Soluzioni per Lavori Pubblici 98

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Mercedes-Benz Trucks you can trust

n. 98 maggio - giugno 2019

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5 Spargisale Schmidt Stratos F e Stratos D 6 Nuovo miniescavatore Hyundai da 1 tonnellata per la prima volta a Bauma 2019 8 Trenini turistici Dotto Trains per le spiagge del Veneto Orientale Ga. Marchelli 10 Mare & Monti in #4x4 Gh. Marchelli 12 MultiOne a Bauma 2019 14 Trattamenti superficiali a freddo per realizzare strade a basso impatto ambientale Francesco Santoro 16 MI&P S.r.l. assieme ai propri clienti in tutte le stagioni 19 Allison Transmission punta sull'elettrico 20 VF-Venieri a Bauma 2019: un raddoppio significativo 24 Un Caron CTK 80 per il Comune di Bèe Ga. Marchelli 26 Ripristino degli argini del fiume con BMS Seppi M. 27 Nuovo Fuso Canter 3C13 a Castelnuovo del Friuli Ga. Marchelli 28 Manitou sceglie la sicurezza Brigade Elettronica 30 Hymach Buddy: l'amica dei transporter multifunzione Gh. Marchelli 32 Supermodificanti a base di grafene per pavimentazioni bituminose ad elevate prestazioni Raffaele Tatangelo 34 Valtra Smarttour - Drive Day Parma 35 TS Asfalti: riparazione buche con tecnologia ad infrarossi 36 Il joystick CommandPro™ disponibile su tutti i trattori della Serie 6R John Deere 37 Portattrezzi Unimog: potenti e versatili anche in Gran Bretagna 38 Gamma Merlo Roto ad alta capacità Gh. Marchelli 41 Smog fotochimico e particolato: quali parametri monitorare in tempo reale durante la stagione estiva 42 Puliscisabbia Bobcat: soluzione ottimale anche per le spiagge di Vieste 44 Manutenzione aeroportuale più sicura e sostenibile: Valtra e Nokian Tyres uniscono le forze nel progetto di rimozione autonoma della neve 46 Containex anche per la Barcolana di Trieste Ga. Marchelli

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Econic

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VIABILITA' INVERNALE

Spargisale Schmidt Stratos F e Stratos D

In accordo con la filosofia del continuo miglioramento che da sempre contraddistingue i prodotti Schmidt, leader europeo per la viabilità invernale con oltre 2.400 spargisale venduti ogni anno a livello mondiale, Schmidt sta promuovendo sempre di piu la gamma Stratos F e Stratos D. Diretti discendenti della serie Mitos, gli spargitori serie D e F possiedono caratteristiche di estrema precisione ed affidabilità. Stratos F è uno spargitore a doppia coclea a profilo basso, specificamente costruito per i portattrezzi Unimog ma adottabile anche su autocarri dotati di impianto idraulico. Grazie al baricentro estremamente basso è possibile affrontare tortuosi percorsi di montagna con una sicurezza ed una stabilità del mezzo sconosciute agli utilizzatori di spargisale convenzionali. Ulteriore vantaggio è la perfetta visibilità posteriore garantita all'operatore che, non ostacolato dalla struttura della tramoggia, può controllare in ogni momento le condizioni del traffico e rilevare tempestivamente eventuali ostacoli retrostanti il veicolo. Le due coclee, poste sul fondo della tramoggia ad opportuna distanza tra

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loro (elemento fondamentale per garantire elevate caratteristiche prestazionali e di affidabilità), trasportano il materiale verso lo scivolo posteriore. In seguito il sale raggiunge il disco di spargimento dal quale viene lanciato sulla superficie stradale. Caratteristica importante rispetto alla serie precedente (Mitos) è il metodo utilizzato per ottenere l'asimmetria di spargimento: la rotazione dell'intero piattello. Ciò consente di far cadere il sale sempre al centro del disco di spargimento, in modo da sfruttare pienamente le palette di lancio e far assumere ad ogni granello una traiettoria omogenea. Inoltre, in caso di umidi-

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ficazione, il tempo a disposizione per la miscelazione tra parte solida e liquida aumenta notevolmente consentendo una uniformità di spargimento eccezionale. Disponibile con capacità da 1,2 a 3,5 m 3 a raso (adatto quindi a tutta la gamma Unimog), lo spargisale Schmidt Stratos F è realizzato in acciaio verniciato secondo il metodo High Solid che garantisce elevata resistenza alla corrosione. Su richiesta è possibile fornire la versione costruita completamente in acciaio Inox. Il nuovo Stratos D è caratterizzato da un sistema a doppia coclea e doppia camera, che consente di spargere contemporaneamente due prodotti solidi diversi miscelandoli tra loro in percentuali variabili secondo le esigenze. Questa è una caratteristica molto apprezzata, ad esempio quando si deve operare su un tratto di strada che tocca diverse altitudini: a bassa quota è opportuno trattare con sale per ottenere la strada "nera", mentre a quote alte, dove sarebbe impossibile o controproducente eliminare la crosta di neve pressata, si preferisce spargere un materiale antiderapante come ghiaia o simile, magari integrandolo con una picco-

la percentuale di sale. Stratos D è disponibile in versione a profilo basso (identico allo Stratos F) fino alla capacità di 3,5 m 3 , mentre i modelli da 4, 5 e 6 m 3 hanno una struttura esterna della tramoggia simile agli spargisale tradizionali. Esattamente al pari dello Stratos F, viene adottato il sistema della regolazione dell'asimmetria attraverso la rotazione del piattello. Disponibile in versione ad azionamento idraulico e, a partire dal 4 m3, anche attraverso motore ausiliario diesel Kubota, lo Stratos D è costruito in acciaio verniciato secondo il metodo High Solid oppure, a richiesta, interamente in acciaio Inox. Entrambi i modelli Stratos, F e D, possono essere equipaggiati con un efficace sistema di umidificazione modulare, quindi di facile installazione anche in un secondo momento, costituito da serbatoi laterali in materiale plastico che si integrano perfettamente nella struttura della carpenteria e da una potente pompa ad azionamento idraulico capace di ben 100 l/min. L'estrema precisione di aspersione degli agenti deghiaccianti sulla superficie stradale non solo accresce la sicurezza ma, specialmente utilizzando i nuovi e super efficaci prodotti

fondenti, contribuisce alla protezione dell'ambiente: solo l'esatta quantità necessaria viene depositata sulla strada. Questo significa che il sale non viene sparso nell'ambiente circostante e non viene sprecato inutilmente. Per controllare dalla cabina le funzioni degli Stratos F e D viene utilizzato il quadro comandi EP o EC. I pannelli di controllo completamente rinnovati sono in grado di gestire nuove funzioni, ma sempre concepiti per un utilizzo semplice ed intuitivo da parte dell'operatore. Grandi display permettono con una sola occhiata di tenere sotto controllo i parametri di spargimento e le funzioni attive. Rimangono i classici tre potenziometri "click and turn", disposti a freccia, per l'impostazione di larghezza di spargimento, asimmetria e quantità di materiale sparso. La semplicità di programmazione (su vari livelli) ed i tre potenziometri che intervengono sulle regolazioni principali contribuiscono alla sicurezza stradale, lasciando che l'operatore si concentri sulla guida. Il protocollo di comunicazione con sistemi di gestione flotta, anche di terze parti, è di tipo aperto: è possibile quindi l'integrazione in flotte già esistenti.

MOVIMENTO TERRA

Nuovo miniescavatore Hyundai da 1 tonnellata per la prima volta a Bauma 2019 Hyundai Construction Equipment Europe (HCEE) presenta a Bauma 2019 il suo più piccolo miniescavatore HX10A, compagno di lavoro ideale per spazi ristretti o aree urbane e completa il parco macchine HX da 1 a 90 tonnellate. Una soluzione piccola ma perfetta L'introduzione del nuovo HX10A vede Hyundai entrare per la prima volta nel mercato dei microescavatori. Con il suo design sottile, l'HX10A consente facilmente di essere trasportato e di passare attraverso le porte o di svol6

gere operazioni in spazi ristretti senza alcuna difficoltà. Il singolo braccio è montato su un perno rotante che consente all'HX10A di scavare vicino a un muro o lungo l'intera larghezza del veicolo. Ciò è particolarmente utile in spazi ristretti dove potrebbe essere difficile riposizionare l'escavatore. Le eccellenti forze di sollevamento e strappo, nonché un peso operativo di appena 1.000 kg rendono il miniescavatore adatto per lavori in spazi ristretti, come ad esempio giardinaggio e progettazione

del verde, cantieri in aree residenziali, lavori di demolizione e in interni. Micro potenza intelligente L'HX10A presenta notevoli vantaggi per l'utente finale che ne aumentano la competitività nel settore dei microescavatori. Non solo è ideale per spazi ristretti, ma dispone anche di alcune funzioni intelligenti che ne fanno il compagno di lavoro perfetto. Il microescavatore è dotato di serie di tubazioni del martello idraulico. La barra ROPS (Roll Over Protection System) pieghevole a due montanti

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consente di accedere facilmente negli edifici passando attraverso una porta standard. Il cilindro del braccio è montato in alto per prevenire eventuali danni ed è possibile eseguire facilmente e velocemente la manutenzione del veicolo grazie al comodo accesso al motore. Il sottocarro variabile aumenta la stabilità ogni volta che è necessario e la lama livellatrice, espandibile, consente il livellamento lungo l'intera larghezza dei cingoli. Caratteristiche principali - la più piccola macchina della gamma - cilindro del braccio montato in alto - facile accesso al motore - barra ROPS pieghevole a due montanti - sottocarro variabile - lama livellatrice espandibile Vantaggi per il cliente - ideale per siti di lavoro ristretti - nessun rischio di danno durante il caricamento - facilità di manutenzione - facilità di accesso negli edifici attraverso una porta standard - maggiore stabilità all'occorrenza - livellamento lungo la larghezza dei cingoli Pronto per il futuro: il concetto Twin Drive di Hyundai per lavorare senza emissioni Oltre all'esistente motore diesel Yanmar, l'escavatore compatto può essere azionato elettricamente e senza emissioni, garantendo le stesse prestazioni. Il concetto Twin Drive di Hyundai è una soluzione innovativa per tutte le applicazioni con tolleranza zero per rumore ed emissioni di gas di scarico, per lavori in

ambienti chiusi e in aree sensibili, come ad esempio durante interventi di ristrutturazione e demolizione in abitazioni, zone commerciali o ospedali, all'interno di edifici o sale (incluse le serre) che non possono essere contaminate da emissioni nocive. Commenti sull'HX10A Peter Sebold, specialista dei prodotti presso HCEE, ha commentato: "Il miniescavatore HX10A rappresenta una pietra miliare per Hyundai Construction Equipment. E' il completamento logico alla base della gamma di prodotti Hyundai. Come nuovo arrivato in un mercato competitivo che richiede macchine piccole ma molto performanti, l'HX10A è per-

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fetto per l'esecuzione di una serie di lavori in cui le (piccole) dimensioni contano!" Caratteristiche tecniche Modello HX10A Cofano Yanmar 3 TNV70 Potenza netta 9,9 kW/13,3 CV Peso operativo 1.032 - 1.087 kg Larghezza macchina/cingolo 730 mm/700 - 860 mm Profondità massima di scavo 1.766 mm Sbraccio max. 3.092 mm Raggio di sterzata posteriore 747 mm Forza di penetrazione benna (ISO) 8,9 kN Forza di strappo all'avambraccio (ISO) 4,5 kN Hyundai Construction Equipment Europe è un leader ampiamente riconosciuto nel mercato europeo delle macchine da cantiere. Grazie a un'automazione di fabbrica altamente avanzata, al sistema di ispezione di controllo qualità a tolleranza zero e all'ingegneria innovativa, offre un'ampia gamma di macchine da cantiere per soddisfare le esigenze dei clienti. Produce macchine pesanti per la Linea Construction Equipment, tra cui escavatori idraulici, pale gommate e minipale gommate. Attraverso la Linea Material Handling offre una vasta gamma di carrelli elevatori (come carrelli elevatori a GPL, elettrici e diesel) e apparecchiature per magazzini per soddisfare le crescenti esigenze dei clienti. HCEE commercializza i propri prodotti tramite una rete qualificata di oltre 140 concessionari in più di 30 Paesi.

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TRASPORTI

Trenini turistici Dotto Trains per le spiagge del Veneto Orientale GIORGIA MARCHELLI

Già a partire dal 1999, ATVO S.p.A., Azienda Trasporti Veneto Orientale, ha incominciato a fornire, fra i tantissimi in essere, un ulteriore servizio nella propria zona operativa litoranea: quello su trenini turistici gommati ideali per aiutare gli ospiti a visitare le località balneari, circolando comodamente per i paesi del lungomare. Per le spiagge del Veneto Orientale, tutte certificate Bandiera Blu, la flotta ATVO è ora composta da 8 trenini che svolgono servizio nelle varie cittadine marittime e precisamente a Bibione, Caorle, Eraclea Mare, Lido di Jesolo e Cavallino Treporti.

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Tutti i mezzi sono di Dotto Trains, storica azienda leader a livello mondiale nella progettazione, produzione e vendita di trenini turistici su gomma e su binari di qualità, certificati e conformi a tutte le omologazioni internazionali, di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. Ogni trenino è composto da una locomotiva e da una o più carrozze, aperte o chiuse, a seconda delle esigenze o previsioni di trasporto, che negli anni sono state scelte man mano di modelli diversi, sempre aggiornati, quasi tutti nelle stesse colorazioni bianco - azzurro. Il parco macchine è

quindi composto da 4 locomotive P90, una V/87 e 3 Muson River Euro 6 2x4, mentre le carrozze sono praticamente tutte modello A98, con grande capienza di passeggeri, fino a 28 adulti ciascuna, e possibilità di accesso dedicato per i diversamente abili. A Bibione 2 trenini prestano servizio prevalentemente nelle ore serali e servono la zona centrale e quella della pineta; i percorsi prevedono il collegamento con i principali punti attrattivi della località nella fascia oraria 19.30 - 24.00. Entrambi i mezzi sono con due carrozze e consentono anche la fruibilità a persone disabili. Sono previsti anche servizi strutturati nell'arco della giornata su richiesta da parte di agenzie viaggi o villaggi turistici. Il 2019 vede la messa in servizio del primo trenino elettrico, un Muson River 2x4, locomotiva ecologica a emissione zero, ideale per il trasporto urbano e turistico, maneggevole anche sulle strette vie di centri storici con pendenza massima del 4%, in aggiunta per collegare il nuovo Eco Village Resort - Lido delle Fate con il centro della località; l'attività è prevista dal 1° luglio al 31 agosto nella fascia oraria 18.30 - 23.00 A Caorle sono impiegati 3 trenini gommati a 2 carrozze che offrono il loro servizio ai clienti del Centro

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Vacanze Valle Altanea e al Villaggio Prà delle Torri. Nel primo caso il servizio si svolge all'interno della zona Altanea e trasporta i turisti dalle loro abitazioni fino alla spiaggia nell'arco della giornata fra le ore 9.00 e le ore 19.00. Per il Villaggio Prà delle Torri da maggio 2019 è attivo il servizio di collegamento per il Centro di Caorle a favore dei clienti del villaggio che è anche dotato di un campo da golf a 18 buche; il servizio si sviluppa nella fascia oraria 18.30 fino alle 24.00. Anche in questo caso i trenini sono predisposti per l'utilizzo da parte di clienti con disabilità. Eraclea Mare vede il servizio con trenino gommato nella fascia oraria 20.30 fino alle 23.30 con la locomotiva e la carrozza che attraversano l'intera meravigliosa pineta toccando tutte le principali attrazioni della località. Anche qui la carrozza è attrezzata per le persone diversamente abili. Al Lido di Jesolo 2 trenini, o Gondolini, sono utilizzati prevalentemente nelle ore serali lungo l'isola pedonale e servono tutto il litorale Jesolano (14 km). Il servizio è svolto in ATI con la società Jtaca (100% Comune di Jesolo) che svolge l'attività con ulteriori 2 trenini. I percorsi prevedono il collegamento con i principali punti attrattivi della località nella fascia oraria 20.00 - 24.00. Tutti i mezzi sono con due carrozze e consentono l'utilizzo a persone disabili. Sono previsti anche servizi strutturati nell'arco della giornata su richiesta da parte di agenzie viaggi o del parco Aqualandia. Inoltre, dall'inverno appena trascorso, è stato creato il Jesolo Winter Train, trenino delle festività, che per tutto il periodo delle feste natalizie, nei fine settimana dal 1 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019, ha effettuato un servi-

zio navetta gratuito che ha permesso di girare la città lasciando l'auto parcheggiata. Due trenini turistici hanno collegato le grandi attrazioni del Natale: Jesolo Sand Nativity, Jesolo Christmas Village, il Paese di Cioccolato, mostre e presepi con servizio attivo dalle 10 alle 19. A Cavallino-Treporti il servizio è garantito da un trenino gommato a 2 carrozze e si svolge nell'arco della giornata fra le ore 9.00 - 15.00; collega i villaggi vacanze presenti nel territorio lungo un percorso storico e naturalistico, con visita alle cosidette Batterie Militari e lungo la laguna veneta.

