n. 58 settembre - ottobre 2012
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6 Evoluzione della normativa italiana in materia di ambiente e rifiuti Avv. Francesco Capozzi 10 Assaloni.com riparte più forte grazie a Giletta Gh. Marchelli 13 Dopo il terremoto: Scuola Materna Containex a San Giacomo delle Segnate Ga. Marchelli 14 Expo Lavori Pubblici collabora con l'Associazione dei Comuni Virtuosi 16 La filiera italiana della gestione dei rifiuti si confronta sullʼevoluzione dellʼigiene urbana sostenibile 18 Un nuovo modello arricchisce la gamma di trattorini John Deere 20 Il mondo della costruzione e manutenzione di infrastrutture stradali nel 2013 a Fiera Bolzano 22 Un Unimog UGN500 ai Vigili del Fuoco di Trento con corso di addestramento Ga. Marchelli 24 Eima 2012: Berti in pole position 26 Trattorino cingolato Hinowa DOC TRAK 37.100 28 Pale compatte Powered by Yanmar 30 Prepararsi all'inverno con i prodotti Option Gh. Marchelli 32 Allison presenta H 3000 per la tecnologia ibrida e TC10 per trattori stradali 34 Ferri ProTeam, una squadra speciale 35 La serie Threesixty, una nuova luce di sicurezza a basso consumo energetico ed un ciclo di vita esteso G. Patscheider 36 Femac: il verde a portata di braccio G. Patscheider 38 Spazzatrici Bucher: professionalità, puntuale servizio di assistenza, gamma completa e qualità inconfondibile 40 Hymach presenta la nuova versione di Taurus Gh. Marchelli 42 Dimostrazione in campo per Multicar e BM Tractor 44 Lama AS Assaloni S.r.l. per lo sgombero neve in velocità 46 Grazie ad un duro lavoro Seppi M. propone a Eima 2012 ben sette novità 48 Peruzzo presenta 3 grandi novità ad Eima 2012 G. Patscheider 49 Caron Serie CTS: novità Eima 2012 50 A Cortina dʼAmpezzo un trenino Dotto grazie a City Red Bus Ga. Marchelli 52 Novità Antonio Carraro a Eima 2012 54 Schmidt Tarron Compact: una lama top di gamma anche per i veicoli medio - leggeri 56 Snow Service: non solo neve! 58 RoboZero: un'altra novità in casa Energreen Gh. Marchelli
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QUESTIONI LEGALI
Evoluzione della normativa italiana in materia di ambiente e rifiuti AVV. FRANCESCO CAPOZZI del Foro di Milano
Dopo aver affrontato gli aspetti connessi con la normativa europea, passiamo ad un esame più approfondito della situazione italiana. Nel complesso quadro della normativa nazionale, la materia ambientale (e con essa la disciplina relativa alla gestione dei rifiuti) non gode di un esplicito riconoscimento costituzionale. Questa grave lacuna è stata a suo tempo colmata dalla dottrina - ossia dalle interpretazioni offerte dagli studiosi del settore - e dalla giurisprudenza - ossia dalle sentenze che si sono succedute nel corso degli anni. Solo in questo modo si è potuti giungere ad una definizione dei concetti di "ambiente" e di "tutela ambientale". La Corte Costituzionale ha a suo tempo osservato che nel nostro ordinamento la tutela ambientale è imposta dal combinato disposto dei precetti costituzionali espressi dagli articoli 32 e 9 della Costituzione (riguardanti il diritto alla salute e la tutela del patrimonio paesaggistico, storico e culturale) ed "assurge a valore primario ed assoluto". Ciò nonostante, almeno fino agli anni '90, la legislazione in materia di diritto ambientale è stata praticamente assente. La scarsa e scarna normativa, che peraltro interveniva solo per affrontare situazioni di danno, anziché per attuare una seria politica di prevenzione dall'inquinamento, non era peraltro finalizzata alla tutela dell'ambiente in quanto tale. Solo a partire dagli anni '90 entrano a far parte dell'ordinamento espressioni quali "prevenzione" e "sviluppo sostenibile". Con il Decreto Legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997 (c.d. Decreto Ronchi), l'ordinamento italiano ha operato una completa riformulazione dell'intera
legislazione sull'ambiente. Il Decreto, che ha rappresentato una vera e propria legge quadro del settore emanata in attuazione delle vigenti direttive europee in materia di rifiuti, ha assunto nel corso del tempo, a causa dell'intervento di successivi provvedimenti, la natura di un sistema normativo complesso e articolato, la cui finalità principale era quella di ridurre la produzione di rifiuti e di incentivarne il recupero ed il riciclaggio, garantendo un elevato grado di protezione della salute dell'uomo e dell'ambiente. E' poi intervenuto il Decreto Legi slativo n. 152 del 3 aprile 2006, recante il c.d. Codice dell'Ambiente, che, con vari aggiornamenti, ha permesso al diritto nazionale di mantenere il passo con il sovraordinato diritto europeo. In particolare, in seguito alla pubblicazione del Decreto Legislativo n. 205 del 3 dicembre 2010, anche l'ordinamento italiano ha provveduto a recepire la direttiva 2008/98/CE in materia di rifiuti. Come si è già potuto esaminare nell'articolo apparso sul precedente numero di Lavori Pubblici, la direttiva 2008/98/CE ha introdotto significative novità in materia di precauzione e prevenzione nella produzione dei rifiuti, riciclaggio e recupero. La norma di recepimento ha dunque introdotto (nella quarta parte del Codice dell'Ambiente) molti elementi di novità con riguardo a tutte le fasi di cui si compone la filiera della gestione dei rifiuti, oltre a recare l'attuazione dei principi guida contenuti nella stessa disciplina europea quali i principi di precauzione, di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell'utilizzo e nel consumo di
beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell'ordinamento nazionale e dell'UE, con particolare riferimento al principio europeo "chi inquina paga". La predetta normativa si occupa in modo molto approfondito anche della c.d. gestione dei rifiuti, dovendosi intendere per tale la fase di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti, ivi compreso il controllo di tutte queste operazioni. Alla base della legge c'è la disposizione che sancisce la gerarchia dei rifiuti. La gerarchia prevede che il ciclo dei rifiuti debba essere orientato in primo luogo alla prevenzione, in subordine alla c.d. "preparazione per il riutilizzo", poi al riciclaggio, all'eventuale recupero di altro tipo (ivi incluso il recupero di energia) e solo come ultima opzione, qualora tutte quelle finora citate non fossero esperibili, si prevede lo smaltimento. Al fine di favorire l'attuazione di tale gerarchia, la norma prevede che le Pubbliche Amministrazioni perseguano iniziative volte a favorire la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti; solo subordinatamente la corretta gestione e la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti. Allo scopo di ridurre la quantità di rifiuti e, al contempo, di diminuire il più possibile l'utilizzo di risorse anche attraverso l'utilizzo di materiali e oggetti recuperati dai rifiuti, la norma ha modificato ed ampliato il concetto di sottoprodotto. I sottoprodotti, che non appartengono alla categoria dei rifiuti, sono i prodotti secondari conseguenti all'attività produttiva principale e che, in presenza di determinate caratteristiche, ben potranno essere riutilizzati nel corso di un successivo processo di produzione, sia da parte del produttore che di terzi; per-
tanto, ampliare la nozione di sottoprodotto equivale a restringere l'ambito di applicazione della disciplina sui rifiuti. Nella stessa direzione, è stato introdotto anche il concetto di "End of waste", consentendo pertanto a determinate categorie di rifiuti di cessare, dopo adeguate operazioni di recupero e riciclo, di essere tali, così da poter essere reintrodotti nel ciclo economico. Nella stessa ottica vanno gli obiettivi di recupero e riciclaggio. Da notare che, mentre gli obiettivi finora esistenti nel diritto italiano riguardavano solo la raccolta differenziata, nel diritto europeo gli obiettivi sono più ambiziosi, e presuppongono un sistema di raccolta efficiente ed improntato al principio di differenziazione. Infatti è stato previsto che le autorità competenti realizzino, entro il 2015, la raccolta differenziata per carta, metalli, plastica e vetro e, ove possibile, per il legno. In secondo luogo, le autorità sono state chiamate ad adottare misure necessarie per il raggiungimento di determinati obiettivi entro il 2020, ossia: la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio di rifiuti quali carta, metalli, plastica e vetro provenienti dai nuclei domestici e possibilmente
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anche di altra origine, nella misura in cui tali flussi di rifiuti siano simili a quelli domestici, deve essere aumentata complessivamente almeno al 50% in termini di peso; la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio e altri tipi di recupero di materiale, incluse operazioni di colmatazione che utilizzano i rifiuti in sostituzione di altri materiali, di rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi deve essere aumentata almeno al 70% in termini di peso. In materia di smaltimento finale, è prevista la priorità per quei rifiuti non recuperabili generati nell'ambito di attività di riciclaggio o di recupero. Si stabilisce, inoltre, il divieto di smaltire i rifiuti urbani non pericolosi in regioni diverse da quelle dove gli stessi sono prodotti, fatti salvi eventuali accordi regionali o internazionali, qualora gli aspetti territoriali e l'opportunità tecnico economica di raggiungere livelli ottimali di utenza servita lo richiedano. Vengono, infine, introdotti i principi di autosufficienza e di prossimità, in base ai quali lo smaltimento dei rifiuti ed il recupero dei rifiuti urbani non differenziati sono realizzati attraverso il ricorso ad una rete integrata ed adeguata di impianti al fine di realizzare
l'autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi e dei rifiuti del loro trattamento in ambiti territoriali ottimali, nonché per utilizzare i metodi e le tecnologie più idonei a garantire un alto grado di protezione dell'ambiente e della salute pubblica. E' bene precisare che, da un lato, non è stato ancora stabilito in modo chiaro quali siano le modalità di calcolo di tali percentuali, mentre, dall'altro, il legislatore ha introdotto una parziale mitigazione degli obiettivi già previsti in tema di raccolta differenziata, prevedendo la possibilità per gli enti locali inadempienti di raggiungere un accordo di programma con il ministero dell'Ambiente che faciliti e renda efficaci tali operazioni. Al fine di affermare le pratiche di riuso, prevenzione, riciclaggio e recupero dei rifiuti, la direttiva accorda agli Stati membri la possibilità di introdurre la responsabilità estesa del produttore. Tale possibilità è stata colta dal legislatore italiano. Tuttavia la norma rimanda l'operatività del principio stesso all'adozione di uno o più decreti del ministro dell'Ambiente che andranno a definire le modalità e i criteri di introduzione di detto criterio di responsabilità.
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L'AVVOCATO RISPONDE
Le risposte ai vostri quesiti: AVV. FRANCESCO CAPOZZI del Foro di Milano Buongiorno, ho un'azienda produttrice di macchinari e i miei principali acquirenti sono le Pubbliche Amministrazioni. Come molti del mio settore ho parecchie difficoltà a recuperare i miei crediti. Ho letto che da ora pagheranno obbligatoriamente entro 30 giorni: è vero? La risposta è tanto breve quanto poco piacevole: No. E' però vero che a fine settembre la Commissione Attività produttive della Camera ha approvato il testo di un Disegno di Legge che, a recepimento della direttiva comunitaria 2011/7/UE, propone di imporre che i pagamenti tra imprese private avvengano entro 30 giorni (contrattualmente prorogabili per altri 30). Tuttavia, da tale disciplina sono esplicitamente escluse proprio le imprese che vantano crediti verso la Pubblica Amministrazione, in merito alle quali ancora si attendono provvedimenti adeguati. In ogni caso, il disegno di legge - che comunque contiene anche altre interessanti novità, tra cui la possibile certificazione del credito da parte delle CCIA ai fini dell'azione di recupero - dovrebbe essere votato da Camera e Senato entro Natale, divenendo così legge a tutti gli effetti. Occupandomi di installazione e manutenzione di giochi per bambini (altalene, scivoli...), posti di frequente in parchi pubblici, vorrei capire chi deve rispondere se un bambino si fa male durante l'utilizzo. Proprio di recente la Corte di Cassazione (sentenza n. 5890, 13.04.2012) ha ribadito che se un bambino subisce un danno per la rottura del gioco che stava utilizzando (in quel caso, un'altalena), il proprietario/Ente Pubblico, il venditore e il produttore possono essere dichiarati responsabili in solido tra loro a condizione che l'utilizzo del gioco fosse "normale" (cioè consono a quanto è lecito aspettarsi) e, ovviamente, che non siano a posteriori ravvisate responsabilità del bambino medesimo o di chi lo sorvegliava. Tuttavia, la responsabilità di tali soggetti deve essere dimostrata, fornendo prova che il gioco presentava difetti strutturali. Diversamente, il risarcimento del danno nei confronti del bambino infortunato potrà essere posto a carico proprio dell'appaltatore della manutenzione del parco, che ha generalmente tra i suoi compiti anche la verifica dell'area giochi. Lavori Pubblici n. 58 settembre - ottobre 2012
VIABILITA' INVERNALE
Assaloni.com riparte più forte grazie a Giletta GHERARDO MARCHELLI
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Assaloni.com riparte, più forte di prima, grazie all'acquisizione da parte di Giletta S.p.A. degli asset dell'azienda di Lizzano in Belvedere (BO), che permetterà all'azienda italiana leader per la progettazione e produzione delle attrezzature a spinta per la rimozione della neve di continuare la sua attività dai propri stabilimenti, con la propria rete vendita e con le proprie competenze, il tutto rafforzato dal know-how industriale, dall'esperienza gestionale e dagli investimenti messi a disposizione dai nuovi proprietari. Con le acquisizioni della tedesca Gmeiner GmbH, degli asset della bolognese Assaloni.com S.p.A. e la prossima apertura di uno stabilimento 1. Lama telescopica Assaloni.com 2. Sito industriale Assaloni.com a Lizzano in Belvedere 3. Sito industriale Giletta a Revello
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produttivo nella città russa di Kaluga, Giletta di Revello (Cuneo) assume la gestione di tutte le attività legate alla produzione di macchine per manutenzione invernale della svizzera Bucher Municipal, divisione della multinazionale svizzera Bucher Industries Ag, quotata alla Borsa di Zurigo, la quale ha visto nel gruppo di Revello la capacità di conciliare l'organizzazione e la struttura di una grande multinazionale con la passione ed il dinamismo di un'impresa familiare. Il gruppo Giletta, di cui fanno parte anche la francese Arvel-Snowtec, la spagnola Maquiasfalt, più alcune società industriali italiane satelliti dell'azienda di Revello, pone così le basi per diventare leader nel mercato europeo della produzione di macchine spargisale e lame sgombraneve. Con l'incorporazione di Gmeiner GmbH, Giletta allarga ulteriormente
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la propria gamma di macchine spargisale acquisendo la tecnologia tedesca delle macchine a doppia coclea. L'acquisizione di Assaloni.com da una parte risolve in buona parte il problema occupazionale che si stava creando con la crisi finanziaria dell'azienda bolognese, dall'altra integra e completa la gamma di lame sgombraneve del gruppo, acquisendo tutta la vasta competenza nelle attrezzature a spinta che vedono Assaloni.com tra le aziende più competenti ed innovative: basti pensare all'esclusivo sistema brevettato di lame telescopiche, molto apprezzato in Europa e Nord America. Assaloni.com diventa il polo di eccellenza per la ricerca e sviluppo delle lame sgombraneve e frese dell'intero gruppo, accogliendo al suo interno anche tutte le competenze della gamma francese Arvel-Snowtec. L'apertura prevista per luglio 2013 di uno stabilimento di 3.500 m2 a 190 km da Mosca, dove lavoreranno a regime 25 dipendenti, sancisce la definitiva trasformazione dell'azienda di Revello in un gruppo multinazionale con una forte vocazione "glocal", che mantiene la "testa" in Italia e può contare su stabilimenti produttivi in Italia, Francia, Germania, Spagna e tra pochi mesi - anche in Russia. Glocal è la filosofia Giletta nella gestione delle aziende del proprio gruppo: i vantaggi di avere una struttura globale con le conseguenti economie di scala, che permette di condividere il know-how e le esperienze di tutte le aziende che mantengono
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però la propria autonomia operativa e la propria identità per rispondere appieno alle esigenze specifiche del paese in cui lavora. Questo modo di operare, antitetico rispetto a quello dei gruppi che hanno accentrato la produzione per ridurne i costi ma con una inevitabile standardizzazione del prodotto che penalizza le specificità di ogni mercato, consentirà a ciascuna società del gruppo di continuare a essere vicina alle esigenze dei clienti nazionali: in Italia con Giletta e Assaloni.com, in Germania con Gmeiner, in Francia con Arvel, in Spagna con Maquiasfalt ed in Russia con la nuova società operativa. Il nuovo gruppo è basato su un'organizzazione a matrice, in cui l'autorità prevalente è attribuita ai manager di ogni singola azienda, mentre quella funzionale ha un ruolo di coordinamento e controllo sulle varie funzioni dove ad esempio la funzione qualità sarà coordinata per tutte le aziende del gruppo dalla tedesca Gmeiner. Questo consentirà di proporre un prodotto sempre più innovativo, con una qualità sempre più alta ma a un prezzo competitivo grazie alle economie 4. Sito industriale Gmeiner a Wernberg, Germania 5. Sito industriale Arvel a Clermont-Ferrand, Francia 6. Sito industriale Maquiasfalt a Madrid, Spagna 7. Spargitore Giletta UniQa
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di scala, oltre a poter offrire il prodotto più adatto per lo specifico mercato. I responsabili naturalmente danno le direttive, le linee guida ed il controllo in modo da garantire un'uniformità di gestione, ascoltando le esperienze di ogni unità per poterle mettere a disposizione di tutte. Questa tipologia di organizzazione consente di mantenere le singole peculiarità e sfruttare al meglio tutte le sinergie possibili. Proprio in quest'ottica, Assaloni.com resterà separata con la propria organizzazione commerciale e con la sua gamma di prodotti basata sulle attrezzature a spinta, le attrezzature per Unimog e gli spargitori a coclea rivisti in base alle proprie esperienze, inclusa per il mercato italiano l'intera gamma Gmeiner, mentre Giletta naturalmente continuerà a promuovere la gamma di spargitori a catena e lame in polietilene. La tedesca Gmeiner curerà la distribuzione e il post-vendita della gamma Assaloni.com in Germania, paese in cui le lame telescopiche dell'azienda bolognese stanno riscontrando un interesse crescente. La stessa cosa varrà per Arvel in Francia, Maquiasfalt in Spagna e la società russa in Russia e CIS. A Lizzano in Belvedere si concentreranno la ricerca e sviluppo delle attrezzature a spinta di tutto il gruppo, acquisendo esperienze delle altre società, implementandole con le proprie per poi trasferirle ottimizzate a tutte le società, che continueranno
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la loro produzione con gamme distinte di prodotto, in modo che l'eccellenza in fatto di lame e frese sarà incrementata. Assaloni proseguirà con la propria filosofia portando avanti la sua lunga storia ma, grazie all'esperienza industriale di Giletta e del gruppo Bucher, nel primo semestre 2013 introdurrà la Lean Manufacturing nello stabilimento emiliano con gli stessi criteri che hanno incrementato notevolmente l'efficienza e la qualità della produzione nello stabilimento piemontese. "Queste tre operazioni rappresentano il più grande investimento della no stra storia - spiegano Enzo e Guido Giletta, amministratore delegato e presidente di Giletta S.p.A. e, oltre a rafforzare la presenza sul mercato italiano, ci consentiranno di crescere ulteriormente nei mercati esteri, con un occhio di riguardo ai mercati in forte espansione. Proprio questa forte propensione all'internazionalizzazione ci sta spingendo sempre più a cercare e formare giovani figure di manager con una forte vocazione industriale da coinvolgere nei nostri progetti, con un livello di responsabilizzazione notevole. Il brand Assaloni.com è molto riconosciuto in Italia e all'estero, la gamma di prodotti innovativa e la forte motivazione che abbiamo riscontrato in tutti i dipendenti sono fattori che ci consentiranno in breve tempo di riportarla al ruolo che le compete".
