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n. 100 settembre - ottobre 2019

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6 La Protezione Civile si affida a Containex Ga. Marchelli 8 Nuovo raschiatore per ghiaccio Kahlbacher 10 Elia Peroni: un servizio "full optional" di sigillatura delle pavimentazioni stradali in asfalto e calcestruzzo 12 John Deere lancia Michelin X Tweel in Europa 13 Tutte le gamme di prodotti Mecalac disponibili in Italia 14 Kubota presenta la generazione di trattori M5001 16 Bitem: ad ogni tecnologia la sua emulsione bituminosa Massimo De Deo, Francesco Santoro 18 Valle di Primiero in #4x4Fire Gh. Marchelli 20 Caron ad Agrialp 2019 22 Con MultiOne, pronti per l'inverno 24 Unimog Jahrestreffen 2019 Somaggia 26 eSwingo 200+ zero compromessi: l'unica spazzatrice 100% elettrica con le prestazioni del diesel 28 43 nuovi Econic per la raccolta rifiuti nel Regno Unito 29 Testata con raccolta Hymach appositamente pensata per il lavoro sulle sponde dei canali Gh. Marchelli 30 Incontro tra titani: Multicar e Montalcino 32 KaltAsphalt Plus: riparazione strade a freddo di Beton Asfalti 33 Emiliana Serbatoi ammessa all’Associazione Internazionale Ara Rental 34 Una terna Venieri per il Palio del Golfo 36 Insuperabili contro ceppi, radici, sassi e grandi residui legnosi 38 Un U 218 per celebrare il 30° anniversario di lavoro con Unimog 39 Veicoli elettrici più sicuri con Brigade Elettronica 40 9 attivissimi trenini Dotto sulla Riviera Romagnola Ga. Marchelli 43 Boa e Michelin, parola d'ordine: sicurezza 44 La settimana "Construction" di Allison Transmission 46 Ozono: che cos'è e perché monitorarlo 47 Pavimentazione antighiaccio con la tecnologia Witerpave® Raffaele Tatangelo 48 Massucco T. il noleggio di macchine e attrezzature per la viabilità 50 Le novità della linea Construction di FAE Group

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PREFABBRICATI

La Protezione Civile si affida a Containex GIORGIA MARCHELLI

Già da tantissimi anni Containex è molto presente nel settore delle emergenze e collabora intensamente con la Protezione Civile di tutto il mondo, fornendo moduli da ufficio e container magazzino per le colonne mobili, così come per alloggi e unità sanitarie per gli sfollati. I prefabbricati Containex, grazie alla modularità e flessibilità di impiego, possono essere impiegati per qualsiasi evenienza: ospedali da campo, dormitori, scuole, moduli mensa per distribuzione pasti... La società austriaca leader in questo

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settore si è presentata quindi ulteriormente alla fiera Reas, Salone Internazionale dell'Emergenza, di Montichiari (BS) dal 4 al 6 ottobre 2019. Medici Senza Frontiere, Croce Rossa e altre Organizzazioni Non Go vernative (ONG) si affidano alla qualità comprovata dei moduli prefabbricati Containex ad uso ufficio e residenziale, anche nelle regioni più remote del mondo, come Haiti, Pakistan e Sud Est Asiatico. In casi di missioni umanitarie e d'intervento durante catastrofi, ogni minuto è importante. Per questo

motivo Containex fa il possibile per poter aiutare, ad esempio, nella realizzazione di un ospedale da campo. Il supporto dell'azienda spazia dalla progettazione al trasporto, all'installazione ad opera di proprie squadre specializzate, fino allo smontaggio di soluzioni di spazio personalizzate. Può vantare un'esperienza decennale, a livello nazionale e internazionale, nella realizzazione di centrali d'intervento mobili per il soccorso alle vittime e l'assistenza ai soccorritori. Con una flotta noleggio composta da oltre 30.000 prefabbricati modulari in tutta Europa e una stretta collaborazione con partner di trasporto affidabili (tra cui LKW Walter), c'è la certezza di ricevere un supporto rapido. La consegna di moduli Containex in versione Transpack permette di risparmiare sui costi di trasporto, utilizzando ad esempio anche spostamenti aerei o all'interno di container marittimi via nave. Con questo sistema economico è possibile trasportare su un solo camion fino a dieci prefabbricati modulari ad uso ufficio o abitativo, inclusi gli elementi a parete. Per progetti estesi a più continenti i moduli Transpack possono essere confezionati in una versione speciale, protetti in container marittimi, e spediti per via aerea o navale. A seconda dell'evento catastrofico che si è verificato, Containex può assistere chi se ne occupa sottoponendo esempi di progettazione predefiniti che permetteranno di risparmiare tempo prezioso. Insieme agli incaricati è in grado di creare unità modulari configurate tenendo conto delle esigenze specifiche. I prodotti Containex vengono forniti anche alle Nazioni Unite (ONU), dando così un importante contributo alla pace in molti Paesi. Gli spazi che possono essere allestiti vanno dagli ospedali mobili alle sale in cui effettuare esami e trattamenti, dalle farmacie alle stanze da letto per ricoverare le vittime e alloggiare le squadre di soccorso. Tra gli altri utilizzi vi sono ad esempio sistemi di controllo degli accessi, porte di sicurezza, alloggi per i militari, sale per il fitness - tutti progettati in conformità agli standard locali. La rapida fornitura di soluzioni per l'allestimento degli spazi comprende anche servizi igienici privi di barriere architettoniche e dotati di acqua potabile e strutture destinate allo stoccaggio di utensili e materiali. Gli impianti così ottenuti possono essere ampliati a piacere e successivamente riutilizzati per i più svariati

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impieghi. Lasciandosi ispirare dai diversi esempi di configurazione si può scoprire la flessibilità dei moduli abitabili. Grazie alla modularità di pan nelli facilmente sostituibili e alla disponibilità immediata dei pezzi di ricambio, possono essere effettuate modifiche rapide e semplici degli spazi anche in fasi successive. I sistemi di spazio mobile per il pronto intervento in caso di catastrofi e missioni umanitarie comprendono i più moderni sistemi di isolamento, riscaldamento e climatizzazione, oltre a numerosi altri allestimenti opzionali, tra cui speciali angoli cottura, lavan-

derie e toilette, ma anche illuminazione per le stanze, soffitti acustici, tripli vetri o pacchetti di sicurezza. Con le diverse dotazioni è possibile realizzare aree studiate nei minimi particolari, che offrono il massimo comfort possibile agli sfollati e ai soccorritori. I prefabbricati modulari Containex possono essere acquistati, noleggiati o anche presi in leasing a seconda della durata dell'installazione e del budget disponibile, con il consiglio senza impegno da parte dell'azienda per l'opzione di finanziamento più adatta alle varie esigenze. I vantaggi nell'utilizzo dei moduli

Containex sono numerosi: - montaggio rapido e semplice ad opera di forza lavoro locale; - elevata flessibilità grazie agli elementi a parete intercambiabili; - isolamento di alta qualità per zone climatiche calde e fredde; - facili da trasportare e da rimontare in altri luoghi; - dotazione individuale per ogni modalità di impiego; - consulenza e progettazione in loco; - pronta consegna e montaggio; - decenni di esperienza; - provata qualità dei prodotti; - prezzi convincenti; - diversi optional.

VIABILITA' INVERNALE

Nuovo raschiatore per ghiaccio Kahlbacher

Sentieri e strade ghiacciate possono ormai divenire un ricordo del passato. Tutti i fruitori delle vie di traffico, siano essi pedoni, autoveicoli, conducenti di treni o piloti di aerei, desiderano tro8

varsi su superfici libere dal ghiaccio e che assicurino una buona presa. La nuova ruspa spianatrice realizzata dall'azienda austriaca Kahlbacher, specializzata in attrezzature per la viabilità invernale, irruvidisce e rompe le zone ghiacciate del traffico. Il materiale tagliato e ammorbidito si deposita quindi saldamente sul terreno, aumentando così l'attrito delle superfici. Nella progettazione di questa nuova macchina è stata prestata particolare attenzione alla bassa velocità del motore al fine di ottenere i minori rumori ed emissioni inquinanti possibili. • L'attrezzatura può essere collegata a qualsiasi veicolo municipale. • E' possibile impostare individualmente la profondità del taglio. • La struttura girevole si adatta alla superficie stradale. • La barra di spargimento posteriore distribuisce la neve in modo uniforme. • La larghezza di lavoro è di 1,5 m.

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STRADE

Elia Peroni: un servizio "full optional" di sigillatura delle pavimentazioni stradali in asfalto e calcestruzzo

Da oltre 60 anni Elia Peroni si è sempre caratterizzata per lo sviluppo di macchine e tecnologie specificamente studiate per le piccole manutenzioni stradali. Oggi prosegue l'impegno e l'insegnamento del suo fondatore, Francesco Peroni, scomparso lo scorso anno, che, dopo aver sviluppato in Italia il concetto di minifinitrice e di contenitore termico per asfalto, da oltre 20 anni ha investito nello studio delle soluzioni più semplici ed economiche per la manutenzione preventiva della strada: la sigillatura

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delle pavimentazioni stradali, siano esse in asfalto o in calcestruzzo. Proponendo sul nostro mercato mac-

chine, attrezzature e bitumi marcati Crafco USA, della quale è distributore esclusivo in Italia, progettati e prodotti sulle proprie specifiche da primarie raffinerie europee, oggi la realtà aziendale Elia Peroni accresce ancor più il suo supporto all'impresa stradale, sempre pronta ad offrire le adeguate soluzioni per la vendita, il noleggio ed ora anche per un servizio operativo "full optional" di sigillatura stradale, dedicato alla propria clientela con un consorzio di imprese, da lei coordinato, che hanno acquisito nel

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tempo una importante esperienza operativa, anche nel difficile ambito autostradale ed aeroportuale. Un recente studio ha confermato che la sigillatura stradale delle crepe e delle fessure del manto in asfalto o calcestruzzo è il trattamento di conservazione della pavimentazione più intelligente ed economico attualmente disponibile, essendo approssimativamente 4 volte più economico della semplice riasfaltatura. In poche parole, gli euro spesi sigillando le crepe restituiscono più benefici degli euro spesi con altri trattamenti di conservazione. Circa il 75% delle crepe nella pavimentazione in asfalto si trasforma in pericolose buche entro tre anni, se non sono sigillate. Le crepe sono inevitabili e si svilupperanno, mentre la pavimentazione in asfalto continua a ossidarsi e deteriorarsi. Tuttavia, negli studi è stato dimostrato che la sigillatura delle crepe ne rallenta la velocità di rottura. La sigillatura delle crepe può rallentare nel tempo la velocità di deterioramento della pavimentazione, ed utilizzata come pretrattamento migliora l'efficacia di altri trattamenti superficiali. La fessurazione della pavimentazione è inevitabile ed accadrà anche in presenza delle migliori sottobasi sulle quali si è poi steso lo strato finale di usura. Sigillare rapidamente le crepe riduce il danno alla pavimentazione e aumenta la sicurezza passiva della strada, con estremo beneficio per i cittadini e le amministrazioni. Più a lungo le fessure rimangono sigillate, più a lungo durerà la pavimentazione, ed in questo specifico lavoro manutentivo è importante l'esperienza per capire che tipologia di sigillatura eseguire e che prodotti utilizzare. In questo momento entrano in gioco le attrezzature ed i prodotti Crafco o Elia Peroni, molteplici varianti da utilizzare, poiché quando si hanno obiettivi operativi differenti vanno sempre valutate le metodologie di lavoro, le attrezzature ed i materiali più idonei al singolo cantiere. La sigillatura delle crepe utilizza specifici bitumi elastomerici che si legano alle pareti della fessura, in grado di muoversi con la pavimentazione stradale mentre si

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espande e si contrae, impedendo l'intrusione di acqua e detriti nella fessura. Il sigillante Crafco o Elia Peroni è appositamente progettato per rimanere flessibile alle basse temperature in modo tale che non si rompa o non si spacchi e che rimanga stabile a temperature più elevate, in modo che non si elevi e sbordi sulla pavimentazione. La pavimentazione in asfalto viene definita pavimentazione flessibile perché si sposta in orizzontale a causa delle variazioni di temperatura e si sposta in verticale a causa dei carichi del traffico. La pavimentazione in asfalto si muove sempre in una certa misura e quindi si preferisce sigillare in modo da poter davvero preservare il gigantesco investimento nelle nostre strade. Esistono diverse soluzioni per sigillare le crepe e classificarle può essere una sfida. Elia Peroni con Crafco USA hanno scelto il metodo più semplice, economico e più utilizzato al mondo: quello della

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sigillatura a caldo delle fessure stradali. Questo metodo è sicuramente il più efficace ed usato per quanto concerne la manutenzione preventiva della pavimentazione poiché permette di bloccare il passaggio dell'acqua negli strati inferiori del manto stradale, evitando la formazione di pericolose buche. Per questo metodo sono estremamente importanti le fasi di pulizia, effettuata utilizzando la speciale lancia termica Elia Peroni Vulcan HLG che emette aria compressa ad alta temperatura per eseguire il riscaldamento dei bordi della crepa, ad una temperatura che può arrivare a circa 800°C, deumidificarli e sanificarli da agenti esterni, asciugando la fessura, eliminando polvere e detriti. Eseguita questa operazione e preparata la rottura, viene eseguita la successiva sigillatura a caldo colando nella fessurazione il mastice polimerico bituminoso più adatto, opportunamente preparato all'interno delle sigillatrici manuali o automatiche Elia Peroni o Crafco che penetrerà in profondità nella crepa aderendo ai bordi della stessa e formando una guarnizione continua sulla pavimentazione. Questo metodo, nettamente superiore rispetto ad altre tecniche di riparazione stradale, consente di otte-

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nere un risultato economicamente vantaggioso, utilizzando macchine di semplice uso ed acquisto, senza necessità di ingenti investimenti. Alla gamma delle piccole sigillatrici manuali, tutt'ora imbattibili per precisione di stesa dei materiali nei cantieri difficili ed economicità d'uso, Elia Peroni affiancherà nei prossimi mesi anche la propria gamma di sigillatrici automatiche EPS-ELD, macchine attualmente in fase di test preserie, dalle caratteristiche tecniche di primordine e dotate di sistema di riscal-

damento oliotermico indiretto automatico con bruciatore diesel, sistema di azionamento elettrico o idraulico dell'apparato di miscelazione e pompaggio del materiale, da posarsi a terra con apposita lancia manuale con pattino di stesa. Elia Peroni con Crafco punta sulla qualità e sulle prestazioni a lungo termine e quindi propone prodotti che hanno una durata significativa come la gamma di mastici per crepe a base bituminosa da applicare a caldo, che hanno dimostrato in studi indipendenti massima durata ed affidabilità. Oggi Elia Peroni non solo si fa promotore della vendita e del noleggio di attrezzature e bitumi per la sigillatura, ma, grazie al suo nuovo consorzio operativo, nel quale sono confluite aziende che hanno sviluppato una grande esperienza applicativa nel settore, offre alle imprese private ed agli enti pubblici la possibilità di poter usufruire di un servizio "full optional" di sigillatura delle pavimentazioni stradali in asfalto e calcestruzzo in ambito urbano, autostradale ed anche aeroportuale, affiancando sempre più amministratori ed impresari con soluzioni studiate nello specifico per ogni problema.

