Soluzioni per Lavori Pubblici 97

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4x4 Compact n. 97 marzo - aprile 2019

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Moduli Containex anche per le farmacie Ga. Marchelli Pila 2019/2020 skipass in #4x4 Gh. Marchelli Penske Truck Leasing sceglie Fuso eCanter negli USA Aebi Schmidt Group presenta la nuova Multigo 150 John Deere lancia il tosaerba compatto a raggio di sterzo zero Massucco noleggio macchine ambientali, ora anche a Milano Valtra e Città della Speranza Niederstätter presenta una novità sul mercato italiano: pala gommata Kramer con gancio traino 19 Emiliana Serbatoi lancia il nuovo modello Carrytank® Pick-up 20 Inquinamento atmosferico e salute umana: quanto è importante monitorare la qualità dell'aria che respiriamo 22 EZ8: zero emissioni, massime prestazioni

24 Gli enti pubblici italiani scelgono la polivalenza Venieri 27 Hymach Juice: piccola e performante Gh. Marchelli

28 Veicoli Multicar: soluzione ideale per le montagne italiane! 30 Dimostrazione Unimog 2019 in Val d'Aosta Gh. Marchelli 33 Il sentiero Le Castagnole, "crêuza de mä",

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In copertina

Via Toscana, 25/27 20060 Vignate (MI) Tel. +39 02 9566334 Fax +39 02 956066 www.bonetti4x4.it

Direttore responsabile: dott. Giorgio Marchelli

limitrofa al Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha scelto EVIzero

Direttore esecutivo: dott. ing. Gherardo Marchelli

Raffaele Tatangelo Il Gruppo Merlo sempre in crescita con una particolare attenzione all'ambiente e alle persone Gh. Marchelli Allison in prima linea per l'emergenza rifiuti in Libano Nuovo Mercedes-Benz Arocs Euro 6 a Feltre Ga. Marchelli Nuovi radiocomando e attrezzature per pale compatte Bobcat John Deere presenta le nuove triple PrecisionCut e E-Cut 2750 Hybrid

Redazione: dott. Giorgia Marchelli dott. arch. Viviana Patscheider

34 Pavimentazioni fonoassorbenti con la tecnologia Itersilens 36

n. 97 marzo - aprile 2019

Segreteria di redazione: Domenica Stefani Editore: quota neve s.r.l. Direzione, amministrazione, pubblicità: Via Panizza 12 - 20144 Milano Tel. +39 02 4983120 Fax +39 02 4985157 E-mail: lavoripubblici@quotaneve.it www.lavoripubblici.net fb Soluzioni per Lavori Pubblici Stampa: Alpha Print S.r.l. Via Bellini 24 - 21052 Busto Arsizio (MI) tel. 0331 620100

www.lavoripubblici.net Soluzioni per Lavori Pubblici Lavori Pubblici viene inviata in tutta Italia a:

- Uffici Tecnici di tutti i Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane - Società di gestione strade e autostrade - Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti - Aziende di trasporto urbano - Ditte appaltatrici di lavori pubblici - Parchi nazionali e regionali, Corpo Forestale dello Stato - Protezione Civile - Consorzi di bonifica - Aeroporti, Porti - Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…) - Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista - Personalità di settore italiane ed estere

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PREFABBRICATI

Moduli Containex anche per le farmacie GIORGIA MARCHELLI

Per poter ristrutturare la sede principale della propria attività senza perdere neppure un giorno lavorativo e continuando così ad offrire il servizio necessario, la Farmacia Bodini di Borgosatollo, in provincia di Brescia, ha trovato la soluzione più semplice e meno onerosa. Sul largo marciapiedi antistante la farmacia ne ha realizzata una temporanea da circa 100 m2 grazie ad un impianto di prefabbricati modulari

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presi a noleggio per 3 mesi o quant'altro necessario, dall'azienda austriaca Containex, da oltre 30 anni specializzata in soluzioni di spazio pronto per le più svariate esigenze. La vera motivazione di tale scelta è stata la fidelizzazione della clientela di zona, che può così continuare a servirsi dal proprio farmacista di fiducia, senza dover cambiare le proprie abitudini magari anche dopo la ristrutturazione, oltre alla vicinanza

alla sede principale per spostare temporaneamente i prodotti e i materiali già in uso. La nuova sede temporanea è costituita da 7 moduli da 20', collegati tra loro sul lato lungo per formare un open space, e l'impianto è dotato di tutti i comfort, con altezza interna utile di 2,70 m, ottima illuminazione, riscaldamento e climatizzazione. Grandi vantaggi per la realizzazione di tale progetto sono la flessibilità Containex del noleggio e della progettazione, e, soprattutto, la facilità e velocità nel montaggio e nello smontaggio dell'impianto modulare, che, in questo caso, ha avuto bisogno solo dell'allacciamento alla fornitura elettrica e non a quella idrica e fognaria, senza inoltre la creazione di una base apposita. La messa in opera interna è stata supportata da Rafflesia Group S.r.l. di Milano, partner dell'azienda austriaca, specializzato nelle forniture per le farmacie. La particolarità di questo impianto è che, grazie alla porta a doppia anta con larga pedana di ingresso anche per carrozzine, è possibile portare nel prefabbricato modulare consegne consistenti e oggetti ingombranti, in qualsiasi momento e senza alcun problema.

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PORTATTREZZI

Pila 2019/2020 skipass in #4x4 GHERARDO MARCHELLI

All'inizio del mese di marzo è stato consegnato un veicolo polivalente 4x4 Bonetti al Comune di Gressan Commune de Gressan situato in alta Valle D'Aosta. Il comune, esteso su una superficie di 25 km², ospita 3.000 abitanti, dislocati in 35 frazioni e nella parte più in alto, a 1.800 m, si trova la famosa località sciistica di Pila che, grazie ai suoi 70 km di pista, ogni anno accoglie sciatori provenienti da parecchie parti del mondo. La necessità del comune era quella di avere un veicolo 4x4 dalle dimensioni contenute (soprattutto in larghezza), che agevolasse lo sposta-

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mento rapido tra una frazione e l'altra (di conseguenza un veicolo classificato autocarro), che avesse buone prestazioni d'utilizzo della catena cinematica del veicolo stesso, che avesse una gru retrocabina articolata con almeno un paio di sfili idraulici, che avesse un cassone con uno spazio sufficiente per far alloggiare lo spargisale a vasca tipo KA 1000 e che avesse la possibilità di trasferimento con l'attrezzatura lama neve in combinata. L'insieme di queste richieste articolate ha indirizzato la società milanese ad offrire la versione ribaltabile da 5,5 t (N2), allestita con gru Palfinger e

attrezzature invernali di Bucher Municipal. In meno di cinque metri di lunghezza e 1,7 m di larghezza, il veicolo Bonetti racchiude una meccanica d'avanguardia, con soluzioni uniche che da 45 anni fanno la differenza sul mercato, come il telaio rigido scatolato a sezione variabile, il riduttore conglobato al cambio, la trasmissione degli assi completamente a bagno d'olio. Ma entriamo un po' di più nel dettaglio… Autocarro Bonetti FX100/55E6C, con passo 2.550 mm, gru e ribaltabile trilaterale (portata residua di 2,5 t),

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impianto idraulico a doppio circuito con joystick per l'azionamento della lama anteriore. Motore FPT da 150 HP, abbinato al cambio a 6 rapporti e riduttore con 3° differenziale centrale, ponti differenziali Bonetti a 4 satelliti e coppie coniche Gleason, lubrificati con olii sintetici, con dischi freno su tutte e 4 le ruote e freno di stazionamento servoassistito che agisce contemporaneamente sulle ruote posteriori e sull'albero di trasmissione, cerchi da 17,5" con pneumatici M+S invernali 215/75. Gru Palfinger PK2900 con 2 sfili idraulici (rotazione 180°), stabilizzatori ad estrazione manuale e, per poter rientrare in sagoma del veicolo, è stato applicato lo stabilizzatore rotante. Nella parte posteriore il cassone ribaltabile trilaterale, con oltre 2,3 m, idoneo all'alloggiamento dello spargisale Giletta KA1000 ad azionamento idraulico. Nella parte posteriore del telaio sono posizionati 2 ganci traino (automatico e sfera), con un massa rimorchiabile di 3.500 kg, ed a completamento è stato installato un para-

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spruzzi di gomma per il sale. L'abbinamento della piastra anteriore din 76060 fissata rigidamente al telaio scatolato, la trasmissione anteriore con assale rigido e le sospensioni anteriori a balestre (paraboliche) hanno potuto evidenziare la stabilità del veicolo durante il tragitto sui tornanti di Gressan e soprattutto

durante una breve prova su un piazzale innevato. Per vedere il veicolo in azione al 100% dobbiamo aspettare la nuova stagione invernale 2019/2020, proprio come se fosse uno skipass stagionale… ma nel frattempo "essendo un 4 stagioni" sta già facendo egregiamente il suo lavoro.

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AUTOTELAI

Penske Truck Leasing sceglie Fuso eCanter negli USA

Dopo aver introdotto nel proprio parco veicoli i truck completamente elettrici Freightliner (marchio affiliato Daimler) alla fine del 2018, ora l'azienda di trasporti statunitense Penske Truck Leasing potrà contare sui primi veicoli Fuso eCanter, da impiegare nel servizio di distribuzione urbano in California. In qualità di competente produttore di truck e parte integrante della famiglia Daimler Trucks, il marchio Fuso può contare su una solida rete di assi-

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stenza e servizi after sales. Hartmut Schick, Head of Daimler Trucks Asia, ha dichiarato: "Il marchio Fuso ha permesso a Daimler di sperimentare i suoi truck elettrici nei più diversi mercati del mondo. Siamo molto orgogliosi che oggi un cliente così importante come Penske abbia deciso di investire, per il suo servizio di distribuzione locale, anche sul Fuso eCanter. Penske trarrà grande vantaggio dallo scambio di conoscenze ed esperienze consentito da un

player globale come Daimler Trucks". "Siamo lieti d'aver scelto eCanter per la nostra flotta, perché ci consente di continuare ad investire nelle più moderne tecnologie automotive disponibili, a tutto vantaggio dei nostri clienti. Grazie ad un'autonomia garantita di 100 km e alla funzione di ricarica rapida, l'eCanter rappresenta una scelta efficace per la riduzione delle emissioni nocive e della rumorosità nelle flotte impiegate per il servizio di distribuzione urbano", ha affermato Brian Hard, President & CEO di Penske Truck Leasing. Oltre che negli USA ed in Giappone, i truck leggeri completamente elettrici con potenza di 129 kW ed un carico utile fino a 3,5 tonnellate, sono già attualmente utilizzati dai clienti Daimler in importanti mercati europei quali la Germania, la Gran Bretagna, i Paesi Bassi e il Portogallo. In Italia, Fuso eCanter ha fatto il proprio debutto al recente Transpotec Logitec, il più importante appuntamento italiano dedicato al settore trasporti e logistica, anticipando il lancio sul mercato entro l'inizio del prossimo anno. Grazie alla riduzione dei costi tecnologici, al momento del suo arrivo sul mercato, potrà essere offerto ad un prezzo estremamente concorrenziale, rendendolo così ulteriormente vantaggioso grazie alla sua redditività, con tutti i vantaggi legati ad una mobilità a zero emissioni. In tutto il mondo sono più di 100 gli eCanter attualmente impiegati dai clienti. Grazie ad un'autonomia minima di 100 km, questo veicolo da 7,49 tonnellate è in grado di soddisfare senza problemi le esigenze del servizio di distribuzione in ambito urbano. Il truck può essere ricaricato con la massima facilità durante la notte, con caricabatterie a corrente continua o a corrente alternata a seconda della disponibilità. Inoltre, la funzione di ricarica rapida consente di ridurre il tempo di carica fino a circa l'80% in circa un'ora.

