Mercedes-Benz Trucks you can trust
n. 92 maggio - giugno 2018
quota neve s.r.l. via Panizza 12 - 20144 Milano Poste Italiane S.p.A. Sped. in abb. postale 70% LO/MI
4 Sempre più asili per l'infanzia Containex Ga. Marchelli 6 Cisterne in polietiliene by Emiliana Serbatoi: trasporto e erogazione di carburante con Carrytank, Emilcaddy e Hippotank 9 La nuova malta professionale di Fassa Bortolo per il fissaggio rapido degli arredi urbani, anche a basse temperature
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10 Mercedes-Benz Special Trucks alla fiera Adveture & All-Wheel Drive 11 Il fratello americano: Daimler Trucks porta Freightliner Econic SD in Nord America 12 Trattori per manutenzione urbana Steyr, tecnologia ad altissimo livello sul Großglockner 15 Debutta a IFAT la prima spazzatrice idrostatica Volvo con trasmissione Allison 16 Schmidt presenta eSwingo, la spazzatrice completamente elettrica, efficiente ed ecologica 18 Analisi in GC-MS di siti contaminati Giuseppina Sapia 20 Il Parco Regionale del Serio in 4x4 Gh. Marchelli 22 Tappabuche ad infrarossi, tecnologia d'avanguardia firmata KM International e TS Asfalti Francesco Saggio Tambone 24 Caron serie CT/CTA/CTS Euro 6 26 Bracci falcianti retroportati professionali Energy di Hymach Gh. Marchelli 28 MI&P S.r.l.: soluzioni per la gestione di strade, paesi e città Gh. Marchelli 31 La gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso ora nei CAM per l’edilizia 32 Aggiornamenti ai veicoli utilitari serie XUV e HPX Gator John Deere 34 Brigade Elettronica ed Aviogei: la sicurezza prende il volo 36 Bobcat: un retaggio lungo 60 anni e secondo a nessuno
In copertina:
Econic
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PREFABBRICATI
Sempre più asili per l'infanzia Containex GIORGIA MARCHELLI
Come sempre più comuni in Europa, anche quello di Saarow am Scharmützelsee, in Germania, per creare un nuovo asilo scolastico ha scelto le soluzioni di spazio pronto in moduli abitativi dell'azienda austriaca Containex, specializzata da oltre 30 anni nel settore comunale. La municipalità tedesca ha deciso di costruire l'ultima scuola per l'infanzia necessaria per gli abitanti per motivi di velocità di realizzazione: il progetto è stato portato a termine nel giugno 2017, dopo un lavoro di circa 2 mesi, soddisfacendo tutti i requisiti necessari richiesti dal settore municipale.
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Altro fattore fondamentale è che sia più economico di un normale edificio. Un ulteriore vantaggio preso in considerazione è che la struttura sia "estendibile" in ogni momento: se ci dovessero essere più bambini nei prossimi anni non sarebbe un problema, basterebbe aggiungere altre unità modulari sopra l'asilo o accanto ad esso e sarebbe immediatamente pronto, in sicurezza, per un nuovo anno scolastico. L'asilo per l'infanzia in spazio pronto mobile è stato costruito conformemente a severi standard municipali su 2 piani con 20 unità modulari, per
una superficie di circa 300 m 2, ed accoglie 70 persone fra bambini ed educatori. Il progetto è stato improntato appositamente per i bambini, con soluzioni adatte a loro, come finestre, gabinetti, lavandini..., e sono state create diverse aree per giocare, imparare, dormire, cambiarsi, mangiare e rilassarsi. La struttura ha scale sia interne che esterne, porte antipanico con maniglie esterne e barre interne, è dotata di ogni opzione per il risparmio energetico ed ha un elevato comfort garantito da sistemi di isolamento ottimale delle pareti (con coefficienti
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termici conformi ai regolamenti locali) oltre alla protezione antincendio con componenti certificati ed elementi resistenti al fuoco. Le stanze sono a piena illuminazione grazie alle ampie vetrate, costituendo inol-
tre posti di lavoro e di permanenza con una luminosità ottimale. Il Comune di Saarow am Schar mützelsee è stato assistito dagli esperti Containex con la consulenza guidata dalla progettazione iniziale all`esecuzione finale, godendo di assistenza personale e consulenza in loco, progettazione conforme alle normative di riferimento, soluzioni personalizzate in base alle specifiche esigenze e produzione secondo gli elevati standard ecologici e qualitativi Containex Green Technology. Inoltre, se dopo l'acquisto con l'ottimo
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rapporto qualità/prezzo, il comune non avesse più bisogno dell'asilo, potrebbe sempre utilizzare le unità modulari per ulteriori progetti e realizzazioni, come, ad esempio centri giovanili, sedi per associazioni, eventi...
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CARBURANTI
Cisterne in polietilene by Emiliana Serbatoi: trasporto e erogazione di carburante con Carrytank, Emilcaddy e Hippotank
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Compattezza, leggerezza, mobilità. Sono tanti i vantaggi che garantiscono i serbatoi trasportabili in polietilene di Emiliana Serbatoi, presentando le migliori soluzioni sul mercato per il trasporto e l'erogazione di carburante. L'offerta dell'azienda di Campogal liano di Modena ospita infatti un'am-
pia gamma di prodotti in materiale plastico che affiancano le cisterne in acciaio: per ogni tipo di necessità ci sono le linee Emilcaddy e Carrytank, oltre al serbatoio Hippotank. Prodotti che trovano applicazione in numerosi campi, dall'agricoltura al movimento terra, dai cantieri stradali al giardi-
naggio passando per il rifornimento dei veicoli al fai da te. Gli Emilcaddy sono tra i prodotti con minore capacità realizzati da Emi liana Serbatoi, con disponibilità di 55 e 110 litri. Contenitori in polietilene lineare costruiti con stampaggio rotazionale, sono ideali per il rifornimento di piccoli veicoli operativi e mezzi leggeri o da diporto: la serie Emilcaddy, grazie alla sua versatilità ed alla grande facilità d'uso, consente un utilizzo pressoché illimitato per i rifornimenti sia in campo professionale, sia sportivo o per il tempo libero. Caratterizzati da un design esclusivo, con dimensioni compatte per una facile movimentazione, questi serba1. Carrytank 440 2. Carrytank 220 3. 6. Emilcaddy 4. Carrytank 330 5. Carrytank 400+50
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toi sono costituiti da un'impugnatura ergonomica per un'ottimale movimentazione e sollevamento e sono dotati di ruote antiforatura adatte agli spostamenti su qualsiasi superficie. Inoltre, la struttura priva di angoli vivi e le nervature di rinforzo, per impedire deformazioni del serbatoio durante l'utilizzo ed il trasporto, conferiscono grande robustezza nonostante il prodotto risulti leggero e maneggevole. Emilcaddy è disponibile per gasolio, benzina, etanolo, AdBlue® e olio, con l'omologazione Adr per la versione benzina, con i gruppi di erogazione manuale (rotativa o a pistone con omologazione Atex) o elettrico (versione Atex per il modello per benzina). La serie Carrytank ha maggiori capacità, a partire da 220 litri: si tratta di serbatoi trasportabili per gasolio prodotti in polietilene lineare con stampaggio rotazionale e con coperchio lucchettabile rinforzato, perfetti per rifornire mezzi operativi e per essere trasportati ovunque, per esempio sui pick-up o sui furgoni. Sono completi di tappo di carico in alluminio, valvola di sicurezza, gruppo di travaso con pompa elettrica, imbocchi per sollevamento a pieno con forche, impugnature per sollevamento a vuoto e alloggiamenti per posizionamento cinghie di fissaggio al basamento di appoggio; in aggiunta, tutti gli inserti sono realizzati in alluminio o materiale compatibile col carburante contenuto. Per il mercato italiano i Carrytank sono disponibili per gasolio, AdBlue® e olio con capacità di 220, 330 e 440 litri. In più l'ultimo nato della serie è il modello 400+50, un serbatoio trasportabile e combinato per il trasporto di gasolio e AdBlue® con una duplice funzione: la maggior parte dello spazio è dedicata alla capienza per il gasolio, 400 litri appunto, mentre all'AdBlue® è riservata una quota di 50 litri fruibile grazie a un serbatoio estraibile ed estremamente maneggevole. La linea Carrytank comprende anche i modelli CTK da 220 e 450 litri che vantano l'omologazione del Ministero dei Trasporti secondo le norme Adr e la marcatura UN. A
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Emiliana Serbatoi anche sul MePa Emiliana Serbatoi nel 2018 compie 35 anni di vita, a partire dalla fondazione nel 1983: un traguardo importante per l'azienda guidata da Gian Lauro Morselli, che peraltro in questi mesi vedrà l'inaugurazione del nuovo capannone di 4mila metri che affianca lo stabilimento principale oltre che sede amministrativa di Campogalliano (il secondo polo si trova a San Donà di Piave, in provincia di Venezia). Il marchio modenese è azienda certificata UNI EN ISO 9001:2008 e, oltre alla garanzia legata della presenza nella White list della Prefettura di Modena, vanta le approvazioni e omologazioni rilasciate dai Ministeri italiani competenti in materia e da enti accreditati a livello internazionale con TUV e Bureau Veritas. Inoltre ha ottenuto la valutazione positiva massima rilasciata dalla CRIF rating agency CRIBIS D&B, accreditata dall'organismo riconosciuto a livello internazionale D&B Worldwide network and Dun & Bradstreet. Infine nel proprio catalogo ospita numerosi prodotti con omologazione ADR e marcati ONU. Il marchio modenese è presente anche sul MePa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione del Ministero dell'economia e delle finanze, ed è a disposizione dei clienti per informazioni e preventivi.