John Deere lancia Michelin X Tweel in Europa

John Deere ha lanciato il nuovo pneumatico radiale Airless Michelin X Tweel Turf in Europa, dove sarà disponibile esclusivamente sui tosaerba a taglio rotativo a raggio di sterzata zero ZTrak™ serie 900. A differenza degli pneumatici tradizionali, Michelin X Tweel Turf elimina virtualmente i tempi di fermo causati dagli pneumatici e non richiede praticamente nessuna manutenzione. Con Michelin X Tweel Turf gli opera12

tori otterranno prestazioni migliori, una maggiore operatività e un costo d'esercizio inferiore, nonché una qualità di taglio uniforme e un aumentato comfort dell'operatore. Poiché Michelin X Tweel Turf è uno pneumatico radiale senz'aria, riduce al minimo i costi e il tempo speso per le riparazioni e la manutenzione. Ha le stesse dimensioni e la stessa struttura di uno pneumatico standard e vanta la stessa tecnologia degli

pneumatici automobilistici, che consente al battistrada di durare fino a tre volte di più rispetto agli pneumatici standard specifici per manti erbosi. "John Deere ha costantemente offerto una tecnologia rivoluzionaria ai propri clienti e ora - in collaborazione con Michelin - X Tweel Turf è il nostro ultimo esempio", afferma Carlos Aragones, direttore vendite e marketing macchine Turf e Golf John Deere in Europa. "Dato che lo pneumatico è quasi esente da manutenzione, questi potrebbero essere gli ultimi pneumatici posteriori di cui i clienti avranno mai bisogno per i loro tosaerba a raggio di sterzata zero." L'innovazione degli pneumatici radiali senz'aria, unita alla tradizione di John Deere di fornire tosaerba di qualità superiore, stabilisce un nuovo standard per il settore.

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PORTATTREZZI

Tutte le gamme di prodotti Mecalac disponibili in Italia

Mecalac progetta, fabbrica e commercializza da più di 40 anni macchine per lavori pubblici dedicate ai cantieri urbani. I suoi prodotti sono commercializzati nel mondo intero grazie a una rete di oltre 220 distributori indipendenti di cui 13 in Italia, Paese partner storico del marchio. Conosciuta sul mercato italiano per i suoi escavatori polivalenti, Mecalac propone oggi 5 gamme di macchine uniche e innovative, e ambisce a raddoppiare le vendite nei prossimi 2 anni con il supporto della propria rete di vendita di prim'ordine. E' in questo contesto che il costruttore ha recentemente avuto il piacere di accogliere, nella sua sede di Annecy-Le-Vieux (Francia), i suoi concessionari italiani per una formazione completa sugli ultimi prodotti e tecnologie. La gamma completa Mecalac è oggi composta da oltre 50 prodotti e la riunione della rete di distribuzione italiana ha rappresentato l'occasione per passare in rassegna tutti i modelli e fare un focus più specifico sugli escavatori MCR di nuova generazione, sulle pale caricatrici Swing e sui dumper cabinati. MCR nuova generazione Le nuove MCR, oltre a un design rivisitato, apportano all'utilizzatore notevoli vantaggi. Potendo raggiungere i 10 km/h, esse sono 2 volte più rapide di qualsiasi altro piccolo escavatore. Possono essere attrezzate con benne pala che permettono di spostare in una sola operazione il 77% di volume in più rispetto agli escavatori tradizionali. Il raggio di rotazione assicura una vera compattezza: quello di 8MCR è di 2.698 mm, ossia il 35% in meno di un escavatore della stessa categoria. Concetto Swing Con le pale caricatrici Swing, Mecalac è il solo costruttore ad offrire un concept unico applicato a un'ampia gamma di macchine. I 6 modelli sono dotati di un telaio rigido con 4 ruote direttrici e di un braccio che gira a 180°, beneficiando così di una stabilità al 100% e di una compattezza ineguagliata. Le pale caricatrici Swing sono performanti in tutti i cantieri grazie alla loro efficacia e alla rapidità di esecuzione. Guida, manovre e rotazione in contemporanea costituiscono la chiave della loro produttività. Lavori Pubblici n. 100 settembre - ottobre 2019

Dumper con cabina A seguito dell'acquisizione, nel 2017, della fabbrica Terex di Coventry in Inghilterra (unità di fabbricazione delle terne, dei dumper e dei rulli compattatori) e forte del suo know-how in materia di innovazione utile e di strategia del buon senso, Mecalac trasforma i dumper integrandovi una cabina che cambia tutto. Questi dumper MDX (da 3 a 9 t) per l'operatore significano maggiore sicurezza e più comfort, con la garanzia al tempo stesso della massima visibilità. I concessionari hanno risposto con una presenza massiccia a queste due giornate di formazione e di scambio. La riunione è stata l'occasione per confermare il rapporto di prossimità esistente tra il costruttore e i suoi rivenditori e di riaffermare che i prodotti Mecalac apportano vere soluzioni ai vincoli dei differenti lavori in ambito urbano. Le 5 gamme Mecalac Gamma Escavatori Gamma Pale Caricatrici Gamma Dumper Gamma Terne Gamma Rulli Compattatori

4 linee, 11 prodotti 4 linee, 16 prodotti 2 categorie, 19 prodotti 2 linee, 6 prodotti 2 linee, 7 prodotti

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PORTATTREZZI

Kubota presenta la generazione di trattori M5001

Kubota Corporation ha presentato il nuovo trattore M5001, successore dei prestigiosi modelli M8560 e M9960 usati da oltre 5.800 agricoltori europei. Nel progettare questo innovativo trattore, la società ha focalizzato l'attenzione su quattro aspetti, fondamentali per affrontare qualsiasi attività agricola quotidiana: il comfort nella guida, la facilità d'uso, la versatilità e la

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maneggevolezza. Kubota ha introdotto di conseguenza importanti migliorie in tutte questa aree, rispondendo alle necessità dei clienti più esigenti, ed aumentando al tempo stesso l'efficienza del lavoro. La gamma Kubota M5001 completa il rinnovo della serie M, iniziato con i modelli M7001, destinati a un range di potenze compreso tra 130 a 170 CV, caratterizzati da un'enorme capa-

cità di lavoro, persino con attrezzi agricoli pesanti, comfort di primo livello e dal motore a 4 cilindri più grande della propria categoria; prestazioni che permettono alla gamma di raggiungere la massima efficienza. Tornando alla serie M5001, il motore V3800 a quattro cilindri, destinato a una gamma di potenze compreso tra 95 e 113 CV, offre impressionanti prestazioni ed alta efficienza, grazie alla tecnologia diesel all'avanguardia di Kubota. Il produttore giapponese è il primo fabbricante che introduce un sistema CRS (Common Rail System) dotato di catalizzatore a urea (SCR), un sistema per il ricircolo dei gas di scarico raffreddato con acqua (EGR), un filtro antiparticolato (DPF) e un catalizzatore di ossidazione diesel (DOC). La combinazione di queste tecnologie ottimizza il funzionamento individuale di ognuna e riduce il consumo di energia. Inoltre, questo motore a 16 valvole è conforme ai severi requisiti di controllo delle emissioni imposti dall'Europa sull'ultima fase delle emissioni, nota come Fase 4. Semplicità, maneggevolezza e comfort Un altro punto forte del trattore Kubota M5001 è la sua facilità d'uso, che permette di realizzare con successo qualsiasi tipo di attività. Grazie al suo sistema IsoBus (opzionale) e alle diverse soluzioni che offre nell'ambito dell'agricoltura di precisione, è possibile utilizzare pesticidi, fertilizzanti e realizzare attività di semina in modo efficiente, economico e preciso. Questa macchina è stata progettata per realizzare attività che richiedono un'eccellente maneggevolezza e la massima efficienza in lavori con presa di forza. L'uso delle 2 memorie di giri motore programmabili, unite alla gestione elettronica di questo regime, fanno in modo che la velocità di lavoro sia costante. La trasmissione Overdrive (40 Eco) a sei marce sincronizzate, con il sistema High-Lo (mezza marcia sotto

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carico), permette di cambiare marcia in modo diretto, facile e veloce. L'inversore elettroidraulico, che consente di evitare l'uso della frizione, permette di invertire il senso di marcia in modo rapido e progressivo. Kubota sa quanto è importante il comfort quando si lavora. Per questo motivo ha progettato la Ultra Grand Cab II, una cabina ampia che permette di avere una visione di quasi 360º. Questa visione panoramica è aumentata dal tettuccio apribile, con parasole a scorrimento. Tutto ciò, assieme ad un grande spazio interno con un'elevata dotazione di serie, garantisce il massimo comfort e alti livelli di produttività durante tutto l'anno. La cabina è inoltre dotata di luci molto potenti che permettono di realizzare lavori notturni. Inoltre sono stati ottimizzati i vani portaoggetti e le porte, più ampie, realizzate da un unico vetro che permettono di accedere da entrambi i lati in sicurezza. Il trattore M5001 può essere attrezzato con la pala LA1854 progettata specificamente da Kubota per questo modello di trattore, che garantisce la compatibilità e ottimizza i risultati nelle applicazioni. Il design si armonizza con il cofano: migliora la visibilità e la sicurezza, rendendole ottimali. Nell'ambito della sicurezza, le valvole antidiscesa permettono che la pala mantenga la propria posizione, anche nel caso in cui il sistema dovesse subire perdite di pressione. La pala è dotata di un sistema di montaggio rapido di terminali e della connessione idraulica, e questo facilita lo scambio dei terminali così come lo smontaggio della pala stessa. Il trattore Kubota M5001 è stato progettato prestando una cura estrema a ogni dettaglio, per offrire al conducente la massima facilità d'uso. La pala anteriore è dotata di un sistema di ammortizzazione KSR (Kubota Shockless Ride) che minimizza i movimenti bruschi nella cabina quando si lavora, ad esempio, su terreni irregolari o durante gli spostamenti su strada.


STRADE

Bitem: ad ogni tecnologia la sua emulsione bituminosa Ing. MASSIMO DE DEO - Direttore Tecnico e di Ricerca & Sviluppo Bitem Ing. FRANCESCO SANTORO - Responsabile Laboratorio & Controllo Qualità Bitem mento e depolverizzazione a freddo Sono interventi finalizzati al ripristino delle caratteristiche funzionali quali l'aderenza e l'impermeabilità della superficie stradale, l'incremento indiretto della capacità portante e la prevenzione dello sviluppo dei dissesti. Schematicamente, si realizzano mediante l'applicazione di una emulsione bituminosa cationica seguita dalla stesa di aggregati lapidei di ricoprimento, secondo dosaggi prestabiliti. A seconda che tale procedimento si ripeta una, due, o tre volte si parlerà rispettivamente di trattamenti superficiali monostrato, doppio strato, oppure triplo strato. Nei trattamenti di irruvidimento, realizzati di solito su strati di binder o usura in cui si vuole donare e/o migliorare l'aderenza strada/veicolo, gli aggregati devono 1 avere caratteristiche fisiche, geomeL'organizzazione tecnica di Bitem è luppate nel corso degli anni: quella triche e meccaniche tali da garantire sempre disponibile nei confronti delle delle emulsioni rappresenta il fiore elevata resistenza all'urto e all'abrarealtà che operano nel settore strada- all'occhiello della società. sione, ed evitare l'insorgere prematule (enti gestori, progettisti, imprese...) La linea Bitemulsion ro di indesiderati fenomeni di levigaper poter discutere sulla migliore Le emulsioni bituminose apposita- tura sotto l'azione degli pneumatici. Il destinazione d'uso delle tecnologie mente formulate da Bitem consento- tutto, in funzione del livello di traffico che propone, con il fine ultimo di no di garantire elevate prestazioni garantire all'ente gestore della strada per le differenti tecnologie, tutte rea- 1. Trattamento superficiale con un'alta redditività dell'investimento lizzate a freddo. EmulColorbit Plus che si sta attuando sia per le nuove Di seguito vengono descritte le princi- 2. Membrana S.A.M.I. costruzioni che per quelle esistenti. pali emulsioni. 3. Treno di riciclaggio a freddo in Diverse sono le linee di prodotto svi- I trattamenti superficiali di irruvidisito

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cui sarà soggetta la pavimentazione. I trattamenti di depolverizzazione di strade "bianche" vengono realizzati su pavimentazioni in misto granulare non legato, caratteristiche di strade a basso volume di traffico (strade rurali, parchi...). Essi hanno lo scopo di eliminare il sollevamento della polvere, migliorare la regolarità, l'aderenza e l'impermeabilità superficiale e normalmente sono realizzati in alternativa ai manti di usura tradizionali in conglomerato bituminoso per il minor impatto della strada con l'ambiente. Per la realizzazione di tali lavorazioni Bitem ha a disposizione l'apposita macchina combinata (che permette di posare emulsione bituminosa e graniglia in un unico passaggio) ed ha sviluppato tre specifici prodotti. BITEMULSION DEEPACTION: emulsione bituminosa cationica a lenta velocità di rottura per impregnazione, da applicarsi per il primo strato quando il sottofondo è costituito da materiale non in conglomerato bituminoso (misti granulari, stabilizzati...). BITEMULSION 69 TS: emulsione bituminosa cationica modificata appositamente formulata per la realizzazione di trattamenti superficiali a freddo ad elevate prestazioni e durabilità. EMULCOLORBIT PLUS: emulsione cationica modificata al 69% di legante neutro per contesti ad impatto ambientale zero. L'interfaccia: la mano d'attacco tradizionale e modificata tipo SAMI Ogni sovrastruttura stradale è studiata in funzione del tipo di traffico cui sarà destinata; la sovrastruttura è sottoposta a determinate sollecitazioni e non deve deformarsi oltre certi limiti, onde evitarne il deterioramento anticipato o addirittura la rottura. Nel caso che i vari strati del pacchetto posto in opera siano tra loro incollati e quindi collaboranti, il comportamento alle sollecitazioni risulta nettamen-

te migliore. Ogni strato non si deforma solo in funzione delle proprie caratteristiche meccaniche, ma anche in funzione delle caratteristiche degli strati a cui è incollato. Il compito di collante è generalmente svolto da uno strato di emulsione bituminosa, da scegliersi in funzione delle condizioni operative (tipo di conglomerato bituminoso, temperatura, pendenza della strada...), detta comunemente mano di attacco. Con l'emulsione modificata Bitemulsion 69 SAMI è possibile realizzare mani di attacco con caratteristiche migliorate: una vera membrana impermeabile ed elastica che è piano di posa ideale per conglomerati fonoassorbenti - drenanti, sulla quale defluiscono le acque assorbite dal manto stradale. Le membrane a freddo tipo S.A.M.I.- Stress Absorbing Mem brane Interlayer sono particolarmente indicate per vecchie pavimentazioni fresate e fessurate, per impermeabilizzarle, per costituire un diaframma che ripartisca gli sforzi, per garantire un perfetto ancoraggio del manto e come contenimento della riflessione di eventuali fessurazioni. Riciclaggio a freddo per strati realizzati con 100% di materiale fresato La tecnica della rigenerazione a freddo con l'utilizzo di emulsione bituminosa modificata sovrastabilizzata BITEMULSION 60 RL è progettata per essere compatibile con la diversa natura chimica del fresato da riutilizzare e del processo di miscelazione del conglomerato bituminoso (in sito o in impianto fisso). La rigenerazione a freddo offre numerosi vantaggi sia in termini di prestazioni in esercizio che ambientali. Per mezzo di questo processo viene utilizzato tutto il materiale della pavimentazione preesistente e/o precedentemente demolita; non occorre, quindi, trovare apposite aree di depo-

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sito e il volume del nuovo materiale di riporto dalle cave è ridotto al minimo. In tal modo, si limitano le deturpazioni dell'ambiente inevitabilmente causate dall'apertura di cave a cielo aperto e di cave di prestito; anche l'entità delle operazioni di trasporto è inferiore rispetto agli altri processi. Il consumo globale di energia viene pertanto ridotto significativamente, così come l'effetto nocivo sulla rete viaria dovuto alla presenza di mezzi di trasporto. Questa tecnica risulta peraltro molto indicata quando si hanno notevoli quantità di fresato da smaltire, per realizzare comunque strati di base ad elevate resistenze alla fatica. Tale tecnologia è stata implementata anche per la costruzione degli strati di sottobase in misto cementato ad alta duttilità. L'impiego contemporaneo di cemento ed emulsione bituminosa sovrastabilizzata BITEMULSION 60 R nella miscela, tende a coniugare i pregi dei due leganti cercando di conservare proprietà di resistenza e di portanza senza pregiudicare le prestazioni a fatica, permettendo di ottenere uno strato meno rigido e più durevole sotto l'azione di carichi ripetuti, con una riduzione dell'azione deleteria dell'acqua e, nonostante la presenza del cemento, non sono soggette a fessure di ritiro. Miscele realizzate a freddo Diverse sono le tipologie di miscele a freddo che si possono realizzare con l'emulsione bituminosa. Citiamo ad esempio le miscele per realizzare slurry seal e microsurfacing (da stendersi con apposite macchine) e quelle per la produzione di conglomerato bituminoso plastico. Quest'ultimo può o essere tenuto per diversi giorni in cumulo oppure essere stoccato per lunghi periodi (previo insacchettamento) ed è destinato al rapido intervento per riempimento tracce, rappezzi e buche stradali.

