Scritti corsari Leonardo Bano
Racconto di un marinaio solo, scritti in un foglio di canapa lasciato in una bottiglia lungo l'atlantico nel 14 luglio 1803
I lamentosi canti Degli spagnoli Nelle bettole di Cuba quando I pirati bevono Dolce rhum Con donne prosperose E poco raccomandabili. Guardale, quelle tette Grosse come meloni. Oh! Il sole, domani Ăˆ un nuovo giorno Pronto a partire Come la nostra Scarpaccia di mare, Uno stivale che galleggia Rindondato dalle onde Mentre le cime sono fisse Ma le menti sono assorte, Quando ti dicono: ''dimenticala Lio, Dimenticati di lei'' Ma non esiste porto O strada, nave o mare In cui io non veda Il suo dolce viso E muoio col sorriso Navigando in questo mare Su e giĂš Per questo mare.
** Ho navigato per mari Che non conoscevo Ed oggi dico ''buongiorno sole'' Ho navigato per stretti In cui i massi oscuravano Il sole, ma io lo salutavo ''buongiorno sole mio'' E pregando ci siamo trovati Naufragati su di un' isola Piena di niente Colma di vuoto Ma io ho sempre urlato ''buongiorno sole'' Con te io porto il suo ricordo Morendo sotto il tuo raggio In questa spiaggia vacua Senza sprecar lacrime Nella sabbia cocente.
** La verità è che sono stato Un pellegrino vagabondo, Ma mentre camminavo Nei roventi rovereti Capii che il pellegrino Non poteva più viaggiare Lontano da te, Nelle isole calde, Nelle terre nevose, Nei mari, affogando I tormenti nelle donne E nel buon rhum Che nelle coste servivano A pochi denari. Oh! No, io dovevo stare con te Mia dolce amata, Anche se ora sono grato Di non farmi vedere In questo stato. Ho tirato fuori il sole Dalla tasca Ma ho solamente scoperto Che il meglio di me Lo avrei dato solo con te, Mia dolce regina. No! Mai avrò Una donna come te, Sono solo un pellegrino stupido Che torna a casa dicendo ai genitori ''sono il vostro figliol prodigo Ed ho lasciato la cosa più bella Dietro le mie spalle Lottando contro tutti ma mai Per lei'' Oh! No mai, riuscirò a vivere Quando il tuo sguardo Rimarrà impresso nelle mie Visioni.
** C'era un povero vecchio Che camminava su di un mulo E lungo i miei viaggi Non mi commossi mai, Ma sapevamo tutti Che quel povero uomo Eravamo noi, Sopra un mulo, Carico di vettovaglie Seguendo Una strada scalcagnata.
** Volevo stendermi un po' Dopo che Bevvi litri Di tequila In quel posto chiamato Nuova spagna, Mentre i cadaveri Sostavano Nel campo più in là. Non mi hanno mai ingaggiato Per la guerra, Ma per scorrerie Nelle onde azzurre, Mentre il sole scalda Il legno della nave. Oh! Che fine ha fatto Tutto quello in cui credevo? E le battaglie che combattevo? Forse sono troppo ubriaco Per capire che L'unica canzone È quella dove un morto Non può ballare Se all'inferno Non c'è più posto. Sì, aveva un bel suono Quella canzone Quando fumavamo tabacco Io e lei, sotto una panca Nascosti dal freddo E da quella pioggia Che ci faceva stare vicini. Beviamo per l'amore Di mia madre che mi disse: ''vattene da questo inferno'' Mentre con la testa sui cuscini Sognavo te, e poi ti vedevo Mentre qui Nella nuova ''stantia'' spagna Non riesco a fare nulla Se non uccidere Per far contento Chi non ha il coraggio Di farlo da solo.
** Il re dei pirati Comandava Dalla sua poltrona Bevendo vino rosso Come il sangue di giuda, Sgolandosi dalle risate Mentre i suoi menestrelli Lodavano quella trippa Mentre noi salpiamo Verso acque torbide Cacciando i francesi E per non parlare Degli spagnoli cani neri, Furiosi E gl'inglesi tutti D'un pezzo. Ma la mia kristin Ora dove sarĂ ? Forse nella casa Che non abbiamo mai potuto Goderci. Maledetto il re E le sue stanche donne.
