Soluzioni per lavori pubblici 73

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6 Il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione Avv. Francesco Capozzi 8 Portattrezzi compatti Cingo Merlo 10 Unimog Winter Experience a Misurina, "prima" italiana per il nuovo Unimog Euro VI Gh. Marchelli 13 Villaggio Containex per profughi a Berlino 14 Geco 2.0 e la performance dell'Ufficio Manutenzione 16 Inquinamento acustico: una soluzione viene dagli pneumatici delle auto 17 Pellenc lancia il nuovo tagliasiepi Helion 2 Compact 18 Parchi gioco estivi Sunkid 21 Turismo "green", arrivano in Italia i minibus CMS Euro VI 22 Campa cavallo che Herbhy cresce Gh. Marchelli 24 Spazzatrici: le novità in casa Schmidt per il 2015 26 Grande successo per la dimostrazione pratica di veicoli e allestimenti Mi&P 29 I Vigili del Fuoco di Madrid scelgono gli automatici Allison 30 Il noleggio secondo Energreen 32 Nuovi accessori per skid steer, pale compatte e cingolate - nuove trinciatrici forestali Miniforst cl e Midiforst mt 34 Un Caron CT 95 al Servizio Bacini Montani della Provincia di Trento 36 Nuovi record di efficienza per i trattori Serie 7R John Deere 36 I tosaerba John Deere 2015: aria di novità 38 Arte e arredo urbano alla nuova fermata della metrò lilla a Milano 40 Dimostrazione invernale Rotaltek in Val di Fleres Ga. Marchelli

n. 73 marzo - aprile 2015

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QUESTIONI LEGALI

Il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione AVV. FRANCESCO CAPOZZI del Foro di Milano

Il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) è stato avviato dalla Consip (la "centrale acquisti" della PA), per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, nel 2003. Si tratta di un mercato interamente virtuale in cui le amministrazioni acquirenti ed i potenziali fornitori si incontrano, contrattano e poi perfezionano on line gli accordi per la fornitura di beni e servizi; ciò, entro il livello soglia stabilito a livello comunitario (per la durata indetta dal bando ma generalmente di 12/24 mesi) pari ad 134.000 euro per le PA centrali ed 207.000 euro per le altre amministrazioni. Il regolamento in materia (DPR 101/2002 e successive modifiche), disciplina lo svolgimento delle procedure telematiche di acquisto che consentono alle amministrazioni di effettuare approvvigionamenti di beni e servizi attraverso sistemi automatizzati di scelta del contraente. Le procedure telematiche di acquisto assicurano la parità di condizioni dei partecipanti nel rispetto dei principi di trasparenza e di semplificazione delle procedure, nonché delle disposizioni, anche tecniche, di recepimento della normativa comunitaria sulle firme elettroniche e sulla documentazione amministrativa. Per accedere alla contrattazione, è necessaria la registrazione delle aziende interessate sul sito del MePA (www.acquistinretepa.it), per quelle imprese che siano già iscritte alla CCIAA e in possesso di una firma digitale. Successivamente, è sufficiente caricare il proprio catalogo di prodotti on line, necessario al confronto dei prezzi di stessi servizi tra i diversi competitor registrati. Le gare telematiche sono precedute, almeno sessanta giorni prima dell'inizio delle procedure, dalla pubblicazione, a cura dell'amministrazione e nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, di un bando per l'abilitazione dei potenziali offerenti alla par6

tecipazione alle gare stesse. Nel bando di abilitazione le amministrazioni possono limitarsi ad indicare il volume globale degli appalti per ciascuna delle categorie di servizi e di beni che esse intendono aggiudicare nel periodo di validità dell'abilitazione, attraverso diversi sistemi informatici di negoziazione; possono altresì specificare le diverse classi per le quali gli utenti sono abilitati in relazione alle loro capacità tecniche, finanziarie ed economiche, al fine di garantire la massima partecipazione alle procedure telematiche di acquisto. Come anticipato, il MePA offre dunque la possibilità alle PA di consultare i cataloghi delle offerte dai fornitori abilitati, emettendo direttamente "ordini d'acquisto" o "richieste d'offerta", trattati attraverso il circuito telematico in discorso. Gli ordini di acquisto permettono di acquistare on line i prodotti/servizi con le caratteristiche e le condizioni contrattuali indicate a monte nei singoli bandi pubblicati dalla PA e visualizzabili sui cataloghi on line. E' sufficiente scegliere gli articoli presenti sul catalogo, verificare le relative condizioni generali di fornitura, compilare il modulo d'ordine indicando la quantità e il luogo di consegna e sottoscriverlo con firma digitale. Al termine della procedura, l'ordine firmato digitalmente è inviato automaticamente al fornitore che lo evade nei termini e alle condizioni previste nelle condizioni generali di fornitura presenti in ciascun bando di abilitazione. Con le richieste d'offerta, invece, si possono negoziare prezzi e condizioni migliorative o specifiche dei prodotti/servizi pubblicati sui cataloghi on line. E' possibile, infatti, richiedere ai fornitori - selezionati liberamente tra quelli abilitati - diverse e ulteriori offerte personalizzate sulla base di specifiche esigenze (come, ad esempio, tempi di consegna più brevi, servizi di assistenza e manutenzione particolari, caratteristi-

che tecniche specifiche o condizioni economiche più favorevoli). Nelle richieste di offerta, le amministrazioni possono allegare appositi documenti contenenti le specifiche condizioni richieste, nonché i criteri sulla base dei quali si intende valutare le offerte. I fornitori abilitati possono, invece, offrire i propri beni e servizi direttamente online e rispondere alle eventuali richieste di offerta avanzate dalle PA. Per concludere le transazioni amministrazioni e imprese devono utilizzare la firma digitale. Spiegate così essenzialmente le modalità di accesso al sistema, è però evidente che il Mercato Elettronico si presenta come un canale idoneo per l'acquisto di beni e servizi con caratteristiche di bassa standardizzabilità, acquisti ripetitivi o per volumi ridotti. In particolare, tra le categorie merceologiche, si evidenziano: arredi e complementi di arredo; cancelleria ad uso ufficio e didattico; dispositivi di protezione individuale; prodotti accessori e materiali di consumo per l'ufficio; servizi di igiene ambientale; servizi di manutenzione impianti elettrici; servizi di manutenzione impianti elevatori; conduzione e manutenzione impianti termoidraulici e di condizionamento; servizi di manutenzione degli impianti antincendio; beni e servizi ICT; materiale elettrico; materiale igienico sanitario; beni e servizi per la sanità; veicoli e mobilità sostenibile; fonti rinnovabili; servizi per eventi... Si segnala, in ogni caso, che la registrazione delle qualità merceologiche deve essere conforme al regolamento del MePA, motivo per cui la Consip, che gestisce la piattaforma, ha la facoltà di cancellare le offerte troppo vecchie, mentre per le offerte non conformi ai capitolati tecnici costituisce una violazione per cui sono previste sanzioni da 500 a 10.000 euro. Sebbene sia una operazione spiacevole, non può esimersi dal farlo.

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PORTATTREZZI

Portattrezzi compatti Cingo Merlo

I Cingo sono stati concepiti dai tecnici Merlo con l'intento di offrire portattrezzi compatti con caratteristiche e sistemi d'avanguardia che li collocano nel segmento "Premium". Questo posizionamento è connaturato nella missione aziendale Merlo, i cui prodotti vengono studiati per porsi al vertice della propria categoria per i contenuti innovativi che offrono, tanto da ricevere riconoscimenti a livello internazionale nelle esposizioni di settore, oltre a successi commerciali importanti che confermano la dinamicità del gruppo. Il Cingo 12.3 Plus è un portattrezzi compatto dotato di un telaio modulare. Questa impostazione viene adot-

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tata anche sui telescopici, in quanto offre al progetto una logica di gamma e un alto livello di versatilità che si riverbera in maggiore qualità intrinseca del prodotto. Adottando queste linee guida anche sui Cingo si dimostra la volontà Merlo di equiparare ogni prodotto delle casa ad uno stesso standard concettuale, progettuale e produttivo. Il Cingo 12.3 viene dotato di nuovi motoriduttori con freno di stazionamento incorporato. Il tutto mosso da un potente motore diesel da 21 cavalli e da idonea cingolatura che consente di operare in qualsiasi condizione del terreno, grazie ad un eccellente contatto al suolo. Ideale in

zone collinari e montagnose dove le compatte dimensioni, il basso baricentro e la notevole capacità trattiva permettono di operare con efficacia e sicurezza. Il sistema idrostatico consente inoltre di gestire la velocità da pochi metri all'ora a quella massima di 4,5 km/h e di controllare lo sterzo con facilità e precisione millimetrica, tutto a vantaggio dell'accuratezza delle lavorazioni e della sicurezza di guida. L'impianto idraulico ausiliario ad 8 vie (4 leve), alimentato da una pompa da 28 litri al minuto (8 cc a 3.600 giri al minuto), permette di gestire al meglio il funzionamento idraulico di qualsiasi attrezzo, ren-

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dendo il binomio Cingo/attrezzo un vero cantiere di lavoro incisivo, polivalente e insuperabile. Dalla costola del 12.3 Plus deriva la versione radiocontrollata. Lo sviluppo di questo modello prende le mosse dagli studi del reparto di R&S (ricerca e sviluppo) Merlo che da tempo si dedica allo sviluppo di questa tecno-

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logia. Pertanto tale versione è da considerarsi come parte integrante della strategia aziendale di medio e lungo termine che mira a sviluppare questo settore per impieghi pratici, in grado di offrire livelli operativi, di sicurezza e affidabilità secondo gli alti standard Merlo. Il risultato è in linea con le aspettative. Il sistema di sterzo e di gestione di base del 12.3 Plus è stato completamente rimosso e al suo posto è stato adottato un sistema a bordo macchina in grado di interfacciarsi con gli input generati da un pratico telecomando removibile, studiato per avere una duplice funzione: inserito nell'apposito telaio funge da pannello di comando per il controllo del mezzo gestito dall'operatore a

bordo macchina. Con l'operatore a terra il telecomando è in grado di gestire il Cingo M12.3 RC fino ad una distanza di 150 metri, in piena sicurezza e in tempo reale. Grazie al sistema radiocontrollato il Cingo risulta più versatile, amplia il proprio raggio di azione, offrendo la possibilità di operare in qualsiasi condizione, anche le più estreme, ove l'operatore potrebbe essere esposto a pericoli. Una telecamera posta a bordo del Cingo trasmette le immagini in diretta sul display del telecomando, consentendo all'operatore di avere sotto controllo sia il mezzo sia l'attrezzo, dandogli la possibilità d'intervenire con maggiore tempestività e precisione durante le fasi di lavoro.

