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La nuova Serie G lancia la 5a generazione di trattori Valtra Demaclenko con WLP fonda nuova azienda: WLP Systems VF Venieri presenta la nuova gamma di pale portattrezzi Stage V L'importanza della riserva nell'esecuzione dei lavori pubblici Ing. Andrea Milia Particolato sotto controllo con Dust Sensity Pro di Aeroequal Gli incentivi per l'efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione Cresce la famiglia dei prodotti Aebi Schmidt Mercedes-Benz Econic: l'impegno per la sicurezza Affidabilità Bonetti #4x4 over 18 Gh. Marchelli Oltre 550 Fiat Ducato allestiti con gru Fassi F26AFS.22 da Sanmarco Industrial S.r.l. La nuova Supersoil cambia marcia! Emiliana Serbatoi lancia Carrytank 900+100, innovativo prodotto per lo stoccaggio e il trasporto di Diesel e Adblue® Antonio Carraro: i modelli top a Eima 2020 - 2021 La Città di San Pietroburgo sceglie Durso Multimobil… e la risceglie Minore manutenzione, maggiore redditività grazie ad Allison Italservice: servizi e forniture per enti pubblici Manutenzione stradale: con Ferri gli ostacoli non sono un problema Serbatoi componibili FTS: una soluzione ideale per molteplici utilizzi Gamma Hymach Herbhy LE idonei all'incentivo per l'innovazione 4.0 Gh. Marchelli Pavimentazioni stradali a elevata vita utile: maggiore ecosostenibilità e minore manutenzione Iterchimica S.r.l. Il Politecnico di Torino conferisce ad Amilcare Merlo la laurea honoris causa in ingegneria meccanica Telecontrollo quadro, integrazione con sistemi IoT con il modulo di Reverberi Mercedes-Benz Unimog U218 con allestimento Rosenfire per i Vigili del Fuoco di Spera
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PORTATTREZZI
La nuova Serie G lancia la 5a generazione di trattori Valtra
La serie G è la prima della quinta generazione di trattori Valtra, e, allo stesso tempo, una nuovissima serie di modelli che si inserisce tra le popolari serie A e N. La serie G è anche il primo trattore nella gamma 100 - 145 CV ad offrire controlli SmartTouch oltre a funzionalità per l'agricoltura di precisione. Di conseguenza, il popolare bracciolo SmartTouch è ora disponibile su tutti i trattori Valtra nella gamma da 100 a 400 CV. Il servizio di telemetria Valtra
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Connect è di serie anche sui modelli Versu della serie G, mentre il potente impianto idraulico load sensing è di serie sui modelli Active e Versu. La nuova serie G è disponibile in quattro diversi tipi di equipaggiamento: Basic, Comfort, Technology e Technology Pro. I clienti potranno inoltre personalizzare i propri trattori serie G tramite lo Studio Unlimited. "La serie G è un trattore multiuso che può essere utilizzato per attività con caricamento frontale, irrorazione, pro-
duzione di mangime e coltivazione di ortaggi utilizzando, per esempio, tecniche di agricoltura intelligente. L'utilizzo di un trattore multiuso come questo dovrebbe essere facile e sicuro con condizioni di lavoro confortevoli, un potente sollevatore anteriore e impianto idraulico e un'eccellente visibilità. Nel complesso, la serie G è compatta ma potente", afferma Mikko Lehikoinen, Vicepresidente, Sales and Marketing. La nuova serie G Valtra è facile da utilizzare, mantenere e acquistare. E' stata progettata per svolgere compiti impegnativi con il caricatore frontale e, punto di partenza del suo design, offrire la migliore visibilità e comfort. Può essere ordinato in base alle esigenze individuali, i suoi costi di gestione possono essere previsti con precisione grazie a soluzioni di finanziamento e contratti di servizio adeguati. I servizi post vendita Connect, Care e Go di Valtra rendono l'uso del trattore prevedibile e spensierato. Cabina moderna e spaziosa La Serie G ha una cabina moderna e spaziosa con 5,7 m2 di vetro, di cui 0,35 m 2 nel tetto panoramico. Le sospensioni della cabina migliorano ulteriormente il comfort insieme a specchietti riscaldati, aria condizionata; il riscaldamento inferiore e prese di ricarica USB sono disponibili con il gruppo di alimentazione ausiliario. I modelli Versu con interfaccia SmartTouch possono accedere alle stesse funzioni SmartFarming dei modelli più grandi della serie N e T. I modelli Active sono disponibili anche con guida automatica e funzionalità per l'agricoltura di precisione che possono essere attivate tramite il terminale SmartTouch Extend. La serie G è stata progettata per essere il trattore ideale per le attività con caricatore frontale. Offre un'eccellente visibilità, una buona distribuzione del peso, caricatore frontale integrato con il telaio, assistenza idraulica che aumenta automaticamente il regi-
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me del motore e la funzione Live 3, che consente l'uso simultaneo di un massimo di tre diverse funzioni del caricatore frontale. Oltre alle attività in campo, la Serie G è adatta anche per gli utilizzi forestali, come lo sono sempre stati i trattori Valtra. Per le attività forestali, la Serie G può essere equipaggiata con parafanghi stretti, un serbatoio carburante in acciaio, vetri in policarbonato, pneumatici forestali, un sedile rotante e una protezione cabina. Il pacchetto luci ausiliarie prevede quattro luci di lavoro anteriori e sei posteriori, che si accendono automaticamente anche in retromarcia, facilitando il lavoro in condizioni di oscurità. Trasmissione versatile per un'ampia gamma di attività La serie G ha una trasmissione 24 + 24R con quattro gamme e sei marce Powershift. I passaggi dalla gamma B alla gamma C e tra le gamme C e D sono automatizzati, rendendo ancora più semplice l'azionamento del trattore, soprattutto su strada. Come da tradizione, il freno di stazionamento è integrato con la leva dell'inversore marcia avanti - retromarcia e il conducente può anche programmare le impostazioni della trasmissio-
ne. La velocità di lavoro più lenta con il riduttore è di soli 120 metri l'ora,
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ideale per la coltivazione di ortaggi, ad esempio.
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Specifiche Tecniche: G105 G115 G125ECO G125 std G135
Potenza (cv/kW) 105/78 115/85 115/85 125/93 135/100
Potenza max(cv/kW) 110/82 120/90 125/93 130/97 145/107
I modelli Versu possono essere azionati utilizzando solo la leva di trasmissione, e gli altri modelli non richiedono molto l'uso del pedale della frizione grazie all'AutoTraction. La funzione Hill Hold mantiene il trattore fermo anche su pendii ripidi senza dover usare i freni. I modelli HiTech hanno un sistema idraulico aperto che produce 100 litri al minuto, mentre i modelli Active e Versu hanno un impianto idraulico load sensing che produce 110 litri al minuto. Sono disponibili fino a quattro blocchi idraulici sia davanti che dietro. I modelli Versu sono disponibili con fino a cinque distributori posteriori e fino a quattro distributori anteriori. La potenza di sollevamento minima
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Coppia Nm(std/boost) 440/470 460/510 518/555 520/540 550/560
nella parte posteriore è di 50 kN su tutta la gamma di sollevamento e di 30 kN nella parte anteriore. E' disponibile anche la presa di forza anteriore. La presa di forza sincronizzata è disponibile nella parte posteriore insieme a due velocità della presa di forza aggiuntive. Motore AGCO Power affidabile e compatto La nuova serie G è alimentata da affidabili motori AGCO Power a quattro cilindri da 4,4 litri. Le dimensioni compatte del motore consentono di utilizzare un cofano molto basso che garantisce un'ottima visibilità. Il motore è conforme alle emissioni Stage V senza ricircolo dei gas di scarico. Un wastegate elettronico e un'iniezione
common rail Bosch da 1.600 bar offrono una risposta rapida e una coppia abbondante su un'ampia gamma di regimi del motore. Tutti i modelli offrono un aumento di potenza già a velocità di campo quando si guida con marce B5 o superiori. Il tradizionale Sigma Power boost di Valtra è disponibile anche per la presa di forza. Il G125 Eco è il modello EcoPower a basso consumo che consente al guidatore di selezionare la modalità Power o Eco, che abbassa il regime del motore aumentando la coppia fino a 555 Nm. I modelli EcoPower di Valtra fanno risparmiare denaro e anche l'udito grazie al loro rumore inferiore. Disponibile sin da subito La cosa migliore della serie G, la cui produzione è già iniziata, è la disponibilità sin da subito. In Finlandia, Regno Unito e Germania i clienti potranno prenotare uno dei nuovi trattori su Internet a partire da questo settembre. Dopo il pagamento di una tariffa di prenotazione, il cliente potrà discutere tutti i dettagli, come le opzioni e l'eventuale permuta di trattori, con un rivenditore locale.
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AMBIENTE
Demaclenko con WLP fonda nuova azienda: WLP Systems Demaclenko continua la propria strategia di diversificazione assieme all'azienda WLP con la creazione di una nuova realtà imprenditoriale: WLP Systems. Specializzata nella tecnologia di nebulizzazione dell'acqua per l'abbattimento di polveri e odori, sanificazione e macchine antincendio, ampliando così la vasta gamma di prodotti e servizi innovativi.
Demaclenko, un'azienda del Gruppo HTI (Leitner, Poma, Prinoth, Demaclenko e Leitwind), continua il suo percorso di diversificazione lanciando in questi tempi incerti un segnale forte e positivo. Con la creazione di WLP Systems, Demaclenko amplia il suo portfolio con prodotti complementari che, analogamente agli impianti di innevamento, si basano sul know-how della nebulizzazione dell'acqua, entrando di fatto così in nuovi settori. WLP è un brand riconosciuto a livello mondiale nella progettazione e costruzioni di impianti di abbattimento polveri ed odori, così come di impianti di sanificazione. Prodotti che trovano impiego per esempio nei cantieri, nei capannoni di produzione, nella costruzione di gallerie o in discariche e garantiscono processi di lavoro più efficienti, salvaguardando al contempo anche la salute del personale. La sede aziendale di WLP Systems, a 10
Castelnuovo in Valsugana (TN), diventerà anche un nuovo centro assistenza Demaclenko per l'innevamento. "La sede di WLP Systems è di importanza strategica per noi perché ci consente di essere ancora più vicini ai clienti in Trentino" sottolinea Martin Leitner, Presidente di Demaclenko. "Inoltre possiamo far confluire le sinergie e le competenze delle diverse aree di attività e potenziare il settore della ricerca e sviluppo." Che questi nuovi rami d'attività diano accesso ad altri settori e permettano di ampliare le fasce di utenza e i segmenti di mercato è stato chiaramente dimostrato dagli ultimi mesi. La collaborazione tra Demaclenko e WLP infatti ha mosso i suoi primi passi già all'inizio della crisi pandemica: in tempi brevissimi è stato sviluppato un impianto di sanificazione efficiente e completamente automatico con un generatore a ventola speciale che garantisce una disinfezione perfetta e
totalmente automatica delle cabine delle funivie. Parallelamente è stata sviluppata una turbina innovativa per le attività antincendio che può essere impiegata in numerosi settori collegati al mondo della protezione antincendio. WLP vanta già oltre 15 anni di esperienza e numerosi successi nell'ambito dell'attività di abbattimento polvere, tecnologia che, oltre a risolvere problemi ambientali, ha portato i clienti ad aumentare l'efficienza di produzione, diminuendo le perdite di materiale prodotto. L'amministratore delegato di WLP Mario Passeri guarda con fiducia al futuro: "Alle nostre spalle abbiamo anni di solidità e un'importante esperienza maturata nella creazione di un mercato che precedentemente non esisteva. Con l'orientamento internazionale e la rete di distribuzione mondiale di Demaclenko, si aprono molte nuove opportunità. La creazione di una nuova realtà imprenditoriale con Demac lenko ci rafforza e insieme possiamo offrire una vasta gamma di prodotti e servizi in grado di garantirci il successo di ogni progetto". "La nuova azienda, figlia del connubio di WLP e Demaclenko, è un ulteriore concreto esempio dell'impegno verso innovazione e diversificazione che caratterizza oramai da anni la vita del nostro gruppo. Sono infatti questi gli ingredienti che contraddistinguono fortemente la nostra strategia, che ha quale obiettivo quello di assicurare una competitività a livello mondiale anche nel lungo termine" conclude Anton Seeber, presidente del Gruppo HTI. Persone sulla foto (da sinistra): Andreas Lambacher (CEO Demaclenko), Mario Passeri (CEO WLP), Martin Leitner (Presidente Demaclenko), Philipp Oberhuber (COO Demaclenko), Fabrizio Trentin (CFO WLP)
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PORTATTREZZI
VF Venieri presenta la nuova gamma di pale portattrezzi Stage V
Chi li conosce sa che VF Venieri è formata da un gruppo di persone attente alle esigenze del cliente e pronte ad offrire soluzioni che portino valore per l'utilizzatore. Questo è l'impegno che consolida sempre più il proporre ai clienti soluzioni e non "semplici" pale. Per chi non li conosce ancora, Venieri è nata nel 1948 e da allora rappresenta le macchine italiane in tutto il mondo e si proietta a rinnovare e allargare la propria gamma. Realizzare macchine versatili attraverso l'innovazione tecnologica è lo scopo primario di VF Venieri, che nel
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corso di oltre 70 anni di attività ha saputo adattarsi al cambiamento del tempo. In quest'ottica l'azienda emiliano - romagnola ha realizzato un vero e proprio rinnovamento della gamma di pale portattrezzi, introducendo la motorizzazione Stage V, riducendo così le emissioni, ma soprattutto i consumi, garantendo le alte prestazioni che contraddistinguono da sempre le macchine made in Lugo di Romagna. Il motore che equipaggia le nuove pale Venieri è il Deutz TCD 3.6 compatto 4 cilindri in linea raffreddato ad acqua, studiato appositamente per
