Soluzioni per lavori pubblici 90

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Mercedes-Benz

Trucks you can trust

n. 90 gennaio - febbraio 2018

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5 Mercedes-Benz Econic per la raccolta rifiuti urbana con compattatore elettrico 6 Il mezzo jolly del Comune di Porte di Rendena è un Bonetti F100X Gh. Marchelli 8 Aebi Schmidt: nuova gamma di attrezzi Meyer per fuoristrada e veicoli leggeri 10 La trinciatrice forestale Seppi brilla di nuova luce 12 MI&P e TSM: spazzatrice ed aspiratore elettrico per aree urbane 14 Fresia S.p.A. e Regione Abruzzo contro l'emergenza neve 16 Le pale compatte Bobcat vincono i Lowest Cost of Ownership Awards 18 Un Dottobus, ecologico al 100%, per FICO Eataly World Ga. Marchelli 20 Hymach festeggia 35 anni di continue innovazioni Gh. Marchelli 22 Forte richiesta di manutenzione invernale, soprattutto a causa del pesante inizio della stagione 24 Brigade Elettronica e OMB Technology: visione a 360° e sicurezza 4.0 26 Utilizzare Panolin HLP Synth per ridurre i costi operativi 28 Il riciclaggio a freddo con emulsione bituminosa Raffaele Tatangelo 30 Il gigante buono 32 Merlo lancia sul mercato Italia la nuova gamma Multifarmer Medium Duty 34.7 e 34.9 34 Soluzioni di spazio per eventi e associazioni: prodotti standardizzati per un rapido impiego 36 Scania conquista sempre più aziende del settore ecologia e igiene ambientale 37 Monitor palmare Aeroqual: uno strumento semplice per valutare la qualità dell'aria 38 Il Comune di Parigi arricchisce la flotta con veicoli a gas naturale allestiti con trasmissioni Allison 39 John Deere a Fieragricola 2018: una squadra vincente 40 Unimog per lo sgombero della neve dai binari del treno in Finlandia 41 Le grandi aziende italiane sempre più Green grazie alla tecnologia ibrida del gruppo Daimler 42 Il Weekend del Secolo John Deere: cento anni di trattori sulla cresta dell’onda

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IGIENE URBANA

Mercedes-Benz Econic per la raccolta rifiuti urbana con compattatore elettrico

A Lewisham, un distretto nel sud-est della metropoli britannica di Londra, è stato recentemente messo in servizio un Mercedes-Benz Econic 1838 4x2 con un compattatore elettrico. Alla ricerca di un innovativo compattatore per la raccolta dei rifiuti posteriore, Mercedes-Benz Special Trucks ha trovato un prodotto idoneo dello specialista olandese di smaltimento rifiuti Geesinknorba: l'intero compattatore di raccolta è azionato elettricamente. Di conseguenza, il veicolo gestisce la raccolta, la compressione e lo smaltimento delle grandi quantità di rifiuti prodotti giornalmente nell'area del mercato nel quartiere Le wisham di Londra: i residenti, il per-

sonale ed i visitatori del mercato non sono più disturbati dal rumore e dalle emissioni. Grazie al funzionamento elettrico idraulico per la raccolta di bidoni e materiale sfuso, il motore diesel Euro VI del nuovo veicolo di raccolta rifiuti Mercedes-Benz Econic 1838 4x2 può essere spento quando si sollevano i contenitori e si compattano i rifiuti. Il motore diesel funziona solo mentre si guida lungo il percorso di raccolta e verso il deposito. Il pacco batteria viene caricato durante la notte nel deposito (plug-in). "L'Econic combina alte prestazioni con un'affidabilità di prim'ordine ad un costo eccezionale che supera di gran

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lunga tutti i concorrenti", afferma Noel Everest, Service Group Manager della flotta urbana. Ma per lui, ancora più importanti, sono gli elevati standard di sicurezza e la buona visibilità che caratterizzano l'Econic. E' abbastanza fiducioso che il nuovo veicolo per la raccolta dei rifiuti riceverà una valutazione a cinque stelle non appena entrerà in vigore la direttiva "Direct Vision Standards" del sindaco di Londra Sadiq Khan. L'eccellente visibilità a 360° aumenta la sicurezza. L'Econic Mercedes-Benz definisce uno standard rivoluzionaro con la sua "cabina ad alta visibilità" e una ideale visibilità del conducente da parte di altri utenti della strada. E' un punto di riferimento senza pari grazie alla sua porta del guidatore alta e ampia, la grande vetrata panoramica anteriore e dei grandi finestrini laterali, senza dimenticare il sofisticato sistema di specchi e telecamere per ridurre il punto cieco. Il Comune di Lewisham ha acquistato il suo primo Econic nel 2013. Oggi sono presenti solo veicoli Econic nella flotta. Circa 40 Econic sono utilizzati nelle strette vie di questo quartiere londinese. L'Econic con il corpo elettrico ha trovato un'accettazione ancora più ampia in Scandinavia: più di 150 unità sono in uso in Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia.

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PORTATTREZZI

Bonetti F100X: il mezzo jolly del Comune di Porte di Rendena GHERARDO MARCHELLI

Il Comune di Porte di Rendena in Trentino Alto Adige, si è istituito dal primo gennaio 2016 in seguito alla fusione di tre comuni: Vigo Rendena, Villa Rendena e Darè. Questa è una delle 29 fusioni di comuni nel Trentino Alto Adige approvate negli ultimi anni dopo il referendum del 2015. L'accorpamento della gestione dei servizi sotto un unico comune, oltre che ottimizzare i costi, dà l'opportunità di avere almeno una presenza di un operatore sul territorio montano nelle 5 frazioni abitate da oltre 1.800 persone. In tutto questo, il Bonetti F100X ha trovato il suo giusto contesto andan-

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do a sostituire due veicoli ereditati dalla fusione dei comuni, in particolare un Gasolone (Effedi), che era ormai fermo da circa un anno, ed un autocarro Bremach, che con i suoi 15 anni alle spalle era arrivato ad una vetustà che non rendeva più conveniente il suo utilizzo. La ricerca informale, su quale tipo di veicolo 4x4 compatto potesse soddisfare al meglio le esigenze del territorio, è stata fatta direttamente dagli interessati ai lavori, sig. Dennis Ongari e sig. Mirco Paresini insieme al sindaco sig. Enrico Pellegrini. Per ottimizzare i costi di ge stio ne/manutenzione, la scelta del veicolo Bonetti F100X è stata fatta per la

versione in macchina operatrice con piastra neve, che pur essendo di massa complessiva di 5,5 t ed avere circa 3 t di portata utile è guidabile con la patente B. L'allegato tecnico, abbinato alla carta di circolazione del veicolo, dà l'opportunità di applicare in qualsiasi momento delle attrezzature invernali come lama e spargitore, senza l'ausilio di aggiunta di costi supplementari come il collaudo stradale da parte del Ministero dei Trasporti. Il veicolo Bonetti viene utilizzato principalmente per i lavori comunali, che variano dalla manutenzione generica stradale a quella dei giardini / parchi gioco dislocati sul territorio.

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Il trasporto dei materiali ingombranti come l'erba o le ramaglie delle potature, la raccolta rifiuti, sono altri lavori possibili grazie all'aumento della cubatura del cassone tramite le sovrasponde amovibili. Attualmente il servizio di viabilità invernale è appaltato a una ditta esterna, ma l'acquisto del nuovo veicolo Bonetti in versione neve potrebbe essere in futuro una buona integrazione al servizio invernale, naturalmente dopo essersi dotati delle apposite attrezzature. La consegna del mezzo è avvenuta direttamente al nuovo magazzino, realizzato tramite la ristrutturazione di un vecchio depuratore, ultimato a fine estate 2016. Durante la consegna erano presenti i diretti interessati comunali ed il rivenditore Ceresa, che da quasi quarant'anni propone il portattrezzi 4x4 #Milanese. Oltre la vendita, la società di Barghe, sita tra la provincia di Brescia e quella di Trento, fornisce un servizio di assistenza completa al cliente, tramite un rifornitissimo magazzino ricambi e assistenza esterna con officina mobile.

La scelta del veicolo Bonetti è stata dettata soprattutto dalle caratteristiche tecniche del veicolo, ma anche dal valore aggiunto del servizio post vendita dell'azienda che da oltre 40 anni produce veicoli 4x4 per comuni e imprese private, con dedizione e costanza e che riesce anche ad assistere veicoli datati con qualche

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decennio di vita. L'assistenza in generale, la disponibilità dei ricambi e soprattutto prezzi contenuti nei ricambi, sono considerazioni che difficilmente trovano spazio in un acquisto pubblico, ma fortunatamente ogni tanto questo accade… come il caso del Comune di Porte di Rendena.

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VIABILITA' INVERNALE

Aebi Schmidt: nuova gamma di attrezzi Meyer per fuoristrada e veicoli leggeri

Aebi Schmidt Italia, società appartenente al gruppo svizzero ASH, presenta al mercato la nuova gamma di lame e spargitori della americana Meyer. Meyer Products, fondata nel 1926, azienda leader in Nord America per la produzione di lame sgombraneve e spargitori con una costruzione annua superiore alle 30.000 unità, da settembre 2015, insieme alla consociata Swenson Spreader, è entrata a far parte del gruppo ASH e per questo viene oggi distribuita dalla filiale italiana di Aebi Schmidt, che può in questo modo garantire la massima assistenza sui prodotti e facilità nel reperire le parti di ricambio.

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I prodotti della gamma Meyer si prestano in modo eccellente alle necessità delle pubbliche amministrazioni o delle associazioni di protezione civile, per svolgere i servizi di manutenzione invernale delle strade sia nei grandi centri urbani che nei piccoli paesi o su strade comunali e piste ciclabili. Spargisale portato a silo Crossfire Gli spargisale Meyer Crossfire, con capacità di carico da 1 a 1,5 m3, rappresentano l'ultima evoluzione degli spargisale a silo portati su pianale per pick-up e veicoli commerciali. La tramoggia è costruita interamente in polietilene con la tecnica dello stampaggio rotazionale e presenta una struttura robusta, insensibile agli

agenti atmosferici, e cava all'interno per fungere da serbatoio per la soluzione salina. Le attrezzature sono infatti predisposte per lo spargimento di sale umidificato con soluzione salina, tecnica che favorisce l'azione sghiacciante limitando la dispersione dei grani di sale a lato strada che invece restano incollati alla superfice dell'asfalto. L'azionamento è completamente elettrico per mezzo di un semplice collegamento di un cavo alla batteria del veicolo e non necessita di alcun motore ausiliario. Due potenti motori elettrici da 370 Watt a 12 V, azionano coclea e disco di spargimento, rendendo possibile la regolazione dalla cabina di quantità di materiale sparso e larghezza di spargimento. Gli spargisale sono dotati di griglia di vaglio per evitare l'ingresso di pietre o blocchi di grandi dimensioni, e di un

