Soluzioni per lavori pubblici 89

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n. 89 novembre - dicembre 2017

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5 Le innovazioni Pellenc e i vantaggi dell'elettrico nella manutenzione urbana 6 L'eccellenza ambientale sta nei dettagli: Amsa sceglie le spazzatrici Aebi Schmidt con Panolin HLP Synth 8 L'impresa edile Fantoli sceglie il Caron CTS 110 Ga. Marchelli 10 Giletta, azienda del Gruppo Bucher, è leader nell'innovazione 12 Hymach Herbhy 50 Gh. Marchelli 14 MI&P, distributore ufficiale dei prodotti elettrici Hilltip per lItalia 16 Allison festeggia la produzione della trasmissione numero 500.000 della Serie 4000TM 17 Trattori 5E John Deere: maggiore comfort e nuovo design 18 6 Econic a gas metano/biogas per Ambiente Servizi 20 I nuovi trattori portattrezzi TreEmme puntano sulla sicurezza Brigade Elettronica 21 Scania investe sul metano e ad Ecomondo presenta la gamma completa di motori a gas per la nuova generazione di veicoli 22 Rimozione della neve in aeroporto senza operatori grazie a Mercedes-Benz 26 Kubota lancia la nuova serie di trattori intelligenti multifunzione: MGX III 28 Domani è già qui! 30 anni del primo sollevatore telescopico moderno inventato da Merlo 30 Containex: soluzioni di spazio pronto con ogni comfort per le Amministrazioni Pubbliche 33 Fresia S.p.A. e Provincia di Chieti 34 Strade colorate ad impatto zero con EVIzero 36 Atlas Copco aggiunge tre nuovi modelli a LED alla gamma di torri faro HiLight 37 50 anni di Iterchimica Gh. Marchelli 38 JCB lancia due nuove minipale gommate compatte 39 Mercedes-Benz e Fuso Canter: tecnologie alternative per il recycling ad Ecomondo 40 Le macchine Bobcat per il più grande circuito europeo di Supercross 41 Il primo Econic NGT con alimentazione a gas naturale è stato consegnato a "Roma" 42 Fuart M12 a Ecomondo 2017 Ga. Marchelli

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In copertina:

Giletta S.p.A.

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VERDE

Le innovazioni Pellenc e i vantaggi dell'elettrico nella manutenzione urbana

Il gruppo francese di dimensioni internazionali Pellenc, leader mondiale nel campo degli elettroutensili portatili a batteria, ha ampliato enormemente il proprio ambito di lavoro nel corso degli ultimi anni. Forte di oltre 40 anni di esperienza nel campo dell'agricoltura, Pellenc oggi è presente con un'intera gamma di attrezzature a batteria progettate e realizzate al fine di rispondere alle esigenze degli operatori professionisti nel campo della manutenzione del verde e gestione di aree urbane. Un'intera gamma alimentata unicamente dalle batterie multifunzione agli ioni di litio, che assicurano un costante risparmio durante il lavoro

azzerando i costi del carburante, oltre che un esponenziale miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori: l'utilizzo delle attrezzature Pellenc permette di lavorare con vibrazioni e pesi ridotti al minimo, zero emissioni dirette di CO2 nell'ambiente, oltre alla possibilità di effettuare interventi di manutenzione senza limitazioni di orario anche in zone in cui è necessaria una particolare attenzione all'inquinamento acustico. La gamma Pellenc consente l'impiego di un'unica batteria per alimentare attrezzature con le quali sono possibili tutte le comuni operazioni di manutenzione del verde e spazzamento: tagliasiepi, decespugliatori, motoseghe, rasaerba, sarchiatore, soffiatore e spazzatrice; oggi è possibile disporre di un intero parco macchine da dedicare alla gestione delle aree urbane ricorrendo esclusivamente all'alimentazione elettrica! La nuovissima batteria ULiB1500, progettata in base alle richieste pervenute direttamente dai professionisti dell'igiene urbana, dispone di tutta una serie di accorgimenti che miglio-

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rano in modo sostanziale le condizioni di lavoro. ULiB1500 permette infatti di accedere direttamente dal display posto sulla parte frontale a tutta una serie di informazioni sull'utilizzo della batteria e delle attrezzature: cicli di ricarica, tempi di lavoro e assorbimento di energia, sono tutti quanti dati che oggi risultano immediatamente visionabili anche senza l'utilizzo di un PC esterno. La certificazione IP54 e la presenza di inserti catarifrangenti uniti al display retrolluminato, permettono di lavorare anche al crepuscolo ed in qualsiasi condizione climatica in totale sicurezza grazie ad un'alta visibilità dell'operatore. La ULiB1500 risulta essere ad oggi la batteria con maggiore capacità di energia immagazzinata sul mercato, consentendo così di coprire interi turni di lavoro senza il problema di rimanere a corto di autonomia. La durata è garantita anche nel tempo grazie agli oltre 1.300 cicli di ricarica, possibili attraverso l'impiego di elementi di litio ad alto rendimento, e grazie ad una gestione completa delle fasi di carica, scarica e stoccaggio dell'energia.

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IGIENE URBANA

L'eccellenza ambientale sta nei dettagli: Amsa sceglie le spazzatrici Aebi Schmidt con Panolin HLP Synth

Dott. Mauro De Cillis Direttore Operativo AMSA Le grandi città europee si pongono obiettivi ambientali sempre più ambiziosi, tra queste Milano non è da meno. Per raggiungere questi traguardi tutti gli attori sono chiamati a fare la propria parte e Amsa, la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti e la pulizia delle strade, non si tira indietro. Per questo scopo tutti gli aspetti sono importanti: non solo l'utilizzo di macchine all'avanguardia, ma anche la scelta del lubrificante. Tale attenzione ai dettagli ha portato Amsa a richiedere ad Aebi Schmidt le spazzatrici alimentate con fluido idraulico biodegradabile Panolin HLP Synth. Abbiamo chiesto ad Amsa, Aebi Schmidt e E.C.O. Italia®, il distributore di Panolin sul territorio nazionale, di darci il loro punto di vista. Per Amsa abbiamo contattato il direttore

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operativo Mauro De Cillis. Quali sono le motivazioni che vi hanno portato a scegliere spazzatrici Swingo equipaggiate con fluido idraulico ecologico Panolin HLP Synth 46? "L'attenzione di Amsa alle tematiche ambientali e all'innovazione è sempre stata alta. Amsa, in accordo con il Comune di Milano, nell'ambito del rinnovo del contratto di servizio per la gestione dei servizi ambientali per il periodo 2017 - 2021, ha posto un'attenzione ancora maggiore alla sostenibilità ambientale, con l'ambizioso obiettivo di rendere la Città di Milano la più virtuosa tra le metropoli europee nella tutela dell'ambiente. Tra i principali obiettivi che ci siamo posti c'è la riduzione delle emissioni atmosferiche mediante il rinnovo del parco automezzi per abbattere ulteriormente l'impatto ambientale dei mezzi operativi circolanti. In quest'ottica va vista la sperimentazione di Panolin HLP Synth, fluido idraulico ecologico, su una parte del nostro parco automezzi. In occasione dell'ultima fornitura di dieci spazzatrici da 2 m 3 modello Swingo con motorizzazione Euro 6, aggiudicata alla società Aebi Schmidt, abbiamo previsto l'utilizzo di olio biodegradabile e, grazie alla collaborazione con Aebi Schmidt e E.C.O. Italia, la

società che distribuisce in esclusiva i prodotti Panolin, si sono create le condizioni per avviare una fase di test. Al termine della sperimentazione, conclusa con risultati positivi, si è deciso di estendere l'applicazione del prodotto a tutte le spazzatrici di marca Aebi Schmidt da 2 m3 presenti nella flotta di Amsa. Che vantaggi attendete dall'utilizzo di un fluido idraulico ecologico? "La motivazione principale della scelta è stata dettata dall'attenzione di Amsa verso l'ambiente: ci siamo orientati verso un lubrificante certificato tra i più ecologici presenti sul mercato. Panolin HLP Synth, il fluido idraulico che abbiamo scelto, è un prodotto sintetico in possesso della certificazione tedesca Blauer Engel, una delle più restrittive e affidabili. I lubrificanti certificati Blauer Engel devono dimostrare di essere biodegradabili, atossici per l'ambiente acquatico, non possono utilizzare una lista di sostanze pericolose e non devono contenere composti bioaccumulabili. Inoltre il prodotto che abbiamo sperimentato ha dimostrato di avere un'ottima stabilità, che permetterà un utilizzo duraturo e una drastica riduzio-

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ne dei cambi olio e delle quantità di olio acquistato, utilizzato e smaltito. Questo aspetto contribuirà sia all'ottimizzazione del servizio che alla riduzione delle emissioni di CO2." Quali sono le prospettive future per quanto riguarda il parco macchine del servizio pulizia delle strade di Amsa? "Stiamo considerando di estendere progressivamente l'utilizzo del fluido idraulico ecologico sperimentato ad altre tipologie di spazzatrici presenti nel parco automezzi aziendale. Più in generale, per quanto riguarda la flotta Amsa, l'obiettivo entro il 2021 è di raggiungere oltre il 90% di automezzi con minime emissioni in atmosfera, un terzo a norma Euro 5, un terzo a norma Euro 6 e un terzo alimentati a metano. Sono in corso anche test per valutare le performance delle spazzatrici elettriche." L'after Sales Manager di Aebi Schmidt Daniele Pedron ci spiega il percorso che ha portato alla scelta di Panolin come fluido idraulico biodegradabile. "L'introduzione del lubrificante Panolin HLP Synth nei prodotti Aebi Schmidt è stata oggetto di attenta ed accurata valutazione al fine di soddisfare non solo i requisiti ecologici richiesti ma anche volgendo una particolare attenzione ai costi di gestione. Attraverso una diretta sperimentazione iniziata oramai quasi 15 anni fa, Aebi Schmidt ha sottoposto questo fluido idraulico ad un impiego continuo su mezzi che sono stati in grado di operare ininterrottamente per oltre 20.000 ore di lavoro senza necessità di sostituzione o di avviare costose attività di rigenerazione del prodotto. I risultati raggiunti sono andati ben oltre le aspettative e ciò ha permesso di concludere con successo l'attività di sperimentazione condotta in collaborazione con E.C.O. Italia. Il progetto ha avuto i suoi inizi quando i fluidi idraulici ecologici non erano ancora diffusi come oggi nell'ambito dei servizi alle città a dimostrazione dell'attenzione che da sempre Aebi Schmidt rivolge all'innovazione e all'ambiente.” Infine abbiamo contattato il direttore vendite di E.C.O. Italia, Enrico Coltelli, per chiedergli di illustrarci le caratteristiche tecniche ed ambientali dei lubrificanti Panolin biodegradabili "I prodotti Panolin ECLs sono pensati per coniugare la riduzione degli impatti ambientali con il risparmio dei costi di esercizio. Panolin HLP Synth è un fluido idraulico che rispetta i più

alti standard ambientali, ma non è solo questo: è anche un olio che dura 5 volte o più di un equivalente minerale. L'elevata durata ed efficienza del prodotto permettono di ridurre i costi di manutenzione, i fermomacchina e allo stesso tempo incidere sugli impatti ambientali complessivi del mezzo, quali le emissioni inqui-

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nanti e clima alteranti, il consumo energetico e la quantità di olio consumato e smaltito. Questo è il concetto di Panolin Greenmachine e siamo orgogliosi che Amsa e Aebi Schmidt ci abbiano dato la possibilità di contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi ambientali della Città di Milano.

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PORTATTREZZI

L'impresa edile Fantoli sceglie il Caron CTS 110 GIORGIA MARCHELLI

L'impresa edile di Fantoli Antonio e Figlio, con sede a Verbania, si occupa di costruzioni, ristrutturazioni edili, rifacimento tetti, muri in sasso, scavi, piccoli sbancamenti, forestazione, lavori particolari, demolizioni e posa di fognature. La ditta opera con la massima professionalità e competenza, avvalendosi di personale altamente qualificato ed attrezzature d'avanguardia. Si occupa inoltre della manutenzione di aree verdi e del delicato servizio di taglio alberi e sistemazione dei terreni, operando su qualsiasi superficie scoscesa, anche con forti pendenze, grazie a mezzi innovativi come l'e-

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scavatore ragno. In particolare l'azienda esegue lavori di abbattimento controllato degli alberi, potature delle piante in qualsiasi contesto e pulizia completa dei terreni eliminando arbusti e ceppi dal suolo, rendendoli adatti per le lavorazioni successive. L'impresa famigliare offre quindi numerosi servizi sia per il settore pubblico che privato nel campo dell'edilizia, degli scavi, della manutenzione degli spazi verdi, dei lavori speciali da eseguire col ragno, della realizzazione e sistemazione di strade private, e dei lavori particolari montani e urbani in ambienti di difficile accesso. Durante il periodo invernale, la ditta è

anche attiva per il servizio di sgombero neve. Dotata di un bel parco macchine, da agosto di quest'anno ha aggiunto un nuovo mezzo fondamentale per poter operare meglio in svariati settori. Ha acquistato un transporter Caron CTS 110 con rimorchio, la nuova ammiraglia della casa costruttrice di Pianezze (VI), che, grazie alle proprie straordinarie capacità e al nuovo chassis con sistema CHS, garantisce la massima efficienza per ogni tipo di impiego. Il motore, VM 3.000, a 4 cilindri common rail di ultima generazione, ha una potenza di 110 CV. Il portattrezzi ha un peso complessivo omologato di 10.000 kg che permette di trasportare carichi o attrezzature fino a 7.000 kg, uniti ad una capacità massima di traino pari a 14.000 kg, ed è stato scelto nella versione con passo da 3.000 mm e cassone ribaltabile trilaterale a comando idraulico da 3.160x1.900x400 mm, prese di forza a 540 giri/min con comando elettroidraulico e piastra portattrezzi frontale che permettono di allestire il mezzo con una grande varietà di attrezzature, che spaziano dal servizio stradale all'uso cantieristico, dalla manutenzione del verde al servizio di sgombero neve. Le nuove sospensioni a triangoli sovrapposti, autolivellanti e bloccabili, coniugano nel veicolo le migliori doti fuoristradistiche ad un eccellente comportamento su strada e permettono di trasportare con disinvoltura qualsiasi carico su ogni tipo di terreno: difatti il Caron è stato scelto soprattutto per poter caricare gli altri mezzi e attrezzature dell'impresa fino a raggiungere i cantieri nei luoghi più impervi, dove altre macchine non arrivano, soprattutto per i lavori in montagna e nel bosco, oltre alla potenza, all'alta portata e alla compattezza con ottima manovrabilità. Il Caron CTS 110 è stato inoltre con-

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segnato con un rimorchio da 6,20 m inclinabile idraulicamente, completo di forche e rampette per il carico, necessario tanto per il trasporto degli altri mezzi che per grossi carichi di tronchi. L'impresa edile ha anche comprato per il nuovo portattezzi un vomere da neve orientabile Assaloni per affrontare i servizi invernali.