macchine industriali ed agricole, allineato ai requisiti EU Stage V e US EPA Tier 4 con tecnologia avanzata per il recupero dei gas di scarico. Questo motore garantisce il minimo consumo di liquidi operativi rispetto alle macchine già presenti sul mercato e un intervallo di manutenzione di 500 ore per rigenerare i depositi di zolfo e la cristallizzazione di AD Blue. Le nuove VF 7.63D e VF 9.63D si fregiano di una nuova desinenza, HE (High Efficiency), in quanto su entrambi la leva principale che ha mosso il reparto Ricerca & Sviluppo nella loro progettazione, è stata quella di garantire maggiori performance alle macchine con un minore impiego di energia. Questo risultato è stato possibile grazie all'impiego dei nuovi motori Deutz e delle nuove trasmissioni BoschRexroth, che, grazie alla gestione elettronica, assicurano una riduzione dei consumi del 10% con maggiori prestazioni dei modelli precedenti; la nuova modalità ECO permette un ulteriore riduzione del livello di rumorosità interno cabina fino ad un massimo di 69 dB. Tantissima potenza per l'impianto idraulico: il pedale del freno con funzione "inching" può controllare sia il freno meccanico che quello idraulico. Vantaggi evidenti sono una minore usura del freno di servizio e distribuzione ottimale della potenza del motore. I nuovi modelli si caratterizzano anche per un aumento della velocità di marcia in salita (di circa il 10%) e della forza di trazione (22% per la VF 7.63D e 7% per la VF 9.63D rispetto ai precedenti modelli). La cabina sferica certificata ROPS/FOPS II livello permette una visibilità a 360°, assicurando il controllo visivo totale su qualunque attrezzo. L'assale posteriore oscillante è determinante nel consentire di seguire tutte le irregolarità del suolo garantendo la massima operatività e sicurezza, soprattutto nelle condizioni di lavoro con forti carichi sul braccio o
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durante attività gravose. Entrambe le pale VF 7.63D e VF 9.63D, dotate di un cinematismo 4K completamente riprogettato per garantire la massima forza di strappo, si possono considerare vere e proprie macchine avveniristiche in termini di prestazioni, dotazioni e sicurezza. La nuova VF 7.63D dotata di motore da 128 CV assicura un aumento del 21% di potenza e del 17% di coppia rispetto al modello precedente, e del peso massimo da 8.350 kg a 8.750 kg. Il nuovo cambio munito con 2 rapporti con sincronizzatore meccanico, permette nella cambiata da fermo di avere un inserimento più agevole della marcia, composto da 2 velocità di lavoro e 2 velocità di trasferimento. La macchina è stata arricchita di un nuovo display a colori, con controller integrato di derivazione automobilistica: questo gestisce la trasmissione elettronica, gli optional e la pressione della trasmissione idrostatica. In aggiunta inoltre, le luci a led posteriori, olio ISO 46, il sistema di monitoraggio satellitare Venieri Global che diventano di serie. La nuova VF 9.63D equipaggiata con motore da 143 CV ha incrementato la sua potenza dell'11% rispetto alla versione precedente. Si caratterizza per la trasmissione idrostatica ad alta pressione con regolazione di potenza elettronica, cambio meccanico con variazione rapporto in movimento e freno di stazionamento automatico. Il cambio installato su questa macchina offre nuove opportunità per la guida su strada, in particolare per pale gommate. Consente all'operatore l'opportunità di trasferimenti a basse velocità con alte forze di trazione, per poi, durante il trasferimento, cambiare in coppia il rapporto meccanico, senza arrestare la macchina, per raggiungere una velocità massima di 40 km/h (autolimitata). La trasmissione a controllo elettronico ha permesso inoltre l'introduzione di due nuovi funzioni, creep mode e creep mode plus che si possono esemplificare come "variatori di velocità intelligenti ed automatici" che consentono altresì di avere una maggior durata del cambio, migliorare l'utilizzo degli accessori erogando potenza e velocità necessarie (riducendo sprechi) ed offrendo un'esperienza di lavoro 4.0. Queste due modalità lavoro, unitamente alle 3 selezioni di guida disponibili, sono attivabili tramite il nuovo
display a colori, con controller integrato di derivazione automobilistica. Le nuove VF 8.63C HL e VF 10.63D si differenziano per il braccio con cinematismo parallelo, ideale in contesti agricoli e/o laddove non è necessaria una superlativa forza di sbancamento a favore di un perfetto parallelismo e maggior altezza di scarico. Equipaggiate entrambe con motori Deutz DOC + DPF + SCR, certificate Stage V, assali anteriori che integrano all'interno il freno di stazionamento negativo per assicurare la massima sicurezza in ogni situazione operativa, assali posteriori oscillanti che forniscono stabilità totale e dotate di cabina ROPS/FOPS II livello con visibilità a 360°, si inseriscono come le "gemelle diverse" rispetto alla VF 763D e VF 963D HE. La VF 8.63C HL rispecchia quindi tutte le caratteristiche tecniche ed i valori della gemella VF 763D eccetto il cinematismo anteriore, le relative dimensioni e perciò anche i carichi di ribaltamento ed il peso operativo della macchina, pari a 8.200 kg (contro i 7.860 della VF 7.63D). Mentre la VF 10.63D è gemella alla VF 963D HE e differenzia nel cinematismo anteriore le relative dimensioni, quindi anche i carichi di ribaltamento ed il peso operativo della macchina, pari a 9.500 kg (contro i 9.000 della VF 9.63D). Nei cantieri stradali e autostradali o nelle municipalità le macchine Venieri sono lo strumento indispensabile per tutte le esigenze: pulitura e rimozione del manto stradale, distribuzione dei materiali stabilizzanti o apertura e chiusura di canali per cavi e tubazioni. Agilità e rapidità di spostamento
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garantiscono alle macchine Venieri di affrontare ogni sorta di lavoro pubblico come decespugliare, ripianare, sgomberare aree innevate, pulire manti stradali... Punto di forza per Venieri su questi ultimi modelli, come per tutte le altre macchine in gamma e che sono già omologate di fabbrica all'utilizzo su strada con tutte le più comuni attrezzature, sono ad esempio: lama sgombraneve, lama a vomere, spazzatrice, fresa asfalto, fresa neve, benna 4:1, benna miscelatrice, forche... Il grande vantaggio che Venieri trasferisce al cliente è quello di poter installare l'attrezzatura designata sulla macchina ed essere in grado, sin da subito, di lavorare su strada, senza il bisogno di effettuare collaudi dedicati per l'aggiornamento della carta di circolazione. Le pale gommate, le terne rigide e articolate di VF Venieri sono da sempre sinonimo di versatilità e multifunzionalità di utilizzo, perché assicurano all'operatore produttività, stabilità, sicurezza e facilità di guida. A riprova della qualità e del gradimento accordata dagli enti pubblici per le macchine portattrezzi Venieri, si ricordano la fornitura di diversi modelli di pale in differenti compartimenti stradali di Anas e per le Nazioni Unite. Tutte le macchine VF Venieri hanno omologazione per la circolazione stradale con la maggior parte delle attrezzature di uso comune e opzionali (fresa asfalto, benna spazzatrice, benna miscelatrice, vomere...). Non esistono limiti agli allestimenti installabili in quanto forniscono la possibilità di applicare varie tipologie di attrezzature.
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QUESTIONI LEGALI
L'importanza della riserva nell'esecuzione dei lavori pubblici ING. ANDREA MILIA
Durante il corso dell'appalto può capitare che si verifichino condizioni in cui l'impresa, sia per ragioni tecniche ma soprattutto economiche, ritenga lesi i suoi diritti. Al verificarsi di questa circostanza l'appaltatore, per poter far valere delle pretese economiche nei confronti dell'amministrazione, deve iscrivere apposite e specifiche contestazioni nei documenti amministrativi. Dette contestazioni, nell'esecuzione di un lavoro pubblico, prendono il nome di Riserve. Ebbene la riserva altro non è se non la contestazione delle circostanze riportate nei documenti amministrativi emessi dalla Direzione Lavori (D.L.), dal Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P), dal Collaudatore e, laddove dovesse capitare, dal Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (C.S.E). I lavori più complessi presentano ulteriori figure tecniche riconducibili, comunque, all'ufficio della Direzione Lavori. Laddove, quindi, si rendesse necessaria la contestazione, l'impresa dovrà firmare il documento secondo la dicitura: "L'impresa firma con riserva" apponendo quindi la firma ed il
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timbro. L'esplicazione (descrizione) della riserva deve essere trasmessa entro i tempi indicati nel Capitolato Speciale d'Appalto (CSA), per cui appalti diversi possono indicare tempi diversi. Quindi se il CSA dovesse imporre un tempo pari a 15 giorni, l'impresa entro il 15° giorno dovrà trasmettere la riserva all'amministrazione, richiamando l'atto ammnistrativo a cui è rivolta. Esistono opportune regole da rispettare affinchè non si incorra in errori formali che potrebbero rendere vano l'utilizzo di detto strumento, quali: - Tempestivita': La contestazione deve essere tempestiva, ossia deve essere esplicata non appena si ha consapevolezza dell'errore inducente il danno. Ad esempio: all'atto dell'emissione dello Stato di avanzamento n° 2 (S.A.L. 2) quando, ad esempio, vengono allibrati minori metri cubi di bitume nella realizzazione di una strada, oppure nell'Ordine di Servizio (OdS) quando vengono richieste lavorazioni non contrattuali come potrebbe essere lo sfalcio dell'erba preliminarmente allo scavo...
- Precisione: Deve essere riportato con estrema chiarezza il danno lamentato dall'impresa e contenere, a pena di inammissibilità, la precisa quantificazione delle somme. Ad esempio richiamando il caso del bitume: riserva n° 1: Errata contabilizzazione del bitume: I quantitativi del binder chiuso riportati in contabilità risultano scorretti a causa del fatto che non sono stati misurati il lotto n° 1 e della porzione ricompresa tra via Roma e Piazza Cavour, per i quali l'impresa ha eseguito 0,05 m x (10 + 15) m x 6 m x 160,00 €/mc = …… € che l'impresa chiede in pagamento. - Ricorrenza: La riserva deve essere sempre confermata, e aggiornata in particolari circostanze, nei documenti contabili, ossia nel registro di contabilità e conto finale. Ad esempio, riprendiamo il caso della riserva n° 1 sull'errata contabilizzazione del bitume esplicata all'atto del SAL n° 2. Sarà necessario richiamarla anche nel registro di contabilità relativo gli altri SAL, (p.es. SAL 3, SAL 4, fino la SAL finale) ed anche nel conto finale. Pertanto una contestazione intempestiva, come ad esempio il minor
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quantitativo dei bitumi, nell'esempio considerato, lamentata solo al SAL 4, nonostante siano stati contabilizzati nel SAL 2, oppure, la mancata conferma della riserva nei documenti contabili successivi all'evento, (ad esempio: scrivere riserva nel registro di contabilità del SAL 2 ma non confermarla in quello del SAL 3 e successivi), o ancora una carente descrizione del fatto (ad esempio: l'impresa ha eseguito maggiori quantitativi pari a 0,05 m x (10 + 15) m x 6 m x 160,00 €/mc senza specificare l'area di interesse) o una opaca quantificazione delle somme, (ad esempio indicare un quantitativo a prezzo chiuso e senza analisi) sono tutte condizioni utili a rigettare la contestazione per errori formali e far decadere ogni diritto dell'appaltatore. Inoltre esistono due importanti aspetti da considerare: 1. La mancata contestazione del fatto equivale, per il legislatore, a dichiarare l'accettazione degli eventi accaduti. 2. L'esplicazione della riserva non garantisce l'accettazione totale/parziale della circostanza contestata, da
parte della stazione appaltante. In definitiva, l'iscrizione ed esplicazione della riserva nel documento amministrativo idoneo a riceverla (come ad esempio SAL, ODS, Verbale di consegna...) è necessario e obbligatorio per l'impresa che intenda far valere il proprio diritto, però, non garantisce l'accoglimento della contestazione da parte della Stazione Appaltante. In sostanza qualora sia possibile per l'appaltatore percepire che la condotta illegittima dell'amministrazione
possa arrecargli un danno, questi deve iscrivere riserva nel primo documento utile a riceverla e poi dovrà essere iscritta/confermata nel registro di contabilità e nel conto finale a pena di decadenza. Per esperienza, lo scrivente consiglia sempre l'utilizzo della riserva poiché è un utile strumento che, usato nel modo corretto, si dimostra adeguato per vedere riconosciute le proprie ragioni. Rimango a disposizione per eventuali consulenze.
INQUINAMENTO
Particolato sotto controllo con Dust Sensity Pro di Aeroequal Monitoraggio in tempo reale del particolato ambientale a sensori metereologici, tra cui sensori per la velocità e la direzione del vento. protezione della salute umana Il sistema è dotato di un modem
E' comprovato che durante alcune attività antropiche quali la creazione di siti in costruzione e bonifica, la realizzazione di cave e miniere, la gestione dei rifiuti e delle discariche, vengono sprigionate polveri che possono avere conseguenze, anche significative, sulla salute dell'ambiente e dell'uomo. Ciò spinge gli operatori industriali a trovare delle soluzioni economiche e robuste per rilevare e monitorare i livelli di particolato generato, al fine di garantire che essi rientrino nei limiti regolamentati e consentiti di qualità dell'aria, di fornire un ambiente di lavoro sicuro, e di proteggere la comunità dal potenziale impatto negativo causato delle polveri sprigionate. Una soluzione a questo problema è
l'acquisizione di uno strumento per il monitoraggio continuo del particolato totale sospeso (TSP) che, installato in posizioni specifiche (es. perimetri industriali), permette il monitoraggio in tempo reale della polvere. Dust Sentry Pro di Aeroqual è una centralina compatta progettata per coloro che hanno bisogno di monitorare e gestire le emissioni di polveri di diverse grandezze, come e quando si desidera. E' uno strumento basato su tecnologia ottica che offre una misurazione accurata, in continuo ed in tempo reale, nonché simultanea, di PM10, PM2.5, PM1 e TSP. Dust Sentry Pro riporta con precisione, a intervalli di 1 minuto, i risultati delle misurazioni; inoltre è compatto, robusto, riposizionabile e può integrare
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GPRS per consentire l'accesso remoto dei dati sulla qualità dell'aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni l'anno, e permette l'invio di allarmi via SMS e/o via e-mail, al fine di allertare immediatamente gli operatori nel momento in cui il livello del particolato dovesse raggiungere i "livelli di guardia", e permettere loro di eseguire le controazioni necessarie in merito alla gestione delle polveri.