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Inoltre a inizio estate Dotto Trains consegnerà a ATVO un quarto Muson River 6 2x4 resosi necessario in seguito al grande successo del servizio offerto dai trenini turistici e dal sempre maggior numero di ospiti che frequentano le spiagge del Veneto Orientale.

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PORTATTREZZI

Mare & Monti in # 4x4 GHERARDO MARCHELLI

Il Comune di Vado Ligure, in provincia di Savona, si distende lungo il litorale di Ponente e in profondità verso la valle del torrente Segno, fino ad arrivare a ridosso delle prime dorsali delle Alpi. Anche se il comune viene collocato come località di mare, in realtà, la fascia montuosa degli 800 metri di altitudine caratterizza il suo comprensorio.

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… di conseguenza, nel periodo invernale, le problematiche di viabilità non sono da sottovalutare: un comune che deve essere pronto ai problemi del mare e nello stesso tempo o, a distanza di poco, a quelli della neve. Per far tutto questo, Vado Ligure negli anni ha sostenuto parecchi investimenti importanti e quest'anno l'attenzione si è rivolta anche al 4x4 compatto, da utilizzare nelle quattro stagioni,

per il servizio interno comunale e nelle sue frazioni dell'entroterra. La giunta del comune, a fine dell'anno scorso, ha deliberato l'acquisto per il veicolo Bonetti F100X 4x4. L'attenzione alla macchina operatrice, è stata dettata soprattutto per la sua flessibilità di utilizzo, in particolare per la guida, dove necessita la sola patente B, pur avendo un peso complessivo di oltre 5 t (rimanendo in portata con lama neve e spargisale sul cassone). Con le sue dimensioni contenute, un basso piano di carico e una predisposizione alle attrezzature invernali, il 4x4 milanese in punta di piedi entra a far parte del parco veicoli comunale, affiancandosi con umiltà allo storico "big" 4x4 tedesco. L'F100X in versione a passo corto (2.220 mm) ha un motore turbodiesel commonrail FPT da 3 l di cilindrata, con una coppia di 370 Nm a poco più di 1.000 giri/motore. Il riduttore Bonetti moltiplica i rapporti del cambio FPT, al fine di avere 12 rapporti avanti e 2 retromarce. La coppia trasmessa su entrambi gli assi avviene tramite Il 3° differenziale centrale bloccabile al 100%. Un gancio traino ad uncino ed uno a sfera danno l'opportunità al rimorchiamento di macchina operatrice trainata, con una massa massima di 3.500 kg. L'abbinamento della piastra anteriore

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UNI-EN 15432 tipo F2 (DIN 76060) al telaio scatolato per essere un unico blocco, la trasmissione anteriore con assale rigido (lubrificazione totale a bagno d'olio) e le sospensioni a balestre paraboliche, permettono di operare in tranquillità con svariate attrezzature frontali. In questo caso, la fornitura prevedeva una lama neve Bucher Municipal LS22, di oltre 300 kg. Un'altra attenzione alla sicurezza è quella rivolta al gancio Tippersafe. Il sistema (coperto da brevetto internazionale) ha la funzione di inserire e disinserire una sicurezza all'innalza-

mento innaspettato del cassone ribaltabile, durante il carico di attrezzature con le rampe posteriori. Il gancio di sicurezza si inserisce e disinserisce in automatico e viene comandato dallo stesso comando per il ribaltamento del cassone stesso. Lo spargisale Bucher Municipal KA1000 ad azionamento idraulico con particolarità della catenaria, rende l'attrezzatura affidabile nel tempo, con bassi costi di manutenzione. La gestione dello spargimento del sale avviene tramite una centralina elettronica e di controllo a joystick

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dal posto di guida. A completamento della fornitura, il veicolo è stato consegnato con catene neve, sovrasponde in alluminio demontabili, per un utilizzo a 360° durante l'arco dell'anno. Le dimensioni contenute del veicolo, la configurazione della meccanica e l'affidabilità del post vendita sono caratteristiche indelebili di Bonetti, che da 45 anni opera nel mercato dei veicoli 4x4 compatti da lavoro e anche in questa occasione la presenza diretta del costruttore ha caratterizzato la consegna "Mare & Monti".

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PORTATTREZZI

MultiOne a Bauma 2019

MultiOne, l'azienda vicentina leader nella produzione di minipale articolate multifunzione, ha presentato a Monaco un'ampia gamma di novità durante la più importante manifestazione al mondo dedicata alle macchine edili per cantieri e costruzioni e al movimento terra: Bauma 2019. A Bauma di quest'anno, che ha ospitato più di 620.000 visitatori, le persone hanno potuto vedere e toccare con mano i più recenti prodotti di MultiOne S.r.l.: la nuova EZ (Emission Zero), il Track Drive System (i cingoli), la nuova pompa ad ingra-

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naggi e per ultima ma non da ultima l'edizione Anniversario. Nella zona all'aperto dell'area espositiva della Fiera di Monaco, i visitatori hanno visto al lavoro nello spazio demo dedicato le nuove minipale MultiOne. Chi è passato per lo stand MultiOne ha potuto constatare le incredibili performance, l'inconfondibile design e le qualità che contraddistinguono le macchine del produttore vicentino. Negli ultimi anni, grazie alle nuove serie, MultiOne si è definitivamente affermata come pietra di paragone

per tutti i produttori di macchine multifunzione diventando, contemporaneamente, una valida alternativa allo skid steer tradizionale. Rispetto al vecchio concetto di minipala (skid steer) MultiOne presenta indubbi vantaggi che un attento osservatore non può non notare e che si possono così riassumere: - il braccio telescopico assicura uno "sbraccio" e una capacità di sollevamento (sia in termini di altezza che di peso sollevabile in rapporto al peso macchina) che altri non possono offrire; - i motori endotermici ed idraulici offrono una ragguardevole velocità di spostamento unita ad un'incredibile trazione in ogni condizione e su qualsiasi terreno; - il design, l'ergonomica disposizione dei comandi e la facilità d'uso rendono confortevole anche il lavoro più pesante; - infine, l'incredibile gamma di accessori fanno di MultiOne una macchina da lavoro per ogni necessità. Tutti benefici che si traducono, come si può facilmente capire, in un considerevole risparmio di tempo e denaro ed in un notevole incremento di produttività. Una combinazione vincente soprattutto in un periodo, come questo, in cui gli investimenti devono essere razionali e mirati ad una immediata monetizzazione degli stessi. Questa continua attenzione per il cliente è uno dei motivi per cui MultiOne ha attivato, a partire dal 2016, una linea telefonica dedicata per il servizio di assistenza. Servizio che, contestualmente, è stato potenziato per poter ridurre i tempi di fermo lavoro, già estremamente ridotti grazie alla qualità dei componenti e alle tecniche costruttive MultiOne. Durante Bauma 2019 il personale MultiOne è stato a disposizione per approfondire questi vantaggi ed indirizzare il visitatore interessato verso il

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modello MultiOne più adatto alla sue esigenze. Un aiuto nella scelta necessario vista l'ampia gamma disponibile: grazie alle nuove serie l'offerta MultiOne è, infatti, la più completa del settore. Essa comprende soluzioni che vanno dai 12 cavalli (con una carico di ribaltamento di 320 kg) della piccola serie 1 ai 75 cavalli della 10.9 (con un carico di ribaltamento di ben 2.700 kg a fronte di soli 2.100 kg di peso) passando per altre 12 serie e una ventina di modelli differenti. Gamma di prodotti che è stata aumentata proprio con i nuovi modelli presentati al Bauma 2019. Grande interesse ha suscitato, in particolare, la serie totalmente elettrica, Emission Zero, che risponde alle esigenze del mercato, sempre più attento all'ambiente. Una minipala articolata multifunzione, come MultiOne EZ series, è la soluzione ideale per utilizzi al chiuso dove la ventilazione è totalmente

assente o comunque dove si deve poter lavorare alla massima potenza senza esporre, lavoratori o altre persone, al rischio derivante dall'inalazione di gas di scarico nocivi. Un altro indubbio vantaggio è quello dato dal basso livello di emissioni sonore raggiunto dalla serie EZ. Grazie a questo è possibile operare in aree con restrizioni in materia di rumore e in zone sensibili dove la silenziosità può essere un requisito necessario. Molti visitatori hanno apprezzato anche la 8.5S: la naturale evoluzione della 8.4 dotata, ora, del nuovo motore Kohler che ne ha aumentato le prestazioni in maniera significativa. La 8.5S è infatti equipaggiata con il motore turbo diesel Kohler 1903 KDI TCR common rail, 4 valvole per cilindro che, pur rispettando le normative in materia di emissioni, non necessita di DPF e permette di abbattere i costi di funzionamento e manutenzione. Durante la settimana espositiva i visitatori hanno toccato con mano anche il nuovo sistema di cingoli che equipaggiava una 10.8, utile per aumen-

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tare la stabilità e la trazione con minimo danneggiamento del terreno. L'ampia area di contatto col terreno dei cingoli riduce la pressione al suolo e, al contempo, massimizza la trazione senza creare solchi e rovinare il terreno. L'edizione anniversario, Anniversary Edition, è una serie limitata di macchine equipaggiate con pannelli "carbon look", parafanghi in lamiera e dotata della nuova pompa ad ingranaggi che, grazie ad una particolare nuova tecnologia, offre un basso livello di rumorosità e massimizza l'efficienza anche a bassa velocità.

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STRADE

Trattamenti superficiali a freddo per realizzare strade a basso impatto ambientale Ing. FRANCESCO SANTORO - Responsabile Laboratorio & Controllo Qualità Bitem tutte quelle aree dove è richiesto il Il trattamento superficiale Il trattamento superficiale è uno stra- minor impatto ambientale possibile. to di usura sottile (thin layer) costitui- Funzioni del trattamento superfito da uno o più strati sovrapposti di ciale: benefici per l'utente della emulsione bituminosa o neutra, pietri- strada e l'ambiente schetto e/o graniglia. A seconda che Il trattamento superficiale consente tale procedimento si ripeta una, due una più sicura e duratura pavimentao tre volte, si parlerà rispettivamente zione delle tradizionali strade bianche di trattamenti superficiali di mono mantenendo a vista lo strato superficiale di graniglia che viene scelta. strato, doppio strato o triplo strato. La tipologia e le modalità esecutive Così riqualificata la strada offre non del trattamento dipendono dalle fina- solo migliori condizioni di sicurezza lità stesse dell'intervento e sono diver- per chi la percorre, ma anche un corse a seconda che si debba creare uno retto allontanamento superficiale strato di usura poco impattante con delle acque meteoriche, evitando l'ambiente, ripristinare l'aderenza di inoltre i frequenti riporti di misto stabiuna pavimentazione ammalorata o lizzato altrimenti necessari al ripristisemplicemente impermeabilizzare e no delle condizioni di sagoma ed infine la ricaduta di polvere e/o graniglia depolverizzare la sovrastruttura. I campi di applicazione tipici ricadono su veicoli, passanti e vegetazione cirnella superficie di strade rurali, strade costante. sterrate, misti - cementati, stabilizzati, Impiegando l'emulsione neutra si consortili, parchi, piste ciclabili e in aggiunge una ulteriore e sostanziale attenzione di tipo ambientale perché 1. Trattamento superficiale Bitem evita completamente la componente 1 2. Un diverso impatto ambientale: mento della polvere e migliorarne cromatica nera tipica dei leganti bitucon conglomerato bituminoso l'aderenza superficiale minosi, mantenendone del tutto inaltradizionale (2a) e terato l'originale aspetto naturale. - impermeabilizzare gli strati di sotcon trattamento superficiale (2b) In sintesi, le principali funzioni del tofondo 3. Schematizzazione trattamento superficiale sono: - evitare dissesti superficiali dei trattamenti superficiali - eliminare il fenomeno di solleva- - ridurre l'impatto ambientale della pavimentazione. - prevenire lo sviluppo di degradi superficiali I prodotti BITEM e la posa in opera Genericamente la tipologia di tratta-

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mento superficiale si suddivide in due macro - categorie: trattamenti superficiali di irruvidimento e trattamenti superficiali di depolverizzazione a freddo. Affinché si possano ottenere le prestazioni appena descritte e goderle nel tempo, si devono utilizzare materiali (graniglie ed emulsioni) e relativi dosaggi idonei all'uso specifico previsto. Essi vengono definiti principalmente in base a: - tipologia ed entità del traffico - caratteristiche del piano di posa - condizioni climatiche - andamento plano - altimetrico. Bitem è da anni leader in Italia nella produzione di emulsioni bituminose e nella applicazione dei trattamenti superficiali con apposita macchina combinata (che permette di stendere simultaneamente emulsione e graniglia in un unico passaggio) ed ha a 4 Conclusioni disposizione 3 diversi prodotti. Bitemulsion DeepAction: emulsione I trattamenti superficiali realizzati a bituminosa cationica a lenta velocità freddo con emulsioni bituminose o di rottura per impregnazione, da neutre permettono di migliorare la applicarsi per il primo strato quando il regolarità, l'aderenza e l'impersottofondo è costituito da materiale meabilità superficiale di strade che non in conglomerato bituminoso (misti granulari, stabilizzati...). Bitemulsion 69 TS: emulsione bituminosa cationica modificata appositamente formulata per la realizzazione di trattamenti superficiali a freddo ad elevate prestazioni e durabilità. Emulcolorbit Plus: emulsione cationica modificata al 69% di legante neutro. Tutte le emulsioni vengono posate in opera a freddo, a vantaggio sia della sicurezza degli operatori che dell'ambiente (assenza di emissioni di fumi idrocarburici).

son poste in contesti architettonici e ad elevato valore paesaggistico. Rappresentano la soluzione ideale per offrire benefici agli utenti senza penalizzare minimamente l'ambiente.

