Firma vicentina nell'occhio Osiris giunto sulla cometa

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IL GIORNALE DI VICENZA

ECONOMIA&FINANZA Telefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: redazione@ilgiornaledivicenza.it

Venerdì 14 Novembre 2014

ASSISTAL.Workshopimpiantistica

Assistal(associazionenazionaleimpiantisti)organizzaoggialle 14.30apalazzoLabiadiVeneziaunworkshopsuinuoviscenari dell’impiantisticaedeiserviziperentipubblicieimprenditori.

CONFINDUSTRIA VICENZA. Ufficie agenziapronti adaiutare lePmi asfruttare l’occasione:servonoprogetti ealleanze

«Nonperdere i fondi“Horizon2020” Apreaiutaatrovarei partner giusti» Vescovi: «Sono bandi Ue per biotecnologia, Ict, sicurezza, ambiente, trasporti e altre aree» Ci sono sei anni per cogliere le opportunità offerte da “Horizon 2020”, il fondo dell’Ue per le imprese europee. Ma nello stesso tempo non c’è tempo da perdere. Perché ben 15 miliardi di euro, su 79 totali, sono stati stanziati per i primi due anni 2014-2015. Perché ad esempio la Commissione Ue ha pubblicato in settembre già un elenco di 155 piccole e medie

imprese (di cui 20 italiane) che beneficeranno per prime dei 3 miliardi dello strumento per le Pmi previsto dal programma Horizon 2020. O perché in soli due giorni, dal 27 al 29 ottobre, è stato chiuso per boom di domande ed esaurimento di risorse il bando per le agevolazioni previste da Horizon 2020 per progetti di ricerca&sviluppo, con 271 imprese che beneficeranno di finanziamenti per 300 milioni.. «SFRUTTARE L’OPPORTUNITÀ». Insomma, “Horizon 2020” è un’occasione da non perdere

per le Pmi vicentine, e per questo Luciano Vescovi, delegato al credito e finanza di Confindustria Vicenza, lancia un appello per non farsi sfuggire un programma-quadro europeo «che mette a disposizione delle aziende un plafond corposo per finanziare progetti di ricerca e sviluppo. Si tratta di una serie di bandi europei a cui le imprese possono partecipare presentando progetti legati a oltre venti aree di interesse aziendale: dalla biotecnologia all’Ict, dalla sicurezza all’ambiente, dai trasporti alla ricerca sulle infrastrutture». An-

che perché spesso a prendersi le fette più grandi di fondi sono le imprese straniere. «Horizon 2020 mette a disposizione delle imprese una serie di opportunità da non sottovalutare - osserva Vescovi -. Sono risorse finanziarie che risultano troppo spesso poco conosciute o non tenute nella giusta considerazione, ed è dunque quanto mai importante che tra gli imprenditori cresca la coscienza che si tratta di strumenti decisivi per competere sui mercati internazionali. Le imprese vicentine fanno ricerca e innovazione, ma spesso

hanno dei limiti dettati dalla difficoltà di accesso alle risorse finanziarie: con questo programma c'è la possibilità di ottenere finanziamenti che possono risultare strategici per accrescere in competitività». I REQUISITI. Per accedere ai bandi di “Horizon 2020” serve un progetto proposto da un gruppo di 3-5 entità: imprese, università o centri di ricerca, ma anche partner, clienti o fornitori appartenenti ad almeno tre diversi Paesi. «Partecipare ai bandi, che Confindustria Vicenza segnala alle

SONDA “ROSETTA”. Altissimatecnologiaeprezzi:concorrentisbaragliati

Firmavicentina nell’occhioOsiris giuntosullacometa È laLika Electronic diCarrè afornirel’encoder checontrolla gliotturatori:eccellenza europea C’è anche una mano vicentina nell’“occhio” che ha permesso al mondo intero di emozionarsi per il primo atterraggio su una cometa: come noto dopo aver attraversato per 10 anni il Sistema solare, la sonda Rosetta dell’Esa-Agenzia spaziale europea e il piccolo lander Philae, si sono separati e il secondo è sceso verso la cometa “67/P Churyumov Gerasimenko”, posandosi sul nucleo. Per un’intera giornata è stata celebrata la paternità anche italiana e veneta (con l’Università di Padova) dello straordinario passo compiuto dalla storia umana, ma c’è anche un’impronta dell’Alto Vicentino - quella dell’azienda Lika Electronic di Carrè - in questa straordinaria avventu-

ra tecnologica che ha coinvolto 50 contractor tra privati, università e centri di ricerca.

immagini ad alta definizione. meta una volta giunti a destinazione.

