Soluzioni per lavori pubblici 74

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Econic

la sicurezza in primo piano n. 74 maggio - giugno 2015

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5 Mercedes-Benz Econic per la sicurezza in ambito urbano a Londra 6 Dynatest: rilievi ad alto rendimento dei manti stradali per ottimizzare gli investimenti Gh. Marchelli 8 Hymach gioca il Jolly Gh. Marchelli 10 ASH Group presenta le future tendenze di tecnica comunale a 2.500 metri di altezza 12 Complesso scolastico in moduli Containex a Feldbach - Austria Ga. Marchelli 13 Espansione strategica nel settore comunale: Reform-Werke Bauer & Co Holding AG acquista Kiefer GmbH 14 Agostini si attrezza con un Tre Emme Merlo MM350MD Gh. Marchelli 17 Caron: nuova serie Evo 4 18 Primo Unimog 427 Euro 6 idrostatico con 4 ruote sterzanti al Comune di La Valle in Badia Ga. Marchelli 20 Serie T Major, l'ultima nata in casa Antonio Carraro 21 Pellenc coordina il lavoro di squadra: ecco il cantiere tipo… 22 Energreen mette in campo il meglio Gh. Marchelli 25 Pick-up Nissan Navara 4x4 per la viabilità invernale Ga. Marchelli 26 Veicoli Multicar: One for All 29 Econic NGT con trasmissione Allison per una migliore distribuzione urbana 30 Daimler Truck a Transpotec 2015 con la Truck Square 33 Unimog per alto fuoristrada con attrezzature da lavoro conquista la medaglia per l'innovazione a Demopark 34 I nuovi trattori compatti Serie 3R e 4R John Deere

n. 74 maggio - giugno 2015

In copertina:

Econic

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AUTOTELAI

Mercedes-Benz Econic per la sicurezza in ambito urbano a Londra

Il 26 febbraio 2015, Mercedes-Benz Econic è stato presentato al CLOCS workshop a Londra. Tre allestimenti, un ribaltabile, una betoniera e un autocarro, tutti basati sul telaio 8x4, sono operativi a Londra dall'inizio dell'anno. A seguito dell'aumento di incidenti stradali del centro città, con i ciclisti e pedoni, il Ministero dei Trasporti della Città di Londra ha istituito nel 2012 una commissione d'inchiesta indipendente per definire le cause degli incidenti e studiare delle misure preventive. Il rapporto dei risultati della Costruzione Logistica e Cyclist Safety Commission (CLOCS) è stato pubblicato nel mese di febbraio 2013. E' risultato chiaro che non c'era quasi nessuna informazione sui rischi dei mezzi da cantiere all'interno delle città in relazione alla sicurezza stradale e che era stato studiato in maniera insufficiente in passato. Inoltre, non ci sono raccolte di standard industriali che trattano l'argomento di sicurezza per questo argomento specifico. In risposta ai risultati di questo studio, l'industria con il supporto della città di Londra ha iniziato a creare una cultura della sicurezza e prendere iniziative per aumentare la sicurezza stradale in ambito urbano per i mezzi da cantiere. L'obiettivo è quello di utilizzare i veicoli commerciali con la massima visibilità, con alta ergonomia e standard di sicurezza per il trasporto di materiali da cantiere in ambito urbano. Mentre altri produttori si sforzano di sviluppare un camion specificamente

adatto per i lavori nel traffico urbano e per affermarlo nel mercato, Mercedes-Benz Econic offre una soluzione più volte dimostrata e pronta per molteplici applicazioni da quasi 20 anni. Il concetto di veicolo è stato progettato esclusivamente per la versatilità, l'ergonomia e la sicurezza, che pone Econic in una classe a sé. Con il suo unico concetto cabina ribassata, moderni motori BlueTec 6 con qualità Mercedes-Benz, Econic soddisfa tutti i requisiti richiesti per lavorare in centro città con alta densità di traffico: l'efficienza, la sicurezza, la compatibilità ambientale e il comfort. I lavori impegnativi sono normale amministrazione per Econic, sia come veicolo di smaltimento dei rifiuti o come un veicolo per la distribuzione in ambito urbano. Econic offre uno chassis per le più disparate applicazioni, e ora risulta estremamente valido anche per l'edilizia all'interno delle città. I vantaggi della posizione di guida bassa del conducente, accoppiata con l'ampia vetratura panoramica ed il sistema di specchi, forniscono al guidatore visibilità praticamente illimitata davanti al veicolo e su entrambi i lati. Un chiaro vantaggio nel traffico urbano che vede la presenza caotica anche di pedoni e ciclisti. Econic agevola il lavoro oltre che di conducenti anche degli altri operatori. La cabina può essere raggiunta con un solo passo permettendo di salire e scendere agevolmente ed in totale sicurezza. Per ampliare ulteriormente il campo

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visivo e ridurre al minimo l'angolo morto, Econic è dotato di un'apertura pneumatica a soffietto verso l'interno, completamente vetrata sul lato rivolto verso il traffico, che offre la vista di ostacoli, mezzi e persone. Econic inoltre offre la predisposizione per montare telecamere esterne. Queste telecamere permettono al conducente di monitorare diverse angolazioni e, quindi, migliorare ulteriormente la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Per consentire al conducente di concentrarsi e prestare la massima attenzione, Econic è equipaggiato di serie con un cambio automatico Allison, oltre che una serie di sistemi di assistenza alla guida. La dotazione standard comprende estesi sistemi di assistenza e sicurezza Mercedes-Benz: il sistema frenante elettropneumatico (EPB) e freni anti-bloccaggio (ABS), il programma elettronico di stabilità (ESP), sistema antislittamento (ASR). Dal mese di marzo 2015, Econic è equipaggiato di serie con il sistema di frenata d'emergenza Active Brake Assist (ABA) e Lane Keeping Assist, il sistema antisbandamento avvisa il conducente mediante segnali ottici e acustici in caso di uscita di corsia involontaria. Econic inoltre protegge non solo l'uomo, ma anche l'ambiente. I motori diesel sono disponibili con potenze di 220 kW (299 CV) e 260 kW (354 CV) e permettono fino al quattro per cento in meno del consumo di carburante, conformi alle severe emissioni Euro VI.

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MANUTENZIONE STRADE

Dynatest: rilievi ad alto rendimento dei manti stradali per ottimizzare gli investimenti GHERARDO MARCHELLI

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Dynatest propone in Italia un metodo non distruttivo ad alto rendimento per il rilievo delle condizioni superficiali delle pavimentazioni stradali in maniera rapida e oggettiva. Nel mese di marzo alcuni comuni nell'area milanese hanno potuto apprezzare le potenzialità del sistema ospitando una prova su una loro strada e toccando con mano l'efficacia dell'attrezzatura di rilievo. Il Multi Functional Vehicle Dynatest MFV è un veicolo appositamente allestito con diverse apparecchiature per il rilievo e il monitoraggio di alcune delle principali caratteristiche funzionali della pavimentazione stradale o aeroportuali. Le tecnologie impiegate consentono di eseguire rilievi in continuo, alle velocità tipiche del traffico ordinario, al fine di determinare la regolarità, la macrotessitura, il livello di ormaiamento e le fessure presenti sulla superficie stradale. Le principali strumentazioni impiegate: - Sistema di telecamere INO Laser Cracking Measurement System (LCMS) per l'acquisizione dei profili trasversali delle pavimentazione per la determinazione della posizione e profondità delle fessure. Utilizzando una tecnologia laser ad altissima risoluzione sulla pavimentazione vengono rilevate le coordinate di 4.000 punti su di una sezione di 4 m, in modo da ottenere una risoluzione trasversale di 1 punto ogni mm. La frequenza di campionamento dei profili trasversali è funzione della velocità di rilievo e può raggiungere la risoluzione massima di 1 profilo ogni mm. - La barra profilometrica Dynatest Mark III è impiegata per il rilievo delle caratteristiche di regolarità ed ormaiamento. Nella configurazione completa è in grado di utilizzare 21 laser per il rilievo delle elevazioni, 1 laser per il rilievo della macrotessitura e 1 sistema inerziale per il rilievo dei dati giroscopici (pendenza longitudinale e trasversale della corsia sottoposta ad indagine, curvatura).

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- Tutte le acquisizione condotte attraverso il sistema MFV sono georeferenziate attraverso l'utilizzo di due antenne GPS differenziali. Grazie alla combinazione di diversi sistemi, l'MFV consente di rilevare lo stato fessurativo della superficie stradale mediante scansione laser lineare, fornendo la restituzione tridimensionale della superficie. Un software specificatamente sviluppato dalla stessa Dynatest consente di classificare gli ammaloramenti sulla base delle diverse tipologie presenti nelle normative internazionali. Questo metodo consente, con un singolo passaggio dell'apparecchiatura, di evitare ai tecnici rischiosi sopraluoghi su ogni tratto di strada e di dover chiudere temporaneamente le corsie per poter effettuare i rilievi manualmente con la dovuta accuratezza. Il rilievo accurato e oggettivo delle condizioni delle pavimentazioni rappresenta il fondamentale punto di partenza per la scelta delle più adeguate strategie di manutenzione L'MFV permette di effettuate i rilievi alla velocità del traffico veicolare, evitando qualsiasi interferenza con le condizioni di circolazione stradale.

In una giornata di rilievi, opportunamente programmati, possono essere rilevati fino a 200 km di corsie stradali in ambito extraurbano mentre in ambito urbano la produttività dipende dalle condizioni di traffico, tanto che in alcuni casi diventa necessario operare di notte (perdendo le informazioni derivanti dalle telecamere frontali). E' bene ricordare che le prestazioni dei sistemi laser non sono influenzate dalle condizioni di illuminazione ambientale e che nel 90% dei casi, per ragioni di operatività, i rilievi in ambito aeroportuale vengono effettuati proprio durante le ore notturne. I diversi ammaloramenti, individuati dal sistema in modo automatico, vengono classificati nelle diverse tipologie (ambientali, strutturali) consentendo di determinare la più idonea strategia di intervento manutentivo. La georeferenziazione consente di associare i rilievi tridimensionali della superficie delle pavimentazioni al contesto rilevato mediante un sistema di telecamere ad alta definizione collegate al sistema stesso. I risultati delle elaborazioni possono essere visualizzati in forma grafica, esportati sotto forma di tabulati

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numerici e facilmente convertiti in formati comunemente utilizzati per la visualizzazione di dati GPS tipo Open StreetMap© o Google™ Earth. Per le amministrazioni che hanno in carico la gestione del patrimonio stradale questi innovativi sistemi di rilievo consentono di avere a disposizione una notevole quantità di informazioni accurate e aggiornate, di fondamentale ausilio nel difficile compito di predisporre piani di manutenzione a breve, medio e lungo termine che consentano di ottimizzare l'impiego delle risorse disponibili. In pratica il Multi Functional Vehicle restituisce i principali parametri che caratterizzano l'aspetto funzionale delle pavimentazioni (regolarità longitudinale e trasversale, macrotessitura, stato fessurativo e ammaloramenti superficiali), anche attraverso indici sintetici che possono essere calcolati in modo automatico dal sistema (come ad esempio in PCI, Pavement Condition Index) ed utilizzati nell'ambito di sistemi tipo PMS (Pavement Management System). In ambito aeroportuale questo tipo di rilievi rappresenta uno standard di uso corrente.