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PORTATTREZZI

Valle di Primiero in #4X4Fire GHERARDO MARCHELLI

Durante l'estate, nella Valle di Primiero (Trentino), è stato consegnato un veicolo Bonetti 4x4 al corpo VVF di Mezzano. Il veicolo, con caratteristiche particolari, ha soddisfatto le esigenze dei volontari, in quanto avevano necessità di un autocarro 4x4 da 3,5 t con una serie di accessori ed una portata residua di almeno 750 kg. L'autocarro Bonetti proposto è il modello FX100/35E6C, con passo corto (2,22 m), con motorizzazione FPT (Fiat Powertrain) da 150 HP. Il cambio sincronizzato a 6 marce (+

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RM) è abbinato al riduttore di costruzione Bonetti con 3° differenziale centrale. Alberi di trasmissione cardanici con scorrimento rilsanizzato, collegano il motopropulsore ai ponti differenziali (Bonetti), dove all'interno ci sono autobloccanti tipo Torsen (automatici) su entrambi i ponti. Le sospensioni a balestre paraboliche sono munite di balestrini supplementari per alleviare affondamenti anche sul primo asse in condizioni estreme. Durante la prova di presa in visione del mezzo è stata molto apprezzata

l'efficienza del freno di stazionamento, che, grazie all'azione su ben 3 dischi freno, garantisce sicurezza agli operatori che lavorano in zone impervie. I cerchi ruota da 17,5" di grosse dimensioni, rispetto alla categoria del veicolo, danno l'opportunità di installare pneumatici con carcassa da autocarro medio/pesante 215/75. Sono proprio gli utilizzi estremi che insegnano quanto siano importanti gli equilibri dei pesi, della trazione e delle impronte degli pneumatici. Nel capitolato erano richiesti parecchi accessori, tra i quali il verricello anteriore, installato tra il telaio e la piastra frontale. Il verricello Vime (Bologna) è alimentato dall'idraulica standard del veicolo e l'azionamento avviene tramite radiocomando. Sul tamburo è avvolta una fune di acciaio di 30 m, per una capacità totale di tiro di 3.600 kg…! Praticamente oltre il peso del veicolo a pieno carico. Gli accessori elettrici, come la sirena bitonale, i lampeggianti a led ed il faro di ricerca (con radiocomando) sono di marca Sirena (TO). Inoltre, per mantenere sempre l'efficienza delle batterie dei veicoli, il corpo dei Vigili del Fuoco ha richiesto che il veicolo fosse munito di attacchi per alimentazione esterna, tramite la rete, della batteria, e che ci fosse

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anche uno staccabatterie. E' stato quindi montato uno staccabatterie temporizzato al fine di evitare errori in centralina motore. La colorazione rossa RAL3000 della cabina è avvenuta, durante il processo di costruzione, prima delle stratificazioni in poliestere. Vista la destinazione fuoristradistica, per migliorare il comfort, è stato installato anche per il passeggero il sedile molleggiato. Inoltre, all'interno della cabina sono stati montati ricetrasmittente e monitor sottotetto con funzione di retrocamera con collegamento Bluetooth, che, tramite Android, potrà ricevere immagini inviate da droni di sorveglianza. Basilari per poter alloggiare il modulo scarrabile già in dotazione al corpo dei Vigili del Fuoco sono state alcune particolarità del cassone, come le piantane posteriori smontabili o il piano cassone inferiore a 1,1 m di altezza da terra. Ed è stato proprio questo uno dei motivi che ha indirizzato il Corpo di Mezzano alla scelta di un autocarro

N1 (3,5T) per trasportare il modulo antincendio e rendere il veicolo più reattivo all'intervento cui è destinato. I moduli sono due, uno rivolto al trasporto di acqua con naspi e motore ausiliario e l'altro ad una motopompa di grossa portata. Indipendentemente dalla scelta di operare con i carichi sopra il casso-

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ne, il veicolo è stato allestito con gancio di traino a sfera per una massa rimorchiabile di 3.500 kg e due fari bianchi supplementari per le manovre in retromarcia. E come succede sempre da queste parti… una fetta di strudel e un goccio… di vino, hanno inaugurato l'arrivo del #4X4Fire.

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PORTATTREZZI

Caron ad Agrialp 2019 Anche quest'anno l'azienda vicentina, specializzata nella progettazione e produzione di veicoli da trasporto fuoristrada, sarà presente ad Agrialp, una delle esposizioni più importanti dell'arco alpino, a Bolzano dal 7 al 10 novembre 2019, stand C20/54, con interessanti novità. Come già risaputo, grazie alla loro ottimale gestione dei carici elevati e al baricentro basso, alla vasta disponibilità di versioni, passi e optional, i transporter Caron si offrono per molteplici possibilità di allestimento, che vanno dal più comune cassone con ribaltamento trilaterale, all'applicazione di una illimitata varietà di attrezzature intercambiabili che li rendono i mezzi ideali per qualsiasi utilizzo, dall'agricolo al comunale, dalla gestione del verde a quella viaria, dalle manutenzioni aziendali al supporto logistico in aree di difficile accesso. Con motorizzazioni a partire da 25 fino a 110 CV e portate oltre i 7.000 kg, Caron è uno dei principali produttori presenti sul mercato dei transporter. In fiera a Bolzano sarà possibile vedere i modelli rappresentativi della vasta gamma proposta e conoscere da vicino le novità più salienti che hanno caratterizzato gli ultimi sviluppi tecnici. Ad esempio, la serie CTS, dotata di sospensioni a triangoli sovrapposti,

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autolivellanti e bloccabili, aggiunge come equipaggiamento opzionale il sistema a 4 ruote sterzanti che migliora ulteriormente la manovrabilità del mezzo. L'assale posteriore infatti raggiunge lo stesso angolo di sterzata delle ruote anteriori dimezzando così il raggio di volta. Il sistema è dotato inoltre della modalità di andatura a granchio, utile a superare trasversalmente le forti pendenze. La nuova serie con il cambio automatico/sequenziale rappresenta un'alternativa fondamentale al già apprezzato cambio meccanico sincronizzato. Tenendo in particolare considerazione l'ambito di utilizzo agricolo e comunale - industriale, la casa di Pianezze ha infatti progettato e sviluppato una nuova trasmissione automatica che permette di raggiungere un risparmio di carburante e di emissioni di oltre il 20% rispetto ad altri cambi automatici usati nel settore, garantendo nel contempo massimo comfort e sicurezza di gestione. Grazie alla possibilità di omologazione a velocità massime fino a 60 km/h, con un peso complessivo di 10 tonnellate e una massa rimorchiabile fino a 14.000 kg, questi transporter diventano un mezzo di lavoro indispensabile per gli operatori del setto-

re, dove le doti di comfort, ottimizzazione consumi e alte prestazioni sono imprescindibili per la scelta di un veicolo affidabile. Anche la serie AR/ST presenta una soluzione innovativa di tutto rilievo, con un modello dotato di atomizzatore, configurazione intercambiabile che, oltre a garantire bilanciamento e maneggevolezza per i trattamenti in zone difficili, permette di avere un veicolo multifunzione flessibile.

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Dotato di una cisterna da 1.000 l e di una cabina pressurizzata in categoria 4, questo modello assicura massima protezione per l'operatore e un'ottimizzazione della resa oraria grazie ad una notevole riduzione di tempi e consumi necessari per i rifornimenti. Naturalmente, l'esposizione verrà completata dai transporter ad assali rigidi delle serie C, CTK e CT, e dalle motoagricole in versione articolata e a ruote sterzanti.

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PORTATTREZZI

Con MultiOne, pronti per l'inverno

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L'inverno sta arrivando e con esso la necessità di programmare gli interventi per lo sgombero della neve e la salatura delle strade per evitare la formazione del ghiaccio. MultiOne è in grado di offrire la soluzione più performante per gli enti locali, protezione civile e ditte private chiamate a dotarsi di attrezzature idonee allo sgombero neve. La decennale esperienza in paesi nei quali d'inverno la temperatura è costantemente al di sotto dello zero, come il Nord Europa, la Russia, il Canada e gli USA, ha portato MultiOne a progettare e realizzare una macchina in grado di affrontare

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lunghe sessioni di lavoro anche in condizioni meteo avverse, garantendo sempre elevate prestazioni e un comfort ottimale per l'operatore. Tutte le macchine MultiOne infatti possono essere equipaggiate con: - cabine in vetro dotate di riscaldamento e rivestimento isolante interno; - catene da neve che garantiscono una trazione ottimale su neve e ghiaccio; - kit luci supplementari per operare in totale sicurezza anche in condizioni di scarsa visibilità; - un riscaldatore elettrico del blocco motore, collegabile ad una comune presa elettrica domestica, che consente l'avviamento anche a tempera-

ture di molto sotto lo zero. La cabina di guida MultiOne è stata progettata prestando molta attenzione all'ergonomia e al comfort. I comandi sono stati pensati e disposti in maniera tale che utilizzare una macchina MultiOne e i suoi innumerevoli accessori dedicati sia un'esperienza intuitiva e semplice. La facilità d'uso, i bassi costi di manutenzione, la semplicità con cui si cambiano gli accessori rendono MultiOne la macchina ideale per quelle realtà, come ad esempio i comuni, che non dispongono di molte risorse e di personale specializzato, ed hanno la necessità di una macchina multifunzione pratica e semplice da utilizzare. Le ridotte dimensioni rendono inoltre possibile lo sgombero della neve su marciapiedi, piazzali e altre aree urbane in cui gli spazzaneve di grandi dimensioni non possono operare. Larghe appena un metro e con un raggio di sterzata estremamente ridotto le macchine MultiOne sono in grado di muoversi in spazi incredibilmente ristretti. I quattro motori ruota indipendenti, il divisore di coppia e il DBS (Dynamic Block System) garantiscono, inoltre, la miglior trazione possibile anche su superfici ghiacciate e/o sconnesse. MultiOne è insomma la macchina ideale per eseguire quegli interventi che fino ad oggi venivano svolti manualmente con più operatori. In particolare, usando una MultiOne equipaggiata con una turbina da neve, sarà possibile rimuovere in velocità e totale sicurezza la neve accumulatasi sui marciapiedi. La fresa da neve a due stadi è stata progettata per rompere la neve con la coclea anteriore ed eiettarla attraverso il camino di scarico, orientabile dal posto di guida, grazie alla potente turbina in grado di movimentare anche la neve bagnata… il tutto in soli 100 cm di larghezza. Per la rimozione della neve in spazi maggiori sono state realizzate le turbine Heavy

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Duty (per lavori pesanti) che arrivano fino a 180 cm di larghezza. Per la veloce rimozione di neve fresca, MultiOne mette invece a disposizione una spazzatrice rotante da 60 cm di diametro orientabile idraulicamente, da 130 o 160 cm di larghezza: uno strumento semplice ma assolutamente efficace per sgomberare in velocità la neve appena posata. Per la rimozione della neve bagnata o ghiacciata, MultiOne ha progettato la lama neve e il vomere da neve. In particolare, per piccoli accumuli su marciapiedi e passi carrai lo strumento ideale è la lama neve, disponibile nelle versioni da 140 e 180 cm, facilmente orientabile (fino a 30°) direttamente dal posto di guida e con un sistema di ammortizzazione in grado di assorbire piccoli urti (tombini...). Il vomere da 3 neve è invece uno strumento ideale per accumuli importanti, un accessorio professionale in grado di sgomberare grandi spazi grazie dalle generose dimensioni (si parte dai 170 cm per arrivare ai 270 cm di larghezza per il modello più grande). Completamente azionabile idraulicamente dal posto di guida, il vomere da neve può essere utilizzato in 5 configurazioni diverse: inclinato di 30° a sinistra, a destra, dritto, a cucchiaio o nella più classica posizione a V. Anche in questo caso un sistema di ammortizzazione a molla protegge macchina e operatore da urti accidentali con ostacoli nascosti dalla neve. Per prevenire il rischio derivante dalle gelate notturne su strade, marciapiedi e piazzali, MultiOne dispone di tre modelli di spandisale/spargisabbia, 4 due in versione portata (uno con spa- rinnovato la propria gamma con l'aglio per caduta e uno con spaglio cir- dozione dei nuovi motori conformi colare) ed uno in versione trainata. alla normativa Stage V in materia di Un accessorio fondamentale per emissioni inquinanti e la produzione garantire la sicurezza, in particolare, di due modelli alimentati al 100% da di marciapiedi e piazze senza dover batterie elettriche (al piombo e agli ricorrere al lavoro manuale e con un ioni di litio): il tutto per offrire più rispetto per l'ambiente, maggior effinotevole risparmio di tempo. MultiOne, infine, ha recentemente cienza e prestazioni.

