Soluzioni per Lavori Pubblici 103

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n. 103 marzo - giugno 2020

quota neve s.r.l. via Panizza 12 - 20144 Milano Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. postale 70% LO/MI




6 ESCo ed efficientamento energetico nella Pubblica Amministrazione: tante opportunità da cogliere 10 Pubblicati i criteri ambientali minimi del verde: solo lubrificanti e grassi biodegradabili sui mezzi 12 Demaclenko, sistema di sanificazione mobile 14 Emergenza Genova… Canal Jet #4x4 Compact Gh. Marchelli 16 Mercedes-Benz Trucks Italia insieme a Mercedes - Benz Roma per la Protezione Civile della Regione Lazio per l'emergenza Covid-19 17 VF Venieri a Genova: la pala gommata VF 5.63C veloce come la fibra ottica 18 Backsense® di Brigade Elettronica per Cimolai Technology: il radar attivo 20 Pellenc presenta il nuovo rasaerba Rasion 2 21 I vantaggi della vetroresina per il corretto stoccaggio del sale antigelo 22 Il trenino turistico Dotto di Andalo è già pronto per il Coronavirus Ga. Marchelli 24 Valtra Smart Farming 26 Valtra e la rete 5G Elisa presentano un trattore telecomandato, un passo importante verso la guida autonoma 27 Sanificare ambienti e superfici con gli Emilsprayer di Emiliana Serbatoi 28 Aebi MT 740 e MT 750 31 Smart Cities, inquinamento e qualità della vita: nuove tecnologie smart a servizio della City 32 Nuovo Caron CTK 80 super attivo nel Comune di Massimeno Ga. Marchelli 34 Containex in prima linea nella lotta contro il Covid-19 Ga. Marchelli 36 Sanificazione Sars-Cov-2 per Multimobil Durso, da utilizzare anche in svariati lavori 38 Hymach Master, evergreen sempre molto apprezzato Gh. Marchelli 40 La breve vita delle buche A. Caruso 42 Raccolta rifiuti: quando fermarsi non è una scelta, l'unica opzione è Allison 43 Life-Diademe: il sensore smart in grado di mappare il rumore nelle città 44 Sanificazione di aree esterne ed interne: le soluzioni di MI&P S.r.l

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In copertina

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Direttore responsabile: dott. Giorgio Marchelli Direttore esecutivo: dott. ing. Gherardo Marchelli Redazione: dott. Giorgia Marchelli dott. arch. Viviana Patscheider Editore: quota neve s.r.l. Direzione, amministrazione, pubblicità: Via Panizza 12 - 20144 Milano Tel. +39 02 4983120 E-mail: lavoripubblici@quotaneve.it www.lavoripubblici.net fb Soluzioni per Lavori Pubblici Stampa: Alpha Print S.r.l. Via Bellini 24 - 21052 Busto Arsizio (MI) tel. 0331 620100

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ENERGIA

ESCo ed efficientamento energetico nella Pubblica Amministrazione: tante opportunità da cogliere CertiNergia al tuo fianco nella gestione di interventi finalizzati al risparmio energetico Le ESCo (Energy Service Company) sono società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l'efficienza energetica. Tali aziende rappresentano uno strumento utile per le Pubbliche Amministrazioni che desiderano rendere "green" i propri edifici, riducendo gli sprechi di energia e rispettando l'ambiente. Migliorare l'efficienza energetica del cliente a 360°, generando risparmio economico e competitività, costituisce l'obiettivo quotidiano di CertiNergia: ESCo leader nell'efficienza energetica, parte del gruppo internazionale ENGIE. Società globale certificata UNI CEI 11352, opera trasversalmente in tutta la filiera dell'efficienza energetica, garantendo un'assistenza professionale e continua per la pianificazione di strategie

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energetiche e piani sostenibili. Perché la Pubblica Amministra zione dovrebbe affidarsi ad una ESCo? Il settore pubblico deve rappresentare un esempio nell'attuazione di sane politiche di risparmio energetico, promuovendo misure atte a migliorare l'efficienza energetica del patrimonio pubblico ed incrementare il ricorso alle fonti di energia rinnovabile. La PA, ricorrendo ad una ESCo, si affida ad una società specializzata nella progettazione, realizzazione e finanziamento di infrastrutture energeticamente efficienti. Gli interventi di riqualificazione energetica hanno notevoli benefici che si ripercuotono sull'ambiente, sull'immagine e sulla cassa pubblica nel breve, medio e lungo termine:

- nel breve termine garantiscono una migliore vivibilità all'interno degli edifici resi più confortevoli; - nel medio termine permettono una riduzione dell'inquinamento ambientale e la promozione dei valori e dell'immagine della città; - nel lungo termine consentono un ingente risparmio economico ed una radicale diminuzione dei consumi energetici. Nonostante i vantaggi concreti, il settore pubblico non sfrutta appieno l'enorme potenziale di risparmio energetico. Questa inerzia è spesso dovuta alle emergenze da affrontare in settori ritenuti più critici, mancanza di consapevolezza circa le opportunità disponibili, difficoltà di accesso alle risorse e, in generale, ai vincoli sull'utilizzo della liquidità per realizzare gli investimenti. A tal fine, risulta conveniente promuovere il ruolo delle ESCo, le quali potran-

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no assurgere ad una funzione sempre più importante nella diffusione degli interventi di efficienza energetica. CertiNergia, in qualità di ESCo certificata ed esperta nelle soluzioni di efficientamento, studia interventi economicamente sostenibili che si possano ripagare tramite il risparmio generato e gli incentivi governativi. Gli interventi di efficienza energetica, oltre a ridurre i consumi di energia degli edifici con una diminuzione stimata tra il 30% e il 40% e a migliorare la salute e il benessere degli utenti, si inquadrano nelle strategie nazionali sui cambiamenti climatici, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di riduzione d e l l a C O 2, i n l i n e a c o n i t a r g e t nazionali ed europei. CertiNergia punta a stimolare la crescita della green economy: grazie ai progetti di efficienza energetica realizzati insieme ai propri clienti, la ESCo ha potuto evitare l'emissione annuale di 32.000 tonnellate di CO2. Le soluzioni CertiNergia per la PA Energy Manager a disposizione della PA L'Energy Manager, in qualità di responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia, è una figura fondamentale negli enti pubblici per assicurare una gestione ottima-

le dell'energia e far ottenere risparmio economico. Il Team qualificato di CertiNergia fornisce un supporto continuo al Cliente, consentendo alla PA di cogliere i benefici in termini di sostenibilità, sicurezza, immagine e comfort che si accompagnano alla riqualificazione energetica. Consulenza personalizzata Diagnosi energetica La diagnosi energetica degli impianti e degli edifici permette di individuare sprechi e inefficienze nella gestione dell'energia e possibili progetti di ottimizzazione delle risorse. La consulenza energetica personalizzata della ESCo fornisce analisi e soluzioni, frutto della conoscenza del settore e delle ultime tecnologie disponibili sul mercato, al fine di ridurre fin da subito l'ammontare delle bollette. CertiNergia, attraverso professionisti dedicati certificati EGE (Esperti in Gestione dell'Energia) e CMVP (Tecnici Certified Measure ment & Verification Professional), affianca i funzionari pubblici nella definizione di un piano di riqualificazione che comprende la pianificazione dei possibili interventi migliorativi e la valutazione economico-finanziaria. Gli esperti verificano costantemente gli aspetti principali relativi le tematiche energetiche, sia dal punto

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di vista economico, con la valutazione della correttezza delle fatture di acquisto dei vettori energetici, sia attraverso l'implementazione di piani di misura e verifica conformi all''International Perfor mance Measu re ment and Verification Protocol (IPMVP). I controlli eseguiti mediante l'applicazione del protocollo IPMVP potranno portare all'individuazione di eventuali inefficienze da poter correggere mediante modifiche comportamentali o temporali. Incentivi L'incentivo al risparmio energetico produce vantaggi per le amministrazioni, quali la riduzione della spesa corrente e l'evoluzione tecnologica di impianti ed edifici. CertiNergia fornisce supporto nell'accesso agli incentivi disponibili in materia di energia, ottimizzando l'efficacia degli interventi e riducendo i tempi di rientro sugli investimenti. I due meccanismi principali per incentivare progetti di efficienza energetica cui può accedere la PA sono il Conto Termico e i Certificati Bianchi. ll Conto Termico è l'incentivo a fondo perduto erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che promuove l'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Con il Conto Termico

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2.0 è quindi possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta per l'intervento di efficienza energetica. Le Pubbliche Amministrazioni possono ottenere interessanti flussi di cassa per quanto riguarda i seguenti interventi: - sostituzione di infissi; - isolamento dell'involucro degli edifici; - sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; - sostituzione di sistemi per l'illuminazione d'interno e delle pertinenze esterne degli edifici comunali; - installazione di sistemi di building automation; - installazione di sistemi solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell'impianto di climatizzazione invernale (anche abbinati a sistemi di solar cooling). I Certificati Bianchi, o Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono incentivi economici che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia, attraverso interventi e progetti che incrementano l'efficienza energetica. CertiNergia si occupa di valutare l'eleggibilità degli interventi da effettuare, di predisporre la pratica di richiesta dei TEE e di implementare il sistema di misura che è necessario per la contabilizzazione dei risparmi conseguiti. CertiNergia, ad oggi, ha fatto ottenere ai propri clienti Certificati Bianchi per un valore economico superiore a 26.000.000 €. CertiNergia, grazie a tecnici esperti nell'ottenimento di incentivi nazionali e regionali, affianca la PA nella gestione dell'intero iter e nel mantenimento dell'efficienza degli impianti per il periodo contrattuale: dalla presentazione della richiesta di accesso agli incentivi alla progettazione degli interventi per garantirne la conformità con la normativa. Impianti fotovoltaici L'installazione di un impianto fotovoltaico è la soluzione ottimale per permettere ad un edificio di diventare 8

completamente autosufficiente energeticamente, per ridurre costi di gestione e diminuire l'impatto ambientale. CertiNergia realizza impianti fotovoltaici chiavi in mano, proponendo le migliori soluzioni personalizzate su ogni esigenza specifica degli edifici delle pubbliche amministrazioni (scuole, uffici, centri sportivi). Il cliente comincerà a risparmiare fin dal primo giorno beneficiando dell'energia autoconsumata "green", pulita e rinnovabile. Ogni impianto garantisce un beneficio d'immagine diretto e contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale. Load Shifting - Flessibilità Il servizio di Load Shifting di CertiNergia, basato su tecnologie di Intelligenza Artificiale (Machine Learning) e IoT, è una tecnologia innovativa che riduce il consumo energetico legato al raffrescamento. Il Load Shifting sfrutta la flessibilità e l'inerzia energetica degli impianti come l'inerzia termica degli ambienti condizionati - per utilizzarli maggiormente nei momenti in cui gli impianti sono energeticamente più efficienti e il costo dell'energia è inferiore, in modo tale da ridurre i picchi di potenza (che incidono anch'essi sui costi in bolletta). La Soluzione di Load Shifting minimizza il costo energetico complessivo d e g l i i m p i a n t i H VA C ( H e a t i n g , Ventilation and Air Conditioning) attraverso una gestione "dinamica" che si adatta in tempo reale in base alle previsioni meteo, alle aspettative di occupazione degli ambienti e a diversi altri parametri che influenzano il consumo energetico per la climatizzazione. Il risparmio energetico generato è tipicamente compreso tra il 10 ed il 30% dei costi associati a processi flessibili come condizionamento, refrigerazione, accumuli, trasformando gli edifici in asset sostenibili e migliorando la customer experience. Grazie al controllo dinamico del sistema IoT su parametri ambientali di temperatura, umidità e concentrazione di CO2 negli ambienti, è possibile evitare

eccessivi riscaldamenti o raffrescamenti e garantire quindi il rispetto delle condizioni di comfort, la riduzione dei costi energetici, il miglioramento della customer experience. Project Financing e Energy Performance Contract Si segnala inoltre la formula del Project Financing, ossia la realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione, che costituisce uno strumento innovativo e versatile per realizzare l'efficienza energetica degli edifici, ponendo rimedio alla scarsità di fondi pubblici. Con la formula del Project Financing, normata dal d.lgs. 50/16 (Codice degli Appalti) art. 183, le PA possono realizzare opere di pubblico interesse, affidando a CertiNergia il reperimento delle risorse finanziarie, la progettazione, la realizzazione, e la successiva gestione degli impianti. Attraverso il Project Financing, CertiNergia consente alla Pubblica Amministrazione di essere un esempio per i cittadini tramite la realizzazione di interventi ad elevata efficienza energetica e sensibilizzando la popolazione verso gli obiettivi di ottimizzazione delle risorse. Tra le modalità di Project Finance a disposizione della PA per accedere finanziariamente ai progetti di efficientamento energetico, meritano attenzione i contratti EPC (Energy Performance Contract). L'EPC è un modello di business che permette di implementare soluzioni mirate all'efficienza energetica ed economicamente sostenibili con un finanziamento o reperimento di risorse totalmente a carico di CertiNergia. Il compenso della ESCo è legato alla performance dell'impianto del cliente: CertiNergia trae la sua redditività esclusivamente da una percentuale del risparmio generato, misurata attraverso l'utilizzo di tecnologie altamente efficienti. La controparte quindi, non solo non dovrà sostenere alcun onere di investimento, ma potrà giovare fin da subito di un importante vantaggio economico e di un impianto nuovo a costo zero.

