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ITALIANO
PERCORSI DI EDUCAZIONE LINGUISTICA PER GLI UTENTI DEI CTP ELEMENTI CARATTERIZZANTI DI QUESTO VOLUME Adulti e giovani adulti, italiani e stranieri, dei corsi di licenza media dei CTP.
La struttura
Otto moduli: il primo dedicato all’“accoglienza”, gli altri alle tipologie testuali. I moduli prevedono l’analisi di differenti tipologie testuali (testo espressivo, descrittivo, espositivo e regolativo, argomentativo, letterario e iconico) attraverso la proposta di letture e attività. Le attività sostengono la comprensione dei testi e lo sviluppo di adeguate competenze lessicali, grammaticali e sintattiche (a livello sia orale sia scritto), e di capacità analitiche e argomentative. Ogni modulo si apre con l’esplicitazione delle competenze e abilità da sviluppare e si chiude con una verifica di quanto acquisito. Il linguaggio è graduato per accompagnare anche i discenti in difficoltà con l’italiano a un soddisfacente livello di competenza linguistica al termine del corso. La grammatica è presentata in forma snella, per sviluppare un impiego corretto della lingua piuttosto che la sua conoscenza descrittiva e teorica.
Emilio Porcaro, Maria Verdi
IL LIBRO D I
ITALIANO PERCORSI DI EDUCAZIONE LINGUISTICA PER GLI UTENTI DEI CTP
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Il progetto
IL LIBRO DI
Destinatari
Porcaro, Verdi
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In copertina: Il libro di Italiano © Elaborazione grafica da iStockphoto.com
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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DEL TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, C. 2 L. 633/1941). ESENTE DA IVA (DPR 26.10.1972, N. 633, ART. 2, LETT. D). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO (DPR 26.10.1972, N. 633, ART. 74).
Guida per l’insegnante Soluzioni degli esercizi Attività extra Schede di preparazione all’esame Normativa
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PORCARO LIBRO DI ITALIANO PER CTP
VALIDO PER IL 2012
NELL’ELENCO DEI LIBRI DI TESTO INDICARE L’INTERO CODICE ISBN
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La Linea Edu
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Esporre e disporre
Il testo espositivo e il testo regolativo
competenze Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di diverso tipo adeguati a situazione, argomento, scopo e destinatario. Interagire in maniera efficace e collaborativa nelle diverse situazioni comunicative. Esporre oralmente argomenti legati al proprio campo di esperienza.
abilità unità 10 Il testo espositivo Distinguere un testo espositivo da altre tipologie testuali. Distinguere diverse varietà di testo espositivo e conoscerne le caratteristiche essenziali. Ricercare in grafici, tabelle e mappe dati di utilità pratica. Utilizzare il dizionario e ricercare informazioni su Internet. Utilizzare le risorse grammaticali e lessicali per produrre testi espositivi.
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unità 11 Il testo regolativo Distinguere un testo regolativo da altre tipologie testuali. Distinguere le diverse varietà di testo regolativo e conoscerne le caratteristiche essenziali. Leggere, comprendere e produrre testi regolativi. Leggere, comprendere e comunicare informazioni relative alla sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, al fine di assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni. Utilizzare le risorse grammaticali e lessicali per la produzione di testi regolativi.
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unità 10
Il testo espositivo L’AIDS in Cina: un problema poco conosciuto testo 1
AIDS Malattia mortale che si trasmette tramite rapporti sessuali, trasfusioni di sangue, parto o allattamento.
Attendibili Verosimili, credibili.
Minimizzare Ridimensionare, sminuire l’importanza di qualcosa.
Trasfusioni di sangue Trasferimento di sangue fra due individui. Spesso le trasfusioni sono necessarie per persone malate o ferite che hanno perduto sangue.
Virus dell’HIV Il virus che causa l’AIDS.
Leggi il testo seguente e osservane le caratteristiche. Oggi in Cina l’AIDS è un problema molto grave, di cui non si conosce realmente la portata. Il Ministero della sanità cinese, infatti, fornisce informazioni poco attendibili che tendono a minimizzare il peso della malattia. Il fatto è che l’AIDS è considerato come una malattia tipica dei vizi e della decadenza morale occidentale e si ha vergogna ad ammetterne la presenza. Secondo i dati ufficiali si contano solo poche decine di migliaia di casi all’anno. Ma la situazione reale sembra essere ben diversa: in alcune zone della provincia dell’Henan, una delle province della Cina più densamente popolate con quasi cento milioni di abitanti, fonti non ufficiali, come Health Watch, parlano di migliaia di malati tra i contadini a causa delle trasfusioni di sangue infetto avvenute in passato. Dopo le timide ammissioni del governo cinese sull’effettiva rilevanza del contagio, alcune associazioni sono intervenute prontamente a sostegno della popolazione: fra queste l’UNICEF che ha lavorato nelle campagne cinesi per evitare la discriminazione dei malati di AIDS. All’inizio, infatti, gli abitanti dei villaggi di campagna non volevano avere nessun tipo di legame con le persone colpite dal virus dell’HIV per paura di essere contagiate: si rifiutavano di toccarle, di mangiare e perfino di parlare assieme a loro a causa dell’ignoranza e delle false credenze sulla malattia. Le cose sono cominciate a cambiare quando le attiviste della Federazione delle Donne, sostenute dall’UNICEF, hanno iniziato a visitare i villaggi della provincia agricola cinese e a dare informazioni sanitarie veritiere sui modi di trasmissione della malattia per dimostrare l’infondatezza di questi timori. Grazie al loro intervento e ad altri dello stesso tipo, in alcune località è cambiato in meglio l’atteggiamento delle persone: l’ignoranza ha lasciato gradualmente spazio a una maggiore conoscenza della questione e a una migliore disposizione nei riguardi delle persone colpite dall’infezione.
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Questo conferma l’idea che una migliore comprensione dei problemi aiuta se non a risolverli, almeno a renderli meno drammatici.
Chi scrive non esprime considerazioni personali: ha un punto di vista esterno.
L’ordine di esposizione è particolarmente curato: il tema è affrontato prima nei suoi termini generali (contesto temporale e spaziale) e poi in quelli specifici (singoli avvenimenti e loro protagonisti).
Spesso si indica da dove provengono le informazioni contenute nel testo, cioè si citano le fonti.
Sono presenti termini specialistici dell’ambito di cui si parla, in questo caso “virus”, “infezione”, “contagio” ecc.
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Esporre e disporre Come si usa
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L’avverbio di modo che termina in “-mente”
Le parole “prontamente” e “gradualmente” sono avverbi di modo: gli avverbi di modo indicano in che modo si compie l’azione espressa dal verbo. Gli avverbi di modo possono essere uniti anche ad aggettivi per modificarne il significato. Es. “L’ignoranza ha lasciato gradualmente spazio a una maggiore conoscenza della questione” (= L’ignoranza ha lasciato spazio piano piano - in modo graduale - a una maggiore conoscenza della questione); “Una delle province della Cina più densamente popolate” (= Una delle province della Cina popolate in modo più denso).