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VIABILITA' INVERNALE

Unimog Winter Experience a Misurina, "prima" italiana per il nuovo Unimog Euro VI GHERARDO MARCHELLI

In febbraio si è svolta a Misurina, in provncia di Belluno, la dimostrazione invernale Unimog. Sotto le Tre Cime di Lavaredo nel cuore delle Dolominti, patrimonio dell'Unesco, Carraro S.p.A., dal 2012 concessionaria ufficiale Unimog per il Veneto, ha permesso ad oltre 200 ospiti, tra rappresentanti degli enti pubblici e operatori del settore, di apprezzare le eccezionali doti di Unimog. Universal motor gerät, ovvero "veicolo universale a motore", l'acronimo Unimog viene da quella definizione tedesca di "tuttofare". E il successo dell'evento Unimog di giovedì 12 febbraio

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a Misurina dimostra che gli enti pubblici dell'arco alpino sono particolarmente sensibili alle tecnologie che consentono di risolvere tanti problemi con un unico investimento. Dal punto di vista tecnico la manifestazione ha destato grande interesse in quanto esponeva per la prima volta in Italia l'intera gamma Unimog di recente completamente rinnovata ed adeguata alle normative antinquinamento Euro VI, che oltre a limitare le emissioni, permette una riduzione nei consumi e lunghi intervalli di manutenzione. Anche nella nuova gamma Unimog sono state lasciate inalterate le carat-

teristiche che lo hanno reso famoso, come le dimensioni compatte, gli assi a portale con ingranaggi che moltiplicano la forza di trazione, le sospensioni con molle ed ammortizzatori (unico autocarro al mondo ad avere questa caratteristica), quattro freni a disco, trazione integrale permanente con blocco differenziali, telaio in acciaio speciale e trattato contro la corrosione, piastra portattrezzi anteriore montata già in fabbrica, come anche tutti gli attacchi per tutte le attrezzature, cabina semiarretrata con massima visibilità sull'attrezzo, cabina in carbonio esente da corrosione, VarioPilot che consente di spostare la guida da destra a sinistra in pochi secondi. Inalterato anche nella posizione della presa di forza rispetto alla piastra, in modo da consentire l'ap plicazione senza modifiche di frese già in possesso dell'utilizzatore, presa di forza che permette di erogare tutta la potenza del motore. Naturalmente nella nuova gamma sono anche migliorate alcune caratteristiche e aggiunte innovazioni importanti. Ad esempio è curato ulteriormente il comfort degli operatori, che devono passare ore sui mezzi: quindi un nuovo impianto di condizionamento ancora perfezionato e potenziato,

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dettagli innovativi anche nei comandi ergonomici, studiati durante lunghe ore di lavoro, impianto tergicristalli montato in alto per evitare l'accumulo di neve con rischio di rotture e malfunzionamento, migliorate le interfacce elettriche e aggiunta la possibilità di montare telecamere sia anteriormente sulla piastra portattrezzi oppure posteriormente. Su questa gamma i tecnici Mercedes sono riusciti anche a migliorare uno degli accessori più affidabili, ma anche più antico, il cambio 8 - 16 - 24 marce, sia dal punto di vista della gestione elettronica, sia il software per velocizzare gli innesti, che era risultato necessario in poche condizioni particolari; poi dal punto di vista costruttivo inserendo una doppia sin-

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cronizzazione a tutela di una lunga affidabilità e durata; inoltre è stata aggiunta la possibilità di avere oltre al cambio meccanico con 24 marce, quindi con velocità da 100 m/h a 90 km/h, anche per chi avesse necessità di attrezzature rotative tipo falciaerba o frese, la presenza di un cambio sinergico. Ossia un cambio manuale che si integra perfettamente con una trazione idrostatica per gestire gli avanzamenti a basse velocità con estrema precisione. Migliorato ulteriormente anche l'impianto idraulico, che ora è proporzionale, permettendo un dosaggio del flusso dell'olio in uscita molto preciso e quindi consentendo di gestire gli attrezzi in maniera molto più puntuale; adesso inoltre possono essere

eseguiti due movimenti in contemporanea, ad esempio abbassare e ruotare la lama simultaneamente; con il joystick si può anche gestire l'inversione di marcia, particolare estremamente confortevole, ad esempio nello sgombero neve di un piazzale. Come per la piastra portattrezzi è da sottolineare che anche l'impianto idraulico ed il cambio sinergico o con i riduttori è tutto di costruzione originale Mercedes-Benz e quindi garantito 24 mesi, è l'unica casa al mondo che consegna un prodotto finito chiavi in mano garantito e montato direttamente durante la fase di costruzione e non modificato dagli allestitori. Adesso l'offerta Unimog va da 156 a 300 CV ed una portata utile da 2.500 a 10.000 kg sul cassone, con una

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gamma vastissima. Tra l'altro Unimog è omologato naturalmente come autocarro con patente C, però per chi volesse esiste la versione macchina operatrice, che, oltre a essere guidabile con patente B, ha vantaggi sotto il profilo assicurazione e bollo; inoltre i veicoli macchina operatrice sono già omologati con 32 attrezzi. Unimog è naturalmente il veicolo perfetto per la manutenzione invernale con tutte le più svariate attrezzature intercambiabili rapidamente, e durante le altre stagioni può essere dotato in pochi minuti con attrezzature come ad esempio falciaerba per polivalenza e redditività. Le attrezzature montabili su Unimog sono circa 1.000. Alle dimostrazioni Unimog è sempre presente chi completa al meglio con le attrezzature più adeguate, testate ed approvate dalla stessa MercedesBenz. A Misurina erano presenti i due produttori delle più prestigiose attrezzature destinate all'Unimog: Aebi

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Schmidt Italia e Bucher Mu nici pal, con una rappresentanza della loro gamma completa di lame sgombraneve, frese e spargisale. Presente anche Innova di Bolzano, che nasce come fornitore di cloruro antigelo importato dalla Germania con caratteristiche che permettono di lavorare a temperature molto basse, e che grazie a due magazzini, uno in provincia di Bolzano e uno in provincia di Mantova, riesce a fornire ingenti quantità in tempistiche veloci su tutto il territorio nazionale. Da due anni Innova è il rivenditore esclusivo per l'Italia dei coltelli Kuper, marchio leader nel mondo dei coltelli di raschiamento speciali in materiale composito. Questi coltelli in acciaio gomma - corindone e anche inserti in tungsteno, nei differenti modelli, oltre a permettere di lavorare al meglio su ogni superficie, hanno una durata superiore (dalle 5 alle 15 volte, in funzione dei modelli), cosa che giustifica il maggiore costo, che se rapportato rispetto alla vita utile diventano nettamente più economici. Innova inoltre importa i verricelli Rotzler apprezzati per la loro affidabilità e lunga durata. Abbinata di qualità, e oramai consuetudine alle dimostrazioni invernali, è quella con le catene. Tutti gli Unimog montavano catene Rud, importate in

Italia in esclusiva da Dadò Ricambi, che ha permesso di ammirare sia il modello ProfilGreifsteg, specifico per avere una maggior presa lavorando, ad esempio, con la fresa, sia il modello SuperGreifsteg. Entrambi i modelli sono di una lega al nichel cromo - manganese a grana fine, con un particolare trattamento termico per raggiungere una tempera ideale tra elasticità e durezza della superficie. La ProfilGreifsteg, rispetto alla SuperGreifsteg che ha maglie a sezione tonda in acciaio resistenti alla rottura, ha anelli di presa supplementari, sviluppati per offrire una trazione maggiore su terreni particolarmente difficili. Il gruppo Aebi Schmidt ed il gruppo Bucher Municipal hanno allestito, come ormai consuetudine, gli Unimog presenti, mostrando le proprie attrezzature al lavoro. Sul campo di prova si sono esibiti sei veicoli variamente allestiti: Unimog U 218, tre Unimog U 423, Unimog U 427 e Unimog U 527. Staticamente è anche stato possibile ammirare anche il nuovo modello di Unimog UHN Euro VI, veicolo per alto fuoristrada, dedicato soprattutto alla Protezione Civile e all'antincendio boschivo, che sostituisce la serie precedente, caratterizzata sempre da doti fuoristradistiche eccezionali.

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PREFABBRICATI

Villaggio Containex per profughi a Berlino

A Berlino è stato acquistato e realizzato il primo dei sei villaggi in prefabbricati Containex. La solidarietà dei residenti tedeschi per i profughi è considerevole. Pantaloni da adulti, giacche invernali per bambini, maglie da donna - così è scritto con un pennarello nero indelebile su scatole e cartoni impilati in due stanze del caseggiato costruito con moduli di spazio pronto. Il sabato mattina Thomas Fuchs e altri volontari hanno distribuito abiti, libri con immagini, puzzles, palloni da calcio come pure altri giocattoli ed attrezzature sportive. Fuchs è uno dei tanti membri partecipi all'iniziativa dei residenti locali "Allende 2 helps" creata per aiutare i profughi che stanno ricevendo accoglienza nel villaggio costituito da spazi modulari Containex nei pressi di una scuola. Durante il pomeriggio di sabato il centro abitativo è stato inaugurato accogliendo i primi trenta dei 400 profughi. Questo complesso in prefabbri-

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cati modulari Containex è il primo di sei voluti dal Senato per un totale di 2.400 persone. Tale ricettività a Berlino è stata costruita in soli 44 giorni, e prima dell'estate verranno realizzati i restanti cinque villaggi previsti, per un totale di circa 1.700 moduli, tutti dotati di riscaldamento e acqua calda, certificati REI 30 secondo le norme antincendio. Ogni stanza da 15 m2 è dotata di due letti. Fra questi si trovano due piccoli armadi con affianco un tavolo quadrato, due sedie e un frigorifero. Alle famiglie sono riservate due stanze collegate fra loro tramite una porta. Per i bambini sono stati acquistati letti a castello, in modo che le camere siano anche spazi per giocare. Su ogni letto sono stati fatti trovare sacchetti di tela con biscotti e altri dolci. Per prendersi cura di loro, l'organizzazione ha provveduto a due insegnanti, in quanto gli spazi per l'attività giornaliera a Berlino sono ridotti.

Oltretutto sono previsti sette assistenti sociali per aiutare i nuovi arrivati. Il primo gruppo di profughi proviene in particolare dalla Siria, ma anche da Serbia, Bosnia e Vietnam. Da oltre 30 anni l'azienda austriaca Containex sviluppa e produce una gamma di alta qualità di vari tipi di prefabbricati e cabine, nonché edifici modulari per l'Europa e mercati selezionati d'oltreoceano. Nelle proprie strutture di produzione europea vengono prodotti ogni anno circa 50.000 uffici e moduli sanitari, così come i contenitori di stoccaggio. Lo spazio pronto Containex può essere utilizzato per le più differenti applicazioni, dall'asilo al cantiere. Containex ha sempre puntato su un disegno di costruzione efficiente a livello di energia, sull'uso di materiali riciclabili e sui metodi di produzione ecocompatibili. La distribuzione dei prefabbricati austriaci, cabine ed edifici modulari è effettuata direttamente, o attraverso trading partner e società di noleggio di grandi dimensioni in tutta Europa ed oltremare. Competenti esperti Containex consigliano i diversi partner commerciali nella loro lingua nativa, personalmente e nel loro paese. Containex è lo specialista per soluzioni di spazio mobile e prefabbricati in Europa, rimanendo un'impresa totalmente indipendente, privata e familiare in Austria, fondata nel 1980. Operativo con 6 stabilimenti di produzione ed oltre 100 depositi in Europa, Containex vende e noleggia più di 50.000 moduli e contenitori ogni anno.

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SOFTWARE

Geco 2.0 e la performance dell'Ufficio Manutenzione

Una delle questioni cruciali della valutazione organizzativa, anche alla luce di quanto previsto dalla normativa sulla produttività ed efficienza delle pubbliche amministrazioni (D. Lgs 150/2009), risiede nella definizione e nella misurazione degli indicatori di performance e dei target; la costruzione di informazioni di sintesi che fotografino la capacità di produrre valore rappresenta infatti il punto di partenza fondamentale per analizzare il servizio offerto ed affrontare il cambiamento. Geco 2.0 gestione in comune è il nuovo software per la gestione della manutenzione di strade, scuole, pubblica illuminazione e verde urbano che semplifica il lavoro, consente la condivisione delle informazioni e permette la misurazione della performance. Le prossime versioni di Geco 2.0 conterranno funzionalità utili a deter14

minare: - l'efficienza nell'impiego delle risorse, - la qualità delle prestazioni, - la quantità dei servizi erogati, partendo dalla banca delle attività e dei lavori fatti dagli operatori comunali o dalle ditte esterne, che diventano così una fonte di informazioni preziosissima. Obiettivo di Servizio Informatica S.r.l. è rendere semplici ed automatiche queste nuove funzionalità nell'ottica di alleggerire il lavoro dei tecnici dell'Ufficio Manutenzione. Sono stati definiti tre indicatori appli-

cabili ad ogni tipo di attività manutentiva: indice di reattività, tempo di ripristino e produttività. L'indice di reattività è il tempo intercorso tra la data di inserimento della segnalazione e la data di assegnazione del lavoro. Il tempo di ripristino è il tempo intercorso tra la data di inserimento della segnalazione e la data di chiusura del lavoro. La produttività è un valore espresso in percentuale dato dal rapporto tra il tempo di lavorazione e le ore di lavoro giornaliere (queste possono variare durante la settimana 6, 8, 9...). I primi due indici misurano l'efficienza del servizio nei confronti dell'utenza, mentre la produttività è un indicatore tipico dell'efficienza interna del servizio. Oltre alla possibilità di rappresentare con i numeri il grado di efficienza raggiunto in un determinato momento, Geco 2.0 permette di rappresentare anche l'andamento del servizio tramite indicatori di tendenza, definiti in base alla variazione dei valori rispetto alla media (crescita, decrescita, stabile). Infatti, per definire il livello di performance di un determinato periodo, questi indici vengono messi a confronto con i rispettivi valori medi. La scelta di prendere come riferimento per le valutazioni il valore medio permette di costruire un tipo di valutazione semplice ma accurato che si autoalimenta via via che il database prende consistenza. Ovviamente, per analizzare la produttività con un dettaglio ancora