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vibratore che impedisce il formarsi di grumi di sale ed il blocco del materiale lungo le pareti, consentendo di lavorare anche con sale umido o di bassa qualità. Il sistema di estrazione è a coclea con passo variabile, per garanitre lo svuotamento uniforme della tramoggia. Tutto il gruppo di estrazione a coclea è facilmente smontabile dalla tramoggia senza bisogno di utensili per semplificare le fasi di manutenzione. Il gruppo diffusore posteriore con disco in polietilene, esente da corrosione, permette una larghezza di spargimento regolabile da 1,5 a 10 m. Tutti i comandi sono gestiti da un quadro in cabina che facilita il controllo di tutte le funzioni dello spargitore: avvio, spegnimento, quantità del materiale, larghezza di spargimento, sistema di umidificazione del sale e luce ausiliaria. Il sitema di controllo gestisce anche la variazione della quantità di materiale in funzione della velocità del veicolo. Spargisale a zaino Blaster Gli spargisale della serie Blaster sono l'ideale quando si desideri lasciare libero il pianale del pick-up (magari per caricare qualche sacco di sale ed aumentare l'autonomia). Semplici nel funzionamento, ma altamente affidabili e professionali, sono disponibili nelle misure con tramoggia da 180 o 360 l a raso. Vengono installati semplicemente utilizzando la predisposizione per il gancio traino, attraverso un telaio con piastra di supporto in acciaio. Leggero e di facile utilizzo, è costruito con tramoggia realizzata interamente in polietilene adatto per pick-up e veicoli leggeri. La coclea di estrazione è verticale ed alimenta un disco spargitore in plastica. E' azionato elettricamente attraverso il sistema a 12 Volt del veicolo e richiede una minima manutenzione. Il comando in cabina consente di

governare tutte le funzioni dello spargisale, che è equipaggiato di serie con tettuccio di copertura rigido, vibratore e profilo a tegola interno alla tramoggia per evitare che il peso del sale gravi direttamente sulla coclea. E' anche possibile equipaggiare lo spargisale con diverse tipologie di coclee in base al tipo di prodotto da spargere. Lame sgombraneve Pro Le lame sgombraneve Drive-Pro e Lot-Pro sono quanto di più professionale e proporzionato il mercato offra per l'applicazione sui pick-up europei più diffusi e sono indicate per le applicazioni non solo su pick-up, ma anche su veicoli commerciali leggeri, trattori agricoli e skid loader. Disponibili con il nuovo sistema di sollevamento, che incorpora la centralina elettroidraulica (a 12 V), il pistone di sollevamento, i pistoni della rotazione destra - sinistra e la fanaleria ausiliaria, sono in grado di superare senza problemi ostacoli quali tombini, buche e le irregolarità dell'asfalto, tramite il sistema di Modello Lunghezza coltello Altezza alerone Peso complessivo

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cm cm kg

DP 6.0 180 57 159

ribaltamento a molle con automatico ritorno in posizione di lavoro una volta superato l'ostacolo. Sono dotate di un sistema di aggancio rapido sia per le connessioni meccaniche che elettriche, grazie a cui è possibile installare e disinstallare la lama dal veicolo in pochi secondi e senza particolari attrezzi. Grazie al geniale sistema di ancoraggio montare e smontare la lama in pochi secondi e senza particolari attrezzi è un gioco da ragazzi. Attraverso un comando in cabina è possibile manovrare la lama in tutte le sue funzioni. Il comando è dotato di funzione "doppio click" per le movimentazioni senza necessità di tener premuto il pulsante, attivazione dei fari ausiliari, funzione "hands free" con collegamento a leva del cambio in modo da automatizzare il sollevamento della lama all'inserimento della retromarcia, e diagnostica integrata. L'alerone è realizzato in acciaio calandrato verniciato a polvere, fornito di serie con coltello di raschiamento in acciaio. DP 6.8 203 57 170

DP 7.6 229 57 181

LP 8 244 81 339

LP 8.6 259 81 347

LP 9 274 81 354 9


ATTREZZATURE

La trinciatrice forestale Seppi brilla di nuova luce

La ditta costruttrice di trinciatrici Seppi M., fondata da Max Seppi nel 1939, porta avanti oggi le proprie idee grazie alla terza generazione. Già nel 1980 è stato sviluppato il primo rotore forestale: una svolta nella manutenzione boschiva. Ad ora il territorio forestale è il settore più importante per Seppi M. Le varie attrezzature forestali Seppi sono utilizzate per svolgere diverse tipologie di lavoro nei boschi di tutto il mondo. Le trinciatrici forestali di piccole e medie dimensioni sono ideali per la cura del sottosuolo, la rimozione di rami e arbusti, nonché la pulizia lungo i percorsi boschivi. I modelli

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sono: Miniforst, Midiforst e Midiforst dt. Queste attrezzature forestali di medie ed alte potenze abbattono e trinciano alberi, legna dopo la raccolta, fresano ceppi, eliminano il legno marcio e rotto nonché danni causati da cattive condizioni atmosferiche e incendi boschivi. Tali modelli di trinciatrici sono adatti a creare percorsi e strisce di protezione antincendio. Includono anche i modelli Starforst, Superforst e Maxiforst. E cosa c'è di nuovo fra le trinciatrici forestali? Starforst, la stella tra le trinciatrici forestali ora si presenta sotto una nuova luce.

Il modello, noto da oltre 10 anni, ha subito modifiche importanti. La nuova Starforst, con le diverse larghezze d'ingombro e di lavoro, si adatta perfettamente ai trattori e al traffico stradale. Così rinasce Starforst con larghezze di lavoro di 210, 235 e 260 cm. Ogni centimetro della larghezza del trattore viene coperto e il terreno lavorato uniformemente. Ma questa è solo una delle novità che caratterizzano Starforst. Un'altra innovazione è che, a scelta, ora Seppi M. presenta un nuovo albero del rotore con utensili con un solo dente in metallo duro molto aggressivo. Seppi M. l'ha chiamato Mono Tip V-Lock. Questo rotore è ancora più efficiente su grandi ceppi e legno di maggior spessore. Viene inoltre introdotto un nuovo sistema di utensili: il V-Lock. I vantaggi del nuovo Mono Tip V-Lock rotore sono: - minore usura del rotore, - equilibratura maggiore, - cambio utensili ancora più facile, - collegamento tra utensile e supporto ottimizzato. Che cosa è in realtà la V-Lock? Gli utensili fissi attualmente utilizzati sulle trinciatrici e frese forestali Seppi M. sono stati finora avvitati sulla superficie piatta del supporto e caratterizzati dal lato posteriore avente due "alette". Il nuovo sistema V-Lock modifica la forma dell'utensile in una V, modificando di conseguenza il

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supporto che lo ospita. In questa maniera l'utensile risulta ancora più fisso sul supporto. Inoltre il singolo dente al carburo di tungsteno, con una punta più accentuata, è più aggressivo. Torniamo a parlare degli aggiornamenti Starforst: oltre al restyling del design e al sistema di inclinazione della trasmissione Adam già sulla versione standard, la macchina forestale è stata ulteriormente equipaggiata contro l'usura. All'interno del telaio ci sono le piastre antiusura in materiale Hardox® che possono essere sostituite. Caratteristica già applicata alle frantumasassi e frese forestali Seppi M. Inoltre la protezione cinghie con deflettore del materiale e le slitte resistenti all'usura in acciaio temperato proteggono ulteriormente la macchina. In questo semplice, funzionale e pratico design c'è ora molta più potenza. La trasmissione è stata rinforzata ed è ora adatta per trattori da 180 a 300 CV. Lasciatevi convincere da questo pachetto Power Seppi M., che offre una soluzione per ogni classe del trattore. Le attrezzature forestali sono disponibili da 80 a 500 CV. La maggior parte delle macchine per la trinciatura foresta-

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le sono disponibili anche nella versione idraulica, per l'attacco su escavatori, pale gommate o trattori idraulici di grande potenze.

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IGIENE URBANA

MI&P e TSM: spazzatrice ed aspiratore elettrico per aree urbane La necessità di mantenere un alto livello di decoro, ordine e pulizia delle città italiane è un obiettivo cui gli addetti ai lavori non possono rinunciare. L'abbattimento dell'inquinamento, l'ottimizzazione dei tempi e delle attività svolte dal personale e la qualità del risultato finale, neppure. Le macchine per pulizia in spazi esterni realizzate da TSM S.r.l. e distribuite in Italia da MI&P S.r.l., sono strumenti ideali per raggiungere questi obiettivi. La gamma di attrezzature completamente elettriche si compone di una spazzatrice meccanica - aspirante dalle dimensioni compatte, denominata Itala 135 e di un aspiratore semovente per tutti i tipi di terreni denominato Aria 240. Entrambe le soluzioni sono completamente ad azionamento elettrico e risultano perfette sia per gli spazi ristretti che per le aree affollate in quanto estremamente silenziose e rispettose dell'ambiente. Sia Itala 135 che Aria 240 sono la soluzione vincente non solo per la pulizia di contesti industriali, ma anche e soprattutto se impiegate nella rimozione dei rifiuti più voluminosi che si possono trovare nei centri storici urbani. Infatti le loro dimensioni le rendono particolarmente maneggevoli in spazi urbani ristretti, tra cui marciapiedi, normalmente non accessibili alle macchine più grandi.

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Itala 135 racchiude prestazioni tanto da spazzatrice meccanica che aspirante, infatti i rifiuti pesanti quali ad esempio lattine e bottiglie vengono raccolti mediante la spazzola centrale, mentre la potente turbina montata a bordo aspira la polvere e lo sporco leggero. Non solo, come standard la macchina monta una manichetta di aspirazione esterna utile all'operatore per rifinire gli spazi difficili da raggiungere come le aiuole, il contorno panchine e, sempre a titolo di esempio, tra le rastrelliere delle biciclette. Itala 135 è decisamente versatile in quanto può essere guidata tanto con l'operatore a terra ma anche più comodamente con l'operatore a bordo con l'ausilio di un carrello aggiuntivo dove si potrà stare in piedi o seduti; tale accessorio risulta molto utile anche per i trasferimenti. Tramite leve ergonomiche e di semplice utilizzo, l'operatore potrà movimentare le spazzole laterali di convogliamento e il rullo centrale sul quale c'è la possibilità di essere spinto a terra per aumentarne l'aggressività in presenza di rifiuti attecchiti al suolo come foglie o carte bagnate; agendo su un comando a bilanciere viene selezionato l'avanzamento o la retromarcia della macchina ed un sistema potenziometrico permette di gestire la velocità, che può arrivare fino a 6 km/h. Aria 240 è un aspiratore urbano che differisce da altre proposte del merca-

to in funzione di caratteristiche uniche e che accentuano le ottime prestazioni ottenibili: grande stabilità sulle diverse aree di impiego (centri storici, giardini pubblici, sterrato...) garantita dalla presenza di 4 ruote (2 anteriori e 2 posteriori) di grandi dimensioni, molto importanti anche per salire e scendere da marciapiedi e dislivelli presenti sulla superfice in cui si opera; le ruote possono essere anche "schiumate" evitando così forature. L'aspirazione viene garantita da un sistema a ventola professionale che assicura elevate prestazioni e quindi capacità aspirante; il convogliamento dei rifiuti avviene tramite un tubo spiralato con terminale in carbonio (già nella versione base) completo di ruotino di scorrimento, da dirigere verso il rifiuto da aspirare; l'operatore movimenterà la tubazione sorreggendola tramite un supporto su avambraccio; il joystick con impugnatura ergonomica contiene 3 pulsanti che l'operatore utilizzerà per azionare lo spruzzamento acqua (presente sia su tubo di aspirazione che all'interno del contenitore rifiuti), l'avvisatore acustico per segnalare ad eventuali passanti l'attività in corso e la funzione turbo, tramite la quale viene aumentata la capacità aspirante per i rifiuti più pesanti o voluminosi. Aria 240 è l'unica soluzione nel mercato che presenta (optional) un sistema automatico montato a bordo

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per pulizia del filtro abbinato ad un sistema di sostegno della manichetta di aspirazione, che facilita i movimenti dell'operatore riducendone lo sforzo per l'uso prolungato: un di spositivo presente all'interno della macchina viene utilizzato per creare aria in pressione; con intervalli costanti e gestiti in maniera automatica da un timer, l'aria viene convogliata all'interno del filtro posteriore e le impurità trattenute durante la fase di aspirazione vengono fatte cadere all'interno del contenitore rifiuti; questo automatismo evita all'operatore di dover con frequenza interrompere il lavoro per dedicarsi alla pulizia manuale del filtro che deve essere mantenuto quanto più libero possibile da impurità per ottenere le migliori prestazioni della macchina. Abbinato al compressore, il kit comprende anche un tubo con pistola per le rifiniture da poter eseguire manualmente.

Il supporto del tubo aspirante, oltre a renderne l'uso più agevole per l'operatore che non dovrà sorreggerne il peso, permette anche di tenere maggiormente allineato il tubo stesso, facilitando l'ingresso e l'aspirazione dei rifiuti più grandi e pesanti. L'avanzamento e la sterzatura di Aria viene comandato tramite un timone di facile ed intuitivo utilizzo, collegato ad un potenziometro che, in maniera analoga alla spazzatrice, permetterà all'operatore di gestire la velocità. Sia la spazzatrice Itala che l'aspiratore Aria sono dotati di sistema di sicurezza sui motori elettrici che in caso di surriscaldamento dovuto a sforzi pesanti e prolungati attiva delle valvole termostatiche che scollegano temporaneamente il motore interessato; sarà sufficiente perciò riarmare la valvola per riprendere il lavoro, senza dover sostituire fusibili o altro. Altra caratteristica che accomuna i due prodotti è il vano interno di grandi dimensioni che permette di inserire gruppi batterie di capacità adeguata a garantire un intero turno di lavoro; grazie poi al caricabatterie presente a bordo macchina, la ricarica risulta semplice ed eseguibile in qualunque deposito. Possibilità di prevedere fari di lavoro a led (presenti di base su Itala) per operare anche nelle ore notturne.

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Su entrambe le attrezzature viene inserita una console di comando da cui è possibile attivare le varie funzioni della macchina, regolare la velocità massima di avanzamento desiderata, intervenire sul pulsante di emergenza in caso di pericolo; nella console centrale trova posto un display che comprende contaore e livello visivo della carica batterie. Un sistema automatico, raggiunta la carica minima delle batterie, escluderà i sistemi di aspirazione (Aria) e spazzamento (Itala) dedicando l'ultima parte di energia alla trazione, permettendo perciò di rientrare al punto di ricarica. Con questi prodotti MI&P conferma la volontà di proporre ai propri clienti soluzioni per la gestione delle aree esterne con particolare attenzione alle necessità di lavoro in luoghi angusti e con spazi molto contenuti; e con un occhio sempre attento alla sostenibilità ambientale.

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VIABILITA' INVERNALE

Fresia S.p.A. e Regione Abruzzo contro l'emergenza neve

Le eccezionali precipitazioni nevose dello scorso inverno in centro Italia ed in particolare in Abruzzo, con le tragiche conseguenze di cui purtroppo tutti siamo venuti a conoscenza, hanno convinto la Regione Abruzzo ed in particolare il suo presidente D'Alfonso, da sempre molto attenti alle necessità del territorio, della necessità di supportare attivamente gli enti preposti alle attività di sgombero neve al fine di scongiurare per quanto possibile il rischio che situazioni del genere potessero ripetersi. Come è noto le regioni non hanno

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competenza diretta sulla manutenzione stradale, ma la scarsità di risorse a disposizione delle amministrazioni provinciali non ha consentito talvolta a queste ultime la sostituzione delle macchine più obsolete ed a volte neppure la manutenzione di quelle circolanti. E' in questa ottica che la Regione Abruzzo si è attivata al fine di contribuire al potenziamento del parco macchine delle differenti ammi ni strazioni provinciali e, grazie anche al decisivo contributo di Terna S.p.A, ha finanziato l'acquisto di 2 fresaneve

semoventi e due veicoli per sgombero neve attrezzati con lama sgombraneve e spargitore. Fresia S.p.A. si è aggiudicata la fornitura delle 2 fresaneve, consegnate in uso rispettivamente all'amministrazione provinciale dell'Aquila, presso il centro di Castel del Monte, e all'amministrazione provinciale di Pescara, presso il centro di Passolanciano. In entrambi i casi, a seguito della consegna ad inizio gennaio 2018, è stato effettuato il corso di formazione del personale sul posto, quanto mai necessario per l'utilizzo ottimale di quelle che sono a tutti gli effetti delle macchine speciali. Le caratteristiche salienti dei due veicoli sgombraneve Fresia vedono l'importantissima trazione idrostatica sulle quattro ruote motrici con regolazione continua della velocità nei due sensi di marcia da 0 a 40 km/h, che consente alla fresa di lavorare comodamente ad ogni velocità necessaria e assorbire la giusta potenza dal motore Iveco Cursor 87 Tier IV Final/Stage 4 sei cilindri in linea sovralimentato intercooler da 330 kW (450 CV) da 1.800 a 2.000 giri/min. La gestione elettronica della trazione idrostatica permette all'operatore di concentrarsi unicamente sull'utensile di lavoro. Le quattro ruote motrici con asse posteriore disinseribile sono anche sterzanti con tre sistemi di sterzatura selezionabili dalla cabina: solo asse anteriore, 4 ruote controsterzanti e 4 ruote a granchio. I tre sistemi di sterzatura permettono all'operatore di posizionarsi nella maniera più agevole e poter fare tutti i movimenti del mezzo senza dover effettuare manovre lunghe e complicate, in modo da aumentare la sicurezza e la produttività del lavoro. Gli assali sono portanti con ruotismi epicicloidali ai mozzi ed è possibile il bloccaggio ai differenziali anteriore e posteriore, i freni sono a disco sulle quattro ruote. La

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strumentazione di controllo è canbus costituita da cluster, tastiera a 10 bottoni e joystick. I due modelli si differenziano per il passo, la lunghezza e naturalmente per la fresa frontale una a doppio stadio con singolo camino di lancio e l'altra a singolo stadio con due camini di lancio con comandi separati. Naturalmente i comandi di entrambe le frese sono idraulici per sollevamento, abbassamento, inclinazione, brandeggio, ed orientamento dei camini con rotazione di 360°. La larghezza di sgombero è di 2.500 mm con diametro rulli di 1.100 mm per la fresa a singolo stadio e di 1.200 mm per quella a doppio stadio, che vede un diametro uguale per la turbina. Occorre ricordare come ancora oggi siano attive in Abruzzo circa un centinaio di macchine Fresia, per la maggior parte fornite negli anni '80 e '90, in dotazione all'ANAS e alle diverse amministrazioni provinciali, che tuttora garantiscono il servizio dello sgombero neve estremo. Fresia S.p.A. produce una gamma molto ampia di veicoli sgombraneve semoventi, per l'utilizzo sia su strade

ed autostrade che aereoporti, sia a singolo che a doppio stadio, onde poter soddisfare ogni singola richiesta della clientela, e nel caso specifico, è stato consegnato a Castel del Monte un veicolo sgombraneve Fresia a doppio stadio F90 2ST, mentre a Passolanciano una macchina a singolo stadio F90 S. L'auspicio di chi è in prima linea per il servizio di sgomberoneve e degli operatori del settore è che questa

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iniziativa forte e determinata da parte della Regione Abruzzo possa portare al progressivo rinnovamento di un parco macchine oramai datato: lo scorso inverno ha dimostrato non solo in Abruzzo quanto la neve possa rappresentare un'emergenza e quanto avere macchine efficienti in grado di intervenire e di garantire un rendimento elevato possa essere addirittura determinante per salvare vite umane.

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PORTATTREZZI

Le pale compatte Bobcat vincono i Lowest Cost of Ownership Awards

La pala compatta Bobcat S70 e la minipala cingolata MT55 hanno vinto, nelle rispettive categorie, i Lowest Cost of Ownership Awards (premi per il costo di possesso più basso), riconoscimenti nell'ambito di una nuova serie di onori annuali assegnati da EquipmentWatch, leader mondiale nella gestione dei dati, nel software e nell'analisi per l'industria delle macchine pesanti. I Lowest Cost of Ownership Award sono l'unico riconoscimento nel loro genere nel settore e si basano su dati empirici relativi ai costi a lungo termine delle attrezzature pesanti e compatte. Candidate all'assegnazione dei premi sono state macchine di 15 diverse categorie, scelte per i bassi costi di proprietà dimostrati in un arco di cinque anni. I vincitori sono... La S70 ha vinto il premio per il costo di possesso più basso nella categoria per le pale compatte, mentre il

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modello MT55 ha vinto nella categoria pale compatte cingolate. Analoghi premi sono stati assegnati anche nelle categorie terne, bulldozer cingolati pesanti, motolivellatrici ed escavatori cingolati medi, quest'ultimo conquistato dall'escavatore Doosan DX300LC-5 da 30 tonnellate. La S70 è il modello più piccolo tra le pale compatte Bobcat. Con una larghezza di 901 mm, altezza 1.814 mm, lunghezza complessiva con benna standard di 2.472 mm e peso operativo di soli 1.268 kg, la pala compatta S70 soddisfa in pieno i requisiti di compattezza, trasportabilità e manovrabilità. La capacità operativa nominale della S70 è di 343 kg (ISO 14397-1). Le piccole dimensioni le consentono di passare attraverso accessi stretti come cancelli, vialetti o corridoi. La S70 è ideale per lavorare in spazi confinati dove le macchine più grandi non possono manovrare efficace-

mente. Si tratta di una soluzione versatile e compatta per flotte a noleggio, lavori di demolizione, costruzione, paesaggistica, agricoltura e le applicazioni generiche di movimentazione materiali. La S70 è azionata dal diesel Kubota D1005-E4B-BC-3 da 17,5 kW. La potenza erogata dal motore, insieme al peso operativo di 1.268 kg, si traduce in un rapporto potenza/peso più elevato rispetto a quello delle altre macchine sul mercato. Con una portata idraulica di 37 l/min, la S70 offre una versatilità eccellente, grazie alla possibilità di utilizzare la vasta gamma di accessori Bobcat. Compatta ma potente, la minipala cingolata MT55 è ideale per meccanizzare il lavoro manuale in aree confinate e con accesso limitato dove non è possibile utilizzare macchine più grandi. Con una larghezza complessiva con benna di soli 903 mm, lunghezza con benna di 2.365 mm e altezza di 1.246

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mm, la MT55 è ideale per le operazioni di scavo, carico e pulizia (sia in interni che in esterni), in particolare per i lavori di costruzione, demolizione e riassetto paesaggistico. Alimentata da un motore diesel Kubota D902-E3B da 17,5 kW, MT55 ha una capacità operativa nominale (ISO 5998) di 254 kg e un carico di ribaltamento di 732 kg. Con il braccio caricatore in posizione completamente alzata, MT55 ha un'altezza al perno di articolazione di 1.807 mm e altezza di scarico di 1.265 mm. MT55 è dotata di trasmissione idrostatica che offre movimenti dolci e manovrabilità eccellente. Il robusto carro con cingoli in gomma della MT55 distribuisce i 1.186 kg del peso operativo della macchina su una vasta superficie, riducendo la pressione al suolo e minimizzando i danni al manto erboso o altra superficie lavorata. I cingoli con profilo a C offrono trazione e flottazione eccellenti per lo scavo e altre applicazioni e per lavorare in presenza di fango o condizioni bagnate. La macchina operatrice ha una velocità massima di traslazione di 5,6 km/h in avanti e di 2,3 km/h in retromarcia. Grazie agli oltre 20 accessori disponibili, alle dimensioni compatte, alla bassa pressione al suolo e alla manovrabilità eccezionale, MT55 è il mezzo ideale per l'industria del noleggio e per gli appaltatori della paesaggistica, poiché consente di eliminare gran parte del lavoro manuale normalmente presente nelle applicazioni di movimento terra e di recinzione. Il costo totale di possesso è uno degli aspetti più importanti che gli acquirenti valutano quando scelgono quale attrezzatura acquistare, e questi due riconoscimenti mostrano perché le macchine Bobcat sono sempre grandemente apprezzate per le loro grandi prestazioni e l'ottimo rapporto qualità/prezzo. Tali premi sono anche un'ulteriore conferma del motivo per cui le pale compatte, le pale compatte cingolate e le pale a quattro ruote sterzanti della gamma Bobcat continuano ad essere saldamente alla guida del mercato mondiale.

