LO SBARCO IN QUOTA DA PLE Convegno Associazione Linea Vita Genova, 11 luglio 2014
Intervento a cura dell’Avv. Lorenzo Perino – Segretario IPAF Italia
IPAF è una federazione internazionale di membri associati e società di mutuo soccorso senza scopo di lucro Promuove l’uso sicuro ed efficace dei mezzi mobili di accesso aereo in tutto il mondo Rappresenta gli interessi di tutta la filiera dell’accesso aereo, dal produttore, distributore e noleggiatore all’ utilizzatore finale
Le nostre origini
IPAF fu costituita nel 1983 in Gran Bretagna su iniziativa del HSE mediante la fusione di due associazioni di costruttori, per promuovere la sicurezza, creare degli standards costruttivi e di utilizzo per sviluppare il settore nell’ambito della legislazione vigente.
La nostra missione Promuovere la cultura della sicurezza nella produzione e l’utilizzo dei mezzi mobili di accesso aereo e l’applicazione dei mezzi piÚ idonei e sicuri Fornire informazione, formazione e familiarizzazione per una efficace prevenzione dei rischi e incidenti nei lavori in quota
Le piattaforme aeree di lavoro (PLE)
I ponteggi autosollevanti (PLAC)
Le nostre attivitĂ
18878-2004
La Carta PAL (Powered Access Licence) Un patentino operatore Attestato a norma dell’Accordo Stato Regioni 22 febbraio 2012
Manuale dell’operatore
Il registro dell’operatore formato. Prova e curriculum di familiarizzazione
La nostra presenza nel mondo
550 Centri di formazio ne
900 soci in 41 nazioni
Prevalentemente in Europa e Nordamerica ma anche in Asia, Australia e America Latina
La nostra presenza in Europa • UK (Sede) e Irlanda • Svizzera (Sede secondaria) • Spagna e Portogallo • Italia • Germania e Austria • Benelux • Francia • Slovenia e Croazia • Romania • Repubblica Ceca • Polonia • Ungheria • Scandinavia e Paesi Baltici
La presenza IPAF in Italia
IPAF Italia – Consiglio Nazionale (INIC) e Comitato Formazione (TWG)
120 soci in costante aumento
Oltre 50 Centri di formazione autorizzati
Copertura su tutto il territorio nazionale e del Canton Ticino
Tutti i centri verificati, autorizzati e controllati annualmente da Auditor IPAF
Tutti i centri con strutture e macchine idonee per la formazione teorica e pratica
150 Istruttori accreditati IPAF
Lo sbarco in quota da PLE Ăˆ possibile accedere su una copertura tramite una piattaforma di lavoro mobile elevabile (PLE)? Per quale di queste situazioni sono stati considerati i rischi derivanti dallo sbarco in quota?
MA: tutto questo capita ogni giorno! IPAF promuove dal 2012 la discussione sul tema dello sbarco in quota da PLE in ogni occasione possibile.tto questo capita ogni giorno!
UNI EN 280:2009 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1.1 La norma specifica i requisiti tecnici e le misure di sicurezza per tutti i tipi e per tutte le dimensioni di piattaforme di lavoro mobili elevabili, destinate a spostare persone alle posizioni di lavoro da cui possano svolgere mansioni dalla piattaforma di lavoro, con l'intendimento che le persone accedano ed escano dalla piattaforma di lavoro attraverso una posizione di accesso definita. Questa norma è una norma armonizzata, le PLE costruite nel rispetto della norma, beneficiano della presunzione di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza della Direttiva Macchine 2006/42/CE.
UNI EN 280:2009 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1.2 La norma è applicabile ai calcoli di progettazione strutturale e ai criteri di stabilità, costruzione, esami e prove per la sicurezza prima che le piattaforme di lavoro mobili elevabili siano messe in servizio per la prima volta. Definisce i pericoli derivanti dall'uso delle piattaforme di lavoro mobili elevabili e descrive i metodi per l'eliminazione o la riduzione di questi pericoli.
