n. 82 settembre - ottobre 2016
quota neve s.r.l. via Panizza 12 - 20144 Milano Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. postale 70% LO/MI
6 Nuovo codice appalti e GPP - Green Public Procurement S. Falocco 7 A Flormart grande successo per il nuovo business di GPP 8 MI&P presenta il nuovo Multicar M29
n. 82 settembre - ottobre 2016
11 Centro ricreativo - sportivo Containex per ragazzi Ga. Marchelli
12 A Festambiente il divertimento non conosce barriere, grazie a giochi "inclusivi" e alla gomma da riciclo
14 Ferri Icut4 al lavoro per Autostrade per l'Italia
In copertina:
16 Option presenta il nuovo spargitore elettrico in acciaio inox Hilltip Gh. Marchelli
20 A ciascuna strada il proprio asfalto
22 Allison Transmission per Romaquip: il veicolo che non c'era ora c'è
A-2355 Wiener Neudorf IZ NÖ-SÜD, Strasse 14 Tel. +39 02 90631128 E-mail: ctx@containex.com www.containex.com
23 Un Unimog U218 a Voltago Agordino Ga. Marchelli
24 Aebi EC Series - 100% Elettrico, 0% Emissioni
26 Attrezzatura per manutenzione dei canali SMO avs con sistema antiurto evoluto Flex-Safe™
28 Dimostrazione Unimog - Ferri a Spoleto
Direttore responsabile: dott. Giorgio Marchelli
32 Verona, unica Silent City dʼItalia: al via la partnership
Direttore esecutivo: dott. ing. Gherardo Marchelli
34 John Deere: nuovi trattori utility compatti Serie 2R
Redazione: dott. Giorgia Marchelli dott. arch. Viviana Patscheider
30 Caron ad Eima 2016
tra Amia e Husqvarna
Segreteria di redazione: Domenica Stefani Editore: quota neve s.r.l. Direzione, amministrazione, pubblicità: Via Panizza 12 - 20144 Milano Tel. +39 02 4983120 Fax +39 02 4985157 E-mail: lavoripubblici@quotaneve.it www.lavoripubblici.net Stampa: Alpha Print S.r.l. Via Bellini 24 - 21052 Busto Arsizio (MI) tel. 0331 620100
www.lavoripubblici.net
Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 577 in data 14-10-2002 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale 70% LO/MI
Soluzioni per Lavori Pubblici Lavori Pubblici viene inviata in tutta Italia a:
- Uffici Tecnici di tutti i Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane - Società di gestione strade e autostrade - Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti - Aziende di trasporto urbano - Ditte appaltatrici di lavori pubblici - Parchi nazionali e regionali, Corpo Forestale dello Stato - Protezione Civile - Consorzi di bonifica - Aeroporti, Porti - Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…) - Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista - Personalità di settore italiane ed estere 4
Abbonamenti annui: Italia euro 30,00 Estero euro 40,00 i versamenti possono essere effettuati a mezzo assegno o bonifico bancario IBAN: IT51Q0306909448100000009639 o c/c postale n. 26647206 intestato a: quota neve s.r.l.: via Panizza 12 20144 Milano Una copia
euro 5,00
INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART. 13 D. LGS. 196/2003 In relazione ai dati personali di cui quota neve s.r.l. entrerà in possesso, informiamo di quanto segue: Il trattamento è finalizzato unicamente alla raccolta dei dati in relazione allo svolgimento dell'attività propria di quota neve s.r.l. Titolare del trattamento: quota neve s.r.l. Responsabile del trattamento: Giorgio Marchelli Per ogni riferimento: lavoripubblici@quotaneve.it
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
Nuovo codice appalti e GPP Green Public Procurement SILVANO FALOCCO - Fondazione Ecosistemi
L'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 50/2016 (noto come il Nuovo Codice Appalti) ha introdotto novità significative in materia di obblighi amministrativi cui tutte le Pub bliche Amministrazioni sono ora chiamate ad attenersi in particolare per raggiungere obiettivi di carattere ambientale e sociale. E' utile analizzare quali sono gli articoli, previsti dal nuovo codice, che rafforzano l'uso dello strumento di Green Public Procurement e l'adozione dei criteri ambientali minimi negli appalti. Innanzitutto con l'articolo 30 si stabilisce che l'affidamento e l'esecuzione di appalti di opere, lavori, servizi, forniture e concessioni debbano garantire la qualità delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, e che le stazioni appaltanti debbano rispettare i principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, e di pubblicità. L'articolo stabilisce inoltre che il principio di economicità possa essere subordinato, nei limiti delle norme vigenti e dal codice, ai criteri, previsti nel bando, ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute, dell'ambiente, del patrimonio culturale e alla promozione dello sviluppo sostenibile, anche dal punto di vista energetico. L'articolo 34 - visto che le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi attraverso l'inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei Criteri Ambientali Minimi (CAM) adottati dal Ministero dell'Ambiente - dispone, come peraltro già indicato dalla Legge 221/2015, che, per gli affidamenti di qualunque importo, almeno il 50% del valore a base d'asta relativamente agli appalti, adotti questi CAM (il criterio ambientale minimo per l'edilizia è stato approvato con DM 24/12/2015). Si prevede inoltre, nei prossimi anni, l'aumento progressivo della percen6
tuale del 50% del valore fino al 100% dal 1° gennaio 2020. L'articolo 34 ribadisce quindi l'obbligatorietà di Green Public Procurement. L'articolo 68 prevede, in particolare, che le specifiche tecniche siano inserite nei documenti di gara e definiscano le caratteristiche previste per lavori, e che si possano riferire allo specifico processo o metodo di produzione o prestazione dei lavori, delle forniture o dei servizi richiesti, o a uno specifico processo per un'altra fase del loro ciclo di vita, anche se questi fattori non sono parte del loro contenuto sostanziale, purché siano collegati all'oggetto dell'appalto e proporzionati al suo valore e ai suoi obiettivi. Tra queste caratteristiche rientrano a pieno titolo i livelli della prestazione ambientale, le ripercussioni sul clima, la progettazione che tenga conto di tutti i requisiti, compresa l'accessibilità per persone con disabilità. L'articolo 69 sulle etichettature per le caratteristiche ambientali e sociali prevede che le amministrazioni aggiudicatrici possano imporre un'etichettatura specifica come mezzo di prova che i lavori, le forniture o i servizi corrispondono alle specifiche caratteristiche ambientali o sociali o di altro tipo, purché tali etichette si basino su criteri oggettivi, verificabili e non discriminatori, stabiliti in un procedimento aperto e trasparente al quale possano partecipare tutte le parti interessate, compresi gli enti pubblici, i consumatori, le parti sociali, i produttori, i distributori e le organizzazioni non governative. L'articolo 87 dispone che le amministrazioni aggiudicatrici - qualora richiedano la presentazione di certificati rilasciati da organismi indipendenti per attestare che l'operatore economico soddisfa determinate norme di garanzia della qualità, quale il possesso di sistemi o di norme di gestione ambientale - facciano riferimento al sistema dell'Unione di ecogestione e audit (EMAS) o ad altri
sistemi di gestione ambientale purché conformi alle norme europee o internazionali in materia. In ogni caso le amministrazioni aggiudicatrici riconoscono i certificati equivalenti rilasciati da organismi stabiliti in altri Stati membri e ammettono altri tipi di prove relative l'impiego di misure equivalenti di garanzia della qualità, qualora gli operatori economici interessati non avessero la possibilità di ottenere tali certificati entro i termini richiesti, per motivi non imputabili agli stessi operatori economici, a condizione che gli operatori economici dimostrino che le misure di garanzia della qualità proposte soddisfano le norme di garanzia della qualità richieste. Infine l'articolo 96 - che va letto considerando che il codice degli appalti considera prioritario e prevalente, nell'articolo 95, il criterio di aggiudicazione secondo l'offerta economicamente più vantaggiosa - prevede una sostanziale novità per la valutazione economica delle offerte in termini di costo efficacia, introducendo la valutazione dei costi del ciclo di vita (Life Cycle Costing). Quando valutano i costi utilizzando un sistema di costi del ciclo di vita, le stazioni appaltanti dovranno indicare nei documenti di gara i dati che gli offerenti devono fornire e il metodo che la stazione appaltante impiegherà al fine di determinare i costi del ciclo di vita sulla base di tali dati; per la valutazione dei costi imputati alle esternalità ambientali il metodo deve essere invece basato su criteri oggettivi, verificabili e non discriminatori, accessibile a tutte le parti interessate e i dati richiesti devono poter essere forniti con ragionevole sforzo da operatori economici normalmente diligenti. Il nuovo codice degli appalti completa quindi l'opera di integrazione delle considerazioni ambientali in tutte le fasi del processo di affidamento e permette di raggiungere gli obiettivi di Green Public Procurement che il nostro paese si è dato, con l'approvazione della Legge 221/2015. D'ora in poi da
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
un lato le stazioni appaltanti che si ostineranno a non inserire i criteri ambientali minimi negli appalti rischiano di andare incontro a ricorsi da parte di quegli operatori economici che rispondono pienamente ai requisiti ambientali richiesti dai CAM, d'altra parte le imprese o i professionisti che non garantiscono le prestazioni ambientali richieste rischiano di andare velocemente fuori dal mercato pubblico. Per venire incontro alle esigenze degli operatori pubblici e privati per
un aggiornamento e confronto con esperti, policy makers, buone prassi e fornitori specializzati di servizi verdi sono stati in programma gli Stati
Generali degli Acquisti Verdi presso il Forum CompraVerde BuyGreen dal 13 al 14 Ottobre 2016 Roma Eur Salone delle Fontane, 10a edizione.
