Passato senza segreti - estratto del libro

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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.

COMPETENTI IN ITALIANO

PA S

Collana a cura di Franca Bosc

SA TO SE N ZA

La Linea Edu

S EG R

PASSATO SENZA SEGRETI

Il sistema verbale dei tempi passati dell’italiano, ricco e complesso, crea in genere molti problemi agli apprendenti, soprattutto se nella loro madrelingua esso risulta meno articolato. Il testo presenta, attraverso attività di scoperta e di fissaggio, l’uso dei tempi passati dell’indicativo: passato prossimo, imperfetto, trapassato prossimo, passato remoto, trapassato remoto e tali tempi sono ripresi più volte. Non è un libro di grammatica in senso stretto, ma un manuale pratico con spiegazioni agili ed esercizi, da usare in autoapprendimento o in classe, con studenti L2/LS o madrelingua italiani. Ogni unità è dedicata ai tempi passati previsti nei diversi livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento, da A1 a C1, più un accenno al livello C2. Per rendere lo studio dei tempi passati più interessante, si è dato ampio spazio ai testi autentici per tratteggiare alcuni aspetti della cultura italiana.

Santoliquido

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Uso dei tempi passati dell’italiano

In copertina: © Depositphotos

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PASSATO SENZA SEGRETI

COMPETENTI IN ITALIANO

La collana, diretta da Franca Bosc, presenta strumenti concreti per lo studio della lingua italiana, fornendo in forma piacevole e facilmente navigabile conoscenze e competenze. I volumi possono essere utilizzati sia in aula sia per lo studio individuale con le chiavi per l’autocorrezione.

Serafina Santoliquido

PASSATO SENZA SEGRETI Uso dei tempi passati dell’italiano

Configurazione di vendita IL CORSO

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PASSATO SENZA SEGRETI

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Serafina Santoliquido

PASSATO SENZA SEGRETI

IL LIBRO IN DIGITALE

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© Loescher Editore - Torino 2022 www.loescher.it I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Le fotocopie per uso personale (cioè privato e individuale, con esclusione quindi di strumenti di uso collettivo) possono essere effettuate, nei limiti del 15% di ciascun volume, dietro pagamento alla S.I.A.E. del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Tali fotocopie possono essere effettuate negli esercizi commerciali convenzionati S.I.A.E. o con altre modalità indicate da S.I.A.E. Per le riproduzioni ad uso non personale (ad esempio: professionale, economico, commerciale, strumenti di studio collettivi, come dispense e simili) l’editore potrà concedere a pagamento l’autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali (CLEARedi) Corso di Porta Romana, n. 108 20122 Milano e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, oltre il limite del 15%, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nei contratti di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei e archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - ter legge diritto d’autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: www.loescher.it/fotocopie/ Ristampe 6

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Soluzioni degli esercizi e altri svolgimenti di compiti assegnati Le soluzioni degli esercizi, compresi i passaggi che portano ai risultati e gli altri svolgimenti di compiti assegnati, sono tutelate dalla legge sul diritto d’autore in quanto elaborazioni di esercizi a loro volta considerati opere creative tutelate, e pertanto non possono essere diffuse, comunicate a terzi e/o utilizzate economicamente, se non a fini esclusivi di attività didattica. Solutions of the exercises The solutions of the exercises, including the steps leading to the results and other forms of treatment of the assigned exercises, are protected by Copyright Law (L.633/1941) as a modification of the exercises deemed original creative intellectual property work and therefore may not be used economically or disseminated to third parties, except for the exclusive purpose of teaching activities. Diritto di TDM L’estrazione di dati da questa opera o da parti di essa e le attività connesse non sono consentite, salvi i casi di utilizzazioni libere ammessi dalla legge. L’editore può concedere una licenza. La richiesta va indirizzata a tdm@loescher.it Data mining out of this work or parts thereof and connected uses are not allowed, unless for free uses permitted by law. Publisher may agree to license specific uses. The request may be sent to tdm@loescher.it

ISBN 9788858341773 In alcune immagini di questo volume potrebbero essere visibili i nomi di prodotti commerciali e dei relativi marchi delle case produttrici. La presenza di tali illustrazioni risponde a un’esigenza didattica e non è, in nessun caso, da interpretarsi come una scelta di merito della Casa editrice né, tantomeno, come un invito al consumo di determinati prodotti. I marchi registrati in copertina sono segni distintivi registrati, anche quando non sono seguiti dal simbolo .

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Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: Loescher Editore Sede operativa - Via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino - Fax 011 5654200 - clienti@loescher.it Loescher Editore Divisione di Zanichelli editore S.p.A. opera con Sistema Qualità certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001. Per i riferimenti consultare www.loescher.it

Coordinamento editoriale: Chiara Romerio, Elga Mugellini, Andrea Ghezzi Redazione: Edizioni La Linea – Bologna Progetto grafico: Massimo Pastore Impaginazione: Angela Ragni Illustrazioni: Maurizio Lacavalla Ricerca iconografica: Giorgio Evangelisti Fotolito: Walter Bassani – Bascapé (PV) Stampa: Vincenzo Bona S.p.A. - Strada Settimo, 370/30 - 10156 Torino