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VERDE

E Hymach gioca il Jolly GHERARDO MARCHELLI

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Sempre attenta alle richieste di un mercato orientato al buon prezzo senza rinunciare alla qualità, l'azienda di Stienta (RO) rinnova la serie Jolly nello stile e aggiungendo caratteristiche che si trovano nei prodotti Hymach delle gamme superiori. L'esigenza di allestire i trattori più piccoli per poter lavorare su strade strette, di montagna e nelle piste ciclabili, si è tradotta in Jolly, un braccio leggero e allo stesso tempo robusto. La macchina, nel suo complesso maneggevole e reattiva è l'ideale per essere applicata a mezzi contenuti nelle dimensioni e nei pesi. Costruito in acciaio strutturale altoresistenziale il braccio vede aumentato il diametro delle spine, tutte in acciaio temprato, che ne permettono l'articolazione. Inoltre l'intera cofanatura è stata rivisitata per proteggere l'impianto. Il serbatoio d'olio ha la capacità di 150 litri ed è dotato di capottina anticondensa. La testata trinciatrice standard viene fornita con taglio utile di 105 cm e rotore a doppio senso di rotazione e con coltelli fissati con perno quadro trattato a tempra induzione, sistema ormai presente su tutti i rotori della macchine Hymach, che consente il bloccaggio del perno sulla flangia del

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rotore ed elimina l'utilizzo delle boccole facilitando la sostituzione dei coltelli. Di serie la trasmissione è diretta al rotore ma è disponibile anche la trasmissione laterale a cinghia. L'impianto prevede pompe a ingranaggi ad alto rendimento e distributore idraulico, ma per personalizzare la macchina secondo le proprie esigenze sono poi disponibili l'impianto con pompa a pistoni e distributore elettroidraulico proporzionale con comandi mediante manipolatore monoleva. La nuova Jolly ora ha il bloccaggio del braccio su puntale di appoggio per la messa a riposo. Questo ne facilita gli spostamenti su strada, anche sterrate, riducendo gli effetti negativi delle sollecitazioni su tutta la struttura. La particolare struttura dei segmenti articolati permette lo sfalcio a filo ruota, senza ulteriore ingombro della carreggiata. La lunghezza del braccio da centro trattore è di 5 metri e il peso si aggira attorno ai 750 kg, portabile su trattori da 60 HP. Jolly si rivolge al settore professionale del verde con un occhio di riguardo alle amministrazioni pubbliche, alle comunità montane senza escludere l'ambiente agricolo in cui certamente può trovare largo impiego e dove è

ben gradito un buon rapporto qualità - prezzo con qualità sinonimo di durata e affidabilità, particolarità del resto sempre presenti nel DNA della Hymach. E' grazie a questo rinnova-

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mento continuo e alla costante ricerca di soddisfare le esigenze del mercato che rendono Hymach una realtà solida nel presente e proiettata al futuro.

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VIABILITA' INVERNALE

ASH Group presenta le future tendenze di tecnica comunale a 2.500 metri di altezza

Oltre 850 partecipanti da tutto il mondo hanno visitato l'evento Schmidt "Professionals at the top 2015". Sul monte più alto dell'Austria, il Grossglockner, ogni anno a partire da novembre la calma regna sovrana. Proprio in questo momento ha inizio il blocco invernale, e la strada alpina del Grossglockner (uno dei più bei percorsi panoramici di tutta Europa) non è più transitabile a causa della grande massa di neve. Solo fino all'arrivo della primavera, quando i 48 km di questo passo vengono risvegliati dal loro letargo e rimessi in sesto per la nuova stagione. Quest'ultima è stata inaugurata dal 20 al 22 aprile, in occasione della conferenza per specialisti "Profes sionals at the top": tre giorni a 1.638 metri d'altezza dalla valle in su, fino al Fuscher Törl, completamente all'insegna delle future tendenze nella manutenzione comunale. Oltre 850 ospiti da tutto il mondo hanno accolto l'invito dell'ASH Group. Fra i partecipanti anche responsabili di aeroporti, agenzie per le autostra10

de, aziende comunali e imprese di meccanica agraria. E per un motivo ben preciso: oggi, che si tratti di eliminare il ghiaccio dalle strade o di offrire i servizi invernali o altre prestazioni come la pulizia delle strade o la cura delle aree verdi, non è più sufficiente l'uso di uno spargisale o di una spazzatrice su un determinato tratto stradale entro un dato arco di tempo. Le richieste all'indirizzo dei servizi comunali si fanno sempre più complesse, e al contempo aumenta il volume del traffico su strade e autostrade. Grandi aspettative dunque, non solo dagli operatori, ma anche per le attrezzature utilizzate. Negli ultimi anni la prestazione dei macchinari e dei dispositivi ha visto un rapido sviluppo. Ma quali sono i prodotti giusti per le diverse applicazioni? Come possono contribuire le tecnologie di comando intuitive alla sicurezza stradale e al comfort di guida? Come mai funzionalità ed ergonomia non sono in contrasto e quali sono i vantaggi offerti dalla comunicazione in tempo reale fra veicolo e centrale operativa? I parteci-

panti alla conferenza per specialisti del settore hanno avuto modo di ricevere le risposte a queste domande e di fare molte altre esperienze dal vivo e in situazioni reali. L'inizio della manifestazione ha avuto luogo presso il parco nazionale di Mittersill con l'apertura del congresso. Il motto è stato l'immersione nell'avvincente mondo del parco nazionale Hohe Tauern. Oltre all'intrattenimento con il cinema a 360°, il mondo dei ghiacciai e la galleria della foresta montana, ad attendere gli ospiti c'è stato anche un particolare contributo: Wisi Zgraggen, coltivatore di Erstfeld in Svizzera, ha raccontato come dopo un incidente sul lavoro, nel quale ha perso entrambe le braccia, la sua vita sia cambiata drasticamente, e ciononostante non abbia mai rinunciato alla sua indipendenza. "Non mi arrendo, non esiste!" Dal giorno dell'incidente è questa la sua massima di vita e ha lanciato un appello agli ospiti presenti: "Cadere non è affatto un problema, l'importante è sapersi rialzare". Con immagini davvero straordinarie Wisi Zgraggen ha presentato come Aebi abbia modificato un Terratrac TT280 appositamente per le sue speciali esigenze. In questo modo è in grado di guidare il veicolo utilizzando solo i piedi e, grazie ad uno speciale pannello di controllo, può richiamare tutte le funzioni e i comandi. Il secondo giorno della manifestazione ha accolto i visitatori con dimostrazioni di tecnica allo stato puro. Nelle diverse mostre di settore gli ospiti hanno avuto modo di osservare da vicino circa 50 veicoli e dispositivi, dai settori servizio invernale, servizio comunale estivo e tecnica agricola. Mentre a Fusch, alle pendici del Grossglockner, veniva offerta la possibilità di effettuare test di guida dei transporter Aebi, Combicut o Terra-

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trac, all'altezza della stazione autostradale di Ferleiten venivano presentati spazzaneve, spargisale, spazzatrici e dispositivi accessori per trattori o veicoli commerciali. Il fiore all'occhiello per molti visitatori: dimostrazioni dal vivo di diversi veicoli per il servizio invernale a ben 2.500 metri d'altezza sul Fuscher Törl. Spostare imponenti masse di neve in piena semplicità e lanciarle a 40 metri di distanza, per le turbofrese semoventi Schmidt Supra 4002 e 5002 o per il trattore Claas Xerion con turbina Schmidt FS 110 non è affatto un problema. Il versatilissimo MercedesBenz Unimog si è distinto con i suoi dispositivi accessori, come la turbina laterale S 3.1, la turbofresa FS 105 o la fresa da neve VF-Z. Con un trattore Steyr e un Aebi TT280, dotati anch'essi di turbofrese, alla fine della dimostrazione tutti i professionisti del servizio invernale hanno sollevato in vortice la neve offrendo uno show da lasciare a bocca aperta. I partecipanti hanno inoltre avuto occasione di scambiare le proprie esperienze e di ricevere informazioni dettagliate sulle attività pratiche durante il simposio dedicato all'inverno. Le tematiche argomentate sono state, fra le altre, la durata residua del sale antighiaccio una volta asperso, il ruolo delle previsioni meteo nel servizio invernale e le possibilità di utilizzo dei dati raccolti. Anche il gestore del più grande hub aeroportuale in Europa, l'aeroporto Heathrow di Londra, ha fatto la sua comparsa sul palcoscenico, offrendo un contributo sulle molteplici sfide che si presentano nell'ambito di un servizio invernale sostenibile presso gli aeroporti. Oltre agli esperti di ASH Group con rappresentanti dei marchi Aebi, Schmidt, Tellefsdal, Nido e DMi, anche partner di Mercedes-Benz Unimog, Claas, Man, VW, Steyr, Scania, Lufft, Mulag, Rud e ASFT si sono messi a disposizione per rispondere alle domande dei visitatori. "La conferenza di settore svoltasi in questo straordinario paesaggio ha

avuto un grande successo, e rimarrà a lungo nella memoria grazie soprattutto al grande sostegno della società Grossglockner Hochalpen strassen AG e di Hannes Schern thane, sindaco del Comune di Fusch", sono queste le parole di Rudi Rosen kamp, CCO di ASH Group. "Abbiamo dimostrato ciò che uomo e macchina possono realizzare insieme e quanto è importante avere visioni ben precise. Come ha già affermato Antoine de Saint-

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Exupéry: "non si tratta solo di prevedere il futuro, ma di renderlo possibile." Ed è proprio questo il nostro impegno quotidiano, vale a dire creare già oggi il portfolio prodotti del futuro, perché non è sufficiente essere in grado di riconoscere le tendenze: dobbiamo già offrirle ai nostri clienti affinché le possano utilizzare al momento giusto. Solo in questo modo il nostro salto in avanti può realizzarsi e al contempo essere un vantaggio."

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PREFABBRICATI

Complesso scolastico in moduli Containex a Feldbach - Austria GIORGIA MARCHELLI

Per poter ristrutturare il Centro Scolastico Federale di Feldbach (costruito nel 1980) in Austria, operazione prevista in 2 anni di lavori, la soluzione migliore è stata quella di costruire una sede provvisoria costituita da moduli abitativi prefabbricati dell'azienda austriaca Containex, specializzata in soluzioni di spazio pronto in vendita o a noleggio per qualsiasi esigenza.

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Nel luglio 2013, in sole 6 settimane, la nuova grande struttura scolastica è stata posizionata, assemblata e resa operativa, permettendo così di smantellare la vecchia sede già in agosto, in modo da essere ricostruita per l'inizio dell'anno scolastico nell'autunno 2015. Il nuovo centro scolastico, chiamato Campus Europa, è di dimensioni notevoli: sfrutta 429 moduli abitativi presi a noleggio per 2 anni, suddivisi

in 4 strutture separate che occupano una superficie di 6.000 m 2, per un totale di 12.000 m 2 calpestabili essendo su 2 piani ognuno con altezza interna di 2.500 mm, contornata inoltre da ampi spazi esterni. All'interno accoglie 4 differenti scuole frequentate da 1.200 studenti provenienti da 3 differenti comuni, Borg, Hak e Cpr, collegati da un ottimo sistema di scuolabus, e dai loro 124 insegnanti, con il numero giusto di classi dal design gradevole, senza dover effettuare spostamenti di aule, se non per quelle numerose dei computer e la grande sala conferenze, il tutto ben servito da cablaggi elettrici ed elettronici. Oltre al migliore isolamento possibile dei moduli abitativi (100 mm in lana minerale / interni in legno), la struttura è dotata di riscaldamento e condizionamento, con mensa e ovviamente funzionali servizi igienici molto curati. La soluzione ha convinto immediatamente tutti, studenti, professori e autorità politiche competenti, e dopo quasi 2 anni di attività, la soddisfazione di tutti è stata palesata. Si segnala che per applicazioni sul territorio italiano Containex realizza moduli di altezza interna 2.700 mm e che è possibile organizzare un incontro senza impegno presso le istituzioni e i comuni per una valutazione delle esigenze specifiche.