A Flormart grande successo per il nuovo business di GPP 50 tra aziende e PA hanno partecipato attivamente alla prima edizione di Flormart GPP LAB l'innovativo progetto per gli acquisti verdi. Grande successo per la prima edizione del progetto Flormart GPP LAB, la prima piattaforma nel sistema fieristico nazionale dedicata agli acquisti verdi della Pubblica Amministrazione per il florovivaismo e la cura del paesaggio, ideato da PadovaFiere e Ades coop - Agenzia dell'Economia Sociale e inserita all'interno di un prestigioso contesto come la 67 a edizione di Flormart, Salone Internazionale Floro vivaismo, Giardinaggio e Architettura del Paesaggio (Fiera di Padova, 21 - 23 settembre 2016). Nell'ambito dell'iniziativa FlorMatch, speciale Borsa B2B con agenda personalizzata dedicata ad operatori privati ed istituzionali, 50 tra aziende e Pubbliche Amministrazioni hanno potuto incontrarsi e conoscersi grazie a oltre 250 appuntamenti di matching. Gli espositori presenti che hanno deciso di partecipare all'iniziativa hanno avuto l'opportunità di raccogliere nuovi contatti, creare relazioni e sviluppare opportunità di partnership e collaborazioni strategiche per nuovi business e progettualità nei settori della manutenzione del verde, dell'arredo urbano e della cura del paesaggio, grazie all'incontro con selezionati buyer pubblici e privati. L'altra direttrice del progetto Flormart GPP LAB, FlorTraining, ha visto la proposta di due appuntamenti formativi con percorsi di approfondimento e aggiornamento con qualificati esperti del settore:
il convegno istituzionale su Green Public Procurement e governance delle aree verdi e del paesaggio secondo il nuovo Codice Appalti ed il seminario tecnico "Green Public Procurement tra verde pubblico e arredo urbano con le nuove regole del gioco". I due appuntamenti, che hanno preceduto la Borsa B2B, hanno permesso ai numerosi operatori presenti di ricevere un'adeguata formazione preliminare per arrivare preparati agli appuntamenti di business. Hanno consentito loro, infatti, di scoprire l'impatto del GPP nel settore florovivaistico, dovuto ai recenti obblighi normativi (Nuovo Codice Appalti, nuovo collegato ambientale su GPP…) che impegnano tutta la Pubblica Amministrazione a garantire approvvigionamenti sostenibili anche nei settori specifici della manutenzione del verde pubblico, dell'arredo urbano e della tutela del territorio. "In Italia, i volumi di spesa annuali per gli acquisti delle sole Pubbliche Amministrazioni ammontano e circa 150 miliardi di euro, di cui una parte in particolare per i servizi del macrosettore florovivaismo, arredo urbano e architettura del paesaggio. - ha spiegato Gianni Meneghetti, presidente di Adescoop e coordinatore del progetto Flormart GPP LAB - Il mercato pubblico esprime quindi valori costanti e molto elevati a forte potenziale di green business, che richiedono sempre più nuove competenze e professionalità. Per questo la formazione e l'aggiornamento sulle tematiche di GPP sono diventate vitali per
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
le realtà che vogliano affermarsi nel settore degli acquisti verdi." Nell'area Flormart GPP LAB, si è svolta anche la cerimonia di sottoscrizione del Protocollo d'intesa per la realizzazione di progetti di educazione ambientale e di promozione del territorio veneto tra la Rete delle Scuole Agrarie e Forestali del Triveneto e ANBI Veneto - Unione Regionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue Veneto, con il supporto di Adescoop in qualità di agenzia tecnica, che prevede percorsi personalizzati per i singoli istituti della Rete, sia per gli insegnanti che per gli studenti. Flormart GPP LAB gode del patrocinio di rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Ministero dell'Ambiente e della Tutela e del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Regione del Veneto, Comune di Padova, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini, ANBI-Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue, Associazione Borghi Autentici d'Italia, CIC - Consorzio Italiano Compostatori, FIDAE - Federazione Istituti di Attività Educativa, Forum Nazionale Agricoltura Sociale, FSC Italia, PEFC Italia, Rete delle Scuole Agrarie e Forestali del Triveneto, UNAGA - Unione Na zionale delle Associazioni Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Am biente, Veneto Agricoltura, WIGWAM Clubs Italia, Forum CompraVerde - BuyGreen.
7
PORTATTREZZI
MI&P presenta il nuovo Multicar M29
I veicoli Hako Multicar hanno come caratteristiche distintive la compattezza, la robustezza e la capacità di essere polifunzionali: quindi utilizzabili nelle numerose attività per chi gestisce strade e spazi pubblici. Oltre al modello M31, anche il mezzo più compatto della gamma è stato recentemente adeguato alle normative antinquinamento con l'inserimento di motorizzazione Euro VI. Nasce così la nuova gamma M29 che andrà a sostituire la precedente versione Tremo. Una delle sostanziali differenze rispetto al predecessore è il motore: si passa da un 2 litri Volskwagen da 102 HP, ad un motore turbo diesel della Italiana VM, con 3.000 cc di
8
cilindrata e addirittura 109 HP di potenza, caratterizzato da una coppia molto bassa che ottimizza gli utilizzi anche nelle condizioni più gravose, limitandone i consumi. Questo veicolo ha caratteristiche veramente speciali, quasi uniche, ma allo stesso tempo l'industrializzazione del progetto e le importanti quantità prodotte garantiscono affidabilità e qualità. Dimensioni estremamente compatte permettono di accedere anche nei luoghi più difficili da raggiungere: larghezza di poco superiore a 1,3 metri, lunghezza, compresa la piastra anteriore, inferiore ai 4 metri, altezza alla cabina di 2 metri, garantiscono infatti grande agilità.
Ma compatto non significa debole in casa Hako: 6 tonnellate a terra di peso complessivo e fino a 3.200 kg di capacità di carico permettono applicazioni quasi uniche. La facilità di manovra in spazi contenuti è ulteriormente accentuata dalla possibilità di avere 4 ruote sterzanti: in questa conformazione il mezzo ha un diametro di volta di soli 3,25 metri. Come sulla versione M31, anche con l'M29 la spiccata polifunzionalità è esaltata dalle predisposizioni e le dotazioni di questo veicolo; possono essere previsti impianti idraulici di vario tipo in funzione delle attività che si prevede di dover svolgere: dai più semplici circuiti con portate da 55 l/min a 200 bar idonei ad azionare (ad esempio) attrezzature sgombraneve e spargisale, fino alle soluzioni altamente professionali e con prestazioni elevate fino a 110 l/minuto e 300 bar di pressione per alimentare spazzatrici aspiranti, falciaerba, moduli idrici ad alta pressione e innumerevoli altre attrezzature. Possono essere previste connessioni rapide di collegamento (idrauliche ed elettriche) nella parte frontale, laterale e posteriore del veicolo. Tramite il joystick centrale possono essere gestite tutte le utenze idrauliche, oltre all'avanzamento del veicolo. Anche intercambiare le attrezzature è estremamente semplice: un solo operatore può velocemente sostituire un
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
attrezzo, senza disporre di particolare attrezzatura. I comandi integrati nella cabina del mezzo permettono poi all'operatore di avere sempre tutto sotto controllo, con sistemi intuitivi ed ergonomici che agevolano le manovre e le rendono sicure. Nella consolle centrale sono concentrati tutti i comandi riferiti ai dispositivi idraulici e meccanici; nella parte alta della cabina lato conducente i comandi delle dotazioni elettriche. La trasmissione idrostatica a gestione elettronica permette di individuare ed utilizzare sempre la migliore velocità di avanzamento per l'attività da svolgere, senza che questa incida sulla portata degli impianti idraulici di alimentazione delle attrezzature; la trazione 4x4, inseribile, il bloccaggio del differenziale e i vari rapporti di trasmissione da lavoro/trasferimento, permetteranno di affrontare percorsi di varia tipologia, sia su strada che in off road o su manti erbosi o scivolosi. Altra caratteristica richiesta a veicoli portattrezzi è l'alta visibilità per l'operatore: la cabina, realizzata in mate-
riali esenti da corrosione, ha superfici vetrate molto ampie permettendo di avere sempre sotto controllo l'intera area circostante. Questo è sicuramente importante per elevare la qualità del lavoro da svolgere, ma anche e soprattutto per la sicurezza durante le fasi operative. Parlando di sicurezza, diverse le novità sulla gamma M29: 4 freni a disco con sistema ABS a due circuiti e cabina di guida sottoposta a severi test (il mezzo risulta conforme alla normativa di riferimento ECE-R29) rendono il nuovo M29 un luogo di lavoro estremamente sicuro. Un mezzo pensato per essere l'ideale luogo di lavoro per molte ore, non può che essere anche confortevole: per questo sono state previste pannellature della cabina fono e termo assorbenti, sedili ergonomici e regolabili, sistema di areazione ben distribuiti e funzionali, comandi facilmente attuabili, pulsanti retroilluminati, luci a led, computer di bordo per avere informazioni sul lavoro svolto, gli intervalli di manutenzione e molto altro ancora.