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LUBRIFICANTI

Pubblicati i criteri ambientali minimi del verde: solo lubrificanti e grassi biodegradabili sui mezzi In pieno lockdown, a sorpresa, il 4/04/2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.M. 10 marzo 2020 che definisce i Criteri Ambientali Minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di servizi di prodotti per la cura del verde: ciò significa che tutte le aziende risultate assegnatarie in seguito ad una gara, di un appalto per realizzare un'area verde, o riqualificarla o fornire prodotti per la gestione del verde pubblico, sono obbligate a rispettare i Criteri Ambientali Minimi. Sono in tutto 18 i Criteri Ambientali Minimi attualmente entrati in vigore e quindi obbligatori. Di questi, 3 in particolare si occupano anche dei lubrificanti, cioè definiscono anche le caratteristiche ambientali dei lubrificanti e degli oli utilizzati nei mezzi che l'appaltatore userà per lo svolgimento degli interventi previsti dal contratto d'appalto. Rispetto ai precedenti Decreti, quest'ultimo contiene una novità davvero importante, per quello che riguarda i lubrificanti, in quanto prende in considerazione solamente i lubrificanti e grassi biodegradabili con soglia di biodegradabilità di almeno il 60%, non anche i lubrificanti ed oli rigenerati. Si tratta di una precisazione estremamente rilevante perché vi è una differenza abissale tra i prodotti biodegradabili e i prodotti rigenerati: il prodotto biodegra-

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dabile ha una composizione ed un impatto sull'ambiente molto diversi rispetto ad un omologo rigenerato. La biodegradabilità infatti comporta la degradazione di una sostanza nell'ambiente in percentuali variabili, ma, mentre la rigenerazione consiste nel valorizzare un olio usato senza modificarne la natura, in questo caso minerale e quindi molto inquinante. L'obbligo di utilizzare solamente lubrificanti e grassi biodegradabili, quindi è in realtà una vera svolta, in quanto eventuali perdite accidentali di prodotto (pensiamo all'olio di una motosega usata per il taglio di un'aiuola o di quello accidentalmente perso da un decespugliatore) hanno un impatto più sostenibile nel terreno, dato che devono avere una biodegradabilità minima del 60%, attestata secondo uno dei test ufficiali: i test OCSE) utilizzati anche per l'assegnazione delle etichette ambientali più prestigiose come l'EU Ecolabel. La finalità dei C.A.M. è infatti il perseguimento di obiettivi ambientali strategici quali: - efficienza e risparmio nell'uso delle risorse, - riduzione dell'uso di sostanze pericolose, - riduzione quantitativa dei rifiuti prodotti. Obiettivi che, alla luce anche della recente epidemia e degli studi in

corso su possibili correlazioni tra quest'ultima e l'inquinamento, diventano prioritari. I lubrificanti biodegradabili di ultima generazione, quali ad esempio i lubrificanti Panolin ECLs, assicurano il raggiungimento di tutti e 3 questi obiettivi: sono realizzati con materie prime provenienti da fonti rinnovabili, sono biodegradabili e non contengono sostanze pericolose per l'ambiente e per l'uomo, contribuiscono a ridurre i rifiuti in quanto hanno una durata di vita operativa estremamente lunga. E.C.O. Italia® in collaborazione con Panolin® ha predisposto un pacchetto di lubrificanti che rispettano i C.A.M. e sono adatti a tutti i punti di lubrificazione dei mezzi, anche attrezzi quali decespugliatori, escavatori, spazzatrici… Per chi intende partecipare ad una gara d'appalto che prevede il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi anche per i lubrificanti ed i grassi, questa potrebbe essere una soluzione estremamente utile, da prendere in considerazione anche per altre situazioni operative, quindi non solo nell'ambito di servizi pubblici: l'adozione di pratiche e di prodotti sostenibili stanno diventando sempre più un punto di forza delle moderne realtà imprenditoriali, perché percepite come più affidabili, maggiormente orientate all'innovazione e all'efficienza.

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IGIENE URBANA

Demaclenko, sistema di sanificazione mobile

Nella lotta contro il Coronavirus, Demaclenko, azienda del gruppo HTI, che progetta e costruisce impianti di innevamento e produce generatori di neve, ha sviluppato un'efficiente sistema di disinfezione

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mobile, inizialmente con un cannone da neve trasformato, utilizzando un disinfettante biodegradabile al 100%. Già all'inizio della pandemia Covid19, i tecnici di Demaclenko a Vipiteno (Alto Adige) hanno avviato una serie

di test con un generatore neve, mettendo a punto un sistema per la sanificazione di superfici e luoghi pubblici. L'impianto, montato su camion, è composto da un generatore neve Demaclenko ad alte prestazioni, collegato ad una pompa in grado di assicurare la pressione ottimale dell'acqua e a un serbatoio contenente disinfettanti biodegradabili al 100%. Dopo i primi esperimenti positivi nella sede di Vipiteno, si è proceduto ad un ulteriore test portato a compimento in collaborazione con i Vigili del Fuoco di Colle Isarco, che hanno messo a disposizione un'autopompa antincendio. Ulteriori sviluppi hanno portato a varie soluzioni mobili con differenti dispositivi per la disinfettazione su camion, furgoni e anche pick-up, dando così conferma della massima mobilità ed efficacia del sistema, che può fare affidamento su una gamma flessibile di applicazioni. Grazie alla nebulizzazione dell'acqua su ampie superfici, l'applicazione è particolarmente efficace nella disinfezione di zone in luoghi pubblici, come per esempio panchine, parchi giochi, punti di raccolta dei rifiuti, stazioni di autobus e aree di fronte a banche, supermercati e negozi. I sistemi di sanificazione Demac -

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lenko possono essere adottati in diversi ambiti dov'è richiesta la disinfettazione: dalle cabine degli impianti di risalita in montagna alle infrastrutture per bagnanti nei pressi di spiagge e laghi, campi da golf, banchine, barche... Demaclenko fa parte del gruppo High Technology Industries (HTI), che riunisce sotto lo stesso tetto altri importanti marchi: Leitner Ropeways (impianti di risalita), Prinoth (battipista e veicoli cingolati), Poma (impianti a fune per il trasporto delle persone), Agudio (impianti a fune per il trasporto dei materiali), Leitwind (impianti eolici) e Minimetro (veicoli a fune su rotaia).

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PORTATTREZZI

Emergenza Genova… Canal Jet #4x4 Compact GHERARDO MARCHELLI

Nel mese di maggio è stato consegnato un veicolo Bonetti con attrezzatura Canal Jet, alla società Autotrasporti GMD di Genova. Autotrasporti, che da parecchi anni opera sul territorio effettuando tra-

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sporti e servizi di pronto intervento, utilizza molteplici veicoli dai semplici 2 assi da 3,5 t ai 4 assi da 32 t. Nel suo parco macchine mancava un veicolo super compatto 4x4 per emergenza spurghi e per accedere nei

carruggi liguri. La scelta del veicolo Bonetti F100X è stata dettata dall'insieme di ottimi compromessi che questo mezzo offre, per prestazioni, dimensioni e completezza di attrezzature a bordo, senza la necessità di personalizzazioni specifiche… che soddisfano gran parte degli "spurghisti", considerando che in questo settore, quasi ogni azienda ha una propria concezione di lavoro. La vendita è stata curata direttamente dal rivenditore locale, ditta CE.BRU di Genova, che da 40 anni opera sul mercato dei veicoli compatti e nell'ultimo decennio collabora a braccetto con la società Bonetti. CE.BRU, oltre ai propri prodotti, fornisce un supporto a 360° nella scelta e/o nella realizzazione degli allestimenti più complessi come in questo caso del Canal Jet. Il veicolo Bonetti, di categoria N2 è equipaggiato con l'affidabilissimo motore FPT (Iveco) da 3 l di cilindrata, da 150 HP a 3.500 giri, ed è il punto di partenza della catena cinematica, per trasmettere il moto al veicolo e alle pompe impianto spurgo. Tramite il cambio FPT a 6 marce e al riduttore Bonetti, la coppia viene trasmessa su entrambi gli assi al 50% grazie al 3° differenziale centrale, bloccabile per i percorsi più impervi. I 12 rapporti totali + le 2 retromarce, danno l'opportunità di operare dall'autostrada alle mulattiere e, quando il veicolo è fermo, prima di operare con l'impianto spurgo, un sistema di controllo garantisce la sicurezza delle persone e l'incolumità del veicolo. Solo con l'inserimento della 3a marcia può essere inserita la presa di forza per trasmettere il moto alle pompe, ma solo se il ripartitore è in folle ed il freno di stazionamento è inserito. Ed è questo uno dei punti forti che distinguono i veicoli Bonetti sul mercato: al freno di stazionamento ser-

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voassistito idraulicamente, che agisce sulle ruote posteriori e sull'albero di trasmissione. La presa di forza, collegata all'uscita del transfer, dà moto alle due pompe di servizio spurgo. La pompa dell'acqua ad alta pressione tarata a 210 bar con una portata di 90 l/min e alla pompa del vuoto che al massimo dei giri eroga ben 9.000 l/min. Il funzionamento corretto delle pompe è garantito dai sensori/livelle, che segnalano in cabina, tramite spia luminosa, il basso livello dell'olio e in questo modo salvaguardia inaspettate rotture e ne migliora la redditività del veicolo. Anche questo piccolo dettaglio fa parte della filosofia Bonetti nel garantire affidabilità del proprio operato. L'utilizzo delle pompe può avvenire in combinata tramite l'azionamento della pulsantiera posteriore veicolo o direttamente dal radiocomando, agendo su elettrovalvole comando aria che a loro volta aprono o chiudono le due frizioni a dischi multipli. Il compressore bicilindrico a basso assorbimento elettrico alimenta l'impianto dell'aria Canal Jet e l'accumulo avviene tramite 3 serbatoi in alluminio da 25 l ciascuno. L'essiccatore, di grosse dimensioni, assicura la purificazione dell'aria evitando condense dell'impianto e salvaguardando valvole e elettrovalvole dell'allestimento. Tutto questo viene racchiuso nella struttura portante del telaio veicolo, che, grazie alla caratteristica del design in tubolare a sezione variabile, può alloggiare un ridotto controtelaio dell'allestimento cisterna. Gli spazi ridotti e il peso sono all'ordine del giorno in casa Bonetti e il risultato di questo autotelaio per spurgo Canal Jet è il risultato di quasi mezzo secolo di esperienza, per soddisfare la clientela e soprattutto chi apprezza il "dettaglio". L'idea di un veicolo spurgo super

compatto, con un'attenzione al baricentro avanzato per essere performante in montagna, nasce dalla splendida collaborazione con la ditta BRA-MAC di Casalgrasso (CN) che da oltre 40 anni è specializzata nella vendita e assistenza di veicoli spurgo. La tara dell'autotelaio (con pompe, impianto aria, impianto di ribaltamento e comandi idraulici di servizio), che supera di poco 2,5 t, dà l'opportunità ai vari allestitori del settore di sviluppare un impianto generoso, racchiuso in 1,65 m di larghezza ed una lunghezza totale inferiore ai 5 m. In questo caso, l'allestimento sviluppato dalla ditta Longo di Conversano (BA), ha una capienza di circa 2 m3 per il nero e circa 900 l di acqua. La cisterna in acciaio inox che ribalta posteriormente tramite il pistone in dotazione dell'autotelaio, è munita di portellone posteriore apribile per facilitare lo scarico del materiale residuo, durante la pulizia ordinaria. I serbatoi laterali dell'acqua chiara sono collegati tra loro in doppie tuba-

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zioni e un sistema d'allarme avvisa l'operatore quando l'acqua sta per finire. Sui due lati, sotto i serbatoi, sono posizionati i vani porta tubi dove vengono generalmente posizionati 2 tubi ø 80 di 5 m di lunghezza. Un imponente naspo posteriore, con 120 m di tubo alta pressione da ½" è fissato rigidamente al portellone cisterna e si apre a bandiera (a seguito dello sblocco di sicurezza), per agevolare l'operatore durante lo svolgimento del tubo nelle varie direzioni. Il comando di controllo a bordo macchina è posizionato nella parte posteriore destra della cisterna. Azionamento pompa vuoto, alta pressione, apertura della valvola di sicurezza cisterna, apertura e chiusura delle bocche di aspirazione posteriori, sono solo parte degli azionamenti di serie in dotazione. Le funzioni principali vengono duplicate sul radiocomando in dotazione con il caricabatteria di scorta, posizionato in cabina sotto il cruscotto.

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AUTOTELAI

Mercedes-Benz Trucks Italia insieme a Mercedes-Benz Roma per la Protezione Civile della Regione Lazio per l'emergenza Covid-19

Mercedes-Benz Trucks Italia insieme alla filiale Mercedes-Benz Roma di Via Girolamo Variola dedicata alla vendita e all'assistenza dei Veicoli Industriali della Stella, hanno deciso di fornire il proprio contributo concreto alla gestione dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19, donando al Corpo Regionale di Intervento Rapido (COREIR) della Protezione

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Civile della Regione Lazio un Mercedes-Benz Atego. Il Truck sarà impiegato dal personale del COREIR che svolge servizi logistici di trasporto dei materiali sanitari dai siti di arrivo come porti ed aeroporti, alle strutture di stoccaggio temporaneo, per il successivo smistamento presso i presidi ospedalieri del territorio regionale, e per il supporto alla

popolazione a mezzo della distribuzione di derrate alimentari ai soggetti fragili nei comuni del Lazio. Mercedes-Benz Trucks Italia insieme alla filiale di Mercedes-Benz Roma scendono così in campo a sostegno della popolazione Italiana in questo periodo di emergenza epidemiologica Covid-19. Il Mercedes-Benz Atego con allestimento isotermico frigo sarà utilizzato dagli addetti del COREIR sul territorio regionale per alcune attività di assistenza sanitaria domiciliare e per la consegna di medicinali e beni di prima necessità. "Vogliamo ringraziare il COREIR che ha dato l'opportunità di testimoniare la nostra vicinanza alla popolazione Italiana e a tutti gli operatori che quotidianamente sono impegnati in questo momento così difficile nella lotta contro la diffusione del Covid-19. Abbiamo deciso di mettere a disposizione uno dei nostri Atego con un allestimento idoneo per il trasporto di generi di prima necessità, oggi fondamentali per i cittadini.", ha dichiarato Maurizio Pompei, CEO di MercedesBenz Trucks Italia. "Vogliamo dare un contributo costante e concreto a tutti coloro che stanno lavorando in prima linea per il bene del nostro Paese. Mercedes-Benz Roma continua ad assicurare i servizi essenziali di assistenza affinché i veicoli impiegati per l'emergenza non si fermino, garantendo le riparazioni urgenti, la fornitura di ricambi grazie al Centro Logistico Europeo di Capena e il servizio di assistenza stradale tramite il Service 24h per i propri clienti nel rispetto delle disposizioni del Governo Italiano e delle regole sulla salute e la sicurezza sul lavoro imposte dall'emergenza Covid-19.", ha dichiarato Benito de Filippis, CEO di MercedesBenz Roma.

