sviluppo internazionale

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Sviluppo internazionale

Oltre i confini familiari di Markus Weishaupt

Nel Dna delle aziende familiari di successo ci sono tutte le caratteristiche per lo sviluppo internazionale dell’impresa. Sono dieci i fattori che fanno progredire le aziende familiari nel tempo.

le potenzialità dell’internazionalizzazione. Cogliere i cambiamenti su vasta scala offre grandi possibilità. Cambiare si può, in alcuni casi si deve. Ricercare una propria diversità consente di diventare protagonisti del cambiamento e di non subirlo passivamente. Fino a quando non si sottovalutano i rischi e si opera con la giusta oculatezza, la diversità arricchisce. Se si hanno una solida cultura aziendale e forti valori familiari, il cambiamento e l’apertura non potranno che far sviluppare ancora meglio l’azienda.

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a maggior parte delle aziende familiari con una lunga storia di longevità ha guardato oltre i confini nazionali molto presto, come una naturale evoluzione della propria impresa. Una famiglia imprenditoriale abituata ad allargare i propri orizzonti, sviluppa quasi naturalmente una propensione a considerare il mondo come proprio raggio d’azione. I figli vengono incoraggiati presto a viaggiare per motivi di studio, la curiosità e l’apertura culturale sono alimentate in modo costante. L’azienda accresce le proprie competenze manageriali e cerca partner internazionali, si sviluppa una particolare attenzione verso ciò che accade in altre nazioni nel proprio settore. La volontà di garantire la continuità aziendale spinge a cercare nuovi mercati, nuove opportunità produttive, nuove alleanze. I forti valori aziendali guidano questa espansione e sono la base di ogni trattativa, e spesso i partner con cui ci si ritrova in sintonia sono altre aziende familiari. Spesso lo sviluppo internazionale è partito in occasione di un ricambio generazionale, quando i giovani imprenditori spingono verso nuovi mercati e vogliono sfruttare

Le dieci caratteristiche Durante una indagine svolta in quattro paesi, Germania, Austria, Svizzera e Italia, siamo riusciti a elaborare le primarie caratteristiche che determinano il successo di aziende familiari e sintetizzandoli in 10 fattori scopriamo la forza del loro dna. Da sempre le aziende familiari hanno una funzione centrale nel sistema economico e dal successo di esse dipende quasi tutto ciò che è importante per la nostra società. Aiutare le aziende familiari nel loro indirizzo strategico per il futuro, rafforzarle nello sviluppo organizzativo e contribuire al mantenimento della loro eccellenza nel tempo ha, dunque, ricadute su tutto il tessuto economico di un Paese. Imparare dalle esperienze di altre famiglie imprenditoriali consente di attivare un miglioramento delle caratteristiche intrinseche delle aziende familiari, caratteristiche troppo spesso date per scontate. 57


Sviluppo internazionale 1. Indipendenza finanziaria. Le aziende familiari di successo puntano alla massima indipendenza finanziaria. Dimostrano costantemente di avere i requisiti per accedere al mercato finanziario, ma non lo fanno. Sanno investire continuamente modulando in modo appropriato il rischio. Emerge che una parte rilevante delle imprese familiari di successo finanzia propri progetti strategici e investimenti esclusivamente tramite il proprio cashflow. Gli utili vengono per definizione reinvestiti e se il cashflow non fosse sufficiente eventuali risorse finanziarie necessarie provengono da conferimenti personali delle famiglie imprenditoriali. L’aziende di famiglia viene considerata come un’entità autonoma, che va rafforzata per essere solida e sana. Nel dubbio, prevalgono gli interessi aziendali a quelli personali dei membri della famiglia. 2. Concentrazione delle competenze. Imprese familiari di successo definiscono i loro mercati in modo molto stretto e in questi mirano indubbiamente alla leadership. Nella concentrazione trovano la forza della specializzazione. Essa non solo aiuta a mettere meglio a fuoco gli obiettivi di lungo e breve periodo, ma anche ad andare in profondità, creandosi una competenza e un’esperienza unica, quasi insostituibile. Aziende con una forte propensione alla concentrazione godono di un’ulteriore effetto molto positivo: sanno chiaramente e meglio delle altre, ciò che non rientra nella loro sfera di attività ed evitano così ogni distrazione dalla propria attività chiave. 3. Valori distintivi. Rispetto ad altre aziende, le imprese familiari di successo non promuovono solo valori funzionali al raggiungimento degli obiettivi economici.

Esse fondano il loro vantaggio competitivo su valori sani e duraturi, che fungono da bussola di navigazione per qualsiasi rapporto, sia con collaboratori, sia con fornitori e clienti. Sono valori umani come l’affidabilità e il rispetto, l’impegno e il senso di responsabilità, la gentilezza e la credibilità, l’onestà e la fiducia. 4. Continuità generazionale. Imprese familiari di successo in qualche modo riescono a scollegare la vita di una generazione imprenditoriale dalla durata dell’azienda di famiglia. La longevità dell’azienda è considerata un valore e viene coltivata seguendo con cura i passaggi generazionali, preparandoli per tempo e improntando l’educazione delle nuove generazioni ai valori distintivi della famiglia e dell’impresa. I nemici di un processo di ricambio generazionale virtuoso sono molti. I più pericolosi sono la confidenza, la quotidianità, l’autoreferenzialità, i conflitti tra famigliari e la mancata considerazione di meritocrazia. Il passaggio generazionale richiede tempo e capacità di ascolto di ciò che viene detto ma anche di ciò che non viene detto. Per vincere la sfida generazionale, bisogna parlare, discutere, anche litigare e sforzarsi a documentare per iscritto tutti i temi che i familiari ritengono importanti. Solo mettendo sul tavolo tutte le questioni emozionali e materiali si potrà giungere a una condivisione e uscirne tutti vincitori. 5. Sviluppo manageriale. “Tutte le aziende nascono da una famiglia. Si tratta di vedere quanto durano”, in questa frase di Gianni Agnelli viene condensata la necessità imperativa delle aziende familiari di focalizzarsi sulle competenze. Ciò si traduce da una parte nell’apertura al contributo professionale di persone esterne 58


Sviluppo internazionale rapporti di stima. Mai un’azienda familiare di successo vorrebbe vedersi contestata la qualità dei prodotti o servizi da parte di clienti o della società in cui opera. 9. Internazionali. Le aziende di successo sono attive all’estero. Nello sviluppo internazionale tutti gli altri elementi del Dna contribuiscono all’esito positivo dell’espansione oltre i confini nazionali. Indipendenza, concentrazione, valori e managerializzazione, tradizione e innovazione, focalizzazione sul cliente e sulla qualità si traducono tutti in vantaggi competitivi. 10. Armonia in famiglia. L’ultimo elemento del Dna è l’anello principale che non può mai mancare. Nelle aziende familiari di successo il clima familiare, basato sulla sana gestione dei conflitti, è indispensabile per ciascuno dei punti precedenti. La famiglia, infatti, può essere la grande forza dell’azienda, ma nel caso di conflitti non gestiti diventa una grande debolezza. Dai conflitti e dalla loro risoluzione costruttiva, nascono innovazioni, novità, senso di responsabilità e infine anche l’armonia e la serenità di convivenza in ambito professionale e personale. Paradossalmente il conflitto è necessario all’evoluzione dell’impresa e dei rapporti familiari. L’assenza di conflitti può trasformarsi in una monotona condizione di appagamento, al termine della quale, normalmente a sorpresa, succede il trauma che non abbiamo saputo prevedere.