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Presentazione Competenti in italiano La collana Competenti in italiano si rivolge a studenti di italiano L2, ma ha anche un occhio per l’italiano L1, e intende offrire volumi di facile consultazione che approfondiscano un solo argomento grammaticale, lessicale o pragmatico-funzionale, che lo studente può affrontare autonomamente perché guidato da spiegazioni, test e chiavi delle attività. I volumi, utilizzabili sia per lo studio individuale sia per l’approfondimento in classe, presentano una suddivisione progressiva dell’argomento, permettendone il graduale ampliamento secondo i livelli linguistici del Quadro Comune Europeo di Riferimento e le indicazioni del Profilo della lingua italiana di Spinelli e Parizzi. Si affrontano quegli esponenti linguistici che costituiscono un problema per chi si avvicina all’italiano, ad esempio l’uso dei tempi verbali al passato, con particolare attenzione all’aspetto verbale, oppure l’uso dei connettivi, che anche per gli studenti italofoni talvolta possono rappresentare un ostacolo. L’intenzione è di creare uno scambio, un’andata e ritorno tra la didattica dell’italiano L2 e L1: il docente di L2 è consapevole che il suo campo d’intervento spazia dall’educazione linguistica all’educazione alla comunicazione ed è abituato a selezionare ciò che è linguisticamente prioritario in quanto funzionale e utilizzabile in rapporto ai bisogni di comunicazione, a privilegiare alcune tecniche e strategie didattiche e a utilizzare testi stimolanti e attuali. Ogni unità dei volumi prevede una chiara divisione tra la sezione teorica e la sezione applicativa. Si parte da un testo con l’obiettivo di verificare le conoscenze dello studente e di avvicinarsi al tema dell’unità; segue la spiegazione che dà il via alle attività di riconoscimento, di ricostruzione di un testo e di uso dell’argomento affrontato. Le attività sono elaborate per l’autoapprendimento: il lavoro è individuale e le tipologie di esercizi sono molto varie e cercano, senza forzare, di avvicinarsi in alcuni casi anche alla logica del gioco. Il test di autovalutazione finale permette allo studente di verificare i suoi progressi e di rinforzare le sue eventuali lacune. Passato senza segreti La complessità della lingua italiana riguardo la narrazione al passato spaventa lo studente che copre la galassia dei tempi verbali; risulta quindi importante considerare la lingua un sistema in cui “tutto tiene insieme”, ovvero un “sistema di sistemi” fittamente interrelati, al punto che ogni settore si può conoscere completamente solo per differenza dai settori circostanti. Possiamo pensare di insegnare in modo autonomo la forma del passato prossimo, ma il suo uso si definisce per differenza dall’ambito d’uso degli altri tempi verbali, dipende in parte da considerazioni sull’azione verbale, va completato da informazioni sul funzionamento degli avverbi di tempo... Poiché non ha senso pensare di riuscire a esaurire un argomento, appare migliore la strategia di ritornarvi più volte, ogni volta approfondendo e ampliando le informazioni secondo le indicazioni del sillabo ciclico o a spirale: il primo termine mette in evidenza il ritorno periodico sugli stessi argomenti, il secondo sottolinea anche che questo ritorno non va inteso come un semplice ripasso, ma come sviluppo. L’uso di passato prossimo e imperfetto è uno dei settori in cui l’adozione della gradualità è indispensabile. I concetti di “perfettività” e “imperfettività” che regolano l’uso dei due principali tempi passati italiani richiederebbero infatti una trattazione particolareggiata e fine che non sarebbe probabilmente utile per l’apprendimento. Serafina Santoliquido ha affrontato con gradualità i tempi verbali (passato prossimo, imperfetto, trapassato prossimo, passato remoto e trapassato remoto) ponendo attenzione anche all’ascolto, completando il fissaggio con attività ludiche e inserendo una sezione che focalizza l’uso dei tempi verbali nella pratica quotidiana, anche attraverso i nuovi generi testuali dei social. L’autrice, docente di italiano e traduzione all’Università Jagellonica di Cracovia, con la sua pluriennale esperienza didattica affronta la complessità dei tempi verbali al passato con un’attenzione anche al mondo della letteratura e della cultura. Franca Bosc

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Indice Test di autovalutazione iniziale LIVELLO A1

LIVELLO A2

LIVELLO B1

LIVELLO B2

LIVELLO C1

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PASSATO PROSSIMO

6

30

Ripassiamo... il passato prossimo

35

imperfettO

38

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L’ITALIANO IN GIOCO L’ITALIANO DAL VIVO

58

Ripassiamo... il passato prossimo e l’imperfetto

62

Trapassato prossimo e altri usi dell’imperfetto

64

59

L’ITALIANO IN GIOCO L’ITALIANO DAL VIVO

72

Ripassiamo... il passato prossimo, l’imperfetto e il trapassato prossimo

74

Passato remoto e altri usi del trapassato prossimo

75

73

L’ITALIANO IN GIOCO L’ITALIANO DAL VIVO

86

Ripassiamo... il passato prossimo, l’imperfetto, il trapassato prossimo e il passato remoto

90

Tutto sul passato

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La concordanza dei tempi al passato

Test di autovalutazione FINALE soluzioni DEI TEST VERBI IRREGOLARI

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L’ITALIANO IN GIOCO L’ITALIANO DAL VIVO

L’ITALIANO IN GIOCO L’ITALIANO DAL VIVO VERSO IL C2

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE INIZIALE Passato o trapassato? Prova a fare questi esercizi: in base a quelli che riesci a completare, ti potremo suggerire il tuo livello di partenza. Esercizio A Riconosci queste forme verbali? Inseriscile nella colonna corretta. fece • abbiamo mangiato • aveva risposto • erano • hanno chiesto • cantava • eravate partiti • traducevano • ebbero conquistato • finii • vi siete alzati • fu giunto • hai letto • avevo studiato • aveste discusso • dissero • è arrivato • bevevate • eri cambiato • furono tornate • conduceste • avevi • ebbe provato • parlarono • avevamo scelto PASSATO PROSSIMO

