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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNATAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
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▶ Destinatari
MATERIALI AD ACCESSO RISERVATO
- Studenti del corso di licenza media dei CTP/CPIA (adulti e giovani adulti, italiani e stranieri).
- Ogni unità è legata a un campo semantico, in modo da poter affiancare a quello grammaticale, un percorso di approfondimento del lessico della lingua.
IL LIBRO DI GRAMMATICA
- Ogni unità è suddivisa in quattro sezioni: Per cominciare che, presentando una breve attività, serve da invito all’argomento; Riflettete che, in modo chiaro e conciso, espone le regole della grammatica; Mettete in pratica, che offre un’ampia serie di esercizi che prendono a tema gli ambiti di interesse dei destinatari e che sono ordinati secondo un criterio di crescente difficoltà; Per approfondire, che contiene esercizi di una complessità maggiore. L’unità termina con la scheda Che cosa ho imparato che intende sollecitare nello studente un atteggiamento riflessivo riguardo al proprio apprendimento.
Il codice alfanumerico stampato sul frontespizio consente lo sblocco dei materiali riservati su:
IL LIBRO DI GRAMMATICA Per CTP e CPIA
Per CTP e CPIA
▶ La struttura - Il volume si divide in unità di breve durata. Gli argomenti trattati sono la fonologia, la morfologia e alcuni elementi di sintassi e analisi del periodo.
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NEL WEB
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SU CARTA
In copertina: © Shutterstock
Una grammatica pedagogica che antepone l’utilità per il destinatario all’esaustività, offrendo diversi livelli di dettaglio per soddisfare diversi obiettivi di apprendimento.
Franca Bosc
www.imparosulweb.eu ▶ Guida per l’insegnante ▶ Soluzione degli esercizi ▶ Materiali didattici aggiuntivi
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PORTALE IDA Un portale di supporto al personale della scuola e agli amministratori locali impegnati nel settore dell’educazione degli adulti e nella realizzazione dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti. Ogni mese articoli e schede su: approfondimento delle conoscenze sulla normativa, didattica, orientamento, valutazione e certificazione delle competenze.
La Linea Edu
▶ Il progetto
- La grammatica è basata su scelte pedagogiche che aiutano i discenti a capire e interiorizzare alcuni aspetti della lingua: la spiegazione affronta in maniera complementare gli aspetti linguistici, situazionali e sociali della comunicazione.
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- La grammatica impiega un linguaggio semplice e immediatamente comprensibile e tiene conto dell’italiano neo-standard che gli stranieri acquisiscono.
€ 10,90
bosc il libro di grammatica
ISBN 978-88-201-3648-2
3648
NELL'ELENCO DEI LIBRI DI TESTO INDICARE L'INTERO CODICE ISBN
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GRAMMATICA
- Alla base del progetto c’è l’idea di una grammatica pedagogica, che antepone l’utilità per il destinatario all’esaustività, offrendo tuttavia diversi livelli di esplicitezza e dettaglio per soddisfare differenti obiettivi di apprendimento.