alla famiglia e dall’altra nel richiedere a ogni familiare attivo in azienda di accrescere le proprie competenze, abilità e conoscenze per essere un agente di sviluppo dell’impresa. Imprese familiari di successo si evolvono nella loro storia, non solo in dimensione, in volume d’affari e in mercati internazionali, ma soprattutto in capacità manageriali. 6. Tradizione e innovazione. Un’altra caratteristica genetica è la predisposizione a valorizzare la propria storia senza rimanere ancorati al passato, ma da questo prendere continuamente spunto per creare innovazione. La sola tradizione o la sola capacità innovativa prese singolarmente si possono riscontrare in tantissime aziende. L’elemento distintivo è proprio la combinazione tra i due. Nel processo innovativo delle aziende familiari di successo, il cambiamento non delegittima il passato, anzi lo valorizza. 7. Cliente al centro. Anche se può suonare uno slogan molto abusato, nelle migliori aziende familiari si vive una vera e propria cultura incentrata sulla soddisfazione del cliente. Forse si potrebbe definire come “fanatismo positivo per il cliente”. Cercare la risposta alle esigenze e ai bisogni del cliente, così come la ricerca di problemi dei clienti, per i quali l’azienda potrebbe trovare delle soluzioni, sono un punto chiave dello sviluppo di prodotti, servizi e competenze distintivi. 8. Focalizzazione sulla qualità. L’eccellenza è ricercata in tutti i particolari, sia come conseguenza della centralità del cliente, sia perché nella maggior parte dei casi la famiglia con il suo nome si identifica nei prodotti o nei servizi della propria azienda sia perché le aziende familiari sono ben inserite nel territorio con forti

Markus Weishaupt, fondatore di Weissman & Cie Italia, società che offre consulenza strategica per le imprese familiari. È autore del libro Preservare l’impresa familiare. Vincere la sfida generazionale con metodo, cuore ed empatia.

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Passione per il mare

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Performer, quale impresa con il miglior tasso di crescita medio nel 2001-2006.

ostruire la barca più bella, affidabile, tecnologica, innovativa e assisterla sempre e ovunque: questa è la mission del Gruppo Azimut Benetti nato nel 1969, da un’intuizione di Paolo Vitelli che, giovanissimo, ha

Dove siamo oggi Oggi il Gruppo Azimut Benetti è il primo Gruppo privato al mondo nella nautica e indiscusso rappresentante di eccellenza e stile italiano. Da 13 anni 1° produttore al mondo di megayachts (imbarcazioni oltre i 24m). Questo grazie alla capacità di essere sempre un passo avanti per cogliere in anticipo le aspettative dei clienti, segnando le tendenze del design, abbinata a una gestione oculata del business. Grazie alla sua autonomia e indipendenza, il Gruppo ha sempre goduto di una grande solidità economica e finanziaria ed ha potuto avvantaggiarsi di significativi investimenti provenienti dagli utili destinati in buona parte all’attività di ricerca e sviluppo.

La nostra strategia in 3 punti • continua ricerca dell’eccellenza • espressione del made in Italy • attenzione per il cliente trasformato in business la sua grande passione per il mare. La crescita è stata costante e caratterizzata dallo sviluppo e l’acquisizione di marchi prestigiosi, quali Azimut Yachts, Atlantis, Azimut Grande e Benetti. Il Gruppo offre la più ampia gamma di imbarcazioni a motore in 45 modelli, compresi tra i 10 e i 100 metri, oltre a una suite esclusiva di servizi per l’armatore.

Dove saremo tra 10 anni Nel nostro futuro ci sono programmi ambiziosi: il consolidamento e l’estensione della nostra leadership internazionale attraverso il presidio dei nuovi mercati, l’ampliamento della nostra flotta, che nei prossimi tre anni si arricchirà di oltre 30 nuovi modelli e la creazione di servizi sempre più personalizzati e attuali. In altre parole, continueremo a offrire il massimo, realizzando barche da sogno che sapranno mantenere intatto il loro fascino sempre e dovunque.

Dove eravamo 10 anni fa All’inizio degli anni 2000 abbiamo deciso di intraprendere un’altra sfida: realizzare porti che non fossero semplici aree di approdo, ma veri e propri centri turistici. Tra i progetti portati a termine le Marine di Varazze, Viareggio e Mosca, mentre il progetto di Livorno è in via di realizzazione. Nel 2007 il Gruppo ha ricevuto da Confindustria il riconoscimento Best

Gruppo Azimut Benetti Numero dipendenti 2.500 Sede e anno di fondazione Avigliana (To), 1969 Numero di sedi 7 cantieri in Italia, 1 in Turchia, 1 in Brasile. 138 sedi di vendita in 68 Paesi

Paolo Vitelli, presidente Giovanna Vitelli, consigliere di amministrazione 60


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Finanza virtuosa

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e realizzazione di operazioni finanziarie e progetti complessi ricoprendo, per molti clienti, la veste di consulente finanziario abituale.

aretti&Associati è una boutique di consulenza finanziaria per le imprese, fondata nel 1992 per iniziativa di Francesco Caretti, tra i pionieri nell’attività di assistenza e consulenza finanziaria per le imprese e i gruppi fa-

Dove siamo Con l’ingresso in azienda della seconda generazione, avvenuto a cavallo degli anni 2000, dopo importanti esperienze a livello internazionale nell’investment banking e nella consulenza aziendale, la società ha promosso una rete internazionale di advisors specializzati nell’attività di M&A e con forte radicamento sul territorio, estendendo così la sua operatività a livello internazionale (Europa, Turchia, India, Usa ecc.).

La nostra strategia in 3 punti • indipendenza e personalizzazione • rete internazionale • ampiezza dei servizi offerti miliari, che valorizza la sua ventennale esperienza al vertice di primarie banche d’affari (Caboto e La Centrale Finanziaria). L’attività di finanza straordinaria, curata da Caretti&Associati, comprende M&A, quotazioni in borsa e sull’Aim, apertura del capitale, organizzazione di finanziamenti e ristrutturazioni finanziarie, nel solco di quella che Giorgio Brunetti, nel recente libro-intervista* a Francesco Caretti definisce “finanza di sostegno, una finanza virtuosa, amica delle imprese, che aiuta a superare le difficoltà e accompagna le aziende nei loro percorsi di crescita”.

Dove saremo tra 10 anni Il paese si trova di fronte a una sfida cruciale: è indispensabile che, nell’ambito della media impresa familiare, possano nascere dei campioni nazionali anche attraverso aggregazioni in grado di favorire il salto dimensionale necessario per competere sui mercati globali e attirare nuove competenze manageriali. Occorre superare le ritrosie verso la raccolta di capitale di rischio anche per sopperire al minor supporto che verrà dal sistema bancario. In questo contesto i valori fondanti di Caretti&Associati, tra i quali l’indipendenza, l’approccio tailor made, ci consentono di presentarci come un partner di sperimentata affidabilità ed efficacia per aziende e gruppi familiari.

Dove eravamo 10 anni fa Caretti&Associati dalla nascita ha assistito oltre cento aziende e gruppi a controllo familiare nella preparazione

Francesco Caretti, presidente

Caretti&Associati Spa

*“Per i sentieri impervi della finanza. Quarant’anni a fianco delle imprese raccontati da un protagonista” 1° edizione: maggio 2012 il Sole 24 Ore SpA

Numero dipendenti 15 professionals Sede e anno di fondazione Milano, 1992 Numero di sedi 1 più una rete internazionale nei paesi dell’Europa, in Usa, Turchia e India 61


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Internazionali per nascita

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a famiglia Clerici da 120 anni guida il gruppo Coeclerici, operatore mondiale nei settori del trading delle materie prime e della logistica portuale. La vocazione cosmopolita origina dalla stessa fondazione, nel 1895, a ope-

l’incarico di aprire un ufficio di rappresentanza in Cina, a Shanghai prima e poi a Pechino. Nel marzo 2012, è nominato Ceo ad interim di Singapore Coeclerici Asia (Pte) Ltd e General Manager CoeClerici Coal & Fuel. Giacomo, dopo alcune esperienze all’esterno del gruppo, entra nel 2003 diventando Ceo nel 2010 per l’area finanziaria del gruppo. Dall’ottobre 2012 si è trasferito a Singapore, come Managing Director Administration and Finance della Coeclerici Asia. Suo il progetto, basato su cloud computing e rete virtuale, che ha abbattuto le distanze fisiche che la presenza internazionale comporta.

