lavori pubblici
n. 11 novembre - dicembre 2004
quota neve s.r.l. via Panizza 12 - 20144 Milano Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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Sull'Etna i nuovi Iveco Trakker e Eurocargo 4x4 Ga. Marchelli Coltelli Gummi Küper in esclusiva Assaloni Sistema Ecotunnel antismog F. P. Vandoni Spargitore Giletta HF da 5m3 con 1250 kg di soluzione per U500L Gh. Marchelli Ferri presenta all'Eima due nuovi bracci Gh. Marchelli Ecofar nuovo importatore Epoke per l'Italia König, una tecnologia che assicura alte prestazioni Mercatini di Natale in legno Ga. Marchelli Fresaneve Schmidt Supra 5001 Instamak: riparazione strade con qualsiasi temperatura Gh. Marchelli Originali spargitori elettrici per la viabilità invernale Visita agli impianti Agristrade Gh. Marchelli "Fibercycle": una rivoluzione nel trattamento RSU In Italia catene Rud grazie a Dadò Ricambi Noè usa Orsi Gh. Marchelli Verona e Padova attente alla sicurezza e silenziosità delle proprie strade H. Nava Cosmari a Macerata con il monoperatore Scalvenzi nei centri storici Gh. Marchelli Un nuovo Terratrac TT270 per Green Service F. P. Vandoni Reform all'Eima presenta Mounty 100 e Reform 880 con aspirafoglie Agrotec Segnaletica orizzontale d'alta qualità Bucher CityCat 5000 rinnovata nella meccanica Origini: pavimentazioni ed arredo urbano in materiali naturali Gh. Marchelli 4 trattori Case attrezzati Hymach per la Provincia di Firenze Gh. Marchelli Non scherziamo con la sicurezza G. Corradi Tra tessuto e non tessuto A Bolzano prima edizione di Viatec, fiera per strade alpine Gh. Marchelli, Ga. Marchelli, F.P. Vandoni Ecomondo 2004 Gh. Marchelli, Ga. Marchelli, F.P. Vandoni
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Direttore responsabile: dott. Giorgio Marchelli Direttore esecutivo: dott. ing. Gherardo Marchelli Redazione: dott. Giorgia Marchelli dott. arch. Viviana Patscheider Francesco Piero Vandoni Segreteria di redazione: Domenica Stefani Editore: quota neve s.r.l. Direzione, amministrazione, pubblicità: Via Panizza 12 - 20144 Milano Tel. +39 02 4983120 Fax +39 02 4985157 E-mail: lavoripubblici@quotaneve.it
Lavori Pubblici viene inviata in tutta Italia a: - Uffici Tecnici di Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane - Società di gestione strade e autostrade - Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti - Aziende di trasporto urbano - Ditte appaltatrici di lavori pubblici - Parchi nazionali e regionali - Protezione Civile - Consorzi di bonifica - Aeroporti, Porti - Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…) - Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista - Personalità di settore italiane ed estere 4
Stampa: Ottavio Capriolo Via Arc. Calabiana 6 - 20139 Milano Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 577 in data 14-10-2002 Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano Abbonamenti annui: Italia euro 30,00 Estero euro 40,00 i versamenti possono essere effettuati a mezzo assegno o c/c postale n. 26647206 intestato a: quota neve s.r.l.: - via Panizza 12 - 20144 Milano Una copia euro 5,00
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Sull’Etna i nuovi Iveco Trakker e Eurocargo 4x4 GIORGIA MARCHELLI
Durante tutto il mese di novembre, sull’Etna, in Sicilia, è avvenuto il lancio dei nuovi Iveco Trakker ed Eurocargo 4x4. Un luogo affascinante e impegnativo, che ha permesso test reali a 8 Trakker, 4 Eurocargo 4x4 e ad alcuni mezzi realizzati per Overland, compreso un Bus, tutti differenti per tipologia e attrezzature, e comunque a pieno carico, in una cava alle pendici del vulcano, per poi proseguire con la guida fino a 2.900 metri di altitudine. Uno scenario particolarmente adatto alla presentazione dei nuovi mezzi ad un numeroso pubblico specializzato internazionale da parte dei più alti responsabili Iveco italiani e stranieri, primi fra tutti il dott. Stefano Sterpone, General Manager del Mercato Italia, e l’ing. Ottavio Gioglio, Direttore Commerciale della Gamma Media e Pesante del Mercato Italia. La grande importanza dell’evoluzione dei mezzi Iveco è vista in particolare nell’ottica dell’aumento della produttività e della riduzione dei costi di esercizio: è il contributo che la maggior casa di produzione italiana intende fornire alla redditività delle aziende che operano nel settore dei lavori pubblici. Con le nuove gamme, Iveco fornisce ai propri clienti strumenti di lavoro dotati di comfort, affidabilità, prestazioni, robustezza e tecnologia, con costi di esercizio ridotti. Gli operatori specializzati nelle attività cantieristi6
che e nel settore dei lavori pubblici, che costituiscono la clientela dei Trakker e degli Eurocargo 4x4, sono soggetti a tempi operativi molti vincolanti e a condizioni impegnative, ottimamente affrontabili dai nuovi mezzi. Nata nel 1993, la gamma dei veicoli cava-cantiere Iveco EuroTrakker adotta dalla fine del 2000 le motorizzazioni Cursor 8 e Cursor 13. Oggi assume la nuova denominazione Trakker e acquista la cabina degli Stralis AT/AD. I conducenti potranno così beneficiare dei progressi compiuti sui veicoli stradali Iveco in materia di comfort e insonorizzazione. Grazie agli impianti elettronici di trasmissione delle informazioni e degli ordini, il conducente dispone di dati precisi per migliorare la guida, con comandi distribuiti razionalmente e funzioni di sicurezza ottimizzate. Le tre varianti di cabina - corta, lunga e rialzata - consentono di soddisfare tutte le condizioni di impiego. Oltre alla cabina AT/AD, le principali novità dei Trakker riguardano: - Le sospensioni pneumatiche sui tandem posteriori, in alternativa alle geometrie semi-ellittiche e paraboliche, a vantaggio della motricità sui terreni poco compatti e del comfort su strada, soprattutto a vuoto. - La gamma ancora più estesa, articolata in 60 carri 4x2, 4x4, 6x4, 8x4 e 8x8, di cui 14 espressamente studiati
per gli allestimenti "betoniera", ai quali si aggiungono 17 trattori 4x2, 4x4, 6x4 e 6x6. - Un dispositivo di gestione elettronica delle prese di forza, che permette di programmarne fino ad un massimo di tre sullo stesso veicolo. Senza dimenticare i punti di forza che sono all’origine del successo della gamma precedente: - Due famiglie di prodotti diversi per motorizzazioni, telai, tandem posteriori e sospensioni. La prima famiglia ottimizza la portata utile, nel rigoroso rispetto della legislazione in materia di pesi massimi. A tale fine, adotta principalmente il Cursor 8 (il Cursor 13 è comunque disponibile quando occorre un livello di potenza più elevato) e componenti leggeri. La seconda famiglia privilegia invece la robustezza, grazie al motore Cursor 13 e a componenti con coefficienti di sicurezza molto elevati. - Due motori a sei cilindri della famiglia Cursor: il Cursor 8 da 7,8 litri con potenze da 270, 310 e 352 CV; il Cursor 13 da 12,9 litri con potenze da 380, 440 e 480 CV. Questi due motori condividono la stessa architettura, con un turbocompressore a geometria variabile, ad eccezione del Cursor 13 - 380 CV, dotato di regolazione della pressione di sovralimentazione tramite valvola "waste-gate". Il Cursor 8 e il Cursor 13 hanno caratteristiche
Lavori Pubblici n. 11 novembre - dicembre 2004
Stralis. La passione per il lavoro. Impossibile non amare il lavoro con la nuova gamma Stralis: la qualità della vita a bordo è straordinaria. Le cabine di concezione innovativa, con il loro comfort e la loro versatilità, si adattano ad ogni esigenza di viaggio. Grazie ad un eccezionale sistema frenante la sicurezza è assoluta. In più, i motori Cursor permettono di avere prestazioni brillanti e consumi ridotti. Iveco. Il bello di guidare italiano.
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comuni, particolarmente apprezzate in cantiere: una coppia elevata a basso regime, utile nelle partenze in salita; l’ampio campo di regimi della coppia massima e la potenza massima disponibile fin dai regimi intermedi, per una guida elastica e senza strappi sui terreni accidentati. - Un rallentatore motore di serie la cui potenza di decelerazione è compresa tra 310 CV (Cursor 8) e 408 CV (Cursor 13). - Cambi di velocità EuroTronic (a richiesta) a 12 rapporti con frizione e inserimenti automatizzati, per partenze progressive e cambi marcia estremamente rapidi. - Le predisposizioni sul telaio e l’ampio ventaglio di optional di stabilimento, in grado di semplificare il montaggio degli allestimenti e delle attrezzature. È il caso, ad esempio, delle prese di forza continue collocate nella parte posteriore dei motori Cursor, per l’azionamento idraulico delle betoniere. Riassumendo, in materia di telai, assali, ponti e sospensioni, i Trakker si avvalgono di una tecnologia collaudata da decenni nel settore dei veicoli "off-road", destinati ad operare in condizioni di carico estreme. La moderna concezione dei motori permette di assicurare sempre prestazioni di alto livello, abbinate ad un’affidabilità senza pari. Il proprietario apprezzerà il risparmio di tempo e di denaro in fase di allestimento del veicolo; l’economia di esercizio dei motori Cursor Euro 3; la rapidità e l’affidabilità diagnostiche in sede di manutenzione, grazie ai sistemi Modus e IWT, messi a punto
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da Iveco. Senza dimenticare la robustezza dei paraurti in acciaio, suddivisi in vari elementi per facilitarne la sostituzione. Il conducente ne apprezzerà il comfort delle cabine AT/AD, la facilità di guida e la bassa rumorosità (- 6 dB). Con i Trakker, Iveco sviluppa quindi ulteriormente il concetto introdotto con le sue gamme cava-cantiere precedenti: due famiglie di veicoli diversificate sul piano della catena cinematica, del telaio e delle sospensioni. Il denominatore comune è la cabina, visto che le esigenze di comfort sono identiche in entrambe le tipologie di impiego. Senza dimenticare che i veicoli da cantiere sono essenzialmente dei carri. Se il cassone è certamente l’allestimento più diffuso, esistono anche applicazioni molto specifiche, quali le betoniere adibite al trasporto del calcestruzzo pronto per l’uso. Troviamo anche pianali, spesso accompagnati da gru per la movimentazione. Numerosi utilizzi sono legati ai lavori pubblici: veicoli portattrezzi per le aziende, gli enti pubblici e le amministrazioni; veicoli di soccorso per i Pompieri e la Protezione Civile; veicoli per il trasporto di materie prime, che compiono una parte dei loro percorsi fuoristrada, in condizioni di scarsa aderenza, come per legname o le casse mobili nel settore agricolo. In questo senso, gli obiettivi prefissati da Iveco sono di semplificare il lavoro di allestimento dei veicoli per risparmiare tempo e costi, oltre a migliorare l’affidabilità del prodotto finale. Gli stessi concetti base che hanno dato vita al Trakker, hanno anche permesso l’evoluzione dell’Eurocargo
4x4, gamma molto apprezzata da una clientela con esigenze specifiche: viabilità invernale, municipalità, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, posa e manutenzione di linee elettriche e simili, per i quali sono possibili innumerevoli possibilità di allestimenti, dal pianale con gru, alla gabbia aerea, spar tineve e spargisale, pompa per calcestruzzo, moduli antincendio... Il nuovo Eurocargo 4x4, prodotto a Brescia, va sul mercato con 4 nuovi modelli (100E18W, 100E21W, 140E18W e 140E24W), ed è equipaggiato con il motore Tector prodotto nello stabilimento Nef di Torino, con potenze da 180, 210 e 240 cv, con un cambio Iveco o Eaton a 6 marce; vale a dire che offre le versioni, isolate o con rimorchio: - 100E da 10 t e motore Tector da 180 e 210 CV - 140E da 14 t con motore Tector da 180 e 240 CV. Grazie ad una nuova cabina, progettata dal designer Bertone, le condizioni di vita a bordo di un "duro" veicolo 4x4 sono migliorate drasticamente. Questa, solitamente in versione corta senza zona notte, presenta alcune differenze rispetto alle versioni stradali: - Per pulire il parabrezza dal fango c’è un gradino frontale - Il primo gradino dal basso è girevole per consentire il superamento di eventuali ostacoli senza danni - Il radiatore ha una protezione contro gli urti - Il paraurti è in acciaio come sugli allestimenti 4x2, con griglia protezione fari a richiesta - Nuovo gancio di manovra anteriore. Inoltre: - Sedile passeggero biposto standard, utile per caricare un compagno di lavoro in più quando è necessario - Rivestimenti lavabili e resistenti all’acqua come nelle versioni cavacantiere. - Numerosi vani portaoggetti. All’interno le caratteristiche sono quelle già note dell’ottimo comfort acustico e
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Miki Biasion, Markku Alén e Iveco Eurocargo alla Dakar 2005 Due piloti che hanno fatto la storia dei Rally, Miki Biasion e Markku Alénn, un camion, l’Iveco Eurocargo, che ha scritto la storia dell’autotrasporto ma anche dei raid "Tout Terrain", e la grande marca italiana di pneumatici Pirelli, saranno al via della prossima edizione 2005 della "mitica Dakar". Il team Motorsport Italia, che da tre anni partecipa al raid più famoso del mondo con camion Iveco, ha iscritto alla prossima edizione due equipaggi, con tre piloti per ogni veicolo, fra i quali Livio Diamante e Toni Guido, che affronteranno gli oltre 10 mila chilometri del difficile percorso con l’obiettivo di essere protagonisti. I due camion Iveco Eurocargo 140E24 WS che partecipano al raid, montano un motore Tector 6 cilindri di 6 mila centimetri cubi. Si tratta di camion della gamma media Iveco, strettamente derivati dalla serie. Le principali modifiche riguardano l’assetto con l’adozione di ammortizzatori rinforzati e la dotazione di un sistema di regolazione della pressione delle gomme in marcia, essenziale per questa tipologia di raid. Gli pneumatici che equipaggiano i due camion Iveco Eurocargo 140E24 WS sono forniti ufficialmente dalla Pirelli. Sono i Pirelli PS 22 Pista, misura 14.00 R 20, di normale produzione che assicurano elevate prestazioni in termini di resistenza ed affidabilità. In particolare, il Pirelli PS 22 Pista dimostra eccellenti doti di "galleggiamento" a bassissima pressione in ambienti estremi come i fondi sabbiosi, e un’ottima resistenza a eventuali strappi e lacerazioni: una scelta quindi ottimale per affrontare un percorso come quello della Dakar. La partenza del raid è fissata per il primo gennaio 2005 da Barcellona e si svilupperà su un tracciato che gli organizzatori definiscono "classico e selettivo"; attraversando Spagna, Marocco, Mauritania, Sahara e Mali, i concorrenti si ritroveranno in Senegal il 16 gennaio 2005 sulla spiaggia di Dakar.
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VIABILITA' INVERNALE
Coltelli Gummi Küper in esclusiva Assaloni La ditta Gummi Küper di Bochum sviluppa e produce da oltre trent'anni coltelli per lo sgombero della neve, raggiungendo nuovi punti di riferimento in questo settore. E' diventata il fornitore principale dei produttori più importanti di lame sgombraneve in Europa; sul mercato italiano collabora in esclusiva con la ditta Assaloni. Nello studio del prodotto, prima si prestava la massima attenzione all'usura. L'utilizzo di gomme speciali, come prodotto di consumo sulla superficie stradale, ha moltiplicato la durata dei coltelli in confronto a quelli tradizionali realizzati in acciaio. Il nuovo coltello combinato di acciaio - gomma - acciaio, avendo una superficie d'appoggio maggiore ed un inserto in gomma, ha determinato un attrito maggiore sul piano e richiesto
di conseguenza un maggiore consumo al veicolo portante. La ricerca ha portato ad un sistema di inserimento di piastre di corindone, materiale duro e di basso consumo ma molto scorrevole, nel coltello di gomma. Con questa soluzione si è potuta ottenere un'usura del coltello minore ed una notevole riduzione dell'attrito sulla superficie stradale con le seguenti migliorie: maggiore durata all'usura, riduzione del consumo di carburante, minore rumorosità e minori danni alla segnaletica stradale. La maggiore attenzione rivolta alla salvaguardia dell'ambiente ha portato allo sviluppo del coltello Kombi S®, i cui componenti possono essere smaltiti separatamente dopo il consumo definitivo del coltello.
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Per lo sgombero a bassa rumorosità ma anche per situazioni nelle quali bisogna dare la massima attenzione alla salvaguardia della superficie stradale (p.es. le marcature sulla superficie) Gummi Küper offre un coltello di gomma particolare, il "GK5". Questo tipo di coltello è caratterizzato dalla sua stabilità, scorrevolezza e lunga durata. Oltre a questo tipo l'azienda offre ancora una moltitudine di coltelli speciali per numerose esigenze di varia natura. L'obiettivo principale dell'applicazione e della fabbricazione è la qualità. L'impiego di materie prime di alto livello ed il controllo ininterrotto della qualità sono la prima regola alla quale Gummi Küper dà l'assoluta priorità con il risultato che i suoi prodotti sono garantiti dalla certificazione QM-System. Gummi Küper è il fornitore principale dei produttori più importanti di lame sgombraneve. Il coltello Kombi S® si utilizza oggi in tutta Europa. Questo tipo di coltello è disponibile in diversi spessori adatti alle esigenze del luogo d'utilizzo. Tutti i coltelli vengo forniti imballati in kit pronti per il montaggio. I coltelli sono marcati con il tipo e numero di matricola e su richiesta anche con il nome del cliente.
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Calcolo dei costi relativi all'usura esempio di lame Gummi Küper (test interni con costi relativi al mercato tedesco) materiale spessore profilo della lama
acciaio QSTE 690V 20 mm
acciaio-gomma-acciaio 50 mm
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durata all'usura 500 km 14% 3000 km 86% 4200 km120% consumo carburante per ogni 100 km 30 l 88% 75 l 221% 38,7 l 114% costo carburante per utilizzo di una lama 13% 190% 137% prezzo della lama 31% 87% 104% costo totale per l'utilizzo di una lama 21% 139% 121% = costo per ogni km 150% 163% 101% costo compreso: costi del materiale e del carburante;costo non compreso: stock e costi di impiego 10
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3500 km100% 33,9 l 100% 100% 100% 100% 100%
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IGIENE URBANA
Sistema Ecotunnel antismog FRANCESCO VANDONI La societĂ Global Engineering and Trade, dopo le varie applicazioni dei prodotti Ecorivestimento ed Ecopittura (Lavori Pubblici n. 5 novembre - dicembre 2003), ha messo a punto e brevettato il sistema Ecotunnel. Questo sistema ha per scopo di ridurre il tasso di inquinamento all'interno di tunnel e gallerie; si basa sul trattamento con i suddetti prodotti di tutta la superficie interna della galleria, la posa di pavimentazione cementizia fotocatalitica sulla sede stradale e sull'installazione di un sistema illuminante idoneo. Ecorivestimento ed Ecopittura sono innovativi prodotti ideati e sviluppati dalla societĂ Global Engineering, che permettono di ridurre il tasso di inquinamento atmosferico e presentano proprietĂ antibatteriche e di mantenimento delle caratteristiche estetiche. La pavimentazione cementizia fotocatalitica possiede le medesime proprietĂ di riduzione dell'inquinamento. Il processo chimico alla base dei prodotti Ecorivestimento ed Ecopittura si innesca grazie ai raggi ultra violetti della luce solare o artificiale e all'ossigeno dell'aria. Questi, venendo a con-
tatto con il rivestimento delle superfici, consentono l'ossidazione e la decomposizione di sostanze sia organiche che inorganiche (assimilabili a tutte le polveri sottili - PM10): microbi, ossidi di azoto, aromatici policondensati, benzene, anidride solforosa, monossido di carbonio, formaldeide, acetaldeide, metanolo, etanolo, benzene, toluene,
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etilbenzene, xilene, monossido e biossido di azoto. Le sostanze inquinanti e tossiche vengono trasformate, attraverso il processo di fotocatalisi, in nitrati di sodio (NaNO 3 ), nitrati di calcio Tabella conclusiva dello studio svolto dalla Euro Quality Systems di Novara
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(Ca(NO3))2 e carbonati innocui. Il risultato è una sensibile riduzione degli inquinanti tossici prodotti dalle automobili, dalle fabbriche, dal riscaldamento domestico e da altre fonti. Il sistema Ecotunnel è stato applicato a Milano, nel sottopasso Porpora, tunnel stradale che, passando sotto alla ferrovia, collega via Nicola Antonio Por pora a piazza Monte Titano. I lavori veri e propri sono stati preceduti e seguiti da rilevazioni delle concentrazioni di sostanze inquinanti contenute nell'aria, al fine di poter valutare l'effetto dell'applicazione del sistema Ecotunnel. I rilevamenti sono stati eseguiti dalla Euro Quality Systems di Novara con apparecchi a chemiluminescenza certificati dal CNR, posizionati su entrambe le carreggiate del sottopasso. La prima campagna di acquisizione dei dati è iniziata il 5 aprile 2004 e si è protratta per sei giorni consecutivi. I lavori veri e propri sono iniziati con la preparazione della superficie per permettere una duratura e corretta applicazione di Ecorivestimento ed Ecopittura. La Dekos di Milano si è occupata di ripulire le pareti e la volta del sottopasso dalle incrostazioni derivanti da anni di transito di automezzi. Il sistema Dekos (Lavori Pubblici n. 10 settembre - ottobre 2004), basato sull'utilizzo di bicarbonato di sodio e acqua in bassa pressione ha reso possibile la pulizia del supporto, degras-
sandolo e rendendolo idoneo all'ancoraggio del nuovo rivestimento. L'applicazione dell'Ecopittura Antismog è iniziata alle ore 22.00 del 22 aprile 2004, in presenza dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Milano Domenico Zampaglione e dei responsabili delle numerose ditte coinvolte nel progetto. Per l'importanza del sottopasso Porpora sia in entrata che in uscita da Milano, quando possibile i lavori si sono svolti di notte, con chiusura al traffico dalle ore 22.00 alle 6.00. La notte del 3 maggio iniziava la sostituzione dell'illuminazione esistente con apparecchi della società Grechi Illuminazioni con corpo in alluminio estruso, testate in alluminio pressofuso, riflettore in alluminio di elevata purezza ossidato e brillantato e adatto a lampade al sodio ad alta pressione. Questo sistema illuminante è stato ulteriormente incrementato con 10 apparecchi, sempre dello stesso modello Estruso/1 con lampade di Wood o a "luce nera", ossia a raggi U.V. per incrementare l'effetto fotocatalitico del sistema Ecotunnel. Sempre durante questa fase dei lavori, la società Geolab conduceva delle prove di resistenza alla compressione del manto stradale in vista della posa dell'Ecorivestimento cementizio fotocatalitico sulla sede stradale. I lavori per la posa dell'Ecorivestimento sulla sede stradale si sono svolti durante il mese di luglio. La
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prima fase ha visto l'asportazione tramite fresatura di circa 10 cm della pavimentazione esistente; una volta pulita la superficie è stata posata una griglia metallica di rinforzo sulla quale è stato poi spalmato uno strato di materiale legante. All'esterno del sottopasso, dal lato di piazza Monte Titano è stato allestito un impianto provvisorio per la preparazione del materiale cementizio fotocatalitico. Una pala compatta è servita a versare l'Ecorivestimento sulla sede stradale e la finitura è stata eseguita a mano. Una volta asciutto il rivestimento, si è proceduto alla segatura dei giunti di posa e alla riapertura al traffico. La pavimentazione a base di Ecorivestimento è del tutto simile ad una normale pavimentazione stradale e possiede anzi delle caratteristiche meccaniche e di durabilità migliori. Al fine di migliorarne l'aderenza, la superficie stradale è stata trattata con pallinatrice a schegge di acciaio. 1. Pulitura della volta con sistema Dekos 2. Inizio della verniciatura delle pareti con Ecopittura 3. Placca di pressione per la misura della resistenza alla compressione del manto stradale esistente 4. Sostituzione degli apparecchi di illuminazione 5. Fresatura del manto stradale
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Quest'ultima operazione è avvenuta il 13 luglio ed ha concluso la fase di lavori del sottopasso Porpora. Dal 20 al 28 dello stesso mese si è svolta la seconda fase di rilevamenti dei composti presenti come inquinanti atmosferici. Nuovamente la Euro Quality Systems è intervenuta per rilevare, oltre agli ossidi di azoto (NOx), anche alcune sostanze organiche volatili, come benzene, toluene, etilbenzene e xileni, aldeidi ossidi di zolfo, idrocarburi policiclici aromatici, fenoli, anioni. I prelievi sono stati effettuati utilizzando campionatori passivi a simmetria radiale basati sul principio della diffusione molecolare e campionatori attivi. Per ciò che riguarda il dosaggio delle polveri totali, della frazione PM10 e PM 2,5, è stata adottata una particolare procedura di campionamento, che utilizza una pompa con una testa di prelievo a flusso costante, certificata dal CNR. La fase di analisi e di elaborazione dei dati si è conclusa il 14 settembre. Dall'esame dei valori riscontrati prima e dopo l'applicazione di Ecorivestimento ed Ecopittura, risulta evidente, per la maggior parte dei parametri presi in considerazione dallo studio, un abbattimento significativo della loro concentrazione: fino al 60% di riduzione degli agenti inquinanti (vedi tabella). Il calcolo è stato effettuato sui valori medi di ogni parametro prima e dopo l'applicazione, mentre il dato non è disponibile per i parametri le cui concentrazioni non sono rilevabili perché al di sotto della sensibilità del metodo. 1. Posa della griglia metallica di rinforzo 2. Stesura dell'Ecorivestimento fotocatalitico cementizio 3. Segatura dei giunti di posa 4. Pallinatura con schegge di acciaio Lavori Pubblici n. 11 novembre - dicembre 2004
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VIABILITÀ INVERNALE
Spargitore Giletta HF 3 da 5 m con 1250 kg di soluzione per U500L GHERARDO MARCHELLI Giletta ha studiato e prodotto un nuovo spargitore a tramoggia che permette all’Unimog U500L di lavorare con una disponibilità di 5 m3 di sale e 1.250 kg di soluzione. Questo nuovo spargitore è studiato sulla base degli spargitori HF della linea Giletta, e si affianca a questi ampliando la gamma di attrezzature offerte dalla casa di Revello. Il progetto di questo spargitore è nato per permettere alla DaimlerChrysler di partecipare e vincere una commessa di 50 mezzi attrezzati per garantire il servizio di viabilità invernale nella città turca di Istambul. La fornitura infatti vede 50 Unimog da 240 CV attrezzati con spargitori e lame Giletta. L’eccezionale portata di materiale è stata possibile grazie a uno studio accurato dei carichi, particolarmente attento al mantenimento del baricentro dell’Unimog entro il limite ammesso dalla casa tedesca, per garantire un centro di gravità in grado di mantenere le prestazioni del’U500L; sempre per questo motivo le lame montate su questi mezzi sono state le lame Giletta MA32 da 3,2 metri con coltello in acciaio e volvente in polietilene con un peso di soli 850 kg. Il nuovo spargitore è una versione a tramoggia ribassata della collaudata serie HF, con un telaio che si aggancia direttamente agli attacchi a sfera 1. Comando Giletta EcosWave 2. 3. Unimog U500L con spargitore Giletta HF e lama Giletta MA 32
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del telaio dell’Unimog in posizione esterna, in modo che si incastri all’interno delle stesse, sfruttando tutto lo spazio possibile. Il sistema di distribuzione del materiale scelto per queste macchine è quello a catena con rullo frantumatore, che permette di avere una tramoggia a pareti molto verticali, in modo sia da garantire un carico del materiale con baricentro basso, sia di poter lavorare con materiale umido, non avendo la problematica dell’effetto ponte, visto che a Istambul lavorano con sale stoccato su piazzale ed in condizioni climatiche di forte umidità. DaimlerChrysler per le prestazioni tecniche ha richiesto a Giletta, come a tutti i suoi partner di sistema, severi controlli, con l’invio di un prototipo in casa madre per sottoporre l’attrezzatura alle verifiche volute in modo da garantire direttamente il perfetto connubio tra veicolo ed attrezzature. In Turchia Giletta e Unimog sono importati dallo stesso distributore che quest’anno ha anche for nito 35 Actros 6x6 con spargitore Giletta HF da 8 m3, lama anteriore Giletta e alerone laterale Giletta, alla società che offre il servizio neve sulle autostrade intorno ad Istambul. Tutte queste 85 macchine sono gestite con il nuovo comando EcosWave a microprocessore che ha le possibilità sia di avere la trasmissione dati in tempo reale per il Routinform, sia di variare la dosatura di spargimento in funzione della temperatura della stra- 1
da. L’EcosWave può avere sia comando via cavo che comando radio ed ha le funzioni del precedente comando EcoSat con migliorie di grafica: quando si attua un cambio evidenzia in grande per pochi secondi il parametro variato. L’EcosWave ha 9 programmazioni di lavori diversi (dosatura larghezza e simmetria) per 6 materiali differenti, e, attraverso un potenziometro con selettore a scatti permette di sfogliare le programmazioni e confermare quella voluta con una semplice pressione dello stesso, garantendo una maggior facilità nell’utilizzo con un'intuizione grafica immediata. La struttura separata in due pezzi consente inoltre di posizionare il visore e la tastiera nel modo più ergonomico.