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PORTATTREZZI

VF Venieri a Genova: la pala gommata VF 5.63C veloce come la fibra ottica VF Venieri ha consegnato, attraverso il proprio rivenditore di Palermo, una pala gommata VF 5.63C dotata di ruota fresante, per realizzare il progetto di posa di fibra ottica nelle case genovesi. Open Fiber, società partecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, ha avviato cantieri previsti per il piano 2018 - 2020, in tutta la Città di Genova per posare la fibra ottica che diffonderà Internet ad alta velocità nell'intera zona cittadina. Il progetto prevede la realizzazione della rete ultra veloce in modalità Fiber To The Home (FTTH), letteralmente "fibra fino a casa", con velocità fino a 1 Giga al secondo (Gbps). Oltre alla posa e al collaudo della fibra ottica con i relativi apparati, il progetto prevede anche l'esecuzione di tutte le opere civili necessarie per la posa della stessa: scavi con tecniche non distruttive e successivi ripristini delle pavimentazioni stradali. La pala gommata Venieri VF 5.63C è la macchina ideale per questi cantieri con la sua trasmissione idrostatica ed il motore Deutz Stage IIIB/Tier4i da 79 CV dotato di catalizzatore ossidante DOC: con le sue 4 marce a/r raggiunge una velocità massima di trasferimento di 40 km/h autolimitata, un impianto frenante che agisce su

entrambi gli assali ed un freno di stazionamento negativo ad attivazione automatica sull'assale anteriore. L'assale posteriore oscillante è determinante nel consentire di seguire tutte le irregolarità del suolo garantendo la massima operatività e sicu-

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rezza, soprattutto nelle condizioni di lavoro anche con forti carichi sul braccio e ancora di più durante le attività di sbancamento. La VF 5.63C allestita con escavatrice a ruota autolivellante RW500 SIMEX permette di lavorare sulla superficie

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dura e compatta come l'asfalto, garantendo uno scavo stretto a sezione predefinita. La protezione totale della ruota ad ogni profondità di lavoro garantisce la massima sicurezza di persone e cose. I motori idraulici a pistoni in presa diretta con il disco fresante alimentati da un adeguato impianto High Flow ad alta portata e ad alta pressione consentono il massimo rendimento idraulico ed una elevata forza di taglio. La fresa a ruota della Simex applicata sulla VF 5.63C ha soddisfatto pienamente l'utilizzatore grazie alla forza di spinta della macchina e al suo grip sul suolo asfaltato che si presenta anche bagnato e in condizioni climatiche avverse. Inoltre l'operatore, grazie all'altezza del posto guida rispetto all'attrezzo e

SICUREZZA

all'ottima visibilità anteriore del cantiere, può seguire perfettamente il tracciamento predefinito dello scavo. La cabina della VF 5.63C infatti crea un ambiente di lavoro ottimale: la forma sferica garantisce una visibilità a 360° che permette il controllo visivo ed operativo totale su qualunque attrezzattura installata. La cabina, essendo pressurizzata, evita all'operatore di respirare polveri e fumi (tutto l'impianto di ventilazione è stato riprogettato per allinearsi alla ISO10263) ed è caratterizzata da un basso livello di rumorosità interna, di soli 75 dB. Le pale Venieri, e in particolare la VF 5.63C, sono concepite per lavorare in ambienti ostili: per questo tutta la componentistica elettronica ed elettrica è stata posizionata in cabina e in una zona sicura da acqua e polvere

(black box). Tutte le macchine Venieri, così come la VF 5.63C consegnata a Genova, sono omologate per la circolazione su strada con la maggior parte delle attrezzature di uso comune o opzionali (fresa asfalto, benna spazzatrice, benna miscelatrice, vomere o fresa neve...). Nel nuovo modello 2020 la VF 5.63D è stata aggiornata in quanto alla motorizzazione con il nuovo motore Deutz da 80 CV, sovralimentato con ricircolo del gas di scarico, una avanzata iniezione elettronica common rail, con una cilindrata di soli 3.000 cm 3 che consente ancor più bassi consumi, contenuta rumorosità e che è idoneo con l'adozione del filtro antiparticolato DPF alla classificazione delle emissioni come Stage V.

Backsense® di Brigade Elettronica per Cimolai Technology: il radar attivo

Opere civili, impianti di prefabbricazione e costruzione di ponti e viadotti, cantieri navali, marine e porti, industrie, acciaierie e impianti di produzione di energie rinnovabili, settori innovativi e speciali per i quali sono richieste attrezzature realizzate su misura: Cimolai Technology è tutto questo e molto di più. Cimolai Technology è un'azienda relativamente giovane che vanta già ottimi risultati: è stata fondata nel 2004, 18

quando la famiglia Cimolai, leader mondiale nelle costruzioni in acciaio, decise di accettare una nuova sfida e investire in nuovi settori. Con una comprovata esperienza tecnica da un lato e la solida esperienza del gruppo Cimolai dall'altro, Cimolai Technology si qualifica come una società leader nel settore, realtà solida ed affidabile, in grado di affrontare continuamente le sfide del mercato al fine di ottenere la piena soddisfazio-

ne dei propri clienti. Qualità confermata anche dall'attenzione rivolta alla sicurezza: negli stabilimenti, in cantiere e sui mezzi.

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L'eccellente collaborazione con i propri partner è un altro dei punti di forza di Cimolai Technology: grazie a fornitori di fiducia è in grado di sviluppare le migliori soluzioni all'avanguardia. In particolare, per la sicurezza veicolare, Cimolai Technology utilizza con successo i componenti di Brigade Elettronica, leader da oltre quarant'anni in sistemi di sicurezza per veicoli commerciali e macchine operatrici. Un'applicazione di rilievo dei sistemi Brigade è indubbiamente l'utilizzo del radar Backsense® per un controllo diretto della macchina. Nello specifico, Cimolai Technology ha installato BS-9000, il radar Brigade configurabile Can Id, su un carrellone gommato. Il mezzo, che lavora in un parco di un'acciaieria, non ha un solo senso di marcia, può correre in entrambe le direzioni, pertanto si sono resi necessari quattro Backsense®, ognuno nella parte esterna delle ruote, ad un'altezza di circa 1,40 m. Trattandosi di una macchina di dimensioni piuttosto importanti (alta 13 metri e larga 20), l'operatore, seduto in cabina di comando a circa 7 metri da terra, non ha la possibilità di controllare tutto il perimetro intorno e la sua attenzione è captata dallo spreader magnetico dei blocchi di acciaio che movimenta, da stoccare o caricare su vagoni o camion per la gestione del magazzino esterno. Deve pertanto avere la certezza che non vi siano ostacoli lungo le piste e, a tale scopo, Cimolai Technology ha installato Backsense®, robusto, attendibile e preciso. Un'esigenza nata in cantiere: poiché il carrellone lavora su tre turni, con operatori diversi, era necessario incrementare il grado di sicurezza ed evitare problemi di distrazione. Cimolai Technology, in collaborazione con Brigade Elettronica, ha messo a punto un sistema di ausilio attivo alla guida del semovente. I sensori del Backsense® sono connessi tra di loro con una rete Can Bus e, tramite un convertitore, collegati al PLC, il controllore programmabile installato a bordo della macchina; tale configurazione fa sì che il carrello legga i dati forniti da ciascuno dei quattro Backsense®, avvisando prima l'operatore con un segnale sia visivo sia sonoro e, successivamente, con l'approssimarsi dell'ostacolo ed in mancanza di azioni correttive da parte dell'operatore stesso, rallentando o fermando la macchina, per impedire collisioni. Considerando che il segnale del sensore è di ampio raggio, Cimolai Technology ha creato un software di interfaccia che filtra e regola le dimensioni delle aree di controllo, in altezza, larghezza e profondità, per prendere in considerazioni solamente gli ostacoli all'interno della linea di corsa e non nelle immediate vicinanze, evitando così falsi allarmi. Un sistema molto utile, che aiuta concretamente la guida, Lavori Pubblici n. 103 marzo - giugno 2020

sia perché dai sensori arrivano delle segnalazioni grafiche che permettono all'operatore di rendersi conto meglio dell'effettiva prossimità dell'ostacolo, sia perché, all'occorrenza, inizialmente rallenta e poi ferma il movimento, lasciando abilitata solamente la marcia in senso opposto all'ostacolo. I dispositivi di supporto alla guida degli operatori, in particolare quelli attivi come Backsense®, sono sempre più richiesti e sempre più importanti per abbattere i costi di produzione e aumentare l'efficienza, in totale sicurezza. Consentono, infatti, di svolgere le attività di movimentazione in tranquillità, senza preoccuparsi di pericolosi ostacoli. Cimolai Technology, grazie a Brigade Elettronica, ha trovato la soluzione ideale, tanto che ha già montato Backsense® su un secondo carrellone gommato e su una gru su rotaia, a riprova che la nuova frontiera della salvaguardia sui mezzi è la sicurezza attiva.

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VERDE

Pellenc presenta il nuovo rasaerba Rasion 2

Pellenc continua a sviluppare la propria gamma di attrezzature professionali a batteria, in funzione delle osservazioni e delle richieste provenienti dai giardinieri professionisti, basandosi sui principi di ergonomia, durabilità ed alte prestazioni. Robustezza, precisione e silenziosità sono tra le principali caratteristiche implementate nel nuovo rasaerba, disponibile nelle varianti Easy e Smart, presentato in anteprima

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nazionale a Fieragricola 2020 di Verona. Rasion 2, la nuova generazione di rasaerba a batteria Pellenc Grazie alle nuove tecnologie applicate e al grande lavoro di ricerca e sviluppo, il nuovo rasaerba Rasion 2, disponibile nelle versioni Easy e Smart rende possibile lavorare con il massimo del comfort a qualunque ora del giorno, anche in aree urbane e in prossimità di strutture che richie-

dono particolare attenzione verso il fattore acustico (5 deciBel in meno rispetto il modello precedente). Trazionato e molto leggero (meno di 30 kg), Rasion 2 è equipaggiato di ruote singole frontali in modo da garantire grande stabilità e facilità di manovra, oltre che vibrazioni minime di 0,7 m/s². Il sistema Zero Turn, abbinato alle ruote ad alta aderenza, permette di manovrare con grande precisione il rasaerba anche in zone ristrette e in pendenza. Rasion 2 Easy e Rasion 2 Smart sono dotati di configurazioni di lavoro regolabili e adattabili ad ogni tipologia di lavoro. L'utilizzatore può facilmente impostare ogni regolazione del rasaerba attraverso la pulsantiera posta sul manubrio in modo da lavorare sempre in condizioni ottimali. La qualità del taglio è assicurata dalle doppie lame controrotanti in acciaio ad alta robustezza. Il nuovo Rasion 2 è dotato di un sistema di autopulitura, in grado di invertire la rotazione delle lame durante il movimento, in modo da espellere l'erba in eccesso senza necessità di fermare il rasaerba. Con la nuova scheda IMS (insulated metallic substrate), basata su tecnologia LED, Rasion 2 riesce a dissipare il calore in modo ottimale, in modo da poter effettuare a lungo lavori molto intensi. Con la gamma di batterie Pellenc agli ioni di litio ad alta capacità è possibile lavorare a lungo con un'unica ricarica, senza emissioni dirette di gas di scarico, nel massimo rispetto dell'ambiente e dell'operatore.

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VIABILITA' INVERNALE

I vantaggi della vetroresina per il corretto stoccaggio del sale antigelo

I cloruri di sodio (NaCl) e di calcio (CaCl2) sono i fondenti chimici più comunemente utilizzati per il disgelo del manto stradale durante la stagione invernale. Oltre alla loro corretta applicazione, è importante il loro corretto stoccaggio, fondamentale per preservarne le proprietà fisico - chimiche e per garantire quindi una buona prestazione su strada. A seconda che si parli di fondente solido (cloruro di sodio) oppure liquido (cloruro di calcio), vengono utilizzati sili di stoccaggio oppure serbatoi cisterne. E' importante sapere che il materiale di costruzione è spesso quello che fa la differenza nella scelta di un sistema di stoccaggio, non solo per una perfetta conservazione del prodotto da una stagione invernale all'altra, ma anche per garantire una perfetta tenuta, con totale esclusione di perdite inquinanti. Eurosilos Sirp, da oltre quarant'anni, lavora la vetroresina per produrre silos di stoccaggio per sale stradale e cisterne per la conservazione dei liquidi. A tale proposito, il materiale composito in vetroresina utilizzato in Eurosilos Sirp risulta essere una scelta altamente competitiva in termini di svariate prestazioni. Innanzitutto in termini di proprietà termiche, la vetroresina è altamente più protettiva rispetto ad altri materiali termoplastici (acciaio, cemento armato...), garantendo così che la temperatura esterna non venga trasmessa al prodotto insilato. In termini di trazione, flessione, urto e taglio, la vetroresina ha una resistenza meccanica tale che nessun altro materiale termoplastico possa lontanamente imitare. In termini di leggerezza del composito, la vetroresina può essere paragonata alle leghe superleggere. Infine la vetroresina gode di un ottimale indice di inattaccabilità da parte di microorganismi, muffe, e altri agenti atmosferici o chimici.