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
Le sospensioni in abbinamento a sistemi antivibranti e ammortizzatori idraulici garantiscono comodità e sicurezza anche sui fondi più disconnessi. Oltre alla manutenzione stradale generale, i veicoli M29 possono essere utilizzati per qualunque applicazione che richieda un veicolo compatto, robusto e con grande capacità di carico. E' stata recentemente consegnata una macchina di questa gamma ad un Comando dei Vigili del Fuoco in Trentino; ciò che ha colpito e convinto i referenti sono state, soprattutto, le peculiarità tecniche del veicolo, in particolare la grande capacità di carico unitamente alle dimensioni estremamente ridotte del mezzo e la capacità di poter eseguire manovre in spazi molto contenuti. Anche la possibilità di scarrare il modulo antincendio per poter utilizzare il veicolo in altre attività (manutenzione invernale di sgombero neve e trasporti) ha convinto ulteriormente gli interlocutori che hanno pensato a numerose attività da svolgere duran-
9
te le stagioni meno impegnative per l'attività antincendio. Il territorio italiano è caratterizzato da numerosi borghi che richiedono macchine compatte per accedere ai centri abitati; questo è sicuramente vero lungo tutto l'arco alpino e la dorsale appenninica, ma anche nelle grandi città dove i centri storici risultano composti da vicoli, strade e passaggi obbligati non transitabili da veicoli commerciali o industriali di normale produzione. Spesso, per questi interventi, vengono utilizzati mezzi di piccola dimensione come ad esempio veicoli pickup, precludendo però la possibilità di avere a bordo quantità di acqua o attrezzatura specifica che permettano all'intervento di risultare efficace. Il veicolo consegnato prevede un allestimento antincendio con cisterna da oltre 1.500 litri (la portata permetteva anche quantità maggiori, ma si è optato per limitare la capacità di carico a fronte della compattezza e stabilità) posizionata nella parte centrale.
10
Nel vano posteriore è stata inserita una motopompa autonoma con erogazione in media ed alta pressione collegata a naspi e manichette di varia tipologia. La pompa autonoma permette anche di essere utilizzata separatamente rispetto al veicolo per utilizzi diversi, ad esempio come idrovora per svuotare locali allagati non raggiungibili con il veicolo; nei vani laterali sono state realizzate delle rastrelliere estraibili per contenere attrezzatura e dotazione di vario genere. Nella parte anteriore è stata realizzata una torre faro ad apertura automatizzata per illuminazione dell'area attorno al veicolo; a riposo il dispositivo non crea alcun ingombro ulteriore rispetto al veicolo, evitando di aumentare le misure esterne del mezzo. Il modulo può essere, con semplicità e rapidità, smontato dal veicolo utilizzando 4 piedi meccanici in dotazione e al suo posto può essere inserito il cassone ribaltabile trilaterale da utiliz-
zare sia come contenitore per trasporti di vario genere ma anche come base di appoggio per attrezzature alternative, ad esempio spargisale o piattaforme aeree. Nella parte anteriore del veicolo, la piastra portattrezzi unitamente all'impianto idraulico e ai fari di lavoro, permettono di alternare svariate tipologie di attrezzature: lame sgombraneve, spazzolatrici a rullo, verricelli, barre di lavaggio e molto altro ancora. Anche il nuovo Multicar M29 e questa recente fornitura dimostrano come i veicoli Hako Multicar, distribuiti in Italia dalla bolognese MI&P S.r.l., siano strumenti di lavoro ideali da utilizzare tutto l'anno, destinandoli alle svariate necessità che si concretizzano in tutte le stagioni, oltre che per la gestione delle emergenze dove macchinari affidabili ed adeguati fanno la differenza. Il tutto sfruttando appieno il veicolo e ottimizzando i costi di gestione del parco macchine, cosa oggi indispensabile.
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
PREFABBRICATI
Centro ricreativo - sportivo Containex per ragazzi GIORGIA MARCHELLI
Da più di 30 anni amministrazioni pubbliche di tutta Europa utilizzano i moduli prefabbricati ad uso ufficio e abitativo dell'azienda austriaca Containex, realizzando in questo modo soluzioni di spazio pressoché di ogni genere con ogni comfort, tra cui asili nido, scuole, spogliatoi, locali per associazioni o centri di accoglienza per richiedenti asilo. La costruzione modulare permette svariate realizzazioni: le costruzioni Containex, grazie alla loro grande flessibilità, possono essere create in tutte le dimensioni in ogni sito che abbia a disposizione corrente elettrica e allaccio alla rete idrica/fogniaria. I moduli si utilizzano in modo semplice e ciò rappresenta un vantaggio significativo.
L'elevata capacità produttiva di Containex - i prefabbricati sono prodotti nei sei stabilimenti europei di proprietà - consente di effettuare consegne rapide e di trovare soluzioni veloci anche in caso di bisogni immediati. Gli impianti prefabbricati possono essere ampliati o smontati senza fatica e riutilizzati per altri progetti. La successiva modifica di una realizzazione esistente per nuove necessità viene elaborata direttamente in loco insieme ai collaboratori esterni dell'azienda, sempre disponibili a creare progetti che si addicano ad ogni situazione. L'offerta di servizi Containex comprende: progettazione nel rispetto delle normative di riferimento; vendita
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
e noleggio diretta o tramite rivenditori autorizzati; la produzione avviene in osservanza di severi standard ecologici e di qualità della Containex Green Technology; modifiche personalizzate in base ai requisiti specifici; oltre 30 anni di esperienza nell'ambito della pubblica amministrazione; assistenza personale e consulenza in loco. Recentemente una municipalità austriaca ha realizzato una struttura pubblica per bambini e ragazzi, affinchè abbiano un luogo per incontrarsi, giocare e praticare svariati sport, soprattutto calcio. L'amministrazione pubblica ha acquistato 4 prefabbricati modulari ad uso ufficio con isolamento termico (110 mm PIR-Polyisocyanurate) inclusi gli impianti sanitari, da inserire accanto ad un centro di campi sportivi recintato, che fungono da sala ricreativa per i giovani. Le pareti sono state dipinte con disegni per essere più attraenti per gli adolescenti. E' stato inoltre creato un tetto esterno sotto il quale si trovano un banco e sedili in pallets. I vantaggi che la pubblica amministrazione ha ricevuto rivolgendosi a Containex sono stati: servizio di consulenza in loco; tempi di consegna brevi; sicurezza nella progettazione della struttura anche in caso di grandi oscillazioni del numero di bambini; ampliabilità della struttura in ogni momento.
11
MATERIALI
A Festambiente il divertimento non conosce barriere, grazie a giochi "inclusivi" e alla gomma da riciclo
1
2
3
Grazie alla gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso è stata un'esta-
12
te di divertimento senza ostacoli a Festambiente 2016, il festival interna-
4
zionale di Legambiente che si tiene da quasi trent'anni in Toscana, a Rispescia (GR). Da questa edizione, grazie ad Ecopneus - la società senza scopo di lucro tra i principali responsabili della gestione degli Pneumatici Fuori Uso in Italia - il festival si è arricchito del "Parco TuttinGioco", realizzato con strutture ludiche "inclusive" progettate per bambini normodotati e con diversa abilità. Un approccio tanto innovativo, quanto ancora poco diffuso che, oltre a garantire l'accesso agli spazi aggregativi anche ai diversamente abili, permette loro un'appagante esperienza di gioco. Le attrezzature ludiche installate sono basate, infatti, su attività che, attraverso la stimolazione dei cinque sensi favoriscono l'integrazione con l'ambiente circostante e i compagni di gioco. I più piccoli hanno potuto, infatti, imparare la musica, calpestando i tastoni colorati con le note del "viale sonoro" e divertirsi a suonare uno xilofono gigante; o ancora provare il gioco del "sussurro" in cui all'interno, bisbigliando sottovoce, si è uditi distintamente all'altro capo. Hanno potuto anche giocare oscillando su sedie in movimento, da cui lanciare una palla sonora, guidando la "mac-
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
5
7
china fastcar" con cui avanzare grazie a delle leve, oppure lanciando la palla sul "fiore appiccicoso". Ad arricchire l'area, una colorata pavimentazione antitrauma realizzata con gomma riciclata, fornita gratuitamente dalle aziende DIFE e Trito gom, ed una superficie di 150 m2 in erba sintetica per i momenti di relax, donata da Italgreen. "Parallelamente alle attività connesse al recupero degli Pneumatici Fuori Uso, Ecopneus è fortemente impegnata nel mostrare al pubblico come la gomma da riciclo sia un prezioso materiale con proprietà uniche, sicuro e con tantissime possibilità di utilizzo in ambiti anche molto diversi tra loro" ha dichiarato il Direttore Generale di Ecopneus Giovanni Corbetta. "Per questa ragione, Ecopneus ha portato anche quest'anno a Festam biente una reale esperienza di economia circolare: quella del corretto riciclo dei PFU che alimenta un sistema industriale, genera posti di lavoro, elimina sacche d'illegalità e favorisce la creazione di prodotti ambientalmente sostenibili, proprio come quelli pre-
6
senti negli spazi di Festambiente". L'area giochi realizzata quest'anno è infatti solo l'ultimo tassello della presenza della gomma da riciclo al festival. Grazie ad Ecopneus negli spazi di Festambiente sono già presenti un campo da calcio in erba sintetica con intaso in gomma da riciclo, un'area relax per le famiglie con pavimenti antitrauma, sedute e panchine, una pista ciclabile e tanti altri oggetti di uso quotidiano, realizzati con gomma riciclata come fioriere, sedute, portabiciclette e panchine che arredano gli spazi comuni. Una menzione a parte merita l'intervento di riqualificazione acustica all'interno dell'Auditorium di Festambiente, l'ex chiesa di Enaoli, dove l'altezza elevata dei soffitti, unitamente alla mancanza di superfici fonoassorbenti, determinava una difficoltà di utilizzo della sala sia per l'ascolto del parlato che della musica. Anche in questo caso è stata la gomma da riciclo ad arrivare in soccorso: grazie a materiali fonoassorbenti e fonoisolanti, ed altri materiali naturali e riciclabili, è stato possibile realizzare un ambiente acu-
8 Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
sticamente confortevole e versatile per le varie funzioni previste come conferenze, concerti, dibattiti. 1. Il ParcoTuttinGioco realizzato a Festambiente grazie a Ecopneus 2. Tanti giochi e una pavimentazione antitrauma creata con gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso, per un divertimento in tutta sicurezza 3. Le attrezzature ludiche "inclusive", pensate sia per bambini normodotati che con diverse abilità 4. Nel campo da calcio sia il sottostrato antishock che l'intaso tra i fili d'erba è in gomma riciclata 5. Per i momenti di relax, una comoda pavimentazione e sedute realizzate in gomma 6. La pista ciclabile del Festival, realizzata con la gomma da riciclo 7. Ecopneus 8. Con degli isolanti acustici in gomma riciclata nell'Auditorium mai più suoni confusi