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questo proposito, Emiliana Serbatoi è attrezzata per garantire il servizio di verifica periodica prevista per i serbatoi trasportabili (Gir) ai sensi dell'accordo internazionale Adr (European Agreement concerning the international carriage of dangerous goods by road). Come noto, l'intesa, siglata a Ginevra nel 1957, regolamenta il trasporto su strada di merci pericolose e il testo viene aggiornato ogni due anni. Infine, fra i trasportabili dell'azienda modenese, spicca Hippotank: legge-
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ro, trasparente e compatto, è stato il primo serbatoio in polietilene per trasporto di gasolio omologato conformemente alle norme Adr e marcato UN. Caratterizzato da una linea assolutamente innovativa e da contenuti tecnici rilevanti, Hippotank ha una capacità di 960 litri, dunque può ospitare un volume di carburante non di poco conto; coniuga la possibilità di viaggiare in sicurezza nel rispetto delle normative vigenti con i fondamentali punti di forza di questo prodotto innovativo che ha rappresenta-
to un'innovazione a livello mondiale: economicità, compattezza e leggerezza. Dotato di vano pompa ricavato nella struttura stessa del serbatoio, Hippotank viene allestito con gruppo di erogazione del carburante in base alle esigenze e richieste del cliente ed è disponibile anche nella versione per AdBlue®. Insomma, con Emiliana Serbatoi c'è solo l'imbarazzo della scelta: scoprite l'intera offerta sul sito internet dell'azienda. 7. Hyppotank 8. Emilcaddy per gasolio 9. Emilcaddy per AdBlue 10. Emilcaddy per benzina
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ARREDO URBANO
La nuova malta professionale di Fassa Bortolo per il fissaggio rapido degli arredi urbani, anche a basse temperature
Ridurre tempi e costi, ma mantenere alta la qualità: è l’imperativo di chi si occupa di manutenzione stradale, oggi ancora più che in passato. La crisi economica costringe infatti i comuni a ridurre al minimo gli interventi, spesso preferendo le piccole riparazioni ai grandi lavori. Proprio per queste esigenze Fassa Bortolo, uno dei marchi di riferimento in Italia per il mondo dell’edilizia, ha creato Geoactive Jet T Black, una malta rapida dedicata ai lavori di manutenzione urbana. E' una malta premiscelata in polvere, a presa e indurimento rapidi, fibrorinforzata e tixotropica (termine che indica la sua tenuta anche in posizioni inclinate, come può essere l’ancoraggio di una barriera di protezione su una strada costeggiata da un fossato). "Cerchiamo sempre di agevolare gli applicatori offrendo prodotti estremamente versatili e facili da lavorare, migliorando ancor più l’applicazione -
spiega Fulvio Bianchi, Product Manager Sistema Risanamento Fassa Bortolo. - In questo caso abbiamo creato un prodotto di alta qualità utilizzabile in tutta una gamma di piccole lavorazioni, come riparazione dei marciapiedi, fissaggio di recinzioni, arredi urbani, segnaletica stradale e pali di illuminazione, ancoraggio di paracarri e barriere di protezione, sistemazione di chiusini fognari e pozzetti di ispezione". La caratteristica fondamentale di questa malta, creata nel laboratorio R&S Fassa I-Lab, è lo sviluppo delle prestazioni meccaniche in un periodo estremamente breve: in due ore sviluppa la resistenza meccanica che una malta con caratteristiche simili raggiunge in 24 ore. Per opere che devono sostenere tante sollecitazioni, pensiamo a un passaggio delle auto sopra un tombino, è un valore aggiunto significativo, perché consente di riaprire le carreggiate in tempi molto rapidi. Il colore scelto è il
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nero, sia per ridurre l’impatto estetico dei lavori, visto che di norma si opera su asfalto scuro, sia per evitare tempi e costi di ulteriori lavorazioni. Altra proprietà importante è la tenuta anche a basse temperature, che di norma rallentano la presa e lo sviluppo della resistenza meccanica a che spesso costringono gli operai a rinunciare ai lavori nelle giornate fredde. Nel caso di Geoactive Jet T Black, a cinque gradi la resistenza meccanica a compressione dopo tre ore è maggiore ai 15 N/mm2. Inoltre il prodotto è conforme agli standard più severi (norma EN 13687-1) anche per quanto riguarda la resistenza agli shock termici e a i cicli di gelo - disgelo, anche con sali disgelanti. Conclude a questo proposito Fulvio Bianchi: "E' vero che ci sono pochi fondi ma questo non significa usare materiali scadenti, al contrario, significa usare prodotti mirati e di alta qualità per far sì che i lavori tengano nel tempo."
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PORTATTREZZI
Mercedes-Benz Special Trucks alla fiera Adventure & All-Wheel Drive
ma di 900 Nm. Con un peso lordo del veicolo ammesso tra 7,5 e 14,5 tonnellate, questo veicolo a trazione integrale, oramai entrato nella leggenda, è sicuro di offrire un carico utile adeguato come casa mobile itinerante. Nella complesso delle sue caratteristiche, Unimog è il partner ideale per spedizioni, tour estesi o escursioni all'aperto. Su richiesta, Unimog è disponibile anche come modello Euro III/Euro V.
Dal 31 maggio al 3 giugno 2018, la città termale di Bad Kissingen, nella Bassa Franconia, è il luogo in cui i turisti e i giramondo di lunga percorrenza di tutti i continenti si uniscono per la manifestazione Adventure & All-Wheel Drive. Con Unimog e Zetros, Mercedes-Benz Special Trucks offre la base ideale per i veicoli da turismo e per le lunghe distanze adatti a tutte le esigenze, dalle vacanze brevi ai tour mondiali. Inoltre sono presentate varie versioni della leggendaria Mercedes-Benz Classe G e un certo numero di furgoni e camion a trazione integrale. Unimog U 4023 e U 5023 per tutti i terreni Unimog trova sempre una via d'uscita, sia come U 4023 o U 5023. Il leggendario UNIversal-MOtor-Gerät (veicolo Universal Motor) con la sua capacità senza compromessi su tutti i terreni e oltre settant'anni di espe-
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rienza di sviluppo rimane imperterrito sulle strade non battute ed i tracciati sui quali gli altri mezzi hanno da tempo gettato la spugna. Le performance sono assicurate dagli assali a portale, la trazione integrale selezionabile, il blocco dei tre differenziali e telaio estremamente torsionale. Con il sistema di controllo della pressione degli pneumatici Tirecontrol Plus, la pressione delle gomme corretta può essere impostata in modo pratico e automatico selezionando le modalità predefinite Strada, Off-road o Sabbia con il semplice tocco di un pulsante mentre si è in movimento. La trazione è garantita anche dagli pneumatici singoli e dalla gamma di marce ridotte. Soprattutto per i camper, il rapporto di trasmissione finale garantisce un maggiore comfort grazie ai ridotti regimi del motore. Il quattro cilindri diesel 5132 cc Euro VI di Unimog sviluppa 170 kW (231 CV), con una coppia massi-
Mercedes-Benz Zetros: un camion fuoristrada per allestire camper Zetros è un robusto camion fuoristrada che combina le capacità fuoristrada di un Unimog con l'alto carico utile di un camion pesante. E' disponibile nelle varianti a due assi (1.833) e a tre assi (2.733). Progettato come un camion, Zetros, come Unimog, mette il conducente dietro l'assale anteriore per caratteristiche di guida fuoristrada sicure e confortevoli. La trazione integrale permanente, i bloccaggi dei differenziali e l'elevata flessibilità torsionale del telaio assicurano la massima trazione. I principali componenti di Zetros provengono dai modelli dei camion di serie su larga scala. Zetros è alimentato da un motore a sei cilindri in linea (solo Euro III/V) con una cilindrata di 7,2 litri e 240 kW (326 CV), che può essere combinato con una trasmissione automatica a sei velocità. La profondità del guado arriva fino a 1.190 mm, con una capacità di salita del pendio dell'80%.
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AUTOTELAI
Il fratello americano: Daimler Trucks porta Freightliner Econic SD in Nord America Daimler Trucks presenta al mercato nordamericano Freightliner Econic SD, un camion speciale per soddisfare le necessità di lavoro municipali. Il veicolo è meglio conosciuto dai clienti europei come Econic MercedesBenz, che viene spesso utilizzato per la raccolta dei rifiuti urbani. Entrambi i veicoli sono caratterizzati principalmente dal loro esclusivo concetto di ingresso basso con cabina di guida bassa e molto spaziosa e da un campo visivo panoramico a 360°. Da un lato, questo semplifica le operazioni a chi deve frequentemente entrare ed uscire dal veicolo, e dall'altro aumenta in modo particolare la visibilità del conducente nel traffico intenso della città - un chiaro vantaggio in termini di sicurezza per gli altri utenti della strada come pedoni e ciclisti.
Con l'introduzione in Nord America, il più grande produttore di veicoli commerciali del mondo utilizza ancora una volta i punti di forza della propria strategia globale. Proprio come MercedesBenz Econic, il fratello americano si allontana dalla linea di produzione nel più grande impianto di produzione di autotelai del mondo a Wörth (Renania - Palatinato). Dalla produzione, i camion si dirigono a Gaffney, nella Carolina del Sud, dove Freightliner Custom Chassis Corporation effettua l'assemblaggio finale con gli adeguamenti per il mercato nordamericano. Freightliner Econic SD con il motore sei cilindri in linea DD8 (350 HP) è equipaggiato con un importante assemblaggio prodotto localmente a Detroit, nel Michigan, che deriva dalla famiglia di motori MDEP (Medium Duty Engine Platform) distribuita in
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tutto il mondo da Daimler Trucks. Con i marchi di camion Freightliner e Western Star, Daimler Trucks North America (DTNA) è l'indiscusso leader del mercato con una quota di mercato di circa il 40% nei segmenti mediopesanti e pesanti (Classe 6 - 8). Per Daimler Trucks North America, l'ultimo membro della famiglia - un veicolo molto popolare tra i clienti - consente di aprire un segmento completamente nuovo per il marchio Freightliner. In Europa, Econic MercedesBenz ha riscontrato un forte successo per soddisfare le necessità di lavoro delle città e dei comuni per circa 20 anni e ha dimostrato la sua affidabilità in numerose applicazioni. Più di 12.000 unità sono state vendute in Europa e in Australia dal 2006, in particolare in mercati leader come Germania e Gran Bretagna.
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PORTATTREZZI
Trattori per manutenzione urbana Steyr, tecnologia ad altissimo livello sul Großglockner
La Großglockner Hochalpenstraße è una delle mete turistiche più apprezzate dell'Austria. Chi punta in alto però deve aspettarsi impegnativi lavori di sgombero neve in maggio. Per Steyr è l'ambiente ideale per dimostrare le prestazioni uniche dei trattori per usi municipali Steyr da 56 a 300 CV. La Großglockner Hochalpenstraße conduce al massiccio montuoso più
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elevato dell'Austria fino a 2.500 m di altitudine. Da qui è possibile godere sempre della vista sulla vetta più elevata del Paese (3.798 m). Non stupisce che il passo, inaugurato nel 1935, sia stato sin dall'inizio un'attrazione per turisti. Oggi rientra nella Top 3 dei luoghi da visitare. La strada del passo, lunga complessivamente 48 km con 36 tornanti, si addentra nel cuore del più esteso Parco
Nazionale dell'Austria, il cui vasto territorio di 1.800 km² si estende fra le regioni di Salisburgo, Tirolo e Carinzia. In questi luoghi sono nate leggende del ciclismo su strada e anche la tecnologia deve contribuire con prestazioni leggendarie. Oltre dieci metri di neve non sono una rarità: nel 1953 è stato registrato il record di 21 metri. Dal 1954, in primavera le turbine di costruzione propria fresano montagne di neve per poter liberare la strada in maggio. Ogni anno i trattori Steyr si occupano dello sgombero della neve sul
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Großglockner con frese da neve e trattori. In occasione dell'evento Steyr sulle applicazioni municipali che si è svolto durante la terza settimana di maggio, lo Steyr Terrus 6300 ha potuto usare al meglio ciascuno dei suoi 313 cavalli di potenza, per impegnarsi con la fresa fra cumuli di neve alti alcuni metri. La manifestazione si è svolta nell'arco di due giornate dimostrative e di prova dei trattori Steyr nei pressi e sul Passo del Großglockner, con spiegazioni tecniche riguardanti la vasta gamma dei portattrezzi austriaci, dimostrazioni dei mezzi all'opera sia in condizioni invernali che per i lavori di tutto il resto dell'anno e prove pratiche per i numerosi partecipanti che hanno potuto verificare,
conducendo le macchine, la validità dei trattori Steyr attrezzati e non. In dimostrazione sia dinamica che statica hanno lavorato 10 trattori ad esempio dei vari modelli delle diverse "serie arancioni", che comprendono portattrezzi di vario genere dai 56 ai 313 cavalli di potenza, per un totale di 35 modelli suddivisi in 7 serie: Kompact, Multi, Profi Classic, Profi, Profi CVT, CVT e Terrus CVT. Ogni trattore è stato allestito con differenti attrezzature, velocemente intercambiabili, sia invernali che per la restante parte dell'anno: lame da neve, turbofrese, spargisale, benne
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caricatrici, rulli spazzanti e bracci falcianti. Il tutto sempre dei maggiori produttori austriaci, Hydrac e Kahlbacher. La prima giornata ha visto i trattori all'opera sulla neve del Passo del Großglockner, già aperto ma ancora innevato, mentre la seconda si è svolta fra il Centro Multiservizi Municipale di Fuchs an der Groß glocknerstrasse, stazione operativa per la gestione della strada del passo alpino, e i prati già verdi all'inizio della stessa strada per le dimostrazioni estive di sfalcio erba e pulizia stradale.
