1 minute read

ATTIVITÀ ESPOSITIVE

Next Article
COLLEZIONE MINIMA

COLLEZIONE MINIMA

La storia espositiva delle “Edizioni del Piombino” e “I Libri della Luna Nera” non è stata particolarmente ricca di occasioni e momenti aperti a un pubblico più vasto, al di là della ristretta cerchia degli amici e dei sostenitori di questa piccola editoria dal sapore autarchico/casereccio.

Poche e frammentarie e soprattutto collegate a mostre personali di Baretta, sono state le possibilità di vedere e sfogliare i libri del “Piombino”. Non molto diversa ma un po’ più folta di appuntamenti è stata la presenza in pubblico della “Luna Nera” iniziata con la partecipazione, ospite nello stand delle “Edizioni Pesce di Ovada”, durante la prima edizione del Salone del Libro di Torino nel 1988 e poi nel 1989 nello stand di Stampa Alternativa.

Advertisement

Anche per la “Luna Nera” la visibilità delle edizioni è rimasta spesso legata alle esposizioni personali, come artista, di Gianni Baretta. È opportuno comunque ricordare alcune importanti ed esaustive mostre di libri che prendono il via nel 1991 (I Libri della Luna Nera – Libri opera e altro) alla Biblioteca Comunale di Palazzo Sormani a Milano con un breve scritto di Giampaolo Mascheroni. Fa seguito, l’anno successivo, nel 1992, una mostra alla Galleria Martano (Una avventura di piccola editoria) con testo di Gian Franco Grechi. Ancora nel 1993, al Centre Culturel Français di Torino, (Una avventura di piccola editoria – le scelte francesistiche de “I libri della Luna Nera”). Sempre nello stesso anno allo Studio G7 di Bologna (Non solo libri…) a cura di Ginevra Grigolo e nel 1995 alla Biblioteca Comunale di Cantù a cura di Giampaolo Mascheroni.

Con la fine delle edizioni nel 1997, hanno termine anche le occasioni espositive.

Solo nel giugno 2011, dopo un lungo silenzio, a cura di Rosalba Zuccaro, viene allestita la mostra Gianni Baretta, Libri lontani e incisioni recenti nello splendido Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana di Roma. In questa mostra, presentata da una puntuale prolusione della Zuccaro, per la prima volta i ‘manufatti librari’ di entrambe le sigle editoriali sono stati raccolti in un’unica e pressoché completa rassegna.

This article is from: