n. 75 luglio - agosto 2015
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5 MultiOne: il futuro è blu, il futuro è ora! 8 Autostrade per lʼItalia conferma la fiducia a Schmidt anche per il 2015 10 La Valle Intelvi non rimarrà al freddo… Gh. Marchelli 12 Hymach naviga su tutte le rotte Gh. Marchelli 14 MI&P e Fiedler: binomio perfetto per la gestione e la manutenzione di aree verdi 17 Rasion, il primo rasaerba professionale Pellenc 18 Energreen Winter Division avanti con decisione Gh. Marchelli 20 Raccolta rifiuti in Veneto: Veritas e Allison, sinergia automatica 22 Variante Canali di Reggio Emilia dimostra la validità dei bitumi modificati con gomma SBR riciclata 23 Caron - il Made in Italy ad Expo 2015 24 Fuso Canter a trazione integrale per la rete ferroviaria britannica 25 Un Unimog 218 per l'antincendio boschivo a Calavino Gh. Marchelli 26 Merlo Day 28 I nuovi trattori John Deere 6175R - 6215R: performance da veri atleti 30 Tigre 4400 F Antonio Carraro, compatto superconfortevole 30 Vela - fermaneve certificata 31 Nuovo telescopico compatto TL358+ Bobcat 32 Reform Muli T10 X HybridShift: dallʼidea al successo Ga. Marchelli 34 Containex consegna il più grande centro scolastico temporaneo con moduli abitativi in Svizzera
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PORTATTREZZI
MultiOne: il futuro è blu, il futuro è ora! Il marchio leader nella produzione di minipale articolate annuncia l'arrivo sul mercato delle nuove serie. MultiOne annuncia, dopo l'anteprima ad Eima 2014 con la presentazione del prototipo della serie 7, la produzione delle nuove serie, create partendo dalle storiche qualità delle minipale multifunzione dell'azienda vicentina: potenza, performance e design. Le ultime serie realizzate sono tutte caratterizzate dalla nuova piattaforma MultiOne, destinata a diventare la pietra di paragone per tutte le minipale sul mercato, e catturano l'attenzione grazie alle incredibili pre stazioni, al solido aspetto e alle soluzioni innovative. Le nuove minipale multifunzione, oltre a confermare le caratteristiche vincenti che hanno reso MultiOne leader del settore, propongono soluzioni tecniche che le rendono imbattibili in termini qualitativi e prestazionali: un notevole balzo in avanti permesso dalla nuova architettura e dai componenti di alta qualità utilizzati. Grazie all'attenta ricerca di nuovi componenti e materiali, ed alla progettazione di soluzioni innovative, le già considerevoli prestazioni dei precedenti modelli sono accresciute sia in termini di velocità di trasferimento sia in termini di capacità e altezza di sollevamento; il nuovo design inoltre garantisce comfort e grande visibilità, tanto da essere il migliore della categoria. Queste incredibili prestazioni sono la conseguenza diretta della nuova architettura che è stata pensata anche per garantire assoluta stabilità in ogni condizione di lavoro: grandi carichi e alta manovrabilità sono la combinazione vincente della nuove serie MultiOne. Le ultime serie MultiOne sono state progettate per soddisfare le necessità di ogni cliente: dall'hobbista al professionista più esigente. Le nuove serie vanno ad ampliare l'offerta MultiOne che oggi rappresen-
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ta la più ampia gamma di soluzioni multifunzionali nel mercato delle minipale compatte. Si parte dalla serie 6, compatta (poco più di un metro di larghezza) ma in grado si sollevare fino a 1.200 kg, per arrivare alla serie 10 potente (78 HP con una capacità di sollevamento di ben 2.700 kg a fronte dei soli 2.100 kg di peso macchina) e veloce, ben 36 km/h di velocità di punta. Nel mezzo, ben tre serie, la 7, la 8 e la 9, che garantiscono un'ampia scelta di combinazioni in termini di
spinta e velocità di punta con la garanzia costante del miglior rapporto in termini di peso macchina capacità di sollevamento. Nel progettare e realizzare le minipale più prestazionali in commercio, MultiOne non ha dimenticato di ricercare anche la massima affidabilità, il miglior comfort e la più assoluta sicurezza. Un obiettivo raggiunto grazie alla lunga esperienza maturata, alla scelta dei materiali di alta qualità e al rispetto dei migliori principi dell'ergonomia e della sicurezza.
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Le caratteristiche principali su cui si basano quindi le nuove serie MultiOne sono: affidabilità e innovazione, multifunzione, forza e sicurezza, potenza, prestazioni e manegevolezza, design e comfort, convenien-
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za, supporto. Affidabilità e innovazione Obiettivo MultiOne: essere la miglior soluzione del mercato in termini di affidabilità e innovazione. Per la casa vicentina la ricerca di
soluzioni innovative è un valore consolidato come lo è il rispetto degli alti standard qualitativi interni. Solo i migliori componenti di qualità sono utilizzati in una MultiOne, solo i migliori processi sono seguiti in fase di progetto e di produzione, solo le soluzioni migliori del mercato sono implementate nelle più recenti serie. Multifunzione L'idea di fondo che dà vita alle macchine MultiOne è di offrire un mezzo da lavoro multifunzione che massimizzi la produttività e che, al contempo, riduca i costi. Con questi portattrezzi si dispone della comodità di avere un singolo joystick per gestire braccio e accessorio e la possibilità di cambiare accessorio in pochi secondi. Scegliendo MultiOne si dispone della versatilità garantita da più di 170 accessori originali abbinati ad una macchina intelligente: il portattrezzi può diventare in pochi secondi un tagliaerba o un carrello elevatore, un trattore compatto o un sollevatore telescopico, una betoniera o una piattaforma sollevatrice. Un paio d'ore su queste minipale compatte sono sufficienti per sfruttare al meglio ogni accessorio. Con MultiOne si dispone di una sola macchina in grado di compiere tutti i lavori: basta sprechi di tempo e di denaro! Una MultiOne può diventare praticamente qualsiasi mezzo sia necessario senza perdere le proprie caratteristiche vincenti: potenza e compattezza. Forza e sicurezza Le minipale MultiOne sono dotate di un solido telaio articolato che assicura un'incredibile stabilità con una capacità di sollevamento costante in tutte le situazioni. Tutti i componenti sono progettati e testati per garantire alta resistenza, affidabilità e manutenzione ridotta. MultiOne è l'unica macchina equipaggiata con un braccio telescopico a doppia H (con parallelogramma) che assicura il massimo della robustezza e una grande capacità di sollevamento. Il sensore antiribaltamento, il ROPS e il FOPS integrati, la barra di protezione laterale e gli altri dispositivi di sicurezza della macchina assicurano una completa protezione all'operatore. Potenza Non tutte le minipale sono uguali. Molte promettono prestazioni eccezionali. MultiOne mantiene le pro messe. E' incredibile che una macchina così
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compatta possa sollevare più del proprio peso, manovrare in spazi ristretti e al contempo alzare (e scaricare) grandi carichi. Il tutto senza danneggiare il suolo. Grazie all'alta qualità di ogni componente, al costante controllo della fase produttiva, ai rigorosi test sul sistema idraulico e sui motori, ogni MultiOne dà il massimo della potenza con ogni accessorio e in ogni condizione di lavoro. La flessibilità balza subito agli occhi: la capacità di muoversi in spazi ristretti, di cambiare velocemente lavorazione e di sollevare grandi carichi sono le caratteristiche più apprezzate delle nuove minipale. Design e comfort Ogni aspetto è tenuto in conside razione da MultiOne per massimizzare comfort e facilità d'uso. Il reparto Ricerca e Sviluppo ha progettato il posto di guida più ergonomico e confortevole del mercato. La spaziosa cabina è stata pensata, assieme al lussuoso sedile con poggiatesta, per assicurare il massimo comfort in ogni condizione di lavoro. Questa è stata realizzata nel rispetto dei principi ergonomici: l'intuitiva posizione dei comandi e degli strumenti di controllo confermano la nota facilità d'utilizzo MultiOne. Il joystick a 11 funzioni permette un facile e preciso controllo del braccio e degli accessori. Il design della cabina assicura all'operatore una piena visione della piastra di attacco degli accessori senza punti ciechi. La visuale a 360°, infine, garantisce una visione totale dell'area di lavoro. Prestazioni e manegevolezza MultiOne riesce a concentrare forza e performance in una macchina di dimensioni davvero ridotte. La compattezza e il telaio articolato offrono grande manegevolezza dove e quando necessita. MultiOne può raggiungere posti dove le altre macchine
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non arrivano: dal lavoro in un piccolo spazio ristretto al campo aperto. I quattro motori ruota assicurano la migliore trazione anche su terreni difficili, mentre il differenziale autobloccante (DBS - Dynamic Block System) è utile per operare in terreni delicati senza danneggiarli. Infine, la trazione è assicurata anche su terreni fangosi o ghiacciati grazie al divisore di coppia. Convenienza MultiOne è la minipala articolata migliore del mercato, oltre che in termini di prestazioni, anche per la convenienza economica. Il telaio articolato e il braccio telescopico sono le soluzioni migliori della categoria ed assicurano il massimo dell'efficienza durante gli spostamenti e il lavoro. Grazie al sistema sterzante articolato MultiOne minimizza il consumo degli pneumatici e del carburante rispetto al tradizionale sistema di sterzata delle vecchie minipale. La massima efficienza lavorativa è garantita dal braccio telescopico estendibile: per esempio è possibile caricare e scaricare materiale da un rimorchio da un solo lato. MultiOne è la soluzione economicamente più vantaggiosa del mercato anche grazie alla sua facilità d'uso e velocità.
Il volante, il joystick multifunzione e gli altri semplici controlli assicurano la massima facilità d'uso e un periodo di apprendimento veramente breve. Supporto Le nuove serie sono state disegnate per soddisfare le necessità dei clienti. Performance, ergonomia e affidabilità sono chiari esempi dell'orientamento al cliente MultiOne. Quest'attenzione ai bisogni del cliente è presente anche nella fase distributiva e nel post vendita. Il network di distributori MultiOne, diffuso a livello mondiale, offre un supporto qualificato al cliente durante la scelta della giusta macchina e degli accessori. I distributori MultiOne sono stati formati per assistere il cliente nella scelta fra l'ampia gamma di macchine e accessori, per soddisfare le esigenze lavorative e per assicurare il migliore ritorno dell'investimento. Dopo la vendita, lo stesso network è stato tecnicamente formato per assicurare la manutenzione, l'assistenza e la fornitura di ricambi e per aiutare il cliente nello scoprire le nuove applicazioni e le possibilità offerte da MultiOne. Con MultiOne lavorare non è solo facile e veloce ma è anche piacevole e sicuro!
