5 Il patentino per le macchine agricole Avv. Francesco Capozzi 6 Massima efficienza anche nelle applicazioni più difficili: stabilizzazione di strade con forti pendenze e tornanti 9 Caron CT 95 per il commercio di legname Ga. Marchelli 10 Nuove soluzioni John Deere FarmSight: il Remote Display Access (RDA) arriva in Europa 11 Monteprandone conferma Black Top da oltre 5 anni G. Patscheider 12 IFAT 2014 ricca di novità per Aebi Schmidt 14 Hymach mette a dura prova il suo nuovo Robot 40 CV Gh. Marchelli 16 L'affidabilità delle trasmissioni Allison con olio sintetico TES-295 confermata da un test durato sette anni 18 Porte Aperte Orsi Group e Assaloni Professional G. Patscheider 21 Unimog Blue Tec 6: macchina operatrice semovente con patente B 22 La gestione del verde "elettrico": la gamma Pellenc 26 Presentazione in casa Energreen per la sua Winter Division Gh. Marchelli 31 Dai rifiuti al biometano: BSR premiata per i veicoli con trasmissioni Allison alimentati a gas naturale autoprodotto 32 Con un grande Porte Aperte nasce Rotalnord Technik Ga. Marchelli 34 Ad IFAT Giletta si veste Bucher Municipal 36 Corso di formazione macchine movimento terra firmato Merlo e Volvo Gh. Marchelli 38 Giletta e ISMB vincono un progetto pilota di ESA (European Space Agency) Ing. Fabrizio Dominici e Ing. Manuel Milli 41 Guinness Word Record: Manne ha percorso oltre 4.000 km con un Merlo P25.6 da Cuneo a Pirkkala (FIN)
43 Mercedes-Benz a Samoter 2014: in fiera e in cava le taglie forti della Stella 44 Il nuovo modello Econic 6x4 completa la gamma Euro VI 45 Anche Treviso sperimenta l'efficienza e la flessibilità di Nilfisk 46 Uffici e bagni Containex per l'isola ecologica del Comune di Castel di Sangro Ga. Marchelli
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n. 68 maggio - giugno 2014
In copertina:
Econic
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QUESTIONI LEGALI
Il patentino per le macchine agricole AVV. FRANCESCO CAPOZZI del Foro di Milano
Il Decreto Legislativo del 9.4.2008 n. 81 (sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro), inizialmente prevedeva che, in sede di Conferenza Per manente per i rapporti tra Stato, Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, fossero individuate le attrezzature di lavoro per l'utilizzo delle quali fosse introdotto l'obbligo di una specifica abilitazione (il c.d. "patentino") per gli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione (art. 73, comma 5, d.l. 81/2008). Tale previsione è stata attuata a mezzo dell'Accordo Stato - Regioni del 22.2.2012 che ha individuato le attrezzature di lavoro per l'utilizzo delle quali è necessario conseguire lo specifico patentino e cioè: trattori agricoli, forestali, gommati e cingolati (compresi i trattori con pianale di carico), sollevatori telescopici, carri raccolta frutta, escavatori idraulici e a fune, pale caricatrici frontali, terne, autoribaltabili a cingoli e pompe per
calcestruzzo. Detto ciò, l'art. 45 bis del Decreto del Fare (Decreto n. 69 del 21.6.2013) ha previsto il differimento al 22.3.2015 del termine per l'entrata in vigore del patentino che risulterà, sì obbligatorio, ma solo dopo tale data. Restano comunque esclusi da tale obbligo coloro che utilizzano le macchine in ambito non agricolo (tipo edile). Di conseguenza, fino al 22.3.2015 si potrà continuare ad utilizzare come sempre i macchinari impegnati nel settore agricolo e forestale sopra citati, senza alcuna abilitazione. Ovviamente, il corso di formazione per conseguire il patentino è previsto possa venire organizzato e tenuto solo da particolari soggetti, tra cui le associazioni di categoria e loro società di servizi. I corsi potranno essere seguiti anche presso soggetti formatori esterni abilitati, tra cui organismi paritetici, enti bilaterali, ordini professionali ed enti istituzionali (Ministero, INAIL, Regione) i quali rilasceranno degli attestati con validità di 5 anni.
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Le cose cambieranno solo agli inizi del nuovo anno ma con una notevole distinzione. Infatti, chi utilizza già una macchina agricola e può dimostrare e documentare (sulla base di corsi di formazione frequentati in passato) di avere un'esperienza almeno biennale, dovrà seguire solamente un modulo di aggiornamento di 4 ore entro il 13.3.2017. Diversamente, chi, pur utilizzando da anni il mezzo, non potrà documentare la propria esperienza, dovrà frequentare il corso completo (pratico e teorico) entro i due anni dall'entrata in vigore dell'obbligo del patentino (cioè entro il 22.3.2017). In ogni caso, la legge ha previsto che rimanga onere del datore di lavoro verificare le capacità tecnico professionali dichiarate dal lavoratore e, quindi, l'effettiva capacità di utilizzo del macchinario e il conseguimento del patentino. Il rischio per il datore di lavoro in caso di violazione della norma è quello dell'arresto da tre a sei mesi o dell'ammenda da 2.500 a 6.400 euro.
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MANUTENZIONE STRADE
Massima efficienza anche nelle applicazioni più difficili: stabilizzazione di strade con forti pendenze e tornanti
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Fae Group, leader nella progettazione e costruzione di macchine professionali di elevata qualità per i settori Construction e Land Clearing, festeggia il 25° anno di attività. Con orgoglio e soddisfazione l'azienda può guardare ai risultati raggiunti dal 1989 ad oggi: 25 anni di costante innovazione tecnologica, qualità e affidabilità del prodotto, servizio al cliente. Fae Group ha dimostrato di essere il partner ideale per i professionisti che devono frantumare sassi, fresare lastre di roccia e asfalto, stabilizzare il suolo anche a profondità elevate, bonificare terreni forestali, triturare residui vegetali...
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L'affidabilità della tecnologia Fae, la qualità dei componenti e dei materiali utilizzati e la cura dei dettagli delle macchine Fae sono garanzia di estrema robustezza, bassi costi di manutenzione, elevate prestazioni ed efficienza nel tempo, peculiarità riconosciute dai professionisti di tutto il mondo. Le multifunzione della linea Con struction di Fae offrono l'impareggiabile vantaggio di poter essere utilizzate per soddisfare molteplici applicazioni: come frantumasassi, stabilizzatrici e, in determinate condizioni, anche come frese asfalto per la costruzione e manutenzione stradale,
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inoltre come frantumasassi e fresaceppi anche in terreni normalmente poco accessibili in ambito agri colo/forestale. Sono ideate e sviluppate per facilitare e velocizzare i lavori di stabilizzazione di strade, autostrade, aeroporti, piazzali industriali, linee ferroviarie e altre opere infrastrutturali, come pure per operazioni di bonifica di terreni agricoli con forte presenza di sassi e lastre di pietra. Rispetto alle stabilizzatrici semoventi, i modelli trainati (come le MTH, MTM e RSL) sono più compatti e manovrabili, caratteristiche che consentono loro di lavorare con agilità anche su superfici limitate, in strade secondarie non rettilinee, e di rifinire angoli e porzioni difficilmente raggiungibili dalle macchine semoventi. Il peso contenuto e le dimensioni compatte ne facilitano inoltre la movimentazione da un cantiere all'altro. Anche il sig. Laurenti, titolare della società Laurenti Marino s.a.s. con sede a Grosseto, ha scelto di affidarsi 1. Fae MTM 225 al lavoro 2. La strada secondaria da stabilizzare, con forte pendenza e tornanti in successione 3. MTM 225 durante la stabilizzazione in curva
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a Fae ed alla sua tecnologia. La MTM 225 si è rivelata l'unica soluzione per la stabilizzazione di una strada secondaria, caratterizzata da tornanti ed una pendenza anche superiore al 30%. La strada in questione, precedentemente ripristinata come strada bianca, con ghiaia da cava riportata e rullata, risultava danneggiata a seguito dell'azione combinata della forte pendenza e di forti piogge, ed era quindi
percorribile unicamente con trattori. L'obiettivo era quello di ottenere una superficie "chiusa" e resistente all'azione della pioggia, transitabile da camion e mezzi pensanti. Dopo un primo passaggio con un grader, che ha messo in quota il tratto da fresare, è stato distribuito il cemento in quantità 12 kg/m2. La fresa multifunzione MTM 225 di FAE ha quindi fresato il materiale, rappresentato da ghiaia da cava,
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sassi in profondità e roccia viva in alcuni punti, ad una profondità di 1530 cm. La controlama in Hardox e la griglia avvitata sul cofano posteriore hanno permesso di ottenere la granulometria desiderata del materiale in uscita, mescolandolo contemporaneamente con cemento e acqua. In questo caso specifico all'acqua era stato aggiunto un prodotto di origine nanotecnologica, completamente ecofriendly di un
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produttore tedesco. Il sistema accessorio Water Spray System della MTM 225 di Fae, azionabile dalla cabina, migliora l'amalgama tra agente stabilizzante e terreno durante le operazioni di stabilizzazione e limita la temperatura del rotore e degli utensili durante le operazioni di fresa asfalto. Punto di forza delle macchine della serie Multi Task è il rotore di fresatura e miscelazione che, azionato meccanicamente, fresa il materiale (sassi, pietre e asfalto), omogeneizza il terreno e miscela in modo uniforme il legante (calce, cemento...). Il rotore è il cuore della testata fresatrice e dalla triturazione di sassi e pietre alla stabilizzazione, fino alla fresatura dell'asfalto. Il reparto Ricerca e Sviluppo di Fae ha creato, per ogni applicazione, la combinazione di rotore e utensili più adatta e funzionale. Lo speciale disegno degli utensili e
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dei portautensili, e le più moderne tecniche di saldatura, assicurano massima affidabilità e resistenza alle sollecitazioni meccaniche, garantendo le migliori prestazioni anche nelle applicazioni più gravose. Gli inserti in carburo di tungsteno di cui sono dotati gli utensili presentano elevatissime caratteristiche di durezza per un'usura estremamente contenuta ed una durata senza pari. I costi di esercizio e di manutenzione sono ridotti. La camera di triturazione a geometria variabile della MTM rappresenta una soluzione progettuale innovativa che garantisce i migliori risultati di frantumazione: grazie al rotore mobile, regolabile idraulicamente dalla cabina del trattore, il volume della camera di triturazione in cui viene mescolato il terreno aumenta in funzione della profondità cui si lavora: gli sforzi di trazione più contenuti permettono
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una riduzione dei consumi di carburante, un incremento della velocità operativa e quindi un maggior risparmio di tempo. La camera di triturazione è internamente protetta da rivestimenti in hardox, facilmente sostituibili senza dover smontare il rotore. Dopo il passaggio con la fresa multifunzione di Fae, la strada è stata compattata con rullo da 25 t, senza vibrazioni. 4. 5. MTM permette di fresare lastre di roccia, frantumare sassi, fresare asfalto e stabilizzare il terreno anche in presenza di sassi e roccia 6. Dopo la distribuzione del cemento 7. MTM 225 di FAE permette di fresare e mescolare contemporaneamente con cemento e acqua in un solo passaggio
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PORTATTREZZI
Caron CT 95 per il commercio di legname GIORGIA MARCHELLI
A Casorate Sempione, in provincia di Varese, il signor Gallivanoni commercializza legname all'ingrosso, in particolare legna da ardere, sia sfusa che nelle classiche casse di legno, semilavorati in legno e legno artificiale. Il materiale proviene dalla zona circostante, e, in caso di grandi quantità , dall'importazione dall'Europa dell'Est. Vista la tipologia di lavoro, dove maneggevolezza e portata elevata sono tra i punti fondamentali, Gallivanoni ha deciso di rinnovare il parco macchine, tra cui un vecchio EuroCargo 75, poco adatto a circolare nei boschi per gli ingombri eccessivi e con una portata di sole 2,3 t. Tra i vari prodotti presenti sul mercato, la scelta è caduta su un transpor-
ter Caron modello CT 95 appositamente allestito. Il mezzo presentava infatti tutte le caratteristiche ricercate da Gallivanoni per potersi spostare comodamente e in massima sicurezza sia su strada che all'interno delle aree boschive e per ottimizzare i tempi delle trasferte, grazie alle elevate capacitĂ di carico. La cabina, dotata di sistema di sospensioni e silent-block ad olio, garantisce il massimo comfort di guida su qualsiasi tipo di terreno, inoltre la sua posizione avanzata unita al basso baricentro della meccanica assicurano il bilanciamento dei pesi anche a pieno carico. Le elevate prestazioni del motore VM da 95 CV e la portata utile di circa 6 t,
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ben si sposano infatti con la versatilità del mezzo che, tramite il cambio a 36 marce sincronizzato, dispone di
TECNICA
un range di velocità tra 0,4 e 43 km/h. Gli assali con riduttori finali epicicloidali, lo snodo centrale incorpora-
to, i bloccaggi elettroidraulici di entrambi i differenziali e le 4 ruote motrici (con possibilità di disinnesto elettroidraulico della trazione anteriore) permettono la trazione in ogni circostanza e in tutta sicurezza. Il mezzo è stato allestito con un impianto scarrabile idraulico b.o.b. Italev, dotato di braccio articolato, con una potenza di sollevamento di 3.500 kg, che consente di intercambiare in modo rapido i due cassoni forniti con la macchina. Per il trasporto di legna sfusa, viene utilizzato un container aperto, con sponde fisse dell'altezza di 1 m, che permette di portare fino a 6 m 3 di legna, equivalenti circa a 3 t. Per il trasporto della legna a bancali, Gallivanoni utilizza invece un altro pianale con sponde apribili, munito di una gru edile Maxilift con una portata di 630 kg a 5,79 m di sbraccio.
Nuove soluzioni John Deere FarmSight: il Remote Display Access (RDA) arriva in Europa
John Deere ha recentemente attivato la funzione Remote Display Access (RDA), elemento centrale della propria strategia FarmSight, nei paesi dell'Europa occidentale e centrale ed in alcuni mercati selezionati della CSI. Grazie all'RDA di John Deere, il concessionario può visualizzare a distanza il display GreenStar 3 2630 installato nella cabina di trattori, irroratrici e trince, e consigliare all'operatore come correggere le impostazioni della macchina. "La completa disponibilità dell'RDA rappresenta un importantissimo 10
passo in avanti nel nostro cammino di espansione del portafoglio di soluzioni FarmSight di John Deere", ha affermato Christoph Wigger, Vice President Sales & Marketing di Europa, Nord Africa e CSI di John Deere. "La connettività wireless tra l'operatore sul campo e il concessionario garantisce un notevole risparmio di tempo, un aumento dell'operatività e l'ottimizzazione delle prestazioni della macchina". L'RDA è parte integrante della soluzione JDLink di gestione telematica delle flotte: basata sul Can-bus integrato delle macchine, consente di controllarne a distanza le funzioni e registrarne i dati operativi principali. Ad esempio, i rapporti e i consigli operativi offerti da JDLink possono essere impiegati per analizzare l'utilizzo della macchina, le ore di attività ed il carico medio del motore. Il concessionario può servirsene per suggerire al cliente di limitare i tempi di inattività della macchina, intensificare l'utilizzo dei sistemi di guida o
adottare modalità operative in grado di ridurre i consumi, oppure, può utilizzarli per formare a distanza operatori, coinvolgendo eventualmente anche soggetti terzi. Analogamente, gli esperti del servizio di assistenza possono visualizzare a distanza la schermata dell'operatore, risolvere eventuali problemi in tempo reale o fornire consigli proprio come se si trovassero sul campo. In base ai dati in possesso di John Deere, l'utilizzo della tecnologia RDA è in grado di ridurre i costi collegati al supporto operatori (che includono la formazione iniziale sulla configurazione della macchina, le regolazioni periodiche, la risoluzione dei problemi...) di circa il 30%, oltre ad ottimizzare l'utilizzo e le prestazioni della macchina. La strategia FarmSight di John Deere è costituita da una serie di servizi offerti dai concessionari John Deere e punta all'ottimizzazione delle macchine, della logistica e delle decisioni agronomiche.