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PORTATTREZZI

Espansione strategica nel settore comunale: ReformWerke Bauer & Co Holding AG acquista Kiefer GmbH

Kiefer GmbH è lo specialista indiscusso della tecnica comunale e cimiteriale con circa 100 collaboratori e 14 milioni di euro di fatturato. "Rimanere forti nell'economia dell'agricoltura montana e crescere in modo energico nel settore comunale" - questa è la strategia che Reform-Werke di Wels/Austria sta letteralmente mettendo in atto. Infatti la consociata della Holding, Reform-Werke Bauer & Co GmbH, il 9 ottobre 2014 ha presentato a Wels diversi nuovi mezzi per il settore comunale, tra i quali il transporter Muli T10 X Euro 6, il Muli T10 X HybridShift, come pure la potente falciatrice a due assi Metrac H8 X da 82 CV. La settimana successiva la consociata svizzera Agromont AG ha presentato le novità della serie Muli e Metrac nella filiale di Hünenberg. Per proseguire il suo percorso di crescita strategico nel settore della tecnica comunale, il 1° dicembre 2014 Reform-Werke Bauer & Co Holding AG ha acquisito Kiefer GmbH, lo specialista nella tecnica comunale e cimiteriale di Dorfen, Baviera. Reform-Werke Bauer & Co, Società per Azioni con sede a Wels e circa 400 collaboratori, nell'anno di esercizio 2013/14 ha raggiunto un fatturato indicativo di 76 milioni di euro. Il gruppo è composto dalle due società affiliate: Reform-Werke Bauer & Co Gesellschaft.m.b.H, con sede a Wels e 370 collaboratori, sviluppa, produce e vende in tutto il mondo veicoli e soluzioni speciali, mentre Agromont AG, nel Canton Zugo in Svizzera con 30 collaboratori, gestisce il mercato svizzero. Kiefer GmbH a Dorfen (distretto di Erding, in Germania) ha attualmente circa 100 dipendenti e non da ultimo ha registrato un fatturato di 14 milioni di euro. Con i suoi veicoli particolarmente compatti l'azienda opera nel settore della tecnica comunale e cimiteriale, un segmento nel quale dimensioni ridotte dei veicoli, economia e flessibilità sono sempre al primo posto. I veicoli a carreggiata stretta come il Kiefer Bokimobil sanno soddisfare ogni esigenza della Lavori Pubblici n. 74 maggio - giugno 2015

tecnica comunale, dalla manutenzione del verde e cura del paesaggio fino al servizio stradale e al trasporto: tutti i 365 giorni dell'anno. Nella tecnica cimiteriale sono soprattutto gli scavatori mobili e compatti Kiefer a garantire grande efficienza, manovrabilità e facilità di manutenzione. Il sig. Max Kiefer continuerà a dirigere l'azienda che ha guidato con successo fino ad ora. L'affinità strategica è stata determinante nella scelta di acquistare Kiefer GmbH da parte di Reform-Werke Bauer & Co Holding AG. I diversi modelli di Kiefer GmbH, sia con azionamento meccanico che idrostatico, si inseriscono perfettamente nella gamma esistente dei veicoli comunali Reform e vanno ad integrare i segmenti dei veicoli a carreggiata stretta, delle versioni per marcia veloce (con velocità superiori ai 50 km/h) come pure degli scavatori compatti e mobili. Reform-Werke e Kiefer GmbH hanno riunito valori imprenditoriali comuni: sono entrambe attori di nicchia di successo nei rispettivi settori e con i loro collaboratori motivati rappresentano un partner affidabile per clienti e fornitori.

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PORTATTREZZI

Agostini si attrezza con un Tre Emme Merlo MM350MD GHERARDO MARCHELLI

La ditta Agostini S.r.l. di Trento è nata nel 2004 dall'evoluzione della ditta individuale Agostini Demis. Professionalità, competenza e grande abilità lavorativa hanno permesso ad Agostini di trasformarsi da piccola realtà individuale ad una decisamente superiore, che tutt'oggi vanta certificazioni, riconoscimenti e capacità di sviluppo eccellenti: è proprio grazie al connubio fra tali caratteristiche ed un parco macchine ben fornito, che i clienti e la mole di lavoro da svolgere sono aumentati costantemente nel tempo. Agostini presta il proprio servizio al privato cittadino ma principalmente agli enti pubblici, come la Provincia

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autonoma di Trento (servizio gestione strade, servizio foreste, servizio bacini montani, servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale), il Comune di Trento e vari enti al di fuori del territorio trentino, sempre mantenendo con la committenza un serio rapporto di collaborazione e fiducia reciproci. Lavorare all'insegna della sicurezza è una peculiarità propria della ditta Agostini: in merito, basti pensare che l'intero personale è specializzato, formato ed informato per l'utilizzo autonomo di ogni macchinario aziendale, il titolare ed un socio sono attivamente presenti e vigili su ogni cantiere,

mentre la ditta stessa ha acquisito le seguenti certificazioni, riconosciute a livello nazionale: autorizzazione provinciale per attività di recupero terre e rocce da scavo (operazione R5, art. 85 bis, "autorizzazione per l'attività di gestione dei rifiuti in cantieri vari"); certificazione SOA, cat. OG3, class. III; certificazione ISO 9001:2008, integrata dal SGSL (Sistema Ge stione Sicurezza sul Lavoro); certificato di idoneità necessario per la corretta e razionale conduzione di utilizzazione forestale, rilasciato al titolare dalla Provincia autonoma di Trento servizio foreste. Lo spettro d'azione della ditta è molto ampio: spazia dalla manutenzione stradale, invernale ed estiva, alla realizzazione e sistemazione di strade, ai lavori forestali, di bonifica e miglioramento ambientale, arrivando finanche al trasporto conto terzi. Proprio per consentire di svolgere un lavoro in totale sicurezza e con la massima efficienza, Agostini ha sempre posto particolare attenzione ai mezzi ed alle attrezzature di cui si è andata a dotare negli anni, creandosi un'esperienza ed un parco mezzi ben fornito per ogni lavoro. L'ultimo mezzo di cui Agostini si è dotato è un trattore forestale Merlo Tre Emme MM350ND con due attrezzature: una turbofresa frontale 110 Annovi ed una trinciatrice forestale Starforst di Seppi M.

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La scelta della Agostini è stata di attrezzarsi con una macchina per interventi forestali importanti, con un occhio di riguardo al lavoro durante il periodo invernale: ha optato infatti per la macchina forestale più potente prodotta da Merlo Tre Emme, con l'allestimento completo che tiene in specifica considerazione il lavoro per lo sgombero neve anche nelle situazioni più difficili, dove si rendono necessari mezzi sicuri e prestanti, capaci di operare anche quando il manto nevoso supera il metro o in condizione di forte pendenza. I portattrezzi forestali Tre Emme presentano una struttura di acciaio come ossatura indistruttibile, sulla quale è costruito un sistema di lavoro altamente tecnologico. Il telaio, rinforzato con blindature ad alta efficienza nelle zone piùesposte, esaspera il concetto di rigidità e resistenza grazie al suo esclusivo design antitorsione: il risultato è una gamma di macchine particolarmente efficienti e robuste in tutte le applicazioni, in particolar modo quelle più dure. L'elevato franco da terra ed il baricentro basso consentono a questi trattori forestali di operare in situazioni estreme permettendo di superare ostacoli e assumere posizioni di lavo-

ro con angoli impensabili. L'azionamento delle attrezzature per via idraulica offre innumerevoli vantaggi competitivi rispetto ai sistemi tradizionali che utilizzano dispositivi meccanici. Le attrezzature in uso possono lavorare in posizioni che vanno oltre gli angoli massimi am messi dagli alberi cardanici, non ci sono organi meccanici soggetti a rottura e, di conseguenza, sono esclusi contraccolpi alla catena cinematica. In più l'operatore può invertire il senso di rotazione dell'attrezzatura

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con un semplice comando elettroidraulico in cabina. La trasmissione è idrostatica, scelta sicuramente vincente per le tipologie di lavoro da affrontare con questi mezzi, con pompa e motore a portata variabile, a regolazione elettronica, scatola cambio a due marce con comando ad inserimento elettroidraulico.
 Due sistemi di spostamento: modo stradale, comando diretto da acceleratore a pedale; modo lavoro, comando proporzionale con regime motore costante e regolazione della velocità in continuo. Il

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comando inserimento marce elettrico è attuato da un interruttore su leva al volante e permette la selezione delle differenti velocità: 0 - 10 km/h avanti indietro; 0 - 36 km/h avanti - indietro. Con l'impiego in velocità ridotte: 0 - 5 km/h avanti - indietro e 0 -18 km/h avanti - indietro. 
D isponibile anche un'ulteriore velocità 0 - 14 km/h avanti indietro. Il comando di acceleratore è a pedale (velocità variabile) e a potenziometro su joystick (velocità fissa). Con il dispositivo Inching-Control la velocità di avanzamento può essere regolata a piacere, indipendentemente dal regime motore. La scelta della direzione di marcia del veicolo avviene senza distogliere le mani dal volante (sistema Finger-Touch) ed il controllo della velocità è invece gestito dal solo pedale dell'acceleratore. Gli assali sono modello Dana, con riduttori e cilindri di sterzatura incorporati.
 L'assale anteriore è rigido, mentre il posteriore è ad oscillazione libera. 
L a trazione a 4 ruote motrici, con bloccaggio 100% dei due differenziali a comando elettroidraulico. Le quattro ruote motrici sono tutte sterzanti con servoassistenza idraulica. Possono essere selezionati dall'operatore quattro modi di sterzatura (sulle ruote anteriori, a volta corretta su tutte e quattro le ruote, a granchio e sulle sole ruote posteriori). Questo consente di movimentarsi nella maniera più agevole in ogni situazione a tutto vantaggio dell'efficienza e della sicurezza di lavoro. I freni di servizio sono a dischi multipli in bagno d'olio a comando idraulico con servoassistenza. L'impianto frenante èsdoppiato per la massima sicurezza di funzionamento ed il freno di stazionamento èdel tipo a bloccaggio automatico allo spegnimento del motore. L'operatore in ogni caso può azionare il bloccaggio secondo le esigenze di lavoro. Il motore è un Iveco 6 cilindri turbo die-

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sel intercooler common rail, 260 kW / 350 HP, 2.100 t/m, cilindrata 8.7 l, Tier 3, raffreddamento ad acqua, regolazione giri elettronica, montato su silent bloc nella parte posteriore del telaio. Le ampie cofanature offrono una facile accessibilitàa tutti gli organi. Innumerevoli dispositivi ad azionamento idraulico permettono di operare nella manutenzione forestale ed in tutti gli altri campi d'impiego con efficacia e redditività. Trinciatori per la realizzazione ed il mantenimento di strisce tagliafuoco, aree di rispetto per linee elettriche ad alta tensione e gasdotti, sistemi per la bonifica di aree sassose, cavaceppi per eliminare le radici delle piante dopo il taglio, cippatrici per triturare legname da biomassa, preparatori del suolo e ricondizionatori del terreno, bracci decespugliatori per la pulizia delle banchine stradali e sfrondamento piante, lame e frese per la neve e molte altre attrezzature ricche di tecnologie avanzate. Tutti gli equipaggiamenti possono essere dotati di connettori idraulici ad innesto rapido. L'impianto idraulico di servizio vede una pompa a cilindrata variabile con comando Load-Sensing, sistema che consente significative riduzioni dei consumi e maggiore durata dei componenti. L'inversione dei flussi d'aria garantisce la rimozione della polvere dalle griglie dei radiatori. Il sollevatore anteriore è a comando idraulico, selezionabile da joystick in funzione D.E./S.E./flottante, rigido con agganci automatici fissi di cat. 3, forza di sollevamento 4.200 kg,
 corredato di due+due prese idrauliche con un'altezza di sollevamento di 1,20 m, permettendo il facile disimpegno della macchina anche in situazioni critiche. Le cabine sono blindate secondo le norme di sicurezza più severe e conformi alle direttive europee Iso 3449 (FOPS) e Iso 3471 (ROPS) che certificano rispettivamente la resi-

stenza della struttura al ribaltamento ed allo schiacciamento. In questo modello in cabina è presente un posto per un passeggero e la visibilità su 360° consente all'operatore di avere sotto controllo tutte le attrezzature ed il campo di lavoro. Il modello MM350ND è stato allestito con un occhio di riguardo al lavoro invernale, quindi con soluzioni tecniche ed accorgimenti pratici che permettono di essere efficaci anche quando la massa di neve da rimuovere è enorme e le temperature sono di parecchi gradi sotto lo zero. Il potente impianto di climatizzazione è efficace con ogni temperatura esterna e la visibilità è garantita dall'impianto di sbrinamento ad alta portata e dal riscaldamento elettrico del parabrezza. Anche gli specchi retrovisori sono riscaldati. La dotazione di fari di lavoro è adeguata ad offrire la massima illuminazione dell'area di intervento anche sotto abbondante nevicata. Le due attrezzature che la ditta Agostini ha abbinato per i lavori invernali sono la turbofresa Annovi AA 110 con un tamburo di diametro da 110 cm, camino con rotazione idraulica di lancio di 240° e deflettore regolabile idraulicamente, 4 ruote di appoggio con regolazione meccanica. Mentre per l'utilizzo della macchina in tutte le altre stagioni hanno acquistato una Starforst, la trinciatrice forestale di Seppi M. molto versatile e potente. La costruzione con materiali antiusura e il rotore brevettato di nuova generazione con utensili del tipo Mini Duo™ con inserti di carburo di tungsteno, garantiscono un'alta resistenza, anche laddove le condizioni di lavoro fossero quotidianamente difficili. Il telaio è molto robusto per una lunga durata della macchina con protezione in acciaio antiusura. Le controlame all'interno del telaio perfezionano lo sminuzzamento del materiale trinciato.

