Soluzioni per lavori pubblici 54

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lavori pubblici soluzioni per

Unimog U400 n. 54 gennaio - febbraio 2012

Mercedes-Benz Trucks you can trust

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6 Le aree di sosta lungo la sede stradale: legittimità dei parcheggi a pagamento F. Capozzi 10 Idroservice Italia: pulizia e ruvidimento asfalto per aumentare la sicurezza Gh. Marchelli 12 Antonio Carraro: novità Fieragricola 2012 15 Accordo Antonio Carraro - Same: trattori Walker a ruote isodiametriche 16 Nuova piattaforma Hinowa GL17.80XL IIIS 18 Nuovi Caron serie CT e CTK: omologazione globale europea 20 RoboGreen: portattrezzi radiocomandato per tutti i lavori Gh. Marchelli 22 Hymach presenta Taurus Gh. Marchelli 24 Bombelli propone soluzioni semplici per affrontare la neve con mezzi leggeri Gh. Marchelli 26 Nilfisk - Advance: macchine professionali per la pulizia da oltre 100 anni G. Patscheider 28 Assaloni.Com continua il suo percorso di collaborazione con Anas G. Patscheider 30 Bonetti per il forestale: presente per la prima volta a Fieragricola G. Patscheider 31 La pavimentazione in porfido riparata con Black Top non teme pioggia e gelo G. Patscheider 32 Eurosfilo: i telescopici di CO.ME.T. Officine Ga. Marchelli 34 Novità Berti a Fieragricola 2012 36 Pellenc Italia presente a Fieragricola 2012 F. P. Vandoni 38 Per l'Italia Giletta propone le spazzatrici speciali Beam: soluzioni su misura anche per esigenze di pulizia particolari 40 Nuovi sollevatori telescopici e piattaforme elevatrici Genie® 41 Seppi M.: più resistenza per le classiche trincia ad assetto variabile 42 Dulevo International & Brigade Electronics: tradizione, passione, tecnologia e sicurezza 43 Li-nea Firenze riconferma il gradimento ai GX127 di Irisbus Iveco con cambio automatico Allison 44 JCB Teletruk per Anas: la versatilità si fa... strada 46 Dimostrazione Unimog con Assaloni.Com, Giletta e Dadò Ricambi G. Patscheider 48 Progetto Golden-Ice: veicoli spargisale, da macchine "pesanti" a "pensanti" 50 Neve e ghiaccio sui marciapiedi: la soluzione è Multione

Lavori Pubblici viene inviata in tutta Italia a:

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- Uffici Tecnici di tutti i Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane - Società di gestione strade e autostrade - Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti - Aziende di trasporto urbano - Ditte appaltatrici di lavori pubblici - Parchi nazionali e regionali - Protezione Civile - Consorzi di bonifica - Aeroporti, Porti - Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…) - Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista - Personalità di settore italiane ed estere

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QUESTIONI LEGALI

Le aree di sosta lungo la sede stradale: legittimità dei parcheggi a pagamento AVV. FRANCESCO CAPOZZI del Foro di Milano Con una cer ta regolarità riaffiora periodicamente al dibattito la questione della presunta illegittimità dei parcheggi a pagamento - ma sarebbe più corretto parlare dei parcheggi in generale, anche gratuiti - posti, per così dire, "a bordo strada" lungo i marciapiedi. L'argomento ha avuto talvolta grande risalto mediatico (ultimo in ordine di tempo, un servizio de "Le Iene" dell'anno scorso, cha ha scatenato non poche polemiche), alimentando un'incertezza che spesso coinvolge le stesse Amministrazioni. La problematica non è di per sé infondata e si basa, a farla breve, sul seguente ragionamento: Considerato che l'art. 7, comma 6 del Codice della Strada (CdS) recita che: "Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico" e tenuto conto che la carreggiata è, secondo l'art. 3, n. 7 del CdS: "parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine", ne discende che i parcheggi a pagamento posti per strada lungo i marciapiedi e delimitati dalle sole strisce blu - o di altro colore, ma comunque senza che la sede stradale di scorrimento del traffico sia specificamente delimitata in altro modo - si troverebbero dentro la carreggiata e sarebbero, dunque, illegittimi, con ogni conseguenza in tema di impugnabilità delle relative contravvenzioni. Negli anni passati, poi, si sono viste alcune pronunce dei vari Giudici di Pace del territorio italiano, competenti per questa materia, che sposavano tale tesi. 6

A fugare i dubbi, nei limiti del possibile, è stata di recente la Cor te di Cassazione con la sentenza n. 9676/2007 dove, confermando la legittimità dei parcheggi a pagamento così predisposti, si afferma con chiarezza che: "…per il fatto stesso che l'amministrazione ha destinato alla sosta parte della strada, ha escluso di fatto e di diritto che i relativi spazi (a prescindere dal colore della striscia di delimitazione) facessero parte della carreggiata da intendersi ragionevolmente come quella parte della strada destinata alla circolazione dei veicoli, detratte, quindi, le aree destinate alla sosta. Carreggiata e strada sono, infatti, concetti diversi e la seconda è comprensiva della prima (art. 3 CdS, nn. 7 e 50)…". Ferma restando, dunque, la sostanziale legittimità dei parcheggi posti in linea con la sede stradale e delimitati dalle sole "strisce blu", per porsi al riparo da ogni contestazione l'Amministrazione potrebbe predisporre una doppia segnalazione: dapprima delimitando e riducendo la carreggiata con una striscia bianca e poi delimitando con altra striscia (tra il marciapiede e la prima striscia) le

sole zone di sosta. Con ciò facendo il problema - effettivamente dovuto ad una non sempre felice formulazione delle norme - verrebbe risolto in radice. Tuttavia, è bene che le Ammi nistrazioni ricordino sempre come le zone adibite a parcheggio (tanto più se a pagamento) debbano essere poste "comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico" e come il mancato rispetto di tale caratteristica (tutt'altro che infrequente, si pensi alla vicinanza con curve, strettoie o incroci) sia motivo certo d'illegittimità. Non solo, un'ulteriore aspetto da non dimenticare è la necessità di prevedere, nei provvedimenti istitutivi delle zone di sosta a pagamento, che almeno nelle immediate vicinanze sia riservata una adeguata area destinata a parcheggio libero e gratuito, come previsto dall'art. 7, comma 8, CdS (e con le eccezioni ivi riportate). Diversamente, come stabilito dalle Sezioni Unite della Cassazione (n.116/2007), il verbale di accertamento e contestazione per sosta vietata sarà certamente nullo.

L'avvocato risponde In questa sezione intendiamo dare la possibilità ai nostri lettori di formulare quesiti ai quali l'avvocato della rivista potrà dare utili risposte. Naturalmente in ciascun numero selezioneremo i quesiti che ci sembreranno di maggior interesse. Inviate i vostri quesiti tramite e-mail: lavoripubblici@quotaneve.it all'attenzione L'avvocato risponde Lavori Pubblici n. 54 gennaio - febbraio 2012



Le risposte ai vostri quesiti: AVV. FRANCESCO CAPOZZI del Foro di Milano Mi è stata negata l'autorizzazione di un passo carrabile su strada provinciale fuori dal centro abitato per le seguenti motivazioni: su strada provinciale i passi sono rilasciati a 300 m di distanza fra loro derogabili a 100 m se le condizioni di sicurezza lo permettono. Il mio lotto risulta intercluso, e non ho possibilità di fare una strada collaterale. Grazie Il lettore: F. M. della Provincia di Terni Egregio lettore, salvo il fatto che il caso di specie andrebbe valutato nel dettaglio specifico, quanto le è stato negato è infatti previsto da una norma del Regolamento di Attuazione del Nuovo Codice della Strada. L'articolo 45 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 (R. A. N. CdS) prevede che nelle strade extraurbane secondarie sia possibile la realizzazione di accessi privati, a condizione che gli stessi siano costruiti a distanza non inferiore di 300 m tra loro. E' tuttavia possibile realizzare accessi a distanza inferiore, sino ad un minimo di 100 m, in determinati casi previsti dalla medesima norma, come per esempio, qualora risulti particolarmente difficoltosa la costruzione di strade parallele, ovvero nel caso in cui la strada extraurbana sia sottoposta a limitazioni di velocità. Posto che, in base a quanto si può rilevare dal quesito, la distanza tra l'accesso che si intenderebbe realizzare al lotto descritto e gli accessi consecutivi, già esistenti, sarebbe inferiore ai limiti di legge sopra descritti, e che non sarebbe percorribile la costruzione di una strada collaterale, appare corretto il diniego da parte dell'Amministrazione Pubblica. Detto ciò, però, essendo il diritto di proprietà il diritto più esteso ed esclusivo riconosciuto dal nostro ordinamento giuridico, non può esistere la fattispecie di un fondo intercluso. Per tale ragione, valutata con (o contestata) l'Amministrazione Pubblica la non fattibilità di una soluzione tecnico morfologica differente che consenta il passaggio alla strada pubblica, in casi come questo, qualora anche si renda particolarmente oneroso e disagevole l'accesso diretto, andrà accertata la sussistenza di una servitù di passaggio (ancorchè coattiva; indicata dall'art. 1051 codice civile) nei fondi confinanti per poter accedere alla strada provinciale o alla via pubblica. Il diniego definitivo della PA sarà il presupposto dell'imposizione ai fondi confinati del diritto di passare dal e verso il fondo in questione. Salve, vorrei sapere come sia ritenuta giuridicamente corretta la questione della manutenzione e pulizia delle aree stradali urbane private aperte al pubblico passaggio, cioè a chi spetti veramente tale compito/incombenza. (n.d.r.: la domanda del lettore prosegue con altri interrogativi che, data la loro complessità, richiedono maggiori precisazioni oltre che una migliore verifica delle circostanze concrete). Il lettore: F. G. Per poter considerare assoggettata ad uso pubblico una strada di proprietà privata è necessario che la stessa sia concretamente idonea all'attuazione di un pubblico interesse consistente nella necessità di uso per le esigenze della circolazione collettiva. Si rende quindi necessario verificare in concreto la presenza di una serie di requisiti, tra i quali quello del passaggio esercitato da una collettività di persone appartenenti ad uno specifico gruppo territoriale, quello della concreta idoneità della strada a soddisfare esigenze di carattere ed interesse generale e quello di un valido titolo a sostegno del diritto di uso pubblico. Infatti, la strada aperta al pubblico transito di proprietà privata è gravata da un diritto reale di uso pubblico, del quale è necessario l'esistenza di un titolo costitutivo (per es. un accordo scritto) o l'utilizzazione protrattasi per il periodo necessario all'usucapione del relativo diritto. Ne consegue che il proprietario non può precludere l'uso della strada ad alcuno, indipendentemente dall'avere o meno contribuito alle spese di realizzazione, né può rendere più gravoso l'uso alla collettività. Di contro, però, spettano al Comune i poteri di polizia e di regolamento della circolazione, dell'ordine e della sorveglianza. Tali poteri comprendono anche l'espletamento dei servizi di polizia stradale, la garanzia della sicurezza e della fluidità della circolazione, provvedendo alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, nonché il controllo tecnico della loro efficienza. Generalmente, comunque, in tali casi esiste una convenzione stipulata tra la Pubblica Amministrazione e i proprietari della strada o del fondo. Il proprietario potrà pertanto concordare con la Pubblica Amministrazione determinate modalità di passaggio del pubblico sulla propria strada, purché tali modalità non impediscano o rendano in qualche modo più gravoso l'utilizzo da parte della collettività. 8

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Nel 2010 un'Amministrazione Provinciale ha pubblicato una gara pubblica di servizi a misura per il servizio di sgombero neve e spandimento sale, per il periodo invernale 2010 - 2012 per un importo di ¤ 811.000. Il Capitolato di gara e le voci nell'elenco prezzi prevedevano mezzi con spandisale e lame neve oltre a prodotti di disgelo. L'Ente succitato, non avendo nevicato come negli anni precedenti, non ha sfruttato tutto l'importo a base gara e quindi l'ha esaurito con la stessa impresa utilizzandolo per lavori di fresatura e asfaltature strade. Le chiedo pertanto se tale procedura è da considerarsi corretta o a norma, visto che questi nuovi lavori non erano previsti nel capitolato oneri. E' corretto tutto ciò, visto che tali opere sono con la Soa e i prezzi sono stati concordati con le parti? Il lettore: R. C. In relazione ai dati assunti dal quesito proposto dal lettore in esame, considerato che il capitolato di una gara pubblica è vincolante sia per la Pubblica Amministrazione, sia per gli aggiudicatari della gara stessa, l'assegnazione di altri servizi alla medesima impresa appaltatrice aggiudicataria è illegittima. La PA in esame, trattandosi di appalto di servizi a misura, avendo stanziato un limite massimo per determinate opere e non un budget a forfait, in caso di minore lavoro necessario avrebbe ben dovuto ridurre il compenso a favore dell'impresa aggiudicatrice, in proporzione all'attività svolta, essendo stato limitato l'intervento di quest'ultima. L'assegnazione di opere di servizio pubbliche - non collegate dal carattere dell'accessorietà alle opere principali di cui al bando di gara, ovvero, per opere di altra natura, per importi non superiori a Euro 100/300/500.000 a seconda della tipologia dei servizi - senza una gara d'appalto rende illegittima l'aggiudicazione (art. 53 D.Lgs 163/06 Codice degli Appalti). Infatti la trattativa privata è consentita solo in casi particolari, ma sempre riconducibili allo stato di urgenza, impossibilità ad una gara pubblica o a difetto di offerte. La questione delle certificazioni SOA rappresentano una logica conseguenza, dal momento che le aziende prive delle certificazioni SOA non possono neppure partecipare al bando di gara, né tantomeno essere aggiudicatarie del bando. Ma se il capitolato di gara non prevede le SOA relative ai lavori da eseguire, lo stesso bando è da considerarsi nullo.

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STRADE

Idroservice Italia: pulizia e ruvidimento asfalto per aumentare la sicurezza GHERARDO MARCHELLI

Con la tecnologia Griptec, Idroservice Italia offre una tecnica innovativa e soprattutto ecologica per migliorare in maniera veloce ed efficace la sicurezza stradale aumentando l'aderenza in maniera significativa, garantendo al gestore stradale un ottimo rapporto costi/benefici. Nata nel 2005 dalla fusione di due aziende, Idroservice S.r.l. di Lazise e Sodian Industriereinigung G.m.b.H., leader austriaca nel settore della tecnica con acqua ad alta pressione dal 1983, Idroservice Italia, con sede a Bolzano, oggi offre sul territorio Italiano l'esperienza e la professionalità del gruppo Sodian che copre tutto

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il mercato europeo con sedi in Austria e Svizzera nei settori: idrocancellazione di segnaletica orizzontale, pulizia e sgommatura di piste aeroportuali, idrodemolizioni strutturali con robot e manuali, pulizia e revisioni impianti industriali, disincrostazione di condotte in pressione e pulizia di pavimentazioni per rimuovere grasso, gomme da masticare... L'esperienza di oltre 25 anni, la professionalità e la serietà con la quale Sodian si occupa dei lavori garantendo tempestività, correttezza e puntualità, hanno fatto in modo di inserire Idroservice Italia come azienda leader sul mercato italiano.