COMPRENDERE IL TESTO 1 Leggi le domande e scegli la risposta esatta tra le alternative proposte segnando con una crocetta il quadratino corrispondente. a. Di quale nazione si parla nel testo?
Le attiviste dell’UNICEF.
Italia.
Un focolaio di influenza “aviaria”.
Pakistan. Cina. India. b. Qual è l’argomento trattato nel testo? Il lavoro minorile in Cina. Le contraddizioni della società cinese. La diffusione dell’AIDS in Cina. I problemi dell’UNICEF. c. Qual è la causa della malattia di migliaia di contadini nella provincia dell’Henan?
L e trasfusioni di sangue infetto avvenute in passato. L a decadenza morale occidentale. d. Che cosa è successo nei villaggi visitati dalle attiviste della Federazione delle donne? È aumentata la diffidenza verso le persone ammalate.
Lavoro minorile Il lavoro dei minori di 14 anni. Contraddizioni Contrasti, differenze di pensiero o di azione. Focolaio Luogo da cui si diffonde una malattia.
S i è ridotto il contagio della malattia. È migliorato l’atteggiamento delle persone. È aumentata la popolazione agricola.
2 Rileggi il testo e rispondi alle domande. a. Qual è il comportamento tenuto dal Ministero della salute cinese nei riguardi dell’AIDS?................................................................................................................................................................................................................................................. b. Qual è il motivo di questo comportamento?................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................................................................
c. In che modo si sono ammalati di AIDS i contadini dell’Henan?..................................................................... d. Perché gli abitanti dei villaggi di campagna non vogliono toccare le persone malate di AIDS? ...........................................................................................................................................................................................................................
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UNITà 10 Il testo espositivo
e. In che modo le attiviste della Federazione delle donne combattono le false credenze degli abitanti dei villaggi?............................................................................................................................................................. f. Quale idea è confermata dalla vicenda raccontata nel testo che hai letto?............................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................
LE PAROLE E IL LORO SIGNIFICATO 3 Leggi le frasi seguenti e scegli il significato dei termini sottolineati fra le tre alternative proposte. a. “Oggi in Cina l’AIDS è un problema molto grave, di cui non si conosce realmente la portata.” Possibilità. Dimensione. Diversità. b. “Dopo le timide ammissioni del governo cinese sull’effettiva rilevanza del contagio, alcune associazioni sono intervenute
prontamente a sostegno della popolazione.” Confessioni.
Errori.
Missioni. c. “Dimostrare l’infondatezza di questi timori.” La profondità di questi timori. La verità di questi timori. La falsità di questi timori.
4 Nel testo che hai letto alcune parole sono sottolineate: trascrivile qui sotto e cerca sul dizionario il loro significato.
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5 Nel testo che hai letto si parla dell’UNICEF. Sai che cos’è e di che cosa si occupa? Fai una ricerca in un’enciclopedia o in Internet e scrivi le tue considerazioni nello spazio qui sotto. ............................
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Esporre e disporre
6 Il testo che hai letto parla di una malattia che ogni anno colpisce e uccide milioni di persone nel mondo, l’AIDS. Nella carta e nel testo che seguono trovi alcune informazioni su questa tematica. Utilizzali per scrivere un breve testo aiutandoti con queste domande: 1. Che cos’è l’AIDS? 2. Come si diffonde? 3. Quali sono le zone in cui è più diffuso? Perché? 4. Quali possono essere gli strumenti di prevenzione?
5
Sistema immunitario Il sistema del corpo umano che ci difende dalle malattie e dalle infezioni.
Percentuale
L’AIDS: una malattia mortale itario. L’AIDS è una malattia causata dal virus dell’HIV che colpisce il sistema immun re diventa può ne infezio piccola In questo modo l’AIDS indebolisce il malato: ogni ti per lui grave e potenzialmente mortale. Il virus dell’HIV si trasmette tramite rappor sessuali con persone malate e trasfusioni di sangue infetto. il L’Africa meridionale è la zona più colpita dall’AIDS; secondo le stime nel 2007 una ica: 68% delle persone malate nel mondo viveva proprio in quella zona dell’Afr percentuale drammaticamente alta.
È un modo per esprimere il rapporto fra due numeri. Nel nostro esempio su 100 persone malate di AIDS nel mondo, 68 vivono in Africa meridionale.
L’AIDS è una malattia incurabile: l’unico sistema per combatterlo è la prevenzione. Le misure di prevenzione più importanti sono il miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie e la promozione dell’uso del preservativo. Ma nei Paesi più poveri dell’Africa la strada da percorrere in questa direzione è ancora molto lunga. La percentuale di malati di AIDS nella fascia di età tra 15 e 49 anni.
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UNITà 10 Il testo espositivo Osserva
Superflue Inutili, non necessarie, eccessive.
Il riassunto
Il riassunto è la versione ridotta di un testo. Fare un riassunto significa riscrivere un testo in una forma più breve, mantenendo i concetti principali; per fare un buon riassunto bisogna leggere attentamente il testo e selezionare le informazioni che giudichiamo necessarie, eliminando invece quelle che giudichiamo superflue. Dopo aver raccolto le informazioni necessarie, si può finalmente scrivere il riassunto. I passi necessari alla scrittura di un riassunto sono perciò: 1. Lettura attenta del testo. 2. Selezione delle informazioni. 3. Scrittura del riassunto. Per riassumere un brano del testo 1 di pagina 106, le operazioni da compiere sono: 1. La lettura attenta del testo
Oggi in Cina l’AIDS è un problema molto grave, di cui non si conosce realmente la portata. Il Ministero della sanità cinese, infatti, fornisce informazioni poco attendibili che tendono a minimizzare il peso della malattia. Il fatto è che l’AIDS è considerato come una malattia tipica dei vizi e della decadenza morale occidentale e si ha vergogna ad ammetterne la presenza. Secondo i dati ufficiali si contano solo poche decine di migliaia di casi all’anno. Ma la situazione reale sembra essere ben diversa: in alcune zone della provincia dell’Henan, una delle province della Cina più densamente popolate con quasi cento milioni di abitanti, fonti non ufficiali, come Health Watch, parlano di migliaia di malati tra i contadini a causa delle trasfusioni di sangue infetto avvenute in passato.
2. La selezione delle informazioni, che per comodità sono sottolineate
Oggi in Cina l’AIDS è un problema molto grave, di cui non si conosce realmente la portata. Il Ministero della sanità cinese, infatti, fornisce informazioni poco attendibili che tendono a minimizzare il peso della malattia. Il fatto è che l’AIDS è considerato come una malattia tipica dei vizi e della decadenza morale occidentale e si ha vergogna ad ammetterne la presenza. Secondo i dati ufficiali si contano solo poche decine di migliaia di casi all’anno. Ma la situazione reale sembra essere ben diversa: in alcune zone della provincia dell’Henan, una delle province della Cina più densamente popolate con quasi cento milioni di abitanti, fonti non ufficiali, come Health Watch, parlano di migliaia di malati tra i contadini a causa delle trasfusioni di sangue infetto avvenute in passato.