La nostra strategia in 3 punti • ovunque nel mondo • al minor costo possibile • nel minor tempo possibile ra del genovese Alfonso Clerici e dello scozzese Henry Coe. Paolo Clerici, terza generazione e da vent’anni alla guida del gruppo, ha affiancato, agli originali traffici di carbone dall’Unione Sovietica, nuove aree di attività moltiplicando i rapporti con i paesi di origine della materia prima e di destinazione per la produzione energetica e industriale. Verso la fine degli anni ’90, Coeclerici entra nel mondo dei grandi appalti internazionali nel settore del transhipment, risultando competitiva e distinguendosi grazie alla forte componente ingegneristica, declinata in innovazione ed efficienza. Conquista posizioni di rilievo in India, Indonesia, Sud Africa e America Latina.

Dove siamo oggi Oggi Coeclerici può contare su una forte organizzazione manageriale, ha bilanci certificati da un ventennio e vanta una struttura di Corporate Governance allineata alle best practice internazionali che ne fanno un naturale candidato a una possibile quotazione. Dove saremo tra 10 anni Il Presidente Paolo Clerici ama usare l’analogia sportiva della staffetta, dove chi riceve il testimone deve cominciare a correre, quasi da fermo, e continuare la gara tenendo presente le condizioni che trova. Con questo spirito, il Gruppo Coeclerici continuerà il suo sviluppo nei prossimi decenni, in Italia e all’estero.

Dove eravamo 10 anni fa Con l’affacciarsi della quarta generazione, Urbano e Giacomo, figli di Paolo Clerici, lo sguardo si allunga all’Estremo Oriente. Nel 2004, Urbano riceve

Coeclerici Numero dipendenti 936 Sede e anno di fondazione Genova, 1895 Numero di sedi 12

Paolo Clerici Presidente 62


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Una scelta vincente

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con le maggiori agenzie e organizzazioni delle Nazioni Unite e Ambasciate, ha implementato uffici dedicati presso la sede di importanti enti internazionali.

a De Besi – Di Giacomo Spa opera dal 1959 nel campo della consulenza e dell’intermediazione assicurativa. Nata dalla collaborazione di Antonio De Besi e Doriano Di Giacomo, il sodalizio di lunga durata delle famiglie

Dove siamo ora La società è stata selezionata dal Wbn (Worldwide Broker Network) ed è entrata a far parte del più importante network mondiale di brokeraggio assicurativo indipendente, che consente di assistere i clienti in 90 paesi del mondo. Grazie a uno staff dedicato vengono soddisfatti clienti vecchi e nuovi, sviluppando programmi assicurativi mondiali. Il Wbn consente un servizio di eccellenza per le società italiane che hanno filiali o attività all’estero e di gestire localmente le organizzazioni multinazionali, garantendo coperture e supporti logistici.

La nostra strategia in 3 punti • gestione personalizzata dei nostri clienti • innovazione e miglioramento costante dei servizi • flessibilità della struttura in Italia e nel mondo è tutt’oggi vivace e produttivo grazie alle nuove generazioni. La struttura assiste i clienti italiani e internazionali nel settore dei rischi industriali, della linea personale e commerciale, nonché della Pubblica amministrazione. La consulenza si estende anche agli aspetti previdenziali e fiscali legati alla gestione dei benefit aziendali.

Dove saremo tra 10 anni L’ingresso nel Wbn ci permetterà di sviluppare il dipartimento internazionale continuando ad acquisire importanti imprese italiane e supportandole nella crescita in Italia e all’estero. Le nuove tecnologie e l’accesso costante e in tempo reale al mercato locale e mondiale, ci consentiranno di migliorare i servizi adeguandoli alle sfide dei nostri clienti. L’evoluzione e l’aggiornamento tecnico dello staff saranno una condizione indispensabile per garantire una qualità che, da oltre 50 anni, si distingue sul mercato.

Dove eravamo 10 anni fa Fin dalla sua nascita la società ha creato una struttura di qualità composta da partner, affiancati da broker associati e assistiti da uno staff di elevato standard professionale. Dall’ingresso nel mercato europeo come correspondent broker dei Lloyd’s di Londra, ha sviluppato alternative grazie alla partnership con il consorzio europeo Eib Consortium. Operando

De Besi – Di Giacomo SpA Numero dipendenti 31 Sede e anno di fondazione Roma, 1959 Numero di sedi in Italia e nel mondo 7

Andrea Di Giacomo Amministratore delegato 63


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Qualità italiana nel mondo

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Dove siamo ora Oggi l’azienda è guidata da Gian Franco Carli, nipote del fondatore Giovanni, e coinvolge tutta la famiglia nella selezione e nella commercializzazione degli oli d’oliva migliori e di tante specialità alimentari di alta qualità. Sino all’inizio del nuovo millennio, l’azienda lavorava solo sul mercato italiano fornendo alle famiglie principalmente il famoso Olio Carli. Oggi i prodotti Fratelli Carli sono circa 40. E lo sviluppo della gamma è andato di pari passo con quello dei mercati stranieri. Infatti, nel 1997 è iniziata l’espansione all’estero partendo dalla Francia, per vicinanza geografica. Uno sviluppo che ha presto dato grandi soddisfazioni giungendo a comprendere anche Germania (ora il paese straniero con il maggior numero di clienti), Svizzera, Austria, Gran Bretagna e Usa per un fatturato che vale il 20% circa del totale. Anche all’estero il sistema di vendita è diretto e i clienti per ordinare utilizzano il call center aziendale o i siti web dedicati.

a storia della Fratelli Carli di Imperia è quella di un’azienda familiare che si è affermata nel settore oleario e alimentare contando su due fattori distintivi fortemente identificanti: l’orgoglio di portare avanti una tradizione di fami-

La nostra strategia in 3 punti • sviluppare uno stile alimentare tra piacere e benessere • proporre sapori leggeri, profumi delicati ed emozioni pacate • avere una relazione diretta con i clienti glia che privilegia l’eccellenza qualitativa del prodotto sulla quantità e il rapporto diretto con i clienti, ai quali vengono consegnati i prodotti direttamente a domicilio. Dove eravamo 10 anni fa La Fratelli Carli nasce nel 1911 a Oneglia – a quei tempi comune autonomo, oggi parte integrante della città di Imperia – grazie alla brillante intuizione di Giovanni Carli, che decide di sfruttare un’annata olearia particolarmente fortunata per vendere il prodotto degli oliveti di famiglia. Negli anni successivi, l’azienda è in ascesa continua. Dopo la battuta d’arresto dovuta alla Seconda Guerra Mondiale, la crescita della Fratelli Carli riprende per arrivare senza interruzioni sino ai giorni nostri.