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VIABILITA' INVERNALE
Autostrade per l'Italia conferma la fiducia a Schmidt anche per il 2015
Autostrade per l'Italia, uno dei primi gestori autostradali al mondo, forte di oltre 3.100 km nella sola penisola, continua sulla strada intrapresa lo scorso anno quando decise di affidare la fornitura di spargisale ed innaffiatrici al gruppo Aebi Schmidt. Nel 2014 l'ordine consisteva in 66 macchine in totale, oggi altre 62 vanno ad affiancarsi alle oltre 150 Schmidt già all'opera sulla rete da
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diverse stagioni. Ormai la ricerca del prezzo minore fine a se stessa ha prodotto troppi danni, e Autostrade per l'Italia è uno dei clienti che per primo ha fatto sua la filosofia che impone un'analisi approfondita non solo del prezzo di acquisto, ma anche e soprattutto dei costi di manutenzione durante la vita delle attrezzature e della relariva affidabilità. Solo così ci si mette al
riparo da costosi fermi macchina ed inefficienze che finiscono per gravare sulle spalle degli utenti della strada, in termini di disservizi e, sopratutto, di sicurezza. La scelta ha coinvolto attivamente le Direzioni di Tronco, che hanno fornito costi di manutenzione e soprattutto una lista dei malfunzionamenti durante la stagione delle diverse macchine in uso. A seguito delle precedenti forniture sono poi stati effettuati accurati test comparativi per verificare che le prestazioni richieste dalle specifiche tecniche fossero completamente assicurate. Le prestazioni di questo tipo di macchine si traducono in sostanza nella precisione di aspersione, cioè nello scostamento minore possibile tra i valori impostati dall'operatore in cabina ed il materiale che effettivamente finisce sulla strada, sia in termini di quantità, sia di uniformità su tutta la larghezza di lavoro. E' infatti evidente come, se da un lato è importante spargere una quantità di sale sufficiente a scongiurare il pericolo di gelate, è altrettanto importante assicurarsi che non vi sia materiale in eccesso che, oltre ad inquinare le falde e l'ambiente circostante, diventa un costo non trascurabile. L'analisi di tutte queste informazioni ha evidentemente indicato in Schmidt il fornitore con il rapporto qualità - prezzo più vantaggioso. La fornitura 2015 sarà composta anche dai nuovi spargisale Schmidt Stratos III, lo stato dell'arte per questo tipo di attrezzature invernali:
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un'evoluzione che va nella direzione della robustezza e dell'affidabilità senza rinunciare alla semplicità d'uso e alle tipiche prestazioni Schmidt. Sono stati riprogettati sia la struttura di sostegno, ora più larga sull'appoggio al pianale dei veicoli portanti, sia l'idraulica (in questa versione più performante). Sono stati confermati i motori ausiliari Kubota nella versione specifica per applicazioni invernali, eccezionalmente prestazionali ed affidabili, mentre è stato rivisto tutto il sistema di umidificazione: dai serbatoi laterali (ora più profilati) alla modalità con cui la soluzione salina investe ed "avvolge" ogni singolo granello di sale. Anche i quadri comando in cabina sono stati oggetto di particolari attenzioni, sia nel sistema elettronico di controllo a circuito chiuso (ora ancora più efficiente), sia nell'adozione di pannelli grafici ad elevata visibilità. Il comodo layout e la disposizione a freccia dei comandi rotativi (molto apprezzata dagli operatori perchè facilmente manovrabile anche con grossi guanti invernali) sono invece rimasti invariati: qui si può veramente parlare di rivoluzione nella tradizione. L'innaffiatrice Schmidt Straliq scelta da Autostrade è anch'essa azionata da motore ausiliario Kubota e dotata di sistema di incarramento e scarramento rapidi. Costituita da serbatoi modulari per la soluzione da 2.500 l ciascuno, realizzati in polietilene rinforzato, è dotata di una potente pompa centrifuga da ben 700 l/min, in grado di assicurare agevolmente le prestazioni richieste. La rampa ad ugelli posteriore consente larghezze di lavoro fino a 10,5 m (tre corsie), operando anche in maniera asimmetrica. Gli speciali ugelli a pressione costante e portata variabile hanno il vantaggio di generare un getto cilindrico, particolar-
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mente preciso ed insensibile alle turbolenze generate dalla velocità e dagli agenti atmosferici, garantendo prestazioni irraggiungibili con le tradizionali tecnologie. Oltre a 42 spargisale Stratos III da 9 m 3 e 18 spargiliquido Straliq da 10.000 litri, verranno consegnati anche 2 speciali spargisale Stratos F40 Integral a doppia coclea, specifici per Unimog. La particolarità di Stratos F40 Integral è quella di sostituire il cassone del veicolo portante, e non di essere installato sopra di esso. Ciò comporta diversi vantaggi, tra i quali l'abbassamento del baricentro della macchina ed il con-
seguente aumento di portata utile, in quanto si elimina completamente la tara del cassone. Per il gruppo Aebi Schmidt questa conferma di fiducia da parte di un cliente così importante è un innegabile motivo di orgoglio: è la testimonianza che, anche in periodi difficili come quelli che stiamo vivendo, la professionalità e la passione quotidiana di cui è permeato ogni prodotto Schmidt portano a risultati eccezionali e vengono riconosciute dai migliori clienti, senza dover necessariamente impoverire i prodotti offerti per renderli economicamente più appetibili, ma meno affidabili.
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AUTOTELAI
La Valle Intelvi non rimarrà al freddo... GHERARDO MARCHELLI
Parlare di freddo in questi giorni è cosa gradita (scritto in luglio), ma la circolazione del nuovo Bonetti destinato al trasporto di gasolio per le strade della Valle Intelvi, è proiettata per il prossimo Inverno. L'impresa Intelthermo S.r.l. di San Fedele Intelvi (CO), dopo 18 anni ha sostituito un autocarro Bonetti F100 con uno di ultima generazione F100X. Il nuovo veicolo Bonetti FX100/50E5 è uno degli ultimi veicoli a "stock" con motorizzazione Euro V. Le norme sull'inquinamento prevedono che dal 1°
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luglio 2015 i veicoli con motorizzazione Heavy Duty "veicoli pesanti", dovranno essere immatricolati con motore Euro VI. La società Bonetti si sta preparando con la nuova gamma di prodotti, che si articoleranno tra 3,5 t e 5,5 t, naturalmente 4x4 e con le caratteristiche da "veri compact da lavoro", con dimensioni contenute di soli 1.650 mm di larghezza reali (in quanto gli specchi sono a scomparsa nell'abitacolo) e passi che partono da poco più di 2 m. Una caratteristica che distingue i vei-
coli Bonetti è la filosofia costruttiva "inderogabile" che ha portato la casa milanese ad avere successo anche a livello internazionale, distinguendosi con il suo know out sviluppato giorno per giorno. Dal telaio agli assali, dalla trasmissione 4x4 alla struttura metallica della cabina (cuore della scocca costruita in materiale composito anticorrosione) il tutto prodotto all'interno dell'azienda. E' difficile raccontare in due parole la qualità intrinseca che si respira all'interno dell'azienda, anche per noi che "siamo di casa", ma sicuramente questa è la prerogativa che ha permesso alla ditta Bonetti di essere ancora presente sul mercato, visto che ormai i costruttori 4x4 compact si contano sulle dita di una mano... naturalmente a livello europeo... Ora dedichiamoci alla presentazione del veicolo. Si tratta di un 5,5 t di peso totale a terra, con passo da 2.550 mm, con una massa massima ammessa del 2° asse a 2.465 kg, e di 2.375 kg per quello anteriore. La tara del veicolo, l'altezza del telaio da terra e la ripartizione delle masse, hanno dato l'opportunità all'allestitore F.lli Mazzariol S.r.l. di Tortona, di creare il meglio per soddisfare le esigenze del cliente. Cisterna in lega leggera, 3.500 l di capienza, arrotolatore con 50 m di
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tubo, compressore aria per l'apertura delle valvole, sono solo parte delle caratteristiche basilari dell'allestimento Mazzariol. La catena cinematica parte dall'affidabilissimo motore FPT (Iveco), da 3 l di cilindrata, che eroga 146 HP a 3.500 giri e prosegue con il cambio a 6 rapporti più retromarcia, accoppiato al riduttore Bonetti, che ne moltiplica i rapporti (12+2 RM) per uso stradale o fuoristrada. La coppia distribuita al 50% per entrambi gli assi, avviene tramite un 3° differenziale centrale bloccabile per i percorsi più impervi. L'azionamento degli innesti del riduttore avviene tramite un sistema elettromeccanico, il tutto controllato da una frizione, che allevia i denti diritti degli innesti. L'impianto idraulico di serie è composto da una pompa idraulica centralizzata, che consente all'attrezzatura di operare in piena libertà, senza l'ausilio di innestare e disinnestare le classiche prese di forza sul cambio. Alloggiato all'interno del telaio scatolato a sezione variabile, il motopro-
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pulsore dà moto ai due assali rigidi. Le balestre paraboliche a doppia flessibilità, corredate di balestrini anteriori e posteriori supplementari, abbinate alle barre di torsione, garantiscono stabilità e sicurezza anche su strade sconnesse. Nell'allestimento "pacchetto gasolio" vengono montati direttamente da Bonetti una serie di accessori per agevolare l'allestitore, viste le dimensioni contenute del veicolo. Tra questi l'impianto elettrico in ADR, lo stacca batterie ADR, il tachigrafo in ADR e il serbatoio olio posteriore. L'impianto frenante a schema TT è corredato da 4 freni a disco, servofreno da 10", accumulatore supplementare del vuoto e ABS disinseribile nelle situazioni più impervie. Il freno di stazionamento a comando idraulico agisce sulle pinze posteriori del 2° asse ed automaticamente su un disco supplementare montato sulla trasmissione, in modo da garantire lo stazionamento anche in condizioni estreme, visto che il veicolo per poter operare deve avere il motore acceso.