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PORTATTREZZI

Caron: nuova serie Evo 4

La nuova gamma AR/ST Evo 4 di Caron si propone con un design moderno e aggressivo e, come di consueto, con una varietà di modelli e versioni che assicurano la massima versatilità ed elevate capacità di carico. L'innovazione in casa Caron non si ferma. L'azienda vicentina, da oltre 50 anni specializzata nella produzione di veicoli da trasporto tutto terreno, presenta la nuova gamma AR e ST Evo 4, completando il rinnovamento estetico iniziato con le nuove cabina dei transporter a 2 posti. La quarta generazione di motoagricole prodotte dalla casa di Pianezze è costituita da mezzi estremamente versatili e polivalenti che permettono all'operatore di lavorare in completa sicurezza anche in luoghi particolarmente stretti e pendenti, altrimenti

inaccessibili ai trattori tradizionali. La gamma AR/ST è disponibile in versione articolata o a ruote sterzanti, in 3 serie: 100, 200/300 e 500/600 a seconda della potenza, da 25 a 63 CV, e del peso complessivo omologato UE, 3.500 e 5.000 kg, e masse rimorchiabili fino a 5.610 kg. La qualità del materiale delle componenti meccaniche permette di raggiungere portate utili fino a 3.300 kg, che rappresentano il top in questo particolare mercato. Nello specifico, le serie 100 e 200/300 sono disponibili in due diverse motorizzazioni Lom bardini da 25 e 40 CV, mentre la serie 500/600 monta motori VM da 50 CV e Lombardini da 50 CV e 63 CV turbo. Tutti i modelli sono disponibili in tre diversi allestimenti: con arco di pro-

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tezione, con semicabina o con cabina completamente chiusa e riscaldata anche nella versione articolata. La perfetta distribuzione dei pesi e il baricentro molto basso assicurano un'elevata stabilità di marcia in qualsiasi condizione, anche su terreni sconnessi e pendenti. O lt re alla piat t af orma di guida sospesa su silent block che isola l'operatore da vibrazioni e rumorosità, il comfort di guida è garantito dai c ambi mec c anic i s inc roniz z at i disponibili fino a 24 velocità. Tutti i modelli sono forniti con cassone ribaltabile idraulico sui tre lati, possono essere dotati di presa di forza posteriore, innesti idraulici supplementari, sollevatori posteriori e sono proposti anche nella versione macchina operatrice.

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PORTATTREZZI

Primo Unimog 427 Euro 6 idrostatico con 4 ruote sterzanti al Comune di La Valle in Badia GIORGIA MARCHELLI

E' stato consegnato il 23 aprile al Comune di La Valle in Badia, in provincia di Bolzano, il primo Unimog 427 Euro 6 a trazione idrostatica con 4 ruote sterzanti, esemplare unico per il momento non solo in Italia ma al mondo. Il progetto di acquistare un portattrezzi con tali prestazioni è nato in quanto il precedente mezzo adibito alla

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viabilità invernale del comune era ormai stato troppo sfruttato. Essendo un trattore di vecchio genere non era in grado di sgomberare la neve e spargere il sale contemporaneamente, bensì occorrevano due passaggi per svolgere il lavoro. La municipalità ha quindi cercato una nuova soluzione per affrontare le operazioni invernali nel miglior modo

possibile in un territorio con strade molto strette, ripide, e tornanti particolarmente girevoli, ad una quota compresa fra 1.200 e 1.500 m s.l.m. Un Unimog di grande potenza e con buona capacità di carico si è rivelata la macchina più adatta alle necessità, ma, nonostante gli ottimi raggi di sterzata della gamma di portattrezzi tradizionale, è stato fatto uno sforzo ulteriore per avere una macchina con 4 ruote sterzanti, che, oltre tutto, montasse anche la trazione idrostatica.

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E' stato quindi creato appositamente nella fabbrica Mercedes-Benz di Wörth, in Germania, un veicolo completo, un Unimog 427, Euro 6 con motore da 272 CV a 6 cilindri, coppia 1.100 Nm fra 1.200 e 1.600 giri/min, a trazione idrostatica con 4 ruote sterzanti, omologato come macchina operatrice e quindi sfruttabile con patente B. L'innovazione principale è la trazione idrostatica che permette la commutazione da marcia manuale a marcia idrostatica anche in movimento, senza la necessità di fermarsi come in passato. Il cambio è a 8 marce: non prevede i riduttori in quanto monta la trazione idrostatica, fondamentale insieme alle 4 ruote sterzanti, per l'utilizzo della turbofresa e per altri generi di lavori, come, per esempio, con braccio falciante. Il nuovo Unimog monta un impianto idraulico a comando proporzionale HN8 con 4 distributori, che garantisce di serie l'alleggerimento lama (tramite un'impostazione con i comandi del volante multifunzione si può sollevare la lama rispetto alla posizione standard, flottante, utile a sgomberare completamente la neve in condizioni di terreno dissestato o su terreni con ghiaino). Ovviamente la trazione idrostatica non è solamente a 4 ruote sterzanti, bensì è utilizzabile anche manualmente. La funzionalità del sistema di sterzo posteriore HI2 prevede quindi 3 modi d'uso: utilizzo standard, con sterzo solo sulle ruote anteriori, utilizzo sterzante posteriore, che oltre i 20 km/h diminuisce in continuo e a 30 km/h si blocca completamente per sicurezza e per avere una maggiore stabilità, e utilizzo in modalità a granchio (o a passo canino), praticamente in diagonale. Il freno motore è stato potenziato ed ha una potenza frenante fino a 300 kW. Il peso totale a terra è di 13,8 t, dimi-

nuito leggermente rispetto alle 14 t standard per l'asse sterzante posteriore. Sono stati montati fari di lavoro anteriori regolabili in altezza, richiesti per l'utilizzo del telo grande paraspruzzi sulla lama. Le gomme inoltre non sono più tallonate di serie, ma M+S molto più comode sulla neve, che in condizioni di scarso innevamento non hanno bisogno di catene, soluzione molto apprezzata. Le altre caratteristiche sono solite agli Unimog: assali a portale, sospensioni a molla, 3 bloccaggi differenziali (bloccaggio centrale, posteriore e anteriore), impianto idraulico a comando proporzionale con alleggerimento lama, volante regolabile, parabrezza riscaldato... Sul comando idraulico c'è inoltre la possibilità di fare 2 movimenti contemporaneamente, non previsto sui precedenti Unimog: muovendo il joystick in posizione obliqua è possibile fare il sollevamento e la movimentazione della lama. Tutti i comandi sono al volante, cambio marcia, e l'EQR ora è un tasto sul joystick, senza

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dover togliere la mano. Il nuovo Unimog è stato fornito con una lama Schmidt Tarron MS 30.1 ed uno spargitore Bucher Gmeiner Yeti da 2,7 m3; il Comune di La Valle in Badia possiede già una turbofresa Westa ed è intenzionato a dotarsi di un braccio falciante. La consegna è avvenuta da parte del responsabile commerciale Veicoli Speciali Mercedes-Benz del Nord Italia, Gaetano Marchetto, e di Oswald Neumair, responsabile commerciale Unimog per Bolzano e Trento della concessionaria Auto industriale S.r.l., i quali hanno tenuto un corso di formazione personalizzato agli operatori che utilizzeranno il nuovo portattrezzi. Per il Comune di La Valle in Badia si tratta del primo Unimog posseduto, in una valle piena di mezzi dello stesso marchio (quest'anno ne sono stati consegnati altri 2), ed in una provincia, quella autonoma di Bolzano, nella quale questi portattrezzi sono numerosissimi e Autoindustriale S.r.l. continua a fornirne, posizionandosi ultimamente forse come concessionaria con più vendite Unimog.

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PORTATTREZZI

Serie T Major, l'ultima nata in casa Antonio Carraro

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Dinamismo, agilità, economia d'esecizio sono le caratteristiche principali di questi trattori compatti di ultima generazione, destinati agli operatori agricoli specializzati di pianura, collina e montagna delle colture del Bacino del Mediterraneo, dove aderenza, maneggevolezza e dimensioni sono fattori determinanti. La Serie T Major si compone di mezzi a telaio sterzante o articolato; a ruote isodiametriche o posteriori maggiorate. La perfetta ripartizione dei pesi garantita dal telaio Actio™ sulle quattro ruote motrici, assicura aderenza, stabilità e sicurezza al top. Tutti i modelli della serie sono dotati di presa di forza indipendente. Il cambio è sincronizzato 12 (avanti) + 12 (retromarce) con inversore, sollevamento a sforzo e posizione controllati, con regolazione combinata. Tra tutti i modelli spicca il TN 5800, il più amato dagli italiani. Frutto di un decennale lavoro di miglioramento continuo, questo trattore è "fratello" del già noto Tigrone 5800, da anni numero 1 nella classifica di vendita nella categoria degli isodiametrici. Le linee e le dimensioni di TN 5800 sono ancora più funzionali a conferire agilità e maneggevolezza negli spazi ristretti, tra i filari in collina e in montagna, ottimizzando le procedure e i loro tempi di esecuzione. TN 5800 offre un comfort di guida che permette di lavorare molte ore di seguito senza stress per l'operatore. L'accesso a bordo è comodo anche per gli operatori più robusti o meno agili. I parafanghi posteriori sono dotati di maniglie di appoggio, utili e sicure nelle lavorazioni in pendenza laterale. Il motore sigla AC 5800 è un diesel Yanmar di 49,7 ecologico e affidabile, dotato dei più avanzati sistemi di combustione ed iniezione con consumi minimi e coppie motrici già a 1.800 giri/min. I 4 cilindri determinano un "canto rotondo" con vibrazioni minime.

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VERDE

Pellenc coordina il lavoro di squadra: ecco il cantiere tipo…

Grazie alla multifunzionalità delle batterie ULIB Pellenc, è possibile creare un cantiere di lavoro che possa effettuare svariate e impegnative lavorazioni nella gestione del suolo pubblico; taglio dell'erba, diserbo meccanico e soffiatura, tutto questo oggi è possibile con le attrezzature elettroportate Pellenc. Excelion 2000 è un decespugliatore professionale da 2.000 W (2,7 CV) progettato per la manutenzione e per lo sfalcio intensivo; grazie all'impugnatura ergonomica con rivestimento Soft Touch ha un bilanciamento perfetto, limitando al massimo le vibrazioni in modo da migliorare il comfort di lavoro dell'operatore, il quale inoltre riesce a operare in maniera silenziosa e abbattendo completamente le emissioni di scarichi inquinanti. Excelion 2000 arricchisce la già ampia gamma di accessori per il taglio (filo e lame) con la nuova City Cut, appositamente studiata per il mantenimento degli spazi verdi urbani sostituendo il diserbo chimico ed evitando l'effetto lancio di corpi estranei, permettendo così il lavoro anche in presenza di persone o veicoli. La grande innovazione di questa testa di taglio (brevetto

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Pellenc) sta nell'applicazione della tecnologia a sistema "controrotativo" elaborata per eliminare l'effetto lancio verso l'esterno, fattore comune alle tradizionali teste di taglio. Il sistema Pellenc è costituito da due lame dentate che in fase di lavoro si contrappongono in maniera rotativa evitando così il lancio di piccole pietre e oggetti metallici che potrebbero causare danni a cose o persone; questo sistema inoltre è adatto a lavorazioni in prossimità di piante in quanto, anche se toccate accidentalmente dalle lame, non arrecano nessun danno al tronco. City Cut nasce per soddisfare le esigenze di tutte le municipalità che hanno deciso di accogliere la normativa "zero phyto" il cui scopo è di definire e di mettere in opera soluzioni che mirano ad evitare l'inquinamento delle acque e dei terreni dovuto all'uso di prodotti phytosanitari o dai piani di diserbo comunali. City Cut è una testa di taglio di facile applicazione: in soli 30 secondi è possibile applicarla all'Excelion 2000. Una lavorazione importate che si effettua dopo lo sfalcio dell'erba e il diserbo meccanico è la soffiatura. L'operazione di spazzamento è un procedimento che viene richiesto ed apprezzato dalla collettività, ma di non semplice attuazione. Oggi grazie a Pellenc il tutto può essere svolto con il soffiatore Airion: potente e silenzioso (solo 80 dB), permette di operare in qualsiasi momento, anche in luoghi particolarmente sensibili al rumore come ospedali, scuole, case di riposo, centri abitati e strutture ricettive, è lo strumento perfetto a supporto delle spazzatrici. Agisce efficacemente in sostituzione della scopa tradizionale. Grazie alla sua leggerezza, solo 2,6 kg, consente all'operatore di lavorare in piena ergonomia senza rinunciare alle sue elevate prestazioni, con 730 mᵌ/h risulta il più potente tra i soffiatori alimentati a batteria. Le attrezzature elettroportate Pellenc riescono a centrare la filosofia del gruppo, il cui scopo è il rispetto dell'ambiente, dell'operatore e della collettività senza rinunciare alle prestazioni e alla qualità del lavoro svolto.

