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Cosa serve per aprire un ristorante

2. Guardate queste persone e scrivete due aggettivi dell’esercizio precedente

sotto a ciascuna foto.

3. Scrivi 4 aggettivi che descrivono il tuo carattere.

1. 2. 3.

4. 5. 6.

Io sono

4. Segna con una

x le cose che sai fare bene, poi chiedi al tuo compagno. A turno create dei dialoghi, come nell’esempio.

CHE COSA SAI FARE BENE? IO SONO BRAVO/A A CUCINARE. E TU?

ANCH’IO! IO NO. MA SONO BRAVO/A A RIPARARE LE COSE ROTTE.

• costruire cose con le mani • riparare le cose rotte • cucinare • studiare • fare i calcoli matematici • pulire e mettere in ordine • curare i bambini, gli anziani e le persone malate • fare sport • fare lavori faticosi • parlare con la gente

IO IL MIO COMPAGNO

CAPIAMO

1. Siete mai

stati al Centro per l’Impiego? Parlatene con la classe.

SAMIRA FA IL BILANCIO DI COMPETENZE

2. Prima di guardare/ascoltare il dialogo, segnate con una x se è vero o falso.

(4 risposte vere e 2 false)

Il Centro per l’Impiego è un ufficio dove posso... 1. chiedere informazioni per trovare un lavoro. V F 2. trovare informazioni sui corsi professionali. V F 3. chiedere il permesso di soggiorno. V F 4. fare la dichiarazione di disponibilità al lavoro (ex dichiarazione di disoccupazione). V F 5. fare la carta d’identità. V F 6. chiedere aiuto per capire meglio quale lavoro è adatto a me. V F

3. Guarda/Ascolta il dialogo e rispondi alle domande ▸ 3 ▸ 3

sottolineando gli aggettivi corretti.

1. Come si sente Samira quando entra? Agitata. Curiosa. Calma. 2. Come si sente Giorgio? Coraggioso. Nervoso. Calmo. 3. Com’è l’impiegato? Lento. Disponibile. Timido. 4. Come si sente Samira quando esce? Agitata. Nervosa. Tranquilla.

4.A Guarda/Ascolta di nuovo la prima parte del dialogo ▸ 4 ▸ 4

e abbina le parti di frase, come nell’esempio.

1. C Buongiorno, sono Samira Dirie,... A. ... con i miei colleghi. 2. Il bilancio di competenze serve... B. ... da questo lavoro? 3. Mi può dire che cosa ha imparato... C. ... devo fare il bilancio di competenze. 4. A volte stavo alla cassa, così... D. ... sa lavorare velocemente e che è 5. Quindi possiamo dire che... creativa in cucina! 6. Che rapporti aveva... E. ... per capire i nostri punti di forza 7. Mi sono sempre trovata bene... e i nostri punti di debolezza. F. ... ho imparato a fare gli scontrini e le fatture. G. ... con il suo datore di lavoro?

4.B Guarda/Ascolta ancora e scrivi qualche frase sul lavoro

di Samira al bar.

▸ 4 ▸ 4

Dedicare un po’ di tempo a questa attività e raccogliere alla lavagna le diverse ipotesi degli studenti seguendo un ragionamento comune. 5. Guarda/Ascolta la seconda parte del dialogo e segna

con una x la risposta giusta.

1. Samira alla scuola di italiano: insegnava inglese e arabo. faceva parte di un coro e organizzava feste. faceva volontariato con gli anziani. 2. A Samira piace molto: cucinare per la famiglia. fare la baby-sitter e stare con i bambini. parlare in inglese. 3. L’impiegato dice a Samira che: deve cercare un lavoro come cuoca in un ristorante. deve cercare lavoro come cantante. ha il carattere giusto per aprire un ristorante da sola.

6.A Guarda/Ascolta di nuovo e segna con una x le cose che

Samira faceva alla scuola di italiano.