IMPERFETTO

TRAPASSATO PROSSIMO

PASSATO REMOTO

TRAPASSATO REMOTO

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Esercizio B Completa il testo con le forme verbali date. si è messa • abbiamo preferito • abbiamo montato • abbiamo mangiato • ho dormito • è stato • è venuto • è stata • abbiamo visitato • abbiamo scoperto • abbiamo deciso • siamo arrivati

R

elax. Un buon libro da leggere sulla riva del lago. Un gelato per combattere il caldo estivo. Questo ................................................ il nostro pomeriggio sul lago di Bolsena. A Bolsena ........................................................................ stanchissimi. Per prima cosa ............................................................ la tenda in un praticello con vista lago. Poi ....................................................... il nostro pranzo al sacco. Chiara ........................................................ a leggere un libro, io invece ...................................................... un po’. A un certo punto del pomeriggio .................................................. di andare a prenderci un gelato. Dopo il gelato ......................................... il momento di dire addio alla riva del lago e al relax. Ammetto che dopo il relax in riva al lago ................................................... dura salire fino al castello. Noi non ................................................... il museo del castello. ................................................... godere della meravigliosa vista sul lago. Passeggiando per le vie di Bolsena ................................................... che quella sera e per tutto il weekend ci sarebbe stato street food a volontà. [adattato da viaggiascrittori.com] .................

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE INIZIALE

Esercizio C Completa il testo e coniuga i verbi.

Una insegnante

L

a mia insegnante di prima elementare (chiamarsi) ................................................ Lolli Lea (non l’ho mai chiamata Lea Lolli,anche se in genere preferisco anteporre il nome al cognome).(avere) ......................................... una folta capigliatura castana, un viso largo e uno sguardo dolce e sorridente. Ricordo che (essere) ..................................................... nostra ospite, cioè proprio (abitare) ................................................... in casa nostra e (dormire) ......................................... in camera con me e il mio fratellino: (essere) .............................. una pendolare, cioè (essere) ................................................ di Pescia e (insegnare) ................................................... a Vellano, il piccolo paese sull’Appennino Toscano dove (abitare) .............................................. . (fare) ............................................... ogni mattina colazione insieme, lei (prepararsi) .............................................. solo un caffè e io (bere) ........................... un’enorme tazza di latte. E poi (correre) ..................................................... alla fermata a prendere l’autobus. La mia classe (riunire) ..................................................... i bambini di prima, seconda e terza tutti insieme. [adattato da Testi di scrittura creativa - Corso di marzo/maggio 2007 - Città Metropolitana di Bologna] .................

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Esercizio D Completa il testo e coniuga i verbi. a ragazza Antonella non (essere) .................................................... mai brava a scuola. Al liceo (dovere) ............................................ spesso ripetere gli esami, perché (preferire) ................................................. divertirsi con gli amici in discoteca. (prendere) ......................................... normalmente brutti voti e (essere) .......................... convinta che i professori non (sapere) ......................................... spiegare bene le regole di grammatica. Quando invece (studiare) ................................... , (superare) ............................. i test senza problemi. Una volta, mentre (fare) ............................. un compito in classe, (capire) ........................................... subito che il risultato non sarebbe stato straordinario. Ma per fortuna (ricordare) ..................................................... quello che il professore (spiegare) ......................................... in classe due settimane prima. Siccome Antonella non (volere) ........................... prendere di nuovo un brutto voto, (decidere) ..................................................... di fare tutto quello che (potere) .................................................... . Non (volere) ..................................................... che sua madre dicesse di nuovo che (essere) ..................................................... pigra e non (studiare) ..................................................... abbastanza. Ecco, quella volta non (fare) ........................................ tutti gli errori che (fare) ..................................................... normalmente. Arrivata a casa, Antonella (essere) ...................................................... molto nervosa e siccome nessuno (riuscire) ...................................... a tranquillizzarla, (correre) .................................................................. al telefono per chiedere informazioni al suo professore.

D

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Esercizio E Coniuga il verbo tra parentesi nella forma verbale analoga a quella data: attenzione al tempo verbale e alla persona, quando è necessaria. 1. 2. 3. 4. 5. 6.

guardò (eleggere) messo (rompere) interruppero (esprimere) proposto (cogliere) sottrassi (scomparire) diressi (crescere)

estratto (apparire) (distrarsi) 8. distruggemmo 9. trasse (astenersi) 10. disse (sporgersi) 11. scegliesti (dare) 12. entrarono (conoscere) 7.

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE INIZIALE

Esercizio F Completa il testo e coniuga i verbi dati. restare • fare • risvegliarsi • balzare • dire • mangiare • asciugarsi • bere • giungere • guardare • indicare • spalancare • raggiungere • salire • salutare • notare • posare • addormentarsi • vedere • ascoltare