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maggiore è sempre possibile esportare tutti i dati in formato Excel. Avere sott'occhio il cruscotto con gli indicatori di performance permette di qualificare i vari processi e di intervenire con tempestività per attuare le azioni di miglioramento. Nella tabella viene indicata la valutazione della performance relativa all'intervento di riparazione di una buca. Il confronto dei valori rispetto alla media permette di dire che il lavoro è stato fatto con un livello di efficienza buona, e che per ottenere un ulteriore miglioramento è necessario diminuire il tempo di reattività perché, in questo caso, è sopra alla media. Geco 2.0 pur essendo un prodotto nuovo ed in continua evoluzione rimane sempre fedele alle sue prerogative iniziali: deve essere di facile utilizzo e non deve appesantire il lavoro di ufficio. Servizio Informatica S.r.l. da oltre 25 anni si propone come consulente di fiducia in grado di risolvere ogni esigenza informatica, grazie alla forte competenza sviluppata in questo settore. Quasi 50 persone, suddivise tra tecnici, analisti e commerciali hanno il compito di trasformare in soluzioni per i clienti le opportunità offerte dagli sviluppi dell'Information Technology. Il progetto Geco 2.0 è nato dall'esigenza di un comune del bolognese che da tempo ricercava una soluzione software economica ma che, in modo semplice ed immediato, potesse gestire e documentare efficacemente la pianificazione delle attività del personale interno impiegato nelle manutenzioni a partire dalla segnalazione, passando per la gestione delle squadre fino al completamento delle attività. Geco 2.0 raccoglie le segnalazioni di guasto pervenute attraverso i canali informativi tradizionali o inviate dagli stessi tecnici durante i sopralluoghi di verifica. Queste informazioni vengono assegnate agli operatori (cantonieri, idraulici, elettricisti, giardinieri, aziende esterne...) sulla base di un'agenda condivisa che consente di stimare immediatamente i carichi di lavoro. Negli ordini di lavoro giornalieri vengono annotati i dati tecnici che descrivono il guasto, le foto e qualsiasi altra documentazione utile. Effettuato l'intervento gli operatori stessi completano la procedura inserendo ulteriori note, le foto della riparazione e soprattutto gli orari di inizio e fine lavoro. A questo punto il ciclo del guasto si chiude, ma Geco 2.0 ne conserva tutte le informazioni per successive elaborazioni e analisi. Servizio Informatica sta implementando nuove funzionalità di Geco 2.0 volte alla misurazione della performance degli uffici che si occupano della manutenzione del patrimonio pubblico. Geco 2.0 non necessita di installazione perché funziona via web; è facilmente configurabile e, una volta caricati i nomi degli operatori, quelli delle ditte esterne e gli elenchi del patrimonio gestito (vie, piazze, scuole, biblioteche…) è immediatamente operativo. Lavori Pubblici n. 73 marzo - aprile 2015

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STRADE

Inquinamento acustico: una soluzione viene dagli pneumatici delle auto

L'inchiesta di Repubblica.it riporta sotto i riflettori un importante problema che affligge 125 milioni di persone in Europa. Con la gomma riciclata degli pneumatici si ottiene un asfalto in grado di dimezzare il rumore percepito. La recente inchiesta di Repubblica.it sull'inquinamento acustico parla chiaro: 1/5 della popolazione esposta a livelli di rumore eccessivo, 10.000 vittime l'anno in Europa, aumento di malattie cardiache, disturbi del sonno, problemi cognitivi nei bambini, con le conseguenti procedure di infrazione contro l'Italia per la mancata attuazione di piani di risanamento che si tramuteranno, se la situazione non cambiasse entro il prossimo anno, in salate e periodiche multe. Un problema ambientale che, anche se spesso sottovalutato, si fa "sentire". Ma da Ecopneus e dalle "gomme" delle nostre auto, una volta arrivate a fine vita, arriva una soluzione che può sicuramente fare la differenza in questo contesto. La gomma riciclata, infatti, unita al comune bitume per asfalti, consente di ottenere una pavimentazione fonoassorbente che riesce a ridurre il rumore da traffico fino a 7dB(A) e che dura fino a 3 volte di più di un asfalto tradizionale, grazie alla migliore resistenza a crepe e fessurazioni; una tecnologia nata negli anni '60 negli USA e oramai diffusa in tutto il mondo. E se, come riporta l'inchiesta, ad ogni decibel di superamento dei limiti previsti dall'OMS corrisponde un aumen-

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to del 5% degli interventi di pronto soccorso per problemi cardiaci, si comprende il grande valore di questa soluzione per il benessere della popolazione. Spesso si è cercato di sanare i livelli di rumore eccessivi attraverso le barriere acustiche. Una soluzione valida ma che in molti casi non può essere utilizzata, primo fra tutti nei centri urbani, oppure in particolari contesti paesaggistici o come quei casi in cui le arterie lambiscono le case, che verrebbero oscurate completamente dalle barriere. Ci sono poi gli aspetti economici, nodo cruciale per le Pubbliche Amministrazioni in tempi di spending review e "sblocca Italia". Se per l'installazione di barriere antirumore i costi si aggirano intorno a 1.000 1.500 €/m, l'impiego di asfalti fonoassorbenti con gomma da PFU è certamente una strategia di intervento meno onerosa, con un costo di circa 10 €/m2. Ad oggi in Italia, stando ai dati di Ecopneus, la società senza scopo di lucro principale responsabile della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia, esistono oltre 235 km di strade realizzate con asfalti modificati con polverino di gomma e i cittadini di tanti comuni in Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Toscana, Trentino Alto Adige, Piemonte e Veneto possono già beneficiare dei vantaggi di questa tecnologia. Un recente studio ENEA ha inoltre

sottolineato anche la sostenibilità di queste pavimentazioni che, oltre ad essere realizzate con il contributo di un prodotto arrivato a fine vita, hanno un minor impatto ambientale confrontando le analisi sul ciclo di vita con quelle delle altre pavimentazioni tradizionali. Ecopneus è fortemente impegnata per lo sviluppo di questa valida applicazione della gomma riciclata: ogni anno arrivano a fine vita in Italia oltre 300.000 tonnellate di pneumatici, di cui 252.000 gestite solo da Eco pneus: si potrebbero asfaltare con bitumi modificati oltre 6.300 km di strade, 4 volte la distanza Roma Copenaghen. Ecopneus è la società senza scopo di lucro creata dai sei principali produttori di pneumatici operanti in Italia per assolvere agli obblighi di legge previsti dal D.M. 82/2011, cui nel tempo si sono aggiunte molte altre aziende di produzione e importazione di pneumatici. Parallelamente alle quotidiane attività operative di raccolta, trasporto e trattamento finale dei PFU, è fortemente impegnata per consolidare e promuovere il mercato delle applicazioni della gomma riciclata per campi da calcio, asfalti duraturi e silenziosi, isolanti acustici, membrane impermeabilizzanti, arredo urbano, pavimentazioni antitrauma ed energia.

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VERDE

Pellenc lancia il nuovo tagliasiepi Helion 2 Compact

Pellenc continua il perfezionamento della propria gamma introducendo il nuovo tagliasiepi Helion 2 Compact, che succede al modello Helion Universale. Il nuovo tagliasiepi Helion 2 Compact permette di realizzare tutti i tipi di taglio: è l'attrezzo destinato sia ai grandi lavori di taglio di riforma che per le piccole rifiniture. L'energia erogata dall'attrezzo trasferita alle lame permette un taglio netto anche di rami con diametro importante, secchi e robusti. Helion 2 Compact esegue tagli di grande precisione anche su siepi di tipo ornamentale. Il nuovo Helion 2 Compact ha tutti i vantaggi degli attrezzi elettroportati Pellenc, in termini di sicurezza, ergonomia ed efficienza. Ad esempio sul piano della sicurezza, il nuovo tagliasiepi Helion 2 Compact si attiva con un avvio a doppia pressione (impulso) premendo il grilletto e facendo una leggera pressione sull'impugna-

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tura anteriore. Quest'ultima è il baricentro dello strumento, ossia il punto di perfetto equilibrio per una maneggevolezza ottimale e l'assunzione di una posizione naturale, ottenendo così un ridotto dispendio di forze e fatica da parte dell'utente. Una grande evoluzione è stata applicata anche sul connettore: il Fast Connecteur (Connettore Veloce, brevetto Pellenc) per consentire il collegamento o il distacco veloce dell'attrezzo alla o dalla batteria durante le sessioni di lavoro: un elemento essenziale di sicurezza che permette di identificare rapidamente qualsiasi situazione di rischio, disagio o pericolo svincolandosi così rapidamente, ed evitare situazioni di rischio. Pellenc ha investito ulteriormente sull'aspetto dell'ergonomia: il nuovo Helion 2 Compact si conferma di nuovo il tagliasiepi più leggero (della sua categoria) sul mercato: solo 3,59 kg e dispone di una impugnatura Soft Touch girevole, ridisegnata per una migliore presa dello strumento e di un grilletto completamente retrattile per un comfort ottimale di lavoro. Il bilanciamento dell'attrezzo si ha con tutte le altre barre di taglio di diversa lunghezza. Il nuovo Helion 2 Compact collegato ad una delle batterie Pellenc ULB agli ioni di litio offre, a seconda del sistema di uso e del cantiere di lavoro, l'autonomia fino ad una giornata di lavoro, consentendo un'attività a lungo termine con la massima comodità e riducendo la fatica, l'emissioni di scarichi da combustione e abbat-

tendo la rumorosità. Tra gli accessori, Pellenc propone una vasta gamma di barre di taglio da 27, 51, 63 e 75 cm, e un deflettore da applicare sulla testa di taglio da 63 centimetri. Le barre di taglio grazie al sistema Quick Switch System, sono rapidamente intercambiabili: è sufficiente un piccolo cacciavite, allentare tre viti di sostegno, appoggiare la barra di taglio, serrare le viti e tutto è pronto per partire. Il sistema di pulizia della barra di taglio e della sua affilatura è stato semplificato e non richiede l'intervento di un tecnico: basta rimuovere la protezione delle lame per accedervi e effettuare le due operazioni. La performance, la robustezza e la durata della vita della barra di taglio sono ben ottimizzate. Il nuovo Helion 2 Compact fa parte della famiglia di tagliasiepi della gamma Pellenc, che comprende altri due modelli (Helion Pole e Helion telescopico) con molti accessori. Tra i benefici economici, si ricorda che gli attrezzi elettroportati Pellenc sono molto più redditizi rispetto agli attrezzi equivalenti termici; essi generano un risparmio di carburante di circa 8 € al giorno, ovvero più di 6.000 € in 800 cicli di ricarica della batteria. La multifunzionalità delle batterie ULB Pellenc e del nuovo Helion 2 Compact associato alla gamma delle barre di taglio ed alla facilità di manutenzione permette di ottimizzare i pochi costi di gestione e giustificarne l'investimento per l'acquisto.