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PREFABBRICATI
Dopo il terremoto: Scuola Materna Containex a San Giacomo delle Segnate GIORGIA MARCHELLI
Il terribile terremoto che il 29 maggio di quest'anno ha duramente colpito l'Emilia e i territori circostanti, ha devastato interi paesi. Fra questi, il Comune di San Gia como delle Segnate, in provincia di Mantova, con 1.770 abitanti, è stato uno dei più segnati. Un terzo del patrimonio edilizio, in particolare quello rurale, è andato distrutto, e circa 310 persone sono rimaste senza abitazione. La paura e il disagio totale del periodo immediatamente successivo il terremoto non hanno prevalso sugli abitanti delle località colpite, che, subito ben accolti e aiutati dai volontari della Protezione Civile provenienti dal resto d'Italia nei campi di emergenza, hanno dimostrato un'ottima volontà
per tornare ad una vita normale nel più breve tempo possibile. Senza aspettare aiuti (soprattutto economici) provenienti dallo stato, la popolazione, grazie ad una mentalità e cultura diversa da quelle di altre zone terremotate in passato, ha velocissimamente iniziato a darsi da fare per ricostruire e ricominciare a vivere nel modo migliore, lavorando e spendendo di tasca propria ogni risparmio. Fra gli edifici distrutti o diventati inagibili si conta anche la Scuola Materna ed Elementare di San Giacomo delle Segnate, di vecchia costruzione, per cui, tra le varie emergenze, si è posta anche quella scolastica. Per fare in modo che anche i bambini potessero tornare alla normalità, sono state trovate soluzioni diverse. La Scuola
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Elementare è stata accolta dalla Scuola Media, rimasta in buone condizioni. La Scuola Materna è stata invece creata nuova in modalità provvisoria con moduli abitativi Containex. Dopo aver stabilito una planimetria per la durata di un anno sul campo sportivo, il Comune di San Giacomo delle Segnate si è rivolto alla ditta austriaca specializzata in prefabbricati, per la fornitura completa (compresi montaggio e smontaggio) a noleggio di 12 moduli atti ad accogliere 50 bambini. La soluzione è stata velocissima ed economica: in 10 giorni è stata realizzata una struttura con 4 aule, un dormitorio, un refettorio e servizi igienici per alunni e insegnanti, riscaldata elettricamente. Il comune ha solo dovuto costruire i piedini di appoggio in cemento e chiedere ad un artigiano locale di costruire una pensilina di accoglienza utile nei giorni di pioggia. Il 5 settembre la nuova Scuola Materna è stata pronta ad accogliere i bambini, ancor prima dell'inizio dell'anno scolastico, con grande soddisfazione per tutti, in particolar modo degli insegnanti, che ora possono lavorare in un ambiente moderno e accogliente. Grazie ad una consistente donazione da parte del Giornale di Brescia, nel luglio 2013 sarà poi finita di costruire la nuova Scuola Materna definitiva.
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Expo Lavori Pubblici collabora con l'Associazione dei Comuni Virtuosi PIACENZA 8 - 10 OTTOBRE 2013
La prossima edizione di Expo Lavori Pubblici si terrà a Piacenza dall'8 al 10 ottobre 2013 e sono già aperte le iscrizioni. E' cambiata la sede: la scelta del quartiere fieristico di Piacenza Expo è dovuta alla sua posizione strategica a soli 500 metri dall'uscita autostradale di Piacenza Sud sulla A1 (Milano - Bologna) e sulla A21 (Torino - Brescia) che la rendono baricentrica per tutt'Italia. La distribuzione razionale degli spazi interni ed esterni rendono possibile l'allestimento delle sale convegni in fondo al padiglione espositivo, in modo da permettere al visitatore che parteciperà agli interessanti corsi/ convegni proposti una panoramica dettagliata delle possibili soluzioni che potrà adottare per la manutenzione del proprio territorio. L'ampio piazzale esterno consente, oltre all'esposizione di macchinari da parte delle aziende, lo svolgimento di corsi di formazione su mezzi o con attrezzature messe a disposizione dalla aziende espositrici. Grande importanza sarà data alla sicurezza sul lavoro ed alla possibilità di formare gli operatori direttamente in loco: può rappresentare un notevole risparmio per una Pubblica Amministrazione. Numerose sono le collaborazioni che Expo Lavori Pubblici sta portando a compimento come, ad esempio, quella con l'Associazione dei Comuni 14
Virtuosi. Durante lo svolgimento della manifestazione, infatti, si terrà la Scuola di Alt(r)a Amministrazione, idea nata dall'Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi con l'obiettivo di "...contribuire alla diffusione di una gestione più "virtuosa" della "res publica"... mettendo in luce buone pratiche già attuate e sperimentate da diversi anni, spesso non conosciute. Creare uno spazio di trasmissione e formazione di esperienze e competenze tra pubblici amministratori..." in cinque ambiti: gestione del territorio, impronta ecologica della macchina
comunale, rifiuti, stili di vita e partecipazione attiva nonché mobilità sostenibile. Il format della Scuola è stato già sperimentato con successo in più occasioni dall'Associazione dei Comuni Virtuosi: dopo sette anni di "narrazione delle buone prassi" vi era l'esigenza di mettere in campo uno strumento al tempo stesso flessibile e itinerante in grado di creare le condizione affinché le buone pratiche sperimentate in giro per l'Italia (nei comuni soci e non della rete) possano diventare percorsi codificati e replicabili, con un trasferimento diretto delle conoscen-
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ze tra amministratori. Per questo i docenti della Scuola sono sindaci, assessori, consiglieri comunali (ma anche funzionari e in alcuni casi rappresentanti di aziende e cooperative che hanno appoggiato il comune nella realizzazione pratica dell'esperienza presentata): ciò che si vuole creare è un'occasione di scambio, confronto e contaminazione tra amministratori che, sui temi cari all'Associazione, hanno voglia di mettersi in gioco e chiedono strumenti pratici per tradurre una buona idea in atti conseguenti. Saranno 4 i temi trattati: gestione del territorio, impronta ecologica della macchina comunale, rifiuti e nuovi stili di vita e partecipazione. I moduli formativi saranno divisi nell'arco di due mezze giornate, in modo da consentire a tutti gli iscritti di partecipare ad almeno due corsi.
L'obiettivo principale è quello di presentare l'idea di un'altra amministrazione, partendo dall'analisi delle tesi di fondo che stanno dietro ai progetti presentati nella seconda parte del modulo formativo, ponendo se possibile l'attenzione sulle specificità e le eccellenze del territorio ospitante, proprio a partire da alcune delle migliori esperienze promosse dai comuni virtuosi della zona. Il corso si aprirà con una sessione plenaria di presentazione dell'iniziativa per entrare subito dopo nel vivo dei quattro moduli formativi, che saranno così strutturati: - relazione generale del tema affrontato - presentazione buona pratica - confronto con i presenti La giornata si concluderà con una plenaria finale finalizzata a fare il punto della situazione e raccogliere
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prime indicazioni di massima dai partecipanti ai corsi. Tutta la documentazione relativa ai progetti presentati sarà disponibile sul sito ufficiale della "Scuola di Alt(r)a Amministrazione", in cui verranno caricate anche documentazioni video/foto raccolte durante il corso. Le iscrizioni saranno gestite direttamente dalla Scuola di Alt(r)a Amministrazione via web, a numero chiuso al raggiungimento dei 100 iscritti per modulo. Verranno privilegiati gli amministratori la cui partecipazione sarà deliberata in giunta, e faranno fede data e ora di iscrizione in caso di raggiungimento del numero massimo consentito. La quota di adesione è fissata in € 50. Numerose altre iniziative sono in fase di sviluppo e saranno presto pubblicate sul sito di Expo Lavori Pubblici www.expolavoripubblici.it.
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IGIENE URBANA
La filiera italiana della gestione dei rifiuti si confronta sull'evoluzione dell'igiene urbana sostenibile
Tecnologie, misure e strumenti per il mantenimento del decoro urbano al centro del dibattito promosso da ANFIA all'ISWA World Solid Waste Congress 2012 Si è svolto a Firenze il 18 settembre 2012, nell'ambito dell'ISWA World Solid Waste Congress, il convegno "Pulizia delle strade e decoro urbano" coordinato da ANFIA - Sezione Veicoli per servizi ecologici, Official Sponsor della manifestazione, che ha visto la partecipazione di: Giovanni Fiscon, Direttore esercizio di AMA Roma, Sylvie Meekers, Director Quality, Control and Prevention di FOST Plus, Paola Copeta, Ezio Esposito e Paolo Bevilacqua, di Ecocentro Tecnologie Ambientali (Bergamo), Fulvio Roncari, Ammi nistratore Delegato di Aprica (Gruppo A2A) e Antonella Mazzocchia, membro del Comitato Direttivo della Sezione Veicoli per servizi ecologici ANFIA, in qualità di moderatore. "Nella cornice di un congresso di respiro internazionale che si pone l'obiettivo di definire l'efficacia del settore della gestione dei rifiuti solidi per gli anni a venire - ha dichiarato il Presidente della Sezione Veicoli per servizi ecologici ANFIA e Vice Presidente di ANFIA Paolo Martinelli - abbiamo proposto alcuni spunti utili ad animare il dibattito tra professionisti, funzionari di governo, scientifici, accademici e imprese di primo piano del settore, sulle tecnologie, le misure e gli strumenti per il mantenimento di elevati livelli di igiene urbana. Analizzando casi concreti di mantenimento del decoro urbano, come quello della Città di Roma, e casi di successo legati all'introduzione di tecnologie innovative nel ciclo di raccolta, trattamento e recupero di specifiche tipologie di rifiuti, abbiamo tracciato, sulla base di competenze consolidate ed esperienze maturate sul campo, possibili strade da seguire nell'evoluzione futura 16
della filiera dell'igiene urbana. Una particolare attenzione è stata dedicata anche all'analisi delle implicazioni in termini di riduzione dei livelli di inquinamento del modello italiano di raccolta dei rifiuti - ha aggiunto Martinelli caratterizzato dalla consolidata abitudine all'utilizzo di veicoli di piccole dimensioni - in quanto i più adatti a percorrere i nuclei storici attorno ai quali si sviluppano i centri urbani del nostro Paese - destinati a trasferire il proprio carico su grossi automezzi posizionati in luoghi strategici". In Italia la categoria merceologica dei rifiuti, insieme alle materie prime secondarie, rappresenta l'8% del trasporto merci sul totale delle tonnellate trasportate, ed il 5,6% in termini di tonnellate/km. Quest'ultima percentuale sale all'8,9% se si considerano solo i trasporti locali fino a 50 km di distanza. La filiera dei produttori di veicoli per servizi ecologici - di cui compattatori e vasche rifiuti, veicoli spurgo, spazzatrici stradali, rappresentano le principali tipologie di prodotti - costituiscono una
A NF I A Con 270 aziende associate, ANFIA - Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica - è una delle maggiori associazioni di categoria aderenti a Confindustria. Nata nel 1912, da 100 anni ANFIA rappresenta gli interessi delle associate nei confronti delle istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, e di provvedere allo studio e alla risoluzione delle problematiche tecniche, economiche, fiscali, legislative, statistiche e di qualità del comparto automotive. L'associazione si compone di 9 gruppi merceologici, ciascuno coordinato da un Presidente e guidato da un Comitato Direttivo: Autobus, Autoveicoli, Autovetture Sportive e Speciali, Carrozzieri Au to vetture, Carrozzieri Veicoli Indu striali, Componenti, Pneumatici, Produttori Veicoli per il tempo libero, Rimorchi.
nicchia d'eccellenza nella filiera produttiva nazionale, nonché un anello fondamentale della più ampia filiera dell'igiene urbana, in grado di fornire un contributo essenziale alla salvaguardia dell'integrità e alla valorizzazione del nostro territorio. La Sezione Veicoli per servizi ecologici ANFIA conta 16 aziende associate, per un fatturato complessivo di circa 400 milioni di euro all'anno e 1.600 addetti. La sezione rappresenta circa il 70% del comparto a livello nazionale, a cui si aggiunge un significativo indotto. Il 95% delle aziende del settore sono PMI con meno di 250 dipendenti. Il parco circolante dei veicoli della sezione a fine 2010 si attesta a poco meno di 42.000 unità. La sponsorizzazione del Congresso ISWA ha previsto anche la partecipazione espositiva di 14 aziende della sezione, i cui veicoli sono rimasti in mostra nei giardini del Palazzo dei Congressi di Firenze fino alla conclusione dei lavori congressuali. Tra le attività portate avanti negli ultimi anni dalla sezione, si segnala la collaborazione con l'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, in particolare sui temi della semplificazione della documentazione amministrativa, della presentazione dei prototipi, dei ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione, del rispetto delle specifiche tecnico/costruttive riportate nei capitolati e del ritiro dei veicoli usati. Tra i prossimi eventi che vedranno la partecipazione della Sezione Veicoli per servizi ecologici ANFIA si segnalano Ecomondo, Fiera internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile, in programma a Rimini dal 7 al 10 Novembre 2012 e SAL.VE, Salone dei Veicoli Ecologici, cui ANFIA concederà il proprio patrocinio esclusivo fino al 2019, in programma a Rimini Fiera in occasione dell'edizione 2013 di Ecomondo.