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MATERIALI
Monteprandone conferma Black Top da oltre 5 anni GUNTHER PATSCHEIDER
Il Comune di Monteprandone (AP) è stato uno dei primi comuni in Italia a provare Black Top, più di 5 anni fa. In questo lasso di tempo non hanno mai dovuto intervenire una seconda volta su una buca ripristinata con l'asfalto a freddo fornito da Insta Service. Il geometra Rossi del Comune di Monteprandone ha fin da subito capito le potenzialità di questo prodotto ed è tutt'oggi stupito che la prima buca riparata non necessiti ancora di ulteriori lavori. L'ufficio tecnico ha fatto i conti dei costi del materiale, leggermente più caro rispetto ad alcuni prodotti similari, e del costo/ora dell'operatore che deve intervenire per il ripristino del manto stradale: provando anche i materiali più a buon mercato, è giunto alla conclusione che è sicuramente
più conveniente spendere poco di più per acquistare Black Top piuttosto che utilizzare un materiale meno caro ma dover intervenire più volte sullo stesso ammaloramento. Una volta riparata la buca ce ne si può dimenticare, ed il personale e i mezzi di servizio si possono impiegare in altri lavori. Black Top è un conglomerato a freddo composto da una combinazione di aggregati selezionati ed una speciale emulsione. L'aggregato principale è basalto, con C.L.A. (Coefficiente di Levigatura Accelerata) conforme alle norme comunitarie, ciò significa una minore usura e quindi maggior durata sul manto stradale. Black Top è progettato per riparare in modo istantaneo e permanente asfalto, macadam, calcestruzzo ed
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altre superfici, assicurando così una facile e rapida manutenzione del manto stradale. Il prodotto aderisce al metallo ed ai materiali compositi, perfetto per la sigillatura intorno ai "chiusini", non è soggetto a restrizione/dilatazione termica, logoramento o separazione dell'emulsione dell'aggregato. Può essere utilizzato per lavori di restauro generale e per la riparazione istantanea e permanente di buche, crepe ed aree rotte di qualsiasi forma, profondità o grandezza, senza il bisogno di eseguire tagli, non necessita di essere scaldato ed aderisce perfettamente "asfalto su asfalto". La frazione del Comune di Mon teprandone si chiama Centobuche: con l'uso di Black Top le cambieranno il nome? 99, 98, 97…
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VIABILITA'
IFAT 2014 ricca di novità per Aebi Schmidt
IFAT, la più importante esposizione mondiale del settore Environmental Technology, si tiene con cadenza biennale a Monaco di Baviera. Forte
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di oltre 135.000 visitatori professionali, provenienti da 170 paesi e di circa 3.100 espositori, è per gli operatori del settore una vetrina ideale per pre-
sentare le proprie novità. Non è un caso quindi che anche quest'anno, dal 5 al 9 maggio, l'imponente stand Aebi Schmidt fosse costantemente assediato dalla clientela più attenta alle prestazioni ed alla qualità. New Generation è stata la parola chiave di questa edizione e chi ha avuto la possibilità di visitare lo stand Aebi Schmidt ha subito capito perché. Il gruppo svizzero - tedesco, leader del mercato delle attrezzature e macchine per la manutenzione stradale estiva ed invernale, ha presentato una serie di novità impressionante: dalla nuova generazione di spargisale Stratos III, alle nuove spazzatrici conformi alla normativa Euro 6; dai due nuovi modelli Aebi Terratrac 206 e 211, ai nuovi sistemi di comando integrati per lame e spargisale… facevano inoltre bella mostra di sè un portattrezzi MT750 ed il transporter VT450 Vario Euro 6 appena nominato Tractor of the Year, allestiti con lama e spargisale. La nuova generazione di spargisale Schmidt Stratos III è quanto di più professionale possa offrire il mercato a livello mondiale. La costruzione modulare è un vantaggio importante sia in termini di flessibilità (in modo da poter configurare la macchina in base alle necessità di ogni cliente), sia di economicità. Inoltre, in caso di incidente (che coinvolge nella maggioranza delle volte il gruppo posteriore di spargimento), è possibile sostituire velocemente solo i partico-
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lari danneggiati ed evitare lunghi e costosi fermi macchina. Il telaio di base è ora più largo, più stabile, ma anche più leggero per abbassare la tara. I nuovi quadri comando mantengono la proverbiale ergonomicità e semplicità dei loro predecessori: tre potenziometri disposti a freccia per regolare i parametri di spargimento e pulsanti dedicati per le funzioni più importanti; al contempo sono stati ingranditi i display per rendere ancora più semplice ed immediata la lettura dei parametri di spargimento. E' stato inoltre presentato un comando High End, con display a colori touch screen, con la possibilità di integrare gestione flotta, autospargimento mediante GPS, Thermologic, in grado di soddisfare la clientela più evoluta ed esigente. Come optional è possibile accessoriare gli spargisale Stratos III con un particolare gruppo di spargimento ammortizzato, in grado di assorbire urti (magari durante una retromarcia in cantiere) e di ritornare automaticamente in posizione di lavoro. Le spazzatrici a marchio Schmidt sono ora tutte conformi alla normativa antinquinamento Euro 6. Sono stati necessari un lungo lavoro di progettazione ed innumerevoli test sul campo, poiché il passaggio da Euro 5 ad Euro 6 comporta una riduzione enorme degli agenti inquinanti. Grazie alle competenze ad alla tecnologia a disposizione del gruppo Aebi Schmidt è stato possibile mantenere gli ingombri esterni delle mac-
chine Euro 5: nessun aumento di passo, sbalzo o variazione di altezza. Dall'esterno si nota solo un nuovo adesivo e aria più pulita… nulla più! I nuovi Terratrac TT206 e TT211 rinnovano di fatto la gamma dei piccoli portattrezzi da pendenza Aebi. Una nuova cabina con una visuale a 360° ed un nuovo cruscotto, motori potenziati, una linea ancora più aggressiva e compatta. Una volta all'interno, però, lo spazio non manca e lo studio ergonomico necessario a realizzare il posto guida e la disposizione dei comandi è evidente. Trazione idrostatica, trazione e sterzo integrale ed un baricentro estremamente basso sono le armi vincenti per poter lavorare dove tutti gli altri si fermano.
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Il portattrezzi Aebi MT (che sta per MultiTrak, a sottolineeare la polivalenza del veicolo) è stato oggetto di grandissima attenzione da parte dei visitatori. E' un mezzo compatto, potente, con una grande capacità di carico e disponibile anche in versione patente B. Tutte doti particolarmente apprezzate dagli enti locali, sempre in cerca di un mezzo che li possa affiancare durante i mesi estivi per trasporti vari, magari con una cisterna… e d'inverno per lo sgombero neve. A sottolineare l'importanza del marchio Schmidt in Europa, anche presso lo stand Mercedes-Benz Unimog erano presenti numerose attrezzature del gruppo, partner ufficiale della Casa con la Stella.
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VERDE
Hymach mette a dura prova il suo nuovo Robot 40 CV GHERARDO MARCHELLI
L'esordio dell'ultimo modello nato in casa Hymach della gamma Robot, il VRH40, non poteva avvenire in condizioni più provanti. L'azienda di Stienta ha scelto di testare la macchina nella situazione limite di lavoro: erba secca e stopposa, inclinazione del terreno superiore a 50 gradi, temperatura ambientale elevata, lavoro in continuo. La macchina si è comportata bene oltre ogni aspettativa. Ha affrontato la pendenza agevolmente senza dare segni di cedimento. Il motore, essendo un 40 CV di tipo industriale, ha lavorato al regola-
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re regime di giri, mai sotto sforzo e senza surriscaldarsi, nonostante nella zona di Bari nei giorni dei test la temperatura fosse decisamente calda. La qualità di taglio, considerando la difficoltà che normalmente s'incontra a manutenere zone con vegetazione infestante e tenace, è più che soddisfacente. D'altra parte Hymach ha voluto riprodurre le caratteristiche qualitative delle proprie trinciatrici anche in quella installata sulla decepugliatrice radiocomandata. Particolarmente degna di nota è la larghezza di taglio di ben 150 cm,
grazie alla quale si è ottenuta un'ottima produttività. Anche il sig. Antonio Milano, titolare della ditta Teorema S.p.A., con sede ad Acquaviva delle Fonti (BA), che da sempre si occupa della manutenzione professionale del verde, oltre che di opere edili e di bonifica ambientale, che insieme al tecnico Vincenzo Milano si è reso disponibile a testare l'attrezzatura, ha colto le potenzialità della macchina riscontrandone l'efficacia e l'efficienza. Il tecnico Vincenzo Milano ha aggiunto che, avendo testato macchine similari, le prestazioni della VRH40 di Hymach riscontrate sul campo sono state decisamente superiori a tutto quanto visto in precedenza. La casa di Stienta quindi non può che ritenersi particolarmente soddisfatta dei risultati ottenuti con il nuovo prodotto. Questa macchina, ci spiega l'azienda costruttrice, essendo venuta dopo la grande, con motore da 60 CV, rivela gli stessi principi costruttivi e accorgimenti tecnici che la rendono un prodotto decisamente valido e completa l'offerta di Hymach delle decespugliatrici radiocomandate. Grazie alle dimensioni più compatte ed il peso contenuto, risulta più agile e consente un lavoro su pendenze anche oltre i 55° a seconda della consistenza del terreno. La versione da 60 CV è nata per un lavoro fore-
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stale, dove si necessita di peso e potenza, la versione da 40 CV nasce come decespugliatrice radiocomandata, quindi con la testata per lo sfalcio dell'erba, ma è dotata di attacco ad aggancio rapido per sostituire velocemente la testata con altri attrezzi, come ad esempio barre falcianti, spazzolatrici, fresaneve e molte altre in modo da renderla utile in molteplici lavori durante tutto l'arco dell'anno. La testata proposta è in lega leggera con protezione antiurto, rotore elicoidale che può montare tre differenti sistemi di taglio da scegliere a seconda della vegetazione da lavorare e
conformazione del suolo su cui si va ad operare. La testata è flottante per garantire una massima efficienza nei lavori su ampi spazi, la produttività nello sfalcio erba è assicurata anche dal potente impianto a pistoni a cilindrata variabile, mentre l'ottima manovrabilità è legata al distributore elettroidraulico proporzionale. I comandi sono intuitivi, posti su radiocomando dotato di display grafico. La velocità è controllata da un potenziometro che permette la regolazione in continuo da 0 a 6 km/h. Un ulteriore regolatore consente la correzione di avanzamento (offset) durante il lavoro in
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pendenza. In ogni caso è possibile tenere sempre sotto controllo la velocità dei cingoli sul display. Per garantire un lavoro in totale sicurezza la macchina è dotata di un sistema di allarme, questo permette all'operatore di affrontare il lavoro serenamente in quanto viene avvisato in caso di eventi critici, come il surriscaldamento motore o impianto, pressione olio, superamento comunicazione radiocomando (che arriva ad un raggio di 300 m), inversione comandi. Completa il mezzo un roll-bar che oltre a proteggere la macchina monta i fari di illuminazione a led.
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TECNICA
L'affidabilità delle trasmissioni Allison con olio sintetico TES-295 confermata da un test durato sette anni
In collaborazione con l'azienda di servizi ambientali Frankfur-ter Entsor gungs- und Service GmbH (FES), Allison ha testato le sue trasmissioni completa-mente automatiche in abbinamento al fluido TES-295 (in questo caso, Castrol TranSynd TM) per determinarne l'effetto sulla vita utile del veicolo, la manutenzione e i costi operativi. In base ai risultati del test, dopo circa sette anni e 14.000 ore di servizio per autocarro, le trasmissioni completamente automatiche Allison non hanno mostrato segni di usura e non è stato necessario nessun cambio d'olio. La flotta della municipalizzata FES conta circa 100 veicoli allestiti con trasmissioni Allison che usano fluido TES-295. Durante il test, a partire dal 2006, sono stati attentamente monitorati otto Mercedes-Benz Econic a carica posteriore, allestiti con motori OM 926 LA e trasmissioni Allison Serie 3000. All'inizio del servizio, ogni Econic è stato rifornito con 32 litri di fluido TranSynd e in seguito ha iniziato le operazioni quotidiane di raccolta rifiuti, carta e imballaggi leggeri, per cinque giorni la settimana e nove ore al giorno in media. Solo cinque sostituzioni di filtro in sette anni Ogni sei mesi, ciascun veicolo è stato sottoposto a un'attenta ispezione: la trasmissione e la catena cinematica sono state controllate per rilevare possibili difetti, il livello dell'olio è
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stato misurato e sono stati prelevati campioni d'olio. L'analisi dei campioni è stata fondamentale per determinare per quanto tempo il fluido della trasmissione TES-295 può essere utilizzato nelle severe applicazioni tipiche della raccolta rifiuti. Sulla base degli intervalli di sostituzione raccomandati da Allison, i filtri dell'olio sono stati sostituiti dopo 3.000 ore di servizio con campioni che dimostravano che la viscosità dell'olio e la sua composizione erano rimaste costanti durante i
sette anni di test. Non è stato necessario sostituire l'olio e sono serviti solo sei litri di TES-295 per compensare la perdita d'olio durante i cambi filtro. In totale, durante il test ogni veicolo ha avuto bisogno di appena quattro cambi di filtro e 24 litri di fluido della trasmissione TES-295. Una volta terminato il test di resistenza, due trasmissioni Allison sono state completamente smontate ed esaminate attentamente per controllarne lo stato di salute. La prima pro-
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veniva da un veicolo che aveva accumulato 14.219 ore e 162.609 km; la seconda da un veicolo con 13.344 ore e 168.141 km. Le singole parti della trasmissione esaminate erano ancora in eccellente condizione. La frizione di lock-up mostrava soltanto un'usura minima, tipica delle frequenti fermate e ripartenze del servizio di raccolta rifiuti, ed è stato l'unico componente sostituito durante il processo di riassemblaggio. Intervalli di cambio olio fino a 12 volte più lunghi Questo utilizzo estremo del fluido della trasmissione TES-295 è stato possibile solo perché i veicoli sono stati soggetti a scrupolosi controlli periodici durante il test di resistenza. La stretta supervisione è stata cruciale per garantire la salute della trasmissione, dato che un fluido deteriorato potrebbe non proteggere a sufficienza dalla corrosione o ridurre la qualità dei cambi marcia. Nonostante gli eccellenti risultati, Allison Transmission raccomanda ai gestori delle flotte di raccolta rifiuti di sostituire i fluidi TES-295 come il TranSynd dopo 240.000 kilometri, 6.000 ore o 48 mesi, in base alla condizione che si verificherà prima. Rispetto ai fluidi della trasmissione
convenzionali a base di oli minerali, gli intervalli di manutenzione raccomandati per i fluidi TES-295 sono fino a 12 volte più lunghi. Anche se non sono stati necessari cambi d'olio durante il test di resistenza dell'azienda tedesca FES, un veicolo simile con 13.300 ore di servizio avrebbe richiesto 26 cambi di olio minerale, contro gli appena due raccomandati da Allison per TranSynd. Allison Transmission e fluidi TES295: veicoli sempre operativi e costi ridotti "Siamo lieti di aver partecipato a questo test perché ha dimostrato che la nostra flotta si può fidare delle trasmissioni Allison abbinate al fluido TranSynd. Inoltre, il vantaggio di intervalli di servizio più lunghi significa veicoli sempre operativi, risparmi sui costi e protezione per l'ambiente" ha affermato Uwe Klein, responsabile assistenza di FES. "Sulla base dei risultati del test, abbiamo deciso di scegliere d'ora in avanti veicoli con trasmissioni Allison." Dal 2012, FES ha acquistato sette nuovi Mercedes-Benz Econic: tutti allestiti con le trasmissioni Allison Serie 3000 con fluido TES-295. "Il test di Francoforte è andato benissimo. Abbiamo raccolto dati esaustivi
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e acquisito esperienza oltre ad aver offerto al cliente i vantaggi derivanti dagli intervalli di manutenzione prolungati. E' stato dimostrato che si possono ottenere ulteriori riduzioni a livello di costi operativi abbinando le trasmissioni completamente automatiche Allison ai fluidi della trasmissione sintetici TES-295 come TranSynd" ha affermato Steve Graddy, ingegnere del Service di Allison Trans mission, che ha seguito il test durante l'intero periodo.