4. Posa in opera di Bitemulsion 69 TS e graniglia con macchina combinata Bitem 5. Posa in opera di Emulcolorbit Plus e graniglia con macchina combinata Bitem 5

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ATTREZZATURE

MI&P S.r.l. assieme ai propri clienti in tutte le stagioni

La stagione invernale ormai alle spalle impone agli addetti ai lavori indispensabili interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, dei parchi, delle piste ciclabili... Le numerose collaborazioni cui può attingere la società MI&P S.r.l. permettono di individuare una completa gamma di attrezzature e mezzi per la gestione degli spazi pubblici, quindi individuare la soluzione più idonea alle svariate attività da svolgere. Il fatto di poter prendere in esame sia una proposta completa di veicolo ed attrezzatura ma anche solo l'allestimento da applicare a mezzi già a disposizione del cliente utilizzatore, risulta importantissimo per ottimizzare l'investimento e lo sfruttamento del

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parco macchine già disponibile. Numerose, dicevamo, sono le tipologie di macchinari che possono permettere di ottimizzare tempi e costi delle lavorazioni, e diversi i costruttori che MI&P rappresenta e propone in Italia; tutti hanno però alcune caratteristiche comuni che possono essere riassunte in poche parole: qualità, affidabilità, efficienza. La ditta Fiedler propone una completa gamma di falciaerba a braccio applicabili frontalmente a svariate tipologie di mezzi portanti: sicuramente ai veicoli Hako - Multicar di cui MI&P è importatore per l'Italia, ma anche trattori agricoli, Mercedes-Benz Unimog, terne e pale gommate, mezzi polifunzionali di vario genere...

L'applicazione anteriore garantisce ottima visibilità all'operatore che avrà la zona di lavoro davanti alla postazione di guida potendo gestire al meglio le operazioni di sfalcio anche in spazi contenuti, in presenza di traffico e ostacoli sul percorso. I falciaerba della gamma FFA sono concepiti con un traslatore su cui viene posizionato il braccio articolato, donando diverse particolarità operative all'attrezzatura: intanto la possibilità di far rientrare il gruppo falciante verso il centro strada senza dove spostare la direttrice di lavoro del veicolo portante, inoltre la capacità di operare con la stessa attrezzatura sia sul lato destro del mezzo che sul sinistro. I bracci FFA poi possono essere dotati di numerosi utensili terminali in funzione dell'attività da svolgere: testate trinciatutto per taglio dell'erba, ma anche tranciarami per le potature a lato strada di rami, siepi o arbusti; testata estirpatrice per eliminare le erbacce dai cigli stradali, trivellatrici per realizzare palizzate o ripristinare le esistenti; testata lava gem me e segnali per la pulizia di segnaletica verticale o cartellonistica in genere e altro ancora. Un unico attrezzo con tanti utensili per poter eseguire svariate lavorazioni, ottimizzando tempi di esecuzione e quindi costi da sostenere. Altra attività di grande rilevanza per garantire sicurezza ma anche comfort

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di guida agli utenti, è la manutenzione e il ripristino del manto stradale. I termocontainer della ditta ATC sono ideali per questa attività, potendo trasferire e depositare a terra conglomerato e bitume a temperatura e condizioni ottimali. Grazie ad un sistema a coclea per lo scarico, gli operatori potranno depositare con regolarità e precisione il materiale nel punto esatto in cui è necessario, limitando al massimo i tempi di posa e sistemazione. La temperatura interna della tramoggia di contenimento è mantenuta costante da un sistema di bruciatori a gas propano con rampe di erogazioni disposte lungo tutta la struttura, donando omogeneità di riscaldamento e quindi risultati ottimali. La corretta temperatura è gestita tramite un sistema automatico: l'operatore dovrà semplicemente impostare i valori desiderati e il macchinario si occuperà del resto. I termocontainer ATC possono avere capacità molto diverse, in funzione del veicolo su cui si prevede l'installazione: si spazia da 1 tonnellata di materiale fino a oltre 12 tonnellate. L'attrezzatura potrà poi essere completata di accessori in funzione delle

esigenze del cliente: motore ausiliario se non disponibile un'alimentazione derivata dal veicolo portante, sistema per bitume liquido a caldo o freddo, sistema scarramento di diverse tipologie (piedi meccanici, sistemi multilift) e dotazioni varie su richiesta specifica. Altra attrezzatura molto interessante, con possibilità di abbinamento anche ai termocontainer di cui sopra, è il riciclatore di asfalto Bagela: questa macchina permette di riutilizzare i crostoni di asfalto che si creano quando di esegue uno scavo o altra lavorazione sulla strada, potendolo sgretolare ed utilizzare come base del nuovo manto stradale. La macchina è costituita da una tramoggia posta nella parte alta dell'attrezzatura tramite cui si inserisce il materiale da recuperare; un potente bruciatore interviene sui blocchi di asfalto portandoli alla temperatura corretta per essere triturati, ma senza superare il massimo dei gradi oltre i quali si andrebbero a modificare le caratteristiche fisiche. Il blocco viene poi convogliato all'interno di un tamburo che ruotando frammenta il blocco di asfalto portandolo nuovamente a una dimen-

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sione adeguata per essere uniformemente distribuito nell'area interessata all'intervento. Ottenuta la giusta granulometria, il materiale viene scaricato dalla macchina tramite una feritoia di scarico dove solitamente viene posizionata o la benna di pala caricatrice o altra tipologia di contenitore. Le ottimizzazioni operative con questo macchinario sono molteplici: non ci saranno costi di trasporto per trasferire il materiale da smaltire dal cantiere stradale e per portare il materiale ex novo e non ci saranno costi per lo smaltimento in discarica o altri centri specializzati del materiale risultante dallo scavo. Oltre ad un aspetto positivo dal punto di vista economico, è importante considerare anche il contributo positivo per quanto riguarda l'aspetto ecologico di questa modalità di lavoro: meno veicoli coinvolti nella gestione logistica del cantiere (quindi meno inquinamento), nessuno smaltimento da contemplare. La gamma disponibile prevede diverse dimensioni del macchinario, arrivando a poter produrre fino a 10 tonnellate di materiale in un'ora. Per la riparazione puntuale delle

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buche sul manto stradale anche il riparatore VSV 1000 risulta ideale: la macchina prevede una tramoggia per il contenimento del ghiaietto e dei serbatoi con sistema di riscaldamento per l'emulsione; i due materiali vengono miscelati a bordo e poi trasferiti a terrà tramite una "proboscide" posteriore che l'operatore movimenterà sulla superfice da riparare realizzando una chiusura a strati della buca, molto resistente e duratura. Prevedendo l'installazione su un veicolo compatto, l'ingombro su strada sarà limitato e raramente richiede la chiusura al traffico durante l'intervento, ma soltanto un cantiere mobile adeguatamente segnalato. Una puntuale manutenzione del manto stradale permette inoltre di intervenire prima che sia maggiormente compromesso richiedendo indispensabilmente un ripristino più oneroso. Le attuali normative di riferimento che limitano (ed in alcuni casi vietano) l'utilizzo di sostanze chimiche per il diserbo da una parte e le necessità di limitare la diffusione delle erbe infestanti dall'altra, impongono sempre più spesso l'uso di macchine che sfruttano vapore acqueo per l'attività di diserbo. I moduli FTS permettono di risolvere questo problema, utilizzando soltanto

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acqua ad elevate temperature e pertanto rendendo completamente ecologica l'attività; una o due caldaie (in funzione della temperatura da ottenere) garantiscono temperature adeguate all'intervento; l'erogazione può avvenire tramite barre ad ugelli per eseguire i trattamenti direttamente da bordo del mezzo, oppure tramite naspo completo di lancia ed altri sistemi di erogazione per lavorazioni più circoscritte e manuali. La presenza di pompe idriche regolabili in bassa, media ed alta pressione permettono anche di utilizzare l'attrezzatura per attività diverse, come ad esempio il lavaggio di arredo urbano, giochi nei parchi pubblici, rimozione di graffiti e pulizia in genere di aree pubbliche, ma anche per irrigazione aree verdi, fioriere... La capacità dei serbatoi e la loro dimensione variano in funzione della portata utile e degli spazi disponibili sui veicoli portanti, le cisterne sono sempre realizzate in PU ad alta resistenza, resistente ai raggi UV e complete di paratie frangiflutti interne per stabilizzare il carico anche quando completamente piene. Lo spazzamento delle strade è un'altra attività rilevante nella manutenzione estiva dei paesi e città. La gamma di attrezzature proponibili da MI&P è concentrata in modo particolare sulle macchine compatte, idonee cioè ad

operare in spazi contenuti quali centri cittadini o piccoli paesi nonché piste ciclabili, marciapiedi… e altre zone dove le macchine di grandi dimensioni non possono operare. La gamma City Master di Hako è certamente una delle soluzioni più professionali e affidabili che il mercato proponga: sterzo articolato per le versioni fino 1,35 m3 di capacità e 4 ruote sterzanti per la più grande di 2 m3. Grande agilità e maneggevolezza, elevata capacità di aspirazione e attenzione all'ecologia fanno di queste macchine strumenti ideali e affidabili per la cura delle città. Anche per questa gamma di veicoli, Hako ha prestato attenzione alla possibilità di uso polivalente per chi non ha necessità di eseguire continuamento lo spazzamento ed evitare di lasciare il macchinario inattivo per lunghi periodi: con semplici ed efficaci predisposizioni, la macchina potrà rapidamente essere utilizzata per svariati lavori oltre allo spazzamento: taglio e raccolta erba, lavaggio strade, sgombero neve e spargimento cloruri sono solo alcune delle destinazioni d'uso possibili. Per tutti i prodotti distribuiti in Italia, MI&P garantisce assistenza postvendita potendo contare anche sul supporto di officine distribuite sul territorio; oltre ad un puntuale servizio di fornitura ricambi celere e affidabile.

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TECNICA

Allison Transmission punta sull'elettrico

In un mondo sempre più preoccupato per l'ambiente e il cambiamento climatico, si guarda ai veicoli elettrici (EV) come ad una delle vie d'uscita per avere un'aria più pulita, specialmente nelle città. Anche Allison Transmission, leader mondiale nelle trasmissioni automatiche per veicoli commerciali e autobus, sembra andare in questa direzione. Ce ne dà conferma la notizia della recente acquisizione da parte di Allison della londinese Vantage Power e della divisione elettrica dell'americana AxleTech. Vantage Power è specializzata nello sviluppo di trasmissioni elettriche per veicoli commerciali medi e pesanti. AxleTech è un'impresa tecnologica statunitense

leader nelle soluzioni integrate per assali elettrificati per veicoli commerciali pesanti on e offroad. Entrambe le acquisizioni completano la capacità di Allison di promuovere l'adozione dell'elettrificazione nei veicoli commerciali e negli autobus. Non solo progetti futuri, ma prodotti concreti e già realizzati, presentati da Allison Tran s mission all'Advanced Clean Technology di Long Bay, in California: il sistema di propulsione ABE per autobus elettrici a pianale ribassato e il sistema AXE, un gruppo propulsore elettrico per veicoli medi e pesanti. Gli assali elettrici della serie ABE sono tra gli assali elettrici completamente integrati più potenti e compatti al mondo per il mercato degli autobus

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di linea, in grado di adattarsi ai telai e alle sospensioni degli autobus esistenti, creando più spazio per i pacchi batterie e altri componenti critici dei veicoli elettrici. Con una potenza per assale fino a 13 tonnellate, il sistema fornisce più potenza e coppia di qualsiasi altro sistema di propulsione elettrica della stessa categoria presente sul mercato. Gli assali della serie ABE sono stati utilizzati nell'ambito della collaborazione tra Allison e il costruttore Alexander Dennis per sviluppare il primo autobus elettrico a due piani per il mercato americano, Enviro500, già ordinato dalla statunitense Foothill Transit Launch. Enviro500, un best seller di Dennis, avrà la stessa impronta di un autobus convenzionale a un piano, con un massimo di 86 passeggeri seduti. David S. Graziosi, Presidente e CEO di Allison Transmission, ha dichiarato: "La serie ABE sostituisce il tradizionale sistema di trasmissione con il sistema di propulsione elettrica più compatto e potente sul mercato." L'equivalente dell'assale elettrico per autocarri medi e pesanti firmato Allison è AXE. E' disponibile con uno o due motori elettrici, con una potenza continua di 536 HP e 738 HP di potenza massima e una trasmissione a più rapporti, oltre a radiatori dell'olio e pompe. Il costruttore statunitense Peterbilt sta attualmente testando la serie AXE nel suo semirimorchio elettrico 579EV. Il Peterbilt elettrico ha una potenza di 1.475 HP e prestazioni ed efficienza al vertice del settore. David S. Graziosi di Allison, a proposito di AXE, afferma: "E' il primo assale elettrico nel settore degli autocarri pesanti a fornire questa combinazione di potenza, dimensioni e semplicità". Allison elenca tra le possibili applicazioni di questi assali elettrici i mezzi per la raccolta rifiuti, gli scuolabus e i veicoli per le distribuzione urbana. Un ventaglio completo di soluzioni a vantaggio dei clienti finali, ma soprattutto dell'ambiente. 19


PORTATTREZZI

VF-Venieri a Bauma 2019: un raddoppio significativo Area Esterna FN 926/5

Area Esterna

La presenza di VF-Venieri a Bauma 2019 è stata all'insegna di un raddoppio di stand che ha un significato preciso: la Germania, ma in generale tutta l'Europa, rappresentano aree geografiche strategiche per lo storico costruttore di Lugo di Romagna (RA). Superati i 70 anni di vita, l'azienda italiana punta in modo deciso verso il più importante mercato europeo di pale gommate. Forte del rinnovo e ampliamento della propria gamma che vede oggi anche due modelli telescopici con diverse dimensioni, altezze e portate, VF-Venieri si è presentata quindi a Bauma 2019 occupando due spazi espositivi, uno in area esterna

Stand Interno

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e l'altro in un padiglione interno. Due postazioni con l'obiettivo di dare la possibilità di "toccare con mano" le proprie macchine anche in modo dinamico. Nell'area esterna, infatti, i due modelli presenti hanno potuto dimostrare la propria sensibilità idraulica e le proprie potenzialità operative con alcune brevi demo. Una presenza che si concretizza con 11 macchine in esposizione di cui 8 in area interna e 3 in quella esterna. Ogni macchina con un allestimento per uno specifico settore di impiego in cui accessori e attrezzature mettono in evidenza le peculiarità e le potenzialità di ogni singola macchina.

Le protagoniste dell'area esterna sono la pala gommata compatta VF 1.63C "Venierina" Snow Removal Configuration, configurata per il servizio neve, la portattrezzi multiuso VF 8.23F Road Maintenance Configuration, configurata per la manutenzione stradale e la VF 2.63C Plus German Configuration. VF 1.63C è la più piccola pala gommata della gamma VF-Venieri, con un peso operativo di 3.600 kg e una potenza di 50 CV. Una macchina progettata sulle specifiche esigenze del mercato nord europeo in cui prestazioni, design e caratteristiche tecniche la posizionano in modo ottimale rispetto alle aspettative dei clienti di questa zona geografica strategica. Sarà allestita per il mercato "kommunal" con vomere spazzaneve anteriore da 1.850 mm, spargisale posteriore da 150 litri e pneumatici Nokian specifici per questo uso. Una configurazione possibile grazie alle linee idrauliche posteriori, all'attacco rapido anteriore e alla presenza di una cabina completa di ogni comfort per l'operatore. VF 8.23F è una portattrezzi multiuso articolata che va ben al di là del classico concetto di terna. Con un peso operativo di 8.490 kg e una potenza di 101 CV ha tutte le caratteristiche per far emergere la propria polivalenza. Presentata in allestimento full optional con kit TUV da 40 km/h, benna miscelatrice e arrotolatore anteriore con attrezzature da demolizione Stanley, VF 8.23F può dimostrare la propria polivalenza grazie al retroescavatore dotato di attacco rapido idraulico, Twist, benna trapezoidale. Un vero portattrezzi polivalente che unisce potenza, visibilità e prestazioni a una maneggevolezza unica, data dalla possibilità di sganciare il retroescavatore in pochi minuti e all'articolazione di sterzo che permette di operare in ogni contesto con la massima agilità. VF 2.63C Plus configurata per il mercato tedesco è la versione per il mercato germanico della pala gommata compatta conosciuta ed apprezzata

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anche con il marchio di un noto costruttore giapponese di cui VFVenieri è fornitore OEM. Carat terizzata dal cinematismo a Z e dalla trasmissione idrostatica BoschRexroth ad alta pressione, la VF 2.63C Plus si distingue per le elevate prestazioni in rapporto al peso operativo e alle dimensioni. Una vera pala gommata ridotta nelle dimensioni.