Non copre i pericoli derivanti da:
Manuale uso e manutenzione
a) funzionamento mediante dispositivi radio e altri dispositivi telecomandati; b) utilizzo in atmosfere potenzialmente esplosive; c) incompatibilità elettromagnetica; d) azionamento su sistemi elettrici sotto tensione; e) utilizzo di gas compressi per i componenti portanti;
f) l'accesso o l'uscita dalla piattaforma di lavoro a livelli diversi
7.1 Manuale di istruzioni ………. o) divieto di salire o scendere dalla piattaforma di lavoro quando elevata
UNI ISO 16653-1 UNI ISO 16653-1:2011 Piattaforme di lavoro mobili Progetto, calcoli, requisiti di sicurezza e metodi di esecuzioni speciali - Parte 1: Piattaforme mobili elevabili (PLE) con sistemi di parapetto retraibile 2011
elevabili prova per di lavoro settembre
La norma UNI ISO 16653-1:2011 non è una norma EN “armonizzata”, se il fabbricante utilizza questa norma e mette sul mercato una PLE con sistemi di parapetto retraibile non avendo la “presunzione di conformità” alla Direttiva Macchine 2006/42/CE, dovrà “Certificare” obbligatoriamente la sua macchina facendo intervenire l’Organismo Notificato con una delle due procedure previste: procedura di esame per la certificazione CE del tipo e controllo interno sulla fabbricazione, oppure procedura di garanzia qualità totale.
UNI ISO 18893 UNI ISO 18893 – giugno 2011 Piattaforme di lavoro mobili elevabili Principi di sicurezza, ispezione, manutenzione e Funzionamento.
6.7.26 Discesa (o salita) su una PLE Le persone devono scendere o salire su una PLE sollevata seguendo rigorosamente le linee guida e le istruzioni fornite dal fabbricante.
Linee guida redatte all’estero BS8460 British Standard, Code of Practice, Safe use of MEWPs Australia Access onto a Roof Using Elevating Work Platforms SSoW – 23 Exiting Work Platform at Height
Approccio comune di tutte le linee guida: L’utilizzo di PLE per l’accesso in quota è generalmente vietato “Lo sbarco in quota può essere effettuato solo quando una rigorosa valutazione del rischio effettuata nell'ambito della pianificazione del lavoro indica che questo è il sistema più sicuro e più efficace di accesso a un luogo di lavoro in quota dopo aver valutato altre modalità di accesso.
La PLE non dovrebbe mai essere utilizzata dove un accesso in quota è già disponibile.”
Documento: “Uscire da e risalire su cestelli da lavoro e PLE” redatto dal D-A-CH-S D-A-CH-S è un gruppo di lavoro internazionale formato da esperti provenienti dalla Germania, Austria, Svizzera e Alto Adige, con lo scopo di perseguire regolamenti standardizzati internazionali per sistemi di protezione contro le cadute dall’alto nei lavori in quota.
Informazione: Traduzione libera, ha validità solo il testo originale in lingua tedesca pubblicato su www.bauforumplus.eu/absturz. Le vigenti norme nazionali rimangono invariate.
Aggiornato 2012-10-29
Punto di partenza: dal documento: “Uscire da e risalire su cestelli da lavoro e PLE” redatto dal D-A-CH-S
Uscire o scavalcare a parti di costruzione confinanti fondamentalmente non è consentito. La PLE o il cestello da lavoro è un posto di lavoro e non è ne un ascensore e neanche una gru! ▪ L’uso di DPI contro la caduta dall’alto, a sistema di trattenuta nel cestello da lavoro, è obbligatorio ▪ I manuali d’uso dei costruttori prevedono di uscire e salire dal cestello di lavoro solo in posizione abbassata, di riposo a terra
Caso eccezionale: dal documento: “Uscire da e risalire su cestelli da lavoro e PLE” redatto dal D-A-CH-S
L’uscire dal cestello in posizione elevata, tenendo conto dei supplementari rischi, è attuabile solo se una valutazione scritta a parte evidenzia che questo modo di lavorare è il più sicuro e più idoneo per accedere al posto di lavoro. Se l’uscire/risalire per via di operazioni di montaggio, l’architettonica della costruzione, ecc. è indispensabile e il pericolo in altro modo è maggiore, in casi eccezionali, a condizione di aspetti ben definiti in 1. seguito può essere permesso.