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VERDE
Ferri presenta all’Eima due nuovi bracci GHERARDO MARCHELLI
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Continuando nel programma di rinnovo della gamma delle decespugliatrici, Ferri ha presentato all’Eima i suoi due nuovi bracci di gamma media, il TP51 ed il TP61 con larghezze di lavoro da centro trattore di 4,80 e 5,90 metri per trattrici di potenza 50/70 e 60/80 HP. In questi bracci Ferri ha utilizzato il nuovo concetto di telaio "Delta Box", composto da due pareti di lamiera tagliate al laser e unite da fogli piegati di lamiera, il tutto saldato su impianto robotizzato, a formare una struttura estremamente leggera e robusta. La forma a "Delta" del telaio reagisce alle spinte verticali sia verso il basso che verso l’alto. La forma a scatola "Box" del telaio reagisce alle forze orizzontali del braccio sia in avanti che indietro. Questa forma di telaio consente così di distribuire le forze di spinta e di pressione in modo più uniforme aumentando la rigidità ed ottenendo un peso inferiore a parità di prestazione, oltre ad essere più equilibrata e non trasferire sforzi eccessivi al telaio del trattore. Il serbatoio non è piu parte integrante del telaio, ma è solo appoggiato allo stesso, quindi preservato dalle torsioni a cui la struttura è sottoposta. Inoltre lo stesso serbatoio presenta la particolare forma a pentagono, che grazie ad una paratia interna che obbliga un
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ricircolo dell’olio su vie più lunghe, ne migliora l’efficienza di scambio termico, portando a migliorare il suo raffreddamento con una necessità di una minor quantità d’olio di circa 30 kg. Come oramai da qualche anno, dalla presentazione del braccio TV, Ferri introduce per ogni nuovo prodotto l’utilizzo di pezzi stampati per le parti terminali dei bracci, per i supporti dei cuscinetti e per tutti i movimenti. I vantaggi che offrono le soluzioni stampate riguardano, oltre al miglioramento estetico, la resistenza del braccio perché tolgono le tensioni dovute alla saldatura dei vari particolari, migliorandone la cinematica. Entrambe le TP hanno un angolo di rotazione del braccio di 110°, cosa che consente all’operatore di lavorare in brandeggio, particolare molto importante in fase di apertura del cantiere. Le TP possono montare le due testate, entrambe con angolazione di 190°, la TIM 110 e la TIG 120 da 1,10 e 1,20 metri di larghezza di lavoro. La TIG 120 monta inoltre, altra novità Ferri, il rotore elicoidale “Overlap”. Il concetto è quello di disporre sul rotore i coltelli seguendo due linee elicoidali in senso contrapposto. La posizione elicoidale dei coltelli consente una maggiore sovrapposizione degli stessi con conseguente miglioramento del taglio.
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La disposizione su due ellissi contrapposte permette una migliore distribuzione dei pesi sul rotore, per una sua corretta equilibratura, con il risultato di minori vibrazioni del rotore. La somma di questi due accorgimenti consente una maggiore efficacia di taglio, minori consumi ed una produttività maggiore. Altra testata che va ad arricchire l’offerta Ferri è una troncatrice per rami con diametri di 4-5 cm, la TRM 180, che affianca con un peso ed un costo contenuto le sue sorelle maggiori. Infine sempre l’Eima è stata occasione per Ferri di mostrare la nuova valvola di sicurezza arresto rotore: VAR System. L’attivazione del rotore della decespugliatrice avviene mediante uno switch presente sulla consolle comandi. Lo switch consente la selezione del senso di rotazione dell’albero portacoltelli. Il sistema elettronico abbinato alla valvola di sicurezza svolge una duplice funzione: evitare l’errata manovra di rapida inversione di moto del motore e consentire l’arresto in sicurezza del motore stesso con un tempo inferiore ai 10 secondi. 1. Ferri TP 61 2. Ferri TP 51 3. Telaio Delta Box 4. 5. Rotore Overlap 6. Valvola di sicurezza VAR System
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VIABILITÀ INVERNALE
Ecofar nuovo importatore Epoke per l’Italia
La Società Ecofar S.r.l. di Poirino (TO) è il nuovo importatore per il territorio italiano degli spargisale Epoke. Con questa sfida Ecofar vuole diversificare la propria storica attività che la vede da oltre venti anni impegnata nel campo delle attrezzature dedicate all’igiene urbana sia verso il settore pubblico che privato. Ecofar è tradizionalmente una società concessionaria di prestigiosi marchi quali OMB, Carrozzeria Moderna, Semat, Effedi, Bucher Schörling. Dotata di un'ampia struttura tecnica per assicurare l’assistenza post-vendita, opera nel nord-ovest d'Italia. Già nel 1999 i soci di Ecofar. avevano avviato un processo di sviluppo, dando vita ad un’indipendente realtà produttiva nell’ambito della progettazione e costruzione di attrezzature satellite per la raccolta dei rifiuti, costituendo la Società Iride S.r.l., che successivamente incorporava anche la Omecar S.r.l. Nel 2002 veniva costituita la Società
Wasterent S.r.l., con lo scopo di aggiungere il servizio di long-rent di veicoli per l’igiene urbana alle proprie linee di business. E sul finire del 2004 viene raggiunto con Epoke A.S. un accordo per la distribuzione sul territorio italiano dei prestigiosi spargisale danesi. For te degli oltre 100.000 sistemi Epoke installati nel mondo, Ecofar può offrire una gamma completa di spargitori per soluzione, sale, sabbia,
con o senza umidificazione, trainati o portati, di tutte le taglie, a partire dai più piccoli, per uso domestico, fino ad arrivare ai più grandi per interventi aeroportuali. L'offerta è completata da differenti comandi in cabina: da quelli base per il comando di tutte le funzioni dell'attrezzatura a quelli più completi, con la possibilità di invio, acquisizione e programmazione di tutti i dati di funzionamento, grazie a sistemi satellitari.
ECOFAR S.R.L. Sede legale: Sede operativa:
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C.so Re Umberto 85 - 10128 TORINO S.S. Torino-Savona Km. 29,500 - 10046 POIRINO (TO) Tel.: 011/94.51.437 e-mail: ecofar@ecofar.it Fax: 011/94.52.517 web site: www.ecofar.it 17
ATTREZZATURE
König, una tecnologia che assicura alte prestazioni Negli ultimi anni, dopo aver realizzato quindi richiedono catene da neve real'affermata gamma Magic, König si è lizzate in spessori sottili (9 mm). profondamente impegnata nello svi- Uno infatti dei temi più appassionanti luppo di una nuova serie di prodotti la su cui König si è misurata negli ultimi cui caratteristica funzionale-applicati- tre anni, in pieno ascolto delle esiva fosse rappresentata dall'evidente genze del mercato e delle case autofacilità di impiego della catena, sia mobilistiche, è rappresentato dal pronella fase di montaggio che in quella gramma relativo alla riduzione degli dello smontaggio. spessori della catena da neve. Da questo progetto "easy to use" è La catena convenzionale è realizzata nata la nuova gamma "SuperMagic", con un ingombro di 12 millimetri. A destinata prima alle applicazioni sulle fronte della evoluzione imposta dalle autovetture, poi al segmento 4x4, e case produttrici di autovetture, che da ultimo al trasporto professionale tendenzialmente hanno notevolmente con il prodotto Truck Record. ridotto gli spazi sotto-cofano, in conseIl punto di partenza dell'ingegneria e guenza al ridisegno dei sistemi frenandel marketing König nello sviluppo ti, delle sospensioni e dei sistemi sterdel nuovo progetto è stato rappresen- zanti, si è reso necessario produrre tato dalla volontà di disegnare e realizzare una catena da neve destinata ad essere utilizzata con facilità anche dal "pubblico femminile", grazie ad un innovativo sistema di autotensionamento e, soprattutto, con l'unico sistema al mondo che ne consente lo smontaggio automatico. La differenza rispetto alla concorrenza è che, ancora una volta, König ha realizzato un prodotto rivoluzionario, autotensionante e a smontaggio automatico, di elevata qualità, notevole nella sicurezza e dal comfort difficilmente imitabile. SuperMagic è protetta da brevetti internazionali in tutti i suoi componenti, ed è stata realizzata puntando a soddisfare anche le esigenze di autovetture che presentano spazi limitati per il montaggio e che 1
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catene che fossero realizzate in prima battuta con ingombri pari a 10 mm, per poi raggiungere l'ulteriore riduzione a 9 millimetri. Questo significa saper "vestire" lo pneumatico con una catena che presenta in qualunque punto (incluso il blocchetto del montaggio) un ingombro totale di 9 mm. La catena realizzata da König, a parità di prestazioni e di affidabilità, sopporta esasperate sollecitazioni di frenata o accelerazione a secco o su ghiaccio, praticamente su tutti i modelli di autovetture in circolazione che presentano specifici problemi di ingombro. Un esempio significativo di "problem solving" su questo critico tema degli spessori è rappresentato dal caso risolto felicemente da König a favore di una delle autovetture più alla moda: la Smart. König ha progettato e realizzato con successo un'intera gamma di prodotti realizzata in 9 millimetri, estremamente apprezzata dalle case auto e dal mercato in generale. Non è quindi difficile capire che si tratta, anche in questo caso, di una grossa conquista in termini di confort per la guida, che viene sollecitata meno dalle vibrazioni, massimizzando la prestazione della catena a parità di garanzie di sicurezza. Su questo punto è corretto ricordare che, a livello mondiale, i prodotti realizzati in spessori sottili sono garantiti da un numero estremamente limitato di 1. 2. 3. König SuperMagic
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Inverno o estate sulle strade con tutta la forza di Scam. V E I C O L I
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produttori europei. Bisogna quindi valutare con grande prudenza la qualità dei prodotti importati dall'estremo oriente che spesso non rispondono in realtà agli spessori dichiarati sulla confezione, e che possono creare problemi di affidabilità in quanto realizzati con materiali non sempre adeguatamente selezionati e trattati. A questo proposito va ricordato che tutti i prodotti König sono sinonimo di sicurezza, con uno spessore dichiarato in modo corretto e veramente omologati. A partire dal 1988 inoltre, König ha concentrato una consistente parte dei suoi investimenti per la progettazione e lo sviluppo di una nuova e completa gamma di prodotti destinati a soddisfare le esigenze relative al trasporto leggero (furgoni), al trasporto pesante (camion e bus), e a quello specialistico (spazzaneve e trattori). Questo programma di sviluppo è stato realizzato attraverso l'acquisto di tecnologie di processo: oggi König è dotata di due nuovi forni Ipsen che le consentono di realizzare, nel settore del trasporto pesante, prodotti di elevata qualità attraverso complesse fasi di trasformazione (cementazione) di materie prime pregiate (acciai legati). Questi prodotti riescono a garantire notevoli prestazioni in quanto adatti a resistere a forti sollecitazioni in condizioni ambientali fortemente impegnative, è il caso della nuovissima linea Impact (in tre modelli) destinata proprio alle situazioni estreme che si trovano ad affrontare i cosiddetti mezzi speciali. I test che sono stati effettuaati nel Nord Europa per due anni consecutivi prima di introdurre la nuova gamma sul mercato internazionale, hanno consentito di acquisire e completare le esperienze necessarie per raggiungere standard qualitativi e di affidabilità che oggi vengono riconosciuti a König da parte dei più qualificati clienti in tutto il mondo. Tale impegno ha consentito a König di ottenere importanti riconoscimenti internazionali, e di indirizzare lo svi-
luppo e la commercializzazione della gamma destinata a tutti gli usi professionali: camion, bus, veicoli commerciali e jeep, in tutti i settori di impiego e su tutte le tipologie di distanze coperte. Importanti risultati in tema di sicurezza Per garantire una costante innovazione di prodotto, da tempo König si avvale di accordi di collaborazionesperimentazione con fornitori e istituzioni internazionali, tra le quali è importante ricordare il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano. Il risultato di questo impegnativo sforzo ha consentito a König di raggiungere un significativo livello di sicurezza, affidabilità e comfort nella gamma prodotti, destinata sia al trasporto leggero (autovetture), sia al segmento delle applicazioni professionali (trasporto commerciale e trasporto pesante). La politica di sperimentazione dei prodotti e dei nuovi materiali si svolge in modo costante durante tutto l'anno e prevede una prima fase di prove "a secco" (cioè su asfalto), che viene successivamente completata con una serie di drive test su neve e ghiaccio. Proprio in questo 2004, in collaborazione con il Politecnico di Milano, sono state effettuate delle prove comparative tra catene da neve König modello T9, pneumatici invernali e dispositivi antislittamento di nuova concezione (Autosock ®). Il prodotto preso quale modello di riferimento, come previsto dalla legge Ö-norm V 5117, è stato la catena König Zip12. L'obiettivo primario delle prove di comparazione è stata l'analisi approfondita del compor tamento dinamico di un veicolo a trazione posteriore (Mercedes C 220) e di un veicolo a trazione anteriore (Alfa Romeo 156 1.9 jtd), con ciascuno dei tre prodotti presi in esame. Le prove sono state effettuate su fondi innevati e ghiacciati presso il ghiacciodromo di Livigno, in salita su neve compatta e fresca su strada pubblica a Livigno, e su asfalto presso il Campus Bovisa a Milano. Le prove hanno preso in considerazione il comportamento in frenata (da 30 a 0 km/h) su neve e ghiaccio, il comportamento in accelerazione (da 0 km/h con e senza Traction Control) su neve e ghiaccio, l'efficacia di marcia su careggiata con neve spessa ed uniforme, prove definite in base alla 1. 2. König SuperTrak
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norma Ö-norm V 5117 (normativa austriaca riconosciuta a livello internazionale che stabilisce i requisiti dei dispositivi antisdrucciolevoli) e CUNA NC 178-01 (normativa italiana che stabilisce i requisiti dei dispositivi antisdrucciolevoli). Inoltre sono state effettuate anche prove aggiuntive per valutare la marcia in curva su ghiaccio, l'efficacia di superamento di pendenza su neve fresca e ulteriori prove di durata su asfalto. Ciascuna prova è stata ripetuta per 10 volte per ottenere dati oggettivi. I veicoli sono stati equipaggiati con avanzati sistemi di misurazione e registrazione delle forze esercitate: - una piattaforma inerziale fissata nelle vicinanze del baricentro del veicolo in grado di misurare il suo comportamento dinamico (accelerazione e velocità angolare del veicolo) - una cella di carico per misurare la forza di traino - i sensori del sistema ABS sono stati impiegati per misurare la velocità angolare delle ruote anteriori e posteriori Nell'analisi dei risultati ottenuti si deve necessariamente tenere presente che catene da neve e "calze per auto" sono state presentate sul mercato come prodotti alternativi e che invece pneumatici invernali e catene da neve sono, da sempre, prodotti complementari e che generalmente vengono utilizzati insieme dall'automobilista più previdente. Per tale motivo vengono presentati di seguito i risultati dei soli prodotti alternativi: catena da neve 12 mm, catena da neve 9 mm e Autosock®. Seguono alcuni dei risultati che si sono ottenuti.
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La sede König a Molteno Nella prova di frenatura su ghiaccio con l'auto a trazione anteriore (da 30 a 0 km/h) lo spazio di arresto dei prodotti testati è stato di: - m 10 per la König Zip 12 - m 12,5 per la König T9 - m 24 per Autosock® Nella prova di accelerazione longitudinale (da 0 km/h) su neve compatta senza controllo della trazione, su auto a trazione posteriore, lo spazio percorso per raggiungere i 35 km/h è stato di: - m 25 per la König T9 - m 30 per la König Zip 12 - m 42 per Autosock® Nel test di superamento di pendenza su strada innevata, solo le catene König in prova riescono a superare pendenze di 15° col veicolo a trazione anteriore e di 20° con il veicolo a trazione posteriore. Per quanto riguarda la prova di durata su asfalto i dispositivi sono stati installati sull'asse non motrice del veicolo. La prova è stata considerata superata se il dispositivo resisteva per un'ora senza apprezzabili danneggiamenti. Le catene da neve hanno superato la prova, mentre il dispositivo Autosock® ha mostrato i primi segni di danneggiamento dopo 7 minuti di prova, e dopo 27 minuti risultava completamente distrutto. In sintesi le catene da neve si dimostrano gli unici mezzi efficaci e sicuri in tutte le situazioni invernali, in modo particolare su ghiaccio e pendenze. Una storia fatta di scelte vincenti König opera da oltre 36 anni nel settore delle catene da neve, nel quale ha progressivamente affermato e consolidato la sua posizione di leadership a livello mondiale. Fondata nel 1966 a Valmadrera, la società lombarda prende il nome da una nota vetta delle Alpi: Königspitze, montagna meglio conosciuta nel versante valtellinese con il nome di Gran Zebrù. Nel 1977 König trasferisce la sua sede a Molteno nel nuovo e moderno stabilimento, che si sviluppa su una superficie di 80.000 m2 di cui 20.000 coperti. Nel 1998 la maggioranza delle azioni König passa sotto il controllo della banca d'affari "Deutsche Morgan Grenfell Private Equity". A partire dal 2000, dopo aver sviluppato una progressiva penetrazione del mercato italiano e dei principali mercati dell'Europa Occidentale, König avvia
un progetto ambizioso che prevede una politica di espansione strutturale nei principali mercati internazionali. Mentre in Giappone si consolida il forte rapporto commerciale con il gruppo Toyota, i nuovi mercati in cui König acquisisce importanti clienti sono: Nord America, Russia, Kazakistan e Ucraina. Tutto questo senza trascurare le significative opportunità rappresentate dall'area dei paesi dell'Est Europa. Nel 2001 viene messo in cantiere e realizzato il progetto di diversificazione e destagionalizzazione produttiva, che vede coinvolta König nel settore delle catene industriali, raggiungendo progressivamente una forte posizione competitiva anche nel segmento delle catene antifurto per moto e biciclette. Dandosi come ulteriore obiettivo un maggiore presidio dei mercati storicamente ser viti, è stata totalmente ristrutturata König France e, a partire dal giugno del 2002, è stata costituita la società commerciale König Deutschland al fine di sviluppare un efficace controllo del mercato tedesco e di quello austriaco. Oltre al programma di crescita finalizzato allo sviluppo-rafforzamento della presenza commerciale, König ha parallelamente completato, sul fronte interno, il rilevante piano di investimenti realizzato nel periodo 1998 2004 durante il quale sono stati investiti mediamente 1.5 milioni di euro all'anno. Gli investimenti sono stati principalmente destinati allo sviluppo di nuovi prodotti a contenuto fortemente innovativo e all'acquisizione di nuove tecnologie di processo, che hanno consentito alla società di migliorare notevolmente la posizione di controllo nei segmenti del trasporto
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leggero e pesante, e oggi anche delle applicazioni speciali. Oltre ai punti di eccellenza rappresentati dal marchio, dalla completezza della gamma prodotti e dal livello qualitativo del servizio offerto alla clientela, il completamento del programma di diversificazione geografica ha certamente consentito alla società di raggiungere oggi un assetto ottimale, con un organico societario composto da 185 dipendenti, e un fatturato annuo di 28 milioni di euro. Non è da considerarsi esagerato affermare che in tutte le zone del mondo in cui è presente la neve sia molto facile trovare il marchio König, l'eccellenza nel settore delle catene da neve. Il segreto del successo di König sul mercato internazionale, con una quota di mercato pari al 18%, può anche essere identificato nella gestione della società: una struttura organizzativa essenziale e snella che consente di affrontare con tempestività e agilità i principali temi gestionali proposti dal mercato, implementando rapidamente decisioni chiave di investimento e di sviluppo, e seguendo specifici obiettivi proiettati verso una costante e consistente crescita internazionale. Questa struttura organizzativa consente a König di servire, in 35 mercati, oltre 900 clienti attivi, rispettando con attenzione tempi e modalità di consegna. Nel marzo 2004 Deutsche Morgan Grenfell cede il pacchetto di maggioranza di König al leader mondiale nel settore del portaggio: la società svedese Thule. Anche grazie a questa nuova presenza al suo fianco oggi König può dirsi, senz'altro a livello internazionale, uno dei più forti e solidi attori nel settore delle catene da neve. 21
ARREDO URBANO
Mercatini di Natale in legno GIORGIA MARCHELLI
Sull'esempio di Austria e Germania già da qualche anno moltissimi comuni d'Italia, a partire dall'Alto Adige, si sono attrezzati per avere i propri Mercatini di Natale. Il successo riscontrato nell'ultimo decennio dai Mercatini di Natale nelle città e nei paesi che per pr imi si sono attrezzati in questo senso, fra cui Bolzano, Brunico e Bressanone, ha fatto parlare di fenomeno. Nel periodo prenatalizio questi, e i comuni che li ospitano, sono diventati fra le maggiori attrazioni, soprattutto per gli abitanti delle grandi città, che li considerano ormai vere e proprie mete turistiche e occasioni di gite fuori porta nei fine settimana che precedono le feste natalizie. Il grande afflusso richiamato ha fatto
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sì che i mercatini si siano man mano ampliati, migliorati e spostati nelle piazze e vie principali dei paesi, che sono state arredate in modo sempre più elegante e coerente per questi eventi di felice spirito natalizio. Per la vendita di addobbi di Natale, di manufatti dell'artigianato locale, come pure di prodotti alimentari della zona, vengono utilizzati chioschi, gazebo e casette di vario genere. Fra le soluzioni di punti vendita più apprezzate e interessanti, sono quelle interamente in legno, che ben si adatta alla situazione natalizia, senza mai disturbare esteticamente i centri storici. Sono molti i comuni che per creare i propri Mercatini di Natale ed arredare le loro piazze e vie da questi occupate si sono rivolti alla Pircher Oberland S.p.A. di Dobbiaco (BZ), azienda che da quasi 80 anni progetta e produce svariate linee di prodotti in legno, molte delle quali par ticolarmente adatte all'utilizzo esterno. Fra queste ci sono parecchi modelli di chioschi, gazebo e casette con banco vendita, di diverse forme e dimensioni, prefabbricate a montaggio veloce, che non necessitano di fondamenta o alcuna struttura di posa. Rettangolari, esago-
nali o ottagonali, le strutture, protettive e stabili, offrono da 5 a 11 m2 di spazio all'interno; il tetto, a 2, 4, 6 o 8 falde è in legno, tegola canadese o con perline tipo scandola; le pareti sono premontate e prevedono un sistema di scaffali variabili. Struttura, elementi di chiusura e porte sono assicurati da ferramenta rinforzata e chiusure con serratura a cilindro. Tutti i modelli di chioschi sono realizzati in pino silvestre, impregnato in autoclave con sali minerali, e sono garantiti per 10 anni. Con queste proposte l'azienda Pircher ha potuto arredare i centri storici di tante località: fra le più belle realizzazioni degli ultimi due anni sono ad esempio quelle della Val Gardena (BZ), di Valdobbiadene (TV), Busto Arsizio (VA) e Rubiera (RE). Perfettamente adatti per i Mercatini di Natale, chioschi, gazebo e casette sono utilizzabili durante tutto l'anno in svariate occasioni. Facilmente spostabili, sono molti i comuni che le sfruttano per manifestazioni ed eventi, come punti stabili di vendita, informazioni o casse per strutture pubbliche e attrazioni all'aperto.