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VERDE
Un nuovo modello arricchisce la gamma di trattorini John Deere
Disponibile dal 2013, la gamma entry level di trattorini Serie X100 accoglie il nuovo X135R, che affianca i modelli X125, X145, X155R e X165. Con una larghezza di taglio di 92 cm,
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l'X135R è perfetto per manti erbosi fino a 4.000 m2. Grazie alla sua manovrabilità e alle dimensioni compatte, questo trattorino versatile è in grado di districarsi in
spazi stretti e passaggi di larghezza inferiori a 1 metro. L'X135R in versione standard è equipaggiato con piatto a scarico posteriore e raccoglierba integrato posteriore da 300 litri. Grazie a queste caratteristiche e al raggio di sterzata di soli 50 cm, è perfetto per manti erbosi di forma irregolare e per il taglio intorno a ostacoli o a elementi decorativi del giardino. Con il suo telaio totalmente saldato, l'assale anteriore in ghisa e il cofano completo resistente ai raggi UV, l'X135R è caratterizzato dallo stesso elevato livello di qualità e di performance che contraddistingue la gamma agricola John Deere, a un prezzo davvero competitivo. Il motore bicilindrico a V e la trasmissione idrostatica offrono tutta la potenza necessaria con consumi contenuti, anche nelle condizioni operative più difficili. Il piatto del tosaerba Edge di John Deere utilizza un potente getto d'aria per sollevare l'erba e garantire un taglio estremamente pulito e di alta qualità. Il piatto può essere facilmente convertito per fare mulching senza l'utilizzo di attrezzi, mentre il deflettore opzionale consente di distribuire uniformemente il falciato sul prato quando necessario. La piattaforma operatore ergonomica e la velocità di avanzamento a variazione infinita rendono l'X135R molto comodo e facile da guidare, soprattutto per coloro che utilizzano un trattorino tosaerba per la prima volta. Versatile e sfruttabile tutto l'anno, questa macchina può essere equipaggiata con una spazzola frontale o una lama da neve. Il nuovo X135R sarà disponibile presso i concessionari John Deere a partire dalla primavera 2013.
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FIERE
Il mondo della costruzione e manutenzione di infrastrutture stradali nel 2013 a Fiera Bolzano Viatec 2013 Fiera internazionale per la costruzione e manutenzione di infrastrutture stradali Bolzano, 21 - 23 febbraio 2013 Nel 2011 nei Paesi dell'Unione Europea il settore delle costruzioni ha presentato un andamento stabile con differenze molto spiccate tra i diversi paesi: crescita in Germania, andamento stabile in Francia, forte diminuzione in Spagna e in Grecia; in Italia flessione in tutti i comparti con particolare riferimento all'edilizia abitativa ed al mercato medio - piccolo del genio civile, negli Stati Uniti, dopo un periodo di forte contrazione, rallentamento della flessione. Nel 2011 Viatec, unica fiera specializzata internazionale per le infrastrutture stradali dedicata alle sfide nelle costruzioni stradali in zone particolarmente difficili come quelle montane, ha tratto un bilancio soddisfacente e si è svolta insieme a Baumec, fiera specializzata per macchine ed attrezzature edili, presentando in quattro giornate 183 espositori a 9.200 visitatori con delegazioni anche da Corea, Ucraina, Polonia e Russia. Da quanto emerso dall'indagine svolta internamente da Fiera Bolzano, la giornata festiva introdotta nel giovedì 17 marzo 2011 per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia ha segnato per Viatec alcuni visitatori in meno, in quanto soprattutto il settore pubblico ha approfittato del ponte improvviso. I principali esperti di settore concordano su alcuni punti, ovvero che i mercati saranno molto ridimensionati e i rapporti economici presenteranno nuove configurazioni e nuove segmentazioni. Per questo le aziende che vogliono rimanere in pista devono iniziare diverse attività di marke-
ting, comunicazione, qualificazione, innovazione e sostenibilità. Fiera Bolzano è collocata in posizione ideale al centro dell'arco alpino e funge da punto d'incontro per una nicchia di esperti del settore provenienti dall'Italia, ma anche da altri Paesi che presentano caratteristiche geografiche simili a quelle dell'arco alpino, in particolare dal Nord Europa, dove il settore delle costruzioni è ancora in crescita. "Partecipare a Viatec significa entrare in contatto con funzionari e tecnici di aziende, enti locali e territoriali, studi di progettazione, ingegneri, architetti e geometri, imprese di costruzione e addetti alla sicurezza provenienti da tutta Italia e dall'intero arco alpino per scambiare informazioni e allacciare contatti con nuovi clienti, ma soprattutto si tratta di un'occasione importante di aggiornamento sull'andamento del mercato in Italia ed in Europa, e di contatti qualificati con operatori del settore", afferma Reinhold Marsoner, Direttore di Fiera Bolzano. Josef Reiterer, Titolare Komland, nel 2011 è rimasto molto soddisfatto e ha affermato: "A Viatec troviamo nuovi clienti e presentiamo tutto il nostro parco completo, dai macchinari per l'estate a quelli per l'inverno. Quest'anno abbiamo stretto nuovi e buoni contatti dai quali poi ci aspettiamo un buon lavoro per il dopo fiera". Un atteggiamento positivo nei confronti della crisi nel settore edile è quello di Maria Niederstätter, Amministratore Delegato Nieder stätter S.p.A.: "E' dal '75 che partecipiamo alle fiere del settore di Fiera Bolzano. Prendiamo parte per allargare il nostro network, per esporre le macchine e per mostrare le novità. La fiera è la piattaforma che permette al meglio di entrare in contatto in
pochi giorni con 2.000 operatori e per questo la riteniamo la soluzione migliore. Il settore sta vivendo sicuramente una crisi, ma lavoriamo comunque molto, investendo su incontri, formazione e soprattutto puntiamo sulla qualità e i clienti sono contenti". Anche Franco Giacomoni, Ammi nistratore Delegato Geosystem afferma: "La fiera è per noi la piattaforma per incontrare i nostri clienti e proporre i prodotti nuovi. Abbiamo approfittato per invitare tutti i clienti in Alto Adige, anche dalle valli attigue, che sono i luoghi più difficili da raggiungere per noi e quindi incontrandoli tutti in quattro giorni: per noi è un risparmio notevole in termini di tempo e costi. Abbiamo apprezzato molto alcune iniziative intraprese da Fiera Bolzano per promuovere l'evento, quali la lettera d'invito alla manifestazione personalizzata ai clienti e l'offerta per gli espositori dello spazio al forum, un punto importante per noi per offrire ai nostri clienti informazioni tecniche sui prodotti; alle nostre presentazioni hanno partecipato sempre dalle trenta alle quaranta persone e diverse scolaresche". Anche nel 2013, dal 21 al 23 febbraio, sono previste visite guidate a cantieri e non mancherà l'appuntamento con il congresso internazionale Brenner Congress organizzato da partner di rilievo quali la Società Galleria di Base del Brennero (BBT SE) in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano - Servizio Strade e di Trento - Lavori e Pubblici e Mobilità, l'Autostrada del Brennero S.p.A. (A22), l'Università di Innsbruck. Questi importanti partner qualificati saranno presenti anche in fiera con un proprio stand per fornire consulenza e presentare i propri servizi.
PORTATTREZZI
Un Unimog UGN500 ai Vigili del Fuoco di Trento con corso di addestramento GIORGIA MARCHELLI
In seguito alla consegna di un Unimog UGN500 al Corpo Perma nente dei Vigili del Fuoco di Trento da parte di Autoindustriale S.r.l., la stessa concessionaria Mercedes-Benz di Bolzano il 4 e 5 ottobre ha offerto un corso di addestramento per i futuri utilizzatori del nuovo veicolo, sia per quanto riguarda il Decreto Legislativo 81 sulla sicurezza sul lavoro, sia per far meglio conoscere e sfruttare le incredibili doti in
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fuoristrada del mezzo. L'Unimog fornito al Corpo Perma nente dei Vigili del Fuoco di Trento è un UGN500 da 286 cavalli di potenza a passo corto, con 24 marce avanti + 22 retro, presa di forza anteriore N08 e l'impianto idraulico completo di circuito 1 e 2: un mezzo di emergenza assolutamente poliedrico nel massimo delle sue potenzialità che sarà principalmente adibito al traino di bar-
che e di altri mezzi di soccorso nei luoghi più impervi, per altre circostanze critiche e per sgombero neve. Il nuovo portattrezzi è dotato posteriormente di un sistema di gancio doppio su campana, per cui una campana di traino per rimorchi di grosso taglio e il classico gancio a sfera per altri tipi di rimorchi. La vera utilità del mezzo consiste infatti nel poter trasportare il più velocemente possibile le imbarcazioni di emergenza dei Vigili del Fuoco, sia grandi che piccole, sulle rive difficilmente raggiungibili di laghi e fiumi del Trentino per la ricerca di persone sott'acqua da parte delle Squadre di Sommozzatori. La presa di forza anteriore N08 consentirà il montaggio di un verricello utile in molteplici situazioni critiche, come pure l'allestimento con una lama da neve per le emergenze nei periodi invernali su strade di pubblico servizio. L'impianto idraulico completo di circuito 1 e 2 verrà sfruttato in ogni situazione: il Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Trento possiede una ricca dotazione di attrezzi idraulici Stanley (idrovore, cesoie, pompe a immersione…), e tutto ciò che è ine-
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rente il funzionamento idraulico verrà utilizzato tramite l'azionamento idraulico dell'Unimog, con le sole prolunghe dei tubi, senza necessità di centraline esterne. Trattandosi di un autocarro normale, che viaggia su strada senza bisogno di patenti speciali se non la C, ha però necessità di accortezze per quanto riguarda il fuoristrada: per questo motivo i responsabili della concessionaria Mercedes-Benz per il Trentino Alto Adige, Autoindustriale di Bolzano, Otto Poli, direttore commerciale, e Oswald Neumair, responsabile commerciale Unimog per Bolzano e Trento, hanno voluto organizzare un corso di addestramento pratico e teorico per l'utilizzo di quest'Unimog. In collaborazione con Mercedes-Benz Italia, con Gaetano Marchetto, istruttore per quanto riguarda il corso di teoria e pratica, supportato dal responsabile commerciale del Nord Italia Veicoli Speciali Oscar Mor, in questo contesto formatore di guida in fuoristrada, entrambi istruttori certificati TUV, in due giorni sono stati istruiti i 26 futuri utilizza-
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tori (delle circa 160 persone che fanno parte del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Trento) del nuovo Unimog UGN500, sulla guida e le peculiarità del portattrezzi in fuoristrada. La parte teorica del corso si è tenuta nella sede Autoindustriale di Bolzano, dove sono state proiettate e spiegate le slide inerenti il veicolo nel dettaglio tecnico. Tutto ciò che è stato mostrato in aula è stato successivamente messo in pratica in fuoristrada presso il Safety Park di Bolzano, struttura da 160.000 m2 di proprietà della Provincia Autonoma con piste per la prova e il divertimento in sicurezza di ogni genere di mezzo, su strada e off-road, compresi go kart e motocross. Ciascuno dei 26 Vigili del Fuoco ha provato a lungo il nuovo Unimog su un tracciato particolarmente sconnesso, entrando in confidenza col veicolo e scoprendone i trucchi. La soddisfazione è stata tale da augurarsi di poter ripetere spesso corsi di aggiornamento.
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VERDE
Eima 2012: Berti in pole position
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In occasione della prossima edizione di Eima, la ditta Berti Macchine Agricole si presenta con una ricca vetrina di novità interessanti e con l'introduzione di nuove serie e nuovi modelli. La manifestazione bolognese vedrà l'ingresso a livello internazionale della nuova gamma di erpici e di frese che l'azienda scaligera ha introdotto sul mercato già da qualche mese.
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Il gruppo di erpici rotanti è composto al momento da 7 modelli tra fissi e pieghevoli. Le misure disponibili variano dal modello più piccolo da 110 cm di lavoro fino ad un massimo di 500 cm. Le caratteristiche più importanti s ono le s eguenti: la dimensione compatta del disco portacoltello, che consente uno scarico migliore del terreno e di conseguenza una richiesta inferiore di potenza; la stampatura a caldo del rotore por-
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tacoltelli, che riesce a garantire una maggiore resistenza allo sforzo non avendo segni di saldatura; infine l'applicazione della barra di affinamento sul rullo livellatore flottante, per ottenere un ottimo livellamento del terreno. La gamma delle zappatrici invece è costituita da 12 modelli che si suddividono in fisse, spostabili ed un modello automatico, con misure di lavoro che spaziano dalla più piccola da 90 cm fino ad un massimo di 400 cm. Le zappatrici Berti sono disponibili con trasmissioni a catena ed ingranaggi e sono applicabili a trattori con potenza compresa tra 15 e 220 CV. In occasione di Eima verrà presentato il nuovo modello di fresa fissa chiamato Polaris applicato a trattori con potenza compresa tra i 90 e i 170 CV e disponibile nelle misure 230, 250, 280, 300 cm. Verranno inoltre introdotti due nuovi modelli di trinc iatric i, c hiamate MD/SSL e MX/SSL, per pale cingo1. Nuovo erpice Berti modello Indiano 2. Zappatrice modello Terra 3. Trinciatrice modelloTFB/Y 4. Trinciargini Berti modello TA 5. Disegno tridimensionale del modello MD/SSL
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late compatte. Sono disponibili nelle misure di lavoro di 140, 160 e 180 cm, ed avendo una struttura molto robusta e un rotore di grosse dimensioni, offrono ottimi risultati nella trinciatura di erba e materiale legnoso fino a 15 cm di diametro. Alcune delle caratteristiche offerte di serie sono: la presenza delle slitte di appoggio c on pattini antiusura, il motore a pistoni con la valvola Fluid Box, il tenditore automatico delle cinghie (per diminuire i tempi di intervento e di manutenzione sulla macchina), i tubi idraulici di collegamento e l'attacco universale SAE J2513. L'elemento che contraddistingue i due modelli è il tipo di utensili montati sul rotore: il modello MD/SSL è dotato di mazze monotaglienti a scomparsa, per garantire risultati qualitativamente positivi in termini di finitura del materiale e di durata dell'organo trinciante; il modello MX/SSL ha un rotore a utensili fissi con inserti in widia, che garantisce una produtti-
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vità superiore con buoni risultati di finitura del materiale trinciato. Eima 2012 rappresenterà anche l'opportunità per la ditta B erti Mac c hine A gric ole di es porre i modelli più tradizionalmente conosciuti arricchiti di migliorie tecniche che ne aumentano l'efficienza e la durata nel tempo. In particolare le trinciatrici per vigneto AF/L e TFB/Y vengono dotate di serie del tendicinghia automatico; in maniera specifica, il modello AF/L vede la maggiorazione del diametro rotore; la fiancata laterale destra è arrotondata e non presenta alcuna sporgenza per permettere di lavorare molto vicino alle piante. Per il TFB/Y il rullo ha due posizioni, cioè posteriore e autopulente (più vantaggiosa per lo scarico dell'erba), la cassa è doppia e il montaggio delle mazze taglienti avviene con bulloni rinforzati per assicurare alla trinciatrice una maggiore robustezza e qualità di lavoro; inoltre i cuscinetti del rullo sono oscillanti e protetti a
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tenuta stagna. Anche il trinciargini TA ha subito delle sostanziali modifiche per migliorare la qualità del lavoro e la sicurezza dell'operatore: i pistoni di inclinazione sono attrezzati con valvola di blocco per permettere la tenuta della pressione del cilindro sia in fase di lavoro che in caso di rottura dei tubi idraulici; il diametro del rullo è stato maggiorato per sostenere il peso della trinciargini anche su terreni morbidi e soffici e i cuscinetti sono oscillanti a tenuta stagna; il rotore è stato rinforzato per garantire più robustezza alla macchina e la dotazione di serie prevede il tensionamento automatico delle cinghie, per dare maggior sicurezza all'operatore durante le operazioni di manutenzione della macchina. Appuntamento quindi ad Eima 2012 (Pad. 25 - stand A31) con l'auspicio che il tutto esaurito registrato per la presenza di espositori sia il segnale di una crescita che tutto il mondo agricolo (e non solo) si augura di riprendere.