3. La scrittura del riassunto dove si devono correttamente riunire le informazioni selezionate
Oggi in Cina non si conosce la reale diffusione dell’AIDS perché le informazioni del Ministero della Sanità cinese sono poco attendibili in quanto si ha vergogna ad ammettere la presenza della malattia. La situazione reale sembra essere invece ben diversa e nella provincia dell’Henan fonti non ufficiali parlano di migliaia di malati.
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Esporre e disporre
testo 2
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L’articolo di giornale Centinaia di tonnellate di cibo sequestrate ogni anno
Sequestro Ritiro dal mercato di oggetti da parte delle forze dell’ordine. Tonnellate Misura di peso equivalente a mille chili. Scaduti Che hanno superato la data entro cui è possibile mangiarli. Smaltimento Distruzione, eliminazione. Beffa Fatto che si risolve in danno, in perdita (es. oltre al danno c’è anche la beffa).
Il tonno rosso destinato al cassonetto
Il mercato illegale degli alimenti è in crescita, ultimo caso il clamoroso sequestro di 25 tonnellate di pesce in Puglia. Ora la Procura di Trani ha meno di due giorni di tempo per trovare il modo di utilizzarlo. Distruggerlo, oltre allo spreco, costerebbe 15mila euro. di ILARIA TURLIONE
Cosa arriva sulle nostre tavole? Ogni anno in Italia vengono sequestrate centinaia di tonnellate di prodotti alimentari illegali: un problema sempre più difficile da risolvere perché a gestire la distribuzione di questi generi alimentari, spesso scaduti o privi delle regolari etichette, sono le organizzazioni criminali di tutto il mondo. Il mercato illegale degli alimenti è un fenomeno in crescita. L’ultima notizia di questo tipo riguarda la Puglia dove è avvenuto il più grande sequestro di tonno della storia italiana. Sono ven-
ticinque le tonnellate di tonno che la Procura di Trani ha sequestrato nel mare Adriatico perché troppo piccoli per la vendita; ora si spera di donare a qualche associazione tutto questo tonno, visto che distruggerlo costerebbe oltre quindicimila euro tra trasporto e smaltimento di quel quantitativo. Una vera e propria beffa per i cittadini che si troverebbero a pagare un costo elevato per distruggere del cibo che può essere tranquillamente mangiato.
Occhiello: riga sopra il titolo che introduce la notizia. Titolo: indica quello di cui si parla, l’informazione principale. Sommario: espone in forma sintetica i temi trattati dall’articolo. Nome dell’autore dell’articolo
Immagine: l’articolo di giornale è spesso accompagnato da un’immagine.
Corpo del testo: il testo che compone l’articolo di giornale.
(adattamento da www.bari.repubblica.it)
Prova a scrivere il riassunto dell’articolo di giornale che hai appena letto, usando le indicazioni per il riassunto di pagina precedente. ............................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................
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UNITà 10 Il testo espositivo Osserva
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Dimensione.
Il giornale
Un giornale è una qualunque pubblicazione stampata. I giornali si distinguono a seconda della frequenza della loro uscita in edicola: i quotidiani escono tutti i giorni, i settimanali escono una volta alla settimana, mentre i periodici escono con una frequenza minore (ogni quindici giorni, ogni mese, ogni tre mesi ecc). Di solito si usa la parola “giornale” per riferirsi a un qualunque quotidiano, mentre i settimanali e i periodici sono chiamati comunemente “riviste” e qui di seguito useremo questi termini. I giornali contengono notizie e commenti su fatti di cronaca, di politica, di spettacolo e di cultura, di sport del giorno precedente. Al contrario, le riviste si occupano nella maggior parte dei casi di un solo tema: automobili, computer, cucina ecc. Il formato più comune dei giornali è quello di 50 x 40 cm che è piuttosto grande. I giornali di formato più piccolo si chiamano “tabloid”. La prima pagina del giornale contiene molti elementi, come puoi vedere nel disegno. I più importanti sono: 1. Il nome del giornale che si trova nella parte alta della pagina, chiamata testata. 2. L’articolo di fondo o editoriale che si trova in alto a sinistra: è un articolo molto importante che contiene un commento su un avvenimento di particolare interesse. Normalmente è scritto dal direttore del giornale o da un giornalista molto conosciuto. In questo caso si parla del giornalista come della “grande firma” (vedi p. 74) del giornale. 3. L’articolo di apertura (o semplicemente “apertura”) che si trova in alto, al centro della pagina, e di solito riguarda la notizia più importante della giornata. 4. L’articolo di spalla che si trova alla destra dell’articolo di apertura. L’articolo di spalla è dedicato normalmente a un fatto di cronaca. 5. Gli altri articoli che prendono il nome di “tagli alti”, “tagli medi” o “tagli bassi” a seconda della posizione che occupano nella pagina (in alto, al centro o in basso). 6. A volte compare anche una vignetta che ha lo scopo di commentare la notizia più importante del giorno: deve essere chiara e comprensibile perché deve incuriosire e colpire il lettore. Le pagine interne del giornale sono divise in sezioni, ciascuna dedicata a una categoria di argomenti, che di solito seguono quest’ordine: 1. La politica interna che contiene tutti gli articoli che parlano di notizie politiche che riguardano l’Italia. 2. La politica estera che raccoglie tutti gli articoli dedicati a notizie che riguardano gli altri Stati o i rapporti dell’Italia con altri Paesi. 3. La cronaca nazionale e internazionale che raccoglie notizie di cronaca italiane e straniere. La cronaca si distingue per colori: per esempio la cronaca nera riguarda episodi criminali, la cronaca bianca riguarda fatti che interessano la vita quotidiana, la cronaca rosa descrive i comportamenti privati di personaggi noti. 4. La sezione sull’economia e la finanza.
testata
articolo di apertura
articolo di fondo
articolo di spalla
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Esporre e disporre
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5. La sezione di spettacoli e cultura. 6. La sezione dedicata allo sport. 7. Le pagine locali che al loro interno possono prevedere un ordine simile a quello appena visto ma che prendono in considerazione un’area geografica più piccola, nella maggior parte dei casi una città o una provincia. Gli articoli di un giornale sono divisi in colonne. L’importanza di un articolo è data anche dal numero di colonne che occupa. Il loro scopo è quello di informare il lettore sugli argomenti più vari. Come hai visto a p. 111, essi hanno un titolo la cui funzione è molto importante perché è quella di presentare immediatamente la notizia, di suscitare l’attenzione del lettore e di guidarlo nella lettura dell’articolo.
Suscitare Far nascere.
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UNITà 10 Il testo espositivo
testo 3 e 4
Il testo espositivo non continuo
Osserva la tabella e la carta relative alla presenza straniera in Italia. Ripartizione
Stranieri
Nord-ovest
1.482.020
35,0 %
Nord-est
1.127.987
26,6 %
Centro
1.070.386
25,3 %
Sud
394.055
9,3 %
Isole
160.611
3,8 %
4.235.059
100.0
TOTALE
Numero totale di stranieri residenti in Italia al 31/12/2009. Fonte: www.guerrecontro.altervista.org
Percentuale degli stranieri residenti nelle varie province italiane rispetto alla loro popolazione complessiva. Fonte: www.guerrecontro.altervista.org
Testi espositivi non continui I testi espositivi possono essere anche non continui. I testi non continui sono quelli che comunicano un’informazione in forma non discorsiva, e cioè attraverso grafici, mappe e tabelle, come visto a pagina 31. Osserva
COMPRENDERE IL TESTO 1 Decidi se le seguenti affermazioni sono vere o false, segnando con una crocetta il quadratino corrispondente.