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TRASPORTI

Un Dottobus, ecologico al 100%, per FICO Eataly World GIORGIA MARCHELLI

Il 15 novembre 2017 è stato inaugurato a Bologna FICO Eataly World, il più grande parco agroalimentare del mondo: 20.000 m2 di biodiversità che racchiudono in un'unica casa la tradizione locale, la cultura del cibo di alta qualità e le competenze delle persone che da sempre lavorano nelle filiere agroalimentari per mostrare l'eccellenza enogastronomica italiana nella sua bellezza e bontà. L'enorme spazio della Fabbrica 18

Italiana COntadina, meta turistica e didattica, offre la possibilità agli ospiti di trascorrere intere giornate nella più grande fattoria agroalimentare del nostro Paese con svariate opportunità di divertimento educativo. Per capire l'agricoltura italiana ci sono 2 ettari di campi e stalle con allevamenti da più di 200 animali e 2.000 coltivazioni; per comprendere la trasformazione alimentare sono visitabili 40 fabbriche contadine che

mostrano la produzione di carni, pesce, formaggi, pasta, olio, dolci, birra...; più di 40 offerte diverse fra ristoranti, chioschi e bar permettono di degustare cibo e bevande; per divertirsi e imparare vengono organizzati 30 eventi e 50 corsi al giorno tra aule, teatro e spazi didattici; oltre a mercati e botteghe ci sono sei "giostre" educative dedicate al fuoco, alla terra, al mare, agli animali, alla bottiglia e al futuro; infine il centro congressi attrezzato modulabile da 50 a 1.000 persone permette di realizzare importanti meeting. Eataly è visitabile ovviamente a piedi, con bici gratuite a tre ruote dotate di carrello e frigorifero, per girare agevolmente e fare la spesa in modo sostenibile e comodo, o con il trenino di Trenitalia FrecciaRossa1000 per FICO, che trasporta gli ospiti lungo il perimetro esterno del parco, da cui si può godere del "paesaggio" contadino con le coltivazioni e gli allevamenti. Grazie alla collaborazione con Busitalia e Trenitalia, Dotto Trains di Castelfranco Veneto (TV), azienda leader a livello mondiale per il trasporto su trenini, ha fornito a FICO Eataly World un Dottobus in versione Frecciarossa1000 da subito in servizio nel parco ecosostenibile. Il treno su gomma è uno shuttle bus elettrico dal design moderno, ecologico al 100%, decorato con grafica personalizzata. La sola locomotiva è in grado di trasportare 16 passeggeri, mentre la carrozza aggiuntiva è in grado di accogliere altri 28 passeggeri. Il motore è elettrico trifase in corrente alternata, 80 V - 18 kW con batterie al litio da 700 Ah con BMS (Battery Managing System) che permette di tenere sotto controllo lo stato della batteria ed ogni singolo elemento. Affidabile per efficienza e durata, il pacco batterie può essere sostituito facilmente e velocemente per ottenere un'ottima efficienza operativa.

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Come praticamente tutti i trenini Dotto, anche questo modello, fra i piĂš recenti e interessanti della produzione per l'utilizzo in luoghi dove si desiderano Zero Emissioni, ha il telaio a struttura portante in profilato d'acciaio, la carrozzeria in vetroresina rinforzata con profili d'acciaio, trasmissione a riduttore differenziale coassiale con il motore, freni pneumoidraulici a disco sull'asse anteriore, multidisco a bagno d'olio sull'asse posteriore con impianto pneumatico di alimentazione a comando freni per i rimorchi, sospensioni a balestra anteriori e pneumatiche autolivellanti posteriori, con ammortizzatori idraulici davanti e dietro, e sterzo idraulico servoassistito.

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VERDE

Hymach festeggia 35 anni di continue innovazioni GHERARDO MARCHELLI

Hymach festeggia 35 anni di attività che hanno visto un'azienda in continuo cambiamento e sempre pronta ad affrontare le sfide che le si proponevano. Hymach ha la precipua caratteristica di fare proprie le esigenze degli utilizzatori che prende come punto di partenza per studiare e realizzare i propri prodotti. Hymach è nata con la volontà, perfettamente riuscita, di progettare e costruire macchine tagliaerba a braccio. Un settore in continuo movimento quello della manutenzione del verde. Attività imprescindibile per valorizzare l'ambiente ma che ha visto nel tempo nascere nuove esigenze che l'azienda ha affrontato realizzando prodotti più o meno complessi, a volte anche pezzi unici, con l'obiettivo

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di mettere in grado il cliente di avere una macchina, non solo funzionale, ma altamente produttiva e affidabile. L'unicità di questa impresa sta nella forte esperienza maturata negli anni, che traduce continuamente e con coraggio nella realizzazione di nuovi mezzi, come la serie Herbhy, con l'impegno di farli bene. Un passo dopo l'altro, l'azienda conferma costantemente la posizione nel mercato guadagnata con passione e serietà. Un'azienda vera, fatta di persone che tutti i giorni lavorano con dedizione e condivisione di intenti. Un'azienda che guarda al proprio prodotto e a quello che può offrire. Hymach spicca per lo studio metodico e la qualità dei propri prodotti non volendo apparire migliore della con-

correnza ma proponendo soluzioni alternative in cui crede fermamente. Politica che ha premiato sicuramente l'azienda di Stienta permettendole di affrontare la crisi che purtroppo ha messo in seria difficoltà molte aziende italiane. Ad oggi la gamma di produzione è decisamente ampia. Dalle tradizionali decespugliatrici a braccio retroportate, che, anche quando di fascia bassa, rispecchiano le caratteristiche qualitative delle macchine di alta gamma, progettate con dovizia di particolari, apprezzate per la qualità dello sfalcio e la durata nel tempo. Passando per le centrali, un binomio che se ben realizzato, ottimizza al massimo l'investimento che gli operatori si trovano ad affrontare.

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Considerando l'affidabilità di case costruttrici consolidate, la possibilità di scelta delle motorizzazioni, la stabilità anche su strade disconnesse e su bagnato, che caratterizzano i trattori e la robustezza, potenza, qualità dei materiali e degli impianti, personalizzazione proprie delle macchine prodotte da Hymach, la macchina operatrice risultante è certamente più che adeguata a garantire all'utilizzatore efficacia ed efficienza nel lavoro con la conseguente eccellente produttività senza dimenticare che, nell'evenienza, è sempre possibile rimuovere l'attrezzatura liberando il trattore per altri usi o per la vendita. Degne di nota le attrezzature per usi speciali quali gli scavallatori, in grado di falciare l'erba fino a ridosso degli ostacoli in presenza delle barriere a bordo strada, di segnaletica o alberature, come anche le aspiranti per lavori di sfalcio erba e arbusti, con raccolta simultanea dei residui di sfalcio, fogliame e altri detriti presenti con carico diretto nel cassone di raccolta, che trovano applicazione in tutte le situazioni in cui è richiesto di non lasciare residui di sfalcio sul suolo o sulla strada per questioni di sicurezza (per esempio misure antincendio) e/o paesaggistiche. Queste macchine, come anche le macchine

a braccio, sono proposte in diverse versioni per poter essere applicate non solo ai trattori ma ad altri mezzi quali gli autocarri multiuso e i portattrezzi polivalenti. Ricordiamo che, nel 2009, con il boom degli impianti fotovoltaici a terra e simili, l'azienda ha ideato la macchina che ne permette il lavaggio evitando il danneggiamento grazie ad un sistema avanzato di adeguamento della spazzola: Solarclean, nata prima come applicazione per trattori e altri semoventi, e poi il veicolo dedicato semovente radiocomandato. Proprio questo è stato il precursore dell'attuale mezzo radiocomandato portattrezzi concepito da Hymach, denominato Herbhy legandolo per assonanza allo sfalcio di erba, ma

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che in realtà è un vero multiuso potendo essere allestito con una moltitudine di attrezzature. Dal primo progetto, realizzato agli inizi del 2013, sono in breve tempo nate diverse versioni, differenziate per potenza e dimensioni per renderlo adatto a diverse condizioni e necessità di lavoro. Una gamma che ha reso orgogliosa l'azienda visto l'apprezzamento e la rapida affermazione sul mercato. Hymach continua, mettendo d'accordo tradizione e cambiamento, senza perdere di vista i valori cardine che da sempre la caratterizzano, orientata al futuro ma vivendo solidamente nel presente per offrire ai propri clienti strumenti utili e vantaggiosi alle più svariate necessità lavorative.

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VIABILITA' INVERNALE

Forte richiesta di manutenzione invernale, soprattutto a causa del pesante inizio della stagione

Le aperture annuali dei valichi di montagna non sono un evento speciale per gli spazzaneve Kahlbacher nell'ambito dei servizi svolti durante il periodo invernale. In passato, con l'arrivo della stagione nevosa e fredda, numerosi attraversamenti alpini non erano più transitabili a causa delle condizioni invernali. Le strade di montagna transitabili devono essere ripristinate nei mesi invernali, ma soprattutto anche dopo la fine dell'inverno. Le vie di comunicazione ad una quota di 2.000 m sul livello del mare sono spesso coperte da una coltre di

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neve da 2 a 16 metri. Aree sciistiche di alta montagna sono spesso isolate a causa di copiose nevicate. Strade e ferrovie in molti casi non sono transitabili a causa di valanghe. E' necessario affrontare questi casi eccezionali da un certo punto di vista e normali in condizioni montane. Con potenti spazzaneve a turbina è possibile liberare dalla neve le più lunghe e rischiose strade di montagna. Lo spazzaneve a turbina su pala caricatrice KFS 950/2800 RL dell'azienda austriaca Kahlbacher di Kitzbuhel, leader nel settore della manutenzione

invernale dal 1949, è una soluzione versatile molto efficiente ed ecocompatibile per l'apertura dei passi di montagna. La combinazione tra una pala caricatrice e uno spazzaneve a turbina efficiente ed autonomo consente di utilizzare la pala caricatrice nei mesi invernali, rivelandosi pertanto un'alternativa interessante dal punto di vista economico rispetto agli spazzaneve semoventi. Con lo spazzaneve a turbina per pala caricatrice KFS 950/2800 RL la neve viene gestita a strati e rimossa dalla strada. Il sistema di sgombero "aperto" consente di lavorare senza alcun problema tutti i tipi di neve, dalla poltiglia a quella ghiacciata. Lo spazzaneve a turbina per pala caricatrice viene alimentato da un motore diesel da 186 kW (250 CV). Questo motore diesel di moderna realizzazione è conforme al livello 4 (TIER 4) delle norme sui gas di scarico, e riduce del 30% le emissioni di C0 2 nonché di NO x di più del 90% rispetto ai propulsori di precedente realizzazione. L'azionamento diretto della turbina è in grado di trasmettere la potenza del motore alla turbina senza nessuna perdita. Questo spazzaneve a turbina per pala

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caricatrice è adatto a un peso d'impiego compreso tra circa 13 e 20 t. L'espulsione può essere eseguita mediante camini di diverso tipo o emissione a lunga gittata. Il raggio di espulsione è regolabile impostando il numero di giri del motore. La sicurezza in caso di sovraccarico delle spirali è garantita dal limitatore automatico non soggetto a usura. In caso di spegnimento la ruota di espulsione continua a funzionare, pertanto si può verificare l'intasamento del camino. Inoltre è prevista anche una protezione con limitatore a bullone di trancio nella trasmissione a cinghia. Lo spazzaneve a turbina maneggevole KFS 1050 di Kahlbacher è una macchina dalla struttura compatta e con un peso ottimizzato, adatto a veicoli portanti multifunzione da circa 180 CV - 320 CV. E' ideale per strade alpine poiché, grazie all'ampio diametro delle spirali e della turbina, è in grado di espellere la neve in modo mirato attraverso lo scarico dello spazzaneve. Per poter raccogliere meglio la neve, la ruota di espulsione è stata posizionata più in basso. L'inserto antiusura brevettato nel corpo della turbina di espulsione si può sostituire in brevis-

simo tempo. L'azionamento può avvenire mediante presa di forza o in modo idraulico. Inoltre si possono raggiungere considerevoli gittate facendo coincidere il numero di giri della turbina e delle spirali con il massimo sfruttamento della potenza. Svariati camini di espulsione ma anche diversi elementi di comando a

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regolazione idraulica garantiscono un'espulsione mirata della neve. A scelta il modello KFS 1050 può essere dotato di corpo turbina di espulsione orientabile. Tuttavia, l'interazione tra uomo e dispositivi dotati di equipaggiamenti funzionali è fondamentale per lo sgombero della neve sulle vie di comunicazione alpine.