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AZIENDE
Porte Aperte Orsi Group e Assaloni Professional GUNTHER PATSCHEIDER
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Venerdì 23 maggio si è tenuto il porte aperte di Orsi Group presso l'azienda a Mascarino di Castello d'Argile in provincia di Bologna. I numerosi visitatori hanno potuto apprezzare le novità presentate dal gruppo, sia della gamma per la manutenzione del verde che della serie Assaloni Professional per la viabilità invernale. Sul piazzale dello stabilimento sono stati esposti tutti i prodotti a perdita d'occhio: i partecipanti alla manifestazione sono rimasti increduli davanti alla moltitudine ed alla varietà di attrezzature che Orsi Group produce ed immette sul mercato. Dalla recente entrata in Assaloni Professional, avvalendosi del loro team e della loro esperienza nel settore della viabilità invernale, Orsi Group ha sviluppato, prodotto e presentato numerosi nuovi prodotti in così breve tempo, dando dimostrazione della stretta collaborazione che
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c'è tra gli uffici tecnici, che hanno unito i propri know-how per la progettazione, la costruzione e la produzione in serie con una velocità da record. Assaloni Professional SAL 3500: è la lama/spazzola per togliere la neve dalle luci a bordo pista negli aeroporti. L'operatore chiude il vomero e toglie la neve, quando arriva in prossimità di una luce apre il vomero, la luce passa in mezzo, le spazzole controrotanti buttano la neve negli aleroni posteriori e viene eseguito uno sgombero da 3,5 m. Assaloni Professional SAT è lo spargisale autocaricante per trattori, disponibile in due volumi, 1 m3 e 1,5 m3. Dotato di centralina, ha lo spaglio regolabile manualmente ed elettricamente destro - sinistro da 2 a 8 metri, va a completare la vasta gamma di spargitori. Altra novità è Higway 4000, la lama da 4 metri con il nuovo brevetto (che
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verrà applicato a tutta la gamma delle lame Assaloni Professional) che permette l'intercambiabilità rapida dei coltelli. Un unico operatore, rimanendo dalla parte frontale della lama, con una sola chiave toglie tutte le viti del coltello (tutte le viti sono intercambiabili in caso si spanassero) e lo può facilmente sostituire in sicurezza. Vi sono 2 bulloni che fanno da perno di supporto, perciò l'operatore incastra il nuovo coltello e sempre solo da una parte avvita tutto. Il grande vantaggio è che, se si spanna qualche bullone, inclusi quelli di supporto, da dietro è possibile smontarlo e sostituirlo velocemente grazie al pratico sistema di incastro per i bulloni brevettato da Orsi Group Assaloni Professional. Prestissimo usciranno altre due novità dalla casa Assaloni Profes sional: Kombi e Triplex qui proposte con rendering su cartelloni. Kombi è una spazzolatrice da 4 metri da applicare anteriore o posteriore al trattore con la lama incorporata che permette l'uso o della spazzola o della lama. Sarà utilizzata ad esempio negli aeroporti dove, in caso di molta neve, prima si passa con la lama e poi con la spazzola in prossimità delle luci (che rimangono legger1. I prodotti Assaloni Professional esposti nel piazzale dell'azienda 2. Assaloni Professional SAL 3500 3. Assaloni Professional SAT
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mente sopraelevate). Triplex invece è una lama telescopica che da 4 m arriva a 7 m se viene aperta. E' estensibile sia a destra che a sinistra e dotata della sicurezza a molle ed è disponibile con due soluzioni di sicurezza: la prima tradizionale con vulcollan, la seconda con molle a torsione, sistema innovativo ed unico al momento per questo modello di lame. Anche la lama Tractor presenta un'importante novità, due pistoni aggiuntivi posti nella parte alta del retro dell'attrezzo che sono l'impalatura idraulica: fanno sì che si possa utilizzare la lama in maniera elastica con i coltelli che si muovono nelle situazioni cittadine ma, quando la neve diventa ghiacciata, si possono bloccare i coltelli, agire con i pistoni e raschiare il ghiaccio a terra. Questa lama risulta essere un compromesso ideale per l'innevamento gravoso dalla città fino alla mezza collina con un ottimo rapporto qualità - prezzo. Questo dimostra che Orsi pone attenzione anche ai prodotti ormai confermati, aggiungendo novità, migliorie e allargandone le possibilità d'impiego, ascoltando le necessità dei clienti. Un'ampia zona è stata dedicata alle attrezzature per la manutenzione del verde, cavallo di battaglia sul quale si è fondata l'azienda, in continua evoluzione e sempre alla ricerca di soluzioni innovative per migliorare e semplificare il lavoro di coloro che utilizzano trince e decespugliatori. 4. Assaloni Professional Higway 4000 5. Il sistema di bulloni brevettato che permette l'intercambiabilità rapida dei coltelli
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Grazie al validissimo ufficio tecnico e ai propri macchinari, Orsi è in grado di fornire al cliente soluzioni su misura per ogni esigenza. Durante questa giornata ha presentato al pubblico tre novità per la manutenzione del verde e della gamma agricola: la trincia interfilare, la ruota interfilare e il braccio telescopico avanzato CR830Z. Specializzandosi sempre più nella pulizia tra le piante, l'azienda propone due tipi di testate interfilari, una a disco con lame mobili e l'altra con rotore a martelli o con barra a coltelli, dotate di tutti gli automatismi necessari per entrare tra i filari e girare intorno alle piante. Sono disponibili anche con il kit diserbo. E' stato presentato anche il nuovo braccio telescopico retroportato avanzato CR830Z, con il sistema che può lavorare sia trasversale al trattore che
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in posizione molto avanzata per consentire all'operatore un'ottima visibilità dell'attrezzatura durante il lavoro. Il braccio è estensibile fino a 8,30 m. Orsi da anni riscontra notevoli successi anche nella manutenzione di frutteti, vigneti e piante da frutta: il pubblico è stato particolarmente colpito dal carro frutta autolivellante. Questa macchina racchiude una tecnologia elettronica avanzata che permette alla piattaforma di elevarsi e 6. Lama Tractor 7. Pistoni per l'impalatura idraulica della lama Tractor 8. Prova in campo 9. Trincia interfilare 10. Ruota interfilare 11. Braccio CR830Z 12. Carro autolivellante 8 per la raccolta della frutta
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rimanere sempre livellata anche in situazioni di forti pendenze. Un giro in azienda ha permesso ai molti di apprezzare l'attenzione e la tecnologia che Orsi pone nella costruzione di tutte le attrezzature da loro proposte in ogni campo.
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PORTATTREZZI
Unimog Blue Tec 6: macchina operatrice semovente con patente B Da oltre 60 anni riferimento per robustezza e affidabilità con 400.000 veicoli ancora in circolazione, Unimog vede da maggio 2014 le sue versioni U216, U218, U423, U423 L, omologate anche a macchina operatrice semovente, quindi tutte guidabili con patente B. Grazie alla nuova omologazione sono ben 31 gli attrezzi oggi montabili: dallo spalaneve al falciaerba per banchine stradali, Unimog è lo strumento ideale per tutte le stagioni. Tutti i modelli della nuova gamma Mercedes-Benz Unimog Blue Tec 6 sono omologati come autocarro; per le categorie N2G e N3G, previo aggiornamento del libretto di circolazione presso la Motorizzazione Civile, è possibile la dotazione di attrezzi per l'esecuzione di molteplic i lav ori, princ ipalment e per la manutenzione stradale. Oltre all'utilizzo con la patente B, gli Unimog macchina operatrice semovente hanno ulteriori vantaggi, quali esenzione dalla revisione annuale, ma quinquennale, riduzione del bollo e del premio assicurativo. Grazie alla nuova omologazione, da maggio 2014, i modelli U216, U218, U423 e U423 L sono omologati anche come macchina operatrice semovente, permettendo così il montaggio di ulteriori 31 attrezzi. Grazie a quest'ampia possibilità di equipaggiamento, Unimog è il veicolo polivalente per eccellenza, capace di
essere operativo 365 giorni l'anno: d'inverno come sgombraneve e antighiaccio e per il restante periodo dell'anno come falciaerba per banchine stradali oppure spazzatrice o innaffiatrice - antincendio con una cisterna con capacità fino a 3.500 litri d'acqua. Gli Unimog macchina operatrice semovente sono inoltre dotati di cassone ribaltabile, che può essere utilizzato per lo spostamento di materiali connessi con il ciclo operativo della macchina stessa o del cantiere. La velocità dei veicoli viene bloccata elettronicamente a 40 km/h direttamente in produzione senza possibilità di effettuare manomissioni. Le caratteristiche principali degli Unimog, quali la trazione integrale 4x4 permanente, il bloccaggio dei differenziali, le sospensioni con molle a reazione progressiva ed ammortizzatori, gli assi a portale con riduzione ai mozzi e i freni a disco su tutte le ruote, rimangono invariate. La cabina costruita in materiale composito esente da corrosione, dotata di serie di aria condizionata, poggia sul solido telaio con longheroni a C. Gli Unimog macchina operatrice semovente possono inoltre essere dotati di tutti gli accessori della gamma autocarro, quali il Vario Pilot (sistema di guida spostabile da sinistra a destra e viceversa), il cambio meccanico con riduttori, la trazione con avanzamento idrostatico, il sistema idraulico con 2 pompe e fino a 4
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distributori, la presa di forza anteriore e presa di forza veloce, il gancio di traino e la piastra portattrezzi anteriore unificata EN 15432-1. Tutti gli Unimog macchina operatrice semovente sono equipaggiati obbligatoriamente con lampeggiatore rotante, a richiesta è possibile avere anche un secondo lampeggiatore. I nuovi Unimog Blue Tec 6 hanno beneficiato di numerose innovazioni per l'utilizzo con attrezzi, come i tergicristalli sul tetto della cabina (specifici per lo sgombraneve in quanto evitano il formarsi di cumuli di neve sul parabrezza), il sistema di telecamere e monitor per agevolare il montaggio delle attrezzature e per il controllo delle stesse, la nuova trazione idrostatica per un comodo adattamento e regolazione continua fino a 50 km/h in particolare per l'utilizzo con falciaerba, l'impianto idraulico per ribaltabile separato da quello operativo per gli attrezzi e il volante regolabile e multifunzione. Grazie alla sua polivalenza e ai costi di esercizio ridotti Unimog macchina operatrice semovente è lo strumento ideale per l'impiego presso le amministrazioni comunali e per le ditte appaltatrici di lavori in ambito comunale e statale. Con le sue dimensioni compatte, larghezza 2.200 mm e diametro di sterzata minino di U218 di 12,6 m, Unimog è particolarmente adatto all'utilizzo su strade di montagna.
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VERDE
La gestione del verde "elettrico": la gamma Pellenc L'azienda Pellenc è presente sul mercato italiano dal 1997 con le proprie attrezzature elettriche per la manutenzione del verde. Presentiamo l'intera gamma di prodotti proposta dall'azienda di Colle di val d'Elsa (SI). Fixion: la legatralci Rapida, potente e dotata di un'autonomia record di una giornata, Fixion è il nuovo alleato per la manutenzione delle vigne, dei frutteti e delle piante ornamentali. Con Fixion il lavoro è semplificato e più efficace: piegate, appoggiate e la legatura è pronta! Fixion accelera la legatura: consente di realizzare 30 legature al minuto, ovvero fino a 12.000 legature al giorno (numero verificato). La legatralci è un elettroutensile molto redditizio: consente di risparmiare tempo e manodopera ed effettuare con affidabilità e rapidità un lavoro spesso faticoso e spossante. Inoltre, Fixion lega i rami fino a 25 mm di diametro senza stringerli. Ciò consente di lavorare con completa fiducia nel totale rispetto delle piante. L'autonomia della batteria destinata a Fixion è ampiamente sufficiente per una giornata di lavoro. Fixion è polivalente, può essere utilizzata cioè da destrimani e mancini. A tale scopo, è sufficiente orientare la presa della legatura. La regolazione sull'apparecchio consente di determinare in anti-
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cipo il numero di avvolgimenti desiderati per collegare i tralci o i rami. Grazie alla gamma di bobine di filo Pellenc, è possibile scegliere la legatura che meglio si adatta ai propri criteri. La legatura Pellenc è utilizzabile con tutte le condizioni meteorologiche e si adatta alle condizioni ambientali della vigna (zona geografica, clima…), ai pesi del raccolto, alla durata desiderata della legatura… Lixion Evolution: l'evoluzione della forbice Lixion Evolution sono le uniche forbici che uniscono massima potenza, leggerezza e precisione. Appositamente studiate per la viticoltura, le forbici Lixion Evolution migliorano le condizioni di lavoro grazie alla loro maneggevolezza ed impugnatura ergonomica, alla qualità di taglio e al nuovo sistema di trasporto della batteria, con cinture e cinghie ridisegnate per un maggior comfort. Grazie al display di lettura dell'autonomia è possibile sapere la capacità residua e stabilire il momento più opportuno per ricaricarla. Le forbici Lixion Evolution sono state progettate per tutte le applicazioni di potatura offrendo un'ampia gamma di lame (Classic per tagli grossi o Plume per i rami più sottili) con una novità: l'indicatore di affilatura della lama che consente una facile manutenzione. Lixion Evolution può essere utilizzata
sia da destri che da mancini grazie alla disponibilità di specifiche lame e controlame. La testa di taglio Evolution II conferisce, inoltre, un maggior comfort nei vigneti per le posizioni di taglio più specifiche. La forbice può essere alimentata da tutta la serie Ultra Lithium Battery della gamma Pellenc, e se si possiede già una batteria UliB Pellenc, è possibile scegliere le nuove forbici Lixion Evolution adattabili, con adattatore incluso. Treelion: le forbici per arboricoltura e spazi verdi Pellenc propone una gamma di forbici destinate ai professionisti che necessitano di potenza, ampio diametro di taglio e produttività, con una qualità di taglio ineccepibile. La principale caratteristica delle forbici Treelion è di funzionare in modalità progressiva asservita, per realizzare un lavoro di precisione, o in modalità a impulso (ad apertura completa o parziale) per un taglio più rapido. Treelion è dotato di una testa di taglio di serie Pradines, nota a livello mondiale per la qualità dei suoi prodotti. Il sistema a doppio grilletto brevettato da Pellenc consente di passare, con una singola pressione, da un'apertura intermedia a un'apertura totale per garantire sempre rapidità e semplicità d'uso. Questa gamma di forbici è commercializzata di serie con la bat-
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teria 200 o con un kit di collegamento a un'altra batteria della gamma Ultra Lithium Battery. Treelion è disponibile in varie versioni: un modello a una mano di tipo classico e numerosi modelli a due mani e con asta per lavorare in aree a densa vegetazione o a distanza. Come tutti gli altri prodotti Pellenc, Treelion sfrutta la tecnologia a grandissima capacità della gamma Ultra Lithium Battery, che garantisce un funzionamento ecologico e offre un'autonomia da record. Olivion: l'agevolatore elettronico per la raccolta delle olive Olivion è il nuovissimo agevolatore elettronico per la raccolta delle olive, che consente all'olivicoltore di accedere in oliveti in cui è difficile attuare una raccolta meccanizzata, conservando al tempo stesso facilità e rapidità di lavoro. La gamma Olivion è composta da Olivion P230, con asta fissa lunga 2,30 metri e da Olivion T220/300, dotato di un'asta telescopica che può arrivare fino a 3 metri. Olivion è ultra leggero con pettine e dita in fibra di carbonio e mantiene lo stesso movimento del predecessore, con una cadenza di 830 colpi al minuto, contro gli 800 del vecchio Olivium. Il motore, più potente (ben 380 W) è stato collocato sulla cima dell'asta per una stabilità più elevata. Olivion è
ancora più semplice, con un unico interruttore che lo fa funzionare in modalità continua e semplifica la tenuta dell'attrezzo. La testa è inclinabile in due posizioni. La noce di serraggio è adesso in alluminio e, nella versione telescopica, il sistema di serraggio è più affidabile. L'impugnatura ergonomica, con sistema di isolamento delle vibrazioni, aumenta il comfort ed è in grado di ruotare su se stessa per una maggiore maneggevolezza nella raccolta. Olivion rispetta la pianta, senza danneggiarla, garantendo l'efficacia e i rendimenti propri di un apparecchio professionale adatto alla modalità di produzione. Come tutti gli altri prodotti Pellenc, Olivion sfrutta la tecnologia a grandissima capacità della gamma Ultra Lithium Battery, che garantisce un funzionamento ecologico, privo di odori e offre un'autonomia da record. E' possibile utilizzare Olivion con batterie ULiB e con batterie a 12V grazie a un convertitore. Selion: le motoseghe ad asta Le motoseghe ad asta fissa e telescopica sono potenti, maneggevoli e semplici da utilizzare. Sviluppando una potenza superiore ad un motore termico di 30 cm 3 (ovvero 1200 Watt), Selion Pole e Telescopic eseguono tagli precisi e netti grazie al montaggio di serie di
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catene Oregon 1/4'', appositamente studiate per la potatura di precisione. Particolarmente leggere, dotate di una testa orientabile a +90°/-45°, Selion Pole e Telescopic consentono tagli in verticale, orizzontale, al piede dell'albero... Parallelamente, la guida della catena Pellenc ultraleggera in materiale composito conferisce a questi modelli flessibilità di torsione e può evitare le rotture in caso di inceppamento occidentale. Come le motoseghe a mano, Selion Pole e Telescopic sfruttano le innovazioni tecnologiche brevettate da Pellenc, come la tensione automatica della catena, la chiave retrattile e la gestione elettronica del flusso d'olio. Come tutti gli altri prodotti, Selion utilizza la tecnologia a grandissima capacità della gamma Ultra Lithium Battery: garantendo un funzionamento ecologico, senza odori, offre una grande autonomia. Selion: le motoseghe a mano I modelli C20 e M12 sono le motoseghe a mano più leggere al mondo: solo 2 kg per la C20 e meno di 1,7 kg per la M12. Una gamma di elettroutensili adatti a tutti i lavori di taglio e potatura. Con un rapporto potenza/peso ineguagliabile e montando di serie catene Oregon da 1/4'', appositamente studiate per la potatura, i modelli C20 e M12 garantiscono tagli precisi e
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netti. Particolarmente leggeri, la guida della catena Pellenc in acciaio e in materiale composito conferisce a questi modelli flessibilità di torsione e può evitare le rotture in caso di blocco accidentale. L'assenza di frizione e di riduttore di velocità garantiscono l'affidabilità e la leggerezza. La gamma Selion a mano è dotata di una trasmissione a presa diretta con il pignone della catena, il che ne aumenta la robustezza. Le motoseghe utilizzano innovazioni tecnologiche brevettate da Pellenc. Un ingegnoso sistema consente di tendere la catena senza doversi chiedere se sia stata ottenuta la tensione ottimale. Questa tensione viene regolata grazie all'utilizzo della chiave retrattile integrata, molto pratica per tendere la catena durante il lavoro. Grazie alla gestione elettronica del flusso d'olio il consumo è in funzione della potenza utilizzata. Per garantire la sicurezza, un sensore di rimbalzo ad azionamento elettronico (anch'esso brevetto Pellenc), aziona istantaneamente il freno della catena elettrica in caso di caduta o di rimbalzo. Rispetto alle motoseghe a motore termico, si risparmia quasi il 30% d'olio e si allunga la vita utile della catena. Airon: il soffiatore elettrico Airion è il nuovo soffiatore elettrico ad elevate potenza e capacità, adatto per la pulizia di vie, parchi e giardini pubblici e privati, nonché la pulizia di cantieri di potatura e foglie da raccolta frutti.