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a. In Italia il maggior numero di stranieri è presente nelle isole.
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b. Le regioni meridionali contano meno stranieri residenti rispetto a quelle settentrionali.
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c. Più della metà degli stranieri residenti in Italia vive al Nord.
v f
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Esporre e disporre
5
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d. Più della metà degli stranieri residenti in Italia vive al Sud.
v f
e. La provincia di Milano è una delle province più popolate da stranieri.
v f
f. Il Veneto è una regione in cui risiedono pochissimi stranieri. 2 Rispondi alle domande.
a. Qual è la zona italiana in cui vivono più stranieri? ............................................................................................................. b. Come spieghi che nell’area della pianura padana (all’interno delle regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna) la presenza di stranieri è tanto alta? Quali possono esserne le cause? .................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................................................................
c. In molte zone dell’Italia meridionale la percentuale di stranieri è piuttosto bassa: perché secondo te?.................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................................................................
d. Osserva di nuovo la cartina: qual è la percentuale di stranieri nella tua provincia di residenza? E nella tua regione? Sono tanti o pochi? Come mai?................................................................ .................................................................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................................................................
RIFLETTI E SCRIVI 3 Dopo aver osservato i testi 3 e 4, prova a riassumere le tue considerazioni in un testo di almeno dieci righe. Se ritieni che ti sia utile puoi seguire l’ordine delle domande che trovi qui sotto. – Qual è il numero totale di stranieri residenti in Italia? – Qual è la differenza tra i residenti stranieri nel nord e nel sud dell’Italia? Come può essere spiegata questa differenza? – Quali sono le zone a maggior presenza di popolazione straniera? – Nelle isole la presenza di stranieri è molto bassa. Come mai? – Quanti sono gli stranieri residenti nella tua regione?
Gli stranieri residenti in Italia ...................................
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UNITà 10 Il testo espositivo facciamo il punto Esposizione orale Un testo detto a voce che serve a spiegare qualcosa a chi ci ascolta.
I testi 1, 2, 3 e 4 sono testi espositivi. Un testo espositivo offre informazioni su un argomento specifico: per questo motivo esso può essere chiamato anche testo informativo. Gli argomenti vengono esposti in un ordine logico e lineare e per rendere la lettura più semplice e il testo viene spesso suddiviso in moduli, unità, capitoli ecc. Il punto di vista del testo espositivo è rigorosamente esterno: non c’è spazio nel testo espositivo per i sentimenti o le idee personali che sono caratteristiche tipiche, per esempio, del testo espressivo (vedi p. 47). Il testo espositivo si differenzia invece dal testo descrittivo perché il primo spiega come è fatto un oggetto, come funziona o qual è la sua storia, mentre il secondo ci mostra un oggetto, fermandosi alla sua semplice descrizione. Come accade in altri tipi di testi, anche il testo espositivo fa uso di termini specialistici, che servono a chiarire le informazioni contenute nel testo. Spesso esso riporta l’indicazione della fonte cioè la della persona o del luogo fisico o virtuale da cui sono state prese le informazioni. Un articolo di giornale, una voce del dizionario o dell’enciclopedia, un grafico, una tabella, la pagina di un manuale (anche questa stessa pagina), un’esposizione orale sono tutti esempi di testo espositivo.
PER DISCUTERE Leggi il brano che segue. Vano motore La parte di un’automobile in cui si trova il motore. Profughi Persone costrette ad abbandonare il proprio Paese a causa di persecuzioni e disastri naturali. Ispezione Controllo, accertamento.
I trafficanti di esseri umani: una nuova forma di schiavitù Un uomo nascosto nel vano motore di un’automobile Nissan: è questo l’ultimo trucco ideato dai trafficanti di esseri umani per far arrivare in Italia i profughi. La scoperta è stata fatta dalla polizia al porto di Bari. Gli agenti hanno controllato una vettura con a bordo una coppia di giovani bulgari Kaloyanov Ivaylo, 24 anni, e Georgieva Stanislava, 39 anni, appena sbarcati dalla Grecia. I poliziotti hanno chiesto ai due giovani i documenti perché avevano un modo di fare molto strano. Dopo aver effettuato un’ispezione dettagliata dell’automobile, la polizia ha trovato all’interno del vano motore un ragazzo afghano di 18 anni
che era stato alloggiato in condizioni disumane. Il profugo è stato immediatamente soccorso ed è stato poi condotto negli Uffici della Polizia di Stato. Qui ha raccontato di essere rimasto rannicchiato in quella posizione per oltre 20 ore e di avere dato ai due criminali oltre seimila euro per essere trasportato in Italia. La coppia è stata arrestata. Dai successivi controlli fatti dalla polizia sul conto della donna è risultato che nei mesi scorsi il marito era stato arrestato a Brindisi per lo stesso crimine: traffico di esseri umani. (adattamento da www.bari.repubblica.it)
Dopo aver letto il brano precedente prova a rispondere alle seguenti domande, discutendone con i compagni di classe e con l’insegnante. a. L’articolo ci informa su una pratica criminale che avviene nel nostro Paese: il commercio di esseri umani. Ne avevi già sentito parlare? b. Conosci qualcuno che ne è stato vittima? Se sì, da dove proveniva? 116
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c. Credi che questa sia un’attività criminale molto grave? Perché?
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Esporre e disporre
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LE REGOLE DELLA LINGUA Le preposizioni semplici “Il cane di Fabrizio mangia solo cibo in scatola per essere forte e stare bene.”
Le parole messe in evidenza nella frase sopra riportata sono delle preposizioni. Le preposizioni sono parole che legano un nome o un verbo a un altro elemento della frase. Dunque esse rendono la frase più complessa e articolata, permettendole di esprimere concetti più elaborati. Nell’esempio, grazie all’uso delle preposizioni, alla frase “Il cane mangia” sono stati aggiunti altri elementi che hanno arricchito l’informazione del testo. Con la preposizione di è stato segnalato il legame di possesso che c’è tra il cane e il suo padrone, Fabrizio. Con la preposizione in è stata segnalata una caratteristica del cibo che mangia il cane: si tratta di cibo “in scatola”, dunque tra il cibo e la scatola si costituisce grazie alla preposizione una relazione di luogo. Con la preposizione per è stato segnalato il motivo per cui il cane preferisce il cibo in scatola: “per essere forte e stare bene”. In tal caso la preposizione “per” stabilisce una relazione di scopo. Le preposizioni semplici sono nove e sono invariabili: di
a
da
in
con
su
per
tra
fra
Le preposizioni articolate “Il cane del mio amico Fabrizio mangia solo il cibo che gli mette nella scodella.”