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ENERGIA
Gli incentivi per l'efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione
La Pubblica Amministrazione è uno dei maggiori consumatori di energia in Italia. Complessivamente, secondo la Consip (elaborazioni Consip 2018), le pubbliche amministrazioni sono soggette a spese annuali legate all'energia per oltre 8,9 miliardi di euro, di cui un terzo per servizi energetici integrati (fornitura dei vettori energetici, manutenzione degli impianti tecnologici e interventi di riqualificazione energetica) e i restanti due terzi per beni (combustibili, carburanti, energia elettrica). I consumi della PA riguardano in particolare il grande parco edilizio posseduto sul territorio nazionale, cui si aggiungono l'illuminazione pubblica, i trasporti e le strutture di servizio come le centrali energetiche o il trattamento dei rifiuti. Il know-how su tecnologie, processi e interventi di efficienza e risparmio energetico acquisito dalle ESCO nell'ambito della progettazione e realizzazione di interventi per l'ottenimento degli incentivi nel settore industriale, può essere valorizzato anche per lo sviluppo di progetti di efficientamento energetico nella Pubblica Ammini strazione. Per il suo altissimo potenziale di efficientamento energetico, il settore della PA potrebbe ottenere grandi risparmi per la spesa pubblica e una riduzione consistente delle emissioni di CO2 in atmosfera. 16
L'efficienza nella PA è un'azione particolarmente complessa in quanto la PA dispone di un parco di edifici numeroso e di tipologie estremamente diversificate come uffici, scuole, ospedali, case di cura, strutture sportive... Esistono tuttavia strumenti che possono favorire queste iniziative, rendendo più convenienti gli interventi di efficientamento energetico e riducendo i tempi di rientro dell'investimento. I due meccanismi principali cui può accedere la PA per l'incentivazione dei progetti di efficienza energetica sono il Conto Termico e i Certificati Bianchi. CertiNergia, ESCo (Energy Service Company) leader nell'efficienza energetica, parte del gruppo internazionale ENGIE, fornisce supporto nell'accesso agli incentivi disponibili in materia di energia, ottimizzando l'efficacia degli interventi e riducendo i tempi di rientro sugli investimenti. Conto Termico ll Conto Termico è un contributo a fondo perduto erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) dedicato alla promozione di interventi per l'incremento dell'efficienza energetica degli edifici e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Per la Pubblica Amministrazione, l'incentivo è cumulabile con qualunque altro tipo di risorsa pubblica, fino al 100% della
spesa sostenuta. Il Conto Termico rappresenta quindi un'opportunità, in particolare per i comuni, per avviare pratiche di efficienza energetica sul loro patrimonio immobiliare altrimenti non realizzabili a causa di vincoli economici o per mancanza di risorse finanziarie. Con il Conto Termico è quindi possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta per l'intervento di efficienza energetica. I beneficiari sono enti pubblici ed imprese, che possono accedere a contributi a fondo perduto con un'intensità variabile tra il 30% e il 65% della spesa ammissibile. Il fondo a disposizione della sola PA è di 200 milioni di euro. Gli interventi incentivabili per le Pubbliche Amministrazioni sono numerosi, e riguardano ad esempio l'efficientamento dell'involucro edilizio, gli impianti di climatizzazione, l'illuminazione, la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e da sistemi ad alta efficienza. L'ottenimento degli incentivi può essere affidato dalla PA ad un soggetto terzo specialista delle pratiche tecniche ed amministrative con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Attraverso il meccanismo del Conto Termico, dal 2016 ad oggi, il GSE ha riconosciuto alla Pubblica Amministrazione incentivi per 115 milioni di euro, a fronte di oltre 8.000 interventi di riqualificazione energetica effettuati. Certificati bianchi I Certificati Bianchi, o titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono incentivi economici volti a premiare gli interventi che generano un risparmio energetico. Si tratta di Titoli negoziabili rilasciati dal Gestore dei Servizi Energetici in misura proporzionale al risparmio energetico generato nell'uso finale di energia che certificano il conseguimento dei risparmi energetici negli usi finali di energia
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grazie agli interventi e ai progetti di incremento di efficienza energetica. CertiNergia si occupa di valutare l'eleggibilità degli interventi da effettuare, di predisporre la pratica di richiesta dei TEE e di implementare il sistema di misura che è necessario per la contabilizzazione dei risparmi conseguiti. CertiNergia, ad oggi, ha fatto ottenere ai propri clienti Certificati Bianchi per un valore economico superiore a 26.000.000 euro. CertiNergia, grazie a tecnici esperti nell'ottenimento di incentivi nazionali e regionali, affianca la PA nella gestione dell'intero iter e nel mantenimento dell'efficienza degli impianti per il periodo contrattuale: dalla presentazione della richiesta di accesso agli incentivi alla progettazione degli interventi per garantirne la conformità con la normativa. Bandi Oltre al supporto per l'efficienza energetica, CertiNergia offre assistenza costante durante la predisposizione delle pratiche amministrative per accedere a finanziamenti pubblici regionali, nazionali o europei destinati all'efficienza energetica e alle fonti rinnovabili occupandosi della stesura del progetto e degli adempimenti amministrativi per accedere ai finanziamenti. La PA viene così costantemente sostenuta in attività spesso dispendiose dal punto di vista del tempo e delle risorse umane. Contratti EPC Tra le modalità a disposizione della PA per accedere finanziariamente ai
progetti di efficientamento energetico, anche in scarsità risorse, meritano attenzione i contratti EPC (Energy Performance Contract), ad oggi ancora scarsamente utilizzati da parte delle pubbliche amministrazioni. Il modello di questi contratti implica che il fornitore realizzi interventi di riqualificazione remunerati da una quota del risparmio energetico generato degli interventi di efficienza energetica. Oltre che sulla riduzione della spesa, le amministrazioni pubbliche possono usufruire di tecnologie evolute per gli impianti e gli edifici e della garanzia di un costante adeguamento normativo. Caso Studio: Riqualificazione dell'illuminazione pubblica di un comune nel Nord Italia Situazione ex - ante Le sorgenti luminose obsolete utilizzate dal comune che ha richiesto l'intervento avevano consumi elevati e creavano un "inquinamento luminoso" critico per la visibilità stradale. Obiettivo del comune Un noto comune del Nord Italia si è rivolto a CertiNergia per ridurre il consumo di energia elettrica e la relativa spesa in bolletta, valorizzando il progetto con incentivi e/o contributi all'efficienza energetica. Il progetto ha riguardato: • la valutazione della fattibilità tecnica ed economica dell'intervento di sostituzione delle lampade ad elevato consumo con corpi illuminanti a LED ad alta efficienza luminosa;
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• la progettazione di nuovi impianti secondo principi fortemente orientati all'innovazione tecnologica, prevedendo l'utilizzo di lampade a LED che assicurano un'illuminazione efficiente e a basso costo. Soluzione CertiNergia ha preso in carico la sostituzione dei corpi illuminanti ormai obsoleti ed ha valorizzato l'intervento tramite i Certificati Bianchi. Il progetto rientrava infatti nella categoria degli interventi eleggibili dal Meccanismo dei Certificati Bianchi per l'ottenimento degli incentivi pubblici regolato dal DM 11 gennaio 2017 e s.m.i.. Risparmio ottenuto La soluzione ha permesso di ottenere un risparmio economico sia sull'energia risparmiata grazie ai nuovi corpi illuminanti, sia sull'ottenimento di TEE. La valorizzazione dei TEE per la pubblica illuminazione è stata possibile tramite la presentazione di un progetto cosiddetto standardizzato (PS). Il PS è una modalità semplificata di progetto di efficienza energetica; quantifica il risparmio energetico addizionale sulla base della misura diretta di un idoneo campione rappresentativo dei parametri di funzionamento che caratterizzano il progetto. Per l'analisi preliminare, il progetto standardizzato deve essere composto da interventi per i quali sia verificata la ripetitività delle condizioni di funzionamento e la non convenienza economica della misura dedicata ai singoli interventi.
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PORTATTREZZI
Cresce la famiglia dei prodotti Aebi Schmidt
Il gruppo svizzero Aebi Schmidt, multinazionale leader nel settore delle
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forniture di attrezzature e tecnologie per l'igiene ambientale e per lo sgom-
bero neve, ha recentemente presentato al mercato la nuova spazzatrice compatta multifunzione Multigo 150. L'ampia gamma di prodotti ed attrezzature del gruppo Aebi Schmidt si arricchisce pertanto di un nuovo veicolo efficiente e polifunzionale. Il CEO del gruppo Aebi Schmidt, Barend Fruithof, in occasione della presentazione al pubblico di Multigo 150 ha commentato: “Questo nuovo veicolo, presentato nel centenario del gruppo Schmidt, completa in modo significativo la nostra vasta gamma di prodotti e potenzia ulteriormente il nostro storico sito produttivo tedesco”. La produzione di Multigo 150 avviene infatti nello stabilimento Schmidt di St Blasien, headquarter del settore spazzatrici, ove vengono prodotte con successo da oltre 20 anni le sorelle maggiori, Swingo 200, Cleango 500, SK660 ed AS990. Multigo 150: la versatilità incontra le massime prestazioni L'enorme esperienza del gruppo Schmidt, accumulata in un secolo di storia, ha consentito agli ingegneri di ottenere una perfetta sintonia tra veicolo ed attrezzature: ciò influisce in modo determinante sull'efficienza del lavoro dei clienti, assicurando produttività, bassi costi di esercizio e un utilizzo 365 giorni l'anno. La rapida intercambiabilità delle attrezzature realizzate specificata-
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mente da Schmidt consente a Multigo 150 di operare efficientemente durante il periodo estivo lo spazzamento stradale, il lavaggio strade o lo sfalcio erba. Terminata la stagione estiva, con poche e semplici operazioni che gli operatori potranno effettuare in autonomia, è possibile trasformare ogni Multigo 150 in un perfetto veicolo per lo sgombero neve con la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di lame frontali e spargisale posteriori. Il cuore di questo veicolo polifunzionale è l'affidabile e parsimonioso motore Diesel 4 cilindri common rail da 67 CV 2,2 litri di cilindrata Perkins, conforme alla normativa Euromot 5 senza Ad Blue, aspetto che semplifica e riduce notevolmente i costi legati alla manutenzione. Al fine di assicurare la massima trazione, sia durante le operazioni sgombero neve ma anche in occasione dello sfalcio dell'erba, Multigo 150 è equipaggiata con il sistema di trazione integrale brevettato da Bosch Rexroth HET che garantisce un comportamento di marcia ottimale persino nelle condizioni più difficili. Il sistema HET compensa automaticamente la perdita di aderenza di una o più ruote, garantendo così un comportamento di marcia impeccabile. La macchina è in grado di fermarsi e ripartire su pendenze fino al 30% anche a pieno carico. Ampia è inoltre la scelta di ruote e pneumatici che consentono la massima aderenza nelle diverse condizioni di lavoro. La cabina panoramica di nuova concezione garantisce agli operatori una postazione di lavoro entusiasmante. La combinazione di parabrezza panoramico delle porte vetrate e del posto di guida centrale consentono di ottenere la massima visibilità in tutte le direzioni, aumentando il comfort di guida e la sicurezza complessiva dell'automezzo. Il sistema di comando, semplice e intuitivo, offre un'elevata flessibilità in caso di frequenti cambi di operatori, e gli elementi di comando in posizione ergonomica forniscono al conducente il massimo comfort d'uso. E' inoltre da segnalare l'eccellente potenza di aspirazione in modalità spazzatrice. Il design innovativo del flusso d'aria, sistema brevettato Airflow, e la particolare geometria delle pale delle turbine Schmidt assicurano una capacità di aspirazione notevole anche a bassi regimi di giri.
Il gruppo spazzante è completo di un esclusivo sistema di protezione anticollisione, che ritrae automaticamente la spazzola frontale in caso di urto. Multigo 150 può inoltre essere equipaggiata con l'innovativo IntelliOPS, sistema di tracciamento veicolare Aebi Schmidt interamente prodotto dal gruppo stesso: grazie a tale sistema gestire la flotta sarà un gioco da ragazzi e chiunque sarà in grado di programmare in modo ottimale le
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operazioni di spazzamento, sgombero neve e sfalcio. Il sistema IntelliOPS inoltre segnalerà automaticamente l'eventuale necessità di manutenzione semplificando anche la gestione ordinaria della flotta. Aebi Schmidt è un partner affidabile e competente per i clienti di tutto il mondo. Un programma di assistenza post vendita ritagliato su misura per ogni utilizzatore offre una soluzione adeguata a qualsiasi esigenza.
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AUTOTELAI
Mercedes-Benz Econic: l'impegno per la sicurezza
Un veicolo speciale deve saper fare molto di più di un semplice autocarro ed Econic lo sa fare. Econic coniuga due importanti requisiti: una lunga esperienza e quindi la competenza tecnica del marchio e i vantaggi di una soluzione speciale concepita espressamente per le esigenze dei servizi municipali, di raccolta e di distribuzione. Da qui nascono il design della cabina, con accesso ribassato, i motori
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ecologici Euro 6 BlueTec e i motori a gas, le sospensioni pneumatiche e il cambio automatico tutto di serie. Econic è la base perfetta per la realizzazione di ogni allestimento, progettato con lo specifico intento della sicurezza, con la posizione di seduta ribassata e l'ampio parabrezza panoramico che offrono una guida allo stesso livello del traffico, garantendo un'eccellente visibilità diretta che consente ad Econic di visualizzare gli
altri utenti del traffico come pedoni e ciclisti a livello degli occhi. Anche la porta pieghevole sul lato del passeggero offre il notevole vantaggio di aprirsi nella cabina, in modo da non occupare più spazio nel traffico. Ciò è particolarmente importante nei piccoli centri urbani dove Econic deve inserirsi tra le file di auto parcheggiate. L'ingresso al piano strada con singolo gradino e l'ampio spazio offrono sicurezza e comfort per chi deve operare in continue salite e discese. Ma è soprattutto nella sicurezza che Econic non ha confronto: è equipaggiato di serie con sistemi tecnologicamente avanzati quali l'Assistenza al mantenimento della corsia e l'Active Brake Assist di quinta generazione che permette in situazioni di pericolo con imminente collisione di effettuare frenate di emergenza fino al completo arresto del veicolo, non solo nei confronti dei veicoli ma anche dei pedoni. La sua introduzione nella dotazione di serie rappresenta un ulteriore passo avanti sul tema della sicurezza stradale soprattutto in ambito urbano, dove Econic è più presente. Inoltre è possibile montare il sistema di telecamere di controllo dell'angolo morto ed il sistema di assistenza alla svolta che permettono di incrementare ulteriormente la sicurezza complessiva del veicolo. Il sistema di telecamere di controllo dell'angolo morto - Blind Spot Camera System - riduce al minimo i punti ciechi intorno ad Econic. L'area di lavoro intorno al veicolo è visibile in ogni situazione, ciò si aggiunge alla visibilità già ottimale offerta al conducente dalle vetrate panoramiche. A tale scopo vengono installate quattro telecamere intorno al veicolo ed un display automatizzato è integrato nell'abitacolo. Procedere nel traffico urbano congestionato comporta pericoli considerevoli per i camionisti. Le insidie si celano soprattutto nelle svolte a destra,
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nei cambi di corsia, nelle partenze e nella marcia indietro. Una piccola disattenzione può essere fatale per ciclisti e pedoni. I sistemi di assistenza di sicurezza di Econic possono aumentare la sicurezza della circolazione stradale e persino salvare vite umane. Il Sideguard Assist di Econic rileva gli utenti della strada e avvisa il conducente mediante segnali visivi ed acustici. Il Sideguard Assist fornisce supporto per mezzo di un sistema di allarme a due fasi per mitigare automaticamente le situazioni di traffico critiche. A tal fine, due sensori a distanza ravvicinata monitorano permanentemente il lato del passeggero per l'intera lunghezza del veicolo. Se il sistema rileva persone o oggetti in movimento nella zona di pericolo, il conducente viene avvisato. Durante questa fase una spia LED gialla si accende attirando automaticamente l'attenzione del guidatore sulla zona critica. Se la persona o l'oggetto si ferma all'interno della zona di monitoraggio, la spia si spegne dopo un periodo di tempo definito. In caso di rischio immediato di collisione il conducente viene avvisato tramite una spia rossa, viene emesso inoltre un forte segnale acustico. I segnali visivi ed acustici forniscono al guidatore tempo prezioso per reagire riducendo al minimo la probabilità di incidenti pericolosi sia sul lato passeggero nella guida in curva che nel cambio di corsia. Anche il freno di stazionamento elettronico con la nuova funzione "hold" permette al conducente una maggiore sicurezza, manovrabilità e comfort, viene attivato automaticamente allo spegnimento del motore e rilasciato alla partenza del veicolo; un segnale luminoso mostra all'autista se il freno è attivato. Quando si tratta di guida previdente e di prevenzione, Econic è decisamente un passo avanti rispetto agli autocarri convenzionali, le sue dotazione di serie e la possibiLavori Pubblici n. 106 novembre - dicembre 2020
lità di equipaggaimenti optional lo rendono un veicolo all'avanguardia e al primo posto nella sicurezza stradale.