Lavorare nello stretto, significa avere un veicolo stretto, ma non basta... serve un veicolo stretto, con baricentro basso, un corretto avanzamento baricentrico sia a vuoto che a carico, una tara discreta bassa... tutto e di più per fare un buon allestimento. La consegna del veicolo allestito è stata seguita direttamente dal rivenditore storico di Bonetti, Benvenuto Maroni, che ancora una volta ha potuto testare lo sviluppo del prodotto, consegnando il nuovo e ritirando il vecchio. Ora è compito del cliente della Valle Intelvi testare il veicolo per almeno altri 18 anni, visto che è proprio quello che desiderava acquistare....
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VERDE
Hymach naviga su tutte le rotte GHERARDO MARCHELLI
Grazie alla collaborazione in esclusiva con l'azienda svedese Dorotea Mekaniska AB, la ditta Hymach di Stienta (RO) ha consegnato ufficialmente il 10 luglio 2015, in presenza di numerose autorità sensibilizzate dall'evento, al Consorzio di Bonifica Alta Pianura, l'anfibio Truxor DM5045, che dovrà contribuire a risolvere i problemi che affliggono il bellissimo laghetto di Fimon, uno specchio d'acqua di circa 70 ettari incastonato tra i Colli Berici in provincia di Vicenza. Truxor aveva già sostenuto l'anno scorso una prova per meglio centrare le esigenze di pulizia studiate anche
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in collaborazione col Consorzio di Bonifica di Piacenza. L'attrezzatura principale per affrontare il problema maggiore del lago è una benna di taglio - raccolta, denominata Doro Cutter ESM2200. Tale benna è fornita frontalmente di coltelli che, muovendosi alternativamente, tagliano, nel nostro caso, le alghe che tolgono ossigenazione all'abbondante fauna presente nel lago. La raccolta è necessaria per evitare il moltiplicarsi delle alghe che, se dovessero cadere sul fondo, si riprodurrebbero ulteriormente. Con tale sistema si va a tagliare a circa 70 cm di profondità e si effettua anche la raccolta della vegetazione. L'anfibio
Truxor modello DM5045 è equipaggiato di motore Kubota da 450 cc. Dispone inoltre di un sistema idraulico completo con tanica ciclone brevettata. Ciò garantisce una ventilazione più efficace ed una ridotta ossidazione dell'olio. Grazie alla ridotta quantità d'olio, è possibile compensare il peso di un motore di grosse dimensioni, determinando un impatto positivo sulla performance di guida della macchina sul terreno. Il sistema di controllo è costituito da una tecnologia can bus che permette al mezzo di svolgere molteplici funzioni e di operare con estrema facilità. Truxor è stato fornito con olio ecocompatibile e biodegradabile. La trazione ad avanzamento idraulico, con joystick (sinistro), su cingoli speciali in telato e spatole in gomma ne consentono l'utilizzo su terreni fangosi e solidi, oltre a favorire il movimento in acqua. Per il sollevamento degli attrezzi si utilizza invece un altro joystick (destro). Le inclinazioni e il dislocamento del peso sono regolati tramite il posizionamento del posto guida. Questo, movimentato su rotaie, controbilancia
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il peso dell'attrezzo a seconda delle pendenze affrontate o del peso, insomma l'operatore diviene una specie di zavorra mobile. Un particolare da tenere in considerazione è che il mezzo non è molto pesante (senza attrezzi 1.400 kg), grazie al materiale utilizzato per la sua costruzione (gran parte alluminio). Le dimensioni, lunghezza 4.700, larghezza 2.060, altezza 2.100 mm, ne consentono il trasporto anche con un piccolo mezzo; può essere caricato sullo stesso semplicemente utilizzando delle rampe e le accortezze necessarie per salire autonomamente sul piano di carico. Il Truxor in questione è stato fornito anche con movimentazione ad elica, che permette una propulsione ulteriore a quella attuabile con i cingoli. Come attrezzatura il consorzio ha voluto inoltre una benna falciante
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laterale da 1.700 mm per il taglio della vegetazione sulle sponde: lavorando dalla parte dell'acqua e sul fondale poco profondo, evita l'utilizzo di mezzi da terra che potrebbero sprofondare nell'acqua, operando sul ciglio cedevole. Il varo del mezzo è avvenuto in tranquillità sotto l'occhio dei presenti ed è stato anche ripreso da emittenti e giornali locali. Questo ulteriore prodotto, al quale si possono applicare numerosi attrezzi,
non solo per lo sfalcio ma anche per il drenaggio, la pulizia delle alghe, lo scavo, il battipalo per la messa in opera dei profili frangionda, è un ulteriore riconoscimento all'azienda di Stienta per quanto riguarda la ricerca e l'immissione sul mercato di prodotti innovativi che rispecchino le caratteristiche qualitative e funzionali che da sempre mette in campo, anche nel rispetto della natura e che è nostro dovere rispettare e salvaguardare.
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PORTATTREZZI
MI&P S.r.l. e Fiedler: binomio perfetto per la gestione e la manutenzione di aree verdi
L'italia è uno dei luoghi più belli del mondo, con città, paesi e borghi incantevoli. La natura ha donato tantissimo agli Italiani e ai tanti turisti che ci rendono visita, ma una manutenzione puntuale e di qualità, è sostanziale. La ditta Fiedler GmbH , rappresentata sul mercato Italiano in esclusiva da MI&P S.r.l., prevede tra i numerosi allestimenti in gamma alcune attrezzature particolarmente indicate per questo obiettivo. Il modulo per irrigazione FGA 700 prevede un braccio da applicare anteriormente a veicoli di varia tipologia che permette di meccanizzare, velocizzare e rendere più economica l'irrigazione di aiuole, vasi, piante e ornamenti di vario genere. Grazie ad un ampio campo di lavoro e
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alle numerose regolazioni idrauliche ed elettriche dell'attrezzatura, infatti, si potranno raggiungere punti verdi anche distanti dal ciglio della strada e in posizioni non vicine a punti di connessione con il sistema idrico. La movimentazione del braccio può essere gestita dai comandi già disponibili sul mezzo allestito oppure tramite un elettrodistributore prevedibile sull'attrezzatura, comandato tramite un joystick. All'estremità del braccio di sostegno viene inserita una "doccetta" in acciaio inossidabile che garantisce una distribuzione a terra non aggressiva, salvaguardando l'area su cui si interviene e ottimizzando il consumo dell'acqua. Una pompa idraulica alimenta l'erogazione dell'acqua e la stessa pompa può esse-
re utilizzata anche per eseguire il carico dei serbatoi posteriori. La rotazione del braccio copre 250° (125° per ogni lato); lo sbraccio laterale è di 3,8 metri (cui si aggiunge il getto dell'acqua erogata) e l'altezza massima per superamento muri, barriere... è di 4,10 metri. Tramite un comando elettrico, il terminale del braccio può oscillare di 170°, andando a coprire completamente la fascia di lavoro. Grazie a queste caratteristiche e alla possibilità di regolare tutte le movimentazioni dalla cabina, l'operatore potrà raggiungere i punti di interesse agevolmente direttamente dal veicolo, ottimizzando i tempi di intervento e conseguentemente i costi per eseguirli. Durante le fasi di trasferimento il braccio rientra perfettamente nella sagoma del veicolo, permettendo la circolazione anche nel traffico senza alcuna complicazione o necessità di segnalazione particolare. L'aggancio avviene nella parte anteriore del veicolo portante, in maniera semplice e con agganci rapidi sia meccanici che oleodinamici; l'applicazione è ideale su mezzi portattrezzi come Unimog, Multicar... ma praticamente si può installare su qualunque veicolo che disponga delle necessarie predisposizioni. Come cisterna di contenimento dell'acqua, qualora non si disponga già di un serbatoio adeguato, è possibile
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prevedere il sistema modulare FTS: cisterne realizzate in poliuretano esente da corrosione e realizzato con sistema antisfondamento. Sono dei parallelepipedi collegabili tra loro che permettono di ottenere la capacità di carico desiderata in funzione di portata del veicolo e dimensione del cassone posteriore. Le cisterne internamente sono complete di paratie frangiflutto che stabilizzano il carico durante i trasferimenti, permettendo così di spostarsi in totale sicurezza anche a pieno carico. I serbatoi sono posizionati su un telaio in acciaio appoggiato al cassone, su cui possono essere fissati anche altri accessori come naspo con avvolgitubo collegato ad una pompa bassa - media o alta pressione. In funzione della pompa inserita, il modulo potrà essere utilizzato solo in bassa pressione (e grazie alla tubazione su avvolgitore si potranno raggiungere anche punti distanti dalla strada) oppure anche in alta pressione per poter esgeuire, ad esempio, il lavaggio dell'arredo urbano, di giochi all'interno dei parchi pubblici... Tramite 4 piedi meccanici è possibile smontare dal veicolo l'intero sistema senza necessità di gru, carrelli elevatori o altro; gli stessi piedi fungono anche da sistema per parcheggio durante i periodi di inutilizzo.