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Così varie sono le condizioni nella regione alpina, quanto diverse sono le esigenze per ogni singola municipalità. I trattori devono poter essere impiegati nell'arco dell'intero anno e acquistano punti come portattrezzi versatili ed efficienti: i nuovi trattori Steyr per usi municipali soddisfano queste esigenze e offrono macchine da lavoro su misura per ogni impiego. Il nuovo cambio S-Control 8 nello Steyr Profi, che si è conquistato il
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titolo di Macchina dell'anno 2018, offre funzioni di cambio rivoluzionarie con un'economia dei consumi senza pari. E grazie alla nuova serie Kompakt HD Steyr con assali rinforzati, anche i trattori Steyr più piccoli si adeguano perfettamente alle applicazioni più impegnative nel servizio municipale. Il telaio di serie per usi municipali grazie all'Euro III System Adapter accomuna tutti i trattori per manutenzione urbana Steyr, da 56 a
300 CV, consentendo un cambio semplice e veloce fra gli attrezzi. Steyr è da oltre 70 anni sinonimo di tecnologia ad altissimo livello sviluppata in Austria, specializzata in trattori dotati di elevata qualità, eccellente comfort e lunga durata. La gamma di modelli Steyr è famosa per le innovazioni tecniche e per le soluzioni orientate al cliente, che garantiscono la massima produttività e redditività nelle applicazioni agricole, nella silvicoltura, in ambito forestale, per la manutenzione del verde e nelle attività urbane. La rete dei concessionari Steyr fornisce ai clienti assistenza dedicata in loco. Steyr è un marchio di CNH Industrial N.V., società leader nel mercato dei beni strumentali quotata alla Borsa di New York (NYSE: CNHI) e sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana (MI: CNHI).
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IGIENE URBANA
Debutta a IFAT la prima spazzatrice idrostatica Volvo con trasmissione Allison
La prima spazzatrice idrostatica Euro 6 con trasmissione completamente automatica Allison su telaio Volvo è stata presentata a Monaco ad IFAT, la principale fiera al mondo sulla gestione dell'acqua, delle acque reflue, dei rifiuti e delle materie prime (14 - 18 maggio 2018). Solo di recente le spazzatrici idrostatiche sono state dotate di trasmissioni completamente automatiche, che offrono una maggiore produttività, minori costi di gestione e un maggiore comfort di guida. La spazzatrice, con un solo motore, telaio Volvo FL 250 4x2 e struttura Johnston VS651 duale, è stata esposta presso lo stand del costruttore inglese Johnston Sweepers. Il veicolo ha un motore diesel Euro 6 da 7,7 litri con 188 kW (252 CV) che eroga 969 Nm di coppia ed è equipaggiato con una trasmissione Allison 3200. La combinazione di una trasmissione Allison con un modulo idrostatico consente di coordinare in modo ottimale la modalità di trasporto della spazzatrice con quella di lavoro. In modalità di trasporto, la trasmissione Allison funziona in maniera convenzionale, consentendo velocità fino
a 80 km/h. Attivando la modalità di lavoro, il modulo meccanico di commutazione con trazione idrostatica integrata consente invece l’avanzamento costante del mezzo a velocità di spazzamento. Tale modulo viene nuovamente bypassato nel momento in cui viene riattivata la modalità di trasporto. Durante lo spazzamento, il modulo idrostatico passa alla modalità di lavoro e nella sua funzionalità duale è in grado di consentire un controllo della velocità infinitamente variabile da zero a 40 km/h per la marcia veloce e da 0,1 a 16 km/h per la modalità a spazzamento. L'azionamento idraulico di turbine, pompe per acqua e spazzole è eseguito da pompe idrauliche montate sulla trasmissione idrostatica. "La velocità del veicolo può essere regolata in modo continuo e indipendente dalla potenza di aspirazione. E l'operazione può essere adattata perfettamente alle circostanze locali", ha dichiarato Peter Bantlin, direttore vendite europeo per il Regno Unito delle spazzatrici Johnston. "La trasmissione Allison elimina i sobbalzi dovuti alle interruzioni di potenza e i processi di cambio manuale tra le due modalità, riducendo in modo
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significativo lo stress e le sollecitazioni per gli autisti". Con un passo corto di 3.350 mm, la spazzatrice è estremamente maneggevole, offrendo notevoli vantaggi per la pulizia stradale in aree urbane ristrette. Il veicolo comporta anche vantaggi in termini di consumo di carburante e di emissioni di gas di scarico. L'Allison 3200 è dotato di una tecnologia unica per il risparmio di carburante che seleziona automaticamente la marcia ottimale in base al ciclo di lavoro e alle condizioni della strada. Inoltre, l'efficiente coordinamento tra l'Allison 3200 e un'unità idrostatica elimina la necessità di un secondo motore a combustione, riducendo così le emissioni di gas di scarico e di rumore. E poiché un autocarro monomotore pesa meno, può trasportare un carico utile maggiore di materiali spazzati. Le trasmissioni Allison consentono un controllo e una manovrabilità precisi del veicolo. Utilizzano un convertitore di coppia al posto di una frizione tradizionale a secco per moltiplicare uniformemente la coppia motore durante l'avviamento e l'accelerazione. Gli automatismi Allison garantiscono cambi di potenza ininterrotti e senza interruzioni per una velocità media, una produttività e un comfort dell'operatore maggiori. Inoltre, la manutenzione di un Allison richiede meno tempo e costi rispetto a un cambio manuale o automatizzato (AMT), che periodicamente richiede tempi di fermo per la sostituzione della frizione. Il primo veicolo, dopo il debutto a IFAT, a giugno sarà consegnato alla Berliner Stadtreinigung (BSR) per un test di un anno. Ricordiamo che strade, marciapiedi e spazi pubblici vengono puliti 24 ore su 24 a Berlino. Un altro veicolo è già stato ordinato e verrà consegnato al concessionario tedesco Thome-Bormann come mezzo dimostrativo. 15
IGIENE URBANA
Schmidt presenta eSwingo, la spazzatrice completamente elettrica, efficiente ed ecologica
Il gruppo Aebi Schmidt ha presentato nella prestigiosa vetrina internazionale di IFAT 2018, la nuova eSwingo, spazzatrice completamente elettrica ad emissioni zero. eSwingo insieme all'ormai noto eC, portattrezzi agricolo anch'esso completamente elettrico, testimonia l'attenzione che il gruppo Aebi Schmidt riserva alle tematiche
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ambientali. Consapevoli che il futuro incomincia oggi e che la missione del gruppo è quella di lasciare ai posteri un mondo migliore, Aebi Schmidt prosegue nel proprio programma Generation E, mirato alla riduzione dell'impatto ambientale e del carbon footprint. eSwingo, la nuova spazzatrice com-
patta Schmidt ad alimentazione esclusivamente elettrica in grado di operare ad emissioni zero, rappresenta uno dei capitoli fondamentali del programma Generation E. L'alimentazione puramente elettrica, oltre a rendere eSwingo una tra le spazzatrici meno inquinanti presenti sul mercato, contribuisce a ridurre drasticamente la rumorosità di esercizi e le vibrazioni, rendendo migliori le condizioni di lavoro degli operatori ed assicurando un ridotto impatto ambientale. Il programma Generation E, sviluppato dal gruppo ASH, è mirato ad offrire ad aziende municipalizzate ed appaltatori, oltre alla sola spazzatrice ad alimentazione elettrica, anche un pacchetto di soluzioni in grado di assolvere tutti i bisogni di questa nuova tecnologia. Schmidt può offrire nel pacchetto Generation E una stazione di ricarica con funzione di monitoraggio completa di una soluzione telematica basata su tecnologia GPS, in grado di fornire da remoto importanti informazioni circa lo stato manutentivo del mezzo, nonché della ricarica e dello stato delle batterie, oltre al classico tracciamento veicolare. Grazie a tale soluzione Aebi Schmidt solleva i propri clienti dalla responsabilità e dall'organizzazione della manutenzione della spazzatrice. Diagnosi, manutenzioni, smaltimento e rigenerazioni del pack batterie saranno interamente gestite dai tecnici del gruppo sollevando gli utilizzatori da ogni responsabilità e perdita di tempo, lasciandoli liberi di concentrarsi sulle sfide di tutti i giorni, assicurando loro sempre una flotta efficiente e sicura. Il gruppo è inoltre consapevole che purtroppo nel mercato italiano dell'ecologia la componente legata ai costi di esercizio è assai importante e costantemente monitorata da tutti. Facendo tesoro di tali esperienze il
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progetto eSwingo è stato sviluppato al fine di ridurre i costi di manutenzione ed esercizio. Il TCO (Total Cost of Ownership) della eSwingo è infatti minore di quello della parsimoniosa ed ultra affidabile versione a gasolio. I minori costi di gestione non sono solo dovuti ad un minore costo energetico della componente elettrica rispetto al gasolio, ma soprattutto a minori costi manutentivi legati ad una maggiore efficienza della componentistica elettrica rispetto a componenti idraulici e termici. eSwingo pertanto è soluzione smart non solo per l'ambiente ma anche per il budget di ognuno. I progettisti di St Blasien, headquarter del gruppo Aebi Schmidt, hanno realizzato eSwingo partendo dal concetto fondamentale che le prestazioni della versione elettrica dovessero essere identiche o superiori alla ormai nota versione a gasolio. Ora, commenta il product manager Weissenrieder, siamo sicuri di aver tenuto fede a tale comandamento. Le prestazioni in termini di aspirazione e
di spazzamento sono le medesime della versione a gasolio, con pari volumetria del contenitore rifiuti e serbatoi acqua. L'autonomia di esercizio grazie alla presenza di due generosi pack batterie è pari a 8 - 10 ore di funzionamen-
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to, ed il tempo di ricarica è di circa 2 ore. Il team Aebi Schmidt è a disposizione di chiunque sia interessato a conoscere dettagli tecnici della eSwingo, programmare una prova o anche per porre semplici domande.
