n. 76 settembre - ottobre 2015
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5 La rivoluzione degli acquisti verdi Silvano Falocco 6 CompraVerde-BuyGreen, il forum degli acquisti verdi, sempre più evento di riferimento in Italia sui temi del GPP Gianni Meneghetti 8 Centri di accoglienza per richiedenti asilo, profughi e rifugiati politici 9 Spazzaneve a lama scorrevole Praxos Kahlbacher: ora anche Praxos Pro e Praxos S 10 Genova - Città di Mare e delle strade strette… Gh. Marchelli 12 Aeroporti di Roma rinnova la fiducia a Schmidt: 9 spazzatrici aspiranti per gli scali di Fiumicino e Ciampino 14 Allestimento invernale per Fuso Canter 4x4 17 Amsa e le trasmisioni Allison al lavoro ad Expo 2015 18 Option propone gli spargitori ad azionamento elettrico Hilltip Icestriker Gh. Marchelli 20 Hymach - Better Green: binomio vincente Gh. Marchelli 22 Ancora un succeso per il settore veicoli speciali Mercedes-Benz Italia: Enel punta sulla Stella 24 Angelo Bombelli: attrezzature leggere professionali 26 Reform Metrac G/H7 RX: la nuova punta di diamante della classe media 28 I nuovi escavatori da 6 a 10 tonnellate di Wacker Neuson: basso consumo di carburante, confortevoli, potenti 30 Il nuovo servizio di raccolta a Foggia può contare su Econic Gh. Marchelli 32 Multicar M31 Euro VI: funzionale per tutte le stagioni, straordinario per neve e gelo 34 Merlo TreEmme serie X: evoluzione della specie 36 Attrezzature Seppi M. per le infrastrutture europee, oggi in Croazia Silvie Pelcova 38 Caron per la neve… ma non solo
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La rivoluzione degli acquisti verdi SILVANO FALOCCO Presidente Fondazione Ecosistemi, segreteria scientifica Forum CompraVerde-BuyGreen
Ogni giorno le amministrazioni pubbliche italiane, centrali e locali, compiono, attraverso l'acquisto di beni e servizi, vere e proprie scelte di politica industriale. E' una cifra rilevante, pari a circa 380 milioni, che annualmente ammonta a circa 135 miliardi di euro, dovuti per il 69% alla sanità, per il 25,3% ai comuni, per il 21,3% all'amministrazione centrale, per l'8,6% a regioni e province e per il 4,7% (6,35 miliardi) alle università e altri enti. Quando le istituzioni comprano beni e servizi, ne acquistano anche la loro storia ecologica e sociale, lungo tutte le catene di fornitura. Un appalto pubblico dovrebbe integrare le considerazioni ambientali e sociali (Green Public Procurement), in modo tale da ridurre i consumi energetici, i consumi di materie prime, la produzione di rifiuti, le emissioni di CO 2 e di altri inquinanti, ad aumentare l'utilizzo di prodotti da riciclo, a tutelare i diritti umani e sociali e il lavoro dignitoso. Le specifiche tecniche di un servizio di ristorazione possono portare all'acquisto di cibi freschi, stagionali, locali, biologici o dall'agricoltura sociale oppure si può richiedere l'impiego solo di bevande sfuse e senza imballaggi; si può chiedere un arredo che utilizzi solo legno proveniente da foreste certificate (come FSC o PEFC) o che non emetta formaldeide oltre determinati limiti; si possono realizzare strade che impieghino un prodotto da riciclo come gli pneumatici fuori uso (PFU) oppure si può promuovere un'edilizia sostenibile che impieghi materie locali ed energie rinnovabili, riduca i consumi energetici e il tasso di impermeabilizzazione del suolo, promuova il riuso delle acque, abbatta le emissioni indoor oppure che venga realizzata da imprese che si siano dotate di un adeguato sistema di gestione dell'ambiente, per minimizzare gli impatti nella fase del cantiere. Gli acquisti verdi della pubblica
amministrazione, nella definizione della Commissione europea, sono "un processo mediante cui le pubbliche amministrazioni cercano di ottenere beni, servizi e opere con un impatto ambientale ridotto per l'intero ciclo di vita rispetto a beni, servizi e opere con la stessa funzione primaria ma oggetto di una procedura di appalto diversa". Inoltre negli acquisti pubblici si possono integrare i criteri sociali quali l'opportunità di occupazione, il lavoro dignitoso, la conformità con i diritti sociali e lavorativi, l'inclusione sociale, la pari opportunità, l'accessibilità, la progettazione per tutti, la considerazione di aspetti legati al commercio etico e una più ampia conformità con la responsabilità sociale di impresa. Si tratta di una politica nata dieci anni fa, resa possibile dalle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE (recepite in Italia con il D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture), che hanno introdotto la possibilità di integrare considerazioni ambientali e sociali nelle procedure di appalto, e dal Piano d'Azione Nazionale sul GPP (Decreto Interministeriale 135 dell'11 aprile del 2008 poi revisionato il 10 aprile 2013), che prevede l'adozione di Criteri Ambientali Minimi per undici categorie di prodotto (arredi, edilizia con strade, costruzioni e ristrutturazioni di edifici, gestione dei rifiuti, servizi urbani e al territorio, servizi energetici, elettronica, prodotti tessili e calzature, cancelleria, ristorazione, gestione degli edifici, trasporti) e giunge fino al ruolo assegnato agli acquisti sostenibili dal nuovo pacchetto di Direttive sugli appalti pubblici della Com missione europea (Direttive 23, 24 e 25 del 2014) per un uso strategico degli appalti pubblici. Adottare criteri di sostenibilità negli acquisti significa promuovere nuove tecnologie ambientali, processi pro-
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duttivi che riducono l'uso delle materie prime non rinnovabili e le emissioni di gas a effetto serra, filiere produttive "a ciclo chiuso" che minimizzano la produzione di scarti, trasporti più brevi e meno inquinanti, imballaggi più leggeri e riciclabili, beni e servizi che impiegano materie provenienti da attività di recupero e riciclo, prodotti trasformati in servizi che garantiscono meglio la responsabilità estesa del fornitore, imprese che rispettino il lavoro e tutelino i diritti umani e sociali in tutta la catena di fornitura. Gli appalti pubblici possono determinare le tendenze della produzione e del consumo e, grazie a una domanda sostenuta di beni "più ecologici" da parte delle pubbliche amministrazioni, possono creare o ampliare i mercati di prodotti e servizi meno nocivi per l'ambiente, oltre a incentivare le imprese a sviluppare tecnologie ambientali. Il Collegato Ambientale, già licenziato dalla Camera dei Deputati e dalla Commissione Ambiente del Senato, e che verrà definitivamente approvato entro novembre del 2015, prevede, negli articoli 10-14 del testo, di rendere obbligatorio il GPP nel 100% degli appalti di beni, servizi e opere che consumano energia (illuminazione pubblica, servizi energetici, acquisto prodotti elettrici ed elettronici) e nel 50% degli appalti per tutte le altre categorie di attività economiche, edilizia e manutenzione stradale compresa; il testo prevede inoltre sgravi e agevolazioni per tutti quei soggetti che adottano strumenti quali l'EMAS, l'Ecolabel, la Carbon Footprint, i Sistemi per la Gestione Razionale dell'Energia. Dal 2016 gli appalti pubblici subiranno una profonda trasformazione, saranno più ecologici e più attenti alla valutazione dei costi lungo il ciclo di vita, favorendo quegli operatori che permettono di ridurre tali costi lungo tutte le fasi delle procedure di appalto. 5
CompraVerde-BuyGreen, il forum degli acquisti verdi, sempre più evento di riferimento in Italia sui temi del GPP GIANNI MENEGHETTI Presidente Adescoop-Agenzia dell'Economia Sociale, segreteria Forum CompraVerde-BuyGreen
Un successo oltre le aspettative, la IX edizione di CompraVerde-BuyGreen, Forum Internazionale degli Acquisti Verdi, è andata in scena l'1 e 2 ottobre scorsi a Roma, presso l'Acquario Romano - Casa dell'Architettura, promossa da Regione Lazio, Roma Capitale, il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Fondazione Ecosistemi Onlus e Adescoop-Agenzia del l'Economia Sociale; con il patrocinio e la collaborazione di numerosi enti istituzionali ed eccellenze del settore. Negli anni, grazie alla sua formula innovativa il forum è divenuto il luogo ideale per formarsi sul tema degli acquisti verdi, aggiornarsi sulle ultime novità legislative e amministrative in materia, elaborare nuovi progetti e strategie e avere un confronto diretto con i referenti delle migliori pratiche, i maggiori esperti del settore e i più importanti decisori attraverso gli appuntamenti in programma: workshop formativi, convegni, tavoli di filiera, incontri di progettazione partecipata,iniziative di networking e business matching. In un clima di grande partecipazione e fermento, l'edizione 2015 ha registrato più di 900 incontri B2B tra operatori del settore e pubbliche amministrazioni "green", oltre 200 gli enti pubblici, 6
privati e non profit partecipanti e un crescente numero di regioni italiane sempre più interessate alla formazione e alle proposte offerte dalla manifestazione tra cui Lazio, Toscana, Veneto, Basilicata, Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. La rappresentanza di enti pubblici è stata rafforzata quest'anno anche grazie alla presenza delle nuove città metropolitane di Roma, Torino e Milano. Nutrita anche la presenza delle reti di rappresentanza di enti territoriali che hanno fatto della sostenibilità un asse centrale, tra cui: il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, con i suoi circa 500 soci aderenti, l'Associazione Borghi Autentici, con la propria rete di 240 realtà territoriali, l'Associazione Comuni Virtuosi, che raccoglie circa 80 enti locali e l'Associazione Città del Bio, che rappresenta oltre 250 comuni ed enti territoriali. Per quanto riguarda le reti di imprese sono da segnalare la presenza di ASSO.IT, Associazione dei produttori di sistemi di stampa e di gestione documentale che rappresenta 13 multinazionali di settore, che ha portato la propria testimonianza sull'evoluzione della sostenibilità nel comparto IT, e la prestigiosa presenza di PEFC, asso-
ciazione senza fini di lucro che costituisce l'organo di governo nazionale del sistema di certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), cioè il programma di valutazione degli schemi di certificazione forestale, con un catalogo di oltre 1.000 aziende italiane. Numerose le primarie realtà della green economy che hanno partecipato con i loro servizi innovativi e sostenibili all'interno della Borsa Green Contact, come ad esempio Epson, azienda fra le più importanti nel settore della stampa e della gestione documentale, con la propria tecnologia inkjet RIPS che fa risparmiare l'89% dei costi di stampa in ufficio, General Beverage, leader in Italia nella produzione e distribuzione di bevande per grandi comunità, con il marchio IoBevo, CWS-boco, leader nel settore delle soluzioni fullservice per il noleggio e il lavaggio abiti da lavoro, l'igiene del bagno e tanto altro ed Executive Service, società bolognese che opera con successo dal 1988 nell'ICT fornendo servizi Data Center e che ha creato il primo Green Data Center del Sud Europa a Emissioni Zero. Oltre 90 relatori hanno animato le molte iniziative culturali, sessioni di formazione (Il GPP dalla A alla Z), premiazioni e tavoli di filiera con l'obiettivo di favorire il confronto e le relazioni tra istituzioni, imprese e società civile sul tema del "comprare verde" pubblico e privato e sulle politiche per il rispetto dei criteri ambientali negli appalti e negli acquisti effettuati dalle pubbliche amministrazioni. Anche quest'anno il Forum Compra Verde ha premiato le realtà italiane che hanno saputo distinguersi nell'attuare politiche di diminuzione dell'impatto ambientale e di acquisti sostenibili con soluzioni innovative e replicabili. Di seguito i vincitori dei premi.