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I serbatoi FTS possono anche essere impiegati durante l'inverno per contenimento e distribuzione al suolo di soluzione salina, ampliando ulteriormente il periodo di uso del modulo e facilitandone così l'ammortamento. Anche il gruppo anteriore con braccio viene fornito di piedi con ruote per montaggio, smontaggio e deposito in magazzino. Il tutto eseguibile da un unico operatore, semplicemente e rapidamente. Sempre per la gestione delle aree verdi, la ditta Fiedler sviluppa una intera gamma di falcierba e altre attrezzature per il taglio, la raccolta e
il trasferimento di erba, fogliame... Molto interessante risulta il falcierba a braccio con applicazione frontale Serie FFA; il montaggio anteriore consente la migliore visibilità per l'operatore. La macchina è pensata e realizzata per falciare sia sul lato destro che sul sinistro del veicolo portante, potendo così operare sempre nel senso di marcia anche nei sensi unici, raccordi... Il gruppo falciante viene collocato su un carrello traslatore sul quale può scorrere: in questo modo in presenza di un ostacolo laterale (segnaletica verticale, alberi...), l'operatore potrà
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spostare il gruppo verso il centro della strada senza cambiare la direttrice di avanzamento del mezzo e senza perciò ingombrare la carreggiata opposta. L'alimentazione della testata può essere derivata da impianto autonomo sull'attrezzo alimentato da PTO meccanica del veicolo portante oppure, se disponibile, da un impianto idraulico di potenza con adeguate caratteristiche. In funzione delle caratteristiche del veicolo portante e delle esigenze operative del veicolo, sono previste le versioni da 4, 5, 6 e 7 metri di sbraccio laterale. Tutte le movimentazioni del falciaerba vengono gestite da un elettrodistributore (proporzionale su richiesta) comandato da un joystick monoleva
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molto intuitivo e funzionale che permette all'operatore di rimanere sempre concentrato sulla guida del veicolo e con semplicità posizionare l'attrezzatura nella posizione necessaria. Numerosi gli accessori prevedibili: sistemi di sospensione del peso, comandi proporzionali, sistemi di bloccaggio dell'asse anteriore sono solo le principali dotazioni. Gli utensili terminali (testate) sono facilmente demontabili, senza necessità di particolare attrezzatura e da un solo operatore; il braccio potrà così essere utilizzato per svariate attività: dalla classica testata trinciatutto per eliminazione di erba, rovi ed arbusti, all'estirpatrice per eliminare le erbacce a lato strada; oppure la testata scavafossi per la pulizia di scoline occluse da fango e rami; o
ancora la testata trivellatrice per creazione e riparazione di palizzate oppure la testata con spazzole per il lavaggio di cartelli e segnalimiti lungo le strade e molto altro ancora. Tutte con aggancio rapido Fiedler. L'attrezzatura così concepita è ideale per applicazione su veicoli polifunzionali come Multicar, Unimog, ma anche su trattrici agricole che non dovranno essere preparate con staffature di sostegno specifiche, ottenendo così ottima visibilità e possibilità di montaggio e smontaggio molto rapido e semplice. L'ottima qualità delle attrezzature Fiedler, che utilizza materiali e componenti di alto livello, garantisce grande efficienza e longevità dei macchinari, migliorando tempi e costi nella manutenzione stradale.
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VERDE
Rasion, il primo rasaerba professionale Pellenc
Pellenc presenta il primo rasaerba ad uso professionale per gli spazi verdi pubblici e privati. Rasion, con un peso inferiore a 20 kg, rivoluziona le condizioni di lavoro dei professionisti degli spazi verdi. Infatti è facile da trasportare e con la sua potenza impareggiabile offre una qualità di taglio impeccabile per tutti i tipi di lavoro di tosatura da parte di giardinieri ed enti pubblici. Le prime qualità che gratificano il lavoro dell'operatore sono la ma novrabilità "zero turn" e la facilità d'uso. I suoi due motori posteriori e le ruote anteriori libere, permettono infatti di evitare manovre inutili e, grazie alla trasmissione rivoluzionaria ed
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alla gestione della marcia indietro e del freno motore integrato, l'utilizzatore lavora su salite e discese importanti senza sforzi. L'ergonomia è ottimizzata e la regolazione elettrica dell'altezza di taglio è centralizzata, tramite la comoda scatola comandi posta sul manubrio. Uno schermo LCD permette di visualizzare, impostare e modificare i diversi parametri di lavoro. La pulizia è facilitata dalla posizione verticale che può assumere il rasaerba permet tendo un facile accesso alla doppia lama. Questa posizione con il manico pieghevole riduce al minimo lo spazio necessario per essere riposto o trasportato su mezzi.
Gli utilizzatori inoltre apprezzano la sua potenza (2 kW) e la sua capacità e qualità di taglio perché, combinando un diametro di taglio di 60 cm con le 6 diverse altezze di taglio da 30 a 80 mm, e le modalità di impostazioni elettroniche è loro consentito di adattare l'energia necessaria a seconda della natura e delle esigenze del lavoro che svolgono. Inoltre la leggerezza non lascia le solite e seccanti marcature date dal passaggio delle ruote sull'erba durante il taglio. Con Pellenc si ha la certezza di lavorare sempre in totale serenità, mantenendo costantemente alto il rispetto per l'ambiente e la popolazione, grazie all'emissione zero di CO 2 e al basso livello di rumorosità, non di menticando i benefici economici! Gli elettroutensili Pellenc sono molto più redditizi rispetto agli attrezzi equivalenti a motore termico: essi generano un risparmio di carburante di circa 8 € al giorno, vale a dire più di 6.000 euro su 800 cicli di carica della batteria.
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VIABILITA' INVENALE
Energreen Winter Division avanti con decisione GHERARDO MARCHELLI
La prima annata di Energreen, commercialmente parlando, di attività nel mondo delle attrezzature invernali è stata quella appena trascorsa, quindi il 2014/15. Tutto ha avuto inizio il 5 giugno 2014 quando in casa Energreen è stato organizzato un corposo evento con la presenza di oltre 300 persone. In tale occasione sono state presentate tutte le attrezzature progettate e fabbricate per l'appunto dall'azienda situata in provincia di Vicenza. Il 5 giugno dello scorso anno è stato un giorno particolare per Energreen,
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un vero banco di prova, in occasione del quale sono stati allestiti ben 12 mezzi diversi, dagli innovativi spargitori in polietilene rotazionale, agli affermati spargitori della francese Acometis, in acciaio inox ad azionamento idraulico o in alternativa dotati di motore ausiliario, oppure posteriori con attacco a 3 punti, una innaffiatrice a cloruri da 10.000 litri, e dalle ben 9 attrezzature a spinta di produzione Energreen. Come primo anno, nonostante le difficoltà del settore, Energreen si è difesa bene: gli obiettivi inizialmente pre-
fissati sono stati tutti raggiunti sia per quanto riguarda il mercato italiano, ma principalmente per quanto riguarda alcune significative forniture in Francia e in Spagna. Aspetto molto importante: sono stati allestiti mezzi di vario genere, dai classici trattori agricoli con attacco terzo punto, a vari tipi di pale gommate e terne, sollevatori telescopici e autocarri di vario genere dotati di piastra DIN, oltre ovviamente all'allestimento di vari semoventi fabbricati da Energreen. Per la stagione 2015/16 il programma è sicuramente ambizioso: lo "zoccolo duro" è rappresentato dalla produzione interna, nello specifico dalle attrezzature a spinta. La gamma era e rimane di assoluto rispetto, ben 9 diverse tipologie: Condor lama monolitica con coltello a settori disponibile in 5 versioni da 2.300 a 3.400 mm ideale per la viabilità urbana, Lexo lama a settori indipendenti disponibile in 3 versioni da 2.700 a 3.300 mm ideale per il medio innevamento su strade a fondo discontinuo, Titano lama monolitica disponibile in 3 versioni da 2.800 a 3.600 mm ideale per strade extraurbane e di fondovalle, Trice lama monolitica con coltello a più settori disponibile in 3 versioni da 2.800 a 3.600 mm adatta allo sgombero neve
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su strade urbane ed extraurbane a fono discontinuo, Citro lama monolitica a tre movimenti per il grande innevamento e il raschiamento del ghiaccio disponibile in 3 versioni da 2.850 a 3.350 mm, Stego lama a settori indipendenti particolarmente robusta ideale per abbondanti innevamenti disponibile in 2 versioni da 3.600 e 4.000 mm, Raptor M & H lame ad uso prevalentemente autostradale o su strade extraurbane di grande percorrenza, entrambe le versioni della Raptor sono disponibili da 3.500 e 4.000 mm, Vubi lama a vomere a geometria variabile con struttura particolarmente robusta disponibile da 2.600 a 3.000 mm. Su tutte le attrezzature a spinta sopra indicate, se non dotate di impianto idraulico, Energreen dispone di una serie di centraline elettroidrauliche adatte al perfetto funzionamento delle
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proprie attrezzature su qualsiasi mezzo tipo autocarro, trattore agricolo... Per quanto riguarda gli spargitori elettrici in polietilene rotazionale, la gamma è costituita da 4 modelli appartenenti a due serie distinte: la prima serie, denominata Barron, comprende due spargitori elettrici a sponda rispettivamente da 185 e 400 litri di capacità, mentre la seconda versione denominata Diablo è sempre costituita da due versioni rispettivamente da 1.200 e 1.500 litri. In riferimento alla confermata collaborazione con Acometis, primaria azienda francese produttrice di spargisale rigorosamente a coclea, costituisce una gamma suddivisa in quattro gruppi di prodotto. Il primo denominato Eudimo è rappresentato dagli spargitori autocaricanti con attacco al terzo punto, costituiti da una robusta struttura metallica zincata a caldo,
sono dotati di capacità da 0,6 a 1,8 m 3, il secondo denominato Dino è composto da 4 modelli di spargitore totalmente in acciaio inox ad alimentazione idraulica e tramite motore diesel con capacità da 0,8/1,0/1.5/2,0 m3, il terzo denominato Bronto che è senza dubbio il centrale di gamma, raggruppa spargitori con capacità da 3/4/5/6 m3 e per concludere il quarto e ultimo raggruppamento di spargitori denominato Gigant, che comprende spargitori ovviamente in acciaio inox di grande capacità, 7/8/9/10 m3. A completare la già nutrita gamma di attrezzature, Energreen dispone di una serie di turbofrese denominate Antar con larghezze da 2.000 mm a 2.600 mm ad azionamento idraulico, oppure dotate di pto meccanica, e di una gamma completa di innaffiatrici a cloruri denominate Hercules con capacità da 10.000/12.500 e 15.000 l.