Un alternativa sicura per non doversi arrampicare per 85m fino al nodo superiore della struttura a ponte, è il cestello da lavoro dal quale si può uscire e risalire (ottemperare a quanto previsto nelle normative nazionali!)
Precauzioni obbligatorie per uscire e risalire dal documento: “Uscire da e risalire su cestelli da lavoro e PLE” redatto dal D-A-CH-S Il metodo per salire e uscire non deve creare supplementari forze dinamiche (p. e. in seguito a salti ecc. durante l’uscire e il risalire possono portare al ribaltamento della piattaforma a braccio telescopico, effetto frusta) Gli operatori incaricati devono essere informati e addestrati per questa situazione con delle istruzioni d’uso a parte: o Uso dell’attrezzatura secondo le indicazioni del costruttore e standard vigenti o Uso di DPI contro la caduta dall’alto e attrezzatura per il soccorso secondo standard vigenti o Informazione sul metodo per uscire e salire secondo ordine di servizio riferito al progetto L’attrezzatura deve essere predisposta solo ed esclusivamente per tali lavori e non deve essere movimentata durante l’uscire o il risalire. escludere un azionamento involontario degli organi di commando (p. e. premendo il tasto d’emergenza)
Precauzioni obbligatorie per l’uscire e il risalire dal documento: “Uscire da e risalire su cestelli da lavoro e PLE” redatto dal D-A-CH-S
Una seconda persona deve essere sempre presente nel cestello da lavoro e sorvegliare la persona uscita. Lei fa risalire la persona uscita in identica posizione dell’attrezzatura (attenzione momento di portata!) Le attrezzature per il salvataggio vengono trasportate nel cestello di lavoro per poter effettuare un salvataggio con propri mezzi. Deve essere assicurata una comunicazione efficace fra personale a terra e gli operatori dei lavori in quota. Nell’uscire e nel salire: Assicurarsi tramite DPI contro la caduta dall’alto p. e. usando come mezzo di collegamento un sistema a due cordini con assorbitore di energia lunghezza max. sistema < 1.80m. Ancorato a un punto d’ancoraggio di portata appropriata (> 6 KN) nella costruzione (non nel cestello!) 2. Un'altra alternativa come immagine 1, l’uso di una PLE Lo spazio intorno alla PLE deve essere privo di traffico.
Punti supplementari nella valutazione dei rischi dal documento: “Uscire da e risalire su cestelli da lavoro e PLE” redatto dal D-A-CH-S
(Osservazione ai rischi supplementari che derivano dal scavalcare) Rischio di infortunarsi per via dell’impatto derivante dalla caduta durante l’uso di DPI contro la caduta dall’alto nell’uscire, risalire e lavoro in quota al di fuori del cestello. (scenario di caduta dall’alto, spazio di caduta e scenario di salvataggio) Rischio di caduta dal cestello da lavoro per porte / accessi aperti Punti di schiacciamento, scivolare, spaventarsi per possibili improvvise oscillazioni dell’attrezzatura (p. e. in seguito all’alleggerimento del braccio telescopico durante l’uscire)
Caduta di materiali o utensili da lavoro
Scelta di un’attrezzatura idonea dal documento: “Uscire da e risalire su cestelli da lavoro e PLE” redatto dal D-A-CH-S
L’attrezzatura deve possedere punti d’ancoraggio per DPI contro la caduta dall’alto predefiniti dal costruttore Utilizzare solo il 75% dell’altezza e sbraccio massimo L’attrezzatura deve possedere una portata sufficiente. Portata utilizzabile richiesta, minimo due persone, attrezzature di lavoro Usare piattaforme di lavoro con porta scorrevole o girevole Usare PLE possibilmente con piattaforma orientabile, perché questa si lascia orientare meglio nella direzione della parte dedicata all’uscita
Altre precauzioni: dal documento: “Uscire da e risalire su cestelli da lavoro e PLE” redatto dal D-A-CH-S
Tra piattaforma di lavoro e costruzione adiacente, dovrebbe rimanere sempre un franco verticale di almeno 12 cm. (pericolo di schiacciamento in seguito all’alleggerimento del braccio durante l’uscire). Il cestello di lavoro deve essere fissato durante la procedura d’uscita, in maniera che non pendola in direzione non desiderata. Determinazione di un punto d’ancoraggio idoneo nella costruzione (edificio, trave, costruzione) da parte del preposto.