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PORTATTREZZI
Affidabilità Bonetti #4x4 over 18 GHERARDO MARCHELLI
Per un veicolo 4x4 da lavoro, avere una media di 18 anni di vita, non è certo cosa da poco… ma questo è quello che normalmente accade ai veicoli Bonetti in possesso a parecchi comuni italiani ed esteri, come nel caso di Bione in Provincia di Brescia, a pochi passi dal Lago di Garda e dal Lago di Idro. Il Comune di Biù (dialetto Bresciano), situato in Valle Sabbia, con una altitudine che oscilla tra i 600 e 1.200 m s.l.m., occupa una posizione incantevole, dominando dall'alto la valle del Vrenda, più nota come "Conca d'Oro". La storia ci porta alla conoscenza
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che nell'area del comune, il primo nucleo abitato risale già da inizio del primo millennio, e la riconferma del ritrovamento di alcune lastre decorate, che potrebbero risalire tra i secoli VIII - IX. A distanza di un millennio, la presenza dei "Bionesi" è decisamente cresciuta, e i suoi 1.300 abitanti, che popolano i 550 nuclei famigliari, sono distribuiti su 17 km2 del comune, comprese le frazioni di Pieve, San Faustino, Morcherane, Dossolo, Navezze, Mondarone, Bersenico di Sopra, Bersenico di Sotto. Per effettuare la manutenzione del territorio per tutte e 4 le stagioni, gli
operatori comunali utilizzano un veicolo industriale 4x4, sia per la movimentazione dei materiali che per salare o spalare la neve. Ed è per questo che la giunta comunale di Bione, per mantenere l'efficienza dell'operato sul territorio, per la sensibilizzazione alle emissioni, ha deciso di sostituire il loro vecchio veicolo con uno di nuova generazione, pur mantenendo le caratteristiche del precedente, per tipologia del mezzo a doppia trazione, per dimensioni e robustezza. La scelta indirizzata ancora una volta sul veicolo Bonetti è stata dettata dall'affidabilità che in quasi 20 anni ha dimostrato e dalla testimonianza degli operatori del gruppo della Protezione Civile locale, che utilizzano un Bonetti Euro 5, acquistato a fine 2011 per le emergenze del territorio. Il nuovo Bonetti FX100/35E6D della serie con motorizzazione Euro VI è sempre in versione passo corto (2.220 mm), con il nuovo equipaggiamento neve, arricchito di accessori tra i quali: la classica piastra anteriore UNI-EN 15432 tipo F2 (DIN 76060), 4 attacchi idraulici anteriori e 2 posteriori, joystick proporzionale e intuitivo a seconda della necessità di mandata olio essendo a comando manuale, specchi riscaldati, fari ripetitivi anteriori e come novità i 2 lampeggianti lineari posteriori in abbina-
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mento a quello standard posteriore cabina. La "chicca" dei coperchi di copertura, fanalini led, per essere in regola al 100% con la normale circolazione stradale, evidenza la dedizione e l'attenzione dello staff Bonetti al proprio operato. Il motore F1C della ormai nota FPT (Fiat Powertrain) eroga 150 HP a 3.500 giri e con i suoi 370 Nm a 1.320 giri, soddisfa al 100% tutte le aspettative. Il proseguimento della catena cinematica tramite il cambio a 6 rapporti + RM, abbinato al riduttore Bonetti, fa la sua parte a scaricare a terra tutta la potenza, e il 3° differenziale centrale all'occorrenza può essere bloccato al 100%. Pure i ponti differenziali sono di totale costruzione Bonetti e hanno la particolarità della lubrificazione totale, anche per i semiassi anteriori. Ruote a traccia singola (caratteristica di fuoristrada), muniti di cerchi da 6.00” e pneumatici 4 stagioni da 17” x 215/75. L'impianto frenante munito di un servofreno sovradimensionato, con accumulatore del vuoto supplementare; il freno di stazionamento a sblocco idraulico che agisce sulle 3 pinze meccaniche delle due ruote posteriori e dell'albero di trasmissione, garantiscono all'operatore di lavorare in sicu-
rezza anche in zone impervie L'impianto idraulico, con pompa sempre in presa, permette l'utilizzo delle attrezzature neve, tra le quali lama neve con comando tramite joystick. Il ribaltabile trilaterale e lo spargisale vengono comandati tramite lo spostamento di semplici leve. La cabina è stata arricchita con qualche accessorio di serie, come l'autoradio a tecnologia DAB (obbligatoria dal 1° gennaio 2020 sui veicoli di categoria N1), la nuova cassetta portaoggetti e un piccolo carter sotto la pedaliera. Se in concomitanza dell'inizio di que-
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sto millennio, Bonetti, proprio qui ha inaugurato la consegna del primo veicolo serie F100X in Italia... questa volta ha ripetuto l'opera con il primo veicolo motorizzato Euro VI-D… se poi il giallo veicolo è uguale al giallo del logo Bonetti… male non è… Alla consegna del veicolo erano presenti tutti gli addetti ai lavori, tra cui il sindaco sig. Franco Zanotti e il rivenditore locale sig. Egidio Ceresa, che opera con il marchio Bonetti da oltre 40 anni e con 400 veicoli venduti. I presupposti di festeggiamento ci sarebbero stati tutti, ma per il mo mento sono stati rinviati.
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ATTREZZATURE
Oltre 550 Fiat Ducato allestiti con gru Fassi F26AFS.22 da Sanmarco Industrial S.r.l.
Attraverso una serie di commesse in tre anni, l'azienda di Atessa, in provincia di Chieti, sta completando la consegna dell'ultimo lotto destinato a un importante ente pubblico italiano. Il primo prototipo è stato allestito a metà del 2016 dando origine alla realizzazione del primo lotto di 80 veicoli per conto di FCA, che, a sua volta, ha eseguito la fornitura ad un'importante azienda specializzata in noleggi
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a lungo termine (ALD Automotive) per arrivare infine all'utilizzo di un ente pubblico italiano. Il veicolo base è un Ducato Maxi a doppia cabina allestito con cassone fisso e con gru Fassi F26AFS.22, aventi una capacità di sollevamento di 2,34 tm. L'entrata in servizio dei primi esemplari ha incontrato i favori delle squadre che li dovevano utilizzare per gli
interventi di manutenzione su tutto il territorio nazionale e sono stati apprezzati per la loro affidabilità e redditività. Così al primo lotto ne sono seguiti altri fino ai giorni nostri, quando, consegnati gli ultimi veicoli e fotografati sul piazzale di Atessa, sede di Sanmarco Industrial, che ne ha curato l'allestimento, sarà superata la quota di 550 unità. La scelta della gru Fassi è stata motivata, oltre che dalle conclamate doti di affidabilità e robustezza, anche per la ramificata rete di assistenza che l'azienda può vantare su tutto il territorio nazionale, con 55 officine autorizzate e 25 concessionarie, dove operano professionisti preparati e specializzati nell'assistenza su attrezzature da sollevamento e dei relativi allestimenti. Strutture organizzate che garantiscono interventi rapidi e risolutivi. Quest'ultimo aspetto riveste grande importanza per gli operatori del settore pubblico e delle municipalizzate che hanno l'esigenza, per una corretta gestione della loro operatività, di partner cui possano delegare quelle attività, come per esempio la manu-
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tenzione delle attrezzature, che non rientrano direttamente nel loro core business. Sanmarco Industrial S.r.l. nasce nel 2017 a seguito dell'acquisizione da parte di Scattolini S.p.A. dell'originaria San Marco S.p.A. Industrie Costruzioni Meccaniche fondata nel 1962. La nuova societĂ ha sviluppato l'offerta dei trattamenti superficiali dell'acciaio con cataforesi e vernicia-
tura, sia a polveri che liquida, e l'allestimento di cassoni per conto delle principali case costruttrici. All'origine l'attivitĂ era invece rivolta prettamente alla costruzione e montaggio di cassoni ribaltabili per autocarri, in seguito estesa a prodotti per la sicurezza stradale e ferroviaria, al punto che la San Marco era diventata, alla fine degli anni Settanta, leader nella produzione di respingenti per carri e
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carrozze ferroviarie. Lo stabilimento di Atessa si sviluppa su un'area di circa 40.000 m 2 , dei quali 12.500 coperti. La maggior parte dei componenti con i quali sono realizzati gli allestimenti, come il cassone fisso dei Ducato Maxi di questa commessa, sono stati progettati, brevettati e prodotti da aziende del Gruppo Faist al quale fa capo Scattolini S.p.A.
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ATTREZZATURE
La nuova Supersoil cambia marcia
Supersoil 2Speed Powershift è l'ultima versione della comprovata combinazione tra fresa forestale e trincia frantumasassi. Prima macchina del genere capace di cambiare marcia senza fermarsi! Supersoil, conosciuta ed apprezzata da anni come fresa a velocità di rotazione lenta, è in grado di frantumare pietre di diametro fino a 40 cm, lavorare fino a 30 cm di profondità nel terreno, fresare grandi ceppi e macinare legna fino a 50 cm di diametro in una sola passata. Viene utilizzata anche
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in agricoltura per la preparazione del suolo: i sassi esistenti vengono macinati e le aree liberate dai ceppi degli alberi, lasciando il terreno libero e pulito, pronto per essere piantato. Con la nuova tecnologia 2Speed Powershift, l'area di applicazione è ancora più estesa: la frantumasassi che era utilizzabile solo per l'uso sul terreno, diventa una trincia e fresa forestale multifunzionale. Con la prima marcia, come di consueto, Supersoil esegue il lavoro di preparazione del suolo in profondità,
macinando sassi e ceppi. La marcia "lenta" del rotore permette di ridurre l'assorbimento di potenza per svolgere lavori gravosi in profondità. Con la seconda marcia viene più che raddoppiata la velocità del rotore, così Supersoil, lavorando in superfice, riesce a sminuzzare con facilità ceppi e legno di qualsiasi genere, sia di grandi che di piccole dimensioni. La prima trincia che permette di cambiare la marcia senza fermarsi, basta un tocco sul display nel trattore! Il sistema 2Speed Powershift semplifica il funzionamento, perché la velocità del dispositivo può ora essere cambiata senza scendere dal trattore. Questo è ottenuto grazie al cambio centrale brevettato, con frizione ad azionamento elettroidraulico che, mantenendo la stessa velocità di rotazione della presa di forza del trattore, cambia la velocità di rotazione del rotore. La preparazione del terreno sarà quindi più semplice ed efficiente, con minor perdita di tempo da parte dell'operatore, risparmio di potenza del trattore, e conseguente riduzione dei costi. La velocità di rotazione del rotore è controllata direttamente dalla cabina, e l'operatore può cambiare la
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modalità operativa da bassa ad alta velocità, direttamente, e in modo molto semplice, dal proprio terminale. Può cambiare la marcia durante il funzionamento ogni qualvolta lo ritenga necessario e reagire immediatamente alle condizioni del terreno. La macchina, quindi, funziona sempre alle massime prestazioni, la velocità di lavoro è ottimizzata, il consumo di carburante è ridotto e il risultato complessivo è sensibilmente migliore. Solitamente il lavoro di fresatura del terreno e pulizia superficiale richiede macchine diverse, specifiche per il loro utilizzo. Questo non è più necessario, con Supersoil e 2Speed Powershift nasce la macchina per coprire più esigenze. Anche i costi operativi sono drasticamente ridotti, in quanto solo una macchina va portata in cantiere o sul campo; un fattore importante per i contoterzisti in agricoltura, che così risparmiano anche sul tempo e sui trasferimenti. Serve ancora più produttività? Per migliorare la resa ora
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sono disponibili diversi tipi di utensili a seconda della necessità: Ultra Mono Protect V-Lock -> universale per frantumazione di pietra, stabilizzazione del suolo, fresatura e trinciatura forestale; Ultra Tip V-Lock -> perfetto per fresare grandi ceppi con un diametro fino a 80 cm e, in più, ottimo anche per stabilizzare terreno in presenza di pietra calcarea; Ultra Pick V-Lock -> ideale per la stabilizzazione su terreni molto sassosi e per la fresatura dell'asfalto con uno spessore di strato fino a 8 cm o più (attenzione: adatto solo per basse velocità). Stai usando trinciatrici forestali, frese, frantumatrici di pietra o stabilizzatori del terreno? - Non perdere tempo, cambia marcia! Seppi M. è sempre a disposizione per informare gli interessati delle dimostrazioni delle proprie macchine più vicine ai clienti.