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IGIENE URBANA

Brigade Elettronica e OMB Technology: visione a 360° e sicurezza 4.0

OMB Technology, fondata a Brescia nel 1961, è specializzata nella produzione di cassonetti metallici stazionari e automezzi per la raccolta dei rifiuti a carico posteriore e laterale. Nel 2014 entra a far parte di Busi Group, che rivitalizza e proietta il marchio nel futuro. Insieme alle consorelle B.T.E. - alias Busi Tecnologie Ecologiche, società

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capostipite del gruppo, che progetta e produce cassoni scarrabili, container ed allestimenti per autoveicoli - e MEC - acquisita nel 2005, che fabbrica caricatori, polipi, impianti scarrabili, multibenna, rimorchi agricoli scarrabili e rimorchi con scarico a spinta, OMB dà vita ad una realtà solida, che trae forza dalla sinergia, dalla condivisione e dal costante aggiornamen-

to, arrivando in tal modo a proporre una gamma completa di prodotti, all'avanguardia, di qualità e pienamente rispettosi dell'ambiente. OMB, in continua evoluzione, presenta la versione 4.0 dei propri mezzi, dotati oggi di un sistema innovativo che, grazie ad un applicativo in Cloud, interconnette le macchine ad una piattaforma di archiviazione dati e gestione remota. Non solo: è in grado di fornire teleassistenza, geolocalizzare e verificare lo stato di servizio dei compattatori in tempo reale e stilare addirittura statistiche di raccolta. La tecnologia al servizio del cliente e degli operatori, estremamente tutelati anche grazie al sistema Back eye®360 Select di Brigade Elet tronica, che OMB ha deciso di installare su svariati veicoli, dal più piccolo posteriore (35 quintali), ideale per il porta a porta, al più grande laterale (260 quintali), disponibile in differenti configurazioni e con equipaggiamenti personalizzabili. Backeye®360 Select è un sofisticato sistema di telecamere che annulla gli angoli ciechi e consente pertanto

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all'autista di manovrare in sicurezza senza alcuna difficoltà, anche in strade strette o aree affollate. Backeye®360 Select si compone di quattro telecamere ad angolo molto ampio, posizionate sui 4 lati del veicolo, e di un software intelligente, specificamente ideato da Brigade, che elabora le riprese grandangolari, ovvero le appiattisce, elimina istantaneamente le distorsioni fisheye e, in contemporanea, bilancia le diverse luminosità delle inquadrature, riunendole in un'unica immagine mostrata in presa diretta sul monitor in cabina. Si ottiene così una vista dall'alto panoramica a 360° intorno al compattatore, senza che vi sia alcuna zona d'ombra. Backeye®360 Select è utile sia per

gli spostamenti, sia durante le operazioni di raccolta rifiuti, in particolare per accertarsi che nei paraggi non vi siano pedoni o ciclisti, spesso fuori visuale e quindi maggiormente in pericolo. Il sistema riduce drasticamente il rischio di collisioni con persone o oggetti, permettendo agli operatori di svolgere il proprio lavoro in sicurezza con tranquillità. Tranquillità anche per le aziende, che, scegliendo una macchina OMB, sanno di puntare su un prodotto tecnologicamente avanzato, sicuro ed affidabile. A completamento della gamma, OMB propone +B LID, la linea di cassonetti urbani completamente ripensata, con lunotti portanti e senza trave superiore, tutti a profondità costante per comporre una batteria di contenitori stradali molto compatta, pur con volumetrie differenti. I cassonetti OMB sono inoltre dotati di moderni dispositivi di identificazione dell'utente, di pesatura e informatizzazione/raccolta dati, rientrando perfettamente nella logica del servizio integrato sviluppato dall'azienda bresciana. OMB è fortemente radicata nel mercato italiano e spagnolo e si sta

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espandendo in quello sudamericano, mantenendo sempre la produzione nel nostro Paese, indice che Busi Group è un progetto imprenditoriale dai valori ben definiti: solidità, concretezza, apertura, dinamicità. Valori che, unitamente a qualità e sicurezza, mettono le basi per un futuro di crescita e successi. Futuro già presente: il 4.0 è ora.

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LUBRIFICANTI

Utilizzare Panolin HLP Synth per ridurre i costi operativi

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Il 28 agosto 2017 i tecnici di Sampierana S.p.A. e di E.C.O. Ita lia®, distributore italiano dei prodotti Panolin, si sono incontrati per effettuare alcuni test su una minipala cingolata di loro produzione, la Eurocomach modello ETL 200 T4. I test erano finalizzati a confrontare le performance del mezzo riempito prima con un fluido idraulico minerale ad alto indice di viscosità e poi con Panolin HLP Synth. Questa giornata di test è parte della collaborazione pluriennale che unisce le due aziende.

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A conferma del proprio impegno per l'innovazione ed il rispetto dell'ambiente, Sampierana offre da tempo la possibilità di primo riempimento con fluido idraulico Panolin HLP Synth per le proprie macchine. Durante la giornata la minipala è stata sottoposta a due test: • un percorso a circuito, lungo circa 4 km, comprendente una salita e una discesa; • esecuzione di movimenti standard cronometrati del braccio e della benna, test realizzato alla fine del cir-

cuito, quindi con l'olio caldo. La mattina sono stati realizzati i test con l'olio minerale ISO 68; dopo la fine del test la macchina è stata svuotata del fluido idraulico, è stato eseguito il flussaggio e riempita con Panolin HLP Synth 46. I test con Panolin sono stati realizzati nel pomeriggio. Tutte le prove si sono svolte con il motore diesel regolato a 2.600 rpm e sono state cronometrate e monitorate. I tecnici hanno registrato i tempi di esecuzione delle diverse attività, la temperatura ambientale e quella dell'olio. Va sottolineato che per i test con Panolin HLP Synth è stato possibile usare un fluido ISO 46, mentre per l'olio minerale si è scelta una viscosità maggiore, ISO 68. Panolin HLP Synth presenta un indice Visco sità/Temperatura (VT) decisamente superiore ad un fluido minerale, ciò implica una maggiore stabilità del fluido al variare della temperatura. Questa caratteristica di Panolin HLP Synth permette la scelta di una minore viscosità senza compromettere la capacità di lubrificazione del fluido anche ad alte temperature, mentre lo stesso non si può dire dell'olio minerale che ha quindi richiesto la scelta di una viscosità più elevata, in particolare in una calda giornata estiva come quella in cui sono stati effettuati i test. Una minore viscosità implica un attrito minore e quindi permette di ottenere consumi e tempi di esecuzione 1. 2. Minipala Sampierana cingolata Eurocomach modello ETL 200 T4 con attrezzature differenti dalla benna utilizzata nei test 3. Tabella dei risultati dei test 4. Minipala Sampierana cingolata Eurocomach modello ETL 200 T4 utilizzata durante i test 5. Percorso a circuito 6. Movimenti del braccio e della benna

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minori. Panolin HLP Synth ha svolto ciascuno dei test in un tempo minore rispetto al fluido minerale. Nel caso del circuito questa differenza è di poco meno del 2%, percentuale che corrisponde presumibilmente ad un risparmio di carburante di uguale entità. I risultati sono molto significativi per i movimenti del braccio e della benna: • 21% in meno per la chiusura totale della benna; • 10% in meno per l'apertura totale della benna e il sollevamento del braccio; • 4% in meno per per la discesa del braccio. I vantaggi di Panolin HLP Synth Questi test mettono in evidenza uno dei vantaggi della scelta di HLP Synth: la capacità di ridurre i tempi di esecuzione dei movimenti di una macchina, che si traduce nel tempo 4 in una riduzione dei costi operativi. Panolin HLP Synth è un fluido idrauliA questo si aggiungono l'eccellente co ecologico certificato Blauer Engel resistenza all'ossidazione e stabilità (il marchio di qualità ambientale tedealle alte temperature che permettono sco) che garantisce il rispetto dei più di allungare la vita utile di Panolin elevati standard ambientali sul merHLP Synth che permette di portare gli cato: intervalli di cambio olio fino ad alme- • biodegradabilità ≈ 70% secondo no 5.000 ore invece delle 1.000 di un OCSE 301 B; olio minerale standard. • atossicità acquatica;

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• esclusione di sostanze pericolose; • non bioaccomulabile. Questo è il concetto Panolin GreenMachine: grazie alle elevate prestazioni ed alla lunga durata Panolin HLP Synth permette di ridurre la quantità di carburante e di olio consumati contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2.

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STRADE

Il riciclaggio a freddo con emulsione bituminosa Ing. RAFFAELE TATANGELO - Iterchimica

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La crescente richiesta di mobilità e di infrastrutture viarie implica, oltre a notevoli investimenti economici, anche una elevata richiesta di materiali lapidei provenienti da cave di prestito, sia per la realizzazione di fondazioni stradali sia per gli strati più superficiali in conglomerato bituminoso. Negli ultimi anni la sensibilità verso le tematiche ambientali è cresciuta

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notevolmente, con conseguente spinta verso l'utilizzo di materiali riciclati, anche in ambito stradale. Il conglomerato bituminoso di recupero, comunemente chiamato fresato o RAP (Reclaimed Asphalt Pavement) è il materiale di risulta proveniente dalla fresatura e/o demolizione di pavimentazioni bituminose ammalorate o a fine vita utile, oppure da scarti di produzione in impianto.