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VIABILITA' INVERNALE

Giletta, azienda del Gruppo Bucher, è leader nell'innovazione

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L'azienda di Revello, facente parte del colosso svizzero, è sicuramente il fiore all'occhiello della divisione Winter di Bucher Municipal per innovazione e prodotti all'avanguardia. Tre le punte di diamante fra i prodotti offerti dalla storica azienda piemontese: Phoenix Electra, la lama sgombraneve con coltello MBS e il nuovo sistema Assist. Phoenix Electra: la prima macchina spargisale professionale elettrica sul mercato Phoenix Electra è la prima macchina spargisale professionale completamente elettrica sul mercato. E' una vera rivoluzione del settore, tant'è che al momento non esiste prodotto concorrente che possa competere in questo segmento. Quando gli ingegneri di Giletta hanno iniziato cinque anni fa il progetto dello spargitore elettrico avevano un target preciso: progettare uno spargitore a basso impatto ambientale che avesse il 100% delle prestazioni di una macchina tradizionale, senza alcuna limitazione in termini di operatività e di impiego nel tempo. Infatti, fenomeni meteorologici quali intense nevicate e verglas possono durare più giorni consecutivamente e lo spargitore non deve limitare in alcun modo gli interventi di manutenzione invernale delle strade e autostrade. L'obiettivo con la nuova Electra è stato pienamente ragggiunto. L'impianto di Electra ha un rendimento in termini energetici superiore al 90%, utilizzando quindi 10

al massimo l'energia fornita dalla potente batteria al litio di cui la macchina è dotata. Lo spargisale è al 100% elettrico, non avendo alcun azionamento idraulico, con batterie al litio che richiedono un tempo di ricarica massimo pari a 80 minuti e che possono essere parzialmente ricaricate durante il tempo di rifornimento di sale tra un intervento e l'altro. Electra, oltre ad avere la stessa resa di uno spargisale tradizionale, garantisce minori costi di gestione ed è pienamente ecosostenibile, con zero emissioni di CO2 e una riduzione del 100% del costo del carburante rispetto a versioni a motore ausiliario maggiormente utilizzate in Italia. Il costo di manutenzione si riduce del 70% rispetto a uno spargisale con impianto tradizionale, dal momento che i maggiori costi in uno spargitorederivano dall'impianto idraulico qui non presente, senza trascurare il fatto che è anche più sicura di una macchina con sistema idraulico, non avendo rischi di rotture di tubi idraulici con conseguenti pericolosi sversamenti sulla sede stradale. Lo spargisale inoltre è totalmente indipendente dal veicolo, grazie all'alimentazione a bordo macchina e la connessione bluetooth di serie con il comando. Questo consente il suo utilizzo su qualsiasi tipo di autocarro, senza alcun costo di allestimento. Le regolazioni micrometriche, possibili solo su motori elettrici, consentono inoltre precisioni di lavoro impossi-

bili su spargitori tradizionali. Electra non presenta alcun componente altamente inquinante da smaltire annualmente, con conseguente ulteriore riduzioni dei costi operativi e ambientali. La sua tecnologia le permette inoltre di mantenere la carica da fine stagione invernale fino all'inizio di quella successiva, senza rischio di possibili problemi o malfunzionamenti e non richiedendo ricariche periodiche nei periodi di non utilizzo. I vantaggi economici in termini di costi di carburante, installazione sul veicolo e di manutenzione ridotta, grazie anche all'innovativa formula di Full Service offerta con monitoraggio continuo da remoto delle prestazioni, consentono di recuperare in poche stagioni invernali il maggior costo di acquisto. Con Phoenix Electra il futuro è presente! Lama sgombraneve con innovativo coltello MBS brevettato La nuova lama con coltello MBS presenta le stesse caratteristiche di una lama doppio coltello "classica" Giletta, ma in aggiunta ha lo speciale coltello in neoprene con integrato al proprio interno un sistema per l'erogazione di soluzione fondente. Il design della lama fa sì che la parte anteriore del coltello in neoprene pulisca meccanicamente il suolo dalla neve e, subito dopo, il sistema di erogazione automatica permette di spruzzare la soluzione fondente. La parte posteriore del coltello, infine, comprime la soluzione salina nella neve residua sul manto stradale, svolgendo un'azione meccanico/chimica che scioglie completamente la neve in pochi minuti e la fa penetrare nei pori dell'asfalto svolgendo un'azione di protezione dal ghiaccio. L'effetto combinato della soluzione fondente e l'azione meccanica del coltello causano pertanto lo scioglimento 1. Giletta Phoenix Electra 2. 3. 4. Lama sgombraneve Giletta con coltello MBS 5. Comando Giletta con Assist

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.immediato dello strato di neve che il base alla morfologia del percorso, le solo coltello tradizionale non riesce a condizioni atmosferiche - dati acquisirimuovere, non consentendo ai suc- ti dai principali providers di previsioni cessivi fiocchi di neve di aderire e meteorologiche - e le condizioni del compattarsi sul manto stradale evitan- traffico. do, con le basse temperature, rischi Attraverso l'earth observation satelliper i veicoli e la loro circolazione. tare si effettua una mappatura preciInsieme al trattamento di rimozione e sa e attuale della sede stradale, indiscioglimento della neve, vi è la quan- cando eventuali ostacoli e pericoli tità residua di sale sul suolo che che viene trasmessa in automatico al garantisce un'adeguata protezione controllo sul veicolo. Il responsabile contro la formazione del ghiaccio. può effettuare la parametrizzazione Tutto ciò consente un'azione mirata ed completamente in remoto e con eleimmediata di rimozione e scioglimento vata accuratezza. Una volta creata la della neve sul manto stradale, garan- missione, quest'ultima viene inviata al tendo maggior sicurezza, efficienza e mezzo tramite Cloud. Sul veicolo è riducendo drasticamente gli sprechi e installato un micrprocessore, un prela dispersione di soluzione fondente e ciso GPS che ne trasmette la posiziodi sale: una vera rivoluzione. ne e la possibilità di comunicare Assist: la rivoluzione 4.0 nella attraverso il Cloud con il portale web. manutenzione stradale invernale Il sistema processa le informazioni e Assist è un progetto innovativo, nato le invia al veicolo. Il guidatore a quel per rispondere alle esigenze di un punto deve solamente approvare la settore in cui l'automazione e il pro- missione e concentrarsi sulla guida: gresso tecnologico possono apporta- Assist pensa a tutto il resto automare benefici rivoluzionari. tizzando ad esempio i movimenti Assist è il risultato di un tender emes- della lama in base agli ostacoli che so dall'ESA (Agenzia Spaziale Eu - incontrerà, a punti particolari quali i ropea) per conto delle strade nazionali svedesi e norvegesi e vinto in collaborazione con l'Istituto Superiore Mario Boella (ISMB -Politecnico di Torino) con specifiche competenze in navigazione satellitare, soluzioni mobile e R&D project management, Giletta - Gruppo Bucher Municipal, SAET azienda di sviluppo elettronico del gruppo Giletta ALPHA consulting e la società austriaca Geoville, leader nel campo dell'"earth observation" satellitare. Il sistema prevede una fase iniziale dell'operazione che è in capo al responsabile del servizio, che dal computer può parametrizzare i dati in 5 Lavori Pubblici n. 89 novembre - dicembre 2017

giunti dei viadotti... Il sistema Assist è assolutamente rivoluzionario, in quanto l'autista non deve intervenire manualmente. Tutto è gestito in remoto. Il dosaggio dello spargimento e la movimentazione della lama è minuziosamente controllata da Assist in base alle condizioni della strada ed eventualmente a previsioni meteo locali. Tutto ciò produce benefici evidenti come la riduzione dei costi sia diretti, sia indiretti. Se da un lato con Assist vi è una drastica diminuzione dell'impatto ambientale, dall'altro questo sistema altamente all'avanguardia genera un aumento considerevole del livello di sicurezza sulla strada, sia per il guidatore, sia per la collettività. I moderni veicoli sgombraneve dotati delle tre proposte innovative Giletta, rappresentano lo stato dell'arte mondiale nella viabilità invernale e sono il frutto delle esperienze di tutte le aziende, Giletta, Assaloni.com, Gmeiner in Germania, Arvel in Francia, Bucher Municipal Kaluga in Russia, Ma quiasfalt in Spagna, che costituiscono il Gruppo Bucher Municipal Winter cui a capo è l'azienda cuneese.

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VERDE

Hymach Herbhy 50 GHERARDO MARCHELLI

Più potenza senza maggiori ingombri per affrontare efficacemente anche i lavori più gravosi. Il portattrezzi radiocomandato Herbhy 50 garantisce 49,4 CV di massima affidabilità grazie al motore termico industriale diesel Perkins a 4 cilindri. Stabilità ed aderenza del mezzo su terreni difficili sono garantite dalla possibilità di estendere la carreggiata del carro di 500 mm, anche in pendenze di 55°. Il solido roll-bar, integrato nel telaio, funge anche da ancoraggio per l'applicazione di svariate attrezzature. Il motore industriale diesel Perkins, compatto, molto robusto e affidabile nel tempo, esprime i propri cavalli a regime normale senza andare sotto-

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sforzo e surriscaldarsi. L'intero impianto di potenza è stato studiato e testato per poter lavorare in continuo anche in pendenze fino a 55° e assicura produttività elevata e costante. Ottimale rapporto di coppia mo tore/potenza per un lavoro efficace ed efficiente a regime normale senza sforzo. L'impianto funziona sempre in condizioni ottimali grazie al sistema di raffreddamento affidato alla robusta ed affidabile ventola Flexxaire, con rotazione bidirezionale, testata in situazioni ambientali estreme. Il compatto rivestimento sottoscocca, integrato strutturalmente nel telaio, è a tutti gli effetti una corazza a protezione

del motore e degli impianti, che impedisce l'accesso di detriti e frammenti. Il roll-bar è anch'esso inquadrato nel telaio e può essere utilizzato anche per sollevare il mezzo in totale equilibrio del peso. Il telaio dispone inoltre di una struttura di aggancio in più punti per il sollevamento della macchina e di sistemi di attacco, frontale e posteriore, per l'applicazione delle attrezzature e dispositivi opzionali. Fari e lampeggiante, di serie, sono a LED ad alta visibilità. Il particolare sistema antiscingolamento e il tensionamento idraulico automatico dei cingoli, concorrono a diminuire drasticamente la possibilità di fuoriuscita, aumentando la sicurezza e la produttività. Secondo necessità sono disponibili diversi tipi di cingoli: in gomma a basso impatto per limitare la pressione sul terreno, in gomma ad alta aderenza per terreni misti, con inserti in acciaio esterni e possibilità di aggiunta tacchetti per le pendenze estreme. Il controllo mediante radiocomando e la possibilità di lavorare in sicurezza sia in piano che in pendenza, anche consistente, rendono i portattrezzi Herbhy, con qualsiasi attrezzatura applicabile, particolarmente idonei ad essere impiegati nelle aree collinari e montane, argini, scarpate e svincoli autostradali, aree adiacenti alle linee ferroviarie, campi e poligoni militari,

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impianti industriali ed energetici, aree demaniali e forestali, boschi alpini, in presenza di incendi, aeroporti, comprensori di bonifica, territori provinciali e comunali, impianti sportivi, terreni coltivati, terrazzamenti, frutteti, vigneti, uliveti, agrumeti... Il radiocomando, dotato di display grafico, sovrintende a tutte le funzioni della macchina. Dispone di un sistema di controllo della velocità dei cingoli con regolazione avanti indietro 0 - 7 km/h e di un sistema di segnalazione degli eventi critici della macchina in lavoro tra cui il superamento della pendenza. Di serie inoltre il potenziometro di controllo velocità di avanzamento variabile da 0 a 100% ed il potenziometro per la correzione della direzione di avanzamento (offset) durante il lavoro in pendenza. Dotato di serie anche dell'utile e pratica applicazione di manutenzione ordinaria assistita (service assistant). I diversi allestimenti accessori quali il carro estensibile, con allargamento indipendente di ogni cingolo, il sistema di controllo remoto R-Eye, il verricello posteriore, la piastra portattrezzi anteriore, l'attacco per accessori

posteriore, colorazioni personalizzate, la possibilità di progettare varianti a richiesta per utilizzi specifici e di scegliere l'olio biodegradabile consentono di conformare Herbhy alle esigenze di ogni utilizzatore. Attrezzati con decespugliatrice sono ideali per lo sfalcio di erba e arbusti in zone dove non si arriva con la classica macchina a braccio articolato, o in pendenze che presentano il rischio di ribaltamento dei veicolo con uomo a bordo, o ancora in zone impenetrabili con altri mezzi. Con attrezzature da fienagione sono particolarmente indicati per lavorare

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su pendii coltivati a foraggio dove l'operatore può comandare la macchina restando in zona sicura. Con trinciatrice forestale, fresaceppi, biotrituratore, verricello, ben si prestano nei lavori di manutenzione e valorizzazione delle zone montane. E per quanto lungo, l'elenco delle possibilità di utilizzo di Herbhy non risulterebbe mai completo. L'attitudine di Hymach di pensare la macchina sul campo per studiare la soluzione più adeguata alimenta l'innovazione dei prodotti esistenti e la realizzazione di nuovi in grado di garantire risultati eccellenti.