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TRASPORTI

Il trenino turistico Dotto di Andalo è già pronto per il Coronavirus GIORGIA MARCHELLI

Dall'estate 2018 è in servizio ad Andalo, rinomato centro turistico del Parco Naturale Adamello Brenta, in Trentino, un ottimo servizio per i visitatori della zona, in particolare per famiglie con bambini e anziani. Il Consorzio Andalo si è ottimamente organizzato proponendo giri turistici grazie a un trenino di Dotto Trains. Il primo anno noleggiandone uno, poi

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comprandone un altro viste le maggiori esigenze. Entrambi sono Muson River 2x4 Euro 6, il modello di punta dell'azienda di Castelfranco Veneto (TV), leader a livello mondiale nella produzione di trenini turistici: il primo montava 2 carrozze da 20 posti l'una, quello successivamente acquistato, visto il successo del servizio e il sempre maggior

numero di persone che ne usufruiscono, è stato scelto con 2 carrozze A98, più lunghe e capienti, con 28 posti l'una, la secondo dotata posteriormente di un portapasseggini. Grazie al trenino i turisti possono visitare il territorio di Andalo e le località vicine. Il Consorzio, che offre anche servizi di animazione, e collabora con Guide Alpine e volontari del Soccorso Alpino, durante l'estate utilizza il trenino 7 giorni su 7, mattina, pomeriggio e sera. Offre infatti ben 12 giri turistici diversi, tutti accompagnati da spiegazioni da parte di persone specializzate nei diversi settori a seconda delle visite che si effettuano, che comunque permettono agli ospiti di scoprire ogni luogo interessante della zona e la sua storia senza dover per forza camminare in montagna, e, volendo, di passare un'intera vacanza utilizzando il trenino ogni giorno per fare cose sempre diverse. I tour sono: Naturandalo, alla scoperta di ogni aspetto della natura della zona, con laboratori; Fattorie d'incanto, per conoscere gli animali e degustare i prodotti locali; In Viaggio con i Reti, storica popolazione del luogo; Giro Paese: "I Masi", un viaggio nel passato e nel presente di Andalo, alla scoperta dei suoi 13 antichi masi su un percorso risistemato dopo la tempesta Vaia, i cui materiali di riciclo sono stati usati per molte ricostruzio-

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ni e arredi esterni; Sarnacli Mountain Park e Madonna di Loreto, un parco con 13 postazioni naturalistiche da scoprire giocando, e visita al Capitello votivo che ospita la riproduzione della Madonna Nera di Loreto; Conosciamo i funghi, sempre al Plan dei Sarnacli, con spiegazioni micologiche; Area Orsi: visita al Parco Faunistico di Spormaggiore, che ospita gli animali selvatici; La Magia della Sera, in centro ad Andalo con feste e spettacoli; Gita Panoramica al Lago di Molveno, "Perla delle Dolomiti del Brenta" e visita del centro storico del paese; La nascita del Salmerino Alpino, presso il centro ittiogenico di Molveno; I segreti di Castel Belfort, ruderi medievali di una fortezza legata a molte leggende narrate dal Conte Maugo e con laboratori d'epoca per incuriosire i più piccoli; Caccia al tesoro in trenino, con giochi di squadra e premi. Il trenino è attivo anche in inverno, da inizio dicembre a Pasqua, offrendo altri generi di giri, limitati per le condizioni della neve. Con l'emergenza Covid-19 Dotto Trains si è immediatamente attivata per consentire ai proprietari dei treni-

ni di utilizzarli comunque a quasi pieno regime, considerando che, durante questa fase di convivenza con il Coronavirus è fondamentale garantire ai passeggeri che scelgono di viaggiare a bordo di un trenino Dotto, un'esperienza divertente, ma soprattutto sicura. Ha realizzato dei divisori di protezione trasparenti da posizionare fra ogni fila di sedile, in modo che ognuna sia sfruttabile, senza doverne penalizzare nessuna, e dei cartelli di spiegazione per il distanziamento dei passeggeri, a seconda che siano dello stesso nucleo famigliare o meno, dando dei suggerimenti, in mancanza di una normativa specifica. I moduli divisori di protezione in PVC

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sono un'efficace barriera para fiato poco invasivi: consentono di sfruttare tutte le file di sedili delle carrozze; vengono consegnati con le istruzioni che prevedono un montaggio semplice e veloce da parte dei proprietari dei trenini, senza nessun foro necessario, quindi senza rovinarne il telaio; sono creati in materiali resistenti e durevoli (tela in PVC Crystal, struttura in alluminio, accessori di fissaggio in acciaio inox), e prevedono una facile manutenzione e igienizzazione. Il Consorzio Andalo ha subito approfittato dell'opportunità e si è già attrezzato per ospitare il maggior numero di passeggeri anche durante la sicuramente difficile gestione di questa estate.

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PORTATTREZZI

Valtra Smart Farming Negli ultimi anni Valtra ha fatto un passo avanti rispetto all'agricoltura di precisione e ha puntato sull'Agri coltura Intelligente o Smart Farming. Oltre ai motori dei trattori, alle trasmissioni e alle cabine, Valtra ha apportato grandi progressi grazie ai sistemi digitali. Ciò si riflette nelle tecnologie avanzate Valtra: il bracciolo SmartTouch, lo sterzo automatizzato Valtra Guide, il sistema di telemetria Valtra Connect, il controllo dell'attrezzo IsoBus, e ancora, Section Control, Variable Rate Control e TaskDoc Pro. L'agricoltura intelligente (o Smart Farming) Valtra è rappresentata dall'insieme di queste tecnologie che operano perfettamente insieme. Tutte le piÚ avanzate "funzioni intelligenti" possono essere controllate dal bracciolo SmartTouch. Mentre Valtra Guide sterza automaticamente il trattore tramite 24

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GPS, il conducente può concentrarsi sull'attrezzo in uso. Grazie a SmartTouch e IsoBus è possibile lavorare con qualsiasi attrezzo compatibile IsoBus e, attraverso il connettore IsoBus dell'attrezzo, tutte le informazioni possono essere caricate e memorizzate sul terminale SmartTouch. Le attrezzature compatibili IsoBus vengono controllate da Section Control per un lavoro preciso e per sfruttare appieno il potenziale del campo mentre con Variable Rate Control si può regolare la velocità di applicazione dell'attrezzo, evitando così sprechi di semi, fertilizzante e altro. TaskDoc Pro registra automaticamente le attività svolte in campo e invia le informazioni in modalità wireless tra il trattore e il sistema gestionale aziendale. Infine, con il sistema di telemetria Valtra Connect, l'attività e i movimenti della macchina vengono registrati tramite GPS. I dati raccolti sono visibili sempre in tempo reale, anche da dispositivi mobile e consentono inoltre di anticipare eventuali esigenze di manutenzione. Le tecnologie Smart Farming Valtra rappresentano il futuro, in campo agricolo e non solo. Per capirlo, basti pensare alle numerose agevolazioni previste dalla legge di bilancio 2020.

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PORTATTREZZI

Valtra e la rete 5G Elisa presentano un trattore telecomandato, un importante passo verso la guida autonoma 1

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Valtra ed Elisa hanno unito le forze per innovare una soluzione 5G che consente il funzionamento remoto di un trattore con la rete 5G e una videocamera 360. La soluzione è la prima al mondo nel suo genere. A marzo, Valtra ed Elisa hanno presentato un trattore telecomandato utilizzando la tecnologia di rete 5G di nuova generazione. La collaborazione è stata presentata all'evento di apertura dello Showroom Elisa 5G a Helsinki, in Finlandia. Il prototipo consente il controllo e il funzionamento sicuri e in tempo reale di un trattore a centinaia di chilometri di distanza. "I trattori radiocomandati sono in uso da anni, ma significa sempre restare in vista della macchina. Il 5G lo rivoluziona, poiché ora un trattore può essere guidato in remoto da qualsiasi luogo", afferma Mikko Lehikoinen, Vice Presidente Sales & Marketing Valtra. "Elisa è all'avanguardia nella tecnologia 5G, sia in Finlandia che a livello internazionale. Il trattore telecomandato che è stato sviluppato insieme a Valtra e presentato allo Showroom Elisa 5G ha suscitato molto interesse. I servizi e le soluzioni 5G porteranno efficienza e

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nuovi modi innovativi di operare per aziende e persone. Il trattore telecomandato ne è un esempio reale, poiché il conducente non deve più sedersi fisicamente in cabina. Vogliamo costruire un futuro sostenibile attraverso la digitalizzazione e lo sviluppo di servizi 5G fa parte di questa realtà", afferma Kimmo Pentikäinen, Vicepresidente, Business Development di Elisa. Il telecomando è stato ottenuto attraverso una connessione 5G integrata e una videocamera a 360 gradi montata sul tetto. La rete 5G consente agli occhiali VR del guidatore remoto di ricevere una visione 4K dell'ambiente in tempo reale. Il conducente può esaminare l'ambiente circostante il trattore semplicemente girando la testa. Il telecomando invia il suo segnale di controllo attraverso la rete commerciale 5G ad alta sicurezza di Elisa. "Quando guidi il trattore e giri le ruote, devi ottenere un feedback immediato per avere la sensazione di guidare. Con il 5G, la bassa latenza lo rende possibile", afferma Lehikoinen. Il controllo remoto è un passo fondamentale verso una guida completamente autonoma, che potrebbe diven-

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tare una realtà per molti utenti finali entro il prossimo decennio. Il controllo remoto può essere utilizzato, ad esempio, per azionare trattori senza conducente in siti o attività difficili che potrebbero essere pericolosi nelle operazioni con attrezzature. Ciò rende un trattore una soluzione e uno strumento ancora più versatili. In passato Valtra aveva già pilotato trattori telecomandati con l'operatore aeroportuale Finavia. "Continueremo il nostro lavoro nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni di controllo remoto. Inoltre, abbiamo in programma di capire come regolare la qualità delle immagini in base a ciascuna attività e come il funzionamento remoto possa essere ulteriormente migliorato con i dati dei sensori utili all'operatore", afferma Lehikoinen. Le tecnologie dei trattori Valtra supportano già il controllo remoto, che faciliterà l'implementazione delle funzionalità di tale controllo. Ad esempio, la soluzione di telemetria Valtra Connect che utilizza il segnale 3G è in uso in oltre 3.000 trattori Valtra in tutto il mondo. 1. A marzo Valtra ed Elisa hanno presentato al loro evento a Helsinki un trattore telecomandato 2. La guida autonoma potrebbe essere una realtà già nel 2030 3. Il tracciamento delle posizioni delle macchine è divenato un luogo comune

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IGIENE URBANA

Sanificare ambienti e superfici con gli Emilsprayer di Emiliana Serbatoi

Oggi più che mai è importante la sanificazione degli ambienti pubblici, privati e dei luoghi di lavoro. La linea di serbatoi Emilsprayer di Emiliana Serbatoi è dedicata alla nebulizzazione di prodotti per l'igienizzazione e la sanificazione. I serbatoi, prodotti interamente in polietilene, sono disponibili in una gamma di capacità che va da 30 a 980 litri. L'intera gamma di serbatoi è estremamente versatile e presenta vasti campi di applicazione: detergenza e disinfezione professionale, utilizzando detergenti, prodotti chimici, liquidi germicidi; giardinaggio e agricoltura, in serre e vivai, impiegando prodotti

fitosanitari, diserbanti e per la disinfestazione. I serbatoi sono realizzati in polimero resistente agli agenti chimici e ai raggi UV. Lo spessore delle pareti e il design sono studiati appositamente per evitare la deformazione del prodotto nel tempo e nel suo utilizzo. I contenitori mobili sono dotati di pompe a membrana con ciclo di lavoro continuo e valvole in Viton resistente alle sostanze chimiche. Il pressostato integrato attiva la pompa soltanto durante la fase di erogazione del prodotto, riducendone l'usura e aumentandone l'efficienza. La lancia in alluminio assicura un'ero-

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gazione precisa agendo sull'ugello regolabile che consente di spruzzare un unico getto oppure di nebulizzare il prodotto ottenendo un naturale effetto foschia, con ampio raggio di azione che si sviluppa sia in verticale sia in orizzontale. Capacità disponibili: 30 - 60 - 98 110 - 220 - 330 - 440 - 980 l. Emiliana Serbatoi ha incrementato la produzione dei serbatoi della linea Emilsprayer per rispondere alla crescente domanda dettata dal momento di emergenza nazionale e internazionale. Nel rispetto delle direttive ministeriali, con profondo senso di responsabilità e di solidarietà, l'azienda ha inoltre scelto di dare anche un aiuto concreto alla comunità donando una selezione di Emilsprayer mobili agli ospedali, Croce Blu, Croce Rossa e 118 locali. Si tratta non solo della messa a disposizione di un prodotto, ma anche del proprio know how, dato che gli stessi serbatoi vengono quotidianamente utilizzati per sanificare gli stabilimenti e gli uffici di Campogalliano.