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1. MultiOne 2.3 con lama neve 2. MultiOne 6.3 con spazzatrice 3. MultiOne 7.2 con benna alto volume 4. MultiOne 8.4 con turbina da neve 5. MultiOne 2.3 con spazzatrice 6. MultiOne 6.3 con spazzatrice su strada

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PORTATTREZZI

Unimog Jahrestreffen 2019 Somaggia

Valchiavenna capitale mondiale dell'Unimog Welt! Per tre giorni, dal 13 al 15 settembre 2019, Somaggia (frazione del Comune di Samolaco in provincia di Sondrio) ha ospitato il Raduno Mondiale Unimog che annualmente viene proposto dal tedesco Unimog Club Gaggenau e V. Grazie alla passione e dedizione dei soci dell'Unimog Club Italia, gli appassionati europei di questo straordinario veicolo si sono potuti riunire in Italia per l'edizione 2019 del loro evento più importante dell'anno. Nato nel 1948 e prodotto da Mercedes-Benz come trattore per l'agricoltura,UNIversal-MOtor-Gerät,

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veicolo universale a motore, nel corso degli anni l'Unimog si è sviluppato ed adattato ai più svariati usi (dall'agricoltura all'edilizia, passando per la manutenzione invernale ed estiva delle strade e il soccorso, solo per citarne alcuni) fino a diventare, per i numerosi "enthusiast", un fedele compagno di viaggio sia su strada che in fuoristrada, dove si trova nel suo abitat naturale. "Si tratta di un vero e proprio stile di vita con i suoi tempi ed i suoi ritmi", ha detto Ingvar Palmquist, il partecipante venuto da più lontano. "Per arrivare qui a Somaggia da Stoccolma, ci ho messo una settimana... una settimana durante la quale ho visto i paesi

che ho attraversato senza la frenesia che ormai ci pervade. Una settimana vissuta per il piacere di viaggiare senza l'angoscia dell'arrivare nel tempo più breve possibile". Unimog Jahrestreffen 2019 Somaggia si è svolto nel cuore della bellissima Valchiavenna su di un'area espositiva di 35.000 metri quadrati. All'entrata, oltre al "gate" che riportava il nome dell'UCI e gli sponsor (Mercedes-Benz Italia, Merbag, Dieselmotori, Geastar Vendrame, CMP, König, Sama, ABC Tools, Dartemis Villa Contis Kennel, Galli Ezio, FP Telematica, Fassi, La Brace e Brivio Viganò), introduceva all'evento un cartello con la scritta "Unimog Welt". Ed infatti, appena varcata l'entrata si dispiegava in tutta la sua bellezza e diversità il Mondo Unimog con alcuni rari veicoli storici (Unimog 2010 esposti da CMP), i venditori di ricambi, gli espositori con gli ultimi nati in casa Mercedes-Benz, sino ad arrivare al bivacco, il vero cuore del Raduno Mondiale Unimog, dove i partecipanti si sono accampati e dove ha preso vita una fitta relazione sociale con racconti di vita vissuta, scambio di consigli ed esperienze con, ovviamente, l'Unimog al centro di tutto. Per animare il soggiorno dei partecipanti al Raduno Mondiale Unimog e per promuovere il territorio e la cultura della Valchiavenna, l'Unimog Club Italia ha organizzato due interessanti

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uscite che si sono svolte sia nella giornata di sabato che in quella di domenica. La visita alla Galleria Storica dei Civici Pompieri di Chiavenna ha portato tutti i partecipanti indietro nel tempo grazie alla presenza dei veicoli storici dei Vigili del Fuoco, tra cui un bellissimo ed ancora funzionante Unimog 404.0. Mentre la visita al Centro Spaziale Lario ha introdotto i partecipanti al mondo delle telecomunicazioni e della gestione dei satelliti. Infine, René Dusseldorp (vice presidente Unimog Club Gaggenau e V.) ha ringraziato l'Unimog Club Italia per l'ottima organizzazione e gestione dell'evento che a suo dire "ha rappresentato in pieno lo spirito che unisce tutti i membri dell'Unimog Club Gaggenau, con il valore aggiunto della fantastica Valchiavenna che ci ha accolto ed ospitato per un weekend indimenticabile. Non dimenticheremo Somaggia, gli amici italiani, i bellissimi momenti passati in pieno relax nel bivacco e le piacevoli escursioni al Museo dei Vigili del Fuoco di Chiavenna ed al Centro Spaziale Lario. Grazie Pietro e grazie Unimog Club Italia". Il Raduno Mondiale Unimog si è ufficialmente chiuso domenica con il pranzo, che si è tenuto presso il Crotto di Samolaco, di proprietà dell'omonimo comune. Protagonisti sono

stati ancora una volta il territorio e la cultura della Valchiavenna... questa volta in chiave culinaria. Ad evento concluso e dopo aver congedato gli ultimi partecipanti che hanno lasciato il bivacco salutando con un "arrivederci" la Valchiavenna, è tempo di un bilancio a cura di Pietro Anghileri, presidente dell'Unimog Club Italia. "Il raduno Unimog Jahrestreffen 2019 Somaggia è stato un vero successo, un evento che ha scritto la storia. Siamo riusciti nel nostro intento: regalare momenti unici tramite la condivisione della passione e attraendo anche i curiosi più distanti". Continua poi Anghileri: "sono orgoglioso di rappresentare questo Club e i suoi soci che hanno ricevuto

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innumerevoli complimenti per la qualità dell'organizzazione, del luogo e delle persone. La spettacolarità dell'evento è stata elogiata dalle autorità e dal presidente dell'Unimog Club Gaggenau che già vorrebbe assegnarci una nuova data per un successivo raduno mondiale. Inoltre il successo di questo evento ha avuto un risvolto nel sociale. Infatti parte del ricavato verrà devoluto alla Cooperativa sociale Tremenda XXL gestita da Don Gigi Pini ed alla Galleria Storica dei Vigili del Fuoco di Chiavenna. Sono sicuro che il ricordo di questa manifestazione rimarrà impresso nella mente di coloro che hanno avuto la fortuna di parteciparvi".

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IGIENE URBANA

eSwingo 200+ zero compromessi: l'unica spazzatrice 100% elettrica con le prestazioni del diesel

La serie Swingo 200+ è apprezzata da clienti in 40 paesi del mondo per la sua sicurezza, affidabilità, efficienza e durata. Il Gruppo Aebi Schmidt è

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orgoglioso di meritare questa fiducia e altrettanto orgoglioso di presentare eSwingo 200+, la prima spazzatrice compatta interamente elettrica della

casa con comfort e prestazioni ad emissioni zero. Secondo recenti sondaggi condotti in ambito europeo, i principali fattori che rallentano la diffusione di veicoli ad alimentazione puramente elettrica nel campo dell'igiene urbana sono legati alla scarsa autonomia, alle limitate prestazioni e agli elevati costi. Proprio su questi fattori i progettisti Aebi Schmidt hanno lavorato in modo da offrire l'unica spazzatrice 100% elettrica con le prestazioni del diesel. I numeri parlano da sé: - fino a 10 ore di autonomia senza ricarica; - più di 200 km di autonomia in trasferimento su percorso misto; - 75 kWh di capacità del pack batterie; - garanzia di ben 5.000 cicli di ricarica per il pack batterie; - ricarica rapida con colonnetta a 400 Volt in sole 4 ore; - risparmio fino all'85% sui costi energetici e fino al 70% sui costi di manutenzione rispetto alla versione diesel - contenitore rifiuti da 2 m3 di capacità, identico alla versione diesel; - 9.150 m3/h di capacità di aspirazione; - 1.500 kg di portata utile. L'alimentazione puramente elettrica, oltre a rendere eSwingo 200+ la spazzatrice meno inquinante presente sul mercato, contribuisce a ridurre drasticamente la rumorosità di esercizio e le vibrazioni, migliorando le condizioni di lavoro degli operatori ed assicurando un ridotto impatto ambientale. Il programma Generation E, sviluppato dal Gruppo Aebi Schmidt, è mirato ad offrire al cliente, oltre alla sola spazzatrice ad alimentazione elettrica, anche un pacchetto di soluzioni in grado di assolvere tutti i bisogni di questa nuova tecnologia. Schmidt è infatti in grado di offrire nel pacchetto Generation E una stazione di ricarica con funzione di monitoraggio, completa di una soluzione telematica

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basata su tecnologia GPS, che può fornire da remoto importanti informazioni circa lo stato manutentivo del mezzo, nonché della ricarica e dello stato delle batterie, oltre al classico tracciamento veicolare. Grazie a tale soluzione i clienti sono sollevati dalla responsabilità e dall'organizzazione della manutenzione della spazzatrice. Diagnosi, manutenzioni, smaltimento e rigenerazioni del pack batterie saranno interamente gestite dai tecnici Schmidt, che sapranno garantire sempre una flotta efficiente e sicura. Il progetto eSwingo 200+ è stato sviluppato al fine di ridurre il costo di manutenzione ed esercizio, perché Aebi Schmidt è consapevole di quanto sia importante questa componente. Il TCO (Total Cost of Ownership) di eSwingo 200+ è infatti minore di quello della parsimoniosa ed ultra affidabile versione a gasolio. I minori costi di gestione non sono solo dovuti ad un minor costo energetico della componente elettrica rispetto al gasolio, ma soprattutto a minori costi manutentivi legati ad una maggiore efficienza della componentistica elettrica rispetto a componenti idraulici e termici. I progettisti di St. Blasien, headquarter del gruppo Aebi Schmidt, hanno progettato e realizzato eSwingo 200+ partendo dal concetto fondamentale che le prestazioni della versione elettrica dovessero essere identiche o superiori alla ormai nota versione a gasolio, con pari volumetria del contenitore rifiuti e serbatoi acqua. I feedback positivi dei clienti che già utilizzano eSwingo 200+ testimoniano l'ottima riuscita del progetto. eSwingo 200+ infatti consente agli utilizzatori di condurre le normali operazioni di spazzamento senza dover in alcun modo limitare l'operatività o dover modificare tracciati o percorsi, grazie all'elevata autonomia di esercizio ed alle notevoli prestazioni in termini di aspirazione. Tutto ciò avviene senza l'emissione di un singolo grammo di CO 2 . Considerando che un litro di gasolio produce 2,64 kg di CO2 e che il consumo medio orario di una Swingo 200+ a gasolio è di 6 l/h, ipotizzando un utilizzo annuo di 1.500 h il calcolo è presto fatto: 23.760 kg di CO2 in meno all'anno, il tutto senza dover rinunciare o limitare in alcun modo l'operatività. Oltre ad azzerare le emissioni di CO2 e a ridurre drasticamente la rumoro-

sità e le vibrazioni, grazie all'innovativo sistema Koanda eSwingo 200+ consente una notevole diminuzione delle emissioni di polveri sottili e non. Il sistema Koanda, grazie al ricircolo dell'aria abbinato ad una efficiente batteria di filtri a manutenzione zero, consente inoltre una drastica diminuzione del consumo di acqua. Il sistema Koanda pertanto permette di

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ridurre ulteriormente l'impatto ambientale della eSwingo200+ limitando il consumo di acqua, risorsa ormai troppo preziosa per essere sprecata. Ora non vi sono più scusanti per non passare all'elettrico: è tempo di cambiare. eSwingo 200+ per un futuro elettrizzante ed un presente più pulito!

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IGIENE URBANA

43 nuovi Econic per la raccolta rifiuti nel Regno Unito

Il leader integrato inglese nella gestione e riciclaggio dei rifiuti Biffa ha ampliato il suo parco macchine con 43 nuovi Econic Mercedes-Benz. Biffa è una delle principali società britanniche di raccolta e riciclaggio dei rifiuti; ha ora una flotta di circa 1.500 veicoli attivi per questo lavoro in tutto il Regno Unito. Gran parte di questa flotta è composta da Econic allestiti. La maggior parte dei 43 nuovissimi veicoli Econic consegnati di recente sono mezzi per la raccolta dei rifiuti basati sull'Econic 2630 L e presentano un asse posteriore sterzante e un allestimento con compattatore. Colin Bagnall, ingegnere progettista delle flotte di Biffa, è davvero colpito dall'Econic: "Il Mercedes-Benz Econic è il nostro veicolo per la raccolta dei rifiuti. E' affidabile ed economico nell'utilizzo, e allo stesso tempo i nostri equipaggi apprezzano il suo ingresso ribassato e la cabina con la comodità dello spazioso corridoio di passaggio, oltre al comfort della stessa con climatizzatore".

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Oltre ai 38 autocarri a tre assi da 26 tonnellate con compattatore, Biffa ha anche ordinato due nuovi tipi di veicoli: multibenna e scarrabile a gancio, sempre montati sul telaio ribassato Econic. I cinque nuovi veicoli per la raccolta dei rifiuti sono attualmente in fase di test a Londra. Sono disponibili tre skip loader Econic 1827 L a due assi e due hook loader Econic 3235 L con quattro assi. Equipaggiando i camion con un assale anteriore sterzante, un assale tandem con due assi posteriori motorizzati e un asse sterzante trainato a ruota singola, i caricatori Econic sono particolarmente adatti alla raccolta dei rifiuti nel traffico urbano intenso grazie alla grande manovrabilità e alla guida ribassata, che pone il guidatore all'altezza del traffico e del pedone con una visibilità assoluta grazie alle grandi vetrate della cabina. Il feedback iniziale dei conducenti è stato incoraggiante e subito positivo. I nuovi veicoli Econic di Biffa sono

equipaggiati con motori in linea a sei cilindri OM 936 LA con cilindrata di 7,7 litri. La potenza del motore sui veicoli per la raccolta dei rifiuti è di 220 kW (299 CV); sugli skip loader è di 200 kW (272 CV), mentre quelli attrezzati con gli hook loader erogano 260 kW (354 CV). Sui camion Econic 2630 L per la raccolta dei rifiuti, una trasmissione Allison a 6 velocità completamente automatica gestisce i cambi di marcia, mentre gli skip loader e gli hook loader sono dotati di una trasmissione Mercedes PowerShift 3 a 12 velocità. La cabina DirectVision dell'Econic offre un contributo decisivo alla protezione degli utenti della strada più deboli: grazie al suo parabrezza profondo e panoramico, alla porta laterale ribaltabile vetrata a tutta altezza e alla posizione di guida bassa, il conducente gode di un'eccellente completa visibilità del traffico circostante. Di conseguenza, il conducente ha un contatto visivo diretto con ciclisti e pedoni, ad esempio negli incroci o negli ingorghi. La cabina del Mercedes-Benz Econic è stata quindi premiata con una valutazione a cinque stelle nelle linee guida DirectVision Standards di Londra. Biffa è stata fondata nel 1912. La società ha sede a High Wycombe, nel Buckinghamshire, con un totale di 195 filiali in tutto il Regno Unito. La divisione municipale serve oltre 2,4 milioni di famiglie e raccoglie 4,1 milioni di bidoni ogni settimana.

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VERDE

Testata con raccolta Hymach appositamente pensata per il lavoro sulle sponde dei canali GHERARDO MARCHELLI

Hymach, sempre attenta alle problematiche degli operatori, propone una vastissima gamma di soluzioni appositamente progettate e costruite per risolvere le più disparate necessità che i differenti impieghi possono richiedere, inserendo in tutte la propria esperienza e professionalità, utilizzando i materiali ed i componenti migliori per il lavoro specifico che ogni macchina dovrà andare a svolgere. La testata trinciatrice TNR 200 maxi a rotore presenta un nastro di raccolta

del materiale falciato ed è stata pensata e realizzata da Hymach espressamente per tutte le situazioni di sfalcio erba che necessitino che il falciato si posizioni in maniera precisa sul terreno dove si sta lavorando: una opzione richiesta da chi va ad operare lo sfalcio sugli argini e ha bisogno che il materiale falciato non ricada in acqua in modo da limitare il prolificare di alghe nei corsi d'acqua. L'erba tagliata infatti, come tutti i composti organici, a contatto con l'ac-

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qua tende rapidamente a marcire creando il fenomeno di eutrofizzazione caratterizzato dalla produzione eccessiva di azoto, che contribuisce ad alimentare la prolificazione incontrollata di alghe e piante acquatiche, e nel contempo crea problemi alla fauna ittica e alla qualità dell'acqua. La testata, realizzata con una bocca di taglio utile di 2.050 mm, per limitare il numero di passaggi sulle sponde dei corsi d'acqua, vede la disposizione dei coltelli in conformazione elicoidale in modo da permettere la costante copertura della fascia in manutenzione; inoltre la geometria del carter è studiata per agevolare il conferimento del materiale al sistema di convogliamento dell'erba falciata in modo che venga disposta lontano dall'acqua, anche per essere eventualmente raccolta in un secondo momento. Il sistema è costituito da uno speciale nastro trasportatore che gira ad una velocità ideale per recuperare la vegetazione tagliata e convogliarla verso l'alto. Allo stesso tempo il falciato viene disposto per facilitare la raccolta qualora s'intenda rimuoverlo dall'argine anche nei casi dove sia previsto il recupero quale biomassa da utilizzare ad esempio per la produzione di biogas.