Area Interna B5 249

Nello stand interno, VF-Venieri presenta 8 macchine strategiche per il mercato europeo delle pale gommate. VF 1.63C "Venierina" è presente in duplice veste con le versioni classica e telescopica. Due macchine che condividono lo stesso telaio e che portano in cantiere, anche con due bracci completamente diversi, un identico spirito che si identifica nella prontezza della trasmissione idrostatica e dell'impianto idraulico. VF 1.63C per applicazioni urbane è allestita con kit idraulico posteriore composto da arrotolatore e attrezzature da demolizione remote oltre alla benna 4 in 1. Il peso operativo di 3.600 kg a fronte di una forza di strappo di 3.840 kg, di un carico statico di ribaltamento in linea di 2.300 kg e all'angolo di massima sterzatura (45°) di 1.850 kg, fa capire le potenzialità di questa compatta di casa VF-Venieri.

VF 1.63TL VF 1.63TL versione Agri, contraddistinta dal braccio telescopico, è dotata di pinza balloni e vuole dimostrare la propria capacità operativa in un ambito, quello dell'agricoltura, che è un vero banco di prova in grado di "certificare" anche l'impiego nel mercato delle costruzioni, dove normalmente l'uso di queste macchine è più conservativo. VF 2.63C Plus configurazione multiuso è una pala gommata conosciuta ed apprezzata per le caratteristiche operative che ne fanno una macchina polivalente anche con il brand del costruttore giapponese per cui VF-Venieri è stato fornitore OEM. Con il cinematismo a Z, la trasmissio-

VF 1.63C

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ne idrostatica Bosch-Rexroth ad alta pressione, l'assale anteriore con differenziale autobloccante al 100%, joystick multifunzione e benna con capacità da 0,75 a 1,2 m 3 , la VF 2.63C è una pala gommata compatta che ha riscosso un ottimo feedback dal mercato. Agile, compatta, ma dalle prestazioni superiori rispetto al peso operativo, riprende la stessa filosofia storica delle pale gommate VF-Venieri: elevata trazione in ogni contesto, elevato equilibrio dinamico nonostante le dimensioni compatte, un ottimo bilanciamento complessivo a fronte di lavori impegnativi. VF 4.63H Stage V gestione rifiuti è una pala gommata pensata per il mercato

VF 2.63C Plus multiuso

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VF 5.63D al lavoro per posa fibra ottica

VF 7.63C Heavy Duty

VF 4.63H Stage V dei rifiuti e del riciclo. A prescindere dall'allestimento specifico mirato all'operatività negli ambienti del riciclo dei rifiuti, presenta un accorgimento tecnico che semplifica la vita e abbassa i costi di manutenzione a chi lavora in questo settore. La presenza dell'Auto Idle Shout Down, infatti, spegne automaticamente la macchina in modo programmabile se questa staziona al minimo. Un dispositivo semplice, con il duplice obiettivo di allungare i tempi di rigenerazione e la vita utile del DPF e, al contempo, di rendere più sicuro il lavoro nei centri di riciclo grazie a minori fonti di calore in azione. Le abitudini degli operatori, infatti, portano spesso a lasciare le pale in sosta con il motore al minimo mentre si eseguono altre operazioni. Comportamento

che diminuisce gli intervalli di rigenerazione del DPF e aumenta il rischio di incendi. L'intervento dell'Auto Idle Shout Down fa sì che si produca meno particolato, che si consumi meno carburante e che la temperatura generale di funzionamento del DPF si abbassi in modo significativo. VF 5.63D è una pala gommata completamente nuova dotata di motore Deutz Stage V. Una pala gommata che incarna perfettamente la filosofia VF-Venieri grazie a un elevato equilibrio dinamico e un impianto idraulico performante che le permette di azionare una ruota scava trincea Simex RWA500. Con il vantaggio, rispetto a un track-loader, di avere una maggiore polivalenza, superiore visibilità e un vantaggio competitivo importante

VF 8.23F con alcune differenti attrezzature

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in termini di capacità operativa e dinamicità. Nel Nord Europa le pale gommate compatte e medie sono infatti utilizzate in modo intenso nei cantieri stradali o di posa tubazioni e fibre ottiche proprio per questi fondamentali punti a loro favore. L'operatore è infatti in grado di lavorare con un comfort superiore che comporta, a sua volta, una maggiore sicurezza dinamica e una maggiore visibilità. VF 7.63C configurazione Heavy Duty è la pala gommata più venduta della gamma VF-Venieri. Con un peso operativo di 7.800 kg e una potenza di 106 CV può essere equipaggiata con benne che vanno da 1,4 a 2,0 m 3. L'allestimento Heavy Duty presenta tutte le opzioni a disposizioni per questa pala gommata fra cui il differenziale autobloccante proporzionale sull'assale posteriore, attacco diretto, freno di stazionamento idraulico negativo, dispositivo per diminuire la velocità di avanzamento e poter facilitare l'impiego con attrezzature idrauliche come scope, frese, trencher. La cabina si presenta fra le più funzionali e confortevoli del mercato con una visibilità e un livello di allestimento in cui l'ergonomia dell'operatore è particolarmente curata, con una pressione sonora della cabina pari a 70 dBA. Un valore che supera un Suv di fascia alta alla velocità di 130 km/h. VF 9.63C HE sistema elettronico per efficienza e sicurezza presenta la nuova trasmissione a controllo totalmente elettronico sviluppata con Bosch-Rexroth di cui si è già parlato nel corso di Intermat 2018. Un modo rivoluzionario e completamente diverso di intendere la pala gommata che raggiunge, con il sistema HE, il livello di interazione classico degli escavatori idraulici in cui l'operatore si fa portatore attivo di esigenze specifiche. L'ottimizzazione complessiva raggiunta dalla VF 9.63C HE la porta

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oggi ai vertici del mercato della sua specifica categoria con una produttività e una possibilità di adattamento dinamico ai vari scenari operativi che non trova riscontri. Equipaggiata con benna da scavo, la VF 9.63C HE mette in risalto la sua vocazione come portattrezzi dinamica e versatile che la vede preziosa alleata nel cantiere edile, in quello stradale e nell'ambito industriale. VF 8.63 TL Configurazione Premium è una pala gommata telescopica che trova il proprio migliore ambito operativo laddove sono necessarie elevate altezze di scarico in impieghi severi. Forte di un peso operativo di 8.200 kg, un'altezza massima con forche di 5.255 mm, un carico massimo di 3.200 kg la VF 8.63 TL è una valida alternativa ai sollevatori telescopici medio - grandi grazie a una struttura concepita per i lavori gravosi e alla configurazione articolata che permette di distribuire meglio gli sforzi sul braccio telescopico. Per la prima volta VF-Venieri non impiega la trasmissione idrostatica ad alta pressione su una propria pala gommata, bensì la Venieri Electronic Power-Shift (VEPS). La presenza di ben 6 marce avanti e 3 marce indietro a gestione completamente elettronica permette di avere un controllo della trazione adeguato alle esigenze degli utilizzatori più esigenti e a dosare le manovre in modo estremamente preciso. Una scelta strategica che va anche incontro all'abbattimento significativo dei consumi nei classici impieghi di carico e trasporto tipici di impianti di produzione di biogas, impianti di smaltimento rifiuti, centrali a biomassa, allevamenti, logistica della fienagione e della stalla. A livello motoristico si conferma la partnership con Deutz grazie al TCD 3.6 che, con i suoi 3,6 litri frazionati in 4 cilindri, permette di avere una potenza di 100 kW (136 CV) a 2.200 giri/min. L'ottimizzazione elettronica delle curve di coppia e potenza permette un significativo abbattimento dei con-

VF 8.63TL Premium Configuration

sumi e la conformità allo Stage IV è ottenuta con l'uso dell'EGR, del DOC e dell'SCR. L'impianto idraulico segue l'impostazione VF-Venieri di robustezza, dinamicità e controllabilità. La portata massima di 140 l/min viene infatti erogata da una pompa a pistoni che serve un distributore Load Sensing Flow Sharing: si mantiene quindi il controllo e la contemporaneità dei movimenti senza perdere la fondamentale brillantezza necessaria per una pala gommata di questo tipo e di queste dimensioni. La cabina di guida, unitamente al design del cofano motore, privilegia la visibilità senza rinunciare al comfort grazie a una concezione di tipo automobilistico. Omologata ROPS e FOPS, presenta un volume interno fra i maggiori della categoria senza inficiare gli ingombri complessivi. Una pala gommata che riveste un ruolo fondamentale per confermare la posizione di VF-Venieri nel mercato delle pale gommate offrendo l'alternativa telescopica in continua e sempre più larga diffusione. Infine, ultima ma non meno importante, la piccola VF 1.33B configurata per il mercato USA. Una macchina in produzione da tantissimi anni e che conferma in modo costante il proprio successo e gradimento da parte del mercato. Questa piccola portattrezzi multifunzione è la valida alternativa agli skid-loader offrendo, in più, sia una cabina di guida confor-

VF 9.63C HE Sistema elettronico per efficienza e sicurezza

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tevole e dal comodo accesso, sia un retroescavatore flessibile e pratico. La novità fondamentale, in questa configurazione per il mercato americano, è la presenza del canopy, andando incontro alle richieste dei noleggiatori d'oltre oceano, e lo spostamento idraulico dell'assetto del retroescavatore. Fino ad ora, infatti, chi utilizzava la VF 1.33B doveva spostare la posizione del retroescavatore aiutandosi con il braccio. Da ora in poi, invece, è possibile variare in modo immediato, rapido e preciso la posizione di scavo con un semplice movimento idraulico. Un plus fondamentale che aumenta ulteriormente la polivalenza e le potenzialità di questa "piccola e preziosa alleata" del cantiere. VF-Venieri a Bauma per trasmettere i propri valori VF-Venieri ha partecipato a Bauma 2019 con l'intenzione di trasmettere i propri valori, che si basano sulla filosofia di impresa famigliare, sul saper fare del made in Italy, sulla qualità controllata e sulle prestazioni uniche della propria gamma. Nel corso della kermesse di Monaco di Baviera dall'8 al 14 aprile 2019, in un contesto famigliare e informale la Famiglia Venieri è stata lieta di fornire tutte le notizie in merito allo sviluppo dell'azienda, al traguardo appena superato dei primi 70 anni di vita e tutti gli approfondimenti tecnici riguardo le macchine presenti negli stand.

VF 1.33B versatile e multifunzionale

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PORTATTREZZI

Un Caron CTK 80 per il Comune di Bèe GIORGIA MARCHELLI

Già da tempo il Comune di Bèe, a 591 m s.l.m. in provincia di Verbania, sovrastato dal Monte Cimolo (950 m) aveva bisogno di un nuovo portattrezzi per affrontare tutti i lavori di manutenzione municipale e in particolare per il servizio neve durante l'inverno. In seguito al bando di gara, reso particolarmente veloce dal grande impegno dell'amministrazione comunale e dalla rapidità della fornitura da parte dell'azienda vicentina, da fine giugno è riuscito in dicembre ad avere un Caron CTK 80 completo di allestimento invernale, una lama sgombraneve anteriore Bucher Municipal Assaloni modello LS22 e uno spandi-

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sale Bucher Municipal Giletta modello KA1000/C montato sul cassone posteriore, compreso del collaudo delle attrezzature, proprio il giorno precedente la prima nevicata. Sono state molte le motivazioni per la scelta del Caron: il fatto di essere una macchina operatrice, quindi guidabile da chiunque con patente B e omologata per il trasporto del passeggero, la grande potenza del mezzo a 4 ruote motrici con una portata di 75 q, oltre alle dimensioni ridotte con angolo di sterzo molto elevato per circolare su stradine strette di montagna con pendenze importanti e la possibilità di molteplici attrezzature sia per l'inverno che per le

altre stagioni dell'anno, compresi i lavori boschivi. Per il servizio invernale il nuovo portattrezzi è stato affidato alla ditta appaltatrice Azienda Agricola Vinciguerra Gabriele, la quale è stata felice di poter usare un mezzo così maneggevole e facile da guidare per gestire i 24 km di strade da pulire dalla neve con gomme tassellate e chiodate, una via di mezzo fra stradale e forestale, che non hanno praticamente avuto bisogno delle catene fornite insieme al Caron, RUD RP Supergreifsteg 355/60R18. Con le gomme estive il Caron verrà poi utilizzato normalmente su strada per i lavori comunali di tutto l'anno: trasporto di attrezzature e materiali, spostamento terra... Particolarmente importante sarà l'uso da parte della Squadra Forestazione, garantita da fondi europei, per gli utilizzi forestali e tagliafuoco su pendenze non indifferenti: la legna derivante dalla pulizia del bosco sarà destinata agli abitanti di Bèe, e il comune sta già pensando di dotare il portattrezzi anche di un braccio per i tronchi. Tecnicamente Caron CTK 80, omologato macchina operatrice con peso complessivo a pieno carico di 7.500 kg e per guida con patente B compreso il trasporto del passeggero, ad una velocità massima di 40 km/h, monta un motore VM R754ISE4, 4 cilindri turbo intercooler Common Rail da 2.970 cc, 55 kW (75 CV), Fase IIIB, raffreddato ad acqua. La cabina è insonorizzata con porte e impianto di riscaldamento, dotata di sistema di protezione antiribaltamento, montata su ammortizzatori e silentblock ad olio, sistema di ribaltamento cabina e finestra posteriore apribile. La trazione è a 4 ruote motrici con riduttori finali epicicloidali e disinnesto elettroidraulico della trazione anteriore. Il cambio è sincronizzato a 6 marce e 24 velocità, 12 in avanti e 12 retro-

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marce, con inversore sincronizzato. Lo sterzo è idraulico con idroguida load sensing, piantone regolabile in altezza e inclinazione. Ha assali anteriore e posteriore rigidi e snodo centrale incorporato, bloccaggi elettroidraulici del differenziale anteriore e posteriore, freni di servizio idraulici a doppio circuito agenti sulle 4 ruote, con masse flottanti autoregistranti 290 mm con servofreno, freno di stazionamento a molla con modulatore idraulico agente sulle ruote posteriori. E' a passo corto da 2.800 mm e posteriormente monta un cassone standard e il gancio di traino omologato. La presa di forza posteriore è a 540 giri/min con comando elettroidraulico. Anteriormente è dotato di piastra portattrezzi. La variante idraulica C2 per l'azionamento delle attrezzature ha un distributore a 4 elementi con comandi tramite joystick, 5 innesti frontali e 7 dietro la cabina. Le ruote sono 15.5/55 R18 con profilo industriale. Ha inoltre un display a colori 7” touchscreen con tutte le informazioni necessarie al corretto funzionamento e manutenzione del veicolo, sedili in tessuto regolabili con molleggio mec-

canico e cinture di sicurezza, tetto della cabina con luci supplementari e lampeggiante, staccabatteria e cassetta porta attrezzi. Oltre alla verniciatura di serie con fondo antiruggine e smalto, questo Caron CTK 80 è stato sottoposto ad un trattamento speciale anticorrosione per garantire un’ulteriore resistenza agli agenti corrosivi. Il Comune di Bèe è assolutamente soddisfatto del nuovo Caron CTK 80, considerandolo un mezzo mul-

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titasking semplicissimo da manovrare da parte di chiunque e perfetto per le proprie esigenze, oltre ad essere un investimento a lungo termine che consente in generale un notevole risparmio - avendo calcolat o di ammort izzarlo in 5 anni - e contentissimo di essere stato ben seguito e consigliato dall'azienda vicentina che, al solito, si è dimostrata molto seria e professionale garantendo un'ottima assistenza.