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VIABILITA' INVERNALE

MI&P, distributore ufficiale dei prodotti elettrici Hilltip per l'Italia

Tra le varie collaborazioni che l'azienda MI&P S.r.l. di Lizzano in Belvedere vanta per gli allestimenti di veicoli, quella con l'azienda finlandese Hilltip risulta essere molto interessante. La società è specializzata nello sviluppo e produzione di attrezzature applicabili a mezzi pick-up e veicoli leggeri in genere, con la specifica caratteristica dell'azionamento completamente elettrico. Dell'ampia produzione Hilltip, risultano molto interessanti le attrezzature sgombraneve e spargisale: una gamma completa per ogni necessità che permette di individuare la solu-

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zione migliore in funzione del veicolo portante, la capacità di carico e l'attività da svolgere. La gamma di spargisale proponibile è ampissima e permette di soddisfare le più svariate esigenze. La versione più semplice ed economica prevede 3 capacità di carico (110, 250 e 310 litri); l'aggancio al veicolo può essere previsto a sbalzo posteriore della sponda, sfruttando così il cassone del mezzo per ulteriori riserve di materiale da spargere; è inoltre possibile prevedere kit di ancoraggio per applicazioni a sollevatori a 3 punti di trattrici agricole, applicazioni su for-

che di carrelli sollevatori per eseguire ad esempio trattamenti su piazzali di aziende o ancora con kit di ancoraggio per pale gommate o terne. L'attrezzatura viene sempre fornita completa di kit cablaggio per collegamento attrezzatura/veicolo e, tramite un quadro comandi da porre in cabina, l'operatore potrà sempre gestire e variare i parametri di lavoro, oltre all'attivazione/interruzione dello spargimento. In queste versioni la tramoggia di contenimento è realizzata in materiale esente da corrosione, mentre le parti metalliche di estrazione e spargimento, sono costruite in acciaio inox 18.10. All'interno della gamma "portata", quindi in appoggio su cassone posteriore del veicolo, di particolare interesse risulta la serie Icestrikers: una soluzione professionale ed affidabile per chi deve garantire un servizio puntuale, affidabile e duraturo. La tramoggia realizzata in poliuretano

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elimina la possibilità di corrosione salina; inoltre, essendo in unico stampo, non ha aperture nella parte inferiore, evitando di fatto che il sale possa fuoriuscire se non tramite il gruppo di spargimento posteriore, caratteristica molto importante per evitare danneggiamenti al veicolo. Il disco posteriore e la coclea di estrazione del sale sono realizzati in acciaio inox 18.10. garantendo, oltre alla resistenza corrosiva, anche adeguate resistenze meccaniche e di usura. Nella parte alta della tramoggia una griglia di vaglio evita a corpi estranei di poter entrare all'interno della tramoggia. Sempre nella versione base è compreso anche un professionale quadro comandi tramite il quale l'operatore potrà continuamente variare i parametri di lavoro, interrompere lo spargimento oppure attivare la vibrazione della tramoggia qualora materiale umido o di scarsa qualità non garantisse una fuoriuscita costante del sale. Altra caratteristica molto interessante presente nella versione standard e solitamente riservata a prodotti con dimensioni e campi di utilizzo più specifici, è la dipendenza tachimetrica dei parametri di lavoro impostati:

tramite un trasmettitore GPS la scatola comandi rileva la velocità di avanzamento del veicolo portante ed in funzione di questa mantiene costante i parametri impostati; in tal modo, selezionate la grammatura e la larghezza di spargimento desiderate, l'operatore potrà rimanere costantemente concentrato sulla guida. La gamma HTS Icestriker può essere addirittura completa di sistema di umidifcazione del sale, che permette di aumentare notevolmente l'autonomia di lavoro dell'attrezzatura a parità di quantità di sale disponibile. Nella parte laterale della tramoggia sono presenti dei serbatoi di contenimento della soluzione salina liquida che potrà così essere miscelata durante lo spargimento. L'attrezzatura, completa di pompa per soluzione liquida, potrà essere anche dotata di naspo con tubazione per trat-

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tare punti distanti dalla sede stradale, come ad esempio vialetti, rampe di accesso ad edificio, scalinate... Nel periodo estivo si potrà sfruttare il macchinario per attività diverse, come ad esempio irrigare aree verdi , aiuole... Qualora la capacità dei serbatoi laterali non fosse sufficiente, è prevista la possibilità di inserire un big bag all'interno della tramoggia, potendo destinare anche quello spazio come cisterna di contenimento acqua. Ultima realizzazione della casa finlandese nella gamma Icestrikers è la versione 380, con caratteristiche prestazionali e dotazioni simili a quelle precedentemente descritte, ma con l'intera struttura realizzata in acciaio inox 18.10. Anche in questo caso l'estrazione del sale avviene tramite una coclea posizionata sul fondo della tramoggia ed è completabile di sistema umidificazione sale.

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L'intera gamma di spargisale prodotta da Hilltip e distribuita in Italia da MI&P è ad alimentazione elettrica: non sono pertanto necessari un motore termico aggiuntivo e nemmeno un impianto idraulico sul veicolo per l'azionamento, ma semplicemente si deriva l'alimentazione dal veicolo portante. L'utilizzo di componentistica di alta qualità e il basso assorbimento garantiscono attrezzature professionali affidabili, che in alcun modo compromettono il corretto funzionamento del mezzo portante; inoltre, ovviamente, risultano macchine ecologicamente avanzate sia per la riduzione delle sostanze inquinanti immesse nell'ambiente circostante, sia per la riduzione della rumorosità durante l'utilizzo, molto importante soprattutto in certi ambiti. Oltre alle attrezzature spargisale, Hilltip propone anche sgombraneve da applicare a veicoli medio - leggeri denominata Snow-strikers. Per i pick-up si può optare per una

classica lama sgombraneve serie SP con lunghezze da 1.650 mm a 2.400 mm realizzata in unico settore con sistema superamento ostacoli e riarmo automatico, oppure per una lama a geometria variabile serie VP con larghezze da 1.850 a 2.400 mm. In questo caso la possibilità di conformare l'attrezzatura a cuneo, a lama destra e sinistra e a V rovesciata, dona al macchinario la capacità di adattarsi al meglio alle condizioni operative da affrontare. Anche su questo modello è previsto un sistema di ammortizzazione urti radenti con riarmo automatico. La movimentazione dell'attrezzatura, se non derivabile da impianto idraulico del veicolo portante, può essere prevista con centralina elettroidraulica posizionata sull'attrezzo e completa di quadro comandi da applicare in cabina che, di fatto, rende indipendente l'attrezzatura rispetto al mezzo. Inoltre l'allestimento può essere completato di fari di lavoro sostitutivi rispetto a quelli originali del veicolo,

come anche di varie tipologie di coltelli raschianti da scegliere in funzione della tipologia di fondi su cui si prevede di operare (acciaio, gomma, poliuretano...). L'utilizzo di acciaio speciale per la carpenteria permette di contenere il peso senza compromettere le resistenze meccaniche del macchinario, altra caratteristica fondamentale vista la destinazione d'uso prevista su veicoli medio leggeri ma con potenze elevate. L'aggancio al mezzo avviene tramite un particolare sistema che permette di arretrare al massimo lo sbalzo anteriore dell'attrezzatura e allo stesso tempo di non avere ingombri aggiuntivi rispetto al veicolo quando lo sgombraneve non è agganciato. Oltre alla distribuzione del prodotto, MI&P garantisce su tutto il territorio italiano affiancamento ai clienti utilizzatori per installazione ed assistenza post vendita, avvalendosi di una rete di officine autorizzate ed un servizio ricambi puntuale e rapido. MI&P S.r.l.: un mondo di soluzioni!

TECNICA

Allison festeggia la produzione della trasmissione numero 500.000 della Serie 4000™

Il 10 novembre 2017 a Indianapolis Allison Transmission ha annunciato la produzione della trasmissione automatica Serie 4000™ numero 500.000. Questa serie di trasmissioni, impiegata su un'ampia gamma di veicoli industriali, si utilizza in numerose applicazioni: dai camion per la raccolta rifiuti a quelli per il movimento terra, dai veicoli per le emergenze a quelli per la distribuzione, dagli autobus ai caravan. Allison ha iniziato a produrre le trasmissioni Serie 4000 nel 1993, nel suo quartier generale di Indianapolis. Per poter soddisfare le richieste al di fuori del Nord America, nel 2005 la società ha iniziato a produrre la trasmissione anche nello stabilimento di Szentgotthárd, in Ungheria. Le trasmissioni completamente automatiche Allison utilizzano la Conti nuous Power Technology™ per moltiplicare dolcemente la coppia motore e fornire maggior potenza alle ruote. Grazie a questa tecnologia, le flotte 16

possono avere maggior produttività, risparmi sui consumi, comfort di

guida, sicurezza e flessibilità operativa rispetto alle trasmissioni manuali o automatizzate (AMTs). Riconosciute in tutto il mondo per la loro qualità ed affidabilità, le trasmissioni Allison sono rinomate per il miglior valore economico globale. Questo è dimostrato dal maggior valore residuo che accompagna un veicolo con trasmissioni Allison rispetto ad uno con una trasmissione manuale, automatizzata o a doppia frizione (DCT). Del resto, non si arriva a 500.000 per caso.

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PORTATTREZZI

Trattori 5E John Deere: maggior comfort e nuovo design

I collaudati trattori 5E a 3 cilindri di John Deere offrono un buon rapporto qualità/prezzo e sono stati progettati per allevamenti di bestiame ed aziende agricole di piccole dimensioni. I nuovi modelli 5058E, 5067E e 5075E saranno disponibili da Agritechnica da novembre 2017 con nuove funzionalità. Offrono maggiore comfort, un nuovo design e conformità completa ai requisiti sulle emissioni Stage IIIB. Tutti e tre i modelli sono dotati di motore PowerTech E John Deere, con un buon livello di risparmio di carburante. Il motore a 3 cilindri da

2,9 l a controllo elettronico è conforme alle normative sui requisiti dello standard Stage IIIB grazie all'apprezzata soluzione Solo Diesel di John Deere. Per i modelli 5E sono disponibili per l'ordine 2 opzioni di trasmissione, con la nuova trasmissione PowrReverser™ 24/12 con velocità massima di 40 km/h. La PTO standard da 540 giri/min funziona a un regime nominale di 2.100 giri/min, mentre la versione ECO 540E gira a 1.600 giri/min. Il comfort della cabina è aumentato in modo significativo. La nuova console

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destra, insieme al sistema di sollevamento ed abbassamento rapido EQRL (Electric Quick Raise & Lowering), compreso nelle dotazioni base, semplificano le operazioni. Altre funzionalità comprendono anche l'innesto della PTO elettroidraulico e l'acceleratore manuale. Il nuovo quadro strumenti digitale consente di monitorare meglio le principali funzioni del trattore. I modelli 5E possono essere ordinati con un nuovo sedile con sospensione pneumatica per un comfort di guida ancora superiore.

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IGIENE URBANA

6 Econic a gas metano/biogas per Ambiente Servizi

VenerdÏ 20 ottobre si è svolta nella sede di Ambiente Servizi S.p.A. di San Vito al Tagliamento (PN) la cerimonia di consegna di sei veicoli per la raccolta RSU allestiti da Farid Industrie su meccanica Mercedes-

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Benz Econic forniti dalla concessionaria Veicoli Industriali MercedesBenz Carraro S.p.A., per parte del Veneto e Friuli Venezia Giulia. Si tratta di quattro Econic 1830 G a due assi allestiti con compattatore

Farid da 16 m3 e di due Econic a tre assi con compattatore Farid da 27 m3 specificatamente concepiti per questo tipo di allestimento, che si distinguono per la cabina ad accesso particolarmente basso che agevola le frequenti salite e discese dell'operatore, il cambio automatico Allison idoneo alle frequenti manovre "stop and go", e, soprattutto, per la motorizzazione da 302 CV alimentata a gas metano o biogas. La combinazione Econic ed allestimento Farid consente un'altezza della bocca di carico di soli 1,5 metri con notevole riduzione della fatica dell'operatore per lo svuotamento dei contenitori. Ambiente Servizi ha riscontrato come l'Econic Mercedes-Benz sia il veicolo che meglio risponde all'orientamento aziendale verso soluzioni ecologiche per un servizio sul territorio sempre piĂš pulito e che ben si inserisce nel progetto di Economia Circolare perseguito dall'azienda. I rifiuti biodegradabili raccolti da Ambiente Servizi verranno lavorati

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dalle società partner Sesa/Bioman per essere trasformati in biogas e successivamente tornare in azienda ad alimentare i mezzi per la raccolta chiudendo così il ciclo virtuoso. Protagonisti dell'evento sono stati: - Ambiente Servizi S.p.A., l'azienda destinataria dei sei nuovi veicoli con i quali avvia il progetto di economia circolare che le consentirà di ridurre ulteriormente il costo della raccolta dei rifiuti, già attualmente particolarmente basso in quanto si attesta a 95 € per abitante contro la media Italia di 214 €; - Carraro S.p.A., concessionaria Mercedes-Benz in Veneto e Friuli Venezia Giulia, fornitrice dei veicoli tramite l'allestitore Farid; - Sesa/Bioman che con i propri impianti trasforma i rifiuti biodegradabili in biogas e successivamente in biometano; - Econic Mercedes-Benz che conferma come una progettazione specifica per il tipo di utilizzo consenta vantaggi sia economici che di ergonomia con minimo impatto ambientale. Alla presenza di una significativa rappresentanza del personale interno all'azienda, dei fornitori e degli amministratori dei comuni azionisti, ha preso la parola il Presidente Isaia Gasparotto il quale ha illustrato come i mezzi acquistati si inseriscano in un più ampio progetto di economia circolare che recepisce quanto esposto nel rapporto della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo che costituisce un primo importante passo verso un'ambiziosa riforma della politica europea dei rifiuti. E' seguito l' intervento del Direttore Fabio Mion che ha spiegato i vantaggi, in termini sia economici che di salute, per le persone e per l'ambiente in generale della scelta effettuata. In una valutazione puramente economica il vantaggio si quantifica all'incirca nel dimezzamento dei costi del carburante necessario ai mezzi per la raccolta dei rifiuti. A questo si deve aggiungere che le emissioni di gas inquinanti vengono mantenute ben al di sotto dei già severi limiti imposti dalla normativa Euro VI, e, per quanto riguarda la CO2, concausa del ben noto effetto serra, si ha una riduzione del 25% con il metano, mentre con l'utilizzo di biogas si ottiene addirittura un bilancio neutro. Anche le emissioni acustiche vengono mantenute al di sotto dei livelli prescritti dalle norme.

Tutto questo a beneficio della salute dei cittadini e dell'ambiente. Un ulteriore servizio, con relativo ritorno economico, conseguente ai nuovi criteri di approccio energetico adottati da Ambiente Servizi, deriva dal fatto che le colonnine di distribuzione del biometano potranno servire, oltre che i veicoli aziendali, anche aziende e privati esterni. Ha poi parlato l'ing. Paola Vendrame, di Sesa/Bioman, spiegando come avviene il processo di trasformazione dei rifiuti in biogas, ancora ricco di anidride carbonica, e successivamente in biometano puro al 98% tramite il processo di upgrading. Giovanni Carraro, amministratore delegato della ditta fornitrice dei mezzi, ha fatto una breve presentazione dei veicoli forniti, ponendo l'accento, oltre che sull'aspetto ecologico, anche sulla particolare progettazione ergonomica degli Econic a favore della salute degli operatori. Ha inoltre manifestato il suo compiacimento per la mentalità lungimirante

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che ha percepito in Ambiente Servizi e che ben si sposa con i concetti energetici ed ecologici di MercedesBenz. Gli interventi sono stati conclusi da Michelangelo Agosti, Presidente degli Industriali della Provincia di Por denone, il quale ha lodato Ambiente Servizi per la politica aziendale d'avanguardia che sta portando avanti a favore della comunità servita. E' seguita una visita ai nuovi veicoli ben disposti nel prato retrostante la sede di Ambiente Servizi ed un brindisi con buffet durante il quale i presenti si sono scambiati pareri ed esperienze sugli argomenti toccati durante la mattinata. La fornitura dei sei nuovi Econic da parte della concessionaria Veicoli Industriali Mercedes-Benz Carraro S.p.A. ad Ambiente Servizi, era stata preceduta nei mesi antecedenti da quella di due Canter 7C15, di cui uno allestito con compattatore per RSU e l'altro con gru e cassone per la raccolta di rifiuti ingombranti.