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ECOLOGIA
Analisi in GC-MS di siti contaminati Ing. GIUSEPPINA SAPIA - Sales Manager Italy, Pollution Analytical Equipment
Soglia di Contaminazione.
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L'iter di risanamento dei siti contaminati è stato profondamente modificato dal D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. "Norme in materia ambientale" che, alla Parte Quarta, Titolo V "Bonifica di siti contaminati" disciplina gli interventi di bonifica, definisce le procedure, i criteri e le modalità per lo svolgimento delle operazioni necessarie per l'eliminazione delle sorgenti dell'inquinamento o per la riduzione delle concentrazioni di sostanze inquinanti. L'analisi di rischio è lo strumento per definire gli obiettivi di bonifica.
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Step di verifica delle concentrazioni in aria di sostanze volatili presenti nei siti contaminati La migrazione delle sostanze volatili dal suolo superficiale, suolo profondo e/o falda contaminati possono alterare la qualità dell'aria indoor e/o outdoor, qualunque sia la destinazione d'uso del sito (residenziale/ricreativo o industriale/commerciale). Per determinare se un sito è contaminato occorre effettuare un confronto tra le concentrazioni misurate nelle matrici ambientali interessate e la corrispondente Concentrazione
La strumentazione necessaria La strumentazione suggerita per determinare le concentrazioni nelle matrici ambientali di interesse (aria, suolo, acqua e soil gas) è il GC-MS portatile modello Hapsite ER di Inficon (Fig. 2), distribuito in Italia da Pollution Analytical Equipment. L'uso di una tecnica sofisticata quale la gascromatografia in spettrometria di massa consente di identificare in pochi minuti una miscela di composti Organici Volativi (VOC) qualitativamente e quantitativamente incognita. Inoltre l'impiego di strumenti portatili permette di fornire risposte in tempi brevi rendendo più semplice la delimitazione dell'area a rischio, segnalando in tempo reale la presenza di una concentrazione al di sopra dei limiti di soglia previsti. L'Hapsite ER è un vero e proprio GCMS miniaturizzato, del peso complessivo di circa 19 kg, che può essere portato in spalla come uno zaino (Fig. 1). E' provvisto di sonda di campionamento e pompa per il prelievo di campioni d'aria, batterie ricaricabili e sostituibili rapidamente in campo, gas di trasporto e standard interno contenuti in bombolette inseribili all'interno, innovativo sistema di mantenimento del vuoto integrato e processore per il controllo automatico. Hapsite ER è adatto all'utilizzo in campo, in quanto è semplice da usare (l'utente deve soltanto avviare l'analisi, premendo un tasto e leggere i risultati su un display), è veloce (fornisce risulati analitici di alto livello in 1. Analisi di un sito contaminato con strumento Hapsite ER 2. Inficom Hapsite ER 3. Thermal Desorber Sampling System
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pochi minuti), può essere impiegato in qualunque condizione ambientale (anche in presenza di fumo e polvere), può essere lavato facilmente e decontaminato con le tecniche più comuni. La combinazione della tecnica di separazione cromatografica del campione e della più avanzata tipologia di detector ad oggi esistente, consente un'accurata analisi qualitativa, anche nel caso di miscele completamente incognite, e quantitativa per tutte le sostanze precedentemente calibrate. L'analisi può anche essere gestita completamente a distanza tramite il relativo PC portatile dotato di scheda di rete wireless. Questa modalità di utilizzo consente anche di effettuare un monitoraggio continuo per valutare l'evolversi della situazione. L'Hapsite, nella sua configurazione standard, riconosce e quantifica i composti volatili presenti nell'aria; inoltre, per effettuare la caratterizzazione di inquinanti dispersi sul terreno o scaricati in un corso d'acqua, è possibile collegare lo strumento ad 2 un accesorio che permette l'analisi in l'utilizzatore; rimuovere la fiala dalla spazio di testa di campioni solidi e pompa e inserirla nell'accessorio liquidi estraendone i componenti Thermal Desorber per una rapida ed volatili tramite stripping, oppure di accurata analisi in pochi minuti. I una sonda che viene immersa nel risultati sono facilmente mostrati corso d'acqua ed effettua direttamen- dall'Hapsite ER sul pannello frontale te l'estrazione, permettendone anche o sul PC portatile. Il Thermal Desorber riscalda il camil monitoraggio continuo. Per il monitoraggio attivo dei gas pione e desorbe gli analiti dalla fiala. interstiziali del terreno (soil gas) si Con l'azoto fornito dallo strumento può utilizzare un ulteriore accessorio, Hapsite ER, gli analiti sono trasportati associato all'Hapsite ER: il Thermal all'interno nel percorso del sistema di Desorber Sampling System (TDSS) - campionamento per essere poi anaSistema di Campionamento a lizzati. Il campione può essere desorDesorbimento Termico - che espande bito sia sul concentratore per l'analisi la sensibilità del sistema di identifica- GC-MS, o inviato direttamente allo zione chimica portatile Hapsite ER spettrometro di massa per l'analisi (Fig. 3). Il TDSS consente la raccolta veloce. I risultati sono rapidamente e di tracce di composti organici volatili chiaramente visualizzati sul luminoso (VOC) in più sedi di campionamento per veloci analisi quali/quantitative sul campo. Il sistema è costituito da un sistema per il desorbimento termico, da una pompa di campionamento e da una fiala di desorbimento termico costituita da un tubo di vetro sinterizzato precondizionato e conservato in un contenitore sigillato e adsorbenti singoli e a letto multiplo Tenax® e Carbon. Il sistema di campionamento è semplice da utilizzare: è sufficiente prendere la pompa di campionamento, con fissata la fiala per desorbimento termico, e collocarla nel luogo desiderato; campionare l'aria per un tempo e una portata determinati dal- 3
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display frontale dell'Hapsite ER. Per una maggiore flessibilità, è possibile creare metodi quantitativi personalizzati per analiti di particolare interesse. Una volta che gli analiti sono desorbiti, la fiala a desorbimento può essere riutilizzata, risparmiando così costose sostituzioni. Per eliminare la necessità di materiali di consumo esterni, il Thermal Desorber è stato progettato per utilizzare l'azoto e l'energia direttamente dall'Hapsite ER. In conclusione Hapsite ER è uno strumento GC-MS adatto ad analizzare siti contaminati, effettuando l'analisi quali/quantitativa dei composti volatili grazie alla gascromatografia in spettrofotometria di massa, in modo rapido ed affidabile.
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PORTATTREZZI
Il Parco Regionale del Serio in 4x4 GHERARDO MARCHELLI
Uno dei parchi naturali della Lom bardia si è munito di un nuovo veicolo 4x4 per monitorare e gestire tutto il proprio territorio. Si tratta del Parco del Serio, uno dei 26 parchi naturali della Lombardia, istituito nel 1985, per volontà dei comuni rivieraschi e delle province di Bergamo e Cremona di tutelare l'ambiente fluviale. Attual mente ha la sede amministrativa all'interno della Rocca Viscontea di
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Romano di Lombardia (BG). Il territorio del Parco, sviluppato su una superficie di 7.750 ettari, ab braccia il tratto del fiume Serio, da Seriate a Montodine, dove, in località Bocca Serio, confluisce nell'Adda. Nella zona più a nord, in corrispondenza di Seriate, il fiume si divide in vari rami che vengono continuamente modificati a causa delle piene. Questa zona è caratterizzata da una
notevole permeabilità che spesso provoca l'infiltrazione delle acque nel sottosuolo. Nella parte più meridionale del corso del fiume si può notare la presenza di ambienti umidi che presentano spesso caratteristiche di grande interesse naturalistico. L'interesse rivolto al veicolo Bonetti F100X da 3,5 t (N1) è stato dettato soprattutto per la compattezza e robustezza per percorrere le strade dissestate e a volte anche in condizioni impervie. Un altro motivo di scelta per questo veicolo sono le ruote singole posteriori, in quanto agevolano moltissimo il trasferimento del veicolo in campo fuoristradistico. La catena cinematica di F100X, che lo accompagna negli ultimi anni, grazie al motore FPT (Fiat Power Train) da 150 HP in Euro VI e l'abbinamento dei 14 rapporti di trasmissione offre prestazioni brillanti per tutto il servizio cui è destinato. Il riduttore distribuisce la coppia al 50% per entrambi gli assi tramite il 3° differenziale, e la possibilità di blocco, con veicolo in movimento, fornisce all'operatore maggior sicurezza durante l'utilizzo. L'accoppiamento diretto al cambio, senza albero di trasmissione intermedio e con gruppo motopropulsore molto compatto, permette la realizzazione del veicolo con un passo molto contenuto di soli 2.220 mm. I ponti posteriori e anteriori, totalmente di costruzione Bonetti, hanno la massi-
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ma sicurezza di lubrificazione. La particolarità degli sterzanti ermetici della trasmissione anteriore, dà la possibilità di lubrificazione anche ai giunti omocinetici (parti critiche nei 4x4). L'equipaggiamento di serie, con pneumatici M+S sovradimensionati al tipo di veicolo (215/75 R 17.5”), garantisce sicurezza all'operatore nelle più svariate condizioni oltre a prolungarne la percorrenza chilometrica. La stabilità del veicolo nelle varie condizioni di lavoro è garantita dalla scelta tradizionale dei ponti rigidi, fissati alle sospensioni a balestra parabolica che, in questo contesto di territorio, fanno la differenza per sicurezza e comfort. Sicuramente il mix delle sospensioni/ammortizzatori, del sistema di fissaggio cabina al telaio e per ultimo del sedile molleggiato, fanno la differenza tra il loro vecchio veicolo che avevano in dotazione e il nuovo Bonetti consegnato. Ciò è stato subito intuito dall'operatore durante il tour alla consegna. Telaio, cassone e la parte della struttura metallica della cabina sono trattati con processi speciali contro la salsedine. Il trattamento standard è
quello della cataforesi (noto nel settore automotive), che garantisce una protezione di circa 500 ore in nebbiasalina (normativa ISO 9227). La cabina ha una struttura metallica portante che è parte integrale della scocca realizzata in materiale composito (anticorrosione). Per agevolare l'accesso al vano motore, il ribaltamento della cabina avviene elettricamente. Due posti a sedere, sedili anatomici dotati di poggiatesta (lato autista molleggiato), vetri elettrici, chiusura centralizzata, volante regolabile in altezza, autoradio con vivavoce, sono solo parte degli svariati accessori in dotazione a questo veicolo. L'impianto idraulico, alimentato da una pompa a ingranaggi collegata al motore, oltre al freno di stazionamento, alimenta l'impianto di ribaltamento cassone. Questa soluzione molto professionale, dà l'opportunità in un futuro di allestire il veicolo con altre attrezzature. Gli accessori scelti sul veicolo Bonetti, sono stati dettati anche dalle attrezzature già in dotazione al Parco del Serio, come il rimorchio Pedretti, che ha generato l'applicazione del
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gancio a sfera e del tachigrafo digitale (in quanto obbligatorio). Il girosponde a filo cabina innalza la cubatura cassone a oltre 4 m3, strategico in alcuni periodi dell'anno. La presa in consegna del veicolo è stata seguita dai diretti interessati ai lavori, sig.ri Marco e Luca, che non hanno dimenticato il loro giovane collega Giuseppe mancato pochi mesi fa.