Samira: cantava in un coro. cucinava per tutti. faceva la lista della spesa quando si organizzavano le feste. suonava la chitarra. raccoglieva i soldi per la beneficenza. faceva l’insegnante di inglese. non sapeva cucinare. ▸ 5 ▸ 5

▸ 5 ▸ 5

6.B Guarda/Ascolta di nuovo che cosa dice l’impiegato ▸ 5 ▸ 5

a Samira alla fine dell’intervista e completa con le parole mancanti.

difficile • bisogno • determinata • intraprendente • servizi • decisioni • proprio Impiegato: Quindi sa cucinare anche per molte persone? Samira: Sì... Impiegato: Bene. Samira, lei mi sembra una persona , forte e . Sa lavorare con gli altri ma è anche capace di lavorare e di prendere da sola. Perché non apre un’attività in Magari un negozio, un ristorante... Samira: Sarebbe bello! Non ci avevo mai pensato. Ma non è Impiegato: Beh, sì, ma ci sono tanti in proprio... Ci pensi! E se c’è che aiutano chi vuole lavorare possiamo incontrarci ancora!

7. Rispondi alla domanda. Perché l’impiegato del Centro per l’Impiego trova interessante l’attività che Samira faceva alla scuola di italiano? Perché gli piace cantare e gli interessa cantare in un coro. Perché pensa che Samira ha imparato tante cose facendo quell’attività. Perché vuole fare l’insegnante di italiano.

8. Confrontatevi con i compagni e con l’insegnante e rispondete alla domanda. Che cosa ha imparato Samira nelle sue esperienze di lavoro e di vita?

COSA DICIAMO PER...

PARLARE DI QUELLO CHE SI SA FARE

1. Ascolta questa parte del dialogo al Centro per l’Impiego, ▸ 6

completa e confrontati con la classe.

Impiegato: E c’è altro che oltre a cantare bene? Samira: Non so. somalo, inglese, arabo e italiano... Giorgio: E io posso dire che ! Samira: Beh, è la mia passione. Nelle feste di famiglia ero io la cuoca. Impiegato: Quindi anche per molte persone? Samira: Sì... Impiegato: Bene. Samira, lei mi sembra una persona intraprendente, forte e determinata. con gli altri ma anche lavorare e di prendere le decisioni da sola. Perché non apre un’attività in proprio? Magari un negozio, un ristorante...

2. Completate la regola con l’aiuto dell’insegnante.

Per parlare di quello che sappiamo fare possiamo usare queste espressioni: 1. verbo essere + capace + preposizione di 2. verbo + bravo/a + preposizione + verbo all’infinito 3. verbo

Stimolare gli studenti a cambiare espressione e a dire cose vere riguardo le proprie capacità. 3.A Pescate una carta

e dite a turno se sapete o non sapete fare quella cosa usando queste espressioni. Usate le carte in Appendice.

• Sono capace di... / Non sono capace di... • Sono bravo/a a... / Non sono bravo/a a... • So... / Non so... 3.B Scrivi delle frasi su che cosa sai

o non sai fare seguendo il modello dell’esempio. Usa le carte in Appendice.

Esempio Non sono bravo a cucinare, ma sono capace di guidare.

ANDIAMO!

Pensate a tutte le cose che avete imparato da una persona ma che non avete mai fatto per lavoro...

Esempio Da mia nonna ho imparato a cucire. Da mio zio ho imparato a lavorare il legno.

STUDIAMO LA GRAMMATICA

LA FORMA DI CORTESIA

1. Leggi nella colonna A alcune

frasi dell’impiegato che parla con Samira, poi leggi le frasi nella colonna B e sottolinea le parole cambiate, come negli esempi.

Le regole della forma di cortesia sono complesse a questo livello. Usare queste attività semplificate come approccio, presentando alcune forme come routine da memorizzare, senza affrontare il tema in modo esaustivo.

RICORDA!

Quando parliamo • con persone che non conosciamo • con persone anziane • in situazioni formali (dal dottore, in posta, in questura...) diciamo Lei invece di tu, buongiorno invece di ciao, mi scusi invece che scusa. Questa si chiama forma di cortesia.

A LEI (formale)

1. Certo. Si accomodi. 2. Lei è? 3. Le faccio qualche domanda. 4. Le piaceva questo lavoro? 5. E con i suoi colleghi? Ha mai avuto problemi o discussioni? 6. E ha fatto qualche altra esperienza? 7. E mi dica: Lei cosa faceva? 8. Quindi sa cucinare anche per molte persone?

B TU (informale)

1. Certo. Accomodati. 2. Tu sei? 3. Ti faccio qualche domanda. 4. Ti piaceva questo lavoro? 5. E con i tuoi colleghi? Hai mai avuto problemi o discussioni? 6. E hai fatto qualche altra esperienza? 7. E dimmi: tu cosa facevi? 8. Quindi sai cucinare anche per molte persone?

2. Provate a completare queste regole con l’aiuto dell’insegnante. Nella forma di cortesia 1. non si dice tu, ma si dice . 2. i verbi non sono alla seconda persona singolare (tu), ma alla terza persona singolare (Lei), quindi non si dice Mi puoi dire ma Mi dire, e non si dice Sai cucinare ma Sa cucinare. 3. non si dice tuo/tua/tuoi/tue, ma si dice / / / . 4. non si dice Ti faccio delle domande ma faccio delle domande, non si dice

Ti piace ma piace. 5. non si dice Dimmi ma , e non si dice Accomodati ma .

3. Trasforma le frasi nella forma di cortesia. Attenzione alle parole sottolineate. 1. Questo è il tuo curriculum? 2. Ti piace il tuo lavoro? 3. Hai mai lavorato in un ristorante? 4. Hai deciso tu di cambiare lavoro? 5. Sai parlare inglese? 6. Mi puoi dare il tuo permesso di soggiorno? 7. Cucini sempre tu al bar? 8. Dimmi che lavoro hai fatto nel tuo Paese.

L’IMPERFETTO

io tu lui/lei noi voi loro 1. Ascolta questa parte del dialogo e completa. ▸ 7 c’erano • tenevo • era • raccoglievamo • capivo • faceva • facevi • cantavo • aiutavo • sceglievo • facevo • organizzavamo

Giorgio: E quello che

con il coro della scuola di italiano? Samira: Sì, ma non un lavoro... Impiegato: Mi racconti! Può essere utile. Samira: Quando sono arrivata in Italia non l’italiano così mi sono iscritta a un

corso. Nella scuola, oltre ai corsi di lingua,

tante attività: un coro, un gruppo di teatro, poi feste e cene per raccogliere soldi da dare in beneficenza... Impiegato: E mi dica: Lei che cosa ? Samira: Io nel coro, a organizzare le feste e le cene, i piatti da cucinare, la lista della spesa, la cassa quando i soldi...

2.

Completa la tabella dei verbi all’imperfetto, poi verifica con la classe.

Far notare agli studenti le regolarità dei verbi in contrapposizione a essere e avere.

CANT-ARE TEN-ERE CAP-IRE AV-ERE F-ARE ESS-ERE

cantcant-avi cant-ava cantcant-avate cant-avano tenten-evi tenten-evamo ten-evate ten-evano cap-ivo capcap-iva cap-ivamo capcap-ivano av-evo avav-eva av-evamo av-evate avfacfac-evi fac-eva facfac-evate fac-evano ero eri

eravamo

erano

RICORDA!

Usiamo l’imperfetto per parlare di abitudini e di cose che abbiamo fatto tante volte nel passato. Lo usiamo con parole come sempre, di solito, tutti i giorni, spesso. Esempio Nel mio Paese andavo sempre al lavoro in bicicletta, in Italia vado in autobus. Quando era bambina, Samira giocava spesso con sua cugina.

ANDIAMO!

3. Completa le frasi con i verbi all’imperfetto. 1. Nel mio Paese (io, fare) il meccanico e (riparare) le macchine. 2. Da bambino (io, guardare) sempre mia nonna che (cucire) i vestiti. 3. Mio padre (essere) un contadino mentre mia mamma (vendere) la verdura al mercato. 4. Io e i miei fratelli (avere) un negozio di abbigliamento. 5. Che lavoro (tu, fare) nel tuo Paese?

Io non (lavorare) . Io (studiare) all’università. 6. Quando Samira è andata a trovare Alì a Parigi, non (capire) una parola di francese.