Le preposizioni semplici possono unirsi con gli articoli determinativi (il, lo, la, i, gli, le). In questo modo si formano le preposizioni articolate: esse sono variabili, perché si accordano nel genere e nel numero ai nomi a cui si riferiscono. Usiamo una preposizione articolata
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UNITà 10 Il testo espositivo quando c’è un articolo determinativo davanti alla parola a cui la preposizione si deve unire. Nell’esempio, la preposizione articolata del nasce dall’unione della preposizione semplice “di” con l’articolo “il” (riferito a “il mio amico Fabrizio”). La preposizione articolata nella nasce dall’unione della preposizione “in” con l’articolo “la” (riferito a “la sua scodella”). Non tutte le preposizioni semplici possono unirsi agli articoli determinativi: solo alcune. Le preposizioni articolate: Articoli singolari
Articoli plurali
Preposizioni semplici
il
lo (l’)
la (l’)
i
gli
le
Di
del
dello (dell’)
della (dell’)
dei
degli
delle
A
al
allo (all’)
alla (all’)
ai
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Da
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dallo (dall’)
dalla (dall’)
dai
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dalle
In
nel
nello (nell’)
nella (nell’)
nei
negli
nelle
Su
sul
sullo (sull’)
sulla (sull’)
sui
sugli
sulle
Esercizi 1 Nelle frasi che seguono scegli la preposizione semplice corretta e riscrivila nello spazio, come nell’esempio. a. L’automobile di/fra/a di mia moglie ha vent’anni: l’ha comprata nel lontano 1992. b. L’orologio per/a/di ......................... Gianni si è fermato ormai di/da/con ......................... più di due ore: ci vorrà molto denaro su/per/tra ......................... ripararlo! c. Ieri sera sono stata per/in/con ......................... Marco e Lucia di/da/su ......................... mio zio che vive a Fiesole: è stato proprio un bel viaggio. d. Nella mia vita ho deciso per/di/con ......................... essere sempre buono e gentile a/con/ di ......................... tutti. e. La casa di/da/per ......................... mio figlio è in/tra/su ......................... una zona di periferia: la mia, invece, si trova di/in/con ......................... pieno centro storico. f. Ieri sono caduto dalle scale: per fortuna sono riuscito a/di/con ......................... fermarmi, altrimenti mi sarei fatto molto male. g. L’aria di/per/con ......................... montagna mi mette sempre molta fame: al mare, invece, non mangio quasi mai. 118
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h. La sorella da/a/di ......................... Luigi è andata a vivere da/per/fra ......................... sola con/ per/in ......................... un’altra città!
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Esporre e disporre
5
2 Completa le frasi con le preposizioni che trovi qui sotto. con le / a / in / per l’ / al / da / con / nella / del / dei / dall’ / di a. Domani vado con Giulia ...................................................... mare. b. Domenica vado ...................................................... Roma. c. Mia mamma lavora ...................................................... fabbrica. d. Mio fratello lavora ...................................................... fabbrica di un suo amico. e. Ho bisogno ...................................................... soldi. f. Ho bisogno
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soldi ...................................................... assicurazione.
g. Vado in piscina solo ...................................................... un mese. h. Vado in piscina ...................................................... anno scorso. i. Oggi studio ...................................................... Francesca e Rachele. l. Studio ...................................................... due ragazze ...................................................... piano di sopra. 3 Completa le frasi con la preposizione articolata corretta, come nell’esempio. Fra parentesi è indicata la preposizione semplice da cui partire. a. La moglie (di) del nostro caro amico Filippo è davvero molto simpatica: ci ha fatto morire (da) ...................................................... ridere tutta la serata. b. Il cane (di) ...................................................... nostro vicino abbaia in continuazione: è insopportabile! c. (In) ...................................................... nostro condominio si è trasferita una nuova coppia che viene (da) ...................................................... Romania: sono persone davvero simpatiche! d. Ieri abbiamo pranzato (su)
......................................................
nostro terrazzo. È stato bello.
e. La moglie (di)...................................................... edicolante all’angolo è molto giovane: sarà nata (in) ...................................................... anni Ottanta, mentre lui ha più di cinquant’anni! f. (Da) “...................................................... diamanti non nasce niente, (da) ...................................................... letame nascono i fiori”: che bella quella canzone di Fabrizio De André!
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unità 11
Il testo regolativo testo 1
Le norme di primo soccorso
Leggi il testo seguente e osservane le caratteristiche. Infortunio
Per soccorrere una persona infortunata:
Danni fisici provocati da un incidente.
1. Non perdete la calma.
Rianimazione
3. Allontanate le persone non indispensabili.
Intervento medico mirato alla ripresa delle funzioni vitali di una persona gravemente infortunata.
4. Verificate se sono ancora presenti la cause dell’infortunio (per esempio: corrente elettrica, sostanze dannose, gas o pavimento scivoloso) e eliminatele o allontanatele.
Etichetta Cartellino che si applica a merci, oggetti e medicinali per indicare qualità, contenuto, prezzo ecc.
2. Evitate azioni imprudenti e dannose per il paziente.
5. Effettuate un esame dell’infortunato nel modo che segue: a. Controllate immediatamente le sue funzioni vitali (se è cosciente, se respira, se il suo cuore batte). b. Tranquillizzate l’infortunato se è ancora cosciente. 6. Chiamate il pronto intervento digitando su un telefono il numero 118. Durante la chiamata mantenete la calma e rispondete alle richieste dell’operatore (condizioni della persona da soccorrere, indirizzo completo e località in cui vi trovate, numero di telefono da cui chiamate). Al termine della conversazione riagganciate il telefono e tenetelo libero per altre eventuali comunicazioni. 7. Eseguite quindi le manovre di rianimazione se siete in grado di farlo. 8. Non lasciate mai l’infortunato da solo fino a che non arrivano i soccorritori. 9. In caso di incidente provocato dal contatto con sostanze chimiche, consegnate al medico l’imballaggio con l’etichetta della sostanza. (adattamento da www.unipol.it)
Malore Male o dolore fisico improvviso.
Chi scrive ha un punto di vista esterno e oggettivo. Il testo è organizzato per punti, come se si trattasse di un elenco. Le frasi sono isolate, non si fa uso di connettivi (p. 141). I verbi sono all’imperativo o all’infinito. Sono presenti termini specialistici dell’ambito di cui si parla, in questo caso “infortunio”, “funzioni vitali”, “rianimazione” ecc.
Osserva primo soccorso Il primo soccorso è l’aiuto che si dà immediatamente a persone ferite, infortunate o che si sentono improvvisamente male, prima dell’intervento di un medico, di un infermiere o di un’ambulanza. Gli scopi del primo soccorso sono: 1. Salvare la vita. 2. Prevenire il peggioramento delle ferite o del malore. 3. Aiutare la ripresa del paziente.
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Esporre e disporre
5
COMPRENDERE IL TESTO 1 Leggi le domande e scegli la risposta esatta tra le alternative proposte segnando con una crocetta il quadratino corrispondente. a. Di che cosa parla il testo?
nei pressi del paziente.
Delle norme di primo soccorso.
Andare via.
Di persone ferite.
c. Per effettuare un esame dell’infortunato che cosa bisogna fare come prima cosa?
Di persone malate. Del Codice della Strada.