L’uomo puntuale .............................................................. una sera nella piccola stazione di T. All’interno della stazione c’erano quattro lunghe panche, un tabellone degli orari, una biglietteria chiusa. Ero l’unico viaggiatore. C’erano però un distributore automatico di biglietti, uno di bibite, una macchina che stampava biglietti da visita, una che forniva merendine e un videogioco. ..................................................... il biglietto, scolai una bibita e .................................................... . Mi svegliai, mi feci un biglietto da visita. ................................... una merendina, ............................................ una bibita, giocai al videogioco, mi Stefano Benni addormentai di nuovo. .......................................... un improvviso rumore. ..................................................... in piedi pensando che il treno fosse in arrivo, ma quel rumore proveniva da un uomo che era appena entrato nella stazione. Piuttosto grasso, trascinava un’enorme valigia a rotelle.Anche se il treno non era ancora arrivato, correva verso il binario. Lo ..................................................... . ..................................................... la valigia. ..................................................... l’orologio. Si sedette. ..................................................... il sudore. Mi guardò fisso. Pronunciò la seguente frase: “La vita del puntuale è un inferno di solitudini immeritate”. Mi avvicinai incuriosito. L’uomo mi ..................................................... con il dito l’orologio della stazione e l’orario scritto sul tabellone. Capii che voleva segnalarmi il ritardo del treno. Sorrisi e ......................................... le braccia per dire: cosa possiamo farci? ..................................................... lui: “È chiaro che Lei non ha la mia malattia. Io sono puntuale dalla nascita. Sono nato al nono mese preciso, piangevo per il latte ogni quattro ore, non sono mai arrivato in ritardo né all’asilo, né a scuola, né in ufficio, né a un qualsiasi appuntamento. Mi sono accorto subito che la mia malattia era grave, perché mi costringeva a corse, attese, delusioni, rabbia. Ero puntuale in un mondo di non puntuali e non sono mai riuscito a smettere. Ho sofferto per tutta la vita: minuti e minuti, che fanno ore, ad aspettare con i fiori in mano la donna amata, ore da solo al ristorante, mentre gli amici erano ancora a farsi la barba, ore di noia in ufficio aspettando l’inizio delle riunioni, ore a teatro davanti al sipario che non si alzava, ore di vecchi giornali presso dentisti e medici vari.” Lo ..................................................... e provai a dirgli che dieci minuti di ritardo non sono la morte di nessuno. Scoppiò in lacrime. Capii che un uomo puntuale è molto sensibile. Il treno arrivò. L’uomo ..................................................... su un vagone di coda. ..................................................... fermi ancora per qualche minuto. Guardai fuori dal finestrino e, con meraviglia, lo ..................................................... sul binario. Mi ..................................................... triste con la mano mentre il treno partiva. ..................................................... che non aveva più la grossa valigia. Pochi attimi dopo il treno saltò in aria. Se oggi posso raccontarlo è perché ero lontano dal vagone della valigia–bomba. Da quel momento mi chiedo: e se dietro a tutte le stragi, le bombe misteriose, non ci fosse nessuna organizzazione criminale, ma solo la ribellione di quell’uomo puntuale contro un mondo sempre in ritardo?

[adattato da S. Benni, L’ultima lacrima, Feltrinelli, Milano 1994] .................

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE INIZIALE

CHE PASSATO SEI? Controlla le soluzioni a p. 126 e leggi i suggerimenti sul livello più adatto a te.

Non riconosci nessuna forma verbale

livello A1, Unità 1 (pag. 9) ominciando dall’inizio imparerai a conoscere C tutti i tempi passati dell’italiano.

Esercizi A e B completati

livello A2, Unità 2 (pag. 35) Conosci già il passato prossimo con le sue forme regolari e irregolari, adesso è arrivato il momento di affrontare l’imperfetto.

Esercizi A, B, C completati

livello B1, Unità 3 (pag. 62) S ai come usare il passato prossimo e l’imperfetto, ora conoscerai il trapassato prossimo.

Esercizi A, B, C, D completati

livello B2, Unità 4 (pag. 74) onosci già i tre principali tempi passati C dell’italiano, qui imparerai a usare il passato remoto.

Esercizi A, B, C, D, E completati

livello C1, Unità 5 (pag. 90) onosci tutti i tempi passati dell’italiano, ti C manca solo il trapassato remoto. Poi potrai approfondire le regole e l’uso dei tempi passati, imparare gli usi particolari del trapassato prossimo e dell’imperfetto ed esercitare la concordanza dei tempi.

Esercizi A, B, C, D, E, F completati

verso il livello C2, Unità 6 (pag. 116) isto che conosci tutti i tempi passati V dell’italiano, puoi provare ad allenarti su testi più difficili.

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PASSATO PROSSIMO

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Per cominciare… Leggi il testo e indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

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ara Lavinia, finalmente sono in vacanza! Ieri è stata una giornata molto intensa. Mi sono alzata alle 6, ho fatto la valigia e sono andata in ufficio. Ho finito di lavorare alle 17 e sono tornata subito a casa. Ho preso la valigia, il passaporto e la carta di credito e sono corsa in aeroporto. L’aereo è partito in orario e alle 23 siamo atterrati a Palermo. Per fortuna ho trovato subito il bus navetta che mi ha portato in albergo. Un bell’alberghetto, proprio in centro. Mi sono addormentata immediatamente, stanchissima. Stamattina mi sono svegliata presto, ho fatto colazione in un bar sulla piazza (con un’ottima connessione wifi) e ho scritto qualche mail. E poi sono andata all’ufficio informazioni turistiche. Che città incantevole: la prima impressione è fantastica. Nel pomeriggio, dopo pranzo, ho incontrato un mio amico che sta facendo l’Erasmus in questa bella città, abbiamo visitato la Cappella Palatina, il Palazzo dei Normanni e il Teatro Massimo e poi siamo andati insieme a cena. Dopo cena abbiamo passeggiato a lungo nel centro storico, e poi sono tornata in albergo. E tu? Stai ancora lavorando? Quando parti per la montagna? Un abbraccio, Bianca

1. 2. 3. 4. 5.

Bianca è andata in ufficio con la valigia. Dopo il lavoro Bianca è andata subito in aeroporto. Bianca è andata in albergo in taxi. Bianca ha fatto colazione in albergo. Nel pomeriggio Bianca ha incontrato un amico.

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1. PASSATO PROSSIMO • A1

Sottolinea i verbi al passato prossimo e per ognuno prova a indovinare qual è l’infinito.