Chiudi gli occhi e pensa alle cose belle che facevi da bambino. Scrivi qualche parola, poi racconta al tuo compagno.

Esempio Che bello quando il papà tornava a casa dal lavoro... Che bello quando la nonna preparava la torta...

CAPIAMO

SAMIRA CHIEDE CONSIGLI

1. Leggi e numera i disegni per indicare in quale ordine compaiono le azioni

nel testo.

Ciao a tutti, sono Samira e vivo in Italia da qualche anno. Come sono io? Sono una persona aperta, socievole, allegra, mi piace fare tante cose. Ma ci sono cose che proprio non sono capace di fare, cose in cui sono un completo disastro! :-) Per esempio...

1 Non sono capace di trovare la strada quando devo andare in un posto nuovo. Mi perdo sempre. Ogni volta io sbaglio strada. Un giorno sono arrivata a casa di un amico con 40 minuti di ritardo perché ho voluto fare una strada diversa dal solito e non capivo più dove ero. 2 Poi, sono una pasticciona con le piante e i fiori. Mi piacciono tantissimo. Ma purtroppo, non so perché, le piante con me vivono molto poco. Non capisco proprio dove sbaglio... 3 Poi sono terribile con la matematica: quando devo calcolare un prezzo con lo sconto oppure se devo fare una somma anche semplice devo usare la calcolatrice sul telefono. Senza calcolatrice non sono capace. 4 Quando mi presentano una persona nuova dopo 5 minuti ho già dimenticato il suo nome. Mi dimentico anche i nomi importanti. E non parliamo dei numeri di telefono. Non ricordo nemmeno il mio!

5 E poi, il ballo. Io non so ballare. Niente, zero!

Ho provato tante volte, e ho anche fatto un corso di ballo una volta. Ma ho capito che ballare non fa per me, e l’hanno capito anche i piedi del mio compagno di corso! 6 Ah! Un’ultima cosa: sono molto disordinata.

Quando entro in casa con qualcosa in mano, la lascio dove capita. Non trovo mai le chiavi di casa perché non mi ricordo dove le metto.

Dopo un po’ di giorni, quando la mia casa è davvero troppo un caos, allora sistemo tutto insieme. Poi, piano piano, ritorna tutto in disordine!

Questa sono io, con i miei pregi e i miei difetti. Ma voglio dirvi una cosa: sono molto brava in cucina, e tutti i miei amici quando vengono a cena da me non si accorgono del disordine, perché sono troppo impegnati a gustare i piatti che preparo. Però mi chiedo... Che cosa devo fare per imparare a fare queste cose? Mi date un consiglio? Qualcuno di voi aveva gli stessi problemi? Come li avete risolti? In cambio vi posso dare suggerimenti per cucinare, per diventare brave baby-sitter, e anche per organizzare una festa con cantanti e ballerini!

2.A Leggi e completa la tabella, come nell’esempio.

LE COSE CHE SAMIRA NON SA FARE

1 Non sa curare le piante.

2

3

4

5

6

2.B Segna con una x la risposta giusta. Samira 1. è una persona aperta e ama fare sport. timida e ama stare da sola. socievole ed è sempre molto attiva.

2. una volta voleva andare da un amico ma non ha trovato la sua casa. ha fatto una strada diversa ma alla fine è arrivata. ha sbagliato l’orario ed è arrivata con 40 minuti di anticipo.

3. non ricorda i nomi di alcune persone che conosce. di bagnare le piante. le date dei compleanni dei suoi amici.

4. quando è in casa mette in ordine tutti i giorni. mette le chiavi sempre nello stesso posto. lascia tutto in disordine.

ANDIAMO!

Rispondi alle domande, poi confrontati con un compagno.

• Sai fare queste cose? • Quali cose sai fare bene? • Che cosa non sai fare per niente?

1. infilare il filo in un ago 2. nuotare 3. riparare la ruota della bici

3. Leggi i consigli che Samira ha ricevuto

e rispondi alle domande.

Simpaty99

Ciao Samira. Ti capisco, anche io mi perdo sempre. Prova a usare il navigatore del telefono... Che meraviglia la tecnologia! E poi ti consiglio di non essere timida e di chiedere aiuto alle persone sulla strada.