S cattare una fotografia dell’infortunato.
b. Che cosa bisogna fare per soccorrere una persona infortunata?
Chiamare il 118.
Perdere la calma. Evitare azioni dannose per il paziente.
ontrollare immediatamente C le sue funzioni vitali.
Mantenere le cause dell’infortunio
Cercare un medico.
2 Rileggi il testo e rispondi alle domande. a. Che cosa dobbiamo fare se le cause dell’infortunio sono ancora presenti nei pressi del paziente?................................................................................................................................................................................................................................................ b. A che cosa serve il numero telefonico 118?.................................................................................................................................... c. Come bisogna comportarsi mentre si chiama il 118?..................................................................................................... d. Che cosa bisogna fare in caso di incidente provocato da sostanze chimiche? ...................
LE PAROLE E IL LORO SIGNIFICATO 3 Nella frase “Tranquillizzate l’infortunato se è ancora cosciente” che cosa significa la parola sottolineata? Sdraiato.
Arrabbiato.
Addormentato.
Sveglio.
4 Nel testo che hai letto alcune parola sono sottolineate: trascrivile qui sotto e cerca sul dizionario il loro significato. ............................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................
5 Collega le parole con significato contrario, come nell’esempio. peggioramento indispensabili ansia
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mortali
vitali
miglioramento
calma ultimo
libero occupato
primo inutili
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UNITà 11 Il testo regolativo
testo 2
Il divieto di sosta nel Codice della Strada
Leggi il testo che segue. Sosta Parcheggio e stazionamento di un veicolo.
La sosta di un veicolo è vietata: a. allo sbocco dei passi carrabili; b. dovunque la sosta impedisce a un altro veicolo parcheggiato di ripartire; c. in seconda fila; d. negli spazi riservati alla fermata degli autobus, dei filobus o dei veicoli circolanti su rotaia;
a.
d.
g. 122
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b.
e.
h.
e. sulle aree destinate al mercato e ai veicoli per lo scarico e il carico delle merci, nelle ore stabilite; f. sulle banchine di un porto; g. negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide; h. nelle aree pedonali; i. davanti ai cassonetti dei rifiuti.
(adattamento da Codice della Strada, articolo 158, comma 2)
c.
f.
i.
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Esporre e disporre
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COMPRENDERE IL TESTO 6 Leggi le domande e scegli la risposta esatta tra le alternative proposte segnando con una crocetta il quadratino corrispondente. a. Di che cosa parla il brano? Di una ragazza tranquilla. Di un veicolo. Delle norme che regolano il divieto di sosta. Di un vecchio ronzino. b. Dove sono scritte queste norme? Nel Codice della Strada. In un luogo non precisato degli Stati Uniti. Nella Costituzione italiana. Nel diario di Anna Frank. c. Che cosa intendiamo con il termine “sosta”? Il parcheggio e il sostentamento di un veicolo. Il parcheggio e la manutenzione di un veicolo. Il parcheggio e lo sfruttamento di un veicolo. Il parcheggio e lo stazionamento di un veicolo. d. Secondo il Codice della Strada dove è vietato sostare con la propria vettura? Sulla banchina di un porto. Davanti a casa propria. Nel proprio garage. Su una zona di parcheggio segnalata. e. Secondo il Codice della Strada è possibile sostare davanti a un cassonetto dei rifiuti? Sì, sempre. Sì, ma solo nelle ore stabilite. No, mai. No, a parte il lunedì e il giovedì pomeriggio. 123
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UNITà 11 Il testo regolativo
LE PAROLE E IL LORO SIGNIFICATO 7 Nel testo sono presenti alcune parole che sono state sottolineate. Consulta il dizionario e scrivi il loro significato nello spazio qui sotto. ............................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................................
8 Completa le frasi inserendo correttamente le parole che seguono. Cerca sul dizionario i termini che non conosci. passo carrabile / doppia fila / area pedonale a. Ho lasciato la mia macchina in ...................................................... : speriamo che non passi il vigile! b. Davanti al mio garage ho messo un divieto di sosta per ...................................................... . c. Oggi nel centro storico di Bologna è stata allargata l’ ...................................................... fino alla Stazione centrale. 9 Collega la parola al suo sinonimo, come nell’esempio. fermata
riservati
invalidi
sbocco
sosta
disabili
spazzatura uscita
rifiuti
personali
facciamo il punto Divieti Norme che proibiscono un certo comportamento o una certa azione.
Procedure Istruzioni, obblighi di comportamento.
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I testi 1 e 2 di questa unità sono testi regolativi. Il loro scopo è quello di indicare divieti, obblighi, comandi, norme da rispettare o procedure da seguire; in questo modo essi suggeriscono o impongono il comportamento da tenere in una certa situazione. La struttura di un testo regolativo è estremamente rigida e non prevede variazioni: il testo è organizzato per punti, in forma di elenco. Ciascun punto contiene una frase, di solito breve, che indica una regola. In questo tipo di testi non c’è posto per comunicazioni intime, personali o confidenziali, il punto di vista dell’autore è sempre esterno, come accade anche nel testo descrittivo oggettivo (vedi p. 84) e nel testo espositivo (vedi p. 106). Il testo regolativo ha un valore puramente pratico: serve a controllare i comportamenti delle persone e per questo fa uso dei verbi ai soli modi imperativo e infinito (vedi p. 127). Spesso le parole che vi si impiegano fanno parte di un gergo specialistico (vedi p. 38). Esempi di testo regolativo sono le leggi, i regolamenti, le istruzioni per l’uso o per il montaggio di un oggetto ma anche le ricette di cucina.
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Esporre e disporre
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RIFLETTI E SCRIVI 5 Scrivi una ricetta tipica della tua regione o del tuo Paese nello spazio qui sotto. Ricordati di menzionare gli ingredienti necessari e di dare le istruzioni per cucinare il piatto.
La ricetta ...................................
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UNITà 11 Il testo regolativo
PER DISCUTERE Leggi i brani che seguono. Assicurazione È un contratto con il quale a una persona è garantito un certo servizio.
ASL Azienda Sanitaria Locale. È l’ente che in Italia si occupa localmente delle prestazioni sanitarie pubbliche.
La sanità pubblica: una spesa inutile per lo Stato o un diritto fondamentale del cittadino? Art. 32 della Costituzione Italiana La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
la sanità pubblica mi sembra non funzioni troppo bene: per questioni gravi o urgenti l’unica soluzione è andare in una clinica privata. Lì non è necessario aspettare mesi per un esame che, magari, può salvarti la vita. Eppure non ci possiamo lamentare troppo: ci sono Paesi in cui la salute non è considerata un diritto e se stai male e non hai il denaro per pagare, le cure per te non ci sono!
La sanità negli Stati Uniti Negli Stati Uniti la sanità è prevalentemente in mano ai privati, attraverso un sistema di assicurazioni che non garantisce a tutta la popolazione l’accesso libero e gratuito alle cure. Nel 2001 il 14,6% circa della popolazione statunitense era privo di qualsiasi forma assicurativa.
