obiettivo Neve, in sinergia con il fabbricante Techcom, propone al mercato: una soluzione tecnologica completa e competitiva nell'ambito del monitoraggio territoriale e della sicurezza in montagna, che però, grazie alle sue notevoli performance, si rivela estremamente duttile ed applicabile anche al settore Protezione Civile, al monitoraggio di rischi idrogeologici ed alle realtà urbane ed industriali di varia natura. Dal 2007, anno di inizio della collaborazione tra le due realtà, produttiva la prima e commerciale la seconda, Meteoeye si è dimostrato uno strumento affidabile, autonomo e preciso, in grado di offrire un forte valore all'utilizzatore grazie alle ottime caratteristiche sia funzionali che tecniche, con sensori meteo professionali ed immagini ad alta risoluzione che fanno realmente la differenza rispetto a prodotti analoghi. Meteoeye è un sofisticato strumento 50

professionale per lo scatto di immagini ad alta risoluzione (3 Mpixel con zoom ottico fino a 4x per la versione Base, 15 Mpixel con zoom ottico di 6x per la versione Pro), progettato per operare automaticamente in ambiente esterno, anche in condizioni climatiche avverse, ed alimentato in modo tradizionale (se l'installazione lo permette), oppure tramite pannelli fotovoltaici. La differenza principale tra i due tipi di macchina è da ricercarsi, oltre che nella capacità di zoom e nella definizione, nel tipo di ottica: Meteoeye Base è costruito con ottica fissa, mentre Meteoeye Pro, tramite la sua ottica motorizzata, offre scatti panoramici fino ad un angolo di 330° ed una risoluzione orizzontale massima di 6.000 pixel circa. La telecamera può essere corredata con svariati sensori come anemometri professionali, rilevatori di temperatura aria e liquidi, pluviometri e sensori di radiazione solari, fino a farla diventare una vera e propria stazione meteorologica di monitoraggio, personalizzata sulle esigenze del cliente. Grazie al software gestionale, l'utente può gestire da remoto, in modo completamente autonomo, le configurazioni ed i parametri dei vari strumenti (come impostare frequenza e orario degli scatti); le immagini scattate vengono poi inviate sia sul server centra-

le di Techcom sia, a richiesta, sul sito web del cliente, e sono poi personalizzabili con dati di temperatura, loghi aziendali, testi, diciture ed altri elementi a scelta. Infoeye nasce, a completamento della rete Meteoeye, come sistema informativo territoriale, ed è una soluzione completa e modulare per la gestione e distribuzione delle informazioni in tempo reale all'interno di un comprensorio o di una realtà predefinita. Il software permette la centralizzazione di una vasta serie di informazioni in un unico database, la loro impaginazione tramite palinsesti personalizzati e la distribuzione sui media tecnologici più innovativi (web, schermi LCD anche da esterno, schermi LED, tabelloni informativi, infopoint interattivi, telefoni cellulari). Grazie ad Infoeye, gli operatori sono in grado di avere il controllo completo della situazione monitorata ed hanno inoltre la possibilità di comunicare in tempo reale con i loro interlocutori per esigenze informative o di sicurezza, ad esempio pubblicando un bollettino meteo quotidiano generale o specifico (valanghe, temperature, punto di rugiada, vento, rischio incendi). Il software risponde alle esigenze comuni di scalabilità, modularità e semplicità d'uso, è web