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PORTATTREZZI

Incontro tra titani: Multicar e Montalcino

La nota località toscana, incastonata nell'incantevole provincia senese, famosa anche e soprattutto per aver dato le origini ad uno dei re dei vini rossi italiani, il Brunello, ha recentemente eseguito una serie di acquisti per rinnovare ed incrementare il parco veicoli da lavoro a disposizione dell'area tecnica dell'amministrazione. Tra le varie esigenze c'era anche quella di dotarsi di un veicolo con possibilità di trazione 4x4 di ridotte dimensioni per accedere a tutte le zone del territorio comunale e che potesse essere utilizzato per diverse attività nell'arco dell'anno. In particolare, il veicolo doveva essere un mezzo da trasporto durante il periodo estivo, mentre durante l'inverno doveva poter essere utilizzato per la rimozione della neve, specialmente nella parte più centrale del

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paese. Dopo un'attenta analisi eseguita dai referenti dell'ufficio tecnico ed individuate le caratteristiche tecniche adeguate all'obiettivo, si è dato seguito ad un procedimento di gara che ha assegnato la fornitura alla ditta MI&P S.r.l. di Lizzano in Belvedere (BO), distributore per l'Italia dei veicoli Hako-Multicar. Multicar è l'azienda leader in Europa nel settore veicoli compatti 4x4. Fondata nel 1920 a Waltershausen in Turingia ed entrata a far parte del gruppo Hako di Amburgo nel 1998, realizza macchine idonee ad accedere a luoghi preclusi ai classici mezzi commerciali, sviluppati con alcuni concetti di base fondamentali e comuni a tutta la gamma: dimensioni contenute, qualità, affidabilità, polivalenza. Queste caratteristiche sono ovviamente presenti anche sul veicolo consegnato all'amministrazione to scana. Le caratteristiche imposte dal bando di gara sono infatti state perfettamente esaudite dal veicolo M27 Compact: motore Volkswagen da 2 litri turbodiesel estremamente affidabile ed economico nella gestione, passo da 2.450 mm che dona estrema agilità nei percorsi più complicati, impianto idraulico polifunzionale della versione Carrier. Ovviamente presenti tutte le caratteristiche distintive dei mezzi Multicar, comuni anche al modello più potente M31: cabina panoramica realizzata in materiale esente da corrosione, sospensioni anteriori indipendenti e

non a balestra, telaio portante con possibilità di torsione, trazione anteriore inseribile e riduttore al cambio per totali 10 marce e 2 retromarce con fasce di velocità che vanno da 600 metri/ora a oltre 100 km/h. Anche la sicurezza è come sempre un punto importantissimo nello sviluppo e realizzazione di autocarri da parte della casa madre tedesca: 4 freni a disco autoventilanti, ABS a 4 canali e EBD sono soltanto alcuni dei requisiti sempre presenti sui questi veicoli. Posteriormente è stato realizzato un cassone ideale per il trasporto di materiali; ma anche per inerti che possono essere comodamente depositati a terra utilizzando il ribaltamento trilaterale abbinato a sponde in alluminio con possibilità di apertura sopra - sotto e completo di ganci ferma carico a scomparsa interni, oltre ai ganci distribuiti sul perimetro esterno, divenendo anche una perfetta base di appoggio per le attrezzature posteriori.

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Le strade del Comune di Montalcino hanno caratteristiche differenti in funzione delle zone: la viabilità più esterna è composta dalle classiche strade con fondo in asfalto, mentre Il centro storico è costituito in larga parte da pavimentazione in lastre di pietra che chiaramente non possono essere trattate durante le attività invernali come le altre strade. Ecco allora che la fornitura ha previsto due diverse tipologie di attrezzature sgombraneve: una lama "classica" dotata di sistema superamento ostacoli per agevolare la collisione con cordoli, tombini e altre irregolarità poste sul fondo stradale e con la possibilità di essere equipaggiata di diver-

se modalità di raschiante: in acciaio per essere maggiormente aggressivi e all'occorrenza raschiare, oppure in gomma antiusura per intervenire più delicatamente o operare in presenza di neve meno attecchita al suolo. Per ottenere una pulizia ancora più delicata, ed è il caso appunto del centro storico, l'operatore potrà con grande semplicità e velocità sostituire l'attrezzatura frontale e applicare una spazzolatrice a rullo: in questo modo risulta sostanzialmente impossibile danneggiare il particolare fondo su cui si andrà ad operare. Le spazzole previste su questa macchina, utilizzata anche per la rimozione della neve, creano un'elica lungo tutto il rullo, convogliando la neve a lato in maniera molto efficace. La stessa spazzolatrice potrà essere anche impiegata in altri periodi dell'anno, per la pulizia ad esempio del fogliame caduto in autunno o ancora con l'arrivo della primavera per spostare a lato strada il ghiaietto miscelato al sale antigelo o ancora per la pulizia della sede stradale in seguito ad attività di ripristino asfalto. Tutto questo azionato dallo stesso veicolo e dallo stesso impianto idraulico che eroga oltre 70 litri minuto di flusso oleodinamico, ancorato al mezzo tramite la piastra ad aggancio rapido uni-

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lift presente sul fronte del mezzo, che non richiede alcuna attrezzatura di sollevamento o utensili particolari per l'aggancio e lo sgancio. Insomma: polivalenza, efficienza e semplicità sono evidentemente imperativi assoluti nella filosofia Multicar. Chiaramente, grazie alle predisposizioni previste all'origine, l'amministrazione comunale potrà anche negli anni futuri prevedere ulteriori attrezzature da abbinare al veicolo, per sopraggiunte necessità e per sfruttare al meglio l'investimento sostenuto: moduli idrici per irrigazione e pulizia, attrezzature per la gestione delle aree verdi, moduli per la riparazione e manutenzione dell'asfalto, barre lavastrade, sono solo alcuni esempi di ciò che questo mezzo permette di fare.

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STRADE

KaltAsphalt Plus: riparazione strade a freddo di Beton Asfalti

Beton Asfalti è l'espressione di una lunga tradizione familiare nell'ambito della produzione e del commercio di aggregati, conglomerati bituminosi, nonché della loro posa in opera. Fondata nel 1968 da Marco Inama, l'azienda inizialmente svolgeva la sua attività prevalentemente in Val di Non e nella Piana Rotaliana. La costante attenzione per gli investimenti ha consentito di migliorare notevolmente l'impianto di produzione di Cis (TN), che occupa una superficie di oltre 30.000 metri quadrati. Nel corso degli anni sono stati acquistati attrezzature e macchinari da fornitori ampiamente affermati sul mercato aumentando così la produttività e anche il livello di sicurezza per i lavoratori. Sono stati sviluppati nuovi ambiti di azione come, per esempio, l'avviamento dell'impianto di riciclaggio degli inerti, favorendo

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la costante crescita dell'impresa. Nei primi dieci anni del 2000, vista la congiuntura economica particolarmente sfavorevole per il settore delle costruzioni di infrastrutture e dell'edilizia civile, è stato dismesso il ramo d'azienda operante in tali campi e l'azienda è ritornata alla sua fisionomia originaria, concentrando il proprio ambito di azione sulla produzione e il commercio di aggregati, conglomerati bituminosi, nonché sulla loro posa in opera. Nonostante il ridimensionamento è stata comunque prestata particolare cura alla formalizzazione delle procedure organizzative e gestionali in conformità alla norma ISO 9001:2015, in modo da ottimizzare il processo produttivo, garantendo la costanza dei controlli della produzione in fabbrica come previsto dalla marcatura CE di aggregati, miscele bituminose

e emulsioni. Nel corso degli anni sono stati organizzati costantemente corsi di formazione ed aggiornamento, non solo quelli obbligatori per legge ma anche interventi specifici con l'obiettivo di approfondire la conoscenza dei prodotti e del loro impiego, con positive ricadute sul livello di qualità dei lavori realizzati. La ricerca di nuovi ambiti di sviluppo dell'attività si è concretizzata nel campo del conglomerato bituminoso a freddo e delle sigillature stradali a caldo, portando alla produzione dei primi lotti di KaltAsphalt Plus, il conglomerato a freddo altamente prestazionale, e all'esecuzione dei primi cantieri di sigillattura su tutto il territorio nazionale. KaltAsphalt Plus è un conglomerato a freddo che è stato sottoposto alle stesse prove tecniche dei conglomerati a caldo, quali trazione indiretta, stabilità Marshall, rigidità Marshall, vuoti con pressa giratoria (75 colpi), con risultati eccezionali rispetto ai conglomerati a freddo tradizionali dei quali non si riesce nemmeno a fare i provini da inserire nelle macchine di test. Oltre alle caratteristiche intrinseche del materiale che non sporca, non unge e reagisce esclusivamente per compressione, il KaltAsphalt Plus è l'unico asfalto a freddo attualmente sul mercato che viene realizzato con un legante solido altamente modificato con SBS, il polimero elastomerico per eccellenza del mondo dei conglo-

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merati a caldo, che conferisce al materiale un modulo elastico impensabile per gli altri prodotti. Ed è proprio questo modulo elastico, che varia in funzione dello spessore del prodotto messo in opera, che gli permette di resistere molto più a lungo anche quando il piano stradale subisce delle deformazioni cicliche al passaggio di carichi pesanti. Inoltre si può applicare anche con la buca piena di acqua e sotto la pioggia. Il prodotto è pluristagionale e, stoccato al riparo dagli ultravioletti, che degradano il polietilene del sacchetto, è fruibile per oltre 12 mesi. A tal fine sono stati eseguiti, presso il laboratorio della Provincia Autonoma di Bolzano a Cardano, dei test temporali di durata nelle tre tipologie tipiche di utilizzo, strato medio sottile di ricopertura crepe a ragnatela, strato medio di riempimento/livellamento ormaiamenti, strato importante in buche confinate dette anche a vaschetta. Inoltre il polimero SBS conferisce un basso tenore di appiccicosità nel materiale sciolto, ma che si attiva immediatamente a seguito della compressione data sia dai mezzi meccanici e soprattutto dal traffico veicolare. Permette così al

NOLEGGIO

materiale di aderire anche su fondi bagnati (buca piena d'acqua) e anche direttamente su stabilizzato. Con la particolare formulazione che utilizza oltre il 40% di materie riciclate, certificato verde SGS ISO 14001 del 2016, è esso stesso riciclabile al 100% ed è completamente privo di composti organici aggiunti COV. I sacchetti di polietilene del Kalt Asphalt Plus sono classificati con il codice 04LDPE (secondo la direttiva europea 94.62) e quindi completamente riciclabili nella plastica in quanto hanno un residuo secco inferiore al 2% del peso del sacchetto, così come anche indicato e richiesto dal CO.RE.PLA (Consorzio Recupero Plastica) Italiano. Il sacchetto Kalt Aspahlt Plus è trasparente per dare evidenza che una volta svuotato rimane praticamente pulito e, volendo, riutilizzabile per altri scopi. Avendo il simbolo del riciclo sono smaltibili (completamente svuotati) nei bidoni della plastica in quanto non sono rifiuti pericolosi o speciali ma semplice polietilene. Per gli addetti ai lavori che sino ad oggi sono stati abituati ad altri prodotti che si presentano particolarmente unti e oleosi, Kalt Aspahlt Plus si pre-

senta secco e asciutto, e, anche se prendendo il sacco in mano sembra duro, in realtà è semplicemente coeso. Pertanto basta aprire il sacchetto e, se vi sono dei blocchi, è sufficiente appoggiare il piede e ruotare, non è necessario spingere o battere, ma ruotare come per spegnere una sigaretta. Questa piccola attenzione in più ne garantisce la bontà e durata molto elevata.

Emiliana Serbatoi ammessa all'Associazione Internazionale Ara Rental L'azienda modenese entra nel circuito mondiale della realizzazione e della fornitura di equipaggiamenti per il noleggio. Emiliana Serbatoi è stata ufficialmente ammessa ad Ara, American Rental Association, l'associazione internazionale produttori e fornitori di attrezzature per il noleggio. Ultimamente infatti è stato formalizzato l'ingresso dell'azienda di Campogalliano (MO) nell'istituto fondato nel 1955 negli Stati Uniti e che oggi, dopo oltre sei decenni, rappresenta il principale ente commerciale del settore con un radicamento dei membri in oltre 40 Paesi. L'associazione conta circa 11.000 operazioni di noleggio e raggruppa più di mille aziende organizzate in tre categorie: edilizia e industria;

attrezzature generali e costruzioni leggere; noleggio di equipaggiamento per eventi speciali e feste. Ara amministra inoltre la Global Rental Alliance, un'unione di associazioni di noleggio presenti nell'intero pianeta. Emiliana Serbatoi accede quindi a questo importante circuito legato al mondo del noleggio, un ingresso nella divisione "Manifattura" che rappresenta una certificazione dei prodotti e dell'attività dell'azienda italiana che si pone tra i leader europei nel settore della produzione di serbatoi e sistemi di stoccaggio, trasporto e distribuzione del carburante, oltre che per i sistemi di controllo e di gestione dei rifornimenti. Approdando su una prestigiosa piattaforma internazionale come Ara, il marchio modenese punta a continua-

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re lo sviluppo che ha caratterizzato l'attività industriale e commerciale degli ultimi anni. "Siamo lieti di essere ora parte di questa importante associazione commenta Giulia Cristofori, Sales & Marketing Director di Emiliana Serbatoi - che costituisce certamente il principale circuito mondiale del settore del noleggio. Siamo convinti che i nostri prodotti possano risultare di grande interesse in questo campo commerciale in tutto il pianeta. Con questo obiettivo ci auguriamo che aderire ad Ara ci possa permettere di perseguire la strada di internazionalizzazione che vede la compagnia sempre più attiva nei mercati esteri, a partire da quello americano che costituisce per noi una delle regioni più interessanti". 33


PORTATTREZZI

Una terna Venieri per il Palio del Golfo

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Nel mese di luglio 2019 Venieri, storico costruttore italiano di pale e terne gommate con alle spalle più di 70 anni d'attività, si è aggiudicata, tramite una gara pubblica esperita dal Comune di La Spezia, la fornitura per una terna articolata VF 8.23F. La consegna della macchina è avvenuta in concomitanza con i giorni di preparazione per il Palio del Golfo, una sfida remiera con quasi cent'anni di vita che viene disputata ogni anno, la prima domenica di agosto, nel mare del Golfo di La Spezia. Il palio rientra nell'ambito della festa del mare spezzina e vi partecipano le imbarcazioni delle tredici borgate