Già molti hanno potuto apprezzare il sistema Griptec con la tecnologia innovativa, il sistema brevettato ed il macchinario specificatamente sviluppato per risolvere ogni problema di sicurezza stradale dovuta alla riduzione delle proprietà aderenti dell'asfalto, allungando la vita utile dello stesso. Ad esempio la Provincia di Trento lo ha sperimentato su una tratta della tangenziale nella primavera del 2010, permettendo di rimandare all'estate seguente il rifacimento del tappeto d'usura. Il ser vizio gestione strade della Provincia autonoma di Trento infatti ha utilizzato la tecnologia Griptec di Idroservice su di una tratta della tangenziale che presentava una particolare usura ed una riduzione importante del grado di aderenza del manto stradale con un indice di aderenza prossimo ai limiti di legge. Essendo però il manto ancora in buone condizioni sotto gli altri aspetti è stato testato l'intervento, che ha riportato le condizioni del manto ad una aderenza ottimale, permettendo di rimandare l'intervento di rifacimento all'estate successiva. In una strada ad alto scorrimento con un for te traffico anche di mezzi pesanti è stato importante poter rinviare un intervento di rifacimento alla stagione più adatta, mettendo in sicurezza una tratta di strada che durante

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l'inverno non avrebbe, con tutta probabilità, mantenuto una sicurezza adeguata. Anche la Provincia di Bolzano quest'anno è intervenuta in una tratta di strada che aveva evidenziato una scarsa aderenza. Su di un pezzo della superstrada Merano - Bolzano (MeBo) hanno deciso di applicare la medesima metodologia. Anche qui hanno provato l'aderenza con lo skid test, che ha evidenziato valori vicino al limite prima dell'intervento e valori ottimi dopo l'intervento, permettendo di affrontare l'inverno in tutta sicurezza, per poi ripetere il test a primavera. I lavori sono risultati in entrambi i casi semplici e veloci, con una necessità di cantierizzazione estremamente ridotta, posticipando il rifacimento del tappeto di usura, programmabile in periodi di tempo migliori. Confronto ad altre soluzioni similari risulta più semplice e veloce senza materiali di risulta e con un risultato estremamente simile alla strada nuova. Su strade con traffico meno pesante, naturalmente la vita utile viene allun-

gata per un periodo ancora superiore, rendendo ancora più economico l'intervento. Il lavoro viene eseguito con attrezzature automatiche mediante un autocarro Idroservice a trazione idrostatica ed avanzamento modulato al minuto, in funzione della gravità di intasamento e di usura del asfalto. Montata su un carrello anteriore del mezzo speciale con diversi bracci rotanti appositamente costruiti attaccati ad un aggregato per pompe ad alta pressione molto efficienti, quest'attrezzatura riesce a produrre i parametri lavorativi necessari per il ruvidimento dell'asfalto. Grazie ad una potente aspirazione il sistema Griptec prevede il riutilizzo dell'acqua usata, che viene costantemente riciclata e rimessa nel ciclo di produzione con la rimozione dei particolati ricavati; il materiale rimosso durante la lavorazione viene quindi riciclato ed immagazzinato. Idroser vice Italia con il sistema Griptec offre una tecnologia innovativa ed ecologica per migliorare in maniera veloce ed efficace la sicurezza attiva stradale aumentando l'ade-

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renza ed il deflusso dell'acqua piovana in maniera significativa, e garantendo al gestore stradale un ottimo rapporto costi/benefici. I principali vantaggi della tecnologia Idroservice sono quindi: spazio di frenata, pericolo di sbandamenti, pericolo di acquaplaning ridotti, dinamica di guida migliore, rispetto dei limiti UE in tema di "Road Safety", risanamento facile e costi ridotti e "Cantiere su 4 ruote" senza neccessità di interrompere il traffico.

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TRATTORI

Antonio Carraro: novità Fieragricola 2012

Jona 6500: sterzante e articolato Nuova motorizzazione diesel turbo a 57 HP per le tre versioni del modello Jona dedicato ai professionisti delle colture agricole tipiche del Bacino del Mediterraneo: vigneti e frutteti a filare e in pendenza. Le tre versioni, una a ruote isodiametriche e telaio sterzante (Jona); la seconda a ruote differenziate (JonaF) e telaio sterzante, e la

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terza, isodiametrica a telaio articolato (Supertigre), rappresentano tre tipologie differenti del "basic evoluto" Antonio Carraro, presentato a Fieragricola 2012. La configurazione degli "Jona", trattori nati per lavorare in collina, in montagna e nelle coltivazioni specializzate, dove sono determinanti aderenza, maneggevolezza e dimensioni, offre un sollevamento a

sforzo controllato che facilita l'utilizzo delle attrezzature essendo a gestione combinata di sforzo e posizione. Il comfort di questi trattori è di primo livello grazie ad un posto guida spazioso e comodo nell'accesso per l'operatore. Il tunnel centrale non presenta ostacoli di sorta. I parafanghi posteriori sono dotati di maniglie di appoggio per l'operatore. Il cambio sincronizzato a 12 marce con inversore offre una grande gamma di andature per tutte le esigenze. Tutti i modelli Jona possono usufruire di un'estensione di garanzia (EXG) fino a 4 anni. La nuova Serie Ergit S: tecnologia e risparmio La Serie Ergit S si compone di 4 modelli di trattori professionali, affidabili, dalla tecnologia matura e comprovata. Il nuovo design in linea con il family-feeling dei trattori di alta gamma AC contribuisce sia al miglioramento dell'estetica che alla loro funzionalità operativa. La scelta strategica delle motorizzazioni, ad iniezione diretta, garantisce risparmio nei consumi e performance al top. Nati per operare nei lavori agricoli di routine in azienda o nelle coltivazioni, in piano o in pendenza, offrono massima aderenza in ogni situazione, assicurando trazione costante con un minimo compattamento del terreno. Ad ulteriore salvaguardia dell'incolumità del suolo, la trazione anteriore è disinseribile in ogni momento. TX 7800 S (Yanmar 71 HP ad iniezione diretta, 4 cilindri, 16 valvole aspirato) è un isodiametrico monodirezionale con telaio ACTIO™ sterzante: offre grande aderenza e un raggio di sterzata eccezionale per un agile disimpegno negli slalom più impegnativi. TRX 7800 S (Yanmar 71 HP ad iniezione diretta, 4 cilindri, 16 valvole aspirato) è un isodiametrico dotato di guida reversibile Rev-Guide System RGS™, il sistema integrato di soluzioni tecniche che permette di ruotare di 180° il posto guida per utilizzare

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con naturalezza attrezzi frontali come muletto, braccio, lama, trincia, turbina da neve. La grande versatilità d'usi lo rende idoneo sia in agricoltura che nella manutenzione civile di grandi impianti spor tivi, parchi ed aree attrezzate, dove esprime la propria polivalenza in tutte le attività stagionali. TGF 7800/9400 S (Yanmar 71 HP ad iniezione diretta, 4 cilindri, 6 valvole aspirato/VM 87 HP ad iniezione diretta, 4 cilindri, turbo intercooler) è un trattore monodirezionale a ruote differenziate sterzanti. TGF si distingue per l'assetto a baricentro basso che conferisce stabilità e sicurezza nelle pendenze e nei terreni scoscesi. La struttura compatta con le ruote anteriori di diametro inferiore alle ruote posteriori, determina sterzate precise e volte molto contenute. TGF è configurabile con molteplici combinazioni di pneumatici per ottenere le versioni più personalizzate. SX 7800/9400 S (Yanmar 71 HP ad iniezione diretta, 4 cilindri, 16 valvole aspirato/VM 87 HP ad iniezione diretta, 4 cilindri, turbo intercooler) è il trattore articolato a ruote isodiametriche, monodirezionale. Il telaio articolato e la carreggiata stretta determinano un'operatività straordinaria negli spazi ristretti, negli slalom tra i filari, nelle volte in capezzagna. Le 4 ruote motrici isodiametriche determinano aderenza e trazione costante in ogni situazione. La frizione, di grandi dimensioni ad innesto morbido, non necessita di registrazioni. Il cambio è a 32 marce, 16 AV e 16 RM con invertitore sincronizzato che permette di invertire la direzione di marcia anche in movimento. Il sistema integrato costituito dall'insieme sollevamento/impianto idraulico/PTO conferisce ai trattori Serie S una grande versatilità di usi per lavorare con attrezzi diversi mantenendo costanti assetto, tenuta e stabilità. L'impianto idraulico potenziato determina una capacità ideale per utilizzare tutti i tipi di attrezzature. La presa di forza, completamente indipendente, è a due velocità, 540 giri/min, 540 E (750 giri/min), e sincronizzata con le velocità del cambio. La presa di forza è disinseribile anche in movimento per consentire manovre sicure in fasi critiche di lavoro e con rimorchio motrice. StarLight è una cabina dal design a curvatura sferica sobrio ed essenziale. Il profilo filante permette di pene14

trare negli spazi più ristretti senza danneggiare piante in fiore o frutti. Oblò anteriori e posteriori completano una visibilità totale in tutte le direzioni, anche in corrispondenza dell'attrezzatura e della carreggiata. Il sistema di aerazione è dotato di impianto di sbrinamento rapido del parabrezza anteriore. Il comfort acustico è di tipo automobilistico grazie al rivestimento interno di materiale fonoassorbente delle pareti dell'abitacolo. EasyStar è un telaio ideato per offrire comfort, ergonomia, sicurezza, spazio operativo e visibilità sugli attrezzi anche in guida reversa. La configurazione base, che salvaguarda l'operatore dai raggi solari e dalle intemperie, è il telaio a 6 montanti con tettuccio di protezione, specchio retrovisore ed oblò. Il cliente può acquistare in qual-

siasi momento altri elementi di completamento del telaio base (come parabrezza anteriore e posteriore e tergicristallo) per affrontare senza stress il lavoro in presenza di pioggia battente, sfidando gli ambienti più critici. StarLight ed EasyStar sono prodotti optional originali AC, certificati, omologati e garantiti 24 mesi. Oltre alla qualità strutturale offrono un design in armonia al concept dei trattori Antonio Carraro. Serie Ergit 100 - SRH 9800: nuovo idrostatico reversibile articolato SRH 9800, l'idrostatico reversibile a telaio articolato, è un trattore nato espressamente per lavorare negli spazi più ristretti, tra i filari dei vigneti più delicati, in pianura e in pendenza, nei vivai e nelle serre. Il motore è un turbodiesel di 87 HP (4 cilindri raf-

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freddato ad acqua) dotato di sistema d'iniezione ed EGR a controllo elettronico e sistema Clean Fix™ (ventola ad inversore di flusso per la continua pulizia ed efficienza del radiatore). Il concept di guida di SRH, ergonomico e spazioso, assicura il massimo comfort anche per gli operatori di cor poratura extralarge. Il nuovo dispositivo per il controllo elettronico della velocità di avanzamento e dei giri del motore ESC (Electronic Speed Control) e gli impianti elettrici ed idraulici, con le opzioni di joystick JPM Multifunzione, esaltano il comfort operativo e riducono i tempi di esecuzione. La trasmissione idrostatica è dotata di funzione "automotive", dispositivo che consente la modulazione dei giri - motore in base

alla velocità d'avanzamento. La trasmissione di SRH offre quindi infinite gamme di velocità nei due sensi di marcia e massima praticità operativa negli andirivieni in sequenza rapida. La velocità massima è omologata a 40 km/h. L'avanzamento idrostatico si rivela una soluzione vincente con molte attrezzature per la manutenzione del verde, la pala, la catenaria, ma anche la cimatrice e l'atomizzatore nei vigneti, l'alzapiante nelle serre. Grazie al dispositivo ESC (Electronic Speed Control) l'operatore imposta i giri della presa di forza e, semplicemente premendo l'apposito pulsante sul cruscotto, fissa la velocità d'avanzamento: le impostazioni rimarranno costanti fino alla fine del lavoro e l'operatore non dovrà far altro che con-

trollare la direzione del trattore. La presa di forza posteriore indipendente, 540/540E g/min è ad innesto elettroidraulico progressivo e sincronizzata. Così come il disinnesto della trazione anteriore. I freni, sulle 4 ruote, sono a disco in bagno d'olio a comando idraulico. TRH 9800, idrostatico reversibile "Tractor of the Year 2012", trattore multifunzionale, reversibile, isodiametrico, dotato di trasmissione idrostatica a variazione continua a controllo elettronico, integrata con il motore, e Serie Ergit 100 - Mach 4: l'outsider Antonio Carraro, quadricingolo articolato reversibile, leader a Fieragricola 2012, sono stati presentati negli scorsi numeri di Lavori Pubblici.

TRATTORI

Accordo Antonio Carraro - Same: trattori Walker a ruote isodiametriche Antonio Carraro e Same Deutz-Fahr (SDF) hanno siglato un accordo di collaborazione a livello globale per la produzione di una serie di trattori isodiametrici, costruiti da Antonio Carraro con marchio Same. La serie Walker, distribuita dalla rete Same, si compone di tre modelli isodiametrici da 26 a 48 HP: Walker 30, Walker 40 e Walker 50. Una gamma

di mezzi compatti, agili e maneggevoli, a trasmissione meccanica con cambio a 12 marce (30 km/h di velocità massima) dotati di impianti idraulici e di sollevamento adatti ad ogni tipo di applicazione specialistica. Questa nuova produzione sintetizza la filosofia costruttiva che accomuna le due case, basata sulla ricerca e lo sviluppo di trattori affidabili e durevoli

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nel tempo. Un modello Walker 50, in esposizione per la prima volta alla fiera Agritechnica di Hannover presso lo stand Same Deutz-Fahr, ha incontrato da subito i favori del pubblico e della rete Same, che vede questa nuova serie di trattori come un naturale completamento di gamma. Con questo accordo, Antonio Carraro, storica azienda italiana, leader nella produzione di trattori compatti e multifunzionali, e Same DeutzFahr, leader nella produzione di trattori, macchine per la raccolta, motori e macchine agricole, auspicano l'inizio di future collaborazioni che siano reciprocamente proficue.