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PORTATTREZZI

Aebi MT 740 e MT 750

Il gruppo Aebi Schmidt, rappresentato principalmente sul mercato dai marchi Aebi e Schmidt, genera un fatturato totale di oltre 500 milioni di euro l'anno con 2.000 dipendenti. La società serve il mercato europeo attraverso le proprie organizzazioni di vendita e assistenza, mentre i clienti al di fuori dell'Europa sono curati da Aebi Schmidt International, che opera a livello internazionale. Dal 2010 Aebi & Co.AG si è trasferita nella nuova sede di Burgdorf, in Buchmattstrasse. In questo centro di competenza vengono prodotti i mezzi agricoli e i veicoli industriali nelle versioni MT 740 e MT 750. La società Aebi nacque nel 1883 con l'apertura di un'officina meccanica producendo seminatrici, falcia-

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trici (trainate da cavalli), autopompe e turbine. Successivamente al 1950, Aebi si concentrò in particolare sulla meccanizzazione dell'agricoltura nelle regioni collinari e montane. Inizialmente con motofalciatrici e trattori a un asse, poi con i transporter ed una gamma di attrezzi. Il programma delle macchine è stato completato nel 1975 con il Terratrac, primo portattrezzi al mondo per pendenze ripide. Nel 2013, con il prodotto MT, Aebi ha ampliato la propria gamma di macchine agricole già esistenti per il segmento di "veicoli ad alta velocità". Le versioni MT 740 e MT 750 nascono dalla necessità di avere mezzi fuoristrada ad alta affidabilità di dimensioni ridotte, con PTT compre-

sa tra 6,5 e 7,5 tonnellate, in grado di transitare su strade strette ed impervie pur con un'elevata capacità di carico, in modo da poter essere impiegati sia in operazioni ordinarie che come mezzi di supporto. Un diametro di volta di 12 m, una ridotta altezza di 2,3 m, la larghezza di 1,7 m, le elevate capacità in fuoristrada, l'alta affidabilità ed una versatilità unica fanno degli MT il mezzo ideale per essere destinato all'impiego su strade ripide, strette e vicoli difficilmente raggiungibili, in tutte le stagioni e in ogni condizione di utilizzo. Gli MT 740 e 750 si diversificano tra loro per PTT e motorizzazione. L'MT 740 4x4, disponibile con PTT da 6,5 t, monta un motore FCA R754 turbodiesel a 4 cilindri in linea ad iniezione diretta Common Rail, con sovralimentazione mediante turbocompressore con intercooler da 3.000 cc, coppia 420 Nm a 1.100 giri/min e potenza max 80 kW (109 CV). L'MT 750 4x4, disponibile con PTT da 7,5 t, monta un motore FCA R756 turbodiesel a 6 cilindri in linea ad iniezione diretta Common Rail, con sovralimentazione mediante turbocompressore con intercooler da 4.500 cc, coppia 500 Nm a 1.400 giri/min e potenza max 115 kW (156 CV). Entrambi i motori, rigorosamente conformi alle attuali emissioni gassose, sono dotati di una erogazione tipicamente industriale, che lo rendono

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particolarmente idoneo alle applicazioni plurifunzionali e alla gestione di allestimenti, ed impianti per la movimentazione di utenze idrauliche e/o pneumatiche. Sono dotati perciò di una PTO ad ingranaggi, indipendente da frizione, che permette un assorbimento di potenza utile limite di 32 kW. L'interfaccia SAE 4 della PTO permette l'applicazione di pompe ad ingranaggi, singole o tandem, con cilindrata complessiva fino a 37 cc. Il regime di rotazione, fino a 3.000 rpm, è caratterizzato da una distribuzione uniforme di potenza utile, disponibile sin dai bassi e medi regimi, favorendo la gestione di PTO professionali con grandi assorbimenti, anche ai bassi giri. All'avviamento si avverte una sensazione di generosa corposità, tipica di veicoli da lavoro di categoria superiore. Le utenze ausiliarie, sul front end motore, sono state scelte secondo approfonditi criteri ingegneristici, definendo le specifiche di applicazione, selezionando componenti di qualità e verificandone l'installazione ed il funzionamento con i costruttori dei componenti. E' possibile quindi calettare sulla PTO pompe ad ingranaggi, singole o in tandem, fino ad una cilindrata complessiva di 37 cc e rotazione di 3.390 rpm. Su questa base sono stati sviluppati una serie di impianti idraulici ad elevate prestazioni, ad 1, 2 oppure 3 circuiti indipendenti. Le principali caratteristiche tecniche dei veicoli sono: - trazione 4x4 integrale permanente con bloccaggio del terzo differenziale centrale o, in alternativa, trazione anteriore inseribile; - bloccaggio differenziale ponte posteriore, bloccaggio differenziale ponte anteriore ruote singole o, in alternativa, ruote gemellate; - motorizzazione 4 o 6 cilindri; - cambio a 6 (12) rapporti (6 veloci + 6 lente) e 2 retro; - comando elettropneumatico per inserimento delle lente/veloci e dei bloccaggi dei differenziali; - freni di servizio e soccorso a disco a due circuiti indipendenti con comando pneumoidraulico a pedale agente sulle 4 ruote; - freno di stazionamento a disco sulle ruote posteriori con attivazione meccanica a molla e comando pneumatico con manettino interno cabina. La cabina, ribaltabile e pressurizzata, è dotata di ammortizzatori idraulici, e, nonostante l'ingombro esterno ridotto, è spaziosa ed ergonomica: tutti i

comandi sono esattamente dove un operatore professionale li desidera, robusti e a portata di mano. Il parabrezza panoramico è curvo e realizzato in vetro di sicurezza stratificato. La visibilità è ottima anche lateralmente, dove la superficie vetrata si estende fino alla base della seduta. Il telaio è composto da due classici profili a C in acciaio Domex ad alto limite di snervamento, sabbiato e verniciato a polvere, e, unitamente ai robusti assi Carraro, consente porta-

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te utili fino a 4,8 t. Oltre alla trasmissione puramente meccanica i portattrezzi Aebi MT 740 e MT 750 sono disponibili anche con trasmissione semi idrostatica. Chi acquista un nuovo veicolo polivalente si trova sempre di fronte alla stessa domanda: su quale tipo di azionamento fare affidamento? Infatti, mentre un sistema ad azionamento meccanico colpisce per il suo alto livello di efficienza, la macchina idrostatica può essere movimentata

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in modo molto sensibile grazie alla sua guida continua. La società Aebi ha cercato di combinare il meglio di entrambi i sistemi di traslazione e quindi ha equipaggiato il portattrezzi MT con un sistema semi idrostatico. La scelta di dotare come optional tale sistema sul veicolo MT comporta molti vantaggi. L'idrostatico viene utilizzato per operatività/viaggi lenti, come nel servizio invernale o nello sfalcio dell'erba: infatti da 0 a 20 km/h il mezzo è guidato in "modo continuo" grazie ad una pompa booster idraulica che eroga una potenza totale di 70 litri ad una pressione di esercizio di 220 bar. In tale condizione l'operatore non deve necessariamente innestare o cambiare costantemente i rapporti agendo sulla frizione, ma può concentrarsi completamente sul lavoro da svolgere. Se invece si desidera cambiare rapidamente il sistema di utilizzo, la funzione idrostatica può essere velocemente commutata utilizzando la trasmissione meccanica ed è quindi possibile ripristinare una velocità fino a 90 km/h. Altra trasformazione effettuata sul veicolo polivante MT è stata, tramite un'azienda specializzata, l'applicazione di un terzo asse sul veicolo base. Tale modifica è stata richiesta da Tecnigas, che opera dal 1979 in pro-

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vincia di Brescia nel mercato della distribuzione e vendita GPL . Infatti la società, grazie ad un moderno deposito di 400 m 3 , un vasto parco serbatoi, alle varie tipologie di bombole e alla flotta di automezzi, è in grado di soddisfare ogni esigenza della clientela, raggiungendo una posizione di indiscussa efficienza e riconosciuta professionalità. Tecnigas sviluppa nella fornitura di oggi le soluzioni tecnologiche e commerciali di domani. Gli investimenti in mezzi e strutture tecniche e all'avanguardia hanno permesso un continuo e consistente miglioramento dei servizi offerti, aumentando sensibilmente la produttività e la competitività dell'azienda; il coraggio e la razionalità della scelta imprenditoriale hanno inoltre attuato una progressiva integrazione delle nuove ed innovative attività nel settore dei gas tecnici. Tecnigas infatti oggi può essere a ragione considerata quale vero e proprio centro Plurigas di assoluta eccellenza, capace di soddisfare le necessità di energia e di gas tecnici di tutti gli impieghi produttivi. Questo deciso ed innovativo programma di sviluppo ha completato in modo adeguato la struttura Tecnigas che, già forte di una organizzazione in grado di soddisfare l'utenza civile e industriale, è oggi capace di garantire un'offerta più completa e premiante

per tutti i clienti. Il veicolo MT 750 4X4 con terzo asse ha un PTT pari a 9,5 t, monta un motore VM R756 turbodiesel a 6 cilindri in linea ad iniezione diretta Common Rail, con sovralimentazione mediante turbocompressore con intercooler da 4.500 cc, coppia 500 Nm a 1.400 giri/min e potenza max 115 kW (156 CV) e viene utilizzato da Tecnigas per la distribuzione/rifornimento del GPL ad una vasta gamma di clienti dislocata in punti inaccessibili da altri mezzi. L'automezzo è dotato di terzo asse con elementi elastici misti a mol la/balestre paraboliche, e molle ad aria a carico variabile pilotate da valvola modulatrice azionata automaticamente dall'asse motore. Il sistema è integrato da due ammortizzatori a gas. E' dotato inoltre di dispositivo di traslazione del carico sull'asse motrice tramite molla ad aria comandata dalla cabina (dispositivo di sollevamento del 3° asse). Il terzo asse applicato è equipaggiato con masse rotanti frenanti (freni a disco) conformi all'originale, ed ha la sterzatura comandata in retromarcia mediante elettropompa. Il veicolo è allestito con cisterna adibita al trasporto di GPL per rifornimento di serbatoi dislocati in zone difficilmente raggiungibili da altri mezzi. La cisterna ha una capacità di circa 7.600 litri ed è costruita secondo le normative TPED/ADR. L'impianto di scarico e misurazione è dotato di contalitri da 2” con testata meccanica ed è contenuto in un cassonetto in vetroresina fissato nella parte posteriore del veicolo. "I veicoli polivalenti MT accontentano le necessità di compattezza ed agilità richieste in molte situazioni dove si deve operare in spazi con passaggi estremamente contenuti, pur mantenendo capacità di portata molto elevate che consentono l'applicazione di attrezzature adeguate ai molteplici servizi cui sono destinati".

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INQUINAMENTO

Smart Cities, inquinamento e qualità della vita: nuove tecnologie smart a servizio della City

Una Smart City è una città che, con l'obiettivo di essere più efficiente, sostenibile, equa e vivibile, usa tecnologie intelligenti per costruire le componenti infrastrutturali critiche ed i servizi della città più interconnessi ed efficienti, tra cui l'amministrazione cittadina, educazione, ambiente, sanità, sicurezza pubblica, trasporti e servizi. Una Smart City è quindi una città che può garantire una buona qualità di vita ai suoi abitanti, e la qualità dell'aria è un indicatore tra i più importanti poiché ha effetti diretti sull'ambiente e sulla salute dei cittadini. In Europa, le concentrazioni di molti

inquinanti atmosferici sono diminuite negli ultimi decenni, tuttavia impattano ancora in maniera significativa sulla salute dell'ambiente e dell'uomo. Le polveri sottili, il biossido di azoto e l'ozono sono attualmente considerati alcuni tra gli inquinanti ambientali che incidono sulla salute umana. E' infatti stimato che una grande percentuale degli abitanti delle città è esposto a concentrazioni tali da creare conseguenze non trascurabili per la salute. E' stato dimostrato che l'esposizione prolungata e di picco a questi inquinanti ha conseguenze sull'apparato cardio-respiratorio: https://www.nejm.org/doi/pdf/10.1056

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/NEJMc2004973?articleTools=true; https://ilbolive.unipd.it/it/news/polverisottili-contagio-limportanza-metodo. Un ulteriore motivo di preoccupazione è il benzene, un cancerogeno ufficialmente riconosciuto, inserito nei parametri da monitorare in qualità dell'aria secondo il d.lgs 155/2010 s.m.i. Ma in questo scenario, come può la City comprendere le condizioni di qualità dell'aria al fine di migliorarle? Grazie all'Air Quality Index (AQI) ovvero un indice che, in tempo reale, fornisce dati sull'andamento della qualità dell'aria in tutta Europa, attraverso una pagina web che segnala, tramite mappe di colore, i livelli di inquinamento. Ma per calcolare questo importante valore gli inquinanti devono essere misurati, monitorati e gestiti con affidabilità. Al fine di soddisfare queste necessità, Pollution Analytical Equipment realizza e propone strumenti e sistemi per l'analisi chimica on-site di composti volatili, implementando soluzioni complete ed innovative per applicazioni ambientali e di processo. La soluzione ideata per la Smart City prevede l'utilizzo di varie tecnologie: AQY, AQS1, AQM65, PYXIS GCBTEX. Grazie a questi strumenti, è possibile monitorare diversi paramenti configurabili in base alle singole esigenze. Le informazioni prodotte dalle reti di monitoraggio evidenziano l'nquinamento aerodisperso in real-time, permettendo ad enti pubblici e cittadini di adottare le misure adeguate per limitarne gli effetti nocivi sull'ambiente e sulla salute umana. Per approfondimenti, si possono anche consultare i relativi case study sul sito di Pollution Analytical Equipement.