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VIABILITA' INVERNALE
Fresaneve Schmidt Supra 5001
Schmidt ha recentemente presentato la fresaneve semovente Supra 5001 che va ad affiancarsi alle sorelle
minori Supra 2001 e 4001. Le caratteristiche peculiari ed il concetto di base sono rimasti pressoché invariati, mentre è cambiato completamente il gruppo propulsore: Supra 5001 infatti è equipaggiata con uno straordinario motore Mercedes-Benz da 16.000 cc che eroga 420 kW (571 CV). Tale potenza permette di aprire strade altrimenti impossibili da sgomberare con potenze e mezzi "normali", la capacità di fresare 5.000 t/h di neve ad una distanza di 40 m rendono Supra 5001 la più potente ed efficace
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fresaneve stradale oggi esistente. Lo sterzo articolato del veicolo (35°) assicura enormi vantaggi nella fase di sgombero neve: l'avanzamento del veicolo infatti rimane nella scia della testata frontale, mentre la spinta delle ruote agisce nella direzione della testata indipendentemente dall'angolo di sterzata. Grazie a questo principio, la larghezza della testata è contenuta ad uno scartamento minimo rispetto alla carreggiata. La trazione è idrostatica con velocità a regolazione continua, il freno di servizio attiva l'azione frenante idrostatica mentre un ulteriore impianto supplementare a triplo circuito è azionato idraulicamente. La cabina è ergonomica ed estremamente confortevole per assicurare all'operatore la maggiore sicurezza in fase di lavoro. Le testate frontali previste (tutte con rotazione e camino idraulico) hanno una larghezza operativa di 2.400 o 2.600 mm. L'azionamento della testata fresante è meccanica e regolabile a due velocità. Tutte le recenti normative di sicurezza inerenti alle attrezzature fresanti sono ampiamente r ispettate da Supra 5001.
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MANUTENZIONE STRADE
Instamak: riparazione strade con qualsiasi temperatura GHERARDO MARCHELLI Instamak Italia propone un nuovo materiale a freddo per lavori di manutenzione. Questo prodotto, conservato in semplici e comodi bidoni da 25 kg, è subito pronto all’uso, senza dover essere mischiato o riscaldato, con una perfetta plasticità e lavorabilità per il pronto intervento di riparazione delle lesioni stradali. La caratteristica di consolidamento istantaneo e duraturo rendono Instamak particolarmente indicato per la riparazione di buche e crepe nei manti stradali (anche per spelature di 1 cm di spessore), per la costruzione di piccole rampe d’accesso, per il ripristino di scavi eseguiti per la posa di condutture elettriche, telefoniche, idrauliche e altro. Instamak è il risultato di una formula che prevede un prodotto composto da inerti con particolari caratteristiche, polimeri e un adesivo dissolto; questo adesivo è un solvente comune con l’importante particolarità che è ecologico, essendo lo stesso comunemente utilizzato in molte vernici ecologiche. Instamak permette di lavorare con ogni condizione atmosferica e con ogni temperatura (da -45°C a +60°C) con un tempo di indurimento ridotto ed un mantenimento della elasticità che rende ideale la sua applicazione anche per i giunti di viadotti, nei pressi di rotaie e tombini, grazie anche all’ot-
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tima coesione con tutti i materiali. Nel caso di riparazione di un manto stradale, essendo istantaneo, permette di intervenire minimizzando il disagio al traffico, con il solo tempo di intervento ed un’immediata riapertura e l’accorgimento di rallentare il passaggio dei veicoli a 30 km/h per una quindicina di minuti, in modo da ridurre l’effetto ventosa degli pneumatici sul materiale. La sua applicazione è semplice, richiedendo la sola pulizia dai detriti dalla buca da riparare, non risente della presenza di umidità e ristagni d’acqua; svuotare la quantità necessaria direttamente dal bidone, riempiendo la buca con una abbondanza di circa 1 cm sopra la cavità, spargere con un badile, pressare; per piccole riparazioni basta farlo con il retro del badile e lasciare la compattazione al traffico. Impor tante è che per riparazioni anche inferiori al centimetro di profondità, Instamak non richiede nessun prodotto aggiuntivo, tipo emulsionante, per garantirne la coesione. La sua colorazione nera non subisce variazione nel tempo e, cosa ancora più importante, non presenta problemi di dilavamento con l’acqua. Instamak viene offerto in quattro granulometrie differenti (0,3 - 0,5 - 0,8 1,1) per adattarsi ad ogni esigenza,
con un CLA (coefficiente di levigabilità) molto rigido, che consente di mantenere le sue caratteristiche di ruvidità nel tempo. Con un bidone di prodotto (25 kg) si ripara una buca di 1m 2 con una profondità di 1,5 cm. Tutte queste caratteristiche consentono di allargare notevolmente i periodi dell’anno in cui poter intervenire per riparare la sede stradale, consentendo un rapido intervento anche in caso di bassissime temperature, condizioni di forte umidità e pioggia, con un prodotto che consente riparazioni durature nel tempo con un risparmio notevole di uscite per la riparazione multipla della stessa buca. Instamak Italia è disponibile a qualunque prova in sito gratuita per dimostrare l’efficacia del prodotto, avendo già riscontrato in prove passate e presso i clienti già acquisiti una piena soddisfazione, con durate di riparazioni che hanno stupito gli stessi addetti ai lavor i, anche e soprattutto in situazioni particolarmente gravose. 1. Instamak utilizzato per la sigillatura dell’impianto di spruzzaggio della pista per i corsi di guida sicura a Susa 2. Instamak su una strada del comune di Bolzano dopo 1 anno
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VIABILITÀ INVERNALE
Originali spargitori elettrici per la viabilità invernale
Manutenzione e costi ridotti rappresentano le peculiarità dei nuovi spargitori a 12 volt appena entrati sul mercato. Robustezza, affidabilità, semplicità di manutenzione e di utilizzo, unite ad un costo contenuto, sono le caratteristiche irrinunciabili in fatto di attrezzature per la viabilità invernale. Questi sono gli aspetti fondamentali che caratterizzano le macchine e le attrezzature della Option S.r.l. di Codroipo in provincia di Udine, specializzata nel settore delle attrezzature comunali e per la protezione civile. Grazie ad una consolidata esperienza Option ha introdotto la gamma dei nuovi spargitori SnowEx a 12 volt per applicazioni su piccoli mezzi, adatti ad operare nei centri storici e in tutte quelle aree interdette ai grossi spargitori. Lo SnowEx è un nuovissimo e originale
spargitore a forma modulare in acciaio resistente progettato soprattutto per essere montato su piccoli e medi mezzi quali fuoristrada, autocarri, motocarri. E’ dotato di una tramoggia costruita interamente in polietilene per eliminare la corrosione e diminuire gli interventi di manutenzione a cui i normali spargitori in metallo vengono sottoposti ogni stagione invernale. Lo spargitore, essendo molto compatto, ha pochissimi pezzi mobili e l’attacco della corrosione è praticamente nullo. Il peso totale ridotto (circa 60% dei normali spargitori) rende SnowEx un’attrezzatura montabile anche su mezzi che hanno problemi di portata. La pratica forma a V dello SnowEx facilita molto l’installazione e la rimozione anche da poche persone senza l’ausilio di muletti o caricatori. Un pratico accessorio rende l’installazione
molto rapida: il veloce ed esclusivo carrello a rotaie consente anche ad una sola persona di far scorrere facilmente ed in pochi minuti lo SnowEx e di rimuoverlo dal mezzo. Un praticissimo quadro di controllo, posizionabile in cabina di guida, permette all’operatore di regolare la quantità di prodotto (sale, sabbia, ecc ...) indipendentemente dalla velocità del mezzo, con un rapporto infinito, aumentando o diminuendo così i grammi al metro quadro di prodotto sparso. La larghezza di diffusione è variabile da 1,5 a 10 m. Lo SnowEx è alimentato da 2 potenti motori elettrici a 12 volt. Il primo motore fornisce energia alla coclea di alimentazione, il secondo alimenta il piatto di spargimento. Lo SnowEx è dotato altresì di un vibratore che viene usato in caso di blocco del prodotto (sale impaccato o bagnato). Con tre modelli di varie capacità, con tramogge da 380, 600 e 800 l, lo SnowEx riesce a coprire una fascia di utilizzo molto vasta così da poter essere impiegato per risolvere lo spargimento in aree particolari come centri storici, zone pedonali, marciapiedi e in tutte quelle situazioni dove si deve intervenire con uno spargitore di piccole dimensioni e silenzioso. Oltre ad essere di sicuro interesse per interventi agili e puntuali senza intralcio del traffico. Le caratteristiche di questi spargitori elettrici li rendono anche particolarmente adatti a manutentori che svolgono servizio invernale con mezzi di soccorso, adattabili in tempi molto rapidi e con costi contenuti.
POLARO ® e POLARO® le attrezzature a 12 volt specifiche per lo spaglio di sale antigelo, pietrisco e sabbia. Particolarmente adatte per lavori comunali per la distribuzione di sale sulle strade, centri storici, marciapiedi e piste ciclabili nella stagione invernale. e POLARO® si prestano ad essere montate in pochissimo tempo su qualsiasi mezzo dotato di batteria 12 volt
OPTION srl Via Del Palazzo 10/5 33030 Muscletto di Codroipo (UD) Tel. 0432-909727 Fax 0432-909728 E-mail: option@qnet.it Lavori Pubblici n. 11 novembre - dicembre 2004
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VIABILITÀ INVERNALE
Visita agli impianti Agristrade GHERARDO MARCHELLI
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grande potenzialità (10 m3/ora), con prelievo a coclea del materiale da uno dei due silos, vasca di preparazione da 10.000 l e di stoccaggio da 15.000. Il software ad esso dedicato è stato progettato in versione bilingue (italiano e tedesco). A Citerna, presso il centro di manutenzione della società Autostrade per l’Italia, i convenuti hanno potuto toccare con mano il silos a fabbricato della capienza di 750 t, dotato di 2 serbatoi per le soluzioni di CaCl 2 completamente automatizzati e telecontrollati dalla sede di Firenze e dalla direzione di zona. Come per il precedente impianto sono state effettuate alcune operazioni di scarico del sale, nonché la visione del software da cui si è potuto rilevare: che lo scarico di un automezzo di 9 m3 è avvenuto in 55 secondi; che nell’inverno del 2003 il silos della capacità di 750 t (grazie al carico dall’alto ed estrazione a gravità dal basso) ha scaricato e registrato automaticamente circa 1.200 tonnellate di sale. In questa occasione la ditta Assaloni ha presentato le sue novità nel
In attesa del meeting di dicembre 2004 a Salisburgo, Agristrade ha organizzato un’interessante visita per tecnici di Austria, Ger mania e Svizzera ad impianti "Self Service" del sale da disgelo nel mese di ottobre, e poter constatare personalmente l’efficienza degli impianti. La scelta è pertanto caduta su 5 centri di manutenzione, dotati di silos di varie cubature varianti fra 50 e 750 tonnellate di sale da disgelo, in modo da offrire una panoramica completa per le molteplici esigenze operative delle varie amministrazioni coinvolte. La prima tappa al centro di manutenzione di Ora della Provincia Autonoma di Bolzano, ha permesso di apprezzare due silos della capienza di 150 t ciascuno completamente automatizzati, dotati di impianto automatico per il confezionamento delle soluzioni di NaCl (brevetto Agristrade), unico in Europa per la sua
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campo delle lame sgombraneve e spargisale. La terza tappa era al centro di manutenzione di Casalecchio di Reno (BO Autostrade per l’Italia), dove si trova un silos cilindrico della capienza di 500 ton. con software di funzionamento progenitore di quelli sopra e di seguito illustrati, al quarto inverno di esercizio senza alcun inconveniente operativo. Impianto particolare per la sua grande capienza ed altezza limitata a 15,50 m, grazie al suo diametro di 8,57 m. 1. 2. Centri di manutenzione Autostrade di Casalecchio di Reno (BO) e di Citerna (PG) 3. 4. Centro di manutenzione provinciale di Ora (BZ) 5. Centro di manutenzione provinciale di Lana (BZ)
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1. Centro di manutenzione comunale in zona Aeroporto Bolzano 2. Attrezzature Assaloni in mostra a Citerna
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Anche in questa occasione sono state effettuate alcune operazioni di scarico del sale e visionati i rapportini della pesatura automatica del prodotto. Al centro di manutenzione di Bolzano, in zona Aeropor to, il Comune di Bolzano ha un silos della capacità di 50 ton. per lo scarico su spargitori e per il confezionamento automatico di soluzioni da CaCl2. Caratteristica di questo impianto fornito nel 1968 (36 anni), è di essere stato smontato causa esproprio del terreno ove è stato originariamente costruito e rimontato con le stesse lamiere di origine (risultate del tutto inattaccate), ma adeguato alle nuove esigenze di pesatura e software di funzionamento. Inoltre per ovviare all’altezza, vista la vicinanza dell’aeroporto, è stato montato con struttura bassa, con una coclea sotto la bocca di scarico, per rialzare il piano di carico; un’altra coclea permette il prelievo del sale per il confezionamento automatico di soluzioni di cloruro di calcio in una vasca da 10m3, affiancata da altre 4 da 10 m3 per il suo stoccaggio. Al centro di manutenzione di Lana, della Provincia Autonoma di Bolzano, è in attività un silos della capacità di 160 t estensibili a 240 t di NaCl. Questo impianto, il cui basamento prevede già l’installazione di un secondo contenitore, ha caratteristiche di funzionamento e di software identiche a quello precedentemente descritto di Ora (BZ) ma si presenta con ridotto impatto ambientale. Infatti, avendo una capacità superiore a quello sopra descritto si presenta con colore (verde) ed ingombro inferiore (altezza 15 m).
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IL NUOVO CONCETTO NELLA RIPARAZIONE ISTANTANEA E DURATURA DELLE STRADE IN QUALUNQUE CONDIZIONE CLIMATICA INSTAMAK Italia s.r.l. Via G.B. Vico, 4 24030 Mozzo (BG) Italy Tel. 035.611903 Fax 035.4155969 e-mail: info@instamak.com www.instamak.com
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RIFIUTI URBANI
"Fibercycle": una rivoluzione nel trattamento RSU Nel panorama sempre più complesso della ricerca di soluzioni tecnologiche adeguate per il trattamento dei rifiuti solidi urbani c’è oggi una novità importante, che potrebbe rappresentare un’alternativa tanto semplice quanto innovativa e versatile, in grado di essere compatibile con qualsiasi scenario, preesistente o futuro. Si tratta di un processo messo a punto originariamente negli USA, a metà degli anni '90, e quindi sviluppato ed ottimizzato in Gran Bretagna, dalla società Estech Europe Ltd. La tecnologia è talmente versatile da poter essere alimentata sia con RSU indifferenziati che con la sola frazione organica differenziata, o anche con i cosiddetti FORSU, le frazioni organiche umide, più o meno inquinate da residui di plastica, vetro e metalli. L’impianto, la cui capacità di trattamento è normalmente di 100.000 t/anno, richiede spazi estremamente contenuti (1 ha circa) e può essere eventualmente realizzato anche per dimensioni di trattamento inferiori (30.000 t, o anche 5.000 t, nella soluzione pilota). La soluzione pilota è anche montata su tre TIR, in modo da essere facilmente trasportabile per dimostrazioni in sito, su richiesta delle amministrazioni o degli enti gestori del servizio smaltimento dei rifiuti. L’MDP (Mobile Demo Plant) è costituito da tre unità:
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prima unità di processo Fibercycle, seconda unità di recupero materiali e terza unità di produzione energia. I rifiuti vengono introdotti in autoclavi rotanti, per essere sottoposti all’azione del vapore acqueo ad una temperatura di circa 160 °C. Dal trattamento si ottengono 3 frazioni: da una parte, metalli, plastiche e vetro perfettamente igienizzati, che vengono separati mediante appositi sistemi di separazione (setacci rotanti, magneti posti sopra i nastri trasportatori, separatori a correnti parassite, separatori ad aria) e sono quindi integralmente riciclabili; dall’altra, una fibra organica utilizzabile sia come CDR (eventualmente anche per rendere l’impianto autosufficiente, in termini energetici), sia come aggregato per produrre pannelli truciolari sostitutivi del legno o, ancora, piastrelle e manufatti per l’edilizia. La frazione residua da inviare a discarica, inferiore al 20% (con appena il 25% circa di materiali biodegradabili), soddisfa pienamente i parametri imposti per i materiali biodegradabili dalla Direttiva Europea che regolamenta i materiali da discarica. Dopo il trattamento, come già anticipato, i rifiuti sono totalmente "igienizzati" e la stragrande maggioranza degli agenti patogeni risulta neutralizzata. Uno studio sull’attenuazione degli elementi patogeni, effettuato da
una società specializzata inglese, ha portato alla conclusione che il processo non solo elimina pressoché completamente i microrganismi (batteri, funghi, protozoi e virus), ma è persino in grado di attenuare in modo estremamente significativo anche il rischio da prioni (BSE), con un fattore atteso stimato di almeno 500 volte. L’eliminazione di ogni preoccupazione per emissioni biologiche è un elemento di estrema importanza, in particolare per quanto riguarda le ulteriori manipolazioni ed il riutilizzo della componente fibrosa. Lo stesso studio ha inoltre evidenziato che la tecnologia non produce alcuna emissione in atmosfera, grazie al sofisticato sistema adottato per la pressurizzazione dell’intero processo e per la completa eliminazione degli odori. L’acqua necessaria a produrre il vapore è riciclata al 70% ed è eventualmente possibile aggiungere all’impianto un sistema di depurazione dell’acqua eliminata, sebbene le caratteristiche chimico-fisiche di questa siano già tali da consentirne lo scarico in fogna. Si tratta dunque di un processo che può rivelarsi ideale sia laddove la raccolta differenziata ottiene risultati soddisfacenti, sia in quelle aree in cui è urgente individuare soluzioni che siano in grado di risolvere i problemi legati ad una raccolta differenziata a bassa partecipazione della popolazione, sia, ancora, in quelle zone in cui la raccolta differenziata si presenta particolarmente onerosa, in termini finanziari e/o ambientali. Il sistema presenta pertanto eccellenti caratteristiche di versatilità, tali da rimuovere ogni preoccupazione contrattuale circa la possibile variazione della composizione degli RSU nel tempo: ad esempio, la rimozione nel tempo della carta e del cartone, mediante raccolta differenziata, avrà un effetto sulla proporzione della fibra recuperata dal processo, ma non ne avrà alcuno sul servizio, in termini di modalità di trattamento dei rifiuti nel loro complesso.
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ATTREZZATURE
In Italia catene Rud grazie a Dadò Ricambi Con ormai 40 anni di esperienza, Dadò Ricambi di Laives (BZ) opera nel settore dei ricambi ed accessori per automobili e autocarri. Da sempre l’impegno della ditta è volto alla qualità dei prodotti ed alla competenza del servizio, motivo di continua crescita nei settori in cui si è affermataspecializzandosi nella distribuzione regionale di ricambi e accessori, nella vendita di catene neve Rud a livello nazionale e nell’import-export. Dopo vari trasferimenti di sede per accogliere una gamma sempre più ampia, dispone ora di un locale per l’esposizione e la vendita di 1.500 m2, compreso un fornitissimo magazzino per i ricambi e gli accessori con ben 15.000 prodotti. Fondamentale nell’attività di Dadò Ricambi è l’essere, da circa 30 anni, importatore per l’Italia di catene da neve Rud, da 10 anni gemellata con Erlau. Nell’unione delle due case di catene più famose e sperimentate al mondo, la somma di esperienze, ricerca, qualità e continuo sviluppo permette al gruppo di fornire la maggior gamma di catene da neve, interamente studiata per offrire un prodotto moderno fondamentale alla sicurezza invernale per autovetture e veicoli industriali. Rud ed Erlau, entrambe posizionate ad Aalen, nel sud della Germania, da più di 150 anni, dai primi esordi ad
oggi, sono i "professionisti della catena" con successo. I primi forgiatori di catene hanno lavorato con l’incudine, producendo catene per l’agricoltura nella sede in Germania; a tutt’oggi negli stabilimenti in Ger mania, Brasile e Romania, e nelle società commerciali in USA, Australia, Gran Bretagna, Austria, Scandinavia lavorano più di 800 collaboratori. Più di 500 brevetti in Germania e nel mondo rappresentano il risultato di parecchi decenni di lavoro, di costruzione e di ricerca, e forniscono la giusta soluzione di catena per ogni impiego: catene neve, catene per l’imbracatura ed ancoraggio dei carichi, catene per paranchi, catene di protezione per pneumatici e catene per elevatori a tazze. Rud-Erlau esporta i suoi prodotti in tutti i continenti ed è vista in tutto il mondo come un prodotto di altissima qualità. E’ impressionante come nella rete internazionale d’intervento di questo gruppo d’imprese lo scambio reci-
proco di know-how (in questo caso snow-how) si ripercuota positivamente sulle necessità dei vari mercati internazionali. Per il settore sgombero neve gli ingegneri del gruppo Rud-Erlau da anni continuano a ribadire la loro poleposition ed incrementarla. Ogni primavera, sotto gli occhi internazionali più critici del settore, Rud, partner per catene da neve con i fabbricanti di punta Mercedes-Benz Unimog e Schmidt, apre uno dei passi più critici delle Alpi. Dal Col du Galibier, al passo del Rombo, alla strada del Grossglockner, a Nassfeld o sullo Julier: con catene neve costruite in sistema anello-anello o anello-piastra, a sezione tonda o quadra le catene Rud-Erlau hanno sempre convinto, anche nelle condizioni di utilizzo più dure. Naturalmente è stata sviluppata una pressoché infinita gamma al fine di presentare la soluzione su misura per ogni utilizzo: che sia per un mezzo pesante o leggero, che sia vista in funzione del montaggio o dell’aggressività sulla neve, ghiaccio o strada senza neve, che sia per l’esigenza di trazione più decisa o per la forza di frenata, Rud-Erlau offre la catena adatta. Dall’impressionante scelta completa emergono qui solo i "corridori di vertice" per una performance di corsa e trazione:
Rud-profi Bison Catena per impiego su fondi stradali impegnativi e per impieghi invernali estremi. Gli anelli a sezione tonda con anelli rompighiaccio si aggrappano in maniera "bestiale" al sottofondo, la densa copertura della catena garantisce sempre una trazione corretta. - Catene ad altissima prestazione con massima trazione - Estrema resistenza alla rottura e all’usura - Ottima trazione grazie ad anelli di presa supplementari - Catena con una durata superiore alla media - Catena rivoltabile - Per macchinari molto pesanti - Per gli impieghi piú estremi di sgombraneve e forestali - Acciaio a grana fine in lega di nichel-cromo-manganese resistente alla rottura e all’usura - Rete a maglie molto fitte per la massima aderenza in doppia configurazione Lavori Pubblici n. 11 novembre - dicembre 2004
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Rud-profi Profilgreifsteg L’estrema resistenza all’usura ed alla rottura rende questa catena ideale per l’utilizzo costante. La catena ad anelli a sezione tonda con anelli rompighiaccio particolari: l’acciaio tondo su un lato per non rovinare il pneumatico e sull'altro lato con piastrina saldata per maggiore presa. - Per terreni boschivi e invernali molto difficili - Catena ad alte prestazioni - Rete a maglia fitta per la massima aderenza - Resistente alla rottura e all’usura - Anelli di presa supplementari sviluppati per maggiore trazione - Durata superiore alla media - Per macchinari pesanti - Per impieghi estremi di sgombraneve e forestali - Acciaio a grana fine in lega di nichel-cromo-manganese resistente alla rottura e all’usura
Rud-profi Supergreifsteg La catena da neve più venduta ideale per ogni impiego. La particolare rete a maglia continua e gli anelli a sezione tonda con anelli rompighiaccio rendono questa catena unica in trazione, silenziosità di marcia, tenuta e durata. - Trazione potente su fondi innevati e su ghiaccio - La catena a maglie "Kantenspur", fitta e compatta, è sinonimo di aderenza, silenziosità di marcia, resistenza e durata, protezione dei pneumatici - Montaggio veloce - Catena rivoltabile - Maglie a sezione tonda in acciaio resistenti alla rottura - Per mezzi pesanti, medio-pesanti e leggeri - Per lunghi impieghi di sgombraneve ed invernali - Acciaio a grana fine in lega di nichel-cromo-manganese - Catena a maglie continua "Kantenspur" - Rete a maglia avvolgente - in qualsiasi posizione della ruota lo stesso numero di anelli di presa garantisce l’aderenza sul fondo stradale
Erlau-profi Alligator Standard Questa catena ha un nome pericoloso: morde senza pietà neve e ghiaccio. Il sistema di costruzione ad anello-piastrina consente una trazione ottimale. Il basso peso la rende economica. - Trazione straordinaria per servizio sgombraneve e forestale - Il meglio per la trazione: il sistema anello-piastra - Estremamente silenzioso in marcia - Catena economica grazie al peso minimo - Per macchinari pesanti - Per impieghi di lunga durata per servizio sgombraneve e forestale - Acciaio in lega di cromo-manganese. - Rete a maglia fitta con sistema anello-piastra
Erlau-profi Alligator Catena ad anelli di sezione quadra con rete a maglia continua. - Per mezzi sgombraneve e veicoli forestali - Ottima presa grazie a maglie di sezione quadra - Elevata silenziosità di marcia - Catena utilizzabile su entrambi i lati - Per mezzi pesanti e leggeri - Per impieghi medio-difficili di sgombraneve e forestali - In acciaio temperato, resistente all’usura - Catena con maglie a nido d’ape 30
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Per l’applicazione a vetture, veicoli industriali ed autobus il gemellaggio Rud-Erlau propone di continuo le proprie innovazioni. Poco dopo aver inventato la catena Kantenspur per vetture, la prima catena a maglia continua, ha imposto sul mercato Centrax, catena per vetture senza componenti interni alla ruota. Fino ad oggi la facilità e velocità di montaggio sono insuperabili. L’interesse degli automobilisti per le loro vetture sempre più care ha portato all’invenzione di catene da neve con sistemi di salvacerchioni incorporati: Rud-matic Disc, seguita immediatamente dalla variante a miglior prezzo 8 Rud-compact Easy2go. Senza concorrenza sono anche le catene a montaggio rapido con staffa ad anello elastico per autobus e camion tipo Rud-matic Maxi. Il montaggio e lo smontaggio facilitato dal particolare sistema di montaggio rapido, anche in presenza di ruote gemellate, la rete a maglia continua che la rende insuperata anche per quanto riguarda la silenziosità di marcia e il minimo ingombro ha convinto anche costruttori di autobus a prescrivere solo questa catena per i loro mezzi. Il massimo sviluppo Rud-Erlau è raggiunto con Rotogrip, impianto di catene automatiche che può essere inserito premendo un bottone in cabina. Non per neve alta ma per un’azione immediata su strade gelate o innevate, queste catene automatiche a rotazione sono la soluzione più semplice che i professionisti del volante finora possano sognare. Secondo il motto "Abbiamo sviluppato le nostre idee sulle catene, ma ancora non ci fermiamo" possiamo essere curiosi di cosa Rud-Erlau, anche in collaborazione con il loro importatore esclusivo per l’Italia Dadò Ricambi, come "reazione a catena" ci presenterà in futuro. 1. Rud-matic Kantenspur 2. Rud-comfort Centrax 3. Rud-compact Easy2go 4. Rud Matic Maxi SuperSingle 5. Dispositivo di tensione per la Rud-compact Easy2go 6. Aggancio particolare per maggiore silenziosità di marcia per la Rud-matic Kantenspur 7. Protect AR, accessorio innovativo per la protezione dei cerchioni 8. Rud Rotogrip® Lavori Pubblici n. 11 novembre - dicembre 2004
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VERDE
Noè usa Orsi GHERARDO MARCHELLI
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La Noè Giovanni e Luigi rappresenta un’azienda individuale con 26 dipendenti che opera nel campo dell’agricoltura, manutenzione del verde, sia pubblico che privato, e lavori di movimento terra. Con sede a San Biagio di Garlasco, nelle immediate vicinanze del parco del Ticino, è un’azienda organizzata con attrezzature di ogni genere e tipo per i più disparati lavori da effettuare nella zona. Per offrire servizi di qualità a costi
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competitivi, un’azienda come questa deve sicuramente fornirsi di macchine ed attrezzature con un rapporto qualità/prezzo adeguato ad un lavoro di quantità e continuativo. Per lo sfalcio Noè offre i suoi servizi, oramai da molti anni nella gestione dei numerosi canali presenti nella zona, con barche e trattori attrezzati con bracci e trince per le ripe e le parti esterne. Sempre con queste attrezzature Noè opera per lo sfalcio di molte strade comunali, provinciali e regiona-
li, senza rifiutare lavori in ambito privato con aziende di giardinaggio. In questo settore le sue attrezzature sono oramai da svariati anni della Orsi, fornendosi dal rivenditore Agrinovac, trovando in queste aziende dei partner affidabili con attrezzi adatti ad un lavoro di quantità e di qualità. Per i lavori in profondità Noè utilizza un braccio Power 800 Telescopic. La serie Power della Orsi è la linea di bracci retroportati di grande dimensione, in tre versioni 680, 800 Telescopic e 10500 Telescopic. Questi sono bracci con struttura costruita in lamiere ad alto limite di snervamento. Il primo braccio è sagomato per migliorare la capacità di superamento degli ostacoli, incernierato al secondo braccio con martinetto superiore e biellismo per ridurre lo sforzo e mantenere libero l’interno dei due bracci. L’articolazione della testata è di 240° con sistema flottante. Anche per questo braccio è presente una sicurezza idraulica sulla rotazione della colonna e l’impianto idraulico ha una pompa e motore in ghisa ad ingranaggi, con una potenza massima disponibile di 65 HP, il serbatoio ha una capacità di 230 l. Le versioni 800 Telescopic e 10500 Telescopic hanno rispettivamente uno 1. Orsi Power 10500 Telescopic 2. 3. Orsi CR 650 EC
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e due sfili per portare la distanza di lavoro da 6,8 m a 8 e 10,5 m. Per i lavori di quantità continui di molte ore in zone impegnative Noè possiede bracci Orsi CR 650 EC, ora in produzione rinnovato con il nome River 651, braccio retroportato di 6,1 m. L’articolazione della testata è di 240° con sistema flottante. Anche per questo braccio è presente una sicurezza idraulica sulla rotazione della colonna e l’impianto idraulico ha una pompa e motore in ghisa ad ingranaggi con una potenza massima disponibile di 65 HP, il serbatoio ha una capacità di 190 l. Le testate montate sia dal Power 800 Telescopic sia dai CR 650 EC sono da 125 cm con un rotore multiuso a 48 utensili, montato su cuscinetti a doppia corona a botte; la testata trinciante ha la protezione di sicurezza regolabile su tre posizioni ed il rullo d’appoggio di diametro da 140 mm regolabile in altezza da 0 a 100 mm. Inoltre questi bracci possono essere
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utilizzati con accessori differenti, sempre Orsi, per svolgere altri lavori, come trinciarami (155 o 225 cm), barra siepi (90, 135 o 165 cm), barra dischi (165 cm), rotofosso (50, 65, 80 o 100 cm), idrospazzolatrici, sbanchinatrice per bordi stradali, estirpatrice. I comandi scelti da Noè sono a cavi teleflessibili, con la possibilità di sostiturli in maniera opzionale con comandi elettrici, o elettrici proporzionali, oppure comando proporzionale compensato. Per il lavoro sia in campo aperto, del ciglio stradale e delle ripe dei canali, Noè utilizza delle trinciatrici, sempre Orsi, della serie professionale Prestige da 1,8 metri, che consentono anche la trinciatura di legna di potatura con diametri fino ai 5 cm. La Prestige è proposta da Orsi anche nella nuova configurazione off-set, che, grazie alla nuova trasmissione laterale, consente una maggiore distanza e profondità di lavoro, molto
1. Orsi Prestige 2. 5. Orsi Prestige Off-set 3. Lama per livellamento a controllo laser Novac 4. Frantumapietre Fae 6. Barche per il lavoro nei canali
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utile per poter eseguire lavori su sponde particolarmente profonde. I rotori di entrambe le macchine vengono utilizzati con coltelli o mazze in dipendenza del materiale e del terreno che si deve andare a lavorare. Queste macchine possono inoltre essere corredate di un optional molto importante per la sicurezza dell’operatore: il dispositivo antiurto automatico. Le macchine non prevedevano infatti in nessun modo un dispositivo antiurto e possono essere ora attrezzate di un martinetto con accumulatore oleopneumatico che, in caso di urto accidentale, permette all’attrezzatura di rientrare fino a 36° ed automaticamente di riportarsi in posizione di lavoro. Interessanti anche i lavori proposti da Noè sia nel campo forestale, con trinciatrici forestali per la sistemazione del sottobosco, oltre a macchinari per il livellamento e la manutenzione delle strade bianche e dei piazzali, sia in versione a lama classica a controllo laser che con macchine frantumapietre per interventi più radicali e duraturi nel tempo.