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SICUREZZA

I nuovi trattori portattrezzi TreEmme puntano sulla sicurezza Brigade Elettronica

TreEmme è la divisione del noto Gruppo Merlo completamente dedicata ai trattori portattrezzi. Come per tutte le macchine Merlo, anche i trattori TreEmme sono interamente prodotti nello stabilimento in provincia di Cuneo, sede storica dell'azienda, fondata nel 1964 dall'omonima famiglia. La crescita costante ha portato oggi la società piemontese a rivestire un ruolo di primo piano nel settore dei sollevatori telescopici ed alla diversificazione della produzione, arrivata ad

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essere praticamente su misura: dal 2001, infatti, TreEmme ha affiancato alle linee standard una produzione dedicata a mercati di nicchia per clienti esigenti. I portattrezzi TreEmme sono il frutto della continua ricerca e sviluppo di mezzi e soluzioni all'avanguardia; compatti e polivalenti, vanno dal modello specifico per l'ambito forestale e la silvicoltura a quello destinato allo sgombero di masse nevose, passando per la versione studiata per la manutenzione stradale e ferroviaria. L'intera gamma TreEmme si contraddistingue per la cinematica innovativa del braccio, per il cambio a Variazione Continua MCVTronic e per un'eccellente visibilità. TreEmme non si è però voluta accontentare ed ha equipaggiato il nuovo trattore in serie di lancio con Backeye®360 Select di Brigade Elettronica, leader da oltre quarant'anni in sistemi di sicurezza veicolare. Si tratta di un esclusivo sistema di telecamere che fornisce all'operatore una panoramica completa della macchina, azzerando totalmente gli angoli ciechi. Backeye®360 Select, grazie a un software intelligente appositamente elaborato da Brigade che appiattisce le immagini grandangolari, elimina istantaneamente le distorsioni fisheye

e, in contemporanea, bilancia le differenti luminosità delle varie inquadrature, riunendole in tempo reale e riproducendole sul monitor in cabina in una sola immagine, con vista a 360° dall'alto tutto intorno al mezzo. Le telecamere Backeye®360 Select sono solide e garantiscono nitidezza delle riprese in ogni ambiente, per una sicurezza assoluta, sempre: anche solo per una "semplice" manovra, specialmente in strade e sentieri stretti, tratti scoscesi o zone impervie,

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Backeye®360 Select è un supporto prezioso. Un dispositivo innovativo, quindi, per l'ultima nata in casa TreEmme, una macchina versatile e multifunzione, già conforme alla normativa CE Mother Regulation, il regolamento europeo che andrà necessariamente rispettato per chi acquista un trattore

AUTOTELAI

agricolo dal prossimo primo gennaio e che riguarda diversi aspetti: impianti frenanti, sicurezza funzionale, sterzo, ganci traino, masse massime a carico e rimorchiabili... TreEmme, un vero riferimento per il settore, ne ha già recepito i dettami, andando oltre quanto richiesto, tanto che sta addirittura valutando di aggiungere, come optio-

nal, Backsense® di Brigade, il sistema radar di rilevamento ostacoli dal design estremamente robusto, adatto per condizioni climatiche difficili e per qualsiasi tipo di terreno. TreEmme propone, dunque, un mezzo unico per caratteristiche operative, comfort, efficienza e, anche grazie a Brigade Elettronica, sicurezza.

Scania investe sul metano: ad Ecomondo presenta la gamma completa di motori a gas per la nuova generazione di veicoli

Ad Ecomondo 2017 Scania consolida ulteriormente il proprio posizionamento quale azienda leader nel trasporto sostenibile e presenta la gamma completa di motori a gas per la nuova generazione di veicoli. Debutto, in anteprima mondiale, del nuovo motore a gas 13 litri da 410 CV e dei rinnovati motori 9 litri, da 280 e 340 CV. L'interesse nei confronti di veicoli a metano o biometano sta crescendo fortemente in mercati quali l'Italia e la Francia, risultato di una crescita nella rete infrastrutturale, di una maggior reddittività economica da parte delle aziende di trasporto e di una maggior disponibilità di veicoli. Di primaria importanza, inoltre, gli aspetti legati alla sostenibilità, poiché anche con il metano di derivazione fossile, i veicoli sono in grado di abbattere la CO2 di circa il 15%. In questo contesto Scania arricchisce ulteriormente la propria gamma di soluzioni a carburanti alternativi e ad Ecomondo presenta, in anteprima mondiale, il nuovo motore a gas 13 litri da 410 CV con

una coppia di 2.000 Nm e i rinnovati motori 9 litri, da 280 e 340 CV. Con una potenza di 410 CV, il nuovo motore da 13 litri può essere impiegato nel trasporto a lungo raggio, grazie a prestazioni comparabili a quelle di un motore diesel di pari potenza. Il nuovo motore a gas, basato sulla piattaforma Scania da 13 litri, arricchisce ulteriormente la gamma di soluzioni pensate per guidare il cambiamento verso un futuro sostenibile, grazie ad una riduzione delle emissioni di CO2 del 15% e fino al 90% con l'utilizzo di biogas. "Abbiamo grandi aspettative nei confronti di questo nuovo motore 13 litri", ha evidenziato Henrik Eng, Director Urban, Scania Trucks. "C'è grande interesse da parte di potenziali clienti in tutta Europa nei confronti di soluzioni a metano per il trasporto pesante a lungo raggio. Questo motore risponde perfettamente a tali esigenze. Qui in Italia, in particolare, c'è grande richiesta di soluzioni di trasporto che garantiscano tutti i vantaggi, dal punto di vista dell'economia operativa totale, offerti dal metano". Il nuovo motore a gas da 410 CV genera una coppia di 2.000 Nm, tra 1.100 e 1.400 giri/min: valori che lo rendono comparabile ad un motore diesel di pari potenza. Un trattore stradale LNG con una massa complessiva di 40 tonnellate ha un'autonomia fino a 1.100 km, mentre un autotelaio può percorrere fino a 1.600 km senza

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necessità di effettuare rifornimento. Oltre alla presentazione del nuovo motore a gas 13 litri, Ecomondo è stata l'occasione per introdurre la nuova versione del motore Euro 6 da 9 litri, disponibile nelle versioni da 280 e 340 CV. Il nuovo motore a gas da 9 litri è ora pronto a fare il proprio debutto nella prossima generazione di veicoli. Grazie ai miglioramenti apportati sul fronte dell'aerodinamica, inoltre, i nuovi veicoli a gas garantiranno un'importante riduzione dei consumi. Scania è stata pioniera nel lancio di motori alimentabili a biogas o gas naturale conformi alla normativa Euro 6, con i consolidati motori Scania da 9 litri, 5 cilindri in linea a ciclo Otto. Come di consueto secondo la tradizione Scania, si tratta di motori con una coppia elevata per il tipo di motore, il che li rende idonei per numerose applicazioni di trasporto. Essendo i motori a metano più silenziosi dei motori a diesel, sono ideali per le applicazioni di distribuzione e raccolta rifiuti in aree urbane sensibili al livello di rumore e di emissioni. Tutti e tre i motori Scania Euro 6 a gas soddisfano gli standard di rumorosità PIEK, che stabiliscono un livello sonoro inferiore a 72 dB(A). Indipendentemente dal tipo di gas utilizzato, la guidabilità dei motori a gas Scania è perfettamente in linea con la coppia e la potenza offerta dai motori a diesel convenzionali.

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AEROPORTI

Rimozione della neve in aeroporto senza operatori grazie a Mercedes-Benz

In una prova senza precedenti, Daimler AG sta dimostrando un'altra soluzione potenziale per il futuro utilizzo dei veicoli commerciali automatizzati. Dopo la dimostrazione di successo degli innovativi sistemi Highway Pilot e Highway Pilot Connect, che rendono possibile il pilottaggio di camion, l'azienda presenta oggi un altro passo avanti

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verso la realizzazione del veicolo commerciale completamente connesso e autonomo. Sul sito dell'ex base aerea di Pferdsfeld, il principale produttore mondiale di veicoli commerciali dimostra l'applicazione pratica delle operazioni di rimozione automatica della neve negli aeroporti sulla base di un requisito specifico del cliente.

Martin Daum, membro del consiglio di amministrazione di Daimler AG, responsabile di Daimler Trucks, sottolinea: "Non stiamo solo parlando di nuove tecnologie, noi le stiamo portando sulla strada. Passo dopo passo stiamo sviluppando ulteriormente i nostri sistemi di assistenza più recenti, con la prospettiva della guida automatica. Stiamo attualmente lavorando all'implementazione di due casi d'uso specifici: in primo luogo la guida automatizzata nel traffico normale sulle autostrade, con il chiaro obiettivo di alleviare il carico di lavoro dei conducenti e migliorare la sicurezza. In secondo luogo migliorare in modo significativo la produttività in aree specifiche. Con la dimostrazione di uno sgombero della neve automatizzato su un campo d'aviazione, rafforziamo ancora una volta la nostra posizione di leadership tecnologica." Con il nome del progetto "Automated Airfield Ground Maintenance" (AAGM), quattro trattori Arocs Mercedes-Benz eseguono la pulizia dalla neve in automatico dell'aeroporto con un convoglio telecomandato. I vantaggi sono evidenti: i voli aerei sono difficili da prevedere e quindi difficili da pianificare, specialmente in inverno; questo rende le unità di rimozione della neve da gestire con precisione millimetrica da un unico operatore per rimuovere la neve dalle piste, in particolare quando si verificano condizioni meteorologiche estreme senza preavviso durante i mesi invernali, così non richiedendo mezzi addizionali e ulteriore programmazione del personale. Il progetto è stato realizzato in stretta collaborazione tra Lab1886, l'incubatore di innovazioni Daimler, Daimler Trucks e Fraport AG. Lab1886 supporta attivamente la trasformazione di Daimler AG da un produttore automobilistico a un fornitore di mobilità e lavora a stretto contatto con l'iniziativa Daimler CASE. CASE: queste lettere danno forma al

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futuro della mobilità e sono parte integrante della strategia aziendale di Mercedes-Benz. Rappresentano i campi della connettività (Connected), della guida autonoma (Autonoma), dell'uso flessibile (Shared & Services) e dei powertrain elettrici (Elettrici). "La missione di Lab1886 è quella di sviluppare nuovi modelli di business innovativi per Daimler: il progetto Fraport è un grande esempio in questo senso e mostra come uniamo le innovazioni con esigenze specifiche dei clienti per sviluppare nuovi mercati", afferma Susanne Hahn, alla guida di Lab1886. "Come uno dei primi aeroporti in tutto il mondo, siamo lieti di contribuire con il nostro know-how a questo innovativo progetto, che ci consente di esaminare il controllo autonomo delle attrezzature per il servizio invernale nelle particolari situazioni impegnative delle operazioni neve aeroportuali. Speriamo di ottenere risultati che ci aiuteranno a pianificare il futuro dispiegamento di attrezzature in modo ancora più preciso ed efficiente nelle improvvise condizioni invernali. Il nostro impegno sottolinea ancora una volta il ruolo di Fraport AG come motore di innovazione in una vasta gamma di settori", afferma Mathias Dudek, responsabile Infrastructure Facility Management presso Fraport AG. Con sede a Francoforte sul Meno, Fraport AG gestisce uno dei più grandi hub del traffico aereo del mondo. L'obiettivo delle attività di collaudo congiunte è l'implementazione di tecnologie di controllo dei veicoli basate sulla telematica all'avanguardia in aree non accessibili al pubblico. Questo è uno degli aspetti chiave in cui la nuova applicazione si differenzia dalle pietre miliari tecnologiche nell'area della guida autonoma sviluppata e realizzata per test pratici da Daimler fino ad oggi. Il sistema Highway Pilot e Highway Pilot Connect presentato per i convogli sono progettati per l'uso su strade pubbliche. Oltre a una serie completa di requisiti per le macchine operatrici automatizzate, Fraport fornisce anche l'attrezzatura

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per la rimozione della neve per questo test senza precedenti. Tra le attrezzature vi sono quattro spazzaneve soffiatori, già in funzione oggi come semirimorchi trainati da trattori Mercedes-Benz ancora convenzionali. I quattro veicoli di prova Arocs sono dotati della nuova Remote Truck Interface (RTI) per il controllo remoto delle funzioni del veicolo e lo scambio di dati. La RTI è il fulcro della nuova tecnologia, per la quale Daimler può attingere a un significativo pool di conoscenze e ingegneria da progetti come i sistemi avanzati Highway Pilot e Highway Pilot Connect. Tutti i veicoli sono completamente interconnessi tramite RTI mediante sistemi telematici, tutti gestiti automaticamente e tutti sono in grado di guidare o seguire il convoglio del veicolo. In particolare, ciò significa che un leader di convogli sceglie un'unità casuale da una flotta di combinazioni di semirimorchi disponibili e definisce questo come il "camion principale". Quindi utilizza un pannello di controllo per definire il numero e la sequenza degli altri veicoli del convoglio e conduce un'ispezione preoperativa delle sue combinazioni di tutti i semirimorchi. Quello che sembra semplice in realtà è altrettanto semplice nella pratica. Tuttavia, la complessità del software è enorme. Tutti i veicoli sono dotati di doppio sistema di localizzazione GPS (DGPS) e, naturalmente, della tecnologia di comunicazione da veicolo a veicolo all'avanguardia (comunicazione V2V). Inoltre, l'interazione tra l'innovativo RTI e il telecomando consente uno scambio di dati estremamente veloce e non meno sicuro tra i veicoli. Per farlo funzionare in tempo reale, uno scambio di dati completo tra i veicoli e l'unità di controllo principale dell'RTI avviene ogni 0,1 secondi. Le trasmissioni nell'area della comunicazione V2V si basano sulla tecnologia "Digital Short Range Communication DSRC". Il convoglio automatico di rimozione della neve comprende quattro veicoli durante la fase di prova e può essere espanso fino a 14 unità. Prepara la strada per ulteriori