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based e la sua logica e grafica sono intuitive e funzionali. Per le sue specifiche caratteristiche, oltre ad assolvere la funzionalità di promozione turistica e controllo ambientale, (per la quale Techcom ha già installato diversi impianti per comprensori sciistici, strutture turistico ricettive ed APT in Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige), Meteoeye ed Infoeye possono apportare grandi benefici agli enti pubblici, alle grandi industrie e a tutti gli organismi preposti alla salvaguardia del territorio ed alla sicurezza della popolazione, effettuando un monitoraggio affidabile e trasmettendo in tempo reale dati indispensabili. In ambito montano, il sistema di webcam ed il suo software dedicato risultano essere un valido alleato per comprensori sciistici, comuni e comunità montane nel lavoro di monitoraggio di frane, valanghe, smottamenti ed altri eventi naturali e per la gestione di dighe, strade e foreste. La Protezione Civile della Valle d'Aosta, ad esempio, si affida già dal 2008 alla tecnologia Meteoeye, con l'obiettivo di monitorare gli spostamenti di ghiacciai e versanti; la configurazione del sistema scelto comprende in totale 15 webcam, tra cui 6 alimentate a pannelli solari ed alcune Pro, che trasmettono automaticamente le immagini e i dati registrati agli uffici regionali competenti. Uno dei vantaggi principali è costituito dal fatto che, grazie alla funzionalità di Meteoeye di registrare e paragonare nel tempo le immagini scattate, è possibile creare un ampio archivio di immagini utili, per esempio, al confronto stagionale della zona, identificando e quantificando i mutamenti che essa ha subito nel tempo. Un altro fattore molto importante è la possibilità di remotizzare il controllo visivo, delegando allo strumento le operazioni di routine che riguardano il monitoraggio e la rilevazione dei dati meteorologici, con evidente risparmio negli spostamenti di uomini e mezzi. Ulteriore vantaggio che distingue il prodotto Techcom dalle telecamere tradizionali è la qualità delle immagini ad alta risoluzione, più chiare, nitide e quindi più facilmente ingrandibili, visualizzabili inoltre in ogni parte del mondo se pubblicate su sito web. Grazie alle sue peculiarità, il sistema creato da Meteoeye ed Infoeye è ora in grado di trovare applicazione anche al di fuori della sicurezza in

ambito montano e della sua promozione turistica e territoriale. Sull'argomento videosorveglianza, ad esempio, negli ultimi anni sono stati adottati numerosi interventi legislativi: i più recenti tra questi attribuiscono ai sindaci e ai comuni specifiche competenze in materia di incolumità pubblica e di sicurezza urbana, così come diverse norme, anche regionali, incentivano l'uso di telecamere. In virtù della sua professionalità, autonomia e precisione, Meteoeye risulta adatto a ricoprire un ruolo di supervisione negli ambiti più disparati della realtà pubblica: lo strumento può convogliare valore aggiunto in termini di sicurezza, videosorveglianza di aree protette (ospedali, luoghi di cura, banche), monitoraggio e tutela di aree pubbliche come discariche, centri sportivi, istituti scolastici (molto attuale, tra gli altri, il problema degli atti vandalici), fermate di taxi e mezzi di trasporto, cantieri e luoghi di lavoro in generale. Nell'ambito dei lavori pubblici, lo strumento può trovare applicazione in tutti i grossi cantieri all'aria aperta, come possono essere le costruzioni di nuovi ponti, dighe, strade, funivie: Meteoeye è già stato scelto in diverse occasioni per monitorare costantemente il lavoro svolto e la progressione dell'opera, le condizioni ambientali ed eventuali problemi legati alla movimentazione della merce (in montagna quest'aspetto diventa ancora più importante, dato che sovente i cantieri aperti si trovano in zone disagiate e difficili da raggiungere). Il sistema Meteoeye - Infoeye può anche rendersi estremamente utile in caso di eventi estemporanei come, ad esempio, modifiche provvisorie alla viabilità (deviazioni, apertura di cantieri stradali, lavori in corso…), manifestazioni o altri eventi che coinvolgono la comunità, per informare il pubblico in anticipo rispetto ad eventuali disagi che potrebbero verificarsi. Anche in campo ambientale, infatti, Meteoeye può aiutare la Protezione Civile e gli altri enti preposti alla sicu-

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rezza della popolazione sia tramite la funzione di controllo visivo degli eventi naturali che tramite il lavoro dei sensori accessori allo strumento: è infatti possibile, con le dovute modifiche all'installazione, monitorare l'azione del vento (ricavandone ad esempio dati per la corretta protezione dei luoghi e per l'orientamento di opere strutturali) e la presenza di incendi, arrivando poi a stilare un bollettino di previsioni e probabilità, di grande importanza nelle zone a rischio. In ogni caso, oltre alle funzioni legate alla pubblica sicurezza, è bene ricordare la grande opportunità che Meteoeye offre in termini di promozione turistica del territorio, anche in ambito urbano; oltre all'ambiente montano (ambito in cui il prodotto Techcom è già conosciuto e, da tre stagioni, porta ottimi risultati) il sistema ha le potenzialità per valorizzare e rafforzare l'immagine turistica di ogni tipo di paesaggio, adattando le installazioni alle città d'arte, ai luoghi di villeggiatura ed alle svariate bellezze naturali italiane, di diversa natura e sovente poco conosciute. In tutti questi ambiti, i due prodotti Techcom sono la scelta giusta per assicurare una protezione efficace e discreta unita ad una comunicazione puntuale e capillare, data dalla possibilità ulteriore di gestire ed eventualmente personalizzare le immagini diffuse tramite vari canali comunicativi; attenzione solo, come del resto in tutti i casi in cui si decida per l'installazione di telecamere, a rispettare le nuove regole per l'uso dei sistemi di videosorveglianza, fissate recentemente dal garante della privacy, alle quali i soggetti sia pubblici che privati dovranno conformarsi. 51