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• Per l'VIII edizione del Premio CompraVerde, sponsorizzato da Epson Italia e destinato alle PA che si sono distinte per aver attivamente contribuito alla diffusione degli Acquisti Verdi, convinte della forza di questo strumento come mezzo per ridurre gli impatti delle proprie attività sull'ambiente e sulla salute dei cittadini, sono stati premiati ex-aequo come "Miglior Bando Verde" il Comune di Rosignano Marittimo (LI) e la Regione Veneto. Mentre come "Migliore Politica di GPP realizzata" sono stati premiati la Città metropolitana di Milano, nella sezione "Pubbliche Ammini strazioni mediograndi", e l'Università di Cagliari, nella sezione "Pubbliche Amministrazioni medio-piccole e altri enti pubblici". • Per la VII edizione del Premio MensaVerde, sponsorizzato da General Beverage e destinato alle organizzazioni pubbliche, private e non profit che si sono distinte per aver attivamente contribuito alla diffusione degli acquisti verdi e del consumo sostenibile nel settore della ristorazione collettiva, sono stati premiati ex-aequo l'Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Cagliari e il Comune di Parma. • Per la V edizione del Premio Vendor
Rating e Acquisti Sostenibili, destinato alle piccole, medie e grandi imprese che hanno adottato un sistema di qualificazione ambientale e sociale dei fornitori, è stato premiato il Consorzio Ecodom. • Per la III edizione del Premio CulturaInVerde, sponsorizzato da Multituility e destinato alle manifestazioni culturali che hanno ridotto gli impatti generati dalla loro attività, integrando gli aspetti ambientali e sociali nell'organizzazione e gestione degli eventi e nell'acquisto di beni e servizi necessari alla loro realizzazione, sono stati premiati ex-aequo il Festival MITO SettembreMusica (edizione di Milano) e il Festival Siciliambiente. In linea con le tematiche trattate, l'organizzazione del Forum si è impegnata anche quest'anno per rendere l'evento sempre più "green" anche in tutti gli aspetti legati alla sua realizzazione. Per queste attenzioni Com praVerde-BuyGreen ha ottenuto la certificazione per la gestione sostenibile dell'evento in conformità con lo standard internazionale ISO 20121, lo stesso delle Olimpiadi di Londra 2012, divenendo a sua volta best practice del settore in Italia. La manifestazione ha utilizzato il
100% di ecomateriali per l'allestimento, di cui il 95% è stato riutilizzato dopo l'uso e il 100% conferito in base alla raccolta differenziata del Comune di Roma. L'evento ha utilizzato 0,18 kWh/m2 di energia e 0.25 kg CO2/m2 per la logistica delle forniture. In base a questi dati, grazie alla collaborazione con The GreenWatcher, ha ottenuto un EcoScore di 8.7, che ne sottolinea una volta di più la grande attenzione alla sostenibilità ambientale. Infine la nona edizione del Forum ha voluto inoltre contribuire a far comprendere come l'introduzione di adeguati criteri di qualificazione sociale e ambientale dei fornitori e dei prodotti possa anche migliorare la trasparenza delle decisioni oltre che di una maggiore efficienza della spesa pubblica, per combattere fenomeni di collusione e di corruzione senza perdere di vista gli obiettivi generali di tutela della dignità del lavoro e di riduzione degli impatti ambientali e di un miglior rapporto qualità/prezzo per la conversione ecologica delle produzioni. Tutte le informazioni sull'evoluzione dell'evento sono disponibili sul sito w w w. f o r u m c o m p r a v e r d e . i t . Appuntamento con la X edizione, sempre a
CompraVerde-BuyGreen 2015 è promosso da Regione Lazio, Roma Capitale, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Fondazione Ecosistemi Onlus e Adescoop-Agenzia dell'Economia Sociale. Con il patrocinio di Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dello Sviluppo Economico, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Consip, ISPRA - Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ICLEI - International Council for Local Environement Initiatives, AICCRE - Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Ragioni d'Europa, Assocamerestero, UPI - Unione delle Province d'Italia, ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani, UNCEM - Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, Associazione Comuni Virtuosi, Associazione Borghi Autentici d'Italia, UNSCP - Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali, ANBI - Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, FISH - Federazione Italiana Superamento Handicap, Federparchi, PEFC, AssoArpa, Città Metropolitana di Roma Capitale, Parco Regionale dell'Appia Antica.
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PREFABBRICATI
Centri di accoglienza per richiedenti asilo, profughi e rifugiati politici
Containex offre il proprio contributo nel settore della pubblica amministrazione fornendo moduli abitativi confortevoli per richiedenti asilo, rifugiati e profughi. Diversi paesi, tra i quali Germania, Svizzera e Francia, ricorrono spesso a soluzioni modulari nel settore degli aiuti umanitari. LʼAustria è uno dei paesi nel quale si è ricorso a questo tipo di intervento. Per far fronte al grande numero di richiedenti asilo è stata installata una serie di moduli. Un centro composto da 160 moduli è stato inaugurato poche settimane fa a Innsbruck. Una parte è riservata a famiglie, con stanze ampie, mentre il resto è composto da camere singole.
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Le unità hanno una struttura rinforzata in grado di soddisfare i più rigidi regolamenti di statica e di sopportare l'ingente peso delle cucine e delle lavanderie. Per garantire condizioni climatiche adeguate durante tutto lʼanno sono stati utilizzati isolamenti maggiorati, inoltre applicati componenti resistenti al fuoco di altissima qualità. Lʼutilizzo di unità modulari permette unʼampia varietà di possibilità. Grazie alla flessibilità dei componenti è possibile costruire palazzine di ogni misura, configurarle a piacere, in qualsiasi posto. Inoltre in un secondo momento queste unità abitative possono essere ampliate o ridotte a seconda delle esigenze specifiche. Il facile montaggio e smontaggio
delle pareti ne assicura un alto grado di riutilizzo, anche su configurazoni e destinazioni differenti, come ad esempio per scuole e asili. I prefabbricati modulari Containex possono essere sia acquistati che noleggiati. Containex vanta unʼampia esperienza nel campo dei moduli abitativi, sia per la pubblica amministrazione che per lʼindustria e associazioni umanitarie.
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VIABILITA' INVERNALE
Spazzaneve a lama scorrevole Praxos Kahlbacher: ora anche Praxos Pro e Praxos S
Lo spazzaneve a lama scorrevole Praxos della ditta austriaca Kahlbacher, dal 1949 specialista nel garantire la sicurezza per il servizio invernale, che offre una gamma completa di prodotti per la manutenzione stradale, ferroviaria e aeroportuale con ampiezza si sgombero da 1,2 a 6,9 metri, è stato progettato per garantire lo sgombero dalla neve efficiente e dinamico in tutte le aree di impiego. L'attrezzatura è costituita da diversi vomeri ottimizzati dal punto di vista del flusso dell'aria. La lama destra è sollevata e garantisce il flusso di neve cilindrico e senza ostacoli. E' dotata di un extracorsa collaudato che permette un perfetto sgombero della neve anche su strade non piane. La tipologia di macchina è ultimamente stata ampliata, ed ora altri due spazzaneve a lama scorrevole sono stati integrati nella gamma Praxos. Da un lato Praxos Pro, che ha una caratteristica di passaggio "più leggera" grazie ad una guida lame e feritoie ottimizzata e supplementare. La lama viene tenuta in posizione di sgombero mediante speciali elementi di ritorno in gomma. I colpi dovuti a collisione sono attenuati inoltre da un elemento ammor-
tizzatore (barra PUR) tra lama e coltello di raschiamento, soprattutto in
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direzione di marcia. Con questa combinazione Praxos Pro possiede un'extracorsa che non necessita di manutenzione ed ergonomico, e si presta anche per impieghi in centri abitati e in presenza di dilatazioni. Dall'altro lato è stato aggiunto come nuovo modello Praxos S, che convince grazie allo sblocco più rapido dell'extracorsa. Con questi due nuovi modelli l'impiego della macchina per lo sgombero può essere personalizzato ancora di più. L'angolo di penetrazione ridotto rispetto a Praxos permette uno sgombero più delicato e garantisce una sterzata migliore in presenza di ostacoli, come ad esempio i chiusini sporgenti.
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PORTATTREZZI
Genova - Città di Mare e delle strade strette… GHERARDO MARCHELLI
La società Aster di Genova, che opera sul territorio cittadino per il servizio della manutenzione delle strade e del verde, ha deciso di integrare il proprio parco macchine con un veicolo Bonetti super accessoriato in grado di soddisfare le esigenze particolari della città in tutte e quattro le stagioni. Garantire il servizio in una città come Genova, non è certo una cosa facile… l'articolazione delle vie, abbinate alle dimensioni contenute, creano grande criticità nei servizi. La decisione di acquistare un Bonetti è stata dettata soprattutto dalle dimensioni e dalle caratteristiche generali del veicolo, che rappresentano i tradizionali punti di forza e di dif-
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ferenziazione sul mercato. Il Bonetti è qui in versione macchina operatrice, da 5,5 t di PTT, che, nella configurazione di veicolo allestito con cassone e gru retrocabina, ha una portata rimanente di più di 2.000 kg. Il telaio, caratterizzato dall'alta rigidità torsionale per ottimizzare le prestazioni in cava/cantiere e soprattutto con l'abbinamento delle attrezzature frontali (lama neve), alloggia la complessa catena cinematica. Il motore FPT (Iveco), turbo diesel common rail da 3.000 cm3, che eroga 146 HP (107 kW ed una coppia di 370 Nm a 1.400 giri) è abbinato al cambio Iveco a 6M+R con rapporti sincronizzati. Il transfer/riduttore
Bonetti, collegato rigidamente al cambio, moltiplica i rapporti (totale 12+2 RM) e distribuisce la coppia su entrambi gli assi, tramite un 3° differenziale centrale bloccabile. Le sospensioni a balestre paraboliche garantiscono una eccezionale stabilità del veicolo, in tutte le condizioni, in particolare con attrezzature anteriori montate (lama neve), salvaguardando l'operatore e l'usura degli pneumatici (tra vuoto e carico). Gli assali rigidi sono di costruzione Bonetti con corpo centrale in ghisa sferoidale e lubrificazione totale a bagno d'olio, compresi i semiassi anteriori muniti di giunti omocinetici. Ruote singole su entrambi gli assi, con pneumatici da 215/75 R17.5, in modo da garantire l'affidabilità della trazione sui vari tipi di terreno. L'impianto frenante è del tipo idraulico, con servofreno da 10'' tandem + accumulatore del vuoto supplementare, corredato da 5 freni a disco (1 supplementare sull'albero di trasmissione). L'idroguida ZF a rapporto variabile (cambia in funzione dell'angolazione di sterzata) è collegata al ponte anteriore tramite una barra trasversale munita di ammortizzatore sterzo per salvaguardare la meccanica durante i tragitti fuoristradistici. L'impianto idraulico è equipaggiato di serie con una doppia pompa centralizzata sempre in presa all'albero motore, che consente di lavorare
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indipendentemente dalla velocità del veicolo, facilitando l'operatore nell'utilizzo delle attrezzature. L'operatore, all'interno della cabina, può azionare i 4 attacchi anteriori, anche con funzione flottante, tramite una leva joystick posizionata comodamente vicino al volante. La cabina costruita in materiale composito anticorrosione, è fissata al telaio tramite 2 silent-block posteriori e 2 anteriori, dove ruota per il ribaltamento (azionamento elettrico) all'accesso del vano motore. Sedile molleggiato lato guida, vetri elettrici e chiusura centralizzata sono parte degli accessori di serie che completano i veicoli Bonetti. Un'altra particolarità sono i fanali supplementari anteriori, posizionati sotto gli occhi dell'operatore, in modo da evi-
tare il riflesso della luce sui fiocchi di neve neve durante forti nevicate. Anche il cassone è di costruzione Bonetti, con sovrasponde in alluminio leggero fino a filo del paracabina anteriore. La sponda posteriore (supplementare a quella standard di serie) è stata realizzata con un telaio metallico e profili di alluminio. L'incernieramento superiore della sponda non ostacola la fuoriuscita del materiale voluminoso durante il ribaltamento. La compattezza del veicolo e gli spazi ridotti tra gru (Palfinger PK2900) e cassone, ha fatto generare la protezione del paracabina anteriore mobile, in modo da non ostacolare l'operazione di carico e scarico della gru, naturalmente con sovrasponde laterali smontate. Il tratta-
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mento di protezione in cataforesi, abbinato alla verniciatura a doppio strato (epossidico + poliuretanico PPG), prolungano la durata della struttura metallica contro la corrosione salina. Trattamento che viene fatto anche al telaio. Il risultato finale è racchiuso in tre dimensioni basilari e più precisamente una lunghezza di 4.740 mm (compresa la piastra anteriore), una larghezza totale di 1.700 mm ed un'altezza di 2.450 mm dettata dalla gru. La vendita è stata seguita direttamente dal sig. Lorenzo Cerlati, che, insieme allo zio Enzo Bruzzone, sono i titolari della famosa Società CE.BRU, che opera da quasi 50 anni sul territorio. Non c'era modo migliore per ringraziare la città della lanterna con questo articolo e queste immagini…
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IGIENE URBANA
Aeroporti di Roma rinnova la fiducia a Schmidt: 9 spazzatrici aspiranti per gli scali di Fiumicino e Ciampino
Dopo i mezzi per la rimozione della neve acquistati nel corso delle ultime stagioni, Aeroporti di Roma rinnova anche quest'anno la fiducia al gruppo ASH Aebi Schmidt per la fornitura di ben 9 spazzatrici aspiranti. Si tratta di macchine di piccole e medie dimensioni, ma con prestazioni eccezionali (conformi ai più severi standard aeroportuali), più precisamente 7 Cleango 500 Euro 6 da 4 m3 e 2 Swingo Euro 6 da 2 m3. Da sempre la scelta di AdR (Aeroporti di Roma) è indirizzata verso macchi-
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ne performanti ma con un occhio di riguardo al rispetto per l'ambiente: Cleango e Swingo Euro 6 rappresentano oggi lo stato dell'arte nel panorama delle spazzatrici aspiranti compatte. In più, nell'implementazione Euro 6 non è stato necessario variare minimamente le dimensioni esterne delle macchine (dato particolarmente importante trattandosi di mezzi compatti), garantendo così le medesime doti di maneggevolezza che caratterizzavano le serie precedenti. Le 9 spazzatrici di recente acquisizio-