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PIATTAFORME AEREE

Nuova piattaforma Hinowa GL17.80XL IIIS

Nel progettare la nuova piattaforma GoldLift 17.80XL IIIS, il team di ingegneri Hinowa ha posto tutti i suoi sforzi per creare un ragno tecnologicamente avanzato che al tempo stesso mantenesse la filosofia di utilizzo della apprezzata e ben conosciuta GoldLift 14.70. Gli obiettivi erano chiari: "incrementare le prestazioni di lavoro, massimizzando i livelli di sicurezza della macchina esistente, mantenendo la semplicità e lo stesso feeling di utilizzo della stessa, e rendendo il prodotto appetibile ad una fascia di utilizzatori più vasta". La macchina adotta il nuovo sistema IIIS, applicato anche sulle Light Lift (Self-Stabilizing & Destabilizing System). Questo garantisce la stabilizzazione automatica semplicemente tenendo premuto un pulsante (pendenze di 11°). Il sistema IIIS conserva inoltre la possibilità di movimentare manualmente ogni singolo stabilizzatore. La GoldLift 17.80XL IIIS è quindi l'unica piattaforma aerea cingolata sul mercato che offre la destabilizzazione automatica semplicemente premendo un pulsante. La novità, introdotta anche su tutta la linea Light Lift 16

IIIS, semplifica di molto le manovre dell'utente, in quanto la gestione è totalmente automatica. La formazione dell'operatore per l'utilizzo di GoldLift 17.80XL IIIS sarà quindi molto rapida ed intuitiva. E' automatica anche la selezione del peso (120 - 200 kg al cesto): in questo modo la piattaforma non permetterà sovraccarichi nel cesto, bloccan-

do un eventuale utilizzo improprio da parte dell'operatore. I controlli della parte aerea sia alla base della macchina che sul cestello sono di tipo idraulico, come sulla Goldlift 14.70, e permettono di comandare anche il Jib dalla parte terra. Il sottocarro cingolato è provvisto di un sistema idraulico per l'allargamento del carro. Semplicemente premendo un pulsante sarà quindi possibile aumentare la stabilità della macchina in traslazione. GoldLift 17.80XL IIIS è dotata di un radiocomando a batterie Ni-Mh ricaricabile, dal quale si gestiscono: traini, autostabilizzazione e destabilizzazione, accensione e spegnimento dei motori, regolazione velocità dei movimenti, apertura e chiusura del sotto-

DATI TECNICI PIATTAFORMA GL 17.80 IIIS PORTATA 200 kg PORTATA 120 kg 15.220 mm 16.910 mm ALTEZZA MAX DI LAVORO 8.179mm SBRACCIO ORIZZ MAX DI LAVORO 6.953 mm ROTAZIONE 360° (non continua, piano calpestio h = 4,7 m) 360° 124° (+/-62°) ROTAZIONE CESTO JIB-TIPO ARTICOLAZIONE 88° (-2°/-90°) INCLINAZIONE MAX DI LAVORO 1°/1,75% 2.080 kg PESO TOTALE MACCHINA STIMATO MOTORE TERMICO HONDA iGX440 - 15 CV - 3.600 rpm HATZ 1B40 - 10 CV 3.600 rpm MOTORE ELETTRICO 2,2 kW - 230 V - 50 Hz - 1.500 rpm 2,2 kW - 110 V - 50 Hz - 1.500 rpm (optional) TENSIONE IMP. ELETTRICO 12 V POMPE MOTORE TERMICO 2x3,15 cc 1,3 km/h VELOCITA' MAX TRASLAZIONE PRESSIONE IMP. STAB. 175 bar PRESSIONE IMP. PARTE AEREA 210 bar 12,5 m/s VELOCITA' MAX VENTO FORZA MANUALE MAX AMMESSA 400 N Lavori Pubblici n. 54 gennaio - febbraio 2012


carro variabile, stop di emergenza e pulsante di service. Il caricabatterie del telecomando si trova a bordo macchina in un luogo protetto; il telecomando è fornito di 2 batterie e conserva la possibilità di essere connesso alla Goldlift tramite filo ed essere utilizzato come filoco-

mando. Il nuovo telecomando è fornito di display interattivo con autodiagnosi, segnalazione dei guasti e con suggerimenti operativi al fine di semplificare al massimo l'utilizzo ed evitare fastidiosi fermi macchina. La motorizzazione è a benzina, nuovo motore Honda IGX440-15 HP, con gestione elettronica dei giri in base al movimento scelto. Inoltre è di serie il motore elettrico 230 - 110 Volt, 2,2 kW. La piattaforma GoldLift 17.80XL IIIS è fornita di sistema idraulico di rotazione del cesto (124°), che ne migliora le performance in quota. GoldLift 17.80XL IIIS offre di serie la possibilità di assistenza remota sulla

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macchina. Essa ingloba infatti un trasmettitore GPRS-GPS che consente, utilizzando propri username e password, di collegarsi dal computer di casa al server Hinowa per visualizzare tramite la rete R.A.H.M la posizione della piattaforma ed individuare eventuali anomalie di funzionamento.

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PORTATTREZZI

Nuovi Caron serie CT e CTK: omologazione globale europea

La nuova gamma di transporter Caron, design moderno e aggressivo, prestazioni più elevate, maggiore versatilità La nuova serie CT, grazie alle sue ineguagliabili prestazioni, si impone sul mercato dei grandi transporter: il peso complessivo omologato di 9.000 kg

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permette di trasportare carichi fino a 6.500 kg uniti ad una capacità massima di traino pari a 14.000 kg. I modelli CT 75 e CT 95 montano motori VM 3 litri, con potenze di 75 e 95 CV omologati secondo le più recenti normative europee ed americane sulle emissioni inquinanti.

La nuova serie CTK è pensata per chi vuole un mezzo ad alte prestazioni senza rinunciare alle dimensioni compatte. Il CTK 75, con motore VM Turbo da 75 CV, ha un peso complessivo omologato di 7.500 kg ed una capacità di traino fino a 10.000 kg. Mantiene la stessa meccanica della sorella maggiore CT, ma gli ingombri sono ridotti favorendo la manovrabilità per chi lavora in spazi stretti. In entrambe la potenza viene scaricata a terra da tutte e quattro le ruote con la possibilità di disinnestare a comando elettroidraulico la trazione anteriore. Gli assali con riduttori finali epicicloidali assicurano la massima affidabilità mentre i bloccaggi elettroidraulici di ambedue i differenziali permettono la trazione in ogni circostanza. Il cambio Caron a 6 marce sincronizzato con riduttore ed Hi-Low offre un totale di 36 velocità (24 avanti + 12 retromarce) disponibili fra 0,4 e 43 km/h. La frenatura integrale con sistema miniservo e il freno di stazionamento a molla con comando modulatore progressivo idraulico garantisce infine la totale sicurezza.

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La nuova cabina dal design moderno e aggressivo è spaziosa e insonorizzata, montata su un raffinato sistema di sospensioni e silent block ad olio, assicura comfort in qualsiasi situazione di marcia ed annulla il rollio sulle pendenze. La sua posizione avanzata permette inoltre un ottimo bilanciamento dei pesi a pieno carico ed un grande spazio utile per il trasporto di carichi ed attrezzature. Il nuovo sistema di ribaltamento della cabina agevola più facili e veloci interventi di manutenzione, minimizzando i tempi morti legati ai fermi macchina. Prese di forza posteriori e centrali indipendenti a 2 velocità (540 - 1.000 giri/min), distributori idraulici davanti e dietro la cabina, sollevatore con attacco a tre punti posteriore e varie versioni con passi da 2.600 a 3.000 mm completano il mezzo con la possibilità di applicare ogni tipo di attrezzatura. L'omologazione è disponibile anche

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VERDE

RoboGreen: portrattrezzi radiocomandato per tutti i lavori GHERARDO MARCHELLI

Energreen si è presentata all'importante appuntamento di Fieragricola ai Verona sottolineando la versatilità del suo RoboGreen. A questa manifestazione Energreen ha infatti voluto evidenziare la vasta gamma di attrezzature che rendono il RoboGreen il "coltellino svizzero" per la gestione del verde. Grazie ad una proposta variegata di attrezzi, facilmente e velocemente sostituibili tra loro, il RoboGreen si rende utile nelle più svariate applicazioni, permettendo agli operatori di avere a disposizione un semovente radiocomandato in grado di operare senza nessun rischio sui terreni più impervi. Rasaerba, piatto falciante, fresa forestale, trituratore, fresa da neve, fresa per lavorare il terreno, falciatrice, erpice rotante, spazzaneve, spazzatrice, spazzola per erbe infestanti… sono alcune delle attrezzature applicabili al RoboGreen, il cui utilizzo è

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veramente vasto, tanto da poter classificare questo cingolato radiocomandato quale un portattrezzi idraulico. Con l'ampia gamma di attrezzi Robogreen rende economicamente più vantaggioso l'acquisto di uno strumento che può essere usato non solo per trinciare in zone impervie, giustificando un investimento per tanti differenti lavori, quindi utilizzabile lungo tutto l'arco dell'anno in continuo. RoboGreen, come trincia, offre, grazie alla testata trinciante con larghezza 1.300 mm che può avere vari tipi di lame, con la lama a Y o a richiesta a mazzette, una finitura eccezionale, superiore in ogni tipo di condizione; il sistema di montaggio testata trinciante appositamente progettata per seguire con precisione i profili del terreno e la facilità di sollevamento ed abbassamento della testata trinciante aumentano ulteriormente la velocità di manovra. Il motore è un 3 cilindri Isuzu, diesel

aspirato a iniezione diretta con potenza erogata pari a 40 CV - 30 kW, lubrificazione tramite sistema forzato, con 3.000 giri/min, raffreddamento a liquido. L'impianto idraulico rigorosamente a pistoni e tutto in circuito chiuso, dà la possibilità al piccolo robot di affrontare lavori difficili e garantisce un'ottima resa con un dispendio di energie relativamente grande; ciò, abbinato all'eccezionale impianto di raffreddamento, rende la macchina unica nel suo genere e altamente professionale. Il radiatore dell'olio idraulico è assolutamente sovradimensionato per dar modo alla macchina di lavorare con temperature elevate e in situazioni polverose tipiche della stagione estiva e dei periodi dove il carico del lavoro è al massimo. Il radiocomando è leggero, intuitivo e semplice da usare con un ampio raggio d'azione, fino a 150 m. Due joystick di grandi dimensioni for-

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niscono un controllo preciso del movimento, dello sterzo e dell'altezza della testata trinciante; i comandi sono disposti in modo semplice e consentono di iniziare a lavorare immediatamente; è possibile inoltre personalizzare i comandi velocità e sterzo per soddisfare al meglio le esigenze dell'operatore. Speciali ruote dentate realizzate in hardox e par ticolari rulli in teflon garantiscono la possibilità di far viaggiare il RoboGreen a 7 km/h avanti/ indietro, facilitando i piccoli trasferimenti. Il joystick proporzionale permette la gestione della velocità massima; un potenziometro elettronico controlla la velocità di avanzamento variabile da 0 al 100% . Gli ingegneri di Energreen hanno lavorato molto sul baricentro della macchina, sviluppando ogni particolare in maniera tale da mantenere basso il centro della massa, dando modo al mezzo di operare senza alcun problema su pendenze di 55° in ogni direzione. Inoltre il cingolato è ben proporzionato, con il nastro del cingolo in gomma avente la opportunità di fissare tramite bulloni dei chiodi in acciaio movibili, con tensionatore a molla e pom-

pante a grasso, permette un appoggio a terra ottimale, una buona trazione e allo stesso tempo un coefficiente di schiacciamento/calpestio molto piccolo se paragonato a quello di un normale trattore. La carreggiata del carro cingolato è di 1.280 mm ed il freno negativo è integrato. Il robusto telaio monoscocca in acciaio Fe510 garantisce affidabilità e solidità nel nuovo RoboGreen; ogni componente fissato al telaio è posizionato con cura per mantenere il baricentro del RoboGreen più basso possibile. Il peso è di soli 900 kg, le compatte dimensioni rendono agevole il tra-

sporto su un piccolo carrello o autocarro, oltre a dare la possibilità di accesso su zone impervie, sono da sottolineare l'alto rendimento, il basso stress dell'operatore ed i consumi di carburante ridotti. Progettato per lavorare su ambienti polverosi e sporchi nasce equipaggiato di serie con ventola reversibile clean-fix: tale sistema soffia via i residui che ostruiscono le griglie dei radiatori di raffreddamento, consentendo così la pulizia automatica del radiatore e il risparmio del carburante fino al 6% (test effettuati dall'Università di Nuertingen Germania).


VERDE

Hymach presenta Taurus GHERARDO MARCHELLI Hymach presenta Taurus, la nuova macchina trinciaerba portata funzionante con presa diretta alla PTO di trattori. Nata dall'esigenza di completamento della gamma delle macchine tagliaerba, viene proposta nei modelli con larghezza di lavoro da 150, 175 e 200 cm. Certamente lontana dalla complessità delle macchine che da sempre contraddistingue i propri prodotti, Hymach ha voluto comunque realizzare anche Taurus con le stesse caratteristiche di robustezza, prestazioni e affidabilità peculiari dei propri prodotti. Queste caratteristiche rendono Taurus idonea alla manutenzione di vegetazione erbosa e arbustiva a bordo strada, in argini e in campo aperto. Grazie alla rotazione verticale di 140°, che permette di lavorare in posizione orizzontale, verticale e in tutte le diverse inclinazioni, è particolarmente indicata per opere di manutenzione di pendii, scarpate, dossi, cunette e fossati oltre che a poter essere utilizzata per la potatura di siepi. Taurus ha il telaio dotato di attacco

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universale, grazie al quale è possibile intercambiare testate di diverse larghezze di taglio su uno stesso telaio portante. Inoltre questa macchina è dotata del comodo sistema di scarto automatico degli ostacoli che permette quindi di evitare agevolmente ostacoli verticali, senza bisogno di manovre, agevolando e rendendo quindi più efficiente e redditizio il lavoro anche in presenza di alberature, segnaletica stradale, sostegni dell'illuminazione... Naturalmente Taurus può essere fornita con diversi rotori, tutti intercambiabili tra loro, secondo la tipologia di vegetazione da tagliare e la conformazione del suolo. Tra questi due risultano particolarmente interessanti il rotore ELI28 che presenta una disposizione dei coltelli elicoidale e permette la costante copertura della fascia in manutenzione ed il rotore LIN50 che può installare il sistema di taglio a doppio coltello mobile su anello, che si rende estremamente idoneo allo sfalcio in presenza di suolo sassoso. Lo chassis della testata è stato progettato e conformato in modo da lasciare uno spazio uniforme attorno al rotore così da agevolare lo scarico del mate-

riale tagliato ed evitare ingorghi di materiale a tutto beneficio della qualità di sfalcio e dei tempi di produzione. Le caratteristiche di resistenza del materiale utilizzato per la costruzione garantiscono la robustezza e durata nel tempo della testata trinciaerba, mentre gli organi di rotazione, punti focali per ottenere ottime prestazioni su cui Hymach non fa certo econo-

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mia, assicurano elevate prestazioni di sfalcio. Un rinforzo interno assorbicolpi allunga la vita della testata, infatti una volta usurato è possibile sostituirlo mantenendo inalterato lo chassis originale. L'avanzamento della testata è supportato dal rullo posteriore la cui altezza può essere regolata in più posizioni secondo necessità.

