Soluzioni per Lavori Pubblici 93

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4x4 n. 93 luglio - agosto 2018

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Senza buche e "silenziose": arrivano le strade del futuro Bonetti 4x4, lama e spargisale… a disposizione per la città dell'amore… Autostrade per l'Italia conferma la fiducia a Schmidt anche per il 2018 Nuovo scavacanali a disco WS-SL20 da Bobcat Terne Venieri, da 70 anni al fianco degli Enti Pubblici Option propone 4 nuovi spargisale elettrici Hilltip Gh. Marchelli Nuovo opificio di MDB Un altro Multicar M27 per la riviera ligure Il riciclaggio a caldo delle pavimentazioni stradali Raffaele Tatangelo Merlo e la nuova gamma Roto Hymach Extreme Z per agevolare il lavoro in tutte le situazioni Gh. Marchelli Come rigenerare e riutilizzare il fresato d'asfalto in maniera efficace ed efficiente Francesco Saggio Tambone Trasporto di carburante sicuro e a norma grazie a Traspo® di Emiliana Serbatoi: cisterne metalliche omologate per gasolio e benzina Emulsione bituminosa modificata per la rigenerazione a freddo dei manti stradali Massimo De Deo, Francesco Santoro, Nicola Di Gabbia Anche Lastebasse ha un nuovo Unimog U218 Euro 6 Ga. Marchelli Il monitoraggio dell'aria diventa "tascabile" Monitoraggio in continuo di stabilità di argini, massicciate e frane Valeria Menichini Lunghi Panolin Chainlube Spray, lubrificazione pratica ed ecologica per catene e funi: l'esperienza di AMIU Genova Gli Econic a gas naturale aiutano Stoccarda a vincere la battaglia contro l'inquinamento da polveri sottili Antonio Carraro: l'era della trasmissione "intelligente" Nuovi prefabbricati modulari ad uso ufficio CTX-Basic Line Ga. Marchelli Unimog-Club Gaggenau e.V. celebra il suo 25° anniversario Unimog Fuoristrada dell'Anno 2018 I lavori di manutenzione urbana sono scritti nei geni di Steyr Ad alte prestazioni e progettato per le pendenze: il nuovo trincia con operatore a bordo da AS-Motor

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In copertina

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STRADE

Senza buche e "silenziose": arrivano le strade del futuro

Innovative miscele con gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso e fresato di asfalto che aumentano la durata della pavimentazione e ne riducono la rumorosità: sono i risultati del progetto Nereide, cofinanziato dal programma europeo Life; in Toscana i primi tratti realizzati, su cui sono ora in corso i monitoraggi acustici e strutturali. Il 16 e 17 luglio se ne discuterà anche a Pisa nel workshop internazionale "Sustainability assessment of transport infrastructure: recent developments and international projects". Riduzione del rumore generato dal passaggio dei veicoli fino a 5 dB, aumento dell'aderenza su strada del 20%, riduzione del 30% dell'inquinamento atmosferico, utilizzando materiali riciclati e garantendo allo stesso tempo una vita utile più lunga alla pavimentazione stradale: questi gli obiettivi del progetto Life Nereide, cofinanziato dalla Comunità Europea, e guidato dal Dipartimento di Inge gneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa. Al progetto europeo, che ha ricevuto un finanziamento di 2,7 milioni di euro, partecipano anche l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT, che eseguirà i monitoraggi acustici), il Belgian Road Research Centre (BRCC), l'Istituto di acustica e sensoristica Orso Maria Corbino del CNR ed Ecopneus, responsabile della gestione degli Pneumatici Fuori Uso in Italia.

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In località Massarosa, provincia di Lucca, su un tratto di strada lungo 2.400 metri, pavimentazioni contenenti polverino di gomma riciclata sono state realizzate utilizzando una particolare tecnologia di produzione a "tiepido", ossia con temperature di 30°- 40° inferiori rispetto ai normali standard di produzione; ciò consente di ridurre oltre che i consumi energetici anche le emissioni, per il bene dell'ambiente ma anche degli operatori e dei cittadini. "Ci siamo concentrati sullo studio di miscele innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale, alcune delle quali con elevate percentuali di materiali riciclati, che garantiscano comunque una lunga durata della pavimentazione - spiega Pietro Leandri, professore associato della Università di Pisa e coordinatore del progetto. La gestione e manutenzione delle nostre strade è sotto la lente dei media ma anche e soprattutto del mondo scientifico e accademico: anche per questo il 16 e 17 luglio ospiteremo a Pisa un workshop internazionale per presentare i risultati fin qui raggiunti da Nereide e confrontar-

ci sugli ultimi sviluppi della ricerca internazionale sul settore". Il progetto suscita infatti un rilevante interesse in ambito internazionale, testimoniato anche dalla visita in maggio nel sito del progetto Nereide di una delegazione della Toyota Motors e della Hino Motors. L'obiettivo del progetto è quello di mettere a punto una miscela produttiva ottimale e delle linee guida destinate alle pubbliche amministrazioni, che potranno così inserire queste miscele nei capitolati di appalto quando hanno necessità di intervenire sui livelli eccessivi di rumore. Una direttiva europea obbliga infatti amministrazioni e gestori di strade ad intervenire dove l'esposizione al rumore supera le soglie raccomandate dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. Nel secondo step del progetto - che prenderà il via quest'autunno - verranno realizzate, sotto la supervisione del BRCC, pavimentazioni con un elevato quantitativo di gomma riciclata, circa il 20% rispetto al 2 - 3% abituale, che dovrebbero consentire una riduzione del rumore di 12 dB, solitamente raggiungibile solo con le barriere acustiche. ARPAT e CNR hanno sviluppato nuovi protocolli acustici per misurare con estrema precisione l'effettiva riduzione del rumore, anche in contesti urbani o complessi, e anche strumenti e modelli psicoacustici per valutarne il reale impatto sulla percezione dei cittadini.

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VIABILITA' INVERNALE

Bonetti 4x4, lama e spargisale ... a disposizione per la città dell'amore... GHERARDO MARCHELLI

La gestione dei servizi di igiene urbana nel territorio di Verona è seguita da oltre 30 anni dalla società AMIA S.p.A. La società veronese (controllata dal gruppo AGSM), negli anni, oltre alla raccolta rifiuti si è specializzata in molteplici attività a complemento del

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territorio, dallo spazzamento e lavaggio delle strade, alla manutenzione del verde, con una attenzione ai giardini pubblici... Per far tutto questo, sono impiegati oltre 600 dipendenti, ed un parco macchine di oltre 400 veicoli in gran parte di ultimissima generazione, in

quanto la ricerca di soluzioni innovative è la filosofia aziendale. Un'altra attività della società è la gestione del servizio di viabilità invernale, in particolare per l'emergenza nel centro della città storica o per qualche intervento specifico agli altri comuni appaltati, tra i quali Cerro Veronese, Boscochiesanuova, Grezzana, San Giovanni Lupatoto e Villafranca. Questo tipo di servizio negli ultimi anni è stato effettuato con veicoli 4x4, ma per anzianità e difficoltà al reperimento dei ricambi, la decisione della sostituzione è stata obbligata. Rimanendo nel mercato dei "4x4 compact" l'attenzione nella ricerca è stata rivolta alle soluzioni tecniche di costruzione per una maggior affidabilità sia meccanica che alla protezione contro la corrosione salina. La gara è stata fatta per l'acquisto di due macchine operatrici con pianale di carico e attacco lama neve. L'assegnazione della fornitura alla società Bonetti e la tempistica di consegna di qualche mese, hanno per-

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messo di modificare gli spargisale usati (Giletta - di proprietà della società AMIA) a comando bivalente, che funzionano con l'idraulica del veicolo o con quella del motore ausiliario in dotazione in coda allo spargisale. Macchina Operatrice Bonetti serie F100X ha 5.5 t di peso complessivo, motopropulsore turbodiesel common rail FPT da 3 l di cilindrata, con 370 Nm a poco più di 1.000 giri motore. La catena cinematica del motopropulsore prosegue con l'accoppiamento del cambio FPT al riduttore Bonetti (munito di 3° differenziale). L'abbinamento della piastra anteriore UNI-EN 15432 tipo F2 (DIN 76060), fissata rigidamente al telaio scatolato, la trasmissione anteriore con assale rigido (lubrificazione totale a bagno d'olio) e le sospensioni a balestre paraboliche, danno la possibilità di operare in tranquillità con svariate attrezzature frontali come nel caso della lama neve di oltre 300 kg. Durante la consegna sono state evidenziate quelle caratteristiche un po' intrinseche e nascoste… che non si trovano nei documenti commerciali. Impianto elettrico e idraulico sono state le argomentazioni di apertura del training, dove è stata posta attenzione particolare al gancio di sicurezza dei cassoni Tippersafe (Patent), all'impianto del freno di stazionamento, che agisce su 3 pinze meccaniche, offrendo sicurezza di fermo macchina anche a pieno carico nelle massime pendenze. Pur essendo un veicolo molto compatto e robusto, grazie al sedile molleggiato il comfort di guida si avvicina a quello dei veicoli commerciali stradali. La particolarità delle sospensioni anteriori a balestre paraboliche, munite di balestrini supplementari, garantisce il molleggio corretto in tutte le condizioni di lavoro e soprattutto con carichi frontali. In questo caso con applicazione saltuaria di

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lama neve (Bucher/Assaloni). La consegna, avvenuta a metà luglio presso il deposito della società AMIA, è stata seguita direttamente da uno

dei titolari di Bonetti S.r.l., in collaborazione con l'officina Alberti (service) di Caldiero (VR) e gli addetti del reparto officina.

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VIABILITA' INVERNALE

Autostrade per l'Italia conferma la fiducia a Schmidt anche per il 2018

Autostrade per l'Italia, uno dei più importanti gestori autostradali al mondo, con oltre 3.100 km di tratte gestite solo in Italia, continua sulla strada intrapresa già da qualche anno affidando la fornitura di spargisale ed innaffiatrici al Gruppo Aebi Schmidt anche per il 2018. Trenta nuovi spargitori e nove innaffiatrici vanno ad affiancarsi alle oltre 300 macchine Schmidt già all'opera sulla rete di Autostrade per l'Italia da diverse stagioni. Nella scelta dei prodotti, Autostrade per l'Italia tiene in grande considera-

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zione non solo il prezzo, ma anche le prestazioni e la valutazione dei costi di manutenzione e della relariva affidabilità durante la vita delle attrezzature. Per quanto riguarda le macchine Aebi Schmidt, ripetuti test comparativi hanno verificato come le prestazioni richieste dalle specifiche tecniche fossero completamente assicurate, ed anche l'analisi dei dati relativi gli interventi di manutenzione ha dimostrato come la qualità ed affidabilità delle macchine Schmidt sia ampiamente al di sopra della media. In questo modo si evitano costosi fermi macchina ed inefficienze che finiscono per gravare sulle spalle degli utenti della strada, in termini di disservizi e, sopratutto, di sicurezza. Le prestazioni di questo tipo di attrezzature si traducono in sostanza nella precisione di aspersione, cioè nello scostamento minore possibile tra i valori impostati dall'operatore in cabina ed il materiale che effettivamente finisce sulla strada, sia in termini di quantità che di uniformità su tutta la larghezza di lavoro. E' infatti evidente come, se da un lato è importante spargere un quantitativo di sale sufficiente a scongiurare il pericolo di gelate, è altrettanto importante assicurarsi che non vi sia materiale in eccesso che, oltre ad inquinare le falde e l'ambiente circostante, rappresenta un costo non trascurabile.

L'analisi di tutte queste informazioni ha evidentemente indicato in Schmidt il fornitore ideale. La fornitura 2018 sarà composta da 30 nuovi spargisale Schmidt Stratos "New Generation" da 9 m3 a coclea e da 9 innaffiatrici Schmidt Straliq da 10.000 l. Gli spargitori Stratos possono considerarsi lo stato dell'arte per questo tipo di attrezzature invernali: un'evoluzione che va nella direzione della robustezza e dell'affidabilità senza rinunciare alla semplicità d'uso e alle tipiche prestazioni Schmidt. Le macchine di questa fornitura sono caratterizzate dall'azionamento con motore ausiliario Kubota, dal sistema di estrazione a coclea e dal gruppo di distribuzione con disco da 660 mm di diametro per una larghezza di spandimento da 3 a 12 m. Sono dotati inoltre di sistema di umidificazione

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costituito da serbatoi in robusto polietilene antiurto (con paratie interne frangiflutti) sistemati negli appositi alloggiamenti ricavati su entrambi i lati della tramoggia. La capacità di 3.000 l è studiata per garantire uno svuotamento contemporaneo del sale e della soluzione liquida con rapporto sale/liquido del 70/30% (conforme alla normativa tecnica FS30). Le innaffiatrici Staliq, anch'esse azionate da motore ausiliario Kubota, sono dotate di sistema di scarramento rapido. La cisterna è costituita da serbatoi modulari per la soluzione da 2.500 l, ciascuno in polietilene rinforzato. La rampa ad ugelli posteriore di tali innaffiatrici consente, nella configurazione proposta, larghezze di lavoro fino a 12 m (tre corsie), operando anche in maniera asimmetrica. Gli speciali ugelli a pressione costante e portata variabile hanno il vantaggio di generare un getto cilindrico, particolarmente preciso ed insensibile alle turbolenze generate dalla velocità e dagli agenti atmosferici, garantendo prestazioni irraggiungibili con altre tecnologie. Una potente pompa centrifuga da ben 700 l/min è in grado di assicurare agevolmente le prestazioni richieste. Posteriormente alla cisterna è collocato un vano stagno (protezione IP66) in acciaio, accessibile da terra, che contiene le valvole per i comandi manuali di emergenza e le parti elettroniche, con netta separazione tra apparecchiature idrauliche ed elettroniche. Lo stesso quadro comandi EP è utilizzato per il controllo sia dello spargisale che dell'innaffiatrice, chiaramente con software diversi, e si distingue per il grande display grafico idoneo a visua-

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lizzare tutte le informazioni. Con una rapida occhiata è possibile tenere sotto controllo tutti i parametri di spargimento, senza distrarsi dalla guida. Sia gli spargisale che le innaffiatrici sono costruiti presso la fabbrica Schmidt di Nido in Olanda (al ritmo di oltre 2.500 l'anno) seguendo un sistema modulare che consente di razionalizzare il processo produttivo ed ottenere un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per il Gruppo Aebi Schmidt questa

conferma di fiducia da parte di un cliente così importante è un innegabile motivo di orgoglio: è la testimonianza che, anche in periodi difficili come quelli che stiamo vivendo, la professionalità e la passione quotidiana di cui è permeato ogni prodotto Schmidt portano a risultati eccezionali e vengono riconosciute dai migliori clienti, senza dover necessariamente impoverire i prodotti per renderli economicamente più appetibili ma meno affidabili.