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applicazioni. Oltre agli altri aeroporti che hanno già segnalato interesse per macchine da lavoro di precisione per la manutenzione automatizzata delle piste, soluzioni per un'ampia varietà di applicazioni sono realizzabili grazie all'interfaccia Truck Remote Mercedes-Benz. "Questo apre nuove possibilità per i nostri clienti: procedure di manovra ad alta precisione di autocarri convenzionali, comandate a distanza dal guidatore fuori dalla cabina - ad esempio, posizionato nella parte posteriore del veicolo con una perfetta visuale delle manovre - sono possibili, come anche una guida senza equipaggio nelle miniere, nei terminal per container o in altri siti chiusi", afferma Martin Zeilinger, responsabile dell'ingegneria avanzata presso Daimler Trucks. Nel caso della dimostrazione delle unità di trattore Arocs, l'interfaccia per camion remoto collega il veicolo al mondo esterno. Le funzioni di controllo per la guida e il funzionamento del convoglio sono contenute in unità di controllo esterne aggiuntive come il computer di bordo, il pannello operativo e l'interfaccia wireless. In particolare, ciò significa che i camion automatici Arocs sono in grado di eseguire le seguenti funzioni: • Controllo: avvio/arresto del motore • Controllo: freno di stazionamento • Controllo laterale del veicolo: sterzo • Controllo longitudinale del veicolo: controllo del motore (accelerazione) • Controllo longitudinale del veicolo: freno di servizio • Gestione del gruppo motopropulsore: trasmissione (innestare la marcia di partenza, tutti i cambi di marcia, inserire il folle) • Gestione del gruppo motopropulsore: attivazione e disattivazione dei bloccaggi del differenziale • Periferiche: luci inclusi indicatori di direzione, radiofari e molto altro • Funzioni speciali: controllo dell'attrezzatura; qui: controllo della spazzatrice soffiante montata La centralina RTI consente l'azionamento di tutte le funzioni del veicolo collegate tramite un'interfaccia (CAN). Il controllo remoto è quindi possibile integrando un'interfaccia wireless nella CAN. "Un componente importante della centralina RTI è il concetto di sicurezza integrato, il che significa che tutte le funzioni del veicolo sono monitorate, la routine di sicurezza viene eseguita non appena si verifica un errore; in questo modo possiamo garantire che i veicoli possano essere fermati in sicurezza e rapidamente se necessario, e può quindi essere semplicemente gestito manualmente", aggiunge Zeilinger. In passato, gli operatori aeroportuali dovevano mantenere l'attrezzatura necessaria per la rimozione e la pulizia dalla neve in condizioni operative di stand-by. I tempi di attivazione in condizioni di maltempo relativamente rari e solitamente di breve durata mettono a dura prova le migliori abilità. D'altra parte, un aeroporto richiede operazioni di pulizia costante e consistente anche quando solo un piccolo quantitativo di neve copre la pista. In queste operazioni, la neve deve essere ripulita da un lato su una larghezza anche di 60 metri in un'unica passata. Nel caso dell'aeroporto di Francoforte oggi, il convoglio è formato da 14 mezzi con l'appropriata sovrapposizione. Ciò significa che la neve viene "trasmessa" dalla parte anteriore a quella posteriore da un veicolo all'altro. Di conseguenza, il carico di neve aumenta da veicolo a veicolo e le prestazioni richieste per le singole unità di rimo-

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zione della neve aumentano notevolmente dalla parte anteriore a quella posteriore. Inoltre, la guida sfalsata rende anche la guida ad alta precisione cruciale per la qualità del modello di compensazione. Tutto ciò richiede requisiti molto dissimili sulle prestazioni di ciascun veicolo di rimozione della neve. Nel caso dell'aeroporto di Francoforte sul Meno, il convoglio deve tenere le piste e le vie di rullaggio libere da neve e ghiaccio come una formazione sfalsata. Fino ad oggi, le macchine di sgombero neve si sono fatte strada metro per metro in condizioni di scarsa visibilità nell'oscurità e nella nebbia, con la neve costantemente sollevata dai veicoli che precedono. La scarsa visibilità spesso porta ad aumentare le distanze tra i veicoli, ad aprire il convoglio e ad allungare il tempo necessario per liberare una pista. Inoltre, una scarsa visibilità può portare i veicoli esterni a danneggiare le luci delle piste, che sono molto costose da riparare. Nel test dei camion a guida autonoma per le operazioni neve, un programma predefinito di rimozione della neve sotto il controllo costante di un leader di convogli - specifica i percorsi, la direzione e la velocità. La persona nel veicolo di testa del convoglio di rimozione incaricato del compito impegnativo gode di una visibilità relativamente buona delle falde da liberare prima del piombo e dei veicoli trainanti. Le strisce da cancellare sono predefinite con l'obiettivo di una traiettoria di compensazione ad alta precisione. Ciò significa che i percorsi da guidare sono sempre specificati cartograficamente e vengono seguiti con precisione millimetrica grazie a un sistema GPS differenziale - precisione: tre centimetri - dal veicolo di testa e dagli altri veicoli di convoglio grazie a confronti costanti - effettivi costanti. Un alto livello di flessibilità è anche un must per le operazioni di sgombero neve sugli aeroporti. Questo è il motivo per cui il leader del convoglio - a causa di improvvisamente individuate e quindi immediatamente richieste deviazioni dal percorso di clearing specificato digitalmente - è in grado di rilevare personalmente il percorso in qualsiasi momento. A tal fine, il leader del convoglio ha i controlli classici - il volante, l'acceleratore e il pedale del freno - a sua disposizione in ogni Arocs - e quindi il pieno controllo del veicolo. I veicoli strascicanti adottano immediatamente e completamente automaticamente i percorsi target risultanti per loro dal cambio del percorso del "veicolo 1". La trazione integrale Arocs 2045 AS 4x4 è la base della combinazione di semirimorchi per spazzaneve. Il convoglio prototipo di Advance Engineering presentato comprende inizialmente quattro veicoli. La base è fornita dalla trazione integrale Mercedes-Benz Arocs 2045 AS della robusta gamma di prodotti Grounder, equipaggiata con l'ultima generazione di motori OM 470 LA, certificata secondo gli standard Euro VI con una potenza di 315 kW (428 CV) e producendo 2.100 Nm di coppia. A velocità sostenuta, la maggior parte della massa di neve viene lanciata a lato da uno spazzaneve a tre sezioni completamente idraulica di otto metri di larghezza. La pulizia di finitura della superficie viene effettuata da una spazzatrice accoppiata con un soffiatore. Viene trainata come semirimorchio e alimentata, indipendentemente dal trattore, da un motore a sei cilindri, sempre Mercedes-Benz, installato nella parte posteriore del semirimorchio. L'intera combinazione trattore/semirimorchio è lunga 23 metri e pesa 25 tonnellate in condizioni operative. La motrice, che è stata rinforzata nella zona degli innesti dello spazLavori Pubblici n. 89 novembre - dicembre 2017

zaneve, pesa circa dieci tonnellate, la lama aggiunge due tonnellate al peso totale, il semirimorchio con la soffiante e spazzatrice ha un peso lordo di 13 tonnellate. Mercedes-Benz ha per tradizione assunto un ruolo guida nei nuovi sistemi di sicurezza e assistenza e nel migliorare la guidabilità dei veicoli commerciali. Lo stesso vale per il networking e la guida automatizzata. Il know-how accumulato nel corso di decenni è alla base di sviluppi quali Highway Pilot e Highway Pilot Connect, sulla strada della guida automatizzata. Il Future Truck 2025 presentato nel 2014 con il sistema Highway Pilot era la risposta alle sfide del futuro: aumento del traffico, infrastrutture inadeguate, crescente pressione sui costi e carenza di conducenti. Basato sull'attuale Mercedes-Benz Actros e sui suoi numerosi e migliorati sistemi di assistenza e telematici, ha inaugurato una nuova era per il trasporto di merci su strada. Solo un anno dopo, il Freightliner Inspiration Truck ha continuato a scrivere la storia. La sua tecnologia si basa sul Future Truck 2025, ma adattata alle condizioni operative del Nord America. Il Freightliner Inspiration Truck è stato il primo autocarro motorizzato al mondo ad avere l'approvazione operativa per le strade pubbliche del Nevada. Poco dopo, Daimler Trucks ha aperto un nuovo capitolo in Europa: nell'autunno 2015, un Actros Mercedes-Benz di serie con l'Highway Pilot è stato approvato per le strade pubbliche come veicolo di prova. E' consentito guidare su tutte le autostrade tedesche in modalità semiautomatica. Ciò significa che il veicolo è automatizzato, ma il conducente deve monitorare costantemente il sistema ed essere in grado di prendere il controllo in qualsiasi momento. Mentre il Mercedes-Benz Future Truck 2025 era un veicolo concettuale, la transizione verso la tecnologia di produzione in serie si è dimostrata vincente sotto forma di Mercedes-Benz Actros con l'Highway Pilot. Dimostra l'idoneità alla guida automatizzata quotidiana. Già nel 2016, tre camion Actros con l'Highway Pilot Connect sono partiti sulle strade: la tecnologia consente l'aggancio elettronico di veicoli su autostrade e autostrade a lunga distanza, noto anche come "plotooning". Durante "the cross-border European Truck Platooning Challenge", Daimler Trucks è stata in grado di dimostrare i vantaggi del collegamento elettronico tra veicolo e veicolo nel viaggio verso Rotterdam. Nell'aggancio elettronico di camion, la connettività e la guida automatizzata aumentano la sicurezza per i camion che guidano in convoglio, alleggeriscono il carico di lavoro del conducente e migliorano l'efficienza del carburante riducendo le distanze tra i veicoli.

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PORTATTREZZI

Kubota lancia la nuova serie di trattori intelligenti multifunzione: MGX III

Kubota Corporation ha presentato la propria nuova gamma di trattori MGX III, progettati per sostituire la famosa serie MGX II, durante la European Agri Dealer Convention 2016, che si è tenuta dal 24 al 27 ottobre nella località francese di Lille. Questa nuova offerta di prodotto comprende numerose migliorie nell'insieme del trattore, che rafforzano e aumentano la copertura di Kubota nel segmento della media potenza, uno dei più importanti per la società. La gamma di trattori scende per la prima volta al di sotto dei 100 CV, aprendo nuove possibilità di mercato per il

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fabbricante giapponese. La gamma di trattori Kubota MGX III è l'opzione perfetta per gli agricoltori che cercano un motore ad alto rendimento e una grande maneggevolezza grazie alla soluzione Kubota BIspeed, un sollevatore potente, una straordinaria visibilità, di quasi 360º, dalla cabina, la maggiore nel proprio segmento. Con tale lancio Kubota amplia la gamma da quattro a cinque modelli di trattore per coprire l'intervallo compreso tra i 90 e i 140 CV. I modelli M95GX, M105GX, M115GX, M125GX e M135GX sono dotati delle

caratteristiche più richieste dagli agricoltori, e offrono una maggiore resa migliorando la produttività, oltre a garantire maggior comfort di guida ed una visibilità completa attraverso la grande cabina. Una grande attrezzatura che risponde a ogni necessità Le difficili sfide quotidiane si superano facilmente grazie a un motore con una tecnologia moderna e pulita. Il cambio Powershift a 8 velocità garantisce una copertura perfetta della velocità di lavoro, evitando la perdita di potenza in numerosi tipi di applicazioni. La gamma MGX III è caratterizzata inoltre da un potente propulsore a 4 cilindri dalla resa ottimale, altamente affidabile e longevo, che si presenta in due versioni: da 3,8 litri, per i modelli M95GX e M105GX, i trattori più compatti, con una distanza tra gli assi di 2,45 metri; e da 6,1 litri, per i modelli M115GX, M125GX e M135GX, i più potenti della serie, con una distanza tra gli assi di 2,69 metri. La curva di coppia dei nuovi trattori MGX III è stata ottimizzata per garantire un 26% in più di efficienza rispetto alla gamma MGX II, contribuendo all'aumento della produttività e a ridurre il consumo di combustibile. Superano ampiamente i requisiti imposti dalle ultime regolazioni Fase 4 sulle emissioni di gas inquinanti grazie alla combinazione delle tecnologie SCR e DPF.

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I trattori della gamma MGX III sono inoltre dotati di IntelliShift, un sistema intelligente di trasmissione Powershift che facilita il cambio della marcia premendo un pulsante o in modo automatico, permettendo di affrontare il lavoro su terreni difficili e in pendenza, preoccupandosi solo di gestire il volante. Kubota, cosciente delle attuali esigenze nell'ambito del settore agricolo, offre la soluzione perfetta per ogni attività grazie alla vasta gamma di macchine che può offrire. Tutti i trattori della gamma MGX III sono al 100% compatibili con ISOBUS, e questo consente di usare pesticidi, fertilizzanti e realizzare attività di semina in modo efficiente, preciso ed economico. La serie MGX III presenta due nuovi caricatori anteriori, LA1955 e LA2255, che coprono tutte le applicazioni possibili. Comfort nella guida e nel lavoro Per rispondere alla crescente richiesta di maggior comfort per l'operatore, anche nel caso di trattori di media potenza, la gamma MGX III introduce l'opzione del ponte anteriore sospeso in tutti i modelli. La maneggevolezza dei trattori di questa serie è semplice e intuitiva, e l'utente può concentrarsi completamente sul lavoro da svolgere. All'interno della cabina tutti gli elementi importanti del pannello di controllo sono stati collocati in modo

ergonomico, e possono essere raggiunti facilmente. Il trattore spicca per il suo ridotto livello sonoro all'interno della cabina climatizzata, e ciò contribuisce a creare un ambiente ottimale per affrontare le lunghe giornate di lavoro. L'eccellente trazione e la maneggevolezza unica della gamma MGX III permettono di muoversi in spazi stretti senza dover fare manovre o dover realizzare ampi giri. Questo è possibile grazie al brevettato sistema BIspeed che, partendo da un angolo di giro di 35º, aumenta automaticamente la velocità delle ruote anteriori. E rende il trattore estremamente maneggevole.

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Informazioni su Kubota Kubota Corporation, fondata nel 1890 da Gonshiro Kubota, è un'azienda produttrice di attrezzature per i l'agricoltura, motori e macchinari da costruzione, così come di prodotti legati alla tubazione, in particolare tubi in ferro duttile, e all'ambiente, come impianti per la gestione e la salvaguardia ambientale. La società, con sede centrale ad Osaka (Giappone), è presente in oltre 110 paesi, con vendite nette che superano 1,5 miliardi di yen (quasi 13.000 milioni di euro) nel 2015.