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VIABILITA' INVERNALE

Bombelli propone soluzioni semplici per affrontare la neve con mezzi leggeri GHERARDO MARCHELLI

Angelo Bombelli S.r.l. di Milano vuole ricordare a tutti gli operatori, con il difficile compito di gestire neve e ghiaccio in ambito urbano, che nella vasta gamma di prodotti sono presenti soluzioni pratiche e leggere per operare in maniera semplice eppure altamente efficace. Per distribuire il sale in modo ottimale sui marciapiedi ed evitare di lavorare

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con pale, propone i semplicissimi spargisale a mano in plastica ed in acciaio inox con capacità da 50 litri: questi permetteranno ad un solo operatore di coprire un'area notevole con minor fatica evitando inoltre lo spreco del materiale con i classici mucchietti mal distribuiti. Inoltre le serie leggere e leggerissime sia di spargisale che di lame prodotti da Bombelli consentono di allestire veicoli normalmente in dotazione. Come si può notare dalle immagini l'allestimento speciale qui montato su un Kubota vede uno spargisale SQTT da 600 litri totalmente idraulico, con scatola comandi in cabina e lama frontale. Inoltre è disponibile la nuova gamma di spargitori per pick-up e veicoli leggeri (Soluzioni per Lavori Pubblici n. 49 marzo - aprile 2011) di piccole dimensioni adatti ad essere montati appunto su veicoli con limitata capacità di carico. Lo Star 0.6 ha dimensioni molto contenute, (altezza 95 cm - lungh. 130 cm e largh. 110 cm) ed un peso complessivo di soli 300 kg, con una capacità da 0,6 m3 che può arrivare sino a 1,2 m 3 con l'applicazione di una

sovrasponda. Per la loro progettazione e costruzione si è curata molto la scelta dei materiali e della componentistica per contenere al massimo il peso dello spargitore a vantaggio della portata. Il trasporto del materiale avviene con una coclea a passo variato. La larghezza di spandimento va da 2 a 10 m, il funzionamento è totalmente idraulico e può essere azionato da un motore a benzina di 14 HP o dal circuito idraulico del mezzo. L'apparato di controllo, a seconda delle esigenze del cliente, può essere dei più semplici, con una pulsantiera on/off e preimpostazione delle quantità di materiale sulla macchina fino ad un sistema di controllo totalmente computerizzato. Lo Star 0.6 dispone di un'ampia gamma di accessori, come gambe, telo di copertura, sensori di fine erogazione, impianto di umidificazione, spandimento simmetrico e asimmetrico automatici, regolazione delle code in altezza, sistema di ancoraggio dello spargitore . La struttura dello Star 0.6 può essere in acciaio inox o in ferro, con trattamento di verniciatura totalmente automatizzato e garantisce una resistenza di 1.000 ore in nebbia salina. Sempre per i veicoli leggeri, Bombelli

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propone la serie di lame Mini EFJ nelle tre versioni con larghezza 180, 200 e 220 cm. Progettate per autocarri, pale, trattori agricoli, e naturalmente pick-up, sono composte in un unico settore (struttura monolitica) irrobustito da nervature e scatolature. Il longherone centrale è in tubolare a forte spessore atto a reggere notevoli sollecitazioni. Il sistema antiurto è meccanico con 6 molle verticali d'acciaio antisnervamento. In caso di urto contro ostacoli lo scudo ruota, arretra e successivamente si solleva per superare l'ostacolo; il ripristino dello scudo nella posizione di lavoro avviene automaticamente. Il bilanciere di stabilizzazione installato serve per dare una perfetta aderenza della lama alla superficie stradale (oscillazione laterale). La movimentazione della lama (salita/discesa, sinistra/destra) è effettuata con cilindri idraulici snodati. Sulla rotazione è montato un fine corsa meccanico per evitare che i cilindri idraulici, in fase di lavoro, debbano sopportare colpi d'ariete. L'angolo massimo di rotazione è di +/-35°. I coltelli raschianti e la lama sono in acciaio speciale ad alta resistenza all'usura o, a richiesta, sono in gomma speciale antiabrasione vulkollan. La lama è dotata di attacco rapido unificato Unirapid e di posizionatori di parcheggio regolabili. Naturalmente nelle operazioni invernali non si possono dimenticare i molti trattori agricoli che possono essere messi in campo che ben si interfacciano con le lame ed i vomeri Bombelli ai quali si possono abbinare all'attacco a tre punti il nuovo spargisale autocaricante con sistema di distribuzione a disco (Soluzioni per Lavori Pubblici n. 48 gennaio - febbraio 2011) che combina la praticità di uno spargitore autocaricante, con l'azione di spargimento ottimizzata grazie al distributore a disco. Il materiale infatti qui, tramite una coclea posta all'interno della tramoggia, viene trasferito al centro dello spargitore, che regola la quantità del materiale da convogliare sul disco di spandimento, che quindi lo lancia alla distanza voluta. Il disco rispetto al distributore a caduta aumenta le possibilità di ampiezza e controllo della distribuzione del materiale sulla sede stradale. La regolazione, sia della quantità sia della larghezza di spandimento, è controllata da un gruppo di valvole, e a richiesta è possibile installare una pulsantiera dotata di due potenziometri per regolare la

distribuzione del materiale direttamente dalla cabina del trattore. La portata della tramoggia è di 1 m3, il raggio di spandimento è di 10 m e tutta l'attrezzatura ha un trattamento

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di superficie con una verniciatura a più strati con prova anticorrosiva a 1.000 ore nebbia di sale.

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IGIENE URBANA

Nilfisk - Advance: macchine professionali per la pulizia da oltre 100 anni GUNTHER PATSCHEIDER

Nilfisk - Advance S.p.A. ha recentemente lanciato sul mercato italiano tre nuovi modelli di macchina opera-

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trice multifunzione che si vanno ad affiancare alla esistente gamma di spazzatrici aspiranti.

Il gruppo Nilfisk - Advance, con sede in Danimarca, è un'azienda multinazionale presente sul mercato da oltre 100 anni. Fondata nel 1906 ha continuato costantemente a sviluppare il proprio giro d'affari grazie ad una continua serie di acquisizioni ed allo sviluppo organico della propria rete commerciale che oggi conta filiali dirette in 43 paesi. I siti produttivi sono 9, ubicati in USA, Messico, Cina, Ungheria e Italia. Il fatturato di 850 milioni di euro permette a Nilfisk - Advance di essere annoverata tra le prime due aziende mondiali che producono e commercializzano macchine professionali per la pulizia. La gamma di macchine oggi offerte da Nilfisk - Advance comprende lavasciuga pavimenti, spazzatrici meccaniche ed aspiranti, macchine combinate, macchine multifunzione, idropulitrici ad alta pressione, impianti fissi di lavaggio multi pressione, aspiratori per polveri e liquidi ed aspiratori centralizzati. I principali marchi del gruppo, sinonimo da sempre di qualità, sono Nilfisk, Nilfisk - Alto, Nilfisk - CFM, Viper e Nilfisk - Egholm. Con il lancio dei tre nuovi modelli Park Ranger 2150, City Ranger 2250 e City Ranger 3500 Nilfisk - Advance ha definitivamente completato il progetto volto alla creazione di una divisione indipendente specializzata chiamata Outdoor che ha come obiettivo la conquista di una significativa quota di mercato in Europa nel settore delle macchine multifunzione e delle spazzatrici aspiranti. Nuovi modelli, con capacità del cassone fino a cinque metri cubi, sono allo studio, così come si sta lavorando alla valutazione di eventuali ulteriori acquisizioni; il tutto per rendere disponibile il prima possibile una completa gamma di macchine, alcu-

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ne anche con motori a bassissimo impatto ambientale. La macchina multifunzione Park Ranger 2150 si caratterizza per una specifica attitudine al giardinaggio professionale, grazie alle quattro ruote motrici, al potente motore, alla completa gamma di accessori specifici per il taglio dell'erba ed alla grande manovrabilità, garantita dalle ridotte

dimensioni; gli altri accessori disponibili ne consentono anche l'utilizzo come macchina da carico, macchina spazzatrice aspirante e come macchina per la rimozione della neve e lo spargimento di sale/sabbia. La macchina multifunzione City Ranger 2250 è una macchina estremamente versatile grazie alla completa gamma di accessori che la ren-

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dono estremamente performante nello spazzamento, nel taglio di erba e di siepi, nella rimozione della neve e nello spargimento di sale/sabbia; anche questo modello si caratterizza per la trazione integrale permanente sulle quattro ruote, per il potente motore e per il telaio articolato. Nella versione spazzatrice la City Ranger 2250 dispone di un cassone con una capacità di 500 litri, con tubo posteriore di aspirazione integrato (5 m) e di un innovativo sistema di filtro rotante ad acqua che garantisce, in abbinamento al tradizionale sistema di nebulizzazione sulle spazzole laterali, un perfetto controllo delle polveri presenti sull'area da spazzare; il serbatoio dell'acqua, anch'esso integrato nel cassone, ha una capacità di 250 litri. La City Ranger 2250 dispone inoltre del certificato PM10 Eunited. Il modello di punta della casa danese è sicuramente la nuova macchina multifunzione City Ranger 3500 che unisce alle caratteristiche sopra descritte per la sorella minore, i due posti in cabina e la possibilità di applicare una serie di accessori specifici per il lavaggio delle strade e delle piazze a bassa o alta pressione (serbatoio da 1.000 litr i), che si affiancano a quelli già menzionati per il taglio dell'erba, il traspor to, lo spazzamento e la rimozione della neve con spargimento di sale/sabbia. Tutti i modelli di macchine multifunzione di Nilfisk - Advance garantiscono la possibilità di sostituire gli accessor i velocemente e senza l'uso di par ticolar i attrezzature, assicurando una reale produttività nello svolgimento delle diverse funzioni operative (trasporto, spazzamento, lavaggio strade, taglio erba e rimozione neve/spargimento sale e sabbia) e soprattutto un reale risparmio di costi che facilmente si comprende pensando al fatto di avere a disposizione fino a cinque differenti versioni di macchina operatrice con l'acquisto di una sola macchina base e dei relativi accessori, acquistabili anche separatamente in tempi differenti. La gamma Outdoor di Nilfisk Advance, unitamente al relativo servizio di assistenza tecnica, viene distribuita in Italia direttamente dalla filiale italiana della multinazionale danese che ha la sede principale a Guardamiglio, in provincia di Lodi e la sede secondaria a Roma. 27


VIABILITA' INVERNALE

Assaloni.Com continua il suo percorso di collaborazione con Anas GUNTHER PATSCHEIDER

Iveco ed Assaloni.Com si sono aggiudicati una nuova fornitura, che fa il seguito alla precedete del 2011 (Soluzioni per Lavori Pubblici n.48 gennaio - febbraio 2011), per Anas. La collaborazione fra Iveco, oggi gruppo Fiat Industrial, e Assaloni.Com nasce formalmente nel 1998, quando, in occasione di un importante tender in Lituania per le autostrade di quello stato, Iveco scelse di sondare fornitori alternativi a quelli già esistenti per la nicchia del mercato dello sgombero neve. La collaborazione è poi continuata con diverse forniture effettuate su mercati quali Turchia, Uzbekistan, Algeria, Serbia, dove commercializzava con l'importatore locale, come già avvenuto in Spagna. In Italia non dimentichiamo la fornitura di 24 veicoli consegnati nel 2003 e dei 37 nel 2011 ad Anas. Oggi è possibile attrezzare per l'utilizzo dello sgombero neve l'intera gamma Iveco con allestimenti Assaloni.Com, a partire dal Daily 3,5 t, passando dalla gamma Eurocargo sino a Trakker e Stralis. Tali veicoli 28

vengono tutt'oggi utilizzati sulle nostre strade comunali, provinciali, statali, superstrade ed autostrade con la versione 4x4 senz'altro privilegiata, ma anche con quelle 4x2 e 8x4 opportunamente attrezzate. In questo caso la fornitura ha previsto un totale di 15 autocarri di due lotti

distinti. Il primo lotto è composto da 9 autocarri da 18 tonnellate con lama A90 con sistema a doppio coltello (acciaio più poliuretano) e spandisale Assaloni.Com - Acometis da 6 metri cubi con trasmissione a catena realizzato interamente in acciaio Inox. La A90 è una lama autostradale ad alte prestazioni, con alerone monolitico, adatta per sgombero ad alta velocità in ogni situazione. Dotata di tre regolazioni idrauliche per sollevamento - abbassamento, rotazione destra sinistra e variazione dell'angolo di incidenza sul terreno, ha la possibilità di montare coltelli di raschiamento in acciaio, kombi e poliuretano. Lo spandisale caratterizzato dalla tramoggia completamente realizzata in acciaio Inox Aisi 304L che necessita di una manutenzione minima, ha una grande capacità (6 m 3) pur mantenendo il baricentro basso. Il gruppo di spandimento, in fase di trasferimento dell'attrezzatura, può essere facilmente sollevato, ribaltato e bloccato tramite l'apposito gancio anche da un solo operatore. Un microinterrutore garantisce il blocco automatico del piatto in caso il

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gruppo stesso venga sollevato. E' dotato di serie di comando per svuotamento rapido e di comandi manuali di emergenza. Dal quadro comandi in cabina sono possibili l'avvio e l'arresto dello spargimento, la regolazione elettrica dell'asimmetria di spargimento e tramite due potenziometri la regolazione della larghezza di spargimento e della quantità di materiale sparso. In questo caso è particolare la scelta dell'estrazione a catena imposta nel capitolato Anas che Assaloni.Com, in collaborazione con Acometis, è riuscita a soddisfare. Gli spargisale commercializzati dalla ditta di Lizzano in Belvedere nascono con il sistema a coclea ma possono essere facilmente trasformati a catena o a tappeto in gomma. Iveco ha vinto la gara presso Anas ed Assaloni.Com, oltre a fornire gli allestimenti, ha attrezzato i mezzi con tutto l'impianto idraulico, quindi tutto l'azionamento delle attrezzature con un impianto autonomo azionabile direttamente dal veicolo. Per l'impianto idraulico è stata scelta una pompa tandem, quindi una dedicata alla lama ed una allo spandisale; in più Assaloni.Com ha fornito anche dei cassoni ribaltabili trilaterali realizzati in collaborazione con un'azienda vicina a loro, David Car. La fornitura fatta da Assaloni.Com comprendeva anche gli attacchi per la lama ed i collaudi che verranno effettuati direttamente da Anas. Il secondo lotto è composto da 6 pezzi con la sola lama. Tutte e 15 le macchine sono destinate al compartimento di Aosta, in quanto questo rappresenterà per Anas il centro sperimentale della attività invernali, in particolare quelle neve. Questi sono 2 dei 3 lotti aggiudicati a Iveco Assaloni.Com. Il terzo lotto, che andrà in consegna verso marzo, prevede il superriduttore, che consente di fare avanzamenti molto contenuti, a differenza di questi. Inoltre Assaloni.Com si è aggiudicata un'altra gara, non tramite Iveco ma direttamente con Anas, per altre attrezzature, in particolare per la fornitura di bracci falcianti con impianto di aspirazione, quindi taglio e raccolta, che saranno realizzati nella prossima primavera. Il braccio sarà il nuovo BFA 60 con una testata aspirante ed un sistema di aspirazione che avviene tramite una ventola ad alta prestazione. Verrà applicato nel retrocabina in modo da avere la cabina del veicolo, il braccio e, dietro, il cassone di raccolta. Continua così il percorso di collaborazione con Anas, cliente di estrema importanza e storicamente legato ad Assaloni.Com.