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marinare che si affacciano sul Golfo dei Poeti. Ecco quindi che la terna Venieri appena scaricata dal trailer è stata subito utilizzata a pieno regime durante i preparativi per l'allestimento dell'importante festa tradizionale. Le terne Venieri sono veri e propri mezzi multifunzionali e versatili: possono dunque essere utilizzate in diverse tipologie di impiego. Al comune serviva un mezzo che potesse essere sfruttato durante tutto l'anno per differenti varietà di lavoro come la pulizia di parcheggi, piste ciclabili, marciapiedi, per la movimentazione con le forche di addobbi e barriere o in caso di calamità ed emergenze

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come frane o smottamenti. Con quest'acquisto il comune ha inserito nel proprio parco mezzi la cosiddetta macchina "4 stagioni". La terna VF 8.23F si inserisce nell'ampia gamma delle terne VF Venieri (4 modelli), e 16 modelli di pale gommate. Le Venieri non sono semplici terne, bensì vere e proprie macchine multifunzione, versatili e produttive: costituiscono infatti il perfetto mix tra un escavatore e una pala gommata, e si caratterizzano per la possibilità di applicare sia frontalmente che nel retro varie tipologie di attrezzature. Non esistono limiti agli allestimenti installabili: la polivalenza di queste terne deriva dalla possibilità di configurare la macchina con infinite combinazioni di impianti idraulici per assicurare qualsiasi esigenza lavorativa. Una caratteristica essenziale delle terne Venieri è quella di aver adottato da sempre la trasmissione idrostatica. Questo tipo di trasmissione è l'unica che consente l'ideale utilizzo delle attrezzature idrauliche come i 1. Lavori nel Porto di La Spezia 2. Lavoro di pulizia o scavo dei fossi utilizzando un braccio a scavo laterale 3. Consegna della 8.23F al Comune di La Spezia con conseguente corso agli operatori comunali

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bracci decespugliatori, lame e vomeri da neve, frese stradali, turbine neve e benne spazzatrici... In parole semplici significa poter avanzare lentamente regolando a piacere la velocità, pur mantenendo alto il numero dei giri del motore, indispensabili per sfruttare al meglio l'attrezzatura con il 100% di qualità del lavoro, cosa che la maggior parte delle terne sul mercato non possono permettersi di fare. Polivalenza e multifunzionalità sono le due caratteristiche principali di questo mezzo che, grazie alla possibilità di utilizzare una vasta gamma di allestimenti, risulta essere il portattrezzi ideale per i comuni, gli enti pubblici e le amministrazioni. Il cinematismo di ultima generazione è progettato per garantire la massima forza di strappo e la massima capacità di sollevamento. "Una macchina per un operatore":

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questa è la filosofia delle terne Venieri. L'attacco rapido VF Venieri 8 permette all'operatore di cambiare in china altissime performance in termipochi minuti attrezzatura in totale ni di forza di trazione e velocità ma autonomia, sicurezza e in qualsiasi con consumi ridotti rispetto a un tradizionale Power Shift. condizione. Una delle principali caratteristiche che hanno sempre caratterizzato le 4. Caricamento inerti su camion a 4 assi: grazie al motore macchine Venieri nei suoi 70 anni di posizionato centralmente si attività è la semplicità e facilità di utiottiene una grande visibilità e lizzo, grazie alla quasi assenza di altezza di scarico elettronica nei mezzi, e la facile 5. Lavoro di sbancamento nel manutenzione. territorio comunale di La Spezia La scelta della trasmissione idrostatica, della quale Venieri è un precurso- 6. Grazie al cinematismo a Z del braccio e al posizionamento re e il primo costruttore al mondo a centrale del motore nella farne utilizzo nelle terne, e che oggi macchina, si ottiene una viene montata sull'intera gamma, migliore visibilità operativa per consente di impiegare le macchine l'operatore Venieri come efficienti portattrezzi polifunzionali. Questa trasmissione 7. Lavori di retroescavatore con una visibilità di 360° idrostatica ad alta pressione combinata al cambio conferisce alla mac- 8. Terna Venieri con fresa da neve

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ATTREZZATURE

Insuperabili contro ceppi, radici, sassi e grandi residui legnosi

Seppi M. sfida i residui di legna, sassi o ceppi che creano problemi agli agricoltori nei terreni e nelle foreste in Italia e nel mondo. Ripulire superfici da grossi ceppi, legna, sassi; preparare il terreno per la nuova piantagione con macchine specializzate in maniera efficiente e semplice: è questo l'obiettivo del costruttore Alto Atesino, specialista delle trinciatrici e frantumasassi, che oggi festeggia 80 anni dalla fondazione. Eliminare i residui di legna e ceppi è fondamentale per preparare le estensioni per la nuova piantagione, ma certamente quello fitosanitario rap-

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presenta un altro degli aspetti importanti per l'utilizzo delle macchine Seppi M., come la prevenzione biologica e naturale dall'insediamento degli insetti ed altri organismi nocivi. Possiamo nominare alcuni batteri ed insetti attualmente comuni in Europa, come il batterio xylella, che sta facendo danni enormi provocando la morte per disseccamento di numerose piante, in particolare dei mastodontici ulivi (Olea Europea) o lo stesso effetto dannoso dello scarafaggio più temuto per i boschi dell'abete - il bostrico della foresta, che comunque può colpire anche alberi da frutto, come il

melo e la vite. Seppi M. è pronta a dare una mano con le attrezzature giuste per ripulire i terreni dai residui infetti, eliminare tutte le piante contagiate e lasciare una fascia di contenimento in modo da isolare i focolai, creando una congrua zona limitrofa. La gamma delle fresaceppi, frese forestali e frantumasassi polivalenti è pronta per affrontare le sfide. L'azienda di Caldaro (BZ) è sempre disposta a valutare, scegliendo insieme al cliente il macchinario giusto per le specifiche esigenze di ognuno, che sia da abbinare a un trattore o a un escavatore. I modelli delle macchine adatte sono: - Star-FC, un modello che nasce come fresa/trinciatrice ibrida destinata ad una varietà di impieghi. Questa macchina per trattori da 150 - 260 CV

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si adatta a lavori di trinciatura fino 40 cm Ø, fresatura di ceppaie e alla frantumazione di sassi da 15 cm Ø fino a 30 cm nel terreno (come unica testata anche in versione idraulica per escavatori da 15 - 35 t). Per la sua larghezza di lavoro ridotta - 75 o 100 cm - la macchina è ideale, ad esempio, per la bonifica di terreni incolti, per l'eliminazione di ceppi su pendii, per la stabilizzazione del sottosuolo in spazi ristretti. I campi di applicazione sono ampi, dalla manutenzione del verde in generale, parchi, lungo i fiumi, foresta, fino alla pulizia dei cantieri. - Starsoil, un'attrezzatura che copre fino a 250 cm di larghezza. Questa trinciatutto per trattori da 160 - 260 CV frantuma sassi fino a 30 cm Ø, trincia legna fino a 40 cm Ø e lavora in superficie fino a 40 cm e oltre, a seconda delle condizioni di lavoro. Grazie alla possibilità di lavorare a due velocità, la macchina si adatta in maniera molto semplice sia al lavoro sotto terreno con la velocità del rotore ridotta, che a quello di trinciatura della legna in modo molto efficiente aumentando i giri del rotore. Altre caratteristiche di questi due modelli, ma anche delle altre trinciatutto di questa gamma, sono comuni. La costruzione è in materiale molto resistente ma leggero con piastre intercambiabili in Hardox®. Il rotore è brevettato di nuova generazione con il sistema V-Lock con una combinazione efficace di utensili molto aggressivi ed efficienti di nuova concezione, con inserti supplementari in carburo di tungsteno sui punti soggetti ad usura. La sostituzione più facile e veloce dei martelli garantisce minori fermi improduttivi. - E chi ha bisogno di una fresaceppi indicata per il diametro del tronco molto ampio, fresando in maggior profondità, può scegliere una delle due frese ceppi Kastor, in versione meccanica o idraulica. L'offerta è vasta. Seppi M. è impegnata costantemente a

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trovare la giusta soluzione per usare ogni tipo di mezzo e permettere lo sfruttamento del portattrezzi di chiunque con la massima resa, dando molto valore alla consulenza individuale, per configurare la macchina garantendo i massimi ricavi ed ottimizzando i costi. Massima potenza, efficienza e durata nel tempo, nonché sicurezza di lavoro: è la filosofia che contraddistingue la produzione di ogni macchina Seppi M. Ogni richiesta di consulenza è sempre gradita! L'azienda sarà presente anche alla fiera Agrilevante di Bari, pad. 19, stand C29, per aiutare a risolvere ogni problema velocemente. 1. Kastor 2. Supersoil 2. 6. Starforst 4. 5. Kastor hyd 7. Star-FC hyd

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PORTATTREZZI

Un U218 per celebrare il 30° anniversario di lavoro con Unimog

Guy Gregson ha utilizzato ed apprezzato gli Unimog lungo tutta la sua carriera. "Ho percorso quasi 300.000 chilometri con il mio ultimo Unimog U 1600. Non una volta mi ha lasciato in difficoltà." Con il nuovo U218 Gregson ha ulteriormente ampliato le sue possibilità. "E' l'ideale per i miei lavori. La macchina compatta ma potente può essere utilizzata in modo efficace anche negli spazi più ristretti.

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Durante il lavoro quotidiano, sia l'azionamento meccanico sia l'idraulica montate sull'U218 e la sue prese di forza anteriori offrono le condizioni ideali per l'utilizzo di una vasta gamma di attrezzi." Grazie al suo Unimog, Gregson può quindi accettare ordini di lavoro in campi estremamente diversi: in estate taglia siepi e falcia i parchi. In inverno svolge attività di servizio di

viabilità invernale e nei mesi più caldi si occupa del lavoro di sfalcio ai bordi delle strade. Gregson inoltre effettua prestazioni nel settore agricolo: semina campi e raccoglie balle di fieno. Il britannico impegnato ha attinto a un altro importante gruppo di clienti, fornendo anche servizi di consegna, trasportando merci per aziende nei settori del commercio al dettaglio. L'U218 è il modello più piccolo della serie Unimog. Il suo design come portattrezzi e la possibilità di viaggiare in autostrada rendono Unimog un veicolo operativo, resistente e dinamico. Inoltre quando Guy Gregson opera sulle banchine erbose può passare dalla guida a sinistra a quella a destra in pochi minuti grazie al VarioPilot. Un altro vantaggio dell'U218 con trazione integrale è la sua agilità: oltre a una cabina compatta con equipaggiamento interno ergonomico, Unimog ha anche un raggio di sterzata di soli 12,6 m. Il motore a quattro cilindri ottimizzato nei consumi con 130 kW (177 CV) garantisce un uso efficiente e un viaggio comfortevole. "Avanti o in retro, il lavoro è così facile che sembra di guidare un tosaerba di grandi dimensioni", afferma con entusiasmo Guy Gregson. Una buona base per altri 30 anni con Unimog.

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SICUREZZA

Veicoli elettrici più sicuri con Brigade Elettronica

Brigade Elettronica è leader nel mercato dei sistemi di sicurezza in manovra per veicoli commerciali e macchine operatrici: la sua vasta gamma di dispositivi aiuta a prevenire le collisioni, proteggendo al contempo autisti, pedoni e ciclisti. Una realtà nata in Inghilterra oltre quarant'anni fa ed oggi presente in tutto il mondo, a testimonianza di una crescita continua, grazie a sistemi sempre all'avanguardia e ad una particolare attenzione ai bisogni degli utenti della strada, specialmente ai più vulnerabili. Brigade è attiva nella sensibilizzazione sull'importante tema della sicurezza stradale e propone le soluzioni migliori, aggiornandole ed implementandole a seconda delle esigenze del mercato, spesso anticipandole. Con tale spirito, ha sviluppato un nuovo dispositivo destinato ai veicoli elettrici, QVS (Quiet Vehicle Sounder), un allarme multifrequenza che si basa sulla tecnologia brevettata del suo avvisatore acustico per la retromarcia bbs-tek®. Il suono, infatti, contribuisce notevolmente alla sicurezza stradale, ma i veicoli elettrici sono praticamente silenziosi e sono udibili soltanto una volta raggiunta una certa velocità. Studi effettuati dall'associazione

inglese per non vedenti Guide Dogs hanno evidenziato che i veicoli elettrici costituiscono un pericolo per gli utenti della strada vulnerabili ed aumentano il rischio di incidenti con il coinvolgimento di pedoni fino al 40%. Per proteggere gli utenti vulnerabili, sono stati introdotti degli standard sia in Europa sia negli USA volti ad assicurare dei livelli minimi di suono dei

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veicoli elettrici. Fonti sonore dovranno essere pertanto montate per rendere il suono dei motori elettrici, mentre viaggiano a basse velocità, simile a quello dei motori a combustione. QVS è un avvisatore acustico direzionale e permette a pedoni e ciclisti di individuare prontamente la provenienza del suono e mettersi al riparo; tonalità e volume aumentano con la velocità del veicolo e, al di sopra dei 30 km/h, il suono si interrompe. QVS può essere sia frontale sia retrostante: l'avvisatore anteriore è operativo con la marcia avanti inserita (e silenzioso quando è attivo il freno di stazionamento), mentre quello posteriore è funzionante in retromarcia. Un equipaggiamento indispensabile soprattutto nei centri urbani, dove i veicoli elettrici possono circolare ma non vengono avvertiti, poiché viaggiano a velocità limitate. Non solo automobili: autobus, spazzatrici, veicoli commerciali, van. I mezzi elettrici, fortunatamente, sono sempre più diffusi ed ora, grazie a QVS di Brigade Elettronica, oltre che green, anche sicuri.

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TRASPORTI

9 attivissimi trenini Dotto sulla Riviera Romagnola GIORGIA MARCHELLI

E' a tutti noto che la Riviera Adriatica della provincia di Rimini sia una delle zone turistiche italiane, balneari e anche cittadine, più frequentate. Sicuramente un motivo c'è. A parte la bellezza e la grande capacità di accoglienza, la pulizia, l'ordine e l'ospitalità, fondamentale è la grandissima offerta di cose da fare e la loro ottima organizzazione, che migliora di anno in anno, in estate ma anche nel fuori stagione. Da quasi 30 anni è attiva Bepast Tourist, un bellissimo esempio di società di trasporti con trenini turistici su gomma che permette agli ospiti di visitare e muoversi nelle diverse loca-

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lità della Riviera Romagnola con tour scortati completi di guide per le spiegazioni relative la città, i paesi e i diversi punti di interesse (castelli, palazzi, costruzioni storiche...), le altre attività possibili, accompagnamento ai parchi e alle spiagge. In tanto tempo l'azienda è arrivata a possedere 10 trenini, di cui 9 di Dotto Trains di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, azienda leader a livello mondiale in questo settore, della quale il sig. Frisoni, titolare di Bepast Tourist ha una stima totale, ritenendola un orgoglio italiano, considerando i mezzi i migliori in assoluto, di ottima qualità, con il valore di

durare nel tempo (è ancora attivo il primo, di 30 anni fa) in modo sempre affidabile, con un'ottima consulenza per l'acquisto dei nuovi prodotti, e, se necessario, una precisa e veloce assistenza. I vari treni, di diversi modelli Dotto (Muson River, Sirius, F 87), sono tutti dotati di 3 carrozze per il trasporto di un numero massimo di persone visto il grande successo che il servizio riscontra, essendo utile e piacendo al pubblico: nei centri storici e cittadini chiusi al traffico, sono gli unici mezzi motorizzati a poter circolare. Commercianti e gestori di ogni attività sono altrettanto contenti che i trenini permettano alla gente di raggiungerli per fare acquisti e consumare. Durante l'estate effettuano servizi continui, giornalieri e serali, a Rimini, Riccione e Cervia, coprendo l'intera costa da Cattolica a Milano Marittima, con diverse linee interne ai centri urbani, lungo le strade del lungomare, per i parchi sia verdi che acquatici, e per i mercati settimanali. L'attività di Bepast Tourist non si ferma solo alla bella stagione. Durante il resto dell'anno i numerosi trenini vengono utilizzati in diversissime occasioni anche nel resto d'Italia. Sempre forniti coi propri autisti prestano servizio per qualsiasi evento: feste, matrimoni, sagre paesane, fiere cittadine, mercatini di Natale...