Dove saremo tra 10 anni Proprio dai clienti stranieri arriva il maggiore stimolo allo sviluppo della gamma di prodotti perché, mentre in Italia il 75% delle vendite riguarda l’Olio Carli, all’estero ben il 40% concerne gli altri prodotti Fratelli Carli. La strategia aziendale per i prossimi anni riguarderà quindi di pari passo lo sviluppo dei mercati e quello di gamma. fratelli carli Numero dipendenti 300 dipendenti e 140 padroncini per le consegne Sede e anno di fondazione Imperia, 1911

Gian Franco Carli Amministratore delegato 65


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Orientati al futuro

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maggiori produttori a livello mondiale con cui il Gruppo lavora stabilmente da anni; leader di mercato selezionati per la loro capacità di garantire i migliori e più severi standard qualitativi.

ondata da Giusto Faravelli nel 1926 a Milano, l’attuale Gruppo Faravelli è una realtà di respiro internazionale, con sedi ad Amburgo, Praga, Barcellona e Shanghai, tuttora gestita direttamente dalla famiglia proprietaria.

Dove eravamo 10 anni fa I primi anni del Duemila sono stati fondamentali. È stato in questo periodo, infatti, che sono state avviate alcune valutazioni strategiche, concretizzatesi poi in investimenti mirati sia alla diversificazione che all’espansione verso i mercati esteri. Si è inoltre deciso di investire in ricerca e innovazione, creando un laboratorio applicativo e di ricerca e sviluppo dedicato al settore alimentare e utilizzato per la formulazione di sistemi funzionali per il settore alimentare, proposti sul mercato dal 2005 con il brand Fara®. Da un punto di vista geografico, il Gruppo ha investito nel mercato dell’Est Europa, aprendo la filiale di Praga nel 2005. Nel marzo del 2008, gli ormai fitti scambi commerciali con la Cina spingono il Gruppo a investire in un ufficio di rappresentanza ubicato nel centro di Shanghai, cuore pulsante ed estremamente vivace dell’economia cinese e internazionale.

La nostra strategia in 3 punti • anticipare i trend di mercato e le esigenze dei clienti • essere partner strategico e non un “semplice” fornitore • cogliere le opportunità offerte dal mercato internazionale L’attività del Gruppo è incentrata sulla distribuzione sull’intero mercato europeo di materie prime destinate alle aziende manifatturiere operanti nei settori alimentare (additivi, addensanti, conservanti, stabilizzanti ecc.), farmaceutico (soprattutto eccipientistica per forme solide, semi-solide e liquide), industriale (per i più svariati settori, dalla sintesi organica al trattamento acque, galvanica, ceramica, detergenza, industria tessile e plastica), cosmetico (attivi di origine naturale, sintetica e biotecnologica) e dietetico-nutracetico (fibre, sali minerali, proteine, vitamine, antiossidanti ecc.). Le materie prime proposte provengono dai

Dove siamo oggi Oggi Milano è l’headquarter di un Gruppo internazionale, che lavora secondo un’ottica di miglioramento continuo. Anche gli investimenti più recenti si stanno consolidando. In quest’ultima categoria rientra anche il nostro laboratorio applicativo cosmetico, nato a inizio 2012. Sempre nell’anno in corso l’uffi-

Luca Benati Amministratore delegato 66


SVILUPPO INTERNAZIONALE re i processi aziendali. Faremo ampio utilizzo degli strumenti informatici e dedicheremo la maggior parte delle risorse al processo commerciale, al marketing e alla comunicazione per dare un supporto ancora più incisivo al nostro “core business”. Dal punto di vista strategico perseguiremo l’obiettivo di internazionalizzare ulteriormente l’attività del Gruppo effettuando acquisizioni che ci permetteranno di approcciare mercati che offrano opportunità di crescita, incentivi agli investimenti e certezza del diritto. Le attività di supporto consulenziale e di market intelligence contenute in Faraway rappresentano un modello nuovo che potrà essere replicato in altri mercati oltre a quello cinese e affiancato all’attività di distribuzione, che continuerà a essere comunque la nostra attività principale. Ciò che continuerà a guidarci nel quotidiano e in tutti gli aspetti del nostro lavoro sarà la consapevolezza della “centralità” e dell’importanza delle persone, l’asset fondamentale della nostra azienda. E’ stato il lavoro collettivo dei nostri collaboratori, insieme alla loro determinazione, creatività e impegno, a rendere infatti sempre possibile il raggiungimento di obiettivi importanti. A nostro parere, le strategie aziendali senza le persone sono come scatole vuote. Per questo motivo ci dedicheremo ancora maggiore attenzione alle risorse umane che, sin dagli esordi, hanno contribuito a decretare il successo della nostra azienda.

cio di rappresentanza di Shanghai si è trasformato in società, Faravelli China Co. Ltd., affiancando al compito di selezionare fornitori e aprire nuovi possibili canali commerciali e strategici sul territorio, anche quello di offrire un servizio di consulenza e partnership alle aziende italiane ed europee che vogliano studiare il mercato e creare business in Cina, senza spreco di tempo e risorse. L’esperienza ci ha insegnato che si tratta di un mercato complesso e per altro di importanza strategica per quelle aziende che cercano mercati emergenti in crescita, su cui proporre e Riteniamo fondamen- vendere i protale saper individua- pri prodotti. re i trend disponendo di una Non sempre sufficiente reattività per saper le aziende, ancogliere e concretizzare le op- che di grandi dimensioni, portunità offerte dal sono oppormercato globale. tunamente “attrezzate” in questo senso. Da questa riflessione è nato Faraway®, brand che gioca con il nome della nostra azienda e il concetto dell’andare lontano, rendendo l’Estremo Oriente sempre più vicino. Si tratta di un servizio di market intelligence, messo a punto dal nostro team di professionisti europei e cinesi, in grado di affrontare con competenza i più diversi aspetti del business (commerciali, logistici, regolatori, legislativi), dalla ricerca e valutazione dei fornitori alla stipulazione dei contratti, fino alla verifica dei risultati. Ogni progetto è unico, con obiettivi e priorità peculiari, definiti in base alle necessità espresse dal cliente. Dove saremo tra 10 anni Lo sforzo continuo della nostra azienda verso la ricerca dell’efficienza e del miglioramento del servizio reso al cliente ci porterà a ottimizzare e semplifica-

Gruppo Faravelli Numero dipendenti 115 Sede e anno di fondazione Milano, 1926 Numero di sedi 5 in tutto il mondo: Milano, Amburgo, Praga, Barcellona, Shanghai 67


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Dalla Brianza al mondo

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l Gruppo Fontana, multinazionale di riferimento nel settore della bulloneria, ha compiuto quest’anno sessant’anni di attività. Nell’Italia post bellica, i fratelli Walter e Loris Fontana trasformano l’esperienza paterna nella realizzazione di maniglie per

Giappone e l’India e si potenziano gli insediamenti nei mercati in via di sviluppo come il Brasile, il Messico, la Polonia e la Romania. Dove siamo oggi Il Gruppo Fontana, che ha saputo cogliere nel tempo le opportunità offerte dagli scenari internazionali e, al contempo, reinventarsi ogni giorno per essere realmente “a misura del cliente”. Tutto nella storia della Fontana Luigi nasce dalla bulloneria e alla bulloneria, ancora oggi, torna. Nel modello di approccio al cliente, nella concretizzazione dell’impegno sociale, nella costruzione di una rete realmente globale, testa a Veduggio e braccia in 29 paesi nel mondo.

La nostra strategia in 3 punti • tensione a performance sempre migliori • il mondo come palcoscenico • i clienti come partner mobili nella Fontana Luigi, una nuova realtà per la produzione di bulloneria che in breve tempo, grazie a un susseguirsi di interessanti operazioni di espansione territoriale, si afferma come first mover nel proprio settore.