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PORTATTREZZI
Trattorino cingolato Hinowa DOC TRAK 37.100
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Il piccolo trattorino cingolato Hinowa DOC TRAK 37.100 è stato realizzato per assolvere i compiti più gravosi, operando in sicurezza, velocemente e con semplicità. Nato per il mondo delle colture specializzate, grazie alla versatilità, alla sicurezza e alle performance, DOC TRAK 37.100 si è rivelato un trattorino trasportatore multiuso veramente D.O.C., esclusivo, impareggiabile e utilizzabile per tantissimi generi di lavori diversi. Hinowa lo ha realizzato tenendo conto delle esigenze quotidiane, dell'evoluzione delle colture, della conquista di nuovi territori finora inaccessibili, soprattutto dove gli spazi sono stretti, impervi e spesso irraggiungibili per le normali attrezzature disponibili sul mercato. Le caratteristiche principali sono: - compattezza
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- molteplicità di accessori applicabili - cingolatura veloce - cingolatura allargabile idraulicamente - cingolatura ammortizzata - posto guida protetto rops/ fops - trasmissione idrostatica con motori a doppia velocità - servocomandi per traslazione e attrezzature - potente motorizzazione diesel, 3 cilindri, raffreddato ad acqua - prese idrauliche anteriori e posteriori - cassone posteriore ribaltabile idraulicamente - attacco rapido frontale - sollevatore a tre punti con presa di forza. La traslazione è affidata a un sistema idrostatico con velocità variabile da 0 a 15 km/h. La robusta cingolatura in gomma è completamente ammortizzata e può eseguire la controrotazione dei cingo-
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li ruotando su se stesso. Per quanto riguarda il posto di comando, l'operatore, comodamente seduto all'interno del tettuccio o cabina omologati antiribaltamento e antischiacciamento, per mezzo di due manipolatori idraulici controlla perfettamente la traslazione e tutte le funzioni del trattorino. La presa di forza idraulica frontale, tramite un apposito sgancio rapido permette di usare molteplici accessori 1. DOC TRAK 37.100 carico di legna 2. Con turbina neve 3. Con trinciaerba con traslatore laterale 4. Con kit atomizzatore 5. Con biotrituratore 6. Con spargisale e cassone con ribaltamento idraulico da 0,5 m3 7. Con legna e trinciaerba con traslatore laterale
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omologati Hinowa come: - il trinciaerba con traslatore laterale - il tosaerba a lame - la turbina da neve - la lama frontale regolabile. Inoltre è dotato di un'altra presa di forza posteriore dove è possibile agganciare: - il cassone ribaltabile - l'atomizzatore - il biotrituratore - lo spargisale - la botte antincendio - il sollevatore a tre punti con cardano. Molte altre applicazioni potranno essere studiate e realizzate sul DOC TRAK 37.100, che si dimostra realmente una delle macchine più performanti esistente sul mercato attuale, arrivando ben oltre quanto si possa pensare: i luoghi stretti, pendenti, dissestati, sono il terreno ideale per questa macchina.
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Dati tecnici trattorino cingolato Hinowa DOC TRAK 37.100 Motore: Diesel Yanmar, iniezione diretta, raffreddamento a liquido Cilindrata e n. cilindri: 1.642 cc - 3 Potenza netta: 26.9 kW (36.6 PS) @ 3.000 rpm Capacità serbatoio gasolio: 25 l Batteria: 12V/75Ah - alternatore 55 A Trasmissione: idrostatica Comando: idraulico con joystick per traslazione e movimentazione ausiliari Sottocarro Larghezza carreggiata: 990 - 1.490 mm con sistema di allargamento idraulico Velocità: 0 - 7.5 km/h (I velocità) 0 - 15 km/h (II velocità) Rulli: 5+5 ammortizzati Ruota tendicingolo: tenditore a grasso Nastro: in gomma, larghezza 250 mm Presa di forza: idraulica con attacchi rapidi anteriori e posteriori Portata: 45 lpm Pressione: 185 bar Raffreddamento olio idraulico: scambiatore ad aria forzata Peso: 1.500 kg in ordine di marcia completo di cassone Pendenza max ammessa dal motore: continua <30° - intermittente <35°
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MOVIMENTO TERRA
Pale compatte Powered by Yanmar
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Yanmar Construction Equipment Europe ha introdotto sul mercato europeo la gamma di pale compatte Powered by Yanmar. I modelli 752, 903 e 903+ rappresentano una soluzione operativa semplice, robusta ed affidabile. Offrono una grande stabilità ed un equilibrio perfetto tra forze e dimensioni. Con pesi operativi di 3.300 kg e 3.600 kg, le tre macchine offrono rispettivamente una capacità operativa di 750 e 900 kg, ed un carico di ribaltamento di 1.500 e 1.800 kg. Il modello 752 è lungo solamente 2.535 mm e largo 1.740 mm (senza benna) mentre i 903 e 903+ sono lunghi 2.645 mm e larghi 1.810 mm (senza benna). Grazie a queste
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dimensioni molto compatte possono operare negli spazi più ristretti. I joystick servoassistiti garantiscono un'eccellente manovrabilità. Queste macchine sono molto facili da usare e sono sensibili e molto reattive. Ruote dentate robuste in acciaio di alta qualità trasmettono la forza dal motore direttamente alle ruote e conferiscono eccellenti qualità dinamiche alla macchina. Grazie alla lubrificazione costante, questo sistema ha il grande vantaggio di non necessitare alcuna manutenzione o regolazioni per l'intera durata di vita della macchina. I componenti idraulici corrispondono ugualmente agli standard più elevati: pompe, distributore e motori idraulici
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sono della marca RexRoth. Gli skidsteers Powered by Yanmar sono equipaggiati con motori diesel Yanmar con potenze di 44 kW e 52.1 kW, conformi al livello IIIA delle norme sulle emissioni della Commissione Europea. La qualità di questi elementi è la garanzia per un'efficienza superiore ma anche per una lunga durata e grande affidabilità delle macchine. L'impianto idraulico Load Sensing con portata variabile consente un consumo di carburante molto ridotto (una 1. Pala compatta Powered by Yanmar modello 752 al lavoro 2. 3. 4. Varie vedute del modello 903
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Modello Altezza Lunghezza (senza benna) Larghezza (senza benna) Peso operativo Peso di trasporto Capacità operativa nominale Carico di ribaltamento Velocità di traslazione Forza di strappo Forza di trazione Capacità di sollevamento Sbalzo alla max in altezza Altezza di scarico Potenza motore Tipo di motore
752
903 / 903+
2.040 mm 2.060 mm 2.535 mm 2.645 mm 1.740 mm 1.810 mm 3.300 kg 3.600 kg 3.185 kg 3.475 kg 750 kg 900 kg 1.500 kg 1.800 kg 12 km/h 15 / 10-20 km/h 17 kN 28 kN 27 kN 32 / 39 kN 19 kN 24 kN 675 mm 745 mm 2.475 mm 2.590 mm 44 kW / 2.500 min-1 52.1 kW / 2.500 min-1 YANMAR 4TNV 98 ENWI Livello IIIA YANMAR 4TNV 98 ZNWI Livello IIIA
media di 5.5 l/h), mentre fornisce eccellenti prestazioni. Tutti i modelli sono dotati di un'alta forza di trazione e di strappo come anche di un'ottima capacità di sollevamento. Con l'eccellente altezza di scarico e la loro portata, gli skidsteers Powered by Yanmar sono ideali per operazioni di carico. L'impianto idraulico di alta qualità, in combinazione con i motori affidabili ed una meccanica molto robusta, fanno sì che queste macchine siano molto efficienti, con alte prestazioni, allo stesso tempo semplici e sicure nell'uso. Le cabine sono conformi alle norme
di sicurezza europee (certificati ROPS, FOPS). Con accessi comodi, la cabina offre all'operatore ogni comfort necessario: una straordinaria vista panoramica, molto spazio, un sedile a sospensione confortevole e regolabile, uno schienale alto e joystick sensibili e facili da usare. Poiché il sistema portaattrezzi delle pale compatte Yanmar è conforme allo standard SAE J2513, le macchine sono compatibili con le attrezzature di altri costruttori. Il sistema PTO per l'interruzione della pressione, integrato di serie in cabina, semplifica l'aggancio dell'attrezzo
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ed è disponibile inoltre un sistema di pala con posizione galleggiante per l'uso di spazzatrici, lame sgombraneve... La manutenzione e l'accesso sono veramente facili. La cabina ribaltabile in combinazione con il cofano posteriore che si apre interamente consente un accesso generale a tutti i componenti della macchina. L'operatore accede facilmente al motore, al distributore idraulico del circuito di lavoro ed a tutti i meccanismi della trasmissione idrostatica. I controlli quotidiani sono rapidi, semplici e sicuri.
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TECNICA
Prepararsi all'inverno con i prodotti Option GHERARDO MARCHELLI
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Option S.r.l. si delinea sempre più come azienda attenta a proporre sul mercato italiano soluzioni innovative per affrontare l'inverno. L'offerta di prodotti dell'azienda di Codroipo (UD) è in continua crescita sia in termine di numero che di applicazioni. Sul sito aziendale "rischioneve" si può notare infatti un continuo aumento di soluzioni proposte, tutte con un comune intento: dare una risposta concreta alle esigenze di amministrazioni pubbliche e privati che vogliono intervenire in maniera economica, funzionale
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e semplice per risolvere i problemi di neve e ghiaccio. Option, questa volta, propone una linea di accessori facilmente applicabili su qualsiasi mezzo per aumentare la sicurezza e garantire un lavoro migliore. In primis, parliamo di HeatShot, un sistema rapido ed innovativo per la pulizia del parabrezza. Ogni anno infatti, durante la stagione invernale, migliaia di autisti lasciano le macchine accese per parecchi minuti per sbrinare il vetro e migliaia
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di incidenti si verificano perché la visuale dal parabrezza è ridotta a causa di gelo e/o neve oppure perché non si è riusciti a pulire il parabrezza. HeatShot è la soluzione a tutto questo. Il rivoluzionario sistema è comprovato ed efficace per pulire in pochi minuti il parabrezza di qualsiasi mezzo, garan1. HeatShot 2. KitVideo 3. 4. Schemi di funzionamento dell'HeatShot
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tendo sicurezza e comodità ad un costo accessibile senza dover più scendere dal mezzo per cercare di pulire il vetro perdendo minuti preziosi. Il sistema si basa sul riscaldamento "on demand" del fluido lavavetri grazie ad una unità riscaldante che utilizza una minima quantità di energia prelevata dall'impianto elettrico del mezzo per rimuovere efficacemente e velocemente brina, ghiaccio, neve e sporco dal parabrezza in qualsiasi condizione climatica. Può essere montato con semplici utensili ed in poco tempo su qualsiasi mezzo a 12 o 24 Volt dotato di impianto lavavetri senza effettuare alcuna modifica. L'unità inizia a funzionare quando il quadro è acceso (motore acceso), utilizzando per 30 secondi una tensione di 50 A per riscaldare il liquido fino ai predeterminati limiti di temperatura (51°C - 57°C) e di seguito meno di 2 A per mantenere il liquido caldo. Ogni volta che il guidatore attiva il sistema, il liquido lavavetri riscaldato raggiunge il parabrezza per i primi 3 secondi di spruzzo che equivalgono a circa 50 - 60 c3 di fluido. Nuovo liquido caldo è disponibile in 10 - 20 secondi (a seconda delle condizioni ambientali). I migliori risultati si ottengono quando gli
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intervalli di tempo tra gli spruzzi sono di circa 20 secondi. Il liquido riscaldato e regolato a 57°C non crea alcuno shock termico sul parabrezza e soprattutto non danneggia guarnizioni e/o la vernice. I vantaggi di questo innovativo sistema sono molteplici: scioglie il ghiaccio e la neve in 90 secondi dal parabrezza senza la necessità di raschiare rischiando di danneggiare il vetro stesso. Il sistema è stato testato a -18°C; durante la guida l'utilizzo di HeatShot evita la nuova formazione di ghiaccio o l'accumulo di neve sul parabrezza (questo evita di doversi fermare per pulire il vetro a tutto vantaggio della sicurezza); il liquido caldo sblocca gli ugelli congelati e li mantiene puliti a tutto vantaggio della qualità di spruzzatura; riduce l'usura delle spazzole tergicristallo garantendo un miglior funzionamento e durata delle stesse. Le spazzole lavorano meglio con un liquido caldo; in estate il sistema HeatShot elimina i riflessi, il fango, la sporcizia, le mosche, l'olio, gli escrementi di uccelli e la linfa degli alberi in modo più efficace riducendo la quantità di liquido lavacristalli utilizzato. Semplificare la vita degli operatori è una linea guida di Option, e proprio come HeatShot, anche nel KitVideo proposto dall'azienda si rivelano
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delle caratteristiche importanti a questo scopo. Molto spesso infatti le operazioni di retromarcia, di controllo in contemporanea della guida e di un attrezzo montato sul mezzo risultano critiche, difficoltose, pericolose e stressanti per l'operatore. Il KitVideo di Option viene in aiuto grazie alla facilità di montaggio su qualsiasi mezzo ed in qualsiasi posizione anche da personale non specializzato. Il KitVideo è composto da un monitor lcd 7" con alimentazione 12 V, da una telecamera infrarossi stagna antiurto a colori per visione diurna e notturna, e un cablaggio di 10 metri. Il monitor corredato di telecomando può essere montato sia con il supporto da incasso, sia con una basetta ad inclinazione regolabile dotata di un adesivo ultraresistente (incluso). La telecamera garantisce una visione nitida fino a 25 metri e proietta una scala graduata sul monitor per indicare la distanza dei possibili ostacoli. Il KitVideo, come tutte le soluzioni proposte da Option si caratterizza proprio per l'estrema facilità di installazione su qualsiasi tipologia di veicolo. 5. HeatShot applicato 6. Vetro senza e con HeatShot
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TECNICA
Allison presenta H 3000 per la tecnologia ibrida e TC10 per trattori stradali rante, veicoli sempre più efficienti. "Allison ha presentato ai costruttori e ai visitatori dell'IAA le sue ultime due trasmissioni basate sulla tecnologia Continuous Power Techno logyTM" racconta Lawrence Love, Executive Director International Marketing di Allison Transmission. "La produzione di questi nuovi prodotti, TC10 e H 3000, è pianificata per l'anno prossimo”.