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Trasportati da camioncini, e talvolta direttamente guidati su strada, hanno lavorato a Roma, Bologna, San Marino (Anniversario della Repub blica con torta per tutti), Urbino, Perugia, Torino (Feste del Cioc colato), e sono costantemente operativi a Modena nel periodo di Natale. Addirittura 5 trenini contemporaneamente effettuano un grande servizio in Fiera a Bologna durante le manifestazioni maggiori per trasportare attraverso i padiglioni i visitatori. Dall'estate dell'anno scorso a Riccione un trenino si è prestato per un evento particolare: è stato creato The Show, uno spettacolo itinerante e a bordo del trenino, un nuovo format di esibizione di nascita americana. The Show è un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo, che racconta la Perla Verde attraverso gli anni, lungo un itinerario che tocca tutta la città nelle sere d'estate. Sei tappe che raccontano sei diverse annate, per rivivere la storia di Riccione dagli anni '50 ai giorni nostri, accompagnati dall'energia di un vero e proprio musical viaggiante. Ad esibirsi sei artisti professionisti e i migliori talenti della Musical Academy di Riccione. Anche il palcoscenico è davvero speciale: un trenino a tre vagoni, con luci, musica e allestimenti a tema, oltre alle sei piazze con offerta di birra e piadine. Il programma è stato di 9 serate, tutti i giovedì, con tre partenze, alle ore 19.00, alle 21.00 e alle 22.30. Il nuovo genere di spettacolo è stato poi proposto durante quest'estate anche a Cattolica, per essere presente i prossimi anni, sempre migliorato, nelle altre località della Riviera Romagnola. La novità dell'estate 2019 è stata

invece a Cervia. Il trenino che effettua il servizio serale fra Cervia e Milano Marittima è stato utilizzato durante il giorno alle Saline di Cervia, una nuova opportunità di visita per turisti e curiosi ad una realtà particolare, altrimenti visitabile a piedi, in bici o a bordo di una barca elettrica. I tour guidati permettono a famiglie, scolaresche e appassionati di birdwatching e di fotografia della

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natura, di scoprire la parte produttiva della Salina e tanti aspetti naturalistici di questo angolo di paradiso della porta sud del Parco Regionale del Delta del Po, un ambiente unico dal punto di vista naturalistico e per il paesaggio che offre, suggestivo e particolarmente magico all'ora del tramonto. La Salina di Cervia si estende per una superficie di 827 ettari a circa 1.600 m di distanza dal mare; è rico-

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nosciuta Zona Umida di importanza mondiale e Riserva Naturale dello Stato di popolamento animale. Sono quasi 100 infatti le specie di uccelli che trovano, anche in un ambiente così estremo, le condizioni migliori per alimentarsi, nidificare e sostare, fra le quali sono ospiti fissi alcune centinaia di fenicotteri. L'alta concen-

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trazione di sale che caratterizza questo luogo ha inoltre reso possibile lo sviluppo di specie vegetali alofile amanti del sale -, che durante le visite possono essere assaggiate! Il sale di Cervia è riconosciuto come un sale speciale, "dolce", per la purezza del cloruro di sodio e l'assenza di altri sali, più amari, contenuti

normalmente nell'acqua di mare. Il sale marino raccolto, prodotto e confezionato nelle saline di Cervia secondo il metodo tradizionale, è un sale integrale, cioè un sale che ha subito unicamente lavorazioni fisico meccaniche: semplicemente lavato e centrifugato, conserva tutta la ricchezza degli oligoelementi presenti nell'acqua di mare, con una naturale umidità max del 2%. E' quindi un sale grezzo di fine qualità e le sue proprietà rimangono intatte non ricevendo ne' aggiunte ne' correttivi. E' sulla produzione dell'"oro bianco" delle sue saline che Cervia ha incentrato nei secoli il suo sviluppo socio economico. Presidio Slow Food dal 2004, il sale cervese viene oggi utilizzato in cucina e nella cosmesi. Da assaggiare il cioccolato al sale, vera prelibatezza culinaria. Oggi, la ripresa della sua produzione permette di valorizzarlo come un bene tipico e tradizionale e di riscoprirne l'uso alimentare. Naturalmente anche il servizio del trenino alle Saline di Cervia ha avuto un successo enorme, viaggiando a pieno carico tutta l'estate.

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SICUREZZA

Boa e Michelin, parola d'ordine: sicurezza

Proprio di sicurezza si è parlato il 30 settembre presso gli uffici di GoNuts Communication, nella sede di Milano. Un media event molto particolare, al quale hanno partecipato due prestigiosi marchi: soles by MIchelin e Boa. Presenti all'evento, Andrea de Pascale, Chief Commercial Officer presso soles by MIchelin - JV International, e Veronica Castelli, Head of Marketing & Product Commercial presso soles by MIchelin - JV International, che hanno dimostrato i vantaggi delle suole Michelin. Anche Hilke Badegruber, Marketing Manager di Boa, e Marco Armiraglio, responsabile tecnico di Boa, hanno

spiegato ogni beneficio del Sistema Boa Fit. Soles by MIchelin, nato nel 2014, partendo dalla performance di uno o più pneumatici dell'offerta Michelin (dall'automotive al settore agricolo, dalle moto alle mountain bike) è in grado di realizzare suole uniche, ingegnerizzando la giusta mescola, individuando i materiali per fornire la corretta quantità di presa per ogni tipo di utilizzo, in qualsiasi condizione meteorologica. Ogni suola è unica, in linea con il design e le esigenze tecniche del partner calzaturiero, per ottenere risultati sempre più performanti in termini di resistenza, trazio-

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ne e autopulizia, dal forte contenuto tecnologico. Chaud Devant, Dickies, Garsport, Kapriol, Magnum, ToWorkFor, VM Footwear sono solo alcuni dei brand nel Work&Safety che hanno inserito le tecnologie uniche ed esclusive di Michelin per aumentare le prestazioni in termini di sicurezza e affidabilità del prodotto finale, ottimizzando la performance in termini di trazione, durata e autopulizia. Boa, marchio nato nelle Montagne Rocciose nel 2001, ha sviluppato il rivoluzionario Sistema Boa Fit, che consente di avere una calzata unica. Qualsiasi prodotto e qualsiasi configurazione sono appositamente studiati per garantire sempre il massimo delle prestazioni, grazie a tre componenti in particolare: una rotella che permette micro regolazioni, dei lacci leggeri e super resistenti e delle guide per lacci a basso attrito. Questo sistema permette a qualsiasi lavoratore di restare concentrato e in sicurezza in ogni situazione, senza doversi mai togliere i guanti. Niente lacci sciolti: i lacci sono accuratamente progettati per rimanere all'interno del sistema, in modo che non siano d'intralcio e non interferiscano con i macchinari. Progettato con materiali ultra resistenti, il sistema Boa Fit è testato a fondo nelle condizioni più difficili. Proteggere i piedi di ogni lavoratore, degli elettricisti, dei meccanici e degli addetti sulle piattaforme petrolifere, così come quelli dei costruttori e i membri delle squadre di salvataggio, passando per coloro che miscelano gli ingredienti come i chimici o gli chef: per ogni lavoratore in ambienti indoor e outdoor, Michelin e Boa hanno creato in collaborazione con affermate aziende calzaturiere Work&Safety, suole e sistemi di chiusura unici. Proteggere, sostenere e salvaguardare chi ogni giorno lavora duramente: questo l'impegno che accomuna i marchi Boa e soles by MIchelin, sempre più presenti nel variegato mercato Work&Safety.

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TECNICA

La settimana Construction di Allison Transmission

Allison Transmission, leader nelle trasmissioni completamente automatiche per veicoli commerciali e autobus, ha invitato costruttori, responsabili e proprietari di flotte, stampa di settore e costruttori all'Allison Customer Experience Center (ACE), il centro clienti e dimostrazioni di Stenzgotthardt, in Ungheria. ACE sorge accanto allo stabilimento europeo di Allison, è stato inaugurato nel 2012 per dare agli ospiti l'opportunità di incontrare il team e conoscere meglio Allison, i suoi prodotti e la sua tecnologia, sperimentando di persona le

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caratteristiche delle trasmissioni completamente automatiche su diversi tipi di piste e con diversi veicoli. La Allison Construction Week si è svolta dal 23 al 27 settembre 2019. "Abbiamo organizzato l'evento Construction al Centro Esperienza Clienti di Allison per offrire ai costruttori, ai clienti e alla stampa specializzata un'esperienza di guida completa in condizioni difficili", ha dichiarato Sergio Camolese, Direttore Market Development Europa di Allison Transmission. "All'ACE si può guidare una varietà di diversi veicoli da

cantiere con trasmissioni Allison per testare la manovrabilità, l'accelerazione, la potenza e il controllo. In precedenza, l'esperienza di full ride & drive ha convinto molti visitatori a scegliere un Allison. La tecnologia di Allison è molto sofisticata e i risultati sono tangibili. Un cliente che prova un Allison ne sente e ne comprende i vantaggi." Allison ha ospitato 125 clienti e giornalisti da 13 Paesi. I visitatori hanno potuto sperimentare la guida dei seguenti veicoli con trasmissioni completamente automatiche Allison: Iveco team De Rooy (Dakar), Iveco Trakker 8x4, Astra HHD9, Renault K, Tatra Phoenix 10x10, Volvo FL 4x4, BELL articulated dump truck, Scania 6x4, Mercedes Zetros 4x4. Nomi di costruttori importanti, che apprezzano le trasmissioni completamente automatiche Allison per la loro affidabilità, funzionamento fluido e potente, sicurezza e costi operativi inferiori. Racconta Camolese: "Le performance con la trasmissione Allison in utilizzazioni off-highway sono eccellenti. L'abbiamo fatta testare in veicoli a trazione integrale, conquistando la fiducia degli utilizzatori. Nel nostro centro prove il feedback di molti clienti coinvolti ha riguardato il fatto che il TCO (costo totale di esercizio), anche se positivo, sia in fondo un aspetto

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secondario rispetto a una qualità delle prestazioni impossibile da raggiungere con altri veicoli, anche dotati di cambio robotizzato (AMT)." Da queste considerazioni nasce la novità dell'approccio di Allison in Europa che prevede diverse prove dinamiche, coinvolgendo sia i costruttori con i quali Allison già collabora, sia nuovi OEM. I partecipanti alla settimana Con struction hanno avuto inoltre l'opportunità unica di incontrare il team di Gerard De Rooy e di salire sul truck che ha partecipato all'ultima Dakar per un ride & drive. Il team di De Rooy è passato alle trasmissioni completamente automatiche Allison nel 2016 dopo aver subito guasti meccanici con altre trasmissioni. Nel 2019, i due veicoli Petronas De Rooy Iveco si sono qualificati tra i primi quattro. Dakar è una durissima competizione di rally off-road che si svolge ogni anno in Sud America. De Rooy, due volte vincitore nella divisione truck della Dakar, ha spiegato che la robustezza è tutto nelle difficili condizioni di questa gara, dove la trasmissione gestisce enormi quantità di coppia motore. La facilità di guida è un altro motivo per cui il team ha scelto

una trasmissione Allison. "Ci sono diversi grandi vantaggi con una trasmissione completamente automatica", ha detto De Rooy. "Uno di questi è la potenza costante senza perdita di velocità e tempo durante i cambi marcia, il che fa sì che si proceda con un ritmo ottimale e costante. Un altro vantaggio è che il rallentatore migliora la frenata risparmiando al contempo lo sforzo sui freni. E in cabina c'è molta più calma. Hai le mani sul volante, non devi pensare a

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cambiare marcia e puoi concentrarti solo sulla guida e sulla frenata. Questo aiuta davvero". La Serie 4000™ di Allison, montata sui veicoli De Rooy Iveco alla Dakar, è utilizzata a livello globale in un'ampia gamma di applicazioni professionali, tra cui agricoltura, edilizia, distribuzione, energia, antincendio e di emergenza, servizi minerari, servizi municipali e di pubblica utilità, servizi portuali, raccolta rifiuti, veicoli ricreativi, camper e trattori.

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INQUINAMENTO

Ozono: che cos'è e perché monitorarlo

L'ozono presente negli strati alti dell'atmosfera aiuta a schermare i raggi UV del sole; è fondamentale per permettere la vita sulla terra. A causa di alcune sostanze inquinanti che in passato sono state rilasciate in atmosfera, come CFC e BFC, si è creato un "buco" dell'ozono, quindi una diminuzione della concentrazione di ozono stratosferico in prossimità del Polo Sud ed in altre aree del pianeta terra.

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L'ozono presente negli strati più bassi dell'atmosfera viene respirato sia da esseri viventi che dalla vegetazione. L'ozono respirato ha un effetto negativo sulla salute umana: è dannoso soprattutto per anziani e giovanissimi, oltre che per persone con problemi respiratori preesistenti. L'esposizione prolungata ad alti livelli di ozono può portare all'irritazione del sistema respiratorio, alla riduzione della funzione polmonare, può aggravare l'asma, infiammare e danneggiare le cellule dei polmoni, aggravare patologie polmonari croniche o causare danni permanenti ai polmoni. L'ozono è quindi un inquinante secondario; non viene emesso da particolari attività praticate dall'uomo. Solitamente si crea per la combinazione di inquinanti come composti organici volatili (COV), ossido e biossido di azoto, insieme alla luce solare. Per questo motivo, in estate, i livelli di ozono sono più elevati rispetto all'inverno. I COV solitamente derivano da vernici, prodotti per la pulizia, arredi, vapori di pennarelli permanenti; i livelli possono essere elevati indoor se la ventilazione è limitata. Le fonti artificiali esterne sono le emissioni dell'industria petrolchimica, solventi ed il

trasporto. Gli ossidi ed i biossidi di azoto derivano dai processi di combustione diretta dei composti azotati dei carburanti, dalle centrali elettriche e processi industriali. I livelli di ozono nelle piccole città sono influenzati, oltre che dai fattori appena descritti, dal meteo: infatti se ci sono giornate molto soleggiate e senza vento, i livelli di ozono possono essere molto elevati. E' quindi molto importante monitorare la qualità dell'aria nelle città: l'inquinamento atmosferico è un'alterazione dello stato di qualità dell'aria causata dalla presenza di sostanze di qualsiasi natura (agenti inquinanti) che possono alterare la salubrità dell'aria e influire direttamente o indirettamente sulla salute dei cittadini e dell'ambiente. I monitor palmari di Aeroqual, distribuiti da Pollution Analytical Equip ment, sono strumenti semplici, utilizzati da professionisti e appassionati della qualità dell'aria per raccogliere informazioni in tempo reale sull'aria circostante. Essi possono essere configurati con 28 diversi sensori di gas e particelle per una vasta gamma di applicazioni. Il sensore gas o particolato è alloggiato all'interno di una "testa porta sensore" intercambiabile, che si collega al monitor palmare. In pochi secondi è possibile passare da una testa all'altra; lo scambio può essere eseguito sul campo e non è richiesta alcuna configurazione o ricalibrazione. Si effettua così un campionamento attivo: ciascuna testa contiene una ventola che funziona in modo continuo o periodico (a seconda del tipo di sensore) per aspirare aria campione nel sensore. Una volta effettuato il campionamento, l'aria viene scaricata dal lato opposto della testa. Esistono diversi modelli di monitor: la serie 500, con funzionalità complete, permette di registrare i dati, ha uscite digitali e analogiche e viene fornita con software desktop gratuito.