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PORTATTREZZI

Domani è già qui! 30 anni del primo sollevatore telescopico moderno inventato da Merlo

Era il 1987 quando il Gruppo Merlo presentò il primo sollevatore telescopico con motore laterale. Si trattava di un modello davvero innovativo, che fu ricoperto da numerosi brevetti. Quell'idea si rivelò rivoluzionaria,

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tanto da modificare per sempre il modo di costruire i sollevatori telescopici. Fino ad allora infatti tali macchine erano costruite con un motore posteriore che limitava sensibilmente la visibilità posteriore e sul lato

destro. Oggi il disegno con motore laterale è lo standard di mercato e Merlo è conosciuto quale inventore del sollevatore telescopico moderno. L'SM25P, il primo telescopico a visibilità panoramica in una foto pubblicitaria dell'epoca sottolineava la visibilità eccezionale fianco - ruota. Dal 1987 Merlo ha continuato ad investire in ricerca e sviluppo creando nuovi modelli e gamme che hanno continuato a fare storia. L'azienda cuneese è infatti l'inventrice del primo sollevatore telescopico con torretta girevole Roto: la prima ad aver omologato un telescopico per il traino su strada (creando quindi di fatto il primo sollevatore agricolo) e vanta oltre 130 brevetti sulla propria gamma. Oggi Merlo propone soluzioni uniche e brevettate, dalla sospensione della cabina CS ai sistemi di sicurezza MCDC (sui telescopici frontali) e MCSS (sui telescopici rotanti). Merlo offre inoltre sulla propria gamma il sistema EPD, che gestisce la trasmissione ed il motore riducendo i consumi fino al 18%. La tecnologia e l'innovazione permettono oggi a Merlo di offrire sul mercato macchine studiate per i requisiti Industria 4.0. Merlo è ad oggi l'unico costruttore di telescopici sul mercato in grado di fornire: • la Macchina Abilitata: macchina conforme ai requisiti della legge finanziaria, conformità certificata anche da apposita perizia tecnica giurata e asseverata; • il Sistema Telematico, detto anche sistema MerloMobility Avanzato: il cliente può sfruttare, in modo integrato, le informazioni rilevate dalle macchine; • il Sistema MCDC (telescopici fronta-

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li) o Merlin (telescopici con torretta girevole) per il monitoraggio continuo della sicurezza operativa. I clienti in possesso dei requisiti necessari a soddisfare i criteri richiesti, avranno la possibilità di usufruire dell'iperammortamento per l'acquisto di beni strumentali "nuovi" che incrementa la soglia di ammortamento al 250%. MerloMobility è una tecnologia sviluppata da Movimatica, società del Gruppo Merlo che ha saputo coniugare una lunga esperienza maturata nel campo dei primi Internet Service Provider italiani con lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi telematici per il controllo della mobilità e la gestione della logistica di veicoli aziendali e macchine operatrici da lavoro. MerloMobility informatizza, gestisce e localizza la flotta di mezzi privati ed aziendali con un sistema semplice, economico e completamente personalizzabile. MerloMobility è il sistema informatizzato per la gestione delle flotte, che consente di effettuare la radiolocalizzazione Gps in tempo reale di più mezzi o veicoli, di controllarne i parametri più significativi, di ricevere e gestire gli allarmi ma anche di inviare comandi per la gestione degli eventi. MerloMobility utilizza come mezzo di trasmissione delle informazioni la rete wireless Gsm/Gprs/Umts e la rete Internet, mentre l'accesso e l'utilizzo del sistema si effettua via Web; non è quindi necessario installare complessi software poiché attraverso un comune browser sarà possibile accedere a tutte le funzionalità del sistema con un normale computer, un tablet o uno smartphone, senza però rinunciare ai requisiti di sicurezza e di controllo degli accessi, fondamentali nelle trasmissioni su Internet. Controllo dei percorsi Attraverso una dettagliata rappresentazione cartografica è possibile controllare la posizione del mezzo ed i movimenti effettuati in un determinato periodo di tempo. Controllo degli allarmi e degli eventi Se il mezzo ha effettuato manovre improprie o ha raggiunto zone non permesse, verrà generato un allarme inviato via web, e-mail o sms all'utente registrato. Controllo gestionale Tutte le informazioni importanti del mezzo memorizzate nel database saranno facilmente accessibili attraverso il sito Internet utilizzando chiavi di ricerca automatiche o personaliz-

zate. I dati potranno essere esportati anche in Excel. La soluzione ideale per: • gestione e monitoraggio del parco automezzi; • gestione dell'inventario, del noleggio e nella diagnostica delle macchine da cantiere; • infomobilità per i servizi di igiene

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urbana; • gestione delle macchine per la pulizia stradale; • organizzare la manutenzione e l'assistenza; • telemanutenzione, telediagnosi e controllo remoto; • monitoraggio continuo dei parametri di processo.

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PREFABBRICATI

Containex: soluzioni di spazio pronto con ogni comfort per le Amministrazioni Pubbliche

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Le Amministrazioni Pubbliche di tutta Europa utilizzano da più di 30 anni i prefabbricati ad uso ufficio e abitativo dell'azienda austriaca Containex realizzando in questo modo, tra l'altro, asili nido, scuole e locali per associazioni. Negli ultimi 3 decenni Containex ha effettuato numerosi progetti per le Pubbliche Amministrazioni sul territorio nazionale e all'estero con soluzioni di spazio pronto. La costruzione modulare permette svariate realizzazioni. Le edificazioni Containex, grazie alla loro grande flessibilità, possono essere assemblate di qualsiasi dimensione in ogni sito che abbia a disposizione corrente elettrica e allaccio alla rete idrica/fognaria. I moduli abitativi vengono utilizzati in

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modo semplice, rappresentando un significativo vantaggio. L'elevata capacità produttiva di Containex - i prefabbricati sono prodotti nei sei stabilimenti europei di proprietà - consente di effettuare consegne rapide e di trovare soluzioni tempestive anche in caso di bisogni immediati. I moduli abitativi possono essere ampliati e riutilizzati per altri impieghi. In questo modo i grandi impianti di prefabbricati possono essere smontati senza fatica ed utilizzati per altri progetti. Esempi di tali utilizzi sono rappresentati da asili nido, scuole, spogliatoi, sedi per associazioni sportive o centri di accoglienza per richiedenti asilo.

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La successiva modifica di un assemblaggio esistente per nuove necessità viene elaborata direttamente in loco insieme ai collaboratori esterni Containex, in modo da ricevere sempre, anche in caso di grandi oscillazioni nel numero di persone che ne debbano usufruire, un progetto che si addica ad ogni situazione. L'offerta di servizi Containex si compone di: - progettazione nel rispetto delle normative di riferimento; - vendita e/o noleggio diretti o tramite rivenditori autorizzati; - modifiche personalizzate in base ai requisiti specifici dei clienti; - oltre 30 anni di esperienza nell'ambito della Pubblica Amministrazione; - assistenza personale e consulenza in loco; - la produzione avviene in osservanza di severi standard ecologici e di qualità da parte di Containex Green Technology. Asili nido I bambini stanno particolarmente a cuore a Containex, che, per questo motivo, ha sviluppato modelli che soddisfano le loro esigenze al fine di massimizzare il fattore benessere all'interno dei prefabbricati mobili. In caso di forti variazioni del numero 1. Prefabbricato ad uso sanitario con pellicola esterna 2. Asilo nido "variopinto" 3. Shop dell'associazione

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dei bambini di anno in anno, con il completo sostegno di Containex è possibile ricevere la flessibilità desiderata, in quanto la maturata esperienza pluriennale e la disponibiltà di modelli predefiniti, grazie al versatile sistema modulare, garantisce che le strutture possano essere realizzate in modo semplice e rapido. Al fine di alleggerire significativamente le fasi di preparazione a carico della clientela, l'azienda segue ogni passaggio concentrandosi nel suo espletamento rapido e semplice. Con la presenza di vetrature complete, avendo quindi un prefabbricato molto luminoso, sono a disposizione di bam- 4 bini e scolari spazi particolarmente mente l'intero prefabbricato o persiaccoglienti. Per garantire una vista otti- no di trasferirlo. male verso l'esterno sono state svilup- Sono particolarmente apprezzate dai clienti anche le numerose opportunità pate finestre speciali per asili nido. La costituzione delle pareti, semplice di riutilizzo dei moduli abitativi. In e adattabile, garantisce la suddivisio- seguito allo smontaggio da parte del ne personalizzata degli spazi. team di professionisti Containex, gli Soprattutto all'interno di stanze per impianti possono essere utilizzati giochi o palestre, lampade resistenti quali sede da parte di associazioni o al lancio dei palloni rappresentano strutture per giovani, senza bisogno uno dei dettagli importanti che assi- di ulteriori modifiche o ordini. curano la possibilità di giocare e fare Scuole Nel caso in cui una scuola dovesse esercizi senza pericoli. Anche per quanto riguarda i servizi essere ristrutturata oppure ampliata a igienici Containex è attenta alle esigenze dei più piccoli. Possono essere scelti sia WC che lavandini adatti alle necessità dei bambini. Gli asili nido e le scuole possono, a seconda delle esigenze, essere utilizzati temporaneamente o per lunghi periodi. Il tipo di costruzione, estremamente resistente e semplice, consente di modificare successiva- 5

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breve termine, Containex rappresenta il partner ideale. In una scuola prefabbricata tutto è esattamente uguale ad una ordinaria. A Feldbach, in Austria, è stata costruita un'intera scuola costituita da moduli prefabbricati in soli 2 mesi. La sede è composta da 455 moduli ad uso ufficio e sanitari. Al suo interno comprende il liceo classico, l'istituto tecnico commerciale, l'istituto tecnico superiore professionale, un edificio amministrativo e anche la biblioteca comunale del Comune di Feldbach. 4. Fotografia aerea della scuola di Feldbach 5. Scuola media di Feldbach 6. Sanitari a misura di bambino 7. Spogliatoio 8. Campo profughi per famiglie a Berlino 9. Sede societaria con vetrata fissa 10. Sede club di calcio

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In spazi accoglienti e luminosi sono ospitate 1.300 persone fra studenti e studentesse. Eliminando pannelli e pareti divisorie si possono creare a piacere vani di diversa ampiezza. Associazioni - Eventi Le associazioni sono interessate non solo a sistemi provvisori per eventi speciali, ma utilizzano anche i container prefabbricati come soluzione permanente. Numerosi club sportivi nazionali ed internazionali negli 13 ambienti del calcio, hockey su ghiac- - finestre speciali ad uso cassa, chiocio, football americano e golf, utilizza- sco (finestra con oblò comunicazione e no le soluzioni Containex studiate e passadocumenti, finestra scorrevole); - ampie vetrate; progettate insieme ai clienti. L'azienda vanta un numero significa- - dotazioni speciali estremamente tivo di progetti di referenza realizzati, resistenti alle intemperie e longeve. in relazione ai quali è stata molto Soluzioni tecniche attenta all'immagine individuale delle A seconda delle normative edilizie associazioni, richiamandone, per locali e anticendio è possibile scegliere tra diverse possibilità di coibentaesempio, i colori sociali. I prodotti, estremamente resistenti e zione: MW (lana minerale), PU (poliudi lunga durata, possono essere uti- retano), PIR (poliisocianurato) o SW lizzati per decenni in qualsiasi stagio- (lana di roccia). ne dell'anno. Grazie alle differenti e I prefabbricati Containex possono ampie vetrate ed ai diversi modelli di inoltre essere equipaggiati con svarivestimento esterni realizzati dai riati sistemi di riscaldamento e climapartner Containex, vengono sviluppa- tizzazione, e rispondono, a seconda te con i clienti soluzioni originali, che delle esigenze, alle più severe norchiaramente si adattano ai desideri e mative antincendio (REI 30/60/90). Anche i valori di isolamento possono ai budget a disposizione. I vantaggi per i clienti Containex com- essere rispettati come da normativa. Le esigenze tecnico - costruttive per prendono: la portata del pavimento e del tetto - soluzione ottimale per ogni budget; - perfette strutture sia durature che possono essere soddisfatte fino a 500 kg/m2 (portata pavimento netta). temporaneee; Valore U - panoramica - immagine personalizzata; - esperienza pluriennale riguardo Valore U* pavimento fino a: 0,16 associazioni ed eventi di ogni genere; Valore U* parete fino a: 0,2

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Valore U* tetto fino a : 0,15 Valore U* finestra fino a: 1,1 Valore U* = Coefficente trasmittanza termica in W/(m²K) si riferisce al materiale isolante inserito nel telaio. Moduli sanitari senza barriere (per disabili o anziani) oppure adatti ai bambini (WC a misura di bimbo) aumentano decisamente il comfort. Grazie alla possibilità di vetrata completa delle pareti, è possibile ottenere stanze molto luminose, piene di luce naturale: queste offrono, insieme alla perfetta illuminazione e suddivisione degli spazi, un gradevole ambiente di lavoro e di soggiorno. Con tali configurazioni si possono ridurre al minimo i costi di gestione. I prefabbricati dell'azienda austriaca sono prodotti secondo gli standard qualitativi ed ambientali Containex Green Technology. In questo modo Containex riesce a garantire alti standard qualitativi ed ambientali sull'intera filiera produttiva, dall'acquisto delle materie prime sino alla consegna del prodotto finito. In base a questi criteri avviene inoltre la selezione dei fornitori, la produzione e la garanzia di qualità. 11. Dormitorio per ragazzi con facciata in legno 12. Asilo nido con ampliamento fisso 13. Finestre per asilo 14. Aula magna di un asilo nido 15. Lampade resistenti al lancio di palloni 16. Aula scolastica

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VIABILITA' INVERNALE

Fresia S.p.A. e Provincia di Chieti

L'approssimarsi dell'inverno comporta un importante lavoro di preparazione per tutti gli enti responsabili delle strade, ma le eccezionali precipitazioni nevose dello scorso anno hanno reso tale attività in Abruzzo ancora più importante e delicata. In questo contesto l'amministrazione provinciale di Chieti, nella persona del suo responsabile dott. Fabio Di Vincenzo, ha organizzato un corso di istruzione e di pilotaggio per operatori per i veicoli fresaneve semoventi, ovvero quella categoria di macchine che intervengono per eventi che oggi vengono definiti eccezionali, ma che in realtà fanno parte della vita delle località montane.

Il parco macchine dell'amministrazione provinciale conta su 6 turbofrese Fresia F90 ad avanzamento meccanico e di una settima macchina ad avanzamento idrostatico, che si è aggregata quest'anno. Lo scorso 22 novembre gli operatori della provincia e quelli delle aziende appaltatrici esterne deputati all'utilizzo di queste macchine si sono dati appuntamento alla Maielletta, dove il personale tecnico di Fresia ha avuto modo di formare il personale operativo con l'istruzione sia sulle macchine più datate, sia su quella di ultima generazione appena consegnata, al fine di metterli nelle condizioni di utilizzarle al meglio delle possibilità e

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soprattutto in sicurezza. Il corso prevedeva una prima parte teorica di presentazione delle macchine da parte dell'ufficio tecnico Fresia e una seconda operativa più a monte, dove ciascun incaricato ha potuto lavorare sulla nuova macchina unitamente al dimostratore di Fresia, ottenendo un attestato da parte della casa costruttrice che li abilita all'utilizzo di questa tipologia particolare di macchine. Il giorno seguente, giovedì 23 no vembre, una seconda splendida giornata di sole ha accompagnato la realizzazione di test comparativi delle macchine, e soprattutto una dimostrazione dinamica della nuova F90 S ad azionamento idrostatico dedicata agli addetti ai lavori delle regioni Abruzzo e Molise che hanno avuto la possibilità di intervenire. I partecipanti hanno potuto apprezzare lo straordinario comfort e l'ergonomia della F90 S, macchina che oltretutto è diventata straordinariamente agevole da condurre grazie all'utilizzo della trasmissione idrostatica a gestione elettronica, che consente all'operatore di concentrarsi unicamente sul gruppo fresaneve. Fresia S.p.A. produce una gamma molto ampia di veicoli sgombraneve semoventi, per l'utilizzo sia su strade ed autostrade che aereoporti, sia a singolo che a doppio stadio, onde poter soddisfare ogni singola richiesta della clientela.