ne saranno impiegate principalmente per le operazioni sui raccordi e le piaz zole, ma in caso di necessità possono essere schierate a supporto delle operazioni in pista. Un valido test sul campo ha avuto luogo in occasione dell'incendio sviluppatosi nella pineta adiacente la pista di Fiumicino alla fine di luglio scorso: le 7 Cleango appena consegnate sono state impiegate per aspirare la cenere ed i detriti (polveri, aghi di pino, vegetazione carbonizzata) dalla superficie della pista di decollo, riuscendo in poco più di mezz'ora a riportare alla normalità il fondamentale scalo romano. Il contratto siglato con AdR prevede, oltre alla fornitura, anche la manutenzione Full Service delle macchine per 5 anni (circa 12.500 ore di lavoro), a testimoniare il rapporto fiduciario creatosi tra le due società. Per sostenere un impegno così gravoso, infatti, è indispensabile poter contare su un servizio assistenza e ricambi al top, caratterizzato da rapidità di intervento ed elevata professionalità. Schmidt è stato il primo costruttore a rendere disponibile sul mercato europeo l'intera gamma di spazzatrici compatte in Euro 6. L'attenzione al rispetto dell'ambiente è infatti uno dei cardini fondamentali del Gruppo ASH
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Aebi Schmidt. Nel caso delle spazzatrici compatte, grazie ai robusti telai ed alle caratteristiche modulari, è stato possibile installare i voluminosi dispositivi indispensabili al rispetto della recente normativa senza variare di un millimetro le dimensioni esterne delle macchine. E' stato necessario un accurato lavoro da parte dei progettisti della fabbrica di St. Blasien, che hanno colto l'occasione per ricollocare componenti fondamentali (come ad esempio i radiatori) in posizione ancora più protetta, ma allo stesso tempo accessibile, in modo da poter facilitare le quotidiane operazioni di manutenzione ordinaria. Cleango 500 Euro 6, con il cassone rifiuti in alluminio da 4 m3 esente da corrosione ed i capienti serbatoi per il sistema di abbattimento polveri, è impiegata con grande successo anche in ambiti urbani, dove il bilanciamento tra capacità di carico e dimensioni è fondamentale per svolgere un lavoro professionale in sicurezza. Il motore a 6 cilindri, dotato di elevata potenza e quasi privo di vibrazioni, garantisce prestazioni di aspirazione inarrivabili. La cabina presenta una vetratura cielo - terra sui tre lati, assicurando all'operatore una visibilità totale, non oscurata da alcun componente interno. AdR ha voluto dotare alcune delle Cleango 500 della terza spazzola anteriore, per ampliare ulteriormente la fascia spazzata e la versatilità della macchina: una volta rimossa in pochi istanti la terza spazzola, è possibile infatti applicare sulla piastra portattrezzi
anteriore a norma DIN una lama sgombraneve o uno spazzolone. Sulla stessa piastra è stata studiata l'applicazione di una barra magnetica in grado di recuperare in velocità i pericolosi oggetti metallici a volte presenti in ambito aeroportuale. La "piccola" di casa Schmidt, Swingo Euro 6, è un concentrato di potenza in un ingombro laterale di appena 1,3 m. Il telaio completamente zincato a
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caldo ed il cassone in alluminio anticorrosione la rendono adatta alle operazioni in ambienti particolarmente ostili. La manovrabilità è garantita dalle 4 ruote sterzanti, che consentono di affrontare senza problemi gli spazi ridotti dei centri storici cittadini o dei paesini montani. Swingo Euro 6 è dotata inoltre di un efficace sistema di sospensioni anteriori e posteriori, in grado di rendere molto confortevoli e sicuri anche i lunghi trasferimenti. La cabina è dotata anche in questo caso di una vetratura cielo - terra per garantire all'operatore un'ottima visibilità. La gamma delle spazzatrici stradali Schmidt si completa verso l'alto con la SK650, montata su telaio e capace di prestazioni eccezionali, grazie alla potente turbina di aspirazione ed al cassone rifiuti da 6,5.
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PORTATTREZZI
Allestimento invernale per Fuso Canter 4x4
Anche quando occorre uscire dai sentieri battuti, Canter 4x4 resta un fedele alleato. Utilizzato in inverno come veicolo sgombraneve o in estate come veicolo impiegato nel servizio pubblico, Canter dimostra versatilità ed efficienza che non temono confronti. Utilizzato su strada in modalit à 4x 2 c ons ent e di
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risparmiare carburante, ma è sui fondi sconnessi che offre una tenuta di strada esemplare, grazie alla trazione integrale inseribile con riduttore e al freno motore da 50 kW, tanto su salite con pendenza fino al 60%, quanto sulle discese più ripide. L'elevata altezza libera dal suolo contribuisce a prevenire danni al
sottoscocca. Anche in termini di carico utile, Canter 4x4 stabilisce nuovi punti di riferimento. Grazie all'efficiente motore BlueTec® 6 con 129 kW (175 CV) di potenza e al t urboc ompres s ore a geomet ria variabile (VTG) che rafforza la coppia, è in grado di portare tranquillamente a destinazione fino a 3,7 t. La possibilità di scelta tra due passi, tra guida a sinistra o a destra, cabina singola e doppia consentono di arrivare dove necessario, anche se questo significa affrontare percorsi off-road. I vantaggi di Canter 4x4: - buona maneggevolezza sia su strada che off-road - trazione elevata - buona capacità di superamento delle pendenze - elevata altezza libera dal suolo - trazione integrale inseribile - riduttore inseribile - carico utile e carichi sugli assali elevati - telaio che semplifica il montaggio di sovrastrutture - due passi (3.415 - 3.865 mm) - due versioni di cabina (singola/doppia) - buona visibilità su tutti i lati - efficiente motore BlueTec® 6 da 129 kW (175 CV) conforme alla normativa Euro 6. Il nuovo Canter 4x4 è sempre al vostro fianco a prescindere dal tipo di impiego. Grazie all'elevato carico utile e al telaio che consente di installare facilmente gli allestimenti riesce a dar prova della sua eccezionale funzionalità, e non solo in condizioni estreme. Canter rivela appieno i suoi punti di forza in termini di efficienza e risparmio di carburante in ogni situazione: su strada senza trazione integrale attivata e su terreni non asfaltati con una trazione potente. Anche in situazioni di guida impegnative, l'impianto frenante configurato per la guida su terreni non
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asfaltati e il design ergonomico della nuova plancia sono garanzia di un elevato comfort di marcia. La ripartizione uniforme della forza tra assale anteriore e posteriore assicura trazione elevata su tutte le ruote. La trazione integrale può essere attivata e disattivata all'occorrenza, rendendo il sistema particolarmente flessibile ed efficiente. Un comportamento di marcia nei percorsi fuoristrada ancora migliore è assicurato dal differenziale autobloccante combinato al riduttore. Il completo disaccoppiamento delle ruote anteriori consente di ridurre usura, consumi e diametro di sterzata. Con un'ampia spaziatura dei rapporti, il cambio assicura una guida lenta in caso di percorsi off-road e velocità elevate su strada. Canter 4x4 monta l'efficiente motore BlueTec® 6 129 kW (175 CV). Basse emissioni allo scarico sono garantite da sistema di ricircolo dei gas di scarico (AGR), filtro antiparticolato e tecnologia BlueTec® 6. L'iniezione di AdBlue® permette la riduzione catalitica, che trasforma gli ossidi di azoto in acqua e azoto, due sostanze innocue, all'interno del catalizzatore. Il turbocompressore a geometria variabile (VTG) garantisce una risposta ottimale da parte del motore e una coppia costantemente elevata anche a bassi regimi. Canter 4x4 presenta una capacità di carico del telaio massima di 3.685 kg. I carichi sugli assali fino a 6 t, nonché la rete di bordo da 24 V, disponibile a richiesta, e le prese di forza disponibili dalla fabbrica garantiscono l'offerta di molteplici versioni di allestimento. Grazie all'impianto frenante ha una perfetta tenuta di strada e massima decelerazione su terreni non asfaltati. Protezione eccellente da polvere e sporco: i freni a tamburo anteriori e posteriori insieme all'ABS e al sistema di distribuzione elettronica della forza frenante (EBD) garantiscono una frenata uniforme. A veicolo fermo, la trazione integrale si inserisce semplicemente premendo un pulsante: sulla nuova plancia por-
tastrumenti di Canter 4x4 ogni comando è esattamente dove lo si aspetta. La leva del cambio è situata, perfettamente a portata di mano, sulla plancia, facilitando il passaggio da un posto all'altro all'interno della cabina. Canter 4x4 dispone di un angolo di sbalzo anteriore di 35°, posteriore di 25°. L'altezza libera dal suolo è compresa tra 185 e 320 mm. La cabina avanzata ottimizza il rapporto tra spazio carrozzabile e lunghezza complessiva del veicolo, garantendo così un'ottima maneggevolezza su terreni off-road. Il concetto di cabina avanzata si caratterizza per la sporgenza ridotta e conseguentemente per l'ottima visibilità su tutti i lati: condizioni ideali per l'impiego della trazione integrale e la possibilità di manovra su terreni non asfaltati. La cabina doppia offre fino a sette posti a sedere, due vani di stivaggio di grandi dimensioni al di sotto del divano posteriore e notevole libertà di movimento per le gambe per tutti i posti a sedere. La cabina singola mette a disposizione tre posti a sedere e numerose possibilità portaoggetti. Lo schienale centrale del sedile anteriore è ribaltabile e può fungere da superficie d'appoggio o scrivania. Recentemente il nuovo Fuso Canter
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4x4 è stato allestito e omologato per l'utilizzo di attrezzature invernali quali lame e spargisale. Nello specifico, il portattrezzi è stato adattato dalla società Bucher Municipal per poter lavorare con la lama convertibile Giletta U con volvente in polietilene, la lama leggera Assaloni.Com TN a più settori e lo spargitore Giletta KA/C a nastro metallico serie KA. La trasformazione dell'autocarro in un veicolo capace di portare differenti allestimenti, è avvenuta dotandolo di una piastra di aggancio anteriore ed un impianto idraulico con innesti idraulici adeguati nella parte anteriore e posteriore del veicolo. I principali componenti necessari alla trasformazione sono stati la piastra portattrezzi frontale, una staffatura frontale di collegamento al telaio secondo gli standard della norma EN 15432-1 Classe F2, e l'impianto idraulico azionato dalla PTO al motore, con pompe di alimentazione azionate dalla presa di forza del motore, composto da due circuiti indipendenti azionato da una doppia pompa, conforme alla norma EN15431: il circuito 1 è configurato per fornire 20 l/min a 175 bar e viene utilizzato per
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la movimentazione delle attrezzature; il circuito 2 è configurato per fornire 40 l/min a 200 bar e viene utilizzato per l'azionamento di spargisale, spazzoloni, lavabarriere e apparecchiature simili, dove è richiesto un uso a ciclo continuo. Tutti i comandi dell'impianto, inclusi impianto idraulico, luci di lavoro, comandi di emergenza e movimentazioni attrezzature, sono disponibili sul quadro comandi in cabina dotato di joystick e pulsanti. Attraverso il display è possibile la verifica delle azioni eseguite e simultaneamente il controllo del funzionamento dell'impianto. La connessione avviene tramite protocollo CAN-BUS conforme ai requisiti "automotive" delle case automobilistiche. Così predisposto il nuovo Fuso Canter 4x4 è quindi allestito con diverse attrezzature per la viabilità invernale. Frontalmente la lama convertibile Giletta U, pesante UM o medio - leggera UR, a geometria variabile con volvente in polietilene HD e struttura in acciaio ad alto limite di snervamento. Il polietilene imbullonato alla struttura è esente da corrosione e consente, per la minor aderenza della neve su questo materiale, una miglior evacuazione ed una riduzione dello sforzo del veicolo. Le lame sgombraneve convertibili serie U sono studiate e concepite per rivoluzionare i metodi di lavoro. Si tratta di un prototipo ibrido tra lama sgombraneve a doppio coltello e vomere sgombraneve che riassume i vantaggi dei due prodotti: - posizione a vomere per gestire delle 16
altezze di neve importanti oppure lavorare in un ingombro ridotto; - posizione a lama per sgombero neve sul lato della strada; - posizione a cucchiaio per spingere la neve nei parcheggi. ll lavoro in queste tre posizioni è possibile sia con il coltello in gomma sia con il coltello in acciaio (con un posizionamento del coltello sempre tramite cilindri idraulici). Si adatta perfettamente allo sgombero urbano ed extraurbano, sia in velocità che in presenza di frequenti ostacoli. La lama a più settori Assaloni.Com TN è invece leggera per medio innevamento, con alerone portante monolitico a profilo curvilineo ed elementi inferiori indipendenti, tenuti allineati da due molle a torsione. Ad ogni elemento è fissato il coltello di raschiamento. Lavora ottimamente per lo sgombero urbano ed extraurbano, sia in velocità che in presenza di frequenti ostacoli, grazie alla suddivisione della parte inferiore raschiante. A ciascun elemento della parte inferiore è collegato un sistema di ammortizzazione con molle a torsione che, nel caso di urti contro ostacoli fissi, permette a ciascun elemento di compiere un movimento di rotazione all'indietro, consentendo il superamento degli stessi. La regolazione meccanica dell'angolo di attacco sul terreno, che permette di inclinare l'alerone in tre posizioni predefinite, consente il montaggio ottimale di diversi tipi di coltelli. Una valvola by-pass, inserita nel circuito della rotazione, consente l'ammortizzazione degli urti laterali. Oltre alle regolazioni idrauliche che permettono la
rotazione destra-sinistra e il sollevamento-abbassamento, il sistema centrale di oscillazione blocca l'alerone in perfetta posizione orizzontale a lama sollevata e lo rende invece completamente libero di seguire il piano stradale a lama abbassata in posizione di lavoro, ottenendo così un'ottima pulizia della strada ed un consumo regolare del coltello. Sul cassone posteriore ribaltabile trilaterale è stato montato lo spargitore Giletta KA/C serie KA a nastro metallico da 2 m 3 per autocarri leggeri, adatto sia per sale che per sabbia o graniglia. La tramoggia completamente saldata per evitare vibrazioni, è costruita completamente in acciaio inossidabile inox AISI 304 con nervature di rinforzo. E' ideale per tutti i tipi di strade, autostrade, parcheggi e aree pubbliche. Il sistema di estrazione con nastro metallico in acciaio con traversini ad alta resistenza di grande larghezza (300 mm) impedisce l'effetto "ponte" ed è in grado di lavorare anche con materiale non uniforme, mantenendo un'ottima precisione di spandimento. Le catene rompizolla o rullo frantumatore (optional) posizionati trasversalmente al termine del nastro metallico, con facile accesso in caso di manutenzioni, permette un omogeneo e continuo afflusso di materiale al gruppo di spargimento. Il gruppo di spandimento con disco da 470 mm e tutte le parti metalliche in acciaio inox AISI 304 è dotato di regolazione dell'asimmetria in cinque diverse posizioni (elettrica a richiesta) e può spargere materiale fino a 8 m di larghezza.