Ely1990

Perché non prendi delle piante grasse? Non hanno bisogno di molta acqua ed è molto facile curarle. Oppure ti consiglio un “tronchetto della felicità”. È una bella pianta facile da curare, vedrai che soddisfazione!

32 0 15 6

John M.

Hai ragione. Tenere in ordine la casa, che fatica! Prova a fare così: scegli la stanza della casa che puoi lasciare in disordine, per esempio la tua camera da letto. Ma poi ti devi impegnare a tenere sempre in ordine la cucina e la sala.

9 0

Esse Effe

Forse hai sbagliato ballo, io sono convinta che ognuno ha la sua musica! Ti consiglio di fare qualche lezione di prova in un altro corso. Potresti cominciare con un corso base di danza moderna che è molto adatto ai principianti.

16 4

Marco P.

La matematica, che problema! E se non abbiamo il telefono con la calcolatrice? Prova a fare tutti i giorni un po’ di esercizi semplici di matematica a mente, così non ti dimenticherai come si fa.

19 12

Narashima

Cara Samira, anche io dimentico sempre i nomi importanti. Che ansia! Cerca di associarli nella tua mente a una parola simile (in italiano o nella tua lingua). Con me funziona!

25 3

Chi dà a Samira un consiglio per... 1. essere meno disordinata?

2. imparare a ballare meglio?

3. trovare una strada o un indirizzo?

4. ricordare i nomi delle persone?

5. far crescere bene le piante in casa?

6. essere più brava con la matematica?

John M.

COSA DICIAMO PER...

CHIEDERE E DARE CONSIGLI

1. Cerca nel testo di pag. 31 e completa le frasi che Samira usa per chiedere

consigli, poi rispondi alle domande. A. B.

imparare a fare queste cose? un consiglio?

1. In queste domande,

Samira chiede consiglio: a tutti, in generale. a una persona in particolare. 2. Che cosa devi dire per chiedere consigli a una sola persona?

Completa questa frase:

un consiglio?

2. Leggete queste frasi e rispondete alla domanda. 1. Prova a usare il navigatore del telefono. 2. Perché non prendi delle piante grasse? 3. Cerca di associare qualcosa che conosci ai nomi e ai numeri... per esempio potresti associare i numeri di telefono a qualche data che ricordi facilmente. 4. Ti consiglio di fare qualche lezione di prova in palestre diverse, anche l’insegnante è importante! RICORDA! A che cosa servono le parole sottolineate? A dare ordini. Per dare consigli o A esprimere giudizi. suggerimenti possiamo usare: A dare consigli o suggerimenti. • ti consiglio di • prova a • cerca di • potresti

3. Riordina le parole in queste frasi. 1. a / il tuo numero / ricordare / Prova / almeno / di telefono.

2. chiedere / Potresti / al tuo amico. / un aiuto

3. andare al / Centro per l’Impiego. / di / Ti consiglio

4. Perché / di cucina? / fai / un corso / non

5. di / più veloce / Cerca / essere / al lavoro.

ANDIAMO!

Ascolta/Leggi la domanda dell’insegnante e scrivi un consiglio. Poi confronta la tua risposta con quella dei tuoi compagni. Scegliete insieme il consiglio migliore.

Scrivere alla lavagna la richiesta di un consiglio. Chiedere agli studenti di scrivere da soli un consiglio usando le parole dell’esercizio 2. Poi far leggere ad alta voce tutti i consigli e far scegliere il migliore. Per le possibili richieste, leggere le proposte in Appendice.

ESPRIMERE EMOZIONI E STATI D’ANIMO

1. Cerca nel testo di pag. 33 le espressioni con che + sostantivo e scrivile qui.

1. 2. 3. 4. 5.

Che ansia!

2. Completa le frasi con le espressioni dell’esercizio 1. Confrontati poi sul

significato di queste espressioni con la classe.

1. Il mio capo controlla sempre se lavoro bene o male.

2. La mia amica ha avuto una bambina. Mi ha mandato la foto.

3. Ieri al lavoro ho dovuto pulire tutto da solo.

4. Oggi ho ricevuto tanti complimenti dai miei clienti per i piatti che ho cucinato.

5. La lingua italiana, !

Vorrei riuscire a imparare più in fretta.