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PARCHI GIOCO

Parchi gioco estivi Sunkid

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A Bellamonte, in Val di Fiemme (TN), in collaborazione con i partner Kerschdorfer per la progettazione paesaggistica e Almholz per le costruzioni in legno, la versatile azienda austriaca Sunkid idea e realizza un progetto estivo in due fasi dedicato ai volatili nel cuore del comprensorio sciistico dell'Alpe di Lusia. Scoprire l'ornitologia è un gioco: direttamente presso la stazione a monte della seggiovia di Fassane, a 1.750 m di quota, è stata creata un'area giochi intitolata Giro d'Ali, adatta a bambini di tutte le età. E, come dice il nome, la tematica delle ali e degli uccelli è il filo conduttore che accumuna le singole stazioni del percorso, cui si aggiungono poi interessanti

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nozioni sulla fauna e sulla flora della zona. Il progetto è suddiviso in due aree distinte. La prima area si estende su un prato che in inverno viene utilizzato come pista da sci, attraversato da un piccolo rivolo d'acqua artificiale. Il percorso pedagogico di gioco potrebbe essere intitolato "A piedi nudi nel ruscello": su una lunghezza di alcune centinaia di metri i bambini trovano infatti piccole cascate, gradini sommersi, ponti sospesi, giochi di legno e persino un angolo per cercatori d'oro, nonché riproduzioni delle zampe di uccelli tipici della Val di Fiemme, come aquile, falchi, ciuffolotti, passeri e pettirossi. E si può giocare anche sul prato vicino al ruscello, dove sono tantissimi i

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segreti naturali da scoprire. Per i più piccoli sono state allestite delle stazioni di gioco interattive con materiali del bosco. Tutti i giochi sono stati progettati, realizzati e montati in modo da poter essere rimossi facilmente al termine della stagione estiva, lasciando così spazio alla pista con l'avvicinarsi dell'inverno. Il sentiero lungo il ruscello può essere percorso anche con passeggini e carrozzine. La seconda parte del progetto, intitolata "Il giro d'ali", sarà installata in primavera e comprenderà 6 stazioni posizionate a bordo pista, ai limitari del bosco. Il successo della realizzazione di

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quest'opera è in gran parte dovuto al lavoro di Harald Kaneider, rappresentante di Sunkid Italia, che ha dato un contributo fondamentale alla progettazione, elaborando insieme ai partner Kerschdorfer, specializzato in progettazione paesaggistica, e Almholz, produttore e realizzatore di costruzioni in legno, un progetto completo pronto alla consegna, e coordinando i lavori di costruzione come unico interlocutore del cliente.

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sono posizionate numerose panchine di legno che invitano a fare una pausa e rilassarsi 2. 4. Vicino allo stagno i bambini possono mettere alla prova la propria abilitĂ ; sullo sfondo si intravede il resto del parco giochi 3. Sulla cartina si vedono l'andamento del corso d'acqua con le varie stazioni di gioco nonchĂŠ le sei zone ai margini,

che verranno installate la prossima primavera 5. Lungo il letto del ruscello, i bambini possono scoprire da vicino l'acqua 6. 7. 9. Diverse stazioni di gioco che richiamano la tematica degli uccelli invitano i bambini a scoprire l'elemento acqua 8. Nell'area per i cercatori d'oro non mancano le pepite da trovare

1. A fianco al piccolo ruscello arricchito da varie attrazioni si snoda un sentiero, lungo il quale

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Recentemente Sunkid, sempre in collaborazione con il proprio partner commerciale Almholz, ha realizzato in Austria altri progetti nel campo dei

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parchi giochi estivi, Funergy a Weiz, in Stiria, ed uno municipale a Jerzens. Nella cittadina stiriana di Weiz, l'energia è da sempre protagonista: per questo, pochi mesi fa proprio qui è stato inaugurato il parco Funergy, uno dei progetti più ambiziosi dedicati a questa tematica, che vede l'inserimento nel "comune" parco giochi di speciali attrazioni per far avvicinare i bambini ai temi dell'energia e della fisica in modo interattivo e divertente. I giochi in legno, realizzati in stile

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urbano, sono stati messi a punto dall'azienda Almholz, partner commerciale di Sunkid. Il vecchio parco giochi comunale di Jerzens invece, situato di fronte all'asilo e alle scuole elementari della cittadina, aveva ormai più di 20 anni e non rispettava le norme di sicurezza dell'ente di certificazione TÜV. Per questo i bambini non potevano usufruirne adeguatamente: bastava infatti un po' di pioggia per rendere inagibile il parco, limitando considerevolmente le possibilità di movimento dei circa 70 piccoli durante la ricreazione. Per incoraggiare il comune a ristrutturare il parco giochi, i cittadini, riuniti attorno al consigliere Markus Rottensteiner, hanno lanciato un'iniziativa fondando l'associazione "Kinder in Bewegung - Bambini in movimento". Viste le dimensioni esigue del parco giochi e la presenza di un ripido pendio tra le due aree della zona dedicata ai bambini, si è dovuta escogitare una soluzione ad hoc per posizionare al meglio le attrazioni in legno di Sunkid, che ora soddisfano pienamente le esigenze di tutti. 10. 11. 12. 13. 15. Parco Funergy a Weiz 14. Parco giochi comunale a Jerzens

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AUTOTELAI

Turismo "green", arrivano in Italia i minibus CMS Euro VI

Importati in Italia da Carraro S.p.A. (Treviso), sono veicoli MercedesBenz destinati al mercato degli autoservizi per il turismo. Arrivano in Italia i minibus CMS. Allestiti in Polonia su veicoli e con motori Euro VI Mercedes-Benz, di cui CMS è partner ufficiale, questi minibus da turismo hanno conquistato il mercato di Nord e Centro Europa ed ora varcano le Alpi. Da oggi saranno importati nel mercato italiano da Carraro S.p.A., storica concessionaria veneta di auto e veicoli industriali, da quarant'anni legata ai marchi Mercedes-Benz. CMS propone una grande varietà di allestimenti, capienza da 11 a 23 passeggeri, adattabilità per portatori di handicap, visibilità da record con i vetri panoramici e impianti audio - video all'avanguardia. Si rivolge, dunque, al settore degli autoservizi turistici, soddisfando le esigenze degli operatori più innovativi che cercano mezzi maneggevoli in centro città e sostenibili dal punto di vista ambientale. Molti Paesi europei tutelano città d'arte e località turistiche di primo piano regolando l'accesso dei veicoli in Lavori Pubblici n. 73 marzo - aprile 2015

base alla classe Euro di emissione. L'Italia ha un parco mezzi datato: degli oltre 23.000 autobus in circolazione nel 2013, più del 20% è Euro 0 e appena il 25% vanta una categoria Euro 4 o superiore. In questo contesto, l'interesse di CMS per l'Italia è una boccata d'ossigeno. "Grazie a Mercedes-Benz e CMS, portiamo in Italia dei pullman al passo con le esigenze e le aspettative dei tanti operatori del settore -commenta annunciando l'accordo con CMS Giovanni Carraro, amministratore delegato veicoli industriali Carraro S.p.A. Sappiamo quanto il turismo sia importante nel nostro Paese e anche quanto sia fondamentale tutelare benessere e patrimonio artistico riducendo le emissioni. Per tenere insieme questi due obiettivi è cruciale aggiornare il parco dei veicoli in circolazione, puntando sui motori Euro VI. Abbiamo colto al volo questa sfida." Il modello dei minibus CMS è il Mercedes-Benz Sprinter 519 DF 43L50, con motore Euro VI, diesel iniezione diretta Common Rail, cilindrata 2.987 cc, potenza 190 CV a 3.800 g/min, freni a disco e sospen-

sioni anteriori a ruote indipendenti. L'allestimento comprende versioni da 11 a 23 passeggeri più autista, ampliamenti del vetro panoramico sia lateralmente che anteriormente, possibilità di allungare lo sbalzo posteriore di 40 cm, possibilità di ricavare un ampio bagagliaio sia sotto al pavimento con accesso laterale che posteriormente. I sedili sono comodi, montati su binari per essere facilmente rimossi, e possono essere allestiti in diverse varianti di tessuti e accessori. CMS Auto è stata fondata nel 1999 e si è specializzata nella creazione di allestimenti moderni di veicoli commerciali. La sede aziendale è a Sulejówku, nei pressi di Varsavia. Dall'inizio dell'attività, CMS ha prodotto oltre 2.500 veicoli, consegnati e utilizzati in tutta Europa. L'offerta comprende autobus per il trasporto da 11 a 23 passeggeri, veicoli per portatori di handicap ed esclusivi minibus VIP. CMS è partner ufficiale Mercedes-Benz: il veicolo, quindi mantiene la garanzia di fabbrica una volta allestito. Accompagnare l'automobilista in ogni fase, dalla scelta dell'auto all'assistenza post vendita; farlo in modo professionale, coinvolgendo figure specializzate e costantemente formate, offrendo un ventaglio di servizi completo e in costante sviluppo: questo è lo stile Carraro, concessionaria con più di 40 anni di esperienza presente nelle province di Belluno, Treviso e Venezia con una fitta rete di filiali che rappresentano i marchi Mercedes-Benz, Smart, Jeep, Subaru, Mitsubishi Fuso, CMS Auto. 21


VERDE

Campa cavallo che Herbhy cresce GHERARDO MARCHELLI

Dall'entusiasmo per lo sviluppo sia tecnico che commerciale avuto con Herbhy 40, ormai ben avviato in gran parte d'Europa con riscontri più che positivi da parte di rivenditori ed utilizzatori, Hymach riprende il progetto originario da cui era partita, il modello più grande Herbhy 60, e dopo un anno lo fa rinascere con quelle caratteristiche innovative e migliorative già presenti in Herbhy 40 e altre studiate specificatamente per Herbhy 60. Partendo dalla cingolatura che

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ora può alternare al già collaudato cingolo con greche metalliche e chiodi il nuovo cingolo gommato a tacca alta di tipo agricolo, con larghezza di 280 mm, che va ad alleggerire l'impatto sul terreno durante il calpestio. Ora è dotato del carro con cilindri basculanti su ogni lato, che permette un miglior adattamento alla conformazione del terreno, e dell'esclusivo sistema antiscingolamento che determina una riduzione estrema del rischio di scarramento quando il

mezzo si trova a lavorare parallelamente alla pendenza. La sostanziale modifica all'impianto di potenza che, grazie ad un particolare sistema di pescaggio dell'olio, consente la regolare lubrificazione del motore Perkins 4 cilindri industriale in pendenza, in ogni senso di marcia, fino a 55°, ha eliminato il complesso basculante abbassando il baricentro conferendo ad Herbhy 60 una ancor maggior stabilità e un più alto grip al terreno. La compattezza che ne consegue lo

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rende ancor più idoneo a lavori boschivi con fresa forestale più pesante per affrontare i lavori più gravosi. Dotato di rotore a mazze e rostri, può infatti, secondo il tipo di essenza legnosa, abbattere e fresare alberature con diametro consistente, anche fino a 150 mm, mentre può triturare vegetazione con fusti fino a 60 mm di diametro. Herbhy 60 è dotato di roll-bar portante e fanaleria di serie: tutta la scocca è collegata al roll-bar e ne costituisce un guscio a

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protezione del mezzo. Le cofanature proteggono gli impianti dall'eventuale contatto con arbusti, paglia e quant'altro potrebbe intasarli e provocare il surriscaldamento con rischio di incendio. Il mezzo è dotato di pompe a pistoni a circuito chiuso a cilindrata variabile per tutte le funzioni di movimento e falciante e di pompe ad ingranaggi ad alto rendimento per i servizi. Ancora una volta dall'esperienza e dall'entusiasmo la solida Hymach si

protende verso nuove frontiere e nuove soluzioni efficaci che consentono di lavorare ottenendo massime prestazioni in termini di efficacia, efficienza e sicurezza. Ancora una volta verso nuovi orizzonti, con quel piacere del proprio lavoro che aggiunge perfezione ai risultati ottenuti, fedelmente alla massima di Aristotele adottata dall'azienda di Stienta: "Noi siamo quello che facciamo, sempre. L'eccellenza non è quindi un atto ma un'abitudine."

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IGIENE URBANA

Spazzatrici: le novità in casa Schmidt per il 2015

Archiviato rapidamente un proficuo 2014, che ha visto il gruppo Aebi Schmidt crescere sia in termini di risultato utile operativo, sia in termini di fatturato (oltre 300 milioni di euro), Aebi Schmidt è orgogliosa di presentare al mercato le novità per il 2015 per il settore Enviromental. Lo storico stabilimento di produzione di St. Blasien, ove nel lontano 1920 nacque la Schmidt Winterdienst und Kommunal Technik GmbH, situato nella Germania meridionale, oggi headquarter delle spazzatrici e del settore Enviromental, ha inaugurato il 2015 all'insegna delle novità. Per ogni modello di spazzatrice commenta orgoglioso il sig. Jochen Schneider, responsabile dello stabilimento di St. Blasien - abbiamo introdotto importanti novità, al fine di offrire ai nostri clienti prodotti sempre più affidabili ed in linea con le più recenti normative antinquinamento. In quest'ottica, da gennaio 2015, abbiamo introdotto su entrambe le nostre spazzatrici compatte idrostatiche la motorizzazione Euro 6. Grazie all'ottimo lavoro di ricerca e sviluppo i nostri clienti sono ora in 24

grado di poter scegliere se motorizzare la propria Swingo o la propria Cleango con motorizzazione Euro 5 o Euro 6, senza che tale aspetto penalizzi in alcun modo manovrabilità ed ingombri. In merito alle spazzatrici montate su autotelaio, commenta entusiasta Jochen Schneider, siamo invece orgogliosi di proporre ai nostri clienti la nuova versione della storica spazzatrice Schmidt modello SK650. SK650 è sinonimo di affidabilità, prestazioni, comfort e design. Certo, commenta Pierfranco Brivio, Direttore Commerciale di Aebi Schmidt Italia, un valore su tutti in grado di identificare la bontà e l'affidabilità di un mezzo è sicuramente il numero di ore lavorate; oggi, ad oltre 10 anni dall'ultimo esemplare prodotto, afferma Brivio, siamo orgogliosi di continuare la manutenzione su mezzi con oltre 28.000 ore di funzionamento; tale valore certifica la validità di un progetto e ne sancisce l'assoluta affidabilità nel tempo. Oltre a tale aspetto è sicuramente degno di nota l'elevato valore residuo e la richiesta della SK650 sul mercato dell'usato.