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IGIENE URBANA

Aebi Schmidt Group presenta la nuova Multigo 150

Aebi Schmidt Group, multinazionale leader nel settore della fornitura di attrezzature per l'igiene ambientale, ha acquisito dal gruppo danese Nilfisk le spazzatrici City Ranger 3500 e City Ranger 3570, insieme a tutti i diritti connessi. Con questa acquisizione il Gruppo Aebi Schmidt, in linea con la sua strategia, aumenterà la propria gamma prodotti, rafforzando il sito produttivo tedesco di St. Blasien, ove verrà prodotta la nuova Multigo 150 a partire dal terzo trimestre del 2019, macchina derivata dalla City Ranger 3570. L'assistenza e la fornitura di pezzi di ricambio per i modelli City Ranger 3570/3500 saranno fornite dal gruppo Aebi Schmidt dal 1° aprile. Con Multigo 150, una nuova spazzatrice compatta multifunzione, Aebi Schmidt amplia la propria gamma con una macchina che combina eccezionali capacità di spazzamento ed un'elevata portata utile, assicurando ai propri clienti tutti i vantaggi di un mezzo polivalente. Oltre alla sua funzione di spazzatrice, il cassone da 1,5 m3 consente l'utilizzo di ulteriori accessori, quali tagliaerba con aspirazione, allestimento invernale con lama e spargisale o lavastrade, il che significa che può essere utilizzata tutto l'anno. Lo sterzo articolato assi-

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cura una facile manovrabilità, anche in spazi ristretti. Per la guida di que-

sta spazzatrice, che non supera il peso di 3,5 tonnellate, è sufficiente la patente di categoria B, fattore che aumenta la flessibilità nell'organizzazione del personale. L'intuitivo funzionamento, i comandi ergonomici e la nuova cabina panoramica di nuova concezione, con la migliore visibilità a 360° della sua categoria, ne consentono un utilizzo semplice e sicuro. Vantaggi: - Guida con patente B - Trasmissione idrostatica 4x4 - Portata utile di 10 q con PTT di soli 35 q - Rapida intercambiabilità - Minori costi di manutenzione e di gestione - Maggiore aspirazione grazie al sistema brevettato Airflow - Certificato Best Level PM2.5/PM10 (4 stelle)

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Multigo 150 ha un motore diesel common rail Euromot 3B ad alte prestazioni, 67 CV, abbinato alla efficiente trazione integrale Bosch Rexroth HET (High Efficiency Traction Control). Tale abbinamento consente ottime prestazioni con pendenze superabili fino al 30%. La modalità ECO riduce la velocità di rotazione durante lo spazzamento ed in fase di trasferimento, risparmiando carburante e riducendo la rumorosità. L'innovativa turbina di aspirazione assicura elevate prestazioni con una bassissima rumorosità. La protezione automatica contro le collisioni assicura che le spazzole siano protette contro i danni. La cabina di Multigo 150 è dotata di un sistema di ventilazione e di aria condizionata con un filtro dell'aria a particelle fini (classe F8). Questo impedisce al polline e alle polveri fini di entrare in cabina. Una nuova cabina panoramica sviluppata da Aebi Schmidt migliora la visibilità e la sicurezza a 360° durante il funzionamento. I tergicristalli ed i gruppi ottici sono posizionati in basso a livello del piede e quindi non ostrui-

VERDE

scono la visuale. Il sedile del conducente è posizionato al centro della cabina, garantendo il massimo comfort di guida ed un'ottima abitabilità. Il telaio ammortizzato sulle 4 ruote in combinazione con la cabina ammortizzata riduce al minimo le vibrazioni. Il piantone dello sterzo, regolabile orizzontalmente e verticalmente, ed il sedile di guida a sospensione pneumatica, garantiscono ottimo comfort anche durante lunghi turni di lavoro. Numerosi sono gli optional disponibili, tra i quali telecamera per la retro marcia, radio bluetooth con funzione vivavoce per telefoni cellulari... Peter Spuhler, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Aebi Schmidt Holding: "Questa acquisizione è un altro passo importante nell'implementazione della nostra strategia. Si colma un vuoto importante nella nostra gamma di prodotti e ora possiamo dire di essere in grado di offrire ai nostri clienti spazzatrici di qualsiasi dimensione". Barend Fruithof, CEO di Aebi Schmidt Holding: "Questa acquisizio-

ne completa in modo significativo la nostra gamma di prodotti e potenzia ulteriormente il nostro sito produttivo in Germania". Aebi Schmidt Group Il gruppo svizzero Aebi Schmidt è il principale fornitore di soluzioni innovative e tecnologie dedicate alla pulizia ed allo sgombero neve della viabilità urbana ed extraurbana. La vasta gamma di prodotti offerti comprende sia veicoli che accessori e dispositivi innovativi a corredo di ogni singola attrezzatura. Aebi Schmidt Group produce veicoli di alta qualità ed utilizzabili in una molteplicità di ambiti. L'esperienza decennale fa di Aebi Schmidt Group un partner affidabile e competente per i clienti di tutto il mondo. Un programma di assistenza perfettamente su misura per le esigenze specifiche dei clienti offre la soluzione adeguata a quasi tutte le problematiche e la stretta collaborazione con i clienti sia pubblici che privati si traduce regolarmente in innovazioni che vanno continuamente a fissare nuovi standard.

John Deere lancia il tosaerba compatto a raggio di sterzo zero

John Deere ha ampliato la propriagamma di tosaerba professionali con il lancio del nuovo tosaerba ZTrak™ Z994R a raggio di sterzo zero, pro12

gettato per soddisfare i clienti che cercano una soluzione più compatta per lavorare in spazi ristretti. Offrendo una combinazione di comfort per l'operatore, produttività e risultati di alta qualità, lo Z994R massimizza il rapporto tra superfice tagliata e ore di lavoro impiegate. E' dotato di un potente motore diesel da 25 CV (18,4 kW), telaio rinforzato e un piatto di taglio a cinghia con un assorbimento di potenza ottimale. L'elevata produttività è ulteriormente migliorata grazie al piatto di taglio rotativo con scarico laterale 7Iron™ PRO da 137 cm (54 pollici). Come sottolinea Carlos Aragones, responsabile vendite e marketing macchine Turf e Golf John Deere in Europa, "Z994R non si ferma neppure di fronte alle condizioni più difficili e garantisce risparmio di carburante, un design compatto e un valore di

rivendita duraturo nel tempo." Pensato per limitare al minimo i tempi di inattività, ridurre i costi operativi e migliorare le prestazioni, Z994R offre una gamma di opzioni progettate per aumentare il comfort dell'operatore e ridurre l'affaticamento durante le lunghe ore di lavoro. Tra di esse, l'eccezionale pneumatico radiale Airless X Tweel Turf di Michelin, che evita i tempi di fermo dovuti a forature tipici degli pneumatici tradizionali. Tweel ha una durata più lunga, riduce il compattamento del terreno e, insieme al nuovo sedile ComfortGlide™, migliora notevolmente la qualità ed il comfort di guida. Il nuovo tosaerba a raggio di sterzo zero ZTrak Z994R è disponibile per una prova su strada presso i concessionari John Deere a partire dalla primavera 2019.

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NOLEGGIO

Massucco noleggio macchine ambientali, ora anche a Milano Massucco T., azienda storica di Cuneo e leader nel servizio di noleggio di machine movimento terra e sollevamento, ha deciso di focalizzare la propria attenzione sul settore delle manutenzioni ambientali mettendo a disposizione le migliori competenze ed un parco macchine dedicato. Del resto la ricerca di nuove soluzioni è da sempre stato il motore del lavoro di questa azienda che vede l'apertura di una nuova filiale a Milano ad inizio 2019. La scelta era inevitabile, considerando la necessità di avere un punto strategico che permettesse alla intraprendente impresa Massucco di essere sempre più vicina ai propri clienti. Massucco noleggio macchine am bien tali è una soluzione innovativa per il noleggio di macchine ed attrezzature per la gestione del verde e della viabilità invernale. Il servizio si propone l'obbiettivo di migliorare il lavoro di tutti coloro che hanno necessità di macchine pronte all'uso per la gestione della neve e del verde (omologate, assicurate e con un servizio di assistenza continuativo), garantendo al cliente la disponibilità della macchina necessaria per il periodo prescelto. Il servizio di noleggio Massucco macchine ambientali è strutturato in modo tale da garantire la macchina giusta per la manutenzione e la viabilità estiva ed invernale, come pure per la raccolta delle foglie, la riduzione di

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volume di potature ed il taglio dell'erba nei parchi e giardini. In generale tutte le soluzioni di noleggio concretizzano un'organizzazione flessibile che permette la massima scelta di macchinari, garantisce bassi costi fissi e meno rischi di imprevisti offrendo inoltre maggior possibilità di diversificazione e di utilizzo al 100% dei servizi offerti. Le formule di noleggio pluriennali e stagionali rappresentano un'efficace soluzione che pone Massucco come partner dei propri clienti dando l'opportunità di scegliere la macchina su misura senza la necessità di immediati ed ingenti impegni finanziari. Già in molti, siano essi enti pubblici, aziende municipalizzate o ditte appaltatrici di servizi, hanno scelto l'opportunità di noleggio Massucco macchine ambientali per il reperimento di

trattori con braccio trinciante d'estate o con lama neve e spargisale in inverno, autocarri speciali 4x4. Poi ci sono le cippatrici per la riduzione di volume delle potature, le fresaceppi, le machine per la raccolta delle foglie, i trattorini rasaerba, escavatori, piattaforme aeree, motospazzatrici, pick-up, furgoni e molte altre proposte. Il noleggio supera l'idea del mero possesso per garantire uno status esperienziale in grado di offrire nell'immediato benefici tangibili per l'impresa cliente. Ancora una volta l'azienda Massucco T., che opera già dal 1961 (58 anni), ha saputo anticipare le necessità dei propri clienti e di coloro che lo vorranno diventare. Possiamo ribadire sempre di più Massucco anytime, anywhere, anythig.

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AZIENDE

Valtra e Città della Speranza

Il 10 ottobre 2018, durante l'annuale Dealer Meeting Valtra, tenutosi a Padova presso l'Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Valtra Italia ha proposto alla propria rete di concessionari un'iniziativa benefica nei confronti dell'Istituto stesso. "L'idea è nata durante una visita presso lo stabilimento Valtra a Suolahti" spiega il Sales Manager Valtra Italia, Matteo Tarabini. "Mentre io e il mio team visitavamo l'Unlimited Studio, un trattore giallo molto particolare ci ha incuriosito al punto di chiedere le motivazioni di questo speciale allestimento. Il colore Unlimited era stato richiesto dalla Svezia per alcuni dei trattori Valtra coinvolti al Borgeby Field Day 2018 e la cui vendita sarebbe andata a sostegno della Swedish Childhood Cancer Foundation, un'associazione per la lotta contro il cancro infantile che ha come simbolo, per l'appunto, un nastro giallo. Abbiamo da subito pensato che fosse un'ottima iniziativa - prosegue Tarabini - tanto da farci decidere di promuovere qualcosa di unico nel settore, proponendo alla nostra rete di vendita di contribuire concretamente ad aiutare chi è meno fortunato della maggior parte di noi". Durante il Dealer Meeting del 10 ottobre è stato proposto ai concessionari Valtra di aderire all'iniziativa, versando un contributo a Fondazione Città della Speranza, accantonando un importo 14

fisso per ogni trattore ordinato nel terzo trimestre 2018. Insieme ai concessionari, Valtra Italia e Agco Finance, contribuiranno in ugual misura. "L'iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo da tutta la rete Valtra Italia - commenta Matteo Tarabini al termine del dealer meeting - ci auguriamo di raggiungere un buon risultato per sostenere la Fondazione nel suo incommensurabile impegno. Nei primi mesi del 2019 si svolgerà la consegna simbolica dell'assegno all'Istituto Città della Speranza", al fine di adempiere all'impegno profuso. La consegna dell'assegno alla Fondazione Città della Speranza L'11 marzo 2019 si è tenuta la cerimonia di consegna dell'assegno a Fondazione Città della Speranza. Tutti i concessionari Valtra che hanno

aderito all'iniziativa erano presenti, insieme ad Agco Finance e al team Valtra Italia, per consegnare all'ex presidente di Città della Speranza, Stefania Fochesato, e al fondatore di Città della Speranza, Franco Masello, l'assegno simbolo dell'impegno e della dedizione ad una causa così importante. "Mio nipote Massimo aveva 13 anni quando è morto, si è ammalato di leucemia ed è stato curato da un'equipe di medici fantastica che però operava in un luogo non consono ad ospitare i bambini affetti da questa malattia. Quando è morto Massimo ho pensato fosse giusto dare una sistemazione dignitosa a questi bambini e alle loro famiglie, assumendomi così la responsabilità di costruire una nuova clinica. Fondazione Città della Speranza è nata per costruire la clinica, in seguito abbiamo creato il Day Hospital, indispensabile per la cura delle malattie oncologiche. Finito questo progetto, abbiamo finanziato con oltre 20 milioni di euro 60 progetti di ricerca, che hanno contribuito a diminuire le morti da leucemia. Quando è morto Massimo 20 bambini su 100 si salvavano, oggi sono 80 su 100" racconta Franco Masello. "Il contributo della ricerca è stato fondamentale - interviene Stefania Fochesato - è per questo che dobbiamo continuare ad investire". Nel 2008 è stata costruita a Padova