Dove saremo tra 10 anni Forte di un’esperienza maturata in 60 anni , le energie per il prossimo decennio andranno ancora verso la conquista di nuovi mercati, l’approdo in paesi con opportunità di sviluppo. Questo grazie a soluzioni ad alto contenuto tecnologico, frutto di una ricerca incessante che si combina con l’intelligenza e la laboriosità brianzola. Un percorso saldamente in mano alle generazioni della famiglia Fontana, ma che si avvale del contributo di un qualificato management sempre più internazionale.

Dove eravamo 10 anni fa Alla metà del primo decennio del 2000, il management rafforza la prospettiva mondiale e, seguendo le richieste dei principali clienti dell’automotive, decide di avere anche una presenza produttiva sui mercati esteri, acquisendo società già esistenti. Nel 2001 viene rilevata la società francese Gfd e nel 2007 la società americana Lep Special Fasteners. Si creano, inoltre, accordi di joint venture con il

Gruppo Fontana Numero dipendenti 2.200 Sede e anno di fondazione Veduggio con Colzano, 1952 Numero di sedi 15 unità industriali, 29 di distribuzione, 19 centri logistici tra Europa, Americhe e Asia

Giuseppe, Enio, Loris, Luigi, Alberto, Fabrizio Fontana 69


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Vocazione all’export

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nel 1976 l’azienda esportava in Arabia Saudita, Giordania e Israele il 60% del suo fatturato. Gli anni ’80 sono gli anni della conquista dell’America con “la democratizzazione del divano in pelle” e della crescita continua. All’inizio degli anni ’90 il mercato Usa era prevalente e per evitare di essere troppo sbilanciata, l’azienda studia una linea di prodotti per i paesi europei, ristabilendo in breve periodo l’equilibrio necessario alla solidità della società.

l Gruppo Natuzzi progetta, produce e vende divani, poltrone, mobili e complementi d’arredo per uso residenziale ed è la più grande azienda italiana nel settore dell’arredamento. La holding Natuzzi Spa è l’unica azienda

La nostra strategia in 3 punti • ricerca e innovazione • controllo materie prime • sviluppo retail

Dove eravamo 10 anni fa La quotazione a Wall Street nel 1993 ha sancito l’ingresso di Natuzzi nel circuito della finanza internazionale e il riconoscimento della vocazione all’export. Negli stessi anni l’azienda è posta di fronte a una scelta: chiudere completamente con il mercato italiano o affrontarlo con sistemi nuovi. Per non abbandonare l’Italia viene deciso di aprire Divani&Divani: la prima catena di negozi in franchising dedicata al mobile imbottito, una assoluta novità nel settore.

non americana del settore arredamento quotata a Wall Street dal 1993. Il Gruppo Natuzzi esporta l’88% della produzione in 123 mercati e detiene le maggiori quote di mercato in Europa con il 52% e in America con il 34%. L’ampia offerta di prodotti del Gruppo è divisa in tre differenti marche, Natuzzi, Italsofa, Leather Editions, indirizzate a specifici segmenti di mercato, e una private label. L’internazionalizzazione è stata il motore della crescita del Gruppo Natuzzi. Già a metà degli anni ’70 il mondo era la nuova frontiera dell’azienda. Sono, infatti, quelli gli anni in cui il Gruppo inizia a guardare all’estero e in particolare ai Paesi arabi, proprio quando il loro potere d’acquisto aumentava mentre, in piena crisi petrolifera, calavano i consumi in Italia e in Europa. Già

Dove siamo oggi Oggi, il Gruppo Natuzzi è leader mondiale nella produzione di divani in pelle ed è la più grande azienda italiana nel settore dell’arredamento, oltre che tra i maggiori investitori in ricerca e innovazione. Pasquale Natuzzi coordina personalmente questa attività strategica dal Centro Stile di Santeramo in Colle (Ba), dove un team di 100 professionisti è interamente dedicato alla qualità progettuale, allo studio delle tendenze e alla scelta dei materiali. Il Gruppo controlla il 92%

Pasquale Natuzzi Presidente e ad 70


SVILUPPO INTERNAZIONALE lo cinese, indiano o brasiliano. Natuzzi oggi si confronta con scenari in costante evoluzione e, per restare un Gruppo dalle forti radici italiane, investe sull’innovazione in ogni area strategica dell’azienda: dal prodotto alla produzione, dal marketing alle vendite, alla logistica. L’obiettivo è rafforzare l’organizzazione e continuare a far leve sullo straordinario valore di marca, contando sul talento e la professionalità di tutti i collaboratori. La marca Natuzzi, prodotta esclusivamente in stabilimenti di proprietà in Italia e venduta in tutto il mondo attraverso una rete di oltre 300 negozi monomarca, nel 2011 è risultata la più conosciuta nel settore arredamento tra tutti i consumatori di beni di lusso che hanno acquistato un prodotto di design.

delle materie prime e dei semilavorati destinati alla produzione acquistandoli direttamente dai mercati di approvvigionamento e trasformandoli in stabilimenti produttivi specializzati nella lavorazione delle pelli, delle strutture portanti in legno o metallo, delle imbottiture e dei prodotti finiti. Questa integrazione verticale consente di ottenere efficienze e di conseguire livelli qualitativi ottimali. La produzione viene realizzata dalle mani di esperti artigiani. Un know-how che il Gruppo Natuzzi custodisce e trasmette ai propri collaboratori Se non puntiamo sul attraverso attimade in Italy, rischiavità di formamo di perdere molti posti di zione. I servizi lavoro nei settori industriali che garantiti dal hanno fatto la granGruppo ai dezza del nostro paese. propri clienti riguardano principalmente la consegna a domicilio del rivenditore in ogni angolo del mondo, la fatturazione nella valuta locale e una completa assistenza on line di pre e post vendita. Il Gruppo provvede internamente anche alla progettazione di nuovi stabilimenti, allo sviluppo del software e alla gestione della rete extranet che consente ai clienti di ogni parte del mondo di gestire i propri ordini da postazioni remote. Continua è l’attenzione allo sviluppo dei mercati esteri con una consapevolezza che indirizza l’azienda a fare business nel posto giusto al momento giusto. Natuzzi è convinto che sia fondamentale guardare verso quei mercati o quel target specifico di consumatori che per le loro caratteristiche sono più disposti ad apprezzare le produzioni dell’azienda. Insomma, non è più sufficiente essere fra i principali produttori di eccellenza, bisogna imparare a vendere in mercati complessi e ricettivi come quel-

Dove saremo tra 10 anni L’internazionalizzazione è una strada obbligata, è un momento di confronto dal quale non si può prescindere. Fare impresa non è più difficile, semplicemente più articolato e prevede che l’imprenditore moderno sia dotato di una notevole propensione agli spostamenti e alla riconversione. Paesi come la Cina devono insegnarci molto e rappresentano per noi un confronto ineludibile. Il mercato globale è una sfida faticosa e affascinante al contempo. Eluderlo o non conoscerlo è miope e un imprenditore piccolo o grande, in ascesa o in difficoltà ha il diritto-dovere di conoscerne rischi e opportunità. Gruppo Natuzzi Numero dipendenti 6.670 Sede e anno di fondazione Santeramo in Colle (Ba), 1959 Numero di sedi 11 uffici nel mondo, 11 unità produttive in Italia, Cina, Brasile e Romania, oltre 1000 punti vendita monomarca 71


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Creare valore

L

a M.Marsiaj & C. nasce nel 1947 a Torino, quando Michele Marsiaj apre un ufficio di importazione di componenti per il mondo dell’automotive. Nel 1972 i figli di Michele, Piero e Giorgio, fondano la Sabelt, acronimo di Safety

accordo con il Gruppo Brembo per le attività racing e automotive. È poi la volta di Sabelt Fashion, compartecipata con il Gruppo BasicNet nel mondo delle calzature moda. 
Dal 1990 in Fenera Holding (famiglia Zanon) e in Vittoria Assicurazioni (famiglia Acutis). 
Gli anni 2000 vedono Marsiaj tra i soci fondatori del Fondo Charme con la famiglia Montezemolo e segnano un ulteriore sviluppo delle attività immobiliari con Fenera Real Estate e Olympic Real Estate, iniziativa nata con alcuni soci del Fondo Charme con il compito primario di sviluppo delle attività immobiliari sui mercati esteri.