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IGIENE URBANA
Amsa e le trasmissioni Allison al lavoro ad Expo 2015
Per Expo 2015 Amsa ha acquistato nuovi mezzi Iveco a gas naturale e biometano allestiti con trasmissioni completamente automatiche Allison, particolarmente efficienti con le trazioni alternative. Perfetti per il compito della municipalizzata milanese. Una città in fibrillazione. Circa 100.000 visitatori al giorno. Expo 2015 non è solo un evento storico per Milano; è anche un'enorme sfida per Amsa, l'azienda milanese che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti, la pulizia delle strade e i servizi ambientali della città. Per affrontare e superare questa sfida, con l'inizio di Expo sono entrati in operatività 55 nuovi mezzi Iveco. Daily, Eurocargo e Stralis utilizzati per la pulizia stradale delle zone centrali di Milano, la raccolta rifiuti nelle zone limitrofe a Expo e la raccolta dell'umido. Di questi, ben 33 (spazzatrici e compattatori medi Eurocargo e compattatori pesanti Stralis) sono allestiti con trasmissioni completamente automatiche Allison, che vanno ad aggiungersi ai 400 veicoli con gli automatici Allison già in flotta. Coerentemente con il tema di Expo 2015, la sostenibilità, i mezzi sono tutti a trazione alternativa; l'abbinamento agli automatici Allison consente di sfruttare al meglio il combustibile, notoriamente meno scattante allo spunto: grazie al convertitore integrato
che moltiplica la coppia e trasferisce la potenza alle ruote in maniera continua e dolce, prestazioni e produttività sono sempre al massimo livello, anche con coppie motore ridotte. L'ing. Mauro Colombo, responsabile ingegneria e manutenzione automezzi di Amsa racconta: "I principali vantaggi legati all'utilizzo di trasmissioni automatiche sono legati alla ridotta necessità di manutenzione in confronto a cambi meccanici o robotizzati, soprattutto per la mancata presenza della frizione, considerato l'impiego "Stop & go" degli automezzi stessi. Per noi è fondamentale avere automezzi efficienti e che necessitino di limitati interventi manutentivi, oltre che efficaci per il servizio stesso. I guasti e le rotture incidono molto sul rischio di alterare la programmazione del servizio svolto e i risultati operativi. La scelta tecnologica è stata fatta anche per offrire la massima continuità di servizio in un momento così topico per Milano." Simona Pilone, responsabile OEM di Allison Transmission racconta: "Con Amsa abbiamo un rapporto di altissima collaborazione. L'ingegneria di Amsa ha una grande lungimiranza tecnologica e abbiamo più volte collaborato per la messa a punto di soluzioni dedicate, a volte anche create appositamente perchè non in produzione nello standard dei costruttori. In Amsa c'è una grande curiosità di
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apprendere e migliorare, e questo è di stimolo anche per noi a fare del nostro meglio." Efficienza e sostenibilità sono valori irrinunciabili per Amsa, tanto più in occasione di un evento così importante come Expo. "Ci siamo preparati per tempo per Expo, sia nell'organizzazione del servizio operativo, sia per l'acquisto di attrezzi, attrezzature e automezzi necessari. Tutto è stato predisposto con netto anticipo per poter essere pronti entro l'inizio della manifestazione. E tutto procede correttamente come previsto: siamo molto soddisfatti del lavoro che stiamo svolgendo" afferma l'ing. Colombo. Sostenibilità dunque ma anche soddisfazione degli autisti. "La mia esperienza con le trasmissioni Allison è senz'altro molto positiva", racconta Luigi Franza, monoperatore del servizio raccolta umido grandi utenze. "Le sto utilizzando da almeno 5 anni e non ho mai avuto problemi. Il mezzo è maneggevole e perfetto per le numerose manovre richieste nelle vie molto strette di Milano centro, dove si deve stare attenti al traffico, anche pedonale; disponendo di questo automatismo, che elimina il problema del cambio manuale, si è più concentrati nella guida e meno stanchi a fine giornata." L'ing. Pilone fa il punto: "La raccolta nelle grandi città deve confrontarsi spesso con problemi legati alle strade strette e affollate e agli esigui spazi di manovra. Grazie all'elettronica dei nostri cambi completamente automatici possiamo assicurare all'operatore un controllo totalmente e realmente progressivo alle basse velocità, laddove i tradizionali cambi e frizioni rendono complessa la gestione del veicolo. In media, i veicoli equipaggiati con le nostre trasmissioni completano il proprio percorso con un tempo inferiore del 10% rispetto agli altri mezzi. Con costi di manutenzione estremamente ridotti e tempi di fermo macchina quasi azzerati". Perfette per Expo, perfette per ogni città.
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VIABILITA' INVERNALE
Option propone gli spargitori ad azionamento elettrico Hilltip Icestriker GHERARDO MARCHELLI
L'azienda Option di Codroipo (UD), attiva nel settore rimozione e controllo neve e ghiaccio, è sempre attenta alle novità presenti sul mercato proponendo attrezzature elettriche semplici, performanti, di facile manutenzione e adattabili ai comuni mezzi in dotazione alla protezione civile e agli operatori comunali per gli interventi di manutenzione su strade e centri abitati. In questa ottica si collocano ormai dalla stagione passata gli spargitori
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Hilltip Icestriker 550 e 850 progettati dall'azienda finlandese Hilltip per il mercato europeo. Quest'anno la gamma si arricchisce con il modello Hilltip Icestriker 1100 con capacità della tramoggia da 1.100 litri e dei nuovi modelli Icestricker PLUS 550, 850 e 1100 dotati di gruppo spargitore posteriore fisso e ripiegabile completamente in acciao inox. I modelli sopraindicati grazie al peso a vuoto contenuto di rispettivamente
145, 190 e 215 kg, rappresentano l'ideale per il montaggio e l'utilizzo su veicoli semplici e leggeri in mansioni prima esclusive agli spargitori più ingombranti e blasonati. Dal punto di vista costruttivo gli spargisale della linea Icestriker presentano una pratica struttura/tramoggia in polietilene leggera, robusta e soprattutto immune alla corrosione dotata di rompigrumi interno a V collegato al vibratore attivabile dalla console. La coclea interna in inox convoglia il sale al gruppo spargitore posteriore montato a sbalzo e dotato di disco di spargimento in acciaio inox da 310 mm. I modelli normali sono dotati di gruppo spargitore in polietilene smontabile mentre nei modelli Plus il gruppo è fisso, ripiegabile e completamente in acciaio inox. Non sono presenti pulegge, cinghie o organi di trasmissione, quindi la manutenzione è ridotta al minimo. Un comodissimo sistema di controllo GPS regola automaticamente l'appor-
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to di sale al disco spargitore in base alla velocità del veicolo quando la modalità automatica di controllo è inserita. Tramite la console touch screen di comando si possono raccogliere tutti i dati importanti in una memoria usb esterna per un monitoraggio continuo dei dati sullo spargisale. Il design all-in-one include nella tramoggia stessa il serbatoio per il sistema di prebagnatura opzionale che inumidisce il sale in uscita. Quest'ultima semplice quanto geniale caratteristica, apre una nuova frontiera aumentando enormemente le potenzialità degli spargitori stessi e creando di fatto una nuova categoria di spargitori multifunzione con cui è possibile spargere sia il semplice sale, un mix di sale e liquido. In questo modo si economizza il consumo di sale e nel contempo lo spar-
gimento, abbassando addirittura il punto di congelamento e/o velocizzando il processo di scioglimento della neve o del ghiaccio. Grazie a tutti questi accorgimenti, i nuovi moduli spargisale possono essere considerati delle unità autonome per coprire tutte le esigenze a seconda delle problematiche che si presentano ad ogni singolo intervento. Sfruttando i serbatoi già integrati nella tramoggia ed aggiungendo un serbatoio gonfiabile all'interno della tramoggia stessa al posto del sale è possibile disporre di una riserva di liquido di 990 litri per il modello Icestriker 550, 1.200 litri per i modelli Icestriker 850 e 1100 trasformando lo spargisale in un irroratore per deghiacciante liquido grazie alla barra spruzzatrice opzionale da 2 metri, avente larghezza utile di lavoro fino a 5 metri.
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Da quest'anno è inoltre disponibile un pratico supporto scarrabile tubolare in acciaio per facilitare il carico/scarico dello spargisale dal mezzo. Altri optional sono il kit per integrare la targa direttamente nello spargisale, la luce da lavoro e il kit telecamera più monitor per controllare in tempo reale la salatura e la presenza di ostacoli in retromarcia. La combinazione delle ottimali caratteristiche e del riuscitissimo design è l'arma vincente per un sicuro successo di questi mirabili spargitori.