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IGIENE URBANA
Raccolta rifiuti in Veneto: Veritas e Allison, sinergia automatica
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Veritas (Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio Ambiente Servizi) è la prima multiutility del Veneto per dimensioni e fatturato e una delle principali del Paese. La società, a capitale interamente pubblico, è di proprietà di tutti i Comuni della Provincia di Venezia e della Provincia di Treviso. Tra gli altri servizi Veritas gestisce il ciclo completo dei rifiuti (dalla raccolta al trattamento) in linea con le normative nazionali ed euro-
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pee ponendo al centro la tutela della salute dell'uomo e dell'ambiente: bandite le discariche, dove finisce meno del 5% delle oltre 507.000 tonnellate di rifiuti raccolte ogni anno nel territorio, tutto il resto è riciclato, riutilizzato e trasformato in cdr (combustibile derivato dai rifiuti). Una realtà virtuosa e particolarmente efficiente, con una flotta di 250 veicoli adibiti alla raccolta rifiuti e materiali differenziati. Il 90% dei mezzi è a
marchio Iveco con peso totale a terra da 3,5 a 26 tonnellate e allestimenti diversi (compattatori a carico laterale, posteriore o frontale, vaschette costipatrici...). Tutti i mezzi pesanti sono alimentati a gasolio, e alcuni di quelli più piccoli a metano. Ben 75 i veicoli allestiti con trasmissioni completamente automatiche Allison. Tra questi alcuni Daily trasformati ad hoc con cambio Allison appositamente per Veritas. L'incontro tra Allison e la società veneziana risale a circa vent'anni fa, quando ancora si chiamava A.M.I.U. Già allora all'avanguardia, la municipalizzata è stata la prima in Italia a pensare alla raccolta rifiuti con carica laterale e a capire che questa nuova tipologia di allestimento andava abbinata alla tecnologia più all'avanguardia in fatto di trasmissioni: gli automatici Allison. Scelte talmente in anticipo sui tempi che i primi quattro Iveco a carica laterale, quasi dei prototipi, sono serviti per una multiutility di Barcellona che si è recata a Venezia per studiarne le potenzialità e in seguito ha adottato questa tipologia di veicoli nella regione catalana. Di quei 4 veicoli "storici", un Iveco Eurocargo 174E24, è ancora in servi1. I veicoli per la raccolta rifiuti allineati sul piazzale di fronte alla sede principale di Veritas a Mestre. Da sinistra, Mauro Zentilini, responsabile officina Mestre, con il collega Mauro Pasqualato e l'autista Alessandro De Pieri 2. Veritas è la prima multiutility del Veneto per dimensioni e fatturato e una delle principali del Paese. 507.000 tonnellate di rifiuti raccolte ogni anno nel territorio e appena il 5% convogliato in discarica: tutto il resto è riciclato, riutilizzato e trasformato in cdr (combustibile derivato dai rifiuti).
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zio e il cambio Allison è ancora quello di ventun anni fa, l'MT647. Anni di lavoro e mai un guasto, solo la normale manutenzione preventiva. Dopo quel primo banco di prova, l'abbinata Allison - Iveco è stata naturalmente riconfermata negli anni dalla municipalizzata veneta. "Sono diversi i fattori per cui abbiamo rinnovato la fiducia in Allison: primo fra tutti il comfort di guida, ma anche l'ottimizzazione dei consumi di carburante e la semplicità operativa e manutentiva delle trasmissioni completamente automatiche Allison" racconta Mauro Zentilini, responsabile 3 dell'officina di Mestre e della manu- forza: avere cambi completamente tenzione della flotta di Veritas. automatici aiuta senz'altro la guida "I mezzi compiono tragitti brevi, ma dell'autista. Inoltre, la protezione delle con continue fermate e ripartenze e componenti meccaniche della catena ripetuti disinserimenti della presa di cinematica garantita dalle trasmissioni automatiche Allison per noi è fondamentale." 3. Un compattatore "side loader" I veicoli con cambi Allison sono utilizEurocargo adibito alla raccolta zati per la raccolta e il trasporto delle della frazione umida al Lido di varie tipologie di rifiuto: frazione Venezia. Il veicolo viene secca e organica, verde e ramaglie, trasportato su una chiatta carta e cartone, vetro, plastica e lattidall'isola alla terraferma e nel ne. E sono impiegati in tutti i comuni tragitto passa per il bellissimo in cui Veritas gestisce l'igiene urbana. bacino di San Marco. I mezzi adibiti alla raccolta rifiuti urba4. L'Iveco Eurocargo 174E24, ni operano spesso a regimi di giri acquistato ventun anni fa, è costanti e duraturi generando così ancora in servizio al Lido di carichi relativamente gravosi al motoVenezia e il cambio Allison re e alla trasmissione con relativa MT647 è ancora lo stesso. Anni usura dei componenti interessati, che di lavoro e mai un guasto, solo soffrono anche delle differenti modala normale manutenzione lità di guida. Questo porta spesso alla preventiva rottura delle componenti meccaniche 5. Il cambio completamente automatico Allison Transmission come la frizione e a conseguenti costi e fermi macchina. della Serie 3000, richiesto da "Rispetto ai cambi manuali e automaVeritas sugli Iveco adibiti alla tizzati, le trasmissioni Allison consenraccolta rifiuti.
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tono un'accessibilità alla fase di diagnostica senza dover smontare il cambio, rendendo quindi il tagliando particolarmente semplice da eseguire. Fondamentale anche l'assenza della frizione tradizionale e delle componenti necessarie al suo utilizzo quali pompe frizione, servofrizione, spingidisco e volano, tutte parti soggette ad usura e che richiedono interventi manutentivi ripetuti nel tempo e quindi ripetuti fermi macchina" conclude Zentilini. Le trasmissioni Allison consentono inoltre un forte risparmio anche per quanto riguarda la manutenzione dell'impianto frenante, grazie al rallentatore idraulico. E non è tutto. Veritas ha anche allestito 5 veicoli Iveco Daily con le trasmissioni completamente automatiche Allison. "Per noi gli Allison sono ormai lo standard nella raccolta rifiuti e, utilizzando i Daily nella raccolta porta a porta nei Comuni di Mogliano Veneto (TV) e S. Donà di Piave (VE), abbiamo richiesto che venissero modificati per essere allestiti con queste trasmissioni". Naturalmente tutto questo si traduce in concreti benefici anche per gli operatori alla guida, con minore stress, minor stanchezza, maggiore sicurezza e fluidità della guida e dell'operatività. A tutto vantaggio della collettività.
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STRADE
Variante Canali di Reggio Emilia dimostra la validità dei bitumi modificati con gomma SBR riciclata
A sei anni dalla realizzazione dell'importante snodo emiliano, gli studi hanno confermato quanto atteso: maggior durata, riduzione del rumore e impatti ambientali ridotti rispetto a pavimentazioni realizzate con bitumi tradizionali. Le misurazioni realizzate sulla Variante Canali, strada costruita nel 2009 con asfalti modificati con aggiunta di gomma SBR da riciclo dei pneumatici fuori uso, hanno confermato le alte prestazioni attese: una strada durevole, dove non sono stati necessari interventi di manutenzione, più silenziosa e sicura. Una soluzione che unisce prestazioni all'avanguardia e sostenibilità am bientale. L'impiego di una materia prima seconda derivante dal trattamento degli pneumatici fuori uso ha infatti evitato l'emissione di 40 tonnellate di CO2, riducendo i consumi energetici e risparmiando fino a 70.000 kwh rispetto alla realizzazione di una strada tradizionale. Un risparmio energetico complessivo che sarebbe pari ad un mese di energia elettrica per 300 famiglie di Reggio Emilia. Ecopneus, società senza scopo di lucro tra i principali responsabili della gestione degli pneumatici fuori uso in Italia, è fortemente impegnata nella più ampia diffusione degli asfalti modificati con aggiunta di polverino di
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gomma. Un impegno che si concretizza con partnership con primari centri ed enti di ricerca nazionali, incontri tecnici e collaborazioni con la pubblica amministrazione. Per la Variante Canali, ad esempio, Ecopneus ha supportato la campagna di misurazioni delle prestazioni acustiche e meccaniche del nuovo tratto stradale, i cui risultati sono stati presentati lo scorso giugno presso la Cantina Albinea Canali, in occasione di un workshop tecnico formativo realizzato con il patrocinio della Provincia e del Comune di Reggio Emilia. La pavimentazione della Variante Canali è stata realizzata adottando pienamente la tecnologia statunitense Asphalt Rubber. In fase di progettazione si è scelto un sistema di miscele gap-graded in asphalt rubber a spessore ridotto (3 cm usura + 4 cm binder) abbinato ad un SAMI (in Asphalt Rubber) e 7 cm di base realizzata con 100% di fresato riciclato a freddo con emulsione bituminosa e cemento. La differenza di dimensiona mento della pavimentazione, rispetto ad una tradizionale, è notevole: 7 cm di conglomerati bituminosi "caldi" rispetto a 25 cm tradizionali ed ampio impiego di materiali da riciclo (base realizzata con fresato stradale riciclato a freddo). I 3 km sui quali si sviluppa la Variante
Canali di Reggio Emilia fanno parte dei circa 250 km/corsia realizzati ad oggi con bitume arricchito da polverino di gomma da riciclo in 27 province italiane. Una tecnologia che in Italia sta prendendo sempre più piede grazie anche all'impegno di Ecopneus ed in virtù dei concreti e dimostrati vantaggi rispetto gli asfalti tradizionali: una pavimentazione di ottimo livello che consente una riduzione del rumore da traffico veicolare fino a 7 dB, una maggiore resistenza a crepe e fessurazioni, e con una vita fino a tre volte superiore. Ecopneus è la società senza scopo di lucro principale responsabile della gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) in Italia. Garantisce, infatti, ogni anno, il corretto recupero di circa 250.000 tonnellate (oltre il 70% del totale nazionale): quasi 30 milioni di pneumatici vettura che ogni anno grazie ad Ecopneus sono trasformati in gomma riciclata per lo sport, gli asfalti, isolanti acustici, energia e molto altro ancora.
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AZIENDE
Caron il Made in Italy ad Expo 2015
La casa vicentina, realtĂ simbolo nel segmento della produzione di transporter, partecipa all'esposizione universale con uno spazio all'interno del
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padiglione Cibus è Italia. La mostra ospita una sezione dedicata alla FederUnacoma e ad aziende ad essa aderenti, che rappresentano comparti
significativi nell'ambito della meccanica di settore. In tale sezione, Caron presenta una postazione multimediale e prende parte all'esposizione con un calendario di iniziative che prevedono incontri anche con delegazioni italiane ed estere, finalizzati a far conoscere il proprio brand e a testimoniare l'alto livello tecnologico della meccanica italiana di settore. Nell'ottica di una rinnovata comunicazione aziendale, Caron ha pubblicato anche il nuovo sito web, completamente rivisto nella parte grafica e ampliato nei contenuti, come ad esempio la storia aziendale che ripercorre le tappe piĂš importanti nell'evoluzione dell'azienda e tutte le diverse applicazioni in ambito agricolo, comunale/industriale e forestale.