PORTATTREZZI

Bonetti per il forestale: presente per la prima volta a Fieragricola GUNTHER PATSCHEIDER

Quest'anno, per la prima volta, Bonetti ha deciso di partecipare a Fieragricola, che si è tenuta a Verona dal 2 al 5 febbraio, portando l'F100X allestito per il forestale. Una macchina operatrice super attrezzata per sollecitare l'operatore agricolo che vuole utilizzare il mezzo in tante direzioni: anteriormente è stato allestito per la viabilità invernale con il vomero molto compatto prodotto dall'azienda Annovi Aldo & C. S.n.c. e posteriormente con un caricatore.

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Particolare evidenza è stata data al gancio antiribaltamento del cassone Tippersafe. Discesa e salita dell'attrezzatura mobile sul cassone ribaltabile tramite rampa può essere causa di gravi incidenti. Per evitare ciò nasce Tippersafe, il nuovo sistema di ritenuta per cassoni ribaltabili. Durante il sollevamento del cassone, il gancio di ritenuta viene disinnescato automaticamente e si ripristina con il riposizionamento del cassone nella posizione normale di lavoro

evitando così l'innalzamento inaspettato. Nasce come brevetto in casa Bonetti principalmente per l'applicazione sui veicoli di propria produzione, per risolvere il problema della discesa dei mezzi pesanti come miniescavatori, tagliaerba, segnastrade, falciatrici o autopiattaforme (che per essere caricate sugli autoveicoli, generalmente, hanno la propria trazione di traslazione, comandate da operatori a bordo macchina, da una postazione esterna oppure da tele/radiocomando) dal cassone ribaltabile e non avere il problema di sgancio del cassone stesso e del suo conseguente ribaltamento. Si aggancia e si sgancia in automatico evitando così anche l'errore umano che in questi casi può essere persino fatale. Una volta agganciato, un perno di acciaio blocca ogni possibile movimento del cassone. Lo spirito Bonetti verso la sicurezza pone anche a condividerlo con una commercializzazione verso gli altri costruttori per aumentare la sicurezza degli operatori. 1. Bonetti F100X a Fieragricola con vomero Annovi Aldo & C. 2. Gancio Tippersafe 3. Il generoso motore Euro 5 da 146 HP

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MANUTENZIONE STRADE

La pavimentazione in porfido riparata con Black Top non teme pioggia e gelo GUNTHER PATSCHEIDER Dopo qualche mese dalla posa, siamo tor nati nel Comune di Garbagnate Milanese per verificare lo stato delle riparazioni delle pavimen-

tazioni in porfido effettuate con il conglomerato a freddo Black Top (Soluzioni per Lavori Pubblici n. 52 settembre - ottobre 2011).

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Nonostante le pioggie ed il gelo di questo periodo la pavimentazione ha finalmente trovato una riparazione definitiva e duratura nel tempo.

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PIATTAFORME AEREE

Eurosfilo: i telescopici di CO.ME.T. Officine GIORGIA MARCHELLI

Fra i prodotti di spicco di CO.ME.T. Officine S.r.l., la prima azienda a portare in Europa, nel 1960, il concetto di "piattaforma di lavoro elevabile", un dispositivo in grado di consentire il lavoro in quota in condizioni di totale sicurezza e comodità per l'operatore, riscuote da sempre molto successo la gamma dei telescopici Eurosfilo. Grande prerogativa di queste macchine, motivo dell'ottimo consenso da parte di enti pubblici, aziende munici-

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palizzate, società di gestione di linee elettriche e telefoniche, è la possibilità di raggiungere altezze elevate con un ridottissimo ingombro. Ideali per svolgere molteplici operazioni in quota senza la necessità di scavalcare ostacoli, dalla manutenzione del verde e delle facciate a quella delle linee aeree, consentono di avvicinarsi al massimo al lavoro da svolgere utilizzando la minor carreggiata possibile. Il tutto su autocarri da 35 q, quindi mano-

vrabili da chiunque con patente B. I 5 modelli della gamma Eurosfilo, 122-6.4 SL, 14-2-6.5 SL, 16-2-6.5 SL, 18-2-6.5 SL, 18-2-8 SL, si differenziano fra loro per l'altezza di lavoro, rispettivamente da 12, 14, 16 e 18 m, mentre mantengono comuni le altre caratteristiche tecniche. Le macchine hanno 4 stabilizzatori sempre in sagoma per garantire massima sicurezza e velocità di piazzamento. La grande rigidità della struttura rende la piattaforma estremamente manovrabile e stabile. I comandi sono completamente idraulici diretti, per garantire grande precisione nelle manovre e massima affidabilità nel tempo, con resistenza a cicli di lavoro prolungato, limitando al minimo la necessità di manutenzioni. Il cilindro di sfilamento è protetto all'interno dei bracci. La rotazione è a 360° continui senza limitazioni. L'area di lavoro è ottima in quanto il massimo sbraccio è raggiungibile fin quasi alla massima altezza. Tutti i sistemi di sicurezza sono di tipo attivo a funzionamento idraulico e meccanico. La portata in navicella è di 200 kg, per due persone; la navicella è isolata contro contatti accidentali con linee

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elettriche in tensione (è disponibile anche la versione in alluminio). Il livellamento del cestello è automatico e costante a parallelogramma idraulico. La rotazione idraulica della navicella è di 90°+90°. Le dotazioni di serie della gamma Eurosfilo, oltre ai 4 armadi in acciaio inox e spondine perimetrali in alluminio, al faro giallo lampeggiante sulla cabina ed al contaore di funzionamento per verificare la periodicità delle manutenzioni programmate, rendono la navicella una vera e propria officina. Su questa si trovano il comando di accensione/spegnimento del motore, prese idrauliche (come ci

sono anche a terra) per l'utilizzo di utensili oleodinamici ad alte prestazioni, ed una presa elettrica 230V AC CE. Il circuito idraulico della macchina eroga un'alta potenza per l'azionamento sia in navicella che a terra di molteplici attrezzi idraulici, quali strumenti da taglio, martelli demolitori, pompe a immersione…, comodi e affidabili che fanno della piattaforma un vero mezzo multiuso per il pronto intervento e per i lavori più gravosi. Sul fronte dell'impegno nella sicurezza, CO.ME.T. Officine investe da sempre in tecnologie per la tutela dell'operatore, installando sui propri prodotti dispositivi di tipo attivo che garantiscono totale sicurezza anche in caso di avaria, identificati dal marchio 100% Safe. E' inoltre la prima azienda, e tuttora l'unica nel mercato domestico, ad essersi specializzata nel settore isolamento: le piattaforme sono in grado di proteggere da contatti accidentali con fonti elettriche o anche tali da consentire l'intervento diretto su linee in tensione. Esiste inoltre una versione completamente isolata della macchina, specifica per le lavorazioni sulle linee elettriche, con protezione tanto del cesto, che del braccio e dell'operatore a terra. L'affidabilità e la sicurezza del prodotto, 100% Made in Italy, (l'azienda

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emiliana utilizza esclusivamente componenti di primaria qualità di origine Italiana per i quali viene garantita la rintracciabilità completa su ogni singola macchina), oltre alla completezza della gamma, rendono le piattaforme CO.ME.T. adatte anche al noleggio a lungo termine, modo per avere i mezzi senza dover stanziare nel bilancio dell'anno investimenti gravosi, spalmando la spesa su 3 o 5 anni.

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VERDE

Novità Berti a Fieragricola 2012

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I risultati positivi ottenuti nell'ultima edizione di Fieragricola 2012, svoltasi a Verona, hanno sancito ancora una volta, nonostante il momento non sia dei più felici, la fondamentale importanza di questa manifestazione in Italia e in Europa per il mondo dell'agricoltura visto nel suo insieme. Nell'ampio stand della ditta Ber ti Macchine Agricole l'affluenza di pubblico è stata davvero notevole, così come la quantità e la qualità delle richieste per venute: segno che i

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nuovi modelli e le soluzioni tecniche proposte dall'azienda scaligera hanno incontrato l'interesse degli operator i del settore agr icolo e hanno accolto le loro esigenze per svolgere in maniera ottimale la loro attività. Tra le novità più rilevanti l'azienda di Verona ha presentato la sua gamma completa di rasaerba dedicata alla manutenzione del manto erboso in vigneti e frutteti. In particolare, il modello Handy, una macchina da utilizzare in alternativa alle classiche

trinciatrici, che garantisce ottimi risultati grazie alla misura contenuta dell'altezza (circa 25 cm), che permette il suo utilizzo su vigneti e su frutteti a chioma bassa, e l'ampia traslazione laterale che consente di raggiungere i punti più distanti nel caso di impianti fotovoltaici posizionati su erba. Il modello Handy può essere utilizzato da trattori di media potenza compresa tra i 40 e gli 80 CV, ha un costo di manutenzione molto basso e grazie alle sue caratteristiche ed al numero di varianti disponibili realizzate dalla ditta Berti (da un minimo di 125 ad un massimo di 380 cm) è in grado di rispondere alle diverse richieste d'impiego. La trinciatura dell'erba è garantita da coltelli azionati tramite cinghie trapezoidali e dalla presenza di un telaio non eccessivamente pesante. Il modello Handy può essere a richiesta equipaggiato con alcuni accessori, che danno all'operatore degli indubbi vantaggi, tra i quali il tastato1. Stand Berti Macchine Agricole a Fieragricola 2. Trinciatrice modello Handy al lavoro 3. Nuova testata TBM/SB in stand

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re automatico idraulico del disco interfilare, che garantisce un taglio intorno al palo molto più preciso rispetto a quello del tastatore a molla. Un'altra importante novità riguarda la vasta gamma di trinciatrici prodotte dall'azienda Ber ti: oltre ai già conosciuti Picker/C, Picker/LC, Picker/R, la serie si completa con il modello Picker/Kargo, che rappresenta senza dubbio il modello innovativo cui dare maggiore risalto. Si tratta di una trinciatrice con raccolta di tipo trainata per il recupero delle biomasse (derivate dalla trinciatura su sarmenti di frutteto, uliveto e materiale legnoso fino a Ø 12 cm ) e

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applicabile a trattori con potenza compresa tra i 60 e i 140 CV. Il Picker/Kargo viene fornito con l'omologazione stradale di serie ed è disponibile in due misure di lavoro: 140 e 200 cm. Le caratteristiche principali del modello sono il pick-up anteriore di raccolta, il rotore forestale, l'impianto frenante idraulico e un'altezza di scarico fino a 3,3 m. Per quanto riguarda il settore del movimento terra, il modello che la ditta Berti ha presentato alla fiera veronese è la decespugliatrice idraulica forestale modello TBM/SB. Grazie all'attenta, accurata e costante ricerca e sviluppo, a cui Berti sottopone tutte

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le macchine della propria produzione, il modello TBM/SB presenta delle caratteristiche differenti dal precedente modello, per migliorarne la qualità e l'efficienza nel lavoro. La TBM/SB si caratterizza per il motore a pistoni, il blocco valvole Fluid Box che garantisce un rendimento costante alla decespugliatrice, il tenditore automatico delle cinghie, un telaio e un rotore con mazze rientranti in materiale antiusura che garantiscono la durata nel tempo. Questo decespugliatore è applicabile ad escavatori con peso operativo da 12 a 16 tonnellate ed è in grado di trinciare arbusti e tronchi con diametro fino a 15 cm. Come ogni post fiera, la filosofia della ditta Berti rimane sempre quella di non fermarsi agli ottimi risultati ottenuti, ma di considerarli solo il punto di inizio per il costante miglioramento delle proprie attrezzature e la continua ricerca di nuove soluzioni per il mondo agricolo ed industriale. 4. Picker/Kargo al lavoro 5. Picker/Kargo in fase di scarico 6. Stand a Fieragricola 7. Testata Berti modello TFX/SB

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VERDE

Pellenc Italia presente a Fieragricola 2012 FRANCESCO VANDONI

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La 110 a edizione di Fieragricola, nonostante la forte ondata di maltempo che ha colpito l'Italia e l'Europa, è riuscita, superando centomila presenze, a portare contatti utili sul piano commerciale agli oltre 1.300 espositori provenienti da più di 20 paesi. Pellenc Italia era presente nell'area tematica Agrimeccanica, dove esponeva l'intera gamma di attrezzature professionali elettroportate della propria divisione Green Technology. La tecnologia Pellenc si avvale di tutta una serie di motori elettrici e di batterie rivoluzionarie. I motori elettrici brevettati Pellenc, il cui rapporto

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peso/potenza non conosce eguali, sviluppano una resa energetica straordinaria ed offrono una durata nel tempo senza confronto. Associati alle batterie al litio - ione ad elevata capacità, permettono ai professionisti del verde di lavorare in condizioni ottimali rispetto ai vecchi attrezzi con motore termico. Leggeri, inodori, silenziosi, senza problemi di avvio o di riempimento del serbatoio, gli attrezzi Pellenc faranno presto dimenticare le motoseghe, i tagliasiepe o i decespugliatori termici che sembreranno appartenere definitivamente al passato.