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ATTREZZATURE

Nuovo scavacanali a disco WS-SL20 da Bobcat

Bobcat sta introducendo il nuovo scavacanali a disco autolivellante WSSL20. Omologato per l'uso con le pale compatte Bobcat S630, S650, S770 e S850, le pale compatte cingolate Bobcat T590, T650, T770 e T870 e la pala compatta a quattro ruote sterzanti Bobcat A770, il nuovo scavacanali a disco WS-SL20 è progettato per tagliare con efficienza attraverso superfici in asfalto, roccia e calcestruzzo. Lo scavacanali a disco WS-SL20 monta un disco di taglio a segmenti variabili che consente all'utente di cambiarne rapidamente la larghezza (50, 80, 100, 120 mm) direttamente sul campo, invece di dover sostituire

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l'intero disco in officina (con un risparmio di circa 10 ore di tempo). La funzione di autolivellamento permette all'accessorio di seguire e adattarsi al profilo del suolo e il suo nuovo design ora consente di fare a meno del puliscicanali. Utilizzando componenti Bobcat collaudati come blocco valvole e sistema di comando ACD (con software Bobcat), il nuovo scavacanali a disco monta un sistema di stabilizzatori integrato e uno schermo di gomma di serie che contribuisce a ridurre la formazione di polvere e il lancio di detriti. Per ridurre la formazione di polvere è inoltre disponibile anche il kit acqua opziona-

le. I deflettori rimovibili sono di serie e permettono l'uso dello scavacanali a disco WS-SL20 alla distanza minima possibile dal bordo del marciapiede. Le applicazioni di riferimento includono lo scavo di trincee per la posa degli elementi di reti del gas, idriche, elettriche, di telecomunicazioni e di fibre ottiche. Il WS-SL20 può essere utilizzato, inoltre, per creare cantieri di scavo, per il taglio scanalato e per i lavori di manutenzione, incluso lo scavo di trincee con bordi verticali per la riparazione di strade e marciapiedi. Leader del mercato mondiale delle macchine compatte, Bobcat offre numerosissimi vantaggi ai clienti del mercato degli accessori. Tra questi vi è l'approccio One-Stop-Shop che vede l'azienda agire come fornitore unico integrato in grado di offrire qualunque possibile combinazione di macchine e accessori, attingendo a un enorme stock di prodotti pronti per la spedizione immediata in tutto il mondo. A ciò si aggiunge l'assistenza fornita

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dalla vasta rete di concessionarie Bobcat, dagli specialisti di assistenza Bobcat e dai magazzini logistici distribuiti nel mondo per ridurre i tempi di fermo macchina. La protezione in garanzia offerta da Bobcat consente ai clienti di evitare le controversie che possono nascere da problemi di compatibilità e uso di accessori non omologati. Al contrario, tutti gli accessori Bobcat sono omologati, cosa che ne garantisce l'ottimizzazione in termini di efficienza, prestazioni e produttività. Ciò si traduce in costi operativi e di manutenzione inferiori. Ogni prodotto è inoltre fabbricato secondo gli stan-

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dard di qualità più elevati, a garanzia della migliore qualità e rispettando o

addirittura superando i requisiti normativi locali in tutto il mondo.

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PORTATTREZZI

Terne Venieri, da 70 anni al fianco degli Enti Pubblici

Nel settore delle macchine operatrici polivalenti per uso comunale, la regina è sicuramente la terna Venieri. Dal 1948 migliaia di macchine VF Venieri rappresentano l'ossatura dei reparti manutenzione dei comuni e delle province italiane: le Venieri non sono semplici terne, sono vere e proprie macchine multifunzione, versatili e produttive. Le terne Venieri sono macchine polivalenti e versatili: costituiscono infatti il perfetto mix tra un escavatore e una pala gommata, e si caratterizzano per la possibilità di applicare nel retro varie tipologie di attrezzature, dalla più classica benna da scavo al meno comune compattatore, così come per l'uso competitivo delle attrezzature anteriori. Non esistono

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limiti alle attrezzatture installabili: con l'adozione di un impianto high flow, viene garantita una portata d'olio per le attrezzature fino al 42% in più rispetto alla portata standard. La versatilità di queste terne deriva dalla possibilità di configurare la macchina con infinite combinazioni di impianti idraulici per assicurare qualsiasi esi-

genza lavorativa. Polivalenza e multifunzionalità sono le due caratteristiche principali di questo mezzo che, grazie alla possibilità di utilizzare una vasta gamma di attrezzature, risulta essere il portattrezzi ideale per i comuni, gli enti pubblici e le amministrazioni. Il cinematismo di ultima generazione è progettato per garantire la massima forza di strappo e la massima capacità di sollevamento. "Una macchina per un operatore": questa è la filosofia delle terne Venieri. L'attacco rapido VF Venieri permette all'operatore di cambiare in pochi minuti attrezzatura in totale autonomia, sicurezza e in qualsiasi condizione. Una delle principali caratteristiche che hanno sempre caratterizzato le macchine Venieri nei suoi 70 anni di attività è la semplicità e facilità di utilizzo, grazie alla quasi assenza di elettronica nei mezi e alla facile manutenzione. La scelta della trasmissione idrostatica, della quale Venieri è un precursore e il primo costruttore al mondo a farne utilizzo nelle terne, e che oggi viene montata sull'intera gamma, consente di utilizzare le macchine Venieri come efficienti portattrezzi polifunzionali. Questa trasmissione idrostatica ad alta pressione combinanta ad un cambio conferisce alla macchina altissime performance in termini di forza di trazione e velocità ma con consumi ridotti rispetto a un tradizionale Power Shift. L'articolazione centrale di queste terne offre la migliore

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manovrabilità per lavorare in spazi stretti, in piccole pendenze e con curve strette. La cabina (certificata ROPS/FOPS II livello) garantisce una visibilità a 360°, permettendo il controllo visivo totale su qualunque attrezzatura installata, lavorando sia di pala che di retroescavatore. Le terne Venieri sono concepite e progettate per operare con la massima flessibilità in condizioni climatiche estreme (dai -20° ai +50°) quali collina e montagna: sono ideali per operare in tutte le stagioni. Il distacco del retroscavatore è un sistema brevettato da Venieri che garantisce la circolazione stradale anche senza retro (applicando apposite zavorre oppure con allestimenti posteriori come modulo antincendio boschivo (A.I.B.), spargisale e altre attrezzature. Neve & Gelo Con i loro 40 km/h le terne Venieri possono operare in modo rapido e tempestivo durante i mesi invernali, per la pulizia del manto stradale innevato e contemporaneamente per lo spargimento del sale. E' possibile allestire le macchine con diverse attrezzature quali lame da neve angledozer, vomeri neve ad aleroni indipendenti e rovesci, turbofrese con turbina doppio stadio e camino di lancio orientabile e lo spargisale. La trasmissione a 4 rapporti permette di adattarsi a qualsiasi tipologia di lavoro e trasferimento, anche in condizioni di pendenze molto accentuate; inoltre il sistema di raffreddamento munito di ventola idraulica a doppia velocità si adatta alle temperature e non ai giri motore, con il vantaggio di ridurre i consumi, il rumore e di garantire all'impianto di riscaldamento cabina la massima efficienza nei mesi invernali. Clean the Green Manutenzione del verde e lavori forestali, grazie all'intercambiabilità di attrezzature per lo sfalcio dell'erba sia sul braccio anteriore che su quello posteriore, le terne Venieri sono ideali per la manutenzione del verde

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pubblico. In particolare, il braccio decespugliatore anteriore a comando frontale sostituisce la testata trinciante applicata sul retroescavatore, la cui soluzione, da tempo obsoleta, presentava difetti di scarsa produttività e di scarsa sicurezza. Il braccio decespugliatore anteriore garantisce la massima visibilità e sicurezza derivanti dal posizionamento dei comandi nel senso di marcia e maggiore efficienza perché offre la possbilità di sfalciare orizzontalmente e verticalmente anche su piani inclinati. A.I.B. Antincendio Boschivo La terna Venieri è l'unica al mondo dotata di un kit antincendio A.I.B.: si tratta di un'attrezzatura composta da un serbatioio applicabile al posto del retroescavatore con una capacità di 1.000 litri di acqua o soluzione estinguente e di un naspo da 25 m a raccolta servoassistita; il gruppo è impiegabile come mezzo antincendio boschivo. E' stato progettato appositamente per ambienti montani impervi dove le autobotti o i pick-up dei Vigili del Fuoco o della Protezione Civile non possono arrivare. Grazie alla benna mordente 4 in 1 sul braccio anteriore che gli permette di farsi strada tra i rovi nei sentieri più impervi, e alla trazione integrale 4x4, può raggiungere i luoghi più isolati in modo rapido (40 km/h) e sicuro, dove i normali mezzi non possono arrivare. Movimento terra & lavori stradali 70 anni d'esperienza Le macchine Venieri sono progettate per rispondere in maniera rapida e versatile ai differenti lavori di ripristino

e manutenzione stradale, e movimento terra nel suo complesso. La versatilità di utilizzo permettono loro di compiere diverse opere di movimento terra e lavori stradali grazie alle differenti attrezzature che i mezzi possono supportare (fresa d'asfalto e neve, spazzatrice, forche, vomere, martello, decespugliatore, grader, spargisale, trencher, perforatombini, benna frontale, forche pallets ad attacco rapido, benne spazzatrici, benne miscelatrici per calcestruzzo, frese, scarificatori, dischi, per asfalto…). Testimonianza diretta del gradimento e della qualità dei prodotti VF Venieri in questi 70 anni di storia sono i clienti in campo pubblico. Con le proprie terne multifunzione VF Venieri è il principale partner dei Comuni Italiani, nonché ANAS, Autostrade per l'Italia, Esercito Italiano (Aeronautica & Marina Militare), Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Comunità Europea e di numerosissimi Enti e Ammini strazioni Pubbliche.

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VIABILITA' INVERNALE

Option propone 4 nuovi spargisale elettrici Hilltip GHERARDO MARCHELLI

L'azienda Option di Codroipo (UD), attiva nel settore rimozione e controllo neve e ghiaccio, propone quattro nuovi modelli di spargitore di sale e sabbia con controllo GPS di serie e sistema di pre-bagnatura integrato ad azionamento elettrico 12 Volt. I nuovi 4 modelli di spargitori ideati dalla finlandese Hilltip per il mercato europeo sono i compatti Hilltip IceStriker Tailgate spreader 120 - 200 l ed i piĂš capienti Hilltip IceStriker Truck Combi spreader 1.600 - 2.600 l, modelli che risultano l'ideale per il montaggio ed utilizzo su veicoli semplici e leggeri. Hilltip IceStriker Truck Combi sprea-

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der 1600 - 2600 l è uno spandisabbia e sabbia elettrico 12 V/24 V progettato per veicoli da 3,5 - 10 tonnellate con la scelta della coclea o del nastro trasportatore come meccanismo di alimentazione. Il corpo leggero della tramoggia in polietilene e le parti montate in acciaio inossidabile garantiscono una protezione duratura contro la corrosione e la ruggine. Questo esclusivo spargisale include serbatoi integrati per il sistema di sbrinamento liquido opzionale. Dal punto di vista costruttivo i nuovi spargitori hanno una struttura/tramoggia in polietilene molto leggera, robusta e sopratutto resistente alla

corrosione. Il design all-in-one include i serbatoi per il sistema di pre-bagnatura opzionale e le pratiche chiusure basculanti superiori con supporti in acciaio inox che evitano fastidiosi sversamenti di sale durante la fase di caricamento. Un comodissimo sistema di controllo GPS regola automaticamente l'apporto di sale al disco spargitore in base alla velocitĂ del veicolo. Il rivoluzionario sistema opzionale di pre-bagnatura del sale permette di spargere sale ed acqua assieme per ottimizzare lo scongelamento della neve e del ghiaccio. Altri optional sono il kit per integrare

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la targa direttamente nello spargisale, la luce da lavoro e il kit telecamera più monitor per controllare in tempo reale la salatura e la presenza di ostacoli in retromarcia. Hilltip IceStriker Tailgate spreader 120 - 200 l è uno spandisale e sabbia elettrico a 12 V, progettato per l'installazione su pick-up, furgoni, veicoli commerciali, trattori, caricatori e carrelli elevatori. La tramoggia in polimero e le parti montate in acciaio inossidabile offrono una protezione efficace contro ruggine e corrosione. Lo spargitore può diffondere tutti i tipi di materiale fondente inclusa sabbia e ghiaia, e la coclea orizzontale e il disco rotante hanno motori controllati indipendentemente. Questi distributori di sale e sabbia sono gestiti in modalità wireless (Bluetooth) attraverso il sistema di controllo di nuova generazione: Hilltip StrikeSmart control App. Lo smart phone con app installata è incluso nel pacchetto spargitore. Il controllo automatico della velocità GPS regola la quantità di materiale da spargere (g/m²) in base alla velocità del veicolo, mentre la modalità manuale consente di inserire una velocità della coclea fissa. Tutti e 4 i modelli di spargitori sono

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compatibili con il software di tracciamento HTrack opzionale grazie al quale è possibile memorizzare e dimostrare con dati alla mano il percorso eseguito con la lama da neve, lo spargisale e l'irroratore oppure la quantità di sale sparso in base alle richieste dell'ente preposto che in questo caso può essere un comune, una municipalizzata o la protezione civile stessa. HillTip Htrack raccoglie infatti i valori esatti di quantità di prodotto deghiacciante sparso e il percorso eseguito. E' possibile registrare sia i g/m² sparsi che ml/m² irrorati, la larghezza di spargimento, la velocità di spargimento, i km percorsi sia in lavorazione che in solo spostamento per poter poi calcolare l'efficienza del lavoro svolto. Questo aspetto è qualcosa di completamente diverso da un sistema di tracciamento delle posizioni convenzionale che alcuni produttori utilizzano oggi. Insieme ai dati memorizzabili dallo spargisale o dall'irroratore, è anche possibile registrare il tempo e il percorso in cui la lama da neve è stata abbassata in posizione di lavoro. Tutti i dati vengono inviati online al sistema HTrack visibile nel sito Hilltip,

dove vengono immagazzinati e possono essere facilmente riassunti in report giornalieri, settimanali o annuali di ogni dispositivo registrato. E' possibile monitorare e gestire tutti i dispositivi di spargimento e gli spazzaneve online sul computer, tablet o smartphone. Il programma mostra il percorso di trattamento e la diffusione dei dettagli sulla mappa in tempo reale o tra intervalli di tempo specifici. I dettagli del percorso di diffusione come velocità, posizione GPS e materiale utilizzato possono essere riepilogati e generati come rapporti PDF. Option S.r.l. di Codroipo (UD), da sempre attenta alle novità presenti sul mercato, propone da questa stagione proprio questo nuovo sistema Hilltip Htrack compatibile con le lame da neve IceStriker, spargitori e irroratori IceStriker, Spray Striker e Snow Striker. In questa fase di sviluppo, l'obiettivo principale è stato quello di produrre e sviluppare soluzioni economiche per operatori, terzisti e imprenditori che ogni giorno lavorano con queste attrezzature con combinazione delle ottimali caratteristiche e del riuscitissimo design, risultando l'arma vincente per un sicuro successo di questi spargitori.