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PORTATTREZZI

Energreen mette in campo il meglio GHERARDO MARCHELLI

Energreen, certa della qualità di lavoro che offre con le proprie macchine, continua con la politica di voler far toccare con mano i prodotti offerti. Quindi investe nell’organizzazione di eventi dimostrativi più o meno importanti dove invita utilizzatori e potenziali clienti interessati, cercando ogni volta di interessare varie aree d’Italia. Le ultime due dimostrazioni hanno visto entrambe un numero importante di partecipanti. La prima si è tenuta presso il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud di Grosseto il 21 maggio a Barbaruta nel contesto del Magazzino del Consorzio. La seconda dimostrazione si è svolta il 5 giugno con la gentile collaborazione del Consorzio di Bonifica della Burana di Modena presso l’impianto idrovoro Pilastresi di Bondeno in Provincia di Ferrara. I due Consorzi di Bonifica coinvolti

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nelle rispettive dimostrazioni sono già utilizzatori soddisfatti di macchine semoventi Energreen, quindi l’approccio organizzativo iniziale della dimostrazione è stato decisamente semplice. La dimostrazione di Grosseto ha visto impegnate varie macchine, in sequenza: ILF S1000 Kommunal dotata di braccio falciante da 7 m, lama neve e pala caricatrice; una prima ILF S1500 - 12 m di proprietà del Consorzio 6, una seconda ILF S1500 - 12 m messa a disposizione da un cliente locale; una macchina decespugliatrice cingolata ILF C1200 - 13 m; la maestosa ILF B2000 - 17 m con l’aggiunta delle macchine radiocomandate RoboGreen e RoboPower, quest’ultima dotata di trincia forestale. La dimostrazione di Bondeno ha addirittura visto la presenza dell’intera gamma Energreen, nel dettaglio: 3

ILF S1500 dotate delle tre tipologie di braccio, 3P da 9,7 m, France da 11 m e standard 12 m, a seguire la ILF C1200 - 13 m, e la ILF B2000 - 17 m. A livello di macchine semoventi il programma è stato completato con la ILF S1000 Kommunal dotata dei tre accessori provati anche a Grosseto. Per i radiocomandati sono stati utilizzati ovviamente in scarpata RoboGreen e RoboPower. Non capita spesso vedere utilizzate nello stesso contesto delle macchine semoventi dedicate con bracci che spaziano dai 7 ai 17 metri. In entrambe le manifestazioni è stato attribuito molto risalto al portattrezzi comunale ILF S1000 Kommunal, macchina unica nel suo genere che oramai Energreen produce da 6 anni. Dotata nei due eventi di tre accessori scarrabili, in rappresentanza dei molti che può installare: un braccio Compact da 7 metri, lama da neve Lexo a tre

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settori da 3,30 metri e pala caricatrice frontale 4x1 con altezza di scarico di 3,60 metri, capacità di sollevamento fino a 2 tonnellate e con la pala frontale che si aggancia e sgancia idraulicamente per lasciare spazio ad attrezzi come forche di sollevamento, benna miscelatrice, spazzatrice ed altri accessori frontali. Questa macchina ha permesso di eseguire una prova pratica di intercambio degli attrezzi, dove un singolo operatore in meno di 3 minuti passava da un'attrezzatura all’altra, senza l’ausilio di altri mezzi di sollevamento. Grazie al telaio anteriore, rappresentato da due guide di scorrimento, si è creato un sistema di aggancio rapido dell’attrezzo: da notare la grande attenzione posta su tutti gli elementi come i collegamenti idraulici, tutti applicati su una piastra per poter essere collegati rapidamente ed in modo sicuro con un’unica leva. Una machina compatta, con solo 2,20 metri di larghezza, 54 quintali di peso a vuoto e 80 nel suo massimo allestimento, maneggevole grazie ai 3 sistemi di sterzatura, caratteristiche che la rendono particolarmente adatta alle operazioni in centri abitati anche in presenza di spazi particolarmente angusti. La ILF S1000 Kommunal era anche dotata di disco falciante laterale modello Shrek da 80 cm di diametro per il taglio sotto barriere come guard-rail e per la pulizia dei cigli

stradali. Nella dimostrazione di Bondeno, le tre tipologie di braccio in capo alla ILF S1500 hanno generato un grande interesse da parte della aziende private e dagli enti presenti. Il carro di queste tre macchine è idrostatico integrale con quattro ruote sterzanti con motorizzazione John Deere, nell’occasione una da 140 CV e due con 173 CV. Queste macchine sono caratterizzate dalla cabina che ruota a 90°, grandissimo vantaggio operativo che consente all’operatore una visuale perfetta sul campo di lavoro e grossi vantaggi nella salute, sicurezza e naturalmente della produttività. A seguire le ILF S1500, si è potuta ammirare la macchina cingolata ILF C1200, una macchina unica, come tutte le macchine Energreen, che l’azienda vicentina produce integralmente partendo dalla materia prima. Questa era attrezzata con un braccio da 13 metri con testata trinciante da 1,20 metri. A chiusura dei portattrezzi semoventi la ILF B2000 con un braccio da 17 metri per il lavoro a lunghe distanze, lunghi bracci, macchina che si distingue dalle precedenti per la torretta girevole, come del resto anche la macchina cingolata ILF C1200, la prima che monta il nuovo motore Deutz, un 6 cilindri da 190 CV, macchina che presenta qualità uniche del suo genere. Tutte le macchine semoventi Ener-

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green presentano un concetto e scelte tecniche di base che sono il fulcro del loro successo, volte a rendere il lavoro di sfalcio alla massima redditività, sicurezza e comfort per l’operatore. Tutte le macchine sono totalmente idrostatiche, soluzione che secondo Energreen agevola l’avanzamento in fase di lavoro da 0 a 40 km/h: la trazione è integrale e le quattro ruote sono sterzanti in modo da permettere tre soluzioni di sterzatura - 2 ruote sterzanti per il trasferimento su strada, 4 ruote sterzanti per lavorare in tutte le condizioni in marcia di lavoro e ridurre il raggio di svolta, sterzatura a granchio che consente di effettuare spostamenti laterali permettendo ad esempio di approcciare i cigli delle banchine in totale sicurezza senza difficili manovre. I circuiti idraulici sono indipendenti, ossia è presente un circuito idraulico dedicato per ogni movimento in modo tale che un movimento non ne penalizzi un altro. Quindi ogni circuito è indipendente: uno per la trazione, uno per l’azionamento della testata trinciante o dell’accessorio terminale che si monta sul braccio, un circuito per i servizi per tutti i movimenti, un circuito per i freni ed un circuito per l’idroguida. Questo punto di forza è presente in tutte le macchine fin dalla prima progettazione; è anche proposto sulle macchine radiocomandate, essendo, secondo Energreen, una delle carte vincenti.

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Le macchine, compresi i radiocomandati, sono anche tutte dotate di un impianto di raffreddamento ampio e sovradimensionato per garantire le massime prestazioni e non avere mai il problema del surriscaldamento; inoltre una ventola reversibile permette di rimuovere la sporcizia dalla griglia del radiatore. Altro fattore basilare per Energreen è la visibilità sul campo di lavoro, che vede cabine totalmente vetrate con visione a 360°, per arrivare alle ILF S1500 con la cabina che ruota per consentire all’operatore di posizionarsi dritto sull’attrezzo di sfalcio. Naturalmente, nelle fasi di progettazione l’azienda vicentina ha sempre posto particolare attenzione alla manutenzione delle macchine, con un agevole raggiungimento di tutte le parti meccaniche e posizionando a portata di mano i filtri e gli elementi soggetti a manutenzione ordinaria. Le testate ruotano tutte di 180° idraulicamente: in abbinamento alla visibi-

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lità e alla trazione idrostatica consentono all’operatore di lavorare in andata e in ritorno con un’inversione di direzione, il tutto con estrema rapidità, portando il lavoro ad una produttività estrema. Le testate inoltre possono montare 5 tipi di rotore differenti con una semplice operazione di interscambio dello stesso. Per quanto riguarda la tecnologia del radiocomandato, anche qui, sono stati tra i precursori e tra i primi costruttori europei di questa tipologia di prodotto ed hanno portato competenze innovative, basti pensare alla modifica che Energreen ha apportato alla coppa dell’olio del motore diesel, ottenendo l’autorizzazione alla modifica con la garanzia in tutto il mondo, rilasciata dai rispettivi costruttori dei motori, Yanmar/Isuzu. Modifica che permette al motore di lubrificarsi fino a 55° (i motori diesel standard lubrificano fino a 30°). I propulsori originariamente utilizzati su queste applicazioni erano di tipo basculante, che rendono in questo modo la macchina particolarmente instabile, quindi non in grado di affrontare le impegnative pendenze che per i radiocomandati fabbricati da Energreen non rappresentano assolutamente un problema. Queste macchine nascono per togliere il lavoro manuale, e per operare in situazioni di forte pericolo.

Come per i mezzi semoventi, anche le radiocomandate sono costruite per una clientela altamente professionale, e racchiudono le caratteristiche costruttive tipiche di Energreen. Prioritariamente il circuito idraulico è costituito da pompe e motori idraulici a pistoni con circuiti dedicati ed indipendenti per ogni movimento. Questo, tradotto in termini economici, è sicuramente un costo più elevato al momento di acquisto del mezzo, ma si traduce in maggior produttività e risparmio nei successivi costi di mantenimento della macchina. La tecnologia in capo al radiocomando offerta da Energreen, è il massimo disponibile sul mercato mondiale, basti pensare che in occasione della prova di Grosseto, pur essendo nelle vicinanze di un aeroporto, quindi in una zona densa di interferenze, sia RoboGreen che RoboPower hanno operato in assenza di problemi, senza mai perdere il segnale e quindi spegnersi.