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PORTATTREZZI
Fuso Canter a trazione integrale per la rete ferroviaria britannica
Fuso Canter 4x4 sta entrando in un nuovo settore di lavoro in Gran Bretagna: la rete ferroviaria britannica. Con sede a Londra, Network Rail, responsabile per la manutenzione delle infrastrutture ferroviarie in Gran Bretagna dall'ottobre 2002, si attrezza per la prima volta con 20 Fuso Canter 4x4 allestiti appositamente per la manutenzione e le riparazioni dei binari. A tal fine, i mezzi da 6,5 tonnellate sono stati dotati di ruote ferroviarie abbassabili idraulicamente davanti all'asse anteriore e dietro l'asse posteriore. Ciò permette ai Canter con cabina doppia di trasportare una
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squadra di manutenzione completa con tutte le attrezzature ed i materiali necessari sia su strada sia su rotaia. Fuso Canter 4x4 risulta così ideale per operazioni ferroviarie. Il lavoro di conversione è stato effettuato dalla specialista Gos Tool & Engineering di Blaenavon (South Wales). Oltre alle ruote ferroviarie, sei veicoli sono dotati di un corpo gru per permettere il sollevamento e la movimentazione delle traversine e delle rotaie durante i lavori di manutenzione del binario. Gli altri 14 veicoli sono stati dotati di un cassone per trasportare tutti gli stru-
menti necessari per i lavori di saldatura. Il 4x4 Fuso Canter 6C18D si è dimostrato particolarmente indicato per questo allestimento. Grazie al basso chassis le ruote ferroviarie aggiuntive possono essere installate con un relativamente contenuto lavoro di adattamento. Inoltre, nonostante le sue dimensioni esterne compatte e la scelta della cabina doppia, il veicolo ha ancora spazio sufficiente per gli allestimenti voluti. Il trasferimento rapido dei Canter per portare operai ed attrezzature è garantito da un motore diesel a 4 cilindri con una cilindrata di 2.998 cc e una potenza di 129 kW (175 CV) a 3.500 rpm. La coppia del motore, che viene distribuita agli assi sia anteriore sia posteriore in 4x4 e garantisce così una trazione eccellente, è di 430 Newton metri già disponibili dal 1.600 rpm. Con questi nuovi mezzi bimodali si rendono ridondanti i veicoli utilizzati in precedenza per trasportare materiali di riparazione ai punti di carico. I Canter possono ora viaggiare sia su strada sia su rotaia e sono quindi in grado di coprire tutte le esigenze logistiche. Con i nuovi veicoli Canter 4x4, Network Rail non solo allevia il carico di lavoro quotidiano delle proprie squadre di riparazione, ma beneficia anche di una maggior efficienza e minori costi operativi.
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ANTINCENDIO
Un Unimog 218 per l'antincendio boschivo a Calavino GHERARDO MARCHELLI
Il Corpo Vigili del Fuoco volontari di Calavino si è recentemente dotato di un nuovo Unimog U218 allestito da Kofler Fahrzeugbau per sostiture l'autobotte di terza categoria in dotazione al parco mezzi. Il paese di Calavino è situato alle falde occidentali del Monte Bondone nella Valle dei Laghi, a 409 metri di altitudine, a 18 chilometri da Trento, all'imboccatura della Valle di Cavedine. Il territorio richiede un mezzo agile dalle dimensioni compatte per permettere di raggiungere, anche in fuoristrada, tutto il territorio che presenta passaggi spesso angusti. Dopo un'attenta scelta ed altrettante prove sul proprio territorio il mezzo che ha soddisfatto le loro richieste è risultato l'U218: grazie all'ottima agilità e alle dimensioni contenute (lunghezza totale 5.750 mm, largezza totale 2.190 mm, altezza totale 3.020 mm, passo 2.800 mm) ha dimostrato di passare in tutti i transiti più impegnativi e stretti del territorio permettendo di trasportare 1.600 litri di acqua e tutte le attrezzature per i differenti tipi di intervento che sono chiamati a svolgere. L'allestimento è stato affidato a Kofler Fahrzeugbau, azienda specializzata nel settore dell'antincendio, che lavora principalmente ad allestimenti interni ed esterni di mezzi speciali destinati a vigili del fuoco, protezione
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civile, soccorso alpino e squadre di soccorso industriali. Sempre seguendo le rchieste scrupolose dettate dall'esperienza del Corpo Vigili del Fuoco volontari di Calavino, Kofler Fahrzeugbau ha creato una furgonatura a tre vani, uno per lato e un vano pompa posteriore, realizzata in profili speciali in alluminio anodizzato, imbullonati tra di loro. La pompa a centrifuga, azionata dalla presa di forza dell'Unimog, permette di lavorare sia in alta sia in media pressione (250 l/min - 40 bar e 1.000 l/min - 10 bar). Il serbatoio acqua in polipropilene è da 1.600 l con sistema di miscelazione schiuma sul naspo di primo intervento alta pressione, montato sopra il pannello comandi e controllo pompa nel vano posteriore. Uscita libera per manichette alta pressione, un naspo posteriore da 38 con una lunghezza di 60 m e un naspo laterale per incendi boschivi da 100 m. Il vano sul lato destro permette di contenere tutte le attrezzature riguardanti l'acqua, mentre il vano sul lato sinistro è attrezzato per tutti i vari eventi. I vani hanno un'Illuminazione con strisce a LED integrate lateralmente sx e dx nel vano con guide in alluminio anodizzato. Inoltre un'illuminazione laterale dell'area di lavoro
è garantita con lampade a LED integrate nella sovrastruttura dell'allestimento. I supporti per gli autorespiratori sulla bandiera girevole garantiscono un massimo di comfort ed il sistema di comando e controllo di tutto l'allestimento è garantito tramite una tastiera can bus posto nella cabina di guida. La gestione della pompa a centrifuga è manuale con valvole e manovelle ergonomiche poste nel vano pompa. Le pedane ribaltabili dietro l'asse posteriore e la scaletta accesso sul tetto furgonatura completano l'allestimento. Questo mezzo acquistato per l'intervento per antincendi boschivi è stato principalmente scelto proprio perché ritenuto quello che permette di offrire la massima sicurezza agli operatori. E' stato dotato di verricello anteriore da 45 quintali che permette di affrontare anche situazioni estreme. E' interessante notare che la proprietà del mezzo è del comune e quindi, se dovesse essere soppresso il corpo volontari, sperando comunque che non succeda mai visto l'importante compito da loro svolto in maniera estremamente professionale e con la passione che li contraddistingue, l'Unimog potrebbe essere comunque utile e venire attrezzato per i più svariati impieghi.
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AZIENDE
Merlo Day
La comunicazione riveste per Merlo un'importanza strategica. Essa coinvolge anche aspetti come prove dinamiche su campo in modo da rendere la comunicazione più incisiva, al fine di mettere in risalto le prestazioni e la versatilità che i telescopici Merlo sono in grado di offrire. I visitatori e potenziali clienti possono verificare con mano il comportamento dei mezzi, il comfort, la visibilità, la manovrabilità che altrimenti non avrebbero modo di valutare appieno. Con l'ulteriore vantaggio di avere un tecnico preparato in grado di rispondere alle domande. In questo quadro è stato pensato e realizzato il Merlo Day, tenutosi l'11 luglio scorso presso il concessionario Merlo Agricam di Montichiari (BS). Un dealer che ha tutte le carte in regola per divenire il punto di riferimento per Merlo nelle aree assegnate. Agricam è inserita nella cooperazione ed offre
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linee di prodotto agricoli come trattori, telescopici e attrezzature, ed è riuscita a diversificare l'offerta che ora abbraccia altri settori come concimi, prodotti petroliferi e servizi ai clienti finali. Una realtà a tutto campo con una lunga storia basata sulla cooperazione e sul rapporto fiduciario con il cliente/cooperatore. Essendo Agricam una realtà plurimarca, Merlo Day è stato inserito in un contesto sinergico con il mondo dei trattori. In questo contesto l'agenda della giornata si è svolta parallelamente con eventi e prove dinamiche. L'affluenza è stata di circa 2.000 persone. Da considerarsi un successo visto anche l'interessamento dimostrato dai visitatori. Dopo le registrazioni dei partecipanti, sono sfilati i mezzi, ognuno dei quali è stato illustrato dal nuovo responsabile della comunicazione, seguito dal saluto di Amilcare Merlo che ha precisato la
missione del Gruppo: "Merlo è una realtà consolidata, frutto dell'esperienza acquisita sul campo, con impegno e dedizione. La riprova è l'alto contenuto tecnologico dei telescopici Merlo, confermato dagli innumerevoli premi e riconoscimenti ricevuti in ambito internazionale". Queste in sintesi le parole del fondatore dell'azienda di Cuneo che ha altresì puntualizzato l'impegno dell'azienda per un'evoluzione di prodotto costante improntata all'innovazione, frutto dell'ingegno italiano. Da precisare che Merlo è stata fondata 50 anni fa e che la famiglia ha una storia secolare come azienda meccanica. Il saluto è stato subito accolto dai partecipanti che si sono recati nelle due aree dedicate alle prove dinamiche. La prima caratterizzata dalla presenza del nuovo TF38.10 dotato di trasmissione continua CVTronic, abbinato ad una pala da scavo: ha dimostrato eccellenti prestazioni, grazie al 12% di coppia in più rispetto a trasmissioni idrostatiche e da un sistema idraulico che offre una forza di strappo tra le migliori della categoria, unitamente ad un alto livello di maneggevolezza e versatilità. Ogni
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imbennata veniva scaricata sul cassone di un dumper ribaltabile trainato dal nuovo Multifarmer 40.9, dotato di attacco e tre punti, sollevatore elettronico e PTO posteriore. Sul lato opposto di Agricam la parcella alla fienagione e al verde pubblico. In questo contesto Merlo ha mostrato un Turbofarmer 38.10 CS, con cabina sospesa e sistema di sospensione del braccio telescopico. Obiettivo principale mostrare in azione entrambe le soluzioni per evidenziare il comfort di guida e la stabilità del braccio offerto dal sistema BSS Boom Suspension System. Il TF38.10 CS era dotato di forche per la movimentazione di balloni quadri. Presenti sulla parcella il modello Turbofarmer di alta capacità TF45.11 che completava la presenza dei telescopici frontali. Sempre sulla parcella sono stati mostrati il portattrezzi MM VR150 dotato di braccio e trincia, e 4 Cingo dell'ultima generazione, illustrati dal nuovo responsabile vendite ing. Andreas Lochmann. Durante tutta la manifestazione un TF38.10, dotato di trasmissione CVTronic, ha trainato un rimorchio
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con balloni a riprova delle doti di accelerazione e capacità di traino della macchina e del comfort di guida offerto dal cambio CVTronic che consente di raggiungere i 40 km/h senza interruzione di coppia ed eccellente progressione. Altri mezzi Merlo erano in mostra al centro della piazza Agricam. Da annoverare il P25.6, il telescopico più compatto della gamma Merlo, speculare al più grande telescopico prodotto da Merlo, il P120.10HM che ha fatto bella mostra di sé nel campo prove. Da annoverare come novità la presenza del prototipo TreEmme MM135MC, un portattrezzi di nuova generazione che Merlo è intenzionata a rendere disponibile nel corso del 2015. Sorpresa finale è stata l'entrata in scena del sollevatore TF42.7 Hybrid durante il pranzo. Nel pieno silenzio è
comparso con la benna carica di bottiglie di birra immerse in cubetti di ghiaccio, tra l'entusiasmo generale dei 1.200 commensali. Un buon auspicio per un mezzo altamente innovativo che troverà sicuramente il suo spazio nei segmenti di mercato ove la rumorosità e l'assenza di emissioni vengono ritenuti il vero valore aggiunto, a parità di prestazioni con un modello analogo dotato del solo motore diesel. Una giornata splendida, con una brezza che mitigava la calura estiva da record e nonostante ciò un grande successo di pubblico e di attenzione ai mezzi Merlo in azione e al marchio Merlo che è ormai entrato a far parte del panorama della meccanizzazione agricola e segnatamente dei telescopici per innovazione, sicurezza, comfort, prestazioni e risparmio energetico.