La divisione Ricerca & Sviluppo Pellenc: una squadra di oltre 100 ricercatori, composta da ingegneri e tecnici specializzati nella ricerca, la modellizazzione informatica, la prototipazione, l'elettronica, l'elettrotecnica, la meccanica... lavora incessantemente per fornire ai clienti Pellenc sin da ora le soluzioni per il domani. I circa 50 brevetti depositati a marchio Pellenc dimostrano la supremazia in termini di innovazione. La perfetta padronanza di questo know-how è la fierezza del gruppo Pellenc. Il cliente ha la garanzia di lavorare con attrezzature potenti, semplici da utilizzare, leggere ed affidabili, ma soprattutto dotate di un'autonomia da record, fino ad una giornata di utilizzo. I numerosi elettroutensili della gamma Green Technology vanno dalle forbici Lixion e Treelion alle legatralci AP 25, ai decespugliatoritagliaerba Excelion, alla zappatricesarchiatrice Cultivion, alle motoseghe Selion, ai tagliasiepe Helion, passando per il pettine vibrante per la raccolta delle olive Olivium e l'ultimo nato della gamma: Airion il nuovo soffiatore elettroportato Pellenc. Il soffiatore a mano Airion è un uten1. 2. Stand Pellenc a Fieragricola 3. Soffiatore Airion

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sile destinato alla pulizia di strade, parchi e giardini, ma anche alla pulizia di stadi di calcio: insomma Airion rappresenta un valido ed ecologico sostituto della scopa e del rastrello che permette di far risparmiare fatica agli operatori, migliorandone le condizioni di lavoro (assenza di gas di scarico e livello rumoroso contenuto). Con solo 2,6 kg di peso e 80 dB(A) è possibile utilizzare l'Airion in prossimità delle zone sensibili al rumore come ospedali, scuole, campeggi... L'impugnatura è molto confortevole grazie al rivestimento soft touch di nuova generazione ed all'ottimizzazione della ripartizione dei pesi per ottenere una naturale inclinazione verso il suolo. Airion è dotato di un pulsante di selezione per le 4 velocità della turbina, che permette all'operatore di ottimizzare e adattare la potenza del getto d'aria in funzione dell'ambiente di lavoro (strade, mercati, giardini...) e del materiale da soffiare (foglie secche o umide, ghiaia...). Mantenendo premuto il pulsante di selezione di velocità, si attiva la modalità booster istantaneamente per erogare la potenza massima di 750 W. Questa

funzione è molto utile per sollevare vegetazione umida o detriti pesanti. La modalità booster è disponibile a tutte le velocità. Il grilletto progressivo consente di gestire il flusso d'aria con estrema precisione. Il principale vantaggio risiede in una gestione efficiente della batteria. Sull'asfalto ad esempio, il grilletto consente di evitare il lancio di sassolini. La griglia di aspirazione è stata progettata per migliorare il rendimento del soffiatore, pur riducendo al minimo il livello di emissioni sonore. Anche il gomito di aspirazione è stato concepito per ridurre il livello di inquinamento acustico pur garantendo prestazioni eccezionali. Pellenc si è ispirata all'aeronautica più avanzata per progettare e realizzare una turbina resistente, silenziosa ed ad alte prestazioni. Il taglia siepe Helion Universal è un apparecchio molto leggero, 3 kg, che eroga una potenza di 1.200 W, il manico è orientabile di +/- 90°, con 5 tacche, per renderlo più maneggevole e adattabile ai vari tipi di lavorazioni. Si possono montare 3 lame different di 51, 63 (con o senza deflettore

monopettine) e 75 cm, in maniera semplice e rapidissima grazie al sistema Quick Switch. Un dispositivo elettronico, in caso di blocco della lama nella vegetazione, inverte il senso di rotazione del motore per liberarlo in tutta semplicità. La gamma Helion comprende anche Helion Pole e Helion Telescopic, le cui teste di taglio sono orientabili da +90° a - 45°. Il modello Selion M12, motosega, con impugnatura a pistola, pesa meno di 1,7 kg e sviluppa una potenza di 1.200 W. Il modello C15 da usare con due mani pesa 2 kg e sviluppa una potenza di 1.500 W, pari ad un motore termico di 35 cm3. Le motoseghe Selion sono dotate di tensionamento automatico della catena. Il montaggio e lo smontaggio della catena sono facilitati dalla chiave estraibile integrata nel cor po dell'attrezzo. La gestione elettronica della portata dell'olio di lubrificazione della catena permette di risparmiare fino al 70% del lubrificante rispetto alle motoseghe tradizionali. 4. 5. Helion Universal e Telescopic 6. 7. Selion M12 e C20

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IGIENE URBANA

Per l'Italia Giletta propone le spazzatrici speciali Beam: soluzioni su misura anche per esigenze di pulizia particolari

Beam, azienda del gruppo multinazionale Bucher, è la società leader su scala internazionale nella produzione di spazzatrici speciali. Attualmente sono circa 2.000 le macchine in servizio presso gli aeroporti e gli operatori stradali sparsi in tutto il mondo, con lo scopo di lavorare per varie e innumerevoli applicazioni speciali. Ogni veicolo Beam può essere costruito su misura in base alle esigenze personali del cliente. A tal fine è disponibile un vasto assortimento di opzioni modulari che si studiano ad hoc con il cliente per creare la spazzatrice speciale ideale. I prodotti Beam sono venduti in tutto il mondo attraverso distributori specia-

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lizzati con elevata professionalità e sono distribuiti in paesi come la Cina, Hong Kong, Thailandia, Malaysia, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Libia, Russia, Nigeria, Stati Uniti, Sud Africa e tutti i paesi europei. Per l'Italia il distributore esclusivo dei mezzi speciali Beam è Giletta S.p.A. con sede a Revello in provincia di Cuneo e Filiale Commerciale a Spoltore in provincia di Pescara; azienda storica specializzata nella produzione di una gamma completa di attrezzature per la manutenzione invernale e che per l'Italia commercializza le spazzatrici stradali a marchio Bucher.

Per soddisfare tutte le necessità, Beam ha elaborato una gamma completa ed altamente specializzata di mezzi con tramogge che vanno dai 7 ai 14 m3; i motori ausiliari da 130 a 205 kW; oltre 90 diversi sistemi, 10 sistemi di acqua ad alta pressione, con allestimenti di telai da 2 a 4 assi, in grado di soddisfare principalmente due settori di attività: il settore aeropor tuale e il settore stradale con rispettivamente diversi utilizzi. Nel settore aeroportuale il mezzo Beam ideato e costruito per la pulizia delle piste al alta velocità, è A 9500, la spazzatrice speciale con prestazioni adeguate alle alte velocità, in quanto in grado di operare fino a 40

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km/h. Essa può avere una fascia spazzante fino a 4.500 millimetri di ampiezza di spazzamento e può operare anche in area di sosta degli aeromobili. Questo mezzo può essere dotato di una barra ad alta pressione con abbattimento polveri, unita all'apposito impianto che favorisce una pulizia accurata, raccogliendo i detriti più fini in ambienti molto polverosi. Gli optional più importanti della A 9500 sono quindi: barre magnetiche anteriori e posteriori, tubo posteriore, serbatoi supplementari e sistemi di acqua ad alta pressione. Sempre per il settore aeroportuale Beam ha ideato un'intera gamma di spazzatrici speciali progettate per soddisfare tutte le principali esigen-

ze delle superfici esterne di pulizia degli aeroporti civili e militari, chevanno dalla pulizia e sgrassaggio delle piste, dotate di soffianti laterali per la rimozione di neve, barre calamitate con comando pneumatico per la raccolta di residui ferrosi, rimozione delle tracce in gomma sulle piste di volo anche con l'utilizzo di appositi detergenti. Per il settore stradale invece, l'impiego della gamma dei mezzi speciali Beam è indispensabile per svolgere in maniera ottimale lavori difficili. Infatti i mezzi speciali Beam possono essere utilizzati per il lavaggio dell'asfalto drenante, ottimizzato con l'aggiunta al serbatoio standard dell'acqua posizionato tra cabina e cassa un ulteriore serbatoio, proprio tra cabina e cassa rifiuti. Tale accessorio assicura una maggiore autonomia idrica, utile soprattutto in impieghi particolari, quali, ad esempio per pulizia di zone molto polverose. Altri utilizzi possono essere la rimozione della segnaletica orizzontale, la pulizia durante la costruzione di strade, il lavaggio e l'aspirazione in contesti industriali con prestazioni altamente performanti grazie agli impianti di Ultra Alta Pressione, con cui si utilizzano pompe che generano 2.500 3.000 bar tra i 30 ei 200 litri al minuto. Un controllo automatico del sistema assicura un'applicazione precisa e sicura dell'acqua ad alta pressione, che può essere usata anche con ottimi risultati per altre finalità come

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per esempio per la pulizia e lo spazzamento dietro frese per asfalto, la pulizia ad alte prestazioni dei circuiti di corse automobilistiche, pulizia delle rotaie dei tram oltre che tanti altri utilizzi speciali di complessa esecuzione. Le applicazioni dei mezzi speciali Beam possono quindi essere svariati, ribadendo nuovamente che per tutte le esigenze di pulizia e di intervento di mezzi speciali, Beam con un'attenta personalizzazione e costruzione su misura del mezzo con la possibilità di scelta tra una vasta gamma di opzioni modulari, è il partner ideale con mezzi in grado di lavorare in condizioni difficili e di complessa gestione.

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PIATTAFORME AEREE

Nuovi sollevatori telescopici e piattaforme elevatrici Genie® zione, è indicativa del continuo impegno di Terex AWP in termini di riduzione della complessità e del costo di esercizio dei sollevatori telescopici. Con prestazioni di prim'ordine già di serie nei modelli standard, le caratteristiche di spicco di questi nuovi prodotti sono la semplicità d'uso, i comandi intuitivi che abbattono i costi di formazione dell'operatore e il rischio di uso improprio, oltre a caratteristiche innovative che riducono il tempo dedicato alla manutenzione. In anteprima assoluta in Europa, vi saranno anche due modelli di piattaforme elevatrici a forbice Genie®. Costruite per offrire prestazioni operative eccezionali, queste due nuove macchine si faranno apprezzare per l'attenzione all'ambiente, l'efficienza energetica e l'assenza di emissioni nocive in cantiere. Scoprirete di cosa 2 si tratta ad Intermat! d'azione (sbraccio orizzontale di Tra i prodotti già presenti nella 21,26 m e sbraccio in altezza di 23 gamma sarà inoltre in esposizione la m) e caratteristiche innovative per la piattaforma elevatrice a forbice com- massima efficienza in cantiere. patta CE GSTM-4047, recentemente Per raggiungere punti inaccessibili ai introdotta sul mercato, che vanta bracci tradizionali, il braccio Jibun'altezza di lavoro di 14 m. Si tratta ExtendTM della ZTM-135/70 è in di una minipiattaforma ad alte presta- grado di sfilare da 3,66 a 6,10 m e zioni di nuovo design, con una porta- offre un angolo di rotazione in vertita di 350 kg pari a 3 persone, su una cale di 110°. Rivoluzionando la stabimacchina di soli 1,19 m di larghezza, lità dei grandi bracci articolati, l'escludotata di nuovi potenti motori e in sivo design XChassisTM della ZTMgrado di superare pendenze in can- 135/70 ha assali che si estendono e tiere o salire rampe di carico con si ritraggono, permettendo alla macun'inclinazione del 25%. china di occupare solo 2,46 m in Tra i bracci semoventi in esposizione i posizione ripiegata, facilitandone cosí visitatori troveranno il modello STM- il trasporto. 45 Trax, un nuovo braccio telescopico Della gamma Genie® AWP di piccoli fuoristrada, e l'acclamato modello sollevatori di persone, la piattaforma ZTM-135/70, un braccio articolato verticale AWPTM-30S, con un'altezza semovente con un incredibile raggio di lavoro di 11 m, sarà esposta assieme alla piattaforma verticale semovente con braccio Genie® Runabout, ideale per l'uso in spazi ristretti, sia in ambienti interni che all'esterno, con un'altezza di lavoro di 9,9 m e una portata orizzontale di 3,15 m.

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Terex AWP ha reso noto che Intermat 2012 rappresenterà l'occasione per il lancio di nuovi prodotti sviluppati da Genie®, con caratteristiche all'avanguardia sia sotto il profilo delle prestazioni che del rispetto ambientale. Dimostrando una crescente attenzione alle esigenze del mercato europeo ed orientandosi all'incremento della produzione locale, Terex AWP esporrà nuovi prodotti Genie® presso lo stand Terex E5 C002 di Intermat, a Parigi dal 16 al 21 aprile, tra cui sollevatori telescopici e piattaforme elevatrici a forbice, insieme ad una vasta gamma delle piattafor me aeree Genie® piú apprezzate dal pubblico. La nuova generazione di sollevatori telescopici girevoli Genie®, che il pubblico troverà esposta alla manifesta-

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1. 3. ZTM-135/70 2. GSTM-4047 4. STM-45 Trax Lavori Pubblici n. 54 gennaio - febbraio 2012


ATTREZZATURE

Seppi M.: più resistenza per le classiche trincia ad assetto variabile

Quando ci sono dei professionisti al lavoro, la qualità viene costantemente monitorata e l'asticella delle esigenze progressivamente alzata. Così succede da Seppi M. Questa volta è toccato alle macchine ad assetto variabile, i modelli SMO avs e SMWA avs, macchine classiche che vengono proposte nel 2012 in una nuova versione maggiorata. Entrambi questi modelli sono ideali per la manutenzione del verde lungo scarpate, bordi stradali e canali. Macchine molto versatili, che permettono di trinciare sia centralmente dietro al trattore, sia lateralmente, sia con un'inclinazione verso l'alto e verso il basso. Infatti sono caratterizzate da un ampio sbraccio che può raggiungere inclinazioni di +90° in alto e -50° in basso. Inoltre sono dotate di spostamento laterale che consente di raggiungere estremità massime fino a 360 cm dall'asse centrale del trattore, con una distanza che varia a seconda della misura di lavoro e del modello. SMWA avs è disponibile da una larghezza di lavoro di 95 cm fino ad una larghezza di lavoro di 200 cm, mentre il fratello maggiore, la trincia SMO avs è disponibile dai 150 ai 225 cm. SMO avs è un modello classico di trinciatrice ad assetto variabile, inserita nell'ampia gamma di macchine con cui Seppi M. ha aperto la strada alla cura del verde meccanizzata, anche su aree in pendenza. L'orientamento idraulico insieme allo spostamento laterale fanno di questa

una macchina molto versatile, adatta alla manutenzione di terreni sia in pendenza che pianeggianti, per esempio canali e bordi stradali, oltre che frutteti e vigneti. La nuova versione 2012 è stata sottoposta ad un'evoluzione di alcuni dettagli tecnici. L'attacco a 3 punti è

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stato reso ancora più robusto di prima, garantendo massima stabilità anche in posizioni avanzate. La vera innovazione però sta nel nuovo dispositivo antiurto: un sistema flottante che si adatta continuamente alla conformazione del terreno. In presenza di ostacoli ha un vantaggio in più: di fronte a ceppi, sassi e materiale simile, la macchina reagisce tempestivamente, si alza leggermente, per poi riabbassarsi e subito continuare il lavoro. Questo sistema non solo permette di operare con una maggior sicurezza, ma anche di incrementare la velocità di lavoro, dato che non sarà più necessario fermarsi per eliminare eventuali oggetti, oppure per sollevare la macchina. La macchina è in grado di trinciare erba, potatura e ramaglia fino a 7 cm di diametro. La potenza richiesta è di 40 CV minimo e 95 CV massimo (alla presa di forza). Più leggera invece è la SMWA avs che richiede una potenza inferiore, la quale varia dai 20 ai 70 CV (sempre potenza richiesta alla presa di forza). Con meno potenza disponibile questa trincia permette di trinciare erba e ramaglia fino a 5 cm di diametro. I martelli standard forniti sono i martelli SMO/SMW, sviluppati da Seppi M. e affermatisi in decenni di esperienza e avanguardia nel campo della trinciatura. Adesso sta al professionista del verde aumentare la qualità del proprio lavoro. 41