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PORTATTREZZI

Nuovo opificio di MDB

All'inizio di quest'anno MDB si è trasferita. Il nuovo stabilimento si trova nei pressi dell'uscita autostradale di Val di Sangro, sulla A14. La posizione è ben visibile dall'autostrada. La costruzione del nuovo opificio è stata necessaria, per permettere a MDB di rispondere al continuo incremento di vendite dei trattori radiocomandati della linea Green Climber. Difatti negli ultimi anni la crescita delle vendite è stata notevole: per aumentare la produzione MDB aveva bisogno di molto più spazio. Ora la capacità produttiva è superiore e questo fa sì che i tempi di attesa per avere un Green Climber radiocomandato si sono drasticamente ridotti. Le ragioni per cui l'aumento di richieste è così elevato, è da vedersi nel fatto che i Green Climber, in tutte le loro versioni, riscontrano notevole successo e risultano avere un'affidabilità e produttività molto alta. Inoltre risolvono problemi di pulizia e manutenzione del verde in maniera veloce, economi-

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ca e in totale sicurezza. Recentemente abbiamo avuto modo di conoscere il sig. Alberto Arienti, di Brescia, che ha preso in appalto la pulizia di diversi chilometri di un canale in disuso e ricolmo di vegetazione. All'interno del canale erano presenti alberi da abbattere, resti di potature e radici. Un bel problema: il canale era troppo profondo e l'accesso era possibile solo dai due estremi, in quanto la pendenza era eccessiva per un trattore. Inoltre la presenza di ponti bassi impediva il passaggio di un trattore di media grandezza. Il trat-

tore non rappresentava quindi la scelta migliore. Alberto aveva anche ipotizzato l'uso di un escavatore dal braccio piuttosto lungo, con il quale lavorare dall'esterno del canale: la mancanza di una strada facilmente percorribile e la presenza di alberi lungo il canale comportava manovre complesse e improduttive. Alla fine ha preso la giusta decisione: con il Green Climber LV500 è riuscito a pulire il canale per tutta la sua lunghezza e analizzando il risultato e il tempo impiegato, l'uso di un Green Climber radiocomandato è risultato

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essere di gran lunga la scelta migliore. Alberto ci dice che il vantaggio principale notato sulle macchine prodotte da MDB è la grande stabilità e produttività che hanno in pendenza. Ha lavorato in posti dove bisogna essere alpinisti per raggiungerli, ma il Green Climber si arrampicava e trinciava su pendenze fino a 60 gradi senza nessun problema; anche i cingoli non saltano dal telaio, perché hanno un sistema speciale di ritenzione che li blocca in posizione. Un'altra cosa che Alberto apprezza molto è la possibilità di spostare il trincia, al fine di poter lavorare anche fuori l'ingombro dei cingoli. Le macchine sono ben equipaggiate:

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hanno 4 pompe idrauliche, roll-bar, protezione filtro aria in metallo, cofano a protezione completa del motore, gancio traino posteriore, luci anteriori e posteriori, caricabatteria a bordo macchina. Tutti questi optional sono inclusi e fanno sì che il rapporto qualità prezzo sia molto elevato. Non è stato solo Alberto ad apprezzare le qualità dei robot radiocomandati della MDB. Sempre più clienti preferiscono i Green Climber perché la gamma è molto ricca. Si riesce sempre a trovare il modello con la giusta dimensione e potenza che riesce a offrire le prestazioni migliori al giusto prezzo. Le motorizzazioni partono da 25

cavalli in su, sono tutte diesel raffreddate ad acqua, dotate di ventola reversibile al radiatore. I motori rispettano le ultime normative relative l'inquinamento, sia europee (stage 5) che americane (EPA TIER4 final) e hanno un'elevata affidabilità. L'impiego di un robot radiocomandato MDB risulta generalmente vincente, se si compara a macchine tradizionali che debbano fare sfalcio all'interno di svincoli, rotonde, banchine stradali o terreni incolti; i costi di gestione, la facilità di utilizzo e soprattutto la sicurezza intrinseca del mezzo sono nettamente superiori ai trattori tradizionali o al lavoro fatto manualmente con decespugliatori.

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PORTATTREZZI

Un altro Multicar M27 per la riviera ligure

SAT servizi ambientali opera nella gestione dei rifiuti e igiene urbana in provincia di Savona; la riviera ligure in generale richiede mezzi particolari per eseguire le varie attività, nello specifico, una delle prerogative risulta sicuramente la compattezza e quindi la capacità di poter operare in spazi ristretti. Ecco perché da oltre vent'anni SAT utilizza veicoli Multicar, in particolare per il lavaggio in alta pressione di strade, camminate, piste ciclabili e arredo urbano. Con l'ultimo veicolo allestito, recentemente consegnato, sono 4 i veicoli Multicar presenti nel parco mezzi di SAT. Tutti attrezzati per il lavaggio stradale in alta pressione, potendo contare sulle dimensioni contenute del mezzo e quindi la possibilità di accedere anche in luoghi preclusi a veicoli di maggiore dimensione, ma anche sulla grande capacità di carico che conferisce al mezzo un'ottima

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autonomia di lavoro. L'ultimo arrivato è un Multicar M27 Compact, versione Carrier, cioè con idraulica di potenza per l'azionamento delle attrezzature. Anche su questa versione vengono confermate numerose delle prerogative Multicar: sospensioni anteriori a molle indipendenti per avere elevato comfort di guida e perfetta aderenza anche su fondi disconnessi, passo 2.450 mm per ottima manovrabilità, cabina panoramica con superficie vetrata maggiorata e pannellatura in fibra composita esente da corrosione; trazione anteriore inseribile e cambio a 5 rapporti più ridotte, per una escursione di velocità da 600 m/h a 40 km/h (il veicolo è stato limitato a 40 km/h per l'omologazione macchina operatrice semovente richiesta dal bando di gara) permettono di individuare sempre la miglior velocità di avanzamento senza sollecitare la frizione. Il motore Volkswagen da 2 litri eroga

a regime molto contenuto 75 CV di potenza, garantendo ottimi prestazione e costi molto contenuti di gestione. L'impianto idraulico prevede due pompe ad ingranaggi da 40 l/min ciascuna ed i flussi sono sommabili per avere l'intera portata su un'unica linea. I comandi di attivazione e gestione delle varie linee idrauliche vengono attivati dalla cabina di guida, utilizzando joystick e pulsanti posizionati a fianco dell'operatore che risultano ergonomici ed intuitivi, facilitandone l'attivazione e permettendo perciò all'autista di rimanere concentrato alla guida del mezzo. La piastra anteriore in abbinamento ai fari di lavoro integrati sulla cabina rendono semplice e rapido l'aggancio e lo sgancio delle varie attrezzature frontali. Posteriormente il cassone del veicolo è ideale come base d'appoggio delle attrezzature che possono essere fissate sfruttando gli anelli a scomparse

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distribuiti sul fondo del cassone stesso. L'allestimento lavastrade abbinato al veicolo è realizzato da Fiedler, allestitore ufficiale dei veicoli Multicar, anch'esso distribuito in Italia da MI&P. Lo sviluppo congiunto di soluzioni e predisposizioni tra costruttore del veicolo e degli allestimenti, permette di ottenere un ideale abbinamento sia a livello dimensionale, che di pesi, sistemi di aggancio e di gestione. Questo si traduce per il cliente finale in un perfetto connubio attrezzatura/veicolo a tutto vantaggio delle prestazioni derivanti dall'utilizzo. L'allestimento si divide in due parti principali: anteriormente sulla piastra Unilift è montata una barra ad ugelli completamente realizzata in acciaio inox 1810 completa di due erogatori laterali per allargare il fascio di lavoro rispetto ai 1.800 mm; la barra è agganciata al veicolo tramite la piastra, il sistema di ancoraggio è veramente semplice, rapido e non richiede alcuna attrezzatura specifica, soltanto una chiave per il serraggio di due viti. Tramite l'impianto idraulico del mezzo, l'operatore può gestire la rotazione destra - sinistra per direzionare il fascio di acqua: a barra completamente ruotata di 30° la larghezza non supera i 1.600 mm, inoltre alzando ed abbassando la piastra Unilift e quindi avvicinando o allontanando la barra rispetto al piano viabile, si potrà gestire l'aggressività lavaggio della strada, oltre alla possibilità di regolazione della pressione direttamente dal gruppo pompa. La barra ad ugelli è coperta da una gomma paraspruzzi per limitare gli schizzi e alle estremità è completa di segnalatori di ingombro. Posteriormente si sviluppa il gruppo principale dell'allestimento: la cisterna per acqua è realizzata con serbatoi modulari in robusto PE, resistente a raggi UV; la capacità è di 680 litri

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ciascuno e complessivamente di oltre 2.000 litri di acqua (n° 3); internamente i serbatoi sono già completi di paratie frangiflutti per stabilizzare il carico durante i trasferimenti; è presente un portello superiore per ispezione in ogni cisterna, il sistema di collegamento tra cisterne garantisce un riempimento e uno svuotamento omogeneo. I serbatoi sono applicati al telaio in acciaio, utile sia per il fissaggio su cassone, ma anche per carramento e smontaggio tramite piedi di appoggio meccanici. Per evitare l'ingresso di corpi solidi all'interno delle cisterne viene previsto un filtro in aspirazione con cartuccia estraibile per pulizia e sostituzione. Un livello visivo posteriore permette all'operatore di avere sempre sott'occhio la quantità di liquido presente nei serbatoi. Per evitare contropressioni o sovraccarico, le cisterne sono dotate di troppo pieno e sfiato, inoltre di connettori laterali per carico acqua da fonte esterna. Le cisterne possono chiaramente essere utilizzate anche per attività diverse e quindi caricate - ad esempio - di liquidi diserbanti o ancora di soluzione salina per le attività di prevenzione gelo nel periodo invernale. Nella parte posteriore del telaio portante viene posizionato il gruppo pompa; numerose sono le possibili pompe applicabili, in funzione delle prestazioni attese dall'utilizzatore e dalle necessità operative. Sul modulo consegnato a SAT è stata inserita la versione più prestante, con una pompa a pressione variabile e con portate fino a 91 l/minuto, l'erogazione dell'acqua può essere eseguita da 15 a 150 bar, permettendo così di poter utilizzare il modulo sia per il lavaggio in alta pressione ma anche in bassa pressione, ad esempio per eseguire irrigazione di aree verdi,

piante, fioriere... La stessa pompa può essere utilizzata anche per aspirare acqua dall'esterno ed eseguire il rifornimento dei serbatoi. Tramite un selettore a tre vie, il flusso dell'acqua potrà essere deviato o alla barra ad ugelli anteriore (quindi per pulizia strade con veicolo in movimento) oppure al naspo posteriore realizzato in acciaio inox, completo di 20 metri di tubazione e lancia alta pressione per la pulizia di arredo urbano, muri, recinzioni, aree giochi...; alternativamente con pistola per irrigazione, entrambe con getti variabili selezionabili dall'operatore. Il naspo, oltre a disporre del sistema automatico per riavvolgimento del tubo, è applicato su una colonna rotante in modo da facilitare l'utilizzo sia verso la parte posteriore del mezzo che laterale, evitando blocchi del tubo. Semplici ed intuitivi i comandi per la gestione dell'erogazione: un rubinetto per deviare l'acqua alla barra anteriore o al naspo posteriore ed un pomello per la regolazione dei bar di pressione desiderati, visionabili su un manometro posto in posizione ben visibile. Il binomio veicolo Multicar ed allestimento Fiedler anche in questo caso permette di ottenere un mezzo da lavoro sicuro, confortevole, affidabile ed efficace.

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STRADE

Il riciclaggio a caldo delle pavimentazioni stradali Ing. RAFFAELE TATANGELO - Iterchimica Il conglomerato bituminoso di recupe- le bituminose alle temperature di proro, o fresato, è il materiale provenien- duzione tradizionali, conferendo prete dalla fresatura o demolizione di stazioni elevate al conglomerato ricipavimentazioni stradali a fine vita clato che risulta quindi idoneo per utile o da scarti di produzione in ogni tipo di impiego, dagli strati di impianto. E' costituito generalmente base a quelli di usura. da aggregati, bitume e filler uniti tra Le miscele bituminose con fresato loro, formando elementi di diverse prodotte a caldo sono composte da: dimensioni e composizioni. aggregati lapidei di primo impiego; Al fine di ottenere pavimentazioni stra- fresato in proporzioni variabili; bitume dali di adeguate prestazioni meccani- d'aggiunta; ACF (Attivanti Chimici che anche con elevate percentuali di Funzionali) per la rigenerazione del fresato, è necessario che questo sia bitume ossidato. sottoposto ad idoneo processo di lavo- Le percentuali medie di recupero a razione (frantumazione, selezione e caldo del fresato variano tra il 10% e vagliatura) e sia trattato secondo nor- il 50%, tuttavia in funzione della tipomativa in vigore (UNI EN 13108-8 logia e conformazione degli impianti "Miscele bituminose: Specifiche del produttivi è possibile recuperare materiale - Conglomerato bituminoso anche fino al 100%. di recupero" e UNI TS 11688 "Criteri di Il reimpiego di conglomerato bitumiqualificazione e impiego del conglo- noso di recupero comporta molteplici merato bituminoso di recupero prove- benefici universalmente riconosciuti, niente dalla rimozione di pavimenta- soprattutto in ambito ambientale, grazioni esistenti", e in conformità al zie ad un minor consumo di materie D.Lgs 69/2018 "Regolamento recante prime non rinnovabili. disciplina della cessazione della quali- Dal punto di vista delle prestazioni fica di rifiuto di conglomerato bitumino- finali e della redazione delle Norme so ai sensi dell'articolo 184-ter, Tecniche, quando si utilizza conglocomma 2 del decreto Legislativo 3 merato bituminoso di recupero è fonaprile 2006, n. 152"). damentale tenere in considerazione La tecnica del riciclaggio a caldo pre- l'invecchiamento del bitume residuo. vede il confezionamento delle misce- Premesso che gli oli e le resine sono

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gli elementi che conferiscono lavorabilità, viscosità, duttilità ed elasticità al bitume, l'invecchiamento dipende principalmente da mutamenti fisicochimici dovuti all'evaporazione per volatilità in aria degli oli aromatici e al cambiamento della composizione e della struttura molecolare a causa di reazioni di ossidazione dovute all'ambiente atmosferico. Per molti anni, una delle tecniche utilizzate per compensare l'invecchiamento del legante è stata l'aggiunta di bitume di primo utilizzo ad elevata penetrazione, ma è evidente che il bitume risultante (vecchio + nuovo) ha prestazioni differenti rispetto ai due componenti considerati separatamente. Anche se tale bitume risultante è conforme a quanto previsto nelle Norme Tecniche di riferimento, in realtà persiste l'assenza delle componenti chimiche volatilizzate (oli e resine) o trasformate con l'invecchiamento. Infatti il bitume ad elevata penetrazione e bassa temperatura di rammollimento conferisce alla miscela bituminosa la viscosità corretta per la lavorazione e la posa in opera, ma non può sopperire alle componenti chimiche mancanti nel bitume invecchiato e, pertanto, non può garantire la vita utile della nuova pavimentazione. In alternativa, negli ultimi anni la tendenza è stata utilizzare oli di recupero (flussanti), i quali consentono an ch'essi di abbassare la viscosità del bitume invecchiato, garantendo la facilità di posa in opera dei conglomerati bituminosi riciclati. Tuttavia anche gli oli flussanti presentano il medesimo problema: non implementano le componenti chimiche mancanti e di conseguenza non sono in grado di garantire adeguate prestazioni e vita utile della nuova pavimentazione. E' stato tecnicamente dimostrato che gli unici prodotti che, oltre a garantire la lavorabilità, apportano anche gli elementi chimici volatilizzati durante