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ARREDO STRADALE
Verona e Padova attente alla sicurezza e silenziosità delle proprie strade HOMAR NAVA
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Due interventi importanti nei Comuni di Verona e di Padova hanno visto la stesa di manti stradali fonoassorbenti con l’utilizzo di bitume modificato con inerti integrati con argilla espansa Leca. La scelta di un tappeto fonoassorbente in ambito urbano è stata fortemente voluta dal geom. Grasso e dall'ing. Piccolo, rispettivamente per il comune di Verona e di Padova, per testare la soluzione Leca allo scopo di ridurre le emissioni sonore del traffico in zone sensibili dei due comuni. Da sottolineare al riguardo il comma 5 dell’art. 10 della legge 447/95 che stabilisce: "le società e gli enti gestori di servizi pubblici o delle relative infrastrutture di tipo lineare, inclusi i comuni, le province e le regioni,
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hanno l’obbligo di predisporre e presentare al comune piani di contenimento ed abbattimento del rumore, secondo le direttive emanate dal Ministero dell’Ambiente (D. Min. Ambiente del 29/11/2000)". La stessa stabilisce inoltre che i soggetti indicati "sono obbligati ad impiegare, in via ordinaria, una quota fissa non inferiore al 5% dei fondi di bilancio 2 previsti per le attività di manutenzio- A Verona l'intorno di Via Bassona ne e di potenziamento delle infra- negli ultimi anni si sta delineando strutture stesse per l’adozione di come punto residenziale in via di forte interventi di contenimento ed abbat- sviluppo nei pressi della zona agricola timento del r umore. Per quanto industriale. Il comune è intervenuto riguarda l’Anas la suddetta quota è per la riqualificazione della stessa con determinata nella misura dell’1,5% un importante allargamento della cardei fondi di bilancio previsti per le reggiata a due corsie, pista ciclabile, attività di manutenzione". arredo urbano e parcheggi. L’art. 60 della legge 448/98 – Misure La strada vede il passaggio di un trafdi finanza pubblica per la stabilizza- fico veicolare composto anche da zione e lo sviluppo (Legge Finan- mezzi pesanti, essendo di collegaziaria) aumenta le percentuali sopra mento con la statale 11 e vicina alla indicate, a partire dall’anno 1999, zona agricola industriale. L’intervento rispettivamente al 7 e al 2,5 %. è stato fatto prendendo in consideraQuesto significa che le amministra- zione tutti questi elementi e ponendo zioni che gestiscono reti viarie devo- attenzione alla sicurezza ed alla tranno aver impiegato o aver accantonato, indipendentemente dall’emissione 1. 2. Cartello che mette a dei decreti attuali, per gli anni 1996 conoscenza i cittadini 1998 una quota pari al 5%, e per gli dell’intervento di fonoassorbenza anni successivi pari al 7% dei fondi di a Padova e Verona bilancio destinati alla manutenzione 3. Via Ponte Vigodarsere a Padova ed al potenziamento delle infrastuttucon pavimentazione re stesse per l’adozione di interventi fonoasssorbente di contenimento ed abbattimento del 4. Via Bassona a Padova con rumore (Anas 1,5 e 2,5). pavimentazione fonoassorbente
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quillità degli abitanti. L’intervento ha visto un’allargamento della carreggiata, la costruzione di un marciapiede ciclabile separato dalla carreggiata con transenne continue ed una caratterizzazione degli spazi ben visibile, grazie anche ad una segnaletica orizzontale colorata applicata dalla ditta Fila. E' stata utilizzata la segnaletica orizzontale Bascoplast, offerta in italia da Tecno Pavimentazioni, resina bicomponente metacrilica stesa a macchina con finitura strutturata, che oltre a conferirle doti di durata estremamente elevate, per mette un notevole deflusso dell’acqua, consentendo di avere una segnaletica antisdrucciolo anche in condizioni di forti precipitazioni. La stessa ha caratteristiche di rifrangenza notevoli, rendendola particolarmente luminosa ed evidente anche e soprattutto in condizioni atmosferiche avverse e di notte. A Padova il comune è intervenuto in Via Ponte Vigodarsere, una strada a due corsie ad elevato flusso veicolare con forte passaggio di mezzi pesanti, inserita in una zona residenziale e commerciale. Anche qui sono intervenuti con una forte volontà di aumentare la sicurezza con la creazione di
uno spartitraffico centrale con la tecnologia della StreetPrint, offerta in Italia dalla Lacs di Padova, di stampaggio dell’asfalto e colorazione, tanto da donarne un aspetto di pavimentazione a mattoni esteticamente gradevole e molto evidente; inoltre di attraversamenti in materiale elastoplastico con sfondo rosso per ottimizzarne la visibilità in tutte le condizioni atmosferiche e di notte. In entrambi gli interventi l’attenzione all’inquinamento acustico ha portato a voler testare una pavimentazione stradale a struttura chiusa in bitume modificato con inerti integrati con argilla espansa Leca. Questa pavimentazione, oltre ad offrirsi con le caratteristiche di un abbattimento considerevole delle emissioni sonore per l’interazione tra pneumatico e asfalto, offre prestazioni di sicurezza più elevate e durature con coefficiente C.A.T. (coefficiente di attrito trasversale) superiori e costanti nel tempo, permettendo la creazione di una pavimentazione duratura e sicura.
A Padova il comune ha asfaltato la strada in due tratte, per poter misurare le emissioni sonore delle due differenti soluzioni e confrontarle (la seconda pavimentazione a struttura chiusa in conglomerato tradizionale 0,12), anche per la loro durata. A Verona la resistenza della pavimentazione è già stata testata da un anno, con ottimi risultati, sulla rotonda in ingresso della strada che ha visto ora l’applicazione per tutta la sua lunghezza. Ed ora in entrambi i casi si aspetta che affiorino l’inerte e l’argilla Leca, per poter ascoltare la silenziosità promessa, già nota e testata in molte applicazioni degli ultimi anni da altri enti ed in altre applicazioni (Lavori Pubblici n. 8 maggio – giugno 2004), come nel Comune di Torino (Corso Regina Margherita e Viale Unità d’Italia), Provincia di Arezzo, in Svizzera a Mendrisio, Camorino, Tenero, Lugano e Ginevra, dove i test hanno evidenziato un’abbattimento superiore ai 4 decibel.
1. Attraversamento pedonale di Via Bassona a Padova 2. Particolare della segnaletica orizzontale in Bascoplast 3. Tappeto fonoassorbente con inerti ed argilla espansa Leca che cominciano ad affiorare Lavori Pubblici n. 11 novembre - dicembre 2004
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IGIENE URBANA
Cosmari a Macerata con il monoperatore Scalvenzi nei centri storici GHERARDO MARCHELLI Il Cosmari è il consorzio intercomunale per il disinquinamento ambientale e lo smaltimento dei rifiuti della Provincia di Macerata. Ha sede a Pollenza e sede operativa in località Piane di Chienti nel Comune di Tolentino. Il consorzio è stato fondato nel 1976 tra i Comuni di Colmurano, Corridonia, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Tolentino e Urbisaglia con la finalità di organizzare il servizio di trasporto e smaltimento dei rifiuti provenienti dai servizi della nettezza urbana dei comuni aderenti. Nel frattempo hanno aderito al consorzio via via sempre più comuni fino ad arrivare, ad oggi, alla quasi totalità dei comuni della Provincia di Macerata (ben 52 su un totale di 57), per una popolazione di circa 300.000 abitanti. Le attività del consorzio sono oggi distinte secondo le seguenti direttrici: servizi di raccolta differenziata e indifferenziata dei RSU, gestione dell'impianto smaltimento e recupero RSU, gestione dell'impianto di compostaggio, gestione dell'impianto di selezione e gestione delle discariche di appoggio. Ogni giorno negli impianti consortili vengono trattate 250 tonnellate di rifiuti e vengono erogati ser vizi mediante l'utilizzo di 40 automezzi, con 90 dipendenti tra impiegati, autisti di mezzi complessi, operai ed addetti
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alle varie linee. Attualmente il consorzio si occupa della raccolta differenziata e dei servizi per oltre 250 mila cittadini maceratesi sui 300 mila totali e del recupero e smaltimento dei rifiuti per l'intero ambito provinciale. Oltre 180 mila abitanti sono coinvolti nella raccolta differenziata domiciliare della frazione umida. La raccolta differenziata è in costante crescita tantoché, dopo aver raggiunto il 20% nel 2002 e il 23,95% nel 2003, nel 2004 è oramai attestata su valori che hanno superato ampiamente il 25%, con alcuni comuni che sono oltre il 30%, con punte di eccellenza vicine al 50%. In virtù di questi risultati la provincia di Macerata è al primo posto nella raccolta differenziata nelle Marche. Per affrontare il servizio di raccolta porta a porta dell’organico in centri storici nei propri comuni, il Cosmari è stato il primo ad utilizzare il versatile mezzo monoperatore Scalvenzi per la raccolta semiautomatica di bidoni da 120, 240 e 360 litri (Lavori Pubblici n. 7 marzo – aprile 2004). La soluzione proposta da Scalvenzi ha subito raccolto il favore del Cosmari, che ha acquistato praticamente il prototipo e, soddisfatto, ne ha già tre nella sua flotta. Questo mezzo oggettivamente gli ha consentito di espletare il servizio con un unico operatore anche nei centri
storici senza perdite di produzione, senza particolari accorgimenti dopo una valutazione in collaborazione coi comuni ed il riposizionamento di alcuni cassonetti. Il grosso vantaggio di questo mezzo rispetto agli altri tradizionali, dato dal braccio pluriarticolato ad azionamento elettro-oleodinamico in posizione centrale sopra la cabina, è quello di poter agganciare anteriormente a destra e a sinistra con una rotazione di oltre 180°, consentendo di prelevare i cassonetti anche a distanze variabili, rendendo possibile prelevare i contenitori in ambiti estremamente ristretti. Unitamente alle sue piccole dimensioni permette di lavorare agilmente proprio in quelle situazioni, come le vie strette dei centri storici, dove una raccolta con un monoperatore tradizionale risulterebbe impossibile. I primi tre mezzi di questo tipo, destinati ad aumentare, vengono utilizzati su due turni ed ognuno ha un giro che vede la raccolta di oltre 140 cassonetti da 240 litri per una copertura di 4 - 5 comuni, con i giri calibrati per ottimizzare la portata contenuta dei mezzi, che, oltre ad essere agili nei centri storici, permettono velocità di trasferimento considerevoli. 1. 2. Monoperatore Scalvenzi in azione in Provincia di Macerata
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PORTATTREZZI
Un nuovo Terratrac TT270 per Green Service FRANCESCO VANDONI Green Service di Magreglio (CO) è una società che si occupa di creazione e manutenzione di parchi e giardini, di manutenzione del verde pubblico, di progettazione e realizzazione di impianti di irrigazione; effettua interventi boschivi e forestali, di ingegneria naturalistica, di difesa e sistemazione idraulica nonché di costruzione e manutenzione di campi da golf. Green Service assicura anche la viabilità invernale per il Comune di Magreglio, per quello di Proserpio e forse prossimamente anche per una par te di quello di Bellagio. Tra dipendenti, consociati e collaboratori esterni circa una ventina di persone lavorano per Green Service. Il parco macchine consiste in un centinaio tra attrezzi, veicoli e mezzi. Due vecchi Unimog ancora perfettamente funzionali, uno da 120 e l'altro da 60 CV vengono usati per trasporti vari e per la viabilità inver nale con uno spargisale Morselli e Maccaferri. Tra i trattori vi
sono un Fiat da 120 CV, un Thor MT 80 della Ferrari, oltre a un John Deere e un Goldoni di stanza fissa a Piacenza per i lavori di top-dressing presso il campo da golf del Country Club Croara. Sempre per i golf o per il giardinaggio sono disponibili macchine John Deere, Toro e Ferrari. L'ultima acquisizione della Green Service, a potenziamento del proprio parco macchine, è rappresentata dal nuovissimo Terratrac TT270 Aebi. Il rinomato portattrezzi della casa svizzera ha mantenuto praticamente soltanto il nome ed il suo concetto di base: per il resto è interamente nuovo e rappresenta il modello di punta della nuova gamma Terratrac dell'Aebi. Dal design esterno ai minimi particolari costruttivi il TT270 è stato rimaneggiato con lo scopo di migliorarne ancora le caratteristiche tecniche, estetiche, di potenza, manovrabilità, confort e praticità sia d'utilizzo che di manutenzione. Si tratta, come nelle versioni che lo hanno
preceduto, di un portattrezzi polivalente adatto ad ogni tipo di lavoro durante tutto l'anno su terreni dalla topografia difficile e delicata. E' particolarmente adatto alla cura intensa di aree verdi estese (dal grande campo da golf sino al prato scosceso di montagna), all'architettura del paesaggio, alla rimessa a coltura, alla cura di terreni incolti fino al servizio invernale con turbofresa, spazzaneve e spazzolone. Il motore Detroit Diesel VM D754 TE2, da 3.000 cc, con 4 cilindri e turbocompressore, raffreddato ad acqua e a iniezione diretta, risulta potente ma economico, con i suoi 70 kW (95 CV) ed una coppia massima di 335 Nm a 1.300 giri/min. La capacità del serbatoio di 90 litri rende possibili impieghi lunghi. Il sistema di raffreddamento del motore diesel e dell'olio idraulico sono previsti per condizioni di lavoro in presenza di polvere. Ambedue i sistemi sono facilmente accessibili perché semplicemente ribaltabili per mettendo anche una facile manutenzione. Il concetto di base di questo veicolo da lavoro non è stato praticamente cambiato dal 1976, quando fu introdotto dalla Aebi di Burgdorf l'allora rivoluzionario Terratrac. Il sistema intelligente è unico nel suo genere e fa di questo trattore da pendio una macchina leggera, maneggevole, sicura e comoda. Ricordiamo le sue caratteristiche principali: costruzione bassa, baricentro ribassato; distribuzione uniforme del peso; quattro ruote dalle dimensioni uguali con larghi pneumatici "Terra" a bassa pressione e dalla buona presa; trazione integrale con bloccaggio del differenziale preseleIl Terratrac Aebi TT270 sui pendii della pista di sci Forcella, sul Monte di San Primo (CO)
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zionabile anteriormente e posteriormente; montaggio attrezzi facile con azionamento della presa di forza anteriore e posteriore; sterzo idrostatico; cabina di sicurezza; adattamento intelligente al terreno e scarico attrezzi e visione totale su tutti gli attrezzi da lavoro, che lo rendono quindi adatto a pendii scoscesi, rispettoso del terreno e dell'ambiente. Su ognuna delle parti, quella anteriore e quella posteriore, sono disponibili due velocità per la presa di forza. L'innesto della presa di forza funziona elettroidraulicamente ed è commutabile sotto carico. Per aumentare la sicurezza e l'utilità economica su pendii scoscesi, il telaio del TT270 viene dotato di pneumatici radiali 425/55 R17 con profilo All Ground. Questi pneumatici possono essere completati sia anteriormente che posteriormente con pneumatici gemellari (7.50-18). A richiesta sono disponibili anche pneumatici da prato. Grazie ad un angolo di sterzata pari a 40° all'assale anteriore e posteriore (30° con ruote doppie), il nuovo Terratrac è estremamente maneggevole in ogni posizione. Gli assali sono predisposti per sollecitazioni sopra la media e il cilindro di sterzaggio è montato in modo che sia particolarmente protetto. La trazione integrale permanente è dotata di un differenziale Torson ed un bloccaggio al 100% degli assali. Il differenziale Torson permette il massimo rispetto possibile del terreno e degli pneumatici durante le curve e provvede al giusto bloccaggio tra l'assale anteriore e quello posteriore.
I dispositivi di sollevamento posteriori ed anteriori possono essere comandati anche esternamente e dispongono di uno scarico elettronico. L'unità elettronica del TT270 deter mina la pressione idraulica adatta per sollevare gli attrezzi automaticamente. L'operatore può successivamente indicare il grado di scarico in percentuale, e il sistema idraulico regola automaticamente la pressione necessaria, quindi, grazie a queste facilitazioni, può concentrarsi meglio sul lavoro. Sulla parte frontale è integrato lo spostamento laterale degli attrezzi. Sulla parte posteriore vi è un attacco per rimorchi con regolazione rapida e alle stegole inferiori vi sono tasche di raccolta con raccordo rapido. ll dispositivo di sollevamento anteriore e quello posteriore possono essere dotati ognuno di due raccordi idraulici a doppia azione e una valvola del motore. La cabina, posto di lavoro dell'opera-
tore, è stata ideata secondo le conoscenze più moderne dell'ergonomia. E' spaziosa, gli strumenti sono disposti in modo ordinato e chiaro. Lo schermo del computer di bordo di serie mostra lo stato di funzionamento e le regolazioni più importanti. I valori critici riguardanti il funzionamento e le temperature vengono segnalati in modo ottico ed acustico. La cabina vetrata su tutti i lati non fa passare la polvere. Un isolamento speciale la protegge dai rumori e dal calore. ll climatizzatore non rende necessaria alcun'altra installazione sul tettuccio della cabina. Il rivestimento del veicolo con grandi e leggeri elementi in plastica è facile da smontare. In questo modo ha una manutenzione agevole e rapida. Inoltre i componenti in PE del rivestimento inferiore sono verniciati in antracite e sono riciclabili al 100% e possono essere sostituiti a basso prezzo e velocemente in caso di danneggiamenti.
1. Vano motore con il sistema di raffreddamento dell'olio rialzato e quello dell'acqua abbassato 2. Vano motore, sotto al sistema di raffreddamento dell'acqua 3. Il TT270 in azione 3 38
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L'ormai famosa leva di guida multifunzionale è stata perfezionata Dalla leva di guida si possono comandare in tutto 20 funzioni (in parte per gruppi di funzione) senza dover cambiare mano. Singole funzioni impor tanti sono addirittura comandabili "alla cieca". L'operatore ha quindi sempre sotto controllo il Terratrac Aebi TT270. A destra vicino alla leva di guida si trova una tastiera con la quale programmare e comandare le funzioni aggiuntive dell'impianto idraulico, del riscaldamento, del climatizzatore ed i decorsi di funzionamento (per esempio l'accoppiamento del dispositivo di sollevamento anteriore e di quello posteriore).
Tutte le funzioni del sistema idraulico vengono azionate elettroidraulicamente. L'impianto frenante a due circuiti rallenta tutte e quattro le ruote. Sulle ruote posteriori agiscono da una par te il freno a mano meccanico e, dall'altra, i freni delle singole ruote. La sterzatura integrale è idrostatica e funziona secondo il pr incipio "Load Sensing". Lo sterzo frontale o quello su quattro ruote viene preselezionato premendo semplicemente un pulsante. La registrazione automatica e la sincronizzazione delle regolazioni della ruota grazie a sensori induttivi rendono possibile cambiare a piacere il tipo di sterzatura, anche durante la guida.
La Aebi è leader nel risolvere i problemi della cura di terreni topograficamente difficilissimi. Sia su pendio estremo che su superfici piane di terreni delicati, i trattori speciali multifunzionali Terratrac e i porta-attrezzi, i Transporter della Aebi e i monoasse polivalenti come pure le spazzatrici sono adatti sia in estate che in inverno a tutti i tipi di lavoro per la cura di areali, superfici verdi e prati in comuni, per l’architettura del giardino e del paesaggio, per cantieri edili e lavori pubblici e per stazioni di montagna / sciistiche. Inoltre sono sinonimi di sicurezza e comfort, economicità, qualità svizzera e lunga durata.
La Aebi è in grado di curare anche terreni difficilissimi.
Il Terratrac Aebi TT270 è un investimento conveniente e che si ammortizza velocemente mantenendo inalterato il suo valore, conferendo all'utente confort, praticità e sicurezza. Affer mazioni confer mate sia da Natale Bolgié della Green Service, che cita quale esempio la riduzione sensibile del tempo impiegato per la trasemina del campo da golf di Croara; sia da suo fratello Paolo, autista e meccanico, che elogia la funzionalità e l'accessibilità di ogni elemento della nuova macchina. 1. Il TT270 senza attrezzi in uno dei depositi della Green Service 2. Il TT270 con una fresa per neve Schmidt
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Aebi & Co. AG Fabbrica di macchinari CH-3401 Burgdorf Telefono +41 (0)34 421 61 21 Fax +41 (0)34 421 61 51 www.aebi.com aebi@aebi.com Responsabile vendite Italia: Giovanni Micheli 34, rue de la Boatière F-69290 St-Genis-les-Ollières Tel./Fax +33 478 44 64 18 Mobile +33 607 76 72 03 IT 257
PORTATTREZZI
Reform all'Eima presenta Mounty 100 e Reform 880 con aspirafoglie Agrotec
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Reform-Werke, il costruttore austriaco di macchine professionali per la manutenzione del verde e per i servizi comunali, ha presentato all'Eima di Bologna il nuovo trattore polivalente Mounty 100 con trasmissione idrostatica. Questo modello, che è la naturale evoluzione dei modelli Mounty 80 con trasmissione meccanica, offre un aumento sia della potenza a 95 CV, che del comfort di lavoro e della sicurezza anche nelle pendenze estreme. Il Mounty 100 è un trattore polivalente che, grazie alla due prese di forza, ai sollevatori anteriore e posteriore, alla sua grande maneggevolezza con le 4 ruote sterzanti e alla cabina con una grande visibilità, può essere utilizzato con un'ampia gamma di attrezzature durante tutte le stagioni. Il punto di forza del Mounty 100 è la trasmissione idraulica con regolazione elettronica che adegua automaticamente la velocità di avanzamento rispetto al carico di lavoro: tale funzione è utilissima in particolare con l'uso del rasaerba, del trinciatutto, fresaneve ...