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MANUTENZIONE STRADE
Tappabuche ad infrarossi, tecnologia d'avanguardia firmata KM International e TS Asfalti Dott. FRANCESCO SAGGIO TAMBONE
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L'asfalto è un materiale fortemente soggetto ad usura, abrasioni e agenti atmosferici. La sua cura e manutenzione è, tuttavia, fortemente necessaria per evitare l'aggravarsi dell'area soggetta a dissesto, la quale potrebbe incidere sull'incolumità degli automobilisti, motociclisti e pedoni. E' respon-
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sabilità delle pubbliche amministrazioni assicurare la regolarità degli interventi per la riparazione del manto stradale. Ma è responsabilità nostra porre in evidenza l'esistenza di una macchina tappabuche, che sfrutta la tecnologia ad infrarossi, per la riparazione delle buche stradali, chiusini e
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1. Analisi della zona crepatadissestata 2. 3. Si pone il riscaldatore al di sopra della crepa, si avvia il processo di irradiamento del calore 4 Dopo circa 5 - 7 minuti, si sposta il riciclatore sulla zona successiva (o si spegne se non è più necessario) 5. Sulla zona riscaldata (ad una temperatura superiore a 150°C) l'asfalto risulta essere facilmente lavorabile. Come si evince dalla foto viene movimentato con un rastrello, in maniera da spargere l'asfalto in maniera uniforme (in quanto la miscela bituminosa viene riportata allo stato liquido) 6. Successivamente si procede con l'integrazione di piccole quantità di asfalto nuovo e con lo spargimento di emulsione di bitume 7. Infine si procede con la compattazione tramite piastra vibrante 8. Tempo totale: 10 minuti a crepa/buca/tombini/grata/ ragnatela
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tombini in maniera efficace, circa 7 - di tornare allo stato liquido e dunque 10 minuti ad intervento, in maniera facilmente lavorabile. Più specificataefficiente, rigenerazione e riutilizzo mente il riscaldatore ad infrarossi dell'asfalto già presente e in maniera riscalda l'asfalto esistente sopra e permanente, metodo caldo/caldo, che attorno l'area di riparazione ad oltre permette di cementificare bordi ester- 150°C agendo esclusivamente sulla ni ed asfalto rigenerato. miscela di bitume (la stessa temperaIl metodo tradizionale per la riparazio- tura dell'asfalto appena prodotto): a ne dell'asfalto prevede l'utilizzo di una quest'alta temperatura l'asfalto fresa per rimuovere il vecchio manto ammorbidito può essere rilavorato stradale, comportando un maggior semplicemente con un rastrello, impiego di tempo, più attrezzatura e lasciando una cornice esterna di più manodopera per completare una qualche centimetro per creare una riparazione basica, lasciando la zona sigillatura caldo/caldo. Sarà utile di intervento con una "fredda" linea di mischiare un agente ringiovanente stacco attorno al perimetro della ripa- (emulsione) per ripristinare i leganti razione. Questa linea di stacco è un punto sensibile e molto predisposto ai danni causati da infiltrazioni d'acqua e al congelo/disgelo. Il metodo proposto da TS Asfalti prevede l'impiego di una speciale macchina tappabuche, che sfrutta la tecnologia ad infrarossi per effettuare riparazioni dell'asfalto in maniera permanente, senza giunture e ad un costo limitato. Ciò è reso possibile da una particolare fibra in lana ceramica che irradia calore ad alta temperatura, e in maniera uniforme, sull'area in cui deve essere effettuato il ripristino. La zona di asfalto riscaldata, tramite la piastra ad infrarossi, permetterà la rivitalizzazione della miscela di bitume presente permettendo all'asfalto 6
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del vecchio asfalto e all'occorrenza potrà essere aggiunto asfalto nuovo o riciclato. L'asfalto nuovo verrà mantenuto a temperatura lavorabile all'interno del termo - rigeneratore di asfalto HotBox. Ciò permette un risparmio di costo non indifferente determinato dalla riduzione della quantità di materia prima necessaria, grazie alla sua rigenerazione e riutilizzazione mediante riscaldatore ad infrarossi, e il risparmio sugli oneri di conferimento in discarica, non più necessari essendo prevista la rigenerazione dell'asfalto esistente tramite metodo caldo/caldo.
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PORTATTREZZI
Caron serie CT/CTA/CTS Euro 6
L'azienda vicentina, specializzata nella progettazione e produzione di veicoli da trasporto fuoristrada, prosegue con il rinnovamento delle serie di alta gamma. In particolare le serie dei grandi transporter, in conformità alle nuove regolamentazioni europee sulle emissioni, vengono ora equipaggiate anche con motore VM Euro 6 da 110 CV, un motore turbo intercooler a 4 tempi, ad iniezione diretta ed alimen-
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tazione common rail, che permette un'ottimizzazione delle prestazioni e dei consumi. La motorizzazione Euro 6 viene montata sulla serie CT ad assali rigidi e CTS/CTA dotate di sospensioni a triangoli sovrapposti, autolivellanti e bloccabili, rispettivamente su entrambi gli assali o solo su quello anteriore. La nuova versione della serie CTS aggiunge come equipaggiamento opzionale il sistema a 4 ruote sterzanti. Quest'ultimo migliora ulteriormente la manovrabilità del mezzo: l'assale posteriore infatti raggiunge lo stesso angolo di sterzata delle ruote anteriori, dimezzando così il raggio di volta. Il sistema è dotato inoltre della modalità di andatura a granchio, utile quest'ultima a superare trasversalmente le forti pendenze. In base alla configurazione, le già
apprezzate doti off-road di questi veicoli vengono quindi coniugate ad un eccellente comportamento su strada offrendo agli operatori il trasporto del carico in totale sicurezza e comfort su ogni tipo di terreno anche nelle condizioni più estreme. Il cambio sincronizzato a 6 marce è dotato di un'ampia gamma di velocità per un totale di 36 rapporti (24 avanti e 12 retromarce) con inversore e hi-low sincronizzati. La trazione è assicurata in qualsiasi situazione grazie agli assali con riduttori finali epicicloidali dotati di bloccaggi differenziali elettroidraulici anteriore e posteriore e disinnesto della trazione anteriore. Il sistema frenante, con le sue masse flottanti autoregistranti di diametro 315 mm, e il servofreno garantiscono l'arresto del mezzo entro uno spazio ridotto e in piena sicurezza, su qualsiasi tipo di terreno, anche fangoso e polveroso. Su richiesta, è disponibile anche il Retarder, un freno elettromagnetico con comandi sul volante che agisce direttamente sulla trasmissione. Le cabine spaziose e insonorizzate, con ampie superfici vetrate, sono state progettate per assicurare mas-
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sima visibilità durante il lavoro e garantire uno standard di comfort elevato sia negli spostamenti su strada che off-road. Tutti i comandi e le leve sono disposti secondo la più attenta ergonomia mentre il display touch screen trasmette in tempo reale tutte le informazioni utili ad un corretto funzionamento del mezzo. Grazie alla loro ottimale gestione dei pesi e al baricentro basso, alla vasta
disponibilità di versioni, passi e optional, i transporter Caron si offrono per molteplici possibilità di allestimento, che vanno dal più comune cassone con ribaltamento trilaterale, all'applicazione di una illimitata varietà di attrezzature intercambiabili che li rendono i mezzi ideali per qualsiasi utilizzo, dall'agricolo al forestale, dalla manutenzione del verde a quella viaria, dalle manutenzioni aziendali al supporto
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logistico in aree di difficile accesso. Omologati a velocità massime fino a 60 km/h, con un peso complessivo di 10 tonnellate e una massa rimorchiabile fino a 14.000 kg, questi transporter diventano un mezzo di lavoro indispensabile per gli operatori edili e pubblici, dove le doti di comfort, ottimizzazione consumi e alte prestazioni sono imprescindibili per la scelta di un veicolo affidabile quale il Caron.
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VERDE
Bracci falcianti retroportati professionali Energy di Hymach GHERARDO MARCHELLI
La macchina per lo sfalcio erba a bordo strada della gamma professionale Hymach che più rappresenta il
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prodotto dell’azienda di Stienta è sicuramente la Energy. Prodotta senza economia per ottene-
re quella qualità che contraddistingue le attrezzature offerte da Hymach, oltre ad essere offerta con una lunghezza di sbraccio che va dai 6 a 10 è personalizzabile al massimo per incontrare più esigenze possibili degli utilizzatori che operano in questo ambito. Trattandosi di una retroportata a tutti gli effetti, Energy si rivolge prevalentemente a coloro che vogliono dotarsi di una macchina di alta gamma ma che preferiscono non vincolare la macchina ad un trattore per ragioni operative e/o economiche. Energy è configurata per attacco posteriore ed il sistema di aggancio e sgancio rapido su sollevatore posteriore, oltre ai soliti tre punti standard, può essere dotato di un sistema di aggancio supplementare, con ulteriori due elementi di giunzione che consentono l'applicazione di due ulteriori tiranti che creano un tutt'uno con il mezzo senza creare rollii di torsione del braccio rispetto al trattore. La lunghezza del braccio determinata da due segmenti più telescopico può variare da 6 m fino a 10 m a seconda del peso del trattore a cui si applica e naturalmente della necessità di lavoro che si andranno ad affrontare. Per i modelli da 9 e 10 m, è previsto un doppio telescopico. Il braccio, caratteristico di Hymach, è di forma esagonale allungato, costruito in domex 700 ad alta resistenza ed elasticità con un'unica saldatura sull'esagono. Ha pattini registrabili a piattello filettato esterno e col supporto controfilet-
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tato saldato direttamente sul braccio, spingente a sua volta su pattini in ertalon che garantiscono antiusura e autolubrificazione. La particolare conformazione dei segmenti articolati ed il terminale telescopico, azionato tramite cilindro idraulico, permettono di lavorare a filo ruota senza ingombrare la carreggiata opposta e, durante il trasferimento su strada, non eccedere nell'ingombro in altezza. La testata è munita di trasmissione a cinghia, che assorbe le sollecitazioni durante il lavoro preservando il motore, ed è proposta con taglio utile da 1.050, 1.250, 1.500 e 2.000 mm. Oltre alla trinciatrice a rotore naturalmente è possibile installare diversi tipi di testata come tagliasiepi, barre per fienagione, sbanchinatrici, rotofossi. La versione base installa pompe ad ingranaggi ad alto rendimento, distributore idraulico con comandi a leve, scambiatore di calore, testata con taglio utile da 120 cm. Hymach propone come pacchetto opzionale, anche per questa macchina, la configurazione Premium Plus che è quanto di meglio si può realizzare per avere il massimo della potenza e la miglior maneggevolezza e prevede: pompa a pistoni a circuito chiuso per la funzione falciante; distributore per i servizi elettroidraulico proporzionale integrale comandato da manipolatore joystick monoleva; pannello digitale di controllo con comandi intuitivi per tutte le funzioni, dotato inoltre di programma di manutenzione assistita (autodiagnosi); scambiatore di calore ad azionamento indipendente, per consentire la sua accensione già ad inizio lavoro onde evitare il surriscaldamento dell'olio ed il conseguente rallentamento dei movimenti del braccio.