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Ultra leggero, solo 2,6 kg in mano e facile da gestire, senza alcun effetto giroscopico, il soffiatore Airion è anche particolarmente silenzioso e ideale per lavorare in aree sensibili al rumore (solo 80 dB). Facile e comodo da impugnare grazie alla nuova generazione di rivestimento Soft Touch. Molto ben equilibrato, Airion si inclina naturalmente verso il suolo garantendo un maggior comfort per l'utente. La linea essenziale e arrotondata favorisce il corretto passaggio del flusso d'aria. Il soffiatore Airion ha tutti i vantaggi del motore termico (potenza ed efficienza) ma evita circa il 99% degli inconvenienti di quest'ultimo, perché opera con Pellenc Ultra Lithium Battery che non producono emissioni C02. Pellenc ha inoltre sviluppato la nuova batteria Ulib 1100 multifunzione e con un'autonomia ancora maggiore adatta al soffiatore Airion. Helion: i tagliasiepi Per la manutenzione di siepi, parchi e giardini, alberi ornamentali, Pellenc propone la gamma di tagliasiepi Helion per uso professionale, potenti, leggeri e silenziosi. Che si tratti di modelli Pole, Universal o Telescopic, i tagliasiepi Helion migliorano le condizioni di lavoro. Particolarmente leggeri (da 3 kg a 4 kg), sono dotati di un motore rivoluzionario da 1200 Watt sviluppato da Pellenc. Grazie al selettore a quattro velocità, è possibile adattare l'utensile al tipo di taglio desiderato. Per cimare facilmente, i modelli Pole e
Telescopic sono dotati della testa orientabile a +90°/-45°, mentre per tagliare in verticale, il modello Universal dispone di un'impugnatura ruotabile a +/-90°. Una qualità di taglio perfetta grazie alle teste di taglio intercambiabili: su ciascuno di questi utensili, infatti, è possibile utilizzare la lama più adatta per ottenere un taglio netto da 51 cm, 63 cm (disponibile anche con deflettore monopettine, modello 63 D) o 75 cm. Tutte queste teste di taglio sono universali, ovvero possono essere montate su ciascuno dei modelli Pellenc e sono facilmente intercambiabili. Anche il funzionamento di Helion è garantito dall'utilizzo delle tecnologiche batterie a grandissima capacità della gamma Ultra Lithium Battery. Excelion: il decespugliatore tagliaerba Decespugliare e tagliare l'erba con un utensile super leggero, grazie a una testa di taglio rivoluzionaria: è la grande impresa realizzata da Excelion di Pellenc. Excelion è un elettroutensile unico poiché unisce al tempo stesso un decespugliatore e un tagliaerba: la testa multifunzione progettata da Pellenc può essere dotata, senza utilizzare attrezzi, di filo da taglio Pellenc in poliammide speciale a grandissima resistenza o di un'ampia gamma di lame metalliche adatte ai vari lavori. Due volte più leggero dei decespugliatori a motore termico meno pesanti, Excelion facilita il decespugliamento o il taglio dell'erba nei fossati, sulle pendici o nei terreni ripidi grazie all'impugnatura regolabile, alla testa orientabile e al sistema telescopico. E' possibile adattare l'elettroutensile alla propria morfologia per ottimizzare il comfort di lavoro. Il selettore a 4 velocità, esclusivo di
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Pellenc, consente un miglior adattamento alla vegetazione: la velocità bassa è consigliata, ad esempio, per le bordure e i luoghi urbani. Silenzioso, rapido e molto leggero, Excelion è il nuovo decespugliatore professionale. Anche Excelion utilizza la tecnologia a grandissima capacità della gamma Ultra Lithium Battery, che propone un funzionamento ecologico, senza odori e problemi di accensione, garantendo un'autonomia da record. Cultivion: la zappatrice-sarchiatrice Cultivion, la zappatrice-sarchiatrice, offre un'ampia scelta di applicazioni per lavorare la terra e diserbare. Con Cultivion, sarchiare, diserbare, aerare la terra, piantare, fertilizzare, sradicare, tagliare le bordure, mescolare il terriccio, saranno lavori molto piacevoli. Grazie alla sua leggerezza, alla stabilità e all'ingombro ridotto, Cultivion è estremamente maneggevole e potrà essere utilizzato fra i cespugli con la massima facilità. Cultivion è perfetto su tutti i tipi di terreni: asciutto, ciottoloso, friabile... E' un elettroutensile molto robusto con un eccezionale rapporto peso/potenza. La zappatrice-sarchiatrice elettrica migliora le condizioni di lavoro poiché l'utensile pesa solo 3,1 kg, il che lo rende l'elettroutensile più leggero. Cultivion è dotato di un'impugnatura anteriore regolabile per consentire il miglior adattamento alle condizioni di lavoro. Inoltre, grazie alla modalità continua, è possibile lavorare senza tenere premuto il grilletto. Proposto di serie con due utensili da lavoro dotati di una lama dentata (larghezza di lavoro di 16 cm o 22 cm), è possibile cambiare facilmente le lame grazie al sistema di sostituzione rapida dell'utensile brevettato da Pellenc. Inoltre, l'elettroutensile è dotato di 9 posizioni regolabili d'inclinazione per adattarsi alla tipologia di terreno. Con queste varie inclinazioni della lama dentata, Cultivion consente di lavorare sia in profondità che in superficie. Anche Cultivion utilizza l'Ultra Lithium Battery. Le batterie agli ioni di litio Con una sola batteria, è possibile alimentare tutti gli utensili Pellenc per ottenere una lunga autonomia e una potenza senza paragoni nel settore dei prodotti elettrici professionali.
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Qualunque sia il modello utilizzato, la batteria Ultra Lithium Battery garantisce una potenza costante ed è dotata di un indicatore di autonomia che indica il livello di energia residua in tempo reale: si disporrà così di mezza giornata o un'intera giornata di lavoro a seconda del tipo di elettroutensile utilizzato. La batteria Ultra Lithium Battery è dotata di un sistema di ricarica "intelligente" e può essere ricaricata in qualunque momento. Per altro, in caso di mancato utilizzo consecutivo per oltre 4 giorni, le batterie si scaricano automaticamente al fine di garantire al tempo stesso uno stoccaggio ottimale e una vita utile eccellente. Dopo almeno 800 cicli di carica e scarica completi, la capacità della batteria mantiene ancora l'80% della sua capacità iniziale, senza ridurre in alcun caso la potenza erogata dalla batteria. Le batterie Pellenc vengono fornite con un'imbragatura ergonomica, perfettamente adattabile alla propria morfologia e sono state progettate per facilitare il lavoro quotidiano, garantendo una maggiore autonomia e libertà nel lavoro. La batteria Ultra Lithium Battery è ecocompatibile, dato che gli ioni di litio sono riciclabili all'80% ed è disponibile in vari modelli. L'utilizzo della tecnologia ad altissima capacità delle batterie Ultra Lithium Battery garantisce un funzionamento privo di inquinamento e odori e offre un'autonomia difficilmente paragonabile ad altre. Solerion: la stazione di ricarica solare Una volta installati i pannelli fotovoltaici nel luogo d'uso, il Solerion sfrutta al massimo l'energia solare convertita dai pannelli fotovoltaici grazie al regolatore di carica MPPT (Maximum Power Point Traking), per ricaricare in modo ottimale la batteria collegata. Questa funzione consente di cercare costantemente di ottenere la potenza ottimale che i pannelli fotovoltaici possono fornire seguendo il massimo punto di potenza. 25
VIABILITA' INVERNALE
Presentazione in casa Energreen per la sua Winter Division GHERARDO MARCHELLI
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Il 5 giugno Energreen ha presentato ai propri clienti "Winter Division": la nuova gamma di prodotti per la viabilità invernale. Energreen si affaccia sul mercato come nuovo produttore di attrezzature sgombraneve a spinta, capace di soddisfare qualsiasi esigenza operativa del settore e pertanto in grado di effettuare allestimenti su molteplici categorie di automezzi quali autocarri, macchine agricole e operatrici. Con Winter Division, ramo aziendale nato dalla forte esperienza tecnica che ha consentito in soli sei mesi la realizzazione di una gamma completa di lame sgombraneve, Energreen allarga i propri orizzonti proponendosi quindi come allestitore polivalente e non più limitato ai mezzi di propria costruzione. Osservando la giovane storia di Energreen, che in 10 anni si è affermata nel mondo con una serie di portattrezzi unici ed eccezionali come l'ILF1000, 1500 e 2000, ripetendo il successo tramite un ulteriore progetto innovativo come quello di RoboGreen, rapidamente imposto ed
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affermatosi sul mercato come miglior rasaerba professionale radio-comandato, ci si aspetta un'altrettanta notevole qualità sui neo prodotti neve. All'arrivo gli ospiti hanno potuto subito apprezzare la schiera dei 12 mezzi completamente allestiti per il lavoro invernale, sottolineando che la Winter Division, in Italia, propone inoltre gli spargitori della francese Acometis e gli spargitori per soluzioni InfoNorte, fornendo così una gamma completa di allestimenti ed attrezzature. Naturalmente non mancavano in esposizione statica le attrezzature da loro prodotte per la manutenzione del verde. Come preambolo della presentazione è stato mostrato un video che rappresentava una famiglia di acciai speciali altamente qualificati che vengono normalmente utilizzati da Energreen. In particolare si è visto come un manufatto in Domex, sottoposto ad incredibili maltrattamenti, non subisce danni e neppure malformazioni. Questo acciaio ha infatti un carico di snervamento 6/7 volte superiore a un normale acciaio da costruzione.
