LICEO SCIENTIFICO STATALE «V. VOLTERRA» - FABRIANO
SEDE CENTRALE DI FABRIANO SEDE STACCATA DI SASSOFERRATO
Indirizzo Scientifico Indirizzo Scienze Applicate
Classe II Primo Biennio
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE DI
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
anno scolastico 2013/2014
FINALITÀ GENERALI DELLA DISCIPLINA
La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell’identità di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico-argomentative e culturali declinate dal profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali. Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia la lingua italiana: è in grado di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà, variando - a seconda dei diversi contesti e scopi - l’uso personale della lingua; di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico. L’osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso. Ha inoltre una complessiva coscienza della storicità della lingua italiana, maturata attraverso la lettura fin dal biennio di alcuni testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di storia della lingua, delle sue caratteristiche sociolinguistiche e della presenza dei dialetti, nel quadro complessivo dell’Italia odierna, caratterizzato dalle varietà d’uso dell’italiano stesso. Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell’intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverrà progressivamente lungo l’intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno altri autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterrà più proficuo mettere in particolare rilievo e della specificità dei singoli indirizzi liceali. Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da sé e di ampliamento dell’esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. È in grado di riconoscere l’interdipendenza fra le esperienze che vengono rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l’uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacità di contribuire al senso).
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l’interpretazione dei testi: l’analisi linguistica, stilistica, retorica; l’intertestualità e la relazione fra temi e generi letterari; l’incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo. Ha potuto osservare il processo creativo dell’opera letteraria, che spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel corso del quinquennio matura un’autonoma capacita di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi. Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l’incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuità sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all’apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull’asse del tempo (storia, storia dell’arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti. Ha compiuto letture dirette dei testi (opere intere o porzioni significative di esse, in edizioni filologicamente corrette), ha preso familiarità con le caratteristiche della nostra lingua letteraria, formatasi in epoca antica con l’apparire delle opere di autori di primaria importanza, soprattutto di Dante. Ha una conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha colto il valore artistico e il significato per il costituirsi dell’intera cultura italiana. Nell’arco della storia letteraria italiana ha individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore importanza e le opere di cui si e avvertita una ricorrente presenza nel tempo, e ha colto altresì la coesistenza, accanto alla produzione in italiano, della produzione in dialetto. La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo studente un arricchimento anche linguistico, in particolare l’ampliamento del patrimonio lessicale e semantico, la capacità di adattare la sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e il tono ai diversi temi, l’attenzione all’efficacia stilistica, che sono presupposto della competenza di scrittura.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi si traducono in termini di: Conoscenze: ∙
conoscere i diversi registri e codici linguistici;
∙
conoscere il lessico;
∙
conoscere le strutture e il funzionamento della lingua;
∙
conoscere i meccanismi di impostazione e di costruzione dei diversi tipi di testo.
Abilità: ∙
saper ascoltare con attenzione e saper comprendere i vari messaggi;
∙
saper individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali e l’organizzazione testuale;
∙
saper pianificare, focalizzare ed esporre in modo chiaro ed ordinato un argomento proposto o un intervento personale, anche ai fini dell’utilizzazione del tempo disponibile;
∙
saper usare nella comunicazione orale un lessico appropriato e chiaro, senza inutili espressioni intercalanti;
∙
saper riconoscere nel testo scritto le intenzioni comunicative dell’autore;
∙
saper individuare nel testo scritto le tematiche essenziali e ricostruirne coerentemente le concatenazioni logiche e cronologiche;
∙
saper comprendere un testo, letterario e non, nella sua specificità, nelle sue strutture tecniche ed espressive;
∙
saper scrivere in modo corretto, chiaro e consequenziale, mantenendosi aderente alle richieste;
∙
saper utilizzare nella produzione scritta un lessico appropriato;
∙
saper produrre testi, analisi testuali di opere letterarie narrative e non letterarie, articoli di giornale su argomenti legati all’attualità;
∙
saper rivedere e correggere il proprio scritto;
∙
saper prendere appunti.
Competenze: ∙
riflettere consapevolmente sulle strutture e sul funzionamento della comunicazione linguistica;
∙
saper cogliere la specificità tecnico-espressiva di un testo letterario ed operare una valutazione personale di esso, anche sulla base di confronti con altri testi;
∙
saper fare schemi logici e sintesi critiche di testi letti o di comunicazioni ascoltate;
∙
saper valutare criticamente in una comunicazione orale ascoltata o in un testo letto le intenzioni comunicative dell’autore.
CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO Primo periodo U. D. 0
Ripasso delle principali categorie narrato-
MESE DI SETTEMBRE
logiche: la struttura del racconto, i personaggi, il tempo e lo spazio, l’autore, il narratore, il punto di vista, le scelte linguistiche e stilistiche. Ripasso di alcune tipologie testuali: il riassunto, l’articolo di cronaca, il testo narrativo. Ripasso delle principali regole grammaticali studiate nel precedente anno scolastico. U. D. 1
Lettura ed analisi di un testo di narrativa di un
TRASVERSALE
autore italiano o straniero. U. D. 2
Biografia di Alessandro Manzoni. Sue opere
TRASVERSALE
principali. Le stesure, le tematiche, i luoghi e i tempi del romanzo manzoniano. La questione della lingua. Lettura, analisi e commento de I Promessi Sposi (almeno quattro capitoli a scelta dell’insegnante). U. D. 3
Analisi del testo poetico (aspetto metricostrutturale,
retorico-stilistico)
lettura
poesie
di
attraverso
opportunamente
TRASVERSALE
la
scelte.
Principali figure retoriche incontrate nelle liriche esaminate. U. D. 4
Laboratorio di scrittura – esercitazioni relative
TRASVERSALE
a diverse tipologie testuali: il testo argomentativo, il testo narrativo e poetico (analisi e commento), il testo espositivo (relazione). Lettura e analisi di alcuni testi riportati nel libro in uso. U. D. 5
Grammatica: la sintassi della frase complessa o periodo.
TRASVERSALE
Secondo periodo U. D. 6
Lettura, analisi e commento de I Promessi Sposi
TRASVERSALE
(almeno quattro capitoli a scelta dell’insegnante). U. D. 7
Società feudale e Medioevo latino: le parole-
TRASVERSALE
chiave “Medioevo” e “feudalesimo”, Medioevo latino e letterature romanze; i centri della produzione culturale, gli intellettuali, la scrittura. U. D. 8
L’affermazione dei volgari romanzi, la società
TRASVERSALE
cortese e la nascita delle letterature europee: dal latino parlato alle lingue romanze; i primi documenti di volgare italiano; la nascita delle letterature europee e l’egemonia francese; realtà, ideologia e immaginario nella società cortese, una nuova concezione della donna e dell’amore; autori, pubblico e generi letterari (il modello francese); l’epica francese e la Chanson de Roland; il concetto di “cortesia” e le premesse teoriche del romanzo cortese e della lirica d’amore con Andrea Cappellano; il romanzo cortese
e
l’“avventura”;
la
poesia
lirica
provenzale; la letteratura francese e provenzale in Italia. U. D. 9
L’affermazione della civiltà comunale, i rapporti
TRASVERSALE
sociali e l’immaginario, gli intellettuali e l’organizzazione della cultura: il tempo e i luoghi; urbanizzazione
e
nascita
della
borghesia
mercantile; l’università; una nuova idea dello spazio e del tempo, l’esigenza di una nuova educazione e la nascita delle scuole cittadine; i nuovi intellettuali; l’uso del volgare e il pubblico, la scrittura e il libro; il volgare, i generi letterari, il pubblico. U. D. 10
La letteratura religiosa: la lauda; Francesco d’Assisi; il misticismo esasperato e aggressivo di
TRASVERSALE
Jacopone da Todi. Lettura e analisi di alcuni testi riportati nel libro in uso. U. D. 11
La poesia lirica dalla Scuola siciliana allo Stil
TRASVERSALE
novo: la Scuola siciliana, il tempo, i luoghi, le figure sociali; le strutture metriche e la lingua; Giacomo da Lentini; gli altri Siciliani e il Contrasto di Cielo d’Alcamo; i rimatori siculotoscani e Guittone d’Arezzo; il “Dolce stil novo”; Guido Guinizzelli; lo stilnovismo tragico di Guido Cavalcanti. Lettura e analisi di alcuni testi riportati nel libro in uso. U. D. 12
La poesia “comica”: i luoghi, il tempo, i temi e le
TRASVERSALE
forme; Cecco Angiolieri. Lettura e analisi di alcuni testi riportati nel libro in uso. U. D. 13
Lettura di un testo di narrativa di un autore
TRASVERSALE
italiano o straniero. U. D. 14
Laboratorio di scrittura – esercitazioni relative
TRASVERSALE
alla seguente tipologia testuale: l’articolo di opinione. Lettura e analisi di alcuni testi riportati nel libro in uso.
METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI PER L’INSEGNAMENTO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Comunicazione degli obiettivi finali e intermedi.
Attenzione ad inserire il nuovo nelle strutture cognitive dell’alunno.
Anticipazione sintetica dei concetti organizzatori.
Interpretazione ed analisi guidate del testo.
Enucleazione di elementi, successive riprese, loro ampliamento ed interpretazione con nuovi elementi.
Coinvolgimento personale dell’alunno (diretta partecipazione alla lezione, lezione dialogata, conversazione guidata…).
Uso di procedimenti sia induttivi sia ipotetico-deduttivi ed impostazione problematica dei contenuti.
Collegamenti interdisciplinari.
Metodo della ricerca e del confronto per stabilire analogie e differenze.
Quali strumenti didattici si utilizzeranno: libri di testo in adozione, opere letterarie, dizionari specifici, quotidiani, eventualmente parti fotocopiate di altri testi.
VERIFICHE Si controllerà l’effettiva esecuzione delle attività assegnate per individuare l’impegno degli allievi e si correggeranno tali attività in occasione delle interrogazioni o al di fuori di esse o come momenti di chiarificazione didattica in classe e di discussione. Durante l’anno scolastico si effettueranno inoltre verifiche scritte (temi o elaborati di altro tipo) e verifiche orali, secondo quanto è stato stabilito dal Collegio dei Docenti. Quali strumenti di verifica si farà uso di interrogazioni, discussioni, test grammaticali, composizioni scritte di vario genere (secondo le tipologie previste dalla program-mazione). Nelle prove orali si verificherà l’acquisizione delle seguenti competenze e abilità: 1) padronanza delle conoscenze di base della disciplina nei suoi vari settori; 2) correttezza e chiarezza delle capacità espressive; 3) padronanza dei concetti-chiave e loro definizione; 4) applicazione dell’appreso ad una situazione nuova; 5) padronanza di una metodologia di analisi testuale; 6) conoscenza delle letture effettuate. Nelle prove scritte sarà verificata l’acquisizione delle seguenti competenze e abilità: 1) aderenza al testo e sviluppo delle tematiche proposte; 2) coerenza logica; 3) correttezza ortografica e grammaticale; 4) padronanza lessicale e registro stilistico; 5) fluidità ideativa e originalità.
CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione sarà formativa durante un percorso didattico e sommativa alla fine di ogni argomento o gruppo di argomenti, longitudinale alla fine del quadrimestre o dell’anno scolastico. Il giudizio globale su ciascun alunno sarà ricavato in relazione all’applicazione, all’impegno, all’attenzione, alla comprensione, al metodo di lavoro. I criteri e i principi di valutazione saranno puntualmente chiariti agli allievi.
Potrà essere allegata ad ogni elaborato corretto (con le indicazioni per l’autocorrezione) una delle due griglie di valutazione (impiegate a seconda della tipologia testuale considerata) di seguito riportate. Tali schede potranno essere oggetto di opportune modifiche da parte del docente in rapporto al tipo di verifica somministrata.
Nelle prove orali si terrà conto dei seguenti criteri: CRITERIO A: individuazione dei concetti-chiave 1. Mancata individuazione dei concetti-chiave. 2. Esplicitazione di qualche concetto-chiave, più ripetuto meccanicamente che elaborato personalmente. 3. Individuazione e rielaborazione di concetti-chiave con elementi di flessibilità e fluidità. 4. Individuazione e rielaborazione fluida e flessibile. 5. Notevole originalità e fluidità di rielaborazione con capacità di indagine critica. CRITERIO B: capacità espressive 1. Totale mancanza di precisione, di chiarezza, di padronanza lessicale. 2. Scarsa chiarezza espositiva e scarsa fluidità espressiva, con imprecisioni a livello di proprietà lessicali. 3. Chiarezza espositiva e fluidità espressiva sufficienti, imprecisioni a livello di proprietà lessicali. 4. Fluidità di esposizione discreta e buona, uso appropriato del lessico. 5. Notevole fluidità ideativa, flessibilità e rigore lessicale.