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PORTATTREZZI
I nuovi trattori John Deere 6175R - 6215R: performance da veri atleti
Al top della gamma di trattori di medie dimensioni di John Deere, i nuovi modelli da 6 cilindri a telaio grande 6175R, 6195R e 6215R, con motori Stage IV/FT4, sostituiranno i tre modelli attuali della Serie 6R conformi allo standard Stage IIIB/iT4. Disponibili da novembre 2014, questi nuovi trattori di qualità premium offrono una maggiore manovrabilità, più comfort per l'operatore e intervalli di manutenzione più lunghi. Grazie a queste novità, agricoltori e contoterzisti godranno di prestazioni eccellenti, tempi di attività maggiori e costi di esercizio ridotti. I nuovi trattori Serie 6R sono alimentati da motori da 6,8 litri John Deere PowerTech PVS/PSS con potenza nominale da 175 CV a 215 CV (97/68 CE), 5 CV in più rispetto ai modelli precedenti. Il motore PSS dei modelli 6195R e 6215R presenta due turbocompressori gemelli che convogliano una maggior quantità di aria all'interno della camera di combustione fornendo così ancora più potenza. Anche il sistema di Gestione Intel ligente della Potenza (IPM) del motore produce un incremento di potenza di 40 CV per il trasporto e per il funzionamento della PTO, vale a dire 10 CV in più rispetto alla gamma precedente. Assieme all'additivo per il post trattamento (DEF), al catalizzatore di ossi28
dazione diesel (DOC) e ai sistemi di riduzione catalitica selettiva (SCR), la collaudata tecnologia del filtro antiparticolato (DPF) John Deere aiuta a tenere sotto controllo il consumo totale di carburante e migliora la risposta del motore. Il consumo di carburante dei tre nuovi modelli può essere ottimizzato anche scegliendo tra la consolidata trasmissione a variazione continua AutoPowr e la nuova avanzata trasmissione DirectDrive a doppia frizione. Gli aggiornamenti software per Direct Drive includono la sensibi lità della frizione automatica, una modalità di adattamento marce e la selezione
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della marcia di avviamento. Sono inoltre disponibili le comprovate trasmissioni PowerShift. Dotati di un sistema idraulico con compensazione di pressione e portata (PFC), i nuovi trattori Serie 6R presentano un blocco valvole idrauliche riprogettato per una maggiore accessibilità e uno sgancio semplificato mediante le leve di rilascio rapido. Il sollevatore anteriore opzionale Premium include un distributore idraulico dedicato, un ritorno libero in cassa dell'olio, un comando remoto per alzare ed abbassare il sollevatore ed un sensore elettronico di posi zione per semplificarne il funzio namento. La cabina ComfortView, estremamente confortevole, è progettata per ridurre lo stress e la fatica dell'operatore durante le lunghe giornate di lavoro. Sui modelli con trasmissione DirectDrive o AutoPowr il nuovo CommandARM 6R - come sui trattori John Deere delle nuove serie 7R e 8R - presenta un joystick elettronico ed il display CommandCenter Generazione 4, dall'utilizzo intuitivo simile a quello di un tablet. I nuovi retrovisori grandangolari offrono una maggior visibilità attorno al trattore e le attrezzature ingombranti. Coman date dal display del Com mandCenter, le potenti luci LED illuminano l'area immediatamente circostante al trattore aiutando a mantenere una visibilità ottimale anche al buio. Utilizzando un amperaggio inferiore del 45% rispetto alle lampade alogene standard, le luci LED assicurano una durata di ben 55 volte superiore. Per aumentare al massimo i tempi di attività, è possibile dotare opzionalmente i nuovi trattori Serie 6R con predisposizione FarmSight delle soluzioni telematiche JDLink. Un esempio di questo sistema è l'Ac cesso al Display da Remoto (RDA), che può aiutare l'operatore con l'impostazione della macchina, il suo utilizzo e la regolazione, mentre il sistema di diagnosi remota (SAR) è di serie su JDLink. Poiché l'operatore può rimanere in cabina mentre un esperto dell'assistenza del concessionario o il titolare dell'azienda agricola lo guidano dall'ufficio nelle impostazioni e nella diagnostica, entrambe queste soluzioni permettono di ottenere una significativa riduzione dei costi di esercizio e di manutenzione. I punti di manutenzione sui nuovi trattori Serie 6R sono di facile accesso.
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Allo stesso tempo, per la prima volta nel settore, gli intervalli per la sostituzione di filtro dell'olio, filtro del carburante e olio motore sono stati aumentati da 500 a 750 ore, riducendo così ulteriormente i costi dei
ricambi e della manutenzione. La durata per tutta la vita della macchina del filtro antiparticolato (DPF) e il basso consumo di additivo per il post trattamento (DEF) consentono un risparmio ulteriore.
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PORTATTREZZI
Tigre 4400 F Antonio Carraro, compatto superconfortevole
Tigre 4400 F (38 CV) è un supercompatto Antonio Carraro destinato alle attività di agricoltura specializzata, manutenzione del verde, cantieristica e movimento terra. E' dotato di PTO sincronizzata con tutte le velocità del cambio, con innesto/disinnesto indipendente sotto carico. L'impianto idraulico prevede sollevatore standard o a sforzo e posizione controllata con innesti idraulici a semplice e doppio effetto (posizione flottante) fino ad un massimo di 4 allestimenti e 4 innesti rapidi (optional). Il sollevatore offre un attacco a 3 punti e tiranti registrabili con capacità di 1.000 kg. La piattaforma di guida è sospesa su dispositivi antivibranti. Il posto guida è il fiore all'occhiello di questo mezzo, unico nella sua categoria in quanto a spazio operativo vivibile e seduta comoda ed accogliente, ideale anche per gli operatori più robusti.
BARRIERE
Vela - fermaneve certificata MND Italia e Geoprotection comunicano che la barriera fermaneve monoancoraggio modello Vela - fermaneve è ora in possesso del certificato di idoneità tecnica allʼimpiego rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei
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Lavori Pubblici ai sensi del Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni). Questo elemento brevettato, prefabbricato, modulare, propone i vantaggi di: ridotti tempi di cantiere, assemblaggio facile e veloce, versatilità dʼimpie-
go, peso contenuto, ottima adattabilità alle caratteristiche del sito. Viene prodotto in tre modelli: Dk 2,50 - larghezza 3,10 / 4,00 m Dk 3,00 - larghezza 3,20 / 3,60 / 3,90 m Dk 3,50 - larghezza 2,60 / 3,10 / 3,50 m
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PORTATTREZZI
Nuovo telescopico compatto TL358+ Bobcat
Durante quest'anno 2015, Bobcat ha presentato un telescopico assolutamente innovativo, progettato appositamente per applicazioni e impieghi gravosi in ambito agricolo. Punto di forza del nuovo modello TL358+ AGRI è la sua estrema versatilità, con tre diverse dimensioni per la massima compattezza laddove necessario e prestazioni sempre ai massimi livelli in ogni situazione. Azionato da un motore Deutz da 100 CV (o motore Perkins per i paesi con normative meno rigide), il modello TL358+ offre una capacità di carico di 3 tonnellate fino a un'altezza di 5,8 m in spazi molto angusti e a velocità elevata. L'impianto idraulico è controllato da un unico joystick Bobcat
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all'interno della cabina collegato a un distributore con sensore di carico, che consente la ripartizione del flusso in base alla scelta dell'operatore e alle esigenze dell'applicazione. Il TL358+ è provvisto di una trasmissione idrostatica completamente automatica che gli permette di raggiungere una velocità massima di 40 km/h. La macchina monta di serie pneumatici da 20", ma può anche essere dotata di pneumatici da 24" per una miglior aderenza al suolo ed una maggiore capacità di trazione. La cabina offre due posizioni di montaggio, una bassa per un assetto compatto con un'altezza di soli 2,1 m, l'altra più elevata per ottimizzare la visibilità dell'operatore.