OSIRIS.La sonda Rosetta infatti reca a bordo 11 strumenti scientifici che saranno utilizzati per lo studio della superficie della cometa e l’esame dei materiali che la compongono: è come avere di fronte - spiegano dalla Lika di Carrè - i “mattoni primordiali” dei pianeti del sistema solare. E tra quegli strumenti c’è Osiris, «il sistema di imaging ottico remoto, spettroscopico e a infrarossi». In pratica, è l’occhio che permette di acquisire le immagini dallo spazio e dalla cometa. Al suo interno ci sono due fotocamere: una grandangolare (Wac) e una zoom (Nac) per

L’ENCODER. «La collaborazione di Lika con il Cisas-Centro interdipartimentale di studi e attività spaziali dell’Università di Padova spiegano dall’azienda di Carrè - ha portato allo sviluppo e alla realizzazione di un encoder ad altissime performance e affidabilità per il controllo del movimento dei motori degli otturatori di Wac e Nac». L’encoder, appunto, è in grado di regolare la rotazione degli otturatori. «Grazie a questo risultato Lika Electronic è riconosciuta come la prima azienda italiana e la seconda in Europa ad aver progettato e rea-

LeprimeimmaginidiOsiris(assemblate)sullasuperficiedellacometa lizzato un encoder destinato ad applicazioni spaziali». SUCCESSO. Immaginabile l’emozione con cui a Carrè sono stai vissuti i 10 anni della missione, iniziata dalla Guyana francese il 2 marzo 2004, e soprattutto le fasi dell’atterraggio che adesso hanno registrato anche qualche piccolo problema da risolvere (vedi anche pag. 5). D’altra parte proprio le immagini dei sistemi di Osiris già nei giorni scorsi avevano materializzato davanti agli occhi stupefatti degli scienziati montagne, massi alti fino a 30 metri, scarpate ripide e crateri. L’encoder “I38 space” elaborato a Carrè si caratterizza per l’estrema compattezza, ha una risoluzione e un’accuratezza di altissimo livello ed è «progettato per controllare i sofisticati movimenti dell’otturatore che richiede tempi di esposizione anche inferiori a

L’INCONTRO. Esperti aconfronto conleorganizzazioni internazionali

Macchineutensili, l’era dellenuove stampanti3D Il futuro si costruisce in 3D. La società Timat Service di Creazzo (logistica internazionale), grazie a Silvano Stella e in collaborazione con un pool di partner costituito Cecimo (European association of machine tool industries), Aita (Associazione italiana tecnologie additive) e la Simecs (Sindicato das indústrias metalúrgicas, mecânicas e de material elétrico de Caxias do Sul) organizza il convegno “Le opportunità e le sfide offerte dalla stampa in 3D”: si terrà

giovedì, 20 novembre, dalle 15, al centro Confartigianato in via Fermi 201. L’incontro, spiega Dario Vivian, general export manager della Timat, vuole presentare al pubblico le opportunità e le sfide della stampa in 3D per il settore manifatturiero, le tecniche di produzione, con quali materiali e quali applicazioni , i maggiori settori produttivi coinvolti nell’utilizzo di questa nuova tecnologia. Verranno presentati anche esempi di applicazione della stampa in

Unastampante 3D 3D, ancora poco conosciuti dal grande pubblico pur a fronte di una storia già lunga, e storie di successo già ottenute con la nuova tecnologia. Ancora, l’obiettivo dell’incontro è analizzare i maggiori ope-

10 ms. Inoltre è realizzato per garantire un’affidabilità di funzionamento di almeno 500mila cicli per una durata della missione prevista in oltre 12 anni» con basse temperature, pressioni e radiazioni. E adesso è il momento clou. COMPETITIVITÀ. Ma c’è un altro punto notevole a favore di Lika: la competitività sul prezzo. «I nostri encoder si sono dimostrati 5 volte più economici di analoghi dispositivi realizzati da competitor specializzati in forniture spaziali», sottolinea l’azienda. «C'è anche l'ingegno dei nostri tecnici e ingegneri se la struttura Wac e Nac di Osiris - conclude Alessia Dal Prà di Lika - ha funzionato correttamente. E se in tutto il mondo si sono potute ammirare le immagini di questo passo nella storia, c'è anche un piccolo contributo di Lika Electronic». • P.E.

LucianoVescovi aziende attraverso i propri canali informativi, comporta un certo tasso di apertura e capacità di fare squadra da parte delle aziende, cosa che in passato non è stata tra le caratteristiche principali delle aziende vicentine - osserva Vescovi -. Oggi però è finalmente diffusa l’opinione che sia giunto il momento di rompere gli indugi, nella consapevolezza che con-

dividere tra imprese lo sforzo di un progetto di ricerca comporti vantaggi evidenti, sotto forma di economie di scala e di efficacia dei risultati». Per aiutare le imprese nell'approntare i progetti e le pratiche con cui partecipare ai bandi, Confindustria Vicenza mette a disposizione strumenti di supporto grazie agli stretti rapporti con Apre-Agenzia per la ricerca europea (di cui Confindustria è socia): è l’interfaccia dell’Italia con i programmi di ricerca europei. “Apre” può fornire, in forma gratuita, un supporto per elaborare progetti di ricerca e analizzare possibili partner. Grazie alla partnership tra Confindustria Vicenza e Confindustria Padova, è anche possibile avere una vera e propria consulenza sulla redazione del progetto. Un sostegno a tutto campo. • P.E. © RIPRODUZIONERISERVATA