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STRADE

Strade colorate ad impatto zero con EVIzero

Tra le innovazioni del comparto stradale, segnaliamo un ecolegante trasparente (non bituminoso) che sostituisce completamente il bitume nei mix per strade in contesti di pregio ambientali e culturali. A base di resine monocomponenti e fornito in forma granulare, il prodotto garantisce elevate performance ed è anche di facile e pratico utilizzo, sia in fase di produzione del conglomerato sia di applicazione. Dall'arco alpino alle grandi metropoli, dalle aree protette ai borghi storici, dai parchi alle urbanizzazioni, sono

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queste alcune tra le destinazioni applicative di un conglomerato stradale basato su una soluzione tecnica che da un lato rappresenta una significativa novità, mentre dall'altro, oltre a una robusta storia di ricerca e sviluppo dietro le spalle, può già vantare numerosi esempi di lavori eseguiti. Il suo nome è EVIzero, appartiene alla gamma dei prodotti sviluppati da Corecom S.r.l. (sede nei pressi di Terni, in Umbria), azienda che fa parte di un gruppo internazionale specializzato nel campo delle resine e dei materiali polimerici. Si tratta,

sostanzialmente, di una mescola a base di resine poliolefiniche monocomponenti con funzione di legante nei mix di conglomerati per strati di usura in contesti a bassa carrabilità (strade bianche, parchi naturali, centri storici, piste ciclabili e via dicendo) e, soprattutto, ad elevato standard di tutela ambientale. La sua caratteristica principale è di essere un legante che non ha in nessun modo componenti bituminose (a differenza di altre soluzioni presenti sul mercato, pensiamo ai prodotti decolorati derivati dal bitume) e che del bitume si presenta come il sostituto perfetto, garantendo per esempio analoghe caratteristiche prestazionali. Prima di entrare nel vivo dei suoi vantaggi di marca strettamente ambientale, ricordiamo che EVIzero è un legante ecologico totalmente trasparente: grazie al suo impiego la colorazione della strada è esattamente quella dell'inerte prescelto e vale la pena di iniziare a descrivere il prodotto proprio partendo dai suoi tratti distintivi funzionali e, in secondo battuta, dalla sua notevole praticità d'impiego. EVIzero è stato studiato e caratterizzato sia dall'Università Politecnica delle Marche sia da altri centri sperimentali accreditati dal Ministero dell'Industria e dei Trasporti. Le prove hanno concluso che il prodotto presenta valori soddisfacenti in termini di rigidezza e deformabilità, minor suscettibilità termica all'acqua rispetto al bitume tradizionale, buona lavorabilità, mentre in termini di rigidezza Marshall i conglomerati che lo impiegano come legante garantiscono prestazioni in qualche caso anche superiori rispetto ai classici conglomerati bituminosi. Di grande conforto per gli operatori, poi, è l'aspetto produttivo ed esecutivo: EVIzero si presenta in forma granulare e viene fornito in sacchi in PE da 15 kg, anch'essi inseribili insieme ai "chips", nel mescolatore dell'impianto. Soltanto un accorgimen-

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to è necessario, ovvero che l'impianto sia stato precedentemente pulito immettendo degli inerti che potranno poi essere riutilizzati in successive produzioni di "nero". Per il resto, non sono necessarie modifiche di alcun tipo e nemmeno particolari accorgimenti per lo stoccaggio o il trasporto. In cantiere il conglomerato a base EVIzero può essere steso con normale vibrofinitrice (con il banco pulito da residui bituminosi) o anche manualmente, al di sopra di superfici di adeguata portanza e inframmezzate alla nuova usura da una mano d'attacco. Quindi lo strato viene costipato con normale rullo. Performante, facile e pratico da usare e soprattutto efficace dal punto di vista delle esigenze nei contesti di pregio naturali, culturali, ambientali, ad impatto zero (Environmental Visual Impact zero). Il fatto di essere completamente trasparente, fa sì che la strada possegga, anche nel tempo, esattamente la colorazione dell'inerte prescelto: che sia il Rosso di Verona, il Biancone di Ancona, il Bianco di Carrara o il Verde Alpi. Essendo privo di bitume, la sua ecologicità consiste proprio nella capacità di contribuire efficacemente alla tutela paesaggistica - fattore particolarmente apprezzato dalle sovrintendenze - ma anche, per esempio, per scongiurare dannosi sollevamenti di polveri, conseguenti ai passaggi veicolari, in contesti particolarmente delicati come quelli rurali o boschivi. Ai buoni voti nelle materie "prestazioni" ed "eco-sostenibilità", si aggiungono infine quelli altrettanto buoni in fatto di competitività economica. EVIzero è un'alternativa al bitume che nulla ha a che fare con il bitume, ha un costo molto competitivo per queste specifiche tipologie di applicazione. Un ulteriore fattore a valore aggiunto è l'assistenza che Corecom garantisce dalla fornitura alla posa, essendo di tutto rilievo l'aspetto dell'applicazione in qualità. I risultati di questo approccio sono già sotto gli occhi di tutti, basta dare un'occhiata al sito web dedicato, o calcare direttamente le strade realizzate: dalla viabilità del quartiere di Santa Giulia a Milano a quella del plesso scolastico di Monteveglio a Bologna, dalla Vecchia Flaminia di Massa Martana a Perugia, alle più recenti applicazioni come le piste ciclabili di Corbetta a

Milano e Morgano a Treviso, il Polo Universitario Aretino ad Arezzo e l'attraversamento ciclo pedonale ottenuto dal recupero della galleria ferroviaria di S. Cristina in Val Gardena.

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L'obbiettivo è di creare intorno a questa soluzione tecnica e innovativa un vero e proprio network composto da produttori e applicatori accomunati dallo stesso approccio alla qualità.

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ATTREZZATURE

Atlas Copco aggiunge tre nuovi modelli a LED alla gamma di torri faro HiLight

Atlas Copco ha ampliato la propria gamma di torri faro HiLight con il lancio di tre nuovi avanzati modelli a LED del tipo plug-and-light, ovvero P2+, V2+ e V3+, facilmente collegabili a qualsiasi alimentazione di corrente (alimentatore ausiliario, genera-

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tore portatile o rete elettrica). Efficienza dal punto di vista energetico, manutenzione ridotta al minimo, facile trasportabilità e movimentazione in sicurezza sono le caratteristiche di questi nuovi tre modelli. Ideale per l'illuminazione di eventi all'aperto in qualsiasi parte del mondo, la torre faro HiLight P2+ può illuminare a 360º un'area di 2.000 m2: una zona luminosa maggiore rispetto a quella garantita dalle torri faro a pallone. Le lampade a LED da 320 W sono disposte in un alloggiamento cilindrico in polietilene, a prova di intemperie, che impedisce alle lampade di bruciarsi, prolungandone così la vita utile. L'intero complesso pesa appena 45 kg, è straordinariamente robusto ed è certificato per una stabilità al vento fino a 50 km/h. La colonna verticale può essere elevata manualmente fino a 5,5 metri di altezza. Progettate per l'uso in cantieri sia stradali che edilizi, HiLight V2+ e V3+ sono alloggiate su un sottocarro a quattro ruote per la facile movimentazione. Ambedue i modelli sono dotati di un telaio in acciaio heavyduty e protetti da paraurti in polietilene fabbricati con gli stessi standard elevati della cofanatura HardHat di Atlas Copco. La torre faro V2+ è caratterizzata da lampade a LED da 320 W per una copertura luminosa di 2.000 m2. La torre faro HiLight V3+ presenta 4 lampade a LED, ciascuna da 120 W, combinate con ottiche direzionali appositamente progettate, capaci di illuminare un'area di 3.000 m 2 . Inoltre, V2+ e V3+ sono equipaggiati di una colonna verticale, ad azionamento manuale, che può essere estesa fino a 5,5 metri in altezza e che consente una rotazione di 9º.

"Le nostre nuove torri faro HiLight sono progettate per agevolare i lavori creando un ambiente di lavoro sicuro e ben illuminato, per una maggiore produttività" afferma Felix Gomez, Product Marketing Manager for Light Solutions presso la Divisione Energia Portatile di Atlas Copco. "Ma non solo: le lampade a LED non tendono a bruciarsi e hanno una durata utile di 30.000 ore, contribuendo così a ridurre i costi di manutenzione e a prolungare gli intervalli tra una manutenzione e l'altra". Se non è possibile l'accesso alla rete elettrica ed è necessario un generatore portatile, Atlas Copco raccomanda di utilizzare i propri generatori compatti IP, che sono portatili e poco rumorosi. Il controllo intelligente della velocità variabile, insieme alla possibilità di erogazione in parallelo, garantisce l'energia necessaria al minore consumo di carburante possibile, adattando la velocità del motore alle condizioni di carico.

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AZIENDE

50 anni di Iterchimica GHERARDO MARCHELLI

Il 24 novembre, a Suisio, paese della provincia bergamasca, Iterchimica S.r.l. ha voluto celebrare i 50 anni di attività con un sentito evento aziendale: per l'occasione, nel piazzale dell'azienda è stata allestita una grande tensostruttura dove ospitare dipendenti, collaboratori, partner e clienti. Molto attesa ed apprezzata è stata la visita allo stabilimento: un percorso guidato attraverso i diversi reparti aziendali, dalla zona prettamente produttiva sino ai tre laboratori chimico/tecnologici di cui l'azienda si è dotata negli anni. Il tutto, illustrato con orgoglio dagli stessi dipendenti che in quei locali lavorano quotidianamente. Al termine della visita, gli invitati hanno potuto assistere di persona ad una dimostrazione pratica di produzione e stesa con asfalto realizzato a freddo con al 100% materiale riciclato. Nel corso dell'evento non è mancato un momento più formale nel quale Gabriele Giannattasio, fondatore del-

l'azienda, ha brevemente illustrato il percorso aziendale nei 50 anni di attività, precedendo gli interventi dei figli Mariella, Alessandro e Federica, che hanno sapientemente spiegato quale sia la realtà odierna di Iterchimica, non nascondendo una certa emozione per questo importante traguardo raggiunto. In seguito si è svolto un interessante dibattito con gli interventi dell'onorevole Umberto Del Basso De Caro, Sottosegretario alle Infrastrutture, e del sindaco di Suisio Giuseppe Casali, moderati dal giornalista RAI Giorgio Iacoboni. Durante il dibattito sono stati affrontati temi di attualità quali gli impatti del nuovo codice degli appalti sui lavori pubblici, l'abolizione del patto di stabilità e l'abbandono del concetto di "massimo ribasso" per la valutazione dei progetti in fase di appalto. Da ultimo, Federica Giannattasio si è espressa sulle ambiziose sfide che l'azienda ha già intrapreso, dichiarando ancor più chiaramente quale sia la vocazione aziendale: innovazione tecnologica negli additivi con particolare attenzione agli aspetti di salva-

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guardia ambientale. L'occasione dell'evento è stata quindi arricchita con la dichiarazione dell'avvenuto deposito di un secondo brevetto aziendale: il primo asfalto al Grafene, capace di migliorare sensibilmente la vita utile di un manto stradale, sino al doppio degli attuali standard. Noi, come redazione, abbiamo ap prezzato in particolare la duplice caratterizzazione di Iterchimica: una grande famiglia in termini di coesione interna, passione per il proprio lavoro e attenzione alla qualità, ma anche un'azienda ben strutturata, innovativa e proiettata a rimanere e crescere per almeno altri 50 anni e più.

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MOVIMENTO TERRA

JCB lancia due nuove minipale gommate compatte

JCB lancia due nuovi modelli di minipale gommate compatte: il nuovo modello 201 a sollevamento radiale offre una capacità operativa (ROC rated operating capacity) di 950 kg, mentre il nuovo modello 215 a sollevamento verticale presenta una capacità operativa di 975 kg. La capacità operativa di entrambi i modelli può essere aumentata di 90 kg, raggiungendo rispettivamente fino a 1.040 e 1.065 kg, con uno speciale kit di contrappeso che può essere richiesto come optional. Tale elevata caratteristica dei modelli 210 e 215 consentirà agli utilizzatori di usufruire pienamente dei vantaggi del circuito idraulico ausiliario hi-flow, con una velocità di 136 l/min, per azionare una vasta gamma di accessori e attrezzature. Tim Burnhope, JCB Chief Innovation & Growth Officer, ha dichiarato: "I nuovi modelli 210 e 215 garantiscono anche agli utilizzatori di piattaforme dalla struttura più leggere i benefici derivanti dall'elevata potenza delle pale più grandi. Il sistema idraulico ad alta portata consente di lavorare 38

su un maggior numero di applicazioni e con maggiore efficienza, di usare una più vasta gamma di accessori e di portare a termine più rapidamente i compiti assegnati". I nuovi modelli JCB 210 e 215 sono i primi della gamma "small frame" a montare il motore Kohler da 55 kW (74 HP), propulsore che garantisce

un 20% di potenza in più rispetto ad altri modelli della gamma paragonabili per dimensioni. Il tutto ottemperando ai requisiti sulle emissioni Stage III B/Tier 4 Final senza bisogno di un filtro DPF. Tim Burnhope ha aggiunto: "La combinazione di una maggiore potenza e di un sistema idraulico ad alta portata rinforza sensibilmente la versatilità di queste nuove minipale gommate ed aumenta la gamma di applicazioni nelle quale possono essere impiegate. L'ulteriore beneficio di tutta questa potenza supplementare consiste nel fatto che alle macchine non sarà richiesto di funzionare a pieno regime in ogni momento, il che produrrà minori livelli di usura al sistema di trasmissione e quindi una più lunga vita operativa". I nuovi modelli di minipala gommata JCB 210 e 215 si distinguono per il classico design del braccio PowerBoom, con l'esclusiva portiera laterale che produce livelli di sicurezza senza paragoni, una visibilità migliore del 60% e una cabina più ampia del 46% rispetto ad altri modelli di questa classe.