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ATTREZZATURE

Ripristino degli argini del fiume con BMS Seppi M.

Siamo a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, alla foce del fiume Tronto. Pas seggiando nell'incantevole zona, vicino alla costa adriatica meridionale delle Marche, non si può non notare il cambiamento significativo del paesaggio. Le sponde del fiume Tronto ancora poco tempo fa non erano raggiungibili, era praticamente invisibile,

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coperto dal "bosco" di canne. Cosa c'era qui ancora due giorni fa? Per più di 25 anni la vegetazione è cresciuta in modo non controllabile lungofiume e creava una barriera chiudendo sempre di più il canale. Problema non solo estetico e ambientale ma anche di sicurezza. Per questo motivo quest'anno il Genio Civile della Regione Marche

decide di mettere in sicurezza e ripristinare le arginature esistenti di alcuni tratti del fiume Tronto nei comuni di San Benedetto del Tronto, Monte prandone ed Ascoli Piceno. Assegnataria dei lavori di manutenzione ordinaria di sfalcio e ripulitura dell'area è l'impresa Cerqua Gio vanni, che si occupa dei lavori di edilizia (l'intervento prevede operazioni di scavo) e di manutenzione ambientale. Si può cominciare! L'attrezzatura scelta per questo tipo di intervento è l'escavatore JCB modello JS235 attrezzato con la testata trinciatrice Seppi M. modello BMS con larghezza di lavoro 150 cm. Si tratta di una trincia forestale attrezzata di rotore brevettato di nuova generazione con utensili fissi e inserti al carburo di tungsteno di alta qualità. BMS trincia tutto, da arbusti a rami e legno fino a 30 cm di diametro. Questa trinciatrice è adatta per esca-

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vatori da 15 a 30 tonnellate con portata d'olio da 80 a 260 l/min. Con il motore idraulico di nuova serie MBoost™ a cilindrata variabile automatico permette la variazione in aumento della pressione grazie all'adattamento automatico della cilindrata. La BMS è stata sviluppata per condizioni difficili in cui è richiesta una elevata resistenza all'usura e una minima manutenzione. Il compito dell'operatore con la trincia montata sull'escavatore è stato eliminare le canne di altezza fino a 5 m e trinciarle a dimensione minima per permettere una decomposizione veloce. Per Seppi M. come costruttore è stato motivo di grande soddisfazione vedere e sentire che il cliente è riuscito ad ultimare con la trinciatrice i lavori in tempi brevi e senza nessun problema. Missione compiuta. Il risultato è evidente. Per la ditta Cerqua Giovanni è stata una giornata lunga, ma l'argine del fiume è stato falciato alla perfezione. Anche qui le trinciatrici Seppi sono riuscite a dimostrare tutta la loro potenza e resistenza. E' fondamentale disporre dei macchinari giusti!

AUTOTELAI

Nuovo Fuso Canter 3C13 a Castelnuovo del Friuli GIORGIA MARCHELLI

Il 24 aprile appena trascorso, la divisione Special Trucks e Public Tender della concessionaria Mercedes-Benz per il Veneto e Friuli Venezia Giulia,

Carraro S.p.A. di Nervesa della Battaglia (TV), ha consegnato al Comune di Castelnovo del Friuli, in provincia di Pordenone, un nuovo

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Fuso Canter 3C13 che con il suo cassone ribaltabile si distingue per robustezza, elevato carico utile e maneggevolezza. Un truck della classe leggera, ma performante e particolarmente indicato per il settore manutentivo di questo territorio composto da 37 borgate che si sviluppano in un continuo saliscendi di avvallamenti e colline, che si renderà indispensabile per ogni genere di lavoro comunale durante tutto l'anno. La consegna del nuovo veicolo multifunzionale è avvenuta nel piazzale antistante il municipio direttamente al sindaco, Juri Del Toso, al tecnico comunale, Marco Salvador, da parte dei responsabili di Carraro S.p.A. Jader Fiabane e Matteo Polles. 27


SICUREZZA

Manitou sceglie la sicurezza Brigade Elettronica

Nata in Francia nel 1958, Manitou è oggi uno dei riferimenti mondiali nel settore della movimentazione di materiale. In oltre 60 anni, al primo carrello elevatore ideato da Marcel Braud, ha affiancato sollevatori telescopici rotativi, carrelli elevatori a montante, piattaforme aeree, caricatori articolati, terne. Una gamma completa, con mezzi specifici per ogni applicazione. E' il caso della serie destinata alle cave, la MHT (Manitou Heavy Telescopic) Mining: una linea apposita per trasportare carichi pesanti e voluminosi, anche su terreni accidentati, in ambienti particolarmente difficili, con motorizzazioni differenti a seconda dei Paesi di destinazione.

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Interamente prodotta in Italia, la gamma comprende sollevatori telescopici con un'altezza di sollevamento che va dai 7 ai 10 metri e una portata che varia tra le 9 e le 23 tonnellate, un mix perfetto di efficienza e versatilità. Tutti i modelli sono allestiti con speciali dotazioni volte ad aumentare la produttività, sempre in sicurezza: dispositivo di frenatura e sterzatura d'emergenza, cabina Rops/Fops, riconoscimento automatico attrezzature, freno di stazionamento automatico, sistema antincendio, protezione generale… La cabina ergonomica con vista panoramica permette di lavorare in condizioni ottimali; i comandi, intuitivi, offrono un controllo immediato del solleva-

tore, manovrabile facilmente con il semplice JSM (Joystick Switch and Move); la trasmissione idrostatica e il motore a consumo moderato garantiscono una sapiente combinazione di potenza e precisione; non da ultimo, i numerosi accessori compatibili rendono le MHT polivalenti: possono spostare grossi blocchi di pietra o di marmo, o manipolare elementi lunghi come barre di acciaio, rotaie o strutture metalliche… Tutte operazioni svolte nella piena salvaguardia degli autisti e del personale in cava, grazie alla collaborazione di Manitou con Brigade Elettronica, specialista in sistemi di sicurezza veicolare per mezzi commerciali e macchine operatrici. Manitou equipaggia da tempo i sollevatori con Backeye®360, il sistema che riunisce in una sola immagine dall'alto in tempo reale le riprese di quattro telecamere intorno al mezzo ed azzera gli angoli ciechi. Ora è passata dalla prima versione di Backeye®360 al modello di nuova generazione, ancora più performante: l'area visualizzabile a monitor è stata estesa del 22%; la configurazione e le viste possono essere personalizzate a seconda dell'applicazione (ad esempio, per i veicoli articolati, a 270°) con ben 19 modalità di visualizzazione

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sul monitor, in base alla velocità preimpostata; vi è l'opzione di vista orizzontale e verticale, compreso lo schermo diviso, ovvero, oltre a vedere immagini panoramiche del veicolo a tutto schermo, è possibile anche suddividere lo schermo e focalizzarsi su singole viste attivate, come l'area anteriore/posteriore del veicolo, ideale per le manovre a bassa velocità. Una serie di upgrade per un sistema già altamente sofisticato, che si basa su un software appositamente studiato per appiattire le immagini digitali ultragrandangolari, eliminare istantaneamente le distorsioni fisheye e bilanciare eventuali luminosità differenti, elaborando e riunendo in tempo reale le varie inquadrature, che vanno a comporre un'unica immagine, chiara e visibile nel monitor in cabina. Per le macchine più grandi della serie Mining, Manitou e Brigade hanno studiato una soluzione ad hoc, che garantisce una visione completa del sollevatore e del suo carico. Nello specifico, gli MHT10230 montano, in aggiunta a Backeye®360, la telecamera VBV-320C, per controllare ancor meglio l'area circostante, anche oltre il materiale movimentato. VBV-320C è una telecamera sferica per montaggio a filo con visione normale e rotazione dell'obbiettivo di 180°; è robusta e adatta per lavorare in condizioni estreme: ha 5 Led infra-

rossi indispensabili in caso di scarsa illuminazione, è operativa da -30 a + 70°C, sopporta una vibrazione meccanica di 8,5 G e uno shock di 51 G. Viene abbinata alle centraline DW1000-TX, il trasmettitore dalla telecamera, e DW-1000-RX, il ricevitore sul monitor in cabina, entrambe collegate all'alimentazione del veicolo. Si tratta di centraline wireless, che consentono, dunque, di fare a meno dei cavi della telecamera: una soluzione congeniale alle macchine nelle quali il passaggio dei fili sarebbe complesso e a rischio di danneggiamenti. Le riprese di Backeye®360 e della

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VBV-320C vengono riprodotte in cabina sullo schermo Brigade VBV-770M da 7 pollici: solido e resistente, ha 20.000 ore di autonomia, può essere suddiviso fino a 4 porzioni ed è dotato di schermo antiriflesso con ottima definizione ed illuminazione, pulsante lock con funzione antimanomissione e menu semplice ed intuitivo. Manitou sta valutando di estendere Backeye®360 pure ad altri sollevatori: è, infatti, un sistema sempre più richiesto ed apprezzato, utile in manovra e indispensabile per una totale sicurezza ovunque, nelle cave e nei cantieri così come sulle strade.

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VERDE

Hymach Buddy: l'amica dei transporter multifunzione GHERARDO MARCHELLI

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Hymach sempre attenta alle necessità dei propri clienti ha progettato e messo in produzione il versatile braccio falciante Buddy. Buddy è una macchina studiata appositamente e realizzata a misura dei veicoli transporter multifunzione in modo da essere agevolmente rimossa per lasciare libero il veicolo rapidamente per altri usi. Una soluzione di sicuro interesse per i molti comuni e appaltatori che hanno nel parco mezzi un autocarro compatto utilizzato già per tanti lavori, dal trasporto materiali alla viabilità invernale, permettendo di passare in vicoli stretti e raggiungere luoghi impervi. Ora con Buddy si amplia la possibilità di lavoro del mezzo che può essere usato anche nello sfalcio dei cigli stradali, nella potatura delle siepi e i lavori del verde, senza dover acquistare un mezzo dedicato. La macchina si sviluppa su un telaio scarrabile autoportante regolabile in altezza: questo per permettere il passaggio del veicolo sotto di esso, per poi venire abbassato e agganciato al telaio del portattrezzi. Grazie a questo sistema risulta molto veloce ed agevole il carramento/scarramento dell'attrezzatura che può essere agevolmente eseguito autonomamente. Anche il rimessaggio della macchina risulta estremamente comodo, infatti può essere posizionata nell'area di stoccaggio senza dover ricorrere a mezzi di sollevamento. La macchina così predisposta ottimizza l'investimento del transporter, che può essere ora impiegato anche per i lavori di manutenzione del verde ed evita, a chi ha già questo portattrezzi, di dover acquistare un mezzo dedicato allo sfalcio. Gli ingombri della macchina sono contenuti in modo da non aumentare quelli propri dell'autocarro, salvaguardando le caratteristiche di com-

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pattezza e manovrabilità che lo caratterizzano. Il braccio idraulico Buddy si rivolge certamente alle municipalità, e agli operatori che eseguono la manutenzione del verde pubblico, che optano per questo tipo di mezzi particolarmente idonei a lavorare su strada ma anche a tutti gli altri settori in cui essi sono apprezzati per le possibilità multiple di utilizzo quale veicolo multifunzione fuoristrada e trattore ad alte prestazioni, come quello boschivo e agricolo. Il funzionamento della macchina è totalmente indipendente dall'impianto del veicolo grazie al motore ausiliario applicato: questo lo rende totalmente indipendente dal mezzo senza sottrarre potenza allo stesso, semplificandone le operazioni di montaggio/smontaggio e senza richieste di modifiche particolari al mezzo che lo monta. La qualità è firmata Hymach che propone la struttura del braccio, destinata a sopportare la sollecitazione dei cicli vita durante l'uso, realizzata con acciaio altoresistenziale di altissima qualità. Gli elementi fondamentali delle articolazioni, boccole e spine, sono costruiti in acciaio sottoposto a trattamenti di durezza e rettifica, che ne aumentano la resistenza e ne ottimizzano la funzione allungandone la

durata. I martinetti dotati di valvole di regolazione garantiscono l'ottima manovrabilità. Come per gli altri prodotti Hymach i componenti principali dell'impianto di funzionamento quali pompe e motore, moltiplicatore, distributore, radiatore, sono scelti tra quelli proposti dalle migliori marche sul mercato per prestazioni e affidabilità, che determinano anche l'elevato rendimento in potenza e produttività. Hymach naturalmente propone un'ampia varietà di scelta delle testate trinciatrici dei sistemi di taglio

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disponibili per le diverse tipologie di vegetazione e stato del suolo, assicurando la continuità e l'uniformità dello sfalcio in tutte le situazioni. Inoltre la possibilità di intercambiare la testata trinciatrice con altre testate utensili, con poche semplici operazioni, rende ogni macchina versatile ed utilizzabile per diverse lavorazioni, permettendo di far rendere ancora di più l'investimento potendo operare con lo stesso mezzo. Buddy è disponibile sia nella versione per lavoro a destra sia in quella per lavoro a sinistra.

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STRADE

Supermodificanti a base di grafene per pavimentazioni bituminose ad elevate prestazioni Ing. RAFFAELE TATANGELO - Iterchimica S.r.l. "Con il costante incremento dei livelli di traffico e a causa della scarsa qualità delle materie prime impiegate per la produzione delle miscele bituminose, è ormai fondamentale utilizzare prodotti specifici in grado di assicurare maggiori prestazioni delle pavimentazioni stradali. Frutto di un progetto di ricerca denominato Ecopave, durato tre anni e culminato nel 2017 con il deposito della domanda di brevetto, l'additivo supermodificante a base di grafene (chiamato Gipave) sviluppato da Iterchimica S.r.l. è l'evoluzione dei tradizionali additivi per la modifica diretta dei conglomerati bituminosi (PMA - Polymer Modified Asphalt, Metodo Dry). Il fulcro dell'innovazione è rappresentato dall'aggiunta del grafene, un nanomateriale costituito da un singolo strato di atomi di carbonio disposti

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in una struttura a nido d'ape. Il grafene può essere isolato dal materiale "genitore" tridimensionale (la grafite) attraverso varie tecniche di esfoliazione, oppure può essere creato in laboratorio tramite tecniche di deposizione dei singoli atomi di carbonio e costruzione del reticolo esagonale grafenico su particolari substrati. La peculiare simmetria del cristallo di grafene e la sua bidimensionalità sono gli ingredienti base che ne determinano le ineguagliabili prestazioni chimiche e fisiche: • eccellenti proprietà meccaniche (carico a rottura 200 volte maggiore di quello dell'acciaio); • elevata area superficiale attiva; • estrema leggerezza; • elevata conducibilità elettrica; • elevata conducibilità termica; • effetto barriera (impermeabilità a gas e liquidi).