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VERDE
Hymach - Better Green: binomio vincente GHERARDO MARCHELLI
Per aumentare le performance del Better Green, semovente idrostatico prodotto da BM Tractors di Zocca, Hymach, da sempre attenta al mercato e alla soddisfazione delle più disparate esigenze dei propri clienti, presenta il nuovo modello ideato, progettato e costruito sulla base dell'esperienza maturata in campo con il precedente modello Triplex. Speedy è stato ideato per rispondere alla necessità di avere un braccio ventrale che si possa agganciare e sganciare dal mezzo in modo veloce, preciso e senza condizionare l'utilizzo del mezzo con strutture permanenti. Per ottenere questo risultato Hymach ha utilizzato gli stessi agganci della pala: pertanto il mezzo entra di fronte, si aggancia agli attacchi predisposti per
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la pala e, con il contributo del sistema di regolazione dei piedi di supporto, l'operatore semplicemente centra l'albero cardanico con il giunto scanalato, lo fissa per la messa in sicurezza ed è pronto per lavorare. Con questo sistema tutti i componenti della centralina (serbatoio, pompe, distributori, radiatore) si trovano riavvicinati, ottenendo una macchina compatta contenuta in un metro e mezzo di ingombro e con un'altezza da terra che consente al Better Green di affrontare agevolmente pendenze repentine. Una volta effettuato l'aggancio, grazie alla rotazione di 180° del posto di guida, troviamo il braccio sul lato destro in posizione ideale per lavorare con la massima visibilità. Da considerare che lavorando in retroversione si
dispone anche dell'attacco a tre punti con sollevatore e PTO, che si trova direttamente sotto la vista dell'operatore. Questo permette l'eventuale applicazione di un ulteriore attrezzo quale una trinciatrice, uno scavallatore tipo Road-Eagle o Boomerang, o ancora un braccio aggiuntivo quale può essere Albatross. Tutto il gruppo macchina è stato disegnato e progettato con una linea accattivante che abbraccia e riprende le linee del Better Green ed allo stesso tempo ne conforma i parafanghi. Il braccio articolato in due segmenti, ha il primo elemento a parallelogramma, conformazione che consente di operare perfettamente in sagoma a tutti i livelli. Perfetto quindi in presenza di strade strette o di montagna, di terra-
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pieni o per l'utilizzo di barre troncarami per potature. Per sfruttare ulteriormente la possibilità di inversione del senso di marcia del mezzo è disponibile il dispositivo di rotazione che permette alla testa di ruotare orizzontalmente e disporsi correttamente per operare nei due sensi con l'ovvia diminuzione dei tempi di produzione e consentendo una migliore rifinitura. La velocità e la semplicità dell'operazione di attacco e stacco del gruppo braccio, permettono l'utilizzo del
mezzo nelle molteplici situazioni di lavoro. In soli 15/20 minuti è possibile liberare il mezzo e utilizzarlo all'occorrenza per altre lavorazioni con altri attrezzi. Tutto ciò fa dell'insieme uno strumento di lavoro particolarmente efficiente e sfrutta l'essenza di portattrezzi del Better Green, semovente, con quattro ruote sterzanti, non vincolato da strutture che ne condizionano un diverso utilizzo. Oggi con questo prodotto è offerta un'ulteriore possibilità di utilizzo que-
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sto prodotto che fa della sua versatilità e della semplicità operativa un reale punto di forza. Ritenendo che in tempi in cui è necessario ottimizzare gli investimenti, prediligere un semovente multiuso sia una scelta oculata e fatta in prospettiva, con questo nuovo modello l'azienda di Stienta conferma la scelta, rimarcandone l'importanza, di investire tempo e risorse nel ricercare soluzioni che oltre ad essere efficienti offrano concretamente un valore aggiunto a chi le usa.
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PORTATTREZZI
Ancora un successo per il settore veicoli speciali Mercedes-Benz Italia: Enel punta sulla Stella
Mercedes-Benz Italia si è aggiudicata la gara per la fornitura di ben 48 veicoli per la manutenzione della rete elettrica in dotazione ad Enel. Entrano così a far parte della flotta del più grande operatore elettrico italiano 40 Unimog U218 con piattaforma Scorpion 15 Oil&Steel ed 8 Atego 4x4 con gru PM 20 SP e cassone fisso. Elevate capacità in fuoristrada e una versatilità unica fanno di Unimog il mezzo ideale per raggiungere, in tutte le stagioni e in ogni condizione di utilizzo, le zone più impervie e inaccessibili del territorio e ripristinare linee elettriche interrotte da eventi cli-
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matici o ambientali come frane o abbondanti nevicate. Una nuova conferma della grande fiducia riposta da Enel nei veicoli speciali della Stella. Questa nuova fornitura andrà, infatti, a potenziare la flotta Mercedes-Benz a disposizione del gestore energetico nazionale che conta già 70 Unimog U20, 220 Atego e 150 Sprinter, oltre a 2 Unimog U500L con piattaforma isolata a 3.000 V. Il settore veicoli speciali di MercedesBenz Italia conquista un nuovo importante successo e si aggiudica ben 2 lotti su 3 nella gara indetta da
Enel per la fornitura di veicoli dedicati alla manutenzione della rete elettrica nazionale. Questo potenziamento della flotta Enel dei 48 veicoli suddetti, offrirà un insostituibile ulteriore supporto nelle emergenze di ripristino delle linee danneggiate a causa di eventi clima-
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tici e ambientali avversi, in zone dove solo Unimog è in grado di arrivare. "Portiamo a casa un nuovo importante risultato che premia la qualità dei veicoli speciali della Stella", ha dichiarato Maurizio Pompei, managing director truck Mercedes-Benz Italia. "Ma il grande merito di questo e dei tanti successi degli ultimi anni lo dobbiamo a manager come Guido Corradi, che si è distinto per la professionalità e la passione che ha saputo trasmettere ai nostri clienti dal primo giorno in azienda, nel 1979, fino ad oggi." Prima che Unimog facesse il suo ingresso nel parco mezzi di Enel, per avvicinare i luoghi critici e difficilmente accessibili, le squadre di pronto intervento erano, infatti, costrette a faticose marce a piedi, portando sulle spalle le scale e tutto il materiale necessario alle riparazioni. "Là dove i mezzi tradizionali si devono arrendere, entra in gioco il nostro insostituibile Unimog", ha dichiarato Guido Corradi, responsabile veicoli speciali Mercedes-Benz Italia. "Un veicolo inarrestabile, in ogni condizione di clima e terreno, dotato di una straordinaria versatilità. Valori universalmente riconosciuti che da sempre distinguono Mercedes-Benz, azienda
che porto nel cuore, cui ho dedicato 36 anni della mia vita, vivendo in prima persona una buona parte dei successi di Unimog." Tutti gli Unimog verranno consegnati solo dopo che gli operatori Enel avranno effettuato un corso di addestramento alla guida specifico per il fuoristrada, preparato ad hoc dal team di trainers di Mercedes-Benz Italia. Oltre ad Unimog, nel corso delle prove pratiche realizzate in diversi ambiti territoriali, gli operatori Enel hanno apprezzato le doti di estrema compattezza di Atego con passo 3.560 mm. L'elevata manovrabilità e la generosa coppia del motore 4 cilindri da 238 CV consentono, infatti, al veicolo così configurato di muoversi agevolmente, sia nei percorsi urbani che in fuoristrada. Le principali caratteristiche di Unimog U218 sono: trazione integrale 4x4 permanente con 3 bloccaggi dei differenziali, ruote singole; motore Euro 6 con potenza 130 kW (177 CV); cambio 8 marce avanti e 6 retro con comando elettropneumatico e con scelta automatica della marcia; assi a portale con sospensioni a molle elicoidali ed ammortizzatori, freni a disco su tutte le ruote con ABS a 4
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canali; cabina in materiale composito esente da corrosione dotata di aria condizionata e sedili confortevoli. La piattaforma Scorpion 15 Oil&Steel permette una massima altezza di lavoro di 16 m, una massima estensione laterale di lavoro di 10,3 m, rotazione della torretta a 350°, rotazione del cestello, isolato 1.000 V, di +/- 90° con una capacità di carico di 200 kg incluse 2 persone. Le principali caratteristiche di Atego A 1524 vedono: trazione integrale 4x4 permanente con 3 bloccaggi dei differenziali, ruote gemellate posteriori; motore Euro 6 con potenza kW 175 (CV 238); cambio 6 marce avanti e 2 retro; assi rinforzati con sospensioni a balestra ed ammortizzatori; freni a tamburo su tutte le ruote con ABS a 4 canali; cabina in acciaio, dotata di aria condizionata e sedili confortevoli. Le gru PM 20 SP hanno: 4 sfili idrauli ci, sbraccio orizzontale massimo 10,55 m, momento massimo di sollevamento 16 t/m, cassone fisso con sponde in alluminio e braccio lungo - corto per movimentazioni pesanti sottocabina.
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VIABILITA' INVERNALE
Angelo Bombelli: attrezzature leggere professionali
Angelo Bombelli S.r.l., azienda fondata nel 1889 e specializzata nel campo della produzione di attrezzature per la viabilità invernale, da febbraio
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2014 ha abbandonato la sede storica per trasferirsi a Segrate (MI) in Via Marconi 3 . Il trasferimento nella nuova sede,
molto più spaziosa e organizzata della precedente, ha portato un incremento della qualità dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela. Importanti novità sono state apportate a tutta la gamma degli spargitori, in particolare la nuova serie di spargitori leggeri per veicoli con portata limitata. La serie Star è una famiglia di spargitori professionali con trasporto del materiale a coclea che comprende modelli con capacità da 0,8 a 1,5 m3. La serie Mounty ha le stesse caratteristiche e allestimenti della serie Star col trasporto del materiale a tappeto. Il nuovo concetto costruttivo di questi spargitori prevede un telaio portante al quale vengono montate tutte le parti dello spargitore. Tale sistema di costruzione riduce di molto i costi di manutenzione, in quanto con poche e semplici operazioni è possibile sostituire qualunque pezzo dello spargitore. L'azionamento dello spargitore può avvenire tramite il circuito idraulico del mezzo o con motore ausiliario. Sullo spargitore è montato un sistema di controllo molto preciso per
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ridurre il consumo sale per un risparmio economico e soprattutto con un occhio particolare rivolto alla riduzione dell'impatto ambientale. Visto il costante aumento di richieste di attrezzature per allestire trattori degli ultimi anni, Angelo Bombelli S.r.l. ha ampliato la gamma degli spargitori autocaricanti. Alla nota gamma di spargitori autocaricanti AU con sistema di spandimento a caduta si è aggiunto un modello con lo spandimento a disco. Questo modello, dalla larghezza di 180 cm con una portata di 1,5 m3 consente di spandere il materiale fino a 6 m di larghezza. L'apparato di spandimento è in acciaio inox. La regolazione della quantità e della larghezza di spandimento possono essere effettuate in due maniere: preimpostando i valori con il distributore idraulico montato sulla macchina oppure con una pulsantiera posta in cabina che quindi aziona due valvole proporzionali che controllano il flusso dell'olio ai motori idraulici. Anche questo modello, per il caricamento, può ruotare su se stesso appoggiando il lato di carico a terra. Risulta di particolare interesse la nuova lama che presenta il riprogettato attacco a tre punti con un ridotto sbalzo anteriore, particolare che consente una manovrabilità ed una stabilità incrementate in tutte le situazioni di lavoro e di trasferimento. Con la nuova sede e con una costante attenzione nella progettazione dei modelli proposti Angelo Bombelli dimostra di voler proseguire la sua storica attività nel mondo della neve anche in questi anni di crisi che tutti i produttori stanno vivendo, dando una certezza di stabilità ai propri clienti che possono confidare in questo storico produttore al 100% italiano.
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PORTATTREZZI
Reform Metrac G/H7 RX: la nuova punta di diamante della classe media
I Metrac G/H7 RX con trasmissione idrostatica o meccanica rappresentano la nuova punta di diamante della classe media Reform. Nel segmento delle falciatrici a due assali, i nuovi modelli si contraddistinguono per le loro novità nel design
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esterno, nell'abitacolo, nella motorizzazione e molto altro. Il nuovo design esterno non offre solo un look accattivante, ma agevola anche le operazioni di manutenzione e assistenza. La nuova disposizione dei comandi esterni aumenta il
comfort d'uso e quindi anche l'ergonomia. Grazie alle parti annesse, i parafanghi possono essere adattati ai rispettivi pneumatici e proteggono ancora meglio il veicolo dalla sporcizia. Su richiesta è disponibile un'illuminazione sul tetto in versione LED, non solo per garantire una maggiore vita utile dell'illuminazione, ma anche migliori condizioni di visibilità durante la notte o in condizioni meteorologiche avverse. La cabina conducente ergonomica e confortevole vanta un design innovativo e moderno. L'abitacolo interno sa convincere grazie agli highlight tecnici come il piantone dello sterzo regolabile in altezza e inclinazione, ampie superfici portaoggetti e supporti multimediali per smartphone e console di comando. Un computer di bordo con display a colori centrale si inserisce perfettamente nella nuova estetica. I tappetini estraibili consentono una facile pulizia della cabina del Metrac. Il nuovo impianto di aria condizionata garantisce un impiego piacevole anche durante le giornate molto calde. La nuova leva multifunzionale facilita l'uso e garantisce un lavoro sicuro ed efficiente in tutte le situazioni. Ora le funzioni di comando centrali, come il sollevatore posteriore e frontale, possono essere comandate in modo semplice e preciso con una sola mano. Tutti i comandi sono ubicati in modo ergonomico ed agevole in gruppi funzionali, sono ben raggiungibili dal conducente per avere sempre tutto a portata di mano e concentrarsi esclusivamente sul lavoro. Il motore diesel da 4 cilindri nella classe emissioni 3B è potente ed ecologico allo stesso tempo. Dotato di filtro antiparticolato, con i suoi 70 CV sa impressionare per la buona ripresa, la particolare silenziosità e la
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vita utile. La coppia di 250 Nm offre, già a 1.000 giri/min e su un'ampia fascia di regimi, le migliori riserve di potenza in ogni situazione. Anche in futuro Reform continuerà ad offrire un modello della consolidata variante con cambio. Il Metrac G/H7 RX è disponibile fino a 12 marce avanti e 12 retromarce. Il Metrac G/H7 RX ha di gran lunga la maggiore capacità di sollevamento della sua categoria. Sollevatore posteriore e frontale sollevano senza problemi 1.500 kg. Il peso complessivo massimo ammesso è di 3.800 kg. Questi dati consentono un lavoro efficiente e sicuro con innumerevoli attrezzi portati. Sollevatore posteriore e frontale sono dotati di antioscillazione idraulica. Ciò significa: comfort e sicurezza extra per il conducente e una lunga vita utile per il Metrac grazie ad una minore sollecitazione. Naturalmente i vantaggi consolidati del Reform Metrac come riduttore finale sugli assali, 4 tipi di guida (sterzatura frontale, posteriore, a granchio e integrale), sistemi di lubrificazione separati, estrema adattabilità ai pendii, protezione del terreno ottimale e molteplici varianti di pneumatici possibili, sono stati mantenuti anche nella dotazione di serie dei nuovi modelli Metrac G/H7 RX. Nel nuovo design si è data molto importanza a conservare le dimensioni compatte della tipica struttura del Metrac. Le caratteristiche summenzionate fanno del Metrac G/H7 RX la risposta ottimale a richieste d'impiego esigenti durante tutto l'anno. Che si tratti di falciatura, mulch, pulizia delle strade o servizio invernale, con il Metrac G/H7 RX i clienti Reform troveranno sempre accanto a loro un partner affidabile per 365 giorni l'anno. Reform-Werke Bauer & Co Gesellschaft m.b.H., con sede a Wels, in Austria, è annoverata da anni come una delle aziende leader internazionali nella produzione di veicoli e attrezzature innovativi per l'agricoltura di montagna e i
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servizi comunali. Il gruppo aziendale ha sedi di produzione e montaggio in Austria e Germania. La strategia aziendale è improntata su innovazione, flessibilità dei prodotti e internazionalizzazione. Con i suoi oltre 2.000 partner di rivendita e assistenza in Europa e oltremare, Reform è sempre vicina ai propri clienti.