Inoltre è disponibile il sistema di galleggiamento che rende l'intero apparato di lavoro (braccio e testata) effettivamente flottante con costante adeguamento al terreno, dispositivo questo che consente, una volta posizionata la testata in assetto di lavoro ed inserito il sistema direttamente dal quadro comandi della macchina, di non occuparsi più di dirigerlo in quanto si autoadegua a dossi ed avvallamenti del terreno mantenendo una altezza di taglio realmente costante e ottenere così un taglio uniforme, maggiore produttività e meno stress per l'operatore. Anche il serbatoio dell'olio è realizzato in modo tale da non irrigidire la struttura ed evitare rotture sulle parti saldate ed è facilmente sostituibile in caso di necessità. Energy è proposta in tre configurazioni: standard, Visual e Flexor. Visual
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prevede la rotazione del braccio in avanti per avvicinare l'attrezzo al campo visivo dell'operatore per facilitare il controllo della testata in lavoro e la rotazione orizzontale della testata per adeguarne l'assetto rispetto al braccio. Flexor ha un sistema di articolazione a pantografo che permette di posizionare l'utensile in qualsiasi assetto dal punto più basso al punto più alto mantenendolo sulla perpendicolare del filo ruota senza spostarsi lateralmente sulla carreggiata. Il gruppo telaio serbatoio nella nuova linea è stato studiato anche per proteggere maggiormente i componenti dell'impianto oltre che migliorare l'equilibrio dell'intera macchina. Energy è un altro eccellente esempio di come Hymach sa reinterpretare i propri prodotti, anche quelli consolidati, per offrire il meglio ai propri clienti.
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ATTREZZATURE
MI&P S.r.l.: soluzioni per la gestione di strade, paesi e città GHERARDO MARCHELLI
Numerose sono le attività da svolgere per eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria di spazi pubblici, strade, parchi e giardini. Grazie alle numerose collaborazioni di cui può vantare la società MI&P S.r.l., è possibile individuare nella completa gamma di attrezzature e mezzi per la gestione degli spazi pubblici, la soluzione più idonea alle svariate attività da svolgere. Dopo gli argomenti trattati nelle precedenti pubblicazioni, riferite soprattutto agli interventi legati alla stagione invernale, di seguito parleremo di macchinari pensati per manutenzione
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di spazi verdi, cigli stradali, gestione manti stradali... MI&P può proporre sia una soluzione completa di veicolo ed attrezzatura, ma anche solo l'allestimento da applicare a mezzi già nelle disponibilità del cliente utilizzatore, permettendo di ottimizzare l'investimento e lo sfruttamento del parco veicoli già disponibile. Numerose sono le tipologie di macchinari che possono permettere di ottimizzare tempi e costi delle lavorazioni e diversi i costruttori che MI&P propone in Italia. Tutti hanno però alcune caratteristiche comuni che possono essere rias-
sunte in poche parole: qualità, affidabilità, efficienza. La ditta Fiedler propone una completa gamma di falcierba a braccio applicabili frontalmente a svariate tipologie di mezzi portanti: sicuramente ai veicoli Hako - Multicar di cui MI&P è importatore per l'Italia, ma anche trattori agricoli, Mercedes-Benz Unimog, terne e pale gommate, mezzi polifunzionali di vario genere... L'applicazione anteriore garantisce ottima visibilità all'operatore, che avrà la zona di lavoro davanti alla postazione di guida potendo gestire al meglio le operazioni di sfalcio anche in spazi contenuti, in presenza di traffico e ostacoli sul percorso. I falciaerba della gamma FFA sono concepiti con un traslatore su cui viene posizionato il braccio articolato, donando diverse particolarità operative all'attrezzatura: intanto la possibilità di far rientrare il gruppo falciante verso il centro strada senza dover spostare la direttrice di lavoro del veicolo portante; inoltre la capacità di operare con la stessa attrezzatura sia sul lato destro del mezzo che sul sinistro. I bracci FFA poi possono essere dotati di numerosi utensili terminali, in funzione dell'attività da svolgere: testate trinciatutto per taglio dell'erba, ma anche tranciarami per le potature a lato strada di rami, siepi o arbusti; testata estirpatrice per eliminare le erbacce dai cigli stradali, trivellatrici
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per realizzare palizzate o ripristinare le esistenti; testata lavagemme/segnali per la pulizia di segnaletica verticale o cartellonistica in genere e altro ancora. Un unico attrezzo con tanti utensili per eseguire svariare lavorazioni, ottimizzando tempi di esecuzione e quindi costi da sostenere. La ditta Fiedler completa la gamma attrezzature per manutenzione estiva con moduli lavastrade, sistemi serbatoi modulari, bracci anteriori per irrigazione e molto altro. Altra attività di grande rilevanza per garantire sicurezza e adeguatezza delle strade, è la manutenzione e il ripristino del manto stradale, soprattutto in questo periodo storico dove la rigenerazione integrale dell'asfalto risulta sempre complicato da mettere in opera per mancanza di fondi. I termocontainer della ditta ATC sono ideali per questa attività, potendo trasferire e depositare a terra conglomerato e bitume a temperatura e condizioni ottimali. Grazie ad un sistema a coclea per lo scarico, gli operatori potranno depositare con regolarità e precisione il materiale nel punto esatto in cui risulta necessario, limitando al massimo i tempi di posa e sistemazione. La temperatura interna della tramoggia di contenimento viene mantenuta costante ed ideale da un sistema di
bruciatori a gas propano con rampe di erogazioni disposte lungo tutta la struttura, donando omogeneità di riscaldamento e quindi risultati ottimali. La temperatura è gestita tramite un sistema automatico, l'operatore dovrà semplicemente impostare i valori desiderati e il macchinario si occuperà del resto. I termocontainer ATC possono avere capacità molto diverse, in funzione del veicolo su cui si prevede l'installazione: si spazia da 1 tonnellata di materiale fino a oltre 12 tonnellate. L'attrezzatura potrà poi essere completata di accessori in funzione delle esigenze del cliente: motore ausiliario se non disponibile un'alimentazione derivata dal veicolo portante; sistema per bitume liquido a caldo o freddo; sistema scarramento di diverse tipologie (piedi meccanici, sistemi multilift...); dotazioni varie su richiesta specifica. Il materiale di qualità che viene caricato nella tramoggia, la certezza di depositarlo al suolo alla corretta temperatura, una quantità adeguata di materiale da depositare a terra unitamente ad una necessaria preparazione del punto in cui si sta intervenendo, garantiscono un ripristino di qualità e duraturo; e ovviamente ne gioverà anche l'aspetto economico! Oppure il riparatore per asfalto VSV della ditta Unikont che, grazie ad un
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sistema particolare che miscela a bordo della macchina ghiaetto e emulsione bituminosa, è in grado di ripristinare il manto in modo rapido, semplice e soprattutto durevole. L'attrezzatura può essere applicata ad un veicolo di medio piccole dimensioni (Multicar, Unimog o mezzi simili) e offre anche il grande vantaggio di potersi spostare nel territorio rapidamente, ed essere utilizzato anche su aree ampie o in territori allargati (unione di comuni, comunità montane...), o ancora da imprese appaltatrici che gestiscono tali interventi per diversi committenti. Altra attrezzatura molto interessante , con possibilità di abbinamento anche ai termocontainer di cui sopra, è il riciclatore di asfalto Bagela: questa macchina permette di riutilizzare i crostoni di asfalto che si creano quando si esegue uno scavo o altra lavorazione sulla strada, sgretolandoli ed utilizzandoli come base del nuovo manto stradale. La macchina è costituita da una tramoggia posta nella parte alta dell'attrezzatura tramite cui si inserisce il materiale da recuperare; un potente bruciatore interviene sui blocchi di asfalto portandoli alla temperatura corretta per essere triturati, ma senza superare il massimo dei gradi oltre i quali si andrebbero a modificare le caratteristiche fisiche.
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Il blocco viene poi convogliato all'interno di un tamburo che ruotando frammenta il blocco di asfalto portandolo nuovamente a una dimensione adeguata per essere uniformemente distribuito nell'area interessata all'intervento. Ottenuta la giusta granulometria, il materiale viene scaricato dalla macchina tramite una feritoia di scarico dove solitamente viene posizionata o la benna di pala caricatrice o altra tipologia di contenitore. Le ottimizzazioni operative con questo macchinario sono molteplici: non ci saranno costi di trasporto per trasferire il materiale da smaltire dal cantiere stradale e per portare il materiale ex novo e non ci saranno costi per lo smaltimento in discarica o altri centri specializzati del materiale risultante dallo scavo. Oltre ad un aspetto positivo dal punto di vista economico, è importante considerare anche il contributo positivo per quanto riguarda l'aspetto ecologico di questa modalità di lavoro: meno veicoli coinvolti nella gestione logistica del cantiere (quindi meno inquinamento), nessuno smaltimento da contemplare. La gamma disponibile prevede diverse dimensioni del macchinario, arrivando a produrre fino a 10 tonnellate di materiale in un'ora. Altre attrezzature adeguate alle manutenzioni stradali post invernali e idonee ad operare in abbinamento a macchinari per la cura e la sistema-
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zione di asfalti, sono le spazzolatrici a rullo. Grazie alla collaborazione con la ditta Bema, anche per questi macchinari MI&P propone una gamma completissima realizzata dal leader europeo del settore. Vari modelli che si differenziano per pesi, dimensioni e prerogative, da analizzare in funzione del veicolo portante a cui andranno abbinate. Anche in questo caso l'aggancio può essere eseguito con modalità differenti: dal classico aggancio a 3 punti per le trattrici agricole, alla piastra unificata DIN per veicoli industriali e portattrezzi, arrivando a sistemi Unilift per mezzi come i Multicar o similare oppure a contropiastre per ancoraggio diretto al sistema attacco rapido di mezzi movimento terra. L'azionamento solitamente è derivato dall'impianto del veicolo e dovrà avere prestazioni differenti e numero di linee adeguati alla macchina individuata e agli optional presenti. Anche gli accessori prevedibili sull'attrezzatura sono molteplici: la rotazione idraulica destra/sinistra, il sistema abbattimento polveri con barra ad ugelli frontale, cassone raccogli pietrisco anteriore per la raccolta del materiale spazzato, spazzole a tazza laterali per aumentare il fascio di lavoro e/o convogliare il materiale presente a lato strada verso la spazzola principale e molto altro ancora. Tutti i prodotti proposti da MI&P hanno un occhio attendo al rispetto ecologico: questa caratteristica però
risulta amplificata al massimo sulle attrezzature per pulizia di TSM S.r.l. che MI&P distribuisce sul territorio italiano, due macchine ad alimentazione completamente elettrica e oltre 8 ore di autonomia: l'aspiratore per rifiuti Aria 240 - recentemente sviluppato con un brevetto mondiale Ariamatic completo di sistema trasferimento autonomo che permette all'operatore di concentrarsi e preoccuparsi solo dell'individuazione dei rifiuti da raccogliere. Altro prodotto molto interessante ed efficace è la spazzatrice Itala 135 con sistema di raccolta meccanico aspirante che garantisce di operare anche in presenza di rifiuti di dimensioni accentuate e/o pesanti nei luoghi in cui con le classiche macchine spazzatrici non è possibile accedere per problemi di spazi, pesi... (marciapiedi, piste ciclabili, parchi...) Entrambe le caratteristiche, grazie al sistema di alimentazione elettrico, sono estremamente silenziose, risultando ideali per la pulizia anche nelle ore notturne o all'interno di strutture che impongono di contenere l'inquinamento acustico, come ad esempio nelle strutture sanitarie, scuole, centri sportivi. Per tutti i macchinari distribuiti in Italia, MI&P garantisce assistenza post vendita (con il supporto anche di officine distribuite sul territorio) comprensiva di fornitura ricambi originali e affiancamento nella gestione delle varie problematiche che possono insorgere durante l'utilizzo.