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la Torre, 17.500 metri quadrati di laboratori costruiti in 2 anni, che oggi offre spazio a circa 450 ricercatori. Le tecnologie messe a punto in questi laboratori sono seguite in 51 laboratori centrali di tutto il mondo, il che significa che hanno fornito a tutto il mondo uno standard diagnostico per la valutazione dei pazienti dopo solo una settimana di terapia. "Siamo un esercito a fianco di genitori e bambini colpiti da leucemie e malattie oncoematologiche, lottiamo per sostenerli al meglio e per sostenere la ricerca. Siamo concentrati sulla risoluzione dei problemi affinché i bambini stiano bene, questo è il punto di forza della Fondazione - dice Stefania Fochesato. "Noi crediamo nella vita. Noi non sogniamo in grande, noi pensiamo in grande. I sogni non si realizzano, i pensieri invece possono svilupparsi fino a diventare realtà" conclude l'intervento Franco Masello. "Siamo veramente entusiasti del fatto che tutta la nostra rete abbia aderito con passione e impegno a questa iniziativa - racconta Matteo Tarabini - il risultato ottenuto e la grande partecipazione ci hanno convinto a proporla nuovamente quest'anno. La nobile causa sostenuta da Città della Speranza è così importante da non poter essere ignorata". Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza La Fondazione Città della Speranza è nata il 16 dicembre 1994 in ricordo di Massimo, un bambino scomparso a causa della leucemia. L'obiettivo primario della Fondazione era raccogliere fondi per costruire un nuovo e moderno reparto di oncoematologia pediatrica, perché quello esistente all'epoca era del tutto insufficiente e inadatto a ospitare in modo dignitoso i bambini ammalati e le loro famiglie. Il nome Città della Speranza si ispira ad una analoga fondazione americana, City of Hope, dalla quale si è voluto prendere spunto per le modalità operative. In particolare per quanto concerne trasparenza, gestione del denaro e concretezza. Dopo aver realizzato la Clinica di Oncoema tologia pediatrica di Padova, la Fondazione continuò il suo impegno e nel 1998 costruì il nuovo Day Hospital e i Laboratori di Ricerca, nel 2003 il nuovo Pronto Soccorso Pediatrico di Padova. Nel 2004 venne inaugurato il Day Hospital Pediatrico e nel 2010 il nuovo Pronto Soccorso Pediatrico di Vicenza. L'8

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giugno del 2012 infine viene inaugurata a Padova l'ultima grande opera: l'Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, che con i suoi 17.500 m2 è il più grande centro di ricerca sulle malattie infantili d'Europa. Oggi la Clinica di Oncoematologia pediatrica, diretta dalla prof.ssa Alessandra Biffi, è collegata ai più importanti centri italiani e mondiali e, grazie ai finanziamenti erogati dalla Città della Speranza, è Centro di riferimento nazionale per la diagnosi delle leucemie acute e per la caratterizzazione molecolare di linfomi e sarcomi e Centro di coordinamento di protocolli

nazionale ed europei di diagnosi e cura di linfomi, sarcomi, tumori cerebrali ed epatici, tumori rari. Dal 2014 la Clinica è Centro di coordinamento regionale della rete oncologica pediatrica del Veneto. La Fondazione investe circa 2 milioni l'anno in Ricerca Scientifica e si è dotata di un Comitato Scientifico Internazionale che valuta i progetti da finanziare. Fondazione Città della Speranza nasce su base volontaristica e, ancora oggi, il volontariato permane il suo tratto distintivo. Oltre 350 iniziative territoriali vengono coordinate ogni anno.

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AZIENDE

Niederstätter presenta una novità sul mercato italiano: pala gommata Kramer con gancio traino

Il 7 e l'8 marzo nel Safety Park a Bolzano, presso la Niederstätter Academy, la ditta altoatesina Niederstätter ha presentato una grande novità per il mercato italiano: le pale gommate del marchio Kramer, ora omologate per il traino di un rimorchio con massa fino a 14 tonnellate. Ciò rende questo mezzo ancora più versatile. L'evento ha anche offerto l'opportunità di testare altri diversi modelli di pale gommate e sollevatori telescopici. Per finire si è svolto un corso di formazione e aggiornamento sull'ultima tecnologia nel campo del taglio di calcestruzzo e asfalto, con un focus sul filtraggio delle acque di taglio.

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Le pale gommate Kramer, con i loro numerosi accessori, sono un potente sostegno allo svolgimento dei compiti in molti settori: ad esempio nell'edilizia, per il caricamento di materiali o nel mescolamento del calcestruzzo; oppure nel settore pubblico durante il servizio invernale o per la gestione delle aree verdi; o nel settore alberghiero per pulire le strade dalla neve. Ancora più versatili sono le pale gommate del marchio Kramer grazie all'ultima innovazione: Niederstätter ha ottenuto l'omologazione per il gancio traino del rimorchio omologato su strada. Da questo momento sarà possibile trasportare diversi accessori o materiali. Le pale gommate della Serie 8 possono trainare un rimorchio di massa fino a 14 tonnellate, consentendo di spostare grandi carichi. Un vantaggio esclusivo per tutti i proprietari di Kramer e per tutti coloro che vogliono diventarlo. Test drive Kramer nel Safety Park Un altro momento di grande attenzione c'è stato durante la dimostrazione, con la possibilità di provare le pale gommate e telescopiche del marchio Kramer. Queste macchine estremamente versatili sono ampiamente utilizzate nel settore edile, pubblico e industriale grazie ad un'ampia

gamma di attrezzature ausiliarie come spazzatrici, forche, benne miscelatrici o benne con trattenitore per merci voluminose. Forte interesse è emerso durante la dimostrazione del sollevatore telescopico 5509, modello di punta di Kramer, concepito per applicazioni intensive nell'industria o nelle fabbriche di trucioli di legno. La macchina è potente ed estremamente affidabile e gode di una crescente popolarità.

Dimostrazione della tecnologia di taglio ecologica Quando si tagliano cemento e asfalto, si producono fanghi di taglio. Le piccole dimensioni dei giunti sono ingannevoli: durante una giornata di lavoro si producono fino a 1.000 kg di fango. Se queste acque reflue venissero scaricate per lungo tempo senza una filtrazione adeguata nella canalizzazione, c'è il rischio concreto che il diametro del tubo di scolo si riduca


fino al costipamento dello stesso. E questo a sua volta comporta costi elevati per la pulizia dei canali. Soprattutto nei Paesi del Nord, il filtraggio delle acque da taglio è all'ordine del giorno ed è talvolta richiesto

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dai committenti, e in certi casi anche dalla legge. Niederstätter ha presentato, nel Safety Park, i sistemi di filtraggio dei fanghi SFA di Lissmac, un produttore tedesco di macchinari e attrezzature

di alta qualità per l'edilizia. Sono stati inoltre offerti corsi di formazione per tutti gli interessati. Durante questo evento c'era in dimostrazione il tagliagiunti Multicut 800 in combinazione con un sistema di aspirazione per l'acqua di taglio e un sistema di filtri SFA 900. Il Multicut 900 è un tagliagiunti adatto ad applicazioni più impegnative, dotato di sterzo, avanzamento idrostatico, velocità di 0 - 60 m/min ed una profondità di taglio fino a 515 mm. Per la posa di cavi in fibra ottica è possibile eseguire un taglio di larghezza fino a 1,5 cm. Durante i lavori di taglio con il modello Multicut 800, in combinazione con il sistema di filtrazione SFA 900, in un giorno vengono utilizzati circa 800 litri di acqua che sono immediatamente aspirati e diretti verso il sistema di filtrazione. Le particelle verranno fermate dai filtri. I grandi vantaggi dei tagli con aspirazione sono la prevenzione dei canali ostruiti e la pulizia dell'ambiente circostante. Un esempio d'impiego è la costruzione di strade o il taglio di pavimenti industriali. Ecco perché, soprattutto le grandi aziende industriali, richiedono l'uso di estrattori e sistemi di filtri quando si opera nei loro edifici. Non ci sono attualmente disposizioni di legge, ma sono in via di preparazione e la tecnologia corrispondente esiste già, come ha dimostrato Niederstätter durante l'evento. Niederstätter distribuisce i marchi di alta qualità Kramer e Lissmac in esclusiva in tutta Italia, e offre una gamma di servizi aggiuntivi, dall'addestramento in cantiere alla manutenzione e l'assistenza, fino ai corsi per operatori di macchine edili della Niederstätter Academy. Nel 2019, l'azienda celebra il suo 45° anniversario e sono in programma una serie di interessanti eventi per mostrare le ultime tecnologie e servizi nel campo dell'edilizia pubblica e privata.

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CARBURANTI

Emiliana Serbatoi lancia il nuovo modello Carrytank® Pick-up Arriva da Emiliana Serbatoi una linea di serbatoi espressamente pensati per il trasporto sui veicoli pick-up. L'azienda modenese ha lanciato infatti la versione per pick-up della linea Carrytank®, la gamma di cisterne in plastica realizzate per il trasporto e l'erogazione di carburante e disponibili in diverse capacità. In occasione di Bauma, la fiera mondiale del movimento terra in programma a inizio aprile a Monaco di Baviera, che rappresenta un appuntamento irrinunciabile per il marchio di Campogalliano (MO), sarà presentato il nuovo prodotto, proposto in risposta alle richieste di mercato che sollecitavano un sistema di ideale installazione per i mezzi pickup, sempre più diffusi in Italia come all'estero. Il modello Carrytank®, che faceva della facilità di trasporto uno dei punti di forza, è stato così affiancato da una nuova e performante linea che, ancora più di prima, grazie alla versatilità e alla grande facilità d'uso, permette un utilizzo pressoché illimitato per i rifornimenti in strada, sia in campo professionale sia sportivo e per il tempo libero. Tre sono le versioni del Carrytank®

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Pick-up: 330 litri, 440 litri e l'innovativo sistema 400+50 che combina lo stoccaggio di 400 litri di gasolio e 50 di AdBlue®. Grazie a una riprogettazione dei modelli originari, i fianchi sono stati "snelliti" per consentire una semplice installazione all'altezza dei passaruota dei mezzi pick-up. Inoltre la presenza delle paratie frangiflutto agevola la stabilità del mezzo di trasporto. Per il resto, rimangono invariate le

caratteristiche che hanno reso il prodotto apprezzato dal mercato: si tratta di cisterne in polietilene lineare complete di coperchio lucchettabile, indicatore di livello, valvola di sicurezza, filtro e gruppo di travaso con pistola automatica. Il Carrytank® Pick-up debutterà come detto tra pochi giorni in Germania, al salone Bauma, dove Emiliana Serbatoi sarà presente con lo stand 524 nella hall B5.

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ECOLOGIA

Inquinamento atmosferico e salute umana: quanto è importante monitorare la qualità dell'aria che respiriamo

L'inquinamento atmosferico nuoce all'ambiente e alla salute umana. In Europa, le emissioni di molti inquinanti atmosferici sono diminuite in modo sostanziale negli ultimi decenni, determinando una migliore qualità dell'aria. Le concentrazioni di inquinanti sono tuttavia ancora troppo elevate e i problemi legati alla qualità dell'aria persistono. Una parte significativa della popolazione europea vive in zone, in particolar modo nelle città, in cui si superano i limiti fissati dalle norme in materia di qualità dell'aria: l'inquinamento da ozono, biossido di azoto e particolato pone gravi rischi per la salute. L'inquinamento atmosferico è un problema locale, paneuropeo e di tutto l'emisfero. Gli inquinanti atmosferici emessi in un paese possono essere trasportati nell'atmosfera contribuendo o determinando una cattiva qualità dell'aria altrove. Il particolato, il biossido di azoto e l'ozono troposferico sono attualmente considerati i tre inquinanti 20

che in maniera più significativa incidono sulla salute umana. La gravità dell'impatto delle esposizioni prolungate e di picco a questi inquinanti varia dall'indebolimento del sistema respiratorio fino alla morte prematura. Circa il 90% degli abitanti delle città è esposto a concentrazioni di inquinanti superiori ai livelli di qualità dell'aria ritenuti dannosi per la salute. Per esempio, si stima che il particolato sottile (PM2.5) riduca l'aspettativa di vita nell'UE di più di 8 mesi. Un motivo di crescente preoccupazione è il benzo(a)pirene, un inquinante cancerogeno le cui concentrazioni sono superiori alla soglia fissata per proteggere la salute umana in diverse aree urbane, specie nell'Europa centrale e orientale. In particolare in Italia dal 2012 al 2016 si è registrato un aumento di alcuni inquinanti (Ozono e PM10) e una lieve diminuzione di altri gas (NO 2 e PM2.5) ma che rimangono nei range di allarme prestabiliti [https://www.eea.europa.eu/it/themes/air/intro e https://www.eea.europa.eu/themes/air/country-fact-sheets/italy].

