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La sala giochi
Lady Baillie amava scommettere e giocare a carte. Gli ospiti che trascorrevano il fi ne settimana presso il Castello di Leeds dovevano non solo partecipare, ma alzare la posta in gioco, per soddisfare la ricca padrona di casa.
Il camino semi-circolare fu installato da Lady Baillie durante i lavori di ristrutturazione che supervisionò tra il 1927 e il 1928. L’attore britannico David Niven fu uno degli ospiti presso il Castello di Leeds; si dice che una volta abbandonò una cena per fare una partita a carte negli alloggi della servitù.
Lady Baillie visitava regolarmente i casinò all’estero in compagnia di amici intimi, e amava in particolare il rinomato mondo delle scommesse di Monte Carlo, un “sinonimo internazionale di ostentazione e di spreco di denaro senza ritegno”.
— “I tavoli di Monte Carlo sono sempre affollati. Finora, Lady Bailey (sic), che ha preferito le distrazioni di Monte Carlo alle bellezze del Castello di Leeds, rappresenta il pezzo grosso delle scommesse. È infatti una delle poche persone a puntare davvero alto e a dare agli spettatori l’occasione per vedere e parlarne”.
The Tatler, mercoledì 16 agosto 1933
Guida rapida Canasta
neCessari
Mazzo da 252 carte 4 jolly 4 giocatori
vaLOri deLLe Carte
Jolly = 50 punti Assi / 2 = 20 punti Da re a 8 = 10 punti Da 7 a 4 = 5 punti 3 neri = 5 punti nOziOni di Base
7 carte da canasta I 3 neri bloccano il pozzo Le carte jolly congelano il pozzo 2 jolly sono carte jolly
seGnapunti
Punti accumulati (valori delle carte) Punti mani (valori neg. delle carte) Canasta naturale (500) Canasta mista (300) 3 rossi (100 ognuno o 800 insieme) Chiusura (100) distriBuire
11 carte / giocatore
prima COmBinaziOne
Meno di 1.500 = 50 punti 1.500 - 2.999 = 90 punti 3.000 o più = 120 punti
La prima squadra ad arrivare a 5.000 punti vinCe
Il gioco di carte preferito da Lady Baillie era canasta, di origini spagnole, che in Spagna signifi ca “cesta”. Si tratta di un gioco più rapido del bridge e costituisce una variante del popolare ramino. Oltre alle carte e al backgammon, i puzzle erano un altro passatempo molto diffuso durante gli anni ‘20 e ‘30.