IL QUARTO - maggio 2013

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SOMMARIO:

Giugno 2013

TECNOLOGIA

1-2

VOLONTARIATO

3-4 5

PROGETTI DI LAVORO

SCIENZA SPECIALE GITE

7-10

CULTURA

11-15

SPORT

LA

SFIDA DEL WEB:

RAGAZZI,

GENI-

TORI E SCUOLA NELLA RETE

Il web come sfida educativa, la rete come provocazione per le famiglie e per la scuola, per chi cioè può e deve cogliere trasformazioni, opportunità e rischi della “società informazionale”. Da qui il titolo del ciclo di incontri svoltosi presso il liceo nel mese di maggio: “La sfida del web. Famiglie e scuole nella rete: trasformazioni, opportunità, rischi”. Un percorso coordinato dal prof Cardarelli e condotto, dal punto di vista scientifico, dal dott. Silverio Zucchi, psicoterapeuta, che ha proposto una prima riflessione sulle trasformazioni, giocate tra alleanza e conflitto, delle funzioni genitoriali nell’era di Internet. Distanza, identità, generazione Y, intimità, nuovi spazi e nuovi tempi, apprendimento, limite sono divenute altrettante parole-chiave di un’educazione alla “saggezza digitale” che richiede un ripensamento delle funzioni genitoriali e la chiarezza su alcune linee-guida, come premesse di un possibile “accordo sui media” tra genitori e figli. Una seconda riflessione (“Social network: emozioni, relazioni, identità”) è stata fatta dalla prof.ssa Fontana, esperta di nuove tecnologie nella didattica, sui social network e su come il web 2.0 stia modificando la tessitura delle relazioni e delle comunicazioni amicali ed affettive dei “millenium learners”. Un’ultima importante angolatura della questione è stata fornita dal dott. Marcello Zanni, Ispettore Capo della Polizia di Stato (Polizia Postale e delle Comunicazioni), che ha permesso di cogliere gli elementi e i comportamenti che consentono di prevenire, riconoscere ed intervenire di fronte a potenziali situazioni di pericolo (truffe on line, furti di identità, pedopornografia in rete, cyberbullismo, ecc.). Ma il percorso è solo iniziato, perché la sfida del WEB è ancora tutta da giocare. Un gioco che ci vede tutti coinvolti, una sfida da affrontare INSIEME. Lorenzo Cardarelli

HELP!

IL BULLISMO CORRE SUI BIT

6

ALLARME

16

SPOTTED

Il bullismo è sempre stato un grave proble- OFFESE A STUDENTI E PROFESSORI ma, ma con la nascita di internet e dei social network il fenomeno si è via via più ag- Spotted è un fenomeno nato in un'unigravato diventando una vera e propria for- versità inglese tre anni fa, utilizzato ma “virtuale” di prevaricazione che prende il dagli studenti per fare apprezzamenti nome di Cyberbullismo. e dichiarazioni in modo anonimo alle Se nel bullismo “normale” la vittima si trova altre ragazze frequentanti l'università. coinvolta in attacchi ripetuti diretti E’ arrivato in Italia da poco e si è diffu(aggressioni fisiche o verbali) o indiretti so tramite Facebook. Anche la nostra (pettegolezzi, esclusione dal gruppo), nel scuola è stata affetta da questo virus: cyberbullismo si fa leva in modo pericoloso purtroppo però la situazione è rapidasugli strumenti tecnologici e sulle loro po- mente degenerata in quanto questo tenzialità. mezzo è stato utilizzato per insulti, La vittima può anche pesanti, a studenti, professori e trovarsi al personale ATA. centro di at- Per questo motivo il preside Aluisi Totacchi via mail solini ha deciso di intervenire distrio SMS offensi- buendo agli studenti una circolare vi, messaggi nella quale i ragazzi venivano invitati a lesivi su blog o non pubblicare messaggi considerati forum, pubbli- offensivi nei confronti di propri comcazione online di foto compromettenti sui pagni o docenti. principali social network quali Facebook e Sfortunatamente Facebook non è un Youtube, ma anche di attacchi indiretti quali luogo riservato e quindi tutto ciò che è la non accettazione di amicizia sui profili messo in rete, anche se successivaFacebook di un gruppo di coetanei, la crea- mente cancellato, viene salvato per zione e distribuzione online di voci e pette- periodi molto lunghi. Questo può porgolezzi. Al carnefice che le vuole usare in tare a conseguenze molto gravi, con modo anonimo, le tecnologie offrono la risvolti anche penali. possibilità di agire senza essere riconoscibile e nascondendosi dietro a un’identità falsa Lorenzo Pedroni e Marco Gerra 2C ed inventata. Questo fa sentire particolarmente vulnerabile la vittima che, contrariamente a ciò che accade nelle storie di bullismo presenti nella vita reale, a volte non sa nemmeno con esattezza chi la fa soffrire. Per quanto virtuale, il bullismo elettronico “IL QUARTO” è PRODOTTO DALLA REDAZIOha conseguenze amplificate rispetto al bulli- NE CROSSMEDIAL DEL LICEO BERTOLUCCI smo “tradizionale”, in quanto la diffusione DI PARMA di informazioni in rete non può essere con- GRAFICA: ALICIA CARRILLO ANNA MARtrollata ed arriva a coinvolgere un numero CHESI altissimo di utenti. COORDINAMENTO: SILVIA FONTANA Tra gli adolescenti intervistati sul tema, il DIRETTORE RESPONSABILE: 20% ha dichiarato di avere agito da cyberALUISI TOSOLINI bullo, il 10-30% di esserne stata vittima.

Giacomo Forestieri, Enrico Mulazzi,

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