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ARGOMENTI DI QUESTO MODULO •
Diffusione della comunicazione e sviluppo della Graphic Design tra Europa e America
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Elementi scatenanti • • • •
Urbanizzazione Sviluppo delle industrie e conseguente crescita della produzione industriale Cambio di status sociale Negozi e magazzini sentivano l’esigenza di un’immagine definita dalle vetrine all’insegna
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La tua formazione professionale In Inghilterra 1851 • Al Great Exbition di Londra nel Crystal Palace si esibì la prima raccolta dei prodotti dell’industria di tutte le nazioni segnalò l’irreversibile progresso. 1856 • Disegnatori e artisti guardano con crescente interesse alle figurazioni presenti in natura; per applicare alle loro composizioni i principi strutturali che lo regolano. • Owen Jones (a cui Morris si ispirò) notò che la bellezza della forma è prodotta da linee nascenti l’una dall’altra in ondulazione graduali
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La tua formazione professionale XIX secolo – Grafica Liberty • •
Grafica destinata alla produzione di riviste, libri e manifesti come mezzo di comunicazione di massa. Modello dominante in Europa e negli USA diffuso tramite il cinema.
1902 • La grafica liberty aveva alla base come elementi divisori cromatici e fra vuoto e pieno le linee che nella fase matura del movimento simularono la linea ondulata giapponese. • Nei vari paesi europei assunse dei tratti diversi in base alla cultura e alle "mode" del momento. • In Italia chiamato Stile floreale, Liberty in Inghilterra, Art Nouveaux in Francia, Jugenstil in Germania. Docente Manuela Laudani
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La tua formazione professionale XIX secolo – Campo aperto a nuove sfide •
Le riviste ebbero il seguente sviluppo: • 1622 -> pubblicazione delle prime GAZZETTE • 1875 -> nascita del Times • 1854 -> Le figaro • 1907 -> Messa a punto delle tecniche di stampa serigrafica
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Le riviste, con la loro definizione della copertina, avevano una maggiore cura del rapporto tra immagine e testo mettendo in gioco la capacità tecniche e creative dei disegnatori; ottimo banco di prova della cultura visiva dell’epoca. Docente Manuela Laudani
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XIX secolo – Campo aperto a nuove sfide •
L’editoria americana ed europea trovarono nella pagina del libro il campo di continue sperimentazioni formali che presupponevano una più puntuale riflessione visiva.
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XIX secolo – Il manifesto • •
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La grafica Liberty fece le sue più significative prove sul manifesto (più in generale tutta la grafica moderna). Il manifesto è il mezzo di comunicazione in grado di trasmettere messaggi immediati e sintetici, tali da essere recepiti da una folla in continuo movimento lungo le strade della città. Maggiore esempio di manifesto moderno è Edouard Manet che nel 1868 disegnò l’affiche per la raccolta di Les chats. I manifesti hanno avuto da sempre il ruolo di annunciare mostre, eventi e pubblicità.
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XIX secolo – Il manifesto •
Altri esponenti del manifesto di qualità artistica furono: • Jules Cheret • Henri De Toulouse-Lautrec • Eugène Grasset • Alphonse Mucha
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XX secolo – La grafica in Italia • • •
In questo periodo la grafica italiana accolse i motivi più corposi della produzione inglese, francese, austriaca, tedesca verso una nuova sensibilità. Nuova generazione di grafici con matrice ancora artistica Grazie alle officine Ricordi, fondata a Milano nel 1808, ha permesso la buona diffusione del manifesto in Italia.