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la precedente vita utile del fresato sono gli Attivanti Chimici Funzionali (ACF). Gli ACF sono additivi rigeneranti polifunzionali con potere antiossidante, plastificante, bagnante, diluente e disperdente nei confronti del bitume invecchiato. Il quantitativo di ACF è dosato in funzione sia della percentuale di fresato utilizzata sia delle prestazioni da garantire per la miscela bituminosa. Per quanto concerne le caratteristiche finali delle miscele bituminose riciclate, è indispensabile conoscere tutte le tecnologie a disposizione per il riutilizzo di fresato, e le relative prestazioni fisico - meccaniche ottenibili. Tali valori sono parte integrante dei dati di ingresso progettuali, dai quali scaturiscono gli spessori degli strati costituenti la pavimentazione e la relativa vita utile. Fino ad oggi il conglomerato bituminoso di recupero è stato considerato un rifiuto, seppur non pericoloso in quanto non contenente catrame da carbone. Tuttavia, il recente Decreto 69/2018 ha ufficializzato che il fresato, se opportunamente trattato e gestito, cambia la sua qualifica da "rifiuto" a "granulato di conglomerato bituminoso". Infatti il conglomerato bituminoso di recupero è un elemen-

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to fondamentale nei processi produttivi delle miscele bituminose, permettendo di raggiungere gli obiettivi legati all'Ecocompatibilità e alla Circular Economy. Per la realizzazione delle nuove opere, l'utilizzo di fresato deve essere previsto sin dalla fase progettuale e le Norme Tecniche devono essere redatte in modo tale da prevedere tutte le necessarie prove a garanzia di miscele bituminose prestazionali: prima (prequalifica, mix design ed eventuale campo prove), durante (verifiche di produzione) e dopo (prove in sito) la produzione e la posa

in opera delle stesse. In conclusione, al fine di realizzare sovrastrutture stradali a regola d'arte e ad elevata vita utile che siano al contempo ecosostenibili e soddisfino la Circular Economy, è fondamentale sin dalla fase di progettazione: considerare la possibilità di impiegare materiale riciclato; imporre l'utilizzo di Attivanti Chimici Funzionali per la rigenerazione del bitume invecchiato; redigere Norme Tecniche adeguate che impongano l'esecuzione dei controlli delle miscele bituminose sia in fase di produzione sia in fase di posa in opera.

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PORTATTREZZI

Merlo e la nuova gamma Roto

Era il 1991 quando il Gruppo Merlo presentò il primo sollevatore con torretta girevole, un concetto rivoluzionario che per la prima volta consentiva a un telescopico di ruotare e movimentare il materiale a 360° senza dover riposizionare la macchina. Da quel primo modello dotato di 6 stabilizzatori la tecnologia del settore si è evoluta rapidamente e radicalmente, mantenendo però un'unica costante: la leadership Merlo. Da oltre 25 anni infatti, questa tipologia di macchina è riconosciuta in tutto il mondo con il nome di Roto, e Merlo è il leader di mercato a livello globale. Oggi Merlo posa una nuova pietra

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miliare con l'introduzione della nuova gamma di telescopici Roto, un concentrato di innovazione, come il nuovo concetto di design modulare e i nuovi contenuti tecnologici che fanno di questi telescopici un continuo punto di riferimento del settore. I nuovi telescopici a torretta girevole Roto sono offerti in 3 gamme: sollevatori telescopici Roto Entry 400 modelli con rotazione della torretta di 415°; sollevatori telescopici Roto Entry 600 - modelli con rotazione della torretta di 600°;
sollevatori telescopici Roto Advanced - modelli con rotazione continua della torretta. 
L e nuove gamme di prodotto sono

mirate a soddisfare le necessità crescenti dei clienti assecondando le richieste dei numerosi settori dove i diversi telescopici Roto trovano le loro applicazioni. La nuova gamma Roto Entry con rotazione della torretta di 415° e 600° è stata profondamente rinnovata in termini di comfort, power-train, sicurezza: tutto ciò porta a un incremento delle prestazioni e della semplicità d'uso. Questa gamma è dedicata ai noleggiatori e ai clienti che richiedono dei telescopici dall'utilizzo intuitivo, essenziali nei contenuti e dalla manutenzione semplificata. Questi modelli sono caratterizzati dal sistema di stabilizzazione semplificato di tipo on/off con movimento a libro, effettuabile in modo automatico o manuale. Lo studio e la progettazione della nuova gamma Roto hanno portato alla creazione di una nuova e completa gamma denominata Roto Cassic S. Questi nuovi telescopici rappresentano un collegamento tra i Roto Entry e quelli Advanced e utilizzano le migliori tecnologie e soluzioni che contraddistinguono le altre gamme.

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Questi modelli sono caratterizzati dalla rotazione della torretta di 400° e 600°, da capacità di sollevamento fino a 4.950 kg e altezze operative da 20,8 a 26 metri. I nuovi modelli della gamma Roto Cassic S sono dotati di serie di sospensioni e sono arricchiti nella loro dotazione di serie di display multifunzionale, velocità di trasferimento su strada di 40 km/h. Arriviamo al top del segmento con i nuovi Roto Advanced, un vero concentrato di tecnologia e prestazioni. Questa gamma è destinata a mantenere la leadership nei mercati mondiali e i prestigiosi riconoscimenti già conquistati dalle precedenti serie Roto. La nuova gamma Roto Advanced può annoverare tra le sue principali caratteristiche: gli stabilizzatori di tipo multiposizione con comando automatico, il sistema di sicurezza avanzato, la rotazione continua della torretta e la nuova cabina con design modulare dotata dell'esclusivo sistema di movimento che ne adatta l'inclinazione fino a 20°. La gamma Advanced può essere equipaggiata con il pluripremiato cambio a variazione continua CVTronic, il quale assicura un'accelerazione 0 - 40 km/h senza interruzione di coppia e senza interruzione per il cambio marcia. Si sviluppa con altezze di lavoro a partire da 20,8 a 34,2 metri con portate che variano da 4.950 a 7.000 kg per le versioni più performanti. I nuovi telescopici Roto adottano numerose soluzioni innovative: nuovo design di tipo modulare, nuova trasmissione EPD, nuova cabina, nuovo joystick capacitivo e nuovo bracciolo "smart", nuovo sistema di sicurezza ASCS. Il concetto modulare è stato studiato per migliorare il processo produttivo che ci consente di applicare moduli con caratteristiche differenti per avere una flessibilità in termini di offerta di prodotto in grado di soddisfare le crescenti richieste dei mercati. Il nuovo design del telaio incrementa ulteriormente la resistenza strutturale e le masse sono distribuite in maniera ottimale per un bilanciamento dei pesi che permette di mantenere le dimensioni compatte e prestazioni elevate. Il nuovo modulo power-train, grazie alla facilità di accesso dovuta al posizionamento dei principali componenti sul lato esterno, permette una facilità di interventi senza uguali. Tutta la nuova gamma Roto è equipaggiata, di serie, con la trasmissio-

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ne idrostatica Merlo gestita dall'esclusivo sistema a controllo elettronico EPD "Eco Power Drive". Questa tecnologia permette di regolare automaticamente i giri motore in funzione della potenza richiesta dalla trasmissione parametrata alla velocità impostata. L'EPD consente, inoltre, di ridurre drasticamente i consumi di carburante e garantisce performance in termini di precisione di utilizzo ed efficienza energetica unici nel settore. Sulla gamma Roto è stata adottata la nuova cabina Premium già riconosciuta in termini di design, comfort ed ergonomia su tutte le gamme Turbofarmer. La nuova cabina è un vero e proprio concentrato di tecnologie e design grazie all'applicazione di soluzioni tecniche all'avanguardia, come: il nuovo vetro curvo che aumenta la visibilità e il sistema di pressurizzazione della cabina secondo le norme ISO 10263-3. La struttura è progettata per rispettare i requisiti in termini di sicurezza delle normative FOPS livello II. La superficie vetrata totale è aumentata del 10%, come il volume interno, che permette all'utilizzatore di operare nel massimo comfort. I modelli Roto Advanced sono equipaggiati con l'esclusivo sistema di inclinazione della cabina, che consente di raggiungere un angolo di 20°, garantendo il massimo comfort anche con il braccio telescopico completamente esteso mantenendo un elevato livello di concentrazione sulle operazioni in corso. I nuovi interni sempre più ergonomici, concepiti con un posizionamento dei comandi altamente intuitivo, permettono all'operatore di avere a portata di mano le funzionalità del telescopico tramite il nuovo joystick e il bracciolo di nuova concezione. Notevolmente migliorato l'accesso in cabina grazie alle numerose maniglie e alla seconda scala lato motore, permettendo un facile

accesso anche in posizione di torretta ruotata di 180°. I nuovi sollevatori telescopici Roto sono dotati di joystick elettronico capacitivo montato su bracciolo multifunzione solidale al sedile, dimensionato in modo da garantire il comfort a tutti gli operatori. Due sensori rilevano automaticamente la presenza della mano dell'operatore eliminando eventuali movimenti anomali del joystick e rendendo, al contempo, l'utilizzo confortevole e semplice. Nella parte laterale sinistra sono presenti tre tasti che permettono di selezionare il senso di marcia del telescopico: Avanti - Neutro - Retro. Questi tasti sono facilmente raggiungibili, nella massima ergonomia, a portata di dito. La rotazione della torretta è comandata da un minimouse che permette di azionare il comando senza spostare la mano dal joystick. Un'ulteriore evoluzione è relativa al nuovo posizionamento dei comandi funzionali della macchina, (stabilizzatori, sospensione...) che sono stati integrati nel nuovo bracciolo e il nuovo mouse che permette di interagire con il display lcd direttamente dal bracciolo. Le innovazioni applicate sulla nuova gamma Roto continuano anche nell'ambito della sicurezza, con l'introduzione del nuovo ed esclusivo ASCS. Questo sistema permette di raccogliere differenti parametri inviati dalla macchina, analizzarli in tempo reale e creare un diagramma di carico che permetta all'operatore di conoscere, tramite il nuovo display lcd, il perimetro entro il quale potrà operare nella massima sicurezza. Questa nuova tecnologia analizza i parametri tradizionali come: posizione del carico, angolo ed estensione del braccio, rotazione torretta, rotazione zattera, posizione degli stabilizzatori (Roto Advanced), peso del carico sollevato, attrezzatura in uso (riconoscimento automatico).

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VERDE

Hymach Extreme Z per agevolare il lavoro in tutte le situazioni GHERARDO MARCHELLI

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La serie Extreme Z si allarga con nuovi modelli di macchine per la manutenzione del verde con il primo braccio snodato per configurare il posizionamento dello stesso in geometrie particolari. L'utilità di questo sistema si distingue in diversi aspetti. Primo fra tutti quello di poter aumentare in modo considerevole le possibilità di posizionamento del braccio, e quindi della testata di sfalcio, permettendo di affrontare agevolmente le più disparate condizioni operative. In particolare diventa più semplice operare in strade strette senza dover ingombrare la carreggiata. Viene inoltre facilitata l'operazione di sfalcio in rilievo, avendo modo di mantenersi vicino al ciglio della strada stessa. La macchina chiusa rimane più compatta rendendo più semplice la circolazione e le manovre su strada. Le caratteristiche strutturali di queste macchine rispecchiano quelle di alta gamma dei prodotti Hymach. L'applicazione classica prevede l'allestimento su telaio appositamente costruito per il trattore ed applicato centralmente a questo, struttura che comunque è in qualsiasi momento rimovibile dal trattore per consentire allo stesso altri utilizzi. Il telaio di accoppiamento delle macchine centrali può abbracciare il trattore, mantenendo comunque la possibilità di intervenire facilmente al corpo dello stesso in quanto apribile superiormente, e grazie al sistema opzionale di apertura idraulica delle traverse del telaio il tutto avviene agevolmente con comandi in cabina. Grazie anche ai segmenti telescopici a più sfili, i modelli della serie Extreme Z sono in grado di lavorare anche sulle banchine fino a filo ruota e per le stesse caratteristiche si configurano per la circolazione su strada con dimensioni contenute.

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Hymach costruisce tutte le proprie attrezzature in acciaio altoresistenziale di prima qualità particolarmente elastico ed utilizza componenti solo delle migliori marche per assicurare al cliente prestazioni altamente professionali. L'allestimento standard di questi modelli prevede: una testata trinciatrice con chassis ad arco che agevola lo scarico del materiale trinciato, così da evitare ingorghi all'interno della carcassa ed aumentare la produttività; il rotore presenta coltelli polivalenti disposti ad elica per ottenere un taglio costantemente uniforme; pompe e motore a pistoni per un alto rendimento costante nel tempo; distributore idraulico con comandi a leve meccaniche. Per accontentare gli operatori più esigenti è naturalmente possibile installare a richiesta, tra gli altri, dispositivi e accessori opzionali particolarmente interessanti e disegnare quindi la macchina più adatta alle proprie esigenze di lavoro: distributori elettroidraulici con funzioni controllate da joystick monoleva, che aumentano la maneggevolezza e sensibilità dei comandi, da scegliere tra diverse tipologie secondo la funzionalità che si vuole ottenere; il dispositivo di blocco/sblocco dello stabilizzatore anteriore da cabina, per una migliore praticità d'uso; il sistema di galleggiamento che rende l'intero apparato di lavoro (braccio e testata) effettivamente flottante con costante adeguamento al terreno, ossia, tramite un dispositivo (studiato e realizzato da Hymach) che consente, una volta posizionata la testata in assetto di lavoro ed inserito il sistema direttamente dal quadro comandi della macchina, di non occuparsi più di dirigerlo in quanto si autoadegua a dossi ed avvallamenti del terreno mantenendo un'altezza di taglio realmente costante e ottenere così un taglio uniforme, maggiore produttività e meno stress per l'operatore; il ruotino di appoggio con sistema di rientro in sagoma (brevetto Hymach) che riduce il quantitativo di zavorra necessaria per equilibrare il trattore a braccio esteso - la zavorra quando necessaria è costituita da piastre in ferro sagomate applicate sul lato opposto a quello del braccio. Extreme Z è costruita con la tradizione qualitativa cui Hymach ha abituato gli operatori per risolvere problematiche che incontrano in particolari condizioni di lavoro.

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STRADE

Come rigenerare e riutilizzare il fresato d'asfalto in maniera efficace ed efficiente Dott.