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VALIDO PER IL 2014
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Franca Bosc
il libro di grammatica
Per CTP e CPIA
La Linea Edu
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Presentazione C’è stato e c’è tuttora un gran fermento intorno all’insegnamento della grammatica agli immigrati che si avvicinano alla nostra lingua con un bagaglio di conoscenze assai variegato che va dalla L1 distante dall’italiano, alla scolarità spesso bassa e a percorsi formativi diversi. I docenti hanno da tempo sviluppato una didattica specifica, consci dell’impossibilità di adottare con gli immigrati adulti gli stessi parametri adottati con gli altri studenti dell’italiano L2. Ai bisogni del pubblico degli immigrati, infatti, non risultano appropriati i tradizionali strumenti manualistici: rigidi, chiusi, centrati su contenuti e situazioni troppo distanti dall’esperienza migratoria. Né risultano identici i problemi di formazione linguistica, dal momento che gli immigrati entrano in classe avendo già sviluppato alcuni livelli di competenza, che rappresentano per loro il solido appiglio a cui aggrapparsi, perché frutto di una propria elaborazione dell’esperienza di contatto con la lingua e la società di accoglienza. “Il libro di grammatica” intende presentare le regole in modo interessante e motivante, formularle in modo comprensibile, senza troppe eccezioni, partendo dal noto per poi introdurre il nuovo attraverso la quotidianità. Lo studente deve trovar spendibile al di fuori dell’aula quello che ha imparato anche con la grammatica che, per questo, deve essere per lui un saldo punto di riferimento. Si è fatto quindi riferimento alle indicazioni delle grammatiche pedagogiche (GP): il primo requisito di una GP è quello della sua utilità per il destinatario, senza con ciò impedire che sia anche esaustiva da un punto di vista teorico-descrittivo. Essa è basata su scelte pedagogiche che devono aiutare i discenti a capire e interiorizzare in modo efficace determinati aspetti della lingua. In base alla nozione di utilità infatti la GP adotta diversi livelli di esplicitezza e di dettaglio, oppure stabilisce quali aspetti o varietà dell’uso linguistico vadano tralasciati, quali altri presi in considerazione e in che modo questi ultimi vadano affrontati per soddisfare gli obiettivi d’apprendimento. Si propone inoltre di essere funzionale e operativa: per funzionale si intende una “spiegazione che veda come complementari gli aspetti linguistici, quelli situazionali e quelli sociali della comunicazione”. La GP deve quindi descrivere e spiegare i mezzi linguistici in relazione ai loro usi reali. Con operativa si intende invece una descrizione delle forme e degli usi di una lingua condotta in modo essenziale e finalizzata a facilitare l’apprendimento: essa dovrebbe poggiare su un linguaggio semplice, non ridondante. Dal punto di vista della progressione morfosintattica si sono presi in considerazione i descrittori fino al livello B1. Il volume è stato pensato per l’impiego, anche autonomo, da parte degli studenti stranieri e italiani che frequentano i corsi finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione (“licenza media”) presso i CTP/CPIA. Sono state distinte 30 unità, ognuna delle quali è suddivisa in quattro momenti: Per cominciare in cui si invita lo studente a esplicitare le sue conoscenze rispetto all’argomento presentato e a prendervi confidenza; Riflettete in cui si presentano le regole spesso in maniera induttiva coinvolgendo lo studente a scoprirle; Mettete in pratica in cui sono proposte attività che richiedono l’uso delle strutture grammaticali in contesti d’uso facendo ricorso a testi quotidiani con cui gli studenti si confrontano; Per approfondire dove sono presentati testi più complessi, sia dal punto di vista della tipologia che del genere testuale e si intende talvolta sviluppare le abilità di scrittura richieste in contesti d’uso quotidiani. In ogni unità si è cercato, nei limiti del possibile, di dare la priorità a un campo semantico specifico (casa, lavoro, scuola, servizi ecc.). Si sono raggiunti tutti questi obiettivi? Saranno gli studenti e i docenti che utilizzeranno il testo in autonomia o in aula a dare il responso. L’Autrice
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Indice 1. A che cosa serve la grammatica?
• Riflessione sull’utilità della grammatica
2. Come imparo la grammatica?
• Autovalutazione sull’apprendimento della grammatica • Riflessione sugli errori
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3. Come si scrive?
