Progr sto geo ii classe

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LICEO SCIENTIFICO STATALE «V. VOLTERRA» - FABRIANO

SEDE CENTRALE DI FABRIANO SEDE STACCATA DI SASSOFERRATO

Indirizzo Scientifico Indirizzo Scienze Applicate

Classe II Primo Biennio

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNUALE DI

STORIA E GEOGRAFIA

anno scolastico 2013/2014


FINALITÀ GENERALI DELLA DISCIPLINA Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. Il punto di partenza sarà la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacità di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia è proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D’altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioè lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica, e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell’apprendimento della disciplina. Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinità-continuità e diversitàdiscontinuità fra civiltà diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale. A tal proposito, uno spazio adeguato dovrà essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali (solo per citare qualche esempio, dalla Magna Charta Libertatum alla Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino alla Dichiarazione universale dei diritti umani), maturando altresì, anche in relazione con le attività svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile. È utile ed auspicabile rivolgere l’attenzione alle civiltà diverse da quella occidentale per tutto l’arco del percorso, dedicando opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civiltà indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla civiltà cinese al tempo dell’impero romano; alle culture americane precolombiane; ai Paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra Sette e Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civiltà nel Novecento. Una particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento di particolari nuclei tematici propri dei diversi percorsi liceali.


Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio adeguato potrà essere riservato ad attività che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: ciò al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varietà delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Lo studente maturerà inoltre un metodo di studio conforme all’oggetto indagato, che lo metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. Attenzione, altresì, dovrà essere dedicata alla verifica frequente dell’esposizione orale, della quale in particolare sarà auspicabile sorvegliare la precisione nel collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso e la padronanza terminologica. Al termine del percorso biennale lo studente conoscerà gli strumenti fondamentali della disciplina ed avrà acquisito familiarità con i suoi principali metodi, anche traendo partito da opportune esercitazioni pratiche, che potranno beneficiare, in tale prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. Lo studente saprà orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avrà di conseguenza acquisito un’adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Saprà in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di “lunga durata”, i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realtà in chiave multiscalare.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Gli obiettivi si traducono in termini di: Conoscenze: ∙

conoscere gli eventi storici e i fenomeni geografici studiati;

conoscere la successione cronologica dei fatti e la loro collocazione spaziale;

conoscere la terminologia specifica.

Abilità: ∙

esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici e ai fenomeni geografici studiati;


usare con proprietà la terminologia specifica;

utilizzare gli strumenti specifici della disciplina.

Competenze: ·

interpretare:  le testimonianze utilizzate, distinguendo in esse fatti, opinioni, ecc.;  i fattori fisici ed antropici;

·

confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un medesimo fatto o fenomeno, in riferimento anche alle fonti usate;

·

ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici di un determinato fenomeno storico-geografico, individuando al suo interno i nessi causa-effetto.

CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO Primo periodo U. D. 0

Ripasso della storia romana studiata nel precedente anno scolastico: l’età monarchica (la società romana); l’età repubblicana; Roma conquista l’Italia centro-meridionale e il mondo mediterraneo.

U. D. 1

La crisi della repubblica romana. La fine della repubblica romana.

U. D. 2

Il principato augusteo.

U. D. 3

Il primo secolo dell’impero: la dinastia Giulio-Claudia e la dinastia Flavia.

U. D. 4

Il secondo secolo e l’apogeo dell’impero. Cenni su società, cultura e religione durante il periodo della pax Romana. Il Cristianesimo e la sua diffusione.

U. D. 5

Dalla crisi del III secolo d. C. alle riforme di Diocleziano.

U. D. 6

L’impero romano-cristiano nel IV secolo d. C.: Costantino, Teodosio.

Secondo periodo U. D. 7

La società dei Germani. Impero e Chiesa di fronte alle invasioni. Il crollo dell’Impero Romano d’Occidente.

U. D. 8

Occidente: i regni romano-barbarici. Oriente: la riorganizzazione di Giustiniano e la guerra greco-gotica.


U. D. 9

Oltre l’Europa: l’Islam e Bisanzio.

U. D. 10

La società europea nell’alto Medioevo. L’ascesa del papato. Il monachesimo occidentale.

U. D. 11

I Longobardi.

U. D. 12

L’Impero carolingio fino alla sua dissoluzione.

U. D. 13

La società feudale. L’Europa dell’anno Mille.

Sarà fatta inoltre una scelta adeguata tra gli approfondimenti proposti nel libro di testo, che saranno oggetto di studio e di esposizione in classe da parte dei singoli allievi. Per quanto riguarda lo studio della Geografia e di Cittadinanza e Costituzione, verranno trattati i seguenti moduli in relazione allo svolgimento del programma di Storia: Mod. a

Le tasse.

Mod. b

La guerra nel primo millennio e nel XXI secolo.

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI PER L’INSEGNAMENTO DELLA STORIA E DELLA GEOGRAFIA 

Comunicazione degli obiettivi finali ed intermedi.

Attenzione ad inserire il nuovo nella struttura cognitiva degli allievi.

Anticipazione sintetica dei concetti organizzatori.

Interpretazione ed analisi guidata del testo.

Enucleazione di elementi, successive riprese, loro ampliamento ed integrazione con nuovi elementi.

Coinvolgimento personale dell’allievo (partecipazione diretta alla lezione, ricerche, brevi relazioni).

Uso di procedimenti sia induttivi sia ipotetico-deduttivi ed impostazione problematica dei contenuti.