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Inoltre, tra le caratteristiche principali, presenta un'ottima elasticità, resistenza allo stress, all'urto e allo sforzo meccanico. Grazie all'esperienza sulla lavorazione dell'acciaio maturata dal gruppo Laserjet, di cui Energreen fa parte, per la realizzazione della nuova gamma di attrezzature Winter Division è stato scelto il Domex 700, in quanto è la migliore risposta alle criticità che emergono nell'utilizzo delle lame e vomeri sgombraneve. Laserjet è nata come classica azienda artigianale che si è via via sviluppata come vera e propria industria per sfociare poi in un pool di aziende complementari, tutt'oggi in fase di sviluppo. Presenta attualmente diversi poli produttivi, situati sia sul territorio nazionale che estero. Lo stabilimento principale, dove si è organizzato l'attuale evento, si sviluppa su un'area complessiva di circa 55.000 m 2, di cui 32.000 m2 coperti, all'interno dei quali sono dislocati numerosi ed importanti macchinari per il taglio laser, per la saldatura robotizzata, la piegatura e la trasformazione del foglio di lamiera in manufatti semilavorati o prodotti finiti. Grazie alla continua ricerca e sviluppo 1. Esposizione Winter Division 2. Nissan Cabstar NT400 con spargitore Diablo da 1,2 m3 3. Macchina operatrice Bucher con lama Condor 3/230
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tesi sempre a migliorare ed ottimizzare i cicli di lavorazione, abbinato ad una costante attività formativa del proprio personale, Laserjet ed Energreen vantano uno staff tecnico altamente specializzato. Supportato da sistemi informatici all'avanguardia, gestisce tutti i settori operativi e produttivi. Il gruppo Laserjet offre oggi un servizio altamente qualificato e completo. Potendo sviluppare molteplici fasi di lavorazione, si presenta come unico interlocutore per i propri clienti che trovano economicamente vantaggioso commissionare non solo parti dei propri prodotti ma interi manufatti. Il pubblico, cui è stata destinata una comoda tribuna, ha assistito alla sfilata dei 12 mezzi presenti sul piazzale, ognuno dotato di un differente allestimento. La prima attrezzatura presentata è stato un innovativo spargitore elettrico, applicato su un Nissan Cabstar NT400, il Diablo da 1,2 m3. Diablo presenta una struttura autoportante costituita da un doppio guscio in polietilene rotazionale, che permette contemporaneamente il trasporto di materiale deghiacciante solido (sale) e liquido (soluzione salina). Il design particolarmente curato e funzionale ne consente l'abbinamento con la maggior parte degli autoveicoli pick-up e, in generale, con autocarri di piccole e medie dimensioni. Sui lati esterni della tra-
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moggia, annegati nel polietilene, sono presenti quattro ganci utili sia al sollevamento che al fissaggio dell'attrezzo sul pianale del mezzo cui viene abbinato. La coda posteriore e il piatto di spargimento sono anch'essi realizzati in polietilene. Lo spargimento è ottenuto dall'azione combinata di una coclea in acciaio e dal piatto posteriore di spargimento. Il lavoro della coclea è integrato da un vibratore esterno, con comando automatico temporizzato. Sono presenti motori elettrici indipendenti per il funzionamento della coclea, del piatto di spargimento e della pompa di erogazione della soluzione liquida. Il funzionamento dell'attrezzatura è completamente elettrico (impianto a 12 V) tramite allacciamento alla batteria del mezzo. Tutti i dispositivi elettrici sono alloggiati in appositi vani, protetti da urti e dalle intemperie. Poi è stato il turno di una macchina operatrice 4x4 Bucher con Condor 3/230, lama sgombraneve costituita completamente in acciaio Domex 700. Ad una struttura monolitica opportunamente sagomata è incernierata una serie di elementi mobili abbinati a coppie di molle agenti in torsione, che permettono di ridurre al minimo la massa d'urto contro le asperità del terreno, consentendo di superare agevolmente gli ostacoli particolarmente presenti nella viabilità
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urbana. La movimentazione avviene tramite cilindri idraulici con valvole di sovrapressione sul circuito d'inclinazione (dx - sx). L'angolo di attacco al suolo è regolabile in 3 diverse posizioni. La lama leggera e maneggevole è abbinabile sia ad autocarri che a macchine agricole/operatrici di medie - piccole dimensioni e di limitata potenza. Dopo un'accurata descrizione è stata la volta di un Bremach, veicolo 4x4 da 60 q, allestito con lama Condor 4/250 (simile alla precedente ma con una maggior lunghezza del coltello e capacità di sgombero superiore) e lo spargitore Dino da 1 m3. Dino è uno spargitore costruito completamente in acciaio inox AiSi 304 L. Il sistema combinato di spargimento è realizzato tramite coclea longitudinale a passo variabile in acciaio di alta qualità e disco di spandimento in acciaio inox. Lo scivolo o coda posteriore (convogliatore di caduta del materiale) è registrabile in altezza e ribaltabile verso l'alto con sistema di 4. Bremach con lama Condor 4/250 e spargitore Dino da 2 m3 5. Unimog U20 con lama Lexo 3/300 e spargitore Dino da 1 m3 6. ILF 1000 Kommunal con vomere Vubi 300 e spargitore autocaricante Eudimo da 1 m3 7. Palazzani 155 Paload con lama Titano 320
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blocco automatico. Il funzionamento idraulico avviene tramite impianto dedicato già presente sul mezzo, oppure, in alternativa, tramite motore ausiliario di adeguata potenza e impianto idraulico indipendente. La quarta soluzione presentata era un Unimog U20 allestito sempre con lo spargitore Dino (questa volta da 2 m3) e la lama Lexo 3/300, costruita, come tutte le lame Energreen, in acciaio Domex. La struttura a settori molleggiati rende questa lama sgombraneve particolarmente adatta al lavoro misto sia in strade di grande percorrenza che in aree urbane e comunque in tutte quelle strade a fondo discontinuo in cui è frequente la presenza di ostacoli di varia natura. Le sostenute velocità che permette di mantenere ne fanno un efficace attrezzo per un utilizzo in sicurezza mantenendo un livello di rendimento elevato. Successivamente è stata presentata la ILF 1000 Kommunal, macchina polivalente ideata e realizzata da Energreen: impareggiabile per chi utilizza continuamente o saltuariamente attrezzature particolari come bracci con benne da scavo, pale per movimento terra, attrezzature sgombraneve, forche idrauliche, bracci falcianti da 5,5 a 7 m disponibili con differenti attrezzi terminali (testate trincianti, tagliasiepi...), disco falciante laterale
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per il taglio erba sotto il guard rail. Questa macchina è stata sviluppata letteralmente intorno all'operatore: il posizionamento del motore nella parte posteriore ha consentito di creare la massima visibilità ante ro/laterale, sposando il concetto di macchina portattrezzi polivalente e creando un sistema anteriore di aggancio automatico frontale delle diverse attrezzature, eseguibile con facilità ed efficacia dall'operatore che mantiene una posizione di massimo controllo dell'area operativa. E' stata data dimostrazione della facilità e velocità con cui si cambiano gli attrezzi. Presentata inizialmente con il nuovo Vubi 300 (vomere a geometria variabile) in pochi minuti è stata ripresentata con una turbofresa Kahlbacher KFS 850, con una pala caricatrice con benna multiuso ed infine con il braccio Compact da 6 metri. L'attrezzatura posteriore invece era lo spargitore autocaricante a tre punti Eudimo da 1 m3. Il nuovo VuBi è un vomere sgombraneve universale a geometria variabile, costituito da due ali mobili incernierate allo sperone centrale in modo da poter assumere le posizioni a cuneo, lama, cucchiaio e tutte le posizioni intermedie. La movimentazione delle ali avviene tramite due cilindri idraulici a doppio effetto. L'ammortizzazione degli urti è garantita da un accumula-
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tore di azoto e valvole di sovrapressione. Le ali sono dotate di appoggi di finecorsa e accessoriate con coltelli in acciaio speciale antiusura. Il vomere è dotato di un sistema di oscillazione laterale che permette di seguire le ondulazioni del profilo stradale (beccheggio) e ne consente il bloccaggio in posizione orizzontale durante la fase di sollevamento. Lo spargisale Eudimo, invece, autocaricante agganciabile al sollevatore a 3 punti, è studiato principalmente per le trattrici agricole. La tramoggia e la struttura portante in acciaio di elevate caratteristiche meccaniche sono sottoposte ad uno speciale ciclo di zincatura a caldo che garantisce una elevata resistenza alla corrosione. La movimentazione della tramoggia avviene tramite cilindro idraulico a doppio effetto con valvola di blocco. Il sistema di trascinamento ed espulsione del materiale deghiacciante è 8. Mercedes-Benz Actros 2032 con lama Raptor M 400 (con coltello in vulkollan) e spargitore Gigant da 6 m3 9. Mercedes-Benz Actros 3340 con lama Raptor M 400 (a doppio coltello) e spargitore Gigant da 7 m3 10. Unimog U400 con lama Trice 8/320 e spargitore Bronto da 4 m3 11. John Deere 6125R con lama Stego 4/360 e spargitore Eudimo da 1,35 m3
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costituito da coclea trasversale, del tipo aperto, in acciaio ad alta resistenza. Il convogliatore centrale inferiore ed il disco di spargimento sono in acciaio inox AISI 304 L. Il funzionamento avviene tramite l'abbinamento delle proprie tubazioni all'impianto idraulico proprio della trattrice agricola o, in questo caso della Kommunal. E' sempre prevista la possibilità di regolare i parametri di spargimento (dosaggio sale e larghezza ventaglio di spargimento). Dopo l'ILF è stato il turno di una pala gommata idrostatica di Palazzani con la lama ad unico settore denominata Titano 320. La struttura portante di questa lama è costituita da una trave orizzontale a sezione rettangolare, cui è incernierato posteriormente il parallelogramma con la relativa piastra di aggancio e anteriormente l'alerone monolitico. Il sistema di assorbimento degli urti radenti è realizzato tramite molle in acciaio agenti in compressione. La movimentazione lama avviene tramite cilindri idraulici con valvole di sovrapressione inserite sul circuito di inclinazione (rotazione dx - sx). Attrezzatura abbinabile sia ad autocarri che a macchine agricole/operatrici, è ideale per un impiego su strade extraurbane e di fondo valle. Le successive due macchine (due Mercedes-Benz Actros, a 2 e a 3
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assi) presentavano anteriormente lame Raptor M e posteriormente spargitori Bronto e Gigant, rispettivamente da 6 e 7 m3. La serie Raptor è particolarmente adatta nell'impiego autostradale e su strade extraurbane di grande percorrenza. Possono essere dotate in primo equipaggiamento di coltelli raschianti in vulkollan (versione presentata sul veicolo a 2 assi) o coltelli in acciaio antiusura Ardox 500, quest'ultimi installati con interposizione di uno speciale inserto in poliuretano che garantisce l'assorbimento degli urti radenti. Sono sempre presenti accessori quali luci d'ingombro a led, paracolpi laterali, bandierine, piedi di parcheggio e gruppo fari supplementari. Le centraline elettroidrauliche che costituiscono la fonte di energia per il funzionamento autonomo delle lame, possono essere dotate di pulsantiere di comando tradizionali, ovvero con semplice cavo multipolare di alimentazione, oppure di innovativi radiocomandi. Tutti i sistemi sono completi di software per la parzializzazione del peso a terra, indispensabile quando si opera con i coltelli in vulkollan. La Raptor, in versione optionalizzata presentata sul veicolo a 3 assi, prevede la possibilità d'avere un doppio coltello. Il primo in acciaio antiusura, il secondo, inseribile con sistema idromeccanico e comando elettrico
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da pulsantiera, dotato di inserto sagomato in vulkollan. Gli spargitori Bronto e Gigant anch'essi destinati ad una grande viabilità, presentano il solito sistema di spargimento combinato, che caratterizza la produzione Acometis, coclea a passo variabile e disco di spandimento in acciaio inox, integrati dall'azione di un albero frantumatore longitudinale, sovrastante la coclea, protetto da un tettuccio in acciaio inox. Lo scivolo posteriore in questo caso, essendo lo spargitore abbinato a mezzi con pianale di carico posto ad una discreta altezza rispetto al piano stradale, assume dimensioni molto importanti. E' sempre dotata di un sistema di ribaltamento assistito e della regolazione in altezza. Inoltre, è accessoriata da un gruppo elettromeccanico che consente, tramite comando da pulsantiera, la realizzazione dello spargimento simmetrico o asimmetrico, rispetto all'asse longitudinale mediano del mezzo. Sistema, quest'ultimo, particolarmente utilizzato nella viabilità autostradale. 12. ILF S1500 con lama Citro 335 13. Man con innaffiatrice di cloruri Hercules da 10.000 litri 14. Superamento dell'ostacolo con lama Lexo 3/300 15. Superamento dell'ostacolo con lama Trice 8/320
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La lama Trice 8/320 e lo spargitore Bronto da 4 m3 sono stati installati su un Unimog U400. La lama presenta una struttura portante monolitica in acciaio sagomata a freddo alla quale sono incernierati una serie di elementi mobili, dotati di cinematismi a bielle e molle agenti in compressione, che permettono di superare con agilità le diverse asperità presenti sul terreno, riducendo al minimo la massa d'urto ed eliminando completamente le vibrazioni. La larghezza minima dei diversi settori unitamente ai particolari cinematismi a bielle, consente alla Trice di copiare perfettamente la curvatura trasversale della strada, con un ottimo risultato di sgombero neve. L'attrezzatura è versatile, adatta all'impiego sia in aree urbane che extraurbane e comunque in tutte quelle strade a fondo discontinuo. Il mezzo successivo era un trattore agricolo, il John Deere 6125R con la lama Stego 4/360 e lo spargitore Eudimo da 1,35 m3. La lama Stego è stata progettata per un utilizzo in presenza di abbondanti innevamenti: è estremamente robusta ed equipaggiata con un efficiente sistema di superamento ostacoli. Forte e flessibile la lama Stego lavora correttamente anche in presenza di neve pressata e ghiacciata. L'angolo di attacco al suolo è di ben 25°, il profilo curvilineo è accentuato e rialzato all'esterno e la costruzione è molto robusta. Ogni settore è equipaggiato con quattro braccetti rigidi per una perfetta stabilità e un listello ammortizzante in poliuretano, che ammortizza ed evita eventuali ostacoli compiendo un movimento simultaneo di sollevamento e rotazione. Una volta superato l'ostacolo, una robusta molla di richiamo riporta automaticamente il settore in posizione di lavoro. Lo spargitore Eudimo autocaricante è
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agganciabile al sollevatore a 3 punti, tipico delle trattrici agricole. A parte la capacità della tramoggia, in questo caso pari a 1.350 l, presenta le stesse caratteristiche costruttive meccaniche e di qualità del modello presentato sulla Kommunal. La gamma degli autocaricanti Eudimo è disponbile da 0,6 a 1,8 m3. Successivamente è stato presentato un altro mezzo prodotto in casa Energreen, l'ILF S1500, allestito con la lama Citro 335. Quest'ultima è una lama monolitica per grande innevamento, di elevata robustezza, costituita da un alerone con raggio di curvatura aperto in modo da agevolare al massimo lo scarico della neve. Dotata di serie di comando idraulico per l'inclinazione sul piano stradale, può lavorare altresì in posizione ortogonale, in modo da raschiare lo strato di ghiaccio facilmente presente in alta quota. Equipaggiata di accumulatore ad azoto sul circuito idraulico per la movimentazione longitudinale (avanti/indietro) dell'alerone, assorbe con questo sistema gli urti radenti. Una volta superato l'ostacolo, l'azoto in pressione all'interno dell'accumulatore agisce in modo tale da riportare automaticamente l'alerone in posizione verticale di lavoro. Può essere montata su trattori agricoli, autocarri pesanti, pale gommate di adeguata struttura ed è ideale in montagna in condizioni di abbondanti precipitazioni nevose. Ultimo prodotto presentato della Winter Division, installato su un autocarro a 3 assi MAN, è l'Her cules. Si tratta di un'innaffiatrice di cloruri da posizionare sui pianali o sui controtelai dei veicoli industriali pesanti, azionabile da un apposito impianto idraulico proprio del veicolo o tramite motore ausiliario indipendente. Il telaio portante, internamente in acciaio inossidabile, con-
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tiene una serie di serbatoi in polietilene rotazionale, dotati di frangiflutti interni, aventi ottima resistenza agli urti ed alle dilatazioni termiche. La serie dei frangiflutti riduce al minimo la forza centrifuga generata durante la marcia. 33 ugelli, posizionati su una doppia barra innaffiante posteriore in acciaio inox, garantiscono una larghezza di spandimento da 3,5 a 12 metri. Al termine della presentazione della neo Winter Division, il pubblico è stato accompagnato in visita all'interno dell'azienda, prendendo visione delle linee di taglio laser robotizzate, degli altri innumerevoli specifici macchinari e potendo verificare la grande organizzazione e la notevole capacità produttiva. Infine, come dimostrazione pratica dell'efficacia dei materiali utilizzati e dei sistemi di sicurezza adottati nella c os t ruz ione delle div ers e attrezzature sgombraneve, al centro dell'arena è stata realizzata una pista di prova in acciaio, sulla cui superficie è stato saldato un perno avente altezza di 10 cm. Si è simulato in questo modo il superamento di un ostacolo che si può comunemente trovare durante le normali azioni di sgombero neve. Tutte le attrezzature ed in particolare la Stego, Lexo e Trice hanno superato agevolmente la prova. Una nota di colore riguarda la denominazione delle diverse attrezzature che si ispira al mondo dei dinosauri. Il nome commerciale assegnato è riconducibile alle caratteristiche fisiche e alla mole dei diversi sauri che hanno popolato, in modo contrastato, il nostro pianeta nel lontano giurassico. 16. ILF 1000 Kommunal con turbofresa Kahlbacher KFS 850 e spargitore Eudimo da 1 m3 17. ILF 1000 Kommunal con braccio Compact da 6 m
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TECNICA
Dai rifiuti al biometano: BSR premiata per i veicoli con trasmissioni Allison alimentati a gas naturale autoprodotto Berliner Stad treinigung (BSR), l'azienda municipalizzata che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella città di Berlino, ha aperto il suo primo impianto a biogas nei pressi di Spandau-Ruhleben durante l'estate 2013. La struttura è stata costruita come parte integrante di un più ampio progetto di riduzione dell'impatto ambientale attraverso l'incremento dell'utilizzo di combustibili prodotti da fonti rinnovabili per alimentare la flotta di veicoli destinati alla raccolta rifiuti. Si tratta del primo progetto del genere in Germania, per il quale BSR ha recentemente vinto il concorso "Un posto di eccellenza nella terra delle idee". Il nuovo impianto di trattamento di BSR sarà in grado di smaltire circa 60.000 tonnellate di rifiuti organici all'anno, i quali saranno raccolti nei contenitori "Biogut" e trasportati dai veicoli per la raccolta rifiuti recentemente convertiti. Giunti all'impianto, i microrganismi presenti nei rifiuti organici rilasciano biogas grezzo durante il processo di fermentazione del materiale biodegradabile. Il biogas viene poi trasformato in biometano e distribuito nelle tre stazioni di servizio che BSR possiede a Marzahn, Prenzlauer Berg e Wilmersdorf per
rifornire la propria flotta di veicoli per la raccolta rifiuti. Con l'apertura di questo importante impianto, BSR gestisce ora circa 150 camion, modello Mercedes-Benz Econic NGT, destinati alla raccolta rifiuti e alimentati da biometano autoprodotto da fonti rinnovabili, preferito così al gas naturale generato da fonti non rinnovabili come i combustibili fossili. La flotta include 22 nuovi camion per la raccolta rifiuti acquistati da BSR nell'ottobre 2013 in sostituzione di alcuni vecchi modelli. Tutti i camion Mercedes-Benz Econic sono allestiti esclusivamente con trasmissioni completamente automatiche Allison Serie 3000™ poiché tali trasmissioni aiutano a massimizzare le prestazioni del motore NGT a metano. Il convertitore di coppia brevettato da Allison compensa la più lenta risposta nei cicli di accelerazione, tipica dei motori alimentati a gas naturale, moltiplicando la coppia motore allo spunto e trasferendo la potenza alle ruote motrici senza interruzioni. Di conseguenza, i veicoli offrono prestazioni elevate e una migliore efficienza nell'uso del carburante sia che utilizzino biometano da fonti rinnovabili, sia gas naturale derivato da combustibili fossili. Inoltre, l'insieme di ingra-
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naggi elicoidali in combinazione con il motore Mercedes tipo OM 906 GAL contribuiscono a un funzionamento più silenzioso. Utilizzando biometano al posto del tradizionale diesel per alimentare i propri veicoli destinati alla raccolta rifiuti, BSR risparmierà quasi 2,5 milioni di litri di carburante diesel ogni anno e ridurrà di circa 6.200 tonnellate le emissioni di anidride carbonica, così come verranno ridotte le emissioni di ossido di azoto, zolfo e altri particolati. Inoltre, preferendo il riutilizzo dei rifiuti organici per creare combustibile pulito invece di sprecare raccolti agricoli che posso essere utili a produrre cibo, BSR ha adottato un approccio sostenibile per rifornire la sua flotta. "Allison è molto attenta alla tutela dell'ambiente ed è sempre pronta a collaborare con i propri clienti per trovare le soluzioni più ecologiche adatte a ogni applicazione," ha dichiarato Peter van Cuijk, responsabile dei progetti internazionali di marketing di Allison Transmission. " I l proget t o di B erliner S t adt reinigung è un ottimo esempio di come le nostre trasmissioni possano aiutare le aziende a ridurre la propria impronta ecologica."