13
VERDE
Ferri Icut4 al lavoro per Autostrade per l'Italia
La trinciatrice radiocomandata Icut4 prodotta da Ferri S.r.l. ha conquistato, dal suo ingresso nel mercato avvenuto due anni fa, numerosi estimatori soprattutto nei mercati del centro e nord Europa, già da tempo abituati all'uso di questa tipologia di veicoli. Nella stagione in corso il numero di estimatori anche sul mercato nazionale è decisamente aumentato: a conferma di questa tendenza in via di
14
consolidamento è da registrare la fornitura di 3 macchine ad Autostrade per l'Italia, destinate rispettivamente alla Direzione Tecnica del 1° Tronco di Genova, a quella del 2° tronco di Milano e del 3° tronco di Bologna. L'utilizzo di questi veicoli è ancora in una fase iniziale e parte dalla necessità di poter svolgere le attività di sfalcio in alcune aree verdi di competenza in condizioni di massima sicurezza
con proprio personale. Già in occasione delle dimostrazioni dedicate, l'Icut4 di Ferri ha evidenziato le sue notevoli caratteristiche, in particolare l'estrema maneggevolezza e la semplicità di utilizzo. Considerando comunque le complesse aree di applicazione, una for-
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
mazione dedicata è sempre prevista da parte del servizio post vendita di Ferri, che permette, alla sua conclusione, di affidare la conduzione del mezzo a qualunque risorsa umana disponibile, ovviamente senza ne cessità di patenti di guida. Altro aspetto che ha distinto l'Icut4 da tutti i prodotti similari presenti nel mercato, è l'utilizzo di un motore a 4 cilindri rispetto a quelli a 3 cilindri normalmente proposti, la cui potenza e soprattutto la curva di coppia relativa permettono un uso a regime di giri sensibilmente più basso e un rendimento significativamente superiore. Tradotto in termini pratici, si opera
con un inquinamento acustico decisamente inferiore (particolare non trascurabile per un lavoro continuativo) e realizzando superfici di sfalcio significativamente più importanti. Ma ciò che evidenzia la differenza più di ogni altra cosa per questa tipologia di veicoli è senz'altro la possibilità di lavorare in sicurezza: il radiocomando permette di operare a distanza anche in aree impervie se non inaccessibili, garantendo sempre l'incolumità dell'operatore e con la possibilità di arrestare la macchina in qualunque momento con il comando d'emergenza. Ma l'Icut4 non si limita a questo: un dispositivo
di sicurezza passiva, permette, che nel caso in cui l'operatore perda l'equilibrio e non possa seppur temporaneamente controllare il veicolo, l'arresto automatico grazie ad un sensore posto nella scatola comandi e che percepisce come la posizione di lavoro non sia più quella idonea. Altro aspetto che risulta assai rilevante è la possibilità di operare nelle scarpate così come sugli svincoli e comunque in autostrada senza occupare la carreggiata, cosa giocoforza necessaria con i tradizionali sistemi delle macchine operatrici, con il doppio vantaggio di non limitare il traffico e di non creare un cantiere mobile.
VIABILITA' INVERNALE
Option presenta il nuovo spargitore elettrico in acciaio inox Hilltip GHERARDO MARCHELLI
Hilltip, distribuita in Italia da Option, presenta lo spargitore IceStriker 380 SS: questo nuovo modello con una capacità di 380 l ha la partcolarità, rispetto ai modelli presentati da Hilltip di essere completamente costruito in acciaio inox e come gli altri è alimentato elettricamente da due motori individuali 12 V. Il nuovo IceStriker in acciaio inox si affianca e completa l'offerta di spargitori leggeri di Hilltip costruiti per accontentare le necessità degli UTV e dei pick up leggeri europei. Grazie alle ridotte dimensioni ben si presta a tutti i piccoli mezzi comunemente in dotazione alla protezione civile e agli
16
operatori comunali per gli interventi di manutenzione su strade e centri abitati con attrezzature di semplice ed economica manutenzione visto il loro azionamento elettrico che mantiene attrezzature performanti, e che consente un allestimento dei mezzi senza modifiche da apportare al mezzo rendendoli adattabili immediatamente a tutti i veicoli. Il nuova Hilltip IceStriker 380 SS (acciaio inox) ha la capacità di 380 l ed è alimentato da due motori singoli 12 V. Il diffusore è realizzato anch'esso in acciaio inox, che garantisce la migliore protezione possibile contro la corrosione. Il peso vuoto è di soli 120
kg. HillTip IceStriker 380 SS è a coclea e il gruppo di spandimento è ripiegabile. L'alta qualità dell'acciaio garantisce una lunga vita esente dalla corrosione, facile da lavare e manutenere; la tramoggia permette di spargere tutti i tipi di materiale da sabbia, ghiaia, sale e loro miscugli. Inoltre può essere equipaggiato con il kit di preumidificazione del materiale, in modo da ottimizzare la presa e l'attivazione del sale sulla superficie stradale. Il sistema di controllo in cabina con schermo a colori e il pulsante a rotazione permette di controllare sia la larghezza sia la quantità di spandimento e separatamente consente di regolare tutti i coefficienti di salatura istantaneamente, in modo da intervenire sempre nella maniera ottimale. Inoltre con il controllo di velocita automatico via GPS si regola la giusta quantità di spargimento del materiale (g/m2) in funzione della velocità cui si sta procedendo, mentre in modalità manuale, si può immettere un valore fisso. Il controllo Hilltip inoltre permette di memorizzare i dati essenziali del lavoro su una memoria USB creando un report del lavoro svolto. Il comando in cabina rende semplice attivare tutte le funzioni dello spargitore grazie a pulsanti fisici accanto allo schermo per attivare ad esempio faro, luci di lavoro e vibratore.
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
Lo spargitore è comandato tramite la tecnologia Can-Bus tra il controller e la CPU con un sistema di controllo auto-progettato che ha raggiunto una precisione estremamente raffinata offrendo un significativo risparmio in termini di consumo di sale/sabbia. Il sistema di vibrazione della tramoggia consente di lavorare con un flusso costante di materiale anche in presenza di materiali umidi. Il gruppo di spandimento è realizzato anch'esso in acciaio inossidabile di alta qualità con una superficie liscia facile da pulire e fornisce un flusso regolare del materiale. Il sistema di umidificazione opzionale vede un serbatoio di capacità di 150 l e permette una spruzzatura variabile da 3 a 12 l/min. Quest'ultima semplice quanto geniale
caratteristica aumenta enormemente le potenzialità degli spargitori stessi e crea di fatto spargitori multifunzione con cui è possibile spargere sia il semplice sale, oppure un mix di sale e liquido. In questo modo si economizza il consumo di sale e nel contempo lo spargimento, abbassando addirittura il
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
punto di congelamento e/o velocizzando il processo di scioglimento della neve o del ghiaccio. Grazie a tutti questi accorgimenti, i nuovi moduli spargisale possono essere considerati delle unità autonome per coprire tutte le esigenze a seconda delle problematiche che si presentano ad ogni singolo intervento.
17
STRADE
A ciascuna strada il proprio asfalto
1
2
Tra i non addetti ai lavori, non è certo inusuale sentire che le strade sono semplicemente costituite da asfalto, senza aggiungere altro; l'unico asfalto che viene talvolta identificato in modo un po' differenziato è l'asfalto drenante presente su molti tratti autostradali della nostra rete. Ma di asfalti ce ne possono essere molti, anzi moltissimi, e la composizione di ciascuno di essi viene oggi studiata appositamente in funzione delle caratteristiche che la pavimentazione stradale dovrà possedere in funzione dei diversi usi. In questo quadro, sta diventando sempre più normale sentir parlare
20
degli additivi per asfalti. Non tutti sono in grado però di dare una concreta descrizione di che cosa si indichi nello specifico con additivi e in quali situazioni l'utilizzo degli stessi sia assai utile se non addirittura necessario. In generale, gli additivi per asfalto sono sostanze liquide o solide che vengono aggiunte al mix inerti - bitume; ciascuna diversa tipologia di additivo viene utilizzata per intervenire sulle caratteristiche finali dell'asfalto e/o per influire sulle fasi di lavorazione e stesa del manto stradale. Senza volere in questa sede ambire ad essere esaustivi su tutte le tipolo-
3
gie di additivi disponibili, possiamo comunque raggrupparli in alcune categorie. Gli attivanti di adesione sono additivi liquidi, generalmente dosati in minime percentuali, che migliorano sensibilmente il legame chimico tra il bitume e gli aggregati lapidei. L'utilizzo degli attivanti d'adesione sta via via divenendo di uso comune, anche perché è oramai noto quanto l'utilizzo degli stessi aumenti sensibilmente la vita utile delle pavimentazioni stradali. Unico accorgimento che va tenuto presente è che la natura degli inerti e le caratteristiche del bitume possono variare sensibilmente, e non esistono attivanti d'adesione che vadano bene per tutti i bitumi e per tutti gli inerti: Per ciascuna coppia va individuato l'attivante d'adesione idoneo. Esistono poi i cosiddetti rigeneranti, 1. A sinistra, inerti+bitume, a destra, inerti+bitume+attivante di adesione 2. 3. Due tratti della stessa strada di montagna: il primo con il trattamento antigelo, il secondo senza trattamento
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
anch'essi additivi liquidi aggiunti in piccole dosi, che permettono di riutilizzare il materiale recuperato dopo aver fresato una strada; il recupero può avvenire sia in impianto - per la produzione di nuovo asfalto - sia direttamente in sito, cosa assai utile in caso di lavori estemporanei (per esempio posa di tubature o di linee elettriche) perché non è necessario portare in discarica l'asfalto rimosso ed organizzarsi con nuovi materiali, bensì è sufficiente riutilizzare in loco l'asfalto asportato per completare il lavoro. Altra categoria di additivi che si sta diffondendo è quella dei riduttori di temperatura, che permettono un'ottima lavorabilità del conglomerato anche a basse temperature. Tale proprietà permette di ottenere diversi impatti positivi: sensibili risparmi in termini di energia utilizzata per mantenere caldo il conglomerato bituminoso, minori fumi (e questo sappiamo bene quanto sia importante specie in zone urbanizzate), maggior campo di azione per i mezzi di stesa, che possono percorrere distanze più lunghe dopo aver lasciato l'impianto di produzione grazie al fatto che, pur raffreddandosi un po' lungo il tragitto, l'asfalto resterà lavorabile anche ben lontano dall'impianto.