Alto Adige: il nuovo parco tecnologico incrementa i vantaggi per la localizzazione di imprese innovative nel settore della Green Energy ENERGIA

Il parco tecnologico di Bolzano che sorgerà, in zona industriale, all'interno di una nuova struttura da 160 mila metri cubi, amplierà le opportunità di insediamento per imprese innovative che operano nel settore della Green Energy. L'Alto Adige è la prima Provincia italiana nell'utilizzo di energia rinnovabile e nel risparmio energetico: il 56% del fabbisogno è attualmente soddisfatto grazie all'utilizzo di fonti rinnovabili e le oltre 1.500 abitazioni certificate Casa Clima testimoniano l'impegno ad innovare nella direzione dell'efficienza energetica degli edifici. Questi elementi, uniti alle particolari agevolazioni e finanziamenti e alla presenza in loco di partner competenti e di istituzioni ad hoc quali ad esempio l'Agenzia CasaClima, l'Eurac, il Tis innovation park, la Libera Università di Bolzano, la Fiera di Bolzano e la Business Location Südtirol-Alto Adige (BLS), rendono l'Alto Adige il luogo ideale per un insediamento di successo. La location economica Alto Adige si trasforma grazie a questo progetto in un sito sempre più all'avanguardia in grado di favorire la crescita e la competitività delle imprese che scelgono di insediarvi la propria attività. Mirati investimenti, affiancati ad una particolare mentalità volta alla costante attenzione verso le esigenze del territorio, contribuiscono infatti al consolidamento di un ambiente già ricco di competenze. Il parco tecnologico ospiterà ogni innovazione, ogni buona idea che, anche se piccola, si tramuterà in ricchezza trovando ampio spazio di crescita come startup e sarà ovviamente aperto ai nuovi insediamenti di realtà consolidate che potranno profittare del know-how dell'intero comparto. Il nuovo parco tec52

nologico sarà in grado di cogliere le esigenze delle imprese in tema di ricerca scientifica e di favorire loro un adeguato trasferimento tecnologico. Il collegamento tra il sistema della ricerca ed il mondo delle aziende sarà attivamente sviluppato. Verrà incrementato un proficuo e costante dialogo tra innovazione ed economia e sostenuto lo sviluppo della ricerca e delle attività di innovazione delle imprese attraverso l'interazione e lo scambio di esperienze. "Poter disporre di un proprio parco tecnologico - sottolinea Thomas Widmann, assessore all'economia costituisce un vantaggio decisivo in grado si unire le forze in campo, dalla ricerca all'impresa, dall'amministrazione all'istruzione, verso l'obiettivo dello sviluppo sostenibile. "In tal senso, la struttura potrà calamitare l'insediamento di istituti di ricerca specializzati e soprattutto di aziende nazionali ed estere in grado di offrire all'Alto Adige un forte incremento di valore aggiunto. La vocazione tematica del parco seleziona le imprese e gli ambiti nei quali si concentrerà l'attività di ricerca, a cominciare da Eurac con l'Istituto per l'energia rinnovabile e il rinomato Fraunhofer Institut ai quali si aggiungono l'Agenzia CasaClima e gli istituti universitari. "Oltre cento imprese in provincia offrono un'ampia gamma di prodotti e tecnologie - conferma Ulrich Stofner, direttore della BLS - ma è comunque indispensabile continuare ad investire nella ricerca, settore in cui è necessario recuperare. Mentre il Tis gestirà il parco tecnologico, la BLS svilupperà le restanti superfici del progetto e individuerà le aziende interessate ad un insediamento che potrà concretizzarsi attraverso contratto di acquisto o di affitto".