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STRADE

Pavimentazioni antighiaccio con la tecnologia Winterpave® Ing. RAFFAELE TATANGELO - Iterchimica S.r.l.

Negli ultimi anni l'approccio alla progettazione, al controllo e alla gestione delle infrastrutture stradali ha subito una profonda trasformazione grazie all'introduzione del concetto di requisiti prestazionali che un'infrastruttura deve soddisfare. In questo contesto, uno dei principali requisiti richiesti è la sicurezza della circolazione e, in particolare, assume una valenza primaria il controllo delle caratteristiche di interazione pneumatico - pavimentazione, con particolare riguardo ai fenomeni di aderenza. Al giorno d'oggi, quando si prevedono precipitazioni nevose, l'intervento preventivo più diffuso consiste nello spargere sulle strade grandi quantità di cloruro sodico (il sale comune). Soluzione relativamente economica: il sale scioglie la neve, che in questo modo rimane allo stato liquido anche ad alcuni gradi sotto lo zero. Il sale è un prodotto di largo consumo e può essere estratto da giacimenti sotterranei, che costituiscono i residui di antichi mari evaporati, o dall'acqua di mare, che contiene circa 30 grammi di cloruro sodico per litro, insieme ad altri sali di magnesio e potassio. Il sale utilizzato per la fusione del ghiaccio nelle strade rappresenta oltre il 25% del sale prodotto nel mondo e deve avere caratteristiche ben specifiche, tra cui un grado di purezza non elevato e cristalli di dimensioni inferiori ad un millimetro, in modo da sciogliersi velocemente a

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contatto con acqua e neve. Lo spargimento del sale sulle strade salva molte vite umane ed è quindi di fondamentale importanza per il movimento delle persone e il trasporto delle merci, ma ha anche un impatto ambientale negativo. Infatti, il sale si discioglie nell'acqua e viene trasportato nei campi, nei fossi e nei fiumi circostanti con effetti dannosi per l'agricoltura poiché molte piante non tollerano il contatto con acqua eccessivamente salina. Al fine di limitare il consumo di sale e di conseguenza mitigare l'impatto ambientale che ne deriva, Iterchimica ha sviluppato l'innovativa linea di prodotti Winterpave®, in grado di abbassare la temperatura di congelamento dell'acqua a contatto con il manto stradale e di conseguenza inibire la formazione dei cristalli di ghiaccio, rendendoli friabili ed impedendo che si "saldino" alla superficie stradale. I prodotti Winterpave® sono destinati agli strati di usura e la loro efficacia è ottimale se utilizzati per la realizzazione di tappeti ad elevata aderenza caratterizzati da una notevole superficie specifica degli aggregati (SMA Splittmastix Asphalt). Sono dosati direttamente nel mescolatore dell'impianto, si disperdono omogeneamente nel film di bitume che riveste l'aggregato e non compromettono le caratteristiche meccaniche del conglomerato bituminoso in cui sono impiegati. L'efficacia di Winterpave® è continua nel tempo, in quanto gli elementi attivi contenuti nel prodotto migrano in maniera graduale verso l'esterno del film di bitume, fornendo sempre nuove particelle per l'azione autosghiacciante. In presenza di umidità le molecole di sale si scindono in ioni, che si legano 1. Neve fresca (a sinistra) e grani da fusione in presenza di Winterpave® a destra 2. Prove di congelamento delle miscele

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elettrostaticamente alle molecole d'acqua, interferendo con la formazione dei cristalli di ghiaccio quando la temperatura scende al di sotto di 0°C. Un esempio di quanto accade a livello microscopico è visibile in figura 1. Si può osservare come il cristallo di neve, che presenta una simmetria esagonale, modifica la sua struttura molecolare in presenza dell'additivo antighiaccio Winterpave®. Durante forti nevicate o piogge ghiacciate, le particolari proprietà dei prodotti Winterpave® aumentano l'intervallo di tempo a disposizione per l'intervento dei mezzi spargisale e spazzaneve, come visibile dal grafico in figura 2, riportante i risultati di prove effettuate in laboratorio. In particolare, l'analisi ha paragonato il comportamento di due miscele bituminose, una confezionata con conglomerato bituminoso tradizionale, senza additivi specifici, e l'altra confezionata con l'aggiunta di Winter pave®, dosato al 5% sul peso degli aggregati. Entrambi i provini sono stati coperti con 0,5 cm di acqua e portati ad una temperatura di -20°C al fine di ricreare la situazione tipica delle regioni interessate da inverni rigidi e verificare se la tecnologia utilizzata possa favorire le operazioni di intervento da parte dei mezzi di soccorso o spargisale in condizioni di sicurezza. Il grafico mostra la fase di congelamento dello strato d'acqua che ricopre la superficie dei provini: nel campione contenente Winterpave® il ritardo nella formazione di ghiaccio è evidente (fino a ben 25 minuti) rispetto al campione non trattato.

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NOLEGGIO

Massucco T. il noleggio di macchine e attrezzature per la viabilità GHERARDO MARCHELLI

Massucco T. ha aperto le porte della nuova sede di Milano a S. Giuliano Milanese a svariati clienti per permettere di comprendere al meglio le opportunità del noleggio anche nel campo della viabilità e della pubblica amministrazione. Un convegno ha evidenziato le potenzialità e i servizi dell'azienda e di apprezzare ciò che può offrire inoltre la presenza di svariati clienti ha dato modo agli stessi di scambiarsi esperienze in merito al noleggio di questo tipo di attrezzature. Massucco T. nasce negli anni '70, ad opera del fondatore Teresio Mas -

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succo, come impresa individuale, e nella seconda metà degli anni '90 ha diversificato il suo settore d'impresa di costruzione con l'idea di noleggiare le macchine che prima utilizzavano per i propri cantieri. Iniziando con una piattaforma aerea oggi conta un parco di circa 1.600 mezzi, frutto di un continuo investimento e di aver trovato dei partner finanziari che hanno permesso questa crescita anche negli anni di crisi. Con la fiducia dei finanziatori Massucco ha sempre avuto la possibilità di acquistare, ampliare e rinnovare il parco mezzi, avendoli costan-

tementea norma, attuali per poter soddisfare al meglio un sempre più ampio numero di clienti. Oggi Massucco ha 3 sedi principali a Cuneo, dove è nata, 5 filiali in Italia, 2 in Francia e 1 in Tunisia, coprendo i settori di manutenzione ambientale, agricoli, edili ed industriali, dal piccolo imprenditore fino alla grande azienda, passando per l'ente pubblico. Occupa circa 80 addetti con la volontà di gestire tutto in maniera diretta con officine mobili, per l'intervento direttamente presso il cliente, e flotta propria per il trasporto dei mezzi. Questo perché vuole essere puntuale ed efficiente senza l'incertezza che si crea dipendendo da un servizio affidato a terzi. Negli ultimi anni il fatturato ha superato i 30 milioni, di cui 13 milioni per attività del noleggio, che rappresenta il core business dell'azienda. Il Sig. Stefano Giordano, responsabile del noleggio del settore di macchine ed attrezzature ambientali, ha presentato il servizio pensato per migliorare la gestione del parco macchine degli utilizzatori. Per comprendere appieno il servizio bisogna staccarsi dal concetto di proprietà di un mezzo e focalizzare l'attenzione solamente sulle possibilitàche quel mezzo apporta. Ed è proprio questo quello di cui l'utilizzatore ha bisogno, cioè del servizio

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che una certa tipologia di macchina o attrezzatura offre per svolgere al meglio l'attività. Con il noleggio si paga il servizio quando serve e per il tempo che serve. Massucco ha deciso di investire risorse con il noleggio di macchine ed attrezzature per la viabilità perché pensa di poter mettere a disposizione uno strumento che aiuterà il cliente a gestire al meglio i lavori di manutenzione. Il servizio è strutturato in modo tale da garantire la macchina necessaria al momento giusto, dà l'opportunità di liberare risorse economiche senza compromettere la qualità del lavoro svolto. Il cliente in questo settore è molto esigente e preparato, e questo aspetto stimola Massucco ad offrire la prestazione migliore. Il servizio di noleggio ambientale si pone dunque l'obiettivo di migliorare il lavoro di tutti coloro che hanno necessità di macchine per la gestione della viabilità invernale ed estiva (omologate, assicurate e con una assistenza continuativa) garantendo la macchina necessaria per il periodo prescelto. Massucco si è resa conto che il cliente potrebbe avere necessità differenti in base alle situazioni che man mano gli si prospettano e per questo motivo mette a disposizione macchine pronte all'uso preallestite per noleggi relativamente di poco tempo che potranno essere a disposizione con un breve preavviso; e macchine personalizzate per la creazione di una vera e propria flotta. In questa seconda categoria di noleggio è possibile definire le tipologie di macchine dedicate personalizzando anche gli allestimenti. Le formule di noleggio pluriennali rappresentano un'efficace soluzione che pone Massucco come partner per tutta la durata del servizio e sarà l'unico interlocutore in caso di guasto o per qualsiasi altra necessità.

Come proposta Massucco ha fatto, in base alla sua esperienza, una selezione di macchine che ha messo a catalogo e si sono potute apprezzare fisicamente nel piazzale dell'azienda: - trattori allestiti da neve con lama e spargisale - autocarri 3 assi con lama e spargisale - autocarri speciali 4x4 con lama e spargisale - trattori da 100 a 200 CV allestiti con trincie a braccio posteriore e ventrale - trattorini rasaerba - escavatori allestiti con pinze forestali - biotrituratori motore autonomo - cippatori - macchina semovente cingolata per il taglio erba in forti pendenze - macchina per diserbo ecologico - motospazzatrici - sollevatori telescopici - piattaforme aeree - miniescavatori - escavatori - pale gommate e terne - macchine semoventi idrostatiche per la raccolta delle foglie. Massucco naturalmente ritiene necessario un costante confronto con il cliente, motivo principale dell'organizzazione di questo incontro. Infatti solo capendo le reali necessità di lavoro del cliente si può garantire la macchina più idonea al servizio richiesto. Inoltre la tecnologia cambia e si evolve nel tempo e per poter essere sempre aggiornati bisogna confrontarsi costantemente con chi è sul campo, non solo per conoscere le

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novità ma anche per capire se si sta offrendo bene il proprio servizio e correggersi se ci sono alcuni errori. Riassumendo i vantaggi del noleggio: - parco macchine sempre adeguato (sempre aggiornato e fresco) - eliminazione dell'obsolescenza dei mezzi - la macchina giusta per il lavoro in corso - riduzione dei costi di stoccaggio macchinari - nessun problema per la rivendita dell'usato - nessun problema burocratico (omologazioni, collaudi, assicurazioni…) - formazione del personale all'uso (con eventuale rilascio di patentini) - reale controllo dei costi (un solo canone mensile senza sorprese) - liberare risorse economiche (mezzi innovativi e personalizzati senza un ingente investimento iniziale) - eliminazione dei costi di manutenzione e dei rischi connessi alla flotta macchine. Il settore del noleggio è in crescita e Massucco lo può dire, essendo stato uno dei pionieri prima del 2000, quando i clienti avevano più l'idea della proprietà del mezzo. Negli anni la mentalità è cambiata: anche le aziende ne hanno capito i benefici, senza trascurare il grande vantaggio fiscale ed oggi anche quello delle modalità di fornitura per le pubbliche amministrazioni, soprattutto quando se ne rileva un carattere di urgenza.

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ATTREZZATURE

Le novità della linea Construction di FAE Group

Il Gruppo FAE, da quasi 30 anni protagonista nella progettazione di macchine professionali per i settori Land Clearing e Construction, sta sviluppando due importanti novità per il settore stradale: la fresa multifunzione MTH/HP e la stabilizzatrice Stabi/FRS (anche in versione High Power), che saranno disponibili sul mercato a partire dall'autunno. Le due nuove macchine sono progettate secondo gli elevati standard di qualità propri dell'azienda trentina, con una serie di dettagli costruttivi che le rendono altamente performanti, affidabili e durature.

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FAE MTH/HP Fresa multifunzione per trattori da 360 a 500 cavalli La regina delle frese multifunzione, la MTH (Multitask Heavy), compie 10 anni e FAE festeggia lanciando sul mercato la nuova MTH/HP (High Power), che sarà disponibile a partire dall'autunno 2019. La nuova MTH/HP, progettata per lavorare con potenti trattori di ultima generazione (da 360 a 500 cavalli), può frantumare pietre, fresare asfalto, macinare lastre di pietra e stabilizzare terra con una profondità massima di lavoro fino a 50 cm. Particolare attenzione è stata dedicata al telaio e

alla camera di triturazione a geometria variabile. Entrambi sono stati infatti completamente ridisegnati: due bielle permettono al rotore di penetrare nel terreno in modo assolutamente sincrono, mentre le protezioni interne intercambiabili e le controlame regolabili garantiscono prestazioni ottimali e una facile manutenzione. Stabi/FRS e Stabi/FRS/HP Stabilizzatrici per trattori da 300 a 500 cavalli Le nuove stabilizzatrici Stabi/FRS (Fix Rotor System) e Stabi/FRS/HP (High Power) sono indispensabili in molti progetti di stabilizzazione in campo stradale, come progetti infrastrutturali, costruzioni autostradali, parcheggi, aeroporti e piccoli cantieri. L'ampia sporgenza del rotore dal telaio consente una stabilizzazione profonda senza deficit di potenza. Grazie alla camera a geometria fissa, la terra può essere lavorata fino a 50 cm di profondità con un'eccellente qualità di miscelazione. Inoltre, la rigidità e resistenza strutturale sono garantite da un telaio rinforzato con materiali speciali. Entrambi i modelli saranno disponibili a partire dall'autunno 2019. Le carte vincenti della linea Construction: ampiezza di gamma e specializzazione Con la linea Construction, FAE porta sul mercato una gamma di dieci macchine professionali progettate per garantire affidabilità ed elevate prestazioni anche nei più complessi progetti di costruzione e manutenzione stradale. Stabilizzatrici e frantumasassi, ma anche testate multifunzione per applicazioni multiple (fresare, frantumare e stabilizzare) assicurano affidabilità ed elevate performance, oltre ad un'estrema robustezza e durabilità. Tutti i modelli sono facilmente applicabili al trattore e sono particolarmente maneggevoli, in particolare per lavorare in spazi ristretti. Hanno bassi costi di manutenzione grazie all'utilizzo di materiali di alta qualità e resistenza, come l'Hardox delle controlame e le coperture protettive interne. Sono inoltre dotati di una serie di caratteristiche uniche, che differenziano i prodotti FAE dalla concorrenza, come il rotore a doppia spirale e utensili brevettati. Le macchine della linea Construction di FAE sono la soluzione ottimale per tutte le esigenze di frantumazione della pietra, stabilizzazione dei terreni, fresatura di roccia e asfalto e lavorazioni stradali in genere.

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