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PORTATTREZZI

Nuovo Caron CTK 80 super attivo nel Comune di Massimeno GIORGIA MARCHELLI

Il Comune di Massimeno, il meno abitato della Provincia di Trento, con soli 124 abitanti, a 861 m s.l.m., comunque con un territorio vasto e impervio da gestire, in Val Rendena, nei pressi del Parco Adamello Brenta, è felice di avere un nuovo mezzo fondamentale per la manutenzione municipale comprensiva delle zone montane circostanti. A fine febbraio di questo 2020, appena prima del lockdown per la pandemia del Covid-19, che comunque non ha interrotto le nevicate, il comune ha avuto in consegna un

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Caron CTK 80, portattrezzi necessario per la viabilità invernale come per ogni genere di lavoro durante l'intero arco dell'anno, e subito messo in funzione. Il tutto con 2 anni di burocrazia italiana subita da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale fra gare d'appalto ormai telematiche, non semplici ne' tantomeno veloci per sostituire un veicolo già sfruttato in abbondanza negli ultimi 12 anni e non più in condizioni affidabili. Il nuovo Caron CTK 80, modello fra i top di gamma dell'azienda vicentina, con motore VM da 75 CV 4x4, a 4

cilindri Common Rail da 2.970 cm3, Turbo Intercooler Diesel con raffreddamento ad acqua, per una potenza di 55 kW (75 CV) @ 2.600 rpm e coppia 310 Nm @ 1.100 rpm, in classe di

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emissioni Stage 5, è stato fortemente voluto per le numerosissime qualità cui il Comune di Massimeno necessita: potenza, affidabilità, solidità, stabilità, sicurezza, durata nel tempo, ed elevate prestazioni in luoghi e situazioni impervie con forti pendenze. Per necessità il portattrezzi è stato scelto nella più importante categoria della gamma: a passo lungo, da 3 m, portata da 60 q, con pianale di carico da 3,15 m, che, con la presenza della gru, si riduce a 2,60 m. Fra cabina e cassone ribaltabile trilaterale, dotato opzionalmente di sponde in alluminio più alte, monta una gru Fassi F 30 CY da 10 quintali di portata, con classe a momento massimo 2,65 tm/26 kNm, massimo sbraccio idraulico fino a 6,30 m e ingombro sul cassone da w 1,64 m, l 0,51 m, h 1,50 m, azionata dalla presa di forza posteriore del Caron. Il Caron CTK 80 è subito stato messo in funzione equipaggiato con uno spargisale Morselli e Maccaferri da 1 m3, che lavora tramite un motore termico autonomo con computer a

bordo, già in possesso del comune, per rendere agibili le strade dopo averle sgomberate dalla neve con un altro mezzo di Massimeno, una pala gommata Liebherr, dotata di una lama Schmidt da 3 m di larghezza. Il nuovo portattrezzi è stato consegnato dal rivenditore Tiefenthaler di Verla di Giovo, in Val di Cembra (TN), che ha anche fornito le catene da neve König Rallie Pro, e che, per gara d'appalto con richiesta di manutenzione entro i 100 km, garantirà la cura del mezzo (se necessario) anche tramite la propria officina mobile. Il Caron CTK 80 è stato fortemente voluto dalla sinergia tra amministrazione comunale, i vari uffici preposti e l'unico operatore comunale, che, con grande esperienza e dopo un'attenta valutazione dei mezzi dello stesso genere, lo hanno ritenuto il più idoneo e "con una marcia in più" per i diversi lavori da svolgere. E' stato quindi scelto con il cambio a 24 velocità (12+12) con inversore sincronizzato, il servosterzo più completo, idraulico sulle ruote anteriori, dotato

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di loadsense, ed il sedile migliore, pneumatico ad aria. L'operatore comunale è assolutamente più che soddisfatto del portattrezzi che adopera quotidianamente, smontando e rimontando in continuazione: ne apprezza la visibilità perfetta, la solidità, la facilità di guida e manovrabilità tanto in fuoristrada che su strada, nonostante gli spostamenti quasi sempre brevi, la stabilità anche su pendenze del 20% con ciotoli, la sicurezza pure garantita dal freno a mano addirittura con pieno carico a sbalzo, oltre ad essere un mezzo che dura nel tempo con un grande valore, e alla famigliarità e disponibilità della ditta Caron. Lo utilizza quindi per qualsiasi lavoro di manutenzione comunale e per la malga sovrastante il paese: neve, verde, movimentazione di materiale sia in magazzino che all'aperto, dalle fioriere ai materiali di scavo, lo spostamento di tavoli e panche per le feste, come per il legname, motivo fondamentale della dotazione di gru e cassone lungo con sponde alte.

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PREFABBRICATI

Containex in prima linea nella lotta contro il Covid-19 GIORGIA MARCHELLI

Per fronteggiare l'emergenza della pandemia causata dal Covid-19, Containex, come spessissimo succede nei casi di calamità, si è trovata in prima linea. L'azienda austriaca, leader nella produzione, consegna e montaggio velocissimo di spazi modulari prefabbricati utili a qualsiasi esigenza, anche in questo caso è stata immediatamente pronta a realizzare strutture necessarie ad aumentare le postazioni di sicurezza a livello sanitario e preventive. Oltre ad aver consegnato molti moduli ad uso "tunnel sanitario" per il

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controllo medico degli accessi del personale con la misurazione della temperatura tramite termoscanner nelle aziende che hanno potuto continuare a lavorare, Containex ha realizzato svariat iprogetti richiesti dalla Protezione Civile e dalla Confe derazione Nazionale delle Mise ricordie d'Italia per ospedali e nuove strutture di emergenza, fra le quali stazioni d'isolamento Covid-19, reparti di terapia intensiva e ambulatori medici. Proponendo le soluzioni di spazio giuste per rispondere in modo ade-

guato all'emergenza Coronavirus, Containex ha messo a disposizione le strutture in pronta consegna, sia a noleggio che in vendita, con una disponibilità immediata grazie ad una fitta rete di depositi sul territorio italiano, come anche nel resto d'Europa. Fra le varie realizzazioni messe in opera da parte di Containex, la Protezione Civile di Firenze ha creato un Villaggio Quarantena grazie ai moduli abitativi: i container sono arrivati, blu, e sono stati allestiti nel parcheggio scambiatore di viale Guidoni, alla periferia di Firenze, non lontano dall'aeroporto. E' lì che è nato il "villaggio" della quarantena per chi è positivo non sintomatico o in via di negativizzazione, e ha necessità di trovare un luogo per isolarsi. L'allestimento è stato curato dalla Protezione Civile del comune. In tutto sono stati montati 30 moduli abitativi, ciascuno dotato di arredi e bagno, più altri tre per logistica, infermeria e segreteria. In ogni container è stata ospitata per 14 giorni una persona, cui sono stati forniti assistenza e pasti all'interno del modulo. L'area è stata presidiata dalla polizia municipale. "Nelle molteplici attività che sta gestendo la nostra Protezione Civile ha spiegato il vicesindaco di Palazzo Vecchio, Cristina Giachi - vi è anche

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il reperimento e l'allestimento di strutture per i cittadini soggetti a quarantena. In prima istanza è stata fatta una ricognizione delle disponibilità in strutture alberghiere, ma viste le difficoltà che hanno riscontrato in Lombardia ed in altre regioni per il reperimento di questi posti, la Protezione Civile fiorentina sta provvedendo ad allestire anche un'area di accoglienza con criteri straordinari”. Il villaggio è stato allestito in due giorni. “Ovviamente ci auguriamo tutti ha detto la sig. Giachi - che non ci sia la necessità di utilizzare questa risorsa, che al momento è soltanto predisposta, ma in un contesto di questa portata non possiamo permetterci di farci trovare impreparati e di lasciare nulla al caso”. Le Misericordie d'Italia hanno realizzato un reparto di terapia intensiva presso l'Ospedale di Mantova con i moduli Containex Basic Line. Ci sono volute appena 24 ore per montare il P.A.S.S. da affiancare al pronto soccorso: 12 posti letto in più destinati ai pazienti Covid. Un'iniziativa che ha consentito di incrementare la capacità di accoglienza della struttura attraverso l'installazione di 7 moduli

prefabbricati completamente attrezzati dal punto di vista della sicurezza e degli impianti, che hanno ospitato i malati in osservazione. Una lotta con-

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tro il tempo resa possibile dalle squadre delle Misericordie partite immediatamente da Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte. L'Ospedale Sant'Anna di Como ha posto due moduli Containex prima dell'ingresso al pronto soccorso per monitorare lo stato dei pazienti in arrivo, oltre a riorganizzare ogni attività ed aumentare il numero di posti letto per gli abitanti del territorio lariano. Anche a Rho, sempre in provincia di Milano, è stata realizzata in pochissimi giorni una struttura di terapia intensiva ancora grazie a Containex.

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PORTATTREZZI

Sanificazione Sars-Cov-2 per Multimobil Durso, da utilizzare anche in svariati lavori

"In periodi di pandemia tutti dobbiamo fare la nostra parte, lo sforzo dei nostri amministratori è stato immane in questa occasione, mettere a disposizione del nostro paese e della nostra comunità le nostre risorse ci rende orgogliosi e felici allo stesso tempo" queste le parole con le quali Alberico Durso, presidente di Durso S.r.l. ha chiesto al primo cittadino la possibilità di poter eseguire per il piccolo Comune Montano di Aquara un massiccio intervento di sanificazione della strade urbane ed extraurbane senza alcun costo per il comune. Aquara è un paese di collina, perfettamente adagiato tra i Monti Alburni e la Costiera Cilentana; un ridente e tranquillo borgo da meno di 2.000 anime dove il tempo sembra essersi fermato; l'aria che si respira nelle

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piazze e nelle strade della cittadina cilentana è aria di casa, anche per chi è solo di passaggio. Come tutti i comuni montani, in questo periodo, anche il paese che ospita la società Durso ha dovuto fare i conti con le numerose operazioni da affrontare per fronteggiare il pericolo di diffusione da Sars-Cov-2 e con la scarsità di risorse che, da sempre, affligge i comuni degli entroterra italiani. La sanificazione delle strade a carico degli enti esterni copre le strade principali, ma i borghi sono caratterizzati da strade di campagna con bassa densità di abitazioni e luoghi difficilmente raggiungibili se non con veicoli speciali. E' a questa problematica che era necessario porre rimedio, con urgenza e senza intaccare eccessivamente il bilancio del comu-

ne, già costretto a fronteggiare questa situazione inaspettata. Molto apprezzato l'intervento dall'amministrazione comunale: "Ringrazio sentitamente la ditta Durso - afferma il Sindaco di Aquara, Antonio Marino per l’intervento di sanificazione di tutte le vie cittadine. E' stato un brillante atto di generosità in un momento di difficoltà per la nostra comunità, tanto più significativo perché attuato da un’azienda che produce e crea occupazione qui ad Aquara stessa. Noi non abbiamo avuto nessun contagio in questa triste vicenda della pandemia. La cittadinanza è stata attenta ad osservare tutte le varie ordinanze ed oggi tiriamo un forte sospiro di sollievo e cerchiamo di

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riprendere, ancora più proficuamente, il cammino che avevamo sospeso". Dello stesso avviso il vicesindaco Vincenzo Luciano: "Ringrazio la ditta Durso, orgoglio aquarese e di quel Mezzogiorno operoso e di straordinaria innovazione, che fanno grande il nostro Paese. Azienda che esporta in tutto il mondo il meglio del "made in Italy". Appena finirà questa brutta pandemia, siamo certi che ci saranno nuovi e straordinari traguardi per la nostra Durso S.r.l., per la sua tecnologia fatta di cultura, passione, impegno, radici, amore e rispetto per il mondo del lavoro." Nulla sarebbe stato possibile senza l'aiuto della protagonista della nostra storia: la Multimobil, veicolo di punta della Durso, che con l'occasione si arricchisce di un nuovo accessorio che ne completa le possibilità di utilizzo. E' stato infatti sviluppato un nuovo modulo per la sanificazione, la disinfezione ed il lavaggio strade perfettamente adattabile alle dimensioni compatte della Multimobil. I nuovi protocolli per la prevenzione da SarsCov-2, infatti, rendono necessarie continue sanificazioni dei luoghi pubblici, con un aggravio di costi sui (già esigui) bilanci dei piccoli comuni. I tecnici dell'azienda cilentana hanno invece pensato ad una possibilità che riesca a coniugare l'esigenza di un'attrezzatura professionale con quella del contenimento dei costi, la polivalenza e con la ricerca di prestazioni nel lavoro specifico: la pompa ad alta pressione che equipaggia il modulo in oggetto ne renderà possibile l'utilizzo anche come "semplice" lavastrade, per un servizio antincendio o come unità per il diserbo. La possibilità di installare barre anteriori, posteriori e laterali arricchisce la già notevole dotazione della Multimobil che

grazie a questa ulteriore offerta diviene un veicolo da utilizzare durante tutto l'arco dell'anno; dalla neve al semplice trasporto, dal lavaggio strade allo spazzamento, dalla disinfezione al diserbo, le esigenze comunali sono ormai coperte a 360 gradi. Un ulteriore punto di forza della "piccola" di casa Durso va ricercato nell'estrema modularità ottenibile in fase di ordine: motorizzazioni da 50 a 150 HP, possibilità di scegliere tra trattore agricolo a bassa altezza, macchina operatrice o autocarro, svariate opzioni di allestimento ed una proposta di attrezzature davvero ampia, riesce a coniugare le esigenze dei responsabili della manutenzione con quelle dei responsabili del bilancio. A partire dal 2012, anno della sua presentazione, la Multimobil continua

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a crearsi spazi in Europa e fuori Europa: la forte possibilità di personalizzazione (punto di forza dell'azienda) ne rende possibile l'adattabilità alle esigenze dell'utente finale, caratteristica particolarmente apprezzata dai clienti Durso; lo sviluppo continua senza sosta: a breve saranno disponibili motorizzazioni Stage 5 anche nella fascia di potenza 60 HP, per non togliere ai comuni con minore disponibilità economica la possibilità di acquistare l'entry level della gamma Multimobil; "tanti lavori, un solo veicolo" la proposta di Durso S.r.l. con la Multimobil. Proposta che si amplia e consolida negli anni per le strade (e nei più impegnativi "fuoristrada") d'Italia, d'Europa... e non solo.