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VIABILITA'
Con un grande Porte Aperte nasce Rotalnord Technik GIORGIA MARCHELLI
L'8 aprile è stata presentata ufficialmente Rotalnord Technik, divisione aziendale di Rotalnord Auto S.r.l., la
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prima concessionaria Nissan del Trentino Alto Adige, e, ad oggi, anche la prima in Italia, di proprietà della
famiglia Chini Graziano. L'occasione per presentare al pubblico il nuovo settore della società, rivolto prettamente agli enti pubblici italiani, è stata creata con un'importante Porte Aperte della sede di Rotalnord Auto a Cadino di Faedo (TN), cui hanno partecipato circa 150 ospiti, per la maggior parte rappresentanti di comuni del Nord Est. La nascita di Rotalnord Technik si basa sulla fiducia di Graziano Chini, titolare unico di Rotalnord Auto, nei confronti della consolidata esperienza nel settore pubblico, in particolare quello comunale, e del portfolio fornitori, di Carlo Albertacci, proveniente da R.S.I. Road Service International, diventato quindi responsabile della nuova divisione della concessionaria Rotalnord. Rotalnord Technik si occuperà quindi
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di viabilità, tanto invernale quanto estiva, di decoro urbano, sia per la pulizia delle strade sia per l'ecologia in genere, di macchine speciali e di movimento terra. Durante il Porte Aperte sono stati ben messi in mostra statica moltissimi mezzi ed attrezzature di diverse aziende produttrici sia italiane che estere che la società propone agli enti pubblici, e, vista la grande affluenza di ospiti, è stato fondamentale il supporto dei rappresentanti delle varie ditte per fornire spiegazioni sui materiali esposti. A livello nazionale Rotalnord Technik propone la tedesca Holten, produttrice di silos in legno ed impianti di miscelazione e stoccaggio per il sale invernale, la storica azienda austriaca Kahlbacher, che costruisce indistruttibili lame da neve e turbofrese, e Kiefer GmbH, sempre tedesca, che fornisce i BokiMobil, mezzi speciali 4x4 di varie dimensioni e potenze. Per quanto riguarda l'ambito provinciale e regionale, Rotalnord Technik rappresenta Energreen, storica azienda vicentina specializzata in macchine per la cura del verde create specificamente per i comuni e i
consorzi di bonifica, Farid Johnston, società leader nel campo delle spazzatrici aspiranti, il gruppo Nilfisk, affermatissimo nel settore dell'ecologia e dell'igiene urbana, e Piaggio, che viene commercializzato con accordi di un concessionario locale. Sempre nella divisione ecologica Rotalnord Technik è allacciata ad ImanPack, ideatore e produttore delle isole ecologiche interrate Gaia; per gli spargisale l'orientamento è verso i francesi Acometis, di ottima qualità e affidabilità, con un prezzo che può
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inserirsi in modo interessante sul mercato; riguardo i mezzi movimento terra c'è un accordo con Fides. Sono stati presenti al Porte Aperte altri due marchi che la nuova società tratta: Innova, distributore di sale antigelo di ottima qualità e coltelli di raschiamento ad alte prestazioni e lunga durata Küper, e Pewag, produttore austriaco di catene da neve. La nuova nata Rotalnord Technik è già pienamente operativa, e sebbene sia stata creata solo da pochi mesi, vede il lavoro crescere ad ottimi ritmi.
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VIABILITA' INVERNALE
Ad IFAT Giletta si veste Bucher Municipal Intervista a Andrea
Giraudo Area Export Manager di Giletta S.p.A.
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Bucher Municipal è la divisione del gruppo svizzero che raggruppa, tra le altre, aziende leader nei rispettivi settori - che producono spazzatrici stradali (Bucher Schörling), compattatatori per rifiuti (MacDonald-Johnston) e macchine per viabilità invernale (il gruppo Giletta comprendente Assaloni.com, Gmeiner, Arvel e Maqui asfalt) - sinora conosciute con i marchi storici. Nell'ottica della crescita nei nuovi mercati a forte potenziale si è però ritenuto opportuno impiegare un unico brand "Bucher Municipal", sinonimo di qualità e affidabilità, in modo da dimostrare al mercato la forza di una gamma completa ed un omogeneo livello qualitativo, garantito dal marchio. I brand storici, apprezzati per il knowhow, la qualità e l'affidabilità dimostrate nel corso dei decenni, rimangono a garanzia dei singoli prodotti: a fianco del marchio Bucher gli spargitori a catena vengono oggi identificati
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dal nome del produttore e dal modello, vale a dire Giletta seguito ad esempio dal modello UH, le lame sgombraneve dal nome Assaloni.com seguito ad esempio da A90 e gli spargitori a coclea dal nome Gmeiner seguito ad esempio da Yeti. Dal 5 al 9 maggio, IFAT di Monaco - la fiera biennale di riferimento non solo per il settore del riciclo, dell'ambiente e dell'energia ma anche per quello delle attrezzature per i lavori di manutenzione stradale e comunale - ha offerto l'opportunità di far conoscere a clienti e distributori la nuova strategia di gruppo. Giletta si è presentata pertanto al mondo in una nuova veste con un marchio forte e riconoscibile nel mondo intero. La crisi che continua a colpire le economie occidentali, aggravata nel settore della viabilità invernale dagli ultimi due inverni particolarmente miti che hanno fatto spostare i sempre più limitati budget di spesa delle amministrazioni pubbliche verso altri capitoli di
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spesa, impone, per mantenere i livelli occupazionali, la crescita in nuovi mercati, quali Russia, Cina e Nord America, nei quali è fondamentale presentarsi con una gamma completa sotto un unico marchio. Lo stand Giletta, di grandi dimensioni, in posizione centrale e ricco di un numero notevole di soluzioni innovative, ha evidenziato ai visitatori internazionali la leadership raggiunta dal gruppo. Una delle maggiori novità del salone è stato il nuovo spargitore Giletta One Electra, azionato completamente da motori elettrici, senza più idraulica. Primo al mondo nel suo settore, è uno spargitore professionale sviluppato in collaborazione con il Poli tecnico di Torino e l'Università di Bologna. Questo spargitore consente un risparmio energetico pari almeno 1. Stand Bucher ad IFAT di Monaco 2. Il nuovo marchio Bucher Municipal 3. Stand Bucher Municipal ad IFAT di Monaco 4. Stand Giletta a Samoter di Verona
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al 30% grazie alla notevole maggio- plastico, la novità era costituita dalla refficienza della componente elettrica lama a settori, rivolta soprattutto ai rispetto a quella idraulica. Inoltre per mercati di lingua tedesca. impieghi urbani la One Electra pre- Sia nello stand Bucher Municipal sia senta grandi vantaggi nell'abbatti- in quello Bucher Schörling di fronte, mento dell'inquinamento acustico erano diverse le attrezzature dedicagrazie alla sua totale silenziosità. te a veicoli "piccoli": novità questa L'abbinamento ideale di questo spar- che completa l'offerta Winter e congitore rivoluzionario è con veicoli elet- sente di allestire con lama e spargitrici o ibridi e per questo importanti sale sia portattrezzi dalle dimensioni costruttori europei di veicoli ibridi e portate contenute, sia le spazzatrici stanno pianificando tour dimostrativi compatte. con questo nuovo modello della casa E' questo in sintesi Bucher Municipal: cuneese. un grande gruppo, solido, innovativo Sullo stand di IFAT, la turbofresa e pronto a rispondere ad ogni esigenAssaloni.com era a rappresentare la za di mercato. neonata gamma di turbofrese di varie L'integrazione delle aziende italiane dimensioni le quali, grazie alle abbon- Giletta e Assaloni.com nonché della danti nevicate di alcune zone, sono tedesca Gmeiner, oltre a quella della state messe repentinamente e con spagnola Maquiasfalt e della francegrande soddisfazione alla prova. se Arvel, vede impiegate nella Winter Come sempre, massima attenzione Division ben 250 persone, distribuite da parte dei visitatori si è potuta riscontrare sulla lama telescopica Assaloni.com, posizionata sull'attuatore per poterla movimentare sul posto, così pure per un nuovissimo spazzolone interassiale combinato ad un gruppo di spandimento con umidificazione, in grado di ottenere un trattamento ottimale della strada e di garantire notevole risparmio di materiale di spandimento. Nel settore sgombero neve, dove Giletta ha sempre puntato su lame monolitiche con volvente in materiale 7
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su cinque punti di produzione, ciascuno dei quali conserva le proprie peculiari eccellenze conoscitive e produttive, che Bucher Municipal sa interpretare e valorizzare per ottenere una qualità globale dei singoli prodotti allineata con la migliore qualità delle singole eccellenze produttive. 5. Spargitore Bucher Municipal modello Giletta UniQa 6. L'innovativo spargitore elettrico Bucher Giletta One Electra 7. Foto di gruppo Bucher Municipal ad IFAT di Monaco 8. Portattrezzi allestiti Bucher Municipal 9. Simulatore di movimenti per lama telescopica Bucher Assaloni.com TE, spazzolone centrale e gruppo di spandimento posteriore
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MOVIMENTO TERRA
Corso di formazione macchine movimento terra firmato Merlo e Volvo GHERARDO MARCHELLI
Il 29 aprile un gruppo di giornalisti di settore ha frequentato il corso macchine movimento terra per escavatori organizzato dal Centro di Formazione e Ricerca Merlo con la collaborazione di Volvo. Il CFRM (Centro Formazione e Ricerca Merlo) nasce come centro formativo per i clienti Merlo, e negli anni ha scoperto e soddisfatto la richiesta di formazione anche per macchine non prodotte da loro. Lo scorso anno oltre l'85% della formazione erogata dal CFRM ha riguardato tipologie di macchine non Merlo ed il primo trimestre di quest'anno la for-
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mazione erogata su macchine Merlo è stata appena del 5%. Questo sottolinea l'evoluzione del CFRM, che si è trasformato in un centro formazione globale, quindi con una competenza che va al di là di quella tipica dei sollevatori telescopici. Osservando questo fattore il CFRM ha pensato di avvalersi di queste conoscenze e spartirle con chi come loro possiede questa competenza tecnologica, informatica e soprattutto una grande attenzione per la sicurezza, trovando in Volvo un partner che condivide questi ideali. Il CFRM è un soggetto accreditato
dalla regione Piemonte per la formazione professionale continua, ha iniziato la sua attività di proposte dei corsi di formazione nel 2005 prima in Piemonte e successivamente in tutta Italia ed anche all'estero. L'ambito didattico abbraccia corsi di formazione per operatori di macchine operatrici industriali, per le costruzioni, per l'agricoltura e per l'igiene urbana e, dal 2013, i corsi previsti dall'accordo stato/regioni del 22 febbraio 2012, inclusi quelli relativi alle macchine movimento terra. Volvo CE Italia è impegnata da tempo nella promozione dell'uso sicuro, nel rispetto degli obblighi di legge, dei mezzi di lavoro quali pale gommate, escavatori e altre macchine movimento terra e da costruzione. A tale scopo ha iniziato ad individuare e qualificare dei soggetti partner nelle varie regioni italiane in grado di proporre servizi formativi conformi al nuovo accordo stato/regioni e rispondenti agli elevati standard di qualità, sicurezza e rispetto dell'ambiente, che sono i valori chiave di Volvo CE. Essendo uno dei principali marchi nel mondo delle macchine per costruzioni, cantieri, edilizia, infrastrutture, industria, movimentazione materiali e riciclaggio, costruzioni e manutenzioni stradali, è attenta da sempre alla formazione degli operatori. Il comportamento dell'operatore fa la differenza, in quanto principale responsabile del consumo di carburante, della produttività della macchina, della pianificazione del lavoro e dell'utilizzo in sicurezza. Volvo era alla ricerca del partner ideale per condividere corsi di formazione a chi utilizza le proprie macchine e agli operatori del movimento terra in generale. Nel dicembre 2013 è stato siglato l'accordo tra CFRM e Volvo CE Italia per organizzare, gestire, realizzare le attività formative degli operatori e conducenti di macchine movimento terra previsti dall'accordo stato/regioni nel centro più
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professionale e qualificato d'Italia: il Centro Formazione e Ricerca Merlo di San Defendente di Cervasca (CN). Nel periodo dicembre 2013 - aprile 2014, Volvo Italia ha messo a disposizione i propri dimostratori e specialisti di prodotto per una formazione completa degli istruttori CFRM sul prodotto specifico, con il supporto necessario a preparare il format finale del corso macchine movimento terra, anche attraverso numerose simulazioni e test. I corsi verranno realizzati su macchine Volvo, con condizioni particolari riservate ai clienti Volvo CE. I clienti possessori di macchine Volvo CE interessati ad un corso di abilitazione per i propri operatori avranno un trattamento economico di favore con uno sconto del 20% sui prezzi di listino praticati dal Centro di Formazione. Per usufruire dello sconto il cliente dovrà indicare il codice "VCE Operator" al momento dell'iscrizione. CFRM è dotato di un'apposita struttura organizzativa per la progettazione, fornitura e gestione del processo di formazione, anche mediante la dotazione di appositi software gestionali professionali e proprio personale istruttore. CFRM è in grado di fornire tutto ciò che serve per lo svolgimento altamente professionale dei corsi: aule didattiche, campi prove, docenti formatori ed istruttori, mezzi ed attrezzature, tutto nel rispetto dei requisiti dell'accordo stato/regioni, incluso il rilascio degli attestati di abilitazione in quanto soggetto accreditato in regione Piemonte per la formazione professionale continua. Obiettivo di CFRM è svolgere tutti i corsi previsti dall'accordo ed avere una significativa copertura territoriale attivando centri di formazione affiliati sul territorio nazionale ed internazionale. Obbiettivo comune è quello di proporre non solo un corso utile al mero ottenimento del "patentino" dal punto di
vista formale ma soprattutto da quello sostanziale, mettendo a disposizione degli operatori più livelli di corso. Quello base, per operatori esperti che necessitano dell'abilitazione e che comunque sono interessati ad apprendere in maniera attiva, quelli con un maggiore numero di ore che accontenta le richieste di persone che vogliono un corso avanzato con contenuti didattici più puntuali, più dettagliati, più efficaci con un evidente valore aggiunto, ed infine è in fase di studio una proposta "college", per formare correttamente ragazzi, studenti e operatori totalmente inesperti. I corsi proposti sono tutti dinamici, nel senso che possono essere continuamente aggiornati, particolare che il CFRM ha scoperto essere estremamente importante e che li differenzia dai semplici corsi che vengono offerti per il puro ottenimento del patentino, che troppo spesso propongono mere esposizioni con un coacervo di immagini e di disegni senza una logica didattica tecnica. In questo modo hanno la possibilità di implementare e aggiornare i corsi e rispondere all'esigenza di quegli operatori che vogliono essere aggiornati e soprattutto ricevere informazioni da personale competente.