3. L’operare in costruzione metalliche complesse è lavoro di squadra
Pratica dell’uscire e del risalire: dal documento: “Uscire da e risalire su cestelli da lavoro e PLE” redatto dal D-A-CH-S
1. L’operatore che esce si aggancia a un sistema d’ancoraggio posizionato più in alto, al di fuori del cestello (p. e. struttura portante / EN 795 punto ancoraggio) 2. Si sgancia dal punto d’ancoraggio del cestello 3. L’operatore esce, svolge il suo lavoro, un secondo operatore rimane sempre nel cestello 4. L’operatore risale nel cestello nell’identica posizione 5. Si aggancia nel cestello da lavoro al punto d’ancoraggio previsto 6. Si sgancia dal sistema d’ancoraggio al di fuori del cestello L’impatto sul cestello in seguito all’arresto di una caduta deve essere escluso, perché questo può portare in certe condizioni al ribaltamento del mezzo.
Modulo checklist e valutazione dei rischi dal documento: â&#x20AC;&#x153;Uscire da e risalire su cestelli da lavoro e PLEâ&#x20AC;? redatto dal D-A-CH-S
Come è affrontato dai costruttori? • Vietato • Non vietato ma non permesso in modo esplicito • Permesso (nel manuale di uso e manutenzione) • Permesso in particolari circostanze (con appendici al manuale o linee guida) • Concesso per l’esemplare specifico su richiesta del cliente. Risultato: • Ambiguità • Confusione per l’utilizzatore • Confusione sul mercato
Nota: documentazione per il mercato americano non disponibili in lingua italiana
In sintesi: situazione attuale Lo sbarco non previsto dalla norma tecnica armonizzata E’ permesso dai costruttori? Esistono delle linee guida per l’utilizzo in caso eccezionale Assenza di una chiara indicazione da parte delle Istituzioni Succede comunque!!! Problema comune a tutti i paesi Riconoscere se vi è la necessità Consapevolezza di informazioni aggiornate Valutazione del rischio accurata
Valutazione dei rischi - PIANIFICAZIONE
Valutazione dei rischi presenti sul luogo di lavoro e pianificazione con redazione di procedure specifiche approvate dal datore di lavoro e dal committente comunicata a tutti i soggetti coinvolti
frequenza e durata di accesso
condizione della zona di sbarco: integritĂ , portata della superficie, presenza di protezioni collettive scelta della PLE, valutazione della piattaforma di lavoro (possibilitĂ di accesso, cancelletto)
Protezione anticaduta - durante il trasferimento dalla piattaforma - dopo l'uscita
Procedura specifica per lâ&#x20AC;&#x2122;accesso e lo sbarco
Procedura di salvataggio di emergenza
Informazione, formazione e addestramento specifico dei lavoratori
Scaricabili gratuitamente al sito Internet www.sanita.regione.lombardia.it
serviziolegale@ipaf.org Grazie per lâ&#x20AC;&#x2122;attenzione