** Lasciala andare Nelle notti in cui Soggiorni nei porti Lontano miglia E il vento soffia Sulle vele gonfie, Senza sapere che Non tornerai mai da lei, Quindi lasciala ora, Lasciala, che il viaggio è lungo Ed il vento dice di lasciarla Anche se te lo dico da Questa chiatta zozza Che mi fa rigurgitare Tutte le mie scelte; Ma ora il viaggio è lungo, È il momento di lasciarla Andare contro il vento Mentre noi sosteremo Nei peggiori porti Dei caraibi. Carica le pistole e salpiamo, Devi lasciarla Perché il viaggio sarà lungo Ed è tempo di lasciarla.
** Mi sono rovinato Cantando sotto la pioggia Quando il vento Sollecitava Il ''lantern fuel'' Che strizzavo Dal canovaccio Arrotolato, Ăˆ stata la mia rovina Danzare in questi mari Abbandonando L'unica cosa che Io abbia mai amato, Non c'è peggior rovina Che aver abbandonato la mia Bambina, Ti amo mia kristin.
** Avevo un compagno Che cavalcava le onde Come un cavaliere Ma non riusciva A seguire le idee Scappando dal passato E dal cuore ferito, L'abbandono, La lontananza. Oh! Povero bardo Che cantava sul timone ''corri dietro il vento Non andar lento Che il capitano Dice che son cose Che capitano Quando scrivi prose Senza guardare il timone Che a tutti il male espone'' Erano le cinque Quando i ricordi E i rimorsi arrivarono Nella cuccetta Che lasciavi vuota Lanciandoti Con un peso legato Al collo, Seguendo quei demoni Che ti hanno Sempre accompagnato.
** Quando il mio coltello Sgozzò il captain lucas, Io non avevo molti soldi Da contare e forse Molto da perdere, Ma non mi guardavo Poiché il demonio Quando rapisce le donne Non guarda di certo Il mio coltello, Forse non dovevo Aprirgli le budella Nelle dolci acque Sotto il monte sorrow, Ma era presto e mi aveva Stancato il suo essere Avido ed egoista. Tirò fuori la pistola Ma non riuscì a colpirmi Perché io avevo La voglia di vivere Mentre lui si lasciava Trascinare Dai soldi, le finte vittorie E dalle folli idee Che il mondo E le emozioni Sono facili, Che le conquiste Durano senza badare Al proprio regno.
** Ricordo ancora il fiocco rosso Che rincorrevo, sollevato Dai capelli d'oro al vento. Poi i tuoi occhi E la volta in cui Mi beccai un pugno Per averti baciato. Poi il padre e le strigliate, Le notti insonni E quel fiocco che ora mi porto In queste terre calde, Ma freddi stanno nel mio animo Quei ricordi in cui, Le cinture sul sedere Non facevano male Per poterti vedere. Mi sento perso Ma questo fiocco rosso Mi aiuta a ricordare Cos'eravamo.
** Scappiamo dalle terre Che ci hanno nutrito Ma cuba rimane sempre cuba, Scappiamo dalle donne Che non abbiamo coraggio D'affrontare, Mentre a cuba Oh! Cuba Ha le donne migliori E il rhum piĂš buono Del mondo, Scappare ci sembrava giusto PerchĂŠ le terre e le mogli Non volevano venire a cuba. Oh! Cuba.
** Cattura la balena Con l'arpione, Forte, stretto, Rimani saldo Che il tempo peggiora E gli squali Sono pronti a mordere, Con questo tempo da cani Con la pioggia che spira Da est poi da ponente Saltando sulle onde Piene di squali, Cattura la balena Stiamo tutti uniti Sotto questa pioggia Che sta per arrivare.
** Che bella la piccola città Dove abitavamo una volta, Con le sue strade bagnate E la libreria proprio sotto Mentre spendevo Soldi che non avevo E cantavo canzoni Che non conoscevo Soltanto per poterti dire Ti amo. Questa nave mi culla Nelle acque sporche Di londra. Fra un po' ritornerò Ma cosa sarò Oramai, Sarò ancora vivo? Potrò ancora dirti Andiamocene da qui?