FRANCESCO SAGGIO TAMBONE - TS Asfalti

Annualmente in Italia si registra una produzione di fresato d'asfalto di circa dieci milioni di tonnellate, materiale "considerato" inerte e dunque soggetto a conferimento in discarica. Tuttavia il suo recupero, come già avviene nella maggior parte dei paesi europei, potrebbe garantire un risparmio pari a 500 milioni di euro l'anno,

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un valore che si riferisce alla sola sostituzione tra asfalto nuovo e asfalto rigenerato partendo dal fresato, escludendo i costi per lo smaltimento in discarica. Evidenziando inoltre che ad un simile risparmio in termini economici consegue un risparmio in termini ambientali, in quanto si ridurrebbero l'equivalente di emissioni gene-

rate da 300mila autocarri o tre da una raffineria di medie dimensioni. L'azienda TS Asfalti promuove costantemente il proprio interessamento verso un sistema ecosostenibile e a zero impatto ambientale nel settore del riciclaggio d'asfalto. A tal sostegno entra in campo fornendo un macchinario rivoluzionario, il KM T2: il quale permette di rigenerare e riciclare l'asfalto fresato o in pezzi, ottenendo un asfalto perfettamente lavorabile e conforme agli standard, con un abbattimento dei costi pari ad 1/4 del costo per la produzione di asfalto in impianto. Risalendo a monte, cerchiamo di fornire una delucidazione circa le proprietà del sopracitato asfalto fresato. Con il termine "fresato d'asfalto" si intende "il conglomerato bituminoso recuperato mediante fresatura degli strati del rivestimento stradale, che può essere utilizzato come materiale costituente per miscele bituminose prodotte in impianto a caldo" (citazione tratta dalla norma tecnica UNI EN 13108-8). Il fresato d'asfalto è un materiale 100% riciclabile e bisogna promuoverne e incentivarne il riutilizzo, raggiungendo i livelli registrati in Germania, e in altri paesi dell'Unione Europea, in cui vi è un reimpiego dell'asfalto riciclato pari al 90%. In Italia, un primo intervento a favore di tale tematica è stato proposto da TS Asfalti, la quale importa dagli Stati Uniti macchinari e tecnologie d'avanguardia in grado di incrementare i livelli di produttività nel riciclaggio dell'asfalto sul posto, risparmiando tempo e denaro alle pubbliche amministrazioni (soprattutto alleggerendo le tasche dei contribuenti). Grazie ai miglioramenti apportati dalle recenti implementazioni, il riciclatore d'asfalto KM T2 è in grado di produrre asfalto nuovo a partire da materiale riciclabile fresato o a pezzi, grazie ad

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una grande e resistente tramoggia in acciaio dal facile accesso. Il macchinario farà così "centrifugare" l'asfalto fresato fornendogli il calore indiretto, prodotto da un bruciatore specificatamente studiato per questo impiego, che permette al materiale di essere riportato a temperatura lavorabile (da 133 a 175°C), ad una velocità che elimina il rischio di bruciare o rendere troppo caldo l'asfalto. Il risultato è asfalto nuovo in meno di mezz'ora, perfettamente lavorabile e utilizzabile sul posto, riducendo contemporaneamente i costi per il trasporto del fresato in discarica e dell'asfalto vergine nel luogo d'intervento. Il macchinario è stato appositamente progettato e realizzato per avere delle alette sollevabili all'interno delle pareti del calderone rotante per garantire il corretto ripiegamento del mix di asfalto durante il riscaldamento. Inoltre, queste alette, in acciaio temprato, consentono una facile, rapida e precisa estrazione del conglomerato bituminoso (quando questo abbia raggiunto la temperatura utilizzabile), in un Hot Box o direttamente in strada, sulla buca o sull'area da riparare. Il riciclatore d'asfalto KM T2 riciclerà fino a 4 tonnellate di asfalto fresato ogni ora, che sia a pezzi o rotto, e, grazie all'aggiunta di una speciale soluzione aggregante

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chiamata AC (Asphalt Cement) i suoi leganti saranno rigenerati e il prodotto potrà essere riscaldato alla temperatura perfetta per il riutilizzo. La cosa più importante da ricordare è che la "ricetta" può essere aumentata o personalizzata (ad esempo con coloranti per asfalto) in base alle necessità. E' importante sottolineare quanto il KM T2 sia amico dell'ambiente: l'utilizzo di questo macchinario evita

infatti di accendere un intero impianto di produzione di asfalto, riducendo i consumi a livello di energia, inquinamento, materie prime come bitume e ghiaia (i quali non vanno lavorati, con ulteriore risparmio) e i costi relativi a produzione e approvvigionamento. Sarà possibile riciclare l'asfalto preesistente direttamente sul posto, senza che il materiale fresato venga conferito in discarica costituendo rifiuto inerte.

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CARBURANTI

Trasporto di carburante sicuro e a norma grazie a Traspo® di Emiliana Serbatoi: cisterne metalliche omologate per gasolio e benzina

La gamma Traspo da 250 a 910 litri

Traspo Inox da 330 e 910 litri

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Si chiama Traspo® ed è la migliore soluzione sul mercato per il trasporto di carburante in regime di assoluta sicurezza e aderenza alle normative. Traspo® è infatti la linea di cisterne metalliche realizzata da Emiliana Serbatoi per risolvere i problemi della movimentazione e dello spostamento del carburante, con una gamma che spazia da 250 a 910 litri di capacità. Il trasporto del carburante è, come noto, un'azione che deve rispondere a specifiche normative, su tutte l'intesa internazionale Adr per il trasporto su strada di merci pericolose. Proprio per fornire una risposta a queste necessità, l'azienda di Campo galliano di Modena ha studiato e prodotto la serie di serbatoi Traspo®, omologati dal Ministero dei Trasporti in conformità alle normative Adr/marcatura UN. Ogni Traspo®, viene singolarmente ispezionato dall'ente autorizzato al collaudo con la relativa emissione del certificato iniziale di messa in servizio, soggetto a revisione ogni 30 mesi con analoga procedura. La revisione si può effettuare sempre negli stabilimenti di Emiliana Serbatoi, dove peraltro già avviene la certificazione che precede la commercializzazione del prodotto: l'azienda è attrezzata per garantire il servizio di verifica periodica prevista per le cisterne trasportabili (Gir) ai sensi del già citato accordo Adr (European Agreement concerning the international carriage of dangerous goods by road) avviato a Ginevra nel 1957 e rinnovato biennalmente. La gamma Traspo® è composta da 5 modelli base della capacità di 250, 380, 450, 620 e 910 litri. Questi serbatoi sono costruiti in acciaio al carbonio, elettrosaldati a tenuta e sottoposti allo speciale processo di verniciatura; sono inoltre provvisti di intelaiatura

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metallica di protezione esterna. Possono essere ad asse cilindrico orizzontale (i modelli da 380, 620 e 910 litri) o verticale (da 250 e 450 litri) e i modelli di capacità superiore, ovvero 620 e 910 litri, sono dotati di paratie interne frangiflutto. In più sono forniti di piastre per il sollevamento bilanciato dall'alto, anche a pieno carico, e di imbocchi laterali per forche da carrello elevatore oltre ai fori per l'eventuale ancoraggio al pianale. Predisposti per l'erogazione del carburante, i serbatoi trasportabili Traspo® possono essere dotati dell'apposito gruppo di pompaggio contenuto in armadietto metallico allestito secondo l'esigenza del cliente in base a una ampia scelta di optional: per esempio il dispositivo di travaso può essere manuale o con elettropompa a batteria, con portata massima di 60 litri al minuto, pistola ad arresto manuale o automatico e contalitri a

uso non commerciale. La linea Traspo® offre dunque una soluzione completa per il trasporto e l'erogazione del carburante sia diesel sia benzina, grazie all'omologazione ministeriale, pur nel rispetto delle prescrizioni imposte dalle normative Adr. Una possibilità aggiuntiva, per i clienti interessati alla movimentazione di carburante sempre nel rispetto delle normative e con omologazione ministeriale, è rappresentata dal modello Traspo® Inox, disponibile nella duplice capacità di 330 e 910 litri e pensato per il trasporto di materie pericolose liquide, ossia benzine e carburanti Avio. Per le sue caratteristiche costruttive, si tratta dello strumento ideale per lo spostamento di carburanti altamente infiammabili e per

rifornire in opera veicoli e mezzi alimentati a benzina o gasolio come per esempio quad, motoslitte, gatti delle nevi, moto d'acqua, gommoni e barche. I serbatoi possono essere facilmente movimentati, per mezzo pure della disponibilità di abbinarli a un apposito rimorchio carrellato. Grazie al materiale di costruzione (appunto l'acciaio inox), queste cisterne sostituiscono una possibilità ottimale per il trasporto e il rifornimento di mezzi alimentati con carburante Avio, come quelli presenti negli impianti sportivi, nei piccoli aeroporti ed eliporti, negli aeroclub, nei circoli nautici e centri noleggio, e in generale nelle strutture private; infatti le caratteristiche di Traspo® 330 e 910 Inox consentono rifornimenti sicuri oltre a permettere di mantenere integre le caratteristiche del carburante, un aspetto quest'ultimo particolarmente importante nel caso di rifornimento a velivoli.

Emiliana Serbatoi presente sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione Emiliana Serbatoi è presente sul MePa, il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione del Ministero dell'economia e delle finanze, nel solco di una collaborazione pluriennale con gli enti pubblici italiani. L'azienda modenese vanta numerose certificazioni a partire dalla UNI EN ISO 9001:2008 e dalle svariate approvazioni e omologazioni rilasciate dai Ministeri italiani competenti in materia e da enti accreditati a livello internazionale con TUV e Bureau Veritas. Importante è anche la valutazione positiva massima rilasciata dalla CRIF rating agency CRIBIS D&B, accreditata dall'organismo riconosciuto a livello internazionale D&B Worldwide network and Dun & Bradstreet. Infine Emiliana Serbatoi, presente nella "White list" della Prefettura di Modena, nel proprio catalogo comprende numerosi prodotti con omologazione ADR e marcati ONU. Il 2018 è un anno importante per il marchio modenese, tra i leader mondiali del settore dei serbatoi e sistemi di stoccaggio: in questi mesi infatti l'azienda compie 35 anni di vita e nell'occasione avrà luogo l'inaugurazione del nuovo capannone di 4.000 metri, che affianca lo stabilimento principale oltre che sede amministrativa di Campogalliano (il secondo polo si trova a San Donà di Piave, in provincia di Venezia). L'azienda è guidata da Gian Lauro Morselli; cultura del lavoro, rete di vendita, avanguardia tecnologica e assistenza tecnica sempre puntuale sono i centri nevralgici di un'impresa capace di affermarsi e crescere a livello internazionale, ma che ha scelto di mantenere un legame indissolubile con il proprio territorio. E l'identità della quale resta ancorata a valori forti condivisi con tutti i collaboratori. Lavori Pubblici n. 93 luglio - agosto 2018

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PAVIMENTAZIONI

Emulsione bituminosa modificata per la rigenerazione a freddo dei manti stradali Ing. MASSIMO DE DEO - Direttore Tecnico e di Ricerca & Sviluppo Bitem Ing. FRANCESCO SANTORO - Responsabile Laboratorio Bitem Dott. NICOLA DI GABBIA - Direttore Tecnico Impresa Di Gabbia A. & C. conglomerato ottenuto con i metodi tradizionali, vale a dire a caldo. La peculiarità del processo, che ne costituisce l'indiscusso vantaggio, consiste sia nella riduzione dell'impiego delle materie prime che nel non dover ricorrere ad energia termica nei processi di produzione, con significativi risvolti dal punto di vista energetico, ambientale ed economico.

Emulsione bituminosa modificata per la rigenerazione a freddo del RAP - Reclaimed Asphalt Pavement nella formazione di strati di base, basebinder e binder La tecnologia della rigenerazione a me, quest'ultimo sotto forma di emulfreddo delle pavimentazioni stradali sione, un conglomerato bituminoso consente di realizzare, a partire dal dalle caratteristiche fisico - meccanimateriale bituminoso fresato e bitu- che assimilabili a quelle proprie di un

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Bitemulsion 60 RL Caratterizzazione fisico - meccanica

Consapevoli che la conservazione dei materiali, la protezione dell'ambiente e l'economia dei procedimenti di costruzione o riabilitazione hanno assunto ovunque un carattere prioritario nell'industria delle costruzioni delle pavimentazioni stradali e presso gli enti appaltanti, nella realtà Bitem viene prodotta l'emulsione speciale Bitemulsion 60 RL appositamente formulata per il processo di rigenerazione a freddo del fresato. Il lavoro ha per oggetto il risanamento profondo di alcuni tratti della S.S. 1 Aurelia dove è stato previsto anche uno strato di base rigenerato a freddo. L'impresa subappaltatrice Di Gabbia A. & figlio S.r.l., nella persona di Giuseppe di Gabbia e di suo figlio

Il controllo qualità su tutto il processo di realizzazione

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Composizione della miscela di progetto base rigenerata a freddo

Caratteristiche volumetriche e meccaniche della miscela di base rigenerata a freddo rilevate in fase di studio preliminare ed in fase di controlli in corso d'opera

Effetti del tempo di maturazione sul modulo di rigidezza e sulla portanza dello strato in sito

Nicola, in qualità di Direttore Tecnico, ha voluto fortemente proporre all'ente appaltante ANAS un mix - design con prove fondamentali e con annesso PCQ - Piano di Controllo Qualità tale da garantire l'affidabilità e la durabilità della tecnologia a freddo.

L'affidabilità della soluzione è stata garantita dal laboratorio di riferimento dell'impresa, che con la propria organizzazione tecnica ha provveduto sia allo studio di ottimizzazione del mix design del conglomerato che ai controlli di qualità in corso d'opera. Le

prestazioni della miscela sono state garantite anche da Bitem, che ha avuto modo di adattare la formula della Bitemulsion 60 RL alle reali condizioni operative: caratteristiche del fresato, impianto di miscelazione e mezzi per la posa in opera (stesa e compattazione). Bitem, considerando le condizioni operative, ha saputo condizionare i tempi di rottura dell'emulsione, garantendo l'ottimizzazione dei tempi di maturazione dello strato, in termini di portanza, tali da consentire la stesa dello strato successivo (binder) senza lunghe attese, dando la possibilità all'impresa di rispettare il cronoprogramma dei lavori. Particolare attenzione è stata riservata alla caratterizzazione della miscela con prove di tipo fondamentale. Oltre al modulo di rigidezza è stata verificata la resistenza alla fatica. Per quantificare il reale contributo che l'emulsione modificata Bitemulsion 60 RL conferisce alla miscela rigenerata a freddo in termini di resistenza a fatica, è stata comparata con altre soluzioni contemplate all'interno del Progetto Leopoldo Dall'analisi comparativa risulta che l'emulsione bituminosa modificata Bitemulsion 60 RL è la soluzione ideale per incrementare le prestazioni in opera degli strati rigenerati a freddo delle sovrastrutture stradali, anche se soggette ad elevati livelli di traffico e condizioni climatiche severe. Dal punto di vista prestazionale la soluzione dell'emulsione bituminosa modificata Bitemulsion 60 RL offre maggiori prestazioni meccaniche e di durabilità. La principale differenza, rispetto ad altre soluzioni, sta nel modo di dispersione del bitume e di ricoprimento degli aggregati. Un tipico esempio è il bitume schiumato a mezzo del quale il legante bituminoso si disperde in forma di piccoli frammenti, generando legami puntuali, ed il cemento non inglobato dal bitume (mastice) sviluppa legami idraulici indipendenti che determinano la maggior rigidezza (fragi-

Legge di fatica della miscela in opera alla temperatura T = 20°C (prova di trazione indiretta - UNI EN 12697-24 Annesso E - su provini cilindrici confezionati con pressa giratoria ad un numero di rotazioni Nmax)

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Confronto resistenza alla fatica con i risultati del Progetto Leopoldo Numero di cicli a rottura in corrispondenza di alcuni valori della deformazione di trazione iniziale

lità) e la minor duttilità del prodotto finito. L'emulsione Bitem, invece, tende a bagnare uniformemente anche le pezzature più grossolane creando un film di bitume continuo ed inglobando in esso il cemento che non agisce come legante idraulico ma come agente irrigidente del mastice.