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VIABILITA' INVERNALE

Pick-up Nissan Navara 4x4 per la viabilità invernale GIORGIA MARCHELLI

Sono importanti le novità che ultimamente riguardano Nissan per quanto concerne la viabilità invernale. Da quando, nell'aprile dello scorso anno, è stata fondata Rotaltek, la divisione aziendale di Rotalnord Auto S.r.l. che si occupa dei servizi per la viabilità, ma non solo, nei confronti degli enti pubblici italiani, la prima concessionaria Nissan del Trentino Alto Adige si è estremamente impegnata nella creazione ed omologazione specifica dei propri mezzi per il loro utilizzo nel settore dello sgombero neve unitamente allo spargimento del sale, oltre che dell'igiene urbana. Durante l'ultima dimostrazione invernale che la società di Cadino di Faedo, in provincia di Trento, ha organizzato in Val di Fleres (BZ), sono stati presentati al pubblico due veicoli Nissan allestiti per la viabilità invernale: un pick-up Navara 4x4 e un autocarro Cabstar. Il pick-up Navara 4x4 in versione con sospensioni elettropneumatiche, omologato per 35 q di peso complessivo, è stato attrezzato frontalmente, grazie all'aggancio rapido universale, con una lama sgombraneve Microtech a comandi elettroidraulici costituita da una struttura in materiale ad alta resistenza e dotata di un sistema antiurto con elastometri, della larghezza di 2,05 m per un'altezza di 0,60 m, con una larghezza di lavoro da 1,80 m. Sul pianale posteriore è stato invece allestito uno spargisale elettrico della serie Nevada della ditta Snow Service in acciaio inox Aisi 304, con capacità della tramoggia da 500 l, larghezza del ventaglio di spargimento di 1,5 m per una quantità di sale sparso di 10 g/m2. Lo spargitore monta 2 motori elettrici calettati su riduttori ad ingranaggi ed un vibratore per lo spargimento del sale; la velocità della coclea e quella di rotazione del piatto di spargimento sono indipendenti. Il sistema di trascinamento è costituito da una coclea in acciaio F420, mentre il piatto di spargimento e le pareti della tramoggia sono in polietilene HDPE. Naturalmente è dotato di 4 ganci di sollevamento ed è coperta da una garanzia di 7 anni per la corrosione antiperforante. Per il resto si tratta del normale, conosciutissimo e Lavori Pubblici n. 74 maggio - giugno 2015

apprezzatissimo, pick-up 4x4 Nissan a 4 posti con motore 2.494 cc diesel a 4 cilindri in linea turbo intercooler da 190 CV, Euro 5, con selettore di trazione a comando elettrico, freni a disco anteriori autoventilanti e a tamburo posteriori, servosterzo, air bag lato guida, passeggero, laterali, volante regolabile, ABS, cerchi in lega, paraurti posteriore tubolare, vetri elettrici, chiusura centralizzata, radio cd, specchietti esterni elettrici e riscaldabili, luci pozzanghera e indicatori di direzione integrate negli specchietti laterali, fari fendinebbia, faro retronebbia, clima automatico, bluetooth, attrezzi d'uso, gancio di traino, e manuale d'uso e manutenzione, con garanzia di 3 anni o 100.000 km su tutto il veicolo e di 6 anni contro la corrosione perforante. L'autocarro Cabstar da 2.500 cc per 136 CV a 6 marce è stato invece allestito con uno spargisale da 2 m3 dell'azienda francese Acometis, importata in Italia da Energreen: attualmente in versione "normale", dall'autunno 2015 monterà anche la trazione 4x4 con riduttore e comandi oleodinamici.

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PORTATTREZZI

Veicoli Multicar: One for All

La necessità di ottimizzare gli acquisti e rendere quanto più efficienti possibile gli investimenti, oggi più che mai risulta una priorità ineludibile per qualunque operatore del settore manutenzione, che sia ente pubblico o azienda privata. I prodotti Multicar, distribuiti in Italia dalla società MI&P S.r.l. di Lizzano in Belvedere, sull'Appennino bolognese, vengono fin dalla progettazione pensati e studiati con queste prerogativa, andando a inserire predisposizioni, connessioni, impianti e sistemi meccanici che ottimizzino l'utilizzo del mezzo in svariati ambiti. Potranno perciò essere pensati mezzi dedicati ad una specifica attività, oppure mezzi che nel corso dell'anno vadano ad adattarsi alle diver-

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se tipologie di intervento che il cliente utilizzatore dovrà andare a svolgere. Due recenti forniture eseguite da MI&P dimostrano, all'atto pratico, questa prerogativa dei veicoli Multicar e degli allestitori selezionati che sviluppano attrezzature ed applicazioni specifiche per questi mezzi . Una macchina molto interessante è il Multicar M31 C (Colore Verde): la vendita, eseguita dal concessionario Multicar Centro Edile 2000 di Vo barno (BS) e destinata alla ditta Valscavi di Sonico, in provincia di Brescia, permette di avere potenze e polifunzionalità molto accentuate, ma dimensioni contenute, ideali per spostarsi nelle complicate strade di montagna della zona, permettendo di arrivare in luoghi e locali irraggiungibili

con autocarri "normali". La gamma M31 è dotata di un affidabilissimo motore turbodiesel Iveco da 145 CV, disponibile sia nella versione Euro 5 che nella nuova versione Euro 6, imposta dalle normative antinquinamento europee per i veicoli industriali. La dotazione Carrier, pensata per avere il massimo della polifunzionalità del mezzo, permette un'idraulica molto sviluppata, con pompe in serie che garantiscono flussi fino a 80 l/min e 300 bar di pressione; nella versione comfort, prevista su questa macchina, i flussi idraulici possono essere regolati in continuo dalla cabina permettendo all'operatore di ottimizzare il rendimento e salvaguardare l'attrezzatura da flussi troppo abbondanti. Lungo tutto il perimetro del mezzo vengono posizionate le connessioni rapide antisgocciolamento, per poter collegare con innesti rapidi le varie utenze, avendo sempre la migliore posizione possibile per agganciarsi all'impianto. Posteriormente il mezzo è stato dotato di sistema intercambio rapido allestimenti originale Multicar: l'applicazione delle strutture avviene utilizzando un sistema a sfere molto semplice e di facile utilizzo, senza l'ausilio di alcuna attrezzatura. Su questa struttura è stata realizzato dalla ditta Monzali di Castiglion de Pepoli (BO) un controtelaio di supporto per cassone ribaltabile trilatera-

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le e gru retro cabina, il tutto alimentato dall'impianto veicolo e quindi senza necessità di ulteriori pompe, serbatoi olio... La gru è una Copma gamma 42.3, completa di 3 sfili idraulici che permette di sollevare oltre 400 kg a quasi 8 metri dal veicolo; in posizione di riposo rientra nella larghezza massima del veicolo, non compromettendone perciò la capacità di entrare in spazi ristretti ed obbligati. Il sistema di stabilizzatori tramite 4 piedi idraulici, viene poi utilizzato anche per il montaggio e lo smontaggio dell'allestimento dal sistema di interscambio degli allestimenti, quindi

senza nessuna attrezzatura ed in pochi minuti: sarà sufficiente togliere i perni di bloccaggio e all'azionamento dei martinetti la struttura si solleva lasciando libero il veicolo per allestimenti alternativi come, a puro titolo di esempio, attrezzature spargisale (per non danneggiare il cassone e avere il massimo della portata utile), piattaforme aeree per manutenzione linee elettriche o potature, compattatori per rifiuti, termocontainer per riparazione dell'asfalto... Il veicolo oggetto di questo allestimento è dotato di numerosi accessori: ovviamente la trazione 4x4 che come sempre nei Multicar è inseribile

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dalla cabina e quindi utilizzabile dall'operatore soltanto all'occorrenza; bloccaggio dell'asse posteriore per affrontare anche i percorsi più impegnativi; freno motore, per affrontare anche le discese più problematiche senza compromettere l'impianto frenante composto da 4 dischi autoventilati, e molto altro ancora. Sono poi presenti tutte le caratteristiche costruttive distintive dei veicoli Multicar che ne garantiscono le migliori prestazioni e performance: assale anteriore con sospensioni indipendenti che premono sempre a terra le ruote donando un'ottima aderenza, ma anche un comfort enorme

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perché meno rigide delle classiche sospensioni a balestra; il gruppo riduttore al cambio realizzato dalla casa tedesca che permette escursioni di velocità da 600 metri ora a oltre 100 km orari (se permesso dall'omologazione prescelta); la cabina panoramica con telaio space frame e pannellatura in fibra composita esente da corrosione, solo per citare i principali argomenti tecnici. Tramite la concessionaria Multicar dell'Alto Adige Hell S.r.l. di Appiano (BZ) è stata consegnata al Comune di Lasa una versione ancora più particolare della gamma M31: l'ente aveva la necessità di dotarsi di un unico veicolo che permettesse di eseguire la manutenzione strade dell'ampio territorio comunale che gli compete, gestendo internamente le attività richieste durante tutto l'arco dell'anno. Il responsabile commerciale per gli enti pubblici della ditta Hell, sig. Eduard Mair, ha dialogato a lungo con i referenti dell'amministrazione comunale (in particolare con il sig. sindaco Andreas Tappeiner ) e, dopo numerose verifiche e prove, è stato selezionato ed acquistato tramite gara d'appalto un veicolo Multicar M31 H. Questa macchina, oltre alle caratteristiche distintive già citate sopra, ha una particolarità molto

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importante: l'avanzamento è dato da un sistema idrostatico, quindi con la possibilità di spostarsi a velocità estremamente ridotte mantenendo un regime del motore adeguato a sviluppare le portate idrauliche necessarie per alimentazione di sovrastrutture molto particolari, come ad esempio la spazzatrice aspirante della Trilety serie MCKII. Questa attrezzatura, realizzata dalla ditta Trilety e distribuita in Italia da MI&P, permette un lavoro altamente professionale, con capacità di aspirazione assimilabili a quelle delle macchine dedicate ma con l'enorme vantaggio di poter essere completamente scarrata dal veicolo portante in pochissimo tempo e senza particolare attrezzatura; l'allestitore e Multicar dialogano in continuo per raggiungere una perfetta integrazione tra veicolo ed attrezzatura, facilitando così il lavoro degli operatori e ottenendo risultati ottimali. Il Comune di Lasa ha così acquistato con un'unica macchina una spazzatrice professionale con capacità di carico da 2 m3 di materiale da utilizzare per il periodo estivo, estremamente confortevole per gli operatori e che può trasferirsi in velocità nei vari luoghi del territorio comunale; ma ha acquistato anche un ottimo veicolo per le attività invernali, applicando alla piastra anteriore del veicolo una

lama a geometria variabile (ideale per percorsi cittadini) e sul controtelaio posteriore uno spargisale con sistema di estrazione a doppia coclea per contenere al massimo il baricentro del veicolo per ottimizzare la distribuzione dei pesi anche quando occorre affrontare i percorsi più impervi, tipici dei territori di montagna. Entrambe le attrezzature invernali vengono gestite dai comandi integrati nella cabina del Multicar, rendendo semplice ed intuitivo il lavoro dell'operatore che potrà variare in continuo i parametri di spargimento e la posizione dello sgombraneve per affrontare al meglio le condizioni operative. Le predisposizioni del mezzo lasciano al Comune di Lasa la possibilità di innumerevoli altre applicazioni per il futuro, potendo sempre contare sull'avanzamento idrostatico per operare, ad esempio, con falcierba a braccio, turbofrese frontali... Queste forniture risultano una ulteriore conferma che MI&P con i veicoli Multicar e l'enorme gamma di attrezzature a loro applicabili può essere il partner ideale per tutti gli operatori del settore, che siano imprese private appaltatrici o enti pubblici che svolgono con proprio personale le attività necessarie a gestire e mantenere il territorio, 365 giorni all'anno: One for All.