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MATERIALI
La gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso ora nei CAM per l'edilizia
Il recente Decreto Ministeriale dell'11 ottobre 2017 vede finalmente anche la gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso tra i materiali che le stazioni appaltanti possono utilizzare per rispettare i Criteri Ambientali Minimi previsti per l'affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici. Un importante obiettivo, raggiunto a beneficio di tutto il comparto del riciclo degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) che, riferito solo alla realtà di Ecopneus, il principale responsabile della loro gestione in Italia, conta oltre 100 imprese con più di 700 addetti senza considerare l'indotto. Nella precedente versione dei CAM per il settore edile, infatti, la gomma riciclata non era presente tra i materiali previsti per antivibranti e isolamento acustico, mentre oggi il Decreto prevede che se nel progetto di nuova costruzione, ristrutturazione o riqualificazione di un edificio pubblico è previsto l'impiego di isolanti termici ed acustici contenenti gomma, questa dovrà essere per almeno il
60% gomma riciclata. Questo sia nel caso di isolanti sotto forma di pannello, che di isolanti stipati o a spruzzo/insufflato, oppure che siano isolanti in materassini. I principali prodotti per l'edilizia ottenuti dalla gomma riciclata si possono infatti raccogliere in tre categorie: • prodotti per l'isolamento acustico dei solai e dei problemi acustici causati prevalentemente dall'urto di corpi rigidi contro le superfici interne e dal camminamento delle persone (rumore di calpestio); • prodotti per l'isolamento acustico delle pareti, che può avvenire con
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intercapedine in muratura, contropareti e pareti leggere in cartongesso, dove lo strato in gomma riciclata viene spesso accoppiato con altri strati di materiale termoisolante o di finitura; • prodotti antivibranti per macchinari ed impianti, come quelli di climatizzazione, idraulici, meccanici o elettrici, che trasmettono al suolo una vibrazione che si propaga all'interno della struttura dell'edificio causando problemi acustici e statici in base alla frequenza di vibrazione. L'introduzione della gomma riciclata nei CAM per l'edilizia, dovuta anche al costante impegno di Ecopneus nei tavoli di lavoro ministeriali, sottolinea ancora una volta le potenzialità della gomma riciclata e risponde alle esigenze da un lato del mercato e dall'altro alle ambizioni nazionali di raggiungimento degli obiettivi di riciclo entro il 2020. Questo è difatti l'obiettivo di fondo delle politiche ambientali che vedono nel Green Public Procurement uno degli strumenti cardine per stimolare attraverso la leva della domanda pubblica l'offerta e l'impiego di prodotti ad alto valore ambientale.
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PORTATTREZZI
Aggiornamenti ai veicoli utilitari serie XUV e HPX Gator John Deere
John Deere presenta i nuovi veicoli utilitari a benzina Gator XUV 835M e diesel Gator XUV 865M per i clienti che richiedono comodità ininterrotta e funzionalità fuoristrada per tutte le stagioni. I nuovi veicoli offrono la cabina più silenziosa che l'azienda abbia mai prodotto, più spazio sia per il guidatore che per i passeggeri e un impianto di riscaldamento eccezionale: questi nuovi Gator in dimensioni complete sono stati ideati per massimizzare la produttività e il comfort. Inoltre, ai Gator HPX 815E, XUV 560E e XUV 590M ridisegnati sono stati dati nuovi numeri di modello e diversi aggiornamenti. I nuovi modelli XUV 835M e XUV 865M offrono uno stretto raggio di manovra e una distribuzione del peso ottimale per prestazioni fuoristrada superiori. Per maggior versatilità, questi Gator sono compatibili con una vasta gamma di oltre 90 accessori, dalle lame spartineve ai verricelli, e sono dotati di un grande serbatoio del combustibile da 42 litri per mantenere il veicolo funzionante più a lungo fra uno riempimento e l'altro. Il sedile regolabile del guidatore può ospitare tre persone, solo per l'uso fuoristrada. Questi ultimi modelli XUV Gator sono dotati inoltre di ampio spazio per le gambe e volante inclinabile per ridurre l'affaticamento del guidatore durante le lunghe giornate lavorative. Inoltre, i nuovi veicoli hanno un design slanciato e una
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capacità di carico di 454 kg, grazie al cassone di carico versatile e durevole. La capacità di traino è stata aumentata a 907 kg. La cabina pressurizzata contiene componenti di isolamento acustico e smorzamento sonoro, facendone la cabina più silenziosa disponibile per la gamma Gator. Offre anche protezione contro le intemperie per tutto l'anno e un impianto di riscaldamento estremamente efficiente, inclusa una funzionalità di scongelamento del parabrezza. Il nuovo veicolo utilitario HPX 815E Gator ha lo stesso design del modello XUV 855M. Anche per questo modello il cassone di carico rimodernato ha una capacità di carico di 454 kg ed entrambi i lati e il portellone, che presenta un gancio stile pickup azionabile con una mano, sono facilmente rimovibili. La costruzione durevole in materiale composito di questo cassone di carico all'avanguardia nel settore lo rende resistente contro le ammaccature, gli sferragliamenti e la ruggine. Ulteriori modifiche a questo modello includono un nuovo cruscotto digitale, potenti fari anteriori a LED e un paraurti anteriore ridisegnato, per facilitare il funzionamento soprattutto su terreni difficoltosi. Ora anche i nuovi modelli XUV 560E (senza servosterzo) e XUV 590M (con servosterzo) sono dotati di fari anteriori a LED in dotazione standard e di strumenti raggruppati per facilitare il funzionamento. Il nuovo design include ruote in lega che consentono
MODELLO Motore Tipo Cilindrata Potenza Organi di trasmissione Trasmissione Velocità di spostamento massima (km/h) Dimensioni/Capacità Peso a secco Lunghezza Larghezza Altezza Dimensioni del cassone di carico Capacità del cassone di carico (peso) Capacità carico utile Capacità di traino Funzionalità Servosterzo
Gator XUV 835M John Deere (2018)
Gator XUV 865M John Deere (2018)
Iniezione elettronica di combustibile(EFI), benzina a 4 cicli 812 cc 50 CV/36,7 kW
Diesel a 4 cicli
Trasmissione a variazione continua (CVT) con alloggiamento frizione 0-60 alta in avanti, 0-47 bassa in avanti, 0-53 retro
Trasmissione a variazione continua (CVT) con alloggiamento frizione 0-50 alta in avanti, 0-24 bassa in avanti, 0-29 retromarcia
815 kg 3.228 mm 1.618 mm 1.981 mm
815 kg 3.228 mm 1.618 mm 1.981 mm
1.143 x 305 x 1.320 mm
1.143 x 305 x 1.320 mm
454 kg 680 kg 907 kg
454 kg 680 kg 907 kg
si
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alla sospensione di seguire meglio i profili del terreno e quindi di migliorare la tenuta. I nuovi veicoli utilitari Gator XUV 835M e XUV 865M di John Deere
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854 cc 23 CV/17 kW
sono disponibili presso i concessionari dall'inizio del 2018, mentre i modelli HPX 815E, XUV 560E e XUV 590M sono già disponibili dall'autunno 2017.
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SICUREZZA
Brigade Elettronica ed Aviogei: la sicurezza prende il volo
Aviogei è una consolidata realtà italiana dalla lunga tradizione: da circa 50 anni disegna, costruisce e vende attrezzature aeroportuali. Con sede ad Aprilia (LT), Aviogei opera a livello internazionale, commercializzando la propria ampia gamma in ben 95 paesi. Una proposta articolata, che conta 120 tipologie di prodotti: dalle scale passeggeri ai veicoli per l'acqua potabile, dai mezzi di scarico toilette ai cargo loader, e, ancora, dai transporter ai mezzi per l'assistenza ai disabili, senza dimenti-
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care i nastri carico/scarico bagagli. Un'offerta importante, rivolta sia al mercato civile, sia al comparto militare, con mezzi specifici. Aviogei è stata addirittura selezionata da Lockheed Martin come unico supplier mondiale di un crane per la rimozione e la manutenzione del fan del caccia F35. Referenze di tutto rispetto per la società laziale, che ha costruito il proprio successo guardando oltre, per essere sempre un passo avanti. Un approccio rivolto all'innovazione, con la qualità riconosciuta del made in Italy.
In questo spirito pioneristico e di valore, rientra la collaborazione con Brigade Elettronica, leader in dispositivi per la sicurezza veicolare: eccellenza per l'eccellenza. In particolare, Aviogei ha deciso di installare Backeye®360 di Brigade Elettronica sul nuovo ambulift con cabina di guida integrata, che serve ogni tipo di aeromobile con un solo operatore, presentato lo scorso ottobre a Monaco durante Inter Airport Europe, l'Esposizione Internazionale dedicata alle Attrezzature, alla
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Tecnologia, al Design ed ai Servizi Aeroportuali. L'ultimo nato in casa Aviogei si basa su un sistema brevettato per i mezzi in assistenza PMR (Persone Mobilità Ridotta) con un plus davvero unico: si tratta di un ambulift elettrico. Non solo: Backeye®360 lo rende ancora più sicuro, soprattutto per manovre in spazi stretti ed in presenza di altri veicoli. Il dispositivo di Brigade Elettronica azzera, infatti, gli angoli ciechi grazie ad un software intelligente studiato da Brigade. Tale software elimina istantaneamente le distorsioni fisheye e, in contemporanea, bilancia le differenti luminosità delle varie inquadrature, riunendo in tempo reale la ripresa di quattro telecamere montate intorno al veicolo in un'unica immagine, riprodotta nel monitor in cabina. Ne deriva una visione dall'alto a 360 gradi, che annulla qualsiasi zona d'ombra, consentendo all'operatore di muoversi in tranquillità. Per una sicurezza totale, Aviogei ha montato una quinta telecamera, sempre Brigade, anteriore, per visionare
perfettamente anche l'area sottostante l'attrezzatura. Un equipaggiamento completo, appositamente sviluppato da Aviogei e Brigade, che hanno collaborato per ottenere la soluzione migliore e più adatta alle reali esigenze. Entrambe le realtà possono, difatti, contare su un valido reparto di engineering, in grado di personalizzare i mezzi e i prodotti, per soddisfare a pieno le effettive necessità. A tal proposito, è al vaglio l'integrazione di Backeye®360 con MDR, il sistema Brigade di videoregistrazione digitale mobile che archivia su hard drive fino a 1.164 ore di riprese, che possono diventare testimonianze attendibili e prove inconfutabili in caso di richieste false di risarcimento, sinistri fraudolenti ed atti di vandalismo. O, semplicemente, servire per monitorare le attività del mezzo. Al momento è un allestimento in fase di definizione, un ulteriore upgrade per l'ambulift esposto a Monaco, che ha suscitato vivo interesse e riscosso un consenso unanime; sia perché il mercato dell'elettrico è di grande attualità, grazie ad una crescente e diffusa sensibilità green, sia perché Backeye®360 è stato ampiamente
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apprezzato, tanto da essere inserito da Aviogei tra gli optional di serie ed essere ora richiesto praticamente su ogni nuovo thunderlift. Una collaborazione vincente, tra leader di settore a livello mondiale, che certamente proseguirà, all'insegna dell'innovazione e della qualità. Brigade Elettronica ed Aviogei: la sicurezza prende il volo.