L'emulsione di bitume modificato Bitemulsion 60 RL, potendo garantire elevate prestazioni a fatica, è ideale per la realizzazione di strati di base soggetti a sollecitazioni di trazione. Il conglomerato rigenerato a freddo è stato posto in opera con vibrofinitrice e compattato con rullo tandem e rullo gommato.

La rigenerazione a freddo delle pavimentazioni stradali effettuata con tecniche a freddo è sempre più al centro dell'attenzione degli operatori del settore, in quanto consente di ottenere notevoli benefici ambientali senza rinunciare all'affidabilità tecnica del risultato finale, grazie all'impiego dell'emulsione speciale Bitemulsion 60 RL.

La posa in opera: stesa e compattazione

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PORTATTREZZI

Anche Lastebasse ha un nuovo Unimog U218 Euro 6 GIORGIA MARCHELLI

Venerdì 13 luglio, Carraro S.p.A., concessionaria Mercedes-Benz per Veicoli Speciali e Industriali in Veneto e Friuli Venezia Giulia, ha consegnato al Comune di Lastebasse, in provincia di Vicenza, piccolo borgo popolato da poco più di 200 abitanti su una superficie di 18,8 km2 a ridosso del confine con il Trentino, fra la Val d'Astico e l'Altopiano di Folgaria, un nuovissimo Unimog U218, necessario per tutti i lavori di manutenzione municipali durante l'intero arco dell'anno. Il portattrezzi di ultima generazione, acquistato con il contributo dei Fondi di Confine, è stato immatricolato come macchina operatrice, quindi conducibile con patente B e limite di velocità 40 km/h. Il veicolo è particolarmente compatto - larghezza 2.200 mm, lunghezza 4.980 - con peso totale a terra di 1.000 kg. Il motore è un Euro 6 a 4 cilindri da 180 CV. Dispone di un cambio con 8 marce avanti + 6 retromarce + riduttore, per un totale di 16 rapporti avanti e 12 RM. L'Unimog U218 è dotato di inversore, piastra portattrezzi, terzo posto, aria condizionata, cassone ribaltabile di 2.200 x 2.075 mm, impianto idraulico a 2 circuiti con 3 distributori proporzionale, fari anteriori di lavoro e presa di forza al motore con limitatore di giri.

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E' stato consegnato completo di una lama sgombraneve Schmidt Tarron Compact MS 27, di uno spargisale a doppia coclea Schmidt Stratos F20 16, e di 4 catene RUD. La consegna è ufficialmente avvenuta nella piazza antistante il Municipio di Lastebasse alla presenza del sindaco, sig. Emilio Leoni, del vicesindaco Giulio Piccinini, del tecnico Alessandro Fiorentini e dell'assessore Marisa Gaidella, dell'addetto comunale, da parte di Jader Fiabane, responsabile di vendita della concessionaria Carraro S.p.A. dei Veicoli Industriali e Speciali, e di Gaetano Marchetto, ispettore Mercedes-Benz per il Nord Italia.

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ECOLOGIA

Il monitoraggio dell'aria diventa "tascabile" Un sensore grande quanto una moneta e una centralina come una scatola di biscotti. Nei laboratori della Rete Alta Tecnologia dell'Emilia-Romagna, coordinata da Aster, è stato creato uno strumento innovativo e compatto per il monitoraggio della qualità dell'aria, prodotto dall'azienda bolognese Pollution Analytical Equipment. Esempio positivo di collaborazione ricerca e impresa ma anche tra sistema pubblico e privato. Uno strumento per rilevare la presenza di benzene nell'aria anche a bassissime concentrazioni, con un sensore grande quanto una moneta da due euro, che funziona con poca energia e occupa complessivamente lo spazio di una scatola di biscotti. E' il frutto di 15

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anni di ricerche dell'Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi (IMM) del CNR di Bologna svolte in collaborazione con il consorzio Proambiente, che fa parte della Rete Alta Tecnologia gestita da Aster. Il progetto di realizzazione di questo strumento è iniziato presso IMM CNR nel 2001 e nel 2016 Proambiente ha realizzato e testato sul campo un prototipo industriale (TRL8). L'innovazione del prodotto e le sue dimensioni, molto contenute rispetto al passato, hanno attirato l'interesse dell'azienda bolognese Pollution Analytical Equipment, specializzata in sistemi di analisi della qualità dell'aria, che ha lavorato da subito a un'evoluzione (TRL9) di questo strumento, da immettere sul mercato nei

prossimi 8 - 12 mesi. Nel frattempo l'azienda di Budrio ha già iniziato a vendere la prima versione all'interno delle centraline di controllo della Qualità dell'Aria Ambiente (outdoor). "La realizzazione e l'introduzione sul mercato di questo strumento innovativo dimostra" - commenta Sandro Fuzzi presidente del Consorzio Proambiente - "da un lato l'importanza della ricerca per l'innovazione di mercato e la competitività delle imprese e dall'altro la necessità di un dialogo ed una collaborazione sempre più stretti fra imprese e ricerca, che la Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna sta favorendo". Il dispositivo, inserito da Pollution Analytical Equipment nelle centraline di controllo, ha due elementi di forte innovazione. Il primo è l'utilizzo di tecnologie di fabbricazione a semiconduttore (quelle utilizzate per costruire i microchip) per realizzare componenti miniaturizzati in silicio da inserire all'interno dello strumento di analisi gas - cromatografico. La seconda innovazione tecnologica è l'operabilità autonoma: non è, cioè, richiesto l'utilizzo di bombole esterne, molto costose e ingombranti, per fornire il gas di trasporto per effettuare le analisi. Questo è possibile perché il gas in questione è ottenuto campionando l'aria ambiente, che viene successivamente filtrata. Il dispositivo può essere utilizzato anche all'interno di un piccolo alloggiamento a temperatura controllata, con un alimentatore da 12 V. Il picco massimo della potenza utilizzata è di 24 W. La centralina è dotata di un allarme e di un sistema per trasmissione dei dati che può essere integrato nelle reti di rilevamento wireless. Rispetto ai sistemi tradizionali di rilevamento della qualità dell'aria, si riduce quindi al minimo l'esigenza di manutenzione programmata.

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TECNICA

Monitoraggio in continuo di stabilità di argini, massicciate e frane VALERIA MENICHINI LUNGHI

G.R.E.T.A. è il nuovo sistema presentato da LSI Lastem e frutto di una collaborazione con Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (D.I.C.A.) per il monitoraggio in continuo di infiltrazioni d'acqua nel terreno. Lo strumento di monitoraggio è calibrato e collaudato per fornire mappe quantitative del grado di saturazione del terreno, facilmente applicabile in diversi ambiti, quali fronti di frana, argini fluviali e costieri, terrapieni e massicciate lungo tratte ferroviarie e stradali. Il sistema è costituito da una rete di elettrodi di misura installati lungo i tratti da monitorare. Attraverso misure elettriche eseguite con questa linea di sensori lo strumento può aggiornare a intervalli di tempo programmati la mappa di resistività del corpo dell'argine o del fronte. Questa

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mappa è correlata al grado di saturazione del terreno e rappresenta quindi un potenziale strumento diagnostico per riconoscere tempestivamente i punti critici di queste strutture e per monitorare laddove il livello di filtrazione supera la soglia di attenzione. Il prodotto è completato dallo sviluppo degli algoritmi di inversione dei dati elettrici acquisiti per trasformarli in dati puntuali e quantitativi di resistività e dalla definizione di un modello matematico - fisico di calibrazione di questi dati per trasformarli in dati quantitativi di contenuto d'acqua. Queste procedure di trasformazione dei dati, sviluppate con la consulenza di Politecnico di Milano, possono essere installate sul cliente che ospita i dati trasmessi quotidianamente in modalità wireless dal sistema di misura. L'applicativo web di consultazione permette all'utente finale di visualizzare le mappe bidimensionali che rappresentano il contenuto d'acqua nella sezione verticale.

Attraverso l'analisi dello storico delle misure acquisite giornalmente l'utente può distinguere le variazioni stagionali da eventuali fenomeni locali di degrado progressivo che possono suggerire interventi di manutenzione preventiva. LSI Lastem arricchisce così il proprio catalogo di sistemi di monitoraggio ambientale, che offre una delle più complete gamme di strumentazione disponibili sul mercato per la misura dei principali parametri meteorologici: vento, temperatura, umidità relativa, radiazione solare, pioggia, pressione atmosferica, evaporazione, visibilità e molti altri, cui si aggiungono soluzioni per la misura in interni di temperatura, umidità relativa, velocità dell'aria, luce, pressione e gas. I data logger di LSI Lastem offrono caratteristiche quali: basso consumo energetico, protezioni contro condizioni ambientali severe, ampia tipologia di segnali supportati, principali protocolli comunicazione.

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TECNICA

Panolin Chainlube Spray lubrificazione pratica ed ecologica per catene e funi, l'esperienza di AMIU Genova

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Immaginate di dover gestire un carroponte con gru a fune installata su un silos pieno di rifiuti. La gru è dotata di una benna a polipo che raccoglie i rifiuti dal silos e li deposita in un compattatore. Immaginate anche che la fune che regge la benna si usuri in fretta, che venga cambiata regolarmente, ma

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che comunque ogni tanto, in modo aleatorio, si spezzi e cada nei rifiuti sottostanti: un bel problema. Abbiamo incontrato il sig. Paganelli, responsabile della manutenzione della Stazione di trasferimento RSU del cantiere centrale di Volpara di AMIU Genova S.p.A., la persona che ha dovuto affrontare questo pro-

blema: "Nonostante la programmazione del cambio delle funi ogni due settimane, periodicamente la fune portante cedeva senza preavviso. Nel migliore dei casi riuscivamo a ripescare la benna con la fune di comando, ma quando non ci riuscivamo era un lavoraccio. Abbiamo cercato una soluzione non tanto per aumentare gli intervalli di ricambio delle funi, ma per ridurre il rischio di rotture inaspettate". Il problema è stato fortemente ridotto, se non definitivamente risolto grazie alla lubrificazione della fune con Panolin Chainlube Spray, un lubrificante ecologico ad alta viscosità, con ottime caratteristiche di penetrazione ed adesività. Oltre a creare un film protettivo sulla fune Chainlube Spray penetra all'interno della stessa e riduce gli attriti tra i trefoli e l'anima, riducendone l'usura. "Da quando abbiamo iniziato ad usare Panolin Chainlube Spray, ormai da due anni, non abbiamo avuto più rotture della fune." Racconta Paganelli. "Abbiamo scelto questo prodotto per due motivi principali: perché spray, quindi facile da utilizzare, e perché biodegradabile. Come società, AMIU è impegnata a ridurre i propri impatti ambientali a 360°, anche nei più piccoli dettagli." Panolin Chainlube Spray è un olio per applicazioni a perdita totale quali lubrificazioni di catene e funi. In questo tipo di applicazioni, tutto il lubrificante viene disperso nell'ambiente, generando notevoli impatti ambientali: l'utilizzo di un lubrificante biodegradabile permette di ridurre significativamente questi impatti. 1. Un rullo con una fune chiaramente usurata 2. Un rullo con una fune lubrificata con Panolin Chainlube Spray

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IGIENE URBANA

Gli Econic a gas naturale aiutano Stoccarda a vincere la battaglia contro l'inquinamento da polveri sottili

L'impresa tedesca di servizi municipali ha quadruplicato la propria flotta a gas naturale vietando l'uso del gasolio. AWS Abfallwirtschaft Stoccarda presta sempre maggiore attenzione alla riduzione sia del rumore sia delle emissioni di particolato. Per questo intende acquistare altri 30 MercedesBenz Econic NGT (a gas naturale) per il trasporto di rifiuti allestiti con trasmissioni completamente automatiche Allison 3500. Nel dicembre 2016, l'azienda municipale ha messo in servizio il primo dei 10 Mercedes-Benz NGT equipaggiati da Allison che ha in flotta. Grazie alla sua posizione in una conca della valle del fiume Neckar, Stoccarda è particolarmente vulnerabile alle polveri sottili, ai gas di scarico e ai rumori emessi dai motori diesel. "Vogliamo contribuire attivamente ad alleviare il problema delle emissioni

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nel nostro centro città", ha dichiarato il Dr. Thomas Hess, amministratore delegato di AWS Abfallwirtschaft di Stoccarda. "Il nuovo Econic NGT con motore a gas naturale Euro 6 e le trasmissioni completamente automatiche Allison sono ecologici, silenziosi e praticamente privi di particolato". I motori a gas naturale sono più prestanti se abbinati ad un automatico Allison. La tecnologia del convertitore di coppia moltiplica la coppia del motore per migliorare significativamente lo spunto alla partenza, anche sulle pendenze più ripide. Con il convertitore di coppia e un rapporto di prima marcia più corto, Allison 3500 consente prestazioni ideali su terreni variabili. "I nostri autisti apprezzano lo spunto facile e fluido dei veicoli con trasmissione Allison, anche sotto carico", ha dichiarato Hess. "A causa della posizione topografica di Stoccarda, con grandi dislivelli, questo è un grande vantaggio e rende il lavoro quotidiano più semplice". Le trasmissioni Allison consentono ai motori a carburante alternativo di funzionare a un regime più costante, massimizzando l'efficienza grazie all'eliminazione delle interruzioni di coppia di un cambio manuale o semiautomatico. L’opzione del rallentatore idrauli-

co all’uscita del cambio migliora la frenata, riducendo i tempi di fermo macchina e i costi di manutenzione. Inoltre, gli ingranaggi elicoidali della trasmissione Allison in abbinamento al motore a gas naturale contribuiscono a ridurre la rumorosità rispetto a un motore diesel. Secondo le misurazioni effettuate a Stoccarda sui camion durante un ciclo di guida, le emissioni sonore di Econic NGT sono di 78 dBA, mentre un motore diesel Euro 6 tipico si attesta sugli 80 dBA. In tutta Europa, i governi hanno vietato o stanno considerando l'introduzione di divieti sui veicoli diesel nei centri urbani per ridurre l'inquinamento. Sebbene alcuni gestori di flotte stiano sperimentando veicoli completamente elettrici, i mezzi che utilizzano combustibili alternativi come il gas naturale sono meno costosi da acquistare e sono già supportati da infrastrutture di rifornimento. Oltre ad eliminare virtualmente il particolato, gli Econic NGT emettono circa il 23% in meno di anidride carbonica rispetto ai motori diesel Euro 6, secondo i test effettuati da Daimler. I veicoli per la raccolta rifiuti AWS sono equipaggiati con il nuovo motore Euro 6 M 936 G a gas naturale da 7,7 litri che eroga 222 kW (298 CV). Dal suo lancio sul mercato nel 1998, la serie Econic è una costante nella flotta AWS di Stoccarda. Attualmente AWS utilizza un totale di 62 Econic, compresi i 10 nuovi modelli Econic NGT.