E' costituito da aggregati, filler e bitume uniti fra loro a formare elementi di diverse dimensioni. Per essere correttamente impiegato deve essere sottoposto a idoneo processo di lavorazione (frantumazione, selezione e vagliatura). Inoltre, avendo caratteristiche fisicomeccaniche diverse dai tradizionali conglomerati bituminosi prodotti a caldo, è sempre raccomandata un'analisi progettuale per la verifica dello spessore finale. Il riciclaggio a freddo delle pavimentazioni bituminose può avvenire direttamente in situ oppure in impianto. Nel primo caso, la rigenerazione avviene tramite il cosiddetto "treno di riciclaggio" composto da specifici macchinari che consentono la fresatura della vecchia pavimentazione e la miscelazione con il legante bituminoso, il cemento ed eventuali aggregati vergini di integrazione per correzioni granulometriche. Il materiale uscente dalla riciclatrice è precompattato da un rullo vibrante monotamburo al fine di ottenere un grado di addensamento uniforme e poi profilato da una motolivellatrice (Grader). Successivamente la miscela è costipata tramite un rullo vibrante tandem di peso >18 t con controllo di frequenza e di ampiezza di vibrazione e da un rullo gommato di carico statico >25 t. Lo spessore dello strato riciclato in situ, generalmente, è maggiore di 15 cm: questo limite geometrico è determinato dalla capacità della camera di miscelazione della riciclatrice. Nel secondo caso, il processo di riciclaggio a freddo può essere realizzato sia per mezzo di impianti mobili 1. Conglomerato bituminoso di recupero e cisterna Iterchimica 2. 3. Treno di riciclaggio 4. Fase di stesa 5. Risultato finale

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facilmente installabili in un'area interna o prossima al cantiere, sia per mezzo di impianti per misti cementati adeguatamente predisposti. La produzione può avvenire anche per mezzo di impianti fissi, i quali, non richiedendo apparati specifici per il riscaldamento e la riselezione degli aggregati, risultano molto più semplici di quelli tradizionali per la produzione a caldo dei conglomerati bituminosi. Grazie al controllo del dosaggio dei vari materiali costituenti, in impianto si ottengono maggiori livelli qualitativi della miscela, garantendo così una maggiore stabilità di produzione e delle prestazioni meccaniche del prodotto finale. Solitamente non è presente il silo di stoccaggio del conglomerato bituminoso riciclato a freddo, in quanto il prodotto finito è 3 scaricato direttamente sugli automezzi di trasporto. Una volta confezionato, il conglomerato bituminoso è trasportato in cantiere, steso con vibrofinitrice come un tradizionale conglomerato bituminoso a caldo e costipato con rulli compattatori. Il legante è costituito da emulsione bituminosa cationica a lenta rottura mediamente costituita dal 60% di bitume e dal 40% di acqua, ed è presente nel conglomerato bituminoso con una percentuale variabile dal 3% al 4% circa rispetto alla massa degli aggregati. La formulazione dell'emulsione bituminosa deve prevedere l'impiego di additivi per stabilizzarla durante la fase di miscelazione e successivamente velocizzare la rottura e l'evaporazione dell'acqua durante la fase 4 di compattazione. Inoltre, l'emulsione bituminosa deve essere in grado di rigenerare il bitume ossidato contenuto nel conglomerato bituminoso di recupero e di modificare la viscosità del bitume invecchiato. La produzione di conglomerati bituminosi riciclati a freddo è sempre più una valida alternativa ai tradizionali conglomerati a caldo in quanto non comporta particolari difficoltà in fase realizzativa ma al contempo offre notevoli vantaggi ambientali. Tra questi citiamo una riduzione delle quantità di materiali conferiti in discarica, e il minor consumo di aggregati di primo utilizzo. Ciò comporta una riduzione dei viaggi degli automezzi, con conseguente diminuzione delle emissioni atmosferiche inquinanti. 5

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TRASPORTI

Il gigante buono

Uscire dagli schemi. E' questa la sola regola di Unimog. Il nuovo autobus realizzato su un Unimog U5023 da Tomassini Style, per il trasporto di persone, nasce per ridefinire il significato della parola tour. Compatto, robusto, sicuro, un off-road che non conosce ostacoli per vivere delle vere

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esperienze a contatto con la natura, con qualsiasi tipo di terreno e in qualsiasi condizione atmosferica, l'Uni mog garantisce un trasporto sicuro e un'esperienza unica arrivando dove altri mezzi possono solo immaginare di avventurarsi: Unimog crea le "strade" e disegna nuovi itinerari.

La meccanica Mercedes-Benz insieme alla passione e all'innovazione di Tomassini Style hanno dato vita ad un vero e proprio gigante su quattro ruote, dalla linea aggressiva, energica e minimalista, alimentato da un motore Euro VI a basso impatto ambientale che garantisce ampia potenza ed una grandiosa spinta per affrontare i terreni e le condizioni più difficili. Le esclusive doti fuoristradistiche di Unimog cominciano dal suo innovativo schema telaistico: il telaio con elevate capacità torsionali con sistema di ancoraggio a tre punti per cabina, motore e cambio, le sospensioni con tubi di spinta, bracci oscillanti e molle elicoidali permettono torsioni degli assi fino a 30°. La trazione integrale, gli pneumatici singoli e i bloccaggi dei differenziali assicurano la massima motricità in fuoristrada. Sullo sterrato torna a vantaggio dell'Unimog anche la sua notevole altezza libera dal suolo, consentita sia dagli assi a portale che dalla disposizione di tutti i gruppi meccanici al di sopra del

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bordo inferiore del telaio. Nonostante le dimensioni l'agilità alla guida è assicurata, oltre che dalla trazione integrale, anche dalle ultime tecnologie adottate da Tomassini Style che completano un mezzo che vuole riscrivere gli itinerari turistici classici aggiungendo nuove mete senza la necessità di avere una "strada" a fare da guida. Collaudato in esemplare unico dal competente ufficio centro prova d'Italia secondo la normativa vigente, è un autobus fuoristrada di Classe III per il trasporto di soli passeggeri seduti, 26 più 2 in cabina con una configurazione con sedili biposto su entrambe le fiancate. La comunicazione verbale dal vano passeggeri alla cabina di guida e viceversa può avvenire mediante un interfono. Tale dispositivo, nel vano passeggeri è posizionato nella parte anteriore (in zona centrale) visibile anche dalla zona posteriore del veicolo, mentre nella cabina di guida è installato nella zona cruscotto. Qualunque tipo di avviso o informazione turistica può essere trasmessa dalla cabina di guida al vano passeggeri tramite l'apposito microfono presente sul cruscotto, lato accompagnatore. Una porta di accesso al vano passeggeri, elettrica rototraslante completa di sistema antischiacciamento e dispositivi interni ed esterni per l'apertura manuale d'emergenza, è posizionata nella zona laterale della fiancata destra, con comando di azionamento dalla zona conducente. Per garantire il rispetto delle prescrizioni relative all'altezza minima da terra, un gradino esterno retrattile è stato installato sottopianale, ad azionamento elettropneumatico e sincronizzato con la movimentazione della porta. Inoltre, sempre per il vano passeggeri, una porta di sicurezza, con dispositivi di emergenza interni ed esterni per apertura manuale a battente, è posizionata nella zona centrale della testata posteriore, e anche per questa, per garantire il rispetto delle prescrizioni relative all'altezza minima da terra, è stato installato un gradino esterno retrattile sincronizzato con la movimentazione della porta. Inoltre la cabina passeggeri presenta una botola manuale per ricambio aria, con funzione anche di uscita di sicurezza. Le ampie vetrature consentono ai passeggeri di ammirare i panorami unici che questo mezzo permette di attraversare e raggiungere.

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PORTATTREZZI

Merlo lancia sul mercato Italia la nuova gamma Multifarmer Medium Duty 34.7 e 34.9

In occasione di Fieragricola a Verona, Merlo annuncia il lancio sul mercato Italia della nuova famiglia Multifarmer Medium Duty, che sarà disponibile a partire dal secondo semestre del 2018 ed affiancherà la gamma dei fratelli maggiori Multifarmer Heavy Duty 40.7 e 40.9 odierna. La nuova gamma è composta da 2 modelli, Multifarmer 34.7 e 34.9, entrambi disponibili in 3 versioni: versione standard, 
v ersione CS con cabina sospesa CS,
 versione CSCVT con cabina sospesa CS e cambio a variazione continua CVTronic. Dopo il successo dei modelli Multi-

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farmer Heavy Duty 40.7 e 40.9, questa nuova famiglia, che rientra nella categoria Medium Duty, arricchisce la linea di prodotti Multifarmer. Questi modelli sono la soluzione perfetta per chi desidera una macchina molto versatile pensata per essere il tuttofare in azienda, sfruttando sia il braccio telescopico (altezze operative di 7 o 9 metri), la presa di forza meccanica, il gancio di traino (con portata fino a 20 t) e l'attacco a 3 punti posteriore categoria II (da 4.000 kg di capacità di sollevamento). Multifarmer è la macchina ideale per gli allevamenti. Col braccio si può

effettuare la pulizia della stalle, movimentare il materiale e caricare i carri miscelatori. Il gancio di traino consente di trainare rimorchi o pianali, mentre la presa di forza aziona botti per liquami, spandiletame, imballatrici, fasciatori e, insieme al sollevatore posteriore, consente anche di utilizzare attrezzature per la lavorazioni del terreno. Nelle stagione invernale invece, la gamma Multifarmer rappresenta la migliore soluzione per la pulizia e lo sgombero neve potendo essere equipaggiata con lama frontale e contemporaneamente con spandisale posteriore. Nel florovivaismo e nelle aziende vitivinicole le dimensioni compatte rappresentano un ulteriore plus, consentendo di operare anche in spazi ristretti come capannoni, serre o vigneti. La collaudata trasmissione idrostatica Merlo permette di gestire le operazioni di logistica con assoluta precisione e rapidità. Un vero portattrezzi che si rende particolarmente interessante anche per i comuni che lo possono sfruttare in molteplici impieghi e risolvere con un solo mezzo con diversi attrezzi i molti lavori che sono chiamati a svolgere. L'eccezionale visibilità che da sempre contraddistingue la gamma Multi farmer è stata ulteriormente migliorata sulla gamma Medium Duty grazie

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al nuovo design del cofano motore e alla posizione di ancoraggio ribassata del braccio. Questa soluzione porta a una riduzione del rischio del calpestamento o danneggiamento dei materiali in prossimità della macchina ed una manovrabilità in zone ristrette senza eguali. I nuovi modelli Multifarmer 34.7 e 34.9 impiegano di serie le innovative soluzioni tecnologiche come il sistema EPD EcoPowerDrive che assicura una notevole riduzione dei consumi e una ridotta emissione sonora. Inoltre il sistema EPD consente di scegliere tra 3 differenti modalità di lavoro: carico gravoso, controllo velocità e joystick autoaccelerante. In questo modo può adeguare le prestazioni della macchina alle diverse esigenze operative. Anche il sistema di Livellamento del Telaio, integrato al suo interno, consente la correzione in base alle pendenze del terreno per un lavoro in piena sicurezza.
 Tutti i modelli Multifarmer Medium Duty 34.7 e 34.9 sono equipaggiati di pompa a cilindrata variabile con distributore Load Sensing e controllo Flow-sharing. Queste soluzioni consentono l'ese-

cuzione di movimenti multipli del braccio con elevata precisione, risparmio energetico, riduzione dei consumi. I modelli della serie Mutlifarmer Medium Duty CS sono equipaggiati con l'esclusiva cabina sospesa, una tecnologia brevettata dal Gruppo Merlo che assicura all'utente un comfort di guida ineguagliabile. Viaggiare a piena velocità nel massimo confort anche su strade dissestate non è più un problema.

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I Modelli Multifarmer Medium Duty CS-CVT sono dotati sia della cabina sospesa CS, sia del cambio a variazione continua CVTronic brevettato dal Gruppo Merlo. 
Il cambio a variazione continua CVTronic permette che il trasporto su strada diventi più rapido e confortevole grazie alla progressione in continuo da 0 a 40 km/h. Il CVTronic in abbinamento al sistema EPD Eco Power Drive, assicura la massima efficienza in termini di prestazioni e di consumi.