Come possiamo quindi comprendere la qualità dell'aria che ci circonda? Grazie all'air quality index, un indice di qualità dell'aria (AQI): attraverso una pagina web che segnala, tramite mappe di colore, i livelli di inquinamento, è un indice semplice da comprendere. Inoltre mostra la qualità dell'aria in tutta Europa in tempo reale. Ideare soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita è un impegno importante, perseguito da Pollution Analytical Equipment, azienda del bolognese che realizza e propone strumenti e sistemi per l'analisi chimica on-site di composti volatili, fornendo soluzioni complete ed innovative per applicazioni ambientali, di processo, di controllo qualità, ricerca e protezione da rischio chimico in ambito CBRNe. Pollution Analytical Equipment collabora con diversi partner in tutto il mondo: per quanto riguarda il tema della qualità dell'aria, la collaborazione con la partner neozelandese Aeroqual è in essere da diversi anni. Aeroqual, molto attiva nel mondo della ricerca di nuove tecnologie e strumenti per il controllo della qua-

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lità dell'aria, sta partecipando ad un progetto pluriennale di ricerca e sviluppo cofinanziato dal governo della Nuova Zelanda. Questo progetto ha dato origine a nuove tecnologie e nuovi prodotti come AQY1, una micro centralina per il controllo della qualità dell'aria. Aeroqual è approdata a Los Angeles nel 2018, città americana che ha mostrato un grande interesse per la salute pubblica dei cittadini e ha dato loro la possibilità di tenere monitorati i livelli di Ozono (O3), Biossido di Azoto (NO2) e PM2.5. Aeroqual e SCAQMD (South Coast Air Quality Monitoring District) stanno ancora collaborando per creare una rete di 100 centraline a Los Angeles, una "smart city". Gli AQY1 installati monitorano in tempo reale Ozono, Biossido di Azoto, PM2.5, temperatura, umidità, punto di rugiada. Alcune micro stazioni si trovano adiacenti alle stazioni di monitoraggio esistenti, alcune si trovano nelle scuole, altre sono installate fuori dalle abitazioni cittadine. Le micro centraline inoltre sono facilmente allocabili, perché di piccole dimensioni e non impattanti sul paesaggio. I vantaggi di una rete più consistente di monitoraggio non tardano a farsi

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vedere: la popolazione desidera capire a cosa servono i sensori, come funzionano e, soprattutto, cosa possono dire loro sull'aria che respirano. Le micro centraline AQY1 si correlano perfettamente, a livello di dati, alle stazioni di monitoraggio di riferimento già presenti sul territorio. I dati vengono raccolti dalle centraline ogni minuto e poi gestiti tramite software per essere tradotti in dati grafici per la misura dell'AQI. Aeroqual è arrivata all'ideazione di AQY1 grazie all'esperienza plurien-

nale in centraline per la qualità dell'aria compatte, ma modulari, come AQM65 e AQS1. E' infatti possibile scegliere quali parametri monitorare in base alle proprie esigenze (Ozono, Biossido di Azoto, Ossidi di Azoto, Monossido di Carbonio, Biossido di Zolfo, Composti Organici Volatili, Acido Solfidrico, Idrocarburi non metanici, Anidride Carbonica, polveri, rumore e parametri meteorologici). E' possibile consultare i case study sul sito di Pollution Analytical Equipment.

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PORTATTREZZI

EZ8: zero emissioni, massime prestazioni In tema di mobilità pubblica e privata, l'elettrico è ormai considerato la certezza del prossimo futuro. Ma se nel campo delle automobili l'elettrico risponde a necessità prettamente ambientali, nel mondo produttivo l'elettrificazione risponde anche a bisogni produttivi. La serie EZ (Emission Zero) di MultiOne è la risposta alle richieste dei clienti e ai futuri requisiti degli standard in materia di emissioni di gas di scarico. Una minipala articolata multifunzione, come MultiOne EZ series, è la soluzione ideale per utilizzi al chiuso, dove la ventilazione è totalmente assente o comunque dove si deve poter lavorare alla massima potenza senza esporre lavoratori o altre persone, al rischio derivante dall'inalazione di gas di scarico nocivi. Un altro indubbio vantaggio è quello dato dal basso livello di emissioni sonore raggiunto dalla serie EZ. Grazie a questo è possibile operare in aree con restrizioni in materia di rumore e in aree sensibili dove la non rumorosità può essere un requisito necessario. La serie EZ di MultiOne annovera due modelli: EZ7, presentato in ante-

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1. EZ8 2. EZ con cimatrice 3. EZ con pinza industriale 4. Particolare carica rapida

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prima ad Eima 2018, con batteria al piombo, e EZ8, che verrà ufficialmente presentato durante Bauma 2019, con batteria agli ioni di litio. La tecnologia a ioni di litio fornisce performance nettamente migliori rispetto alle tradizionali batterie al piombo. Nell'uso normale le prestazioni delle batterie al litio sono circa del 30% in più di quelle tradizionali: con un uso inteso, l'autonomia di utilizzo è più di tre volte rispetto all'autonomia delle batterie al piombo. Un'altra caratteristica significativa delle batterie al litio è che possono essere caricate rapidamente. Il pacco batteria di MultiOne EZ8 può essere ricaricato, infatti, da 0 a 100% in circa un'ora, utilizzando una stazione a ricarica rapida. Di fatto, questo per- 5 mette di ricaricare la macchina in bilità di ricarica rapida che permette di affrontare in tranquillità un'intera pausa pranzo. Il pacco batteria è del 30% più legge- giornata di lavoro. ro e dà l'opportunità di una migliore Un dato fuori dal comune per le distribuzione dei pesi oltre che una minipale elettriche che non deve minore pressione a terra, utile, ad però far dimenticare gli altri punti di esempio, quando si lavora in cantieri forza dei portattrezzi MultiOne. La ai piani, dove il peso è rilevante o su MultiOne EZ nasce, infatti, sulla base delle serie 7 e 8 con motore delicati manti erbosi. Grazie ad una capacità di ben 20,5 endotermico e ne conserva tutte le kWh MultiOne EZ8 è la minipala mul- caratteristiche vincenti che le hanno tifunzione con l'autonomia maggiore r e s e l e s e r i e p i ù v e n d u t e d e l l a del mercato anche grazie alla possi- gamma MultiOne: maneggevolezza,

facilità di utilizzo, capacità di sollevamento e la possibilità di scegliere tra più di 170 accessori. La serie EZ di MultiOne conferma come, per l'azienda vicentina, l'innovazione sia un valore acquisito che orienta le scelte progettuali e produttive e che permette di cogliere tutte le necessità del mercato. 5. EZ con forca pallet 6. Dettagli spina ricarica 7. EZ con spazzatrice

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PORTATTREZZI

Gli enti pubblici italiani scelgono la polivalenza Venieri

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Le pale gommate, terne rigide e articolate di VF Venieri sono da sempre sinonimo di versatilità e multifunzionalità di utilizzo. Per questo da 70 anni migliaia di macchine VF Venieri rappresentano l'ossatura dei reparti di manutenzione dei comuni e delle province italiane, e la collaborazione con gli enti pubblici continua in modo coeso ancora oggi. Di seguito 2 delle ultime consegne effettuate nel mese di marzo 2019 in comuni italiani, rispettivamente in Trentino Alto Adige e nelle Marche. Il Comune di Primiero San Martino di Castrozza (TN) ha scelto la compat-

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tezza, la velocità e la versatilità della pala gommata VF 1.63C cosiddetta "Venierina". La nuova pala gommata articolata compatta VF 1.63C si propone come macchina alternativa agli skid loader per un amplissimo spettro di applicazioni nel settore municipale. Si tratta di una vera e propria macchina multifunzione, che integra i vantaggi operativi di una pala compatta con una versatilità d'uso superiore a quella degli skid loader, tenendo conto della doppia predisposizione elettroidraulica ad alta portata: anteriore e posteriore. Sviluppata per fronteggiare al meglio

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le più diverse condizioni operative, la macchina è equipaggiata con piastre ed attacchi rapidi compatibili con la maggior parte di attrezzature disponibili sul mercato. Il nuovo concentrato di passione e tecnologia Made in Italy è molto più di una pala gommata, è un vero e proprio portattrezzi. La necessità del Comune di Primiero San Martino di Castrozza era quella di dotarsi di un mezzo: rapido, versatile, compatto. La VF 1.63C Venierina è risultata essere la macchina ideale e perfetta per le esigenze comunali. Rapidità - Al comune serviva un'adeguata velocità di movimento per poter raggiungere nel minor tempo possibile tutti i vari punti del vasto territorio comunale, ecco quindi che Venierina, con i suoi 40 km/h di velocità di punta risulta essere l'unica pala gommata compatta della sua fascia di peso (3.100 kg) a raggiungere questa velocità certificata. Compatta - Al comune serviva una pala gommata compatta che potesse lavorare senza problemi e senza intralcio nelle strette vie del paese. Ecco quindi che la pala gommata articolata VF 1.63C risulta ideale, con una larghezza di 1,365 m, una lunghezza con benna di 4,306 m ed un'altezza di 2,252 m con cabina. Il nuovo cinematismo del braccio VZPK (Venieri Z-Parallel Kinematick System) si contraddistingue per una elevata forza di strappo pur assicurando il perfetto parallelismo dell'attrezzatura rispetto al terreno. La forza di strappo (3.840 kg) è superiore al peso operativo (3.100 kg), perciò si tratta di 1. 3. Consegna VF 1.63C Venierina con fresa da neve al Comune di Primiero San Martino di Castrozza (TN) 2. La pala gommata VF 1.63C Venierina al lavoro nei suoi innumerevoli impieghi

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una macchina solida, progettata per massimizzare la produttività in diversi ambiti operativi. La posizione del martinetto della benna, montato nella parte inferiore, aumenta decisamente 5 la visibilità da parte dell'operatore. Versatile - Al comune serviva un le, più la predisposizione optional per mezzo versatile e multifunzionale che una linea idraulica anche sul postepotesse essere sfruttato durante tutto riore. Oltre a poter circolare su stral'anno per differenti tipologie di lavoro da, Venierina offre comfort e sicurezcome la pulizia di parcheggi, piste za decisamente maggiore all'operatociclabili, marciapiedi e per la movi- re che, rispetto a uno skid loader, mentazione con le forche di addobbi lavora ad un'altezza e una distanza e barriere; ecco quindi che Venierina superiori rispetto al terreno, e ad una risulta essere la macchina ideale: è distanza maggiore rispetto all'attrezmolto più di una pala gommata, è un zatura, con il risultato di una grande vero e proprio portattrezzi. La poliva- visibilità e comfort. La pala gommata lenza della VF 1.63C è legata anche è disponibile in tre diversi allestimenti all'adattabilità rispetto a qualsiasi tipo per il posto guida: cabina chiusa di terreno e di attrezzatura. riscaldata con doppia entrata da siniL'equipaggiamento standard com- stra e destra, canopy protettivo a 4 prende infatti 4 sistemi di attacco montanti con barra di sicurezza laterapido per i più diversi tipi di benne, rale e infine un roll-bar chiudibile che lame, forche, trinciatrici, spazzatrici, consente l'accesso in zone particolarlame da neve, martelli, frese e trivel- mente ribassate (tutte omologate

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Rops/Fops). Il Comune di Sassocorvaro Auditore (PU) ha scelto una terna rigida a 4 ruote sterzanti VF 10.33C, non una semplice terna, ma una vera e propria macchina multifunzionale, versatile e produttiva. Le terne VF Venieri 4. La VF 1.63C con i suoi 1,365 m di larghezza può passare anche nei punti più stretti 5. Lavori di pulizia e scavo con la nuova terna 10.33C del Comune di Sassocorvaro Auditore (PU) 6. VF 1.63C al lavoro equipaggiata con una spazzatrice 7. Consegna terna VF 10.33C al Comune di Sassocorvaro Auditore (PU)

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sono il perfetto mix tra un escavatore e una pala gommata, e si caratterizzano per la possibilità di applicare nel retro varie tipologie di attrezzature, dalla più classica benna da scavo al meno comune compattatore, così come per l'uso competitivo delle attrezzature anteriori. Non esistono limiti alle attrezzatture installabili: con l'adozione di un impianto high flow, viene garantita una portata d'olio per le attrezzature fino al 42% in più rispetto alla portata standard. La versatilità di queste terne deriva dalla possibilità di configurare la macchina con infinite combinazioni di impianti idraulici per assicurare qualsiasi esigenza lavorativa. Polivalenza e multifunzionalità sono le due caratteristiche principali di questo mezzo che, grazie alla possibilità di utilizzare una vasta gamma di attrezzature, risulta essere il portattrezzi ideale per i comuni, gli enti pubblici e le amministrazioni. Il cinematismo di ultima generazione è progettato per garantire la massima forza di strappo e la massima capacità di sollevamento. "Una macchina per un operatore": questa è la filosofia delle terne

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Venieri. L'attacco rapido VF Venieri permette all'operatore di cambiare in pochi minuti attrezzatura in totale autonomia, sicurezza e in qualsiasi condizione. Una delle principali caratteristiche che hanno sempre caratterizzato le macchine Venieri nei suoi 70 anni di attività è la semplicità e facilità di utilizzo, grazie alla quasi assenza di elettronica nei mezzi, e la facile manutenzione. La scelta della trasmissione idrostatica, della quale Venieri è un precursore e il primo costruttore al mondo a farne utilizzo nelle terne, e che oggi viene montata sull'intera gamma, consente di utilizzare le macchine Venieri come efficienti portattrezzi polifunzionali. Questa trasmissione idrostatica ad alta pressione combinata al cambio conferisce alla macchina altissime performance in termini di forza di trazione e velocità ma con consumi ridotti rispetto a un tradizionale Power Shift. L'opzione di sterzo a 4 ruote sterzanti e la cosiddetta guida a granchio offrono un'eccellente manovrabilità per lavorare in spazi ridotti, in piccole pendenze e con curve strette. La cabina (certificata Rops/