Panoramica delle prestazioni Potenza motore: 70 CV/51,5 KW Coppia: 250 Nm a 1.000 giri/min Cilindrata: 2.970 cm³ Carico assale: 2.100 kg anteriore, 2.600 kg posteriore Capacità di sollevamento: 1.500 kg all'anteriore e posteriore Presa di forza: 540 giri/min anteriore e posteriore
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MOVIMENTO TERRA
I nuovi escavatori da 6 a 10 tonnellate di Wacker Neuson: basso consumo di carburante, confortevoli, potenti
I nuovi escavatori fanno risparmiare fino al 20 per cento di carburante e nel contempo garantiscono prestazioni più elevate, segnando chiaramente punti a proprio favore in termini di lavoro economico e redditizio. Con caratteristiche come l'impianto idraulico Load Sensing per un funzionamento facile e preciso, la cinematica innovativa per la potenza di scavo e la progettazione rielaborata di cabina e macchina per una visibilità panoramica ideale sull'intera area di lavoro, Wacker Neuson stabilisce un nuovo standard per un lavoro preciso ed efficiente. "Per Wacker Neuson, il cliente e le sue sfide quotidiane sono al centro del lavoro di sviluppo. Questo si riflette chiaramente nei nostri nuovi modelli di escavatori. Le innovazioni tecniche garantiscono un funzionamento della macchina semplice e 28
intuitivo, oltre ad efficienza ed economia durante l'uso, soprattutto negli spazi ristretti", ha dichiarato Gert Reichetseder, amministratore delegato di Wacker Neuson Linz GmbH. Soprattutto il grande risparmio di carburante, intorno al 20% rispetto ai modelli precedenti, unitamente ad una produttività ancora più elevata, è stato determinante nel garantire il riconoscimento a quasi tutti i modelli del sigillo ECO, che il gruppo Wacker Neuson assegna a tutte le soluzioni particolarmente rispettose dell'ambiente ed economiche. Il modello è imbattibile per il funzionamento sicuro e il lavoro veloce nei cantieri grazie alla buona visibilità panoramica e alla vista bilaterale su cingoli e utensile. Attraverso lo scostamento laterale del braccio di sostegno e l'arrotondamento in avanti del coperchio valvole, i nuovi escavatori rispondono perfettamen-
te a queste esigenze. Una coppia più elevata e l'estensione dell'angolo di rotazione della benna a 200 gradi rendono i nuov i modelli i migliori della loro categoria in termini di prestazioni di scavo. Il risultato? Un lavoro più economico. La cinematica innovativa permette di inserire la benna verticalmente più in profondità nel terreno e aggiunge notevole potenza in più durante il sollevamento. Il sistema Load Sensing assicura che, attraverso il controllo del flusso indipendente dal carico (LUDV), la velocità di lavoro di t ut t i i mov iment i s ia s empre c os t ant e e, c ome s uggeris c e il nome, rimanga indipendente dal carico anche se vengono eseguiti più movimenti nello stesso tempo. I nuovi modelli offrono fino a cinque circuiti di controllo supplementari: la rapida e continua regolazione dei singoli circuiti avviene tramite Jog Dial, un sistema noto dal settore automobilistico. In questo modo è possibile eseguire e memorizzare senza problemi le impostazioni dei singoli accessori, anche durante il funzionamento. Un display da 3,5 pollici permette il comodo controllo di tutte le funzioni della macchina. In combinazione con un display da 7 pollici disponibile come optional, gli escavatori ET65, ET90 EW65 possono inoltre essere equipaggiati con una telecamera posteriore. Con il nuovo escavatore da 6 tonnellate ET65, l'utente lavora in cantiere in modo sicuro e preciso anche in condizioni di spazio molto ristrette: grazie all'altezza ridotta di soli 2,5 metri e alla larghezza inferiore a due metri, l'escavatore è estremamente compatto e agile. Unico nella sua categoria: braccio regolabile
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disponibile come optional per una maggiore flessibilità e una migliore portata, profondità di scavo e altezza di scarico. Grazie al motore e alla potenza idraulica superiori, l'escavatore cingolato ET90 da 10 tonnellate è vincente in termini di prestazioni. La potenza del motore e la forza di scavo dell'escavatore convincono anche nelle applicazioni più impegnative come l'edilizia stradale. Il sistema idraulico Load Sensing contribuisce all'elevata efficienza del motore. Con l'escavatore mobile EW65 Wacker Neuson presenta un altro modello nella categoria da 6 tonnellate che si contraddistingue per la trazione progressiva fino alla velocità massima di 30 km/h e le dimensioni compatte. Grazie alla modalità di marcia su strada, non è necessario l'uso di mezzi di trasporto per passare da un cantiere all'altro. L'escavatore mobile EW65 è anche un ottimo portattrezzi: questo è garantito da cinque circuiti di controllo (tre regolabili), dall'impianto idraulico Load Sensing e da un circuito di traslazione chiuso per la sincronizzazione ottimale e nessuna perdita di prestazione tra cicli di lavoro e di marcia. Wacker Neuson Group è un gruppo internazionale di aziende con oltre 50 società affiliate, 140 sedi di distribuzione e centri di assistenza tecnica propri. In qualità di produttore leader di apparecchiature edili e macchine compatte, il gruppo offre ai propri clienti di tutto il mondo un programma di prodotti ampio e differenziato e un'offerta completa di servizi e assistenza, nonché un'efficiente distribuzione di ricambi. I marchi dei prodotti Wacker Neuson, Kramer e Weidemann fanno parte di Wacker Neuson Group. Con la sua offerta, il gruppo si orienta tra l'altro agli utenti professionali di edilizia, lavori di architettura di giardini e
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del paesaggio, agricoltura, comuni ed aziende di settore, come ad esempio il settore del riciclaggio e dell'energia. Nel 2014 il gruppo ha raggiunto un fatturato di 1,28 miliardi di euro con oltre 4.500 dipendenti in tutto il mondo.
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IGIENE URBANA
Il nuovo servizio di raccolta a Foggia può contare su Econic GHERARDO MARCHELLI
L'11 settembre nello splendido scenario del Parco Comunale Karol Wojtyla di Foggia si è svolta la manifestazione di consegna Econic e presentazione del nuovo servizio di raccolta differenziata di prossimità. Giornata particolarmente interessante e densa di impegni. Prima si è svolta la conferenza stampa di presentazione del servizio di raccolta diffrenziata in partenza dal 12 ottobre. Presenti alla conferenza il Sindaco di Foggia Franco Landella, l'assessore all'ambiente del comune Francesco Morese, il presidente di Amiu Puglia Gianfranco Grandagliano (che si occuperà della raccolta su Foggia), il
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direttore di Amiu Antonio De Biase. Grande rilevanza è stata data a Mercedes-Benz Italia settore veicoli speciali/enti pubblici che da qualche mese ha come responsabile l'ingegner Simone Sbardella. Alla conferenza era presente l'ispettore Tiziano Coccia che ha seguito l'intero progetto sin dall'inizio, mentre per la concessionaria Truck Italia c'era il sig. Tiberio Macchia del commerciale. Presenti anche gli allestitori Coseco che hanno realizzato i compattatori. Il Sindaco nel suo intervento ha invitato tutti i cittadini alla massima collaborazione soprattutto nei primi tempi del servizio di raccolta. Ha anche sot-
tolineato come per la Città di Foggia questo servizio sia un passaggio fondamentale per la crescita della città. L'assessore Morese ha focalizzato il suo intervento sull'importanza del progetto. "Un servizio che Foggia aspettava da molto tempo. Questa iniziativa avrà una valenza sperimentale e nella sua prima fase interesserà solo alcune zone della città". I responsabili di Amiu hanno illustrato come sarà organizzata la raccolta durante tutti i giorni della settimana. Tale metodo di servizio consiste in un frazionamento della volumetria ne ces saria al conferimento dei rifiuti prodotti dalle diverse utenze insistenti
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su un dato territorio, in modo da servire in maniera quasi puntuale ciascuna utenza. Il vantaggio di tale tipologia di servizio è quello di agevolare l'utenza nel conferimento dei rifiuti, in particolare favorisce la divisione dei rifiuti alla fonte, ovvero in casa, poiché avendo il contenitore nei pressi del proprio portone diventa semplice ed immediato il conferimento, separato, delle diverse frazioni merceologiche che compongono il rifiuto e che è possibile avviare a recupero. Allo scopo i contenitori posizionati avranno colori diversi, per le diverse tipologie di rifiuto, onde semplificare il conferimento da parte dell'utenza. I colori assegnati alle diverse frazioni merceologiche che compongono il rifiuto sono le seguenti: indifferenziato/residuo, nero; organico, marrone; vetro, verde; plastica, giallo; carta, bianco/azzurro. Il posizionamento dei contenitori potrà essere interno e/o esterno a seconda delle diverse tipologie edilizie presenti sul territorio che si va a servire. L'area interessata dal nuovo servizio sarà una macrozona della città che ai fini dell'esecuzione del servizio è stata divisa in quattro sottozone funzionali. La prima zona vede circa 4.900 abitanti serviti con 1.682 utenze familiari con 96 isole ecologiche da installare (per isola ecologica si intende l'insieme di cassonetti per il conferimento delle diverse frazioni merceologiche). I contenitori complessivamente installati saranno: 208 indifferenziato/residuo, 122 organico, 116 vetro, 303 plastica/metalli, 208 carta. La seconda zona vede circa 4.200 abitanti serviti con 1.450 utenze familiari con 81 isole ecologiche da installare. I contenitori complessivamente installati saranno: 201 indifferenziato/residuo, 125 organico, 114 vetro, 284 plastica/metalli, 192 carta. La terza zona vede circa 4.800 abitanti serviti con 1.671 utenze familiari con 76 isole ecologiche da installare. I contenitori complessivamente installati saranno: 208 indifferenziato/residuo, 127 organico, 113 vetro, 304 plastica/metalli, 208 carta. La quarta zona vede circa 4.000 abitanti serviti con 1.412 utenze familiari con 102 isole ecologiche da installare. I contenitori complessivamente installati saranno: 210 indifferenziato/residuo, 125 organico, 114 vetro, 281 plastica/metalli, 208 carta.