Esistono poi additivi in grado di ridurre la formazione di ghiaccio - denominati appunto antighiaccio, così come esistono polveri che permettono la riduzione dell'impatto acustico delle auto che percorrono la strada - i fonoassorbenti - e sono addirittura state studiate sostanze che, applicate sulla superficie dell'asfalto, permettono di abbassare il livello di inquinamento atmosferico perché sono in grado di assorbire parte delle sostanze nocive emesse dai tubi di scappamento delle auto - i cosiddetti antismog. Esistono infine altre categorie di prodotti che, aggiunti al mix inerti - bitume, influiscono principalmente sulle caratteristiche più propriamente meccaniche del manufatto finale: vi sono ad esempio le fibre, la cui presenza nel mix permette di ottenere manti stradali più ricchi di bitume e con minor facilità alla fessurazione; vi sono polimeri aggiunti direttamente nei mescolatori, in grado di migliorare le proprietà meccaniche sino ad ottenere le specifiche prestazioni finali richieste dai progettisti, permettendo altresì di ridurre i costi complessivi e gli spessori dei diversi strati di cui è composta una strada; vi sono infine i pigmenti, che non alterano le caratteristiche meccaniche ma che permettono di
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
colorare il conglomerato bituminoso per, ad esempio, pavimentare tratti di piste ciclabili o integrare al meglio il manufatto stradale all'ambiente. Utilizzando quindi questo ampio spettro di prodotti, oggi i progettisti sono in grado di definire con accuratezza quali siano le caratteristiche che ciascuna strada dovrà possedere al fine di adempiere al meglio allo scopo per cui viene costruita, ed in funzione di dove essa sia collocata: una ripida strada di montagna dovrà così ben sopportare i cicli caldo/freddo, ghiacciarsi poco, ma potrebbe non dover sopportare carichi puntuali elevati, a differenza di una strada di accesso ad un porto che invece dovrà resistere a carichi elevati anche alle alte temperature estive; viceversa, un progettista potrà richiedere che la strada di nuova costruzione vicino ad una scuola abbia caratteristiche di fonoassorbenza e proprietà antismog, o possa proporre all'amministrazione di riasfaltare una strada urbana recuperando interamente il materiale fresato in loco senza nemmeno riscaldarlo grazie all'uso di rigeneranti a freddo, risparmiando così tempo, movimentazioni varie, energia e senza nemmeno emettere fastidiosi fumi durante i lavori.
21
IGIENE URBANA
Allison Transmission per Romaquip: il veicolo che non c'era ora c'è
DAF, Allison e Romaquip danno vita ai nuovi veicoli per la raccolta rifiuti del Regno Unito. Romaquip, leader nel mercato della raccolta rifiuti urbani nel Regno Unito, ha ordinato 160 nuovi veicoli DAF LF180, 40 dei quali già consegnati. Una condizione imprescindibile per l'azienda irlandese: tutti i nuovi veicoli da 12 tonnellate dovranno essere allestiti con la trasmissione automati-
22
ca Allison 2500 abbinata al motore da 4 cilindri PACCAR PX-5. C'è un motivo preciso dietro questa richiesta: "Allison sono le trasmissioni preferite nel settore della raccolta rifiuti per la loro qualità, affidabilità e capacità di proteggere la catena cinematica", ha affermato John Mc Keown, direttore tecnico di Romaquip. "Assieme al team Allison UK abbiamo lavorato con il gruppo di ingegneri
DAF di Leyland per essere certi che i veicoli avessero le caratteristiche ideali per la nostra applicazione." Secondo McKeown, una comune trasmissione semiautomatica (AMT) non era adatta alle basse velocità e alle continue fermate e ripartenze che questi veicoli devono sostenere, ma l'opzione Allison con il motore Euro 6 da 4 cilindri non esisteva. "Abbiamo anche preso in considerazione il DAF LF220 da 6 cilindri con una trasmissione Allison Serie 3000™, ma quella configurazione avrebbe aggiunto un'altra mezza tonnellata: troppo peso in più sull'assale frontale", racconta McKeown. "La soluzione con la trasmissione Allison 2500 invece è perfetta per il nostro settore. Perfetta e costruita su misura”. Romaquip è entrata nel mercato della raccolta rifiuti urbani nel 2011 con il suo veicolo Kerb-Sort, il primo con un sistema di scarico completamente automatizzato. Oggi l'azienda, con i nuovi veicoli organizzati in scomparti, è in grado di raccogliere e mantenere differenziati 10 tipi di rifiuti diversi in un solo passaggio, limitando i tempi medi di raccolta ad appena sette minuti. La carrozzeria in acciaio inossidabile a diversi scomparti aumenta la vita utile del veicolo da 10 a 14 anni, riducendo i costi di esercizio grazie alla protezione dalla corrosione che evita inutili ed elevati costi di manutenzione. Allo stesso modo, la trasmissione Allison protegge la catena cinematica e riduce le spese di manutenzione richiedendo la sola sostituzione programmata di olio e filtri. Ogni veicolo può compattare fino a quattro tonnellate di carico utile in uno spazio di raccolta di 35 metri cubi. I primi 40 veicoli sono ora già al lavoro nelle flotte della autorità locali delle contee gallesi dello Wrexham e del Flintshire e delle contee inglesi del Lake District e del Devon.