Allison Transmission, il principale produttore al mondo di trasmissioni completamente automatiche per veicoli commerciali medi e pesanti e di siste1. Lo stand Allison all'IAA 2012 di Hannover 3. H 3000 per l'innovativa tecnologia ibrida Allison 3. Il rivoluzionario modello Allison TC10
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mi di propulsione ibridi per autobus urbani, ha presentato in anteprima all'IAA 2012 di Hannover le sue nuovissime trasmissioni: l'innovativo sistema ibrido per autocarri e le nuove trasmissioni completamente automatiche per trattori stradali. Queste aprono la strada a nuove applicazioni e confermano una volta di più l'impegno Allison nelle nuove tecnologie. Migliore utilizzo del carbu-
Un sistema ibrido parallelo unico Grazie all'esclusivo H 3000, Allison rivoluziona il mondo del trasporto su strada. L'H 3000 è un sistema ibrido parallelo completamente automatico per veicoli medi e pesanti. Il sistema si basa sulla trasmissione completamente automatica Allison Serie 3000, già ampiamente collaudata, e presenta componenti ibridi come un potente moto generatore elettrico brevettato ed una batteria agli ioni di litio. Il risultato è un abbattimento dei consumi fino al 25% in diverse applicazioni, in base al ciclo di lavoro da svolgere. L'architettura del sistema presenta sia un convertitore di coppia,
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sia un moto generatore elettrico, e consente al costruttore di massimizzare l'efficienza ed aumentare le prestazioni del veicolo anche utilizzando motori più piccoli e meno costosi. Grazie anche alla trasmissione completamente automatica Allison, l'H 3000 fornisce potenza ininterrotta e cambi marcia dolci, oltre a consumi particolarmente efficienti. I nuovi controlli elettronici Allison di 5a generazione assicurano un utilizzo efficiente dell'energia anche durante i cambi marcia. Il nuovo moto generatore compatto è caratterizzato da un eccellente rapporto peso - potenza, recupera l'energia che andrebbe altrimenti persa durante la fase di frenata, riutilizzandola durante la fase di propulsione e per alimentare le attrezzature. L'utilizzo di questa energia recuperata riduce la necessità di crearne di nuova dal motore a combustione. Scalabili sulla base del tipo di applicazione, le batterie modulari agli ioni di litio assicurano la quantità ottimale di energia necessaria a un veicolo specifico o per eseguire un determinato ciclo di lavoro. La tecnologia ibrida Allison fornisce energia sufficiente anche per le vocazioni più esigenti. TC10, un'alternativa ai cambi automatizzati nel segmento dei trattori stradali L'innovativo modello TC10 abbina la capacità di spunto tipica delle trasmissioni completamente automatiche Allison all'economia dei consumi che la tecnologia del doppio contralbero offre durante la fase di crociera. Questa trasmissione a 10 marce è progettata specificamente per dare al mercato dei trattori stradali i benefici della trasmissione di potenza continua e ininterrotta. TC10 è una soluzione tecnologica unica nel suo genere, in grado di offrire una nuova alternativa alle tradizionali trasmissioni manuali e automatizzate. TC10 di Allison massimizza l'efficienza della trasmissione a velocità di crociera più elevate per consentire agli operatori di risparmiare tempo e denaro, adattandosi comunque anche ai cicli di lavoro in aree urbane e suburbane. La trasmissione completamente automatica TC10 utilizza il convertitore di coppia soltanto al lancio del veicolo, riducendo la necessità di raffreddamento e proteggendo la catena cinematica. L'architettura comprende inoltre un doppio contralbero e una sezione di ingranaggi planetari a due velocità di uscita per aumentare la velocità media del veicolo. TC10 presenta anche ingranaggi elicoidali per un funzionamento più silenzioso. La Continuous Power TechnologyTM di Allison di TC10 assicura potenza ininterrotta anche durante i cambi marcia e rapporti ravvicinati che consentono la scelta di un rapporto a ponte ideale per sfruttare al meglio i motori moderni, già efficienti a bassi regimi. Il sistema di cambi marcia "da frizione a frizione" mantiene un passaggio di potenza continua alle ruote motrici, ed elimina la perdita del turbo durante i cambi tipici delle trasmissioni manuali o automatizzate. "TC10 è una soluzione adatta ad un settore del mercato e dell'industria che, per conseguire consumi più contenuti, è stata costretta a scendere a compromessi per quanto riguarda guidabilità, affidabilità, produttività e prestazioni. Abbiamo sviluppato una trasmissione unica che offre tutti i vantaggi dei cambi automatici Allison e che inoltre consente di risparmiare sui consumi, un valore aggiunto importante per gli utilizzatori finali", conclude Love. Lavori Pubblici n. 58 settembre - ottobre 2012
VERDE
Ferri ProTeam, una squadra speciale
Ferri mette in campo una squadra speciale, per clienti speciali. Un filo diretto tecnico commerciale con l'utenza professionale con particolare attenzione alle esigenze di chi opera nel settore del verde pubblico e privato. Negli anni Ferri ha fatto tesoro dei consigli e dei suggerimenti di coloro che hanno fatto del proprio lavoro una professione ma anche una passione. Per rimarcare quanto sopra esposto viene presentata una importante novità, una nuova serie di bracci decespugliatori denominati TSH Power. La serie è articolata in tre modelli: TSH590Z telescopico con estensione orizzontale pari a 6,05 m, TSH610 con estensione orizzontale di 6,15 m, TSH710Z telescopico che raggiunge un'estensione orizzontale di 7,20 m. Tutti i modelli sono dotati di serie di impianto idraulico a pistoni a circuito chiuso e comandi elettrici proporzionali con joystick. I nuovi comandi denominati Advance Tronic sono dotati di quattro funzioni proporzionali e la consolle di comando,
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posta in cabina, è collegata al distributore per mezzo di un semplice cavo elettrico e facilmente asportabile in caso di inutilizzo del braccio. La particolare e robusta sezione rettangolare del primo braccio (180 x 120 mm) assicura integrità operativa anche a fronte di un uso intensivo del decespugliatore. Nel secondo braccio si è fatto uso di acciaio Weldox 700, di cui sono note le doti di robustezza e peso contenuto, garantendo così solidità, e nel contempo non viene appesantita l'intera struttura. Particolare attenzione è stata data alla sicurezza: in caso di lavoro in posizione prossima alla verticalità, un sistema automatico di antiribaltamento agisce sul martinetto idraulico del primo braccio che da semplice effetto diviene a doppio effetto permettendo un ottimale controllo operativo. Anche la testata trinciante è un'importante novità. TNHC 125 è la denominazione, la larghezza è pari a 1,25 m. Non si tratta di un sempli-
ce aggiornamento ma si è particolarmente tenuto conto delle esigenze degli operatori. Il rotore portautensili, facilmente estraibile, ha la prerogativa di essere reversibile. Pertanto dopo un prolungato uso degli utensili di taglio non è più necessario girare i coltelli svitandone uno ad uno dai supporti, ma è sufficiente posizionare il rotore, una volta estratto dal telaio della testata, in modo da offrire al taglio la parte ancora utilizzabile dei coltelli. E' opportuno rimarcare che la testata TNHC, come le altre prodotte da Ferri, rispondono alle normative di sicurezza in vigore. Con questo nuovo prodotto Ferri si rivolge in particolare alle imprese ed ai contoterzisti che fanno un uso intens iv o del dec es pugliatore, anche 1.000 ore/anno, ma nel contempo necessitano di disporre della trattrice anche per altri utilizzi, pertanto il decespugliatore e relativo comando sono facilmente e rapidamente asportabili. Ultimo argomento, ma per questo non meno importante, è stata l'attenzione dei progettisti rivolta ai consumi. Uno studio appropriato delle caratteristiche della pompa e del motore idraulico consente di trasmettere alta potenza al rotore portautensili utilizzando la presa di forza della trattrice a 540 giri al minuto, normalmente le alte potenze richiedono l'utilizzo a 1.000 giri minuto. In occasione della prossima fiera Eima di Bologna il ProTeam sarà a disposizione per illustrare questa ed altre importanti novità.
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SEGNALETICA
La serie Threesixty, una nuova luce di sicurezza a basso consumo energetico ed un ciclo di vita esteso GUNTHER PATSCHEIDER
Federal Signal Vama è l'unità europea di Federal Signal Corporation, leader mondiale del mercato dei sistemi di allarme d'emergenza con più di 100 anni di esperienza nel fornire soluzioni per servizi di circostanze critiche, risposta rapida e riduzione del rischio. L'ampia gamma di prodotti aiuta ad assicurare l'arrivo sicuro e pronto di personale medico sulle scene dell'emergenza, così come provvede alla sicurezza del pubblico generico. L'ingegneria innovativa e gli elevati standard di lavorazione hanno dato a Federal Signal una reputazione per qualità ed affidabilità invidiata da tutta l'industria degli equipaggiamenti di segnalazioni di criticità. Federal Signal ha sede in Spagna, uffici di vendita regionali in Olanda, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Italia, Germania e Polonia, oltre ad una rete di distribuzione che ha servizi quasi in ogni nazione europea. Federal Signal Vama presenta la gamma Threesixty, una serie completa di fari ambra che soddisfano i requisiti delle luci di allarme di tutti i veicoli e delle movimentazioni di materiale. La serie di fari Threesixty è disponibile in 3 diverse tipologie di luce: alogena (rotatoria), stroboscopica e LED. Costruite per un'installazione facile ed una lunga durata, queste luci di allarme superiori combinano luce intensa e rigidità con caratteristiche
di basso consumo energetico. Sono costruite con calotte di policarbonato ad alta resistenza con ottiche ottimizzate che non presentano macchie scure o ombre e incontrano o superano gli standard europei ed internazio-
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nali di emissione di luce e di interferenza elettromagnetica (UN R64, UN R10, SAE, IP). I principali valori aggiunti della serie Threesixty sono la facile installazione, la minima manutenzione richiesta e la lunga durata, anche in condizioni di alta vibrazione ed elevato utilizzo. Questi fari sono disponibili in montaggi permanenti, magnetici, DIN e DIN flessibile. Tutte queste caratteristiche rendono le serie Threesixty un'ottima soluzione per rinforzare la sicurezza sul lavoro in diversi campi, come costruzioni, agricoltura, assistenza stradale, camion della spazzatura e delle pulizie, carro attrezzi, macchine di servizio, compagnie delle utenze, trasporti speciali...
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VERDE
Femac: il verde a portata di braccio GUNTHER PATSCHEIDER
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La ditta Femac combina la grinta e la determinazione di un'impresa con l'esperienza e le competenze acquisite da un prodotto di qualità italiana già consolidato. Nata all'inizio del 2009, è il connubio tra l'esperienza trentennale nel mondo delle costruzioni meccaniche del suo fondatore e la garanzia dei marchi storici Moris e Greentech. Greentech comprende macchine professionali "speciali" per la bonifica del verde pubblico e privato rivolte princi-
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palmente agli operatori e alle aziende che eseguono lo sfalcio dell'erba per enti nazionali e/o locali, e che quindi necessitano di macchine fortemente dedicate. L'aggettivo "speciale" non vuol significare macchine fuori dal comune, ma macchine costruite su misura per il cliente in base al mezzo sul quale verranno applicate. In particolare, la sezione contraddistinta dal marchio Greentech riguarda la pulizia di scarpate profonde e di
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banchine provviste di protezione stradale tipo guard rail, macchine ta gliaerba a braccio fino a 20 metri di lunghezza e attrezzature scavallatrici per banchine stradali denominate Raiber. Tutte le macchine sono contraddistinte dalla qualità dei materiali e della componentistica oleodinamica utilizzata che ne consentono una potenza di taglio sempre più elevata. Si distinguono in due categorie: combinate e bracci ventrali. Le combinate, come dice la parola stessa, sono macchine formate dalla combinazione di un braccio decespugliatore attrezzato posteriormente al trattore completo di trinciatrice idraulica ed una macchina per banchine stradali tipo Raiber posta centralmente o anteriormente al trattore, completo di due dischi di taglio indipendenti. La combinata consente l'utilizzo contemporaneo delle due macchine ottenendo una larghezza di taglio, lungo la banchina stradale, molto elevata. Di conseguenza si ottiene un forte aumento della produzione. I bracci ventrali, invece, sono bracci decespugliatori posti centralmente al 1. Combinata Greentech con braccio decespugliatore posteriore e Raiber centrale 2. 3. Braccio ventrale Greentech
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trattore che garantiscono un'ottima visibilità, consentendo, grazie ad una grande stabilità ottenuta da una corretta installazione del braccio e dell'eventuale zavorratura opposta, di raggiungere elevate distanze di sfalcio, fino a 20 metri. Sono bracci per lo più telescopici che permettono di avere grandi estensioni e di essere compatti in chiusura, in modo da consentire la circolazione su strada. Il marchio Moris, invece, contraddi-
stingue altre tipologie di prodotti fortemente correlate alle precedenti, in quanto restano nell'ambito della bonifica del verde pubblico e privato, ma con caratteristiche di standardizzazione, cioè macchine che trovano largo impiego su mezzi come trattori, escavatori, terne... La differenza sostanziale con le macchine Greentech è l'assenza del lavoro su misura. Sono macchine orientate ad un mercato di professionisti che
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non desiderano dedicare, in maniera esclusiva, dei mezzi ad un determinato tipo di lavoro. Tra i prodotti a marchio Moris troviamo bracci decespugliatori retroportati: le sottocategorie sono Farm & Professional per bracci applicabili a trattori di potenza di 50/110 HP con estensione fino a 6 metri e Pro fessional Plus per bracci applicabili a trattori di 90/250 HP con estensioni fino a 10,5 metri. Femac propone anche svariati utensili terminali come trinciatrici idrauliche, trinciatrici a disco, barre troncarami, tagliasiepe… e trinciatrici idrauliche specifiche per miniescavatori ed escavatori. Degni di nota sono i retroescavatori: è stato per molti anni il prodotto di punta del marchio Moris; un prodotto rimasto invariato per molti anni, sintomo della sua qualità ed affidabilità. Novità ed innovazione, quindi, ma anche e soprattutto fedeltà ad una tradizione ed una qualità che oggi diventano sempre più preziose e che contraddistinguono Femac sul mercato. 4. Decespugliatrice idraulica a braccio posteriore Moris 5. Testata decespugliatrice idraulica Moris per escavatori 6. Retroescavatore Moris
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IGIENE URBANA
Spazzatrici Bucher: professionalità, puntuale servizio di assistenza, gamma completa e qualità inconfondibile
La politica distributiva di Giletta e della sua rete di concessionari parte dalla selezione dei più forti dealers territoriali e si compone di concessionari, responsabili di vendita e centri di assistenza autorizzati distribuiti in modo capillare dal Nord al Sud Italia, di elevata professionalità, con provata competenza nel settore, conoscenza approfondita del territorio e relazioni di lungo periodo con i clienti, con il grande beneficio della qualità e
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affidabilità degli storici marchi Giletta e Bucher. La rete commerciale è uno dei punti di forza assoluti della divisione spazzatrici: legami ormai consolidati caratterizzano i rapporti dei dealers nazionali con la Funzione Commerciale Giletta, che svolge mansioni di coesione, coordinamento e di supporto, c he li ac c ompagna nella conoscenza della gamma Bucher, attraverso l'organizzazione di corsi
e meeting di aggiornamento che hanno l'obiettivo di presentare le novità, fornire ai propri commerciali i mezzi e gli strumenti per la vendita, nozioni sulle principali novità in materia di legislazione attinente il lavoro che quotidianamente si svolge. Giletta S.p.A., nell'ottica della soddisfazione totale del proprio cliente, con l'obiettivo di massimizzare i vantaggi delle sinergie tra più strutture organizzative che energeticamente conciliano la forza economica, finanziaria ed organizzativa di Giletta, la profonda conoscenza e professionalità dei distributori del territorio e la specializzazione e la qualità nel servizio delle strutture di assistenza 24 h al cliente, basa la sua funzione distributiva su principi di correlazione reciproca, per potenziare i vantaggi di tutte le strutture organizzative collegate. La struttura organizzativa dell'assistenza, infatti, comprende diverse strutture organizzative dedicate al cliente, che partono dall'utilizzo del prodotto, con l'organizzazione di corsi di istruzione e addestramento all'uso dei mezzi, a fasi di controllo e manu-
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tenzione ordinaria e straordinaria dello stesso. Giletta dispone di un'intera rete di assistenza capillare in ogni regione italiana, costituita da officine specializzate con un proprio magazzino ricambi. L'assistenza tecnica è assicurata sul posto (oppure in sede del cliente) ed effettuata da tecnici altamente specializzati, i quali, periodicamente (ogni 6 mesi), frequentano corsi di aggiornamento presso la casa madre. Detti tecnici sono muniti di furgoni officina attrezzati con ricambi al seguito. Le officine effettuano controlli periodici, oltre a quanto già previsto per la manutenzione del mezzo, atti a verificare il corretto stato ed uso dello stesso. Creato nel 2002, l'After Sales Service, unità indipendente il cui compito principale è curare l'efficienza e la funzionalità delle macchine e attrezzature per viabilità invernale e delle spazzatrici stradali Bucher-Schörling e Beam, a 10 anni dalla sua creazione dispone di un ufficio amministrativo, di un'officina interna con tecnici specializzati e di tecnici che effettuano interventi e riparazioni presso le sedi dei clienti, con officine mobili con ricambi al seguito e attrezzature evolute, oltre a contare su 24 officine autorizzate distribuite su tutto il territorio nazionale e di vari importatori che si occupano di seguire più da vicino i clienti esteri. Poiché l'organizzazione Giletta punta molto sull'assistenza e l'efficienza dei mezzi, il personale preposto non interviene solamente per operazioni di manutenzione e/o riparazione ma, in quelle occasioni, effettua controlli per monitorare lo stato e l'efficienza dell'attrezzatura. Ulteriore punto di forza di Bucher Giletta è la completezza della gamma Bucher, in cui ogni spazzatrice risponde a caratteristiche ben deli-
neate, partendo dalla più piccola di casa, CityCat 1000, che nonostante le piccole dimensioni è considerata una vera spazzatrice, con grandi capacità di aspirazione. Adatta anche a spazi di grandi dimensioni, come gli altri modelli di maggiori dimensioni è particolarmente robusta, sicura ed affidabile durante il funzionamento. Ovviamente, le sue peculiarità la rendono perfetta ad operare nei centri storici che presentano tipicamente marc iapiedi e s trade di dimensioni ridotte. La seconda della gamma è CityCat 2020, recentemente rinnovata nel design e nel comfort dell'operatore. La più importante innovazione, che conseguentemente ha modificato il design di CityCat 2020 oltre ad ottimizzare un aspetto vitale di un mezzo che svolge un'attività specifica, riguarda proprio il suo campo visivo, ampliato sul lato conducente, che garantisce maggiore visibilità e permette un controllo di tutte le strumentazioni e attrezzature esterne all'abitacolo, come ad esempio la terza spazzola.
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La macchina più diffusa è CityCat 5000, spazzatrice stradale aspirante da 4 m3 improntata ai criteri premianti della qualità, funzionalità, tecnologia ed alto grado ecologico del mezzo richiesto, può essere arricchita dall'innovativo impianto per il lavaggio, il Clean-Wash, accessorio di altissima utilità, soprattutto per un impiego in ambito urbano. In ordine di "grandezza" di gamma, nella categoria spazzatrici su telaio, troviamo la CityFant 6000 con un volume del cassone di 6,5 m3, che rappresenta il veicolo ideale per lo spazzamento di grosse aree e superfici; un modello esemplare delle soluzioni Bucher per un'efficiente pulitura delle strade, macchina che di serie è dotata di moltissimi accessori. La novità è l'innovativa spazzatrice OptiFant 8000, che assolve i compiti di pulizia più gravosi, con il nuovo ed instancabile modello caratterizzato, anche nelle versioni di serie, da una robustezza estrema e da motorizzazioni potenti sviluppando una potenza di spazzamento incredibilmente elevata.