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opo una settimana, Bianca è tornata a casa, contentissima della vacanza. Si è proprio rilassata e non ha mai pensato al lavoro! Ha camminato molto per visitare tutti i bellissimi monumenti che testimoniano il ricco passato della città, dominata dai Fenici, dai Greci, dagli Arabi, dai Normanni e dagli Spagnoli, che hanno lasciato un segno nell’architettura, nella cultura, nella cucina e anche nella lingua. Un giorno è andata a visitare il famoso mercato della Vucciria, ricco di profumi, colori e sapori. Il pittore siciliano Renato Guttuso ha dipinto un quadro molto famoso, Vucciria. Bianca ha passato anche due giorni in spiaggia e ha preso molto sole. Ma che caldo! Una sera sono venuti a trovarla a Palermo degli amici di Marsala e le hanno portato il vino tipico della zona, lo hanno bevuto dopo cena quando si sono seduti sul terrazzo a raccontarsi delle vacanze. E poi… la vacanza è finita, è passata decisamente troppo in fretta, ma per Bianca questo è stato sicuramente solo il primo viaggio in Sicilia! 1.

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Hai notato che alcuni verbi al passato prossimo sono diversi dal loro infinito? Quanti dubbi! Non preoccuparti: adesso vedremo come formare e come usare questo tempo del passato. ho trovato o sono trovato? mi sono alzata o mi ho alzata? ho corso o sono corsa?

corso o corruto? preso o prenduto? fatto o faciuto?

ho mangiato già o ho già mangiato? ho mai visto o non ho mai visto? siamo partiti o siamo partito?

Vediamoci chiaro Che cos’è? Il passato prossimo è il primo dei tempi passati italiani che impariamo. È molto importante per cominciare a raccontare le esperienze del passato. Quando si usa? Indica un’azione conclusa nel passato, anche lontano, ma che è ancora rilevante per il presente. Ieri sera ho guardato un bellissimo film su Netflix. Come passa il tempo! Sono andata in Russia per la prima volta quasi trent’anni fa! Trent’anni fa è un passato abbastanza lontano, ma usiamo il passato prossimo perché vogliamo sottolineare che quel viaggio, o la Russia, non sono un episodio del passato senza importanza, ma hanno rilevanza per il presente (per esempio dopo quel viaggio ho cominciato a studiare russo, adesso lavoro con la Russia, ho conosciuto mio marito in Russia...). 10

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Sottolinea i verbi al passato prossimo. 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Marcella ha comprato una borsetta mentre era al mercato. Gianfranco ha parlato ai suoi studenti per farli ragionare. Maria e Livia hanno mangiato al ristorante in tutta fretta. I ragazzi hanno giocato a calcio per molti anni. Flavia e Donato hanno pulito il bagno perché era molto sporco. Angela ha telefonato a suo cugino per invitarlo al matrimonio.

Come si forma? Il passato prossimo, nella forma attiva, è composto di due parole: 1. il verbo essere o il verbo avere coniugato al presente: sono, sei, è, siamo, siete, sono; ho, hai, ha, abbiamo, avete, hanno; 2. il participio passato del verbo. I verbi regolari formano il participio passato cambiando in questo modo la desinenza dell’infinito: parlato) -are -ato (parlare -ere -uto (ricevere ricevuto) -ito (dormire dormito) -ire PARLARE io ho parlato tu hai parlato lui/lei/Lei ha parlato noi abbiamo parlato voi avete parlato loro hanno parlato ANDARE io sono andato/ata tu sei andato/ata lui è andato lei è andata Lei è andato/ata noi siamo andati/ate voi siete andati/ate loro sono andati/ate

RICEVERE io ho ricevuto tu hai ricevuto lui/lei/Lei ha ricevuto noi abbiamo ricevuto voi avete ricevuto loro hanno ricevuto CADERE io sono caduto/uta tu sei caduto/uta lui è caduto lei è caduta Lei è caduto/uta noi siamo caduti/ute voi siete caduti/ute loro sono caduti/ute

DORMIRE io ho dormito tu hai dormito lui/lei/Lei ha dormito noi abbiamo dormito voi avete dormito loro hanno dormito PARTIRE io sono partito/ita tu sei partito/ita lui è partito lei è partita Lei è partito/ita noi siamo partiti/ite voi siete partiti/ite loro sono partiti/ite

Attenzione! Quando il passato prossimo si forma con l’ausiliare avere, la desinenza del participio passato è sempre -o, al maschile, al femminile, al singolare e al plurale. Quando, invece, c’è l’ausiliare essere, il participio concorda con il soggetto del verbo, quindi cambia la desinenza al maschile, al femminile, al singolare e al plurale. 11

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1. PASSATO PROSSIMO • A1

2

Abbina le frasi ai disegni che le illustrano. 1.

Clelia è andata al cinema.

2.

Marco è entrato in classe.

3.

Angela e Giovanna sono partite per il mare.

4.

Franco e Giulio sono arrivati tardi in aeroporto.

5.

Marta e Giorgio sono tornati a casa in bicicletta.

a

b c

d

3

e

Sottolinea in ogni frase il verbo al passato prossimo e quando è avvenuta l’azione. Es. Giuseppe ha abitato per cinque anni in Puglia. Lidia ieri ha cucinato tutto il giorno. Oggi è il compleanno di Anna: sabato scorso ho comprato un vestito molto elegante per la sua festa. 3. – Dove sei stata in vacanza quest’estate? – Sono andata in Sicilia. 4. Francesco e Gigi sono architetti: molti anni fa hanno studiato Architettura a Venezia. 5. – Siete contenti della cena al ristorante? – Sì, ieri sera abbiamo mangiato bene e pagato poco! 6. L’anno scorso Agnese e Davide hanno ricevuto tanti regali da Babbo Natale. 7. – Ragazzi, andiamo in pizzeria? – Preferiamo di no, ci siamo stati ieri sera. 8. Tre anni fa Aldo ha cambiato lavoro e adesso vive in Giappone. 9. Venerdì io e le mie amiche abbiamo ballato tutta la notte in discoteca. 10. Alessandro, perché hai venduto la macchina il mese scorso? 1.