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CARBURANTI
Emiliana Serbatoi lancia Carrytank 900+100,innovativo prodotto per lo stoccaggio e il trasporto di Diesel e Adblue® Emiliana Serbatoi, l'azienda modenese leader di mercato nella produzione di serbatoi e servizi per il trasporto e lo stoccaggio di carburanti, da sempre guidata dalla propria capacità di innovare e creare soluzioni concrete in risposta alle necessità del mercato, ha partecipato da protagonista a Eima Digital Preview dall'11 al 15 novembre 2020. L'azienda, da sempre vicina ai propri clienti nel mondo, non ha mai fermato la propria attività e ha scelto di puntare sull'evento fieristico internazionale dedicato al mondo delle macchine agricole - interamente digitale in questa versione 2020 - per lanciare in anteprima mondiale il frutto del lavoro di Ricerca & Sviluppo condotto in questo anno: Carrytank 900+100. Il nuovo serbatoio di Emiliana Serbatoi, prodotto interamente in polietilene, è il più performante ora presente sul mercato in grado di stoccare e trasportare in sicurezza fino a 900 litri di carburante e 100 litri di AdBlue®. Omologato ADR/RID/ADN e IMDG per il trasporto di carburante e con brevetto depositato, l'innovazione del Carrytank® 900+100 è "nascosta" al proprio interno: due serbatoi combinati (carburante e AdBlue®) disegnati, progettati e testati per resistere alla pressione creata dal quantitativo massimo di carburante contenuto. Plus del Carrytank® 900+100:
- leggerezza - sicurezza - resistente a urti e rotture - resistente alla pressione - resistente a basse temperature - resistente a raggi uv - facilità di trasporto - sovrapponibilità a pieno carico in stoccaggio - due serbatoi in un unico
alloggiamento.
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Essendo un serbatoio destinato al trasporto, la ricerca progettuale è stata concentrata anche sulla logistica, con l'obiettivo di rendere la sua movimentazione ancora più rapida ed efficiente. Per questo motivo, il serbatoio, oltre alle già note tasche per i carrelli elevatori, è dotato di 4 anelli per il sollevamento dall'alto che con-
sentono di sovrapporre a pieno carico i serbatoi in stoccaggio. Il nuovo prodotto in evidenza, che sarà disponibile sul mercato nelle prossime settimane, è stato accompagnato sullo stand virtuale di Eima Digital Preview da una selezione di altre innovazioni di prodotto che hanno permesso all'azienda di
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diventare punto di riferimento nel settore: Tank Fuel, il serbatoio in metallo per lo stoccaggio e l'erogazione di carburante, e il sistema gestionale di controllo e monitoraggio delle erogazioni di rifornimento Emiltouch®, anch'esso interamente progettato e sviluppato dal team Ricerca & Sviluppo dell'azienda.
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PORTATTREZZI
Antonio Carraro: i modelli top a Eima 2020 - 2021
Tigre 3800 Tigre 3800 Supercompatto Top Il concept di questo modello deriva dall'evoluzione del modello Tigre 3200 (da anni ai vertici delle classifiche sulle immatricolazioni nel segmento degli isodiametrici), arricchito di soluzioni tecniche che aumentano lo standard professionale di un mezzo supercompatto destinato ai lavori di routine in piccoli poderi agricoli, ma anche in parchi o giardini, nelle serre o per manutenzioni. Il nuovo Tigre 3800 è un mezzo tuttofare progettato per svolgere una TN Serie Tora
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miriade di attività nella gestione di piccoli appezzamenti agricoli, orti, serre, parchi e giardini. Monta un motore di 26 HP Yanmar a 3 cilindri raffreddato ad acqua che rispetta l'ultima direttiva sulle emissioni, Stage V. Un motore "strutturato" caratterizzato da una coppia generosa e brillante, determinata da un incremento della cilindrata che lo rende energico e prestante anche ai bassi regimi di giri. Nonostante la compattezza, offre un posto di guida spazioso e confortevole, grazie ad un'ampia piattafor-
ma di guida priva di leve sul tunnel centrale, caratteristica unica in questo segmento di macchine. Nuova Serie Tora La Serie Tora è nata al fine di concepire una gamma di trattori di media potenza professionali, caratterizzata da un upgrade idraulico, meccanico e di comfort di guida. La convinzione è che per tutti i lavori agricoli è importante considerare il consumo di carburante e le spese di gestione, utilizzando sempre il trattore con la potenza proporzionale al lavoro da svolgere, nel segno della massima efficienza con il minimo spreco di energia e tempo - lavoro. La nuova generazione Tora di trattori di media potenza (52/66 HP) con motore in Stage V si compone di modelli multifunzionali, abbinabili ad attrezzature complesse (come macchine inter ceppi, cimatrici ed attrezzature idrauliche per i vigneti) grazie all'incremento delle portate idrauliche con flussi continui regolabili, in modo da ottenere il massimo controllo nella gestione delle attrezzature stesse. I sei modelli della serie offrono configurazioni diverse: telaio ACTIO™ sterzante o articolato; guida reversibile o monodirezionale; impianto idraulico load sensing dotato fino a 5 distributori a doppio effetto; joystick e sollevatore anteriore, quale dispositivo ausiliario con braccia regolabili e agganci rapidi. L'accesso a bordo agile (senza leve sul tunnel centrale) è collocato sulla piattaforma di guida sospesa su silent-block, che limita le vibrazioni e isola l'operatore dalla trasmissione sottostante. Il cluster è dotato di un display a colori dove sono visualizzati tutti i dati. La cabina Redcab (optional) a 4 montanti, insonorizzata e dotata di aria condizionata, offre una visibilità a 360°. I fari di lavoro a led garantiscono un'illuminazione ottimale sulle attrezzature e sullo spazio attorno al trattore. E' molto compatta, ma confortevole all'interno. Presenta
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un profilo filante e una forma conica, caratteristiche funzionali al disimpegno del trattore tra i filari stretti, anche in pendenza laterale. Serie Infinity - Il futuro dell'agricoltura: investire per crescere Recenti studi dimostrano che l'investimento in agricoltura rappresenta l'unico vero driver per la crescita e lo sviluppo delle imprese agricole, aumentando la produttività e la qualità dei prodotti, sotto l'egida della sostenibilità. Le tecniche più innovative dell'agricoltura di precisone e l'agricoltura 4.0 necessitano del rinnovo del parco macchine con trattori e attrezzature all'altezza delle sfide future. I trattori di ultima generazione non solo riducono gli impatti negativi sull'ambiente, grazie ai nuovi motori in Stage V che limitano drasticamente le emissioni di CO2, ma contribuiscono al risparmio di carburante. Inoltre l'agricoltura di precisione, soprattutto se biologica, determina un minore consumo di fitosanitari e di risorse idriche. La Serie Infinity rappresenta la risposta Antonio Carraro alle esigenze dell'agricoltura del futuro. Una gamma di trattori super professionali reversibili, dotati di una particolare trasmissione idrostatica. La
TR 7600 Infinity serie è declinata in 3 versioni, tutte cabinabili, dotate di grande comfort operativo e una compattezza di design unica nel suo genere, utile nelle coltivazioni a filari stretti o dove siano necessari minimi ingombri. Tutti i modelli sono dotati dello stesso motore Kohler da 75 HP a 4 cilindri turbo: TR, a telaio sterzante, SR, a telaio articolato e TTR, a telaio sterzante "largo" e baricentro basso, destinato alle coltivazioni in pendenza. La trasmissione Infinity, comun denominatore della gamma, consente di
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lavorare nei due fronti di marcia con le stesse velocità (ognuna dotata di 3 gamme idrauliche) da 0 - 15 e da 0 40 km/h, inseribili manualmente o in modalità di cambio automatico, senza perdita di trazione. Il pedale di avanzamento assiste la frenata anche in pendenza, arrestando il mezzo al suo rilascio, anche senza l'uso dei freni. Le funzioni Cruise Control (o Tempomat), Limit RPM, Intellifix, Drive Mode, Fast Revers e la sospensione Uniflex permettono all'operatore di trovare sempre il giu-
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Mach 4 Serie R sto settaggio in base al tipo di lavorazione. Con i modelli Infinity la frizione si usa solo per la messa in moto e funge da sicurezza nel caso si voglia arrestare immediatamente il mezzo. L'inversore al volante elettroidraulico è straordinariamente pratico per manovre avanti - indietro, anche a ripetizione, senza l'utilizzo della frizione. I freni sono praticamente inutilizzati perché il pedale dell'acceleratore, oltre a controllare l'avanzamento, permette di gestire la decelerazione fino all'arresto del trattore: con il solo pedale dell'acceleratore, si governa tutta la trasmissione. R, la serie "rivoluzionaria" Ad Eima 20/21 sarà esposta anche la ammiraglia R al gran completo. Con le ultime versioni, salgono a sette i modelli totali, tutti a sigla 10900 (TRX, TRG, TGF, TTR, SRX, Mach 4 e Mach 2), ognuno contraddistinto da una configurazione diversa: sterzante, a baricentro basso, a carreggiata larga, oppure articolato, fino ai cingolati in gomma. Tutti i modelli sono
dotati di guida reversibile su torretta girevole RGS™ ad esclusione del TGF, unico monodirezionale. Il motore dei modelli R è il Kubota 4 cilindri a iniezione elettronica, Common Rail, da 98 HP. La tecnologia CanBus mette istantaneamente in dialogo le varie unità di controllo (centraline) con un uso limitatissimo di connessioni, per offrire all'operatore la praticità di utilizzare la gestione elettronica del motore, con tutti i comandi utili situati sul cruscotto (comprese le memorie di lavoro e le curve di accelerazione). Grazie ad un passo leggermente allungato, rispetto ai modelli delle generazioni precedenti, i pesi del trattore sono ripartiti in maniera ottimale. Il sistema damping smorza le oscillazioni del sollevatore posteriore e conferisce massimo comfort nei trasferimenti con attrezzatura portata. La gamma è disponibile con cabina pressurizzata Air, ad eccezione del TGF equipaggiato con la super low profile Protector 100 - h 1.740 mm -, super
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tecnologica e confortevole, con un grande spazio vivibile per l'operatore nonostante una compattezza straordinaria funzionale al disimpegno del mezzo negli spazi angusti e tra la vegetazione. Nella versione pressurizzata con certificazione in Categoria 4, la cabina garantisce la massima protezione ed isolamento dell'operatore dalle inalazioni nocive di polveri, gas e vapori, una priorità per chi effettua trattamenti con fitosanitari. La trasmissione, a 32 marce (16+16), opzionabile con i dispositivi E-drive, Overspeed, HI-LO, è dotata di inversore sincronizzato (di serie) inseribile durante la marcia e trazione integrale, con controllo di reinnesto elettronico. Di serie la funzione Cruise Control (Tempomat) con doppia memoria dei giri del motore, utile nei lavori a regime costante o per passare in dinamica a regimi di motori diversi e programmati, come, ad esempio, nelle manovre di fine campo. Il joystick Multicontroller, pratico ed ergonomico, fornisce il controllo proporzionale delle prese idrauliche a doppio effetto; il controllo del sollevatore e del flottante; il controllo elettrico e l'attivazione della mandata continua. La PTO è a due velocità 540/540E (più la sincronizzata indipendente) e, a richiesta, anche con il regime di rotazionale 540S e 1.000, regimi diversificati per garantire l'ottimizzazione del lavoro con tutte le attrezzature. La sospensione Uniflex®, brevettata (optional), a cilindri coassiali, permette all'attrezzatura portata di seguire ed adattarsi istantaneamente all'andamento del terreno, mantenendo una pressione costante al suolo a beneficio della velocità e precisione di lavoro. La riduzione della pressione specifica al suolo dell'attrezzo produce un miglior comfort operativo, un minor compattamento del terreno, una minor resistenza al tiro o alla spinta, e la riduzione dei consumi. Concept Serie Tony La Serie dei trattori AC a denominazione Tony, nasce come sviluppo di un progetto finalizzato ad assicurare il miglior rapporto possibile tra prestazioni e consumi, indipendentemente dall'attività svolta, con macchine "importanti" capaci di semplificare e velocizzare le attività in campo, al fine di abbassare i costi operativi. Si compone di 5 modelli a trasmissione ibrida meccanico - idrostatica tra cui TTR 10900 Tony (isodiametrico a carreggiata larga) e Tony 8900 V (primo trattore AC con telaio convenzionale),
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gli ultimi nati. La trasmissione Tony dispone di sistemi operativi per gestire in automatico molteplici attività in base al terreno, le attrezzature applicate e lo stile di guida dell'operatore. Offre funzioni automatiche gestite dal sistema operativo ITAC, come il Cruise Control (o Tempomat) e il Tractor Management Control (TMC), per facilitare le operazioni del conducente che può impostare diversi parametri per qualsiasi tipo di lavoro. La velocità è indipendente dal numero di giri del motore e quindi entrambi sono programmabili separatamente. Il range di velocità spazia da soli 100 m/h fino a 40 km/h. Tony 10900 TTR: per la fienagione Il nuovo modello a carreggiata larga da 98 HP con trasmissione idrostatica Tony è stato concepito per gestire in sicurezza situazioni di lavoro potenzialmente critiche per un mezzo dotato di cambio tradizionale meccanico. Si rifà al "cugino" TTR 10900 della Serie R con cambio meccanico: isodiametrico, reversibile, con telaio integrale oscillante ACTIO™ e baricentro basso, una configurazione che assicura stabilità nel lavoro in pendenze accentuate, ideale per la fienagione alpina. La novità di questo trattore sta nella trasmissione ibrida meccanico - idrostatica Tony gestita elettronicamente dal software Tractor Management Control (TMC) System, composta da un'unità idrostatica che aziona un'unità meccanica a 4 gamme robotizzate, innestabili sotto carico, senza frizioni, selezionabili a mezzo fermo o in movimento. Il modello può essere dotato di terzo punto e tirante sinistro idraulico e sospensione Uniflex™ (di serie) che consente di aumentare l'aderenza a terra delle ruote, riducendo il peso scaricato al suolo dell'attrezzatura, e aumentando la stabilità del trattore. E' disponibile con cabina chiusa, ampia e confortevole, dotata di climatizzatore automatico. L'accesso a bordo è agevole da entrambe le porte. L'ampia finestratura fornisce una visibilità a 360°. L'allestimento prevede anche 2 prese USB, presa a 3 poli e unipolare a 12 V, radio, fari di lavoro a led. Di serie anche il joystick multifunzione. Altra novità è la presenza di un sedile passeggero, accanto a quello di guida, omologato per la circolazione stradale. Tony 8900 V: candidato a Tractor of the Year 2021 Candidato al prestigioso premio