La prima fase della sperimentazione è consistita nella progettazione, creazione e analisi di Gipave in laboratorio. Target dello studio: il miglioramento del comportamento fisico - meccanico di pavimentazioni soggette ad elevato traffico come strade ad elevata percorrenza, autostrade, aeroporti e porti. Durante questa fase di ricerca & sviluppo, eseguita in collaborazione con il Politecnico di Milano, si è effettuato un confronto prestazionale tra tre miscele diverse, tutte riferite ad uno strato di binder e caratterizzate dalla medesima curva granulometrica e da un determinato contenuto di bitume. 1. Conglomerato bituminoso Tal Quale: miscela tradizionale senza polimeri modificanti. 2. Conglomerato bituminoso con compound polimerico standard: miscela additivata con polimeri termoplastici. 3. Conglomerato bituminoso con Gipave: miscela con supermodificante a base di grafene. Successivamente, per convalidare su strada gli ottimi risultati ottenuti in laboratorio, in collaborazione con la Città Metropolitana di Roma Capitale è stata realizzata una sezione di prova in corrispondenza di un tratto lungo un chilometro della Strada Provinciale SP 03 Ardeatina, tra il km 15+800 e il 16+800 in direzione sud. Questa seconda fase ha previsto il rifacimento dei due strati superficiali della pavimentazione stradale, mantenendo costanti per ogni strato la distribuzione granulometrica degli aggregati e il contenuto di bitume. Per fini comparativi, la sezione di 1. Il supermodificante Gipave a base di grafene 2. Fase di stesa della sezione di prova sulla SP 03 Ardeatina

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prova è stata suddivisa in quattro giunge a rottura dopo 16.276 cicli segmenti, ciascuno realizzato con mentre il binder con Gipave dopo una tecnologia differente: miscela tra- 43.514 cicli, con un incremento dei dizionale senza polimeri modificanti, cicli ammissibili del 167%. I risultati modificata hard con SBS, modificata sono ancora più positivi per lo strato soft con polimeri termoplastici stan- di usura, che giunge a rottura rispettidard e con supermodificante Gipave. vamente dopo 64.776 cicli e 339.418 Inoltre la sperimentazione ha previsto cicli per la miscela TQ e con Gipave, l'aggiunta di uno specifico additivo con un incremento dei cicli ammissirigenerante che ha permesso l'impie- bili del 424%. go di notevoli quantità di conglomera- I risultati di tali prove evidenziano to bituminoso di recupero (materiale proveniente dalla demolizione della vecchia pavimentazione, comunemente noto come "fresato"), rispettivamente il 40% e il 30% per gli strati di binder e di usura. Le prove di verifica prestazionale della trial section sono state eseguite da un laboratorio indipendente di Brescia, dando la priorità al confronto tra il conglomerato bituminoso tradizionale e quello con il supermodificante Gipave. Modulo di rigidezza a 5°C, 20°C e 40°C Rispetto alla miscela Tal Quale, il conglomerato con Gipave presenta moduli di rigidezza maggiori a tutte le temperature di prova, ma in particolare alle alte temperature (40°C), dove l'incremento prestazionale è di circa il 47% per lo strato di usura e 63% per lo strato di binder. Il modulo di rigidezza alle alte temperature è un parametro molto significativo, poiché un valore elevato significa che anche nella stagione più calda, quando il modulo è generalmente minore, il conglomerato bituminoso è in grado di fronteggiare le tensioni generate dalla trazione alla base degli strati legati, indotte dal traffico veicolare. Ormaiamento (Metodo della traccia delle ruote - Wheel Tracking) Il supermodificante Gipave ha permesso di incrementare sensibilmente anche la resistenza delle miscele bituminose a deformazioni permanenti, anche note come "ormaie". Infatti, per la miscela con Gipave, dopo 30.000 cicli a 60°C, l'impronta risulta minore del 35% e del 41% rispettivamente per gli strati di usura e di collegamento in confronto ai valori ottenuti per il conglomerato Tal Quale. Prove di fatica I risultati hanno dimostrato che il conglomerato con Gipave, a parità di numero di cicli di carico, è in grado di subire una deformazione maggiore prima di giungere alla rottura per fatica rispetto al conglomerato Tal Quale. Nello specifico, il binder TQ 2 Lavori Pubblici n. 98 maggio - giugno 2019

quindi una netta influenza di Gipave sulle prestazioni meccaniche dei conglomerati bituminosi. Sulla scia degli ottimi risultati ottenuti dalla Trial Section italiana, Iter chi mica sta ora valutando di testare questa nuova tecnologia anche negli Stati Uniti d'America, in Oman e nel Regno Unito, dove si aspetta di ottenere risultati analoghi.

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TRATTORI

Valtra Smarttour Drive Day Parma

Nel 2014 Valtra ha cominciato a promuovere Valtra Demo Tour con il fine di mostrare ai propri clienti i trattori Valtra al lavoro. Dal 2018, più focalizzata sull'agricoltura di precisione 4.0, l'iniziativa è stata cambiata con il nome Valtra Smarttour. Il 6 aprile 2019 si è tenuto il Valtra Smarttour a Parma, nel campo adiacente a Hotel Parma & Congressi. Fino ad oggi in Italia si erano tenuti solo due eventi di questo tipo, uno a Brescia nel 2015 e uno in forma più ridotta tra novembre e dicembre 2018 con 7 tappe itineranti presso alcuni concessionari della rete. Quest'anno Valtra Italia ha deciso di organizzare una tappa unica a Parma che coinvolgesse tutti i concessionari d'Italia nonché loro clienti e interessati, dando l'opportunità non solo di vedere in campo i trattori Valtra ma anche di testare con mano propria

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tutte le tecnologie di precisione offerte dalla casa madre. Nel corso della giornata, i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare lo Smarttour Truck dove poter provare i braccioli Smarttouch per testare le normali funzioni dei trattori e, soprattutto, tutte le tecnologie di precisione quali guida satellitare, IsoBus e Section Control. Dalla serie A alla serie N, 30 i trattori Valtra presenti all'evento. Dodici di questi sono stati esposti e illustrati in campo a tutti i partecipanti presenti. Nella prima trance sono stati presentati i trattori della serie A, da 3 e 4 cilindri, nella dimensioni small (modello A84 con caricatore), medium (A114 Hitech 4, vincitore del Tractor of The Year 2019, con erpice rotante Pottinger da 3 metri) e large (A134 con trincia per fossi fornita da Orsi). A seguire la serie N, prima nella ver-

sione Hitech 4.400 di cilindrata con i modelli N104H con seminatrice Mascar e N124H con braccio decespugliatore Orsi e poi nelle versioni Versu e Direct - 4.900 di cilindrata, con i trattori Valtra N174V con aratro Ermo quadrivomere, N154V e Valtra N174D con botte Caffini da 36 metri e completo di guida satellitare IsoBus e Section Control. Della serie T sono stati presentati Valtra T234D con erpice rotante da 6 metri Alpego, T234D con preparatore Ermo da 3 metri e T154D, anch'esso completo di guida satellitare IsoBus e Section Control. Per concludere, la serie S nel modello Valtra S294 con preparatore Maschio da 5 metri. Nel pomeriggio si sarebbero dovute tenere le prove in campo che, a causa maltempo dei giorni prima, si sono potute svolgere in forma ridotta. Presente all'evento anche Conti nental, sponsor ufficiale del Valtra Smarttour Europa 2019. "Circa 1.600 i partecipanti all'evento racconta Matteo Tarabini al termine della giornata - questo, oltre che riempirci d'orgoglio, è un chiaro segnale della crescita dell'interesse nei confronti di Valtra e dell'impegno sempre maggiore della nostra rete di concessionari. Non possiamo che ritenerci soddisfatti di questo Valtra Smarttour, un'esperienza senza dubbio da ripetere".

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STRADE

TS Asfalti: riparazione buche con tecnologia ad infrarossi

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TS Asfalti S.r.l. nel 2015 ha sposato l'iniziativa della Green Economy nell'appassionata volontà di investire nel futuro, nel riciclaggio e soprattutto su un ambiente sano, guadagnandosi cosi il titolo di leader italiano nel settore del riciclo dell'asfalto. L'intento è quello di promuovere il recupero dei materiali esistenti per preservare le risorse naturali limitate e ridurre i costi di produzione delle materie prime e di gestione dei macchinari normalmente necessari per il compimento di tali operazioni. Nel perseguire tale finalità ha investito nella progettazione di macchinari in grado di soddisfare le sopracitate esigenze: ad oggi TS Asfalti è fiera di affermare di essere riuscita in tale impresa. E' ora che cessi del tutto la qualifica di "rifiuto" del conglomerato bituminoso e che lo si qualifichi per la risorsa riutilizzabile che è! I riscaldatori d'asfalto ad infrarossi, sfruttando l'alto potenziale del calore infrarosso, sono in grado di riscaldare lo strato di tappetino d'usura ad oltre 170°C.

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La presenza di una speciale fibra di lana ceramica permette, infatti, un miglior irradiamento del calore, il quale verrà propagato uniformemente su tutta la superficie riscaldata. Alternando periodi di azionamento e di riposo, si evita di scottare l'asfalto e rovinare le proprietà adesive del conglomerato bituminoso. L'asfalto è in questo modo rivitalizzato e nuovamente lavorabile. Sarà sufficiente un rastrello per rigirare e mescolare l'asfalto riscaldato ed effettuare eventualmente integrazioni con asfalto vergine, tenuto a temperatura di 175°, tramite i termorigeneratori d'asfalto. L'innovazione consiste, inoltre, nella capacità del macchinario di riscaldare in profondità e lateralmente i bordi esterni confinanti la zona d'intervento, che di norma e tradizionalmente sono lasciati a temperatura ambiente. In questa maniera si assicura una saldatura caldo - caldo, tale da non formare alcuna giunzione tra l'asfalto preesistente e quello appena steso, impedendo che al di sotto della buca s'infiltrino acqua e/o detriti che ne causerebbero la riapertura in pochissimi giorni. Ciò consentirà di effettuare e completare le riparazioni in minor tempo rispetto ai primitivi metodi attualmente in uso. Il risultato del metodo TS Asfalti è una riparazione permanente e gradevole in cui è stato riciclato l'asfalto preesistente. Ma le innovazioni non finiscono qui. Il termo-

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rigeneratore d'asfalto permetterà, oltre che il mantenimento della temperatura dell'asfalto, di rigenerare l'asfalto freddatosi per il mancato utilizzo. Poniamo infatti caso che si siano effettuati degli interventi utilizzando meno asfalto di quanto acquistato: quest'ultimo una volta freddatosi sul camion diverrà inutilizzabile e soggetto a conferimento in discarica. Con i termorigeneratori sarà possibile recuperare e riutilizzare l'asfalto in questione. Basta agli sprechi e ai rifiuti! Quando il termostato presente all'interno del box interno rileva un abbassamento di temperatura superiore a 5/6 gradi, la macchina si accenderà automaticamente, riportando l'asfalto a 175° (o alla temperatura impostata in precedenza). Se l'asfalto si manterrà caldo grazie alla sola coibentazione e circolazione di aria calda nella camera interna, l'HotBox non consumerà carburante. Quando vi sarà bisogno di avere asfalto caldo per delle lavorazioni, anche piccole, magari d'inverno ad impianti chiusi, basterà inserire l'asfalto freddo, conservato in precedenza in magazzino, nell'HotBox e questo riporterà il conglomerato bituminoso alla consistenza e alla temperatura originale in meno di 8 ore. 1. Riscaldatore ad infrarossi 2. Termorigeneratore di asfalto HotBox 3. Riscaldatore ad infrarossi KM 2-18

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TRATTORI

Il joystick CommandPro™ disponibile su tutti i trattori della Serie 6R John Deere

Il joystick CommandPro™ John Deere è da oggi disponibile su tutti i trattori della Serie 6R. Tali modelli sono inoltre equipaggiati con il nuovo display Command Cen ter™ 4200, che offre tutte e sei le funzioni AEF (Agricultural Industry Electronics Foundation) certificate IsoBus. Tutti i modelli della Serie 6R con potenze superiori ai 130 cavalli sono inoltre conformi allo standard Stage V in materia di emissioni. Lanciati alla fine del 2016, le ammiraglie di Mannheim 6230R e 6250R equipaggiate con CommandPro™ hanno stabilito nuovi stan dard per i trattori John Deere grazie all'adozione di questo innovativo joystick che ha portato i concetti di ergonomia e versatilità in una nuova dimensione. Le macchine possono raggiungere la velocità massima con un semplice gesto, mentre altri 11 pulsanti sono completamente programmabili per il pilotaggio di attacchi, PTO, SCV, controlli AutoTrac... Le funzionalità di CommandPro™ consentono di controllare il trattore dalla velocità massima a zero semplicemente azionando il joystick, mentre la funzione superriduttore permette di gestire l'avanzamento del trattore in un range da 0 a 2 km/h. Sia il joystick 36

che i pedali possono essere azionati contemporaneamente, e non è necessario un joystick IsoBus esterno poiché il conducente può anche azionare simultaneamente le funzioni trattore e IsoBus. CommandPro™ sarà disponibile sull'intera gamma della Serie 6R in combinazione con la trasmissione AutoPower™ di serie sui modelli 6R Edizione Ultimate. CommandPro™ può essere ordinato in combinazione con CommandCenter™ 4600 o con il nuovo CommandCenter™ 4200. Il display 4200 offre uno schermo più grande da 8,4 pollici, che sostituisce quello da 7 pollici montato sul modello 4100. Questo terminale è in grado di controllare AutoTrac, Section Control, documentazione dati e altre applicazioni, ed è inoltre già predisposto per la gestione di tutte le funzionalità AEF certificate IsoBus, come controllo dell'attrezzo tramite joystick e trasferimento dati fra trattore e attrezzature. Inoltre, tutti i trattori della Serie 6R possono essere allestiti con il sistema VRS (sterzo a rapporto variabile), soluzione che richiede meno movimenti del braccio e minori sforzi alla guida, consentendo sterzate veloci e fluide a fine campo.

Il sistema può essere attivato e disattivato dalla consolle di controllo del CommandCenter™. Volante in pelle e disinserimento automatico delle frecce dopo la svolta sono ulteriori elementi che contribuiscono al comfort dell'operatore. Equipaggiati da pompe idrauliche maggiorate, i modelli 6145R e 6155R ora offrono una portata idraulica massima di ben 155 litri/min, superiore del 23% rispetto a quella fornita dalle precedenti pompe. I motori conformi alle emissioni Stage V sui modelli della Serie 6R con potenze superiori ai 130 cavalli consentono già da oggi a John Deere di soddisfare i rigorosi limiti di emissioni in vigore dal 1° gennaio 2019 specifici per trattori sopra i 170 cavalli. I più recenti PowerMix test dimostrano chiaramente la perfetta compatibilità fra bassi valori di emissioni ed efficienza del motore. Il trattore 6250R ha infatti stabilito un nuovo riferimento in materia di efficienza nei consumi di fluidi presso il centro prove DLG a GroßUmstadt, ottenendo il miglior risultato in questo segmento di potenza con un consumo totale di soli 364 g/kWh di fluidi in modalità di trasporto.