2.

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1. PASSATO PROSSIMO • A1

Le espressioni temporali dell’esercizio precedente (ieri, sabato scorso, quest’estate...) indicano che l’azione è iniziata e finita in un momento passato. Per questo motivo usiamo il passato prossimo. 4

5

Scrivi l’infinito dei verbi al passato prossimo che hai sottolineato nell’esercizio 3. 1.

.....................................................

7.

.....................................................

2.

.....................................................

8.

.....................................................

3.

.....................................................

9.

.....................................................

4.

.....................................................

10. .....................................................

5.

.....................................................

11.

6.

.....................................................

Scrivi il participio passato dei seguenti verbi regolari, poi completa la tabella. Es. preferire 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

6

.....................................................

mangiare cantare parlare studiare arrivare vendere ricevere ottenere

preferito

.................................................

credere 10. sapere 11. finire 12. pulire 13. dormire 14. sentire 15. capire 16. partire 9.

..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................

..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... ..................................................... .....................................................

INFINITO

PARTICIPIO PASSATO

-are

.................................................

-ere

.................................................

-ire

.................................................

Completa le frasi con la desinenza del participio passato del verbo dato tra parentesi.

uto un figlio due anni fa. (avere) Es. Carla ha av............ Alessandra ha abit............ a Madrid per dieci anni. (abitare) Sergio e Giovanni hanno dorm............ tutto il giorno. (dormire) 3. Carlo, hai pul............ il bagno stamattina? (pulire) 4. I miei zii la settimana scorsa hanno compr............ un appartamento in centro. (comprare) 5. Ragazzi, avete ricev............ la mia mail di ieri? (ricevere) 6. Samantha stamattina ha parl............ a lungo con sua madre. (parlare) 7. Solo ieri Francesca e Marina hanno sap............ che Sebastiano è part............ per la Turchia. (sapere, partire) 8. Che cos’hai sogn............ stanotte, Paola? (sognare) 9. Caterina e Mira sono torn............ a casa molto tardi ieri sera. (tornare) 10. Donato lavora molto, anche sabato scorso ha lavor............ fino alle 22! (lavorare) 1.

2.

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Abbina le azioni ai disegni e scrivi una frase per ognuno. hanno ballato • ha bevuto un caffè al bar, al banco • hanno preso il sole in spiaggia • ha nuotato in piscina • hanno fatto la spesa • ha telefonato • hanno giocato • hanno corso nel parco • si è svegliata • hanno letto un libro • sono andati in vacanza • sono nati • si è lavato la faccia

1.

.........................................................

4.

6.

11.

..................................................................

..................................................................

..................................................................

9.

2.

7.

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

5.

3.

8.

..................................................................

10. ..................................................................

12. ..................................................................

13. ..................................................................

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1. PASSATO PROSSIMO • A1

Essere o avere? Generalmente in italiano i verbi transitivi formano il passato prossimo con il verbo avere. Un verbo è transitivo quando ha, o può avere, un oggetto diretto. Per individuare l’oggetto diretto, dopo il verbo facciamo la domanda: Chi? Che cosa? Se c’è, o può esserci, una risposta, il verbo è transitivo. Io ho studiato (che cosa?) Giurisprudenza all’università. Giulia ha salutato (chi?) le sue amiche. L’oggetto diretto è quasi sempre un sostantivo, senza preposizioni. soggetto

verbo

oggetto diretto

Io

ho comprato

una macchina.

Che cosa ho comprato? Ho comprato una macchina → una macchina è l’oggetto diretto che risponde alla domanda: Che cosa? soggetto

verbo

oggetto diretto

Marco

ha sposato

Rossella.

Chi ha sposato Marco? Marco ha sposato Rossella domanda: Chi?

Rossella è l’oggetto diretto che risponde alla

Tutti questi verbi, quindi, usano il verbo avere per formare il passato prossimo. Marta mangia (che cosa?) una mela. Marta ha mangiato una mela. Marta è il soggetto (chi compie l’azione di mangiare), una mela è l’oggetto, quindi il verbo mangiare è transitivo. Per questo motivo il passato prossimo del verbo mangiare si forma con l’ausiliare avere. Lucia chiama (chi?) suo figlio. Lucia ha chiamato suo figlio. Lucia è il soggetto (chi compie l’azione di chiamare), suo figlio è l’oggetto, quindi il verbo chiamare è transitivo. Per questo motivo il passato prossimo del verbo chiamare si forma con l’ausiliare avere. 1

Scegli la forma corretta dell’ausiliare avere. Es. Sandra hai / ha / hanno ascoltato con attenzione l’insegnante. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

Aldo hai / ha / hanno suonato la chitarra. Sabrina e Francesca non ha / avete / hanno sentito il campanello. Alessandro, hai / ha / abbiamo venduto la macchina? Dove avete / hanno / abbiamo passato le vacanze, signori Lorenzin? Hai / Ho / Ha dormito male, per questo adesso mi fa male la testa. Io e i miei fratelli abbiamo / avete / hanno regalato un viaggio ai nostri genitori. Ragazze, dove hanno / avete / abbiamo mangiato sabato scorso? Mamma, ho / hai / ha comprato il dolce per stasera? Mario ho / hai / ha guardato la TV tutta la sera.