• L’alfabeto • I suoni più difficili • La lettera maiuscola e minuscola
13
4. Il nome
• Il lessico della casa • La carta d’identità di un paese
21
5. L’articolo determinativo
• Il lessico della scuola • Le feste italiane • Le regioni italiane
31
• Il lessico del cibo • Il bar italiano • Una ricetta
38
• Il lessico della famiglia e della descrizione delle persone • Una canzone • La descrizione di una città
44
• Ripresa del lessico della casa e della descrizione delle persone • Le parole e le frasi utili per l’uso del telefono • I nomi delle malattie più comuni
55
• Il lessico per descrivere la vita di tutti i giorni • Il tempo atmosferico: un test • Una ballata • Una poesia
64
• Un menu • I pasti degli italiani • Una ricetta italiana e una ricetta straniera • L’uso delle preposizioni in contesti quotidiani: il lavoro, l’anagrafe, la Questura
80
• Brevi articoli di giornale • Muoversi in città • La descrizione di una città (geografia, economia, cultura) • Un cruciverba
90
6. L’articolo indeterminativo 7. L’aggettivo 8. I verbi essere e avere
9. L’indicativo presente
10. Le preposizioni semplici
11. Le preposizioni articolate
12. I verbi modali
13. I verbi riflessivi
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• I messaggi • I cartelli per strada e al lavoro • Le indicazioni stradali • La pubblicità di una città italiana
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• Il lessico delle azioni quotidiane e della vita • Un breve testo letterario • Una poesia
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14. Si impersonale e i verbi di necessità
• Il lessico della burocrazia • I cartelli per guidare • Le offerte di lavoro, di affitto e di vendita
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15. Il passato prossimo
• Il lessico dell’autobiografia • Il Curriculum Vitae (C.V.) • Una storia d’amore
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• Il lessico dell’abbigliamento • Ripresa del lessico del cibo • Il caffè in Italia: una citazione teatrale
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• Le relazioni interpersonali • Le feste e gli auguri • La lettera di reclamo, di invito, di ringraziamento, di informazioni, di auguri
139
• La vita: prima e adesso • Una storia: “C’era una volta…” • Due brevi testi letterari
144
19. Passato prossimo e imperfetto
• Che cosa è successo: racconti di vita • Un articolo di cronaca
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20. Il futuro
• Il lessico per l’oroscopo e le previsioni del tempo • Una canzone
157
21. Il comparativo
• Il lessico dei programmi televisivi • Un’intervista
165
22. Il superlativo
• La lettura di un grafico • Modi di dire
172
23. Il condizionale
• Il lessico della città • La città ideale • Una lettera alla città
177
• Il lessico della salute • Un dépliant turistico • Cartelli di divieto nei parchi
184
25. La frase causale
• Il cambio di lavoro • I corsi di formazione per il lavoro e il tempo libero
192
26. La frase ipotetica
• Gli annunci • Un test • I proverbi
197
• Sapori e profumi della cucina italiana • Un breve testo letterario • Un articolo di cronaca
202
28. Gli indefiniti
• Pubblicità e progresso • Una canzone
207
29. I pronomi relativi
• Il lessico della formazione professionale
212
30. Il congiuntivo presente
• Il lessico per esprimere opinioni sulla vita in città e in provincia • L’assemblea condominiale
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16. I pronomi diretti 17. I pronomi indiretti
18. L’imperfetto
24. L’imperativo
27. Gli avverbi
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unità 12 I verbi modali In questa unità imparate i verbi modali, il verbo sapere e il loro uso.
per cominciare Leggete i messaggi e sottolineate i verbi.
dare Ahmed, devi an i dal medico ogg pomeriggio.
Ragazzi, volete venire con noi? Andiamo al cinema stasera.
Chi vuole adottare un cane?
Marco, puoi andare in Questura con Carlos?
Rosa, può tele fonare in Prefettura? Do bbiamo comunicare le date per il test di italiano .
scire Oggi io devo u uoi prima. Nazir, p ? venire con me
Riflettete Può, volete, devo sono verbi modali. Gli infiniti di questi verbi sono potere, volere e dovere. Rileggete i messaggi e completate la tabella dei verbi. Io Tu Lui/Lei Noi Voi Loro
Potere posso
Volere voglio vuoi
possiamo potete possono
vogliamo vogliono
Dovere deve dovete devono
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I verbi modali
Dovere, potere e volere sono verbi modali o servili perché il loro significato di obbligo, possibilità e volontà serve a precisare il verbo che segue. Seguono questa costruzione: DOVERE POTERE
+
INFINITO
Es. Voglio partire subito. volontà Devi mettere il casco in cantiere. obbligo Possiamo pagare con il Bancomat? possibilità
VOLERE
Potere
Il verbo potere indica un’idea di possibilità. Es. Quest’estate possiamo cercare un lavoro a tempo determinato in un supermercato. Con questa frase indichiamo la possibilità di cercare un lavoro a tempo determinato in un supermercato.
Telefonare in italiano Ecco alcune frasi utili:
…? lare con r a p o s s Po Scusi, può ripetere? Quando posso trovare …?
Il verbo potere è utilizzato per fare richieste in forma gentile.
Posso lasciare un messaggio?