3. Scrivi nelle frasi l’emozione corretta.

che fortuna • che tristezza • che stress • che nervoso • che paura • che sorpresa

1. Domani mattina devo fare l’esame per la patente di guida.

Non credo che dormirò questa notte. 2. Devo lavorare, studiare italiano, occuparmi della casa e dei bambini... ! Non so proprio come fare. 3. Ieri Ali è arrivato in ritardo come al solito. Non è mai puntuale.

Adesso sono proprio arrabbiata con lui. 4. Ma dai! Non lo sapevo! Davvero hai aperto un ristorante tutto tuo? 5. Hai vinto 100 euro alla lotteria? ! 6. Eh sì, la mia amica Aziza è tornata nel suo Paese e non la vedrò più. !

ANDIAMO!

Fate il gioco delle emozioni seguendo le istruzioni dell’insegnante.

CHE MERAVIGLIA! CHE PAURA!

IMPARIAMO LE PAROLE

RICORDA!

Se vuoi compilare il tuo CV, cerca il modello sul sito ufficiale Europass (dell’Unione Europea). 1. Scrivi nel CV le seguenti parole con l’aiuto dell’insegnante.

Istituto (x 2) • PERSONALI • informatiche • Esperienza • ISTRUZIONE • qualifica (x 2) • Occupazione • Cittadinanza • Madrelingua • Patente • Curriculum • competenze

INFORMAZIONI

Vitae Europass

Cognome / Nome Indirizzo

Telefono E-mail

desiderata / Settore professionale

professionale Gotti Giorgio via Dante Alighieri 7a, Torino Italiana 2322098976 giorgio.g.89@tmail.com

Infermiere Cura alla persona

ASA, volontariato presso ospedale pediatrico in Malawi

RICORDA!

Nelle capacità e competenze personali, Giorgio ha scritto le cose che ha imparato nella sua vita (non solo al lavoro!) e ha parlato delle qualità del suo carattere.

E FORMAZIONE

Data Titolo della rilasciata

Data Titolo della rilasciata

Capacità e personali

Altre lingue

di guida

Capacità e competenze

Data Firma 26/3/2010 Laurea in infermeria, corso professionale per igiene e cura delle persone in contesti di assistenza Università degli studi di Bologna

10/10/2013 Attestato di cura e assistenza alla persona

Azienda di formazione CECOM

Capacità di lavorare in gruppo, resistenza al lavoro faticoso, passione per la cura della persona, buona relazione con i pazienti

Italiano

Inglese Spagnolo

Comprensione Parlato Produzione scritta C1 B2 C1 B2 B2 B1

Patente B (automunito)

Buona conoscenza del pacchetto Office

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”. 12/4/2021

ANDIAMO!

Compila il tuo CV.

STUDIAMO LA GRAMMATICA

GLI AGGETTIVI

1. Leggi il testo e sottolinea gli aggettivi. 1. Sono una persona aperta, socievole, allegra, mi piace fare un sacco di cose. 2. Quando mi presentano una persona nuova, dopo 5 minuti ho già dimenticato il suo nome. 3. Mi dimentico anche i nomi importanti. 4. Invece di seguire la strada che conosco bene ho voluto fare un giro nuovo...

2. Completa la tabella degli aggettivi.

AGGETTIVI IN -O / -A MASCHILE SING. MASCHILE PLUR. FEMMINILE SING. FEMMINILE PLUR.

nuovo apert allegr nuov apert allegr nuova aperta allegra nuove apert allegr

AGGETTIVI IN –E

MASCHILE E FEMMINILE SINGOLARE MASCHILE E FEMMINILE PLURALE

importante socievol importanti socievol

3. Aggiungi la desinenza dell’aggettivo, poi completa la frase con il suo contrario.

socievole • tranquillo • ritardatario • lento • coraggioso

1. Io di solito sono puntual perché non mi piace far aspettare le persone, il mio amico invece è proprio un . 2. La mia collega è molto chius e non ama parlare con le persone, io al contrario sono molto e amo stare in mezzo alla gente. 3. Il capo dice sempre a me e ai miei colleghi che non siamo abbastanza veloc sul lavoro.