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Fops II livello) garantisce una visibilità a 360°, permettendo il controllo visivo totale su qualunque attrezzatura installata, lavorando sia di pala che di retroescavatore. Le terne Venieri sono concepite e progettate per operare con la massima flessibilità in condizioni climatiche estreme (dai -20° ai +50°) quali collina e montagna: sono ideali per lavorare in tutte le stagioni. Il distacco del retroescavatore è un sistema brevettato da Venieri che garantisce la circolazione stradale anche senza retro applicando apposite zavorre oppure con allestimenti posteriori come modulo antincendio boschivo (A.I.B.), spargisale e altre attrezzature. A testimonianza diretta del gradimento e della qualità dei prodotti VF Venieri oltre ai suoi 70 anni d'attività sono le migliaia di clienti in campo pubblico. Con le proprie macchine multifunzionali VF Venieri è il principale partner dei comuni italiani, nonché Anas, Autostrade per l'Italia, Esercito Italiano (Aeronautica & Marina Militare), Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Comunità Europea e di numerosissimi enti e amministrazioni pubbliche. 8. Lavori di ripristino di una rotonda con retroescavatore telescopico e benna inclinabile 9. Minima distanza di scarico 10. Terna VF 10.33C intenta nella pulizia del verde pubblico con decespugliatore anteriore 11. La pala gommata VF 1.63C Venierina al lavoro nei suoi innumerevoli impieghi

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VERDE

Hymach Juice: piccola e performante GHERARDO MARCHELLI

Juice nasce in Hymach per le necessità di sfalcio in vigneti e frutteti terrazzati, ma ben si presta anche per operare in situazioni con presenza di ostacoli quali guard-rail, muretti, segnali stradali e soprattutto nelle strade strette o di montagna dove necessita restare in sagoma senza andare ad invadere la corsia opposta. Il braccio è a più segmenti articolati proprio per poter superare i filari di piante o la segnaletica verticale, siepi o altre barriere stradali. Il braccio può essere utilizzato anche esteso e lavorare in scarpata. Attrezzatura quindi in grado di offrire prestazioni a 360°. Le dimensioni compatte le permettono di essere applicata a trattori con carreggiata molto stretta come quelli cosiddetti tipo frutteto. L'insieme trattore - macchina può così insinuarsi in filari ravvicinati come anche transitare su strade particolarmente strette. Pur trattandosi di una macchina di ridotte dimensioni tutto ciò che la compone è scelto per garantire produttività e resistenza nel tempo. Il braccio è costruito in acciaio altoresistenziale Strength per garantire un alto grado di resistenza e allo stesso tempo elasticità. Juice presenta un'ottima manovrabilità, si installa velocemente sul mezzo e altrettanto rapidamente si stacca

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per lasciarlo libero ad altri usi. L'attuazione e il controllo delle funzioni della macchina possono essere attuati con qualsiasi genere di distributore applicabile ai tagliaerba, e normalmente offerti dalla ditta costruttrice, secondo le esigenze e le preferenze dell'utilizzatore: dal distributore idraulico con comandi a leve meccaniche alle diverse tipologie di distributore elettroidraulico con comandi attuati da manipolatore joystick monoleva. La testata trinciatrice, studiata appositamente per il braccio di questa macchina, mantiene il delineamento

ad arco dello chassis delle altre testate trinciatrici prodotte dall'azienda di Stienta, e installa un rotore specifico che ripresenta la disposizione ad elica dei gruppi taglienti: caratteristiche che permettono di ottenere un taglio uniforme e un'ottima produzione. Juice si colloca a pieno titolo tra le macchine professionali per i lavori di manutenzione del verde. Oltre alla versione per trattore sono disponibili quella per trattore a guida reversibile, per autocarro e anche per minipala con collegamento all'impianto di servizio della stessa.

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PORTATTREZZI

Veicoli Multicar: soluzione ideale per le montagne italiane!

Nei primi mesi del 2019 sono state effettuate da MI&P S.r.l., azienda con sede in provincia di Bologna, importatore ufficiale per l'Italia dei veicoli Hako Multicar, alcune consegne ad amministrazioni dell'arco alpino. Il Comune di Resiutta, immerso nella Val Resia in provincia di Udine, ha optato per l'acquisto di un veicolo Multicar M31, motore 3.000 cc turbo diesel con 150 CV di potenza e impianto idraulico Carrier, dotato cioè di un completo impianto idraulico che grazie a portate fino a oltre 80 l/minuto e distributori idraulici per svariate funzioni, permette l'azionamento di moltissime attrezzature ed allestimenti. Le ristrettezze economiche che attanagliano le amministrazioni pubbliche, soprattutto nelle piccole e periferiche località di montagna, fanno diventare sempre più importante l'ottimizzazione delle risorse e conseguentemente la gestione del parco macchine: un veico-

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lo polifunzionale come questo permette di avere un unico costo per manutenzione ordinaria, assicurazione, tassa di proprietà... e di poterlo sfruttare durante tutto l'arco dell'anno per le numerose attività che la gestione puntuale di un territorio comunale impone. Non solo l'idraulica è sviluppata in questa direzione: visibilità ottimizzata dalle ampie superfici vetrate, comandi integrati ed ergonomici in cabina, disponibilità di portate elevate su asse anteriore e posteriore, comfort superiore per l'operatore, materiali utilizzati per la realizzazione della cabina inattaccabili da sostanze corrosive come il sale, accesso all'abitacolo ribassato e molto altro, sono caratteristiche volute dai responsabili tecnici della più importante fabbrica europea del settore proprio con questo obbiettivo. In questa prima fase di acquisto, eseguito dal sindaco e dal responsabile dell'ufficio tecnico dopo approfondita

e attenta ricerca di mercato, prevede la fornitura del veicolo completo di cassone ribaltabile trilaterale con accessori ideali per trasporto di attrezzature ma anche di inerti, grazie alle particolari sponde con apertura sopra/sotto e il supporto porta pali anteriore. Come attrezzature il comune si è da subito dotato di professionali attrezzature per le attività sgombraneve e antigelo: anteriormente la lama a geometria variabile permette di operare sia su strade che in parcheggi e piazze conformando lo sgombraneve nella posizione più idonea alle situazioni da affrontare e sempre con un efficiente sistema di superamento ostacoli con riarmo automatico; posteriormente lo spargisale a tramoggia ribassata con comandi elettrici dalla cabina in dipendenza tachimetrica (in funzione cioè della velocità di avanzamento i parametri

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rimangono costanti in modo automatico) permette di effettuare una perfetta distribuzione a terra del sale, ottimizzandone i consumi; la particolare modalità costruttiva dello spargisale consegnato permette di avere un baricentro molto contenuto (quindi grande stabilità) e allo stesso tempo ottimizzare la visibilità nella parte posteriore del veicolo, cosa importantissima quando si lavora in spazi contenuti tipici delle località di montagna. Entrambe le attrezzature sono realizzate dalla ditta Fiedler, azienda tedesca distribuita da MI&P in Italia e allestitrice ufficiale dei veicoli Multicar; grazie ad un dialogo continuo con i costruttori del veicolo permette di ottenere perfetta integrazione tra allestimento e veicolo portante facilitandone l'installazione, l'utilizzo e migliorando le prestazioni del veicolo nel suo complesso. La versione di Multicar acquistata dal comune friulano, gli permetterà nel tempo di completarne la dotazione applicando altre attrezzature come ad esempio braccio falciaerba per il taglio nei cigli stradali o spazzatrici a rulli ed aspiranti, piuttosto che moduli per irrigazione o riparazione dell'asfalto solo per citare alcuni esempio di utilizzo. Il Comune di Mese in provincia di Sondrio, invece ha scelto il Multicar M27: l'amministrazione infatti ha delegato ad aziende esterne la gestione della maggior parte delle attività invernali delle strade di competenza comunale, il veicolo verrà

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quindi utilizzato soprattutto come mezzo da trasporto e per eseguire sgombraneve in casi sporadici a supporto degli appaltatori o nelle pertinenze degli stabili comunali non gestiti da appaltatore. Grazie ad una coppia molto bassa, il motore VW da 2.000 cc turbodiesel permette di operare agevolmente su strade di montagna, garantendo peral tro consumi molto contenuti e costi di gestione e acquisto ridotti. Per il resto anche questo modello racchiude le peculiarità ormai irrinunciabili in casa Multicar: compattezza con i 1.650 mm di larghezza, affidabilità, qualità elevata dei vari componenti, grande sicurezza e comfort per operatore. Inoltre le peculiarità telaistiche che contraddistinguono la gamma M27 e M31: sospensioni anteriori indipendenti, marce ridotte con fasce di velocità che variano da 600 metri/ora a oltre 100 km/ora, impianto frenante con 4 freni a disco e 4 canali ABS indipendenti oltre che EBD e sistemi antipattinamento. Anche in questo caso la cabina risulta panoramica e composta da pannellatura esente da corrosione e al suo interno i comandi per gestione dei vari dispositivi risultano intuitivi ed ergonomici. Particolare attenzione è stata richiesta nella realizzazione del cassone posteriore: oltre ad essere con sistema di ribaltamento sui tre lati ed avere le sponde con apertura supe-

riore ed inferiore, il committente ha richiesto le sovrasponde in rete metallica estraibili: questo permetterà ai messi comunali di sfruttare al meglio il veicolo per trasportare materiale voluminoso e poco pesante come ad esempio ramaglie, foglie e potature ma anche rifiuti ingombranti da conferire in discarica. Anteriormente, oltre alla piastra di aggancio con sistema Unilift tipica dei veicoli Multicar, che avendo il sollevamento integrato sul veicolo permette agevolmente l'aggancio delle attrezzature anche da parte di un unico operatore senza sostanzialmente scendere dal mezzo se non per serrare le viti di fissaggio, il cliente ha richiesto e ricevuto una lama sgombraneve FRS sempre della tedesca Fiedler completa di un efficace sistema di superamento ostacoli a più settori con riarmo automatico. Il pianale posteriore, oltre che per il trasporto di materiali, sarà poi un perfetto piano di appoggio per altre attrezzature di cui l'amministrazione valtellinese volesse dotarsi in un prossimo futuro. Essere al fianco degli operatori del settore proponendo un veicolo sicuro, confortevole, efficace ed economico nel tempo sono da sempre uno degli obbiettivi di Multicar e MI&P; obiettivi raggiunti anche in questi casi.

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PORTATTREZZI

Dimostrazione Unimog 2019 in Val d'Aosta GHERARDO MARCHELLI

Quest'anno le dimostrazioni invernali Unimog hanno visto la splendida cornice dei monti di Gressoney La Trinité (AO) in una location estremamente idonea, grazie alla sala polifunzionale messa a disposizione dal comune ospite ed un piazzale adiacente che ha permesso ai partecipanti di ammirare i portattrezzi Mercedes-Benz allestiti da Aebi Schmidt, Bucher Municipal e Dadò Ricambi per le catene Rud. Purtroppo a fine marzo la neve che avrebbe permesso di ammirare le eccezionali prestazioni degli Unimog, con i giusti allestimenti, come veicolo per la viabilità invernale, era assente.

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I partecipanti hanno comunque apprezzato le soluzioni proposte e dopo pranzo chi ha voluto ha potuto guidare gli Unimog di ultima generazione ed apprezzare la semplicità di guida degli stessi, che consentono all'operatore di concentrarsi sull'attrezzo e sul lavoro da svolgere. Prima di poter provare i mezzi, l'ing. Simone Sbardella, che rappresenta Mercedes-Benz Trucks Italia per la fornitura di veicoli speciali e quella ad enti pubblici, ha presentato in maniera estremamente esaustiva le peculiarità del "sistema" Unimog, pur non potendo entrare in tutti i potenziali allestimenti ed optional, visto che

questi sono numerosissimi. Quasi infinite le combinazioni che permettono di creare il portattrezzi più adatto per ogni utilizzatore, che lo andrà a far operare con le attrezzature più consone nei diversi lavori che deve svolgere in tutto l'arco dell'anno. Caratteristica che permette di sfruttare al massimo il portattrezzi e rendere fruttifero l'investimento in una macchina nata e sviluppata proprio con l'intenzione di essere polivalente. Unimog è l'acronimo di Universal Motor Gerät, ovvero "veicolo universale a motore", definizione di "tuttofare". Unimog ha una lunga storia iniziata oramai da più di 70 anni. Un'evoluzione in un periodo lunghissimo che però vede immutati i concetti fondamentali con cui questa macchina è concepita. Nata come portattrezzi è stata messa a punto e ogni volta rinnovata e amplificata per rendersi utile in tutte le stagioni e in tutti i lavori. A un certo punto della storia si sono sviluppate due gamme di veicoli: UHE ovvero la serie specializzata per l'alto fuoristrada e UGE, il portattrezzi comunale. UHE non ha uguali come mezzo fuoristrada, è una macchina molto versatile, anche se nata per l'alta mobilità con caratteristiche per il fuoristrada estremo. Questi veicoli hanno le prestazioni fuoristradistiche più elevate in commercio, sviluppando in tal