Può par
Es. Potete fare meno rumore? Scusa, mi puoi spiegare la strada per arrivare a casa tua dalla stazione?
lare più
lentame
nte?
Il verbo potere è utilizzato per chiedere un permesso. Es. Posso usare la tua bicicletta? Possiamo fare qui il certificato di residenza? Il verbo potere può essere anche utilizzato senza infinito. Es. Non ne posso più! Basta!
Volere
Il verbo volere indica l’idea di volontà e desiderio. Es. Voglio trovare un lavoro. Vogliamo cambiare città. Il verbo volere è usato, nelle frasi interrogative, anche per fare richieste in forma gentile. Es. Volete mangiare una pizza con noi? Vuoi usare il mio computer?
Vorrei… In italiano usiamo vorrei per esprimere una richiesta gentile ed educata. Es. Vorrei due etti di prosciutto, per favore. Vorrei un caffè.
Il verbo volere può essere utilizzato anche senza infinito. Es. Voglio un caffè. Vuoi i miei appunti di matematica? 101
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Dovere
Il verbo dovere indica l’idea di obbligo. Es. Devi consegnare i documenti entro il 14 marzo. Dovete presentare la domanda in Prefettura. Il verbo dovere indica l’idea di necessità. Es. Devi trovare un lavoro a tempo pieno per avere più soldi. Dobbiamo andare dal medico. Il verbo dovere può essere usato per dare consigli e suggerimenti. Es. Secondo me, tu devi avere più fiducia. Per imparare l’italiano dovete parlare molto. Il verbo dovere può essere utilizzato anche senza l’infinito con il significato di “essere debitore, dover restituire”. Es. Pedro mi deve 100 Euro.
Mettete in pratica 1
Sapere Il verbo sapere seguito da infinito ha il significato di “essere capace di”. Rivediamo la coniugazione di questo verbo. Io so Tu sai Lui/Lei sa
Noi sappiamo Voi sapete Loro sanno
Il verbo sapere può essere utilizzato anche senza l’infinito. In questo caso significa “conoscere”. Es. Sai l’italiano? Sapete la strada per andare alla stazione?
Sai riparare una presa elettrica?
Sai cambiare la ruota di una macchina?
Sai riparare un rubinetto?
Leggete e sottolineate i verbi modali.
Sono solo e annoiato. Puoi venire da me?
Mi dispiace Carletto, devo andare dal dottore… Ma non hai il tuo nuovo pesciolino rosso?
E tu, non vuoi giocare con me?
2
Completate gli incroci con le forme dei verbi dovere (nel primo) e potere (nel secondo), e aggiungete il pronome personale.
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I verbi modali
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Completate il cruciverba.
Orizzontale 1. (tu) ............................................. imparare bene 3 l’italiano. 2. (loro) ...................................................... tornare in Senegal. 3. Signor Rocci, ............................................................ chiudere la porta?
1
2
3
2
Verticale 1. (io) ................................................ partire. 2. (noi) ................................................ aiutare Carla. 3. (tu) ................................................ spedire questa lettera?
4
Guardate i disegni e formate delle frasi corrette con i verbi potere e dovere.
Es.
entrare
Oh, non posso passare di qui.
stare fuori
passare
fumare
a.
b.
c.
scendere
fare il bagno
bere
d.
e.
f.
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A coppie guardate i cartelli e dite quello che potete o dovete fare.
Es.
Non devo fumare: è vietato.
a.
b.
d.
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c.
e. Mandate un sms a un vostro compagno. Dovete usare tutti e tre i verbi servili.
Es. Miguel, se vuoi venire alla festa, devi dare una risposta entro domani. Puoi anche portare un amico.
7
Completate questo dialogo alla Posta. ◊ Vorrei mandare questa raccomandata. .................................... aiutarmi? ◊ Sì, certo. .......................................... compilare il modulo. .......................................... anche la ricevuta di ritorno? ◊ Sì, grazie. Mi serve.