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
PORTATTREZZI
Un Unimog U218 a Voltago Agordino GIORGIA MARCHELLI
Il 6 settembre 2016 la concessonaria Mercedes-Benz Carraro S.p.A., attiva in Veneto e Friuli Venezia Giulia per i Veicoli Speciali, ha consegnato al Comune di Voltago Agordino, in provincia di Belluno, un nuovo Unimog U218. Il portattrezzi di ultima generazione, acquistato con il contributo dei Fondi
di Confine, andrà a sostituire un vecchio Unimog U90 del 1997. Il nuovo veicolo Unimog U218 da 177 CV a tre posti è completo di: - bloccaggi differenziali anteriore e posteriore; - riduttore per complessive 16 marce avanti e 14 retromarce; - inversore;
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
- piastra portattrezzi; - presa di forza al motore con uscita anteriore; - impianto idraulico a 2 circuiti e 3 distributori proporzionale con dispositivo di alleggerimento lama; - cassone ribaltabile con soprasponde smontabili. E' stato fornito già attrezzato con uno spargitore a doppia coclea e a doppia camera Bucher Gmeiner Husky 1500 da 1,5 m3, e dotato di 2 serie di catene RUD Greifsteg. Il portattrezzi verrà usato anche con una lama sgombraneve Schmidt ed una fresa laterale sempre Schmidt già di propietà del comune. La consegna è avvenuta nel piazzale antistante il Municipio con la presenza del tecnico comunale responsabile, della ragioniera e degli operai da parte di Gaetano Marchetto, ispettore Mercedes-Benz per il Nord Italia, e di Jader Fiabane, responsabile di vendita Veicoli Industriali e Unimog della concessionaria Carraro S.p.A. 23
PORTATTREZZI
Aebi EC Series 100% Elettrico, 0% Emissioni
Durante la recente esposizione internazionale GaLaBau, a Norimberga dal 12 al 15 settembre, Aebi ha meravigliato la platea di visitatori svelando la nuova serie di portattrezzi EC ad azionamento completamente elettri-
24
co. Sviluppata in collaborazione con l'austriaca Mattro (specializzata in mobilità elettrica off-road), la serie EC si compone al momento di due modelli: EC170 con uomo a bordo ed EC130 senza uomo a bordo, radioco-
mandata. Entrambi i modelli saranno prodotti presso la fabbrica Aebi di Burgdorf, Svizzera, con un livello di finiture e dettagli non comuni in macchine da lavoro. La richiesta di macchine operatrici ad emissioni sempre più basse ha convinto Aebi ad esplorare il mercato e ad immaginare un futuro non a basse emissioni, ma addirittura ad emissioni zero. Ciò è possibile al momento solo sfruttando la trazione elettrica, ed Aebi è oggi, come lo è stata in passato con le macchine per le lavorazioni in pendenze estreme, un vero pioniere di questa tecnologia applicata alle macchine operatrici. EC170 ed EC130 sono equipaggiati con moderne batterie agli ioni di litio (li-ion) e due motori elettrici in grado di sviluppare una potenza di picco pari a 18 kW ed una incredibile coppia di 1.000 Nm. Il peso ed il posizionamento di batterie e motori consentono di ottenere un baricentro particolarmente basso, molto indicato per le lavorazioni in pendenza in fuoristrada, mentre i larghi cingoli in gomma ammortizzati garantiscono una minima pressione specifica al suolo grazie alla grande superficie di contatto. Ciò che rende unica la nuova gamma EC è però la possibilità di applicare alla presa di forza meccanica anteriore attrezzi professionali quali: trincia, barra falciante, spazzolone, lama sgombraneve..., gli stessi che equipaggiano i portattrezzi monoasse Aebi Combicut. Le batterie di serie garantiscono, a seconda dell'attrezzo utilizzato, autonomie fino a 3,5 ore, estendibili con l'ausilio di batterie opzionali, intercambiabili in modo veloce e sicuro. Il tempo di ricarica varia in base al caricatore utilizzato, da 2,5 a 4 ore, e la velocità massima è 20 km/h. La guida di EC170 è divertente e semplicissima: comodamente seduti
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
su di un sedile da rally ed assicurati con una cintura a quattro punti, attraverso un joystick è possibile comandarne direzione e velocità, mentre diversi programmi di guida/lavoro possono essere selezionati a seconda dell'impiego. La velocità è proporzionale al movimento in avanti ed indietro del joystick, quindi è semplicissimo adattarla ad ogni situazione operativa. Attraverso un display a colori da ben 5 pollici è possibile monitorare le prestazioni e le modalità operative della macchina, così come i dati riguardanti il livello di carica delle batterie. EC170, oltre ad essere in grado di trainare rimorchi con massa fino a 500 kg, è anche omologato in Europa per l'utilizzo su strada, ed è quindi il primo portattrezzi totalmente elettrico a poter essere usato su strade pubbliche. Il modello EC130 non presenta il posto guida ed è governabile in remoto tramite un radiocomando. Questa caratteristica sposta il baricentro ancora più in basso e lo rende perfetto per gli impieghi su pendenze estreme o dove l'altezza ridotta è una condizione imprescindibile. A parte la presenza dell'uomo a bordo, EC130 ed EC170 condividono le medesime prestazioni e capacità di lavoro. Al pari degli attrezzi elettrici che si sono affermati negli ultimi anni nell'utilizzo professionale (elettroseghe, soffiatori, forbici per potatura), anche Aebi EC130 ed EC170 garantiscono costi di esercizio particolarmente contenuti, uniti ad una manutenzione ridotta e a prestazioni inarrivabili dalla concorrenza equipaggiata con motori endotermici tradizionali. Ancora una volta precursore dei tempi, Aebi conferma che professionalità, qualità ed una visione aziendale proiettata in avanti costituiscono gli ingredienti principali per un futuro elettrizzante.
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
25
ATTREZZATURE
Attrezzatura per manutenzione dei canali SMO avs con sistema antiurto evoluto Flex-Safe™
1
2
La linea delle trinciatrici ad assetto variabile del costruttore altoatesino Seppi M. è costituita da testate per trattori da 40 a 150 CV. I tre modelli, SMWA avs, SMO avs e SAV, trinciano erba e cespugli da 5 fino a 12 cm Ø a seconda del modello. Tutte le tre testate trincianti sono adatte alle esigenze dei professionisti, in quanto costruite con acciaio ad alta resistenza e con trasmissione a cinghie molto robusta. Il rotore di serie è dotato di
26
martelli in acciaio forgiato e temperato ad alta resistenza per l'uso universale che garantiscono un'elevata resistenza all'usura e facilitano lo sminuzzamento del materiale. Montati in modo elicoidale sul rotore, assicurano una qualità di taglio e uno sforzo uniforme. Su tutti i modelli è possibile regolare l'altezza di taglio e il grado di sminuzzamento. Con le trinciatrici ad assetto variabile Seppi M. si raggiungono anche le
scarpate più ripide e i fossi più inaccessibili. Eccellono per la loro grande manovrabilità e stabilità. Queste trinciatrici sono un partner affidabile sia nell'agricoltura che nella manutenzione del verde. Ideali per la cura del verde, di bordi stradali, lungo fiumi, canali, linee elettriche e gasdotti fino all'agricoltura. L'efficienza e le ottime prestazioni della trinciatrice SMO avs è confermata anche da Dante Nicolini della ditta Fratelli Nicolini s.n.c. di Correggio (RE), cliente Seppi M. che sta utilizzando questa macchina come professionista della manutenzione di spazi verdi da più di un anno. L'impegno dell'azienda è di raggiungere il 70% di sfalcio dell'erba a ramaglia sui canali per vari consorzi di bonifica con diverse attrezzature. La SMO avs trincia erba e ramaglia fino a 7 cm di diametro. L'inclinazione idraulica da +90° fino a -50° insieme allo spostamento laterale molto ampio ne fanno una macchina molto versatile, adatta alla manutenzione di terreni sia in pendenza che in piano, come bordi stradali e canali. Grazie alla doppia leva la testata riesce a raggiungere inclinazioni estreme. La SMO avs dalla ditta Fratelli Nicolini lavora in combinazione con il trattore Fendt 415, che richiede adattamento dell'attacco a tre punti per raggiungere la massima ampiezza dello spostamento. La costruzione, "l'arco" (attacco di tre punti) è stato modificato secondo le esigenze del costruttore. Altra esigenza del cliente era la ruota libera. Anche qui Seppi M. ha adattato la macchina successivamente, applicando il gruppo trasmissione modificato. Dante Nicolini ritiene molto utile il nuovo sistema antiurto Flex-Safe™: grazie a questo la trinciatrice SMO avs ha, oltre al doppio meccanismo flottante per l'adattamento della trin-
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
3
4
5
cia al terreno, anche le capacità di evitare l'ostacolo. Il sistema è molto comodo e previene il danneggiamento della trinciatrice in caso di urti: trovando l'ostacolo la macchina permette all'operatore di accorgersene in tempo. Flex-Safe™ funziona in modo che, arrivando all'ostacolo tutta la macchina venga ammortizzata, rientri indietro, dia la possibilità di evitare lo scontro e recuperi. In sintesi aumenta l'efficienza di lavoro perché permette di andare
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
veloce. Come dice Dante Nicolini: "E' una questione mentale perché sai di avere uno strumento in più". Il riassunto di lavoro con la SMO avs nelle parole di Dante Nicolini: "Il risultato di lavoro è molto buono, taglia e scarica l'erba benissimo, e quindi permette di andare veloce. Consiglierei Seppi M. al 100%, siamo molto soddisfatti, sempre comunque osservando i migliori." E' stato il forte interfacciamento tra costruttore e cliente, la massima attenzione ed assistenza tecnica per risolvere le esigenze dell'utilizzatore. Per il costruttore altoatesino è ciò che è sempre molto importante: offrire ad ogni cliente una soluzione individuale potendo contare su una consulenza professionale certa. 1. 2. 3. 5. Manutenzione di canali e bordi stradali con SMO avs di Seppi M. 4. Sistema antiurto Flex-Safe™
27
PORTATTREZZI
Dimostrazione Unimog - Ferri a Spoleto
Martedì 19 luglio ha avuto luogo nei pressi di Spoleto (PG) una dimostrazione dinamica, organizzata dal concessionario Mercedes-Benz per l'Umbria, Rossi S.r.l. di concerto con Ferri S.r.l. Assai preziosa la collaborazione logistica di AFOR, l'Ente Forestale della Regione Umbria già utilizzatore di Unimog. L'esposizione ha visto la partecipazione di numerosi visitatori equamente distribuiti fra pubbliche amministrazioni e manutentori del verde. Ferri S.r.l. è una società leader italia-
28
na ed europea per la manutenzione del verde, ed ha di recente ottenuto il nulla osta da parte di Mercedes-Benz per l'applicazione di bracci falcianti sulle macchine della gamma Unimog, da sempre apprezzati portattrezzi che affiancano alla straordinaria polivalenza la possibilità di spostarsi a velocità stradale come un qualsiasi veicolo industriale. L'Unimog con trazione integrale 4x4 permanente con diversi bloccaggi, freni a disco su tutte le ruote, assi a portale per una maggior altezza da
terra e dimensioni compatte, è concepito e progettato per portare attrezzature. A differenza di altri veicoli è curato anche il comfort degli operatori: l'Unimog è equipaggiato con l'impianto di aria condizionata di serie e la cabina è dotata di comandi ergonomici. Le attrezzature sono governabili dal comodo joystick posizionato su un quadro comandi. Come optional è disponibile il sistema di sterzo variabile Vario Pilot che in due rapide mosse permette di spostare volante, cruscotto e pedaliera da sinistra a destra e viceversa. Inoltre la nuova trazione idrostatica, ulteriormente evoluta rispetto alla precedente versione, coniuga in modo ottimale i vantaggi di un cambio manuale con la praticità della trazione idrostatica. I vantaggi sono evidenti in quanto la velocità di lavoro può essere regolata in modo continuo indipendentemente dal regime motore. Il passaggio dalla trazione idrostatica alla trazione meccanica (e viceversa) può avvenire agevolmente durante la marcia fino ad una velocità di 50 km/h. L'Unimog, potendo intercambiare facilmente le più svariate attrezzature, è il veicolo perfetto per la manutenzione estiva ed invernale.