Gli abitanti complessivamente serviti saranno quindi pari a circa 18.000 e le isole ecologiche che s'andranno a installare sulle quattro zone saranno pari a 355. Le frequenze di raccolta saranno per l'organico tre giorni la settimana, per l'indifferenziato tre giorni la settimana, per la carta una volta la settimana, per la plastica/metalli due giorni la settimana e per il vetro una volta ogni due settimane. Gli equipaggi impegnati per la raccolta della carta e della plastica, in considerazione dell'elevato numero di contenitori presenti, in particolare per la raccolta della plastica, saranno formati da 1 autista e 2 manovali. Mentre per la raccolta dell'indifferenziato gli equipaggi saranno formati da 1 autista e 1 manovale. Per la raccolta dell'organico e del vetro l'equipaggio prevede il solo autista. In totale il personale necessario per il nuovo servizio, al netto delle maggiorazioni, è pari a: 7 autisti e 6 manovali. Per questa tipologia di raccolta ben si sposano gli Econic Euro 6 a due
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assi 1830 che consentono agli operatori di guidare in tutta sicurezza in ambito urbano, grazie alla visibilità che solo una cabina ribassata come quella di Econic permette. Inoltre, proprio in un servizio come questo, con stop and go ripetuti e con salita e discesa degli addetti continui, la caratteristica porta a soffietto con un unico gradino e l'ampio e comodo passaggio per gli operatori, permettono agli stessi di agire con il minimo sforzo ed in maniera estremamente ergonomica evitando sicuramente molti infortuni a tutto vantaggio della redditività del lavoro. Anche il cambio automatico ed il retarder offrono un comfort di guida eccezionale, che consente all'operatore di concentrarsi unicamente sul traffico e inoltre permette alle macchine di ridurre i costi di manutenzione evitando l'usura della frizione e dei freni. Costi di manutenzione che risultano ottimizzati anche grazie all'affidabilità garantita dalla qualità Mercedes-Benz, da 125 anni sinonimo di veicoli innovativi di altissima qualità.
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VIABILITA' INVERNALE
Multicar M31 Euro VI: funzionale per tutte le stagioni, straordinario per neve e gelo
I veicoli prodotti dalla fabbrica HakoMulticar hanno quale peculiare caratteristica la polifunzionalità. Possono perciò essere dedicati a numerose attività durante l'arco dell'anno, sfruttando appieno le predisposizioni che la fabbrica inserisce fin dalla progettazione per agevolare allestitori ed operatori del settore. L'utilizzo di questi mezzi durante la stagione invernale è sicuramente una delle attività principali cui vengono destinati questi mezzi. I cardini principali sui quali si sviluppano le varie applicazioni sono 3: visibilità, ergonomia dei comandi e comfort di guida. I Multicar M31 hanno in questo senso accentuato tali caratteristiche: la cabina con ancora più ampie parti vetrate permette all'operatore di avere sempre sott'occhio l'area su cui si opera anche in spazi contenuti e caratterizzati da ostacoli di vario genere come auto in sosta, arredo urbano, muri di delimitazione, ..., condizione molto comune all'interno di centri urbani e paesi, soprattutto in montagna. La cabina "space frame" infatti è dotata di grandi vetri nella parte anteriore e posteriore della cabina; anche le portiere presentano nella parte bassa cristalli che aumentano la visibilità dal posto di guida anche nella parte inferiore e da qualunque angolazione. Un sistema di sbrinamento molto curato e con erogatori distribuiti
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uniformemente evita appannamenti dei vetri che andrebbero ad occludere la visuale interna. Quando si parla di attrezzature che devono essere movimentate e gestite con veicolo in movimento, risulta sostanziale permettere all'operatore di eseguire tali comandi con semplicità e senza che comportino particolari distrazioni: ecco allora che su Multicar M31 di ultima generazione i comandi sono integrati sul bracciolo del sedile autista: con il semplice intervento di una mano l'operatore potrà gestire tutte le movimentazioni dell'attrezzatura frontale, senza mai distogliere lo sguardo dalla strada e senza distrazioni che potrebbero risultare pericolose in queste situazioni. Anche l'eventuale spargisale posteriore solitamente ha un quadro comandi dalla cabina per regolare i parametri di lavoro: ecco allora che nella progettazione della cabina vengono previsti specifici supporti e passaggi per cavi che permettono un posizionamento ergonomico e intuitivo per chi sta alla guida del mezzo. Inoltre, per diminuire al massimo gli interventi dell'operatore, i Multicar vedono predisposizioni di collegamento tra attrezzatura e veicolo in "dipendenza tachimetrica" ottenendo così che i parametri di lavoro impostati (larghezza e quantità di materiale) siano proporzionali alla velocità di avanzamento; questo permette anche una distribuzione del sale a terra
regolare e una ottimizzazione del consumo di materiale da spargere. Altra caratteristica sostanziale per le attività invernali, adottata dalla fabbrica tedesca già dalle precedenti versioni e mantenuta invariata anche sui modelli M31 di ultima generazione, è la pannellatura esterna realizzata in materiale composito esente da corrosione; trattandosi di un veicolo da destinare a lavorazioni a stretto contatto con il sale e da utilizzarsi anche in condizioni meteo avverse, questa risulta una caratteristica estremamente importante per garantire longevità alla carrozzeria, eliminando di fatto i costi necessari a mantenere in buono stato il mezzo. La parte metallica del veicolo (telaio, assali...) viene sottoposta ad un trattamento di cataforesi ad immersione, in modo che la protezione possa raggiungere anche i punti più nascosti della parte inferiore del veicolo. Anche il comfort di guida risulta sostanziale per veicoli da utilizzarsi per svariate ore ed in condizioni impegnative: i Multicar risultano particolarmente sviluppati in questo senso. Le sospensioni indipendenti anteriori rendono meno rigido il mezzo quando si affrontano terreni sconnessi o ostacoli tipici dei centri urbani (dossi per rallentare il traffico, passaggi pedonali rialzati...); inoltre questa caratteristica rende il mezzo un ottimo fuoristrada: le ruote anteriori infatti, a differenza
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dei mezzi con il classico sistema a balestra, vengono spinte verso il suolo garantendo una escursione nettamente più importante e conseguentemente una capacità di trazione unica. Inoltre, grazie a questo sistema di sospensioni e al motore arretrato, la cabina risulta in posizione ribassata, agevolando la salita e la discesa dall'abitacolo, operazione molto frequente vista la destinazione d'uso di queste macchine. Sempre con l'obiettivo di agevolare le manovre all'operatore, tutta la strumentazione interna è dotata di pulsanti retroilluminati con led in modo che possano essere individuati ed attivati con rapidità e senza distogliere l'attenzione dell'autista. La pannellatura della cabina è completa di insonorizzazione per abbattere il rumore durante la marcia. I fari di lavoro integrati e con specifiche luci a
led garantiscono un'illuminazione precisa e totale dell'area di lavoro. Anche gli allestitori di attrezzature troveranno semplice intervenire sui Multicar: predisposizioni sul telaio, l'impianto idraulico, il cassone, ... agevolano le applicazioni; tutte le tubazioni dell'impianto idraulico vengono realizzate in acciaio e sagomate lungo i longheroni del mezzo e completati con innesti rapidi antisgocciolamento. La piastra anteriore Multilift con sollevamento integrato limita il baricentro dell'attrezzatura e quindi lo sbalzo e l'ingombro anteriore. Nelle versioni 4x4 (sempre inseribile e non permanente nella gamma Multicar) il cambio è sempre abbinato ad un riduttore meccanico specificatamente sviluppato dalla fabbrica: con complessive 10 rapporti il mezzo potrà passare da una velocità minima di 600 metri/ora a oltre 100 km/ora (per le versioni con PTT entro i 35 q). Anche per chi ha necessità di gestire precipitazioni molto gravose che
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impongano l'uso della turbofresa, Multicar risulta una scelta corretta e funzionale: in questo caso la versione ad avanzamento idrostatico del veicolo è la soluzione più indicata dovendo avanzare a velocità estremamente ridotta e continuamente variata per adattarsi alle condizioni da affrontare. L'operatore qui non dovrà agire tramite la frizione del mezzo, ma semplicemente dosando l'acceleratore e trovando l'avanzamento più indicato per ottimizzare il lavoro. In linea con la posizione ecosostenibile che il gruppo Hako - Multicar adotta da sempre, i veicoli sono conformi alle normative antinquinamento con motori Euro VI, sia per la gamma M31 che per la più compatta gamma Tremo (larghezza 1,3 metri). Grazie a queste caratteristiche i mezzi Multicar e relativi allestimenti risultano compagni di lavoro ideali per ogni stagione, ma durante l'inverno tali peculiarità divengono ancora più evidenti e concrete.
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PORTATTREZZI
Merlo TreEmme serie X: evoluzione della specie
Con la serie X, TreEmme propone al mercato non solo l'aggiornamento motoristico dei suoi fortunati trattori forestali ma una vera e propria evoluzione di gamma con obiettivi e scopi ben mirati. Con versioni pensate per mercati importanti e qualificati. Una famiglia che si evolve e guarda a mercati sempre più esigenti ed evoluti. La gamma forestale TreEmme cresce e coglie l'occasione per l'aggiornamento motoristico per rivedere i suoi contenuti apprezzati dagli utilizzatori professionisti della forestazione e della manutenzione boschiva. Non è un caso se le macchine TreEmme siano particolarmente diffuse in zone come la Provenza e la Costa Azzurra in cui la realizzazione e manutenzione delle piste tagliafuo-
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co rivestono un ruolo importante. Partendo da una base consolidata che ha raccolto crescenti successi nel tempo, la nuova serie MMX si presenta con nuovi motori conformi allo Stage IV, con nuove cabine riviste in termini di insonorizzazione, comfort ed ergonomia, con un nuovo look ancora più aggressivo che non è fine a se stesso ma è nato da specifiche esigenze funzionali. Le prime macchine sono già al lavoro in Francia, terra che da sempre accoglie con favore i mezzi di TreEmme e, più in generale, del gruppo Merlo. MM200X, MM250X e MM350X sono i tre modelli su cui si articola la nuova gamma. Una base telaistica comune da cui derivano tutte le nuove macchine con i due modelli più piccoli che si distinguono per la differente potenza
installata: 200 CV (147 kW) per il MM200X e 250 CV (183 kW) per il MM250X. Una differenza di 100 CV in più, invece, per il MM350X con 350 CV (260 kW) e con la possibilità di avere anche versioni specifiche fino a 400 CV. Le dimensioni, rispetto al passato aumentano, con il "vecchio" MM180B con una lunghezza di 4.500 mm e con i nuovi MM200X e MM250X che arrivano a 5.050 mm. I nuovi telai sono ora derivati dal passato MM350B e, quindi, hanno tutti i vantaggi che presenta una struttura dimensionata per resistere alle torsioni date non solo dal lavoro in fuoristrada ma anche dall'impiego di utensili ad alte prestazioni come, ad esempio, le frese idrauliche anteriori. Tutto è stato pensato per ottimizzare e rendere sicuro il funzionamento della macchina in applicazione forestale estrema. La maggiore lunghezza deriva da due importanti elementi funzionali: il nuovo motore con AdBlue e il suo posizionamento più in basso rispetto al passato. Lasciando invariate le distanze minime dal suolo si è quindi ottenuta una maggiore stabilità complessiva per un uso più sicuro in pendenza. La nuova ottimizzazione degli spazi ha coinvolto anche le pompe che, ora, sono anch'esse più in basso e presentano il serbatoio dell'olio idraulico collocato più in alto ottimizzando anche il funzionamento dell'impianto nel suo complesso.