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PORTATTREZZI

Portattrezzi Unimog: potenti e versatili anche in Gran Bretagna Fletcher Access con sede a Worcester in Gran Bretagna è un'azienda specializzata nel lavoro con piattaforme mobili a grandi altezze: che si tratti di pulire facciate di grattacieli, ripristino tetti, riparazioni di canne fumarie o potare rami da alberi ad alto fusto. Con l’acquisto del nuovo portattrezzi Unimog U 530 è stato possibile sostituire tre camion aziendali, con l’ovvio notevole risparmio nei costi di gestione. L'azienda ora ha a disposizione un Unimog U 530 che permette di operare in maniera estremamente efficace con differenti attrezzature. L'Unimog da 15,5 tonnellate con trazione integrale permanente è così versatile che ha sostituito non meno di tre veicoli commerciali, grazie alle numerose applicazioni per cui può essere utilizzato. Simon Fletcher, che gestisce l'azienda insieme al fratello Anthony, afferma: "Il nuovo Unimog ha rappresentato un investimento molto importante per la nostra azienda, ma ne è valsa la pena: il veicolo ha migliorato la nostra efficienza sin dall'inizio. Usandolo ha permesso di risparmiare altri tre veicoli. E' enormemente adattabile, quindi possiamo usarlo praticamente per qualsiasi lavoro." L'Unimog è utilizzato principalmente in tre aree: per i lavori di taglio del legno Fletcher Access lo ha dotato di un cassone a scatola con paratie alte. Durante le operazioni di taglio il cassone viene riempito tramite quattro botole sul tetto. Per la pulizia degli edifici il cassone

viene rimosso e sostituito con quattro serbatoi d'acqua, ciascuno contenente 1.000 litri. E quando viene utilizzato come trattrice, Fletcher Access può contare sulla potenza di traino dell’U 530 che permette di trainare un rimorchio pesante con un peso lordo del veicolo ammesso di 26 t. Il rimorchio viene utilizzato per trasportare una vasta gamma di attrezzi per lavorare a grandi altezze - una di queste è una gru cingolata da sette tonnellate con una lunghezza del braccio di 42 m. Il funzionamento sicuro ed affidabile dell’Unimog lo rende uno specialista in fuoristrada con prestazioni eccezionali anche su strada. Anthony Fletcher, che è spesso al volante del nuovo portattrezzi Unimog U 530, è entusiasta del suo nuovo collega di lavoro mobile: "Grazie alle ampie superfici vetrate, l’U 530 offre una visibilità eccezionale ed è anche facile da manovrare nei vicoli stretti, dove spesso abbiamo lavori da fare su facciate e tetti di case ". U 530 è il più grande e potente portattrezzi degli Unimog. Combina un economico motore sei cilindri da 7,7 litri che sviluppa 220 kW (299 CV) e una coppia massima di 1.200 Nm con trasmissione elettropneumatica completamente sincronizzata con otto marce avanti e sei retromarce. Per compiti di lavoro più impegnativi, come le operazioni fuoristrada, è stato accessoriato con ulteriori otto marce avanti e otto retromarce.

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La trazione integrale permanente, l'elevata altezza libera dal suolo e gli assali a portale con bloccaggio dei tre differenziali migliorano ulteriormente le capacità fuoristradistiche dell'Unimog. Tuttavia, la guida su strada è vivace e confortevole. La velocità massima ammessa è di 90 km/h. L'equipaggiamento opzionale di U 530 include l'ineguagliata tecnologia Tyre Control Plus (sistema di controllo della pressione degli pneumatici) e il sistema VarioPilot. Tyre Control Plus consente al conducente di ridurre la pressione degli pneumatici senza dover lasciare la cabina. Questo non solo migliora la trazione su superfici morbide, ma aiuta anche a minimizzare i danni al terreno, per poi riportala al livello giusto quando si torna a marciare su strada, sempre dal posto di guida. Con VarioPilot, il volante e tutta la pedaliera possono essere spostati sull'altro lato della cabina in circa 30 secondi, permettendo velocemente di avere un mezzo sia con guida a destra che con guida a sinistra, migliorando ulteriormente la flessibilità operativa del veicolo, ottimizzando la visibilità in base al lavoro che si va ad eseguire. Altri accessori opzionali includono sedili con sospensioni pneumatiche e sedili del copilota anteriore e telecamere anteriori e posteriori con un monitor, che facilitano l'aggancio degli attrezzi montati anteriori e posteriori.

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PORTATTREZZI

Gamma Merlo Roto ad alta capacità GHERARDO MARCHELLI

Il gruppo Merlo si distingue, da sempre, per le sue innovazioni che lo portano automaticamente ad essere leader del settore. Presentando la gamma dei sollevatori telescopici Roto, nel 1991, Merlo ha cambiato il mondo dei telescopici tramite l'inserimento della torretta girevole, in grado di ruotare di 360° senza dover riposizionare la macchina. La famiglia Roto segna una nuova era, introducendo nuovi standard nel campo dei telescopici destinati

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al settore Construction e ampliando l'offerta prodotto con tre differenti gamme, diversificate in termini di: contenuti, adeguandosi sempre più alle esigenze dei differenti utilizzatori, come ad esempio i modelli destinati al Rental, caratterizzati dalla semplicità d'uso, fino ad arrivare poi ai modelli top di gamma che racchiudono tutte le caratteristiche che il cliente desidera. Oggi i Roto si distinguono per la cabina a elevata abitabilità, il concetto costruttivo "Modulare", l'impiego di tecnologia che incrementa gli standard di sicurezza e un livello di performance ed efficienza senza pari. Sei i punti vincenti della gamma Roto 1 - Praticità: facilità d'uso ed ergonomia dei comandi sono le parole chiave su cui si basa il sistema di gestione della macchina. L'innovativo bracciolo multifunzione, costruito con materiali in stile automotive, è estremamente intuitivo nell'utilizzo e dotato di sistemi automatici per il posizionamento degli stabilizzatori; anche gli operatori meno esperti possono manovrare il Roto con efficacia. 2 - Precisione: tutto a portata di dita. Il doppio circuito idraulico - Load Sensing e Flow Sharing - permette

movimenti multipli del braccio e una simultanea rotazione rapida della torretta, senza ridurre l'accuratezza dei movimenti per un posizionamento preciso del carico. La trasmissione idrostatica, inoltre, è garanzia di massima precisione negli spostamenti della macchina, assicurando variazioni millimetriche nei movimenti. 3 - Comfort: il migliore posto di lavoro. La nuova cabina è ancorata a una struttura in grado di essere inclinata verso l'alto di 20°, in tal modo l'opera-

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tore può seguire i movimenti del carico senza sforzi. La parte inferiore della cabina è collegata con dei Silent-block per ridurre drasticamente le vibrazioni e la rumorosità. Il sistema Tac-lock permette il bloccaggio idraulico degli attrezzi senza muoversi dal posto di guida, migliorando notevolmente il comfort operativo. 4 - Sicurezza: non solo sensazioni. La torretta è in grado di sviluppare una rotazione continua. Il sistema di gestione automatico del carico, equipaggiato con un display digitale ad alta definizione per la visualizzazione dei parametri operativi e di sicurezza, di serie, garantisce le massime prestazioni senza alterare la stabilità del Roto. I Roto S-Plus sono equipaggiati di sistema di sospensioni attive per correggere le inclinazioni del suolo permettendo il sollevamento dei materiali in piena sicurezza. 5 - Versatilità: completamente compatibile con l'ampia scelta di attrezzature studiate appositamente per i sollevatori telescopici Merlo e interfacciate con l'esclusivo sistema di riconoscimento automatico. Il sistema di gestione in remoto dei movi-

menti della macchina, realizzato tramite il radiocomando di sviluppo Merlo, permette ai Roto di operare in molteplici situazioni, aumentandone la versatilità. 6 - Efficienza: più semplice o più intelligente. Tutta la gamma è equipaggiata con la potente motorizzazione da 170 CV abbinata a una trasmissione idrostatica a gestione elettronica Eco Power Drive - EPD - che permette di ridurre i giri motore laddove non sia richiesta una potenza elevata. Inoltre, i freni a disco a secco permettono di limitare l'assorbimento di energia, riducendo i consumi della macchina. I modelli della serie S-Plus sono stati sviluppati per offrire il massimo della tecnologia in termini di efficienza, prestazioni e polivalenza di utilizzo al servizio degli operatori più esigenti. Questa gamma è resa unica dai contenuti esclusivi come la rotazione continua a 360° che permette un'operatività senza interruzioni, il dimensionamento dell'impianto idraulico a doppia pompa con cilindrata variabile Load Sensing, la generosa cabina a elevato comfort che integra il sistema

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brevettato Merlo per l'inclinazione verticale, assicurando la massima visibilità ed ergonomia di lavoro. Il Power train consta di un motore da 125 kW-170 CV caratterizzato da potenza e coppia elevate, abbinate all'esclusiva trasmissione idrostatica con sistema di gestione elettronico EPD che abbina alle prestazioni richieste il minimo dei consumi. Le sospensioni attive degli assali anteriori e posteriori rendono più confortevoli e sicuri i trasferimenti stradali anche su terreni sconnessi e assicurano il perfetto livellamento della macchina nelle fasi di sollevamento. Sempre al Top di gamma Progettati e costruiti sulla base dell'esclusivo concetto Modulare Merlo, i nuovi modelli Roto ad alta capacità offrono il meglio in termini di qualità e prestazioni. La perfetta ripartizione delle masse, l'ottimale design del braccio telescopico e dei meccanismi di sfilo, uniti allo studio del nuovo sistema di stabilizzazione, hanno permesso di incrementare sensibilmente le prestazioni raggiungendo portate fino a 7 t e altezze di sollevamento

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fino a 35 metri. Inoltre, tramite il radiocomando, che sfrutta la tecnologia wireless, è possibile comandare a distanza tutti i movimenti operativi necessari allo svolgimento dei lavori in cui sono impiegati i Roto. In questo modo l'operatore può svolgere in autonomia e nella massima sicurezza i compiti assegnati. Nell'ampio display a colori da 10,1” sono riportate tutte le informazioni operative della macchina. La navigazione nelle schermate avviene tramite il comando a rotella posizionato sul bracciolo, con cui è possibile impostare i limiti funzionali della macchina come: regolazione delle velocità massime dei movimenti e limitazione geometrica delle aree di lavoro. Le informazioni legate alla gestione della macchina vengono visualizzate in maniera semplice e intuitiva. La schermata relativa al diagramma di

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carico si aggiorna in tempo reale in base alle condizioni operative, ciò permette la visualizzazione istantanea delle informazioni in termini di sicurezza e stabilità. Gli stabilizzatori della gamma Roto S-Plus sono strutturati per ottimizzare una messa in opera veloce e sicura, modulabile in funzione delle condizioni operative del cantiere. La progettazione esclusiva degli stabilizzatori telescopici garantisce la stabilizzazione dalla posizione totalmente rientrata "in sagoma" fino alla posizione di massima estensione gestita in modalità indipendente per ciascuno degli stabilizzatori. Il diagramma di carico si adegua automaticamente in funzione della posizione e della conseguente area di stabilizzazione. Nella dotazione di serie è presente l'autostabilizzazione con livellamento automatico che assicura il posizionamento corretto della macchina senza l'intervento dell'operatore. Parola chiave: versatilità La gamma Roto ad alta capacità si rende particolarmente utile in tutti i grandi cantieri, gallerie, manutenzione ponti e nelle lavorazioni ad alta quota. Merlo annovera tra le tante attrezzature da abbinare ai sollevatori telescopici forche, benne, pinze e ganci. Per le lavorazioni in quota risultano particolarmente utili le navicelle, che si distinguono in base a: persone che possono ospitare, movimenti idraulici che possono effettuare, la possibilità di estendersi e le tipologie di apertura, accontentando ogni esigenza di lavoro. Merlo, inoltre, produce una serie di navicelle con posa pannelli, ideate per la movimentazione e il posiziona-

mento di pannelli in vetro con un braccio snodato porta ventose incorporato sul supporto navicella. Il falcone con verricello è ideale per il sollevamento, il trasporto e il posizionamento di carichi sospesi; questo ha una struttura a traliccio dal peso contenuto e ad elevata rigidità, un gancio omologato dotato di linguetta di sicurezza, ha un limitatore di carico di serie ed è disponibile in diverse lunghezze. Infine, Space11 è una piattaforma studiata per le lavorazioni ad alta quota o per la manutenzione dei ponti, in tal caso la macchina è stabilizzata sul ponte e gli operatori possono scendere sotto di esso in tutta sicurezza. Piattaforma progettata per lavorare nelle più svariate situazioni di impiego grazie al braccio snodato telescopico e alla rotazione sull'asse della zattera di +180/-130°.

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INQUINAMENTO

Smog fotochimico e particolato: quali parametri monitorare in tempo reale durante la stagione estiva Lo smog fotochimico è un particolare tipo di inquinamento che si viene a creare in giornate caratterizzate da condizioni meteorologiche di stabilità e di forte insolazione, quindi specialmente d'estate. Lo si può osservare ad occhio nudo, grazie alla particolare colorazione marrone dovuta alla presenza nell'aria di grandi quantità di ossidi di azoto (NOx), in molte città inquinate di tutto il mondo. Lo smog fotochimico si forma a partire dai composti organici volatili (VOC) e dagli NOx, entrambi tipicamente emessi da veicoli e fonti industriali, che, grazie ad un complesso sistema di reazioni fotochimiche indotte dalla luce ultravioletta presente nei raggi del sole, portano alla formazione di ozono (O 3 ), perossiacetil nitrato (PAN), perossibenzoil nitrato (PBN), aldeidi e centinaia di altre sostanze. L'ozono e tutti questi composti sono sostanze tossiche per gli esseri umani, per gli animali ed anche per i vegetali; in particolare l'ozono a livello del suolo è ampiamente correlato all'asma, alla bronchite e ai decessi prematuri. Livelli elevati di ozono sono tossici e possono influenzare le colture e altre piante. Quando le concentrazioni ambientali sono elevate

(vale a dire 100 ppb o superiore) la resa delle colture può essere ridotta fino al 50%. Anche il particolato (PM2,5), che invece si forma prevalentemente d'inverno a seguito di attività come la combustione di diesel e carbone, e si trova nelle emissioni industriali e dei veicoli, è particolarmente nocivo per la salute dell'uomo. Nel 2013, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato il PM (Particulate Matter) come cancerogeno per l'uomo, responsabile della morte di 3,7 milioni di persone in tutto il mondo ogni anno. O3 e PM2.5 sono composti volatili e facilmente trasportati nell'aria, che vanno pertanto ad interessare un'area molto ampia. Di solito sono inversamente correlati. Per avere un quadro completo della qualità dell'aria e capire la distribuzione spaziale e temporale dell'inquinamento, è un'ottima idea misurarne i livelli contemporaneamente. Questi parametri, nella maggior parte delle regioni, sono elencati fra le sostanze monitorate per garantire gli standard di qualità dell'aria. Aeroqual, azienda neozelandese produttrice di strumentazione per la qualità dell'aria, per facilitare questo monitoraggio ha recentemente rila-

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sciato sul mercato AQS1 "smog monitor", una stazione di monitoraggio della qualità dell'aria molto compatta ma robusta, progettata per misurare PM2.5 e O3, sia singolarmente che contemporaneamente, combinando la comprovata tecnologia di misurazione delle polveri delle stazioni Aeroqual AQM65 e Dust Sentry con gli imbattibili sensori per l'analisi dei gas. La stazione AQS1, distribuita in Italia da Pollution Analytical Equipment (Budrio, BO), ha un involucro robusto, impermeabile e resistente alle intemperie. Nonostante ciò è leggera e può essere installata e spostata con facilità. La stazione effettua rilevazioni ad un prezzo conveniente, fornendo risultati precisi, "near reference", in linea con analizzatori conformi alle norme EPA US e EU (correlazione r2=0.98). AQS1 fornisce dati affidabili per lunghi periodi (anche anni) con la dovuta manutenzione (che può essere effettuata in campo), grazie alla nuova metodologia Aeroqual ABC, che elimina gli effetti dei cambiamenti di temperatura e umidità, che invece colpiscono altri strumenti con sensori di diversa tecnologia. AQS1 può essere inoltre equipaggiato con i sensori meteo e rumore. I risultati sono disponibili in tempo reale ed ovunque, grazie alla connettività wireless di cui il sistema dispone, su computer e su dispositivi elettronici. Inoltre può essere implementato per la misurazione di 3 gas contemporaneamente (inclusi anche NO2 e VOC, precursori dell'ozono). Tra le possibili applicazioni troviamo il monitoraggio di polveri ed emissioni in cantieri e siti in costruzione, del traffico stradale e ferroviario, dei siti di bonifica e zone di porto e trasporto, la mappatura su ampi territori della formazione e della distribuzione dello smog, nonché le validazioni di modelli della qualità dell'aria e studi epidemiologici. 41