Il progetto del parco tecnologico è firmato dal gruppo composto dallo studio inglese Chapman Taylor, dall'architetto bolzanino Claudio Lucchin, dal geometra meranese Andrea Cattacin e dall'architetto Mauro Dell'Orco. La regione investirá circa 100 milioni di euro nel progetto, i lavori inizieranno nel 2011 per terminare nella primavera del 2013 e saranno suddivisi in due lotti, che però procederanno parallelamente. Il primo riguarderà il centro ricerca in senso stretto e in 120 mila metri cubi ospiterà il Tis, il Fraunhofer Institut, l'Istituto per l'energia rinnovabile dell'Eurac e altri centri ricerca. Il secondo lotto, realizzato in moduli, sarà invece destinato alle aziende e potrà ospitare anche capannoni produttivi. BLS, Business Location Südtirol Alto Adige, è la società provinciale con sede a Bolzano per il marketing territoriale e l'insediamento di imprese. La BLS è a disposizione di aziende e investitori locali, nazionali ed internazionali per fornire assistenza nei diversi ambiti inerenti all'insediamento. I servizi gratuiti della BLS variano dalla ricerca della localizzazione ideale all'assistenza in ambito giuridico e amministrativo, al completo sostegno nell'intero processo di insediamento. La BLS promuove l'Alto Adige quale localizzazione economica ideale e favorisce il dialogo tra imprese, associazioni di categoria e Comuni altoatesini. La politica degli insediamenti è attualmente rivolta a due settori chiave: energia rinnovabile & efficienza energetica e tecnologie alpine. La Provincia Autonoma di Bolzano è azionista unica della BLS. La società provinciale per il marketing territoriale è stata fondata nel luglio 2008 ed ha intrapreso la sua attività il primo gennaio 2009.

Lavori Pubblici n. 47 novembre - dicembre 2010


Viatec e Baumec 2011: il duo della costruzione torna in marzo a Fiera Bolzano FIERE

Costruzione e manutenzione di infrastrutture stradali, macchine ed attrezzature edili saranno al centro dell'attenzione a Bolzano, dal 17 al 20 marzo 2011, in occasione di Viatec e Baumec, il duo delle costruzioni di Fiera Bolzano. La fiera specializzata per la costruzione e manutenzione di infrastrutture stradali Viatec, giunta alla 7a edizione, dal 2009 si svolge negli anni dispari insieme alla fiera specializzata per macchine ed attrezzature edili Baumec, al suo 3° allestimento. Con la fusione di Viatec e Baumec nel 2009, è cambiato anche il ritmo biennale di Viatec in alternanza tra Innsbruck e Bolzano. Negli anni dispari la sede di Viatec era infatti Innsbruck, ma dal 2010 l'alternanza è stata invertita e la manifestazione negli anni pari si svolge a nord del Brennero. La combinazione nel campo delle costruzioni si conferma una delle rassegne più importanti del settore e un'importante vetrina per circa 200 aziende che presentano il meglio dei prodotti e tecnologie nel settore della costruzione e della manutenzione di infrastrutture stradali, come di macchine e attrezzature edili. "Abbinare Viatec a Baumec è un primo passo per soddisfare, da un lato, le esigenze di mercato e, dall'altro, per valorizzare le singole rassegne specializzate incorporandole a manifestazioni che coprono l'intero comparto di riferimento", afferma Reinhold Marsoner, Direttore di Fiera Bolzano. "Mentre Baumec mantiene il suo carattere regionale, Viatec è un punto d'incontro per una nicchia di esperti del settore dall'Italia, ma anche da altri Paesi che presentano caratteristiche geografiche simili a quelle dell'arco alpino", conclude Marsoner. Gran parte degli espositori ha tratto un bilancio più che soddisfacente dal nuovo abbinamento fieristico di Fiera Bolzano e nel 2009, in quattro giorni, oltre 11.200 visitatori specializzati hanno visitato Viatec e Baumec. Baumec è la vetrina per il settore edile: macchine movimento terra e cingolati, gru, carrelli, elevatori, argani, macchine ed attrezzature per l'edilizia, veicoli di trasporto, Lavori Pubblici n. 47 novembre - dicembre 2010