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VERDE
Hymach presenta la nuova versione di Taurus GHERARDO MARCHELLI
Hymach di Stienta (RO) propone la nuova versione di Taurus, tagliaerba portato funzionante con presa diretta alla PTO di trattori. La novità risiede nel telaio che permette un movimento verticale. Il progetto è nato per permettere di ampli-
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are le possibilità di questa attrezzatura e di risolvere l'esigenza di molti utilizzatori che si trovano a dover lavorare su livelli diversi rispetto al manto stradale. Il nuovo Taurus è dotato di una struttura che gli permette di traslare in
altezza per poter lavorare su cigli stradali posti a diversa altezza, quali terrapieni, pendii..., senza rinunciare alle caratteristiche di robustezza, prestazioni e affidabilità che contraddistinguono i prodotti Hymach. Come la versione precedente, ma con una possibilità in più, Taurus è idoneo alla manutenzione di vegetazione erbosa e arbustiva a bordo strada, in argini e in campo aperto. Grazie alla rotazione verticale di 140°, che consente di lavorare in posizione orizzontale, verticale e in diverse inclinazioni, è particolarmente indicato per opere di manutenzione di pendii, scarpate, dossi, cunette e fossati oltre che essere adibito a potatura di siepi. Taurus è composto da telaio dotato di attacco universale grazie al quale è possibile intercambiare testate di diverse larghezze di taglio su uno stesso telaio portante. Può essere fornito con diversi rotori, tutti intercambiabili tra loro, secondo la tipologia di vegetazione da tagliare e la conformazione del suolo. Tra questi il rotore ELI28 dove la disposizione dei coltelli è elicoidale e per-
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mette la costante copertura della fascia in manutenzione, e il LIN50 che può installare il sistema di taglio a doppio coltello mobile su anello, particolarmente idoneo allo sfalcio in presenza di suolo sassoso. Lo chassis della testata è conformato in modo da lasciare uno spazio uniforme attorno al rotore così da agevolare lo scarico del materiale tagliato ed evitare ingorghi di materiale a tutto beneficio della qualità di sfalcio e dei tempi di produzione. Le caratteristiche di resistenza del materiale utilizzato per la costruzione garantiscono la robustezza e durata nel tempo della testata trinciaerba, mentre gli organi di rotazione, punti focali per ottenere ottime prestazioni su cui Hymach non fa certo economia, assicurano elevate prestazioni di sfalcio. Un rinforzo interno assorbicolpi allunga la vita della testata: infatti una volta usurato è possibile sostituirlo mantenendo inalterato lo chassis originale. L'avanzamento della testata è supportato da rullo posteriore la cui altezza può essere regolata in più posizioni secondo necessità. Anche se lontana dalla complessità
delle macchine che da sempre contraddistingue i prodotti Hymach, questa particolare variazione progettuale amplia le possibilità di impiego di un'attrezzatura estremamente utile ed
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apprezzata; inoltre anche le macchine meno complesse di Hymach vengono realizzate con le stesse caratteristiche di robustezza, prestazioni ed affidabilità peculiari dei propri prodotti.
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PORTATTREZZI
Dimostrazione in campo per Multicar e BM Tractor
Il 19 luglio scorso, in località Zocca (MO), presso la sede della BM Tractors si è tenuto un interessante evento organizzato da MI&P S.r.l., BM Tractors e gli allestitori Assa loni.com. di Lizzano in Belvedere (BO), l'austriaca Trilety e le tedesche Fielder e Reinex . In una splendida giornata di piena estate, i clienti intervenuti da molte regioni italiane hanno potuto toccare con mano la polifunzionalità che i trattori portattrezzi Better ed i veicoli polifunzionali di piccole dimensioni Multicar possono garantire. La prima parte dell'evento si è svolta all'interno della sede di BM Tractors, che dispone di una moderna e funzionale sala riunioni: sono state e sposte e approfondite le varie caratteristiche tecniche dei veicoli e degli allestimenti prodotti dalle società organizzatrici. I veicoli Multicar e BM Tractors hanno infatti un unico comun denominatore,
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riassumibile nella qualità con cui vengono prodotti e il concetto progettuale: non solo un trattore o un camioncino, ma mezzi che con grande facilità possono intercambiare numerosi allestimenti ed essere così sfruttati appieno e per trecentosessantacinque giorni l'anno nella gestione della manutenzione stradale, di tipo invernale o estiva o ancora per la protezione civile. Per le prove pratiche erano stati preparati i seguenti veicoli: Multicar Fumo M30, completo di impianto idraulico e doppio circuito, piastra anteriore portattrezzi e altri dispositivi, dotato di lama sgombraneve serie LS di Assaloni.com e spargisale a camera ribassata della tedesca Fiedler; Multicar Fumo M30 completo di impianto idraulico di potenza e avanzamento idrostatico dotato di falciaerba anteriore da oltre 4 metri di sbraccio laterale con possibilità di lavoro su lato destro e sinistro;
Multicar Fumo M30 completo di avanzamento idrostatico e impianto idraulico di potenza dotato di spazzatrice aspirante scarrabile della austriaca Trilety; Multicar Tremo dotato di impianto idraulico di potenza, 4 ruote sterzanti ed avanzamento idrostatico (standard su questo modello di veicolo) e completato di modulo lavastrade della tedesca Reinex; BM Tractors Better 130 completo di falciaerba Assaloni.com da 6,5 metri di sbraccio laterale e testata trincia, tutto da 120 cm; BM Tractors Better 130 dotato di trincia stocchi per pulizia di superfici anche su pendenze molto accentuate; BM Tractors Better 130 allestito di staffatura e piastra DIN con applicazione in combinata di lama sgombraneve spargisale posteriore con sistema di autocaricamento. Queste sono solo alcune delle versioni ottenibili con i veicoli portattrezzi Multicar e BM Tractors, ma sono state evidenti per tutti le potenzialità che questi macchinari possono dare ai clienti utilizzatori, che siano enti, amministrazioni, società autostradali, aziende di servizi per l'ambiente o aziende private che eseguono servizi di questo genere. I veicoli possono essere acquistati completi dei vari dispositivi ed impianti in modo che, anche in fasi successive e nel momento in cui nasca la necessità di eseguire altre tipologie di intervento, sia possibile acquistare l'attrezzatura specifica. Questo permette una razionalizzazione del parco macchine, delle attrez-
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zature e degli operatori, garantendo ottimi risultati sia sul piano funzionale che economico. La parte operativa della manifestazione ha permesso di apprezzare i veicoli Multicar capaci di eseguire lavorazioni come lo sfalcio dell'erba e lo spazzamento stradale con ingombri molto contenuti, cosa importantissima sia all'interno degli ambiti cittadini che su strade di montagna, senza dover inevitabilmente bloccare o rallentare il traffico. L'utilizzatore inoltre potrà trasferirsi su strada a velocità sostenuta e, raggiunto il punto di intervento, sfruttare le marce ridotte o l'avanzamento idrostatico per ottenere le giuste velocità di avanzamento in fase operativa. Tutti gli allestimenti visionati, anche i più completi come la spazzatrice aspirante, possono essere scarrati in pochi minuti e senza l'ausilio di particolari attrezzature o utensili: questa caratteristica, comune ad entrambe le tipologie di mezzo portante, deriva dai criteri con cui sono stati sviluppati che hanno imposto fin dalla prima progettazione di facilitare l'intercambiabilità dei vari attrezzi, instaurando un continuo dialogo con i vari allestitori per garantire un perfetto abbinamento. Anche i mezzi della modenese BM Tractors presentano questa fondamentale caratteristica, accentuata inoltre dalla guida reversibile in pochi
secondi; l'operatore, ad esempio, può operare con lo sgombraneve a spinta applicato alla piastra anteriore e, se la condizione impone l'utilizzo della turbo fresa, potrà invertire il senso di avanzamento del mezzo in pochissimo tempo ed eseguire quindi l'intervento; il tutto sempre in grande velocità ed avendo sempre l'attrezzatura in fase di lavoro montata anteriormente garantendo la migliore visibilità e quindi efficacia. Altra caratteristica che accumuna i veicoli Multicar e BM Tractors è la grande visibilità dall'interno della cabina, grazie alle ampie superfici vetrate: per veicoli che devono essere utilizzati in abbinamento ad attrezzature, lungo i cigli della strada ed in condizioni estreme, permettere all'operatore di avere costantemente la migliore visibilità è sicuramente utile a garantire i migliori risultati ma anche molto incisivo ai fini della sicurezza. Dopo aver visto all'opera tutti i mezzi, con anche un taglio in combinata tra bracci falcianti montati sui due mezzi, la prova pratica si è conclusa con una dimostrazione del trattore portattrezzi di BM utilizzato con la trincia stocchi in un'area con pendenza del 100%: nonostante il terreno fosse molto asciutto e coperto da un manto erboso che rendeva la superficie ancora più insidiosa e scivolosa, il mezzo si è spostato sull'intera area
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con grande disinvoltura, facendo addirittura delle inversioni di marcia nei punti più critici e terminando il lavoro con una rapidità ed una stabilità (donata anche dal baricentro del mezzo molto contenuto) che ha impressionato tutti gli spettatori presenti. Questa speciale caratteristica unita alla potenza del mezzo (130 HP) sta interessando anche le stazioni sciistiche che con questo mezzo possono eseguire interventi sulle piste durante l'estate per ottimizzare il fondo e agevolare le attività d'innevamento durante la stagione invernale; grazie alle doti di stabilità anche sopra descritte e ai grandi pneumatici previsti sulla macchina, il trattore supera agevolmente grandi pendenze ed i fossati presenti sui tracciati per scolo delle acque senza doverli affrontare longitudinalmente come solitamente viene imposto se si utilizzano mezzi con baricentro contenuto. Le soluzioni presentate sono solo alcune delle possibilità che MI&P può proporre ai propri clienti, grazie alle numerose collaborazioni che ha instaurato con importanti costruttori e alle esperienze maturate negli anni di operatività del proprio staff nel settore . La manifestazione si è conclusa con un pranzo offerto a tutti gli intervenuti e nel pomeriggio si è lasciato spazio agli operatori per poter testare personalmente i vari veicoli.
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VIABILITA' INVERNALE
Lama AS Assaloni S.r.l. per lo sgombero neve in velocità
Come tutte le attività connesse alla gestione di strade e autostrade, anche lo sgombero neve ha dovuto adeguarsi nel corso dei decenni all'incremento progressivo del traffico e consequenzialmente alla necessità di interventi sempre più rapidi per scongiurare le conseguenze del maltempo. Con questa logica è nato due anni orsono AS, il progetto Assaloni S.r.l., che vuole dare una risposta alle
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mutate necessità dei propri potenziali clienti, siano questi società autostradali o comunque di grande percorrenza, aereoporti o comunque appaltatori che operano in questo tipo di ambiente. Immediatamente importanti società autostradali italiane e straniere hanno creduto in questo progetto dando vita alle prime commesse dopo i test di prammatica. Esattamente 50 anni dopo il concepi-
mento del primo modello di lama autostradale monolitica, sviluppato di concerto con la neonata direzione tecnica di Firenze delle allora Autostrade del gruppo IRI, ora una serie di prodotti può dare una risposta alle diverse necessità dello sgombero neve in velocità. La AS è una lama sgombraneve con alerone monolitico e telaio portante in acciaio sagomato a freddo e saldato elettricamente. Di costruzione robusta, scorrevole e maneggevole nel suo utilizzo, permette di effettuare interventi a elevata velocità mantenendo un ottimo scarico laterale e realizzando conseguentemente un elevato rendimento. I movimenti di rotazione dx/sx sono realizzati tramite due martinetti oleodinamici a semplice effetto. Il sollevamento e la pressata a terra si ottengono invece con un martinetto a doppio effetto. Una ulteriore coppia di martinetti a doppio effetto permette l'inserimento di un secondo coltello in poliuretano adatto in caso di neve fresca o particolarmente bagnata (optional). In questo caso la lama può essere accessoriata con un dispositivo di alleggerimento del peso per limitare il consumo del coltello stesso, che, tramite la gestione elettronica della centralina elettroidraulica, si regola automaticamente al giusto livello di carico in funzione della tipologia del coltello utilizzato (acciaio e poliuretano), riducendo in misura rilevante il consumo dello stesso e preservando la carreggiata da danni. Un'ulteriore opzione è rappresentata dalla possibilità di regolare l'angolo di incidenza idraulicamente, mentre di serie tale regolazione è comunque prevista con comando manuale. La lama è inoltre dotata di un sistema centrale d'oscillazione che blocca l'alerone in posizione orizzontale con lama sollevata, mantenendolo invece perfettamente libero di seguire il pro-
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filo stradale con lama in posizione di lavoro. Una valvola by-pass, inserita nel circuito della rotazione, permette infine di assorbire gli urti laterali. La curvatura del profilo è completata con un rialzo fissato, mediante bulloni, nella parte superiore dell'alerone per impedire che getti di neve raggiungano il parabrezza durante le fasi di lavoro in velocità . L'attrezzatura viene fornita completa di coltello di raschiamento in acciaio speciale, bandierine di segnalazione, piedi di appoggio e piastra di accoppiamento rapido alla motrice. Le lame della serie AS sono adatte all'uso in velocità su strade a scorrimento veloce (autostrade, tangenziali, viali di circonvallazione) e su aereoporti nelle seguenti combinazioni: attrezzatura standard con coltello in acciaio alimentata oledodinamicamente dalla motrice per lo sgombero neve di strade a grande percorrenza; attrezzatura standard con coltello in acciaio alimentata dalla centralina elettroidraulica di nuova concezione per lo sgombero neve di strade a grande percorrenza; attrezzatura standard con coltello di poliuretano al posto dell'acciaio alimentata dalla centralina elettroidraulica di nuova concezione per lo sgombero neve aeroportuale; attrezzatura standard con coltello in poliuretano al posto dell'acciaio alimentata dall'impianto oleodinamico del veicolo e ruote di appoggio autoregolanti per lo sgombero neve aeroportuale; attrezzatura standard con coltello in acciaio e apparecchiatura a comando idraulico per inserire il secondo coltello in poliuretano alimentata dalla motrice
per lo sgombero neve di strade a grande percorrenza; attrezzatura standard con coltello in acciaio ed apparecchiatura a comando idraulico per inserire il secondo coltello in poliuretano, alimentata dalla centralina elettroidraulica dotata di comando
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CamBus con sistema elettronico in grado di selezionare il corretto carico per il coltello di raschiamento utilizzato, sia esso in acciaio Kombi oppure in poliuretano, utilizzata oggi per la maggiore da chi opera su autostrada con veicoli industriali.