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VERDE

Hymach Master, evergreen sempre molto apprezzato GHERARDO MARCHELLI

Master continua ad essere uno dei bracci idraulici più apprezzati della vasta offerta proposta da Hymach. L'ultima prova in campo ne ha confermato le ragioni. Essenziale, robusta, equilibrata, è

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ideale per trattori di medie dimensioni. Grazie all'attacco della cerniera di rotazione braccio spostato verso il centro del gruppo serbatoio - centralina idraulica, è dotata di una grande stabilità anche durante

la movimentazione del braccio in posizioni estreme. Durante i lavori di sfalcio in pendenza verso l'alto è possibile mantenere per tutta l'estensione del braccio la corrispondenza al filo ruota senza doversi spostare con il mezzo verso il centro della carreggiata ed evitare di creare disagio alla circolazione stradale soprattutto su strade strette e allo stesso tempo lascia la massima visibilità all'operatore. Master è disponibile nei modelli con braccio da 6 e 7 m di lunghezza, entrambi dotati di terminale telescopico che permette una più agevole gestione della lunghezza disponibile e il ridotto ingombro in fase di trasferimento su strata. L'applicazione è quella tradizionale a tre punti al sollevatore del trattore. Per casi particolari o per chi volesse unire saldamente la macchina al trattore è disponibile l'attacco opzionale costruito a misura di interfaccia tra il sistema di sollevamento del trattore e l'attacco della macchina. Oltre alle testate trinciatrici da 100 o 120 cm di taglio è possibile applicare tutte le barre per la potatura di siepi come anche per la fienagione, che si possono utilizzare al meglio grazie al particolare cinematismo di questa macchina studiata da Hymach con particolare attenzione alla funzionalità e manovrabilità. Completa l'attrezzatura un comodo vano portattrezzi, ricavato nella struttura stessa della macchina. L'impianto standard costituito da componenti delle migliori marche sul commercio prevede pompe ad ingranaggi in ghisa ad alto rendimento, distributore idraulico con collegamento a cavi teleflessibili al gruppo leve da installare in cabina in posizione comoda all'operatore, scambiatore di calore ad alta capacità di scambio, testata trinciatrice con conformazione

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ad arco che agevola lo scarico del materiale trinciato cosĂŹ da evitare ingorghi all'interno della carcassa ed aumentare la produttivitĂ , rotore con coltelli polivalenti disposti ad elica per ottenere un taglio costantemente uniforme. Una grande varietĂ di dispositivi opzionali sono proposti per conformare al meglio la macchina alle proprie esigenze e preferenze. Alcuni, scelti tra i costruttori leader sul mercato, dei componenti oleodinamici che vanno dalle pompe a pistoni al distributore elettroidraulico proporzionale con manipolatore joystick monoleva. Altri ideati e progettati internamente da Hymach per rendere ancor piĂš performante la macchina, come il sistema di galleggiamento bracciotestata Total Floating regolabile secondo le esigenze operative che si presentano a seconda dei tratti in manutenzione. Degne di nota le altre caratteristiche, riscontabili in tutte la macchine prodotte da Hymach, quali la protezione

dei tubi con spirale in materiale plastico autoritornante, lo scorrimento dei telescopici su pattini in polimero resistente e rinforzato per evitare l'usura del braccio, l'alta precisione dei martinetti, le boccole e spine in acciaio opportunamente trattate per

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consentirne alta tenuta e lunga durata, il supporto girevole delle tubazioni che ne evita torsioni pericolose, il paraurti con fanaleria, il puntale di appoggio del braccio e la barra blocca testata per la sicurezza negli spostamenti.

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MANUTENZIONE STRADE

La breve vita delle buche Ing. ALESSANDRO

CARUSO - Iterchimica S.r.l.

Anche l'utente delle strade più distratto sa benissimo che le buche stradali sono gli elementi di disturbo più fastidiosi e pericolosi, soprattutto quando, guidando, compaiono im provvi sa mente e senza segnalazione. La presenza di buche è uno dei principali difetti nella regolarità superficiale delle strade che, ogni anno, provoca oltre ad una riduzione progressiva dell'efficienza dei veicoli anche numerosi incidenti. Si tratta di un fenomeno in costante crescita che espone ad elevati rischi gli utenti della strada tra cui soprattutto ciclisti e motociclisti. La gestione e la manutenzione del patrimonio stradale sono punti cardine per le amministrazioni locali e gli enti gestori, i quali devono sempre garantire un elevato livello di accessibilità e sicurezza. Infatti, la Circolare del Ministero dell'Interno, con riferimento all'articolo 14 del Codice della Strada individua "poteri e compiti degli Enti proprietari delle strade" e stabilisce che la mancata manutenzione è punibile penalmente. 40

Cos'è una buca? E' una disintegrazione localizzata di un elevato spessore della pavimentazione che forma fori di forma generalmente semicircolare, con un contorno ben definito e con dimensioni e profondità variabili. Le cause della formazione delle buche stradali sono molteplici e legate spesso alla poca attenzione degli addetti ai lavori, come ad esempio: errori in fase di produzione e stesa del conglomerato bituminoso (materiale troppo freddo o troppo caldo, cattiva compattazione, scarso tenore di bitume...); ancoraggi insufficienti tra i vari strati bituminosi del pacchetto stradale; presenza di sottofondi non idonei oppure errata progettazione (mancanza di valutazione dei carichi, errato mix design, spessori troppo ridotti...). Le zone in cui si verificano una o più di una delle condizioni sopra descritte rappresentano la parte debole dell'intera pavimentazione, da cui puntualmente si innesca il processo deteriorativo che coinvolge in modo progressivo sia le aree adiacenti sia gli strati

più profondi della pavimentazione portando inevitabilmente alla formazione delle buche. Le riparazioni di buche stradali vengono effettuate soprattutto tramite l'utilizzo di "asfalto a freddo" o "tappabuche". Generalmente l'asfalto a freddo è inteso come rimedio provvisorio, lì dove il manto stradale dovrà rimanere spesso in attesa di un completo restyling. Infatti, questo particolare tipo di conglomerato viene anche detto "asfalto invernale", in quanto è nato per essere utilizzato in inverno, quando il clima rigido e gli eventi atmosferici avversi rendono difficile o meglio sconsigliabile effettuare un intervento di ripristino stradale con conglomerato bituminoso tradizionale a caldo. L'asfalto a freddo non è altro che un conglomerato bituminoso plastico costituito da aggregati vergini, bitume e oli flussanti, prodotto a temperatura ambiente mediante impianti tradizionali e facilmente reperibile in commercio anche in sacchi da 25/30 kg. L'impiego di tale tecnologia ha sem-

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pre avuto limitazioni, non potendo garantire resistenza e durabilità rispetto al tradizionale conglomerato bituminoso realizzato a caldo. Considerando che i tappabuche vengono utilizzati per interventi provvisori, si potrebbe pensare che non ci sia stata alcuna evoluzione nello sviluppo di tecnologie per la riparazione delle buche; in realtà negli ultimi anni nuovi prodotti ecosostenibili, che sfruttano le potenzialità degli additivi di nuova generazione, sono stati impiegati per realizzare materiali che non siano solo economici e di rapido utilizzo ma nettamente più performanti. Un ruolo importante in questo sviluppo lo ha avuto l'industria chimica che si è focalizzata su quei requisiti importanti e necessari che permettono di ottenere prodotti piuttosto definitivi e sempre meno provvisori, aspetti verso i quali le amministrazioni locali e gli enti sono sempre attenti. Oggi l'asfalto a freddo deve risultare ben lavorabile e compattabile anche a basse temperature e spesso in presenza d'acqua; dopo essere posto in opera deve presentare una buona coesione, deve poter raggiungere velocemente un adeguato grado di rigidezza per permettere la rapida apertura al traffico della strada o addirittura compattarsi progressivamente con il frequente passaggio dei veicoli senza aderire agli pneumatici. L'industria chimica ha approfondito gli studi sul processo di ossidazione del bitume per poterne migliorare le proprietà viscoelastiche ed ha fornito una serie di additivi fosforici capaci di aumentare la resistenza all'invecchiamento e la diminuzione della suscettibilità alla temperatura, realizzando in questo modo prodotti tecnologici in grado di migliorare le prestazioni finali del conglomerato. Il bitume, oltre ad avere come caratteristica principale quella del cosidetto "healing" - meccanismo di self-care -, è soggetto al naturale fenomeno di invecchiamento con ossidazione delle sostanze oleose e delle resine asfaltiche che porta ad un aumento della concentrazione degli asfalteni rendendolo più fragile. Ad un'evoluzione tecnologica si è contrapposto un sempre più improvviso cambiamento delle condizioni climatiche globali che ha avuto un impatto negativo e rapido sulle pavimentazioni generando un severo deterioramento delle reti stradali con l'incremento della comparsa delle buche.

Proprio per questo motivo lo sforzo che si è fatto in direzione delle nuove tecnologie è stato maggiore mettendo a disposizione sul mercato prodotti che possiedono tutte le caratteristiche sopra menzionate, grazie all'impiego di questi speciali additivi che consolidano in poco tempo il materiale e ne rendono possibile l'applicazione anche sul bagnato. Fino a qualche anno fa, i capitolati delle varie amministrazioni non indicavano particolari requisiti o procedure per i conglomerati bituminosi destinati al riempimento delle buche. Negli ultimi anni invece, tenendo presenti anche i recenti sviluppi, alcuni dei più importanti comuni italiani hanno adottato norme tecniche che specificano le prestazioni di questi materiali. Le voci inerenti tali prodotti non indicano particolari ricette o caratteristiche per i singoli componenti, ma fissano le prestazioni meccaniche che le miscele bituminose devono garantire per essere impiegate come tappabuche. Con un occhio di riguardo alla riduzione degli impatti ambientali, i nuovi capitolati prevedono anche la possibilità di utilizzare fino al 100% di conglomerato bituminoso di recupero (RA - Reclaimed Asphalt), più comunemente noto come "fresato", proveniente dalla demolizione di pavimentazioni ammalorate o a fine vita utile e/o da scarti di lavorazioni in impianto. Per poter essere reimpiegato nella produzione di nuove miscele bituminose, il fresato deve essere sottoposto ad idoneo processo di lavorazione (frantumazione, selezione e vagliatura) in conformità con la norma UNI EN 13108-8 "Miscele bituminose: Specifiche del materiale - Conglomerato bituminoso di recupero". Il fresato (RA) è però un materiale

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che risente dell'invecchiamento subito dal bitume sia durante la produzione del conglomerato bituminoso (invecchiamento a breve termine) sia durante la vita utile della pavimentazione (invecchiamento a lungo termine). Il legante bituminoso contenuto nel RA risulta più duro e fragile di quello impiegato in origine, a causa dell'invecchiamento per ossidazione a contatto con l'aria e dell'evaporazione di alcune componenti chimiche fondamentali. Per poter ripristinare totalmente le caratteristiche originali del legante bituminoso non si devono utilizzare oli flussanti, come spesso avviene, ma si deve intervenire chimicamente attraverso l'utilizzo di specifici additivi polifunzionali rigeneranti, soprattutto in caso di utilizzo di elevate percentuali di fresato. Questi prodotti devono essere esenti da oli aromatici e, oltre a garantire un'azione rigenerante, devono agire anche come disperdenti, plastificanti, antiossidanti e aggreganti. Iterchimica, azienda leader del settore stradale, ha messo a punto un prodotto altamente innovativo per il ripristino a freddo delle buche stradali chiamato Iterlene ACF 1000 HP Green. Grazie a questa tecnologia green è possibile recuperare il 100% del conglomerato bituminoso fresato attraverso un'azione a freddo, riducendo così l'impatto ambientale della lavorazione. Il risultato del trattamento è una miscela plastica, lavorabile ed ecosostenibile adatta per pavimenti stradali a traffico leggero o piste ciclabili. Gli interventi manutentivi eseguiti con questa nuova tecnologia garantiscono una maggiore durata in opera grazie alle elevate prestazioni, nel pieno rispetto dei limiti fissati dalle nuove norme tecniche.