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La particolare costruzione con un peso contenuto, un basso baricentro ed il sollevatore anteriore collegato direttamente sull'asse anteriore, garantiscono un'ottima mobilità anche sui terreni più difficili ed un perfetto adattamento delle attrezzature alle condizioni dei terreni. Con le ruote extra larghe a bassa pressione il Mounty 100 è ideale per la manutenzione di grandi aree sportive come campi da golf, ippodromi ... Ad ogni autunno si presenta in tutte le città un grosso problema per chi deve gestire la pulizia delle aree pubbliche: la presenza delle foglie nelle strade e nei viali. Le tradizionali spazzatr ici stradali non sono in grado di risolvere questo problema poiché non sono specificatamente studiate per questo impiego né sufficientemente capienti. Le foglie, soprattutto quelle di platano, occupano un grande volume, e molte volte sono presenti anche sui tappeti erbosi dei viali spartitraffico,
per cui la raccolta richiede attrezzature specifiche. Agrotec, in collaborazione con Reform-Werke, ha messo a punto un sistema polivalente che risolve tutte queste problematiche: l'aspirafoglie Reform 880. Essendo il Reform un mezzo polivalente le cui attrezzature sono intercambiabili in breve tempo risolve anche il problema dell'utilizzo dopo la stagione invernale, in quanto il mezzo base può essere usato per altri impieghi durante tutto l'anno. Le pr incipali caratter istiche che distinguono il Reform Muli da altri mezzi sono: grande capacità di carico ptt fino a 7.000 kg guidabile con patente B, omologazione M.O. polivalente, sospensioni sugli assali, snodo fra cabina e cassone, sterzata su tutte le 4 ruote. 1. Mounty 100 2. Mounty 100 su un campo da golf 3. Reform con aspirafoglie Agrotec 4. Reform con braccio Noremat
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SEGNALETICA
Segnaletica orizzontale d’alta qualità
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L'esperienza ventennale nel trattamento di superfici in asfalto, con materiali a base di resine sintetiche, ha portato la Tecno Pavimentazioni ad una ricerca costante delle migliori tecnologie per la risoluzione dei problemi legati alle pavimentazioni esterne in conglomerato bituminoso, salvaguardando l'impatto ambientale ed architettonico. L’impegno nella ricerca di nuove tecnologie li ha spinti verso la sperimentazione di prodotti innovativi nel settore della sicurezza stradale e li ha portati a stringere una stretta collaborazione con l’azienda svizzera Basler Lacke, leader in Europa nella costruzione di prodotti per segnaletica orizzontale, diventando importatore e distributore esclusivo per l'Italia delle sue efficaci tecnologie. Nelle applicazioni della segnaletica orizzontale l’attenzione è posta in particolar modo alla durata, all’ottimizzazione della visibilità, grazie alla rifrangenza e possibilità di colorazioni, oltre che alla sicurezza con soluzioni con coefficienti d’attrito sempre ottimi. Le soluzioni sono divise principal-
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mente in due famiglie: Bascoplast Grip, che per la sua eccezionale durata si potrebbe classificare come "permanente" ed i sistemi Bascolin, che si differenziano solamente per la diversa tecnologia di posa, come "semipermanenti". Bascoplast, già trattata in Lavori Pubblici n. 6 gennaio – febbraio 2004, è la soluzione che, grazie alla stesa strutturata con la sua caratteristica finitura gocciata ottimizza tutte le caratteristiche sopracitate ed è sicuramente il prodotto di punta offerto. Bascolin si propone come metodo altrettanto efficace, ma con caratteristiche leggermente inferiori a quelle eccezionali del Bascoplast. Il Bascolin Universal è come il primo una plastica a freddo a due componenti su base di resine acriliche reattive, senza solventi, per la realizzazione di un manto colorato superficiale ad alta elasticità, resistente alle intemperie e all’attrito, esente da cloro, sostanze cromate e cromato di piombo. Questo prodotto viene steso con una normale spruzzatrice per bicomponen-
ti rapporto 1/1 e successivamente su fresco vengono seminate perline di vetro di adeguata granulometria. La differenza tra le due soluzioni risiede nel metodo di posa; il Bascolin permette la stesura di un film uniforme con un utilizzo inferiore di materia prima, che consente di ottenere una soluzione meno costosa per la stesura di segnaletica ad elevata rifrangenza per un’ottima visibilità sia di giorno che di notte, anche con tempo avverso, che mantiene comunque elevate proprietà di elasticità, adesività, resistenza all’attrito, alle intemperie ed al sale. L’elevata qualità dei sistemi Bascolin nella segnaletica orizzontale ha portato molti paesi europei (Germania, Svizzera, Austria, Francia ...) ad utilizzare tali tipologie in quanto il Bascolin si è dimostrato un materiale con durata quattro, cinque volte superiore alle classiche vernici utilizzate per la segnaletica orizzontale. 1. 3. Bascolin applicato 2. Posa del Bascolin
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IGIENE URBANA
Bucher CityCat 5000 rinnovata nella meccanica
Bucher ha presentato ad Ecomondo di Rimini la nuova spazzatice CityCat 5000 che, mantenendo l'aspetto estetico di questo modello, innova con decisione le soluzioni tecniche interne alla macchina. Il motore, Mercedes a 4 cilindri da 4.250 cc (100 kW) a gestione elettronica, presenta una coppia sensibilmente maggiore (+ 40%) con numero di giri più basso, minore emissione di rumore, minor consumo di carburante (circa -25%), bassissimo impatto ambientale in quanto rispetta la norma Euro 3 andando oltre, arrivando quasi all'Euro 4. La bocca di aspirazione è stata ottimizzata per una maggiore potenza di aspirazione a giri più bassi. In cabina si ha una maggiore potenza dell'impianto di climatizzazione grazie alla migliore circolazione dell'aria; nuovo anche il pedale dell'acceleratore che risulta ora più ergonomico. La cassa rifiuti presenta una migliore
accessibilità del tubo scarico acqua dalla cassa. Nell'impianto idraulico si hanno un miglioramento nel raffreddamento dell'olio ed una maggiore potenza soprattutto per la 3a spazzola (spazzola diserbo). L'impianto frenante è stato potenziato con 4 grandi freni a disco a secco. Il serbatoio in plastica del gasolio risulta maggiorato con 150 l, anziché 110 l. La spazzola anteriore è stata irrobustita ed ha ora un diametro da 800 mm. Sospensioni a balestre più ammortizzatori rendono la macchina più morbida. Il confronto tra il nuovo motore Mercedes ed il precedente (VM) propone una differenza di consumo di 2,7 l/h (8,3 contro 5,6), quindi una differenza di costo orario di 2,97 euro, ossia 17,82 euro a tur no, 534,60 euro in 30 giorni e 6.415,20 euro all'anno.
Peso: peso a vuoto * 4.420 kg, carico utile * 6.080 kg, peso totale ammissibile 10500 kg (* variabile in base all'allestimento) Motore: motore diesel EURO 3 Mercedes OM - 904 LA 4 cilindri, cilindrata 4.250 cc, 100 kW / 136 CV, turbo intercooler, raffreddamento ad acqua Serbatoio carburante: 130 l Impianto elettrico: 24 V Trasmissione: azionamento continuo, idrostatico con due velocità, con regolazione automatica in funzione del carico Sterzo idraulico Quattro ruote sterzanti Sistema idraulico: pompa a portata variabile a pistoni assiali con comando load sensing per azionamento della turbina e del contenitore rifiuti; pompa ad ingranaggi per lo sterzo, freni, per le funzioni delle spazzole Prestazioni di marcia: velocità di lavoro 0 - 20 km/h, velocità di marcia max. 40 km/h, pendenza superabile 28% Assali: posteriore di trazione con differenziale; portante anteriormente Freni: impianto frenante idraulico a due circuiti con ser voassistenza idraulica. Freni a disco anteriori e posteriori. Freno a mano agente sull'assale posteriore Telaio: struttura speciale in acciaio tubolare saldato. Sospensioni con molle a balestra ed ammortizzatori Cabina di guida: confortevole, in alluminio, insonorizzata e ribaltabile. Parabrezza in vetro di sicurezza, curvo, atermico, antiriflesso. Due finestrini scorrevoli per portiera. Impianto riscaldamento a più velocità. Visiere parasole. Tergicristalli con impianto di lavaggio. Sedili guidatore e passeggero molleggiati regolabili individualmente. Piantone di guida regolabile. Chiara strumentazione di comando e di controllo, con disposizione ergonomica Impianto di allarme acustico per il controllo della temperatura e del livello dei liquidi Sistema di raccolta spazzatura: raccolta mediante aspirazione con bocca aspirante inossidabile trascinata, posta davanti all'asse anteriore che in
Caratteristiche tecniche Dimensioni: lunghezza modello SL (2 spazzole) 4.585 mm, lunghezza modello XL (3 spazzole) 5.770 mm, larghezza1.820 mm, altezza 2.500 mm, passo 2.300 mm, carreggiata 1.555 mm, ampiezza spazzamento del modello SL/XL 2.250 - 2.900 mm 42
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combinazione con le spazzole laterali può spostarsi idraulicamente di 500 mm a dx/sx. Regolazione idraulica
altezza bocca aspirante mediante comando in cabina Sollevamento del gruppo spazzante/ aspirante in retromarcia. Turbina di elevato rendimento regolabile in modo continuo Cassone rifiuti: in acciaio inox al nichelcromo 4 m3 con ribaltamento e chiusura idraulici; altezza ribaltamento 960
spazzatrici aspiranti...
mm; scarico in quota (optional) 1.670 mm; larghezza scarico 1.750 mm Serbatoio acqua: inox ca. 750 lt; pompa acqua elettrica per ugelli abbattimento polvere Spazzole: 2 spazzole sinistra/destra ø 900 mm; regolazione velocità 0 150 g/m; sospensione con protezione anti-urto; terza spazzola frontale (tipo XL) per spazzamento di angoli e rampe, traslabile sinistra/destra con possibilità di lavoro a diversi livelli di altezza Pneumatici: 265 / 70 R 17.5 Optional: - Aria condizionata - Scarico in quota - Sistema di ricircolo acqua - Tubo aspirazione fogliame - Spazzola diserbante - Spazzole laterali inclinabili idraulicamente - Barra lavaggio - Lancia acqua alta pressione
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BUCHER-SCHÖRLING ITALIA S.p.A. Sede e stabilimento: Zona Industriale - 66030 ARIELLI (CH) Tel.0871.93 82.1 Fax 0871.93 87 37 - 93 82 23 6 E-mail: info@bucher.it - www.bucher.it
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Filiale: Via Calabria, 6 - Z.I. Sesto Ulteriano 20098 SAN GIULIANO MILANESE (MI) Tel. 02.98 83 94 1 - Fax 02.98 28 24 92 E-mail: buchermi@bucher.it - www.bucher.it
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ARREDO URBANO
Origini: pavimentazioni ed arredo urbano in materiali naturali GHERARDO MARCHELLI
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La società Origini nasce nel 1994 con lo scopo di commercializzare materiali naturali soprattutto per pavimentazioni ed arredo di esterni. In breve tempo diventa un riferimento nel settore delle pietre naturali per la Provincia di Bergamo, realizzando opere importanti in tutto il CentroNord Italia, come le vie e piazze centrali a Bergamo Alta e Bassa, il centro di Brescia, i centri storici di Ulzio e Bardonecchia, Piazza Castello a Torino, il lungolago di Desenzano sul Garda e molti altri centri urbani, ma anche numerose ville di privati che sempre più si rivolgono ad Origini apprezzandone la politica di qualità. In ambito urbano spiccano i lavori in Viale Vittorio Emanuele a Bergamo. Il viale è realizzato in lastrine a spacco di porfido con fasce e inserti in granito giallo, preferito al granito bianco 44
per il maggior "calore" del cromatismo. Il disegno è stato realizzato per un fattore estetico ma anche e soprattutto per una logica funzionale d'aiuto a ipovedenti e non vedenti: le fasce in cubetti di granito giallo infatti hanno lo scopo di incanalare direzionalmente il pedone segnalando ostacoli, accessi, attraversamenti e mutamenti di percorso; la differenza cromatica fra granito e porfido e la differenza di rugosità delle lavorazioni permette una facile leggibilità sia dall'ipovedente che dal non vedente. La soluzione adottata, oltre che permettere una funzionalità nuova in rapporto all'abbattimento delle barriere architettoniche e a permettere una soluzione estetica gradevole, ha consentito, usando materiali sostanzialmente "poveri", anche di contenere i costi entro limiti accettabili. Piazza Garibaldi a Montichiari (BS), eseguita in lastre di pietra arenaria con inserti e arredo urbano (scalinate, monumento, paracarri) in botticino, è la piazza centrale della città, che ha fatto la scelta di renderla pedonale per restituirne l'uso alla
gente. Da sottolineare la scelta della pietra arenaria grigia, per la quale si è optato per il colombino, pietra di assoluta qualità e notevole resistenza, una spanna sopra alla classica pietra serena e altre arenarie presenti sul mercato, per dare un prodotto che possa durare nel tempo mantenendo le tradizioni del luogo. La Fontana delle tartarughe a Sesto San Giovanni è stata realizzata per il Comune, su progetto e modello dello scultore Kengiro Azuma, opera principale dell'intervento di riqualificazione della città, iniziato con la pavimentazione ed arredo urbano di Largo Lamarmora. L'opera, di notevole complessità ed articolazione, è eseguita in granito rosso balmoral, con panchine, cestini e fioriere in granito rosa baveno, eseguite sempre sul medesimo tema scultoreo. L'opera è studiata in modo tale da creare un gioco di sguardi e 1. Viale Vittorio Emanuele a Bergamo 2. Fontana delle Tartarughe a Sesto San Giovanni
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prospettive che portano a stimolare la curiosità del passante, che per poterne comprendere il significato è portato a circumnavigarla vivendola nella sua interezza. Sempre alla ricerca di nuovi materiali e di soluzioni tecnologiche all'avanguardia che possono portare significativi miglioramenti nel settore, Origini nel 2003 brevetta e introduce nel mer- 2 cato, dopo un quinquennio di ricerca, di Telgate (BG), con magazzino di un nuovo sistema di sigillatura con rivendita dei materiali lapidei, su un'aresine "Resistone" (Lavori Pubblici n.6 rea di circa 20.000 metri quadrati gennaio – febbraio 2004), con cui si fronte autostrada, scegliendo di dare possono eseguire lavori di posa di ulteriore visibilità all’attività dell’azienintere vie, come a Borgo Santa da, che oggi spazia dalle pavimentaCaterina a Bergamo, o di ripristino di zioni di esterni a particolari soluzioni aree ammalorate di pavimentazioni per interni, dalla realizzazione di giaresistenti, che rende le pavimentazioni dini e rivestimenti in pietra all'arredo lapidee resistenti al traffico anche urbano e della casa. pesante, garantendone una durata ed In particolare Origini cerca di dare sempre più un servizio completo al un effetto estetico superiore. Nel 2004 l'impresa, in costante cre- cliente, rispondendo ad ogni tipo di scita, si trasferisce nella nuova sede esigenza, dalla struttura al dettaglio,
sia per il grosso centro urbano che per l'abitazione del privato, grazie ad una struttura articolata di competenze interne e di collaborazioni esterne. Con uno sguardo alla tecnologia la ditta Origini punta sempre e comunque alla valorizzazione del lavoro artigianale, alla base di un'opera di qualità. 1. Pavimentazione con sistema di sigillatura "Resistone" 2. Piazza Garibaldi a Montichiari Brescia 3. Magazzino Origini
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VIABILITÀ
4 trattori Case attrezzati Hymach per la Provincia di Firenze GHERARDO MARCHELLI La Provincia di Firenze dopo l’acquisizione di circa 500 km di strade dell’Anas, avvenuta oramai da due anni, arriva a gestire circa 1.400 km di strade, provinciali, statali, con caratteristiche di prevalenza extraurbane secondarie di categoria c, con zone collinari e la presenza di passi montani, con precipitazioni nevose anche importanti. L’Amministrazione Provinciale ha scelto di condurre in amministrazione diretta tutti i lavori di manutenzione spicciola e in amministrazione mista i lavori di sfalcio e neve, con una buona parte del lavoro gestito direttamente grazie ad una buona organizzazione ed una sempre crescente dotazione di mezzi ed attrezzature di proprietà, per poter garantire all’utente un servizio sempre più efficace, affidandosi ad imprese esterne solo nei momenti di maggior lavoro o per alcune zone lontane dai tre centri operativi. Proprio per essere sempre più efficienti nel lavoro in amministrazione diretta è stato ampliato il parco macchine con quattro trattori Case da 120 CV attrezzati tutti con braccio ventrale Hymach serie Expanse TDH P600 TC e frontalmente con Raiber Hymach serie Road-Eagle TRH P607 TF. I trattori inoltre montano un soffiatore per la pulizia del ciglio stradale dal materiale trinciato applicato posteriormen-
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te al trattore e funzionante con impianto proprio indipendente. Il soffiatore ha una struttura a chiocciola facilmente smontabile, senza dover staccare l’intero gruppo dal macchinario, così da agevolare eventuali operazioni di manutenzione. La ventola viene azionata da motore idraulico di idonea portata ad ottenere un potere soffiante da 50 a 70 m3/ora. Il braccio ventrale, costituito da 2 segmenti articolati ed un terminale telescopico per una lunghezza complessiva (da centro trattore a fuori testata) di 6 m, è una macchina per lo sfalcio dell’erba e vegetazione arbustiva in ampi spazi verdi, in banchina ed in scarpate. Il sistema telescopico del braccio e la conformazione dei segmenti articolati sono studiati per ottenere i minimi ingombri a macchina chiusa e allo stesso tempo permettere di operare fino a ridosso della linea delle ruote del trattore (lavoro a filo ruota). Lo scorrimento della prolunga telescopica avviene su pattini in Ertalon, materiale plastico antiusura e autolubrificante, che permette di limitare al minimo l’usura dello sfilabile stesso, evitando le conseguenze dello sfregamento acciaio su acciaio allungando così la vita del braccio stesso. L’attrezzatura è dotata di un puntale di appoggio braccio a riposo che evita il ripercuotersi delle sollecitazioni sui fulcri durante il
trasferimento e conforme al Codice della Strada. L’applicazione al trattore avviene mediante telaio di accoppiamento centrale non invasivo che non impedisce dunque interventi al corpo del trattore stesso per le operazioni di normale manutenzione e che assicura sempre la massima visibilità all’operatore. Tutto il gruppo serbatoio e la centralina idraulica sono applicati posteriormente al trattore sui terzi punti. L’impianto idraulico è costituito da pompa e motore a pistoni a circuito chiuso per la funzione avviamento, stop e inversione rotazione rotore trinciante. La pompa per la funzione movimenti (apertura, articolazione, angolazione braccio, angolazione testata) è ad ingranaggi ad alto rendimento con rasamenti bilanciati che garantiscono un’alta resa volumetrica costante nel tempo. La funzione dei servizi (movimenti) è espletata tramite distributore elettroidraulico proporzionale a sezioni compensate con comandi operativi di posizionamento elettroidraulici a mezzo di controller monoleva (joystick). I comandi sono portati in cabina tramite un unico cavo elettrico in bassa tensione. La testata utensile 1. 2. Uno dei 4 trattori Case allestiti Hymach per la Provincia di Firenze, con braccio ventrale Raiber e soffiatore posteriore
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applicata, da 120 cm di taglio utile, è caratter izzata da una speciale conformazione ad arco, che segue la traiettoria dei coltelli e fa sì che il raggio d'azione dei coltelli lasci un'intercapedine d’aria uniforme così da agevolare lo scarico del materiale trinciato evitando accumuli all’interno della testata. Tale caratteristica permette di ottenere un taglio di altissima qualità e allo stesso tempo un'elevata produzione. Il carter anteriore della testata, apribile idraulicamente dalla cabina del trattore, diventa particolarmente utile nei casi di vegetazione molto rigogliosa nelle scarpate dei canali e agevola le operazioni di manutenzione. La testata è dotata di protezione totale (anteriore e posteriore) dal lancio pericoloso di sassi, pietruzze e materiale vario. La trasmissione del moto al rotore è laterale a cinghia, e permette al rotore di aumentare di giri di circa 12% rispetto alla trasmissione diretta. Questa soluzione salvaguarda l’albero motore scaricando gli eventuali colpi subiti dal rotore nella cinghia, garantendo in questo modo una lunga durata al motore stesso. Il rotore con disposizione ad elica dei coltelli, oltre a rendere in produttività, riporta il consumo degli utensili al solo effettivo utilizzo e non all’usura dovuta a contatto tra di loro alla quale sono sottoposti nei rotori con disposizione in linea di tipo tradizionale e permette un taglio perfetto sia in presenza d’erba (rotazione in senso orario) che in presenza di arbusti (rotazione in senso antiorario). L’ampia scelta di rotori intercambiabili e relativi sistemi di taglio che la testata proposta può installare permette, con un semplice cambio, di utilizzare il tipo più idoneo per il tipo di sfalcio da affrontare. La testata è inoltre dotata di rullo di trascinamento regolabile in altezza per determinare l’altezza di taglio voluta. Il Raiber è una macchina per il lavoro
di sfalcio erba su banchine stradali in presenza di ostacoli quali guard-rail, paracarri, segnaletica ... Il telescopico di apertura sulla parte superiore della struttura portante favorisce l’ingresso dei falcianti anche in guard-rail particolarmente larghi. Il sistema di chiusura della struttura agevola la circolazione su strada lasciando all’operatore sempre la massima visibilità. L’attrezzatura è applicata frontalmente sul sollevatore anteriore del trattore mediante tiranti supplementari ed il collegamento alla PTO è a mezzo albero cardanico. L’elemento falciante è composto da due dischi da 700 mm (larghezza di taglio complessiva mm 1400), che sono posti alle estremità del cavallo Road-Eagle con dispositivo di apertura e rientro automatico degli stessi in prossimità dell'ostacolo in simultanea con l'avanzamento del trattore. Il gruppo falciante è dotato di protezione dal lancio pericoloso di materiale vario. Possibilità inoltre di aper tura e chiusura manuale dei dischi anche indipendentemente uno dall'altro. L’impianto idraulico è costituito da motore e pompe ad ingranaggi ad alto rendimento con rasamenti bilanciati che garantiscono un’alta resa volumetrica costante nel tempo. Tutti i comandi di funzionamento (piatti falcianti e movimenti) sono elettroidraulici ed in cabina si va tramite un unico cavo elettrico in bassa tensione. Entrambe le attrezzature sono costruite interamente in acciaio di primissima qualità ad alto limite di snervamento caratterizzato dall’avere un’elevata resistenza all’usura ed un’elevata elasticità. Tutti i particolari di giuntura sono in acciaio sottoposto a trattamento di durezza: perni in acciaio bonificati e rettificati, boccole in acciaio cementate e rettificate. I serbatoi dell’olio idraulico sono entrambi dotati di coperchio facilmen-
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te smontabile per consentire periodiche ispezioni e sono dotati di filtro a cartuccia intercambiabile e cappottina anticondensa che permette di mantenere riparato il distributore, le valvole ed il filtro. Gli scambiatori di calore con massa radiante in lega di alluminio ad alta resistenza sono dotati di ventola di raffreddamento ed in posizione protetta da urti accidentali. La società Hymach, con sede a Triento (RO), produce macchine per lo sfalcio erba professionale. Da oltre vent’anni continuano ad emergere da Hymach idee e soluzioni di ogni genere pensate per le esigenze più disparate nell’ambito della manutenzione del verde pubblico e privato. I clienti manifestano apprezzamento per questo, oltre che per la trasparenza e la fiducia sulle quali Hymach impronta i suoi rapporti con loro. La politica della società per quanto riguarda la produzione mira a proporre macchine tecnicamente valide, affidabili e durature, cercando di migliorare sempre. La ricerca di prodotti sempre nuovi che incontrino le esigenze del cliente, mantenendo comunque caratteristiche qualitative, costituisce un altro punto cardinale della politica aziendale Hymach. Infatti la specialità di Hymach è quella di progettare e costruire prodotti ad hoc per ogni esigenza e per ogni mezzo portante; le attrezzature prodotte sono in continua evoluzione in base all’esperienza ventennale nel campo specifico dello sfalcio erba, potatura di siepi, manutenzione del verde a bordo strada, in banchine, in scarpate ed in ampi spazi verdi. 1. In posizione di lavoro con il solo Raiber 2. Particolare del posteriore, con il soffiatore per la pulizia della sede stradale dal materiale di sfalcio
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PORTATTREZZI
Non scherziamo con la sicurezza GUIDO CORRADI La manutenzione stradale invernale, quella estiva e gli interventi di protezione civile, compreso l'antincendio boschivo, sono attività che richiedono personale qualificato al quale affidare strumenti di lavoro efficienti e sicuri. Forti dell'esperienza di oltre 50 anni e dei ben 350.000 veicoli costruiti, venduti e circolanti in tutto il mondo, l'Unimog si pone al primo posto sia come autocarro polivalente che come autocarro 4x4 con eccezionali doti di fuoristrada. E non si tratta di slogan: l'Unimog è il solo veicolo che è stato progettato per questi specifici impieghi. Non è, infatti, né un trattore agricolo, né un autocarro che ha subìto varie trasformazioni (con tutte le problematiche che ne possono derivare), ma una vera e propria "macchina speciale", costruita interamente all'interno di Mercedes-Benz . Una realtà consolidata che oggi vanta ben due gamme, la UGN, dedicata prevalentemente all'impiego polivalente, e la UHN, che unisce a questo spiccate caratteristiche per i percorsi più impervi, tanto da essere diventata il simbolo mondiale per il fuoristrada estremo. Catena cinematica Formata da assi a portale con ridu-
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zioni sui mozzi, sospensioni con molle ed ammortizzatori (anziché balestre), trazione integrale e bloccaggio dei differenziali, motore diesel turbo intercooler, cambio meccanico con comando elettronico con 24 marce avanti complessive e ben 22 retromarce, la catena cinematica costituisce il cuore dell'Unimog, un vero gioiello di tecnologia, dalle qualità insuperabili, tanto da imporlo in tutto il mondo come punta di diamante dei veicoli industriali. Cabina di guida La cabina di guida si rivela subito comoda e confortevole, proprio come deve essere un posto di lavoro soprattutto per gli operatori impegnati nei compiti più difficili, come ad
esempio lo sgombraneve, con temperature esterne particolarmente rigide, oppure nell'antincendio boschivo quando si verifica l'esatto opposto e le temperature esterne diventano tanto elevate da essere intollerabili. * Salita e discesa facilitata * Aria condizionata di serie * Visibilità massima In fatto di visibilità, poi, l'Unimog presenta una caratteristica molto vantaggiosa: la cabina è semiarretrata e questo consente all'operatore di avere tutte le attrezzature sotto controllo. Sistemi esclusivi Inoltre, nella gamma UGN, la posizione di guida può essere sia a sinistra che a destra grazie all'esclusivo sistema Variopilot® che consente in soli 30 secondi di spostare volante, cruscotto e pedaliera nella posizione desiderata. Multifunzionalità Chi apprezza l'Unimog sa bene perché: è l'unico veicolo che, con un unico investimento, permette l'impiego per 365 giorni all'anno. Non c'è situazione in cui l'Unimog non riveli la sua vera natura: quella di un partner di lavoro affidabile ed instancabile, con qualsiasi condizione atmosferica. Questa grande flessibilità d'impiego è
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resa possibile grazie alla trazione 4x4 ed alla scelta di allestimenti affidabili. L'Unimog si rivela insuperabile nella Protezione Civile. Sicurezza Lavorare in sicurezza vuol dire svolgere un compito, una missione avendo a disposizione il giusto attrezzo, senza rischi e senza compromessi. Gli Unimog sono dotati di freni a disco su tutte le ruote e di freno motore a due stadi. E' la garanzia di poter percorrere discese anche sui tornanti impegnativi delle strade di montagna e di arrivare a fondovalle con la capacità frenante intatta. Gli Unimog sono dotati di sistemi idraulici per l'azionamento degli attrezzi, montati insieme al veicolo e dotati di comandi logici ed intuitivi, frutto dell'esperienza e della tradizione Mercedes-Benz che impegna proprio nei test e nelle verifiche sul campo ingenti risorse. I veicoli, infatti, in fase di progettazione, devono passare mesi di collaudi eseguiti all'interno dei diversi campi prova, nelle basi apposite situate in Finlandia oltre il Circolo Polare, nel Deserto dell'Arizona, oppure sulle durissime piste della Parigi-Dakar, dove l'Unimog ha brillato più volte aggiudicandosi i primi posti. Molti dicono di partecipare a gare come la Parigi-Dakar, ma pochissimi in realtà arrivano fino in fondo. E quasi nessuno, come invece fa l'Unimog, vi parte-
cipa e vince con veicoli assolutamente di serie. L'Unimog ama le sfide conferma il suo prestigio sulle piste più difficili: è recentissima la vittoria al Rally dei Faraoni 2004, dove gli Unimog hanno letteralmente spiazzato gli altri agguerriti concorrenti, conquistando i primi 3 posti. Sempre in tema di sicurezza dobbiamo segnalare un'altra caratteristica esclusiva dei veicoli Unimog: il sistema Tirecontrol . Attivabile via cruscotto, tramite la semplice pressione di un pulsante, il Tirecontrol consente il gonfiaggio e lo sgonfiaggio delle
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ruote per conferire al veicolo una maggior aderenza al terreno su cui è impegnato. Fango, rocce, sabbia non costituiscono più un' emergenza per chi è alla guida. La gamma Unimog UHN si contraddistingue per le sue capacità di fuoristrada, grazie al sistema di trazione inglobato nei "tubi di spinta" e quindi protetta da urti e infangamento. In più, la torsione estrema degli assi consente alla ruote di essere sempre in presa, a contatto con il terreno. L'altezza libera dal suolo varia da 400 a 500 mm, in funzione degli pneumatici scelti, e questo consente di percorrere itinerari estremi. La gamma Unimog UHN è davvero inarrestabile: non a caso è il veicolo preferito nei settori dell'antincendio boschivo di Francia, Spagna, Grecia e Italia. Con la versione a doppia cabina, poi, l'Unimog UHN riesce a far arrivare un equipaggio di 6 persone ed un carico di 2.000 kg, lì dove solo un elicottero potrebbe, ma con dei vantaggi in più: quelli di non dover sottostare ai capricci atmosferici e di non aver bisogno di una pista di atterraggio. Del resto, se consideriamo anche gli elevati angoli di attacco ed uscita (46° anteriore e 51° posteriore), oppure l'incredibile capacità di guado (da 80 a 120 cm), appare perfettamente naturale che l'Unimog sia stato definito "l'unico autocarro 4x4 in grado di arrivare dove gli altri si fermano" !