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La tua formazione professionale XX secolo – La grafica in Italia •
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Gran parte del loro successo i Mele di Napoli lo devono alla indovinata scelta di affidare la pubblicità dei magazzini ai più rinomati illustratori dell'epoca, artisti come Achille Beltrame, Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicovitz, Gian Emilio Malerba, Terzi e Sacchetti. Degno di nota è la stipula del contratto nel 1896 tra Ricordi e magazzini Mele e proseguito fino alla prima guerra mondiale. Padri del moderno cartellone pubblicitario: • Marcello Dudovich per Borsalino e Rinascente • Leonetto Cappiello per Chocolate Klaus • Adolf Hohenstein, Leopoldo Metlicovitz, Enrico Sacchetti, Achille L. Mauzan. Docente Manuela Laudani
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XX secolo – La grafica in Europa • •
Vienna - Kolo Moser come esempio della via del pragmatismo e della sperimentazione. Germania – Il Bauhaus e l’abbandono del Liberty
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1910 L’artista convenzionale diventa grafico
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L’arte del manifesto pubblicitario • •
Concentrazione del contenuto, forza di richiamo visiva, essenzialità del disegno AEG di Beherens: Manifesto e non solo
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Ulteriori influenza sulla grafica •
Le correnti artistiche che influenzarono la grafica furono: • L’Espressionismo • Il Cubismo • Il Futurismo
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La grafica e la guerra (1915-1918) •
Uso del manifesto come mezzo per colpire l’immaginazione di ogni ceto sociale
Le avanguardie russe (1917) • Annullamento della pittura oggettiva e naturalistica che vede protagonista Kazimir Malevič (pittura) con il suo primo quadrato nero su fondo bianco e El Lissitzky (manifesto) con Insinua nei bianchi il cuneo rosso (1919) • Per le propagande di Lenin crearono Rodčenko, Gabo, Malevič, El Lissitzky, Chagall e altri.
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La grafica nel Bauhaus • •
Uso e insistenza sulle figure geometriche elementari Uso delle più avanzate tendenze della grafica internazionale.
Piet Zwart e la scuola olandese • Abbandono del neoplasticismo ed esposizione della visione di concretezza e oggettività. • Contro l’artisticità fine a se stessa. • A favore dello studio sintetico e analitico del disegno • Abbandono della rigida griglia e rettangoli • Uso della disposizione asimmetrica dei contenuti e disposizione del testo a bandiera Docente Manuela Laudani
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Cassandre e il nuovo cartellonismo • • • • •
Sintesi della percezione visiva. Arte sintetica, simbolica e bidimensionale Uso della linea diagonale … Disegna il monogramma Yves Saint Laurent (1960-1963)
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PubblicitĂ Arte nuova del mondo moderno
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Fortunato Depero (1892-1960) • • •
Non era un pubblicitario ma attraverso le sue produzioni lo diventa di fatto. Ricordiamo i manifesti per: Campari (1925-1928) Nel 1932 Davide Campari gli commissiona il restyling della bottiglietta tutt’oggi usata.
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La tua formazione professionale Evoluzione degli anni ‘30 • • • • • •
Apre lo studio Boggeri – primo studio di grafica italiano. Collaborano per Boggeri: Marcello Nizzoli, Max Huber, Albe Steiner, Bruno Munari, Carlo Vivarelli, Erberto Carboni. Viene pubblicato il primo numero della rivista Campo grafico Nel 1933 l’eccellente comunicazione pubblicitaria subì una profonda influenza del regime totalitario fascista che ne dettava le composizioni e le raffigurazioni. Jan Tschichold: esprime il suo parere sulla tipografia essenziale. Max Bill: Immagini e testo disposti secondo una loro importanza obiettivo-funzionale. Ogni progetto realizzato secondo un equilibrio armonico e un ordine ritmico Docente Manuela Laudani
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Dopo le due guerre 1950
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1950 • Europa: Penuria di beni di consumo; ansia del consumatore. • Stati Uniti: Apertura della stagione del consumismo ed euforia della pace. 1960 • Comunicazione visiva al centro di complesse strategie sociali, culturali e d mercato. • Albers insiste sull’uso delle figure geometriche come cariche di significati. • Uso della psicologia della percezione in grafica