IGIENE URBANA

Dulevo International & Brigade Electronics: tradizione, passione, tecnologia e sicurezza Sinonimo di qualità ed affidabilità, Dulevo è da oltre 35 anni il leader nel mondo delle spazzatrici industriali, coniugando tradizione, passione e tecnologia. Il marchio a strisce rosse e blu, al quale si deve anche la rivoluzionaria invenzione del sistema meccanico aspirante, è oggi universalmente riconosciuto e vanta un parco macchine notevolmente differenziato: spazzatrici di tutte le dimensioni ed impieghi, compattatori, veicoli multifunzione e le note lavapavimenti della linea Hydro Power. Il quartier generale del gruppo si trova a Fontanellato, nei pressi di Parma, ed occupa una superficie di 200.000 m2, dei quali 20.000 di produzione, con impianti tra i più avanzati a livello mondiale che costruiscono la quasi totalità dei mezzi Dulevo, esportati ovunque; nello stesso stabilimento si colloca anche la modernissima area di Ricerca & Sviluppo che studia e mette a punto i modelli del futuro. Evoluzione ed innovazione continue, che non hanno però spostato l'attenzione di Dulevo International dal focus principale: le persone. Persone che credono nel proprio lavoro, nell'azienda e nei suoi prodotti. Persone che si considerano, e sono, parte della grande famiglia Dulevo, la quale, di riflesso, ricambia con molta attenzione verso le persone, appunto. Persone che vengono in primis tutelate dal punto di vista della sicurezza. Per tale ragione Dulevo equipaggia i propri mezzi (500 ogni anno) con i dispositivi più all'avanguardia; ha addirittura stabilito, tramite una normativa interna, che tutti i veicoli stradali devono essere provvisti del kit monitor e telecamera, per garantire la massima visibilità in fase di manovra, a protezione delle persone circostanti e dei conducenti. Dulevo ha scelto 42

come partner Brigade Electronics, azienda leader nella progettazione e produzione di sistemi di sicurezza per veicoli commerciali ed industriali, dalla storia analoga: anch'essa nata circa 35 anni fa, non nel parmense ma in Inghilterra, è stata fin da subito protagonista del proprio settore, proponendo diverse novità assolute e rivolgendo sempre lo sguardo in avanti: prima a lanciare nel Regno Unito un sistema retrovisore, in Europa gli allarmi per la retromarcia e i sistemi di rilevamento posteriore, nel mondo gli allarmi per la retromarcia a suono bianco. Anche per Brigade Electronics, dunque, tradizione, passione, tecnologia e, soprattutto, sicurezza. I prodotti Brigade Electronics, come confermato da Dulevo, presentano un alto standard qualitativo, sono affidabili nel tempo e adatti anche per applicazioni estreme, resistendo alla polvere ed alle forti vibrazioni dei mezzi. Ad oggi i mezzi stradali Dulevo sono equipaggiati con la telecamera VBV-

700C ed il monitor VBV-770DM. La VBV-700C può vantare un'alta affidabilità anche in condizioni di scarsa visibilità, per esempio durante le ore notturne oppure nei casi di sovraesposizione alla luce diretta del sole; l'alto grado di impermeabilità e le omologazioni EMC completano i plus del dispositivo Brigade Electronics. Il monitor digitale abbinato VBV770DM da 7.0" presenta un'ottima visualizzazione da più angolazioni e si differenzia anche per la funzione antimanomissione, che evita violazioni, e per l'eccellente nitidezza delle immagini ad alta risoluzione e contrasto; non da ultimo, il monitor ha superato i test EMC secondo le severe ed ultime normative automotive, che ne confermano la qualità assoluta. Brigade Electronics si distingue anche per la prontezza con la quale è in grado di fornire certificazioni dei propri prodotti, utili poi a garantire gli standard di maggior livello. La collaborazione tra le due aziende ha portato a personalizzare alcuni dei prodotti Brigade Electronics con il marchio Dulevo, che associa ulteriormente il proprio nome alla sicurezza ed alla tutela della persone. Oltre a quelli di serie, l'azienda di Fontanellato può, su richiesta del cliente, dotare i mezzi anche di altri dispositivi opzionali: la gamma di articoli dell'azienda inglese, vasta ed assortita, comprende allarmi con messaggi vocali, allarmi BBS-TEK per la retromarcia con "suono a banda larga" direzionale e a regolazione automatica del volume (che garantiscono maggiore sicurezza ed annullano l'inquinamento sonoro provocato dagli allarmi tradizionali), sistemi di retrovisione e telecamere per l'eliminazione degli angoli ciechi e sensori ultrasonici. Dulevo International e Brigade Electronics sono dunque due solide realtà che, pur seguendo un percorso differente, hanno stretto una forte partnership, entrambe mosse dall'obiettivo comune di ottenere la massima qualità e la sicurezza totale, per la piena soddisfazione del cliente finale.

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TECNICA

Li-nea Firenze riconferma il gradimento ai GX127 di Irisbus Iveco con cambio automatico Allison Il Gruppo Li-nea Firenze è stato il primo cliente italiano a dare fiducia all'autobus midi di Irisbus Iveco, lanciato nel marzo scorso. Di recente, l'ordine di altri due GX127 ha riconfermato il gradimento da parte di utenti e autisti, che promuovono a pieni voti anche i cambi completamente automatici Allison Transmission.

Le strade urbane del Comune di Scandicci, nell'immediata periferia di Firenze, sono state il banco di prova del primo esemplare di GX127 richiesto nella nostra penisola. Il cliente, Li-Nea, è consorziato con Ataf (l'azienda di riferimento del TPL urbano di Firenze), e assieme ad Ataf si occupa del trasporto pubblico del capoluogo toscano. Dieci impiegati, 208 autisti, 111 autobus adibiti ad attività di linea (TPL) e 14 al noleggio. Racconta Rober to Saccardi, Responsabile Risorse Tecniche: "Abbiamo scelto con cura il nuovo autobus. La dimensione ci sembrava ideale per l'utilizzo sui percorsi urbani e su quelli periferici esterni, in cui servono una buona capacità di trasporto abbinata ad una sagoma contenuta." Il veicolo, 2 porte doppie per 9,42 m di lunghezza, 2,33 di larghezza e un raggio di ingombro di 8,22 m, permette un'eccezionale manovrabilità che ben si adatta alle vie anguste dei centri storici e alle strade collinari. Il motore è un Tector F4A 6 cilindri 264 CV (194 kW) diesel EEV (particolarmente ecologico, con emissioni addirittura inferiori a quanto stabilito dalle leggi vigenti), con filtro antiparticolato; il cambio automati-

co a 6 marce è un Allison T280 R con rallentatore idraulico incorporato. La linea 27, cui il GX127 è stato da subito destinato, si snoda nell'abitato del Comune di Scandicci e mette in collegamento l'ospedale di Torregalli con la linea 1 della nuova Tramvia di Firenze, un percorso prettamente urbano con fermate ogni 300/400 metri circa. Si tratta di percorrere strade strette con file di auto parcheggiate su ambo i lati. In queste condizioni, in cui la buona manovrabilità e le ridotte dimensioni sono essenziali, la scelta delle trasmissioni completamente automatiche Allison abbinate al GX127 si è rivelata particolarmente indicata. Con Allison, i cambi di marcia sono assolutamente dolci (per l'assenza di interruzione di potenza tra motore e ruote) e non vengono affatto percepiti dai passeggeri, i quali viaggiano in condizioni di massimo comfort. Inoltre, il rallentatore in uscita consente l'arresto graduale del veicolo e la transizione senza sbalzi dal rallentatore ai freni di servizio garantisce un controllo migliore del mezzo alle basse velocità. La consorziata fiorentina, che possiede diversi autobus Iveco Cityclass a metano e a gasolio, del nuovo veicolo apprezza particolarmente la cura nei

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dettagli, i cablaggi e l'assemblaggio molto ben realizzato. Ma la vera novità per l'azienda sono stati i cambi completamente automatici Allison, utilizzati per la prima volta. E il gradimento da parte di autisti e passeggeri è stato unanime. "I cambi completamente automatici sono stati una bella scoperta", afferma il signor Cappellini, autista di Li-Nea, "Il veicolo si lascia guidare davvero bene ed ha un'ottima capacità di accelerazione. I viaggi sono più confortevoli per i passeggeri per la dolcezza dei passaggi da una marcia all'altra. Inoltre, è particolarmente silenzioso e a fine giornata anche la stanchezza è minore." La prima vettura, a fine ottobre, ha effettuato ben 67.000 km, un utilizzo davvero intensivo. Senza aver dato mai un problema, grazie anche alle trasmissioni completamente automatiche Allison, che necessitano di una manutenzione più semplice e offrono un maggior intervallo del cambio dell'olio e dei filtri. "La nostra flotta ha un'età media di circa dieci anni e quando arriva un nuovo mezzo lo utilizziamo a fondo". E' quello che è successo al nuovo GX127. Anche a livello di consumi, l'impressione del midi EEV con filtro antiparticolato è assolutamente favorevole. I motori respirano meglio e i consumi sono più contenuti, grazie all'ottimizzazione della trasmissione Allison. Lo scorso novembre sono arrivati gli altri due autobus GX127. Sono utilizzati alle pendici di Fiesole, nella Valle del Mugnone, una strada collinare stretta e piena di curve. Anche in queste condizioni, i due autobus si stanno comportando molto bene. In questo nuovo contesto, le trasmissioni Allison mantengono costante l'erogazione di potenza alle ruote durante il cambio delle marce per un'accelerazione rapida e costante, anche 43


PORTATTREZZI

JCB Teletruk per Anas: la versatilità si fa... strada JCB si è aggiudicata la fornitura ad Anas di sei esemplari di Teletruk, l'esclusivo mezzo in grado di trasformarsi in pochi secondi da carrello elevatore a pala caricatrice, sfruttando in più tutte le possibilità operative fornite dal loro robusto braccio telescopico.

La gara di fornitura è stata vinta dalla concessionaria JCB Somi di Aprilia (LT), che ha così confermato ancora una volta la sua speciale partnership con l'ente nazionale per le strade, ormai in corso da diversi anni. I sei mezzi JCB Teletruk TLT25D sono

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stati forniti in allestimento personalizzato con livrea nei colori Anas. Particolare tecnico da non sottovalutare, le nuove macchine JCB saranno le prime in dotazione all'ente perfettamente conformi alla nuova normativa di sicurezza EN 15000, obbligatoria

per i carrelli telescopici. I motivi che hanno portato le macchine JCB ad aggiudicarsi il bando di gara, indetto per la fornitura di una flotta di mezzi d'opera da adibire alla movimentazione dei materiali utilizzati nelle manutenzioni stradali all'interno dei depositi Anas, risiedono in particolare nella versatilità del JCB Teletruk, riuscita coniugazione fra tradizionale carrello elevatore e sollevatore telescopico. Capace di riunire il meglio di questi due mondi in una macchina potente e versatile, Teletruk è una macchina in grado di essere protagonista di ogni luogo di lavoro. Teletruk TLT25D JCB rappresenta infatti una soluzione originale per la sua capacità di abbinare le tradizionali caratteristiche di ingombro ridotto e portata elevata del carrello elevatore tradizionale, con nuove soluzioni per migliorare la movimentazione e il sollevamento dei materiali in molteplici applicazioni. Alle caratteristiche generali della macchina, 2.500 kg di capacità massima di sollevamento e 4,1 m come altezza massima di sollevamento, se ne aggiungono infatti altre che esaltano la doppia funzionalità sopra descritta: da un lato, la macchina può sollevare un carico di ben 1.275 kg con uno sbraccio in avanti di 2 m; dall'altro, l'elevato grado di brandeggio delle forche (garantito da una capacità di rotazione della testata portaforche di ben 111°) consente di movimentare carichi instabili o non pallettizzati in condizioni di massima sicurezza. In più, un pratico sistema di attacchi rapidi permette di cambiare le attrezzature in pochi minuti, consentendo al Teletruk di trasformarsi all'occorrenza in una pala caricatrice, in un movimentatore con pinza idraulica o in una gru mobile. Caratteristiche, quelle del modello TLT25D, comuni a tutta la gamma JCB Teletruk, in grado di coprire un ampio spettro di esigenze, con porta-

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te fino a 3,5 t e altezze di sollevamento fino a 4,4 m. La gamma JCB Teletruk consiste di 10 modelli gradualmente ampliati nelle prestazioni, nelle diverse configurazioni dei TLT25, 30 e 35, con alimentazione diesel a due o quattro ruote motrici e le versioni con alimentazione GPL a due ruote motrici. Nelle operazioni di carico/scarico da autocarri, poi, la particolare architettura costruttiva dei JCB Tekletruk offre uno dei suoi più apprezzabili vantaggi, vale a dire la possibilità di operare da un solo lato, con un evidente risparmio di spazio e tempo. Anche nei piazzali di dimensioni più contenute, quindi, è possibile lavorare in maniera agevole limitando gli ingombri e gli spazi di parcheggio. Il braccio telescopico del Teletruk garantisce inoltre una visibilità ottimale delle forche in qualunque posizione, eliminando gli ingombranti montanti dei carrelli tradizionali che ostacolano la vista limitando la visibilità anteriore. Il tutto senza sacrificare nulla quanto a manovrabilità e compattezza, che risultano del tutto paragonabili a quelli di un normale muletto. Quando poi si tratta di cambiare pelle e trasformarsi in una versatile e funzionale pala, il Teletruk sfodera tutte le sue doti di trasformista. Grazie al sistema di cambio rapido idraulico JCB Changezee, infatti, è possibile effettuare rapidamente e comodamente il cambio delle attrezzature direttamente dalla cabina. Il traslatore integrato nella testata macchina consente inoltre di spostare lateralmente la benna di 120 mm per effettuare passate a filo muro senza rischiare di danneggiare la carrozzeria.


VIABILITA' INVERNALE

Dimostrazione Unimog con Assaloni.Com, Giletta e Dadò Ricambi GUNTHER PATSCHEIDER

Si è tenuta alla base della Funivia Gran Sasso la dimostrazione Unimog per il centro Italia, con la presentazione dei veicoli allestiti da Assaloni.Com e Giletta, attrezzati da Dadò Ricambi con catene Rud. La manifestazione ha suscitato un notevole interesse da par te dei responsabili del Corpo Forestale, del Servizio Protezione Civile, oltre che delle province e di tante amministrazioni pubbliche, che hanno potuto apprezzare le capacità dei veicoli e degli allestimenti proposti. Infatti sono stati presentati i mezzi delle tre gamme Unimog, che consentono di operare agevolmente ed efficacemente in un territorio come quello abruzzese, che ne mette alla prova le capacità di affrontare qualsiasi situazione, con le attrezzature adeguate a differenti tipologie di lavoro.