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PORTATTREZZI

Antonio Carraro: l'era della trasmissione "intelligente"

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Come ad ogni edizione, Antonio Carraro sarà presente a GaLaBau 2018 (Gardening, Landscaping, Greendesign), la più importante fiera internazionale per il paesaggio, la manutenzione e costruzione del verde urbano, degli spazi aperti, dei terreni sportivi, campi da golf e da gioco, a Norimberga, in Germania, dal 12 al 15 settembre, con le nuove gamme di trattori per le diverse necessità di utilizzo. Tony 10900 SR (motore Kubota 4 cilindri turbo ad iniezione elettronica Common Rail da 98 HP Fase 3B) a telaio articolato (SR), rappresenta, con la versione sterzante TR, l'ultima frontiera della casa italiana in materia di trasmissione idrostatica intelligente gestita da un software che permette all'operatore di personalizzare il proprio lavoro in tutte le sue fasi, ottimizzando il risultato e semplificando le procedure. Il software, inoltre, fornisce

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la diagnostica del trattore che è costantemente monitorato per dare la massima efficienza in ogni situazione. La trasmissione adotta la tecnologia SIM - Shift In Motion - con 4 gamme di velocità a controllo elettronico, inseribili da fermo o in movimento. I Tony sono trattori compatti isodiametrici adatti a lavorazioni di precisione come carotatura, semina, concimazione, diserbo e trattamenti, ove la velocità costante rende il risultato omogeneo evitando sprechi di prodotti chimici e di tempo - lavoro. A richiesta, i Tony montano cabina AIR omologata FOPS, ROPS e pressurizzazione con certificazione in Cat. 4 che garantisce l'isolamento dell'operatore da inalazioni nocive di polveri, aerosol e vapori. TTR 7600 Infinity coniuga la trasmissione idrostatica Infinity al telaio ACTIO™ sterzante a carreggiata larga, ideale per le lavorazioni in pen-

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denza, la fienagione, lo sfalcio degli argini stradali, la viabilità stradale, la manutenzione di aree urbane e campi sportivi. Il motore è un Kohler a 4 cilindri, 74 HP, turbo, omologato in Fase 3B. Due le gamme meccaniche a disposizione (0 - 15 e 0 - 40 km/h), ognuna delle quali con tre velocità idrostatiche selezionabili tramite joystick ed inseribili anche in marcia, senza perdita di trazione. Il pedale di avanzamento assiste la frenata in pendenza e arresta, in completa sicurezza, il mezzo al suo rilascio, anche senza l'uso di freni e frizione. La sospensione idropneumatica dell'attrezzatura a cilindri coassiali Uniflex® (brevetto AC), assicura stabilità e comfort operativo anche nei terreni sconnessi, mentre durante il trasferimento su strada stabilizza il mezzo grazie al suo effetto damping. TTR può essere allestito con cabina Extracomfort (optional), molto spazio-

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sa e dotata di ogni comfort, con una visibilità su tutti i fronti e diretta sull'attrezzo in guida reversa. TTR 4400 HST II: asso della multifunzionalità E' un isodiametrico compattissimo a trasmissione idrostatica dotato di guida reversibile RGS™, adatto all'impiego nelle attività manutentive del settore civile, nei campi sportivi, negli ippodromi, nei maneggi; destinato anche alla cura di cigli e argini stradali, parchi cittadini, aree attrezzate e viabilità invernale. La pressione degli pneumatici a terra è di 0,5 kg/cm2 (lb7 X square inch): ciò consente a TTR di essere impiegato sui terreni più delicati, soffici o anche bagnati, senza danneggiare il suolo. Il motore è uno Yanmar di 38 HP a 3 cilindri, ad iniezione diretta, silenzioso, ecologico ed economico nei consumi. Il sistema speed-fix permette di fissare la velocità di avanzamento a seconda delle esigenze. Il telaio ACTIO™ a baricentro basso, la guida reversibile RGS™ (per utilizzare sia attrezzature trainate che frontali) e la presa di forza 540/1.000 giri/min, contribuiscono a fare di questo modello un mezzo adatto ad innumerevoli assetti operativi. Disponibile anche con cabina climatizzata, può essere allestito con joystick on-off per la gestione degli attrezzi, sollevatore e PTO anteriori sul lato motore, sollevatore posteriore con cilindri a doppio effetto. SP 5008 – AC Kommunalmaschine Si tratta di un idrostatico articolato con motore 4 cilindri Yanmar da 46 HP, potenza che lo rende ideale per manutenzione urbana, viabilità, pulizia dei selciati, sgombero neve, cura di parchi pubblici e giardini. Comodo, veloce e versatile in innumerevoli compiti: nasce completo di joystick e cabina full optional, super confortevole, con visibilità a 360°. Numerosi gli accessori di serie: radio MP3, aria condizionata, attaccapanni,

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vani portabibite e smartphone... SP è dotato di pianale di carico posto sulla superficie del cofano. Può essere allestito con attrezzi frontali, posteriori o dorsali, consentendo l'utilizzo di ogni tipo di attrezzatura: dal rasaerba, alla spazzola e lama da neve, allo spargisale. La piattaforma del posto di guida è sospesa su silent-block per conferire il massimo comfort. Il sedile a molleggio pneumatico è completo di braccioli e poggiatesta. Il volante registrabile e la leva dell'inversore elettroidraulico a volante permettono di lavorare in pieno relax per molte ore di seguito. Il comando di avanzamento a pedale che gestisce la trasmissione idrostatica rende la guida del trattore pratica e sicura. I freni a comando idraulico garantiscono massima sicurezza con arresti modulari e decisi. Il joystick JM™ per il governo delle attrezzature è collocato in posizione ergonomica. Per le lavorazioni che richiedono andatura costante, il comando a pulsante Speedfix permette di fissare la velocità di lavoro richiesta. Tigre 4000: il tuttofare Isodiametrico, sterzante, meccanico, con motore Yanmar di 31 HP, a 3 cilindri (coppia max a 1.700 rpm), che replica, in scala ridotta, tutte le caratteristiche dei trattori AC top di gamma. Oltre all'estetica molto curata, al classico Telaio Oscillante ACTIO™, al baricentro basso e alla luce dal suolo (275 mm) - che permettono di lavorare anche in terreni estremamente sconnessi - offre, nonostante la compattezza, un posto di guida ampio, ergonomico e confortevole. E' un mezzo tuttofare, progettato per soddisfare attività di manutenzione o coltivazione di aree verdi pubbliche e private, di piccoli appezzamenti agricoli, di orti e serre. La maneggevolezza è garantita dal raggio di sterzata, tra i più ridotti di categoria, pari a 2.870 mm. Il cofano è dotato di un'am-

pia griglia in acciaio che avvolge il motore su tre lati per assicurare uno scambio termico eccellente. L'apertura verticale del cofano permette ispezioni pratiche e veloci al motore. Il paraurti anteriore, che funge da zavorra e paracoppa, è dotato di gancio traino integrato. La PTO è a 540 giri/min e sincronizzata con tutte le velocità del cambio, mentre il sollevatore ha una capacità fino a 850 kg. TN 5800 TMajor - Isodiametrico basico Monta motore Yanmar a 4 cilindri da 49,7 HP. E' uno dei modelli di punta della Serie TMajor, linea che si ispira all'agricoltura specializzata di collina, montagna o pianura tipica delle colture del Bacino del Mediterraneo. La sua configurazione assicura aderenza, maneggevolezza e compattezza in terreni scoscesi e irregolari con un facile disimpegno nello stretto. Il telaio ACTIO™ è a baricentro basso; lo sterzo, servoassistito; il cambio 12+12 è sincronizzato con inversore e PTO indipendente a 540 giri/min sincro. Il cofano ad apertura verticale e accesso separato a batteria e filtro d'aria, rende pratica la manutenzione. I trattori della Serie TMajor sono i naturali eredi della lunga tradizione AC nel segmento degli isodiametrici di media potenza: offrono il massimo comfort all'operatore con un posto guida ampio, adatto a qualsiasi stazza, oltre a sistemi idraulici adatti ad ogni esigenza. Di certo rappresentano il migliore rapporto qualità - prezzo per l'azienda agricola moderna. TN 5800 TMajor gode del pacchetto di estensione di garanzia (EXG) fino a 4 anni. 1. Tony 10900 SR 2. TTR 7600 Infinity 3. TTR 4400 HST II 4. SP 4400 5. Tigre 4000 6. TN 5800 TMajor

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PREFABBRICATI

Nuovi prefabbricati modulari ad uso ufficio CTX-Basic Line GIORGIA MARCHELLI

Oltre alla comprovata gamma di prodotti Containex, i prefabbricati modulari ad uso ufficio da 20' sono oggi disponibili nella nuova CTX-Basic Line, soluzione di spazio mobile con dotazione ottimizzata, il modo ideale per avvicinarsi al mondo dei sistemi modulari. Impegnandosi in continui sviluppi di prodotto, grazie alle nuove dotazioni ottimizzate e alle migliori possibilità di trasporto che ne conseguono, l'azienda austriaca è ora in grado di offrire i

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nuovi prefabbricati modulari ad uso ufficio della gamma CTX-Basic Line, garantendo ai clienti la comprovata qualità di Containex a prezzi imbattibili. Numerosi sono i vantaggi garantiti dai prefabbricati modulari ad uso ufficio CTX-Basic Line: - qualità comprovata Containex - marchio CE e certificazione GL - disponibilità immediata grazie alla produzione in stock - pannello completo di impianto elettrico

- prezzo vantaggioso grazie alla dotazione ottimizzata e all'ottimizzazione dei costi di trasporto - Green Technology: standard di qualità e ambientali garantiti e utilizzati come riferimento per la selezione dei fornitori, l'acquisto dei materiali, la produzione e il controllo qualità. Linea di prodotto aggiuntiva Per i suoi prezzi vantaggiosi, la gamma CTX-Basic Line è la scelta ideale per avvicinarsi al mondo delle soluzioni di spazio mobile. E questo senza dover rinunciare alla qualità tipica di Containex. La dotazione predefinita con impianto elettrico integrato in combinazione con una pre-produzione offrono al cliente enormi vantaggi in termini di prezzo. Anche i costi di trasporto (12 pz./camion) sono ridotti al minimo. Il montaggio semplice garantisce un'installazione rapida nel luogo di utilizzo, consentendo così di risparmiare tempo e denaro.

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Misura disponibile e caratteristiche La CTX-Basic Line è disponibile esclusivamente come prefabbricato modulare ad uso ufficio da 20‘ con dimensioni 6 m x 2,4 m x 2,6 m e può essere consegnata pronta per il montaggio o anche nel formato Transpack (prefabbricato modulare ad uso ufficio impacchettato). Attraverso la certificazione Containex, questa speciale gamma dispone di una dotazione ottimizzata, di impianto elettrico e di pannelli per finestre e porta. CTX-Basic Line non è compatibile con i prefabbricati modulari ad uso ufficio e residenziale della gamma CTX-Classic. La gamma di prodotti CTX-Basic Line offre una dotazione standardiz zata. Così un prefabbricato modulare ad uso ufficio da 20' è fornito di serie con pannello finestra, pannello porta, pannello elettrico e plafoniere neon. Tuttavia, grazie al sistema di pannelli flessibili, è possibile personalizzare la progettazione in modo da disporre le porte e finestre a proprio piacimento. La verniciatura esterna è bicolore: il telaio è in colore RAL 9002 bianco grigiastro e i pannelli in colore RAL 7035 grigio luce. La rifinitura interna è di colore bianco. L'isolamento termico del prefabbricato modulare ad uso ufficio CTX-Basic Line è ideale ed è costituito da MW (lana minerale) e PU (poliuretano).

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Campi di applicazione e destinazione d'uso Il prefabbricato modulare ad uso ufficio della CTX-Basic Line come "monoblocco" si adatta alla perfezione per qualunque cantiere, come sala comune temporanea o anche come unità per l'ampliamento per uffici, senza tralasciare tutti i diversi usi possibili (spazi ricreativi, locali per associazioni e spogliatoi, locali espositivi e di vendita, container ad uso magazzino e per materiali, asili nido, scuole, alloggi residenziali e per il pernottamento pronto intervento per catastrofi e missioni umanitarie come ospedali mobili, stanze da letto e servizi igienici, eventi, locali a uso igienico e con wc, soluzioni sicure per campi di lavoro internazionali come per energia, petrolio e gas...) Sistema di pannelli Il sistema di pannelli flessibile della nuova gamma di prodotti CTX-Basic Line offre la possibilità di personalizzare la disposizione di porte e finestre. Grazie a tale sistema di pannelli è possibile, in maniera molto semplice, apportare adattamenti in un secondo momento o anche spostare l'intero prefabbricato in un altro luogo. Opzioni di finanziamento I prefabbricati modulari di Containex possono essere acquistati, noleggiati o anche presi in leasing a seconda della durata dell'installazione e del budget disponibile. I collaboratori internazionali dell'azienda austriaca sono a disposizione per consigliare senza impegno l'opzione di finanziamento più adatta alle diverse esigenze. Gli specialisti di Containex sono sempre lieti di consigliare personalmente in

loco, telefonicamente, via e-mail, o di illustrare i vantaggi delle soluzioni di spazio mobile direttamente in uno dei propri impianti dimostrativi. Produzione La produzione dei prefabbricati modulari avviene nel rispetto dei severi standard ambientali e qualitativi della "Containex Green Technology". Questi spaziano dall'acquisto dei materiali alla consegna dei prefabbricati modulari. Grazie ai sei stabilimenti produttivi di proprietà in Europa è possibile garantire la massima qualità e la disponibilità immediata dei prefabbricati modulari ad uso ufficio e abitativo, nonché di ogni altro tipo di container. La gestione professionale del servizio ricambi garantisce in breve tempo la spedizione di accessori e pezzi di ricambio disponibili tutto l'anno. La sostituzione delle parti usurate o l'adattamento di un impianto di moduli prefabbricati è così garantito anche nei decenni a venire.