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MATERIALI
Tra tessuto e nontessuto L'applicazione più diffusa dei geotessili nontessuti è certamente quella nell'ambito dei rilevati stradali, così come quelli ferroviari. La funzione principale vede il geotessile impegnato nella separazione tra il piano di scotico e il materiale nobile di riporto. Anche in presenza di fasi limose o di risalita di falda, nonché di importanti fenomemi meteorici, si preserva la stratigrafia del rilevato da inopportune e pericolose commistioni. Il nontessuto assicura anche una certa ripartizione dei carichi dinamici derivanti dalla fruizione del manufatto. Il drenaggio e la filtrazione sono altre due funzioni primarie di questo tipo di materiale. La protezione delle guaine impermeabilizzanti sia bituminose che plastiche, è un altro impiego molto diffuso del geotessile nontessuto. Molteplici campi applicativi, notevoli caratteristiche prestazionali e ottimo rapporto prestazioni/prezzo sono alla base del successo dei geotessili in edilizia; alcune precisazioni sono necessarie per fare chiarezza su alcuni aspetti ancora oggi controversi. In effetti, a chi si accosti per la prima volta al mondo dei geosintetici, il panorama deve apparire senza dubbio abbastanza complesso per non
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dire sterminato; si spazia dai "normali" tessuti e nontessuti in fibra sintetica ai biotessili e alle biostuoie (entrambi formati da fibre naturali), dalle geogriglie alle georeti, dalle geocelle fino ai
geocompositi bentonitici, passando dalle geomembrane sintetiche e bituminose. Senza dubbio i tessuti e i nontessuti rappresentano i settori più importanti: i primi vengono prodotti con processi simili a quelli utilizzati nel settore dell'abbigliamento, mentre i secondi sono assemblati in materassini, sovrapposti l'uno all'altro, composti da fibre cardate. La coesione dei nontessuti viene assicurata quindi da un processo di "agugliatura". L'agugliatura non è altro che il passaggio di una serie di materassini di fibra cardata disposta casualmente, sotto una o più tavole di aghi provvisti di minuscoli ardiglioni, come gli ami da pesca, che con moto alternativo penetrano nelle fibre. Questa azione consente l'interlacciamento delle fibre
Barbiflex per le nostre strade Barbiflex nasce nel 1978 come azienda produttrice di imbottiture per il settore Bedding. Nel 1996 inizia la produzione di "nontessuti" ad uso geotessile ed industriale. Nel 2001 Maurizio Beltramini si unisce all'azienda che si dedica così sempre più al settore delle Grandi Opere. Molteplici gli utilizzi dei geotessili nontessuti Barbiflex. I campi elettivi di applicazione si identificano, in particolare, nelle strade, autostrade, ferrovie, come separatori, filtri, ripartitori di carico. Nelle impermeabilizzazioni, a protezione delle guaine. Nella realizzazione dei campi sportivi, maneggi, posa di autobloccanti. Nella costruzione di bacini artificiali, canali, laghetti. Barbiflex ha avviato da alcuni mesi le procedure per la marchiatura CE dei propri prodotti. E' la puntuale risposta di Barbiflex alle esigenze di un mercato sempre più attento alla armonizzazione delle normative che, dal piano nazionale, si stanno spostando ad un superiore livello Europeo. La gamma di geotessili nontessuti di Barbiflex è completa. Parte dai prodotti economici, realizzati comunque con fibra vergine e assolutamente sintetica, fino al geotessile in filo continuo, a disposizione dei Clienti più esigenti. Il colore pastello semiopaco tipico dei geotessili Barbiflex incontra le indicazioni della legge 626 in materia di tutela, relative allle misure generali per la sicurezza del lavoratore. La gamma Barbiflex comprende anche FC, nontessuto geotessile a filo continuo. Prodotto di punta, è stato scelto, per esempio, per le esigenze di costruzione del nuovo Polo Fieristico di Milano e della Variante di Valico. Un'ulteriore, autorevole conferma della qualità dei prodotti Barbiflex.
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fino ad ottenere un "feltro" o nontessuto. L'agugliatura, non essendo una legatura "rigida", lascia le fibre libere, entro certi limiti, di scorrere l'una rispetto all'altra come reazione alla trazione e al punzonamento. Questo tipo di geotessile, quindi, non cede di colpo ma si allunga progressivamente mantenendo la sua coesione fino allo sforzo di rottura. Le caratteristiche generali dei nontessuti agugliati hanno causato il tramonto delle vecchie tecnologie di termocoesione. Caratteristiche e vantaggi dei geotessili nontessuti Due sono i polimeri utilizzati per la produzione di geotessili nontessuti: il poliestere ed il polipropilene. Entrambe le tipologie di prodotto garantiscono caratteristiche prestazionali assolutamente soddisfacenti per tutte le applicazioni tradizionali (sottofondi stradali, piazzali, rilevati stradali e ferroviari, terre rinforzate, dighe, discariche, impianti sportivi), ma altresì entrambi hanno il proprio "tallone d'Achille" che richiede, per essere superato, conoscenze tecniche e capacità applicative adeguate. Il poliestere è attaccabile dalle soluzioni fortemente alcaline alle alte temperature, difficilmente raggiungibili in situ, mentre il polipropilene si degrada quando soggetto all'azione dei raggi ultravioletti presenti nei raggi solari. Vi è anche una nuova realtà che vede il Poliestere in prima linea sul fronte ambientale; è infatti oggi possibile utilizzare le bottiglie per uso alimentare raccolte in modo differenziato quali materia prima di alti contenuti tecnici. Questa tecnologia consente di sgravare l'ambiente del peso inquinante di milioni di chili di ingombranti bottiglie, oltre a evitare l'equivalente importazione di petrolio, con evidenti benefici a livello di bilancia dei pagamenti. Il processo produttivo parte dalla bottiglia così come è stata selezionata. Si procede al lavaggio, alla ulteriore selezione di tutto ciò che non è poliestere. La bottiglia viene poi frantumata fino ad ottenere una cascata di piccole scaglie delle dimensioni di un'unghia. Ulteriori, sofisticati controlli costellano il percorso delle scaglie che, finalmente, vengono accolte dal caldo abbraccio delle teste di estrusione che le trasformano in migliaia di fili senza soluzione di continuità. Anche i fili vengono opportunamente trattati e infine tagliati: ecco il fiocco.
Le successive lavorazioni danno, tra gli altri prodotti, alcuni geotessili della linea Barbiflex, che ha recepito prontamente questo urgente messaggio ambientale. Nessun artifizio chimico, nessuna aggiunta di altri prodotti, nulla è stato modificato. Solo trasformato. Ecco perchè il colore della fibra non è costante. Se si sbiancasse artificialmente verrebbe a mancare il contenuto ecologico della lavorazione. Il colore di queste fibre dipende, ovviamente dal colore delle bottiglie utilizzate. Un ultimo cenno circa i nontessuti "rigenerati", costituiti da fibre di infima qualità ottenute sfioccando cascami e residui tessili di recupero. La qualità intrinseca di queste fibre è molto bassa, e non vi sono garanzie circa la totale assenza di fibre naturali. Questo inconveniente, tra gli altri, è particolarmente pernicioso in quanto rende il prodotto suscettibile di degra-
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dazione biologica in tempi brevi. Il fruitore finale non gode quindi di alcuna sicurezza. Non ha quindi senso, neanche economico vista la contiguità delle quotazioni, avvalersi di nontessuti "rigenerati". La fibra da chips e da bottiglia è, invece, vergine a tutti gli effetti. L'ecologia è solo uno dei punti di forza di Barbiflex. Fondamentalmente vi è la proposta di un prodotto tecnico ed affidabile, indipendentemente dalla tecnologia produttiva della fibra. Il netto vantaggio ambientale garantito dall'ecologia del prodotto in poliestere è un plus che diventa più importante ogni giorno. L'inserimento di geotessili ecologici da riconversione di bottiglie in poliestere nei capitolati di appalto, quindi, coniugherebbe le esigenze dell'Ente che deve realizzare l'opera a quelle dell'Ente preposto allo smaltimento dei rifiuti.
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FIERE
A Bolzano prima edizione di Viatec, fiera per strade alpine GHERARDO MARCHELLI, GIORGIA MARCHELLI, FRANCESCO VANDONI Dal 30 settembre al 2 ottobre 2004 si è tenuta a Bolzano, nel quartiere fieristico, la prima edizione di Viatec, la fiera specializzata per la costruzione e manutenzione di infrastrutture stradali in zone alpine. Vi hanno partecipato oltre 70 aziende che operano nel comparto della tecnologia e della manutenzione stradale, per lo più italiane, anche se non sono mancate quelle estere, presentando le più moderne tecnologie nel campo della costruzione di strade, dei servizi di ingegneria civile, dei macchinari per la costruzione di strade e gallerie, dei sistemi di sicurezza e dei dispositivi di segnalazione del traffico. In mostra erano presenti anche prodotti e servizi del settore geotecnico: dagli strumenti di misurazione ai sistemi di consolidamento del terreno e della sicurezza per le opere e strutture sotterranee. Quasi 1.800 operatori provenienti da tutta Italia e dai paesi dell'arco alpino hanno visitato questa prima edizione di Viatec; oltre 200 persone hanno partecipato al congresso "Infrastrutture stradali - Innovazione + Sicurezza" che ha fatto da sfondo alla fiera specializzata.. Questi dati ed una diffusa soddisfazione tra gli espositori e i visitatori hanno spinto gli organizzatori ad annunciare fin da ora future edizioni di Viatec, con cadenza biennale: la prossima si terrà dunque nell'autunno 2006. Gli espositori presentati qui di seguito con una foto del loro stand ed una breve descrizione dei prodotti o servizi sono stati scelti in base alla affinità con il contesto degli argomenti trattati da Lavori Pubblici. riore; la lama Futura per operare in ambito cittadino; la Tecna, lama leggera sempre con coltello ammortizzato per eventuali usi urbani in presenza di ostacoli. Presente anche la nuova centralina elettroidraulica di tipo componibile molto versatile con pulsantiera di nuova concezione.
Assaloni è presente con alcuni esempi dell'ampia gamma di attrezzature da loro offerte per la viabilità invernale. Due spargitori completamente in acciaio Inox rappresentano la gamma leggera e la gamma pesante serie Spes e serie AV, la prima con dimensioni da 0,5 m3 a 2 m3 e la seconda da 2 m3 fino a 10 m3. Per le lame vengono esposte la lama 3GS a settori, la nuova nata G100 per alto innevamento, lama aggressiva superiore come prestazioni alla G90, che resta comunque in produzione; il piccolo della serie di vomeri a geometria variabile Y3, macchina leggera pensata per i veicoli che non hanno grosse portate sull'asse ante52
Smartec è un'azienda svizzera, con sede a Manno nel Canton Ticino, che sviluppa, produce e commercializza una nuova generazione di prodotti per il monitoraggio strutturale applicato al mondo del genio civile. La sua gamma di prodotti comprende sensori in fibra ottica, strumenti di misura, software per l'acquisizione e l'elaborazione dei dati e relativi servizi, quali
la progettazione, la gestione di progetti di strumentazione e l'analisi avanzata dei risultati. La tecnologia SOFO rappresenta il fiore all'occhiello della gamma Smartec. Si tratta di un sistema di monitoraggio strutturale che si basa su sensori a fibra ottica in grado di rilevare deformazioni con una risoluzione di 2 micron. Questo sistema ad oggi è già stato impiegato in svariate strutture come ponti, gallerie, dighe e geostrutture.
Idroservice opera da circa dieci anni nel settore delle tecnologie dell'acqua ad alta pressione. Oltre alla produzione di unità idrodinamiche ad alta pressione ed allo studio e messa a punto di sistemi automatici per lavori su superfici piane, verticali e curve, Idroservice dispone di una sezione che si dedica in tutta autonomia da più di sette anni a lavori di idrolavaggio, idroscarifica e idrodemolizione con l'utilizzo di attrezzature all'avanguardia. Dal 1998 ha raggiunto un accordo per la distribuzione in esclusiva in Italia e l'utilizzo per i propri lavori delle pompe, dei gruppi e delle tecnologie di una notissima casa produttrice tedesca, la Uraca Pumpenfabrik. Le applicazioni delle tecnologie dell'acqua ad alta pressione, con l'ausilio di attrezzature sempre più sofisticate sono molto diversificate: pavimentazioni stradali, piste aeroportuali, sverniciature di manufatti in acciaio, rimozione della segnaletica orizzontale stradale, idrodemolizione sull'estradosso di ponti e viadotti.
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muratura. Grazie ad uno speciale procedimento di taglio, propone i suoi prodotti a prezzi molto convenienti rispetto a quelli attualmente sul mercato.
Bellamoli presenta al Viatec il suo sistema Quba Stones (Lavori Pubblici n.10 settembre - ottobre 2004) per realizzare muri a secco di sostegno, recinzione e barriere antirumore. Il sistema si basa su gabbioni in acciaio zincato preriempiti e vibrocompattati che si posano in opera con grande semplicità.
Simex produce, noleggia e vende una vasta gamma di attrezzature per lavori edili e stradali quali fresatrici, escavatrici, testate fresanti, compattatori, fresatrici sgombraneve... I modelli sono decine e le versioni centinaia. Inoltre Simex progetta l'adattamento delle proprie attrezzature su qualsiasi macchina.
Steurer Altach presenta la sua vasta gamma di prodotti che spaziano dai vari armadi di sicurezza e non, con dispositivi di asciugatura per scarpe, stivali, guanti e persino maschere ad ossigeno; alle infrastrutture per lavori stradali quali depositi e capannoni; passando per elementi di arredo urbano come panchine, posteggi per biciclette e attrezzature per parchi gioco; arrivando a contenitori per rifiuti e sistemi per la raccolta differenziata.
Mechatronic Traffic propone una vasta gamma di prodotti per la viabilità, apparecchiature per la misura della reflettività della segnaletica orizzontale, per la misura della visibilità notturna della segnaletica verticale, misure di abrasività di pavimentazioni stradali; ha messo a punto software per la gestione dei lavori di manutenzione stradale. La novità presentata al Viatec era il TrafficSensore, un sensore di campo magnetico per il monitoraggio dei dati di traffico, delle dimensioni di una sim card.
C.U.P. propone i Porphyrbox - Rawe, gabbionate finite, pronte per la messa in opera, con squadre di sole 3 persone, di muri a secco, stabilizzazione di pendii o barriere fonoassorbenti. Peters Engineering è uno studio tecnico che opera attivamente nel campo dello sviluppo dei veicoli, delle tecniche di automazione, dello sviluppo di software e hardware, delle tecniche di misurazione e regolazione. Peters presenta un sistema in grado di offrire un contributo decisivo alla sicurezza stradale per gallerie e tunnel.
Famas System progetta e realizza sistemi telematici e di telecontrollo in ambito geografico ed opera principalmente nei settori del traffico, della meteorologia e dell'ambiente. L'azienda offre una gamma di servizi e prodotti standard molto ampia; inoltre studia e realizza prodotti e sistemi personalizzati. Presentato nell'ambito del Viatec il sistema automatico per il monitoraggio meteorologico e di preallarme formazione ghiaccio, utile per la programmazione e la gestione del servizio di viabilità invernale. Questo sistema infatti è in grado di segnalare la necessità di intervento delle lame sgombraneve e degli spandisale.
Buzzi Unicem è un gruppo internazionale focalizzato su cemento, calcestruzzo ed aggregati naturali. Buzzi produce in maniera ecocompatibile cementi comuni e speciali, leganti speciali ed argilla espansa.
Costruzioni Casarotto produce e vende pietre da incollare su qualsiasi
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Sorrisi Randagi propone in Italia la tecnologia dei palloni illuminanti della francese Airstar Space Lighting, soluzione di confortevole trasportabilità per una luce con diffusione omogenea a 360 gradi senza abbagliare. Questa tecnologia di illuminazione si dimostra 53
particolarmente efficace sia nei lavori pubblici, edilizia, lavori in condizioni difficili, in spazi estesi o chiusi, sia per risolvere l'illuminazione di eventi, campi sportivi anche di difficile attuabilità, come piste notturne da sci. L'offerta prevede palloni di tutte le dimensioni e potenze, dal piccolo portatile, qui montato su una moto quattroruote, ma trasportabile anche in spalla con batteria da 12 volt, arrivando ai più potenti con supporto su pertica telescopica da 4 kW per una copertura fino a 10.000 m2, passando per quello da 1,2 kW sempre su pertica telescopica, alimentabile con un leggero e silenzioso generatore, che consente di illuminare due campi da tennis.
Instamak importa dalla Germania un nuovo prodotto per la riparazione istantanea delle strade che consente di lavorare da -45°C fino a 60°C in qualunque condizione atmosferica, con una durata della stessa estremamente elevata. Il mantenimento nel tempo delle sue caratteristiche di elasticità e l'ottima adesione su qualsiasi tipo di superficie lo rende particolarmente adatto anche per i giunti di viadotti, nei pressi di rotaie e per la sigillatura dei tombini. Il suo confezionamento in speciali bidoni ne permette il facile stoccaggio e trasporto senza sprechi di materiale.
Intercom dr. Leitner nello stand più esteso di tutta la fiera, espone l'ampia gamma di prodotti offerti: impianti fissi di spruzzaggio soluzioni saline, con relative centraline meteo della Boschung Mecatronic, spargitori Kupper Weisser, lame Kahlbacher, por tattrezzi e spazzatrici Bucher Schörling, portattrezzi Ladog, impianti di stoccaggio sali, di preparazione e stoccaggio di soluzioni saline, l'interessante attrezzatura a nastro per il caricamento dei mezzi spargisale dal loro stoccaggio in capannone o tettoia, tecnologia di illuminazione con stelo telescopico e pallone. 54
CMC produce una gamma completa di macchine traccialinee con 14 modelli aventi diverse caratteristiche tecniche e d'impiego, di tipo tradizionale ed airless, per l'uso di vernici normali, ecologiche e a due componenti. A questa produzione si affianca anche una linea di macchine raschiatrici e di furgoni attrezzati per segnaletica stradale.
Il rappresentante di Lecablock e Rieder per il Trentino ed il Veneto, espone le loro soluzioni per la costruzione di barriere antirumore, la prima con argilla espansa Leca e calcestruzzo, la seconda con calcestruzzo e legno.
Clios presenta i suoi sistemi di monitoraggio e controllo a distanza di movimenti franosi, oltre alle sue soluzioni di barriere paramassi.
Bitem, società che offre tecnologie innovative per la manutenzione e
costruzioni stradali, in questa fiera punta sui bitumi trasparenti per la confezione di conglomerati bituminosi caratterizzati dal colore della graniglia, oppure facilmente pigmentabili con tutti i colori per la creazione di pavimentazioni a basso impatto ambientale o ad alto impatto spettacolare. Inoltre presentava trattamenti superficiali su strade bianche, dove si impiegano delle emulsioni bituminose e delle graniglie, distese in tre successivi strati, per ottenere strade bianche impermeabilizzate, irruvidite mantenendo però la colorazione naturale della graniglia che si impiega.
Tensiter produce muri di sostegno prefabbricati, spalle da ponte, ponti e gallerie artificiali. Da 40 anni sul mercato, propone prodotti collaudati ed innovativi come le gallerie a sbalzo prefabbricate autoportanti che consentono anche la costruzione di strade in rilevato.
Metalmeccanica Fracasso presenta Twiny, il primo terminale di barriera omologato, dispositivo di protezione per oggetti fissi, montabile sia su rilevato che su terra, a protezione anche dei motociclisti.
Progress espone le sue soluzioni per il contenimento di scarpate a verde, con armatura in ferro o geotessuto; inoltre offre manufatti per fare gallerie paramassi prefabbricati, tubi speciali per canalizzazioni, canalette di drenaggio per strade e separatori di oli benzina per strade, parcheggi ecc.
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omologate per la classe H2, installabili su rilevato.
Schmidt Italia espone una lama Tarron; una spazzatrice Swingo, aspirante, da 2 m3 di portata, con 4 ruote sterzanti; un autocarro polifunzionale Fumo dotato di lama sgombraneve a geometria variabile con relativo spargitore a silo; uno spargitore retrosponda per Unimog; ed un rullo spazzante ad azionamento idraulico, idoneo ad essere montato su autocarro Multicar, per la pulizia di strade, cigli stradali o, con spazzole diverse, per lo sgombero della neve in posti scabrosi, come pavé ..., montabile anche su Unimog, dotabile anche di impianto di umidificazione per l'abbattimento delle polveri.
Pelazza ha a campione 3 attrezzi: un vomere dotato di sistema di sicurezza, che, in caso di urto, permette di far rientrare la par te interessata ammortizzando il colpo, e nello stesso tempo solleva l'intero attrezzo, consentendo quindi di scavalcare l'ostacolo; una lama a 3 settori, con un sistema di leveraggio a compasso, dotata di un sistema idraulico della taratura dello sforzo applicato, idonea alla pulizia di marciapiedi per la possibilità di sollevare un settore alla volta; ed uno spargisale autocaricante per trattrici agricole o pale gommate.
Woodrail, società trentina di recente formazione, propone barriere stradali ecologiche miste in legno e acciaio,
Tecnochem Italiana, produttrice di additivi e protettivi per l'edilizia industriale, civile e autostradale, è specialista nel modulo elastico, e qui presenta una malta ad alta energia di frattura. Dadò Ricambi, unico importatore ufficiale in Italia di catene Rud, presenta una vastissima gamma di modelli, in particolare per mezzi da lavoro. Fra queste si distingue il sistema di catene rotanti automatico Rotogrip. Esistente da 20 anni, ma poco conosciuto in Italia, è costituito da un piattello trainato dalla gomma, azionato tramite un braccio con sistema pneumatico, posizionato all'interno dell'assale dell'autocarro e attivabile dalla cabina. Senza sostituire una catena, è utile nei momenti più difficili e immediati, quali lastre di ghiaccio, curve malmesse, partenze in salita a pieno carico...
Flower Gloves presenta l'elettroluminescenza, un nuovo sistema di illuminazione per rendersi visibili attraverso accessori applicabili a tutti gli indumenti, compresi quelli ad alta visibilità, per implementare la loro efficienza, ovvero, il tessuto fluorescente rifrangente, che permette di esser visti di giorno quando le strisce vengono colpite dai fari. I nuovi accessori elettroluminescenti permettono di esser visibili fino a 650 m, indipendentemente dalle luci delle vetture, e sono proposti a luce fissa o intermittente. Alimentati da una leggera batteria staccabile, possono essere lavati in lavatrice. Niederstatter si propone per il noleggio e la vendita di macchine per l'edilizia e lavori di qualsiasi genere ad alta prestazione.