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La manifestazione ha avuto inizio all'interno dell'Hotel Fiordigigli nella località Fonte Cerreto, L'Aquila, ove hanno preso posto più di duecento addetti ai lavori, dal Sindaco de L'Aquila all'utilizzatore finale dei mezzi. In sala come prima cosa sono state presentate dal sig. Corradi, Responsabile del Settore Veicoli Speciali Allestitori ed Omologazioni di Mercedes-Benz Italia, tutta la famiglia Unimog, le sue caratteristiche tecniche, la sua storia ed un'anteprima sulla futura possibilità di dotarlo di un cambio idrostatico, per poi passare alla descrizione dei possibili allestimenti forniti da Assaloni.Com, Giletta e Dadò Ricambi. Gli allestitori hanno ricordato la propria vasta gamma di prodotti intercambiabili compatibili con l'Unimog. A concludere Dadò Ricambi ha comunicato la novità

adottata sulle catene Rud della serie SuperGreifsteg specifica per lavori pesanti di sgombero neve: l'aumento dello spessore degli anelli ne garanttirà una durata maggiore con una trazione superiore. Con queste aziende Mercedes-Benz ha ormai da anni portato avanti un sistema integrato tra i suoi portattrezzi ed i tantissimi allestimenti possibili prodotti con le ditte che possono e devono avvalersi dell'ufficio tecnico Unimog per progettare e testare tutti gli allestimenti proposti, in modo che l'Unimog insieme alle attrezzature rispetti gli alti standard di qualità imposti da Mercedes-Benz. Al termine della presentazione teorica ci si è trasferiti nel piazzale sottostante l'Hotel per vedere i mezzi al lavoro. In prima fila 5 Unimog ed uno Zetros, alcuni allestiti Assaloni.Com ed altri

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Giletta, di cui due, come ormai di consueto a queste dimostrazioni, montavano catene Rud, importate in Italia in esclusiva da Dadò Ricambi, che ha montato le ProfilGreifsteg, specifiche per avere una maggior presa lavorando, ad esempio, con la fresa, e le SuperGreifsteg. Entrambi i modelli sono di una lega al nichel - cromo manganese a grana fine, con un particolare trattamento termico per raggiungere una tempera ideale tra elasticità e durezza della superficie. La ProfilGreifsteg, rispetto alla SuperGreifsteg che ha maglie a sezione tonda in acciaio resistenti alla rottura, ha anelli di presa supplementari sviluppati per avere una trazione maggiore su terreni particolarmente difficili. Sul lato erano presenti alcuni dei mezzi già in dotazione alla Provincia de L'A-

quila, tra cui due Unimog allestiti con lame Assaloni.Com e spargisale Giletta, che hanno voluto mettere in mostra, orgogliosi del prodotto acquistato. Tutti gli Unimog sono stati fatti sfilare, uno ad uno, con relative spiegazioni delle attrezzature montate e dando ai partecipanti la possibilità di vedere come si comportano i mezzi in azione. Prima sono partiti gli Unimog con le lame, i vomeri e gli spargisale per poi concludere con il passaggio di un Unimog allestito con una fresa. A prova della semplicità di utilizzo e della facilità con cui è possibile intercambiare gli allestimenti, grazie anche alle prese di forza del veicolo, durante la demo sono state cambiate due lame senza che i partecipanti se ne accorgessero. Sia Assaloni.Com che Giletta hanno

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mostrato buona parte della propria gamma di prodotti dimostrando ancora una volta la forte partnership che c'è tra loro e l'Unimog. Dare la possibilità di toccare con mano i prodotti aiuta l'operatore a capire ciò di cui necessita per la manutenzione del proprio territorio e di conseguenza ad indirizzare l'amministrazione verso la scelta più corretta. Per questo motivo Unimog, Assaloni.Com, Giletta e Dadò organizzano spesso queste manifestazioni durante tutto l'arco dell'anno, sicuri dell'efficienza dei propri prodotti. A dimostrazione della possibilità di utilizzare l'Unimog nelle 4 stagioni, e non solo per la viabilità invernale, erano presenti altri mezzi con diversi allestimenti, dall'antincendio boschivo, alla piattaforma aerea, allo sfalcio erba.

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VIABILITA' INVERNALE

Progetto Golden-Ice: veicoli spargisale, da macchine "pesanti" a "pensanti" L'inverno del 2009-2010 è stato particolarmente problematico dal punto di vista della manutenzione stradale per molte città europee; febbraio 2012 passerà addirittura alla storia, con numerosi tratti di strada ghiacciati a causa della mancanza di sale da spargere. Per rendere sicure e percorribili le strade in inverno come sappiamo il metodo maggiormente usato è quello degli "spargisale", i veicoli che trattano con cloruri e altri fondenti il manto stradale. Ma il sale è un bene costoso ed è una risorsa limitata, non è sempre facile da reperire nelle quantità necessarie a coprire tutti i percorsi stradali con una dosatura non ottimizzata. Allo stesso tempo non è nemmeno così semplice, per gli operatori, "razionalizzare" le quantità saline da spargere sull'asfalto. Razionalizzare per incrementare la sicurezza sulle strade risparmiando e riducendo l'impatto ambientale è quindi l'obiettivo chiave del sistema che sarà descritto in questo articolo. Vedremo quindi come questa soluzione innovativa oltre ad un impatto sulla qualità del trattamento invernale presenta anche una forte valenza economica in quanto permette di raggiungere un risparmio di oltre il 30% sulla quantità di sale da spargere a parità di trattamento.

In quest'ottica, l'Istituto di Ricerca Mario Boella (ISMB), con il Microsoft Innovation Center (MIC), ha contribuito alla definizione ed all'implementazione di una roadmap di innovazione di prodotto e di processo insieme con aziende leader del settore come Giletta S.p.A. di Revello, attraverso la sua filiale francese Arvel, e SAET S.r.l. di Busca. In particolare sono state utilizzate tecnologie Microsoft in combinazione con moderne tecnologie di navigazione satellitare (GPS, Egnos e domani Galileo) per lo sviluppo di uno strumento destinato appositamente al controllo ottimale delle macchine spargisale. ISMB è un centro di ricerca e di innovazione focalizzato sulle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (ICT), fondato nell'anno 2000 da Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino. L'istituto è molto attivo nell'ambito della progettualità e dei finanziamenti Europei del 7° programma quadro Europeo, grazie ai quali si è dato vita al progetto Golden48

Ice che si inserisce nella roadmap di innovazione sopracitata. Il progetto ha coinvolto tra gli altri, partner di riferimento del settore, tra cui un'azienda leader nel campo della manutenzione invernale, Giletta di Revello e SAET di Busca, una PMI del Cuneese che si occupa di progettazione di sistemi elettronici e ha coordinato il progetto. La partnership tra mondo della ricerca e industria ha qui dato un ottimo esempio di collaborazione per la realizzazione di un'innovazione a livello tecnologico e di processo nel settore del winter maintenance. Un altro importante partner del progetto è stata Allianz, società tedesca focalizzata sui sistemi di sicurezza stradale, con particolare riferimento all'emergency call (eCall). Lo scopo dello strumento realizzato è ottimizzare la distribuzione di sale con risparmio di tempo e di denaro, grazie all'utilizzo di tecniche di registrazione/mappatura dei percorsi di spargimento e di un insieme d'informazioni quali: la posizione precisa del mezzo, i dati cartografici (es. orientamento, pen-

denza e larghezza strade) e la mappatura dei corretti quantitativi di materiale da spargere. Inoltre Golden-Ice anticipa il concetto (che sarà introdotto in UE dal 2014) di eCall (chiamate di emergenza) al fine di aumentare la sicurezza per i cittadini. Il sistema, oltre a ottimizzare i quantitativi di materiale sparso, con la relativa riduzione dei costi associati alla manutenzione invernale, è in grado di ridurre di riflesso l'impatto ambientale spargendo "solo" dove è opportuno farlo, quindi nella sede stradale e non nei terreni adiacenti alle strade. Allo stesso tempo il sistema nel suo complesso è in grado di realizzare una mappatura garantita dei percorsi di lavoro dei mezzi, al fine di fissare posizioni e parametri di spargimento "validati" attraverso l'uso di sistemi di controllo e monitoraggio dei sistemi di navigazione satellitare come Egnos e Edas. La connotazione "ecologica" del progetto è stata tra l'altro evidenziata da Microsoft che ha inserito il progetto all'interno della sua "green campaign". Nel progetto, oltre ai sistemi GPS/ Galileo e sistemi di augmentation e certificazione del posizionamento come Egnos/Edas, sono state utilizzate le piattaforme di Windows Embedded, che permettono una buona efficienza ed "esperienza utente". Ma come funziona nello specifico il nuovo sistema a bordo? "Se sei su un ponte la probabilità di avere ghiaccio è maggiore rispetto ad altre parti della strada", dice l'ing. Fabrizio Dominici, responsabile del MIC di Torino. "Quindi, se il sistema di posizionamento combi-

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nato con la cartografia sta dicendo alla macchina che si trova su un ponte, il sistema deve aumentare lo spargimento ponendo più grammi per metro quadrato di sale. Se la larghezza della strada cambia, il mezzo deve regolare l'ampiezza dello spargimento, per adeguarsi alle dimensioni del tratto stradale." L' ing. Paolo Mulassano, Vice Direttore di ISMB conferma inoltre come sia possibile, grazie alla funzionalità di route-replay (registrazione e replica di percorsi specificatamente mappati), aggiornare i dati in caso di modifiche a tratti di strada o specifiche esigenze di trattamento per determinati percorsi. In questo caso il conducente esegue una registrazione del percorso adattando manualmente i parametri dello spargimento. Quando il tratto sarà ripercorso le nuove informazioni registrate saranno utilizzate per lo spargimento. Tutta la gestione flotte del sistema ed i percorsi di spargimento sono sincronizzati con un back-end attualmente sviluppato con tecniche tradizionali e che, grazie anche al progetto Golden-Infra appena avviato, sarà evoluto utilizzando tecnologie di cloud computing come Windows Azure, che permette-

ranno in un prossimo futuro delle interfacce per il collegamento con sistemi di previsione metereologica e sistemi di controllo autostradali. Questo migliorerà ulteriormente gli algoritmi per l'ottimizzazione del processo di manutenzione invernale. Inoltre è importante evidenziare una caratteristica distintiva del sistema descritto: quello che solitamente i mezzi registrano ed eventualmente inviano a centri di controllo sono posizioni in termini di latitudine e longitudine con associati parametri di spargimento utilizzati. Considerando che il GPS non è un sistema di per sè garantito, quest'approccio non è in grado di fornire nessuna informazione sulla qualità del posizionamento e di conseguenza sui relativi parametri associati. Il sistema realizzato è invece in grado di dare questa garanzia attraverso l'utilizzo di parametri di basso livello estrapolati dal ricevitore GPS installato a bordo ed elaborati a livello centralizzato con le informazioni di Egnos (un sistema di terra che monitora e offre correzioni ai sistemi GPS/Glonass in attesa di Galileo). Questo permette di ottenere un'informazione certificata, chiamata protection level (PL) espressa in metri

che identifica un'area circolare entro la quale lo spargisale si trova con un'approssimazione del 99,95%. Questi tracciati sono utili in caso di contenziosi assicurativi per dimostrare la qualità e l'avvenuto trattamento del manto stradale per ogni singolo punto tracciato. Il camion spargisale così equipaggiato è prodotto e commercializzato da Giletta. Il gruppo produce oltre 2.000 attrezzature all'anno per la manutenzione invernale, non solo in Italia. E' infatti presente anche in Francia, Germania e Spagna, con distribuzione e previsione di produzione in altri paesi. Enzo Giletta, Amministratore Delegato, dichiara che in questa previsione di crescita l'innovazione e l'ottimizzazione del processo di manutenzione stradale è il primo obiettivo dell'azienda, nell'evoluzione verso soluzioni verdi e una maggiore sicurezza per i cittadini. Questo efficiente sistema di distribuzione può portare a sensibili risparmi ed ottimizzazione dei costi. Non meno importanti sono i benefici di tipo ambientale: meno sale significa minore impatto ambientale grazie ad uno spargimento preciso all'interno della sede stradale. Inoltre come già evidenziato il sistema è in grado di dare una garanzia di posizionamento "certificando" come la rete stradale sia stata manutenuta in stato di percorribilità e sicurezza. Non va inoltre trascurata la sicurezza per gli operatori dei veicoli spargisale i quali, se da un lato non hanno diritto di utilizzare un normale telefonino mentre sono alla guida, ancor meno dovrebbero azionare i comandi degli spargitori con il veicolo in movimento; di qui l'importanza di un sistema che automaticamente vari ove necessario i parametri di spargimento. I dispositivi Golden-Ice sono già in fase di test sul campo in Repubblica Ceca e presto verranno anche sperimentate su un'importante autostrada francese.

Presentazione a Praga di Golden Ice Lavori Pubblici n. 54 gennaio - febbraio 2012

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PORTATTREZZI

Neve e ghiaccio sui marciapiedi: la soluzione è Multione

Gran parte delle pubbliche amministrazioni italiane sono discretamente attrezzate per lo sgombero neve e lo spargimento del sale dove la limitazione di spazio non è un problema (strade, grandi piazzali…). Le difficoltà si pongono quando gli spazi sono limitati, in situazioni particolarmente delicate, in modo particolare nella rimozione della neve e nella spargitura del sale su marciapiedi, piste ciclabili, piccole piazze e comunque in ogni situazione dove le macchine generalmente a disposizione dei comuni (terne, pale gommate, autocarri, trattori…) non riescono ad operare proprio per ragioni di ingombro. Le soluzioni proposte da CSF, sempre basate sull'utilizzo dei mezzi mul-

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tifunzione di propria produzione a marchio Multione, sono molteplici: una delle migliori si è rivelata quella impostata sull'utilizzo del modello Multione S630DT. Si tratta di una macchina molto duttile e potente per svariati motivi: - carreggiata variabile da 98 a 120 cm - notevole potenza grazie ai 28 HP erogati dal generoso motore Yanmar ed ai 42 l/min di portata idraulica, perfettamente idonei per l'utilizzo di tutti gli accessori applicabili a Multione in ogni stagione, quali turbina da neve e spargitore del sale d'inverno, trincia e rasaerba in primavera ed estate, spazzatrice per tutte le stagioni... - grazie alle uscite idrauliche posteriori è possibile utilizzare contemporaneamente un accessorio frontale

(lama neve, fresa neve...) ed uno posteriore, nella fattispecie lo spargitore centrifugo del sale, effettuando in questo modo operazioni di sgombero e salatura nello stesso passaggio, con il grande vantaggio di poter utilizzare lo spargitore anche frontalmente, quindi solo per operzioni di salatura - la cabina riscaldata, alta solamente 1,96 m, consente all'operatore di operare in assoluto comfort, inoltre di poter passare su spazi dove l'altezza è determinante (portici, archi...) I vantaggi sopra indicati vanno a sommarsi agli innumerevoli plus già offerti in tutta la gamma Multione, quali il braccio telescopico, la trasmissione idrostatica abbinata ai quattro motori ruota, il circuito idraulico a tre pompe, il telaio articolato e molto altro.

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