Metodo della ricerca e del confronto per stabilire analogie e differenze.

Uso sistematico di cartine storiche e geografiche, interpretazione di grafici, tabelle, foto, documenti.

Collegamenti interdisciplinari.

Lavoro di gruppo e/o relazioni individuali per approfondimenti specifici.

Quali strumenti didattici si utilizzeranno: libri di testo in adozione, letture da altri testi scolastici, letture di testi specifici non scolastici, riviste, cartine storiche e geografiche, grafici, tabelle,


fotografie, eventualmente fotocopie da testi scolastici e non, proiezione di documentari in videocassetta.

VERIFICHE Si effettueranno controlli orali costituiti da interventi brevi e mirati per individuare progressi e incertezze nell’apprendimento degli argomenti trattati. Durante l’anno scolastico si effettueranno prove, secondo quanto è stato stabilito dal Collegio dei Docenti, per accertare l’acquisizione e l’organizzazione dei concetti e dei contenuti esaminati, il livello di sviluppo delle abilità specifiche, la proprietà, l'organicità e la coerenza dell’esposizione. Strumenti di verifica saranno colloqui, discussioni, questionari, ricerche, test, analisi di documenti, relazioni orali e scritte, ecc. Nelle prove si terrà conto dei seguenti criteri: 1) conoscenza degli eventi storici; 2) capacità di collegamento spazio-temporale e delle cause con gli effetti; 3) acquisizione del linguaggio specifico della disciplina; 4) capacità di interpretare cartine storico-geografiche, materiale iconografico e documenti storici presenti nel libro di testo o su altri testi proposti.

CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione sarà formativa durante un percorso didattico e sommativa alla fine di ogni argomento o gruppo di argomenti, longitudinale alla fine del quadrimestre o dell’anno scolastico. Il giudizio globale su ciascun alunno sarà ricavato in relazione all’applicazione, all’impegno, all’attenzione, alla comprensione, al metodo di lavoro. I criteri e i principi di valutazione saranno puntualmente chiariti agli allievi.

Si seguiranno nella valutazione i seguenti criteri distinti in 5 fasce di livello: CRITERIO A: conoscenza degli eventi storici 1. Molto confusa e lacunosa. 2. Piuttosto frammentaria e disorganica o molto mnemonica. 3. Sufficiente. Qualche aspetto di mnemonicità. 4. Discretamente chiara e precisa. 5. Approfondita e dettagliata.


CRITERIO B: capacità di collegamento spazio-temporale e dei rapporti causa-effetto 1. Estremamente difficoltosa. 2. Ancora parziale e poco sicura. 3. Sufficientemente sicura. 4. Discretamente agevole. 5. Precisa, ben definita.

CRITERIO C: capacità di interpretazione e rielaborazione delle testimonianze storiche 1. Estremamente difficoltosa. 2. Ancora elementare ed incerta. 3. Sufficientemente agevole. 4. Discretamente chiara e sicura. 5. Notevole capacità interpretativa e di rielaborazione delle testimonianze storiche.

CRITERIO D: capacità espositiva e proprietà del linguaggio specifico 1. Disorganica e scorretta. 2. Confusa, poco organica, poco appropriata. 3. Sufficientemente organica ed appropriata. 4. Discretamente articolata e precisa. 5. Chiara, puntuale e variamente articolata.

LIVELLI MINIMI RICHIESTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA VALUTAZIONE DI SUFFICIENZA IN STORIA E GEOGRAFIA L’allievo: ∙

conosce gli avvenimenti storici principali di una unità didattica, la loro cronologia essenziale e l’essenziale geografia storica;

sa riferirli con un discorso sufficientemente chiaro e coerente usando possibilmente anche una essenziale terminologia adeguata;

sa cogliere alcune relazioni fondamentali all’interno dei fatti storici, indicando per esempio causa ed effetto o analogie e differenze nell’ambito di un semplice argomento richiesto;


è in grado di servirsi di un metodo di studio non limitatamente mnemonico ma abbastanza autonomo nella rielaborazione dell’appreso.

ATTIVITÀ DI RECUPERO Si ritiene opportuno mettere in atto diverse strategie atte al recupero delle eventuali lacune evidenziate nel corso dell’apprendimento. Si potranno effettuare a tale proposito: ◦

pause nello svolgimento del programma per consentire un consolidamento delle conoscenze e

per accertare la loro acquisizione; ◦

interventi mirati durante lo svolgimento delle lezioni con revisione degli argomenti che hanno

presentato maggiori difficoltà e con coinvolgimento generale della classe. In caso di verifiche non sufficienti, ogni allievo sarà tenuto a correggere la prova stessa che poi sarà ricontrollata dall’insegnante ed inoltre potranno essere assegnate esercitazioni aggiuntive riguardanti l’argomento oggetto di valutazione. Tali esercizi verranno prima visionati dall’insegnante, che evidenzierà gli eventuali errori, e poi saranno sottoposti di nuovo alla visione dell’allievo che dovrà apportare le opportune correzioni. Tali attività di recupero verranno svolte nell’attività curricolare. Le esercitazioni scritte assegnate a tutti gli allievi saranno particolarmente oggetto di controllo e correzione per gli allievi che debbono recuperare. Costoro saranno anche soggetti a verifiche orali più frequenti. Se le verifiche continueranno ad essere non sufficienti, si potranno prevedere delle attività di recupero nel corso del secondo periodo.


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