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Completa le frasi con l’ausiliare avere dei verbi al passato prossimo.

hai cominciato l’università? Es. Quando (tu) ................ Carla, .................................... finito di leggere il libro? Giovanni .................................... mangiato tutto il pane. 3. Ieri sera Angela e le sue sorelle .................................... dormito dalla nonna. 4. Arturo .................................... capito finalmente l’esercizio! 5. – Andate a Matera quest’estate? – No, .................................... visitato la Basilicata l’anno scorso. 6. Io .................................... cambiato lavoro il mese scorso, e tu quando lo cambi? 7. Ragazzi, .................................... scritto la cartolina ai nonni? 8. Massimo, dove .................................... messo le chiavi di casa? 9. I miei genitori .................................... festeggiato le nozze d’oro, cinquanta anni di matrimonio! 10. Io e Marco .................................... deciso di sposarci in dicembre. 1.

2.

Abbiamo detto che se il verbo è transitivo, il passato prossimo si forma con il verbo avere. Quando, invece, il verbo è intransitivo, cioè non ha un oggetto diretto, il passato prossimo si forma con il verbo essere. Un verbo è intransitivo quando non risponde alla domanda: Chi? Che cosa? soggetto

verbo

oggetto indiretto

Io

sono andata

a casa.

a casa è un oggetto indiretto che non risponde alla domanda: Chi? Che cosa?, ma risponde alla domanda: Dove? Quindi il verbo andare è intransitivo e forma il passato prossimo con l’ausiliare essere. soggetto

verbo

oggetto indiretto

I miei figli

sono partiti

con i nonni.

con i nonni è un oggetto indiretto che non risponde alla domanda: Chi? Che cosa?, ma risponde alla domanda: Con chi? Quindi il verbo partire è intransitivo e forma il passato prossimo con l’ausiliare essere.

Vado (dove?) in piscina.

Sono andata in piscina.

Parto (quando?) domani mattina.

Sono partita ieri mattina.

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Scegli la forma corretta dell’ausiliare essere. Es. Perché sei / sono / è uscito all’improvviso, Giorgio? 1. 2. 3. 4. 5. 6.

4

Dove siete / sei / sono andati Marco e Lucio? Quando sono / siamo / siete tornati a casa, ragazzi? Da bambina, una volta sei / sono / siamo caduta da cavallo. Per fortuna non ho avuto grandi conseguenze. Ieri sono / è / siamo nevicato un po’: che bella la prima neve! I miei genitori ci siamo / mi sono / si sono sposati quaranta anni fa! Gli spaghetti alle vongole ci è / sono / siamo piaciuti un sacco, nonna!

Completa le frasi con l’ausiliare essere dei verbi al passato prossimo.

sei uscita di casa ieri mattina? Es. A che ora (tu) ................ Federico ........................ tornato a casa tardi. 2. I genitori di Martina si ........................ conosciuti all’università. 3. Roberta ........................ partita per Roma. 4. Ragazzi, dove vi ........................ incontrati ieri sera? 5. Matteo si ........................ iscritto all’università. 6. (io) ........................ andata in Erasmus a Madrid: ........................ stata un’esperienza fantastica! 7. Perché vi ........................ alzati così presto stamattina? 8. Evviva! ........................ arrivato il pacco da Amazon! 9. Bene, ........................ riusciti a finire di pulire la nostra camera. 10. Che bel viaggio: ........................ stata una vacanza stupenda. 1.

5

Completa il testo con l’ausiliare essere o avere e la desinenza del participio passato.

D

ante, il padre di Patrizia e Giuseppina, è and........... ato in pensione l’anno scorso ....... e con i soldi della liquidazione* ............... finalmente realizz.............. il suo sogno: ............... compr............... una casetta in montagna, a Tonezza, vicino a Vicenza. Dante, per lavoro, ............... sempre abit............... in città, ma odia il traffico, il rumore e lo smog. Prima di decidere la località, lui e sua moglie Maria ............... pass............... tutte le vacanze a girare per i paesini di montagna. Le figlie non ............... pot............... accompagnarli, perché abitano lontano, però ............... sempre appoggi............... la decisione del padre. In particolare Piero, il marito di Patrizia, gli ............... consigli............... di scegliere un paese non troppo isolato tra le montagne. Dopo quasi tre mesi di ricerche, alla fine Dante ............... riusc............... a trovare la casa dei suoi sogni in un paesino tranquillo, fresco d’estate e con la neve in inverno. * liquidazione: somma di denaro che in Italia si riceve alla conclusione di un rapporto di lavoro