veicoli ed attrezzature per servizi comunali, abbigliamento professionale, sistemi di sicurezza e protezioni. Viatec mette in mostra il meglio di macchinari, prodotti e tecnologie per la costruzione e la manutenzione di strade, ponti, gallerie, sistemi e prodotti per la sicurezza delle strade, dispositivi per la sicurezza nei cantieri, servizi per la pianificazione, gestione e controllo del traffico, viabilità e manutenzione invernale, segnaletica stradale. Lo svolgimento contemporaneo delle due fiere specializzate in ambito edile porterà, grazie alla sovrapposizione dei vari settori espositivi, a nuove sinergie tra espositori e visitatori. Baumec e Viatec 2011 occupano una superficie di circa 15.000 metri quadrati ed ospitano convegni e seminari sul tema della sicurezza nei cantieri edili e su argomenti inerenti le tecniche di costruzione di infrastrutture e sul traffico. Sono già molte le aziende che hanno confermato la loro presenza all'edizione 2011 di Baumec e Viatec e i project manager di entrambe le manifestazioni affermano di essere in perfetta linea con l'anno scorso.

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Gator John Deere, a suo agio su qualsiasi terreno VERDE

Gator è la linea di utility vehicle John Deere adatti per svariate applicazioni. In seguito all'espansione della gamma di prodotti, gli utility vehicle Gator, presentati presso la sede tedesca di Mannheim in occasione dell'evento The Power of Turf (Lavori Pubblici n. 46 settembre - ottobre 2010), saranno disponibili in tre diverse categorie: Gator ad alte prestazioni, Gator tradizionali e Gator compatti. Un nuovo arrivo nella famiglia è il Gator ad alte prestazioni XUV 855 Diesel, che sostituisce l'attuale Gator XUV 850. Questa versatile macchina Cross Over, con un'elevata luce da terra, riprende le caratteristiche del modello HPX, ma si affaccia anche al mercato delle attrezzature per il tempo libero, facendo compiere alla linea Gator un ulteriore passo avanti. L'ultima innovativa funzione tecnica è un sistema sterzante servoassistito con rilevamento della velocità che aumenta la maneggevolezza del veicolo e limita l'affaticamento da parte dell'operatore. Il servosterzo si regola automaticamente secondo l'effettiva velocità del veicolo, proprio come sulle vetture sportive, e consente un preciso controllo di tutto il mezzo. Il motore diesel da 854 cc e 24,9 CV eroga una coppia di 50 Nm e presenta un sistema di insonorizzazione di nuova concezione che rende il XUV 855 più silenzioso rispetto ai suoi predecessori. Inoltre il nuovo sistema di attenuazione della rumorosità riduce i rumori trasmessi dal terreno. L'XUV 855 può raggiungere una velocità di 52 km/h. Il suo sistema di sospensioni indipendenti assicura fino a 28 cm di luce da terra e la trazione integrale on demand stabilisce un nuovo parametro di riferimento per questo segmento di veicoli. Il sistema delle sospensioni posteriori aumenta il comfort del guidatore e offre una migliore trazione anche sui terreni più difficoltosi, mentre la nuova sospensione anteriore a doppio braccio ad A accresce ulteriormente la stabilità del Gator durante la marcia. 54

Il rinnovato cassone di carico con una capienza di 460 litri è dotato di sponde laterali amovibili e presenta 20 punti di ancoraggio integrati per il fissaggio del carico. Il suo robusto pianale in acciaio è rivestito con uno strato antiscivolo, mentre le sponde sono realizzate in materiali compositi in polipropilene imbottito di fibre di vetro che eliminano ruggine ed ammaccature e attenuano la rumorosità. Per maggior comodità, la sponda posteriore può essere facilmente abbassata con una mano. Per il cassone di carico del Gator sono disponibili numerosi accessori. Su richiesta sono fornite le luci posteriori integrate per un aspetto ancora più attraente. Al posto dei due sedili singoli, obbligatori per la guida su strade pubbliche, John Deere offre anche un sedile a panchetta che consente di far salire a bordo una terza persona. Su richiesta sono applicabili anche i sedili sportivi anatomici, studiati per un maggiore sostegno o per la guida fuori strada, che rendono il Gator il compagno ideale nelle battute di caccia. L'XUV 855 si adatta perfettamente alle esigenze tipiche dei terreni con conformazione irregolare ed assicura un'ottima potenza frenante per la guida su strada, i sentieri nei campi e le applicazioni di silvicoltura, che fanno di questo mezzo una valida alternativa ai tradizionali ATV (All Terrain Vehicles). Il Gator HPX 4x4 è il partner ideale per i terreni difficili. Questo veicolo a quattro ruote motrici monta un motore diesel da 13,6 kW, un sistema di trazione integrale on demand e differenziale bloccabile sull'asse posteriore. L'attivazione della trazione integrale può essere preselezionata mediante un pulsante in modo da rispondere automaticamente al livello di trazione. Con una velocità di trasferimento di 40 km/h è possibile percorrere in breve tempo anche lunghi tragitti. Il robusto cassone di carico con sponda posteriore inclinabile ha una portata massima di 409 kg. La protezio-