PORTATTREZZI

Puliscisabbia Bobcat: soluzione ottimale anche per le spiagge di Vieste

Il puliscisabbia Bobcat SC200 ha dimostrato di essere la soluzione ideale per rimuovere rifiuti e detriti di ogni dimensione anche in una meravigliosa spiaggia della Puglia. L'accessorio è stato acquistato da Baia Degli Aranci, prestigiosa struttura turistica pugliese a Vieste (FG), con un'importante spiaggia di oltre 1 ettaro di sabbia fine che si affaccia su un mare limpido e molto amato dai turisti di tutto il mondo. Capace di coprire una vasta area con una portata fino a 15.000 m² di superficie l'ora, il puliscisabbia Bobcat consente di setacciare rapidamente sabbia e raccogliere anche i più piccoli rifiuti come mozziconi di sigaretta, tappi, pezzi di vetro, scheg-

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ge di legno, lattine, pietre, sacchetti di plastica, siringhe e alghe. I rifiuti vengono quindi accumulati nella sua benna di raccolta integrata da 350 litri e possono essere scaricati direttamente su autocarri o cassonetti, grazie al sistema di apertura idraulica della benna e al braccio caricatore della pala compatta su cui l'accessorio è montato. E' uno strumento per la pulizia della sabbia molto efficace con una profondità regolabile fino a 20 cm, setacci intercambiabili con 4 dimensioni delle maglie e una lama posteriore per una migliore finitura. Baia Degli Aranci ha acquistato da F.lli Colucci D&A, concessionario Bobcat per la Puglia e la Basilicata, il

puliscisabbia insieme alla pala cingolata compatta Bobcat T650. Il resort si è dimostrato così soddisfatto della soluzione, da abbinare alla macchina altri accessori quali una pinza per radici, utile per prelevare materiali più voluminosi, una forca, necessaria nelle fasi di preparazione e smontaggio dello stabilimento, una benna, per la movimentazione della sabbia e una benna miscelatrice, per le opere di manutenzione e costruzione all'interno della struttura turistica. Avere una pala cingolata compatta Bobcat robusta e dalle prestazioni elevate cui abbinare diversi accessori sulla base delle necessità reali si è dimostrata la soluzione ottimale sia in termini di produttività che di competitività economica. Baia degli Aranci utilizza il puliscisabbia Bobcat per mantenere la spiaggia pulita e rimuovere rapidamente qualsiasi tipo di rifiuto. "Quando abbiamo consegnato la macchina, diverse imprese interessate sono venute a vederla all'opera" afferma Luigi Colucci, titolare di F.lli Colucci D&A. "La macchina ha suscitato molta curiosità e interesse anche negli stabilimenti limitrofi che ne hanno ben inteso le potenzialità. Di recente abbiamo ricevuto altre richieste di puliscisabbia Bobcat di cui stiamo finalizzando la vendita." L'accessorio Bobcat per la pulizia della sabbia ha portato grandi vantaggi al resort in termini di efficienza,

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efficacia e qualità nelle operazioni di pulizia, senza richiedere alcun tipo di manutenzione. "Il lavoro viene svolto più rapidamente, con un risparmio sulle risorse" commenta Mauro Di Palma, uno dei titolari di Baia degli Aranci e responsabile della manutenzione. "E' molto utile per la pulizia generale all'inizio della stagione, quando la sabbia è molto sporca di detriti organici trasportati dal vento e dalle maree, ma anche nel corso della stagione, per rimuovere, fino a una profondità di 20 cm, tutti i più piccoli rifiuti lasciati dai turisti. Grazie ai cingoli in gomma possiamo utilizzare la pala compatta sia in spiaggia che in strada. La pala cingolata T650 garantisce un'eccellente stabilità, senza il rischio di affossarsi nel terreno e grazie alle dimensioni compatte e la sua elevata manovrabilità, riusciamo a utilizzarla anche tra gli ombrelloni.” In passato a Baia degli Aranci il servizio di pulizia veniva effettuato da personale interno e da una piccola macchina per la pulizia della sabbia, con prestazioni molto basse. La pulizia raggiungeva una profondità di soli 3 cm, resa vana alla prima folata di vento. Un altro importante vantaggio riscontrato è il fatto che il puliscisabbia Bobcat è montato anteriormente e consente all'operatore sia il controllo del lavoro effettuato che dei rifiuti accumulati nella benna di raccolta. "I modelli utilizzati in passato" aggiunge Mauro Di Palma "erano trainati dietro a un trattore, obbligando l'operatore a voltarsi continuamente per verificare l'operato, e avevano lo svantaggio che le ruote del trattore tendevano ad infossare inevitabilmente i rifiuti prima del passaggio dello strumento a traino". Determinante nella scelta del puliscisabbia Bobcat è stata l'estrema facilità e velocità di montaggio e smontaggio dell'accessorio. "Tutte le pale compatte Bobcat sono equipaggiate con il sistema di aggancio e cambio rapido degli accessori Bob-Tach", sottolinea Francesca Biagini, Responsabile Commerciale Accessori Bobcat Sud Europa, "che

permette di combinarle rapidamente e in sicurezza con tutti gli accessori Bobcat, assicurando versatilità ed efficienza senza perdite di tempo. Inoltre gli accessori originali Bobcat sono tutti caratterizzati dal fatto di essere Plug & Play (connetti e vai), una tecnologia unica che permette uno scambio di informazioni multiple utilizzando un solo cavo elettrico operato comodamente dalla cabina. L'accessorio è dotato di una scheda elettrica (ACD, Attachments Control Device) che consente l'immediata riconoscibilità da parte della macchina e quindi l'istantanea comunicazione con essa." Anche il comfort della cabina è stata molto apprezzato. I comandi joystick e le funzioni idrauliche consentono di regolare con la massima precisione ed in tempo reale la velocità, la profondità di utilizzo dell'accessorio e il sistema di scarico. Il puliscisabbia Bobcat è quindi risultato essere lo strumento ideale per la pulizia di spiagge prima, durante e dopo il picco stagionale. Grazie all'elevata funzionalità, il puliscisabbia Bobcat può essere utilizzato non solo in uno stabilimento turistico ma anche in dotazione alle amministrazioni locali per pulire il patrimonio costiero italiano. Infatti, oltre ad essere essenziale per una pulizia efficace delle spiagge delle strutture turistiche, ha anche un altro ruolo importante: permette di tenere sotto controllo l'inquinamento e ripristinare buone condizioni ambientali. La plastica in mare e sulle spiagge è una vera e propria emergenza globale e la sensibilizzazione all'argomento è di grande attualità. Ogni anno spiagge e fondali sono soffocati da milioni di

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tonnellate di rifiuti: buste di plastica, reti, tappi e scatole di latta, sigarette, bottiglie, cotton fioc e stoviglie sono solo alcuni dei resti che ogni anno si trovano sulle spiagge, oltre a quelli che galleggiano in mezzo al mare come le microplastiche e a quelli che si depositano sul fondale. I rifiuti sono una minaccia per tutti gli esseri viventi che vivono in contatto con l'ecosistema marino potendo rimanere intrappolati, feriti, intossicati o soffocati. Senza contare le conseguenze negative sull'intera catena alimentare e gli impatti negativi sul turismo. "L'inquinamento delle spiagge e dei mari è un problema che riguarda anche la regione Puglia, bagnata dal Mar Adriatico e dal Mar Ionio, e con un'estensione delle coste di circa 865 km" afferma Gregorio Mariggiò, rappresentante del partito del Verdi nella Regione Puglia e voce di diversi movimenti ambientalisti regionali. "E' fondamentale utilizzare attrezzature adeguate che non rimuovano la sabbia insieme ai rifiuti e alle alghe e che siano in grado di tutelare il territorio." "Uno strumento così efficace come il puliscisabbia Bobcat", conclude Gregorio Mariggiò, "può essere un contributo importante per l'industria turistica, per l'ambiente e per la vita marina della Regione Puglia ricca di dune, aree protette e spiagge pubbliche, alcune delle quali purtroppo divenute impraticabili." Proteggere il pianeta è una responsabilità e gli strumenti per farlo in modo efficace posso essere un valido aiuto. Bobcat si dimostra un'azienda responsabile e orientata a sviluppare non solo prodotti per le imprese ma anche di utilità sociale. 43


VIABILITA' INVERNALE

Manutenzione aeroportuale più sicura e sostenibile: Valtra e Nokian Tyres uniscono le forze nel progetto di rimozione autonoma della neve

Gli aspirapolvere e i tosaerba robotizzati sono già una realtà, ma può lo stesso concetto essere applicato a una macchina da 7 tonnellate che libera una pista di atterraggio dalla neve? Per dimostrarlo, Valtra e Nokian Tyres hanno collaborato con altre tre aziende finlandesi nel marzo 2019 per un progetto di proof-of-concept (prova di fattibilità) presso l'aeroporto più settentrionale dell'Unione

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Europea. Due Valtra T254 Versu, equipaggiati con pneumatici Nokian Hakkapeliitta TRI e ciascuno con uno spazzaneve largo 4,5 m, hanno pulito autonomamente la pista dell'aeroporto di Ivalo nella Lapponia finlandese. Scenario Gli inverni in Finlandia possono essere davvero lunghi, con molte parti del paese coperte in modo permanente dalla neve per 150 - 200 giorni all'anno.

"Come operatori aeroportuali abbiamo bisogno di creare condizioni estive sulle piste finlandesi, anche se ci troviamo solo a metà della stagione invernale. Per affrontare questa sfida, siamo costantemente alla ricerca di nuove soluzioni che supportino il nostro know-how su neve di livello mondiale", afferma Henri Hansson, Direttore Tecnico di Finavia, l'organizzazione responsabile della manutenzione della maggior parte degli aeroporti finlandesi. Così è nata l'idea del progetto Runway Snowbot tra un gruppo di esperti finlandesi di spicco, ciascuno specializzato nel proprio campo e con una profonda conoscenza delle condizioni climatiche nordiche: Valtra, Nokian Tyres, il costruttore di spazzaneve per aeroporti Vammas (Fort brand), Neste (la compagnia di energia più sostenibile al mondo) e Finavia. Per una manutenzione più sostenibile della pista "Runway Snowbot è un progetto di prova di fattibilità che dimostra come, combinando il know-how di cinque aziende finlandesi, le piste aeroportuali possono essere ripulite in modo nuovo, più sicuro, più sostenibile, più economico e più confortevole", afferma Matti Tiitinen, Senior Brand Business Manager, Valtra Scandi navia, Paesi Baltici ed Europa Oc -

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cidentale e Centrale. Lo specialista di trattori Valtra ha lavorato sui trattori con guida automatica per diversi anni. Nel 2018, Valtra e Nokian Tyres hanno stabilito il record di velocità per l'attività di spartineve senza conducente con un T254 Versu autonomo, equipaggiato con pneumatici TRK Nokian Hak kapeliitta. Per il progetto Runway Snowbot, Valtra SmartTouch, con funzionalità quali la guida automatica con precisione a livello centimetrico, e il connettore dell'attrezzo IsoBus, forniscono la tecnologia necessaria per la compensazione controllata di percorsi predefiniti. Con Nokian Hakkapeliitta TRI, il primo pneumatico invernale per trattori al mondo, il progetto di spazzaneve autonomo ha la presa e la precisione necessarie per un funzionamento sicuro del trattore senza conducente, restando delicato anche sull'asfalto. "Senza il conducente che esegue correzioni istintive per lo sterzo e l'acceleratore, gli pneumatici devono offrire un comportamento molto prevedibile", afferma Toni Silfverberg, Head of Sales and Marketing, Nokian Heavy Tyres Ltd. "Inoltre, il funzionamento senza viti prigioniere, la bassa resistenza al rotolamento di Nokian Hakkapeliitta TRI e il nostro processo di produzione sostenibile contribuiscono assieme all'economia e alla sostenibilità complessive". Gli spazzaneve Valtra e Vammas sono stati alimentati con MY Renewable Diesel di Neste, che riduce le emissioni di gas serra di circa il 90% rispetto al diesel fossile. I risultati I test effettuati nell'inverno 2018 2019 si sono dimostrati efficaci per tutte le parti che hanno partecipato. Sebbene non sia ancora del tutto pronto per l'implementazione com-

merciale, il progetto apre la strada a un nuovo modo di pensare. "I trattori rappresentano un'interessante alternativa per le flotte aeroportuali in cui sono sufficienti larghezze di lavoro di 4,5 metri. I trattori sono notevolmente meno dispendiosi in termini di costo di proprietà totale rispetto ai camion e sono molto più versatili, in quanto possono essere utilizzati per altre attività come lo sgombero neve o la falciatura duran-

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te l'estate", commenta Tero Santa manner, Machine Equipment Spe cialist di Finavia. "Project Runway Snowbot è stato il secondo progetto sull'operatività autonoma e la coesione di funzionalità senza intoppi dei trattori Valtra e Nokian Tyres", commentano Matti Tiitinen e Toni Silfverberg. "Il futuro porterà sempre più ad applicazioni autonome e siamo pronti per le nuove richieste che verranno".

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PREFABBRICATI

Containex anche per la Barcolana di Trieste GIORGIA MARCHELLI

L'azienda austriaca Containex si riconferma leader per eventi di qualsiasi genere. Disponibile ad offrire moduli abitativi di ogni tipo per qualsivoglia utilizzo, a breve o a lungo termine, in vendita o a noleggio, in questo frangente ha fornito alcune installazioni per la famosissima Barcolana, regata internazionale di Trieste, una delle più importanti al mondo, che, nell'ottobre di tutti gli anni coinvolge migliaia di

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imbarcazioni e persone. I moli della Città Giuliana sul Lungomare ed in particolare di fronte alla bellissima Piazza dell'Unità d'Italia vengono invasi dal pubblico per assistere all'evento principale e a quelli collaterali in mezzo a stand, con aree enogastronomiche, spazi riservati agli sponsor ed esposizioni di materiali tecnici. In collaborazione col rivenditore di Trieste, autorizzato per il Friuli

Venezia Giulia, Italspurghi Ecologia S.r.l., Containex ha installato alcuni prefabbricati modulari ad uso ufficio e residenziale che sono stati adibiti a showroom sulle Rive di Trieste. Si tratta di moduli ideali per gli eventi: grazie alle ampie vetrate si può dare massima visibilità ai prodotti in esposizione. Sono di vetrate di sicurezza VSG (vetro temprato) con lucernario superiore apribile. Gli elementi modulari sono stati, oltre che personalizzati, abbelliti con cornicioni superiori esterni colorati coordinati che donano ai blocchi prefabbricati colore e vivacità, oltre a mascherare i cavi di collegamento elettrico, in questo caso allacciati provvisoriamente dato il noleggio per la durata dell'evento. Inoltre, in occasione di questo avvenimento, Containex ha presentato il nuovo modulo ad uso terrazza, sovrapponendolo a quello espositivo, reso accessibile tramite scala esterna, che ha trasformato tale installazione per eventi in una vera e propria chicca. Dal modulo terrazza si è potuto ammirare in tutto il suo splendore la regata dall'alto. Come sempre Containex, potendo fornire una vasta gamma di soluzioni di edilizia prefabbricata capaci di soddisfare infinite esigenze di gestione degli spazi con moduli personalizzabili ed ecologicamente sostenibili, ha offerto prodotti di altissima qualità, certificati, nati da un processo di produzione ecologico con criteri di efficienza energetica, utilizzando materiali che possono essere riciclati. La produzione dei moduli abitativi ad uso ufficio e sanitario segue inoltre strette direttive di controllo qualità ed ambientali. Quella del 2018 è stata fra l'altro la 50ma edizione della Barcolana, e si è trattata della edizione dei record: è entrata nel guinness dei primati anno 2018, con oltre 2.600 imbarcazioni, 25.000 velisti ed un pubblico di oltre 250.000 persone.

Lavori Pubblici n. 98 maggio - giugno 2019




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