La nostra strategia in 3 punti • diversificazione • attenzione alle opportunità • etica e professionalità Belt, cintura di sicurezza, che diventa in pochi anni uno dei principali produttori di cinture di sicurezza in Europa. La M.Marsiaj & C. si trasforma poi in family office, acquisendo partecipazioni industriali, investimenti immobiliari e finanziari.

Dove siamo oggi
 Con il processo di diversificazione si sono aperti nuovi scenari e opportunità, ma l’attività principale rimane la gestione delle attuali partecipazioni.

Dove eravamo 10 anni fa La M.Marsiaj intanto si trasforma in finanziaria di partecipazioni nel settore industriale, immobiliare e finanziario. Nel 1985 la Sabelt sigla un accordo con il gruppo Trw, leader nel mondo della componentistica automotive di cui Giorgio Marsiaj è tuttora presidente in Italia. È degli anni ’90 la joint venture con il Gruppo Sumitomo – cablaggi per il settore elettrodomestico e automotive – e con Electrolux nel settore alberghiero e Rvi, Recreational Vehicle Industry. 
Ricomprato il marchio Sabelt dal Gruppo Trw, la famiglia Marsiaj sigla un

Dove saremo tra 10 anni
 L’inserimento in azienda della terza generazione prosegue il percorso di sviluppo identificato negli anni passati.
 I settori sui quali concentrarsi sono sempre l’industria, il settore manifatturiero, con partecipazione diretta o attraverso il private equity, in particolare sui mercati maggiormente in crescita, e il settore immobiliare residenziale, con particolare attenzione ai mercati nord-americano e inglese. Infine verranno 
consolidate delle posizioni nel settore finanziario.

M.Marsiaj & C. Srl - Holding Numero dipendenti 6 Sede e anno di fondazione Torino, 1947

Giorgio Marsiaj Vice presidente e ad 73


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Integrare le culture

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usterla viene fondata nel 1880 a Milano da Alessandro Pusterla. È da subito attiva nella produzione di scatole in cartone per l’industria farmaceutica. Nel 1922 viene acquistata da Giuseppe Meana, nonno dell’attuale

ging per vins et spiriteux. Per Pusterla si aprono nuovi orizzonti e si creano notevoli sinergie di tipo produttivo tra le due aziende. La direzione e lo sviluppo sul territorio francese vengono seguiti da Roberto Marini, allora direttore commerciale, che si trasferisce oltralpe con la famiglia. Tra le confezioni per i prodotti alto di gamma ve ne sono alcune interamente fatte a mano.

La nostra strategia in 3 punti • impresa forte per competere con i forti • crescita costante ed equilibrata • continua ricerca dell’eccellenza

Dove eravamo 10 anni fa Molti clienti, all’inizio degli anni 2000, sono attratti dai paesi del Sud-Est Asiatico che hanno un costo della mano d’opera molto più basso, ma controlli di processo diversi dagli standard e dalle logiche europee, oltre che tempi di consegna lunghi. Per questa ragione nel 2004 viene fondata in Romania, a Bucarest, una nuova società, Dacica Teca, che crescerà dagli iniziali 12 dipendenti agli attuali 70, producendo scatole e cofanetti di particolare pregio, in un paese europeo, con controlli di qualità e procedure unificate e a una distanza da Milano o da Parigi di sole due ore e mezza di volo. Tutti i materiali vengono stampati in Italia, mentre i cartoni di struttura vengono preparati in Romania, dove viene effettuato anche l’assemblaggio. Abbiamo scelto, tra i paesi Est-Europei, la Romania perché la sua lingua è neolatina come il francese e l’italiano. La possibilità di intendersi, di capirsi è stata ed è il filo conduttore di tutta la

amministratore delegato. Il mercato di sbocco rimane quello farmaceutico sino a dopo il secondo conflitto mondiale. Negli anni ’60 si apre al mercato delle confezioni per i profumi e i cosmetici e iniziano le prime esportazioni in Francia, Svizzera e Germania. Negli anni ’90 è leader italiano nel settore del packaging ad alto valore aggiunto, ma il mercato più grande per questi prodotti è la Francia. Quindi per meglio servire quel mercato, nel 1999 viene acquisita Coffrets et Creations, azienda francese sita a Limoges con 30 dipendenti che opera nel settore di profumi e cosmetici e del packa-

Giuseppe Meana, amministratore delegato con Roberto Marini (sn) e Luca Meana (dx) 74


SVILUPPO INTERNAZIONALE prodotti, chiudendo così la catena del nostro prodotto. Nel corso del 2011 tutte e tre le realtà francesi sono state riunite e fuse in un’unica società Pusterla 1880-France. Autori di questa nuova organizzazione sono Roberto Marini, direttore generale, e Luca Meana, coordinatore delle attività tra le quattro unità produttive. Dietro a queste scelte, c’è il lavoro di tante persone, il cambio di passo, di mentalità, di organizzazione e managerializzazione dell’attività e di logiche conseguenti all’ampliamento degli orizzonti e dei territori in cui stiamo lavorando. Questo è il tema su cui ci stiamo maggiormente impegnando in questo momento, per consolidare da un lato i risultati raggiunti, per riequilibrare le nostre forze e per sanare alcuni inevitabili errori che possiamo aver compiuto in un periodo di crisi economica da un lato e dall’altro invece di una nostra importante crescita.

nostra attività. Capire il cliente, rispondere alle richieste con un progetto che tenga conto delle sue esigenze e del suo posizionamento di marca, capirci tra di noi per rispondere al meglio a tutte le esigenze. Dove siamo oggi Il mercato nel quale operiamo si sta sempre di più concentrando, i grandi gruppi del lusso, come Lvmh, l’Oreal e tanti altri, crescono sempre di più e sono sempre più francesi. Per Crediamo sia molto questa ragioimportante l’integrane nel pieno zione delle culture per creare della crisi una forte identità aziendale, un economica senso di appartenenza che pasche ancora ci si attraverso la storia stringe, nel dell’azienda. luglio 2009, decidiamo di acquistare un’altra azienda francese, Cartonages Cazelles, situata a ovest di Parigi, con un interessante portafoglio clienti e con una fabbrica completamente nuova. Siamo infatti convinti che non ci si possa accontentare dei risultati raggiunti e che lo sviluppo di un’azienda sia indispensabile per garantirne la continuità. Inoltre, crescere e svilupparsi consente di valorizzare le professionalità presenti in azienda, di trattenere e attrarre i talenti. Sempre più ci occupiamo, per i nostri clienti, anche del confezionamento dei loro prodotti nei cofanetti da noi realizzati, servizio oramai necessario per abbreviare la filiera di produzione e per arrivare più velocemente sul mercato, riducendo le fasi intermedie, i trasporti e le rilavorazioni. Per questa ragione, nel marzo 2010, acquistiamo Tepor, produttore di termoformati che introdotti nelle scatole servono da alloggiamento dei