54 per cento Secondo un sondaggio dell’Unione Europea poco più della metà degli italiani è soddisfatto del Servizio Sanitario Nazionale. È una percentuale molto bassa rispetto all’87% dei britannici e al 91% dei francesi. Le maggiori ragioni di insoddisfazione degli italiani riguardano la burocrazia, le lunghe liste di attesa, le code in ambulatorio, la mancanza di informazioni accessibili. Eppure gli italiani hanno una speranza di vita tra le più alte al mondo: 81,8 anni nel 2009, al terzo posto dopo Giappone e Svizzera. (adattamento da Internazionale n.948, 11/17 maggio 2012)
La malattia di Simona Qualche tempo fa ho avuto una brutta malattia e ho dovuto fare degli esami al torace: sono andata all’ASL della mia città ma i tempi di attesa erano molto lunghi. Così ho deciso di effettuare l’esame in un ospedale privato: in due settimane ho fatto tutto. Peccato però che mi è costato più di 1000 euro! Insomma, in Italia
Dopo aver letto i brani, prova a rispondere alle seguenti domande discutendone con i compagni di classe e con l’insegnante. a. In Italia la salute è considerata un diritto per il cittadino: sei d’accordo o vorresti un sistema come quello statunitense dove le tasse sono più basse ma ognuno deve pagare per essere curato? b. Perché, secondo Simona, la sanità pubblica in Italia “non funziona troppo bene”? Sei d’accordo con quello che dice? 126
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c. Se sei un cittadino straniero, com’è il sistema sanitario nel tuo Paese? Privato o pubblico? È costoso? Funziona allo stesso modo nelle città e nei piccoli paesi?
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Esporre e disporre
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LE REGOLE DELLA LINGUA
L’imperativo L’imperativo è il modo verbale che si usa per esprimere un ordine, un comando, una preghiera o un invito. Per questo i verbi di un testo regolativo sono quasi sempre all’imperativo. L’imperativo ha un solo tempo, il presente, dato che non si possono dare ordini al passato. L’imperativo presenta due sole persone: la seconda persona singolare (tu) e la seconda persona plurale (voi). Spesso è accompagnato da un punto esclamativo come in “mangia!” o in “mangiate!”. L’imperativo delle tre coniugazioni dei verbi regolari:
Tu
Voi
-are am-a am-ate
-ere legg-i legg-ete
-ire
Punto esclamativo
Segno grafico (!) che indica l’innalzamento del tono della voce.
sent-i sent-ite
Questo invece è l’imperativo di essere, avere e fare: Tu Voi
Essere si-i si-ate
Avere abb-i abbi-ate
Fare fa-i f-ate
L’infinito L’infinito è il modo del verbo che esprime l’azione senza variazioni di tempo e di persona. Esso si ottiene dall’unione della radice verbale con le desinenze delle tre coniugazioni -are, -ere e -ire (vedi p. 12). Spesso per esprimere un ordine o dare delle istruzioni si può usare semplicemente l’infinito. In questo caso si parla di imperativo impersonale. Es. “Conservare preferibilmente entro la data indicata”, “Tenere lontano dalla portata dei bambini”. Un divieto o una proibizione (comando negativo) si esprimono con “non” seguito dall’infinito del verbo per la seconda persona singolare (tu). Es. “Non mangiare di fretta!”. Oppure con “non” seguito dall’imperativo del verbo per la seconda persona plurale (voi). Es. “Non mangiate di fretta!”.
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UNITà 11 Il testo regolativo
esercizi 1 Completa le frasi coniugando all’imperativo i verbi fra parentesi, come nell’esempio. a. (Mangiare) Mangia! Sono due giorni che non tocchi niente!
b. (Andare) ...................................................... via di qui: non voglio più vedervi. c. (Ascoltare) ...................................................... questa splendida melodia, miei cari amici: è la “Sinfonia numero 9” di Beethoven. d. (Stare) ...................................................... zitto, hai capito? (Tacere) ...................................................... . e. Ve lo dico per l’ultima volta: (fare) ...................................................... silenzio! 2 Nelle frasi che seguono scegli la forma verbale corretta. a. Non (lasciare/lascia) ...................................................... la televisione accesa quando esci di casa. b. Non (mangia/mangiate)...................................................... la torta che è sul davanzale: devo portarla da mia figlia. c. Non mi (interrompere/interrompi) ...................................................... quando parlo, hai capito? d. Non (esco/uscire) ...................................................... con Francesco: quello è tutto matto. e. Non (pianto/piangete), ...................................................... bambini: i vostri genitori arrivano subito. f. I tifosi hanno appeso uno striscione allo stadio rivolto ai giocatori: c’era scritto “non (perdete/perdi) ......................................................!” 3 Trasforma i verbi che hai usato nell’esercizio 1 in un comando negativo, come nell’esempio. a. Non mangiare!
b. ............................................................................................................ c. ............................................................................................................ d. ............................................................................................................ e. ............................................................................................................
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Verifica Modulo 5 testo
Il lavoro minorile: un problema mondiale
Leggi il testo che segue.
Il lavoro minorile è una piaga che coinvolge, in tutto il mondo, 215 milioni di bambini: lo ha reso noto l’UNICEF il 12 giugno 2012 in una nota ufficiale, in occasione della Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Il numero di bambini sotto i 14 anni costretti a lavorare è calato negli ultimi anni dato che nel 2004 era di 250 milioni, ma rappresenta ancora il 10% di tutti i bambini del pianeta. Si tratta di una forma di sfruttamento odiosa, visto che i bambini difficilmente hanno la forza e la capacità di ribellarsi e vengono regolarmente sottopagati o addirittura schiavizzati. I paesi dove è più forte lo sfruttamento del lavoro minorile sono quelli del sud-est asiatico (Bangladesh, India, Thailandia, Filippine) quelli dell’Africa centro-meridionale (in particolare Congo e Nigeria) e alcuni paesi del Sudamerica (Brasile, Ecuador e Colombia). In molti di questi casi il lavoro minorile rappresenta una grossa fetta della forza lavoro del Paese e diventa determinante per la sua economia. Basta pensare che in Thailandia, uno degli stati che più rapidamente si sta sviluppando, circa il 25% dei lavoratori non raggiunge i 14 anni. Mentre nelle Filippine sono circa 4 milioni i bambini che lavorano facendo cose anche estremamente rischiose. In India, uno dei paesi più popolosi del mondo, i bambini al lavoro ogni giorno sono 50 milioni. Anche in Italia la situazione è inquietante: gli ultimi dati del 2001 parlano di circa 144 mila bambini-lavoratori, di cui 31 mila possono dirsi chiaramente sfruttati (fonte www.vita.it). Secondo il rapporto annuale dell’Unicef del 1997 sono tre i fattori che causano il lavoro minorile: 1. Un ambiente povero nel quale anche i pochi guadagni di un bambino possono essere fondamentali per il sostentamento della sua famiglia. 2. La mancanza di istruzione e dunque di alternative per i più giovani a cui è negata la prospettiva di studiare per impegnarsi da grandi in un’attività più specializzata e meglio retribuita. 3. Gli obblighi imposti da economie tradizionali, per esempio agricole, nelle quali anche i bambini più piccoli sono coinvolti in qualche modo nei compiti di lavoro dei genitori. Ma anche la lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile ha le sue bandiere: una è Iqbal Masih, un ragazzino pakistano che, a causa dell’assoluta povertà in cui versava la famiglia, è stato venduto come schiavo dal padre all’età di 4 anni. Iqbal ha avuto però la forza per ribellarsi e a 9 anni ha denunciato i suoi aguzzini che lo obbligavano a lavorare per più di 14 ore al giorno. Da allora Iqbal ha iniziato a viaggiare in tutto il mondo per far conoscere la sua storia. A chi gli chiedeva se avesse paura per la sua vita rispondeva: “Non ho paura del mio padrone. Adesso è lui ad avere finalmente paura di me”. Tuttavia il 16 aprile 1995, domenica di Pasqua, due raffiche di mitra hanno posto fine alla sua ribellione. I sicari lo hanno sorpreso mentre andava in bicicletta, cercando di prendere confidenza con quei giochi che fino a quel momento non aveva mai conosciuto. Da allora il suo nome è diventato l’emblema della lotta per la liberazione di tutti i bambini che lavorano in condizioni di schiavitù.