Con un'altezza e una larghezza di soli 2,1 m, il TL358+ è un modello estremamente compatto che assicura prestazioni, comfort e visibilità straordinari per una macchina di queste dimensioni. Il telescopico TL358+ presenta inoltre una serie di caratteristiche esclusive. La prima è il doppio FNR opzionale, che permette all'operatore di sce gliere tra il joystick o una leva sul volante per comandare la marcia avanti/indietro. Il sistema SHS (Smart Handling System) consente all'operatore di regolare facilmente la velocità di movimentazione del braccio in funzione del tipo di lavoro da svolgere. L'impostazione veloce può essere utilizzata per caricare o rimuovere letame e materiali analoghi, mentre l'impostazione più lenta è ideale per posizionare balle o eseguire altri lavori agricoli che richiedono maggior precisione. Ultima, ma non meno importante è la modalità ECO, che si avvale del sistema di guida economica per regolare le funzioni principali della macchina, così da garantire il miglior rapporto prestazioni/consumi di carburante. Descrizione sintetica delle caratteristiche tecniche TL358+ AGRI Capacità di sollevamento massima: 3.000 kg Altezza di sollevamento massima: 5.800 mm Sbraccio orizzontale massimo: 3.100 mm Velocità di traslazione max: 40 km/h
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PORTATTREZZI
Reform Muli T10 X HybridShift: dall'idea al successo GIORGIA MARCHELLI
In luglio 2015 - circa 10 mesi dopo la presentazione iniziale di Muli T10 X HybridShift - il transporter innovativo con trazione ibrida brevettata ha avuto grande risonanza. Ecco una storia di successo a breve. Molto è accaduto dalla presentazione dei nuovi prodotti nel mese di novembre 2014. Muli T10 X HybridShift è stato ottimizzato e collaudato in numerosi test per quanto riguarda la gestione, ergonomia e comfort. Durante quest'anno il transporter è stato introdotto ed è stato il punto di serraggio per visitatori nazionali e internazionali alle fiere Sima (Francia), Interalpin a Innsbruck e Inter-
agrar a Wieselburg (Austria), Demopark (Germania) e Suisse Public (Svizzera). Anche se la produzione in serie di Muli T10 X HybridShift è prevista per l'autunno 2015, le 16 ordinazioni già ricevute da parte di clienti austriaci, tedeschi, svizzeri e francesi, confermano l'interesse per il concetto unico. Per quanto riguarda il modello base, Muli T10 X, sono già stati venduti 43 esemplari durante quest'anno 2015. I settori di applicazione per l'innovativo portattrezzi sono altrettanto vari quanto diversi: che sia per lo sfalcio dell'erba, il carico e trasporto di opere, la pulizia delle strade e dei
giardini, fino alle applicazioni per la manutenzione invernale, Muli T10 X HybridShift è la prima scelta. E questo non solo grazie al suo concetto unico, che unisce i vantaggi della trasmissione idrostatica (in modalità di lavoro) con l'azionamento meccanico (per la circolazione su strada). Soprattutto grazie a sistemi specifici quali Stop and Go e Tempomat, lavori come il lavaggio di segnali stradali e paletti indicatori o per lo smaltimento dei rifiuti, Muli T10 X HybridShift è imbattibile. Particolarmente piacevole: Muli T10 X HybridShift è già stato premiato con premi diversi, tra i quali ad esempio Agrarfuchs (il Premio per l'In novazione di Agraria 2014 a Wels, in Austria) e Design Award tedesco. Muli T10 X HybridShift sarà presentato quest'anno, sia in occasione di numerose esibizioni in tutta Europa, così come presso alcune fiere locali: Austro Agrar a Tulln in Austria, Salon Vert in Francia, Agrialp a Bolzano, Parco Elmia in Svezia e nel Lepaa in Finlandia. Per il prossimo anno fiscale si prevedono più di 50 ordini per Muli T10 X HybridShift. Reform Muli T10 X HybridShift è stato inoltre ufficialmente presentato alla stampa internazionale con prove pratiche (anche di altri portattrezzi dell'azienda austriaca) il 9 luglio 2015 a Innerschwand am Mondsee, splenFatti Muli T10 X HybridShift Prima presentazione: novembre 2014 Produzione in serie: autunno 2015 Numero di vendite: 43 (di cui 16 Muli T10 X HybridShift) fino a giugno 2015 Nazionalità dei clienti: A u s t r i a , Germania, Svizzera, Francia Ordine espletati (GJ 2015/16): più di 50 esemplari Manifestazioni in: Austria, Germania, Svizzera, Francia, Scandinavia, Italia.
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dida località di lago nella Regione di Salisburgo. Muli T10 X HybridShift viene definito "il professionista flessibile nel settore comunale". Nel settore comunale i lavori sono molto diversificati e richiedono trasmissioni diverse in base ad attrezzatura portata, velocità di lavoro e momento di carico. Finalmente è arrivato il veicolo che riunisce i vantaggi di una trasmissione idrostatica nella modalità di lavoro e una trasmissione meccanica nella modalità su strada senza scendere a compromessi, per un impiego flessibile 365 giorni l'anno con le più differenti attrezzature. Il nuovo Reform Muli T10 X Hy bridShift deriva dal progetto di Muli T10 X, ma vanta una trasmissione idromeccanica brevettata assolutamente innovativa. Per questo è davvero definito "il meglio dai due mondi": • trasmissione meccanica durante la marcia su strada e trasmissione idrostatica a otto stadi durante il lavoro; • efficienza grazie al rendimento elevato e comfort grazie alla trasmissione idrostatica; • possibilità di impiego illimitate come pure comandi facili ed ergonomici; • trasmissione meccanica durante la marcia su strada e cambio di direzione di marcia con un pulsante durante il lavoro; • carico utile elevato e dimensioni compatte; • grande superficie di carico e massima manovrabilità; • impiego su strada confortevole ed elevata agilità sul terreno. Il progetto di Muli T10 X HybridShift si basa essenzialmente su 3 fattori fondamentali nell'ottica della riduzione dei costi per un'effettiva miglior redditività del mezzo: - l'azionamento deve essere molto efficiente - trasmissione ibrida idromeccanica; - assistenza all'operatore per lavorare nel modo migliore senza fatica ne' stress; - facilità di manutenzione per ridurre i fermi macchina. Il sistema ibrido consiste nel fatto che, una volta effettuato il cambio nel modo idrostatico (mentre la macchina è in movimento!), i componenti idrostatici, pompa idraulica e motore idraulico, si mettono al lavoro. Il sistema idrostatico ha 4 marce e due gruppi. Il cambio di direzione di marcia avviene tramite l'interruttore sul
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joystick. Nel modo meccanico i componenti idraulici sono scollegati dal gruppo propulsore. L'azionamento avviene al 100% meccanicamente senza nessuna perdita di efficacia a causa dei componenti idraulici. Il conducente è assistito da un innovativo sistema di guida dell'operatore. Con l'aiuto di simboli univoci vengono indicate le impostazioni corrette del veicolo. Il tutto, come pure le relative funzioni del portattrezzi, mostrato su un display regolabile e ben visibile. L'uso è ergonomico grazie a un joystick con bracciolo, dal quale si possono comandare le funzioni idrauliche principali, il cambio di direzione di marcia, il cambio del tipo di guida, il modo PTO e la funzione Tempomat, il tutto su sedile ammortizzato assolutamente confortevole. Per la semplificazione delle operazioni di manutenzione, l'intera cabina è
ribaltabile idraulicamente su un lato. L'inclinazione della cabina non richiede utensili e offre un'accessibilità perfetta al vano cambio e motore. L'attrezzatura portata rimane quindi sul veicolo. Oltre a Muli T10 X HybridShift, anche con le altre gamme di portattrezzi Reform è lo specialista per i pendii, che permette di apprezzare la grande sicurezza anche in situazioni estreme. I modelli Reform si distinguono per le forme compatte, ridotto peso operativo e bassissima pressione al suolo. Il testato sistema a quattro ruote sterzanti permette un'eccezionale manovrabilità anche in spazi ristretti. Reform è il partner ideale per l'impiego durante tutto l'anno, tanto nel settore dei servizi comunali che in quello agricolo, e offre le migliori soluzioni per ogni esigenza.
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PREFABBRICATI
Containex consegna il più grande centro scolastico temporaneo con moduli abitativi in Svizzera
La costruzione di edifici in moduli prefabbricati è cresciuta rapidamente negli ultimi anni. I minori c os t i in paragone alle "costruzioni normali", la semplice e veloce installazione senza sforzi in praticamente qualsiasi luogo e le conseguenti possibilità di riutilizzo dei moduli (per esempio per associazioni sportive, club house, spazi per i giovani...) sono solo alcuni dei vantaggi. La compagnia austriaca Containex ha costruito a Bottmingen, in Svizzera, il più grande centro scolastico temporano con moduli abitativi per un noleggio di durata prevista di un anno e mezzo. L'edificio è costituito da 160 moduli abitativi e accoglie più di 200 studenti durante ogni giorno scolastico. Su 2
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piani sono state create 11 aule, ognuna da 70 m2, la segreteria, la classe insegnanti, la zona di ristoro, il guardaroba e i servizi igienici. Per soddisfare i requisiti legali locali sono state apportate speciali varianti all'isolamento ed è stato predisposto un efficiente sistema di riscaldamento. Anche in questo caso la scelta è ricaduta sull'azienda austriaca, in grado di fornire diversi vantaggi legati alle pro-
prie strutture modulari: • elevato comfort garantito da sistemi di isolamento ultramoderni (coefficienti termici conformi ai regolamenti locali); • stanze a piena illuminazione grazie alle ampie vetrate; • rispetto delle attuali norme antincendio; • ottimo rapporto qualità/prezzo; • divisori interni disponibili su richiesta; • a misura di bambino (per esempio WC bambini); • posti di lavoro ad illuminazione ottimale; • possibile riutilizzo degli stessi moduli prefabbricati per altri impieghi (ad esempio per centri giovanili, sedi di associazioni, eventi...); • sicurezza della struttura anche in caso di variazione del numero di bambini.
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