Dove saremo tra 10 anni Vogliamo consolidare non solo i risultati ma anche i rapporti interni ed esterni per fare in modo che persone di nazionalità diverse, con culture diverse, anche se generate dallo stesso ceppo, possano lavorare bene insieme. Poi potremo pensare di crescere ancora, necessariamente tramite acquisizioni, perché siamo in un mercato maturo e le esperienze già fatte ci permettevano di affrontare nuove situazioni con più sicurezza. Forse sarà poi il momento di guardare al di fuori del vecchio continente… Pusterla 1880 spa Numero dipendenti 280 Sede e anno di fondazione Milano, 1880 Numero di sedi 4 stabilimenti tra Italia, Francia e Romania 75


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Camminare nel mondo

S

Ferragamo, dopo aver dato inizio alla sua attività negli Stati Uniti ed essersi affermato come il “calzolaio delle dive”, abbia deciso di insediare l’azienda a Firenze, città famosa nel mondo per la sua storia, per l’arte, ma anche per i suoi artigiani specializzati nelle calzature e nella pelletteria, con i quali iniziò a instaurare un rapporto di collaborazione che si è consolidato e sviluppato nel tempo. Grazie a una strategia di penetrazione avviata all’inizio degli anni ’90, Ferragamo è stato un vero e proprio pioniere nel mercato cinese e nel 2008 – con un evento volto a sottolineare il forte legame con il paese – ha celebrato il suo 80° anniversario a Shanghai, città simbolo della crescita del business e dell’immagine della Cina, dove la maison ha aperto la sua prima boutique nel 1994. Oggi il Gruppo vanta una presenza consolidata nel paese, con oltre 60 boutique in 33 città nella Cina popolare e oltre 90 punti vendita nella Greater China. Per quanto riguarda la strategia di Ferragamo, uno dei punti di forza è rappresentato dall’aver puntato sulla tradizione e sulla continuità, adeguando e sviluppando nel tempo un nuovo approccio culturale, focalizzandosi contemporaneamente su una presenza capillare in tutti i canali distributivi, e in particolare nel retail, nelle diverse aree geografiche per soddisfare pienamente le aspettative della clientela globale. Sul fronte dell’immagine, per celebrare l’opera del Fondatore e la sua vicinanza al mondo dell’arte, nel 1995 è stato inaugurato a Firenze il Museo Salvatore Ferragamo, ospitato dal 2006 a Palazzo Spini Feroni.

alvatore Ferragamo Spa è a capo del Gruppo Ferragamo, uno dei principali player del settore lusso, le cui origini risalgono al 1927. Il Gruppo è attivo principalmente nella creazione, produzione e vendita di calzature, pellet-

La nostra strategia in 3 punti • qualità dei processi • produzione esclusiva • valore dell’artigianalità teria, abbigliamento, prodotti in seta e altri accessori, gioielli, profumi, per uomo e donna, sinonimo di altissima qualità Made in Italy. La gamma dei prodotti si completa con occhiali e orologi, realizzati su licenza da terzi. Dove eravamo 10 anni fa Unicità ed esclusività, ottenute coniugando stile, creatività e innovazione con la qualità e l’artigianalità tipiche della produzione su ordinazione, sono le caratteristiche che contraddistinguono da sempre i prodotti del Gruppo, realizzati fin dagli anni ’60 presso una rete altamente selezionata e fidelizzata di laboratori. La storia del Gruppo Ferragamo è la storia di una famiglia e di un’azienda fortemente radicata in Italia, molto legata al paese e alle sue tradizioni ed eccellenze produttive. Non è un caso, infatti, se nel 1927 Salvatore Ferruccio Ferragamo Presidente 76


SVILUPPO INTERNAZIONALE Dove siamo oggi Oggi Salvatore Ferragamo è uno tra i marchi più conosciuti a livello internazionale nel segmento del lusso ed è presente in 92 paesi. Qualità, eleganza contemporanea e innovazione sono i caratteri distintivi di ogni prodotto Ferragamo che, assieme alla lavorazione artigianale Made in Italy, sono i cardini che hanno contribuito al valore e all’affermazione del marchio. Questi princìpi, ereditati dal fondatore, costituiscono ancora oggi le linee guida dello sviluppo. Nel giugno del 2011, il Gruppo si è quotato con grande soddisfazione alla Borsa di Milano, Sulla base della nostra evento che ha esperienza, maturata in dato all’azienoltre ottant’anni di storia, rite- da una granniamo che un marchio bisogna dissima visiviverlo, sentirlo e quindi siamo bilità internaconcentrati solo sullo sviluppo zionale. Negli e sulla crescita del brand Sal- anni Salvatore Ferragamo ha vatore Ferragamo nelle incrementato sue diverse categorie di la presenza e i prodotto. ricavi su tutti i mercati in cui è presente e i dati semestrali al 30 giugno 2012 hanno confermato che il marchio è in continua crescita, registrando per il nono trimestre consecutivo incrementi di oltre il 20%. L’area Asia-Pacifico rappresenta il primo mercato in termini di ricavi per Ferragamo, che ha una presenza forte e consolidata anche in Europa, in Nord America, in Giappone, in Centro e Sud America, con una distribuzione capillare e ben equilibrata. Il modello industriale fa perno su una produzione esclusiva, caratterizzata dalla qualità e dall’artigianalità tipica del Made in Italy, e l’Azienda si avvale di una rete di fornitori e subfornitori selezionati e fidelizzati, con cui l’interscambio di competenze e di informazioni è continuo, con garanzie di qualità e di flessibilità allo stesso tempo.

Il Gruppo ha inoltre prestato una particolare attenzione anche alla qualità dei processi e dell’organizzazione del lavoro di questi laboratori, e alla capacità di evolvere le loro conoscenze imprenditoriali, manageriali e tecniche. Per l’Azienda, moda, arte e cultura sono sempre state attività fortemente legate fra loro e oggi che l’intreccio è universalmente riconosciuto e scopre nuove e importanti dimensioni, il Gruppo prosegue l’intuizione del suo fondatore e dedica grande attenzione e risorse alle iniziative in questo ambito con sponsorizzazioni e collaborazioni con prestigiose manifestazioni culturali e artistiche internazionali. Dove saremo tra 10 anni Dopo la Quotazione alla Borsa Valori di Milano, avvenuta il 29 giugno del 2011, l’Azienda sta perseguendo il suo percorso di crescita a livello globale, sulla base dei binari già tracciati. L’internazionalizzazione è stata un percorso importante per Ferragamo e l’obiettivo del Gruppo è di continuare a presidiare i mercati in cui è presente e sviluppare le aree a maggior potenziale di crescita. Il Gruppo è da sempre concentrato sul marchio e, anche nel futuro, l’intenzione è di proseguire lungo questo percorso strategico. La crescita quindi continuerà a essere esclusivamente organica, e non si prevedono sviluppi attraverso acquisizioni. Nell’ottica aziendale, lo sviluppo sarà coerente con i valori del marchio, ovvero creatività, produzione artigianale, Made in Italy e grandissima attenzione alla qualità. Salvatore Ferragamo SpA Numero dipendenti circa 3.000 nel mondo Sede e anno di fondazione Firenze, 1927 Numero di sedi società del Gruppo Ferragamo sono presenti in tutti i principali paesi del mondo, tra cui Londra, New York e Hong Kong 77


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Strategia globale

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investire massicciamente nei paesi emergenti, come già nel 1996 in India, dove Same Deutz-Fahr è stata una fra le prime aziende italiane ad aprire un impianto produttivo. Poco più di dieci anni fa la terza generazione della famiglia azionista, i fratelli Francesco e Aldo Carozza, hanno fatto il loro ingresso nel management dell’azienda guidata da più di trent’anni dal padre Vittorio e fondata dal nonno Francesco Cassani. Questo affiancamento generazionale ha permesso ad Aldo e Francesco di assimilare dal padre, ancora attivo, la sua grande esperienza aziendale e garantire, così, la continuità nella gestione da parte della famiglia azionista, insieme ai manager non azionisti.

ame Deutz-Fahr, fondata dai fratelli Francesco ed Eugenio Cassani a Treviglio nel 1927, è uno dei principali produttori di trattori, macchine agricole e motori al mondo. La strategia dell’azienda, da sempre orienta-

La nostra strategia in 3 punti • continui investimenti in Ricerca e Sviluppo • gamma completa di prodotti offerti ai clienti • presenza commerciale nelle principali aree agricole del mondo ta all’internazionalizzazione, unisce una presenza produttiva decentrata a una capillare distribuzione commerciale nei mercati chiave.