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Forza lavoro Tutte le persone che lavorano di un dato Paese. Inquietante Allarmante, delicato, grave. Schiavo Persona che non è libera ma appartiene a un padrone. Aguzzini Sfruttatori, persone senza scrupoli.
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Verifica Modulo 5
COMPRENsione 1 Leggi le domande e scegli la risposta esatta tra le alternative proposte segnando con una crocetta il quadratino corrispondente. a. Di che cosa parla il testo?
Perché la vita media è più corta.
Di lavori molto rischiosi.
Perché si tratta di una tradizione.
Di lavori semplici e ben pagati.
Perché anche i pochi guadagni di un bambini sono molto importanti per la sua famiglia.
Di lavoro minorile. Del lavoro degli adulti. b. Quanti sono i bambini costretti a lavorare in tutto il mondo? 215 milioni. 4 milioni. 12 milioni. Un bambino su quattro. c. Dov’è più forte lo sfruttamento dal lavoro minorile? In Africa e nel sud-est asiatico. In Africa e in Europa. In Australia. In Sudamerica e in Oceania. d. Com’è la situazione in Italia?
Una ragazza indiana. Un ragazzo macedone. Un martire irakeno. g. Come siamo riusciti a conoscere la storia di Iqbal? opo essere fuggito dal Pakistan, D Iqbal ha iniziato a girare il mondo per raccontare la sua storia. D opo la sua morte in Pakistan hanno parlato ovunque di Iqbal. è arrivato in Italia e ha raccontato la sua storia.
Non esiste il lavoro minorile. I l 25% dei bambini è costretto a lavorare.
h. Per quale motivo è stato ucciso?
I bambini che lavorano sono circa 144 mila. e. Perché un ambiente povero favorisce lo sfruttamento del lavoro minorile?
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Un ragazzo pakistano.
I qbal ha scritto un libro in cui ha raccontato la sua storia.
C i sono 60 milioni di bambini che lavorano.
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f. Chi era Iqbal Masih?
Perché ci sono meno controlli di polizia.
Perché si era ribellato contro il lavoro nei campi. Perché si era ribellato contro la famiglia. Perché aveva denunciato lo sfruttamento a cui era sottoposto. Per uno scambio di persona.
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Verifica Modulo 5 2 Individua il tipo di testo che hai letto (espressivo, espositivo, descrittivo, regolativo ecc.) e rispondi quindi alle domande. Il testo appena letto è un testo .......................................................................................................................................................... . a. Qual è il punto di vista del suo autore? È interno o esterno? b. Qual è lo scopo di questo testo? c. Ci sono termini tecnici o specialistici? Se sì, di quale settore fanno parte? d. Noti altre caratteristiche specifiche? Se sì, quali? 3 Individua le tre fonti che sono state citate nel testo e riportale nella tabella in basso nella prima colonna. Nella colonna accanto scrivi le informazioni che forniscono. Fonte
Informazione
LEssicO 4 Completa la tabella con le parole che trovi qui sotto, come nell’esempio. Cerca i termini che non conosci nel dizionario. coinvolge / raffiche / sfruttamento / informazioni / prospettiva / confidenza / sicari Parola Coinvolge
Significato o sinonimo Riguarda, contraddistingue Uso eccessivo, abuso
Dati Spari con armi da fuoco Punto di vista Criminali che hanno il compito di uccidere Intimità, amicizia
5 Completa le frasi inserendo correttamente le parole che seguono. piaga / forza lavoro / inquietante / schiavo / aguzzini a. Mio nonno diceva sempre: “La povertà è una .................................................. per il genere umano!” b. Andrea lavora quindici ore al giorno: i suoi capi sono proprio degli ................................................... ! c. Nell’antica Roma, uno ...................................................... poteva essere liberato solo dal suo padrone, che lo considerava una sua proprietà personale.
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Verifica Modulo 5 d. Ho visto un film dell’orrore ieri sera; era così ...................................................... che non ho dormito per tutta la notte. e. In Italia la disoccupazione è al 11% rispetto a tutta la ...................................................... del paese. 6 Nella frase “Il suo nome è diventato l’emblema della lotta per la liberazione di tutti i bambini che lavorano in condizioni di schiavitù” qual è il significato del termine “emblema”? Con quale delle parole che seguono puoi sostituirlo?” Sistema.
Giocatore.
Simbolo.
Ammiratore.
grammatica 7 Completa le frasi con le preposizioni indicate qui sotto. a / delle / in / con / sul / dal / tra / nel / del / di / alle. a. .................... 2005 passo sempre le mie vacanze .................... Spagna. b. Domani vado .................... Lucio e Maurizio .................... Cascate delle Marmore. c. Mio zio lavora .................... ristorante .................... padre di Giacomo. e. Ho voglia .................... guardare un bel film .................... amici: che ne dici? f. Ne ho abbastanza .................... tue scuse: questa volta non ti credo. g. Te lo giuro .................... mio onore: non sono stato io .................... rompere il tuo vaso. 8 Nelle frasi che seguono coniuga i verbi fra parentesi all’imperativo, come nell’esempio. a. (Bere) Bevi ! Hai visto quant’è buono questo succo d’arancia?
b. (Andare) ...................................................... via! Hai cinque minuti per non farti più vedere. c. (Sentire) ......................................................, Arianna? C’era un merlo che fischiettava: magnifico. d. (Essere) ...................................................... uomo: non piangere per una ferita così piccola! e. (Avere) ...................................................... la forza di dire di no, una volta ogni tanto, figlio mio! f. (Stare) ...................................................... fermo qui, che io vado a prenotare il tavolo al ristorante.
scrittura
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9 La storia di Iqbal è quella di una persona che, grazie al suo coraggio, è riuscita a far parlare di sé e a provare a cambiare le cose. Una storia piccola che è poi è stata conosciuta in tutto il mondo. Conosci altre storie di coraggio come quella di Iqbal Masih? Se non te ne viene in mente nessuna, prova a pensare se tu hai mai compiuto un gesto di cui vai particolarmente fiero e raccontalo sul quaderno.
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