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1. PASSATO PROSSIMO • A1

I principali verbi che formano il passato prossimo con l’ausiliare essere sono: 1. molti verbi di movimento (andare, venire, partire, tornare…) Attenzione! Generalmente i verbi di movimento richiedono l’ausiliare essere perché descrivono un movimento che va verso un punto preciso, una meta, una destinazione. Ieri sera sono tornata a casa molto tardi. I miei genitori sono partiti per Roma. Quando sei andato al supermercato? Quando, invece, il significato del verbo indica un movimento in sé, ma senza un punto di arrivo, allora il passato prossimo si forma con avere, per esempio con i verbi ballare, camminare, nuotare, correre. Ho ballato tutta la notte e oggi sono stanca. Io e Andrea abbiamo corso nel parco per venti minuti. Mio cugino l’anno scorso ha viaggiato molto per lavoro. 2. i verbi che indicano uno stato o un cambiamento di stato (succedere, diventare, crescere, nascere, morire, ingrassare, dimagrire…) Mio nonno è morto l’anno scorso. I tuoi figli sono cresciuti tantissimo, Lavinia! 3. tutti i verbi riflessivi (svegliarsi, lavarsi, incontrarsi…) A che ora ti sei svegliata stamattina, Marcella? Oh no, mi sono dimenticato di comprare il latte! I verbi atmosferici (piovere, grandinare, nevicare, tuonare…) possono formare il passato prossimo con l’ausiliare essere o avere. Per sottolineare la durata dell’azione si preferisce usare l’ausiliare avere, negli altri casi essere. Tuttavia oggi, nell’italiano contemporaneo, si usano normalmente sia l’uno che l’altro, senza distinzioni di registro. Ieri ha piovuto tutto il giorno. Martedì è piovuto un po’ e poi è uscito il sole. Attenzione! Negli usi figurati, il verbo piovere richiede l’ausiliare essere. Questi soldi sono proprio piovuti dal cielo. Il verbo piacere forma il passato prossimo con l’ausiliare essere e concorda la desinenza del participio con il nome che esprime la cosa che piace, non la persona a cui piace. Il libro ci è piaciuto tantissimo. Ma a voi, ragazze, è piaciuta la torta? Non so se a Marco sono piaciuti i libri che gli ho prestato. Non mi sono piaciute per niente le tue parole. Come il verbo piacere si coniugano, ad esempio, anche i verbi mancare, servire, bastare.

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1. PASSATO PROSSIMO • A1

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Completa le frasi con la desinenza corretta del participio passato: -a, -o, -i, -e.

a molto presto. Es. Stamattina Claudia si è alzat..... Paolo, ti sono bastat........ i soldi per fare la spesa? Eliana ha avut......... una bambina. 3. Quando vi siete sposat........ ? 4. Serena, quando hai cucinat........ tutte queste prelibatezze? 5. Che brutto tempo: è scoppiat........ un forte temporale. 6. Ieri Marina ha studiat........ tutto il giorno. 7. I nonni di Laura hanno cambiat........ casa. 8. Anna, ti è piaciut........ il film di ieri sera? 9. Wow, come ti sei truccat........ bene, Agnese! 10. Donatella ha finit........ l’università e adesso cerca lavoro. 1.

2.

7

Abbina gli elementi della colonna di sinistra a quelli della colonna di destra e scrivi delle frasi con i verbi tra parentesi al passato prossimo. Fai attenzione alle desinenze quando il passato si forma con l’ausiliare essere. Es. Lisa (laurearsi) Giorgio (andare)

si è laureata in Medicina dieci anni fa. .......................................................................................................... Giorgio è andato in montagna in montagna – nel fine settimana . ......................................................................................................... nel fine settimana. ........................................................................................

dieci anni fa – in Medicina

Noi (non capire) I tuoi amici (arrivare) 3. La signora Tecchio (pranzare) 4. Mio fratello (studiare) 5. (tu, telefonare) 6. Noi (partire) 7. Carlo (uscire) 8. (tu, andare) 9. (loro, passare) 10. (io, innamorarsi) 1.

a.

2.

b. c. d. e. f. g. h. i. l.

Lisa

. .........................................................................................................

fare una passeggiata – stamattina quando – a Cecilia? Giurisprudenza – a Padova – molti anni fa la lezione del professore – ieri pomeriggio da Lecce – questa mattina molto tempo in campagna – a marzo quando – a visitare Venezia? di Mario – appena ci siamo conosciuti ieri – al ristorante l’anno scorso – per un lungo viaggio

1.

.......................................................................................................................................................................................................................

2.

.......................................................................................................................................................................................................................

3.

.......................................................................................................................................................................................................................

4.

.......................................................................................................................................................................................................................

5.

.......................................................................................................................................................................................................................

6.

.......................................................................................................................................................................................................................

7.

.......................................................................................................................................................................................................................

8.

.......................................................................................................................................................................................................................

9.

.......................................................................................................................................................................................................................

10. .......................................................................................................................................................................................................................

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1. PASSATO PROSSIMO • A1

I participi passati irregolari Ci sono verbi che formano il participio passato in modo irregolare. Qui puoi vedere quelli più frequenti, ma puoi consultare p. 127 per un elenco più completo. fare fatto dire detto venire venuto essere stato 1

bere bevuto prendere preso aprire aperto rispondere risposto

leggere letto mettere messo chiudere chiuso dare dato

scrivere decidere chiedere scoprire

scritto deciso chiesto scoperto

Abbina i soggetti disegnati alle frasi e poi completa con il verbo tra parentesi al passato prossimo. 1.

............................................................................................................. .....................................

2.

............................................................................................................. ..................................

3.

(andare) al bar con Luigi e Giorgio.

............................................................................................................. ...........................

4.

(divertirsi) tutta la notte in discoteca.

la professoressa

mio papà

(ricevere) tanti regali per Natale.

............................................................................................................. ...............................................................

6.

mia nonna

............................................................................................................. .....................................

5.

(comprare) una macchina nuova.

(partire) per il mare.

gli studenti

i bambini

.............................................................................................................

(fare) colazione con un cappuccino e un cornetto. 7.

............................................................................................................. ..............................

8.

(correggere) gli esami degli studenti.

............................................................................................................. .....................................

9.

la famiglia Terni

Aldo

(scrivere) l’alfabeto alla lavagna.

.............................................................................................................

(vincere) la medaglia d’oro nella gara di nuoto. 10. ............................................................................................................. ................................................

(bere) un tè con le amiche.

Claudio

il maestro

Agnese

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