Tractor of the Year 2021, si distingue per le caratteristiche peculiari ed innovative. L'azienda AC, nota per essere leader mondiale dei compatti isodiametrici, propone in Italia per la prima volta il suo primo trattore a telaio convenzionale al fine di accrescere, ulteriormente, l'offerta alla sua vasta platea di clienti, e destinare, ad ognuno di essi, il suo trattore "su misura". Tony 8900 V (motore Kubota 74.3 HP - turbo Common Rail - Stage V - 4 cilindri - 16 valvole) monta la trasmissione Tony concepita per facilitare il lavoro dell'operatore agricolo. Nato per i vigneti a filare stretto, offre versatilità, praticità e precisione. La trasmissione idrostatica coniuga prestazioni da top player con la semplicità di utilizzo. Le pompe a portata variabile load sensing ed i circuiti con sistema unloanding hanno le proprietà di ridurre l'assorbimento di energia quando l'impianto idraulico del trattore non è utilizzato. Le misure degli ingombri sono straordinariamente contenute, grazie alla trasmissione compatta che determina una larghezza minima pari a 98 cm. Il posto di guida è caratterizzato da elementi raffinati. E' situato su una piattaforma spaziosa con sistemi isolanti ed insonorizzanti per un elevato grado di stabilità e comfort. L'assale anteriore consente un angolo di sterzo fino a 55°, determinando manovre strettissime. La cabina (optional) AIR "V" è a 4 montanti per una visuale su tutti i fronti. E' pressurizzata in Cat. 4 ed omologata Rops. La climatizzazione automatica e i fanali per la circolazione stradale posteriore sono a led, integrati nel tettuccio: la loro posizione rialzata consente la massima visibilità anche nel caso di attrezzature portate. Gli specchietti retrovisori sono a regolazione elettronica. Il volante è regolabile in altezza ed inclinazione con ritorno assistito per agevolare la salita e la discesa dell'operatore. Prestazioni ed idraulica al top Di seguito l'elenco delle caratteristiche peculiari e distintive del Tony 8900 V. • Capacità del serbatoio idraulico dedicato ai distributori di 35 l • 9 distributori a doppio effetto elettronici indipendenti (4 posteriori e 5 laterali) • 2 scarichi ZP (Zero-Pressure): uno posteriore e uno ventrale • Portata idraulica fino a 137 l/min (con extra flow) • Pompa load sensing che si attiva solo in caso di utilizzo
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HoloMaintenance • Sollevatore posteriore "adattivo" che permette movimenti volontari su più assi cartesiani • Consolle multifunzione e joystick di serie, per la gestione dei distributori a doppio effetto e della trasmissione, costruito con tecnologia CanBus • Schermi dei display touch-screen a colori per la gestione di tutte le funzioni del trattore e la personalizzazione dei comandi del joystick. HoloMaintenance: assistenza tecnica AC da remoto Il salone Eima sarà l'occasione, per Antonio Carraro S.p.A., di lanciare in fiera nuove iniziative digitali per il servizio post vendita. Al fine di promuovere e sostenere la diagnostica e le riparazioni a distanza da parte delle officine autorizzate AC, i primi dispositivi ad essere presentati saranno gli occhiali interattivi HoloMaintenance, che combinano la realtà effettiva alla realtà virtuale. La HoloMaintenance, nuovo servizio AC per l'assistenza 7 giorni su 7, si realizza collegando, tramite bluetooth, occhiali interattivi al tablet o allo smartphone. Il dispositivo si avvale di una piattaforma collegata ad occhiali "intelligenti" dotati di HoloLens (speciali lenti interattive) per attuare l'assistenza da remoto in tutte le officine autorizzate AC del mondo. Questa nuova strumentazione, oltre ad azzerare le distanze, riduce l'utilizzo dei mezzi di trasporto e quindi i consumi (e relative emissioni), facendo risparmiare ingenti risorse in termini di costi e di tempo. Altro vantaggio di grande importanza è la soddisfazione e il senso di compiacimento degli operatori che si interfacciano nelle operazioni di assistenza con le HoloLens, catapultati in una realtà, incredibile ma vera, con tutto, immediatamente, a portata di mano. Con le HoloLens, sotto la guida degli esperti del reparto post vendita, concessionari e dealer AC, potranno effettuare interventi con la massima competenza ed in brevissimo tempo, in tutto il pianeta.
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PORTATTREZZI
La Città di San Pietroburgo sceglie Durso Multimobil… e la risceglie
San Pietroburgo è considerata una delle più belle città al mondo; colpisce la sua storia ma soprattutto l'architettura della zona centrale, che vanta dei quartieri che costituiscono un'affascinante vetrina degli stili architettonici del diciottesimo e diciannovesimo
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secolo. Per realizzare la "Venezia del Nord", quella che poi sarebbe diventata la magnifica capitale, lo zar Pietro il Grande si rivolse all'Italia, chiamando alla sua corte i migliori artisti ed architetti del tempo. A distanza di qualche secolo, i
responsabili manutenzione della Città di San Pietroburgo, hanno seguito le orme dei propri avi nell'affrontare un altro problema: interessata da un flusso turistico importante per molti mesi dell'anno e con condizioni climatiche particolarmente rigide la stupenda città russa ha un enorme bisogno di manutenzione. Anche questa volta la tecnica italiana è riuscita a fornire una soluzione: il veicolo multifunzione Durso Multimobil! Per la stagione invernale 2020 una schiera di veicoli, pronti ad essere preparati dall'importatore con allestimenti realizzati secondo le specifiche attività necessarie alle varie operazioni di manutenzione (sgombero neve, spargimento, pulizia strade,
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etc...), sono già arrivati in Russia. Con l'ultima consegna sono più di 100 le Multimobil presenti nel parco macchine del comune. Una lunga attività di messa a punto, svolta anche e sopratutto al fianco degli operatori durante i servizi di sgombero, è stata necessaria per raggiungere i risultati richiesti. Tutto inizia più di cinque anni or sono, le richieste non risultavano semplici già dall'inizio, a causa dei numerosi vincoli posti dal committente: servivano macchine non troppo costose ma dalle alte prestazioni, affidabili nell'utilizzo quotidiano ma semplici da manutenere, corredate da un impianto idraulico che risultasse semplice ma allo stesso tempo funzionale. La scelta è subito caduta sulla Multimobil 50.50, il motore da 50 HP abbinato ad un powertrain non troppo oneroso; unito al telaio mutuato dai modelli più blasonati della gamma fornivano il giusto compromesso tra costi e prestazioni. La macchina andava però ottimizzata per soddisfare le (numerose) richieste del cliente... ma le sfide non hanno mai spaventato l'azienda cilentana. L'ufficio R&D di Durso S.r.l. si è messo subito al lavoro, offrendo un buon risultato già dalla prima stagione ma raggiungendo "l'optimum" a partire dalla seconda. Alla fine della stagione 2017 le prime macchine, con alle spalle migliaia di ore di sgombero neve, avevano già dimostrato ampiamente il valore della "piccola italiana" alle prese con le strade innevate per 6 mesi all'anno; districandosi tra piazze e marciapiedi e non risultando seconde (una volta spogliate dalle attrezzature invernali) anche nel trasporto al confronto con autocarri di potenza doppia o tripla. I risultati non potevano non arrivare... le forniture "importanti" neppure. I risultati sono nelle immagini, che valgono più di tante parole...
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TECNICA
Minore manutenzione, maggiore redditività grazie ad Allison Allison Transmission invita gli operatori delle flotte di autocarri a rivedere gli intervalli di manutenzione delle trasmissioni. Un esempio? La flotta di Biffa Municipal Ltd.
Biffa Municipal Ltd, primaria impresa inglese di servizi ambientali, prevede di risparmiare 200.000 sterline l'anno sui costi di manutenzione delle trasmissioni grazie alla consulenza di Allison Transmission. L'esperienza di Biffa dimostra come, consultando Allison sulla frequenza di sostituzione del fluido della trasmissione e dei filtri, anche altre flotte per la raccolta rifiuti potrebbero realizzare risparmi significativi. Gli intervalli di manutenzione della trasmissione sono tipicamente basati sulle abitudini di lunga data delle flotte, sui programmi storici di manutenzione predittiva o sulle raccomandazioni standard dei costruttori o degli allestitori. Quando Allison ha esaminato i programmi per i 1.150 veicoli Dennis Eagle Elite e Mercedes-Benz Econic di Biffa equipaggiati da Allison nel Regno Unito, ha scoperto che gli intervalli di manutenzione potevano essere estesi in modo sicuro senza diminuire le prestazioni, l'efficienza o la durata della trasmissione. In precedenza Biffa aveva rinnovato il liquido della trasmissione e i filtri dei suoi mezzi Dennis Eagle - impegnati nei servizi municipali di raccolta rifiuti ogni 12 mesi, 600 ore o 15.000 chilometri. Ora, questi intervalli sono stati estesi a 36 mesi, 3.000 ore o
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120.000 chilometri con l'uso continuo di lubrificanti approvati da Allison TES 295®, a base completamente sintetica, progettati e testati per fornire prestazioni superiori. Oltre ad un notevole risparmio sui costi annuali di olio e filtri, gli intervalli di manutenzione rivisti consentono a Biffa di risparmiare 3.600 ore di manodopera e di fermi macchina l'anno. Anche il consumo di olio e lo smaltimento sono stati ridotti di 33.500 litri ogni anno, dando un contributo positivo alla strategia decennale di sostenibilità di Biffa "Resourceful, Responsible". "Come molte flotte, i nostri intervalli di manutenzione sono in qualche modo definiti da come abbiamo sempre agito, con l'obiettivo di garantire che i nostri veicoli siano ben curati e forniscano un servizio efficiente e affidabile", ha detto Steve Lea, responsabile della flotta di Biffa Municipal Ltd. "Eravamo consapevoli di un probabile eccesso di manutenzione, ma dopo aver ascoltato le raccomandazioni del team britannico di Allison, siamo rimasti molto sorpresi dagli enormi risparmi annuali di 200.000 sterline che si possono ottenere adottando pratiche diverse. Per quanto riguarda i mezzi per la raccolta rifiuti a doppio turno, siamo passa-
ti da un servizio di manutenzione di due volte l'anno ad appena tre volte in dieci anni". "I grandi risparmi di Biffa mostrano cosa è possibile fare rivedendo i programmi di manutenzione della trasmissione", ha detto Nathan Wilson, Responsabile Clienti di Allison Transmission per Regno Unito e Irlanda. "Le conversazioni tra Allison e Biffa hanno anche portato Biffa ad attivare le capacità prognostiche di Allison su un maggior numero di mezzi per aiutare ulteriormente il monitoraggio e la massimizzazione del fluido della trasmissione e dei filtri. Incoraggiamo gli operatori delle flotte ad avere un dialogo diretto con noi sulla salute, le prestazioni e l'efficienza delle loro trasmissioni Allison". Per ottimizzare i programmi di manutenzione delle trasmissioni, si consiglia agli operatori di autocarri di utilizzare i fluidi approvati da Allison TES 295®. Oltre ad estendere gli intervalli di sostituzione, TES 295® offre vantaggi termici e di viscosità rispetto ai fluidi convenzionali a base di petrolio e ad altri fluidi sintetici, per prestazioni di trasmissione e protezione ottimali. Allison raccomanda alle flotte di effettuare l'analisi dei fluidi come metodo principale per determinare gli intervalli di cambio dei fluidi e ha anche sviluppato un "Fluid + Filter Calculator" per aiutare le flotte a determinare le informazioni di cambio dei fluidi. Il calcolatore è accessibile.
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AZIENDE
Italservice: servizi e forniture per enti pubblici L'ambiente dello sgombero neve e più in generale della manutenzione della strada era formato, sino a un decennio fa, da realtà medio piccole, spesso a forte caratterizzazione regionale. L'entrata anche in questo settore delle multinazionali e la crisi globale che ha investito il pianeta dal 2008 in poi hanno prodotto una rivoluzione pure su questo mercato di nicchia. Il presente ci sta facendo vivere un'emergenza sanitaria che senz'altro sarà studiata sui libri di storia, e che quanto meno ha costretto tutti noi a fare i conti su quanto conta davvero, riscoprendo l'importanza delle nostre radici. Alla base della proposta di Italservice c'èl'esperienza maturata in questo settore in un percorso trentennale, sviluppatosi all'ombra del Corno alle Scale, sull'appenino tosco - emiliano, in una realtà che da artigianale si è convertita negli anni alla produzione di serie, un team di persone capaci e competenti che ne hanno permesso l'affermazione sul mercato europeo. Italservice nasce così, con quell'eredità: una società di servizi e distribuzione nell'ambito della manutenzione stradale che potesse riprendere la filosofia dell'essere a disposizione dei nostri interlocutori. L'obbiettivo dichiarato di Italservice è quello di poter essere consulenti, prima che fornitori, dei propri clienti e dare risposte concrete ai loro bisogni. L'aggiornamento dei libretti di circolazione quando si applicano ai veicoli attrezzature per uso saltuario, come lame sgombraneve, spargitori, falciaerba, èda decenni oggetto delle attenzioni degli addetti ai lavori. Per poter ope-
rare sulle strade, ottemperando il codice della strada, ènecessario sottoporre l'accoppiamento del veicolo portante con l'attrezzatura all'ufficio provinciale della motorizzazione per i veicoli industriali ed al centro prove della motorizzazione civile per le macchine agricole e le macchine operatrici. L'importanza di tale operazione, a prescindere dalle sanzioni cui si può venire soggetti, risiede soprattutto nel fatto che la copertura assicurativa in caso di sinistro può essere a rischio qualora appunto il mezzo non sia in regola con quanto previsto dal codice della strada. A fianco di questo servizio Italservice propone la fornitura delle parti di ricambio per le attrezzature, anche di diverse marche: si tratta sempre e comunque di una proposta di ricambi originali di fabbrica. Altro servizio, la cui importanza sta lievitando in anni in cui gli enti pubblici non hanno certo abbondanza di risorse, è quello del nolo a freddo di veicoli attrezzati: dallo sgombero neve allo sfalcio erba, dalle spazzatrici ai veicoli per la sanificazione, dalle piattaforme aeree passando per il movimento terra, èpossibile noleggiare un veicolo per un utilizzo specifico, anche per un periodo limitato di tempo. La durata del servizio può variare a seconda delle tipologia di macchinario dalla giornata, alla settimana, al mese, sino all'intera stagione; un servizio concepito per gli enti pubblici e per quelle società che si propongono agli stessi con il servizio di nolo a caldo, erogabile anche sotto forma di accordo quadro. Altro campo d'azione di Italservice è la proposta commerciale di veicoli attrezzati per la manutenzione della strada:
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Durso S.r.l., veicoli estremamente compatti, in grado di muoversi in agilità nei centri storici, e capaci di soddisfare i servizi di sgombero neve, sfalcio erba, sanificazione, igiene urbana, tutte scarrabili rapidamente. Salendo di quota, una società storica nel mondo dello sgombero neve estremo: Fresia S.p.A. costruttore di frese e turbofrese semoventi ad alta potenza in grado di aprire i valichi che restano chiusi durante l'inverno, ma anche fornitore a livello mondiale in ambito aereoportuale di veicoli per lo sgombero neve, antincendio e trattori per trainare i velivoli. Ovviamente non potevano mancare le lame sgombraneve e gli spargitori: Italservice è il distributore in Italia del gruppo Infonorte, primo costruttore sul mercato spagnolo che sta assumendo una dimensione europea con prodotti di qualità, innovativi, completati da sistemi integrati per il controllo flotte in ambito di sgombero neve e più in generale di manutenzione della strada. A completare il quadro, la partnership con Procomas, marchio storico anch'esso in ambito manutenzione del verde con una gamma completa di attrezzature da montare su trattori agricoli, veicoli industriali portattrezzi e macchine operatrici. Il team Italservice è a disposizione per consulenze, ovviamente a titolo gratuito, sull'utilizzo del proprio parco macchine, sulle messa a norma delle attrezzature datate, sull'effettiva rispondenza ai requisiti di sicurezza delle normative vigenti, e di conseguenza per proporre le soluzioni più idonee in funzione del campo di attività.