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In tempi recenti CFRM ha ottenuto la qualifica NATO per la formazione del personale militare ed il patrocinio dell'ENAMA (Ente Nazionale per la Meccanicazione Agricola) per i corsi sui trattori agricoli, che sottolineano il valore aggiunto della qualità dei corsi. Inoltre in Italia CFRM è l'ente di formazione che ha tenuto, nel suo ambito specifico, quello delle macchine, il maggior numero di corsi di formazione. Lo scorso anno i 900 metri quadrati di aule e laboratori ed i 50.000 metri quadrati di aree per le prove e per l'addestramento operativo hanno visto 30.000 ore di formazione di 2.148 allievi provenienti da 29 paesi e 647 aziende ed enti che hanno scelto CFRM per la formazione del proprio personale. Volvo prevede per i partecipanti la registrazione gratuita al Club Operatori di Volvo CE Italia, la community dove ogni operatore di macchine movimento terra è il benvenuto e che riserva vantaggi esclusivi ai suoi membri, tra cui la possibilità di partecipare a competizioni dedicate, partecipare alla Gran Finale Europea sfidando i migliori operatori provenienti da tutta Europa, partecipare a contest online per vincere gadget Volvo e tanto altro.
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VIABILITA' INVERNALE
Giletta e ISMB vincono un progetto pilota di ESA (European Space Agency) Ing. Fabrizio Dominici (ISMB) - Ing. Manuel Milli (Giletta S.P.A.)
Progetto ASSIST: Advanced Snow plough and Salt Spreader based on Innovative Space-based Technologies do invernale, con particolare riferimento alla rimozione della neve dalla sede stradale e allo spargimento sulla stessa di opportuni materiali come sabbia e sale - in presenza di fondo ghiacciato. A fronte di queste problematiche (palesate dall'esperienza di operatori scandinavi, come la Swedish Transport Administration e la Norwegian Public Roads Administration), si valuta la fattibilità tecnica ed economica di servizi in grado di fornire effettivo supporto alle attività di viabilità invernale. Tali servizi faranno uso di diversi servizi spaziali tra cui la navigazione satellitare (includendo sistemi di augmentation, come EGNOS), l'osservazione della Terra (immagini ad alta risoluzione da sensori ottici o da radar ad apertura sintetica, ma anche dati meteorologiCon la numerosa offerta di soluzioni offrendo in ASSIST le proprie cono- ci) e le comunicazioni satellitari (le e servizi per la viabilità invernale su scenze per l'analisi dei requisiti e esistenti infrastrutture terrestri potranscala globale, Giletta prosegue la col- dello stato dell'arte, oltre che gli asset no essere utilizzate, se necessarie). laborazione con il prestigioso centro fondamentali per una reale sperimen- Sulla base delle esperienze pregresdi ricerca ISMB (Istituto Superiore tazione in campo delle soluzioni. se maturate in particolare alla guida Mario Boella) focalizzato sulle tecno- Si tratta di una proposta che si foca- del progetto europeo Golden-Ice logie ICT del settore spaziale, in par- lizza sulle problematiche relative alla (FP7, 2008-2010) e del progetto ticolare della navigazione satellitare, gestione delle strade durante il perio- regionale Golden-Infra (finanziato dalla Regione Piemonte e attualmente in corso di svolgimento), l'Istituto Superiore Mario Boella (ISMB), insieme con il suo partenariato, ritiene di possedere le competenze tecniche e gestionali per offrire una risposta al problema in oggetto. Partendo dalle esigenze evidenziate dagli operatori del settore e dall'esperienza maturata dalle aziende del consorzio, la proposta intende rendere oggetto di analisi tecnica ed economica i seguenti servizi a valore aggiunto: - fornire assistenza all'operatore per 38
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la guida di mezzi durante le operazioni di rimozione della neve e di spargimento di sale/sabbia, per preservare le infrastrutture (es. segnaletica verticale) riducendo di conseguenza i costi indiretti del processo di manutenzione invernale; - creare efficienza nelle operazioni di rimozione della neve e di spargimento di sale/sabbia riducendo di riflesso i costi diretti del processo di winter road maintenance ed il relativo impatto ambientale; - automatizzare le logiche di trattamento delle strade - soprattutto per ciò che riguarda lo spargimento di sale/sabbia - sulla base dell'aggregazione di dati e fornitura servizi a livello centralizzato. Le esistenti infrastrutture spaziali rappresentano elementi essenziali per abilitare questi servizi. In particolare, la conoscenza precisa della posizione del mezzo sarà ottenuta attraverso l'uso di ricevitori satellitari multicostellazione, integrati con sensori inerziali e con correzioni differenziali EGNOS. Quest'ultime saranno ricevute attraverso il servizio EDAS che permetterà di ovviare alla difficoltà di ricezione di EGNOS alle alte latitudini oltre che abilitare la realizzazione di una piattaforma centralizzata di elaborazione ed aggregazione dati. Questo paradigma consentirà in linea di principio l'introduzione trasparente di correzioni locali (dove presenti) con un relativo aumento delle performance di localizzazione, oltre all'aggregazione di dati provenienti dall'osservazione terrestre (Earth Obser vations). L'effettiva implementazione dei servizi previsti richiede infatti che la posizione precisa del mezzo venga inte-
grata con informazioni dettagliate circa la geometria delle strade interessate, quali ampiezza e bordi della carreggiata stradale, numero di corsie, raggio delle curve, pendenze, ostacoli ed eventuali piazzole. Questi attributi saranno contenuti all'interno di una base dati cartografica realizzata a partire da dati di osservazioni terrestri, quali immagini ad elevata risoluzione forniti da satelliti equipaggiati con sensori ottici. Inoltre, si intende utilizzare previsioni metereologiche derivate da osservazioni spaziali. Oltre allo sfruttamento di questi asset risulta importante la valutazione dell'integrazione di soluzioni di comunicazione satellitare per collegare i mezzi al centro operativo di controllo. Tali soluzioni saranno previste come predisposizione utile ad assicurare la necessaria affidabilità del servizio di fornitura delle correzioni differenziali, e quindi la precisione di posizionamento, ai mezzi sul campo, nonché come canale per ogni esigenza di comunicazione dal mezzo verso il centro di controllo (situazioni di emergenza nelle quali potrebbero trovarsi
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coinvolti il mezzo o l'operatore, informazioni in tempo reale sulle condizioni della strada...). La proposta presenta numerosi elementi di innovazione rispetto allo stato dell'arte partendo dall'aggregazione sinergica di asset esistenti e elementi innovativi. Uno dei risultati di Golden-Ice è stata la realizzazione di un'unità di controllo del mezzo, basata su ricevitori EGNOS, in grado di realizzare un primo livello di automatizzazione del processo di maintenance. In particolare, la variazione delle modalità di spargimento di sale/sabbia (quantità di materiale, ampiezza e asimmetria di spargimento) replicando percorsi e logiche definite a priori in funzione del tratto di strada da trattare e basandosi sulla conoscenza precisa della posizione corrente del mezzo. Noto con il nome di Route-replay, questo concetto è ora implementato in alcuni prodotti commerciali disponibili sul mercato (ad esempio il sistema EcoSat di Giletta). Tuttavia, trattandosi di un semplice replay, le modalità di spargimento del materiale
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sono impostate a priori e non vengono né modificate prima di ogni operazione del mezzo (ad esempio sulla base delle previsioni meteorologiche sulla tratta interessata) né adattate lungo il percorso (ad esempio, in funzione della effettiva geometria del tratto di strada - larghezza, pendenza, curva o presenza di bus stop). Allo stesso modo non vengono adattate le logiche di gestione delle lame spazzaneve in presenza di particolari ostacoli o vincoli (quali fermate autobus o giardini privati). A tal proposito, si segnala inoltre il fatto che oggi sia i servizi di cartografia standard che quelli professionali non forniscono informazioni sull'ampiezza delle strade o, se previste, non vengono adeguatamente valorizzate. L'utilizzo di sistemi con una crescente precisione ed affidabilità di posizionamento (come il sistema GNSS + sistemi inerziali supportato da correzioni differenziali EGNOS descritto in precedenza) ed integrato con una serie di informazioni aggiuntive derivate da osservazioni spaziali, abilita l'evoluzione del concetto di routereplay che potrà essere quindi migliorato con: - l'implementazione di last-minute logic: vale a dire la possibilità di modificare a livello centralizzato, grazie ad adeguate previsioni meteorologiche, le modalità nominali e predefinite di spargimento prima che il mezzo inizi ad operare sul percorso; - l'implementazione di on-route logic: vale a dire la capacità di adattamento dinamico, delle modalità di spargimento e di gestione della lama spazzaneve, durante il percorso del mezzo che richiede essenzialmente la conoscenza precisa della posizione del mezzo. La logica risulta quindi tanto più ricca e sofisticata, quanto maggiori e complete sono le informazioni addizionali a disposizione (previsioni metereologiche, geometria strade, attributi addizionali, presenza di ostacoli o vincoli da rispettare). Inoltre è fondamentale assistere l'operatore sul campo durante lo svolgimento delle operazioni di manutenzione con opportune indicazioni a supporto della guida. Questo al fine di preservare le infrastrutture esistenti (evitare ostacoli presenti sulla sede stradale o ai bordi della stessa) ed effettuare al meglio le procedure necessarie al corretto trattamento delle strade. In particolare l'introduzione di sistemi di alerting in grado di 40
richiamare ed assistere l'operatore tramite realtà aumentata (es. telecamere con visione notturna e segnalazione di bordo strada ed ostacoli) rappresenta un'innovazione fondamentale per evitare di danneggiare la segnaletica verticale così come fermate di autobus o infrastrutture in parcheggi. Infine, rappresenta un elemento di innovazione caratterizzante del progetto l'introduzione delle comunicazioni satellitari come canale di ridondanza in situazioni critiche e l'utilizzo della tecnologia di cloud-computing per la realizzazione dell'infrastruttura di controllo mezzi. Quest'ultima offre un grande potenziale per l'aggregazione di dati e servizi fornendo la garanzia di una flessibilità e una scalabilità estreme. Inoltre il modello cloud e il pagamento delle risorse in base al loro effettivo utilizzo, dal punto di vista della sostenibilità economica, abilita uno spostamento dei costi infrastrutturali da CAPEX a OPEX con la possibilità di assorbire la stagionalità del business in modo fedele. In questa proposta saranno coinvolti, ed inseriti in uno specifico "Comitato" operativo fin dall'inizio dello studio di fattibilità, utenti su differenti livelli e con caratteristiche tra loro complementari al fine di massimizzare la possibilità di successo. Tra questi si possono citare, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo. In Italia: - ANAS (gestore della rete stradale e autostradale italiana di interesse nazionale) e principali concessionari nazionali (ad es. ASPI, SAT) - Enti pubblici responsabili per la viabilità in ambiti diversi (ad es. province, comuni) All'estero:
- Swedish Transport Administration Authority (Svezia) - Norwegian Public Road Admi nistration (NPRA) (Norvegia). Inoltre, come partner del progetto, Giletta S.p.A, in qualità di produttore e service provider, garantirà il necessario background per l'interfacciamento con gli utenti e l'interpretazione di requirements e l'analisi dello stato dell'arte, oltre al supporto per l'importante fase di test sul campo. Allo stato dell'arte, il miglior modo per ridurre l'impatto del sale o di altri agenti chimici utilizzati per winter road maintenance è attraverso l'ottimizzazione di processo facendo leva su strumenti che garantiscano il monitoraggio in tempo reale delle effettive condizioni ambientali. Questo miglioramento passa attraverso il cosiddetto "paradigma delle 4G": - il Giusto materiale; - nella Giusta quantità; - al posto Giusto; - al momento Giusto. Il progetto proposto indirizzerà soprattutto gli ultimi tre aspetti, creando un sistema integrato per identificare quale/quanto sale utilizzare in uno specifico tratto di strada nel momento e nel luogo preciso in cui lo spargisale è in azione. Oltre all'aspetto della rilevanza tecnologica e dei benefici indotti sul risparmio economico e sulla riduzione dell'impatto ambientale, che hanno una ricaduta diretta sui cittadini dei paesi nel quale il sistema sarà adottato, il progetto ha una grande valenza per il tessuto imprenditoriale italiano. Infatti la catena del valore che realizza il sistema è completamente radicata sul territorio nazionale ed il progetto può contribuire significativamente a mantenere il valore aggiunto del prodotto italiano.