Dice che siamo troppo e ci mettiamo troppo tempo per fare una cosa. Che stress! 4. Samira, non devi essere nervos per il colloquio al Centro per l’Impiego.

Stai e vedrai che andrà tutto bene! 5. Perché vuoi scrivere nel curriculum che sei un po’ pauros ? A me sembri un ragazzo e forte.

ANDIAMO!

Ti conosci come persona? E ti conosci come lavoratore/lavoratrice? Segui le istruzioni dell’insegnante e completa il tuo bilancio di competenze.

CHE TIPO DI PERSONA SONO? CHE COSA SO FARE BENE?

IMPARIAMO...

... le lingue straniere

1. Leggete le parole

della colonna a sinistra e indovinate il loro significato, poi completate la tabella.

Questa attività ha il duplice scopo di sensibilizzare nei confronti delle varietà di lingue e di permettere un confronto interculturale. Lasciare che gli studenti provino a indovinare facendo emergere le loro conoscenze pregresse sulle lingue, sulla loro distribuzione e sul perché di tale distribuzione (per esempio, il francese è parlato in Francia ma anche in Paesi africani ex colonie). Se necessario, stampare le soluzioni in Appendice prima di somministrare l’esercizio.

rumeno • sloveno • tedesco • francese • giapponese • arabo • hindi • macedone • urdu • tagalog • turco • portoghese • swahili • inglese • tamil • albanese • ceco • zulu • spagnolo • cinese

QUALI LINGUE SONO? DOVE SONO PARLATE?

1.

2. alo 3. kumusta

4.

5. salut 6. sawubona 7. ولیہولیہ 8. hujambo 9. hello 10. hola 11. përshëndetje 12. olá

13.

14. ahoj 15. zdravo 16. hallo

17.

18. merhaba 19. 你好 20. ابحرم

Come si dice ciao nella tua lingua madre? La mia lingua è e ciao si dice

Scrivi come si dice ciao in altre lingue che conosci:

2. Rispondete alle domande. 1. Qual è la tua lingua madre? 2. Ti è utile conoscere questa lingua per capire l’italiano? Perché? 3. Quali di queste lingue conosci? Inglese. Francese. Spagnolo. Portoghese. 4. Quali di queste lingue somigliano di più all’italiano?

RICORDA!

L’italiano, il francese, lo spagnolo e il portoghese appartengono tutte alla stessa famiglia: quella del latino. Lo sapevi? 3. Ascolta le parole nelle 4 lingue e scrivi il significato in italiano

di ogni serie di parole. Poi rispondi alla domanda e confrontati.

• In italiano: 1. traffico ; 2. ; 3. ; 4. ; 5. • Quali lingue hai ascoltato? 1. ; 2. ; 3. ; 4. • Che cosa ti ha aiutato a trovare la parola italiana corrispondente? ▸ 8

4. Sottolineate le parti finali di parola uguali in ogni lingua (come negli esempi)

e completate la tabella. Poi confrontatevi.

INGLESE ITALIANO FRANCESE SPAGNOLO PORTOGHESE

intention realization emotion realizzazione emozione intention réalization émotion intención realización emoción intenção realização

personality identity

punctual artificial universal

technology category personalità

possibilità puntuale artificiale

tecnologia

melodia personalité identité possibilité ponctuel

universel

catégorie mélodie personalidad

posibilidad

artificial universal

tecnología categoría personalidade identidade possibilidade pontual artificial

tecnologia

melodia

1. (i) doctor = 5. Ascolta e leggi le parole nelle diverse lingue e scrivi la parola ▸ 9

corrispondente in italiano. Poi confronta le tue risposte con quelle di un tuo compagno.

2. (f) manger = 3. (p) atenção = 4. (s) sábado = 5. (f) commencer = 6. (i) destination =

7. (i) telephone = 8. (s) migración = 9. (i) study = 10. (f) couleur =

* (i) inglese, (f) francese, (s) spagnolo, (p) portoghese. 11. (f) réalité = 12. (i) minute =

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