Dove siamo oggi Same Deutz-Fahr sta continuando il lungo cammino di internazionalizzazione e ha portato il fatturato nei mercati extra-europei dal 15% di 10 anni fa al 25% odierno. Ciò è avvenuto grazie soprattutto a investimenti in siti produttivi fuori dall’Europa oltre che in India, anche in Cina, Turchia e Russia. L’ambizioso obiettivo a medio termine è quello di raggiungere una quota di vendite nei mercati emergenti pari a quella nei mercati consolidati. Same Deutz-Fahr è riuscita a raggiungere risultati soddisfacenti, nonostante la grave crisi economico-finanziaria internazionale del 2009 e 2010, grazie principalmente a due criteri guida: primo, continuare a investire in ricerca e innovazione, puntando a una

Dove eravamo 10 anni fa Same Deutz-Fahr, più di un decennio fa, si rese conto che il mercato europeo delle macchine agricole, area che allora rappresentava più dell’ottancinque per cento del fatturato dell’azienda, avrebbe vissuto un calo strutturale della domanda. È questa consapevolezza che ha spinto l’azienda a

Francesco Carozza, vice presidente Vittorio Carozza, presidente Aldo Carozza, vice presidente 78


SVILUPPO INTERNAZIONALE rimettersi in discussione e stimola le intelligenze a migliorarsi. Il cambiamento continuo era, è e sarà nel Dna della Ricerca e sviluppo Same Deutz-Fahr con un obiettivo ben individuato: garantire sempre il miglior prodotto al prezzo adeguato.

vasta gamma di prodotti, da quelli più sofisticati adatti ai paesi più evoluti a quelli più semplici, adatti ai paesi emergenti; secondo, diversificare il più possibile la propria presenza territoriale. Un pilastro fondamentale della strategia dell’azienda è la Ricerca e sviluppo che oggi è guidata dalle parole chiave differenziazione, tecnologia e internazionalizzazione. Nell’attuale scenario competitivo la complessità del prodotto, legata ad aspetti normativi, di sicurezza e alle esigenze di mercato, richiede la compartecipazione di progettisti, calcolisti, elettronici, simulatori, sistemisti e gestori. Per questo il Gruppo investe in progetti La nostra missione è diffondere nel mondo dedicati ai giotrattori, motori diesel e mac- vani e in forchine agricole che siano rico- mazione. Per nosciuti dai clienti come eccel- l’inserimento di giovani in lenti per affidabilità, azienda sono qualità e prestazioni. state adottate numerose iniziative sia a Treviglio, con un totale di 60 stage di vario tipo che in molti casi si sono trasformati in contratti di assunzione, sia in Germania con 32 apprendisti all’anno e in India con un programma interno di formazione per ingegneri neo-laureati, selezionati direttamente nelle università del Paese. La formazione ha ripreso a supportare in modo significativo e mirato la crescita professionale di molte risorse. In particolare sono stati incisivi alcuni interventi formativi volti a rafforzare le competenze professionali specifiche, sia nel caso di riorganizzazioni strutturali di alcuni reparti sia di assunzione di nuove responsabilità da parte di collaboratori o gruppi di lavoro. È sempre più richiesta la capacità di pianificare e gestire un continuo cambiamento che impone un permanente

Dove saremo tra 10 anni Same Deutz-Fahr sta lavorando per rafforzare la propria posizione e renderla sempre più competitiva all’interno della cerchia dei cinque principali costruttori mondiali occidentali di macchine agricole. Le linee di fondo per attuare tale strategie sono: il continuo processo di internazionalizzazione; la volontà di aumentare notevolmente gli investimenti in Ricerca e sviluppo per offrire ai clienti prodotti sempre più produttivi, competitivi, tecnologicamente evoluti e adatti alle diverse necessità; la forte volontà e impegno della famiglia azionista di continuare a credere in una realtà imprenditoriale nata 85 anni fa, all’insegna dell’innovazione (primo trattore con motore diesel al mondo nel 1927; primo trattore convenzionale al mondo con quattro ruote motrici nel 1952) e del servizio all’agricoltura; formazione e cura di un management altamente professionale e motivato con lo scopo di unire, armonicamente, i membri della famiglia fondatrice con tutti i manager esterni alla stessa per garantire i migliori prodotti e servizi possibili ai nostri clienti.

SAME DEUTZ-FAHR Numero dipendenti 2.850 Sede e anno di fondazione Treviglio, 1927 Numero di sedi 15 filiali, 120 importatori e 3.000 concessionari in tutto il mondo 79


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Servizio personalizzato

S

eatram, società del settore delle spedizioni marittime e aeree, ha la sede principale proprio nel cuore di Genova, posizionata strategicamente per avere il controllo su tutte le operazioni di shipping. Nata nel 1986, l’azienda

ficio a Milano completamente dedicato alle transazioni via aerea. Dove siamo adesso Abbiamo celebrato i venticinque anni di attività e proprio negli ultimi anni, spinti anche dalla necessità di fronteggiare la crisi, Seatram ha deciso di potenziare la presenza sul campo anche in aree geograficamente lontane. L’innovazione è l’unica strada per competere in un mondo in cui le rotte della merce cambiano in modo repentino da un porto all’altro, non appena si manifestano condizioni migliori in termini di costi o di efficienza. Siamo anche nella miglior posizione per intraprendere i migliori accordi internazionali per la spedizione via mare e via aerea del carico per tutte le principali destinazioni estere supportati dalla stretta collaborazione di un vasto numero di competenti ed affidabili armatori e vettori aerei.

La nostra strategia in 3 punti • supporto totale al cliente • efficienza e innovazione • presenza nelle aree strategiche ha saputo espandersi in tutto il mondo allestendo un servizio porta a porta in specifiche aree geografiche, Australia, Sud Africa, Centro e Sud America, Canada, Medio Oriente e in Cina. Dove eravamo 10 anni fa La nostra attività è nata con servizi verso l’Australia e la Nuova Zelanda, aree che assorbono anche oggi la metà delle operazioni. A queste destinazioni si sono aggiunte Canada e Sud America che hanno fatto registrare performance molto interessanti. Nel tempo abbiamo aperto uffici anche in Sud Africa, a Johannesburg e Cape Town. Siamo nati per essere una casa di spedizioni specializzata nella via mare, ma, quando abbiamo affrontato il nuovo millennio, abbiamo ampliato la nostra gamma di servizi nel trasporto aereo, aprendo nel 2000 un nostro uf-

Dove saremo tra 10 anni Guardiamo al futuro con rinnovato ottimismo, pensiamo che sia possibile che le esportazioni dal nostro paese possano crescere ancora considerata la forte domanda dei mercati emergenti. Riteniamo che il mercato con margini di crescita più elevati nei prossimi anni sia il Sud Africa e stiamo già guardando con attenzione al Brasile, sede dei prossimi mondiali di calcio. Seatram Sea Transport Management Spa

Luciano Bruzzo Fondatore e amministratore

Sede e anno di fondazione Genova, 1986 Numero di sedi 17 uffici in tutto il mondo 80


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