SK650 2a Serie può essere allestita indistintamente sul telaio dei principali marchi europei quali Iveco Eurocargo, Mercedes Atego, DAF serie LF, Scania e Renault: una volta identificato il telaio di gradimento, commenta Brivio, i nostri clienti sono liberi di scegliere tra allestimento con gruppo di spazzamento sul lato destro o su entrambi i lati del veicolo. Una importante novità presente sulla SK650 2a serie è inoltre la possibilità di operare contemporaneamente con entrambi i gruppi di spazzamento. Tale optional garantisce una fascia di spazzamento completamente coperta, fino a 3.400 mm, in grado di assicurare la pulizia dell'intera carreggiata con un unico passaggio. Un'ulteriore novità presente sulla seconda serie della spazzatrice SK650 è il nuovo motore ausiliario: l'energia necessaria al funzionamento dell'allestimento è ora fornita dal parsimonioso 4 cilindri Deutz 3.620 cc. Tale motorizzazione, grazie ad una cilindrata generosa, un limitato numero di giri di utilizzo ed al raffreddamento ad aria, assicura, rispetto alla precedente versione, un power pack semplice ed affidabile con limitatissimi consumi di gasolio, aspetto sempre di maggiore interesse al fine di ridurre i costi operativi. Un'altra novità rispetto alla prima serie è sicuramente rappresentata dalla maggior capacità dei serbatoi per l'acqua; ora l'allestimento base prevede una capacità di ben 1.600 l dislocati all'interno di un serbatoio orizzontale, posizionato sotto il contenitore rifiuti, ed un serbatoio verticale posto dietro cabina, che inoltre isola acusticamente la cabina dal vano motore e turbina. I serbatoi sono realizzati in acciaio inox AISI 304 e sono tra di loro comunicanti. La potenza di aspirazione è garantita dalla generosa soffiante realizzata in Hardox 400 che assicura una portata

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d'aria di ben 18.000 m3/h. L'azionamento della turbina avviene idraulicamente mediante un motore idraulico direttamente calettato sul motore della girante, limitando in tal modo rumorosità, vibrazioni e manutenzioni. Il contenitore rifiuti, con la sua capacità di ben 6,5 m 3, è il più grande della categoria e presenta il fondo ed i primi 30 cm delle pareti laterali in acciaio inox AISI 304. Al fine di assicurare la completa pulizia del contenitore rifiuti la griglia di aspirazione scende automaticamente all'apertura del portellone agevolando le ope razioni di lavaggio. I gruppi spazzanti sono identici a quelli della prima serie e prevedono la presenza, rispetto ai tradizionali gruppi spazzanti, di una ulteriore spazzola a rullo posta immediatamente dopo la bocca di aspirazione; tale spazzola consente una migliore qualità di spazzamento permettendo all'operatore di aumentare la velocità di spazzamento e di ridurre la rumorosità, forzando l'eventuale materiale non aspirato direttamente all'interno della bocca di aspirazione. In cabina l'operatore è in grado di controllare il funzionamento dell'attrezzatura mediante un moderno quadro comandi Can Bus ove vengono visualizzate le principali informazioni relative il funzionamento, un comodo joystick, posizionato alla destra dell'operatore, governa invece le operazioni del gruppo spazzante. Completano la ricca dotazione di serie

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due ampi vani ricavati sulla fiancata del contenitore rifiuti dotati di sportelli per la chiusura ove trovano alloggiamento scope, chiavi per l'idrante soffiatore manichette e chiavi. L'intera impiantistica elettrica, idraulica e pneumatica è racchiusa in altri due vani presenti sulla fiancata del

veicolo assicurando maggiore affi dabilità ed interventi di manutenzione rapidi e sicuri. La rete vendita Aebi Schmidt è a disposizione dei clienti per eventuali chiarimenti, e sarà lieti di visitarli per meglio illustrare le carattersitche della nuova SK650.

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VIABILITA'

Grande successo per la dimostrazione pratica di veicoli e allestimenti Mi&P

La soluzione migliore per mostrare e definire le potenzialità di mezzi ed attrezzature ai clienti utilizzatori nella manutenzione strade, è permettere agli operatori di vederli all'opera e testarli. Con questa convinzione, Mi&P ha organizzato il 18 e 19 marzo scorsi una presentazione dell'ampia gamma di prodotti distribuiti in Italia. L'evento si è svolto sull'Appennino Bolognese, dove ha sede la società. L'obiettivo era quello di mostrare

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quali e quante soluzioni possono essere adottate dai clienti del settore per gestire, svolgere ed ottimizzare le numerose attività che gli addetti ai lavori sono chiamati a svolgere quotidianamente. Oltre 10 veicoli allestiti in maniera differente e adibiti a svariate attività hanno permesso di raggiungere lo scopo prefissato. La manifestazione ha visto una prima giornata dedicata alla rete di distribuzione dei veicoli polifunzionali Unimog Mercedes-Benz; Mi&P rappresenta sul mercato nazionale diverse aziende allestitrici preferenziali di questi straordinari veicoli, e ha perciò potuto proporre soluzioni studiate su misura e di concerto con gli uffici tecnici della casa madre tedesca, garantendo un perfetto abbinamento allestimento - veicolo e pertanto un risultato ottimale nel suo complesso.

Erano presenti due veicoli Unimog Euro 6, modello U423; uno di essi allestito con spazzatrice scarrabile dell'austriaca Trilety, da 3,4 m 3 di capacità raccolta e con gruppo aspirante azionato dall'impianto idraulico di potenza del mezzo portante, che permette di ovviare alla necessità di gruppi termici ausiliari che comporterebbero costi superiori (sia di acquisto che di gestione) e un inevitabile innalzamento della rumorosità durante la fase di lavoro. La prova pratica ha dimostrato l'enorme capacità di aspirazione di queste macchine, assolutamente allineate con la capacità di raccolta delle macchine spazzatrici "dedicate" su autotelaio. I clienti che hanno in dotazione veicoli di questa tipologia e che necessitano di svolgere attività di spazzamento solo in una parte dell'anno, non devono caricarsi perciò di costi deri-

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vanti da acquisto e mantenimento di un ulteriore veicolo, ma possono sfruttare il loro Unimog che in altri periodi può essere dedicato ad altro. Altro ambito di utilizzo molto interessante per i veicoli Unimog (e non solo) è la gestione della riparazione del manto stradale: grazie ai termocontainer ATC ed alle spazzolatrici a rullo Bema, si possono infatti eseguire riparazioni del fondo stradale con tempi di intervento contenuti, costi limitati e soprattutto alta qualità e conseguente longevità. Altra attrezzatura che ha riscosso grande interesse tra i partecipanti è il nuovo braccio falciaerba Fielder; l'applicazione sulla piastra anteriore, la possibilità di lavoro sia sul lato destro che sinistro, le lunghezze da 5 e 7 metri di sbraccio laterale, il comando joystick e l'ampia gamma di testate intercambiabili (tagliaerba, trinciarami, trivellatrice, lava segnaletica...) sono solo alcune delle caratteristiche che permettono a questa applicazione un campo di impego veramente ampissimo per un'attività che sia ai fini della sicurezza che della gestione estetica del territorio risulta fondamentale. Giovedì 19 si è svolta la giornata principale della manifestazione: oltre 150 clienti provenienti da tutta Italia hanno potuto vedere all'opera numerosi veicoli allestiti in differenti modalità.

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I veicoli Multicar, importati in Italia da Mi&P srl, sono stati i principali protagonisti dell'evento, a dimostrare come un mezzo possa comporre un intero parco macchine per gli operatori del settore. Anche per questi mezzi infatti la capacità di essere polifunzionali è evidente e grazie alle predisposizioni e dotazioni previste dalla fabbrica di Waltershausen ed agli accorgimenti studiati e sviluppati dagli allestitori, applicare ed intercambiare le varie attrezzature diventa semplice ed estremamente rapido. La giornata ha avuto inizio nel paese di Vidicatico (comune di Lizzano in Belvedere) dove, all'interno di una sala adeguatamente allestita, il sig. Fabrizio Fioresi ha presentato, con una professionalità acquisita da anni di lavoro sul campo, l'intera gamma di prodotti presenti nella proposta commerciale di Mi&P; successivamente, in una zona esterna, si è svolta la parte operativa e pratica delle spazzatrici aspiranti di Trilety applicata a Multicar Tremo Carrier S. La compattezza di questo veicolo (soltanto 1.300 mm di larghezza), le 4 ruote sterzanti, l'ampia superfice vetrata della cabina e l'avanzamento idrostatico rendono questo mezzo uno straordinario compagno di lavoro per operare in spazi contenuti tipici dei paesi di montagna e dei centri storici cittadini.

L'azionamento della spazzatrice è sempre derivato dal circuito idraulico del veicolo e l'applicazione scarrabile permette di sfruttare anche in questo caso il mezzo per numerose attività. Dopo le spazzatrici aspiranti, è seguita la presentazione dei falciaerba sviluppati da Fiedler per applicazione sui Multicar gamma M31: geometrie e caratteristiche simili alla gamma per Unimog ma con dimensioni e pesi proporzionati al veicolo portante (4 metri di sbraccio laterale e testata da 1 metro di larghezza). Il falciaerba si ripiega all'interno della sagoma del mezzo, rendendo il trasferimento per raggiungere la zona di intervento rapido, confortevole e in estrema sicurezza. Nell'ambito della gamma allestimenti "estivi" è stato presentato anche il modulo idrico realizzato da Fiedler: serbatoi in PE componibili e sagomati per applicazione sui mezzi Multicar, pompe idriche ad alta e bassa pressione, naspi e relativi sistemi di erogazione di varia tipologia permettono di utilizzare questi moduli per la pulizia di cartelli, cassonetti, arredo urbano, eliminazione graffiti e quant'altro presente negli spazi pubblici; si possono inoltre impiegare per l'irrigazione delle aiuole ed in generale delle aree verdi o ancora per i primi interventi in seguito ad incidenti o perdita

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di sostanze oleose... Terminata questa ulteriore fase dell'evento, ci si è spostati in montagna, presso la stazione sciistica di Corno alle Scale a quota 1.500 m; qui ovviamente si è passati alla presentazione e alla prova pratica di mezzi allestiti per manutenzione invernale delle strade. Disponibile per la dimostrazione l'intera gamma Multicar; all'interno di questa due mezzi prevedevano allestimenti composti da attrezzature invernali Fiedler: un M31 Carrier dotato di lama a geometria variabile anteriore e spargisale a camera ribassata ed un veicolo M27 C completo di lama sgombraneve e modulo per spargimento soluzioni saline liquide. Grande interesse ha suscitato il Multicar Tremo Carrier che, allestito con spargisale posteriore a doppia coclea Gmeiner e turbofresa anteriore Kahlbacker, ha reso evidente come in casa Multicar compatto non sia sinonimo di poco potente o performante: la capacità di avanzare anche in presenza di cumuli di un metro di altezza composti da neve compatta e bagnata è stata infatti evidente a tutti i presenti. Il veicolo che poco prima era completo di allestimento per lo spazzamento meccanico delle strade, adesso era in conformazione invernale a dimostrazione di come la polivalenza di questi prodotti sia cosa reale e non teorica. Oltre ai numerosi veicoli allestiti, Mi&P ha presentato anche la nuova gamma Multicar M31 equipaggiata con motore conforme alle direttive europee antiinquinamento Euro 6; la fabbrica è riuscita a mantenere invariate le dimensioni dei veicoli anche con questo nuovo propulsore che come per la gamma Euro 5 si affida ad un potente ed affidabile motore da 3.000 cc di cilindrata e 145 CV di potenza. Per mostrare anche le soluzioni proponibili per chi ha necessità di maggiori potenze e dimensioni degli allestimenti, a scapito della estrema compattezza dei veicoli utilizzati, è stata presentata la gamma di un altro partener Mi&P: i trattori di BM Tractors che ha recentemente au mentato la completezza della propria gamma di produzione prevedendo

