CLUB AMBASCIATORI
PER
GENOVA
www.cbgenova.it
PENSIERI SPUNTI APPUNTI
... I GENOVESI NON SI RAFFINANO IN NESSUN MODO: SONO PIETRE MASSICCE CHE NON SI LASCIANO TAGLIARE. QUELLI CHE SONO STATI INVIATI NELLE CORTI STRANIERE, NE SON TORNATI GENOVESI COME PRIMA ...
CHARLES DE MONTESQUIEU
1728
VEDRAI UNA CITTÀ REGALE, ADDOSSATA AD UNA COLLINA ALPESTRE, SUPERBA PER UOMINI E PER MURA, IL CUI SOLO ASPETTO LA INDICA SIGNORA DEL MARE
Così scriveva di Genova nel 1358 FRANCESCO PETRARCA
MI PIACEREBBE RESTARE QUI, PREFERIREI NON PROCEDERE OLTRE Così scriveva di Genova nel 1867 MARK TWAIN
QUANDO UNO VA A GENOVA È OGNI VOLTA COME SE FOSSE RIUSCITO AD E VADERE DA SÉ Così scriveva di Genova nel 1888 FRIEDRICH NIETZSCHE
MEDVEDENKO: POSSO CHIEDERVI, DOTTORE QUALE CITTÀ STRANIERA VI SIA PIACIUTA DI PIÙ?
DORN: GENOVA. TREPLIOV: PERCHÈ GENOVA? DORN: PER LE STRADE DI GENOVA CAMMINA UNA FOLLA MERAVIGLIOSA.
QUANDO SI ESCE LA SERA, DALL’ALBERGO, TUTTA LA STRADA È COLMA DI GENTE. POI TE NE VAI A ZONZO, SENZA UNA META, DI QUA E DI LÀ, A ZIG ZAG, TRA QUELLA FOLLA; VIVI DELLA SUA VITA; TI CONFONDI A LEI NELL’ANIMA; E COMINCI A CREDERE CHE POSSA ESISTERE UNA SOLA ANIMA UNIVERSALE...
Così scriveva di Genova nel 1896 ANTON CECHOV ne Il Gabbiano
GENOVA CITTÀ DI GATTI. ANGOLI NERI. ...QUESTA CITTÀ TUTTA VISIBILE E PRESENTE A SE STESSA, RIFILATA CON IL SUO MARE, LA SUA ROCCIA, LA SUA ARDESIA, I SUOI MATTONI, I SUOI MARMI. IN LAVORIO CONTINUO CON LA MONTAGNA... CARUGGI...SI CAMMINA NELLA VITA COMPLICATA DI QUESTI PROFONDI SENTIERI COME SI ENTREREBBE NEL MARE, NEL FONDO NERO DI UN OCEANO BIZZARRAMENTE POPOLATO...
VERSO LE ALTURE I CARUGGI SI ARRAMPICANO ORNANDOSI DI PASSIERE DI MATTONI E DI CIOTTOLI...
Così scriveva di Genova il 5 ottobre 1892 PAUL VALÉRY
IDEA_PROGETTO_ GRAFICA grafica@lecromiche.it STAMPA Studio Stemma - Genova
CON IL PATROCINIO DI
COMUNE DI GENOVA
Palazzo Ducale • Piazza Matteotti 9 • 16123 Genova Tel. +39 010 5761975 • Fax +39 010 5955836 info@cbgenova.it