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AUTOTELAI

Mercedes-Benz e Fuso Canter: tecnologie alternative per il recycling ad Ecomondo

Dal 7 al 10 novembre presso la Fiera di Rimini, Daimler Trucks è stata ancora una volta protagonista ad Ecomondo con i brand MercedesBenz e Fuso Canter: veicoli industriali spinti da motorizzazioni green all'avanguardia della sostenibilità e della compatibilità ambientale. Per la prima volta il marchio Fuso ha avuto uno spazio completamente dedicato. Sullo stand Mercedes-Benz si sono potute apprezzare tutte le soluzioni offerte dai veicoli della stella per ogni esigenza degli allestitori e degli operatori del settore dell'ecologia e soprattutto lo "specialista" Econic motorizzato a gas naturale. Ad Ecomondo 2017 scendono in campo ancora una volta i veicoli industriali Daimler, che offrono sempre la giusta soluzione per gli specialisti del settore ecologia. Una gamma completa che si distingue per versatilità di impiego e motorizzazioni alternative, dall'ibrido elettrico - diesel fino al gas naturale, in grado di conciliare prestazioni, efficienza e compatibilità ambientale. Grande rilievo quest'anno per Fuso che ha avuto per la prima volta un'area completamente dedicata dove è stata esposta tutta la gamma Canter, dalle 3 alle 9 tonnellate, ed in particolare il 7C15 EcoHybrid, unico light-truck ibrido elettro - diesel del mercato. Nello stand Mercedes-Benz sono stati esposti, come di consueto, tutti i veicoli offerti dalla stella per il mondo del recycling e delle municipalità:

Unimog, Atego, Antos e ovviamente Econic, protagonista nei servizi pubblici in ambito urbano anche in versione NGT a gas naturale. Fuso Canter, bestseller della gamma Daimler Trucks, si presenta ad Ecomondo con Eco Hybrid, il primo truck ibrido leggero di serie prodotto in Europa. Frutto di oltre 20 anni di know-how di Fuso e Daimler, rappresenta una pietra miliare nello sviluppo di nuovi sistemi di trazione a emissioni zero. Rispetto alla versione equipaggiata con motore endotermico, Canter a trazione ibrida fa risparmiare fino al 23% di carburante. Questo autocarro preserva l'ambiente e, grazie alle sue caratteristiche, rappresenta la soluzione ideale per i servizi di distribuzione. Mercedes-Benz Unimog è il veicolo polivalente per eccellenza, con una tecnologia all'avanguardia che garantisce la massima versatilità di esercizio in totale sicurezza e grande semplicità. Questo si traduce in un'alta redditività che lo rende il partner ideale per la propria attività. Unimog trova una perfetta applicazione nelle attività di manutenzione della rete stradale e viene, infatti, utilizzato in innumerevoli operazioni: dallo sgombero neve e per il traino di autocarri bloccati in inverno, a mezzo di primo intervento nelle operazioni antincendio, fino alla mansione di lavatunnel e falciaerba nella stagione estiva. Campione di vendite europeo, Mercedes-Benz Atego è il punto di rife-

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rimento nel segmento della distribuzione da 6,5 a 16 t di PTT in fatto di qualità, affidabilità, costi di riparazione e manutenzione, e longevità. Numerose le innovazioni introdotte sull'ultima generazione, dalla catena cinematica, al telaio, alla cabina di guida. Ad Ecomondo è stata presente la versione a telaio ribassato di Atego, 1221 LnR, ideale per gli impieghi municipali. Mercedes-Benz ha portato ad Ecomondo anche veicoli industriali per il settore ecologia oltre le 18 t: Antos e Econic. Con Antos la Casa della Stella ha introdotto sul mercato una classe nuova: Antos non è il frutto di un compromesso tra modelli leggeri e pesanti, al contrario è stato sviluppato precisamente per soddisfare le esigenze della distribuzione pesante. E poiché i requisiti da soddisfare in questo settore sono molteplici, per Antos sono disponibili diversi tipi di cabina, quattro motori a sei cilindri in linea (OM 936, 470, 471 e 473) che coprono complessivamente 16 livelli di potenza e, a richiesta, tutti i sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida esistenti. Econic si conferma il veicolo perfetto per i servizi municipali in ambito urbano: completo di tutti gli accorgimenti utili a chi deve montare sul telaio attrezzature specifiche è la base ideale per realizzare ogni allestimento. Punto di forza sono la grande accessibilità grazie all'ingresso "low-entry" e la disponibilità della versione a gas naturale in esposizione ad Ecomondo. 39


PORTATTREZZI

Le macchine Bobcat per il più grande circuito europeo di Supercross In condizioni insolite e impegnative, la società organizzatrice di eventi JLFO ha creato, con l'aiuto delle macchine compatte Bobcat, il più grande circuito di Supercross europeo mai realizzato in uno stadio In condizioni difficili, JLFO ha creato la pista per le competizioni SX parigine del Campionato Supercross SX Tour francese nella nuova e versatile U Arena a Nanterre, nella peiferia di Parigi, inaugurata nell'ottobre 2017. Tenutosi per oltre 30 anni presso il Palais Omnisports di Parigi Bercy, negli ultimi tre anni questo importante evento era stato trasferito allo stadio Pierre Mauroy di Villeneuve d'Ascq. Nella creazione della pista per le gare SX svoltesi a Parigi il 18 e 19 novembre, i team JLFO hanno utilizzato una flotta di macchine che comprendeva tre pale compatte Bobcat, un escavatore compatto Bobcat e un escavatore gommato Doosan, per movimentare e modellare qualcosa come 4.000 m 3 di terreno, trasformandolo nel più grande circuito da Supercross mai creato all'interno di uno stadio in Europa. La società JLFO, con sede a La Bastide-l'Eveque in Francia, è specializzata nell'organizzazione di manifestazioni nel settore auto, moto e quad. Con oltre 200 importanti eventi al suo attivo, JLFO si è costruita una solida reputazione nella costruzione di piste sterrate per gare di auto, moto e quad, nonché nella gestione di tutti gli aspetti logistici che accompagnano questi eventi. L'intervento delle macchine Bobcat e Doosan a Parigi si inserisce nella scia delle manifestazioni SX Supercross tenutesi negli ultimi tre anni a Lille; in tali occasioni i team JLFO avevano impiegato una flotta di macchine Bobcat per affrontare la sfida posta da tre soli giorni a disposizione per realizzare la pista e da appena una notte per smantellarla, movimentando abil40

mente migliaia di metri cubi di terreno e proteggendo al tempo stesso tutte le superfici erbose. L'installazione della pista per le gare SX Supercross di Parigi alla U Arena costituiva un'impresa altrettanto ciclopica. Le scadenze erano le stesse, tre notti per realizzare la pista e una sola per smantellarla. Innanzitutto, era necessario proteggere il manto erboso e il terreno durante il fine settimana. I team dovevano poi occuparsi della realizzazione della pista a Nanterre durante la notte. Così, per tre notti gli addetti di JLFO hanno lavorato instancabilmente per trasportare il terreno e creare pendenze, dossi e altri ostacoli, come previsto dal tracciato. Il circuito di Supercross è stato ultimato il giovedì prima dell'evento, e nella giornata di venerdì sono stati effettuati i test di prova. Il problema maggiore è stato lo smantellamento della pista tra la tarda serata di domenica e lunedì. L'operazione ha richiesto l'utilizzo di cinque macchine movimento terra, e precisamente un escavatore compatto Bobcat E62, due pale Bobcat T870, una pala Bobcat T650 e un escavatore gommato Doosan DX165W-5. Per preparare la pista, è stato necessario movimentare un ingente volume di terreno: in totale quasi 4.000 m3 su una superficie di 10.000 m2. Il materiale è stato prelevato con dieci autocarri da 20 tonnellate da una località di Aubervilliers, a sei chilometri dalla

U Arena, quindi depositato in cinque strati dalle pale e dagli escavatori compatti Bobcat così da creare i dossi e gli avvallamenti della pista. La sola gobba per il Freestyle costituiva una struttura a sé stante, realizzata con circa 400 m3 di terreno poi rivestito di terra battuta. Jean-Luc Fouchet, Presidente Fondatore di JLFO, ha dichiarato: "Le nostre tre pale Bobcat T650 e T870 e l'escavatore compatto Bobcat E62 ci permettono di lavorare con la massima efficienza. Quando dobbiamo creare un dosso sulla pista, possiamo salirvi sopra e compattarlo. Riusciamo così a modellarlo senza bisogno di altre macchine. Con le pale compatte cingolate possiamo arretrare rapidamente, controllare la forma e correggerla, se necessario". Le pale T870 sono i modelli più grandi mai prodotti dal marchio Bobcat. Per riuscire nell'impresa di preparare e smantellare la pista in tempi così stretti, JLFO si è affidata a tre conducenti Bobcat esperti. Per l'intera durata dell'evento, le pale e gli escavatori compatti Bobcat hanno assicurato la regolare riparazione del circuito dopo le gare. In totale, un team di 70 persone ha lavorato alla realizzazione della pista SX di Parigi per tre notti e al suo smantellamento l'ultima notte. L'evento ha richiamato oltre 40.000 spettatori nelle giornate di sabato e domenica. Come partner operativo, Bobcat ha invitato alcuni clienti a partecipare alla manifestazione nel fine settimana. Il team si è nuovamente mobilitato lunedì 20 novembre a Lione per la fase successiva del campionato SX Tour. Come già a Lione e Parigi, Bobcat è chiamata a collaborare con JLFO per preparare le piste di Supercross in vista dei prossimi eventi del Campionato a Montpellier e Amnéville.

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TRASPORTI

Il primo Econic NGT con alimentazione a gas naturale è stato consegnato a "Roma"

Stern Auto GmbH, rivenditore autorizzato di vendita e assistenza Mercedes-Benz, ha consegnato alla società Roma KG il primo Econic con motore alimentato a gas naturale Euro VI. Roma è un produttore di sistemi per persiane, veneziane e schermi tessili a Burgau, in Baviera. La consegna ufficiale delle chiavi del nuovo Mercedes-Benz Econic NGT (Natural Gas Technology) è stata fatta da Diether Roßmann, direttore di Stern Auto, a Werner Riedmann, responsabile della logistica di Roma. "L’attenzione ed il rispetto per l’ambiente hanno giocato un ruolo importante per questa fornitura", ha dichiarato Riedmann durante la consegna del veicolo. "Operare con il gas naturale ci consente di realizzare il trasporto dei materiali tra la zona di produzione di Burgau e il nuovo centro logistico nella vicina Scheppach con il livello di emissioni più basso possibile". La nuova motrice a 2 assi con un peso

lordo di 18 t e un passo di 3.900 mm è qualcosa di speciale da molti punti di vista: è il primo Mercedes-Benz Econic NGT ad essere omologato con l'azionamento ecologico del gas naturale Euro VI per 40 t. Econic NGT è anche una parte importante del nuovo concetto di logistica e magazzino di Roma. L'altezza del semirimorchio e le altezze della rampa nel nuovo centro logistico di JettingenScheppach sono ottimamente abbinate in modo che il semirimorchio possa essere scaricato in modo comodo e sicuro sia attraverso il retro che lateralmente. Econic fa il pendolare tra il magazzino di Scheppach e l'impianto di produzione nella vicina Burgau. I conducenti lavorano più comodamente grazie alla particolare ergonomia di Econic. Il concetto di ingresso basso facilita le frequenti operazioni di salita e discesa, la vetrata panoramica assicura una visione eccezionale nel traffico intenso. La trattrice è stata costruita

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a FSN-Fahrzeugtechnik, a Bentwisch, vicino a Rostock. Il cuore di Enonic NGT Euro VI è il nuovo motore a gas naturale M 936 G, basato sul motore turbodiesel OM 936 della nuova generazione "Blue Efficiency Power" con 7,7 litri di cilindrata azionabile con gas naturale compresso (CNG = gas naturale compresso). Il motore ha una potenza di 222 kW (302 CV) a 2.000 giri/min, eroga la sua coppia massima di 1.200 Nm a 1.200 - 1.600 giri/min ed è collegato a una trasmissione automatica Allison a 6 velocità. A differenza del diesel, Econic NGT non emette praticamente particolato né particelle di fuliggine. Durante la combustione del gas naturale viene prodotto il 25% in meno di anidride carbonica (CO2). Quando si usa il biogas, il bilancio di CO2 arriva ad essere praticamente neutro. Rispetto al diesel ci sono ulteriori riduzioni significative delle emissioni di scarico: circa il 50% in meno di monossido di carbonio (CO) più l'80% in meno di idrocarburi (HC). Il motore a gas naturale nell'NGT Econic è anche particolarmente silenzioso e abbatte il requisito legale di 80 dB (A). Pertanto, ha anche il potenziale per ottenere punteggi di qualità per veicoli particolarmente silenziosi. Prerequisiti ottimali per l'uso quotidiano, soprattutto nelle applicazioni urbane.

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AUTOTELAI

Fuart M12 a Ecomondo 2017 GIORGIA MARCHELLI

E' stato presentato con grande successo in occasione dell'ultima edizione 2017 della fiera Ecomondo di Rimini, il più qualificato appuntamento nazionale per l'industria dell'ambiente, il nuovissimo Fuart M12, il primo urban truck che vanta un minimo ingombro con una massima portata. Il nuovo veicolo dell'azienda friulana, il cui nome nel difficile dialetto vuol dire Forte, è pensato per tragitti cittadini stretti e tortuosi, dove la ridotta larghezza e l'agilità del mezzo costituiscono un rilevante vantaggio. Ed è l'unico nella categoria dei mezzi con l'importante portata complessiva da 12 t a potersi definire come veicolo urbano: rispetto ad altri autotelai analo-

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ghi, misura in larghezza appena 1,87 cm (rispetto ai 2,30 m delle altre case costruttrici per la stessa portata), potendo quindi operare agilmente nelle stradine anguste dei centri cittadini. Interamente prodotto in Italia, Fuart M12 si caratterizza per l'ottimo angolo di sterzata, l'altezza minima da terra e l'ingombro ridotto, il tutto con un motore Cummins (il più grande costruttore al mondo indipendente, ovvero che non ha una casa automobilistica) ISB4.5 Euro 6 a 4 cilindri che sviluppa una potenza di 210 CV per 157 kW. Il propulsore pesa oltretutto il 10% in meno del predecessore Euro 5, nonostante l'aggiunta delle nuove tecnologie per il post trattamento dei gas di scarico. Il cambio è ZF S1000 TO EcoLite, fra i primi produttori per cambi su veicoli industriali. Tra motore e cambio è presente una presa di forza integrale

che serve a creare alta pressione, quindi adatta agli utilizzatori che lavorano con svariate attrezzature, in particolare per rifiuti e liquami. L'impianto frenante è Wabco, che per qualità su tale parte dei veicoli da 8 t in poi è leader di mercato. Il passo parte da 2.800 mm e la cabina è a 3 posti ribaltabile (a richiesta 5 posti). Dal punto di vista della carrozzeria, Fuart ha una serie di soluzioni alternative per quanto riguarda la conformazione del parafango anteriore, a seconda delle richieste dei clienti. Un elemento di novità, unico nel suo genere, è quello di aprire gli specchietti elettrici, con bracci ad apertura anteriore, orientabili in avanti e in parte anche nell'altra direzione verso la portiera, sul parabrezza oltre che sulla portiera come tutti i veicoli. Il tettuccio è apribile ed i fari fendinebbia sono a led. Audace e innovativo: è il concetto di eccellenza legato ad innovazione, passione e sicurezza. La ricerca della perfezione è una sfida quotidiana ed un valore di guida fondamentale, dietro al cui concept si nasconde l'essenza di Fuart, che tende, con le sue qualità, a soddisfare le esigenze di clienti che operano in zone difficilmente accessibili. La produzione partirà dal 2018 offrendo soluzioni per la compattazione ed il trasporto di rifiuti urbani ed industriali. Fuart compattatore e Fuart scarrabile daranno dimostrazione di come sia possibile trattare i rifiuti, in zone con ardui passaggi quali centri storici, stradine di montagna, senza dover rinunciare al massimo carico possibile.

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