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PREFABBRICATI

Soluzioni di spazio per eventi e associazioni: prodotti standardizzati per un rapido impiego

I moduli Containex ad uso ufficio o sanitario sono ideali per qualunque evento di diverso genere, dalle piccole manifestazioni a campionati mondiali ed europei, ai concerti rock. L'azienda austriaca vanta un'esperienza pluridecennale a supporto dell'organizzazione di avvenimenti e offre soluzioni di spazio ottimali per qualsiasi budget. Nel caso dei concerti i clienti tendono spesso a preferire soluzioni provvisorie utilizzabili immediatamente. Tra di esse ad esempio i container ad uso WC, i moduli ad uso sanitario con lavabo e cabine doccia, le toilette per disabili o le cabine WC. Tutte le solu-

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zioni di servizi igienici offerte si caratterizzano per dotazioni di alta qualità e utilizzano acqua corrente anziché prodotti chimici: due delle motivazioni alla base del successo di Containex. La flotta noleggio della società comprende oltre 30.000 container e sistemi di spazio modulari fornibili in tempi brevi. Per gestire in modo rapido e sicuro l'assembramento di un gran numero di persone nell'area delle casse in occasione di un evento sportivo come il match di un campionato europeo di calcio o di pallamano, Containex ha sviluppato un apposito modulo prefabbricato ad uso cassa,

dotato quindi di speciali finestre (adatte per il passaggio di oggetti, per la comunicazione, con finestre scorrevoli). I moduli ad uso ufficio inoltre supportano l'integrazione di sistemi di controllo degli accessi regolati elettronicamente come cancelletti o tornelli, che vengono installati da un'azienda partner. Oltre all'enorme risparmio di tempo di cui beneficiano i tifosi, il vantaggio principale che tali sistemi offrono è semplificare enormemente il lavoro degli organizzatori degli eventi e del personale addetto alla sicurezza. Le soluzioni di spazio mobili possono essere installate ovunque e, grazie al

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supporto di svariate tipologie di isolamento e di diverse opzioni di riscaldamento e condizionamento, garantiscono un clima ideale in ogni stagione dell'anno. Containex offre ulteriori soluzioni per manifestazioni nei seguenti ambiti: - cultura - eventi elettorali - fiere - esposizioni - festival - feste all'aperto. I moduli prefabbricati ad uso ufficio sono utilizzati nel corso di numerosi eventi, ad esempio in occasione della Coppa del Mondo di sci, come aree ristoro per atleti, staff tecnico o giudici di gara. Anche le emittenti radiofoniche regionali e nazionali utilizzano le

soluzioni modulari Containex come cabine per le telecronache dei commentatori o come centrali di controllo per i tecnici. Le diverse associazioni, soprattutto sportive, sono interessate non solo a sistemi provvisori per eventi speciali, ma utilizzano anche i container prefabbricati come soluzione permanente anche per club shop. Sono diversi i club del ramo sportivo, per esempo di calcio, hockey su ghiaccio, football americano e golf, a ricorrere alle soluzioni flessibili esclusive Containex. Negli ultimi decenni l'azienda ha elaborato numerosi progetti di ampia portata e di varia natura con le federazioni nazionali e internazionali di differenti sport. In questa attività si

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può dedicare grande attenzione a un'immagine personalizzata (ad esempio al logo e ai colori dell'associazione). Con le diverse opzioni di vetratura completa e rivestimento esterno curate da una società partner, c'è la possibilità di allestire lo shop di ogni associazione in modo originale, secondo i propri gusti e in funzione del budget a disposizione. Numerose sono le possibili varianti di esecuzione per le associazioni: - spogliatoi - sale massaggi - mense - servizi igienici con docce - sale stampa - locali pubblici ...

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IGIENE URBANA

Scania conquista sempre più aziende del settore ecologia e igiene ambientale

Cresce sempre di più il numero di operatori, impegnati nel settore nella raccolta, nel trasporto dei rifiuti e nei servizi di pubblica utilità, che scelgono le soluzioni di trasporto Scania. Anche AMNU S.p.A., con sede a Pergine Valsugana, in provincia di Trento, ha affidato a Scania il rinnovo di parte del proprio parco veicoli. Tecnologie all'avanguardia, affidabi-

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lità ed efficienza: sono questi alcuni degli elementi che hanno conquistato anche la società trentina. "Puntiamo ad avere un parco mezzi efficiente", è questo l'obiettivo chiaro di AMNU, società attiva nel settore dell'erogazione di servizi pubblici, quale la gestione della raccolta dei rifiuti, nel territorio della Comunità Alta Valsugana e Bersntol. Obiettivo che ha spinto la società trentina ad affidarsi a Scania, risultata vincitrice della gara di appalto, per l'acquisto di 3 nuovi veicoli, impiegati nelle operazioni di raccolta, trasporto e gestione rifiuti nel territorio di competenza di AMNU. Si tratta di 2 veicoli G490 (LB6X2*4MNA) allestiti scarrabili e un P450 (LB6X2*4MNA) con allestimento compattatore a caricamento laterale, mezzi concepiti per garantire al servizio di raccolta la massima disponibilità, affidabilità e robustezza. Veicoli estremamente all'avanguardia al servizio di una società che rappresenta un esempio di grande eccellenza nell'ambito della raccolta rifiuti, con una percentuale di raccolta diffe-

renziata superiore all'83% del totale raccolto, e risultata vincitrice del concorso "Comuni ricicloni" 2016 e 2017, categoria consorzi fino a 100.000 abitanti. "Il nostro parco veicoli è composto da 28 mezzi che effettuano annualmente circa 640.000 chilometri per la raccolta di 25 milioni di chilogrammi di rifiuti, con riferimento ad una popolazione di circa 61.000 persone", ha evidenziato Michele Casotti, responsabile acquisti di AMNU. "Il nostro obiettivo è quello di offrire un servizio puntuale e di qualità, per questo abbiamo la necessità di dotarci di veicoli all'avanguardia, in grado di garantirci i massimi livelli di efficienza ed affidabilità. In futuro potremmo anche prendere in considerazione le nuove tecnologie a carburante alternativo, un passo in più nella tutela del territorio in cui operiamo". "Cresce in maniera costante il numero di aziende che scelgono le soluzioni Scania per l'ecologia e l'igiene ambientale. Si tratta di settori che richiedono l'impiego di veicoli ed attrezzature altamente specializzate, capaci di rispondere ai bisogni di mobilità sia in ambito urbano che extraurbano", ha evidenziato Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania. "Scania offre una gamma completa di veicoli dedicati all'igiene ambientale con prestazioni al vertice del settore e un insieme di soluzioni tecnologiche e di servizi integrati, che rispondono in modo strategico ed innovativo alle esigenze degli operatori impegnati nella raccolta e nel trasporto rifiuti".

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TECNICA

Monitor palmare Aeroqual: uno strumento semplice per valutare la qualità dell'aria La qualità dell'aria è la misura di quanto l'aria sia libera da inquinamento atmosferico e innocua se respirata dall'uomo. Si parla di inquinamento atmosferico quando esiste un'alterazione dello stato di qualità dell'aria causata dalla presenza di sostanze di qualsiasi natura (agenti inquinanti) che possono alterare la salubrità dell'aria e influire direttamente o indirettamente sulla salute dei cittadini e dell'ambiente. Il Decreto Legislativo 155/2010 stabilisce i valori limite per ogni inquinante che può determinare una situazione di inquinamento. I monitor palmari di Aeroqual sono strumenti semplici, utilizzati da professionisti e appassionati della qualità dell'aria per raccogliere informazioni in tempo reale sull'aria circostante. Essi possono essere configurati con 28 diversi sensori di gas e particelle per una vasta gamma di applicazioni, quali: valutazione dell'impatto ambientale, studi sull'esposizione personale agli inquinanti, indagini sulla qualità

dell'aria "mobile", validazione dei modelli di analisi della qualità dell'aria, monitoraggio fisso a breve termine. Come funzionano i monitor palmari? Il sensore gas o particolato è alloggiato all'interno di una "testa porta sensore" intercambiabile, che si collega al monitor palmare. In pochi secondi è possibile passare da una testa all'altra; lo scambio può essere eseguito sul campo e non è richiesta alcuna configurazione o ricalibrazione. Si effettua così un campionamento attivo: ciascuna testa contiene una ventola che funziona in modo continuo o periodico (a seconda del tipo di sensore) per aspirare aria campione nel sensore. Una volta effettuato il campionamento, l'aria viene scaricata dal lato opposto della testa. Esistono diversi modelli di monitor: la serie 500, con funzionalità complete, permette di registrare i dati, ha uscite digitali e analogiche e viene fornita con software desktop gratuito. Che cosa misura? I monitor palmari Aeroqual possono

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essere configurati con 28 diversi sensori di gas e particolato. Ogni sensore è sottoposto a rigorosi test e controlli di qualità, e viene fornito un intervallo multipunto e calibrazione zero prima di essere spedito. Grazie al monitor palmare Aeroqual è possibile misurare i livelli di diversi inquinanti: ammoniaca, diossido di carbonio, monossido di carbonio, cloro, formaldeide, idrogeno, idrogeno solforato, metano, diossido di azoto, ozono, PM2,5, PM10, percloretilene, diossido di zolfo e VOC. Utilizzarlo è facilissimo! Il monitor è ergonomico e la batteria al litio a lunga durata permette di lavorare una giornata intera sul campo. Il modello 500 si può connettere a un PC e permette di scaricare le misurazioni effettuate tramite il software gratuito di Aeroqual. I dati possono essere esportati in Excel. I modelli 300 e 500 possono anche trasferire i dati direttamente tramite 05V e RS232. I dati possono essere contrassegnati in una posizione e i sono legati all'ID del singolo monitor.

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TECNICA

Il Comune di Parigi arricchisce la flotta con veicoli a gas naturale allestiti con trasmissioni Allison

La flotta pubblica di veicoli commerciali e pesanti del Comune di Parigi ha ricevuto 11 nuovi mezzi. La consegna dei nuovi veicoli Iveco e Renault è iniziata la primavera scorsa. Alimentati a gas naturale, questi mezzi sono tutti allestiti con trasmissioni completamente automatiche Allison.

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"Ai nostri autisti piace il grande comfort di guida dei veicoli con le trasmissioni automatiche Allison" ha detto Hervé Foucard, responsabile della flotta pubblica del municipio di Parigi. "Queste trasmissioni, in abbinamento ai motori a gas naturale, ottimizzano le prestazioni dei nostri

veicoli. Inoltre, i camion richiedono una minore manutenzione, perché i motori subiscono una minore usura." La flotta del Comune di Parigi possiede 100 veicoli da 16 a 44 tonnellate. Trasportano carichi e prodotti diversi: dal legname alle pietre per la pavimentazione, dalle attrezzature scolastiche alla documentazione. Dal 2014, in linea con il suo impegno verso la sostenibilità, il Comune di Parigi aveva congelato i propri ordini di veicoli pesanti, decidendo di bandire il diesel dagli acquisti pubblici, nell'attesa che i costruttori lanciassero sul mercato modelli nuovi a carburanti alternativi. Così, agli inizi dell'anno, Iveco e Renault sono state selezionate per fornire veicoli alimentati a gas naturale con diversi allestimenti tra cui ganci scarrabili, gru articolate e piattaforme aeree. Gli 11 nuovi mezzi, tutti allestiti con automatici Allison, sono due Iveco Eurocargo, due Iveco Stralis e sette Renault della gamma D Wide. I motori a gas naturale rispondono meglio se abbinati a una trasmissione Allison. Il convertitore di coppia Allison moltiplica la coppia motore allo spunto, migliorando in maniera significativa la capacità di avviamento. Rispetto alle trasmissioni manuali e ai semiautomatici, la Continuous Power Technology™ consente un'accelerazione più immediata, una maggiore produttività e più efficienza, sfruttando al meglio i benefici dei motori a gas naturale. "Grazie alle trasmissioni automatiche Allison, i veicoli sono sempre disponibili e operativi, e questo è fondamentale per noi perché riusciamo ad ottimizzare il lavoro," ha detto Foucard. "Meno rotture, migliori prestazioni: questo è essenziale per gestire il nostro carico di lavoro."