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RACCOLTA RIFIUTI

Raccolta rifiuti: quando fermarsi non è una scelta, l'unica opzione è Allison

I servizi municipali di raccolta rifiuti sono tra i molti settori che più beneficiano delle caratteristiche delle trasmissioni completamente automatiche Allison: migliore efficienza, minore manutenzione e meno guasti. Per questo motivo Benissa Impuls, impresa spagnola con sede a Benissa (Alicante), continua ancora a scegliere gli Allison dopo averli utilizzati per la prima volta 15 anni fa. La Spagna comincia a muovere i primi passi verso la ripartenza dell'economia, ma anche durante il lockdown più stretto la raccolta rifiuti non si è mai fermata. "Lavoriamo come sempre" ha detto Rubén Moncho, Direttore di Benissa Impuls. "La pandemia non ha intaccato il nostro lavoro e il nostro personale continua a scendere in strada tutti i giorni per svolgere il proprio compito con il più civico degli atteggiamenti. Anche se

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questi sono tempi difficili per tutti, il nostro obiettivo è quello di garantire che il servizio, classificato come essenziale, prosegua come al solito". Questa impresa, in cui il Comune di Benissa ha una partecipazione del 100%, fornisce anche altri servizi pubblici, come la pulizia delle strade, dei giardini e la gestione del centro comunale di trattamento rifiuti. Benissa Impuls dispone di una flotta di sette veicoli pesanti per la raccolta rifiuti, tra cui due camion portacontainer e cinque compattatori per la raccolta rifiuti. Tre compattatori a carica posteriore sono allestiti con trasmissioni Allison: si tratta di un Renault Premium Lander del 2006 e di due Renault D26 Wide con caricatore a gancio e tre assali, acquistati rispettivamente nel 2017 e nel 2018. "Conosciamo Allison da oltre 20 anni

e abbiamo iniziato ad equipaggiare i nostri veicoli con queste trasmissioni completamente automatiche quasi 15 anni fa", ha dichiarato Moncho. "Il primo camion che abbiamo allestito con un Allison ha lavorato ogni singolo giorno da allora. Offre prestazioni eccellenti su terreni ripidi e non si è mai rotto. Le trasmissioni Allison sono perfette per i veicoli che devono lavorare quotidianamente e non possono permettersi guasti". Le trasmissioni completamente automatiche Allison sono molto apprezzate nel settore della raccolta dei rifiuti e dei servizi municipali, grazie alla loro qualità, affidabilità e alla protezione della catena cinematica. "Uno dei principali vantaggi per noi è la riduzione delle esigenze di manutenzione dovuta all'assenza dei guasti alla frizione, che spesso colpiscono altri veicoli della nostra flotta. Per questo abbiamo deciso di passare ad Allison", ha detto Moncho. "Nella nostra azienda, i veicoli hanno molti autisti diversi. E la trasmissione automatica limita i danni che possono venire da una guida errata o da mancanza di formazione del conducente, che potrebbe rovinare una frizione meccanica. Con gli Allison, non solo le prestazioni dei camion sono notevolmente migliori, ma anche l'usura di motore e ruote è ridotta". "I tre camion per la raccolta rifiuti con trasmissioni Allison offrono durata, bassi costi di manutenzione e affidabilità totale", ha dichiarato Oscar Bordés, responsabile assistenza di Benissa Impuls. "I conducenti di questi veicoli sono molto soddisfatti. Inoltre, Allison ha un ottimo servizio clienti". I vantaggi Allison per la raccolta rifiuti Allison è la trasmissione d‘elezione per la raccolta rifiuti in tutto il mondo. "Per i tempi stretti e impegnativi del settore della raccolta rifiuti, le trasmissioni automatiche Allison sono più efficienti e offrono una maggiore accelerazione rispetto alle trasmissio-

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ni manuali o semiautomatiche", ha dichiarato Trond Johansen, European Key Fleets e Market Development di Allison Transmission. "Questo consente ai compattatori di raccogliere più rifiuti rispetto ai veicoli con trasmissioni semiautomatiche, nello stesso arco di tempo, aumentando la produttività della flotta". Come si ottiene questo risultato? Con la tecnologia Continuous Power Technology™ di Allison. Questa tecnologia fornisce più potenza alle ruote rispetto ad altre tipologie di trasmissione. Il risultato è un miglioramento della velocià allo spunto e velocità medie superiori del 14%. Grazie a queste prestazioni, è possibile utilizzare motori più piccoli, ottimizzando così i costi di gestione". Allison offre anche una maggiore manovrabilità, vitale in questo settore. Anche a basse velocità e in spazi ristretti, i bidoni della spazzatura vengono raccolti con estrema precisione.

Il comfort è un ulteriore vantaggio per i conducenti durante le operazioni di raccolta, con tanti cicli di avviamento e arresto, cambi marcia e frequenti frenate su percorsi brevi. Queste trasmissioni offrono inoltre una grande affidabilità e hanno minori esigenze di manutenzione.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Conclude Moncho: "Raccomanderei Allison senza esitazioni. Continue remo ad acquistare le loro trasmissioni completamente automatiche: sono robuste, riducono i guasti e facilitano il nostro lavoro. Dopo 15 anni di esperienza, posso dire che sono le migliori. Per questo le usiamo."

Life-Diademe: il sensore smart in grado di mappare il rumore ambientale nelle città

Il progetto Life-Diademe si pone l'obiettivo di dimostrare, attraverso un innovativo sistema di "Smart Lighting" dedicato alla regolazione dell'illuminazione pubblica, i reali vantaggi, in termini di risparmio energetico e sicurezza stradale, che si possono ottenere con l'adozione di un sistema adattivo. Oltre a ciò, i dispositivi elettronici Life-Diademe integrano al loro interno una sensoristica dedicata allo svolgimento di differenti funzioni in ambito smart city. Una di queste

applicazioni prevede l'acquisizione delle informazioni relative il rumore ambientale presente nell'intorno del singolo punto luce. Ogni palo dotato di dispositivo LifeDiademe è in grado di misurare il livello di rumore presente nel proprio intorno. Mediante l'elaborazione numerica, questi valori vengono convertiti in una curva che riproduce il caratteristico funzionamento dell'orecchio umano. Dall'elaborazione di queste informazioni vengono ricavati due valori caratteristici: il rumore di

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sottofondo ed il rumore di picco rilevati nel periodo di campionamento. Utilizzando i risultati conseguiti da un altro progetto finanziato dal programma Life della Comunità Europea, questi due dati audiometrici vengono tradotti in una grandezza, indice Harmonica, facilmente comprensibile da parte del pubblico. Un valore da 0 a 10 indica quanto la zona nell'intorno del punto luce risulti rumorosa. Risulta quindi possibile inserire, all'interno di una mappa, gli indici Harmonica di ogni singolo punto luce in modo da ottenere una rappresentazione visiva i cui colori indichino l'intensità di rumore associato alle diverse zone della città. In questo modo sarà possibile valutare, in maniera intuitiva, quanto, nel corso del tempo, risulti silenziosa o rumorosa una zona dotata di sensoristica Life-Diademe. I primi 1000 dispositivi sono stati installati a Roma nel corso del 2019. Il progetto Life-Diademe è stato finanziato al 60% dall'Unione Europea.

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IGIENE URBANA

Sanificazioni di aree esterne ed interne: le soluzioni di MI&P S.r.l.

L'emergenza sanitaria imposta dal Covid-19 ha comportato numerosi cambiamenti nelle vite di tutti noi ed ha reso più evidenti le fragilità della tanto amata libertà di movimento e di condivisione sociale. Una delle certezze nuovamente rimarcata da questa pandemia è sicuramente la necessità di effettuare sanificazioni costanti e approfondite negli ambienti interni ed esterni, per diminuire la possibilità di diffusione di batteri, germi e virus. Per garantirne l'efficacia o comunque

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aumentare la protezione per tutta la comunità, tale attività deve essere svolta con continuità, sia in aree esterne, come ad esempio parchi e accessi a locali pubblici, parcheggi, piste ciclabili, aree di sosta, sia in locali chiusi quali i centri commerciali, le stazioni ferroviarie o gli aeroporti, le scuole, le strutture sanitarie e molto altro ancora. La società MI&P S.r.l. e le aziende partner dispongono di numerosi prodotti per la manutenzione e l'igiene urbana, utilizzabili anche per questa

importante attività. La ditta Fiedler realizza un interessante e professionale sistema a moduli componibili per il contenimento di liquidi denominato FT System: i serbatoi vengono realizzati in PU altoresistenziale, ideale per garantire sollecitazioni meccaniche elevate e inattaccabilità dai raggi UV; le cisterne hanno dimensioni differenti per permettere di adeguarsi al meglio ai piani di appoggio in cui andranno collocati: si potrà spaziare da veicoli leggeri e di piccole dimensioni come ad esempio i fuoristrada pick-up per arrivare a veicoli industriali di grandi dimensioni; i serbatoi possono essere tra loro collegati in sequenza e quindi è possibile aumentare la capacità complessiva andando a saturare la portata utile disponibile. Definita la dimensione della cisterna, si passerà a valutare la modalità con cui verrà erogato il prodotto, abbinando pompe a bassa, media ed alta pressione, rampe ad ugelli, naspo con tubazione e lancia...; oppure utilizzando il braccio anteriore FGA, ideale per eseguire irrigazione di aree verdi ma anche per attività di sanificazione. Per rendere quanto più possibile polifunzionale l'utilizzo dell'attrezzatura, si potrà prevedere una pompa con pressione di esercizio variabile dall'opera-

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tore: in questo modo la stessa attrezzatura potrà essere utilizzata, ad esempio, per la sanificazione andando a miscelare prodotti specifici nell'acqua, ma anche per il lavaggio in pressione di strade e arredo urbano di vario genere, l'irrigazione e addirittura le attività antincendio. L'alimentazione del modulo, in funzione del veicolo portante, può essere derivata da un impianto idraulico presente sul mezzo oppure da motori ausiliari indipendenti. Anche Hilltip, altro marchio distribuito in Italia da MI&P, ha previsto diverse attrezzature per la sanificazione delle aree esterne: i moduli Spraystriker risultano ideali per essere abbinati a veicoli leggeri ed in particolare veicoli fuori strada pick-up, mezzi per i quali viene sviluppata la maggior parte dei prodotti dell'azienda finlandese; grazie alla loro maneggevolezza infatti risultano perfetti per operare in zone di difficile accesso come parchi o centri storici cittadini, parcheggi e interrati di vario genere ma anche viabilità ordinaria o punti di raccolta rifiuti; l'alimentazione completamente elettrica e la semplicità di fissaggio e cablaggio, rendono davvero semplice l'installazione che può essere prevista anche su più mezzi. Tramite il quadro comandi in cabina

l'operatore potrà definire tutti i parametri di lavori quando si opera con veicolo in movimento ed attivare l'erogazione se si interviene in maniera più puntuale su oggetti ed arredi presenti lungo il percorso da sanificare. Sempre nell'ottica di sfruttare al mas-

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simo le attrezzature disponibili, i clienti potranno utilizzare la stessa macchina per attività diverse andando ad esempio a spargere soluzione salina antigelo durante l'inverno. Sempre di Hilltip sono anche i moduli Jet-It pensati per il lavaggio in alta

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pressione di arredo urbano, la rimozione di graffiti e il primo intevento in seguito ad incidenti stradali. Questi possono essere convertiti ad attrezzatura per sanificazione e erogazione tramite lancia collegata a naspo. In tale caso, viste le prestazioni in gioco, l'azionamento è dato da un motore termico ausiliario che rende completamente autonomo il macchinario. Un'altra soluzione molto interessante per le attività di sanificazione è Cubo Sanispray di TSM S.r.l. L'azienda con sede in provincia di Pordenone collabora con MI&P già da alcuni anni per la distribuzione in Italia di Aria 240, aspiratore urbano semovente per rifiuti e Itala 130 minispazzatrice meccanico aspirante ideale per pulizia di piste ciclabili, marciapiedi e centri storici di paesi o città. La particolarità della gamma outdoor di TSM è l'azionamento completamente elettrico e anche Cubo Sanispray presenta questa caratteristica distintiva. In sostanza Sanispray è un carrello ad avanzamento elettrico che può essere completato con 120/150 litri di sostanza sanificante; l'azionamento

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elettrico abbatte completamente la rumorosità e l'emissione di gas inquinanti e pertanto può essere utilizzato per interventi sia in zone all'aperto che in luoghi chiusi; le dimensioni estremamente compatte e la grande maneggevolezza permettono di operare anche in spazi estremamente ridotti dove diversamente questa attività richiederebbe un intervento manuale con atomizzatore a spalla. L'erogazione può essere anche prevista tramite una barra posteriore ad ugelli per percorsi più ampi e dove non è richiesto l'intervento mirato su maniglie, supporti, corrimano o altri dispositivi del genere. L'utilizzo è semplicissimo: l'operatore dovrà caricare nei contenitori acqua e sostanza igienizzante; in funzione della tipologia di prodotto utilizzato, verrà impostata la percentuale di miscelazione e a quel punto la macchina farà il resto mentre all'operatore rimarrà soltanto da nebulizzare il prodotto dirigendo il flusso grazie alla lancia erogatrice. Tramite il timone anteriore l'operatore selezionerà l'avanzamento, retromarcia e la direzione della macchina.

Altra versione molto interessante di questa attrezzatura è la classica Cubo: in luogo dei contenitori del liquido sanificante, si possono prevedere diversi contenitori, andando ad eseguire la raccolta rifiuti differenziata lungo strade, parchi e aree esterne di vario tipo; concettualmente lo stesso veicolo può essere utilizzato per svariate esigenze in funzione dell'attività da svolgere. Per entrambe le versioni è disponibile la versione "matic", un sistema brevettato TSM che permette il riconoscimento della sagoma operatore e quindi la possibilità di inseguimento automatico del veicolo elettrico con aggiramento autonomo degli ostacoli e blocco in caso di impossibilità di passaggio: in questo modo l'operatore potrà dedicarsi completamente all'attività da svolgere mentre il veicolo lo seguirà in maniera autonoma. Ottima autonomia della batteria, caricatore a bordo, sistemi di illuminazione a led, semplice ed ergonomica console di comando, rendono questa macchina un ideale strumento di lavoro per numerose attività. MI&P S.r.l.: soluzioni ed innovazione.

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