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TECNICA

Econic NGT con trasmissioni Allison per una migliore distribuzione urbana

I tre veicoli Mercedes-Benz Econic NGT con trasmissioni Allison al lavoro per Trío Operadores Logísticos hanno migliorato notevolmente la produttività della flotta e la soddisfazione degli autisti di Madrid e Saragozza. Da quasi un anno un nuovo Mercedes-Benz Econic NGT (a gas naturale) allestito con una trasmissione automatica Allison Serie 3000TM circola per le vie di Madrid. Il veicolo fa parte della flotta di Trío Operadores Logísticos S.L. e realizza la distribuzione notturna delle merci che riforniscono Simply, una delle principali catene di supermercati del Paese. Il Progetto Camion Pulito (Proyecto Camión Limpio), partito nel maggio del 2012, è frutto di un accordo di collaborazione tra Simply, MercedesBenz e Trío Operadores Logísticos. Il suo obiettivo: realizzare una consegna merci più rispettosa dell'ambiente, aumentando l'efficienza della flotta fino a ridurne il numero di veicoli, mantenendo inalterata produttività e redditività. Per rendere più sostenibile la distribuzione urbana - meno rumore, meno traffico e meno emissioni di CO2 - quella stessa data è entrato in servizio un primo Econic NGT a gas naturale compresso per consegnare la merce ai supermercati Simply di Madrid. Con l'arrivo del nuovo veicolo, Trío Operadores Logísticos ha ritirato dal servizio tre vecchi autocarri. Più tardi, alla flotta di Madrid si è

aggiunto un Mercedes-Benz Antos Euro 6 e a quella di Saragozza un Econic a gas naturale. Nella terza fase del progetto l'azienda ha acquistato un ulteriore Econic NGT per la capitale spagnola, che ha preso il posto di quattro grandi autocarri. Secondo Javier Hernández de Vicente, Direttore di Trío Operadores Logísticos, il successo dell'esperienza fatta con il primo Econic ha portato all'acquisto del nuovo veicolo: "Nella prima fase del progetto siamo riusciti ad abbassare di un 33% le emissioni durante la consegna merci a Madrid. Con questo secondo veicolo, che lavorerà sempre nel ciclo notturno, la nostra meta è arrivare a una riduzione di emissioni del 60%" ha affermato Hernández. Trío Operadores dispone di una flotta di 150 veicoli frigoriferi e trasporto merci, 18 dei quali sono di proprietà e il resto è a noleggio. L'ingresso in flotta dei modelli NGT di MercedesBenz ha permesso all'impresa di ridurre la flotta di proprietà da 18 a 11 camion, dato che Econic ha una capacità di carico di 27 bancali. Questo consente a Simply di ottimizzare il numero di consegne che effettua ai suoi supermercati. La domanda di trasmissioni completamente automatiche con convertitore di coppia nel settore della distribuzione urbana continua ad aumentare a causa degli indubbi vantaggi a livello di produttivà e prestazioni rispetto

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ai cambi manuali e semiautomatici, specialmente in abbinamento ai motori a gas naturale. "Dopo due anni, l'esperienza con queste trasmissioni è stata straordinaria, soprattutto per la coppia motore. Il convertitore di coppia aumenta la coppia del motore a gas allo spunto e offre agli autisti una guida molto confortevole e una grande manovrabilità" ha spiegato Hernández. La trasmissione automatica Allison è esclusiva su Econic NGT e si adatta perfettamente alla catena cinematica del veicolo. La Continuous Power Technology™ di Allison garantisce un trasferimento della potenza alle ruote dolce e ininterrotto, assieme a prestazioni migliori grazie alla moltiplicazione della coppia motore a bassi regimi. Altro obiettivo chiave dei veicoli a gas naturale è la riduzione del rumore, da 3 fino a 6 decibel in meno rispetto agli equivalenti veicoli diesel, e gli ingranaggi elicoidali della trasmissione Allison contribuiscono al raggiungimento di questo obiettivo. Il nuovo Econic dispone inoltre del sistema di assali Transgiro, che consente un raggio di rotazione molto piccolo, aumentando la manovrabilità e la precisione negli spazi ristretti delle strade cittadine. Se a questo si somma il convertitore di coppia Allison, si ottiene un controllo ancora maggiore sul veicolo e una migliore manovrabilità nelle rotonde, nelle curve, sulle rampe di carico e scarico... Durante le manovre, il convertore di coppia Allison consente un controllo preciso e un avanzamento lento e dolce alle basse velocità. L'usura della frizione non è più un problema e la manutenzione dei veicoli si riduce in maniera significativa, diminuendo i costi di gestione. "Abbiamo scelto nuovamente Econic con Allison per l'efficienza, la comodità per gli autisti, il funzionamento silenzioso e l'affidabilità". Per Hernández i vantaggi degli Allison sono molto chiari. "Non bisogna neanche preoccuparsi di cambiare marcia, è sufficiente accelerare e vai avanti", ha affermato.

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AUTOTELAI

Daimler Truck a Transpotec 2015 con la Truck Square

Mercedes-Benz Italia si conferma protagonista a Transpotec 2015, il più importante appuntamento italiano dedicato al settore trasporti e logistica. All'interno del padiglione 9, in un'area di oltre 1.500 m2, ha allestito la Truck Square, dove i visitatori hanno potuto vivere a 360° il mondo dei veicoli industriali della Stella e dei servizi a loro dedicati. Al centro dello stand, il nuovo Actros in tutte le sue versioni: dal Fuel Duel ottimizzato per i consumi, al 1863 orientato ai clienti più esigenti in termini di performance. Dai prodotti ai servizi: per sfruttare al meglio le potenzialità del proprio truck e com-

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prendere il valore di una guida attenta ai consumi, durante il lungo weekend di Transpotec è stato, inoltre, possibile effettuare un test drive al volante di due Actros autoarticolati insieme agli esperti della Profit Academy, la scuola di guida economica e sicura di Mercedes-Benz. "Incontriamoci a Truck Square" è l'invito che Daimler Truck ha rivolto agli operatori del mondo dei trasporti e della logistica che, in occasione di Transpotec 2015, hanno potuto scoprire la gamma di veicoli industriali più completa del mercato. Dal Fuso Canter, ideale per le consegne urbane, al Mercedes-Benz Actros, il veico-

lo di riferimento per i trasporti a lungo raggio, passando per Econic, specialista nei servizi di smaltimento e distribuzione. Veicoli pensati per soddisfare infinite esigenze di lavoro che, a Transpotec 2015, sono stati esposti in uno spazio dedicato che ne riproduce l'habitat naturale. La gamma Truck della Stella è in grado di rispondere con la massima affidabilità, sicurezza ed efficienza alle diverse necessità dei clienti, anche grazie alla perfetta integrazione con un vero e proprio mondo di servizi dedicati. Dalle proposte finanziarie tailor made di Merfina, ai TruckStore, i centri specializzati nella gestione di veicoli industriali usati, fino agli innovativi programmi personalizzati di After Sales. Una rete di servizi in grado di assistere il cliente durante l'intero ciclo vita del veicolo, a cui si aggiungono oggi la Profit Academy, la scuola di guida economica e sicura, l'Accordo Assistenza, che garantisce un'assistenza postvendita personalizzata ai clienti Truck. Mercedes-Benz Profit Academy Negli ultimi anni, le aziende di trasporto dedicano sempre più attenzione al monitoraggio di ogni singola voce di spesa, con l'obiettivo di ricercare potenziali di risparmio ottimizzando sia i processi organizzativi interni, che quelli operativi legati

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all'efficienza della gestione dei veicoli in movimento. In questo scenario, il consumo di carburante incide in maniera determinante nei bilanci economici aziendali. L'autista, attraverso il suo comportamento di guida, può quindi influenzare circa il 44% del totale dei costi del trasporto. Da sempre, Mercedes-Benz pone grande attenzione a tutte le attività formative dedicate agli autisti, in modo da supportarne l'evoluzione professionale, contribuendo così all'incremento della redditività degli operatori del settore. Una vera e propria missione che inizia nel lontano 1969 con il ProfiTraining di Wörth, prosegue nel 1997 con le attività del Driver Training e trova oggi la sua naturale evoluzione nella Profit Academy italiana, nata lo scorso anno dalla fusione dei reparti Driver Training e FleetBoard Italia. La Profit Academy Italia rappresenta oggi i più alti standard professionali in termini di formazione ed è composta da un team di 4 persone dedicate alle attività didattiche e FleetBoard, il sistema di gestione telematica del veicolo. I corsi si rivolgono a tutti i clienti di un veicolo industriale con la Stella, i professionisti del trasporto, operanti sul breve e lungo raggio, nella distribuzione, così come nell'impiego in cantiere. Rispetto a chi viaggia sulle lunghe percorrenze in autostrada, i veicoli che operano in cantiere risentono ancor di più del problema legato ai consumi. Grazie ai corsi della Profit Academy, alcuni clienti del settore cantiere hanno registrato riduzioni di consumi che superano addirittura il 20%, con un incremento delle velocità medie di circa il 3%, rispettando sempre i limiti del codice stradale. Oltre alla parte teorica svolta in aula, in cabina si sottolineano i concetti appresi e, a turno, si applicano du-

rante la sessione di guida che prevede anche l'esecuzione di manovre particolarmente impegnative con il confronto tra i partecipanti al corso. Per questa parte dell'attività didattica vengono utilizzati due veicoli appositamente allestiti, in grado di ospitare fino a 6 persone in cabina. Salendo a bordo delle nuove gamme Euro VI Mercedes-Benz si percepisce immediatamente che molto è cambiato nella tecnologia che equipaggia questi veicoli e risulta, quindi, essenziale conoscerne le caratteristiche e capire esattamente come ottenere il massimo dal proprio mezzo. Molti sono i concetti teorici affrontati e diventa sempre più importante mostrare ai partecipanti come applicarli al meglio. Per questo motivo viene sempre svolta una Demo Drive da parte degli esperti della Profit Academy. Durante questa dimostrazione vengono descritte le varie possibilità di utilizzo dei sistemi di assistenza alla guida, di sicurezza e delle modalità di rallentamento con l'obiettivo di radicare al meglio i principi teorici. Dopo due sessioni di guida - una tradizionale in cui i partecipanti guidano spontaneamente, ed una esperta in cui si mettono a frutto gli insegnamenti

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della Profit Academy - sono subito evidenti i risultati. Nella maggior parte dei casi, il passaggio a guida esperta fa registrare, infatti, velocità medie superiori e consumi sensibilmente più bassi. Conducente e titolare d'azienda possono trovare riscontro di questi risultati grazie al FleetBoard, mettendo a confronto i risultati pre e post corso di guida economica. La scheda di analisi dello stile di guida è particolarmente utile al conducente per rilevare le sue aree di miglioramento, in modo da concentrare l'attenzione nell'area in cui vi è un maggiore potenziale di crescita. Non a caso, anche a bordo del veicolo ed in tempo reale, il conducente può trovare nel FleetBoard Eco Support un utile alleato: un sistema di misurazione delle performance articolato in ben 8 aree di comportamento che hanno un impatto sui costi di gestione. L'offerta formativa viene, infine, completata attraverso corsi di guida economica Standard e Plus, organizzati presso le sedi dei clienti dotati di FleetBoard, moduli formativi rivolti ai responsabili delle flotte aziendali, driver coaching con affiancamento durante le attività lavorative, seminari manageriali e Corsi di Guida Sicura in collaborazione con ACI Vallelunga.

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Mercedes-Benz Fuel Duel La Profit Academy gestisce ormai da oltre un anno il programma di test drive comparativi Fuel Duel. Mercedes-Benz Actros sfida i veicoli dei clienti della concorrenza ed offre la possibilità di provare per una settimana il gigante di efficienza della Stella. In questo modo, i clienti hanno il tempo di testare il nuovo Actros nelle reali condizioni lavorative. A livello europeo, i risultati del programma Fuel Duel sono stati eccezionali e gli oltre 800 test effettuati hanno confermato la posizione di benchmark del nuovo Actros in termini di consumo, con oltre il 90% delle sfide vinte ed un vantaggio in termini di efficienza rilevato tramite FleetBoard di circa l'11%. In Italia, dall'inizio del programma, sono stati effettuati 53 test che hanno portato 36 nuove vendite e oltre 150 trattative finalizzate all'acquisto. I servizi Mercedes-Benz: Accordo Assistenza Oltre ai consumi, le spese legate all'after sales costituiscono una voce importante nel bilancio dei professionisti del trasporto. Riuscire a programmare i costi di manutenzione e riparazione rappresenta, dunque, un'assoluta priorità. Per rispondere a questa esigenza crescente da parte dei professionisti del settore, Mercedes-Benz ha creato Accordo Assistenza: un contratto di assistenza su misura che garantisce costi fissi e certi per l'intera vita del veicolo. Si può scegliere tra sei diversi prodotti: dalla manutenzione ordinaria Best Basic, ai pacchetti Accordo Assi stenza Extend ed Extend Plus che prevedono interventi di riparazione oltre il termine di copertura della garanzia di legge, fino ai contratti per manutenzione e riparazione Accordo Assistenza Select e Select Plus. A vertice dell'offerta Service contract l'Accordo Assistenza Complete che oltre a manutenzione e riparazione, include anche i componenti soggetti ad usura. Per tutti i contratti è possibile scegliere durata - da 12 a 96 mesi - e percorrenza - fino a 1 milione di km - in funzione della propria esigenza di trasporto e si può rimodulare la durata oppure la percorrenza totale in qualsiasi momento della vita contrattuale. A richiesta, con tutti i pacchetti è, inoltre, disponibile anche il servizio traino. Accordo Assistenza permette di mantenere sempre la massima efficienza e sicurezza dei veicoli, affidando le 32