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senso le caratteristiche che da sempre contraddistinguono il progetto Unimog. Questa gamma, che comunque rimane in grado di essere un valido portattrezzi, è ottimizzata come veicolo per la protezione civile, antincendio boschivo e tutte quelle situazioni dove si necessita di un mezzo inarrestabile. La gamma UGE è la protagonista di questa giornata, una serie molto vasta in termini di peso totale a terra, passi e potenze disponibili, oltre agli infiniti allestimenti e optional che possono creare il giusto portattrezzi per ogni singolo cliente. Unimog, concepito come portattrezzi, non nasce da un veicolo industriale che viene trasformato dagli allestitori per poter lavorare con le attrezzature; questo lo si riscontra subito osservando il telaio, progettato per portare attrezzi frontalmente, posteriormente e lateralmente, con tutti gli attacchi predisposti dalla fabbrica. E' l'unico veicolo della categoria che ha le molle elicoidali in modo da garantire alle ruote di essere sempre a contatto con il suolo grazie a delle escursioni delle sospensioni senza uguali. La trazione integrale permanente con bloccaggio dei differenziali anteriore, posteriore e centrale è una caratteristica fin dalle origini di Unimog, che nasce come macchina per i contadini del dopoguerra sia per trasportare il raccolto

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sia per l'utilizzo nei campi con le più svariate attrezzature, in modo da poter far tutto con un singolo mezzo. Naturalmente altra caratteristica è la visibilità frontale che si può avere dalla cabina, grazie alla posizione avanzata della stessa sull'asse anteriore: una visione sulle attrezzature che non ha paragoni, sia per i veicoli industriali sia per i trattori agricoli. Le dimensioni e la maneggevolezza sono una caratteristica nata con il progetto: il diametro di sterzata si pone oggi intermedio tra quello di una vettura e quello di un telaio industriale, permettendo di infilarsi e fare manovra in spazi estremamente ristretti, caratteristica che si può ulteriormente esaltare con la sterzatura sulle quattro ruote opzionale. Altro optional unico è il VarioPilot che consente di spostare in pochi secondi la guida da un lato all'altro della cabina: questo consente ad esempio di falciare l'erba posizionandosi a destra per vedere meglio il ciglio destro di lavoro e poi trasferirsi con la guida a sinistra per una maggiore sicurezza. Per la catena cinematica ci sono molte opzioni tra cui scegliere, un cambio standard con 8 marce avanti e 6 retromarce. Con l'impiego di due tipologie di riduttori si può arrivare fino a 24 marce avanti e 22 o 24 retromarce per velocità da 100 m/h a 99 km/h. Il cambio è elettropneumatico total-

mente sincronizzato, e con l'inversore sincronizzato Quick Reverse è possibile accelerare l'inversione del senso di marcia con un comando inversore avanti - indietro integrato nel joystik multifunzionale. Optional che agevola il comfort di lavoro in tutte le situazioni dove si devono continuamente effettuare inversioni di direzione, permettendo all'autista di concentrarsi sul controllo dell'attrezzatura. In tal senso risulta estremamente interessante la possibilità di allestire l'Unimog con la trazione idrostatica, rendendo ancora più agevoli molti lavori, basti pensare allo sgombero neve con fresa e a quelle di sfalcio con tutti gli attrezzi rotativi, per i quali devono essere fatte in continuo manovre di evitamento ostacoli, retromarce, inversione di movimento: la trazione idrostatica consente di fare tutto questo lasciando alla stessa l'effettiva gestione del veicolo. Quando si utilizza l'idrostatica non si ha più il collegamento trazionale meccanico ma si interpone un gruppo idraulico e questo consente, ad esempio in modalità "lavoro" di utilizzare il motore ad un regime stazionario ideale per l'attrezzo e l'acceleratore diviene un regolatore di flusso; sfiorando il pedale si varia la velocità del veicolo senza stacchi; c'è anche un inversore di guida che consente

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di invertire la marcia con estrema facilità azzerando sia lo stress della macchina che dell'operatore che si concentra solo sull'attrezzo: questo permette quindi sia una sicurezza sul lavoro sia una ancor maggiore affidabilità e durabilità del veicolo. Si può passare dalla modalità idrostatica a quella meccanica normale anche senza doversi fermare, in idrostatica si può raggiungere una velocità massima di 50 km/h. Caratteristica storica peculiare di Unimog è la presa di forza anteriore dalla quale, indipendentemente dalla velocità, si riesce a prelevare tutta la potenza del motore, ma non è l'unica; al bisogno si possono avere prese di forza idrauliche in tutte le posizioni che possono servire, e chi conosce Unimog sa benissimo che sugli impianti idraulici del portattrezzi c'è una modularità incredibile: fino a 4 circuiti di lavoro e, grazie ai due impianti di idraulica di potenza, si arriva a mettere a disposizione, sommandoli, fino 250 l/min a 280 bar. Naturalmente un portattrezzi ha bisogno delle giuste attrezzature, e anche qui Mercedes-Benz è estremamente attenta all'accoppiamento con gli attrezzi, per cui ha creato un processo di certificazione con diversi

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livelli per consentire all'utente finale di avere la garanzia di qualità che ci si aspetta da Mercedes-Benz. Alla dimostrazione i due partner presenti, Aebi Schmidt e Bucher Municipal, sono entrambi Expert Partner, ovvero il massimo grado di certificazione, un livello che si ottiene dopo tre anni di collaborazione con il mondo Unimog. Sicuramente entrambe le aziende collaborano e creano attrezzature certificate da ben più di tre anni, con reciproca soddisfazione. Mercedes ha anche creato un sito pubblico (unimogpartner.com) dove è possibile selezionare l'attrezzo di proprio interesse e vedere quale è il produttore che è stato certificato dall'organizzazione Unimog. Questo dà la certezza che gli specialisti Mercedes hanno verificato le interfacce, le portate e che la distribuzione dei pesi sia corretta; per cui comprare un attrezzo certificato è una garanzia che l'organizzazione mette a disposizione degli utenti Unimog. A Gressoney, nel corso della manifesta zione, Aebi Schmidt e Bucher Municipal hanno dato prova della validità delle soluzioni offerte in ambito della viabilità invernale, potendo offrire la soluzione più adatta

a tutti gli operatori nelle differenti condizioni di impiego. Dadò Ricambi di Laives (BZ), importatore ufficiale delle catene Rud, consiglia in particolare due modelli di catene in funzione del lavoro che si andrà a svolgere con l'Unimog. Entrambi i modelli sono di una lega al nichel - cromo - manganese a grana fine, con un particolare trattamento termico per raggiungere una tempera ideale tra elasticità e durezza della superficie. La ProfiGreifsteg, rispetto alla SuperGreifsteg, che ha maglie a sezione tonda in acciaio resistenti alla rottura, ha anelli di presa supplementari, sviluppati per offrire una trazione maggiore su terreni particolarmente difficili. Le dimostrazioni invernali Unimog sono un evento che permette sia agli ospiti, tra rappresentanti degli enti pubblici e operatori del settore, di apprezzare le eccezionali doti di Unimog, sia agli addetti MercedesBenz e partner di poter interagire direttamente con gli operatori per raccogliere le loro osservazioni e necessità per comprendere sempre al meglio le varie esigenze e poter offrire ad ognuno l'Unimog allestito al meglio per operare nelle quattro stagioni.

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STRADE

Il sentiero Le Castagnole, "crêuza de mä", limitrofa al Parco Nazionale delle Cinque Terre, ha scelto EVIzero

Il sentiero Le Castagnole è un percorso immerso nel verde del contesto collinare, prospicente il mare, limitrofo al Parco Nazionale delle Cinque Terre; una "crêuza de mä" come cantava il grande cantautore genovese Fabrizio De Andrè. Essendo una zona da salvaguardare e valorizzare da un punto di vista turistico e ambientale, sono stati scelti, per la sua pavimentazione, inerti naturali verde scuro e l'innovativo legante trasparente EVIzero al posto del tradizionale bitume. Il legante EVIzero è ideale per realizzare tappeti di usura per pavimentazioni stradali dai colori naturali e a basso impatto visivo perché assume

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esattamente il colore dell'inerte scelto, essendo totalmente trasparente. Una vera soluzione di pregio rispetto al tradizionale asfalto, perché consente di preservare il fascino del contesto ambientale armonizzandosi perfettamente col paesaggio circostante. La pavimentazione realizzata con EVIzero contribuisce anche a ridurre le isole di calore nel periodo estivo. A tutto beneficio dei turisti che vi transitano. E ciò è maggiormente interessante se si pensa che questa "crêuza de mä" è particolarmente esposta al sole. EVIzero è un prodotto ecologico che consente di usare inerti naturali presenti nel territorio e valorizzare così materiali e risorse locali. A ciò si aggiunga che l'utilizzo del legante EVIzero è semplice e pratico: non sono necessarie modifiche all'impianto, o particolari accorgimenti per lo stoccaggio e il trasporto. Per il suo utilizzo è opportuno soltanto effettuare una buona pulizia dell'impianto immettendo inerti successivamente riutilizzabili per produzioni di asfalto. In cantiere, il conglomerato finale può essere steso manualmente o con una normale finitrice. Tutte queste caratteristiche hanno portato ad un crescente utilizzo di EVIzero da parte di enti pubblici e privati per tutte quelle pavimentazioni che richiedono colori naturali e basso

impatto visivo, o quando i vincoli paesaggistici ed ambientali impongono di non utilizzare conglomerati bituminosi. Molte le realizzazioni che si possono ammirare in Italia oltre il sentiero Le Castagnole: la pavimentazione dell'attraversamento pedonale della galleria della storica ex ferrovia della Val Gardena a Santa Cristina; la pavimentazione di vialetti, camminamenti e percorsi del Parco dei Bambini in pieno centro a Novara, uno dei parchi più belli d'Italia; un'importante pista ciclabile nel Comune di Corbetta, Milano; la pista ciclopedonale del Polo Universitario Aretino ad Arezzo, solo per citarne alcuni.

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STRADE

Pavimentazioni fonoassorbenti con la tecnologia Itersilens Ing. RAFFAELE TATANGELO - Iterchimica S.r.l.

Il traffico stradale costituisce una delle principali sorgenti di inquinamento acustico, un fenomeno che, come evidenziato da recenti studi, riguarda le aree abitate da circa il 50% della popolazione europea. L'autovettura che percorre una stra-

da, infatti, si trasforma automaticamente in una sorgente di rumore puntuale in movimento (rumore veicolare). Tale rumore veicolare è la sommatoria di effetti prodotti da numerose fonti, alcune imputabili a componenti e sistemi del mezzo in

1 Contributo medio delle singole componenti emissive costituenti il rumore veicolare

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movimento, altre al contatto dinamico fra lo stesso e il piano viabile. Il contributo medio delle singole componenti emissive costituenti il rumore veicolare è indicato in fig. 1. Tra i fattori che influenzano il rumore veicolare, uno dei più importanti è la superficie stradale, la quale, al variare delle proprie caratteristiche fisiche e geometriche, può amplificare o smorzare l'effetto delle singole componenti di rumore, in particolar modo il rumore di rotolamento, e conseguentemente il livello complessivo di inquinamento acustico. A questo proposito, il progettista stradale dovrebbe farsi carico del problema di concepire e realizzare una pavimentazione caratterizzata da ridotte emissioni sonore e al contempo da elevate prestazioni, sicura e "silenziosa", contemperando esigenze prestazionali e funzionali. L'energia sonora Er che investe il recettore è funzione sia del tempo di esposizione che del livello di pressione Lp nel luogo di percezione, ed è un'aliquota dell'energia emessa Es, determinata dal livello di potenza Lw della sorgente e dalla durata del fenomeno emissivo. Le strategie che i progettisti stradali possono attuare per la realizzazione di una pavimentazione silenziosa sono sostanzialmente due: • ottimizzazione della tessitura superficiale; • ottimizzazione dei moti vibrazionali. Il rumore di rotolamento è costituito da quattro diversi fenomeni principali che riguardano l'interazione pneumatico - pavimentazione (si veda fig. 2). 1. Air pumping: un fenomeno caratterizzato da due meccanismi fisici che si verificano in corrispondenza della parte anteriore della ruota, dove l'aria intrappolata tra il battistrada e la pavimentazione è compressa ed espulsa, e della parte posteriore, dove si genera una depressione e l'aria viene aspirata. Entrambi i fenomeni produ-