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ATTREZZATURE
Grazie ad un duro lavoro Seppi M. propone a Eima 2012 ben sette novità
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Nei due anni trascorsi dall'ultima edizione Eima gli ingegneri di Seppi M. non si sono dati un attimo di riposo. Il team di sei ingegneri e disegnatori, con a capo l'ing. Lorenz Seppi, direttore d'azienda, ha sviluppato nuove macchine e perfezionato ulteriormente altre attrezzature già presenti nella gamma. Adesso è arrivato il momento della presentazione e gli ingegneri possono essere fieri del risultato. Al prossimo Eima verranno proposte non meno di sette novità macchina. Per la cura del verde professionale, Seppi M. propone i due modelli SMWA-k e H-SMWA-k. Il primo viene applicato a trattori, il secondo a bracci escavatori. Si tratta di due macchine compatte, entrambe dotate di una serie di caratteristiche speciali. Tra queste spicca il doppio telaio in metallo antiusura hardox che rende le macchine idonee al lavoro in con-
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dizioni estreme, con sassi e altro materiale estraneo presente sul terreno, come può essere il caso lungo i bordi stradali. Realizzate secondo i principi di costruzione leggera, le macchine sono robuste ma di peso contenuto, sufficientemente leggere per lavorare anche su terreni ripidi. Il senso di rotazione del rotore è reversibile: a seconda degli utensili usati, il senso di rotazione può essere cambiato facilmente, agendo su una semplice leva. Questo permette di far fronte a una grande varietà di situazioni di lavoro, dando un ottimo risultato di lavoro in ogni circostanza, sia su erba bassa che su erba alta e arbusti. Sempre nella gamma per la cura del verde, verrà riproposta la classica SAV, una trinciatrice laterale professionale, sul mercato da anni con grande successo. Sottoposta ad una
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serie di maggiorazioni, la versione 2012 appare in nuova veste, con un cavalletto d'attacco completamente chiuso. Il vantaggio che ne consegue sono le protezioni della trasmissione ben protette ed una manutenzione più facile. Da sottolineare anche il nuovo moltiplicatore più potente, che rende più robusta tutta la macchina. La triturazione ottenuta diventa ancora più fine. La SAV vanta ora anche una nuova larghezza di lavoro, 275 cm. Singolare sul mercato è la possibilità di dotare questa trinciatrice laterale di un rotore forestale: ciò permette di mantenere anche quelle zone verdi che sono state a lungo trascurate. Come ultima nuova caratteristica ci sono le tabelle di ingombro di serie che vanno ad aumentare la sicurezza stradale, sia durante il lavoro che durante il trasporto. Un'altra macchina perfezionata è la
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SMO fh, una trinciatrice a martelli classica, reversibile, ora dotata di nuovo cavalletto d'attacco a forma piramidale, facilmente smontabile e rimontabile. La reversione del senso di marcia diventa un gioco da ragazzi. Anche nel campo delle trinciatrici per escavatori Seppi M. ha una novità da proporre: la trinciatrice forestale BMS, ideale per la cura di argini e la bonifica di terreni a lungo trascurati, appare in una nuova versione… tutta da scoprire in fiera. Infine verranno presentate due nuove frese frantumasassi. La Midipierre dt è già stata apprezzata a Fieragricola di Verona. Questo modello va a sostituire la vecchia Midipierre way, studiata per la manutenzione di strade sterrate e la prepa-
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razione del fondo stradale. La nuova Midipierre dt è sempre adatta a trattori di media potenza, richiedendo 100 160 CV alla presa di forza. Il campo di impiego rimane la manutenzione e creazione di strade bianche e piazzali. Tuttavia ci sono alcune nuove caratteristiche tra le quali spiccano: - una trasmissione più potente, con 12 cinghie; - l'innovativo attacco asimmetrico che permette di lavorare anche lateralmente, sul bordo strada; - nuovi supporti utensili, con una manutenzione facile; - nuove barre di frantumazione regolabili e più efficienti; - la nuova lama livellatrice brevettata, a sospensione idropneumatica con angoli di livellazione regolabili dalla
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cabina del trattore. Non meno spettacolare è la nuova fresa frantumasassi polivalente Starsoil, una sorella maggiore della famosa Multiforst, più leggera rispetto alla fresa Supersoil. Tutte le novità riguardo questa splendida macchina verranno rivelate non prima di Eima 2012. C'è molto da scoprire anche questa volta allo stand Seppi M. - padiglione 36, stand D6. 1. SMWA-k 2. H-SMWA-k 3. 4. SAV 5. Midipierre dt 6. SMWA-k 7. SMO fh 8. Starsoil
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VERDE
Peruzzo presenta 3 grandi novità ad Eima 2012 GUNTHER PATSCHEIDER
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L'azienda Peruzzo, costruttrice di macchine per l'agricoltura ed il verde pubblico, è stata una delle prime fabbriche a comprendere le nuove esigenze seguendo altresì le evoluzioni del mercato e creando una gamma completa di attrezzature per la cura del verde professionale: nata da collaborazioni con prestigiose ditte del settore, presenterà ad Eima 2012 tre importanti novità. La prima è Mustang, una semovente con conducente a bordo, brevettata a 3 ruote motrici con trinciasarmenti integrato, una novità assoluta per Peruzzo, che ha realizzato un veicolo idrostatico. Dalle prestazioni eccezionali, compatta nelle dimensioni, con larghezze di taglio da 1,4 a 1,6 m, massima manovrabilità, è adatta a velocizzare le lavorazioni di
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trinciatura fine su erba alta e potatura, princ ipalmente nei filari dei vigneti e frutteti. Altra importante innovazione è il trinciaerba con raccolta, modello Koala, un'attrezzatura di piccole dimensioni adatta per l'applicazione su trattrici da 18 a 30 CV. Su questo modello sono stati sviluppati sistemi di regolazione e accessori per eseguire il taglio perfetto e netto della foglia, con consecutiva arieggiatura su campi sportivi, con una raccolta perfetta del residuo su differenti tipi di erba e differenti condizioni del terreno. Ultima novità è la trituratrice, modello Cobra, di riconosciuta robustezza, apprezzata per riduzione della potatura in cippato uniforme e di piccole dimensioni ad uso energetico. Il nuovo sistema di scarico in altezza
fino a 260 cm aumenta la capienza di raccolta. Saranno inoltre presenti sistemi di conservazione/essicazione, brichettatura del cippato. Le continue attività di ricerca e sviluppo, nonché l'attenzione per la sostenibilità dell'ambiente e la cura per le esigenze dei clienti, fanno sì che chi acquista una macchina Peruzzo non compra solo un'attrezzatura, ma trova un affidabile partner per il suo lavoro. A conferma dell'interesse per una soluzione pratica, ben progettata e realizzata con cura e qualità, la Mustang ha vinto il prestigioso concorso Novità Eima 2012. 1. Mustang 2. Koala 3. Cobra
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TRANSPORTER
Caron Serie CTS: novità Eima 2012 - maggior velocità di lavoro - elevata capacità di carico - baricentro basso - sicurezza nelle pendenze.
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1. Caron CTS 2. Nuovo sistema di sospensioni idropneumatiche a ruote indipendenti
Ad Eima 2012, a Bologna dal 7 all'11 novembre, Caron, nel padiglione 19, stand A4, esporrà in anteprima il nuovo modello CTS con il nuovo sistema di sospensioni idropneumatiche a ruote indipendenti e con potenza fino a 120 CV. La gestione elettronica di questo tipo di sospensioni controlla il rollio in curva ed il livellamento automatico al variare del carico trasportato. La configurazione a triangoli sovrapposti mantiene sempre la ruota parallela al terreno durante tutta la corsa degli ammortizzatori, garantendo così una perfetta aderenza e trazione e, al contempo, un ridotto consumo dello pneumatico che lavora sempre in modo ottimale. Nell'utilizzo in pendenze estreme, le sospensioni sono inoltre bloccabili, in questo caso sarà lo snodo lineare incorporato nello chassis a mantenere costante il contatto al suolo. Questa evoluzione non modifica i punti di forza della meccanica Caron, come il cambio sincronizzato a 6 marce, l'elevata portata di 5.000 kg per assale ed il baricentro particolarmente basso. Le caratteristiche salienti della novità: - maggior maneggevolezza - maggior trazione - miglior comfort di guida
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TRASPORTI
A Cortina d'Ampezzo un trenino Dotto grazie a City Red Bus GIORGIA MARCHELLI
Come molte altre località turistiche in Italia e nel mondo, adesso anche Cortina d'Ampezzo (BL), perla delle Dolomiti, ha un trenino Dotto. L'iniziativa è nata grazie al dott. Paolo Bonferroni, presidente di City Red Bus S.r.l., società specializzata in mobilità turistica che opera nell'ambito di ATC Trasporti Pubblici Bologna S.p.A., ideatore dei City
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Tour con autobus aperti prima a Roma e successivamente nel capoluogo emiliano. Lo stesso che, una volta dismessa la funivia che collegava Bologna con la Basilica di San Luca, ha creato un servizio tramite trenino turistico -San Luca Express per portare al Santuario, importante meta della città, cittadini e visitatori. La scelta di un treno Dotto per effet-
tuare questo tragitto trova la motivazione di poter sfruttare un motore 4x4, con una potenza atta a superare a pieno carico le pendenze (fino al 21%) di una strada stretta lungo la quale si trova anche un arco molto basso, quindi non transitabile con un autobus aperto. Con la competenza man mano acquisita, l'attività di City Red Bus si sta intensificando, ed ha all'attivo 2 trenini Dotto e 5 autobus aperti con autisti, hostess e sistema di audioguida in 8 lingue, dedicati a city tour e alle diverse iniziative che di volta in volta si presentano per eventi e manifestazioni in svariati luoghi d'Italia. Una solida ed efficace rete di collaborazioni con enti pubblici e privati locali conferisce al servizio un arricchimento sempre crescente, grazie ad iniziative legate alla cultura del territorio, percorsi tematici, personalizzazione degli itinerari e supporto ad eventi. Ciò ha permesso di intervenire anche a Cortina d'Ampezzo: presi gli accordi con la pubblica amministrazione e con la società di trasporto locale, Se.Am. Servizi Ampezzo S.r.l., durante l'inverno passato, nel periodo di Carnevale, City Red Bus ha portato nella conca ampezzana un treno Dotto con motorizzazione 4x4, il Trenino delle Dolomiti, che ha trasportato turisti e residenti attraverso il centro del paese con corse ogni 30 minuti, per la felicità soprattutto dei bambini. Dato il successo dell'iniziativa, il servizio è stato riproposto durante l'estate in modo continuativo e con la diversificazione dei percorsi, per estendere la possibilità di visita nella valle, trasportando i passeggeri non solo lungo Corso Italia, ma anche fino al Lago di Pianozes e a due parchi gioco per bambini, su strade con paesaggi incantevoli. Il trenino turistico di fabbricazione Dotto Trains di Castelfranco Veneto (TV), un Muson River con motore 4x4, attrezzato con pedana e posta-
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zione per persone diversamente abili, è stato in grado di portare ad ogni viaggio su percorsi ripidi 56 passeggeri più una hostess, effettuando 15 corse al giorno. La soddisfazione per il servizio è stata riconosciuta da tutti, turisti e
organizzatori, che già nell'anno iniziale hanno potuto vedere il successo dell'iniziativa, contando un buon numero di persone trasportate, prevedendo di ripetere la cosa la prossima estate, e probabilmente di utilizzare il trenino come ski bus durante
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l'inverno che sta per arrivare. Un'ulteriore offerta turistica si è aggiunta a Cortina, sempre grazie a City Red Bus, anche se solo verso la fine della stagione estiva. Un autobus Scania Millemiglia Zefiro Open Top, con la possibilità di trasportare 45 passeggeri seduti - 25 posti all'aperto + 20 al chiuso con vetratura panoramica e cristallo sul soffitto - più una hostess, attrezzato con pedana elettronica di sollevamento e postazione per trasporto disabili, ha effettuato un servizio continuativo di 8 corse al giorno lungo la Strada Statale n. 48 delle Dolomiti, fra il centro del paese e il Passo Valparola, transitando per il Passo Falzarego, percorrendo quindi un giro bellissimo che consente di godere dei magnifici paesaggi montani della Valle d'Ampezzo e di visitare i luoghi ed il museo della Grande Guerra. Sebbene la sperimentazione del servizio sia stata limitata quanto al numero di giornate, anche questo ha avuto un ottimo risultato e verrà riproposto durante la prossima stagione estiva.
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VERDE
Novità Antonio Carraro a Eima 2012 TRG 9800, il "grande" reversibile TRG 9800 Serie Ergit 100, è un reversibile da 87 HP di potenza. Dotato di dispositivo ESC (Electronic Speed Control) per il controllo elettronico e automatico della velocità di avanzamento e dei giri del motore, offre una grande produttività riducendo drasticamente i tempi di esecuzione delle lavorazioni. Tra le molteplici scelte opzionali, oltre al joystick JPM™, vi sono il sollevatore anteriore, il sollevatore posteriore elettronico con sistema damping, il bull-bar e gli accessori di protezione della carrozzeria, la cabina omologata StarLight. Ad Eima 2012, TRG 9800 è proposto con un nuovo dispositivo di sforzo controllato e damping utile a migliorare sicurezza e comfort operativo nei trasferimenti stradali con attrezzature al seguito. Oltre ad una precisione millimetrica in lavoro, il dispositivo di sforzo controllato è abbinato ad una funzione elettronica idraulica che fa da "damper" (ammortizzatore) smorzando i rimbalzi del trattore con attrezzatura portata. Questa soluzione determina più velocità nei trasferimenti stradali limitando al massimo i classici sobbalzi da "beccheggio" del trattore. Evitando contraccolpi sui pistoni del sollevatore, il sistema contribuisce all'affidabilità e alla salvaguardia dei componenti del sollevatore stesso. Mach 4: quadricingolo con zavorre e tamponi sui cingoli Mach 4 è un quadricingolo articolato reversibile di 87 HP. Si configura come un trattore a 4 cingoli in gomma indipendenti ed offre tutti i vantaggi (senza i limiti) di un trattore e di un cingolato classico. La maneggevolezza è garantita dal telaio articolato che assicura sterzate precise e strettissime. La guida reversibile RGS™ offre grande versatilità d'uso con ogni attrezzatura. E' omologato su strada fino a 40 km/h e può essere allestito di cabina StarLight. Ad Eima 2012 il quadricingolo è presentato con tamponi e zavorre posteriori, due soluzio52
ni atte a garantire massima aderenza e sicurezza nelle condizioni di terreno più critiche, anche con terreno molto viscido ed in estrema pendenza. Ecco i fattori che determinano le eccezionali doti di trazione, galleggiamento e stabilità di Mach 4: - oscillazione longitudinale di ogni singolo cingolo (+8°/-11°) unita a oscillazione del telaio ACTIO™ (15°); - 4 cingoli in gomma (l: 350 mm) indipendenti, simili a pneumatici con "profilo terra"; - ripartizione delle masse omogenea sui due assali, grazie alla configurazione con motore a sbalzo, cosicchè i 4 cingoli in gomma seguono indipendentemente uno dall'altro le sinuosità del fondo, sia esso bagnato, fangoso, paludoso, friabile, nevoso o sabbioso; - baricentro basso che garantisce un comfort di guida paragonabile a quello di un trattore classico, senza i disagi e le rigidità tipiche dei cingolati tradizionali, particolarmente nocive alla postura dell'operatore. TTR 9800: nuovo cambio robotizzato e sospensione idraulica TTR 9800, 87 HP, reversibile a carreggiata larga, è la macchina da fienagione per eccellenza. Nella versione Eima 2012, è dotato di cabina StarLight, sollevamento anteriore, joystick JM, 6 prese idrauliche, sospensione idraulica dell'attrezzatura a doppio cilindro e un nuovo cambio "robotizzato". Il cambio è dotato di 32 rapporti: 16 marce avanti e 16 retromarce, gestite da un inversore robotizzato e sincronizzato. In sintesi: 2 gamme (lente e veloci) robotizzate, 2 gamme (normali e ridotte) da selezionare manualmente, per un totale di 4 rapporti di velocità per ogni selezione. Il principio di funzionamento si basa su attuatori che, tramite un comando elettrico ed una centralina elettronica, servoassistono i comandi di invertitore di moto e di cambio di velocità. L'inversione del moto si ottiene agen-
do sul pedale della frizione e sull'inversore elettrico (posto sotto il volante) e rilasciando la frizione in maniera graduale, come di prassi. I vantaggi immediati di questa soluzione sono l'eliminazione delle leve meccaniche del cambio dal tunnel centrale e, logicamente, un minor stress per l'operatore che, di fatto, non deve più azionarle. Con il tunnel libero da leve risulta più comodo anche l'accesso a bordo dell'operatore. SRH 9800: candidato al premio Tractor of the Year 2013 SRH 9800 è un trattore articolato, reversibile e idrostatico, dotato di telaio oscillante ACTIO™. Il motore è da 87 HP (3.300 cc, 4 cilindri turbo, con bilanciatori controrotanti, sistema di iniezione diretta ed EGR a controllo elettronico, a 16 valvole, 4 per cilindro). Di serie è dotato del dispositivo ESC (Electronic Speed Control) per la gestione elettronica della velocità, dei giri motore e della PTO. Il concept di SRH 9800 è singolare in quanto abbina la trasmissione idrostatica al telaio articolato a carreggiata stretta. Questa singolarità predispone ad una semplificazione delle procedure nei lavori più delicati, nei fondi sconnessi, in pendenza e negli spazi più angusti. La sinergia delle caratteristiche di base, in particolare la guida reversibile, aumenta il numero di attrezzature fruibili e quindi le potenzialità del mezzo, con una produttività eccezionale. La trasmissione idrostatica a variazione continua gestita elettronicamente offre differenti modalità di lavoro, permettendo di variare indipendentemente la velocità del trattore con i giri del motore diesel, con programmi di reattività differenti (Eco e Power), oppure in maniera combinata in funzione dell'attività da svolgere. SRH è anche dotato del sistema Automotive che aumenta i giri motore in base alla richiesta di avanzamento e del pratico Recall Speed, il dispositivo per richiamare e mantenere fissa la velocità una volta