ne antiribaltamento a 4 montanti può essere integrata anche successivamente su una cabina completamente vetrata. Per una migliore sicurezza del guidatore, è disponibile una cintura di sicurezza a 3 punti. Il TH Diesel 6x4 è azionato da un motore diesel con motore da 13,6 kW raffreddato ad acqua. La macchina ha una portata massima di 635 kg e sfida anche i terreni più impervi grazie al suo baricentro molto basso. Un modello più piccolo a benzina derivato dal Gator tradizionale è il TX Gator, che presenta sospensioni su tutte le ruote, freni a disco e un motore VTwin da 10,9 CV (8 kW). Come modello base, John Deere offre il TS Gator che si avvale di pneumatici che esercitano una bassa pressione sul terreno in modo da non danneggiarlo e monta un motore da 7,1 kW. Sempre di questa linea fa parte anche il TE Gator elettrico, con un robusto accumulatore di potenza da 48 V. Questa macchina assai silenziosa è particolarmente adatta per campi da golf, alberghi e zoo. Il modello più piccolo della famiglia Gator è il CX Gator con un motore a benzina da 6 kW. La sua forma compatta, unita al cassone di carico ribassato ed a una portata di 363 kg consente l'impiego di questa macchina dove gli spazi disponibili sono particolarmente ridotti. Per migliorare la versatilità di queste macchine, John Deere offre una selezione di accessori, quali verricelli, rimorchi, catene per spazzaneve, paratie divisorie per il cassone di carico e un catalogo di accessori. A seconda del modello, i veicoli Gator possono anche essere dotati di vari tipi di cabine.

Lavori Pubblici n. 47 novembre - dicembre 2010


Difesa da nuovi tipi di vandalismo IGIENE URBANA

Dopo le vernici spray il contesto urbano è, di recente, vittima di un nuovo attacco ancor piÚ devastante ed economicamente oneroso da parte di vandali. L'atto vandalico consiste nell'aggredire il vetro e il cristallo con appositi composti chimici che corrodono la superficie rendendola "sabbiata", con il risultato di opacizzarne la superficie togliendo la trasparenza tipica. A questo tipo di danneggiamento è estremamente difficoltoso e costoso porre rimedio. Attualmente i sistemi 2 adottati, con limitati risultati, consi- 1 stono nella molatura della superficie facile applicazione mediante airless zione di due mani del prodotto vetrata o il trattamento con vernici e ad un prezzo contenuto, che pro- bicomponente. I consumi risultano speciali. A parte il costo, in entrambi tegge la superficie impedendo l'ag- assai contenuti e il costo, soprattutto i casi non si raggiunge la perfezione gressione dell'acido; rende inoltre se raffrontato a quello per la sostituoriginale. estremamente facile anche la rimo- zione della lastra, è sicuramente Dekos, azienda leader nei sistemi di zione di scritte con vernici spray. molto conveniente. pulizia e protezione di superfici, nel L'applicazione prevede una sgrassasuo sito produttivo di Arosio (CO), tura della superficie mediante appo- 1. 2. Esempi di vandalismo su superfici vetrate ha messo a punto un prodotto, di sito prodotto detergente e l'applica-

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VIABILITA'