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VERDE
Manutenzione stradale: con Ferri gli ostacoli non sono un problema
Dalla pulizia dei bordi stradali, a quella di argini e scarpate, la gamma Ferri è oggi in grado di coprire tutte le necessità della manutenzione professionale dei cigli stradali anche in presenza di ostacoli quali guard-rail e cartelli segnaletici e in pendenza. La risposta a tali esigenze è racchiusa in particolare nelle serie SKI, soluzione nata per un utilizzo intensivo, e TSI, gamma destinata alla manutenzione del verde pubblico e privato. Collocata tra i prodotti della linea Ferri ProTeam, la serie di tagliaerba scavallatori anteriori SKI è nata per pulire senza difficoltà i margini delle strade anche in presenza di guardrail, paracarri e ostacoli verticali.
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SKI può essere applicato anteriormente a trattori e a veicoli portattrezzi ed è disponibile nelle due versioni dx e dx - sin., quest'ultima per lavorare sempre nel corretto senso di marcia evitando pericoli alla normale circolazione stradale. La struttura con perno centrale consente, infatti, all'intero apparato falciante di ruotare completamente, permettendo di tagliare l'erba sotto il guard-rail, con una traslazione laterale fino a 55 cm, con una pulizia completa del bordo stradale. SKI è dotato di due dischi con possibilità di scelta tra dischi di diametro 60 - 70 con utensili slot o lama fissa, oppure 70 e 80 con solo coltelli slot. I piatti autolivellanti tramite parallelo-
gramma assicurano un taglio uniforme dell'erba, seguendo il profilo del terreno. Il superamento degli ostacoli è assicurato dalla possibilità di apertura del portale, attraverso un dispositivo brevettato, che fa sì che la parte esterna possa essere ruotata, consentendo di evitare intralci di piante, segnaletica verticale e pali dell'illuminazione. Questo senza necessità di rallentare la velocità di avanzamento o di cambiare la direzione di marcia e al tempo stesso senza fermare il taglio dell'erba da parte della lama interna. Il sistema è provvisto di comandi elettrici Electra e può essere gestito in modo estremamente semplice attraverso un'ergonomica e intuitiva consolle che viene installata all'interno della cabina del trattore. La dotazione di serie del tagliaerba SKI comprende, inoltre, la presenza di uno scambiatore di calore, che entra automaticamente in azione, con l'ulteriore possibilità di azionare e spegnere la ventola anche manualmente, permettendo dunque di lavorare per molte ore consecutive anche in condizioni climatiche estreme. SKI nasce, del resto, per un impiego professionale, essendo stato progettato da Ferri in ogni dettaglio per un impiego intensivo, assicurando la minima usura e la massima sicurezza. TSI: per la pulizia degli argini Una soluzione professionale viene offerta da Ferri anche per la pulizia di
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argini e scarpate, anche in presenza di ostacoli. Si tratta della serie di decespugliatrici idrauliche TSI, gamma di punta della linea professionale Ferri LeaderTeam, nata per offrire un alto livello di prestazioni e di affidabilità a contoterzisti, aziende agricole di medie e grandi dimensioni e squadre di manutenzione del verde. TSI offre, infatti, una produttività eccezionale ed è stata progettata per sopportare importanti carichi di lavoro e per un impiego prolungato. La dotazione comprende un impianto ad ingranaggi ad alta potenza con pompe e moltiplicatore in ghisa, telaio arrotondato, scambiatore di calore con termostato, serbatoio pressurizzato ed elementi stampati per l'articolazione dei bracci. Abbinabile a trattori fino a 110 HP di potenza, la serie TSI è disponibile nei due modelli TSI500 e TSI600 con sbraccio rispettivamente di 5,0 m e 6,0 m. A sua volta il modello TSI500 è disponibile anche nella versione Vision, dotata di un cinematismo bracci studiato per offrire una eccezionale visibilità della testata al lavoro, con possibilità dunque di operare anche su cigli stradali molto vicini al trattore ed in presenza di ostacoli
stradali. Tra le innovazioni è anche il design del serbatoio, che oltre ad essere pressurizzato e separato dal telaio, è dotato di una cofanatura per la protezione dei distributori. Per quanto riguarda i comandi, TSI offre due possibilità di scelta: oltre al comando a cavi flessibili Classic è disponibile, infatti, il comando elettrico EV-Tronic con 4 funzioni proporzionali con tecnologia CanBus, soluzione che consente alla gamma di usufruire delle agevolazioni 4.Ferri nell'ambito dell'Agricoltura 4.0.
Le testate disponibili per la serie TSI sono la TNI125 con motore a trasmissione diretta e la TNIC125 con motore a trasmissione a cinghie. In entrambi i casi la testata, che ha una larghezza di lavoro di 125 cm, è caratterizzata da reversibilità del rotore, slitte antiusura intercambiabili e rullo regolabile in altezza. Di serie la testata ha un'angolazione di 190°, ma su richiesta è disponibile anche con angolazione di 235°. Il controtelaio interno in acciaio speciale Domex assicura la massima robustezza.
ATTREZZATURE
Serbatoi componibili FTS: una soluzione ideale per molteplici utilizzi
L'Azienda Fiedler Gmbh, di cui MI&P S.r.l. è distributore esclusivo per l'Italia, realizza numerose attrezzature per la manutenzione dei paesi, delle città e della viabilità in senso generale: allestimenti per la viabiltà invernale, spazzatrici a rullo, sistemi per la raccolta di erba, una gamma molto ampia di falciaerba ad applicazione frontale sono solo alcuni esempi della gamma disponibile. La filosofia della polivalenza dei veicoli portattrezzi per permettere di sfruttarli al massimo e ottimizzarne così i costi di gestione, è certamente un concetto che accomuna il pensiero di Fiedler e MI&P: un unico veicolo che, grazie ad
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una dotazione di molteplici attrezzi, può essere utilizzato nel corso delle stagioni che si susseguono, senza costosi periodi di fermo macchina e senza dover dotare di più veicoli dedicati il parco mezzi, con il noto aggravio di costi fissi elevati per le differenti manutenzioni, assicurazioni... I serbatoi della gamma FTS accentuano ulteriormente il concetto di polivalenza, potendo essere destinati a diversi numerosi lavori. Le cisterne FTS sono componibili, collegabili tra loro a "cascata", realizzate in robusto PU resistente agli urti e ai raggi UV, normalmente di colore arancio RAL 2011, possono essere
richieste anche in altre colorazioni. Internamente presentano delle paratie frangiflutti per garantire la stabilizzazione dei liquidi e rendere agevole e sicuro il loro utilizzo sui mezzi in movimento. Ogni serbatoio è dotato nella parte superiore di una chiusura utilizzabile per il carico e l'ispezione interna e possono essere previste diverse tipologie di raccordo per collegare le differenti tubazioni per trasferire il liquido ai molteplici dispositivi di lavoro da alimentare. Le dimensioni dei serbatoi proposti sono molteplici, permettendo di adeguare la cisterna agli spazi e alle portate disponibili, in funzione del veicolo portante. Le dimensioni offerte permettono di sfruttare al massimo la larghezza del pianale, limitando l'altezza e ottimizzare quindi il baricentro del carico. In funzione delle capacità, le pareti hanno spessore da 7 a 12 mm per adeguare le resistenze ai carichi da sopportare. Tutti i moduli sono dotati di filtro in aspirazione e raccordi rapidi unificati per carico da fonte esterna con adeguata pressione. Per un corretto e solidale ancoraggio al veicolo, le cisterne vengono collocate su un telaio in acciaio completo di predisposizioni per l'aggancio ai sistemi di fissaggio, il carramento/scarramento può essere attuato con l'ausilio di mezzi di sollevamento come gru o carrelli elevatori, sfruttando i punti di sollevamento oppure utilizzando dei piedi meccanici a manovella che non richiedono alcuna attrezzatura particolare. Le cisterne FTS possono essere
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destinate a differenti lavori, abbinando adeguate pompe di erogazione con le differenti portate: queste possono venire alimentate da impianto idraulico del veicolo o in alternativa da motore ausiliario rendendo il modulo totalmente indipendente. La distribuzione del liquido al suolo può avvenire tramite semplici tubazioni oppure tramite rampe ad ugelli o ancora con naspi con avvolgitubo di diverse tipologe e terminale con lancia a getti variabili: si potranno così realizzare, ad esempio, moduli lavastrade e per lavaggio di arredo urbano, mezzi antincendio, attrezza-
ture per la distribuzione al suolo di soluzioni saline liquide per la viabilità invernale; o ancora sistemi per irrigazione di aree verdi, piante e fioriere, attività per l'eliminazione di vegetazione infestante con diserbanti o sistemi completamente ecologici che sfruttano il vapore acqueo, macchine per la igienizzazione di spazi, parchi o giardini e tantissime altre possibili destinazioni d'uso. Ovviamente lo stesso modulo può essere utilizzato nel corso dell'anno per attività diverse da quelle descritte, sfruttando così al massimo sia l'attrezzatura che il veicolo. Ai moduli sopra citati, che come abbiamo detto sono solo alcune delle destinazioni d'uso possibili, possono poi essere abbinati sistemi di comando intuitivi e professionali che permettono di impostare e gestire la quantità di liquido erogato, la direzione di lancio e la quantità, se
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lo spargimento avviene tramite, ad esempio, rampe ad ugelli, i litri per ogni singolo scarico se parliamo di irrigazione e così via. L'ampia gamma dimensionale disponibile, i numerosi sistemi abbinabili, la concezione componibile con cui è realizzato questo sistema di contenimento liquidi, lo rendono utile in molteplici lavori. Sfruttare al massimo le attrezzature ed i veicoli di cui si dispone, migliorare la qualità del lavoro svolto, ottimizzare costi e comfort delle attività da eseguire sono tutti obbiettivi che le soluzioni proposte da MI&P srl vogliono ambire a raggiungere.