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programmata. Alcuni esempi di impieghi specifici di SRH sono: raccolta dell'uva con vendemmiatrice trainata semovente, cimatura e legatura dei tralci dei filari, trattamenti fitosanitari, bonifica dei terreni con macina pietre, movimentazione di materiale con muletto, manutenzione della viabilità pubblica, sgombero della neve e sfalcio dei cigli e degli argini stradali con le attrezzature specifiche. Tigrecar 8400 con sistema Superbrake Tigrecar 8400 è un transporter a passo lungo dotato di cabina chiusa. Utile a svolgere lavori di movimentazione di materiale, offre all'operatore un comfort di guida eccellente ed una stabilità ai massimi livelli di categoria. L'accesso al posto guida è ampio e privo di ostacoli. Il raggio di volta, nonostante il passo lungo, è molto contenuto e la maneggevolezza è garantita da uno sterzo servoassistito morbido e preciso. L'angolo d'attacco di 27° permette di affrontare con tranquillità cambi di pendenza molto accentuati. La trasmissione, con cambio sincronizzato a 8 marce avanti e 8 retromarce con invertitore (optional 12+12 marce e PTO indipendente) è dotata di frizione ad innesti dolci e precisi. La velocità massima è di 40 km/h. Il motore (3 cilindri turbo intercooler raffreddato ad acqua) eroga 65 HP. La capacità di carico è fino a 45 q con un peso complessivo rimorchiabile di 5.000 kg sia nella versione agricola sia nella versione industriale. La cabina è dotata di un potente impianto di riscaldamento e predisposta per la radio. Il modello ad Eima 2012 presenta uno speciale sistema frenante Superbrake da utilizzare come sicurezza aggiuntiva nel caso di soste in pendenza estrema. Freni Superbrake Oltre ai freni di servizio (sulle 4 ruote a comando idraulico a pedale) ed al
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freno a mano indipendente (di stazionamento e di soccorso) i modelli top di gamma AC, compresi i transporter, possono essere dotati di un terzo tipo di sistema frenante denominato Superbrake, particolarmente utile per il lavoro nelle pendenze estreme. Il sistema si aziona tirando il freno a mano e successivamente pigiando il pedale dei freni di servizio. Questo apparato aggiuntivo conferisce totale sicurezza operativa e può essere utilizzato in qualsiasi momento dall'operatore, soprattutto quando questi si trovi a lavorare in un pendio, con il trattore in sosta. Il sistema Super brake simula di fatto un aiutante virtuale che pigia il pedale e blocca i 4 freni a bagno d'olio. L'operatore quindi in qualunque situazione può lavorare tranquillo, consapevole che la macchina, anche a pieno carico, è perfettamente bloccata anche se non vi sono inserite le marce. Serie 18 - Tigrecar 3200 New! Tigrecar 3200 (motore 3 cilindri - 24 HP raffreddato a liquido) è un transporter supercompatto con pianale di carico a ruote sterzanti, nato per il lavoro di movimentazione di materiali in montagna e adatto ai forti pendii. Il telaio ACTIO™, il Telaio Integrale Oscillante AC, determina: baricentro basso, oscillazione tra i due assali di ben 15°, trazione omogenea e co stante in tutte le condizioni di terreno. I freni idraulici a doppio circuito sulle 4 ruote e il cambio ad innesti agevolati ne fanno un mezzo sicuro ed affidabile in tutte le condizioni. Il "muso corto" è una caratteristica fondamentale poiché determina compattezza del mezzo e riduce al minimo il raggio di sterzata. La piattaforma di guida è ampia e spaziosa, ulteriormente migliorata in accessibilità, pulizia del tunnel centrale e comfort della seduta. La presa di forza posteriore è a 540 giri/min. Il pianale di carico con sponde e griglia di protezione del
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conducente, facilmente removibile all'occorrenza, contribuisce ad un'equilibrata ripartizione dei pesi. Tigrecar 3200 è dotato di ribaltamento idraulico trilaterale per un agevole scarico del materiale trasportato. TTR 4400 II HST idrostatico reversibile universale per il Groundcare Il concept di TTR 4400 II HST (38 HP Yanmar) replica, in scala minore, quello dei trattori di alta gamma AC. La trasmissione idrostatica, il telaio ACTIO™, il baricentro basso, la guida reversibile, il sistema speed-fix (per fissare la velocità di avanzamento), consentono un vasto spettro di utilizzo su ogni tipo di terreno, anche nei dislivelli più aspri. Il binomio macchina - attrezzo può assumere diversi assetti operativi ad alto standard di specializzazione, assolvendo molte attività di manutenzione quali: cura dei parchi, pulizia delle aree pedonali, sfalcio degli argini autostradali, gestione del verde nei campi sportivi, viabilità invernale, movimentazione e scavo nei vivai e nei cantieri. A richiesta il mezzo può essere allestito di cabina dotata di aria condizionata a comando automatico clima control, fari di lavoro, predisposizione per autoradio, vano portabibite, sistema di apertura parziale delle porte, oblò, appendiabiti. Altre opzioni fondamentali: il joystick on/off a 2 velocità per la gestione delle attrezzature, il sedile con molleggio pneumatico, il sollevamento posteriore a doppio effetto (particolarmente utile con la lama da neve nei fondi ghiacciati, quando è necessario stabilire un maggior attrito e aderenza al suolo per rimuovere gli strati di ghiaccio), il sollevamento anteriore (su lato motore) con terzo punto frontale, il sistema di frenatura idraulica integrale per chi svolge lavori in forti pendenze montane. 1. Tigrecar 3200 2. Mach 4
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VIABILITA' INVERNALE
Schmidt Tarron Compact: una lama top di gamma anche per i veicoli medio - leggeri
Già con la presentazione dell'Unimog U20, ma anche, più recentemente, con l'arrivo sul mercato del nuovo portattrezzi comunale Aebi Viatrac
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VT450, nel mercato si era evidenziata la necessità di sviluppare lame sgombraneve di alta gamma, professionali ed in grado di portare a termi-
ne i compiti più gravosi, ma che nel contempo fossero proporzionate alle dimensioni ed ai pesi gestibili da veicoli medio - leggeri. La risposta di Schmidt non si è fatta attendere: la nuova Tarron Compact, al momento già disponibile nelle misure 2,4 - 2,7 - 3 m, è quanto di più professionale possa offrire il mercato sulla taglia dei 550 - 650 kg. Derivata strettamente dalla ben conosciuta Tarron, la sorella minore ne ripropone il sistema di superamento ostacoli a settori a tutta altezza e molle di richiamo, il robusto telaio posteriore sul quale trovano alloggiamento i biellismi, ed il sistema di sollevamento a tre bracci (brevettato), che consente di ridurre lo sbalzo anteriore durante i trasferimenti. La Tarron Compact è però più bassa (850 mm contro 1.050) e, soprattutto, l'utilizzo di acciai altoresistenziali ha permesso ai tecnici tedeschi di ottimizzare gli spessori e le nervature di rinforzo fino ad ottenere una sensibile riduzione di peso: sino a 270 kg in meno su una lama da 3 m. Ciò significa poter contare su una lama ad alte prestazioni anche disponendo ad esempio di un autocarro da 10 t, o di uno da 12 - 15 t con la gru retrocabina, senza il timore di andare fuori portata sull'asse anteriore. Anche gli utilizzatori di trattori medi e medio - piccoli avranno finalmente la possibilità di applicare, magari sul sollevatore anteriore, la nuova Tarron Compact. Non a caso una lama Tarron Compact sarà esposta nello stand di Aebi-Schmidt alla prossima fiera Eima, che si svolgerà a Bologna dal 7 all'11 novembre. Le eccezionali prestazioni di sgombero raggiungono il top durante l'utilizzo in presenza di importanti quantitativi di neve da rimuovere da strade, parcheggi, piazzali o zone industriali.
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ed abbassamento della lama senza sottoporla a sollecitazioni. La piastra di aggancio è regolabile in altezza per adattarsi ad ogni veicolo portante ed è conforme alla norma DIN. Il dispositivo paraspruzzi in poliuretano (optional), grazie ad un sistema brevettato, impedisce alla neve fradicia di penetrare nello spazio tra i settori. Ognuno dei settori esterni può essere rialzato in modo da essere ancor più efficace nelle operazioni di allargamento. La nuova Tarron Compact è a completamento dell'ampia gamma di lame sgombraneve professionali offerte da Schmidt, consultabile anche sul sito del gruppo.
Aggressiva su neve e ghiaccio Per le lame sgombraneve della serie Tarron Compact, anche la neve pressata e ghiacciata non è un problema. In caso di impatto, ogni settore evita eventuali ostacoli compiendo un movimento simultaneo di sollevamento e rotazione. Una volta superato l'ostacolo, una robusta molla di richiamo riporta automaticamente il settore in posizione di lavoro, assicurando nel contempo l'adattamento ottimale alla superficie stradale. Il particolare profilo dei settori aumenta drasticamente la capacità di evacuazione della neve. E' inoltre disponibile come optional un paraspruzzi. Silenziosa e pronta all'azione Le biellette, resistenti alla torsione, sono montate su boccole in poliuretano. Queste, assieme ai listelli ammortizzanti tra coltello e settore, contribuiscono alla riduzione del rumore. I segnacordoli proteggono i settori esterni da eventuali contatti con marciapiedi. Tra coltello e settore è montata un'ulteriore molla per rendere l'azione ancora più aggressiva. Al fine di garantire la resistenza alla corrosione nel tempo, tutte le parti in metallo prima del trattamento di verniciatura sono sottoposte a sabbiatura. Facile e sicura I due cilindri a doppia azione per l'orientamento consentono movimenti di rotazione anche sotto carico (fino a 36°). Esenti da trafilaggi, assicurano la lama Tarron nella posizione di lavoro desiderata. Il sistema di sollevamento a tre bracci (brevettato), consente il facile e veloce sollevamento
Dati tecnici lame Tarron Compact
1. 2. 3. Nuove lame Schmidt Compact Tarron su Aebi Viatrac VT450 MS 24 MS 27 MS 30
Altezza lama mezzeria (mm) Altezza lama (destra/sinistra) (mm) Lunghezza lama (mm) Fascia di sgombero (32°) (mm) Numero di settori Peso approssimativo (kg)
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850 950 2.400 2.035 3 560
850 950 2.700 2.290 3 590
850 950 3.000 2.540 3 630
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ANTINCENDIO
Snow Service: non solo neve!
Snow Service allarga l'attività produttiva, con nuove attrezzature ed allestimenti speciali destinati al mondo della Protezione Civile. Mettendo a frutto l'esperienza maturata in anni di progettazione e realizzazione delle attrezzature sgombraneve e spargisale ha realizzato nel corso del 2012 diversi gruppi antincendio contraddistinti da un buon grado di industrializzazione ed un elevato standard qualitativo. Gli allestimenti si suddividono sostanzialmente di tre tipologie differenti. Il classico AIB, in dotazione alle associazioni di volontariato di protezione
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civile, ha dimensioni e modularità tale da poter essere installato sulla totalità dei mezzi pick-up attualmente in commercio. La struttura portante e le cisterne da 400 o 600 l, sono costruiti solo ed esclusivamente in acciaio inox AISI 304. Come optional è prevista la cisterna in AISI 316. Tutti i gruppi sono dotati di telaio e controtelaio con ruote di scorrimento tali da consentirne un veloce scarramento, effettuabile da un unico operatore in piena sicurezza. Il posizionamento del gruppo motopompa e dei relativi accessori è tale
da consentire all'operatore di intervenire sulle regolazioni e sul relativo utilizzo con la massima velocità, in sicurezza e senza interferenze. Tutti i comandi sono facilmente accessibili e lontani da fonti di calore del gruppo motopompa. Questi ultimi possono essere di vario tipo. La componentistica utilizzata è di primaria qualità e con ricambi facilmente reperibili su tutto il territorio nazionale. La seconda tipologia del gruppo idrico è appositamente progettata per risolvere esigenze non solo di antincendio boschivo. Prevede un telaio compatto e ristretto contenente il gruppo motopompa e tutti gli altri accessori previsti per il funzionamento. Il cuore del modulo è quindi abbinabile a qualsiasi tipologia di cisterna con forma e dimensione studiata ad hoc in funzione delle dimensioni e masse del mezzo cui dovrà essere applicato. In questo caso è stato unificato un telaio portante modulare dotato di piedi di scarramento, tale da contenere il sopracitato kit propulsore e differenti cisterne da 1.000 a 4.000 l. Tutti i gruppi sono predisposti con tre vie idriche. E' quindi possibile abbinare, in funzione ovviamente delle caratteristiche de gruppo motopompa, uno o più naspi, ed eventualmente anche una o più barre in affinati mobili, su telai scorrevoli, destinate al lavaggio
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strade, diserbo ed altro. Il modulo scarrabile a funzionamento autonomo, può quindi essere utilizzato a scopi diversi, non solo per l'antincendio boschivo. Si completa la gamma con la terza tipologia, costituita dagli allestimenti speciali che prevedono l'applicazione di impianti idraulici sui mezzi, agendo sulle prese di forza disponibili sul cambio o al motore, progettati specificamente in funzione delle caratteristiche delle pompe idriche installate. In questo caso i gruppi AIB sono strettamente funzionali al mezzo cui sono abbinati. Si presentano con pompe volumetriche a pistoni, naspi a lunga gittata dotati di riavvolgimento assistito, pompe giranti ad alta portata che conferiscono loro elevate potenzialità operative. Il comune denominatore dei diversi allestimenti rimane il know-how di Snow Service teso ad abbinare alla qualità il miglior equilibrio tra potenza, efficienza, masse e dimensioni, e quindi soddisfare al meglio le variegate esigenze della clientela.
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VERDE
RoboZero: un'altra novità in casa Energreen GHERARDO MARCHELLI
Ad Eima 2012 Energreen presenterà in prima assoluta RoboZero. Questo innovativo progetto, nato sulle esperienze e sul notevole successo riscontrato con il portattrezzi radiocomandato RoboGreen, che in soli due anni ha raccolto importanti apprezzamenti arrivando ad essere prodotto già da tempo in 20 unità al mese nello stabilimento di Cagnano di Pojana Maggiore (VI). Al momento RoboGreen rappresenta un po' la tendenza degli ultimi tempi, soprattutto all'estero, in fatto di sfalcio: una trincia radiocomandata che può lavorare su pendii lungo strade e autostrade (bypassando tutto il discorso delle macchine di scorta e di intralcio del traffico), terrapieni, terreni difficilmente raggiungibili o zone paludose, in ogni caso zone difficilmente raggiungibili dal classico braccio per la manutenzione del verde. Ora lo stesso ideatore di RoboGreen ha pensato ad un nuovo strumento di
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lavoro, sempre radiocomandato, RoboZero, che presenta una struttura completamente diversa, pensata per portare la praticità e la sicurezza di RoboGreen in differenti situazioni di lavoro. A prima vista spicca subito l'estrema manovrabilità di RoboZero, con due ruote piroettanti anteriori che permetono alla macchina di muoversi con estrema agilità ed un raggio di sterzo uguale a zero. Le dimensioni compatte, sicuramente il dato più importante, consentono l'accesso a zone difficilmente raggiungibili (impianti fotovoltaici a terra, aree coltivate, serre, pendii...). Le ruote posteriori con un grande diametro permettono di dare molta forza al mezzo e la possibilità di superare ostacoli di notevoli dimensioni. Inoltre è prevista anche la possibilità di applicare ruote gemellari, ruote metalliche chiodate, gabbie con la "margherita" per il sostegno in pendenza. La facilità di trasporto è naturalmente
evidente, essendo RoboZero agevolmente caricabile su carrelli o furgoni. Due le possibili motorizzazioni: una a benzina Kohler 2 cilindri da 747 cc e 30 CV raffreddamento ad aria e l'altra diesel Isuzu 3 cilindri da 1.115 cc e 26 CV con raffreddamento ad acqua. La trazione vede due trasmissioni idrostatiche indipendenti motore - pompa, la velocità può raggiungere i 5 km/h. Il radiocomando è di Autec con 2 joystick e la possibilità di aggiungere fino a 7 attuatori + start e stop. Le attrezzature applicabili per ora proposte sono: rasaerba con scarico laterale, piatto falciante e trinciatrice ad asse orizzontale. Queste hanno la trasmissione a cinghia, il comando ed il sollevamento idraulici. Gli ingombri di RobotZero sono: lunghezza con penumatici 2.240 mm, con cingoli 2.240 mm; larghezza senza attrezzo con penumatici 1.400 mm, con cingoli 1.270 mm; altezza con penumatici 930 mm, con cingoli 930 mm. Come per tutti i portattrezzi prodotti da Energreen ci si aspetta che anche RoboZero sia prodotto con componenti di primissima qualità. Si potrà toccare con mano ad Eima 2012, dove Energreen ha scelto di presentare RoboZero in anteprima. Una scelta tipica dell'azienda che proprio ad Eima ha presentato ufficialmente nel 2004, dopo tre anni di prototipi, la prima vera e propria macchina (la ILF S 1500 con braccio da 12 m).
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