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Completate il dialogo con i verbi dovere, potere, volere e sapere. ◊ Scusa, non .................................... la strada per andare da qui fino a casa di Massimo, ................................... aiutarmi? ◊ Certo! Quando esci, .......................................... girare subito a destra e proseguire fino al semaforo. Al semaforo .................................... attraversare la strada e girare a sinistra. Poi .................................. andare dritto fino a piazza Mazzini. A quel punto .......................................... attraversare la piazza e casa di Massimo è proprio davanti a te. Non .......................................... sbagliarti! ◊ Quanto tempo ci vuole? ◊ Dieci minuti. ◊ Sono molto di fretta! .......................................... prendere l’autobus? ◊ Sì, se .......................................... fare prima, .......................................... prendere l’autobus n. 19. .......................................... scendere dopo due fermate. Ma se .......................................... ti accompagno io in macchina! ◊ Grazie, .......................................... accompagnarmi davvero? Sei molto gentile!
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Completate questo dialogo tra due persone che non si conoscono. Ricordate: dovete usare la 3a persona singolare! ◊ Scusi, .......................................... indicarmi il modo più veloce per andare a Palazzo Marino? ◊ Guardi, .......................................... prendere la metro e fare un pezzo a piedi oppure .......................................... prendere l’autobus, che la porta direttamente davanti. Se .......................................... fare prima, le consiglio la metro. ◊ A che fermata .......................................... scendere? ◊ . ......................................... scendere alla fermata Duomo. .......................................... uscire in piazza Duomo e poi entrare nella galleria Vittorio Emanuele. .......................................... proseguire per tutta la galleria, fino alla Piazza della Scala. .......................................... trovare Palazzo Marino subito a destra. ◊ Dove .......................................... comprare i biglietti per la metro? ◊ . ...................................... trovarli in quel bar. Se .......................................... però ho un biglietto, non mi serve. ◊ Grazie! Molto gentile.
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Usate i verbi potere e dovere per formulare le domande. Es. Che cosa possiamo fare stasera? a. ................................................................................... b. ................................................................................... c. ................................................................................... d. ................................................................................... e. ................................................................................... f. ................................................................................... g. ...................................................................................
Potete venire con noi al cinema. Devo rinnovare il permesso di soggiorno. Deve compilare il modulo. No, domani non posso; devo lavorare. Sì, certamente possiamo venire. Devi scendere alla prossima fermata. Potete portare il dolce. Devi essere più puntuale. 105
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Guardate la mappa: voi siete a Piazzale Loreto. Chiedete a un compagno la strada per arrivare nei seguenti luoghi. • Stazione Centrale
• Porta Venezia
• Via Settembrini
TU SEI QUI
Alcune espressioni utili: Girare a
Proseguire/andare dritto
Attraversare
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Scrivete che cosa devono fare le persone che lavorano in cantiere. Potete aiutarvi con le parole dell’elenco.
Es. Devono mettere i guanti, non possono lavorare senza guanti. scarpe • guanti • casco • occhiali • cuffie • cintura di sicurezza • tuta da lavoro
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A coppie, fate domande su che cosa sapete fare. Utilizzate le seguenti parole. cambiare • costruire • aggiustare • riparare • usare • chiodo • Sai aggiustare una cacciavite • martello • lavatrice • presa elettrica? parete • lampadina
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Completate il cruciverba, con l’aiuto delle parole dell’esercizio precedente. Nell’1 verticale comparirà una frase. Scrivetela nell’elenco. 1. ........................................................................................................................ 2. Sai ............................................. il pennello? 3. Non so ............................................. la presa elettrica. Devo chiamare l’elettricista. 4. Non posso appendere il quadro perché non ho il .............................................. 5. Signora Rossi, sa ............................................. un tubo rotto? 6. Sapete ............................................. una cuccia per cani? 7. Domani imbianco la ............................................. della camera. 1 2 3 4 5 6 7
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Per approfondire
Bologna
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Completate la pubblicità di Bologna con i verbi volere, dovere e potere.
una città a misura d’uomo
(tu) ................. fermarti in Piazza Maggiore!
Non (tu) ................. dimenticare le famose torri!
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Non (tu) ................. assaggiare i tortellini?
(tu) ................. fare 40 chilometri sotto i portici!
(tu) ................. vedere l’Università più antica d’Europa?
Preparate una pubblicità per la vostra città.
Che cosa ho imparato? Ho imparato
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