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PORTATTREZZI

John Deere a Fieragricola 2018: una squadra vincente

Anche in questo 2018, Fieragricola, la manifestazione che da oltre un secolo riunisce a Verona il gotha della meccanizzazione agricola internazionale, ha visto fra i suoi protagonisti assoluti John Deere. Il marchio statunitense ha partecipato alla 113a edizione della kermesse veronese, in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018, con una selezione delle più importanti novità introdotte in questi ultimi mesi. E' stata particolarmente nutrita la rappresentativa messa in campo da John Deere in occasione dell'edizione 2018 di Fieragricola, che ha schierato alcuni fra i modelli di punta delle serie di trattori 5 Specializzati e Utility, 6R e 6M, 8R accanto alle ultime novità per il segmento delle macchine da raccolta. Sotto i riflettori nei 700 metri quadrati dello stand John Deere nel Padiglione 6 sono state alcune novità come il nuovo trattore specializzato 5100GL, il versatile 5075E, il nuovo 5090RN versione stretta, affiancati da vari modelli di successo consolidato: 5090GN, 5090M, 6175M, 6250R e 8400R. Non sono mancate naturalmente le macchine da raccolta, rappresentate da due big come la mietitrebbia ad alta automazione S700, in questa occasione allestita con barra 625F, e la trincia semovente 8600 allestita con barra 475+. Come da tradizione, anche questa edizione di Fieragricola ha ospitato sessioni quotidiane di prove dinamiche all'interno del Dynamic Show,

una spettacolare dimostrazione dei modelli più all'avanguardia dei marchi leader al lavoro, con esperti che hanno spiegato in diretta le caratteristiche tecniche e le potenzialità dei mezzi. Ricca anche in questo caso la rappresentativa John Deere, che ha schierato in campo un totale di sette modelli appartenenti alle serie 5G specializzati, 4R, 5R, 6R e 7R allestiti per l'occasione con diverse tipologie di attrezzature e soluzioni di guida automatica e documentazione. Presentazioni live hanno inoltre avuto luogo quotidianamente presso lo stand John Deere, dedicate alle più recenti novità tecnologiche e di prodotto introdotte dal Marchio del Cervo. Sempre nel corso delle quattro giornate di Fieragricola ha avuto luogo un ulteriore evento che, ancora una volta, ha consacrato la leadership tecnologica di John Deere nel settore della meccanizzazione agricola. Sono stati ben cinque, infatti, i trofei assegnati a John Deere dal "Premio Innovazione", il concorso organizzato da Veronafiere in collaborazione con Edizioni L'Informatore Agrario destinato ai costruttori che si sono particolarmente distinti per l'originalità e il grado di innovazione delle proposte presentate. La giuria del Premio Innovazione ha in particolare assegnato il riconoscimento Foglia d'Oro dell'Innovazione alle soluzioni Guida attiva dell'attrezzatura integrata sul trattore, la nuova tecnologia di guida attiva dell'attrezzatura integrata sul trattore che consente il

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tracciamento e la guida precisa di sarchiatrici senza componenti idraulici aggiuntivi sull'attrezzatura grazie a dei dispositivi di spostamento laterale montati sulle parallele del sollevatore posteriore del trattore, e l'assistenza tecnica connessa - Expert Alerts, un sistema in grado di monitorare costantemente la macchina e prevederne fermi in stagione. La Foglia d'Argento dell'Innovazione è stata invece assegnata a Active Yield, soluzione in grado di monitorare attivamente la resa grazie a tre sensori posizionati all'interno della tramoggia senza dover più effettuare operazioni che sottraggono tempo prezioso come le calibrazioni manuali e la pesatura dei rimorchi, Smart MFWD, una nuova unità integrale intelligente che determina, sulla base di segnali radar o velocità GPS, lo slittamento delle ruote motrici e, perciò, l'attivazione e/o la disattivazione della trazione integrale, e StalkBuster, un dispositivo costituito da una serie di gruppi trincianti posizionati al di sotto della barra di taglio che consente di distruggere gradualmente gli stocchi direttamente durante l'operazione di raccolta in modo da contrastare con la massima efficacia la diffusione della piralide senza necessità di utilizzare prodotti fitosanitari. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo il 30 gennaio in occasione della serata "Fieragricola Night" presso il Palazzo della Gran Guardia in Piazza Bra 1 a Verona. 39


PORTATTREZZI

Unimog per lo sgombero della neve dai binari del treno in Finlandia In inverno in Finlandia c'è praticamente sempre la neve. Anche du rante gli inverni miti, la neve copre la Finlandia centrale e settentrionale da novembre ad aprile. Le temperature di meno 15 gradi Celsius non sono insolite. Questa condizione sicuramente ottimale per i praticanti degli sport invernali è una vera sfida per la VR Track, la più grande azienda di costruzione ferroviaria e una delle più grandi società di costruzione e ingegneria per le infrastrutture in Finlandia: 6.000 km di rete ferroviaria devono essere mantenuti sgomberi dalla neve. Una delle soluzioni adottate è il veicolo stradale Mercedes-Benz Unimog U427. Ha superato con successo i test condotti da VR Track, dal lavoro con turbofrese nel nevosissimo nord della Finlandia, al lavoro con lame e spazzole tipico per la zona est del paese, ai lavori speciali che VR Track ha imposto all'Unimog. Inoltre le guide ferroviarie di questi Unimog strada - rotaia possono essere convertite da 1.524 mm (assale largo utilizzato in Finlandia) all'assale standard (1.435 mm) utilizzato nella vicina Svezia, in modo da poter intervenire in caso di necessità ed aiutare i vicini Svedesi.

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AUTOTELAI

Le grandi aziende italiane sempre più Green grazie alla tecnologia ibrida del gruppo Daimler

Torello Trasporti, storica realtà imprenditoriale di Montoro (AV), nata nel 1975, fra le più grandi flotte italiane operanti nel campo dei servizi per l'autotrasporto e la logistica, già partner commerciale per i veicoli industriali Mercedes-Benz, ha scelto nuovamente il gruppo Daimler per rinnovare la propria flotta. L'ambiente è un tema di prioritaria importanza per Torello che, consapevole della responsabilità sociale della propria attività, si impegna per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 attraverso l'adozione di soluzioni sostenibili. Per la nuova fornitura Torello ha scelto il primo truck ibrido leggero diesel elettrico della gamma Fuso, il 7C15 EcoHybrid, il veicolo più tecnologicamente avanzato in termini di compatibilità ambientale offerto oggi sul mercato. Il Fuso EcoHybrid è frutto di oltre 20 anni di know-how di Fuso e Daimler, rappresenta una pietra miliare verso lo sviluppo di nuovi sistemi di trazione a emissioni zero. Rispetto alla versione equipaggiata con motore endotermico, il Canter a trazione ibrida fa risparmiare fino al 23% di carburante riducendo al contempo le emissioni inquinanti. Questo autocarro preserva l'ambiente e, grazie alle proprie caratteristiche, rappresenta la soluzione ideale per i servizi di distribuzione.

"Siamo orgogliosi che Torello, nostro partner dal 2013, abbia confermato la sua preferenza ancora una volta per il gruppo Daimler per raggiungere l'obiettivo di abbassare l'impatto ambientale della sua flotta rendendola più Green", ha dichiarato Maurizio Pompei, Managing Director Mercedes-Benz Trucks in Italia. "Il contenimento delle emissioni e dei consumi è una priorità del dipartimento di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Daimler: la tecnologia ibrida diesel elettrica adottata sul Fuso Canter EcoHybrid rappresenta oggi lo stato dell'arte delle soluzioni ecocompatibili nel mondo dei veicoli industriali per la distribuzione. L'uso di un motore termico abbinato ad uno elettrico spinto da avanzate batterie agli ioni di litio permette un'importante riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2.” L'ambiente è un tema di prioritaria importanza per Torello Trasporti che, consapevole della responsabilità sociale della propria attività, si impegna nel promuovere soluzioni sostenibili. Antonio Torello, Fleet Manager and Management Control, e Umberto Torello, Customer and Fleet Manager di Torello, hanno sottolineato che "la nostra azienda continua a vivere un trend straordinario confermato dall'apertura di nuovi hub logistici in Europa, posizionati in snodi altamente

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strategici. Ma questa crescita è possibile solo se viene coniugata con l'innovazione continua ed il rispetto per l'ambiente. Per questo abbiamo scelto ancora una volta, anche per il nostro comparto distribuzione, il partner che al momento offre il massimo in termini di soluzioni ecocompatibili, già presenti sul mercato. Quella dei Fuso 7C15 EcoHybrid, oltre ad essere una scelta imprenditoriale legata alle indubbie qualità che Daimler offe attraverso i propri mezzi, è senz'altro una scelta responsabile, basata su un criterio di ecosostenibilità. A maggior ragione se pensiamo che i Fuso 7C15 EcoHybrid verranno implementati per offrire un servizio di distribuzione principalmente in contesti cittadini." A quanto detto, Concetta Torello, Administration and Advertising Manager del Gruppo, aggiunge: "Non a caso la nostra campagna di comunicazione "Strategie che incontrano il futuro", è l'espressione di questo concetto di fondo, operare oggi pensando al futuro. Abbiamo deciso di affrontare queste responsabilità in comunione d'intenti con il Gruppo Daimler che offre una famiglia di mezzi estremamente avanzati in termini di performance e sostenibilità." In questo senso, Torello Trasporti ha trovato da anni come partner ideale il Gruppo Daimler i cui veicoli sono sviluppati con l'obiettivo del massimo rispetto ambientale. Torello ha nella propria flotta per il lungo raggio già oltre 350 Mercedes-Benz Actros dotati del propulsore Euro VI di seconda generazione, che ha permesso un ulteriore taglio dei consumi ed emissioni del 6%. Le consegne dei 10 Fuso Canter 7C15 EcoHybird sono iniziate a partire dal mese di dicembre 2017 ed andranno ad arricchire lo spirito green della flotta Torello anche in ambito della distribuzione locale.

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TRATTORI

Il Weekend del Secolo John Deere: cento anni di trattori sulla cresta dell'onda

Il 2018 segna il centenario dell'ingresso di John Deere nel settore dei trattori. E il Marchio del Cervo si prepara a festeggiare degnamente questo importante traguardo con una serie di iniziative che coinvolgeranno dealer, clienti e appassionati. Prima fra queste il Weekend del Secolo, una due giorni nazionale in cui i concessionari John Deere apriranno le porte per le

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celebrazioni dei 100 anni di trattori John Deere. Era il 18 marzo 1918 quando Deere & Company, già affermato costruttore di attrezzature per l'agricoltura, acquistò la Waterloo Gasoline Engine Company di Waterloo, Iowa. Un evento cruciale, che avrebbe aperto al Marchio del Cervo orizzonti entusiasmanti tutti da esplorare: questa decisione, infatti, segnò l'ingresso di

John Deere nel segmento dei trattori, un business destinato ad ampliarsi a ritmi vertiginosi nei decenni successivi fino a diventare un'attività a livello globale, forte di una rete di siti produttivi sparsi in tutto il mondo per soddisfare le esigenze locali di agricoltori e professionisti del settore. Nel 2018 ricorre dunque il centesimo anniversario di questo storico passaggio, e John Deere ha deciso di celebrarlo degnamente con una serie di eventi e iniziative che faranno perno sul Weekend del Secolo: un Porte Aperte nazionale della durata di due giorni, il 24 e 25 febbraio, durante i quali i concessionari della rete di distribuzione John Deere accoglieranno clienti e visitatori per festeggiare insieme i cento anni di storia dei trattori in gialloverde. Per rimarcare anche visivamente questo significativo traguardo, inoltre, tutti i trattori delle Serie 5, 6, 7, 8 e 9 distribuiti nel 2018 saranno dotati di uno speciale adesivo commemorativo del Centenario. Le iniziative e gli eventi di celebrazione dei cento anni di trattori John Deere, tuttavia, non finiscono qui. Nel calendario del Cervo, infatti, sono già in programma molti altri appuntamenti e iniziative speciali, che coinvolgeranno non solo la rete dei dealer ma anche e soprattutto clienti e appassionati, per i quali sono in serbo alcune entusiasmanti sorprese. Vi invitiamo a scoprirle insieme a noi nel Weekend del Secolo!

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