Analisi del testo CRITERIO A: interpretazione del testo 1. Incapacità di interpretazione testuale. 2. Scarsa capacità di interpretazione testuale. 3. Sufficiente capacità di interpretazione testuale. 4. Discreta/buona capacità di interpretazione testuale. 5. Notevole capacità di interpretazione testuale.
CRITERIO B: analisi lessicale e strutturale del testo
1. Incapacità di analisi lessicale e strutturale. 2. Scarsa capacità di analisi lessicale e strutturale. 3. Sufficiente capacità di analisi lessicale e strutturale. 4. Discreta/buona capacità di analisi lessicale e strutturale. 5. Notevole capacità di analisi lessicale e strutturale.
CRITERIO C: individuazione delle tematiche presenti nel testo 1. Incapacità di individuare le tematiche proposte. 2. Scarsa capacità di individuazione delle tematiche proposte. 3. Sufficiente capacità di individuazione delle tematiche proposte. 4. Discreta/buona capacità di individuazione delle tematiche proposte. 5. Notevole capacità di individuazione delle tematiche proposte.
Valorizzazione delle eccellenze ∙
Partecipazione a concorsi letterari.
LIVELLI MINIMI RICHIESTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA VALUTAZIONE DI SUFFICIENZA IN LINGUA E LETTERATURA ITALIANA MORFOSINTASSI L’allievo: ∙
conosce teoricamente le principali regole dell’ortografia, della grammatica, dell’analisi logica e della sintassi ;
∙
conosce le regole dell’accentazione, dell’elisione, della divisione in sillabe;
∙
conosce le parti del discorso con particolare riferimento a modi, tempi e diatesi del verbo e ai tipi più frequenti di pronomi;
∙
conosce i principali elementi di analisi logica (soggetto, predicato verbale e nominale, complemento oggetto, alcuni tra i più usuali complementi indiretti);
∙
conosce la definizione di frase principale e secondaria e la tipologia fondamentale della frase secondaria;
∙
sa individuare le suddette conoscenze e regole in semplici esercizi mirati e sa applicarle in situazioni nuove non complesse.
I PROMESSI SPOSI L’allievo: ∙
conosce la traccia dei principali episodi o capitoli esaminati;
∙
conosce le caratteristiche dei personaggi principali nonché le tematiche più significative;
∙
sa eseguire la parafrasi di semplici passi in modo sufficientemente chiaro ed ordinato.
TESTO NARRATIVO E POETICO L’allievo: ∙
si orienta in essenziali analisi del testo narrativo e del testo poetico, nel senso che sa riconoscerne le strutture fondamentali (sequenze, spazio, tempo, personaggi, narratore, essenziali elementi di metrica, figure retoriche più ricorrenti) e le sa riconoscere anche in testi nuovi brevi e non complessi;
∙
conosce i temi più significativi di alcune delle letture antologiche esaminate (racconti, brani e poesie).
EDUCAZIONE LINGUISTICA L’allievo: ∙
conosce i principali argomenti svolti: elementi della comunicazione, funzioni della lingua, diversa tipologia dei testi (tipo descrittivo - narrativo - espositivo – argomentativo, ecc.), differenze essenziali tra testo letterario e non;
∙
sa riconoscere in semplici testi (nuovi o già esaminati) gli argomenti sopra richiesti.
ESPRESSIONE SCRITTA ED ESPOSIZIONE ORALE L’allievo: ∙
scrive con sufficiente pertinenza rispetto alla traccia data;
∙
sa strutturare un’argomentazione con un minimo di coerenza logica, con sufficienti idee in merito all’argomento assegnato, con un’esposizione accettabilmente corretta dal punto di vista morfosintattico (sono ammessi, cioè, errori di carattere ortografico, lessicale e morfosintattico in numero molto limitato);
∙
sa eseguire il riassunto di semplici brani;
∙
sa produrre semplici testi descrittivi, narrativi, argomentativi, espositivi (come testi espositivi si intendono relazioni e commenti relativi ad un film, un libro letto, una poesia, un brano antologico, uno spettacolo ecc...), anche in forma di articolo di giornale;
∙
sa riferire oralmente con sufficiente coesione e coerenza logica usando un’espressione abbastanza chiara nonché un lessico sufficientemente appropriato.