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cono un rumore a frequenze medio alte (≥ 1.000 Hz), amplificato dall'effetto corno dovuto alla geometria del sistema pneumatico - strada, con un contributo stimato pari al 30% del rumore complessivo. 2. Stick-Slip e Stick-Snap: in base alla conformazione del battistrada e della superficie stradale, si sviluppano delle azioni tangenziali dovute all'ingranamento e allo scorrimento tra i punti di contatto (stick-slip) nonché vibrazioni radiali e tangenziali dovute al recupero delle deformazioni imposte nel contatto con la pavimentazione (stick-snap), entrambi causa di emissioni sonore. Tra stickslip, stick-snap e vibrazioni sussiste una contiguità spaziale e una sinergia di azione. 3. Flusso aerodinamico: procedendo nel moto, lo pneumatico incontra la resistenza dell'aria creando un flusso aerodinamico anch'esso causa di bitume e polverino dove quest'ultimo, di polverino di gomma. presente in quantità pari ad almeno il Il compound polimerico Itersilens, rumore ad alte frequenze. 4. Vibrazioni: nell'area di contatto con 15% sul peso totale della miscela, appositamente studiato e formulato la superficie stradale lo pneumatico è deve reagire con il bitume riscaldato da Iterchimica, ha la funzione di creasottoposto all'azione di una forzante ad alte temperature al fine di garanti- re un mastice gomma - bitume tale che genera delle vibrazioni, radiali o re il rigonfiamento delle singole parti- da garantire l'assorbimento e la riduzione delle vibrazioni acustiche genetangenziali, la cui entità dipende dalla celle di gomma. deformabilità dello pneumatico stes- Nel processo Dry, il granulo di rate dal traffico veicolare. Oltre al polso e dal rapporto tra area di contatto gomma di dimensioni 0 ÷ 6 mm è verino di gomma, ricavato dal ricie lunghezza d'onda. Queste vibrazio- immesso direttamente nel mescolato- claggio e riutilizzo di pneumatici fuori ni generano un rumore a frequenze re durante la fase di produzione del uso (PFU), il compound contiene una medio - basse (< 1.000 Hz) che con- conglomerato, in percentuali compre- percentuale di polimeri elastotermotribuisce per il 60% al rumore di roto- se tra il 3% e il 6% sul peso degli plastici che migliorano le caratteristiaggregati lapidei. Il risultato finale è che meccaniche del conglomerato lamento nel suo complesso. Per essere considerato fonoassor- un conglomerato caratterizzato da un bituminoso nel lungo periodo. Inoltre, bente, il conglomerato bituminoso elevato tenore di bitume, circa 8 ÷ il polverino è opportunamente trattato deve essere costituito da uno schele- 10%, i cui vuoti sono riempiti dal tramite un particolare processo chimitro litico con curva discontinua, a cui mastice bituminoso costituito da bitu- co industriale che permette di risolvere il problema legato all'assorbimento è aggiunta una certa percentuale di me, filler e polverino di gomma. polverino di gomma proveniente dagli Al fine di ridurre l'inquinamento acu- della frazione maltenica del bitume, stico prodotto dal traffico veicolare, la evitando quindi l'irrigidimento e l'infrapneumatici esausti. Il polverino di gomma modifica la rigi- soluzione Dry è sicuramente la più gilimento del legante bituminoso e dezza della pavimentazione consen- efficace poiché consente di realizzare migliorando le capacità fonoassortendo quindi l'abbattimento delle una miscela con un tenore maggiore benti del conglomerato. emissioni sonore e delle vibrazioni da traffico, in particolare nell'intervallo di frequenze comprese tra 500 e 4.000 Hz. Inoltre l'elevato tenore di bitume migliora le caratteristiche meccaniche generali e favorisce la messa in opera della miscela. Esistono due diverse metodologie di inserimento del polverino di gomma nel conglomerato bituminoso: processo "Wet" e "Dry". Nel processo Wet, il polverino di gomma è aggiunto al legante bituminoso al fine di migliorarne le prestazioni, e il prodotto finale prende il nome di "Asphalt Rubber (AR)". La norma ASTM D 8-88 definisce Asphalt Rubber come una miscela di 2 Ripartizione energetica del rumore di rotolamento

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AZIENDE

Il Gruppo Merlo sempre in crescita con una particolare attenzione all'ambiente e alle persone GHERARDO MARCHELLI

Il Gruppo Merlo continua la sua crescita industriale, e continua a farlo con lo spirito che li ha sempre contraddistinti: puntando all'eccellenza tecnologica per raggiungere la qualità dei prodotti ed un'attenzione alle persone. Ai giorni nostri e già da tempo la cura alle persone si allarga anche e soprattutto alla sostenibilità am bientale. Il 2018 è stato un anno ricco di soddisfazioni per il Gruppo Merlo, con il fatturato che ha segnato una crescita importante dell'11,4% dove il mercato

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Italia è anch'esso cresciuto: oggi vede il 14% della produzione venduto in Italia. Il segreto del successo di Merlo è quello di creare macchine uniche e tecnologicamente più avanzate, con una missione aziendale precisa: essere lo specialista con un'ampia offerta di gamma e una presenza globale, vicinanza al cliente attraverso una solida rete di concessionari e soluzioni leader del settore per un'attività redditizia e sostenibile. L'8% del fatturato viene costante-

mente investito in ricerca e sviluppo e l'area industriale a Cuneo del Gruppo Merlo vede 300.000 m2 totali di cui 235.000 m 2 al coperto, dove viene prodotto internamente il 90% della produzione con l'utilizzo annuo di 40 mila tonnellate di acciaio, grazie a 60 robot, 18 centri di lavoro, 8 stazioni di taglio automatiche, 4 impianti di verniciatura ad alta tecnologia. Lo sviluppo dell'area industriale è stato sistematico negli anni con un'attenzione maniacale alle più avanzate tecnologie per ottimizzare la produzione, con un occhio di riguardo ad offrire la postazione di lavoro più sicura, sana e confortevole possibile. Altro obiettivo è quello di diventare il più green possibile, visto anche il colore aziendale. Qui troviamo 3 impianti di verniciatura a polveri con basso impatto ambientale e nel 2019 è stato inaugurato un impianto fotovoltaico da oltre 200 kW di produzione, che si affianca ad una tecnica avanzata di gestione dei rifiuti. Politiche di formazione continua dei dipendenti sia sul tema della sicurezza che per aumentare le professionalità vedono corsi interni, corsi online, cooperazione con istituti di formazione. Nel 2019 continua il piano di investimenti 2015 - 2020, che Merlo ha attuato, con oltre 140 milioni di euro

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già investiti. Gli obiettivi di questo sono il miglioramento della tecnologia e dei processi produttivi, con un nuovo controllo di qualità e una nuova gestione informatica. Tutto finalizzato ad aumentare la produzione e migliorare i servizi a rivenditori e clienti. Nel campo del controllo qualità, ad esempio, sono stati attivati nuovi robot con verifica ottica della qualità dei pezzi ed è stato migliorato il controllo per componenti complessi. La gestione informatica vede un nuovo sistema che consente di gestire e monitorare tutti i processi di produzione con un programma. Tutte le informazioni e i layout assembly sono condivisi in tempo reale nel Merlo Cloud e possono essere utilizzati nella catena dell'assembly e nei controlli di qualità. Inoltre è stato creato un sito Web contenente informazioni chiave per la costruzione della macchina: immagini di layout costruttivi, informazioni tecniche e standard di qualità. Sono stati anche automatizzati altri processi con un nuovo sistema di produzione automatico per componenti meccanici relativi la trasmissione e gli assali; un ciclo completo di lavorazione, pulizia e lavaggio; aumento della produttività e gestione automatica del magazzino attualmente in costruzione. La capacità e la velocità della gestione magazzino sono state raddoppiate passando da 20.000 a 40.000 codici e da 2 a 4 robot. Il risultato di tutti questi investimenti si riscontra nella nuova gamma delle macchine per l'edilizia e nei nuovi modelli nel settore dell'agricoltura. Gli investimenti industriali hanno portato ad un aumento sia del numero, arrivando nel 2018 ad avere 1.329 dipendenti, sia della specializzazione degli stessi. E' da notare che nel 2018/2019 sono stati avviati dei master col Politecnico di Torino, che affiancano le numerose collaborazio-

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ni con istituti tecnici e università che Merlo ha sempre portato avanti. Il Gruppo Merlo vede 6 filiali commerciali, 80 importatori ed 800 rivenditori con una presenza globale che li vede leader di mercato in Germania, Belgio, Finlandia, Svezia e naturalmente Italia. Il fatturato per paese vede la Francia al 20%, la Germania al 18%, l'Italia al 14%, UK al 10%, l'Australia al 4%, la Spagna al 2%, la Polonia al 2%, tutti gli altri paesi in Europa al 19% e la

restante parte del mondo all'11%. Il fatturato sulla produzione vede le macchine per il mondo agricolo al 47%, le macchine per le costruzioni al 43% ed il restante 10% è coperto dalle applicazioni per l'industria, le macchine municipali, forestali, la raccolta rifiuti. Le applicazioni sono sempre più numerose e in continua evoluzione. Per Merlo è fondamentale proporsi sempre con le migliori soluzioni tecnologicamente più avanzate ed affidabili.

La famiglia Merlo 37


IGIENE URBANA

Allison in prima linea per l'emergenza rifiuti in Libano Due società libanesi, Ramco e City Blu, sono state incaricate di affrontare l'emergenza rifiuti in Libano. Per farlo, hanno richiesto espressamente le trasmissioni Allison a causa dei vantaggi di queste rispetto alle trasmissioni manuali automatizzate (AMT) e ai cambi manuali, particolarmente rilevanti in questo settore. Una volta vinto l'appalto governativo per la pulizia delle strade della capitale, ognuna di esse ha deciso di investire in nuovi Mercedes-Benz Atego equipaggiati, dietro suggerimento del locale concessionario MercedesBenz , con la Serie 3000 di Allison. L'emergenza rifiuti in Libano ha fatto notizia per la prima volta nel 2015, quando una discarica nel villaggio di Nameh ha dovuto essere chiusa perché traboccante. Solo allora è apparso evidente che mancava un sito alternativo da adibire a discarica. Per questo motivo, la raccolta rifiuti si è fermata per ben cinque mesi e i rifiuti si sono accumulati per le strade, i fianchi delle montagne e le spiagge. I cittadini indignati hanno formato un movimento per fare pressione sul governo affinché ponesse rimedio alla situazione. Alla fine, una nuova società di igiene ambientale è stata incaricata di smaltire l'arretrato e Ramco e City Blu sono state chiamate ad occuparsi della raccolta dei rifiuti quotidiana. A quasi due anni di distanza, anche grazie a loro, l'emergenza rifiuti è quasi risolta.

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City Blu, una joint venture tra l'impresa libanese JV Moawwad Edde e l'impresa bulgara Soriko, raccoglie i rifiuti da regioni del Paese con montagne boscose e una stretta fascia costiera. City Blu ha scelto 15 Mercedes-Benz Atego 1729, che abbinano un telaio di fabbricazione brasiliana ad una carrozzeria di costruzione turca assemblata in Libano dal concessionario MercedesBenz locale, tutti allestiti con automatici Allison 3000. La scelta di veicolo e trasmissione è stata determinata dalla natura delle strade nelle aree di raccolta. Le salite ripide ad altitudini superiori a 1.000 metri richiedono un motore e una trasmissione reattivi, mentre le strade dei villaggi di poco più larghe del veicolo richiedono il preciso controllo della velocità e la grande manovrabilità che Allison riesce a dare. "Il nostro lavoro in aree diverse ci permette di utilizzare due diversi tipi di camion: il grande Mercedes-Benz Actros per le città con strade larghe e il più piccolo Atego, laddove serve un mezzo potente e compatto. Nell'Atego, le trasmissioni completamente automatiche sono essenziali. La potenza è reattiva, la trasmissione della potenza alle ruote è continua e senza sobbalzi e le prestazioni sono buone", ha dichiarato Claude Hanna, responsabile officina della JV Moawwad Edde (City Blu). Ramco raccoglie i rifiuti di Beirut e

dei distretti vicini. L'azienda possiede un totale di 80 Mercedes-Benz Atego e Actros, di cui una percentuale crescente è allestita con Allison. Per questo motivo, Ramco è perfettamente in grado di effettuare un confronto diretto tra le trasmissioni completamente automatiche e i cambi manuali automatizzati AMT. Ecco il loro parere: "Siamo davvero soddisfatti di questi camion. Dopo quasi due anni di doppi turni, hanno registrato un tempo di operatività record. Abbiamo veicoli di marche e tipologia diversa e gli autisti sono intercambiabili, ma la maggior parte di essi riferisce di avere prestazioni e reattività migliori con la trasmissione Allison rispetto agli AMT o ai manuali montati sullo stesso modello di camion", ha dichiarato Ayman Hilal, responsabile officina per Ramco. La serie 3000 di Allison Transmission è stata progettata per veicoli commerciali di medie dimensioni. Pensata per adattarsi e operare in modo efficiente in una varietà di applicazioni, questa serie è disponibile con rapporti ravvicinati o ampi e fino a sette marce. La presa di forza (PTO) è disponibile su richiesta, così come un rallentatore integrato che migliora la frenata del veicolo, riducendo l'usura dei freni. Il funzionamento è ulteriormente migliorato dai controlli elettronici avanzati di quinta generazione di Allison, che hanno anche capacità prognostiche.