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
Nel corso della manifestazione al caffè di benvenuto sono seguite le presentazioni aziendali e di prodotto degli Unimog di nuova generazione, la gamma UGE, ideali per l'utilizzo nel servizio di sfalcio erba grazie all'avanzamento idrostatico e dei bracci frontali Ferri TSF600 e TST50. Il TSF600, montato su U318 (messo gentilmente a disposizione dalla AVR), è una macchina estremamente versatile, montata sulla piastra portattrezzi universale ed alimentata dalla PTO meccanica anteriore del veicolo; è in grado di lavorare sia sul lato destro che su quello sinistro; è ideale per le operazioni di sfalcio su autostrade e strade di grande percorrenza, ha uno sbraccio massimo di lavoro di m 5,75, è dotato di testata falciante TNH125 (larghezza di taglio m 1,25) e contempla sistematicamente il montaggio di un dispositivo di bloccaggio dell'assale anteriore a comando idraulico, che viene disinserito per le operazioni di trasferimento. Questo modello può essere montato su Unimog UGE della serie 300, 400 e 500. Il TST50, montato su U423, è una macchina assai compatta, montata sulla piastra portattrezzi universale ed in grado di lavorare soltanto sul lato destro; è ideale per le operazioni di sfalcio su strade di montagna o comunque, ha uno sbraccio massimo di lavoro di 4,84 m ed è dotato di
testata falciante TN100 (larghezza di taglio 1 m); il montaggio del dispositivo di bloccaggio dell'assale anteriore a comando idraulico non è necessario (benchè consigliabile) su tutti i modelli di Unimog UGE. Questo modello può essere montato su Unimog UGE della serie 200, 300, 400 e 500. Ha fatto poi seguito una dimostrazione della trinciatrice radiocomandata Icut4, prodotta da Ferri, dotata di testata forestale dRF1300 della larghezza di 1,30 m. L'utilizzo di questa tipologia di macchinari è ancora in una fase iniziale per le attività forestali e parte dalla necessità di poter
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
svolgere le attività di sfalcio in alcune aree difficili da raggiungere in condizioni di massima sicurezza. Icut4 ha dimostrato le sue straordinarie doti. In particolare l'estrema manegevolezza e semplicità d'uso, nonché la capacità di lavorare in pendenza sino a 55° raggiungendo agevolmente diametri di taglio di 5 cm. Un aspetto che ha distinto Icut4 dalla concorrenza è l'utilizzo di un motore a 4 cilindri rispetto a quelli a 3 cilindri normalmente utilizzati, la cui potenza e soprattutto la curva di coppia relativa permettono un utilizzo a regime di giri sensibilmente più basso e un rendimento significativamente superiore.
29
PORTATTREZZI
Caron ad Eima 2016 Grazie alla continua innovazione e ricerca della massima versatilità , la ditta Caron offre sul mercato veicoli all-terrain che possono essere impiegati in tutti i periodi dell'anno e in qualsiasi ambito applicativo. Nati da una progettazione specifica dei cambi e degli assali, garantiscono la massima stabilità in tutte le condizioni. La vasta gamma di versioni e varianti disponibili permette l'applicazione di diverse attrezzature portate e a sbalzo, intercambiabili in base al tipo di lavoro e alla stagione. La disponibilità di prese di forza, attacchi portattrezzi e plurime varianti idrauliche garantiscono infatti molteplici allestimenti, e la distribuzione dei pesi ed il baricentro basso, uniti all'alta portata, consentono di operare in luoghi inaccessibili ai mezzi agricoli tradizionali con rimorchio, senza rinunciare a sicurezza e maneggevolezza. Oltre che nel settore agricolo, i transporter Caron sono altamente ap prezzati anche nei servizi di manutenzione estiva ed invernale, e di movimentazione materiali in cantieri edili o in depositi comunali, dove l'utente, con un unico mezzo, può eseguire una serie di servizi durante tutto l'anno anche per usi speciali. Il telaio universale, l'impianto idraulico con comando a leve o joystick e la piastra portattrezzi consentono infatti di applicare, in modo rapido ed efficiente, una vasta tipologia di attrezzature per il settore comunale ed industriale. In occasione di Eima 2016, in pro-
30
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
gramma a Bologna dal 9 al 13 novembre, come di consueto Caron esporrà presso il proprio stand A8 nel padiglione 19, i modelli rappresentativi dell'intera gamma, una delle più ampie disponibili sul mercato, con potenze da 25 a 110 CV, pesi complessivi fino a 10.000 kg e rimorchiabili fino a 14.000 kg, con allestimenti a chassis rigidi o dotati del sistema di sospensioni CHS: sospensioni a triangoli sovrapposti, autolivellanti e bloccabili che coniugano le migliori doti off-road ad un eccellente comportamento su strada. Oltre ai cabinati a due posti, presso lo stand Caron saranno presenti anche le motoagricole ad un posto, disponibili con arco di protezione o semicabina, o cabina completamente chiusa omologata sia nella versione a ruote sterzanti che articolata. In questa edizione, Caron presenterà la Serie CTK con le nuove motorizzazioni Common Rail Turbo Intercooler da 75 CV: i modelli CTK 77 e CTK 80. Questa serie di trattori, con un peso complessivo omologato di 7.500 kg, raggiunge portate utili fino a 5.000 kg ed è in grado di offrire alte prestazioni ma con dimensioni compatte. Mantenendo la stessa struttura meccanica dei modelli superiori della serie
CT, ma con ingombri ridotti (larghezza cabina di 170 cm), questi mezzi sono in grado di spostare carichi elevati o di eseguire lavori in piena manovrabilità anche negli spazi più stretti. Il sistema frenante a doppio circuito idraulico e masse flottanti ed il cambio a 6 marce (disponibile in due versioni a 24 e a 36 velocità con Hi-Low) garantiscono l'arresto del veicolo in uno spazio ridotto e il giusto rapporto di velocità, e quindi della potenza adeguata in ogni situazione di lavoro. La cabina, completa di porte e di
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
impianto di riscaldamento, è omologata come sistema di protezione antiribaltamento ed è montata su ammortizzatori e silent blocks ad olio per poter offrire il massimo confort a guidatore e passeggero sia su terreni sconnessi e impervi che su strada. La disposizione degli interruttori e delle leve all'interno della cabina è stata sviluppata per garantire massima rapidità e comodità nell'uso dei comandi. Il display touch screen trasmette in tempo reale tutte le informazioni necessarie per l'uso del mezzo.
31
VERDE
Verona, unica Silent City d'Italia: al via la partnership tra Amia e Husqvarna
E' iniziata il 16 giugno 2016 la partnership tra Amia Verona S.p.A., società del gruppo AGSM, e Husqvarna, divisione del gruppo svedese Husqvarna Group AB, per l'avvio di un innovativo progetto denominato Silent City rivolto agli operatori del dipartimento Area Giardini di Amia. Il progetto consiste nell'introduzione di macchinari Husqvarna a batteria di ultima generazione per la cura e la manutenzione del verde (come motoseghe, decespugliatori, tosasiepi, soffiatori, rasaerba robotizzati) che, pur preservando prestazioni operative ai più alti livelli, ambiscono a ridurre drasticamente sia l'impatto sugli operatori, che sulla cittadinanza e sull'ambiente. Ciò grazie all'estrema silenziosità e all'abbattimento totale di emissioni, nel rispetto delle più severe norme di sicurezza. Il parco macchine sarà gestito da un avveniristico sistema di monitoraggio denominato Fleet Service che raccoglierà in tempo reale, via cloud, i parametri degli apparati e del loro uso, attraverso specifici sensori applicati alle macchine. Questo permetterà la gestione Smart delle attività operative: dalla fase di pianificazione a quella esecutiva, verificando online l'impatto su ambiente, operatori ed attrezzature. Husqvarna ha lanciato questa attività in un numero limitato e selezionato di municipalità ed operatori di Paesi 32
Europei, tra i quali Svezia, Belgio, Francia ed Olanda. Amia rappresenterà l'Italia per il progetto Silent City. "E' un privilegio per noi poter collaborare con Amia in questa attività" commenta Alberto Bonato, Ammi ni stratore Delegato di Fercad S.p.A. distributore esclusivo del marchio Husqvarna per l'Italia. "Amia si è sempre distinta per l'eccezionale sensibilità a tematiche di innovazione e rispetto per la cittadinanza e siamo certi che questa collaborazione con Husqvarna porterà ad Amia ulteriori successi di cui beneficeranno sia i cittadini, che gli operatori e l'ambiente." "Sono molto orgoglioso - afferma il Presidente di Amia Andrea Miglio ranzi - di questo sodalizio con Husqvarna, il più grande produttore al mondo di attrezzature per la cura del verde e dei giardini. I suoi prodotti sono estremamente professionali,
silenziosi, senza emissioni dirette, leggeri e richiedono meno manutenzioni di altri. E' vero che gli attrezzi elettrici a batteria sono già da tempo sul mercato, ma la tecnologia di Husqvarna ha raggiunto livelli di potenza e di efficienza talmente elevati da essere diventati strumenti fondamentali per la cura del verde e per promuovere politiche ecologiche e sostenibili. Verona si distingue proprio per la pulizia delle strade, per la cura del patrimonio verde di proprietà pubblica e per il rispetto delle regole di una sana gestione imprenditoriale che mira ad innalzare la qualità dei servizi e a migliorare la convenienza di prezzi e tariffe. Difatti, l'impegno principale di Amia è da sempre quello di garantire alla nostra bellissima città pulizia ed igiene. Per le aree verdi, che rendono la città più vivibile, più gradevole e a misura d'uomo mettiamo cura, riguardo e dedizione quotidianamente e costantemente. In effetti i nostri tecnici con la loro formazione e la loro esperienza hanno dimostrato che la nostra azienda è sempre in prima linea per la qualità delle prestazioni e per l'affidabilità. Il nostro impegno principale è proprio quello di interpretare e sostenere le esigenze del territorio. Perciò avanti con l'innovazione del futuro: tecnologia e capacità con una partnership dell'eccellenza green."