ATTIVITÀ DI RECUPERO Si ritiene opportuno mettere in atto diverse strategie atte al recupero delle eventuali lacune evidenziate nel corso dell’apprendimento. Si potranno effettuare a tale proposito: ◦
pause nello svolgimento del programma per consentire un consolidamento delle conoscenze e per
accertare la loro acquisizione; ◦
interventi mirati durante lo svolgimento delle lezioni con revisione degli argomenti che hanno
presentato maggiori difficoltà e con coinvolgimento generale della classe. In caso di verifiche non sufficienti, ogni allievo sarà tenuto a correggere la prova stessa che poi sarà ricontrollata dall’insegnante ed inoltre potranno essere assegnate esercitazioni aggiuntive riguardanti l’argomento oggetto di valutazione. Tali esercizi verranno prima visionati dall’insegnante, che evidenzierà gli eventuali errori, e poi saranno sottoposti di nuovo alla visione dell’allievo che dovrà apportare le opportune correzioni. Tali attività di recupero verranno svolte nell’attività curricolare. Le esercitazioni scritte assegnate a tutti gli allievi saranno particolarmente oggetto di controllo e correzione per gli allievi che debbono recuperare. Costoro saranno anche soggetti a verifiche orali più frequenti. Se le verifiche continueranno ad essere non sufficienti, si potranno prevedere delle attività di recupero nel corso del secondo periodo.
CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO – BIENNIO
Vengono individuati i seguenti indicatori in relazione a: CONOSCENZE, ABILITÀ e COMPETENZE
Le CONOSCENZE comprendono:
INDICATORI
DESCRITTORI
Informazioni e conoscenza
A pertinenti, ricche e approfondite
5
B pertinenti e articolate
4
C pertinenti ed essenziali
3
D poco pertinenti e superficiali
2
E per niente pertinenti o assenti
1
A completa
5
B puntuale
4
C corretta
3
D approssimativa
2
E
1
Comprensione
scarsa
LIVELLI
Le ABILITÀ comprendono:
INDICATORI
DESCRITTORI
LIVELLI
Correttezza ortografica
A completa (non commette errori)
5
e morfosintattica
B puntuale (incorre in qualche imprecisione)
4
C sufficiente (incorre in qualche errore)
3
D limitata (commette diversi errori)
2
E scarsa (commette gravi e frequenti errori)
1
Espressione e proprietĂ lessicale
Organizzazione logica del discorso
A articolata con completa padronanza dei termini
5
B precisa con lessico appropriato
4
C corretta, ma con lessico a volte impreciso
3
D approssimata, con lessico impreciso e parziale
2
E
1
scorretta con lessico improprio
A articolata, coerente e coesa
5
B chiara, lineare e coesa
4
C ordinata e coesa
3
D spesso disarticolata
2
E
1
disordinata e incoerente
Le COMPETENZE comprendono:
INDICATORI
DESCRITTORI
Analisi
A approfondita e precisa
5
B articolata e corretta
4
C corretta ma essenziale
3
D superficiale e parziale
2
E confusa e assente
1
A originale e completa
5
B significativa
4
C coerente
3
D frammentaria
2
E
1
Sintesi
Argomentazione
inconsistente
LIVELLI
A ricca e organica
5
B chiara e ordinata
4
Rielaborazione e originalitĂ
C sufficientemente articolata
3
D disarticolata e poco coerente
2
E
1
assente o inconsistente
A approfondita e personale
5
B lucida, conseguente e motivata
4
C corretta
3
D limitata
2
E
1
scarsa e inadeguata
Ai fini della valutazione agli indicatori sarĂ attribuito un diverso peso (da una scala da 1 a 10), esplicitato agli alunni nella presentazione di ogni singola verifica, in base alla diversa tipologia delle prove. Ogni indicatore sarĂ valutato in base ai livelli, con un punteggio da 1 a 5, secondo la seguente scala: A = 5 (ottimo/eccellente) B = 4 (buono/discreto) C = 3 (sufficiente) D = 2 (mediocre/insufficiente) E = 1 (gravemente insufficiente)
La moltiplicazione del peso per il punteggio dei diversi livelli consentirĂ di ottenere il punteggio grezzo, il massimo del quale 100/100 corrisponde al voto massimo 10
Es. prova riassunto
Indicatori
Descrittori
Punti
- Comprensione (peso 6)
C = p.3
18
- Sintesi (peso 8)
C = p.3
24
- Correttezza organica e
B = p.4
24
morfosintattica (peso 6) Tot. 66/100