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Josef Müller Brockman (1914-1996) costruiva manifesti e annunci su griglie modulari. Max Huber (1919-1992) disegna il marchio per La Rinascente. Usa per le sue composizioni griglie spesso infrante dalla sovrapposizione di forme quali il quadrato, il cerchio e il triangolo. Uso della notazione musicale e jazzistiche. Max Bill e la scuola di ULM. Max Bill fu il soggetto portante della filosofia come esperienza alla Bauhaus. Alla scuola di Ulm abilita i corsi di Cibernetica, Teoria dell’informazione, Teoria dei sistemi, Semiotica, Ergonomia, Filosofia della scienza e Logica matematica quale modello portante di design del mondo. Nell’anno scolastico 1956-1957 viene aggiunta la materia Metodologia visiva. Docente Manuela Laudani
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Politenico: Settimanale pubblicato a Milano e fondato da Elio Vittorini, la grafica costruttivista era di Albe Steiner Albe Steiner (1913-1974): Uno dei protagonisti della grafica. Progetta il Politecnico con: • 9 colonne, 2 colori, titolazione con caratteri lineari, fotografie funzionali ai testi. • Disegna il marchio per la COOP • Vince il compasso d’oro nel 1954
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Bruno Munari (1907-1998): Artista, designer, grafico, un po’ filosofo, a modo suo poeta, psico-pedagogo, è autore degli oggetti chiamati macchine inutili ed esposte in uno spazio a Milano (1932-1933). Cura l’immagine coordinata delle collane editoriali Einaudi. Nel 1960 progetta un manifesto per Campari. Grafico-impaginatore di testa Mondadori come «Tempo» ed «Epoca». Erberto Carboni (1899-1984): Pubblicitario, inizia la sua attività con Motta, Collabora con Olivetti e con lo Studio Boggeri, Realizza l’immagine istituzionale della RAI, realizza un pubblicità per Barilla (1952), olio Bertolli per cui recupera una iconografia ottocentesca.
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La tua formazione professionale Periodo che va dal 1945 al 1968 • Diffusa fiducia nel progresso scientifico e tecnico • Periodo di sviluppo della comunicazione visiva di massa • Grafici protagonisti: • 1945 Albe Steiner: Progetta il manifesto per la ricostruzione • 1948 Giovanni Pintori: Inizia la produzione per Olivetti • 1948 Max Huber: Progetta il manifesto per CIAM • 1950 Franco Bassi: Progetta il manifesto per Elettrosumma e Olivetti • 1950 Anton Stankowski: Lancia la nuova pubblicità per la Lorenz • 1951 Roberto Sambonet: Disegna il manifesto per il Museum De Arte di San Paolo del Brasile • 1959 Saul Bass: Uso di elementi di impatto grafico diffuso in tutto il mondo • Dal 1960 in poi: Messaggio visivo sintetico, minimale e retorico Docente Manuela Laudani
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Periodo che va dal 1945 al 1968 • Grafici protagonisti: • 1960 Armando Testa: Punt e Mes della Campari; uso di immagine astratta legata al testo sottostante • Da testa in poi si possono notare gl’influssi della psicologia della Gestalt presenti nelle produzioni di AG Franzoni (Angiolo Giuseppe Franzoni) • 1965 Ripensamento dei modelli grafici: Uso di immagini di forte impatto visivo, la grafica californiana propose una versione «psichedelica» del mondo tradotti in linguaggio visivo da Lee Conklin e Victor Moscoso
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L’orientamento al Visual Design
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La tua formazione professionale La grafica aziendale Uso della Gestalt piuttosto che dei moduli geometrici facendo assumere un elevato valore simbolico. • Grafici protagonisti: • Raymond Loewy (1893-1986): Ridisegna il packging delle sigarette Lucky Strike, della Coca-Cola, nel 1967 ridisegna quello della Shell. • Nel ridisegno mantenne la struttura originaria • Marchi disegnati: • Max Huber – Rinascente (1950) • Marcello Nizzoli – Olivetti (1956) • Franco Grignani – Pura Lana (1963) • Giulio Confalonieri, Pino Tovaglia • Nel 1960 la Optical Art porta una nuova tendenza artistica. • 1968 anno della rivolta. Docente Manuela Laudani
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XX secolo – ultimi decenni in Italia La grafica italiana ha assunto volti diversi: • Massimo Vignelli: (1971) coordinato dalla moglie Lella, apporta una semplificazione visiva, usa modelli strutturali di semplice eleganza nelle sue progettazioni. • Armando Milani: Segue lo stile Vignelli • Milton Glaser (1929): Progetta il marchio per I Love N.Y. (1976). Opera in tutte le categorie della progettazione grafica.
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