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PORTATTREZZI
Gamma Hymach Herbhy LE idonei all'incentivo per l'innovazione 4.0 GHERARDO MARCHELLI
La gamma di portattrezzi radiocomandati Herbhy LE, prodotta da Hymach, vede una motorizzazione Perkins stage 5, e offre la scelta già di tre modelli: Herbhy 50C LE, Herbhy 50 LE e Herbhy 60 LE, tutti disponibili anche con sistema di interconnessione che li rende idonei all'ottenimento dell'incentivo per l'innovazione digitale dell'industria e agricoltura 4.0. Le nuove macchine della serie Herbhy rispondono ai nuovi regola-
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menti per le emissioni ma mantengono le caratteristiche costruttive che contraddistinguono i portattrezzi radiocomandati progettati e costruiti da Hymach. La gamma vede tre taglie per accontentare le diverse esigenze operative: Herbhy 50C ha una struttura più compatta, permettendo un trasporto ancora più agevole e di andare a lavorare in spazi più ristretti, mentre i modelli 50 LE e 60 LE, con una struttura più importante permettono di
montare attrezzature più pesanti per affrontare lavori più gravosi, il 60 LE ha una motorizzazione che consente all'utilizzatore di avere a disposizione una maggiore potenza per i lavori più estremi. L'impianto di potenza è stato studiato e testato per poter lavorare in continuo anche in pendenze fino a 55° e assicura produttività elevata e co stante. Ottimale rapporto di coppia motore/potenza per un lavoro efficace ed efficiente a regime normale senza sforzo. L'impianto funziona sempre in condizioni ottimali grazie al sistema di raffreddamento affidato alla robusta ed affidabile ventola di raffreddamento, con rotazione bidirezionale, testata in situazioni ambientali estreme. Il compatto rivestimento sottoscocca, integrato strutturalmente nel telaio, è a tutti gli effetti una corazza a protezione del motore e degli impianti, che impedisce l'accesso di detriti e frammenti. Il roll-bar è anch'esso inquadrato nel telaio e può essere utilizzato anche per sollevare il mezzo in totale equilibrio del peso. Oltre a rispettare le normative sulle emissioni Herbhy diventa ancora più
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ecologico grazie all'utilizzo di olio biodegradabile per l'impianto idraulico. Hymach per questi nuovi modelli ha deciso di continuare la linea dello chassis in acciaio invece che virare sulla vetroresina o polimeri vari, una scelta questa dettata sia considerando la destinazione d'uso delle macchine, tra cui l'apripista e il disboscamento, sia per coerenza sull'ottenere un prodotto il più possibile eco-friedly. I diversi allestimenti accessori quali il carro estensibile, con allargamento indipendente di ogni cingolo, il sistema di controllo remoto R-Eye, il verricello posteriore, la piastra portattrezzi anteriore, l'attacco per accessori posteriore, colorazioni personalizzate, la possibilità di progettare varianti a richiesta per utilizzi specifici, consentono di conformare Herbhy alle esigenze di ogni utilizzatore. Attrezzati con decespugliatrice sono ideali per lo sfalcio di erba e arbusti in zone dove non si arriva con la classica macchina a braccio articolato, o in pendenze che presentano il rischio di ribaltamento del veicolo con uomo a bordo, o ancora in zone impenetrabili con altri mezzi. Con attrezzature da fienagione sono particolarmente indicati per lavorare su pendii coltivati a foraggio dove l'operatore può comandare la macchina restando in zona sicura. Con trinciatrice forestale, fresaceppi, biotrituratore, verricello, ben si prestano nei lavori di manutenzione e valorizzazione delle zone montane. E per quanto lungo, l'elenco delle possibilità di utilizzo di Herbhy non risulterebbe mai completo. L'attitudine di Hymach di pensare la macchina sul campo per studiare la soluzione più adeguata, alimenta l'innovazione dei prodotti esistenti e la realizzazione di nuovi in grado di garantire risultati eccellenti. Il controllo mediante radiocomando e la possibilità di lavorare in sicurezza sia in piano che in pendenza, anche consistente, rendono i portattrezzi Herbhy, con qualsiasi attrezzatura applicabile, particolarmente idonei ad essere impiegati nelle aree collinari e montane, argini, scarpate e svincoli autostradali, aree adiacenti alle linee ferroviarie, campi e poligoni militari, impianti industriali ed energetici, aree demaniali e forestali, boschi alpini, in presenza di incendi, aeroporti, comprensori di bonifica, territori provinciali e comunali, impianti sportivi, terreni coltivati, terrazzamenti, frutteti, vigneti, uliveti, agrumeti... Il telaio della macchina dispone di
una struttura di aggancio in più punti per il sollevamento della macchina e di sistemi di attacco, frontale e posteriore, per l'applicazione delle attrezzature e dispositivi opzionali. Fari e lampeggiante, di serie, sono a LED ad alta visibilità. Il particolare sistema antiscingolamento e il tensionamento idraulico automatico dei cingoli, concorrono a diminuire drasticamente la possibilità di fuoriuscita, aumentando la sicurezza e la produttività. Secondo necessità sono disponibili diversi tipi di cingoli: in gomma a basso impatto per limitare la pressione sul terreno, in gomma ad alta aderenza per terreni misti, con inserti in acciaio esterni e possibilità di aggiunta tacchetti per le pendenze estreme. Il radiocomando, dotato di display grafico, sovrintende a tutte le funzioni della macchina. Dispone di un siste-
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ma di controllo della velocità dei cingoli con regolazione avanti indietro 0 - 7 km/h e di un sistema di segnalazione degli eventi critici della macchina in lavoro tra cui il superamento della pendenza. Di serie inoltre il potenziometro di controllo velocità di avanzamento variabile da 0 a 100% ed il potenziometro per la correzione della direzione di avanzamento (offset) durante il lavoro in pendenza. Dotato di serie anche dell'utile e pratica applicazione di manutenzione ordinaria assistita (service assistant). Attiva e attenta all'evolversi delle cose Hymach propone le nuove macchine che se da un lato presentano caratteristiche che abbracciano la visione di macchine sempre più vicine all'ambiente, dall'altro mantengono quegli aspetti consolidati che ne fanno macchine affidabili oggi e domani.
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STRADE
Pavimentazioni stradali a elevata vita utile: maggiore ecosostenibilità e minore manutenzione ITERCHIMICA S.r.L.
La formazione e la ricerca sono da sempre ambiti di investimento per Iterchimica S.r.l., azienda italiana leader mondiale che da oltre 50 anni produce e commercializza additivi high-tech per pavimentazioni stradali. Il costante impegno verso il miglioramento dei prodotti e verso l'arricchimento del know-how aziendale ha portato la società ad avviare collaborazioni con numerose università, associazioni e centri di ricerca in tutto il mondo, non solo per validare i risultati delle verifiche di laboratorio, ma anche per pianificare eventi di formazione riguardanti l'evoluzione delle tecnologie nel settore stradale. Grazie alla collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri di Cagliari, il 27 ottobre 2020 si è svolto il seminario dal titolo "Pavimentazioni stradali a elevata vita utile: maggiore ecosostenibilità e minore manutenzione", organizzato con l'obiettivo di diffondere la cultura delle pavimentazioni stradali ad elevate prestazioni ed ecosostenibili, oggi rese possibili dalla presenza di additivi di ultima generazione che uniscono un aumento delle prestazioni meccaniche delle pavimentazioni ad una riduzione dei costi, permettendo di diminuire il consumo di energia e materie prime. Seguendo le normative anti-Covid riguardo il distanziamento sociale e nel rispetto delle indicazioni del Consiglio Nazionale Ingegneri, il seminario si è tenuto in modalità FaD sincrona tramite la piattaforma Adobe Connect, alla quale si sono collegate più di 200 persone tra ingegneri e professionisti del settore della progettazione, costruzione e manutenzione delle pavimentazioni in conglomerato bituminoso.
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Il primo contributo è stato realizzato dall'ing. Loretta Venturini, Direttore Scientifico e dello Sviluppo Strategico di Iterchimica, che ha mostrato l'importanza delle modifiche innovative ai conglomerati bituminosi per ottenere pavimentazioni stradali durevoli, più sicure e a minor manutenzione. Ha poi evidenziato come l'aggiunta di compound polimerici direttamente nella fase di mescolazione del conglomerato bituminoso (D-PmA) migliori le prestazioni fisico-meccaniche delle pavimentazioni, portando come esempio la riqualifica del raccordo autostradale Pavia - Bere guardo, che non denota cambiamenti nelle caratteristiche funzionali dopo quasi 5 anni. Inoltre, si è data grande importanza al primo compound polimerico supermodificante a base grafenica, contenente, oltre a una base funzionale know-how di Iterchimica, alcune specifiche plastiche selezionate (derivate da oggetti normalmente destinati alla termovalorizzazione). La tecnologia innovativa Gipave è stata sperimentata attraverso 9 trial sections, una delle quali sul tratto Milano - Meda, dove si è riscontrato un notevole aumento della resistenza a fatica della pavimentazione, che comporterà di conseguenza la riduzione degli interventi di manutenzione e degli impatti ambientali. A continuazione, l'ing. Silvia Portas, Responsabile Progettazione Ufficio Tecnico di So.G.Aer. S.p.A, ha presentato i risultati ottenuti dalla riqualifica della pavimentazione del Raccordo K dell'Aeroporto di Cagliari Elmas, che, grazie alla riformulazione degli strati portanti (6% di Gipave nello strato di usura), ha visto un aumento nella portanza e nella resistenza ai cicli di carico. Il tema dell'ecocompatibilità delle pavimentazioni stradali è stato ripreso dall'ing. Piergiorgio Tataranni, Assegnista di Ricerca presso l'Università di Bologna, il quale si è concentrato sul riutilizzo di materiale derivato dalla fresatura (RA) di vec-
chie pavimentazioni nei conglomerati bituminosi. Dopo aver citato il D.M. n.69 del 28 marzo 2018, normativa secondo cui ci si deve riferire al materiale recuperato con il temine "granulato di conglomerato bituminoso", ha sottolineato l'importanza di considerare il fresato come una risorsa e una valida alternativa ecosostenibile per la realizzazione degli strati portanti delle pavimentazioni. L'ing. Neritan Sulejmani, Area Manager per lo Sviluppo Tecnico di Iterchimica, ha portato alla luce un ulteriore aspetto che concorre alla diminuzione della vita utile delle pavimentazioni, ovvero la mancanza di adesione tra aggregati e bitume causata dall'azione dell'acqua, che porta a deformazioni superficiali. Per ovviare a questo problema, sono stati progettati specifici attivanti di adesione (anti-stripping agents), ovvero additivi che contrastano l'azione dell'umidità e migliorano l'adesione tra bitume e aggregati, prolungando la vita utile della pavimentazione. Un ulteriore approfondimento sul legame tra le temperature di produzione e posa in opera dei conglomerati bituminosi e il loro impatto ambientale è stato portato dall'ing. Loretta Venturini, la quale ha mostrato quanto la tecnologia di produzione a tiepido (WMA - Warm Mix Asphalt) permetta di diminuire le temperature di produzione e posa in opera del conglomerato bituminoso, garantendo un minor impatto ambientale. Sulla scia di questo evento, Iter chimica continuerà a promuovere la pianificazione di nuovi appuntamenti sul territorio nazionale, collaborando con gli Ordini degli Ingegneri per portare avanti il tema dell'ecocompatibilità delle pavimentazioni prestazionali. Si ringraziano l'Ordine degli Ingegneri di Cagliari per l'organizzazione, i relatori per il loro professionale contributo e tutti i partecipanti attivamente coinvolti. 1. Grafene ITC1 (a sinistra) e Gipave (a destra)
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PERSONAGGI
Il Politecnico di Torino conferisce ad Amilcare Merlo la laurea honoris causa in ingegneria meccanica Martedì 24 novembre, presso la sede di Mondovì, il Magnifico Rettore del Politecnico di Torino ha conferito ad Amilcare Merlo la laurea honoris causa in ingegneria meccanica. E' un riconoscimento di alto prestigio che viene riservato a chi si è particolarmente distinto. "Per le eccezionali capacità tecniche con cui ha guidato lo sviluppo di numerosi progetti innovativi nel campo della meccanica e per lo spirito imprenditoriale grazie al quale ha fondato e dirige una impresa di livello internazionale di sicuro impatto eco-
nomico e sociale nel territorio in cui è passione per raggiungere questo radicata". prestigioso traguardo. Il titolo di Ingegnere ad honorem ha una valenza speciale, del quale poche sono le personalità che sono state insignite, tra queste a titolo di esempio: Giovanni Agnelli, Enrico Mattei, Giorgetto Giugiaro e Sergio Marchionne. Rappresenta una grande soddisfazione e motivo di orgoglio per l’intero Gruppo Merlo e per tutti quelli che in questi settant’anni di carriera imprenditoriale del sig. Merlo hanno con lui collaborato con impegno e
ENERGIA
Telecontrollo quadro, integrazione con sistemi IoT con il modulo di Reverberi
La Gamma Opera di Reverberi si aggiorna, introducendo un nuovo modulo per il telecontrollo completo del quadro chiamato DIMmy-Web. Il modulo DIMmy-Web, installato all’interno del quadro di comando consente di eseguire le misure delle grandezze elettriche del carico tramite uno strumento di misura certificato MID secondo la direttiva 2014/32/UE e di visualizzarle in locale; al modulo DIMmy-Web è possibile inoltre collegare fino a 6 strumenti certificati MID in cascata. Con DIMmyWeb è possibile, attraverso un sistema operativo Linux a bordo, avere qualsiasi tipo di Web Service Rest / Soap verso piattaforme IoT, protocolli standard come MQTT (su richiesta anche TALQ e altri) nonchè la trasmissione dati degli autoconsumi della rete della pubblica illuminazione verso il sistema PELL di Enea.
Tramite l’interruttore astronomico integrato permette di comandare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto da remoto, settabile sulle 4 stagioni e sul crepuscolo civile. Dispone inoltre di una batteria di backup per garantire il funzionamento delle principali funzionalità di tutti i moduli collegati per almeno 15 minuti in assenza di tensione di rete. Comunica con il centro di controllo attraverso rete Ethernet o router 4G anch’esso integrato ed antenna esterna. Dispone poi di un WiFi locale per il collegamento in locale attraverso dispositivi mobili quali smartphone o tablet. Infine integra le funzionalità operative per gestire il sensore di Luminanza LTM che, tramite la determinazione della luminanza stradale, traffico orario e condizioni meteorologiche gestisce in modo intelligente e in tempo
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reale l’illuminazione stradale secondo una delle modalità di funzionamento descritte dalla normativa UNI 11248 tra: FAI (Full Adaptive Installation), CP (Constant Performance), TAI (Traffic Adaptive Installation), Dimming a Tempo, Dimming Costante o Massima Luce.
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ANTINCENDIO
Mercedes-Benz Unimog U218 con allestimento Rosenfire per i Vigili del Fuoco di Spera
Nel settore dell‘antincendio Unimog rappresenta un vero valore aggiunto per le unità di pronto intervento. Con Unimog U218 anche i compiti più impegnativi possono essere affrontati con disinvoltura, questo perché il "piccolo" Unimog racchiude in sé tutto quanto necessario per le molteplici tipologie di intervento che i Vigili del Fuoco sono chiamati a svolgere. E' estremamente maneggevole grazie alle dimensioni compatte e al passo corto che garantiscono la massima flessibilità, il motore da 177 CV consente di addentrarsi anche su terreni impervi e, grazie agli assi a portale e alla trazione integrale permanente, il veicolo non ha rivali per gli interventi in fuoristrada, come accade
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ad esempio nel caso di incendi boschivi. Gli operatori sono colpiti inoltre dall'ottima visibilità di cui gode il conducente dalla cabina di guida, dal comfort e dai comandi intuitivi dell'Unimog. Quando la situazione si fa difficile, lontano dalle strade asfaltate, spesso le normali autopompe dei Vigili del Fuoco incontrano grandi difficoltà: sono troppo grandi, troppo pesanti e troppo poco maneggevoli per arrivare abbastanza vicino al focolaio, con U218 è possibile invece avvicinarsi molto di più ai focolai nel fitto delle foreste e in aperta campagna. Questi sono i motivi per cui recentemente anche i Vigili del Fuoco di
Spera in Provincia di Trento si sono dotati di un Unimog U218 con allestimento Rosenfire. L'Unimog è equipaggiato di cambio con riduttori per complessive 16 marce avanti e 14 retromarce, con la presa di forza veloce sul cambio che permette l'azionamento della pompa antincendio. Il peso totale di questo Unimog è 10 t con un peso massimo ammesso sull'asse anteriore di 5,2 t e posteriore di 5,5 t. La capacità del serbatoio d'acqua dell'allestimento Rosenfire è di 1.600 litri con 100 litri di capacità del serbatoio schiuma. La pompa Rosenbauer NH25 ha una portata in media pressione di 2.500 l/min a 10 bar ed una portata in alta pressione di 400 l/min a 40 bar.
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