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Il risultato è notevole: i nuovi MMX possono ora operare su pendenze superiori al 40%. Siamo quindi al limite della capacità di trazione tenendo conto che si tratta di macchine gommate. I maggiori spazi richiesti da motore, serbatoio dell'AdBlue e impianto idraulico non hanno però penalizzato la visibilità posteriore che, rispetto al passato, è migliorata. I nuovi cofani si presentano infatti allungati ma abbassati e facilitano la visuale posteriore. Una scelta progettuale che ha visto anche l'allungamento del passo a 2.650 mm senza penalizzare il raggio di sterzata che è di 4.850 mm. Scelte ragionate che hanno raggiunto gli obiettivi di una maggiore sicurezza complessiva, aumentando la stabilità e permettendo di avere una aumentata capacità dinamica con le pesanti attrezzature idrauliche anteriori. Un cuore tedesco L'ottemperanza alle normative antinquinamento, raggiungendo l'ultimo step attualmente in vigore con lo Stage IV, ha spinto i tecnici di TreEmme verso un costruttore tedesco. Forte di una sinergia aziendale che vede Deutz come interlocutore privilegiato per la motorizzazione dei sollevatori telescopici del gruppo, sono comparsi i grandi 6 cilindri tedeschi sotto i cofani dei portattrezzi "made in Cuneo". MM200X e MM250X sono accomunati dallo stesso propulsore tarato su due potenze differenti. Si tratta quindi del Deutz da 6.100 cm3 conforme allo Stage IV grazie al trattamento dei gas di scarico con il sistema SCR con AdBlue. Come anticipato i livelli di potenza sono due: 200 CV e 250 CV. Per il top di gamma MM350X si ha invece un sei cilindri, sempre Deutz, da ben 7.800 cm3 che eroga i 350 CV che identificano la sigla della macchina. Entrambe le unità sono dotate di serie di ventola idraulica reversibile per la pulizia del radiatore anche durante le fasi di lavoro. In entrambe le motorizzazioni, come
abbiamo visto, l'abbattimento degli ossidi di azoto è affidato all'AdBlue. Nel caso della motorizzazione superiore si ha anche la presenza del DPF per l'abbattimento del particolato. Una scelta specifica che premia i consumi e, soprattutto, l'elasticità di funzionamento. Quest'ultimo elemento progettuale è quanto mai importante per garantire un funzionamento lineare e fluido con le potenti trincia frontali che portano i motori al loro limite con elevatissimi picchi di pressione dell'impianto idraulico che provocano altrettanti sbalzi di regime motore. Le portate idrauliche passano da 300 l/min a 230 bar (valvola di massima pressione a 420 bar) per i MM200X e MM250X fino ai 500 l/min con pressioni di funzionamento identiche ai modelli più piccoli. Il circuito idraulico di servizio prevede una logica con distributore Load Sensing azionato da una singola pompa a portata variabile. Vanno ovunque…anche sulla neve! La trasmissione merita un discorso specifico per le soluzioni messe a punto dal costruttore. Gli assali sono dei Dana, scelta progettuale che mira ad affidabilità e facilità di servizio in campo. Il funzionamento è completamente idraulico con pompa e motore a portata variabile, regolazione elettronica e scatola cambio a due marce con inserimento a comando elettroidraulico. La presenza dei riduttori epicicloidali e dei comandi di sterzo integrati comporta una affidabilità ai massimi livelli. Le modalità di spostamento sono due: "stradale" (per gli spostamenti a lungo raggio) con comando diretto tramite acceleratore a pedale, e "lavoro" con comando proporzionale a regime motore costante e regolazione della velocità di lavoro in continuo. Grazie alla presenza di una riduzione dei rapporti alle ruote si hanno nel complesso 4 velocità con due marce avanti normali (0 - 10 km/h in 1a marcia e 0 - 36 km/h in 2a marcia) e due velocità ridotte (0 - 5 km/h in 1a marcia e 0 - 18 km/h in 2a marcia). La sterzatura avviene sia sul solo assale anteriore, sia solo su quello posteriore, che integrale con volta corretta o a granchio. Una polivalenza che permette di muoversi in modo agevole in qualsiasi situazione operativa. La trazione è ovviamente integrale
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con differenziale sui due assi e quello posteriore oscillante. I differenziali sono bloccabili al 100% per operare in situazioni limite. Gli assali con differenti larghezze permettono di dare origine anche alle versioni R&S (road & snow) che sono contraddistinte da una larghezza complessiva, sui modelli più piccoli, di 2.100 mm del corpo macchina che passa a 2.300 mm con attrezzatura frontale. Si tratta di una soluzione particolarmente apprezzata in paesi come la Svizzera in cui la larghezza complessiva di 2.300 mm è un must per poter operare nello sgombero neve sulle strade alpine. Attico con vista La cabina conserva la struttura della serie precedente ma presenta notevoli migliorie sia in termini di insonorizzazione che di ergonomia. Normalmente dotata di un solo sedile di guida, diventa più larga e con due posti omologati nella versione per lavori stradali R&S. L'ampia superficie vetrata consente di operare in massima sicurezza e avere una eccellente visibilità sul sollevatore anteriore di Cat. 3 con portata di 4.200 kg che permette di operare con attrezzature dalla elevata capacità produttiva in massima scioltezza. A richiesta è anche disponibile il sollevatore posteriore da 3.500 kg, verricello da 7,5 t o 12,0 t di capacità di traino, omologazione per il traino con frenatura idraulica per rimorchi da 10 t. Il nuovo disegno dei cofani, insieme alla ottimizzazione degli spazi, non fa percepire l'aumento delle dimensioni complessive dei nuovi trattori portattrezzi TreEmme. La serie MMX si propone quindi come un progetto che continua in modo deciso e convinto la storia della azienda di Cuneo nel settore del forestale con delle nuove macchine all'altezza del mercato internazionale e delle esigenze dei migliori operatori professionali.
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ATTREZZATURE
Attrezzature Seppi M. per le infrastrutture europee, oggi in Croazia SILVIE PELCOVA Marketing Seppi M. S.p.A.
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Nell'entroterra croata siamo andati a trovare due aziende molto intraprendenti che lavorano per conto terzi alle infrastrutture del paese. Durante tutto il viaggio in Croazia ci siamo resi conto di come il paese stia crescendo in fretta e di quanto lavoro ci sia ancora da fare. Negli ultimi anni sono nate alcune grandi aziende che si occupano della manutenzione ambientale. Due di queste, che operano nella parte orientale della Croazia, sono Hidrogradnja Osijek e Presoflex Gradja d.o.o. Hidrogradnja è una ditta di grandi dimensioni, ubicata a Osijek, vicino al grande fiume Drava. Si occupa del mantenimento del carattere naturale del fiume e della creazione e manutenzione dei canali e sistemi di irrigazione.
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La società ha un parco macchine molto esteso che spazia da piccoli mezzi per la manutenzione stradale ed altri lavori (tipo Reform), trattori di media potenza (tipo Case), escavatori, pale gommate e cingolate ed attrezzature di vari costruttori. Una parte molto importante fra gli accessori sono le trinciatrici dei vari modelli del marchio Seppi M. Abbiamo visto al lavoro due di queste macchine, le trinciatrici tipo SMWA k mentre svolgevano le opere di manutenzione dei bordi stradali e di vari spazi verdi. Per noi come costruttore è stato motivo di grande soddisfazione vedere e sentire che il cliente è riuscito ad ultimare con le trinciatrici i lavori in anticipo sui tempi previsti e senza nessun problema. In questo caso le trinciatrici sono
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state configurate appositamente per i trattori Reform. Un allestimento estremamente duttile. Uno dei responsabili dell'azienda Hidrogradnja Osijek ci ha confermato che le caratteristiche tecniche delle nostre trinciatrici rispondono a tutte le sue esigenze. Peculiarità di tutto rispetto: fra queste il cofano anteriore apribile per ottimizzare e semplificare il taglio degli arbusti e dell'erba alta; il baricentro molto vicino al trattore, che permette 1. Parco attrezzature Seppi M. 2. Trinciatrice Seppi M. SMWA k su trattore Reform 3. Trinciatrice laterale Seppi M. SAV 275 4. Trinciatrici Seppi M. SAV e SMO fh al lavoro per la manutenzione del canale
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una maggior agilità nei terreni con forte pendenza. La possibilità di cambiare il senso di rotazione del rotore migliora il taglio delle piante molto alte. Il sistema di sicurezza Stop safe™ impedisce l'uso della trinciatrice in modo improprio. Un risultato ottimale raggiunto in tanti anni di collaborazione e sviluppo con i clienti. Il nostro viaggio è proseguito fino a Požega, a circa 100 km di distanza. Un violento nubifragio ci ha sorpresi dopo un lungo periodo molto caldo e secco. Ci siamo domandati se avremmo visto altre nostre macchine al lavoro in queste condizioni. Ed ecco, viaggiando sulla strada statale in vicinanza di Požega, intersecata dai numerosi canali e rialzamenti, non potevamo non accorgerci delle "rosse" pronte al lavoro. Intanto aveva smesso di piovere e le "rosse" erano pronte ad entrare in azione. Un trattore Steyr con la combinazione di 2 macchine Seppi M. - la SAV 275 e la SMO fh 250 - acquistate poco tempo fa da Presoflex Gradnja d.o.o., svolgeva lavori di manutenzione della strada e bonifica dei canali e sistemi di irrigazione. La ditta conto terzi Presoflex Gradnja si occupa di vari progetti di costruzione e manutenzione. Con un parco di
più di 50 macchine di vario genere riesce ad occuparsi di tutti i lavori nel settore bonifica dei fiumi per Acque Croate e manutenzione continua delle infrastrutture. I contratti quadriennali acquisiti con appalti pubblici impegneranno tutte le macchine, anche quelle di Seppi M., in un'articolata serie di lavori. Ma scendiamo nei dettagli: il controllo della crescita della vegetazione, indispensabile per il buon funzionamento dei canali, viene realizzato utilizzando le trinciatrici Seppi M. modello SMO fh 250 e SAV 275. Entrambe le macchine lavorano simultaneamente sullo stesso trattore Steyr Profi Classic 4110 di potenza aumentata (140 CV). La trinciatrice anteriore modello SMO fh 250 tratta il terreno davanti al trattore creando un "tappeto" pulito largo 2,5 m. Questa macchina martellante è molto robusta ed è capace di trinciare erba e ramaglia fino a 7 cm di diametro. Dispone di uno spostamento laterale idraulico di 28 cm per un miglior adattamento della trinciatrice durante le manovre. Sul retro del trattore è attaccata la trincia tutta laterale, una delle più robuste di questo tipo, la SAV, in una larghezza di lavoro più estesa nella sua categoria, 275 cm. La SAV è una macchina molto robusta, capace di
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trinciare erba e cespugli fino a 7 cm, allestita con un rotore forestale anche di 12 cm di diametro. La sua capacità di adattarsi alle pendenze dei terreni da -65° a + 90°, grazie ad un comando idraulico e all'estensione laterale, sempre idraulica, la rende ottimale per questo tipo di interventi. La qualità del taglio è garantita da un rotore robusto con dei martelli di massima resistenza in acciaio forgiato e temperato, e dal sistema di controlame. L'area trattata complessivamente dalle 2 trinciatrici arriva a 5,25 cm. Lavorando ad una velocità di avanzamento di 3,5 - 6 km/h, la produttività di lavoro è di circa 35.000 m2. Le trinciatrici richiedono una manutenzione ridottissima con un consumo dei particolari soggetti all'usura minimo. Massima soddisfazione ed entusiasmo ci sono stati confermati anche da uno dei responsabili della ditta Presoflex, il signor Zvonko Šimunovi. Un'esperienza appagante che ha confermato la scelta giusta anche da parte dei clienti in questa parte d'Europa. 5. Zvonko Šimunovi, responsabile dell'azienda Presoflex con un operatore 6. La rete dei canali in Croazia è molto ricca
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PORTATTREZZI
Caron per la neve... ma non solo
L'azienda Caron è uno tra i più importanti marchi specializzati nella produzione di transporter, utilizzati in diversi ambiti di applicazione, dal puro uso agricolo, ai più diversificati impieghi nel settore forestale, industriale e comunale. Caron ha da sempre concentrato tutte le sue risorse in questo particolare settore raggiungendo negli ultimi anni un livello di esperienza tale da garantire un prodotto all'avanguardia, espressione di efficienza e qualità. Da sempre attenta alle richieste di un'esigente clientela di nicchia, la casa vicentina ha concentrato fin dagli inizi tutti i propri accorgimenti sullo sviluppo di questa tipologia di macchine, per poter offrire mezzi
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robusti ed affidabili da utilizzare in luoghi difficilmente accessibili, caratterizzati da passaggi stretti e forti pendenze, dove sicurezza e affidabilità devono essere costantemente garantite. La progettazione specifica di assali e cambi, l'impiego di leghe speciali per gli ingranaggi e di ghisa sferoidale per la struttura meccanica caratterizzano la filosofia dell'intera produzione Caron: mezzi robusti per impieghi estremi, ma al contempo leggeri per raggiungere portate utili uniche nella categoria. I transporter Caron si distinguono per la loro affidabilità e versatilità, e sono particolarmente adatti a comuni ed imprese. Grazie al telaio universale,
alla piastra portattrezzi e all'impianto idraulico indipendente con comandi tramite leve o joystick, i veicoli possono essere allestiti con una notevole varietà di attrezzature portate, come ad esempio lama o vomere sgombraneve, turbine e spargisale. I mezzi possono quindi essere utilizzati sia nel servizio invernale che in quello cantieristico, nelle manutenzioni stradali e del verde pubblico, così come per il servizio antincendio. I mezzi Caron sono immatricolabili anche come macchine operatrici. L'ampia gamma di versioni è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza in fatto di spazio, portata e potenza: dagli snodati più compatti (larghezza max 124 cm) per percorrere mulattiere e stretti vicoli del centro storico, ai più potenti della Serie CTS, che con un peso complessivo omologato di 10.000 kg, arrivano a trasportare carichi o attrezzature fino a 7.000 kg, uniti ad una capacità massima di traino pari a 14.000 kg e a potenze fino ai 110 CV . Tutti i modelli possono essere ampiamente personalizzati e allestiti secondo le necessità del cliente, come attrezzature con impianti scarrabili, gru idrauliche, moduli antiincendio, escavatori, trivelle, o per trattamenti speciali. Numerosi sono anche i mezzi Caron utilizzati per i rifornimenti e la manutenzione nei rifugi o alberghi in alta montagna.
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