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Italgrip propone il proprio sistema brevettato per l'irruvidimento superficiale dell'asfalto a base di resine epossidiche e inerti sintetici, con le relative modalità applicative.
Ferriere Nord, del Gruppo Pittini, produttrice di sistemi siderurgici elettrosaldati, fondi per cemento armato, reti e tralicci per lavori stradali, presenta un nuovo rinforzo per sedi stradali in acciaio elettrosaldato per evitare avvallamenti, screpolature...
Mapei, azienda leader nella produzione di materiali per l'edilizia, mette in mostra i propri campi di applicazione in calcestruzzo, il suo recupero ed i rinforzi strutturali in caso di danneg55
giamento, per grandi costruzioni e opere pubbliche.
Aco Passavant, importante società di prodotti speciali per costruzione, presenta un nuovo canale di drenaggio per lo smaltimento dei liquidi nelle gallerie.
Frank Team propone in Italia il sistema Ischebeck, barre autoperforanti per il consolidamento di terreni, gallerie e opere pubbliche, ed il sistema Stremaform in lamiera piegata per tutti i tipi di applicazioni cantieristiche e stradali.
tiere, dalla progettazione all'installazione dei ponteggi, in particolare nel settore stradale.
senza attaccare la pavimentazione; pannelli a messaggio variabile full color, con regolatori in base alla luminosità esterna; e cartelli retroilluminanti a led.
Seic Geotecnica, promossa in Alto Adige da Sarneco, presenta una nuova geogriglia per terre rinforzate in poliestere realizzata per estrusione anziché per tessitura, con vantaggi tecnici ed economici.
Regensberger rappresenta 4 aziende: Ceramicoat, produttrice di un rivestimento per gallerie a base di ceramica; Peters Engineering che propone un sistema per diminuire gli incidenti in galleria; Dibit, che fornisce un nuovo sistema di rilievo di misure; e Prati Armati, che, con piante a radice profonda, si presenta per il consolidamento di terreni franosi.
La tedesca Maus è presente per la prima volta in Italia con le spruzzatrici di agenti leganti a freddo ed il collante per giunture LuSoPlast.
Nello stesso stand, Incofil propone i propri sitemi di barriere paramassi, mentre Metalwood espone la sua barriera stradale misto metallo-legno.
Schretter & Cie produce malte e leganti speciali per il risanamento di sedi stradali. Stila Energy si occupa di sistemi di automazione per gli impianti di illuminazione ed il risparmio energetico nelle gallerie.
Edilnoleggi Valente si propone come noleggiatore a caldo, chiavi in mano, di tutti i servizi annessi al can56
Bautechnik distribuisce per l'Alto Adige prodotti Geobrugg, reti e barriere paramassi, Tenax, terre rinforzate, e Polifelt.
R.A.E.T. si propone per gli impianti di sensoristica nelle gallerie, dai cartelli retroilluminati ai sensori per analisi di gas e visibilità. Qui presenta un laserscanner per il conteggio e la classificazione a distanza dei veicoli, secondo le 8 classi Anas, non invasivo, da montare sulla volta della galleria
Tubificio Montanari Massimo presente con la sua produzione di tubi in acciaio inox.
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FIERE
Ecomondo 2004 GHERARDO MARCHELLI, GIORGIA MARCHELLI, FRANCESCO VANDONI Si è svolta a Rimini dal 3 al 6 novembre 2004 la 8a edizione di Ecomondo, fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile. In contemporanea ad Ecomondo 2004 si è svolta la 2 a edizione di Sal.V.E, il salone triennale dedicato al veicolo industriale ecologico, che ha inoltre ospitato dal 3 al 5 novembre Sinergy 2004, salone dedicato alle reti tecnologiche. Ecomondo 2004, articolata su 75.000 m2, ha visto la partecipazione di 860 imprese registrando importanti progressi rispetto alle precedenti edizioni: 44.616 visitatori (+ 18% rispetto al 2003), 255 giornalisti italiani e stranieri accreditati; importante anche l´affluenza del pubblico estero che ha conosciuto in questa edizione esiti di forte significatività, coerenti alle azioni promozionali compiute da Rimini Fiera sui mercati esteri. Il calendario di seminari scientifici, anche questi organizzati nel rispetto dei temi generali delle sezioni di Ecomondo e coordinati dal comitato scientifico, ha visto 80 eventi seminariali con 900 relatori. Forte incremento del tasso d’internazionalità della rassegna che quest’anno ha avuto la Cina quale Paese partner, sulla scia dell’iniziativa dei mesi scorsi, quando venne organizzata Ecomondo China a Shanghai, ha infatti ulteriormente potenziato il suo ruolo internazionale. Grazie alla collabora1. Stand Assaloni 2. Econic Mercedes a gas 3. CityCat e CitySpider Bucher
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neve Gummi Küper distribuiti da Assaloni in esclusiva in Italia. DaimlerChrysler è presente con l’Econic, telaio a cabina ribassata, che si offre per tutti quegli allestimenti che comportano un lavoro con molte salite e discese degli operatori, in modo da agevolarne al massimo le operazioni, qui esposto in versione a metano. Affianco espone un portattrezzi Unimog U400L in consegna all’AMIAT di Torino per il servizio neve e spazzamento, e uno Sprinter. Bucher Schörling presenta qui la nuova CityCat 5000, uguale alla precedente nell’estetica, ma con molte novità in tutte le sue parti meccaniche (vedere articolo più approfondito su questo numero di Lavori Pubblici); sempre presente la CitySpider, che rimane l’unica spazzatrice omologata anche per il servizio sui marciapiedi; inoltre Bucher espone il portattrezzi 4x4 BU nella versione 200 con con la scritta: "fino a 75 q patente B" come macchina operatrice, qui allestita con spargitore Giletta HF. Giletta presente con rappresentanza di tutta la serie spargisale: a coclea, a catena e a nastro. Parte dello stand è deticata alla dimostrazione pratica del Routinform, programma per la gestione satellitare dei mezzi, non solo per il servizio di viabilità invernale, ma anche per la raccolta dei rifiuti e dello spazzamento strade, con esposizione del nuovo comando EcosWave che può avere il collegamento con l’attrezzatura sia via cavo sia via radio: ha tutte le funzioni del precedente comando EcoSat con una grafica migliorata con 9 programmazioni di
zione con l’ICE (Istituto per il Commercio Estero), hanno raggiunto Rimini delegazioni governative e di operatori da quaranta diversi Paesi (citiamo il bacino del Mediterraneo, con particolare riguardo al Nord Africa, e poi Russia, Polonia, Bosnia, Cina...) per appuntamenti d’affari con le aziende presenti alla manifestazione. Ecomondo offre una panoramica ampia su tecnologie, attrezzature, prodotti e servizi riguardanti l’intero ciclo del rifiuto: dalla raccolta, al trasporto, al trattamento e smaltimento, fino al riciclaggio e alla creazione di materiali rigenerati. Per le caratteristiche della nostra rivista e nell’impossibilità di coprire interamente la manifestazione, abbiamo scelto gli espositori secondo noi più interessanti nel contesto degli argomenti che affrontiamo con questa testata. Assaloni espone la rappresentanza della gamma rivolta alle municipalità, con lama da piazzale post-mercato per la raccolta di cartoni, adatta anche per la pulizia della neve con il coltello in gomma in modo da poter liberare lo spazio dai rifiuti ed accatastarli; uno Scam con lama Tecna 27 e spargitore da 1,5 m 3 a rappresentanza della gamma completa degli spargitori, tutti in acciaio inox; uno spazzolone frontale, una testata per la pulizia dei guardrail ed un Gasolone 35 con spazzatrice Eolo con cassone da 1,9 m3 effettivi ed aspirazione posteriore a tubo per i pozzetti ricordano le attrezzature per la pulizia stradale ed urbana; come novità espone una lama con volvente in polietilene ed i coltelli per lame da
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lavori diversi per 6 materiali differenti, attraverso un potenziometro che permette di scegliere il programma più adatto e confermarlo con una semplice pressione dello stesso; il comando è diviso in due parti per permettere il posizionamento della tastiera e del visore in posizione ergonomica. Due lame neve con volvente in polietilene evidenziavano la nuova produzione di lame Giletta. Iveco espone un Daily nella versione a metano, che ben si sposa con le attività legate a questo salone; un Eurocargo da 120 q, prima applicazione di un cambio Allison Transmission del tipo S 2000 su un veicolo di questo peso complessivo, nato specificamente per il lavoro di distribuzione, in quanto ha un telaio più basso, l’accesso in cabina con un solo gradino, ed è più stretto di un 120 normale, almeno nella par te anteriore, quindi con una serie di caratteristiche adatte al lavoro di raccolta; infine un Pacer, veicolo particolare prodotto in Inghilterra per il mercato inglese e tedesco, portato qui per sondare la possibilità di mercato, con le caratteristiche principali di essere un po’ più stretto, 2,25 m di larghezza, e di avere l’accesso in cabina facilitato, che consente ad una squadra di 6 persone di salire a bordo di una cabina tradizionale.
Estech Europe presenta il suo innovativo sistema di trattamento del rifiuto Fibercycle, con la sua igenizzazione e separazione, per un riutilizzo dello stesso nelle più disparate applicazioni (vedere articolo più approfondito su questo numero di Lavori Pubblici), grazie alla produzione di una fibra igienizzata che diventa ora la parte pregiata del rifiuto. Mazza Nino espone la spazzatrice Aebi MFH che tra i tanti atout, come l’eliminazione fino al 95% del PM10, permette in pochi minuti di trasformarsi da spazzatrice a lavastrade, con capacità di 5.000 litri d’acqua, e permette anche di spruzzare soluzione salina per un servizio di salatura delle strade. Faun proposta in Italia da Braghieri, espone un compattatore PowerPress, macchina leader nel settore europeo per capacità di carico, con precompattazione nella tramoggia, garantendo una maggiore compattazione senza gravare nella classica pressione tra bocca di carico e cassone. Schmidt è qui presente con l’intero gruppo con una rappresentanza dei molteplici campi in cui interviene: viabilità invernale, spazzamento strade, spurgo e sua componentistica; non esponendo il settore aeroportuale, per motivi sia di spazio sia di interesse fieristico, con le sue macchine spazzatrici e veicoli per il rimorchio degli aerei. A Rimini hanno anche presentato per la prima volta la lavastrade City Jet che, con dimensioni compatte, ha una capacità d’acqua di 6,5 m3, grazie al telaio con trazione idrostatica della spazzatrice Cleango da 4 m3. Altra novità è l’unità mobile aspirapolveri Moro con il concetto costruttivo
1. Stand Giletta 2. Stand Iveco 3. Aebi MFH 5000 4. Faun Power Press 5. Stand Schmidt 6. Stand Effedi
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radicalmente cambiato che consente di avere una macchina versatile sia per polveri sia per liquidi con una maggiore capacità di cisterna ed una macchina compatta. Pezzolato propone biotrituratori e cippatori di tutte le dimensioni. OMB di Brescia, azienda leader da oramai 15 anni con sistema di raccolta monoperatore a caricamento laterale e produttrice di contenitori per questa tipologia di raccolta rifiuti, si presenta con altri tre marchi di importanti aziende acquisite negli ultimi anni: Semat, Carrozzeria Moderna e Translift. Con queste acquisizioni si offre al mercato con una gamma completa a 360° nella raccolta rifiuti. FAAM espone la nuova Smile Faam, quadriciclo elettrico per molteplici destinazioni d’uso; altra novità nello stand è il Jolly CH4 a metano con autonomia di almeno 350 km. Effedi si presenta a questa fiera con molte novità di offerta per il gruppo automotive: nuovo veicolo elettrico che cresce come massa totale a terra con portate molto maggiorate, una nuova elettrificazione e batterie più accessibili per una manutenzione più agevole a veicolo carico; il Metan One, già presentato ma che recentemente ha iniziato la sua commercializzazione, qui allestito in due versioni con atttrezzature della Iride, loro partner di Torino; da sottolineare per il Metan One l’omologazione mono-fuel con però la presenza di un piccolo serbatoio di benzina ausiliario che consente il suo utilizzo in caso di necessità ed è anche utilizzato per bagnare iniettori al momento della partenza; Maranello, nuovo marchio
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Effedi, che propone quadricicli leggeri con motorizzazioni diesel, elettrica (con motore a benzina per estensione dell’autonomia) e a benzina; Scam, azienda partecipata, con il suo veicolo portattrezzi 4x4, qui allestito con spargitore Assaloni per il servizio di viabilità invernale; un piccolo distributore di metano capace di trasformare la normale conduttura del metano cittadino per il rifornimento dei mezzi a chi non ha distributori nelle vicinanze, prodotto da una società partner francese; nello stand è presente un partner tedesco con un sistema di gestione dei mezzi satellitare. Farid ha esposto innovazioni del gruppo degli ultimi mesi, nati anche grazie all’acquisizione di varie aziende come la Brivio nel 2002, la Moro Teveico nel 2001 e, sempre nello spazio fieristico, ospitava la Go Rent, presentandosi con un’offerta completa a 360° per il ciclo di raccolta rifiuti ed igiene urbana. Le spazzatrici che propone sono le Johnston, di cui sono distributori in Italia e non solo, qui esposta la 6 m3 con l’interessante impianto di riciclo dell’acqua con conseguente riduzione di consumo. Un minicostipatore a vasca ribaltabile rappresenta nuova gamma di prodotto nella loro offerta. Su telaio Fresia con cabina ribassata a trazione ibrida, elettrico con 4 cassoni di batterie ma con generatore a bordo che ricarica le stesse anche durante il servizio, è allestito un lavacassonetti monoperatore a carico laterale con camera di lavaggio con grossa cubatura per contenere eventuale rifiuto solido, la cisterna è a due scomparti per acqua pulita e sporca, con 15 t di PTT si hanno a disposizio-
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ne 5.800 l di acqua pulita che consente il lavaggio di 150 cassonetti. Nello spurgo presenta la nuova attrezzatura ADR con riciclo d’acqua, con il nuovo sistema che trasforma la pressione e la portata dell’olio in pressione, e portata di acqua con una pompa monocilindrica con frequenza di movimentazione lenta (25 colpi/min) riuscendo a pompare 500 l/min di acqua a 200 bar con un livello di filtrazione dell’acqua più grezzo di una normale pompa a pistoni permettendo il passaggio di solidi e lavorare anche senz’acqua e senza filtri pesanti. Il ciclo continuo consente il lavoro finchè la cisterna è piena, il sistema è combinato e l’aspirazione è con pompa ad anello liquido da 55.000 l/min. In un’angolo dello stand spiccava il nuovo impianto di raccolta pneumatica dei rifiuti solidi urbani, che con un unico tubo permette la raccolta da casa di tutti i rifiuti, anche differenziati, un investimento considerevole inizialmente che però promette di non dover intervenire prima di 85 anni dalla sua posa con un risparmio in inquinamento ambientale, acustico, con un metodo di raccolta che può avvenire direttamente da casa con un semplice sottoservizio. Go Rent ospite della par tecipata Farid offre i suoi servizi di noleggio dei mezzi di raccolta e spazzamento, presentando la nuova proposta di gestione remota della flotta, non solo per le macchine che danno a noleggio ma come servizio al cliente, il tutto fruibile su internet con un gestionale aggiornato in tempo reale. Il sistema per la raccolta differenziata interrata Kanguro, di Tecno-Cad N.E., si presenta con un nuovo torrino di conferimento, quindi con l’interfaccia utenti migliorato, con un nuovo sistema di pesatura, e con una piattaforma di sicurezza per l’estrazione e lo svuotamento dei contenitori. Nella vasta gamma di mezzi attrezzati con costipatori e compattatori di piccola o media portata, che Rossi presenta da molti anni, spicca il 35 quintali, con una struttura completa-
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mente in alluminio per essere alleggerita ed avere portata maggiore. Per la propria serie di compattatori, dal mini al più grande, Cos.Eco. punta sull’abbassamento della rumorosità delle macchine, che è riuscita a ridurre di parecchi decibel. Nella grande produzione di Tecno Merlo Group spicca il compattatore a caricamento laterale Sintesi. Allison Transimission, produttore a livello mondiale di cambi automatici, ha esteso l’applicazione dell’S 2000 ai mezzi da 12 tonnellate per la raccolta rifiuti, prima utilizzato per quelli da 10 ton. Esempio della novità è l’Eurocargo esposto nello stand Iveco. Kässbohrer presenta a questa fiera la nuova macchina per la pulizia spiagge trainata 2800, con larghezza di lavoro da 2,5 m, cassone da 3 m3 ed il sistema di pulizia, standard Kässbohrer, con setaccio e rastrello; su questo modello sono state potenziate tutte le pompe e il sistema di sbattimento della rete vagliatrice. P.F.G. espone le proprie macchine per la pulizia delle spiagge Balena e Delfino, una applicabile all’attacco a tre punti dei trattori, l’altra semovente. Il nuovo veicolo Piaggio è Quargo: la novità è la motorizzazione diesel contenuta, da 700 cc, bicilindrico, e può essere guidato con la patente A; con consumi ridotti, basse tasse di proprietà e RC, è in grado di svolgere tutte le funzioni del Porter, senza nessuna problematica; rispetto a questo ha un peso leggermente superiore, 750 kg di portata, con una vasca da 2 m3. Ipsa Industrie Piacenzasea Associate presenta una macchina combinata, costituita da una cisterna da 33.000 litri su telaio leggero e specifico per questa; un compattatore laterale con cassa scarrabile; e Isola Verde Ecologica Intelligente, stazione ecologica per il rifiuto differenziato, personalizzabile, con sistema di pesatura. 1. Stand Farid 2. Allison Transmission 3. Quargo Piaggio 4. Compattatore Tecno Merlo Group
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Scalvenzi affianco ad un compattatore scarrato propone il suo mezzo monoperatore per raccolta cassonetti da 80 a 360 litri con braccio anteriore, particolarmente adatto a centri storici. Sicas annuncia la sua rappresentanza, dal 1 novembre, dell’azienda inglese Scarab con una gamma da 2 a 6 m3 anche con modelli che montano un unico motore sia per il moto che per i servizi, inoltre offre macchine con trasmissione mista: meccanica in trasferimento, per viaggiare a 80 km/h, ed idrostatica per il lavoro. Ravo presenta qui la spazzatrice 560 compatta che si trasferisce con velocità sostenuta (75 km/h), in produzione dallo scorso anno risquotendo successo soprattutto dai privati; da quest’anno con ABS, divenendo gli unici sul mercato che hanno sperimentato l'ABS su una macchina idrostatica. Importatori in italia della francese Mathieu Yno offrono una gamma di spazzatrici idrostatiche compatte. RCM espone Ronda, spazzatrice con contenitore da 1 m3 per la pulizia urbana di marciapiedi, centri storici e parcheggi, a cui è stato introdotto un bypass del filtro per lavorare anche sul bagnato. Unieco offre la gamma di spazzatrici: la 360 elettrica, prototipo lo scorso anno e di recente omologata e operativa che monta contenitori Din standard da 360 litri con autonomia di lavoro continuo sul piano di 6 - 8 ore; la 2 m3 e la 4 m3 con motorizzazioni diesel. Propongono anche arredo urbano, giochi omologati, tutto in legno di Arcaland, azienda del gruppo. Interessante la nuova proposta, con la società Ecogreen di Bergamo, di erba sintetica per i più svariati utilizzi, dall’arredo urbano ai campi sportivi. Esposto inoltre il compost di qualità prodotto in collaborazione con la società Hera di Bologna. 1. Stand Sicas 2. Prati sintetici Evergreen Unieco 3. Daily bimodale Micro-Vett 4. Compattatore Dulevo 5. Spazzatrice Eco Sweeper 4 60
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Fantozzi Electric Carts, produttrice di veicoli elettrici per utilizzi di tutti i generi, mette in mostra mezzi per il trasporto dei rifiuti differenziati all’interno delle aziende, tramite carrellicestoni o pianali di carico. Micro-Vett Veicoli Elettrici presenta il Daily Bimodale, elettrico e diesel, versatile soluzione per le esigenze delle municipalità, in tutto e per tutto funzionante a gasolio, con però la possibilità di viaggiare in elettrico, per un’autonomia di 20 - 25 km, aumentabili a seconda del pacco batterie. Il resto della produzione vede veicoli solo elettrici, dal piccolo quadriciclo leggero, al grosso 65 quintali. G.L.M. Grandi Lavorazioni Meccaniche lavora prevalentemente nell’allestimento di veicoli di piccole e medie dimensioni, e presenta qui un innovativo sistema di compattazione mirato alla raccolta differenziata, che permette di alloggiare una maggior quantità di rifiuto. Montato su telaio Maia 4x2 a trazione integrale che, con una grossa portata utile, circa 40 q, lo assiste, ha dimensioni contenute in una larghezza max di 1,60 m; il compattatore è da 4,7 m3, per un residuo di portata utile di circa 2.500 kg. AutoEquip Lavaggi, sul mercato da 40 anni, e da 5-6 anni nel settore industriale, presenta una nuova macchina, brevetto assoluto Europeo, per lavare tutti i mezzi della nettezza urbana esternamente, ma soprattutto all’interno; pratica da usare e funzionale, evita problemi con la legge 626 per quanto riguarda l’igiene sul lavoro. E’ semovente ed ha un braccio a pantografo; possiede un sistema per comandi preimpostati, mentre l’operatore agisce solo sulla traslazione della cabina e
sulla movimentazione del braccio, sia in altezza che in profondità. Cappellotto propone dal 1953 un’offerta completa di attrezzature per aspirazione e pulizia idrodinamica, lavorando sulle specifiche esigenze del cliente. Dulevo da quest’anno amplia la sua offerta di spazzatrici a trazione idrostatica, con una lavastrade sempre idrostatica con quattro ruote sterzanti e cisterna da 6.000 l e con un nuovo compattatore per uso cittadino su telaio idrostatico, cabina ribassata e quattro ruote sterzanti. Monoperatore, patente B con velocità di 40 km/h, per un uso cittadino con capacità da 10 m3. Eco Sweeper, azienda che nasce in questi giorni dietro un’esperienza ventennale dei principali attori, qui hanno presentato due macchine: una meccanica aspirante ed una aspirante su telaio idrostatico con un unico motore per trazione e lavoro. Inoltre espongono un nuovo filtro autopulente brevettato, montabile su entrambe le macchine. Ecologica 2000 qui punta sul mercato delle attrezzature ecologiche usate, acquistandole, magari da chi cambia il metodo di raccolta, e vendendole dopo averle rigenerate. Mazzocchia presenta la sua ampia gamma di veicoli per la raccolta di RSU: minicompattatori, compattatori a caricamento posteriore e laterale, semirimorchi a compattazione, compattatori scarrablili, lavacassonetti posteriori e laterali, oltra ai suoi cassonetti zincati con ruote e stazionari. Da notare anche la produzione di veicoli a trazione ibrida. Vendrame espone una macchina per
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l’aspirazione di polvere e liquidi in ADR (trasporto merci pericolose), tossici, esplosive… Hako espone molti esemplari di spazzatrici aspiranti. Fra gli impianti scarrabili B.O.B. Sistemi Idraulici, spiccano il rimorchio Easy Run, ed Combi, allestimento dedicato al cava cantiere, dove con un solo telaio si possono montare diverse tipologie di sovrastrutture, quali betoniere, casse ribaltabili o scarrabili. Project Car, produttore di allestimenti, dal compattatore scarrabile al semirimorchio da abbinamento pressa, passando per compattatrici stazionarie, impianti scarrabili, stazioni di trasferimento, e container, presenta un semirimorchio da abbinamento pressa per trasporto CDR, combustibile derivato dai rifiuti, da 250 q di portata utile per una capienza di 66 m 3, ed un compattatore scarrabile monopala a tenuta stagna, per la compressione di rifiuti ingombranti e la gestione di materiale anche umido. Longo Veicoli Industriali, sempre a disposizione per allestimenti specializzati, nella vasta gamma portata in fiera, fa spiccare i veicoli minilavacassonetti, punto di forza dell’azienda, e le attrezzature ADR con fondo rovesciato, in acciaio inox aisi 316L. Mecsud , attivi da 12 anni, presentano le proprie attezzature per l’ecologia in genere: trasporto acqua, allestimenti, combinati, dai più semplici a quelli complessi. AMS produce compattatori, sia posteriori che laterali monoperatore, dispositivi alza volta contenitori, di varie dimensioni ma sempre con una
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grande attenzione alla sicurezza ed alla ricerca di una migliore qualità di lavoro per l'operatore. Fratelli Gervasi Veicoli Industriali espone un nuovo veicolo semirimorchio trasporto rottami superleggero, rivisto e corretto in tutta la taratura e l’applicazione che può implicare questo tipo di trasporto. CML Costruzioni Meccaniche è presente con un compattatore monopala per sostanze liquide o deperibili. Fra i rimorchi per l’ecologia ed il trasporto di casse scarrabili A.T.L.A.S., attento alle esigenze dei trasportatori, ne ha creato uno particolarmente basso, per altezza da terra e tara. 3F Ecologia Divisione Allestimenti presenta Ghibli, robot scarrabile per campane, velocemente scarrabile, che non vincola una motrice al solo lavoro di svuotamento, ed il Tappeto Mobile che, scorrendo sul fondo del camion, permette la movimentazione di ogni genere di materiale. Ingegneri Associati Production presenta sweepy-jet, un'attrezzatura che consente di spazzare e lavare sotto le macchine parcheggiate senza necessità di rimuoverle. Un potente getto d'acqua in pressione permette ad un operatore a terra di pulire con efficienza e facilità anche nelle zone dove i sistemi tradizionali non arrivano. Lo sweepy-jet si applica a spazzatrici ed autobotti stradali. Green Company propone un’ampia gamma di veicoli elettrici svariatamente allestiti per campi golf, servizio di igiene urbana, sino a veicoli per vigili urbani. Officine Pila espone qui la cassa in alluminio voltabidoncino per la raccol-