Gamberini festeggia quarant'anni di attività

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La ditta Gamberini Costruzione Macchine Agricole S.r.l., di Funo di Argelato (BO) festeggia quest'anno i quarant'anni dalla sua fondazione. Infatti Luigi Gamberini fondò nel 1970 la sua azienda partendo da zero, rinunciando all'attività già avviata di agricoltore che veniva svolta da generazioni dalla sua famiglia. Gamberini produce spandiconcime, spargisale, piccole gru di sollevamento per i sacchi di concime o di materiale per la viabilità invernale, oltre che un'ampia serie di accessori realizzati per soddisfare al meglio molte esigenze degli agricoltori. La gestione dell'azienda è stata passata da parecchi anni ai figli, che hanno proseguito e sviluppato l'attività del padre, mantenendo i criteri basilari nella realizzazione delle

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macchine, ovvero privilegiando la qualità rispetto all'economicità eccessiva dei prodotti a basso costo. La qualità per Gamberini consiste nel garantire buone prestazioni e far durare a lungo i propri prodotti, costruendoli con una meccanica semplice ma robusta. La ditta Gamberini è particolarmente attenta sia alle esigenze della clientela, agricoltori, contoterzisti, riparatori, commercianti, enti pubblici, come a quelle del mercato. Considerando le visite, le manifestazioni, i contatti telefonici come momenti d'incontro diretti molto importanti per uno scambio di opinioni e di consigli per poi trarre suggerimenti utili ad un miglioramento continuo delle proprie macchine. Per soddisfare le esigenze dei clienti la ditta Gamberini assicura un

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servizio per i ricambi, con consegna rapida, mantenendo la disponibilità anche nel tempo, di tutti i componenti delle macchine costruite. Attualmente la produzione si aggira tra 2.000 e 2.500 unità, sempre con una preponderanza per i prodotti destinati al settore agricolo, tuttavia la percentuale di apparecchiature spargisale sta crescendo e si attesta intorno al 30 45% della produzione totale. Per i prodotti per l'agricoltura, la gamma propone diverse tipologie di spandiconcime: per il giardinaggio, portati, trainati e carrellati giganti. La maggior parte della produzione, circa il 60 - 65%, è destinata al mercato estero, soprattutto nei paesi nordici, quali Scozia, Gran Bretagna, Irlanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Norvegia, dove vengono spediti molti spargisale di piccole dimensioni, sia manuali che portati, richiesti per le loro doti di praticità e maneggevolezza, e che spesso vengono usati per piste ciclabili. La gamma di spargisale comprende vari modelli, manuali, trainati e portati; si è recentemente arricchita di modelli adatti a minipale a funzionamento interamente idraulico sfruttando la presa idraulica di questi mezzi, basta agganciare l'attrezzo sulla minipala, inserire due innesti rapidi e lo spargisale è pronto all'uso.

1. 2. 3. Stand Gamberini all'Eima

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Ecobait al Parasitec 2010 IGIENE URBANA

Dal 17 al 19 novembre il metodo Ecobait è stato presentato in Europa a Parigi durante la fiera Parasitec 2010, rivolta al mondo della disinfestazione. Ecobait ha partecipato insieme a Vebi Istituto Biochimico, il distributore per l'estero dei cestini Ecobait, incontrando i partner di Vebi ed operatori economici da tutto il mondo. I contenitori di rifiuti presentati in fiera a Parigi sono costruiti secondo il rivoluzionario principio Ecobait: la stazione di avvelenamento molto ampia e senza il fondo, che si trova sotto lo scomparto per i rifiuti, separata da una lastra di acciaio; gli accessi per i topi sono protetti da un deviatore di sicurezza per impedire il contatto con il topicida ai bambini e agli animali domestici. Il kit porta topicida è fissato a chiave al fondo dello scomparto per i rifiuti in posizione centrale o laterale. Sono stati esposti: Oslo '80, Amsterdam '97, Sarajevo '95 ed Europa '92. Oslo '80 è il cestino per la raccolta differenziata per parchi e giardini pubblici, di forma cilindrica, rivestito con doghe in plastica riciclata; la stazione di avvelenamento è nettamente separata dallo scomparto per i rifiuti ed è molto capiente, poggia sulla superficie esterna e al centro ospita il kit per la derattizzazione, che può contenere fino a 1,5 kg di topicida. La medesima stazione di avvelenamento si trova anche in Amsterdam '97 e Sarajevo '95, i cestini in acciaio inox esposti in fiera. Amsterdam '97 è il portarifiuti con tre scomparti per la raccolta differenziata senza coperchio, pensato per l'interno. Sarajevo '95 è un contenitore meno capiente ed è utilizzabile all'esterno o all'interno degli edifici. Nel modello Europa '92 il kit porta topicida è appoggiato su una guida fissata su un lato della stazione di avvelenamento molto ampia e senza il fondo, posizionata sotto lo scomparto per l'immondizia. I visitatori hanno apprezzato la geniale associazione di rifiuti, esca topicida protetta e assenza di fondo nella stazione di avvelenamento, che sostituendo il kit porta topicida con una tavoletta collante può essere utilizzata come stazione di controllo per l'eventuale infestazione da topi o insetti striscianti (scarafaggi, formiche, cimici, ragni, scorpioni...) in luoghi dove il topicida non è ben accetto, per esempio industrie alimentari o ristoranti. Cestino Ecobait modello Oslo '80