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PORTATTREZZI

Unimog-Club Gaggenau e.V. celebra il suo 25° anniversario

Molte storie circondano la UniversalMotor-Gerät (macchina motorizzata universalmente applicabile), conosciuta a livello mondiale come Unimog, di Mercedes-Benz. Dall'aiutare a combattere gli incendi boschivi nel sud della Francia, come veicolo di spedizione nelle vaste distese del deserto del Gobi o come un affidabile portattrezzi nei lavori più disparati. Difficilmente un altro veico-

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lo commerciale è tanto popolare come Unimog e nessun altro mezzo appare in così tanti diversi allestimenti. Unimog-Club Gaggenau e.V. (UCG), che celebra quest'anno il suo 25° anniversario, mostra quanto entusiasmo circonda questo concetto di veicolo che annovera 70 anni. Martin Daum, membro del consiglio di amministrazione di Daimler AG,

responsabile di Daimler Trucks & Buses e patrono delle celebrazioni in occasione del 25° anniversario di Unimog-Club Gaggenau e.V., sottolinea: "Siamo onorati che così tante persone siano intervenute per celebrare il quarto di secolo di UnimogClub Gaggenau e.V., che così tante persone siano legate dal fascino che circonda Unimog e che continuino a trasmetterlo". Unimog-Club è stato fondato nel 1993 attorno all'idea di condividere il fascino di questo eccezionale portattrezzi in una comunità. Il presidente fondatore e l'iniziatore del gruppo, l'ex capo della comunicazione dello stabilimento Mercedes-Benz Gaggenau, Michael Wessel, inizialmente aveva in mente di creare un club regionale per i membri entro 25 chilometri da Gaggenau, ma presto il club si è reso disponibile a tutti. Perché sin dall'inizio un grande interesse venne condiviso da molti appassionati Unimog oltre i confini nazionali per aderire all'associazione di Gaggenau. Dalla piccola città industriale di Gaggenau, la porta di accesso alla valle di Murg - che celebrerà i "125 anni di costruzione automobilistica" nel prossimo anno - un network di gruppi regionali con una vita attiva nei club in tutta la Germania si è formata nel corso degli anni. UnimogClub Gaggenau e.V. si è sviluppato in un'associazione internazionale di oltre 6.600 amici Unimog e MB-trac in 34 paesi del mondo. Una pietra miliare sulla strada per raggiungere questa importanza è stato il riconoscimento come Mercedes-Benz Classic Brand Club nel 1999. Georg Wohlfarth, responsabile degli 80 marchi del marchio Mercedes-Benz, sottolinea quanto sia significativo l'interesse nel portattrezzi a trazione integrale: "Un piccolo gruppo regionale si è trasformato negli ultimi 25 anni in un club vivace

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e professionale e auguriamo ad Unimog-Club Gaggenau e.V. una vita comunitaria fiorente, eccitante e armoniosa per i prossimi 25 anni". 25 anni di Unimog-Club Gaggenau e.V. è sinonimo di un quarto di secolo ricco di eventi caratterizzato dalla promozione della passione e dell'entusiasmo per Unimog e MB-trac. Con questo grande interesse per Unimog, prodotto a Gaggenau dal 1951 al 2002, i membri di UnimogClub Gaggenau e.V. hanno voluto che avesse il suo museo. Il Museo Unimog è stato quindi creato come progetto comune e accolto come organizzazione autonoma, giunto al suo undicesimo anno, con circa 450.000 visitatori da tutto il mondo. Fino ad oggi Unimog-Club Gaggenau e.V. è attivamente coinvolto nella gestione del museo come parte della società operativa e come co-creatore e organizzatore di eventi. E non è un caso che l'evento clou delle celebrazioni del 25° anniversario sia stato proprio al Museo Unimog con il titolo "Unimog meets Gaggenau", dal 15 al 17 giugno, dove i visitatori hanno potuto vedere più di 500 veicoli Unimog di tutte le serie di modelli. Il fascino che circonda Unimog è stato apprezzato grazie alla possibilità di ammirare dal vivo le potenzialità e le capacita del portattezzi.

PORTATTREZZI

Durante il fine settimana delle celebrazioni, varie squadre di rally hanno fatto scalpore con le potenti trasformazioni da corsa basate su Unimog. Mercedes-Benz Special Trucks ha aperto le porte del suo sito dimostrativo a Ötigheim e gli spettatori hanno potuto vedere le ultime versioni, prodotte a Wörth, messe alla prova in condizioni di fuoristrada estremo. Gli esperti di veicoli speciali hanno anche presentato una vasta gamma di modelli Unimog unici. Di fronte al Museo Unimog è stato possibile viaggiare tra le varie gene-

razioni di Unimog presso il grande stand Mercedes-Benz Special Trucks. Con la presenza sia di veicoli storici che attuali allestiti per la manutenzione invernale, i servizi comunali, i veicoli strada/rotaia e come veicolo per viaggi estremi camperizzato. Ci sono state anche presenze speciali di esemplari unici come Unimog U5023 "Hound" del blockbuster hollywoodiano "Transformers 5: The Last Knight", l'Unimog U5000 per alto fuoristrada in versione cabriolet, e lo spettacolare prototipo Unimog del 2011.

Unimog Fuoristrada dell'Anno 2018 Unimog arriva dove falliscono tutti gli altri. Come oramai consuetudine e per le sue caratteristiche uniche, anche quest'anno i lettori della rivista specializzata "Off Road" hanno votato Unimog come miglior fuoristrada dell'anno nella categoria "Veicoli speciali". Questa è la 14a volta di fila che il prestigioso riconoscimento viene assegnato al portattrezzi tedesco nella versione per alto fuoristrada. Nella foto vediamo la versione con crewcab che permette di ospitare fino a sette persone, personalizzata da Hellgeth Engineering Spezialfahr zeugbau.

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PORTATTREZZI

I lavori di manutenzione urbana sono scritti nei geni di Steyr

Da molti decenni il colore arancione per i servizi municipali rientra nel DNA dei trattori Steyr. I trattori per usi municipali Steyr di serie sono dotati di un'interfaccia omogenea per il montaggio di attrezzi, pneumatici speciali, illuminazione ottimizzata e della tipica verniciatura nel colore arancione. Le novità del programma sono rappresentate dalla macchina dell'anno 2018, lo Steyr Profi con il rivoluzionario cambio S-Control 8 e la new entry nella classe di punta, lo Steyr 6250 Terrus CVT. Telaio per usi municipali Euro III ai vertici della versatilità Il telaio Steyr per usi municipali dotato di Euro III System Adapter è caratterizzato da un principio costruttivo migliorato e da elevata stabilità.

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L'intero telaio per applicazioni municipali è configurato come un giunto meccanico fisso senza bulloni e, grazie alle tre lunghezze di 210 mm (standard), 330 mm e 450 mm, risponde ai requisiti di tutti gli attrezzi di uso corrente. La nuova struttura rinforzata garantisce una maggiore sicurezza della coppia torsiometrica. L'inter faccia omogenea consente tempi di installazione ridotti per i più diversi attrezzi impiegati per le attività delle aziende municipalizzate. La piastra Euro III System Adapter consente di passare velocemente e con semplicità a un impianto idraulico anteriore - a questo scopo è disponibile un giunto meccanico o una soluzione di aggancio. In questo modo è possibile azionare anche attrezzi anteriori con attac-

co a 3 punti. Su tutti i modelli, che sono forniti di serie per l'impiego con caricatori frontali, sono già presenti gli spazi di montaggio e i tubi idraulici necessari. I caricatori SF e SZ possono comunque essere installati anche successivamente su tutti i trattori. Quattro o sei raccordi, ritorno libero e presa di serie a sette poli assicurano la massima versatilità. A richiesta sono disponibili anche PTO anteriore, un cambio Vario e supporto dell'assale anteriore per l'impiego con falciatrici di grandi dimensioni. Steyr Profi - ai vertici dell'efficienza Il rivoluzionario cambio S-Control 8 nel trattore dell'anno 2018, lo Steyr Profi, anche nel settore della manutenzione urbana definisce un nuovo standard di riferimento in fatto di consumo di carburante nella sua classe: il consumo di combustibile ridotto pari a 258 g/kWh nel DLG-PowerMix non conosce rivali finora. A questo contribuisce l'interazione della tecnologia dei motori Ecotech Steyr con il nuovo cambio S-Control 8. L'innovativo cambio Powershift a 8 rapporti offre 24 marce suddivise in 3 gruppi, sia in avanti sia in retromarcia, e dispone di una serie di funzioni automatiche che non solo rendono il trattore più efficiente, ma aumentano anche la comodità di guida. Grazie alla grande sovrapposizione durante il lavoro non è quasi mai necessario cambiare il gruppo: il gruppo A per lavori di trazione raggiunge fino i 10,7 km/h, il gruppo B può funzionare a velocità comprese tra

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4,3 e 18,1 km/h totalmente senza interruzione del flusso di potenza. Su strada, la trasmissione innesta automaticamente le 16 marce dei gruppi B e C e copre così un campo d'impiego di circa 4 km/h fino a 50 km/h. Per lavori a velocità ancora più basse il cambio SControl 8 passa senza alcuna interruzione del flusso di potenza fra i gruppi A e B. Se si deve procedere velocemente, la trasmissione parte direttamente dal gruppo C. Per applicazioni che richiedono velocità di marcia ridotte, come ad esempio nel servizio invernale per la fresatura della neve, a richiesta è disponibile il superriduttore da 48x48 marce. Funzioni di trasmissione uniche Se vi è necessità di incrementare la potenza in breve tempo, ad esempio quando la pendenza della strada aumenta durante lavori di trasporto, è possibile scalare la marcia anche in regime automatico, mediante la funzione kick-down dell'acceleratore. Un powershuttle evita le perdite di trazione nei cambi di direzione, mentre il sistema S-Stop II semplifica considerevolmente l'arresto agli incroci stradali o durante le manovre di estrema precisione: se il conducente rilascia gradualmente il freno, il trattore procede più lentamente. Se il conducente agisce sul freno, il sistema S-Stop II regola automaticamente la frizione. Una volta rilasciato il freno, Steyr Profi si riavvia immediatamente. Il sistema Quick Turn II può regolare il rapporto di sterzata. Nelle svolte in strade senza uscita, ad esempio, il lavoro del conducente è reso più facile grazie alla ridu-

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zione del numero di giri del volante. Il conducente può scegliere tra i valori preimpostati e un'impostazione individuale attraverso il monitor S-Tech 700. La struttura compatta del motore garantisce la migliore visibilità in avanti e un ampio angolo di sterzata che, unito all'angolo di incidenza di dodici gradi e ai parafanghi dinamici, assicura svolte minime di 9,2 m. Oltre alla versione S-Control 8, il Profi è disponibile anche nella versione CVT e Standard. Steyr Profi - ai vertici della potenza Terrus, il modello di successo Steyr, oltre che nella versione da 270 e 300 CV di potenza, è disponibile con un nuovo modello base da 250 CV. il nuovo Steyr 6250 CVT Terrus offre pneumatici fino a 2,05 m di diametro, presa di forza anteriore a due velocità (1.000/1.000 ECO), ABS o la cabina ammortizzata particolarmente silenziosa con solo 69 dbA. Il motore a 6 cilindri con una potenza nominale di 250 CV all'occorrenza eroga una potenza fino a 273 CV. Grazie al proprio ideale rapporto peso-potenza, il Terrus CVT è adatto alle operazioni di trasporto veloce quanto ai servizi invernali più gravosi. Un turbocompressore a geometria variabile fornisce una risposta

spontanea e gestisce senza fatica ogni sforzo, persino a basso regime. Steyr Kompakt HD - ai vertici della robustezza La classe Kompakt di Steyr rivoluziona il rapporto costi - benefici ed è attrezzata sin da ora anche per le applicazioni più gravose. I tre modelli, 4095, 4105 e 4115, sono disponibili nella versione Heavy-Duty, abbreviata in HD. Gli assali sono rinforzati, la carreggiata un po' più larga e il carico più elevato. Grazie al carico maggiore i trattori Steyr Kompakt HD possono essere combinati e impiegati in modo ancora più efficiente con gli attrezzi. I modelli sono dotati della tecnologia collaudata dei grandi trattori e si adattano quindi perfettamente a quasi tutti i campi di impiego. I motori, con potenza da 75 a 114 CV e l'eccezionale rapporto potenza peso, garantiscono un'efficienza ottimale. Grazie alla capacità di manovra unica i trattori Kompakt sono però anche strumenti di lavoro perfetti: dalla falciatura alla manutenzione di strade e sentieri fino al servizio invernale. Combinano una grande versatilità con costi di investimento e d'esercizio contenuti.

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VERDE

Ad alte prestazioni e progettato per le pendenze: il nuovo trincia con operatore a bordo da AS-Motor

La nuova falciatrice a flagelli mobili con operatore a bordo AS 1040 Yak di ASMotor Germany GmbH & Co. KG combina le prestazioni di taglio all'avanguardia di un trincia con quelle da fuoristrada a trazione integrale: il trincia professionale AS 1040 Yak taglia crescite fitte su terreni impegnativi. Con un peso di soli 335 chilogrammi, il design compatto di AS 1040 Yak 4WD offre stabilità su pendenze e terreni difficili, mentre la tecnologia del trincia offre un'incredibile forza di taglio e risultati di taglio puliti ad alte velocità di lavoro. La barra di taglio posizionata in modo asimmetrico consente una falciatura a filo e vicino al bordo con particolare facilità. Progettato per compiti di falciatura difficili sui pendii Il baricentro basso e la distribuzione ottimale del peso, caratteristiche delle falciatrici AS con operatore a bordo qualificano AS 1040 Yak 4WD per l'utilizzo su terreni ripidi. Gli pneumatici 4WD permanenti e battistrada aggressivi offrono una trazione eccellente, mentre il supporto dei cuscinetti a pendolo sull'asse anteriore assicurano un contatto continuo con il terreno. Il robusto piatto della falciatrice a flagelli taglia in modo affidabile crescite 46

fino a 1,5 metri di altezza lasciando un pacciame fine. Tutte queste caratteristiche si rivelano vantaggiose su terreni difficili come gli argini di strade ripide, che vengono spesso falciati solo poche volte l'anno. I 56 flagelli a Y di AS 1040 Yak superano ostacoli e oggetti nascosti, proteggendo sia il motore che l'operatore, mentre il piatto surfing si solleva per evitare danni. Il piatto di taglio sfalsato lateralmente facilita la falciatura sotto le barriere di sicurezza, lungo i perimetri dei bordi stradali... Elevato tasso di lavoro con comfort di guida ergonomico Equipaggiato con un motore a valvole a 4 tempi (OHV) di Briggs & Stratton ed una larghezza di taglio di 100 centimetri, AS 1040 Yak 4WD raggiunge una capacità di lavoro oraria di 6.800 m2/h. L'altezza di taglio può essere regolata su 7 livelli da 30 a 110 millimetri e la falciatrice raggiunge una velocità di 6,8 km/h in marcia avanti e 6,3 km/h in retromarcia. Un serbatoio a forma di imbuto con funzione di riserva consente lo svuotamento completo del carburante, anche in pendenza. Il serbatoio è separato dal motore per ottimizzare il bilanciamento del peso e impedisce il

surriscaldamento del carburante. Il sistema di sospensione del sedile anatomico e lo smorzamento sul fine corsa migliorano il comfort dell'utilizzatore. Sia la durezza della molla che la posizione del sedile possono essere regolate per adattarsi ad ogni singolo operatore. Tutti gli elementi sono disposti ergonomicamente per consentire operazioni intuitive e facili da usare. Come con il cruise control, la leva del cambio può essere impostata alla velocità desiderata che verrà mantenuta senza dover tenere la leva. Le migliori caratteristiche di due modelli collaudati La falciatrice a flagelli AS 901 azionata a mano e la falciatrice con operatore a bordo AS 940 Sherpa 4WD sono tra i modelli più popolari di ASMotor. Unendo elementi da entrambe le macchine, AS 1040 Yak 4WD è lo strumento ideale per la falciatura su terreni difficili. AS 1040 Yak 4WD è disponibile presso i rivenditori autorizzati a partire da questa stagione. AS-Motor Germany GmbH & Co. KG Con sede a Bühlertann, Germania, AS-Motor Germany GmbH & Co. KG progetta e costruisce dispositivi motorizzati speciali per la cura del giardino e del paesaggio dal 1959, quando il fondatore ha iniziato con la sua prima innovazione, l'Allmäher®. I dispositivi AS-Motor sono progettati per condizioni estreme come alta crescita e inclinazioni di 35 gradi o più. L'azienda di famiglia ha più di 130 dipendenti e produce nel proprio stabilimento la maggior parte dei componenti.

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