CPV. Convegnooggi

VOTOIERIAROMA

Brevetto unico Ueinarrivo Opportunità perleimprese

Rimossoil taglioai diritti delleCamere dicommercio

Un appuntamento per illustrare a imprenditori e addetti ai lavori tutte le opportunità legate all’introduzione del brevetto comunitario, attualmente in fase di finalizzazione con entrata in vigore prevista per il 2015. Lo propone la Fondazione Cpv-Centro produttività veneto col convegno “Il brevetto comunitario e la corte unificata di giustizia: una nuova opportunità di crescita e sviluppo per le aziende italia”, in programma oggi alle 15 nella sede dell’ente camerale in via Montale 27. Secondo le intenzioni dell’Epo-ufficio europeo dei brevetti i primi brevetti unitari verranno rilasciati nel 2015. Il nuovo sistema di protezione andrà ad aggiungersi, come valida alternativa, a quello del brevetto europeo attualmente esistente, portando progressivamente ad una riduzione di circa il 70% delle spese sostenute, con vantaggi specifici per Pmi ed enti di ricerca. Relatori con Antonio Girardi, direttore Cpv, Margot Frohlinger (Epo), Guido Moradei (Aidb), Emma Montevecchi di (Pca&Associati) e Polo Markovina Aicipi. •

La commissione “Bilancio” del Senato ha soppresso ieri l’articolo della riforma della pubblica amministrazione sul riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio, che prevedeva l’eliminazione del diritto annuale a carico delle imprese e il trasferimento al ministero dello Sviluppo economico del registro delle imprese. «Fallisce il piano di Renzi sul riordino delle Camere di commercio», commenta Fernando Zilio presidente di Unioncamere Veneto. Già il Senato, sottolinea Zilio, «aveva valutato un risparmio medio per singola impresa di 5,2 euro al mese, a fronte di 2,5 miliardi di effetto recessivo per l’economia italiana derivanti dal taglio del 50% del diritto annuale versato dalle aziende alle Camere di commercio deciso dal governo col decreto legge. Inoltre, nelle precedenti sedute la commissione Bilancio aveva riscontrato la mancanza delle coperture necessarie al trasferimento del registro delle imprese dalle camere al dicastero di Federica Guidi». Resta da vedere cosa farà ora il Governo. •

CONFRONTOSULLELEGGI. Suinvito del M5S ratori di settore, l’esigenza di garantire la protezione della proprietà intellettuale, gli impatti che la stampa in 3D potrà avere sulla supply chain (la catena di fornitura e distribuzione). Infine sarà dato spazio alla Cecimo e la manifattura additiva in Europa, e al lavoro dell’Aita per le tecnologie additive. Tra i relatori Enrico Annacondia, della Direzione tecnica Ucimu (macchine utensili), Maurizio Costabeber fondatore della Dws Systems, Giorgio Magistrelli project manager di “Additive Manufacturing” per la Cecimo (associazione europea delle macchine utensili), Lisa Micheletto business development manager alla Trumpf Sisma srl. Partecipazione su iscrizione (arianna@ timat.it) ma gratis. •

Apindustria,missione aCamerae Senato Missione in Parlamento per Apindustria Vicenza: «Una visita al Senato, una alla Camera durante un “question time”, ma soprattutto l’incontro con i parlamentari per spiegare spiega una nota - quello che non va delle leggi attuali, le lacune che frenano lo sviluppo delle imprese, le normative che servirebbero per facilitarne la crescita. Apindustria Vicenza ha deciso di scendere a Roma, per parlare con chi queste norme le propone, le decide, indirizzando così il futuro dell’economia del Paese. Una ventina di indu-

ApindustriainParlamento striali dell’associazione vicentina, guidati dal presidente Flavio Lorenzin, sono entrati in Parlamento, per avere un dialogo diretto con i deputati. L’incontro è stato organizzato

dal parlamentare veronese Mattia Fantinati del Movimento Cinque Stelle. «Gli imprenditori vicentini mi hanno illustrato le loro perplessità sulla Legge di stabilità - spiega Fantinati -. Ho avuto il loro appoggio per il mio emendamento sulla compensazione delle cartelle esattoriali a favore delle imprese titolari di crediti nei confronti della pubblica amministrazione. Mi hanno ringraziato per l’emendamento anti delocalizzazione, in base al quale i contributi pubblici in conto capitale erogati da gennaio 2014 decadono se l’impresa delocalizza la produzione in uno Stato non appartenente all’Unione Europea. C’è una delocalizzazione scorretta, che uccide le imprese del Nordest. •


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