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motorizzazioni ancora più potenti. Oggi con propulsori a 4 e 6 cilindri, i BM possono raggiungere potenze oltre i 200 CV, garantendo prestazioni uniche anche con le applicazioni più impegnative. I due veicoli presenti sono stati presentati con allestimenti Bucher Municipal; sul BM 150 una lama della gamma G90 con impalatura idraulica ed uno spargisale posteriore della gamma AM con spargimento a disco; sul più potente BM180 invece è stata applicata una Turbofresa da 2,6 metri di larghezza con rulli di 900 mm di diametro. La nuova gamma di trattori polifunzionali di BM Tractors mantiene le caratteristiche distintive che da sempre caratterizzano questo prodotto: baricentro estremamente contenuto per operare anche in pendenze molto accentuate, 4 ruote sterzanti isodiametriche, guida reversibile su ralla che permette in pochi secondi di girare l'intera postazione dell'operatore nel senso di marcia più idoneo alla lavorazione che si sta eseguendo; in questo modo l'operatore avrà, come ha dimostrato la prova pratica eseguita, una eccellente visibilità sull'attrezzatura anche nelle condizioni più complicate. L'avanzamento idrostatico del mezzo poi permette di individuare e variare in continuo la velocità di avanzamento più adatta alle operazioni da svolgere anche in funzione dell'attrezzatura applicata e delle condizioni in cui si dovrà affrontare il lavoro. A completamento di questa ampia proposta di veicoli ed attrezzature, Mi&P ha presentato altre 4 aziende partner. Pewag: leader mondiale nella produzione di catene da neve di alta qualità, con un catalogo di prodotti che permette di individuare la migliore soluzione per ogni tipo di veicolo (dall'automobile fino alla pala gommata di enormi dimensioni, passando ai prodotti ad uso forestale) e per ogni destinazione d'uso. Hilltip: azienda specializzata nella produzione di allestimenti e attrezzature per veicoli pick up e leggeri ad azionamento elettrico; alla dimostrazione era presente uno spargisale della serie HTS Combi, realizzato in materiale plastico esente da corrosio-

ne e completo di dotazioni altamente professionali che garantiscono ottime performance anche con prodotti di questa tipologia. Cemo: l'azienda tedesca produce numerosi articoli di alta qualità ed estremamente affidabili; Mi&P ha individuato all'interno di questa ampia gamma attrezzature di piccole dimensioni per lo spargimento di cloruri con modalità di azionamento manuali: in questo modo anche la prevenzione antighiaccio in spazi dove l'accesso a veicoli risulta non possibile (piste ciclabili di piccole dimensioni, rampe di accesso, giardini...) potrà essere eseguita senza spreco di materiale e con una distribuzione regolare ed omogenea. Altro articolo interessante della produzione Cemo sono i box di contenimento e stoccaggio dei cloruri da porre lungo percorsi particolarmente soggetti a gelate: in questo modo il materiale risulta sempre nelle migliori condizioni per lo spargimento evitando che umidità ed eventi atmosferici lo compattino; inoltre, cosa importantissima nell'ottica della salvaguardia dell'ambiente, l'immagazzinamento del sale all'interno di questi box (disponibili in diversi formati e dimensioni) evita la dispersione nell'ambiente prima dello spargimento al suolo. Mutter: produttore di coltelli per attrezzature sgombraneve con inserti in materiale ceramico che garantiscono resistenze all'usura molto elevate e durate estremamente superiori ai classici raschianti in acciaio. La grande esperienza maturata negli anni e i numerosi test eseguiti presso i principali operatori europei del settore, permettono di proporre soluzioni ideali per qualsiasi tipo di fondo su cui operare e per applicazione su qualunque tipologia di attrezzatura e per la maggior parte dei costruttori presenti sul mercato. La giornata si è conclusa con un pranzo offerto ai partecipanti presso un ristorante in quota e la distribuzione di materiale informativo su quanto visionato in precedenza. Riteniamo che sia stato perfettamente centrato l'obiettivo di Mi&P di mostrare le soluzioni che può proporre per l'ottimizzazione delle attività di manutezione e gestione delle strade.

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TECNICA

I Vigili del Fuoco di Madrid scelgono gli automatici Allison

Il Corpo dei Vigili del Fuoco di Madrid continua a scommettere sulle trasmissioni automatiche Allison e aggiunge una nuova autopompa pesante alle 11 già in flotta, tutte allestite con Allison. Nel 2014, il Corpo dei Vigili del Fuoco della Comunità di Madrid ha iniziato un processo di rinnovamento della propria flotta acquisendo 11 nuove autopompe pesanti per servire le stazioni dislocate nella regione. Montate su telai Mercedes Atego 1629 AF con carrozzeria Rosenbauer: i veicoli sono allestiti con trasmissioni automatiche Allison della serie 3000TM che offrono l'affidabilità, la manovrabilità e la sicurezza richieste nelle situazioni d'emergenza. Il Corpo dei Vigili del Fuoco di Madrid possiede una flotta di 371 veicoli che comprende autopompe, autoscale, furgoni di soccorso, officine mobili e un'unità specializzata in rischio nucleare - biologico - chimico. L'ultimo veicolo acquistato, un'autopompa pesante, è stata richiesta con cambio Allison sulla base dell'esperienza positiva avuta coi veicoli automatici già in servizio nella flotta. L'autopompa sarà operativa nel Parco Centrale di Las Rozas (Madrid) e servirà anche da banco di prova per testare e verificare il funzionamento delle attrezzature e le prestazioni dei veicoli prima di estendere la configurazione al resto della flotta. Il nuovo veicolo allestito con trasmissione Allison è stato recentemente protagonista di 5 giornate di formazione, cui hanno partecipato 80 Vigili del Fuoco della Comunità autonoma

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di Madrid. Roberto Prieto Merchán, Ufficiale Tecnico del Corpo dei Vigili del Fuoco di Madrid, Area Veicoli Tecnici, ha segnalato che nonstante la fiducia nel prodotto e nel progetto, farlo partire può mettere di fronte a diverse difficoltà. "Dobbiamo sottostare a requisiti molto severi e le sfide che avevamo di fronte comprendevano il perfetto adeguamento alla carrozzeria dei Vigili del Fuoco, la formazione sul prodotto, e l'accettazione da parte degli utenti. Ma sono state superate in maniera soddisfacente e il risultato è che, al momento di dover acquistare un nuovo veicolo, abbiamo nuovamente scelto Allison" - dichiara Prieto. Le trasmissioni automatiche Allison sono molto spesso l'opzione preferita nei servizi pubblici di prevenzione, estinzione incendi e soccorso, a causa dei loro vantaggi a livello di affidabilità e sicurezza. Condurre veicoli pesanti, in condizioni vicine al limite di carico massimo, e in situazioni di emergenza e traffico congestionato è uno degli scenari di lavoro più difficile per un conducente. Tutto quello che semplifica la conduzione porta con sé una maggiore sicurezza nelle operazioni. "Il cambio Allison consente di concentrarsi completamente sulla strada" spiega Prieto. "La trasmissione assicura che venga sempre trasmessa la coppia adeguata alle ruote, mentre il rallentatore idraulico offre potenza addizionale in frenata. Il freno di servizio si utilizza soltanto in situazioni di emergenza o per fermare completamente il veicolo”. Daniel De la Fuente, pompiere e autista esperto di veicoli di emergenza, è d'accordo: "Le trasmissioni automatiche Allison aumentano la sicurezza per due motivi: primo, consentono di tenere le mani sempre sul volante, evitando di dover cambiare marcia manualmente; secondo, la trasmissione automatica con convertitore di coppia fa in modo che la frenata sia

molto progressiva e intensa, come richiesto durante le situazioni di emergenza. Inoltre, nella nostra applicazione, potendo preselezionare una marcia specifica, la manovra di pompare acqua durante la marcia risulta più comoda e sicura". De la Fuente è anche istruttore di guida da oltre dieci anni e non ha dubbi quando confronta le trasmissioni automatiche con quelle manuali o semiautomatiche. "Con Allison la coppia viene fornita in maniera dolce e senza scossoni. Questo aumenta la sicurezza del conducente poiché non si resta mai senza trazione alle ruote". Jesús Yugueros, pompiere e autista della Comunità di Madrid, con grande esperienza nella conduzione di autocarri, camion e autobus automatici pensa che "un veicolo con un Allison è molto pratico. Consente di poter pensare solo ad accelerare e frenare, dimenticandosi del cambio marcia. Inoltre, la funzione di kick-down permette una riduzione delle marce tramite il pedale dell'acceleratore, il che dà una grande flessibilità". Yugueros aggiunge: "I nuovi pompieri hanno bisogno di acquisire esperienza nella conduzione dei mezzi e gli automatici Allison facilitano molto la manovrabilità dei veicoli. I ragazzi si rendono subito conto che il cambio Allison è pratico ed affidabile, e si adattano molto bene alle nuove trasmissioni automatiche". Inoltre l'Ufficiale Tecnico Roberto Prieto ha voluto parlare dei vantaggi Allison relativi la manutenzione: "Il rallentatore idraulico integrato aumenta la vita utile dei freni e la gestione elettronica protegge il motore. Il fatto di non avere una frizione ovviamente riduce i costi di manutenzione e riparazione ed i tempi di inattività. Ora abbiamo solo 12 autopompe con trasmissioni automatiche Allison, ma abbiamo intenzione di proseguire il processo di automatizzazione dell'intera flotta" ha concluso Prieto.

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VERDE

Il noleggio secondo Energreen

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Non si può certo dire che in casa Energreen ci si annoi. Effettivamente negli ultimi due anni sono decollate molte iniziative di carattere commerciale e non solo; tutto ciò ha dato notevole visibilità

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alle macchine ed attrezzature progettate e prodotte dalla nota casa costruttrice con sede in provincia di Vicenza. Una delle ultime novità è rappresentata dalla creazione di alcuni punti di

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noleggio dotati di macchine Ener green, per ora collocati nel Nord Italia. L'iniziativa è partita circa un anno fa, nella primavera del 2014, ed effettivamente le soddisfazioni non sono mancate. Una delle aziende protagoniste è stata senza dubbio la GM Noleggi di Gardolo (Trento): il suo titolare, sig. Piergiorgio Viola, ha tra i primi creduto in questa iniziativa, collocando nel suo già ben fornito parco macchine, un RoboGreen ed un ILF S1000 Kommunal dotato di braccio falciante compact da 7 m, barra troncarami, disco falciante laterale, soffiatore, pala caricatrice scarrabile e lama neve sempre di produzione Ener green modello Condor da 3 m (foto 1). Queste ultime due macchine sono collocate nella Sede centrale di Gardolo, mentre per ora, nella filiale di Ponte della Priula (TV), gestita dal sig. Giuseppe Bortolin, è stato collocato un RoboGreen con notevoli apprezzamenti sia tra i numerosi manutentori del verde della zona che tra le aziende agricole del comparto

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vitivinicolo sempre presenti in provincia di Treviso (foto 2). Sempre in casa GM a Gardolo, a breve entrerà in servizio una ulteriore ILF S1000 Kommunal, anch'essa dotata di braccio falciante da 7 m, disco falciante laterale e soffiatore, a dimostrazione che l'iniziativa dello scorso anno ha dato i risultati attesi. Altra azienda molto attiva in questa iniziativa è stata EGV Servizi di Zola Predosa (Bologna), il cui titolare, sig. Emilio Venturi Grandi, già da tempo ha creduto nella potenzialità delle macchine fabbricate da Energreen, dotandosi di una ILF S1500 con braccio France da 11 m e di una ILF S1000 Kommunal dotata di braccio

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falciante da 7 m e di lama da neve (foto 3), queste due macchine erano inizialmente dedicate ad una attività di conto terzi, quindi il così detto nolo a caldo (macchina e operatore), mentre la novità introdotta da EGV è stata quella di destinare le macchine anche ad una attività di noleggio a freddo, quindi senza operatore. Per dare impulso a questa iniziativa il sig. Venturi ha aggiunto da subito al parco macchine un primo Robo Green (foto 4) che a brevissimo verrà affiancato da una seconda unità. Una ulteriore azienda molto attiva e intraprendente nel settore del noleggio è Baschieri di Sassuolo (RE): i fratelli

Alessandro e Alberto Baschieri hanno creduto subito nell'iniziativa di collocare un RoboGreen a noleggio (foto 5), e anche in questo caso i clienti hanno apprezzato l'iniziativa noleggiando la macchina in più occasioni. La missione di Energreen è quella di creare altri punti di noleggio entro la fine del 2015, che ovviamente non vadano in conflitto tra di loro, che diano visibilità al prodotto e un buon servizio alla clientela; a tale proposito il prossimo punto sarà collocato in Piemonte, in provincia di Alessandria, per approdare poi in Lombardia dove a Milano sarà stretta una collaborazione con un ulteriore noleggiatore di riferimento.