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MOVIMENTO TERRA
Bobcat: un retaggio lungo 60 anni e secondo a nessuno
Bobcat celebra quest'anno il 60° anniversario della pala compatta e sessanta anni di una storia appassionante, seconda a nessuno nel mercato delle macchine movimento terra. Questa storia inizia nel 1958, quando la Melroe Manufacturing Company, azienda dalla quale sarebbe nata Bobcat Company, lancia sul mercato una pala caricatrice frontale dalla cui evoluzione sarebbe presto nata la M400, la prima vera pala compatta ad assi non sterzati al mondo. La M-400 lasciò il posto alla M-440, per la quale, nel 1962, Melroe adotta quello che sarebbe divenuto il marchio di fama mondiale "Bobcat". E' il successo di questa pala caricatrice ad aver
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creato l'industria mondiale delle macchine compatte così come la conosciamo oggi. Nei successivi 60 anni, evoluzione e progresso hanno cambiato molte cose, ma una cosa è rimasta sempre la stessa: l'impegno di Bobcat a garantire sempre quei livelli eccezionali di qualità, lavorazione e innovazione che hanno contribuito a mantenerla leader di un mercato dove oggi una pala compatta ogni due vendute porta il marchio Bobcat. I prodotti Bobcat hanno cambiato il modo in cui il mondo lavora e oggi il marchio e l'influenza mondiale dell'azienda sono forti come non mai. Nel 2018, la gamma di pale compatte,
pale compatte cingolate e pale a quattro ruote sterzanti che Bobcat ha sviluppato in questi sei decenni continua a dominare il mercato, insieme a più di 100 accessori creati per soddisfare ogni specifica esigenza dei clienti. Con un certo orgoglio, si vuole quindi condividere la cronologia delle innovazioni e dei traguardi che in questi 60 anni hanno contribuito a stabilire il retaggio e il patrimonio Bobcat. Parte di questa eredità consiste nell'espansione dell'offerta fino a offrire una gamma completa di macchine compatte. Bobcat ha fatto il suo ingresso nel mercato degli escavatori compatti più di 30 anni fa e vanta 55 anni di esperienza per i sollevatori telescopici (con l'acquisizione di Sambron). L'azienda ha continuato a sviluppare e ad ampliare la sua offerta in questi mercati, tanto che oggi Bobcat è orgogliosa di offrire una gamma completa di escavatori compatti e sollevatori telescopici che soddisfano gli stessi severi requisiti interni in termini
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di affidabilità e produttività che Bobcat applica alle sue pale compatte. L'inizio Nel 1958, Melroe Manufacturing acquista da Louis e Cyril Keller i diritti per una pala compatta a 3 ruote e lancia sul mercato la pala caricatrice semovente M-60. Il 1959 vede il lancio di M-200, un modello a 3 ruote mosso da un motore da 12,9 HP. Il modello a quattro ruote motrici M400, introdotto nel 1960, è la prima vera pala compatta al mondo con sterzo ad assi non sterzanti ("skid steer"). Ne vengono fabbricate circa 200. Nasce Bobcat Nel 1962, Melroe crea il marchio Bobcat ispirandosi alla forza, alla rapidità e all'agilità del "bobcat", la lince rossa. Nasce la prima pala compatta a marchio Bobcat, la M-440, migliorata rispetto al suo rivoluzionario predecessore con l'adozione di un 2 cilindri Kohler da 15,5 HP che le consente una capacità nominale di 500 kg. Le prime pale compatte Bobcat sbarcano in Europa nel 1963. Nel 1969, l'azienda viene acquistata da Clark Equipment Company. Espansione nel mercato delle pale, nascita dei miniescavatori Bobcat Il 1970 vede l'introduzione di numerose innovazioni chiave, come l'attacco rapido Bob-Tach e la struttura protet-
tiva antiribaltamento ROPS (Rollover Protection Structure), ma anche il lancio di M-970, la prima pala compatta con trasmissione idrostatica. Nel 1972 viene lanciata M-610, equipaggiata con un motore a gas Wisconsin e per i 10 anni successivi destinata a rimanere la più gettonata delle macchine Bobcat. L'inizio del suo declino, dopo tanto onorato servizio, coincide con il passaggio del mercato dalle pale con trasmissione a frizione a quelle con motore diesel. Nel 1982 Bobcat introduce le pale della Serie 40 e in particolare il modello 743 che in breve tempo si afferma come la macchina più richiesta al mondo nella sua categoria.
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Bobcat diventa sempre più popolare, grazie a uno sforzo cosciente da parte della direzione dell'azienda, teso a evitare l'aumento dei prezzi, ma senza per questo ridurre le dotazioni delle macchine, fattore che si rivela un importante vantaggio di mercato durante la recessione economica dei primi anni '80. Nel 1986 Bobcat amplia la propria linea di prodotti con l'aggiunta di escavatori compatti. Bobcat 56 è stato il primo modello prodotto con una partnership oltreoceano. Nel 1990 Bobcat produce il primo escavatore compatto negli Stati Uniti a Bismarck, nel Dakota del Nord - il 220. Sempre nel 1990 Bobcat introduce le nuove pale compatte Serie 50 modelli 753/853 equipaggiate con l'innovativo sistema di monitoraggio e diagnostica elettronica BOSS, circuito di raffreddamento a doppio percorso e cilindri di inclinazione singoli. Nel 1996 Bobcat introduce sugli escavatori il sistema di cambio rapido accessorio X-Change. Nel 1998 Bobcat lancia le pale compatte Serie G, con focus accresciuto sul comfort dell'operatore. Le nuove
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cabine sono equipaggiate con aria condizionata, offrono più spazio per i gomiti, sedili migliorati e strumentazione più completa. Il nuovo BobTach idraulico offre agli operatori il lusso di poter cambiare accessorio con il semplice tocco di un pulsante. Arrivano i cingoli, mezzo milione di pale vendute Nel 1999 Bobcat lancia la sua prima pala cingolata compatta - la 864. La pala compatta 773 diventa la più popolare della sua era e la 773 Turbo in edizione 500K del 2001 celebra il traguardo del mezzo milione di pale Bobcat prodotte. I telescopici entrano a far parte della famiglia Bobcat Nel 2000 Bobcat Company acquista Sambron S.A., storico marchio francese tra i costruttori di sollevatori telescopici, con sede a Pontchâteau, nel nord ovest della Francia. Sambron è stata una delle aziende pioniere del settore dei telescopici. Nello stesso anno Bobcat rinnova la sua linea di escavatori compatti con la Serie D, concentrandosi sulla producibilità e la riduzione dei costi, ma conservando il sistema X-Change. Tre anni dopo la Serie G diventa la prima nel settore equipaggiata con aria condizionata. La A220, lanciata in Europa nel 2001, è la prima pala compatta al mondo a combinare sterzata integrale e sterzata skid-steer. Nel 2006 la gamma delle pale compatte è completamente rinnovata con la Serie M e il lancio della S650 (profilo di sollevamento verticale) e della S630 (profilo radiale). La caratteristica "cabina spostata in avanti" migliora la visibilità, mentre l'abitacolo sigillato e pressurizzato assicura all'operatore un ambiente di lavoro più pulito, meglio illuminato ed equipaggiato con la più recente strumentazione elettronica. Nel 2006 Bobcat lancia il primo 38
miniescavatore progettato e fabbricato in Europa, il modello 319. Investimenti nella regione EMEA, arriva Doosan Nel 2007 Bobcat apre un nuovo stabilimento di produzione e un centro formazione a Dobris, nella Repub blica Ceca, mentre un nuovo centro logistico per parti e macchine viene inaugurato a Puurs, in Belgio. Contemporaneamente l'introduzione della pala S100 segna il lancio della prima macchina Bobcat progettata e fabbricata in Europa. Sempre nello stesso anno, Bobcat lancia in Europa l'innovativo sollevatore telescopico T2250. La vendita di Bobcat Company a Doosan Infracore è annunciata a luglio 2007. In quel momento, erano attive 170 concessionarie nella regione Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). Il primo ufficio Bobcat in Medio Oriente apre a Dubai, Emirati Arabi Uniti, quello stesso anno. Nel 2008 Bobcat celebra il cinquantesimo anniversario delle pale compat-
te skid-steer e realizza la sua 750.000esima pala. Nel 2012 Bobcat celebra 25 anni di successi nel mercato degli escavatori compatti e nel 2013 il 50° anniversario della fabbrica di telescopici Bobcat di Pontchâteau. Un milione di pale Bobcat Nel 2014, edizioni speciali dei modelli S650 e T650 vengono allestite per celebrare il traguardo della milionesima pala compatta Bobcat. Investimenti in ricerca e sviluppo per la regione EMEA Nel 2015 Bobcat apre il nuovo Centro Innovazione di Dobris, polo ingegneristico di eccellenza in Europa e centro di ricerca e sviluppo per tutti i team di progettazione Doosan Bobcat nell'area EMEA. Un nuovo centro distribuzione ricambi per i prodotti Bobcat apre a Dubai. Nel 2015 Bobcat lancia i nuovi sollevatori telescopici rotativi EVO e nel 2016 introduce una nuova gamma di terne per i mercati di Medio Oriente e Africa. Vengono inoltre presentate le nuove gamme di telescopici di ultima generazione, specifiche per le applicazioni edili e agricole, supportate da una nuova garanzia triennale. Nuovi standard di riferimento per l'industria dei miniescavatori I nuovi escavatori compatti Serie R da 2 - 4 tonnellate sviluppati presso il Centro Innovazione di Dobris vengono lanciati in occasione del salone parigino Intermat 2018. Jemylia Raimbault, Senior Marketing & Training Director in EMEA, ha commentato: "Durante gli ultimi 60 anni i prodotti Bobcat si sono evoluti radicalmente e oggi offriamo con orgoglio un'intera gamma di pale, miniescavatori e sollevatori telescopici. In tutta la sua gamma, i prodotti Bobcat condividono lo stesso DNA: sono tutti resistenti, agili e versatili - costruiti per operatori esigenti, pronti a svolgere lavori pesanti".
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