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PORTATTREZZI

Nuovo Mercedes-Benz Arocs Euro 6 a Feltre GIORGIA MARCHELLI

Il 4 gennaio di quest'anno il Comune di Feltre, in provincia di Belluno, ha ricevuto in consegna un nuovo mezzo portattrezzi destinato ai lavori pubblici municipali, in particolare per la manutenzione invernale del territorio montano. Si tratta di un modernissimo Mercedes-Benz Arocs 1843K 4x2, con motore Euro 6 da 430 CV, veicolo particolarmente compatto pur con il suo impianto scarrabile a filo telaio e il cassone ribaltabile trilaterale, predisposto inoltre per l'impianto sgombraneve con piastra anteriore universale e circuito idraulico dedicato anche per lo spargisale posteriore. La fornitura ufficiale è avvenuta presso i magazzini comunali da parte di Jader Fiabane e Matteo Polles della divisione Special Trucks della concessionaria Mercedes-Benz per il triveneto Carraro S.p.A. di Sedico (BL) ai responsabili del Comune di Feltre, assessore lavori pubblici Adis Zatta, dirigente lavori pubblici arch. Enrica De Paulis e tecnico comunale Luigino Scopel, i quali hanno spiegato che: "le predisposizioni del nuovo veicolo multifunzionale Mercedes-Benz Arocs 1843K Euro VI permettono di migliorare sensibilmente le tipologie di intervento anche per le emergenze legate al maltempo. L'anno appena terminato ha dimostrato quanto sia importante dotarsi di sistemi all'altezza per agire in maniera tempestiva per ripristinare le condizioni di sicurezza. La Stella, la sicurezza prima di tutto #trucksyoucantrust". Il motore del nuovo portattrezzi è a 6 cilindri in linea Euro 6 con OBV-B, con 315 kW, 430 CV. Il freno motore è potenziato ad alte prestazioni. Il cambio automatizzato Mercedes Benz Power Shift 3 ha 12 marce avanti + 4 RM. E' dotato di programma di guida off road, frizione bidisco, differenziale con rotismo epicicloidale, ideale per sopportare grosse sollecitazioni, bloccaggio differenziale sull'asse posteriore, sistema frenante EPB con ABS e ASR, elementi origi-

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nali per il fissaggio delle sovrastrutture e piastra di spinta anteriore, piastra di protezione sotto il paraurti, presa di forza al cambio per il funzionamento del ribaltabile, presa di forza al motore posteriore con una coppia di 650 Nm per far funzionare in

maniera indipendente una pompa idraulica atta a movimentare uno spargisale. La variante pesi va da 8 a 13 t ed è atto al traino per 440 q complessivi. Il nuovo Arocs ha sostituito un vecchio Fiat 180/26 del 1984.

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PORTATTREZZI

Nuovo radiocomando per pale compatte Bobcat

Bobcat lancia un nuovo sistema di controllo remoto per le sue pale compatte. Questo sistema consente all'operatore di controllare la pala Bobcat all'esterno della cabina. E' compatibile con i modelli di pale Bobcat con sterzo a ruote fisse, cingolate e a quattro ruote sterzanti, equipaggiati con comandi a joystick selezionabili. Con questa innovazione, Bobcat diventa il primo produttore a introdurre un sistema di controllo remoto come apparecchiatura "Plug & Play" originale, anziché proporlo come soluzione aggiuntiva sviluppata da terzi. Il nuovo sistema sarà disponibile in commercio nel corso dell'anno. Il radiocomando, utilizzato in occasio-

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ne di calamità naturali quali inondazioni, incendi forestali, smottamenti, frane e in tutti quelle situazioni in cui l'operatore può trovarsi in pericolo, ha dimostrato la capacità di garantirne la sicurezza. "Abbiamo presentato per la prima volta il prototipo del nostro radiocomando in occasione dei Bobcat Demo Days nell'ottobre del 2017 e i nostri clienti ci hanno fornito ottimi riscontri. Dopo essere stato migliorato, testato e approvato, siamo lieti di realizzare finalmente il lancio commerciale quest'anno a Bauma, come soluzione "Plug & Play" per le macchine presenti", ha dichiarato Jiri Karmazin, Loaders Product Manager

Doosan Bobcat EMEA. "Il sistema di controllo remoto può essere utilizzato in numerose applicazioni ed è stato progettato per fornire visibilità illimitata, per essere in grado di comunicare con l'ambiente senza che il conducente debba rimanere in cabina e per offrire miglior comfort in ambienti difficili e con livelli elevati di rumorosità e vibrazioni, persino in aree pericolose. Con questa applicazione soddisfiamo le aspettative dei nostri clienti e rispondiamo ai problemi che si presentano nella maggior parte dei cantieri" ha continuato Jiri Karmazin. Il nuovo sistema Plug & Play è costituito da un radiocomando industriale portatile che può essere montato sulle macchine e quindi smontato in pochi minuti all'occorrenza, senza necessità di adeguamenti alla macchina. Essere in grado di controllare la macchina fuori dalla cabina offre all'operatore nuove alternative in termini di visibilità e comunicazione. Il sistema non solo consente di avere una visione diretta sullo stato di avanzamento dei lavori con determinati accessori, ma aumenta anche la versatilità della pala compatta e le possibilità di utilizzo di una vasta gamma di accessori inclusi spazzoloni angolabili, trivelle, martelli idraulici, benne, turbine da neve, scavacanali e scavacanali a disco, in applicazioni che richiedono la guida in retromar-

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cia: questa soluzione consente una perfetta visibilità dei lavori. Il sistema permette inoltre all'operatore di parlare faccia a faccia con i colleghi e allo stesso tempo gestire ciò che lo circonda (a voce e non). Il sistema di radiocomando è progettato per migliorare la sicurezza, il comfort e la produttività mantenendo l'operatore al riparo da polvere, rumore, vibrazioni e altri pericoli sul luogo di lavoro o sui cantieri che richiedono particolari misure di sicurezza. Il lavoro viene svolto più velocemente e con maggior precisione e, in alcuni casi, con meno personale sul posto. Per una maggiore sicurezza, il sistema è anche dotato di un pulsante di arresto di emergenza e di un sistema di rilevamento di caduta e inclinazione. Ogni kit del radiocomando è protetto da una password dedicata e si basa sulla tecnologia di comunicazione bidirezionale che fornisce tutte le informazioni importanti della pala (ad esempio livello di carburante e olio, avvisi...) su un display LCD a colori retroilluminato e transflettivo da 3,5 pollici. Il sistema offre la maggior parte delle funzioni che possono essere eseguite in macchina, tra cui accelerazione, illuminazione, avanzamento lento e flottazione. Ha anche un controllo di gestione della velocità che facilita le operazioni in determinate applicazioni (ad esempio scavo di canali, lavorazione del terreno, scarificazione...). Il sistema è molto intuitivo e la formazione degli utenti finali è impartita dai concessionari Bobcat. Il radiocomando è dotato di due batterie intercambiabili con una durata di 20 ore. Una pratica custodia robusta e resistente alle intemperie lo protegge e ne facilita il trasporto da un cantiere all'altro. Come accennato in precedenza, il radiocomando è adatto a molteplici applicazioni, compresi lavori di demolizione con scarsa qualità dell'aria e

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alti livelli di rumore. In questi casi il sistema di radiocomando consente all'operatore di lavorare a una certa distanza, lontano da sporco, polvere e rumori. Per i lavori di costruzione, che richiedono in genere due persone, questa soluzione consente di ridurre il personale e i costi, in quanto un solo operatore può completare il lavoro eseguendo le operazioni necessarie all'esterno della cabina. Il sistema presenta importanti vantaggi nei cantieri navali con spazio limitato, poiché l'operatore può lavorare a distanza dalla macchina, evitando l'esposizione a sostanze chimiche nocive e ad altre sostanze inquinanti aerodisperse. Nel settore dei rifiuti e della raccolta differenziata, il radiocomando consente all'operatore di maneggiare materiali tossici o pericolosi da una distanza di sicurezza, riducendo al minimo il rischio di esposizione. Grazie a questa soluzione l'operatore può intervenire in applicazioni pericolose (ad esempio, il rilevamento e la rimozione di mine terrestri) ma anche in aree in cui è necessaria una maggiore visibilità per eseguire il lavoro correttamente, come, ad esempio, nel caso di alcuni lavori stradali. Oltre al sistema del radiocomando,

Bobcat presenta altri nuovi accessori, come l'SL FM 85, che fa parte di una nuova linea di decespugliatori autolivellanti per i miniescavatori Bobcat. I primi due modelli della serie, SL FM 60 e SL FM 85, sono compatibili rispettivamente con i miniescavatori dall'E17 all'E35z da 1,7-3,5 tonnellate. I nuovi decespugliatori sono dotati di un esclusivo circuito di frenatura a tamburo che arresta l'accessorio in meno di 12 secondi. Per garantire una maggiore sicurezza, i decespugliatori sono anche dotati di robuste protezioni che deviano i detriti. Sarà presentato per la prima volta a Bauma anche il nuovo scavacanali a disco WS-SL20, progettato per tagliare in modo efficiente superfici di asfalto, roccia e calcestruzzo. Di spone di segmenti variabili, che consentono di cambiare rapidamente la larghezza del disco (50, 80, 100, 120 mm) sul campo, anziché sostituire l'intero disco in un'officina, risparmiando così 10 ore nell'operazione. Il PSL120 è uno dei due nuovi modelli della linea di successo delle frese autolivellanti Bobcat. Le frese PSL50 (larghezza 50 cm) e PSL120 (larghezza 120 cm) sono progettate per l'utilizzo con le pale compatte Bobcat ad alta portata.

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VERDE

John Deere presenta le nuove triple PrecisionCut e E-Cut 2750 Hybrid

Disponibili dal 2020, le nuove triple PrecisionCut e E-Cut 2750 Hybrid di John Deere offrono un controllo delle prestazioni e della qualità di taglio più precisi di sempre, a costi operativi inferiori. Progettate per offrire una qualità di taglio superiore indipendentemente dall'operatore, le nuove triple da "green" 2750 dispongono dell'avanzato sistema TechControl e di un migliore accesso ai raccoglierba, unitamente a un design leggero e aperto. "La costanza della qualità di taglio indipendentemente dagli operatori, l'ottima capacità di seguire i contorni e l'accessibilità dei cesti di raccolta, sono tutte esigenze fondamentali per i nostri clienti, e la comprensione di queste necessità ha rappresentato un fattore chiave nello sviluppo di queste nuove triple", sottolinea l'European Turf Sales & Marketing Manager di John Deere Carlos Aragones. "Le triple 2750 sono state progettate per affrontare queste sfide e facilitare un taglio di precisione su ogni tipo di green". Utilizzando il collaudato sistema TechControl, protetto da password, i 42

gestori di flotte e i tecnici possono impartire istruzioni e controllare pressoché ogni aspetto relativo il lavoro dell'operatore, come ad esempio la frequenza di battuta, la velocità di sterzata, la velocità nel giro di chiusura e la velocità con cui le unità di taglio si alzano e si abbassano, garantendo un risultato finale costante indipendentemente dall'operatore. Presentata come soluzione esclusiva del settore sul modello idraulico per la prima volta (e disponibile anche come standard sull'unità ibrida), la frequenza di battuta può essere programmata modificando i parametri relativi la velocità di taglio, la velocità del cilindro e il numero di lame sul cilindro. Una volta programmate, le impostazioni non possono essere modificate dall'operatore e vengono regolate automaticamente in funzione della velocità di avanzamento, garantendo la massima uniformità di prestazione tra diverse macchine. La modalità "giro di chiusura", un'altra esclusiva di John Deere, è una modalità operativa preimpostata che l'operatore può selezionare in modo da ridurre automaticamente la velo-

cità di taglio sulle passate perimetrali per aumentare la precisione, con minor scalping o passate "perse". Questa impostazione consente all'operatore di concentrarsi esclusivamente sulle operazioni di taglio senza dover ridurre manualmente la velocità. La velocità di sterzata regolabile consente ai gestori di controllare la velocità di sterzatura dell'operatore, riducendo al minimo il rischio di danneggiare il manto erboso. Inoltre, selezionando la modalità Eco, la velocità del motore può essere controllata elettronicamente per risparmiare carburante. In questa modalità, i giri del motore vengono regolati automaticamente in base al carico, il che consente di risparmiare fino al 30% di carburante e di ridurre i livelli di rumorosità. Il design del telaio delle triple da green 2750 presenta un basso centro di gravità, che conferisce eccellente stabilità e trazione. Il peso ridotto riduce anche l'impronta dello pneumatico e la compattazione del terreno, mentre la piattaforma aperta facilita l'accesso al raccoglierba centrale. Tutti e tre i raccoglierba possono essere facilmente rimossi e installati con una sola mano, e sono disponibili anche in versione gialla semitrasparente per una migliore visibilità dei livelli di riempimento. Le nuove triple 2750 PrecisionCut ed E-Cut Hybrid di John Deere offrono una larghezza di taglio di 157 cm e una velocità di avanzamento fino a 9,7 km/h. Il sistema di sollevamento a tre assi sulle unità di taglio offre fino a 18 gradi di sterzata e 42 gradi up/down degli elementi di taglio per ottenere un taglio uniforme, in particolare sul giro di chiusura e sui green con ondulazioni accentuate. Per il massimo comfort dell'operatore, sia il piantone dello sterzo che il volante possono essere regolati facilmente senza l'ausilio di attrezzi.

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