operazioni di manutenzione e riparazione all'esperienza e la professionalità della Rete di Assistenza della Stella, attraverso ricambi originali e lubrificanti approvati da MercedesBenz per Actros, Arocs e Antos. Una promessa di prestazioni, redditività e affidabilità che dura nel tempo. Le Stelle di Transpotec: dalla première Italiana di Actros con Hydraulic Auxiliary Drive al Canter Eco Hybrid A Transpotec 2015 Mercedes-Benz Truck è stata presentata in anteprima italiana il nuovo Actros equipaggiato con l'innovativo sistema di trazione idraulica HAD (Hydraulic Auxiliary Drive). L'Hydraulic Auxiliary Drive (HAD) costituisce un'alternativa vantaggiosa in termini di peso (-500 kg) e di consumi (-12%) rispetto alla classica trazione integrale. La trazione dell'asse anteriore non è più demandata agli alberi di trasmissione meccanici, ma ai motori a comando idrodinamico installati sui mozzi delle ruote. Questo sistema di trazione è particolarmente indicato per quei veicoli utilizzati prevalentemente su strada e che solo occasionalmente necessitano di una potenza di trazione maggiore (ausilio alla partenza in condizioni critiche a velocità inferiori a 30 km/h). La trasmissione della forza motrice avviene grazie ai motori sui mozzi ruota dell'asse anteriore azionati tramite un modulo idraulico aggiunto, le cui tubazioni idrauliche sono integrate nei fusi a snodo. Il cuore del sistema HAD è il motore idraulico, di 934 cm 3 di cilindrata, integrato in ciascun mozzo ruota anteriore. Attraverso un pulsante sul cruscotto si attiva il sistema HAD e la pompa idraulica applica una pressione di 410 bar ai motori idraulici integrati nei mozzi ruota, per effetto della quale gli stessi trasmettono la spinta di avanzamento all'asse anteriore, con una coppia di 6.000 Nm, corrispondente ad una potenza di 40 kW per ruota. Con la trazione HAD anche un trattore 4x2, ad esempio, è in grado di entrare in cantieri dal terreno impervio nonostante le difficili condizioni di accesso. La tara ridotta rispetto ad una versione a trazione integrale si traduce in un aumento del carico utile e, grazie anche al possibile abbinamento con gli assi ipoidi, in una riduzione dei consumi di carburante. In salita e sui terreni difficili, un veicolo equipaggiato con il sistema HAD dispone all'occorrenza della stessa trazione di un

mezzo a trazione integrale. L'HAD sarà disponibile su Actros, Antos e Arocs trattori e carri. Tra le Stelle di Transpotec 2015 non poteva mancare il Canter Eco Hybrid, l'unico veicolo industriale ibrido offerto sul mercato. Presente in tutti i continenti, è il modello più venduto da Daimler Trucks: il Canter è un autentico bestseller tra gli autocarri per la distribuzione leggera. Con l'ampliamento della gamma di modelli, l'Efficiency Package Ecofficiency di serie e l'omologazione Euro 5b+ o Euro VI, aumentano di nuovo le prestazioni di questo robusto autocarro, che si rivela ora ancora più pulito ed efficiente. Canter Eco Hybrid è riuscito a fare la quadratura del cerchio: l'alta tecnologia preserva l'ambiente e conviene. Rispetto ad un modello convenzionale, il Canter a trazione ibrida fa risparmiare fino al 23% di carburante, permettendo di ammortizzare la moderata differenza di prezzo nell'arco di pochi anni. Un altro dei protagonisti della Truck Square a Transpotec 2015 è stato il Mercedes-Benz Atego, leader del mercato europeo nel segmento dei veicoli per i servizi di distribuzione con peso totale a terra da 6,5 t a 16 t. La nuova generazione, che ha debuttato nel 2013, è oggi il punto di riferimento nel segmento dei veicoli industriali di peso medio e leggero per qualità, affidabilità, costi di riparazione e manutenzione e longevità. Autocarro, autotreno o autoarticolato, numerose varianti di passo e di assi, versioni speciali Loader e Volumer, cabine di guida e sistemi di sicurezza o ancora quattro motori in 16 livelli di potenza: Mercedes-Benz Antos, vero campione di versatilità, è il primo veicolo specializzato nella distribuzione pesante. Dalla distribuzione all'impiego in cantiere, quando c'è bisogno di tirare fuori i muscoli scende in campo Arocs, con un'offerta di versioni unica sul mercato, in grado di rispondere con la massima precisione alle singole esigenze dei clienti. Il lavoro pesante in città spetta, invece, ad Econic, specialista nei servizi di smaltimento e distribuzione, che si presenta a Transpotec 2015 in versione di NGT (Natural Gas Technology) con il nuovo motore a gas M 936 G. Il 6 cilindri in linea raggiunge le prestazioni di un motore diesel, fissando nuovi parametri di riferimento sul fronte delle emissioni acustiche e allo scarico.

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PORTATTREZZI

Unimog per alto fuoristrada con attrezzature da lavoro conquista la medaglia per l'innovazione a Demopark Unimog per alto fuoristrada ed esigenze estreme è ora disponibile per i servizi pubblici e il lavoro in caso di catastrofe: Unimog U 5023 è il primo modello Unimog della serie per fuoristrada estremo ad essere presentato con attrezzature per lavori pubblici. Gli organizzatori della fiera Demopark (fiera per le tecnologie comunali) che si svolge a Eisenach (21 - 23 giugno), hanno onorato questo U 5023 con una medaglia d'argento per le innovazioni e progressi tecnologici. La nuova combinazione con un sistema idraulico che consente di azionare le varie attrezzature permette di montare attrezzi come spargisale e apparati spazzaneve. Questo modello di Unimog è particolarmente adatto per arricchire il parco mezzi nelle città e nei comuni a rischio di inondazione, senza doverlo lasciare fermo ed inoperoso al di fuori di questi eventi. Questo grazie non solo alla sua capacità di gestire le normali attività di manutenzione stradale, ma anche di essere utilizzato per la fornitura di assistenza tecnica, nonché per le sue doti nelle operazioni di soccorso e recupero in aree allagate, dove la capacità di guado fino a 1,2 metri trova il suo habitat naturale. Questo Unimog U 5023 unisce la versatilità delle molteplici attrezzature

con predisposizione di attacco Unimog con le caratteristiche di un mezzo per fuoristrada estremo. Oltre alla capacità di guado di 1,2 metri, spiccano il sistema di controllo della pressione degli pneumatici dalla cabina e un carico utile elevato. Ciò significa che U 5023 può ospitare uno spargisale con una capacità fino a tre metri cubi. Il peso lordo di U 5023 è di 14,5 tonnellate. Come i portattrezzi professionali, i due modelli per fuoristrada estremo Unimog U 4023 e U 5023 hanno avuto uno sviluppo tecnico importante con l'introduzione della generazione di motori Euro VI. Il motore a quattro cilindri della serie OM 934 sviluppa 170 kW (230 CV) e soddisfa non solo i requisiti per le emissioni, ma ha anche incrementato l'efficienza limitando notevolmente i consumi e ha migliorato la curva di coppia con alta potenza a bassi regimi. Inoltre, la posizione del motore è stata spostata indietro di circa un metro. Questo nuovo concetto a motore centrale non solo ha contribuito ad aumentare notevolmente lo spazio per la disposizione delle parti necessarie a soddisfare le norme Euro VI, ma anche per fare spazio dietro cabina ad un motore con presa di forza diretta. Questo consente alle apparecchiature di

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essere alimentate indipendentemente dal fatto che il veicolo sia in movimento o meno. Ad esempio le attrezzature antincendio sono in grado di muoversi e spegnere gli incendi allo stesso tempo. Il sistema di controllo della pressione degli pneumatici Tirecontrol Plus è stato completamente riprogettato. Ora è semplice impostare la pressione degli pneumatici più adatto per il rispettivo uso essendo già preconfigurato nel display. E' possibile selezionare le modalità "strada", "sabbia" e "fuoristrada". La cabina classica per questo modello è stata sia allungata che alzata di 120 mm. Oltre al nuovo concetto operativo, la posizione centrale del motore assicura un maggiore comfort, oltre a incrementare la stabilità soprattutto durante la guida off-road. Le serie modello Unimog U 4023 e U 5023 continuano ad essere caratterizzate dalle loro eccezionali caratteristiche di guida off-road. Assali a portale, un basso centro di gravità, l'articolazione fino a 30 gradi e valori di angoli di attacco estremi caratterizzano un mezzo che ha successo da decenni, e che catalizza l'attenzione da sempre e in tutto il mondo di chi ha bisogno di mezzi in condizioni operative estreme e non solo.

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PORTATTREZZI

I nuovi trattori compatti Serie 3R e 4R John Deere

Le nuove serie 3R a telaio medio e 4R a telaio grande di John Deere sostituiranno i modelli delle precedenti serie 3020 e 4020. I nuovi modelli sono dotati di potenti motori Yanmar a tre o quattro cilindri da 33 a 66 HP, trazione integrale e trasmissione eHydro. L'affermata trasmissione eHydro di John Deere combina un'unità idrostatica elettronica a tre gamme serie di tre con i pedali di marcia avanti e indietro del sistema TwinTouch, mentre la trasmissione 12x12 Power Reverser (disponibile in via opzionale per il solo modello 3038R) consente cambi di marcia senza utilizzo della frizione con l'azionamento di una singola leva. La trasmissione eHydro vanta anche tre caratteristiche dalle prestazioni uniche, adatte a un'ampia gamma di applicazioni per trattori: • la funzione LoadMatch regola automaticamente la velocità della macchina in funzione del carico del motore in modo da massimizzare le prestazioni senza strappi al motore, utile in fase di trasporto di carichi o di falciatura di erba particolarmente folta; • la funzione MotionMatch regola in tempo reale la risposta della trasmissione in funzione del tipo di lavoro, risultando ad esempio utile nell'utilizzo della macchina con caricatore frontale; • la funzione SpeedMatch consente 34

all'operatore di preimpostare una velocità massima quando il pedale è completamente premuto, particolarmente utile quando si opera con attrezzature posteriori. La nuova cabina ComfortGard è installata di serie sui modelli 4R e in via opzionale sulla serie 3R. Con un livello di rumorosità di soli 79 dB (A), la cabina è progettata per offrire un'eccellente visibilità panoramica e il massimo comfort all'operatore grazie ad ampie e robuste vetrature, a un sedile a sospensione pneumatica, impianto di climatizzazione ad alta efficienza e manipolatori ergonomici. Un joystick standard consente di pilotare le attrezzature frontali e ventrali, fra cui un nuovo caricatore frontale John Deere Serie H e un sollevatore anteriore opzionale con presa di forza. I caricatori frontali H165 (per la serie 3R) e H180 (per la serie 4R) risultano di facile installazione e smontaggio, ed offrono una capacità

di sollevamento massima rispettivamente di 678 e 1.006 kg (misurati al perno) ad un'altezza massima di sollevamento di 2,6 e 2,8 m. Un sistema di freno di stazionamento integrato viene ingaggiato automaticamente quando il caricatore si abbassa. I trattori della Serie 3R sono dotati di serie di prese di forza anteriori e ventrali in grado di comandare una vasta gamma di attrezzature e accessori, tra cui svariati piatti falcianti con tecnologia AutoConnect e sistemi di raccolta opzionali. Grazie alla tecnologia AutoConnect, piatto falciante e albero di trasmissione si collegano automaticamente semplicemente posizionando la macchina sopra il piatto, mentre per scollegarlo è sufficiente inserire la retromarcia, sempre senza che l'operatore debba lasciare il posto di guida. I piatti falcianti a scarico laterale sono disponibili con larghezze di taglio da 1,5 e 1,8 m. Il pluripremiato sistema Hitch Assist, di serie sui modelli 4R, rende l'aggancio di attrezzature e rimorchi al sollevatore posteriore ed al gancio di traino più veloce e sicuro, consentendo all'operatore di lasciare il posto guida una sola volta. Gli interruttori esterni montati sul parafango posteriore permettono all'operatore di far avanzare il trattore in avanti o in retromarcia a una velocità massima di 12 mm al secondo e alzare o abbassare il sollevatore posteriore secondo le necessità.

Lavori Pubblici n. 74 maggio - giugno 2015




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