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
zione e qualità dei servizi. L'incontro tra la cultura ambientale e quella imprenditoriale, "anime" tradizionali dell'attività aziendale, e l'intreccio delle competenze acquisite, consentono di operare con una visione globale delle problematiche, sviluppando importanti sinergie tecnico - funzionali e vantaggiose economie di gestione. Chi è Husqvarna Husqvarna Group è il produttore leader mondiale nelle attrezzature per il bosco e per il giardino, tra cui motoseghe, tagliasiepi, rasaerba robotizzati, trattorini e rider. Il gruppo è inoltre capofila europeo nei prodotti di irrigazione e a livello mondiale nelle attrezzature di taglio ed utensili diamantati. I prodotti del gruppo sono venduti tramite concessionari e rivenditori autorizzati in più di 100 paesi.
Le vendite nette nel 2015 ammontano a 36 miliardi di corone svedesi, contando più di 13.000 dipendenti in 40 nazioni. In Italia il marchio Husqvarna è distribuito esclusivamente da Fercad S.p.A. di Altavilla Vicentina (VI).
Husqvarna Fleet Service
l'innovativa piattaforma creata dal Gruppo Svedese Husqvarna® per il monitoraggio wireless delle attrezzature per la cura del verde Chi è Amia Amia Verona S.p.A., che oggi ha all'attivo oltre 600 dipendenti, grazie all'acquisizione dei più sofisticati sistemi di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani e speciali e all'ampia gamma di servizi che può offrire, unita alla competenza dei propri operatori, si pone oggi sul mercato quale azienda efficiente in grado di soddisfare le richieste provenienti sia dai comuni che dalle aziende private. Specialisti nell'igiene ambientale, in grado quindi di offrire ai propri clienti consulenza e soluzioni a 360°, e garantire qualità e professionalità in tutto il processo operativo. I mutamenti economici e sociali più significativi intervenuti nel nostro Paese nel corso degli anni rappresentano tappe importanti nella storia e nella filosofia dell'azienda, cresciuta insieme alla città ed ai suoi abitanti, che si è sviluppata interpretando e sostenendo le spinte evolutive del territorio. Costituita per la raccolta e lo smaltimento dei RSU, ha progressivamente allargato la propria attività, strutturandosi come un'azienda che può offrire una vasta gamma di servizi ormai stabilmente presente, oltre che a Verona, anche su tutto il territorio della provincia. Il legame con il territorio e la conoscenza dei bisogni dei cittadini sono i riferimenti principali dell'attività aziendale, che mira alla soddisfazione dei clienti e all'integra-
Quando si progettano strumenti intelligenti, i paesaggisti, nonché gli enti ed i manutentori del verde, possono iniziare a sviluppare nuovi modi di lavorare. L'obiettivo dei professionisti del verde è aumentare la produttività e migliorare i risultati finali, con efficienti strumenti ad elevate prestazioni. Per questo Husqvarna ha creato l'innovativo sistema Husqvarna Fleet Service, basato su prodotti e funzionalità in grado di comunicare a dirigenti e tecnici il flusso di funzionamento, nonché l'eventuale necessità di manutenzione delle macchine coinvolte, via cloud. Il sistema di monitoraggio Husqvarna Fleet Service prevede la raccolta dei dati provenienti da un sensore con microprocessore applicato ad ogni apparecchiatura e da un sensore (identificato da un ID) associato ad ogni operatore; il primo si occupa di registrare i parametri della macchina, riducendo al minimo l'usura ed il rischio di guasti, mentre il secondo registra i parametri fisici dell'operatore come le sollecitazioni alle vibrazioni. Nel frattempo una Base Station nella rimessa degli attrezzi serve a scaricare, in modalità wireless, i dati registrati durante la giornata di lavoro; questi dati vengono quindi caricati in un portale online consentendo così ai manager ed ai titolari di azienda di accedervi tramite un computer e con un'applicazione mobile per avere subito chiaro il campo d'azione, presente e futuro. Far sì che macchine ed operatori comunichino in tempo reale significa infatti ottenere un feedback diretto, misurabile e misurato; tale panoramica istantanea consente ai team leader di passare dal "come abbiamo fatto fino ad oggi" al "come stiamo facendo adesso", e quindi essere più flessibili nelle direttive di organizzazione ed allocazione delle risorse in maniera tempestiva, anche e soprattutto in caso di situazioni inaspettate. Inoltre il sistema dà fin dall'inizio indicazioni su come utilizzare in un'ottica di ottimizzazione le attrezzature, aiutando gli operatori a perfezionare la loro tecnica e i meno esperti ad utilizzarle fin da subito in maniera corretta evitando dispendio di energie e di tempo; questo e molto altro è Husqvarna Fleet Service, la nuova piattaforma di servizi creata dal gruppo svedese per supportare i professionisti del paesaggio, prevedere la manutenzione delle macchine e facilitare la pianificazione dei lavori svolti dal singolo o dalla squadra di cui fa parte. Alcune municipalità ed operatori di Paesi Europei, tra i quali Svezia, Belgio, Francia ed Olanda, hanno già adottato Husqvarna Fleet Service e sono così testimoni e promotori del progetto sviluppato da Husqvarna denominato Silent City; ora è la volta dell'Italia, che, grazie alla partnership instaurata con Amia Verona S.p.A., vede proprio la città di Verona confermarsi Silent City d'Italia, davvero unica nel suo genere.
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016
33
PORTATTREZZI
John Deere: nuovi trattori utility compatti Serie 2R
John Deere lancia due nuovi modelli di trattori utility compatti Serie 2R, completamenti riprogettati all'insegna del massimo comfort e della massima produttività. I clienti alla ricerca di maggiore produttività, ma che non vogliono sacrificare il comfort di guida, troveranno una soluzione ideale alle proprie necessità nei nuovi trattori utility compatti John Deere Serie 2R. I nuovi 2026R e 2036R sono stati riprogettati dalla A alla Z, implementando una serie di innovazioni e la possibilità di scegliere fra due motorizzazioni rispettivamente da 26 e 36 CV. Il 2026R è il più piccolo dei due modelli, con un design compatto per lavorare negli spazi più ristretti. Il 2036R ha invece un'impronta a terra più ampia, un passo più lungo e un peso superiore, per una maggiore stabilità. Entrambi i modelli sono stati progettati dedicando un'attenzione particolare al comfort e alla riduzione dell'affaticamento dell'operatore, e sono dotati di controlli ergonomici, sterzo inclinabile e cruise control. Il 2036R, in particolare monta un sedile con sospensioni pneumatiche premium. Entrambi i trattori sono disponibili in versione cabinata o aperta, per una grande visibilità a 360 gradi. "I nostri clienti sono alla ricerca di soluzioni durevoli e facili da utilizzare, 34
che consentano loro di fare di più in meno tempo e con meno fatica", ha affermato Jared Lowe, Product Marketing Manager segmento trattori utility compatti di John Deere. "Durante la progettazione dei modelli della nuova serie 2R abbiamo prestato particolare attenzione alla stabilità, al comfort e alla semplicità di aggancio degli attrezzi per offrire il meglio sotto ogni punto di vista". I trattori Serie 2R aumentano la produttività grazie a una serie di funzionalità estremamente facili da utilizzare. Il 2036R è dotato dell'esclusivo sistema di sollevamento CommandCut, che offre una regolazione molto veloce e precisa dell'altezza di taglio semplicemente agendo su una manopola e una leva di controllo. Il sistema offre una precisione di taglio ottimale con meno fatica anche nelle più lunghe giornate di lavoro. Entrambi i modelli sono equipaggiati di comandi a pedale Twin Touch che semplificano la selezione delle marce e i cambi di direzione. L'acceleratore eThrottle aumenta o diminuisce automaticamente il regime motore in base alle esigenze di lavoro, mentre il cruise control consente di mantenere una velocità di avanzamento omogenea. Per una versatilità ancora maggiore, i trattori compatti della Serie 2R sono dotati di PTO completamente indipendenti per collegare simultanea-
mente attrezzi anteriori, centrali e posteriori in combinazioni diverse. Semplicissimi da collegare e rimuovere, gli apparati di taglio centrali AutoConnect consentono di aumentare la produttività, mentre i nuovi caricatori frontali QuikAttach 120R e 220R sono progettati appositamente per i trattori Serie 2R. Ulteriori vantaggi provengono dalle nuove opzioni di sollevamento anteriore, progettate e prodotte interamente da John Deere ed estremamente robuste e compatte. Il 2036R è dotato di valvola di non ritorno elettrica, che consente all'operatore di bloccare il sollevatore in posizione di trasporto con il semplice utilizzo di un interruttore in cabina. Le operazioni di manutenzione sono intuitive e caratterizzate da intervalli di sostituzione dei fluidi più lunghi e da una grande semplicità di accesso al vano motore. Gli indicatori di manutenzione sono di serie e avvertono l'operatore quando è necessario procedere, ad esempio, alla pulizia o alla sostituzione dei filtri. Inoltre, l'asta di livello dell'olio è stata spostata in una posizione più comoda per semplificare il controllo. La connettività di bordo per la diagnostica e per Service Advisor™ consente ai tecnici di verificare e monitorare rapidamente lo stato di salute della macchina.
Lavori Pubblici n. 82 settembre - ottobre 2016