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ta umido montata su Por ter, una vasca per la raccolta differenziata con pala costipatrice in acciaio inossidabile verniciato su Daily. Ecotec del grupo Fratelli Pila propone le spazzatrici compatte Lucciolina con una vasca da 0,7 m 3 e Broom 2000 da 2 m3 indicando una partnership con Dulevo. Marazzato Spurgo Service è impegnata da cinquant'anni nella fornitura di servizi ecologici alle aziende e ai privati finalizzati alla salvaguardia dell'ambiente. Le novità di questa edizione sono state la presentazione di Azzurra, il nuovo impianto di stoccaggio rifiuti a Casale Monferrato entrato a far parte del gruppo Ecojet e il nuovo sistema di lavaggio delle reti fognarie con riciclo delle acque reflue. Pennelli oltre a presentare i suoi allestimenti per la pulizia ed il disintasamento delle reti fognarie, ha presentato il suo nuovo veicolo per manutenzione e ripristino rapidi del manto stradale, in pratica un impianto mobile di conglomerato bituminoso. Nello stand A.T.I.B. Lift, ditta meccanica e oleodinamica, che progetta, costruisce e commercializza attrezzature per lo scarramento dei container e per la movimentazione di materiali particolarmente ingombranti su carrelli elevatori, Molinari propone un’attrezzatura che si propone per il lavaggio esterno di cassonetti, attrezzature stradali, verde pubblico, cestini, panchine, irrorazione diserbante sui marciapiedi, e anche per un breve intervento antincendio. Semplice e facile da usare, è economica nell’acquisto e anche nella gestione. E’ composta da un serbatoio da 450 l d’acqua, e da uno da 20 l per schiumogeni, detergenti, antiparassitari…; grazie a un peso ridotto è facilmente trasportabile, può essere azionata da un motore 1. Offerta usato Ecologica 2000 2. Macchina per aspirazione Vendrame 3. Semirimorchio Project Car 4. Minilavacassonetti Longo 5. Green Company 61
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diesel o benzina, e la pompa ha la possibilità di essere a 50 o 240 atmosfere. Adamoli espone i propri allestimenti industriali speciali ed i semirimorchi per stazioni di trasferimeneo, trasporto e raccola rifiuti. BTE come Eco Service offrono i loro compattatori monopala ed i sistemi scarrabili. Enz Technik AG, leader svizzero di utensili per la pulizia di tubi e condotte, propone nuove frese e ugelli a catena per spurghi. Robuschi, produttore di pompe e soffiatori utilizzabili in molteplici settori di applicazione, presenta la nuova versione del gruppo soffiatore Robox, utilizzato soprattutto negli impianti di depurazione Ciaponi costruisce impianti di lubrificazione centralizzata automatica. Nord Engineering ripropone le proprie attrezzature, migliorate dal punto di vista strutturale, e quindi della funzionalità. I contenitori da 3.200 l, di produzione interna, vengono associati a quelli da 2.400 l, per rifiuti industriali da posizionare in tali zone delle città, quindi robusti, pensati per l’utilizzo all’interno di fabbriche, per scarti di produzione… Plastic Omnium Lander propone il nuovo Spiderkid, attrezzatura modulare per bambini, con strutture in alluminio e protezioni in polietilene rici-
clato, qui esposto in una torre, una serie di giochi per bambini dai 6 ai 14 anni, con vari tipi di arrampicata, sul motivo del mondo della magia e dei ragni, per stimolare l’interazione con queste strutture ludiche. Per i cassonetti, da 3.200 l, è stata fatta un’operazione provocatoria: verniciature particolari (immagini di acqua, monumenti, piazze…) sui coperchi, estendibili a tutto il contenitore, per dimostrare la flessibilità di verniciatura su questo tipo di materiale, e per renderli meno impattanti nelle città. City Spot invece permette l’interramento dei rifiuti, lasciando all’esterno solo la colonnina per il conferimento. La novità proposta da Clean riguarda il lavaggio delle ruote per mezzi in uscita da cave, miniere e discariche. I nuovi impianti lavaruote automatici sono quelli che più funzionano anche per la sanificazione delle ruote. Flower Gloves propone sistemi autoventilati per la protezione delle vie respiratorie, da utilizzare per lo smaltimento di rifiuti particolari, per bonifiche ambientali, e per tutte le situazioni in cui le normali maschere non evitano le difficoltà respiratorie agli operatori in fase di affaticamento. Seba Italy, nata nel 1968 come produttrice di guanti da lavoro, nel corso degli anni ha ampliato notevolmente la gamma, che ora si aggira sui 2.000 articoli. Particolarmente fornita è la sezione delle calzature da lavoro, con circa 90 modelli diversi pronta consegna. Oltre alla produzione interna tratta dispositivi di protezione particolari di altri marchi. Catapano Workwear presenta i propri capi per l’alta visibilità, ed una
1. Attrezzatura per lavaggio Molinari 2. Allestimento Adamoli 3. Cassonetti Golden Car 4. Impianti di lavaggio Clean 5. Stand Flower Glowes 6. Stand Salvadori
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linea futuristica con ramo fashion in vendita dal 2005. KGN propone isole interrate e seminterrate ad alimentazione fotovoltaica con identificazione e pesatura dei rifiuti per la raccolta differenziata, e tutto ciò che riguarda la gestione integrata dei rifiuti. Con l’esperienza di 10 anni di storia, ha creato un nuovo portale, nel quale presenta il Codex RSU, codice per la gestione dei rifiuti: un modello di riferimento, progetto in continua evoluzione in collaborazione con i gestori del servizio dei rifiuti solidi urbani e dei cittadini, per ottimizzare il sistema, la cui fondamentale importanza è fornita dalle banche dati. Salvadori, produttore di macchinari per il riciclo della gomma di pneumatici esausti, propone svariati prodotti finiti da gomma riciclata: pavimentazioni antishock, anticalpestio, fonoisolanti e antivibranti. Europa Forniture espone i propri prodotti brevettati: cestini che si aprono grazie a fotocellule, scope di spazzamento stradale con meccanismo regolabile in automatico, e pale-pattumiera che svolgono la doppia funzione con un semplice movimento ad innesto. Nilfisk Advance, azienda leader nel mondo del cleaning da 100 anni, si presenta con nuovi prodotti per lo spazzamento stradale, 3 macchine, rispettivamente da 500, 850 e 1.300 litri, con la caratteristica di avere prestazioni da grandi in mezzi compatti. Le piccole dimensioni sono importanti per manovrare in aree ristrette e salire sui marciapiedi – sono garantiti fino a 17 cm di salita. Su tutti i modelli è possibile montare attrezzature da
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neve, e possiedono tutti gli optional che caratterizzano le grosse macchine: tubo di aspirazione posteriore, lance di lavaggio, aria condizionata… Eco & Park propone sistemi a scomparsa per la raccolta RSU, che grazie alla semplicità riuscono a garantire notevole affidabilità. Industrial Gomme tratta materiale di riempimento antiforatur, per pneumatici di mezzi che lavorano in discariche e parchi rottame: riempiendo la gomma con un materiale poliuretanico ne evitano la rottura. Calzolari, espone i suoi complementi per l’arredo urbano, dai cestini portarifiuti ai portabiciclette, alle pensiline di attesa dei bus. Il Cestino Square ha pareti personalizzabili, gestibili con spazi pubblicitari o altre proposte. Emiliana Serbatoi espone QuiOil, prodotto per la raccolta dell’olio esausto in polietilene rotazionale, oltre alle collaudate cisterne per lo stoccaggio rifornimento mezzi, soprattutto di categoria C, (gasolio), suddivise in due tipi, una per il trasporto su strada con esenzione ADR, ed una linea per chi necessita di far rifornimento “in casa”. Ecogest presenta Gemini, macchina per la raccolta differenziata estremamente compatta che con la volumetria portata in fiera raccoglie 9.200 litri di rifiuto. Sotto al torrino di conferimento, dotato di sistema di identificazione e pesatura, apribile con badge magnetico o pulsante, il carrello si sposta per accogliere tre tipologie di differenziazioni. Liebherr espone un escavatore gommato industriale con polipo ed una pala piccola con forche. Ama, oltre ai prodotti base da 20 anni in catalogo, per il riciclaggio, il trasporto ed i serbatoi di gasolio, propone nuovi container omologati per lo stoccaggio di liquidi infiammabili e di oli esausti. Cramaro, produttore di sistemi di 1. Stand Nilfisk Advance 2. Escavatore Liebherr 3. Sistemi di copertura Cramaro
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copertura brevettati, presenta una coper tura semplificata, sia come montaggio, sia come componentistica, per soluzioni piccole, tipo Piaggio, e rifiuti solidi urbani in città, ed una versione aggiornata dello Scarr-lab, specifico per casse scarrabili, oltre a porte industriali, capannoni e soluzioni Geotarp per le vasche in cemento per lo stoccaggio di rifiuti o di qualsiasi esigenza. Tante le gru idrauliche per autocarro di Palfinger Italia. Paver, specializzata in prefabbricazione, spesso per lavori pubblici come gallerie, pavimentazioni e arredo urbano, collaborando anche con discariche, presenta a Ecomondo elementi autostabili, muri di cemento armato, prefabbricati e spostabili, utili a suddividere materiale di ogni specie, ferrosi, inerti, RSU, verde… Contenur propone un contenitore da 1.100 l a coperchio piano, sviluppato per dare effettivamente 1.100 l di volume utile; una pattumiera da 35 l domiciliare per le raccolte differenziote in polietilene, con la possibilità di separare in setti e di essere agganciata all’interno di altri contenitori, impilabile, col coperchio che può essere bloccato in posizione di mezzo aperto per facilitare la massaia, ergonomica, con doppio manico, impugnature sul fondo per lo svuotamento, ed adesivo integrato, cioè un foglio di polietilene con qualsivoglia scritta, inglobato in fase di stampo nel coperchio del contenitore, indelebile, non aspor tabile e non graffiabile; ed una serratura gravitazionale per i cassonetti per la raccolta differenziata. Veneta Plastica presenta i propri contenitori per la raccolta differenziata, fra i quali un cestino a tre scompartimenti per carta, alluminio e plastica, con pareti trasparenti per poter vedere all’interno per motivi di sicurezza, come in aeroporti e stazioni. Plastic Proget European, produttore di contenitori per rifiuti speciali, ha ampliato il proprio campo d’azione verso l’edilizia, pensando a fosse set-
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tiche, biologiche, deoliatori, impianti di prima pioggia e autolavaggi. Eurocei costruisce cassonetti in alluminio per la raccolta differenziata con un’innovazione nello scarico: dal basso, senza essere capovolti, ma, una volta presi da camion e portati al compattatore, vegonono scaricati automaticamente, senza meccanismi particolari. Marcolin, da 30 anni specializzata in coperture di capannoni modulari in lega leggera, presenta per questo settore ecocoperture e kit di copertura per ribaltabili e casse scarrabili da 6 fino a 13 m, ed una cappottina per i seggiolini delle gru caricatrici di camion. Le scope professionali prodotte dallo Scopificio Muzzi hanno ora il manico anellato per non far scivolare la mano e riflettente, color oro per l’alta visibilità degli operatori; nuovi sono anche i carrelli portabidone-portasacco con vano portaoggetti e vasca per acqua; il sistema molleggiato ed il manico ergonomico delle scope rimangono il punto di forza dell’azienda. Moba tratta sistemi elettronici di pesatura e identificazione dei rifiuti, montando le attrezzature sui camion per la raccolta rifiuti. Presenta un nuovo monitor, una calotta volumetrica a pannelli solari, che quindi non prevede batterie da sostituire, da applicare sui contenitori della raccolta per la gestione degli accessi agli stessi. Ecologia Soluzione Ambiente propone in modo completamente nuovo i propri 40 anni a tutela dell’ambiente, sia nell’ambito rappresentato in fiera, che nei settori di specifica competenza: depurazione delle acque, servizi, bonifiche ambientali e di terreni contaminati, gestione dei rifiuti. Un nuovo modo di comunicare la grande attività e di proporla attraverso una sensibilità diversa, cioè le soluzioni per le città, con la comprensione delle necessità e la personalizzazione offerta, con l’attenzione totale dedicata al cliente e al cittadino, caratterizzano l’importanza dell’azienda. Proponendo una gamma completa di soluzioni con tecnologia
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elevata, sempre personalizzabili, il maggior risalto è dato a User, acronimo di Underground Solutions for Every Refuse, nelle molteplici linee per la gestione interrata dei rifiuti. Interessantissima la proposta di GSP, Global Solution Parking, per una nuova iniziativa nel settore dello sviluppo del parcheggio pubblico, senza costi per le amministazioni, con una gestione da parte di professionisti dei nuovi luoghi di sosta, e con progetti di grandi riqualificazioni urbane. Edil Leca offre elementi prefabbricati in calcestruzzo autostabili amovibili che, accostati l’uno all’altro formano pareti di altezza da 1 fino a 3,5 m, per contenere qualunque tipo di prodotto, senza fondamenta, ma semplicemente appoggiate su terreno battuto e piazzali con un piede allungato che più si carica più stabilizza l’intera struttura. Lecablock qui propone filtri per acqua piovana, separazione oli e benzine secondo norme Din 1999 ed il decreto legge 152-99 assorbendo tutte le sostanze nocive come i metalli pesanti. ICEA propone una gamma completa di prodotti per la pulizia domestica e professionale, articoli per la protezione ambientale e personale, articoli in carta e sistemi per l'igiene e la sicurezza sul lavoro. Aron è un'azienda di progettazione e costruzione di impianti in materie plastiche per fluidi in pressione che ha brevettato prodotti speciali nel settore dell'ecologia e della filtrazione industriale. Oltre ai filtri autopulenti "FreeFlow", Aron presentava in stand lo Skimmer, un recuperatore di prodotti petroliferi galleggianti sull'acqua. Graepel Italiana produce grigliati antisdrucciolevoli le cui applicazioni sono numerosissime, dalle industrie alle macchine per movimento terra, dalle passerelle per l'acqua alta alle scalette di sicurezza. Biotec Sistemi è un'azienda che opera nel campo della protezione
ambientale, sviluppa e costruisce apparecchiature per impianti di trattamento dei rifiuti, progetta e fornisce impianti per il trattamento di RSU, rifiuti organici da raccolta differenziata, rifiuti organici da origine commerciale e liquami zootecnici. L'idea centrale di questi impianti è la generazione di energia "verde" e compost grezzo attraverso il processo naturale di digestione anaerobica della sostanza organica contenuta nei rifiuti. Planiplastic Ecologia propone una vasta gamma di prodotti in polietilene, con le sue tre divisioni: acqua, fognatura, cantieri, spazia da serbatoi per l'acqua piovana, tubi e raccordi per sottoservizi a divisori stradali mobili, convogliatori macerie per lo scarico dei detriti in sicurezza fino ad una gamma di bagni chimici e idraulici per cantieri. Natural Technologies Italia fa parte del gruppo inglese N.T. Group che è leader nella produzione di prodotti bio-chimici rivolti alla salvaguardia dell'ambiente. Il proprio know-how, maturato in più di 10 anni di ricerca, produzione ed applicazione di composti derivati da sostanze naturali e bio-chimiche nel campo della bioremediation, bio-attivazione, bio-stimolazione, bio-degradazione, bio-fissaggio permette di offrire le soluzioni più efficaci ed economiche per risolvere i problemi ambientali. Officina Meccanica Fasano è sul mercato delle costruzioni meccaniche da quasi 50 anni e, da diversi anni ormai, si è specializzata nella produzione di raccordi di transizione poliuretano - acciaio per condotte gas e acqua. Questi raccordi sono formati da un tronchetto in acciaio e da un tronchetto in polietilene accoppiati tra di loro con un sistema brevettato da Fasano. Riccini produce nei suoi tre stabilimenti una vasta gamma di prodotti per i sottoservizi. Dai tubi in PVC per l'edilizia, per le fognature e per i pozzi ai tubi in polietilene per condotte in pressione con relativa raccorderia a compressione e a saldare; dai cavi-
1. Ecologia Soluzione Ambiente 2. Stand Riccini 3. Stand Ravetti
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dotti corrugati in polietilene per il passaggio dei cavi, in matasse o in barre ai cavidotti in PVC rigido; ai prodotti brevettati come i tubi drenanti corrugati fessurati in polietilene per il drenaggio dei terreni e i tubi in PE per reti in fibra ottica; la gamma Riccini è in grado di far fronte a qualsiasi richiesta dei propri clienti. Bolondi costruisce teste rotanti per macchine ed impianti di lavaggio per serbatoi, cassonetti, industria alimentare, enologica, chimica e impianti per veicoli industriali ed autotrasporti, autolavaggi... Ravetti è un'azienda specializzata in tutto quello che riguarda le operazioni di foratura di linee in pressione e le tamponature su canalizzazioni di gas, acqua o altri fluidi (aria compressa, petrolio). Lo Stop System, un sistema brevettato per tamponare le linee in media pressione (solo in acciaio), dopo aver riscontrato un forte successo tra i loro clienti, è stato ampliato al fine di poter lavorare anche su polietilene. Presenti inoltre le nuove serie di macchine tamponatrici con valvole piatte in Ergal molto più leggere del modello tradizionale; i palloni multi diametri per intercettazione gas in bassa pressione, che con solo quattro palloni di misure diverse coprono tutto il range da 80 a 300 mm di diametro. Inoltre la fiera è stata l'occasione di presentare i nuovi utensili da taglio (seghe a tazza) per grandi diametri a dentatura molto fine (1,6 mm di spessore, invece di utlizzare le tradizionali frese di taglio di uno spessore di circa 7,5 mm). GeoVision presentava in stand le sue apparecchiature per le analisi dei gas, delle acque, gli apparecchi mobili per il monitoraggio ambientale, di misura e di controllo, i sistemi per le ispezioni televisive di condotte di scarico foganture, canalizzazioni. Due le novità principali: la DTR65HR (Hi Resolution) telecamera per ispezioni anche a grandi profondità sott'acqua (pozzi, cavi o canalizzazioni in fondo al mare) ad alta risoluzione che si può anche applicare a
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canalizzazioni ad alta pressione; la RITEC 80120RA, una telecamera a testa rotante con possibilità di inserimento a spinta con un cavo semirigido, che unisce il vantaggio della testa rotante - normalmente trainata da un trattore o da un carro - alla maneggevolezza di un sistema a spinta. Digigroup presenta Fleetware, un sistema info-telematico concepito per rispondere alle esigenze di gestione delle flotte di autoveicoli che permette di monitorare l'efficienza di ogni veicolo, agevolare la manutenzione preventiva, rendere conto e certificare il servizio erogato. Nato per la gestione delle flotte di trasporto pubblico locale, il sistema è stato adattato per l'installazione sui veicoli per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e sperimentato positivamente presso l'AMIAT di Torino. Ecofitomed è una società che si occupa di bonifiche di terreni tramite essenze vegetali. Una tecnologia ancora giovane in Italia ma che sta prendendo piede con vari interventi, impianti pilota. Si usano ibridi selezionati in laboratorio, di essenze vegetali diverse a secondo del tipo di inquinante da rimuovere dal terreno. I vantaggi sono numerosi, dal costo molto inferiore rispetto ad una asportazione di terreno - ai benefici per l'ecosistema e la biodiversità alle migliorie strutturali, chimiche e fisiche dei suoli trattati. Bicma presenta la sua vasta gamma di segnaletica di sicurezza per veicoli commerciali ed industriali. Hans Brand fornisce servizi e strumentazione per il controllo, l'ispezione, la manutenzione ed il risanamento di reti fognarie, idropotabili e del gas. Una novità sullo stand è rappresentata dal sistema Leak Plotter PC della Sewerin. Un'apparecchiatura mobile per rilevare fughe di gas tramite sonde a campana a ionizzazione di fiamma 1. Centralina Fleetware Digigroup 2. Stand Hans Brand 3. Tifone
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che permette una rapida localizzazione della fuga. Gio.Eco opera nel campo della protezione dell'ambiente utilizzando microorganismi biofissati naturali e propone soluzioni per bonificare, disinquinare, lottare contro la proliferazione delle zanzare nel pieno rispetto dell'ambiente e dell'uomo. Sinterplast presenta la sua ampia gamma di cassonetti e contenitori per la raccolta differenziata. Cristanini è presente ad Ecomondo con le sue soluzioni e attrezzature per l'igiene ambientale, la sua gamma Euro Sanimatic di lavacassonetti e presentando i prodotti della Ghibli per l'igienizzazione con acqua in pressione. Tifone presenta la sua gamma di attrezzature carrabili atomizzatricinebulizzatrici per la disinfezione e la disinfestazione pubblica e per la protezione dell'ambiente. Air Clean opera nel campo del risanamento ambientale ed il trattamento dell'aria. Gli impianti Air Clean si basano sul principio della biofiltrazione che consiste nella metabolizzazione degli odori da parte di batteri. Questa innovativa tecnica di depurazione risulta economica in quanto non necessita praticamente di nessuna manutenzione. La biofiltrazione permette di abbattere quasi totalmente la presenza di composti organici e azotati, aldeidi, acidi inorganici, mercaptani, idrogeno solforato, ammoniaca. Eurovix è attiva nel settore delle biotecnologie e si è prefissata lo scopo, tramite le sue ricerche in campo microbiologico, di sviluppare una gamma di nuovi prodotti di origine naturale. La produzione attuale di Eurovix è costituita da un'ampia gamma di prodotti enzimatico batterici che vengono applicati a livello di ambiente, agricoltura e zootecnia. Tacconi, parte del gruppo Sacchi, presentava le sue barriere gonfiabili, composte da una parte gonfiabile e da una grembiulatura zavorrata, per sbarramento porti, pronto intervento in mare, difesa spiagge e la
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protezione del carico/scarico del petrolio. Oltre questi dispositivi di protezione ambientale, Tacconi produce dispositivi di protezione collettiva (tende di vario tipo) e personale (abbigliamento antinfortunistico). Ambient Line offre soluzioni per la pulizia e l'igienizzazione degli arenili, vende e noleggia macchine operatrici per queste soluzioni. Una gamma completa di macchine operatrici per la pulizia di qualsiasi superficie sabbiosa per mette di effettuare la pulizia dell'arenile in maniera rapida, efficiente ed economica, e anche di recuperare la sabbia residua e riciclare gli altri materiali di scar to (conchiglie, alghe, legno...). Nuova Con.Tec sviluppa e produce ugelli per la pulizia di tubi e condotte e offre inoltre i migliori prodotti del settore come palloni otturatori, impianti di videoispezione, attrezzature per il risanamento "no dig". Ridgid produce oltre 300 tipi diversi di attrezzi e presenta i suoi sistemi per videoispezioni, sonde e localizzatori, attrezzature per disostruzioni di tubature, scarichi e reti fognarie. Tama produce gruppi filtranti, componenti e sistemi per impianti di depurazione aria e per bonifiche acustiche. Igeam si occupa di consulenza, ingegneria e servizi per l'ambiente, di salute, di sicurezza e di innovazione. Grazie alle varie unità, Igeam è in grado di offrira ai suoi clienti una completa gamma di servizi. Gico Systems presenta i suoi servizi di allontanamento volatili, derattizzazione, disinfestazione e disinfezioni. Oltre questi, Gico Systems propone un servizio completo basato su formulati biotecnologici per la lotta alle larve di zanzara tigre; trattamento biologico dei circuiti fognari; trattamento e deodorizzazione dei cassonetti dei rifiuti; biorimediazione di aree industriali dismesse o di terreni esausti inquinati da metall i p e s a n t i , i d r o c a r bu r i , r e s i d u i radioattivi, mercurio, toluene o solventi di vario genere.
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Ruggeri si occupa di lotta biologica integrata in discariche e centri di compostaggio. Contro gli insetti infestanti Ruggeri propone un controllo biologico integrato basato principalmente su antagonisti naturali e trappole varie limitando al massimo l'uso di insetticidi, inoltre sono disponibili lotte integrate contro zanzare, scarafaggi, topi, servizio di allontanamento volatili e di abbattimento degli odori. ESRI Italia opera nel mercato dell'Informazione Geografica per rispondere alla domanda di soluzioni per l'intelligenza del territorio. L'offerta di ESRI Italia è costituita da: software, applicazioni, dati, servizi per la formazione. Sogliano Ambiente è una società di servizi specializzata in gestione dei rifiuti e cogenerazione (produzione di energia dai rifiuti). Inoltre si occupa di controlli ambientali e promuove, organizzando visite guidate presso i propri impianti, l'educazione ambientale. ID&A presenta i suoi vari sistemi brevettati per la raccolta dei rifiuti, dotati di sensori e di sistemi informatici che identificano e pesano i rifiuti, trasmettendo i dati ad una centrale per la loro elaborazione.
Neta progetta e realizza soluzioni globali prevalentemente per il mercato Energy & Utilities. PZB produce una vastissima gamma di prese di forza, con e senza frizione per vari costruttori di veicoli, pompe ad ingranaggi, a pistoni, valvole e distributori, comandi per prese di forza, kit idraulici... Petroltecnica opera nel campo della tutela, bonifica e risanamento dell'ambiente. Tra i vari servizi offerti: la prevenzione e tutela di siti potenzialmente a rischio, grazie ad u n p i a n o d i p r o n t o i n t e r ve n t o ambientale operativo in tutta Italia, 365 giorni all'anno, 24 ore su 24; controllo SDT agli ultrasuoni di serbatoi non distruttivo, risanamento di serbatoi o il loro smantellamento... IBM presenta la recente alleanza con Enel e la soluzione AMM (Automatic Meter Management) dei contatori elettronici e le possibili estensioni verso altre utenze e nuovi servizi. Sartori Ambiente e Ibi Plast propongono il loro sistemi brevettati di contenitore areato combinato con sacchetto traspirante per raccolta dell’umido porta a porta. Questi contenitori per utilizzo domestico permettono al rifiuto di asciugarsi, pesare meno al momen-
to della raccolta e abbattere gli odori. Ottogalli Busnaro produce macchine per il riciclaggio degli pneumatici esausti e gomma. Molte le aziende che propongono qui sistemi di pesatura sia industriale, sia pese a ponte, sia per le isole ecologiche, sia a bordo veicolo con abbinata la possibilità della trasmissione dei dati in tempo reale, con posizionamento satellitare, e sistemi software gestionali. Fortissima anche l’offerta variegata di aziende che propongono i loro servizi di consulenza alle società di gestione del rifiuto con programmi gestionali, offerti ad esempio da I&S, Euroinformatica, Gea, Ecodata. Sistemi integrati di controllo dei mezzi e delle loro funzioni in tempo reale con controllo GPS e trasmissione dati in tempo reale, offerti ad esempio da Computer Solution, Teq e Way. come anche nel campo della certificazione di qualità offerta ad esempio dalla Certiquality. 1. Stand PZB 2. Lotta biologica integrata Ruggeri 3. Petroltecnica pronto intervento ambientale
MVG S.r.l. Via S.Andrea n. 4 48018 Faenza (RA) Tel. 0546 46202 Fax 0546 46204
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Lavori Pubblici n. 11 novembre - dicembre 2004
dal 1889
ANGELO BOMBELLI COSTRUZIONI METALLICHE S.r.L. 20134 MILANO - VIA G.VENTURA 14TEL.022157858-820 - FAX 0226410069E-mail:bombelli@bombelli.it - Internet:www.bombelli.it
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