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FIERE

Expo Lavori Pubblici

La prima edizione di Expo Lavori Pubblici si terrà a Ferrara dall'11 al 13 maggio 2011. Una nuova manifestazione organizzata da quota neve s.r.l. rivolta ai tecnici comunali ed ai funzionari delle pubbliche amministrazioni che devono scegliere e mantenersi aggiornati sulle attrezzature più adatte per la manutenzione del proprio territorio. Saranno proposte soluzioni per la viabilità invernale ed estiva, per il mantenimento del verde pubblico, l'igiene urbana e per l'arredo urbano. La manifestazione risulterà utile a tutte le ditte appaltatrici di lavori pubblici come alla Protezione Civile o agli enti, aziende e comunità di grandi dimensioni quali golf, campeggi, parchi divertimento… che hanno problematiche assimilabili a quelle di comuni, province, regioni, comunità montane, società di gestione strade e autostrade, aziende municipalizzate e multiservizi, società di trasporto urbano, parchi, consorzi di bonifica, aeroporti, porti.... Si potranno quindi trovare soluzioni per la pulizia delle strade, la raccolta rifiuti ma anche illuminazione e mezzi ed attrezzature per il soccorso e la sicurezza.

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Grande importanza sarà data al fattore "sicurezza sul lavoro" con la possibilità di partecipare a corsi e convegni sull'argomento. Le aziende saranno libere di organizzare corsi di formazione riguardanti i propri prodotti, rilasciando certificati di partecipazione che attestino l'avvenuta formazione all'uso degli stessi. Le aziende produttrici avranno la possibilità di utilizzare, dietro prenotazione, le sale convegni. Un'unica piazza dei lavori pubblici dove trovare tutte le attrezzature necessarie per la manutenzione di un comune, dalle strade alle aree verdi. Tutte le soluzioni ed attrezzature per il lavoro su strada, quali piattaforme aeree, movimento terra, riparazione strade, segnaletica, generatori, compressori e quant'altro, saranno oggetto di convegni e dimostrazioni per "imparare" a svolgere un lavoro a regola d'arte, in sicurezza e senza sprechi. La rassegna vuole avvicinare l'operatore al prodotto in funzione: il visitatore infatti non sarà solo colui che compra il prodotto ma anche chi lo utilizza realmente, che conosce esattamente le problematiche che dovrà affrontare e potrà consigliare le

attrezzature migliori all'investitore. Una fiera dinamica con la possibilità di provare i prodotti sul campo e vederli applicati o azionati dai tecnici specializzati, che metteranno in evidenza gli aspetti particolari delle caratteristiche tecniche del prodotto. Non a caso è stata scelta la Fiera di Ferrara come sede della prima edizione di Expo Lavori Pubblici: la razionale struttura a "T", contornata da grandi spazi all'aperto con disponibilità di campi prova, permette all'espositore di avere il doppio stand, sia interno, per accogliere i clienti storici e potenziali, distribuire materiale informativo ed illustrare i propri prodotti in maniera statica, che esterno, per esibire i propri prodotti in funzione o nelle loro applicazioni. Expo Lavori Pubblici sarà quindi una fiera multisettore per addetti ai lavori, con ingresso e parcheggi gratuiti, comodamente raggiungibile dall'autostrada A13 Padova - Bologna, uscita Ferrara Sud, che non accoglierà scolaresche. Si ricorda che la città di Ferrara, dichiarata dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità, offre un'ottima ricettività turistica a costi contenuti.

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