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AZIENDE
Guinness World Record: Manne ha percorso oltre 4.000 km con un Merlo P25.6 da Cuneo a Pirkkala (FIN)
Dopo 5 settimane di viaggio a ritmo serrato, Leo Terqujeff ed il telescopico Merlo P25.6 hanno raggiunto la meta, Pirkkala, 200 km circa a nord di Helsinki, capitale della Finlandia. Si tratta del tragitto più lungo mai percorso da un telescopico, ed è valso a Leo e al P25.6 l'ingresso nel Guinness dei Primati come "Il viaggio più lungo a bordo di un sollevatore telescopico". Si tratta di un traguardo importante che testimonia l'eccezionale affidabilità dei telescopici Merlo
oltre che la tenacia e lo spirito di avventura di Leo. Leo Terqujeff (per gli amici Manne) è una delle persone che meglio esprime l'anima Merlo ed ha fatto della propria passione un lavoro. Responsabile dell'assistenza postvendita di Rotator, importatore Merlo in Finlandia da quasi trent'anni, è un tecnico esperto e stimato che si è innamorato del proprio mestiere e dei sollevatori telescopici Merlo, tanto da portare inciso il proprio amore sulla
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pelle. Sulla spalla sinistra infatti, porta tatuato il logo Merlo, a testimoniare il fatto che il legame lavorativo è diventato una vera passione. Anche per Leo, però, era arrivato il momento di andare in pensione, ma, poiché le passioni in pensione non vanno, ha deciso di celebrare questo passaggio della sua vita con un'impresa a bordo di un Merlo. L'avventura ha così avuto inizio il 28 aprile dall'Italia, più precisamente da Cuneo dove ha sede Merlo S.p.A.. Nel corso dei suoi 28 anni di lavoro Leo era stato molte volte in visita presso gli stabilimenti del gruppo per corsi di formazione o per le visite dei clienti ma, questa volta, l'emozione era tangibile. Questa tappa rappresentava la fine di un percorso umano e professionale in Merlo e l'inizio di un viaggio che, in poco più di un mese, l'ha portato ad attraversare mezza Europa: Italia, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca e Svezia ed arrivare infine il 26 maggio in Finlandia. In ogni paese attraversato, Leo ha visitato il team dall'importatore locale Merlo per condividere ricordi ed emozioni del suo viaggio. Il telescopico scelto per l'impresa è il P25.6, che con i suoi 1,80 m di lar-
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ghezza e 1,92 m di altezza risulta essere il più compatto della gamma Merlo, ma che al contempo offre la cabina più grande della categoria, in grado cioè di garantire un comfort top di gamma. Questo telescopico è inoltre l'unico della categoria a garantire una velocità di spostamento di ben 36 km/h, caratteristica rivelatasi fondamentale per la buona riuscita dell'impresa, consentendo di percorrere il tragitto in meno tempo del previsto. Il P25.6 è dotato della trasmissione idrostatica Merlo che garantisce prestazioni da primato, precisione di guida elevata, sicurezza grazie alla frenatura attiva oltre che un'affidabilità imbattibile. Tutte le tecnologie chiave nel determinare le performance dei telescopici Merlo vengono infatti sviluppate internamente al gruppo in modo da poter offrire soluzioni su misura e all'avanguardia su ogni suo prodotto. In questo modo è possibile offrire sul mercato mezzi con caratteristiche uniche e prestazioni superiori rispetto alla concorrenza come dimostrano imprese come questa o, ad esempio, i premi raccolti all'ultima Agritechnica di
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Hannover (Medaglia d'Oro per la tecnologia Merlo Hybrid, Model of the Year per la nuova gamma Turbofarmer, Meilensteine per i nuovi Multifarmer). Un primato tecnologico del quale beneficiano tutti i modelli della gamma, compreso il P25.6, che si caratterizza per dimensioni molto compatte, in modo da poter essere utilizzato anche in ambienti confinati e dallo spazio ridotto, e per la cabina che, con i suoi 1.010 mm di larghezza esterna, risulta essere la più larga della categoria. Per quanto riguarda l'affidabilità, parlano gli oltre 4.000 km percorsi da Leo senza interventi. Il fatto che il P25.6 abbia viaggiato per lunghi tratti senza mai fermarsi dimostra come la trasmissione idrostatica non solo garantisca precisione operativa e facilità di guida, ma al contempo assicuri affidabilità e resistenza anche nel trasporto su strada. Il viaggio è stato omologato dal Guinness World Record che richiede severi controlli sul percorso fatto. Una delle richieste è stata quella di poter tracciare in ogni attimo il tragitto effet-
tuato da Leo. Anche in questo caso la tecnologia necessaria era disponibile all'interno del Gruppo Merlo. Sul P25.6 è stato infatti montato il sistema Merlomobility, sviluppato e messo a punto da Movimatica (la società del gruppo che si occupa di soluzioni per l'infomobilità e la telemetria), che ha consentito di mappare ogni spostamento del mezzo con un protocollo dati così sicuro da poter essere utilizzato per certificare il Guinness. Oltre a questa finalità Merlomobility ha consentito di monitorare in continuo la telemetria del P25.6 rilevandone le funzioni operative, lo stato dei sistemi, la velocità di spostamento, il corretto funzionamento e la temperatura di motore, idrostatica ed idraulica. Un vero e proprio angelo custode che ha vegliato sul viaggio di Leo. La commissione del Guinness dei Primati ha omologato il record che straccia quelli precedenti e fa entrare Leo ed i telescopici Merlo nel libro dei record nella categoria "Il viaggio più lungo a bordo di un sollevatore telescopico" a testimonianza di prestazioni ed affidabilità uniche. Si tratta di un exploit degno di nota, basti pensare che il primato precedente era di poco più di 800 km. Con questo nuovo record Merlo dimostra la forza dei suoi sollevatori telescopici che primeggiano in quanto a prestazioni ed affidabilità oltre che per tecnologia ed innovazione. Un record che sfata molti luoghi comuni, a partire dell'affidabilità della trasmissione idrostatica, visto che il P25.6 ha percorso i 4.300 km senza alcun problema alla trasmissione. Il record è ancora più significativo perché stabilito con la macchina più compatta del mercato, che ha però garantito un comfort eccezionale grazie alla cabina più ampia della categoria con ben 1.010 mm di larghezza.
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AUTOTELAI
Mercedes-Benz a Samoter 2014: in fiera e in cava le taglie forti della Stella
Dall'8 all'11 maggio alla Fiera di Verona, Mercedes-Benz incontra gli operatori di settore in occasione del Samoter, il principale evento italiano dedicato alle macchine movimento terra da cantiere e per l'edilizia, che riunisce i più importanti produttori e operatori mondiali del mercato delle costruzioni. Protagonista dell'edizione 2014 il nuovo Arocs, esposto in tre diversi allestimenti nello stand della Stella, e, per la prima volta, disponibile in test drive per una prova nella Cava Prati, a pochi chilometri dalla fiera. La Casa con la Stella mostra i muscoli e manda in campo le taglie forti. Ambasciatore Mercedes-Benz a Verona è il nuovo Arocs, lo specialista
del cava - cantiere: un'intera gamma di veicoli che si distinguono per l'assoluta ecocompatibilità, garantita dall'omologazione Euro VI. Il nuovo Mercedes-Benz Arocs nasce con tre caratteristiche eccellenti: forza, efficienza e robustezza. I 400 m2 dell'area espositiva Mercedes-Benz hanno ospitato un Arocs 4143 B 8x4/4 Carro 'mezzo d'opera', un Arocs 3351 LS 6x4 Trattore 'mezzo d'opera' ed un Arocs 1835 K 4x2 Carro. Oltre allo stand all'interno della fiera, un inedito fuorisalone ha atteso gli appassionati della Stella che, per la prima volta, hanno avuto l'opportunità di provare sul campo il nuovo Arocs, in uno speciale percorso allestito
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presso la Cava Prati, a pochi chilometri dalla Fiera di Verona. Un esclusivo servizio di navetta ha accompagnato gli ospiti registrati alla cava dove hanno trovato ben otto Arocs ed un Fuso Canter, oltre ad un Atego versione cantiere in esposizione. La netta segmentazione del settore edile, infatti, richiede veicoli in grado di conformarsi al meglio alle varie condizioni di impiego. Indicativamente, la metà dei veicoli per l'edilizia lavora direttamente in cantiere, un terzo è impegnato nell'approvvigionamento di materiale edilizio ed un altro 15% si occupa del trasporto di calcestruzzo preconfezionato. Con una gamma di modelli ampia come mai prima, l'Arocs soddisfa alla perfezione le esigenze dei clienti in un settore particolare come quello del cava - cantiere. Ribaltabili, ribaltabili a trazione integrale, betoniere, motrici per semirimorchi e cassonati sono disponibili in configurazione a due, tre o quattro assi e in 16 classi di potenza che vanno da 175 kW (238 CV) a 460 kW (625 CV). Tutti i motori sono disponibili in versione Euro VI. A queste tipologie di impiego si aggiungono quelle dell'edilizia secondaria e del settore dei trasporti pesantissimi, che impongono ai mezzi ulteriori requisiti. Infine, è necessario venire incontro alle esigenze specifice delle aziende municipali.
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AUTOTELAI
Il nuovo modello Econic 6x4 completa la gamma Euro VI
La responsabilità è uno dei valori chiave di Mercedes-Benz e si concretizza in veicoli sempre più sicuri, dai consumi ed emissioni ridotte come la famiglia Econic, oggi disponibile in Euro VI anche nella versione 6x4. Il nuovo mezzo 6x4 è costruito per garantire la sicurezza degli operatori, grazie a soluzioni tecniche ideate per ridurre al minimo il rischio di infortuni e lo stress connesso al lavoro, con uno sguardo attento ai costi, ampiamente ridotti grazie alle molteplici possibilità di allestimento. Grazie a queste caratteristiche, da 15 anni Econic si è guadagnato un largo consenso tra le aziende di servizi municipali di tutta Europa, e anche in Italia. Da giugno 2014, il nuovo Econic a 3 assi 6x4 da 26 t di peso totale va a completare la gamma Euro VI, aggiungendosi al 2 assi 4x2 da 18 t e il 3 assi 6x2 da 26 t. Il motore Euro VI, per tutti gli Econic, è un diesel 6 cilindri in linea di 7.698 cc con 2 valvole di aspirazione e 2 di scarico, iniezione diretta Common Rail con pressione d'iniezione a 2.400 bar, turbocompressore a 2 stadi, tecnologia SCR con filtro antiparticolato e ricircolo gas di scarico EGR. Le parole chiave alle base del suc44
cesso di Econic sono sicurezza, ergonomia, redditività e basso impatto ambientale. Questi valori si traducono in un'eccellente visibilità su tutti i lati ed un ottimo angolo di visuale, ottenuti grazie al parabrezza panoramico ed al cruscotto particolarmente basso. L'ottima visibilità e la posizione di guida consentono il contatto visivo permanente con i pedoni, riducendo drasticamente il rischio di incidenti. Il nuovo Econic garantisce la massima sicurezza e tutela della salute anche degli operatori, grazie a caratteristiche tecniche uniche quali l'ac-
cesso Low Entry, che agevola l'ingresso del conducente e della squadra di lavoro andando ad eliminare il rischio di infortuni da caduta, ed il cambio automatico studiato per l'utilizzo stop & go, per ridurre lo stress dei lavoratori. L'efficienza, i tanti allestimenti possibili e la sostenibilità rendono Econic perfetto per il segmento dei servizi municipali dove, da 15 anni, questo veicolo speciale Mercedes-Benz è adottato con grande successo. Le aziende municipalizzate di tutta Europa riconoscono Econic quale veicolo ideale per le più svariate mansioni. Anche in Italia, grazie alla preziosa collaborazione con i principali allestitori del settore, numerose città hanno inserito nelle proprie flotte i veicoli Econic: a Roma circolano oltre 100 veicoli, sono in servizio molti Econic a Milano, Palermo, Torino, Firenze, Prato, Foggia. Sempre più città, anche di dimensioni minori, scelgono Econic per compiti quali la raccolta dei rifiuti, riconoscendo grandi vantaggi in termini di sicurezza, non raggiungibili con gli autocarri con cabina tradizionale. Altri ambiti di operatività sono i servizi aeroportuali, i servizi di distribuzione, logistica urbana e scala antincendio; settori in cui, in tutta Europa, Econic ha già ottenuto esteso utilizzo.
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IGIENE URBANA
Anche Treviso sperimenta l'efficienza e la flessibilità di Nilfisk
Nilfisk-Advance ha concluso un'altra vendita importante nel segmento Outdoor in Italia, in partnership con il dealer locale MT Ecoservice rappresentato dal sig. Stefano Moretto. Questa volta il cliente è Contarina S.p.a., azienda che si occupa della gestione dei rifiuti in 50 comuni della provincia di Treviso. Proprio per il capoluogo la società ha richiesto una macchina multifunzione in grado di affrontare i problemi che un centro storico con strade lastricate, strette e
acciottolate può avere. Ancora una volta è una macchina Nilfisk ad essere selezionata per far fronte alle esigenze più specifiche: si tratta in questo caso di una City Ranger 2250, una macchina multif unz ione in grado di ges t ire la manutenzione delle aree verdi, lo spazzamento delle strade e l'emergenza neve. Nel caso di Treviso la macchina è stata scelta per la sua doppia funzione di spazzatrice stradale e spazzaneve/spargisale: infat-
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ti, grazie alla possibilità di spazzare neve e spargere il sale contemporaneamente, l'efficacia della prestazione è raddoppiata, garantendo così un rapido ripristino della funzionalità delle strade ed una maggiorsicurezza per i cittadini che si spostano per le vie del centro storico in bicicletta o a piedi. La funzione spazzatrice aspirante invece offre la possibilità di utilizzare la macchina in tutte le stagioni. O lt re alla s ua v ers at ilit à, Cit y Ranger 2550 può vantare anche delle dimensioni che la rendono la macchina più compatta della sua categoria e, grazie al motore 35 HP con 4 ruote motrici che offre prestazioni al top, può essere considerata una macchina unica all'interno del suo segmento. Tra le caratteristiche peculiari di questa macchina possiamo anche sottolineare la presenza di un sistema di cambio degli accessori facile e rapido: il sistema di aggancio è dotato di una sola leva di blocco sblocco, che consente di agganciare l'accessorio in meno di un minuto con un semplice clic e senza l'uso di attrezzi specifici. Non ultimo, il sistema esclusivo di filtri di cui è dotata rende questa macchina ecosostenibile, incidendo dunque sul miglioramente della qualità della vita in città.
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PREFABBRICATI
Uffici e bagni Containex per l'isola ecologica del Comune di Castel di Sangro GIORGIA MARCHELLI
Il Comune di Castel di Sangro, in provincia dell'Aquila, in Abruzzo, si sta ultimamente adeguando alle leggi vigenti in merito all'ecologia ed alla raccolta e smaltimento dei rifiuti. In passato sfruttava un'area per la raccolta dei residui non a norma: ora, grazie a dei fondi comunali, sta creando su una superficie di 3.000 m2 un vero e proprio centro municipale di raccolta dei rifiuti differenziati, in prossimità dell'autorimessa destinata
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addetti ai lavori. La soluzione è stata trovata nello spazio pronto Containex: in febbraio sono stati installati 4 moduli prefabbricati uniti fra loro, dei quali due ad uso ufficio, uno per gli spogliatoi ed un altro ben attrezzato con bagni comprensivi anche di docce, per uno spazio complessivo di 9.785 x 6.055 mm. Il posizionamento è stato portato a termine molto velocemente dalla stessa Containex, azienda austriaca specializzata nella creazione di spazi pronti per qualsiasi esigenza con moduli prefabbricati. Per la nuova struttura, ancora in fase di realizzazione definitiva, il Comune di Castel di Sangro si è dovuto soltanto occupare dei sottoservizi, vale a dire dell'allacciamento alle reti fognarie, elettriche e telefoniche, oltre che degli arredi interni. ai mezzi per la nettezza urbana e dell'impianto di trattamento dei diversi residui. Nella nuova isola ecologica, recintata e controllata, verranno quindi smaltiti in varie vasche di raccolta vetro, plastica, rifiuti ingombranti, metallo… All'interno del nuovo centro comunale di raccolta dei rifiuti era necessario creare uno spazio per un ufficio per la gestione dell'area ed uno spogliatoio con servizi igienici destinato agli
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