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ATTREZZATURE

Nuovi accessori per skid steer, pale compatte e cingolate nuove trinciatrici forestali Miniforst cl e Midiforst mt

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Il risultato di 75 anni innovazione: più potenza, più durata nel tempo, più efficienza.

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Con l'aggiornamento agli ultimi e più elevati standard, la linea di trinciatrici forestali di piccola e media potenza,

azionate idraulicamente, raggiungono l'obiettivo prefissato: più potenza, più durata nel tempo e più produttività. Prendendo il meglio dai modelli precedenti Miniforst e Midiforst skid steer, il nuovo Seppi M. Miniforst cl stabilisce un nuovo standard. Con un design basso e compatto, CL designa "compact loader = pala compatta". La Seppi M. Miniforst cl è dotata di un'interfaccia standard SAE, ed è adatta a qualsiasi pala c ompat t a s k id s t eer c on f lus s o idraulico tra 50 e 140 l/min. Questa trinciatrice versatile è disponibile con diverse opzioni del motore idraulico. Il più potente ed efficiente è il motore con la cilindrata variabile MBoost™ che offre il 40% in più di coppia rispetto ai motori standard. Per la massima efficienza della trinciatrice si consiglia un circuito high-flow ad alta portata. Con il rotore brevettato di nuova generazione, ed efficienti martelli fissi tipo Mini Duo™ con degli inserti in carburo di tungsteno il cl Miniforst può trinciare e fresare legna da 15 cm di diametro, a velocità di lavoro fino a 5 km/h. Il telaio robusto in acciaio resistente all'usura, la copertura della cinghia rinforzata, il cilindro idraulico ben protetto e le catene di protezione assicurano una lunga durata. L'elevata produttività della trinciatrice, grazie al rotore esposto e a cinque file di controlame temperate all'interno del telaio, perfezionano lo sminuzzamento. Il Seppi M. Miniforst cl è disponibile nelle larghezze di lavoro di 150, 175 e 200 cm, con cavalletto abbassatore meccanico per l'abbattimento delle

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piante e altri option. Adatto per varie applicazioni nel settore forestale, l'agricoltura e la manutenzione spazi verdi, l'altro modello più forte e più potente Seppi M. Midiforst mt è stato sviluppato per le pale gommate o cingolate con dei sistemi idraulici con flusso d'olio 110 200 l/min. Dotato di martelli fissi con inserti di 5 carburo di tungsteno Mini Duo™, la interfacce individuali per il montaggio Seppi M. Midiforst mt può efficace- su diverse macchine idrauliche. mente trinciare e fresare legno da 30 La gamma delle trinciatrici idrauliche non finisce qui. Aumentando la cm di diametro. Midiforst mt è disponibile con diversi potenza dei mezzi idraulici aumenta tipi di cavalletti abbassatori - mecca- la potenza delle trinciatrici - dai monici o idraulici o con vari utensili - per delli Midiforst dt hyd, Starforst hyd le operazioni di abbattimento e per fino a Superforst hyd per la portata proteggere il trattore, ed ha le diverse fino a 600 l/min. possibili larghezze di lavoro 150 e Le varie applicazioni possibili delle nuove attrezzature Seppi M. sono: 175 cm. Standard con interfaccia universale, - disboscamento nel settore petrolifero e del gas, disponibili su richiesta sono le varie

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- mantenimento di linee elettriche e di telecomunicazione, - pulizia dei terreni, - manutenzione del verde, - pulizia del bosco dopo la raccolta nella foresta, - preparazione delle piste da sci, - pulizie dei bordi stradali e molto altro ancora. 1. 2. 5. Miniforst cl su skid steer 3. Midiforst dt hyd 4. Midiforst su skid steer

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PORTATTREZZI

Un Caron CT 95 al Servizio Bacini Montani della Provincia di Trento

Il Servizio Bacini Montani della Provincia autonoma di Trento programma, progetta e realizza interventi di sistemazione idraulica ed idraulico - forestale nei bacini montani, torrenti, fiumi e fosse di bonifica di com-

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petenza provinciale, secondo una strategia di difesa del territorio che si ispira a criteri di sostenibilità. Essa si basa infatti sulla ricerca dell'equilibrio fra tre fattori principali: sicurezza della popolazione, prote-

zione dell'ambiente, contenimento dei costi. I lavori consistono in una pluralità di interventi ed opere volti alla difesa del suolo, alla correzione dei corsi d'acqua ed alla stabilizzazione dei versanti. Essi comprendono sia la realizzazione di nuove opere, sia la costante manutenzione di quelle costruite in passato ed i lavori necessari a garantire la funzionalità degli alvei. Gli interventi sono realizzati preferibilmente in amministrazione diretta o mediante appalto. L'amministrazione diretta implica la disponibilità di personale operaio specializzato, assunto e gestito direttamente dal Servizio, un'adeguata dotazione di mezzi ed attrezzature, e strutture di supporto logistico, quali il cantiere centrale e i magazzini periferici. Il Servizio Bacini Montani amministra e gestisce il demanio idrico provinciale e la relativa polizia idraulica, e collabora con le strutture competenti la vigilanza e il contenzioso. Tra le molteplici attività compete al Servizio anche quella di effettuare la manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua, tra le quali anche il mantenimento dei tomi e dei rilevati arginali sui fiumi di fondovalle. Il Servizio Bacini Montani presta molta attenzione alle novità offerte dal mercato con una particolare considerazione sul fattore sicurezza. Dall'aprile 2014 l'ente si è dotato di un transporter Caron CT 95 omologato come macchina operatrice che sta affiancando tutte le altre attrezzature attualmente in dotazione al Servizio, utilizzate per la normale attività. Il nuovo portattrezzi Caron CT 95, top di gamma dell'azienda di Pianezze, in provincia di Vicenza, italianissima leader nella produzione di transporter e motoagricole, monta un motore termico diesel turbo VM 4 cilindri, con cilindrata 2.970 cc e potenza massima 95 CV, 420 Nm. Le emissioni del motore sono secondo allegato III A

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(DIR 97/68 CE emendata da DIR 2004/26 CE e s.m.). La trazione è a quattro ruote motrici con riduttori epicicloidali finali e disinnesto elettroidraulico della trazione anteriore. Prevede il bloccaggio elettroidraulico del differenziale posteriore e anteriore, freni di servizio idraulici a doppio circuito, agenti sulle quattro ruote, freno di stazionamento a molla agente sulle ruote posteriori con comando modulatore idraulico, e sterzo idraulico con volante regolabile. La portata netta utile è non inferiore a 4.000 kg circa, e la distanza fra gli interassi è di 280 cm. Il cambio è sincronizzato a 36 velocità: 24 in avanti e 12 retromarce, con Hi-Low ed inversore sincronizzati. La cabina è metallica ROPS ammortizzata su silent-block, ribaltabile anteriormente per l'accesso al vano motore, dotata di due porte, vetrata sui quattro lati, riscaldata, rivestita internamente, con sedile ergonomico a molleggio pneumatico e sedile per il passeggero con molleggio meccanico, tergicristalli anteriori, fari direzionali di lavoro (montati superiormente e inferiormente alla cabina), luce lampeggiante giallo tipo "a calamita", cicalino per la retromarcia, cinture di sicurezza avvolgibili e due specchi

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retrovisori esterni di grande formato. La funzione di transporter si basa sullo snodo centrale antiribaltamento, e quale portattrezzi è dotato di presa di forza posteriore con comando elettroidraulico. Il Caron CT 95 è attrezzato con un cassone scarrabile ribaltabile trilaterale di lunghezza minima interna 300 cm con sponde amovibili in tubolari d'acciaio e fondo rinforzato dello

spessore minimo di 5 mm, tipo "roccia", oltre ad un portascala dietro cabina e griglia di protezione, a due verricelli laterali per lato, e ad un gancio di traino posteriore omologato. Monta pneumatici 425/55/R17 di serie, a tassellatura agricola - forestale, prevede l'indicazione sul libretto di tutti gli pneumatici omologati ed è munito di catene rinforzate posteriori e anteriori.

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PORTATTREZZI

Nuovi record di efficienza per i trattori Serie 7R John Deere

Sottoposto di recente al severo test Powermix presso il centro collaudi DLG di Groß-Umstadt (Germania), il trattore 7310R John Deere ha stabilito un nuovo primato di efficienza tra le macchine ad elevata potenza iT4 e FT4. Con una media di soli 258 g/kWh [258 g/kWh (249 g di diesel e rigene-

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razione + 9 g di urea)] di consumo totale di fluidi su tutti i cicli Powermix su campo, il 7310R è davvero in grado di aiutare i clienti a ridurre significativamente i costi di gestione. Anche gli agricoltori e contoterzisti che conducono frequenti operazioni di trasporto su strada potranno bene-

ficiare delle straordinarie prestazioni del 7310R, come dimostrato dal recente test Transportmix pubblicato da DLG. Le misurazioni effettuate nel centro collaudi evidenziano un consumo totale di fluidi di appena 462 g/kWh [a 40 km/h inclusi 12 g/kWh di urea (totale fluidi: 462 g/kWh)], rispetto alla media di 605 g/kWh [profi Schleppertest 10/2014 (John Deere 7290R)] di tutte le macchine iT4/FT4 testate sinora nello stesso segmento di potenza. E' opinione di John Deere che gli straordinari risultati dei test di efficienza sul 7310R siano il frutto di diversi fattori, tra i quali spicca la tecnologia ottimizzata dei motori dotati di filtri antiparticolato, di turbocompressori in serie con SCR (riduzione catalitica selettiva) e di un sistema di iniezione ad alta pressione che migliora la qualità della combustione rendendola conforme agli ultimi standard FT4. Inoltre, la nuova trasmissione e23 con 23 marce avanti e 11 indietro completa il quadro dei trattori Serie 7R John Deere, tra i più efficienti del mercato.

I tosaerba John Deere 2015: aria di novità La gamma 2015 di tosaerba John Deere si caratterizzerà per una serie di interessanti novità volte a migliorarne facilità di utilizzo, efficacia e comfort. Per i modelli R54S (SA1594), R54V (SA1595), R54VE (SA1596), JX90 36

(SA1597) è in particolare prevista una nuova maniglia da 54 centimetri che offre un look rinnovato, con un rivestimento che ricopre il comando del freno - lama e la leva della velocità nella parte superiore. I cavi

Bowden sono ben aderenti alla maniglia per evitare di impigliarsi nei rami durante l'utilizzo vicino a cespugli e alberi. Una leva soft touch riduce la fatica anche nell'utilizzo prolungato. I modelli a velocità

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variabile R54V, R54VE, JX90 sono già dotati di leva del cambio di velocità oscillante che facilita l'impostazione della velocità desiderata e diminuisce i rischi di utilizzo improprio (questa caratteristica è già stata implementata con successo sui modelli da 43 centimetri e 47 centimetri). La maniglia ripiegabile Quick Fold, già introdotta con grande successo nel 2014 sul modello PRO 47V, sarà disponibile anche nei modelli JX90C e JX90CB, e consent irà all'utilizzatore di trasportare facilmente il tosaerba in veicoli o autocarri di piccole dimensioni e con spazio limitato. La maggior parte dei veicoli utilitari Gator possono trasportare il tosaerba mantenendo la maniglia in sagoma per il trasporto stradale. I tosaerba professionali beneficeranno anche degli aggiornamenti a livello di design ed ergonomia sopra citati. Per quanto riguarda i tosaerba C52KS, JX90C & JX90CB, il motore Subaru già utilizzato sul modello PRO 47V andrà a sostituire l'attuale motore Kawasaki. Tra i vantaggi

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offerti dal nuovo propulsore spiccano un minore consumo di olio ed emissioni ridotte grazie al sistema di separazione aria/olio, capacità di operare fino a pendenze di 30° grazie alla lubrificazione della catena di trasmissione, ed una falciatura ottimale anche in condizioni difficili con una qualità di taglio costante grazie a coppia e velocità elevate. Sul fronte del comfort di utilizzo si segnala un'apprezzabile riduzione della rumorosità, un ridotto sforzo di avvio, un facile rimessaggio invernale grazie alla vite di scarico del carburante dal carburatore e una notevole facilità di trasporto e pulizia, agevolata dalla presenza di una valvola di

arresto del combustibile. L'affidabilità, come nella migliore tradizione John Deere, è garantita dall'utilizzo di componenti di eccellente qualità. Al fine di ottenere una significativa riduzione di peso, è stata inoltre introdotta un'ulteriore novità. Accanto al motore Subaru, di peso inferiore di circa 1 kg rispetto al precedente, il telaio di protezione motore sarà eliminato dall'allestimento standard rimanendo disponibile come optional, consentendo di ottenere complessivamente una riduzione di peso pari a 6,5 kg e rendendo perciò il tosaerba più facile da trasportare e manovrare. Sui modelli da 54 cm verrà infine introdotta una nuova ruota di serie, più leggera e con un profilo laterale più resistente a urti e graffi. Sia i modelli per il domes t ic o c he la gamma professionale verranno inoltre dotati di nuove trasmissioni che, oltre ad una superiore fluidità di innesto, offriranno una maggiore durabilità. La disponibilità dei nuovi modelli è stata prevista per il febbraio 2015.

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ARREDO URBANO

Arte e arredo urbano alla nuova fermata della metrò lilla a Milano 1

Cosa si può fare per il proprio comune o la propria zona? Domanda anomala, forse un concetto d'altri tempi. Sì, è più facile lamentarsi, dire che le cose non funzionano e incolpare qualcuno, ma l'idea di alzare un dito e metterci del proprio per il bene comune raramente passa per la nostra testa. Milano. Nuova metrò lilla, la M5 che collega Bignami allo stadio di San Siro passando per la stazione Garibaldi e Piazzale Lotto. Fermata San Siro Ippodromo, quella prima del

capolinea: zona residenziale. Circa 5 anni fa sono iniziati i lavori per costruire la nuova fermata della metropolitana con il progetto di realizzare un grande parcheggio su tutta la piazza. In un secondo tempo, il Comune di Milano ha richiesto che metà dello spazio fosse destinato a verde. Detto fatto: tracciata una linea a metà sul progetto, metà colorato di verde e l'altra metà destinata a parcheggio. Ma serve un parcheggio in quella zona? No. Ed ecco che interviene l'ingegner Walter Patscheider, resi-

1. La nuova piazza alla fermata San Siro Ippodromo 2. Posa di Arco 3. Arco esposta nella piazza del Palazzo Reale di Milano nel 1974 4. Le sculture di Ramous al loro ritrovamento a Parma

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dente proprio di fronte alla piazza. Con difficoltà riesce a comunicare col Comune di Milano proponendo gratuitamente la soluzione che avrebbe voluto vedere. Al comune piace il progetto: si rendono conto che effettivamente i parcheggi lì sarebbero inutili e decidono di adottare questa nuova proposta. Ora la nuova piazza ospita un parco giochi per bambini, un'area fitness e un'area dedicata ai cani che mancava nel circondario. Ma non è tutto: a impreziosire il giardino è stata collocata "Arco" una scultura di Carlo Ramous, artista milanese, donata al Comune di Milano sempre da Walter Patscheider. L'imponente scultura ha una storia particolare: realizzata nel 1972, venne esposta, insieme a Timpano, Con -

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tinuità, Anelito, Sviluppo, Gesto per la Libertà e Gesto n.1, alla mostra personale dell'artista allestita nella piazza del Palazzo Reale di Milano nel 1974. Dal 1981 Gesto per la Libertà è installata in piazza Conciliazione a Milano. Terminata la mostra, Arco, Timpano, Continuità, Anelito e Sviluppo vennero trasportate per essere esposte a Parma; tale esposizione non venne realizzata e nacque un contenzioso per la restituzione integra delle opere danneggiate. Per 37 anni sono rimaste abbandonate e dimenticate in un deposito comunale di Parma. Nel 2011 Walter Patscheider le ha ritrovate, sfregiate dalle forche e dalle benne dei mezzi di cantiere usati per il loro trasporto, ammassate in un campo, ricoperte di macerie. Avvalendosi dei bozzetti esistenti è riuscito a recuperare Arco, Timpano e Continuità, facendole tornare alla loro primitiva imponente plasticità. Timpano e Continuità sono esposte 5 dalla primavera del 2013 nel giardino della Triennale di Milano. Nel 2013, in occasione del decimo anniversario della morte di Carlo Ramous, Arco venne esposto nel centro di Cortina d'Ampezzo, a coronamento della mostra personale dell'artista realizzata al Museo d'Arte Moderna Mario Rimoldi. Con la sistemazione della nuova piazza, Arco ha finalmente trovato il suo collocamento definitivo e potrà essere ammirata da tutti in un ben attrezzato giardino dove fare jogging, far giocare i propri figli o dare libertà al proprio cane. 5. Progetto iniziale della piazza della fermata San Siro Ippodromo 6. Progetto modificato e realizzato 7. Arco esposta nel centro di Cortina d'Ampezzo 8. Installazione di Arco nella nuova 6 piazza

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VIABILITA' INVERNALE

Dimostrazione invernale Rotaltek in Val di Fleres GIORGIA MARCHELLI

Il 4 marzo si è svolta in Val di Fleres (BZ) la prima dimostrazione per la viabilità invernale organizzata da Rotaltek, divisione aziendale specializzata nel settore pubblico di Rotalnord Auto S.r.l., prima concessionaria Nissan del Trentino Alto Adige. In una valle fra le più sperdute e selvagge d'Italia, vicino al Passo del Brennero, la società ha creato un importante evento, che ha visto la

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partecipazione di un centinaio di ospiti responsabili di enti pubblici, fra comuni, province e società di gestioni stradali, molto interessati alle tantissime macchine ed attrezzature portate per l'occasione, che durante tutta la giornata hanno dimostrato praticamente il loro funzionamento in condizioni di grande innevamento. Primi fra tutti i mezzi Nissan: un pickup omologabile per 35 q complessivi

con sospensioni elettropneumatiche allestito con una lama elettroidraulica ed uno spargisale elettrico della ditta Snow; un Nissan Cabstar, che entro il 2015 sarà possibile avere in versione 4x4 con riduttore, attrezzato con uno spargisale da 2 m3 Acometis, azienda francese importata in Italia da Energreen. In esposizione anche un VEM 4x4, veicolo commerciale di piccole dimensioni multipiattaforma, ideale per le diverse esigenze di comuni ed enti locali, ad alimentazioni alternative quali metano, GPL ed elettrico. Il mezzo che, più fra tutti, ha attirato la maggior attenzione dei partecipanti, colpendoli per la versatilità e la potenza, è stato il portattrezzi Energreen ILF S 1000 Kommunal in allestimento standard, con motore John Deere da 140 CV, che è stato spiegato inizialmente senza attrezzature, e successivamente si è dimostrato all'opera dotato di numerosi allestimenti sia della stessa casa produttrice vicentina, vale a dire Energreen Winter Division, che di altri marchi. Quindi il portattrezzi ha messo in mostra le sue pontenzialità lavorando in mezzo alla neve compatta prima con una pala caricatrice scarrabile

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completa di aggancio e sgancio rapido idraulico e benna frontale standard della capacità di 1 m3, poi con la lama da neve Energreen modello Trice 320 con attacco DIN, con il vomere Energreen modello Vubi 300 sempre con attacco DIN, con la lama da neve Energreen modello Lexo 330, anch'essa con attacco DIN, la quale è stata agganciata anche su un trattore Fendt, e con una turbofresa da neve Kahlbacher a doppio stadio modello 850. Anche i portattrezzi radiocomandati cingolati Energreen, potenti e validi per "1.000" applicazioni grazie ai numerosissimi accessori ad azionamento idraulico per i più svariati lavori, hanno estremamente colpito il pubblico con abbondanti lanci di neve a grandi distanze e ben direzionati. Il modello più piccolo, RoboGreen, in allestimento standard, quindi con un motore Isuzu da 40 CV, 1.600 cc, 3 cilindri diesel aspirato, ha operato con una fresa da neve doppio stadio Energreen da 140 cm di larghezza. Il potentissimo e di dimensioni assai maggiori Robo Power, sempre in allestimento standard con motore Deutz da 140 CV, 4 cilindri diesel, ha invece aperto varchi nel manto nevoso con una fresa da neve doppio stadio Kahlbacher modello KFS 750 da 220 cm di larghezza.

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Sono state numerosissime anche le attrezzature per la sicurezza sulle strade in inverno dell'azienda austriaca Kahlbacher, alcune esposte staticamente, e la maggior parte che hanno dimostrato la loro validità all'opera montate su mezzi diversi: trattori John Deere, Fendt, Deutz, e portattrezzi Unimog, oltre ai già citati Energreen ILF S 1000 Kommunal e Robopower. Le turbofrese di grande potenza Kahlbacher, che le chiama frese centrifughe o attrezzi rotanti, in dimostrazione a Fleres sono state la KFS 750 da 220 cm di larghezza, le KFS 850 da 250 e 350 cm di larghezza di lavoro, e la KFS 1150 da 300 cm applicata ad un trattore Deutz da 240 CV... i getti di neve sono stati impressionanti. Per quanto riguarda le lame da neve Kahlbacher, hanno lavorato una Vampir Pro 270 (cm di larghezza), che la casa austriaca definisce spazzaneve elastico, ed una STS 300 (sempre cm di larghezza di lavoro), spazzaneve con lama scorrevole. Atro importante marchio trattato da Rotaltek è Nilfisk

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Advance, i cui mezzi per l'igiene urbana della divisione Nilfisk Outdoor di piccole dimensioni sono veri e propri portattrezzi: quindi non solo destinati alla pulizia di strade, marciapiedi e spazi pubblici di ogni genere, ma anche perfetti per la viabilità invernale, estiva e di manutenzione del verde. Sono state portate in Val di Fleres due macchine Nilfisk: la più piccola City Ranger 2250 allestita con una stretta turbofresa da neve e spargisale posteriore, e la maggiore City Ranger 3500, attrezzata con spazzole per l'igiene urbana e cassone di

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raccolta. Ulteriori attrezzature Nilfisk sono state messe in esposizione: spazzole e spazzoloni rotanti, rasaerba, lama da neve ed un vomere da neve a geometria variabile. Rotaltek è inoltre importatore per l'Italia dei tedeschi silos e sistemi di stoccaggio in legno per il sale da spargere sulle strade durante l'inverno. Alla manifestazione è stata presente anche la ditta Innova di Bolzano, che propone in Italia sale antigelo di ottima qualità ed i coltelli di raschiamento ad alte prestazioni e lunga durata Kuper.

In esposizione statica c'erano poi altre macchine, come un sollevatore Dieci, una pala gommata Liebherr ed una Case, un miniescavatore Kubota ed alcune frese manuali di piccole dimensioni, a dimostrazione che Rotaltek, versatilissima per tutto quanto riguarda la manutenzione degli enti pubblici, oltre alla viabilità, è in grado di procurare differenti generi e marchi per soddisfare le varie diverse esigenze dei clienti. La giornata dimostrativa si è conclusa con un affollatissimo ricco pranzo presso l'albergo Bergristall della famiglia Fleckinger di Fleres.

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